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1 LICEO SOCIO PSICO PEDAGOGICO “C. SIGONIO” Documento del 15 maggio Classe 5 A Anno scolastico 2012/2013 Preside: Coordinatrice: Prof.ssa Roberta Pinelli Prof.ssa Alessandra D’Acconti

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LICEO SOCIO PSICO PEDAGOGICO

“C. SIGONIO”

Documento del 15 maggio

Classe 5 A

Anno scolastico 2012/2013

Preside: Coordinatrice: Prof.ssa Roberta Pinelli Prof.ssa Alessandra D’Acconti

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Classe V A – Documento 15 maggio

INDICE

Cap. 1 – SCHEDE INFORMATIVE GENERALI

− Composizione del Consiglio di Classe ...................................... 4

− Breve storia e profilo della classe ........................................... 5

− Obiettivi formativi e pluridisciplinari del Consiglio di Classe ........ 8

− Metodi e strumenti utilizzati per favorire l'apprendimento .......... 8

− Strumenti e criteri comuni per la verifica degli apprendimenti .... 8

− Argomenti pluridisciplinari ..................................................... 9

− Attività integrative ............................................................... 9

Cap. 2 – SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE DISCIPLINE

− Italiano .............................................................................. 12

− Storia ................................................................................ 17

− Inglese .............................................................................. 21

− Storia dell’Arte..................................................................... 24

- Latino ............................................................................... 27

− Filosofia ............................................................................. 29

− Pedagogia .......................................................................... 33

- Metodologia della Ricerca..................................................... 38

− Diritto ............................................................................... 39

− Biologia ............................................................................. 49

− Matematica ........................................................................ 55

− Educazione Fisica ................................................................ 58

− Compresenza Italiano/Storia dell’Arte .................................... 61

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- Compresenza Storia/Diritto................................................... 62

- Compresenza Pedagogia/Metodologia della Ricerca.................. 63

- Religione cattolica .............................................................. 65

Cap. 3 – SIMULAZIONI DELLE PROVE D'ESAME ........................ 68

− Criteri di valutazione e griglie utilizzate per la Prima Prova ....... 69

− Simulazioni Seconda Prova .................................................. 73

− Criteri di valutazione e griglia utilizzata per la Seconda Prova ... 77

− Prima simulazione Terza Prova ............................................. 78

− Seconda simulazione Terza Prova .......................................... 82

− Criteri di valutazione e griglia utilizzata per la Terza Prova ........ 86

− Griglia di valutazione Colloquio .............................................. 87

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CAP. 1 – SCHEDE INFORMATIVE GENERALI

Composizione del Consiglio di Classe Italiano e Storia

Prof.ssa Claudia Vellani

Latino

Prof.ssa Enrica Gigante

Inglese

Prof.ssa Beatrice Guerzoni

Storia dell’Arte

Prof.ssa Giulia Gozzi

Filosofia e Pedagogia

Prof.ssa Alessandra D’Acconti

Metodologia della Ricerca

Prof.ssa Paola Colombini

Diritto

Prof. Ivano Comida

Biologia

Prof.ssa Paola Ferrari

Matematica

Prof.ssa Paola Menziani

Educazione Fisica

Prof.ssa Luciana Scaramelli

Religione

Prof.ssa Maddalena Berni

Sostegno

Prof.ssa Federica Giannini e Prof.ssa Sabrina Leporini

Coordinatrice prof.ssa Alessandra D’Acconti

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Breve storia e profilo della classe.

La V A è composta da 24 alunni, 18 ragazze e 6 ragazzi. Del nucleo

originario della I A sono rimasti solo una decina di studenti, si sono infatti susseguiti nel corso del quinquennio numerose bocciature e abbandoni compensati nel tempo dall’arrivo di studenti respinti (dieci alunni in seconda) oppure provenienti da altri istituti. All’ultimo anno del suo percorso quest’ultima componente (studenti provenienti da altri istituti, l’ultima quest’anno) costituisce più di un quarto della classe. Questa molteplicità di percorsi è verosimilmente all’origine dell’elevata eterogeneità della classe, tanto sul piano della motivazione e delle capacità quanto su quello della preparazione di base, e della scarsa coesione del gruppo sul piano socio-affettivo. Sul piano didattico, al contrario, la classe ha goduto di una discreta continuità, soprattutto nel triennio, che ha visto la stabilità di buona parte del corpo docente. In generale il profilo della classe è caratterizzato da un atteggiamento serio e diligente, evidente nell’attenzione alle lezioni e nell’esecuzione prevalentemente puntuale dei compiti a casa; piuttosto limitata risulta invece la partecipazione al dialogo educativo. L’atteggiamento degli alunni sembra dipendere infatti dall’interesse e dalle motivazioni individuali, così che risulta difficile trovare un livello di mediazione didattica che possa essere efficace per tutta la classe e susciti l’interesse di tutti. La classe peraltro è sempre apparsa dotata di buone potenzialità, che però non sono state messe a frutto nella misura attesa dai docenti. Di sicuro la difficoltà della classe di percepirsi ed agire come un gruppo, alcune difficoltà di relazione hanno reso ancora più difficile ad alcuni soggetti esporsi ed emergere come avrebbero potuto. Alla fine del quinquennio però è stata in parte superata la divisione in piccoli gruppi e la classe si presenta come un insieme di individui impegnati in uno studio a volte anche intenso e sistematico ma strettamente scolastico, da cui raramente trapela il desiderio di espandere i propri orizzonti, con una certa frustrazione dei docenti che hanno continuato a fornire sollecitazioni, suggerimenti e stimoli al fine di ampliare le loro esperienze formative e culturali. Va ricordato però che diversi alunni sono impegnati al di fuori della scuola in attività come teatro, musica, danza, sport, volontariato, videomaking, dato che va a confermare l’immagine di un gruppo dalle molteplici potenzialità.

Per altri versi nel percorso della classe è possibile riscontrare segni di crescita sul piano umano e relazionale. In V A ad esempio è inserita un’alunna certificata (la cui documentazione è allegata a parte). La sua presenza per tutto il quinquennio ha interpellato e stimolato la capacità di accoglienza dei ragazzi, e negli anni è andato crescendo il numero di ragazzi disponibili ad ascoltarla e ad accompagnarla.

In quinta dunque gli obiettivi formativi e trasversali indicati sotto sono stati raggiunti solo in parte, almeno per una parte della classe. Sul piano del profitto gli esiti sono poco omogenei: anche se il livello medio è più che sufficiente, i risultati si diversificano sulla base dell’impegno, dei livelli di capacità e competenze raggiunti, della padronanza dei mezzi espressivi e dell’autonomia

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del metodo di studio. In alcuni casi gli obiettivi di apprendimento sono stati raggiunti in misura appena sufficiente per via di un impegno discontinuo e/o di un metodo di studio poco efficace; un altro piccolo gruppo si è sforzato di superare difficoltà di apprendimento e colmare lacune, con risultati però non sempre apprezzabili; un terzo gruppo ha lavorato con impegno e diligenza pur rimanendo legato in modi diversi ad un apprendimento sistematico fondato sulla comprensione e l’assimilazione dei contenuti, senza riuscire a maturare pienamente un approccio autonomo e critico; alcuni alunni hanno raggiunto in misura soddisfacente gli obiettivi disciplinari mettendo a punto un metodo di studio adeguato, potenziando capacità espositive e strumenti culturali e conseguendo una preparazione omogenea di livello buono o ottimo.

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quadro della continuità e discontinuità didattica nel quinquennio Prima Seconda Terza Quarta quinta

Italiano

Prof.ssa

Marina

Aleotti

Prof.ssa Marina

Aleotti

Prof.ssa

Claudia

Vellani

Prof.ssa

Claudia

Vellani

Prof.ssa

Claudia

Vellani

Storia

Prof.ssa

Enrica

Gigante

Prof.ssa

Fabrizia Morelli

Prof.ssa

Elena Monari

Prof.ssa

Claudia

Vellani

Prof.ssa

Claudia

Vellani

Inglese

Prof.ssa

Giovanna

Strazzeri

Prof.ssa

Giovanna

Strazzeri

Prof.ssa

Beatrice

Guerzoni

Prof.ssa

Beatrice

Guerzoni

Prof.ssa

Beatrice

Guerzoni

Latino

Prof.ssa

Enrica

Gigante

Prof.ssa Enrica

Gigante

Prof.ssa

Enrica

Gigante

Prof.ssa

Enrica

Gigante

Prof.ssa

Enrica

Gigante

Geografia Prof.ssa

Enrica

Gigante

Prof.ssa Enrica

Gigante

Filosofia

Prof.ssa

Paola

Colombini

Prof.ssa

Paola

Colombini

Prof.ssa

Alessandra

D’Acconti

Pedagogia Prof.ssa

Paola

Colombini

Prof.ssa

Alessandra

D’Acconti

Prof.ssa

Alessandra

D’Acconti

Psicologia e

Sociologia

Prof.ssa

Antonella

Vascon

Prof.ssa

Antonella

Vascon

Prof.ssa

Antonella

Vascon

Prof.ssa

Marcella

Bianchi

Metodologia

della Ricerca

Prof.ssa

Paola

Colombini

Diritto

Prof. Ivano

Comida

Prof.ssa Paola

Vescovini

Prof. Ivano

Comida

Scienze

Prof.ssa

Emanuela

Zanaroli

(Scienze

della Terra)

Prof.ssa

Emanuela

Zanaroli

(Biologia)

Prof.ssa

Emanuela

Zanaroli

(Chimica)

Prof.ssa

Paola

Menziani

(Fisica)

Prof.ssa

Paola Ferrari

(Biologia)

Matematica

Prof.ssa

Paola

Menziani

Prof.ssa Paola

Menziani

Prof.ssa

Paola

Menziani

Prof.ssa

Paola

Menziani

Prof.ssa

Paola

Menziani

Arte Prof.ssa

Giulia Gozzi

Prof.ssa Giulia

Gozzi

Prof.ssa

Giulia Gozzi

Prof.ssa

Giulia Gozzi

Prof.ssa

Giulia Gozzi

Educazione

Fisica

Prof.ssa

Elisabetta

Pasini

Prof. Otello

Vecchi

Prof.ssa

Manfredini

Prof.ssa

Luciana

Scaramelli

Prof.ssa

Luciana

Scaramelli

Religione

Prof.ssa

Maddalena

Berni

Prof.ssa

Maddalena

Berni

Prof.ssa

Maddalena

Berni

Prof.ssa

Maddalena

Berni

Prof.ssa

Maddalena

Berni

Sostegno Prof.ssa

Elena Ajolfi

Prof.ssa Elena

Ajolfi

Prof. Stefano

Collorafi

Prof.

Alessandro

Tassoni

Prof.sse

Federica

Giannini e

Sabrina

Leporini

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Obiettivi formativi e pluridisciplinari del Consiglio di Classe

Gli obiettivi trasversali comuni sono stati definiti collegialmente

nell’ambito della programmazione iniziale:

Cognitivi: 1) Consolidamento di autonomia operativa e metodologica; 2) Potenziamento dei mezzi espressivi; 3) Acquisizione, consolidamento e puntualizzazione del lessico disciplinare; 4) Maturazione di capacità critica e di discussione articolata e coerente; Non cognitivi: 1) Acquisizione di un abito di curiosità intellettuale; 2) Regolarità nell’applicazione e puntualità nella consegna.

Metodi e strumenti utilizzati per favorire l’apprendimento

E’ stata privilegiata la lezione frontale, affiancata anche da lavoro di gruppo, relazioni individuali, esercitazioni in classe e discussioni guidate.

Si è inoltre fatto uso di tutti gli strumenti sussidiari di cui l’Istituto dispone: Laboratorio Scientifico Palestra Audiovisivi Lavagna luminosa L’uso del laboratorio informatico, di quello linguistico e della LIM quest’anno è stato molto limitato dai problemi logistici seguiti al recente trasloco nella sede attuale. Il libro di testo è stato frequentemente, ed in talune discipline costantemente, integrato con: Materiali extrascolastici

Quotidiani e riviste Siti web

Film Mostre

Conferenze Spettacoli teatrali

Strumenti e criteri comuni per la verifica degli apprendimenti

Riguardo ai comportamenti comuni, il Consiglio di Classe fin dalla prima riunione si è proposto di seguire il criterio della trasparenza nella programmazione e nella valutazione. Le valutazioni hanno sempre tenuto conto

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dei livelli di partenza, e si sono prefisse una valenza formativa, non meramente sommativa. I contenuti disciplinari non sono stati mai disgiunti dalle finalità. Anche in considerazione del quadro orario e del numero delle discipline curricolari, si è cercato di distribuire in modo equilibrato sia il carico settimanale di lavoro domestico sia le prove di verifica scritte, che sono state numerose in tutte le discipline. Si è anche concordato di ritenere strumenti validi di rilevazione test e prove scritte in tutte le materie, sempre e comunque completati in sede di orale per giungere ad una valutazione integrativa. Si è altresì concordato di usare tutta la gamma dei voti, nello sforzo di sviluppare una nuova, più articolata mentalità docimologica. Tipologie di verifiche svolte nel corso dell’anno: Prove scritte: a ) questionari: a risposta chiusa

a risposta aperta con e senza limiti di spazio assegnati b) saggio breve e articolo di giornale c) analisi testuale Verifiche orali e micro-verifiche Discussioni e dibattiti in classe Sono state effettuate le seguenti simulazioni delle prove d’esame: - prova scritta di italiano; - prova scritta di pedagogia; - terza prova scritta. I testi delle simulazioni con le relative griglie di valutazione sono allegati in appendice.

Percorsi pluridisciplinari • La civiltà del Romanticismo (inglese, filosofia, storia); • L’età del positivismo-naturalismo-verismo (inglese, italiano, storia dell’arte); • Il decadentismo (italiano, inglese); • Lo stato e la democrazia (compresenza storia – diritto).

Attività integrative Recupero:

Il recupero è stato effettuato secondo la modalità del recupero interno ad ogni singola disciplina con micro-verifiche in itinere ed eventualmente tutoraggio individuale. Approfondimento:

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• Giornate di orientamento presso le università di Bologna e Modena-Reggio; • Nell’ambito del progetto di educazione alla salute gli alunni hanno partecipato ad un incontro della durata di un'ora sulla Prevenzione al melanoma (7 febbraio 2013). A tale lezione ha fatto seguito una mattinata dedicata alla visita medica ad adesione volontaria;

• Sempre nell’ambito del progetto Educazione alla salute la classe ha avuto un incontro con gli operatori di AVIS, AIDO e ADMO, sul tema della donazione. In seguito a tale incontro alcuni di loro si sono sottoposti ad un prelievo per verificare l'idoneità alla donazione del sangue e del midollo osseo e successivamente alla donazione del sangue;

• Visita al museo di anatomia umana dell’Università di Modena e Reggio Emilia;

• Nell’ambito dell’educazione all’affettività, la classe ha partecipato a due incontri di due ore ciascuno sul tema “Le relazioni affettive sessuate” condotti da Roberta Zanni, responsabile dell’Ufficio prevenzione del Ceis, Centro di Solidarietà di Modena;

• Stage “Contare e ricontare”, svolto da quattro alunne, presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Modena nei giorni 11, 13, 15 febbraio 2013 per un totale di 9 ore;

• Attività di potenziamento di matematica organizzate dall’Istituto; • Nell’ambito delle iniziative organizzate dall’Istituto in occasione dlele Giornate delle Biblioteche scolastiche 2012:

- Laboratorio teatrale “Galeotto fu il libro”, condotto da Magda Siti (2 alunne); la classe ha assistito alla “messa in scena” finale;

- Conferenza di Alberto Burgio, “Nonostante Auschwitz”, 25 ottobre 2012;

- Conferenza di Gianluca Gabrielli: “La scuola fascista”, presentazione della mostra 1938-1940. Due difficili anni di scuola, 26 ottobre 2012; visita della mostra nei locali di questo Istituto (in collaborazione con l’ANMIG);

• Visita alla mostra dedicata ad Alberto Manzi Storia di un maestro/Maestro raccontami una storia/Educazione e divulgazione scientifica, Modena 29 novembre 2012;

• Conferenza di Roberto Farnè nell’ambito dell’iniziativa “Scuola e costituzione” promossa da questo Istituto e dall’ANPI (15 aprile 2013);

• Visita alla Mostra “Il sentiero della Costituzione di Barbiana” allestita nel Liceo Sigonio all’interno di un percorso didattico su “Scuola e diritti”;

• Incontro con i volontari del CO.PR.E.S.C. sul Servizio Civile Volontario; • La classe ha partecipato alla lezione-spettacolo sul tema dell’Europa legata al progetto dell’ERT “Il ratto d’Europa” e alcuni alunni anche alla visione dello spettacolo al Teatro Storchi per la regia di Claudio Longhi;

• Alcuni alunni hanno partecipato al Progetto “Teatro in classe” organizzata per gli studenti delle scuole superiori di Modena dal quotidiano Il Resto del Carlino in collaborazione con ERT Emilia Romagna Teatro. Lo spettacolo recensito è stato “Sono solo animali" al Teatro delle Passioni di Modena (novembre 2012): i ragazzi hanno scritto la recensione e una rubrica di approfondimento dal titolo “Noi tra palco e realtà” in cui hanno legato

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l’attualità al tema trattato nello spettacolo. La classe ha vinto il primo premio per la miglior rubrica della quarta edizione di “Teatro in classe”;

• La classe ha svolto per due anni (in quarta e in quinta) il ruolo di giuria nella Gara di scrittura del primo trimestre a cui hanno partecipato le classi seconde delle scuole modenesi Sigonio, Venturi, Wiligelmo e Corni;

• Nel corso del triennio alcuni alunni hanno fatto parte, chi saltuariamente, chi con una presenza costante, della redazione di “Voci dal b®anco”, (progetto “Giovani redattori della Gazzetta di Modena” in collaborazione con Memo e con il Comune di Modena;

• Viaggio di istruzione a Berlino: le tracce del muro e il rinnovamento urbanistico dopo l’unificazione: Unter den Linden, Porta di Brandeburgo, Potsdamer Platz, Reichstag/Bundestag, East Side Gallery, Checkpoint Charlie; la comunità ebraica tedesca e il nazismo: Museo Ebraico, Monumento alle vittime della Shoah, Cimitero ebraico nella Grosse Hamburger Strasse; musei: Pergamon Museum, Alte Nationalgalerie;

• Due studenti hanno partecipato al progetto “Un treno per Auschwitz”.

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CAP. 2 – SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE DISCIPLINE MATERIA: ITALIANO DOCENTE: CLAUDIA VELLANI TESTO R. LUPERINI, P. CATALDI, L. MARCHIANI, V.TINACCI, La scrittura e l’interpretazione, Palumbo editore, vol. 2 tomo II e vol. 3 tomo I e tomo II OBIETTIVI

• Collocare l’opera letteraria nel proprio contesto storico culturale • Conoscere negli aspetti essenziali la cultura e la poetica degli autori • Applicare analisi tematiche, stilistiche e narratologiche • Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria

sensibilità in modo da formulare un giudizio critico • Operare confronti fra testi affini per tema o per appartenenza storico-

culturale • Consolidare competenze linguistiche e comunicative producendo

differenti tipologie testuali

CONTENUTI Modulo di raccordo: Foscolo, Leopardi e Manzoni. Tre differenti risposte alla crisi dell’Illuminismo. Giacomo Leopardi

o Il rapporto con la famiglia e con Recanati. La “Lettera al padre” o Il sistema filosofico e le varie fasi del pessimismo leopardiano. o Lo “Zibaldone”: un diario di pensieri; le “Operette Morali”: la struttura,

l’elaborazione e i contenuti dell’opera. o La poetica dei “Canti”: dagli idilli al messaggio conclusivo della Ginestra.

