LIPIDI E ACIDI GRASSI...anfipatica il colesterolo è presente nelle membrane biologiche e conferisce...
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LIPIDI E ACIDI GRASSIRelazione struttura-funzione
Lipidi
• Classificazione strutturale e funzionale
• Digestione dei lipidi della dieta
• Vie metaboliche
• Trasporto dei lipidi nel sangue (lipoproteine plasmatiche)
LIPIDI o GRASSI
I LIPIDI sono biomolecole organiche insolubili in acqua che si possono estrarre dalle cellule o daitessuti per mezzo di solventi non polari (cloroformio, etere o benzene).
Esistono diverse famiglie o classi, ma tutti traggono le loro proprietà caratteristiche dalla naturaidrocarburica di una grossa parte della loro struttura.
Nell'organismo umano assolvono varie funzioni fondamentali
A differenza dei carboidrati e delle proteine rappresentano la maggiore fonte energeticadell’organismo, con un valore calorico di 9 Kcal/mole e rappresentano la maggiore riservaenergetica dell’organismo umano (100.000 Kcal)
FUNZIONI DEI LIPIDI NELL’ORGANISMO UMANO
FUNZIONE ENERGETICA. Riserva energetica (9 Kcal/mole) immagazzinata nel tessuto adipososotto forma di trigliceridi
FUNZIONE PLASTICA. Sono componenti fondamentali delle membrane cellulari (fosfolipidi,colesterolo ) in tutti i tessuti
Gli ACIDI GRASSI ESSENZIALI (acido linoleico e alfa-linolenico) sono precursori di sostanzebiologicamente attive, regolatrici del sistema cardiovascolare, della coagulazione del sangue,della funzione renale e del sistema immunitario come prostaglandine, tromboxani eleucotrieni
VEICOLI DI VITAMINE, fattori liposolubili e antiossidanti (vit. E, vit.A, carotenoidi…)
Lipidi semplici
Acidi grassi
Trigliceridi
Colesterolo
Lipidi complessi
Fosfolipidi (glicerofosfolipidi, sfingolipidi, glicolipidi etc..)
CLASSIFICAZIONE
Basata sulla struttura del loro scheletro
Lipidi negli alimenti Grassi
Steroli(Colesterolo libero e esterificato Fitosteroli)
Vitamine liposolubili(vitamine A, D, E, K, carotenoidi)
Altri composti liposolubili
3% non saponificabili 97% Saponificabili
Trigliceridi
Alimenti light
Possono essere
MONOGLICERIDI
DIGLICERIDI
TRIGLICERIDI
GLI ACIDI GRASSITutti possiedono una lunga catena idrocarburica che può essere:
Gli acidi grassi saturi ed insaturihanno conformazioni moltodiverse.
Acido grasso saturo
Acido palmitico
Acido grasso insaturo
Acido oleico
Criteri di classificazione degli acidi grassi
o Lunghezza delle catene carboniose
o Presenza o assenza di doppi legami (saturi, insaturi )
o Configurazione del doppio legame (cis o trans)
o Acidi grassi essenziali (non vengono sintetizzati nell’organismo umano)
STRUTTURA DEGLI ACIDI GRASSI
La configurazione CIS si riscontra nella maggior parte dei grassi naturali
STRUTTURA DEGLI ACIDI GRASSI
GLI ACIDI GRASSI: lunghezza della catena
CATENA CORTA: costituiti da 4-6 atomi di carbonio
CATENA MEDIA: costituiti da 6-10 atomi di carbonio
CATENA LUNGA: costituiti da > 10 atomi di carbonio
Negli organismi superiori predominano gli acidi grassi con un numero pari di atomi dicarbonio e compresi tra 12 e 22 con predominanza di quelli tra 16 e 18 atomi di carbonio
I PRINCIPALI ACIDI GRASSI
GLI ACIDI GRASSI: essenziali
Acido linoleico: C18:2 6
Acido -linolenico: C18:3 3
Sono definiti acidi grassi essenziali, indispensabili nella dieta dei mammiferi, poichè non possono essere sintetizzati da altri precursori.
