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LICEO SCIENTIFICO CATTANEO TORINO PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014-15 Il P.O.F. è lo strumento attraverso il quale la scuola dell’Autonomia si concretizza. Come premessa fondamentale, il Piano ha la centralità dello studente, chiamato a interagire nelle attività di formazione come persona consapevole di sé e del mondo. A questo principio si uniformano le finalità formative. [Digitare il testo] Pag. 0

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LICEO SCIENTIFICO CATTANEO

TORINO PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014-15

Il P.O.F. è lo strumento attraverso il quale la scuola dell’Autonomia si concretizza. Come premessa fondamentale, il Piano ha la centralità dello studente, chiamato a interagire nelle attività di formazione come persona consapevole di sé e del mondo. A questo principio si uniformano le finalità formative.

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P.O.F. 2014/15 Rev. 1 – 30 settembre 2014

Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.)Liceo Scientifico di Stato "Carlo Cattaneo" di Torino

INDICE

LA STORIA, L’IDENTITA’ DI ISTITUTO, L’ORGANIZZAZIONE GESTIONALE LA POLITICA DELLA DIREZIONE

PREMESSA

A. REALTA’ DEL TERRITORIO

B. FINALITÀ FORMATIVE B.1. I saperi fondamentali e gli assi culturaliB.2. Le competenze fondamentaliB.3 I saperi disciplinari B.4. I percorsi educativi

C. PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA1. Criteri formazione classi e assegnazione classi dei docenti 2. Articolazione dei piani di studio e quadro orario settimanale di lezione 3. Obiettivi generali 4. Finalità funzionali 5. Metodologie comuni 6. Obiettivi trasversali legati alla personalità 7. Obiettivi trasversali generali 8. Ricerca e analisi della situazione di partenza in funzione della progettualità 9. Percorsi disciplinari e multidisciplinari 10. Individualizzazione del percorso formativo 11. Modalità di verifica e valutazione 12. La valutazione 13. Criteri per la promozione alla classe successiva e per l’attribuzione del debito 14. Riconoscimento dei crediti scolastici e formativi 15. Modalità di recupero del debito formativo

D. STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA PROGETTUALITA’

ALLEGATO 1: Progetti di Ampliamento dell’Offerta Formativa (in ordine alfabetico).

ALLEGATO 2: Verso una scuola Amica-Progetto MIUR-UNICEF.

sul Sito Internetwww.liceocarlocattaneo.it :

-MACROARGOMENTI DISCIPLINARI E PIANI DI LAVORO

CONTATTI diretti per l’utenza interna: entra www.liceocarlocattaneo.it e clicca su SCUOLANEXT

e-mail: [email protected]; [email protected] ; [email protected]

Telefono sede centrale: 011 7732013/fax 011 7732014 – Telefono sede succursale 011 7071984/fax 011 7078256

Orari segreterie e ricevimento Dirigenza/docenti: sul sito Internet.

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P.O.F. 2014/15 Rev. 1 – 30 settembre 2014

LA STORIA del Liceo  a.s. 1973/1974: Nasce l’Istituto con la denominazione di VII Liceo scientifico.a.s. 1974/1975: L’Istituto viene denominato VIII Liceo scientifico.

5 Maggio 1978: intitolazione ufficiale dell’Istituto. Nasce il Liceo Scientifico" Carlo CATTANEO" di Torino. 16 Aprile 1980:  Il prof. Norberto BOBBIO1 inaugura ufficialmente l'Istituto.

a.s. 1988/1989: Nasce la succursale di Via Postumia.

IDENTITA’ DI ISTITUTOIl nostro Istituto si connota comeLiceo, per l’integrazione ricercata tra cultura umanistica e cultura scientifica con apertura critica verso tutta la realtà;Scientifico, per la specificità culturale e metodologica caratterizzante l’indirizzo di studi e per la ricerca di una conoscenza critica della matematica e delle discipline fisico-chimico e biologiche e dei relativi metodi e linguaggi;

indirizzi interni con materie o approfondimenti opzionali con proposte curricolari caratterizzanti, in risposta alla domanda dell’utenza, della realtà socio-territoriale e del mondo del lavoro.Il Liceo promuove l’interscambio culturale e linguistico con Paesi UE attraverso: padronanza consapevole della lingua italiana conoscenza delle lingue europee conoscenza dei sistemi di comunicazioneL’Istituto attua azioni di autovalutazione e di valutazione in collaborazione con Enti esterni.

Il Liceo Carlo Cattaneo è situato in via Sostegno 41/10 in Torino e comprende una sede succursale locata in via Postumia 57/60 in Torino.

Dotazione Sede: (1200 studenti) 2 palestre, laboratori di fisica, chimica, 2 informatica, lingue multimediale, aula polivalente “JOB”, biblioteca, Auditorium (188 posti), sala stampa, 2 infermerie, aula HC, bar interno/tavola calda, aula video insonorizzata, laboratorio storia dell’arte, laboratorio ed. fisica attrezzato, punti studio e relax.Spazi esterni: campi atletica, campi di calcetto e basket, aree verdi e cortili con posteggio per biciclette, motocicicli e autoveicoli.

Dotazione Succursale: (350 studenti) Auditorium, palestra, laboratorio multimediale, fisica, chimica, biblioteca, sala stampa, infermeria, punto relax, aula video polivalente. Aree verdi, posteggio interno solo per biciclette e motocicicli.ORGANIZZAZIONE GESTIONALE INTERNADirigente Scolastico Direttore Servizi Generali AmministrativiCollaboratori del Dirigente Scolastico, Responsabile Sist. Gest. QualitàCommissioni tecnicheFunzioni StrumentaliReferenti di Dipartimento/ di Area (scientifica o umanistica)Coordinatori dei Consigli di classeReferenti Progetti Autonomia e Commissioni didattiche/tecniche, di Laboratori/Strutture e impianti sportivi

I valori e i principi etici del Liceo Cattaneo sono riportati nel Regolamento d’Istituto che regola e norma tutte le attività che si svolgono all’interno e all’esterno della scuola in relazione alle attività didattiche/educative previste. Il Regolamento d’Istituto è pubblicato all’Albo, diffuso nella scuola, pubblicato sul Sito Internet del Liceo e letto nelle classi a inizio anno.

Nel periodo 2009-20014, l’Istituto ha ottenuto la certificazione BS-EN ISO 9001, n. QAIC/IT/90583-A in: “Progettazione, sviluppo e realizzazione di attività formative curricolari,extracurricolari e di orientamento ” e la Certificazione Qualità per la Sicurezza OHSAS 18001. Il Liceo Cattaneo ha ottenuto nel 2012 la certificazione del Marchio S.A.P.E.R.I. e l’Attestazione di Scuola Amica del Centro UNESCO di Torino e di “Scuola Amica dei Bambini e dei Ragazzi” da parte dell’UNICEF.

1 N. Bobbio, Una filosofia militante: studi su Carlo Cattaneo , Torino, 1971.

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Il Liceo è intitolato a  Carlo Cattaneo (1801-1869), filosofo, sociologo e uomo politico dell’800. Fortemente laico e repubblicano, liberale e democratico, liberista e federalista, Cattaneo fu un anticipatore dell’integrazione europea e un fervente sostenitore del sapere scientifico e del progresso tecnologico. Cattaneo fondò nel 1839 la rivista “ il Politecnico - Repertorio mensile di studi applicati alla prosperità e cultura sociale” al fine di diffondere il sapere scientifico nella società.

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Il Liceo Cattaneo agisce all’interno della Rete S.I.R.Q. (Scuole in Rete per la Qualità).

POLITICA PER LA QUALITA’ EN ISO 9001

La scuola eroga una varietà di servizi educativi e formativi ai clienti e alle parti interessate (allievi, genitori, docenti, personale ATA, contesto socio-economico, Enti Locali e Stato), in rapporto ai fini istituzionali e alle diverse esigenze dei destinatari e del territorio. Questo comporta la definizione e il miglioramento di tutti i processi scolastici, dell’organizzazione, della gestione, della comunicazione con particolare riferimento ai processi di insegnamento-apprendimento.L’obiettivo generale della Direzione è quello di orientare gli sforzi di tutto il personale a una attenta gestione degli aspetti legati alla Qualità, finalizzato ad ottenere:

1. il soddisfacimento delle esigenze delle parti interessate nel rispetto dei fini istituzionali e delle norme vigenti

2. il controllo dei processi e dei risultati3. il miglioramento continuo.

La Direzione si impegna a promuovere tutte le attività aventi influenza sulla qualità intesa come misura del grado di soddisfazione delle parti interessate e si impegna a gestire un sistema gestione qualità per migliorare sempre più i propri servizi in rapporto alle esigenze e ai fini istituzionali.

Per la realizzazione della politica saranno perseguiti i seguenti obiettivi a breve termine:

1. lotta alla dispersione scolastica e promozione del successo formativo

2. coinvolgimento delle parti interessate al sistema di gestione per la qualità

3. potenziamento delle attrezzature e della rete informatica4. promozione delle attività di continuità con Scuola Media e

Università e Politecnico5. potenziamento delle relazioni col mondo del lavoro.

La Direzione si impegna a mettere a disposizione le risorse necessarie per la realizzazione della politica, all’interno di un quadro di disponibilità economiche definite e approvate dagli Organi Collegiali.

Il Responsabile SGQ ha la piena responsabilità e autorità per attivare azioni preventive e correttive al fine di realizzare la presente politica.

Dirigente scolastico F. to prof. Sabatino D’Alessandro

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OHSAS 18001:07

POLITICA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

La salute e la sicurezza sul lavoro sono obiettivo imprescindibile di questa Direzione, perseguito applicando rigorosamente e in maniera proattiva la normativa vigente.

La sicurezza dell’ambiente di lavoro riguarda tutto il personale, gli allievi e allieve della scuola, i visitatori e gli esterni addetti a manutenzione. In tal senso ognuno è chiamato a collaborare per individuare le sorgenti di rischio, segnalarle ai preposti e attivare comportamenti coerenti con l’obiettivo ultimo della sicurezza.

La Direzione

1. si impegna a pianificare, monitorare e migliorare continuamente le prestazioni relative alla sicurezza dell’ambiente scolastico

2. nomina i preposti assegnando a ciascuno compiti e responsabilità 3. realizza azioni di formazione alla prevenzione e alla gestione dei rischi per tutto il personale4. mantiene aggiornata la documentazione5. attiva un piano di monitoraggio sulla sicurezza degli ambienti scolastici6. riesamina annualmente (e comunque in caso di emergenze) la propria politica7. diffonde obiettivi, piani di attuazione e risultati dei monitoraggi tra tutto il personale.

Il Responsabile del Gruppo di lavoro SICUREZZA ha la piena responsabilità e autorità per attivare azioni necessarie finalizzate alla realizzazione della presente politica

F. to Dirigente Scolastico

Prof. Sabatino D’Alessandro

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Il Liceo Cattaneo agisce all’interno del centro Rete S.I.R.Q. (Scuole in Rete per la Qualità) per il Marchio S.A.P.E.R.I.

POLITICA PER IL MARCHIO COLLETTIVO PIEMONTESE SAPERI PER LA QUALITA’ ED ECCELLENZA DELLA SCUOLA.

La scuola eroga una varietà di servizi educativi e formativi ai clienti e alle parti interessate (allievi, genitori, docenti, personale ATA, contesto socio-economico, Enti Locali e Stato), in rapporto ai fini istituzionali e alle diverse esigenze dei destinatari e del territorio. Questo comporta la definizione e il miglioramento di tutti i processi scolastici, dell’organizzazione, della gestione, della comunicazione con particolare riferimento ai processi di insegnamento-apprendimento.L’obiettivo generale della Direzione è quello di orientare gli sforzi di tutto il personale a una attenta gestione degli aspetti legati alla Qualità e all’Eccellenza della scuola per ottenere i requisiti minimi richiesti come da classificazione interna al Disciplinare Tecnico del marchio definiti in seno al gruppo di lavoro per la Qualità dell’Ufficio Scolastico regionale del Piemonte, su proposta delle scuole della rete SIRQ. I requisiti sono suddivisi in 6 aree, in base a un ordine di complessità, sintetizzate con l’acrostico S.A.P.E.R.I.:

SERVIZIAPPRENDIMENTIPARI OPPORTUNITA’ETICARICERCA, AGGIORNAMENTO, SPERIMENTAZIONEINTEGRAZIONE SUL TERRITORIO.

La Direzione si impegna a promuovere tutte le attività aventi influenza sulla qualità intesa come misura del grado di soddisfazione delle parti interessate e si impegna a gestire un sistema gestione qualità per migliorare sempre più i propri servizi in rapporto alle esigenze e ai fini istituzionali.

Per la realizzazione degli obiettivi la Direzione si impegna a mettere a disposizione le risorse necessarie per la realizzazione della politica della Qualità ed Eccellenza coerenti con i requisiti per la concessione del Marchio SAPERI, all’interno di un quadro di disponibilità economiche definite e approvate dagli Organi Collegiali.

Il Responsabile del Gruppo di lavoro Marchio SAPERI ha la piena responsabilità e autorità per attivare azioni necessarie finalizzate alla realizzazione della presente politica.

Dirigente scolastico F. to prof. Sabatino D’Alessandro

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PREMESSA AL P.O.F. DEL LICEO CARLO CATTANEO.

Alla formulazione del PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) hanno contribuito tutti i Docenti del Liceo Scientifico di Stato "C. Cattaneo", la componente Genitori nei suoi Organi rappresentativi, la componente studentesca. Esso è il risultato di una verifica critica e di un confronto sul lavoro didattico e progettuale, sviluppatosi nella nostra scuola a partire dal 1993, e sull’organizzazione e razionalizzazione degli interventi educativi e delle risorse, per conseguire obiettivi comuni e specifici e per verificarne le corrispondenze, la qualità e la congruenza. Il POF è lo strumento attraverso il quale la scuola dell’Autonomia si concretizza.

Il piano ha, come premessa fondamentale, la centralità dello studente, chiamato a interagire nelle attività di formazione come persona consapevole di sé e del mondo. A questo principio si uniformano le finalità formative.

Il documento è articolato in tre parti:

1. piano dell'offerta formativa contiene le premesse teoriche, le chiarificazioni e le definizioni di tipo concettuale e normativo necessarie

perché gli indirizzi didattici ed educativi siano organici fra loro e in linea con la proposta culturale generale delinea la struttura organizzativa e le metodologie per renderlo operativo.

2. progetto educativo di istituto si occupa della programmazione didattico-educativa delle diverse discipline e delle metodologie ad esse

collegate affronta il problema della valutazione e ne precisa i parametri.

3. piano didattico generale che delinea 1. le discipline e i contenuti complementari o integrativi alle attività curricolari; 2.i percorsi che caratterizzano l'offerta culturale e formativa del nostro Liceo e che si dividono in:

percorsi generali che coinvolgono tutti gli studenti (Collegio dei Docenti); percorsi disciplinari (Dipartimenti); percorsi specifici dei Consigli di classe piano di lavoro e progettualità dei singoli docenti.

Il documento affronta inoltre i rapporti con il territorio e con quelle risorse che possono concorrere all’arricchimento della specifica proposta culturale.

Nel documento vengono affrontate le questioni metodologiche di lavoro dei settori disciplinari (Dipartimenti), lasciando spazio alla progettualità ed alle proposte culturali dei singoli Consigli di classe e dei singoli Docenti.

Seguono quindi la programmazione dell'intervento didattico educativo che definisce i caratteri comuni a tutte le

discipline e quelli specifici di ogni materia l'analisi dei progetti complementari all’intervento didattico che, indicando scelte particolari relative ad

aree d'insegnamento, indirizzi di lavoro, supporti diversi per individuare e rimuovere il disagio, costituiscono un elemento caratterizzante della formazione dell'allievo e dell’attenzione del nostro Istituto per il successo formativo, l’approfondimento e l’ampliamento culturale.

Il POF individua nei fondamenti del vivere civile ed etico gli elementi irrinunciabili per un’armonica e completa formazione del cittadino, ai quali si intende far riferimento nel piano delle proposte educative; ribadisce l'importanza della proposta culturale nella crescita sociale ed etica dell'individuo; sottolinea il ruolo importante della scuola anche nella ricerca del benessere e dell’equilibrio psicofisico dello studente con il coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche e delle parti sociali direttamente coinvolte.Il diritto allo studio e all’integrazione è riconosciuto come valore fondamentale della persona

I Docenti del Liceo Cattaneo ritengono che il P.O.F. non sia solo uno strumento che la scuola adotta per organizzarsi, progettarsi e strutturarsi, ma costituisca un patto sociale di corresponsabilità che ha come interlocutori gli studenti, le famiglie, le istituzioni sul territorio, le agenzie culturali ed educative a vario titolo coinvolte nella formazione. L’Istituto attua azioni di autovalutazione e di valutazione in collaborazione con Enti esterni.

A) MISSION E SCHEMA DI RELAZIONE COL TERRITORIO.

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Il Liceo Cattaneo, come Agenzia di formazione culturale, si propone di fornire ai discenti una preparazione globale grazie alla quale essi siano in grado di trovare risposte ai problemi individuali, di interpretare criticamente la realtà nei suoi aspetti e valori fondamentali, di concorrere a fondare questi valori nel rispetto delle diversità per diventare, attraverso scelte libere e responsabili, elementi attivi e consapevoli in una società in continua evoluzione. Il Liceo si propone di contribuire alla formazione di personalità equilibrate, di cittadini responsabili in grado di proseguire gli studi con profitto in tutti gli indirizzi universitari e parauniversitari e di inserirsi nel mondo del lavoro, perseverando nell’apprendimento e nella propria formazione.Il Liceo opera in vista della realizzazione del programma di lavoro di Lisbona UE2020.

Il Liceo “ C. Cattaneo” sviluppa da tempo progetti che prevedono attività integrate con le risorse sul territorio torinese, sia per la costruzione dei curricola, sia per l’ampliamento dell’offerta formativa.

Le risorse impiegate in questo processo sono:

UE, Stato, Regione, Provincia, Comune e Circoscrizione, relativamente a percorsi comuni sull’informazione, sul volontariato, sullo sport, sulle attività promosse per l’integrazione giovanile e sull’utilizzo di strutture pubbliche, sull'accesso ai servizi di varia natura sul territorio con particolare riguardo a cultura e ambiente, conoscenza territoriale e recupero ambientale; orientamento.

Reti di scuole. Nucleo portante delle nuove metodologie di lavoro legate all’autonomia, la convenzione fra scuole si rivolge a settori diversi della vita scolastica.Nell’ambito della azione di ricerca della qualità il Liceo è inserito nella Rete S.I.R.Q. per la certificazione EN ISO 9001 e il conseguimento del marchio S.A.P.E.R.I. ( Servizi, Apprendimenti, Pari opportunità, Etica responsabilità sociale, Ricerca aggiornamento e sperimentazione, Integrazione).Le attività culturali che afferiscono al Progetto Biblioteca vedono il Liceo parte attiva nella rete Torino ReteLibri, alla quale aderiscono scuole di ogni ordine e grado, con particolare riferimento alle Circoscrizioni 3 e 4 e ai Comuni di Collegno e Grugliasco. Il Liceo aderisce alla Rete “Cittadinanza e Costituzione” delle scuole del territorio e al Progetto MIUR- UNICEF “Verso una scuola amica”, nell’ambito del Progetto Educazione alla legalità-Cittadinanza e Costituzione (vedi allegati 1 e 2).

Il Liceo partecipa da tempo al Progetto continuità fra istituzioni scolastiche di grado diverso, che si propone i seguenti obiettivi:

avviare momenti di confronto operativi fra Docenti di diversi livelli scolastici e di stesse aree disciplinari, per la definizione di comuni metodologie di lavoro, di obiettivi trasversali, di percorsi di continuità;

formulare una diagnosi delle caratteristiche dell’allievo, relativamente ai prerequisiti di apprendimento e al possesso della lingua;

sviluppare una corretta cultura dell’orientamento e del riorientamento (COSP, CPI, CPT) incentrata sulla persona e sulle sue vocazioni e capacità reali, finalizzata a esperienze scolastiche e di formazione che portino al conseguimento del successo formativo;

costruire, attraverso convenzioni, condizioni favorevoli, mirate e non dispersive, di accesso alle risorse sul territorio; promuovere l’integrazione etnica e culturale degli allievi stranieri iscritti attraverso l’apprendimento della lingua italiana

in collaborazione con i diversi enti territoriali impegnati nell’integrazione degli studenti stranieri in Italia; contenere la dispersione scolastica.

Università. Sbocco naturale, ma non esclusivo, degli studi liceali, essa rappresenta l’ultimo passaggio del processo di formazione dell’individuo verso la società e il mondo del lavoro. L’attività culturale e la funzione orientativa delle discipline si confronta con la realtà universitaria attraverso rapporti strutturati Docenti/Docenti e Docenti/studenti, che si legano ad attività di orientamento formativo e accompagnamento/accoglienza gestite da alcune facoltà in collaborazione con la scuola superiore.

Mondo del lavoro e della formazione, attraverso la realizzazione di attività integrate scuola-lavoro sostenute dal Territorio, il Liceo offre all’utenza una possibilità di formazione post diploma per lo sviluppo di nuove figure tecniche.

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LICEO

Enti LocaliEnti privati

UE, MIUR, REGIONE,PROVINCIA, COMUNE

UNIVERSITA’Rete di scuoleConsorzio di rete

Associazioni ONLUS e culturali Privato e sociale

Mondo del lavoro e delle professioniAgenzie di formazione e orientamento professionale

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Servizi sanitari del territorio. Il Liceo ha nel tempo istituito stretti rapporti con la sanità ed i servizi sociali, che si sviluppano per la costruzione di progetti finalizzati a:- prevenire il disagio giovanile;- promuovere sul territorio le condizioni per il funzionamento integrato dei servizi alla persona;- promuovere la conoscenza e facilitare l’accesso a queste stessi servizi, aprendo la scuola alla presenza degli operatori sanitari;- far riferimento a queste risorse anche per la formazione dei Docenti e per un ripensamento di finalità, contenuti e metodologie di insegnamento.

Associazioni di volontariato. Il percorso di educazione alla solidarietà non vede soltanto il rapporto con le singole associazioni di volontariato in funzione delle attività interne alla scuola, ma rende consapevole l’alunno delle possibilità di impegno nella realtà sociale, per l’affermazione di quei valori di solidarietà ai quali la scuola deve educare i giovani.

