LINEE GUIDA PER LINTEROPERABILITA DEI SISTEMI DI BIGLIETTAZIONE ELETTRONICA NEL TRASPORTO PUBBLICO...

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LINEE GUIDA PER L’INTEROPERABILITA’ DEI SISTEMI DI BIGLIETTAZIONE ELETTRONICA NEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Daniela Carbone Dirigente Servizio Innovazioni Tecnologiche ASSTRA

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LINEE GUIDA PER L’INTEROPERABILITA’ DEI SISTEMI DI BIGLIETTAZIONE

ELETTRONICA NEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Daniela Carbone Dirigente Servizio Innovazioni Tecnologiche

ASSTRA

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LINEE GUIDA: IL PERCORSOIl documento è stato redatto a seguito dell’emanazione del Decreto Legge n. 179 del 18 ottobre 2012, “Ulteriori misure urgenti per la crescita del paese” convertito nella Legge n. 221 del 17 dicembre 2012 “Decreto sviluppo-bis”, entrata in vigore il 19 dicembre 2012.

ASSTRA insieme al Dipartimento per la Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e l'Innovazione Tecnologica (DDI) della Presidenza del Consiglio dei Ministri e all’Agenzia per l’Italia Digitale hanno istituito un gruppo di lavoro per redigere le Linee Guida.

Art. 8 - “Misure per l’innovazione dei sistemi di trasporto”

Un ringraziamento particolare a coloro che ne hanno preso parte: ASSTRA; Dipartimento per la Digitalizzazione e l’Innovazione Tecnologica; Agenzia per L’Italia Digitale; Club Italia; Neural Engineering S.p.A.; Bologna TPER S.p.A.; Cagliari CTM S.p.A.; Cesena START ROMAGNA S.p.A.; Genova AMT S.p.A.; Napoli UNICOCAMPANIA; Milano ATM Servizi S.p.A.; Perugia UMBRIA MOBILITA’ S.p.A.; Roma ATAC S.p.A.; Roma COTRAL S.p.A.; Torino GTT S.p.A.; Torino 5T S.p.A.; Trento TT S.p.A.; Trieste TT S.p.A.; Venezia ACTV S.p.A.; Verona ATV S.r.l.

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LINEE GUIDA: LA STRUTTURA DEL DOCUMENTO

1. Introduzione ed obiettivi2. Lo stato dell’arte delle aziende di Trasporto Pub

blico aderenti ad Asstra

3. Regolamentazione sui Sistemi di Bigliettazione Elettronica

4. Interoperabilità5. Scenari applicativi di interoperabilità

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CAPITOLO 1: INTRODUZIONE ED OBIETTIVIStato dell’arte degli SBE, dei sistemi “mobile” e “AVM”: tutelare i passi già effettuati dalle Aziende;

Regolamentazione per l’utilizzo degli SBE: tutela di tutti i soggetti coinvolti;

Analisi di due possibili soluzioni di interoperabilità di supporto, con livello di complessità gestionale e di investimento crescenti, evidenziando punti di forza e criticità operative

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CAPITOLO 3: REGOLAMENTAZIONE DEGLI SBE

Particolare riferimento ai titoli c-less (rapidità, sicurezza e tracciabilità):

utilizzo: obbligo di validazione a bordo accompagnato da un sistema sanzionatorio;

clearing: istituzione di un Ente super partes per la ripartizione degli introiti;

integrazione: favorire l’integrazione tra più soggetti, anche esterni al TPL.

pianificazione di uno SBE c-less: obbligo di realizzazione di uno studio di fattibilità.

