LICEO SCIENTIFICO STATALE “J. DA PONTE” · LICEO SCIENTIFICO STATALE “J. DA PONTE” Via S....
-
Upload
truongkhue -
Category
Documents
-
view
238 -
download
0
Transcript of LICEO SCIENTIFICO STATALE “J. DA PONTE” · LICEO SCIENTIFICO STATALE “J. DA PONTE” Via S....
LICEO SCIENTIFICO STATALE “J. DA PONTE”
Via S. T. D’Aquino, 12 BASSANO DEL GRAPPA (VI)
e-mail: [email protected]; [email protected]
sito web: www.liceodaponte.gov.it
ESAME DI STATO
Anno Scolastico 2017-2018
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento art. 5 c. 2; O.M. n. 350 del 02/05/2018 art. 6)
Classe 5^DS Liceo Scientifico
2
�������� PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Composizione del Consiglio di classe nel triennio DISCIPLINE DOCENTI TERZA DOCENTI QUARTA DOCENTI QUINTA Lingua e letteratura italiana Lazzarotto
Francesca Lazzarotto Francesca
Lazzarotto Francesca
Lingua e cultura latina Lazzarotto Francesca
Lazzarotto Francesca
Lazzarotto Francesca
Lingua e cultura inglese Ponso Adelina Ponso Adelina Ponso Adelina Storia Muscogiuri Angelo Clauser Stefano Clauser Stefano Filosofia Muscogiuri Angelo Clauser Stefano Clauser Stefano Matematica Cremasco Angelo Cremasco Angelo Cremasco Angelo Fisica Zonta Roberto Brunello Marta Zanchetta Monica Scienze naturali, chimica e geografia
Busnardo Annamaria
Busnardo Annamaria
Busnardo Annamaria
Disegno e storia dell’arte Andreatta Giovanna
Andreatta Giovanna
Andreatta Giovanna
Scienze motorie Arcamone Cinzia Arcamone Cinzia Arcamone Cinzia Religione Carlesso
Giampaolo Carlesso
Giampaolo Carlesso
Giampaolo
Flusso degli studenti nel triennio
Classe N° alunni iscritti
N° alunni nuovi inseriti
N° alunni promossi a giugno
N° alunni sospesi a giugno
N° alunni respinti a giugno
N° alunni respinti agli scrutini integrativi
N° alunni trasferiti
N° alunni ritirati
TERZA 27 0 15 11 1 0 0 0 QUARTA 26 0 18 8 0 0 0 0 QUINTA 26 0 0 0 0 0 0 0 Una studentessa ha effettuato il primo trimestre del quarto anno in Germania, dal 0.09.2016 al 23.12.2016. La classe 5^DS è composta da 26 alunni (14 studentesse e 12 studenti). Nel corso del triennio si è realizzata la continuità didattica in otto discipline, mentre in altre si sono verificati cambi di insegnante nel passaggio dal terzo al quarto anno e dal quarto al quinto anno, determinati sia da pensionamenti che dall’applicazione di criteri adottati dall’Istituto. Il clima di classe, nel complesso, è quasi sempre stato positivo e favorevole allo svolgimento di un lavoro proficuo e sereno. I rapporti fra gli studenti sono progressivamente migliorati e maturati nel tempo in direzione di una reciproca collaborazione e di un confronto aperto e rispettoso anche nei confronti dei docenti. Una parte delle studentesse e degli studenti ha sempre lavorato con grande serietà e impegno, dimostrando di essere diligente, autonoma, costruttiva e responsabile nello studio. Altri alunni, invece, non si sono costantemente impegnati, dimostrando a volte un atteggiamento superficiale e poco propenso al senso del dovere. Il rendimento scolastico della classe, in generale positivo, risulta differenziato: un gruppo di studentesse e studenti seriamente motivato e capace, ha sempre dimostrato e conseguito buoni e ottimi – con alcune punte di eccellenza - risultati in termini di impegno, interesse, partecipazione e profitto; un gruppo intermedio si è mantenuto su risultati pienamente sufficienti e, in qualche caso, discreti; mentre alcuni alunni, per un impegno discontinuo, un interesse limitato e un metodo di studio poco costruttivo, complessivamente non sono andati al di là di risultati appena sufficienti o incerti e, in qualche caso, anche modesti in alcune materie.
3
�������� OBIETTIVI FORMATIVI E DI APPRENDIMENTO TRASVERSALI
Il consiglio di classe, facendo proprie le finalità espresse nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa e in riferimento al Patto educativo di corresponsabilità e alle competenze disciplinari delineate nei singoli dipartimenti, all’inizio dell’anno scolastico ha individuato le competenze trasversali formulate secondo le otto competenze chiave di cittadinanza. Tutti gli insegnanti hanno lavorato per il conseguimento delle competenze fissate all’inizio dell’anno scolastico; il loro raggiungimento da parte dei singoli studenti e delle singole studentesse è avvenuto secondo tempi e modi diversificati in relazione alla personalità e alla capacità di ognuno.
Al termine dell’anno scolastico, la maggior parte delle studentesse e degli studenti ha raggiunto le competenze trasversali di seguito elencate:
Comunicazione nella madrelingua
• Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; • produrre testi scritti di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi; • sviluppare una riflessione consapevole sui diversi registri linguistici, sui linguaggi settoriali e
sul lessico delle varie discipline; • comunicare i contenuti delle varie discipline con ordine e chiarezza, correttezza formale e
proprietà terminologica, efficacia nella sintesi e coerenza nell’argomentazione; • riconoscere le linee fondamentali del quadro culturale di riferimento – storico-filosofico,
letterario, artistico, sociale, scientifico – cogliendone la storicità. Comunicazione nelle lingue straniere
• Analizzare ed interpretare aspetti relativi alla cultura dei paesi anglofoni, con particolare riferimento agli ambiti sociale, letterario ed artistico;
• comprendere testi orali e scritti su argomenti diversificati, individuarne la tipologia sapendo coglierne il significato in relazione al contesto comunicativo;
• produrre testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere le proprie opinioni con pertinenza lessicale;
• interagire nella lingua straniera in maniera adeguata agli interlocutori e al contesto; • operare collegamenti tematici con le altre discipline del curricolo.
Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia
• Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi; • analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con
l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico;
• osservare, descrivere e analizzare alcuni fenomeni, appartenenti alla realtà naturale e artificiale utilizzando le tecniche, le procedure e le funzioni matematiche e riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;
• utilizzare alcune potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana; • riflettere criticamente sui metodi, procedure e risultati della ricerca scientifica e tecnologica
anche da un punto di vista storico. Competenza digitale
• Utilizzare strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; • utilizzare e produrre testi multimediali. Imparare a imparare • Osservare, riflettere sui dati, descrivere in modo ordinato e giustificare in modo logico le
proprie affermazioni; • ricercare, acquisire, selezionare e rielaborare informazioni generali e specifiche; • sviluppare la curiosità culturale e l’interesse nei confronti delle discipline, finalizzato alla
condivisione di un cammino di conoscenza; • ricercare correlazioni tra i vari saperi;
4
• migliorare gli strumenti indispensabili per mettere a punto un metodo di lavoro efficace (utilizzare in modo autonomo il libro di testo, consultare dizionari, fonti, prendere appunti e redigere sintesi e schemi);
• elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità;
• riconoscere i livelli di raggiungimento degli obiettivi prefissati; • riflettere sulle proprie esperienze scolastiche per giungere alla consapevolezza delle proprie
possibilità, aspettative, eventuali difficoltà; • cogliere i suggerimenti e le indicazioni dell’insegnante per migliorare metodo di studio e
risultati. Competenze sociali e civiche
• Rispettare i Regolamenti d’Istituto e il Patto educativo e di corresponsabilità; • comportarsi in modo corretto, responsabile in ogni situazione, con un atteggiamento di
rispetto nei confronti dei ruoli istituzionali, degli adulti e dei compagni, considerandone la diversità;
• partecipare in modo attivo, propositivo e critico al dialogo educativo, alla vita scolastica della classe e dell’Istituto e collaborare con i compagni e gli insegnanti;
• riconoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche e comprendere i diritti e doveri che caratterizzano l’essere cittadini;
• acquisire la dimensione storica del presente, per comprendere che la possibilità di intervento in esso è connessa alla capacità di comprendere e analizzare il passato;
• favorire e promuovere la partecipazione al dialogo educativo come motivazione allo studio; • sviluppare la curiosità intellettuale e l’interesse nei confronti delle varie discipline. Spirito di iniziativa e intraprendenza
• Elaborare e sviluppare progetti individuali o di gruppo con responsabilità e senso critico; • redigere una relazione, un piano di lavoro o un progetto. Consapevolezza ed espressione culturale
• Chiedersi il perché di ciò che accade attorno a sé; • operare essenziali e significativi collegamenti in una prospettiva interdisciplinare, per
comprendere i cambiamenti sia attraverso un confronto tra epoche storiche, sia attraverso il confronto tra culture;
• utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e culturale;
• considerare in modo consapevole e responsabile il patrimonio artistico e ambientale ai fini della loro tutela;
• utilizzare il linguaggio corporeo per esprimere la dimensione del proprio sé in relazione al gruppo, alla comunità di appartenenza;
• sviluppare la disposizione a problematizzare le conoscenze, le idee e le credenze in particolare attraverso il riconoscimento della loro storicità e/o attualità;
• sviluppare l’esercizio ad una riflessione critica – in base all'acquisizione di contenuti specifici disciplinari - sulle differenti strutturazioni del sapere;
• indurre all’apprezzamento per il sapere in tutte le sue possibili manifestazioni, a prescindere dalla possibilità di un'utilizzazione pratica e immediata del conoscere;
• saper cogliere relazioni significative tra ambito umanistico e scientifico del sapere.
5
�������� METODOLOGIA, STRUMENTI E MEZZI
Il Consiglio di classe ha utilizzato prevalentemente le seguenti metodologie: lezione frontale, lezione circolare, lavoro a coppie, lavoro a gruppi. Come strumenti e mezzi sono stati utilizzati libri di testo, fotocopie ad integrazione del libro di testo e per esercitazioni; lavagna Interattiva Multimediale. Sono state svolte attività didattiche nei laboratori scientifici, linguistici e nelle aule di disegno.
�������� VERIFICHE E VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione delle singole discipline si rinvia agli allegati dei singoli docenti. Il Consiglio di Classe ha comunque valutato anche impegno e progressi nell’apprendimento.
�������� ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Le studentesse e gli studenti della classe hanno svolto, durante gli anni scolastici 2015/16 e 2016/17 le attività inerenti l’Alternanza Scuola-Lavoro. La formazione teorica nella classe 3^ ha riguardato, in particolare, il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Sempre nel terzo anno, è stata affrontata una tematica a livello pluridisciplinare dal titolo I beni culturali e paesaggistici come risorsa sociale ed economica. Durante l’anno scolastico 2016/17 le iniziative di orientamento universitario e professionale, previste all'interno del progetto di Alternanza Scuola-Lavoro a cui hanno partecipato gli alunni sono state le seguenti:
• università informale (8 ore curricolari); • incontro con le professioni, Rotary (4 ore curricolari); • start up game, a cura della Confindustria di Vicenza (2 ore curricolari, il 20.03.2017
dalle 11 alle 13); • Progetto lauree scientifiche, 6 ore extracurricolari; • Job & Orienta – novembre 2017 – partecipazione volontaria pomeridiana; • Open day universitari, partecipazione volontaria, (5 ore curricolari, dal 9 al 13
gennaio 2017). • Simulazione di test per l'accesso alle università e corso di logica, (6 ore pomeridiane,
primavera 2017) • Incontro di orientamento con studenti universitari e neolaureati, marzo 2017, (4 ore in
orario curricolare). • Uscita aziendale presso una ditta chimica di Romano d’Ezzelino, il 27.4.17.
Le attività didattiche inerenti il progetto AS-L svolte in aula durante l’anno scolastico 2016/17 hanno coinvolto alcune discipline per lo sviluppo della competenza trasversale scelta dal consiglio di classe, La consapevolezza nella comunicazione. Le tematiche affrontate sono state le seguenti:
• Elaborazione statistica di dati (matematica); • Il valore culturale del patrimonio artistico (disegno e storia dell’arte); • Business English (lingua inglese); • Legge dello Stato e diritto naturale, con lettura commentata dell’.Antigone e di Dei
Delitti e delle pene (italiano); • Letture di etica e sociologia; lettere dal carcere sulle pene e i reati (religione cattolica); • Le garanzie del cittadino (filosofia e storia); • Il linguaggio arbitrale (scienze motorie).
Tutti gli studenti e le studentesse hanno svolto l’attività di stage (40 ore in terza e 80 ore in quarta) presso alcuni enti del territorio, come riportato nella tabella a disposizione della commissione. Il 27.01.2018 si è svolta in aula magna dalle ore 11:00 alle ore 13:10 l’attività di restituzione dell’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro da parte degli studenti della classe, come previsto dal progetto approvato dal Consiglio di Classe.
6
L’attività di ASL è stata valutata quale elemento per l’attribuzione del credito formativo, come stabilito dal Collegio dei docenti. Gli studenti e le studentesse, attraverso l’attività di ASL, hanno acquisito una maggiore consapevolezza delle loro attitudini culturali, per una scelta meditata del percorso di studi universitari e delle proprie abilità e competenze, nonché una maggior autonomia e senso di responsabilità.
�������� ATTIVITA’ INTEGRATIVE A) Attività di recupero e sostegno Le attività di recupero e sostegno svolte sono state le seguenti: sportelli, recupero in itinere, corso di recupero dopo gli scrutini intermedi di Fisica e Matematica, attività di sostegno/potenziamento in preparazione all’Esame di Stato in Matematica, scienze naturali e di preparazione per il colloquio. B) Attività di valorizzazione delle eccellenze
Le seguenti attività hanno coinvolto una parte della classe: • Certificazioni in lingua straniera, PET, FCE, (triennio); • Selezioni di Istituto delle Olimpiadi di Biologia, Chimica, Matematica, Fisica, Italiano e
Filosofia (triennio); • Progetto Lauree Scientifiche (4° e 5° anno).
C) Uscite didattiche e viaggi d’istruzione
Uscite didattiche
• Uscita didattica sui luoghi della Grande Guerra, il 17.10.2017, (Monte Verena, Sacrario di Asiago);
• Uscita didattica a Trento-Muse-Cibio polo universitario, il 31.01.2018; • Visita al museo Guggenheim a Venezia, il 21.04.2018; • Uscita didattica con lezione sul posto di golf (classe 3^); • Uscita di Nordic walking lungo il fiume Brenta (in 4^).
Viaggi d’istruzione
• Viaggio di istruzione a Ferrara (classe 3^), il 14.04.2016; • Viaggio di istruzione in Sicilia, Siracusa, valle dei Templi (classe 5^), dal 19.03 al 22.03
2018. D) Conferenze, incontri, rappresentazioni teatrali
• Peer education prevenzione al Fumo con il personale ASL di Bassano del Grappa (classe 3^) il 19.04.2016;
• Educazione sessuale con il personale ASL di Bassano (classe 3^) il 03.02.2016; • Incontro con l'autore D. Pennac (classe 4^), il 05.05.2017; • Incontro con Davide Cammarone sul tema dei rifugiati (classe 4^); • Incontro con Angela Serafini sul tema povertà e solidarietà (classe 4^); • Conferenza, per la Giornata della Memoria – prof.ssa Mary Pilastro (classe 5^), il
22.01.2018; • Conferenza Masterclass, (classe 5^), il 14.03.2018 sulla meccanica quantistica; • Convegno Sport e disabilità, “Pedalare per vivere” incontro con il paratleta Carlo
Calcagni (per la giornata dello sport, classe 5^), il 15.02.2018 dalle ore 10 alle ore 12; • Conferenza sul tema La libertà è impegno costante – Tina Anselmi, dalla Resistenza alla
politica (classe 5^), il 17.04. 2018 dalle ore 11,15 alle ore 13,10; • Incontro con il prof. J. Quinn (classe 5^), il 28.05.2018.
Tutte le iniziative elencate sono state condivise dagli studenti e dalle studentesse e hanno avuto il fine di arricchire e approfondire aspetti particolari del programma curricolare; inoltre hanno favorito la socializzazione e il dialogo tra alunni ed insegnanti.
7
�������� PROVE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE ALLA PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO
• Il giorno 11.04.2018, dalle ore 8,10 alle ore 11,10 è stata effettuata una esercitazione
di matematica comune a tutte le classi quinte dell’Istituto (tempo assegnato 3 ore). • Il giorno 14.05.2018 è programmata una simulazione di Seconda Prova di matematica
comune a tutte le classi quinte dell’Istituto (tempo assegnato 5 ore). • Il giorno 16.05.2018 è programmata una simulazione di Prima Prova di Italiano comune
a tutte le classi quinte dell’Istituto (tempo assegnato 5 ore).
• Nel corso dell’anno sono state programmate tre simulazioni di Terza Prova, come riportato nella seguente tabella:
DISCIPLINE COINVOLTE TIPOLOGIA DELLA
PROVA DATA
FILOSOFIA, SCIENZE MOTORIE, INGLESE, SCIENZE NATURALI
TIPOLOGIA B 11.12.17
STORIA, FISICA, INGLESE, STORIA DELL’ARTE TIPOLOGIA B 09.02.18 FILOSOFIA, INGLESE, STORIA DELL’ARTE, SCIENZE NATURALI
TIPOLOGIA B 24.04.18
Per le simulazioni di terza prova il Consiglio di Classe ha concordato di
a) Scegliere la tipologia B con n.3 quesiti a risposta singola con 8/10 righe a disposizione per ogni risposta;
b) Coinvolgere, oltre alla lingua inglese, le seguenti discipline: filosofia, storia, fisica, latino, matematica, scienze naturali, scienze motorie;
c) Fissare la durata della prova in 3 ore. Strumenti utilizzati per la prova di Inglese: dizionario monolingue e un paio di dizionari bilingue a disposizione per l’intera classe.
Per la valutazione della Terza Prova ogni docente ha assegnato alla propria disciplina voti in quindicesimi, utilizzando la griglia disciplinare allegata alle relazioni individuali. Nelle griglie sono indicati i criteri di attribuzione del punteggio e i relativi descrittori.
I testi delle simulazioni sono a disposizione della Commissione.
