LICEO SCIENTIFICO STATALE “ANTONIO GRAMSCI” Via del ... finale 15... · Gita scolastica:...

58
1 LICEO SCIENTIFICO STATALE “ANTONIO GRAMSCI” Via del Mezzetta, 7 – 50135 FIRENZE – Tel. 055/610.281 – Fax 055/608400 Cod. Fisc. 80031570486 – sito internet http://www.liceogramsci.it e-mail: [email protected] ANNO SCOLASTICO 2013/14 Indirizzo Classe 5 sez. …C.. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE FIRENZE, li 15/05/2014 f.to IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.Marco Paterni

Transcript of LICEO SCIENTIFICO STATALE “ANTONIO GRAMSCI” Via del ... finale 15... · Gita scolastica:...

1

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ANTONIO GRAMSCI”

Via del Mezzetta, 7 – 50135 FIRENZE – Tel. 055/610.281 – Fax 055/608400 Cod. Fisc. 80031570486 – sito internet http://www.liceogramsci.it e-mail: [email protected]

ANNO SCOLASTICO 2013/14

Indirizzo

Classe 5 sez. …C..

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE FIRENZE, li 15/05/2014 f.to IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.Marco Paterni

2

IL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE MATERIA

Professoressa Chiara Prati LETTERE ITALIANE E LATINE

Professoressa Letizia De Luca SCIENZE

Professoressa Giovanna Maciocco STORIA E FILOSOFIA

Professoressa Vincenza Papale LINGUA E LETTERATURA INGLESE

Professoressa Daria Guidotti MATEMATICA

Professor Michele Donvito FISICA

Professor Stefano Morandi DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Professor Rosario Carubia EDUCAZIONE FISICA

Professoressa Maria Luce Giuliani RELIGIONE

3

GLI ALUNNI

- N - NOMINATIVO

- 1 - Al Omari Yasmin

- 2 - Bacci Lorenzo

- 3 - Bassi Fedra

- 4 - Benaim Annalù

- 5 - Bucarelli Eugenio

- 6 - Ceccatelli Isabella

- 7 - Ceruti Marco

- 8 - Innocenti Giulia

- 9 - Giachi Giovanni

- 10 - Landi Antonio

- 11 - Lelmi Romina

- 12 - Maggi Francesca

- 13 - Manganelli Alberto

- 14 - Meli Tommaso

- 15 - Minicucci Gianfelice

- 16 - Morando Jacopo

- 17 - Muoio Federica

- 18 - Pagliazzi Viola

- 19 - Pardi Galileo

- 20 - Ricciardi Bernardo

- 21 - Sarti Chiara

- 22 - Staccioli Lapo

- 23 - Vigiani Gianni

4

DATI ANALITICI E ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE NEL TRIENNIO

1. Composizione della classe: la classe, composta all’inizio del triennio da 28 alunni, attualmente

è costituita da 23 alunni, secondo la seguente evoluzione:

classe provenienti dalla

classe precedente

inseriti ritirati non promossi alla

classe successiva

promossi alla

classe successiva

3 18 10 2 2 24

4 24 1 1 2 22

5 22 1

2. Continuità del corpo docente nel triennio

Il corpo docente è rimasto inalterato nel corso del triennio, ad eccezione dell’insegnante di Ed.

fisica, prof. Carubia, che ha preso la classe nel quinto anno.

3. Profilo didattico delle classe e sua evoluzione nel triennio

La classe VC deriva da un accorpamento di due seconde, ma questo non ha causato particolari

problemi nella didattica e nel metodo di studio, che è risultato piuttosto uniforme fin dalla classe

terza. I rapporti tra i ragazzi hanno invece registrato alcune difficoltà all'inizio, che si sono risolte

durante questi tre anni, con la supervisione e il supporto degli insegnanti.

La caratteristica peculiare della classe è sempre stata la sua vivacità, sia dal punto di vista

disciplinare che intellettuale, con un cospicuo gruppo di alunni che presentano personalità forti e

volitive. Nel corso del triennio si è registrata una progressiva crescita, anche a livello

interpersonale, con maggior partecipazione e interesse per lo studio e un apprezzabile

miglioramento nei risultati raggiunti (complessivamente discreti e in alcuni casi eccellenti), dovuto

ad una maturazione personale e, nel caso di alcuni elementi, a uno studio costante e regolare.

In alcune materie le domande, gli interventi, le riflessioni personali hanno consentito di rendere le

lezioni molto vive e dinamiche.

5

4. Livelli di preparazione degli alunni:

All’interno della classe si evidenziano 3 fasce. La prima è composta da alunni impegnati e coinvolti

che hanno acquisito, sul piano dei contenuti, conoscenze e competenze specifiche in tutte le

materie: molto capaci, hanno studiato sempre con regolarità; una seconda, costituita dalla maggior

parte degli studenti, mostra una preparazione adeguata in quasi tutte le discipline; pochi infine gli

elementi in cui, nonostante gli sforzi profusi, persistono lacune pregresse.

5. Livello di partecipazione alle attività e sua evoluzione e profilo della classe in base al

comportamento:

Nel corso del triennio alcuni alunni hanno faticato a rispettare la disciplina dimostrandosi non

sempre disponibili rispetto alle attività proposte, mentre un altro gruppo si è comportato in modo

educato e rispettoso, con una buona capacità di mediare le conflittualità dei compagni e di

collaborare con i docenti, rimanendo sempre concentrato sul proprio lavoro. I pochi elementi che

nei primi due anni scolastici avevano partecipato in modo piuttosto passivo e con scarsa

coinvolgimento, durante quest'ultimo hanno dato prova di maggior interesse e impegno.

6. Recupero e tutoraggio svolti nel triennio:

Nel corso del triennio è stata svolta attività di recupero per le seguenti discipline: latino,

matematica.

6

OBIETTIVI DEL TRIENNIO

A) OBIETTIVI DIDATTICI

Acquisizione sistematica degli impianti disciplinari curriculari

Acquisizione delle abilità relative alla capacità di rielaborare e approfondire le tematiche

culturali afferenti le varie discipline

Capacità di cogliere i nessi all’interno della singola disciplina

Acquisizione dei linguaggi specifici

B) OBIETTIVI FORMATIVI

Acquisizione stabile di atteggiamenti mentali rispettosi della legalità, della convivenza pacifica,

della tolleranza

Capacità di saper promuovere e organizzare iniziative atte a migliorare la qualità della vita

Acquisizione stabile della capacità di saper rispettare le regole del vivere civile e della vita

scolastica

Atteggiamento stabilmente democratico anche nella scelta dei canali più idonei al fine di

tutelare i legittimi diritti

ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE SVOLTE NEL TRIENNIO

Progetto Virgilio: La Figura del Mentore e del Tutore attraverso l’opera di Dante Gita scolastica: Mantova e Ferrara Progetto Il coraggio della denuncia, in collaborazione con Libera Certificazioni linguistiche Celebrazione della Giornata della memoria al Mandelaforum Partecipazione di due alunni al viaggio della Memoria ad Auschwitz Progetto benessere Partecipazione alle Olimpiadi di Matematica e Fisica Visita alla mostra di Palazzo Strozzi Il denaro e la bellezza Progetto Galileo, Padova Corso di scrittura giornalistica Visita a S.Anna di Stazzema

7

Attività sportive studentesche

VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEI RISULTATI RAGGIUNTI NELLE VARIE MATERIE IN RELAZIONE AI PIANI DI LAVORO ANNUALI

In tutte le discipline il piano di lavoro è stato sostanzialmente rispettato.

USO DEL LABORATORIO DI FISICA

USO DEL LABORATORIO DI SCIENZE / CHIMICA

Dimostrazioni ex-cathedra Esercitazioni individuali Esercitazioni in gruppi X Attività di ricerca guidata

METODI UTILIZZATI PER LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO

Spesso Qualche volta Mai Interrogazioni orali X Prove scritte . (temi,esercizi,questionari,problemi,comprensione) X

Test a scelta multipla x Test a risposta breve X Relazioni individuali di laboratorio x

SIMULAZIONI DI 3A PROVA

Sono state somministrate due simulazioni di terza prova:

Data Tipologia Caratteristiche Discipline Durata(ore)

12/12/13 B 5 discipline 10 domande

Latino, Inglese, Filosofia, Scienze, Storia dell’arte. 2:30

24/04/14 B 5 discipline 10 domande

Inglese, Storia, Scienze, Storia dell’arte, Fisica. 2:30

Dimostrazioni descrittive X Esercitazioni individuali X Esercitazioni in gruppi X Attività di ricerca guidata X

8

CRITERI VALUTAZIONE

A) AMMISSIONE ALL’ESAME L’ammissione all’esame sarà conforme alla normativa vigente. I criteri dell’attribuzione del voto di comportamento sono indicati nel P.O.F. a.s. 2013/14. B) CRITERI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI : Pertinenza Correttezza Ordine logico Completezza Uso del linguaggio specifico

9

C) GRIGLIE DI VALUTAZIONE Le prove scritte e le simulazioni sono state corrette secondo la seguente griglia:

CRITERI VALUTAZIONE

GIUDIZIO

Prove scritte

Simulazione terza prova

Caratteristiche

Voto in decimi

voto in quindicesimi descrizione

Eccellente 10 15 Argomenti e/o risposte puntuali, sintetiche e ben articolate, proprietà di linguaggio; capacità di giudizi critici personali, collegamenti interdisciplinari

Ottimo 9 14 Argomenti e/o risposte puntuali ed articolate, proprietà di linguaggio; capacità di elaborazione critica personale o collegamenti interdisciplinari (ove richiesto)

Buono 8 13 Argomenti e/o risposte precise e complete; proprietà di linguaggio

Discreto 7 12 Argomentazioni e/o risposte pertinenti e corrette; linguaggio appropriato.

Più che sufficiente 6,5 11 Argomentazioni e/o risposte pertinenti e corrette; linguaggio semplice.

Sufficiente 6 10 Argomentazioni e/o risposte pertinenti e corrette nel loro complesso; linguaggio semplice pur se con qualche errore non significativo

Non del tutto sufficiente 5,5 9 Argomentazioni e/o risposte pertinenti e corrette nel

loro complesso; linguaggio non sempre adeguato

Insufficiente 5 8 Argomentazioni e/o risposte pertinenti ma non complete o non precise; linguaggio poco adeguato

Decisamente insufficiente 4,5 7

Argomentazioni e/o risposte non sempre pertinenti e/o non complete e non precise; linguaggio poco adeguato

Gravemente insufficiente 4 6 Argomentazioni e/o risposte non pertinenti o

incomplete

Insufficienza gravissima 2-3 2-5

Argomentazioni e/o risposte frammentarie e scorrette, incoerenza, numerosi errori nel linguaggio specifico

Negativo 1 1 Mancanza di argomentazioni e/o risposte

D) CRITERI VALUTAZIONE PROVE ORALI:

1

Conoscenza dell’argomento Correttezza e fluidità espositiva Capacità di effettuare collegamenti Rielaborazione critica

RELAZIONE FINALE A.S. 2013-14

Prof. PRATI

Docente di ITALIANO-LATINO

nella classe VC

1. OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

La classe VC deriva da un accorpamento di due seconde, ma non si sono mai registrati particolari problemi nel metodo di studio, che è risultato piuttosto uniforme fin dalla classe terza. I rapporti tra i ragazzi hanno registrato difficoltà all'inizio del triennio, per poi risolversi alla fine di questo percorso scolastico.

La classe è formata da un cospicuo numero di alunni che presentano personalità forti e volitive. Nel corso del triennio alcuni di loro hanno avuto qualche problema a rispettare la disciplina e anche in questa direzione si è svolto il lavoro dell'insegnante, per rendere chiaro il valore di un dialogo educativo basato sulla fiducia e il rispetto nei confronti del docente. Un altro gruppo, viceversa, si è sempre mostrato educato ed equilibrato nei comportamenti, con una notevole capacità di mediare le conflittualità dei compagni, collaborativo e molto concentrato sul proprio lavoro.

LIVELLI DI PARTENZA

A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

test oggettivi prove semistrutturate

prove aperte X interrogazioni

colloqui

lavori di gruppo

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza) Gli elementi che nella classe quarta non avevano ancora del tutto colmato le lacune pregresse hanno iniziato questo a.s. con maggior motivazione e impegno mostrandosi più sicuri anche nelle prime verifiche.

