Lezione n° 02 Istituto Statale di Istruzione Superiore “F. Enriques” Corso JAVA.
LICEO SCIENTIFICO “F. ENRIQUES” DOCUMENTO FINALE … maggio/17-18... · Filosofia e storia...
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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE LISSONE
LICEO SCIENTIFICO
“F. ENRIQUES”
DOCUMENTO FINALE
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DI 5 F
Si dichiara che la copia è conforme all’originale depositato agli atti della
Scuola.
Anno scolastico 2017-2018
NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
Indice
1. Consiglio di classe, storia e fisionomia del gruppo classe
1.1. Composizione del Consiglio di classe p.4
1.2. Con�nuità dida�ca p.4
1.3. Storia del gruppo classe p.5
1.4. Profilo del gruppo classe p.6
2. Programmazione
2.1. Premessa: obie�vi e finalità del corso di studi p.7
2.2. Obie�vi forma�vi –educa�vi o competenze comportamentali p.7
2.3. Obie�vi dida�ci generali comuni a tu�e le discipline o competenze cogni�vo-forma�ve p.8
2.4. Obie�vi disciplinari per area p.9
2.4.1. Area scien�fica: matema�ca, informa�ca, fisica, scienze naturali p.9
2.4.2. Area linguis�co – storico – filosofica:
Italiano, Storia, Filosofia, Disegno e Storia dell’Arte, Inglese p.10
3. Metodi e Strumenti di lavoro p.11
4. Verifiche p.12
4.1. Strategie per il recupero p.12
4.2. Criteri generali di valutazione p.12
4.3. Valutazione del credito scolas�co e forma�vo e a�ribuzione del voto di condo�a p.14
5.Attività extracurricolari ed extrascolastiche p.18
6.Alternanza scuola-lavoro p.19
7. Percorsi degli studenti per il colloquio d’esame _ p.21
8.Simulazione della prima e della seconda prova d’esame p.21
9. Indicazioni generali per la terza prova d’esame p. 21
10. CLIL
10. Relazioni e programmi d’esame
Italiano p.23
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Filosofia e storia p.29
Storia p.31
Filosofia p.33
Lingua e le�eratura inglese p.35
Matema�ca p.39
Fisica p.42
Scienze p.46
Informa�ca p.49
Disegno e storia dell’arte p.53
Scienze motorie p.59
Religione p.61
Firme dei docenti del Consiglio di classe e del dirigente scolastico p.63
Allegati
Tes� delle simulazioni di terza prova p.64
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1. Consiglio di classe, storia e fisionomia del gruppo classe
1.1. Composizione del Consiglio di classe
Docente Disciplina
Ruggero Cesana Italiano
Domenico Avesio Storia e filosofia
Laura Colombo Inglese
Silvia Castoldi Matema�ca
Cris�na Erba Fisica
Marilia Liguori Scienze
Emanuele Calvano Informa�ca
Chiara Colombo Disegno e storia dell’arte
Domenico Caruso Scienze motorie
Don Giacomo Rossi Religione
1.2. Continuità didattica
La classe non ha usufruito, nel triennio, di una con�nuità dida�ca completa, a causa di alcuni
avvicendamen� tra docen� e di un certo numero di supplenze, talora di lunga durata. La prof.ssa
Silvia Castoldi è stata la docente di matema�ca e fisica nell’anno di quarta, mentre in quinta è stata
soltanto docente di matema�ca, avendo preso in carico l’insegnamento della fisica la prof.ssa Cris�na
Erba. L’insegnante di fisica del terzo anno è stata la prof.ssa Silvia Castoldi. Nell’insegnamento della
matema�ca, la con�nuità dida�ca è stata assicurata dalla prima alla terza con la prof.ssa Barbara
Catarzi. L’insegnante di storia e filosofia di quarta e di quinta è stato il prof. Domenico Avesio, che è
subentrato al docente di terza, prof. Giuseppe Scaglione. Anche l’insegnamento delle scienze ha visto
l’avvicendamento del docente nei tre anni del triennio: prof.ssa Virginia Salemi in terza, prof.ssa Paola
Gilo�a in quarta, prof.ssa Marilia Liguori in quinta, che, peraltro, soltanto a fine o�obre 2017 è
subentrata alla prof.ssa Ilaria Ardis che, a sua volta, aveva preso il posto occupato all’inizio del
corrente anno scolas�co dalla prof.ssa Elisa Manuli. Altri avvicendamen� hanno riguardato
l’insegnamento di italiano, con il prof. Ruggero Cesana che ha rilevato la classe, in terza affidata alla
prof.ssa Giuseppina Zampaglione, nel quarto e nel quinto anno di corso, dell’informa�ca, con il prof.
Emanuele Calvano che, subentrando alla professoressa del terzo anno, Daniela Ponzini, è stato il
docente di quarta e di quinta, e l’insegnamento delle scienze motorie che ha visto avvicendarsi la
prof.ssa Antonella Mauri, in terza, e il prof. Domenico Caruso, in quarta e in quinta.
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Tabella riassuntiva della continuità didattica per disciplina
Materia Continuità didattica rispetto all’anno di quinta
Italiano Sì (dalla quarta)
Storia e Filosofia Sì (dalla quarta)
Inglese Sì (dalla quarta)
matema�ca Sì (dalla quarta)
fisca No
informa�ca Sì (dalla quarta)
scienze No
Disegno e storia dell’arte Sì (dalla terza)
Educazione fisica Sì (dalla quarta)
Religione Sì (dalla prima)
1.3. Storia del gruppo classe
La classe 5F, composta a�ualmente da 23 alunni -3 femmine e 20 maschi - ha seguito un corso di
studi di liceo scien�fico delle scienze applicate. Tra gli studen�, 21 provengono dalla 4F e 2 sono
ripeten�.
Nel corso del triennio, il numero degli allievi e la composizione della classe sono varia�: in terza, anno
scolas�co 2015-2016, si contavano 24 studen� (5 femmine e 19 maschi). Di ques�, 2 si sono ri�ra�
nel corso dell’anno, 4 non sono sta� promossi, 10 sono sta� promossi a giugno e 8 a se�embre.
Nell’anno 2016-2017, la quarta risultava composta da 21 studen�, 2 dei quali femmine e 19 maschi.
Tu� sono sta� promossi, 14 a giugno e 7 a se�embre.
Tabella riassuntiva della storia del gruppo classe
Anno scolastico Alunni iscritti
Alunni
respinti-ritirati-tra
sferiti-rientrati
Alunni
promossi a
giugno
Alunni promossi a
settembre
2015-2016 classe III 24 4 respin�, 2 ri�ra� 10 8
2106-2017 classe IV 21 nessuno 14 7
2017-2018 classe V 23 2 ingressi
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1.4. Profilo del gruppo classe
La classe si presenta fortemente sbilanciata nella sua composizione di genere, con una ne�a
prevalenza della componente maschile. Ciò non ha impedito che si creasse un clima relazionale
tendenzialmente posi�vo, favorevole sia all'integrazione degli alunni che si sono aggiun� nel corrente
anno scolas�co, sia allo svolgimento delle lezioni, che si sono potute giovare di un a�eggiamento
rispe�oso ed educato da parte degli studen�. Quando, nelle interazioni tra i ragazzi, è emersa
qualche frizione, sopra�u�o come strascico di problema�che manifestatesi sul finire del precedente
anno scolas�co, il gruppo classe ha saputo conquistare la maturità necessaria per risolvere i confli�
entro i confini di una diale�ca che ha riconosciuto diri�o di ci�adinanza anche ai cara�eri più
eccentrici e spigolosi. In una peculiare miscela di fresca spontaneità e di studiata ritrosia, si è andata
così configurando una fisionomia di classe in cui pregi e dife� vanno ricondo� ad una medesima
origine: una spensierata a�tudine all'accoglienza che ha reso gradevole, per i docen�, il rapporto con
gli alunni, ad esempio, ha avuto come controcanto, nei ragazzi, una certa resistenza a rendersi
pienamente a�vi nel proprio processo di formazione, imponendo la necessità di reiterare
sollecitazioni verso un impegno di maggior responsabilità.
In ogni caso, in linea di massima, la partecipazione alle lezioni è stata contraddis�nta da a�enzione e
serietà. Non sono manca� interven� capaci di vivacizzare la discussione delle tema�che di volta in
volta proposte, anche se l'a�varsi degli studen� è stato prevalentemente figlio di una curiosità
intelle�uale sensibile agli impulsi del momento, più che a istanze consolidate nella progressiva
appropriazione delle conoscenze e delle metodologie proprie di ciascuna disciplina. Ciò che si è
fa�cato ad o�enere, infa�, sono sta� diligenza, premura e cura nello studio domes�co, che in mol�
casi, finalizzato al mero superamento delle prove di verifica, ha finito col risultare discon�nuo e poco
proficuo sul piano della maturazione culturale. A fronte di questa situazione prevalente, non bisogna
però disconoscere che, per quanto minoritario, un gruppo di studen� si è dis�nto per un
a�eggiamento più laborioso, di maggior assiduità anche nell'impegno domes�co. Tu�avia, sul piano
del profi�o, non sempre questa operosità più coscienziosa ha prodo�o risulta� di rilievo, a causa
delle fragilità che alcuni alunni hanno rivelato nell'acquisizione delle competenze linguis�che,
espressive, opera�ve e, in generale, della capacità di autonoma rielaborazione dei contenu�
presenta� in classe.
Il quadro generale del profi�o conseguito presenta una prevalenza di studen� che si a�estano su
risulta� sufficien� o più che sufficien�, mentre una parte, pari circa a un quarto della classe, ha
saputo o�enere esi� più soddisfacen�, tra il discreto e il buono, con riuscite persino eccellen� in
alcune discipline.
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2.Programmazione
2.1. Premessa: obiettivi e finalità del corso di studi
Finalità formative ed educative del corso di studi liceale
Il liceo scien�fico non si propone la formazione di un individuo specializzato in un determinato se�ore
o immediatamente produ�vo. Scopo primario degli studi liceali è infa� la promozione del sogge�o,
come elemento a�vo e responsabile della società civile, il che ne presuppone la crescita globale.
A�raverso la componente culturale, esercitata specificatamente dalla scuola e cara�erizzata dal
conseguimento graduale da parte dell'alunno di competenze di buon livello e dall'acquisizione di un
corre�o metodo di approccio alle singole discipline, si punta al raggiungimento dell'autonomia nella
le�ura della realtà e nelle scelte consapevoli di vita.
Nel corso del quinquennio si sono quindi sollecita� nell'alunno le mo�vazioni e il gusto allo studio, lo
spirito cri�co, la curiosità intelle�uale e l’amore per la conoscenza, elemen� introdu�vi ad un
eventuale approfondimento culturale post-liceale.
In questo quadro di riferimento ripor�amo l’elenco degli Obie�vi forma�vi educa�vi discussi
collegialmente e persegui� nella classe.
2.2. Obiettivi formativi –educativi o competenze comportamentali
− A�enzione in classe, capacità di ascolto e di intervento ordinato
− Puntualità e ordine nella ges�one dei propri impegni, rispe�o di sé, dell’ambiente di studio,
dei compagni e dei professori coi quali instaurare una relazione di reciproca fiducia
− Coinvolgimento e partecipazione a�va e proposi�va alla vita di classe e d’is�tuto
− Capacità di affrontare posi�vamente il lavoro scolas�co, capacità di intervenire alle lezioni in
maniera proposi�va, cri�ca e consapevole
− Capacità di autovalutazione e di apprendere dai propri errori, u�lizzando i momen� di verifica
come opportunità di affinamento del proprio metodo di lavoro e non solo come la
misurazione di una competenza acquisita
− Far emergere i propri interessi curricolari ed extracurricolari per sviluppare una personalità
più ricca e per riuscire ad a�uare scelte future in modo più responsabile
− Sviluppo del senso cri�co inteso come capacità autonoma di lavoro; ricerca di mo�vazioni e
definizione dei propri interessi
− Rispe�o dei e confronto con i diversi modi di intendere la realtà (sia come pluralità di
approccio disciplinare sia come varietà di modelli interpreta�vi entro una disciplina)
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2.3. Obiettivi didattici generali comuni a tutte le discipline o competenze cognitivo-formative
A livello di triennio l’azione dei docen� è stata tesa allo sviluppo e alla maturazione delle seguen�
capacità:
Capacità di analisi:
− capire le richieste,
− riconoscere e analizzare i da�,
− riconoscere le par� cos�tu�ve di un’argomentazione,
− saper analizzare i tes�,
− saper analizzare la stru�ura di un brano o di un problema
Capacità di astrazione e di sintesi:
− capire i conce� contenu� in un’argomentazione,
− saper decodificare un testo, saper organizzare le conoscenze in modo sinte�co e organico,
− saper riconoscere relazioni tra i da� e collegarli all’interno della disciplina anche a livello
interdisciplinare
Capacità di periodizzare e di contestualizzare:
− saper ricondurre al piano storico i da� acquisi�,
− saper ricostruire una mappa cronologica delle idee e dei conce�,
− saper contestualizzare tes� e idee in senso sia temporale sia geografico sia storico
Capacità di scelta di una strategia di risoluzione o di un modo di procedere:
− saper organizzare il proprio tempo di lavoro
− saper u�lizzare il tempo assegnato per le verifiche o per lo studio in modo rigoroso e
produ�vo,
− saper individuare i problemi, formulare tesi coeren� con i da� acquisi�,
− saper u�lizzare un metodo di lavoro coniugandolo alla flessibilità, usare adeguatamente gli
strumen� dida�ci e della ricerca,
Capacità di comunicazione:
− saper costruire un’argomentazione coerente
− conoscere le funzioni linguis�che e usarle in modo corre�o in comunicazioni orali o scri�e,
− usare con precisione il lessico preciso, con cognizione della funzione denota�va e
connota�va,
− usare corre�amente il lessico disciplinare specifico,
− usare registri espressivi adegua�
Capacità cri�che e autocri�che:
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− porre domande e fare interven� per�nen�,
− leggere e usare corre�amente il libro di testo,
− saper riconoscere i propri errori, comprenderli e usarli nel processo di correzione,
− saper proporre opinioni personali, valutazioni per�nen� e giudizi mo�va�,
− rielaborare a livello disciplinare e interdisciplinare i da� e le conoscenze acquisite
2.4. Obiettivi disciplinari per area
2.4.1. Area scientifica: matematica, informatica, fisica, scienze naturali
Obiettivi specifici del dipartimento suddivisi per livelli di competenza
Livello minimo:
− Comunicare le conoscenze (i contenu� di ogni disciplina) in modo non mnemonico, ma con
consapevolezza, con un linguaggio adeguato e corre�o, anche se semplice
− Possedere capacità di analisi delle ques�oni proposte, cogliere i da� essenziali e me�erli in
relazione
− Comprendere le differenze tra leggi empirico-descri�ve e quelle espresse con formule
matema�che
− Capacità di osservare in modo sistema�co, di raccogliere da�
− Capacità opera�ve, saper trasferire nuovi strumen� e nuove metodologie in situazioni
diverse
− Capacità di controllare le proprie affermazioni ed i propri risulta�, dal punto di vista della
coerenza, della non contraddi�orietà, ovvero capacità autocri�che
− Capacità di fornire risposte alle ques�oni poste cogliendo i nessi logici essenziali, capacità di
sintesi
− Capacità di inquadrare storicamente le conoscenze
Livello discreto:
− Capacità di cogliere i nessi logici, anche quelli meno eviden�, all’interno delle proprie
conoscenze
− Capacità di inquadrare nello stesso schema logico ques�oni ad esso a�nen� e fra loro
collegate, capacità di sintesi
− Opera�vità sicura e capacità di individuare le strategie più efficaci nell’affrontare una
ques�one
− Capacità di cogliere l’evoluzione storica del sapere
− Capacità di usare efficacemente i linguaggi specifici nella comunicazione
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Livello buono:
− Capacità di padroneggiare i linguaggi specifici in maniera ar�colata
− Capacità di rielaborare in modo personale le conoscenze e i conce� appresi anche in
contes� e situazioni nuove
− Capacità di porre ques�oni, di formulare ipotesi e di verificarle, capacità cri�che e crea�ve
− Capacità di analizzare e di risolvere ques�oni non immediatamente riconducibili a schemi
già tra�a�, capacità di leggere realtà complesse
2.4.2. Area linguistico – storico – filosofica: Italiano, Storia, Filosofia, Disegno e Storia dell’Arte,
Inglese
Obiettivi specifici del dipartimento per l’anno di quinta
Metodo di studio
− Consolidare un metodo di studio autonomo e flessibile
− Riconoscere e saper usare i diversi metodi u�lizza� nei vari ambi� disciplinari
− Usare strumen� diversi e tecnologie mul�mediali a supporto dello studio.
