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Non c’è pace per il bando di igiene ur- bana a Sesto San Giovanni, la gara di appalto per l’assegnazione del ser- vizio di raccolta rifiuti e pulizia delle stra- de - attualmente affidata a Core spa. Prima il botta e risposta tra opposizione e maggioranza, la prima rappresentata dalla lista civica Sesto nel Cuore pron- ta a rimarcare il ritardo con cui il ban- do procede (anche se con il paga- mento della Tari i cittadini hanno in pra- tica già pagato “sulla fiducia” le migliorie dei servizi che il nuovo appalto avreb- be introdotto), la seconda (PD e Prc) per ribadire piena fiducia alla Com- missione aggiudicatrice. Ora arriva anche la notizia del ricorso al Tar del- la Lombardia di una delle società escluse. Facciamo qualche passo indietro. Tut- to è partito dalla pubblica richiesta da parte di Sesto nel Cuore di convoca- re una apposita commissione consiliare per illustrare le motivazioni che han- no portato al ritardo di un bando che continua a giacere nei cassetti del- l’amministrazione comunale. «La città, già provata dal persistente disservizio – rimarca il capogruppo consiliare Gianpaolo Caponi - continua ad essere ulteriormente danneggiata e rischia di essere sempre più degradata». Poi l’attacco si fa più di- retto: «Perché il nuovo bando non decolla? Perché non si vuole offrire al- la nostra città una nuova opportunità? Ci sono ragioni partitiche, di segrete- rie o di persone da difendere dietro que- sto immobilismo e indifferenza da par- te dell’assessore competente?». Immediata (e piccata) la risposta del- l’amministrazione comunale pronta a ribadire come la Commissione tecni- ca che sta valutando le proposte Prima Renzi con battute sar- castiche sull’audience dei talk show, poi il suo uo- mo in commissione vigilanza Rai con una specie di “edit- to bulgaro”, e infine il go- vernatore della Campa- nia con l’accusa di «ca- morrismo giornalistico», hanno reso chiaro che al Pd non piace più la «sua» rete. L’accusa è molto chia- ra: a Rai3 e al Tg3 non hanno ancora capito chi è il nuovo padrone, o, per usare una vecchia espres- sione di Bruno Vespa, il nuovo “editore di riferi- mento”. La verità è che Rai3 va benissimo quando la si- nistra è all’opposizione, e anzi ne diventa il simbolo. Quante carriere e quanti “martiri” perseguitati dal bieco regime berlusco- niano si sono costruiti in que- gli studi al canto di Bella Ciao! Ma, non appena la sini- stra va al governo, Rai3 di- venta un problema, per- ché alla fine tutti i media so- no fatti per i loro lettori pri- ma ancora che per i loro di- rettori, e il telespettatore di Rai3 non è governativo per natura. Vuole sapere ciò che non va, non ciò che funziona; vuole la de- nuncia non la lode; sogna giornalisti che si tramutino in pubblici ministeri del- l’informazione. Osservatorio I dolori della sinistra televisiva di Ciemme di Sesto San Giovanni Lo Specchio inanza GIANMARIA VINCELLI PRESTITI PERSONALI ssicurazioni FLESSIBILI, SEMPLICI E VELOCI FINO A 30.000 e-mail: [email protected] Viale Matteotti, 438 Sesto San Giovanni (MI) incelli Quindicinale di informazione n.8 - 16 ottobre 2015. Direttore responsabile MARIO GUERRISI. Registrazione n.1643 del 17/12/02 presso il tribunale di Monza P.I. 03740170968 Direzione, redazione, amministrazione via Sicilia, 64 Sesto San Giovanni. Tel. 02.2406203 Fax 02.49518150 [email protected] - Monza Stampa srl Monza (MB) 0,50 Lo Specchio di Sesto @specchiosesto Seguici su www.specchiosesto.it 02.2406203 Per la tua pubblicità ALADINO Studio di AMMINISTRAZIONI IMMOBILIARI di GIULIANI arch. GUIDO P.zza Martiri di Via Fani, 19/B (MM1 Sesto Rondò) Tel 022421715 r.a.-fax 022440092 [email protected] Amministrazioni e consulenze in materia di Condomìnio Professione esercitata ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n.4 (G.U. n.22 del 26-1-2013) Iscritto all'Associazione Nazionale Amministratori Condomìniali ed Immobiliari (A.N.A.C.I.) della sede di Monza-Brianza al nr. 915 Esposizione Via Saint Denis, 191 Sesto S.G.(MI) Tel. 02 2483475 - Fabbrica viale Rimembranze 93 fabbrica lampadari dal 1963 UTE Sesto, si ricomincia POLITICA A pagina 4 SPORT Palazzo Marino, chi sarà il nuovo inquilino? A pagina 2 Riaprono le piscine Olimpia e De Gregorio A pagina 5 TEL. + 39 02 24414861 TEL. + 39 02 26223331 www.groupama.it www.das.it inanza ssicurazioni incelli GIANMARIA VINCELLI ASSICURAZIONI Dal 1988 Partner di Assicurazioni CULTURA SEGUE A PAGINA 5 Soluzioni innovative ed ecologiche Prestazioni d’illuminazione superbe per ogni gusto IL VOSTRO DESIDERIO È IL NOSTRO TRAGUARDO Igiene urbana: ricorso al Tar di una società esclusa Il bando non decolla ma i sestesi con la Tari hanno già pagato ... SEGUE A PAGINA 2 Via Sordello 16 Cinisello Balsamo (MI) (dietro centro commerciale “La Fontana”) Tel. 02 66049089 www.parisi2000.it Solo per questo mese Panda a partire da 8000 più IPT con finanziamento ALVEDILE COSTRUZIONI EDILI 20 anni di esperienza e serietà al vostro servizio ALV EDILE RISTRUTTURAZIONI EDILI Uffici e sede operativa: via Clitumno, 23 Milano Tel. 02/2840204 - e-mail: [email protected] Preventivi gratuiti senza impegno SRL SRL www.galvedile.it 30 anni di esperienza e serietà al vostro servizio Ristrutturazione completa di interni chiavi in mano, appartamenti, uffici, negozi Posa pavimenti di ogni genere Rivestimento in mosaico a tema Stucco veneziano e decorazioni Lucidatura pavimenti in marmo Lavori di impiantistica elettrica, idraulica, di riscaldamento e condizionamento Fornitura e montaggio porte blindate e serramenti Progettazione pratiche D.I.A. (comunali e catastali), manutenzioni edili

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Non c’è pace per il bando di igiene ur-

bana a Sesto San Giovanni, la gara di

appalto per l’assegnazione del ser-

vizio di raccolta rifiuti e pulizia delle stra-

de - attualmente affidata a Core spa.

Prima il botta e risposta tra opposizione

e maggioranza, la prima rappresentata

dalla lista civica Sesto nel Cuore pron-

ta a rimarcare il ritardo con cui il ban-

do procede (anche se con il paga-

mento della Tari i cittadini hanno in pra-

tica già pagato “sulla fiducia” le migliorie

dei servizi che il nuovo appalto avreb-

be introdotto), la seconda (PD e Prc)

per ribadire piena fiducia alla Com-

missione aggiudicatrice. Ora arriva

anche la notizia del ricorso al Tar del-

la Lombardia di una delle società

escluse.

Facciamo qualche passo indietro. Tut-

to è partito dalla pubblica richiesta da

parte di Sesto nel Cuore di convoca-

re una apposita commissione consiliare

per illustrare le motivazioni che han-

no portato al ritardo di un bando che

continua a giacere nei cassetti del-

l’amministrazione comunale.

«La città, già provata dal persistentedisservizio – rimarca il capogruppo

consiliare Gianpaolo Caponi - continua

ad essere ulteriormente danneggiatae rischia di essere sempre piùdegradata». Poi l’attacco si fa più di-

retto: «Perché il nuovo bando nondecolla? Perché non si vuole offrire al-la nostra città una nuova opportunità?Ci sono ragioni partitiche, di segrete-rie o di persone da difendere dietro que-sto immobilismo e indifferenza da par-te dell’assessore competente?».

Immediata (e piccata) la risposta del-

l’amministrazione comunale pronta a

ribadire come la Commissione tecni-

ca che sta valutando le proposte

Prima Renzi con battute sar-

castiche sull’audience dei

talk show, poi il suo uo-

mo in commissione vigilanza

Rai con una specie di “edit-

to bulgaro”, e infine il go-

vernatore della Campa-

nia con l’accusa di «ca-

morrismo giornalistico»,

hanno reso chiaro che al

Pd non piace più la «sua»

rete. L’accusa è molto chia-

ra: a Rai3 e al Tg3 non

hanno ancora capito chi

è il nuovo padrone, o, per

usare una vecchia espres-

sione di Bruno Vespa, il

nuovo “editore di riferi-

mento”.

La verità è che Rai3 va

benissimo quando la si-

nistra è all’opposizione, e

anzi ne diventa il simbolo.

Quante carriere e quanti

“martiri” perseguitati dal

bieco regime berlusco-

niano si sono costruiti in que-

gli studi al canto di Bella

Ciao!

Ma, non appena la sini-

stra va al governo, Rai3 di-

venta un problema, per-

ché alla fine tutti i media so-

no fatti per i loro lettori pri-

ma ancora che per i loro di-

rettori, e il telespettatore di

Rai3 non è governativo

per natura. Vuole sapere

ciò che non va, non ciò

che funziona; vuole la de-

nuncia non la lode; sogna

giornalisti che si tramutino

in pubblici ministeri del-

l’informazione.

Osservatorio

I dolori della sinistra televisiva

di Ciemme

Segue a pag. 10

di Sesto San GiovanniLo Specchio inanza

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Igiene urbana: ricorso al Tar di una società esclusa

Il bando non decolla ma i sestesicon la Tari hanno già pagato ...

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Ho deciso questa volta di non par-

lare ancora delle magnificenze di

Matteo Renzi, anche se l’avreb-

be maritato. Grazie alla sua te-

stardaggine, è stato infatti possibile

approvare la legge costituziona-

le che elimina il Bicameralismo

perfetto, facendo compiere un pas-

so avanti all’Italia.

Di cosa parliamo allora! Trovandoci

a Milano e dintorni, non possia-

mo fare a meno di trattare l’argo-

mento del giorno: la grande fatica

per trovare un nuovo candidato sin-

daco di Palazzo Marino per il do-

po Pisapia. Non è per niente cosa

semplice, specialmente se si met-

te sul piatto l’importanza di un ruo-

lo così delicato qual è quello di fa-

re il Sindaco a Milano, soprattutto,

mettendo sul tavolo l’impegno e il

valore di quanti, in passato, hanno

svolto questo incarico.

Chi è dunque, l’aspirante che og-

gi è disposto a mettere in gioco la

propria faccia e la propria effettiva

capacità per un tale ruolo? Tutti

sanno, ovviamente, che la politica

è l’arte del possibile, in questo ca-

so però, non è pensabile che un tri-

buno della politica, sia pure sulla cre-

sta dell’onda, possa compiere il

miracolo, senza dare, a priori, un’ef-

fettiva garanzia di saper fare bene.

Non saprei dire se calzi a pennel-

lo, ma proprio qualche sera fa, ho

assistito alla presentazione del li-

bro “Il metodo Salvini”, scritto

a due mani da Domenico Ferrara

e Francesco Maria Del Vigo. I due

autori raccontano le doti di Matteo

Salvini, segretario della Lega Nord.