Bassano del Grappa, 07 maggio 2018 Il Consiglio di Classe Lingua e letteratura italiana Prof.ssa Lazzarotto Francesca _______________________ Lingua e cultura latina Prof.ssa Lazzarotto Francesca _______________________ Lingua e cultura inglese Prof.ssa Ponso Adelina _____________________________ Storia Prof. Clauser Stefano ______________________________ Filosofia Prof. Clauser Stefano ______________________________ Matematica Prof. Cremasco Angelo_____________________________ Fisica Prof.ssa Zanchetta Monica __________________________ Scienze naturali Prof.ssa Busnardo Annamaria________________________ Disegno e storia dell’arte Prof.ssa Andreatta Giovanna_________________________ Scienze motorie Prof.ssa Arcamone Cinzia___________________________ Ins. Religione cattolica Prof.Carlesso Giampaolo___________________________
La Dirigente Scolastica Prof.ssa Marilena Valle
_______________________
8
All. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: prof.ssa Francesca Lazzarotto
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ
L’insegnamento della lingua e della letteratura italiana nel corso del quinto anno ha avuto le seguenti finalità:
• acquisire familiarità con la letteratura, raggiungendo consapevolezza del valore in sé rappresentato da una lettura che risponda ad un’autonoma curiosità intellettuale;
• concentrarsi sul profilo storico della letteratura italiana, fondandosi il più possibile sulla lettura diretta di opere o porzioni significative di opere, anche attraverso una sufficiente conoscenza delle caratteristiche linguistiche dell’epoca cui appartengono alcuni dei massimi autori considerati;
• leggere, interpretare e commentare testi in prosa e in versi attraverso gli strumenti dell’analisi linguistica, stilistica, retorica;
• riconoscere la specificità del fenomeno letterario, apprezzandone da un lato il valore estetico, dall’altro la capacità di rappresentare, nelle forme simboliche che gli sono proprie, i più vari contenuti dell’esistenza umana;
• padroneggiare la lingua italiana, anche nelle sue strutture più avanzate; • muoversi con sicurezza sul piano della comunicazione orale e scritta; • organizzare e motivare un ragionamento per sostenere una tesi o per ricostruire un
fenomeno storico o culturale. OBIETTIVI SPECIFICI Le Competenze chiave di cittadinanza hanno trovato adeguata articolazione nelle seguenti competenze disciplinari, abilità e conoscenze:
1. Competenze disciplinari di base
• leggere, comprendere e interpretare con autonomia e consapevolezza testi scritti di vario genere;
• individuare il punto di vista dell'altro in contesti formali e informali;
• dimostrare consapevolezza della storicità della letteratura, interpretando il testo in relazione al genere letterario di riferimento, alle altre opere dello stesso autore, alle opere di altri autori, ad altre espressioni artistiche e, più in generale, al contesto storico e culturale;
• dimostrare una consapevolezza linguistica adeguata all’esposizione sciolta e corretta, anche nel registro formale e nei linguaggi specifici;
• produrre testi scritti di vario genere, rispondenti a funzioni diverse, con particolare attenzione agli scopi comunicativi e ai destinatari;
• esporre in modo chiaro e coerente esperienze vissute o apprese tramite il testo, allo scopo di saper gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;
• utilizzare e produrre testi multimediali.
2. Abilità
• individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di un testo letterario e non letterario;
• saper leggere un testo in senso denotativo e in senso connotativo;
• mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità;
• produrre testi corretti e coerenti, adeguati alle diverse situazioni comunicative;
• ricercare, acquisire e rielaborare informazioni, generali e specifiche, in funzione della pianificazione di testi scritti di vario tipo;
• prendere appunti, organizzare schemi e mappe concettuali efficaci, redigere sintesi e
9
relazioni;
• applicare strategie diverse di lettura;
• comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva.
3. Conoscenze
• conoscere gli autori e i testi più rappresentativi della tradizione letteraria italiana, collocati all’interno di una prospettiva storica;
• conoscere gli elementi caratteristici di un fenomeno letterario in rapporto al contesto storico;
• conoscere metodi e strumenti fondamentali per l'interpretazione delle opere letterarie;
• conoscere gli elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso;
• conoscere le fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura e revisione;
• conoscere le forme della produzione scritta, con particolare riguardo alle tipologie previste dall’Esame di Stato;
• conoscere gli elementi essenziali della comunicazione visiva e multimediale. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER UNITA’ DIDATTICHE
Unità didattiche • Periodo
Leopardi settembre- ottobre Il Realismo e il Naturalismo francese ottobre Verga e il Verismo italiano ottobre- dicembre Decadentismo europeo - Baudelaire gennaio D’Annunzio dicembre-gennaio Pascoli gennaio-febbraio Crepuscolari e Futuristi febbraio-marzo Svevo marzo-aprile Pirandello aprile-maggio Ungaretti maggio Saba maggio Montale maggio Dante, Paradiso tutto l’anno Verifiche, interrogazioni,attività di ripasso tutto l’anno
Per maggiori dettagli, si veda il programma allegato. Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: 112 al 7 maggio, previste altre 17 alla fine dell’anno. METODOLOGIE Lezione frontale, lezione partecipata, lavori di gruppo, presentazione di approfondimenti da parte degli studenti, attività di recupero-sostegno e approfondimento. MATERIALI DIDATTICI G. BALDI, S. GIUSSO, M. RAZETTI, G. ZACCARIA, La letteratura voll. Giacomo Leopardi, 5-6, Paravia, 2007 DANTE, Divina Commedia, Paradiso, edizione a scelta TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Per ciascuno dei due periodi sono state effettuate: 1. Verifiche scritte: tre nel primo periodo, due nel secondo, di cui tre formulate secondo le
tipologie previste dalla normativa per l’Esame di Stato (A: analisi del testo; B: saggio breve o articolo di giornale; C: tema storico; D: tema di carattere generale), ed altre due a domande aperte sulla letteratura e il Paradiso dantesco. L’ ultima verifica è stata una prova comune a tutte le classi quinte dell’istituto, formulata come una simulazione della prima prova dell’esame di stato, per la durata di 5 ore.
10
2. Verifiche orali: interrogazioni e prove strutturate (trattazioni sintetiche). A disposizione della commissione sono depositate in segreteria tutte le prove e le verifiche scritte effettuate.
CRITERI DI VALUTAZIONE Nella stesura delle prove scritte secondo le tipologie dell’Esame di Stato sono state fornite le seguenti indicazioni: Tipologia A
Si suggerisce di svolgere la tipologia A per punti staccati, eventualmente ripetendo la numerazione proposta dalla consegna. L’elaborato deve risultare comunque coeso e coerente.
Tipologia B Il saggio breve, di carattere argomentativo/espositivo, deve contenere una tesi
argomentata e/o un percorso informativo chiaro; la tesi o il nucleo informativo centrale si dovrà intuire dal titolo, che deve essere coerente con il contenuto. L’alunno potrà riferirsi ai documenti con una certa libertà, secondo quanto solitamente richiesto dalla consegna ministeriale in sede di Esame di Stato (“utilizza tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti”); si può suggerire di indicare con nota a pié pagina (o all’interno del testo) eventuali citazioni, riportate letteralmente o riassunte dai documenti. Il saggio potrà essere suddiviso in paragrafi con eventuali sottotitoli.
Per l’articolo di giornale valgono gli stessi criteri. In questo caso, tuttavia, maggiore libertà è concessa nello stile della composizione e nel titolo, che può anche essere provvisto di occhiello e/o sommario. Naturalmente non saranno presenti note a pié pagina, anche se l’alunno dovrà comunque citare nel corpo del testo l’autore del documento con il quale si va misurando. In base alle indicazioni ministeriali per gli Esami di Stato, l’alunno è libero di inventare o meno una circostanza che funga da lead.
Tipologie C/D Nel tema tradizionale, di ordine storico o di carattere generale, l’alunno dovrà
curare l’aderenza alla consegna e dimostrare di conoscere l’argomento posto a tema, nonché di saperlo argomentare ed esporre con linearità e chiarezza.
Criteri di valutazione delle Prove strutturate di Letteratura:
− Conoscenza di base degli argomenti − Precisione e rigore nell’uso dei testi − Capacità di rielaborare e operare confronti − Correttezza e proprietà nell’espressione linguistica
Criteri di valutazione per le verifiche orali: − la correttezza e la chiarezza espositiva; − la capacità di organizzare un discorso articolato e organico; − l’assimilazione dei contenuti proposti; − la capacità di rielaborazione personale; − la capacità di giudizio e di analisi critica; − la capacità di analisi e di sintesi.
Tipo di voto: si è utilizzata la scala decimale, da 3 a 10, ricorrendo anche ai voti intermedi. Bassano del Grappa, 7 maggio 2018
Firma del Docente Prof.ssa Francesca Lazzarotto
___________________________
11
ALUNNO __________________________________________
TIPOLOGIA A Analisi del testo
COMPRENSIONE DEL TESTO
ANALISI APPROFONDIMENTO PROPRIETÀ ESPRESSIVA1
15 sicura e profonda
esaustiva e corretta, con apporti personali
ampio, originale, ricco di riferimenti
corretta, efficace, con tratti di originalità
14 chiara e sicura
esaustiva, chiara e corretta
articolato, con spunti personali
corretta ed efficace
13 buona completa e corretta articolato corretta, con lessico articolato
12 discreta discretamente esaustiva e corretta
discretamente articolato
corretta, con lessico appropriato
11 più che sufficiente
non del tutto esaustiva, ma chiara e corretta
sufficientemente articolato
sostanzialmente corretta
10 nel complesso corretta
non del tutto esaustiva, ma corretta
essenziale e schematico
sufficiente, pur con qualche svista e/o con lessico elementare
9 con alcune inesattezze
con qualche lacuna e imprecisione
schematico, con qualche errore
non sempre corretta e/o con lessico elementare e ripetitivo
8 non chiara incompleta, con imprecisioni
incompleto, con errori con diversi errori e/o con lessico improprio
7 lacunosa
incompleta, con diversi errori
approssimativo scorretta
≤ 6
testo travisato
gravemente incompleta ed errata
con molti errori gravemente scorretta
punt. / 4:
voto /152
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
voto /10 1 2 2.5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10
1 Ortografia, morfologia, sintassi, punteggiatura e lessico. 2 Nella definizione del voto in quindicesimi il punteggio finale viene approssimato per difetto se < 0,5; per eccesso se ≥ 0,5.
12
ALUNNO __________________________________________
TIPOLOGIA B Saggio breve
ADERENZA ALLA TIPOLOGIA E UTILIZZO DEI DOCUMENTI
ARGOMENTAZIONE / ESPOSIZIONE
PROPRIETÀ ESPRESSIVA1
15 aderenza buona, utilizzo critico e articolato di uno o più documenti, con tratti di originalità
articolata, coerente, fluida e originale
corretta, efficace, con tratti di originalità
14 aderenza buona, utilizzo critico e articolato di uno o più documenti, con apporti personali
articolata, coerente e scorrevole
corretta ed efficace
13 aderenza buona, utilizzo chiaro dei documenti, con qualche apporto personale
articolata e coerente
corretta, con lessico articolato
12 discreta aderenza e/o utilizzo chiaro dei documenti, con qualche apporto personale
discretamente articolata e coerente
corretta, con lessico appropriato
11 discreta aderenza e/o utilizzo schematico ma chiaro di uno o più documenti
sufficientemente articolata e coerente
sostanzialmente corretta
10 sufficiente aderenza e/o utilizzo schematico dei documenti
semplice e schematica
sufficiente, pur con qualche svista e/o con lessico elementare
9 non sempre aderente e/o utilizzo schematico e non sempre chiaro dei documenti
a tratti priva di fluidità e coerenza
non sempre corretta e/o con lessico elementare e ripetitivo
8 poco aderente e/o utilizzo schematico e non chiaro dei documenti
poco fluida, poco coerente
con diversi errori e/o con lessico improprio
7 aderenza scarsa e/o documenti ricopiati e/o uniti in collage
priva di coerenza scorretta
≤ 6 aderenza scarsa, documenti travisati
inconsistente gravemente scorretta
punt. / 3:
voto /152
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
voto /10 1 2 2.5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10
1 Ortografia, morfologia, sintassi, punteggiatura e lessico. 2 Nella definizione del voto in quindicesimi il punteggio finale viene approssimato per difetto se < 0,5; per eccesso se ≥ 0,5.
13
ALUNNO __________________________________________
TIPOLOGIA B Articolo di giornale
ADERENZA ALLA TIPOLOGIA E UTILIZZO DEI DOCUMENTI
ARGOMENTAZIONE / ESPOSIZIONE
PROPRIETÀ ESPRESSIVA1
15 impostazione efficace, originale, spigliata; utilizzo critico di uno o più documenti
articolata, coerente, fluida e originale
corretta, efficace, con tratti di originalità
14 aderenza piena; utilizzo critico e articolato di uno o più documenti
articolata, coerente e scorrevole
corretta ed efficace
13 aderenza buona; utilizzo critico di uno o più documenti
articolata e coerente
corretta, con lessico articolato
12 tipologia riconoscibile; utilizzo sufficientemente critico di uno o più documenti
discretamente articolata e coerente
corretta, con lessico appropriato
11 tipologia riconoscibile; utilizzo chiaro di uno o più documenti
sufficientemente articolata e coerente
sostanzialmente corretta
10 tipologia riconoscibile; utilizzo schematico ma chiaro di uno o più documenti
semplice e schematica
sufficiente, pur con qualche svista e/o con lessico elementare
9 aderenza scarsa; documenti riassunti
a tratti priva di fluidità e coerenza
non sempre corretta e/o con lessico elementare e ripetitivo
8 aderenza scarsa; documenti uniti in collage
poco fluida, poco coerente
con diversi errori e/o con lessico improprio
7 aderenza scarsa; documenti ricopiati e/o uniti in collage
priva di coerenza scorretta
≤ 6 aderenza scarsa; documenti travisati inconsistente gravemente scorretta
punt. / 3:
voto /152
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
voto /10 1 2 2.5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10
1 Ortografia, morfologia, sintassi, punteggiatura e lessico. 2 Nella definizione del voto in quindicesimi il punteggio finale viene approssimato per difetto se < 0,5; per eccesso se ≥ 0,5.
14
ALUNNO __________________________________________
TIPOLOGIA C/D Tema di ordine generale - Tema storico
ADERENZA ALLA TRACCIA E INFORMAZIONE
ARGOMENTAZIONE / ESPOSIZIONE
PROPRIETÀ ESPRESSIVA1
15 aderenza buona, contenuto consistente, con apporti personali originali
articolata, coerente, fluida e originale
corretta, efficace, con tratti di originalità
14 aderenza buona, contenuto consistente
articolata, coerente e scorrevole
corretta ed efficace
13 aderenza buona, contenuto chiaro articolata e coerente
corretta, con lessico articolato
12 contenuto e aderenza discreti discretamente articolata e coerente
corretta, con lessico appropriato
11 aderenza discreta, contenuto più che sufficiente
sufficientemente articolata e coerente
sostanzialmente corretta
10 aderenza e contenuto sufficienti semplice e schematica
sufficiente, pur con qualche svista e/o con lessico elementare
9 aderenza a tratti non chiara, contenuto non del tutto adeguato
a tratti priva di fluidità e coerenza
non sempre corretta e/o con lessico elementare e ripetitivo
8 aderenza a tratti non chiara, contenuto insufficiente
poco fluida, poco coerente
con diversi errori e/o con lessico improprio
7 poca aderenza, contenuto insufficiente
priva di coerenza scorretta
≤ 6 aderenza scarsa, contenuto inconsistente
inconsistente gravemente scorretta
punt. / 3:
voto /152
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
voto /10 1 2 2.5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10
1 Ortografia, morfologia, sintassi, punteggiatura e lessico. 2 Nella definizione del voto in quindicesimi il punteggio finale viene approssimato per difetto se < 0,5; per eccesso se ≥ 0,5.
15
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
D. Alighieri, Divina Commedia, Paradiso: canti I, III, VI, XI (vv. 1-117), XV, XVII, XXXIII Testo di riferimento: G. BALDI, S. GIUSSO, M. RAZETTI, G. ZACCARIA, La letteratura voll. Giacomo Leopardi, 5-6, Paravia, 2007
• Giacomo Leopardi La vita, il pensiero, la poetica del “vago e indefinito” dallo Zibaldone di pensieri La teoria del piacere Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza Parole poetiche Indefinito e poesia
Suoni indefiniti La rimembranza Incontro con l’opera: i Canti
dai Canti L’infinito La sera del dì di festa A Silvia Il sabato del villaggio La quiete dopo la tempesta Canto notturno di un pastore errante dell’Asia A se stesso La ginestra vv.1-201, 297-317
Le Operette morali e l’ “arido vero” dalle Operette morali
Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di Tristano e un amico
La contestazione ideologica e stilistica degli Scapigliati • Arrigo Boito, Dualismo
Il Naturalismo francese: i fondamenti teorici, i precursori • Edmond e Jules de Goncourt Dalla Prefazione a Germinie Lacerteux, Un manifesto del Naturalismo • Emile Zola
da Il romanzo sperimentale Dalla Prefazione. Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale
Il Verismo italiano • Giovanni Verga La vita, i romanzi preveristi, la svolta verista, poetica e tecnica narrativa del Verga verista, l’ideologia verghiana
da Vita dei campi Rosso Malpelo La lupa
dalle Novelle rusticane La roba
da L’amante di Gramigna. Prefazione Impersonalità e “regressione” Il ciclo dei Vinti, incontro con l’opera: I Malavoglia
da I Malavoglia Prefazione I “vinti” e la “fiumana del progresso” Cap. I Il mondo arcaico e l’irruzione della storia
Cap. IV I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico
Cap. XI Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta Cap. XV La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno Il Il Mastro-don Gesualdo
da Il Mastro-don Gesualdo I cap. IV La tensione faustiana del self-made man
16
IV cap. V La morte di mastro-don Gesualdo
• Il Decadentismo La visione del mondo decadente, la poetica del Decadentismo, temi e miti della letteratura decadente • Charles Baudelaire
da Les fleurs du mal Corrispondenze L’albatro
• Gabriele D'Annunzio La vita, l’estetismo e la sua crisi
da Il Piacere Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti Una fantasia “in bianco maggiore”
I romanzi del superuomo – in sintesi Incontro con l’opera: le Laudi – Alcyone
da Alcyone Stabat nuda aestas (in fotocopia) La sera fiesolana Furit aestus Le stirpi canore La pioggia nel pineto
Il periodo “notturno” Da Notturno La prosa “notturna”
• Giovanni Pascoli La vita, la visione del mondo, la poetica, i temi della poesia pascoliana, le soluzioni formali
da Il fanciullino Una poetica decadente
Incontro con l’opera: Myricae da Myricae
X agosto L’assiuolo Il lampo Il tuono (in fotocopia) Il temporale Novembre
I Poemetti I Canti di Castelvecchio
dai Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno Nebbia (in fotocopia) La mia sera (in fotocopia)
I Poemi conviviali
• La stagione delle avanguardie I Futuristi
da Filippo Tommaso Marinetti Manifesto del Futurismo Manifesto tecnico della letteratura futurista da Zang tumb tumb
Bombardamento da Aldo Palazzeschi, L’incendiario E lasciatemi divertire!
