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Associazione italiana sistemi di illuminazione e ventilazione naturali e di sistemi per il controllo di fumo e calore www.zenital.net calore Dall’Evacuazione Fumo e Calore ollo fumo e ai Sistemi per il Controllo di Fumo e Calore che di contro delle tecnic Collegio dei Periti della Provincia di Parma Parma 12 marzo 2014 evoluzione Ing G Giuffrida Responsabile tecnico ZENITAL “LIng. G. Giuffrida Responsabile tecnico ZENITAL Coordinatore GL UNI Sistemi per il controllo di fumo e calore Associazione italiana sistemi di illuminazione e ventilazione naturali e di sistemi per il controllo di fumo e calore www.zenital.net Si eseguono studi sul comportamento del fumo in caso Anni 60 Inghilterra calore comportamento del fumo in caso d’incendio Inghilterra Germania ollo fumo e Appaiono le prime normative relative all’evacuazione Fumo e Calore Anni 80 Europa che di contro Concordato Italiano Incendio, lb il d t “it i Anni 80 delle tecnic elabora il documento: sistemi per l’evacuazione dei fumi”. Anni 80 Italia evoluzione Norma UNI 9494: “Evacuatori di fumo e calore. Caratteristiche, dimensionamento e prove1989 Italia “L2 dimensionamento e prove .

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Associazione italiana sistemi di illuminazione e ventilazione naturali e di sistemi per il controllo di fumo e calore www.zenital.net

ca

lore

Dall’Evacuazione Fumo e Calore

ollo

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oe

aiSistemi per il Controllo di Fumo e Calore

ch

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delle

tecn

ic

Collegio dei Periti della Provincia di Parma

Parma 12 marzo 2014

’evo

luzio

ne

Ing  G  Giuffrida  Responsabile tecnico ZENITAL 

“L’ Ing. G. Giuffrida  Responsabile tecnico ZENITAL 

Coordinatore GL UNI Sistemi per il controllo di fumo e calore

Associazione italiana sistemi di illuminazione e ventilazione naturali e di sistemi per il controllo di fumo e calore www.zenital.net

• Si eseguono studi sul comportamento del fumo in caso

Anni 60Inghilterra

ca

lore

comportamento del fumo in caso d’incendio

Inghilterra Germania

ollo

fum

oe

• Appaiono le prime normative relative all’evacuazione Fumo e Calore

Anni 80

Europa

ch

ed

ico

ntr

o

p

• Concordato Italiano Incendio, l b il d t “ i t iAnni 80

delle

tecn

ic elabora il documento: “sistemi per l’evacuazione dei fumi”.

Anni 80Italia

’evo

luzio

ne

• Norma UNI 9494: “Evacuatori di fumo e calore. Caratteristiche, dimensionamento e prove”

1989Italia

“L’

2

dimensionamento e prove .

Associazione italiana sistemi di illuminazione e ventilazione naturali e di sistemi per il controllo di fumo e calore www.zenital.net

• Norma di sistema e di progetto• Prove per la qualifica EFC

1989

ca

lore

• Prove per la qualifica EFCUNI 9494

ollo

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oe

• CEN inizia i lavori per le NORME EUROPEE TC 191 WG8 per gli Evacuatori Fumo e Calore

1990

ch

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o

• Working Group TC 191 WG8diventa1993

delle

tecn

ic diventa• Sub Comitee TC 191 SC 1 WG _

1993

’evo

luzio

ne

• 9 Working Group e 13 parti di Norma e specifiche pubblicate e da pubblicare (serie 12101)

Oggi

Europa

“L’

3

da pubblicare (serie 12101)p

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ca

lore

• CEN/TC 191/SC 1 Sistemi per il controllo del fumo e del calore

• Gruppo di lavoro WG 1 Barriere al fumo

ollo

fum

oe

• Gruppo di lavoro WG 2 EFC naturali 

• Gruppo di lavoro WG 3 EFC forzati

G di l WG 4 Si i di SEFC

ch

ed

ico

ntr

o • Gruppo di lavoro WG 4 Sistemi di SEFC

• Gruppo di lavoro WG 5 Dimensionamento SEFC

• Gruppo di lavoro WG 6 Sistemi per differenza di pressione

delle

tecn

ic • Gruppo di lavoro WG 6 Sistemi per differenza di pressione

• Gruppo di lavoro WG 7 Quadri di comando e alimentazioni

• Gruppo di lavoro WG 8 Canalizzazioni e serrande di controllo

’evo

luzio

ne • Gruppo di lavoro WG 8 Canalizzazioni e serrande di controllo del fumo

• Gruppo di lavoro WG 9 SEFC nei parcheggi

“L’

4

pp p gg

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Sistemi per il controllo di fumo e calore.Smoke and heat control systems.

Norme di prodotto con marcatura CE

obbligatoria dal..

Specifiche tecniche CEN

di sistema

ca

lore

EN 12101–1 Specifiche per le barriere al fumo 09/08 Rev.

EN 12101–2 Specifiche per gli evacuatori naturali di fumo e calore 09/06 Rev.

