Linguaggi dell'arte 2
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Il comune di Castelnuovo di Garfagnana ha ritenuto opportuno organizzare una rassegna di arte moderna e contemporanea intitolata “I linguaggi dell’arte”. Tale
importante evento culturale si svolgerà a cura della Dott.ssa Angela Fagu e dell’Architetto Riccardo Piagentini esperti di arte moderna. La Rocca Ariostesca
ospiterà l’esposizione delle opere in un percorso fra le sue ampie e a!ascinanti sale. La città di Castelnuovo di Garfagnana, con questa sua iniziativa, ha inteso
avvicinare all’arte moderna il maggior numero possibile di cittadini. Questo in perfetta sintonia con le caratteristiche della nostra città nella quale si incontrano
storia, arte e cultura da molti secoli. I curatori della mostra sono due giovani che, già in precedenza, hanno dato ampia dimostrazione della loro profonda
preparazione artistico-culturale. Siamo felici di poter sostenere il loro entusiasmo e il loro impegno, sicuri che l’evento sarà favorevolmente accolto dalla cittadinanza
e dai turisti desiderosi di a"ancare alla visita del territorio, già ricco di cultura, un’esperienza di confronto con l’arte dei nostri tempi.
Le opere esposte, realizzate con tecniche diverse, sono una raccolta artistica di autori di grande valore
che ringraziamo sentitamente per la loro generosa disponibilità.E’ nostra intenzione continuare anche in futuro con iniziative del genere che, oltre
all’aspetto strettamente artistico, consentono di valorizzare nella sua giusta dimensione l’edificio simbolo di Castelnuovo di Garfagnana: la Rocca Ariostesca.
Il Sindaco, Gaddo Lucio Gaddi
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I linguaggi dell’arteLinguaggi dell’arte è una rassegna d’arte contemporanea
che si svolge nella prestigiosa sede della Rocca Ariostesca del Comune di Castelnuovo di Garfagnana (LU) ed ha lo scopo di portare all’attenzione dei suoi visitatori e
degli amanti dell’arte un ventaglio di opere realizzate con le tecniche più disparate dell’arte moderna
(I linguaggi dell’arte appunto) senza escludere nessuna tecnica e/o metodologia, lasciando l’artista libero di esprimersi e di comunicare con ciò
che più gli si addice e che sente proprio.
I curatori:Art-Director Galleria360 Firenze, Angela Fagu
Arch. Riccardo Piagentini
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Davide AlborghettiBiografia:
Davide Alborghetti nato nel 1961, vive e lavora tra Ospitaletto (Bs), dove ha il proprio laboratorio, e Volterra (Pi), dove è lo studio con mostra permanente
Critica:...egli costruisce sculture con la manualità dell’artigiano e l’intellettualità dell’artista…non legato all’aspetto semplice di una realtà complessa, quanto a una
trasformazione di ordine… tra la passività dei materiali e la capacità attiva di valorizzarne le qualità dinamiche naturali.Annamaria Di Paolo
...uno scultore teso a recuperare un’elemento figurativo ( le ali) per costruire un’immagine astratta, simbolica, l’idea di leggerezza e di volo: un segreto omaggio alla bellezza femminile.
Mauro Corradini
...nel concetto di scultura che Davide Alborghetti ci propone, c’è un dialogo aperto con la natura e i suoi elementi originali, ci troviamo spettatori di nascita della forma …. e al suo dissolvimento. Un operazione simbolicamente contraria a quella che la natura compie, allorché determina sculture spontanee per l’azione dell’aria e dell’acqua; laddove invece la creazione consapevole dell’artista determina forme astratte cui attribuisce memoria di quegli elementi
naturali.Roberta Fiorini
...Davide Alborghetti non innalza il “memoriale” di un mondo perduto, ma evoca la “forma” di un’arte corale...del tutto contemporanea. Una ricerca che vuole restituirci al contatto con le cose ed all’ambiente come luogo non da occupare, ma da abitare. ...L’arte non è un calco: le opere sono luoghi di
resistenza, un’umore di luce tra corpo e assenza.Fausto Lorenzi
...la componente dinamica delle sue sculture, rinnova la necessità dell’ indagine interna alla dimensione stessa dell’intervento che egli progetta e organizza ...come in diario in bianco e nero una serie di “fogli” da spianare come un libro od un quaderno per leggere le diverse trame di ciascun elemento.