B. FINALITA’ FORMATIVE

I Docenti del Liceo Cattaneo, consapevoli che i continui processi di trasformazione in atto in una società globale esigono una scuola capace di rispondere in modo flessibile e organico alle sfide di una realtà in rapida evoluzione, hanno individuato le finalità formative che costituiscono i punti di riferimento dell'identità dell'Istituto stesso e di ogni progetto didattico.Il POF acquisisce la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 2006 e adotta il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli che contiene le seguenti definizioni:

• “Conoscenze ”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.

• “Abilità ”, indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).

• “Competenze ” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia.

B.1. I saperi fondamentali e assi culturali obbligatori.

1. Saperi generali

Conoscenza e padronanza della lingua italiana quale asse portante e trasversale di tutti i saperi, anche supportata dal latino quale strumento di riflessione per rafforzare e sviluppare la consapevolezza delle strutture linguistiche e sviluppare la consapevolezza di sé dello studente e delle proprie radici culturali;

Studio avanzato e culturalmente articolato di una o più lingue della comunità europea, supportato dalla conoscenza storico-artistica quale strumento di riflessione per rafforzare e sviluppare la consapevolezza di sé dello studente quale cittadino europeo;

Sapere scientifico approfondito assicurato dallo studio della matematica e dei fenomeni fisici, chimici e biologici, con l’intento di costruire una cultura e una mentalità scientifiche attraverso un metodo rigoroso di indagine e la conoscenza di un linguaggio specifico.

il linguaggio multimediale come strumento di acquisizione e trasmissione di informazioni e conoscenze l’apprendimento permanente finalizzato all’orientamento nel mondo del lavoro.

B.2. Le competenze fondamentali

Il POF adotta le otto Competenze chiave di apprendimento permanente e di cittadinanza da acquisire al termine del percorso di istruzione obbligatoria (obbligo scolastico) definite dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23/4/2008 e dal DM 137/07 e la Legge 133/08:

1. comunicazione in madrelingua;2. comunicazione nelle lingue straniere3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;4. competenza digitale;5. imparare a imparare;6. competenze sociali e civiche;7. spirito d’iniziativa e imprenditorialità;8. consapevolezza ed espressione culturale.

Le competenze chiave di cittadinanza intendono favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale.

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Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di orientamento nel mondo del lavoro. E’ l’abilità di perseverare nell’apprendimento

Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. Tali competenze, progressivamente approfondite nel passaggio dal biennio al triennio, intendono potenziare le capacità di analisi, sintesi, interpretazione, memorizzazione e rielaborazione personale e autonoma del lavoro. Le competenze e le abilità hanno anche una ricaduta a livello della personalità dello studente poiché contribuiscono a rafforzare l’autostima; aiutano l’adolescente a controllore la sua emotività e aumentano la consapevolezza del suo agire.

2. Assi culturali e competenze di base alla fine dell’obbligo scolastico (biennio)

Asse linguistico Padronanza della lingua italiana nella consapevolezza della sua profondità storica, anche in riferimento alla lingua latina: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari

contesti. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Utilizzare almeno una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. Utilizzare e produrre testi multimediali.

Asse matematico Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni

grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.Asse scientifico-tecnologico

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

Asse storico-sociale

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Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

B.3 I Saperi disciplinari I seguenti ambiti disciplinari propri del Liceo Scientifico Carlo Cattaneo intendono sviluppare le seguenti conoscenze e capacità:Italiano: capacità di riflessione sulla lingua, conosciuta nelle strutture, nelle forme, nelle espressioni letterarie, nelle metodologie interpretative ad esse collegate.Matematica: conoscenze e competenze che aiutino lo studente a usare modelli matematici di pensiero e di rappresentazione grafica e simbolica nonché a esplorare situazioni problematiche e verificare la coerenza logica delle soluzioni proposte.Fisica: conoscenze e competenze che aiutino lo studente a descrivere e a rappresentare i fenomeni osservati e a costruirne modelli applicativi.Informatica: conoscenze e competenze che consentano allo studente di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e approfondimento in relazione soprattutto ai problemi scientifici. Latino: conoscenze e competenze sulla lingua e la letteratura latina quale strumento di riflessione per rafforzare e sviluppare la consapevolezza delle strutture linguistiche e le espressioni letterarie europee, per sviluppare la conoscenza di una cultura e di una società antica.Filosofia: capacità di argomentare e acquisizione di conoscenze e strumenti concettuali e logici su cui fondare le abilità critiche e teoretiche, competenza logica nella discussione delle argomentazioni proprie e altrui.Storia: conoscenza e capacità di interpretazione del passato per giungere alla consapevolezza di sé e della realtà presente nelle sue diverse manifestazioni economiche e socio-politiche.Lingue straniere: acquisizione e sviluppo di conoscenze culturali e letterarie, unitamente alle competenze linguistiche verbali-comunicative e scritte fondamentali, utili per l’incontro con gli altri popoli dell’Unione Europea e mondiale.Scienze: conoscenze e competenze nello studio della geologia, della biologia della chimica, dell’astronomia e dell’anatomia uomo; studio delle attività dell’uomo e del loro impatto ambientale, anche attraverso attività di studio sul territorio.Disegno e Storia dell’arte: sviluppo di conoscenze e competenze nell’interpretazione della storia dell’arte per acquisire la consapevolezza della realtà nelle sue diverse manifestazioni culturali, critico-estetiche e figurative; studio, conoscenza e applicazioni dei diversi aspetti della geometria descrittiva e del disegno geometrico.Geografia: conoscenza delle caratteristiche fondamentali della geografia fisica e politica mondiale; conoscenza e capacità di interpretazione delle caratteristiche dei diversi popoli del pianeta e delle problematiche sociali-economiche-ambientali, con sviluppo della capacità di interazione individuale con le culture differenti dei diversi paesi presenti sul territorio.Scienze Motorie: esercitazione pratica utile alla formazione psico-fisica dell’individuo e condivisione di valori legati allo sport, alla salute e alla solidarietà.Cittadinanza e Costituzione: conoscenza dei concetti di democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili finalizzata alla formazione del cittadino europeo.I.R.C (Insegnamento della Religione Cattolica): conoscenza dei fenomeni religiosi finalizzata alla costruzione della consapevolezza delle radici culturali cristiane personali e sociali e a formare una mentalità aperta verso una società multietnica e multiculturale, con giudizio finale, utile per il credito scolastico.A.A.1: “Diritti dell’uomo e della donna” con programmazione annuale del docente conforme alle indicazioni dei Dipartimenti di Filosofia - storia e Lettere, con giudizio finale, utile per il credito scolastico.AA.2: Studio individuale assistito con Conversatore madrelingua straniera, con giudizio finale con certificazione finale di frequenza valida per il credito scolastico.

B.4. Percorsi educativi

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Lo sviluppo e la crescita della persona dello studente sono il nucleo del progetto formativo; i prerequisiti di ogni progetto sono costituiti dalle capacità di: assolvere i propri doveri ed esercitare i propri diritti consapevolmente nel rispetto dei diritti altrui riconoscere i diversi sistemi di valori e operare delle scelte accettare gli altri e collaborare con loro rispettare le relazioni interpersonali e le regole della legalità e della convivenza civile intervenire autonomamente nella formazione di valori umani, sociali e morali rispettare l’ambiente in cui si opera

Partendo da tali prerequisiti, si muovono i vari percorsi educativi che mirano a realizzare un’equilibrata e piena integrazione tra la persona e l'ambiente naturale e sociale; la sensibilizzazione nei confronti delle problematiche legate alla salute, alla legalità, alla pace, alla mondialità, alla solidarietà, alla cittadinanza italiana ed europea costituiscono altrettante vie percorribili per rispondere alle sfide poste dalla globalizzazione.

Il POF riconosce quali riferimenti fondamentali dei principi e dei valori e motivo di costante ispirazione e riflessione la Costituzione della Repubblica Italiana, la Carta Europea e la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo dell'ONU e la C.R.C. (Convention on the Rights of the Child).

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C. PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA

CRITERI FORMAZIONE CLASSI

La formazione classi segue la normativa vigente.La consistenza numerica2 delle classi è definita, annualmente, secondo le Ordinanze del M. I. U. R.

ISCRIZIONE CLASSI PRIME La formazione classi prime tiene conto delle opzioni espresse all’atto dell’iscrizione e segue i seguenti criteri:

individuazione dell’opzione prescelto all’atto dell’iscrizione; disomogeneità per fasce di voto; rapporto maschi/femmine; inserimento di non più di un allievo disabile per classe per favorire l’inserimento e l’apprendimento distribuzione equilibrata nelle classi di studenti stranieri per favorire la socializzazione e l’apprendimento possibilità di inserimento nella stessa classe di non più di 2 allievi dello stesso Comune di residenza della

Provincia di Torino (Città di Torino esclusa), per motivi di studio/famiglia/trasporto, purché per motivi autocertificati da entrambi.

Corso INTERNAZIONALE (francese o spagnolo/inglese). La formazione delle classi prime dei corsi d’Internazionale tiene conto delle preferenze espresse all’atto dell’iscrizione e accorda titolo di precedenza agli studenti che:

a) appartengono a famiglia madrelingua/bilingue francese o spagnolo.b) hanno conseguito una certificazione linguistica,c) provengono da corsi bilingui con lingua francese o spagnolo dalle Scuole Medie.

ISCRIZIONE CLASSI SUCCESSIVE.Le richieste di iscrizione degli studenti interni ammessi a una classe successiva di un corso diverso da quello di provenienza, possono essere accolte solo previo colloquio con il DS o con i Collaboratori, vista la capienza numerica della stessa, analizzata la richiesta.Le richieste di iscrizione degli studenti esterni ammessi, possono essere accolte previo colloquio con il DS o con i Collaboratori del DS, vista la capienza numerica della classe richiesta.

RIPETENZA DELLA CLASSEGli studenti non ammessi alla classe successiva sono iscritti direttamente nella classe della sezione di provenienza, compatibilmente con la capienza numerica della stessa (è assegnata la precedenza agli studenti non ripetenti). Le richieste d’iscrizione degli studenti interni non ammessi alla classe successiva, in classi diverse da quella di provenienza, sono accolte solo previo colloquio con il DS o con i Collaboratori, analizzata la richiesta e vista la capienza numerica delle classi.Per gli studenti con più ripetenze (due anche discontinue) è previsto un colloquio obbligatorio con i docenti esperti di orientamento scolastico verso l’esterno oppure con i Collaboratori del Dirigente Scolastico.

Le domande d’iscrizione degli studenti (ammessi o non ammessi alla classe successiva interni ed esterni) con valutazione uguale o inferiore a 6 in condotta, in sede di scrutinio finale, sono accolte con riserva e sono soggette alla definitiva autorizzazione del Dirigente Scolastico o di uno dei Collaboratori.

Le domande d’iscrizione degli studenti ripetenti delle classi 1^ (interni), individuati dai Consigli di classe per il riorientamento verso altri indirizzi di studio, sono accolte previa autorizzazione del Dirigente Scolastico.Le domande d’iscrizione degli studenti ripetenti esterni sono accolte solo previa autorizzazione del Dirigente Scolastico. Non è ammessa l’iscrizione di studenti maggiorenni nelle classi del 1° biennio. L’età massima consentita per l’iscrizione è fissata a 20 anni (solo in classe 5^).

Il cambio di sperimentazione o d’indirizzo avviene sulla base della normativa vigente, in conformità con le delibere del Collegio docenti in materia, compatibilmente con la consistenza numerica delle classi e vista la necessità di esami integrativi obbligatori a settembre, per l’ammissione a sperimentazioni o indirizzi di studio diverse da quella di provenienza. Il cambio di sperimentazione, valida per l’a.s. successivo, deve essere richiesto all’atto dell’iscrizione (gennaio/giugno/settembre)

(DPR 235/2007 art.3,) Contestualmente all’iscrizione alla Istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori –o affidatari- e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità (PEC), finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.

2 Numero delle classi istituite e numero degli studenti iscritti nella stessa classe.

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Modalità di inserimento per allievi ripetenti classi da Vecchio ordinamento a classi di nuovo Ordinamento (DPR 89/10) nell’a.s. 2013/14:

Studente ripetente da vecchio Ordinamento (ex Ordinamento, ex Bilingue, ex PNI, ex Biologico) su classe di nuovo Ordinamento con recupero in itinere delle parti di programma eventualmente mancanti e test di verifica entro novembre.

Studente ripetente da vecchio Ordinamento su nuova classe di Scienze Applicate:

- domanda di esame integrativo per Informatica e scienze a giugno presso l’Ufficio gestione Alunni.- Inserimento in corso extracurricolare obbligatorio di scienze e informatica a giugno-luglio con esame integrativo a

settembre, con test scritto di verifica.

1.1 CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI.

L’assegnazione dei docenti alle classi è effettuata dal Dirigente Scolastico sulla base dei criteri generali stabiliti e deliberati dal Consiglio d’Istituto, delle proposte formulate dal Collegio Docenti. Il Dirigente Scolastico, può divergere dai criteri stabiliti per motivi legati a specifici fabbisogni dell’utenza e a necessità logistiche, organizzative-gestionali e comunque funzionali al buon andamento delle classi e dell’Istituto:

1. equilibrata distribuzione dei docenti in funzione della continuità didattica (ove possibile), dell’esperienza d’insegnamento e della conoscenza della programmazione d’Istituto;

2. competenza nei progetti di attuazione delle sperimentazioni d’indirizzo ed esperienza di coordinamento; volontà e disponibilità a lavorare in équipe;

3. anzianità di servizio.

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1. Articolazione dei piani di studio e quadro orario settimanale delle discipline conformi al NUOVO REGOLAMENTO DPR 89/10 e all’applicazione del DPR 275/99.

LICEO SCIENTIFICO ORDINAMENTO biennio su 5 o 6 giorni

CLA

SSE

IRC

/AA

ITALIA

NO

LATIN

O

ING

LESE

Geografia

/STOR

IA

STOR

IA

FILOSO

FIA

MA

TEMA

TICA

FISICA

SCIEN

ZE

AR

TE E D

ISEGN

O

SCIEN

ZE M

OTO

RIE

TOT

I 1 4 3 3 3 - - 5 2 2 2 2 27II 1 4 3 3 3 - - 5 2 2 2 2 27III 1 4 3 3 - 2 3 4 3 3 2 2 30IV 1 4 3 3 - 2 3 4 3 3 2 2 30V 1 4 3 3 - 2 3 4 3 3 2 2 30

NOTA: Il liceo scientifico Ordinamento privilegia l’equilibrio fra la formazione scientifica e quella umanistica in modo compatibile con tutte le richieste delle Università italiane. L’opzione è consigliata agli studenti motivati che amano una formazione equilibrata capace di spaziare nei diversi ambiti disciplinari, scientifici e storico-artistico-letterari. L’indirizzo consente la frequenza di corsi d’informatica finalizzati all’ECDL nel biennio.

LICEO SCIENZE APPLICATE biennio (5 o 6 giorni)

CLA

SSE

IRC

/AA

ITALIA

NO

ING

LESE

Geografia

/STOR

IA

STOrIA

FILOSO

FIA

MA

TEMA

TICA

FISICA

INFO

RM

ATIC

A

SCIEN

ZEB

IOLO

GIA

CH

IMIC

A

DISEG

NO

E STOR

IA A

RTE

SCIEN

ZE M

OTO

RIE

TOT

I 1 4 3 3 - - 5 2 2 3 2 2 27II 1 4 3 3 - - 4 2 2 4 2 2 27III 1 4 3 - 2 2 4 3 2 5 2 2 30IV 1 4 3 - 2 2 4 3 2 5 2 2 30V 1 4 3 - 2 2 4 3 2 5 2 2 30

NOTA: il Liceo Scientifico Scienze Applicate è un corso che prevede l’acquisizione di competenze molto avanzate nell’ambito dello studio delle Scienze Integrate e privilegia il potenziamento delle competenze richieste soprattutto dalle facoltà scientifiche. L’opzione è consigliata agli studenti particolarmente motivati che vogliono acquisire competenze avanzate nel campo delle “Scienze Integrate” e già orientati verso una formazione universitaria scientifica specifica. L’opzione consente la frequenza di corsi madrelingua inglese nel biennio.

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Liceo Scientifico opzione Internazionale con Spagnolo o Francese.Privilegia la formazione multiculturale e scientifica con competenze linguistiche coerenti con le richieste di tutte le Università in ambito UE.L’opzione è consigliata agli studenti motivati che proiettano la propria formazione in una dimensione internazionale ed europea, che amano la multiculturalità, che sono disponibili verso nuove esperienze di studio e/o di lavoro all’estero.La 1^ e la 2^ lingua straniera sono soggette a verifica in sede di accertamento linguistico specifico nell’Esame di Stato (terza o quarta prova)

LICEO SCIENTIFICO opzione Internazionale con SPAGNOLO ( solo 6 giorni)

CLA

SSE

IRC

/AA

ITALIA

NO

LATIN

O

ING

LESE

(Madrelingua)

SPAG

NO

LO

GEO

GR

AFIA

STOR

IA (D

NL)

STOR

IA D

NL

(madrelingua)

FILOSO

FIA

MA

TEMA

TICA

FISICA

SCIEN

ZE

AR

TE E D

ISEGN

O

SCIEN

ZE M

OTO

RIE

TOT

I 1 4 3 3 7 2 - - 5* - 2 2 2 31II 1 4 3 3 5 2* (1) - 5* 2 2 2 2 31III 1 4 3 3* 4 - 3* 2 4 3 3 2 2 34IV 1 4 3 3 4 - 3* 2 4 3 3 2 2 34V 1 4 3 3 4 - 3* 2 4 3 3 2 2 34

L’OPZIONE DOPPIA LINGUA consente la preparazione multilinguistica attraverso lo studio della lingua 2 europea oltre l’inglese . Il corso prevede docente madrelingua spagnola (Castigliano) con abilitazione spagnola per l’insegnamento della lingua e letteratura spagnola e storia e geografia in spagnolo. In classe seconda, il corso prevede un’ora di potenziamento nel Pentamestre di storia in italiano. E’ previsto Doppio Diploma ESABACHI oppure Equipollenza con diploma di Baccellierato Spagnolo d’ufficio. Il corso consente gli scambi con la Spagna.

LICEO SCIENTIFICO opzione Internazionale con FRANCESE con ESABAC (solo 6 giorni)

CLA

SSE

IRC

/AA

ITALIA

NO

LATIN

O

ING

LESE

LING

UA

FR

AN

CESE

Geo/STO

RIA

STOR

IA

FILOSO

FIA

MA

TEMA

TICA

FISICA

SCIEN

ZE

AR

TE E D

ISEGN

O

SCIEN

ZE M

OTO

RIE

TOTA

LE

I 1 4 3 3 4 2+1*

- - 5* 2 2 2 2 31

II 1 4 3 3 4 2+1*

- - 5* 2 2 2 2 31

III 1 4 3 3* 4 - 2+1*

2 4 3 3 2 2 34

IV 1 4 3 3 4 - 2+1*

2 4 3 3 2 2 34

V 1 4 3 3 4 - 2+1*

2 4 3 3 2 2 34

Legenda: Il corso prevede l’insegnamento di 1 ora di potenziamento di storia e geografia in francese con docente madrelingua con laurea francese e abilitato . L’Esame di Stato prevede la 4^ prova di lingua e letteratura francese e storia in francese valida per ESABAC (Doppio Diploma Esame di Stato + Baccalauréat francese). Il corso prevede stages e scambi con la Francia.

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Orario delle lezioniLe lezioni si svolgono al mattino, dal lunedì al sabato, dalle ore 8,00 alle ore 12/13/14, a seconda delle h settimanali previste dai diversi corsi. Sono previsti due intervalli di 10’ ciascuno tra la II e la III ora e tra la IV e la V ora. Sono possibili rientri delle classi dalle ore 14,00 alle ore 16,00 per Scienze Motorie. L’ora di lezione è di 60.

2.Finalità e obiettivi generali

Il Collegio Docenti indica le finalità e gli obiettivi educativi comuni rispetto all'insegnamento di tutte le materie, cosicché ogni area disciplinare possa sviluppare in modo organico le metodologie di lavoro più adatte; a tali finalità e a tali obiettivi si richiamano anche le attività extracurricolari, le proposte di ampliamento dell’offerta formativa e, in generale, i rapporti con le famiglie. Il fine principale dell'attività educativa è costituito dalla formazione equilibrata della personalità dell'allievo, la quale deve fondarsi sulla educazione dell'abito mentale e sull'acquisizione degli strumenti metodologici necessari per affrontare e approfondire in maniera consapevole, responsabile e continuativa gli impegni di studio e di lavoro.

3.Finalità educative

Tutte le discipline di insegnamento concorrono conseguimento di queste finalità educative che costituiscono altrettanti doveri dello studente:

consapevolezza e accettazione di sé e dell’altro, desiderio di progresso e miglioramento personale e dell’ambiente circostante;

educazione all’integrazione con gli altri; formazione di una base culturale ampia, solida e articolata; acquisizione di capacità di ragionamento autonomo e di una mentalità critica e aperta; curiosità e attivo interesse verso la cultura; coscienza civile con particolare attenzione alla cultura della legalità e al rispetto della persona; realizzazione di una visione multiculturale e sovranazionale della società, nel rispetto delle diversità.

Queste finalità costituiscono una guida per la programmazione dei Consigli di classe e per l'attività didattica dei singoli Docenti, pur nel rispetto dei piani di lavoro individuali, delle metodologie e delle tecniche di insegnamento messe in atto da ciascuno, e sono elemento essenziale di informazione e confronto sulla proposta educativa negli incontri con le famiglie.

4. Metodologie comuni

Il metodo di lavoro condiviso dai docenti dei diversi ambiti disciplinari è il seguente:

Rapportarsi al livello di conoscenze di base e di sviluppo psichico e cognitivo degli studenti, al livello medio della classe, inteso come livello delle conoscenze e delle competenze mediamente raggiunto dagli allievi.