EN 12101–3 Specifiche per gli evacuatori forzati di fumo e calore 04/05 Rev.

ollo

fum

oe

TR 12101–4 Sistemi di evacuazione Fumo e Calore installatiTR

(Technical report)

TR 12101–5Linea guida relativa alle raccomandazioni funzionali ed ai metodi di calcolo degli SEFC

TR (Technical report)

ch

ed

ico

ntr

o

EN 12101–6 Specifiche per i sistemi a differenza di pressione Rev.

EN 12101–7 Condotte per il controllo del fumo 02/13

EN 12101 8 S d il t ll d l f 02/13

delle

tecn

ic EN 12101–8 Serrande per il controllo del fumo 02/13

pr EN 12101–9 Quadri di controlli

EN 12101–10 Apparecchiature di alimentazione 01/12

’evo

luzio

ne

pr __ 12101–11 Controllo del fumo nei parcheggi coperti

pr __ 12101–12Progettazione di sistemi di evacuazione di fumo con l’impiego di curve d’incendio

“L’

5

pr __ 12101–13 Progettazione di sistemi a differenza di pressione

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Sistemi per il controllo di fumo e calore. Norme di sistema e di manutenzione

ca

lore

Struttura nuova norma UNI 9494

UNI 9494-1:2012 Progettazione e installazione Sistemi di Evacuazione Naturale di Fumo e Calore (SENFC)

ollo

fum

oe

UNI 9494-1:2012 Progettazione e installazione Sistemi di Evacuazione Forzata di Fumo e Calore (SEFFC)

Progetto Parte 3 Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di evacuazione di fumo e calore (SEFC)

Progetto Parte 4 metodi ingegneristici per la progettazione dei sistemi di evacuazione fumo e calore (SEFC)

ch

ed

ico

ntr

o

Parte 5 _________________________________________________________________

Commissione tecnica UNI Protezione attiva contro l’incendio

delle

tecn

ic

o GL Terminologia e mezzi manuali di lotta contro l'incendioo GL Sistemi e componenti ad acquao GL Sistemi e componenti ad agenti speciali

 GL Si t i   il  t ll  di f     l  (i t f i  CEN TC   SC  )

’evo

luzio

ne o GL Sistemi per il controllo di fumo e calore (interfaccia CEN TC 191 SC 1)

o GL Sistemi automatici di rivelazione di incendioo GL Attrezzature di soccorso e di lotta contro l'incendioo Servizi per i sistemi di sicurezza antincendio e di allarme anti intrusione, 

“L’

6

o Servizi per i sistemi di sicurezza antincendio e di allarme anti intrusione, videosorveglianza e controllo accessi

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E i

ca

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Evacuazione

ollo

fum

oe

Fumo e Calore

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elle

tecn

ic

E F C

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ne E F C 

“L’

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Principio di funzionamento SEFC

ca

lore

temperatura gas e fumi temperatura aria ambiente>>

ollo

fum

oe

galleggiamento

ch

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ntr

o galleggiamento

delle

tecn

ic

strato gas e fumo Aria fresca e pulita

’evo

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ne

“L’

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Principio di funzionamento SEFCca

lore

ollo

fum

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ch

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od

elle

tecn

ic’e

vo

luzio

ne

“L’

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Principio di funzionamento SEFC

ca

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ollo

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od

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tecn

ic’e

vo

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ne

“L’

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Associazione italiana sistemi di illuminazione e ventilazione naturali e di sistemi per il controllo di fumo e calore www.zenital.net

Principio di funzionamento SEFCca

lore

ollo

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ch

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od

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tecn

ic’e

vo

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ne

“L’

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Associazione italiana sistemi di illuminazione e ventilazione naturali e di sistemi per il controllo di fumo e calore www.zenital.net

Principio di funzionamento SEFC

ca

lore

ollo

fum

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ch

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od

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tecn

ic’e

vo

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ne

“L’

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Associazione italiana sistemi di illuminazione e ventilazione naturali e di sistemi per il controllo di fumo e calore www.zenital.net

Principio di funzionamento SEFCca

lore

ollo

fum

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od

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tecn

ic’e

vo

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ne

aria aria

“L’

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ca

lore

ollo

fum

oe

CONFRONTO

ch

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o

UNI 9494:2012UNI 9494:2007

delle

tecn

ic UNI 9494:2007

’evo

luzio

ne

“L’

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Principi di base invariatiConfronto Norme

ca

lore

Scopo: Invariato

Creazione di uno strato di fumo che galleggia sopra

ollo

fum

oe Creazione di uno strato di fumo che galleggia sopra

strato di aria più fredda a pavimento

Creazione di una zona libera da fumo

ch

ed

ico

ntr

o

UNI 9494:2012 fa risaltare l’obbiettivo primario:

salvaguardia delle persone e aiuto alle squadre di

delle

tecn

ic

g p qsoccorso

Norme deterministiche:

’evo

luzio

ne

Valori tabellari , valori precalcolati per incendio in condizioni stazionarie

“L’

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UNI 9494:2007Confronto Norma

ca

lore

Titolo:

Evacuatori di fumo e calore - Caratteristiche,

ollo

fum

oe

dimensionamento e prove

Norma di sistema

ch

ed

ico

ntr

o

• Titolo non chiaro evidenzia soltanto EFC

• Contenuto descrive i 4 elementi fondamentali del

delle

tecn

ic sistema

compartimento a soffitto

’evo

luzio

ne EFC

Barriere al fumo (cortine di contenimento)

“L’

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Ingressi d’aria

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Confronto NormeNorme nuove molto più ampie e dettagliate:

ca

lore

UNI 9494:2007 documento di 10 pagine circa

UNI 9494-1:2012 documento di 40 pagine circa

ollo

fum

oe

UNI 9494-2:2012 documento di 50 pagine circa

Richiamano l’attenzione su compiti e responsabilità

ch

ed

ico

ntr

o p p

• Definisce figura dell’installatore

• Descrive nel dettaglio:

delle

tecn

ic

g

la documentazione di progetto (preliminare e esecutivo)

’evo

luzio

ne

la documentazione finale

Contengono diversi allegati informativi

“L’

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g g

• Spiegano le norme e guidano le scelte progettuali

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Confronto NormeAllegati informativi:

ca

lore

parte 1:

• principi di dimensionamento (modello di calcolo)

ollo

fum

oe

• Linee guida per la determinazione del GD

• Sistemi realizzati con ENFC a parete

ch

ed

ico

ntr

o p

• Influenza del vento e condizioni climatiche

Parte 2:

delle

tecn

ic

• principi di dimensionamento (modello di calcolo)

• linee guida per la determinazione del GD

’evo

luzio

ne

g p

• spinta di galleggiamento

• Schemi e tipologie degli impianti SEFFC

“L’

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Schemi e tipologie degli impianti SEFFC

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Nuove Norme UNI 9494:2012Modello di calcolo

ca

lore

Modello di calcolo

Fuoco in condizioni stazionarie

EFC aperti o EFFC attivati

ollo

fum

oe EFC aperti o EFFC attivati

Immissione aria naturale o forzata attivata

Tre zone:

ch

ed

ico

ntr

o Tre zone:

Colonna di fumo (plume)

Zona fredda (temperat ra media costante)

delle

tecn

ic Zona fredda (temperatura media costante)

Zona calda (temperatura media costante)

’evo

luzio

ne

Temperatura fumi nel compartimento affitt f i lt lib d f i“

L’

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soffitto funzione altezza libera da fumi

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Nuove Norme UNI 9494:2012

ca

lore

Sistemi per il controllo di fumo e calore

ollo

fum

oe

Parte 1:Progettazione e installazione dei Sistemi di Evacuazione Naturale di Fumo e Calore (SENFC)

ch

ed

ico

ntr

o Evacuazione Naturale di Fumo e Calore (SENFC)

Parte 2: Progettazione e installazione dei Sistemi di

delle

tecn

ic Parte 2: Progettazione e installazione dei Sistemi di Evacuazione Forzata di Fumo e Calore (SEFFC)

’evo

luzio

ne

“L’

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Norme di sistema:ca

lore

• SENFC

compartimento a soffitto (1600 m2);

ollo

fum

oe

Evacuatori Naturali di Fumo e Calore (ENFC) ;

barriere al fumo;

ch

ed

ico

ntr

o

Alimentazioni;

quadri comando e controllo;

delle

tecn

ic

q ;

linee di collegamento;

aperture per l’afflusso di aria fresca.

’evo

luzio

ne

p p

“L’

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Norme di sistema:• SEFFC

ca

lore

compartimento a soffitto (1600 m2)

Evacuatori Forzati di Fumo e Calore (EFFC)

ollo

fum

oe

( )

Ventilatore per l’immissione di aria esterna

Condotte, bocchette e serrande per il

ch

ed

ico

ntr

o , pconvogliamento del fumo e/o per l’immissionedell’aria;

delle

tecn

ic barriere al fumo;

Alimentazioni;

’evo

luzio

ne

quadri comando e controllo;

linee di collegamento;

“L’

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aperture per l’afflusso di aria fresca.

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Dimensionamento UNI 9494:2012Dati di progetto

ca

lore

p gCaratteristiche attività:

Ubicazione (condizioni climatiche)

ollo

fum

oe

( )Dimensioni e conformazione ambiente (compartimenti a soffitto, ingressi aria)

ch

ed

ico

ntr

o ( p , g )Tipo di attivitàImpianti protezione attiva esistenti

delle

tecn

ic

p pSquadre di soccorso (interna, distanza da presidio VVF)

’evo

luzio

ne

p )Prestazione impianto, altezza libera da fumo

scelta progettuale

“L’

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p g

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Dimensionamento UNI 9494:2012

ca

lore

Durata convenzionale sviluppo incendio:+ Tempo allarme

ollo

fum

oe Tempo allarme

+ Tempo interventoVelocità di propagazione:

ch

ed

ico

ntr

o Velocità di propagazione:La norma contiene appendice informativa

l i l ifi i d i

delle

tecn

ic con correlazione con classificazione dei rischi della norma sugli impianti sprinkler

’evo

luzio

ne

Superficie convenzionale dell’incendio:Gruppo di dimensionamento

“L’