Argomentazione
− Capacità di formulare tesi
− Capacità di impostare e sostenere ragionamen�
− Capacità di definire problemi e trovare soluzioni
− Capacità di confrontare tesi ed interpretazioni diverse, al fine di una valutazione cri�ca.
Padronanza della lingua
− Scrivere in maniera efficace e corre�a, secondo contes� e scopi
− Leggere, comprendere e analizzare tes� di diversa natura
− Esporre oralmente con chiarezza e proprietà, u�lizzando diversi registri linguis�ci.
Dimensione storico – umanis�ca—le�eraria
− Indagare gli aspe� culturali e la natura delle varie is�tuzioni (poli�che, sociali, giuridiche
ed economiche) lega� agli avvenimen� storici.
− Studiare il patrimonio culturale e le varie forme di espressione ar�s�ca, le�eraria,
religiosa e filosofica, cogliendone il significato.
− Conoscere e studiare la civiltà e la cultura dei paesi dei quali si studia la lingua, operando
un confronto con quelle del proprio paese
− Capacità di seguire il percorso diacronico e di svincolarsi da esso per reinterpretare fa�,
tes�, opere da diversi pun� di vista (generi le�erari, rapporto passato-presente,
problema�che culturali ecc.).
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− Capacità di cogliere l’autonomia di un testo, di un’opera, procedendo poi ad una
interpretazione più ampia e più ar�colata (contesto storico, linea di pensiero ecc.).
− Gusto per la le�ura, la riflessione, la ricerca, l’indagine razionale, l’espressione le�eraria
ed ar�s�ca.
3. Metodi e strumenti di lavoro
Nel rispe�o della specificità delle discipline, i componen� del consiglio hanno individuato i seguen�
metodi e strumen� di lavoro:
− Lezioni introdu�ve, che possono avere un cara�ere di lezione frontale oppure par�re dalla
posizione di alcuni problemi significa�vi cui far seguito con lezioni esplica�ve e di chiarimento
in risposta a sollecitazioni, o di esercitazione dire�a.
− U�lizzo dei laboratori per la realizzazione di esperienze significa�ve da svolgere o in gruppo o
guidate dell'insegnante
− Riflessioni, approfondimen�, esercizi in classe svol� da tu�e le componen�.
− Educazione ad un uso corre�o del manuale, a chiarificare i termini, all'uso dei termini
acquisi�, ad esplicitare i nessi logici.
− Correzione precisa e sollecita degli elabora� come occasione di revisione e puntualizzazione
− U�lizzo di audiovisivi e di strumen� mul�mediali, web quest , u�lizzo di si� internet
− Studio guidato
− Le�ure integra�ve
− Lavori di gruppo con presentazioni mul�mediali alla classe
− Problem solving
− Cooperative learning
− Flipped classroom
Strumenti di lavoro − Libro di testo e tes� di approfondimento, dizionari
− Ar�coli vari
− Immagini e diaposi�ve
− DVD e CD
− Strumen� e a�rezzature di laboratorio
− Si� web
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4. Verifiche e valutazione
Le verifiche di valutazione e/o di controllo della preparazione degli studen� hanno u�lizzato varie
forme e modalità:
− Colloquio disciplinare esteso e approfondito
− Interrogazioni brevi di controllo (anche senza una valutazione personale)
− Interrogazioni scri�e aperte e a risposta mul�pla
− Prove scri�e stru�urate
− Lavori e/o esercizi assegna� per il lavoro domes�co
− Discussioni in classe
− Prove di laboratorio
− Prove grafiche
− Presentazioni di lavori individuali o di gruppo con o senza supporto mul�mediale
4.1. Strategie per il recupero
Alla fine del primo quadrimestre, per gli alunni che presentavano insufficienze distribuite in
par�colare nel se�ore scien�fico, il Consiglio di classe, in sede di scru�nio, ha stabilito, secondo
quanto deliberato nel Collegio dei docen�, di is�tuire un corso di recupero in matema�ca; nel
contempo, i singoli docen� hanno organizzato lezioni di recupero curriculare e sportelli pomeridiani,
in relazione alle esigenze della classe.
4.2. Criteri generali di valutazione
Criteri di valutazione
Livello (voto) Descrittori
O�mo (9 -10)
- Piena padronanza del lessico, esposizione sciolta e appropriata in uno
s�le personale.
- Conoscenza puntuale e complessiva dello sviluppo disciplinare e
inquadramento degli argomen� nel loro contesto storico – culturale.
- Capacità di sinte�zzare gli argomen� a par�re da ipotesi di le�ura
originali fru�o di curiosità e crea�vità personali.
- Competenza opera�va efficace ed autonoma.
Buono (8) - Uso ampio e sicuro del lessico ed esposizione precisa ed efficace.
- Conoscenza precisa e approfondita degli argomen�.
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- Capacità di affrontare senza difficoltà tema�che complesse e di
is�tuire in modo cri�co fonda� collegamen�.
- Competenze opera�ve corre�e ed autonome.
Discreto (7)
- Corre�ezza nell’uso del lessico e chiarezza nell’esposizione.
- Conoscenza adeguata degli argomen�.
- Capacità di cogliere i problemi nelle loro diverse componen�.
- Capacità di orientamento nello sviluppo storico e/o nel complesso
disciplinare e di connessione delle tema�che.
- Competenze opera�ve globalmente appropriate.
Sufficiente (6)
- Uso di una terminologia appropriata ma limitata, esposizione povera
ma corre�a.
- Conoscenze circoscri�e ma essenziali.
- Capacità di cogliere gli aspe� principali del problema.
- Capacità di conne�ere i vari argomen� in modo coerente se guidato.
- Competenze opera�ve acce�abili in situazioni semplici.
Insufficiente (5)
- Terminologia ed esposizione approssima�va e/o confusa.
- Conoscenza fragile, imprecisa e puramente mnemonica delle nozioni.
- Difficoltà a focalizzare le richieste e a centrare le ques�oni.
- Collegamen� impropri, superficiali e generici.
- Incertezze nelle competenze opera�ve basilari.
Gravemente
insufficiente (4-3)
- Terminologia quasi sempre errata ed esposizione stentata (A).
- Conoscenza molto limitata o errata nella quasi totalità dei casi (B).
- Collegamen� molto superficiali e a volte inesisten� (C e D).
- Competenze opera�ve completamente inadeguate (E).
Gravemente
insufficiente (2-1)
- Terminologia totalmente errata ed esposizione molto stentata (A).
- Nozioni assen� o errate nella totalità dei casi (B).
- Mancanza di collegamen� tra le nozioni e assenza di ragionamen�
coeren� (C e D).
- Competenze opera�ve inesisten� (E).
- Rifiuto di sostenere la prova.
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4.3. Valutazione del credito scolastico e formativo e attribuzione del voto di condotta
Al fine di assicurare criteri omogenei per tu�e le classi della Scuola, trasparenza e maggiore
ogge�vità nell’a�ribuire i punteggi del credito scolas�co, il Consiglio di classe si è a�enuto alle
seguen� disposizioni indicate nel POF e successive integrazioni PTOF.
1. Con la media dei vo� delle discipline, gruppo delle discipline e della condo�a, consegui� in sede di
scru�nio finale, definire la banda di oscillazione dei punteggi in base alla seguente tabella (Decreto
Ministeriale n. 99 del 16/12/2009):
M = Media dei vo� Punteggi delle bande di oscillazione
Classe terza Classe quarta Classe quinta
M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5
6 < M ≤ 7 4 - 5 4 - 5 5 – 6
7 < M ≤ 8 5 - 6 5 - 6 6 – 7
8< M ≤9 6 - 7 6 - 7 7 – 8
9<M≤10 7 - 8 7 - 8 8 - 9
2. A�ribuire il punteggio massimo (classi terze e quarte) della fascia di appartenenza nel caso di
promozione, con o senza debi� forma�vi, alla penul�ma e ul�ma classe del corso di studi salvo la
presenza di elemen� nega�vi in una o più voci qui di seguito riportate:
a) l’assiduità della frequenza scolas�ca e, per il corso geometri, anche la frequenza all’Area di
Proge�o;
b) l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educa�vo, alle a�vità complementari ed
integra�ve organizzate dalla scuola;
c) la qualità della preparazione rilevata nella fase di assolvimento del debito forma�vo.
3. A�ribuire il punteggio minimo della fascia di appartenenza a tu� gli altri casi che non rientrano in
quelli previs� nel punto 2, salvo casi par�colari, a discrezionalità del Consiglio di classe.
4. Per l’ul�mo anno di corso di studi:
d) assegnare il punteggio massimo della fascia di appartenenza nei casi in cui si ha la presenza di
elemen� posi�vi riporta� nei pun� a) e b);
e) a�ribuire il punteggio minimo della fascia di appartenenza a tu� gli altri casi che non rientrano nel
punto d);
f) fermo restando il massimo dei 25 pun� complessivamente a�ribuibili, si potrà integrare il
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punteggio complessivo conseguito dall’alunno in considerazione del par�colare impegno e merito
scolas�co dimostra� nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni preceden� in
relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno stesso, che hanno determinato un minor
rendimento. Le deliberazioni, rela�ve a tale integrazione, opportunamente mo�vate, vanno
ampiamente verbalizzate con riferimento alle situazioni ogge�vamente rilevan� ed idoneamente
documentate (art. 11 comma 4 del D.P.R. 23/07/1998 n. 323).
5. In caso di assegnazione del livello minimo potrà essere integrato di un punto sulla base del credito
forma�vo.
6. Non assegnare nessun punteggio in caso di non promozione o non ammissione all’esame di Stato.
Per a�vità complementari ed integra�ve organizzate e ges�te dalla scuola si intendono tu� i proge�
rela�vi all’ampliamento dell’offerta forma�va e in par�colare:
1. corsi pomeridiani finalizza�: al potenziamento delle competenze linguis�che, scien�fiche, tecniche
e professionali, delle capacità espressive e comunica�ve; al miglioramento delle a�vità motorie;
all’arricchimento e alla valorizzazione della preparazione delle eccellenze;
2. corsi pomeridiani di preparazione per il conseguimento del cer�ficato della patente europea del
computer;
3. stages forma�vi e orienta�vi.
Anche per l’a�ribuzione del voto di condo�a il Consiglio di classe si è a�enuto ai seguen� criteri
indica� nel PTOF.
CRITERI VOTO
- Lo studente si comporta con la massima corre�ezza, frequenta le lezioni con regolarità
rispe�ando le scadenze e gli orari con la massima puntualità.
- Partecipa al dialogo educa�vo e collabora al buon andamento. dell’a�vità dida�ca in modo
costru�vo e proposi�vo.
- Rispe�a gli impegni di studio con regolarità.
- Tiene un comportamento irreprensibile con il personale scolas�co e i compagni.
- Rispe�a l’ambiente della scuola.
10
- Lo studente si comporta con corre�ezza, frequenta le lezioni con regolarità rispe�ando le
scadenze e gli orari con puntualità.