E’ a tutti noto che, per un vecchio

vezzo italiano, ogni qual volta ci si

trova di fronte ad una nuova fase

politica - rispetto a un’altra in via di

esaurimento - moltissimi cittadini fan-

no di tutto per salire sul carro del

probabile vincitore. E’ così, in-

somma, anche questa volta, dove

l’emergente di turno, pare debba es-

sere il capo del Carroccio me-

neghino. Alla serata di presenta-

zione, presso la Mondadori di Piaz-

za Duomo, alla presenza dei due

autori, facevano sfoggio della loro

bravura, il moderatore Paolo Li-

guori, direttore di TGCom24, Vittorio

Feltri, editorialista de Il Giornale, e

naturalmente, il protagonista del

momento, Matteo Salvini. Tutti

assieme, a decantare la perfor-

mance del nuovo deus ex machi-na della Lega, definendolo un gran-

de e accattivante co-

municatore, anzi, una

star della comunica-

zione sia in Tv sia alla

Radio, finanche sul

Web.

Messe così le cose, è

perfino ovvio che non ce

ne sia più per nessuno,

ma le cose stanno dav-

vero così? Il confronto,

a volte, serve anche

per evidenziare le vere

qualità di una posizio-

ne, tanto che la ge-

nialità di Vittorio Fel-

tri, non ha potuto fare a meno di por-

re all’attenzione dei presenti che Mat-

teo Salvini, sceglie spesso di par-

lare direttamente alla pancia dei suoi

interlocutori. Altra battuta dell’edi-

torialista de Il Giornale, è stata

quella di dichiarare infondata la

credenza che vede l’attuale Presidente

del Consiglio Matteo Renzi, come

il peggior presidente mai capitato

agli italiani, perché, verità vuole, che

questo Paese, abbia avuto altri

presidenti, ancora peggiori di quel-

lo attuale.

E lui, il protagonista, cosa pensa e

cosa dice, tanto da essere il prediletto?

Intanto, comincia a dire che lui,

Salvini, ovunque si trovi, non usa

mai raccontare bugie per con-

vincere quanti non la pensano co-

me lui; anzi, sono altri invece, che

parlando in pubblico, devono sta-

re attenti a quello che dicono, ri-

cordandosi ogni volta, le menzogne

raccontate in precedenza.

Ci tiene Salvini, a far presente che

lui, parla solo di ciò che real-

mente accade, senza voler giocare

di rimessa sulle altrui posizioni.

E’ vero, non è vero? Certamente,

la parabola Salvini, è un caso da stu-

diare seriamente, ma soprattutto,

va ben meditato il suo pensiero, spe-

cialmente quando dichiara di essere

contrario alla moneta unica euro-

pea, quando si pronuncia contro l’in-

gresso degli stranieri in Italia, ades-

so che anche l’Europa ha ben

compreso l’importanza di questo pro-

blema. Salvini, dovrebbe stare più

attento, tutte le volte che denuncia

“le balle del renzismo” perché sa-

rebbe verosimile, che le sue “bal-

le” che racconta tutti i santi giorni,

potrebbero essere ancora peg-

giori di quelle dei suoi avversa-

ri. E veniamo al punto: è maturo Sal-

vini, per assumere oggi il ruolo di

Sindaco di Milano? E chi mai po-

trebbe affermarlo con tanta sicurezza?

2 Lo Specchiodi Sesto San Giovanni 16 ottobre 2015POLITICAwww.specchiosesto.it Lo Specchio di Sesto

Fa discutere il libro scritto a due mani da Domenico Ferrara e Francesco Maria Del Vigo

“Il metodo Salvini, contro l’Euro che affama,contro l’invasione, contro le balle del renzismo”

di Mario Guerrisi

Da sin. V.Feltri, D.Ferrara, M.Salvini, F.M.Del Vigo, P.Liguori

Polemica sul bando di igiene urbanaDalla prima

terminerà i suoi lavori alla metà di ottobre.

«Quando Sesto nel Cuore afferma che il ban-do per l’igiene urbana continua a giacere neicassetti dell’assessore competente non sa– o fa finta di non sapere – che la gara d’ap-palto è in piena esecuzione e, anzi, è qua-si terminata. Riguardo la grave insinuazio-ne che il bando non “decolli” per ragioni po-litiche o partitiche è al limite della calunnia.».

Neanche il tempo di immagazzinare questo

vivace scambio di battute che per il bando

(come già per quello delle mense comunali)

arriva l’ennesima tegola: il ricorso al Tar

della Lombardia da parte di una società

della provincia di Salerno che nei giorni

scorsi ha richiesto la sospensione dell’atto

di esclusione dalla gara d’appalto. «La so-cietà - spiegano dal Comune - era stata esclu-sa dalla Commissione di gara perché nonpossedeva i requisiti tecnici necessari allapartecipazione».

In tutto questo restano al margine i cittadi-

ni sestesi che, giorno dopo giorno, si ritro-

vano a vivere in una città sempre più spor-

ca, nelle periferie ma anche nelle zone più

centrali. E mentre a Cinisello si è già al la-

voro con la pulizia straordinaria delle stra-

de più alberate, a Sesto si iniziano a vedere

i soliti tappeti di foglie che andranno ad ot-

turare i tombini della città. E che faranno pe-

nare i cittadini alla prima goccia di pioggia.

Cittadini che già con la Tari hanno pagato

per servizi mai ricevuti. Risuonano ancora

nelle orecchie infatti le parole dell’assessore

Montrasio che, lo scorso anno, aveva giu-

stificato un aumento del-

le imposte per oltre

un milione di euro

per finanziare, nel

2015, i nuovi ser-

vizi collegati al

bando in ap-

provazione (un

aumento di im-

posta pari al

9,7%).

Peccato che il

bando (dal punto

di vista economico tra

i più importanti degli

ultimi anni: oltre 40 milioni

di investimento per sei anni di servizio) an-

cora non sia stato approvato e che questi

servizi (inclusa la sperimentazione della

raccolta domiciliare dell’umido) ancora non

siano entrati in funzione …

A PROPOSITO DEL RITARDO DEL BANDOLa risposta dell'Amministrazione comunale a Se-sto nel Cuore, sul ritardo dell'entrata in funzionedel bando dell'igiene urbana, offre lo spunto peruna precisazione. Intanto, é inusuale che rispet-to ad un'azione messa in campo da una forzad'opposizione, la maggioranza (o i partiti chela sorreggono), nel rispondere in modopiccato, minacci - sia pure velatamente -una possibile querela.Non si é mai visto in questa città un sif-fatto atteggiamento, questo sì, cen-surabile. Non fosse altro, perché unaqualsiasi azione dell'opposizione, fa par-te delle prerogative di un qualsiasiConsiglio comunale ed è prevista dal Re-golamento e dallo Statuto che l’ente lo-cale affida alle forze d'opposizione. Dunque,fuori luogo e di cattivo gusto, risulta essere sem-mai l'atteggiamento assunto in questa occasione,dalla maggioranza al governo della città e la suaminaccia di querelare gli oppositori. Una siffatta azione punitiva non esiste, e dun-que, da censurare é solo l'arroganza di chi haventilato una simile ipotesi. M.G.

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3Lo Specchiodi Sesto San Giovanni16 ottobre 2015 www.specchiosesto.it @specchiosestoPUBBLICITA’

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4VITA CITTADINA

Lo Specchiodi Sesto San Giovanni 16 ottobre 2015www.specchiosesto.it Lo Specchio di Sesto

Quello squarcio roboante che taglia in due

la città, brulicante del frenetico andirivieni

quotidiano di centinaia di persone, che si

lanciano a prendere il treno o caracollano

giù dalle scale dell’ underground o si af-

frettano verso le pensiline degli autobus.

Quel lampo grigiastro che riecheggia del-

l’eco fumoso del suono delle locomotive.

Oggi si veste di nuovo! Onestamente devo

ammettere che due giorni prima

dell’inaugurazione del nuovo “abito”

della Stazione FS di Sesto, recan-

domi in loco per acquistare dei bi-

glietti, avevo notato un colore

diverso, due grandi pannelli con im-

magini cittadine, ma non mi pareva

di avvertire un sostanziale cambia-

mento, anzi piuttosto il solito senso

di degradante disagio. Ma, con mia

sorpresa, due giorni dopo (venerdì

3 ottobre) la sensazione era stravolta!

Uno squarcio emotivo, un acuimento per-

cettivo dei sensi, la luminosità umida di

una giornata piovosa… ma vedevo quel

rosso amaranto e quell’azzurro grigiastro,

che richiamano la nostra matrice storica,

più vivi e vitali! Mi aggiro all’interno… una

lucentezza rinnovata ammantava magica-

mente tutto, le immagini dei panelli sem-

bravano irrompere nello spazio circostante

tridimensionalizzandosi… scendo con cau-

tela le scale che portano al tunnel che con-

duce ai binari: luce, colore,

pulito, ordine. Sorrido! Que-

sta mia duplicità percettivo-

emotiva è sintomatica.

Piccoli interventi di riquali-

fica, dove, appunto, luce e

colore la fanno da padroni,

spuntano a spot qua e la nel

territorio urbano, una boc-

cata di ossigeno rigenerante

da tutta quell’aria di pesante de-

grado,stratificato da anni,che re-

spiriamo camminando per la

città. Solo piccoli mattoncini, un

inizio di recupero che richiede un

costante, attivo e impegnativo la-

voro da parte dell’amministra-

zione pubblica! Ma… proviamo a

passeggiare per le vie cittadine

e ad accorgerci di questi piccoli

angoli colorati, questi sprazzi di

“bello”, ad apprezzarli, rispettarli

e preservarli con senso civico,

perché ciò che è bello va mante-

nuto e protetto!

Proviamo ad emozionarci, perché anche

solo un brivido di positività ci conforta e

contagia di innovata energia capace di

squarciare quella incancrenita coltre di

pessimismo latente e lamentoso, che,

purtroppo, caratterizza l’individuo e la so-

cietà di adesso. Solo così possiamo tor-

nare a credere che si può fare e a

pretendere, così, che venga fatto!

COSÌ LA PENSANO I SESTESIDa una parte l’ufficialità della festa in piazza PrimoMaggio il 2 ottobre, con la stazione pronta a presentarsial pubblico di curiosi e pendolari nei suoi nuovi colo-ri (gli interventi comprendono anche la pulizia degli am-bienti, la riparazione di grondaie e tubi di scarico del-le acque, il rifacimento della scala centrale e la riqua-lificazione esterna delle pensiline di piazza). Dall’altra ilpopolo della rete – ma anche i sestesi di passaggio peril piazzale – che si scatena con commenti e frecciate al-l’amministrazione comunale. Perché se è vero che la sfer-zata di colori al centro dell’intervento di riqualificazio-ne affidato allo studio B&B Colordesign (all'internodel progetto dell'Assessorato alle Pari Opportunità Tut-ta mia questa città, in partnership con Rete FerroviariaItaliana) riesce nell’intento di rendere lo spazio più gra-devole alla vista, a molti è sembrato un intervento di sem-plice “tinteggiatura”. «Non basta rifare la stazione, il problema è tutto loschifo che sta fuori», commenta Alessandro. Luca por-ta invece l’attenzione sul problema barriere architetto-niche: «I servizi ai disabili, quali montacarichi o ascen-sori, mancano! Sesto San Giovanni nel corso degli an-ni è diventata snodo per i pendolari e credo che consentireai non abili di salire o scendere le barriere architettonichedei binari 2-3 e 4-5 sia diventato fondamentale». «Han-no messo il belletto, come si diceva una volta, sulla spaz-zatura – commenta Patrizia -. Sarà ripulita per l'inaugurazionee poi tornerà lo schifo quotidiano».

di Ombretta Di Pietro

E’ arrivata mercoledì la firma del-

l’accordo tra sigle sindacali e Am-

ministrazione comunale per i nidi

comunali. «Siamo soddisfatti del-l’accordo e apprezziamo lo sforzodell’amministrazione comunale,ma di certo il confronto non termi-na qui». Ci tiene a mettere i pun-

tini sulle “i” Alessandra Barbanti, edu-

catrice del nido Croce e rappre-

sentante della sigla sindacale USB.