Letture: dallo Zibaldone: la teoria del piacere, “Natura e civiltà”; poesia sentimentale e poetica del vago (fotocopia). Dai “Canti”: gli idilli: “L’infinito”; “Alla luna”; “La sera del dì di festa”; I canti pisano-recanatesi: “A Silvia”; “La quiete dopo la tempesta”; “Il sabato del villaggio”; “Canto notturno di un pastore errante per l’Asia”. Dalle “Operette morali”: Dialogo della Natura e di un Islandese; “Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere”(fotocopia). Il messaggio de “La Ginestra o il fiore del deserto” (pag. 578). Alessandro Manzoni - la moralità dell’arte e il vero storico - il rapporto tra storia e invenzione. La visione della storia nelle Tragedie e

nelle “Odi civili” - “I Promessi sposi”: genesi, elaborazione, novità e temi del romanzo - la soluzione manzoniana al problema della lingua - il sistema dei personaggi - la conclusione del romanzo: problemi interpretativi

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Letture: dall’ “Ode a Carlo Imbonati”: “Sentir – riprese - e meditar...” “Il Cinque Maggio” Da “I Promessi Sposi”: i brani presenti sull’antologia Naturalismo francese e verismo italiano: poetiche e contenuti

- l’impersonalità dell’autore in Flaubert - il romanzo sperimentale di Zola

Giovanni Verga - La conversione al verismo e l’impersonalità dell’arte

- rivoluzione stilistica e tematica: la raccolta “Vita dei campi” e “I Malavoglia”. Le tecniche narrative.

- l’ideale dell’ostrica e il pessimismo verghiano - il Ciclo dei Vinti e darwinismo sociale.

Letture: dalla raccolta “Vita dei campi”: Rosso Malpelo; La Lupa; Fantasticheria; L’amante di Gramigna. La lettera al Farina Brani dell’antologia de “I Malavoglia” e la prefazione del romanzo La nascita della poesia moderna in Europa: il simbolismo francese

- Charles Baudelaire: la figura dell’artista, la perdita dell’aureola Letture da “Les fleurs du mal”: Corrispondenze

L’albatros Spleen

Ad una passante Giovanni Pascoli - il ruolo del Pascoli nella lirica del Novecento - l’inquietudine del profondo dietro l’innocenza e l’ossessione del nido.

- la poetica del fanciullino - la raccolta “Mirycae”: il simbolismo impressionistico. Le novità formali

della poesia pascoliana. - Un esempio di lettura psicanalitica delle liriche pascoliane - I “Canti di Castelvecchio”: aspetti formali e tematici

Letture: da “Mirycae”: Lavandare; X Agosto; L’assiuolo; Il tuono; Il lampo; Temporale dai “Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno”; “La mia sera”. Gabriele D’Annunzio

- la vita inimitabile di un mito di massa - estetismo e panismo

Letture: da “Il piacere”: Il verso è tutto da Alcyone: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto, Meriggio (l’ultima parte)

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La crisi dell’uomo contemporaneo e la disgregazione dell’io Luigi Pirandello

- la poetica dell’umorismo - “Il fu Mattia Pascal”: l’originalità strutturale e le novità stilistiche - la produzione narrativa e quella teatrale: il rifiuto dei modelli tradizionali.

Letture: dal saggio “L’umorismo”: Il sentimento del contrario; La forma e la vita da “Novelle per un anno”: Il treno ha fischiato Il Fu Mattia Pascal: brani riportati sull’antologia Da “Sei personaggi in cerca d’autore”: L’irruzione dei Personaggi nel palcoscenico; la scena finale. Italo Svevo

- la tipologia del personaggio sveviano: l’inetto - “La coscienza di Zeno”: struttura narrativa e caratteri del romanzo

contemporaneo. L’inattendibilità del narratore. Il romanzo come opera aperta.

Letture: da La coscienza di Zeno: La premessa del dottor S (fotocopia); L’ultima sigaretta (fotocopia); La proposta di matrimonio; La vita è una malattia. Le avanguardie in Europa

- il concetto di “avanguardia” - il Futurismo: F.T. Marinetti e i manifesti futuristi. Il paroliberismo - Le serate futuriste: interventismo e provocazione.

Letture: Il Manifesto del Futurismo Il Manifesto tecnico della letteratura futurista Giuseppe Ungaretti: la religione della parola

- l’esperienza della guerra come presa di coscienza della condizione umana - la raccolta “Allegria”: titolo, struttura, temi e innovazioni formali - la dimensione dell’assoluto in “Sentimento del tempo”

Letture: da L’Allegria: Veglia; Soldati; Sono una creatura; Natale; In memoria; A Ettore Serra; I fiumi, Mattina. Da Sentimento del Tempo: La Madre Eugenio Montale: - La centralità di Montale nella poesia del Novecento - le varie fasi della produzione poetica

- “Ossi di seppia”: un nuovo paesaggio, una nuova dimensione interiore, un nuovo linguaggio. La negatività e il male di vivere.

- la crisi del simbolismo - Poesia e coscienza politica.

Letture: da Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere, Forse un mattino andando; I limoni. Da Satura: Ho sceso dandoti il braccio…

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Nota metodologica: Al centro della lezione di letteratura si è sempre posto il testo, la sua lettura, l’analisi ed eventuali confronti intertestuali e con opere di altri autori. Accanto ai manuali in adozione è stato utilizzato materiale in fotocopia, testi di carattere specialistico, materiali audiovisivi, informatici, multimediali, schemi di appunti e mappe concettuali. Non sono poi mancati momenti di discussione su tematiche particolari, alcune attività di ricerca individuale o per piccoli gruppi, con relativa esposizione a cura di singoli alunni, la partecipazione a conferenze-dibattiti con esperti e ad iniziative culturali. Il coinvolgimento degli alunni è stato costantemente sollecitato anche attraverso la valorizzazione delle loro conoscenze pregresse con domande, contributi sia scritti che orali, lettura e commento di brani di critica letteraria. Molta attenzione è stata data alla motivazione dello studio dei testi letterari, sia chiarendone senso e fasi di lavoro, sia fornendo suggestioni in termini di problematizzazione e di attualizzazione delle tematiche affrontate. E’ stato svolto un modulo trasversale sulla scrittura per ciascuna delle tipologie di testo proprie dell’esame di stato attraverso lezioni frontali, lettura-analisi di brani esemplificativi, esercitazioni da parte degli alunni sia a scuola che a casa e successiva correzione individuale degli elaborati.

Il conseguimento degli obiettivi di apprendimento è stato verificato mediante verifiche orali: − colloquio in senso proprio individuale e approfondito − microverifiche quotidiane − interventi opportuni relativi agli argomenti delle lezioni o delle discussioni; mediante verifiche scritte: − esercitazioni su modello delle tipologie delle prove d’esame. −

In particolare l’attività di recensione di spettacoli teatrali e la partecipazione all’attività redazionale della pagina di Voci dal B®anco della Gazzetta di Modena hanno offerto l’occasione di sperimentare concretamente competenze di scrittura giornalistica e di efficacia comunicativa.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE • Alcuni alunni hanno partecipato al Progetto “Teatro in classe” organizzata

per gli studenti delle scuole superiori di Modena dal quotidiano Il Resto del Carlino in collaborazione con ERT Emilia Romagna Teatro. Lo spettacolo recensito è stato “Sono solo animali" al Teatro delle Passioni di Modena (novembre 2012).

• La classe ha partecipato alla lezione-spettacolo sul tema dell’Europa legata al progetto della ERT “Il ratto d’Europa” e alcuni alunni anche alla visione dello spettacolo al Teatro Storchi per la regia di Claudio Longhi (maggio 2013).

• Per la giornata delle biblioteche scolastiche alcune alunne, due delle quali insieme ad un’altra compagna hanno preso parte al laboratorio di

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scrittura e di drammaturgia “Care ragazze” condotto dalla regista e attrice Magda Siti, hanno partecipato per due anni consecutivi al laboratorio teatrale sempre condotto da Magda Siti “Galeotto fu il libro” (ottobre 2011 e ottobre 2012).

• Nel corso del triennio alcuni alunni hanno fatto parte, chi saltuariamente, chi con una presenza costante, della redazione di “Voci dal b®anco”, (progetto “Giovani redattori della Gazzetta di Modena in collaborazione con Memo e con il Comune di Modena).

• La classe ha svolto per due anni (in quarta e in quinta) il ruolo di giuria nella Gara di scrittura del primo trimestre a cui hanno partecipato le classi seconde delle scuole modenesi Sigonio, Venturi, Wiligelmo e Corni.

ORE DI LEZIONE SVOLTE AL 10 MAGGIO: 93 ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 16

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MATERIA: STORIA DOCENTE: CLAUDIA VELLANI TESTO Ciuffoletti - Baldocchi - Bucciarelli – Sodi, Dentro la storia, Casa editrice D’Anna, vol.2 Fossati – Luppi – Zanette, Parlare di storia (edizione verde), Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, vol. 3 OBIETTIVI o Ricostruire la complessità del fatto storico, percependo la molteplicità degli

elementi che ne determinano la conoscenza e la valutazione; o individuare le interazioni tra i vari aspetti (politico, economico, sociale,

culturale); o consolidare l’abitudine ad individuare connessioni logiche e linee di sviluppo; o utilizzare termini e concetti propri del linguaggio specifico della disciplina sia

come operatori cognitivi del fatto storico che come strumenti per un’esposizione corretta e articolata;

o rafforzare la coscienza della memoria individuale e collettiva per riconoscere nelle strutture del presente il perdurare e il mutare di attese sociali e politiche;

o formulare domande, elaborare giudizi consapevoli sul presente attraverso l’incontro con il passato e tesi all’impegno verso il futuro;

o interpretare in modo critico la realtà; o sviluppare il senso sociale attraverso la fiducia di intervento nel presente e

la sensibilità alle differenze; o argomentare consapevolmente i propri punti di vista.

CONTENUTI

L’Età della Restaurazione Dal Congresso di Vienna ai moti del 1848 Liberalismo, federalismo e democrazia. Il pensiero di Giuseppe

Mazzini. Il processo e il compimento dell’unificazione italiana Le interpretazioni storiografiche del Risorgimento I problemi dell’Italia unita e il governo della Destra storica

L’Italia dal 1876 al 1914: dalla sinistra di Depretis a Giolitti La sinistra al potere Dal liberismo al protezionismo La politica interna ed estera di Crispi. Il modello bismarckiano Il programma di Giolitti Il decollo industriale dell’Italia Il dualismo economico dell’Italia: arretratezza ed emigrazioni nel sud La guerra di Libia La fine del compromesso Giolittiano

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Il giudizio storiografico sull’età giolittiana La svolta conservatrice

Le forme della società di massa Democrazia e questione sociale Cultura e politica del nazionalismo

La Prima Guerra Mondiale

Le origini del conflitto, tensioni e alleanze tra le potenze europee. La crisi dell’equilibrio Il problema dell’intervento: neutralisti e interventisti Italia in guerra Dinamica ed esiti del conflitto La prima guerra moderna La Conferenza di Parigi e i trattati di pace

Il comunismo in Russia (visione del video: “Dai Romanov a Stalin” da La storia siamo noi)

La rivoluzione di febbraio La rivoluzione d’Ottobre

Lenin e le Tesi di Aprile La dittatura del partito bolscevico La guerra civile. Il comunismo di guerra e la NEP

Stalin al potere. La nascita dell’Urss. L’industrializzazione della Russia La deportazione dei Kulaki e la collettivizzazione delle campagne Dimensione e caratteri della violenza staliniana Il fascismo in Italia

(visione del DVD: “L’ascesa del fascismo”) D’Annunzio, Fiume e la vittoria mutilata La società italiana nel primo dopoguerra La nascita del Partito popolare Le contraddizioni dei socialisti e la nascita del Partito comunista Il biennio rosso L’avvento del fascismo e la distruzione dello stato liberale

(visione DVD) La fascistizzazione della società italiana Le leggi razziali L’imperialismo e la nuova politica estera. L’impresa di Etiopia

Il nazionalsocialismo in Germania La Repubblica di Weimar Il partito nazionalsocialista. Il bolscevismo giudaico Le ragioni del successo nazista Il regime nazista. Mito del führer e consenso nel Terzo Reich Il fascino delle liturgie di massa La persecuzione degli ebrei tedeschi

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Economia e politica tra le due guerre mondiali La grande depressione Verso la guerra: la politica estera tedesca negli anni 1937-38

La seconda guerra mondiale I successi tedeschi in Polonia e in Francia. L’invasione dell’Urss La guerra globale. L’entrata in guerra di Giappone e Stati Uniti La sconfitta della Germania e del Giappone. Estate 1944: lo sbarco in Normandia e l’offensiva sovietica L’Italia nella seconda guerra mondiale L’occupazione tedesca e la guerra di liberazione Il movimento della Resistenza

Lo sterminio degli Ebrei I centri di sterminio. Auschwitz La specificità dello sterminio nazista La guerra fredda La divisione del pianeta in sfere d’influenza . Il crollo del comunismo Gli anni della prima Repubblica

Dalla ricostruzione al boom economico (visione di DVD) Gli anni di piombo: terrorismo di destra e terrorismo di sinistra

ATTIVITA’ INTEGRATIVE Nell’ambito dell’educazione alla democrazia e alla cittadinanza attiva:

- la classe ha partecipato alla conferenza su “La scuola fascista” tenuta da Gianluca Gabrielli e ha visitato la mostra “1938-1940: due difficili anni di scuola” organizzata da docenti e studenti delle classi quinte dell’anno scolastico 2012-2013 del Liceo Sigonio con la collaborazione dell’ANMIG sui documenti dell’archivio storico della scuola (ottobre 2012);

- all’interno di un lavoro interdisciplinare che ha coinvolto le discipline di pedagogia, metodologia della ricerca e storia, la classe ha lavorato sul testo Nonostante Auschwitz di Alberto Burgio e ha incontrato l’autore in occasione della conferenza da lui tenuta sul tema del razzismo (ottobre 2012).

In occasione dell’anniversario della Liberazione la classe ha partecipato: - alla conferenza di Roberto Farnè sul tema “Scuola e Costituzione” in cui è intervenuta anche la Presidentessa dell’ANPI di Modena Aude Pacchioni; - alla visita alla Mostra “Il sentiero della Costituzione di Barbiana” allestita nel Liceo Sigonio all’interno di un percorso didattico su “Scuola e diritti” realizzato da due classi quarte del liceo.

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Due studenti hanno partecipato al progetto “Un treno per Auschwitz” riportando alla classe gli aspetti più significativi dell’esperienza vissuta.

ORE DI LEZIONE SVOLTE AL 10 MAGGIO: 63 ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 11

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MATERIA: INGLESE DOCENTE: M. BEATRICE GUERZONI

La classe 5A ha dimostrato, sin dal terzo anno, di avere una sufficiente attitudine per la lingua inglese e un generale interesse per la materia, soprattutto per l'ascolto dei contenuti disciplinari proposti, per l'esecuzione di esercizi svolti in classe e per alcuni collegamenti con tematiche e argomenti attuali. All'attenzione di molti e alla diligenza di parte della classe, si è tuttavia rilevato un atteggiamento abbastanza passivo davanti agli stimoli proposti, nonostante la partecipazione sia stata sempre sollecitata, anche da altri docenti. In generale, la grande maggioranza degli studenti preferisce proporsi con la forma scritta, individualmente, piuttosto che partecipare a discussioni o comunque intervenire spontaneamente. Il livello raggiunto allo scritto è per lo più sufficiente; occorre precisare che diversi studenti sono ancora poco accurati, sia per lacune pregresse che per mancanza di applicazione e di rielaborazione, oppure per via della concentrazione posta sui contenuti a discapito della forma. Per quanto concerne l'orale, complessivamente quasi tutti gli studenti seguono gli argomenti proposti in inglese e sono in grado di replicare spontaneamente; alcuni ragazzi hanno acquisito una discreta/buona padronanza della lingua, che non sempre è sostenuta da uno studio metodico. I contenuti svolti sono stati selezionati in base all'interesse manifestato dalla classe e agli accordi presi in sede di coordinamento disciplinare. Metodi e strumenti Lezione frontale; attività orali: domande e risposte sui testi e sugli argomenti trattati; lettura ad alta voce; visione di film a supporto di contenuti svolti; listening comprehensions; paragraph writing; quesiti sui testi; quesiti a risposta singola, soprattutto partendo dall’analisi di un breve testo; analisi testuale. Simulazioni terza prova: è stata privilegiata la reading comprehension di un testo non noto con risposta a tre quesiti; l'ultimo quesito è stato normalmente dedicato alla production, mirato alla risoluzione di un quesito “creativo” sull’argomento contenuto nel testo. Nello svolgimento delle prove in classe, gli studenti hanno utilizzato il dizionario bilingue. Obiettivi disciplinari generali:

1. Comprendere il senso generale di un testo scritto, in particolare letterario, ed essere in grado di fornirne una sintesi, sia scritta che orale;

2. Comprendere un testo scritto di media difficoltà in modo puntuale e saperne fornire la traduzione in L2 e la sintesi;

3. Produrre risposte a quesiti sia generici che mirati, in modo globalmente comprensibile e accurato;

4. Saper interloquire in L2 in modo tale che la comunicazione sia chiara; 5. Scrivere testi di media lunghezza;

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6. Saper effettuare collegamenti tra testi e autori. Gli obiettivi specifici per le classi quinte, concordati dal gruppo mono-disciplinare, sono i seguenti:

1. Riassumere e commentare un testo letterario relativamente a personaggi, ambientazione spazio-temporale, trama/riassunto, contesto e autore;

2. Analizzare per punti essenziali un testo poetico rilevandone le figure retoriche principali (simile, metaphor, repetition), le parole chiave, il tema e farne la parafrasi;

3. Riassumere un testo rilevandone essenzialmente trama, tematiche, personaggi principali e ambientazione spazio-temporale;

4. Contestualizzare in generale un’opera letteraria conosciuta (contesto storico e autore);

5. Paragonare personaggi/temi di diverse opere letterarie. Gli obiettivi disciplinari sono stati globalmente raggiunti da una parte della classe, parzialmente da un gruppo di studenti/esse.

Testo in adozione: Spiazzi-Tavella, Now and Then, Zanichelli.

CONTENUTI

The Pre-Romantic Age and the Graveyard School of Poetry; The Gothic Novel; The Romantic Movement; W. BLAKE: “The Lamb”

“The Tyger” “London” Innocence and experience; Blake’s Dualism.

W. WORDSWORTH: “Composed Upon Westminster Bridge” “I Wandered Lonely as a Cloud” from “Preface to the Lyrical Ballads”: The subject of poetry, poetic diction, the poet's identity and the creative act of the poet.