OBIETTIVI FINALI

Il mio obiettivo costante, con l’ausilio delle due materie che insegno, è stato quello di creare personalità critiche e strutturate, abituando gli alunni a continui confronti e riflessioni, sia sui temi della letteratura, sia sugli spunti emersi dalla analisi testuale: ogni autore è stato presentato e soprattutto vissuto come un incontro con una

1

“persona” e con la sua particolare vita interiore. Per questo ho dato uno spazio consistente all’inquadramento del contesto storico e sociale, ma soprattutto alla biografia, in modo che avvenimenti salienti, circostanze o addirittura aneddoti potessero risultare utili agli alunni per avvicinarsi al poeta o al narratore con maggiore “confidenza”, ovviamente senza togliere spazio alla centralità del testo. METODOLOGIE

Le lezioni sono sempre state frontali, con coinvolgimento della classe nell'inquadramento degli autori, a cui ha fatto seguito la parafrasi dei testi poetici e la lettura dei brani di prosa, che in alcuni casi gli alunni hanno letto anche autonomamente. In Latino i brani di Seneca sono stati tradotti e analizzati in classe, alternando queste lezioni a quelle di letteratura, impostate come quelle di Italiano. Per quanto riguarda la lettura integrale di romanzi, ho preferito lasciare piena autonomia ai ragazzi, fornendo una scelta di titoli che ritengo “necessari” (Il piacere, la trilogia di Svevo, Il fu Mattia Pascal, Uno nessuno e Centomila, Conversazione in Sicilia) ma senza imporli, in modo che ciascuno capisse realmente il valore di una scelta come quella di conoscere un romanzo nella sua interezza. Chi ha deciso altrimenti sa di possedere una visione necessariamente parziale. Per quanto riguarda i contenuti, il programma di Italiano parte da G. Leopardi (A. Manzoni è stato trattato nella classe quarta) e termina con E. Vittorini, il cui romanzo chiude l’analisi del primo Novecento. Gli otto canti del Paradiso sono stati parafrasati integralmente. Ho proposto alla classe un progetto di scrittura giornalistica, in collaborazione con il portale di Repubblica scuola, che si è svolto in orario curricolare in presenza di una giornalista; il laboratorio si è rivelato molto utile per affinare la scrittura e chiarire ulteriormente le diversità dei vari registri, nonché ha costituito un'occasione per aprirsi alla realtà di un quotidiano. Nel complesso mi ritengo soddisfatta, pur avendo dovuto sacrificare alcune ore al normale svolgimento del programma. In Latino, avendo dedicato molto tempo alla traduzione di brani poetici nella classe quarta, ho preferito fare l'esperimento di dedicarmi tutto l'anno alla trattazione di Seneca, con traduzione di brani filosofici e teatrali. L’analisi della letteratura si chiude con Apuleio e di ogni autore sono stati letti tutti i brani tradotti presenti nell’antologia. MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica

E' stato utilizzato il libro di testo. E' stato sollecitato l'uso di internet per approfondire alcuni aspetti, come la biografia degli autori. VERIFICA

Le verifiche orali, fin dalla classe terza, sono state collocate in momenti prefissati e programmate insieme agli alunni, che si sono così abituati ad organizzare il loro lavoro e a disciplinare il tempo, dovendo studiare e relazionare ogni volta su un’ampia parte del programma, in vista di verifiche e di esami ben più impegnativi. Le prove di verifica scritta sono state due nel trimestre e quattro nel pentamestre; quelle orali sono state due per periodo, una delle quali in forma di questionario scritto nel trimestre. Le prove scritte di Latino sono state versioni da tradurre nel trimestre, mentre nel pentamestre ho proposto brani di Seneca con versioni di autore, da ricondurre alla traduzione letterale. STRUMENTI UTILIZZATI

X test oggettivi prove semistrutturate

1

prove aperte X interrogazioni

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:

mensile X alla fine delle unità didattiche

7. ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico Per Italiano e Latino non sono stati attivati corsi di recupero, ma è stato svolto un lavoro di consolidamento nelle ore curricolari 8. RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi disciplinari) Il profitto risulta nel complesso discreto: davvero pochi gli elementi che presentano ancora lacune o fragilità, mentre un buon numero di alunni ha consolidato una preparazione brillante. Anche il gruppo che è partito da un livello iniziale modesto ha raggiunto risultati soddisfacenti. In generale la classe è cresciuta e maturata, arrivando alla fine della classe quinta con una certa serenità, per quanto alcuni elementi fatichino ancora a rispettare i ruoli e a comprendere appieno il valore del dialogo educativo. Alla presente relazione è allegato il programma svolto.

L’insegnante

Chiara Prati

1

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013-14

MATERIA: ITALIANO

CLASSE: V SEZIONE: C

DOCENTE: C.PRATI Testo adottato: C. Bologna- P. Rocchi Rosa fresca aulentissima (ed. Loescher) Il Romanticismo Il dibattito tra classicisti e romantici Madame de Stael: “Esortazioni e attacchi agli intellettuali italiani” G. LEOPARDI Zibaldone: “Le voci dell'illusione” “Poesia, filosofia e scienza” “la poetica del vago, dell'indefinito, del ricordo” Canti: “Ultimo canto di Saffo” “Il passero solitario” “L'infinito” “La sera del dì di festa” “A Silvia” “Canto notturno di un pastore errante dell'Asia” “La quiete dopo la tempesta” “Il sabato del villaggio” “A se stesso” “La ginestra o fiore del deserto” Operette morali “Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare” “Dialogo della Natura e di un Islandese” “Dialogo di un Venditore di almanacchi e di un Passeggere” L'età postunitaria G. CARDUCCI Rime nuove “Pianto antico” Odi barbare “Alla stazione in una mattina d'autunno” LA SCAPIGLIATURA E. Praga “Preludio” A.Boito “Lezioni di anatomia” (In fotocopia)

1

I. U. Tarchetti “Attrazione morbosa” Il naturalismo francese - Il verismo H.Taine: “l'arte non è isolata”; E. e J. De Goncourt: “Romanzo e inchiesta sociale”; E.Zola: “Romanzo e scienza..” G. VERGA Vita dei campi: “La lupa” “Rosso Malpelo” Novelle rusticane: “La roba” I Malavoglia: Tutti i brani presenti in antologia Mastro don Gesualdo: Tutti i brani presenti in antologia, tranne: “ Rivoluzione a Vizzini” Il Decadentismo G. D’ANNUNZIO Il Piacere: “L'attesa” “Il cimitero degli inglesi” L'innocente “La confessione” Trionfo della morte “Eros e morte” Forse che sì forse che no “Gli amanti nel labirinto” Le Laudi “La pioggia nel pineto” “La sera fiesolana” G. PASCOLI Il fanciullino: “La poetica pascoliana” Myricae “Prefazione” “Lavandare” “X Agosto” “L'assiuolo” Canti di Castelvecchio “Nebbia” “Il gelsomino notturno” “La mia sera” Primi poemetti “Italy” Il primo Novecento Le avanguardie IL FUTURISMO F. T. Marinetti “Il manifesto del futurismo” “Manifesto tecnico della letteratura futurista” A. Palazzeschi “La fontana malata” La poesia I CREPUSCOLARI S. Corazzini “Desolazione del povero poeta sentimentale”

1

M. Moretti “A Cesena” G. Gozzano “La signorina Felicita ovvero La Felicità” G. UNGARETTI l'Allegria “In memoria” “Il porto sepolto” “ I fiumi” “Veglia” “Stasera” “Sono una creatura” “Allegria di naufragi” “San Martino del Carso” “Natale” “Soldati” “Mattina” Il Dolore “Non gridate più” E. MONTALE Ossi di seppia “I limoni” “Non chiederci la parola” “Meriggiare pallido e assorto” “Cigola la carrucola nel pozzo” “Spesso il male di vivere ho incontrato” Le occasioni “Non recidere forbice quel volto” “La casa dei doganieri” Satura “Ho sceso, dandoti il braccio…” S. QUASIMODO Ed è subito sera “Ed è subito sera” Acque e terre “Vento a Tindari” “Alle fronde dei salici” U. SABA Casa e campagna “A mia moglie” “La capra” Trieste e una donna “Trieste” Mediterranee “Amai” “Ulisse” La prosa e la crisi del romanzo I. SVEVO Una vita “L'imbarazzo dell'inetto” Senilità “Amalia” La coscienza di Zeno Tutti i brani presenti in antologia L. PIRANDELLO L’Umorismo

1

“Essenza, caratteri e materia dell'umorismo” Le novelle “Il treno ha fischiato” Il fu Mattia Pascal “Prima premessa e seconda Premessa” “Cambio treno!” “Un po' di nebbia” “Il fu Mattia Pascal” Uno, nessuno e centomila “Tutto comincia da un naso” Sei personaggi in cerca d’autore “L'ingresso dei sei personaggi” “La scena finale” Enrico IV “Preferii restar pazzo” la narrativa del primo Novecento E. VITTORINI Conversazione in Sicilia “Gli astratti furori” “Il ritorno in Sicilia” D.ALIGHIERI: Paradiso, Canti I, III, VI, XI, XV, XVII, XXVII , XXXIII L'insegnante Chiara Prati

1

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013-14

MATERIA: LATINO

CLASSE: V SEZIONE: C

DOCENTE: CHIARA PRATI

Testi adottati: G. Garbarino, Opera (ed. Paravia) M. Menghi, Seneca (ed. Bruno Mondadori) TESTI SENECA De constantia sapientis 5, 4-7 De providentia 2, 1-12; 6, 1-6 De ira I 1,1-3; 18, 1-2 De brevitate vitae 2, 1-5 Medea 893-944 Phaedra 602-672 Epistulae ad Lucilium I,1-5; XXIV 47 LETTERATURA L’età giulio- claudia Seneca dati biografici -i Dialogi -i trattati -le Epistole a Lucilio -lo stile della prosa -le tragedie -l'Apokolokyntosis (lettura di tutti i brani in antologia) Lucano i dati biografici -il Bellum civile -le caratteristiche dell'epos -i personaggi -il linguaggio (lettura di tutti i brani in antologia) Petronio la questione dell'autore -contenuto dell'opera -la questione del genere letterario -il realismo petroniano (lettura di tutti i brani in antologia) Persio i dati biografici -la poetica della satira -i contenuti delle satire -forma e stile (lettura di tutti i brani in antologia) L’età dei Flavi

1

Plinio il Vecchio dati biografici -la Naturalis Historia Quintiliano dati biografici e cronologia dell'opera -l'Institutio oratoria (lettura di tutti i brani in antologia) Marziale dati biografici -la poetica -le prime raccolte -gli Epigrammata -i temi -forma e lingua (lettura di tutti i brani in antologia) L’età di Traiano e Adriano Giovenale dati biografici -la poetica -le satire dell'indignatio -il secondo Giovenale -forma e stile (lettura di tutti i brani in antologia) Plinio il Giovane dati biografici -il Panegirico di Traiano -l'epistolario (lettura di tutti i brani in antologia) Tacito -dati biografici -l'Agricola -la Germania -Il Dialogus de oratoribus -le opere storiche -la concezione storiografica -lingua e stile (lettura dei brani in antologia) Svetonio -dati biografici -De viris illustribus -De vita Caesarum Dall'età degli Antonini alla crisi del III secolo Apuleio -dati biografici -il De magia -i Florida e le opere filosofiche -le Metamorfosi -lingua e stile (lettura dei brani in antologia) L'insegnante Chiara Prati

1

RELAZIONE FINALE A.S. 2013-2014

Prof. Giovanna Patrizia Maciocco

Docente di Storia

nella classe V C

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE Ho seguito la classe per tutto il corso del triennio. La caratteristica principale della classe è stata sempre la sua vivacità, sia dal punto di vista disciplinare che intellettuale. Dal punto di vista disciplinare questa vivacità si è tradotta talvolta in comportamenti non del tutto corretti, specialmente da parte di un ristretto gruppo di ragazzi, che sono rimasti, nel corso dei tre anni, piuttosto goliardici e indisciplinati. Dal punto di vista intellettuale, invece, la vivacità della classe ha significato una partecipazione molto attiva alle lezioni: le domande, gli interventi, le riflessioni personali hanno consentito di rendere le lezioni molto vive e dinamiche ed hanno fatto emergere, per lo più, un notevole grado di interesse nei confronti di entrambe le discipline.

