LO SPECCHIO - ENDAS Cesena endasnovembre2017.pdfAttraverso lo specchio, Alice ci insegna che...

8
N. 2 - NOVEMBRE 2017 Periodico dell' Endas Cesenate di informazione culturale, sportiva, ricreativa LO SPECCHIO di Valtiero Costante Sama La regina Grimilde (talvolta chiamata semplicemente Regina Cattiva) è l’antago- nista del film Disney del 1937 Biancaneve e i sette nani. Perfida matrigna, strega ed esperta in magia nera, vanitosa e (unico valore della sua vita) ossessionata dalla propria bellezza..donna più bella del reame. Possiede uno specchio magi- co, abitato da uno spirito onni- sciente al quale rivolge sempre la famosa frase “SPECCHIO, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?” Cosa c’è nello specchio?... E’ la domanda che un docente universitario rivolge all’ inizio dei suoi seminari. Prima di ri- cevere delle risposte, invita ad alzarsi, se uno vuole, ed ad andare davanti allo specchio a dare un’ occhiata alla propria immagine. La risposta che ognuno di noi è portato a dare è “me stesso” solo alcuni “la mia immagine”. Forse sarebbe più corretto dire “vedo l’immagine riflessa della mia immagine”! In realtà c’è da dire che nello specchio c’è anche tutto il resto: l’am- biente circostante, lo scorrere della nostra vita dalla stagione magica dell’infanzia, passando per gli anni della formazione e crescita fino al tempo lungo della vecchiaia. Il fatto che la maggior parte delle persone non se ne accorga, è indicativo di una nostra terribile abitudine: non vedere altro che noi stessi. In ogni nostra azione, dalla nascita in avanti, registriamo solo la parte di gioia o soffe- renza senza riflettere mai sulle conseguenze del nostro essere nel contesto sociale in cui il destino ci ha proiettato. Da Eugenio Scalfari “L’ uomo che non credeva in Dio”. L’infanzia è una stagione fa- tata. La sola di tutta una vita che non finisce mai e ti accom- pagna fino all’ ultimo respiro. Anche i ricordi dell’ infanzia ti seguono negli anni. Il fanciul- lino che è rimasto in te ti invia segnali che puoi accogliere o ignorare. La nostalgia è il rimpianto di un passato che è stato e non può tornare. Il rimpianto di ciò E’ partita l’ Edizione 2017/18 di “Le Rivoluzioni nell’ arte” con la prima serata dedicata a Donatello. Anche quest’anno le asso- ciazioni Endas ed Adarc han- no ripreso la fattiva colla- borazione degli anni passati per proporre, sempre guidati dalla mano esperta del prof. Marco Vallicelli, curatore del progetto e relatore degli in- contri, un programma valido ed interessante. Si è mantenuta la proficua col- laborazione con il Credito Coo- perativo Romagnolo di Cese- na che, grazie al suo sostegno ed intervento, ha messo a disposizione la Sala Eligio Cacciaguerra in Viale Bovio, 72 presso la Banca stessa, in cui, anche quest’ anno si ter- ranno le conferenze, sempre al terzo giovedì del mese con inizio alle 20.45, da novembre ad aprile. Inoltre, grazie sem- che non è stato, ma che sa- rebbe stato possibile, di un’ altra vita non vissuta, in cui il mondo ti avrebbe accolto con entusia- smo per i tuoi valori ed ideali. “Di un amore che ti ha sfiorato senza fermarsi, di un te stesso che avresti voluto essere e non sei stato”. La vecchiaia è l’ età in cui la quiete rappresenta un traguardo desiderato un lusso. Se è stata una vita piena, al meglio delle tue capacità, se hai conosciuto amore e dolore, se hai accettato i tuoi limiti, uti- lizzando tutte le valenze vitali delle quali disponevi, se infine non sei stato avaro di te stesso allora la tua esistenza ha un valore e merita di essere ricor- data e trasmessa alle future ge- nerazioni. Una canzone che ve- niva suonata a Parigi nelle “ca- ves” frequentata da giovani poeti diceva “je suis comme je suis, je suis faite comme ça”. Non significava assolvere tutto, ma cercare allo specchio una strada un ideale. Nel cre- puscolo della vita, una medi- tazione su ciò che riflette la no- stra immagine: gioia per ciò che abbiamo costruito, rammarico per ciò che non abbiamo fatto. “Possiamo ingannare noi stessi, non la natura e il tempo che passa”. Alice attraverso lo specchio Alice ha il coraggio-simbolico - di attraversare lo specchio. Questo le dà accesso al Paese delle Meraviglie, in cui ha la possibilità di parlare coi fiori nel giardino, il gatto, gli insetti e con i pericolosissimi mazzi di carte. I personaggi di una scacchiera gigante da gioco, con la Regina Bianca e Regina Rossa, met- tono dei dubbi ad Alice sulla possibilità, nel mondo reale, di realizzare i propri sogni. Attraverso lo specchio, Alice ci insegna che togliendo “noi stessi” dalle cose che ci circon- dano, noi restituiamo loro la dignità che la vita stessa gli ha assegnato e permette loro di tornare alla vita. In che modo una realtà “al di là dello specchio” può inse- gnarci la vita? Alice, dopo aver passato l’ esame finale nel Pae- se delle Meraviglie, portando pre alla Banca, è stata poten- ziata l’ opera di promozione sul territorio, al fine di far conoscere e partecipare l’ iniziativa a sem- pre più cittadini. Il progetto inoltre è patrocinato dal Comune di Cesena. L’ iniziativa, molto partecipata, continua a destare l’ interesse e l’ attenzione dei cesenati, dai cultori agli studenti, dagli ap- passionati a tutti coloro che vo- gliono saperne di più del mera- viglioso mondo dell’ arte, rivol- gendosi ad una vasta e non specifica platea. L’edizione 2017/18 porta con sé una novità: verrà proposto un viaggio culturale a Firenze, nella prossima primavera con data da definirsi, per visitare la Galleria degli Uffizi ed il Museo del Bargello. Ad illustrarne i capolavori sarà sempre il professor Marco Vallicelli che ci accompagnerà durante la visita. segue a pag. 3

Transcript of LO SPECCHIO - ENDAS Cesena endasnovembre2017.pdfAttraverso lo specchio, Alice ci insegna che...