«Intanto, con l’accordo abbiamo de-finito il calendario scolastico e il mon-te ore delle educatrici. Siamo in de-finitiva riuscite ad introdurre due pon-ti e un giorno in più a disposizionedelle educatrici».

La firma dell’accordo giunge dopo

un confronto serrato partito più di

un anno fa, in seguito alle scelte del-

l’amministrazione comunale di ri-

vedere - a fronte di rette invariate

- l'organizzazione del personale, con

l'eliminazione dall'organico della

figura dell'educatrice a 24 ore. Un

provvedimento che, come rimarcato

dalle educatrici nei vari passaggi in

Comune e nei vari presidi dello

scorso anno, ha comportato un

avvicendamento continuo di sup-

plenti diversi e un maggior carico

per le educatrici nel corso di tutto

l'anno scolastico, in particolare

modo durante il momento delica-

to dell'inserimento dei nuovi bam-

bini. «Negli ultimi mesi abbiamo ini-ziato a registrare da parte del-

l’amministrazione comunale se-gnali di apertura – continua Barbanti

– e la presa di atto che i nidi sonoin sofferenza, così come segnaliamodal 2010, da quando il Comune hainiziato a toglierci pezzi».

Ed ecco l’accordo, con il ritorno del-

la figura “jolly”. «L’amministrazio-ne ci ha “ridato” la figura “jolly”,che dovrebbe rientrare a partiredal 1 dicembre in ogni nido: inpratica una educatrice a 18 ore. Ri-peto, siamo contenti di quest’apertura,anche se rimane la criticità legataall’eliminazione della figura del-l’educatrice a 24 ore».

E’ stato inoltre stabilito di aprire

un tavolo tecnico per capire come

modulare l’affiancamento alle edu-

catrici delle ausiliarie. Al momen-

to, muovendosi ancora con il vec-

chio appalto (Sodexo, ha fatto ri-

corso al Tar bloccando di fatto la nuo-

va vincitrice della gara nella gestione

delle mense scolastiche, ndr), non

ci sono ancora le nuove ausiliarie

e «questo ci consentirà di definireal meglio il loro ruolo proprio inquesti tavoli. Ripeto – conclude

Barbanti - apprezziamo lo sforzo delComune, ma ancora non c’è equi-librio tra la riorganizzazione propostadall’A.C. e i pezzi che dobbiamo re-cuperare».

La guardia insomma resta alta.

F.P.

Nidi comunali, si riparte dal dialogo

Firmato l’accordo

Riqualificazione percettiva per una rinnovata vivibilità della città

Inaugurata la nuova veste della Stazione FS

Il Consiglio regionale fa tappa a Sesto San GiovanniCattaneo: Città metropolitana, serve più coraggio

Il processo costitutivo della Città

Metropolitana di Milano, la piani-

ficazione dei servizi, il futuro del-

l’area ex Falck e la realizzazione

della Città della Salute, l’acco-

glienza dei migranti, il miglioramento

dei trasporti pubblici e della via-

bilità, i problemi legati alla fusio-

ne dei Parchi Nord e Sud di Milano,

gli effetti della crisi economica

sui consumi e sulla qualità di vi-

ta delle famiglie. Sono questi i

temi principali discussi nell’ambito

di “100 tappe in Lombardia”, il

viaggio di ascolto e lavoro del

Consiglio regionale che lo scorso

9 ottobre ha toccato i Comuni del

Nord Milano. E’ stata una giornata

intensa, iniziata di prima mattina

nella sala consiliare del Comune

di Sesto San Giovanni, dove il

presidente del Consiglio regio-

nale Raffaele Cattaneo, la vice pre-

sidente Sara Valmaggi, il consigliere

segretario Eugenio Casalino e i con-

siglieri regionali hanno incontra-

to alcuni Sindaci dell’area del

Nord Milano. Oltre al primo citta-

dino sestese Monica Chittò han-

no partecipato Marco Alparone, Si-

ria Trezzi, Lorenzo Gaiani, e Ta-

tiana Cocca, sindaci rispettiva-

mente di Paderno Dugnano, Ci-

nisello Balsamo, Cusano Milani-

no e Cormano.

In seguito la visita alla Coopera-

tiva sociale “La Grande Casa”,

che da oltre 20 anni si occupa di

minori e famiglie in difficoltà, e

alla scuola professionale Giu-

seppe Mazzini di Cinisello, dove

il Consiglio ha incontrato la stam-

pa per fare il punto della situazione.

«Ho constatato con soddisfazio-ne l'impegno e la volontà di con-fronto e dialogo costruttivo deisindaci di questo territorio - ha

sottolineato il Presidente Raffae-

le Cattaneo - nel voler cogliere leopportunità della costituzione del-la nuova Città Metropolitana: re-stano però sul tavolo da affrontarele problematiche legate all'ina-deguatezza dei trasporti pubbliciche hanno visto uno sviluppo ra-diale intorno al capoluogo senzacollegamenti diretti e, soprattutto,va trovata quanto prima una so-luzione al problema della mancataintegrazione tariffaria. Prendo at-to della disponibilità e dell'inte-resse dei sindaci a dar vita a un

grande parco metropolitano cheriunisca Parco Nord e Parco Sud,ma è necessario un loro mag-giore coinvolgimento già in oc-casione della discussione della nuo-va legge regionale sui parchi».

«Tutte le richieste e le sollecitazioniemerse - ha voluto precisare Cat-

taneo - saranno oggetto di una mo-zione che sarà prossimamentesottoposta all’esame e al votodel Consiglio regionale».

E speriamo – aggiungiamo – con

profitto. Nella lunga giornata de-

dicata al Nord Milano, il Consiglio

regionale ha visitato anche la mo-

stra permanente sul futurismo al-

la Campari, il centro di smistamento

profughi della Croce Rossa Italiana

di Bresso, la Chiesa della Beata

Vergine del Pilastrello a Paderno

Dugnano, dove c’è stata anche una

breve commemorazione al parco

del monumento eretto in ricordo

delle vittime della Ditta Eureco, in-

fine il Museo della Fotografia di Vil-

la Ghirlanda Silva a Cinisello.

di Fabio Casati

Raffaele Cattaneo con il sindaco Monica Chittò

Page 5: Lo Specchio · bana a Sesto San Giovanni, la gara di appalto per l’assegnazione del ser- ... il moderatore Paolo Li-guori, direttore di TGCom24, Vittorio Feltri, editorialista de

5VITA CITTADINALo Specchio

di Sesto San Giovanni16 ottobre 2015 www.specchiosesto.it @specchiosesto

La chirurgia computer-assistita rappresenta una dellepiù importanti innovazioni nell’ambito della chirurgiaimplantare.Tramite questa tecnica, attraverso l’elaborazione alcomputer di una tac tridimensionale il clinico è in gra-do di progettare ed eseguire l’intervento chirurgicocon la massima precisione e la minima invasività, in quan-to essendo utilizzata per l’intervento una dima chirur-gica elaborata tramite i dati di un software avanzato, nonè necessario l’uso del bisturi e di conseguenza nemmenoi punti di sutura.Ciò evidentemente rende il decorso post operatoriomolto confortevole per il paziente.Inoltre ove le condizioni del sito osseo ricevente lo con-sentano, con tale metodica è possibile eseguire contestualmenteal posizionamento degli impianti anche la tecnica delcosiddetto “carico immediato” che prevede l’appli-cazione e la funzionalizzazione della protesi provviso-ria – anch’essa progettata precedentemente al compu-

ter - che viene così avvitata e dunque fissata agli im-pianti appena inseriti.Per questa tecnica sofisticata di chirurgia implantare lanostra clinica si avvale dell’esperienza e della profes-sionalità del direttore sanitario della struttura Dott.

Marco Ugo Guglielmo Fossali (Odontoiatra) edel Dott. Ettore Madaro (medico chirurgo specialistain chirurgia maxillo-facciale) responsabili rispettivamentedella finalizzazione protesica e della chirurgia avanza-ta.

NUOVI ORIZZONTI PER L’IMPLANTOLOGIA

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VITALDENT Via Picardi, 17020099 Sesto San Giovanni (MI)

02/92888550

Quella dell’editore di riferimento

è una storia vecchia. Solo che

Renzi questa volta aveva

promesso di mettervi fine,

annunciando una rivoluzio-

ne. ‘Fuori i partiti dalla Rai!’

disse il premier. La più gran-

de azienda culturale del Pae-

se sarà libera da tessere e

padroni, non prenderà più

ordini, giornalisti e pro-

grammisti dovranno sentirsi

liberi di pensare solo al pub-

blico e all’interesse generale.

Si sa poi come è andata a fi-

nire. Il nuovo consiglio di

amministrazione è stato elet-

to esattamente come ai tem-

pi di Gasparri, gli uomini di

partito sono tornati a fare i con-

siglieri, i rappresentanti del-

la commissione di vigilan-

za Rai sono tornati a co-

mandare, a quanto pare un

po’ meno educatamente di una

volta.

L’unica differenza è che, sta-

volta, il tutto avviene nel più

assoluto silenzio. Neanche

un girotondo, un corteo, una

raccolta di firme, un’assem-

blea dei soliti professionisti

dell’indignazione con o sen-

za articolo 21 da invocare. An-

che la sinistra televisiva cam-

bia, solo la Rai resta sempre

la stessa.

Ciemme

I dolori della sinistra televisiva

Dalla primaPresentate le piscine gestite da Sport Management. Riapertura il 26 ottobre

Migliorie strutturali per entrambi gli impianti

Riparte da Sport Management il

futuro delle piscine coperte comu-

nali De Gregorio e Olimpia, negli

ultimi cinquanta anni gestite dal

Geas Nuoto.

Sarà infatti la società di Verona a

gestire per i prossimi tre anni gli

impianti natatori di via Saint Denis

e Marzabotto, con un investimento

di 50mila euro per apportare mi-

gliorie strutturali, potenziare le atti-

vità sportive agonistiche e i servizi

dedicati all’utenza diversamente

abile.

«Abbiamo affidato la gestionedelle piscine comunali – com-

menta l’assessore allo Sport del

Comune di Sesto Andrea Rivolta

– ad una società con una grande

competenza ed esperienza nelsettore degli impianti sportivi, percui possiamo dire con certezzache ci siamo lasciati alle spalle ilperiodo difficile che hanno vissutoquesti due impianti.».

Vero è che nel bando di gara – in

cui i due lotti erano separati e a cui

Sport Management è stata l’unica

a partecipare - non è stata inserita

la piscina scoperta Carmen Longo

che lo avrebbe reso meno appeti-

bile («La Carmen Longo – precisa

Rivolta – è arrivata a fine corsa peretà e per costi troppo elevati dimanutenzione, in questo modo ab-biamo “liberato” le due piscine piùappetibili»).