• I Crepuscolari
da Guido Gozzano La Signorina Felicita (vv. 1-120, 151-156, 181-210, 241-404, 423-434)
• Italo Svevo
17
La vita, la cultura di Svevo, sintesi di Una vita da Senilità La trasfigurazione di Angiolina Incontro con l’opera: La coscienza di Zeno da La coscienza di Zeno Prefazione e Preambolo (in fotocopia)
La morte del padre La scelta della moglie e l’antagonista La salute “malata” di Augusta Psico-analisi La profezia di un’apocalisse cosmica
• Luigi Pirandello La vita, la visione del mondo, la poetica, i romanzi
da L’umorismo Un’arte che scompone il reale (da r. 20) dalle Novelle per un anno Ciaula scopre la luna
Il treno ha fischiato I romanzi E’ stata assegnata la lettura integrale de Il fu Mattia Pascal o di Uno nessuno centomila, a scelta dello studente. In particolare in classe sono stati approfonditi i seguenti passi:
da Il fu Mattia Pascal La costruzione della nuova identità e la sua crisi
Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia” da Uno, nessuno e centomila
“Nessun nome” Il periodo grottesco Il “teatro nel teatro”
• Giuseppe Ungaretti La vita, incontro con l’opera: L’Allegria
da L’allegria In memoria Il porto sepolto Veglia I fiumi San Martino del Carso Soldati Fratelli Sono una creatura Commiato
• Umberto Saba La vita, incontro con l’opera: il Canzoniere
da Il Canzoniere Mio padre fu per me l’assassino Ritratto della mia bambina Il borgo vv. 33-47
A mia moglie La capra Città vecchia Amai
• Eugenio Montale La vita, incontro con l’opera: Ossi di seppia
da Ossi di seppia I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato
Il “secondo” Montale: le Occasioni da Le occasioni
18
Non recidere forbice quel volto Il “terzo” Montale: La bufera e altro Bassano del Grappa, 7 maggio 2018
L’insegnante prof.ssa Francesca Lazzarotto
___________________________
Le studentesse rappresentanti di classe Roberta Fantin
______________________________
Sabrina Fantinato ____________________________
19
All. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: LINGUA E CULTURA LATINA
Docente: prof.ssa Francesca Lazzarotto
OBIETTIVI GENERALI E FINALITÀ
L’insegnamento della lingua e della cultura latina nel corso del quinto anno ha avuto le seguenti finalità:
a) la prosecuzione e il completamento delle conoscenze sintattiche e della lingua latina;
b) il consolidamento dell’abilità traduttiva e l’acquisizione di capacità esegetiche;
c) il potenziamento delle capacità di organizzazione del linguaggio e dell’elaborazione stilistica, al fine di perfezionare un uso sempre più appropriato della lingua italiana;
d) l’accesso diretto alla letteratura ed ai testi, collocati sia in una tradizione di forme letterarie, sia in un contesto storico-culturale più ampio;
e) la capacità di analisi della lingua e di interpretazione dei testi scritti, per coglierne l’originalità ed il valore sul piano storico-letterario, nonché i tratti specifici della personalità dell’autore;
f) la consapevolezza del ruolo storico della lingua latina che sopravvisse alla civiltà romana, assumendo il ruolo di lingua della cultura dell’intera Europa;
g) la consapevolezza della presenza di forme e generi letterari nelle letterature moderne e della loro trasformazione;
h) la formazione di capacità di astrazione e di riflessione, sviluppando, nella continuità della traduzione didattica, abilità mentali di base in funzione preparatoria a studi superiori in diversi ambiti, anche scientifici e tecnologici.
OBIETTIVI SPECIFICI
Le Competenze chiave di cittadinanza hanno trovato adeguata articolazione nelle seguenti competenze disciplinari, abilità e conoscenze:
1. Competenze disciplinari di base
• Saper cogliere il messaggio che l’autore vuole comunicare;
• Saper presentare adeguatamente i brani d’autore affrontati in classe;
• Saper collocare l’opera nel contesto storico-culturale che le è proprio, individuando collegamenti nell’ambito della produzione dello stesso o di altri autori;
• Saper tradurre brevi brani d’autore.
2. Abilità
• Saper leggere in modo scorrevole e corretto un testo in lingua latina;
• Saper comprendere il contenuto generale del testo proposto; • Saper analizzare un testo alla luce delle strutture morfo-sintattiche e delle figure del
linguaggio.
3. Conoscenze
Lo studente deve dimostrare di essere in grado di interpretare e tradurre testi latini, sapendo:
• individuare le strutture morfologiche, sintattiche e semantiche;
• riconoscere la tipologia dei testi;
• giustificare la traduzione effettuata come frutto di una ricerca esegetica, come scelta tra ipotesi diverse, anche in relazione alle possibilità espressive e stilistiche della lingua italiana;
• individuare, ove possibile, le strutture retoriche e metriche di più largo uso;
• individuare i caratteri salienti della letteratura latina e collocare i testi e gli autori nella trama generale della storia letteraria;
• riconoscere i diversi tipi di comunicazione in prosa e in poesia;
20
• individuare i vari generi letterari, le tradizioni di modelli e di stile;
• riconoscere i rapporti della cultura moderna col mondo latino, individuando gli elementi di continuità e alterità nelle forme letterarie;
• individuare il contributo del latino alla formazione del lessico intellettuale, in particolare nella prosa filosofica e scientifica.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER UNITA’ DIDATTICHE
Unità didattiche Periodo L’età augustea: Tibullo, Properzio e Ovidio settembre- ottobre Seneca e Lucano ottobre-novembre Petronio novembre Quintiliano dicembre-gennaio Scienza e tecnologia a Roma: Plinio il Vecchio gennaio Tacito gennaio-marzo La voce dei deboli: Fedro, Giovenale e Marziale marzo Apuleio aprile Verifiche, interrogazioni, attività di ripasso tutto l’anno; ripasso in particolare a maggio
Per maggiori dettagli, si veda il programma allegato. Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: 76 al 7 maggio, previste altre 13 alla fine dell’anno.
METODOLOGIE Lezione frontale, lezione partecipata, lavori di gruppo, presentazione di approfondimenti da parte degli studenti, attività di recupero-sostegno e approfondimento.
MATERIALI DIDATTICI A. RONCORONI, R. GAZICH, E. MARINONI, E. SADA, Vides ut alta, Signorelli editore, Milano 2014 voll. 2-3
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Per ciascuno dei due periodi sono state effettuate: Verifiche scritte: due per ciascun periodo, organizzate come prove strutturate a domande aperte Verifiche orali: una interrogazione orale per ciascun periodo
Nelle verifiche orali l'insegnante ha valutato:
• la correttezza e la chiarezza espositiva
• la capacità di organizzare un discorso articolato e organico
• l'assimilazione dei contenuti proposti
• le capacità di rielaborazione personale;
• le capacità di giudizio e di analisi critica • le capacità di analisi e di sintesi
Tipo di voto: si è utilizzata la scala decimale, dal 3 al 10, ricorrendo anche ai voti intermedi.
A disposizione della commissione sono depositate in segreteria tutte le prove e le verifiche scritte effettuate.
Bassano del Grappa, 7 maggio 2018 Firma del Docente
Prof.ssa Francesca Lazzarotto
___________________________
21
PROGRAMMA DI LINGUA E CULTURA LATINA
Se non segnalato esplicitamente, il passo è stato letto in italiano. L’età augustea: l’elegia: Tibullo e Properzio L’elegia: caratteri generali
• Tibullo: l’amore, la campagna, la pace Corpus Tibullianum I, 1 (in fotocopia)
• Properzio: una storia d’amore e di poesia Elegie I, 6 Due vite, due destini II, 11 Scriva di te qualcun altro III, 25 Tutto è finito
Ovidio La vita, le opere, un poeta nuovo per una nuova epoca, lo stile
Ars amatoria I, 135-164 Le gare nel circo: un buon luogo di caccia Amores, I, 9, 1-12 Amanti che fanno i soldati (in latino) Tristia III 3, 1-24 Una lettera dal Mar Nero Metamorfosi I, 452-566 Apollo e Dafne (in fotocopia)
III, 341-510 Narciso si rivolge alla sua immagine (in fotocopia) X, 243-297 la leggenda di Pigmalione
I primi due secoli dell’impero
Seneca La vita, le opere, azione e predicazione, la lingua e lo stile
Epistulae ad Lucilium 1, 1-5 La riconquista di sé (in latino) 7, 6-9 Lontano dalla folla, verso se stessi (in latino) 47, 1-15 “Servi sunt” Immo homines (1-5 in latino, la restante parte in italiano)
De brevitate vitae 12, 1-9 L’alienazione di sé 14, 1-5 Solo il saggio è padrone del tempo De tranquillitate animi 2, 7-10 La stanchezza di sé e delle cose De ira III 13, 1-3 La lotta con le passioni
dalle tragedie Phaedra 177-185 Vicit ac regnat furor
Thyestes 599-675 La scena della seduzione Sintesi della Medea; presentazione da parte di uno studente di un approfondimento tratto da N. GARDINI, Viva il latino
Lucano La vita e le opere, la Pharsalia, una nuova epica, Lucano contro Virgilio
Pharsalia VI, 529-549 L’eccesso, l’orrido, la negatività VII, 617-646 Farsalo, il “funerale del mondo”
Petronio La vita, l’opera, la poetica e le tecniche narrative, la lingua e lo stile
Satyricon 31, 3-33, 2; 34, 6-10 Una cena di cattivo gusto 61, 6-62 Il licantropo (in fotocopia) 63 Le malefiche arti delle streghe 111-112 La matrona di Efeso
Quintiliano La vita, l’opera, la funzione storica e culturale
Institutio oratoria I 1, 1-3 Ottimismo pedagogico (in latino) I 2, 4; 9-10; 17-18; 21-22 Meglio la scuola pubblica!
I 2, 23-29 Lo spirito di competizione I 3, 1-5 Conoscere l’allievo e valutarne le capacità (in latino) I 3, 14-17 Le punizioni corporali sono inopportune II, 2, 4-7 Le qualità di un buon maestro XII 1, 1-3 L’oratore: vir bonus dicendi peritus
22
Scienza e tecnologia: Plinio il Vecchio Scienza e tecnologia a Roma Plinio il Vecchio, naturalista e filantropo Naturalis historia I 12-18 Lo “scienziato” antico al lavoro Plinio il Giovane Epistulae VI 16, 4-20 L’eruzione del Vesuvio: una vendetta della natura?
Tacito La vita, le opere, il pensiero, la concezione storiografica, la lingua e lo stile
Agricola 1 -3 Quanto costa la tirannide (alcuni passi in latino) 30 – 31 Il discorso di Calgaco (in latino)
Germania 4, Origine di una menzogna: la “razza” germanica (in latino) 18-19 Moralità dei Germani (in latino)
Historiae I 2-3 La tragedia della storia V 13 L’assedio di Gerusalemme
Annales XIII, 15-16 L’eliminazione di Britannico XIV 3 L’eliminazione di Ottavia (in fotocopia) XIV, 5-8 Scene da un matricidio (in fotocopia) XV, 38-40 Roma in fiamme XV, 44 2-5 I martiri cristiani
XV 62-64 Il suicidio di Seneca (in fotocopia)
La voce dei deboli: Fedro, Giovenale, Marziale Uno sguardo sulla realtà, la favola di Fedro: il momento della denuncia, la satira indignata di Giovenale, Marziale: la realtà tra il serio e il faceto Fedro Favole I 1 la legge del più forte (in latino) I 15 Un padrone vale l’altro Giovenale
Satire III 60-85 Roma si vive male: colpa degli stranieri VI 136-152 Amore mercenario
XIV 1-58 L’importanza dell’esempio nell’educazione dei figli (in fotocopia)
Marziale Epigrammi IV 24; I 10; IV 13; XI 60; V 34 Marziale e le donne (V 34 in
latino) X 74 Un cliente che proprio non ne può più
X 76; V 13; IX 73 La figura del cliente tra miseria e orgoglio Apuleio La vita, le opere, un romanzo per tempi di crisi, la lingua e lo stile
Metamorfosi I 1 “Sta’ attento lettore: ti divertirai” III 24-25 Lucio si trasforma in asino IX 12-13 Dolorose esperienze di Lucio-asino IV, 28-31 Psiche: una bellezza… da favola V 22-23 Psiche e i pericoli della curiosità XI 5-6 Iside rivela a Lucio la salvezza
Bassano del Grappa, 7 maggio 2018
L’insegnante prof.ssa Francesca Lazzarotto
___________________________
Le studentesse rappresentanti di classe Roberta Fantin
______________________________
Sabrina Fantinato ____________________________
23
All. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: LINGUA E CULTURA INGLESE
Docente: prof.ssa Adelina Maria Ponso
In relazione alla programmazione curricolare sono stati perseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE -grammaticali: l'intero sistema strutturale di L2 ad un livello intermedio; -lessicali: parole ed espressioni tipiche ad un livello intermedio; -culturali e letterarie: alcuni autori e tematiche dei secoli XX° e XXI°; -socio-politiche: argomenti di attualità.
CAPACITA’ -saper partecipare, con interventi contestualmente appropriati, a conversazioni su argomenti noti; -saper leggere e comprendere testi autentici, culturali e letterari, in L2; -saper consultare il dizionario monolingue per ricavarne informazioni di tipo lessicale e semantico, fonologico, grammaticale e stilistico; -saper riassumere i contenuti dei testi del programma; esprimere un breve commento personale in forma orale e scritta; -saper individuare collegamenti all’interno del programma di inglese e con altre discipline.
COMPETENZE -saper comprendere messaggi orali e scritti, in particolare testi riguardanti argomenti di cultura e di attualità; -saper sostenere una conversazione funzionale al contesto con efficacia comunicativa; -saper comprendere i diversi testi studiati e approfonditi in classe e saperne parlare individuando tematiche, personaggi, tecniche narrative e figure retoriche; -saper rispondere ad un questionario relativo ad un testo di attualità o di cultura. METODOLOGIE E MATERIALI DIDATTICI
Lo studio è stato soprattutto testuale: il lavoro ha preso avvio dalla lettura dei testi, che sono poi stati analizzati a livello linguistico, stilistico e tematico attraverso varie attività in lingua straniera. Talvolta si è fatto ricorso alla traduzione, normalmente per singole espressioni di difficile comprensione; si è invece costantemente richiesto un lavoro di spiegazione in lingua inglese di parole o espressioni difficili attraverso l'uso di sinonimi o parafrasi. Ciascuna unità didattica è stata a grandi linee organizzata come segue. La prima lettura e comprensione globale del testo sono state generalmente effettuate come assegnazioni per casa, assieme allo svolgimento di alcune attività relative ad una comprensione globale dei contenuti. In classe, si sono riletti i testi in modo analitico e poi si sono confrontati e discussi i risultati delle attività, facendo in modo che gli allievi esplicitassero quanto di volta in volta da esse emergeva. Si sono successivamente còlti gli elementi tematici e culturali offerti dai testi, allo scopo di delineare un inquadramento dell'opera e dell'autore nel loro contesto storico-culturale, e si sono tracciati alcuni possibili raffronti e collegamenti tematici tra i vari testi studiati e con altre discipline. Nel secondo quadrimestre si è dato ampio spazio alla valutazione orale programmata, nel corso della quale ciascuno studente ha avuto modo di esporre i contenuti di un argomento a sua scelta (questo in un primo momento) o che si stava per iniziare a studiare (questo in un momento successivo, quando si è dovuta constatare l’impossibilità di conciliare l’esposizione individuale con la prosecuzione dello svolgimento del programma). C’è stato comunque un rallentamento nello svolgimento del programma, che - si spera - può avere facilitato l’assimilazione dei contenuti. Ad integrazione dell’antologia in possesso degli studenti, si è fatto spesso ricorso alla fotocopiatura di vari testi. Si sono inoltre utilizzati CD, DVD, audio e videocassette e Internet sia in classe che in laboratorio linguistico, ed altri realia disponibili. Per facilitare lo studio letterario e renderlo più motivante, ad alcuni brani sono stati tematicamente accostati testi di ascolto e canzoni. Il programma è stato svolto con una certa lentezza, per i motivi sopra indicati e anche a causa dell’assenza di un mese, per motivi di salute, dell’insegnante titolare. Ciò ha comportato
24
sia una riduzione del Piano di Lavoro inizialmente concordato sia il fatto che alcuni testi relativi all’ultima unità, su S. Beckett, e a J. Joyce saranno svolti anche dopo il 15 maggio 2018.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
All’inizio di ogni lezione è stata effettuata una ripresa o follow-up orale, spesso con valutazione, di quanto recentemente svolto, grazie alla quale gli studenti hanno avuto modo di esercitarsi nell’esporre le conoscenze acquisite ed esprimere le proprie capacità e competenze, mentre i compagni che fossero stati assenti nelle precedenti lezioni hanno potuto mettersi al passo.
Alla fine dell’unità didattica è stata somministrata una verifica scritta per saggiare l'acquisizione individuale dei contenuti specifici. Talvolta si è trattato di una prova scritta di tipo misto, con esercizi oggettivi, alcuni di essi anche con penalizzazione dell’errore, ed esercizi di produzione.
La soglia della sufficienza, come da accordi dipartimentali, è stata posta sul 65% del punteggio totalizzato. Qualche altra verifica scritta è stata di tipo prettamente oggettivo; in tal caso la soglia della sufficienza è stata posta sul 70% delle risposte esatte. Le simulazioni della Terza Prova d’Esame di Stato che sono state assegnate per Inglese sono consistite nella trattazione di quesiti a risposta aperta su un massimo di 7 – 10 righe ed è stato consentito l’uso del dizionario monolingue. Il metro di valutazione si è basato sui tre parametri di competenze (max. 6 punti), conoscenze (max. 6 punti), e capacità (max. 3 punti) per un totale massimo di 15 punti, come previsto dal Ministero.
La griglia di valutazione così articolata viene riportata qui di seguito.
Bassano del Grappa, 7 maggio 2018 Firma del Docente
Prof.ssa Adelina Maria Ponso
___________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA DI LINGUA E CULTURA
INGLESE (modello tipologia B) DESCRITTORI
Del tutto Negativo
Gravem. Insuff.
Insuff.
Lievem. Insuff.
Suff.
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
a. Conoscenza dei contenuti e pertinenza alla traccia
1
2
3
3.5
4
4.5
5
5.5
6
b. Competenze linguistiche: efficacia comunicativa, correttezza formale e varietà lessicale
1
2
3
3.5
4
4.5
5
5.5
6
c. Capacità di sintesi, di rielaborazione e di organizzazione logica dei contenuti
0.5
1
1.5
2
2.5
3
PUNTEGGIO FINALE (TOTALE) ------------------/15
INDICATORI E DESCRITTORI TERZA PROVA INGLESE TIPOLOGIA B
A. Conoscenza dei contenuti e pertinenza alla traccia Eccellente 6 Ha capito la consegna e dimostra una eccellente e approfondita
conoscenza dell’argomento
Ottimo 5.5 Ha capito la consegna e rivela una sicura e rigorosa conoscenza dell’argomento
25
Buono 5 Ha capito la consegna e rivela una buona conoscenza dell’argomento
Discreto 4.5 Ha capito la consegna e rivela una conoscenza dei contenuti fondamentali richiesti
Sufficiente 4 Ha sostanzialmente capito la consegna e rivela una conoscenza piuttosto limitata dell’argomento
Lievemente insufficiente
3.5 Ha parzialmente capito la consegna e rivela una conoscenza non precisa dell’argomento
Insufficiente 3 Non ha capito del tutto la consegna e rivela una conoscenza non adeguata dell’argomento
Gravemente insufficiente
2 Non ha capito la consegna e rivela una conoscenza non adeguata dell’argomento
Del tutto negativo 1 Non ha capito la consegna e rivela una conoscenza carente e confusa
B. Competenze linguistiche: efficacia comunicativa, correttezza formale e varietà lessicale
Eccellente 6 L’esposizione rivela un’ottima correttezza formale. Il lessico è preciso, appropriato ed efficace
Ottimo 5.5 L’esposizione rivela un’ottima correttezza formale. Il lessico è pertinente e vario
Buono 5 L’esposizione è chiara e lineare, pur con occasionali incertezze grammaticali. Il lessico è pertinente e sostanzialmente corretto
Discreto 4.5 L’esposizione è chiara e lineare, pur con occasionali incertezze grammaticali. Il lessico è pertinente ma talvolta impreciso e ripetitivo.
Sufficiente 4 L’esposizione presenta errori di grammatica e il lessico non è sempre corretto ma l’efficacia comunicativa non è compromessa
Lievemente insufficiente
3.5 L’esposizione è talvolta scorretta, anche se comprensibile. Il lessico è improprio e ripetitivo
Insufficiente 3 L’esposizione presenta numerosi errori grammaticali che rendono la comprensione difficile. Il lessico è impreciso e inadeguato.
Gravemente insufficiente
2 L’esposizione presenta numerosi e gravi errori grammaticali, al limite dell’incomprensione. Il lessico è scorretto o non pertinente
Del tutto negativo 1 L’esposizione presenta numerosi e gravi errori grammaticali che rendono la prova incomprensibile. Il lessico è molto scorretto ed impreciso.