Essere coerenti con le finalità e gli obiettivi generali del POF e con quelli specifici disciplinari Aggiornare costantemente le proprie conoscenze e tecniche di insegnamento e confrontarsi con lo sviluppo dei

processi di insegnamento/apprendimento Condividere e perseguire gli obiettivi prefissati nei Consigli di classe e nei Dipartimenti; costruire una verticalità

didattica in cui seguire e potenziare il processo formativo degli studenti coinvolgere nel percorso formativo tutti i soggetti presenti nella scuola e promuovere la cultura della collaborazione

e della condivisione. Potenziare la Didattica in laboratorio che si divide in: 1. laboratorio sul campo caratterizzato da esperimenti ed

esperienze condotti durante uscite e visite guidate, 2. esperimenti scientifici ed esperienze condotti nel laboratorio di fisica, chimica e di biologia con attrezzature scientifiche specifiche, 3. esercitazioni settoriali in classe, 4. Attività didattiche e disciplinari in laboratorio d’informatica o in un’aula attrezzata.

5. Obiettivi trasversali funzionali allo sviluppo della personalità dello studente

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AUTOSTIMA E AUTOAFFERMAZIONE

METACOGNIZIONE APPROCCIO METODICO - SISTEMICO

-consapevolezza di sé-capacità di trovare motivazione nello studio-capacità di autovalutazione e di formazione autonoma

-consapevolezza del proprio agire e capacità di:-gestire i propri processi di apprendimento- usare strategie di pensiero

-capacità di lavorare per obiettivi dandosi dei criteri operativi -capacità di individuare un metodo di lavoro-capacità di collaborare fra pari e con l'adulto

6. Obiettivi didattici trasversali funzionali allo studio, all’apprendimento nei diversi settori disciplinari e allo sviluppo delle competenze, conoscenze capacità degli studenti

IMPARARE ALEGGERE COMPORTA

Migliorare il livello di comprensione linguisticae di comprensione concettualeApprendere diverse motodologie di letturaLeggere in modo efficace (lettura critica del testo con riconoscimento di informazioni e concetti chiave; riflessione sul testo con costruzione di mappe, schede di sintesi, tabelle terminologiche o cronologiche Riconoscere i rapporti di relazione causale, temporale e i nessi concettualimemorizzare, rielaborare e strutturare i concetti appresisapere operare astrazioniclassificare, aggregare e compiere generalizzazioni

IMPARARE ADASCOLTARE COMPORTA

Migliorare il livello di comprensione linguistica e di comprensione concettualeAvere la capacità di ascoltare e identificare le informazioni principali, i passaggi, le parole chiave e i concetti principaliSaper prendere appuntiSaper cogliere schemi e modelli riassuntivi, le definizioni, esporre/riformulare ai propri livelli ciò che si è ascoltatoformulare domande di feed-back per acquisire nuove informazioni

IMPARARE A ESPORRE E A COMUNICARE COMPORTA

Padronanza del linguaggio orale e di esposizione chiara Capacità di dialogare con altri e rispondere in modo preciso e coerente a una domanda specifica collegare e approfondire le conoscenze disciplinariapplicare le proprie conoscenze nell’elaborazione di un testo o nello svolgimento di un problema in modo pluridisciplinare e interdisciplinare capacità di saper affrontare diverse situazioni comunicative con interscambio di idee

IMPARARE A SCRIVERE COMPORTA

Capacità di raccogliere e organizzare le idee intorno alla traccia fornita utilizzando correttamente le strutture grammaticalicreare una scaletta di argomenti o una mappa di concetti da svilupparescrivere un’analisi e un commento di un testo letterario (livello tematico e retorico)analizzare un testo non letterario (comprensione, analisi, contestualizzazione)scrivere un saggio breve, una lettera, una relazione, un’intervista, un articolo di giornale, un tema di storia, di attualità, di argomento scientifico, socio-economico, storico-artistico e letterariousare la scrittura creativa, saper usare i dizionaririassumere a diversi livelli, ridurre un testo a una sequenza di enunciatisaper sintetizzare in un numero di righe o parole dato

IMPARARE A PENSARE COMPORTA

Capacità di problem-solving (individuare un problema, eventuali alternative, le possibili soluzioni, i pro e i contro e nuovi problemi per ogni possibile soluzione)tradurre in simboli un’esperienza scientifica o il pensiero e costruire mappe concettualivalutare le informazioni, definire i concetti e rielaborarli comporre, enunciare una teoria, spiegarla, addurre esempi, prove, argomentazioni pro e contro, trarre conclusioni non contraddittorieassimilare, comprendere e organizzare forme di pensiero diverseriferire correttamente un pensiero, dedurre correttamente, giudicare, operare deduzioni e induzioniusare in modo consapevole e pertinente il linguaggio, anche quello settoriale

IMPARARE A MEMORIZZARE COMPORTA

Conoscenza di regole di visualizzazione ed associazioneCapacità di utilizzare schede memorizzare sequenze di definizioni, concetti, informazioni, date, classificazioni, formule e testi letterarieventi storici in successione cronologicaelenchi di vocaboli in latino e lingue straniere, citazioni di autori, poesieformule scientifiche, immagini e simboli

LAVORARE IN GRUPPO E COLLABORARE COMPORTA

Imparare a conoscere le dinamiche psicologiche nel gruppo e a risolvere i conflittiCapacità di lavorare in gruppo e di organizzare un gruppo di lavorocollaborare con gli altri al problem-solvinginteragire in modo collaborativo e creativo col gruppo creando ruoli e assolvendo compitigiocare un ruolo nel gruppo, scambiare o giocare ruoli diversificatiimparare a rispettare le consegne

USARE IL COMPUTER PER RIELABORARE COMPORTA

Capacità di raccogliere e valutare le informazioni su un dato argomento tramite ricerca su Internetraccogliere una bibliografia esaustiva tramite l’accesso alle biblioteche on linecostruire un ipertestousare i programmi di video scrittura, fogli di lavoro e di presentazione

IMPARARE A IMPARARECapacità di perseverare nell’apprendimento mediante una gestione appropriata del tempo e delle informazioni nella consapevolezza dei propri bisogni e delle opportunità lavorative disponibili in una società in continua evoluzione.

7. Ricerca e analisi della situazione di partenza in funzione della progettualità

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La cultura e la prassi della collegialità sono intese come corresponsabile assunzione di compiti specifici, consapevolezza dei percorsi progettuali, responsabilità nell’attuazione delle decisioni collegiali e condivisione di obiettivi.

L'organicità del progetto dell’autonomia e gli obiettivi da perseguire sono in funzione

DEL CONSIGLIO DI CLASSE, in relazione a1. competenze quali la programmazione, l’analisi, la valutazione, la ricerca, la propositività, la verifica dell’attività connessa con il processo formativo, le integrazioni delle proprie proposte con i temi educativi generali e con i saperi disciplinari2. coinvolgimento nell’attività di orientamento e riorientamento, in attuazione delle proposte di istituto e degli adempimenti di legge3. ricerca di miglioramento dei canali di informazione fra Istituzione, Alunni e Genitori

DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI, che, in qualità di Commissioni del Collegio docenti,1. svolgono un’azione di studio e di ricerca collegiale sul significato formativo delle discipline nell’ambito dell’autonomia, del progetto di Istituto, delle proposte generali legate alle attività interdisciplinari ed integrative2. realizzano proposte curricolari e/o culturali collegate a rete, in verticale e orizzontale, per tutta la scuola3. organizzano percorsi comuni per offrire agli alunni un punto di riferimento anche metodologico certo nella preparazione all’esame di stato 4. individuano gli strumenti per la valutazione e la certificazione dei crediti formativi, in funzione sia dell’esame di stato (fascicolo personale) sia dell'integrazione istruzione/formazione5. mettono in evidenza esigenze metodologiche di cui tenere conto nei corsi di sostegno e di recupero o da proporre come oggetto di studio e di approfondimento nel raccordo media inferiore/superiore – biennio/triennio - istruzione-formazione, anche in applicazione del prolungamento dell’obbligo formativo.

8. Percorsi disciplinari e multidisciplinari

Essi ricadono nelle possibilità di scelte specifiche sul piano pedagogico – didattico e su quello organizzativo di pertinenza dei singoli Docenti, e dei relativi Consigli di classe.

Le proposte in tal senso si legano alla specificità del percorso culturale di ciascun docente, alla progettazione educativa del Consiglio di classe, alle convergenze propositive, sul piano dei contenuti e del metodo, di gruppi di Docenti che sviluppano in comune percorsi di ampliamento dell’Offerta Formativa.

9. Individualizzazione del percorso formativo

Nell’intento di prevenire il disagio scolastico e di contenere il fenomeno della dispersione si costruiscono percorsi didattici personalizzati, per accompagnare lo studente non solo nelle attività di recupero delle carenze, ma anche nella scelta di percorsi educativi fra filiere liceali o di altra tipologia d’indirizzo, alla formazione professionale (curricolo integrato) per realizzare l’alternanza scuola-lavoro, e per consentirgli di ottenere un pieno successo formativo. Questi percorsi costituiscono anche uno strumento efficace di integrazione degli alunni stranieri. Il passaggio ad altro indirizzo di studi durante l’anno scolastico è consentito entro il 15 marzo. Dopo lo scrutinio finale, tramite il superamento di esami integrativi o d’idoneità ove richiesti.

Per realizzare questi itinerari formativi si effettuano compensazioni tra discipline e attività previste dagli attuali programmi entro il monte ore annuale previsto (DPR.275/99 e Nuovo Regolamento)

Il particolare significato dell’individualizzazione del percorso formativo, che tende a divenire prassi non solo nell’ambito della ridefinizione della scelta, rende necessaria una valutazione - che sia calibrata sui nuovi percorsi e motivata sulle competenze più che sulle conoscenze- che abbia una valenza formativa, rendendo l’alunno consapevole dei progressi effettuati anche assumendo significati di incoraggiamento.

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10. Modalità di verifica e di valutazione

La verifica è uno strumento fondamentale per nell’ottica del docente per valutare la validità della proposta didattica e per modificare in itinere la metodologia di intervento nell’ottica dello studente per definire la validità del proprio metodo di studio e il livello raggiunto nelle abilità e nelle conoscenze.Nella verifica si distinguono due momenti: formativa in itinere valuta il progressivo processo di acquisizione delle competenze sommativa chiude un percorso curricolare “ampio”, valuta la coerenza fra scelte di programmazione e scelte di valutazione, costituisce la sintesi di un processo di misurazione dei risultati via via raggiunti, scandito dalle prove “in itinere”.

La verifica deve tener conto: dei livelli di partenza metodologici e cognitivi degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione dei Dipartimenti degli obiettivi individuati dal docente nell’ambito del Consiglio di classe

E’ prevista un’unica valutazione per tutte le discipline, quale risultato della media delle valutazioni registrate, in scritto e in orale.Ai fini del calcolo della proposta di voto per lo scrutinio finale, concorreranno le valutazioni utili assegnate nel corso del Pentamestre.

11. La valutazione

Si propone qui di seguito lo schema della valutazione che riporta i diversi livelli di valutazione in relazione agli obiettivi conseguiti.

La valutazione delle prove scritte e orali si avvale di griglie che contengano i seguenti descrittori:

indicazione di obiettivi coerenti con quelli prefissati indicazione di parametri di valutazione analitici

e prevede:

esplicitazione dei descrittori agli studenti trasparenza e tempestività nell’assegnazione del voto analisi con gli allievi degli esiti delle prove.

Le diverse griglie di valutazione disciplinari vengono individuate in sede di Dipartimento e adattate dai singoli docenti in funzione delle diverse tipologie di verifica proposte (scritta oppure orale).

La griglia di valutazione di Educazione fisica, disciplina che comporta esercitazioni pratiche e che tiene conto della conoscenza degli aspetti teorico-pratici, delle capacità motorie, delle abilità tecniche e degli aspetti comportamentali legati allo sport, alla salute e di socializzazione, presenta indicatori e descrittori specifici:

1- 2 Nessuna capacità di comprensione degli argomenti teorico-pratici; assenza di interesse, di partecipazione e di rispetto delle regole.

3- 4 Gravi difficoltà di comprensione degli argomenti teorico-pratici; interesse, partecipazione e rispetto delle regole scarsi.

5 Lacune evidenti nella conoscenza degli argomenti trattati e nella rielaborazione degli schemi motori. Scarsa consapevolezza dei propri mezzi e partecipazione inadeguata.

6 Adeguato apprendimento teorico-pratico. Partecipazione e impegno discontinui. Adeguato apprendimento motorio. Conoscenza delle regole di interrelazione

7 Conoscenza degli argomenti trattati. Consapevolezza dei propri mezzi, coinvolgimento nel lavoro di gruppo. Discreto sviluppo dell’equilibrio somato-funzionale. Osservanza delle regole.

8- 9 Conoscenza approfondita degli argomenti. Buon apprendimento psicomotorio sempre più complesso con acquisizione di schemi motori più articolati. Partecipazione attiva e collaborativa.

10 Conoscenza approfondita degli argomenti. Uso corretto del linguaggio tecnico-sportivo. Capacità di sviluppare lavoro autonomo, inteso come organizzazione di lavori di gruppo nel rispetto delle libertà e delle diversità proprie ed altrui.

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La tabella di valutazione per l'Insegnamento della Religione Cattolica (oppure Attività Alternativa) è la seguente: (Dpr 275/99, art 6 lettera a; approvato dal Collegio Docenti 05-11-04).

Il giudizio assegnato nell’Insegnamento della Religione Cattolica (oppure Attività Alternativa) non concorre alla determinazione della media scolastica ma dà luogo a certificazione utile per il credito scolastico con Media almeno M= Buono.

Giudizio Voto Parametri valutazioneInsufficiente M≤ 5 Impegno. Quasi mai rispetta gli impegni, si assenta, si distrae, non partecipa al lavoro scolastico,

rifiuta lo studio individuale.acquisizione dei contenuti. Ha conoscenze frammentarie e superficiali e commette errori anche nella esecuzione di compiti semplici.ELABORAZIONE DEI CONTENUTI. Applica le modeste conoscenze commettendo gravi errori e non riesce a condurre alcune analisi con correttezza.AUTONOMIA CRITICA. Non sa sintetizzare le conoscenze e manca di autonomia.ABILITA' LINGUISTICHE ED ESPRESSIVE. Commette errori che obnubilano il significato del discorso.

Sufficiente M=6 IMPEGNO. Non rispetta sempre gli impegni, talvolta si distrae.ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI. Ha conoscenze non molto approfondite e commette qualche errore nella comprensione.ELABORAZIONE DEI CONTENUTI. Commette errori non gravi sia nell'applicazione che nelle analisi.AUTONOMIA CRITICA. Non ha autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze, coglie solo parzialmente gli aspetti essenziali.ABILITA' LINGUISTICHE ED ESPRESSIVE. Commette qualche errore che non oscura il significato, sa usare poco i linguaggi appropriati.

Buono M=7 IMPEGNO. Normalmente assolve gli impegni e partecipa alle lezioni.ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI. Non molto approfondita, ma non commette errori nell'esecuzione di compiti semplici.ELABORAZIONE DEI CONTENUTI. Sa applicare le sue conoscenze ed è in grado di effettuare analisi parziali con qualche errore.AUTOMIA CRITICA. E' impreciso nell'effettuare sintesi, ha qualche spunto di autonomia.ABILITA' LINGUISTICHE ED ESPRESSIVE. Esposizione poco fluente ma con terminologia accettabile.

Distinto M=8 IMPEGNO. Impegno continuo e partecipazione attiva, fa fronte all'impegno con metodo proficuo.ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI. Ha conoscenze che gli consentono di non commettere errori nella esecuzione di compiti complessi.ELABORAZIONE DEI CONTENUTI. Sa applicare e sa effettuare sintesi anche se con qualche imprecisione.AUTONOMIA CRITICA. E' autonomo nell’analisi, ma non approfondisce molto.ABILITA' LINGUISTICHE ED ESPRESSIVE. Espone con chiarezza e terminologia appropriata.

Ottimo 8- 10 IMPEGNO. Buono con iniziative personali.ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI. Possiede conoscenze complete ed approfondite, non commette errori né imprecisioni.ELABORAZIONE DEI CONTENUTI. E' in grado di applicare le conoscenze acquisite e di compiere analisi corrette.AUTONOMIA CRITICA. Sintetizza correttamente e propone valutazioni personali e autonome.ABILITA' LINGUISTICHE ED ESPRESSIVE. Usa la lingua in modo autonomo ed appropriato.

Gli studenti che non si avvalgono dell’I.R.C/A.A. e che hanno optato per lo studio individuale, non conseguono alcuna valutazione/giudizio finale ma hanno diritto a certificazioni utili per il credito scolastico (OM 44/10) alle seguenti condizioni:

frequenza costante dell’ora di studio individuale con impegno evidente e costante nell’applicazione personale certificata da un docente di assistenza.

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voto Conoscenza Comprensione

Applicazione Analisi Sintesi Capacità critiche

1-2 Nessuna(il foglio è consegnato in bianco, l’allievo è impreparato)

non comprende le consegne

Non riesce ad applicare nemmeno le conoscenze già acquisite nemmeno in compiti semplici e con linguaggio semplice

Non è in grado di effettuare alcuna analisi

Non sa sintetizzare nemmeno le conoscenze già acquisite

Anche se guidato non sa effettuare valutazioni nemmeno parziali

3-4 Molto scarsa e molto lacunosa

Commette errori molto gravi

Non riesce ad applicare le conoscenze in modo corretto nemmeno con linguaggio semplice

Non è in grado di effettuare alcuna analisi in modo corretto

Non sa sintetizzare le conoscenze già acquisite

Anche se guidato non sa effettuare valutazioni nemmeno parziali

5 Frammentaria, lacunosa e superficiale

Commette errori non gravi anche nell’esecuzione di compiti semplici

Sa applicare le conoscenze in compiti semplici ma commette errori. Si esprime con linguaggio semplice e talvolta scorretto.

E’ in grado di effettuare analisi solo parziali, superficiali e lacunose

Sa fare una sintesi solo parziale e con errori

Se guidato sa effettuare valutazioni solo parziali e lacunose

6 Corretta Non commette errori nell’esecuzione di compiti semplici

Applica le conoscenze in compiti semplici anche se con imprecisioni. Si esprime con linguaggio semplice ma corretto.

Sa effettuare analisi corrette anche se non approfondite

Sintetizza le conoscenze ma necessita di essere guidato

Se guidato sa effettuare valutazioni anche se non approfondite

7-8 Corretta, completa e coordinata

Non commette errori nell’esecuzione di compiti complessi anche se può incorrere in imprecisioni

Applica i contenuti e le procedure acquisiti anche in compiti complessi anche se a volte con imprecisioni.Si esprime con linguaggio corretto e appropriato all’ambito disciplinare

Sa effettuare analisi complete e approfondite anche se guidato

Ha acquisito autonomia nella sintesi anche se possono restare incertezze

Effettua valutazioni autonome anche se non sempre approfondite

9 Corretta, completa, coordinata e molto approfondita

Non commette errori e imprecisioni nell’esecuzione di compiti anche molto complessi

Applica correttamente le procedure e le conoscenze in compiti nuovi. Si esprime con linguaggio molto corretto, ricco e decisamente appropriato alla disciplina

Coglie tutti gli elementi di un insieme anche se molto complesso e ne stabilisce le relazioni autonomamenteE in modo creativo

Organizza in modo autonomo, completo e creativo procedure e conoscenze acquisite

Effettua valutazioni autonome, critiche, complete e approfondite

10 Livello superiore a 9 con Eccellenza

Livello superiore a 9 con Eccellenza

Livello superiore a 9 con Eccellenza

Livello superiore a 9 con Eccellenza

Livello superiore a 9 con Eccellenza

Livello superiore a 9 con Eccellenza

GRIGLIA GENERALE DI RIFERIMENTO DI VALUTAZIONE TRASVERSALE PER OBIETTIVI E’ compito dei Dipartimenti Disciplinari elaborare griglie di valutazione specifiche e adattabili alle diverse tipologie di verifica.

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VALUTAZIONEINDICAZIONI OPERATIVE

VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE

LICEO SCIENTIFICOORDINAMENTO (vecchio e nuovo ordinamento)PNI, BIOLOGICO, BILINGUE

VOTO UNICO

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA SILINGUA E CULTURA LATINA SI

LINGUA INGLESE/STRANIERA SISTORIA E GEOGRAFIA SIMATEMATICA CON INFORMATICA SIFISICA SISCIENZE NATURALI SI

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE SISCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SI

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA(IRC) /A.ALTERNATIVA

INSEGNAMENTO CON GIUDIZIO UNICO

VALUTAZIONE INDICAZIONI OPERATIVE

VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE

LICEO SCIENTIFICOSCIENZE APPLICATE

VOTO UNICO

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA SILINGUA INGLESE SISTORIA E GEOGRAFIA SIMATEMATICA SIINFORMATICA SIFISICA SISCIENZE NATURALI SIDISEGNO E STORIA DELL’ARTE SISCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SIINSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA(IRC) /A.ALTERNATIVA

INSEGNAMENTO CON GIUDIZIO UNICO

INSEGNAMENTI OPZIONALI FACOLTATIVI A SCELTA DELLO STUDENTE (ALLEGATO H DPR 89/10)Disciplina di potenziamento VOTO del docente incaricato del corso e concorre alla

valutazione finale della disciplina di riferimentocon media ponderata e certificazione competenze

Disciplina aggiuntivaVOTO UNICO

La definizione delle tipologie di verifica è demandata al Collegio docenti e ai Dipartimenti disciplinari. La scelta fra le diverse tipologie di verifiche è demandata al singolo docente. Il voto UNICO in sede di scrutinio è proposto dal docente della disciplina sulla base della media delle verifiche sostenute nel corso del Trimestre o del Pentamestre ed è deliberato dal Consiglio di Classe .Nel sistema ARGO SCUOLANET la colonna in pagella della disciplina o dell’insegnamento compare con la voce UNICO o ALTRO.