S.T. COLERIDGE: “The Rime of the Ancient Mariner” (Parts 1, 2, 3, 4, 7) The Ballad Form; The Atmosphere; The Willing Suspension of Disbelief; The Poet-Prophet. J. KEATS: “La Belle Dame Sans Merci”

“Ode on a Grecian Urn” Aesthetic Philosophy; The Theme of Love as an Illusion. M. SHELLEY: Frankenstein e relativa visione del film di K. Branagh.

The Modern Prometheus; the Setting; an Age of Discoveries; the Cultural Background.

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The Victorian Age: E. BRONTE: From Wuthering Heights (Ch. 3, 9) General comment on: Characters, Setting, Structure of the Plot and Narrative

Technique, Language, Themes, Romantic and Gothic Characteristics.

C. BRONTE: From Jane Eyre (vol. 2 ch. 10) e relativa visione del Film di F. Zeffirelli.

Autobiographical Elements; Gothic Conventions; Nature and Emotions; Mr Rochester as a Byronic Hero.

R.L. STEVENSON: Dr Jekyll and Mr Hyde: Debt to the Gothic Novel and Elements of Popular Fiction; Narrative Structure; The Theme of Dualism.

Aestheticism and Decadentism: O. WILDE: from The Picture of Dorian Gray (ch. 2): The Cult Of Beauty; A

Life of Pleasure; The Faustian Pact. H. JAMES: from The Portrait of a Lady (ch. 42) e visione del Film di Jane Campion. General Comment on: Characters, Setting, Themes, Innovations in the Narrative Technique.

The Modern Age: general characteristics of literature in the 20th century: Influence of Psychoanalysis, the New Concept of Time, the Loss of Moral Values, the Isolation of the Individual. J. CONRAD: Heart of Darkness: Plot; Nightmares of the Congo; Stylistic Features; Interpretations. Visione del film “Apocalypse Now” di F. Ford Coppola. J. JOYCE: from Dubliners: “The Dead”

from Ulysses: Penelope General comment on: Setting, Themes, The Use of Epiphany. Parallel between Homer’s Odissey and Joyce’s Ulysses. Style and Narrative Techniques: Interior Monologue and the Stream of Consciousness. V. WOOLF: Mrs Dalloway: plot and themes. The Bloomsbury Group: An Intellectual Background. M. CUNNINGHAM: The Hours e relativa visione del film di Stephen Daldry

Plot; Features and Themes; A Logic of Contamination. Ore di lezione sino al 10 maggio: 77; al termine dell'anno scolastico, le ore totali dovrebbero essere 89.

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MATERIA: ARTE DOCENTE: GIULIA GOZZI Testo in adozione: E. Bernini – R. Rota, EIKON 3, Guida alla Storia dell’Arte dal ‘700 ad oggi, Laterza. OBIETTIVI - promuovere la comprensione e la valorizzazione del Patrimonio Artistico; - sviluppare la dimensione estetica e critica come stimolo a migliorare la qualità della vita; - acquisizione della terminologia specifica; - accrescere la capacità di lettura dell’opera d’arte attraverso la metodologia di analisi critica (stilistico-formale, iconografico-iconologica); - potenziare la capacità di collocare l’opera d’arte nel relativo contesto storico-culturale. Obiettivi minimi: - acquisizione di una terminologia semplice, ma chiara ed appropriata; - accrescere la capacità di riconoscere gli elementi del linguaggio visivo; - accrescere la capacità di lettura dell’opera d’arte: autore, soggetto, tecnica di realizzazione. Per l’architettura conoscenze di base tecnico-strutturali e saper riconoscere alcune tipologie edilizie Conoscere le basi della teoria del colore.

Si considera irrinunciabile la trattazione delle opere degli artisti e dei movimenti che va intesa nella sequenza dei periodi dall’antichità all’arte contemporanea, tenendo conto degli aspetti peculiari dello sviluppo regionale, nazionale ed internazionale. CONTENUTI - Pittura Rococò in Francia. J.A. Watteau: La Danza, J.H. Fragonard: L’Altalena. - La Pittura in Italia. A Bologna; G.M. Crespi: Il Battesimo, Donna che lava i panni. In Lombardia A. Magnasco: il Concertino di Straccioni. G. Cerruti: I tre Pitocchi. - P. Longhi: la Modista. - J.J. Winckelmann. l’Autonomia dell’Arte. - Caratteri generali del Neoclassicismo. G.B. Piranesi: Basilica di Paestum, Fregi Etruschi, Antichità Romane. - A. Canova: Dedalo e Icaro, Amore e Psiche, Venere e Adone, Danzatrice con le mani sui fianchi E. Boullèe: progetto per la Biblioteca reale, progetto per il cenotafio di Isaac Newton e C. Ledoux: progetto per le salin di Chaut. – Architettura del Neoclassicismo: G. Piermarini: Teatro alla Scala. L. Pollock: Villa Reale a Milano. L. Laparuta: Foro Ferdinandeo e Chiesa di S. Francesco di Paola (Piazza del plebiscito) a Napoli. A.P. Vignon: Chiesa della Madeleine, Parigi. C. Percier e P.F. Fontane: Arc de Triomphe du Carrousel,

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Parigi. R. Adam: Harewood House, Inghilterra. J. Nash: Cumberland Terrace, Londra. C.G. Langhans: Porta di Brandeburgo, Berlino. C. Rossi: Palazzo Michailov, S. Pietroburgo. C. Rossi: Teatro Aleksandra, S. Pietroburgo. - I Revivals: Il Neogotico: J. Wyatt: Abbazia di Fonthill. C. Barry e A. Pugin: Palazzo del Parlamento di Londra. G. Iappelli: Il Caffè Pedrocchi e “il Pedrocchino”, Padova. P.S. Estense: Chiesa di S. Pietro, Trento. Il Neorinascimento: F. von Gartner: Ludwigstrasse, Monaco. L. von Klenze: Koningsbau der Residenz, Monaco. Sir C. Barry: Reform Club, Londra. - J. L. David: Il Giuramento degli Orazi, Morte di Marat, Bonaparte che valica il Gran san Bernardo. J.A.D. Ingres: La bagnante di Valpinçon, Ritratto di madame Moitessier. Una pittura fuori da ogni tendenza: F. Goya: La famiglia di Carlo IV; Il sonno della ragione genera mostri; Maja desnuda e Maja vestida; Majas al balcone; 3 Maggio 1808 fucilazione sul Monte Pio; Saturno che divora uno dei suoi figli - Il Romanticismo in pittura; - T. Gèricault: La Zattera della Medusa, Teste di giustiziati, Alienato con monomania del comando militare, Alienata con monomania del gioco. - E. Delacroix: Morte di Sardanapalo, La libertà che guida il popolo Donne di Algeri. - Il Realismo; G. Courbet: Uomo ferito, Funerale ad Ornans, Filatrice addormentata J.f. Millet: Le Spigolatrici. H. Daumier: Vagone di terza classe. - William Morris e le Arts and Crafts: W. Morris: la Regina Ginevra, interno della Red House. Pimpernel e The Evenlode. - Architettura: Il trionfo del ferro; J. Paxton; Crystal Palace; Perfezionamento dell’uso del ferro: F. Hitrig: Disegno prospettico del mercato coperto di Berlino. Il ferro e l’acciaio; J.W. Swedler: Progetto per Gasometro del’Imperial Continental Gas Association Berlino. - H. Barlage: Borsa di Amsterdam, P.F.H. Labroste: Sala di lettura della Biblioteca di Parigi, G.A. Eiffel: La tour Eiffel. - Il Cemento armato: li progresso della tecnica costruttiva. - Art Nouveau, un fenomeno europeo: V. Horta: balaustra in ferro battuto dello scalone dell’Hotel Solvay, H. Van de Velde: scrivania. C. Mackintosch: Biblioteca della Scuola d’Arte di Glasgow e Scuola d’Arte di Glasgow. E. Basile: divano. - La tematica naturalistica; E. Gallè: Il Giglio, cofanetto. E. Feuillatre: broche con profilo femminile e ali di farfalla; maniglia di ferro. - L’ornamentazione della città: H. Guimard; ingresso della metropolitana di Parigi. - La situazione in America: La Scuola di Chicago; D.H. Barnham: Monandock Building. L.H. Sullivan e D. Adler: Guaranty Building. - E. Manet: La colazione sull’erba, Olimpia, Il bar delle Folies-Bergère. - L’Impressionismo; C. Monet: Impressione levar del sole, Donne in giardino, I papaveri, La cattedrale di Rouen: Armonia bianca, effetto mattino; Armonia blu, sole mattutino; Armonia grigia, tempo grigio; Lo stagno delle ninfee; La Grenouillére

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- P.A. Renoir; La Grenouillére; Il Palco; Il Moulen de la Galette; Colazione dei canottieri, Bagnante seduta. C. Pissarro: Gelata bianca, Ragazza con bastoncino – A.Sisley: Inondazione a Port-Marly; Il giardino di E. Hoschede. - Il Puntinismo; G. Seurat: Un bagno ad Asniéres; Una domenica pomeriggio all’isola della Grand Jatte; Le chahut; Il Circo. P. Signac:Colazione. - I post impressionisti. - P. Gauguin: La visione dopo il sermone; Come! Sei Gelosa?; La Regina; Da dove veniamo? chi siamo? dove andiamo?; - V. Van Gogh: I mangiatori di patate; Autoritratto; La camera da Letto; Girasoli; La Mietitura; Notte stellata; Ritratto del dottor Gachet; Campo di grano. - P. Cezanne: La casa dell’impiccato; Il fumatore di pipa; Donna con caffettiera; Castagni e fattoria al Jas de Bouffan; Ponte sullo stagno; La Montagna di Sainte-Victoire. - E. Munch: La Pubertà; Il Grido. - J. Ensor: L’ingresso di Cristo a Bruxelles - Caratteri della pittura Fauves: A. Derain: The Pool of London. M. de Vlaminch: Gli Ulivi e il Ponte di Chatou. H. Matisse: Donna col Cappello, Nudo Rosa, La Danza, Spagnola col Tamburello e La Stanza Rossa. - Caratteri dell’Espressionismo in Germania: E.L. Kirchner: Scena di Strada Berlinese, La Tenda; Due Donne col lavabo e ponte sul Reno. E. Heckel: Lago nel parco. K. Schmidt-Rottluff: Ragazza allo specchio. E. Nolde: Mulini a Vento. E. Schiele: Amicizia. - Caratteri stilistici del Cubismo. G. Braque: Alberi all’Estaque, Violino e Tavolozza, Fruttiera e Bicchiere. P. Picasso: Casetta nel giardino, Ritratto di Wilhelm Unde, Bicchiere e bottiglia di Suze, Testa di donna, le Demoiselles d’Avignon, Ritratto di Gertrude Stein e Guernica. - Caratteri stilistici della pittura Futurista: U. Boccioni: Volumi Orizzontali, Autoritratto, la Città che sale, Stati d’animo-gli Addii, Forme uniche nella continuità dello spazio, Sviluppo di una battaglia nello spazio. G. Balla: Velocità d’automobile, Lampada ad arco, Dinamismo di un cane al guinzaglio, Fuochi d’artificio 1, Paravento. G. Severini: “Luce + velocità + rumore. Interpenetrazione simultanea” -La scuola del Bauhaus. F. Molnar:Sovraccoperta del primo dei libri del Bauhaus. W. Gropius: Sede del Bauhaus (pianta e prospetto) e veduta dall’alto a Dessau. - Arte tra le due guerre: caratteri della Nuova Oggettvità. O. Dix: il Venditore di fiammiferi. G. Grosz:German song and German Wine. - Lettura formale dell’opera d’arte attraverso l’analisi critica degli elementi del linguaggio visuale che la compongono Ore svolte al 30 aprile n° 25 Ore da svolgere n° 5

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MATERIA: LATINO DOCENTE: ENRICA GIGANTE LIBRO DI TESTO G.B. Conte - E. Pianezzola, Corso compatto di Letteratura Latina, vol. B, Le Monnier OBIETTIVI Sviluppo della conoscenza, attraverso i testi, di un patrimonio di civiltà e di pensiero che fonda la moderna cultura europea. Acquisizione di una competenza linguistica in generale e di una migliore capacità espressiva in Italiano, grazie all’esperienza esegetica e traduttiva dal Latino. Dare al testo una collocazione storica, cogliendone i legami essenziali con la letteratura coeva. Interpretare e tradurre i testi latini riconoscendo le strutture morfologiche e sintattiche studiate. FINALITA’ Ampliare l’orizzonte storico e riportare la civiltà europea ai suoi fondamenti linguistici e culturali. Analizzare la lingua e i testi scritti. CONTENUTI L’ETA’ IMPERIALE, I secolo d. C.: quadro storico. Cultura e spettacolo: declamationes e recitationes. SENECA: quadro storico,la vita, i Dialogi e la saggezza stoica,filosofia e potere, le Epistulae ad Lucilium, lo stile della prosa, l’ Apokolokyntosis e le tragedie, excursus sulla schiavitù nel mondo antico. La figura di Catone ed il modello della ambitiosa mors. Lettura, traduzione ed analisi di Epistulae ad Lucilium 1,1-5. Lettura in traduzione ed analisi di: De brevitate vitae 8,1-5; Epistulae ad Lucilium 61,1-4; 70,14-19;47,1-13. PETRONIO: le controverse notizie biografiche, il Satyricon, la parodia come chiave di interpretazione del Satyricon, la forma del romanzo, il romanzo antico greco e romano, le fabulae milesiae. Lettura, traduzione ed analisi di Satyricon 111-112 (la matrona di Efeso). Lettura in traduzione di Satyricon: il banchetto di Trimalchione; il fanciullo di Pergamo. L’ETA’ FLAVIA: quadro storico.

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QUINTILIANO: la vita e le opere, l’Institutio oratoria, la retorica e l’oratoria nella cultura greca e romana, le declamationes (suasoriae e controversiae). Excursus sul modello educativo nella Grecia antica e nella Roma antica. Lettura, traduzione ed analisi di Institutio oratoria 1,1-3 Nutrici, pedagoghi, genitori. Lettura in traduzione ed analisi di Institutio oratoria: 2,17,30-36 La retorica non è ambigua se unita alla virtus; 12,1-13 Onestà e idealità nell’attività politica; 1,1,12-13 L’apprendimento come gioco; 2,2,4-13 Il buon maestro. L’ETA’ IMPERIALE del II secolo d.C. L’età degli imperatori per adozione: un periodo di pace e stabilità. TACITO: la vita e le opere, le cause della decadenza dell’oratoria (Dialogus de oratoribus), Agricola e la sterilità dell’opposizione, virtù dei barbari e corruzione dei Romani (Germania), Historiae, Annales con approfondimento relativo al concetto di limes Reno-Danubio, limes est verso i Parti e guerre in Palestina, lo stile di Historiae e Annales. Lettura in traduzione: Annales 1,6-7 Il ritratto “indiretto”: Tiberio; Historiae 1,10 Il ritratto”paradossale”: Licinio Muciano. Traduzione ed analisi: Germania 18-20. APULEIO: la vita e le opere, Apuleio ed il romanzo, lingua e stile. Lettura, traduzione ed analisi di Metamorfosi 28,1-4 La favola di Amore e Psiche. Lettura in traduzione ed analisi di Metamorfosi 3,21-22 Metamorfosi di Panfila; 5,22-23 Psiche contravviene al divieto di guardare il suo sposo; 6,1-5 Psiche alla ricerca del suo sposo. ORE DI LEZIONE SVOLTE: 40.

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MATERIA: FILOSOFIA DOCENTE: ALESSANDRA D’ACCONTI Ho insegnato filosofia in questa classe solamente in quest’ultimo anno, e com’era prevedibile la discontinuità ha causato all’inizio qualche difficoltà e ha richiesto qualche tempo per l’aggiustamento reciproco. Ho cercato di calibrare il mio intervento cercando di trovare un approccio che fosse efficace per tutti, ma ho ritenuto comunque opportuno lavorare sin dall’inizio dell’anno in funzione della preparazione all’esame di stato, cercando soprattutto di potenziare il lessico e le capacità di argomentazione coerente e puntuale. A questo fine ho lavorato molto sulle prove scritte, somministrando sistematicamente verifiche secondo le modalità dell’esame di stato. Purtroppo una serie di vincoli oggettivi (la necessità di portare avanti il programma in vista dell’esame a fronte di venti ore in meno rispetto al monte ore annuale previsto e la mancanza del supporto tecnologico – internet e LIM – di cui solitamente mi avvalgo) hanno reso impossibile dedicare sufficiente tempo al dibattito o ad attività didattiche meno tradizionali e più interattive. Gli alunni nel complesso hanno reagito in modo positivo ad un certo smarrimento iniziale, e nella maggior parte dei casi si sono impegnati in uno studio diligente, anche se la partecipazione all’attività in classe non è stata attiva come avrei auspicato e solo alcuni elementi hanno messo in luce curiosità e motivazione autentica. La qualità della preparazione nel corso dell’anno è andata crescendo, ma i risultati rimangono piuttosto diversificati, rispecchiando in questo l’eterogeneità della classe. Sul piano del profitto un piccolo gruppo ha raggiunto risultati appena accettabili per via di un impegno limitato e discontinuo e/o di lacune pregresse non colmate. Un gruppo più numeroso grazie ad un impegno diligente, anche se ancora legato a un approccio piuttosto mnemonico, raggiunge livelli di preparazione e di profitto pienamente o più che sufficienti. Un gruppo più ridotto ha potenziato il metodo di studio e ha conseguito un profitto discreto. Alcuni alunni, che si segnalano per motivazione e serietà dell’impegno, hanno raggiunto un buon grado di autonomia nel lavoro ottenendo costantemente risultati più che discreti o buoni. In alcuni casi un impegno sistematico ed un lavoro approfondito hanno consentito di mettere a frutto buone capacità logiche, espressive e di rielaborazione conducendo a una preparazione solida e completa di ottimo livello. Finalità della disciplina L’insegnamento della filosofia si propone il fine di contribuire alla formazione culturale completa degli studenti nel senso illustrato dai punti seguenti: - incoraggiare l’attitudine a esercitare riflessione critica sulle diverse forme di sapere, in generale sulle forme in cui l’esistente si presenta come “dato”; - promuovere l’acquisizione di un atteggiamento critico e problematico nei confronti di conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità;

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- promuovere la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, nonché l’abitudine al confronto ed all’apertura nei confronti dell’alterità, tanto nell’esperienza sociale quanto in quella culturale; - agevolare la creazione di un habitus di curiosità intellettuale. Obiettivi culturali e competenze specifiche - comprensione della specificità dell’indagine filosofica, del suo significato e della sua funzione nelle diverse epoche storiche e nei diversi contesti socio-culturali; - comprensione ed uso del lessico specifico, nonché delle strutture concettuali della disciplina; - conoscenza di momenti significativi della tradizione filosofica attraverso l'individuazione dei problemi e delle soluzioni offerte dai filosofi, in relazione al loro contesto storico- culturale. Metodi e strumenti didattici adottati - centralità della lettura (in classe) e dell’analisi dei testi filosofici nell’approccio alla tradizione ed alle problematiche filosofiche; - incoraggiamento alla discussione ed al confronto sui temi trattati; - raccordi interdisciplinari laddove possibile; - recupero interno attraverso la discussione quotidiana e le esercitazioni in classe e a casa, volte a facilitare l’acquisizione di specifici contenuti ed elementi del lessico filosofico, di capacità di organizzazione ed esposizione, di analisi e di sintesi del materiale trattato; - verifica del conseguimento degli obiettivi di apprendimento mediante prove orali e soprattutto scritte, queste ultime nella forma di prove della tipologia A e B dell’esame di stato. - esplicitazione delle motivazioni delle scelte dell’insegnante nonché dei criteri di valutazione. Il libro di testo è stato costantemente integrato con brani antologici. CONTENUTI testo in adozione: L. Fonnesu e M. Vegetti, Le ragioni della filosofia, Le Monnier, vol. 2 e vol. 3; tutti i brani antologici sono stati forniti in fotocopia.