24

pp

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Dimensionamento UNI 9494‐1:2012ca

lore

•Out put dimensionamento SENFC– GD gruppo dimensionamento (GD 1 ÷ GD 5)

ollo

fum

oe

• GD 1 fuoco da 1.500 kW (300 kW/m2)• GD 5 fuoco da 24.000 kW (300 kW/m2)

ch

ed

ico

ntr

o

Obiettivo: Altezza libera da fumo– SUT in m2 per ogni compartimento

delle

tecn

ic

– Funzione di GD, altezza libera da fumo (y) e altezza ambiente (h)

’evo

luzio

ne – SCT in m2 per ambiente da proteggere

– proporzionale a SUT di un compartimento

“L’

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(non è consentita l’immissione forzata)

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Dimensionamento UNI 9494‐2:2012•Out put dimensionamento SEFFC

ca

lore

p– GD gruppo dimensionamento (GD 1 ÷ GD 5)• GD 1 fuoco da 1.500 kW (300 kW/m2)

ollo

fum

oe ( )

• GD 5 fuoco da 24.000 kW (300 kW/m2)Obiettivo: Altezza libera da fumo

ch

ed

ico

ntr

o

– Portata in m3/h per ogni compartimento e Temperatura dei fumi, media e locale (300 o

delle

tecn

ic

p , (600 kW/m2)– Funzione di GD e altezza libera da fumo (y)

’evo

luzio

ne

(y)– AEF in m2 /portata in m3/h per ambiente da

proteggere

“L’

26

p gg

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Nuove Norme UNI 9494:2012Documentazione di progetto

ca

lore

Fase preliminare• una relazione tecnico-descrittiva sulla tipologia e

consistenza degli impianti comprensiva dello schema

ollo

fum

oe consistenza degli impianti comprensiva, dello schema

a blocchi. La relazione deve includere tutti gli elementi necessari per il corretto dimensionamento del sistema;N t L i f i i d ti

ch

ed

ico

ntr

o

Nota - Le informazioni devono essere coerenti con l’analisi del rischio dell’attività.

• un insieme di tavole grafiche del(i) fabbricato(i)….

delle

tecn

ic

un insieme di tavole grafiche del(i) fabbricato(i)…. Omissis

• la dichiarazione che il progetto preliminare e/o di i i b ll f ità d l SENFC ll

’evo

luzio

ne massima, si basa sulla conformità del SENFC alla

presente norma, oppure che fornisca le informazioni di ogni scostamento dai requisiti della stessa e le relative

“L’

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g qmotivazioni, sulla base delle informazioni disponibili

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Nuove Norme UNI 9494:2012Documentazione dell’ impianto

ca

lore • Documenti di progetto as built

omissis documentazione comprendente le

ollo

fum

oe omissis … documentazione comprendente le

informazioni che permettono di controllare e successivamente gestire l’impianto, in modo da

ti il t i t d ll f ità

ch

ed

ico

ntr

o

garantirne il mantenimento della conformità e l’efficienza., … omissis …

• Documentazione dei componenti conformi alle norme

delle

tecn

ic

Documentazione dei componenti conformi alle norme e le specifiche di riferimento.. omissis … manuale installazione uso e manutenzione … omissis …

l di t i i t i i di

’evo

luzio

ne • manuale di uso e manutenzione con istruzioni di

funzionamento, controlli periodici e manutenzione del SENFC

“L’

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Nuove Norme UNI 9494:2012Definizione

ca

lore

3.10 installatore di SEFC: Persona fisica o giuridica che, avendone le competenze è responsabile di realizzare la posa in opera di tutti i componenti di un SEFC i

ollo

fum

oe la posa in opera di tutti i componenti di un SEFC, i

collegamenti necessari per il suo funzionamento e la verifica di primo funzionamento (esclusi gli impianti di

ch

ed

ico

ntr

o verifica di primo funzionamento (esclusi gli impianti di interfaccia per esempio impianti di rivelazione incendio), in conformità ad un progetto. (firma DICH-IMP)

delle

tecn

ic Nota: L’installatore di SEFC può affidare l’esecuzione di parti del SEFC a diversi soggetti, specialisti ognuno di soltanto una o più parti del SEFC che nel linguaggio

’evo

luzio

ne soltanto una o più parti del SEFC, che nel linguaggio

comune possono anche essere chiamati “installatore”.(firma dichiarazione corretta posa componente ?)

“L’

29

( p p )

Associazione italiana sistemi di illuminazione e ventilazione naturali e di sistemi per il controllo di fumo e calore www.zenital.net

Nuove NormeDecreto Ministeriale 20.12.2012:

ca

lore

ART. 4 Obiettivi e responsabilità2. I parametri e le caratteristiche utilizzati per la

ollo

fum

oe p p

progettazione degli impianti sono individuati dai soggetti responsabili della valutazione del

ch

ed

ico

ntr

o gg prischio di incendio e della progettazione. Gli enti e i privati, responsabili delle attività in cui

delle

tecn

ic

p , psono installati gli impianti, hanno l’obbligo di mantenere le condizioni che sono state

’evo

luzio

ne

valutate per l’individuazione dei parametri e delle caratteristiche.