ACIDI GRASSI SATURI
9
6
3
Il ruolo della nutrizione
2:1
20-25:1
Apporto raccomandato di grassi nell’alimentazione umana
Lipidi endogeni Derivano dalla biosintesi
Il fegato è l’organo principale coinvolto nella biosintesi dei lipidi
Lipidi esogeni Derivano dalla dieta
Alimenti vegetali e animali contengono numerosi lipidi di tipi diversi (acid grassi saturi, insaturi etc..)
Alimenti Trigliceridi, Fosfolipidi,
Colesterolo e derivati,fitosteroli, Vitamine liposolubili
(vit A,Vit E,vit.K, vit D, carotenoidi)..
Digestione e assorbimento a livello intestinale
Lipidi nel sangue
acidi grassi liberi, trigliceridi, colesterolo, fosfolipidi assemblati nelle lipoproteine
Lipidi tessuti e organi
Fegato (Sintesi endogena di lipidi)
Chilomicroni linfa
① Controlla il peso e mantieniti sempre attivo
② Più cereali, legumi, ortaggi e frutta
③ Grassi: scegli la qualità e limita la quantità
④ Zuccheri, dolci bevande zuccherate: nei giusti limiti
⑤ Bevi ogni giorno acqua in abbondanza
⑥ Il sale? Meglio poco
⑦Bevande alcoliche: se sì, solo in quantità controllata
⑧ Varia spesso le tue scelte a tavola
⑨ Consigli speciali per persone speciali
⑩ La sicurezza dei tuoi cibi dipende anche da te
LARN (Livelli di assunzione giornalieri raccomandati)
FUNZIONI DEI LIPIDI NEGLI ALIMENTI
SaporeProprietà chimico-fisichePalatabilità dei cibi
Nei paesi sviluppati, dove il cibo è abbondante, la gradevolezza al palato è una componentedeterminante per la scelta degli alimenti.
Grazie alla consistenza e al sapore, il grasso e gli oli contribuiscono a rendere i cibi più gustosi.
Grassi e lipidi: fonti alimentari
Le Filiere produttive e le tecnologie di lavorazione hanno un ruolo importante nella regolazionedella composizione qualitativa e quantitativa dei lipidi contenuti negli alimenti
- Fonti animali (carne, uova, salumi, pesci, latte e derivati…): trigliceridi, colesterolo
- Fonti vegetali (oli): trigliceridi, fitosteroli
- Lipidi di origine industriale (idrogenazione, interesterificazione..): trigliceridi, digliceridi.
- Biotecnologie (acidi grassi essenziali, antiossidanti..)
Lipidi di origine animale
nelle uova
nel pesce
Gli oli e grassi di origine animale sonocontenuti nei tessuti di diversi animali, nelpesce, nel latte dei mammiferi e nei derivati enelle uova.
Esistono comunque differenze qualitative equantitative nei vari alimenti (contenuto ingrassi saturi e polinsaturi, colesterolo ecc..)
nella carnenei formaggi
LE PRINCIPALI FONTI LIPIDI ALIMENTARI
Lipidi di origine vegetale
Gli oli e grassi di origine vegetale derivano da semi (arachidi, girasole, mais, soia, colza, vinaccioli, sesamo…..) o da frutti
(oliva, palma).
olio di oliva
olio di arachidi, girasole, mais, soia
Altre fonti
Gli oli e grassi sono contenuti nei prodotti derivati datrattamenti tecnologici (margarina, salse e condimentipronti).
margarina
Idrogenazione Processo chimico utilizzato per ottenere grassi semi-solidi
a partire da oli
Composizione in acidi grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi di alcuni oli e grassi
Contenuto in acido -linolenico ( 3) in alcuni alimenti (g/100g)
Semi di lino → 22
Noci → 2
Pistacchi → 0,17
Arachidi → 0,2
Olio d’oliva → 0,7
Sintesi di acidi grassi a lunga catenaEnzimi del metabolismo lipidicoDieta Dieta
C 20:4
I grassi in etichetta
Pe
rce
ntu
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ne
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acid
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ssi (
%)
ACIDI GRASSI, COLESTEROLO, DIETARapporto tra aterosclerosi, malattiacardiovascolare e dieta: “Diet heart hypotesis”.
