Linguaggio verità 3

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Il linguaggio della verità. La crisi assume contorni netti ed inequivocabili. La Grecia è più sul precipizio che sul solido. La Spagna, il Portogallo, l'Irlanda ... E' tutta l'Europa che traballa tra i flutti di una crisi mondiale dell'economia. Naturalmente la tempesta ha investito e investe anche il nostro Paese. Avremmo potuto sfruttare questa crisi per scrollare l'Italia e rivoltarla come un calzino, per fermare il suo lungo e continuo declino. Non l'abbiamo fatto e oggi ... "La vera sfida oggi è parlare il linguaggio della verità. Ci sono alcune cose da fare, ora. Non tra un anno, non tra dieci anni. Adesso. Vanno dette e vanno fatte, senza incertezze" dice Matteo Renzi, il sindaco di Firenze. Oggi ci affidiamo al governo tecnico di Monti che è partito con la cosiddetta fase l e possiamo solo augurarci che la fase 2, quella delle riforme epocali, arrivi immediatamente perché, sempre citando Renzi, "un esecutivo (tecnico) che si limiti a metter balzelli straordinari senza affrontare i problemi strutturali fa tremare i polsi". La lista delle riforme sarebbe lunga, a partire dalla giustizia per arrivare al lavoro passando per il dimezzamento dei costi della macchina pubblica e dei costi, vergognosi, della politica. Questa dei costi e dei posti della politica piuttosto sarà una lotta durissima perché, come ci ricorda il politologo Giovanni Sartori, sono tantissimi i politici di professione, quelli cioè che senza la poltrona sotto il deretano non saprebbero cosa fare, non saprebbero fare alcunché e questi personaggi resisteranno come fossero a Fort Alamo, stiamone certi. Ma attenti! La crisi non è di vertice. I problemi dell'Italia sono sistemici e attraversano tutta la nostra società. Dovremmo riformare tutte le nostre teste. Non sarà facile ma non abbiamo alternative e allora cominciamo. Cominciamo da dove siamo, dalle comunità nelle quali viviamo e portiamo anche qui il linguaggio della verità. Diciamo chiaro e forte che va abbandonata la politica che non ha altro obiettivo che la ricerca del consenso per garantire al proprio partito il potere. Quella politica (che poi non è Politica ma bassa gestione del potere) che sacrifica ogni progetto di sviluppo per sparpagliare le risorse qui e là, agglomerato per agglomerato, con l'occhio che non vede oltre il traguardo delle prossime elezioni dove si deve vincere, anche se l'Italia perde e tutti perdiamo. E' infatti la politica della spesa quella che non capisce che dietro ogni investimento, ogni infrastruttura si cela, appunto, una spesa che lasciamo a figli e a nipoti e che dunque occorre scegliere oculatamente con la "vista lunga" puntando sempre alla crescita che è l'unica garanzia rispetto al mantenere l'attuale nostro benessere. Occorre anche, fin dal nostro livello, comunale, provinciale e regionale, eliminare costi e posti della burocrazia e della politica. Non è più tempo, se mai lo è stato, per rimanere nel buio delle ideologie politiche e partitiche. Non c'è bisogno di aver studiato alla Bocconi per capire che non si può più amministrare come si amministrava ieri, con le logiche di ieri. Non mancano del resto esempi di amministrazione virtuosa. E' invece il tempo di remare tutti assieme e tutti verso l'unico approdo disponibile. E anche in fretta perché questa crisi farà presto sentire i suoi effetti negativi sulle famiglie più deboli che avranno bisogno del sostegno della comunità e noi dovremo avere le risorse necessarie per aiutarli. Gennaio 2012 www.associazioneidea.net