Page 1: LO SPECCHIO - ENDAS Cesena endasnovembre2017.pdfAttraverso lo specchio, Alice ci insegna che togliendo “noi stessi” dalle cose che ci circon-dano, noi restituiamo loro la dignità

N. 2 - NOVEMBRE 2017

Periodico dell' Endas Cesenate di informazione culturale, sportiva, ricreativa

LO SPECCHIOdi Valtiero Costante Sama

La regina Grimilde (talvoltachiamata semplicementeRegina Cattiva) è l’antago-nista del film Disney del 1937Biancaneve e i sette nani.Perfida matrigna, strega edesperta in magia nera, vanitosae (unico valore della sua vita)ossessionata dalla propriabellezza�..donna più bella delreame.Possiede uno specchio magi-co, abitato da uno spirito onni-sciente al quale rivolge semprela famosa frase “SPECCHIO,servo delle mie brame, chi èla più bella del reame?”Cosa c’è nello specchio?...E’ la domanda che un docenteuniversitario rivolge all’ iniziodei suoi seminari. Prima di ri-cevere delle risposte, invita adalzarsi, se uno vuole, ed adandare davanti allo specchioa dare un’ occhiata alla propriaimmagine. La risposta cheognuno di noi è portato a dareè “me stesso” solo alcuni “lamia immagine”.Forse sarebbe più corretto dire“vedo l’immagine riflessadella mia immagine”! In realtàc’è da dire che nello specchioc’è anche tutto il resto: l’am-biente circostante, lo scorreredella nostra vita dalla stagionemagica dell’infanzia, passandoper gli anni della formazione ecrescita fino al tempo lungodella vecchiaia. Il fatto che lamaggior parte delle personenon se ne accorga, è indicativodi una nostra terribile abitudine:non vedere altro che noi stessi.In ogni nostra azione, dallanascita in avanti, registriamosolo la parte di gioia o soffe-renza senza riflettere mai sulleconseguenze del nostro esserenel contesto sociale in cui ildestino ci ha proiettato.Da Eugenio Scalfari “L’ uomoche non credeva in Dio”.L’infanzia è una stagione fa-tata. La sola di tutta una vitache non finisce mai e ti accom-pagna fino all’ ultimo respiro.Anche i ricordi dell’ infanzia tiseguono negli anni. Il fanciul-lino che è rimasto in te ti inviasegnali che puoi accogliere oignorare.La nostalgia è il rimpianto diun passato che è stato e nonpuò tornare. Il rimpianto di ciò

E’ partita l’ Edizione 2017/18di “Le Rivoluzioni nell’ arte”con la prima serata dedicataa Donatello.Anche quest’anno le asso-ciazioni Endas ed Adarc han-no ripreso la fattiva colla-borazione degli anni passatiper proporre, sempre guidatidalla mano esperta del prof.Marco Vallicelli, curatore delprogetto e relatore degli in-contri, un programma validoed interessante.Si è mantenuta la proficua col-laborazione con il Credito Coo-perativo Romagnolo di Cese-na che, grazie al suo sostegnoed intervento, ha messo adisposizione la Sala EligioCacciaguerra in Viale Bovio,72 presso la Banca stessa, incui, anche quest’ anno si ter-ranno le conferenze, sempreal terzo giovedì del mese coninizio alle 20.45, da novembread aprile. Inoltre, grazie sem-

che non è stato, ma che sa-rebbe stato possibile, di un’ altravita non vissuta, in cui il mondoti avrebbe accolto con entusia-smo per i tuoi valori ed ideali.“Di un amore che ti ha sfioratosenza fermarsi, di un te stessoche avresti voluto essere e nonsei stato”. La vecchiaia è l’ etàin cui la quiete rappresenta untraguardo desiderato un lusso.Se è stata una vita piena, almeglio delle tue capacità, sehai conosciuto amore e dolore,se hai accettato i tuoi limiti, uti-lizzando tutte le valenze vitalidelle quali disponevi, se infinenon sei stato avaro di te stessoallora la tua esistenza ha unvalore e merita di essere ricor-data e trasmessa alle future ge-nerazioni. Una canzone che ve-niva suonata a Parigi nelle “ca-ves” frequentata da giovanipoeti diceva “je suis commeje suis, je suis faite commeça”. Non significava assolveretutto, ma cercare allo specchiouna strada un ideale. Nel cre-puscolo della vita, una medi-tazione su ciò che riflette la no-stra immagine: gioia per ciò cheabbiamo costruito, rammaricoper ciò che non abbiamo fatto.“Possiamo ingannare noi stessi,non la natura e il tempo chepassa”.Alice attraverso lo specchioAlice ha il coraggio-simbolico -di attraversare lo specchio.Questo le dà accesso al Paesedelle Meraviglie, in cui ha lapossibilità di parlare coi fiori nelgiardino, il gatto, gli insetti econ i pericolosissimi mazzi dicarte.I personaggi di una scacchieragigante da gioco, con la ReginaBianca e Regina Rossa, met-tono dei dubbi ad Alice sullapossibilità, nel mondo reale, direalizzare i propri sogni.Attraverso lo specchio, Alice ciinsegna che togliendo “noistessi” dalle cose che ci circon-dano, noi restituiamo loro ladignità che la vita stessa gli haassegnato e permette loro ditornare alla vita.In che modo una realtà “al dilà dello specchio” può inse-gnarci la vita? Alice, dopo averpassato l’ esame finale nel Pae-se delle Meraviglie, portando