• Dieta ricca in acidi grassi saturi e colesteroloaumenta il rischio di malattia cardiovascolare.
• Dieta ricca in acidi grassi “trans” aumenta ilrischio di malattia cardiovascolare.
• Sostituire i grassi saturi dalla dieta conmonoinsaturi diminuisce il rischio di malattiacardiovascolare.
• Sostituire i grassi saturi con polinsaturidiminuisce il rischio di malattia cardiovascolare.In particolare assumere acidi grassi ω-3: ALA,EPA e DHA.
RUOLO DEGLI ACIDI GRASSI A LUNGA CATENA NELL’ACCRESCIMENTO FETALE E NEONATALE
Acidi grassi polinsaturi a catena lunga (long chain fatty acids, LC-PUFA), in particolare l'acidodocosaesaenoico (DHA) e l’acido arachidonico, rispettivamente, membri della famiglia 3 e 6,svolgono un ruolo importante nella crescita e lo sviluppo fetale e infantile.
Gravidanza e allattamento impongono esigenze nutrizionali particolari per la madre e il feto.
I LC-PUFA richiesti dal feto sono forniti dal trasferimento placentare di preformati LC-PUFA,
Composizione di acidi grassi nel latte umano e nel latte vaccino
glicerolo
acido fosforico
Acidi grassi
I fosfolipidi costituiscono circa il 40% dellemembrane cellulari (l’altro 60% sonoproteine), quindi rivestono un ruolo diprimaria importanza per l’integritàcellulare, per il controllo degli scambi e lapermeabilità di membrana.Si distinguono in
GLICEROFOSFOLIPIDI: costituiti da glicerolo, acidi grassi e fosfato
SFINGOFOSFOLIPIDI: costituiti da sfingosina, acidi grassi e fosfato
FOSFOLIPIDI
I PRINCIPALI FOSFOGLICERIDI
I fosfolipidi in acqua possono formare spontaneamente tre strutture
Micella
Liposoma
Doppio strato
Le molecole lipidiche (lipidi) formano spontaneamente aggregati che nascondono le codeidrofobiche all’interno ed espongono le teste idrofiliche all’acqua
micelle (~ sferiche)doppi strati (~ piani)
(A) lipidi cuneiformi (sopra)formano micelle, mentre lipidi cilindrici (sotto)formano doppi strati piani.
(B) sezione trasversale
Nelle cellule eucariotiche le
membrane interne di organelli quali:
il reticolo endoplasmatico,
l’apparato di Golgi, il mitocondrio etc.
mantengono la distinzione tra gli
organelli e il cytosol.
LE MEMBRANE BIOLOGICHE
Doppio strato (bilayer) lipidico
Molecolelipidiche
Molecoleproteiche
Bilayerlipidico(5 nm)
LE MEMBRANE CELLULARI
Sono costituite da Lipidi, Proteine e Carboidrati
Modello del mosaico fluido (modello Singer-Nicolson 1972): il doppio stratolipidico forma una pellicola liquida nella quale galleggiano diverse proteine, ma
costituisce una barriera al passaggio di sostanze idrofile
LE MEMBRANE CELLULARI - LIPIDI• Cristallo liquido: Proprietà stato cristallino (es. disposizione ordinata delle molecole)
+ proprietà tipiche dello stato liquido (es. mobilità delle molecole
all’interno del piano di allineamento).
La proprietà dei fosfolipidi di formare fasi liquido-cristalline è alla base della struttura delle membrane cellulari.
• Il doppio strato lipidico non è una struttura statica, ma le molecole fosfolipidiche possono spostarsida una zona all’altra e passare da uno stratoall’altro, ma più raramente, perciò, le membrane sono ASIMMETRICHE.