C. Capacità di sintesi, di rielaborazione e di organizzazione logica dei contenuti. Eccellente
Ottimo
3
Sa rielaborare le informazioni in modo efficace e personale; produce un discorso articolato e logico e argomenta in modo coerente
Buono
Discreto
2.5
Sa rielaborare le informazioni e argomentare con ordine; svolge il discorso in modo sostanzialmente completo e logico
Sufficiente 2 Svolge il discorso in modo schematico, ma sostanzialmente completo.
Lievemente insufficiente
Insufficiente
1.5
Svolge il discorso in modo frammentario e disordinato
Gravemente insufficiente
1 Il discorso è incoerente, contraddittorio e disorganico
Del tutto negativo 0.5 Il discorso è privo di qualsiasi ordine e organizzazione
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER UNITA' DIDATTICHE: ALCUNI TESTI E AUTORI DEI SECOLI XX° E XXI°
1. George Orwell, settembre-ottobre 2017, 13 ore di lezione. A) Animal Farm: lettura integrale del testo come assegnazione estiva; lettura analitica, spesso con attività specifiche in fotocopia, dei seguenti passi:
• The meeting in the old barn and Old Major’s speech • The revolution and its aftermath • The Battle of the Cowshed • The Meeting on the Windmill
26
• Confessions and executions • The Battle of the Windmill • Boxer’s death • The final party
A general summary, Purpose, The animal fable; G. Orwell’s purpose in writing Animal Farm; main links between the plot of Animal Farm and modern Russian history; irony; W. Churchill’s (part of) speech encouraging the nation during World War II (in fotocopia). Visione del cartone di Animal Farm. Profilo biografico di George Orwell/ Eric Arthur Blair, in Performer III, p. 532. B) “A Hanging”, con attività in fotocopia Songs: “I had a Cat” (a Nursery Rhyme), “Old McDonald had a Farm” (traditional), “Sacco and Vanzetti” (Joan Baez).
2. Kazuo Ishiguro, ottobre-novembre 2017, 10 ore di lezione. The Remains of the Day: un brano iniziale; “A Butler’s Got to Do What a Butler’s Got to Do” – extract con attività; alcune pagine conclusive; visione della trasposizione filmica diretta da James Ivory (1993). Testi e attività, tutti in fotocopia.
3. James Joyce, novembre 2017- gennaio e maggio-giugno 2018, 19 ore di lezione A) from Dubliners in Performer III, p. 464
“Eveline” in Performer III, pp. 465-468 “A Painful Case”, con attività, in fotocopia “The Dead”, in Performer III, pp. 469-470
B) from A Portrait of the Artist as a Young Man, un brano dal Capitolo I e uno dal Capitolo IV con attività e note interpretative, in fotocopia C) Ulysses: presentazione dell’opera e griglia di corrispondenze, in fotocopia; ascolto di alcuni passi di Bloomsday, un programma radiofonico in onore di J. Joyce con letture interpretative e osservazioni critiche
“Proteus”, un brano con attività e note esplicative in fotocopia The Funeral, in Performer III, p. 449 Molly’s Monologue, parte finale in fotocopia
Free Direct Style and Free Indirect Style, in fotocopia Profilo biografico di James Joyce in Performer III, p. 463 A Song: “She’s Leaving Home” (The Beatles) Conferenza del Prof. Joseph Quinn su J. Joyce nell’Aula Magna del Liceo “J. Da Ponte”
4. War, gennaio-aprile 2018, 27 ore di lezione. • E. Hemingway, A Farewell to Arms, “There’s Nothing Worse than War”: extract in
Performer III, p. 410-412 • R. Brooke, “The Soldier”, in Performer III, p. 418 • “Life in the Trenches”, attività di ascolto, con script in fotocopia, in Performer III, p. 409 • W. Owen, “A Letter from the Trenches” in fotocopia
“Dulce et Decorum Est”, in Performer III, pp. 419-420 “The Parable of the Old Man and the Young”, in fotocopia “Anthem for Doomed Youth”, in fotocopia
• S. Sassoon, “They” e “Glory of Women”, in fotocopia A Critical View of War: Statement to Commanding Officer, in fotocopia
• I. Rosenberg, “August 1914”, in Performer III, p. 421 • Visione del film Regeneration diretto da G. McKinnon, con scheda critica • T. Harrison, “The Nights of Sarajevo”, in Performer III, pp. 424-425
“A Cold Coming”, con background to the poem, in fotocopia • Z. Filipovic, an introduction to A Diary of Hope + background to the war in former
Yougoslavia, in fotocopia • A. Henri, “Batpoem”, in fotocopia
The Vietnam War, a background to the poem, in fotocopia • J. Fenton, “Tiananmen”, in fotocopia • Songs: “Waltzing Matilda”, (traditional, Christina McPherson), “And the Band Played
Waltzing Matilda” (Eric Bogle) con cenni storici alla campagna di Gallipoli, “Zombie” (The Cranberries) e “Where have All the Flowers Gone?” (Pete Seger), tutto in fotocopia.
5. Thomas Stearns Eliot, aprile-maggio 2018, 8 ore di lezione • The Waste Land in Performer III, p. 432 e note interpretative, in fotocopia
“April is the cruellest month …”, in Performer III, p. 433
27
“Unreal City …”, in Performer III, p. 434 “At the violet hour …”, in Performer III, p. 435-436
• “Journey of the Magi”, con attività con note e commento, in fotocopia • Profilo biografico di T. S. Eliot, in Performer III, p. 431 e in fotocopia
6. Samuel Beckett, maggio 2018, circa 10 ore di lezione • Waiting for Godot, in Performer III, p. 544; A General Summary, in fotocopia
brani dall’Atto I, e Vladimir’s soliloquy dall’Atto II, con attività in fotocopia • Profilo biografico dell’autore, in Performer III, p. 543 e in fotocopia.
7. Uso del dizionario monolingue, (circa 4 ore) l’ora di lezione precedente la seconda e terza simulazione di terza prova d’esame, con esercitazioni principalmente focalizzate su verb/ adjective patterns e collocations, e - in fase di riconsegna delle prove corrette - per riconoscimento e autocorrezione dell’errore.
Bassano del Grappa, 7 maggio 2018
L’insegnante prof.ssa Adelina Maria Ponso
___________________________
Le studentesse rappresentanti di classe Roberta Fantin
______________________________
Sabrina Fantinato ____________________________
28
All. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia STORIA Docente: prof. Stefano Clauser Ore settimanali: 2 In relazione alla programmazione curricolare sono stati raggiunti, mediamente, dalla maggior parte degli studenti, i seguenti obiettivi in termini di CONOSCENZE Conoscenza degli eventi storici fondamentali e significativi dalla fine dell’Ottocento alla prima metà del Novecento, dei fattori che li determinano e degli aspetti sociali, politici ed economici che li caratterizzano; Conoscenza dei principali termini specifici del lessico storico; Conoscenza dei presupposti culturali, delle ideologie e delle principali istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche dalla fine dell’Ottocento alla prima metà del Novecento.
COMPETENZE Saper riconoscere gli eventi e i fattori storici significativi, le loro conseguenze e le relazioni che intercorrono tra dimensione politica, economica, culturale e sociale.
Saper collegare le conoscenze storiche acquisite ad altri ambiti culturali.
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Sostenere una propria tesi e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
Aver acquisito l’importanza dello studio della storia al fine di comprendere il passato nella consapevolezza dell’esercizio di una cittadinanza democratica attiva e critica.
IMPARARE A IMPARARE Aver acquisito un metodo di studio autonomo, efficace e produttivo.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
U.D. Periodo La società di massa Settembre/ottobre Ambizioni imperialistiche e alleanze internazionali
Ottobre/novembre
L’età giolittiana Novembre La Prima guerra mondiale e il genocidio degli Armeni. La rivoluzione russa
Dicembre/ gennaio
Il dopoguerra in Europa e in Italia: aspetti sociali, economici e politici. Avvento del fascismo e del nazismo.
Febbraio/marzo
La crisi del ‘29 Marzo Il totalitarismo: fascismo, nazismo, stalinismo. Marzo/Aprile La seconda guerra mondiale Aprile/maggio L’Italia repubblicana dal 1946 al 1948 Maggio Dopo la guerra: Il mondo diviso (1945-50) Maggio/giugno Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: 60. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE Nelle linee generali, la didattica si è basata sulla lezione frontale ed è stata articolata nelle seguenti fasi: presentazione e spiegazione dei fatti storici, analisi delle cause e delle conseguenze degli eventi presi in esame, definizione dei concetti e analisi degli aspetti politici, ideologici, economici e sociali. Le lezioni hanno avuto come obiettivo quello di mettere in rilievo
29
e chiarire gli aspetti più rilevanti e significativi dei processi storici, in particolare le cause e le conseguenze degli eventi più decisivi. Dialogo e discussione in classe. TIPOLOGIE DI PROVE E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono stati utilizzati i seguenti strumenti di verifica: verifiche orali e scritte (interrogazioni, colloqui, domande aperte, trattazione sintetica di argomenti), simulazioni della terza prova (tipologia B). Per la valutazione delle prove scritte e orali sono stati adottati i criteri proposti dal dipartimento di storia e filosofia. Per le prove scritte: correttezza formale e lessicale; ampiezza e correttezza dei contenuti; coerenza espositiva e capacità logiche, di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale. Per le prove orali: saper organizzare i contenuti storici in modo chiaro, lineare, organico e coerente, collegando e confrontando istituzioni politiche, ideologie, dottrine economiche e mutamenti sociali, possesso della terminologia storica specifica, di competenze analitiche e di rielaborazione autonoma degli argomenti. Per i criteri di valutazione delle simulazioni di terza prova è stata utilizzata la griglia proposta dal dipartimento di filosofia e storia, allegata al presente documento. Sono a disposizione della commissione esempi di quesiti utilizzati nelle simulazioni di terza prova. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA La propensione a porsi domande significative e critiche sul senso della storia e sull’importanza della memoria storica; il confronto aperto, fondato su argomentazioni coerenti e chiare, l’utilizzazione delle categorie concettuali della storia passata per la comprensione della realtà contemporanea, la consapevolezza di vivere in una dimensione collettiva e comunitaria di impegno umano e civile fondato sui valori della democrazia. MATERIALI DIDATTICI
Sono stati forniti appunti di sintesi e di approfondimento di alcuni argomenti significativi (fascismo, nazismo, crisi economica del’29, New Deal).
Gli appunti e i materiali consegnati nella sezione “didattica” del registro elettronico costituiscono parte integrante delle attività svolte.
LIVELLI DI CONOSCENZE E COMPETENZE RAGGIUNTI E RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Nel corso dell’anno scolastico la classe ha affrontato lo studio della storia a diversi livelli di impegno e rendimento individuale, dovuti al differente grado di interesse, abilità, motivazione allo studio, senso del dovere e di responsabilità. Una parte della classe, che ha sempre lavorato con seria motivazione, impegno, interesse, e discreta partecipazione al dialogo, si presenta con buone e ottime conoscenze storiche, capacità di esposizione e precisione lessicale, dimostrando buone e, in qualche caso, ottime competenze nell’effettuare collegamenti e nel cogliere l’interdipendenza dei fattori politici, economici e sociali degli eventi storici trattati Un gruppo intermedio di alunni, nonostante abbia una preparazione costituita da conoscenze a volte mnemoniche e non sempre connesse in modo organico si è dimostrato in generale sufficientemente impegnato e interessato e ha realizzato un livello di profitto sufficiente o discreto di conoscenze e di competenze espositive e terminologiche. Infine, alcuni studenti, a causa di un impegno e di una applicazione allo studio poco costanti, di un metodo di studio approssimativo e disorganizzato, non sono andati al di là di un profitto non del tutto sufficiente, dimostrando competenze argomentative ed espositivo/lessicali perlopiù modeste. Bassano del Grappa, 7 maggio 2018
Il Docente Prof. Stefano Clauser
___________________________
30
PROGRAMMA DI STORIA SVOLTO
MODULI DIDATTICI TEMPI
La società di massa: masse, individui e relazioni sociali; sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva, fordismo e taylorismo; classe operaia e ceto medio; suffragio, partiti di massa e sindacati; la questione femminile; i partiti socialisti; i cattolici; l'emergere di ideologie nazionaliste e razziste. Imperi plurinazionali e coloniali.
5 ore
L’Europa tra la fine del’800 e gli inizi del ‘900: Due immagini contrapposte di inizio secolo: età di progresso e militarismo; le nuove alleanze; il riarmo tedesco; la Germania di Guglielmo II; l’Austria-Ungheria; la Russia e la rivoluzione del 1905; eventi e contrasti che portano alla Prima guerra mondiale, crisi dell’impero ottomano e tensioni nei Balcani.
5 ore
L’Italia giolittiana: la crisi di fine secolo e la svolta liberale; decollo industriale e progresso civile; la questione meridionale; i governi Giolitti e le riforme; i critici al sistema giolittiano; la politica estera, il movimento nazionalista; socialisti, cattolici. La crisi del sistema giolittiano.
4 ore .
La Prima guerra mondiale – Cause del conflitto; dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea e mondiale; il genocidio degli Armeni; guerra di movimento e di usura; neutralisti e interventisti in Italia; patto di Londra; le grandi battaglie del 1915-16; la vita nelle trincee; le nuove tecnologie belliche; Il 1917: l’intervento degli Stati Uniti, Caporetto; l’ultimo anno di guerra, i 14 punti di Wilson; sconfitta degli imperi centrali. I trattati di pace e la nuova carta d’Europa. La Società delle Nazioni.
6 ore
La rivoluzione russa – Cause della rivoluzione; dalla rivoluzione di febbraio a quella di ottobre; governo provvisorio e Tesi di aprile di Lenin; menscevichi, bolscevichi e socialrivoluzionari; la rivoluzione di Ottobre; dittatura e guerra civile; la Terza Internazionale; dal comunismo di guerra alla Nep; la nascita dell’Urss. Da Lenin a Stalin: la lotta per il potere.
6 ore
L’eredità della Grande guerra - mutamenti sociali e tensioni politiche: la “pugnalata alla schiena”; le conseguenze economiche, politiche e sociali della guerra il biennio rosso in Europa; rivoluzione e reazione nella Germania di Weimar; l’occupazione della Ruhr; Hitler e il complotto di Monaco; piano Dawes, e Young; accordi di Locarno e ricerca della distensione.
Il dopoguerra in Italia e avvento del fascismo - i problemi del dopoguerra; i Fasci di combattimento e partito fascista; il partito popolare di Sturzo; questione adriatica e vittoria mutilata; il biennio rosso; l’offensiva squadrista; la marcia su Roma; il gran consiglio e la milizia; nuova legge elettorale ed elezioni del ’24; il delitto Matteotti; il discorso del 3 gennaio 1925; le leggi “fascistissime”. L’affermazione della dittatura.
8 ore
La grande crisi del ’29 - la prosperità negli anni ’20 negli Usa; euforia speculativa e fragilità economica; il crollo di Wall Street; collasso sistema bancario e svalutazioni; Roosevelt e il New Deal; gli strumenti del New deal; il nuovo ruolo dello Stato (Keynes).
5 ore
31
I totalitarismi - Definizione di totalitarismo, suoi rapporti con la società di massa e caratteristiche specifiche; l’avvento del nazismo; il terzo reich; caratteri dell’ideologia nazista; l’affermazione del nazismo; l’apparato repressivo e il terrore generalizzato; le leggi di Norimberga; propaganda e comunicazioni di massa; l’utopia reazionaria e rurale.
Lo stalinismo: il socialismo in un solo paese, la fine della Nep, collettivizzazione dell’agricoltura, i piani quinquennali; il controllo della cultura, le grandi purghe, il Gulag; interpretazioni dello stalinismo. La crisi della sicurezza collettiva in Europa con l’avvento del nazismo.
La guerra di Spagna: cause ed eventi. l’Europa verso la catastrofe: l’espansionismo hitleriano; le responsabilità di Chamberlain; l’annessione dell’Austria; i Sudeti; gli accordi di Monaco e la cosiddetta falsa pace.
10 ore
L’Italia fascista - il totalitarismo imperfetto; Stato e partito; Patti lateranensi; consenso dei ceti medi; propaganda e indottrinamento nella comunicazione di massa; la politica economica: quota 90 della lira, corporazioni, dirigismo e autarchia; la politica estera e l’impero; l’asse Roma-Berlino; il patto d’acciaio; le leggi razziali del ’38. Esponenti dell’antifascismo.
3 ore
La Seconda guerra mondiale - cause e origini del conflitto; l’occupazione della Polonia; la caduta della Francia, l’Italia in guerra, la battaglia d’Inghilterra, attacco all’Urss e intervento degli Stati Uniti; la guerra nel Pacifico; la persecuzione degli ebrei e la soluzione finale; 1942-43: guerra d’Africa, battaglia di Stalingrado; la caduta del fascismo e l’armistizio dell’8 settembre; la svolta di Salerno, la Resistenza e la liberazione dal nazifascismo; la sconfitta della Germania e del Giappone.
5 ore
L’ Italia dal 1946 al 1948 - referendum monarchia/repubblica e assemblea costituente. L’entrata in vigore della Costituzione italiana e forze politiche che l’hanno pensata e votata. Le elezioni politiche del 1948: Togliatti e De Gasperi.
3 ore
Il mondo diviso - l’Occidente nell’immediato dopoguerra; gli Stati Uniti, il piano Marshall, il maccartismo. Il blocco sovietico; la guerra fredda.
3 ore
Testo in adozione: A. Banti, Il senso del tempo, vol. 3 – Laterza.
Bassano del Grappa, 07 maggio 2018
Il Docente prof. Stefano Clauser
___________________________
Le studentesse rappresentanti di classe Roberta Fantin
______________________________
Sabrina Fantinato ____________________________
32
All. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia FILOSOFIA Docente: prof. Stefano Clauser Ore settimanali: 3 In relazione alla programmazione curricolare sono stati raggiunti, mediamente, dalla maggior parte degli studenti, i seguenti obiettivi in termini di CONOSCENZE Conoscere i contenuti fondamentali del pensiero filosofico degli autori affrontati. COMPETENZE Saper utilizzare, definire e contestualizzare in maniera corretta i principali termini del lessico filosofico. Saper argomentare e confrontare le tesi dei filosofi individuando analogie e differenze, essere in grado di individuare le diverse risposte date ad uno stesso problema.
Saper formulare un giudizio critico personale e motivato sui temi e problemi affrontati.
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Acquisire la capacità di ragionare con rigore logico, di formulare problemi e di porsi domande.
Saper presentare i contenuti in modo corretto, coerente, lineare ed organico.
Saper collegare le conoscenze acquisite in altri ambiti culturali.
Saper cogliere i rapporti tra pensiero scientifico e riflessione filosofica.
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Saper sostenere una propria tesi, saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
U.D. Periodo Da Kant all’idealismo Settembre Fichte; Hegel Settembre/ottobre Destra e sinistra hegeliana. Feuerbach-Marx Novembre/dicembre Schopenhauer Gennaio Kierkegaard Febbraio/marzo Il positivismo: Comte; Darwin Marzo Nietzsche Marzo/aprile Freud e la psicoanalisi Maggio Hannah Arendt. Maggio/giugno Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: 85. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE La metodologia adottata è stata la lezione frontale, con appunti delle lezioni. L’articolazione dei contenuti si è basata sulle seguenti fasi: presentazione e spiegazione degli argomenti e collocazione storico/culturale, definizione dei concetti e dei termini filosofici specifici, individuazione dei nuclei essenziali di un sistema filosofico, confronti e collegamenti con altri autori e correnti filosofiche. Analisi delle parti concettuali particolarmente rilevanti e complesse; dialogo e discussione in classe.
