Linuxpro 134 Ottobre 2013

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    LINUX PRO 134 1

    Domande alla redazione: [email protected]

    Abbonamenti: [email protected]

    Arretrati: [email protected]

    Problemi con il DVD: [email protected]

    Sito Web: www.linuxpro.itOppure inviate le vostre lettere a:

    Linux Pro, Sprea Editori S.p.A.,Via Torino 51, 20063 Cernusco S/N

    Telefono: 02.92432.1

    CONTATTI

    Editoriale

    ORA TROVILINUX PRO

    ANCHESU ANDROID

    Un futuro consistente

    Leggendo le news di questo numerosi scopre che, secondo le statistiche del

    sito Net Applications, il numero di utenti Linuxnel complesso del mercato piuttosto ridotto,anche se in crescita. Eppure i numeri fornitinon ci convincono: sempre pi spesso vediamorichieste di lavoro che coinvolgono lusodi piattaforme aperte. La recente conferenzadi LibreOffice svoltasi a Milano ha dimostratocome la suite libera, e pi in generale lOpenSource, funzioni e faccia risparmiare soldisenza rinunciare ai risultati. Durante la

    conferenza sono intervenuti rappresentantidi quattro province Perugia, Bolzano,Cremona e Macerata che hanno compiutola migrazione a LibreOffice ottenendo ottimirisultati e finendo per rappresentare degliesempi da seguire anche in Europa.Questo spostamento verso le soluzioni apertecontinuer di sicuro, garantendo una richiestavia via crescente di persone formatee competenti in grado di configurare sistemi,tenere corsi e realizzare programmi. Quindi

    noi proseguiremo sulla nostra strada,intrapresa da tempo, di cercare di fornirviinformazioni e guide che possano aiutarvia intraprendere una carriera IT consoddisfazione. Non pretendiamo di sostituirciai corsi veri e propri o al lavoro sul campo,ma facciamo di tutto per darvi un validosupporto e utili consigli. Per esempio, nelprossimo numero pubblicheremo unintervistaa Marianna Serreli, EMEA Training Operations

    di Red Hat, che ci chiarir il ruolo dellecertificazioni nel mondo del lavoro. In questo

    numero, invece, larticolo di copertina vi offrediversi spunti interessanti da approfondire per

    acquisire competenze che presto potrebberodiventare indispensabili per portare avantiil lavoro di amministratore di sistema.La lettura comunque sfiziosa e interessanteanche per chi non fa questo tipo di lavoro,ve lo garantiamo. Larticolo che segue quellodi copertina, invece, vi fa scoprire il terminalechiamato Terminology, introdotto dal WindowManager Enlightenment, che di sicuro vi farrimanere a bocca aperta come capitato

    a noi. Anticipiamo solo una cosa: usandolopotrete vedere unanteprima delle immaginidirettamente nel terminale Insomma, unabella spolveratina alla classica shell cosda farla entrare nel ventunesimo secolo.Tra le recensioni, invece, brilla il nuovo GoogleNexus 7 realizzato da Asus. Incredibilmente riuscito a superare tutte le nostreaspettative, migliorando la versione uscitalo scorso anno e mirando a essere il puntodi riferimento per i tablet con schermo da

    sette pollici. Infine tutto da leggere il tutorialdedicato a CUDA e alluso delle GPU perincrementare la potenza di calcolo del propriocomputer. In particolare ci siamo divertitia mostrarvi come craccare le password.Ovviamente dovete provare quanto spiegatosui vostri sistemi per verificarne la robustezzae non andare in giro in Rete cercandodi bucare i sistemi altrui, chiaro?

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    2 LINUX PRO 134

    Sommario

    SommarioBenvenuti nel centotrentaquattresimo numero di Linux Pro, la vostra guida definitiva a Linux e al mondo Open Source

    LINUX PRO 134

    LINUX PRO

    In primo piano

    16Il super terminale

    ABBONATI ALLA

    VERSIONE DIGITALE

    A SOLI 14,90DURATA ABBONAMENTO 1 ANNO

    SOLO PER PC E MAC

    www.sprea.it/digital

    I sysadmin di nuova generazione devonoessere al passo con i tempi: aggiornatevi

    per migliorare il vostro curriculum vitae!Ecco gli strumenti essenziali per ampliarele vostre conoscenze e gestire ogni necessit...

    08

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    IL DVD IN BREVELATO A

    DISTRIBUZIONI Fedora 19 (32 bit)

    LATO B

    DISTRIBUZIONI Deft 8

    IPFire 2.13

    Salix Xfce 14.0.1 GIOCHI

    Ayon

    RIVISTA Codice desempio Android Codice desempio Raspberry

    Codice desempio Ruby

    Codice desempio Sysadmin

    BurgerSpace 1.9.2 NetHogs 0.8.0 OCRFeeder 0.7.1

    PushOver 0.0.5

    QMMP 0.7.1

    LINUX PRO 134 3

    Sommario

    04 NewsdeskLe novit del mondo Open Source

    06 FAQ: Mir

    Lalternativa a Wayland

    Approfondimenti

    08I sysadmin del futuroTanti strumenti utili allamministratore

    di sistema che vuole sempre di pi

    16Il super terminaleCon Terminology tutto pi semplice

    20Dentro Arch Linux

    Una distribuzione allavanguardia

    24Trucchi per sysadminTomcat e stack LAMP

    Android

    28NewsTutte le novit sul sistema di Google

    30HTC One MiniPiccolo ma decisamente potente

    31Asus Nexus 7 (2013)Il miglior mini tablet Android offreprestazioni video fantastiche

    Recensioni

    35I test del meseSitecom X8 AC1750, Raspberry PiCamera, Left 4 Dead 2, In libreria

    40ConfrontoLe cinque migliori distro per tenere i vostridati davvero al sicuro

    46Da non perdereNove programmi da provare subito!

    Tutorial

    52FlowbladeCon questo programma tagliatee montate velocemente i vostri video

    56CUDAMettete alla prova la vostra GPUnei calcoli e nel crack delle password

    60DrupalCreate un portale Web davvero dinamico

    64Raspberry PiCome usare lInterfaccia a rigadi comando al meglio

    68NASIl meglio per gestire i dati in rete locale

    72CrittografiaTutto sugli algoritmi asimmetrici usatinella crittografia a chiave pubblica

    74MediaWikiAiutate la comunit del Software Liberolavorando sulla documentazione

    Accademia

    76 Concetti di basePartire con il piede giusto: date unastruttura definita ai vostri programmi

    78Ruby on RailsCon il Test Driven Development catturatei bug e migliorate il codice

    82LispSi fa tutto con le parentesi!

    86PHPCreate un buon report PDFper la stampa e il Web

    90Leco dei LUGLa mappa dei LUG italiani

    Quando trovi

    questo bollo

    negli articoli,

    cercail software

    nel DVD

    PRO

    dentroil

    IL DVD IN BREVELATO A

    DESKTOP Mednafen 0.9.28 Parcellite 1.1.3

    DISTRIBUZIONI Mageia 3 (32 bit)

    Sophos UTM Untangle 9.4 (32 e 64 bit)

    GIOCHI PokerTH 1.0.1

    INTERNET

    Firefox 21 ProFTPD 1.3.4d

    PROGRAMMAZIONE CPPCheck 1.60.1

    GTKDialog 0.8.3 LiteIDE

    RIVISTA

    Ardour3 3.2 Avogadro 1.1.0

    Codice tutorial Android

    Codice tutorial Ruby Erebus FatRat 1.2.0 beta2 Safe-rm 0.10 Xowa 0.6.2

    Plan 9 Raspbian

    Arch Linux RP Android RP Risc OS

    LATO B

    DISTRIBUZIONI Linux Mint 15 Cinnamon Linux Mint 15 Mate

    Parted Magic

    Quando trovi

    questo bollo

    negli articoli,

    cercail software

    nel DVD

    PRO

    dentroil

    IL DVD IN BREVELATO A

    DISTRIBUZIONI ANONIME IprediaOS Libert Tails 0.20.1

    Whonix

    LATO B

    DISTRIBUZIONI Bodhi Linux

    CorePlus 5.0

    TinyCore 5.0 Untangle 10

    Zentyal 3.2

    DESKTOP DocFetcher 1.1.9 GRAMPS 4.0.1

    PATool 1.4

    Q4Wine 1.0 r3

    ZXTune r2239

    DISTRIBUZIONI ANONIME Privatix 11.04

    INTERNET

    HTTPie RIVISTA AntiVirus Live CD 7.0.0

    Data Crow 3.12.3

    SISTEMA Fish 2.0.0 Linux From Scratch 7.3

    RainBarf

    ILPROSSIMO

    NUMEROESCEIL

    TrisquelTrisquel

    LINUX PRO 133 17

    Ubuntu libero?Per un occhio inesperto, Trisquel potrebbe sembrare una

    copia di Ubuntu, eccetto che per lesclusione dei pacchetti

    non free che non rispettano le rigorose politiche sul Software

    Libero rilasciato sotto licenza GNU. Rodrguez, per, prontoa ribattere che le apparenze ingannano. Se si vuole

    semplificare il concetto di distro free, pensando che sia

    sufficiente estrarre il materiale non libero da una piattaforma

    come Ubuntu, si commette un grosso errore di fondo. Andare

    alla ricerca di tutto ci che non rispecchi le regole delSoftware Libero in una distribuzione di per s gi funzionante,

    non un gioco da ragazzi. Nellestrazione di ci che non

    si vuole mantenere, il rischio di fare dei danni altissimo.

    Rodrguez porta come esempio il caso del kernel Linux-libre,sul cui progetto basato Trisquel. Per chi non lo conoscesse,Linux-libre un kernel portato avanti dalla Free Software

    Foundation Latin America (FSFLA) e consiste nel fornire una

    versione di Linux completamente libera da qualsiasi codice

    non free. Il concetto dietro cui si muove Trisquel, quindi,

    proprio questo: prendere una distro, analizzarla fin neiminimi dettagli ed estrapolare tutto ci che ha una licenza

    proprietaria, sostituendolo con una controparte totalmente

    libera. A parole un proposito che potrebbe sembrare tanto

    semplice, quanto ideologico, ma allatto pratico il progetto

    non indenne da difficolt. Uno degli aspetti pi critici,sta proprio nel garantire agli utenti che la sostituzione

    La libera TrisquelLa distro campionessa nella battaglia per ilFreeSoftware

    La linea che divide i l pragmatismodallideologia sempre sottil issima

    e il progetto Trisquel GNU/Linux

    forse lunico che riesce a percorrerla senza

    mai ondeggiare. Trisquel sicuramente

    la distribuzione pi usabile tra quelle cheaderiscono in toto alle severe linee guida

    della Free Software Foundation (FSF) e non

    altera la versatil it di cui lutente fi nale gode. Il

    progetto Trisquel stato avviato da un gruppo

    di studenti dellUniversit spagnoladi Vigo, con lobiettivo di creare un sistema

    didattico con supporto per la lingua galiziana.

    Ben presto lopera diventata talmente vasta

    Rodrguez. Proprio Rodrguez, parlandoalla platea presente a LibrePlanet 2013

    in Massachusetts, ha affermato che la

    distribuzione di Software Libero una grande

    responsabilit: I vostri utenti, oltre a credere

    in voi, si fidano delle vostre capacite si aspettano che rispettiate la loro libert.

