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La cristianità e il mondo La ripresa dell’Occidente, di cui abbiamo parlato, coincise con il declino dell’Impero romano d’Oriente,o Impero bizantino. Bisanzio già nell’XI secolo subisce pesanti amputazioni territoriali da parte dei turchi selgiuchidi, popolazione asiatica convertita all’Islam (battaglia di Mazinkert , 1071). Prof. Monti – a.s. 2018-2019 L’Impero bizantino
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La cristianità e il mondo
La ripresa dell’Occidente, di cui abbiamo parlato, coincise con il declinodell’Impero romano d’Oriente, o Impero bizantino.
Bisanzio già nell’XI secolo subisce pesanti amputazioni territoriali da parte deiturchi selgiuchidi, popolazione asiatica convertita all’Islam (battaglia diMazinkert, 1071).
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L’Impero bizantino
La cristianità e il mondo
Inoltre, il grande scisma del 1054 aveva diviso i bizantini dalla cristianitàoccidentale.
Bisanzio:1) Non riconosceva la superiorità del vescovo di Roma.2) Aveva una diversa visione teologica, soprattutto relativamente alla trinità.
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La cristianità e il mondo
Papa Leone IX e il Patriarca di Costantinopoli Michele Cerulario siscomunicarono a vicenda...
Dallo Scisma nacque la Chiesa ortodossa, tuttora esistente.
La cristianità e il mondo
I rapporti commerciali e culturali fra islamici e cristiani erano sempre stati assai frequenti. Non si trattava affatto, quindi, di culture reciprocamente estranee...
Dopo la rinascita del Mille, erano stati soprattutto gli europei afrequentare il mondo arabo, soprattutto in relazione alle merci che gliarabi acquistavano in Oriente – come le spezie – e in Africa, come glischiavi.Era, invece, molto raro trovare mercanti arabi in Europa.
cristiani e musulmani
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A proposito degli schiavi: un mercato a “doppia direzione”
- Nei secoli XI e XII spesso i corsari musulmani catturavano schiavi sulle coste delMediterraneo, poi venduti in tutto il mondo islamico.
- Gli europei, a loro volta, vendevano ai musulmani schiavi provenientidall’Europa dell’Est: la stessa parola “schiavo” deriva da slavus, slavo, e venneusata in sostituzione del latino servus.
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Spesso i pontefici aveva cercato, anche se inutilmente, di convincere i mercantieuropei a non vendere armi agli “infedeli”…
Queste armi erano spesso utilizzate contro gli europei stessi!
Dall’Europa, i musulmani acquistavano altre merci: in particolare armi epanni di lana inglese.
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Riassumendo:
CRISTIANI MUSULMANI
spezie, seta, metalli preziosi e gemme, schiavi
armi, panni di lana, schiavi
CRISTIANI MUSULMANI
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Queste intense relazioni, però, non erano sufficienti a superare lareciproca diffidenza.Cristiani e musulmani si definivano reciprocamente infedeli!
Per i musulmani, l’umanità intera si divideva in due grandi gruppi:
1) Casa dell’Islam (i Paesi di religione islamica)2) Casa della guerra (il resto del mondo)
infedeli contro infedeli
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La cristianità e il mondo
Ogni vero musulmano aveva il dovere di fare il possibile per espandere la Casadell’Islam, fino a comprendere l’umanità intera.
La divisione in popoli e Paesi diversi, divisione importante per gli occidentali,era di scarsa rilevanza per l’Islam.
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La cristianità e il mondo
La semplice divisione “islamici” e “non islamici” aveva guidato l’epoca dellagrande espansione araba, l’VIII secolo.
Successivamente, il rallentare delle conquiste arabe e le divisioni interne almondo arabo stesso, fecero apparire la “conquista del mondo” come qualcosadi non imminente, ma di rinviato a un’epoca futura...
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La cristianità e il mondo
A questo punto anche i musulmani cominciarono ad adottaredistinzioni più varie:
I non islamici, vennero divisi in due sottocategorie: Politeisti e ateiEbrei e cristiani
La seconda categoria era “meglio tollerata”: si trattava pur sempre direligioni monoteiste!