- Kant: il criticismo • La critica della ragion pura: il problema della fondazione del sapere oggettivo, il criticismo e il concetto di trascendentale; la rivoluzione copernicana, fenomeno e noumeno; l’Estetica trascendentale, l’Analitica trascendentale, lo schematismo trascendentale e l’Io penso; la Dialettica trascendentale e il problema della metafisica; • La critica della ragion pratica: i caratteri generali dell’etica kantiana, l’imperativo categorico e le sue formulazioni, i postulati della ragion pratica; • La critica del giudizio: giudizio determinante e giudizio riflettente, estetica e teleologia. testi:

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• “Risposta alla domanda: che cosa è l’Illuminismo?”; • “La colomba che avverte l’aria come un impaccio”.

- la transizione tra criticismo ed idealismo

Le filosofie del Romanticismo: la tensione all’assoluto e il rapporto finito-infinito; natura, storia, politica; il problema dell’arte, Schlegel: l’ironia; Schiller: arte ingenua e arte sentimentale; l’anima bella e l’educazione estetica del genere umano;

- Hegel: politica e storia L’idealismo e la nozione di Assoluto; la dialettica; La fenomenologia dello Spirito: le figure servo-padrone e coscienza infelice; lo Spirito oggettivo: diritto, moralità ed eticità; famiglia, società civile e stato: l'economia come sistema dei bisogni, lo Stato etico e la storia universale; la teleologia, l’astuzia della ragione e la realizzazione della libertà; lo Spirito assoluto; la filosofia come compimento dello Spirito assoluto;

- la scuola del sospetto Marx: Sinistra e Destra hegeliana; i Manoscritti economico-filosofici: lavoro ed alienazione; la critica del materialismo naturalistico di Feuerbach: le Tesi su Feuerbach e la filosofia della prassi; la concezione materialistica della storia; la nozione di ideologia; l’analisi del modo di produzione capitalista: Il Capitale: l’analisi della merce, il plus-valore; crisi del capitalismo e rivoluzione comunista; testi:

• “La costruzione speculativa hegeliana”; • “Lavoro e alienazione”; • “La religione è l’oppio dei popoli”; • “Le tesi su Feuerbach”; • “La concezione materialistica della storia”.

Nietzsche: La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco nella civiltà greca (l’influenza di Schopenhauer); la malattia storica: la seconda Inattuale; l’illuminismo nietzschiano: La Gaia Scienza: la morte di Dio e la fine della metafisica, il nichilismo, la polemica contro la scienza ed il prospettivismo; lo Zarathustra: l’oltreuomo, l’eterno ritorno, la trasvalutazione di tutti i valori e la volontà di potenza; La genealogia della morale; testi:

• L’utilità e il danno della storia per la vita”; • “La chimica delle idee”, Incipit di Umano, troppo umano; • “Come il mondo vero divenne favola”; • “L’uomo folle”, frammento 125 della Gaia scienza, p. 49; • “Quel che significa per la nostra serenità”, frammento 343 della Gaia

scienza, pp. 50-1; • “Le tre metamorfosi”, da Così parlò Zarathustra”; • “Il peso più grande”, frammento 341 della Gaia scienza, p. 53; • “L’eterno ritorno e la nascita dell’oltreuomo”, pp. 54-6; • “La visione e l’enigma”.

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Freud: la scoperta dell’inconscio e la genesi della teoria psicoanalitica; la teoria e la terapia delle nevrosi; L’interpretazione dei sogni: il lavoro onirico; la metapsicologia: l’Io, l’ES, il Super-Io; il conflitto fra Eros e Thanatos e il disagio della civiltà; testi:

• “La seconda topica”.

Ricoeur: la scuola del sospetto; testi: passi da Freud o dell'interpretazione.

- responsabilità: il problema delle conseguenze nelle scelte morali e politiche

Max Weber: etica della convinzione ed etica della responsabilità; testi:

• passi da Il lavoro intellettuale come professione; Hans Jonas: l’etica della responsabilità; il rapporto uomo-natura e la responsabilità dello scienziato nella civiltà tecnologica (una digressione: Sciascia e “il caso Majorana”); “il concetto di Dio dopo Auschwitz”; testi:

• "Dal ‘Prometeo scatenato’ all’etica della responsabilità", dalla Prefazione di Il principio responsabilità;

• "La libertà di ricerca e i suoi limiti", in H. Jonas, Sull’orlo dell’abisso, Einaudi 2000, pp. 126-146;

• lettura integrale di il concetto di Dio dopo Auschwitz, Il melangolo 1993; Hannah Arendt: la banalità del male; testi:

• passi da La banalità del male, pp. 280-4; • “Dalla radicalità alla banalità del male” e “La responsabilità personale e la

crisi dell’obbedienza sotto la dittatura”;

testi:

• dal Talmud, “Un midrash su Abramo e la responsabilità” in A. Canevaro e C. Pontecorvo, “Fare scuola dopo Auschwitz”.

Ore di lezione fino al 15 maggio: 68; fino alla fine dell’anno scolastico: presumibilmente 79.

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MATERIA: PEDAGOGIA DOCENTE: ALESSANDRA D’ACCONTI Insegno pedagogia in questa classe dall’anno scorso. La classe ha sempre seguito le attività didattiche con interesse e con risultati nel complesso soddisfacenti, anche se lo scorso anno la trattazione di tematiche più coinvolgenti portava gli studenti ad una partecipazione molto più viva. Quest’anno la finalizzazione del lavoro alla preparazione all’esame di stato ha condotto a dedicare molto tempo alle simulazioni della seconda prova e alla discussione generale ed individuale dei risultati: ne sono state svolte due nel trimestre e tre nel pentamestre; ad eccezione dell’ultima si è trattato di simulazioni “ridotte”, ovvero svolgimento di un quesito a scelta tra due in due ore. Ritengo questo esercizio sistematico fondamentale per potenziare le capacità espressive, ma soprattutto per abituare gli studenti a rielaborare e argomentare in modo chiaro, logico e coerente le proprie conoscenze e le proprie opinioni. Questi ultimi obiettivi sono stati raggiunti in misura molto diversificata, e soprattutto per questo i risultati finali rimangono piuttosto eterogenei nonostante la classe si sia impegnata in generale in uno studio diligente. Alcuni alunni raggiungono un profitto nel complesso sufficiente compensando con una preparazione accettabile sul piano della storia della pedagogia i risultati non del tutto soddisfacenti nelle prove scritte. Un gruppo più numeroso grazie ad un impegno diligente, anche se ancora legato a un approccio piuttosto mnemonico, raggiunge livelli di preparazione e di profitto pienamente o più che sufficienti. Un terzo gruppo ha potenziato il metodo di studio e le capacità espressive e ha conseguito un profitto discreto. In alcuni casi sono state le buone capacità espressive e di rielaborazione a compensare una preparazione non del tutto omogenea. Alcuni alunni, che si segnalano per motivazione e serietà dell’impegno, hanno raggiunto un buon grado di autonomia nel lavoro ottenendo costantemente risultati più che discreti o buoni. In alcuni casi un impegno sistematico ed un lavoro approfondito hanno consentito di mettere a frutto buone capacità logiche, espressive e di rielaborazione conducendo a una preparazione solida e completa di ottimo livello. Finalità della disciplina L’insegnamento della pedagogia si propone il fine di contribuire alla formazione culturale completa degli studenti nel senso illustrato dai punti seguenti: - promuovere la capacità di riconoscere l’educazione come radicale condizione modificativa dell’esperienza umana, coniugandola con le relative vicende storiche e culturali; - promuovere, attraverso l’accostamento ad esperienze di vario genere e significato, la maturazione di un orientamento e un interesse più specifici per le scienze dell’educazione, ovvero per la dimensione formativa dei servizi alla persona e alla comunità; promuovere altresì la conoscenza delle realtà formative, istituzionalizzate e non, presenti sul territorio;

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- promuovere la formazione di competenze e sensibilità pedagogiche che consentano di orientare le diverse situazioni comunicative della vita attiva all’esercizio dei valori della responsabilità, solidarietà, valorizzazione della diversità. Obiettivi culturali e competenze specifiche - comprendere la specificità della riflessione pedagogica, il suo significato e la sua funzione nelle diverse epoche storiche e nei diversi contesti socio-culturali; - comprendere ed usare correttamente il lessico delle scienze dell’educazione; - sul piano della riflessione sull’educazione e la sua storia, conoscere scuole, correnti, modelli nella storia della pedagogia e dell’educazione, i rispettivi problemi e campi d’indagine, le teorie e i concetti elaborati al loro interno; sapere contestualizzare teorie e sistemi formativi in rapporto alle situazioni storiche e ai relativi modelli culturali; sapere raccordare queste conoscenze tra loro e con conoscenze di altre aree disciplinari. Metodi e strumenti didattici adottati - centralità della lettura in classe e dell’analisi di brani di testi chiave della storia della pedagogia e del dibattito pedagogico contemporaneo nell’approccio alla tradizione ed alle problematiche pedagogiche; - raccordi interdisciplinari laddove possibile; - costruzione di mappe concettuali di sintesi degli argomenti trattati e di comparazione tra gli autori; - incoraggiamento alla discussione ed al confronto sui temi trattati; - esplicitazione delle motivazioni delle scelte dell’insegnante nonché dei criteri di valutazione.

Il libro di testo è stato utilizzato costantemente ed è stato integrato con materiali di varia natura.

Il conseguimento degli obiettivi di apprendimento è stato verificato mediante verifiche orali e soprattutto scritte. Sono state svolte sin dall’inizio dell’anno simulazioni di seconda prova scritta dell’esame di stato utilizzando le tracce inviate dal Ministero negli anni passati, ed è stato dato ampio spazio alla loro correzione generale ed individuale ed alla discussione dei risultati.

CONTENUTI testo in adozione: Avalle-Maranzana, Pedagogia. Storia e temi. Dal

Novecento ai giorni nostri, Paravia (dove non indicato altrimenti, i testi sono contenuti nel manuale in adozione) l’attivismo pedagogico e le “scuole nuove”

- l'attivismo in Europa: le prime esperienze

o Un precursore: Tolstoj; o Freinet: cooperazione ed educazione popolare;

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o Neill e l'esperienza non direttiva di Summerhill; testi:

- Tolstoj, “L’ordine libero di Jasnaja Poljana”; - Freinet, “La rilevanza educativa della tipografia a scuola”, p. 79; - Neill, “Autorità e libertà”, p. 84; “Il rapporto degli ispettori

scolastici”, p. 89. - le sorelle Agazzi

l’educazione infantile “materna”: l’educazione sociale e morale, l’educazione estetica, il metodo, il museo delle cianfrusaglie;

testi: - “L’educazione come ‘apostolato’”, p. 13; “Il museo didattico”, p. 14;

“Programmazione possibile e impossibile”, p. 15; “I contrassegni”, p. 17. - Montessori i fondamenti psicologici dell’educazione scientifica; la Casa dei bambini; il metodo: l’orientamento analitico, i materiali di sviluppo sensoriale, l’ambiente, il ruolo dell’educatore: testi:

- “L’infanzia come ‘disturbo’ per gli adulti”, p. 52; “L’importanza del coinvolgimento della famiglia”, p. 53; “I caratteri dei materiali montessoriani”, p. 54; “La ‘quadriga trionfante’”, p. 55; “La maestra insegna poco”, p. 56; “Il potere del bambino di ‘costruire gli uomini’”, p. 57; “La scoperta del bambino”, p.68.

- Decroly l’educazione alla vita attraverso la vita; il metodo: bisogni primari e centri di interesse, il programma delle idee associate, il trittico decroliano; la funzione di globalizzazione: testi:

- “Il “programma di idee associate”, p. 49; “I caratteri della globalizzazione”, p. 51.

- Dewey attivismo pedagogico e scuola progressiva; i fondamenti filosofici: esperienza e pensiero; continuità e interesse; scuola e società; democrazia, spirito scientifico ed educazione; testi:

- passi da Il mio credo pedagogico (fotocopie); - “Il lavoro come punto di partenza”, p. 30; “L’educazione nelle ‘comunità

progressive’”, p. 31; “L’organizzazione didattica dell’esperienza”, p. 34. la psicopedagogia del Novecento - il comportamentismo

o Watson: l'educazione come condizionamento;

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o Skinner: l’insegnamento come condizionamento operante, l'istruzione programmata e le "macchine per insegnare";

testi: - Watson, “L’educazione come condizionamento”, p. 163; - Skinner, “L’istruzione programmata e i suoi vantaggi”, p. 166; “Le

‘macchine per insegnare’ e gli insegnanti”, p. 186. - Piaget la psicologia genetica, sviluppo e apprendimento, l’educazione intellettuale; testi:

- “Insegnamento e apprendimento”, p. 152. - Vygotskij la socialità dello sviluppo, l’area di sviluppo potenziale; il confronto con Piaget; testi:

- “I caratteri dell’area di sviluppo potenziale”, p. 154. - Bruner il nuovo approccio ai processi cognitivi: percezione e categorizzazione; la critica all’attivismo e la didattica strutturale: “andare al di là dell’informazione data”; l’istruzione come tensione all’eccellenza nella società tecnologica avanzata; testi:

- “Andare al di là dell’informazione data”, p. 168 ; “L’apprendimento basato sulla scoperta”, p. 188; “I caratteri di una teoria dell’istruzione”, p. 170; “Un ‘luogo’ per ricreare cultura”, p. 172; passi da La cultura dell’educazione, Dopo Dewey e Studi sullo sviluppo cognitivo (fotocopie).

critica della scuola e pedagogie alternative - alcune esperienze internazionali

o Rogers: la pedagogia non direttiva, l’insegnante “facilitatore”; o Freire: la pedagogia degli oppressi, alfabetizzazione e

coscientizzazione; o Illich: la descolarizzazione;

testi: - Rogers, “La critica dell’insegnamento”, p. 206; “L’insegnante ‘facilitatore’

e il gruppo di apprendimento”, p. 229; - Freire, “Una ‘narrazione’ a senso unico”, p. 209; “Istruzione e

consapevolezza politica” (fotocopie); - Illich, “Che cos’è la descolarizzazione”, p. 210; “La scuola come

condizionamento psicosociale”, p. 211. - l’utopia pedagogica in Italia

o Don Milani e l’esperienza di Barbiana; o Mario Lodi, il “paese sbagliato” ieri e oggi; o Chance: i maestri di strada.

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testi: - Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa; - Mario Lodi, “Lettera a Katia”, in Il paese sbagliato, Einaudi 1970, pp. 18-

26; “La scuola negata”; “Il diritto negato” (fotocopie); - Anna Pizzo, "I maestri dei vicoli", "La storia del brutto anatroccolo, Carta,

6 marzo 1999 (fotocopie); - Marco Rossi Doria, “G”; “Progetto Chance”; “Chanpress”; dal sito di

Chance. Fanno parte integrante del programma di pedagogia gli argomenti trattati all’interno del percorso di compresenza pedagogia - metodologia della ricerca, e le attività indicate nel relativo programma, a cui si rimanda. Ore di lezione fino al 15 maggio (compresenza esclusa): 58; fino alla fine dell’anno scolastico: presumibilmente 64.

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MATERIA: METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIO-PSICO-PEDAGOGICA

DOCENTE: PAOLA COLOMBINI

OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli alunni hanno dimostrato di essere in grado di ripercorrere concretamente, sia pure in modo generale, l’itinerario tipico della ricerca che si definisce attraverso l’analisi della realtà da indagare, la ricerca di schemi o modelli interpretativi, la formulazione di conclusioni ottenute con l’aiuto di particolari strategie euristiche. Gli alunni hanno inoltre acquisito la capacità di individuare i problemi, le procedure, i modelli, i linguaggi, le tecnologie, le analisi che portano in itinere alla consapevolezza epistemologica e al riconoscimento delle identità disciplinari, nonché alla soluzione dei problemi. CONTENUTI I docenti della materia hanno deciso di non adottare un libro di testo specifico. Il libro di testo da cui si sono tratti alcuni degli argomenti è: Adele Bianchi - Parisio Di Giovanni, La ricerca socio-psico-pedagogica, temi, metodi e problemi, Paravia 2007.

A. Contenuti di carattere metodologico:

1) Come si progetta una ricerca 2) Lo strumentario delle indagini quantitative 3) L’osservazione 4) Il colloquio clinico 5) L’intervista e il focus group E’ stata fatta la lettura suddivisa in capitoli e relazionata in gruppi del libro: Alunni e insegnanti, costruire culture a scuola di Luisa Molinari, ed Il Mulino. Un’ora alla settimana la lezione si è svolta in compresenza con l’insegnante di pedagogia. Ore svolte al 15/5: 49 Ore da svolgere: 6

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MATERIA: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE DOCENTE: IVANO COMIDA

Libro di testo: Fernanda Vitagliano, Elementi Di Diritto, Nozioni Di Diritto Del Lavoro, Legislazione Sociale, Editore: Simone per la Scuola.

Sono inoltre stati usati :

1 – La Costituzione

2 – Il Codice Civile

3 – Leggi speciali in particolare per quanto riguarda Diritto del Lavoro

Il programma di legislazione sociale prevede come orario curricolare due ore settimanali ed un'ora di compresenza con storia.

Visto il programma ministeriale vengono condivisi gli obiettivi generali suggeriti:

1 – esporre con linguaggio tecnico giuridico adeguato i concetti appresi;

2 – riconoscere i soggetti collettivi pubblici e privati (i tipi di persone giuridiche);

3 – distinguere i diversi tipi di rapporti giuridici che possono instaurarsi tra cittadino e Pubblica Amministrazione.

Finalità generali dell'insegnamento possono essere indicate:

a – promuovere nello studente una maggiore consapevolezza della complessità;

dei rapporti sociali e delle regole che li organizzano;

b – consentire di individuare le connotazioni delle diverse formazioni operanti nella società, comprendendone anche la rilevanza giuridica;

c – attivare ed evidenziare la riflessione sull'essenzialità del nesso tra società ed ordinamento giuridico;

d – mettere in evidenza la particolare prospettiva e funzione giuridica,rispetto la prospettiva sociologica e filosofica di analisi del sociale.