Franca Calzavacca
…orme di vento. Correnti candide come alabastro, diafane come incarnato ideale sono aria…La stessa aria che alimenta le fiamme e leviga la pietra, increspa i mari e soffia emozioni…superfici d’aria ...orli di nuvole.
Vanda Sabatini
…sa cogliere con una sensibilità tutta particolare i movimenti del vento, il frusciare delle brezze, il rincorrersi dei sogni, e li sa con avveduta perizia, trasformare in forme sinuose e intriganti, utilizzando quella pietra dalle lunari trasparenze che si chiama alabastro.
Luciano Lepri
…il protagonista dei lavori di Alborghetti è spesso un delicato e poetico simbolo: il vento. L’elemento figurativo gira attorno ad un’immagine astratta, nella quale la luce e l’eleganza divengono un omaggio segreto alla bellezza femminile.
Stefania Carrozzini
…per reggere le sue parole su ali d’aria sollevate come fossero fluttuanti al vento o accartocciate…..Agisce sulle sorprese dei meccanismi combinatori del linguaggio e della visione, con la sensibilità alle minime variazioni….Tutto pare schiudersi da un gesto….e insieme a conservare l’aspetto magico,
sciamanico della scultura....al fondo, sono forme-informi create con la materia dei sogni e degli istinti….nella creazione di oggetti e immagini che, sepur non esistenti nel mondo
naturale, siano capaci di riflettere e trasmettere sensazioni sul mondo e sulla nostra esistenza.Fausto Lorenzi
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Mino BolognesiBiografia:
Mino Bolognesi nasce a Catelnuovo della Misericordia il 10 ottobre 1930.Dopo l’infanzia felice, si scontra con il destino crudele, la perdita prematura del padre,
viene a conoscenza con una vita collegiale, piena di principi e di regole. La facile destrezza del bisogno, ammortizza le penose regole: poi la guerra. Dalle regole del disegno, alla pittura il passo è abbastanza facile, siamo nel 1944, da quell’epoca a oggi è stato tutto un susseguirsi a disegnare,
pitturare,progettare e realizzare scritti di testimonianze piene di assoluto soggetto storico.Poi l’arte moderna a tarda età entra a far parte dell’artista, ma sempre egli raffigura una testimonianza o una figura del passato, del presente e del futuro.
Dove l’artista fonda un movimento chiamato Evocazione Sostanziale.
Curriculum artistico
1965 mostra “Mino da Fiesole”, città di Fiesole1965 parteciapazione all’estemporanea “Premio Sinigaglia”
1966 partecipazione mostra “Divina commedia”1966 partecipazione all’estemporanea “IV Premio Sinigaglia”
1966 partecipazione mostra pittura e scultura, città di Fiesole1967 mostra nazionale, Santa Margherita Ligure
1967 parteciapazione all’estemporanea “Premio e Desiderio da Settignano”1967 premio Nazionale ufficio di Stato Nocolino, Fauglia1967 rassegna d’arte 3° Premio, il Torrione, città Brozzi1967 mostra ed estemporanea, premio Castiglioncello
1967 premio Nazionale ufficio di Stato Nocolino, Fauglia1967 premio Nazionale ufficio di San Lorenzo
1967 partecipazione mostra 5° premio Mino da Fiesole, città di Fiesole1967 estemporanea premio Nazionale, Massa e Cozzile
1967 estemporanea premio Giuseppe Abbati1967 concorso a selezione per inserimento libro, Galleria lo Sprone
1967 partecipazione rassegna di pittura Sesto Fiorentino1967 mostra collettiva, tre opere, comune di Luzzara
1967 estemporanea , Bar Altero, Rosignano Solvaj1968 IV mostra acquerello italiano, Galleria La Verritre
1968 partecipazione premio Silvestro Lega, estemporanea1968 premio Nazionale “Conte Ugo Pasquini”, Massa e Cozzile
1968 concorso Nazionale “Marina di Ravenna XV Edizione”1968 centro d’arte Verrtré, Roma
1969 4° premio Nazionale C.te Ugo Pasquini, Massa e Cozzille1969 partecipazione mostra 7° premio Mino da Fiesole, città di Fiesole
1970 partecipazione all’annuario d’Arte Figurativa “Il fauno Editore”1971 partecipazione al centro internazionale d’arte, Keramos
1971 premio Nazionale, Santa Margherita Ligure1971 partecipazione all’Accademia della Ghionghina, premio “Il Sasso Cireglio”………………..