- Partecipa al dialogo educa�vo e collabora al buon andamento dell’a�vità dida�ca in modo
costru�vo.
- Rispe�a gli impegni di studio con regolarità.
- Tiene un comportamento irreprensibile con il personale scolas�co e i compagni.
- Rispe�a l’ambiente della scuola.
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15 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
- Lo studente si comporta in modo globalmente corre�o, frequenta le lezioni in modo nel
complesso regolare, pur con qualche ritardo occasionale rela�vamente alle scadenze e agli
orari.
- La partecipazione al dialogo educa�vo è soddisfacente, anche se non sempre proposi�va.
- L’impegno di studio è acce�abile, anche se non sempre regolare nelle scadenze e nel rispe�o
delle consegne.
- E’ stato ripreso verbalmente in alcune circostanze nel corso del quadrimestre e/o gli è stata
comminata una nota sul registro di classe di non par�colare gravità.
- Le relazioni con il personale e i compagni sono posi�ve, anche se non sempre costru�ve.
- E’ sufficientemente a�ento al rispe�o per l’ambiente della scuola.
8
- L’allievo presenta problema�cità nel comportamento, segnalate da richiami verbali, da più
note comportamentali sul registro di classe o da eventuali sanzioni disciplinari nel corso del
quadrimestre.
- Frequenta le lezioni in modo non sempre regolare, con ritardi ricorren� e/ eventuali assenze
non adeguatamente gius�ficate.
- L’impegno di studio non è regolare e risente della problema�cità dei comportamen�. Non
rispe�a le consegne in modo reiterato.
- Le relazioni con il personale e i compagni non sono rispe�ose dei ruoli e delle regole basilari
del comportamento sociale.
- La cura per l’ambiente della scuola è inadeguata.
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- L’allievo presenta molte problema�cità nel comportamento, segnalate da vari richiami verbali,
da più note comportamentali di sicura gravità sul registro di classe o da sanzioni disciplinari.
- Frequenta le lezioni in modo irregolare, con ritardi ricorren� e/o eventuali assenze non
adeguatamente gius�ficate.
- -La partecipazione al dialogo educa�vo risente di eviden� problema�cità dei comportamen�.
Non rispe�a le consegne in modo reiterato.
- Le relazioni con il personale e i compagni non sono rispe�ose dei ruoli e delle regole basilari
del comportamento sociale.
- La cura per l’ambiente della scuola è del tu�o inadeguata.
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- Il comportamento presenta gravissime problema�cità, secondo quanto è espresso nel
Regolamento disciplinare dell’Is�tuto, art.2 comma 8.
- Non si evince un miglioramento nel processo di crescita e negli a�eggiamen� dell’allievo nel
corso del quadrimestre/anno scolas�co.
- In par�colare, alcuni a� sono passibili di ricorso presso l’autorità giudiziale o, comunque,
sono sanzionabili/sanziona� con una sospensione superiore ai quindici giorni nel corso del
quadrimestre.
- L’a�eggiamento complessivo dello studente è di rifiuto della collaborazione al dialogo
educa�vo nelle sue varie forme.
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5. Attività extrascolastiche ed extra curricolari
1. Viaggio d’istruzione a Parigi.
2. Partecipazione al Campus Universitario presso il nostro is�tuto.
3. Uscita dida�ca al laboratorio “Labex” dell’Università Bicocca di Milano, per a�vità esperienziali
presentate in lingua inglese: : the photoelectric effect and curvature of spacetime .
4. Uscita di una intera ma�nata presso il tribunale di Monza per assistere a processi e prendere
visione del concreto funzionamento dell’amministrazione della gius�zia.
5. Conferenza della Prof.ssa Francesca d’Alessandro dell’Università Ca�olica di Brescia sulla poe�ca
montaliana.
6. Incontro con il prof. Adriano Muschiato su Roman�cismo e melodramma.
7. Partecipazione di alcuni studen� alla conferenza-tes�monianza della Senatrice Liliana Segre in
occasione delle celebrazioni per il giorno della memoria 2018.
8. Partecipazione individuale alle Olimpiadi di Matema�ca e Italiano.
9. Incontro della durata di due ore, dal �tolo “Affrontare La Scelta: metodi, strumen� e criteri per
decidere il proprio futuro”, a cura della do�.ssa Cris�na Franche� dell’Informagiovani di Lissone.
10. Incontro con la Do�.ssa Cris�na Franche� per la preparazione al colloquio di lavoro.
11. Corso preparatorio ai test d’ingresso delle facoltà scien�fiche (matema�ca, fisica, ingegneria,
chimica, medicina).
12. Simulazione Alpha Test per l’ingresso alle facoltà universitarie a numero chiuso.
13. Conferenza informa�va sui corsi post-diploma presen� sul territorio.
14. Adesione al proge�o Almadiploma e Almalaurea per l’orientamento e la compilazione del
curriculum vitae.
15. Preparazione alla stesura del curriculum.
16. Due giornate di dida�ca alterna�va.
17. Partecipazione individuale agli open day universitari.
18. Partecipazione all’uscita di ra�ing in Valsesia.
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6. Alternanza scuola-lavoro
Le a�vità di Alternanza scuola-lavoro hanno impegnato gli studen� sia in qualità di singoli (stages
presso aziende o en� del territorio), sia come gruppi ristre� (viaggio “In treno per la memoria”), sia,
infine, come gruppo classe (esperienze legate all’orientamento in uscita, proge�o “Cos�tuzione e
ci�adinanza”, proge�o “NIDIL-CGIL”, proge�o “Laboratori di termografia”, proge�o “Biblioteca”).
Alcuni di ques� proge� sono sta� realizza� o porta� a termine nel corrente anno scolas�co.
Nell’ambito del progetto “Costituzione e Cittadinanza” , si segnalano in par�colare le visite
osserva�ve al Consiglio regionale della Lombardia (a.s. 2016-2017) e al Palazzo di Gius�zia di Monza
(a.s. 2017-2018). In gioco era lo sviluppo delle competenze di ci�adinanza a�va mediante la
conoscenza dire�a di is�tuzioni poli�che e giudiziarie che hanno un peso rilevante nell’ambito della
vita associata. I ragazzi non si sono limita� ad osservare ma hanno potuto interagire con la realtà con
cui sono entra� in conta�o: nel primo caso, infa�, hanno potuto non soltanto interloquire con
rappresentan� del Consiglio regionale, ma anche partecipare ad una simulazione guidata dello stesso.
Nel secondo caso, grazie all’accompagnamento degli avvoca� della Camera penale di Monza e alla
gen�le disponibilità del magistrato �tolare dei processi a cui la classe ha assis�to, gli studen� hanno
ricevuto delucidazioni fondamentali circa il concreto funzionamento della gius�zia.
Sempre In vista dell’incremento delle competenze di ci�adinanza a�va, la classe ha anche effe�uato,
nell’a.s. 2016-2017, un viaggio di istruzione a Palermo e in Sicilia, in collaborazione con l’associazione
“Libera”, per approfondire la conoscenza del fenomeno mafioso e la sua rilevanza per la società e lo
Stato italiani, mediante la visita a luoghi par�colarmente significa�vi (Associazione Casa Memoria
Felicia e Peppino Impastato, Can�na Cento Passi, Memoriale Portello della Ginestra, Palermo e i
luoghi della memoria).
Il progetto “Biblioteca” , realizzato nell’a.s. 2016-2017, mirava, invece, a sviluppare le competenze
tecnico-professionali (affrontare situazioni problema�che, elaborando opportune soluzioni),
informa�che (u�lizzo di so�ware specifici), organizza�ve (redazione di documen�) e di ci�adinanza
(ges�one di rappor� e di relazioni) necessarie per l’amministrazione di una biblioteca. Grazie anche a
quanto appreso nel corso della visita alla Biblioteca Universitaria della LIUC di Castellanza, gli studen�
si sono impegna�, collaborando con altre classi dell’Is�tuto, in un’opera di riorganizzazione della
Biblioteca scolas�ca.
All’anno scolas�co 2016-2017 risale anche la realizzazione del progetto “Laboratori di Termografia ”,
con cui gli alunni, grazie alla collaborazione con l’Università Bicocca di Milano, hanno imparato ad
u�lizzare una termocamera, incrociando in maniera interdisciplinare competenze rela�ve allo studio
della fisica e della storia dell’arte. L’a�vità aveva l’obie�vo di far conoscere le cara�eris�che di
un’indagine termografica, analizzando i possibili e molteplici impieghi di tale tecnica, in grado di
misurare la temperatura di un corpo a�raverso la radiazione infrarossa emanata dal corpo stesso. In
19 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
par�colare, la termografia è stata u�lizzata per indagini igrometriche e/o per la diagnos�ca delle
superfici. Gli alunni, infa�, hanno effe�uato con la termocamera la mappatura delle pare� esterne
della Villa Mirabellino situata nel Parco di Monza. Il proge�o ha permesso inoltre lo studio delle ville
del Parco dal punto di vista storico-ar�s�co. Della Villa Mirabellino sono sta� effe�ua� disegni ed è
stato realizzato un modellino in scala 1: 50.
Infine, con il progetto “NIDIL-CGIL” , realizzato quest’anno in collaborazione con i sindaca�, gli
studen� sono sta� impegna� in percorsi forma�vi ges�� da esper� in tema�che lavora�ve (I diri� dei
lavoratori, le is�tuzioni nazionali e sovranazionali legate al mondo del lavoro, la sicurezza e la salute
sul posto di lavoro), al fine di agevolare il loro orientamento, collegare l’offerta forma�va dell’Is�tuto
con lo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio, ampliare le possibilità, per gli alunni, di
entrare in conta�o con luoghi educa�vi e forma�vi differen� da quelli pre�amente scolas�ci, favorire
l’acquisizione e il potenziamento di competenze di analisi e di sintesi u�li per l’ingresso nel mondo del
lavoro, consen�re, ai ragazzi, di accedere alla conoscenza dei processi lavora�vi, delle nozioni di base
di economia del lavoro e della norma�va rela�va.
20 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
7. Percorsi degli studenti per il colloquio d’esame
Gli studen� stanno individualmente costruendo percorsi interdisciplinari finalizza� al colloquio, in
parte avvalendosi delle nozioni acquisite durante il lavoro in classe, in parte recuperando materiale
supplementare, o coinvolgendo ambi� extrascolas�ci.
La preparazione dei percorsi è autonoma, ma sorre�a dalle indicazioni e dai consigli dei docen�.
Anche dietro suggerimento dei docen�, gli studenti non stanno elaborando tesine scritte, ma stanno
preparando scalette sintetiche o mappe concettuali, corredate di tu�a la documentazione
necessaria, bibliografia compresa, che verranno consegnate e so�oposte alla Commissione
esaminatrice.
8. Simulazioni di prima e seconda prova d’esame
In preparazione agli scri�, gli studen� hanno sostenuto una prova di italiano, della durata di 5 ore il
giorno 17-4-2018 e una prova di matema�ca, di della durata di 4 ore il giorno 14-5-2018. Le prove
sono state preparate dagli insegnan� della scuola coerentemente con le modalità previste per l’esame
di maturità.
9. Indicazioni generali per la terza prova d’esame
La classe ha svolto, durante l’anno scolas�co, due esercitazioni, una per quadrimestre, entrambe della
durata di tre ore . La prima ( 15 dicembre 2017) ha avuto come ogge�o fisica, inglese, filosofia e arte;
la seconda ( 11 aprile 2018) ha interessato le seguen� materie: inglese, scienze, storia e informa�ca.
Le prove sono state effe�uate secondo la modalità prevista dalla �pologia B con 10 domande aperte .
I tes� delle prove si trovano in allegato.
10. CLIL
L’insegnamento CLIL è stato assegnato alla prof.ssa Cris�na Erba, docente di fisica. Gli argomen� svol�
si trovano allega� al programma di fisica.
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RELAZIONI E
PROGRAMMI
D’ESAME
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ITALIANO Prof. Ruggero Cesana 1. VALUTAZIONE DELLA CLASS E
Rendimento e livello di raggiungimento degli obiettivi Il docente lavora sulla classe per il secondo anno consecu�vo. La classe presenta due cara�eris�che: la prevalenza maschile (solo 3 ragazze su 23 studen�) e il fa�o che buona parte della classe (11 su 23) abbia conosciuto almeno un insuccesso lungo gli anni del liceo. L’aspe�o è quindi quello di una classe piu�osto matura, composta da ragazzi con una personalità già sufficientemente stru�urata, in posi�vo per alcuni casi isola�, in nega�vo per il gruppo globalmente. L’a�eggiamento diffuso nella classe è infa� quello di ragazzi ormai molto stanchi del liceo e disillusi rispe�o alle opportunità culturali, sociali e forma�ve che la scuola può trasme�ere; per esplicita ammissione di alcuni di loro, il quinto anno è stato vissuto con sopportazione in vista dell’imminente conclusione del percorso. Qualche studente si è abituato in modo cronico a non seguire le lezioni, altri hanno lavorato in modo molto sele�vo, qualcun altro non ha mai studiato i tes� e il profilo le�erario col dovuto impegno, né ha interiorizzato la complessità e l’u�lità delle competenze di scri�ura; non sono manca� episodi non posi�vi dal punto di vista della relazione tra pari e con l’adulto. A riprova di ques� vari problemi, sta il fa�o che una studentessa ha deciso di abbandonare la frequenza a fine aprile, sopra�u�o a causa di risulta� gravemente nega�vi. Tu�avia, un buon gruppo di studen� ha raggiunto gli obie�vi previs� in modo anche brillante. Essi però non si sono impos� come modelli posi�vi vista l’approccio assai pragma�co che la classe ha dimostrato nei confron� dello studio le�erario. Le a�vità più riuscite sono state quelle svolte con metodo laboratoriale in classe, senza che venisse so�ra�o tempo, quindi, alle ore pomeridiane; in occasione di verifiche che esigevano programmazione e costanza nello studio (sopra�u�o dei tes�), mol� dei ragazzi hanno scientemente deciso di non inves�re fa�ca e rischiare una valutazione insufficiente. Anche per quanto riguarda la scri�ura, in occasione della simulazione di prima prova dell’esame di stato svolta ad aprile, con cinque ore a disposizione, buona parte dei ragazzi ha dimostrato di saper curare aspe� della composizione scri�a che normalmente vengono bistra�a� nelle verifiche.