Quali obiettivi specifici (nel senso di conoscenze e specifiche):

1 – conoscere le fonti del diritto;

2 – conoscere la storia e le caratteristiche della Costituzione italiana;

3 – conoscere le diverse forme di stato e di governo;

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4 – conoscere la composizione e le funzioni degli organi costituzionali dello Stato;

5 – conoscere la struttura della Pubblica Amministrazione, i principi e le procedure che regolano l’azione della P.A. e la natura dei rapporti con i privati;

6 – atti e procedimenti amministrativi e cenni riguardo la giustizia amministrativa;

7 – conoscere le funzioni degli organi ausiliari dello Stato: Consiglio di Stato e Corte dei Conti;

8 – conoscere in particolare l'autonomia dell'azione giurisdizionale ed i principi dei processi civili e penali e gli organi di riferimento come il Consiglio Superiore della Magistratura;

9 – conoscere i soggetti del diritto ed in particolare le capacità della persona fisica;

10 – conoscere i diritti soggettivi pubblici;

11 – conoscere i doveri del cittadino, in particolare quelli indicati nel testo della Costituzione;

12 – conoscere le fonti ed i principali istituti del rapporto subordinato privato, le norme della Costituzione, del Codice Civile ed almeno della L. 20 maggio 1970, n° 300, “Lo Statuto dei Lavoratori“;

13 – conoscere le cause di estinzione del rapporto di lavoro: in particolare i vari tipi di licenziamento e le forme di tutela del lavoratore nei confronti dei licenziamenti illegittimi;

14 – conoscere i partiti e sindacati come soggetti del diritto e le loro funzioni;

15 – conoscere gli istituti principali del diritto di famiglia;

16 – conoscere gli aspetti fondamentali del sistema di sicurezza sociale;

Come obiettivi specifici in tema di capacità (competenze specifiche):

a – riconoscere e saper definire le fonti del diritto;

b – saper riconoscere e definire le varie forme di stato e di governo;

c – saper esporre la struttura e le funzioni dei principali organi costituzionali dello Stato;

d – in particolare saper descrivere l'iter del procedimento legislativo ed i rapporti tra Parlamento e Governo;

e – saper riconoscere la struttura ed i principi della Pubblica Amministrazione;

f – saper esporre i principi fondamentali dell'azione dei Magistrati e dei processi civili e penali;

g – saper esporre i diritti fondamentali ed i doveri del cittadino;

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h – saper esporre le fonti legislative e contrattuali del diritto del lavoro ed i principali diritti e doveri del lavoratore;

i – saper esporre i principali istituti del diritto di famiglia.

Abilità minime di conoscenza:

memorizzare e comprendere ed esprimere con competenza lessicale le conoscenze essenziali riguardo:

i soggetti del diritto, le funzioni dello Stato, il rapporto di lavoro, il sistema previdenziale ed il diritto di famiglia.

Saper distinguere il valore giuridico della Costituzione, leggi regolamenti, c.c.n.l., sentenze e provvedimenti amministrativi

Abilità minime di saper fare (come competenze generali o interdisciplinarI):

identificare e comprendere le essenziali normative ed istituti descritti nel programma specifico.

Rielaborare in forma verbale o scritta i contenuti sotto indicati con informazioni corrette e struttura logica adeguata e termini precisi.

Contenuti specifici del programma :

Introduzione:

Diritto e società

Norma sociale e norma giuridica

La sanzione

Diritto oggettivo e diritto soggettivo

Le fonti del diritto

Il sistema delle fonti di produzione

Le fonti di cognizione del diritto

Il rapporto giuridico e le situazione soggettive:

Che cos’è il rapporto giuridico

Le situazioni giuridiche soggettive attive

Le situazioni giuridiche soggettive passive

La classificazione dei diritti soggettivi

Le persone fisiche :

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I soggetti del diritto e le persone fisiche

La capacità giuridica

La capacità di agire

La fine della persona fisica

L’incertezza sull’esistenza della persona fisica

I luoghi di riferimento della persona fisica

L’incapacità e la protezione dell’incapace:

L’incapacità legale e l’incapacità naturale

L’incapacità assoluta

L’incapacità relativa

La protezione dei incapaci

Le persone giuridiche e le associazioni non riconosciute :

Le organizzazione collettive

Le persone giuridiche

Lo Stato e suoi elementi:

Lo Stato: nozione

Il popolo

Il territorio

La sovranità

Le forme di Stato

Le forme di governo

Le vicende costituzionali dello Stato italiano:

Le origini dell’assetto istituzionale italiano

Lo Statuto Albertino

Il periodo liberale

Il periodo fascista

La nascita della Repubblica

Caratteristiche dello Stato italiano

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La Costituzione italiana:

I caratteri della Costituzione repubblicana

La struttura della Costituzione repubblicana

I principi fondamentali

La regolamentazione dei rapporti civili

La regolamentazione dei rapporti etico - sociali

La regolamentazione dei rapporti economici

Il Presidente della Repubblica:

I ruoli della figura Presidenziale

Vicende della carica

La responsabilità del Presidente della Repubblica

Le funzioni ed attribuzioni

Il Parlamento:

La struttura bicamerale del Parlamento

Organizzazione e funzionamento delle Camere

I parlamentari: ineleggibilità, incompatibilità e prerogative

Le funzioni del Parlamento: la funzione legislativa

Il procedimento di revisione costituzionale

Le altre funzioni del Parlamento

Il Governo:

Il Governo nel sistema istituzionale

La struttura del Governo

La formazione del Governo: la procedura e le varie fasi

Le vicende del Governo: crisi parlamentari ed extraparlamentari

La responsabilità del Presidente del Consiglio e dei Ministri

Le attribuzioni del Governo

La magistratura:

La funzione giurisdizionale

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I principi generali e costituzionali della funzione giurisdizionale

Il giudice

Il processo civile

Il processo penale

Le fasi del processo penale

La giurisdizione amministrativa

La sentenza

Il Consiglio Superiore della Magistratura

La Corte Costituzionale:

Caratteri generali

Composizione

Lo status di giudice costituzionale

Le attribuzione della Corte Costituzionale: in particolare il giudizio di legittimità costituzionale

Il corpo elettorale e i partiti politici:

Il corpo elettorale e l’elettorato attivo

L’elettorato passivo

La democrazia

I sistemi elettorali

I partiti politici

Il sistema dei partiti

Le forme di democrazia diretta: l’iniziativa legislativa, la petizione popolare e il Referendum

L’organizzazione della Pubblica Amministrazione:

Il concetto di Pubblica Amministrazione

Principi costituzionali dell’azione amministrativa: in particolare il principio di legalità

I diversi compiti della Pubblica Amministrazione

Il pluralismo della Pubblica Amministrazione

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La struttura degli enti pubblici

Principi generali sull’organizzazione della Pubblica Amministrazione

L’amministrazione statale diretta: gli organi dell’amministrazione centrale

L’organizzazione periferica dello Stato

Gli enti territoriali:

Brevi cenni riguardo il Comune, la Provincia e la Regione

Atti e provvedimenti della Pubblica Amministrazione:

Atti di diritto pubblico ed atti di diritto privato

La discrezionalità amministrativa

Gli atti amministrativi

I provvedimenti amministrativi: caratteri generali

Tipi di provvedimenti

Atti amministrativi che non sono provvedimenti

L’attività di diritto privato della Pubblica Amministrazione

I vizi dell’ atto amministrativo

La giustizia amministrativa

Il procedimento amministrativo:

La funzione del procedimento amministrativo

Le fasi del procedimento amministrativo

Il rapporto di lavoro:

Il lavoro nella Costituzione

L’evoluzione del diritto del lavoro

Lavoro subordinato e lavoro autonomo

Le fonti del diritto del lavoro: in particolare i contratti collettivi nazionali di lavoro e la contrattazione “articolata“

Il contratto di lavoro individuale: le caratteristiche

La Costituzione e lo svolgimento del rapporto di lavoro:

Limiti nella formazione del contratto individuale

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La disciplina del collocamento

Durata del contratto di lavoro

Cenni riguardo la riforma del mercato di lavoro

Gli obblighi del lavoratore

I diritti del lavoratore

Gli obblighi del datore di lavoro

I poteri del datore di lavoro: le sanzioni disciplinari (art. 7 L. 20 maggio

1970 n° 300)

L’estinzione di rapporto di lavoro: dimissioni , licenziamenti individuali e

licenziamenti collettivi (l’art.18 L. 20 maggio 1970, n° 300)

Il trattamento di fine rapporto (T.F.R.)

Il sistema previdenziale e assistenziale italiano:

Alle origine della legislazione sociale previdenziale

L’assistenza sociale

L’interventi di integrazione e sostegno sociale

Prestazioni economiche assistenziali di maternità

L’assistenza sanitaria

La previdenza sociale

L’assicurazione per invalidità, vecchiaia

La riforma del sistema previdenziale

L’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali

La famiglia e il matrimonio:

La famiglia

Il matrimonio

L’invalidità del matrimonio

Diritto e doveri reciproci dei coniugi

Il regime patrimoniale della famiglia

Lo scioglimento del matrimonio

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La separazione dei coniugi

Lo stato del figlio legittimo

Lo Stato di figlio naturale

E' bene, comunque, precisare che (come previsto nelle indicazioni generali del programma fornite dal Ministero, in particolare che la materia “concorre ad integrare la prospettiva offerta dalle scienze umane e sociali, studiate nell'indirizzo con la peculiarità delle proprie categorie logiche e sistematiche“) si è preferito trattare vari argomenti generali, anziché approfondire adeguatamente istituti e normative. I

l programma ha affrontato questi argomenti di carattere generale:

funzioni dello Stato, legislativa, amministrativa e giudiziaria (e si specifica che si è trattata, ma non approfondita, l'attività della Pubblica Amministrazione), Soggetti del diritto: si è svolta la parte riguardo la persona fisica, le capacità, la perdita della capacità d'agire ed in modo non approfondito le persone giuridiche. Si è svolta adeguatamente la parte relativa al rapporto di lavoro subordinato in particolare riguardo principi costituzionali, Statuto dei Lavoratori, contratti collettivi ed individuali ed estinzione del rapporto di lavoro (le varie forme di licenziamento). Sono invece stati trattati, ma non approfonditi, causa l'orario curricolare (un'ora delle tre è di compresenza con storia) ed inoltre per il tempo dedicato alle interrogazioni orali, al fine di migliorare la capacità espressiva, gli argomenti relativi al diritto di famiglia e al sistema previdenziale. Per quanto riguarda la scansione temporale gli argomenti “i soggetti del diritto, le persone fisiche e giuridiche, lo Stato e la Costituzione, Presidente della Repubblica e Parlamento” sono stati svolti nel primo quadrimestre (in realtà un trimestre).

Gli argomenti: “Governo, Magistratura, Corte Costituzionale, corpo elettorale partiti politici, Pubblica Amministrazione, Diritti del Lavoro, sistema previdenziale ed assistenziale, diritto di famiglia”, invece, sono stati trattati nel secondo quadrimestre (in realtà un pentamestre).

Obiettivi raggiunti

La conoscenza conseguita dalla classe riguardo il programma svolto può essere definita, non omogenea, ma in generale più che sufficiente o quasi discreta. Alcuni alunni hanno incontrato lievi difficoltà, non per scarso interesse, ma a causa della forma espressiva tecnica della disciplina, mentre altre hanno ottenuto un profitto più che discreto o buono. E' stato possibile interessare la classe con riferimenti alla storia ed a problematiche attuali, non è stato possibile invece migliorare in modo adeguato e reale i mezzi espressivi per il

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tempo limitato concesso dall'orario settimanale, per la complessità di certi argomenti ed in quanto gli alunni avevano dimenticato i principi della materia, trascorsi due anni dal biennio.

Metodi utilizzati

Per svolgere il programma ed illustrare i vari istituti e normative è stata usata prevalentemente “la lezione frontale“. La lezione, comunque, non è stata intesa solo come strumento per chiarire i contenuti esposti nel libro di testo adottato, ma per sottolineare l'importanza di particolari argomenti e per evidenziare collegamenti interdisciplinari e come mezzo per suggerire logiche strutture espositive e stimolare l'uso di termini precisi e tecnici.

E' stata poi stimolata la discussione su tematiche e problematiche inerenti la disciplina ed in particolare gli argomenti interdisciplinari per migliorare l'attenzione e la partecipazione al dialogo didattico

Criteri e strumenti di valutazione

Sono stati usati come strumenti di verifica e di valutazione sia verifiche orali (in realtà poche), tramite interrogazione “sommativa“, sia questionari scritti. Come previsto nelle riunioni di materia il numero delle verifiche è stato almeno due per quadrimestre (se sufficienti) ed invece un numero maggiore, intese come “recupero in itinere“ o per migliorare il profitto.

Ore effettivamente svolte di legislazione sociale dall’inizio dell’anno alla fine di aprile: 48 ore

Ore di legislazione sociale che si presume di svolgere dalla fine di aprile alla conclusione dell’anno scolastico: 11 ore

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MATERIA: BIOLOGIA DOCENTE: PAOLA FERRARI

STRUMENTI DI LAVORO

LIBRI DI TESTO A. Campbell, B. Reece, immagini della biologia, Vol. C, Zanichelli Bologna TESTI DI LETTURA, DI CONSULTAZIONE, DISPENSE FOTOCOPIE: sono stati utilizzati testi, documenti e fotocopie con articoli di carattere scientifico, lezioni e immagini in power point. METODI DI INSEGNAMENTO APPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ E MODALITÀ DI LAVORO: l’approccio didattico, la tipologia di attività e le modalità di lavoro sono state le seguenti:

- lezione frontale; - lezione con l’utilizzo di power point; - lezione frontale dialogata con spazio alla discussione e alle osservazioni

personali Alle alunne sono stati illustrati gli obiettivi finali e l'organizzazione del corso annuale di Biologia e sono stati informate sulla scelta dei contenuti essenziali e dei criteri di valutazione.

VERIFICA E VALUTAZIONE Gli strumenti utilizzati per la verifica del raggiungimento degli obiettivi si possono ricondurre ai seguenti: 1 - test per la verifica di obiettivi specifici; 2 - interrogazioni orali, questionari per la verifica di obiettivi a più ampi segmenti curricolari. NUMERO VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE I ragazzi sono stati sottoposti a tre verifiche nel trimestre: due verifiche scritte una orale. Nel pentamestre fino ad oggi sono stati sottoposti a una verifica scritta e una interrogazione e a partire dai primi di maggio inizierà l'ultima interrogazione. Tutte le prove di verifica erano inerenti a tutto il programma svolto fino al momento della prova.

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CONTENUTI - SCANSIONE IN MODULI Modulo 1 TESSUTI, APPARATI E OMEOSTASI OBIETTIVI CONTENUTI • conoscere le proprietà fondamentali degli

esseri viventi • conoscere i diversi tipi di tessuti animali • riconoscere e confrontare le diverse

tipologie cellulari • collegare le diverse forme cellulari e

l'organizzazione istologica alle diverse funzioni

• comprendere l'importanza dell'omeostasi per lo stato di salute dell’organismo

• L’organizzazione generale del corpo. • Omeostasi e sistemi di regolazione:

come mantenere costante l’ambiente interno.

• I principali apparati. • I tessuti animali: epiteliale, connettivo,

muscolare e nervoso. • I muscoli striati, lisci ed il muscolo

cardiaco. • La fonte di energia delle fibre muscolari.

STRUMENTI: Lezione frontale con l’utilizzo di immagini in power point, lezione frontale dialogata. LABORATORIO: osservazione al microscopio ottico di preparati istologici Modulo 2 PROTEZIONE SOSTEGNO E MOVIMENTO OBIETTIVI CONTENUTI • confrontare e distinguere la struttura e le

funzioni di tessuto cartilagineo ed osseo • sapere qual è l'organizzazione del sistema

di sostegno • descrivere i diversi tipi di ossa e

localizzarne la posizione nello scheletro • descrivere il sistema motorio

• Lo scheletro umano; le ossa e le loro caratteristiche.

• Le ossa come leve per trasmettere la forza muscolare

• I muscoli principali

STRUMENTI: Lezione frontale con l’utilizzo di immagini in power point, lezione frontale dialogata. LABORATORIO: osservazione di ossa Modulo 3 ALIMENTAZIONE E DIGESTIONE OBIETTIVI CONTENUTI • spiegare come le strutture presenti in

bocca preparino il cibo per il resto della digestione

• descrivere la struttura e la funzione dei diversi organi dell'apparato digerente

• conoscere le fasi principali della digestione e dell’assorbimento

• conoscere il ruolo di carboidrati, lipidi e proteine nella dieta

• La nutrizione e la digestione nell’uomo. • I nutrienti base: i carboidrati, i lipidi, le

proteine, le vitamine e i minerali. • L’apparato digerente umano. • La bocca, la faringe e l’esofago. • Lo stomaco. • L’intestino tenue e ghiandole annesse. • L’intestino crasso.

STRUMENTI: Lezione frontale con l’utilizzo di immagini in power point, lezione frontale dialogata. VERIFICHE: Alla fine della parte del modulo relativa alla caratteristiche dei nutrienti base è stata svolta una verifica scritta valida per l'orale caratterizzata da diverse tipologie di esercizi: domande a risposta multipla, domande aperte, descrizione di figure, definizione di termini. La verifica scritta riguardava tutti gli argomenti trattati fino a quel momento e ha avuto la durata di 60 minuti.

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Gli alunni assenti giustificati nel giorno della verifica hanno sempre recuperato la prova nei giorni successivi in modo tale che tutti avessero lo stesso numero di valutazioni con lo stesso tipo di prove. Modulo 4 LA RESPIRAZIONE OBIETTIVI CONTENUTI • paragonare e distinguere respirazione

esterna, interna e cellulare • identificare e localizzare le strutture

dell'apparato respiratorio e conoscerne la funzione

• delineare il percorso di ossigeno ed anidride carbonica nel corpo e riconoscere i meccanismi che regolano gli scambi gassosi

• descrivere come l'aria entra ed esce dai polmoni e comprendere il meccanismo che controlla il respiro

• La diffusione: il meccanismo che è alla base degli scambi gassosi.

• La respirazione nell’uomo: le vie respiratorie, i movimenti respiratori e la loro regolazione;

• L’assunzione ed il rilascio dell’ossigeno da parte del sangue.

• Gli organi degli scambi gassosi: i polmoni.

STRUMENTI: Lezione frontale con l’utilizzo di immagini in power point, lezione frontale dialogata. Modulo 5 LA CIRCOLAZIONE OBIETTIVI CONTENUTI • elencare le componenti cellulari e

individuare le diverse funzioni del plasma • descrivere struttura e funzione di globuli

rossi, globuli bianchi e piastrine. • identificare le caratteristiche anatomiche

del cuore umano • descrivere e confrontare struttura e

funzione di arterie, capillari e vene. • descrivere il meccanismo della

contrazione cardiaca e del suo controllo • spiegare il significato della pressione del

sangue

• Il sangue: componente liquida e corpuscolare e la loro funzione.

• La coagulazione. • L'apparato circolatorio umano. • La struttura dei vasi sanguigni. • Il cuore umano ed il ciclo cardiaco. • La pressione sanguigna.