33
TIPOLOGIE DI PROVE E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono stati utilizzati i seguenti strumenti di verifica: verifiche orali e scritte (interrogazioni, colloqui, domande aperte), simulazioni della terza prova (tipologia B). Per la valutazione delle prove scritte e orali sono stati adottati i criteri individuati dal dipartimento di storia e filosofia. Per le prove scritte: correttezza formale e terminologica; ampiezza e correttezza dei contenuti; coerenza espositiva e capacità logiche, di analisi, di sintesi. Per le prove orali: saper organizzare un discorso in modo chiaro, lineare, organico e coerente, collegando autori, concetti e visioni della realtà; possesso di competenze lessicali, di analisi e di rielaborazione autonoma degli argomenti. Per i criteri di valutazione delle simulazioni di terza prova è stata utilizzata la griglia proposta dal dipartimento di filosofia e storia allegata al presente documento. Sono a disposizione della commissione esempi di quesiti utilizzati nelle simulazioni di terza prova. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA La riflessione personale; la propensione a porsi domande sul senso dell’esistenza; il confronto aperto fondato su argomentazioni coerenti e chiare, nella consapevolezza del carattere progressivo e mai conclusivo del sapere. MATERIALI DIDATTICI
Sin dall’inizio dell’anno scolastico, ci si è resi conto, anche a livello di dipartimento, che il testo in adozione risultava troppo complesso, vasto e dispersivo; perciò le lezioni si sono basate su appunti forniti dall’insegnante, riguardanti argomenti significativi o particolarmente complessi. Gli appunti e i materiali didattici forniti dall’insegnante nella sezione “didattica” del registro elettronico costituiscono parte integrante delle attività didattiche svolte. Il manuale in adozione è stato utilizzato solo per lo studio di alcune tematiche o autori (in particolare Feuerbach, Kierkegaard, Positivismo, Freud).
LIVELLI DI CONOSCENZE E COMPETENZE RAGGIUNTI E RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Nel corso dell’anno scolastico la classe ha affrontato lo studio della filosofia a diversi livelli di impegno e rendimento individuale, dovuti al differente grado di interesse, abilità, motivazione allo studio, senso del dovere e di responsabilità. Una parte della classe ha sempre lavorato con seria motivazione, impegno e interesse, si presenta con buone e in qualche caso ottime conoscenze, buone capacità di espressione e precisione terminologica, buone competenze nell’effettuare collegamenti e nel cogliere analogie e differenze fra i diversi filosofi trattati. Un gruppo intermedio si è dimostrato, in generale, sufficientemente impegnato e volonteroso e, nonostante abbia raggiunto delle conoscenze a volte non sempre analitiche e connesse tra loro, si attesta ad un livello sufficiente e in qualche caso discreto di profitto. Infine, un terzo gruppo ha realizzato un profitto solo incerto o non del tutto sufficiente, dovuto ad un impegno inadeguato, ad un metodo di studio poco efficace e a competenze espositivo/lessicali modeste. Bassano del Grappa, 7 maggio 2018
Il Docente
Prof. Stefano Clauser
___________________________
34
PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO
MODULI DIDATTICI TEMPI
L’idealismo tedesco, Fichte e Hegel.
Caratteristiche generali dell’idealismo tedesco; il superamento della cosa in sé e del kantismo; il rapporto finito-infinito; il fondamento della realtà: io, assoluto, idea.
Fichte, l’idealismo etico, i tre principi della Dottrina della scienza, Io puro e non-io; idealismo e realismo. La libertà come fondamento dell’attività dell’io.
Hegel: i caratteri del sistema hegeliano, idea, natura, spirito; la dialettica hegeliana; intelletto e ragione; l’autocoscienza e la figura servo-padrone nella Fenomenologia dello spirito; reale e razionale; spirito oggettivo: diritto, moralità, eticità; famiglia, società civile e stato. Lo spirito assoluto: arte (simbolica, classica, romantica), religione e filosofia. La filosofia della storia.
20 ore
L’umanesimo di Feuerbach e la prassi di Marx.
Destra e sinistra hegeliana: la controversia sulla dialettica, sulla religione e sulla politica.
Feuerbach: la religione come alienazione; l’uomo sensibile come oggetto della filosofia; critica dell’hegelismo, recupero dell’uomo concreto e primato della realtà sensibile.
Marx: vita e opere principali; il programma prometeico; il rapporto con la filosofia hegeliana e critica ad Hegel; il problema dell’alienazione e critica a Feuerbach e alla Sinistra hegeliana; le forme di alienazione; il materialismo storico; la concetto di ideologia; struttura e sovrastruttura; critica all’economia politica classica; storia come lotta di classe e il comunismo. Concetto di merce, valore d’uso e di scambio; il plusvalore.
20
Critica alla razionalità hegeliana: Schopenhauer e Kierkegaard.
Schopenhauer: la vita e le opere; il ritorno a Kant; il mondo come rappresentazione; tempo, spazio e causa; il velo di Maya e il principio di individuazione; il mondo come volontà; il ruolo del corpo; le oggettivazioni della volontà; il pessimismo; dolore e noia; vie di liberazione dalla volontà: arte, l’etica, l’ascesi e la noluntas.
Kierkegaard: biografia; il singolo e il sistema; caratteri dell’esistenza; la critica ad Hegel; stadi dell’esistenza e salto nella fede; l’angoscia, la disperazione e lo scandalo del cristianesimo.
18 ore
L’affermazione della razionalità scientifica: Positivismo, Comte, teoria dell’evoluzione delle specie.
Caratteri generali del positivismo; il metodo sperimentale applicato a tutto il sapere; significati del concetto di positivo.
Comte: la legge dei tre stadi, la nascita della sociologia, la classificazione delle scienze.
L’evoluzionismo; la teoria di Lamarck; Darwin: le variazioni casuali, la lotta per la vita e la selezione naturale.
8 ore
.
Nietzsche e Freud.
Nietzsche: momenti significativi della vita; le opere principali; gli studi di filologia; apollineo e dionisiaco; Socrate e la morte della tragedia; la concezione della storia; la critica alla cultura dominante e fase illuministica; morte di Dio; nichilismo passivo e attivo; l’oltreuomo, l’eterno ritorno dell’uguale, la volontà di potenza; le tre metamorfosi; il prospettivismo; la morale dei signori e degli schiavi.
Freud: la nascita della psicanalisi; l’inconscio; la genesi delle nevrosi; concezione dinamica della psiche; le libere associazioni; concetto di transfert; la teoria sessuale; il sogno; io, es, super-io; il disagio della civiltà. Eros e thanatos.
15 ore
35
H. Arendt.
La riflessione sul totalitarismo. Le responsabilità della filosofia; vita attiva e vita contemplativa. La condizione umana: lavoro, opera, azione. La banalità del male.
4 ore
Testo in adozione: M. Vegetti-L. Fonnesu, Filosofia: Autori, testi, temi, vol.3 a-b, Le Monnier scuola.
Bassano del Grappa, 07 maggio 2018
Il Docente
Prof. Stefano Clauser ___________________________
Le studentesse rappresentanti di classe Roberta Fantin
______________________________
Sabrina Fantinato ____________________________
36
Griglia di valutazione terza prova tipologia B - Filosofia e Storia
A.S. 2017/2018
NOME E COGNOME________________________________ Classe 5^DS
DESCRITTORI GIUDIZIO PUNTI PUNTEGGIO ASSEGNATO
I II III Complete e approfondite Ottimo 6 Complete Distinto 5,5 Corrette e pertinenti Buono 5
Essenziali con qualche spunto analitico
Più che sufficienti 4,5
Essenziali Sufficienti 4 Incomplete Quasi sufficienti 3,5 Incomplete e frammentarie Insufficiente 2,5 Lacunose e scorrette Scarso 2
CONOSCENZE 1-6
In bianco In bianco/nullo 1 Espressione pregevole con piena padronanza del lessico specifico
Ottimo
4
Espressione sicura e decisamente corretta
Distinto 3,5
Espressione sicura Buono 3 Espressione in generale corretta
Sufficiente 2,5
Espressione imprecisa Quasi sufficiente 2 Espressione imprecisa e spesso scorretta
Insufficiente 1,5
COMPETENZE 1-4
In bianco
In bianco/nullo 1
Comprensione e sintesi coerenti ed approfondite
Ottimo
5
Comprensione e sintesi chiare e coerenti
Distinto 4,5
Comprensione e sintesi organiche
Buono 4
Comprensione e sintesi essenziali
Sufficiente 3,5
Comprensione e sintesi limitate
Quasi sufficiente 3
Comprensione e sintesi incoerenti e limitate
Insufficienti 2
INDICATORI
CAPACITA 1-5
In bianco
In bianco/nullo 1
TOTALE VOTO
37
All. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: MATEMATICA Docente: prof. Angelo Cremasco
OBIETTIVI DEL CORSO: - acquisire le tecniche di calcolo dell’analisi - sviluppare la capacità di integrare più tecniche risolutive in un unico ambito - perfezionare la capacità di strutturare la soluzione di problemi geometrici mediante le tecniche risolutive apprese - rielaborare i concetti e gli algoritmi risolutivi appresi nel quinquennio - acquisire la capacità di affrontare il compito della maturità In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE:
(Acquisizione di contenuti: teorie, principi, concetti, termini, tematiche, argomenti, regole, procedure, metodi; conoscenze teoriche relative ad una o più aree disciplinari) Gli alunni possiedono adeguate conoscenze in merito ai seguenti contenuti - Le funzioni e le loro proprietà; i limiti delle funzioni; il calcolo dei limiti - La derivata di una funzione; i teoremi del calcolo differenziale, i massimi e minimi di una funzione; - lo studio di funzione - Gli integrali indefiniti e gli integrali definiti - Equazioni differenziali - Le successioni e le serie - Distribuzioni di probabilità COMPETENZE:
(Utilizzazione delle conoscenze acquisite per l’esecuzione di compiti, risoluzione di problemi e produzione di nuovi “oggetti”; applicazione concreta delle conoscenze anche in contesti organizzati) Gli alunni hanno raggiunto un discreto livello di competenza. In particolare sono in grado di: - utilizzare consapevolmente il linguaggio specifico della disciplina; - riconoscere e ripetere un contenuto disciplinare nella forma in cui gli è stato presentato o in forma - equivalente; - enunciare i teoremi fondamentali dell’analisi infinitesimale e dimostrare i principali teoremi dell’analisi infinitesimale; - interpretare formule e grafici; CAPACITA’:
(Rielaborazione critica delle conoscenze e competenze in relazione e in funzione di nuove acquisizioni; controllo e gestione intelligente di quanto si conosce e si sa fare anche per organizzare l’autoapprendimento) Gli alunni hanno raggiunto una capacità più che sufficiente di - utilizzare formule e procedimenti in modo appropriato; - risolvere esercizi e problemi anche simulando casi reali, utilizzando le conoscenze e le competenze acquisite nello studio dei vari argomenti. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: - Unità didattiche e/o
38
- Eventuali approfondimenti U.D. – Approfondimento Periodo/ore
Le funzioni e le loro proprietà; i limiti delle funzioni; il calcolo dei limiti
Settembre/ottobre/novembre 33
La derivata di una funzione; i teoremi del calcolo differenziale, i massimi e minimi di una funzione; lo studio di funzione
Novembre/dicembre/gennaio/febbraio 39
Gli integrali indefiniti e gli integrali definiti /marzo/aprile/maggio 27
Equazioni differenziali Maggio 3
Le successioni e le serie Maggio 3
Le distribuzioni di probabilità Maggio/giugno 3
Risoluzione di temi delle maturità precedenti, integrazioni del programma in particolare per quel che riguarda il calcolo combinatorio, la probabilità ed alcuni argomenti svolti in quarta.
Giugno rimanenti ore
Per maggiori dettagli, vedasi CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER COMPETENZE riportati di seguito. Centoquattordici (114) ore effettivamente svolte fino al 10 maggio: di cui 100 di lezione, 8 di verifiche scritte, 6 di altre attività. Centotrentuno (131) ore presunte fino alla fine dell’anno. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.) MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Il metodo di lavoro è basato essenzialmente sulla spiegazione frontale e sul successivo dibattito in classe. Ogni argomento viene spiegato tramite i seguenti passi: lezione frontale, discussione, esercitazioni in classe, esercitazioni e studio a casa, eventuale riesame di dubbi e incertezze. Quando possibile si è introdotto l’argomento tramite la proposizione di un problema: dalla successiva discussione si trarranno gli elementi utili allo sviluppo della teoria. L’esercitazione sull’applicazione dei nuovi contenuti è stata poi svolta in parte in classe e in parte a casa. Particolare attenzione è stata posta nell’evidenziare le connessioni, i confronti e i concetti fondamentali e comuni alle varie tematiche affrontate. Per quanto riguarda le attività di recupero e sostegno, si sono svolti corsi di recupero alla fine del primo periodo, e sono state svolte 8 ore pomeridiane di ripasso e rinforzo sugli argomenti degli anni precedenti e di analisi di alcune prove d’esame. È stato inoltre attuato un corso pomeridiano di sostegno per gli alunni in difficoltà di altre sei ore, in aggregazione con studenti di altre sezioni di quinta scientifico. Il testo adottato è Bergamini-Trifone-Barozzi “Matematica .blu” , vol.5, ed. Zanichelli. L’orario settimanale è di 4 ore di lezione. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate 4 verifiche scritte nel primo quadrimestre, 4 verifiche scritte nel secondo quadrimestre. Si effettuerà una simulazione di seconda prova in data 14-05-18.
39
Tutte le prove sono servite ad accertare lo studio della teoria e la corretta applicazione dei nuovi concetti e a verificare la capacità di organizzare in modo chiaro e ordinato quanto di nuovo appreso con quanto già acquisito. Nell’elaborato scritto sono da considerarsi elementi di valutazione i seguenti: comprensione del testo, capacità di organizzare il compito e svolgerlo in maniera chiara, ordinata e sintetica; capacità di rielaborare i concetti; sicurezza nell’applicazione delle tecniche di calcolo, uso del linguaggio specifico. A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le prove delle verifiche effettuate e le simulazioni. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE DI MATEMATICA e CLASSIFICAZIONE delle COMPETENZE Le si trovano nel sito della scuola alla sezione “programmazione dipartimentale” al seguente link: “http://www.liceodaponte.gov.it/ptof-2016-19/programmazioni-di-dipartimento/programmazione-matematica/” Per la valutazione della simulazione di seconda prova si adotta la griglia proposta dal Ministero. Bassano del Grappa, 7 maggio 2018
Il Docente Prof. Angelo Cremasco
___________________________
40
PROGRAMMA DI MATEMATICA SVOLTO
COMPETENZE UNITÀ DIDATTICA INDICATORI
1,3,6
Le funzioni e le loro proprietà
Le funzioni reali di variabile reale
Le proprietà delle funzioni
Saper individuare dominio, segno, iniettività, suriettività, biettività, (dis)parità, (de)crescenza, periodicità, funzione inversa di una funzione
Saper determinare la funzione composta di due o più funzioni Saper trasformare geometricamente il grafico di una funzione
1, 2, 3, 5
I limiti delle funzioni La topologia della retta
Definizione topologica di limite di una funzione
Teorema di unicità del limite, della permanenza del segno e del confronto
Saper operare con la topologia della retta: intervalli, intorno di un punto, punti isolati e di accumulazione di un insieme
Saper applicare i primi teoremi sui limiti (unicità del limite, permanenza del segno, confronto)
3, 4, 5, 6
Il calcolo dei limiti Operazioni con i limiti Le forme indeterminate
I limiti notevoli Gli infinitesimi e gli infiniti ed il loro confronto
Le funzioni continue
I punti di discontinuità di una funzione
La ricerca degli asintoti Il grafico probabile di una funzione
Calcolare il limite di somme, prodotti, quozienti e potenze di funzioni Calcolare limiti che si presentano sotto forma indeterminata
Calcolare limiti ricorrendo ai limiti notevoli Confrontare infinitesimi e infiniti Studiare la continuità o discontinuità di una funzione in un punto
Calcolare gli asintoti di una funzione
Disegnare il grafico probabile di una funzione
3, 4, 6
La derivata di una funzione
La derivata di una funzione
La retta tangente al grafico di una funzione
La continuità e la derivabilità
Le derivate fondamentali I teoremi sul calcolo delle derivate
La derivata di una funzione composta
La derivata della funzione inversa
Le derivate di ordine superiore al primo
Il differenziale di una funzione
Calcolare la derivata di una funzione mediante la definizione
Calcolare la retta tangente al grafico di una funzione
Calcolare la derivata di una funzione mediante le derivate fondamentali e le regole di derivazione
Calcolare le derivate di ordine superiore
Calcolare il differenziale di una funzione
Applicare le derivate alla fisica
2, 3, 4, 6
I teoremi del calcolo differenziale
Il teorema di Rolle
Il teorema di Lagrange e le sue conseguenze
Il teorema di Cauchy
Il teorema di De L’Hospital
Applicare il teorema di Rolle
Applicare il teorema di Lagrange
Applicare il teorema di Cauchy
Applicare il teorema di De L’Hospital
1, 2, 3, 4
I massimi, minimi e i flessi Definizione di massimo, minimo e flesso
Massimi minimi e flessi orizzontali e derivata prima
Flessi e derivata seconda
Problemi di massimo e minimo
Determinare i massimi, i minimi e i flessi orizzontali mediante la derivata prima
Determinare i flessi mediante la derivata seconda
Determinare i massimi, i minimi e i flessi mediante le derivate successive
Risolvere i problemi di massimo e di minimo
1, 2, 4, 5, 6
Lo studio delle funzioni Lo studio di una funzione
I grafici di una funzione e della sua derivata
Studiare una funzione e tracciare il suo grafico
Passare dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa
41
Applicazioni dello studio di una funzione
La risoluzione approssimata di una equazione
Risolvere equazioni e disequazioni per via grafica Risolvere i problemi con le funzioni Separare le radici di un’equazione
Risolvere in modo approssimato un’equazione con il metodo: di bisezione
1, 2, 3, 5, 6
Gli integrali indefiniti L’integrale indefinito
Gli integrali indefiniti immediati Integrazione per sostituzione
Integrazione per parti Integrazione delle funzioni razionali fratte
Calcolare gli integrali indefiniti di funzioni mediante gli integrali immediati e le proprietà di linearità
Calcolare un integrale indefinito con il metodo di sostituzione e con la formula di integrazione per parti Calcolare l’integrale indefinito di funzioni razionali fratte
2, 3, 4, 6
Gli integrali definiti L’integrale definito
Il teorema della media
Il teorema fondamentale del calcolo integrale
Il calcolo delle aree di superfici piane
Il calcolo dei volumi Gli integrali impropri Applicazione degli integrali alla fisica
Integrazione numerica
Calcolare gli integrali definiti mediante il teorema fondamentale del calcolo integrale
Calcolare il valor medio di una funzione
Operare con la funzione integrale e la sua derivata
Calcolare l’area di superfici piane e il volume di solidi Calcolare gli integrali impropri Applicare gli integrali alla fisica
Calcolare il valore approssimato di un integrale definito mediante il metodo dei trapezi
2, 3, 4,5, 6
Le equazioni differenziali Le equazioni differenziali del primo ordine
Le equazioni differenziali del tipo y’=f(x)
Le equazioni differenziali a variabili separabili Le equazioni differenziali del secondo ordine del tipo y’’=f(x)
Risolvere le equazioni differenziali del primo ordine del tipo y’ = f(x), a variabili separate, separabili e lineari Risolvere le equazioni differenziali del secondo ordine lineari del tipo y’’=f(x)
Risolvere problemi di Cauchy del primo e del secondo ordine
2, 3, 4, 6
Serie
Le serie numeriche
Serie convergenti, divergenti e indeterminate
Verificare, con la definizione, se una serie è convergente, divergente o indeterminata
Studiare le serie geometriche
1, 2, 4, 5, 6
Le distribuzioni di probabilità
le distribuzioni di probabilità
Le distribuzioni di probabilità di uso frequente
Le variabili casuali standardizzate e continue
Determinare la distribuzione di probabilità e la funzione di ripartizione di una variabile casuale discreta, valutandone media, varianza, deviazione standard
Studiare variabili casuali che hanno distribuzione uniforme discreta, binomiale o di Poisson
Bassano del Grappa, 07 maggio 2018
Il Docente Prof. Angelo Cremasco
___________________________
Le studentesse rappresentanti di classe Roberta Fantin
______________________________
Sabrina Fantinato ____________________________
42
All. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: FISICA
Docente: prof.ssa Monica Zanchetta In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE:(acquisizione di contenuti: teorie, principi, concetti, termini, tematiche, argomenti, regole, procedure, metodi; conoscenze teoriche relative ad una o più aree disciplinari) La classe possiede, anche se in modo diversificato, adeguate conoscenze in merito ai seguenti contenuti fondamentali della fisica classica e ad alcuni elementi conoscitivi della Fisica Moderna:
• Correnti elettriche e circuiti in corrente continua • Magnetismo • Induzione elettromagnetica • Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche • Relatività Ristretta
COMPETENZE: (utilizzazione delle conoscenze acquisite per l’esecuzione di compiti, risoluzione di problemi e produzione di nuovi “oggetti”; applicazione concreta delle conoscenze anche in contesti organizzati) La maggior parte della classe ha raggiunto un discreto livello di competenza nella:
• Consapevolezza che la fisica costruisce modelli capaci di descrivere al meglio la realtà, ma che ogni modello ha dei limiti di cui è necessario tenere conto
• Capacità di utilizzare le conoscenza matematiche per risolvere problemi di fisica • Consapevolezza dello stretto legame tra la fisica e le altre scienze sperimentali • Capacità di riconoscere le variabili di un fenomeno facilmente osservabile • Capacità di raccogliere dati sperimentali in un esperimento guidato • Capacità di ordinare i dati in una tabella • Capacità di tradurre i dati nel tipo di grafico più opportuno • Capacità di elaborare i dati fino a trovare una relazione tra le variabili CAPACITA’: (rielaborazione critica delle conoscenze e competenze in relazione e in funzione di nuove acquisizioni; controllo e gestione intelligente di quanto si conosce e si sa fare anche per organizzare l’autoapprendimento) La classe ha raggiunto in modo diversificato, ma complessivamente più che sufficiente, le seguenti capacità:
• Capacità di formulare delle ipotesi • Capacità di trarre delle conclusioni dagli esperimenti eseguiti • Capacità di leggere e interpretare un grafico • Capacità di risolvere situazioni problematiche • Capacità di lavorare in gruppo • Capacità di discernere l’essenziale dal superfluo • Capacità di risolvere problemi ed esercizi • Capacità di applicare le conoscenze scientifiche a problemi esterni all’ambito scientifico • Capacità di applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite • Riconoscere l'ambito di validità delle leggi scientifiche • Conoscere, scegliere e gestire strumenti matematici adeguati e interpretarne il significato
fisico • Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione • Valutare l'attendibilità dei risultati sperimentali ottenuti. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
43
U.D. – Approfondimento 1. Periodo/ore Ripasso e completamento Correnti elettriche e circuiti in corrente continua
Settembre/ottobre 17
Magnetismo Novembre/dicembre 15 Induzione elettromagnetica Gennaio/febbraio 11 Equazioni di Maxwell – onde elettromagnetiche Marzo 6 Relatività Ristretta Aprile/maggio 5(alla data del 07/05/2018) Per maggiori dettagli, vedasi CONTENUTI DISCIPLINARI di seguito allegati. Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: 79 (al 7 maggio) di cui 54 di lezione, 19 di verifiche scritte o orali, 6 di sorveglianza per altre attività + 12 presunte fino alla fine dell’anno = 91 METODOLOGIE e MATERIALI DIDATTICI Nel corso del triennio la classe ha cambiato insegnante ogni anno. La docente ha conosciuto la classe solo durante l’ultimo anno di corso. Nella prima parte dell’anno scolastico si è svolto un ripasso generale con approfondimento degli argomenti degli anni precedenti necessari per il corretto svolgimento del programma di quinta, in vista anche di un’eventuale seconda prova. Inizialmente perciò il lavoro è stato affrontato prediligendo prove di tipo applicativo e contestualizzato in conformità alle simulazione prodotte dal Ministero. A febbraio, una volta appreso invece che la seconda prova sarebbe stata di Matematica, si è di conseguenza provveduto a curare maggiormente l’esposizione teorica dei contenuti, sia in forma scritta per un’eventuale terza prova che in forma orale. In ogni caso, ciascun argomento di ogni unità didattica è stato introdotto dall’insegnante tramite una o più lezioni frontali dedicate alla spiegazione della teoria e alla sua contestualizzazione, alla definizione dei nuovi termini tecnici introdotti e al chiarimento dei legami tra i concetti nuovi e quelli precedentemente acquisiti. La visione di filmati hanno fatto da supporto alle spiegazioni. L’esercitazione sull’applicazione dei nuovi contenuti è stata poi svolta in parte in classe e in parte a casa. Particolare attenzione è stata posta nell’evidenziare le connessioni, i confronti e i concetti fondamentali e comuni alle varie tematiche affrontate.