Ed ecco arrivare la Sport Manage-

ment che proprio nella gestione di

impianti ha il suo core business(una cinquantina gli impianti gestiti

in tutta Italia, 13 dei quali in Lom-

bardia)

«Sesto San Giovanni rappresentaper noi una scommessa – spiega

Gionatan Menga, Direttore gene-

rale Sport Management, una delle

poche società per azioni sportive

dilettantistiche in Italia –. Cono-scevamo già gli impianti per pre-cedenti sopralluoghi ed era giànostra intenzione aprire qui». Una

opportunità arrivata con il bando

pubblico dell’Amministrazione co-

munale. «Il nostro obiettivo èquello d’investire per riqualificarele strutture e garantire all’utenza lemigliori condizioni di fruizione. Maci saranno anche ulteriori investi-menti per l’abbellimento delle duepiscine».

E si comincia subito. «L’avvio èprevisto per lunedì 26 ottobre conl’inizio di tutti i corsi di Nuoto dellaScuola Nuoto Federale e delle at-tività di acqua fitness - spiega Fa-

brizio Tamiazzo, responsabile start

up Sport Management -. Ma l’atti-vità di segreteria è già attiva perraccogliere le iscrizioni ai corsi eper fornire tutte le informazioni suprezzi, orari. La reception saràaperta dal lunedì al venerdì dalle 9alle 19 e sabato e domenica dalleore 9 alle 13».

Il piano tariffario proposto in sede

di gara è in linea con quello di altre

strutture del nordmilano e prevede

numerose agevolazioni per la

terza età, entrate gratuite per i pic-

coli accompagnati da i 0 ai 3 anni

e per i diversamente abili, ribassi

per le associazioni. Ci saranno

inoltre corsi agonistici di nuoto,

pallanuoto e nuoto sincronizzato.

«Abbiamo già contattato gli atletiche si allenavano nei centri con lavecchia gestione - aggiunge

Menga -, e siamo disponibili ovvia-mente ad accogliere tutti quelli chevorranno allenarsi in queste strut-ture».

E le associazioni locali, negli ultimi

mesi in ambasce per la mancanza

di spazi per praticare nuoto? Sport

Management sta iniziando ad in-

contrarle per coordinare al meglio

la gestione degli spazi.

«Nei giorni scorsi abbiamo ancheiniziato i colloqui con il personalegià impiegato nelle strutture - con-

clude Menga -. Ma siamo anchealla ricerca di personale tecnico daimpiegare nelle due strutture».

Chi fosse interessato può inviare

un’e-mail all’indirizzo ufficio.perso-

[email protected]

di Francesca Paciulli

GLI IMPIANTISulla piscina De Gregorio in via SaintDenis (vasca da 25m a 5 corsie+vaschi-no didattico) saranno apportate miglioriedi carattere strutturale e impiantistico.Sulla piscina Olimpia in via Marzabot-to (vasca da 25 m a 6 corsie+vaschino di-dattico+ una palestra) gli interventi ri-guardano migliorie di carattere struttura-le, tra cui i rifacimenti delle pavimentazionedell’area fitness.La De Gregorio, chiusa per morosità delle bollette da parte del Geas Nuoto

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La riforma del condominio è oramai una re-

altà, ma numerosi sono i dubbi che arrovellano

i condòmini soprattutto su materie come de-

leghe, parti comuni, videosorveglianza. Ne

parliamo con l’architetto Guido Giuliani,

dell’omonimo studio di Amministrazioni Im-

mobiliari.

I condòmini possono conferire all’am-

ministratore deleghe per la partecipazione

all’assemblea?

A norma del novellato art. 67, comma 5, disp.Att. Cod. civ. “all’amministratore non pos-sono essere conferite deleghe per qua-lunque assemblea”. Il divieto sancito dal le-gislatore opera con riferimento a “qualun-que” assemblea ed esprime in modo ma-nifesto la volontà di escludere in ogni caso(e dunque indipendentemente dalla ricor-renza o meno di un’ipotesi di conflitto di in-teressi) ogni potere rappresentativo.Le deliberazioni concernenti l’installazione

sulle parti comuni dell’edificio di im-

pianti per la videosorveglianza sono

approvate dall’assemblea dei condò-

mini. Con quali quorum deliberativi?

L’art. 1122 ter cod. civi. introdotto dalla ri-forma del condominio, dispone espressa-mente che le deliberazioni concernenti l’in-stallazione sulle parti comuni dell’edificio diimpianti volti a consentire la videosorveglianzasu di esse siano approvate dall’assembleacon la maggioranza di cui all’art. 1136,comma 2, cod. civ., ossia la maggioranzadegli intervenuti che rappresenti la metà delvalore dell’edificio.

Il condòmino che osservando le condi-

zioni imposte dalla legge, abbia rinunciato

all’utilizzo dell’impianto centralizzato di

riscaldamento, deve comunque contri-

buire alle spese?

L’art. 1117, n. 3, cod. civ. individua quale og-getto di proprietà comune anche l’impian-to centralizzato di riscaldamento, salva lapossibilità per il singolo condòmino ex art.1118, comma 4, cod. civ. di rinunziare al re-lativo utilizzo purché dal distacco non de-rivi un notevole squilibrio di funzionamen-to o aggravio di spesa per gli altri condòmini.Il condòmino rinunziante rimane comunquetenuto a concorrere al pagamento dellesole spese per la relativa manutenzione stra-ordinaria dell’impianto e per la sua con-servazione e messa a norma.Secondo il codice civile, come devono

ripartirsi le spese di riparazione di una

terrazza a livello di proprietà individua-

le di un condòmino?

La terrazza a livello di proprietà o in godi-mento esclusivo di un singolo condòmino,oltre a costituire estensione ed integrazio-ne dell’appartamento cui è annessa in viadi completamento, assolve strutturalmen-te nei confronti degli appartamenti sottostantialla stessa funzione meramente sussidia-ria di copertura rivestita dal lastrico solareposto alla sommità dell’edificio. In ragionedell’utilità arrecata ai condòmini si giustifi-ca che alla manutenzione della terrazza alivello siano tenuti tutti i condòmini cui la ter-razza funge da copertura, in concorso con

l’eventuale proprietario superficiario o ti-tolare del diritto di uso esclusivo secondole proporzioni imposte dall’art. 1126 cod. civ.a mente del quale”…Quando l’uso dei la-strici solari o di una parte di essi non ècomune a tutti i condòmini, quelli che ne han-no l’uso esclusivo sono tenuti a contribui-re per un terzo nella spesa delle riparazionio ricostruzioni del lastrico: gli altri due ter-zi sono a carico di tutti i condòmini del-l’edificio o della parte di questo a cui il la-strico solare serve, in proporzione del va-lore del piano o della porzione di piano diciascuno.L’assemblea dei condòmini delibera di

promuovere una lite. Può il condòmino

dissenziente separare la propria re-

sponsabilità in ordine alle conseguenze

economiche della lite?

A norma dell’art. 1132 cod. civ., in presen-za d’una delibera dell’assemblea che abbiadeciso di promuovere o resistere ad una do-manda giudiziale, il condòmino dissen-ziente può scindere la sua responsabilità inordine alle conseguenze della controversiaper il caso di soccombenza, estraniando-si dalla lite con una dichiarazione – così det-to “atto di estraniazione” – da notificare al-l’amministratore entro trenta giorni dallanotizia della deliberazione. Il termine decorredalla data della deliberazione se il condò-mino dissenziente era presente alla riu-nione assembleare, o dalla data in cui haavuto notizia della deliberazione se era ri-sultato assente all’adunanza. Tale potere in

capo al singolo condòmino è finalizzato aporre un freno ad iniziative della maggioranzache per la loro avventatezza o per la serietàdelle conseguenze, possono esporre anchela minoranza a gravi responsabilità patrimoniali.Nel regime del condominio degli edifici,

le gronde del tetto dell’edificio condominiale

costituiscono bene comune?

Come ribadito recentemente dalla Supre-ma Corte di Cassazione (Cassazione civi-le – Sezione II – Sentenza n. 22/12/2014,n. 27154), salvo che il contrario non risul-ti espressamente dal titolo, le gronde, idoccioni e i “canali di scarico” delle acquemeteoriche del tetto di uno stabile condo-miniale costituiscono bene comune ai sen-si dell’art. 1117 cod. civ., atteso che svolgonouna funzione necessaria all’uso comune eservono all’uso e godimento comune, an-corché la funzione di copertura dell’edificiosia espletata da un terrazzo di proprietà esclu-siva.

6www.specchiosesto.it Lo Specchio di Sesto

Lo Specchiodi Sesto San Giovanni 16 ottobre 2015VITA CITTADINA

Università della Terza Età, inaugurazione con Lectio magistralis del prof Cesa Bianchi

In primavera trasferimento nella nuova sede al Rondò

E’ sempre stato un po’ il cruccio

dell’Università della Terza Età

di Sesto San Giovanni: la sede.

Troppo lontana dal centro e

poco agibile per il tipo di utenza

di riferimento. Aule e aula

magna si trovano infatti al se-

condo piano della scuola ele-

mentare Barnaba Oriani, in via

Buozzi, e per accedervi biso-

gna salire quattro rampe di

scale. Facile a dirsi, un po’ più

complicato per i corsisti che

hanno una media di età tra i 65

e i 75 anni.

Il sogno e l’auspicio è sempre

stato insomma una sede più

centrale e più facilmente rag-

giungibile. Auspicio che po-

trebbe presto avverarsi.

«La scuola Oriani da que-st’anno, per esigenze scolasti-che, ha bisogno dei locali per isuoi studenti», svela il presi-

dente dell’UTE Nino Berti. «E

l’UTE sta trattando, e il Co-mune in questo ci aiuta, percercare una nuova sede».

Può dirci dove sarà?

«Ancora non possiamo svelarlo(sorride, ndr) perché ancoranon abbiamo firmato il proto-collo. Le anticipo però che saràmolto centrale, al Rondò diSesto San Giovanni; sarà ubi-cata al primo piano e servita daascensori e scale di sicu-rezza».

Un bel passo avanti…

«E’ così. Tra l’altro la nuovasede risulterà più grande del-l’attuale e ci permetterà di au-mentare i corsi, da 70 a 90all’anno, confidando chiara-mente nel prezioso aiuto deinostri docenti».

Quando vi trasferirete?

«Noi gradiremmo andare nellanuova sede a partire dal pros-simo anno e se tutto va comedeve andare il trasferimento av-verrà già in primavera. Questo

certamente comporterà deicosti per tinteggiare le aule eper attrezzarle. Costi che sa-remo ben felici di sostenerevisto e considerato che di tuttociò beneficeranno i cittadini chetanto sono legati a questa as-sociazione».

E che infatti si sono già af-

frettati ad iscriversi ai nuovi

corsi …

«Le iscrizioni sono ancora incorso ma ad oggi si registranooltre 900 iscritti. Pensi che piùdell’80 per cento di chi ha fre-quentato ha deciso di ripresen-tarsi».

Grande anche quest’anno

l’interesse ai corsi proposti:

dall’arte moderna all’Econo-

mia, dalle lingue all’informa-

tica.

«E poi ci sono le novità chehanno subito raccolto ampioconsenso in termini di iscrizioni.Penso al corso “I giganti del-l’architettura” e “I Maestri che

hanno rivoluzionato l’arte” co-ordinati dal Dott. Ezio Parma eal corso “Conoscere la Cina”coordinato dal nostro rettoreClaudio Gazzola. Pensi chequest’ultimo corso ha vistoesaurire i 50 posti disponibili inpochissimo tempo».

Ma le novità riguardano

anche l’inaugurazione in

programma a SpazioArte

giovedì 22 ottobre alle 18.