    Noi, continua Rodrguez, non usiamo

    il termine distro come unarida

    definizione tecnica per descrivere una

    versione di un software. La paroladistribuzione qualcosa che implica

    la massima responsabilit verso chi

    ci segue e usa Trisquel.

    da superare lo scopo iniziale e portarea un vero e proprio sistema operativo

    multil ingue. Trisquel GNU/Linux ha visto la luce

    ufficialmente nellaprile del 2005, quando

    Richard Stallman lha presentata al mondo

    intero. Il cuore della distro la vastissimacomunit internazionale di appassionati, guidata

    da un personaggio carismatico qual Rubn

    di un contenuto non free con il suo omologo libero, non

    danneggi il corretto funzionamento della distro. Lesempio pi

    lampante riguarda i driver. Quando ce ne sono due versioni,

    una proprietaria e laltra free, la maggior parte delle

    distribuzioni, come Ubuntu e Fedora/Red Hat, scelgonola prima. Nel momento in cui si decide di sostituirla con

    il driver free, bisogna assicurarsi che il componente cui

    legata e da cui dipende la sua corretta gestione continui a

    operare senza problemi. Il team di Trisquel, per, non si l imita

    a sostituire porzioni di c odice o software con le contropartifree, ma cerca soprattutto di apportare delle migliorie alle

    aree in cui opera. Jonathan Nadeau dalla FSF, per esempio,

    ha collaborato con gli sviluppatori di Trisquel per rendere

    la distro pi accessibile agli utenti con problemi di vista.In effetti basta dare unocchiata a Trisquel 6.0 per rendersisubito conto di come le caratteristiche di accessibilit siano

    davvero ottime. Di default, infatti, il desktop pu sfruttare

    le peculiarit di Orca, l applicazione che mediante un sapiente

    mix di ingrandimenti, sintesi vocale e sistema di scrittura

    braille, consente agli ipovedenti di usare facilmente le funzionidella distro. Sul fronte dellusabilit, unaltra miglioria nel

    desktop di Trisquel sta nellapproccio intuitivo con cui accoglie

    i nuovi utenti. A onor del vero, ricorda molto da vicino

    Windows ed proprio Rodrguez a confermare questa

    impressione, affermando che non c niente di malea prendere spunto dalle idee che funzionano.

    Losviluppodisoftwareliberoportaconsunagranderesponsabi lit

    Lambientegrafico

    diTrisquelricorda

    davicinoquello

    diWindows.Labarra

    deglistrumenti,

    infatti,nelesempio

    UsareTrisquel6.0Trisquel 6.0 lultima versione della distro basata

    su Ubuntu 12.04. Come per questultima, la 6.0

    rappresenta la versione Long Term Support (LTS)

    e offrir la correzione dei bug e gli aggiornamenti

    per la sicurezza fino al lontano 2017. Laspetto

    migliore sicuramente la sua interfaccia desktop.

    Anche se la distribuzione viene eseguita

    su GNOME 3.4, gli sviluppatori - per i motivi che

    potete leggere nellarticolo - hanno deciso di

    ripiegare su un ambiente destkop pi tradizionale.

    Nelledizione principale, trovate LibreOffice 3.5

    e il formidabile Abrowser 19, un programma

    derivante da Mozilla Firefox che stato ritoccato

    per rimuovere il logo e i richiami a qualsiasi

    software di natura non libera. Al posto del plug-in

    Flash che lavora sotto licenza proprietaria, stato

    usato il player multimediale gratuito Gnash , che

    pu riprodurre senza inconvenienti video HTML5

    e visualizzare i file PDF senza alcun add-on.

    Per installare software aggiuntivo potete utilizzare

    Synaptic, oppure sfruttare il gestore di pacchetti

    della distro. Non mancano poi altri esempi

    di software free come VLC Media Player, per

    riprodurre video e musica. Se volete installare

    software proprietari come per esempio Skype,

    potete farlo tramite Synaptic. Bisogna per

    ricordare che Trisquel non integra alcun tipo

    di supporto per i driver non liberi e quindi il loro

    utilizzo potrebbe minare la stabilit del sistema

    e dare luogo a malfunzionamenti. Detto questo,

    noi non abbiamo avuto problemi a far lavorare

    Trisquel sulle nostre macchine, riscontrando

    un notevole miglioramento nel panorama

    dei driver free. Linstaller, infine, una versione

    modificata di quello che trovate su Ubuntu.

    La sua particolarit di essere uno dei sistemi

    dinstallazione pi semplici da usare per chi

    proviene dal mondo desktop ne ha fatto

    il candidato principale per luso in Trisquel.

    e non sarcerto lultimo). Intorno al 2000,ho cominciato acercare unalternativaaMS Office, perch ero veramente stufo dellapervasivitdi Outlook- che facevasentirelasuapresenzaanche se non erainstallato- e dellascarsaqualitdegli altri programmi,e in particolare di Word e PowerPoint(nonsono mai stato un grande utente di foglielettronici). Nel 2001, ho visto lannunciodi OpenOffice.org e ho iniziato autilizzarlo,nonostante laversione 1.0fosse veramenteacerba. Lasituazione, per, miglioratasensibilmente con laversione 1.1, al puntodapoter cominciare asostituire MS Officein un numero sempre maggiore di occasioni.Peraltro, lafrequentazione - seppureadistanza- dellacomunitmi hafattocomprendere come mancasse unastrategiadi marketing e comunicazione in grado di farconoscere il prodotto aun numero piampiodi utenti potenziali. Nel 2003, mi sono iscrittoalle mailing liste ho cominciato aintervenire,e nel 2004 sono entrato nel progetto comeresponsabile marketing per lItalia. Ho iniziatoimmediatamente ascontrarmi con Sun, piche unaziendaun caso umano, e con alcunimembri lungimiranti dellacomunitche

    consideravano il marketing del tutto inutile,maquesto non mi hafermato: lacombinazionetralaqualitdel prodotto e unazionedi marketing aggressivahaportato OOoaraggiungere unaquotadi mercatosuperiore al 10%in Italia(i dati sono stimati)e un ruolo sempre pivisibile sul mercato.A partire dal 2006, dallaconferenzadi Lione,ho iniziato acontribuire al marketinginternazionale, tanto che nel 2008 sonodiventato uno dei leader del team con lasupervisione del budget. In questo modo, hoiniziato aconoscere un numero sempre piampio di persone, e sono stato coinvolto nellediscussioni sullopportunitdi creare unafondazione indipendente (che sono diventatesempre pifitte apartire dallaconferenzadi Pechino nel 2008). Nel 2009, quandoOracle haacquisito Sun Microsystems,ho commentato dicendo che eralacosapeggiore che sarebbe potutasuccedereaOOo (in realtmi sbagliavo, perch quelloche successo dopo stato anche peggio).Ovviamente, i colloqui sullafondazione sonodiventati sempre pifitti, e si sono trasformatiin un piano di lavoro nel gennaio del 2010.A quellepoca, ho scritto il marketing plandi LibreOffice (senzasapere che si sarebbe

    chiamato cos), che - apidi tre anni di distanza- pu essere considerato un successo.Nellestate del 2010ho lavorato atempo pienoallannuncio, poi - come se niente fosse - sonoandato aBudapestper laconferenzadi OpenOffice, durante laquale c statolincontro definitivo che hasancito lanascitadi TheDocument Foundation. Il 28 settembredello stesso anno sono stato colui che hafisicamentepremuto il pulsante di lanciodel comunicato stampache annunciavalanascitadel progetto, e daquel momentosono sempre stato il responsabile del marketinge dellacomunicazione e il principale portavocedel progetto.

    LXP:IlLinuxDay diquestannosarbasatosullinnovazione, un argomentovastissimoecheinclude lavolontdirimanerealpassocon itempi, fornendosemprenuovisviluppi. Qualisono, secondote, ipassicheil mondoLinuxdeveancoracompiereper continuareapuntarealfuturo?IV: In realt, il mondo Open Source gifortemente impiantato nel futuro, tanto chelaquasi totalitdei telefoni cellulari di ultima

    generazione utilizzaun sistemaoperativoche derivadaLinux(Android, maancheiOS, che haradiciFreeBSD), latotalitdegli elettrodomesticiintelligenti e deisistemi di domotica

    utilizzaLinuxEmbedded (o qualcosadi moltosimile), lamaggior parte delle auto dotate dicomputer di bordo usasempre LinuxEmbedded(ve lo immaginate Windows suun sistemafrenante?), e infine quasi tutti i supercomputere un numero sempre piampio di serverutilizzano Linux. Inoltre, non bisognadimenticarelaspintache hadato allinnovazione il modellodello sviluppo collaborativo tipico dellacomunitdel Software Libero. Oggi, non esiste una solaaziendain grado di sostenere che il modellodi sviluppo chiuso superiore, dopo che ancheIBMe Microsoft- laprimahainventatoil concetto, e lasecondalo haperfezionato -hanno smesso di dirlo. Linux, e in accezionepiampiatutto il mondo del Software Libero, habisogno di maggiore coesione e di unastrategiadi marketing e comunicazione in grado dicontrastare gli investimenti delle grandi aziende.Purtroppo, il frazionamento dei progetti - che inalcuni casi completamente inutile - un fattodifficile dacomprendere per tutti coloro chesono estranei allacomunit, e rappresentaunfattore di debolezza. Infine, necessario c heil mondo del Software Libero cominci apensareseriamente aun modello di business sostenibile,perch altrimenti rimarrsempre ostaggio delleaziende e delle loro strategie di sopravvivenza

    nei confronti dell'ecosistemafinanziario(perch unastrategiabasatasul fatturatodel trimestre privadi buon senso e nonpermette di guardare oltre lapuntadel proprionaso, per cui privilegiale azioni tattiche rispettoaquelle strategiche). Quindi, bisognapensareagenerare profitti che derivano dal valoreaggiunto, e areinvestirli nello sviluppo, perchleaziendechesponsorizzanoilSoftwareLiberoafondoperso-comeSun eIBMnelcasodiOOo-possonoscompariredaunmomentoall'altro,seunanalistasiinventaaspettativesuperioriall'andamentodelmercato.

    LXP:Innovazione, spesso, significaromperecon ilpassato, maancheadottarestrategienuove. A questopropositopuntarealla conquistadiun numerodisistemisempre maggiori,sensibilizzandocoslopinionepubb licaallamigrazioneversoil FreeSoftware,senzadubbioun temainnovativo.Enon soloin ambitoprivatomasoprattuttoin quelloaziendale.Sappiamochesu questofronteseimoltoattivo, quinditichiediamo quallatuaricettaperinnovare?IV: Onestamente, non credo ci sianessunaricettaspecifica, masolo luso di un po di buonsenso nellacomunicazione. Combattiamocontro nemici potenti, che hanno budgetimportanti e strumenti per influenzarelopinione pubblicache vanno ben oltrele nostre possibilit, per cui dobbiamo usaretutte le nostre capacit. Solo aggregando tuttii progetti allinterno di unarete, possiamoriuscire acreare quellamassacriticache nonabbiamo mai avuto. Dobbiamo mostrarei nostri muscoli, perch solo in questo modo

    il giornodel pinguino

    Come ogni anno, il LinuxDay ,che siterraottobre, propone un argomentocardine sucui ruotatuttal'interafieradi eventi. Ed nel 2013 che

    l'innovazione saral centro dei dibattiticome elemento distintivo del Software Libero,accendendo i riflettori sul motore dellosviluppo di unacomunitin continuacrescita.S, perch nonostante GNU/Linuxsiaparteintegrante del Webe di moltissimeinfrastrutture enterprise, tanto daessere puntodi riferimento per linnovazione tecnologica,nellavitaquotidianac ancoramoltadifficoltad avvicinarsi aunarealtspessoerroneamente percepitaper soli addetti ailavori. Ecco quindi che il LinuxDay2013 vuoleessere uniniziativarivoltaafar conoscereatutti le potenzialitdel Free Software,che in Italiasono ancoraunopportunitquasidel tutto inesplorata. A parlarne con LinuxProc' ItaloVignoli , profondo conoscitoredel temae fondatore e consigliere dellaDocumentFoundation. Infine un messaggiorivolto ai numerosi LUGche parteciperanno alLinuxDay:scrivetecia [email protected]!Perconoscerelamappadegli eventi, potete collegarvi allapaginawww.linux.it/eventi o visitare il sitowww.linuxday.it, dove troverete tuttele informazioni sullamanifestazione.

