LICEO CLASSICO GOVONE · 2016-06-01 · Picasso” a Genova ... Lettera a Salvatore Farina premessa...

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Istituto di istruzione superiore di secondo grado GovoneGallizio LICEO CLASSICO GOVONE Via T. Calissano, 8 ALBA (CN) Esame di Stato a.s. 2015/2016 (O.M. 252 19 aprile 2016) CLASSE IIIA Documento del consiglio di classe

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Istituto di istruzione superiore di secondo grado

Govone­Gallizio

LICEO CLASSICO GOVONE

Via T. Calissano, 8 ­ ALBA (CN)

Esame di Stato a.s. 2015/2016

(O.M. 252 19 aprile 2016)

CLASSE IIIA

Documento del consiglio di classe

INDICE

1. STORIA DELLA CLASSE p. 2.

1.1 Insegnanti

1.2 Studenti

2. NOTIZIE GENERALI SULLA CLASSE p. 3

2.1 Presentazione della classe

2.2 Indirizzo e specificità curricolare

3. ATTIVITÀ DIDATTICA p. 4.

3.1 Tempo scuola

3.2 Attività complementari e/o integrative

4. VERIFICHE p. 6.

4.1 Tradizionali

4.2 In preparazione all’Esame di Stato

4.2.1 Simulazione prima prova

4.2.2 Simulazione seconda prova

4.2.3 Simulazioni terza prova

4.2.4 Simulazione del colloquio

5. CONTENUTI p. 8

5.1 AREE DISCIPLINARI E PROGRAMMI

5.2 AREA LINGUISTICO – LETTERARIA ­ COMUNICATIVA p. 9.

ITALIANO

LATINO

GRECO

INGLESE

STORIA DELL’ARTE

5.3 AREA STORICO­FILOSOFICO­SOCIALE p. 36.

STORIA

FILOSOFIA

RELIGIONE

5.4 AREA SCIENTIFICA p. 50.

MATEMATICA

FISICA

SCIENZE

SCIENZE MOTORIE

6. ALLEGATI p. 64.

6.1 Testi delle simulazioni della terza prova

6.2 Griglie di valutazione

1

1. STORIA DELLA CLASSE

1.1 Insegnanti

MATERIA I LICEO II LICEO III LICEO FIRME

Italiano P. Campana P. Campana P. Campana

Latino D. Cavallo D. Cavallo D. Cavallo

Greco D. Cavallo D. Cavallo D. Cavallo

Inglese P. Giacosa P. Giacosa P. Giacosa

Filosofia G.Farinetti G.Farinetti G. Farinetti

Storia G.Farinetti G.Farinetti G. Farinetti

Matematica M.Giordano M.Giordano M.Giordano

Fisica M.Giordano M.Giordano M.Giordano

Scienze S. Aluffi S.Aluffi S. Aluffi

Storia dell'Arte A. Cervetti I. Capriolo D. Olivieri

Scienze motorie L. Prandi L. Prandi L. Prandi

Religione G.B.Galvagno G.B.Galvagno G.B.Galvagno

1.2 Studenti

STUDENTI

Inizio anno Fine anno

da classe precedente Ripetenti TOTALE

Promossi Non

promossi Ritirati senza debito

con debito

I liceo 19 0 19 14 3 2 0

II liceo 19 0 18 15 3 0 1

III liceo 18

2

2. NOTIZIE GENERALI SULLA CLASSE

2.1 Presentazione della classe

La III A è una classe del Liceo Classico tradizionale composta da 18 alunni. Omissis...

3

2.2 Indirizzo e specificità curricolare

Materia IV Ginnasio V Ginnasio I Liceo II Liceo III Liceo

Religione 1 1 1 1 1

Italiano 4 4 4 4 4

Latino 4 5 4 4 4

Greco 4 4 3 3 3

Storia/Geo 3 3

Storia 3 3 3

Filosofia 2 3 3

Inglese 3 3 3 3 3

Matematica 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze Naturali 2 2 2 2 2

Storia dell’Arte 2 2 2

Scienze Motorie 2 2 2 2 2

27 27 31 31 31 I Liceo: Chimica generale, chimica inorganica e biologia; II Liceo: Chimica organica e genetica; III Liceo: Biochimica e biologia umana

3. ATTIVITÀ DIDATTICA

3.1 Tempo scuola

Materia Ore teoriche complessive previste

Ore effettive entro il 15 maggio

Ore previste dal 15 maggio al 9 giugno

Italiano 132 116 9

Latino 132 96 16

Greco 99 95 4

Inglese 99 84 7

Storia 99 83 9

Filosofia 99 81 9

Matematica 66 56 6

Fisica 66 52 5

Scienze 66 59 7

Storia dell’arte 66 58 7

Scienze motorie 66 56 2

4

Religione 33 28 3

3.2 Attività complementari e/o integrative

ATTIVITÀ DATA ORE

Incontro in ricordo di Pietro Chiodi, professore e partigiano 14 settembre

Assemblea di istituto presentazione 4° ginnasio 10 novembre h­ 8­13

Progetto Facoltà Scientifiche e simulazione test ingresso

I quadrimestre 16 novembre

Retraining BLS + DAE 13 novembre h. 8­10

“Bentornato Dottore” incontro di orientamento universitario 12 dicembre h. 10­12

Incontro con la Professoressa Fulvia de Luise sul “Simposio” di Platone 17 dicembre h. 10­12

Visita mostra “Dagli Impressionisti a Picasso” a Genova 20 dicembre

Opera “Bohème” al teatro Carlo Felice di Genova 20 dicembre

Progetto GTL (lezioni di fisica tenute il lingua inglese da uno studente dell’MIT

di Boston) gennaio h. 6

Incontro donazione sangue e midollo 14 gennaio h. 10­12

Incontro con Manlio Milani, presidente della Casa della Memoria di Brescia 29 gennaio

Assemblea di Istituto su immigrazione 5 febbraio h.8.30­ 13

Salone dell'orientamento 1­4 marzo

Viaggio di istruzione in Grecia 8­12 marzo

Assemblea di Istituto sull’ambiente 1 aprile 4 h.

