LICEO SCIENTIFICO STATALE PIETRO FARINATO ENNA...Liceo Scientifico “Pietro Farinato” Enna –...
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V C
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
LICEO SCIENTIFICO STATALE
"PIETRO FARINATO"
ENNA
ESAME DI STATO
INDICE Pagina
PROFILO DELL’INDIRIZZO 2
Presentazione dell'Istituto 2
Finalità del liceo scientifico e obiettivi trasversali 2
Competenze-chiave 2
INTERVENTI EDUCATIVI 4
Metodi, mezzi, spazi, tempi 4
Tempi del percorso - Orario curriculare 4
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 5
Griglie di valutazione prova scritta di italiano 6
Griglia di valutazione prove scritte di latino 9
Griglia di valutazione prova scritta di inglese 10
Griglia di valutazione prove scritte di matematica e fisica 11
Griglia di valutazione prova scritta di scienze 12
Criteri di valutazione prova orale 13
PROFILO DELLA CLASSE (Elenco docenti e alunni) 15
Presentazione della classe 17
Iniziative complementari/ integrative 17
CLIL 18
Percorsi ASL 18
VERIFICHE SOMMATIVE 21
Preparazione all’Esame di Stato (simulazione III prova) 21
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI 23
Italiano 24
Latino 32
Inglese 35
Storia 40
Filosofia 43
Matematica 46
Fisica 50
Scienze 54
Disegno e storia dell’arte 58
Scienze motorie 61
Religione 64
CONSIGLIO DI CLASSE 66
Liceo Scientifico “Pietro Farinato” Enna – Documento del Consiglio di Classe – a.s. 2017-2018 – Classe V C
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1. PROFILO DELL’INDIRIZZO
1.1. Presentazione dell'Istituto
L'Istituto è inserito in un territorio che offre la compresenza di diversi indirizzi di studi e
rivolge la propria proposta educativa ad un bacino di utenza che comprende, oltre al comune
capoluogo, i comuni viciniori di Calascibetta, Villarosa, Valguarnera e diverse frazioni nonché,
per la facilità di collegamenti, i comuni di Catenanuova, Centuripe e Regalbuto.
L'edificio è articolato su tre piani e ubicato lungo l'asse viario principale del capoluogo, in
prossimità del terminal bus e non comporta particolari problemi per il raggiungimento anche da
parte dei non residenti. L'area sulla quale insiste, di moderna anche se non recente urbanizzazione,
offre una discreta possibilità di parcheggio e la presenza di attività commerciali, di servizi e uffici
pubblici, nonché di altre scuole.
La scuola è inoltre dotata di una palestra con locali accessori, laboratori d’informatica, di
scienze, di fisica e di lingue di recente realizzati con progetti FESR e di una biblioteca efficiente
per dotazione libraria, recentemente ampliata.
L’intero Istituto è stato da tempo cablato. Tutte le aule sono state corredate di LIM ed è in
uso il registro elettronico. Dall’ a.s. 2015/16, è stata attivata una classe 2.0 con la quale ci si
prefigge di operare privilegiando l’utilizzo di applicazioni “open source” per promuovere la
filosofia della condivisione che vuole la tecnologia al servizio del progresso e dell’umanità.
La scuola dispone, altresì, di sistemi di sicurezza a norme U.E. ed ha subito modifiche per
il superamento delle barriere architettoniche, come previsto dall'ordinamento vigente, e secondo
l'adeguamento richiesto dal D. Lgs. 626/94.
L'adeguamento e potenziamento dell'arredo scolastico è strettamente legato alle esigenze di una
moderna e funzionale struttura.
Da quattro anni, unico nella provincia di Enna, è stato attivato il Liceo Scientifico Sportivo.
Inoltre, la scuola ha adottato, su proposta del Collegio dei Docenti e delibera del Consiglio
d’Istituto, la settimana corta come articolazione oraria settimanale.
1.2. Finalità del liceo scientifico
− Formazione della persona nella sua globalità attraverso il raggiungimento di competenze
cognitive, affettive e comportamentali.
− Promozione della consapevolezza e della responsabilità verso se stessi e la società.
− Autonomia e capacità di giudizio.
1.3. Obiettivi trasversali
− Ampliamento dell’orizzonte culturale e comprensione del carattere unitario e
problematico del sapere.
− Formazione di un corredo di conoscenze e attitudini all’analisi di tipo scientifico.
− Comprensione e possesso di vari tipi di linguaggio relativi alla produzione scritta,
verbale e simbolica.
− Formazione della capacità di unificare e di rielaborare criticamente, sintetizzare le
competenze e le conoscenze acquisite attraverso lo studio delle diverse discipline.
1.4. Competenze-chiave
1) Area metodologica
Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali, di continuare in modo proficuo gli studi universitari e di potersi
aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra metodi e contenuti delle singole
discipline.
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2) Area logico-argomentativa
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni
altrui.
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico ad identificare problemi e ad individuare
possibili soluzioni.
3) Area linguistica e comunicativa
Padroneggiare gli strumenti della comunicazione scritta e orale in diversi contesti.
Produrre testi scritti e orali di diversa tipologia, corretti coerenti e coesi e utilizzare registri
comunicativi e lessico adeguati alle diverse situazioni comunicative.
Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo implicazioni e
sfumature di significato proprie di ciascuno di essi in relazione alla tipologia e al relativo contesto
storico culturale.
Saper operare collegamenti e confronti tra la tradizione culturale italiana e quella europea
ed extraeuropea in una prospettiva interculturale e sulla base del relativismo culturale.
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca e comunicare.
4) Area storico-umanistica
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni sociali, politiche ed
economiche, con riferimento all’Italia e all’Europa e comprendere i diritti e i doveri che
caratterizzano l’essere cittadini.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle
correnti di pensiero più significative e saper operare confronti tra le diverse culture.
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio artistico e paesaggistico italiano,
della sua importanza come risorsa economica, della necessità di preservarlo, attraverso gli
strumenti di tutela e conservazione.
5) Area scientifica, matematica e tecnologica
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le
procedure del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla
base della descrizione matematica della realtà.
Acquisire i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e della chimica, biologia, scienze
della terra, astronomia e scienze motorie; padroneggiare le fondamentali procedure e i metodi di
indagine.
Essere in grado di utilizzare gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento.
6) Cittadinanza e Costituzione
Nel profilo educativo dello studente, l’educazione alla convivenza civile assume un ruolo
particolarmente rilevante in termini di competenze trasversali di cittadinanza, perseguite
trasversalmente nell’azione formativa del C.d. C. Si attribuisce particolare rilevanza ai seguenti
obiettivi:
Dare prova di responsabilità, indipendenza e intraprendenza nell’affrontare e risolvere i
problemi di vita quotidiana riguardanti la propria persona, in famiglia, nelle istituzioni scolastiche
e formative, nella comunità civile.
Conoscere l’organizzazione costituzionale ed amministrativa del nostro Paese e
comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
Conoscere i valori che ispirano gli ordinamenti comunitari e internazionali, nonché i loro
compiti e funzioni essenziali.
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Essere consapevoli del valore e delle regole della vita democratica, mettersi in relazione
con gli altri e dimostrarsi disponibili all’ascolto delle ragioni altrui, al rispetto, alla tolleranza,
alla solidarietà.
Agire in modo costruttivo nella vita scolastica, nelle attività esterne, nelle esperienze di
stage.
Esercitare correttamente le funzioni di rappresentanza e di delega nei diversi ambiti sociali
ed istituzionali.
Prendere coscienza delle situazioni e delle forme del disagio giovanile ed adulto nella
società contemporanea, consapevoli della sua connessione con quello psicologico, morale e
sociale.
Rispettare l’ambiente, conservarlo e migliorarlo ed essere consapevoli delle conseguenze
di medio e lungo termine delle scelte comportamentali dell’uomo a suo riguardo.
Adottare i comportamenti più adeguati per la tutela della sicurezza e della salute propria,
degli altri e dell’ambiente in cui si vive, in condizioni ordinarie e straordinarie di pericolo.
2. INTERVENTI EDUCATIVI
Nel contesto di un’educazione democratica e che risponda alle esigenze di apprendimento
e socio-educative, mettendo in atto un valido rapporto di interscambio fra culture e visioni del
mondo diversificate, il liceo scientifico ha il compito di rimuovere le difficoltà e offrire pari
opportunità di sviluppo per tutti e per ciascuno mediante l'individuazione delle carenze che di
fatto precludono l'inserimento nel dialogo didattico-educativo (prove d'ingresso),
l'individualizzazione degli interventi didattici (corsi di recupero, sostegno, approfondimento),
l'individuazione di eventuali disagi (C.I.C.) e l'intervento supportato da specifiche competenze
per prevenire le devianze o sostenere situazioni difficili in atto.
2.1. METODI, MEZZI, SPAZI, TEMPI
Il C.d.C. ha mirato a favorire un’operatività incentrata il più possibile sul coinvolgimento
attivo degli studenti. Nello svolgimento dei programmi disciplinari sono state evidenziate
possibilità di interrelazione contenutistica e metodologica tra le diverse aree del sapere.
Metodi: lezione frontale, dialogata, esercitazioni individuali e di gruppo, attività di
laboratorio, analisi di testi, partecipazione a conferenze e rappresentazioni teatrali.
Strumenti: libri di testo, dispense, mappe concettuali, strumenti audiovisivi e multimediali,
LIM, consultazione di libri della biblioteca d’Istituto, viaggi d’istruzione e visite guidate,
attrezzature ginniche.
Spazi: aula, laboratori di lingue, scienze, fisica; biblioteca d’istituto, palestra.
Tempi: i tempi di attuazione dei programmi disciplinari hanno tenuto conto del ritmo di
apprendimento della classe, delle esigenze di rinforzo e/o approfondimento emerse in itinere,
delle fasi di verifica, oltre che, naturalmente, del calendario scolastico e dell’effettivo tempo-
scuola.
2.2. TEMPI DEL PERCORSO - ORARIO CURRICULARE
Su delibera del Consiglio d’Istituto sono state effettuate ore curriculari di 60 minuti.
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3. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
3.1. Tipologia e criteri di valutazione
− Verifica formativa: con carattere diagnostico e come monitoraggio del processo di
apprendimento.
− Verifica sommativa: per riassumere le risultanze del processo formativo.
Nella valutazione, che ha rappresentato la sintesi tra elementi di valutazione misurabili
(media dei voti) ed elementi descrittivi (capacità individuali, comportamento, costanza e serietà
nell’impegno, interesse, partecipazione al dialogo educativo), si è tenuto conto dei seguenti
parametri:
− possesso dei contenuti della disciplina
− acquisizione delle competenze metodologiche
− capacità espositive scritte e orali, espressive e motorie
− capacità critica ed argomentativa, di elaborazione, approfondimento e organizzazione
− collegamento dei contenuti
− progressi rispetto ai livelli di partenza
− maturazione nei processi di analisi e di sintesi
− metodo di studio acquisito.
Per il primo quadrimestre il Collegio dei docenti ha deliberato l’attribuzione del voto unico.
Per l’espressione della valutazione si è fatto riferimento ai criteri approvati dal Collegio
docenti e presenti nel PTOF, adeguati allo specifico disciplinare, secondo le griglie deliberate dai
Dipartimenti.
3.2. Revisione dei curricola e griglie di valutazione
Poiché la classe ha affrontato il corso di studi previsto dal nuovo ordinamento dei Licei,
l’Istituto ha proceduto alla revisione dei curricula di alcune discipline (matematica, fisica,
scienze e latino) e ha predisposto griglie di valutazione degli apprendimenti più rispondenti ad
obiettivi e contenuti rinnovati. Per quanto riguarda il recupero dei debiti formativi la scuola ha
previsto un accertamento a fine agosto attraverso verifiche scritte e orali.
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3.3. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA “A” (analisi e commento di un testo letterario)
La valutazione delle verifiche scritte relative alla presente tipologia testuale verrà effettuata
attraverso il ricorso a cinque indicatori. Ciascuno di questi cinque indicatori è stato articolato in
cinque diversi livelli di profitto, secondo le chiamate riportate nelle griglie qui di seguito
proposte. Dopo aver collocato la verifica nella fascia opportuna per ciascuna delle cinque voci,
si procederà alla media dei punteggi parziali assegnati all’interno dei livelli di profitto ad esse
relativi, ottenendo, in questo modo, il risultato finale della verifica stessa.
Comprensione del testo
a) il testo non è stato compreso 1 – 2
b) il testo è stato parzialmente compreso 3 – 4
c) il testo è stato compreso superficialmente 5 – 6
d) il testo è stato compreso 7 – 8
e) piena comprensione del testo 9– 10
Analisi del testo
a) scadente applicazione degli strumenti di
analisi
1 – 2
b) mediocre applicazione degli strumenti di
analisi
3 – 4
c) accettabile applicazione degli strumenti di
analisi
5 – 6
d) discreta applicazione degli strumenti di analisi 7 – 8
e) ottima applicazione degli strumenti di analisi 9 – 10
Approfondimenti
a) non esistono o non sono pertinenti 1 – 2
b) poco pertinenti e/o incompleti 3 – 4
c) con informazioni pertinenti ma non
approfondite
5 – 6
d) significativi e pertinenti 7 – 8
e) pertinenti e ben argomentati, con apporti
personali
9 – 10
Forma
a) eccessivamente scorretta 1 – 2
b) con molti errori 3 – 4
c) con lievi errori 5 – 6
d) corretta 7 – 8
e) corretta e fluida 9 – 10
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TIPOLOGIA “B” (saggio breve)
Correttezza grammaticale e sintattica 0 – 2
Coerenza tra scelte stilistiche e destinazione
editoriale
0 – 1
Rielaborazione critica dei documenti 0 – 3
Possesso di un personale quadro di riferimento 0 – 2
Proprietà di linguaggio ed efficacia argomentativa 0 – 2
TIPOLOGIA “B” (articolo di giornale)
La valutazione delle verifiche scritte relative alla presente tipologia testuale verrà effettuata
attraverso il ricorso a tre indicatori. A ciascuno di questi tre indicatori è stata attribuita una banda
di oscillazione del punteggio, talché il risultato finale della verifica sarà dato dalla somma dei
punteggi parziali conseguiti per ognuno degli otto indicatori presi in considerazione.
Parametri bande di oscillazione
correttezza linguistica e padronanza della lingua 0 – 3
pertinenza del contenuto 0 – 4
sviluppo critico di un discorso organico e coerente 0 – 3
TIPOLOGIE “C” e “D” (tema di argomento storico e tema di ordine generale)
La valutazione delle verifiche scritte relative alle seguenti tipologie testuali verrà effettuata
attraverso il ricorso a cinque indicatori. Ciascuno di questi cinque indicatori è stato articolato in
cinque diversi livelli di profitto, secondo le chiamate riportate nelle griglie qui di seguito
proposte. Dopo aver collocato la verifica nella fascia opportuna per ciascuna delle cinque voci,
si procederà alla media dei punteggi parziali assegnati all’interno dei livelli di profitto ad esse
relativi, ottenendo, in questo modo, il risultato finale della verifica stessa.
