Liguria Turismo bottom-up

Liguria Turismo Bottom-up La partecipazione di operatori, cittadini e

turisti al Piano triennale del turismo ligure per il miglioramento qualitativo dell’offerta

Giuseppe Giaccardi - Consulente di strategia

Incontro sul Turismo Confronto sulla prossima programmazione turistica triennale

Genova 23 novembre 2011 - Teatro della Gioventù

Il nostro compito

© Studio Giaccardi & Associati – Consulenti di Direzione 2

Aggiungere valore

Suggerire innovazione

Lavorare per la crescita

dell‟incoming in Liguria

2011, che cosa c’è di nuovo

• La concentrazione della ricchezza è un problema per lo sviluppo

• Il turismo, con una nuova segmentazione dell’offerta, può tornare a crescere e rimettere in moto lo sviluppo


Il «diverso valore» di 1 milione di euro

• Un‟unica persona con 1 milione di euro – Spende mediamente 100 mila

euro

– Ne conserva circa 900 mila euro

• Nel mercato entrano 100 mila euro

• Mille persone con 1.000 euro a testa – Spendono mediamente

900 euro a testa

– Ne conservano circa 100 euro a testa

• Nel mercato entrano 900 mila euro


La sfida è lavorare con entrambe queste tipologie di persone: questo

significa che dobbiamo mobilitare le migliori risorse della Liguria.

Il mix di prodotto tradizionale non è più sufficiente, dobbiamo crescere in

qualità, innovazione e competitività dell‟offerta turistica

Economia top down - Stati-nazione affluenti

- Ampiezza di risorse pubbliche per le attività

produttive

- Investimenti pubblici a pioggia come collante

e consenso

- Governance fordista, «comando e controllo»

- Comunicazione mono direzionale

- Media televisivi e stampati

- Advertising massivo

- Pr subalterne all‟advertising

- Web come eco dell‟advertising massivo

- Forza dei mezzi

Rispetto a 20 anni fa, che cosa è cambiato


Economia bottom-up - Stati-nazione inadeguati e indeboliti

- Riduzione o assenza di risorse pubbliche per le

attività produttive

- Investimenti pubblici molto limitati, spinte

centrifughe e atomizzazione

- Governance duale, «trasparenza e partecipazione»

- Comunicazione bi-direzionale

- Medium tradizionale a contorno

- Advertising ad efficacia limitata

- Pr e comunicazione operativa integrati

- Web partecipativo e virale

- Valore dei contenuti

Anni „90

Occidente post

industriale

Anni „10

Economia della

conoscenza e delle reti

2008

Crisi

strutturale

Anni „20

Nuovi stili di vita

e di consumo

Turismo anni „20

Nuovi clienti e mercati,

competenze e competitori

Il cambio

I cittadini da consumer a prosumer

Le imprese alla ricerca di nuovi margini, i cittadini di nuovo reddito

Il «passa parola» conta di più della comunicazione autoreferenziale

Che cosa è «Liguria Turismo Bottom-up»

• Sviluppare qualità, innovazione e competitività dell‟offerta turistica ligure tramite – la partecipazione “dal basso”

– la responsabilizzazione degli operatori pubblici e privati

– il confronto fra tutti coloro che apprezzano e usano il web come infrastruttura di informazione, collaborazione e scambio

• Comporre e definire il nuovo Piano triennale del turismo in Liguria con – ricerca e progetto sociale

– concretizzazione di approcci e strumenti utili per far crescere le imprese e il reddito prodotto

– cambio di metodo rispetto a scelte economiche e normative “calate dall‟alto” e anche per questo vissute come inadeguate.


Nuovi valori di consumo turistico autenticità, trasparenza, stile, reputazione, tutela della persona,

tempi vacanza diversi, confronto di esperienze, qualità e sobrietà

dell‟accoglienza, buon gusto, rispetto ambientale, ricerca culturale

e di benessere

SCOPI

Uno strumento tecnico per l‟innovazione delle scelte di programmazione economica

Gli obiettivi di lavoro

− Progettare e rendere fruibili nuovi

strumenti di analisi strategica e di

partecipazione

− Favorire il miglioramento dei risultati

economici delle PMI turistiche

− orientando le scelte di Piano

all‟evoluzione della domanda di

mercato

− anticipando proposte e risposte della

Liguria rispetto a trend e cambiamenti

continui

− Costruire la «cabina di gestione»