2. METODOLOGIA ADOTTATA
Metodologia - Lezione frontale e circolare per la tra�azione del profilo. Le lezioni sono sempre state impostate
coerentemente rispe�o al manuale in adozione: Langella/Frare, Letteratura.it voll.2 e 3 (a+b) , Bruno Mondadori;
- Lezioni di analisi del testo a par�re dall’antologia dello stesso manuale; - Relazione di approfondimen� da parte di studen� volontari (Andrea Pazienza, Pompeo ; Primo Levi,
Postfazione all’edizione scolastica di Se questo è un uomo); - Laboratorio a gruppi per l’analisi del testo.
Strumenti didattici - Costante uso del proie�ore presente in classe; - Ricorso all’aula audiovisivi; - playlist di youtube dedicata alla classe, dove sono sta� carica� video propos� durante le lezioni; - libro di testo.
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2. ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI SVOLTE CON LA CLASSE
- Il docente ha accompagnato la classe presso l’Autodromo di Monza per il Salone dell’Orientamento 2017 (21 marzo 2017);
- Alcuni studen� della classe hanno partecipato al viaggio “In treno per la Memoria” edizione 2017;
- Alcuni studen� della classe hanno assis�to alla conferenza-tes�monianza della Senatrice Liliana Segre presso il teatro Arcimboldi di Milano il giorno 24 gennaio 2018, in occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria 2018;
- Uno studente ha partecipato alle a�vità di orientamento in entrata a.s. 2017/18, come adde�o all’accoglienza di ragazzi e famiglie al salone per l’orientamento di Vedano al Lambro;
- Il docente ha sorvegliato la classe durante gli incontri previs� nell’ambito di ASL per il proge�o CGIL/NIDIL.
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PROGRAMMA DI ITALIANO Italiano: par� di manuale svolte Aggiornato al 7 maggio. Dante, Paradiso Le�ura, parafrasi e commento dei seguen� can�:
- Pd. I; - Pd. III; - Pd. V (vv. 83-139); - Pd. VI; - Pd. XV; - Pd. XVI; - Pd. XXXIII.
Langella, Frare, Gres�, Mo�a, Letteratura.it – storia e testi della letteratura italiana vol. 2 – ed. digitale , Pearson Alessandro Manzoni
- Profilo: vita, pp. G 239-244; - Profilo: le costan� le�erarie, pp. G 244-245; - Profilo: le opere, pp. G 245-246; - Profilo: Gli Inni sacri , pp. G 246-249; - Profilo: Le Osservazioni sulla morale cattolica , pp. G 249; - Profilo: Le tragedie, pp. G 249-253; - Profilo: Le poesie civili, pp. G 255; - Profilo: Promessi sposi , pp. G 256-265; - Profilo: La produzione saggis�ca, pp. G 265-267; - Profilo: La fortuna cri�ca, pp. G 267-269.
- Analisi del testo: La Pentecoste , pp. G 272-277; - Analisi del testo: Cinque maggio , pp. G 279-283; - Analisi del testo: Adelchi, atto III, scena IX, coro , pp. G 292-295. - Analisi del testo: I promessi sposi , cap. I, pp. 307-310; - Analisi del testo: I promessi sposi , cap. XXXVIII, pp. 354-359.
Langella, Frare, Gres�, Mo�a, Letteratura.it – storia e testi della letteratura italiana vol. 3A – ed. digitale , Pearson Giacomo Leopardi
- Profilo: vita, pp. G 385-391; - Profilo: La sperimentazione le�eraria e la ricerca della felicità, pp. G 391-392; - Profilo: Dai tenta�vi giovanili alle prime poesie dei Canti , pp. G 394; - Profilo: I canti , pp. G 395-403; - Profilo: Le operette morali , pp. G 404-407.
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- Analisi del testo: Il passero solitario , pp. G 414-417; - Analisi del testo: L’infinito pp. G 418-421; - Analisi del testo: La sera del dì di festa , pp. G 422-425; - Analisi del testo: A Silvia , pp. G 429-433; - Analisi del testo: A se stesso , pp. G 454-455; - Analisi del testo: La ginestra , pp. G 456-465; - Analisi del testo: Dialogo della Natura e di un Islandese , pp. 466-471.
Naturalismo/Verismo - Profilo: Il Naturalismo francese, pp. H 83-88; - Profilo: Gli autori veris�, pp. H 88-90; - Profilo: La le�eratura per ragazzi (Edmondo De Amicis, Carlo Collodi), pp. H 109-110; - Profilo: Verga, vita, pp. H 197-202; - Profilo: La poe�ca verista, pp. H 206-211; - Profilo: Il ciclo dei vin�, pp. H 211-216; - Approfondimento: Verga e la fotografia, p. H 208; - Profilo: “L’ideale dell’ostrica”, p. H 219 - Profilo: L’invenzione della lingua: un italiano in�nto nel diale�o, p. H 221 - Profilo: Le novelle, pp. H 227-229 (fino a Novelle Rusticane compreso).
- Analisi del testo: Rosso Malpelo , pp. H 245-255; - Analisi del testo: La lupa , pp. H 257-261; - Analisi del testo: Libertà , pp. H 288-293; - Analisi del testo: Cavalleria Rusticana , da Vita dei campi ; - Analisi del testo: Jeli il pastore , da Vita dei campi ; - Analisi del testo: Fantasticheria , da Vita dei campi .
Decaden�smo/simbolismo
- Profilo: Decaden�smo ed Este�smo, pp. H 134-137; - Profilo: Il Simbolismo, pp. H 145-150;
Giovanni Pascoli
- Profilo: vita e opere, pp. H 331-342; - Profilo: Myricae , pp. H 342-347; - Profilo: Canti di Castelvecchio , pp. H 347-351; - Profilo: La fortuna cri�ca, pp. H 359-361.
- Analisi del testo: La poetica del fanciullino , pp. 362-367; - Analisi del testo: X agosto , da Myricae , pp. 372-374; - Analisi del testo: L’assiuolo , da Myricae , pp. 374-377; - Analisi del testo: I due fuchi , da Myricae , materiale fornito dal docente; - Analisi del testo: La tovaglia , da Canti di Castelvecchio , pp. 381-383; - Analisi del testo: Il gelsomino notturno , da Canti di Castelvecchio, pp. 384-386.
D’Annunzio
- Profilo: vita, pp. H 433-437; - Profilo: Le costan� le�erarie, pp. 438-439; - Profilo: Gli esordi poe�ci e narra�vi, pp. H 439-444; - Profilo: Le opere drammaturgiche, pp. H 452-459; - Profilo: La prosa memoriale e Il notturno , pp. H 461-462; - Profilo: La fortuna cri�ca, pp. H 462-463;
- Analisi del testo: Il piacere , I, 2, pp. 466-470;
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- Analisi del testo: La sera fiesolana , da Alcyone , pp. 484-487; - Analisi del testo: La pioggia nel pineto , da Alcyone , pp. 488-492; - Analisi del testo: Il nuovo scriba , dal Notturno , pp. 503-506.
Langella, Frare, Gres�, Mo�a, Letteratura.it – storia e testi della letteratura italiana vol. 3B – ed. digitale , Pearson Eugenio Montale
- Profilo: vita, pp. M 469-473; - Profilo: le costan� le�erarie, pp. M 473-476; - Profilo: Ossi di seppia , pp. M 476-479; - Profilo: La fortuna cri�ca, pp. M 490-491.
- Analisi del testo: I limoni , pp. M 494-496; - Analisi del testo: Non chiederci la parola , pp. M 498-499; - Analisi del testo: Spesso il male di vivere ho incontrato , pp. M 502-503; - Analisi del testo: Ti libero la fronte dai ghiaccioli , pp. M 513-514; - Analisi del testo: Corno inglese , materiale fornito dal docente; - Analisi del testo: Or sia il tuo passo , materiale fornito dal docente; - Analisi del testo: Non rifugiarti nell’ombra , materiale fornito dal docente; - Analisi del testo: Ripenso il tuo sorriso , materiale fornito dal docente.
Neorealismo
- Profilo: pp. N 6-10 (con scheda p. 8 “Il cinema neorealista”); - Profilo: pp. N 15-21.
Altro
- Approfondimento a cura di una studentessa: Andrea Pazienza, Pompeo ; - Approfondimento a cura di due studen� : Primo Levi, Postfazione all’edizione scolastica
Einaudi di Se questo è un uomo; - Parte della classe ha partecipato a �tolo volontario alla conferenza-tes�monianza della
Senatrice Liliana Segre, tenutasi il 24 gennaio presso il teatro degli Arcimboldi di Milano. Argomen� preven�va� entro la fine dell’anno scolas�co in corso Italo Svevo
- Profilo: vita, pp. M 109-113; - Profilo: le costan� le�erarie, pp. M 114-115; - Profilo: le opere, pp. M 115-141; - Profilo: La fortuna cri�ca, pp. M 141-143.
- Analisi del testo: Zeno incontra Edipo , da La coscienza di Zeno , pp. M 168-171; - Analisi del testo: L’ultima sigaretta , da La coscienza di Zeno , pp. M 172-175.
Luigi Pirandello
- Profilo: vita, pp. M 213-216; - Profilo: le costan� le�erarie, pp. M 217-219; - Profilo: le opere, pp. M 219-249;
27 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
- Profilo: La fortuna cri�ca, pp. M 249-250.
- Analisi del testo: Maledetto sia Copernico , da Il fu Mattia Pascal , pp. M 275-277; - Analisi del testo: Non conclude , da Uno, nessuno e centomila , pp. M 299-301; - Analisi del testo: Dalla vita al teatro , da Sei personaggi in cerca d’autore , pp. M 302-306.
Giuseppe Ungare�
- Profilo: vita, pp. M 397-401; - Profilo: le costan� le�erarie, pp. M 402-404; - Profilo: le opere, pp. M 404-416; - Profilo: La fortuna cri�ca, pp. M 416-417.
- Analisi del testo: In Memoria , pp. M 418-420; - Analisi del testo: Il porto sepolto , pp. M 421-422; - Analisi del testo: Veglia , pp. M 423-424; - Analisi del testo: I fiumi , pp. M 425-428; - Analisi del testo: San Martino del Carso , pp. 429-430; - Analisi del testo: Soldati , pp. 433-434.
Neorealismo
- Profilo: pp. N 6-10 (con scheda p. 8 “Il cinema neorealista”); - Profilo: pp. N 15-21.
L’insegnante I rappresentan� degli studen�
Prof. Ruggero Cesana
__________________________
______________________________ __________________________
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FILOSOFIA E STORIA Prof. Domenico Avesio
PREMESSA AI PROGRAMMI E PROFILO DELLA CLASSE
La partecipazione alle lezioni, allietate dal comportamento comunque educato dei ragazzi, è stata per
lo più a�enta e, per alcuni, anche a�va. La tendenza a farsi coinvolgere nella discussione e
nell'autonoma rielaborazione delle tema�che di studio proposte ha seguito, però, l'estro del
momento più spesso che non la consolidata abitudine a far propri conoscenze e metodi delle
discipline studiate. L'impegno domes�co per pochi, infa�, è risultato con�nuo e non condizionato
dalla sola impellenza delle prove di verifica. Questa a�tudine ha causato, in alcuni casi, il persistere di
difficoltà espressive e di autonoma rielaborazione dei contenu� appresi, ostacolando lo sviluppo di un
metodo di studio rigoroso e cri�camente avveduto. Ne è conseguita, dal punto di vista del profi�o,
una gamma di risulta� che va dalla sufficienza ai più isola� casi di esi� buoni o addiri�ura eccellen�.
METODI E STRUMENTI
➢ Lezione frontale partecipata
➢ Lezione dialogata
➢ Coopera�ve learning
➢ Discussione guidata
➢ Analisi cri�ca dei tes�
➢ Dida�ca mul�mediale
Strumen� dida�ci
➢ Libri di testo
➢ Materiale di approfondimento fornito dal docente in formato (cartaceo e digitale)
➢ U�lizzo di tecnologie digitali
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VALUTAZIONE
- Verifiche scri�e a risposta aperta
29 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
- Interrogazioni orali
- Partecipazione cri�ca alle lezioni
- Lavori di gruppo
- Compi� assegna� a casa
SINTESI DEGLI OBIETTIVI
OBIETTIVI DISCIPLINARI
➢ Padronanza dei contenu� disciplinari
➢ U�lizzo e comprensione del lessico specifico
➢ Capacità di analisi e comprensione cri�ca del testo
➢ Sviluppo di capacità argomenta�ve in senso anali�co e sinte�co
➢ Capacità di operare collegamen� e confron� fra le discipline
➢ Formulazione di ipotesi interpreta�ve adeguatamente argomentate
OBIETTIVI FORMATIVI
➢ Consapevolezza della complessità del reale nell’o�ca di uno sviluppo cri�co delle
domande di senso
➢ Sviluppo di pra�che metacogni�ve in grado di favorire l’ Educazione permanente
➢ Educazione alla ci�adinanza a�va
30 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
PROGRAMMA SVOLTO: STORIA
➢ La società industriale nell’Europa dell’Ottocento
➢ Capitalismo e imperialismo nel tardo Ottocento : una nuova fase del capitalismo
nella seconda rivoluzione industriale, il ruolo delle banche e dello stato,
l’affermazione dell’imperialismo e le sue interpretazioni storiografiche.