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CAPITOLO 4: GLI ASPETTI TECNICI DELL’INTEROPERABILITA’

Commerciale: condivisione di regole e aspetti tariffari gestionale: clearing e gestione flussi; tecnico-infrastrutturale: apparati e tecnologie, protocolli e standard di comunicazione; fiscale: tassazioni, fatturazioni, ecc

L’interoperabilità rappresenta oggi un requisito fondamentale nello sviluppo territoriale di servizi all’utenza.“

Regole tecniche di riferimento:

PrivacySecurity

ArchitectureISO 24014-1: struttura delle piattaformi e delle applicazioni per la gestione dati

Data Interface

EN 1532: struttura logica dei dati memorizzati sulla card

EN 1545: strutture dei dati specifici relativi ai sistemi di trasporto memorizzati sulle card

ISO/IEC 7816-4: segnali elettrici e protocolli di comunicazione

Communication Interface

ISO/IEC 14443: requisiti per connessione card/validatrice

Aspetti ed ambiti di incidenza dell’interoperabilità:

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CAPITOLO 5: SCENARI APPLICATIVI Il supporto proposto è la smart-card, essendo oggi il titolo

maggiormente utilizzato. Scenari proposti:

SCENARIO 1: INTEROPERABILITÀ DI

CARTA – Unico supporto in tutte le città

SCENARIO 2: INTEROPERABILITÀ DI

SISTEMA – Unico supporto e Tariffa urbana/nazionale

condivisa

Sicurezza: due livelli di gestione SAM: uno nazionale (detenzione delle chiavi master da parte di un Ente super-partes) e uno locale (detenzione chiavi derivate)

Requisiti tecnici: definizione di standard unici di comunicazione – sviluppo di tecnologie ed apparati altamente performanti

Requisiti tecnici: sia già stato realizzato il primo scenarioGestione: un Ente supepartes definisce la tariffa nazionale e si occupa del clearing

Condizioni minime a garanzia dell’azienda: Condizioni minime a garanzia dell’azienda:

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4 Sezioni principali:

SEZIONE 2 - Stato di attuazione della Bigliettazione ElettronicaSEZIONE 3 - Inquadramento delle tipologie di supporto utilizzate (e specifiche tecniche sull’eventuale supporto c-less, ove utilizzato)

SEZIONE 1 - Dati di inquadramento generale (reti di vendita, tipologia di validatrici, struttura aziendale di bigliettazione, tipologia di titoli di viaggio, stato dell’integrazione tariffaria)

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CAPITOLO 2: L’INDAGINE NELLE AZIENDE TPLStruttura dei questionari

SEZIONE 4 - Utilizzo tecnologia Mobile (NFC, SMS, APP, ecc); relativi studi di fattibilità4