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Ebrei e cristiani erano “infedeli”, ma seguaci di religioni in qualche modolegate all’Islam... Il loro errore stava nel non aver accettato l’ultima edefinitiva Rivelazione, quella concessa da Dio a Maometto.
Ecco che agli ebrei e ai cristiani che vivevano in territorio islamico,spesso veniva concesso di continuare a praticare la propria religione,anche se erano costretti a pagare una particolare tassa di caratterepersonale.
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Nel corso dell’XI secolo, gli europei passarono da una politica difensiva aduna offensiva nei confronti del mondo islamico.
Questo valse sia per le repubbliche marinare italiane quanto per i regnicristiani della penisola iberica.Soprattutto in Spagna, i musulmani vennero spinti a convertirsi oppuread andarsene.
Aggressività cristiana e debolezza islamica
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La cristianità e il mondo
Di contro, l’Islam appariva militarmente spento e internamente sempre piùdiviso.
Se i musulmani erano uniti quando si trattava di infedeli, eranointernamente separati in moltissime sètte in base a differentiinterpretazioni del Corano.
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La cristianità e il mondo
Fu in questo quadro che ebbe inizio il celebre fenomeno delle crociate.
In due Concilii del 1095, papa Urbano II indicò ai cristiani un nemicocomune. Era venuto il momento di superare le lotte interne per liberarei luoghi sacri dagli infedeli!
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La cristianità e il mondo
Dovere di ogni buon cristiano doveva essere quello di liberare la Palestina,recuperando alla fede Gerusalemme, il Santo Sepolcro e moltissime reliquie...
Simili azioni erano quanto mai meritorie: diventare crociato significava espiare ipropri peccati.
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La cristianità e il mondo
A questa motivazione religiosa, Urbano II non mancò di suggerire la possibilità diinteressi più “terreni”...
I crociati infatti, nelle loro spedizioni nell’Oriente islamico, avrebbero certoottenuto anche vantaggi economici dalla ricchezze di quei luoghi...
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Un ulteriore motivazione era di carattere demografico...
L’Europa occidentale cominciava ad essere sovrappopolata: ecco che l’idea di trasferirsialtrove parve a molti assai allettante...
L’ideale della crociata fu bene accetto dalla piccola nobiltà guerriera, ma anche daimercanti e dai ceti più umili e poveri.
Ecco come migliaia di uomini presero a guardare alla Palestina come meta della loroesistenza.
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La cristianità e il mondo
Le crociate precedettero il termine “crociata”!
Se la prima vera crociata ebbe luogo alla fine dell’XI secolo, la parola “crociata” entrònell’uso comune nel XIII secolo.
Dapprima si utilizzò semplicemente il termine iter, “viaggio”, in riferimento alle spedizionimilitari come ai semplici pellegrinaggi.
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“Crociata” nacque dall’espressione cruce signati, “segnati dalla croce”.I cristiani che facevano voto di raggiungere la Terra Santa, presero l’abitudine di portareuna croce cucita sull’abito o sulla bisaccia da viaggio.
La medesima parola indicava i guerrieri: nel loro caso però, la croce veniva impressaanche su scudi e corazze...
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La cristianità e il mondo
La crociata popolare
Una prima spedizione, del 1096, fu detta crociata popolare.Essa nacque in modo spontaneo, senza alcuna organizzazione: una folla di contadini enobili sul lastrico si mise in marcia, ma senza andare molto lontano.
Già in Ungheria, questa spedizione fu dispersa dalle popolazioni locali insofferenti deicontinui saccheggi e violenze di questa massa priva di guida.
La prima crociata
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La cristianità e il mondo
La prima “vera” crociata
La prima spedizione “ufficiale” partì alla fine del 1096, fu organizzata e condotta da nobilie ricchi signori e raccolse guerrieri un po’ da tutta l’Europa.
Giunti in Oriente, i crociati dovettero trattare con Bisanzio: l’imperatore Alessio I accettòdi appoggiare la spedizione solo a patto che venisse riconosciuta la sua supremaautorità su tutta la spedizione...