Assemblea di Istituto sulla violenza alle donne 5 maggio 4h.

5

4. VERIFICHE

4.1 Tradizionali

Materia N° prove orali N° prove scritte N° prove pratiche

Italiano 4 6

Latino 4­5 4

Greco 5­6 6

Inglese 5 5

Storia 5 1

Filosofia 5 1

Matematica 3 5

Fisica 4

Scienze 3 4

Storia dell’Arte 2 2

Scienze motorie 1 5

4.2 In preparazione all’Esame di Stato

I testi delle simulazioni sono riportati fra gli allegati in appendice al presente documento.

4.2.1 Simulazione prima prova

Data Tipologia Durata

21 maggio A – B – C – D 5 h

Tipologie della prima prova

a) Analisi e commento, anche arricchito da note personali, di un testo.

b) Sviluppo di un argomento scelto dal candidato tra quelli proposti all'interno di grandi ambiti di

riferimento storico­politico, socio­economico, artistico­letterario, tecnico­scientifico.

c) Sviluppo di un argomento di carattere storico, coerente con i programmi svolti nell'ultimo anno di

corso.

d) Trattazione di un tema di ordine generale, tratto dal corrente dibattito culturale, per il quale

possono essere fornite indicazioni di svolgimento.

6

4.2.2 Simulazione seconda prova

Data Tipologia Durata

16 maggio conforme alle indicazioni ministeriali 3 h

4.2.3 Simulazioni terza prova

Data Tipologia Materie coinvolte

10/12/ 2015 B Matematica­ Inglese­ Filosofia­ Scienze

07/03/2016 B Arte­ Filosofia­ Scienze­ Latino

18/05/2016 B Da definire

4.2.4 Simulazione del colloquio

Data Discipline coinvolte N° docenti

9 giugno 2016 Tutte quelle previste per l’Esame di Stato 6

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5. CONTENUTI

Si allegano i programmi di ciascuna materia con l’indicazione delle seguenti informazioni:­ argomenti

svolti fino al 15 maggio

­ attività previste fino al 9 giugno

­ metodologia adottata

­ prove di verifica

­ griglie di valutazione (solo quando non sia prevista una tabella; in tutti gli altri casi si veda

l’apposito allegato alla fine del documento)

­ libri di testo

Le discipline sono riunite nelle seguenti aree disciplinari di cui si indicano gli obiettivi didattici:

­ area linguistico­letteraria­comunicativa (Italiano, Latino, Greco, Inglese, Storia dell’Arte)

­ area storico­filosofico­sociale (Storia, Filosofia, Religione)

­ area scientifica (Matematica, Fisica, Scienze Naturali, Scienze Motorie)

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5.1 AREE DISCIPLINARI E PROGRAMMI

5.2 AREA LINGUISTICO – LETTERARIA ­ COMUNICATIVA

(Italiano, Latino, Greco, Inglese, Storia dell’Arte)

OBIETTIVI

CONOSCENZE ­ Conoscenza delle lingue classiche e moderne (italiana e inglese) ­ Conoscenza dello sviluppo storico delle letterature italiana, inglese, latina e greca e della storia dell’arte secondo la scansione dei singoli programmi ­ Conoscenza di argomenti pluridisciplinari COMPETENZE ­ Competenza nella lettura, decodificazione e nel commento ai diversi livelli del testo

letterario in lingua italiana e inglese, in lingua greca e latina e dell’opera d’arte ­ Competenza nell'esposizione con il linguaggio specifico degli studi letterari e artistici,

in italiano e in lingua straniera a seconda delle specifiche discipline ­ Competenza nel collegare aspetti e temi all’interno delle singole discipline o fra di

esse ­ Competenza nella composizione scritta di analisi del testo letterario in lingua italiana

e inglese ­ Competenza nella composizione di saggi brevi, articoli, recensioni, interviste,

relazioni, temi di storia e di attualità in lingua italiana ­ Competenza nella traduzione autonoma dal latino e dal greco ­ Competenza nella soluzione di test secondo più modalità

CAPACITÀ ­ Capacità di ricerca e approfondimento individuale degli argomenti studiati ­ Capacità di istituire paragoni fra le strutture linguistiche e visive delle varie epoche e

di servirsene come di mezzi privilegiati per comprendere radici e aspetti delle civiltà europee

­ Capacità di elaborazione logica e linguistica delle argomentazioni scritte e orali ­ Capacità di confrontarsi con i contenuti della riflessione letteraria nel mondo antico e

nel mondo moderno e di darne una valutazione personale ­ Capacità di commento critico ­ Capacità di padroneggiare le nuove tecnologie e i nuovi linguaggi

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ITALIANO Quando non diversamente indicato (è il caso dei brani forniti in fotocopia), il riferimento per i testi

menzionati è il manuale di letteratura.

Programma svolto entro il 15 maggio

GIACOMO LEOPARDI Biografia, orizzonte ideologico e poetica attraverso le varie fasi del pensiero.

Canti: genesi e poetica.

Testi esaminati: Ad Angelo Mai, vv. 87­120 Ultimo canto di Saffo, vv. 37­58 L’infinito A Silvia Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, vv. 1­20; 39­60; 105­142 La ginestra, vv. 1­7; 32­86; 111­201; 297­317

Operette morali: genesi e caratteri dell’opera.