    LXP:Raccontacideltuo percorsodaiprimipassinelmondo delFreeSoftwarefinoad arrivareallaDocument Foundation.IV: tuttacolpa, o merito, di Outlook. Io sono

    sempre stato un utente abbastanzaesigentenel caso dellapostaelettronicae per questomotivo non sono mai riuscito ausare Outlook,che considero il peggior software mai svi luppatodaun quadrumane perch non solo pessimosotto il profilo architettonico (il salvataggio ditutte le informazioni in un unico blobvacontroogni sano principio, e contro il buon senso)mariesce - in un campo dove tutto standardcome lemail - anon adottare nemmeno unostandard (oppure areinventarlo, peggiorandolo).Quindi, non sono mai stato trai sostenitoridi MicrosoftOffice, proprio per lapresenzadi Outlook. Inoltre, quando laquotadi mercato

    di MicrosoftOffice hacominciato asuperarepercentuali che avrebbero ampiamentegiustificato lintervento dellantitrust, hocominciato achiedermi perch non ci fossenessun intervento aprotezione degli utenti,visto che eraevidente che lasituazioneavrebbe portato Microsoftad avere unatteggiamento vessatorio nei loro confronti(adifferenzadi molti, io ho letto la EULA di MSOffice). Oggi, evidente che Microsofthagoduto di ampie coperture per il suo ruolodi principale fornitore di informazioni delgoverno statunitense, attraverso programmicome PRISM(che non certo stato il primo,

    l'innovazioneil temacentraledelLinuxDay2013Cene parlaItaloVignoli,fondatoree consigliere

    diTheDocumentFoundationSEMPREALPASSOCONITEMPI

    L'innovazioneun fattorechedasemprecontraddistingue

    ilSoftwareLibero

    2013

    IntervistaIntervista

    20 LINUX PRO 133 LINUX PRO 133 21

    Gramps Gramps

    24 LINUX PRO 133 LINUX PRO 133 25

    Scroprite come usare Gramps per creare un alberogenealogico e ricostruire la storia della vostra famiglia

    Genealogia fai da te

    ella maggior parte dei casi,

    le conoscenze familiari non vanno oltre

    qualche grado di parentela. Quando

    per si inizia a scavare alla ricerca degli avi

    pi lontani o di parenti che hanno trovato

    fortuna in altri paesi in epoche passate,

    le cose si complicano non poco. Quali

    sono le origini della famiglia? Dove

    vivevano? Da dove deriva il vostro

    cognome? La genealogia lunica scienza

    che pu dare risposta a queste domande,

    catalogando, ricercando e studiando tutti

    i legami famigliari che si sono evoluti nel

    tempo. In definitiva unattivit di ricerca

    intensiva, accurata e che richiede non solo

    molta pazienza, ma anche capacit di sintesi

    e analisi non comuni. Quando le informazioni

    iniziano a essere molte e le fonti a sovrapporsi

    tra loro, blocco note e penna non bastano pi.

    Ecco quindi che entra in campo Gramps,

    un programma Open Source che vi aiuta nella

    ricostruzione del vostro albero genealogico.

    Compatibile con Linux, Mac e Windows, oltre

    aessere disponibile per diverse distribuzioni,

    lotroviamoallapaginaufficialehttp://gramps-

    project.org/download/. Gramps

    statocreatodagenealogisti

    diprofessioneche,grazie allaloro

    lungaesperienzanel settore

    dellaricerca, hanno dato vitaaun

    programmaaltamente affidabile.

    Primadi iniziare, per, opportuno

    Gramps statocreatodagenealogistidiprofessioneedquindi affidabileepreciso

    considerare alcune buone pratiche di ricercae dedicare unpaio

    di minuti atracciare le linee base del vostro albero genealogico,

    seguendo tre semplici e veloci passaggi:

    1 Ricerca:trovare tutte le informazioni inerenti alla vostra

    famiglia, partendo magari dal luogo in cui i vostri avi vivevano

    o si sono sposati.

    2 Registrazione:prendere scrupolosamente nota di qualsiasi

    informazione che trovate.

    3 Pubblicazione:realizzare documenti e relazioni che potete

    condividere facilmente con altre persone.

    Quasi sicuramente, la ricerca e la registrazione saranno fonte

    di numerose informazioni e quindi dovrete dedicargli pi tempo.

    La regola doro della genealogia rimane comunque una: fare

    in modo che tutti i documenti raccolti siano verificabili e oggettivi.

    Chiunque pu creare un albero genealogico basato su

    supposizioni e prove soggettive. Ben diverso, invece, fare

    affidamento su riscontri scientifici. Per fortuna Grampsvi render

    la vita molto pi semplice, perch il suo compito proprio

    ottimizzare lorganizzazione dei lavori di ricerca, registrazione

    e pubblicazione, diventando cos un insostituibile assistente.

    I primi passiAlla fine di questo articolo, creerete un albero genealogico

    di esempio della famiglia Rossi, ma ovviamente lintento darvi

    sufficienti informazioni per usare il programma ricostruendo

    la vostragenealogia. Dopo aver lanciato Gramps, fate click

    su Alberigenealogicie poi sul pulsante Nuovo, quindi

    aggiungete il nome FamigliaRossi. Adesso selezionate Carica

    alberogenealogico,inmodochevengamostratalafinestra

    principale.Sullasinistrasonopresentiunelencodicategorie,

    adesempioPersone, Relazioni, Famiglieemoltealtre.Quando

    cliccatesuunadiesse,lavisualeelabarradeglistrumenticambiano

    perriproporreleopzionidedicatealmenucheavetescelto.Percreareunalberogenealogicosipupartiredaqualsiasiparente,

    manelvostrocasoinizieretedaGiovanniRossi,lultimodellafamiglia.

    Create una fonteIl primo elemento da cui partire anche il pi semplice. Baster

    infatti intervistare lultimo esponente della famiglia, da cui poi

    documenterete le parentele pi prossime. Se siete voi stessi,

    baster che facciate affidamento sulla memoria e vi auto

    intervistiate. Selezionate la voce Fontipresente nel menu

    di sinistra, quindi selezionate licona a forma di+, denominata

    Aggiungi. Si apre cos leditor della nuova fonte, in cui inserire

    tutte le informazioni che otteniamo nel colloquio con Giovanni.

    Nel campo Titoloscrivete Intervista a Giovanni Rossi e in autore

    inseriteGiovanni Rossi. In pratica vi state auto intervistando.

    Nel campo Notescrivete tutte le informazioni rilevanti che

    emergono, quindi premete il pulsante OKper confermare.

    In qualsiasi momento se ne presentasse la necessit, potrete

    sempre modificare lintervista facendo doppio click sulla scheda

    Intervista a Giovanni Rossiche trovate sotto la voce Fonti.

    Aggiungete una personaAl centro di ogni albero genealogico ci sono sempre le persone,

    quindi aggiungete il vostro personaggio principale. S, avete

    indovinato, sempre lui: Giovanni Rossi. Visto che tutte

    le informazioni che avete in mano derivano dallintervista fatta

    a Giovanni, dovete spostare la vostra fonte in una sezione

    di Gramps dove poter condividere i dati anche da altri punti

    di vista. Nella barra degli strumenti premete Appuntiper aprire

    lomonima finest ra, quindi spostate al suo interno la schedaIntervista a Giovanni Rossiche avete nel menu Fonti. Visto

    che la sorgente ora memorizzata negli appunti, potete anche

    chiudere la finestra. Adesso selezionate il menuPersone

    e premete il pulsante Aggiungipresente nella barra degli

    strumenti. Immettete quindi i seguenti dati:

    Nome: Giovanni

    Cognome: Rossi

    Sesso: Maschio

    A questo punto necessario citare le fonti da cui sono state

    ottenute le informazioni. Cliccate sulla schedaCitazione fonti

    quindi, dalla barra degli strumenti di Gramps, selezionate

    la funzioneAppunti, aprendo cos la finestra dove avete

    precedentemente importato le informazioni ottenute

    dallintervista di Giovanni. TrascinateIntervista a Giovanni Rossi

    nel campo Citazione Fonti, in modo da aprire unulteriore scheda

    dedicata. Nella parte inferiore, titolata Fonti informazioni

    condivise, notate come siano gi presenti i dati dellintervista.

    Nella zona superiore, invece, avete a disposizione nuovi campi

    da riempire. Potete aggiungere la data in cui stata fatta

    lintervista e il livello di confidenza che si attribuisce alle

    informazioni ottenute. Mettete quindi Molto alta. Adesso,

    per dare vita allalbero genealogico, opportuno aggiungere

    una foto di Giovanni. Sempre nel menu Personedi Gramps,

    fate doppio click sulla scheda Rossi, Giovanni, quindi entrate

    in Galleria. Premete licona a forma di + sinonimo di Aggiungi

    e cercate nel vostro disco fisso una foto da associare alla cartella

    di Giovanni. Ricordate poi di aggiungere le note sulla provenienza

    dellimmagine nella scheda Citazioni fonti, presente nellEditor

    riferimento oggetto multimediale.

    Mediantelopz ioneVistaascendenza,

    aveteunavisual e

    chiaradel diagrammagenealogico

    Quante pi persone aggiungete allalbero genealogico,

    maggiori informazioni dovete inserire. Tra queste, le foto

    di ogni parente sono molto importanti per accomunare

    un nome a un volto e quindi ricordare ancora meglio i dati

    importanti. Gramps non memorizza le immagini, ma solo

    il percorso scelto nel momento in cui le avete aggiunte.

    Per evitare di perdere tempo nel cercarle tra gli anfratti

    dellhard disk, vi consigliamo di dedicare una cartella

    alle sole foto da utilizzare. Ricordate: essere precisi

    il miglior approccio alla ricerca genealogica!

    Cartelladedicata

    Inoltre

    Il databaseperfetto

    Libert pura

    Cambia desktop!

    TizenIlfuturo deidispositivimobilisemprepi Open Source

    AVMFritz!Box33906antenneperla massima velocit wireless

    a 2,4e5 GHz in contemporanea

    LeapplicazioniWebsonopiveloci,scalabiliesicureseusiMariaDB

    ScopriTrisquel,ladistropifedeleaidettamidelFreeSoftware

    Sceglilambientegraficogiustoperlookefunzionalit!