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Hugo CapnotBiografia:
Hugo Capnot è un pittore professionista nato a New York City, vive in Italia, a Napoli. Ha compiuto studi abbastanza regolari, frequentando tra l'altro il liceo artistico di Napoli
anche se in pittura sostanzialmente è un autodidatta.Per circa 6 anni ha vissuto a Firenze dove frequentando gli Uffizi
ha potuto copiare e studiare gli antichi maestri.
Prevalentemente ha svolto attività di restauratore di dipinti antichi
sia a Firenze che a Napoli, partecipando abbastanza sporadicamente
a qualche evento artistico,sia locale che nazionale, ma, di fatto ha ripreso a dipingere
circa un anno e mezzo fa sviluppando un suo linguaggio artistico che guarda sia all'impressionismo che al realismo
ma cercando di svolgerlo in una chiave quanto più personale possibile.
In effetti pur non essendo giovanissimo, sul cybermercato dell'arte, di fatto, ritorna da esordiente o emergente come amano dire gli americani.
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Antonia Eleonora CavaleriBiografia:
Antonia Eleonora Cavaleri vive ed opera a Canicattì, sua città natale.
Attenta ricercatrice del nuovo, curiosa osservatrice, la pittura è per lei il canale d’espressione e mezzo privilegiato d’interpretazione della realtà.
Critica:
La insistita polimatericità delle sue opere sottolinea il suo sforzo di creare un’arte che investa i cinque sensi e perciò l’intero essere sia dell’osservatore che dell’artista.
I colori non sono infatti stesi per poter essere toccati, quasi fossero pitture-sculture di sicuro impatto emotivo. I soggetti trattati sono vari, seguono l’ispirazione del momento per divenire presto eterni cantori della vita.
Dr. Nadine Giove
Premi e mostre:
Ercole di Brindisi il 28 luglio 2007 presso Palazzo della Provincia di Brindisi col patrocinio della Regione Puglia, Provincia di Brindisi,
Accademia delle Belle Arti di Lecce. Durante la stessa cerimonia ha ricevuto la nomina di ambasciatore dell’arte Italiana
nel mondo dall’ordine dei Cavalieri Templari per il contributo dato all’arte, soprattutto per la sensibilità con cui tramuta i linguaggi artistici contemporanei in opere originali e personali.
• I Biennale d’Arte visiva 1° Premio “Targa Città di Taormina” il 24 Agosto 2007.
• Premio Anthony Van Dyck il 15 dicembre 2007 presso l’hotel Tiziano e dei Congressi di Lecce conferito dal Dip.to di Scienza dei Materiali Università del Salento.
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Harriet WhyattBiografia:
Harriet Whyatt vive nel Wiltshire, in Inghilterra e dipinge da oltre un decennio.
"Inizialmente ho studiato alla Falmouth Art Film School in Inghilterra. Sono sempre stata affascinata dalla potenza delle immagini in movimento e avevo il sogno di diventare un regista di documentari.
Ci sono diversi artisti nella mia famiglia e la pittura è sempre stata una forma di espressione.