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- MODALITA’di valutazione esiti delle verifiche di Recupero nel Pentamestre -

Recupero Verifica Valutazione Corso extracurricolare A cura del docente del

corsoDel docente della classe come deliberato dai singoli Dipartimenti Disciplinari

Corso in Itinere A cura del docente della classe

Del docente della classe come deliberato dai singoli Dipartimenti Disciplinari

Studio individuale (con o senza supporto dello sportello di consulenza)

A cura del docente della classe

Del docente della classe come deliberato dai singoli Dipartimenti Disciplinari

MODALITA’di valutazione esiti delle verifiche delle discipline aggiuntive o di potenziamento (Allegato H DPR 89/10)

Trimestre e Pentamestre

Ora aggiuntiva con obbligo di frequenza

Verifica scritta e finale Valutazione

Corso potenziamento di una disciplina

A cura del docente del corso con certificazione finale con voto e competenze

Del docente del corso e concorre alla valutazione finale della disciplina di riferimento curricolare,con media ponderata

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TABELLA CALCOLO ORARIO OBBLIGATORIO MINIMO FREQUENZA ANNO SCOLASTICODM 122/art. 14 comma 7 (frequenza obbligatoria)-ANNO PRIMA APPLICAZIONE 2010/11

(Delibera n. 9 del Collegio 16/11/ 2010)

[…] “A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado (2010), ai fini della validita' dell'anno scolastico , compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, e' richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga e' prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilita' di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale di ciclo”. […]

Il Piano orario personalizzato si applica anche al PSP (Piano di Studi Personalizzato) degli studenti stranieri e DSA ma non si applica al PEI (Piano Educativo Individualizzato).Per assenze documentate e continuative (almeno 2 giorni consecutivi) si intendono quelle giustificate con certificato medico di “assenza per malattia”, quelle certificate dai genitori per gravi e documentati motivi di famiglia, quelle personali dello studente certificabili da enti esterni ( ad esempio Società sportive).Il superamento del limite previsto comporta l’esclusione dallo scrutinio finale dei voti.Gli studenti che non si avvalgono dell’ora di lezione IRC/AA hanno un Piano Orario totale calcolato sottraendo 33 ore a quello previsto di norma.

QUADRO ORARIO ANNUALE NUOVO REGOLAMENTO (in rosso l’orario minimo di lezione)

classe ORDINAMENTOIRC/AA NA

SCIENZE APPLICATEIRC/AA NA

INTERN.FRANCESEIRC/AA NA

INTERN. SPAGNOLOIRC/AA NA

1 668/ 891 643/858 668/ 891 643/858 767 /1023

742/990 767 /1023 742/990

2 668/ 891 643/858 668/ 891 643/858 767 /1023

742/990 767 /1023 742/990

3 742/ 990 717/957 742/ 990 717/957 816 /1089

792/1056 816 /1089 792/1056

4 742/ 990 717/957 742/ 990 717/957 816 /1089 792/1056 816 /1089 792/1056

5 742/ 990 717/957 742/ 990 717/957 816 /1089

792/1056 816 /1089 792/1056

L’orario settimanale può essere articolato in 6 o 5 giorni di lezioni settimanali e può essere modificato per motivi didattici e organizzativi.

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12. Criteri per la promozione alla classe successiva e per l’attribuzione del debito.Ferma restando la sovranità del Consiglio di classe nel valutare la possibilità di recupero delle carenze da

parte dell’alunno nell’a. s. successivo, si applicano i seguenti criteri nella formulazione di un giudizio di:

Ammissione alla classe successiva (classi 1^- 4^).

Almeno Media (M) pari a 6 in ciascuna disciplina del curriculum in sede di scrutinio finale conseguita attraverso:

a) Il possesso delle conoscenze fondamentali necessarie per affrontare senza difficoltà i contenuti disciplinari previsti nei piani di studio della classe successiva.

b) Il possesso delle capacità cognitive, relazionali e delle abilità necessarie a conseguire gli obiettivi indicati nella programmazione

c) Gli effetti e i risultati prodotti dagli IDEI adottati dai docenti in rapporto alle difficoltà mostrate dagli alunni

d) La partecipazione al dialogo educativo, impegno e continuità nello studioe) La partecipazione ad attività extracurricolari ed integrative.f) Frequenza obbligatoria di almeno ¾ dell’orario annuale personalizzato (DPR 122/09 art.14)

Sospensione del giudizio finale e attribuzione del debito formativo classi 1^- 4^.Il giudizio può essere sospeso in sede di scrutinio di finale di giugno in presenza di uno dei seguenti indicatori:

3 insufficienze non gravi ( 5 ) oppure1 insufficienza grave (4 ) e 1 non grave (5) oppure2 insufficienze non gravi ( 5 ) oppure1 sola insufficienza grave ( 4 ) oppure1 sola insufficienza non grave ( 5 ).

Ammissione alla classe successiva per tutti gli studenti sospesi a settembre: previo superamento del debito scolastico con media 6/10 in ciascuna disciplina oggetto d’esame.

Non ammissione alla classe successiva (classi 1^- 4^).insufficienze non gravi ma diffuse in almeno 4 discipline;insufficienze gravi in almeno 2 discipline;insufficienza grave in una disciplina e non grave in 2 discipline;insufficienza molto grave anche solo in una disciplina.N= Non classificato; si attribuisce in assenza di valutazione e comporta la non ammissione alla classe successiva e all’Esame di Stato per grave imperfezione del curriculum di studi dell’anno di frequenza.

LEGENDAInsufficienza non grave: votazione 5Insufficienza grave: votazione 4Insufficienza molto grave: votazione 1 – 3

Ammissione agli Esami di Stato studenti classe 5^ Il Consiglio della classe 5^ delibera l’Ammissione all’Esame di Stato degli studenti: 1. che riportino una media (M) uguale o superiore a 6/10, in sede di scrutinio finale in tutte le discipline del curricolo (voto di condotta compreso); 2. Frequenza obbligatoria di almeno ¾ dell’orario annuale personalizzato (DPR 122/09 art.14).

Voto di condotta.Il voto di condotta è proposto dal docente che ha nella classe il maggior numero di ore e concorre alla valutazione dello studente in sede di scrutinio intermedio e finale. Il voto di condotta viene attribuito secondo i criteri e le motivazioni in tabella:Il voto 5 in condotta (o inferiore a 5) comporta la non ammissione alla classe successiva e all’Esame di Stato

voto Motivazione della delibera del Consiglio di attribuzione del voto di condotta, assunta in caso di:10 impegno molto costante e costruttivo nello studio e partecipazione molto attiva e collaborativa al dialogo

educativo. 9 impegno costante nello studio e partecipazione attiva al dialogo educativo.

8 1. sostanziale rispetto delle consegne; 2. interesse e partecipazione alle lezioni e alle attività didattiche quasi sempre costanti ; 3. comportamento quasi sempre adeguato.

7 1. richiami verbali e scritti sul registro di classe e sul libretto o sul diario; 2. mancanza nel rispetto delle consegne, nell’interesse e nella partecipazione alle lezioni e/o alle attività didattiche; 3. disturbo ripetuto delle attività didattiche o della vita scolastica; 4. assenze frequenti, concomitanti con verifiche, e/o non tempestivamente giustificate; 5. ingressi in ritardo e uscite anticipate frequenti.

6 provvedimenti disciplinari assunti per comportamenti in violazione dell’art. 7 del Regolamento di Disciplina.5 e <5 provvedimenti disciplinari assunti per comportamenti in violazione, con recidiva, dell’art. 7 e/o violazione dell’art. 8

del Regolamento di Disciplina. (Parametro per le assenze: 20% come da tabella credito)

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13. IDEI.

Il Collegio, i Dipartimenti e i Consigli di classe sono la sede in cui avviene la progettazione e la programmazione di tutte le attività inerenti gli IDEI.

La programmazione del Collegio, dei Dipartimenti e dei Consigli di classe avviene attraverso il monitoraggio e l’analisi di:- situazioni di partenza degli alunni con insufficienza e/o promossi con debito;- andamento didattico-educativo nel corso di tutto l’anno scolastico;- esigenze del gruppo classe in relazione a debiti pregressi, ritardi metodologici, programmazione curricolare

specifica (di corso, di fascia, di classe);- analisi degli obiettivi minimi da raggiungere e delle finalità disciplinari;- Test a settembre utile per il saldo del Debito formativo e prove suppletive.

Gli IDEI si dividono in attività di:

Corsi extracurricolari di potenziamento e approfondimento finalizzati all’orientamento in uscita rivolto ad allievi organizzati per gruppi di classi aperte.

Corsi extracurricolari di azzeramento o di recupero - rivolto a specifici gruppi di allievi come risultato di una verifica del processo di apprendimento degli alunni a seguito del test d’ingresso a settembre o dopo lo scrutinio intermedio o di giugno, secondo calendari predefiniti.

Sostegno metodologico e motivazionale individuale (sportello di assistenza allo studio individuale) - prevede interventi dei docenti attraverso attività di “sportello” di consulenza/assistenza in orario extracurricolare. Lo sportello è modulato sullo esigenze dei singoli studenti che vi accedono su appuntamento.

Interventi di recupero in itinere (orario curricolare), per gruppi di studenti oppure per tutta la classe, con il docente della classe, per tutte le discipline di insegnamento, secondo modalità approvate dai singoli Dipartimenti disciplinari e dal Collegio Docenti. Gli interventi si svolgono nel corso dell’anno a giudizio dell’insegnante.

14.1 Saldo debito Scolastico per allievi “sospesi” in sede di scrutinio finale di giugno con ESAME a SETTEMBRE.

E’ prevista per tutte le discipline solo una prova d ’esame scritta di verifica a settembre ( periodo 1-9 settembre ).

Modalità operative:- comunicazione all’utenza tramite lettera della motivazione della “sospensione”, affissione dell’elenco degli

studenti sospesi con Debito formativo, con calendario delle prove, dopo gli scrutini finali, - attivazione degli interventi di recupero deliberati in sede di Collegio docenti per tutti gli studenti sospesi con

termine entro il 15 luglio.- studio individuale estivo con programma di studio approvato su macroargomenti disciplinari e obiettivi minimi da

raggiungere e con utilizzo di un eserciziario, come da indicazioni dei Dipartimenti disciplinari (materiali pubblicati sul sito Internet del Liceo);

- somministrazione della prova di verifica scritta da parte del docente della disciplina della classe di provenienza dello studente;

- correzione del test con griglia di valutazione approvata dai singoli Dipartimenti e pubblicazione dell’esito dello scrutinio d’esame entro il 9 settembre;

A. CREDITO SCOLASTICO I criteri sono stati deliberati dal Collegio dei Docenti del 28/11/2000 alla luce del “Regolamento sugli Esami di Stato” (D.P.R. 23 Luglio 1998 n. 323), artt. 11 e 12, D.M 42/07, circ. 46/09 e DM. 99/09 (per classi 5^ consultare tabella a.s. 2007/08). All’alunno non ammesso non viene attribuito credito scolastico.In base alla media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale (compreso il voto di condotta), all’allievo ammesso alla classe successiva, verrà attribuito, per il credito scolastico, almeno il punteggio minimo previsto per ciascuna banda di oscillazione.

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

M I anno (dall’a.s. 2009/10) II anno (dall’a.s. 2010/11) III anno (dall’a.s.2011/12)

M = 6 3-4 3-4 4-5

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6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

3. Al punteggio minimo conseguito per il credito scolastico dall’allievo, è sommato il punto superiore consentito dall’oscillazione di banda se si verifica:

almeno una delle seguenti condizioni:

1. Media M complessiva dei voti superiore di 0.5 all’intero precedente

2. Assiduità nella frequenza scolastica unita a motivazione, interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo3. numero delle assenze, per ogni disciplina, inferiore al 20% delle ore di lezione previste3 nell’a.s.

3. Partecipazione ad attività complementari ed integrative del Liceo utili per il credito scolastico 4. Frequenza con profitto, impegno e interesse all’ora di insegnamento di IRC o di A.A.(OM 128/99) con almeno media M = BUONO

B. CREDITO FORMATIVO (da registrare per esteso su ARGO)

Sono accettati, quali crediti formativi, i certificati attinenti alle le seguenti aree: Partecipazione a corsi di studio promossi da Università, Enti e Associazioni in Italia e all’estero. Vincita di concorsi esterni promossi da Università, Enti e Associazioni in Italia e all’estero. L’attestazione della vincita deve essere firmata dall’Ente promotore. Stages lavorativi esterni in Italia o all’estero. L’attestazione deve essere firmata dal tutor dall’azienda Stages di studio e percorsi di Eccellenza promossi e certificati dall’Ente organizzatore. Partecipazione a Convegni e Conferenze/corsi solo se attestati dall’Ente Promotore Corsi di lingua extracurricolari svolti presso istituti riconosciuti o organizzati da altri organismi ministeriali o riconosciuti, documentati con certificazione che indichi la durata, il punteggio e/o il livello raggiunto Corsi di lingua interni extracurricolari interni con certificazione finale; Esami di Lingua 2 quali: PET, FIRST, DELF, D.E.L.E. F.I.T. (altri) E.C.D.L. (Patente Europea del Computer) Sport agonistico: certificato dalle società di appartenenza, attestanti una frequenza minima di due allenamenti la settimana e la partecipazione a tornei e a gare dell’atleta nel triennio. Arbitri: certificazione con attestati che riportino il numero delle partite arbitrate per stagione nel triennio Brevetti sportivi attestati da documentazione che certifichi attività costante legata al brevetto, e che presenti le seguenti caratteristiche. Corso di Biblioteconomia con certificazione che indichi la durata, il punteggio e/o il livello raggiunto. Volontariato organizzato da Enti, movimenti, Associazioni, scoutismo, gruppi parrocchiali: è richiesto l’attestato del Responsabile dell’Associazione (o del parroco) circa l’attività, i tempi e la partecipazione, con valutazione finale.

Le esperienze formative devono rispondere ai seguenti requisiti:1. Continuità dell’attività che, per essere pertinente, dovrà essere coerente con il P.O.F.2. Certificazione specifica, che attesti le capacità acquisite, la durata e la frequenzaLe certificazioni utili consentono di ottenere il punteggio massimo all’interno della banda di oscillazione.Il credito va espresso con un numero intero.

C. ESAMI DI RECUPERO DI SETTEMBREAgli allievi che sono ammessi alla classe successiva con superamento del debito formativo a settembre viene attribuito -di norma- il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione. Visto l’esito della prova, il Consiglio di Classe, a sua discrezione, potrà integrare il punteggio minimo assegnato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio.

ESAMI DI IDONEITA’ E INTEGRATIVI (SETTEMBRE).

3 vedi tabella quadro orario settimanale discipline a pag. 12 e moltiplicare x 33, per calcolo assenze in %.

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Gli esami di idoneità e integrativi si svolgono nella prima settimana di settembre, secondo il calendario delle prove fissato in sede di Collegio Docenti previo richiesta scritta del candidato e presentazione dei programmi di studio al Dirigente Scolastico (tramite l’Ufficio gestione Alunni) e alla Commissione. Gli esami di idoneità e integrativi si svolgono secondo la normativa vigente e le prove d’esame sono coerenti e compatibili con quanto previsto dai Dipartimenti delle singole discipline. La domanda degli studenti esterni per lo svolgimento degli esami di idoneità e integrativi valida per per la promozione all’anno successivo deve essere presentata entro il 15 marzo oppure a giugno. La domanda per lo svolgimento degli esami integrativi e di idoneità degli studenti interni in rientro dall’anno di studi all’estero oppure in passaggio da una sperimentazione all’altra deve essere presentata entro il 30 giugno.L’assegnazione del credito scolastico avviene in sede di scrutinio finale.

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ALLEGATO 1 AL POF PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

1 - STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA PROGETTUALITA’

I Progetti istituzionali sono inseriti nelle attività formative perché richiesti da disposizioni di legge che coinvolgono l’istituzione scolastica. Essi possono essere attivati in orario curricolare o extracurricolare in base alla disponibilità degli esperti coinvolti. Per Progetti istituzionali si intendono Aggiornamento; Attività studenti; Educazione stradale; IDEI, sostegno, recupero; Orientamento; Qualità; Salute e prevenzione del disagio; Scuola-lavoro; Sicurezza.

Si definiscono Progetti quegli interventi a cui si riconoscono le seguenti caratteristiche: sono trasversali o comportano un ampliamento dell’offerta formativa; sono esplicitamente richiesti dall’utenza; sono preferibilmente collocati in orario extracurricolare, salvo diversa disponibilità degli esperti o motivi di organizzazione interna.

I Progetti di Approfondimento e Ampliamento costituiscono interventi complementari e integrativi dell’Offerta Formativa e dei saperi curricolari, regolati da disposizioni recepite dagli Organi collegiali della scuola. . Esso può essere originato: dalla programmazione del singolo docente, recepita dal Consiglio di classe (in orario curricolare e mantenendo inalterato il quadro orario generale delle singole discipline); da proposte dei Dipartimenti, rivolte a fasce orizzontali di alunni (in orario curricolare ed extracurricolare); da iniziative di un singolo docente, individuato dal Dipartimento come responsabile dell’attività, proposta in orario extracurricolare a fasce trasversali di alunni, che vi aderiscono liberamente.

I Progetti e le attività di Approfondimento e Ampliamento vengono avviati tenendo conto del fabbisogno dell’utenza, che viene coinvolta nella fase di progettazione e di monitoraggio perché si possa verificare il reale interesse verso l’attività stessa.Al termine dei percorsi, tutte le attività relative all’area di progetto vengono monitorate e sottoposte a verifica , a cura del Referente del Progetto stesso o della Commissione Qualità, al fine di valutare l’efficacia didattica e la rispondenza al piano di progetto e alle aspettative dell’utenza, condizione essenziale, questa, perché le medesime possano essere riproposte negli anni scolastici successivi.

Tutte le attività sono elencate e presentate, in modo dettagliato, in ordine alfabetico.

AGGIORNAMENTO PERSONALE DOCENTEdestinatari: Docenti, ATA.finanziamento interno ed esterno.orario: extracurricolare.Il Collegio dei Docenti delibera ogni anno un piano di attività di Formazione che si articola in iniziative:- promosse dall'Amministrazione a livello nazionale e periferico;- progettate dalla scuola e da reti di scuole autonomamente o in collaborazione con IRRE, l’Università, associazioni professionali, enti culturali e scientifici;- progettate e realizzate da soggetti esterni, autorizzate dall'amministrazione, alle quali il Collegio dei Docenti aderisce, assumendole come attività alle quali far partecipare tutti o alcuni dei Docenti;- autorizzate dalla amministrazione, per le quali il Collegio dei Docenti riconosce la partecipazione individuale del singolo docente, anche al di fuori della pianificazione di Istituto;- realizzate autonomamente dai Docenti sulla base di progetti deliberati dal Collegio dei Docenti, in particolare quelle finalizzate alla sistematizzazione della pratica didattica, alla ricerca ed alla produzione di materiali, all'acquisizione ed alla sperimentazione di metodologie didattiche,- promosse da Enti esterni volte a promuovere anche la collaborazione con Istituti universitari e Accademie italiane e straniere.

ATTIVITA’ AUTOGESTITE DAGLI STUDENTIdestinatari: Alunni.finanziamento esterno, interno e cofinanziamento .orario: curricolare ed extracurricolare.Il Liceo, in ottemperanza alle disposizioni vigenti (DPR 567, CM 133/96), promuove il coinvolgimento degli alunni in attività di organizzazione e promozione della vita scolastica quale importante momento formativo. Il Liceo sostiene, attraverso tutte le sue componenti e gli Organi Collegiali, le proposte che provengono dalle Rappresentanze studentesche, o da gruppi di allievi che lavorano all’interno della scuola organizzati su base volontaria.In particolare, gli studenti possono organizzare attività autogestite o cogestite sportive, culturali, formative e informative tra pari, interne o rivolte verso l’extra scuola. Le attività possono essere di studio oppure ludiche e ricreative, manuali e pratiche.

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I progetti devono promuovere:- la socializzazione e aggregazione degli alunni, la partecipazione attiva alla vita scolastica, la ricerca attiva di valori condivisi, la consapevolezza delle motivazioni delle scelte personali, lo sviluppo di competenze individuali e capacità di gestione di iniziative rivolte ad altri, la diffusione di informazioni e la formazione fra pari.I progetti possono comprendere le seguenti attività: book fotografici del liceo, annuari, manifesti, conferenze a tema, dibattiti, concerti e mostre a carattere culturale, produzione di gadget, attività di volontariato scolastico certificato.

ATTIVITA’ SPORTIVEdestinatari: Alunni.finanziamento esterno, interno e cofinanziamento. orario curricolare ed extracurricolare.OBIETTIVI.1. garantire e sviluppare la socializzazione negli studenti tramite forme di aggregazione diverse rispetto a quelle svolte

durante la normale attività didattica;2. favorire l’affinamento delle abilità tecnico-motorie e tattiche nelle discipline;3. sviluppare autonomia e responsabilità negli allievi interessati.Tali obiettivi di ordine generale sottendono il raggiungimento di obiettivi più specifici quali:- miglioramento individuale del volume tecnico agonistico, in relazione della disciplina praticata;- maggiore conoscenza dei regolamenti tecnico-sportivi delle diverse discipline praticate;- capacità di collaborare concretamente all’organizzazione dei tornei e delle manifestazioni sportive; di collaborare, all’interno di una squadra, con i propri compagni nel raggiungimento di uno scopo comune; di vivere serenamente il risultato del proprio impegno.4. svolgere attività sportive che costituiscano un approfondimento del programma istituzionale di Educazione Fisica, con particolare riguardo per discipline “nuove” che prevedono anche il ricorso a strutture esterne alla scuola (rugby, hit ball, golf, pattinaggio su ghiaccio, arti marziali, danza, piscina, ecc .) e/o discipline che promuovono l’interazione dell’attività fisica e/o sportiva, con la conoscenza del territorio e l’attenzione all’ambiente (rafting, roccia, equitazione, canoa, mountain bike, scuola di sci, scuola di vela, ecc), rivolte a fasce trasversali di alunni raggruppati per classe o a classi parallele, o a singoli gruppi di studenti.Le attività prevedono l’attivazione di un Centro Sportivo Scolastico (C.S.S.) che contribuisce alla realizzazione degli obiettivi disciplinari sopra esplicitati attraverso le seguenti modalità:1. tornei interni che coinvolgeranno tutti gli allievi dell’Istituto per classi;2. formazione e preparazione delle Rappresentative d’Istituto per i tornei con le altre scuole e adesione ai Giochi

Sportivi Studenteschi (attività competitiva);3. organizzazione di Tornei in collaborazione con altre scuole;4. partecipazione a manifestazioni sportive studentesche periodiche;5. premiazione di fine anno.Le attività realizzate prevedono l’utilizzo di impianti esterni e delle strutture scolastiche anche in orario pomeridiano.La nostra scuola si fa parte attiva nella promozione e nella cultura dello sport quale strumento di affermazione delle qualità umane dell’individuo e attua il progetto denominato SPORTPASS per gli studenti –atleti eccellenti inseriti nelle squadre nazionali delle diverse discipline e/o professionisti (vedi allegato 3).