Può anticiparci qualcosa?

«In occasione dell’inaugura-zione del ventunesimo annoaccademico, l’UTE offrirà aisestesi una Lectio magistralisdel professor Marcello CesaBianchi, fondatore dell’Istitutodi Psicologia della Facoltà diMedicina dell’Università degliStudi di Milano. La lezione af-fronterà il tema della creativitànella terza età e sarà seguitadalla presentazione dei risultatidella ricerca “La terza età e lacreatività” realizzata presso lanostra Università con l’ausilio di65 allievi. A illustrare i risultatisaranno proprio i professoriCesa Bianchi e Carlo Cristini».

Un’inaugurazione a cui parteci-

peranno le autorità cittadine,

ma soprattutto quella che Berti

ama definire la “linfa vitale”

della Università: gli allievi e il

prezioso volontariato che ruota

attorno all’associazione, dai do-

centi agli addetti alla segreteria.

«Senza di loro – conclude Berti

- non ci sarebbe la nostraUTE».

LA STORIA. In Italia ci sono 112 Università del-la terza età. Da una ricerca FederUni risulta chesono molto diffuse al Nord: solo nel milanese cene sono una ventina, di queste ben 14 sonofondate e gestite dai Lions. L’UTE sestese nasce nel 1994, sposando una ana-loga iniziativa del Lions Club Cinisello dell’an-no precedente. E’ tra le più attive e frequentate.«Una prima posizione – precisa Berti - che con-dividiamo con Paderno Dugnano». LA SEDE. I locali per i corsi UTE sono stati assegnatidal Comune con accordi poliennali (le sedi uti-lizzate sono state Villa Zorn, Villa de Ponti, Isti-tuto de Nicola, scuola Oriani). I CORSISTI. L’età media dei corsisti è 65/70 an-ni, in prevalenza donne. INIZIATIVE.. A gennaio tornerà la Settimana del-la Cultura («stiamo già buttando giù una primabozza del programma»), a cui si aggiungerannodurante l’anno gli “incontri liberi” del venerdì aper-ti a tutti e su temi di cultura, arte e attualità. ISCRIZIONI. UTE via B.Buozzi 144 Sesto San Gio-vanni tel 02 26227216, [email protected]

Condominio/ L’amministratore Giuliani risponde ai dubbi più diffusi

di Francesca Paciulli

Alcuni corsisti. In alto Nino Berti, presidente UTE

L’arch. Guido Giuliani

Page 7: Lo Specchio · bana a Sesto San Giovanni, la gara di appalto per l’assegnazione del ser- ... il moderatore Paolo Li-guori, direttore di TGCom24, Vittorio Feltri, editorialista de

Il gorgogliare sboffonchian-

te della teiera esala vaporosi

aromi di tè, che si mischia-

no al profumo invitante del-

le frolle. Tavolini apparec-

chiati tra le pareti drappeg-

giate di rosso, ornate con

immagini ed allestimenti che

descrivono l’“Universo Don-

na”. Una serena atmosfe-

ra, da salotto intellettuale

“old english”, per affrontare

argomenti importanti, tra un

sorso ed un dolce morso…

e l’editoria si tinge di rosa!

Ascoltiamo il vibrante racconto

di Aurelia, una donna che è

riuscita con caparbietà ad af-

fermarsi lavorativamente e

socialmente, nella scalata

al “successo”: dai primi pas-

si, durante l’università, nel-

la Ghibli edizioni, il vento

del deserto; all’arrivo nello

scantinato di via Picchi 3 a

Sesto della Memesis (casa

editrice specializzata in sag-

gistica, estetica e filosofia);

fino al primo piano della

nuova sede di via Monfalcone,

diventando editor. Una don-

na che con volontà ha tra-

sformato una passione in

una sorta di missione. Così

i libri diventano specie di

creature partorite dal pensiero

altrui, in cui l’editore si ri-

trova, condividendone l’es-

senza, e decidendo così di

pubblicarli, divulgandoli per

farne un pensiero colletti-

vo. Una posizione, certo, di

privilegio, come la sua!,di

magico potere, pubblicare

o meno? da giudice “pseu-

do-imparziale”, in nome del-

l’amore per la diffusione del-

la cultura. Ogni libro è una

voce, che non è la tua, ma

che si rispetta e di cui ci si

prende cura se la si lascia an-

dare, come un messaggio nel-

la bottiglia, che verrà rac-

colto e letto da qualcuno: il

valore della comunicazio-

ne!

Il libro è una porta che deve

essere aperta per arrivare al-

la stanza segreta del teso-

ro; è narrazione che può

essere letta a tutti i livelli, per

imparare a ragionare con

la propria testa! Questa sor-

ta di pensiero tridimensionale,

da autore a editore a letto-

re, è elemento fondamentale

per il progredire e l’avan-

zamento culturale, il cui va-

lore è imprescindibile per

ogni cambiamento reale, in-

dividuale o generale… E’ la

chiave che può aprire la

gabbia dei nostri limiti intel-

lettivi e comportamentali,

soggettivi od imposti o co-

ercitivi, che superiamo per una

rinnovata forma mentis ed

energia…ed in tal proposi-

to l’”Universo Donna” avreb-

be tanto di che narra-

re…lasciamo al lettore leg-

gere tra le righe…

7Lo Specchiodi Sesto San Giovanni16 ottobre 2015 www.specchiosesto.it @specchiosestoVITA CITTADINA

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€ 210,00

di Ombretta Di Pietro

“Per Mano”, un servizio prezioso che ri-

sponde ad una esigenza concreta di so-

stegno familiare, perché sempre più

famiglie non hanno la possibilità di affidare

i propri bimbi ai nonni, che spesso ancora

lavorano, o per motivi personali non pos-

sono prendersi cura a tempo pieno dei ni-

poti. Ed ecco la preziosa risorsa del

servizio “Per Mano”, uno sportello a cui la

famiglia si rivolge e in cui in un colloquio

espone tutte le sue esigenze, per poi rice-

vere dalle operatrici i nominativi di quelle

baby sitter che più si avvicinano alle carat-

teristiche richieste dalla famiglia (età, fles-

sibilità oraria, ecc). A quel punto, tutta la

fase della “contrattazione” spetterà alla fa-

miglia e alla futura tata che però potranno

sempre continuare ad avere nello sportello

un punto di riferimento.

La capacità di affiancare genitori e nonni

nell'accompagnamento alla crescita dei

loro bambini, portando in dote il sorriso,

l'attenzione e il desiderio di tenersi costan-

temente aggiornate seguendo i percorsi

formativi che il servizio offre. È un po' que-

sta la caratteristica delle baby sitter di “Per

Mano”, il percorso formativo promosso dal

settore socio-educativo del Comune di

Sesto San Giovanni, nato quattordici anni

fa con l'obiettivo di facilitare l'incontro tra i

bisogni delle famiglie e le persone che col-

laborano alla cura e all'educazione dei

bambini.

In pratica uno sportello - con sede in via

XX Settembre 90 - dove le operatrici del

sevizio accolgono le richieste delle famiglie

e facilitano l'incontro con le tate e le baby

sitter, promuovendone allo stesso tempo la

formazione continua attraverso incontri

con esperti: pediatri, nutrizionisti, psicologi,

pedagogisti, operatori del primo soccorso.

«Il percorso formativo Per Mano - spiega

l’assessore all’Educazione e alle Politiche

sociali del Comune Roberta Perego -

nasce nel 2001 come sperimentazionegrazie alla legge 285/97».

Dall'anno successivo è stato avviato un

programma di aggiornamento continuo per

le baby sitter che, terminato il modulo for-

mativo di base, si sono rese disponibili e

interessate a proseguire questa espe-

rienza e l'occasione di confronto che que-

sta portava con sè.

«Per Mano è parte dell'offerta dei servizi edelle opportunità del settore socio-educa-tivo per le famiglie sestesi - aggiunge Pe-

rego - e spesso rappresenta per queste un"punto di orientamento" nell'incastro di undelicato puzzle come può essere quellodell'organizzazione familiare. Non rappre-senta l'unica alternativa al nido: molte fa-miglie, ad esempio, hanno attivato lecollaborazioni per completare gli orari dellestrutture educative (nidi, scuola dell'infan-zia, scuola primaria etc.)».

Numerose sono ad oggi le tate "formate" e

le famiglie che si sono rivolte al servizio. In

questi anni sono pervenute più di trecento

domande di partecipazione, e al corso

base sono state ammesse complessiva-

mente 181 persone. «Attualmente le babysitter in servizio sono 51: un grande risul-tato, se si pensa che fino al 2014 eranocirca una trentina all'anno. Ad oggi sonopiù di 600 le famiglie sestesi che hannocontattato il servizio».

Ormai il percorso è parte integrante dei

servizi dedicati alle famiglie e ai bambini:

ogni anno quindi ci saranno moduli di ag-

giornamento. «Sicuramente – conclude

l’assessore Perego - si tratta di un serviziocon grandi potenzialità, soprattutto se sipensa al tema della Conciliazione deitempi famiglia lavoro, a cui anche tanteaziende del territorio sestese stanno guar-dando con interesse».

Uno sportello del Comune per mettere in contatto baby sitter e famiglie

Per Mano, dal 2001 al fianco delle famiglie sestesi

L’assessore Perego, le operatrici e le baby sitter di ‘Per Mano’

Il percorso Per ManoPer Mano è seguito da un'opera-trice che ha visto il servizio nasceree crescere, Gabriella Beretta, daDaniela Paradiso (coordinamen-to formativo e accompagnamento al ruolo delle ba-by sitter) e Federica Mangione (psicopedagogista conil compito di supervisione tecnica).Le baby sitter Studentesse, mamme, nonne. Nonpotrebbe essere più eterogeneo – per età, caratteri-stiche, disponibilità orarie – il gruppo di baby sitterdel servizio. Oltre a lavorare con i bambini, le tate con-tinuano ad aggiornarsi seguendo durante l’anno imoduli di aggiornamento continuo proposti dal ser-vizio. E partecipando anche ai gruppi di confronto nelcorso dei quali è possibile confrontarsi e scambia-re esperienze.Le disponibilità sono le più diverse: part time, full ti-me, fine settimana, orario serale, per le cosiddette "emer-genze" (quest’ultimo tipo di disponibilità è molto ri-chiesta da quelle famiglie che non potendo contaresu una rete familiare (nonni, parenti) hanno la necessitàdi una baby sitter anche solo per una o due volte almese, quando il bimbo non può frequentare il nidoo la scuola per motivi di salute o per le chiusure del-le strutture educative).Contatti Per Mano via XX Settembre, 90 Sesto S.G.tel. 02/2401531 (martedì 9-12.30; mercoledì 9-12.30; giovedì 9-12.30/14.30-16.30).

Chiacchierata in chicchera con Aurelia Delfino

Quando l’editore è donna

L’incontro si è tenuto sabato 10ottobre presso Spazio Con-temporaneo, nell’ambito del-la mostra “Le Gabbie si pos-sono aprire” a cura dell’As-sociazione Da Donna a Donna,in collaborazione con l’Asso-ciazione DireFareDare.

Ida Spalla e Aurelia Delfino

Page 8: Lo Specchio · bana a Sesto San Giovanni, la gara di appalto per l’assegnazione del ser- ... il moderatore Paolo Li-guori, direttore di TGCom24, Vittorio Feltri, editorialista de

Via Bandiera, ennesimo

giardino incolto

Un giardino incolto "nato"e "mantenuto" nella totale in-curia di quella funzione pub-blica che dovrebbe avere acuore (sic!) la pulizia e il de-coro degli spazi pubblici. Dove si trova questo esem-pio di vero e proprio mene-freghismo? Dietro gli spazicomunali definiti "serviziomanutenzione stabili co-munali"! Vedere per crede-re. Vale una passeggiataper chi ha veramente a cuo-re Sesto San Giovanni. Buon lavoro.