Per quanto riguarda le attività di recupero e sostegno, è stato attivato un corso di recupero pomeridiano, alla fine del primo periodo didattico, per gli alunni con debito.
Il testo adottato è A.Caforio, A. Ferilli, Fisica! Pensare l’universo ed. lab, Le Monnier scuola - vol.2 e 3.
L’orario settimanale è di 3 ore di lezione.
E’ stata creata anche una classe virtuale su Classroom (GSuite) per fornire materiale di supporto, videolezioni, esercizi e testi di simulazioni. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state effettuate verifiche scritte, inizialmente contenenti risoluzione di problemi secondo le modalità di svolgimento della seconda prova scritta o test, successivamente domande aperte (tipologia B). Si è effettuata una simulazioni di terza prova (nel mese di febbraio). Tutte le prove sono servite ad accertare lo studio della teoria e la corretta applicazione dei nuovi concetti e a verificare la capacità di organizzare in modo chiaro e ordinato quanto di nuovo appreso con quanto già acquisito. Nell’elaborato scritto sono da considerarsi elementi di valutazione i seguenti: comprensione del testo, capacità di organizzare il compito e svolgerlo in maniera chiara, ordinata e sintetica; capacità di rielaborare i concetti; sicurezza nell’applicazione delle tecniche di calcolo, uso del linguaggio specifico.
44
Durante tutto l’anno scolastico sono state fatte anche prove orali, volte soprattutto a valutare la capacità di argomentare e di esprimersi in modo chiaro e sintetico, di collegare gli argomenti trattati, di individuare analogie e differenze e di inquadrarli nella loro successione storica, evidenziando i processi logici e di pensiero che hanno portato allo sviluppo delle teorie del ‘900. A disposizione della commissione sono depositate in vicepresidenza le prove delle verifiche effettuate e le simulazioni di seconda e di terza prova.
Bassano del Grappa, 07 maggio 2018
La Docente Prof.ssa Monica Zanchetta
______________________________
45
PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA
OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI
PROFILO GENERALE E COMPETENZE
1. Osservare e identificare fenomeni 2. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi 3. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari
rilevanti per la sua risoluzione 4. Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento
è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli
5. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui si vive.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
1. Completare lo studio dell’Elettromagnetismo per giungere alla sintesi costituita dalle equazioni di Maxwell e studiare la produzione e propagazione, gli effetti e le applicazioni delle onde elettromagnetiche
2. Studiare le conoscenze sviluppate nel XX secolo relative al microcosmo e al macrocosmo
3. Studiare la Relatività Ristretta, la radiazione termica e l’ipotesi di Planck, l’effetto fotoelettrico, la quantizzazione dei livelli energetici nell’atomo, l’ipotesi di De Broglie e il Principio di Indeterminazione
4. Approfondire a scelta temi di Fisica Moderna (nel campo dell’Astrofisica, della Cosmologia, della Fisica delle Particelle) o dei rapporti tra Scienza e Tecnologia (energia nucleare, semiconduttori, micro e nano tecnologie e sviluppo di nuovi materiali, problema delle risorse energetiche)
5. Trovare un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze, storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra l’Istituzione scolastica e l’Università, enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro.
6. Approfondire ulteriormente la dimensione sperimentale con attività da svolgersi non solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori di Università ed enti di ricerca, aderendo anche a progetti di orientamento.
In relazione agli obiettivi specifici sopra citati, si evidenzia che, per quanto detto nella relazione, non è stato possibile affrontare la parte dedicata alla Fisica Quantistica né la parte di approfondimento su temi di fisica moderna. CONTENUTI DISCIPLINARI:
COMPETENZA 1 e 2 Osservare e identificare fenomeni
Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi
ARGOMENTO CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’
CORRENTE ELETTRICA E CIRCUITI A CORRENTE CONTINUA
- Leggi di Kirchhoff - Effetto Joule - Carica e scarica di
un condensatore: circuiti RC
- Sapere il significato di corrente elettrica
- Saper analizzare semplici circuiti in corrente continua e conoscere il comportamento dei suoi componenti
- Saper schematizzare un circuito elettrico
- Saper applicare le leggi di Ohm
- Saper determinare la resistenza equivalente di un circuito
- Saper calcolare la capacità
46
equivalente di più condensatori
- Saper calcolare l’intensità di corrente in un circuito e nei sui rami
- Saper calcolare la potenza erogata da un generatore e quella assorbita dai diversi elementi ohmici di un circuito
MAGNETISMO - Il campo magnetico e le sue proprietà
- Forza di Lorentz - Moto di particelle
cariche in campi magnetici
- Esperienze di Oersted, Faraday Ampere
- Campi magnetici generati da fili rettilinei, spire e solenoidi
- Azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente
- Il motore elettrico a corrente continua
- Flusso e circuitazione di un campo magnetico: Teoremi di Gauss e Ampère
- Sapere le proprietà del campo magnetico e le caratteristiche delle linee di campo
- Saper analizzare il moto di una carica elettrica in un campo magnetico
- Saper descrivere le interazione magneti-correnti
- Saper descrivere il funzionamento del motore elettrico a corrente continua
- Saper determinare intensità, direzione e verso del campo magnetico generato da fili, spire e solenoidi percorsi da corrente
- Saper determinare intensità, direzione e verso della forza che agisce su una carica in moto in un campo magnetico
- Saper determinare le variabili del moto circolare uniforme di una carica elettrica in un campo magnetico
- Saper determinare il momento magnetico di una spira e il momento della forza agente su una spira posta in un campo magnetico
INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
- Esperimenti di Faraday sulla corrente indotta
- Flusso di un campo magnetico concatenato con un circuito
- Definizione di forza elettromotrice indotta e relazione con il flusso concatenato (legge di Faraday-Neumann)
- Legge di Lenz - Correnti di Foucault - Mutua induzione e
autoinduzione - Induttanza di un
solenoide - Analisi del circuito
- Saper descrivere esperimenti che mostrino il fenomeno dell’induzione elettromagnetica
- Saper discutere l’equazione della legge di Faraday- Neumann
- Saper discutere la legge di Lenz
- Saper descrivere le relazioni tra forza di Lorentz e forza elettromotrice indotta
- Saper calcolare il flusso di un campo magnetico
- Saper calcolare le variazioni di flusso del campo magnetico
- Saper calcolare correnti indotte e forze elettromotrici indotte
- Saper derivare l’induttanza di un solenoide
-
47
RL - Energia
immagazzinata in un solenoide
- L’alternatore - Il trasformatore
EQUAZIONI DI MAXWELL E ONDE ELETTROMAGNETICHE
- Campo elettrico indotto e campo magnetico indotto
- Propagazione del campo elettromagnetico
- L’esperimento di Hertz
- Velocità della luce - La corrente di
spostamento - Equazioni di
Maxwell - Caratteristiche di
un’onda elettromagnetica
- Trasporto di energia e quantità di moto
- Produzione e ricezione di onde elettromagnetiche con circuiti oscillanti e antenne
- Spettro elettromagnetico e sue proprietà
- Saper illustrare le equazioni di Maxwell nel vuoto espresse in termini di flusso e circuitazione
- Saper argomentare sul problema della corrente di spostamento
- Saper descrivere le caratteristiche del campo elettrico e magnetico di un’onda elettromagnetica e la relazione reciproca
- Saper descrivere lo spettro continuo ordinato in frequenza ed in lunghezza d’onda
- Saper applicare il concetto di intensità di un’onda elettromagnetica
LA RELATIVITA’ RISTRETTA
- Contesto storico e scientifico in cui si inserisce la teoria
- Velocità della luce ed esperimento di Michelson e Morley
- Postulati di Einstein - Trasformazioni di
Lorentz - Simultaneità e
dilatazione dei tempi
- Contrazione delle lunghezze
- Composizione relativistica delle velocità
- Massa, quantità di moto e forza in dinamica relativistica
- Energia cinetica relativistica, energia a riposo ed energia totale
- Equivalenza fra massa ed energia
- Invariante energia-quantità di moto
- Saper argomentare, usando almeno uno degli esperimenti classici sulla validità della teoria
- Saper applicare le relazioni sulla dilatazione dei tempi e sulla contrazione delle lunghezze
- Saper risolvere semplici problemi di cinematica e dinamica relativistica
48
COMPETENZA 3
Formalizzare problemi e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la loro risoluzione
Esercizi, test, quesiti, problemi modello, problemi guidati, problemi, riflessioni sui concetti esposti nella teoria. Risolvere problemi di applicazione delle formule studiate Riconoscere i limiti della trattazione classica in semplici problemi Problemi di applicazione dell’Analisi Matematica alla Fisica con risoluzione di semplici equazioni differenziali nei circuiti RC ed RL.
COMPETENZA 4 Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo
sperimentale Rappresentazione di un campo magnetico Essere in grado di riconoscere il fenomeno dell’induzione in situazioni sperimentali Essere in grado di collegare le equazioni di Maxwell e i fenomeni fondamentali dell’elettricità e del magnetismo e viceversa Saper riconoscere il ruolo della Relatività nelle applicazioni tecnologiche
COMPETENZA 5 Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la
società Visto l’esiguo numero di ore settimanali non vi è stato il tempo per la realizzazione di lavori di approfondimento sulle applicazioni tecnologiche derivanti dalle teorie studiate.
Bassano del Grappa, 07 maggio 2018
La Docente
Prof.ssa Monica Zanchetta ___________________________
Le studentesse rappresentanti di classe Roberta Fantin
______________________________
Sabrina Fantinato ____________________________
49
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE DI FISICA Conoscenze : delle definizioni e della terminologia, delle convenzioni, delle metodologie, dei principi e delle leggi, delle teorie.
Scarso 1.5 Sconnessa e gravemente lacunosa
Gravemente insufficiente 1.5 Frammentaria e gravemente lacunosa
Insufficiente 2.5 Frammentaria e lacunosa
Quasi sufficiente 2.5 Frammentaria e/o lacunosa
Sufficiente 3 Limitata agli elementi di base
Discreto 3 Quasi completa
Buono 3.5 Completa
Ottimo 4 Completa e approfondita
Eccellente 4.5 Completa e approfondita in modo autonomo
Abilità: Saper decodificare il linguaggio specifico Saper interpretare e giustificare le relazioni, anche se rappresentate da grafici, tra grandezze fisiche
Scarso 1 Non comprende il linguaggio specifico; non commenta e non giustifica
Gravemente insufficiente 1.5 Commenta e giustifica in modo gravemente errato.
Insufficiente 1.5 Non evidenzia gli aspetti fondamentali
Quasi sufficiente 2 Commenta in modo sostanzialmente corretto le relazioni fondamentali.
Sufficiente 2 Commenta correttamente le relazioni fondamentali.
Discreto 2.5 Commenta e giustifica le relazioni fondamentali
Buono 2.5 Commenta e giustifica in modo esauriente le relazioni fondamentali.
Ottimo 3 Commenta e giustifica in modo esauriente le relazioni fondamentali e derivate e riesce a comprendere anche collegamenti remoti.
Eccellente 3 Commenta e giustifica in modo esauriente le relazioni fondamentali e derivate e riesce a comprendere anche collegamenti remoti.
Competenze: Di affrontare questioni concrete (non necessariamente presentate sotto forma di esercizio) Di argomentazione Di individuare gli opportuni strumenti (principi, leggi, regole, metodi) e di applicarli correttamente.
Scarso 0.5 Nessuna
Gravemente insufficiente 0.5 Non riesce a impostare i problemi o commette gravi errori.
Insufficiente 1 Applica le minime conoscenze con errori.
Quasi sufficiente 1 Applica le minime conoscenze con qualche errore.
Sufficiente 1 Sa applicare le conoscenze in situazioni semplici con piccoli errori
Discreto 1.5 Imposta e risolve i problemi con sicurezza
Buono 2 Imposta e risolve i problemi con sicurezza e applica le conoscenze in modo articolato, completo e formalmente corretto.
Ottimo 2 Imposta e risolve i problemi con sicurezza e applica le conoscenze in modo articolato, completo e formalmente corretto.
Eccellente 2.5 Affronta e risolve problematiche concrete e particolari tratte dalle più varie situazioni reali e ipotetiche.
VOTO ATTRIBUITO (in decimi)
50
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE ORALI DI FISICA Conoscenze: • conoscenza specifica degli argomenti richiesti • comprensione delle richieste Scarso 1,5 Non coglie le informazioni contenute nella domanda e non risponde
alle questioni proposte
Gravemente insufficiente 2 Fraintende le informazioni contenute nella domanda e risponde solo in minima parte alle questioni proposte.
Insufficiente 2.5 Coglie solo alcune informazioni esplicite e risponde in modo frammentario alle questioni proposte.
Quasi sufficiente 2,5 Coglie alcune informazioni esplicite e risponde in modo non completo alle questioni proposte.
Sufficiente 3 Coglie le informazioni essenziali del testo e risponde ad una parte delle questioni proposte.
Discreto 3 Coglie le informazioni essenziali e risponde a buona parte delle questioni proposte.
Buono 3.5 Coglie tutte le informazioni e completa quasi del tutto le risposta alle questioni proposte.
Ottimo 4 Risponde completamente a tutte le richieste. Eccellente 4,5 Risponde completamente e in maniera esauriente a tutte le richieste. Abilità: • Individuazione dei nuclei concettuali implicati nella domanda • Corretta interpretazione degli elementi essenziali della richiesta • Grado di precisione del percorso espositivo seguito Scarso 1 Compie gravissimi errori nell’individuazione della questione proposta. Gravemente insufficiente 1.5 Compie gravi e numerosi errori nell’individuazione della questione
proposta.
Insufficiente 1.5 Procede in maniera approssimativa e scorretta nell’individuazione degli elementi essenziali della questione proposta.
Quasi sufficiente 2 Individua gli elementi essenziali della questione proposta Sufficiente 2 Individua correttamente gli elementi essenziali della questione
proposta
Discreto 2.5 L’interpretazione degli elementi essenziali della questione proposta è sostanzialmente corretta.
Buono 2.5 Sa individuare ed esporre proprietà con precisione. Ottimo 3 Sa individuare ed esporre situazioni di varia natura. Eccellente 3 Sa individuare, interpretare ed esporre con precisione situazioni di
varia natura.