Aderenza e sviluppo della traccia
a) fuori tema 1 – 2
b) scarsi 3 – 4
c) parziale / superficiale 5 – 6
d) adeguata e valido 7 – 8
e) piena ed approfondito 9 – 10
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8
Contenuto
a) non pertinente / inesistente 1 – 2
b) molte imprecisioni / molto limitato 3 – 4
c) qualche imprecisione / limitato 5 – 6
d) valido e corretto 7 – 8
e) esauriente 9 – 10
Argomentazione
a) assente 1 – 2
b) spesso assente 3 – 4
c) non ben articolata 5 – 6
d) soddisfacente ma non sempre presente 7 – 8
e) articolata e sempre presente 9 – 10
Apporti personali
a) assenti 1 – 2
b) non sempre pertinenti 3 – 4
c) poco significativi 5 – 6
d) abbastanza significativi 7 – 8
e) validi e significativi 9 – 10
Lessico e morfosintassi
a) trascurato e scorretta 1 – 2
b) elementare e con vari errori 3 – 4
c) generico e con qualche errore 5 – 6
d) appropriato e nel complesso corretta 7 – 8
e) ricco e corretto 9 – 10
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3.4. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE DI LATINO
Indicatori Bande di oscillazione
del punteggio
Capacità di interpretare e tradurre il testo 0 – 3
Capacità di riconoscere le strutture morfo-
sintattiche del testo 0 – 3
Uso del lessico specifico inerente alla tipologia
del testo 0 – 2
Completezza della traduzione 0 – 2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TRATTAZIONE SINTETICA DI LATINO
Conoscenza di contenuti disciplinari
specifici
(max 4 punti)
Completa e corretta 4
Corretta con qualche imprecisione 3
Limitata / parziale 2
Scorretta / lacunosa e confusa 1
Indicazione non pertinente al quesito 0,5
Abilità nella correttezza morfosintattica e
nella chiarezza espositiva e formale
(max 3 punti)
Formulazione e applicazione chiara e
corretta 3
Formulazione e applicazione
sufficientemente chiara e corretta 2
Formulazione e applicazione con
qualche errore 1
Competenza nello svolgimento dei
quesiti proposti
(max 3 punti)
Sicurezza sui contenuti proposti,
organizzazione dei contenuti in sintesi
completa ed efficace
3
Comprensione ed organizzazione dei
contenuti in modo sufficientemente
completo
2
Elencazione delle nozioni assimilate in
modo incompleto e con linguaggio
poco appropriato
1
Indicazioni non pertinenti al quesito 0,5
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3.5. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE DI INGLESE
Voto
Contenuto (quantità,
qualità dell’informazione,
pertinenza)
Capacità di analisi e sintesi
capacità argomentative;
contestualizzazione
Uso della lingua
(morfosintassi,
lessico, spelling)
1-2
Scarsissima o inesistente
conoscenza dei contenuti e
mancanza di pertinenza al
tema proposto
Capacità di analisi e sintesi
molto scarse; inconsistenti la
contestualizzazione e
l’argomentazione
Trattazione quasi
inesistente con gravi
errori
3
Scarsa conoscenza dei
contenuti; poca pertinenza
al tema proposto
Scarsa abilità di analisi e
sintesi; contestualizzazione e
argomentazione molto carenti
Trattazione
frammentaria e
disorganica con diffusi
e gravi errori
4
Lacunosa e carente la
conoscenza dei contenuti e
la pertinenza al tema
proposto
Inadeguate le capacità di
analisi, argomentazioni e
contestualizzazione confuse
Trattazione
difficoltosa, poco
chiara e ripetitiva;
scorretta la forma
5
Incompleti o modesti i
contenuti; parziale la
pertinenza al tema proposto
Modeste le capacità di analisi
e di sintesi; non sempre chiare
e corrette le argomentazioni e
la contestualizzazione
Poco sicura la
trattazione con vari
errori formali
6-6½
Adeguata ma non
approfondita la conoscenza
dei contenuti; accettabile la
pertinenza al tema proposto
Sufficienti capacità di analisi
e sintesi; generiche le
argomentazioni e la
contestualizzazione
Trattazione semplice,
ma abbastanza chiara
con alcuni errori
7-7½
Appropriata la conoscenza
dei contenuti e abbastanza
corretta la pertinenza al
tema proposto
Accettabili le capacità di
analisi e di sintesi, abbastanza
precise le argomentazioni e la
contestualizzazione
Scorrevole e chiara la
trattazione pur se con
qualche incertezza
grammaticale e
lessicale
8-8½
Sicura la conoscenza dei
contenuti e corretta la
pertinenza al tema proposto
Più che adeguate le capacità
di analisi e di sintesi; precise e
puntuali le argomentazioni e
la contestualizzazione
Fluente e chiara la
trattazione pur se con
alcune imprecisioni
9-9½
Completa e approfondita la
conoscenza dei contenuti;
piena pertinenza al tema
proposto
Alquanto elevate le capacità
di analisi e di sintesi; originali
e personali le argomentazioni
e la contestualizzazione
Trattazione fluente,
articolata e personale
con qualche
imprecisione
10
Molto approfondita e ampia
conoscenza dei contenuti;
piena pertinenza al tema
proposto
Elevate e spiccate le
capacità di analisi e
trattazione scorrevole e
articolata
Elevate e spiccate le capacità
di analisi e di sintesi;
personali e molto appropriate
le argomentazioni e la
contestualizzazione
Esposizione
scorrevole, articolata e
personale. Irrilevanti le
eventuali imprecisioni
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3.6. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE DI MATEMATICA E FISICA
La valutazione delle prove scritte di matematica e di fisica avviene nel seguente modo:
1) assegnazione ad ogni segmento di prova o domanda di un punteggio massimo (pi);
2) correzione e assegnazione ad ogni segmento di prova o domanda di ogni singolo alunno di
un voto (vi) da 1 a 10, attribuito secondo la griglia sottostante;
3) calcolo del punteggio finale della prova mediante la formula della media ponderata:
n
nn
ppp
pvpvpvpunteggio
+++
+++=
...
...
21
2211
4) attribuzione del voto finale, mediante arrotondamento del punteggio complessivo.
Caratteristiche dell'elaborato Giudizio e
Voto
Lo studente dimostra di non conoscere i vari argomenti e/o commette molti e
gravi errori; presenta difficoltà ad affrontare le applicazioni di base; non conosce
la terminologia scientifica.
Gravemente
Insufficiente
1 - 2
Lo studente dimostra di avere conoscenze frammentarie e lacunose e/o commette
molti errori; presenta difficoltà a completare le applicazioni di base; fa confusione
nell'utilizzo delle formule e/o del linguaggio scientifico.
Insufficiente
3 - 4
Lo studente dimostra di possedere conoscenze superficiali e/o commette qualche
errore nelle applicazioni standard; denota difficoltà a completare gli esercizi;
evidenzia incertezze nell'utilizzo delle formule e/o del linguaggio scientifico.
Mediocre
5
Lo studente dimostra di conoscere i vari argomenti; esegue le applicazioni
standard di media difficoltà ma denota incertezze nell'affrontare le parti più
impegnative; evidenzia qualche intuizione seppur con alcune imprecisioni;
conosce ed utilizza correttamente le strutture essenziali e il linguaggio scientifico.
Sufficiente
6
Lo studente dimostra di avere conoscenze puntuali; esegue con sicurezza le
applicazioni di media difficoltà ma denota qualche incertezza nell'affrontare punti
più complessi; evidenzia capacità intuitive; conosce ed utilizza correttamente ed
il linguaggio scientifico.
Discreto
7
Lo studente dimostra di avere conoscenze ampie applicando con sicurezza le
varie procedure; evidenzia capacità intuitive e logiche nell'effettuare deduzioni e
ragionamenti di una certa complessità anche se con qualche imperfezione;
conosce ed utilizza con sicurezza il linguaggio scientifico.
Buono
8
Lo studente dimostra di saper utilizzare le ampie conoscenze nell'applicare le
varie procedure in modo sintetico; evidenzia capacità intuitive e logiche
nell'effettuare deduzioni e ragionamenti complessi; sa esprimere riflessioni sul
testo proposto; conosce ed utilizza con sicurezza ed eleganza il linguaggio
scientifico.
Ottimo
9
Lo studente dimostra di saper utilizzare al meglio le proprie conoscenze nello
scegliere le strategie risolutive più sintetiche, eleganti e vantaggiose; evidenzia
capacità intuitive e logiche nell'effettuare deduzioni e ragionamenti complessi; sa
esprimere riflessioni ponderate e personali sul testo proposto; conosce ed utilizza
con sicurezza ed eleganza formale ed il linguaggio scientifico.
Eccellente
10
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3.7. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE DI SCIENZE
La valutazione terrà conto della media aritmetica di tutte le voci.
Conoscenza dei contenuti
Scarsa o rifiuto della verifica 1 – 3
Limitata 4 – 5
Sufficiente 6
Discreta 7 – 8
Approfondita 9 – 10
Uso del linguaggio formale e
tecnico-scientifico
Carente 1 – 3
Limitato 4 – 5
Sufficiente 6
Scorrevole 7 – 8
Fluido e rigoroso 9 – 10
Competenza nell’eventuale
risoluzione di esercizi e
problemi
Scarsa 1 – 3
Limitata 4 – 5
Sufficiente 6
Pertinente ed efficace 7 – 8
Ottima 9 – 10
Capacità di rielaborazione
critica e sistemazione logica
dei modelli scientifici in
situazioni diverse da quelle
usuali
Inadeguata 1 – 3
Limitata 4 – 5
Sufficiente 6
Efficace 7 – 8
Ottima 9 – 10
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3.8. CRITERI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE
Voto: 1 – 2
− Acquisizione conoscenze: conoscenze inesistenti
− Elaborazione conoscenze: nessuna elaborazione di conoscenze, non riesce a condurre
analisi
− Autonomia nella rielaborazione delle conoscenze: non sa sintetizzare e non ha alcuna
autonomia
− Abilità linguistiche ed espressive: commette errori che oscurano il significato del
discorso
Voto 3 – 4
− Acquisizione conoscenze: ha conoscenze frammentarie e superficiali e commette errori
nell’esecuzione di compiti semplici
− Elaborazione conoscenze: applica le sue conoscenze commettendo gravi errori e non
riesce a condurre analisi con correttezza
− Autonomia nella rielaborazione delle conoscenze: non sa sintetizzare le proprie
conoscenze e manca di autonomia
− Abilità linguistiche ed espressive: commette errori che oscurano il significato del
discorso
Voto 5
− Acquisizione conoscenze: ha conoscenze poco approfondite e commette errori nella
comprensione
− Elaborazione conoscenze: commette errori non gravi ma frequenti sia nell’applicazione
che nell’analisi
− Autonomia nella rielaborazione delle conoscenze: non ha autonomia nella
rielaborazione delle conoscenze e le sintetizza in modo frammentario
− Abilità linguistiche ed espressive: commette errori che non oscurano il significato del
discorso; usa poco frequentemente il linguaggio appropriato
Voto 6
− Acquisizione conoscenze: ha conoscenze non molto approfondite ma non commette
errori nell’esecuzione di compiti semplici
− Elaborazione conoscenze: sa applicare generalmente le sue conoscenze ed è in grado di
effettuare analisi parziali con qualche errore
− Autonomia nella rielaborazione delle conoscenze: è impreciso nell’effettuare sintesi ed
ha qualche spunto di autonomia; elabora talvolta in modo autonomo le conoscenze, ma
è impreciso nell’effettuare sintesi
− Abilità linguistiche ed espressive: possiede una terminologia accettabile, ma
l’esposizione appare ancora non ben organizzata
Voto 7
− Acquisizione conoscenze: possiede conoscenze sufficientemente approfondite che gli
consentono di eseguire compiti anche complessi in modo sostanzialmente corretto
− Elaborazione conoscenze: sa applicare le sue conoscenze e sa effettuare analisi
sufficientemente corrette
− Autonomia nella rielaborazione delle conoscenze: elabora in modo autonomo le
conoscenze e sa effettuare sintesi non sempre approfondite
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− Abilità linguistiche ed espressive: espone con chiarezza e terminologia appropriata testi
normalmente ben organizzati
Voto 8 – 10
− Acquisizione conoscenze: possiede conoscenze complete ed approfondite che gli
consentono di eseguire compiti complessi in modo corretto
− Elaborazione conoscenze: sa applicare le sue conoscenze ed effettua analisi
approfondite
− Autonomia nella rielaborazione delle conoscenze: sa effettuare sintesi corrette ed
approfondite ed inizia ad elaborare valutazioni personali
− Abilità linguistiche ed espressive: usa la lingua in modo appropriato, ben organizzando
i propri testi
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4. PROFILO DELLA CLASSE
4.1. ELENCO DOCENTI
Cognome Nome Materia Stabilità Continuità
MANCUSO LUCIA
TERESA Italiano Docente a T.I. 4 anni
RESTIVO ANNA MARIA Latino Docente a T.I. 5 anni
INFANTINO PAOLA Inglese Docente a T.I. 2 anni
CACCAMO VALERIA Storia Docente a T.I. 3 anni
LA BIUNDA PATRIZIA Filosofia Docente a T.I. 3 anni
BALDI LUCIA Matematica e Fisica Docente a T.I. 5 anni
EMMA SEBASTIANO Scienze Docente a T.I. 5 anni
RICOTTA ANNA RITA Disegno e storia dell'arte Docente a T.I. 5 anni
STRAZZANTI FRANCESCO Scienze motorie Docente a T.D. 1 anno
LA CAGNINA ANITA Religione Docente a T.D. 1 anno
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4.2. ELENCO ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO LA CLASSE V C
Cognome Nome
1. BONSIGNORE ISIDE
2. BRUNO FABIANA
3. CASANO ALESSANDRO
4. CLIMENTI GIUSEPPE
5. DI BENEDETTO GIUSEPPE
6. DI PERRI RITA
7. DIMAIRA ANTONY
8. FILIPPELLI CRISTIAN
9. GENCO LUCA
10. LATERZA DANIELE
11. MANUSÈ ROSARIO
12. MIRISCIOTTI STEFANIA MARIANNA
13. MONACO ALESSIA
14. MUZZICATO DAVIDE ANTONIO
15. PIRRERA FRANCESCA PIA
16. SANFILIPPO ALESSIA
17. SCARENTINO PAOLO
18. VRUNA SALVATORE
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4.3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 18 alunni, di cui 11 maschi e 7 femmine, che hanno intrapreso
insieme il percorso di studi liceale nell’a.s. 2013/14, ad eccezione di un alunno ripetente che si è
inserito nella classe solo all’inizio del quarto anno scolastico.
Nei cinque anni di corso la classe, che ha potuto avvalersi complessivamente di una
continuità di insegnamento in quasi tutte le discipline, è stata protagonista di un pregevole
processo di crescita, di socializzazione e di maturazione.
Il Consiglio di classe ha attuato un lavoro metodico e coordinato al fine di favorire
l’apprendimento di tutti gli allievi, valorizzandone le singole specificità. Tutta l’attività didattica
è sempre stata finalizzata a suscitare negli alunni la consapevolezza delle proprie responsabilità
come discenti, all’acquisizione di un metodo di studio ragionato e proficuo e alla maturazione
graduale di un’autonomia di giudizio.
Il comportamento degli alunni è stato sempre corretto e rispettoso delle norme scolastiche,
la partecipazione alle attività didattiche è stata costante e interessata e il clima instaurato in classe
ha consentito a tutti i docenti di lavorare con serenità.
Il quadro di profitto complessivo può dirsi assolutamente positivo, anche se eterogeneo
sotto il profilo dei risultati didattici conseguiti dagli studenti, in relazione ad attitudini, regolarità
nell’applicazione ed elaborazione personale.
Complessivamente si possono distinguere tre gruppi.
Un primo gruppo è costituito da allievi che, per l'intero corso di studi, hanno lavorato con
atteggiamento propositivo, sostenuto da un valido metodo di studio, hanno mostrato motivazione
e impegno costanti, capacità di approfondimento anche personale, ottenendo risultati positivi e
in alcuni casi eccellenti.