STRUMENTI: Lezione frontale con l’utilizzo di immagini in power point, lezione frontale dialogata. VERIFICHE: Alla fine del modulo è stata fatta una verifica scritta valida per l'orale tipologia “terza prova”. La verifica scritta riguardava tutti gli argomenti trattati fino a questo momento e ha avuto la durata di 60 minuti. Gli alunni assenti giustificati nel giorno della verifica hanno sempre recuperato la prova nei giorni successivi in modo tale che tutti avessero lo stesso numero di valutazioni con lo stesso tipo di prove. Modulo 6 IL SISTEMA LINFATICO E IMMUNITARIO OBIETTIVI CONTENUTI • conoscere l'organizzazione anatomica del

sistema linfatico e le principali funzioni • identificare le principali barriere fisiche

che il corpo umano oppone all'invasione degli agenti patogeni

• Il sistema linfatico. • Il sistema immunitario: una difesa

contro le malattie. • La prima linea difensiva: la pelle e

l’infiammazione.

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degli agenti patogeni • descrivere i principali componenti ed

eventi della risposta agli agenti patogeni • descrivere le fasi della difesa immunitaria • spiegare come funzionano i vaccini

l’infiammazione. • La risposta immunitaria specifica: i

protagonisti della risposta immunitaria. • Come funziona il sistema immunitario. • Le vaccinazioni.

STRUMENTI: Lezione frontale con l’utilizzo di immagini in power point, lezione frontale dialogata. Modulo 7 IL SISTEMA ESCRETORE OBIETTIVI CONTENUTI • descrivere posizione, struttura e funzione

dei reni • individuare il nefrone come l'unità

funzionale del rene e descriverne struttura e funzione

• elencare le varie fasi attraverso le quali si forma l'urina

• L’escrezione delle scorie azotate. • Il rene e le vie urinarie. • Il nefrone: l’unità funzionale del rene. • Controllo renale della composizione del

sangue. • La regolazione del contenuto idrico del

corpo.

STRUMENTI: Lezione frontale con l’utilizzo di immagini in power point, lezione frontale dialogata. Modulo 8 LA REGOLAZIONE ENDOCRINA OBIETTIVI CONTENUTI • distinguere il modo di coordinare le

attività del corpo del sistema nervoso e del sistema endocrino

• descrivere il significato di cellule bersaglio e recettori

• confrontare le attività dei due tipi di ormoni sulle cellule bersaglio

• stabilire posizione, ormoni secreti e principali attività delle ghiandole endocrine

• Apparato endocrino e funzione degli ormoni.

• Struttura chimica e meccanismo d’azione degli ormoni.

• Le principali ghiandole endocrine: ipofisi, tiroide, paratiroidi, ghiandole surrenali, isole pancreatiche, ghiandola pineale, timo, gonadi.

• Controllo del rilascio ormonale.

STRUMENTI: Lezione frontale con l’utilizzo di immagini in power point, lezione frontale dialogata. VERIFICHE: alla fine del modulo il programma è stato sospeso e tutti gli alunni sono stati interrogati. Modulo 9 LA RIPRODUZIONE E LO SVILUPPO OBIETTIVI CONTENUTI • elencare le parti degli apparati

riproduttori maschile e femminile e le loro funzioni

• confrontare la produzione di uova e spermatozoi

• descrivere la sequenza di cambiamenti nell'ovulo e nell'utero durante il ciclo mestruale e correlarli con i livelli ormonali

• descrivere il processo della fecondazione e gli stadi dello sviluppo dallo zigote al feto

• Anatomia dell’apparato riproduttivo maschile: testicoli, vie spermatiche, ghiandole annesse. Genitali esterni.

• Fisiologia dell’apparato riproduttivo maschile: controllo ormonale della spermatogenesi.

• Anatomia dell’apparato riproduttivo femminile: ovaie e vie genitali. Genitali esterni.

• Fisiologia dell’apparato riproduttivo femminile: controllo ormonale della produzione delle cellule uovo e delle

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• spiegare la struttura e la funzione delle membrane embrionali

produzione delle cellule uovo e delle modificazioni dell’utero.

STRUMENTI: Lezione frontale con l’utilizzo di immagini in power point, lezione frontale dialogata. Modulo 10 IL SISTEMA NERVOSO OBIETTIVI CONTENUTI • distinguere i principali tipi di neuroni • descrivere il ruolo delle sinapsi • comprendere come si propaga l'impulso

nervoso • descrivere l'organizzazione del sistema

nervoso • descrivere e localizzare le strutture

dell'encefalo ed individuarne le funzioni principali

• descrivere struttura e funzioni del sistema nervoso autonomo

• differenziare strutture e funzioni del sistema nervoso simpatico da quello parasimpatico

• Le cellule nervose. • L’impulso nervoso: il potenziale di

riposo ed il potenziale d’azione. • Come si propaga l’impulso nervoso. • La comunicazione tra le cellule

nervose: le sinapsi elettriche e le sinapsi chimiche.

• Organizzazione generale del sistema nervoso dei vertebrati: il sistema nervoso periferico ed il sistema nervoso centrale.

• I recettori sensoriali. • Anatomia dell’occhio e dell’orecchio

STRUMENTI: Lezione frontale con l’utilizzo di immagini in power point, lezione frontale dialogata. VERIFICHE: alla fine del modulo il programma è stato sospeso ed è stata svolta una verifica scritta valida per l'orale VERIFICHE: a partire dai primi di maggio tutti gli alunni saranno interrogati. L'interrogazione orale sarà composta da quattro, cinque domande: le prime due abbastanza ampie e generali per riuscire a valutare le capacità di individuare e circoscrivere esattamente l'argomento, le capacità di sintesi e di sviluppare i nodi concettuali; le altre particolareggiate per valutare la conoscenza specifica degli argomenti trattati. Particolare importanza sarà data all'utilizzo dei termini specifici. GIUDIZIO COMPLESSIVO SUL PROFILO OTTENUTO NELLA CLASSE La classe ha dimostrato interesse per gli argomenti proposti e partecipazione al dialogo educativo. La maggior parte dei ragazzi ha dimostrato una buona disponibilità all’apprendimento, volontà ed impegno. Gli obiettivi di carattere formativo generale e trasversali proposti all’inizio dell’anno scolastico sono stati generalmente raggiunti; per quanto riguarda gli obiettivi minimi disciplinari si può affermare che siano stati sostanzialmente raggiunti dalla maggior parte degli alunni, mentre solo per alcuni permangono ad oggi alcune lacune nelle conoscenze dei contenuti. I ragazzi hanno acquisito una maggiore conoscenza della terminologia propria della materia, un’adeguata comprensione della morfologia e della fisiologia del nostro corpo ed hanno aumentato le loro capacità critiche nel vagliare informazioni che giungono dai mass media. Si ritiene che il grado di istruzione e profitto della classe sia, nel complesso discreto. Si può suddividere la classe in tre fasce di livello:

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1 - nella prima fascia rientrano alunni che hanno raggiunto un profitto buono, ottimo, grazie ad un impegno costante e alle capacità personali; 2 - nella seconda rientrano alunni che, grazie ad uno studio regolare, hanno mantenuto il loro profitto su un livello discreto; 3 - nella terza rientrano alunni che, per mancanza di uno studio regolare o per le diverse difficoltà hanno raggiunto un profitto solo sufficiente. Si fa presente che l'attività di verifica non è terminata e quindi la struttura finale della classe potrà subire cambiamenti. Il numero di ore di lezione effettivamente svolte al 30 Aprile 2013 è pari a 74, di cui 38 ore nel trimestre e 36 nel pentamestre. Presumibilmente verranno svolte, ad arrivare all'8 Giugno, altre 16 ore di lezione per un totale di 52 ore nel pentamestre.

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MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: PAOLA MENZIANI Testo in adozione: Bergamini Trifone Barozzi, Modulo V verde-Calcolo differenziale e studio delle funzioni/elementi di matematica 2°Ed, Bergamini Trifone Barozzi, Modulo U verde-Funzioni e limiti/elementi di matematica 2°Ed, Zanichelli Editore.

Finalità disciplinari ed obiettivi Considerata la disciplina specifica e l’indirizzo di studi in cui si trova, le finalità da ritenersi prioritarie in ambito cognitivo sono: 1. Conoscenza di contenuti/procedure 2. Competenza linguistica ed espositiva 3. Comprensione del testo (scritto, orale, visivo) 4. Competenza d’analisi-sintesi 5. Competenza nella rielaborazione 6. Competenza nell’argomentazione Inoltre, tra le finalità specifiche del progetto Brocca per il triennio, si fanno proprie le seguenti: 1. Potenziamento delle capacità di astrazione e di formalizzazione; 2. Attitudine a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite. Gli obiettivi perseguiti in questo ultimo anno si possono schematizzare nei punti che seguono: 1. Saper dedurre le caratteristiche di una funzione dal suo grafico. 2. Saper classificare una funzione e determinare per semplici funzioni razionali: insieme di definizione, parità/disparità, intersezione con gli assi, intervalli di positività e negatività, asintoti verticali e orizzontali.

3. Saper individuare e descrivere, in semplici casi, i punti di discontinuità di una funzione.

4. Saper calcolare semplici limiti di funzioni razionali intere e fratte. 5. Saper calcolare le derivate delle funzioni algebriche. 6. Saper determinare, per le funzioni razionali, gli intervalli in cui risultano crescenti/decrescenti e gli eventuali punti di massimo/ minimo relativo.

7. Saper disegnare l'andamento del grafico di semplici funzioni razionali intere e fratte.

Contenuti

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1. Funzioni. Definizione di funzione. Dominio e Codominio di una funzione. Funzioni numeriche. Grafico di una funzione. Classificazione delle funzioni. Determinazione del dominio di una funzione. Funzioni iniettive, suriettive, biunivoche. Funzione inversa. Richiami di alcune funzioni notevoli e dei loro grafici: funzione lineare, di 2° grado, della inversa proporzionalità, funzioni goniometriche (seno, coseno e tangente), funzione esponenziale e funzione logaritmica. Grafici di funzioni definite per casi e del valore assoluto di funzioni lineari e quadratiche. Definizione di funzione crescente e decrescente, non decrescente e non crescente, monotona in senso stretto e non, pari e dispari, zeri di una funzione, segno di una funzione, intorno di un punto, massimi e minimi relativi ed assoluti, concavità e flessi. Concetto intuitivo di asintoto. Determinazione delle caratteristiche di una funzione a partire dal suo grafico. Descrizione dei grafici agli estremi dell'insieme di definizione: introduzione intuitiva del concetto di limite. Determinazione dell'intersezione con gli assi, della parità/disparità e del segno di funzioni razionali intere e fratte a partire dall'equazione. Grafici continui e grafici discontinui: uso del limite per la descrizione dei punti di discontinuità. 2. Limiti. Calcolo di limiti dal grafico: limite infinito di una funzione per x tendente ad un valore finito, limite finito di una funzione per x tendente all'infinito, limite infinito di una funzione per x tendente all'infinito, limite finito di una funzione per x tendente ad un valore finito. Definizione di intorno completo, di intorno destro e sinistro di un punto, di intorno di +∞ e di −∞. Definizione unitaria di limite. Limite destro e sinistro (esistenza del limite quando i due limiti coincidono). Teorema dell'unicità del limite, della permanenza del segno e del confronto (solo enunciati). Teoremi relativi alle operazioni con i limiti finiti (solo enunciati). Teoremi relativi alle operazioni con i limiti infiniti (solo enunciati). Calcolo di limiti di semplici funzioni algebriche e trascendenti. Analisi delle forme indeterminate +∞ −∞, ∞/∞, 0/0 cui si perviene nel calcolo di limiti di semplici funzioni razionali intere e fratte. Applicazione dei limiti alla rappresentazione grafica delle funzioni: determinazione degli asintoti orizzontali e verticali. Grafico probabile di semplici funzioni razionali intere e fratte. Definizione di funzione continua. Classificazione dei punti di discontinuità di una funzione: punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie. 3. Derivate. Il rapporto incrementale ed il suo significato geometrico. La derivata di una funzione in un punto ed il suo significato geometrico.Derivata di alcune funzioni notevoli: derivata della funzione costante (con dimostrazione), della funzione identità (con dimostrazione), della funzione seno, coseno, esponenziale e logaritmica (senza dimostrazioni). Teoremi sul calcolo delle derivate (solo enunciati): derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata della somma algebrica di funzioni, derivata del prodotto di funzioni, derivata del quoziente di funzioni. Applicazione della derivata alla rappresentazione grafica delle funzioni: determinazione degli intervalli in cui una funzione è crescente/decrescente e degli eventuali punti di massimo/minimo relativo. Studio di semplici funzioni razionali intere e fratte.

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Metodologia

La trattazione dei contenuti è stata condotta con il metodo della lezione frontale, procedendo con gradualità nell'analisi dei vari argomenti, previa un accurato ripasso dei prerequisiti. Per tentare di contrastare la tendenza, di buona parte della classe, ad affrontare lo studio in maniera un po' superficiale ed approssimativa, si è cercato di far capire l'importanza del rigore logico e della precisione nel linguaggio verbale e dei simboli, non tanto come obiettivo fine a sé stesso, quanto piuttosto come il modo, caratteristico della matematica, per appropriarsi veramente dei concetti. L'esposizione teorica è stata seguita da esercitazioni di applicazione che, per mancanza di tempo e per evitare che le difficoltà dei calcoli ne compromettessero l'utilità di chiarificazione, sono stati mantenuti ad un livello abbastanza semplice. Nelle parti di programma in cui è stato possibile, gli esempi pratici hanno preceduto la sistemazione formale, in modo da facilitare l'assimilazione delle definizioni e dei teoremi più astratti. Per favorire la comprensione dei contenuti di analisi, tutte le caratteristiche di una funzione sono state introdotte attraverso un approccio grafico-descrittivo e ciò ha comportato la necessità di allontanarsi dal libro di testo e affiancarlo (spesso sostituirlo) con appunti e fotocopie. Criteri e strumenti di valutazione Sono state realizzate due prove scritte nel primo trimestre e quattro, incluse le due simulazioni di 3° prova, nel successivo pentamestre; per mancanza di tempo le verifiche orali, nella forma della classica interrogazione, sono risultate decisamente penalizzate e pertanto affiancate e/o sostituite da due test a risposta multipla riassuntivi delle parti di programma svolte rispettivamente nel trimestre e nel pentamestre. Agli alunni sono stati sottoposti classici esercizi con soluzioni di semplici problemi per verificare le capacità di calcolo e di applicazione delle procedure nonché, appunto, questionari a scelta multipla. La valutazione ha preso in considerazione i seguenti aspetti: a) Conoscenza dei contenuti; b) Capacità di applicare le conoscenze; c) Uso appropriato del lessico specifico; d) Correttezza del calcolo. Si è tuttavia tenuto conto, per favorire una valutazione globale dell'alunno, anche del grado di attenzione, della partecipazione al dialogo, dell'impegno e dell'organizzazione nello studio. Per i risultati raggiunti si evidenziano tre gruppi di diverso livello. Un certo numero di alunni, capaci e diligenti, ha conseguito una valutazione buona e, in qualche caso, ottima avendo consolidato, anche nel corso degli anni precedenti, un metodo di studio rigoroso e proficuo, anche se non ancora del tutto autonomo. Un altro gruppo di studenti ha manifestato diverse difficoltà legate, per alcuni, a superficialità e discontinuità nell’impegno, per altri, ad una certa fragilità nella rielaborazione personale dei contenuti arrivando così a risultati solo appena sufficienti o più che sufficienti. Una piccola parte della classe infine ha conseguito valutazioni

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nettamente insufficienti a causa di una scarsa attitudine per la materia e/o di un lavoro personale poco approfondito e saltuario che ha portato, nel tempo, alla formazione di lacune non ancora del tutto colmate. È da segnalare comunque il discreto interesse verso la materia maturato nel corso del triennio e culminato, in quinta, con la partecipazione di quattro alunne alle attività di potenziamento promosse dalla scuola ed allo stage “Contare e ricontare”, presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Modena nei giorni 11, 13, 15 febbraio per un totale di 9 ore.

ORE DI LEZIONE SVOLTE all’otto maggio: 70 ORE DI LEZIONE DA SVOLGERE: 12 La trattazione dell’ultima parte del programma (le derivate) è iniziata in data 3 maggio.

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MATERIA: EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: LUCIANA SCARAMELLI PROFILO DELLA CLASSE Conosco la classe da due anni. Composta da 24 studenti, ha lavorato con impegno e partecipazione sempre costanti. Nonostante l’orario scolastico non li abbia favoriti in quanto costretti a svolgere le ore di lezione assieme ad altre due classi quinte, nel complesso comunque gli obiettivi didattici della disciplina sono stati raggiunti e il profitto finale è molto buono. LIBRO DI TESTO: Del Nista, Parker, Tasselli, Nuovo praticamente sport, ed. D’ Anna OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA 1) Raggiungimento di una buona capacità di stabilire rapporti di collaborazione con i compagni e con l'insegnante; 2) Raggiungimento di buone competenze motorie per la maggioranza degli studenti, e affinamento delle tecniche sportive e delle attitudini individuali più congeniali alle proprie capacità; 3) Acquisizione di una buona capacità di comunicazione, di senso di responsabilità e di autonomia; 4) Acquisizione di contenuti teorici della disciplina precisi e corretti, con linguaggio specifico chiaro e coerente. CRITERI METODOLOGICI 1) lezioni frontali; 2) organizzazione di attività "in situazione"; 3) correzione guidata ed autonoma dell'errore; 4) gradualità nell'affrontare difficoltà di ordine fisico e psichico; 5) apprendimento attraverso tentativi ed errori; STRUMENTI 1) piccoli e grandi attrezzi; 2) attrezzi specifici delle varie discipline sportive; 3) libro di testo utilizzato per tutto il quinquennio.

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PROGRAMMA SVOLTO CONTENUTI 1) Traumatologia sportiva: traumi articolari (frattura e lussazione), traumi muscolari (strappo, stiramento e crampo); 2) apparato scheletrico ed articolare: ossa e articolazioni; 3) apparato muscolare: suddivisione dei muscoli, tono muscolare; 4) regolamento dei principali giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro e tennis tavolo; 5) partecipazione da parte di alcuni elementi della classe alle varie fasi dei Campionati Studenteschi di tennis tavolo e beach volley. Complessivamente le ore totali di lezione dell’anno scolastico sono state 48.