Testi esaminati: Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di Plotino e Porfirio (fotoc.)

Zibaldone: genesi e caratteri dell’opera.

Brani considerati:

Sul passaggio dal bello al vero (Zib. 143­144, fotoc.) La teoria del piacere (Zib.167­172) Alcuni luoghi dello Zibaldone su ‘infinto’ e ‘indefinito’ (fotoc.)

La poesia antica e moderna (Zib. 2944­6, fotoc.) Il giardino (Zib. 4174­6, fotoc.) Riflessioni sulla giovinezza (Zib. 4310, fotoc.)

LA SCAPIGLIATURA Il contesto storico e culturale della nascita del movimento, con riferimento ai presupposti ideologici e sociali relativi alla crisi del ruolo dell’intellettuale nel secondo Ottocento europeo. Cenni ai principali esponenti, ai modelli e ai temi più significativi.

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Testi esaminati: E. Praga, Preludio (fotoc.)

IL NATURALISMO E IL VERISMO

Il Naturalismo in Francia: cenni ai presupposti ideologici e letterari, alla poetica e ai temi. Il Verismo in Italia: nascita, contesto storico­letterario, poetica e rapporti con il Naturalismo.

GIOVANNI VERGA Biografia, orizzonte ideologico e fasi della poetica (con riferimento agli anni dell’adesione al Verismo).

Eva: cenni al romanzo, di cui è stata considerata solo la Prefazione.

Testi esaminati: Prefazione a Eva

Vita dei campi: genesi e caratteristiche ideologiche e letterarie.

Testi esaminati: Lettera a Salvatore Farina premessa a L’amante di Gramigna Rosso Malpelo

I Malavoglia: il progetto del Ciclo dei vinti; genesi, trama e impianto ideologico del romanzo; sistema dei personaggi; struttura e tecnica narrativa; lingua e stile.

Testi esaminati: Prefazione dal cap. I (l’inizio del romanzo + brano in fotoc. che completa quello sul libro di testo) dal cap IV (i Malavoglia e la comunità del villaggio, in fotoc.) dal cap. XV (la conclusione del romanzo, fotoc. + parte sul libro di testo)

IL DECADENTISMO Il Decadentismo europeo e la sua ricezione in Italia: genesi, contesto culturale e orizzonte ideologico; poetica.

GIOVANNI PASCOLI Biografia, orizzonte ideologico e poetica.

Myricae: genesi, temi e poetica.

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Testi esaminati: Lavandare L’assiuolo Temporale Il lampo

Canti di Castelvecchio: temi e rapporto con Myricae.

Testi esaminati: Il gelsomino notturno

Poemetti: genesi, temi e poetica.

Testi esaminati: Italy (brani forniti in fotoc.)

Altri testi presi in considerazione: un brano da Una sagra (in fotoc.) un brano da Il fanciullino un brano da Il sabato (in fotoc.)

GABRIELE D’ANNUNZIO Biografia, orizzonte ideologico e poetica delle opere legate al Decadentismo.

Il piacere: trama e poetica.

Laudi del cielo, della terra, del mare e degli eroi con esclusivo riferimento ad Alcyone: temi e poetica.

Testi esaminati: La sera fiesolana La pioggia nel pineto Meriggio Nella belletta

LUIGI PIRANDELLO Biografia, orizzonte ideologico e poetica.

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L’umorismo: contenuti e poetica.

Brani esaminati: selezione di brani dall’opera (vol. 5, pp. 678­681).

Il fu Mattia Pascal: genesi, trama, struttura e poetica.

Brani esaminati: dal cap. II (fotoc.) selezione di brani dai capp. XII e XIII

Uno, nessuno e centomila: cenni all’opera.

Sei personaggi in cerca d’autore: trama e impianto ideologico.

Alla visione integrale dell’opera è stata associata la lettura della Prefazione del 1925 fonita in fotocopia.

Altri testi pirandelliani considerati: brano da Arte e coscienza d’oggi (fotoc.); brano dalla Lettera alla sorella Lina del 31 ottobre 1886 (fotoc.)

ITALO SVEVO Biografia, orizzonte ideologico e poetica.

Una vita e Senilità: cenni alle due opere con particolare riferimento alla figura dell’inetto “classico”.

La coscienza di Zeno: genesi, trama, struttura, impianto ideologico.

Brani esaminati: Prefazione (fotoc.) Preambolo (fotoc.) dal cap. III, Il fumo (fotoc.) dal IV, La morte di mio padre (fotoc. + vol. 5, pp. 852, rr. 40 ss.) dal cap. V, La storia del mio matrimonio dal cap. VII, Storia di un’associazione commerciale (fotocc.: il suicidio di Guido; lo scambio

di funerale) dal cap. VIII, Psico­analisi

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FUTURISTI Introduzione alla poetica nel contesto culturale e letterario del primo Novecento.

GIUSEPPE UNGARETTI Biografia e orizzonte ideologico e poetica in riferimento alla prima fase della produzione poetica.

L’allegria: temi e poetica.

Testi esaminati: Veglia San Martino del Carso Sono una creatura (fotoc.) Fratelli (fotoc.) Soldati Mattina

EUGENIO MONTALE Biografia, orizzonte ideologico e poetica.

Ossi di seppia: temi e poetica.

Testi esaminati: I limoni (fotoc.) Non chiederci la parola Spesso il male di vivere Cigola la carrucola del pozzo (fotoc.)

Le occasioni: temi e poetica.

Testi esaminati Addii, fischi nel buio, cenni, tosse La speranza di pure rivederti (fotoc.) Nuove stanze La casa dei doganieri

La bufera e altro: temi principali.