pre alla Banca, è stata poten-ziata l’ opera di promozione sulterritorio, al fine di far conosceree partecipare l’ iniziativa a sem-pre più cittadini.Il progetto inoltre è patrocinatodal Comune di Cesena.L’ iniziativa, molto partecipata,continua a destare l’ interessee l’ attenzione dei cesenati, daicultori agli studenti, dagli ap-passionati a tutti coloro che vo-gliono saperne di più del mera-viglioso mondo dell’ arte, rivol-gendosi ad una vasta e nonspecifica platea.L’edizione 2017/18 porta consé una novità: verrà propostoun viaggio culturale a Firenze,nella prossima primavera condata da definirsi, per visitare laGalleria degli Uffizi ed il Museodel Bargello. Ad illustrarne icapolavori sarà sempre ilprofessor Marco Vallicelli checi accompagnerà durante lavisita.

segue a pag. 3

Page 2: LO SPECCHIO - ENDAS Cesena endasnovembre2017.pdfAttraverso lo specchio, Alice ci insegna che togliendo “noi stessi” dalle cose che ci circon-dano, noi restituiamo loro la dignità

2ENDAS CESENA

CESENA COMICS & STORIES:SETTIMA EDIZIONE

Un festival per viaggiare alla scoperta della Nona ArteCESENA - I fumetti sono dap-pertutto, dagli allegati ai quoti-diani, a film e serie televisive ispi-rate ai più grandi eroi delle strisce.Tuttavia, raramente ci si interrogasu questo linguaggio, le sue mo-dalità espressive, la sua capacitàdi unire efficacemente immaginee parola. Invece di concentrarsisugli aspetti più pittoreschi delfenomeno, come i cosplayers oil merchandising, il festival Ce-sena Comics & Stories si proponecome laboratorio aperto a tutti,

promuovendo una pedagogia delfumetto rivolta all’infanzia e allaformazione, per avvicinare lenuove generazioni alla lettura eall’auto-espressione.Il programma di questa settimaedizione, ispirato al viaggio eintrodotto da una splendida illu-strazione del fumettista RiccardoCrosa, è particolarmente ricco diproposte ed eventi che coin-volgono per un mese, dal 20ottobre al 19 novembre, scuole,quartieri e centro storico.S’inizia nell’anniversario della Li-berazione di Cesena, il 20 ottobre,con l’incontro in Biblioteca Mala-testiana con il pluripremiato illu-stratore Maurizio A.C. Quarello.Altri grandi autori e fumettistisaranno ospiti del festival, dentroe fuori le scuole, fra cui SilviaVecchini e Sualzo, Fabrizio Silei,Christian Cornia, Janna Carioli eOtto Gabos, Sandro Natalini,Laura Fuzzi, Brian Freschi eDavide Aurilia, Martoz, Luca Lencie Mordecai.Questi ultimi sono gli autori di“Tre atti, un preludio e un granfinale” (Kleiner Flug, 2017), ilgraphic novel dedicato alla storiadel Teatro Bonci, che saràprotagonista di una suggestivamostra nel foyer del teatro. Nonmancherà la musica, grazie alla

mostra dedicata alla biografia afumetti di Freddy Mercury adopera del fumettista pisanoTuono Pettinato, mentre tor-neranno le rielaborazioni grafichedel motto malatestiano, in mostraall’ingresso della Biblioteca.Evento speciale e in anteprimaassoluta sarà il monologo dedi-cato al celebre fumettista AndreaPazienza, “Mi chiamo Andrea, efaccio fumetti” di Andrea Santo-nastaso, sempre alla Malatestia-na.

Altro momento importante saràl’incontro con la graphic journalistTakoua Ben Mohamed, che rac-conterà il suo libro “Sotto il velo”,un reportage a fumetti contro tuttii pregiudizi. Sul tema ci saranno

anche le narrazioni dell’attorecesenate Giuseppe Viroli, mentreil cinema a fumetti sarà prota-

gonista in prima visione allamultisala Eliseo.La parte del leone la faranno, co-me ogni anno, i tantissimi labo-ratori e incontri nelle Scuole, neiQuartieri e alla Malatestiana, perimparare a conoscere la NonaArte.Cesena Comics è un progetto diAssociazione Culturale Barbablureso possibile da: Comune diCesena, Progetto Giovani, ArciCesena, Endas Emilia Romagna,Endas Cesena, Coop Alleanza3.0, Auser Cesena, Pentel Italiain collaborazione con BibliotecaMalatestiana; CDE – Centro Do-cumentazione Educativa Gian-franco Zavalloni; Cesena Cinema/Schermi e Lavagne; Aula Didat-tica Monty Banks; Centro Inter-culturale Movimenti; Libera Forlì-Cesena - Associazioni, nomi enumeri contro le mafie; Associa-zione Famiglie in 3D; ANPICesena; CorteZavattini31; KleinerFlug; Armando Curcio Editorecon il supporto tecnico di StilgrafSpecial Thanks: Caffè Zampanò// Multisala Cinema Eliseo.