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Principati crociati
Nel 1099, i crociati assediarono e conquistarono Gerusalemme, per poi sterminare tuttigli infedeli, musulmani, ma anche ebrei!
Molti territori furono strappati ai musulmani, ma gli accordi con Alessio I vennero ignorati:nacquero invece diversi principati di stampo feudale, con a capo i vari nobili partiti con laspedizione.
Goffredo di Buglione si pose a capo del Regno di Gerusalemme con il titolo di “avvocatodel Santo Sepolcro”.
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La cristianità e il mondo
Questi principati erano assai fragili, ma riuscirono a sopravvivere per circa duecentoanni grazie al continuo afflusso di persone dall’Europa.
Le crociate infatti – otto in totale, l’ultima nel 1270 – divennero una specie di istituzionepermanente.
Dopo la primacrociata
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La cristianità e il mondo
A trarne vantaggio furono soprattutto le repubbliche marinare italiane – che gestironotutti i trasporti e ottennero numerosi privilegi commerciali – mentre i principati crociati neebbero più danno che aiuto: i nuovi arrivati rifiutavano ogni disciplina e organizzazione.
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La cristianità e il mondo
Nuovi (e strani) ordini religiosi
Nei periodi di pace, i crociati cercavano di intessere rapporti diplomatici e commercialicon i musulmani.
Non da ultimo, occorre ricordare la fondazione degli ordini monastico-cavallereschi:templari, ospedalieri di San Giovanni e, in Europa, i Cavalieri teutonici.
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La cristianità e il mondo
Nuovi tentativi
Alla prima crociata fecero seguito altre sette spedizioni simili, ma con scarso o nessunsuccesso.
Queste spedizioni, del resto, acquisirono un sempre più evidente interesse di tipoeconomico, a scapito della questione ideale e religiosa.
Altre SETTEcrociate!
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La cristianità e il mondo
Esempi famosi: terza crociata
Nel 1187 Gerusalemme venne riconquistata dai turchi del grande sultano Saladino...
Particolarmente nota fu la TERZA CROCIATA, che ebbe luogo fra 1189 e 1192, conprotagonista il celebre Federico I di Svevia, detto “Barbarossa” – che in questaimpresa perse la vita – oltre che Filippo II Augusto (re di Francia) e Riccardo Cuor diLeone (re d’Inghilterra).
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La cristianità e il mondo
Il susseguirsi delle crociate fu, paradossalmente, un grave danno per i cristianibizantini...
In molti, infatti, ritenevano che essi “non fossero per niente cristiani, e cheucciderli non fosse un male”, come recita un testo dell’epoca.
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La cristianità e il mondo
Esempi famosi: quarta crociata
Da questo punto di vista, la QUARTA CROCIATA fu emblematica.
Bandita da papa Innocenzo III nel 1202, aveva come la precedente lo scopo diriconquistare Gerusalemme.
Il doge di Venezia, Enrico Dandolo, si offrì di trasportare i crociati in cambio dellaconquista della città di Zara, città chiave per il controllo dell’Adriatico.
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La cristianità e il mondo
I crociati, dopo aver espugnato Zara, giunsero alle porte di Costantinopoli, allora alleprese con una lotta per la successione al trono.
Essi decisero, invece di proseguire, di assediare la città, che cadde nel 1204 con immanimassacri e saccheggi.
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La cristianità e il mondo
Un cronista bizantino ebbe a scrivere che “i saraceni stessi sono buoni e comprensivi alparagone di questa gente che porta la croce del Cristo sulla spalla”…
A Costantinopoli si insediò un Impero latino d’Oriente, ma già nel 1261 l’Imperobizantino venne restaurato.
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La cristianità e il mondo
Esempi famosi: sesta crociata
Se la quinta crociata (1217-1221) fu del tutto inconcludente, con la sesta (1228-1229)l’imperatore Federico II ottenne la liberazione dei luoghi santi per un decennio tramiteun accordo diplomatico, di cui parleremo...
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La cristianità e il mondo
La settima e l’ottava crociata non portarono ad alcun risultato.
Da qui in avanti – sino ai primi decenni del ‘500 – si continuò a parlare di crociate, masenza più giungere ad organizzarne una...
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