➢ La società di massa : le trasformazioni in campo sociale e poli�co, il ruolo delle
donne e il movimento suffragista, la ques�one sociale, il movimento socialista e le
sue evoluzioni, la Chiesa ca�olica e la modernità, il nazionalismo, razzismo e
an�semi�smo.
➢ L’Italia giolittiana : poli�ca interna liberale, limi� e meri� del riformismo gioli�ano,
la conquista della Libia.
➢ L’Europa all’alba del primo conflitto mondiale: le relazioni internazionali, la crisi
balcanica, la Russia tra autocrazia e rivoluzione.
➢ La prima guerra mondiale: le cause del confli�o e il casus belli , la guerra di
posizione e la trincea, l’Italia dalla neutralità all’intervento, la guerra totale, il 1917
come anno di svolta, i tra�a� di pace e la Società delle Nazioni.
➢ La Rivoluzione Russa: la rivoluzione di febbraio, governo provvisorio e soviet, Lenin
e le Tesi di aprile , la rivoluzione di o�obre, la di�atura rivoluzionaria, l’uscita dalla
guerra, comunismo di guerra e Nep, la nascita dell’URSS.
➢ L’eredità della grande guerra : i nuovi equilibri economici mondiale, il crollo della
Germania e la nascita della repubblica di Weimar, il biennio rosso, la crisi dello Stato
Liberale in Italia.
➢ L’Italia fascista: il fascismo dallo squadrismo alla presa del potere, dal deli�o
Ma�eo� alla di�atura del par�to unico, la fascis�zzazione del paese e il
totalitarismo imperfe�o, i Pa� lateranensi, la poli�ca economica (dal liberismo al
protezionismo, la ba�aglia del grano, la quota novanta, crisi economica e intervento
dello stato), la poli�ca estera (la conquista dell’E�opia, il pa�o d’acciaio), le leggi
razziali, l’Italia an�fascista.
➢ Economia e società degli anni Trenta: gli USA degli anni ven� e il crollo del ’29, cause ed
effe� della crisi a livello mondiale, Roosevelt e il New Deal, le teorie di Keynes.
➢ Totalitarismi e democrazie: la crisi di Weimar e l’ascesa di Hitler, l’ideologia
nazionalsocialista, la conquista del potere, la costruzione dello stato totalitario, la
manipolazione delle coscienze, le forme della violenza nazista e la persecuzione
degli ebrei; l’Urss e lo stalinismo: la colle�vizzazione forzata e lo sterminio dei
31 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
kulaki , industrializzazione e pianificazione integrale, il “Grande terrore”, propaganda
ideologica e culto del capo; crisi della sicurezza colle�va, fron� popolari e di�atura
franchista; l’espansionismo hitleriano e gli accordi di Monaco (con tes� storici e
storiografici di approfondimento).
Dopo il 15 maggio si prevede di completare il programma con la trattazione dei seguenti
argomenti:
➢ La seconda guerra mondiale : le cause, la distruzione della Polonia e l’offensiva al Nord, la
caduta della Francia e l’intervento italiano, la ba�aglia d’Inghilterra ed il fallimento della
guerra parallela italiana, l’a�acco all’URSS e l’intervento statunitense, la caduta del fascismo,
la resa della Germania, la bomba atomica; guerra totale, la Shoah, la Resistenza italiana, le
conseguenze della guerra (equilibrio bipolare, i processi di Norimberga e di Tokyo, gli accordi
di Bre�on Woods, ONU e Mercato comune europeo).
Libro di testo : Storia - scenari, documenti, metodi, Vol. 2 e 3
Casa editrice : Einaudi scuola
Autori: Manzoni, Occhipin�
L’insegnante I rappresentan� degli studen�
Prof. Domenico Avesio
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32 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
PROGRAMMA SVOLTO: FILOSOFIA
➢ IL ROMANTICISMO.
➢ HEGEL: i cardini del sistema (la razionalità del reale, la verità è l’intero, la diale�ca); l’
Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio (il sistema e la sua par�zione – logica,
filosofia della natura, filosofia dello spirito; l’a�enzione è stata focalizzata sullo spirito
ogge�vo con par�colare riferimento alla sfera dell’e�cità – famiglia, società e stato); la storia
e l’astuzia della ragione.
➢ DESTRA E SINISTRA HEGELIANA: interpretazione della religione e della diale�ca; Feuerbach
(cri�ca dell’hegelismo, cri�ca della religione, l’alienazione e il suo superamento, l’umanismo
naturalis�co).
➢ MARX: Marx cri�co di Hegel, della sinistra hegeliana e degli economis� classici; l’alienazione
religiosa e il lavoro nel passaggio dalla concezione hegeliana a quella marxista, materialismo
storico e materialismo diale�co, la lo�a di classe e la di�atura del proletariato, il Capitale e
l’avvento del comunismo.
➢ SCHOPENHAUER: la cri�ca ad Hegel e la revisione dell’idealismo, l’interpretazione della
dis�nzione kan�ana tra fenomeno e noumeno e il velo di Maya , il principio di ragion
sufficiente, il corpo quale via d’accesso alla cosa in sé, il mondo come volontà, cara�eri e
manifestazioni della volontà di vivere, dolore e noia, le vie della liberazione (arte, e�ca,
ascesi).
➢ KIERKEGAARD: cri�ca dell’hegelismo, verità sogge�va, la categoria del Singolo e il valore del
Cris�anesimo, gli stadi dell’esistenza (la vita este�ca, la vita e�ca, la vita religiosa e i loro
rappresentan�), la categoria della possibilità (angoscia, disperazione, fede).
➢ IL POSITIVISMO: cara�eris�che generali, Comte e la legge dei tre stadi.
Dopo il 15 maggio si prevede di completare il programma con i seguenti argomenti:
➢ NIETZSCHE: La nascita della tragedia (apollineo e dionisiaco), l’ Inattuale sulla storia, la
filosofia del ma�no, Così parlò Zarathustra , nichilismo e morte di Dio, il superuomo come
senso della terra, eterno ritorno dell’uguale.
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➢ IL DIBATTITO EPISTEMOLOGICO NOVECENTESCO: la crisi dei fondamen� e la trasformazione
della scienza tra O�ocento e Novecento, il Neoposi�vismo, Popper, Kuhn, Feyerabend.
Libro di testo : I grandi filosofi vol. 1 e 2
Casa editrice : La Scuola
Autori: Reale, An�seri
L’insegnante I rappresentan� degli studen�
Prof. Domenico Avesio
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34 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
INGLESE
Prof.ssa Laura Colombo
LIVELLO DI PREPARAZIONE DELLA CLASSE
A se�embre l'insegnante ha deciso di non somministrare alcun test d'ingresso, conoscendo già la
classe dallo scorso anno. Il livello di preparazione è stato comunque monitorato nelle prime
se�mane di scuola a�raverso a�vità svolte in classe e, nel complesso, è risultato più che sufficiente.
Nel corso del corrente a.s. la classe ha seguito con discreto interesse le lezioni, anche se in rari casi la
partecipazione è stata proposi�va. L'a�enzione in classe però, fa�a qualche eccezione, non è sempre
stata supportata da uno studio personale approfondito. Il livello di preparazione raggiunto è da
considerarsi complessivamente più che sufficiente. Risulta opportuno segnalare all’interno del gruppo
classe qualche punta di eccellenza, che non ha saputo però trasformarsi in elemento di traino.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
● riflessione sulla cultura e civiltà straniera;
● sviluppo delle capacità di analisi, sintesi e collegamento.
● rigore metodologico nell’affrontare la le�ura e l’analisi dei tes� le�erari;
● comprensione del testo le�erario ;
● capacità di cogliere i nessi tra even� storici e corren� le�erarie.
● individuare le idee centrali del testo,
● comprendere le principali tema�che,
● fare inferenze in base al contesto e ai da� già no�,
● esprimersi in modo adeguato al contesto, u�lizzando la terminologia ed il registro
appropriato, in forma argomenta�va;
● stabilire collegamen� e relazioni tra le par� e le idee del testo e saper condurre l’analisi
facendo riferimen� precisi a da� testuali.
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PROGRAMMA
Premessa:
La scelta degli autori in programma è stata effe�uata sulla base dei seguen� criteri :
1. Nei limi� del possibile, si è cercato di offrire una panoramica rela�vamente ampia, che
tenesse in considerazione i diversi generi le�erari.
2. Si sono privilegia� autori che, per le tema�che tra�ate o le tecniche di scri�ura u�lizzate,
risultassero par�colarmente rappresenta�vi dell'epoca in cui hanno operato.
3. Si è data par�colare importanza agli autori rappresenta�vi delle cosidde�e “avanguardie”.
4. Si sono privilegia� quegli scri�ori che si prestano ad un confronto con esponen� della
le�eratura italiana, o che fossero in stre�a relazione con le corren� filosofiche studiate dagli
alunni. Si è insomma lavorato dando spazio ad un possibile approccio mul�disciplinare e/o
interdisciplinare
5. Con riguardo alla produzione del Novecento si sono presi in considerazione scri�ori, poe� e
drammaturghi che hanno dato voce nelle proprie opere al disagio e allo smarrimento
dell'uomo contemporaneo
6. Dello stesso autore, in alcuni casi, si sono le� brani/poesie tra�e da opere diverse, così da
proporre una visione “ a tu�o tondo” degli stessi
ARGOMENTI :
● THE VICTORIAN AGE (volume II) : social, cultural and historical background (appun�).
Literature in the Victorian Age. The Victorian novel. Victorian Poetry. Aesthe�cism and
Decadence
● C. Dickens : life, style and main works. Da Hard Times le�ura e analisi di Coketown
(pp.291-293 volume 2 ). Commento a A Christmas Carol
● Oscar Wilde life, style and main works. Le�ura del brano Basil's Studio. (p. 354) Cenni a: The
Preface
● T. Hardy: life, style and main works. In fotocopia, le�ura e analisi delle poesie The
Convergence of the Twain; During Wind and Rain ( fotocopia)
● THE MODERN AGE: social, cultural and historical background.
● War Poets : le�ura e analisi di Dulce et Decorum Est (W. Owen – p 419 volume 3); le�ura e
analisi di The Soldier ( R. Brooke – p. 418- volume 3)
● Modernism: Modernist poetry, the modernist novel and Stream of Consciousness.
● T.S. Eliot: life, style and main works. The aliena�on of the contemporary man . Le�ura e
analisi di The love song of Alfred J Prufrock (in fotocopia)
● V. Woolf : life, style and main works. Da Mrs Dalloway le�ura e analisi del brano Clarissa and
Septimus (pagg.476-479 volume 3) e visione del film omonimo
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● George Orwell: life, style and main ideas. Commento a Animal Farm , le�o integralmente
durante l'estate. Visione del film Nineteen Eighty-Four , analisi dei contenu� del romanzo
omonimo
● S. Beckett: life, style and main works. Le�ura integrale di Waiting for Godot affidata agli
alunni durante la scorsa estate. Commento all'opera
Libri di testo in adozione : Spiazzi M. /Tavella M. - PERFORMER Culture & Literature ( vol 2 . & 3) –
edizioni Zanichelli
★ L’u�lizzo dei libri di testo in adozione è stato affiancato e integrato da: schede in fotocopia
approntate dall’insegnante; suppor� audiovisivi (film in lingua originale)
VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA
1) STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (controllo in i�nere del processo di apprendimento): si è
provveduto a verificare l’apprendimento degli argomen� svol� mediante la correzione di esercizi,
domande di riepilogo, ecc.
2) STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA :
A) Prove scri�e di cara�ere stru�urato e semi-stru�urato:
● Ques�onari di le�eratura
● simulazione di terza prova ( �pologia B) – Consen�to l'uso del dizionario monolingue
B) Prove orali
● conversazioni su tes� no�, le�ure assegnate ecc.
● esposizione riguardante epoche storico-culturali, autori, corren� le�erarie ecc.
Numero di verifiche per quadrimestre
Strumento utilizzato PRIMO SECONDO
Scri�o 2 3
Orale 2 2
Per quanto concerne i criteri di valutazione , i vo� di profi�o delle singole prove scri�e e orali sono
sta� a�ribui� facendo capo alla griglia di valutazione inserita nel POF dell’is�tuto. Si segnalano qui di
seguito gli elemen� che hanno concorso invece alla formulazione della valutazione complessiva
globale del profi�o:
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● Andamento del profi�o ed eventuali miglioramen� o cali del rendimento
● Con�nuità nel medesimo
● Impegno profuso
La docente I rappresentan� degli studen�
Prof.ssa Laura Colombo
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____________________________________ ____________________________________
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MATEMATICA
Prof.ssa Silvia Castoldi
Profilo della classe Gli studen� hanno partecipato alle lezioni in maniera alterna, mostrandosi talvolta interessa� e partecipi, talvolta a�en� ascoltatori, mantenendo comunque un a�eggiamento posi�vo e generalmente rispe�oso. Purtroppo è mancata da parte di mol� alunni una ripresa personale degli argomen� propos� e un lavoro domes�co adeguato e costante. Questo non ha permesso loro di potenziare le conoscenze e le abilità opera�ve; pertanto mol� studen� risultano len�, incer� nell’applicazione scri�a e nella risoluzione delle situazioni problema�che loro proposte e la loro esposizione pecca di formalismo matema�co. Tra gli studen� che si sono impegna� in maniera più costante si evidenziano alcuni alunni che, a causa di difficoltà nella rielaborazione e di scarsa autonomia, hanno conseguito risulta� solo sufficien� e altri che hanno raggiunto una preparazione discreta e hanno arricchito la lezione con interven� costru�vi. Obiettivi ● Analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elemen� significa�vi e a
collegare premesse e conseguenze; ● U�lizzare in modo personale le conoscenze apprese anche in contes� e situazioni nuove al fine di
costruire procedure per la risoluzione di un problema ● Individuare i conce� trasversali, comunicare con ordine e sicurezza e con coerenza logica, usando
formalismo rigoroso Metodologia Le lezioni sono state svolte principalmente in maniera frontale, sopra�u�o per quanto riguarda la presentazione teorica degli argomen�, le dimostrazioni dei teoremi e le descrizioni delle procedure risolu�ve. La parte teorica è sempre stata affiancata dalla risoluzione di semplici esercizi esplica�vi. In seguito sono sta� svol� esercizi di differente livello di difficoltà con la risoluzione guidata dell’insegnante o dire�amente svol� dagli alunni alla lavagna. Di aiuto alla preparazione sono sta� anche i quesi� propos� nei temi d’esame degli anni preceden�. Numero e modalità delle verifiche Nel primo quadrimestre sono state svolte 5 prove di verifica; nel secondo quadrimestre 7 prove. Nel mese di maggio è stata svolta una simulazione di seconda prova comune a tu�e le classi quinte liceo dell’Is�tuto. Nelle prove scri�e è stata richiesta prevalentemente la risoluzione di esercizi su argomen� specifici e lo svolgimento di problemi più ar�cola�. In alcuni casi sono state propos� quesi� teorici. Nelle interrogazioni orali è stato dato un peso maggiore alla parte teorica.