Info e dettagli: www.barbablu.info

Page 3: LO SPECCHIO - ENDAS Cesena endasnovembre2017.pdfAttraverso lo specchio, Alice ci insegna che togliendo “noi stessi” dalle cose che ci circon-dano, noi restituiamo loro la dignità

3ENDAS CESENA

L’IMPEGNO DEI CIRCOLI ENDAS DELTERRITORIO CESENATE SUI TEMI SOCIALI

di Antonella MedriDalla loro nascita i Circoli storicidella Romagna hanno avuto unafunzione e una missione socialediventando luoghi di aggre-gazione, incontro, discussione,aiuto reciproco offrendo unagrande opportunità di coesionesociale del territorio.Il nostro Associazionismo, giàdal dopoguerra, seguiva aspettilegati alla cooperazione, solida-rietà, previdenza, assistenza perlavoratori, donne e bambini , perpoi adeguarsi nel tempo all’evolu-zione civile, sociale ed econo-mica del Paese seguendo sopra-ttutto gli aspetti del “tempo libero”riguardanti la sfera ricreativaallargando la propria sfera alleattività sportive, culturali, sociali,ambientali, ma mantenendosempre quelle forti capacitàaggregative dei cittadini sulterritorio. Oggi ENDAS comeente di promozione sociale opera“a tutto campo” per la parte-cipazione alla vita sociale di tuttii cittadini sviluppando servizi,facendo da stimolo all’auto-

Venerdì 3 di novembre ritornaMadrelingua Cesena, un nuovociclo del Cerchio di Donne. Perchi ancora non ci conosce, ilnostro Cerchio è uno spazioaperto, in movimento e di ugua-glianza che si consolida graziealle qualità individuali dellepersone che lo compongono. E'uno spazio di creatività ed in-tuizione femminile nel quale ci

si arricchisce delle espe-rienze delle partecipanti. Unambito dove si esaltano e sicondividono saperi di vita,creando nuovi legami.Dagli incontri a tema pren-diamo spunto per avereprofondi momenti di rifles-sione e dialogo.E perché no?Si Generare soluzioni origi-nali a problemi comuni. Sesei interessata a partecipareagli incontri per convocarela tua energia ancestralefemminile e riflettere sul si-gnificato dell'Essere Donna,per incoraggiarci e viaggiareverso l'interno, per riconnet-terci con la nostra saggezzaancestrale e ritrasmettere lapotente energia femminile atutti gli esseri viventi, non esi-

tare a contattarci.Ti aspettiamo!

Non camminare davanti a me,perché potrei non essere ingrado di seguirti;dietro di me,perché potrei essere incapacedi guidarti;cammina al mio fiancoe insieme troveremo la via.

organizzazione dei cittadini,operando quindi per quella cheviene definita “cittadinanza atti-va”. In questa rinnovata funzio-ne nella società civile, i nostriCircoli, per guardare al futuro,devono riaprirsi alla società,mettendo a disposizione i lorograndi spazi al volontariato, aglianziani, ai gruppi sportivi, aigiovani, alle realtà culturaliperché questo valore socialepossa essere patrimonio di tuttala comunità.In tale contesto il Direttivo del-l’ENDAS di Cesena, insieme adalcuni dei Circoli storici ENDASdel territorio che ospiteranno leiniziative, ha ritenuto di organiz-zare nell’arco dell’autunno-inverno 2017/2018 alcuni incon-tri pubblici su temi che, in ambitosociale, possono essere di in-teresse ai cittadini per trovarerisposte ai nuovi bisogni di citta-dinanza e alle nuove emer-genze legate alla multiculturalità,all’integrazione e all’inclusionesociale.

positività e pace fra i vari per-sonaggi, alla fine di una lautobanchetto di ringraziamento, sirisveglia dal suo sogno e tornaattraverso lo specchio nella suaquotidianità.Il sogno le rimane nella mentee nel cuore come esempio neivalori della sua futura esistenza.Papa Francesco a CesenaMolto più importante di quelloche vediamo o non vediamo, èquello che non vogliamo vede-re.Recuperare la capacità di guar-dare attraverso i mezzi di comu-nicazione (uno specchio); sipossono vedere tanti volti mac’è anche il rischio di guardaresempre meno negli occhi deglialtri.“Un giovane che non accarezzaun anziano�.gli manca qual-cosa; un vecchio che non ascol-ta un giovane�gli manca qual-cosa”.Il diario Anna FrankLa realtà di questi giorni all’ in-terno di uno stadio dove lo sportdovrebbe essere educativo:alcuni giovani (senza valori oideali o in possesso di una to-tale stupidità) hanno offeso lamemoria di milioni di persone.Sabato 15 luglio 1944�.unostralcio dal diario:“E’ molto strano che io nonabbia abbandonato tutti i mieisogni, perché sembrano as-

LO SPECCHIOsegue da pag. 3

surdi e irrealizzabili. Invece io,mentre guardo il cielo, me litengo stretti perché credo tut-t’ora nella intima bontà dell’uomo.”Il linguaggio segretodei fioriAttraverso il loro linguaggiocomunicano emozioni ed o-gnuno rappresenta elementidella mente e del cuore uma-no.- un po’ di origano e cosmeaper la gioia di amare e divivere,- l’echinacea purpurea perforza e salute,- il pioppo nero per infonderecoraggio,- la lavanda per vincere ladiffidenza,- il rabarbaro fiore che ci portaad accettare i consiglie per finireil biancospino, che rappre-senta la speranza

Completiamo la nostra ri-cerca con una frase di M.ProustOgni lettore, quando legge,legge se stesso.L’opera dello scrittore è sol-tanto uno strumento ottico cheegli offre al lettore per per-mettergli di discernere quelloche, senza il libro, non avrebbeforse visto in se stesso.