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N. REGIONE CITTA' AZIENDA1 ABRUZZO CHIETI ARPA

2 ABRUZZO LANCIANO SANGRITANA

3 ABRUZZO PESCARA GTM

4 CALABRIA COSENZA AMACO

5 CALABRIA REGGIO CALABRIA ATAM

6 CAMPANIA NAPOLI ANM

7 CAMPANIA NAPOLI UNICOCAMPANIA

8 EMILIA ROMAGNA BOLOGNA TPER

9 EMILIA ROMAGNA CESENA START

10 EMILIA ROMAGNA MODENA SETA

11 EMILIA ROMAGNA PARMA TEP

12 FRIULI VENEZIA GIULIA GORIZIA APT

13 FRIULI VENEZIA GIULIA PORDENONE ATAP

14 FRIULI VENEZIA GIULIA TRIESTE TT

15 LAZIO RIETI ASM

16 LAZIO ROMA ATAC

17 LAZIO ROMA COTRAL

18 LIGURIA CARASCO APT

19 LIGURIA GENOVA AMT

20 LIGURIA IMPERIA RT

21 LOMBARDIA BERGAMO ATB

22 LOMBARDIA BRESCIA BT

23 LOMBARDIA BRESCIA SIA

24 LOMBARDIA MILANO ATM

25 MARCHE ANCONA CONERO BUS

26 MARCHE URBINO AMI

27 PIEMONTE BIELLA ATAP

28 PIEMONTE NOVARA SUN

29 PIEMONTE TORINO GTT

30 PUGLIA BARI AMTAB

31 PUGLIA BARI FAL

32 PUGLIA BARI FERROTRAMVIARIA

33 PUGLIA BARI FDG

34 PUGLIA BARI STP

35 PUGLIA BRINDISI STP

36 PUGLIA LECCE STP

37 PUGLIA TARANTO AMAT

38 SARDEGNA CAGLIARI ARST

39 SARDEGNA CAGLIARI CTM

40 SARDEGNA OLBIA ASPO

41 SARDEGNA SASSARI ATP

42 SICILIA CATANIA AMT

43 SICILIA PALERMO AST

44 TOSCANA TOSCANA TIEMME

45 TRENTINO ALTO ADIGE BOLZANO SAD

46 TRENTINO ALTO ADIGE BOLZANO SASA

47 TRENTINO ALTO ADIGE TRENTO TT

48 UMBRIA PERUGIA MINIMETRO'

49 UMBRIA PERUGIA UMBRIAMOBILITA’

50 VENETO C. VENETO (TV) CTM

51 VENETO PADOVA APS HOLDING

52 VENETO SAN DONA' DI PIAVE ATVO

53 VENETO VENEZIA ACTV

54 VENETO VERONA ATV

TOTALE Vett.*km: 1.072.567.474 Bus: 25690

Il Campione è composto da 54 Aziende

In termini di vetture*km [1.072.567.474] rappresentano il 67% dell’universo ASSTRA

In termini di numero di veicoli [25.690] rappresentano il 71,9% dell’universo ASSTRA

CAPITOLO 2: IL CAMPIONE

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CAPITOLO 2 – PRINCIPALI RISULTATI DELL’INDAGINE

Esiste un’integrazione tariffaria con altre Aziende di TPL ? Se no, pensate di attuarla in futuro

Esiste un’interoperabilità con altre Aziende di TPL ? Se no, pensate di attuarla in futuro

72,22%

27,78%

Presenza di una integrazione tariffaria

SI

NO

46,67%

53,33%

Volontà di attuazione futura di una integrazione tariffaria

SI

NO

?

35,19%

64,81%

Presenza di strategie di interoperabilità con altre aziende TPL

SI

NO 57,14%25,71%

17,14%

Volontà di attuazione futura di strategie di interoperabilità con TPL

SI

NO

Non ha risposto

?

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L’Azienda è in possesso di uno SBE?

Stato di attuazione del progetto SBE

62,96%

37,04%

Presenza di un Sistema di Bigliettazione Elettronica

SI

NO

58,82%

29,41%

8,82% 2,94%

Stato dei Sistemi di Bigliettazione Elettronica presenti

A regime

In esercizio parzialeIn fase di implementazioneIn fase di gara

??

Se no, pensate di dotarvene in futuro?

65,00%

25,00%

10,00%

Volontà di realizzazione futura di Sistemi di Bigliettazione Elettronica

SI

NO

Non ha risposto

?Per coloro che hanno espresso una volontà positiva, i tempi di realizzazione si attestano, in media, intorno ai 24 mesi.

CAPITOLO 2 – PRINCIPALI RISULTATI DELL’INDAGINE

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L’Azienda è già in possesso di tecnologie “mobile”?

Si è già effettuata un’analisi di fattibilità per l’implementazione di NFC?

Se no, pensate di dotarvene in futuro?

Per coloro che hanno espresso una volontà positiva, i tempi di realizzazione si attestano, in media, intorno ai 20 mesi, considerando, però, che tutto dipende dallo sviluppo delle tecnologie.

CAPITOLO 2 – PRINCIPALI RISULTATI DELL’INDAGINE

??

?

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CONCLUSIONILa realizzazione dell’interoperabilità necessita di un approfondito studio preliminare per limitare l’impatto su Aziende ed utenti

Nella pianificazione di un sistema interoperabile è necessario analizzare i possibili scenari di interoperabilità di supporto e scegliere valutando punti di forza e criticità operative

L’interoperabilità necessita di uno sviluppo delle architetture tecnologiche esistenti per far fronte alla grande mole di dati da gestire, agli elevati tempi di comunicazione degli stessi dati ed alle esigenze legate alla sicurezza

Nel momento in cui si vanno a condividere strategie e titoli di viaggio è indispensabile l’istituzione di un Ente super partes per la gestione e la regolazione della ripartizione degli introiti

E’ indispensabile che nuovi strumenti normativi vengano messi a disposizione per tutelare Aziende ed utenti (es. imporre l’obliterazione obbligatoria e garantire la riservatezza dei dati degli utenti)

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Grazie per la cortese attenzione

Daniela Carbone Dirigente Servizio Innovazioni Tecnologiche

ASSTRA