39 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
Contenuti 1. LA STATISTICA DESCRITTIVA Introduzione storica. I da� sta�s�ci e le distribuzioni di frequenza. La rappresentazione grafica dei da�. Gli indici di posizione e di variabilità. Funzione gaussiana. 1. FUNZIONI Definizioni fondamentali, classificazione, dominio, proprietà. Insiemi numerici e insiemi di pun�. Funzioni limitate. Massimi e minimi assolu� di una funzione. 2. LIMITI DELLE FUNZIONI Definizioni di limite per una funzione. Limite destro e limite sinistro. Teoremi generali sui limi�: teorema di unicità del limite ( ∗ ), della permanenza del segno, del confronto ( ∗ ). Operazioni con i
limi�. Forme indeterminate. Limi� notevoli: ; . Infinitesimi, infini�. Confronto degli infini�. 3. FUNZIONI CONTINUE Definizione di funzione con�nua. Proprietà delle funzioni con�nue. Con�nuità delle funzioni elementari. Con�nuità delle funzioni algebriche, trascenden�, inverse e composte. Teoremi di
Weierstrass, dei valori intermedi, degli zeri. Limi� notevoli: ; ;
. Pun� di discon�nuità di una funzione. Grafico probabile di una funzione. 4. DERIVATA DI UNA FUNZIONE Significato geometrico della derivata e definizione. Equazione della tangente in un punto al grafico di una funzione. Con�nuità delle funzioni derivabili ( ∗ ). Derivate delle funzioni elementari. Derivate della somma, del prodo�o ( ∗ ), del quoziente, della funzione composta( ∗ ), della funzione inversa( ∗ ). Derivata logaritmica. Derivate di ordine superiore. Semplici applicazioni del conce�o di derivata alla fisica. Differenziale e suo significato geometrico. 5. TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Teorema di Rolle ( ∗ ). Teorema di Lagrange ( ∗ ) e sue immediate conseguenze. Criterio di derivabilità. Teorema sulla monotonia delle funzioni ( ∗ ). Cenno al teorema di Cauchy. Teoremi di De L’Hospital( ∗ ). 6. MASSIMI, MINIMI E FLESSI Massimi e minimi assolu� e rela�vi. Massimi e minimi delle funzioni derivabili. Teorema di Fermat ( ∗ ). Criterio per l’esistenza di estremi rela�vi (segno della derivata prima). Problemi di massimo e minimo. Concavità, convessità e pun� di flesso. Criteri per determinare concavità e pun� di flesso (studio del segno della derivata seconda). Teoremi sulla ricerca di massimi, minimi, flessi, studio della concavità con il metodo delle derivate successive. 7. STUDIO DI FUNZIONE Asinto�. Schema per lo studio di una funzione. 8. INTEGRALE INDEFINITO Primi�ve. Integrale indefinito. Integrali immedia�. Metodi di integrazione: per scomposizione, per sos�tuzione, per par�. Integrazione delle funzioni razionali fra�e. Integrazione di qualche par�colare funzione irrazionale.
40 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
9. INTEGRALE DEFINITO Area del trapezoide. Definizione di integrale definito. Proprietà dell’integrale definito. Teorema della media ( ∗ ). La funzione integrale. Relazione fra l’integrale definito e l’integrale indefinito: teorema di Torricelli ( ∗ ) e formula fondamentale del calcolo integrale. Area della parte di piano delimitata dal grafico di due o più funzioni. Volume di un solido di rotazione. Volume di solidi con il metodo delle sezioni. Lunghezza di un arco di curva e area di una superficie di rotazione. Integrale di una funzione con�nua a tra�. Integrali impropri: di una funzione che diventa infinita in qualche punto; estesi ad intervalli illimita�. 10. EQUAZIONI DIFFERENZIALI Equazione differenziale, problema di Cauchy: definizioni e terminologia. Equazione differenziale del �po y’ = f(x). Equazioni differenziali a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari del primo ordine.
11. LE SERIE Serie numerica, serie convergen�, divergen�, indeterminate: definizioni. Alcune serie par�colari: serie telescopiche, serie di Mengoli, serie geometriche, serie armonica. 12. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ (cenni) Le variabili aleatorie discrete. Distribuzione binomiale. Distribuzione di Poisson.
N.B. Dei teoremi contrassegna� con ( ∗ ) è stata svolta la dimostrazione Testo in adozione: Bergamini, Trifone, Barozzi, Matema�ca.blu 2.0 vol. 5, Zanichelli I rappresentan� degli studen� L’insegnante Silvia Castoldi ____________________________ ____________________________ ____________________________
41 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
FISICA
Prof.ssa Cris�na Erba
Profilo della classe
Sono docente di fisica della classe solo da quest’anno, poiché ho sos�tuito la collega di matema�ca che ha tenuto gli insegnamen� congiun� nell’anno precedente per a�uare la metodologia clil.
La maggior parte della classe si è mostrata discretamente interessata alla materia e le lezioni, talvolta arricchite dalle domande e dagli interven� degli alunni più curiosi, si sono svolte in un clima posi�vo.
Per quanto concerne l’impegno individuale, non sono mol� gli alunni che hanno studiato con con�nuità la disciplina. Per una parte consistente della classe il lavoro domes�co è stato per lo più finalizzato alle prove di verifica. Questo approccio allo studio, emerso chiaramente nella prima parte dell’anno, non si è sostanzialmente modificato, nonostante i numerosi invi� rivol� alla classe a migliorare lo s�le di lavoro. In mol� alunni un metodo di studio superficiale, forse poco incline all’esercizio di ripe�zione dei contenu�, ha determinato lentezza nella stesura degli elabora� scri� e incertezza nell’esposizione orale, cara�erizzata da difficoltà nell’uso della terminologia specifica e nella sicura argomentazione dei conce�, anche quando essi siano sta� corre�amente compresi. Nel caso di qualche alunno sono emerse anche fragilità di comprensione e rielaborazione autonoma dei contenu�, ma per buona parte della classe gli errori e le incertezze sono ascrivibili essenzialmente ad un impegno discon�nuo. Per un terzo della classe invece l’impegno con�nua�vo ha determinato conoscenze più solide, apprezzabili capacità esposi�ve e discrete abilità di rielaborazione dei contenu�.
Obiettivi
● Comunicare le conoscenze con il linguaggio specifico della disciplina; ● acquisire un corpo organico di contenu� e metodi finalizza� ad una adeguata interpretazione
della natura; ● trasferire le conoscenze alla risoluzione di problemi, inquadrando ed analizzando il fenomeno,
scegliendo le grandezze fisiche e le leggi che lo interpretano, u�lizzando corre�amente lo strumento matema�co e le unità di misura;
● conoscere a grandi linee l’evoluzione storica delle teorie.
Metodologia
L’approccio è stato essenzialmente di �po teorico, non trascurando, dove possibile, l’evoluzione storica dei fenomeni. Le lezioni sono state per lo più intera�ve, sollecitando gli studen� a ragionare sui contenu�, ad esprimere le loro curiosità e a cercare i collegamen� tra i diversi argomen� o tra la teoria e le possibili applicazioni. Sono sta� abitualmente svol� esercizi di semplice e media difficoltà e solo in qualche caso esercizi più impegna�vi. Sulla parte di fisica quan�s�ca la tra�azione degli esercizi è stata meno significa�va.
L’insegnamento è avvenuto anche a�raverso l’a�uazione del proge�o CLIL in lingua inglese con un approccio graduale a�raverso interven� differenzia� di:
- a�vità di microlingua per l’apprendimento del lessico specifico della disciplina; - lezioni frontali e partecipate in lingua madre;
42 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
- momen� di revisione e riflessione sugli argomen� sollecitando la partecipazione degli studen�;
- le�ura di schede, ar�coli o visione di filma� in inglese. Gli argomen� tra�a� in lingua inglese sono sta� i seguen�:
- Current; - Ohm’s laws; - Series and parallel wiring; - Joule effect; - Semiconductors and superconductors; - RC circuits; - Dangers of current and safety devices; - Millikan’s oil drop experiment; - Oersted and his experiment; - The electric motor - Thomson’s experiment; - The Hall effect; - Electromagne�c induc�on; - Eddy currents; - RL circuits; - Transformers; - Ampère-Maxwell paradox and the displacement current; - The evolu�on of field; - Compton sca�ering; - A�vità di laboratorio in inglese: a�vità esperienziale e non soltanto esposi�va in modo tale
da associare il significato linguis�co all’esperienza effe�uata (presso i laboratori del Dipar�mento di Fisica Milano – Bicocca): the photoelectric effect and curvature of space�me.
L’acquisizione dei contenu� tra�a� nell’ambito del proge�o CLIL è stata verificata in lingua italiana, sia oralmente che per iscri�o.
La verifica in lingua inglese è avvenuta mediante qualche quesito in lingua inserito nelle prove scri�e, che è stato regolarmente valutato, e mediante l’esposizione orale, durante le interrogazioni, di un argomento a piacere.
Numero e modalità delle verifiche
Le verifiche sono state generalmente qua�ro nel primo quadrimestre e presumibilmente cinque nel secondo quadrimestre, con le seguen� modalità: interrogazioni, compi� con domande a risposta aperta, talvolta con limitazione del numero di righe per la risposta, come simulazione di terza prova d’esame, risoluzione di esercizi e problemi, qualche volta test a risposta mul�pla.
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Contenuti
L’applicazione della metodologia CLIL comporta tempi più dilata� del normale per la presentazione degli argomen�, per cui è stato necessario un leggero taglio dei contenu� di fisica moderna.
Programma svolto
1. LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA La corrente ele�rica; generatori di tensione e circui� ele�rici; leggi di Ohm; resistenze in serie e in parallelo; forza ele�romotrice di un generatore di tensione; leggi di Kirchhoff. Carica e scarica di un condensatore. Pericoli della corrente, circui� domes�ci e disposi�vi di sicurezza.
2. LA CONDUZIONE ELETTRICA NEI SOLIDI, NEI LIQUIDI, NEI GAS Condu�ori metallici; effe�o Joule; cenni ai semicondu�ori e ai supercondu�ori; le leggi di Volta; la pila di Volta; la conduzione nei gas.
3. IL CAMPO MAGNETICO Effe� magne�ci; esperimento storico di Oersted; forza prodo�a da un campo su una corrente e
definizione opera�va di ; il campo magne�co generato da alcuni �pici elemen� circuitali e legge di Biot e Savart; il solenoide; interpretazione amperiana del magne�smo; forze tra corren� e definizione di ampere; teorema di Gauss per il magne�smo e teorema della circuitazione di Ampère; azione di un campo magne�co su una spira percorsa da corrente; momento magne�co di una spira; motore ele�rico.
4. LA FORZA DI LORENTZ Forza di Lorentz; moto di una carica in un campo magne�co uniforme; lo spe�rometro di massa; esperimento di Thomson per la determinazione del rapporto carica-massa dell’ele�rone; effe�o Hall; ciclotrone.
5. L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA. Faraday e la scoperta della corrente indo�a; ruolo del flusso del campo magne�co; legge di Faraday-Neumann; legge di Lenz; corrente indo�a, forza di Lorentz e bilancio energe�co nel caso di flusso tagliato; autoinduzione; alternatore; cenni ai circui� in corrente alternata e ai circui� oscillan�; trasformatore; energia e densità di energia dei campi ele�rico e magne�co.
6. LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE Campo ele�rico indo�o; la corrente di spostamento; le equazioni di Maxwell; l’evoluzione del conce�o di campo; onde ele�romagne�che; principali proprietà delle onde ele�romagne�che; esperimento di Hertz; cenni allo spe�ro ele�romagne�co; polarizzazione e legge di Malus.
7. LA NASCITA DELLA FISICA QUANTISTICA La radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck. L’effe�o fotoele�rico. L’esperimento di Millikan. L’effe�o Compton.
8. LA RELATIVITÀ RISTRETTA La rela�vità galileiana; il problema dell’etere; l’esperimento di Michelson-Morley; Einstein e il superamento della fisica classica; trasformazioni di Lorentz; dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze; invariante spaziotemporale; cenni allo spaziotempo di Minkowski; composizione rela�vis�ca della velocità; effe�o Doppler rela�vis�co; fondamen� di dinamica rela�vis�ca e invariante energia-quan�tà di moto.
9. MODELLI ATOMICI
44 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
Evoluzione del modello atomico da Thomson a Bohr. Cenni al dualismo onda-par�cella.