Valtiero Costante Sama

Page 4: LO SPECCHIO - ENDAS Cesena endasnovembre2017.pdfAttraverso lo specchio, Alice ci insegna che togliendo “noi stessi” dalle cose che ci circon-dano, noi restituiamo loro la dignità

4ENDAS CESENA

Venerdì 13 ottobre, presso l’AulaMagna della Biblioteca Mala-testiana, Paolo Severi dell’EndasCesena ha condotto la pre-sentazione del libro “Stato di ab-bandono” alla presenza di Giu-seppe Costanza, autista per-sonale e uomo di fiducia di Gio-vanni Falcone, sopravvissuto mi-racolosamente alla strage ma-fiosa del 1992 a Capaci, e del-l’autore del libro Riccardo Tes-sarini.(in foto)L’evento è stato patrocinato dalComune di Cesena e vi ha preso

parte l’assessore alla CulturaChristian Castorri.In una sala gremita di persone,per quasi due ore si è assistitoa una presentazione a trattiemozionante, come durante lavisione del filmato introduttivorealizzato dalla casa editriceMinerva.Ascoltare dalla viva voce di Co-stanza il suo lungo rapporto conil giudice Falcone e ciò che hapatito dopo la strage di Capacia causa delle stesse Istituzioniè stato importante.Inoltre Costanza assieme aTessarini sta portando la propriatestimonianza in tutto il Paese,in particolare nelle scuole, grazieal bando “Ti spiego la mafia:parola di tutor”, indetto quest’an-no dal MIUR. Più che un libro,pertanto, “Stato di abbandono”

Si è svolta sabato 14 ottobre u.s.,presso l’ Aula Magna della Biblio-teca Malatestiana, a cura degliautori, la presentazione degli attidell’ incontro “Serra, Renato peri cesenati. Un saluto a più voci”che si tenne il 18 settembre 2015nella storica sede della “Rim-bomba” di corso Mazzini.Promosso dalle Associazioniculturali Energie Nuove e PaeseNuovo, l’iniziativa vide la par-tecipazione di tanti illustri cese-nati, da Giordano Conti a Ro-berto Casalini, da Daniela Sa-voia a Riccardo Caporali, da LiliaTurci ad Anna Lia Pedrelli, daPietro Castagnoli a Roberto Bal-zani, unico non cesenate, dagliartisti Aurelio Barducci, cono-sciuto come Silvano, a SilvanoTontini che, con le loro instal-lazioni, opere e mostre aprironol’incontro di allora, al Prof. MarinoBiondi che, con una memorabile“lectio magistralis” concluse ilavori della giornata.Allora i Presidenti delle due Asso-ciazioni culturali, Denis Ugolinie Maurizio Ravegnani preseroun impegno: la pubblicazione de-gli atti.

sembra più un progetto, un pro-getto editoriale ed educativo.Tessarini, giornalista e bloggerforlivese, ha poi raccontatocom’è nata l’idea di scrivere illibro: un’idea avuta dopo averascoltato Costanza raccontarsiin diretta alla radio e che inseguito si è trasformata indovere civico affinché un piùvasto pubblico ne fosse portatoa conoscenza.Dopo numerosi incontri e contanto impegno, ha documentatoe messo nero su bianco la suaincredibile storia, narrata informa di racconto.La storia di un uomo semplice,ma che dal 1984 subisce unasvolta perché entra nella ristrettacerchia degli uomini di fiduciadi Falcone. Dopo otto anni diservizio in prima linea contro lamafia, Costanza sopravvivemiracolosamente all’attentato diCapaci del 23 maggio 1992. Masarà da quel giorno che iniziala sua vera odissea, che siprotrarrà per oltre vent’anni. Insignito della Medaglia d’Oroal Valore Civile, si troverà a do-ver fare i conti con una mac-china burocratica lenta e inef-

ficiente, con l’isolamento da par-te delle Istituzioni e con facilistrumentalizzazioni da parte deimezzi d’informazione, fino adarrivare-anni dopo-al ricono-scimento di alcuni diritti fino adallora inesistenti per il personalecivile della Pubblica Ammi-nistrazione (L. 407/1998).Numerosi sono stati gli interventie le domande da parte delpubblico, che sicuramente avràcompreso meglio ciò che ac-cadde in quegl’anni.Un ringraziamento va a tutte lepersone presenti e a chi ha resopossibile quest’evento, in par-ticolare all’assessore alla Cul-tura Christian Castorri, alla Bi-blioteca Malatestiana, al-l’ENDAS Cesena e alla casaeditrice Minerva.

Paolo Severi

E questo si è realizzatocon la presentazionedel vo-lume “Studicesenati per RenatoSerra”, a cura di MarinoB i o n d i , R o b e r - t oCasa l in i , Rober toGreggi e Maurizio Ra-vegnani.Gli atti, arricchiti ed im-preziositi da uno straor-dinario saggio del prof.Biondi, sono diventatiparte di un libro che nonpuò essere consideratoaltro che testo di studioe di lavoro.Pubblicato dalla SocietàEditrice “il Ponte Vec-chio” di Cesena portale testimonianze, i ricor-di, i racconti, gli studidei relatori di allora.Il tutto è avvenuto gra-zie alla disponibilitàdell’Endas Emilia-Ro-magna che, in nome diquella mutualità e di

quello spirito di aiuto reciprocoche costi-tuiscono uno dei punticardine del pensiero mazzinianoe repubblicano, si è impegnataper l’uscita della pubblicazione,intervenendo in ausilio delle dueAssociazioni culturali cesenati.Un impegno che tutti ci si sentivadi dover onorare per ricordareDenis Ugolini, cui è dedicata lapresentazione del volume.Purtroppo, oltre a Denis, altriamici ci hanno lasciato in questiultimi due anni.Un ricordo affettuoso a PietroCastagnoli che, benché soffe-rente, volle onorarci del suo con-tributo inviando uno scritto lettopoi ai convenuti; a Dino Pieri,che Marino Biondi ha definito“storico della città” nel saggiointroduttivo a lui dedicato; a PierGiovanni Fabbri storico e ricer-catore.Un sincero ringraziamento a tuttiin particolare a Marino Biondi,Roberto Casalini e RobertoGreggi, oltre all’Endas Emilia-Romagna, per aver reso pos-sibile l’avverarsi di questo pro-getto.