Emilio Dilda

AVO, convegno su infanzia

e adolescenza

Domenica 25 ottobre, in cor-rispondenza della Giorna-ta Nazionale dell’AVO, siterrà presso la sala consiliaredel Comune di Sesto, dalleore 15.30, il primo incontrodi un previsto ciclo di con-ferenze sul tema “I tempidella vita”. I relatori Rober-ta Pizzocchera, ricercatricesociale, Elisa Candida, esper-ta in discipline espressive

ed artistiche e Giuditta Vol-tolin, psicologa, affronte-ranno in particolare alcuni te-mi dell’infanzia e dell’ado-lescenza. “La scoperta del gioco” qua-le strumento di crescita edapprendimento del bambinononché di formazione so-ciale sarà il primo tema trat-tato a beneficio soprattuttodelle giovani famiglie alleprese con l’educazione deiloro bambini, spesso sup-portate con pazienza e de-dizione dai nonni. Sarà da-to spazio anche ai problemidell’adolescenza che spes-so affliggono i giovani e lo-ro famiglie. La Tavola Rotonda sarà al-lietata dalla lettura di alcunepoesie da parte di Adamo Ca-labrese, docente UTE.A chiusura dell’incontro ciuniremo alla cittadinanzaper un particolare e caloro-

so saluto ai volontari chehanno compiuto rispettiva-mente 10, 20 e 30 anni di ser-vizio.

AVO Sesto

Reunion 40 annidopo la maturità

Oltre 20 compagni uscitidal Liceo Scientifico diSesto San Giovanni sisono ritrovati per celebrareil 40° anniversario del di-ploma. Tutti a casa di Lo-rena con grande cenapreparata da Maurizio e lamoglie Laura. Gli annisono passati ma lo spiritoera quello di allora; i ricordie gli aneddoti più spiritosihanno creato un'atmosferadi allegria che ha superatoi rimpianti per quei bellis-simi anni.

Lorena Cavazza

8 VARIEwww.specchiosesto.it Lo Specchio di SestoLo Specchio

di Sesto San Giovanni 16 ottobre 2015

Questa volta non sarà il

noto Festival ad essere

ospitato a Sanremo ma la

finalissima del concorso

canoro nazionale “Una

Voce che Incanta” orga-

nizzato da “Voice and Art”

e patrocinato dall’Unicef.

Per questa quinta edi-

zione del concorso Se-

rena Penzo, fondatrice e

presidente dell’Accade-

mia Musicale Voice&Art,

insegnante di tecnica vo-

cale ed istruttrice certifi-

cata presso l’accademia

Vocal Power di Los Ange-

les, ha scelto una presti-

giosa location: la

finalissima si terrà infatti

sabato 17 ottobre nella

prestigiosa cornice del

Teatro del Casinò di San-

remo.

«La grande novità di que-sta edizione - raccontano

gli organizzatori - è statala ferma e gioiosa deci-sione di Voice&Art di de-volvere il ricavato dellaserata all’Unicef a favore

del progetto ‘VogliamoZero’, campagna che sipropone l’obiettivo di ri-durre a zero la mortalitàinfantile per cause preve-nibili».

Sul palco si sfideranno

oltre quaranta artisti pro-

venienti da tutta Italia,

suddivisi nelle categorie

Baby, Junior e Senior.

Durante la serata inter-

verranno anche illustri

ospiti tra cui la giovane e

talentuosa cantante se-

stese Monica Giudice che

si esibirà con una vi-

brante interpretazione di

“All by Myself” di Celine

Dion. S.F.

Sanremo, concorso canoro ‘Una Voce che incanta’

Sul palco del teatro del Casinòanche la sestese Monica Giudice

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FOCUS/La posta dei lettori, delle associazioni e degli Enti

Monica Giudice con Serena Penzo

Foto di classe per la 5° B

Page 9: Lo Specchio · bana a Sesto San Giovanni, la gara di appalto per l’assegnazione del ser- ... il moderatore Paolo Li-guori, direttore di TGCom24, Vittorio Feltri, editorialista de

9VARIE

Lo Specchiodi Sesto San Giovanni16 ottobre 2015 www.specchiosesto.it @specchiosesto

Cinefestival RondinellaUn evento naturale (una valanga) cheporta a galla conflitti familiari sopiti. E’questo il cuore pulsante del film daneseForza Maggiore di Ruben Östlund, in pro-grammazione al Cinefestival Rondinellalunedì 19 ottobre alle 21.15 al cinemaRondinella di viale Matteotti 425.L'incidente non avrà luogo, ma per la fa-miglia protagonista del film niente saràpiù come prima.Info: Biglietto 4 euro, tessera valida per 4film 12 euro.

Mostra Comer con diseñoFino al 25 ottobre SpazioMil/Archivio

Giovanni Sacchi (via Granelli 1) ospitala mostra Comer con diseño, progettidedicati al cibo proposti da designer la-tinoamericani con una sezione fotogra-fica su ambienti, cibo di strada eprodotti. Due settimane ricche di appuntamenti:dalla conversazione a più voci ‘Il pro-getto del prodotto alimentare’ a cura diAlberto Bassi con Ali Filippini e Ema-nuele Teobaldo (sabato 17 ottobre ore18), allo spettacolo teatrale ‘Madre sinpañuelo’ (22 e 23 ottobre ore 21) conLydia Biondi e Fernando Cormik.Saranno inoltre organizzate a cura del ri-storante Il Maglio due cene per assag-giare saperi e sapori latinoamericani, laprima il 17 ottobre ore 20, la seconda il22 ottobre al termine dello spettacoloteatrale.

Info: Facebook: Comer con Diseño

Don Colmegna a SestoIl Volontariato Ca-ritas Salesiani in-vita i cittadiniall’incontro condon Virginio Col-megna, fondatoree presidente dellaCasa della Carità.Don Colmegna in-contrerà i volon-tari di CaritasSalesiani e la co-munità giovedì 22 ottobre, alle 21,presso la sala don Nunzio oratorio Ron-dinella in viale Matteotti 415.

Freecamera, corso di fotografia a novembreParte a novembre il corso di fotografiaorganizzato dal fotogruppo Freeca-mera. Al centro del corso è il punto divista in fotografia, il luogo da dove siguarda. Il corso è articolato in otto le-zioni frontali e tre uscite pratiche e siterrà a Sesto San Giovanni in via Giar-dini 8 nei giorni di lunedì 2, 9, 16, 23,30 novembre (dalle 21 alle 23). Quotaassociativa di iscrizione euro 80 (postidisponibili 15). Info e iscrizioni: tel. 3892185886, [email protected] [email protected]

Segnala eventi e iniziative a:[email protected]

Lo leggiamo su molti giornali, e lo vedia-

mo nella realtà quotidiana: la nostra società

sta diventando sempre più una società

di persone anziane. Questo dato anagra-

fico e sociale, impone un cambiamento

di costumi ed abitudini, che spesso si tro-

va in conflitto con le esigenze di cambia-

mento, di efficienza e di velocità che ci ven-

gono invece “imposte” su altri fronti.

Il clichè sociale vuole che un “bravo figlio”

debba e sappia sempre prendersi cura dei

genitori anziani, così come i genitori si so-

no presi cura di lui (o di lei). Peccato che

non viviamo più nella società rurale di ini-

zio secolo, magari non facciamo nean-

che parte di una grande famiglia, magari

lavoriamo lontano, e conciliare un lavoro

ed uno stile di vita necessariamente dinamico,

con il prendersi cura di persone anziane

(magari con patologie particolari, che ri-

chiedono competenze specifiche che non

sempre abbiamo) non è facile, né prati-

camente, né e forse soprattutto emotiva-

mente.

A livello emotivo, infatti, spesso il peso del-

l’obbligo, ed il senso del dovere, appesantiti

dal cliché sociale e dalle aspettative altrui

e proprie, vanno ad unirsi a quello che è

il normale dispiacere di vedere un genitore

invecchiare. Il figlio a volte non si sente quin-

di neanche legittimato, ad esprimere quel-

le che sono una umana stanchezza, ma-

gari lo sconforto, magari la rabbia, perché

“deve essere bravo“.

La psicologia prende in considerazione

la sindrome di burn-out, come una con-

dizione di esaurimento di energie fisiche

ed emotive, che si può presentare in chi

svolge professioni di aiuto.

Una situazione simile, può verificarsi an-

che nei familiari di persone anziane, o

persone con patologie invalidanti: anzi, il

familiare è ancora più esposto a questo ri-

schio, perché non sempre è in possesso

degli strumenti che consentono all’operatore

professionista di difendersi dal carico

pratico ed emotivo, soprattutto perché è

coinvolto in prima persona. Anche la let-

teratura scientifica sta iniziando a prendere

in esame questa problematica.

Attenzione quindi a tutti gli eventuali sin-

tomi psico-fisici (abbassamento del to-

no dell’umore, irritabilità, insonnia, lievi

malesseri che diventano sempre più fre-

quenti): anche “chi si prende cura” ha il di-

ritto, ed il dovere, di essere “curato”.

*Counselor

Per dubbi o domande su questo (o altri) argomenti scrivi a [email protected]

L’angolo del counselorSono un “bravo” figlio? Il peso dei clichés sociali

a cura di Claudia Muccinelli*

Lunedì 26 ottobre partirà l’an-nuale edizione del corso pervolontari AVO. Il corso, coor-dinato dalla Dott.ssa Gabriel-la Gioacchini, prevede due in-contri settimanali presso l’au-la formazione dell’Ospedale diSesto e preparerà ad un pe-riodo di tirocinio presso uno deireparti dell’Ospedale di Sesto opresso una delle RSA sestesi (Pe-lucca o don Olgiati).Il filo conduttore del corso por-terà l’aspirante volontario allaconsapevolezza che la personasofferente necessita non solodelle cure mediche, ma anchedi ascolto, di parole di confortoe di piccole attenzioni da par-te di una persona sensibile e

preparata.La struttura del corso prevedei seguenti temi: la presenta-zione dell’organizzazione AVO;le motivazioni del volontario egli aspetti psicologici con ilsupporto di uno psicologo;l’etica e la professionalità del vo-lontario; il volontariato in Ospe-dale ed in RSA.«Molte persone che vivononella sofferenza e troppo spes-so nell’abbandono hanno bisognoanche della vostra presenza edel vostro conforto – spieganodall’AVO - che può essere conun impegno minimo di 2 ore al-la settimana. Siamo anche al-la ricerca di persone che pos-sono contribuire alla gestio-

ne ed organizzazione dell’as-sociazione, mettendo a di-sposizione la loro esperienza spe-cialmente in ambito ammini-strativo».Info: segreteria AVO dal lune-dì al venerdì Tel. 02.57999288dalle 10 alle 12.

AVO, corso per aspiranti volontari

APPUNTAMENTI

Il termine “blefarite”, di pro-

venienza greca, indica una

situazione infiammatoria

delle palpebre. Le palpebre

sono tessuti di fondamen-

tale importanza per il be-

nessere dei nostri occhi.

Concorrono ad una efficace

protezione della superficie

oculare e con il loro auto-

matico movimento di chiu-

sura (ammiccamento) fanno

sì che il film lacrimale venga

correttamente e continua-

mente distribuito sulla su-

perficie della cornea e della

congiuntiva, permettendo la

normale lubrificazione di

questi tessuti.