“L’

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Associazione italiana sistemi di illuminazione e ventilazione naturali e di sistemi per il controllo di fumo e calore www.zenital.net

Nuove NormeDecreto Ministeriale 20.12.2012:

ca

lore

prevede:• Specifica d’impianto (fase preliminare nella

ollo

fum

oe p p ( p

norma)• Progetto dell’impianto (progetto definitivo e

ch

ed

ico

ntr

o g p (p gdocumentazione as built nella norma)

• Manuale d’uso e manutenzione dell’impianto

delle

tecn

ic

p(documentazione finale nella norma)

’evo

luzio

ne

Regola d’arte ≡ Norme tecnicheNorme UNI in particolare

“L’

31

p

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Nuove NormeDecreto Ministeriale 20.12.2012:

ca

lore

I SENFC sono a tutti gli effetti sistemi di

ollo

fum

oe I SENFC sono a tutti gli effetti sistemi di

protezione antincendio

non sono però soggetti al DM 37/2008

ch

ed

ico

ntr

o non sono però soggetti al DM 37/2008La conformità dei Sistemi per il controllo di fumo ecalore è dichiarata con il modello DICH-IMP

delle

tecn

ic calore è dichiarata con il modello DICH-IMPfirmato da installatore (definizione nella norma) con

’evo

luzio

ne

Progetto conforme a norma UNIfirmato da professionista abilitato

“L’

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ca

lore ESEMPIO DI DIMENSIONAMENTO

ollo

fum

oe

Atti ità i l

SENFC

ch

ed

ico

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o

Attività commerciale

delle

tecn

ic’e

vo

luzio

ne

“L’

33

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DATI DI PROGETTOCARATTERISTICHE ATTIVITA

ca

lore

• Attività ubicata a BORMIO (altitudine m 1.224 s.l.m.)• Supermercato Food e prodotti vari casalinghi• Merce esposta su scaffali di altezza di 2 m circa

ollo

fum

oe Merce esposta su scaffali di altezza di 2 m circa

• Superficie ambiente: 4.200 m2 circa• Altezza media ambiente: h = 7 m

I i t di i l i / ll

ch

ed

ico

ntr

o

• Impianto di rivelazione/allarme• Impianto sprinkler • VVF a media distanza intervento in meno di 15 min (tempo

delle

tecn

ic

VVF a media distanza intervento in meno di 15 min (tempo concordato con VVF)

PRESTAZIONE IMPIANTOAlt lib d f d t tti ità i l i hi d

’evo

luzio

ne • Altezza libera da fumo: decreto attività commerciale richiede 2 m minimo, la norma prevede y = 2,5 m minimo.

?“L’

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• Scelta del progettista : 4,0 m ?

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DIMENSIONAMENTOCOMPARTIMENTI A SOFFITTO

ca

lore

• 4.200 m2 > 1.600 m2 ⇒ 3 compartimenti• N° 2 comp. da 1.300 m2 N° 1 comp. Da 1.600 m2

BARRIERE AL FUMO

ollo

fum

oe BARRIERE AL FUMO

• In parte strutturale: trave longitudinale di sostegno capriate altezza 1,5 m

ch

ed

ico

ntr

o capriate altezza 1,5 m• In parte con barriera mobileSOLUZIONE ALTERNATIVA

delle

tecn

ic • Applicazione punto 6.6.4.3 UNI 9494-1• Consente ampliamento superficie compartimento a

soffitto fino a 2 600 m2 con incremento SUT di 10% per

’evo

luzio

ne soffitto fino a 2.600 m2 con incremento SUT di 10% per

ogni 100 m2 oltre 1.600 m2

• 2 compartimenti a soffitto da 2.100 m2

“L’

35

2 compartimenti a soffitto da 2.100 mSUT = 1,5 SUT ricavata da prospetto 2

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DIMENSIONAMENTODURATA CONVENZIONALE DI SVILUPPO INCENDIO

ca

lore

• Tempo di allarme:t1 = 0 presenza di sistema di rivelazione/allarmeTempo di intervento

ollo

fum

oe • Tempo di intervento

t1 = 15 min presenza di presidio VVF vicino• Durata convenzionale t1 + t2 = 15 min

ch

ed

ico

ntr

o Durata convenzionale t1 t2 15 minGRUPPO DI DIMENSIONAMENTO GD• Velocità di propagazione:

delle

tecn

ic • Media per il tipo di materiale di varie natura ⇒ da prospetto 1 GD 4

’evo

luzio

ne

⇒ riduzione GD presenza di impianto sprinkler GD 3

“L’

36

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DIMENSIONAMENTOOUTPUT DIMENSIONAMENTO

ca

lore • SUT in m2 da installare in ogni compartimento a

soffitto (prospetto 2)

ollo

fum

oe soffitto (prospetto 2)

• h = 7 m, y = 4,0 m e GD 3

ch

ed

ico

ntr

o

• SUT = 8 m2 per ogni compartimento a soffitto

delle

tecn

ic • SCT ingressi aria in m2 da predisporre nell’ambiente(valore minimo)

• SCT = 1 5 SUT

’evo

luzio

ne • SCT = 1,5 SUT

• SCT = 12 m2 nell’ambiente

“L’