    Diventa protagonista nel mondo Linux

    ItaloVignolidi Document Foundation ci parladelLinuxDay 2013UsareiSCSI

    PRO RaspberryPiStreaming audioe video in casa

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    GNOME3Accedi alle opzioni avanzatecon Frippery e Gnome Tweak Tool

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  • 7/23/2019 Linuxpro 134 Ottobre 2013

    6/100

    NewsdeskOgni mese tutte le novit dal mondo delle aziende e della comunit Open Source

    4 LINUX PRO 134

    Sistema operativo

    Gli utenti di Linux continuano

    a crescere in tutto il mondo

    Facciamo una premessa

    doverosa. Stabilire con

    esattezza il numero degli

    utenti di questo o di quel

    sistema operativo unimpresa

    tuttaltro che facile. Infatti c

    una differenza fondamentale tra

    le distribuzioni di Linux e i sistemi

    operativi proprietari: le prime

    possono essere scaricate

    gratuitamente dai siti ufficiali

    mentre le seconde possono essere

    acquisite illegalmente tramite

    i vari servizi di peer-to-peer.

    Quindi non ci possiamo basare

    sulle vendite o sugli scaricamenti,

    che non implicano un uso vero

    e proprio del sistema operativo.

    Esiste per un altro metodo, usato

    da Net Applications, che analizza

    i nostri dati di collegamento

    a Internet e ne ricava il sistema

    operativo che stiamo usando

    in quel momento. Proprio grazie

    a questo metodo, il sito

    Net Applications ha potuto rilevare,

    nei mesi che vanno da luglio

    a settembre 2013, un aumento

    delluso di Linux dello 0,40%,

    pi precisamente dall1,25%

    al 1,65%. Le ragioni di questa

    crescita sono tante, ma sicuramente

    larrivo della piattaforma Steam,

    per chi ama i videogiochi,

    e una migliore compatibilit con

    lhardware dei nostri computer

    hanno contribuito in modo decisivo.

    Linux nel mondoC per un altro metodo per capire

    come si sta muovendo Linux

    sul mercato ed quello di guardarsi

    intorno. Sar meno scientifico,

    ma di sicuro ci d il polso

    della situazione. Infatti, le varie

    distribuzioni esistenti non stanno

    solo conquistando i favori degli

    utenti classici (fra tanti privati

    ma anche fra tantissime aziende)

    ma anche delle Istituzioni, che

    di solito non sono allavanguardia

    in questo genere di evoluzione.

    Per esempio, il Governo di Taiwan

    ha deciso di installare una

    distribuzione di Kubuntu, chiamata

    EZGO 11, in ben 10.000

    computer, principalmente nelle

    scuole, dove gi i sistemi operativi

    basati su Linux riscuotono

    le simpatie degli insegnanti. Anche

    i nostri cugini francesi vedono

    di buon occhio Linux e le sue

    derivate, tant che, entro il 2014,

    la Gendarmerie Nationale,

    che si occupa della pubblica

    sicurezza in Francia, avr in

    dotazione pi di 72.000 computer

    con Ubuntu preinstallato:

    un risultato davvero straordinario.

    Ma gi nel 2004, sempre questo

    organo aveva sostituito 20.000

    licenze di Microsoft Office

    con altrettante di OpenOffice.

    Anche a casa nostra le cose

    si stanno muovendo in questa

    direzione e i casi di Amministrazioni

    Pubbliche che passano al Software

    Libero stanno aumentando in modo

    sensibile. Per esempio, le province

    di Bolzano, Cremona, Macerata

    e Perugia, oltre che al sindacato

    CISL, stanno migrando

    a LibreOffice, con un risparmio

    per le nostre tasche pari

    a 100.000 euro. Daltra parte,

    larma vincente delle distribuzioni

    GNU/Linux e delle applicazioni

    a esse correlate proprio lunione

    tra il netto risparmio rispetto

    al software proprietario

    e laffidabilit che ormai

    diventata indiscutible.

    Il sito Net Applications mostra chiaramente laumento

    degli utenti di Linux tra luglio e settembre 2013

    Nel 2014 la gendarmerienationale francese avr

    pi di 72.000 computercon Ubuntu preinstallato

  • 7/23/2019 Linuxpro 134 Ottobre 2013

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  • 7/23/2019 Linuxpro 134 Ottobre 2013

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    FAQ

    6 LINUX PRO 134

    D Mir? Mi ricorda il nome dellex-stazionespaziale russa, centra qualcosa?R No. Nel campo del Software Libero Mir(http://unity.ubuntu.com/mir ) un displayserver che Canonical, la casa madre di Ubuntu,sta sviluppando come alternativa a Wayland.

    D Ci hai gi spiegato che cos Waylandin passato ma puoi riassumerlo comunque?R Certamente! I sistemi operativi di tipo UNIXutilizzano un server separato, indipendentedal kernel, per la visualizzazione grafica. Wayland,attualmente in via di sviluppo, dovrebbe sostituire

    il display server pi usato per Linux, che si chiamaX.Orgo pi semplicemente X. Molti componentidi Wayland sono decisamente nuovi; tra essi,

    un touchscreen, premendo simultaneamente pi tasti(in particolare nel caso delle scritture non alfabetiche),mediante la voce, tramite sistemi di riconoscimentodella scrittura manuale o con dispositivi speciali perutenti con disabilit. Il software di gestione degli input quello che converte tutti questi diversi eventihardware in byte di testo. La sua posizione nello stackgrafico cruciale per le moderne interfacce utente.

    D Perch la sua posizione nello stack grafico cos importante?R Perch un cambiamento del sistema di input,come nel caso di Wayland, pu comportarecambiamenti nei software che devono esserecompatibili con il sistema stesso affinch tutto funzionisempre nello stesso modo. Dialogare direttamente

    per quanto riguarda Mir, vi sono il compositoree il sottosistema per la gestione degli input.

    D Una cosa per volta, per favore. Che cosun compositore?R un Window Manager che fa s che ogniapplicazione utilizzi un buffer separatoper la propria finestra e quindi combina tuttele finestre, spesso aggiundendovi elementi 3De altri effetti visivi. Il compositore di riferimentodi Wayland si chiama Weston.

    DGrazie. Potresti spiegarmi anche che cos

    la gestione degli input?

    R Gli utenti possono inserire del testo in uncomputer in modi molto diversi: toccando

    Linux Provi presenta il controverso server grafico ideato da Canonicalper aiutare Ubuntu a conquistare il mondo Open Source

    Alcunedomande su...

  • 7/23/2019 Linuxpro 134 Ottobre 2013

    9/100

    FAQ

    LINUX PRO 134 7

    con i toolkit per le interfacce utente, come Qto GTK,

    pu implicare una maggiore flessibilit ma richiede

    molta cooperazione. Spostare la gestione degli input

    in una posizione pi bassa nello stack significa

    (pi o meno) far s che essa debba essere

    compatibile solo con il display server.

    D Daccordo; ma che cosa c che non vanel sistema di visualizzazione graficadi Wayland, al punto di spingere Ubuntu

    (e solo Ubuntu) a rivolgersi altrove?

    R Trattandosi di un rimpiazzo per X, Waylandsi concentra soprattutto o prima di tutto suldesktop. Canonical, invece, mira ad arrivare il prima

    possibile a una convergenza totale, con una priorit

    sui dispositivi mobili.

    D Convergenza totale? Cosa significa in praticaquesto concetto?R Significa applicazioni e interfacce utente nonsolo quanto pi reattive possibile ma anchemolto semplici da imparare e da usare, in quanto

    sostanzialmente identiche su qualunque dispositivo.

    Lidea quella di un display server che fa

    esattamente ci che serve allutente e nientaltro

    e si integra con tutto il resto, dalla gestione degli input

    alla shell e al Window Manager.

    D Questo non sarebbe quindi effettivamentepossibile con Wayland?R Beh, cos la pensa Canonical. Certo, essendomateriale Open Source sempre possibileapplicare patch e modificare a piacere gli elementibloccati dai protocolli prodotti da terzi; ma questo

    richiede un lavoro extra. Canonical, inoltre,

    intende automatizzare il pi possibile il collaudo

    dei software; questo risulta molto pi difficile da fare

    quando gli aggiornamenti, che potrebbero creare

    problemi, provengono dallesterno dellazienda.

    Infine, allinizio del 2013 Canonical ha concluso

    che Wayland era ancora troppo in ritardo rispetto

    ai suoi piani e che contribuire a Wayland sarebbe

    stato un modo meno efficiente per ottenere

    rapidamente ci che voleva.

    D Canonical lunica entit a mirarea questa convergenza totale?R No, la vogliono anche altri. Plasma Workspacedi KDE, per esempio, ha un obiettivo analogo:sviluppare una shell desktop/Window Manager

    generica che si adatti automaticamente a qualunque

    dispositivo su cui viene utilizzata. La differenza

    che Canonical vuole di pi, lo vuole subito

    e ritiene di poterci arrivare pi facilmente

    muovendosi per conto proprio.

    D Immagino che la comunit del Software Liberonon sia particolarmente entusiasta di Mir

    RDire che non particolarmente entusiasta

    dire poco. Tra i primi commenti figurano

    frasi come soluzione per un problema inesistente,

    maniaci del controllo e Canonical ha la smania

    D E dallaltro? Quali sarebbero le conseguenzedi un insuccesso di Mir?R Il problema opposto. A quanto pare, Canonicaladatter a Mir solo Qt 5 e GTK 3, non lerispettive versioni precedenti. Inoltre, molti sviluppatori

    upstream potrebbero non essere in grado o nonessere disposti ad applicare una quantit di patch

    valide solo per ununica distribuzione. Garantire

    la disponibilit di software liberi generici sia per

    Ubuntu sia per tutti i suoi derivati potrebbe divenire

    molto pi complicato di oggi. Se e quando Mir

    funzioner sui desktop abbastanza bene da

    permettere a Ubuntu di abbandonare X.org,

    distribuzioni come Kubuntu potrebbe trovare pi

    pratico ritornare a Debian nel caso in cui si desideri

    utilizzare applicazioni non-Ubuntu. Anche in questo

    caso si tratta dello scenario peggiore, uno scenario

    che potrebbe verificarsi solo nel momento in cui

    uno stack grafico basato su Mir fosse sufficiente

    per la creazione di un desktop moderno libero.

    D Dobbiamo presumere che questo momentosia ancora lontano? Quando sar pronto Mir?R Mentre parliamo, Mir ancora in fase alfa.Secondo alcune dichiarazioni, potrebbe essereincluso in Ubuntu 14.04 ma si tratta di una scadenza

    estremamente ottimistica.

    DOttimistica? Perch ritieni che sia pocorealistica?R Perch parliamo di un software complesso chesar utilizzabile solo in presenza di una shellUnity compatibile con Mir e di driver grafici adeguati.

    D Gi, i driver grafici! Un bel problema,non vero?R S, specie per un server concepitoper funzionare su tutti i dispositivi possibili.Per quanto riguarda i desktop, Canonical

    sta sondando AMD e Nvidia per convincerle

    a supportare Mir; ma la cosa richieder tempo.

    Una nota positiva che qualsiasi soluzione

    escogiteranno per Mir dovrebbe funzionare

    anche per Wayland.