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COMPRESENZA ITALIANO/STORIA DELL’ARTE DOCENTI: G. GOZZI E C. VELLANI

Pittura, scultura, architettura, letteratura, prosa e poesia tra ottocento e novecento Sono stati effettuati approfondimenti dei contenuti disciplinari, cercando, quando possibile, di mantenere la correlazione tra i periodi storici e i relativi movimenti culturali affrontati nelle due discipline. In particolare si è trattato delle diverse teorie estetiche e delle finalità della ricerca artistica attraverso le forme espressive che essa assume nelle arti figurative da un lato e nei testi letterari dall’altro. OBIETTIVI -Si considera irrinunciabile la trattazione delle opere e dei movimenti, che va intesa nella sequenza dei periodi dall’Antichità all’Arte contemporanea, tenendo conto degli aspetti peculiari dello sviluppo regionale, nazionale e internazionale. -Promuovere la sensibilità estetica attraverso la consapevolezza dello stretto rapporto che intercorre tra segno e parola, della profonda unità dei due diversi Linguaggi. CONTENUTI - J.J. Winckelmann: Pensieri sull’Imitazione dell’Arte Greca nella Pittura e nella Scultura e Storia dell’arte nell’Antichità. - Estetica del Neoclassicismo. - A. Canova: Monumenti Funebri per Clemente XIV e per Cristina d’Austria; - Gli scavi di Ercolano e Pompei. - Cenni al Gran Tour. - Caratteri del Romanticismo. - La rappresentazione della Realtà: il Realismo in Francia. - Il Naturalismo: Zola e il romanzo sperimentale - Fotografia e Pittura: F. Tournachon (in arte Nadar), ritratto di Sarah Bernhardt. E. Muybridge. cavallo in corsa. - Caratteri della pittura Impressionista. - Il Divisionismo: G. Previati: Maternità. G. Segantini: Ave Maria a trasbordo; La morte, Le due madri. G. Pellizza da Volpedo: Il Quarto Stato. - le Avanguardie artistiche: Documento dei pittori Espressionisti: Cronaca dell’unione artistica Die Brücke. Alcune riflessioni di P. Picasso. - Lo stile espressionista di Pirandello - Il Manifesto del Futurismo. .- La pittura Futurista: Manifesto tecnico (1910). Peggy Guggenheim: Documento H. svolte al 30 aprile n°24 H. da svolgere n°4

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COMPRESENZA STORIA/DIRITTO DOCENTI: C. VELLANI E I. COMIDA

Contenuti specifici svolti nelle ore di compresenza

• Dall’ancien regime allo stato di diritto • Lo Stato di diritto ed il principio di legalità • Il Concetto di Stato e Costituzione • L’evoluzione dello Stato liberale. Dallo Statuto Albertino alla

Costituzione del 1948: analogie e differenze • Le varie forme di Stato: anche secondo una scansione cronologica • Le origini del federalismo e il pensiero di Carlo Cattaneo • I caratteri del totalitarismo • Il fascismo: totalitarismo “imperfetto” • Il periodo del fascismo: il corporativismo, le politiche commerciali • La crisi del 1929, in particolare gli effetti • Lo Stato democratico: caratteristiche • Il concetto di società di massa e la nascita dei partiti politici • I partiti politici, l'importanza del pluralismo nella dialettica

democratica • La nascita, la funzione e l'evoluzione dei sindacati • La crisi della prima Repubblica e “tangentopoli “

Inoltre gli studenti si sono spesso avvalsi delle ore di compresenza per chiarire aspetti di storia economica legati ai diversi momenti storici affrontati.

Ore effettivamente svolte dall’inizio dell’anno alla fine di aprile: 18 ore.

Ore che si presume di svolgere dalla fine di aprile alla fine dell’anno scolastico: 6 ore.

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COMPRESENZA METODOLOGIA DELLA RICERCA/PEDAGOGIA DOCENTI: PAOLA COLOMBINI, ALESSANDRA D’ACCONTI

Questa compresenza si è articolata in due moduli, che si sono snodati a partire da due eventi organizzati da questa scuola (v. sotto): modulo 1 – razzismo a partire dagli stimoli offerti dalla conferenza di Alberto Burgio e dalla lettura di passi del suo Nonostante Auschwitz si è sviluppato un breve percorso volto ad indagare le dinamiche del razzismo come costruzione dell’altro da sé/del nemico; modulo 2 – Alberto Manzi la ricostruzione della prima, pionieristica esperienza italiana di educazione a distanza è stata l’occasione per intrecciare il tema del diritto all’istruzione con quello dell’uso delle nuove tecnologie nell’educazione. bibliografia

• A. Burgio, Nonostante Auschwitz, Derive Approdi 2012;

• R. Farnè, “L’avventura di insegnare, L’ultima intervista ad Alberto Manzi”, in E. Morgagni (a cura di), Adolescenti e dispersione scolastica, Carocci;

• R. Farnè, Alberto Manzi. L’avventura di un maestro, Bononia University Press 2011;

• dal manuale di pedagogia in adozione: o “’Che cosa è la TV?’: le risposte dei bambini”, p. 315; o M. D’Amato, “Dieci tesi sulla TV”, p. 317; o K. Popper, “Educazione, sviluppo dei bambini e televisione”, p.

337; o Il Codice di autoregolamentazione Tv e minori”, p. 322;

• Nuove tecnologie e scuola: o S. Papert, “L’uso giusto del computer a scuola”, p. 231; o F. Lorenzoni, ”Appello perché bambine e bambini dai 3 agli 8 anni

siano liberi da schermi e computer nella scuola”, La Repubblica 4 dicembre 2012;

o M. Rossi Doria, "Costruiamo aquiloni e navighiamo nel web", La Repubblica 6 dicembre 2012;

o Alcuni interventi sul dibattito dai social network: Fausto Fabbri, Francesco Tonucci, Clotilde Pontecorvo.

sitografia

• www.centroalbertomanzi.it (con link a documenti, articoli di giornale, saggi, filmati)

filmografia

• Alberto Manzi – Storia di un maestro (http://www.magazzini.rai.it/dettaglio_puntata.aspx?ID_Puntata=496)

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• “TV buona maestra – La lezione di Alberto Manzi (http://www.youtube.com/watch?v=8OKC_BIcnBc)

esperienze

• conferenza di Alberto Burgio, “Nonostante Auschwitz”, 25 ottobre 2012; • conferenza di Gianluca Gabrielli: presentazione della mostra 1938-1940.

Due difficili anni di scuola, 26 ottobre 2012; visita della mostra nei locali di questo Istituto;

• visita alla mostra Storia di un maestro/Maestro raccontami una storia/Educazione e divulgazione scientifica, Modena 29 novembre 2012:

• conferenza di Roberto Farnè nell’ambito dell’iniziativa “Scuola e costituzione” promossa da questo Istituto e dall’ Anpi (15 aprile 2013).

Ore di lezione fino al 15 maggio: 18; fino alla fine dell’anno scolastico: presumibilmente 21.

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MATERIA: INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE: MADDALENA BERNI

La classe si compone di 24 studenti di cui 20 (17 ragazze e 3 ragazzi) si avvalgono dell’IRC. La classe mostra interesse, impegno, e partecipazione al lavoro scolastico, è ben integrata e risponde positivamente alla proposta educativa. Il programma effettivamente svolto nel corso dell’anno: - Studio comparato delle religioni orientali: a completamento del percorso

dell’anno precedente; - problemi di bioetica: aborto, fecondazione medicalmente assistita,

eutanasia e accanimento terapeutico, - Israele ieri e oggi: dall’insediamento degli ebrei in Palestina, alla nascita

dello stato di Israele e palestinese. - La croce e la svastica: l’opposizione della chiesa al nazismo - Il Vaticano II: breve storia del Concilio. - Informazioni sul Servizio Civile Volontario offerte dal CO.PR.E.S.C. Gli argomenti sono stati così distribuiti: da settembre a dicembre gli argomenti attinenti le religioni, nei mesi di gennaio-marzo le problematiche di bioetica; nella restante parte dell’anno ci si è soffermati a considerare la questione mediorientale, il ruolo e le reazioni della chiesa nei confronti del nazismo, alcune informazioni sul Concilio Vaticano II nel 50° anniversario della sua apertura. Gli argomenti trattati hanno interagito con i contenuti delle discipline di scienze e di storia, con l’intento di contribuire ad un apprendimento complessivo e armonico del sapere. L’unica ora di lezione settimanale ha dovuto a volte lasciar spazio ad altre iniziative della suola (attività formative, visite guidate, orientamento universitario, assemblee di istituto) che hanno rallentato lo svolgimento regolare delle lezioni. In data odierna rimane da affrontare l’argomento del Concilio a cui si riserveranno le lezioni di fine maggio. Obiettivi

• partecipare attivamente e in maniera propositiva al lavoro scolastico; • osservare e saper leggere valori, risorse e povertà che caratterizzano

l’ambiente sociale e religioso a livello internazionale, con particolare attenzione al fenomeno religioso;

• saper motivare le proprie scelte; • comunicare con una certa competenza e proprietà di linguaggio il

risultato di una ricerca o dello studio effettuato personalmente o in gruppo;

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• saper leggere e comprendere testi e documenti; • saper raccordare le conoscenze acquisite avvalendosi dei contributi offerti

dalle diverse discipline.

Contenuti

1. Le religioni orientali: (nozioni essenziali e comparazione dei contenuti fondamentali: dio, uomo, mondo)

- Induismo - Buddhismo - parsismo - jainismo - sikhismo - confucianesimo - taoismo - shintoismo

2. Problemi di bioetica

* Aborto: - “La meraviglia della vita umana” (pubblicato da: Movimento per la vita,

Firenze) - Lettura della legge 194 e commento - Proiezione film Juno, Jason Reitman, USA 2007 - Il Circo della farfalla, di E. VERASTEGUI, cortometraggio, Usa 2009 - Il pensiero della chiesa

*Fecondazione medicalmente assistita - Lettura e commento della legge 40; - Problemi sottostanti al pronunciamento di alcune modalità di applicazione

(fecondazione eterologa, possibilità di impianto fino a tre embrioni) - Lettura di alcuni commenti riguardanti la promulgazione della legge 40.

*Eutanasia e accanimento terapeutico

Eutanasia e accanimento terapeutico

I trattamenti di sostegno vitale

Il nodo del problema: nutrizione e idratazione artificiali (trattamenti medici di supporto vitale o parte integrante dell’assistenza di base?) Le due diverse correnti in Italia

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Il pensiero della chiesa.

3. La Chiesa e il Nazionalsocialismo: “La croce e la svastica”, un programma di “La grande storia” RAI 3, 2008 Figure emergenti:

- Papa Pio XII - Von Galen, il vescovo di Monaco e la resistenza dei cristiani - D. Bonhoeffer

4. Informazioni sul Servizio Civile Volontario offerte dal CO.PR.E.S.C.

5. Accenni al concilio Vaticano II L’evento storico ecclesiale e i motivi che l’hanno determinato Le figure emergenti: Giovanni XXIII e Paolo VI Il carattere pastorale del Vaticano II Il ritorno alle fonti della Scrittura e della Tradizione e il rinnovamento della chiesa.

Metodi

Si è cercato di attivare un metodo di laboratorio con le diverse fasi del processo di apprendimento:

• fase di proiezione (per entrare in argomento); • fase di approfondimento (lezione frontale o proiezione di documentari); • fase di riappropriazione (cosa ho imparato, cosa costituisce ancora

perplessità, dubbio domanda). In alcune lezioni si è offerta la possibilità di lettura e studio individuale. Mezzi

Fotocopie di materiali utili all’approfondimento: documenti (legge 194, 40) films, documentari, slides (Power point) Le ore di lezione effettuate da settembre ad aprile sono in tutto 25, a cui si devono aggiungere altre 3 ore da svolgersi entro la fine dell’anno scolastico.

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Cap. 3 – SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME Sono state svolte le seguenti simulazioni delle prove d’esame:

• prima prova: 18 aprile 2013 (sei ore) è stata somministrata la prova ministeriale dell’esame di stato 2012

• seconda prova: 2 maggio 2013 (sei ore)

è stata somministrata la prova ministeriale dell’esame di stato 2007 (si allegano le simulazioni ridotte – un quesito a scelta tra due, sempre da prove ministeriali, in due ore – svolte nel corso di tutto l’anno scolastico)

• terza prova: tipologia B, quattro materie, tre quesiti per materia (6-7

righe per quesito), durata massima della prova tre ore; o prima simulazione: 12 aprile 2013 (materie coinvolte: inglese,

matematica, storia, latino) o seconda simulazione: 13 maggio 2013 (materie coinvolte: inglese,

diritto, matematica, latino). Si allegano di seguito i testi delle prove e le relative griglie di valutazione. Non sono state svolte simulazioni di colloquio orale. Si allega però la griglia di valutazione del colloquio adottata lo scorso anno.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

ANALISI E COMMENTO DEL TESTO

punteggi indicatori grav.

insuff insuff suff

discr buon

ottimo

Comprensione del testo e pertinenza nelle risposte

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Articolazione e coerenza dell’analisi o dell’argomentazione. Riconoscimento del tipo di testo e delle sue strutture formali

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Elaborazione originale, capacità di approfondimento e di sviluppo critico delle

questioni proposte 0 - 1 1,5 2 2,5 3

Scorrevolezza, chiarezza del discorso e della grafia, proprietà lessicale

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Sintassi, grammatica, ortografia 0 - 1 1,5 2 2,5 3

totale .………../15

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SAGGIO BREVE / ARTICOLO

punteggi indicatori grav.

insuff insuff suff

discr buon

ottimo

Pertinenza alle consegne e presentazione della tesi

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Articolazione e coerenza dell’analisi o dell’argomentazione

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Elaborazione originale, capacità di approfondimento e di sviluppo critico delle

questioni proposte 0 - 1 1,5 2 2,5 3

Adeguatezza del registro linguistico rispetto la tipologia del testo scelto,

scorrevolezza, chiarezza del discorso e della grafia, proprietà lessicale

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Sintassi, grammatica, ortografia 0 - 1 1,5 2 2,5 3

totale .………../15

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TEMA DI ORDINE GENERALE

punteggi indicatori grav.

insuff insuff suff

discr buon

ottimo

Pertinenza alla consegna, correttezza delle informazioni

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Articolazione, coerenza dell’argomentazione e completezza della

trattazione 0 - 1 1,5 2 2,5 3

Elaborazione originale, capacità di approfondimento e di sviluppo critico delle

questioni proposte

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Scorrevolezza, chiarezza del discorso e della grafia, proprietà lessicale

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Sintassi, grammatica, ortografia 0 - 1 1,5 2 2,5 3

totale .………../15

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TEMA STORICO

punteggi indicatori grav.

insuff insuff suff

discr buon

ottimo

Pertinenza alla consegna, correttezza delle informazioni

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Conoscenza delle informazioni storiche, coerenza

dell’argomentazione e completezza 0 - 1 1,5 2 2,5 3

Elaborazione originale, capacità di approfondimento e di sviluppo

critico delle questioni proposte

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Scorrevolezza, chiarezza del discorso e della grafia, proprietà lessicale

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Sintassi, grammatica, ortografia 0 - 1 1,5 2 2,5 3

totale .………../15

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Simulazioni di seconda prova: Classe 5 A Quesiti di pedagogia 04.10.2013 1. “Un principio di arte educativa è il seguente: i bambini non devono venire educati conformemente allo stato presente della specie umana, ma per uno stato migliore, possibile nell’avvenire, secondo l’idea dell’umanità e della sua destinazione”. (E. Kant) “Ciascuna società, considerata in un determinato momento del suo sviluppo, ha un sistema di educazione che si impone agli individui con una forza generalmente irresistibile. È inutile credere che noi possiamo educare i nostri figli come vogliamo. Vi sono dei costumi ai quali siamo tenuti a conformarci: se noi vi deroghiamo troppo, essi si vendicano sui nostri fanciulli”. (E. Durkheim) Il candidato: a) identifichi il problema sollevato dalle due affermazioni; b) proceda al loro confronto; c) esponga le sue convinzioni in proposito. 2. Daniel Pennac, noto romanziere e professore di francese in un liceo parigino, affrontando il problema della disaffezione alla lettura dei giovani, ha elaborato un decalogo dei diritti imprescrittibili dei lettori tra i quali il primo è il diritto di non leggere. Il candidato dica.

• quali sono i motivi della disaffezione alla lettura; • quali strategie l'educatore può mettere in atto per affezionare alla lettura; • qual è il motivo per cui Pennac afferma il diritto di non leggere come mezzo per arrivare a

leggere.

Svolgere uno dei due quesiti. Durata massima della prova: 2 ore.

Griglia di valutazione

Pertinenza = aderenza alla traccia

1 non pertinente

1,5 superficiale /scarsa

2 parziale

2,5 completa ma sbilanciata

3 completa

Riferimenti inter-e intradisciplinari, conoscenza specifica contenuti

0

inesistente

1

limitata

2

accettabile

3

corretta

3,5

esauriente

Coerenza e organicità del discorso = organizzazione testo e consequenzialità ragionamenti

1

incoerente/ disorganico

1,5

qualche incongruenza/

poco organico

2,5

complessivamente coerente ma schematico

2,5

coerente ma non sempre organico

3

coerente e organico

Argomentazione e rielaborazione (anche giudizi critici e personali e originalità)

0

assente

0,5

non significative

1

non ben articolate/ poco significative

1,5

soddisfacente/ rielaborazione personale

2 articolate/

rielaborazione critica e originalità

Chiarezza comunicazione e correttezza forma/ Proprietà e ricchezza lessico

1 forma spesso oscura e scorretta/ lessico

improprio e elementare

2 forma poco chiara e poco corretta/

lessico approssimativo

2,5 abbastanza chiara ma non sempre

corretta e viceversa/ registro

generico

3 chiara e

sostanzialmente corretta/ qualche

improprietà lessicale

3,5 chiara, corretta e scorrevole/lessico proprio e ricco

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Classe 5 A Quesiti di pedagogia 06.12.2013 1. G Gerbner nei suoi studi sugli effetti dell'uso del mezzo televisivo asserisce: "La televisione coltiva

dall'infanzia la predisposizione e le preferenze che solitamente vengono acquisite da altre fonti primarie… La televisione è diventata la fonte comune primaria di socializzazione e di informazione quotidiana di una popolazione altrimenti eterogenea. Lo schema ripetitivo dei messaggi e delle immagini di massa prodotti dalla televisione forma la corrente principale di un ambiente simbolico comune".

Con riferimento alle proprie esperienze di studio il candidato illustri: a) il concetto di ambiente simbolico comune b) il ruolo della televisione come agente di omogeneizzazione culturale c) un'ipotesi di intervento socio-pedagogico capace di impedire l'omogeneizzazione senza rinunciare

all'uso del mezzo televisivo. 1. La Carta delle CITTA' EDUCATRICI, presentata ufficialmente a Barcellona nel novembre 1990 e

sottoscritta da 50 città, nell'articolo 20 afferma che "Una città educativa non deve separare le generazioni".

Il candidato, con riferimento alle sue esperienze di studio, illustri:

a) gli aspetti positivi e negativi, rispetto all'educazione, delle città; b) la tendenza della società contemporanea a separare le generazioni e gli spazi d'uso; c) il significato sociale di una città che non separi le generazioni.

Svolgere uno dei due quesiti. Durata massima della prova: 2 ore.