LIVELLI DI PARTENZA

STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

Dialogo con la classe, interrogazioni orali, verifiche scritte in forma di questionari a risposta multipla e a risposta aperta B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza) Le prime verifiche hanno dato globalmente un esito positivo. La classe ha partecipato attivamente alle lezioni e si è impegnata con costanza, mostrando di possedere i prerequisiti necessari per affrontare l’anno scolastico. OBIETTIVI FINALI Conoscenze Conoscenza degli eventi e dei fenomeni storici in ambito politico, istituzionale, sociale, economico e culturale, relativi all’età contemporanea Conoscenza della cronologia essenziale Competenze e capacità Uso corretto della terminologia storica e dei concetti storiografici Capacità di individuare nessi e collegamenti tra eventi e processi storici Capacità di analizzare e comprendere documenti e testi storiografici

2

METODOLOGIE

Per conseguire gli obiettivi sopraelencati è stata utilizzata prevalentemente la lezione frontale, con presentazioni in Power Point, nel corso della quale sono stati stimolati gli interventi, le osservazioni, le richieste di chiarimento e le discussioni in merito agli argomenti svolti, da parte degli studenti. La trattazione è stata integrata con la lettura in classe e/o a casa di documenti storici o di brani storiografici, con la partecipazione a incontri (celebrazione della giornata della memoria al Mandelaforum) e a visite guidate (visita a Sant’Anna di Stazzema) e con la visione di documentari (in particolare sull’ascesa del fascismo e sulle Brigate Rosse)

MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica Manuale, presentazioni power point, documenti storici, documentari.

VERIFICA STRUMENTI UTILIZZATI Le verifiche sono state sia orali che scritte, in quest’ultimo caso prevalentemente in forma di test con l’utilizzo di diverse tipologia di risposta (domande a risposta aperta argomentativa, domande a risposta multipla, etc..). Sono state oggetto di valutazione anche le domande, le risposte e le osservazioni prodotte durante il corso della lezione, al fine di considerare globalmente non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche l’attenzione durante le lezioni, la continuità nel lavoro e la partecipazione. I criteri di valutazione sono quelli previsti dal POF. CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE: Generalmente le verifiche sono state svolte sia periodicamente in conclusione della spiegazione di parti complete del programma (uno o più moduli), sia giornalmente sui contenuti della lezione precedente. ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico Ripasso e dialogo di approfondimento e chiarimento su questioni poste dagli studenti. Studio individuale. RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi

disciplinari) Complessivamente la classe si è rivelata in grado di raggiungere gli obiettivi previsti, sia dal punto di vista dell’acquisizione dei contenuti, sia da quello delle capacità di espressione e di rielaborazione personale, secondo tre livelli: sufficiente (un numero minoritario di alunni), discreto (la parte più ampia della classe), buono (una parte minoritaria, ma piuttosto estesa della classe) e ottimo (alcuni studenti) Alla presente relazione è allegato il programma svolto. L’insegnante

Giovanna Patrizia Maciocco

2

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013-2014

MATERIA: Storia

CLASSE: V SEZIONE: C

DOCENTE: Giovanna Patrizia Maciocco

TESTO ADOTTATO: Feltri, Bertazzoni, Neri “I giorni e le idee”, ed. SEI CONTENUTI La seconda rivoluzione industriale e l’imperialismo La Grande depressione. Le trasformazioni dell’industria tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo: i settori e le nazioni trainanti, la dimensione dell’impresa, il ruolo dello Stato e quello delle banche. Lo sviluppo di un nazionalismo aggressivo: colonialismo, imperialismo, razzismo, antisemitismo. Darwinismo sociale e positivismo nella cultura europea tra Otto e Novecento. Due potenze emergenti: Stati Uniti e Giappone. Il movimento operaio tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo Socialismo e anarchismo. La Seconda Internazionale socialista: il prevalere dell’orientamento marxista. La politica antisocialista di Bismark e la costruzione dello stato sociale in Germania. Le diverse correnti in seno al movimento socialista: rivoluzionari e riformisti. Il movimento operaio e i cattolici: la dottrina sociale della chiesa e la “Rerum Novarum”. Il Regno d’Italia dalla Sinistra storica all’età giolittiana La Sinistra storica al potere: riformismo, trasformismo, protezionismo e colonialismo. Lo statalismo nazionalista e autoritario di Crispi. La crisi di fine secolo. L’Italia di Giolitti: la stagione delle riforme e l’allargamento delle basi sociali dello Stato; i rapporti con i socialisti, con i cattolici e con i nazionalisti. Il decollo industriale. La Prima guerra mondiale Le tensioni internazionali alla fine dell’Ottocento: la crisi delle alleanze bismarkiane, la corsa alla spartizione del mondo e le aree di crisi. Le cause e lo scoppio del conflitto. I piani di guerra. Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione: la trincea. L’intervento dell’Italia: l’opinione pubblica italiana alla vigilia della conflitto, interventisti e neutralisti. Il 1917: la grande stanchezza, il crollo della Russia, l’intervento degli Stati Uniti, la disfatta italiana a Caporetto. La fine del conflitto. La pace punitiva e l’assetto dell’Europa dopo i trattati di Parigi.

2

Il dopoguerra: costi sociali, economici e politici. La Società delle Nazioni e la sua immediata crisi. La Rivoluzione russa e lo stalinismo L’arretratezza russa. La lettura leninista di Marx. La Russia in guerra, la crisi dello zarismo e l’avvio della rivoluzione. Il dualismo dei poteri: il governo rivoluzionario e i soviet. Gli orientamenti politici e i diversi programmi in seno alla rivoluzione. Lenin, il partito dei rivoluzionari di professione e le tesi di Aprile. La rivoluzione di ottobre e i bolscevichi al potere. La guerra civile tra “bianchi” e “rossi”. Il Comintern. Il passaggio dal comunismo di guerra alla NEP. La morte di Lenin e lo scontro tra Trotzkij e Stalin: la rivoluzione permanente e la rivoluzione in un solo paese. L’ascesa al potere di Stalin. I piani quinquennali: l’industrializzazione forzata e la collettivizzazione delle campagne. La repressione dei kulaki. La repressione del dissenso e la creazione del Gulag. La crisi dello Stato liberale e l’avvento del fascismo in Italia Crisi economica, sociale e politica nell’Italia del dopoguerra. La crescita dei partiti di massa. La nascita del partito popolare e del partito comunista. La protesta sociale e il biennio rosso. La vittoria mutilata e l’impresa fiumana di D’Annunzio. I fasci italiani di combattimento e il loro programma sociale e politico. Il Partito nazionale fascista, la marcia su Roma e il primo governo Mussolini. La costruzione del regime: l’omicidio Matteotti e le leggi fascistissime. L’ideologia del fascismo: Gentile e lo Stato etico. Il regime totalitario: l’inquadramento del mondo del lavoro nelle corporazioni, la mobilitazione propagandistica, le organizzazioni giovanili, il controllo sulla scuola, l’università e la cultura, la repressione degli antifascisti. I patti lateranensi e i rapporti con la Chiesa cattolica. La politica economica: dal liberismo all’autarchia. L’aggressione all’Etiopa. Le leggi razziali. Il progressivo avvicinamento alla Germania nazista. La Germania dalla Repubblica di Weimar all’avvento del nazismo La grave crisi del dopo-guerra in Germania e i tentativi rivoluzionari. La Repubblica di Weimar, le sue contraddizioni e le sue debolezze. Il problema delle riparazioni e la crisi della Ruhr. La nascita e lo sviluppo del nazionalsocialismo. Hitler e le dottrine del Mein Kampf. La crisi del ’29 e l’ascesa al potere di Hitler. Il Terzo Reich: l’incendio del Reichstag e la costruzione dello Stato totalitario. La repressione e la propaganda. La centralità della questione razziale, le leggi di Norimberga, la notte dei cristalli e l’avvio della persecuzione contro gli ebrei. La politica “eugenetica”, la repressione e lo sterminio dei “diversi”. La politica economica del Terzo reich. La crisi del ’29 e il New Deal Il dopoguerra negli Stati Uniti: i repubblicani al potere. Liberismo, isolazionismo, protezionismo. L’espansione economica degli anni ‘20, la bolla speculativa e la crisi di sovrapproduzione. Il crollo di Wall Street del 1929. L’aggravarsi della crisi negli Stati Uniti e il suo estendersi al resto del mondo. L’elezione di Roosevelt e il New Deal: l’intervento dello Stato nell’economia e la costruzione del Welfare State. Le nuove prospettive economiche nelle dottrine di Keynes. L’Europa negli anni ‘30 Il fascismo come modello politico internazionale. I fronti popolari. La guerra civile in Spagna: la vittoria del fronte popolare, il colpo di stato del generale Franco e la guerra civile. L’intervento internazionale nella guerra spagnola: brigate internazionali, Unione Sovietica, Germania e Italia. Le divisioni all’interno del fronte repubblicano tra comunisti e anarchici. L’intervento dell’aviazione tedesca e la vittoria di Franco. La Seconda guerra mondiale

2

Le cause della guerra: la volontà tedesca di sovvertire l’ordine uscito da Versailles. L’Anschluss, il patto di Monaco e l’invasione della Cecoslovacchia. Il patto Ribbentropp – Molotov. L’invasione della Polonia e lo scoppio della guerra. Le prime vittorie tedesche, la caduta della Francia e l’intervento dell’Italia. La battaglia d’Inghilterra. Rovesci italiani in Nord-Africa e nei Balcani. L’attacco tedesco all’Unione Sovietica e la definizione del fronte anti-fascista. Il Giappone, gli Stati Uniti e la guerra nel Pacifico. La “soluzione finale” della questione ebraica e la “shoah”. La battaglia di Stalingrado e l’inizio della disfatta tedesca. La caduta del fascismo in Italia e l’armistizio. La Resistenza e la Repubblica di Salò. Le forze politiche all’interno della Resistenza italiana, i rapporti con gli Alleati e la svolta di Salerno. La guerra partigiana in Europa. Lo sbarco in Normandia e la Liberazione. La bomba atomica e la fine della guerra nel Pacifico. La guerra fredda La conferenza di Jalta e la definizione dell’ordine post-bellico. La nascita dell’ONU. L’Europa della “cortina di ferro” e l’inizio della “guerra fredda”. La formazione delle due Germanie, le differenze politiche ed economiche tra i due stati, il muro di Berlino. La guerra fredda in Asia: la vittoria comunista in Cina e la guerra di Corea. Anticomunismo e maccartismo negli Stati Uniti. Kruscev e la destalinizzazione. La rivolta in Ungheria e la repressione sovietica. La rivoluzione castrista e la crisi dei missili a Cuba. Instabilità politica e colpi di stato in Sud America: il caso del Cile di Pinochet e quello dell’Argentina di Videla. La nascita e lo sviluppo della Comunità Europea Federalismo e funzionalismo. Il Manifesto di Ventotene. La CECA e la CEE. Il protagonismo della Francia di De Gaulle negli anni ’60. L’allargamento della CEE negli anni ’70. Il crollo del muro di Berlino e il trattato di Maastricht. L’Italia della prima repubblica La ricostruzione. Le forze politiche nel dopoguerra. Il referendum monarchia-repubblica e le elezioni per l’assemblea costituente. La Costituzione repubblicana e i suoi valori fondamentali. La fine dei governi di coalizione tra democristiani e comunisti e le elezioni del 1948. L’epoca del centrismo e il consolidamento del potere democristiano. Il miracolo economico e le sue conseguenze sociali e culturali. Il centrosinistra. La protesta studentesca e l’autunno caldo. La strategia della tensione. Gli anni di piombo e il compromesso storico. La decolonizzazione I tratti generali. Il Satyagraha di Ghandi e l’indipendenza dell’India. L’indipendenza dell’Indocina e la guerra del Vietnam. La nascita di Israele e l’avvio del conflitto arabo-israeliano. Il Sudafrica nel 1900; l’apartheid; l’azione politica di Nelson Mandela. L'insegnante Giovanna Patrizia Maciocco

2

RELAZIONE FINALE A.S. 2013-2014

Prof. Giovanna Patrizia Maciocco

Docente di Filosofia

nella classe V C

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE Ho seguito la classe per tutto il corso del triennio. La caratteristica principale della classe è stata sempre la sua vivacità, sia dal punto di vista disciplinare che intellettuale. Dal punto di vista disciplinare questa vivacità si è tradotta talvolta in comportamenti non del tutto corretti, specialmente da parte di un ristretto gruppo di ragazzi, che sono rimasti, nel corso dei tre anni, piuttosto goliardici e indisciplinati. Dal punto di vista intellettuale, invece, la vivacità della classe ha significato una partecipazione molto attiva alle lezioni: le domande, gli interventi, le riflessioni personali hanno consentito di rendere le lezioni molto vive e dinamiche ed hanno fatto emergere, per lo più, un notevole grado di interesse nei confronti di entrambe le discipline.