Testi esaminati: Suggella, Herma, con nastri e ceralacca L’anguilla Piccolo testamento (fotoc.)

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UMBERTO SABA Biografia, orizzonte ideologico e poetica.

Il canzoniere: genesi, temi e poetica.

Testi esaminati: La capra (fotoc.) Città vecchia Eros Un grido ­ s’alza di bimbo sulle scale Eroica Amai

DANTE, Paradiso Introduzione alla terza cantica (struttura e organizzazione del Paradiso).

Canti esaminati: I, vv. 1­36; 55­93; 121­135 VI, vv. 1­36; 82­123 XI, vv. 28­139 XV, vv. 13­72; 85­111; 130­148 XVII, vv. 13 ss. XXXIII (lettura integrale)

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Obiettivi specifici attesi Conoscenza dei principali autori e dei fenomeni letterari più significativi legati alla lingua e

alla letteratura italiana considerate nella loro storia specifica (dalle origini alla prima parte del Novecento) e, in momenti particolarmente rilevanti, anche in rapporto al più ampio contesto culturale europeo.

Capacità di rielaborare in modo critico un discorso complesso su questioni storico­letterarie di vario genere.

Capacità di analizzare criticamente testi letterari, collegando il piano dei contenuti e quello stilistico­formale.

Affinamento delle competenze di comprensione e produzione di testi connesse con la stesura di varie tipologie testuali, con particolare attenzione a quelle previste dalla prima prova dell’Esame di Stato.

Metodologia didattica Allo scopo di migliorare le capacità di lettura e comprensione delle opere letterarie e di riflessione sulla realtà extraletteraria, alle lezioni frontali (proposte anche con l’ausilio della LIM e di presentazioni in PowerPoint) sono stati affiancati momenti di discussione collettiva connessi con le questioni storico­letterarie e i testi oggetto di studio. In tale contesto si è cercato spesso di sollecitare la partecipazione attiva degli studenti e il confronto dialettico in classe, promuovendo il dibattito tra idee e interpretazioni diverse dei testi e dei problemi di volta in volta affrontati. Particolare attenzione è stata dedicata all’esame dei compiti in classe, con l’obiettivo di rendere gli alunni consapevoli dei loro errori e delle corrette possibilità di svolgimento e analisi.

Tipologia delle prove Per la verifica della preparazione degli allievi si è fatto ricorso, durante l’anno scolastico, a interrogazioni orali e a compiti in classe basati sulle tipologie testuali previste dall’Esame di Stato. Griglia di valutazione Per la griglia di valutazione in decimi utilizzata nelle prove scritte durante il triennio, nonché per

quella corrispondente in quindicesimi, si rinvia all’apposito allegato al presente documento

(sezione 7.2).

Libro di testo R. Luperini – P. Cataldi – L. Marchiani – F. Marchese, il nuovo La scrittura e l’interpretazione,

Palumbo editore, Palermo 2011 (voll. 5­6 + vol. su Leopardi).

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LATINO

Programma svolto entro il 15 maggio

1) Il profilo storico­culturale

L’età Giulio­Claudia: il quadro storico, la spettacolarizzazione della letteratura, Seneca il Vecchio e

le declamazioni. Cfr. pp. 2 sgg.

L’età dai Flavi a Traiano: il quadro storico. Cfr. pp. 7 sgg.; pp. 386 sgg.

L’età di Adriano e degli Antonini: il quadro storico, la seconda sofistica, il movimento arcaizzante.

Cfr. pp. 388 sgg.

2) L’opera di Seneca

Seneca: vita e opere (morte nel racconto di Tacito, fotocopia in traduzione italiana); lo stile: il

giudizio di Quintiliano (fotocopia in traduzione italiana); il linguaggio dell’interiorità e della

predicazione.

Dialoghi: struttura della raccolta e titolo, modelli di riferimento; contenuti e tematiche; il sapiens

stoico (la coerenza, l’imperturbabilità, la ricerca della felicità e il vivere secondo virtù, la

partecipazione alla vita pubblica, il tema dell’otium – come giovare agli altri?­ l’inquietudine, il

taedium e il tema del sibi displicere, il tema della ricchezza, la fenomenologia delle passioni, la

gestione del tempo). Cfr. pp. 24 sgg.

Trattati: De clementia (il bonus princeps e il saggio stoico) cfr. p. 29;

Epistulae morales ad Lucilium (pp. 30 sgg.): struttura e tematiche (In particolare: i temi del vindica te

tibi e del cotidie mori; uguaglianza tra gli uomini, l’anima, l’autosufficienza del saggio, il tempo)

Apokolokyntosis: trama, titolo, caratteristiche della satira menippea. Cfr. p. 36.

Le tragedie: lo studio scientifico del male, la malattia e il furor; lo stile tragico. Cfr. pp. 34 sg.

TESTI

(in grassetto i testi studiati in latino)

De brevitate vitae, 1, 1­4 (in fotocopia); 2, 1­4 (in fotocopia); 8, (pp. 40 sg.)

De tranquillitate animi II, 6­15 (fotocopia + passi citati a p. 101)

17

Consolatio ad Marciam, 19, 4­6 (p. 56)

Epistulae morales ad Lucilium 1, 1­5 (pp. 43 sg.); 7 (pp. 85 sgg.); 16 pp.102 sgg.; 49, 2­4 (in

fotocopia)

Divi Claudii Apokolokyntosis 1­4, 1 (pp. 112 sgg.)

Medea, vv. 926­977 (pp. 120 sgg.)

3) La trasformazione dell’epica: il Bellum civile di Lucano

Lucano: vita, opera, ideologia e rapporti con l’epos virgiliano, i personaggi, lo stile. Cfr. pp. 150 sgg.