Maurizio Ravegnani

Page 5: LO SPECCHIO - ENDAS Cesena endasnovembre2017.pdfAttraverso lo specchio, Alice ci insegna che togliendo “noi stessi” dalle cose che ci circon-dano, noi restituiamo loro la dignità

5ENDAS CESENA

2017 UN BILANCIO CHE GUARDAAL FUTURO

MARATONA ALZHEIMERSplende il sole per la manifestazione

sportiva-solidale

Ottobre.E’ consuetudine che questo siail mese in cui chi pratica l’atleticaleggera volga lo sguardoall’indietro per valutare quantofatto. E, si perdoni il gioco diparole, lo si fa sempre di corsa.Perchè l’attività su pista si èappena conclusa ma l’odoredell’erba della stagione dei crossè già nell’aria e non concedetroppo tempo per fermarsi agodere dei successi o recri-minare sui traguardi che non sisono raggiunti.Anche nel 2017 il bilancio del-l’Atletica Endas Cesena si chiudecon il segno “+” e potremmogongolare, compiacendoci per irisultati.Certamente siamo più chesoddisfatti di aver superatoanche quest’anno la cifra di 350tesserati, così come siamo piùche felici di aver superato le 1500presenze nelle manifestazioniche abbiamo organizzato o comesiamo orgogliosi di tutti i 10 atletiche hanno partecipato aiCampionati Italiani e lo siamoancora di più dei 3 che hannoraggiunto la finale della lorospecialità (la martellista Giada

Il Gruppo Podistico Endas Ce-sena contribuisce, sin dalla primaedizione, alla Maratona Alzhei-mer. Infatti numerosi sono i vo-lontari che mette in campo sialungo un tratto di percorso perla segnalazione del tragitto, cheper il servizio di uno dei tantiristori e servizio di spugnaggiodedicati agli atleti.L’Endas Cesena è sensibile esolidale con le associazioni cheoperano a favore della cura dellemalattie, con studi e ricerche,per garantire un futuro migliorea coloro che sono colpiti dal-l’Alzheimer e nell’ aiuto ai lorofamiliari. Inoltre ogni anno pro-muove attività per raccolta fondia favore della ricerca. Nell’ anno2016 in collaborazione con laScarpinata Solidale, organizzatanell’ ambito della San Giovanni,il G. P. Endas, unitamente al-l’Amministrazione Comunale, haconsegnato il ricavato donatodagli iscritti alla Casa Insieme diMercato Saraceno e alla Caimadi Cesena.

Ceccarelli, l’ostacolista FedericoAlbano e il saltatore in altoMarco Neri). Per non parlaredella vittoria dei societari under18 ottenuta dalle nostre ragazzeche vestono la maglia della SelfReggio Emilia.Potremmo sederci in poltrona e“godercela”, ma abbiamo fattouna scelta diversa.Grazie alla visione manageriale

del Presidente Lorenzo Ga-speroni, abbiamo scelto di usarela carica di entusiasmo che ci haregalato la stagione outdoorappena conclusa per guardareavanti, per gettare le fondamentadi quello che dovrà essere ilfuturo della nostra società e rea-lizzarlo.Un passo alla volta.Il primo è stato quello di imparare

a raccontare chi siamo e cosafacciamo a chi ancora non ciconosce. Facebook, Instagram,YouTube mostrano ogni giornole nostre attività a centinaia dipersone. I media, tradizionali edigitali, raccontano le impresesportive dei nostri ragazzi graziealla rinnovata attività dell’ufficiostampa. Perchè siamo convintiche non basta fare cose belle,bisogna saperle raccontare.Lo step successivo è stato quellodi sederci intorno a un tavolo eimmaginare queste nuove “cosebelle”. Iniziative per riportare losport all’interno delle scuole,competizioni “classiche” pressoil campo di atletica e mani-festazioni completamente diver-se che portino l’atletica dentro lacittà, in location affascinanti ca-paci di coinvolgere anche chi nonè un appassionato di sport. Laprima è già partita.Si chiama “Di corsa in pausapranzo” e ogni martedì e giovedì,dalle 12.30 alle 14.30, vede ilcampo di atletica di Cesenariempirsi di impiegati, operai estudenti che si rilassano facendosport prima di tornare alle loroattività.Sulle altre novità stiamo con-tinuando a lavorare, cercando lerisorse umane ed economichenecessarie per realizzarle e allaprossima occasione ve le rac-conteremo nei dettagli.Intanto continuiamo a correreperchè, come diceva Totò, “chisi ferma è perduto” e perchè all’o-rizzonte abbiamo un appun-tamento importante: nel 2019l’Atletica Endas Cesena gireràla boa del mezzo secolo di vitae noi vogliamo arrivarci comedegli splendidi cinquantenni.

di Gianluca Comandini

I volontari Endas con il presidentedi “Casa insieme” Stefano Montalti

Page 6: LO SPECCHIO - ENDAS Cesena endasnovembre2017.pdfAttraverso lo specchio, Alice ci insegna che togliendo “noi stessi” dalle cose che ci circon-dano, noi restituiamo loro la dignità