LIVELLI DI PARTENZA

STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

Dialogo con la classe, interrogazioni orali, verifiche scritte in forma di questionari a risposta multipla e a risposta aperta B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza) Le prime verifiche hanno dato complessivamente un esito positivo, ma non sono mancate difficoltà per un gruppo minoritario di studenti, in alcuni casi dovute ad un impegno insufficiente, in altri ad una carente rielaborazione di quanto studiato. Per quanto riguarda le modlità di partecipazione, in queste prime settimane di lavoro la classe si è mostrata generalmente attenta e aperta al dialogo. OBIETTIVI FINALI Conoscenze Conoscenza dei contenuti e corretta collocazione storica e concettuale degli autori e delle

scuole filosofiche studiate

2

Competenze e capacità Capacità di confrontare e fare collegamenti tra autori e teorie diverse Capacità di rielaborare personalmente e di esporre in modo critico e ragionato le

tematiche oggetto di studio Capacità di analizzare e comprendere testi filosofici, individuandone i concetti principali Uso corretto del linguaggio specifico METODOLOGIE

Per conseguire gli obiettivi sopraelencati è stata utilizzata prevalentemente la lezione frontale, nel corso della quale sono stati stimolati gli interventi, le osservazioni, le richieste di chiarimento e le discussioni in merito agli argomenti svolti, da parte degli studenti. La trattazione è stata integrata con la lettura in classe e/o a casa di brani filosofici.

MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica Manuale, fotocopie fornite dall’insegnante.

VERIFICA STRUMENTI UTILIZZATI Le verifiche sono state sia orali che scritte, in quest’ultimo caso prevalentemente in forma di test con l’utilizzo di diverse tipologia di risposta (domande a risposta aperta argomentativa, domande a risposta multipla, etc..). Sono state oggetto di valutazione anche le domande, le risposte e le osservazioni prodotte durante il corso della lezione, al fine di considerare globalmente non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche l’attenzione durante le lezioni, la continuità nel lavoro e la partecipazione. I criteri di valutazione sono quelli previsti dal POF. CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE: Generalmente le verifiche sono state svolte sia periodicamente in conclusione della spiegazione di parti complete del programma (uno o più moduli), sia giornalmente sui contenuti della lezione precedente. ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico Ripasso e dialogo di approfondimento e chiarimento su questioni poste dagli studenti. Studio individuale. RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi

disciplinari) Complessivamente la classe si è rivelata in grado di raggiungere gli obiettivi previsti, sia dal punto di vista dell’acquisizione dei contenuti, sia da quello delle capacità di espressione e di rielaborazione personale, secondo tre livelli: sufficiente (un numero minoritario di alunni), discreto (la parte più ampia della classe), buono (una parte minoritaria, ma piuttosto estesa della classe) e ottimo (alcuni studenti). Soltanto un alunno ha manifestato difficoltà nella comprensione e nella rielaborazione di quanto trattato, difficoltà per altro già emerse nei passati anni scolastici. Alla presente relazione è allegato il programma svolto. L’insegnante

Giovanna Patrizia Maciocco

2

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013-2014

MATERIA: FILOSOFIA

CLASSE: V SEZIONE: C

DOCENTE: Giovanna Patrizia Maciocco

TESTO ADOTTATO: Imbimbo, Parasporo, Salucci “Viaggio nella filosofia” ed. Palumbo CONTENUTI Kant Critica della ragion pura Il problema generale: la questione dei limiti e delle condizioni di validità della conoscenza umana. Il rapporto tra la filosofia di Kant e la scienza di Newton. I “giudizi sintetici a priori”. Le facoltà della conoscenza e la partizione della “Critica della ragion pura”. L’Estetica trascendentale: la teoria dello spazio e del tempo. L’Analitica trascendentale: le categorie e il loro ambito d’uso, i concetti di fenomeno e noumeno; l’“Io penso”. La “rivoluzione copernicana” in ambito conoscitivo. La Dialettica trascendentale: la ragione e le sue idee. Critica della metafisica e, nello specifico, della psicologia razionale, della cosmologia razionale e della teologia razionale. La funzione regolativa delle idee in ambito scientifico. Critica della ragion pratica. I principi pratici: massime e imperativi. L’imperativo categorico. Universalità, autonomia e formalità della legge morale. Moralità e legalità. La critica alle morali eteronome. La teoria dei postulati pratici: l’immortalità dell’anima, l’esistenza di Dio e la libertà. Religione e politica. La religione nei limiti della pura ragione. La dottrina kantiana della pace perpetua. L’idealismo tedesco Dal kantismo all’idealismo Idealismo e Romanticismo: il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie d’accesso all’Assoluto. Il senso dell’infinito e lo “streben”. I critici immediati di Kant e il dibattito sulla cosa in sé. I caratteri generali dell’Idealismo: l’abolizione della cosa in sé e l’infinitizzazione dell’Io. Fichte

2

L’infinità dell’Io. La dottrina della scienza e i suoi tre principi. La struttura dialettica dell’Io. La scelta fra idealismo e dogmatismo. La filosofia politica di Fichte: la missione civilizzatrice della Germania. Hegel I capisaldi del sistema: il rapporto tra finito e infinito; il rapporto tra razionalità e realtà; la funzione della filosofia. La Dialettica. Totalità, necessarietà e divenire nel sistema hegeliano. La Fenomenologia dello spirito: coscienza; autocoscienza (signoria e servitù; stoicismo e scetticismo; la coscienza infelice); ragione (cenni). La logica: la dialettica essere – nulla – divenire. La filosofia della natura (cenni). La filosofia dello Spirito: lo spirito soggettivo (cenni); lo spirito oggettivo: il diritto astratto; la moralità; l’eticità (la famiglia, la società civile, lo Stato). La concezione della storia. Lo spirito assoluto: l’arte; la religione; la filosofia. Schopenhauer Il mondo come volontà e rappresentazione. L’interpretazione schopenhaueriana dei concetti di fenomeno e cosa in sé. La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé. La Volontà e i suoi caratteri. Il pessimismo: dolore, piacere, noia; la sofferenza universale e l’illusione dell’amore. Il rifiuto dell’ottimismo cosmico, sociale e storico. Le vie di liberazione dal dolore: l’arte, l’etica della pietà e l’ascesi. La musica. Feuerbach La critica alla religione: la struttura dell’alienazione religiosa; l’ateismo come imperativo filosofico e morale. La critica a Hegel: l’hegelismo come teologia mascherata. Umanismo e filantropismo. Marx Caratteri generali del marxismo. I rapporti tra Hegel e Marx: la critica al misticismo logico di Hegel, l’influenza della dialettica sul pensiero di Marx. Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale. L’alienazione del lavoratore. La concezione materialistica e dialettica della storia. Struttura e sovrastruttura. Il “Manifesto del partito comunista”: borghesia, proletariato, lotta di classe. La rivoluzione e la dittatura del proletariato, il comunismo. “Il Capitale”: l’analisi dell’economia capitalistica e delle sue contraddizioni. Il Positivismo Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo. Le relazioni tra Positivismo e Illuminismo e tra Positivismo e Romanticismo. La sociologia come “fisica” sociale e la legge dei tre stadi in Comte (cenni). La teoria dell’evoluzione in Spencer (tratti generali). Nietzsche Caratteristiche generali del pensiero e della scrittura di Nietzsche. “La nascita della tragedia”: i concetti di apollineo e dionisiaco; spirito tragico e accettazione della vita. Il sospetto come regola di indagine e la critica ai valori del mondo occidentale. La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche. Così parlò Zarathustra: la concezione del superuomo e “l’eterno ritorno”. La volontà di potenza. Il problema del nichilismo e il del suo superamento. La critica all’Io come sostanza spirituale. La critica al concetto di verità. Il prospettivismo. La genealogia della morale: la morale dei signori e la morale degli schiavi. Freud Gli studi sull’isteria; il metodo catartico: dall’ipnosi alle associazioni libere. La realtà dell’inconscio e i modi per accedere ad esso. I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici. La scomposizione psicoanalitica della personalità: conscio, pre-conscio, inconscio; Es. Io e Super-io. La teoria della sessualità e il complesso edipico. Il disagio della civiltà: il realismo pessimistico di Freud. Eros e Thanatos. L’interpretazione psicanalitica della guerra: il carteggio tra Einstein e Freud.

2

Il Neo-positivismo Tratti generali e contesto culturale: le principali novità scientifiche tra fine ‘800 e inizio ‘900. Il circolo di Vienna. La critica radicale alla metafisica. La filosofia come attività chiarificatrice del linguaggio. Il principio di verificazione come criterio di demarcazione tra scienza e non-scienza, tra proposizioni sensate e proposizioni insensate, tra proposizioni vere e proposizione false. L’esigenza di creare un linguaggio osservativo e non ambiguo, come fondamento dell’unità di tutte le scienze. Popper Popper e il neopositivismo. La critica al principio di verificazione. Il principio di falsificabilità. L’asimmetria tra verificabilità e falsificabilità e la teoria della corroborazione. Il problema delle asserzioni-base: la scienza come edificio costruito su palafitte. La critica epistemologica al marxismo e alla psicanalisi. Il ruolo della filosofia e la riabilitazione della metafisica. Il liberalismo come declinazione politica del fallibilismo. Firma del docente

Giovanna Patrizia Maciocco

RELAZIONE FINALE A.S. 2013-14

Prof. Papale Maria Vincenza

Docente di Inglese

nella classe V C Tradizionale

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

Solo una parte degli studenti avuti al biennio sono presenti nell’attuale V C,in

terza sono stati uniti ad un altro spezzone,si sono aggiunti via via alunni nel

corso del triennio. Un limitato numero di studenti ha dimostrato interesse e

costruttiva partecipazione alle attività svolte riuscendo nel conseguimento della

certificazione del “First Certificate “; solo una studentessa ha partecipato allo

scambio con Boston. Sono presenti elementi che pur qualificandosi come

volenterosi hanno solo alla fine di questo anno scolastico raggiunto una

maggiore consapevolezza in gran parte delle abilità. Le simulazioni di terza

prova svolte secondo la tipologia B mi hanno portato ad una riflessione sul

tempo messo loro a disposizione,due ore e mezza,: un prolungamento a tre

ore è auspicabile in modo da consentire a tutti i candidati una revisione attenta

2

dei contenuti e della lingua.

LIVELLI DI PARTENZA

A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

test oggettivi X prove semistrutturate

X prove aperte X interrogazioni

colloqui

lavori di gruppo

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza) Ho fatto riferimento ai risultati finali dello scorso anno.

OBIETTIVI FINALI

Saper interagire in lingua straniera sia nella produzione scritta che orale per il

superamento dell’esame finale.

METODOLOGIE

Spiegazione e analisi dei brani inclusi nel programma che segue,verifiche scritte

e orali per unità/moduli studiati.

MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica

Libro di testo con materiale audio allegato,slides.

VERIFICA

STRUMENTI UTILIZZATI

test oggettivi prove semistrutturate

X prove aperte X interrogazioni

lavori di gruppo

lavori di gruppo

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:

mensile X alla fine delle unità didattiche

ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico

3

Secondo i criteri stabiliti dal Collegio docenti,inoltre ho cercato di

personalizzare i tempi di somministrazione delle verifiche orali e

per motivata ragione, qualora necessario, anche per gli scritti.

RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi

disciplinari)

Il livello raggiunto è Post-Intermediate per la maggioranza degli studenti.

Alla presente relazione è allegato il programma svolto.