37

SCT 12 m nell ambiente

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DIMENSIONAMENTOSCELTA ENFC

ca

lore

NUMERO MINIMO DI ENFC 1 ENFC ogni 200 m2

• 1.300 / 200 = (6,5) 7 ENFC, 1.600 / 200 = 8 ENFCA minima cad ENFC 8/7 1 14 m2

ollo

fum

oe • Aa minima cad ENFC = 8/7 = 1,14 m2

• Definizione altre prestazioni(EN 12101-2; DM 5 marzo 2007):

ch

ed

ico

ntr

o (EN 12101 2; DM 5 marzo 2007):• WL 1500 Classe carico vento• SL 1000 Classe apertura sotto carico

delle

tecn

ic Appendice informativa E.2• T(00) Classe temperatura (ambiente riscaldato)• Re 50 Classe affidabilità (controllo periodico

’evo

luzio

ne • Re 50 Classe affidabilità (controllo periodico

semestrale)• B 300 Classe resistenza al calore

“L’

38

B 300 Classe resistenza al calore(DM 16 febbraio 2007)

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DIMENSIONAMENTOSCELTA BARRIERE AL FUMO

ca

lore

• y ≥ 4 m ⇒ Barriera a filo strato di fumo• parte strutturale 1,5 m + Barriera mobile (caduta di 1,5

m) totale 4 m

ollo

fum

oe m) = totale 4 m

• Definizione prestazioni parte mobile (EN 12101-1):• ASB1

ch

ed

ico

ntr

o ASB1 • D 60 (DM 16 febbraio 2007)SCELTA IMMISSIONI ARIA.

delle

tecn

ic • Tipo, aperture esistenti: porte e finestre da motorizzare• Posizione: 1 m sotto limite inferiore strato di fumo• Quantità: N° 6 porte 2 1 x 0 9 = 11 34 m2

’evo

luzio

ne • Quantità: N° 6 porte 2,1 x 0,9 = 11,34 m2

N° 6 finestre 1,2 x 1,5 = 10,8 m2

• SCT = (11,34 x 0,65) + (10,8 x 0,65) = 14,39 m2

“L’

39

SCT (11,34 x 0,65) (10,8 x 0,65) 14,39 m• SCT reale > valore minimo 12 m2

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DIMENSIONAMENTOATTIVAZIONE SENFC

ca

lore

• Segnale proveniente da sistema di rivelazione indica compartimento a soffitto in cui c’è l’incendioCentralina SENFC elabora segnale secondo logica di

ollo

fum

oe • Centralina SENFC elabora segnale secondo logica di

attivazione• Logica attivazione:

ch

ed

ico

ntr

o Logica attivazione:• Automatica: dopo ricevimento segnale centralina

attiva:

delle

tecn

ic • Apertura ENFC compartimento a soffitto• Discesa barriere compartimento a soffitto• Aperture ingressi aria

’evo

luzio

ne • Aperture ingressi aria

• Manuale: su segnalazione acustica, visiva, vocale addetto antincendio attiva SENFC (istruzioni nel

“L’

40

addetto antincendio attiva SENFC (istruzioni nel piano di emergenza)

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DIMENSIONAMENTOAZIONAMENTI SENFC

ca

lore

• ENFC• Meccanismo di apertura pneumatico CO2

Valvola selettrice con termosensibile 68 °C

ollo

fum

oe • Valvola selettrice con termosensibile 68 °C

e bombola CO2 a bordo• ALIMENTAZIONE

ch

ed

ico

ntr

o ALIMENTAZIONE• Box bombole CO2

• Dimensionamento linee di collegamento per garantire

delle

tecn

ic pressione minima di esercizio ENFC dichiarata da fabbricante e quantità CO2 sufficiente per riempimento circuito e attuatori pneumatici degli ENFC del

’evo

luzio

ne circuito e attuatori pneumatici degli ENFC del

compartimento più critico.

“L’

41

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DIMENSIONAMENTOAZIONAMENTI SENFC

ca

lore

• BARRIERE AL FUMO MOBILI• Motore alimentato a 24 V per riavvolgimento,

mantenimento barriera e controllo caduta

ollo

fum

oe mantenimento barriera e controllo caduta.

• Azionamento “fail safe”, sicurezza positiva, in assenza di alimentazione elettrica

ch

ed

ico

ntr

o assenza di alimentazione elettrica• Barriera raggiunge la sua posizione per caduta a

gravità

delle

tecn

ic • APERTURE INGRESSO ARIA• Motorizzazione delle aperture dedicate, porte e finestre

con attuatori elettrici a 24 V

’evo

luzio

ne con attuatori elettrici a 24 V.