Transcript of Linguaggio verità 3

Il linguaggio della verità.La crisi assume contorni netti ed inequivocabili. La Grecia è più sul precipizio che sul solido. LaSpagna, il Portogallo, l'Irlanda ... E' tutta l'Europa che traballa tra i flutti di una crisi mondialedell'economia. Naturalmente la tempesta ha investito e investe anche il nostro Paese.Avremmo potuto sfruttare questa crisi per scrollare l'Italia e rivoltarla come un calzino, per fermareil suo lungo e continuo declino. Non l'abbiamo fatto e oggi ..."La vera sfida oggi è parlare il linguaggio della verità. Ci sono alcune cose da fare, ora. Non traun anno, non tra dieci anni. Adesso. Vanno dette e vanno fatte, senza incertezze" dice MatteoRenzi, il sindaco di Firenze. Oggi ci affidiamo al governo tecnico di Monti che è partito con lacosiddetta fase l e possiamo solo augurarci che la fase 2, quella delle riforme epocali, arriviimmediatamente perché, sempre citando Renzi, "un esecutivo (tecnico) che si limiti a metterbalzelli straordinari senza affrontare i problemi strutturali fa tremare i polsi". La lista delle riformesarebbe lunga, a partire dalla giustizia per arrivare al lavoro passando per il dimezzamento dei costidella macchina pubblica e dei costi, vergognosi, della politica. Questa dei costi e dei posti dellapolitica piuttosto sarà una lotta durissima perché, come ci ricorda il politologo Giovanni Sartori,sono tantissimi i politici di professione, quelli cioè che senza la poltrona sotto il deretano nonsaprebbero cosa fare, non saprebbero fare alcunché e questi personaggi resisteranno come fossero aFort Alamo, stiamone certi.Ma attenti! La crisi non è di vertice. I problemi dell'Italia sono sistemici e attraversano tutta lanostra società. Dovremmo riformare tutte le nostre teste. Non sarà facile ma non abbiamoalternative e allora cominciamo. Cominciamo da dove siamo, dalle comunità nelle quali viviamo eportiamo anche qui il linguaggio della verità. Diciamo chiaro e forte che va abbandonata la politicache non ha altro obiettivo che la ricerca del consenso per garantire al proprio partito il potere.Quella politica (che poi non è Politica ma bassa gestione del potere) che sacrifica ogni progetto disviluppo per sparpagliare le risorse qui e là, agglomerato per agglomerato, con l'occhio che nonvede oltre il traguardo delle prossime elezioni dove si deve vincere, anche se l'Italia perde e tuttiperdiamo. E' infatti la politica della spesa quella che non capisce che dietro ogni investimento, ogniinfrastruttura si cela, appunto, una spesa che lasciamo a figli e a nipoti e che dunque occorrescegliere oculatamente con la "vista lunga" puntando sempre alla crescita che è l'unica garanziarispetto al mantenere l'attuale nostro benessere. Occorre anche, fin dal nostro livello, comunale,provinciale e regionale, eliminare costi e posti della burocrazia e della politica. Non è più tempo, semai lo è stato, per rimanere nel buio delle ideologie politiche e partitiche. Non c'è bisogno di averstudiato alla Bocconi per capire che non si può più amministrare come si amministrava ieri, con lelogiche di ieri. Non mancano del resto esempi di amministrazione virtuosa.E' invece il tempo di remare tutti assieme e tutti verso l'unico approdo disponibile. E anchein fretta perché questa crisi farà presto sentire i suoi effetti negativi sulle famiglie più deboliche avranno bisogno del sostegno della comunità e noi dovremo avere le risorse necessarie peraiutarli.