permanente del Piano


Le 8 azioni del progetto


Audit dei servizi turismo della

Regione Liguria

Formazione interna su tecniche

bottom-up e web partecipativo

Progetto, messa on-line, lancio e gestione del

blog www.liguria.ilturismochevorrei.it

I comportamenti del consumatore sul

web: conversazioni, brand, competitor

Le buone prassi delle imprese liguri

leader nell‟incoming

Benchmarking dei risultati di arrivi e

presenze della Liguria

Conferenza regionale sul nuovo Piano

triennale del turismo ligure

Conoscere e valorizzare le

competenze istituzionali

Innestare nuove metodologie, favorire

la comprensione dei cambiamenti

Strutturare lo spazio del confronto e delle proposte,

favorire l‟ascolto e lo scambio di esperienze

Innovare policy offerta e promozione in base ai

comportamenti dinamici del consumatore

Ascoltare le esigenze delle imprese, conoscere e

valorizzare pratiche di successo

Misurare e confrontare i risultati di arrivi e presenze

in Liguria e verso i competitor

Portare a sintesi il processo partecipato di

elaborazione e definizione del nuovo Piano

Strutturare la «cabina di gestione del Piano

triennale del turismo ligure» con due driver:

(1) i cambiamenti del mercato

(2) le aspettative delle imprese

AZIONI FINALITA‟

Due valori indispensabili


Il senso della partecipazione al Piano turistico triennale,

Il senso del progetto «Liguria Turismo Bottom-up»

per una visione strategica nuova

1° item di confronto: i 12 turismi della Liguria


1. Mare e nautica di prossimità

2. Climatico invernale

3. Età adulta

4. Risparmio

5. Fuga dalla città

6. Meeting, congressi, incentive

Vissuti dal

cliente

Da consolidare e migliorare

Da sviluppare e potenziare

7. Ambiente e natura (outdoor)

8. Città d‟arte e cultura

9. Entroterra e borghi

10. Enogastronomia

11. Grandi eventi

12. Un‟esperienza diversa

2° item di confronto le 6 marche territoriali

1. Riviera dei Fiori

2. Riviera delle Palme

3. Genova e il Genovesato

4. Tigullio e Portofino

5. Golfo dei Poeti

6. Cinque Terre


Pensate per

il cliente

3° item di confronto: destinazione Liguria, 11 nodi strategici

7. Innovazione e «profilazione» di informazione, promo-

commercializzazione e accoglienza turistica

8. L‟accessibilità verso la destinazione e nella destinazione (servizi di

trasporto, integrazione turismi-trasporti, aeroporti e servizi di terra come

asset dell’incoming all season e della crescita di arrivi stranieri)

9. La formazione orientata dalle esigenze competitive del sistema come

base della qualità totale dell‟offerta regionale

10. Un patto regionale per il lavoro nel turismo

11. Progettazione comunitaria diretta per recuperare risorse


1. Il turismo settore strategico per l‟economia regionale

2. Il cliente Liguria al centro del sistema

3. Turismi integrati e offerta strutturata per motivazioni di viaggio e

soggiorno

4. Il coinvolgimento e la partecipazione degli operatori privati, la

semplificazione delle regole, lo sviluppo delle imprese ricettive, i processi

di aggregazione, la crescita strutturale dell‟incoming

5. La riforma dell‟organizzazione turistica regionale

6. Il web come piattaforma dell‟organizzazione complessiva dell‟offerta

turistica

Assunzioni di base

Nuove risposte strutturali

Vissuti con il

cliente

4° item di confronto: 16 scelte per il Piano

1. Patto di Ospitalità con il Turista

2. DMO

3. Web organization

4. Rete IAT

5. Reti di prodotto (congressuale, cicloturismo, nautico, escursionismo, borghi, città d‟arte)

6. Turismi integrati

7. Marche liguri e marca Liguria

8. Turismo opportunità di sviluppo sostenibile per l‟entroterra ligure

9. Nuovi collegamenti aerei per più incoming

10. Nuovi servizi di terra per più presenze

11. Internazionalizzazione e incoming

12. Semplificazione e riordini professionali

13. Club di prodotto

14. Piano di valorizzazione per le imprese ricettive

15. Patto regionale per il lavoro nel turismo

16. Promo-commercializzazione per motivazioni di viaggio


Orientate

al cliente

4° item di confronto: il nuovo marketing mix


Valori di collaborazione

Visione strategica unitaria

Turismi integrati

Accessibilità e accoglienza Web più partecipazione e competenze

Crescita reputazione redditività

occupazione privati & sistema Formazione capitale umano

Motivazioni di viaggio

Promo-commercializzazione

Organizzazione turistica

Qualità ricettiva e competitività d‟impresa

Un brand riconosciuto nel mondo

Grazie dell’attenzione


TEAM DI LAVORO

Giuseppe Giaccardi, capo progetto

Lidia Marongiu, web marketing e marketing turistico

Stefania Deiana, analista di ricerca

Michela Parziale, economista e analista di ricerca

Andrea Zironi, capo analista

Questo elaborato è un prodotto originale dello

Studio Giaccardi & Associati – Consulenti di Direzione

© All Rights Reserved, Ravenna 21 novembre 2011

www.giaccardiassociati.it

http://www.giaccardiassociati.it/

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