L’insegnante

Vincenza Papale

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013-2014

MATERIA: INGLESE

CLASSE: V SEZIONE: C Tradizionale

DOCENTE: PAPALE M.V. CONTENUTI

Dal libro di testo: Spiazzi-Tavella- Only Connect…New Directions- vol.2 Zanichelli The Early and Romantic Age William Blake : biography,literary production,themes D 28 “ London “ D 34 “Nurse’s song” D 92 The Egotistical Sublime D 58 William Wordsworth: biography,literary production,themes D 78 “Composed upon Westminister Bridge” D 86 “My heart leaps up “ D 93 Samuel Taylor Coleridge : : biography,literary production,themes D 97 “ The killing of the Albatross “ D 98 Percy Bysshe Shelley : biography,literary production,themes D 119 “ England 1819 “ D 122 John Keats: biography,literary production,themes D 126 “Ode on a Grecian Urn “ D 129

3

The Victorian Age The Early Victorian Age E 4 The later years of Queen Victoria’s reign E 7 The Victorian Compromise E 14 The Victorian frame of mind E 17 The Victorian novel E 20 Types of novels E 22 The industrial setting E 24 Aestheticism and Decadence E 31 Charles Dickens : biography,literary production,themes E 37 Critic’s corner E 39 “Oliver Twist “ : E 40 “Oliver wants some more “ E 41 “ The enemies of the system” E 43 “ Jacob’s island “ E 94 Hard Times : E 52 “Nothing but facts “ E 53 “ Coketown” E 54 Robert Louis Stevenson : biography,literary production,themes E 96 The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde : “The Carew murder case” E 98 “ Jekyll’s experiment “ E 102 Oscar Wilde :biography,literary production,themes E 110 The Picture of Dorian Gray: E 112 “ Preface” E 114 “ Basil Hallward “ E 115 “Dorian’s hedonism “ E 118 “ Dorian’s death “ da l 37 a l 52 E 120 A modern perspective Best sellers E 163 K.Hosseini :biography The Kite Runner: “ Getting ready for battle “ E 166

Dal libro di testo: Spiazzi-Tavella- Only Connect…New Directions- vol.3 Zanichelli The Modern Age The Age of Anxiety F 14 Modernism F 17 The Modern Novel F 22 The interior monologue F 24 James Joyce : biography,literary production,themes F138 Dubliners : F 141 “ Eveline “ F 143 Ulysses : F 152 “ I said yes I will sermon” F 155 George Orwell: : biography,literary production,themes F 189

3

Nineteen Eighty-Four : F 199 “ Newspeak” F 201 “ This was London “ F 208 L'insegnante

Vincenza Papale

RELAZIONE FINALE A.S. 2013/14

Prof. Daria Guidotti

Docente di Matematica

nella classe 5C

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

Alla classe, composta da 23 alunni di cui 13 maschi e 10 femmine, ho insegnato matematica fino dalla classe terza quindi per quanto riguarda matematica c'è stata una continuità che mi ha permesso di impostare un lavoro serio in vista dell'esame di stato . Nella classe si evidenziamo sostanzialmente due gruppi ; uno costituito da ragazzi interessati alla disciplina, con discrete capacità ma che nel corso del triennio non ha avuto un impegno continuo e costante ed un altro costituito da alunni molto capaci , interessati alla disciplina e che hanno studiato sempre con regolarità .

LIVELLI DI PARTENZA

A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

3

test oggettivi prove semistrutturate

Xprove aperte X interrogazioni

colloqui

lavori di gruppo

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza) La classe all'inizio dell'anno scolastico ha dimostrato di possedere un livello di conoscenze e competenze adeguato per affrontare il programma della quinta classe OBIETTIVI FINALI

CONOSCENZE Conoscere i concetti fondamentali riguardanti le funzioni reali di variabili reali Conoscere il significato e la definizione di limite e i relativi teoremi Conoscere il significato di funzione continua e i relativi teoremi Conoscere il significato e la definizione di derivata e i relativi teoremi Conoscere il significato e la definizione di integrale secondo Riemann e i teoremi relativi al calcolo integrale COMPETENZE Saper esprimere i concetti teorici e le dimostrazioni con il linguaggio specifico della disciplina Saper riconoscere le proprietà delle funzioni reali Saper verificare e calcolare il limite di una funzione Saper calcolare la derivata di una funzione Saper applicare il calcolo differenziale nello studio di una funzione, nella risoluzione di problemi di massimo e minimo Saper calcolare gli integrali indefiniti, definiti - Saper applicare il calcolo integrale per determinare aree e volumi CAPACITA’ Saper operare collegamenti e deduzioni logiche Saper rielaborare in modo critico le proprie conoscenze e operare sintesi Saper applicare conoscenze e competenze alla risoluzione di problemi di vario tipo.

METODOLOGIE

La metodologia didattica adottata è stata quella della lezione frontale, del lavoro di gruppo e della discussione in classe in modo da stimolare il dialogo, il confronto ed anche una competizione di tipo costruttiva. Sono state eseguite esercitazioni in classe di problemi presentanti difficoltà crescenti. Per quanto riguarda le modalità di verifiche di apprendimento ci si è serviti di quella scritta ed orale .

MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica

E' stato utilizzato il libro di testo accompagnato da altri testi da cui sono stati presi esercizi di difficoltà graduata. Alla fine dell'anno scolastico la classe ha utilizzato materiali on-line per la preparazione alla seconda prova dell'esame di stato.

VERIFICA

3

STRUMENTI UTILIZZATI

test oggettivi prove semistrutturate

X prove aperte X interrogazioni

lavori di gruppo

lavori di gruppo

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:

X mensile

alla fine delle unità didattiche

ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico

Alla fine del trimestre l'istituto ha attivato l'attività di tutoraggio volta a spiegare a singoli

studenti parti del programma non chiare, ma pochi alunni hanno usufruito di questo servizio.

Altre attività di recupero non sono state attivate.

RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi

disciplinari)

Essendo una classe che ha mostrato vivo interesse all'apprendimento ed una curiosità di tipo

costruttivo,al termine del triennio la maggior parte degli alunni è riuscita a conseguire con

successo gli obiettivi fissati.

Fra questi ultimi emergono coloro che nel corso di studio si sono sempre distinti per impegno e

partecipazione costante, i quali hanno acquisito una conoscenza completa ed approfondita con

un’autonoma capacità di applicazione, un’analisi profonda ed una sintesi di tipo originale.

Alla presente relazione è allegato il programma svolto.

L’insegnante

Daria Guidotti

3

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013_14

MATERIA: MATEMATICA

CLASSE: 5 SEZIONE: C

DOCENTE: DARIA GUIDOTTI CONTENUTI FUNZIONI E LIMITI Unità 1: Le funzioni reali di variabile reali, le proprietà delle funzioni e la loro composizione

Unità 2: Il limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito, il limite infinito di una

funzione per x che tende ad un valore finito, il limite finito per x che tende all’infinito, il limite infinito per x che tende all’infinito, teoremi sui limiti (unicità del limite, confronto: con dimostrazione, permanenza del segno senza dimostrazione)

Unità 3:

3

Le funzioni continue (definizione, continuità delle funzioni elementari) Operazioni sui limiti (limite della somma algebrica di funzioni, somma e differenza di funzioni

continue, forma indeterminata ; limite del prodotto di due funzioni, forma indeterminata , prodotto di funzioni continue, continuità delle funzioni razionali intere; limite della potenza n-esima di una funzione; limite della radice n-esima di una funzione; limite

del quoziente di due funzioni, forme indeterminate , quoziente di funzioni continue; limite

delle funzioni composte; continuità delle funzioni inverse) Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate I limiti notevoli:

Gli asintoti e la loro ricerca I teoremi sulle funzioni continue (Weirstrass,valori intermedi,esistenza degli zeri: senza

dimostrazione) I punti di discontinuità di una funzione DERIVATE E STUDI DI FUNZIONE Unità 1:

La derivata di una funzione (il problema della tangente, il rapporto incrementale, la derivata di una funzione, il calcolo della derivata, la derivata sinistra e la derivata destra, la continuità e la derivabilità(con dimostrazione))

Le derivate fondamentali 1. I teoremi sul calcolo delle derivate (derivata del prodotto di una costante per una funzione,

derivata della somma algebrica di due funzioni, derivata del prodotto di due funzioni, derivata della potenza di una funzione,derivata del reciproco di una funzione, derivata del quoziente di due funzioni)

2. La derivata della funzione composta (senza dimostrazione) 3. La derivata della funzione )x(g)x(fy 4. La derivata della funzione inversa La retta tangente al grafico di una funzione (punti stazionari, punti a tangente verticale, punti

angolosi) Unità 2:

2. Il teorema di Rolle (con dimostrazione) 3. Il teorema di Lagrange, (con dimostrazione) funzioni crescenti e decrescenti 4. Il teorema di Cauchy (con dimostrazione) 5. Il teorema di De pitaloH'L (senza dimostrazione)

Unità 3: I massimi e i minimi assoluti, i massimi e i minimi relativi, la concavità, i flessi Ricerca dei massimi, dei minimi relativi e dei flessi orizzontali con lo studio del segno della

derivata prima Ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda Ricerca dei massimi e dei minimi assoluti di una funzione Problemi di massimo e di minimo

3

LO STUDIO DI FUNZIONE GLI INTEGRALI INDEFINITI - Primitiva di una funzione - Definizione di integrale indefinito - Proprietà dell’integrale indefinito - Gli integrali indefiniti immediati - Integrazione per sostituzione - Integrazione per parti - Integrazione delle funzioni razionali fratte GLI INTEGRALI DEFINITI E LE LORO APPLICAZIONI L’integrale definito di una funzione continua, proprietà degli integrali definiti Il teorema della media, La funzione integrale Il teorema fondamentale del calcolo integrale, formula fondamentale del calcolo integrale Il calcolo delle aree La misura dell’area della superficie compresa fra due curve Il volume di un solido di rotazione LIBRO DI TESTO : BERGAMINI - TRIFONE - BAROZZI : CORSO BASE BLU DI MATEMATICA VOL. 5

L'insegnante Daria Guidotti

RELAZIONE FINALE A.S. 2013-2014

Prof. Donvito Michele

Docente di Fisica

nella classe V C

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

La classe è composta da 23 allievi. Nella classe, fin dall’inizio dell’anno scolastico, si individuavano tre differenti

gruppi: un primo gruppo composto da allievi interessati alla disciplina, un secondo gruppo, di allievi più fragili, che

mostravano impegno e partecipazione non sempre continua, ed infine un terzo gruppo di studenti che si

impegnavano in modo non adeguato. Questa fisionomia iniziale della classe si è sostanzialmente conservata per

tutto l’anno scolastico e gli studenti hanno risposto in modo diversificato agli interventi didattici: il gruppo di studenti

diligenti ha mostrato impegno, volontà di apprendere e chiarire i concetti affrontati, migliorando progressivamente la

propria preparazione, consolidando le conoscenze ed acquisendo competenze complessivamente buone; un altro

gruppo, più eterogeneo, ha raggiunto un livello di preparazione intermedio; altri ancora, più fragili e con minor

predisposizione per la disciplina, hanno dimostrato conoscenze solo sufficienti. Lo svolgimento del programma,

3

così come lo sviluppo e l’approfondimento delle tematiche affrontate, si è svolto in modo regolare. Dal punto di

vista del profitto il quadro generale è mediamente discreto.

LIVELLI DI PARTENZA: mediamente più che sufficienti;

A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

test oggettivi prove semistrutturate

prove aperte interrogazioni

colloqui

lavori di gruppo

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza): miglioramento globale .

OBIETTIVI FINALI

Per quanto riguarda questo punto si riferimento al documento presente nel POF di cui ricordo alcuni punti salienti: 1. Saper utilizzare un linguaggio di tipo scientifico; 2. saper analizzare un fenomeno o un problema individuandone gli elementi significativi, le variabili, le relazioni e collegandone premesse e conseguenze; 3. nello studio di fenomeni diversi riconoscere analogie e/o differenze, proprietà che variano e proprietà invarianti; 4. saper esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altra documentazione; 5. eseguire in modo corretto misure con consapevolezza delle operazioni effettuate e degli strumenti utilizzati; 6. saper comunicare in modo chiaro, sintetico e completo le procedure nelle proprie indagini, i risultati raggiunti e il loro significato.

METODOLOGIE

Le lezioni sono state principalmente di tipo frontale anche se molte volte è stato possibile svolgere lezioni dialogate o esercitazioni in classe; questa scelta è stata determinata anche dalla necessità di svolgere il programma in tempi piuttosto ristretti. Abbiamo utilizzato il laboratorio di fisica per introdurre e verificare i concetti trattati.

MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica

Gli strumenti didattici fondamentali, anche in fase di verifica, sono stati il libro di testo e gli appunti; talvolta, in occasione di esercitazioni, verifiche formative, questionari, sono state usate fotocopie. Esperienze di laboratorio effettuate con la classe: fenomeni elettrostatici, linee di campo elettrico e magnetico, interazione magnete-magnete, magnete-corrente, corrente-corrente; induzione elettromagnetica.

VERIFICA

STRUMENTI UTILIZZATI

test oggettivi prove semistrutturate

prove aperte interrogazioni

3

lavori di gruppo

lavori di gruppo

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:

mensile alla fine delle unità didattiche

ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico

In itinere, alla fine di ogni unità didattica.

RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi

disciplinari):

Uso di un l inguaggio r igoroso ed appropr iato, uso di sem plici s trum ent i per la misura del le grandezze f i s iche. Quasi tut ta la classe dimost ra com petenze super iore al l i vel lo base; Analisi un fenomeno o un problema individuando gli elementi significativi, le variabili, le relazioni e collegandone premesse e conseguenze: la classe dimost ra m ediam ente com petenze di l i vel lo discreto. .

Alla presente relazione è allegato il programma svolto.

L’insegnante

Michele Donvito

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013-2014

MATERIA: Fisica

CLASSE: V SEZIONE: C

DOCENTE: Donvito Michele CONTENUTI

La carica elettrica: fenomeni di elettrizzazione e loro interpretazione, principio di conservazione della carica elettrica, legge di Coulomb, distribuzione delle cariche sulla superficie dei conduttori. Effetto delle punte.