BIBLIOTECA /ATTIVITA’ CULTURALI/CONFERENZEdestinatari: tutti gli utenti.Cofinanziamento .Orario: curricolare ed extracurricolare.La Biblioteca di istituto (con annessa sala di consultazione e di lettura) è suddivisa nelle seguenti sezioni: biblioteca, archivio di documentazione dei materiali didattici.Il progetto ad essa relativo è così articolato:- corso di biblioteconomia interno (o esterno) per consentire agli studenti di acquisire competenze di archiviazione testi e di gestione informatizzata dei medesimi, conoscenze base di biblioteconomia e archivistica, con certificazione finale delle competenze acquisite con possibilità di effettuare uno stage lavorativo-formativo presso biblioteche del territorio durante l’anno scolastico. L’Istituto offre la possibilità agli studenti della facoltà di Lettere che studiano biblioteconomia e archivistica di effettuare stages formativi presso biblioteche interne e del territorio.- informatizzazione del patrimonio della biblioteca ed immissione dei dati in rete fra scuole e verso il territorio (biblioteche di quartiere);- attivazione e potenziamento dei contatti con la Biblioteca Nazionale di Torino, la Biblioteca Civica, le Case editrici e le Associazioni che si occupano della promozione e dello sviluppo della lettura nelle scuole;- adesione alla rete di Biblioteche denominata “Torino ReteLibri” in vista di una progettazione comune di attività culturali con il patrocinio delle Circoscrizioni III e IV;- prestito interno in orario curricolare, gestito dai docenti disponibili, in base a un orario settimanale indicato all’inizio di ogni anno scolastico aperto agli studenti e al personale interno.- organizzazione di: conferenze in orario curricolare ed extracurricolare, anche aperte al pubblico, su novità editoriali, argomenti di

attualità, percorsi di preparazione all’esame di stato, Orientamento universitario o a concorsi, con l’apporto di docenti interni e/o di esperti;

attività di accoglienza delle classi prime per la conoscenza diretta del funzionamento del servizio. Seminari certificati di approfondimento su tematiche di rilevanza socio-culturale.

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ECCELLENZE AREA SCIENTIFICAdestinatari: Alunnicofinanziamento orario: curricolare ed extracurricolare.E’ rivolto ad alunni eccellenti, interessati all’approfondimento degli studi in area scientifica (matematica, fisica, informatica, chimica e biologia). L’attività prevede la partecipazione degli studenti a competizioni a tema, alle Olimpiadi di matematica, fisica, chimica, biologia alle attività offerte dal territorio, a stages che prevedono attività coordinate da docenti interni e/o universitari con lavori di gruppo in laboratorio, seminari interni ed esterni di approfondimento, conferenze, spettacoli teatrali a tema scientifico, proiezione di filmati, letture specifiche, presentazioni con stage nelle diverse facoltà.

ECCELLENZE AREA UMANISTICAdestinatari: Alunnicofinanziamento orario: curricolare ed extracurricolare.E’ rivolto ad alunni eccellenti, interessati all’approfondimento degli studi in area storico-filosofica. L’attività prevede la partecipazione degli studenti a competizioni a tema, concorsi di storia e filosofia, italiano, latino, inglese regionali, nazionali ed europei, alle attività offerte dal territorio, a stages che prevedono attività coordinate da docenti interni e/o universitari con lavori di gruppo in laboratorio, seminari interni ed esterni di approfondimento, conferenze, proiezione di filmati, letture specifiche, presentazioni con stages delle diverse facoltà.

E.C.D.L.destinatari: tutti gli utenti.Cofinanziamento Orario: curricolare (solo nel biennio) ed extracurricolare.ECDL (European Computer Driving Licence – patente europea del computer) è un certificato riconosciuto a livello europeo che attesta la conoscenza dei concetti fondamentali dell’informatica e la capacità di utilizzare il computer nelle applicazioni più comuni a un livello di base. Per ottenere la certificazione lo studente deve superare un test teorico e sei test pratici, relativi ai seguenti argomenti: concetti base della Tecnologia dell’informazione; uso del computer e gestione dei file; elaborazione di testi; foglio elettronico; basi di dati; strumenti di presentazione; reti informatiche.Il Liceo aderisce al protocollo d’intesa sottoscritto dal Ministero per l’Istruzione, per l’Università e la Ricerca (M.I.U.R.) con l’AICA (Associazione Italiana per il Calcolo Automatico ed è accreditato dall’AICA come sede d’esame (test center autonomo) per il rilascio della patente europea di informatica; a tal fine organizza corsi pomeridiani, facoltativi, per fornire le competenze necessarie per affrontare gli esami. Gli interessati dovranno acquistare dall’AICA la skills card - necessaria per sostenere l’esame - e pagare le relative tasse d’esame. La patente europea ha validità internazionale, è accettata come credito formativo negli Esami di stato ed è riconosciuta come attestazione del livello di conoscenze informatiche che sono richieste per accedere ai concorsi pubblici (legge 387 del 27-10-98 art. 13).

GIORNALINO DI ISTITUTO on linedestinatari: alunni.finanziamento interno.Orario: curricolare ed extracurricolare.L’attività si articola in base ai seguenti obiettivi costruire condizioni di progettualità nel settore dell’informazione, specie quella legata alla cultura, alla realtà ed alle problematiche del mondo giovanile, attraverso la partecipazione a iniziative esterne alla scuola; favorire confronti fra opinioni e fra proposte progettuali diverse presenti nella scuola; informazione interna; scrittura creativa. fornire strumenti tecnici relativi all’acquisizione di testi e immagini, al reperimento delle informazioni, all’editing.

IDEI: POTENZIAMENTO, SOSTEGNO, SPORTELLI, RECUPEROdestinatari: Alunni.finanziamento interno.orario: curricolare ed extracurricolare. La programmazione avviene attraverso il monitoraggio e la verifica di:- situazioni di partenza degli alunni (in modo particolare classi prime e terze);- andamento didattico-educativo;- esigenze del gruppo classe in relazione a debiti pregressi, ritardi metodologici, programmazione curricolare specifica (di corso, di fascia, di classe);- riconsiderazione degli obiettivi e delle finalità disciplinari.

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Il Collegio ha deliberato i seguenti interventi didattici integrativi:Corsi di azzeramento di italiano e matematica rivolti alle classi 1^ da effettuarsi a inizio anno.Sostegno - rivolto a tutte le classi e finalizzato al miglioramento dei risultati scolastici delle classi, o di gruppi aperti di studenti oppure dei singoli studenti attraverso l’apertura di Sportelli.Recupero - rivolto a tutte le classi come effetto di una verifica del processo di apprendimento degli alunni o del gruppo classe al termine del Trimestre.Potenziamento- rivolto a fasce parallele di classi per potenziare conoscenze e competenze in ambiti specifici disciplinari (ad, esempio informatica, inglese, ecc).

LABORATORIO DI MUSICA / DANZA /TEATROdestinatari: alunni.finanziamento esterno, interno e cofinanziamento. Orario: curricolare ed extracurricolare.Settori di intervento:1. percorsi didattici curricolari con contatti con Enti teatrali e musicali esterni che si occupano di cultura artistica: percorsi di analisi storico-formale di opere (anche di teatro lirico); contatto diretto con il linguaggio musicale/teatrale.2. Attività extracurricolari: Corsi di strumenti; Corsi di danza, ed espressione corporea; Corsi di canto/teatro.3. attività autogestite degli studenti: sala ascolto e sala prove musicale.

LABORATORIO DI ARTE/PITTURAdestinatari: Alunni.finanziamento interno. Orario: curricolare ed extracurricolare.Insieme di iniziative finalizzate alla valorizzazione della creatività degli studenti tramite l’utilizzo dei locali e degli spazi del Liceo Cattaneo prevalentemente attraverso la realizzazione di interventi di pittura personalizzata degli spazi da parte di studenti e insegnanti/genitori oppure di murales su spazi definiti.

LINGUE E SCAMBI CULTURALI CON L’ESTEROdestinatari: Alunni.finanziamento interno e cofinanziamento. orario: curricolare ed extracurricolare.- la certificazione esterna tramite esami di livello nelle lingue curricolari (PET-Inglese, First-Inglese, Delf-Francese, DELE-spagnolo), attivate nell'ambito del Progetto con corsi di preparazione interni extracurricolari per FIRST e DELF;- corsi di conversazione in lingua straniera curricolari o extracurricolari con conversatore esperto e/o madrelingua.-scambi di studenti e docenti con omologhi stranieri con o senza finanziamenti UE o MIUR.Nell'ottica dell'autonomia del percorso formativo il Progetto costituisce un servizio aggiuntivo, finalizzato al conseguimento di crediti formativi, spendibili anche al di fuori della scuola, nei settori lavorativi e di studio (Università) riconosciuti altresì all'estero.PROGETTO CLIL -collaborazione con i docenti di materie scientifiche per il potenziamento delle competenze scientifiche in lingua straniera;-lettura di brani scientifici in lingua inglese (comprehension); test in lingua su argomenti svolti nell’ambito dei programmi curricolari delle materie scientifiche;-performance degli studenti in lingua straniera, attraverso discussioni, talk show, produzione di articoli in lingua, ecc.;-partecipazione ai progetti e-twining con classi straniere di scuole della UE, su progetti scientifici in generale, ambientali in particolare;-scambi Comenius con classi straniere di scuole UE per potenziare il senso di appartenenza alla cittadinanza europea e le capacità di integrazione;-partecipazione ai concorsi MIUR per tirocinanti di lingua inglese con laurea in materie scientifiche;-potenziamento della presenza di conversatori in lingua inglese;-partecipazione alla formazione dei docenti del liceo Cattaneo;-acquisto e utilizzo di eserciziari e libri di testo originali di materie scientifiche in lingua inglese.

LEGALITA’, CITTADINANZA E COSTITUZIONEDestinatari: studentifinanziamento interno e cofinanziamento. orario: curricolare ed extracurricolare.Settori di intervento:percorsi didattici curricolari con contatti, incontri con Enti esterni e del territorio

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partecipazione attiva a concorsi interni ed esterni con attività individuale e di gruppoIl progetto promuove a livello d’istituto l’educazione alla legalità attraverso percorsi di “cittadinanza attiva” ed educa a un’ etica della responsabilità e dei valori sanciti nella Costituzione, anche attraverso lo studio, la discussione e la conoscenza dei singoli articoli. Il progetto prevede azioni e interventi per difendere le pari opportunità e per combattere il bullismo, il razzismo e ogni forma di esclusione. Il Liceo aderisce al progetto “Verso una scuola amica”,sostenuto dall’UNICEF (vedi allegato 2 al POF).

MOSTRE&MUSEIdestinatari: alunni.finanziamento interno.orario: curricolare ed extracurricolare.L’attività prevede:1. un docente referente che, con la collaborazione di Enti culturali pubblici e privati, coordina percorsi didattici utili ai Consigli di classe, per guidare gli alunni, attraverso percorsi culturali e disciplinari curricolari ed extracurricolari, all’analisi ”diretta” delle opere d’arte oppure alla comprensione di opere significative dell’architettura in generale oppure della produzione storico/culturale e artistica;2. un docente referente che, con la collaborazione di Enti culturali pubblici e privati, coordina un laboratorio museale rivolto a un gruppo di studenti specifico per favorire:

- lo sviluppo di competenze specifiche nel campo della raccolta, catalogazione e della elaborazione di - testi descrittivi finalizzati alla descrizione/presentazione delle raccolte;- l’acquisizione di strumenti operativi volti alla realizzazione di mostre ed esposizioni in genere;- coinvolgere gli allievi nella dinamica delle relazioni interpersonali di gruppo e nell’acquisizione della

consapevolezza di sé, delle proprie capacità non sempre opportunamente evidenziabili in ambito scolastico, anche in funzione dell’armonizzazione del gruppo classe e della prevenzione al disagio.

3. corso di museologia, coordinato da un docente, finalizzato allo sviluppo di competenze specifiche e conoscenze nel campo della museologia anche con finalità di orientamento in uscita e realizzazione di stages lavorativi presso strutture museali e in raccordo con Enti del territorio.

NUOVE TECNOLOGIE E COMUNICAZIONE WEBdestinatari: Alunni.finanziamento interno.Orario: curricolare ed extracurricolare.Le nuove tecnologie sono un veicolo per il potenziamento della creatività e un supporto interdisciplinare e consentono l’organizzazione di attività connesse con 1. multimedialità e didattica (GEOGEBRA, CAD);2. multimedialità e servizi on line ( sito web);3. multimedialità, cultura, documentazione e diffusione di informazioni (blog);4. multimedialità e rapporti con il territorio, con e fra gli allievi, scuola-famiglia (registro on line)

ORIENTAMENTO E INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI O PROVENIENTI DA SCUOLE ESTERE

destinatari: Alunni e Genitori.finanziamento esterno e interno. Orario: curricolare ed extracurricolare.

Integrazione alunni stranieri con periodo di permanenza in Italia inferiore a tre anni.Il progetto è avviato in collaborazione con i Servizi alla Persona del Comune, con gli Orientatori dei Centri per l’Impiego (CPI) e con i Centri territoriali per l'apprendimento della lingua (CTP). L'istituto affronta il processo integrativo attraverso:- verifiche in ingresso delle abilità e delle conoscenze (in particolare: lingua italiana, inglese e matematica)- sviluppo di attività integrative volte al sostegno, al recupero di conoscenze, allo sviluppo di competenze linguistiche, attraverso moduli di apprendimento della lingua italiana- avvio di questi alunni ai Centri territoriali per l'approfondimento delle conoscenze linguistiche disciplinari per il conseguimento della certificazione del diploma di scuola media inferiore- redazione del Piano Studi Personalizzato dell’allievo e giudizio globale finale.

Nell'ambito di attività di scambio fra l’Istituto e le Associazioni internazionali riconosciute. Il Liceo1. accoglie alunni stranieri che per un anno soggiornano in Italia, assicurando loro un completo inserimento nella classe omologa a quella di provenienza, e predisponendo un percorso curricolare personalizzato (PEP), con le seguenti procedure:- in cooperazione con il tutor dell’Associazione internazionale e dell’allievo stesso procede all’eventuale sostituzione di una o più discipline per il potenziamento di altri settori disciplinari;- predispone un orario settimanale che si conformi alle scelte disciplinari sopra indicate;- integra le proposte di acquisto dei libri di testo o materiali di studio.

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A questi alunni, il Liceo assicura una certificazione dei percorsi disciplinari affrontati e delle competenze acquisite, con particolare attenzione al livello di conoscenza della lingua italiana. Il Liceo inoltre, tramite il Consiglio di classe di pertinenza,2. riammette e valuta, con le seguenti procedure, i propri studenti che hanno trascorso un periodo di studio (da 1 a 6 mesi) o l’intero a. s. all’estero:- analizza il dossier trasmesso dall’Istituto straniero di competenza, con particolare riguardo alle discipline oggetto di studio e alle valutazioni ottenute, agli argomenti trattati nelle singole discipline, al giudizio globale sull’impegno e la frequenza;- converte le valutazioni nel sistema docimologico e somministra test per le discipline non previste nel curriculum per gli studenti che rientrano in corso d’anno. In caso di rientro dall’estero dopo il mese di maggio, sono previsti esami integrativi e idoneità alla classe successiva a settembre, sulle materie non presenti nel curriculum frequentato e valutato all’estero procedendo all’assegnazione del credito scolastico.L’istituto promuove la Peer education e certifica l’attività di Tutoring effettuata dagli studenti sui propri pari.

ORIENTAMENTO IN INGRESSO E PREVENZIONE DISPERSIONE SCOLASTICAdestinatari: Alunni e Genitori.finanziamento esterno e interno. Orario: curricolare ed extracurricolare.RACCORDO.E’ una premessa importante del progetto di orientamento in quanto promuove l’apertura della scuola superiore verso le realtà educative e formativa che la precedono, la seguono e l’affiancano. in entrata potenzia e intensifica, attraverso rapporti diretti e/o di Rete, momenti di confronto fra Docenti attraverso la scheda informativa sull’alunno in ingresso, trasferita ai Consigli di classe per la conoscenza del gruppo classe e del singolo allievo. Attraverso un Eserciziario di raccordo, prodotto da un’apposita commissione in collaborazione con i Dipartimenti di disciplina, si accompagnano gli allievi nel passaggio fra ordini di scuole, avviandoli ad una riflessione sulle proprie competenze e conoscenze, in vista dell’avvio della didattica nei primi giorni di scuola. Il Progetto Accoglienza, rivolto agli stessi alunni in entrata, prevede incontri presso il Liceo per illustrarne i progetti didattico/educativi in funzione della scelta del percorso di studi; visite alle scuole medie per illustrare materiali informativi e rispondere ai quesiti degli allievi; la scuola aperta, anche in orario pomeridiano, per far conoscere direttamente attività e strutture dell’istituzione scolastica; momenti informativi e di confronto con i Genitori, per una loro consapevole collaborazione ai progetti della scuola superiore. L’accoglienza il primo giorno di scuola, gestita anche attraverso il tutoring di allievi del triennio, attraverso un’attività di tutoraggio, intende accompagnare l’inserimento dei nuovi allievi nella quotidianità della vita scolastica, costruendo occasioni di incontro e reciproca conoscenza fra i giovani.

Riorientamento in corso d’anno, per prevenire la dispersione scolastica, si realizza offrendo all’alunno ed alla famiglia l’opportunità di riconsiderare la scelta del percorso di studi, attraverso interventi di consulenza, di verifica delle capacità, delle attitudini, delle motivazioni, favorendo passaggi ad altri indirizzi interni all’Istituto o ad altri percorsi di istruzione e/o formazione in corso d’anno, al fine di realizzare un pieno successo formativo. In coerenza con gli obiettivi indicati, il Liceo:- procede all’osservazione ed al rilevamento di casi di sofferenza scolastica attraverso il Consiglio di Classe ed il Docente Referente dell’Orientamento- aiuta la famiglia, con la collaborazione del Docente Referente per l’orientamento, con i Centri di sostegno psicologico e attitudinale per individuare nuovi indirizzi di istruzione o di un percorsi formativi e professionali (IFP).- costruisce un piano educativo personalizzato (PEP) per gli allievi stranieri, con compensazioni orarie e disciplinari, che permetta all’alunno di seguire con profitto il percorso scolastico verso nuovi indirizzi di studio, il percorso integrato (classi seconde/terze/quarte) con la formazione professionale, o la realizzazione di alternanza scuola/lavoro.L’azione di rimotivazione è realizzata anche con il coinvolgimento dei Centri per l’Impiego e lo sportello psicologico.

ORIENTAMENTO POST DIPLOMAdestinatari: Alunni finanziamento esterno e interno. Orario: curricolare ed extracurricolare.

1. Promuove un percorso di orientamento formativo attraverso la didattica delle discipline, guidando l’allievo ad una riflessione consapevole delle abilità e della competenze maturate in particolare nel triennio 2. Organizza interventi a sostegno delle scelte future e della transizione dal mondo della scuola a quello universitario e lavorativo con le seguenti azioni:- incontri informativi con UNIVERSITA’, POLITECNICO, ENTI PRIVATI e PUBBLICI, Forze Armate, sugli sbocchi post diploma;- incontri informativi con esperti esterni sui percorsi universitari e sui corsi ITS e IFTS (Istruzione Formazione Tecnica superiore e Istruzione Tecnica Superiore Universitaria).- percorsi di autovalutazione, strutturati fin dalla classe quarta, sulle attese (in collaborazione con Reti di scuole, Associazioni professionali, Agenzie formative private), o sulle abilità e competenze;- incontri informativi sull’offerta formativa universitaria, sul mondo del lavoro e delle professioni- attivazione di visite e stage orientativi – formativi in collaborazione con le Facoltà o con le realtà produttive della zona, anche finalizzate alla conoscenza del mondo del lavoro.

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-corsi di potenziamento A ISCRIZIONE per le classi 5^ nel Pentamestre utili ai fini dell’ammissione alle diverse facoltà: disegno CAD; matematica per Politecnico; chimica/scienze/anatomia per Medicina e facoltà scientifiche; Economia Politica e Geopolitica per facoltà economiche –giuridiche; CAE –inglese.3. Favorisce:

- la realizzazione di moduli formativi realizzati con l’Università e il Politecnico finalizzati alla conoscenza della didattica universitaria;- occasioni di contatti e attività di ricerca con l’Università e il Politecnico e altre facoltà scientifiche finalizzati alla organizzazione di incontri di orientamento formativo e alla definizione delle competenze propedeutiche ai percorsi universitari.

QUALITA’ E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTOdestinatari: tutti gli utenti e il personale della scuola.finanziamento interno.Orario: curricolare ed extracurricolare.La scuola è impegnata in un percorso di mantenimento dei requisiti utili alla certificazione EN ISO 9001 e della certificazione OHSAS 18001 all’interno della Rete S.I.R.Q., Scuole in Rete per la Qualità.L’istituto persegue e realizza la Politica della Qualità definita dal Dirigente Scolastico, anche in materia di sicurezza, e applica le procedure di controllo e verifica previste dal Manuale di Qualità, monitora costantemente i suoi processi e persegue obiettivi di miglioramento continuo del servizio.Il Liceo pratica iniziative relative al campo della valutazione e dell’autovalutazione, con lo scopo di verificare la ricaduta delle attività proposte nel POF, superare l’autoreferenzialità interna/esterna nella fase della valutazione, verifica del lavoro svolto e della percezione interna/esterna che di esso è stata maturata, individuare una chiave di lettura della propria identità e integrazione. La scuola realizza, all’interno dei diversi sistemi di monitoraggio nazionale e Internazionale (ex: OCSE-PISA, INVALSI), un percorso di valutazione sulla didattica delle discipline e per competenze , sul funzionamento generale dell’istituzione scolastica finalizzato al mantenimento del Marchio S.A.P.E.R.I. e al miglioramento complessivo dell’offerta formativa e del servizio scolastico.Il Liceo Cattaneo utilizza DIAMETRO quale strumento di autovalutazione d’Istituto.