Gennaio 2012

www.associazioneidea.net

,....u- TRENITALIAGRUPPO FERROVIE caro STATO ITALIANE

Bologna-Prato Treni Regionali Orario 11 dicembre 2011 - 9 giugno 2012

Provenienza AnconaBologna Centrale p. 5.30 6.16 6.16 6.25 6.45 7.40 8.10 8.42 9.10 10.10 11.13 11.13 12.13 13.10 13.40 14.10 15.10 15.40 16.10 17.10 17.40 18.13 18.40 19.13 19.42 19.42 20.42 22.10Bologna S. Ruffillo p. 5.37 6.24 6.24 6.33 6.53 7.47 8.18 8.49 9.17 10.18 11.20 11.20 12.20 13.17 13.49 14.18 15.17 15.47 16.17 17.17 17.48 18.20 18.48 19.20 19.50 I 20.49 22.18Rastignano p. 5.41 6.28 6.28 6.36 6.57 7.52 8.21 8.53 9.21 10.22 11.24 11.24 12.24 13.21 13.54 14.22 15.21 15.51 16.21 17.21 17.51 18.24 18.52 19.24 19.54 I 20.55 22.22Musiano - Pian di Macina 5.46 6.33 6.33 6.41 7.02 7.57 8.27 8.58 9.26 10.27 11.29 11.29 12.29 13.26 13.59 14.27 15.26 15.56 16.26 17.26 17.56 18.29 18.57 19.29 19.59 I 21.00 22.27Pianoro p. 5.49 6.36 6.36 6.44 7.05 8.00 8.30 9.01 9.29 10.30 11.32 11.32 12.33 13.30 14.02 14.30 15.29 16.00 16.30 17.30 18.00 18.33 19.00 19.33 20.02 I 21.03 22.30Monzuno-Vado p. 5.55 6.43 6.43 6.51 7.12 8.07 8.37 9.07 9.41 10.36 11.43 11.43 12.39 13.39 14.08 14.37 15.36 16.06 16.37 17.37 18.06 18.39 19.07 19.39 20.09 I 21.10 22.36Grizzana p. 6.03 6.50 6.50 6.58 7.22 8.15 8.44 9.14 9.48 10.43 11.51 11.51 12.47 13.49 14.15 14.44 15.43 16.14 16.44 17.44 18.14 18.47 19.14 19.47 20.16 I 21.17 22.44S.Benedetto VSCP p. 6.08 6.55 6.55 7.03 7.26 8.21 8.49 9.20 9.53 10.49 11.57 11.56 12.52 13.55 14.21 14.49 15.49 16.20 16.49 17.49 18.21 18.52 19.20 19.52 20.23 20.07 21.23 22.50Vernio-Montepiano p. 6.21 7.06 7.06 7.37 8.14 9.00 9.32 10.05 11.01 12.07 13.03 14.06 15.01 16.01 16.31 17.01 18.01 18.40 19.03 19.32 20.03 I 21.34Vaiano p. 6.30 7.15 7.15 7.45 8.22 9.09 9.41 10.14 11.10 12.16 13.12 14.14 15.10 16.10 16.40 17.10 18.10 18.49 19.12 19.41 20.12 I 21.43Prato Centrale a. 6.39 7.22 7.23 7.56 8.29 9.20 9.50 10.23 11.20 12.26 13.22 14.22 15.20 16.20 16.50 17.20 18.20 18.58 19.22 19.50 20.22 20.31 21.53

Destinazione FICM FISMN FI CM Arezzo Arezzo FI SMNNumero Treno 6541 6581 11681 6409 11521 6583 11571 6559 6501 6597 6549 11433 11411 6557 6543 6497 11629 6545 6585 6547 11631 11403 6595 6599 11501 11633 6509 1795 11635 6531

Note e Periodicità [1] [2] [3] [1] [7] [4] [1] [4J [1] [1] [6] [1] [1] [1] [4] [1] [1] [1] [1] [1] [5J [1]

NOTE[lJ Si effettua nei giorni lavorativi [2] Si effettua nei giorni lavorativi fino al 23/12/2011 e dal 7/1/2012

[3] Si effettua nei giorni lavorativi dal 24/12/2011 al5/1/2012[4] Si effettua nei giorni lavorativi escluso sabato

[5] Si effettua nei giorni festivi fino dal 27/5[6] Si effettua nei giorni festivi[7J Nei giorni festivi circola corne R 11499