Competenze: • Capacità di trasferimento delle conoscenze acquisite • Autonomia nell’ utilizzazione ed elaborazione delle conoscenze • Uso di un linguaggio tecnico specifico Scarso 0,5 Non è possibile ricavare alcuna indicazione vista la mancanza di
rielaborazione
Gravemente insufficiente 0,5 Applica ed espone le conoscenze solo nel medesimo contesto e non con pertinenza
Insufficiente 1 Applica ed espone le conoscenze solo in contesti noti e non sempre con pertinenza
Quasi sufficiente 1 Applica ed espone le conoscenze solo in contesti noti Sufficiente 1 Trasferisce in modo abbastanza autonomo le proprie conoscenze a
semplici contesti, correggendo se guidato eventuali errori non gravi.
Discreto 1.5 Trasferisce le proprie conoscenze a nuovi contesti, utilizzando un minimo di linguaggio settoriale
Buono 2 Trasferisce le proprie conoscenze a nuovi contesti, con padronanza di linguaggio tecnico specifico
Ottimo 2 Ha un’ottima capacità di trasferire ed utilizzare le proprie conoscenze in un contesto nuovo utilizzando un linguaggio tecnico specifico ricco ed articolato
Eccellente 2,5 Ha un’eccellente capacità di trasferire ed utilizzare le proprie conoscenze in un contesto nuovo utilizzando un linguaggio tecnico specifico articolato sintetizzando correttamente e valutando criticamente i risultati.
VOTO ATTRIBUITO (in decimi) Per ognuna si sceglie un punteggio. Il voto corrisponde alla somma dei singoli punteggi. ……………...
51
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA DI FISICA (TIPOLOGIA B)
Per una prova con tre quesiti si segue la seguente griglia di valutazione e si assegna il relativo punteggio.
Quesiti DESCRITTORI Punti I° II° II°
CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI 1 – 6
Ottimo Buono Discreto Sufficiente Lievemente insufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente
6
5.5 5 4 3 2 1
CORRETTEZZA OPERATIVA E COERENZA LOGICA 1 – 5
Ottimo Buono Discreto Sufficiente Lievemente insufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente
5
4.5 4
3.5 3 2 1
I N D I C A T O R I
RIELABORAZIONE E CAPACITÀ DI SINTESI 1 – 4
Ottimo Buono Discreto Sufficiente Lievemente insufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente
4
3.5 3
2.5 2
1.5 1
RISPOSTA OMESSA
1
TOTALE
MEDIA
52
All. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA
Docente: prof.ssa Annamaria Busnardo In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE DISCIPLINARI La maggior parte degli alunni possiede conoscenze adeguate dei contenuti seguenti: Struttura interna e caratteristiche fisiche della Terra. La teoria della deriva dei continenti. L’espansione dei fondali oceanici. La teoria della tettonica delle placche. Orogenesi. I principali composti della chimica organica e meccanismi di reazione Struttura e funzioni delle biomolecole I processi di fermentazione La respirazione cellulare I gradi di organizzazione del genoma e i meccanismi di regolazione dell’espressione genica
ABILITÀ E COMPETENZE DISCIPLINARI
Gran parte degli alunni ha dimostrato di aver raggiunto un discreto livello di abilità e competenze disciplinari. Lo studente: Conosce la teoria della deriva dei continenti di Wegener. Spiega la morfologia dei fondali oceanici. Descrive la struttura delle dorsali oceaniche e delle faglie trasformi. Spiega i punti fondamentali su cui si basa la teoria della tettonica delle placche. Riconosce i tipi di margini continentali. Illustra le possibili interpretazioni riguardanti il movimento delle placche. Conosce la nomenclatura dei composti organici. Conosce i gruppi funzionali dei composti organici. Sa individuare i tipi di reazioni più ricorrenti in chimica organica. Sa individuare i composti organici le cui molecole costituiscono gli esseri viventi. Confronta le formule di struttura di glucosio e fruttosio. Riconosce le reazioni di idrolisi e condensazione. Distingue tra zuccheri di riserva e di struttura. Descrive le caratteristiche funzionali dei trigliceridi e dei fosfolipidi derivandole dalle loro proprietà polari. Distingue le proprietà di acidi grassi saturi e insaturi. Riconosce i gruppi funzionali degli amminoacidi e le relative proprietà. Mette in relazione il livello di organizzazione delle proteine con la rispettiva funzione. Sa riconoscere la struttura di un nucleotide e descriverne i ruoli biologici nel DNA ed RNA. Riconosce la struttura dell’ATP e individua il suo ruolo biochimico. Riconosce i processi di fermentazione. Sa ricondurre le diverse fasi della respirazione cellulare ai diversi siti cellulari (citoplasma, mitocondrio). Sa calcolare il guadagno energetico, derivante dalla respirazione cellulare, da parte della cellula. Riconosce la funzione di alcuni enzimi nella trasmissione dell’informazione genetica. Sa ordinare la sequenza delle fasi della sintesi delle proteine. Sa spiegare la struttura e il meccanismo di azione di un operone. Comprende le strategie della cellula eucariote per controllare l’espressione dei suoi geni. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Unità didattiche Periodo/ore
U.D.1 : Il pianeta Terra come sistema integrato: la dinamica endogena.
Settembre, ottobre, novembre
UD.2 – La chimica del carbonio Novembre, dicembre, gennaio, febbraio, marzo
UD.2 – Le biomolecole ed il metabolismo Marzo, aprile, maggio
53
UD.3 - Il DNA e la sintesi proteica Maggio
Per maggiori dettagli, si veda il programma allegato. Ore effettivamente svolte dalla docente nell’intero anno scolastico: 82 al 7 maggio 2018 (di cui 65 di lezione, 11 di interrogazione, 2 di verifiche scritte, 1 di attività di laboratorio, 3 di sorveglianza per altre attività quali assemblee di Istituto, simulazioni di terza prova), 12 presunte fino alla fine dell’anno (di cui 1 di laboratorio, 3 di interrogazioni, 4 di lezione e 4 di ripasso), tot. 91 METODOLOGIE Sono stati privilegiati il dialogo, il confronto, la partecipazione attiva alla lezione. Le lezioni sono state essenzialmente di tipo frontale. Quando possibile è stato utilizzato il laboratorio di Chimica a completamento della lezione teorica. Utilizzo del laboratorio: Volatilità dei liquidi organici Estrazione del DNA di kiwi MATERIALI DIDATTICI
• TESTI DI RIFERIMENTO: - D. Sadava , D.M. Hillis et al “Il carbonio, gli enzimi, il DNA – Chimica organica e dei
materiali, biochimica e biotecnologie” Ed. Zanichelli - A. Bosellini, Le Scienze della Terra – “Tettonica delle placche” – vol. D, Ed. ITALO
BOVOLENTA EDITORE • Appunti presi dagli alunni. • Fotocopie ad integrazione dei testi in adozione • LIM • Powerpoint forniti agli alunni.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Verifiche scritte: le verifiche utilizzate sono state sia prove scritte a scelta multipla che a domande aperte, al fine di indagare sulla conoscenza dei contenuti, sull'organizzazione espositiva, sull'uso del linguaggio specifico della disciplina e sulle capacità di collegamento all'interno della stessa e tra discipline diverse. Sono state effettuate due simulazioni di terza prova secondo le modalità concordate in Consiglio di Classe, per la cui valutazione è stata utilizzata la griglia allegata alla relazione (vedi ALLEGATO 3). A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: • prove scritte: 26.10.17; 24.02.18; • simulazioni di terza prova: 11.12.17; 24.04.18.
Bassano del Grappa, 7/05/2018 Firma dei Rappresentanti degli studenti Firma della docente _________________________________ Prof.ssa Annamaria Busnardo ________________________________ ________________________
ALLEGATO 1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE DI SCIENZE
54
Conoscenze: �� delle definizioni e della terminologia �� dei principi e delle leggi � � delle teorie
Scarso 1 Sconnessa e gravemente lacunosa
Gravemente insufficiente 1.5 Frammentaria e gravemente lacunosa
Insufficiente 2.5 Frammentaria e lacunosa
Sufficiente 3 Limitata agli elementi di base
Discreto 3 Quasi completa
Buono 3.5 Completa
Ottimo 4 Completa ed approfondita
Eccellente 4.5 Completa ed approfondita in modo autonomo
Abilità: a) Saper decodificare il linguaggio specifico b) Saper interpretare e discutere relazioni e fenomeni, anche dal punto di vista quantitativo
Scarso 1 Non comprende il linguaggio specifico, non commenta e non giustifica
Gravemente insufficiente 1.5 Commenta e giustifica in modo gravemente errato
Insufficiente 1.5 Non evidenzia le relazioni fondamentali
Sufficiente 2 Commenta correttamente le relazioni fondamentali
Discreto 2.5 Commenta e giustifica le relazioni fondamentali
Buono 2.5 Commenta e giustifica in modo esauriente le relazioni fondamentali
Ottimo 3 Commenta e giustifica in modo esauriente le relazioni fondamentali e derivate e riesce a comprendere anche collegamenti remoti
Eccellente 3 Commenta e giustifica in modo esauriente le relazioni fondamentali e derivate e riesce a comprendere anche collegamenti remoti
Competenze: • Affrontare questioni concrete e problemi applicativi anche complessi • Saper argomentare
Scarso 0 Nessuna
Gravemente insufficiente 0.5 Non riesce a impostare i problemi o commette gravi errori
Insufficiente 1 Applica le minime conoscenze con errori
Sufficiente 1 Sa applicare le conoscenze in situazioni semplici con piccoli errori
Discreto 1.5 Imposta e risolve i problemi con sicurezza
Buono 2 Imposta e risolve i problemi con sicurezza e applica le conoscenze in modo articolato, completo e formalmente corretto
Ottimo 2 Imposta e risolve i problemi con sicurezza e applica le conoscenze in modo articolato, completo e formalmente corretto
Eccellente 2.5 Affronta e risolve problematiche concrete e particolari tratte dalle più varie situazioni reali e ipotetiche
VOTO ATTRIBUITO (in decimi)
ALLEGATO 2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI SCIENZE NATURALI
55
DESCRITTORI INDICATORI
OTTIMO
10-9
BUONO
8
DISCRETO
7
SUFFICIENTE
6
INSUFFICIENTE
5
GRAV. INSUFFICIE
NTE
4-3
CONOSCENZE
Conoscenza degli argomenti richiesti
Molto ricche, complete e dettagliate
Ampie e precise Discrete, accettabili nel
contesto
Essenziali e frammentarie
Limitate e approssimative
Molto limitate,
scorrette o nulle
ABILITA’ Corretta interpretazione degli elementi della richiesta Strutturazione logica della risposta Padronanza del lessico specifico
Ottimamente strutturata e
articolata in ogni passaggio
Lessico articolato con ricchezza di
termini ottimamente
utilizzati
Corretta, fluida e
organizzata
Lessico preciso e appropriato
Corretta e
adeguata ai contenuti esposti
Lessico
abbastanza preciso
Con qualche
difficoltà ma nel complesso accettabile
Lessico non
sempre corretto, ma globalmente
appropriato
Frammentaria e
imprecisa
Lessico improprio e con lacune
Molto
lacunosa, scorretta, con forti difficoltà
espositive
Lessico specifico
molto limitato
COMPETENZE
Capacità di operare collegamenti trasferendo le conoscenze acquisite in contesti nuovi
Collegamenti interessanti, strutturati e
personali
Collegamenti opportuni e
corretti
Collegamenti presenti in modo
autonomo ma non completo
Collegamenti
presenti solo se suggeriti
Collegamenti scorretti
Collegamenti assenti
ALLEGATO 3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZE per quesiti a risposta aperta
Indicatori Descrittori
56
CONOSCENZA Nulla 0-1
Lacunosa e non pertinente 2
Parziale ed approssimativa 3
Essenziale 4
Chiara ed abbastanza approfondita 5
Precisa, completa e pertinente 6
Molto approfondita 7
CAPACITA’ DI SINTESI E DI RIELABORAZIONE
Totalmente carente 0-1
Poco efficace 2
Corretta 3
Efficace e articolata 4
USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
Impreciso e non appropriato 0-1
Talvolta impreciso
2
Globalmente corretto ed appropriato 3
Scorrevole ed appropriato 4
Totale /15
0-1 Conoscenza nulla sull’argomento (non risponde) 2 Conoscenza molto lacunosa e/o con gravi errori 3 Conoscenza parziale e/o approssimativa 4 Conoscenza degli elementi essenziali 5 Conoscenza corretta e quasi completa dei contenuti 6 Conoscenza completa e precisa 7 Conoscenza completa e molto approfondita dei contenuti
0-1 Non individua gli elementi essenziali richiesti 2 Coglie gli elementi essenziali ma rielabora in modo frammentario e difficoltoso 3 Coglie tutti gli elementi e rielabora in modo abbastanza completo 4 La sintesi è organica e completa e la rielaborazione è molto articolata
0-1 Numerosi errori ed approssimazioni nell’uso del lessico della disciplina 2 Alcuni errori nell’uso del lessico della disciplina 3 Uso sostanzialmente corretto del lessico della disciplina 4 Uso ampio e corretto del lessico della disciplina
57
Programma svolto di SCIENZE
TESTI ADOTTATI:
• D. Sadava, D.M. Hillis et al, “Il carbonio, gli enzimi, il DNA – Chimica organica e dei materiali, biochimica e biotecnologie”, Ed. ZANICHELLI
• A. Bosellini, Le Scienze della Terra – “Tettonica delle placche” – vol. D, Ed. ITALO BOVOLENTA EDITORE
CONTENUTI: UNITA’ 1: IL PIANETA TERRA COME SISTEMA INTEGRATO: LA DINAMICA ENDOGENA - L’interno della Terra: la struttura stratificata della Terra; il calore interno della Terra; il
nucleo; il mantello; la crosta continentale e oceanica; il campo magnetico della Terra; il paleomagnetismo (pag. 2–21)
- La tettonica delle placche, una teoria unificante: concetti generali e cenni storici; che cos’è una placca litosferica; i margini delle placche; quando sono nate le placche; placche e moti convettivi; il mosaico globale; placche e terremoti; placche e vulcani (pag. 26-35)
- L’espansione del fondo oceanico: le dorsali medio-oceaniche; la struttura della crosta oceanica; espansione del fondo oceanico; il meccanismo dell’espansione; prove dell’espansione oceanica (pag. 40-51)
- I margini continentali: tipi di margine continentale; margini continentali passivi; margini continentali trasformi; margini continentali attivi; tettonica delle placche e orogenesi; (pag. 56-65)
UNITA’ 2: LA CHIMICA DEL CARBONIO
1. L’ibridazione del carbonio (pag. C2-C8) 2. Le caratteristiche dei composti organici (pag. C9-C16) 3. Gli idrocarburi: - Classificazione degli idrocarburi (pag. C22) - ALCANI: generalità; nomenclatura; isomeria; proprietà fisiche; reazioni caratteristiche:
reazioni radicaliche e di ossidazione (pag. C22-C29) - ALCHENI: generalità; nomenclatura; isomeria; reazioni caratteristiche: l’addizione
elettrofila di alogenuri e acidi alogenidrici, la regola di Markovinikov, le reazioni di idratazione e addizione di idrogeno. I dieni (definizione). (pag. C31-C37)
- ALCHINI: generalità; nomenclatura; isomeria; acidità degli alchini; reazioni caratteristiche: addizione al triplo legame (idrogenazione o riduzione catalitica, addizione elettrofila con alogeni e acidi alogenidrici, idratazione). La tautomeria cheto-enolica. (pag. C40-C43)
- I CICLOALCANI: generalità; struttura e reattività. (pag. C44-C45) - GLI IDROCARBURI AROMATICI: la struttura del benzene come ibrido di risonanza;
nomenclatura dei derivati del benzene; reazioni di sostituzione elettrofila, meccanismo; gruppi sostituenti attivanti e disattivanti. (pag. C46-C50, tabella)
- I fenoli. Gli idrocarburi aromatici polinucleari. (pag. C53, C55-C58) 4. ALOGENURI ALCHILICI: generalità; nomenclatura; preparazione da alcani, alcheni ed
alcoli; le reazioni caratteristiche: reazioni di sostituzione nucleofila SN1 e SN2 (pag. C66-C69)
5. ALCOLI: generalità; nomenclatura; proprietà chimiche (comportamento acido-base) e fisiche; reazioni caratteristiche degli alcoli: ossidazione, disidratazione, con HCl, esterificazione; preparazione degli alcoli: idratazione, SN . (pag. C70–C76)
6. ETERI, POLIALCOLI, TIOLI: generalità. (pag. C77, C79, C80) 7. ISOMERIA E STEREOISOMERIA: Isomeria strutturale (di catena, di posizione,
funzionale) e stereoisomeria (conformazionale, configurazionale); chiralità e stereocentro; attività ottica di una sostanza: generalità; nomenclatura degli
58
enantiomeri: convenzione relativa D,L; convenzione assoluta R,S. (pag. C88-C94; C96-C102)
8. ALDEIDI E CHETONI: generalità; nomenclatura; acidità delle aldeidi; reazioni caratteristiche delle aldeidi: reazione di Cannizzaro, condensazione aldolica. Reazioni del gruppo carbonilico: ossidazione, riduzione, addizione nucleofila. (pag. C108 – C114)
9. ACIDI CARBOSSILICI: generalità; nomenclatura; proprietà fisiche e chimiche; gli acidi grassi; reazioni caratteristiche: formazione di sali, decarbossilazione; sostituzione acilica. I derivati degli acidi carbossilici: esteri, saponi e detergenti, ammidi, acidi bicarbossilici (generalità), idrossiacidi, chetoacidi. (pag. C116–126)
10. AMMINE: generalità; nomenclatura; proprietà fisiche e chimiche; reazioni caratteristiche. (pag. C130–132)
11. ETEROCICLI: generalità; composti eterociclici pentatomici, esatomici e derivati. Gli eterocicli ad anelli condensati. (pag. C134–C142).
UNITA’ 3: LE BIOMOLECOLE E IL METABOLISMO
1. Classificazione delle biomolecole 2. I CARBOIDRATI: generalità; monosaccaridi: aldosi e chetosi, proiezioni di Fischer,
proiezioni di Haworth; reazioni caratteristiche: riduzione, ossidazione; disaccaridi: generalità, lattosio, saccarosio, maltosio, cellobiosio; polisaccaridi: cellulosa, amido e glicogeno. (pag. B2–B11).
3. I LIPIDI: lipidi saponificabili e non saponificabili. I lipidi saponificabili: trigliceridi, fosfolipidi, glicolipidi; lipidi non saponificabili: colesterolo, acidi biliari, ormoni stereoidei (ormoni sessuali e corticosurrenali), vitamine liposolubili. (pag. B13–B21).
4. AMMINOACIDI E PROTEINE: amminoacidi come composti bifunzionali; chiralità degli amminoacidi; nomenclatura, classificazione, proprietà chimiche e fisiche degli amminoacidi. Il legame peptidico. Le modalità di classificazione delle proteine. Le strutture delle proteine: primaria, secondaria, terziaria e quaternaria. (pag. B23-B32)
5. I NUCLEOTIDI E GLI ACIDI NUCLEICI: caratteristiche chimiche; le basi azotate; nucleosidi e nucleotidi. (pag. B33-B36).