SALUTE, INTEGRAZIONE E PREVENZIONE DEL DISAGIO.destinatari: Alunni.finanziamento interno. Orario: curricolare. Il progetto segue le linee di programmazione emerse dal Dipartimento di Scienze naturali, è affidato in parte alla gestione disciplinare del Docente di Scienze, a partire dalla classe seconda e, attraverso apposite convenzioni, in parte ai servizi sanitari del territorio legati alle ASL e al privato sociale. E’ coordinato da un Docente referente e si articola in proposte rivolte agli studenti per fasce d’età e di classi parallele:

- sessualità e prevenzione , - prevenzione delle dipendenze , - educazione alla solidarietà, integrazione e alla legalità .

Il progetto Salute e integrazione prevede l’apertura di uno sportello di ascolto psicologico in sede centrale e succursale aperto agli studenti e ai genitori, con compiti anche di consulenza per i docenti che ne facciano richiesta.Il referente alla salute cura e promuove gli interventi utili all’integrazione degli allievi portatori di disabilità o diversamente abili, mantenendo anche i rapporti istituzionali necessari alla piena realizzazione del PEI di ogni studente.Il progetto prevede azioni e interventi per difendere le pari opportunità e per combattere il bullismo, il razzismo e ogni forma di esclusione.Il Liceo applica le Linee guida del Ministero in materia di DSA e BES, scuola Ospedaliera/domiciliare, integrazione disabili e individua ogni anno un docente referente per il progetto Salute e uno per i DSA.Nell’ambito del progetto Salute e benessere, il Liceo ha attivato corsi di Yoga per adulti maggiorenni aperti al personale della scuola e ai familiari maggiorenni degli allievi.

SCIENZA & RICERCAdestinatari: Alunni.Cofinanziamento. Orario: curricolare ed extracurricolare.1.SCIENZE AMBIENTALI Il territorio cittadino e quello regionale e nazionale, il cui studio viene legato ai percorsi disciplinari programmati nei diversi corsi e/o singole classi; lo studio dell’uomo nel micro e nel macroambiente e delle relazioni tra l’uomo e l’infinitamente grande. Le proposte possono essere integrate con altri insegnamenti legati allo studio antropico, allo studio urbano e degli insediamenti (storia, storia dell’arte), allo studio delle culture autoctone. Collegamenti interdisciplinari con l’Educazione fisica (lo sport e la conoscenza dell’ambiente) e con altri insegnamenti curricolari (la chimica ambientale, la fisica ambientale).2.EDUCAZIONE AMBIENTALE

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Attività svolte in orario in parte curricolare (quindi con tutta la classe) e in parte extracurricolare (su adesione volontaria da parte degli alunni):-raccolta differenziata dei rifiuti, periodica pulizia degli spazi verdi esterni;-studio del territorio regionale con uscite didattiche, visite guidate e laboratori.-valorizzazione dell’ambiente della scuola con la collaborazione di Associazioni ed Enti del Territorio.3.SCIENZA E RICERCA -potenziamento dell’utilizzo del laboratorio per lo sviluppo di abilità e competenze specifiche della chimica e della biologia;-potenziamento delle competenze in uscita, attraverso corsi di preparazione ai test d’ingresso universitari;-progetti di ricerca sulle energie rinnovabili, anche attraverso l’utilizzo di consulenti esterni (Laboratorio d’impresa);-partecipazione a Progetti promossi da Enti esterni, Università, UNESCO (Anno della Chimica);-conferenze tenute da docenti universitari, per fasce parallele di classi;-preparazione di esperienze per open day, spettacoli di fine anno.-collaborazione al Progetto CLIL d’Istituto.

SCUOLA & LAVOROdestinatari: Alunni.finanziamento interno ed esterno.Orario: curricolare ed extracurricolare.Il progetto risponde alla crescente esigenza di collegare la scuola al mondo del lavoro e di creare una maggiore corrispondenza fra le diverse competenze degli studenti e le richieste del mercato. Il progetto si articola in tre fasi:1. impresa in laboratorio.L’Istituto promuove la realizzazione di esperienze di simulazione d’impresa finalizzate alla formazione e all’incontro degli studenti con il mondo del lavoro. L’attività è seguita da un tutor esperto di formazione del personale che provvede alla certificazione dell’attività. 2. Lo stage estivo prevede un periodo variabile di permanenza in azienda, generalmente collocato alla fine dell’anno scolastico, e si propone di consentire un ingresso dello studente nel mondo del lavoro essenzialmente mirato all’orientamento. Gli stages sono finalizzati all’autoapprendimento e prevedono lo svolgimento di attività di formazione e tirocinio.

SICUREZZAdestinatari: tutti gli utenti.finanziamento esterno e interno. Orario: curricolare ed extracurricolare. E’ coordinato da un docente referente, designato dal DS (RSPP), affiancato da uno studio tecnico esterno e da una commissione composta dagli addetti al Servizio Di Protezione e Prevenzione e da un (RLS) Responsabile Lavoratori Sicurezza; dagli incaricati del Servizio di Prevenzione Incendi, Lotta Antincendio e Gestione Emergenze (SPILA), dagli Addetti del Servizio di Pronto Soccorso, dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi del Liceo.Il Liceo adotta la Politica della salute e sicurezza sul lavoro prevista dalla norma OHSAS 18001:99 e opera in coerenza con le azioni necessarie al conseguimento della certificazione di qualità adottandone le procedure e istruzioni anche in materia di formazione di tutti gli operatori e utenti della scuola.La scuola è dotata del Documento per la Sicurezza e Salute del Lavoratori (D. Lgs. M. 626/94, e T.U. 81/08) e prevede l’indicazione degli elementi di pericolo, le situazioni pericolose, i rischi ad esse connessi, la valutazione del rischio, la prevenzione rivolta agli studenti, l’informazione, la formazione professionale, la predisposizione degli interventi di prevenzione e protezione dei rischi.Il progetto è finalizzato alla promozione di azioni tecniche, formative, didattiche e amministrative per migliorare la salute e la sicurezza nell’ambiente e del servizio scolastico, con i seguenti obiettivi: mantenere aggiornati i piani di valutazione dei rischi e i piani di evacuazione degli edifici scolastici e renderli noti a tutti gli utenti; far compiere agli alunni semplici esercitazioni in ordine a problemi della sicurezza; promuovere iniziative di aggiornamento e di formazione per il personale e per gli studenti, in particolare delle classi prime; progettare corsi di formazione per gli addetti alla sicurezza (docenti e personale ATA – Dirigenti, studenti).L’Istituto adotta strategie di riconoscimento del personale, degli studenti e dei visitatori antiintrusione anche con videosorveglianza segnalata degli spazi esterni.

TEATRO&CINEMAdestinatari: alunni.finanziamento interno.orario: curricolare ed extracurricolare.L’attività prevede:1. un docente referente che, con la collaborazione di Enti culturali pubblici e privati, coordina percorsi didattici utili ai Consigli di classe, per guidare gli alunni, attraverso percorsi culturali e disciplinari curricolari ed extracurricolari, all’analisi ”diretta” dello spettacolo teatrale oppure alla comprensione di opere significative della cinematografia in generale oppure della produzione storico/culturale e artistica;2. un docente referente che, con la collaborazione di Enti culturali pubblici e privati, coordina un laboratorio teatrale rivolto a un gruppo di studenti specifico per favorire:

- lo sviluppo di competenze specifiche nel campo della scrittura e della rielaborazione di

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- testi letterari finalizzate alla stesura di un copione;- l’acquisizione di strumenti operativi volti alla messa in scena (dizione, regia, scenografia,- realizzazione di costumi);- coinvolgere gli allievi nella dinamica delle relazioni interpersonali e nell’acquisizione della consapevolezza di sé,

delle proprie capacità non sempre opportunamente evidenziabili in ambito scolastico, anche in funzione dell’armonizzazione del gruppo classe e della prevenzione al disagio.

3. corso di cinematografia, coordinato da un docente, finalizzato allo sviluppo di competenze specifiche e conoscenze nel campo della lettura filmica.

VIAGGI DI INTEGRAZIONE CULTURALE IN ITALIA ED ESTEROdestinatari: alunni.finanziamento esterno, interno e cofinanziamento. orario: curricolare ed extracurricolare.I viaggi di integrazione culturale costituiscono un’integrazione alla normale attività scolastica sul piano della formazione generale della personalità degli alunni come su quello più strettamente didattico-culturale. Essi rappresentano un momento di arricchimento culturale degli studenti, pertanto la loro elaborazione deve essere realizzata attraverso la partecipazione attiva dei Docenti con il coinvolgimento delle altre componenti in sede di proposta. Tutte le iniziative devono essere coerenti con il programma scolastico annuale, di cui costituiscono parte integrante.I Progetti si dividono in:- viaggi di istruzione (prevede almeno uno o più pernottamenti fuori sede in Itlai o all’Estero)- visite guidate: ha la durata di un’intera giornata- uscite didattiche: si conclude entro l’orario di lezione o si svolge in orario pomeridiano- viaggi connessi con attività sportive e/o partecipazione a concorsi- stages legati a progetti dei Consigli di classe (linguistici) o all’ampliamento dell’Offerta Formativa -stages linguistici o scambi di approfondimento linguistico (inglese, francese, spagnolo)-scambi di singoli studenti in famiglia all’Estero.

VOLONTARIATO/EDUCAZIONE ALLA SOLIDARIETA’destinatari: alunni/docenti/personale ATA/famiglie.finanziamento esterno, interno e cofinanziamento.Orario: curricolare ed extracurricolare.Le attività di volontariato sono coordinate da un docente responsabile e si svolgono all’interno o all’esterno dell’Istituto e si suddividono in attività di 1. volontariato ambientale (cfr. progetto Ambiente,CAMPUS, laboratorio di pittura); 2. attività di volontariato e di educazione alla solidarietà sociale in collaborazione con Enti pubblici e associazioni O.N.L.U.S., finalizzate alla valorizzazione e alla educazione alla solidarietà sociale.Le attività di volontariato possono comprendere anche attività da realizzarsi attraverso stages specifici organizzati nel periodo scolastico oppure estivo, con partecipazione di singoli studenti o gruppi-classe.

3. LEGENDA - Sigle P.O.F.

A.A. ASLATAC.d.ClI.R.C. IRRE

Attività AlternativaAzienda Sanitaria LocaleAusiliario Tecnico AmministrativoConsiglio di ClasseInsegnamento della Religione CattolicaIstituto Regionale Ricerca Educativa (già IRRSAE)

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UNI.TO UTSCPICTPFPCOSPPEIIFTS ATSTOROC USRUST MIURSUISMYEPP HC ONLUS SSN INVALSI OCSE PISA UST PEC DS DSGA RSPP

Università degli Studi di TorinoUnità Territoriale di ServiziCentro Per l’ImpiegoCentro Territoriale PermanenteFormazione ProfessionaleCentro di Orientamento Scolastico e ProfessionalePiano Educativo IndividualizzatoIstruzione Formazione Tecnica Superiore Associazione Temporanea di ScopoComitato olimpicoUfficio Scolastico RegionaleUfficio Scolastico TerritorialeMinistero dell’Istruzione, dell’Università e della RicercaScuola Universitaria Interfacoltà Scienze MotorieYouth Empowerment Partnership Programme Handicap (portatore o disabile)Organizzazione Non Lucrativa di Utilità SocialeServizio Sanitario NazionaleIstituto Nazionale per la Valutazione Sistema Educativo Istruzione e FormazioneOrganizzazione Cooperazione Sviluppo EconomicoProgram for International Student AssessmentUfficio Scolastico TerritorialePatto Educativo CorresponsabilitàDirigente ScolasticoDirettore Servizi generali amministrativiResponsabile Servizio protezione e prevenzione

Delibere di approvazione e adozione del POF con revisioni:

- Ultima delibera di approvazione del Collegio docenti: …n…. del 13/ 6/ 2014- delibera di adozione del Consiglio di Istituto - ………………..

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(bus 40, 62. Tempo a piedi 10’)

Mappa della Metropolitana Linea 1 di Torino

Liceo Cattaneo fermata: Massaua

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ALLEGATO 2 AL PROGETTO POF 2011/12“Verso una scuola amica” Progetto MIUR-UNICEF

CONVENZIONE INTERNAZIONALE SUI DIRITTI DELL' INFANZIAapprovata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989Gli Stati parti della presente Convenzione.Considerato che, in conformità ai principi proclamati nello Statuto delle Nazioni Unite, il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace del mondo.Tenuto presente il fatto che i popoli delle Nazioni Unite hanno riaffermato, nello Statuto delle Nazioni Unite, la loro fede nei diritti umani fondamentali, nella dignità e nel valore delta persona umana e hanno deciso di promuovere il progresso sociale ed un migliore tenore di vita in un'ampia libertà.Riconosciuto che le Nazioni Unite hanno proclamato e convenuto nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e nei Patti internazionali sui diritti umani che ad ogni individuo spettano tutte le libertà ed i diritti che vi sono enunciati senza distinzione alcuna per ragioni di razza, colore, sesso lingua, religione, opinione politica o di altra natura, origine nazionale o sociale, ricchezza, nascita o altra condizione.Ricordato che nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo le Nazioni Unite hanno proclamato che l'infanzia ha diritto a misure speciali di protezione ed assistenza.Convinti che la famiglia, quale nucleo fondamentale della Società e quale ambiente naturale per la crescita ed il benessere di tutti i suoi membri ed in particolare dei fanciulli, debba ricevere l'assistenza e la protezione necessarie per poter assumere pienamente le sue responsabilità all'interno della comunità.Riconosciuto che il fanciullo, per il pieno ed armonioso sviluppo della sua personalità, deve crescere in un ambiente familiare, in un'atmosfera di felicità, amore e comprensione.Considerato che occorre preparare appieno il fanciullo ad avere una vita individuale nella società, ed allevarlo nello spirito degli ideali proclamati nello Statuto delle Nazioni Unite e in particolare nello spirito di pace, di dignità, di tolleranza, di libertà, di eguaglianza e di solidarietà.Tenuto presente che la necessità di accordare speciale protezione al fanciullo e stata stabilita nella Dichiarazione di Ginevra sui diritti del fanciullo del 1924 e nella Dichiarazione dei diritti del fanciullo adottata dalle Nazioni Unite nel 1959, ed è stata riconosciuta nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, nel Patto internazionale sul diritti civili e politici (in particolare negli articoli 23 e 24) nel Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali (in particolare nell'articolo 19) e negli statuti e strumenti pertinenti delle agenzie specializzate e delle organizzazioni internazionali operanti nel campo della protezione dell'infanzia.Tenuto presente che, come indicato nella Dichiarazione dei diritti del fanciullo adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1959, «il fanciullo, a causa delta sua immaturità fisica e intellettuale, ha bisogno di una particolare protezione e di cure speciali compresa un'adeguata protezione giuridica, sia prima che dopo la nascita».Richiamare le disposizioni della Dichiarazione sui principi sociali e giuridici relativi alla protezione al benessere dell'infanzia con particolare riferimento all'affidamento e all'adozione su piano nazionale ed internazionale (risoluzione 41/85 dell'Assemblea generale, del 3 dicembre 1986), dell'Insieme di regole minime delle Nazioni Unite per l'amministrazione della giustizia minorile («Regole di Bejing» risoluzione 40/33 dell'Assemblea generate del 29 novembre 1985) e della Dichiarazione sulla protezione delle donne e dei fanciulli nelle situazioni di emergenza e di conflitto armato (risoluzione 3318 (XXIX) dell'assemblea generale, del 14 dicembre 1974).Riconosciuto che in tutti i paesi del mondo vi sono fanciulli che vivono in condizioni di particolare difficoltà e che è necessario accordare loro una particolare attenzione.Riconosciuta l'importanza della cooperazione internazionale per il miglioramento delle condizioni di vita dei fanciulli in ogni paese, in particolare nei paesi in via di sviluppo.Hanno convenuto quanto segue:PARTE PRIMAArticolo 1Ai sensi della presente Convenzione s'intende per fanciullo ogni essere umano in età inferiore ai diciotto anni, a meno che secondo le leggi del suo Stato, sia divenuto prima maggiorenne.

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Articolo 21. Gli Stati parti s'impegnano a rispettare i diritti che sono enunciati nella presente Convenzione ed a garantirli ad ogni fanciullo nel proprio ambito giurisdizionale, senza distinzione alcuna per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, del fanciullo o dei suoi genitori o tutori, della loro origine nazionale, etnica o sociale, della loro ricchezza, della loro invalidità, della loro nascita o di qualunque altra condizione.2. Gli Stati parti devono adottare ogni misura appropriata per assicurare che il fanciullo sia protetto contro ogni forma di discriminazione o di sanzione motivata dallo status, le attività, le opinioni espresse o il credo dei suoi genitori, dei suoi tutori o di membri della sua famiglia.Articolo 31. In tutte le decisioni riguardanti i fanciulli che scaturiscano da istituzioni di assistenza sociale 2. private o pubbliche, tribunali, autorità amministrative o organi legislativi, l'interesse superiore del fanciullo deve costituire oggetto di primaria considerazione.3. Gli Stati parti s'impegnano ad assicurare al fanciullo la protezione e le cure necessarie al suo benessere, tenuto conto dei diritti e dei doveri dei suoi genitori, dei tutori legali o di qualsiasi altra persona legalmente responsabile di esso, e, a tal fine, prenderanno ogni misura appropriata di carattere Legislativo e amministrativo.4. Gli Stati parte si impegnano ad assicurare che le istituzioni, i servizi e le strutture responsabili della cura e della protezione dei fanciulli siano conformi ai criteri normativi fissati dalle autorità competenti, particolarmente nei campi della sicurezza e dell'igiene e per quanto concerne la consistenza e la qualificazione del loro personale nonché l'esistenza di un adeguato controllo.Articolo 4Gli Stati parti si impegnano ad adottare ogni misura appropriata di natura legislativa, amministrativa e d'altro genere per dare attuazione ai diritti riconosciuti in questa Convenzione. Per quanto attiene i diritti economici, sociali e culturali, gli Stati parti adottano tali misure in tutta la gamma delle risorse di qui dispongono e, all'occorrenza, nel quadro della cooperazione internazionale.Articolo 5Gli Stati parti rispettano la responsabilità, i diritti ed i doveri dei genitori o, all'occorrenza, dei membri della famiglia allargata o della comunità, secondo quanto previsto dalle usanze locali, dei tutori o delle altre persone legalmente responsabili del fanciullo, di impartire a quest'ultimo, in modo consono alle sue capacita evolutive, l'orientamento ed i consigli necessari all'esercizio dei diritti che gli riconosce la presente Convenzione.Articolo 61. Gli Stati parti riconoscono che ogni fanciullo ha un diritto innato alla vita.2. Gli Stati parti Si impegnano a garantire nella più ampia misura possibile la sopravvivenza e lo sviluppo del fanciullo.Articolo 71. Il fanciullo dovrà essere registrato immediatamente dopo La nascita ed a partire da essa avrà diritto ad un nome, ad acquisire una nazionalità e, nella misura del possibile, a conoscere i propri genitori ed essere da essi accudito.2. Gli Stati parti assicureranno l'attuazione di questi diritti in conformità alle loro legislazioni nazionali ed agli obblighi derivanti dagli strumenti internazionali applicabili in materia, in particolari in quelle situazioni in cui il fanciullo Si troverebbe altrimenti privo di nazionalità.Articolo 81. Gli Stati parti s'impegnano a rispettare il diritto del fanciullo di conservare la propria identità nazionalità, nome e relazioni familiari, quali riconosciuti per legge, senza interferenze illegali.2. Se il fanciullo viene illegalmente privato degli elementi costitutivi della sua identità o di alcuni di essi. gli Stati parti forniranno adeguata assistenza e tutela affinché venga sollecitamente ristabilita.Articolo 91. Gli Stati parti devono assicurare che il fanciullo non venga separato dai suoi genitori contro la loro volontà, a meno che le autorità competenti non decidano, salva la possibilità di presentare ricorsi contro tale decisione all'autorità giudiziaria, in conformità alle leggi ed alle procedure applicabili, che tale separazione risulti necessaria nell'interesse superiore del fanciullo. Una decisione in tal senso può risultare necessaria in casi particolari, quali quelli in cui si verifichino episodi di maltrattamento o di negligenza da parte di genitori nei confronti del fanciullo o qualora, i genitori vivano separati, sia necessario fissare il luogo ela residenza del fanciullo.