Griglia di valutazione Pertinenza = aderenza alla traccia

1 non

pertinente

1,5 superficiale /scarsa

2 parziale

2,5 completa ma sbilanciata

3 completa

Riferimenti inter-e intradisciplinari, conoscenza specifica contenuti

0

inesistente

1

limitata

2

accettabile

3

corretta

3,5

esauriente

Coerenza e organicità del discorso = organizzazione testo e consequenzialità ragionamenti

1

incoerente/ disorganico

1,5

qualche incongruenza/

poco organico

2,5

complessivamente coerente ma schematico

2,5

coerente ma non sempre organico

3

coerente e organico

Argomentazione e rielaborazione (anche giudizi critici e personali e originalità)

0 assente

0,5 non

significative

1 non ben articolate/

poco significative

1,5 soddisfacente/ rielaborazione personale

2 articolate/

rielaborazione critica e originalità

Chiarezza comunicazione e correttezza forma/ Proprietà e ricchezza lessico

1 forma spesso oscura e scorretta/ lessico

improprio e elementare

2 forma poco chiara e poco corretta/ lessico

approssimativo

2,5 abbastanza chiara ma non sempre

corretta e viceversa/ registro generico

3 chiara e

sostanzialmente corretta/ qualche

improprietà lessicale

3,5 chiara, corretta e scorrevole/lessico proprio e ricco

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Classe 5 A Quesiti di pedagogia 02.02.2013

1. Tutto ciò che non abbiamo alla nascita e di cui abbiamo bisogno da grandi ci è dato dall’educazione. Questa educazione ci viene dalla natura, o dagli uomini, o dalle cose. Lo sviluppo interno delle nostre facoltà e dei nostri organi è l’educazione della natura; l’uso che ci si insegna a farne è l’educazione degli uomini; l’acquisto di una nostra propria esperienza sugli oggetti che ci colpiscono è l’educazione delle cose. Ciascuno di noi è dunque formato da tre specie di maestri. Il discepolo in cui le loro diverse lezioni si contraddicono è male allevato e non sarà mai d’accordo con se stesso: colui nel quale esse concorrono pienamente e tendono agli stessi fini è il solo che va verso il suo scopo e vive con coerenza. Ed è il solo ad essere educato bene... Poiché il concorso delle tre educazioni è necessario alla loro perfezione, è su quella, sulla quale non abbiamo alcun potere, che bisogna dirigere le altre due.

J.J. ROUSSEAU, Emilio, a cura di A. Visalberghi, Bari, Laterza, 1953

Il candidato esponga le sue riflessioni sull’argomento illustrando in particolare: − la funzione del maestro nel processo formativo; − il ruolo delle esperienze personali dell’educando in tale processo; − il rapporto fra inclinazioni naturali e processo formativo. 2 ."Dobbiamo distinguere tra progresso educativo ed educazione progressiva, non per opporli, ma per mostrare come quest'ultima non è altro che la fase di maggior maturità raggiunta dal primo, ossia il progresso appartiene anche alla tradizione".

F. De Bartolomeis, Cos'è la scuola attiva Il candidato illustri: • la differenza tra progresso educativo ed educazione progressiva; • il rapporto esistente tra educazione progressiva e tradizione; • dica inoltre come superare, nel campo pedagogico, l'artificiosa contrapposizione tra vecchio e nuovo. Svolgere uno dei due quesiti. Durata massima della prova: 2 ore.

Pertinenza = aderenza alla traccia

1 non

pertinente

1,5 superficiale /scarsa

2 parziale

2,5 completa ma sbilanciata

3 completa

Riferimenti inter-e intradisciplinari, conoscenza specifica contenuti

0

inesistente

1

limitata

2

accettabile

3

corretta

3,5

esauriente

Coerenza e organicità del discorso = organizzazione testo e consequenzialità ragionamenti

1

incoerente/ disorganico

1,5

qualche incongruenza/

poco organico

2,5

complessivamente coerente ma schematico

2,5

coerente ma non sempre organico

3

coerente e organico

Argomentazione e rielaborazione (anche giudizi critici e personali e originalità)

0 assente

0,5 non

significative

1 non ben articolate/

poco significative

1,5 soddisfacente/ rielaborazione personale

2 articolate/

rielaborazione critica e originalità

Chiarezza comunicazione e correttezza forma/ Proprietà e ricchezza lessico

1 forma spesso oscura e scorretta/ lessico

improprio e elementare

2 forma poco chiara e poco corretta/ lessico

approssimativo

2,5 abbastanza chiara ma non sempre

corretta e viceversa/ registro generico

3 chiara e

sostanzialmente corretta/ qualche

improprietà lessicale

3,5 chiara, corretta e scorrevole/lessico proprio e ricco

Nome del candidato………………………………………. Punteggio totale…………/15

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Classe 5 A Quesiti di pedagogia 06.04.2013 1."Come insegnante devo sapere che senza la curiosità che mi muove, che mi pone interrogativi, che mi inserisce nella ricerca, non imparo né insegno. Esercitare la mia curiosità in modo corretto è un diritto che ho come persona e al quale corrisponde il dovere di lottar per esso. La costruzione o la produzione della conoscenza implica l’esercizio della curiosità, la sua capacità critica. La cosa fondamentale è che insegnanti e alunni sappiano che la loro posizione è dialogica, aperta, curiosa, investigativa e non passiva. In questo senso, il buon insegnante è quello che riesce, mentre parla, a trarre l’alunno fino all’intimità del movimento del suo pensiero. La sua lezione è così una sfida e non una ninna nanna. I suoi alunni si stancano, ma non si addormentano. Si stancano perché accompagnano il movimento del suo pensiero, ne sorprendono le pause, i dubbi, le incertezze".

P. Freire, Pedagogia dell’autonomia, EGA editore, 2004

Alla luce delle tue conoscenze ed esperienze illustra: • l’educazione alla ricerca e alla curiosità; • il rapporto docente-alunno; • metodologie attive di insegnamento-apprendimento. 2. “Organizzare la conoscenza del territorio è, ancora una volta, educare alla conoscenza. In chiave metodologica significa porre il bambino nella condizione di accorgersi del reale e proporgli strumenti di descrizione e misurazione dell’osservato, nella consapevolezza che tale educazione alla lettura dell’ambiente non può non prendere le mosse da esperienze tra le più accessibili e raggiungere, progressivamente, le più complesse, prevedendo quelle soste intermedie di riflessione che sono, se veramente vissute e sperimentate, garanzia di un’effettiva comprensione del complesso mondo naturale”.

Frabboni, Galletti, Savoretti, Il primo abbecedario: l’ambiente, La Nuova Italia, Firenze, 1982 Il candidato, seguendo il tema proposto, si soffermi su:

• scuola e territorio; • educazione diretta ed educazione indiretta; • il territorio come risorsa didattica.

Svolgere uno dei due quesiti. Durata massima della prova: due ore Pertinenza = aderenza alla traccia

1 non pertinente

1,5 superficiale /scarsa

2 parziale

2,5 completa ma sbilanciata

3 completa

Riferimenti inter-e intradisciplinari, conoscenza specifica contenuti

0

inesistente

1

limitata

2

accettabile

3

corretta

3,5

esauriente

Coerenza e organicità del discorso = organizzazione testo e consequenzialità ragionamenti

1

incoerente/ disorganico

1,5

qualche incongruenza/

poco organico

2,5

complessivamente coerente ma schematico

2,5

coerente ma non sempre organico

3

coerente e organico

Argomentazione e rielaborazione (anche giudizi critici e personali e originalità)

0

assente

0,5

non significative

1

non ben articolate/ poco significative

1,5

soddisfacente/ rielaborazione personale

2 articolate/

rielaborazione critica e originalità

Chiarezza comunicazione e correttezza forma/ Proprietà e ricchezza lessico

1 forma spesso oscura e scorretta/ lessico

improprio e elementare

2 forma poco chiara e poco corretta/

lessico approssimativo

2,5 abbastanza chiara ma non sempre

corretta e viceversa/ registro

generico

3 chiara e

sostanzialmente corretta/ qualche

improprietà lessicale

3,5 chiara, corretta e scorrevole/lessico proprio e ricco

candidato_________________________________________ punteggio___________________

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Griglia di valutazione seconda prova:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA

Pertinenza

1

non

pertinente

1,5

scarsa

2

parziale

2,5

completa ma

sbilanciata

3

completa

Conoscenza

specifica

contenuti

0

inesistente

1

limitata

2

accettabile

3

discretamente

ampia e corretta

3,5

esauriente

Coerenza e

organicità del

discorso

1

incoerente/

disorganico

1,5

qualche

incongruenza/

poco

organico

2

coerente ma

non sempre

organico

2,5

complessivamente

coerente e

organico ma

schematico

3

coerente e

organico

Argomentazione

e rielaborazione (giudizi critici,

personali e

originali)

0

assente

0,5

poco

significative

1

significative

ma non ben

articolate

1,5

significative e

articolate in modo

soddisfacente

2

ben articolate/

rielaborazione

critica e

originale

Competenza

linguistico -

espressiva

1

forma spesso

oscura e

scorretta/

lessico

improprio e

elementare

2

forma poco

chiara e poco

corretta/

lessico

approssimativo

2,5

abbastanza

chiara ma

non sempre

corretta

3

chiara e

sostanzialmente

corretta/ qualche

improprietà

lessicale

3,5

chiara, corretta e

scorrevole/lessico

proprio e ricco

Nome del candidato :…………………………………….

Classe……. Punteggio totale …….…./15

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Prima simulazione di terza prova: Simulazione 3ª prova scritta INGLESE Classe 5A a.s. 2012-2013 Reading comprehension “It was at Whitby that Stoker “discovered” the name “Dracula”. While vacationing there in the summer of 1890, just months after he began writing his vampire novel, he visited the local library and borrowed a book entitled An Account of the Principalities of Wallachia and Moldavia (1820) by William Wilkinson. He took several notes from it (now part of his papers housed at the Rosenbach Museum in Philadelphia.) Wilkinson’s book includes a short section on a “voivode Dracula” who fought against the Turks. Though the information was sketchy, one item attracted Stoker’s attention (he copied it verbatim into his notes) : a footnote that “Dracula in the Wallachian language means Devil.” Stoker decided to change the name of his vampire Count from “Wampyr” to “Dracula”. An inspired decision!” (By Dr.Elizabeth Miller) Read the passage and answer the following questions in no more than 180 words:

1. When did Stoker visit Whitby, before or after starting his book? 2. What was his attention attracted by in the book by Wilkinson? 3. Why do you think Dr. E. Miller said it was an inspired decision?

E’ consentito l’uso del dizionario bilingue.

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classe 5A Nome e cognome_______________________________

DOMANDE DI STORIA

1) Perché la prima guerra mondiale rappresentò una frattura profonda nella storia del mondo contemporaneo?

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2) Quali furono le decisioni prese dal governo bolscevico guidato da Lenin in Russia dopo la rivoluzione di ottobre?

______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 3) Riassumi i principali fattori che condussero il fascismo al potere. ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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Nome candidato……………… classe 5^A

SIMULAZIONE 3°PROVA

QUESITI DI MATEMATICA

1) Scrivi la definizione di ,,lim-��→,��-0..-��,��.=��. aiutandoti con un grafico in cui vai

a disegnare gli intorni che in essa intervengono. Calcola poi il valore dei seguenti limiti:

��) ,,lim-��→−2.-,3,��-2.+��−10-,��-2.−5��−14. ��)

,,lim-��→,0-+..-,,1-��.∙,log-��.. ��) ,,lim-��→−∞.-,,3-��.-,��-2.−5.

...

2) Spiega come il calcolo dei limiti permetta di individuare l’esistenza e l’equazione degli

eventuali asintoti orizzontali/verticali di una funzione e poi applica le conoscenze espresse

per determinare le equazioni degli asintoti della seguente funzione:

��=,��+2-,��-2.−1.

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3) Della funzione del quesito precedente traccia il grafico probabile tenendo conto dei

risultati già ottenuti e determinando anche le eventuali simmetrie, le intersezioni con gli

assi cartesiani ed il segno.

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TERZA PROVA DI LATINO

Ripensa allo stretto rapporto, sottolineato con forza da Quintiliano, tra arte oratoria e qualità morali dell’oratore. Ti sembra che la Virtus e la ricerca del Bene siano intese più in senso intimo e personale o piuttosto politico e sociale? Prova brevemente a mettere in relazione l’idea della Retorica al servizio della communis utilitas con i cruciali cambiamenti che interessano questo periodo della storia romana. _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________Rifletti sui motivi della decadenza della Retorica al tempo di Quintiliano e spiega in che cosa si era trasformata l’Oratoria nelle aule dei tribunali e nelle aule delle scuole. _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________Quali idee relative alla pedagogia di Quintiliano ti sembrano ancora valide e perché? ________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________

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Seconda simulazione di terza prova: SIMULAZIONE 3 PROVA: INGLESE

A.S. 2012-2013

CLASSE 5A Read the passage and answer the questions in about 150/180 words. RITES OF PASSAGE IN ADOLESCENCE

Rites of passage in adolescence are a cross-cultural phenomenon. They may be a significant factor in the development of a stable adult personality. A rite of passage involves a separation from society, preparation or instruction from an elder, a transition from child to adult, and a welcoming back into society with acknowledgement of the changed status. In modern America the organization of the educational system has served to isolate adolescents from the rest of society. Within the four high-school years, they are supervised and instructed by teachers acting in the role of initiators. But sometimes graduation may lack depth of meaning for students. In fact, entering the work force, they often are not equipped with the necessary components of a stable adult personality such as a well-reasoned moral code, a faith which sustains them during crisis, and a positive and cohesive self-image. Thus many adolescents seek to supplement the rite of passage provided by formal education by “finding themselves” through the intense personal experiences afforded by drugs, alcohol, and early sexual intercourse.

1. What are the rites of passage and their basic elements? 2. What are the three essential components of a stable adult personality? 3. Do you think that taking a high-school diploma is a meaningful step in an

adolescent’s life? E’ consentito l’uso del dizionario bilingue.

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Nome candidato………………………………………………………… classe 5^A

SIMULAZIONE 3°PROVA

QUESITI DI MATEMATICA

1) Data una funzione definisci quando un punto si dice di discontinuità di prima,

seconda e terza specie. Individua e classifica i punti di discontinuità delle seguenti

funzioni:

2) Descrivi il significato geometrico della derivata di una funzione in un punto e poi

calcola, applicando la definizione, la derivata della funzione nel punto

.

3) Descrivi le caratteristiche della funzione il cui grafico è riportato in figura determinando

dominio D e codominio C, eventuali simmetrie, zeri, segno, asintoti, intervalli di

crescenza/decrescenza, massimi e minimi relativi/assoluti, punti di discontinuità e loro

specie nonché i limiti per x tendente agli estremi del dominio.

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Materia: Legislazione Sociale

1 – L’incapacità assoluta: definizione ed i soggetti assolutamente incapaci

2 – Il Presidente della Repubblica: le funzioni legislative ____________________________________________________________

3 – Il contratto collettivo: definizione e valore giuridico ____________________________________________________________

_

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TERZA PROVA DI LATINO

Qual è, in sintesi, la struttura narrativa delle Metamorfosi? Qual è il suo modello letterario? Quali, infine, i suoi rapporti con la tradizione narrativa greca e latina? ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________Si può affermare che Tacito, pur affrontando generi letterari diversi, mantenne sempre costanti i propri interessi primari, i propri oggetti privilegiati di analisi e di riflessione: quali? Come si attua concretamente questa riflessione nelle varie opere? ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________Quali sono le principali caratteristiche dello stile tacitiano? A quali finalità rispondono? E’ possibile riscontrare in Tacito un’affinità fra stile e contenuto? ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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Griglia di valutazione della terza prova dell’esame di stato

Nome del candidato____________________________________________ classe___________________

MATERIE INDICATORI PUNTEGGIO

MASSIMO

ATTRIBUIBILE

ALL'INDICATORE

DESCRITTORI PUNTEGGIO

CORRISPONDENTE

AI DIVERSI LIVELLI

CONOSCENZE

RIFERITE AGLI

ARGOMENTI

PROPOSTI:

PERTINENZA,

CORRETTEZZA,

QUALITA'

6

o contenuti nulli o estremamente lacunosi e/o

non pertinenti

o contenuti molto lacunosi e/o non del tutto

pertinenti

o contenuti superficiali e scarsa rielaborazione

o contenuti corretti, sufficientemente articolati

o contenuti corretti, discretamente articolati e

approfonditi

o contenuti approfonditi, articolati e puntuali

1

2

3

4

5

6

EFFICACIA DELLA

SINTESI -

ORGANIZZAZIONE

LOGICA -

APPLICAZIONE

DELLE PROCEDURE

5

o sintesi non efficace, organizzazione

incoerente, errata applicazione delle

procedure

o Sintesi scarsamente efficace; qualche

incongruenza logica; applicazione a volte

impropria delle procedure

o Sintesi e organizzazione del testo accettabili;

applicazione delle procedure nel complesso

corretta

o Sintesi efficace; organizzazione coerente,

applicazione corretta delle procedure

o Ottima sintesi; testo organico e coerente;

applicazione precisa delle procedure

1

2

3

4

5

PADRONANZA DEL

CODICE

LINGUISTICO/

FORMALE

4

o espressione inadeguata; uso incoerente del

lessico/codice specifico

o espressione semplice; uso spesso improprio

del lessico/codice specifico

o espressione chiara; uso quasi sempre corretto

del linguaggio/codice specifico

o espressione fluida e coerente; uso preciso del

linguaggio /codice specifico

1

2

3

4

Voto complessivo attribuito alla prova___________/15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE

10-15

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

VERIFICA DEL TUTTO INADEGUATA PRIVA

DI INDICATORI

16-19

INSUFFICIENTE

VERIFICA LACUNOSA O INCOMPLETA CON

DIVERSI ERRORI

20

SUFFICIENTE

VERIFICA FRUTTO DI UN LAVORO

MANUALISTICO CON SUFFICIENTI

CONOSCENZE DISCIPLINARI E CON

QUALCHE ERRORE

21-22

PIU' CHE SUFFICIENTE

VERIFICA CHE FORNISCE INFORMAZIONI

ESSENZIALI, FRUTTO DI UN LAVORO

DILIGENTE, ESPOSTE IN FORMA NEL

COMPLESSO CORRETTA

23-24

DISCRETO

VERIFICA CHE FORNISCE CONOSCENZE

CORRETTE E SUFFICIENTEMENTE

ARTICOLATE, ESPOSTE IN FORMA

CORRETTA, ED EVIDENZIA SUFFICIENTI

CAPACITA' DI COLLEGAMENTO

25-26

BUONO

VERIFICA CHE DENOTA UN CERTO

APPROFONDIMENTO DA PARTE DELLO

STUDENTE ED ESPOSIZIONE CHIARA E

SCORREVOLE, CON DISCRETE CAPACITA'

DI COLLEGAMENTO

27-28

OTTIMO

VERIFICA PRECISA IN CUI SI NOTANO

BUONE CAPACITA' DI RIELABORAZIONE

PERSONALE E DI COLLEGAMENTO, CON

ESPOSIZIONE SICURA E APPROPRIATA

29-30

ECCELLENTE

VERIFICA SICURA E RIGOROSA IN CUI SI

NOTANO OTTIME CAPACITA' DI

RIELABORAZIONE PERSONALE E CRITICA,

UNITAMENTE AD UNA ESPOSIZIONE

BRILLANTE E AD UNA PADRONANZA DEI

TERMINI PRECISA, CAPACITA' DI

COLLEGAMENTO E DI UTILIZZO DELLE

CONOSCENZE A LIVELLO

INTERDISCIPLINARE E

PLURIDISCIPLINARE

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Firme

Il consiglio di classe

Prof.ssa Claudia Vellani

Prof.ssa Enrica Gigante

Prof.ssa Beatrice Guerzoni

Prof.ssa Giulia Gozzi

Prof.ssa Alessandra D’Acconti

Prof.ssa Paola Colombini

Prof. Ivano Comida

Prof.ssa Paola Ferrari

Prof.ssa Paola Menziani

Prof.ssa Luciana Scaramelli

Prof.ssa Maddalena Berni

Prof.ssa Federica Giannini

Prof.ssa Sabrina Leporini

I rappresentanti degli studenti

Alessandro Amore

Elisa Rimondini