Il mio lavoro è ispirato da molte cose diverse. Da bambina andavo a scuola in un convento in Inghilterra e nelle visite alla cappella ho incontrato numerose immagini della Vergine Maria.
Sono stata subito colpita dalla sua bellezza serena e dalle espressioni in movimento. L'espressione negli occhi di Santa Maria mi ha subito colpita anche se in quell'età non ho mai potuto capire.
A mio avviso la Chiesa cattolica romana, ha le icone più emotivamente suggestive, e il potere stà nelle espressioni facciali. In particolar modo negli occhi.
Credo che questo ha avuto una grande influenza sul mio lavoro, anche se fino ad una recente visita a Firenze, non ero consapevole della portata di tale influenza.
Dipingo come donna e come una donna sono cresciuta piena di idee di amore romantico, che fino a pochi anni fà è stata infranta dalla realtà dei romanzi falliti!
Sento che i miei quadri ritraggono l'ansia, la delusione, la paura, la tristezza...tutti sentimenti che provano molti di noi, maschio o femmina nella vita. La vulnerabilità di esporsi in tutta la tua interezza ad un altro essere umano e di fiducia con il vostro benessere emotivo.
Questo diventa più spaventoso con il tempo. Mi piace anche pensare che io celebro l'unione dell'uomo e della donna attraverso l'amore, la danza, il desiderio e il matrimonio.
Un'altra grande influenza nel mio lavoro è stata quella dei gruppi marginali nella società, in particolare degli zingari rom. Un altro intrigo dell’infanzia.
Mi piace l'idea del loro spirito indipendente, nella loro cultura e tradizioni, nonostante la persecuzione implacabile.
La loro espressione della loro musica, costumi vibranti, l'oro, gli orecchini a cerchio e le meravigliose roulotte. Ancora una volta attingo alla fantasia di quello che i romani rappresentano per me, la magia.
Mi piace mostrare la loro bellezza, piuttosto che concentrarsi sulla loro miseria.
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Angela FaguBiografia
Angela Fagu nasce a Tirana, Albania, dopo aver terminato gli studi presso l’Accademia di Firenze decide di fermarsi in questa splendida e ricca città d’arte.
Concorsi e mostre
Vincitrice del primo premio del concorso “Le camelie in fiore” a Pieve San Paolo, Lucca 2003.Partecipazione al concorso “Arte giovane 2006” con successiva esposizione nella sede del Gruppo Donatello, Firenze.
Partecipazione al concorso “Santa Croce 40 anni dopo” con successiva esposizione allestita nella Cripta di S.Croce, Firenze 11- 12 Novembre 2006.Partecipazione alla collettiva nel centro espositivo di pittura A.N.R.A.C IV° mostra collettiva ad invito: “Libera espressione” dal 3 al 8 Novembre 2007.Partecipazione alla collettiva nel centro espositivo di pittura A.N.R.A.C IV° mostra collettiva ad invito: “La magia del colore” dal 14 al 20 Luglio 2007.Partecipazione alla collettiva nel centro espositivo di pittura A.N.R.A.C IV° mostra collettiva ad invito: “Festa della rificolona” dal 1 al 7 Luglio 2007.
Partecipazione collettiva in Piazza a Poggio a Caiano del giorno 26 Luglio 2007.Partecipazione al concorso “Arte giovane 2007” con successiva esposizione nella sede del Gruppo Donatello, Firenze.
Partecipazione al Festival della Creatività, Firenze Fortezza da Basso, dal 23 al 26 Ottobre 2007.Partecipazione all’EXPO arte Fiera del Levante a Bari, dal 3 al 6 Aprile 2008.
Partecipazione alla mostra nella sede della California State University “Il Nuovo Fiato” dal 23 al 30 Maggio 2008, Firenze.Terza classificata al 42° Concorso Nazionale di Pittura “Pro Lastra - Enrico Caruso” Lastra a Signa Antico Spedale di Sant’Antonio, Firenze 1 Giugno 2008.