6ENDAS CESENA

Il 17 giugno si è svolta con suc-cesso la 45ª edizione dellaNOTTURNA DI SANGIOVAN-NI, la manifestazione organiz-zata dal Gruppo Podisticodell'ENDAS CESENA.Pensate, 3607 partecipanti dicui 3029 non competitivi: i 578agonisti si sono dati battagliasul percorso (quasi) tradizionale(per i concomitanti lavori inPiazza della Libertà), di 11chilometri circa, che si sviluppanel centro della città di Cesenae nelle colline circostanti.Tutti gratificati in maniera...interessante: maglietta perso-nalizzata da un dipinto dell'arti-sta cesenate Adriano Maraldiper tutti, shoe-bag Diadora peri non competitivi, magliettatecnica Diadora per gli agonisti;oltre agli svariati premi, perquesti ultimi, in base allaclassifica finale.Tutte le Società (podistiche),intervenute con i loro associati,hanno ricevuto un premio dipartecipazione: le prime 30 pro-sciutto, vino, noccioline; le altre

LA SAN GIOVANNI 2017di Franco Fabbri

premi a scalare.L'organizzazione è stata, comeal solito, impeccabile (a dettadi tutti i partecipanti): particolareinteresse ha ricevuto il ristoro(per tutti) collocato nella zonadi arrivo (ve ne erano altri duelungo il percorso) con pane,mortadella, vino, frutta, ciam-bella, ecc.Di particolare importanza,all'interno della manifestazione,la Scarpinata Solidale, organiz-zata col Comune di Cesena,Sindaco in testa, a scopi bene-fici.Il ricavato, 12.000 euro, è statoassegnato ad Associazioni divolontariato che si occupanodella assistenza a malati efamigliari, di quella terribile ma-lattia, oggi sempre più diffusa,con l'aumento delle aspettativedi vita, che è l'Alzheimer: CasaInsieme di Mercato Saracenoe CAIMA di Cesena.Queste, infine, le classifiche deiprimi agonisti e delle Società:

Assoluti maschili1) Della Pasqua Alberto dellaA.s.d. Dinamo Sportdi Bellaria-Igea Marina2) Borghesi Gianlucadella Atletica AvisCastel S.Pietro3) Del Priore Giuseppedella A.s.d. Dinamo Sportdi Bellaria-Igea Marina

Assoluti femminili1) Facciani Valentina dellaA.s.d. CalcestruzziCorradini Excelsior diRubiera (RE)2) Briganti Elena dellaA.s.d. Atletica Gran Sassodi Teramo3) Belardinelli Robertadella Atletica Castellodi Firenze

Categorie maschiliA) De Nicolò Nicholas dellaA.s.d. Dinamo Sportdi Bellaria-Igea MarinaB) Pianini Denis del G.P.Villa VerucchioC) Valeri Claudio della AtleticaAvis Castel S.PietroD) Pompizi Onorio dellaOlimpia Amatori Rimini

Categorie femminiliE) Meldoli Elena della OfficinaSperimentaleF) Grazi Livia dellaA.s.d. Golden Club Internationaldi Rimini

Società1) AVIS FORLÌ2) G.S. LAMONE (Russi RA)3) LE VOLPI (Acilia RM)E per finire... arrivederci alla46ª edizione il 16 giugno 2018.

Page 7: LO SPECCHIO - ENDAS Cesena endasnovembre2017.pdfAttraverso lo specchio, Alice ci insegna che togliendo “noi stessi” dalle cose che ci circon-dano, noi restituiamo loro la dignità

7ENDAS CESENA

L’Endas Cesena alla Maratonadi New York

RIPARTE LA GINNASTICA ARTISTICAA partire da settembre 2017 èripartito il settore di GinnasticaArtistica della Polisportiva EndasCesena: ha aperto la stagione ainizio mese il Gruppo Specialedi pre-agonistica, che durantel’anno partecipa al campionatofederale Silver e nazionaleEndas, e, con l’inizio dellescuole, hanno preso il via anchei corsi di avviamento per bam-bine e ragazze dai 4 anni in poi,dislocati nelle varie palestre sco-lastiche di Cesena e circondario(Borello, Calisese, Macerone,Pievesestina, Ponte Abbadesse,Sant'Egidio, Sarsina, Semina-rio). La stagione sportiva perquesti gruppi si era conclusa amaggio con il saggio finale daltema “La storia e le sue epoche”che ha visto scendere in pedanaoltre 450 ginnaste che partendodalla preistoria, passando dagliegizi, ai greci, ai romani, hannofatto viaggiare nel tempo il pub-blico che riempiva il palazzettodel Carisport.Discorso a parte invece quellodelle ginnaste del settore ago-nistico che hanno fatto una bre-vissima sosta estiva per arrivareben preparate ai campionati asquadre che si svolgono in que-

sto periodo autunnale.La sezione agonistica vedeunirsi le due società di gin-nastica artistica di Cesena(Polisportiva Endas Cesena eRenato Serra) per favorire lacrescita di questi piccoli talentisportivi.Hanno gareggiato a Rimini nellaprima prova regionale delcampionato a squadre di SerieC della categoria Allieve duesquadre.Hanno composto la squadra delcampionato C3A (in foto)Carolina Carlucci, ChiaraDomenichini, entrambe nate nel2008, e Chiara Di Lullo, e-sordiente del 2009, tutte allaprima esperienza in un cam-pionato “importante”.Con un programma di gara chepossiede già una discreta com-plessità, le tre ginnaste hannoconcluso questa prima tappacon un lodevole 11° posto. Lasquadra invece più esperta hagareggiato nel campionato diC1 che ha un programma piùdifficoltoso.Sono scese in pedana EmmaGiulia Danesi, Federica Letiziae Valentina Ricci salendo sul2° gradino del podio in una gara