TESTI

Bellum civile: il proemio (I, 1­12, pp. 162 sg.) – L’eroe nero: Cesare passa il Rubicone (pp. 175

sgg.); La morte di Pompeo (pp.179 sgg.) – Catone, ovvero la virtù: il ritratto di un saggio (pp. 180

sg.)

4) Il romanzo: il Satyricon di Petronio e le Metamorfosi di Apuleio

Petronio (pp. 186 sgg.): biografia nel racconto di Tacito, Annales XVI, 18 (testo in fotocopia);

problema dell’identificazione dell’autore e datazione; i contenuti, la struttura e i modelli;

rovesciamento parodico dell’epos, della tragedia e del romanzo greco; temi e toni; il realismo

petroniano; la cena di Trimalcione e il mondo dei liberti; la questione della decadenza

dell’eloquenza (discorso di Encolpio e discorso di Agamennone a confronto, testi e commento in

fotocopia); lo stile.

TESTI

Satyricon: L’ingresso di Trimalcione (31,3­33,8, pp. 227 sgg.) ­ La presentazione dei padroni di casa

(37­38, 5 in fotocopia) – L’ira di Encolpio (82, pp. 209 sgg.) –La matrona di Efeso (111­112, pp. 213

sgg.) ­ La vendetta di Priapo (fotocopia “Il manifesto programmatico del Satyricon”).

Apuleio (pp. 512 sgg.): biografia, Apuleio presunto mago (l’Apologia, pp. 514 sg.), Apuleio

conferenziere (la Seconda Sofistica); le Metamorfosi o Asino d’oro: trama e struttura dell’opera, la

questione delle fonti (relazione esistente tra l’opera di Lucio di Patre e l’opera dello Pseudo

Luciano), il significato (percorso iniziatico legato al culto di Iside, l’abbrutimento dovuto alla

curiositas, la redenzione, gli spunti autobiografici, il duplice intento espresso nel proemio); la favola

di Amore e Psiche (trama e significato); stile.

18

TESTI

Metamorfosi: Il proemio (I, 1, in fotocopia) – Lucio assiste alla metamorfosi di Panfila (3,21­22, pp. 537

sg.) – Il lieto fine: Lucio iniziato al culto di Iside (11, 29­30, pp. 543 sg.); Psiche respinta da Cerere

e Giunone (6, 1­5, pp .550 sg.)

5) La satira e l’epigramma: Persio, Giovenale e Marziale.

Persio (Cfr. pp. 260 sgg.): Vita e opera

TESTI

Saturae, coliambi (pp.272 sg.) e dichiarazione programmatica (satira V, vv. 14 sgg., in fotocopia con

commento); Persio e le “mode” poetiche del tempo (cfr. pp. 275 sgg.)

Giovenale (Cfr. pp. 264 sgg.): Vita e opera (struttura dell’opera e tematiche, le satire dell’indignatio ­ in

particolare contenuto delle satire I, IV,VI­ e la svolta della seconda produzione; stile.

TESTI

Saturae: E’ difficile non scrivere satire (1, 1­30, pp. 284 sgg.) – La satira tragica (6, vv. 627­661, cfr.

pp. 287 sg. ­ Un pesce gigantesco (4, vv. 37­52, 72­75, cfr. p. 298)

Marziale (Cfr. pp.314 sgg.): Vita e opera (Liber de spectaculis, Epigrammi, Xenia e Apophoreta. La

scelta dell’epigramma e il realismo, le tematiche; lo stile.

TESTI

(in grassetto i testi studiati in latino)

Epigrammata: I valori di una vita serena (X, 47, cfr. p. 323) – Poesia lasciva, vita onesta (I,4, cfr. p.

327) – Medico o becchino, fa lo stesso (I,47, cfr. p. 329) – Una sdentata che tossisce (I,19, cfr. p.

331) – L’umile epigramma contro i generi elevati X, 4, cfr. p. 336) – Il gradimento del pubblico (IV,

49, cfr. pp. 338) – Epitafio per la piccola Erotion (V,34, cfr. p. 343, testo latino in fotocopia) – La

bellezza di Bilbili (XII, 18, testo in fotocopia)

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6) Quintiliano e Plinio il Giovane: intellettuali e consenso

Quintiliano (Cfr. pp. 348 sgg.): Vita e opera (Institutio oratoria e decadenza dell’eloquenza; la scuola,

la formazione dell’oratore e la sua collaborazione con il princeps; la critica allo stile “moderno”)

TESTI

Institutio oratoria: I primi insegnamenti (1,1,1­11 cfr. pp. 356 sgg.) ­ Il maestro ideale (2,2,4­13, cfr. pp.

366 sgg.) – L’oratore deve essere onesto (12, 1­13) ­ Il giudizio su Seneca (10, 1, 125­131, in

fotocopia)

Plinio il Giovane (Cfr. pp. 393 sgg.): vita e opere. L’Epistolario e il Panegyricus.

TESTI

L’Epistolario: La morte di Plinio il Vecchio (VI, 16, 13­22, in fotocopia) – Plinio di fronte alle comunità

cristiane e risposta di Traiano (X, 96, pp. 244 sgg. in fotocopia)

7) La storiografia e la biografia

Tacito (Cfr. pp. 400 sgg.) Vita e carriera politica; la concezione storiografica; l’analisi dell’impero

come realtà ineluttabile; lo stile asimmetrico, inconcinnitas e brevitas.

Dialogus de oratoribus (pp. 401 sg.): problemi di datazione e di attribuzione, la questione della

decadenza dell’eloquenza, confronto con le posizioni di Petronio, Quintiliano e l’anonimo del

Sublime.