Un secondo gruppo è formato da allievi dotati di apprezzabili capacità, che hanno
dimostrato di impegnarsi per lo sviluppo delle proprie abilità, maturando un metodo più ordinato
e riuscendo a formare un quadro organico delle varie problematiche trattate nelle singole aree
disciplinari.
Un terzo gruppo, piuttosto esiguo, è costituito da allievi che non sempre hanno dimostrato
di impegnarsi adeguatamente nello studio e la cui preparazione risulta incerta e prevalentemente
contenutistica e per i quali permangono difficoltà di tipo applicativo e l’approfondimento va
ancora guidato.
Il quadro generale della classe fa sperare che gli interventi didattico-educativi operati in
questi anni possano costituire per tutti gli allievi un tessuto di base su cui fondare gli sforzi
culturali futuri per una piena e concreta maturazione delle conoscenze e della loro personalità.
4.4. INIZIATIVE COMPLEMENTARI/ INTEGRATIVE
Gli alunni hanno partecipato, in misura diversa, ad attività integrative proposte dalla scuola
e di cui si fornisce elenco:
− Conferenze organizzate dalla scuola
− Incontri per l’Orientamento agli studi universitari
− Visita guidata all’ INFN-LNS (Istituto Nazionale Fisica Nucleare, Laboratorio
Nazionale del Sud) e al Monastero dei Benedettini di Catania
− Olimpiadi della Matematica
− Teatro in lingua Inglese (The Canterville Ghost di O. Wilde)
− Spettacoli teatrali e cinematografici
− Viaggio di istruzione a Vienna e Salisburgo
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4.5. CLIL
Nel secondo quadrimestre, la classe ha svolto un modulo di Storia dell’Arte in lingua
inglese, secondo la metodologia CLIL, con il supporto dell’insegnante di lingua.
4.6. PERCORSI ASL
Nell’arco del triennio, come previsto dalla normativa vigente, circ. 27/03/2018 relativa al
percorso ASL, gli studenti hanno svolto 210 ore di attività, ciascuno in relazione ai propri
interessi, in diverse aziende, qui di seguito riportate:
Alunno Azienda Attività svolta
1. BONSIGNORE ISIDE UNITALSI ENNA
Supporto attività a
favore di disabili e
anziani
2. BRUNO FABIANA R.O.G.A.
Produzione,
amministrazione e
marketing in azienda
3. CASANO ALESSANDRO U.I.S.P. SPORT
PER TUTTI
Preparazione di un
questionario su
abitudini sportive ed
alimentari
somministrato agli
studenti e analisi dati
4. CLIMENTI GIUSEPPE U.I.S.P. SPORT
PER TUTTI
Preparazione di un
questionario su
abitudini sportive ed
alimentari
somministrato agli
studenti e analisi dati
5. DI BENEDETTO GIUSEPPE
I anno: K2
II anno: PUTIAMO
e SIMULATORE
IFS con FAO
III anno: VISITE ad
AZIENDE ENTI
COMUNALI e
SINDACATI
Simulazione di
azienda, creazione di
un prodotto per
azienda, analisi del
territorio, aspetti
amministrativi,
burocratici e finanziari
nella gestione di
un’azienda
6. DI PERRI RITA AVIS
PIETRAPERZIA
Sensibilizzazione,
organizzazione eventi
7. DIMAIRA ANTONY UNITALSI ENNA
Supporto attività a
favore di disabili e
anziani
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8. FILIPPELLI CRISTIAN
I anno: K2
II anno: PUTIAMO
e SIMULATORE
IFS con FAO
III anno: VISITE ad
AZIENDE ENTI
COMUNALI e
SINDACATI
Simulazione di
azienda, creazione di
un prodotto per
azienda, analisi del
territorio, aspetti
amministrativi,
burocratici e finanziari
nella gestione di
un’azienda
9. GENCO LUCA U.I.S.P. SPORT
PER TUTTI
Preparazione di un
questionario su
abitudini sportive ed
alimentari
somministrato agli
studenti e analisi dati
10. LATERZA DANIELE U.I.S.P. SPORT
PER TUTTI
Preparazione di un
questionario su
abitudini sportive ed
alimentari
somministrato agli
studenti e analisi dati
11. MANUSÈ ROSARIO RAPIDAGRAPH
Propaganda prodotti
tipici siciliani,
marketing
12. MIRISCIOTTI STEFANIA
MARIANNA R.O.G.A.
Produzione,
amministrazione e
marketing in azienda
13. MONACO ALESSIA
BIBLIOTECA
COMUNALE
ASSORO
Classificazione e
catalogazione libri e
riviste
14. MUZZICATO DAVIDE ANTONIO U.I.S.P. SPORT
PER TUTTI
Preparazione di un
questionario su
abitudini sportive ed
alimentari
somministrato agli
studenti e analisi dati
15. PIRRERA FRANCESCA PIA U.I.S.P. SPORT
PER TUTTI
Preparazione di un
questionario su
abitudini sportive ed
alimentari
somministrato agli
studenti e analisi dati
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16. SANFILIPPO ALESSIA R.O.G.A.
Produzione,
amministrazione e
marketing in azienda
17. SCARENTINO PAOLO U.I.S.P. SPORT
PER TUTTI
Preparazione di un
questionario su
abitudini sportive ed
alimentari
somministrato agli
studenti e analisi dati
18. VRUNA SALVATORE U.I.S.P. SPORT
PER TUTTI
Preparazione di un
questionario su
abitudini sportive ed
alimentari
somministrato agli
studenti e analisi dati
Tutti gli allievi hanno frequentato in modo regolare e attivo; il numero di ore effettuato
da ciascuno varia nelle diverse annualità, come indicato nelle singole relazioni dei Tutor interni
che hanno seguito gli alunni nel percorso, ma è comunque congruo al raggiungimento del monte
ore previsto dalla vigente normativa.
Gli obiettivi programmati sono stati pienamente raggiunti sia in termini di competenze
trasversali (organizzare fasi e tempi di lavoro, utilizzare strumenti, analizzare e progettare), sia
in termini di competenze di cittadinanza (relazionarsi con i tutor, con i compagni, con l’ambiente
di lavoro, agire con spirito di iniziativa, essere flessibili, risolvere criticità).
Il giudizio espresso dai Tutor esterni relativamente ad ogni singolo alunno è positivo, come
pure positiva è da ritenersi la relazione con i Tutor interni.
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5. NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE EFFETTUATE, NELL’INTERO ANNO
SCOLASTICO, UTILIZZANDO LE DIVERSE TIPOLOGIE DI PROVE SOTTO
ELENCATE, VALIDE ANCHE COME PREPARAZIONE ALLA TERZA PROVA
E AL COLLOQUIO
Materia Colloquio
individuale
Tipologie
testuali
Trattazione
sintetica
Problemi
Esercizi
Tavole
disegno
Prove
pratiche
Traduzione
Quesiti a
risposta
singola e
multipla
Italiano 4 4
(Tip. A eB)
Latino 4 4
Inglese 4 Analisi
testo: 1 4
Filosofia 4 2
Storia 4 1
Matematica 4 4
Fisica 3 2 3
Scienze 4 4
Disegno e
Storia
dell'Arte
4 1 2
Ed. Fisica 1 5 1
Religione 4
5.1. PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO (SIMULAZIONE III PROVA)
Poiché la classe, a partire dal terzo anno, si è esercitata sulla trattazione sintetica di
argomenti secondo indicazioni che ne hanno precisato estensione della risposta e tempo di
esecuzione, il Consiglio di Classe ha deliberato, in sede di designazione dei commissari interni,
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la seguente tipologia di terza prova: trattazione sintetica, Tipologia A, per la durata di due ore e
trenta minuti su quattro discipline.
In data 24 aprile 2018 si è svolta una simulazione della terza prova (Tipologia A: 4 quesiti
a trattazione sintetica, max. 20 righe) per la durata di due ore e trenta minuti sulle seguenti
discipline: Inglese, Filosofia, Scienze, Storia dell’Arte.
Sono stati consentiti i seguenti sussidi: dizionario di Lingua Italiana e dizionario bilingue
Inglese – Italiano.
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6. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
6.1. ITALIANO
6.2. LATINO
6.3. INGLESE
6.4. STORIA
6.5. FILOSOFIA
6.6. MATEMATICA
6.7. FISICA
6.8. SCIENZE
6.9. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
6.10. SCIENZE MOTORIE
6.11. RELIGIONE
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6.1 ITALIANO
RELAZIONE DI ITALIANO
DOCENTE: Prof.ssa Lucia Teresa Mancuso
La classe è composta da alunni seri e responsabili, dotati di buone capacità e di una buona dose
di vitalità che, dal punto di vista disciplinare, non hanno mai dato alcun problema e hanno
frequentato le lezioni in linea di massima regolarmente.
Nel corso degli studi hanno partecipato alla vita scolastica con sempre maggiore senso di
responsabilità, cercando di migliorare non solo la loro preparazione culturale, ma anche la loro
formazione umana, in un contesto di serena e civile convivenza. All'interno della classe si
possono distinguere tre fasce, caratterizzate dal rendimento scolastico, dall'impegno e dalle
competenze e capacità già acquisite.
Nella prima fascia si distinguono quegli alunni che, per impegno, assiduità, costanza nel
rendimento hanno conseguito una solida preparazione e una buona capacità di analisi, di sintesi
e di critica, raggiungendo risultati, talvolta, eccellenti; nella seconda fascia si situano quegli
alunni che con buona volontà e costante applicazione allo studio hanno ottenuto risultati buoni;
nella terza fascia si collocano quegli alunni che hanno capacità di apprendimento meno brillanti,
in quanto hanno bisogno di tempi più lunghi nell'assimilazione dei contenuti, che hanno raggiunto
una preparazione discreta.
Alla fine del percorso formativo gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi di seguito riportati,
differenziandosi in relazione all’impegno e alle competenze individuali sviluppate. In generale la
situazione appare soddisfacente sia in merito ai risultati conseguiti che per quanto riguarda le
conoscenze acquisite.
OBIETTIVI
Conoscenze:
gli autori e le opere più rappresentativi della letteratura italiana dell’Ottocento e della prima metà
del Novecento.
Capacità:
sapere collocare opportunamente in modo cronologico opere e autori
sapere interrogare i testi per trarne ipotesi interpretative
sapere produrre testi coerenti, coesi e corretti
sapere produrre il commento ad un testo letterario e non
distinguere le caratteristiche dei generi letterari
sapere contestualizzare storicamente l’autore e le sue opere.
Competenze:
sapere individuare i nuclei tematici di un testo letterario e confrontarli con altri dello stesso autore
o di autori diversi
essere capaci di discutere e confrontare punti di vista
sapere operare collegamenti tra discipline affini
sapere acquisire un metodo di ricerca autonomo e flessibile che consenta di condurre ricerche ed
approfondimenti personali.
Laboratorio di scrittura:
le esercitazioni pratiche sono state effettuate allo scopo di preparare gli alunni ad affrontare le
verifiche quadrimestrali nonché preparare agli esami di Stato attraverso la produzione di analisi
testuali, saggi brevi e temi di ordine generale.
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METODOLOGIA
Il metodo di lavoro ha privilegiato la lettura e l’interpretazione dei testi, precedute dalla loro
contestualizzazione storico-culturale ad opera del docente. Alla lezione frontale si sono
all’occorrenza affiancate esperienze di ricerca personale e discussioni in classe.
STRUMENTI
Strumento di lavoro privilegiato è stato il libro di testo in adozione, affiancato dagli appunti che
gli alunni hanno preso durante la spiegazione del docente e che sono serviti ad integrare quanto
presente nel libro di testo. Si è fatto ricorso all’occorrenza anche della LIM a disposizione della
classe per ricerche su Internet o per la presentazione di videoconferenze di autorevoli studiosi.
VERIFICA E VALUTAZIONE
per saggiare il grado di acquisizione degli obiettivi sono state effettuate regolari verifiche scritte
(due per quadrimestre) ed orali (due/ tre a quadrimestre).
Tra le forme di verifica prescelte si è privilegiata l’esposizione argomentata, con caratteri di
coerenza e coesione, su argomenti del programma svolto, l’analisi orale ad un testo letterario e la
discussione partecipata.
Per quanto riguarda le verifiche scritte gli alunni sono stati sottoposti alla produzione a scelta di
analisi testuali, saggi di argomento artistico-letterario o temi di ordine generale.
Relativamente ai criteri di valutazione adottati essi hanno tenuto conto della conoscenza dei dati,
della capacità di comprensione e di analisi del testo, della capacità di argomentazione e
rielaborazione personali, della capacità di controllo della forma linguistica e naturalmente anche
dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione al dialogo educativo. Punto di riferimento
continuo per la valutazione delle verifiche orali e scritte sono state le apposite griglie allegate al
P.O.F. di Istituto ed al presente Documento.