Esposizione presso la Galleria D’Arte Moderna Mentana dal titolo “3 Spazi Aperti” dal 28 Giugno 2009 al 20 Luglio 2009.Partecipazione al concorso “Arte Giovane 2009” con successiva esposizione nella sede del Gruppo Donatello, Firenze.
Prima Classificata categoria giovani al concorso Premio Nazionale di pittura “S.Giorgio” Pistoia 2009.Esposizione presso Mac’n Museo di Arte Contemporanea e del Novecento presso la Villa Renatico Martini dal 29 Novembre 2009 al 7 Marzo 2010.
Esposizione presso il Q1 di Firenze “Artistrada” Sabato 8 Ottobre 2011.Esposizione presso la Rocca Ariostesca a Castelnuovo di Garfagnana dal titolo “I Linguaggi dell’Arte” dal 10 al 20 Dicembre 2011.
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Salvatore MagazziniBiografia:
Salvatore Magazzini è nato il 28 Febbraio 1955 a Pistoia, dove vive e lavora.
Espone dal 1969, è presente in importanti collezioni estere: Svizzera, Francia, Stati Uniti, Germania, Giappone e Marocco, Colombia.
Dal 1991 è inserito nel catalogo internazionale di grafica "PRANDI" di:Reggio Emilia e nelle piu' importanti aste italiane:
Pace Milano, Pananti Firenze, Fidesarte Venezia, Finarte Milano, Finarte Roma , Farsetti Prato, Meeting art Vercelli, Pandolfini, Firenze.
Dal 1994 è presente all' "ARTE FIERA" di Bologna ( nel 1995 con una sala personale).Nel 1998 mostra antologica a PALAZZO COMUNALE di PistoiaLa RAI ha dedicato all'artista quattro servizi sulla sua opera.
Tra i maggiori critici che hanno scritto su di lui citiamo:Pier Carlo Santini, Mauro Innocenti, Alberico Sala,Edoardo Bianchini,
Tommaso Paloscia, Omar Calabrese, Mario Luzi, Riccardo Soldani, Antonio Del Guercio.
Critica:
La pittura di Magazzini mi sorprende come una pagina familiare eppure imprevista. Egli può, come pochi altri pittori novecenteschi che l’hanno preceduto, abbinare visione e solidità.
E infatti mi guardo con un concreto piacere questi paesaggi saldamente impiantati nella loro sostanza e nell’attenzione e nell’immaginazione congiunta dell’artista che opera a trasformarli.
A trasformarli in se stessi, senza tradirli. Così anche noi li sentiamo più reali della frammentaria realtà, a cui sono stati sottratti.
Un’arte pulita, ferma, convincente.
Mario Luzi
… Mi aveva attratto la personalita’ che l’artista riusciva a sprigionare nei suoi paesaggi che apparivano in un primo momento più sognati che reali, ma dopo una riflessione
mi potevo rendere conto che certa realtà è proprio quella, eppure si differenziava da tutte le altre rappresentazioni: era quella di Magazzini e basta…
Carlo Pepi
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Roberto PasquinelliBiografia:
Roberto Pasquinelli è nato a Lucca nel 1955 da una famiglia di agricoltori. Dopo le scuole dell'obbligo ha frequentato il Liceo Artistico a Lucca e
l'Accademia di Belle Arti a Firenze dove è avvenuta la sua formazione artistica, veicolata dall'incontro con altri artisti.
Definito il "Pittore di Montecarlo", centro agricolo della piana lucchese e tipico borgo medioevale arroccato sul colle del Cerruglio dove trae ispirazioni per la maggior parte delle sue opere: liriche visioni paesaggistiche di intimità campestre e interpretazione della figura umana:
Pasquinelli si fa apprezzare per le magie coloristiche, per la luminosità, per il disegno magistrale e per l'assoluto naturale che si avverte nella sua pittura.
Dopo gli studi si è dedicato professionalmente alla pittura , con un percorso di notevole valenza. Espone dal 1978 e le sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche, in Italia e all'estero.
