Lida Viganoni, L’evoluzione delle aree urbane del Mezzogiorno

13 DICEMBRE 2016 | NAPOLITITOLO INTERVENTOSOTTOTITOLO

CONVEGNO SCIENTIFICOIL MEZZOGIORNO DELLE CITTÀ: PERMANENZE, CAMBIAMENTI E PROSPETTIVE

NAPOLI – ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICI 13 DICEMBRE 2016

Lida Viganoni – Università di Napoli “L’Orientale

L’evoluzione delle aree urbane del Mezzogiorno


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I termini della questione urbana del Mezzogiorno sono profondamente mutati.

La rete urbana appare oggi sempre meno unitaria e omogenea; sempre più frammentata e diversificata.

Esigenza di una lettura maggiormente disarticolata all’interno delle molteplici situazioni regionali.

Lida Viganoni/Università di Napoli “L’Orientale

E’ cambiato il Mezzogiorno

urbano?


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Effetti intervento straordinario, post-terremoto (aree interne);

Iniziative di sviluppo endogeno;Migliore dotazione

infrastrutturale; Politiche urbane e regionali più

flessibili e frammentate;Ruolo delle amministrazioni

locali e regionali; Stimoli impressi dall'Unione

Europea.

La svolta degli anni ‘90



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La de-industrializzazione maggiori aree urbane o peri-urbane del Mezzogiorno e perdita strutture in grado di alimentare un processo di promozione economica e civile.

Terziarizzazione nel settore dei commerci banali, della burocrazia, dei mestieri saltuari, ha generato pesanti assorbimenti nel "lavoro sommerso” o nelle attività criminali.

Scomparsa funzioni terziarie superiori (collasso antiche istituzioni finanziarie e creditizie)

Deficit infrastrutturale: rete viaria, ferroviaria e aeroportuale e infrastrutture intermodali (con l’eccezione della Campania).


Le molte cause dei ritardi dei processi di trasformazione


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Frammentazione degli spazi e dilatazione delle periferie nelle aree metropolitane;

Crescita di reticoli urbani nei territori intermedi tra costa e interno e tra grandi e piccole città;

Aumento della mobilità e del pendolarismo;

Consolida mento delle città "interne”; Riqualificazione di parti dell'urbano,

politiche culturali, città come spazio per il tempo libero, il passeggio, lo shopping.

Diffusione della grande distribuzione e di altri spazi per il divertimento negli interstizi periferici.

Quadro socialmente e produttivamente statico: ripresa emigrazione, ingresso immigrati tra le fasce deboli.


Quale immagine del Mezzogiorno urbano oggi?


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Ritardo nell’elaborazione di politiche e strategie;

Ritardo rispetto ad altre realtà urbane del Mediterraneo;

Frammentazione dei poteri e difficile formazione di coalizioni;

Conflitto tra enti e istituzioni deputati alla progettualità e alla gestione degli interventi.


Mezzogiorno urbano e competitività: i vincoli


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Sanare il deficit infrastrutturale; Valorizzare e sostenere le forme di

sviluppo locale attraverso le reti dei molteplici milieux di cui è ormai ricco (di saperi, di specialismi, di identità locali);

Approccio unitario/la “macroregione Mezzogiorno”: ruolo politiche e attori locali per superare visioni localistiche e competere con altre realtà urbane del Sud europeo. La chance della Città Metropolitana


Mezzogiorno urbano e competitività: le

opportunità

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