Particolare importanza in tal

senso ha il margine palpe-

brale: esso è dotato di ci-

glia, per una ulteriore

protezione delle strutture

oculari. Inoltre sul bordo pal-

pebrale hanno sbocco al-

cune ghiandole contenute

all’interno della cute palpe-

brale: esse producono so-

stanze importanti per la

lubrificazione oculare, di

natuta lipidica, cioè grassa.

Le palpebre rappresentano

la prima barriera difensiva

dei nostri occhi, sia per col-

locazione anatomica che

per importanza effettiva.

Sono a diretto contatto con

l’ambiente esterno e per-

tanto esposte di continuo ad

agenti iriitanti od infetti, non-

ché a possibili eventi trau-

matici. Un’alterazione della

normale funzione di difesa

palpebrale si ripercuote in

breve termpo sul benessere

oculare. In particolare fatti

infiammatori palpebrali

avranno spesso conse-

guenze a carico della con-

giuntiva (

blefaro-congiuntiviti) o addi-

rittura, in casi più gravi, della

cornea.

Come riconoscere uno

stato infiammatorio delle

nostre palpebre? Le blefa-

riti possono manifestarsi

con segni di crescente gra-

vità. Nella maggior parte dei

casi si tratta di forme lievi,

caratterizzate da arrossa-

mento più o meno marcato

della cute del bordo palpe-

brale, con sensazione di fa-

stidio, lieve bruciore,

eventuale senso di corpo

estraneo o prurito. Se il pro-

blema perdura nel tempo si

possono osservare piccole

scaglie biancastre tra le ci-

glia, come forfora. In casi

più seri può comparire una

reazione più importante,

con formazione di piccole

croste e secrezione.

Spesso, in questi casi, vi è

anche una concomitante

congiuntivite.

Una infiammazione palpe-

brale può riconoscere sva-

riate cause. Innanzitutto

fattori ambientali: ambienti

inquinati, polveri, fumo; op-

pure ambienti troppo secchi

o eccessivamente caldi.

Anche una eccessiva espo-

sizione a raggi UV può con-

tribuire all’instaurarsi di una

blefarite. Sostanze chimiche

(trucco, farmaci), fattori al-

lergici, malattie della pelle

possono essere altrettanti

fattori causali.

Un cenno particolare meri-

tano i problemi visivi. Un

disturbo visivo trascurato,

un occhiale errato o non più

idoneo, un eccessivo affati-

camento visivo davanti a

computer o televisore, op-

pure una lettura prolungata,

sono fattori spesso implicati

nella insorgenza e persi-

stenza di infiammazioni pal-

pebrali.

Da ultimo va ricordata la

possibilità che la blefarite

sia conseguente a pro-

blemi infettivi o provenienti

dall’ambiente esterno op-

pure dalla congiuntiva o

dalle vie lacrimali. Anche un

occhio secco può col tempo

accompagnarsi ad una in-

fiammazione palpebrale.

Continueremo questo argo-

mento nel prossimo articolo,

descrivendo le possibili con-

seguenze di uno stato in-

fiammatorio prolungato e

soprattutto cosa fare per ri-

solvere tali situazioni.

*Primario Oculista Ospedale Civile di Vimercate

Sesto-P.zza M.via Fani 19

La salute degli occhi

Le blefariti, problema moltocomune spesso trascurato

di Pierluigi Trabucchi*

“Pane ‘cibo universale’", questo iltitolo della mostra in programmapresso la Civica Scuola d'Arte Fe-derico Faruffini in via Fante d'Ita-lia 25 dal 18 al 31 ottobre. Proposta dal fotogruppo Freecamera,la mostra sarà inaugurata dome-nica 18 alle 11 e potrà essere vi-sitata ogni giorno dalle 16,30 al-le 19 festivi dalle 11 alle 12,30.

Freecamera, mostra “Pane cibo universale”

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1016 ottobre 2015www.specchiosesto.it Lo Specchio di Sesto CULTURA Lo Specchio

di Sesto San Giovanni

Una giovane band del Nor-

dmilano, i Reaction, e due

apprezzati fotografi seste-

si, Romano Campalani e An-

tonio Di Canito. Un sodalizio

che sfocia nel primo video

clip ufficiale della band,

“Kill the parasite”. I Reac-

tion e il loro sound metal so-

no protagonisti sulla scena

mentre Campalani e Di Ca-

nito firmano storyboard, ri-

prese e montaggio.

I Reaction nascono nel

2012 dall'unione di tre mu-

sicisti: Marco "Viper" Vi-

cari (voce e chitarra), En-

rico "Terry" Rusconi (bas-

so) e Jvan "JT" Tagliabue

(batteria e percussioni).

Dal 2012 la band si esibi-

sce in diversi live, festival

e motoraduni nel nord Ita-

lia. Poi, nel 2013, l’arrivo in

studio per la produzione

del primo album Kill theparasite, disponibile su tut-

te le piattaforme digitali e in

CD.

Ben presto l’energia e il

sound potente del gruppo

catturano l’interesse della

Globmetal promotion che si

impegna a promuovere l’al-

bum in Europa, Russia e

Stati Uniti. E arriviamo al di-

cembre scorso quando Be-hind your mask arriva al

primo posto della top ten di

una radio russa. Ma è a

Sesto San Giovanni che

la musica si trasforma in im-

magini, grazie al sugge-

stivo video clip Kill the pa-rasite, girato tra le stanze

spoglie dell’ex ospedale

psichiatrico di Mombello

Limbiate, in stabili e uffici ab-

bandonati tra Brugherio,

Pieve Emanuele, Lacchia-

rella e Segrate, a Milano e

a Sesto San Giovanni (in via-

le Rimembranze dove è

ancora riconoscibile lo sche-

letro del palazzo ABB ab-

bandonato).

Ma di cosa parla Kill the pa-rasite? Di attualità decli-

nata in sound metal: cor-

ruzione, un mondo sordo al-

le brutture e un invito a ri-

svegliarsi.

«Attualmente – spiegano

i Reaction – siamo impegnatinella composizione del se-condo album». E si pre-

parano a una nuova emo-

zionante avventura: sotto

contratto con l'etichetta sta-

tunitense HMP e Vincent Ar-

caro, la band partirà in tour

in Texas a fine 2015.

Sulla pagina facebook del-

la band REACTION il link

per vedere il video clip

Un estratto del video diretto da Campalani e Di Canito

Primo videoclip dei Reaction

Alla regia due fotografi sestesi

Il nutrimento è una parte

essenziale nella vita di ogni

essere vivente, ma per l’uo-

mo rappresenta anche una

delle tante manifestazioni

concrete della sua mente

creativa.

La creatività al servizio del

bisogno: ne è prova la gran-

dissima varietà dei piatti ita-

liani che nasce dalla ne-

cessità, in passato, di rea-

lizzare una pietanza gusto-

sa con quello che la regio-

ne (intesa come luogo ca-

ratterizzato da certe colture)

e le condizione economi-

che, non sempre agiate, po-

tevano offrire.

Ma l’estro umano, applica-

to al campo dell’alimenta-

zione, non si è limitato solo

ad inventare buone pietan-

ze: ci si è resi conto che

anche dove adagiare il cibo

e come presentarlo aveva una

sua importanza, così, negli

anni, vari artisti hanno mes-

so a disposizione la loro

fantasia per creare colle-

zioni di piatti, bicchieri, po-

sate di raffinata eleganza o

di studiata praticità. Que-

st’anno il tema del cibo è

stato ampiamente trattato

a Milano nell’ambito del-

l’Expo, e molti architetti in-

gaggiati da governi di innu-

merevoli nazioni si sono

adoperati per dedicare a

questo importantissimo sog-

getto un luogo ed un momento

di grande riflessione. È su que-

sto terreno fertile di arte e di

sensibilità verso uno dei be-

ni primari dell’uomo che

sboccia l’idea di allestire

una mostra di design dedi-

cata alla tavola ed al cibo “Co-

mer con diseño” (“Mangia-

re con disegno”).

La mostra sarà ospitata fino

al 23 ottobre a SpazioMil, nel-

l'area degli ex-magazzini

della Breda (via Granelli 1).

“Comer con diseño” com-

bina la tradizione gastrono-

mica delle Ande e l’artigianato

latino-americano. Giovani

artisti sudamericani hanno ri-

visitato oggetti di uso quoti-

diano della tavola, dando

vita a creazioni estrema-

mente originali. Per la mag-

gior parte delle opere in mo-

stra, sono stati utilizzati ma-

teriali naturali tipici del Cile.

Un bell’esempio è dato dal

Combarte: un oggetto in pie-

tra da usare per cucinare il

“chancho en piedra”, che è

una specie di pesto al po-

modoro (Design: Constanza

Cotreras e Daniela Grillo). Me-

ritano una menzione anche

il Nux, un contenitore in le-

gno per frutta secca (De-

sign: David Torreblanca), e

il Trufquén, una pentola ispi-

rata agli oggetti degli Indios

Mapuche (Design: Raul Al-

fonso Hernandes Tralma).

Inoltre, grazie all’arte fotografica

di Jaime Landeros, si possono

osservare alcuni momenti

di vita quotidiana cilena. Fo-

to che colpiscono sia gli oc-

chi che il cuore dei visitato-

ri: immagini dedicate al cibo

di strada, come ad esempio

el Choclo (il mais), el Pescador

Islas Juan Fernández (Pe-

scatore delle Isole Juan Fer-

nandez), la Vendedora de Ver-

duras (venditrice di verdure,

al mercato).

Alla serata inaugurale del-

l’esposizione erano presenti

alcuni designer cileni quali

Paula Calisaya, Valentina

Arias Cuevas e Mauricio

Guerrero Araya.

Il programma della Mostra è

davvero ricco e articolato. È

doveroso citare l’incontro

del 17 ottobre: alle 18,30 il

Prof. Alberto Bassi conver-

serà su “Il progetto del pro-

dotto alimentare”, con Ali

Filippini e Emanuele Teo-

baldi; seguirà la visita guidata

alla mostra e la cena pres-

so il Ristorante Il Maglio,

con ricco menu sudamericano.

Info: Facebook: Comer con

Diseño

Mostra di design dedicata al cibo

Comer con diseño a SpazioMildi Rita Giampieri

Cala il sipario sulla tra-

dizionale mostra micolo-

gica proposta dall’A.M.B.

Associazione Micologica

Bresadola Gruppo di Se-

sto San Giovanni, l’as-

sociazione che ha come

finalità quella di promuo-

vere lo studio e la cono-

scenza dei funghi.

La 36esima edizione del-

l’esposizione di funghi fre-

schi è stata ospitata que-

st'anno nella sala confe-

renze di Villa Visconti

d’Aragona ed è stata visitata

da un centinaio di seste-

si, tra i quali numerosi

bambini incuriositi. "Perquanto riguarda le sco-laresche - spiega il pre-

sidente Aldo Garbellotto -

, contrariamente agli anni scorsi, ha parte-cipato solo una classe di scuola media.Ma numerosi sono, più in generale, i bim-bi che passando il sabato dal cortile dellabiblioteca hanno fatto capolino per guardareda vicino i funghi esposti". Ma l'attività del

gruppo sestese non si ferma qui, partiran-

no prossimamente le lezioni e proiezioni pres-

so la sede associativa di via Tonale 40. Si

comincia il 16, 23 e 30 novembre, alle 21

con la conferenza in tre parti "Foto funghi

2015 " e si prosegue il 14 dicembre con la

serata dedicata ai "Funghi del Trentino".