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2. In qualsiasi procedimento relativo ai casi previsti nel paragrafo 1, tutte le parti interessate devono avere la possibilità di partecipare al dibattimento e di esporre le loro ragioni.3. Gli Stati parti debbano rispettare il diritto del fanciullo separato da entrambi i genitori o da uno di essi di mantenere relazioni personali e contatti diretti in modo regolare con entrambi i genitori, salvo quando ciò sia contrario all'interesse superiore del fanciullo.4. Allorquando tale separazione consegua da misure adottate da uno Stato parte, quali la detenzione, la reclusione, l'esilio, la deportazione o la morte (inclusa la morte per qualsiasi causa, sopravvenuta nel corso della detenzione) di entrambi i genitori o di uno di essi, o del fanciullo, tale Stato parte, su richiesta, fornirà ai genitori, al fanciullo o, all'occorrenza, ad un altro membro della famiglia, le informazioni essenziali relative al luogo in cui si trovino il membro o i membri della famiglia, a meno che la divulgazione di queste informazioni non risulti pregiudizievole al benessere dei fanciullo; Gli Stati parti devono accettarsi inoltre che la presentazione di tale domanda non comporti di per sé alcuna conseguenza negativa per la persona o le persone interessate.Articolo 101. In conformità all'obbligo che incombe agli Stati parti in virtù del paragrafo I dell'articolo 9, qualunque richiesta presentata da un fanciullo o dai suoi genitori di entrare in uno Stato parte o di lasciarlo ai fini della riunificazione della famiglia verrà presa in esame dagli Stati parti in modo favorevole, con spirito umanitario e sollecitudine. Gli Stati parti si accerteranno inoltre che la presentazione di tale domanda non comporti conseguenze negative per i richiedenti ed i membri della loro famiglia.2. Un fanciullo i cui genitori risiedano in stati diversi deve avere il diritto di mantenere, salvo circostanze eccezionali, relazioni personali e contatti diretti regolari con entrambi i genitori.A tal fine, e in conformità all'obbligo che incombe agli Stati parti in virtù del paragrafo I, dell'articolo 9, gli Stati parti s'impegnano a rispettare il diritto del fanciullo o dei suoi genitori di lasciare qualsiasi paese, compreso il proprio, e di far ritorno nel proprio paese. II diritto di lasciare qualsiasi paese può essere oggetto esclusivamente alle restrizioni previste dalla legge, che risultino necessarie per proteggere la sicurezza nazionale, l'ordine pubblico, la salute o la moralità pubblica, o i diritti e le libertà altrui, e che risultino compatibili con gli altri diritti riconosciuti nella presente Convenzione.Articolo 111. Gli Stati parti devono adottare le misure appropriate per lottare contro i trasferimenti illeciti all'estero di fanciulli ed il loro mancato rientro (nei paesi d'origine).2. A tal fine, gli Stati parte promuoveranno la conclusione di accordi bilaterali o multilaterali o l'adesione agli accordi esistenti.Articolo 121. Gli Stati parti devono assicurare al fanciullo capace di formarsi una propria opinione il diritto di esprimerla liberamente ed in qualsiasi materia, dando alle opinioni del fanciullo il giusto peso in relazione alla sua età ed al suo grado di maturità.2. A tal fine, verrà in particolare offerta al fanciullo La possibilità di essere ascoltato in qualunque procedimento giudiziario o amministrativo che lo riguardi, sia direttamente, sia tramite un rappresentante o un'apposita istituzione, in conformità con le regole di procedura della legislazione nazionale.Articolo 131. Il fanciullo ha diritto alla libertà di espressione. Questo diritto comprende la libertà di ricercare, ricevere e diffondere informazioni e idee di ogni genere, a prescinderne dalle frontiere, sia verbalmente che per iscritto o a mezzo stampa o in forma artistica o mediante qualsiasi altro mezzo scelto dal fanciullo.2. L'esercizio di questo diritto può essere sottoposto a talune restrizioni, che però siano soltanto quelle previste dalla legge e quelle necessarie:a) al rispetto dei diritti e della reputazione altrui;b) alla salvaguardia della sicurezza nazionale o dell'ordine pubblico, della salute o della moralità pubblica.Articolo 141. Gli Stati parti devono rispettare il diritto del fanciullo alla liberti di pensiero, di coscienza e di religione.2. Gli Stati parti devono rispettare il diritto e il dovere dei genitori o alla occorrenza, dei tutori di guidare il fanciullo nell'esercizio del diritto sopramenzionato in modo consono alle sue capacità evolutive.

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3. La libertà di manifestare la propria religione o le proprie convinzioni può essere sottoposta solo a quelle Limitazioni di legge necessarie a proteggere l'ordine pubblico, la sicurezza, la salute e la moralità pubblica, e la libertà ed i diritti fondamentali altrui.Articolo 151. Gli Stati parti riconoscono i diritti del fanciullo alla libertà di Associazione e alla libertà riunione pacifica.2. L'esercizio di questi diritti non può essere sottoposto a restrizioni di sorta, salvo quelle previste dalla legge e che risultino necessarie in una società democratica, nell'interesse della sicurezza nazionale, della sicurezza pubblica o dell'ordine pubblico, o per proteggere la salute o la moralità pubblica, o i diritti e le libertà altrui.Articolo 161. Nessun fanciullo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie o illegali nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa o nella sua corrispondenza, ne a lesioni illecite del suo onore della sua reputazione.2. Ogni fanciullo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o atteggiamenti lesivi.Articolo 171. Gli Stati parti riconoscono l'importante funzione svolta dai mass-media e devono assicurareche il fanciullo abbia accesso a informazioni e a programmi provenienti da diverse fonti nazionali ed internazionali, in particolare a quelli che mirano a promuovere il suo benessere sociale, spirituale e morale nonché la sua salute fisica e mentale. A tal fine, gli Stati parti devono:a) incoraggiare i mass-media a diffondere un'informazione e programmi che presentino un'utilità sociale e culturale per il fanciullo e che risultino conformi allo spirito dell'articolo29;b) incoraggiare la cooperazione internazionale allo scopo di promuovere la produzione, lo scambio e la diffusione di un'informazione e di programmi di questa natura provenienti da diverse fonti culturali, nazionali ed internazionali;c) incoraggiare la produzione e la diffusione di libri per ragazzi;d) incoraggiare i mass-media a prestare particolare attenzione ai bisogni linguistici dei bambini autoctoni o appartenenti a minoranze;e) promuovere l'elaborazione di appropriati principi direttivi destinati a tutelare il fanciullo contro l'informazione ed i programmi che nuocciano al suo benessere, tenuto conto delle disposizioni degli articoli 13 e 18.Articolo 181. Gli Stati parti Si devono adoperare al massimo per garantire il riconoscimento del principi secondo cui entrambi i genitori hanno comuni responsabilità in ordine all'allevamento ed allo sviluppo del bambino. Le responsabilità di allevare il fanciullo e di garantire il suo sviluppo incombe in primo luogo ai genitori o, all'occorrenza, ai tutori. Nell'assolvimento del loro compito essi debbono 2. venire innanzitutto guidati dall'interesse superiore del fanciullo.3. Al fine di garantire e di promuovere i diritti enunciati nella presente Convenzione, gli Stati parti devono fornire un'assistenza adeguata ai genitori o ai tutori legali nell'adempimento delle loro responsabilità in materia di allevamento del fanciullo, e devono assicurare lo sviluppo di istituzioni e servizi per l'assistenza all'infanzia.4. Gli Stati parti devono adottare appropriate misure per assicurare che fanciulli i cui genitori svolgano un'attività lavorativa abbiamo il diritto di beneficiare di servizi e di strutture destinati alla vigilanza dell'infanzia, se in possesso degli appositi requisiti per usufruirne.Articolo 191. Gli Stati parti adotteranno ogni misura appropriata di natura legislativa, amministrativa, sociale ed educativa per proteggere il fanciullo contro qualsiasi forma di violenza, danno o brutalità fisica o mentale, abbandono o negligenza, maltrattamento o sfruttamento, inclusa la violenza sessuale, mentre e sotto la tutela dei suoi genitori, o di uno di essi, del tutore e dei tutori o di chiunque altro se ne prenda cura.2. Tali misure protettive comprenderanno, all'occorrenza, procedure efficaci per l'istituzione di programmi sociali mirati a fornire l'appoggio necessario al fanciullo ed a coloro ai quali è affidato nonché per altre forme di prevenzione e ai fini di identificazione, di rapporto, di ricorso, d'inchiesta, di trattamenti e di procedimenti nei casi di maltrattamento del fanciullo di cui sopra, e potranno altresì comprendere procedure d'intervento giudiziario.Articolo 20

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1. Un fanciullo che venga privato, permanentemente o temporaneamente del suo ambiente familiare o che nel suo proprio interesse non possa essere lasciato in tale ambiente, avrà diritto a speciale protezione e assistenza da parte dello Stato.2. Gli Stati parti debbono garantire a tale fanciullo una forma di cura ed assistenza alternative in conformità alla loro legislazione nazionale.3. Tale assistenza alternativa può comprendere, tra l'altro, l'affidamento, la «kafala» prevista dalla Legge islamica, l'adozione o, in caso di necessita, la sistemazione in idonee istituzioni per 'infanzia. Nella scelta di queste soluzioni, si terrà debito conto della necessità di garantire una certa continuità nell'educazione del fanciullo, nonché della sua origine etnica, religiosa, culturale e linguistica.Articolo 21Gli Stati parti che riconoscono do autorizzano il sistema dell'adozione devono accertarsi chel'interesse superiore del fanciullo costituisca la principale preoccupazione in materia e devono:a) assicurare che l'adozione del bambino venga autorizzata solo dalle autorità competenti che verifichino, in conformità alla legge ed alle procedure applicabili e sulla base di tutte le informazioni pertinenti ed attendibili, che l'adozione possa aver luogo tenuto conto della situazione del fanciullo rispetto ai genitori, ai parenti ed ai tutori e che, all'occorrenza, le persone interessate abbiano dato il loro assenso consapevole all'adozione, dopo essersi avvalse delle consultazioni e consigli necessari in materia;b) riconoscere che l'adozione in un altro paese può essere considerato un mezzo alternativo di assistenza al fanciullo, qualora questi non possa trovare accoglienza in una famiglia affidataria o adottiva nel proprio paese d'origine, o non possa trovare nel suddetto paese un'altra soddisfacente sistemazione;c) assicurare, in caso di adozione in altro paese che il fanciullo fruisca di misure di tutela e di condizioni equivalenti a quelle esistenti nel caso di adozione a Livello nazionale;d) prendere tutte le debite misure atte a garantire che, nell'adozione in un altro paese, la sistemazione del fanciullo non comporti un lucro finanziano illecito per quanti vi siano implicati;e) perseguire gli obiettivi del presente articolo attraverso la stipula di accordi bilaterali o multilaterali e compiere ogni sforzo in questo contesto per garantire che la sistemazione del fanciullo in un altro paese venga seguita dalle autorità o dagli organi competenti.Articolo 221. Gli Stati parti devono prendere appropriate misure per garantire al fanciullo che cerchi di ottenere lo status di rifugiato o che sia considerato rifugiato in virtù delle leggi e procedure internazionali o interne, che sia solo o accompagnato dai genitori o da qualsiasi altra persona, la fruizione di un'adeguata protezione ed assistenza umanitaria per consentirgli strumenti internazionali relativi ai diritti umani e di carattere umanitario, di cui i suddetti Stati siano parti.2. A tal fine, gli Stati parti devono fornire la cooperazione, che riterranno necessaria, ad ogni sforzo compiuto dalle Nazioni Unite e dalle altre organizzazioni intergovernative e non governative competenti che collaborano con l'Organizzazione delle Nazioni Unite per proteggere ed aiutare i fanciulli che si trovino in simili condizioni e per rintracciare i genitori o altri membri della famiglia di qualsiasi bambino rifugiato al fine di ottenere le informazioni necessarie alla riunificazione della famiglia. Nei casi in cui non vengano ritrovati né i genitori, né alcun altro membro della famiglia, deve essere accordata al fanciullo, in base ai principi enunciati nella presente Convenzione, la stessa protezione di cui fruisca qualunque fanciullo privato per qualsiasi ragione, temporaneamente o permanentemente dell'ambiente familiare.Articolo 231. Gli Stati patti riconoscono che un fanciullo fisicamente o mentalmente disabile deve godere di una vita soddisfacente che garantisca la sua dignità, che promuova la sua autonomia e faciliti la sua partecipazione attiva alla vita della comunità.2. Gli Stati patti riconoscono al fanciullo disabile cure speciali ed incoraggeranno e garantiranno la concessione, nella misura delle risorse disponibili, ai fanciulli disabili in possesso degli appositi requisiti ed a quanti se ne prendano cura, dell'assistenza di cui sia stata fatta richiesta e che risulti adeguata alle condizioni del fanciullo ed alle specifiche condizioni dei genitori o di altri che si prendano cura di lui.3. In relazione ai particolari bisogni di un fanciullo disabile, l'assistenza fornita in conformità il paragrafo 2 sarà gratuita, ogniqualvolta risulti possibile, tenuto conto delle risorse finanziarie dei genitori o di quanti abbiano cura del fanciulli, e sarà intesa ad assicurare che il fanciullo disabile possa efficacemente disporre ed usufruire di istruzione, addestramento cure sanitarie servizi di riabilitazione, preparazione ad un impiego ed occasioni di svago tendenti a far raggiungere al fanciullo l'integrazione sociale e lo sviluppo individuale più completo possibile, incluso lo sviluppo culturale e spirituale.

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4. Gli Stati parti devono promuovere nello spirito della cooperazione internazionale lo scambio di informazioni adeguate nel campo delle cure sanitarie preventive, del trattamento medico, psicologico e funzionale del fanciullo disabile tra cui la diffusione di informazioni concernenti i metodi di riabilitazione ed i servizi di formazione professionale, nonché l'accesso a questi dati, allo scopo di consentire agli Stati parti di migliorare le loro capacità e competenze e di ampliare la loro esperienza in questi settori. A questo proposito, particolare attenzione sarà rivolta alle esigenze dei paesi in via di sviluppo.Articolo 241. Gli Stati parti riconoscono il diritto del fanciullo al godimento dei più alti livelli raggiungibili di salute fisica e mentale e la fruizione di cure mediche riabilitative. Gli Stati parti devono sforzarsi di garantire che il fanciullo non sia privato del diritte di beneficiare di tali servizi.2. Gli Stati parti si sforzano di perseguire la piena situazione di questo diritto ed in particolare devono prendere misure appropriate per:a) ridurre il tasso di mortalità neonatale ed infantile;b) garantire a tutti i bambini la necessaria assistenza e cure mediche, con particolare riguardo allo sviluppo ed ai servizi sanitari di base;c) combattere le malattie e la malnutrizione nel quadre delle cure mediche di base mediante, tra l'altro l'utilizzo di tecniche prontamente disponibili e la fornitura di adeguati alimenti nutritivi e di acqua potabile, tenute conto dei rischi di inquinamento ambientale;d) garantire appropriate cure mediche alle madri in stato di gravidanza;e) garantire che tutti i membri della società, in particolare i genitori ed i fanciulli, siano informati sull'uso di conoscenze di base circa la salute e la nutrizione infantile, i vantaggi dell'allattamento materno, l'igiene personale ed ambientale, la prevenzione degli incidenti, e beneficino di un aiuto che consenta loro di avvalersi di queste informazioni;f) sviluppare la medicina preventiva, l'educazione dei genitori e l'informazione ed i servizi in materia di pianificazione familiare1. Gli Stati parti devono prendere tutte le misure efficaci ed appropriate per abolire le pratichetradizionali che possano risultare pregiudizievoli alla salute dei fanciulli.2. Gli Stati parti s'impegnano a promuovere e ad incoraggiare la cooperazione internazionale allo scopo di garantire progressivamente la piena realizzazione del diritto riconosciuto in questo articolo. A questo proposito i bisogni dei paesi in via di sviluppo saranno tenuti in particolare considerazione.Articolo 25Gli Stati parti riconoscono al fanciullo sottoposto dalle autorità competenti a cure, prevenzione o trattamento fisico o mentale, il diritto ad un riesame periodico di tale trattamento e di qualsiasi sistemazione.Articolo 261. Gli Stati parti riconoscono ad ogni fanciullo il diritto di beneficiare della sicurezza sociale, nonché delle assicurazioni sociali, e devono prendere misure necessarie perché questo diritto venga pienamente realizzato in conformità alla loro legislazione interna.2. Tali prestazioni dovrebbero essere garantite, quando il caso lo richieda, tenuto conto delle risorse e delle specifiche condizioni del fanciullo e delle persone responsabili del sue mantenimento, nonché di ogni altra considerazione pertinente in materia per quanto concerne la richiesta di prestazioni fatte dal fanciulle o a suo nome.Articolo 271. Gli Stati parti riconoscono il diritto di ogni fanciullo ad un livello di vita sufficiente alto a garantire il suo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale e sociale.2. I genitori e le altre persone aventi cura del fanciullo hanno primariamente la responsabilità di assicurare, nei limiti delle loro possibilità e delle loro disponibilità finanziarie, le condizioni di vita necessarie allo sviluppo del fanciullo.3. Gli Stati parti, sulla base delle condizioni nazionali e dei loro mezzi, devono prendere le misure opportune per assistere i genitori del fanciullo o chi ne sia responsabile nell'attuazione di questo diritto e, in caso di necessità, devono fornire un'assistenza materiale e programmi di supporto in particolare per quel che riguarda la nutrizione, il vestiario e l'alloggio.4. Gli Stati parti adotteranno appropriate misure al fine di assicurarsi della possibilità di garantire il sostentamento del fanciullo da parte dei genitori o di altre persone aventi una responsabilità finanziaria a tale riguardo, sia sul proprie territorio che all'estero. In particolare, allorquando la persona avente una responsabilità finanziaria nei confronti del fanciullo viva in un paese diverso, gli Stati parti promuoveranno il ricorso ad accordi internazionali nonché la stipula di trattati in materia l'adozione di altri appropriati strumenti.Articolo 28

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1. Gli Stati parti riconoscono il diritto del fanciullo ad avere un'educazione e, nell'ottica della progressiva piena realizzazione di tale diritto e sulla base di eguali opportunità, devono inparticolare:a) rendere l'istruzione primaria gratuita ed obbligatoria per tutti;b) promuovere lo sviluppo di varie forme di istruzione secondaria sia generale che professionale, renderle utilizzabili ed accessibili a tutti i fanciulli, e adottare misure appropriate quali l'introduzione della gratuità dell'insegnamento e l'offerta di un'assistenza finanziaria nei casi di necessità;c) rendere l'istruzione superiore accessibile a tutti sulla base delle capacità, con ogni mezzoappropriato;d) rendere l'informazione educativa e l'orientamento professionale disponibile ed alla portata di tutti i fanciulli;e) prendere provvedimenti atti ad incoraggiare la regolare frequenza scolastica e la riduzione dei tassi di abbandono.1. Gli Stati parti devono prendere ogni misura appropriata per assicurare che la disciplina scolastica venga impartita rispettando la dignità umana del fanciullo ed in conformità alla presente Convenzione.2. Gli Stati parti devono promuovere a favorire la cooperazione internazionale in materia di educazione, in particolare al fine di contribuire all'eliminazione dell'ignoranza e dell'analfabetismo nel mondo intero e acilitando l'accesso alle conoscenze scientifiche e tecniche ed ai metodi di insegnamento. A queste proposito i bisogni dei paesi in via di sviluppo devono essere tenuti in particolare considerazione.Articolo 291. Gli Stati parti concordano sul fatto che l'educazione del fanciullo deve tendere a:a) promuovere lo sviluppo della personalità del fanciullo, dei suoi talenti, delle sue attitudini mentali e fisiche, in tutto l'arco delle sue potenzialità;b) inculcare nel fanciullo il rispetto del diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, e dei principi enunciati nello Statuto delle Nazioni Unite;c) inculcare al fanciullo il rispetto dei genitori, della sua identità, della sua lingua e dei suoi valori culturali, nonché il rispetto dei valori nazionali del paese in cui vive, del paese di cui è originario e delle civiltà diverse dalla propria;d) preparare il fanciullo ad assumere le responsabilità della vita in una società libera, in uno spirito di comprensione, di pace di tolleranza, di uguaglianza tra i sessi e di amicizia tra tutti i popoli gruppi etnici, nazionali e religiosi, e persone di origine autoctona e) inculcare nel fanciullo il rispetto per l'ambiente naturale.1. Nessuna disposizione del presente articolo o dell'articolo 28 deve essere interpretata quale interferenza nella libertà degli individui e degli enti di creare e dirigere istituzioni educative, a condizione che i principi enunciati nel paragrafo 1 del presente articolo siano rispettati e che l'istruzione impartita in tali istituti risulti conforme alle norme minime prescritte dallo Stato.Articolo 30Negli Stati in cui esistano minoranze etniche, religiose o linguistiche o persone di origine autoctona, il fanciullo che appartenga ad una di queste minoranze o che sia autoctono non deve essere privato del diritto di avere la propria vita culturale, di professare o praticare religione o di avvalersi della propria lingua in comune con gli altri membri del suo gruppo.Articolo 311. Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo ed allo svago, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età, ed a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica.2. Gli Stati parti devono rispettare e promuovere il diritto del fanciullo a partecipare pienamente alla vita culturale ed artistica ed incoraggiano l'organizzazione di adeguate attività di natura ricreativa, artistica e culturale in condizioni di uguaglianza.Articolo 321. Gli Stati parti riconoscono il diritto del fanciullo ad essere protetto contro lo sfruttamento economico e qualsiasi tipo di lavoro rischioso o che interferisca con la sua educazione o che sia nocivo per la sua salute o per il suo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale e sociale.2. Gli Stati parti devono prendere misure di natura legislativa, amministrativa, sociale ed educativa per garantire l'applicazione di questo articolo. A tal fine, e tenuto conto delle disposizioni pertinenti di altri strumenti internazionali, gli Stati parti devono in particolare:a) fissare l'età minima per essere ammessi ad un impiego;b) stabile un'appropriata disciplina in materia di orario e di condizioni di lavoro;