Alcuni Premi:
2001 e 2003 Centro Culturale "S. Domenichino" Marina di Carrara 1° Premio Assoluto Pittura 2001 "Città di S. Marino" 1° Premio Pittura
2002 e 2003 Premio "Città di Bolsena" 1° Premio Assoluto Pittura 2006 Extempore "Terme di Montecatini" 1° Classificato
Fiere:
Padova 1999/2004Ancona 2000
Bari 2002Pordenone 2005
Firenze 2008R. Emilia 2009
Mostre:
1994, Lucca - Antico Caffè Di Simo 1996, Firenze - Gran Caffè le Giubbe Rosse
1997, Montecatini Terme - Circolo Culturale Terme Tamerici 1998, Monsummano Terme - Fattoria Medicea
1998, Pistoia - Galleria d'Arte Valiani 2003, Bois Colombes (Parigi) - Mediateca Comunale 2004, Pietrasanta (Lu) - Centro Culturale S. Agostino
2005, Firenze - Hotel Croce di Malta 2006, Montecarlo (Lu) - Fortezza del Cerruglio
2007, Firenze - Galleria d'Arte Mentana 2009, Amsterdam - Art Vine, Fine Art & Wine Gallery
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Riccardo PiagentiniBiografia:
Riccardo Piagentini è nato a Castelnuovo di Garfagnana (LU) il 27/07/1982 dopo gli studi da geometra ha deciso di continuare gli studi presso
la facoltà di Architettura di Firenze, dove consegue la laurea in architettura e successivamente l’abilitazione all’esercizio della professione.
Ad oggi vive e lavora a Firenze coniugando l’attività di architetto con quella di fotografo e curatore di eventi d’arte presso la Galleria360.
Da sempre appassionato di fotografia e di arte ha partecipato a varie esposizioni curandone anche l’allestimento.
Curriculum artistico
Mostra collettiva ad invito nel centro espositivo A.N.R.A.C. Loc.Le piagge Firenze, Anno 2007
Mostra collettiva in Piazza a Poggio a Caiano del giorno 26 luglio 2007
Selezionato per l’archivio fotografico della Regione Toscana, anno 2008
Realizzazione foto di copertina libro “Lovers” Giovane Holden Edizioni, anno 2008
Mostra collettiva “Arte giovane” nella sede del Gruppo Donatello Firenze, anno 2009
Mostra personale “ventisette secondi” sede del Fotoclub Firenze,anno 2009
Fotografo della manifestazione “Private Flat #5” arte contemporanea in spazi privati, anno 2009
Mostra collettiva Fotoclub Firenze, anno 2009
Mostra collettiva “I linguaggi dell’arte” Castelnuovo di Garfagnana (LU), anno 2011
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“La pelle dell’ acqua” Davide AlborghettiDoppia fusione in cera su pannello, 4 pezzi da 50 x 50
“Temporale in Maremma” Mino Bolognesi “da Castelnuovo”Olio su tela, 50 x 70
“Ritratto di uomo” Hugo CapnotOlio su compensato 40 x 50
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Senza titolo- Antonia Eleonora CavaleriTecnica mista 100 x 100
“Circus Troop” Harriet WhyattOlio su tavola 200 x 150
“San Paolo” Angela FaguIncisione, Ceramolle, 50 x 70
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“Marrakech” Salvatore MagazziniOlio su tavola, 50 x 70
“Il fiume morto nuovo S. Rossore” Roberto PasquinelliOlio su tela, 70 x 100
“L’Aquila”Fotografia su forex, 100 x 70
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Progetto grafico e realizzazione a cura della Dott.ssa Angela Fagu e dall’Arch.Riccardo Piagentini
www.galleria360.it
“I linguaggi dell’arte” è stata curata dalla Dott.ssa Angela Fagu e dall’Arch.Riccardo Piagentini
per conto del Comune di Castelnuovo di Garfagnana, Assessorato alla Cultura.
Le immagini delle opere sono state fornite dagli artisti
Finito di stampare in agosto 2012
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