Conoscere i funghi

Al via un ciclo di conferenze L’onda lunga degli irresistibili Mi-nion è arrivata anche a Sesto SanGiovanni. Giovedì 30 settembreil Gelatiere di viale Casiraghi ha in-fatti allestito una riuscitissima fe-sta a base di animazione e gelato“Minion Style” – molto apprezza-ti il nuovissimo gusto "Minion" ri-gorosamente giallo e i deliziosistecchi con le sembianze dei pic-coli Kevin, Stuart e Bob.“Back to school-Ritorno a scuola”,questo il titolo del pomeriggio di

festa – ormai una consolidata e gra-dita tradizione nella accoglientegelateria della Rondinella – or-ganizzato dai titolari Rebecca eAntonio per augurare ai piccolisestesi un felice rientro a scuola.E allora, cono o coppetta alla ma-no, ecco arrivare per i piccoliospiti della festa un simpatico e uti-le omaggio: una bustina con qua-derno, pennarelli e matite, gadgetin stile cartoon. E poi nello spazioesterno della gelateria ecco pron-

ti i due simpatici animatori a ral-legrare il pubblico di bambini,genitori, nonni, con baby dance,musica e giochi di gruppo, perun pomeriggio spensierato e divertente.

Invasione Minion: dal cinema al gelato

Dal Gelatiere festa “MinionStyle” per il ritorno a scuola

Page 11: Lo Specchio · bana a Sesto San Giovanni, la gara di appalto per l’assegnazione del ser- ... il moderatore Paolo Li-guori, direttore di TGCom24, Vittorio Feltri, editorialista de

11SPORTLo Specchio

di Sesto San Giovanni16 ottobre 2015 www.specchiosesto.it @specchiosesto

Calcio, i ko con Lecco e Caravaggio non allontanano la Pro Sesto dai vertici

Domenica trasferta a Inveruno

Cinque vittorie, un pareg-

gio e due sconfitte, questi so-

no i numeri dell’inizio di

campionato della Pro Se-

sto di Mister Magoni, che re-

sta alle spalle della sola co-

razzata Piacenza, in testa a

sedici punti.

I biancocelesti spesso han-

no mostrato un buon gioco

e un gran carattere, so-

prattutto tra le mura ami-

che del Breda, ma negli ul-

timi due turni le prestazioni

contro Lecco e Caravaggio

non hanno convinto.

La squadra non ha mostrato

il gioco fluido visto nelle ga-

re importanti come quella

di Seregno, ma soprattutto

nel match col Caravaggio ha

stentato negli ultimi metri

non concretizzando il lungo

possesso palla.

Queste due sconfitte non

devono comunque allar-

mare l’ambiente biancoce-

leste, perché la squadra ha

dimostrato di sapersi rial-

zare diverse volte dopo si-

tuazioni difficili; ad esem-

pio, dopo l’eliminazione nel

turno di Coppa Italia del 30

settembre nel derby casalingo

contro il Monza, in una ga-

ra terminata 3-2 giocata con

diverse seconde linee, i se-

stesi si sono subito rialzati

e nell’immediato turno di

campionato hanno sconfit-

to per 2-1 il MapelloBonate,

nonostante un’ora abbondante

di gioco in inferiorità nu-

merica.

Infatti, questa squadra ab-

bina una grande tenacia ad

un gioco basato su un cen-

trocampo che interpreta be-

ne le due fasi e sulla gran-

de classe di Battaglino sul-

la trequarti, in grado spes-

so di servire in maniera ot-

timale il reparto offensivo.

Dunque, nonostante que-

ste due battute di arresto, i

tifosi devono continuare a sup-

portare il gruppo guidato

da Magoni, che se conti-

nuerà a giocare con spirito

di sacrificio si toglierà gran-

di soddisfazioni.

di Alessio Berta

Il Giro d’Italia fa tappa a ExpoOspiti d’onore Contador, Basso e GalanIl Giro d’Italia fa tappa a

Expo. In occasione della

presentazione del Giro 2016,

avvenuta il 5 ottobre scorso

a Expo Milano, molti ciclisti

hanno partecipato all’evento

e approfittato dell’occasio-

ne per visitare padiglioni e

attrazioni del sito espositivo.

In particolare, la maglia ro-

sa Alberto Contador, il cam-

pione italiano Ivan Basso

e l’atleta slovacco Peter Sa-

gan hanno deciso di fare

tappa al padiglione della

Russia, nazione di origine del

team Tinkoff-Saxo per la

quale i tre corridori gareg-

giano.

Accolti calorosamente dai rap-

presentanti russi, i tre han-

no brindato con vodka e si

sono intrattenuti con i tifosi,

firmando autografi e scattando

foto e selfie.

Il Giro anche quest’anno

sarà sempre più interna-

zionale: la 99esima edi-

zione partirà da Apeldoorn

in Olanda il 6 maggio con una

crono individuale di 9,8 km.

A seguire altre due tappe in

terra olandese. Arrivo pre-

visto dopo 21 tappe e tan-

to sudore a Torino.

Contador, Sagan e Basso (foto Expo/D.Mascolo)

Ginnastica artistica, bene la Pro LissoneDiana Barbanotti sul podio in serie C2Il tanto atteso momento di

tornare a gareggiare è ar-

rivato anche per Diana Bar-

banotti, la giovanissima

sestese (9 anni) in forza

alla Pro Lissone Ginnasti-

ca impegnata nella fase

regionale del campionato di

Serie C2.

Insieme alle sue compa-

gne lissonesi, Diana ha af-

frontato la prima prova ad

Arcore, distinguendosi su-

bito per le ottime prestazioni

in parallele, il suo attrezzo

preferito, e in trave, che fi-

no a pochi mesi fa ha rap-

presentato il suo tallone

d’Achille.

I punteggi di 17,10 e di

16,55, frutto di elevate dif-

ficoltà tecniche e buona

qualità esecutiva, hanno

dato un contributo importante

per la conquista del se-

condo posto finale: le ti-

grotte lissonesi, la squa-

dra più giovane della ca-

tegoria, hanno mancato il

primo posto di un soffio e

hanno staccato le terze

classificate di ben cinque

punti, un risultato che fa

ben sperare per il prosieguo

del lavoro di questo grup-

po.

Appuntamento domenica

1 novembre con la se-

conda prova regionale a

Mortara, valida per stac-

care il pass per la finale

nazionale di Jesolo.

La Pro Lissone sul podio (foto F.Borgonovo)

Basket femminile

Geas, inizio positivo in A1

Una vittoria nell’Opening

Day napoletano con Orvie-

to e una sconfitta onorevo-

le contro le vicecampio-

nesse d’Italia di Ragusa. E’

questo il bilancio del Geas

dopo le prime due giornate

del campionato di Serie A1.

Un bilancio sicuramente po-

sitivo, considerando che le

geassine sono di ritorno in

massima serie dopo 3 anni.

L’orgoglio è la caratteristica

chiave mostrata nelle pri-

me due partite. Con Orvie-

to le rossonere erano sotto

di 10 punti a metà gara ma

poi hanno sfoderato una

grande rimonta, trascinate

dalla statunitense Antiesha

Brown (subito 29 punti per

lei al suo esordio in Italia) per

poi chiudere sul 61-58. A

Ragusa invece il compito

si presentava sulla carta

proibitivo, contro le siciliane

che solo pochi mesi fa era-

no andate vicine al tricolo-

re. Il quintetto sestese ha da-

to tutto e alla fine il passivo

di -8 (63-55) è accettabile.

Buone le prove di Mandache

(16 punti) e Poston (11 pun-

ti e 14 rimbalzi). «Era diffi-

cile trovare una vittoria –

ammette coach Zanotti -.

Siamo riuscite però a con-fermare quanto di buonofatto con Orvieto, ce la sia-mo giocata per lunghi trat-ti e abbiamo dimostrato checon intensità in attacco ein difesa possiamo dire la no-stra. ognuna ha dato il suocontributo, dimostrando checol lavoro stiamo diventan-do una vera squadra». Do-

menica alle ore 18 ci sarà fi-

nalmente il debutto stagio-

nale al PalaNat, contro la Pal-

lacanestro Torino, altra neo-

promossa dalla A2.

di Fabio Casati

No alla chiusura del centro sportivo di via Cantore

Appello della Bocciofila RisorgimentoSi avvicina all’atto finale il

destino del centro sporti-

vo Falck di via General

Cantore.

«Dopo un anno di costan-te decadenza di questocentro sportivo, motivatoda una cronica e deficitariagestione, si è arrivati, stan-do alle voci correnti e aquanto gli stessi utilizza-tori del centro possono in-travedere, alla fase termi-nale». Parole amare ma

non rassegnate quelle di

M.M., frequentatore del

centro e della Bocciofila

Risorgimento che proprio sui

campi del centro sportivo ha

disputato numerose gare

e trofei.

«Si starebbe cioè deci-dendo - continua M.M. -,

in modo unilaterale da par-te di chi gestisce il centrosportivo, di chiudere il bare il bocciodromo, da lune-dì 19 ottobre, fino al 21marzo prossimo, definendola stessa come normalechiusura invernale. Tratta-si invece, di una vera epropria assurdità, in quan-to, il Bocciodromo, svolgela sua attività, in modo par-ticolare, propria nel perio-do invernale. Un modo di pro-cedere quindi, che è una ri-prova (provata), con la com-plicità o l’assenso della no-stra Amministrazione co-

munale che, intenderebbecosì procedere alla pro-gressiva e definitiva chiusuradell’ultimo centro aggre-gativo del tempo libero del-la nostra città».

Per dire no a questa chiu-

sura e per portare il Co-

mune ad un eventuale ri-

pensamento, gli sportivi e

frequentatori del centro di

via Cantore hanno così de-

ciso di presentare al Co-

mune di Sesto, una peti-

zione corredata di firme.

«Da cittadino, che da sem-pre ama questa città – ag-

giunge M.M.-, che ha datolavoro e dignità a tantissi-me persone, sento la ne-cessità di evidenziare che,attraverso la chiusura del-le fabbriche prima, e la di-smissione di quel poco cheè rimasto quale lascito delvecchio sistema industria-le, provo un profondo sen-so di disagio e di rabbia.Spero fermamente, che al-meno voi possiate assu-

mere una posizione chedia risalto alla situazionevenutasi a creare con l’im-minente chiusura del cen-tro sportivo di via Canto-re. Sono altresì certo – con-

clude M.M. -, che attraver-so le società bocciofile edi tennis, si possa arrivarea un rinnovato accordo di col-laborazione con il gestoree il Comune per tenere an-cora vivo e attivo il centro.Ma da quello che già sipuò intravedere, questa vo-lontà appare in forte contrastocon i diversi intendimentidei nostri Amministratoricomunali».

Che l’intento sia quello di la-

sciare decadere il centro?

così come sta avvenendo

per la piscina scoperta Car-

men Longo, che di recen-

te lo stesso vice sindaco

e assessore allo Sport An-

drea Rivolta ha dichiarato

essere «per quanto riguarda

il Comune una questione de-

finitivamente chiusa».

Page 12: Lo Specchio · bana a Sesto San Giovanni, la gara di appalto per l’assegnazione del ser- ... il moderatore Paolo Li-guori, direttore di TGCom24, Vittorio Feltri, editorialista de

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PUBBLICITÀLo Specchio

di Sesto San Giovanni 16 ottobre 2015www.specchiosesto.it Lo Specchio di Sesto