Agricola (pp. 404 sg.): il genere, la virtus degli uomini onesti a servizio dello stato, critica all’ambitiosa

mors, l’imperialismo di Roma.

Germania (pp. 405 sg.): fonti e modelli; fra storia ed etnografia un confronto di civiltà; il determinismo

geografico

Historiae e Annales (p. 407 sgg.): struttura e contenuti; le fonti; l’imparzialità dello storico; l’analisi

dell’impero e la necessità del principato; la successione per adozione; l’ elemento tragico: la

drammatizzazione della storiografia (discorsi, ritratti, morti dei personaggi) e la presenza degli dei

e del fato; il moralismo e il pessimismo.

20

TESTI

(in grassetto i testi studiati in latino)

Dialogus de oratoribus, 36 (in fotocopia): Eloquenza e libertà

Agricola, proemio capitoli I (p. 479), II, III (in fotocopia) – Il discorso di Calcago (30­32, pp. 449 sg.)

– L’elogio di Agricola (pp. 423 sg.)

Germania, Il valore militare dei Germani (6; 14, pp. 434 sg.)

Historiae, proemio (in fotocopia) – Il discorso di Galba a Pisone (1, 15­16, cfr. pp. 481 sg.) – Le ragioni

di Roma: il discorso di Ceriale (4, 73­74, pp. 457 sgg.)

Annales, proemio (in fotocopia) – Il ritratto di Seiano (4,2; cfr. pp. 461 sg.)– Il ritratto “indiretto “:

Tiberio (pp. 463 sg.); Il ritratto “paradossale”: Licinio Muciano (p. 466) – La morte di Messalina

(11,37­38, cfr. pp. 468 sg.) – Nerone fa uccidere Agrippina (14, 1­10, cfr. pp. 471 sgg.) ­ La

persecuzione contro i cristiani (XV, 44, 2, in fotocopia) ­

Svetonio (pp. 506 sgg.) Vita e opere (De vita Caesarum: il modello per species, curiosità e

pettegolezzo; il genere della biografia; cfr. con Plutarco)

TESTI

Vita di Vespasiano (20­22; cfr. p. 508): L’umorismo di Vespasiano

Programma che si prevede di svolgere fino al 9 giugno

Interrogazioni.

Ripasso e approfondimenti sugli autori studiati.

Libri di testo

G.B. Conte, E. Pianezzola, Lezioni di letteratura latina, vol.3, Le Monnier Scuola

V. Fornari, Verba et sententiae, Archimede Edizioni

Obiettivi didattici raggiunti ­ Conoscenza degli autori e dei momenti principali della letteratura latina dell'età imperiale;

­ conoscenza delle strutture morfologiche e sintattiche;

­ competenze nell'analisi e nel commento dei testi in traduzione;

­ capacità di traduzione di testi in prosa di media difficoltà;

­ capacità di contestualizzazione e commento dei testi.

21

Metodologia didattica/ Strumenti Il programma di storia letteraria è stato impostato seguendo l’ordine cronologico. Si è, tuttavia,

cercato di curare l’organizzazione di percorsi sui vari generi letterari e su temi trasversali, con

confronti e collegamenti anche con la letteratura greca.

Settimanalmente è stato assegnato un esercizio di traduzione autonoma, solitamente corretto in

classe con il ripasso delle regole di sintassi studiate. Gli autori proposti per questi esercizi, come

per le prove di verifica, sono stati prevalentemente i prosatori dell’età imperiale via via studiati nel

corso dell'anno.

Il metodo è stato prevalentemente quello della lezione frontale, pur con la ricerca di un costante

coinvolgimento degli studenti.

Molto utile si è rivelata la disponibilità in classe della LIM.

Tipologia delle prove di verifica. Prove scritte: due versioni dal latino nel primo trimestre e due nel pentamestre, di 10­12 righe, di

media difficoltà, di autori o su temi noti agli allievi. La seconda prova del pentamestre è stata di

traduzione, analisi e commento di testi già affrontati in classe.

Durata delle prove: 2 ore; 1 ora per la seconda prova del pentamestre.

Nel pentamestre le prove scritte di greco sono state quattro, compresa la simulazione della prova

d’esame. L’esito peggiore non sarà considerato nella determinazione della media di fine anno.

Sono state svolte prove scritte in parallelo per garantire la più assoluta omogeneità valutativa, sulla

base di una correzione comune e di una griglia adottata dal dipartimento di Lettere.

Prove orali: interrogazioni su storia della letteratura; correzione e analisi della versione assegnata

a casa; interrogazioni sui testi degli autori tradotti in classe; test a risposta aperta e chiusa;

simulazioni di terza prova.

Griglie di valutazione. La griglia di valutazione per le prove scritte di traduzione adottata durante l’anno scolastico è stata

deliberata in sede di riunione di dipartimento. La griglia determina il punteggio in quindicesimi sulla

base del conteggio degli errori di morfo­sintassi e di scelta lessicale della traduzione. Inoltre

consente una valutazione complessiva delle conoscenze, competenze, capacità evidenziate dalla

prova. In caso di soluzioni particolarmente originali ed efficaci, della traduzione adeguata di

passaggi impegnativi o anche della presenza di note di commento linguistico, contenutistico e di

contestualizzazione del brano proposto è stato assegnato un punteggio aggiuntivo. Il livello minimo

risulta di 5/15.

Sia le griglie di valutazione delle prove scritte sia quelle delle prove orali sono riportate

nell’apposito allegato alla fine del documento.