“L’

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INSTALLAZIONESCELTA ENFC

ca

lore

ollo

fum

oe

ch

ed

ico

ntr

od

elle

tecn

ic’e

vo

luzio

ne

“L’

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INSTALLAZIONESCELTA ENFC

ca

lore

ollo

fum

oe

ch

ed

ico

ntr

od

elle

tecn

ic’e

vo

luzio

ne

“L’

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INSTALLAZIONEINSTALLAZIONE ENFC

ca

lore • Altezza basamento

attenzione spessore

ollo

fum

oe attenzione spessore

isolamento soletta

ch

ed

ico

ntr

od

elle

tecn

ic • Foro soletta

’evo

luzio

ne

“L’

45

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INSTALLAZIONESCELTA BARRIERA AL FUMO

ca

lore

ollo

fum

oe

ch

ed

ico

ntr

od

elle

tecn

ic SCELTA BARRIERA AL FUMO• Fissaggio idoneo per resisterealla temperatura

’evo

luzio

ne alla temperatura

• Tenuta perimetrale < 0,5 %  dellasuperficie 

“L’

46

superficie 

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D M 20 dicembre 2012

SPECIFICA DELL’IMPIANTOca

lore

D.M. 20 dicembre 2012

3.1 DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE AI FINI DELLA VALUTAZIONE DEI PROGETTI

ollo

fum

oe DEI PROGETTI

Ai fini della valutazione del progetto dell’attività. di cui all’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011. n. 151, gli impianti di protezione attiva contro l’incendio previsti nella documentazione tecnica di cui

ch

ed

ico

ntr

o protezione attiva contro l incendio previsti nella documentazione tecnica di cui all’allegato I del decreto del Ministero dell’interno 7 agosto 2012, dovranno essere documentati come segue:a) Impianti da realizzare secondo le norme pubblicate dall’Ente di

delle

tecn

ic

a) Impianti da realizzare secondo le norme pubblicate dall Ente di Normalizzazione Europea: la documentazione da presentare è costituita dalla specifica dell’impianto che si intende realizzare;

’evo

luzio

ne

“L’

47

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D M 20 dicembre 2012

SPECIFICA DELL’IMPIANTO

ca

lore

D.M. 20 dicembre 2012

Specifica dell’impianto: sintesi dei dati tecnici che descrivono le prestazioni dell’impianto le sue caratteristiche dimensionali (portate specifiche pressioni

ollo

fum

oe dell impianto, le sue caratteristiche dimensionali (portate specifiche, pressioni

operative, caratteristica e durata dell’alimentazione dell’agente estinguente. l’estensione dettagliata dell’impianto. ecc.) e le caratteristiche dei componenti da impiegare nella sua realizzazione (ad esempio tubazioni erogatori

ch

ed

ico

ntr

o da impiegare nella sua realizzazione (ad esempio tubazioni, erogatori, sensori, riserve di agente estinguente, aperture di evacuazione, aperture di afflusso, ecc.). La specifica comprende il richiamo della norma di progettazione che si intende applicare. La classificazione del livello di

delle

tecn

ic

progettazione che si intende applicare. La classificazione del livello di pericolosità, ove previsto. lo schema a blocchi dell’impianto che si intende realizzare, nonché l’attestazione dell’idoneità dell’impianto in relazione al pericolo di incendio presente nell’attività;

’evo

luzio

ne

p p ;

UNI 9494-1:2012: Progettazione e installazione dei Sistemi di Evacuazione Naturale di Fumo e Calore (SENFC)

“L’

48

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S ifi SENFC d UNI 9494 1 2012Specifica SENFC secondo UNI 9494-1:2012

Progetto Supersconto Ubicazione Bormio (1.224 m s.l.m.)

Attività Supermercato Note Food + casalinghi

ca

lore

Superficie 4.200 m2 Altezza ambiente 7 m

Impianto di rivelazione SI Impianto di spegnimento SI

ollo

fum

oe

Squadra di soccorso Interna NO VVF 15 min

Gruppo Dimensionamento GD 3 Altezza libera da fumo 4 m

Suddivisione ambiente in compartimenti a soffitto

ch

ed

ico

ntr

o

Comp. N° Superficie SUT N° min ENFC Nota

1 1.300 m2 8 m2 7

delle

tecn

ic 2 1.300 m2 8 m2 7

3 1.600 m2 8 m2 8

Superficie per l’afflusso di aria esterna (SCT)

’evo

luzio

ne

p p ( )

SCT totale 12 m2 SCT automatica 12 m2 SCT manuale

Attivazione SENFC

“L’

49

Manuale attivato da addetto antincendio dopo ricevimento allarme (quando supermercato presidiato)

Automatico a ricevimento segnale da impianto di rivelazione (quando supermercato non presidiato)

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SPECIFICA DELL’IMPIANTO

Sistema di Evacuazione Naturale di Fumo e Calore (SENFC)

ca

lore

Caratteristiche dei componenti:

Prestazioni dichiarate secondo le norme di prodotto di riferimento

ollo

fum

oe Prestazioni dichiarate secondo le norme di prodotto di riferimento

Norme CEN serie EN 12101 recepite da UNI serie UNI EN 12101

Elenco componenti

ch

ed

ico

ntr

o Elenco componenti ENFC ad azionamento pneumatico/elettrico ecc …Barriere al fumo mobili e/o fisseAperture per l’afflusso di aria

delle

tecn

ic

Aperture per l afflusso di aria• esistenti (porte, portoni, finestre, ecc…)• dedicate (tipo)• servoazionate o manuale

’evo

luzio

ne Alimentazioni

“L’