Il campo elettrico: concetto di campo elettrico e il vettore campo elettrico, campo elettrostatico di una carica puntiforme. Principio di sovrapposizione degli effetti. Linee di campo. Particolari distribuzioni di carica puntiforme, il dipolo elettrico. Flusso del campo elettrico, teorema di Gauss, campo elettrico di una lastra carica, campo elettrico in un condensatore piano, campo elettrico di una sfera uniformemente carica, campo elettrico di un cilindro uniformemente carico. Lavoro della forza elettrica ed energia potenziale elettrica. Circuitazione del campo elettrico, potenziale elettrico, superfici equipotenziali. Capacità di un condensatore, condensatori in serie ed in parallelo.

4

La conduzione nei solidi: la corrente elettrica nel conduttori metallici, circuito elettrico elementare, leggi di Ohm, forza elettromotrice, resistenze in serie e in parallelo, principi di Kirchhoff. Potenza elettrica, legge di Joule.

Campo magnetico : campo magnetico nella materia, esperienza di Oersted, modulo del campo magnetico, campo di Biot-Savart e permeabilità magnetica, legge di Ampère per la forza magnetica. Definizione dell’Ampère. Teorema della circuitazione di Ampère; teorema di Gauss per il campo magnetico. Forza di Lorentz.

Campo elettrico indotto : legge di Faraday-Neumann-Lenz. La circuitazione del campo elettromotore.

Equazioni di Maxwell. Corrente di spostamento. Equazioni di Maxwell. Calcolo della velocità della luce per mezzo delle equazioni di Maxwell.

L'insegnante Michele Donvito

RELAZIONE FINALE A.S. 2013/2014

Prof. Letizia de Luca_

4

Docente di Scienze Naturali

nella classe VC

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

Classe abbastanza numerosa, ma non unita, risultato dell'aggregazione di un gruppo alla IIC. Nel gruppo emergono diverse anime che nel triennio hanno avuto momenti di conflitto, sospeso verso la fine dell'anno ma mai risolto. Alcuni alunni dotati di buone capacità hanno lavorato complessivamente in modo costante e produttivo ma sostanzialmente individuale e passivo rispetto alla vita sociale scolastica. Altri invece, altrettanto capaci, ma vivaci e polemici, hanno prevaricato sui compagni condizionando le scelte della classe, e nello stesso tempo si sono impegnati in modo piuttosto efficace a livello di rappresentanza studentesca negli organi collegiali.

LIVELLI DI PARTENZA

Il gruppo nasce in terza dalla fusione di una seconda vivace ma comunque promettente e da una decina di studenti provenienti da una classe di livello più basso. Il livello iniziale era quindi molto eterogeneo, con punte di qualità notevole e alunni molto più fragili che poi sono stati fermati. Nel corso del triennio per alcuni, da un lato si è visto crescere fortemente l'impegno nel collettivo scolastico, quindi la capacità organizzativa e dialettica, ma contemporaneamente è andato crescendo un atteggiamento polemico, ben sostenuto dalla battuta tagliente ed un forte spirito critico, nei confronti di alcuni docenti. Un altro gruppo della classe, costituito da ragazzi altrettanto capaci ma meno estroversi e più riflessivi, ha iniziato il triennio con strumenti adeguati ed infine un terzo gruppo si presentava piuttosto fragile e suscettibile di essere condizionato fortemente dai compagni più vivaci.

A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

test oggettivi prove semistrutturate

prove aperte X interrogazioni

X colloqui

X lavori di gruppo

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza) Rispetto al livello di partenza naturalmente si sono osservati grandi cambiamenti. Nel corso del triennio il gruppo più vivace ha confermato la sua buona matrice di origine, ma molti hanno sperperato questo dono, trasformando la capacità critica e l'acume in un'arma di disturbo e di rivendicazione del minimo sforzo per il massimo risultato più che in uno strumento di dibattito culturale. Gli alunni più riservati si sono trincerati dietro il loro lavoro senza dare apporto in nessuna direzione. I più fragili hanno avuto difficoltà a gestirsi ed ad emergere perchè completamente sopraffatti dagli altri. Infatti quest' anno, quando finalmente ha preso corpo la realtà dell'esame di Stato ed il clima si è pacificato per cause di forza maggiore, sono venuti a galla dei ragazzi che hanno dignitosamente portato avanti il loro lavoro, con sforzo e più fatica rispetto ad altri, ma con costanza e serietà. A questo punto si è visto che il loro cammino è stato lento ma regolare ed in costante evoluzione.

4

OBIETTIVI FINALI

a) Conoscenze: conoscenza disciplinare e metodologica all'interno dei moduli di Astronomia e di Scienze della Terra b) Competenze - saper effettuare connessioni logiche anche più complesse,

- riconoscere o stabilire relazioni, classificare, - formulare ipotesi in base ai dati forniti, - trarre conclusioni basate sui risultati riportati e/o ipotesi verificate, - risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, - applicare le conoscenze acquisite a situazioni reali per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale. c) abilità : - riferire in modo corretto utilizzando un lessico specifico, - attribuire corrette relazioni causa/effetto ai fenomeni astronomici, - comprendere i meccanismi fondamentali che regolano l'evoluzione degli astri ed il loro moto, - comprendere il significato dei dati sperimentali, - riconoscere i processi di formazione dei minerali e delle rocce, - comprendere i meccanismi e le modalità di eruzione dei vulcani,

comprendere l'origine dei terremoti, l'evoluzione dei fondali oceanici, la dinamica crostale

METODOLOGIE

E’ stata utilizzata prevalentemente la lezione dialogata, traendo spunto dalla lettura del testo, da esperienze, osservazioni, immagini, notizie riportate dai mass-media. E' stata proposta la visione di filmati su argomenti di astronomia e tettonica L’approccio storico è stato privilegiato per evidenziare i percorsi logici che hanno condotto alle principali scoperte. Chiaramente la classe non ha aderito ad iniziative culturali, specie se fuori orario scolastico. Per questo motivo sono state perse alcune occasioni come la mostra “Io non tremo” sui terremoti, o l'osservazione serale del cielo.

MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica

E' stato utilizzato il libro di testo, immagini, schemi. E' stato sollecitato l'uso di internet e la consultazione di siti specifici come quello della NASA o dell'INGV, ma in realtà non se ne è visto riscontro. Non si è svolta questa attività in classe perchè molti purtroppo non la interpretano come attività scolastica, cogliendo l'occasione per fare altro.

VERIFICA

STRUMENTI UTILIZZATI

test oggettivi prove semistrutturate

4

X prove aperte X interrogazioni

lavori di gruppo

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:

mensile X alla fine delle unità didattiche ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico

Su richiesta sono stati rispiegati concetti di più difficile acquisizione. Le prove sono sempre state precedute da un “question time” volto a chiarire dubbi residui. Sempre su richiesta, per stimolare la responsabilizzazione, sono state svolte interrogazioni di recupero in caso di voti non adeguati.

RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi

disciplinari)

Considerato i livelli di partenza e le qualità degli studenti, il bilancio dei risultati ottenuti è in sostanza soddisfacente, in quanto tutti gli obiettivi sopra elencati sono stati perseguiti e raggiunti in modo sufficiente, discreto o buono dalla maggior parte degli studenti. E' però inferiore a quanto si sarebbe potuto ottenere se ci fosse stata un po' più di collaborazione perchè alla fine siamo rimasti piuttosto aderenti al manuale, quando invece sarebbe stato gratificante lavorare con un respiro un po' più ampio. Sono rimasti nel cassetto progetti di chimica del restauro, biodiversità, laboratori di genetica, tanto per dire qualcosa che mi ero proposta di fare nel corso del triennio.

Alla presente relazione è allegato il programma svolto.

L’insegnante

Letizia de Luca

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013/2014

MATERIA: SCIENZE NATURALI

CLASSE: V SEZIONE: C

4

DOCENTE: LETIZIA DE LUCA CONTENUTI ASTRONOMIA 1. L’osservazione del cielo: sfera celeste e sistemi di riferimento, costellazioni, moti apparenti degli astri. 2. Le stelle: luce, spettri di emissione e di assorbimento, analisi spettrale ed informazioni che ne derivano, leggi del corpo nero, distanze stellari, effetto Doppler, massa e dimensioni, luminosità, magnitudine, diagramma H-R, stelle variabili e stelle doppie. Natura delle stelle, forze che agiscono nelle stelle, reazioni di fusione nucleare, origine ed evoluzione stellare, stelle di prima e seconda generazione. 3. Le galassie, i loro moti, la classificazione, la Via Lattea, gli ammassi stellari, il red-shift, generalità sulle ipotesi cosmologiche,big-bang ed evoluzione dell'Universo. 4. Il Sistema Solare: origine, natura, caratteristiche ed attività del Sole, moto dei pianeti, leggi di Keplero e relazione con la legge di Newton, caratteristiche fisico-chimiche generali dei pianeti terrestri e gioviani, asteroidi, comete, meteore e meteoriti. 5. Pianeta Terra: caratteristiche, forma, sistemi di riferimento, prove e conseguenze dei moti di rotazione e rivoluzione, stagioni e zone astronomiche, moti millenari. 6. La Luna: sistema planetario doppio con la Terra, caratteristiche fisiche e morfologia, struttura interna, moti di rotazione, rivoluzione e traslazione, moti secondari, fasi lunari, eclissi, maree, origine ed evoluzione della Luna. SCIENZE DELLA TERRA 1. Materiali della litosfera: - minerali: definizione, natura chimica, aspetti generali della struttura cristallina, struttura amorfa, proprietà, composizione chimica, aspetti generali della classificazione, genesi; - rocce: definizione, composizione, struttura, classificazione, ciclo litogenetico. Rocce magmatiche: processo di formazione, struttura, composizione, generalità sulla classificazione, dualismo dei magmi e differenziazione. Rocce sedimentarie: processo di formazione, struttura, caratteristiche, generalità sulla classificazione in detritiche, organogene e di deposito chimico, combustibili fossili. Rocce metamorfiche: processo di formazione, tipi e gradi di metamorfismo, struttura, composizione, facies metamorfiche, generalità sulla classificazione. 2. Dinamica endogena: Tipi, genesi e comportamento dei magmi Corpi magmatici intrusivi

4

Vulcani: definizione, struttura tipica, caratteristiche, prodotti dell’attività vulcanica, forma dell’edificio vulcanico centrale, modalità di eruzione, fenomeni di vulcanesimo secondario, distribuzione geografica, attività vulcanica in Italia.

Fenomeni sismici: definizione, cause, distribuzione geografica, teoria de rimbalzo elastico, deformazioni delle rocce: pieghe, diaclasi e faglie; tipologia e rilevamento delle onde sismiche, sismografi e sismogrammi, intensità e magnitudo dei terremoti, previsioni probabilistiche e deterministiche, rischio sismico in Italia. Analisi della propagazione delle onde sismiche nell’interno del pianeta, superfici di discontinuità, zona d’ombra.

Modello della struttura interna della Terra: crosta, mantello, nucleo. Calore interno e flusso geotermico. Campo magnetico terrestre: caratteristiche, variazioni, elementi di paleomagnetismo. 3. Spiegazione della dinamica litosferica: - principio dell’isostasia e teoria di Airy - teoria della deriva dei continenti di Wegener, prove e punti deboli - struttura dei fondali oceanici e teoria di Hess, con relative prove - teoria della tettonica delle zolle: margini divergenti, margini convergenti, margini conservativi, punti caldi, motore delle placche, tettonica delle zolle ed attività endogena. Strutture della crosta continentale: cratoni, orogeni, fosse tettoniche, margini continentali, orogenesi, cicli orogenetici. Testo adottato: I. Neviani – C. Pignocchino Feyles: “Geografia generale” , quarta edizione - ed. SEI – Torino L'insegnante Letizia de Luca

4

RELAZIONE FINALE A.S. 2013-2014

Prof. Stefano Morandi

Docente di Disegno e storia dell’Arte

nella classe V C 1. OSSERVAZIONI SULLA CLASSE L’atteggiamento della classe nel corso dell'ultimo anno scolastico si è dimostrato positivo nei confronti della disciplina, con un apprezzabile miglioramento nei risultati raggiunti (complessivamente buoni e in alcuni casi anche eccellenti), dovuto ad una maturazione personale ed all'emergere di curiosità per gli argomenti affrontati. Da sottolineare la disponibilità a lavorare da parte di tutti gli studenti e l’interesse dimostrato per i contenuti della materia che la ormai nota scarsità di tempo ha, purtroppo, impedito di approfondire in alcuni aspetti. 2. LIVELLI DI PARTENZA A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

test oggettivi

prove aperte X colloqui

prove semistrutturate X interrogazioni

lavori di gruppo B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza) Tutti gli studenti hanno dimostrato di aver raggiunto gli obiettivi sopra esposti, lavorando con continuità e colmando alcune fragilità presenti all’inizio dell’anno scolastico. 3. OBIETTIVI FINALI - Acquisire conoscenze specifiche della materia e poterle collegare a quelle delle altre discipline. - Saper leggere l'opera d'arte negli elementi formali, contenutistici e saperla collocare all'interno di correnti o movimenti. Obiettivi minimi di storia dell’arte: è considerato sufficiente elencare e spiegare brevemente le principali caratteristiche di un fenomeno o movimento artistico e/o di un artista; descrivere e commentare un’opera d’arte. 4. METODOLOGIE Lezioni frontali in cui le unità didattiche sono state presentate sottolineando il confronto con il periodo precedente, mettendo in evidenza le costanti stilistiche e le variazioni introdotte dai singoli artisti o movimenti: l’analisi del periodo è stata effettuata attraverso lo studio di un certo numero di artisti scelti tra le personalità principali, favorendo, attraverso il confronto sullo svolgimento di tematiche similari, la comprensione della personalità del singolo, le problematiche affrontate, gli aspetti formali e tecnici, i diversi contenuti culturali.