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GRECO

Programma svolto fino al 15 maggio 2016

Storia della letteratura e lettura di passi e opere in traduzione

Analisi di passi d’autore in lingua greca

1. Il tramonto della polis e l’oratoria del IV secolo a.C.

­ L’oratoria epidittica: Isocrate (vol. 2, pp. 681 sgg.)

La vita, il programma pedagogico e politico. Lo stile: l’armonia e l’equilibrio della forma. I

discorsi: Contro i sofisti, Panegirico, Aeropagitico, Antidosi, Filippo e Panatenaico.

TESTI

La Grecia maestra del mondo (Panegirico 47­50, vol. 2 pp. 569 sgg.)

Vera filosofia e paideia, (Contro i sofisti, 14­18 vol 2 pp. 709 sgg.)

La concordia panellenica, (Panegirico, 157­159; 172­174; 179­182 vol 2 pp. 714 sgg.)

­ L’oratoria deliberativa: Demostene (vol. 2, pp. 735 sgg.)

La vita e l’impegno politico: Le Filippiche e le Olintiche, Sulla corrotta ambasceria; il bilancio del

proprio operato nell’orazione Sulla corona; lo stile.

La Tyche nell’opera di Demostene (vol 2, p. 766)

Eschine: la rivalità con Demostene (pp. 768 sgg.)

TESTI

La “formazione” di Eschine (Sulla corona, 258­262, vol 2 pp.752 sgg.)

“Io cittadino modello”(Sulla Corona, 321­324, vol 2 pp. 757 sgg.)

Proposta impopolare (Olintica III, 4­13, vol 2 pp. 760 sgg.)

Filippo personificazione dell’inerzia di Atene (Filippica I, 9­12, vol 2 p. 767)

Eschine, Demostene l’indegno (Contro Ctesifonte, 241­249, vol 2 pp. 771 sgg.)

2. Caratteri dell’età ellenistica

Definizione di “Ellenismo”. Aspetti della cultura ellenistica: la civiltà del libro, i luoghi di produzione

della cultura, la nascita della filologia, cosmopolitismo e individualismo, la koine l'evoluzione dei

generi letterari, i nuovi destinatari. Cenni alla filosofia ellenistica: lo stoicismo e l’epicureismo.

23

3. La commedia nuova

­ Menandro, vita e opera. La trasformazione del genere comico nelle tematiche e nella

struttura: commedia borghese, ripiegamento nel privato e assenza del tema politico,

tematiche ricorrenti (famiglia, amicizia, amore, philantrophia, Tyche), la caratterizzazione e

l’analisi psicologica dei personaggi. Lo stile. (vol 3, pp. 142 sgg.)

Dyskolos, lettura integrale in italiano

Cnemone, tra cambiamento e resistenza (vol 3 p. 175)

4. La poesia ellenistica

Caratteristiche della poesia alessandrina (poesia elitaria, fruizione privata legata all’ambiente di

corte, alle scuole filosofiche, ai circoli poetici privati; erudizione e dottrina, arte allusiva; leptotes,

oligostichia, poikilia e raffinatezza formale; poetica fondata su verità e novità; ricerca

dell’originalità nei temi e nel metro; generi e modelli di riferimento; assenza di insegnamento,

ma poesia che vuole piacere, bellezza come valore assoluto, umanizzazione degli dei e degli

eroi). Vol 3, pp. 187­193.

Callimaco vita, opera e stile (vol 3, pp. 216 sgg.)

­ Inni (pezzi di bravura desacralizzati, toni borghesi, vena giocosa, erudizione)

­ Aitia (procedimento eziologico, connubio tra erudizione e poesia)

­ Ecale (un piccolo epos di carattere eziologico; innovazioni).

­ Gli epigrammi (per il genere e le caratteristiche cfr. infra)

TESTI

Inno ad Apollo (pp. 248 sgg.)

Per i lavacri di Pallade (pp. 252 sgg.)

Inno ad Artemide (pp.266 sg.)

Il Prologo dei Telchini (pp. 233 sgg. )

La chioma di Berenice (pp.240 sgg.)

Il mito di Teseo: due episodi minori (pp. 257 sgg.)

Per una poesia d’élite (p. 261)

Teocrito: vita, opera e stile: la realtà campestre, la natura, l’amore e l’asychia (vol 3, pp. 270

sgg.)

­ Idilli bucolici: definizione del genere e origine. Dalla Sicilia all’Arcadia (p.298)

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TESTI:

Le Talisie e l’investitura poetica (pp. 302 sgg.)

La serenata del capraio (pp. 295 sgg.)

­ Idilli urbani: confronto con il mimo, l’opera di Eroda (pp. 207 sg.)

TESTI:

Amore e magia (pp. 308 sgg.)

Le Siracusane (pp. 314 sgg.). Cfr. Eroda, Le donne al tempio di Asclepio.

­ L’epillio.

TESTI:

Il mito in forma di epillio: Eracle e Ila (pp. 322 sgg.)

Apollonio Rodio: vita e opera (Argonautiche: trama, struttura e tecniche narrative, quali

l’ekphrasis e l’aition; Apollonio poeta doctus; il significato dell’opera nella cultura alessandrina;

rapporto con Omero, allusioni all’epos tradizionale, innovazioni ed elementi tipicamente

alessandrini; il ridimensionamento dell’eroe; il personaggio di Giasone e il personaggio di

Medea). Vol. 3 pp. 330 sgg.

TESTI:

Proemio (p. 349 sg.) ­ L’episodio di Ila (pp.356 sgg.) ­ L’innamoramento di Medea (pp. 368 sg.)

– Un sogno rivelatore (pp. 370 sgg.) ­ La notte di Medea (pp. 372) – Giasone e Medea (pp. 375

sgg.)

L’epigramma.