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c) stabilire pene o altre sanzioni adeguate per garantire l'effettiva applicazione di queste articolo.Articolo 33Gli Stati parti devono adottare ogni appropriata misura di carattere legislativo, amministrativo, sociale ed educativo, per proteggere i fanciulli contro l'uso illecito di stupefacenti e di sostanze psicotrope, quali risultano definite nelle convenzioni internazionali, e per prevenire l'impiego di bambini nella produzione illegale e nel traffico di tali sostanze.Articolo 34Gli Stati parti s'impegnano a proteggere il fanciullo conto ogni forma di sfruttamento sessuale e violenza sessuale. A tale fine gli Stati parti devono prendere in particolare ogni misura adeguata su piano nazionale, bilaterale, multilaterale, per prevenire:a) l'induzione o la coercizione di un fanciullo per coinvolgerlo in attività sessuali illecite;b) lo sfruttamento dei fanciulli nella prostituzione o in altre pratiche sessuali illecite;c) lo sfruttamento dei fanciulli in spettacoli e materiali pornografici.Articolo 35Gli Stati parti devono prendere ogni misura appropriata sul piano nazionale, bilaterale e multilaterale per prevenire il rapimento, la vendita o il traffico di fanciulli a qualsiasi fine o sotto qualunque forma.Articolo 36Gli Stati parti devono proteggere il fanciullo contro ogni forma di sfruttamento pregiudizievole a qualsiasi aspetto del sue benessere.Articolo 37Gli Stati parti s'impegnano a garantire che:a) nessun fanciullo sia soggetto a tortura o a trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti; né la pena capitale, né l'ergastolo senza possibilità di liberazione debbano venire irrogate per reati commessi da persone in età inferiore ai 18 anni;b) nessun fanciullo debba essere privato della sua libertà illegalmente e arbitrariamente. L'arresto, la detenzione e l'imprigionamento di un fanciullo devono venire utilizzati esclusivamente come misura estrema, e per il periodo più breve possibile;c) qualsiasi fanciullo privato della libertà debba essere trattato con umanità e rispetto per la dignità umana, e secondo modalità che tengano conto delle persone della sua età. In particolare qualsiasi fanciullo privato della libertà deve essere detenuto separato dagli adulti, a meno che la soluzione contraria non sia considerata preferibile nell'interesse superiore del fanciullo, e deve avere il diritto di mantenere i contatti con la propria famiglia attraverso la corrispondenza e visite, salve circostanze particolari;d) qualsiasi fanciullo privato della libertà debba avere il diritto di potersi prontamente avvalere dell'assistenza legale o di qualsiasi altra natura, nonché del diritto di contestare la legittimità di tale privazione di libertà davanti ad un tribunale e un'altra autorità competente, indipendente e imparziale, e il diritto ad una rapida decisione sul suo caso.Articolo 381. Gli Stati parti s'impegnano a rispettare ed a garantire il rispetto delle norme di diritto internazionale umanitario, applicabili nei casi di conflitto armato e la cui tutela Si estenda ai fanciulli.2. Gli Stati parti devono adottare ogni possibile misura per garantire che nessuna persona in etàinferiore ai 15 anni prenda direttamente parte alle ostilità.3. Gli Stati parti devono astenersi dal reclutare nelle forze armate qualsiasi persona che non abbia compiuto il 15mo anno di età ma non ancora il 18mo, gli Stati parti si sforzeranno di dare la precedenza ai più anziani.4. In conformità all'obbligo che loro incombe in virtù del diritto internazionale, di proteggere la popolazione civile durante i conflitti armati, gli Stati parti devono prendere ogni possibile misura per garantire cura e protezione ai fanciulli colpiti da un conflitto armato.Articolo 39Gli Stati parti adotteranno ogni appropriata misura al fine di assicurare il recupero fisico e psicologico ed il reinserimento sociale di un fanciullo vittima di qualsiasi forma di negligenza, di sfruttamento o di sevizie, di tortura o di qualsiasi altra forma di trattamento o punizione crudele, inumana o degradante, o di conflitto armato. Tale recupero e reinserimento avrà luogo in un ambiente che favorisca la salute, il rispetto di sé e la dignità del fanciullo.Articolo 401. Gli Stati parti riconoscono il diritto del fanciullo accusato e riconosciuto colpevole di aver violato la legge penale ad essere trattato in un modo che risulti atto a promuovere il suo senso

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di dignità e valore, che rafforzi il suo rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali altrui, e che tenga conto della sua età, non che dell'esigenza di facilitare il suo reinserimento nella società e di fargli assumere un ruolo costruttivo in seno a quest'ultima.2. A tal fine, e tenuto conto delle pertinenti disposizioni degli strumenti internazionali, gli Stati parti devono garantire in particolare che:nessun fanciullo sia perseguito, accusato o riconosciuto colpevole di aver infranto la leggepenale a causa di atti o omissioni che non erano proibiti dal diritto nazionale ointernazionale nel momento in cui furono commessi;qualsiasi fanciullo sospetto o accusato di aver infranto la legge abbia almeno le seguentigaranzie:essere considerato innocente fino a che la sua colpevolezza non sia stata legalmente provataessere sollecitamente e direttamente infermato delle accuse a sue carico, o all'occorrenza tramite i suoi genitori o tutori, ed avere l'assistenza legale o di altra natura nella preparazione e presentazione della sua difesa;avere la propria causa istruita senza indugi da un organo giudiziarie o da un'autorità competente, indipendente e imparziale, in un'udienza equa e conforme alla legge, in presenza del legale o con altra adeguata assistenza, a meno che ciò non sia considerate contrario all'interesse superiore del fanciullo, in particolare in ragione della sua età o condizione, nonché di quella dei suoi genitori o tutori;non essere obbligato a testimoniare o a confessarsi colpevole, interrogare o far interrogare testimoni a carico, ed ottenere la comparizione e la deposizione dei testimoni a discarico in condizioni di uguaglianza;se considerato colpevole di aver infranto la legge penale, presentare appello contro tale pronunciamento e qualsiasi provvedimento ad esso conseguente presso un'istanza giuridica e a un'attività competente, indipendente e imparziale di grado più elevato, come stabilito dalla legge;avvalersi dell'assistenza gratuita di un interprete, qualora non sia in grado di parlare e di comprendere la lingua utilizzata;avere il pieno rispetto della sua «privacy» in tutte le fasi del procedimento.Gli Stati parti devono cercare di promuovere l'adozione di leggi, procedure, l'insediamento di autorità e di istituzioni riguardanti in modo specifico i fanciulli perseguiti o accusati o riconosciuti colpevoli di aver infranto la legge penale, e in particolare s'impegneranno a:fissare un'età minima al di sotto della quale i fanciulli devono essere considerati non capaci di infrangere la legge penale;adottare misure, ogniqualvolta risulti possibile ed auspicabile, per trattare i casi di tali fanciulli senza far ricorso a procedimenti giudiziari, a condizione che il diritto umane e le garanzie legali siano pienamente rispettati.1. Saranno previste norme relative alla tutela, all'orientamento e alla supervisione, alla consulenza, all'affidamento familiare, a programmi di formazione educativa generale, professionale nonché a soluzioni alternative al trattamento istituzionale, al fine di garantire che i fanciulli vengano trattati in modo adeguato al loro benessere e proporzionato sia alla loro specifica condizione sia al reato commesso.Articolo 41Nessuna disposizione di questa Convenzione pregiudicherà il dettate di qualsiasi normativa che risulti più favorevole alla realizzazione dei diritti del fanciullo e che sia contenuta:a) nella legislazione di uno Stato parte, oppureb) nel diritto internazionale in vigore in quello Stato.PARTE SECONDAArticolo 42Gli Stati parti si impegnano a far conoscere diffusamente i principi e le norme della Convenzione, in modo attivo ed adeguato, tanto agli adulti quanto ai fanciulli.Articolo 431. Al fine di esaminare i progressi compiuti dagli Stati parti nella realizzazione degli obblighi da essi contratti in virtù della presente Convenzione, sarà istituito un Comitato sui diritti del fanciullo, che svolgerà le funzioni qui sotto indicate.2. Il Comitato sarà composto di 10 esperti di alta qualità morale e riconosciuta competenza nel campo disciplinato dalla presente Convenzione. I membri del Comitato saranno eletti dagli Stati parti tra i loro cittadini ed agiranno a titolo personale, tenuto conto di un'equa ripartizione geografica nonché dei principali ordinamenti giuridici.3. I membri del Comitato saranno eletti a scrutinio segreto sulla base di una lista di persone designate dagli Stati parti. Ciascuno Stato parte può designare una persona tra i suoi cittadini.

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4. La prima elezione dei membri del Comitato avrà luogo non oltre 6 mesi a partire dalla data di entrata in vigore della presente Convenzione e successivamente ogni due anni. Almeno quattro mesi dalla data di ciascuna elezione, Il Segretario generale delle Nazioni Unite invierà una lettera agli Stati parti con l'invito a sottoporgli i rispettivi nominativi entro due mesi. II Segretarie generale preparerà quindi una lista in ordine alfabetico delle persone designate con l'indicazione degli Stati parti che le hanno designate e la sottoporrà agli Stati parti della Convenzione.5. L'elezione sarà effettuata nel corso di una riunione degli Stati parti convocata dal Segretario generale nella sede delle Nazioni Unite. Alla riunione, per la validità della quale si richiede il quorum dei due terzi degli Stati parti, risulteranno elette quelle persone che avranno ottenuto il più alto numero di voti e la maggioranza assoluta dei rappresentanti degli Stati presenti e votanti.6. I membri del Comitato saranno eletti per un periodo di quattro anni. Se vengono nuovamente designati, sono rieleggibili. II mandato di cinque dei membri eletti alla prima elezione scadrà al termine di due anni; immediatamente dopo la prima elezione i nomi di questi cinque membri saranno sorteggiati dal Presidente della riunione.7. In caso di morte di un membro del Comitato, o di sue dimissioni, o di suo impedimento ad assolvere il proprio compito per qualsiasi altro motivo, lo Stato parte che ha designato tale membro provvederà a designare un'altro esperto tra i propri cittadini fino alla scadenza del rispettivo mandato, su approvazione del Comitato.8. Il Comitato adotta il suo regolamento interno.9. Il Comitato elegge il suo Ufficio per un periodo di due anni.10. Le riunioni del Comitato si terranno normalmente presso la sede delle Nazioni Unite o in qualsiasi altro luogo appropriato deciso dal Comitato. Il Comitato terrà almeno una riunione l'anno. La durata delle sessioni del Comitato è fissata e modificata, se necessario, da una riunione degli Stati parti della presente Convenzione, previa approvazione dell'Assemblea generale.10 bis. II Segretario generale delle Nazioni Unite fornirà il personale necessario ed i locali atti ad assicurare l'efficace adempimento delle funzioni del Comitato ai sensi della presente Convenzione.1. (Con l'approvazione dell'Assemblea generale, i membri del Comitato istituito ai sensi della presente Convenzione, riceveranno emolumenti prelevati sul bilancio delle Nazioni Unite nelle modalità ed alle condizioni stabilite dall'Assemblea generale) oppure (Gli Stati parti sono responsabili delle spese dei membri del Comitato nell'adempimento delle loro funzioni).2. (Gli Stati parti prendono a loro carico le spese relative allo svolgimento delle riunioni degli Stati parti e del Comitato compreso il rimborso alle Nazioni Unite di ogni spesa, quale i costi del personale e dei locali, sostenuta dalle Nazioni Unite ai sensi del paragrafo 10 bis di queste articolo).Articolo 441. Gli Stati parti s'impegnano a sottoporre al Comitato, tramite il Segretario generale delle Nazioni Unite, rapporto sulle misure da essi adottate per applicare i diritti riconosciuti nella presente Convenzione e sui progressi compiuti nella realizzazione di questi diritti:a) entro due anni dall'entrata in vigere della presente Convenzione per gli Stati parti interessati;b) successivamente ogni cinque anni.1. I rapporti redatti in base a questo articolo indicheranno i fattori e le eventuali difficoltà cheimpediscano agli Stati parti di assolvere pienamente gli obblighi previsti nella presente Convenzione. I rapporti devono anche contenere informazioni sufficienti che consentano al Comitato di avere un'idea precisa in merito all'attuazione della Convenzione in quel paese.2. Lo Stato parte che abbia presentato un rapporto iniziale completo non è tenuto nei successivirapporti, trasmessi ai sensi del paragrafo I/b a ripetere le informazioni di baseprecedentemente fornite.3. Il Comitato può richiedere agli Stati parti ogni ulteriore informazione relativa all'applicazione della Convenzione.4. Il Comitato sottoporrà all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite il Consiglio economico e sociale, ogni due anni, rapporti sulle proprie attività.5. Gli Stati parti s'impegneranno a garantire un'ampia diffusione ai loro rapporti nel proprie paese.Articolo 45

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Alle scopo di promuovere l'effettiva applicazione della Convenzione e di incoraggiare la cooperazione internazionale nel campo disciplinate della Convenzione medesima:a) Le agenzie specializzate, l'UNICEF ed altri organismi delle Nazioni Unite hanno il diritto di farsi rappresentare in occasione dell'esame dell'applicazione delle disposizioni della presente Convenzione facenti capo al loro mandato. II Comitato può invitare le agenzie specializzate, I'UNICEF e qualsiasi altro organismo competente che riterrà appropriato a fornire pareri sull'applicazione della Convenzione nei settori di rispettiva competenza. Esso può invitare le agenzie specializzate e l'UNICEF a sottoporgli rapporti sull'applicazione della Convenzione nei settori di rispettiva competenza.b) Il Comitato trasmette, se le ritiene opportune, alle agenzie specializzate, all'UNICEF e ad altri organismi competenti qualsiasi rapporto degli Stati parti che contenga una richiesta o indichi un bisogno di consulenza o di assistenza tecnica sulla base delle osservazioni e dei suggerimenti del Comitato eventualmente espressi su questa richiesta o indicazioni;c) Il Comitato può raccomandare all'Assemblea generale di chiedere al Segretario generaledi intraprendere a suo nome studi su temi specifici relativi ai diritti del fanciullo;d) Il Comitato può formulare suggerimenti e raccomandazioni in ordine generale basati sulle informazioni ricevute a norma degli articoli 44 e 45 della presente Convenzione. Tali suggerimenti e raccomandazioni saranno trasmessi ad ogni Stato parte interessato e sottoporsi all'attenzione dell'Assemblea generale unitamente agli eventuali commenti degli Stati parti.PARTE TERZAArticolo 46La presente Convenzione è aperta alla firma di tutti gli Stati.Articolo 47La presente Convenzione e soggetta a ratifica. Gli strumenti di ratifica saranno depositati presso il Segretario generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.Articolo 48La presente Convenzione resterà aperta all'adesione di qualsiasi Stato. Gli strumenti di adesione verranno depositati presso il Segretario generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.Articolo 491. La presente Convenzione entrerà in vigere trenta giorni dopo la data del deposito presso il Segretario generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite del ventesimo strumento di ratifica o di adesione.2. Per lo Stato che ratifichi la presente Convenzione o vi aderisca dopo il deposito del ventesimo strumento di ratifica o di adesione, la Convenzione entrerà in vigore trenta giorni dopo il deposito dello strumento di ratifica o di adesione da parte di tale Stato.Articolo 501. Ogni Stato parte può proporre un emendamento e depositarne il testo presso il Segretario generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite. II Segretario generale comunicherà le proposte di emendamento agli Stati parti pregando loro di informarle se sono favorevoli alla convocazione di una conferenza degli Stati parti per esaminare dette proposte e metterle ai voti. Qualora nei quattro mesi successivi alla data di tale comunicazione, almeno un terzo degli Stati parti si pronuncia a favore di tale conferenza, il Segretario generale convocherà la conferenza sotto gli auspici delle Nazioni Unite. Qualsiasi emendamento adottato dalla maggioranza degli Stati parti presenti e votanti alla conferenza verrà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.2. Qualsiasi emendamento adottato in conformità al paragrafo 1 di questo articolo entra in vigore una volta approvato dall'Assemblea ed accettate dalla maggioranza dei due terzi degli Stati parti della presente Convenzione.3. Dopo la sua entrata in vigore, l'emendamento vincola quegli Stati che lo abbiano accettato, mentre gli altri Stati restano vincolati dalle disposizioni della Convenzione e da qualsiasi emendamento esse abbiano accettato.Articolo 511. Il Segretario generale riceverà e comunicherà a tutti gli Stati il testo delle riserve apposte dagli Stati al memento della ratifica o dell'adesione.2. Non sarà consentita una riserva incompatibile con l'oggetto e gli scopi della presente Convenzione3. Le riserve possono essere ritirate in qualsiasi memento mediante notifica indirizzata al Segretario generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, che ne informerà gli Stati parti. Tale notifica avrà effetto alla data in cui sarà stata ricevuta dal Segretario generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite

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P.O.F. 2014/15 Rev. 1 – 30 settembre 2014

Articolo 52Uno Stato parte può denunciare la presente Convenzione mediante notifica scritta al Segretario generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite. La denuncia avrà effetto un anno dopo la data in cui il Segretario generale ne avrà ricevuto la notifica.Articolo 53II Segretario dell'Organizzazione delle Nazioni Unite e il depositario della Convenzione.Articolo 54La presente Convenzione, i cui testi in arabo, cinese, francese, inglese, russo e spagnolo fanno ugualmente fede, sarà depositata presso il Segretario generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.

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Allegato 3 POF

Liceo Cattaneo progetto sportpassIl Liceo Scientifico Carlo Cattaneo di Torino, ha attivato a partire dall'A.S. 2013-14 il Progetto educativo Sportpass rivolto agli atleti di alto livello delle varie discipline sportive che, in uscita dalla scuola secondaria di primo grado, intendono proseguire gli studi nella scuola statale e

conseguire il diploma di Liceo scientifico. Il progetto si rivolge agli studenti-atleti appartenenti alle relative squadre di Comitato ed alla Nazionale. Il Progetto sportpass intende dare la possibilità agli studenti del Liceo cattaneo di non dover scegliere più fra scuola e sport di alto livello.

Sportpass nasce per salvaguardare i talenti sportivi e permettere di conciliare lo studio con l'attività sportiva di elevato profilo, offrendo agli studenti-atleti eccellenti la possibilità di continuare i propri allenamenti tecnici mantenendo il ruolo che ricoprono nelle squadre di Comitato e nelle Squadre Nazionali e di conseguire il diploma di Liceo Scientifico.

Il progetto SPORTPASS consente al Consiglio di classe di realizzare, nell’ambito dell’autonomia scolastica, la riorganizzazione di un curricolo che favorisca la pratica sportiva dello studente atleta eccellente, nel rispetto degli obiettivi formativi del corso di studi scelto.Le linee d’azione individuate si rivelano uno strumento utile a contrastare il fenomeno della dispersione e dell’abbandono scolastico precoce riscontrati tra questa particolare e meritevole popolazione scolastica o di fuga verso realtà scolastiche di livello educativo e formativo diverso dal Liceo Scientifico.Il progetto Sportpass intende offrire all’atleta-studente eccellente la possibilità di mantenere gli altissimi livelli agonistici già conseguiti e di sostenere gli impegni didattici e programmatici fissati dal POF e dal Consiglio di classe.SPORTPASS è un protocollo operativo che consente al Consiglio di classe, visto il curricolo dell’atleta eccellente e se lo ritiene opportuno, di agire nel senso di una redazione di un Piano di Studi Personalizzato.

Il progetto viene realizzato nel rispetto degli ordinamenti e programmi vigenti utilizzando gli strumenti di flessibilità previsti dal D.P.R. 275/99, dal D.I. 234/00 e dal DPR. 89/10 art. 10.SPORTPASS è un protocollo operativo che consente al Consiglio di classe che lo ritiene opportuno, di agire nel senso di una redazione di un Piano di Studi PersonalizzatoFINALITA'

Le principali finalità del progetto del Progetto Sportpass sono:     valorizzare il ruolo della pratica sportiva nella vita dello STUDENTE –ATLETA ECCELLENTE

attraverso una programmazione didattica finalizzata a favorire l’acquisizione di competenze spendibili nel settore specifico e la costruzione di un personale progetto di vita universitario;

conciliare la pratica agonistica dello sport praticato ad alto livello con il raggiungimento degli obiettivi formativi propri dei singoli percorsi curriculari del Liceo Scientifico.

 OBIETTIVI di SPORTPASS sono:

1. Obiettivo prioritario dell’ipotesi progettuale è fornire gli strumenti per definire percorsi centrati sulla persona, in cui la pratica sportiva venga valorizzata nelle sue potenzialità educative e formative e quale metodologia di apprendimento formale e non formale.

2. Organizzare i percorsi scolastici tenendo conto delle esigenze della realtà sportiva (allenamenti continuativi e gare) al fine di valorizzare le eccellenze senza penalizzare il successo scolastico-formativo.

3. Fornire un modello essenziale, irrinunciabile, sul quale si possano operare integrazioni coerenti con le finalità e gli obiettivi del  P.O.F.

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P.O.F. 2014/15 Rev. 1 – 30 settembre 2014

4. Strutturare un quadro di azioni integrate di tipo didattico per agevolare la frequenza e lo studio degli studenti-atleti.

 STRUMENTI: La scuola si propone di realizzare gli obiettivi posti nel seguente modo:

l’organizzazione curricolare flessibile: articolazione dell’orario curricolare flessibile, anche ridotto (DPR 89/10 art. 10), con possibilità di frequenza delle discipline curricolari anche in diverse classi parallele; possibilità di frequenza di ore di lezione di compensazione delle ore curricolari il pomeriggio o in periodi dell’anno liberi da impegni sportivi;

l’individuazione degli obiettivi personalizzati con programmazione individualizzata degli interventi didattici per gli atleti ad alto livello agonistico che vestono divise Regionali e /o Nazionali o di squadre di livello (anche con strumenti di didattica a distanza e attività di sostegno e potenziamento culturale e cognitivo);

la didattica a distanza (e-learning) mediante l’utilizzo della piattaforma on-line dedicata; l’integrazione fra la didattica, la preparazione atletica e lo svolgimento degli allenamenti anche

mediante incontri con gli allenatori da parte dei docenti del Consigli di Classe per acquisire informazioni sul programma di allenamento seguito dallo studente-atleta.

La programmazione dell’attività sportiva e di allenamento viene inserita all’interno dell’orario scolastico e può diventa parte integrante quale espansione della disciplina curricolare Scienze motorie con valutazione ponderata a insindacabile giudizio del Consiglio di clase di appartenenza dello studente-atleta;

Docente di Scienze motorie della classe, svolge il ruolo di Tutor di raccordo fra Coordinatore di classe e allenatori della squadra dell’atleta.

 

 SPORTPASS IN SINTESI Massima flessibilità.  L'organizzazione didattica e le ore di lezione sono studiate per armonizzare lo studio e le attività sportive agonistiche degli atleti di alto profilo; gli allenamenti e le gare vengono considerate parte integrante dell'attività didattica-formativa dello studente (quindi niente più richiesta di giustificazioni giustificazioni o paura per le assenze), possibilità di lezioni pomeridiane, concentrazione delle ore di lezione in determinati periodi dell'anno scolastico, frequenza delle lezioni delle diverse discipline in orari e classi diverse da quella di apparteneza.

Strumenti educativi innovativi centrati sullo studente atleta: percorsi formativi personalizzati, e-learning, rapporto one-to-one tra studente e docente.Contesto scolastico aperto capace di monitorare giorno dopo giorno la crescita di ogni studente-atleta.

Ambiente scolastico "senza confini" in cui "respirare" un'aria di interculturalità ed internazionalità fondamentale per la futura carriera agonistica e formativa dei ragazzi.Preparazione liceale di alto livello, funzionale all’accesso alle diverse facoltà universitarie.

Elevata integrazione tra scuola e sport: gli allenatori e preparatori possono partecipare a richiesta ai Consigli di Classe dedicati, e organizzare assieme ai docenti l'orario scolastico personalizzato e contribuire alla formazione completa dello studente-atleta.

Possibilità di ottenere attestazioni internazionali: patente per il computer ECDL, certificazioni lingua inglese-Cambridge.Preparazione utile al proseguimento degli studi universitari in qualsiasi facoltà universitaria.

Possibilità per gli atleti più forti di rimanere nelle squadre nazionali e intraprendere la carriera agonistica sportiva.

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