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PROGRAMMA DI ITALIANO
Libro di testo
Autori: Romano Luperini, Pietro Cataldi, Lidia Marchiani, Valentina Tinacci
Titolo: “La scrittura e l’interpretazione-gli autori italiani, il canone europeo, la scrittura delle
donne, gli intrecci interculturali e tematici” - “Le parole le cose: naturalismo, simbolismo e
avanguardie”
Casa editrice: “Palumbo editore”
LA RESTAURAZIONE E LE RIVOLUZIONI, GLI INTELLETTUALI E
L’ORGANIZZAZIONE DELLA CULTURA; L’IMMAGINARIO ROMANTICO, LE
POETICHE, I GENERI, IL PUBBLICO:
- DEFINIZIONE E CARATTERI DEL ROMANTICISMO; LE DATE E I LUOGHI
- ITINERARIO LINGUISTICO: ROMANTICISMO;
- LA SITUAZIONE POLITICA IN EUROPA DOPO IL CONGRESSO DI VIENNA E GLI
SVILUPPI DEL RISORGIMENTO ITALIANO SINO ALL’UNITA’;
- GLI INTELLETTUALI, IL PUBBLICO E L’ORGANIZZAZIONE DELLA CULTURA;
- L’EGEMONIA DEI MODERATI IN ITALIA E I GIORNALI DAL “CONCILIATORE”
AL “POLITECNICO”;
- LE POETICHE DEL ROMANTICISMO EUROPEO: LA TENDENZA AL
SIMBOLISMO IN GERMANIA E IN INGHILTERRA;
- I CARATTERI DEL ROMANTICISMO ITALIANO;
- LA BATTAGLIA FRA “CLASSICI” E ROMANTICI IN ITALIA; I MANIFESTI
ROMANTICI E IL RUOLO DEL “CONCILIATORE”
- LE POETICHE DEL ROMANTICISMO EUROPEO: LA TENDENZA AL REALISMO
E L’EROE PROBLEMATICO;
- I GENERI LETTERARI E IL PUBBLICO: IL TRIONFO DEL ROMANZO;
- LA QUESTIONE DELLA LINGUA;
- I MOVIMENTI ROMANTICI IN EUROPA;
IL ROMANZO E LA NOVELLA:
- CARATTERI E DIFFUSIONE DEL GENERE ROMANZESCO IN EUROPA;
RITARDO E DIFFICOLTA’ DELLA SUA AFFERMAZIONE IN ITALIA;
- CARATTERI ED EVOLUZIONE DEL ROMANZO STORICO;
ALESSANDRO MANZONI:
- VITA E OPERE;
- LA PRIMA PRODUZIONE POETICA NEOCLASSICA E IL CARME “IN MORTE DI
CARLO IMBONATI”;
- TESTO: “IL SANTO VERO”;
- I PRIMI “INNI SACRI” E “LA PENTECOSTE”;
- TESTO: “LA PENTECOSTE”;
- LE ODI CIVILI: “MARZO 1821” E “IL CINQUE MAGGIO”;
- TESTO: “IL CINQUE MAGGIO”;
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- IL PROBLEMA DELLA TRAGEDIA ALL’INIZIO DELL’OTTOCENTO; “IL CONTE
DI CARMAGNOLA E L’ADELCHI”;
- TESTO: “IL CORO DELL’ATTO TERZO”;
- “I PROMESSI SPOSI”:
- LA DATAZIONE, IL TITOLO, L’OPERA;
- LA STRUTTURA DELL’OPERA E L’ORGANIZZAZIONE DELLA VICENDA;
- SCHEDA INFORMAZIONI: LA VICENDA;
- L’INIZIO DEL ROMANZO;
- LA PRESSENTAZIONE DEI PROTAGONISTI;
- IL MONDO DEL SOPRUSO: AZZECCA-GARBUGLI;
- LA VIOLENZA, LA GIUSTIZIA, LA FEDE: PADRE CRISTOFORO;
- VIOLENZA, FEDE MANCATA, DESTINO TRAGICO: LA STORIA DI GERTRUDE;
- LA CONCLUSIONE: UN ROMANZO SENZA IDILLIO;
IPPOLITO NIEVO E “LE CONFESSIONI DI UN ITALIANO”:
- VITA E OPERE DI IPPOLITO NIEVO: IL “NOVELLIERE CAMPAGNUOLO”;
- “LE CONFESSIONI DI UN ITALIANO”: COMPOSIZIONE, STRUTTURA E
TRAMA;
- LA TUMULTUOSA PROTAGONISTA DELLE “CONFESSIONI”: LA PISANA;
- LA POETICA E LO STILE DELLE “CONFESSIONI DI UN ITALIANO”;
GIACOMO LEOPARDI:
- LA VITA;
- LE LETTERE;
- IL “SISTEMA” FILOSOFICO LEOPARDIANO;
- LO “ZIBALDONE DI PENSIERI”. UN DIARIO DEL PENSIERO;
- LE “OPERETTE MORALI”. ELABORAZIONE E CONTENUTO;(DIALOGO DELLA
NATURA E DI UN ISLANDESE – DIALOGO DI UN VENDITORE DI
ALMANACCHI E DI UN PASSEGGERE)
- “CANTI”:
- LA PRIMA FASE DELLA POESIA LEOPARDIANA (1818-1822);
- LA CANZONI CIVILI DEL 1818-1822;
- LE CANZONI DEL SUICIDIO (1821-1822);
- “ULTIMO CANTO DI SAFFO”;
- GLI “IDILLI”;
- “L’INFINITO”;
- “LA SERA DEL DI’ DI FESTA”;
- LA SECONDA FASE DELLA POESIA LEOPARDIANA (1828-1830). I CANTI
PISANO-RECANATESI;
- “A SILVIA”;
- “CANTO NOTTURNO DI UN PASTORE ERRANTE DELL’ASIA”;
- “LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA”;
- “IL PASSERO SOLITARIO”;
- “IL SABATO DEL VILLAGGIO”;
- LA TERZA FASE DELLA POESIA LEOPARDIANA (1831-1837);
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- IL “CICLO DI ASPASIA”;
- “A SE STESSO”;
- LE CANZONI SEPOLCRALI;
- IL MESSAGGIO CONCLUSIVO DELLA “GINESTRA”;
LA SITUAZIONE ECONOMICA E POLITICA, GLI INTELLETTUALI E
L’ORGANIZZAZIONE DELLA CULTURA, L’IMMAGINARIO E LE
IDEOLOGIE, IL PUBBLICO E I GENERI LETTERARI:
- I LUOGHI, I TEMPI, LE PAROLE-CHIAVE: IMPERIALISMO, NATURALISMO,
SIMBOLISMO, DECANDENTISMO;
- LA FIGURA DELL’ARTISTA NELL’IMMAGINARIO E NELLA REALTA’: LA
PERDITA DELL’” AUREOLA”;
IL ROMANZO E LA NOVELLA:
- LA TENDENZA AL REALISMO NEL ROMANZO;
- IL NATURALISMO: I FRATELLI DE GONCOURT E ZOLA;
- LA SCAPIGLIATURA. I NARRATORI;
- IL NATURALISMO FRANCESE E IL VERISMO ITALIANO;
GIOVANNI VERGA:
- LA VITA E LE OPERE;
- LA FASE ROMANTICA DELL’APPRENDISTATO CATANESE;
- I ROMANZI FIORENTINI E DEL PRIMO PERIODO MILANESE: LA FASE TARDO-
ROMANTICA E SCAPIGLIATA (“STORIA DI UNA CAPINERA”,” EVA”);
- “PRIMAVERA E ALTRI RACCONTI” E “NEDDA”, “BOZZETTO SICILIANO”;
- L’ADESIONE AL VERISMO E IL CICLO DEI “VINTI”: LA POETICA E IL
PROBLEMA DELLA “CONVERSIONE”;
- “ROSSO MALPELO” E LE ALTRE NOVELLE DI “VITA DEI CAMPI”;
- “IL MARITO DI ELENA”, “NOVELLE RUSTICANE” E ALTRE RACCOLTE DI
RACCONTI SINO A “VAGABONDAGGIO”;
- “LA ROBA”; “INIZIO E CONCLUSIONE DI NEDDA”; “ROSSO MALPELO”;
“FANTASTICHERIE”; “LIBERTÀ”;
- “MASTRO-DON GESUALDO”;
- LE VICENDE DEL “MASTRO-DON GESUALDO” (“LA GIORNATA DI
GESUALDO”; “LA MORTE DI GESUALDO”);
- POETICA, PERSONAGGI, TEMI DEL “MASTRO-DON GESUALDO”;
- L’ULTIMO VERGA;
- “I MALAVOGLIA”:
- IL TITOLO E LA COMPOSIZIONE;
- IL PROGETTO LETTERARIO E LA POETICA;
- IL ROMANZO COME OPERA DI “RICOSTRUZIONE INTELLETTUALE”;
- LE VICENDE DEI “MALAVOGLIA” (“LA PREFAZIONE AI MALAVOGLIA”;
“ALFIO E MENA”; “L’ADDIO DI ‘NTONI”);
- IL SISTEMA DI PERSONAGGI; UNITA’ DEL CODICE ESPRESSIVO E
DUPLICITA’ DI TONI;
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- L’IDEOLOGIA E LA “FILOSOFIA” DI VERGA;
- LA POESIA:
- LA NASCITA DELLA POESIA MODERNA;
- “I FIORI DEL MALE” DI CHARLES BAUDELAIRE;
- ITINERARIO LINGUISTICO: SPLEEN;
- INFORMAZIONI: L’ALLEGORIA MODERNA;
- IL SIMBOLISMO EUROPEO;
- IL DECANDENTISMO EUROPEO COME FENOMENO CULTURALE E
ARTISTICO;
GIOVANNI PASCOLI:
- LA VITA: TRA IL “NIDO” E LA POESIA;
- LA POETICA DEL “FANCIULLINO” E L’IDEOLOGIA PICCOLO-BORGHESE;
- “IL FANCIULLINO”;
- “MYRICAE”;
- INFORMAZIONI: ONOMATOPEA E FONOSIMBOLISMO;
- “LAVANDARE”;
- “X AGOSTO”;
- “TEMPORALE”;
- “NOVEMBRE”;
- “IL LAMPO E LA MORTE DEL PADRE”;
- “I CANTI DI CASTELVECCHIO”;
- “I POEMETTI”: TENDENZA NARRATIVA E SPERIMENTAZIONE LINGUISTICA;
- “DA ITALY”;
- “I POEMI CONVIVIALI”, LA POESIA LATINA E LE RACCOLTE DELLA
RETORICA CIVILE;
GABRIELE D’ANNUNZIO:
- D’ANNUNZIO: LA VITA INIMITABILE DI UN MITO DI MASSA;
- “ALCYONE”;
- “LA SERA FIESOLANA”;
- “LA PIOGGIA NEL PINETO”;
- LE PROSE. DALLE NOVELLE ABRUZZESI AI FRAMMENTI DEL “NOTTURNO”;
- “IL PIACERE”, OVVERO L’ESTETIZZAZIONE DELLA VITA E L’ARIDITA’;
- “ANDREA SPERELLI”;
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE, LA GRANDE GUERRA E IL
DOPOGUERRA; LA PICCOLA BORGHESIA E LA NASCITA DEL MODERNO
CETO INTELLETTUALE; LA CULTURA, LE IDEOLOGIE, L’IMMAGINARIO:
- IL FUTURISMO;
- L’OCCIDENTE TRA IL 1903 E IL 1925 (SINTESI);
LUIGI PIRANDELLO:
- IL POSTO DI PIRANDELLO NELL’IMMAGINARIO NOVECENTESCO E NELLA
LETTERATURA EUROPEA;
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- LA FORMAZIONE, LE VARIE FASI DELL’ATTIVITA’ ARTISTICA, LA VITA E LE
OPERE;
- LE “ULTIME VOLONTA’” DI PIRANDELLO;
- LA CULTURA DI PIRANDELLO; LE PRIMA SCELTE DI POETICA; LE POESIE;
- IL RELATIVISMO FILOSOFICO E LA POETICA DELL’UMORISMO;
- “LA DIFFERENZA FRA UMORISMO E COMICITA’: L’ESEMPIO DELLA
VECCHIA IMBELLETTATA”;
- “LE NOVELLE PER UN ANNO”: DALL’UMORISMO AL SURREALISMO;
- “IL TRENO HA FISCHIATO…”; “TU RIDI”;
- TRA VERISMO E UMORISMO: I ROMANZI SICILIANI DA “L’ESCLUSA” A “I
VECCHI E I GIOVANI”;
- I ROMANZI UMORISTICI: DA “IL FU MATTIA PASCAL” A “UNO, NESSUNO E
CENTOMILA”; “SERAFINO GUBBIO, LE MACCHINE E LA MODERNITÀ”; “IL
FURTO”;
- GLI SCRITTI TEATRALI E LE PRIME OPERE DRAMMATICHE: LA FASE DEL
“GROTTESCO”; “IO SONO COLEI CHE MI SI CREDE”
- LA FASE DEL TEATRO NEL TEATRO: “SEI PERSONAGGI IN CERCA
D’AUTORE”; “ENRICO IV”; (“L’IRRUZIONE DEI PERSONAGGI SUL
PALCOSCENICO”; “LA CONCLUSIONE DI ENRICO IV”);
- I MITI TEATRALI: I GIGANTI DELLA MONTAGNA:
ITALO SVEVO:
- LA VITA E LE OPERE;
- LA CULTURA E LA POETICA: L’ATTIVITA’ GIORNALISTICA E SAGGISTICA;
- CARATTERI DEI ROMANZI SVEVIANI; VICENDA, TEMI E SOLUZIONI
FORMALI IN “UNA VITA”; (MACARIO E ALFONSO: “LE ALI DEL
GABBIANO…”)
- “SENILITA’: UN “QUADRILATERO PERFETTO” DI PERSONAGGI; (“LA
METAMORFOSI STRANA DI ANGIOLINA”);
- “LA COSCIENZA DI ZENO”: LETTURA INTEGRALE DELL’OPERA;
CREPUSCOLARISMO
GUIDO GOZZANO:
- VITA E OPERE
- “LA SIGNORINA FELICITA OVVERO LA FELICITA’ “;
IL FASCISMO, LA GRANDE CRISI E IL CONFLITTO MONDIALE, LA
RICOSTRUZIONE E LA “GUERRA FREDDA”, GLI INTELLETTUALI E
L’ORGANIZZAZIONE DELLA CULTURA:
- L’EUROPA TRA IL 1925 E IL 1956; (SINTESI);
GIUSEPPE UNGARETTI:
- VITA, FORMAZIONE E POETICA;
Liceo Scientifico “Pietro Farinato” Enna – Documento del Consiglio di Classe – a.s. 2017-2018 – Classe V C
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- LE RACCOLTE: “L’ALLEGRIA”; “SENTIMENTO DEL TEMPO”; “LA TERRA
PROMESSA”;
- TRA ESPRESSIONISMO E SIMBOLISMO; (“IN MEMORIA”; “VEGLIA”; “SAN
MARTINO DEL CARSO”; “NATALE”; “MATTINA”; “SOLDATI”; “LA MADRE”);
L’ERMETISMO E QUASIMODO:
- L’ERMETISMO E SALVATORE QUASIMODO; (“ED E’ SUBITO SERA”; “ALLE
FRONDE DEI SALICI”; “MILANO, AGOSTO 1943”);
SABA E LA POESIA ONESTA:
- LA VITA E LA FORMAZIONE;
- LA POETICA E LA CULTURA;
- MATERIALI E DOCUMENTI: “QUELLO CHE RESTA DA FARE AI POETI”;
- “IL CANZONIERE”: COMPOSIZIONE E VICENDE EDITORIALI;
- IL TITOLO E LA COMPLESSA STRUTTURA DELL’OPERA;
- I TEMI DEL “CANZONIERE”;
- “A MIA MOGLIE”; “TRE POESIE ALLA MIA BALIA”; “CITTA’ VECCHIA”;
“PREGHIERA ALLA MADRE”;
PRINCIPALI TENDENZE DELLA NARRATIVA IN ITALIA:
- IL ROMANZO DEL NUOVO REALISMO;
IL ROMANZO E LA NOVELLA IN ITALIA:
- CESARE PAVESE: VITA E FORMAZIONE;
- IL REALISMO MITICO E SIMBOLICO DELL’AUTORE; (“E DEI CADUTI CHE
FACCIAMO? PERCHE’ SONO MORTI?”);
- ALBERTO MORAVIA: VITA E FORMAZIONE;
- FRA REALISMO ED ESISTENZIALISMO: IL ROMANZO BORGHESE DI
ALBERTO MORAVIA; (“UNA CENA BORGHESE”);
- ELSA MORANTE: VITA E FORMAZIONE; OPERE; (“ARTURO: UN NOME
LEGGENDARIO”);
CARLO EMILIO GADDA:
- LA VITA DELL’INGEGNERE-SCRITTORE;
- LA FORMAZIONE, LE IDEE, LA SCRITTURA;
- L’OPERA: LA NECESSITA’ DELL’INCOMPIUTEZZA;
- “LA COGNIZIONE DEL DOLORE”; (“IL SOGNO DI GONZALO”);
- I “QUADRI MILANESI” DELL’” ADALGISA”: CRITICA SOCIALE E VITALITA’;
- “QUER PASTICCIACCIO BRUTTO DE VIA MERULANA”; (“IL COMMISSARIO
INGRAVALLO”);
Liceo Scientifico “Pietro Farinato” Enna – Documento del Consiglio di Classe – a.s. 2017-2018 – Classe V C
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6.2 LATINO
RELAZIONE FINALE DI LATINO
DOCENTE: Prof.ssa Anna Maria Restivo
L’insegnamento del latino è stato impartito nella classe dalla scrivente per l’intero
quinquennio, durante il quale gli allievi hanno nutrito nei confronti dell’insegnante un profondo
rispetto ed hanno mantenuto un clima di serena e proficua collaborazione nello svolgimento delle
attività didattiche.
La composizione della classe risulta eterogenea. Una parte degli alunni, sempre diligente
e motivata, ha mostrato grande interesse per la disciplina e buone o ottime capacità logico-
espositive, si è distinta per la rielaborazione personale, efficace e costruttiva dei contenuti ed ha
acquisito una buona preparazione, completa ed organica, così da conseguire gli obiettivi
disciplinari in una misura che può dirsi buona e talora eccellente.