- BIOCHIMICA, L’ENERGIA E GLI ENZIMI: reazioni anaboliche e cataboliche; il ruolo dell’ATP. ENZIMI: Enzimi e ribozimi; specificità enzimatica; substrato e sito attivo; enzimi ed energia di attivazione; cofattori inorganici e organici (coenzimi); regolazione dell’attività enzimatica: concentrazione del substrato, temperatura, pH; inibizione irreversibile e reversibile (inibitori competitivi e non competitivi). (pag. B47-B52, B54-B62)
6. IL METABOLISMO ENERGETICO: (pag. B68-89) - Metabolismo energetico e via metabolica; coenzimi e vitamine come trasportatori di
elettroni; il catabolismo del glucosio: glicolisi, respirazione cellulare e fermentazione. - GLICOLISI: fase endoergonica ed esoergonica; la reazione completa della glicolisi; i due
possibili destini del piruvato. - FERMENTAZIONE LATTICA E ALCOLICA: fermentazione lattica e ciclo di Cori.
Fermentazione alcolica. - RESPIRAZIONE CELLULARE: Il mitocondrio; fasi della respirazione cellulare:
decarbossilazione ossidativa del piruvato; ciclo di Krebs e fosforilazione ossidativa (catena respiratoria, sintesi di ATP); bilancio energetico della ossidazione del glucosio.
- ALTRI ASPETTI DEL METABOLISMO ENERGETICO DEL GLUCOSIO (SCHEMA SINTETICO FORNITO AGLI STUDENTI): generalità riguardanti la via del pentoso fosfato, la gluconeogenesi, la glicogenolisi e la glicogenosintesi, il metabolismo dei lipidi e delle proteine
59
UNITA’ 4: IL DNA E LA SINTESI PROTEICA
- INTRODUZIONE ALLA TRASCRIZIONE GENICA: I geni dirigono la sintesi dell’RNA; l’espressione dei geni è finemente regolata; i fattori di trascrizione. (pag. B128-B131)
- TRASCRIZIONE NEI PROCARIOTI: Struttura dell’operone batterico; RNA polimerasi batterica; operone lac come sistema inducibile, operone trp come sistema reprimibile. (pag. B133-B135)
- TRASCRIZIONE NEGLI EUCARIOTI: Espressione differenziale dei geni; RNA polimerasi eucariotica: I, II, III. TATA box. (pag. B136-B138)
- REGOLAZIONE PRIMA DELLA TRASCRIZIONE: I cambiamenti epigenetici, la metilazione del DNA; le modificazioni delle proteine istoniche: metilazione ed acetilazione; il codice istonico. (pag. B139-B140)
- REGOLAZIONE DURANTE LA TRASCRIZIONE: CAAT box e GC box. Gli enhancer (intensificatori). La coordinazione della espressione di più geni. L’amplificazione genica. (pag. B141-B143)
- REGOLAZIONE DOPO LA TRASCRIZIONE: Introni ed esoni. Lo splicing : spliceosoma, splicing alternativo. RNA non codificanti: microRNA, piccoli RNA interferenti. L’ubiquitina ed il proteasoma. (pag. B144-B148)
Bassano del Grappa, 07 maggio 2018
La Docente Prof.ssa Annamaria Busnardo
___________________________
Le studentesse rappresentanti di classe Roberta Fantin
______________________________
Sabrina Fantinato ____________________________
60
All. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Docente: prof.ssa Giovanna Andreatta In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: 1. Conoscenza approfondita di alcune opere modello dell'Ottocento e del Novecento, dei
linguaggi artistici attraverso l'indagine iconografica, iconologia ed estetico-formale. 2. Conoscenza dei linguaggi, generi e tecniche artistiche. 3. Conoscenza dei contesti storico-culturali che hanno determinato il fiorire dell'opera
d'arte. COMPETENZE:
1. Saper leggere un testo artistico attraverso l'analisi iconografica, iconologica ed estetico formale.
2. Saper usare un linguaggio specifico. 3. Saper collocare autori e fenomeni artistici nel proprio contesto storico-culturale.
CAPACITA’:
1. Saper approfondire e confrontare opere anche di contesti culturali diversi. 2. Saper elaborare criticamente un dato argomento dell'ambito artistico.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
• Unità didattiche • Eventuali approfondimenti
U.D. – Approfondimento ore Neoclassicismo e romanticismo. 3 Il Realismo 4 L’Impressionismo. L’urbanistica di Parigi e di Vienna 6 L’architettura in ferro e la fotografia 5 IL Post-impressionismo. 8 Il Simbolismo 3 L’ Art Nouveau 2 Le Avanguardie storiche. 18 Geometria descrittiva e disegno grafico 7
Per maggiori dettagli, vedasi programma allegato.
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: 52
METODOLOGIE: Lezione frontale mediante unità didattiche. Uso di strumenti audio-visivi. Ore settimanali: 2
Testo adottato: Storia dell’arte. Volume 4 e 5. Bruno Mondadori.
Bassano del Grappa 07/05/2018. La Docente
Prof.ssa Giovanna Andreatta
______________________________
61
ALUNNO/A: __________________________ CLASSE:____________
INDICATORI
Nulla Scorretta, lacunosa e
non pertinente
Parziale ed approssimati
va
Essenziale
Chiara ed abbastan
za approfond
ita
Precisa, completa
e pertinente
Molto approfondit
a
A) Conoscenza, completezza e pertinenza delle informazioni
1 2 3 4 5 6 7
Totalmente carente Poco efficace
Corretta Efficace ed articolata B) Capacità di sintesi e rielaborazione 1 2 3 4
Impreciso e non appropriato
Talvolta impreciso
Globalmente corretto
ed appropriat
o
Scorrevole ed appropriato C) Uso di un linguaggio specifico
1 2 3 4
QUESITO 1
A) B) C) tot.
QUESITO 2
A) B) C) tot.
QUESITO 3
A) B) C) tot.
VOTO COMPLESSIVO: ______ / 15
GR IGL IA D I V ALUTAZ IONE D E L LA T ERZA PROVA
D I S TOR IA D E L L ’ ART E
62
PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Il realismo e l’impressionismo. Courbet e il Padiglione del Realismo.
Il Salon des Refusès e gli anni sessanta. Manet.
Morris e il movimento delle Arts and Crafts.
I preraffaelliti.
La Parigi di Haussmann. La Vienna del Ring. L’architettura del ferro e dell’acciaio. La fotografia.
Gli impressionisti e le loro mostre. Maestri dell’impressionismo.
Postimpressionismo, Secessioni, Art Noveau. Georges Seurat, Paul Cezanne, Paul Gauguin, Vincent Van Gogh.
Il fascino del giapponesismo.
Edvard Munch. Declinazione dell’Art Nouveau in Europa. Anton Gaudì.
Le Avanguardie storiche e le diverse vie della Modernità.
L’esperienza dei fauves. Henri Matisse. Die Brùcke.
Il cubismo di Picasso.
La riprogettazione del mondo: il Futurismo. Umberto Boccioni.
Il Cavaliere azzurro. Vasilij Kandinskij.
Mondrian, il Neoplasticismo.
La vicenda dadaista. Duchamp, sperimentatore di linguaggi. Il dadaismo a New York.
La metafisica. De Chirico.
Una diversa interpretazione della realtà: il Surrealismo. Salvator Dalì. Magritte.
La maturità di Picasso.
L’architettura di Le Corbusier, costruttore e teorico.
Frank Lloyd Wright e il sogno dell’architettura organica.
GEOMETRIA DESCRITTIVA
Teoria delle ombre applicata all’assonometria monometrica. Ombra di figure solide e composizioni architettoniche.
Bassano del Grappa, 07 maggio 2018
La Docente Prof.ssa Giovanna Andreatta
___________________________
Le studentesse rappresentanti di classe Roberta Fantin
______________________________
Sabrina Fantinato ____________________________
63
All. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: SCIENZE MOTORIE
Docente: prof.ssa Cinzia Arcamone In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE:(acquisizione di contenuti: teorie, principi, concetti, termini, tematiche, argomenti, regole, procedure, metodi; conoscenze teoriche relative ad una o più aree disciplinari) • metodi per ottenere il condizionamento organico e il potenziamento fisiologico • Giochi sportivi • Atletica leggera (varie specialità in preparazioni ai campionati di istituto) • Capacità condizionali (resistenza forza mobilità velocità) • Temi trattati : Educazione fisica di ieri e oggi.
La nascita e l’evoluzione del fenomeno sportivo in Europa. Olimpiadi Moderne.
COMPETENZE: (utilizzazione delle conoscenze acquisite per l’esecuzione di compiti, risoluzione di problemi e produzione di nuovi “oggetti”; applicazione concreta delle conoscenze anche in contesti organizzati) • Sapere eseguire esercizi specifici per ottenere un adeguato potenziamento fisiologico. • Sapere eseguire i fondamentali principali; sapere arbitrare e organizzare lezioni e partite.
Lezioni di sport a scelta presentate individualmente o a coppie (miniprogetti). • Sapere affrontare le diverse specialità con tecnica adeguata (corsa veloce, salto in lungo,
salto in alto, corsa a ostacoli e di resistenza, getto del peso e lancio del disco). • Acrogym di classe a più elementi. • Sapere eseguire i fondamentali principali dei seguenti giochi sportivi: pallavolo,
pallacanestro, calcetto, ping-pong, badminton. 1. Verifica scritta.
CAPACITA’: (rielaborazione critica delle conoscenze e competenze in relazione e in funzione di nuove acquisizioni; controllo e gestione intelligente di quanto si conosce e si sa fare anche per organizzare l’autoapprendimento) • Sapere organizzare e gestire dei gruppi di lavoro • Essere in grado di dirigere una pedana di atletica • Organizzare un torneo di una qualsiasi disciplina sportiva La risposta alle proposte è stata buona e i ragazzi sono stati in genere capaci di affrontare le prove richieste. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Unità didattiche e/o eventuali approfondimenti
U.D. – Approfondimento • Periodo/ore Punto 1 Sett.ott.nov.: 5 ore Punto 2 Da Nov. ad Giugno: 27 ore Punto 3 Sett.ott.apr.mag: 3 ore Punto 4 Da nov. A dic: 8 ore Punto 5 Da sett.a giugno: 5 ore Punto 6 Maggio: 2 ore Per maggiori dettagli, vedasi programma allegato. Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: 50.
64
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.) e MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Le lezioni sono state svolte in modo diverso a seconda degli argomenti trattati: • In alcune occasioni la lezione è stata frontale (approfondimento teorico delle capacità
condizionali e altri argomenti di teoria). • Per alcune attività didattiche si è ritenuto di dividere la classe in gruppi omogenei per
capacità o interesse in altri momenti si è favorito il lavoro a coppie. • In qualche altra occasione sono stati gli stessi alunni a gestire l’esercitazione a
dimostrazione di una raggiunta capacità di rielaborazione delle conoscenze e competenze. Le lezioni si sono svolte: in palestra – in aula – cortile esterni e campo sportivo. Gli attrezzi usati sono quelli in dotazione alla scuola. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
La valutazione è stata effettuata in base a prove pratiche, singole o di gruppo e scritte individuali tendenti ad accertare
• Il miglioramento sul piano motorio rispetto al livello di partenza • Creatività • Impegno e partecipazione
La scala di valutazione adottata è stata dal tre al dieci.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
• Verifica scritta argomenti teoria, 3 prova tipologia B.
Bassano del Grappa 07 maggio 2018.
La Docente Prof.ssa Cinzia Arcamone
______________________________
65
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE
Potenziamento fisiologico generale Ricerca del miglioramento delle grandi funzioni organiche, delle quattro qualità fisiche fondamentali; resistenza, velocità, forza, mobilità articolare; in funzione sia della salute che di un armonioso sviluppo corporeo, sia della pratica di attività motorie più specifiche. Questa parte del programma è stata sviluppata attraverso la pratica di esercizi preatletici, di mobilità articolare, di potenziamento muscolare e di condizionamento organico a corpo libero e con l’uso di attrezzi. Rielaborazione degli schemi motori Esercizi di coordinazione posturale, esercizi per l’equilibrio statico e dinamico, esercitazioni per la coordinazione dinamica generale, esercizi per la lateralità. Esercizi elementari semplici e in combinazione con gruppo classe, anche con l’ausilio della musica. Consolidamento del carattere Esercizi di varie difficoltà ed organizzazione di giochi di squadra. Lezione di sport finalizzati alla presa di coscienza, alla gestione del gruppo e alle capacità organizzative di lavoro con potenziamento delle possibilità individuali ed allo sviluppo della socialità e del senso civico. Conoscenza e pratica delle attività sportive Intesa come abitudine permanente di vita, mezzo di difesa della salute e strumento di socializzazione e rispetto delle regole e dell’avversario. Atletica leggera Ripetizione delle varie specialità Giochi sportivi
- Calcetto - Pallavolo - Badmington - Ping-Pong
Conoscenza delle regole di gioco, dei fondamentali individuali e di squadra, pratica di gioco.
Programma teorico
- Storia ed. Fisica - Olimpiadi. Bassano del Grappa, 07 maggio 2018
La Docente
Prof.ssa Cinzia Arcamone ___________________________
Le studentesse rappresentanti di classe Roberta Fantin
______________________________
Sabrina Fantinato ____________________________
66
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZE MOTORIE
1° quesito
Conoscenza dei
contenuti
Capacità di sintesi e di
rielaborazione
Linguaggio specifico Valutazione complessiva
/5
/5
/5
/15
2° quesito
Conoscenza dei
contenuti
Capacità di sintesi e di
rielaborazione
Linguaggio specifico Valutazione complessiva
/5
/5
/5
/15
3° quesito
Conoscenza dei
contenuti
Capacità di sintesi e di
rielaborazione
Linguaggio specifico Valutazione complessiva
/5
/5
/5
/15
Media dei punteggi ……………………………/ 15
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
0 Nessuna conoscenza
1 Conoscenza molto lacunosa e/o con gravi errori
2 Conoscenza parziale e/o approssimativa
3 Conoscenza degli elementi essenziale anche se con qualche approssimazione o parzialità
4 Conoscenza corretta e pressoché completa dei contenuti
5 Conoscenza completa e precisa
CAPACITA’ DI SINTESI E DI RIELABORAZIONE
1 Non o risponde o supera di oltre il 30% la lunghezza massima indicata.
2 Non individua gli elementi essenziali richiesti
3 Coglie gli elementi essenziali in modo parziale
4 Coglie tutti gli elementi e rielabora in modo abbastanza completo
5 La sintesi è organica e completa; la rielaborazione è coerente
LINGUAGGIO SPECIFICO
• Gravi e numerosi errori nell’uso del lessico della disciplina e/o nell’uso della lingua italiana
• Alcuni errori nell’uso del lessico della disciplina e/o nell’uso della lingua italiana
• Pochi errori, ma approssimazioni nell’uso del lessico della disciplina e/o nell’uso della lingua
italiana
• Uso sostanzialmente corretto del lessico della disciplina
• Uso ampio e corretto del lessico della disciplina
• A disposizione della commissione sono state consegnate al coordinatore di classe le copie delle
prove scritte somministrate (n°.2 simulazioni di terza prova - tipologia B) e le valutazioni conseguite
dagli alunni nelle medesime.
• N.B.: la riproduzione dell’opera d’arte è stata riconsegnata agli alunni
67
All. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: RELIGIONE CATTOLICA
Docente: prof. Giampaolo Carlesso
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di: CONOSCENZE: • Meccanismi di disuguaglianza economica tra paesi del Nord e paesi del Sud del mondo, la
speculazione finanziaria e il debito estero. L’indice dello sviluppo umano. Esempi Povertà e disuguaglianza economica in alcuni paesi: la povertà in Brasile, Messico e in Venezuela.
• La dottrina sociale e Diritti Umani: ogni alunno ha approfondito un settore relativo ai diritti dell’uomo ed esposto in classe. Gli argomenti trattati sono stati i seguenti: L’emergenza idrica e le risorse sostenibili. La sanità in Italia, le armi e le conseguenze sociali nei luoghi di guerra, diritti violati in Cina e Corea del Nord. Gli abusi sui minori e la pedofilia nelle comunità religiose.
• Educazione alla legalità: l’emergenza sociale del gioco d’azzardo, la dipendenza da internet e la figura di Don Puglisi nella lotta contro la mafia
• Alcuni temi di teologia biblica e morale: L’antropologia cristiana nella Genesi. La natura della coscienza, la legge morale e la legge positiva.
• Arte e Religione: la figura di Chagal. • Bioetica: L’aborto, analisi sociale, analisi etica e giuridica (analisi della legge 194/78).
Confronto tra la prospettiva cattolica e quella laica sui temi proposti. L’eutanasia e la sofferenza nel fine vita. Il testamento biologico e i DAT (Dichiarazione Anticipata di Trattamento)
COMPETENZE: • Sviluppare un maturo senso critico per un personale progetto di vita. • Saper operare delle scelte più consapevoli attorno alle tematiche etiche analizzate. • Utilizzare criticamente le informazioni ricevute nei diversi ambiti e attraverso diversi
strumenti comunicativi
CAPACITA’: • Saper ricercare, raccogliere e organizzare le informazioni per riutilizzarle secondo una
chiave di lettura che valorizza la antropologia cristiana. • Saper approfondire, attraverso le nuove tecnologie, temi di natura sociale, antropologica e
religiosa. • Saper riconoscere con precisione i meccanismi di disuguaglianza sociale. • Consapevolezza dei problemi etici relativi ai problemi di inizio e fine vita. • Riconoscere la peculiarità cristiana ed evangelica sulle tematiche affrontate.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
U.D. – Modulo – Approfondimento Periodo
(mese/mesi/ore) Unità: Etica economica 1) La disuguaglianza tra Nord e Sud del mondo: le cause della povertà Gennaio 2) La speculazione finanziaria e il debito estero. Aprile 3) La povertà in America Latina Marzo Brevi approfondimento sui diritti Umani Le risorse idriche e il consumo sostenibile Marzo Le armi e la guerra nello Yemen Marzo Gli abusi sui Minori Aprile
68
I diritti violati in Cina e in Corea del Nord Aprile La Sanità in Italia Maggio Unità: Etica e Bioetica 1) La natura della Coscienza, la legge morale e la legge positiva. Ottobre 2) Interruzione della gravidanza, valore della vita e libertà di coscienza Novembre 3) La dignità della vita e della morte: i DAT Dicembre Approfondimenti di teologia Biblica ed Ecclesiologia 1) L’antropologia in Genesi Settembre 2) la figura di Chagal Giugno Educazione alla Legalità Il gioco d’azzardo Maggio Don Puglisi e la lotta per la legalità. Maggio Ore effettivamente svolte in classe al 07 maggio 27 ore METODOLOGIE Utilizzo di un iniziale dialogo per suscitare il problema e individuare i nodi cruciali. Documentazione tratta da testi e da altre fonti (fonti normative, documenti della chiesa, giornali e altre schede didattiche fornite dall’insegnante), con lezione frontale. Ogni alunno ha svolto una ricerca sui diritti umani. I prodotti sono stati esposti in classe e analizzati dall’insegnante.
MATERIALI DIDATTICI Schede e approfondimenti prodotti dall’insegnante sui temi specifici. Documentario “Il commercio della fame”, Edizioni Missionari Italiani Il Testo adottato: tutti i colori della vita. Documenti della chiesa: Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, Bibbia. Laudato Sii Normative: la legge sull’interruzione della gravidanza N° 194/78, la legge sui DAT N° 219/17. Altro materiale preso da riviste, giornali e dalla rete (documentari della Rai o spezzoni di film). ATTIVITA’ DI VERIFICA Materiale prodotto dagli alunni attraverso una breve ricerca. Verifiche orali. CRITERI DI VALUTAZIONE Capacità espositiva e appropriazione di un linguaggio specifico, partecipazione e interesse, conoscenze acquisite, attenzione in classe. La griglia di valutazione è esposta nel documento di programmazione del dipartimento e approvata dal collegio docenti. Bassano del Grappa 07 maggio 2018.
Il Docente
Prof. Giampaolo Carlesso ___________________________