50

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SPECIFICA DELL’IMPIANTO

SCHEMA A BLOCCHI (SENFC)

ca

lore

ollo

fum

oe

ch

ed

ico

ntr

od

elle

tecn

ic’e

vo

luzio

ne

“L’

51

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ca

lore

ESEMPIO DI DIMENSIONAMENTO

ollo

fum

oe

Atti ità i l

ESEMPIO DI DIMENSIONAMENTO

ch

ed

ico

ntr

o

Attività commerciale

delle

tecn

ic’e

vo

luzio

ne

“L’

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DATI DI PROGETTOCARATTERISTICHE ATTIVITA

ca

lore

• Attività ubicata in un seminterrato: non è possibile realizzare un SENFCMerce esposta su scaffali di altezza maggiore di 1 5 m

ollo

fum

oe • Merce esposta su scaffali di altezza maggiore di 1,5 m

• Superficie ambiente: 1600 m2 circa• Altezza ambiente: h = 3.50 m

ch

ed

ico

ntr

o Altezza ambiente: h 3.50 m• Impianto di rivelazione/allarme• Impianto sprinkler

delle

tecn

ic • VVF a breve distanza intervento in meno di 10 min

PRESTAZIONE IMPIANTO

’evo

luzio

ne PRESTAZIONE IMPIANTO

• Altezza libera da fumo: decreto attività commerciale richiede 2 m minimo, la norma prevede y = 2,5 m

“L’

53

richiede 2 m minimo, la norma prevede y 2,5 m minimo.

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DIMENSIONAMENTONUMERO DI COMPARTIMENTI A SOFFITTO

ca

lore

• Un solo compartimento a soffitto superficie = 1.600 m2

DURATA CONVENZIONALE DI SVILUPPO INCENDIOTempo di allarme:

ollo

fum

oe • Tempo di allarme:

t1 = 0 presenza di sistema di rivelazione/allarme• Tempo di intervento

ch

ed

ico

ntr

o Tempo di interventot1 = 10 min presenza di presidio VVF vicino

• Durata convenzionale t1 + t2 = 10 min

delle

tecn

ic GRUPPO DI DIMENSIONAMENTO GD• Velocità di propagazione: media⇒da prospetto 1 GD 3

’evo

luzio

ne ⇒da prospetto 1 GD 3

⇒ maggiorazione per scaffali h 1,5 m GD 4⇒ riduzione presenza di impianto sprinkler GD 3

“L’

54

⇒ riduzione presenza di impianto sprinkler GD 3

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DIMENSIONAMENTOOUTPUT DIMENSIONAMENTO

ca

lore

• Portata da estrarre da prospetto 2 y = 2,5 m e GD 3Q = 75.000 m3/hTemperatura locale dei fumi da prospetto 4 371 °C

ollo

fum

oe • Temperatura locale dei fumi da prospetto 4 = 371 °C

• Temperatura media dei fumi da prospetto 3 =290 °CNUMERO DI PUNTI DI ASPIRAZIONE

ch

ed

ico

ntr

o NUMERO DI PUNTI DI ASPIRAZIONE• Da nomogramma figura 5:

• Temperatura media dei fumi 290 °C

delle

tecn

ic • Dds = 0,8 m ( prese ubicate sulla faccia superiore canalizzazione)

• Portata unitaria = 9 000 m3/h circa pari a 8 punti di

’evo

luzio

ne • Portata unitaria = 9.000 m3/h circa pari a 8 punti di

aspirazione

“L’

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DIMENSIONAMENTO

ca

lore

ollo

fum

oe

ch

ed

ico

ntr

od

elle

tecn

ic’e

vo

luzio

ne

“L’

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DIMENSIONAMENTOSCELTA EFFC

ca

lore

• Portata da estrarre Q = 75.000 m3/h con uno o più macchine a secondo del circuito scelto EFFC F400 secondo EN 12101 3

ollo

fum

oe secondo EN 12101-3

SCELTA CONDOTTE (Velocità max aria 15 m/s)• Condotte E60030S secondo EN 12101-7

ch

ed

ico

ntr

o Condotte E60030S secondo EN 12101 7SCELTA BARRIERE AL FUMO• Presenza di una scala mobile rende necessaria barriera

delle

tecn

ic al fumo di altezza 1,5 m = strato di fumo + 0,5 m. Barriera mobile ASB1 D 120 secondo EN 12101-1

SCELTA IMMISSIONE ARIA

’evo

luzio

ne SCELTA IMMISSIONE ARIA.

• Immissione aria fresca naturale attraverso aperture esistenti di superficie ≥ 10 m2

“L’

57

esistenti di superficie ≥ 10 m

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DIMENSIONAMENTO

ca

lore

ollo

fum

oe

ch

ed

ico

ntr

od

elle

tecn

ic

38.000 m3/h circa300 Pa = 30 mmH2O

’evo

luzio

ne a temperatura std

curve ventilatori

“L’

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ca

lore

ollo

fum

oe

G OG O

ch

ed

ico

ntr

o

GRAZIE PER L’ATTENZIONEGRAZIE PER L’ATTENZIONE

delle

tecn

ic’e

vo

luzio

ne

“L’