Fluidità della membrana• La fluidità della membrana è importante per la sua funzione; è determinata
dalla sua composizione lipidica
• Stretto impacchettamento delle code idrofobiche minore fluidità
• La lunghezza della catena e il no di doppi legami (insaturi) determinano ilgrado di impacchettamento
• La lunghezza varia da 14-24 atomi di C; catena più corta minoreinterazione aumento della fluidità
• Nell’esempio: una coda ha un doppio legame; l’altra coda non ha doppilegami
• Doppi legami maggiore fluidità
doppiolegame
-nodo
Fluidità della membrana
Perchè la membrana ha bisogno di essere fluida?
•Permette una rapida diffusione laterale delle proteine di membrana nel bilayer e ne favorisce leinterazioni (importante per la comunicazione cellulare)
•Facilita la distribuzione dei lipidi e delle proteine di membrana dal sito di inserzione ad altreregioni della cellula
•Permette alle membrane di fondere e mixare molecole
Nelle cellule animali, il colesterolo è usato per modulare la fluidità della membrana – riempie ibuchi tra i nodi delle catene insature
Particolarmente usato nella membrana plasmatica stretto impacchettamento minorfluidità/permeabilità
fosfolipide colesterolo
Fluidità della membrana
Permeabilità del bilayer lipidico
• I gas diffondono rapidamentegas
O2
CO2
N2
piccolemolecole polari non
cariche
gliceroloetanolo
• Lentamente, piccole molecolepolari non cariche diffondonoattraverso il bilayer lipidico
grossemolecole
polari cariche
aminoacidiglucosionucleotidi
ioniH+,Na+,HCO3
-,K+
Ca2+,Cl, Mg2+
• Grosse molecole polari non cariche, molecole polari cariche e ioni non permeano
ioni
• Molecole solubili nei lipiditendono a diffondere
molecole lipofile
ormonisteroidei
SFINGOLIPIDI
Acido grasso
Gruppo polare
Sfingosina
- SFINGOMIELINE
- GLICOSFINGOLIPIDI ACIDI (GANGLIOSIDI)
- GLICOSFINGOLIPIDI NEUTRI (CEREBROSIDI)
- Sono presenti in quantità elevate nel cervelloe nel tessuto nervoso e solo in tracce neidepositi di grasso.
CERE
Sono esteri solidi di acidi grassi (C8-C36) con alcoli a lunga catena (C18-C36) o con steroli. Nonsono solubili in acqua
Sono morbide e plasmabili a caldo, ma dure a freddo
Le cere costituiscono i rivestimenti protettivi sulla pelle, sui peli, e sulle pinne, sulle foglie e suifrutti delle piante e sull’esoscheletro di molti insetti.Quindi possono provenire dal mondo vegetale e animali (cera d’api, lanolina, spermaceti)
Un esempio…..La cera d’api ha come principali componenti esteri dell’acido palmitico con alcoli a lunga catena (da 26 a36 atomi di C)
TERPENI STEROLI PROSTAGLANDINE
Non contengono acidi grassi
TERPENI
CH2
C
CH
CH2
CH3
ISOPRENE
I terpeni sono costituiti da multipli dell’idrocarburo a 5 atomi di C
I terpeni possono essere lineari o ciclici e alcuni contengono strutture di entrambe i tipi
Alcuni esempi……..
geraniolo – limonene – mentolo – canfora identificati nelle piante con odori o aromi particolari
gomma naturale e guttaperca sono polimeri lineari di isoprene
vitamine liposolubili (A – D - E - K)
poliprenoli
ubichinone o coenzima Q che hanno la funzione di trasportare idrogeno per le reazioni di ossidoriduzione nei
mitocondri
carotenoidi
b- squalene precursore nella biosintesi del colesterolo
GLI STEROLI
Gli steroli sono caratterizzati dalla presenza di un gruppo ossidrilico (-OH) e di un doppio legamenella struttura del ciclopentanoperidrofenantrene [4 anelli idrocarburici (3 a 6 atomi di C e 1 a 5atomi di C) fusi in conformazione cis], a cui è legata una catena idrocarburica
COLESTEROLO È il principale sterolo dei tessuti animali, è anfipatico, con una testa polare (-OH in C3), un doppiolegame tra C5 e C6, una catena alifatica a 8 atomi di C sul C17, un gruppo -CH3 su C10 (denominatoC19) e un gruppo –CH3 su C13 (denominato C18) e un corpo idrocarburico non polare lungo comeun acido grasso a 16 atomi di C.