Il Gruppo Podistico Endas Cesena hapartecipato alla Maratona di New Yorkdi domenica 5 novembre 2017.La gara è unica per la sua bellezza estoria. Ogni maratoneta sogna di cor-rerla almeno una volta nella vita. Il pas-saggio nei vari quartieri, dal Ponte diVerrazzano a Manhattan attraversoBrooklyn, i Queens, i Bronx, Harlem eCentral Park, lascia una gioia immensaa tutti gli atleti applauditi al passaggioda migliaia di persone. Per la città èuna giornata di sport e festa e i cittadinicollaborano con una presenza attiva etifo fino al passaggio dell‘ultimo mara-toneta, incitato allo stesso modo delvincitore.Tutti gli iscritti dell’ Endas Cesena hannoultimato la prova con entusiasmo:

LISA FABBRIalla sua prima esperienzanella distanza, col tempo di04:18:47ALESSIO DANESITempo impiegato 03:34:05CARLO MULARONITempo impiegato 04:21:44

Segnaliamo i tempi impiegati da altri aggregati al gruppo EndasDEBORA GARAVINI 04:00:08CRISTIAN MAZZOTTI 04:22:06STEFANO GUZZON 05:32:37CARLO LUIGI RICCI 04:59:15CARLETTA CANTARELLI 05:30:27SANDRA CANTERELLI 05:18:30MAURO MAIOLANI 04:13:05ALBERTO CONTI 04:42:55

poco partecipata da altre squa-dre.Nel frattempo continuano gli alle-

namenti per la seconda provadel campionato che sarà il 12novembre a Fermo.

Page 8: LO SPECCHIO - ENDAS Cesena endasnovembre2017.pdfAttraverso lo specchio, Alice ci insegna che togliendo “noi stessi” dalle cose che ci circon-dano, noi restituiamo loro la dignità

Perodico dell’Endas Cesenate - Autorizzazione Trib. Forlì n. 684 del 25.9.85 - Dir. Resp.: Franco Fabbri - Redazione: Maurizio Ravegnani, PierangeloMacrelli, ElisaRocchi, Valterio Sama, M. Letizia Severini, Franco ZoffoliSegreteria di redazione Tosca Angelucci - Redazione aministrativa: Corso Mazzini, 46 - Cesena Tel. e fax 0547/610592 - e-mail: [email protected] e stampa: Cesena Color Service - CesenaPoste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - CN/FC

ENDAS CESENA - CORSO MAZZINI, 46 - TEL. 0547 610592 - [email protected]

8ENDAS CESENA

“Organizzata dal Gruppo Podi-stico Endas Cesena una gita tu-ristico culturale in Basilicata ePuglia in visita alle meravigliericonosciute dall’ Unesco comepatrimonio universale. Matera(città eletta capitale europeadella cultura 2019) si presentaunica coi suoi borghi antichi egli antichi villaggi costruiti all’in-terno dei sassi e conservati inmodo splendido. La Basilicataconserva angoli storici comeCraco paese fantasma, Tursicon la Rabatana e castello, Me-taponto con la sua archeologiae i calanchi “dolomiti lucane”,angoli visitati da turisti pro-venienti da tutti i continenti.A completare il tutto l’affasci-nante Alberobello con i suoi trullisimbolo di una civiltà e culturarurale.E’ un viaggio fra paesaggi eculture che lasciano un sensodi soddisfazione e luce a chi hala fortuna di visitare la regione.

VIAGGIO CULTURALE A MATERA E ALBEROBELLO

L’ENDAS NAZIONALE ACONGRESSO STRAORDINARIOIl difficile percorso che ci ha por-tato al Congresso nazionalestraordinario del 23 settembre2017 a Roma, è passato attra-verso un’agenda di lavoro se-gnata da momenti assembleariimportanti, come la convocazio-ne della Direzione nazionale del25 giugno e la riunione dei presi-denti regionali del 22 luglio. E’stata affrontata una crisi diri-genziale importante, quando siè appurato che l’ex presidentenazionale, Piero Benedetti, ave-va da tempo anteposto le pro-prie esigenze individuali a quelledell’associazione, utilizzando, atal fine, fondi ed energie.Il Congresso Nazionale Straor-dinario, ha ratificato l’espulsionedell’ex presidente nazionale eha eletto una nuova dirigenza:Presidente nazionale: PAOLOSERAPIGLIA; Vice Pre-sidenti:GIANNI CRISTOFARO eGIANLUCA ESPOSITO.Il Congresso si è anche impe-gnato ad iniziare un percorso

di Franco Zoffoli

per modificare e migliorare loStatuto della nostra associa-zione, per fare sì che in futuroessa sia sempre più tutelata,facendo tesoro di queste amareesperienze.E’ quindi importante che la nuo-va dirigenza dia un segnale didiscontinuità rispetto al passatoe che si definisca una linea poli-tico-programmatica in cui l’azio-ne sociale torni al centro dei la-vori, tenendo ben presente ladifferenza tra fini e mezzi.E’ impellente un nuovo assettoorganizzativo nei vari settori:cultura, sociale, sport, ambien-te, solidarietà, con la riorganiz-zazione completa dell’infor-matizzazione e della comuni-cazione.Tutto questo ci aiuterà a rag-giungere meglio gli obiettivifuturi, senza snaturare la nostraassociazione, pronti ad affron-tare le sfide che ci attendonocon la imminente riforma delTerzo Settore.

La Redazione di Endas Cesenaporge a tutti i suoi lettori i migliori auguri di

Buon Natale e Felice Anno Nuovo