Un altro gruppo di alunni, dai prerequisiti meno strutturati, è stato sempre disponibile al
dialogo educativo e alle iniziative mirate poste in essere dall’insegnante e si è impegnato
incessantemente nel tentativo di compensare le difficoltà incontrate nella produzione scritta e
nella traduzione e analisi dei testi in lingua originale con un maggiore impegno nella produzione
orale. È riuscito così a conseguire valutazioni che si attestano tra il discreto e il sufficiente.
Solo qualche allievo avrebbe potuto manifestare una maggiore partecipazione ai diversi
momenti dell’attività didattica, oltre che avere una più assidua costanza nello studio a casa. Non
sempre, invece, ha calibrato l’impegno in misura adeguata, così da far registrare risultati talvolta
non del tutto positivi nelle verifiche.
La classe ha progressivamente palesato, inoltre, un interesse più vivo per la storia della
letteratura e la conoscenza del ruolo e del pensiero dei singoli autori, che non per la traduzione,
con maggiore piacere per la lettura di brani in italiano piuttosto che in latino, nonostante
l’insegnante abbia insistito sull’importanza della lettura e analisi del testo originale, almeno per
alcuni passi significativi.
Sotto il profilo delle competenze e delle abilità nel complesso gli alunni hanno maturato
senso critico e capacità di rielaborazione personale dei contenuti. Tutti hanno conseguito un grado
di autonomia nello studio delle discipline tale da far supporre che, con l’impegno e lo studio
necessari, possano essere in condizione di affrontare l’esame finale.
Le strategie metodologiche della lezione sia frontale che partecipata sono state alternate
all’analisi dettagliata dei testi condotta in classe dall’insegnante e a lavori di approfondimento e
ricerca, individuali o in gruppo.
Il libro di testo in adozione è stato affiancato da materiale di varia natura, reperito con
strumenti anche multimediali, oltre che da integrazioni predisposte dall’insegnante.
La costante attività di verifica, sia occasionale in itinere che sistematica è stata non di rado
feconda di ulteriore approfondimento degli argomenti trattati e la valutazione stessa, non intesa
come mero controllo formale della conoscenza dei dati, ha tenuto conto della capacità di
comprensione e di analisi dei testi, di argomentazione e rielaborazione personali, dell’autonomia
nella discussione delle problematiche affrontate e del controllo della forma linguistica, nonché
dell’interesse, l’impegno, l’attenzione e i progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza.
Gli alunni si sono esercitati riguardo alla terza prova sulla tipologia della trattazione
sintetica di argomenti, sia in esercitazioni assegnate che nelle verifiche scritte.
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PROGRAMMA DI LATINO
FEDRO:
"Il lupo e l'agnello" (Fabulae I, 1) – in latino
"La novella del soldato e della vedova" (Appendix Perottina 13) - in italiano
SENECA:
Vita. I Dialoghi. I trattati. Le Lettere a Lucilio. L’Apokolokyntosis. Le tragedie.
"L'otium: un bene per l'individuo" (De otio 3, 1-5) - in italiano
"Vita attiva e vita contemplativa" (De otio 5, 8-6, 5) - in italiano
“Elogio (interessato) di Claudio” (Consolatio ad Polybium 12, 1-5) – in italiano
"Siamo noi che rendiamo breve la vita" (De brevitate vitae 1,1-4) - in italiano
"Vivi oggi, domani sarà tardi" (De brevitate vitae 9) - in italiano
"Il valore del passato" (De brevitate vitae, 2-4) - in latino
"Servi sunt". Immo homines (Epistulae ad Lucilium 47) - 1-4 in latino; 5-21 in italiano
"L'ira offusca la capacità di giudizio" (De ira I, 18, 1-2) - in italiano
"L'uomo è padrone della propria morte?" (Epistulae ad Lucilium 70, 0-5, 8-9, 11, 14-15, 17,
19, 23-25) – in italiano
“La scienza contro paure e superstizioni” (Naturales questiones IV, 3) – in italiano
“Natura benigna” (Epistulae ad Lucilium 90, 18-19) - in italiano
LUCANO:
Il Bellum civile
"I protagonisti: Cesare e Pompeo" (Bellum civile I, 1-66) - in italiano
“Il ritratto di Catone” (Bellum Civile II, 380-391) - in italiano
"La scena della necromanzia" (Bellum civile VI, 624-725) - in italiano
PETRONIO:
La questione petroniana. Il Satyricon. Strutture e modelli. Temi e toni del Satyricon. Lo stile
"Una storia di licantropia" (Satyricon, 61, 6-62) - in italiano
"La matrona di Efeso" (Satyricon, 111-112) – in italiano
“Il testamento di Trimalcione” (Satyricon, 71, 1-8; 11-12) – in italiano
“Mimica mors: suicidio da melodramma” (Satyricon, 94) - in italiano
PLINIO IL VECCHIO:
Vita. La Naturalis historia.
“Natura matrigna” (Naturalis historia VII, 1-5) – in italiano
QUINTILIANO:
Vita. L’Institutio oratoria. La pedagogia di Quintiliano.
È necessario anche il gioco” (Institutio oratoria I, 3, 8-12) – in italiano
“Basta con le punizioni corporali” (Institutio oratoria I, 3, 14-17) – in italiano
“Il giudizio su Seneca” (Institutio oratoria X, 1, 125-131) – in italiano
“L’oratore, vir bonus dicendi peritus” (Institutio oratoria XII, 1, 1-5) – in italiano
GIOVENALE:
Le Satire. Lo stile.
“Perché scrivere satire” (Saturae 1, 1-80) – in italiano
“Pregiudizi razzisti” (Saturae 3, 60-153) – in italiano
“Le donne del buon tempo antico” (Saturae 6, 1-20) – in italiano
“Eppia la ‘gladiatrice’, Messalina Augusta meretrix” (Saturae 6, 82-132) – in italiano
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TACITO:
Vita. L’Agricola. La Germania. Il Dialogus de oratoribus. Le Historiae. Gli Annales.
“Il discorso del nemico” (Agricola 30-32) – in italiano
“La ‘sincerità’ genetica dei Germani” (Germania 4, 1) – in latino
“Divinità, auspici e divinazione” (Germania 9-10) – in italiano
“La vita familiare dei Germani” (Germania 20) – in italiano
“L’excursus etnografico sulla Giudea (Historiae V, 2-5) – in italiano
“Il proemio delle Historiae” (Historiae I, 1) – in italiano
“Il proemio degli Annales” (Annales I, 1) – in italiano
“L’incendio di Roma e la costruzione della domus aurea" (Annales XV, 38-42) – in italiano
“La morte di Petronio” (Annales XVI, 18-19) – in italiano
“La morte di Seneca” (Annales XV, 62-64) – in italiano
APULEIO:
Vita. Le opere filosofiche. L’Apologia. I Florida Le Metamorfosi.
“Cos’è la magia?” (Apologia 25-27) – in italiano
“Una storia di streghe e di magia nera” (Metamorphoses II, 28-30) – in italiano
“La metamorfosi in asino” (Metamorphoses III, 24-25,1) – in italiano
“Psiche” (Metamorphoses” IV, 28-30,3) – in italiano
“Lo sposo misterioso” (Metamorphoses V, 21,5-23) – in italiano
“Il sogno di Lucio” (Metamorphoses IX, 3-5) – in italiano
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6.3 INGLESE
RELAZIONE FINALE LINGUA E CIVILTA' INGLESE
DOCENTE: Prof.ssa Paola Infantino
Libro di Testo: Marina Spiazzi-Marina Tavella-Margaret Layton Performer Culture &Literature
vol.1+2 vol.3
Profilo della classe
La classe si compone di 18 allievi, che l’insegnante ha conosciuto nello scorso anno scolastico.
Si tratta di alunni molto motivati allo studio della lingua e della letteratura inglese. Eccetto pochi
elementi, che nel corso dell’anno scolastico hanno mostrato un impegno incostante e/o delle
mediocri competenze linguistiche, la maggior parte della classe ha raggiunto buoni risultati e
alcuni alunni si sono distinti per le ottime capacità e competenze conseguite, l’impegno sempre
saldo e duraturo, il metodo di lavoro proficuo e autonomo. Lo svolgimento del programma ha
subito rallentamenti per varie attività proposte dalla scuola.
Obiettivi conseguiti
COMPETENZE
Comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversificati, trasmessi mediante canali
vari
Stabilire rapporti interpersonali e produrre una conversazione in L2 adeguata al contesto e alla
situazione
Produrre testi orali con adeguata chiarezza logica e precisione lessicale
Comprendere globalmente testi scritti relativi a tematiche letterarie
Comprendere analiticamente testi scritti di carattere letterario
Produrre testi scritti relativi a tematiche studiate con chiarezza logica e precisione lessicale
Acquisire una competenza testuale decodificando i testi per coglierne scopo, destinatario,
messaggio, struttura
Trasporre in L1 i testi in L2, concentrandosi sul contenuto comunicativo e sull’aspetto linguistico.
CAPACITA’
Acquisire capacità di analisi, sintesi e concettualizzazione
Acquisire capacità di selezione delle conoscenze finalizzata alla dimostrazione di una tesi
Acquisire capacità di applicazione delle conoscenze e del lessico appreso in aree conoscitive non
note
Attivare modalità di apprendimento ed approfondimento autonomi in termini di scelta di
materiali, strumenti di studio e strategie, anche con l’utilizzo di Internet
Acquisire abilità di strutturazione di mappe concettuali ed organizzazione delle conoscenze
METODOLOGIA
L’insegnamento della Letteratura è stato condotto con un approccio che pone come punto di
partenza la lettura e l’analisi del testo nelle sue componenti di linguaggio, pensiero, immagine,
ritmo, mediante una serie di attività e tecniche operative che ne hanno esaltato gli aspetti
specificamente letterari, mettendo in relazione il testo con altri testi, film, musica e arte.
Tale approccio si è articolato in due fasi: 1) di comprensione del testo (surface meaning level);
2) di interpretazione del testo (deep meaning level).
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Ferma restando la centralità dell’analisi del testo, si è fatta precedere o seguire la lettura da una
breve collocazione storica e biografica, inserendo così l’opera nel suo contesto, consentendo
all’allievo un orientamento sul testo e rimovendo possibili ostacoli alla comprensione.
L’alunno è stato guidato a scoprire il testo in base al principio del “learning by discovery”.
Tale approccio ha consentito all’allievo di rapportarsi al testo in modo attivo, di recuperare la
competenza linguistica acquisita negli anni precedenti, di sviluppare la sua sensibilità e di
maturare gradualmente il giudizio critico.
È stato favorito inoltre un approccio interdisciplinare scegliendo testi di confronto letterario,
individuando momenti storico-culturali di contatto fra le letterature Europee, trattando tematiche
trasversali.
Le scelte contenutistiche sono state operate adottando un criterio a volte cronologico, a volte
tematico.
MEZZI DI STRUMENTO E DI LAVORO
Libro di testo, audio e video cassette, DVD, CD, strumenti multimediali e PowerPoint.
STRUMENTI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
Il raggiungimento delle mete didattiche è stato verificato mediante relazioni, questionari, analisi
del testo, trattazioni sintetiche di argomenti, quesiti a risposta singola (verifica scritta);
colloqui e oral reports (verifica orale). La verifica scritta è stata costituita da due prove nel primo
quadrimestre e da due nel secondo (trattazione sintetica di argomenti), quella orale da due o più
colloqui per quadrimestre.
L’effettivo raggiungimento degli obiettivi è stato valutato in relazione al livello di partenza di
ciascun allievo, all’impegno, partecipazione, interesse, metodo di lavoro, assiduità nella
frequenza, e utilizzando voti 1-10, come specificato nella Relazione Preventiva consegnata in
Presidenza e sulla base delle griglie di valutazione per la lingua straniera allegate al PTOF.
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PROGRAMMA LINGUA E CIVILTA' INGLESE
An Age of Revolutions
Heroes of invention
Industrial society
William Blake and the victims of industrialisation
Biography and works
Blake: the artist, the prophet and the poet
Blake’s interest in social problems
Complementary opposites
Blake’s symbolism
The concept of the Imagination
Blake and Romanticism
The Lamb (from “Songs of Innocence”)
The Tyger (from “Songs of Experience”)
The American War of Independence
The Romantic Spirit
English Romanticism
A new sensibility
The emphasis on the individual
Nature
William Wordsworth and Nature
Biography and works
The importance of the senses
Recollection in tranquillity
The poet’s task
The Preface to the “Lyrical Ballads”: ‘A Certain colouring of Imagination’
Daffodils
My heart leaps up
Wordsworth and Leopardi
Samuel Taylor Coleridge and sublime nature
Biography and works
Imagination and fancy
Coleridge’s view of nature
The Rime of the Ancient Mariner
The story, the natural world, the characters
The Rime and traditional ballads
The Killing of the Albatross
The Napoleonic Wars
George Gordon Byron and the stormy ocean
Byron’s individualism
Nature in the second generation of Romantic Poets
The Romantic rebel
The Byronic hero
Childe Harold’s Pilgrimage
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The Victorian Era: historical, social, political background
Queen Victoria’s reign
Working-class movements
Social reforms
The British Empire and foreign policy
The Great Exhibition
Life in the Victorian town
The Victorian Compromise
Victorian education
Early Victorian Thinkers:
Evangelicalism
J. Bentham’s Utilitarianism
Challenges from the scientific field:
Charles Darwin and Evolution
Ch. Darwin’s “Man’s origin” from “The Descent of Man and Selection in Relation to Sex”
The Oxford Movement.
The Victorian novel
Charles Dickens and children
Biography and works
Coketown (from “Hard Times”)
Hard Times: The story and the theme of education
The exploitation of children
Oliver Twist: the story, London life, the world of workhouse
Oliver wants some more
Oliver twist the film
The exploitation of children:
Dickens and Verga.
The later years of Queen Victoria
Literary and artistic movements of the Victorian Age:
The Pre-Raphaelite Brotherhood
Aestheticism and Decadence
New Aesthetic theories
Walter Pater and Aesthetic Movement
Oscar Wilde: the brilliant artist and the dandy
Biography and works
The Picture of Dorian Gray: the plot and setting, characters, the narrative technique and the
theme of timeless beauty, allegorical meaning.
The Preface (from”The Picture of Dorian Gray”)
The Preface, the manifesto of the English Aesthetic movement
The Importance of Being Earnest: the plot and setting, characters, irony and appearance.
Themes.
The Interview (from “The Importance of Being Earnest”)
The 20th century: the historical context
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The Edwardian age
World War I
The age of anxiety and the crisis of certainties
A deep cultural crisis
Sigmund Freud: a window on the unconscious
Fiction in the first half of the 20th century
Modernism in fiction: The modern novel
The stream of consciousness and the interior monologue
James Joyce
James Joyce: a modernist writer
Biography and works
Ordinary Dublin
Style and technique
“Dubliners”:
The origins of the collection, the use of epiphany, a pervasive theme: paralysis, narrative
techniques
Innovations in fiction and Ulysses:
From J. Joyce’s Ulysses, The Funeral
Characters
Structures
The Mythical method and Homer’s Odyssey
Style and techniques.
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6.4 STORIA
RELAZIONE FINALE DI STORIA
DOCENTE: Prof.ssa Valeria Caccamo
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
CONOSCENZA
Il Programma di storia è stato svolto riprendendo gli eventi ed i concetti più importanti del periodo
post risorgimentale per passare poi ad approfondire la storia del novecento. La programmazione
di storia non è stata pienamente svolta per oggettivi motivi di tempo legati al numero esiguo di
ore settimanali destinate all’insegnamento di storia (due ore).
La classe è apparsa generalmente costante nell’impegno, dimostrando sempre disponibilità al
dialogo educativo.