Grazie a questa caratteristicaanfipatica il colesterolo è presentenelle membrane biologiche econferisce rigidità
ORIGINE• Esogena (quota della dieta < 300mg/d)• Endogena (biosintesi inversamente proporzionalea quello introdotto con la dieta)
Tutti gli steroli derivano dallo squalene che ciclizza facilmente.
squalene
lanosterolo colesterolo
nei tessuti animali
Il colesterolo nell’organismo umano svolge numerosi ruoli
Componente delle membrane cellulari
e della mielina
7-deidro-colesterolo
Vitamina D
Precursore nella sintesi degli acidi biliari (acido colico e
deossicolico)
Precursore nella Sintesi degli ormoni steroidei
(ormoni sessuali femminili e maschili,
ormoni che regolano il metabolismo dei sali minerali e dei glucidi)
ANDROGENItestosterone e progesterone
ESTROGENIestrone e b-estradiolo
ORMONI DELLA CORTECCIA SURRENALEcorticosterone e aldosterone
IL METABOLISMO DEI LIPIDI
AcetilCoA
Acidi grassi insaturinon essenziali
Sintesi di fosfolipidi e trigliceridi
(intestino, fegato, tessuto adiposo, ghiandola mammaria)
Corpi chetonici
(Mitocondri)
DIGESTIONE DEI LIPIDI
DIGESTIONE DEI LIPIDI
La digestione dei lipidi è complessa in quanto:
► i trigliceridi, che costituiscono la quota predominante, sono insolubili in acqua;
► le gocciole lipidiche presentano una superficie di limitate dimensioni per l’attacco enzimatico
► i fosfolipidi e il colesterolo sono più solubili, ma hanno la tendenza a formare complessisovramolecolari difficilmente assorbibili
Gli enzimi digestivi idrosolubili non possono agire su queste molecole idrofobiche
FASI DELLA DIGESTIONE DEI TRIGLICERIDI E ASSORBIMENTO
1. Emulsificazione dei Trigliceridi (TG),
2. Formazioni di micelle miste (Sali biliari, fosfolipidi e colesterolo) e emulsionanti (acidi biliari)
3. Idrolisi dei trigliceridi ad opera delle lipasi
4. Assorbimento dei prodotti di idrolisi da parte delle cellule intestinali
5. Ri-sintesi dei trigliceridi da parte delle cellule intestinali
6. Formazione dei chilomicroni da parte delle cellule intestinali
7. Esocitosi dei chilomicroni ed immissione nella linfa
DIGESTIONE
Il cibo, proveniente dall’ambiente acido dello stomaco, stimola nel duodeno il rilascio dicolecistochinina e di secretina. (Le lipasi linguali e gastriche danno un contributo minimo alla digestione)
Mentre la colecistochinina provoca la secrezione di bile (contenente sali biliari, fosfolipidi ecolesterolo), la secretina provoca la secrezione di succo pancreatico (contenente lipasi ecolipasi) ed elettroliti come bicarbonato
L’emulsione viene stabilizzata a livello del duodeno ad opera della bile con i suoi acidi e salibiliari, si formano quindi delle:
Sali biliari: derivati del colesteroloSi formano nel fegato, dal quale vengono secreti nella bile e con questa portati nell’intestino
MICELLEMISTE
aggregati che si formano quando sostanze “anfipatiche”(contenenti residui polari e non polari)
vengono poste in una soluzione acquosa.
ATTIVITÀ DELLA COLIPASI
Fissa la lipasi pancreatica sulla superficie delle gocce lipidiche facilitando l’idrolisi dei trigliceridi
Sono assorbite dall’intestino combinate con i grassi trasportate insieme ad essi all’interno dei chilomicroni.