    DQual la situazione per quanto riguardai chip grafici dei dispositivi mobili?R Mir dovrebbe essere pienamente compatibilecon i driver esistenti per Android e garantirelivelli di stabilit, prestazioni e capacit di gestione

    dellenergia identici a quelli offerti da Android.

    D Ultima domanda: personalmente, che ne pensidel progetto Mir di Canonical?R Anche se Canonical stesse tentando realmentedi creare un proprio Android per i sistemi mobili,avremo comunque bisogno dei sistemi tradizionali

    per numerose operazioni. Di conseguenza,

    mi preoccuperei di pi se questa corsa finisse

    per rallentare la migrazione da X da parte

    dei desktop liberi. Solo il tempo dir se questa

    preoccupazione fondata. LXP

    di fare tutto da s.Alcuni sviluppatori rifiutano

    semplicemente la tesi secondo cui Canonical non

    potrebbe soddisfare le proprie esigenze modificando

    Wayland. Altri hanno fatto notare che alcune delle

    giustificazioni tecniche portate da Canonical, come

    lo status della gestione degli input, reggono gi moltomeno di quanto reggessero qualche mese fa.

    D Che mi dici a proposito dellaccusa di maniadel controllo rivolta a Canonical??R Lidea che Mark Shuttleworth, il bossdi Canonical, voglia esercitare un tale livellodi controllo su Ubuntu da non essere in grado

    di aspettare o di convincere gli altri; soprattutto

    se intende realmente diventare un pezzo grosso

    nel mercato dei dispositivi mobili.

    D Tutto questo non gi avvenuto varie volte nelcampo del Software Libero, senza che ci fosseroconseguenze particolarmente drammatiche?

    R La preoccupazione in questo caso cheCanonical abbastanza grande da potersvolgere internamente la maggior parte del lavoro,

    senza coinvolgere la comunit. Questo potrebbe

    accentuare la frammentazione del Software Libero.

    D Aumentare la frammentazione? In che senso,esattamente?R Per cominciare, un display server deve esserein grado di convincere le aziende che produconodispositivi grafici, come AMD, Intel e Nvidia, a creare

    driver Open Source ottimizzati o a fornire ad altri

    informazioni sufficienti per crearli. Problemi analoghiesistono anche per gli ambienti desktop e per i toolkit

    per le interfacce utente. Mir costituirebbe una terza

    piattaforma da supportare, in aggiunta a X.Org

    (talmente diffuso da non poter scomparire dalloggi

    al domani, che qualcuno lo voglia o no) e a Wayland.

    D Ho capito: il rischio che Canonical si trovinella posizione di imporre Mir, facendonelunico server in grado di funzionare

    immediatamente?

    R S, questo lo scenario peggiore a lungotermine: con un Mir strettamente integratocon una distribuzione molto diffusa, nessuno siprenderebbe il disturbo di lavorare su Wayland.

    D Uno scenario tipo Android e Google?Un prodotto Open Source ma menoOpen di altri, o quantomeno non per tutti

    e contemporaneamente?

    R Questa unottima sintesi della situazioneche potrebbe crearsi.

    D Quali sarebbero le conseguenzese ci avvenisse?R Da un lato, il successo di Mir potrebberendere la conversione per altre distribuzionidi qualsiasi software nato nellambito Ubuntu

    (e quindi nato per utilizzare Mir) molto

    pi difficile rispetto a ora.

  • 7/23/2019 Linuxpro 134 Ottobre 2013

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    8 LINUX PRO 134

    Sysadmin

    computer stanno cambiando indipendentemente dalla loro dimensione

    e dal tipo di sistema operativo che utilizzano. Un decennio fa, per scrivere

    un foglio di testo, si potevano usare solo un PC desktop o in alternativaun portatile. Adesso si pu fare la stessa cosa con un tablet, ma perfino

    con uno smartphone. In pratica, continuiamo a produrre dati sempre

    e comunque, anche quando siamo fuori casa. Dati che passano o vengono

    poi immagazzinati in enormi centri

    di calcolo. La maggior parte delle

    persone utilizza il PC cos: creando

    e condividendo informazioni.

    Paradossalmente, se si archiviasserotutti i nuovi documenti creati in unoranel mondo intero, si otterrebbe una piladi dischi alta 165 chilometri. Per fortuna non sono i DVD i supportidi memorizzazione pi utilizzati. Ci sono invece iData Warehouse, magazziniricchi di archivi che un tempo erano appannaggio di poche e selezionate

    aziende della Silicon Valley. Con il trascorrere del tempo, e labbassamentodei costi di accesso alla tecnologia, i cosiddetti Big Data sono diventati

    strutture alla portata di molte realt enterprise pi o meno grandi. qui,in questi centri nevralgici dove quotidianamente vengono archiviate quantit

    formidabili di informazioni, che gli amministratori di sistema fannola differenza. S, perch grazie a queste figure professionali altamentespecializzate se i datacenter funzionano a dovere. I sysadmin di nuovagenerazione devono conoscere perfettamente i tanti sistemi operativi con

    cui hanno a che fare, ed essere in gradodi aggirare qualsiasi ostacolo per manteneresaldamente il controllo dellinfrastrutturasoftware. Ecco perch un amministratoredi sistema deve stare al passo con i tempi,aggiornandosi in continuazione perconoscere lultima novit nel proprio campo

    professionale. In questo articolo vi proponiamo una serie di argomenti chepotrete aggiungere al vostro bagaglio di competenze, utili per completareil Curriculum Vitae da mettere in mostra ai colloqui di lavoro. Se invece siete

    tra i fortunati gi impiegati nel ramo, le pagine che seguono potrebbero darviuno spunto per ampliare ancora di pi le vostre conoscenze.

    Ecco come aggiungere competenze al vostro CV,scoprendo nuovi strumenti da sysadmin

    I sysadmin di nuovagenerazione devono essereal passo con i tempi

    8 LINUX PRO 134

  • 7/23/2019 Linuxpro 134 Ottobre 2013

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    LINUX PRO 134 9

    Sysadmin

    LINUX PRO 134 9

    a maggior parte di voi sicuramente avr familiarit con

    le macchine virtuali. Questi strumenti permettono di provare

    pi distribuzioni o mantenere in vita vecchi sistemi operativi,

    il tutto senza intaccare il vostro computer principale. Utilissime

    anche in ambito professionale, permettono di sfruttare una sola

    macchina per diversi scopi. Se avete bisogno di un PC

    costantemente connesso a Internet con funzioni di server, e non

    avete necessit di un sistema particolarmente potente, molto

    meglio sfruttare una macchina virtuale, anzich un computer vero

    e proprio. I risparmi in termini di denaro e gestione sono formidabili

    e la velocit con cui si installa e gestisce una VM sicuramente

    inferiore rispetto a una macchina reale. Per un normale utente

    desktop, VirtualBoxo KVMsono perfetti per sfruttare al meglio

    sistemi virtualizzati. Facili da usare, possono contare su

    uneccezionale quantit di materiale sparso per la Rete, utile

    anche a chi alle prime armi per cimentarsi nella creazione di pi

    macchine virtuali. In un datacenter, per, rischiano di essere carenti

    dal punto di vista gestionale, rendendo difficile e dispersivo

    controllare un numero rilevante di istanze. Certo, potreste sempre

    configurare manualmente ogni macchina, ma sarebbe comunque

    una perdita di tempo. Ecco perch molto meglio ricorrere a uno

    script che lo faccia per voi in modo del tutto automatico.

    Configurare pi macchine virtualiCi sono numerosi stratagemmi per creare uno script come quelloche vi proponiamo. In questo caso userete Vagrant, un comodo

    strumento per aiutarvi nella configurazione di pi VM identiche.

    Dovreste poterlo trovare nei repository della vostra distro,

    ma potrebbe trattarsi di una versione non aggiornata, pertanto

    vi consigliamo di scaricarlo direttamente da http://downloads.

    vagrantup.com. Non dimenticate poi di installare VirtualBox.

    Vagrant

    lavora basandosi sulle directory e pu operare senza

    problemi su percorsi separati per progetti diversi. Create quindi

    una nuova directory e da l aprite il terminale. Bisogna poi ricordare

    che Vagrant usa i file box come template per le macchine virtuali. Nel

    nostro caso abbiamo usato una particolare macchina virtuale che si

    basa sulla release LTS di Ubuntu Server. Scaricatela e installatela con:

    vagrant box add precise32 http://files.vagrantup.com/precise32.box

    In alternativa potete scaricara a parte, copiarla nella directory

    in cui volete lavorare e lanciarla con:

    vagrant box add precise32.box

    Adesso avviate la macchina virtuale con queste istruzioni:

    vagrant init precise32

    vagrant up

    Ora avete bisogno di accedere alla VM e questa una funzione

    in cui Vagrant vi render sicuramente la vita pi facile. Invece di

    ricordare i nomi utente delle varie macchine virtuali, basta eseguire

    vagrant ssh

    Ecco che Vagrant si appena connesso alla VM. Se controllate

    con whoamie sudo -I, scoprirete senza alcuna difficolt di essere

    collegati con lutente Vagrant che dispone di permessi sudo.

    C per una cosa insolita, che potete notare tornando alla directory

    /vagrant. Questa vi consente di rientrare in modo veloce nella

    macchina host, rivelandosi oltremodo utile per spostare i dati

    da e per le macchina virtuale. Ecco fatto, adesso sapete come fare.

    Se volete

    conoscere

    lo stato di

    operativit

    delle vostre

    macchine

    virtuali,

    non ci sono

    problemi. Basta

    interrogare

    Vagrant

    Usiamo Openstack

    Vagrant uno strumento perfetto per

    gestire un gran numero di macchine virtuali

    in poco tempo. Tuttavia, se state lavorando

    su qualcosa di molto pi simile a uno spazio

    cloud privato, non la soluzione pi

    comoda. OpenStack di gran lunga

    migliore. Infatti vi permette di compiere

    rapidamente il backup di macchine virtuali

    o spazi cloud in esecuzione sul vostro

    server. Si dimostra poi utile se avete

    bisogno di riallocare le risorse di calcolo

    per progetti diversi. DevStack un ottimo

    modo per iniziare, perch grazie a questo

    script potete impostare OpenStack in

    esecuzione locale: con soli tre comandiavete a disposizione funzioni Cloud con

    cui divertivi. Per prima cosa assicuratevi

    di avere installato Gitdal vostro gestore

    di pacchetti, quindi eseguite:

    git clone git://github.com/openstack-dev/

    devstack.gitcd devstack

    ./stack.sh

    Troverete diversi strumenti a linea

    di comando, ma il modo migliore per iniziare

    linterfaccia Web di Horizon. Basta puntare

    il browser su localhost e iniziare.