Tutti gli alunni, sia pur in misura diversa, conoscono gli eventi storici nella loro successione
cronologica, tutti gli studenti, con sufficienti, discreti, buoni o ottimi risultati, dimostra di saper
individuare, confrontare e collegare fra loro diversi piani di lettura del “fatto storico” relativi alle
strutture materiali, economiche sociali, ai panorami culturali e all’evoluzione della mentalità e
delle idee.
COMPETENZE
Tutti gli alunni dimostrano di saper distinguere tra fatti, problemi ed ipotesi in maniera discreta
e a volte buona e ottima. In misura buona è stata consolidata anche la capacità di individuare
cause e conseguenze di eventi e fenomeni storici; alcuni allievi riescono a precisare le diverse
tipologie di cause e conseguenze (naturali, umane, politiche, economiche, socio-culturali…).
Un buon numero di alunni ha raggiunto completamente l’obiettivo volto a cogliere la complessità
del fatto storico oggetto di studio, evitando le interpretazioni semplicistiche e unilaterali e
superando una visione frammentaria della storia.
Gran parte della classe sa confrontare fenomeni, fonti, problemi ed ipotesi storiografiche diverse
in maniera più che buona. Alcuni alunni dimostrano anche in questo caso ottimi risultati,
giungendo ad analizzare, valutare e utilizzare individualmente, ai fini di studio e di ricerca, testi,
fonti, documenti e interpretazioni critiche. Quasi tutti gli allievi, sia pur in diversa misura, sanno
sintetizzare in poche righe, segnatamente in questionari scritti, significativi contenuti storici e
rispondono a domande a risposta aperta sugli argomenti trattati.
La maggioranza della classe ha consolidato in misura discreta, in alcuni casi buona e in altri
ottima il linguaggio specifico della disciplina.
CAPACITA’
Il lavoro svolto in classe ha cercato di avviare un percorso di maturazione nei ragazzi per il
raggiungimento, almeno parziale, degli obiettivi indicati nella programmazione. Tutti gli alunni
cominciano a considerare lo studio del passato storico come utile chiave interpretativa per una
comprensione critica e non unilaterale del presente; dimostrano altresì di aver maturato la
consapevolezza della pari dignità di tutte le persone e di tutte le civiltà.
L’attitudine a riferirsi ad altre aree disciplinari attraverso opportuni collegamenti è sufficiente
nella maggioranza della classe, in alcuni casi buona, in altri eccellente.
Liceo Scientifico “Pietro Farinato” Enna – Documento del Consiglio di Classe – a.s. 2017-2018 – Classe V C
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METODOLOGIE:
Nella presentazione dei contenuti, oltre alla lezione frontale, volta a fornire il quadro di fondo e
a chiarire le dinamiche politico, economiche, sociali e culturali dei fenomeni trattati, sono stati
proposti approfondimenti a partire dalla lettura e dall’analisi di documenti o testi storiografici
finalizzati al confronto e alla discussione sulle diverse ipotesi interpretative.
Per la trattazione di alcuni argomenti è stata utilizzata la Lim.
Sono stati prodotti da parte degli studenti lavori multimediali su argomenti specifici.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Accanto alle tradizionali interrogazioni, verificatesi in modo costante e continuo durante l’anno
scolastico, sono stati utilizzati come momenti di valutazione anche i dibattiti collettivi e le
verifiche scritte concepite nella forma della trattazione sintetica degli argomenti.
La valutazione in itinere e finale si è basata sugli elementi di valutazione stabiliti nel PTOF e
sulla
scala di misurazione adottata e fatta propria dal Dipartimento di Storia.
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PROGRAMMA DI STORIA
Testo adottato: Chiaroscuro di F.M.Feltri, M.Bertazzoni, F.Neri Ed. Sei Volumi 2/3
1. Ragioni e caratteri dell’imperialismo: l’imperialismo nelle sue diverse forme; le
motivazioni economiche; la conquista inglese dell’Egitto; il razzismo dei Boeri in Sud
Africa; la guerra anglo-boera; l’esplorazione dell’Africa; il saccheggio del Congo; le origini
del lager; la nascita del Giappone moderno; la reazione cinese alla pressione occidentale; la
Russia tra guerra e rivoluzione.
2. Verso la società di massa: una riflessione sulle masse; sviluppo industriale e
razionalizzazione produttiva; i nuovi ceti; istruzione e informazione; gli eserciti di massa, i
partiti di massa e i sindacati; la questione femminile; i partiti socialisti e la Seconda
Internazionale.
3. L’Europa nella belle époque: un quadro contraddittorio, le nuove alleanze, la Germania
guglielmina; la Russia e la rivoluzione del 1905.
4. L’Italia giolittiana: decollo industriale e progresso civile; la questione meridionale; le
riforme; la politica estera e la guerra di Libia; socialisti e cattolici; la crisi del sistema
giolittiano.
5. La prima guerra mondiale: 1914-1915 dalla guerra di movimento alla guerra di usura;
l’intervento dell’Italia; 1915-1916: la grande strage; la nuova tecnologia militare; 1917: la
svolta del conflitto; 1917-1918: l’ultimo anno di guerra; i trattati di pace.
6. La rivoluzione russa: da febbraio a ottobre; i soviet; dittatura e guerra civile; la terza
internazionale; dal “comunismo di guerra” alla “nep”; la nascita dell’Urss; da Lenin a Stalin.
7. L’eredità della grande guerra: mutamenti sociali; il ruolo della donna; le conseguenze
economiche; il biennio rosso; la repubblica di Weimar in Germania.
8. Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
9. La grande crisi: economia e società negli anni 30: gli Stati Uniti e il crollo del 1929; la
crisi in Europa; Roosevelt e il New Deal; il nuovo ruolo dello Stato.
10. Totalitarismi e democrazie: L’avvento del nazismo; il Terzo Reich; l’Unione sovietica e
l’industrializzazione forzata; lo stalinismo.
11. L’Italia fascista: il totalitarismo imperfetto; il regime e il paese; cultura e comunicazione di
massa; la politica economica; la politica estera e l’Impero; l’Italia antifascista; apogeo e
declino del regime.
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6.5 FILOSOFIA
RELAZIONE FINALE
DOCENTE: Prof.ssa Patrizia La Biunda
Libro di testo: Itinerari di filosofia
Autore: Nicola Bagnano Giovanni Fornero
Volumi: 2B 3A
Casa editrice: Paravia
~.
Situazione generale della classe
La classe V sez. C che ho seguito dal terzo anno, è composta da diciotto alunni i quali
hanno tutti frequentato questa disciplina d'insegnamento. Si vuole precisare che, tenuto conto del
piano di lavoro preventivato e degli obiettivi prefissati e dovendo trarre le dovute conclusioni,
posso affermare che una parte degli alunni ha dimostrato nell'anno scolastico disponibilità al
dialogo educativo, ha realizzato un approccio dinamico con i contenuti disciplinari proposti che
ha opportunamente interiorizzato e criticamente rielaborato, la restante parte ha dimostrato non
sempre un approccio positivo allo studio.
Pertanto gli obiettivi educativi e didattici sono stati raggiunti attraverso l'analisi critica delle
principali esperienze che caratterizzano la storia filosofica dell'ottocento e del novecento. A tal
proposito è stato messo a punto un iter formato da diversi problemi, attraverso il quale gli alunni
hanno favorito l'esperienza diretta del filosofare, senza con ciò rinunciare ad una trattazione che
ha reso comprensibile l'oggettiva evoluzione storica della filosofia stessa.
Questa impostazione ha condotto gli alunni al consolidamento delle strutture teoriche
fondamentali della disciplina (capacità di analisi, di sintesi, di ragionamento induttivo e deduttivo
e di senso critico) per acquisire un criterio interpretativo della realtà sufficientemente fondato e
criticamente operativo.
Tutto ciò è stato raggiunto attraverso l'acquisizione delle problematiche moderne e
contemporanee.
Metodi e mezzi
Per realizzare con discreto successo i suddetti obiettivi, sono state utilizzate lezioni espositive
corredate da audiovisivi, schemi illustrativi e mappe concettuali per i contenuti più impegnativi,
si è così posto un confronto ed una contestualizzazione delle differenti risposte date dai filosofi
lungo il corso della storia agli stessi problemi.
Da questa configurazione della classe, l'insegnante ha impostato una serie di attività rivolte a
migliorare la situazione di tutti quegli alunni che presentavano alcune lacune, senza tralasciare di
interessarsi anche degli alunni che hanno mostrato interesse allo studio.
Nel programma si è tenuto conto del pensiero filosofico dell’ottocento e del novecento della vita
politica e sociale, cosi come i costumi e le idee del XX secolo, Fiecthe, Schelling, Hegel, Marx,
Nietzsche sono talmente attuali che necessariamente dovevano essere discussi.
Spazi
La classe
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Tempi
I tempi previsti per le unità didattiche sono stati rispettati, tenendo presente che maggiore
impegno è stato dedicato ai pensatori dell'ottocento e del novecento.
Verifiche e valutazioni
Per valutare i prerequisiti di ogni singolo alunno, sono stati utilizzati test a trattazione sintetica e
prove orali per permettere all'alunno di mettere in luce con chiarezza i propri punti deboli, indi
valutare la capacità di esposizione scritta ed orale dei contenuti.
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PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Il Criticismo Kantiano:
• Critica ragion pura:
• Critica della ragion pratica:
• Critica del giudizio
Il Romanticismo e i suoi caratteri:
• I Caratteri dell’idealismo
• L’idealismo soggettivo di Fichte:
• L’idealismo oggettivo di Schelling
• L’idealismo assoluto di Hegel
I Grandi contestatori del sistema Hegeliano
• Il Pessimismo di Schopenhauer
• L’esistenza come possibilità:
• Kierkegaard
• Destra e Sinistra Hegeliana:Caratteri generali
Dallo Spirito all’uomo Feuerbach e Marx
Il Positivismo:
• Caratteri generali e contesto storico
• A. Comte
La crisi delle certezze filosofiche:
• Nietzsche
La Crisi dei fondamenti e la nascita della psicoanalisi
La Rivoluzione psicoanalitica
• S. Freud
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6.6 MATEMATICA
RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA
DOCENTE: Prof.ssa Lucia Baldi
PROFILO DIDATTICO DISCIPLINARE DELLA CLASSE
La classe, formata da 18 alunni, sempre disponibili al dialogo e al confronto, ha instaurato
un rapporto di fiducia e collaborazione sia tra di loro che con i docenti e ha consentito di svolgere
con serenità le attività didattiche.
Il livello culturale, tuttavia, non risulta omogeneo, così come diversificati sono i ritmi di
apprendimento e l’impegno nello studio.
Spiccano nella classe alcuni allievi che hanno partecipato con interesse e impegno al dialogo
educativo, vivacizzando le lezioni con contributi, osservazioni personali e richieste di
approfondimenti. La loro preparazione risulta completa, organica e, talvolta, critica.
Un altro gruppo, grazie all’impegno e alla costanza nello studio, è riuscito a conseguire un
buon livello di preparazione e una discreta sicurezza nell’applicazione dei contenuti studiati.
La parte rimanente della classe, invece, ha incontrato difficoltà nell’applicazione dei
contenuti trattati. Alcuni di essi, grazie alla perseveranza e alla continuità nell’impegno, sono
riusciti a superare pienamente tali difficoltà conseguendo una preparazione completa, anche se
non sempre approfondita. Un gruppo esiguo di alunni, invece, a volte a causa di un impegno
discontinuo, a volte a causa di lacune pregresse non del tutto colmate, è in possesso di una
preparazione incerta e mostra delle difficoltà nell’applicazione delle conoscenze alla risoluzione
dei problemi.
OBIETTIVI PROGRAMMATI
Gli obiettivi generali e specifici previsti nella programmazione annuale raggiunti durante il
corrente anno scolastico, anche se a livelli differenti dai vari alunni, sono stati:
Obiettivi generali
- Usare con consapevolezza e rigore il linguaggio specifico della disciplina
- Utilizzare consapevolmente gli strumenti di calcolo appropriati
- Sviluppare la capacità di cogliere i concetti astratti
- Sviluppare la capacità critica, di valutazione dei risultati e la capacità di riconoscere e
correggere gli errori
- Sviluppare e potenziare le facoltà sia intuitive che logiche
- Saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo
flessibile e personalizzato le strategie di approccio
- Favorire e sviluppare l’abitudine al rispetto dei fatti, al vaglio e alla ricerca di un riscontro
obiettivo delle proprie ipotesi interpretative
Obiettivi specifici
- Saper calcolare il dominio di una funzione reale di variabile reale
- Conoscere il concetto di limite di una funzione e saper calcolare il limite di una funzione
- Saper calcolare la derivata di una funzione
- Saper risolvere problemi di massimo e di minimo di varia natura
- Saper eseguire lo studio completo di una funzione e saperla rappresentare graficamente
- Conoscere i concetti di integrale indefinito e definito
- Saper calcolare le primitive di una funzione
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- Saper calcolare le aree di figure piane e i volumi di solidi di rotazione
- Saper interpretare il testo di problemi di vario tipo con particolare riferimento ai temi
assegnati nei passati esami di stato
- Saper utilizzare in modo adeguato gli strumenti matematici più opportuni nella risoluzione
di problemi
CRITERI DIDATTICI SEGUITI
Il lavoro è stato svolto tenendo presente la situazione di partenza di ogni singolo alunno,
cercando di rispettare il più possibile i tempi di apprendimento degli allievi.
Le varie situazioni problematiche sono state prospettate in modo da stimolare gli alunni a
formulare ipotesi non solo sulla base delle conoscenze possedute ma anche sulla scorta delle loro
intuizioni e si è quindi proceduto ad una sistemazione organica e rigorosa dei contenuti trattati.
Tutta l’attività didattica è stata supportata da applicazioni pratiche con esercitazioni in classe
e a casa, con successive correzioni ed approfondimenti, sia per consolidare le nozioni apprese
dagli allievi che per fare acquisire loro una sicura padronanza del calcolo.
CONTENUTI
Le difficoltà evidenziate da una parte della classe nell’applicazione dei contenuti trattati
hanno causato un rallentamento delle attività didattiche per cui non è stato possibile affrontare gli
argomenti riguardanti le equazioni differenziali. Poiché l’ultima parte dell’anno scolastico sarà
dedicata allo svolgimento dei temi assegnati agli esami di Stato negli anni precedenti e delle
simulazioni della prova d’esame, si provvederà, qualora sia possibile, ad accennare tali concetti
in questa occasione.
Per i contenuti si rimanda al programma allegato.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche sono state effettuate per appurare il livello di conoscenza e comprensione
raggiunto dalla classe, tenendo conto non solo delle proprietà di ragionamento, di calcolo, dell’uso
e della padronanza del linguaggio specifico delle discipline, ma anche dei progressi fatti e della
partecipazione al dialogo educativo.