Raggiungono in seguito il circolo sanguigno. Nel plasma le vit. A e D circolano legate a proteine specifiche
le vit. E e K legate alle lipoproteine HDL o LDL
Assorbimento più lento
A, D, E, K
In natura la vitamina A è presente:
Retinoidi - retinolo, retinale,acido retinoico
Precursore - carotenoidi(b-Carotene, -carotene, b -criptoxantina)
La Vit. A (come retinolo) è diffusa nelmondo animale, ne sono ricchi i grassi
animali (tuorlo d’uovo, burro, latte eprodotti caseari, fegato di animali epesci, olio di fegato di merluzzo).Prevalentemente in forma di retinolo eretinil-esteri
-Carotene e β-Carotene• Frutta e verdura arancione e gialla- Peperoni, carote Spinaci, cavoli , cavolo ricciob-Criptoxantina• Frutta e verdura rossa e arancione- Peperoni, peperonicini dolci rossi, papaya, anguria, arance, mais
ASSUNZIONE RACCOMANDATA per la POPOLAZIONE700-900 RE/die
Il più importante precursore di Vit. A è il b-carotene che consiste di 2 molecole di Vit. A legate fra loro.
Ciclo visivo
RUOLI FISIOLOGICI DELLA VITAMINA A
Mantenimento dei tessuti epiteliali
Riproduzione
Immunità
Attività antiossidante
ColecalciferoloErgocalciferolo
La vitamina D si presenta in due forme principali con attività biologica simile:
La VITAMINA D2 (ERGOCALCIFEROLO)
È ottenuta dall’irradiazione dei raggi
ultravioletti sull’ERGOSTEROLO,
presente nelle piante e dai lieviti
LA VITAMINA D3 (COLECALCIFEROLO) si forma perirradiazione a partire dal 7-deidrocolesterolo, diorigine animale.Può essere sintetizzata anche dall’uomo a livellocutaneo (sintesi endogena)
La vitamina D si trova in natura neipesci ricchi di grasso, nel fegato e neltuorlo d’uovo. Ne è ricco l’olio di fegato dimerluzzo. Il latte non è una buona fontedella vitamina.La vitamina D è stabile al caloreLa RDA è pari a 15 μg al giorno.
Gli adulti con dieta varia ed unanormale possibilità di esposizionesolare normalmente non necessita laintegrazione di questo fattore, neibambini in accrescimento è utile unadieta ricca di latticini.
La Vit. D è detta ANTIRACHITICA o CALCIOFISSATRICE.
È essenziale per l’assorbimento di calcio e del fosforo da parte dell’intestino;
Collabora con il paratormone per il mantenimento dell’omeostasi del calcio e del fosforo.
Contribuisce al mantenimento di un’adeguata mineralizzazione ossea.
Rappresenta una famiglia di 8 compostiantiossidanti sintetizzati dalle piante--, g-, b- e d-tocoferolo (coda isoprenoidesatura)- -, g-, b- e d-tocotrienolo(codaisoprenoide insatura)
-Tocoferolo e la forma di vitamina E che viene
considerata per indicare le RDASTRUTTURA CHIMICA
anello funzionale fenolico con una catena laterale isoprenicaDifferiscono per il numero e la posizione dei gruppi metilici
La funzione primaria della vitamina E è quella di operare da antiossidante nella prevenzionedell’ossidazione non enzimatica dei componenti cellulari.
Impedisce l’ossidazione spontanea di sostanze fortemente insature, quali gli acidi grassipoliinsaturi (PUFA), la vitamina A, i fenoli.
La sua azione è fondamentale nelle membrane cellulari
Fonti alimentari: I tocoferoli sono largamente diffusi nelmondo vegetale, particolarmente nell’olio di germe digrano. Anche la lattuga e l’erba medica, i semi, gli olivegetali, la frutta ne contengono quantità rilevanti.
La scoperta della vitamina K (Koagulation vitamin) risale al 1929 quando Dam associò alla sindrome emorragica un certo fattore vitaminico K. Comprende diverse molecole derivanti dal naftochinone
Vit. K1
Vit. K2
Vit. K3
Il fabbisogno giornaliero di vitamina K, o
naftochinone, è di circa 1 mg al giorno
per ogni chilogrammo di peso corporeo,
quantità che è soddisfatta da una dietanormale.