    VagrantCreate macchine virtuali in pochi e semplici passaggi

    OpenStack un prodotto Rackspace

    e NASA. La potente interfaccia

    grafica vi permette di gestire tuttele impostazioni di molteplici server:

    cloud, storage e molto altro ancora

  • 7/23/2019 Linuxpro 134 Ottobre 2013

    12/100

    Sysadmin

    10 LINUX PRO 134

    ome avete visto nella pagina precedente, potete usareVagrant per lanciare una macchina virtuale al volo e senzaricordare le credenziali di accesso. Bene! Ora vediamo

    come fare per configurarla con tutte le applicazioni ad hoc.Dal momento che la VM usata per i test su Ubuntu, poteteusare apt-gete ottenere tutto quello che vi serve. Se poivi sentite intraprendenti, niente vieta di realizzare uno scriptdi shell e condividere il tutto attraverso la directory /vagrant.Se per dovete creare e gestire un centinaio di macchine,vi troverete subito in difficolt a causa della mole di lavoroda compiere. Ecco perch, per fare tutto in modo pratico

    e indolore, impostando le VM con le vostre preferenze, Vagrantusa Puppet. Per prima cosa dovete aprire il file Vagrantfilee decommentare (cio rimuovere gli hash) le righe: config.vm.provision :puppet do |puppet| puppet.manifests_path = manifests

    puppet.manifest_file = init.pp end

    e la riga config.vm.network :public_network

    In questo modo avete ordinato a Vagrant di metterea disposizione della macchina virtuale Puppet e utilizzareil file init.ppper controllare questultimo, che a sua voltasi trova nella directory manifests, allinterno della cartelladel progetto su cui state agendo. Adesso avete bisognodi aggiungere unulteriore riga puppet.module_path = modules

    tra la linea manifests e init.pp. In questo modo dite a Puppetdi usare i moduli allinterno della directory modules. Allindirizzohttp://forge.puppetlabs.comtrovate una vasta schieradi Puppet da usare, ma ce ne sono un paio anche allURLhttp://bit.ly/19vmdH7(nello zip trovate anche altri file relativia questo articolo). Dovrete solo scompattare il file modules.tar.gznella directory che usate per questo progetto.

    Padroneggiare PuppetAdesso proseguite creando una directory manifests, per poiinserire al suo interno il file init.pp. Apritelo quindi con il vostroeditor di testo preferito e aggiungete una sola riga:class {apache: }

    Una volta creata la vostra macchina virtuale, questo tutto quelloche dovete fare per installare Apache. Adesso non vi restache riavviare la VM con il comando:vagrant destroyvagrant up

    Dopo aver completato questi passaggi, potete eseguire il loginconvagrant sshe lanciare ifconfigper estrapolare lindirizzoIP. Puntate il browser sulla macchina host e dovreste potervedere Apache attivo. Nel caso in cui riscontriate un errore404 page not found, significa che non c alcun file index.htmlda far leggere al server Web. Dovete infatti ricordare chei moduli Puppet sono utilissimi per avere subito a disposizione

    ProvisioningGestite al meglio e velocemente la configurazione di sistema

    I messaggi relativi al moduloPuppethanno un colore celeste chiaro, mentre quelli

    in bianco sono relativi a Vagrant. Avete cos una chiara percezione di cosa sta succedendo

    La moda degli acronimi in aaS

    Gli acronimi sono sempre stati largamente usatinel mondo dellinformatica. Forse il desiderioinnato di comprimere tutto nel minor numerodi caratteri ASCII possibili, forse fa solo sembrarepi intelligenti, fatto sta che le sigle pi trendydegli ultimi tempi hanno tutte la finale in aaS.Tutto iniziato con Software as a Service(SaaS),per esempio Google Docs. Lidea di base quella di rendere un programma non piun prodotto, ma un servizio a noleggio, di cuiil produttore mantiene un controllo costante,supervisionando gli aggiornamenti e molti altriaspetti. Poi venuto il turno di Platform

    as a Service(PaaS). Molto simile a SaaS, anzichun programma, prende in considerazione unapiattaforma. Per esempio potreste acquistareun ambiente di sviluppo impostato secondole vostre preferenze. Alla fine della carrellatac Infrastructure as a Service(IaaS). In questocaso si guadagna laccesso ad alcune risorsedi calcolo, che potete controllare come preferite.Di solito si parla di risorse virtuali (dischi, macchinee via dicendo) di cui se ne paga lutilizzo.Lesempio pi famoso in questo ambito sicuramente Amazon. Grazie al cloud, permettedi scegliere il tipo di risorsa desiderato e il relativo

    livello di controllo, cos da consentirea diversi reparti di una stessa azienda di averea disposizione uninfrastruttura molto pi flessibile.Questa flessibilit, per, ha un prezzo molto pialto rispetto a quello economico. la supervisioneche il fornitore del servizio opera sulleinfrastrutture, a far perdere una parte delcontrollo che prima spettava agli amministratoridi sistema. Ecco perch i nuovi sysadminche troveranno posto in aziende sempre piimprontate alloutsourcing dovranno considerarebene le risorse che andranno a gestire e quelleche, invece, sono affidate in conto terzi.

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    Sysadmin

    istanze gi configurate, ma il loro vero punto di forza unparticolare linguaggio che possiamo usare per indicareal sistema ci che vogliamo avere subito a disposizione nellamacchina virtuale. I moduli Puppet, infatti, usano un linguaggiodichiarativo e non procedurale (come uno script shell regolare).Ci significa che siete voi a dirgli cosa volete, ma non cosadevono fare. I Puppet basano il loro funzionamento su moltissimerisorse, ma prima di perdersi, opportuno dare unocchiata al fileinit.pp e aggiungere le seguenti righe:file {/etc/apache2/htdocs: ensure => directory,

    owner => www-data,}

    Ecco che queste stringhe mostrano chiaramente la formadichiarativa di cui parlavamo poco fa. Non usiamo mkdirper creare, n chown

    per modificarne le propriet.Semplicemente non ci interessa farlo. Quello che realmenteimporta che alla fine della configurazione la directory vengacreata. Unaltra cosa di cui per avete bisogno, aggiungere

    un file index.htmlnella directory di Apache, in modo che vengaletto dal server una volta avviato. Scrivete quindi queste righe:file { /etc/apache2/htdocs/index.html: ensure => present, content => Ciao MondoCiao Mondo, owner => www-data, require => File[/etc/apache2/htdocs],

    }Come potete vedere, questo blocco di codice simileal precedente. La differenza pi significativa sta nella rigarequire. Visto che state dicendo al sistema cosa volete,ma non come farlo, la macchina non crea le risorse esattamentecome gli avete detto. Semplicemente, ancora una volta, nonci interessa. per importante ricordare che non potetecreare alcun file, senza prima aver generato la directoryin cui deve essere memorizzato. In questo caso abbiamousato lattributo contentper creare il file, ma niente vietadi generarlo esternamente al server. Una volta apportatequeste aggiunte, lanciate i comandi:vagrant destroy

    vagrant upper avviare la VM. Come prima, recuperate lindirizzo IPe poi puntate il browser su di esso. Stavoltavedrete Apache avviarsi senza problemie leggere il file index.html. In questotour no stop tra Puppet e Apache,dovreste aver imparato le basi perapplicazioni anche pi complesse.

    Questo un semplice esempio di come si possa usare un Puppet per creare

    un file index.html su un server Apache. Non deve per stupire come realt

    ben pi articolate usino i Puppet per compiti ben pi complessi

    Da sysadmin a DevOps

    Se siete dei programmatori o dei tester di software,probabilmente potrete pensare che quanto scrittoin queste pagine non sia di vostra competenza. Eppure,negli ultimi anni, c sempre pi richiesta di sysadmincon capacit nello sviluppo e nella gestione delsoftware. Si tratta di una nuova figura professionale

    che prende il nome di DevOps(sviluppo e operazioni).Nel mondo dei DevOps, lamministrazionedi uninfrastruttura informatica fortemente legataallo sviluppo di programmi specifici per lambiente in cuisi opera. Se in passato un sysadmin aveva bisognodi eseguire dei test, poteva richiedere lausilio di uno

    specialista nel settore, ma adesso sembra che questatendenza stia finendo. La specializzazione di cuile aziende odierne hanno bisogno richiede semprepi la capacit di allargare i propri confini professionalia compiti che, fino a qualche tempo addietro, facevanoparte del bagaglio di altre figure.

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    Sysadmin

    database per Linux non mancano di certo: MySQL, MariaDB,Postgres, SQLite. Sono solo alcuni dei pi noti, ma tutti hannoin comune luso di SQL. Structure Query Language il metodo

    pi comune per ottenere informazioni da e verso banche dati. semplice, quasi universale e ogni amministratore di sistemadeve essere in grado di improvvisare una query per richiederetutto quanto gli necessario. SQL, inoltre, scalare e funzionaperfettamente sia nelle applicazioni per smartphone, sia in ambiti benpi complessi e dalle dimensioni maggiori. Tuttavia, quando si iniziaad avere a che fare con set di dati davvero enormi come quelliche transitano in un Data Warehouse, allora le cose si complicano.

    Essendo quasi impossibile contenere un insieme cos vastodi informazioni in SQL, la necessit ha dato ragion dessere a uno deisuoi principali rivali: NoSQL. Ci sono gi un gran numero di databasedisponibili che sfruttano questo linguaggio, uno tra tutti il popolareMongDB. Quando lo utilizzate, la cosa pi importante fare piazzapulita di tutte le vostre conoscenze in merito ai database: tabelle,chiavi, selezioni da x a y. Niente del genere, dovete semplicemente

    dimenticare tutto.Anzich memorizzarei dati con righee tabelle, MongoDBarchivia le informazioniin un documento

    JavaScript ObjectNotation (JSON). Piuttosto che addentrarci in spiegazioni troppotecniche e noiose per capire come funziona, conviene passaresubito a un esempio pratico. Prima di tutto, per, dovete installareMongoDB. Disponibile come repository per la maggior parte delledistro, potete trovarlo allindirizzo http://www.mongodb.org/downloads.Scegliete la versione a 32 o 64 bit e poi estraetelo con:tar zxvf

    Avrete bisogno di creare anche la directory per il database:mkdir -p /data/db

    Fatto questo, usate il comando cdper entrare nella directory binche trovate allinterno dellarchivio appena estratto:cd ~/mongodb-linux-i686_64-2.4.6/bin

    e lanciate ./mongodper attivare il database. Ora avviate ./mongoper connetterlo con un client (omettete ./se avete installato dal

    gestore pacchetti). MongoDB usa JavaScript per manipolare i datied quindi possibile far tutto usando la sintassi tipica di questolinguaggio. Ecco un esempio pratico:print(Ciao Mondo);

    Come abbiamo detto in precedenza, il cuore di MongoDB in undocumento JSON. I file di questo genere contengono uno o picoppie basate su name/value, ovvero nome/valore, nella forma:{ name1:value1, name2:value2 }

    In questo formato, peraltro molto flessibile, questi nomi si possonoriferire a qualsiasi cosa. Ed probabilmente questa la pi grandedifferenza tra MongoDB e un tradizionale database SQL.

    Non c alcuno schema. Gli amanti di SQL si sentiranno subitomalissimo al solo pensiero di una prospettiva del genere: un databaseche non ha schema, ma com possibile? Eppure proprio cos. compito dellapplicazione che usa il database, assicurarsiche i dati siano coerenti.

    MongoDBCominciate con laggiunta di alcuni dati al database. Chiedetea MongoDB di entrare:db.test.save({Ciao:Mondo});db.test.find();

    Questo comando permette di fare un paio di cose. In primo luogo,crea il test di raccolta e aggiunge un documento con una sola coppia

    name/value con il nome Ciao e Mondo. Poi richiede tuttii documenti collegati. In realt, la coppia appena inserita non haalcun senso, pertanto ne realizzerete una con un proprio filo logico:for(i=0; i

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    Sysadmin

    Map ReduceSe per esempio volete calcolare la somma dei numeri

    che abbiamo appena utilizzato, potete usare la funzione

    mapReduce(). Essa composta da due parti: mape reduce.