Tes� in adozione:
WALKER , Dalla meccanica alla fisica moderna, vol. 2° LINX
WALKER, FISICA – Modelli teorici e problem solving, vol. 3°, LINX
I rappresentan� degli studen� L’insegnante
Cris�na Erba ____________________________ ____________________________ ____________________________
45 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
SCIENZE Prof.ssa Marilia Liguori
Presentazione della classe La classe ha mostrato in generale un comportamento corre�o, responsabile, disponibile e talvolta vivace, ma raramente fas�dioso e in contrasto con il rispe�o delle regole scolas�che. Nel complesso, una buona disponibilità all’ascolto per la maggior parte degli allievi, con a�enzione incostante per alcuni con difficoltà di concentrazione. La partecipazione è stata sufficientemente a�va, con interven� significa�vi e costru�vi. La preparazione disciplinare è mediamente sufficiente, con pochi casi di lacune sostanziali.
46 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
Contenuti trattati (fino al 05/05/2018) Chimica organica - Composti organici : classificazione, gruppi funzionali, ibridazione del carbonio, �pi di formule
chimiche, isomeria stru�urale e spaziale, proprietà fisiche (sta� fisici, temperature di ebollizione e fusione, solubilità), rea�vità chimica (�pi di reazioni, effe�o indu�vo, agen� ele�rofili e nucleofili, carboca�oni e carboanioni).
- Idrocarburi alifatici e aromatici : gruppi funzionali, nomenclatura IUPAC e comune, �pi di isomeria, proprietà fisiche e chimiche, rea�vità chimica.
- Derivati degli idrocarburi (alogenuri alchilici, alcoli, fenoli ed eteri, aldeidi e chetoni, acidi carbossilici, esteri e ammidi, ammine): gruppi funzionali, nomenclatura IUPAC e comune, �pi di isomeria, proprietà fisiche e chimiche, rea�vità chimica.
- Compos� polifunzionali, eterociclici e polimeri: cara�eris�che generali.
Biochimica e biologia molecolare - Bioelemen� e proprietà principali dell’acqua. - Biomolecole (carboidra�, lipidi, proteine, acidi nucleici): classificazione, gruppi funzionali,
stru�ura, isomeria, legami di condensazione, funzioni; enzimi e catalisi enzima�ca. - Duplicazione del DNA : meccanismo d’azione ed enzimi coinvol�. - Sintesi proteica : trascrizione, maturazione dell’RNA, codice gene�co, traduzione,
maturazione delle proteine (meccanismo d’azione ed enzimi coinvol�). - Regolazione dell’espressione genica : meccanismi principali in procario� ed eucario�. - Metabolismo energetico : catabolismo e anabolismo, ruolo di ATP, NAD e FAD. - Metabolismo delle biomeolecole : cara�eris�che generali delle vie metaboliche principali di
carboidra�, lipidi e proteine. - Respirazione cellulare : glicolisi, carbossilazione ossida�va del piruvato, ciclo di Krebs,
fosforilazione ossida�va, resa energe�ca. - Fermentazione : la�ca e alcolica. - Fotosintesi clorofilliana : fase luminosa e fase oscura.
Biotecnologie
- Tecnologia del DNA ricombinante : fasi del clonaggio molecolare (enzimi di restrizione,
ve�ori di clonaggio, cellule ospi� e marcatori di selezione, isolamento del DNA di interesse), librerie geniche (genomiche e di cDNA), PCR, ele�roforesi, sequenziamento genico.
- Genomica : funzionale e compara�va, metagenomica, trascri�omica, farmacogenomica, proteomica, clonazione e organismi transgenici (OGM); Proge�o genoma umano.
- Biotecnologie : biorisanamento, biotecnologie agricole e compostaggio, biocombus�bili, farmaci biotecnologici, terapia genica, cellule staminali, biotecnologie forensi.
Scienze della Terra: litosfera (da effe�uarsi entro maggio 2018)
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- Rocce: stru�ura, classificazione e proprietà dei minerali, rocce magma�che intrusive ed effusive, rocce sedimentarie detri�che, organogene e di origine chimica, rocce metamorfiche e metamorfismo da conta�o, regionale e cataclas�co, ciclo litogene�co.
- Vulcanismo : magma e meccanismo eru�vo, a�vità vulcanica effusiva ed esplosiva, vulcanismo secondario, edifici vulcanici centrali e lineari, distribuzione dei vulcani sulla Terra.
- Sismologia : rocce plas�che ed elas�che, teoria del rimbalzo elas�co, ipocentro ed epicentro, scale sismiche MCS e Richter, onde sismiche primarie, secondarie e superficiali, aree sismiche e distribuzione sulla Terra, previsione e prevenzione.
- Dinamica della litosfera : discon�nuità sismiche e stru�ura interna della Terra, crosta oceanica e con�nentale, teoria isosta�ca, calore interno della Terra, teoria della Deriva dei con�nen�, teoria dell’espansione dei fondali oceanici, teoria della Te�onica a placche (margini di placca convergen� e divergen� e rela�ve stru�ure geologiche).
Lissone, 05/05/2018 I rappresentan� degli studen� L’insegnante
Prof.ssa Marilia Liguori ___________________________ ___________________________ ___________________________
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INFORMATICA Prof. Emanuele Calvano
PREMESSA AI PROGRAMMI E PROFILO DELLA CLASSE
Gli studen� hanno partecipato alle lezioni in modo in genere adeguato, evidenziando per lo più un
notevole interesse per la disciplina. Il metodo di studio è stato complessivamente acquisito, anche se
in modo non ugualmente rigoroso e proficuo da parte di tu� per quanto riguarda l’accuratezza
dell’analisi, la profondità della sintesi e l’originalità della rielaborazione. La preparazione risulta
mediamente buona, o�ma per alcuni studen�.
METODI E STRUMENTI
➢ Lezioni introdu�ve, con un’esposizione semplice e curata degli argomen� per entrare in conta�o
con i fondamen� teorici della scienza dell’informazione e in seguito un approccio più con esercizi
guida� e commenta� dal docente.
➢ U�lizzo del laboratorio sopra�u�o nel secondo quadrimestre per la realizzazione di esperienze
significa�ve da svolgere individualmente o in gruppo o da parte dell'insegnante.
➢ A�vità di flipped classroom svolta in laboratorio con relazione da parte degli studen�
sull’esperienza di studio individuale. Successiva presentazione da parte degli studen� dei lavori
svol� con supporto di strumento audiovisivo.
➢ Correzione precisa e sollecita degli elabora� come occasione di revisione e puntualizzazione.
➢ U�lizzo di audiovisivi e di strumen� mul�mediali
➢ Studio guidato
➢ Le�ure integra�ve
Strumen� dida�ci
➢ Libri di testo
➢ Dispense e slide fornite dal docente
➢ Personal Computer
➢ Programmi mul�mediali e di simulazione
49 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
VALUTAZIONE
La preparazione disciplinare al termine dell’anno scolas�co risulta in generale buona. Permangono
pochi casi in cui il rendimento delle prove scri�e è appena discreto, siano essi problemi o domande a
risposta aperta, ma comunque compensato dallo studio accertato nelle prove orali e nei lavori
individuali di flipped classroom.
Taluni studen� evidenziano o�me capacità e sono in grado di esprimersi con corre�ezza e proprietà
nella forma e nei contenu�.
SINTESI DEGLI OBIETTIVI
➢ Enunciare I principi della telecomunicazione
➢ Descrivere le re� telema�che e gli appara� di rete
➢ Descrivere i protocolli di comunicazione
➢ Rappresentare le re� locali, le re� aziendali e Internet
➢ Riconoscere le cara�eris�che principali di una rete
➢ Riconoscere i principali elemen� di una rete di computer
➢ Riconoscere le classi di rete, le topologie principali e le �pologie di rete
➢ Descrivere il World Wide Web.
➢ Descrivere le principali cara�eris�che e gli obie�vi di un sito web
➢ U�lizzare un linguaggio web
➢ Saper u�lizzare e riconoscere le potenzialità della mul�medialità degli ipertes� e degli ipermedia
➢ Proge�are e documentare un sito usando un linguaggio web standard
➢ Definire una pagina web sta�ca usando i principali comandi HTML
➢ Realizzare pagine HTML a�raverso i tag più comuni
➢ Elaborare pagine HTML contenen� ogge� mul�mediali
➢ Realizzare fogli di s�le
50 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
PROGRAMMA SVOLTO
Le re� di computer
➢ Aspe� evolu�vi delle re�
➢ I servizi per gli uten� e per le aziende
➢ Client/server e peer to peer
➢ Classificazione delle re� per estensione
➢ Tecniche di commutazione
➢ Archite�ure di rete
➢ I modelli di riferimento per le re� , il modello ISO/OSI
➢ Mezzi trasmissivi e disposi�vi di rete
➢ Il modello TCP/IP
➢ I livelli applica�vi nel modello TCP/IP
➢ La rete Internet
➢ I domini, il DNS e la registrazione dei si�
➢ Gli indirizzi IP IPV4 e IPV6
Internet e i servizi di rete
➢ Le re� di computer
➢ Intranet e extranet
➢ Il cloud compu�ng
➢ Web 2.0
➢ La cri�ografia per la sicurezza delle re�
➢ Chiave simmetrica e asimmetrica
➢ La firma digitale
Proge�azione di pagine web
● Proge�are pagine web
● La fase di proge�azione
● Il linguaggio HTML
● La creazione di una pagina
● La sintassi HTML
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● L’intestazione di un documento
● Il corpo di un documento
● I paragrafi e la forma�azione del testo
● La definizione del cara�ere
● Le immagini
● Gli elenchi e le tabelle
● I collegamen� ipertestuali
● I form e l’interazione con l’utente
● Il test di usabilità
● L’accessibilità
I fogli di s�le CSS
● Fogli di s�le in linea
● Fogli di s�le incorpora�
● Fogli di s�le collega�
● Sintassi dei Sele�ori e proprietà di s�le
● Sele�ore by id
● Sele�ore by class
Libro di testo : Informa�ca per licei scien�fici scienze applicate classe quinta
Casa editrice : Atlas
Autori: Agos�no Lorenzi, Massimo Govoni.
L’insegnante I rappresentan� degli studen�
Prof. Emanuele Calvano
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52 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE Prof.ssa Chiara Colombo Relazione classe 5F
La classe, con cui ho lavorato nel triennio, ha effe�uato un posi�vo percorso di maturazione
ma man�ene ancora delle fragilità ed insicurezze nel metodo di studio e nelle capacità di
esposizione scri�e ed orali. Alcuni studen� si sono dis�n� per interesse e partecipazione
o�enendo risulta� discre� e talvolta buoni ma complessivamente inferiori allo scorso anno in
cui si valutavano anche gli elabora� di disegno. Inoltre quest'anno, nonostante la
partecipazione in classe posi�va gli allievi hanno generalmente rido�o o limitato al minimo
l'impegno nello studio a casa per cui i risulta� finali della loro preparazione non sono brillan�.
Comportamento in classe corre�o.
Obiettivi Conoscere le principali cara�eris�che dei movimen� ar�s�ci e degli autori studia�.
Saper effe�uare collegamen� tra i fenomeni ar�s�ci ed il contesto storico, sociale e culturale
(le�erario e filosofico) e tra le opere d’arte .
Essere capaci di valutare i valori formali, tecnici e s�lis�ci, delle opere d'arte sapendone leggere
le stru�ure del linguaggio visuale ( luce, colore, composizione, linee, spazio).
Acquisire le competenze di base per comprendere le origini dei fenomeni ar�s�ci
contemporanei.
Acquisire gli strumen� per leggere le opere archite�oniche e ar�s�che e poterle apprezzare
cri�camente e conseguentemente per valorizzare il patrimonio culturale del territorio locale,
nazionale e non.
Sapersi esprimere in modo chiaro, corre�o e conciso e in par�colare saper u�lizzare la
terminologia specifica.
Apprendere dall’arte un approccio riflessivo, personale e crea�vo verso l’esistenza.
Affinare la sensibilità este�ca.
Metodologia
Lezione frontale e dialogata con uso di proiezioni di immagini: l'argomento viene introdo�o dai
cara�eri storico ar�s�co generale e da� biografici essenziali dell'autore e a seguire dalla le�ura
guidata del linguaggio delle opere in ogge�o.
53 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
Visita a luoghi d'arte: preparazione sui monumen� e le opere in visita a Parigi (viaggio
d'istruzione).
Rielaborazione personale degli alunni: creazione di una brochure con commento opere d'arte
scelto dagli allievi. Due verifiche, tre per chi non doveva recuperare valutazioni insufficien�, a
quadrimestre scri�e o orali.
Nel corso del triennio sono state eseguite due PROGETTAZIONI:
1.Classe terza: PROGETTO BAUHAUS. lavoro di studio teorico e pra�co a piccoli gruppi, con
elabora� di disegno tecnico in proiezione ortogonale e assonometria di un ogge�o del Bauhaus
e successiva rielaborazione crea�va personale accompagnata da un modellino in scala. Tu� i
lavori sono documenta� da un manufa�o cartaceo di documentazione .
2. classe quarta. PROGETTO TERMOCAMERA su Villa Mirabellino (ASL in collaborazione con la
disciplina di Fisica): rilievi, disegni e realizzazione in scala 1: 50 del modellino di Villa Mirabellino
nel Parco di Monza.
54 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
PROGRAMMA SVOLTO NEOCLASSICISMO Jacques - Louis David (Parigi 1748- Bruxelles1825)
Giuramento degli Orazi, Morte di Marat, Incoronazione di Napoleone
Antonio Canova (Possagno1757- Venezia1822):
Teseo sul Minotauro, Tre grazie, Amore e Psiche, Napoleone come marte pacificatore, Monumento
funebre a Maria Cristina D'Austria.
Etienne Louis Boullée (Parigi 1728-99 ): cenotafio di Newton
Giuseppe Piermarini ( Foligno 1734-1808):
Teatro alla Scala , Villa reale Monza.
ROMANTICISMO
Théodore Gericault (Rouen1791- Parigi1824) :
Teste di impiccati, Zattera della medusa, Monomanie (cleptomane, invidia, gloria militare, passione
del gioco).