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PROGRAMMA DI MATEMATICA
LIBRO DI TESTO: Bergamini – Trifone – Barozzi “Matematica.blu.2.0”
Zanichelli
INSIEMI NUMERICI
Insiemi numerici e insiemi di punti
Intervalli e intorni
Estremo superiore ed inferiore, massimo e minimo di un insieme numerico
FUNZIONI
Definizioni fondamentali: funzioni iniettive, suriettive, biiettive, pari, dispari, monotone,
periodiche, limitate
Funzioni matematiche e loro classificazione
Determinazione del dominio di una funzione
LIMITI DELLE FUNZIONI E CONTINUITA’
Definizione di limite finito ed infinito per x tendente ad un valore finito e ad infinito
Teorema di unicità del limite (*)
Teorema della permanenza del segno (*)
Teorema del confronto (*)
Continuità di una funzione
Operazioni con i limiti
Calcolo dei limiti e forme indeterminate
Limiti notevoli (*)
Asintoti orizzontali, verticali, obliqui
Infinitesimi, infiniti e loro confronto
Punti di discontinuità di una funzione
Teorema di Weierstrass
Teorema di esistenza dei valori intermedi
Teorema di esistenza degli zeri
Risoluzione approssimata di equazioni: metodo di bisezione
DERIVATE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE
Rapporto incrementale e derivata di una funzione in un punto
Significato geometrico della derivata e retta tangente al grafico di una funzione in un punto
Continuità delle funzioni derivabili (*)
Derivate fondamentali (*)
Teoremi sul calcolo delle derivate
Derivata della somma, del prodotto e del quoziente di due funzioni (*)
Derivata di una funzione composta
Derivata della funzione inversa
Derivate di ordine superiore al primo
Applicazioni delle derivate alla fisica
TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
Teorema di Rolle (*)
Teorema di Lagrange (*)
Teorema di Cauchy (*)
Teorema di De L’Hopital
Funzioni crescenti e decrescenti
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Massimi e minimi relativi e loro ricerca
Concavità di una curva e punti di flesso
Problemi di massimo e di minimo
STUDIO DI UNA FUNZIONE E SUO GRAFICO
INTEGRALI INDEFINITI
Integrale indefinito e sue proprietà
Integrali indefiniti immediati
Integrali delle funzioni composte
Integrazione per parti
Integrazione delle funzioni razionali fratte
Integrazione per sostituzione
INTEGRALI DEFINITI E LORO APPLICAZIONI
Integrale definito di una funzione continua
Proprietà degli integrali definiti
Teorema della media (*)
Funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale (*)
Area del trapezoide
Area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni
Volume di un solido di rotazione
N.B. I teoremi contrassegnati con (*) sono stati dimostrati.
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6.7 FISICA
RELAZIONE FINALE DI FISICA
DOCENTE: Prof.ssa Lucia Baldi
PROFILO DIDATTICO DISCIPLINARE DELLA CLASSE
La classe ha sempre partecipato attivamente alle lezioni ed ha consentito di svolgere con
serenità le attività didattiche.
I risultati raggiunti sono naturalmente eterogenei sia per quanto concerne le personalità
presenti che per le capacità di ciascuno, ma soprattutto per l'impegno e la costanza nello studio.
Spiccano nella classe alcuni allievi che hanno sempre mostrato un atteggiamento
responsabile e ricettivo, un vivo interesse per le attività proposte e, spesso, hanno sollecitato
l’approfondimento e l’ampliamento degli argomenti trattati. La loro preparazione risulta
completa e approfondita.
Un altro gruppo, grazie all’impegno e alla partecipazione interessata alle attività svolte in
classe, ha dimostrato valide competenze di analisi e sintesi e ha conseguito un pregevole livello
di preparazione.
Infine, un gruppo abbastanza esiguo di alunni, che ha mostrato durante gli scorsi anni
scolastici delle difficoltà nell’esposizione e nell’applicazione delle conoscenze teoriche acquisite,
è comunque gradualmente riuscito a mettere a punto un più sicuro metodo di studio, dimostrando
di sapersi orientare, se opportunamente guidato, nella discussione delle tematiche affrontate con
sufficiente precisione.
OBIETTIVI
Gli obiettivi di apprendimento previsti nella programmazione annuale raggiunti durante il
corrente anno scolastico, anche se a livelli differenti dai vari alunni, sono:
Obiettivi generali
- Acquisire una visione d’insieme della realtà e un linguaggio per la descrizione e
l’interpretazione del mondo circostante
- Essere in grado di analizzare e schematizzare situazioni reali
- Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra
documentazione
- Esprimere le proprie conoscenze in modo chiaro e scorrevole, utilizzando in modo corretto
il linguaggio specifico
- Sviluppare e potenziare facoltà sia intuitive che logiche
- Comprendere il rapporto esistente tra la fisica e lo sviluppo delle idee
- Comprendere le potenzialità e i limiti delle conoscenze scientifiche
- Essere in grado di porsi problemi, prospettare soluzioni e modelli
Obiettivi specifici
- Riconoscere le caratteristiche distintive dei corpi isolanti e conduttori
- Saper applicare la legge di Coulomb e di Gauss nell’analisi di sistemi fisici
- Analizzare e interpretare la rappresentazione e il calcolo del campo elettrico e del campo
magnetico
- Riconoscere le analogie e le differenze tra i due campi
- Conoscere gli elementi dei circuiti elettrici e saper applicare le leggi di Ohm
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- Distinguere e interpretare le proprietà magnetiche della materia
- Conoscere le equazioni di Maxwell
- Essere in grado di spiegare come si producono le onde elettromagnetiche
- Conoscere i concetti fondamentali della teoria della relatività
CRITERI DIDATTICI SEGUITI
Il lavoro è stato svolto tenendo presente la situazione di partenza di ogni singolo alunno,
cercando di rispettare il più possibile i tempi di apprendimento degli allievi.
Le lezioni sono state organizzate il più possibile in forma dialogica e problematica, con la
partecipazione degli studenti anche nella fase propositiva, nell’atto dell’introduzione di un
argomento o di una situazione problematica, per favorire l’attenzione e lo sviluppo delle abilità
intuitive, e la necessità di procedere nello studio in modo personale e critico.
Il libro di testo è stato utilizzato nello sviluppo degli argomenti trattati ma spesso è stato
integrato con appunti e manoscritti forniti dall’insegnante; in particolare, la parte del programma
riguardante la teoria della relatività è stata sviluppata facendo ricorso all’applicazione Zanichelli
“Relativitapp”.
CONTENUTI
Per i contenuti si rimanda al programma allegato.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche sono state effettuate per appurare il livello di conoscenza e comprensione
raggiunto dalla classe, tenendo conto non solo delle proprietà di ragionamento, di calcolo,
dell’uso e della padronanza del linguaggio specifico delle discipline, ma anche dei progressi fatti
e della partecipazione al dialogo educativo.
Gli strumenti di verifica utilizzati sono state le tradizionali prove scritte e orali e le prove
strutturate, in particolare la trattazione sintetica di argomenti.
Per quanto riguarda la valutazione, si è tenuto conto delle indicazioni emerse dalle
verifiche, dei progressi fatti, della partecipazione e dell’apporto personale al lavoro comune.
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PROGRAMMA DI FISICA
Libro di testo: Claudio Romeni FISICA E REALTÀ vol. 2° e 3° Zanichelli editore
POTENZIALE ELETTRICO
Energia potenziale elettrica
Lavoro del campo elettrico
Calcolo dell’energia potenziale elettrica
Circuitazione del campo elettrico
Conservazione dell’energia nel campo elettrico
Potenziale elettrico e superfici equipotenziali
Conduttori in equilibrio elettrostatico e loro proprietà
Equilibrio elettrostatico tra due conduttori
Capacità e condensatori
Energia immagazzinata in un condensatore
Collegamenti tra condensatori
CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
Corrente elettrica nei conduttori metallici
Intensità di corrente
Forza elettromotrice
Resistenza elettrica e leggi di Ohm
Potenza nei conduttori
Resistori in serie e in parallelo
Leggi di Kirchhoff
Circuiti RC
MAGNETISMO
Magneti e loro interazione
Campo magnetico e vettore induzione magnetica
Linee del campo magnetico
Forza magnetica sulle cariche in movimento
Moto di particelle cariche in un campo magnetico
Forza magnetica agente su un filo percorso da corrente e spire di corrente
Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente: legge di Biot – Savart
Interazione tra correnti
Circuitazione del campo magnetico: teorema di Ampere
Campo magnetico generato da un solenoide
Flusso del campo magnetico
Magnetismo atomico, proprietà magnetiche della materia, isteresi magnetica
INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Fenomeni dell’induzione elettromagnetica
Forza elettromotrice indotta
Legge di Faraday – Neumann dell’induzione elettromagnetica
Forza elettromotrice cinetica
Legge di Lenz
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EQUAZIONI DI MAXWELL E ONDE ELETTROMAGNETICHE
Campi elettrici indotti
La legge di Faraday-Neumann in termini di circuitazione del campo indotto
Legge di Ampere – Maxwell
Corrente di spostamento
Equazioni di Maxwell
Onde elettromagnetiche
Natura elettromagnetica della luce
RELATIVITA’ RISTRETTA
Relatività di Galileo
Spazio e tempo secondo Newton
Il problema dell’etere
Postulati della relatività ristretta
Simultaneità
Relatività del tempo e dilatazione delle durate
Relatività delle lunghezze e contrazione delle lunghezze
Trasformazioni galileiane e trasformazioni di Lorentz
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6.8 SCIENZE
RELAZIONE FINALE DI SCIENZE
DOCENTE: Prof. Sebastiano Emma
Situazione della Classe
La classe è composta di 18 alunni, 7 ragazze e 11 ragazzi che hanno frequentato
regolarmente le lezioni, il loro percorso didattico è stato lineare, fatta accezione per qualche
discente. Il comportamento, a volte vivace, ma sempre contenuto nei limiti della correttezza, è
gradualmente migliorato, rivelandosi sempre più maturo e responsabile. La continuità
dell’insegnamento dalla prima alla quinta classe ha certamente favorito il percorso didattico-
educativo.
Per quanto attiene l’aspetto didattico, la classe è eterogenea.
Gran parte degli alunni si è sempre mostrata rispettosa delle regole scolastiche e
disponibile al dialogo educativo e alla collaborazione, in possesso di una preparazione di base
idonea, si è impegnata seriamente nello studio e nella partecipazione alle attività didattiche, ha
espletato con vivo interesse ed entusiasmo il lavoro scolastico, ha acquisito la terminologia
specifica e forme di linguaggio appropriato, ha raggiunto pienamente gli obiettivi programmati,
in modo adeguato alla situazione iniziale, alle capacità all’impegno profuso da ciascuno alunno.
Nel corso dell’anno scolastico la maggior parte degli alunni ha, inoltre, ulteriormente potenziato
il metodo di lavoro e le capacità di osservazione analisi e descrizione.
Altri alunni, pur assumendo comportamenti scolastici disciplinarmente corretti, ma
talvolta inclini alla distrazione, impegnandosi in modo non sempre continuo, sono comunque
riusciti a migliorare il metodo di lavoro, hanno conseguito gli obiettivi programmati, potenziando
conoscenze e abilità in modo adeguato alla situazione iniziale e alle proprie capacità.
Obiettivi Raggiunti
- Utilizzare una corretta terminologia scientifica;
- Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale;
- Saper formulare delle ipotesi in base ai dati forniti;
- Sviluppare e potenziare le capacità di osservazione, di analisi e sintesi;
- Sapere utilizzare e prospettare procedure di indagine per acquisire conoscenze sui
fenomeni relativi alle scienze della Terra, alla Chimica e alla Biologia;
- Acquisire consapevolezza della continua evoluzione delle conoscenze scientifiche.
- Acquisire capacità e abilità di osservazione critica dell’ambiente che ci circonda.
Metodologia e strumenti
Le attività didattiche sono state condotte con il metodo induttivo e deduttivo
individualizzato. Prendendo spunto dalla realtà vicina agli alunni si è cercato di stimolare la loro
curiosità, suscitare l’interesse per gli argomenti affrontati. Gli alunni sono stati guidati
dall’insegnante ad osservare e a discutere tra di loro, per prospettare soluzioni ed ipotesi
interpretative. I dibattiti in classe hanno educato i discenti ad ascoltare gli altri, a farsi idee proprie
e a prospettare liberamente le soluzioni, nel rispetto delle idee e delle opinioni altrui. Non è stato
trascurato l’aggiornamento e l’informazione su avvenimenti di carattere scientifico. Le diverse
attività individuali o di gruppo, svolte in classe, hanno favorito il potenziamento, il
consolidamento e il recupero dei contenuti svolti.
Liceo Scientifico “Pietro Farinato” Enna – Documento del Consiglio di Classe – a.s. 2017-2018 – Classe V C
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Le lezioni frontali sono state svolte tutte con il supporto informatico, avvalendosi
dell’ausilio di schemi, mappe concettuali che hanno consentito di ampliare la conoscenza degli
argomenti trattati, e favorire l’esposizione degli argomenti svolti e di migliorarne la
comprensione.
Verifica e valutazione
Le verifiche in itinere hanno accertato il livello di acquisizione dei contenuti proposti e il
raggiungimento degli obbiettivi prefissati.
Le verifiche orali hanno accertato lo sviluppo delle capacità espressive in ambito logico-
scientifico, l’acquisizione dei contenuti e della terminologia specifica.
Durante le prove scritte, non prive delle griglie di valutazione, sono state somministrati:
quesiti a risposta multipla, a trattazione sintetica.
La valutazione finale, pur tenendo in debita considerazione i risultati delle verifiche orali
e scritte, ha esaminato altri elementi, quali: interesse, impegno manifestato, progressi registrati
rispetto alla situazione di partenza, partecipazione al lavoro scolastico, sviluppo o
potenziamento del metodo di studio, condizionamenti fisico-psichici e sociali.
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PROGRAMMA DI SCIENZE
TESTO: Le Scienze della Terra – Tettonica delle placche Alfonso Bosellini. Zanichelli
Invito alla Biologia Helena Curtis N. Sue Barves. Zanichelli
Le idee della Chimica Valitutti G. Tifi A. Gentile A. Zanichelli
Dal Carbonio agli OGM Valitutti G Taddei N. Kreuzer H. Massey A.
Sadava D. Hillis D. M. Craig Heller H.
Berenbaum May R. Zanichelli
Scienze della Terra
L’interno della Terra
Costruzione di un modello dell’interno terrestre – Litologia dell’interno della Terra – Il Campo
magnetico terrestre.
La tettonica delle placche: una teoria unificante
La suddivisione della litosfera in placche – Terremoti, attività vulcanica e tettonica delle placche.
L’espansione del fondo oceanico
Morfologia e struttura del fondo oceanico – Modalità e prove della espansione oceanica.
I margini continentali
I tre tipi di margine continentale – Collisioni e orogenesi.
Biologia
Il sistema nervoso
Struttura del sistema nervoso – L’impulso nervoso – La sinapsi – La percezione sensoriale –
L’encefalo – Elaborazione delle informazioni e delle emozioni – Malattie neurodegenerative e
disturbi mentali.
Il sistema riproduttore
Il sistema riproduttore maschile - Il sistema riproduttore femminile – La fecondazione – Lo
sviluppo dell’embrione – Il parto.
Chimica
Acidi e basi
La teoria sugli acidi e sulle basi – La ionizzazione dell’acqua – Il pH – La forza degli acidi e
delle basi – Come calcolare il pH di soluzioni acide e basiche – Come misurare il pH - La
neutralizzazione: una reazione tra acidi e basi – La titolazione acido-base - L’idrolisi: anche i
sali cambiano il pH dell’acqua – Le soluzioni Tampone.
Le reazioni di ossido-riduzione.
L’importanza delle reazioni di ossido-riduzione – Il numero di ossidazione – Ossidazione e
riduzione: cosa sono e come si riconoscono – Reazioni Redox molto particolari – Come si
bilanciano le reazioni redox – Equivalenze e normalità nelle reazioni redox.
Chimica organica
Dal carbonio agli idrocarburi
Composti organici – Gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani – L’isomeria – La nomenclatura
degli idrocarburi saturi – Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi – Gli idrocarburi
insaturi: alcheni e alchini – Gli idrocarburi aromatici.
Le basi della biochimica
Liceo Scientifico “Pietro Farinato” Enna – Documento del Consiglio di Classe – a.s. 2017-2018 – Classe V C
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Le biomolecole – I carboidrati – I Lipidi – Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine – La struttura
delle proteine e la loro attività biologica – Gli enzimi: catalizzatori biologici – Nucleotidi e acidi
nucleici.