    La prima viene eseguita su ciascun record appartenente

    allinsieme ed emette i valori che vanno nella funzione reduce,

    che a sua volta produce una chiave e un valore. La chiave la

    categoria entro la quale si riducono i valori. Il valore essenziale

    e deve esserci per forza, ma pu essere anche un documento

    JSON come per esempio una voce del database. La funzione

    reduce riprende quindi tutti questi valori e li comprime in forma

    singola. La funzione mapReduce, per calcolare la media

    dei numeri pari e dispari del vostro insieme, ha solo bisognodi sviluppare il numero:

    var mapFunction = function() {

    var out = dispari;

    if (this.number % 2 == 0) { out = pari;}

    emit (out, this.number);

    }

    Questa stringa fa in modo di creare un record per ogni

    documento nellelenco. La chiave sar pari o dispari e il valore

    sar il numero memorizzato in tale documento. Proseguite con:

    var reduceFunction = function(ids,number){

    return Array.avg(number);};

    ///

    Cos calcolate la media dei valori per ogni chiave. Ora lanciateil mapReduce con:

    db.test.mapReduce(

    mapFunction,

    reduceFunction,

    { out: mr_out }

    )

    Le funzioni chiamate mapFunctione reduceFunctionpossono

    essere qualsiasi cosa vogliate, a patto che corrispondano ai valori

    che avete inserito in mapReduce. Questo comando, invece,

    eseguir mapReduce e inserir nelloutput un nuovo insieme

    chiamato mr_out, che siete in grado di vedere con:

    db.mr_out.find()A questo punto sono dobbligo un paio di considerazioni. Prima

    di tutto, mapReduce sembra troppo complicato per cose come

    questa e in un certo senso lo . Infatti si trova molto pi a proprio

    agio con aggregati complessi, dove la potenza superiore dello

    scripting viene in aiuto. In secondo luogo potreste chiedervi dove

    siano i benefici prestazionali. Visto che ogni esecuzione della

    funzione map (una per ogni documento) indipendente

    da tutte le altre, possono essere distribuite su pi database.

    Per fare un semplice esempio, se avete a disposizione una

    potente funzione map e una grande quantit di dati, il risparmio

    pu essere davvero significativo. Tanto per rendervene conto,

    mapReduce funziona cos bene nellaggregazione parallela

    di grandi insiemi di dati, che viene implementata in moltissime

    applicazioni come Apache Hadoop. Naturalmente tutto questo

    non significa che dora in poi dovrete ignorare o cestinare

    i database relazionali. Tuttavia non il caso di precludersi

    la possibilit di usare NoSQL quando avete a che fare con

    grandissime quantit di dati. Inoltre, se state cercando un nuovo

    lavoro o vi state perfezionando, conoscere in modo approfondito

    NoSQL potrebbe aprirvi un numero interessante di porte.

    Stando al portale indeed.com, sempre pi aziende ricercano

    specialisti capaci di usare MongoDB, il quale sta vivendo

    un periodo di intensa crescita nel panorama IT mondiale.

    Queste due pagine sono solo un assaggio e se preferite

    approfondire largomento, vi consigliamo di dedicarvi

    alla lettura del manuale di MongoDB, che trovate

    allURL http://docs.mongodb.org/manual.

    Se non volete installare MongoDB, sul sito www.mongodb.org trovate una

    comodissima shell online in cui provare le funzionalit del database

    Robomongo (http://robomongo.org) un front-end grafico

    per MongoDB. Attualmente alla versione 0.8.2

    GridFSI database sono enormi ed efficienti motori di ricerca

    per i dati, quindi perch non usarli come filesystem?

    Con MongoDB effettivamente possibile utilizzare

    un sistema chiamato GridFS, che consente al database

    di essere utilizzato per archiviare e recuperare i file

    come un normale filesystem. Al momento i driver

    disponibili per montarlo su un sistema Linux non sono

    ancora stati rilasciati, quindi dovete utilizzare

    lapplicazione mongofilesche trovate con MongoDB.

    Certo, per un normale sistema desktop una soluzione

    del genere ha davvero poco senso, anche se siamo

    sicuri che qualcuno si cimenter sicuramente in questo

    espediente. Il vero vantaggio di usare GridFS la

    possibilit di suddividere il database su vari server,

    rendendo cos il sistema pi veloce.

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    Sysadmin

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    pache uno dei migliori software Web al mondo. Mettendo

    a disposizione gratuitamente un potente server, ha permesso

    a moltissime persone di fare innumerevoli cose, che

    altrimenti sarebbero state impossibili se non pagando fior di licenze.

    Insieme a Linux, MySQL e PHP, fa parte della famosa piattaforma

    LAMP, una delle migliori attualmente in circolazione per lavorare sul

    Web. Tuttavia avete appena visto come lo stesso MySQL dimostri non

    poche difficolt nel gestire un volume di dati particolarmente intenso.

    Anche Apache, nonostante la sua blasonata carriera, non tra

    i server pi leggeri e nemmeno tra i pi moderni. Ecco che, come

    NoSQL per i database, anche in ambito server si affaccia un nuovo

    nome: Nginx,che si pronuncia engine-X. Nella sua forma base

    funziona pi o meno come Apache e dovreste trovarlo nel gestore

    pacchetti della vostra distro (se avete Red Hat, dovrete abilitare

    i pacchetti extra per il repository di Enterprise Linux EPEL).

    Per installarlo in una distro basata su Debian, usate il comando:

    sudo apt-get install nginx

    Se non avete ancora un server Web in esecuzione sulla porta 80,

    puntando il browser su localhost dovreste essere in grado di vedere

    la pagina di benvenuto di Nginx. Se avete gi un server operativo,

    non ci sono problemi. Potete modificare velocemente le porte dal file

    di configurazione che trovate in/etc/nginx/sites-enabled. Apritelo

    con qualsiasi editor di testo da questa directory (per evitare problemi,

    lanciate leditor direttamente con sudo) e modificate queste righe:

    listen 80; listen [::]:80 default_server ipv6only=on;

    con

    listen 8080;

    listen [::]:8080 default_server ipv6only=on;

    Adesso riavviate la macchina con questi comandi:

    sudo nginx -s quit

    sudo nginx

    Adesso dovreste essere in grado di accedere a Nginx da

    localhost:8080. La radice Web cui far riferimento corrisponde a/usr/

    share/ningx/html, ma potrebbe variare secondo la distro. Se non la

    trovate, controllate il file di default. Adesso potete caricare in questa

    directory il vostro insieme di documenti HTML, immagini, script e via

    dicendo, quindi visualizzare il tutto tramite localhost:8080.

    Prima di andare oltre, importante fare una precisazione.

    Al giorno doggi, la maggior parte dei siti Web contiene una

    quantit impressionante di script e applicazioni tali da richiedere

    uninfrastruttura potente e spesso anche pesante. Nginx

    sicuramente pi leggero di Apache, ma non bisogna dimenticare

    che la potenza di questultimo sta proprio nella capacit

    di supportare attivit intensive come quelle richieste dai siti

    moderni. Ci detto, Nginx riesce a far funzionare la sua dieta

    dimagrante grazie a un interessante stratagemma: agisce come

    proxy inverso e in pratica si pone come server tra la macchina

    principale e Internet. Memorizzando nella propria cache le richieste

    pi frequenti, si interfaccia con il server principale solo quando

    si trova a dover gestire funzioni che non ha ancora archiviato nellapropria memoria. Tutti i contenuti statici, come immagini, JavaScript

    e via dicendo, vengono memorizzati nella cache del proxy inverso.

    Ecco spiegato il motivo per cui Nginx un peso piuma rispetto ad

    Apache: praticamente lascia il grosso del lavoro al server principale,

    tenendosi per s la routine. E non per nulla Nginx viene utilizzato

    anche da molti siti particolarmente popolari, in modo da diminuire

    il peso che grava sui server primari. Se state gi utilizzando Apache,

    lo potete sfruttare come server principale, ma trattandosi

    di un semplice test forse risulter eccessivo. Se non avete ancora

    un server Web attivo, potete rimediare:

    python -m SimpleHTTPServer 8000

    Questa stringa lancer un server Web sulla porta 8000 della

    directory corrente. Potete quindi impostare il vostro proxy inverso,aggiungendo quanto segue al file predefinito:

    location /myapp/ {

    proxy_set_header Host $host;

    proxy_set_header X-Real-IP $remote_addr;

    proxy_set_header X-Forwarded-For $proxy_add_x_

    forwarded_for;

    proxy_pass http://localhost:8000/;

    }

    Ora, quando puntate il browser a http://localhost:8080/myapp/,

    Nginx invier la richiesta a localhost:8000 dove il browser

    in esecuzione. Non serve che il server proxy sia in attivo

    sulla macchina principale, ma potete installarlo anche su altri

    server, magari usandolo con pi unit per distribuire il carico

    di lavoro in modo equo.

    NginxIl server Web pi leggero che ci sia

    Potreste

    rimanere stupiti

    scoprendo quanti

    grandi nomi della

    Rete usano Nginx.

    Date uno sguardo

    a www.nginx.com

    Nginx, quando si trova sotto pressione, utilizza una quantit

    di memoria parecchio inferiore rispetto ad Apache

  • 7/23/2019 Linuxpro 134 Ottobre 2013

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    Le tecnologie che avete visto fino a ora, se paragonate aglistandard del passato, consentono di gestire una quantitdi dati nettamente superiore. Questo significa che le

    persone in grado di scambiarsi informazioni nel mondo sonosempre di pi. Internet, come sapete, stata uninvenzioneeccezionale, che ha radicalmente cambiato il modo di viveredi milioni di persone. Pensate solo alla visibilit di un sito.Spesso si finisce per dimenticarsene, ma non c niente cheabbia una visibilit pi ampia di una pagina Web. Poteteraggiungerla da qualsiasi luogo, tutto quello di cui avete bisogno una connessione da sfruttare per collegarvi a Internet.

    Purtroppo, per, necessario fare i conti anche con laltra facciadella medaglia: il fatto che la Rete, per molti aspetti, sia ancorauna giungla priva di regole, dove una quantit importante dipersone tende a fare il bello e il cattivo tempo, senza tenereconto, non solo delle leggi, ma anche del rispetto verso ilprossimo. Tanto per citare un esempio, basta dare unocchiataalle statistiche di un sito di media importanza. Troverete senzadubbio traccia di una serie di attacchi che cercano in qualchemodo di sfondare le difese del server in cui ospitato. Nellamaggior parte dei casi bisogna ritenersi fortunati se non si oggetto di un DoS. Senza poi considerare la piaga dello spame i bot che asfissiano laria di forum e piattaforme di discussionecon continui e assillanti messaggi pubblicitari. Questi,

    in definitiva, sono i motivi per cui ogni sistema deve averea disposizione il pi alto livello di sicurezza possibile. E ancorauna volta spetta ai sysadmin assicurarsi che il lavoro sia fattoa regola darte. Gli amministratori di sistema di nuovagenerazione, infatti, devono essere quanto pi possibile espertidi sicurezza, ma soprattutto capaci di risolvere i problemi anchequando linfrastruttura viene attaccata. Pensiamo quindi di darviun valido aiuto nellillustrarvi una serie di consigli per aumentarerapidamente il livello di affidabilit dei vostri sistemi. Lo spam,come abbiamo detto, uno dei problemi pi frequenti controcui un sysadmin deve scontrarsi. Pu far breccia tramitemessaggi di posta elettronica, post sui forum, commentisu qualsiasi piattaforma e cos via. I CAPTCHA sono abbastanza

    efficaci, ma hanno il difetto di far indispettire gli utenti.ReCAPTCHAdi Google gratuito ed uno tra i pi efficaci(www.google.com/recaptcha). Certo, un captcha non sufficiente ad arrestare gli spambot pi evoluti, ma almenopu arginare il problema. Anche se non crediamo possa stupirviil fatto che in alcuni paesi esistano veri e propri bacinidi manodopera a basso costo, impegnati nel far superaremanualmente i CAPTCHA ai bot. Un altro metodo tra i piefficaci la condivisione degli indirizzi IP degli spammersu appositi siti, che si propongonodi combattere questa piagacondividendo con chiunquegli identificativi di bote spammer professionisti.