Eugène Delacroix ( Saint- Maurice, 1798- Parigi 1836)
Libertà guida il popolo, Barca di Dante.
Francisco Goya Y Lucentes (Fuendetodos, Saragozza1746- Bordeaux 1828):
Sonno della ragione genera mostri, Maja vestita e desnuda, Famiglia di Carlo IV, Fucilazione del 3
Maggio 1808, Saturno divora un figlio.
Caspar David Friedrich (Greifswald, 1744-Dresda,1840):
Croce sulla montagna , Naufragio della speranza, Monaco sul mare, Abbazia nel querceto, Chasseur
nella foresta, Viandante nel mare di nebbia.
Joseph Mallord William Turner (Londra 1775-1851):
P asso del S. Gottardo, Regolo, Pioggia vapore e velocità ,Diluvio universale, Annibale he passa le alpi..
John Constable (East Bergholt , 1776- Londra1851)
Cattedrale di Salisbury , S tudi di nuvole,
REALISMO FRANCESE
Gustave Courbet ( Ornans 1819- La Tour-de-Peilz 1877)
Funerali ad Ornans; Spaccapietre; Atelier dell'artista, Ritratto di Baudelaire, Donne in riva alla
Senna
Jean Francois Millet (Gréville 1814 – Barbizon, 1875 )
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Le spigolatrici (1857) Angelus
ARCHITETTURA DEGLI INGEGNERI
Nuovi materiali e tecniche costruttive.
Pon� in ferro: ponte sul Severn (1777), ponte ferroviario sul Firth of Forth (1890),ponte di Brooklyn
(1883)
Le Esposizioni universali : Gustave Eiffel , Tour Eiffel (Parigi 1889) , Joseph Paxton ( Londra 1851)
Crystal Palace .
Giuseppe Mengoni , Galleria Vittorio Emanuele II ( Milano 1865)
FOTOGRAFIA
Breve storia delle origini e sue relazioni con la pi�ura
I pionieri della fotografia .Nicéphore Niépce , Louis- Jacques Daguerre , Henry Fox Talbot.
PREIMPRESSIONISMO FRANCESE
Edouard Manet ( Parigi 1832-1883)
Colazione sull’erba, Olympia; Bar delle Folies Bergere, Ritratto dei Emil Zola
IMPRESSIONISMO FRANCESE
Claude.Monet ( Parigi 1841- Giverny1926)
Impressioni al levar del sole, Colazione sull’erba, cattedrali di Rouen; Ponte giapponese, Ninfee.
Influsso di Monet sull'arte del II dopoguerra: Pollock e Christo
Pierre Auguste Renoir (Limoges 1841- 1919) .
Moulin de la Galette, La colazione dei canottieri, Montagna .
Edgar Degas (Parigi 1834 - 1919)
L’ assenzio, Scuola di danza, Le stiratrici, Ballerina di 14 anni (scultura 1880)
POST IMPRESSIONISMO FRANCESE
George- Pierre Seurat (Parigi 1859- Gravelines1891)
Una domenica all'isola della Grand Jatte, bagno ad Asnieres, il circo.
Paul .Gauguin (Parigi 1848 – Hiva oa 1903)
Cristo giallo, La visione dopo il sermone , Come! sei gelosa? Ta matete , donna con il fiore.
Vincent Van Gogh (Zundert 1853- Auvers-sur- Oise1890)
Mangiatori di patate, Autoritratti, Notte stellata, Bar di notte, Chiesetta di Auver sur Oise, Campo di
grano con corvi.
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Paul Cezanne (Aix en Provence 1839 -1936)
Casa dell’impiccato, Donna con la caffettiera, Giocatori di carte, Bagnanti, Montagna
Sainte-Victoire.
CUBISMO
Pablo Picasso (Malaga 1881. Cannes 1973)
Prima comunione, Ballo al Moulin de la Galette, Poveri in riva al mare, La famiglia degli acrobati,
Fabrica de Horta, Les damoiselles d’Avignon, Ritratto di Vollard, Natura morta con sedia impagliata,
Guernica.
ESPRESSIONISMO
Edouard Munch (Oslo 1863-1944)
Bambina malata, Pubertà, L’urlo, Sera nel corso Karl Johann, Morte di Marat; Madonna, Vampiro
Die Brucke (Il Ponte)
Ernst Ludwig Kirchner ( Aschaffenburg 1880- Davos1938):
Autoritratto da soldato, C inque donne per strada, Marcella
Nuova oggettività tedesca
Otto Dix ( G era 1891- Singen1969)
Venditore di fiammiferi, Trittico della guerra.
George Grosz ( Berlino 1893-1959)
Le cinque colonne della società, Eclissi di sole
FUTURISMO
Luigi Russolo : intonarumori.
Umberto Boccioni ( Reggio Calabria 1882- Verona 1916)
Officine a Porta Romana (1909), La città che sale (1910) Forme uniche della continuità nello spazio (
bronzo 1913)
Giacomo Balla (Torino 1871- Roma 1958)
Dinamismo di un cane al guinzaglio (1912) Ragazza che corre sul balcone.
Carlo Carrà (Quargento 1881-Milano 1966)
Manifesto interven�sta (1914)
Antonio Sant'Elia (Como 1888- Monfalcone 1916)
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manifesto dell'archite�ura futurista. proge� di ci�à futurista
BAUHAUS E ARCHITETTURA RAZIONALISTA
Walter Gropius( Berlino, 1883 – Boston, 1969) : il Bauhaus di Dessau.
Le Corbusier (La Chaux-de-Fonds, 1887 – Roccabruna,1965) : Villa Savoye, Unite d’habita�on di
Marsiglia, Cappella di Notre Dame du Haut a Ronchamp
Testo in adozione : Cricco di Teodoro ,I�nerario nell’arte, edizione rossa, vol. 4 e 5, Zanichelli L’insegnante I rappresentan� degli studen�
Prof.ssa Chiara Colombo
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58 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE
Prof. Domenico Caruso
Presentazione della classe La classe dal punto di vista psicomotorio presenta un livello globale più che buono con punte di
eccellenza.
Il gruppo risulta a�vo, vivace e con un livello di preparazione atle�ca medio-alto.
Durante le lezioni gli studen� hanno mostrato interesse verso gli argomen� e le a�vità proposte
applicandosi con buona personalità in situazioni nuove arrivando ad acquisire le competenze
prefissate sia in termini di abilità che di conoscenze.
L’a�eggiamento è stato posi�vo e collabora�vo verso l’insegnante e il rispe�o delle regole.
È stato necessario nella prima parte dell’anno lavorare sul gruppo classe e sulla disponibilità nel
cooperare insieme, raggiungendo dei buoni risulta� che hanno permesso di lavorare durante le
lezioni in un clima sereno e s�molante.
59 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
Programma svolto
1. Sport di squadra: pallavolo ( fondamentali individuali e di squadra)
2. Test motori per valutare capacità fisico-motorie (test di forza e resistenza)
3. Sport di squadra: pallacanestro ( fondamentali individuali e di squadra)
4. Sport di squadra: calcio a 5 ( fondamentali individuali e di squadra)
5. Sport di squadra: baseball ( fondamentali individuali e di squadra)
6. Sport di squadra: ul�mate ( fondamentali individuali e di squadra)
7. Sport di squadra: rugby ( fondamentali individuali e di squadra)
8. Sport di squadra: dodgeball ( fondamentali individuali e di squadra)
9. Sport di squadra: football americano ( fondamentali individuali e di squadra)
10. Atle�ca leggera: corse, lanci e sal� (1000m, 100m, salto in alto, salto in lungo, salto triplo,
ge�o del peso)
11. Sport di racche�a: tennis-tavolo (tecnica di base)
12. Circuit training: esercizi di potenziamento con carichi naturali e sovraccarichi
13. Primo soccorso: teoria e pra�ca su manovra di rianimazione cardiopolmonare e primo
intervento
14. Diba�to e approfondimento su: doping, alimentazione e metodiche di allenamento
L’insegnante I rappresentan� degli studen�
Prof. Domenico Caruso
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60 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
RELIGIONE Prof. Don Giacomo Rossi PREMESSA AL PROGRAMMA E PROFILO DELLA CLASSE
La classe ha seguito con a�enzione e partecipazione le lezioni. Ho notato durante l’anno mol�
interven� posi�vi da parte degli studen�. Non si sono verificate problema�che disciplinari. Solo
poche persone hanno tenuto un a�eggiamento più distaccato e superficiale, dovuto tu�avia al peso
di fa�che personali. Nel corso degli anni ho potuto osservare un progressivo miglioramento della
classa e una sempre maggiore maturità acquisita. Anche la partecipazione alla gita è stata più che
posi�va. Data la natura della materia non sono in grado di valutare la classe sull’impegno alla studio o
sul rendimento.
61 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
PROGRAMMA SVOLTO
1. Il discernimento e la vocazione: Angelini, Le ragioni della scelta . Rando Kim, Dipende da te .
2. Il mondo ca�olico e la formazione della cos�tuzione italiana
3. Do�rina sociale della chiesa: la sussidiarietà e altri principi cardine. In relazione alle ques�oni
di a�ualità poli�ca ed economica.
4. Bioe�ca: clonazione, inizio e fine vita.
5. Dio nella modernità, tes�monianze: la Sagrada Famiglia e la vita di Van Gogh.
6. Enciclica Laudato Sii e ques�oni di e�ca ambientale.
7. Movimen� nella chiesa Ca�olica: CL, Neocatecumenali, Rinnovamento.
8. I pellegrinaggi e il cammino di San�ago.
L’insegnante I rappresentan� degli studen�
Prof. Don Giacomo Rossi
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62 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
Firme dei docenti del Consiglio di classe della V F e del Dirigente Scolastico
Docente Disciplina Firma
Ruggero Cesana Italiano
Laura Colombo Inglese
Domenico Avesio Storia e filosofia
Silvia Castoldi Matema�ca
Cris�na Erba Fisica
Marilia Liguori Scienze
Emanuele Calvano Informa�ca
Chiara Colombo Disegno e storia dell’arte
Domenico Caruso Educazione fisica
Don Giacomo Rossi Religione
Lissone 15 maggio 2018
Il Dirigente Scolastico
prof.ssa Maria Luisa Crippa
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63 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
Allegato
LICEO SCIENTIFICO “F. ENRIQUES”, classe 5F
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
15 Dicembre 2017
INGLESE
1. With reference to the passage "Coketown", what analogy is drawn between Coketown
and the Gradgrindian philosophy? How are the most peculiar aspects of the town put
into evidence through linguis�c devices?
2. How is Hardy's pessimism reflected in the two poems we have read?
3. " There is no such thing as a moral or an immoral book", Wilde says in the
Preface. " Books are well wri�en, or badly wri�en. That is all." Does the novel
confirm this argument?
ARTE
1. Dopo aver precisato autore, titolo, data di esecuzione, collocazione museale, tecnica e
corrente artistica di riferimento dell’opera qui riprodotta, precisa quali sono le somiglianze e le
differenze rispetto all’Impressionismo francese.
64 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
2. A partire dall’opera qui riprodotta spiega quali sono le caratteristiche ‘più significative della
corrente artistica di appartenenza e come si inseriscono nel contesto storico sociale .
FILOSOFIA
1. Quale significato e quale funzione Kant e Hegel a�ribuiscono alla categoria della Totalità ?
2. Come si sviluppa la riflessione hegeliana sullo Stato?
FISICA
1. Enunciare il teorema della circuitazione di Ampère e dimostrare la formula che esprime
l’intensità del campo magne�co all’interno di un solenoide percorso da corrente. (Massimo
12 righe)
2. Che cos’è uno spe�rometro di massa? Descriverne le cara�eris�che e il principio di
funzionamento. (Massimo 12 righe)
3. Un solenoide formato da 5000 spire per unità di lunghezza è percorso da una corrente di 13
A. Al suo interno viene inviata una par�cella α (nucleo di elio) con una velocità di m/s che
forma un angolo di 35° con la direzione del campo magne�co. Dopo aver spiegato perchè la
par�cella α risulta so�oposta ad un moto elicoidale, calcolare raggio e passo dell’elica. (Max.
12 righe)
65 NPQ.1 M 08 rev.0, 01-09-2016
LICEO SCIENTIFICO “F. ENRIQUES”
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA classe 5F
11 Aprile 2018
STORIA
1. In che modo avvenne l’ingresso degli USA nella prima guerra mondiale?
2. Seguendo quale proge�o poli�co e a�raverso quali avvenimen� i bolscevichi presero il
potere in Russia?
3. Che cosa fu, in Italia, il biennio rosso , e in che modo preparò l’affermazione del fascismo?
INGLESE
1. Is ‘Animal Farm’ consistent with Orwell’s poli�cal ideas? Answer in 10/12 lines. 2. What’s the func�on of ‘Stream of Consciousness’ in V. Woolf’s ‘Mrs Dalloway’ ? Does the
novel exclusively focus on the characters’inner life? Answer in 10/12 lines.
INFORMATICA
1. Il candidato descriva il funzionamento di una rete con topologia ad anello evidenziandone i
pun� di forza e di cri�cità
2. Il candidato descriva il funzionamento e i vantaggi lega� all’u�lizzo di un servizio NAT in una
rete locale.
3. Il candidato descriva quali sono le garanzie offerte da una comunicazione cri�ografica di �po
asimmetrico spiegandone brevemente il funzionamento con degli esempi
SCIENZE
1. Descrivi il gruppo funzionale che cara�erizza gli acidi carbossilici e indica il nome IUPAC del
seguente composto: CH 3 ‒ CH 2 Cl ‒ CH 2 ‒ COOH. Indica il processo di formazione dei trigliceridi
e spiega le differenze tra grassi e oli.
2. Descrivi il meccanismo della fosforilazione ossida�va della respirazione cellulare negli
organismi eucario�, in base alla teoria chemiosmo�ca.
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