4

In particolare durante l’ultimo anno scolastico gli argomenti sono stati affrontati cercando, attraverso il continuo confronto, di mettere in evidenza il progressivo trasformarsi della concezione dell’arte, dalla tradizionale funzione dell’immagine come “imitazione” della realtà ad una concezione di arte come “veicolo espressivo” dell’uomo. Pertanto è stata privilegiata l’analisi di opere di pittura e scultura rispetto all’architettura. Nel pentamestre la presentazione di alcuni argomenti sono state affidate a lavori di gruppo degli studenti che hanno illustrato in classe ai compagni l’argomento, coadiuvati dal docente, elaborando presentazioni digitali con testi e immagini da loro prodotti e presentati sulla LIM. 5. MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica Manuale di storia dell’arte in adozione (E. Demartini, C. Gatti, L. Tonetti, E.P. Villa: VIVERE L’ARTE, vol. 3. Edizioni Scolastiche Bruno Mondatori) seguendone l’ordine proposto per gli argomenti trattati, ponendosi comunque il problema dello “sfoltimento” e “selezione” dei temi trattati, con l’integrazione derivante dagli appunti presi durante le lezioni e di immagini selezionate da altre bibliografie e sitografie, nonché l’approfondimento di alcuni argomenti su saggi di storia dell’arte. LIM per la presentazione delle opere d’arte più significative. 6. VERIFICA STRUMENTI UTILIZZATI

test oggettivi X prove aperte

prove semistrutturate X interrogazioni

lavori di gruppo Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi sono state utilizzate verifiche orali e soprattutto prove scritte (storia dell’arte), per abituare gli studenti alla tipologia della terza prova d’esame (con simulazione della stessa nel corso del trimestre e del pentamestre) e per poter usufruire di più tempo per lo svolgimento del programma. CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE: X mensile alla fine delle unità didattiche 7. ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico L’attività di recupero svolta durante l’anno scolastico è stata effettuata in itinere, con pause didattiche e mediante la ripresa e l’approfondimento di alcune parti del programma; per gli studenti che presentavano carenze nel trimestre è stato inoltre verificato lo studio individuale con apposite prove di verifica. 8. RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi disciplinari) Gli studenti, pur presentando differenze di prestazioni, possiedono mediamente una buona conoscenza dei fenomeni figurativi proposti allo studio, delle cause che li hanno determinati, dei caratteri estetici e storici propri dei periodi affrontati. Il costante lavoro in classe, associato allo studio individuale, ha permesso agli studenti di esser in grado di individuare in modo parziale o totale le coordinate storico –

4

culturali entro le quali si sviluppa un’opera d’arte, di riconoscere le tecniche di esecuzione, l’iconografia, l’iconologia e lo stile. Tutti gli alunni hanno raggiunto adeguate competenze tali da svolgere una lettura corretta dell’opera d’arte, oltre a riconoscere le modalità degli artisti di intervenire e modificare le tradizioni ed i linguaggi espressivi. Alla presente relazione è allegato il programma svolto. L’insegnante Stefano Morandi

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013-2014

4

MATERIA: Disegno e Storia dell?arte

CLASSE: V SEZIONE: C

DOCENTE: Stefano Morandi PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013 - 2014 MATERIA: Disegno e Storia dell’Arte CLASSE: 5 SEZIONE: C DOCENTE: Stefano Morandi

CONTENUTI Studio della storia dell’arte, dei periodi storici, dei contesti culturali, analisi dei principali autori e delle principali opere, con particolare approfondimento di quelle inserite dal testo nelle lezioni di ANALISI DELL’OPERA, in riferimento alla programmazione iniziale e secondo quanto elaborato nel coordinamento per materia. I contenuti disciplinari affrontati sono stati: - Neoclassicismo: David (Il Giuramento degli Orazi; La morte di Marat) - Canova (Teseo e il Minotauro; Amore e Psiche; Paolina Bonaparte come Venere vincitrice; Monumento funebre a M. Cristina d’Austria) Architettura neoclassica: “la ricerca di un linguaggio universale” (esempi di architetture in Francia, Germania e Inghilterra). Il dibattito sull’Architettura: le concezioni di Winckelmann e Piranesi - Romanticismo: Füssli (L'incubo) - Goya (Famiglia di Carlo IV; Il sono della ragione genera mostri; Maja desnuda; 3/5/1808-Fucilazione alla Montagna del Principe Pio) - Constable (Il mulino di Flatford) - Turner (L’Incendio della Camera dei Lords e dei Comuni il 16 ottobre 1834) - Friedrich (Monaco in riva al mare; Viandante sopra il mare di nebbia) - Ingres (La bagnante di Valpinçon; La grande odalisca) - Gèricault (La zattera della Medusa; Ritratti di alienati) - Delacroix (La libertà che guida il popolo) - Hayez (Pietro Rossi nel castello di Pontremoli; Il bacio) Architettura in età romantica: “storicismo ed eclettismo” (esempi di architetture in Francia e Inghilterra) Il dibattito sul Restauro architettonico: Ruskin e Viollet-le-Duc - Realismo: La Scuola di Barbizon e C. Corot (opere varie) - Millet (Le spigolatrici) - Courbet (Funerale a Ornans; L’atelier del pittore; I lottatori) - Macchiaioli: Fattori (In vedetta) - Signorini (La sala delle agitate) - Abbati (Il chiostro) - Lega (Il pergolato) - Impressionismo: Manet (Olympia; Ritratto di Emile Zola; La colazione sull’erba) - Monet (Impressione:il levar del sole; La stazione Saint–Lazare; I cicli de: La facciata della cattedrale di Rouen) - Degas (La classe di danza; L’Assenzio) - Renoir (Il ballo al Moulin de la Galette) - Postimpressionismo: Cèzanne (I giocatori di carte; La casa dell’impiccato; Il ponte di Maincy; Le grandi bagnanti) - Seurat e il Pointillism (Una domenica alla Gran Jatte) - Divisionismo (Segantini: Le due madri; Previati: Maternità; Pellizza da Volpedo: Il Quarto Stato) - Van Gogh (I mangiatori di patate; Autoritratto; Notte stellata; La berceuse; La camera da letto) - Gauguin (La visione dopo il sermone; Ia Orana Maria; Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? ) - Simbolismo: Moreau (L’apparizione) - Redon (L’Occhio mongolfiera) - Bocklin (L’isola dei morti)

5

-Denis (le Muse) - L’età dell’Art nouveau: Le grandi ristrutturazioni urbanistiche: Parigi, Vienna e Firenze (extra manuale) – Architettura in ferro e vetro: il Crystal Palace - Le varianti nazionali dell’Art nouveau: (caratteri generali di:Belgio, Francia, Italia, Austria, Germania, Olanda e Gran Bretagna e la Barcellona di Gaudì) - Secessioni: Von Stuck (Il peccato) - Klimt (Il bacio; Nuda Veritas; Il Fregio di Beethoven; Giuditta I) - Munch (L’urlo) AVANGUARDIE ARTISTICHE STORICHE - Espressionismo: FAUVES: Matisse (Lusso calma e voluttà; La gioia di vivere; La danza) DIE BRUCKE: Kirchner (Potsdamer Platz) - Schiele (La famiglia) - Ensor (Entrata di Cristo a Bruxelles nel 1889) - Cubismo: Picasso (Poveri in riva al mare; I saltimbanchi; Ritratto di Ambrosie Vollard; Natura morta con sedia impagliata; Les demoiselles d’Avignon; Il flauto di Pan; Guernica) - Braque (Casa all’Estaque; Il portoghese) - Futurismo: – Boccioni (Elasticità; Materia; Forme uniche della continuità nello spazio; La città che sale; Stati d'animo) - Balla (La mano del violinista; Bambina che corre sul balcone) - Carrà (I funerali dell’anarchico Galli) - Sant’Elia (Città nuova_ disegni) - Astrattismo: Kandinskij L’esperienza del Cavaliere azzurro; Primo acquarello astratto; opere varie dell’astrattismo …) - Klee (Dio della foresta nordica; Ad Parnassum; Strada principale e strade secondarie) - Mondrian (Albero argentato; Molo e oceano; Quadro 1) - Malevic (Mattina nel villaggio dopo una tempesta di neve; Quadrato nero su fondo bianco) - Dadaismo, Surrealismo e Metafisica: Collage, fotomontaggio e ready made: Duchamp (L.H.O.O.Q.; Fontana; Ruota di bicicletta) – Man Ray (Appendiabiti) Ernst (Coppia zoomorfica) - Dalì (La persistenza della memoria; La Venere di Milo a cassetti; Giraffa in fiamme; La riproduzione vietata) - Magritte (L’uso della parola; L’impero delle luci) - Mirò (Il carnevale di Arlecchino) - De Chirico (Le muse inquietanti; La torre rossa) - Architettura Moderna: I precursori del Moderno (Chicago school; Deutscher Werkbund) – Il Razionalismo (Loos; Le Corbusier: i cinque punti dell'architettura; il Bauhaus: Gropius e Mies van der Rohe) – Architettura in Italia durante il Fascismo (cenni) – Architettura organica (F.LL. Wright: la casa Kaufmann a Bear Run) Manuale in adozione: “VIVERE L’ARTE” Vol. 3 ( a cura di: E. Demartini, C. Gatti, L. Tonetti, E.P. Villa) Edizioni Scolastiche Bruno .Mondadori. L'insegnante Stefano Morandi

RELAZIONE FINALE A.S. 2013/2014

5

Prof. R.CARUBIA

Docente di Educazione fisica

nella classe 5C

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE La classe ha lavorato con una certa discontinuita', ma comunque con impegno, con relativa crescita psicofisica a livello individuale e a livello di gruppo. Il gruppo è piuttosto disomogeneo, composto in parte da alunni che praticano attività sportiva agonistica a buon livello, e da alunni che non praticano nessuna attivita'. In generale l’atteggiamento è stato buono, positivo nei confronti della materia e hanno collaborato attivamente nello svolgimento del programma. Alcuni allievi hanno mostrato un maggior grado di maturità e responsabilità, rispetto ad altri che hanno faticato di piu' nella crescita e nella responsabilita'. Il comportamento è sempre stato corretto. I rapporti con le famiglie, quando ci sono stati, si sono basati su un sereno confronto e una buona collaborazione.

LIVELLI DI PARTENZA

Il programma di Educazione Fisica ha ricercato i suoi obiettivi didattici tenendo conto delle possibilità soggettive degli alunni, della configurazione della classe con le sue caratteristiche strutturali, e della presenza di altre classi in contemporanea in palestra.

A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

X test oggettivi X prove semistrutturate

prove aperte interrogazioni

colloqui

X lavori di gruppo

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza) Gli obiettivi generali della disciplina sono stati perseguiti giungendo a risultati in positiva evoluzione, in relazione ai diversi livelli di partenza e alle capacità individuali. Alcuni alunni hanno partecipato negli anni precedenti alle attività di Gruppo Sportivo, ottenendo ottimi risultati.

OBIETTIVI FINALI

Dal punto di vista comportamentale l’obiettivo è stato il raggiungimento della

consapevolezza dei propri diritti e doveri sia durante la lezione che all’interno

dell’istituto.

Dal punto di vista motorio è stato importante fornire gli elementi necessari per un potenziamento delle capacità coordinative e un incremento delle capacità condizionali (resistenza, forza e velocità). Inoltre gli allievi sono stati in grado di conoscere le principali regole dei giochi sportivi praticati applicandole con discreta efficacia.