    Uno dei pi famosi, impegnatoin questa lotta da anni, sicuramente

    Stop Forum Spam, www.stopforumspam.com.Un approccio alternativo affidare i commenti dei vostri spaziWeb a uno specialista come Disqus(http://disqus.com),permettendovi cos di pensare ad altro e non preoccuparvidi eventuale spam nel vostro spazio di discussione. Come per

    abbiamo avuto modo di vedere, lo spam non certo lunicoproblema con cui avrete a che fate. Ecco perch dovete trovaresoluzioni a tutto tondo e che prendano in considerazioneil problema nella sua complessit. Per fortuna sotto questopunto di vista nonsiete soli, perchesistono serviziappositi chevi consentonodi dormire sonnitranquilli, mentreuno specialista pensa alla sicurezza della vostra infrastruttura. il caso di Cloudflare (http://it.cloudflare.com ) che, oltre

    a fornire una serie di servizi per potenziare i sistemi Web, offreun ottimo servizio di protezione contro molti tipi di attacco.Fin qui vi abbiamo dato solo una panoramica del problemasicurezza, che invece avrebbe bisogno di uno spazio pi ampioper essere trattato integralmente. Dovete per ricordare chele aziende vanno spesso alla ricerca di professionisti proprioin questo ambito. Un sysadmin davvero completo, quindi,deve conoscere la sicurezza come le sue tasche, e avereeffettivamente speciali competenze nel ramo e non pu far altro

    che dare lustro al vostro curriculum. Se poi voleteiniziare fin da ora ad approfondire lampio

    argomento, due ottimi punti di partenzasono le pagine di www.owasp.org ,dedicato alla sicurezza Web, e www.

    offensive-security.com/metasploit-

    unleashed/Metasploitable . LXP

    Il nemicoTrasformate la vostra rete in una fortezza digitale

    Stop Forum Spam un baluardo contro lo spam oramai da molti anni. Dopo essersi

    registrati, possibile segnalare gli IP di bot e spammer professionisti

    Un sysadmin di nuovagenerazione deve essereun esperto di sicurezza

  • 7/23/2019 Linuxpro 134 Ottobre 2013

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    Il super terminale

    16 LINUX PRO 134

    Alla prossima riunione del vostro LinuxUser Group o semplicemente al bar

    con un po di amici che usanoGNU/Linux, chiedete cosa pensanodella riga di comando. I novellini probabilmentela descriveranno come magia nera che fasembrare tutti come se stessero facendoincursione nel Pentagono. I veterani, alcontrario, vi diranno che lunico vero mododi gestire una macchina Linux e che ottimaper automatizzare le operazioni.Ma fino a pocotempo fa, se qualcuno vi avesse detto chela riga di comando emozionante, avrestechiamato gli uomini in camice bianco perportarlo via. Siete per sicuri che uninterfacciavecchia di decenni non possa entusiasmare

    la gente? Bene, Terminologysta per cambiaretutto. un emulatore di terminale, un

    potenziali di Enlightenment sono scoraggiatidal basso numero di versione del software.

    Dopo tutto, come pu un programma esseresolo alla versione 0.17 (nota anche come E17)nel 2013, se stato distribuito per la primavolta nel 1997? In realt il basso numerodi versione nasconde un eccellente insiemedi funzioni e la stabilit di Enlightenment.Conosciamo molti lettori di Linux Pro che usanosolo Enlightenment e ci sono persino alcunedistribuzioni basate su di esso. Nelle prossimepagine vi mostreremo come installare e farfunzionare Terminology e lultima versionedi Enlightenment e poi esploreremo in dettagliole caratteristiche del primo. Faremo anche unabella chiacchierata con Carsten Haitzler, luomo

    dietro il software, per scoprire quali ulteriorichicche possiamo aspettarci di vedere in futuro.

    programma che contiene la riga di comando,proprio come Gnome Terminal, Konsole

    o i classici XTerme Rxvt. Ma mentre queiterminali vecchia scuola vi limitano praticamenteal solo testo, Terminology fa un gigantesco balzoin avanti, integrando elementi multimedialiin nuovi impressionanti modi. Colma il divariotra una riga di comando e un ambiente graficocompleto, creando una sorta di ambienteibrido che offre il meglio di entrambi i mondie potrebbe dimostrare di essere il futurodelluso del computer da riga di comando.Terminology un componente diEnlightenment, un gestore di finestredallaspetto davvero speciale, che era dotato dieffetti come le finestre semitrasparenti quando

    molti degli sviluppatori degli GNOME e KDE dioggi portavano ancora i pannolini. Alcuni utenti

    terminale

    Il super

    Dite addio alla vecchia e incrostata rigadi comando e scoprite la cosa pi originale che abbiamo

    visto di recente. Linux Provi spiega tutto...

  • 7/23/2019 Linuxpro 134 Ottobre 2013

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    Il super terminale

    LINUX PRO 134 17

    lunghissima riga di comando:yum install encore eina eeze evas evas-module_engine_gl_x11embryo evas-module_loader_* ethumb edje eio evas-module_saver_* eet e_dbus e_modules-engage efreet elementaryelementary-bin emotion enlightenment evas-module_engine*

    Se eseguite OpenSUSE, inserite questo URL nel vostro browsere seguite le istruzioni di YaST:http://downolad.opensuse.org/repositories/X11:/Enlightenment:/Factory/openSUSE_12.3/enlightenment-17.ymp

    Sostituite 12.3 con 12.2 o 12.1 se eseguite una versione precedentedella distribuzione. Per le altre distro dovreste provare a guardare

    nei vostri archivi di pacchetti e come ultima risorsa potete provarea compilare dai sorgenti. Questo pu essere piuttosto laboriosoa causa dei vari componenti coinvolti, ma per risparmiare tempopotete usare uno script che fa la maggior parte del lavoroper voi. Su http://omicron.homeip.net/projects/#easy_efl_shtroverete uno script che preleva lultima versione di E17dal suo archivio Git, la compila e la installa per voi.

    Compilare

    Enlightenment

    dai sorgenti non

    un progetto

    per i deboli di cuore,

    ma il processo pu

    essere semplificato

    con uno script

    Sebbene Enlightenment sia principalmente un gestoredi finestre, ha anche alcune qualit da ambiente grafico, comeun gestore di file e varie librerie e tecnologie di supporto.

    Di conseguenza, installarlo dal codice sorgente pu esser piuttostolaborioso, vi diremo di pi tra un momento. Il percorso pi sempliceper la comprensione di Enlightenment attraverso una distribuzioneLive che ce lha preinstallato, e la nostra preferita per questo compito Bodhi Linux. Su www.bodhilinux.com, prendete lultimaversione (almeno la 2.3.0) nel formato a 32 o 64 bit e vi troveretecon unimmagine ISO di circa 600 MB che potete masterizzaresu di un CD-R da cui avviare il vostro PC. Usando UNetbootin,disponibile anche in molti repository, potete scrivere, invece,limmagine ISO su di una chiavetta USB e usarla per avviare il PC,ma sappiate che perderete tutto quello che c sulla chiavetta.

    Per gli utenti esperti: usate dmesgdopo aver inserito la chiave pertrovare il suo nome di unit e poi usate un comando come questo:dd if=bodhi.iso of=/dev/sdx oflag=direct bs=1048576

    Sostituite sdxcon il nome vero dellunit.

    Pacchetti e codice sorgente anche possibile, se preferite, integrare Enlightenment e Terminologynella vostra distribuzione esistente, almeno per le distribuzioniprincipali. Gli utenti di Ubuntu 12.04, 12.10 e 13.04 e distribuzionicollegate come Xubuntu, Kubuntu e Mint, possono prelevare lultimaversione del software usando un PPA (Personal Package Archive,archivio personale di pacchetti). Aprite una finestra di terminalee inserite i seguenti comandi:

    sudo apt-add-repository ppa:hannes-janetzek/enlightenment-svnsudo apt-get updatesudo apt-get install e17 terminology

    Su Fedora un po pi complicato. Inserite http://tinyurl.com/pdm7yvtnel vostro browser per scaricare enlightenment-repo-0.0.4-1.fc18.noarch.rpme poi installatelo. In una finestradi terminale, passate a root e inserite yum update, seguito da questa

    Una rapida panoramica di EnlightenmentSe avete installato E17 sulla distribuzione che usate quotidianamente,semplicemente disconnettetevi e dovreste essere in grado di sceglierlonel vostro gestore di sessione. Altrimenti, se avete avviato Bodhi Linux,

    entrerete direttamente in questo ambiente. In entrambi i modi, alprimo avvio di Enlightenment vi verranno poste un paio di domandesullo stile dellinterfaccia, dopodich sarete pronti a partire. Noteretedallinizio che E appare incredibilmente tirato a lucido; a tutto,dalle maniglie della barra di scorrimento al rendering dellorologio,sono stati applicatifrizzi e lazzi. Naturalmente ci sono temi bellie brutti, ma la maggior parte di essi sono veramente meravigliosi.Per far apparire il menu principale di Enlightenment fate click con il tastosinistro sullo spazio di lavoro. Sotto Applicazionitroverete i programmiinstallati come ci si aspetta, ma c anche un menu Impostazioniper ottimizzare linterfaccia. Una cosa che potrebbe sorprendervi:Enlightenment usa lobiettivo segue il mouse in modo predefinito,perci ci che digitate sulla vostra tastiera va nella finestra sottoil puntatore del mouse, indipendentemente dal fatto che vi abbiate fattoclick o no. Notate che premendo Alt+F4 non si chiude una finestra,

    ma si passa al quarto spazio di lavoro virtuale, cosa che non immediatamente chiara grazie agli effetti (effettivamente sbalorditivi).

    Enlightenment appare incredibilmente tirato a lucido e ben rifinito. Molti dei suoi

    temi sono piuttosto scuri e tetri, ma ce ne sono anche di pi luminosi

    Come si installa

  • 7/23/2019 Linuxpro 134 Ottobre 2013

    20/100

    Il super terminale

    18 LINUX PRO 134

    Le funzioni di Terminology

    OpzioniFate click destro e scegliete Settingsper personalizzare vari aspettidi Terminology, tra cui i caratteri, il tema, la dimensione del bufferdi scorrimento e quale motore utilizzato per la riproduzionedei video. Nella sezione Helperspotete definire quali programmi

    saranno usati quando premete i