Il metabolismo
Le trasformazioni chimiche all’interno di una cellula – Il metabolismo dei Carboidrati
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6.9 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
RELAZIONE FINALE DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
DOCENTE: Prof.ssa Anna Rita Ricotta
La classe, composta da 18 alunni complessivamente educati, ha evidenziato un sufficiente
interesse per la disciplina e disponibilità al dialogo educativo.
Alcuni alunni hanno messo in luce, inoltre, ottime capacità di analisi, di rielaborazione,
di critica e sanno utilizzare con competenza il linguaggio specifico della disciplina; in pochi
elementi, invece, si sono riscontrate delle difficoltà nei tempi dell’apprendimento relativamente
ad alcuni contenuti.
***********************
OBIETTIVI CONSEGUITI:
1) Individuare le coordinate storico – culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte
e coglierne gli aspetti specifici relativi all’iconografia, allo stile e alle tipologie;
2) Analizzare i significati e i messaggi complessivi dell’opera, mettendo in evidenza la poetica
e la cultura dell’artista, il contesto socio – culturale, la committenza, la destinazione
dell’opera e la funzione dell’arte;
3) Riflettere in modo critico e personale sull’opera d’arte;
4) Operare collegamenti diacronici e sincronici nell’ambito della produzione figurativa;
5) Operare collegamenti con altri ambiti disciplinari, effettuando una sintesi organica delle
componenti culturali;
6) Organizzare l’esposizione mostrando di avere acquisito un adeguato lessico tecnico;
7) Argomentare con linguaggio appropriato sui valori culturali ed estetici dell’opera d’arte.
METODI DI INSEGNAMENTO:
Lezione frontale – conversazione – ricerca guidata – individualizzazione.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO:
Lim, DVD, Internet, riviste, testi tematici, schede, libri di testo e altri.
SPAZI: Aula di disegno;
VERIFICHE: prove orali , grafiche.
LIBRI DI TESTO: G. Cricco – F. P. Di Teodoro “Itinerario nell’Arte” – Zanichelli
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PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
UNITA’ DIDATTICHE
1 - Il Settecento (caratteri generali)
- Il Neoclassicismo
- A. Canova Teseo sul Minotauro; Amore e Psiche; Ebe; Paolina
Borghese;
Le Grazie;Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria.
- J. L. David Il giuramento degli Orazi; La morte di Marat.
2 - Il Romanticismo
- T. Géricault La zattera della Medusa; L’alienata.
- E. Delacroix La barca di Dante; La libertà che guida il popolo.
- F. Hayez La congiura dei Lampugnani; Pensiero Malinconico; Il
bacio.
- C. Corot La cattedrale di Chartres.
3 – Il Realismo francese
- G. Courbet Lo spaccapietre; L’atelier del pittore;
Fanciulle sulla riva della Senna.
4 - I Macchiaioli :
- G. Fattori Campo italiano alla battaglia di Magenta; La rotonda di
Palmieri; In vedetta; Bovi al carro.
- La nuova architettura
del ferro in Europa Il Palazzo di Cristallo; La Torre Eiffel.
5 - L’Impressionismo - La fotografia
- E. Manet Colazione sull’erba; Olympia; Il bar delle Folies Bergères.
- C. Monet Impressione, sole nascente; La Cattedrale di Ruen;
Lo stagno delle ninfee; La Grenouillère.
- E. Degas La lezione di danza; L’assenzio.
- P.A. Renoir La Grenouillère ; Moulin de la Galette; Colazione dei
canottieri;
La montagna Sainte-Victoire.
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6 - Post - Impressionismo
- P. Cézanne La casa dell’impiccato; I giocatori di carte;
La montagna Sainte – Victoire vista dai Lauves.
- G. Seurat Une baignade à Asnières; Un dimanche après-midi à l’Ile
de la Grande Jatte.
- P. Gauguin Il Cristo giallo; Da dove veniamo? Chi siamo? Dove
andiamo?
- V. Van Gogh I mangiatori di patate; Veduta di Arles con iris; Notte
stellata;
Campo di grano con volo di corvi.
7 - Art Nouveau e Liberty
- G. Klimt Giuditta; Ritratto di Adele Bloch-Bauer; Danae; La culla.
- H. Matisse Donna con cappello; La stanza rossa; La danza.
8 - Espressionismo
- E. Munch La fanciulla malata; Sera nel corso Karl Johann; Il grido;
Pubertà.
9 - Cubismo
- P. Picasso Poveri in riva al mare; Famiglia di saltimbanchi;
Les demoiselles d’Avignon; Ritratto di Ambroise Vollard ;
Natura morta con sedia impagliata; I tre musici; Ritratto di
Dora Maar; Guernica.
10 - Futurismo
- U. Boccioni La città che sale; Stati d’animo; Forme uniche della
continuità nello spazio.
- G. Balla Dinamismo di un cane al guinzaglio; Velocità astratta.
11 - Surrealismo
- S. Dalì Costruzione molle; Apparizione di un volto e di una
fruttiera sulla spiaggia; Sogno causato dal volo di un’ape;
(Giraffa infuocata).
E’ stata svolta anche in lingua inglese l’U.D. “Glass and iron architecture”, secondo la didattica
CLIL.
Liceo Scientifico “Pietro Farinato” Enna – Documento del Consiglio di Classe – a.s. 2017-2018 – Classe V C
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6.10 SCIENZE MOTORIE
RELAZIONE FINALE DI SCIENZE MOTORIE
DOCENTE: Prof. Francesco Strazzanti
Dal punto di vista disciplinare, la classe ha avuto un comportamento corretto, educato e
rispettoso in tutte le sue componenti, con buona se non addirittura ottima disponibilità alla
collaborazione ed alla organizzazione delle attività proposte.
Vista la facilità riscontrata nell’interessare il gruppo classe, si è lavorato in modo da
perfezionare ed affinare ciò che è stato svolto in precedenza.
Nel caso specifico, il ruolo primario è stato dato all’acquisizione - potenziamento del valore
della corporeità che ha reso l’alunno consapevole di affrontare, analizzare e controllare
situazioni motorie che vanno da semplice a complesso e di utilizzare in maniera quanto più
corretta le proprie qualità fisiche e neuromuscolari.
Al termine del corso di studi, lo studente è in grado di:
▪ utilizzare le qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle nuove esperienze
presentate; conoscere e praticare almeno uno sport di squadra ed alcune delle attività non
codificate; mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli
infortuni;
▪ essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento della capacità
di compiere attività di resistenza e mobilità articolare e di coordinare azioni efficaci in
situazioni semplici.
Le lezioni sono state strutturate talvolta in momenti di lavoro individuale, ma
prevalentemente in momenti di lavoro di gruppo, cercando, così, di stimolare nei ragazzi un
sentimento di collaborazione.
La metodologia si è basata sull’organizzazione di attività di “situazione”, sulla continua
indagine e sull’individuazione e autonoma correzione dell’errore. Durante le attività sono stati
raccolti tutti i dati necessari per realizzare interventi didattici differenziati.
Per favorire l’apprendimento motorio si sono utilizzati i metodi: globale, analitico e misto; si
è passato al mesociclo di lavoro successivo solo quando gli alunni hanno dimostrato, tramite
verifiche periodiche e valutazioni intermedie, di avere bene interiorizzato il lavoro precedente.
Per la realizzazione delle attività sono stati utilizzati i seguenti mezzi:
▪ palestra coperta
▪ palloni, racchette e palline
▪ strumenti dell’atletica leggera (ostacoli, ritti, peso, disco)
▪ piccoli attrezzi (cerchi, coni coppette, clavette, appoggi)
▪ grandi attrezzi (spalliere, palco di salita).
Gli allievi sono stati osservati durante le attività individuali e di gruppo; la verifica oggettiva
è stata attuata tramite prove tecnico – pratiche, percorsi misti e circuiti al termine di ogni u. d.
Sono stati considerati elementi di valutazione di ogni singola proposta didattica:
▪ situazione di partenza dell’allievo
▪ esecuzione tecnica del gesto
▪ miglioramento delle capacità.
Le verifiche, con relative valutazioni, della parte teorica del programma, sono state effettuate
con dialoghi in classe e trattazione sintetica.
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Il voto finale è la media risultante dei voti riportati nelle varie proposte didattiche, a cui è
stato aggiunto un ulteriore punteggio in base alla:
▪ partecipazione ed interesse alle attività proposte
▪ continuità dell’impegno durante il periodo
▪ partecipazione ad attività extra curricolari
Obiettivi didattici educativi:
- Utilizzo delle qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle nuove esperienze
presentate.
- Acquisizione del valore della corporeità.
- Consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita.
- Acquisizione delle norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.
- Conoscenza e “pratica” di più sport di squadra e di diverse attività non codificate.
Obiettivi disciplinari:
• Compiere attività per il miglioramento delle capacità di resistenza, di forza, velocità e
mobilità articolare;
• Coordinare azioni efficaci in situazioni complesse;
• Praticare alcuni sport di squadra;
• Conoscere le caratteristiche tecnico-tattiche e le regole degli sport praticati;
• Conoscere i comportamenti efficaci da adottare in caso di infortuni;
• Mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni;
Obiettivi trasversali:
• Rispettare le regole;
• Avere capacità di autocontrollo;
• Mostrare autonomia nelle scelte e nella gestione del tempo libero;
• Saper lavorare in gruppo;
• Avere consapevolezza di sé, riconoscere i propri limiti;
• Avere capacità di critica ed autocritica;
• Sapere affrontare situazioni problematiche;
• Individuare nessi disciplinari;
• Relazionare in modo corretto.
Tali obiettivi sono stati raggiunti attraverso le attività pratiche e teoriche appresso indicate.
METODOLOGIA
La metodologia adottata è stata di tipo globale, utile per la comprensione generale del gesto,
inserendo fasi di lavoro analitico, indispensabile per una migliore precisazione del gesto tecnico.
Inoltre è stato utilizzato il metodo intuitivo per arrivare alla conquista di nuove capacità operative.
STRUMENTI
La nostra scuola possiede discreti spazi interni (palestra, con grandi e piccoli attrezzi) ed
esterni per la pratica delle attività sportive che sono stati opportunamente utilizzati.
Come supporto teorico, è stato utilizzato il libro di testo adottato.
VERIFICHE
Le prove di verifica sono state rivolte ad accertare le competenze motorie acquisite, tenendo
conto dei miglioramenti conseguiti, dell’impegno e della partecipazione mostrati dagli alunni.
Per stabilire i livelli di competenza raggiunti, sono stati utilizzati: test sulle abilità motorie, prove,
percorsi, questionari di verifica scritti ed interrogazioni orali e colloqui.
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PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE MOTORIE
ATTIVITA’ PRATICHE
Valutazione delle capacità motorie
• Test per misurare la forza
• Test per misurare la resistenza
• Test per misurare la velocità
• Test per misurare la mobilità articolare
• Test per misurare la destrezza
• Test per misurare l’equilibrio
Attività di condizionamento organico generale e di potenziamento fisiologico, muscolare,
comprendente:
• Esercizi per incrementare la resistenza;
• Esercizi di potenziamento muscolare a carico naturale e con l’uso di piccoli e grandi
attrezzi;
• Esercizi per migliorare la rapidità
• Esercizi per migliorare la coordinazione neuro-muscolare;
• Esercizi di mobilità articolare e stretching.
Preatletici generali di base.
Pallavolo, pallacanestro, calcio, calcetto:
• attrezzature tecniche ed impianti;
• caratteristiche tecniche del gesto;
• elementi tecnico – tattici;
• norme regolamentari.
TEORIA
• Norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni e in caso di incidenti.
• Nozioni di primo soccorso e di rianimazione.
• Sport di squadra e individuali.
• Capacità motorie e loro allenamento
1. le capacità condizionali:
forza
velocità
resistenza
2. le capacità coordinative:
generali
specifiche
3. la mobilità articolare:
esercizi attivi, passivi e stretching (metodi Anderson e P.N.F.)
• Capacità energetiche
sistema anaerobico ed aerobico
• Il fenomeno doping: frode e pericolo per la salute.
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6.11 RELIGIONE
RELAZIONE FINALE RELIGIONE
DOCENTE: Prof.ssa Anita La Cagnina
La classe, eterogenea nella sua composizione, ha manifestato un atteggiamento responsabile
e collaborativo partecipando attivamente al percorso educativo - didattico. In linea con le finalità
dei programmi nazionali di religione “l’insegnamento della religione negli istituti secondari
superiori concorre a promuovere, insieme alle altre discipline, al pieno sviluppo della personalità
degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e di capacità critiche, proprio di
questo grado di scuola” si è seguito un percorso costituito essenzialmente da un approccio
culturale al fatto religioso, in chiave prevalentemente storico-antropologica”.
Tutti, secondo le proprie potenzialità, hanno contribuito, con interventi costruttivi e capacità
critica, alle attività proposte. Il clima relazionale è sempre stato sereno e improntato al rispetto
reciproco. Alcuni hanno messo in gioco se stessi nel dialogo a tu per tu e nel gruppo.
Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi (in termini di conoscenze, competenze e capacità)
-stabilire un confronto tra i fondamenti dell'etica religiosa e quelli dell'etica laica
- arrivare ad una più profonda comprensione dell’inalienabile dignità della persona umana e
del valore della vita;
- discutere dal punto di vista etico le potenzialità e i rischi delle nuove tecnologie
- prendere coscienza e stimare valori umani e cristiani quali la solidarietà, il rispetto di sé e
degli altri in vista del bene comune, dell’impegno per una promozione dell’uomo nella giustizia
e nella verità;
- cogliere il significato dell’amore umano
- sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita
- motivare le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana e dialogare in
modo aperto, libero e costruttivo.
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PROGRAMMA DI RELIGIONE
Alcuni concetti fondamentali:
Libertà, verità e responsabilità;
laicità e laicismo
Il mondo dell’etica:
- vari modelli etici: Etica soggettivistica - libertaria, Etica utilitaristica, Etica tecnico-scientifica,
Etica della responsabilità, Etica religiosa
-L’etica personalista, il personalismo
La regola Aurea.
Etiche applicate: Bioetica, Etica ambientale, Etica economica, Etica politica
Una scienza per l’uomo
Bioetica: principi e limiti dell’agire umano sulla vita;
Fine vita: eutanasia per una morte dignitosa
Welby, Enclaro, Deejay Fabo scelte su cui riflettere
Attività: visione del film “Million dollar baby”
Legge sul testamento biologico
Lo statuto dell’embrione
L’interruzione della vita al suo nascere
Fecondazione assistita
Biotecnologie: OGM - Clonazione
Una politica per l’uomo
-solidarietà: condividere per bene comune;
-politica e moralità;
-convinzioni personali e responsabilità pubblica
Amore, matrimonio e famiglia
Le varie forme dell’amore: agape philia eros;
L’inno alla carità
Breve commento sull’Amoris Laetitia
Amore come relazione, passione e procreazione
Sono stati affrontati alcuni temi di attualità:
immigrazione;
omofobia;
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IL CONSIGLIO DELLA CLASSE V C
Cognome Nome Materia Firma
MARMO ANNA LUIGIA Dirigente Scolastico
MANCUSO LUCIA TERESA Italiano
RESTIVO ANNA MARIA Latino
INFANTINO PAOLA Inglese
CACCAMO VALERIA Storia
LA BIUNDA PATRIZIA Filosofia
BALDI LUCIA Matematica e Fisica
EMMA SEBASTIANO Scienze
RICOTTA ANNA RITA Disegno e Storia
dell'arte
STRAZZANTI FRANCESCO Scienze motorie
LA CAGNINA ANITA Religione
ENNA, 14 Maggio 2018