,....u- TRENITALIAGRUPPO FERROVIE DEUO STATO ITALIANE

Prato-Bologna Treni Regionali Orario 11 dicembre 2011 - 9 giugno 2012

Provenienza FISMN FICM Arezzo FICM M.varchi FISMNPrato Centrale p. 5.01 6.17 7.02 7.35 7.38 7.42 9.16 9.40 10.37 11.38 12.40 13.34 14.17 14.40 15.36 16.40 17.40 18.02 19.17 20.17 20.57 23.03Vaiano p. 5.10 6.26 7.11 1 I 7.52 9.24 9.48 10.46 11.45 12.48 13.42 14.26 14.48 15.44 16.49 17.49 18.10 19.26 20.26 21.05 23.11Vernio-Montepiano p. 5.18 6.34 7.20 1 I 8.00 9.32 9.57 10.54 11.53 12.57 13.50 14.34 14.56 15.52 16.58 17.58 18.19 19.34 20.35 21.13 23.19S.Benedetto VSCP p. 5.29 5.53 6.46 7.13 7.57 8.00 8.11 8.49 9.43 10.10 11.06 12.04 13.10 13.10 14.01 14.47 15.11 15.49 16.03 17.11 18.11 18.49 19.47 20.47 21.07 21.27 22.58 23.30Grizzana p. 5.35 5.59 6.51 7.18 I I 8.16 8.54 9.49 10.15 11.12 12.14 13.15 13.15 14.06 14.52 15.16 15.53 16.08 17.16 18.17 18.54 19.52 20.52 21.12 21.32 23.03 23.34Monzuno-Vado p. 5.43 6.06 6.58 7.25 I I 8.23 9.01 9.57 10.22 11.20 12.21 13.22 13.22 14.12 14.59 15.23 16.00 16.14 17.23 18.23 19.03 19.59 20.59 21.19 21.39 23.10 23.41Pianoro p. 5.51 6.13 7.06 7.32 I I 8.30 9.08 10.05 10.30 11.27 12.28 13.29 13.29 14.19 15.06 15.30 16.06 16.21 17.30 18.30 19.09 20.07 21.06 21.26 21.46 23.17 23.47Musiano -Pian di Macina 5.54 6.16 7.10 7.35 I I 8.33 9.11 10.09 10.34 11.31 12.33 13.32 13.32 14.29 15.10 15.34 16.11 16.31 17.33 18.33 19.13 20.10 21.10 21.29 21.50 23.20 23.50Rastignano p. 6.00 6.21 7.16 7.39 I 1 8.38 9.17 10.15 10.39 11.36 12.38 13.37 13.37 14.34 15.16 15.38 16.16 16.36 17.38 18.38 19.17 20.16 21.16 21.35 21.55 23.25 23.55Bologna S. Ruffillo a. 6.03 6.25 7.21 7.42 I 1 8.43 9.21 10.19 10.43 11.39 12.42 13.40 13.40 14.38 15.19 15.41 16.20 16.40 17.41 18.42 19.20 20.20 21.20 21.39 21.59 23.28 23.59Bologna Centrale a. 6.13 6.36 7.27 7.50 8.27 8.27 8.52 9.27 10.27 10.50 11.47 12.50 13.50 13.50 14.47 15.27 15.50 16.27 16.50 17.50 18.50 19.27 20.27 21.27 21.47 22.07 23.38 0.10

Destinazione AnconaNumero Treno 11674 6540 11626 6476 6552 6538 1792 6542 11656 6556 6544 6566 6594 11434 11664 11628 6498 6546 6502 11630 11636 6548 11426 6482 6554 11462 6580 6582 6592 11634

Note e Periodicità [6] [1] [4J [lJ [4] [5] [1] [3] [1] [1] [1] [2] [1] [4] [1] [1] [lJ [1] [1] [1] [1] [1]

[lJ Si effettua nei giorni lavorativi[2J Si effettua nei giorni festivi

[3] Si effettua nei giorni lavorativi fino al 23/12 e dal 7/1; dal 24/12 al 5/1 circola corne R 6550[4] Si effettua nei giorni lavorativi escluso sabato

[5] Si effettua nei giorni festivi fino dal 27/5[6] Nei giorni festivi circola corne R 11670

NOTE