METODOLOGIE

5

Il programma di educazione fisica, attraverso la ricerca di un motivato coinvolgimento e in relazione al livello di partenza di ogni singolo alunno, mira al raggiungimento dell’equilibrio psicofisico. Nello sviluppare il programma ed i vari argomenti contenuti, è stato privilegiato l’aspetto pratico della materia. Durante le ore di lezione sono state fornite conoscenze sulla corretta esecuzione degli esercizi e sulle loro finalità. Dopo un’attenta valutazione della situazione iniziale della classe, sono stati utilizzati i seguenti metodi didattici: Metodo globale-analitico-sintetico; Metodo direttivo-soluzione di problemi e scoperta guidata. Il lavoro è stato: -graduale (dal più facile al più difficile); -progressivo (per il numero delle esecuzioni, per la qualità e la velocità di esecuzione); -continuo (attraverso la ripetizione di esercizi allo scopo di rendere lo sforzo più lieve, aumentare la forza muscolare, ritardare l’insorgere della fatica, per conseguire risultati migliori con il minimo dispendio di energia arrivando così all’automatismo del movimento). E' stato impostato un metodo di lavoro inoltre, basato su una prova al mese, 3 nel primo trimestre (salto, lancio, corsa), 5 nel pentamestre (spalliera, addominali, salto, lancio, corsa), intorno alle quali ogni singolo alunno ha potuto lavorare per migliorarsi e impostare cosi' una idea di sfida con se stesso in progressione positiva e stimolante. MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica

Sono stati ampiamente sfruttati gli spazi all’aperto e le palestre al coperto con i piccoli e grandi attrezzi di cui sono dotate. Avendo privilegiato i giochi di squadra, sono stati usati vari generi di palle, il canestro, la rete, le porte, il cronometro, ecc. VERIFICA Oltre che sulle effettive capacità, ogni singolo alunno è stato valutato sulla base della situazione motoria di partenza, sull’impegno, i progressi ottenuti e la partecipazione dimostrata durante le lezioni. Molta attenzione è stata rivolta al comportamento degli alunni, al loro senso di lealtà sportiva, al rispetto dei compagni, degli avversari e delle regole. Sono stati valutati anche i risultati ottenuti in campo durante le lezioni tramite dei test pratici. Sono state eseguite spesso prove agonistiche e d’arbitraggio così da verificare anche il grado di autocontrollo, di valutazione e di oggettività. STRUMENTI UTILIZZATI

X test oggettivi prove semistrutturate

prove aperte interrogazioni

lavori di gruppo X lavori di gruppo

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:

x mensile alla fine delle unità didattiche

ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico

5

Dove si sono riscontrate carenze recuperabili, è stato svolto un lavoro analitico,

cercando di fornire tutti i prerequisiti di base per un corretto sviluppo corporeo e

psicomotorio.

RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi

disciplinari)

La classe ha perseguito gli obiettivi e le finalità previste da un percorso che ha mirato alla

formazione della persona per un consapevole inserimento nella società civile e a un

miglioramento della cultura motoria intesa come benessere psicofisico. All'interno della classe

spiccano alcuni alunni per le loro eccellenti qualità motorie. Buono l’impegno e la

partecipazione verso la materia.

Alla presente relazione è allegato il programma svolto.

L’insegnante

Rosario Carubia

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013-2014

5

MATERIA: Educazione fisica

CLASSE: V SEZIONE: C

DOCENTE: Rosario Carubia

Esercizi di mobilizzazione generale per le principali articolazioni ( coxo-femorale,

scapolo- omerale, rachide), eseguiti in corpo libero o con l’ausilio di piccoli attrezzi.

Esercizi di stretching e tecnica di rilassamento muscolare. Esercizi tecnici di base con grandi e piccoli attrezzi, progressioni a corpo libero e agli

attrezzi. Esercizi preatletici: andature su tratti brevi di corsa calciata, skip corto e lungo, passo

stacco e corsa balzata. Esercizi di potenziamento a carico naturale per gli arti inferiori e superiori. Addominali e dorsali. Miglioramento della capacità aerobica mediante esercitazione di corsa prolungata a

ritmi lenti. Serie di lanci con pesi e palloni medicinali eseguiti con una o due mani partendo da

varie posizioni. Vari tipi di saltelli, andature in divaricata frontale e sagittale per gli arti inferiori. Orientamento verso discipline di atletica attraverso esercizi propedeutici e varie

tecniche di base (corsa, salti, lanci). Esercitazioni fondamentali dei vari giochi sportivi (pallavolo, beach volley,

pallacanestro, calcio a 5, rugby, badminton, tennis, tennis tavolo). Tecnica di base, semplici schemi di gioco, posizione in campo, pratica agonistica finalizzata alla partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi ed altre manifestazioni scolastiche.

Misurazioni metriche e cronometriche nelle gare individuali. Conoscenza dei gruppi muscolari deputati ai vari movimenti di normale riscontro

durante le lezioni pratiche. Educazione alla salute ed elementi di pronto soccorso. Verifiche orali per i ragazzi esonerati dall’attività pratica con certificazione medica.

Il professore

Rosario Carubia

5

RELAZIONE FINALE A.S. 2013-2014

Prof. Maria Luce Giuliani

Docente di Religione Cattolica

nella classe V C

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

Alla quinta ora del giovedì si sono avvalsi dell’insegnamento 11 alunni della V B e 9 alunni della V C. La classe ha mantenuto un comportamento corretto partecipando allo svolgimento delle lezioni in maniera attiva e costruttiva.

LIVELLI DI PARTENZA

In base a quanto emerso dalle verifiche svolte, per lo più in maniera colloquiale, gli alunni si sono dimostrati interessati, disponibili al lavoro, dimostrando una conoscenza dei contenuti pregressi mediamente soddisfacente.

Sono stati utilizzati come metodi di accertamento: colloqui e verifiche orali al termine di unità didattiche.

RISULTATI

Gli alunni hanno acquisito una maggiore conoscenza di sé, unito a crescente spirito critico. Hanno incrementato il bagaglio di conoscenza dei contenuti religiosi, aumentando la capacità comunicativa e teoretica Gli alunni hanno avuto modo di confrontarsi con la visione cristiana del mondo, accostandosi alle fonti, in modo da poter elaborare una visione personale nella ricerca della Verità.

OBIETTIVI FINALI

Scoprire il valore della vita, del suo rispetto e della sua difesa. La ricerca della Verità. La carità, la solidarietà,la giustizia, il bene comune. La salvaguardia dell’ambiente secondo le religioni. Approfondire la specificità della risposta cristiana al senso della vita. confrontandosi con altre religioni. Comprendere l’importanza del dialogo interreligioso e l’apertura della chiesa cattolica a partire dal concilio Vaticano II. Cogliere l’esistenza come un percorso di crescita e maturazione verso una piena realizzazione, conoscendo il messaggio della speranza cristiana. 4 . METODOLOGIE

Il metodo di lavoro è stato strutturato in modo flessibile per rispondere meglio alle loro

esigenze, improntato a criteri esperienziali induttivi e deduttivi. Grande spazio è stato dato al

dibattito al confronto con le singole visioni, sollecitando il rispetto e il contributo che ognuno

può apportare. Nell’affrontare lo studio delle confessioni esaminate ho effettuato un tipo di

5

approccio fenomenologico - ermeneutico tendente a mettere in luce il carattere peculiare

dell’esperienza religiosa e la sua irriducibilità ad altre categorie interpretative di tipo

sociologico, storico etc. La sintesi culturale fra le confessioni studiate è stata affrontata non in

senso relativistico, ma rispettando i grandi valori di cui ognuna è portatrice. L’attenzione è

stata focalizzata prevalentemente sugli elementi comuni, analizzando poi le peculiarità

religiose. Per contribuire ad un sapere più unitario sono stati effettuati collegamenti

interdisciplinari, soprattutto con l’aria storica, filosofica letteraria e artistica.

5. MATERIALI / STRUMENTI

Per lo svolgimento dell’attività didattica mi sono servita, oltre al libro di testo, di fotocopie,

dispense che ho distribuito agli alunni. Di utilità si sono rivelati gli ausili informatici e

audiovisivi che hanno permesso un apprendimento interattivo ricco di collegamenti e

momenti di riflessione.

6. VERIFICA

Come da programmazione la verifica dei contenuti è avvenuta in più riprese al termine di

unità didattiche. In particolare gli alunni sono stati valutati ponendo loro domande con

risposta aperta e/o chiusa, rilevando la capacità di acquisizione dei contenuti di rielaborazione

e di interconnessione. Per quanto riguarda gli obiettivi non cognitivi, è stato valutato

l’impegno, l’interesse, la capacità di partecipazione allo svolgimento delle lezioni, l’acquisizione

di modelli di comportamento più consapevoli e maturi, lo sviluppo dell’intelligenza emotiva.

STRUMENTI UTILIZZATI: colloqui, interrogazioni, dibattiti, alla fine di unità didattiche.

7. ATTIVITA’ DI RECUPERO

Oltre alla ripetizione dei nuclei fondanti le lezioni precedenti, ho utilizzato mappe concettuali,

per facilitare la comprensione e la memorizzazione dei contenuti.

8. RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi disciplinari)

Gli alunni risultano aver acquisito una maggiore consapevolezza del proprio valore riuscendo a interagire con gli altri con rispetto, consapevoli che ognuno può apportare uno specifico contributo. Sono riusciti a sviluppare una capacità critica e personale che li ha portati a riflettere sulla propria identità, nel confronto con il messaggio cristiano aperto all'esercizio della solidarietà, della giustizia, in un contesto multiculturale. Hanno compreso l'incidenza del cristianesimo nel mondo contemporaneo in un confronto aperto con altre discipline e tradizioni.

Alla presente relazione è allegato il programma svolto.

L’insegnante

Maria Luce Giuliani

5

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013-2014

MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA

CLASSE: V SEZIONE: C Tradizionale

DOCENTE: MARIA LUCE GIULIANI

L’impegno svolto dalla chiesa cristiana per la promozione dell’unità, della carità tra gli uomini, attraverso il dialogo interreligioso. Enzo Bianchi priore di Bose. Le sfide della globalizzazione e della multiculturalità. Nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere. La dottrina sociale della chiesa: la persona che lavora, i beni, scelte economiche ed etiche. L’esperienza di M. Yunus: microcredito e banche etiche. La realtà nel territorio fiorentino. La solidarietà, la sussidiarietà la corresponsabilità, il bene comune, la pace coniugata alla giustizia. Don Tonino Bello, Alex Zanotelli: impegno rivolto al sociale. Non violenza e cristianesimo. Applicazione della pena di morte nel mondo. Le varie accezioni del termine verità. I termini del rapporto tra ricerca religiosa, scientifica, filosofica della verità. La verità secondo la Bibbia. Rapporto uomo verità. Il sentimento delle cose e la via pulchritudinis. La testimonianza di Don Gnocchi.. Etiche contemporanee: etica utilitarista, etica tecnico-scientifica, etica ecologista, etica della responsabilità, etica personalista, etica religiosa. Differenza tra etica laica ed etica religiosa. I fondamenti dell’etica cristiana cattolica. Il valore della vita, del suo rispetto, della sua difesa. Approfondimenti legati a tematiche di bioetica. Inizio vita per cattolici, ebrei e islamici. Fecondazione omologa ed eterologa: la posizione del magistero. Ecologia, ecologismo. Ambiente e rispetto del creato per ebrei, cristiani, islamici, induisti buddhisti. Cenni sul tema della speranza in prospettiva sociale, temporale, esistenziale, psicologica e religiosa. Don Puglisi , testimone autorevole di speranza. Genocidi perpetrati nell’ultimo secolo e condanna del vaticano. La testimonianza integrale di Massimiliano Kolbe ed Edith Stein. Canonizzazione di papa Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Concilio Vaticano II: novità e portata.

L'INSEGNANTE

MARIA LUCE GIULIANI

5

IL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA

DOCENTE

FIRMA

ITALIANO PROF.ssa PRATI

F.TO

LATINO PROF:ssa PRATI

F.TO

INGLESE PROF:ssa PAPALE

F.TO

STORIA PROF.ssa MACIOCCO

F.TO

FIOLOSOFIA PROF.ssa MACIOCCO

F.TO

SCIENZE PROF:ssa DE LUCA

F.TO

DIS.- ST. ARTE PROF. MORANDI

F.TO

MATEMATICA PROF. GUIDOTTI

F.TO

FISICA

PROF. DONVITO

F.TO

ED. FISICA

PROF. CARUBIA

F.TO

RELIGIONE

PROF.ssa GIULIANI

F.TO

Firenze, …………………… F.TO IL Dirigente Scolastico Prof. Marco Paterni