Breve storia del genere: da iscrizione a forma letteraria. Caratteri dell’epigramma ellenistico, i

temi, le raccolte (La Corona di Meleagro, L’Antologia Palatina e l’Antologia Planudea). Le

scuole (Scuola peloponnesiaca: Anite, Nosside e Leonida. Scuola ionico­alessandrina:

Asclepiade e Posidippo. Scuola Fenicia: Meleagro). Vol. 3 pp. 383 sgg.

TESTI

Meleagro, Una ghirlanda variegata (p. 416.); Ad Eliodora (p. 417, testo greco in fotocopia). Anite, Epitafio per un grillo (p. 400, testo greco in fotocopia.), Un gatto malfattore (p. 399) Nosside, Nulla è più dolce dell’amore (p. 399, testo greco in fotocopia) Leonida, Niente altro che un punto (pp. 387 sgg.); Stili di vita (p. 390); La vecchia Maronide (p.

395).

Asclepiade, Giochi d’amore (p. 405); Le brevi gioie della vita (p. 405); In lacrime (p. 406)

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4. Letteratura di intrattenimento: il romanzo

Genesi e datazione; contenuti e strutture narrative; gli intrecci (trama di un romanzo a scelta come

esempio); il pubblico; lo stile. (vol. 3 pp. 767 sgg.)

TESTI

Lucio o l’asino: un’inopinata metamorfosi (p. 809)

5. Polibio e la storiografia ellenistica

La storiografia dopo Tucidide: elementi di storiografia drammatica e retorica; cenni agli storici di

Alessandro (appunti in fotocopia)

Polibio: la vita, l’esperienza politico­militare, l’esilio a Roma e l’amicizia con gli Scipioni. Le Storie:

programma, polemiche e fonti. Le finalità della storia (storia universale, pragmatica, utile); l’analisi

delle cause; l’anakyklosis e la teoria costituzionale; il tema della tyche; Polibio e Tucidide (vol. 3

pp. 482 sgg.)

TESTI

Premessa e fondamento dell’opera (pp. 495 sgg. sgg.)

Il logos tripolitikos (pp. 499 sgg.)

L’evoluzione ciclica delle costituzioni (p. 503)

Polibio e Scipione (pp. 511 sgg.)

La costituzione di Roma (pp. 513 sgg.)

La causa e il principio (p.518)

6. Plutarco e la biografia greca

Vita e opere: le Vite parallele (tra biografia e storia, gli aspetti innovativi e la struttura dell’opera, il

valore etico del passato). Vol. 3, pp. 624 sgg.

TESTI

Vita di Alessandro, Non scrivo storie, ma vite, (p. 637 sg.)

Vita di Cesare, Un’ambizione divorante (pp. 647 sgg.) Le Idi di marzo e la morte di Cesare (pp. 657

sgg.)

Vita di Antonio, Morte di una regina (pp. 667 sgg.)

Vita di Pompeo, Morte a tradimento (pp. 677 sg.)

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7. L’oratoria spettacolo: la Seconda Sofistica e Luciano

Caratteri generali. La retorica come spettacolo (vol 3 pp. 712 sgg.)

­ Elio Aristide, A Roma (pp. 724 sg.)

Luciano di Samosata. La vita, la produzione sofistica, la retorica e la filosofia, la satira filosofica e

religiosa, l’attitudine critica e satirica. Vol. 3 pp. 728 sgg.

TESTI

Elogio della mosca, 1­3; 5 Un esempio di esercitazione sofistica (in fotocopia)

Storia vera, Bugie, nient’altro che bugie (pp. 741 sgg.); Etnografia lunare (pp. 746 sgg.).

Dialoghi dei morti, Poveri morti! (pp. 753 sgg.)

Dialoghi degli dei, 8, Il dialogo tra Era e Zeus (pp. 762 sg.)

Nigrino Roma “palestra di virtù” (pp. 757 sgg.)

Come si deve scrivere la storia, Lo storico e la verità (pp. 759 sg.)

8. La prosa specialistica e le polemiche sullo stile

I retori greci a Roma; atticismo e stile rodio; reazione atticista all’asianesimo; Apollodorei e Teodorei

(vol 3, pp. 542 sg.)

L’anonimo del trattato Sul Sublime: un trattato di retorica e di critica letteraria. La definizione del

sublime, le fonti, i giudizi sugli autori antichi e la decadenza dell’eloquenza (vol. 3, pp. 545 sgg.)

TESTI

Vibrazioni dell’anima tra natura e arte (Sul Sublime 8, 1­2,4; 9, 1­2 vol 3 pp. 548 sg.)

Due grandi a confronto (Sul Sublime, 12, 4­5 vol 3 pp. 549 sg.)

Grandezza imperfetta e mediocrità impeccabile (Sul Sublime, 32, 7­8; 33 vol 3 pp. 551 sg.)

9. Programma di autori:

Lettura integrale in italiano di Euripide, Medea.

Traduzione dal greco e commento dei seguenti passi: La creatura più infelice, vv. 214­266 (vol. 2 pp. 369 sgg.

L’agone tra Medea e Giasone, vv. 465­544 (vol. 2 pp. 379 sgg.)

Analisi approfondita con testo greco e traduzione a fronte di Potenza assoluta del thymos (vv.

1021­1080)

Lettura integrale in italiano di Platone, Il Simposio

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Traduzione dal greco e commento dei seguenti passi: Dal discorso di Aristofane: 189 d­191

Dal discorso di Socrate: 203b­e

Dal discorso di Alcibiade: 215b­d

Programma che si prevede di svolgere fino al 9 giugno Interrogazioni.

Ripasso e approfondimenti sugli autori studiati. Libri di testo R. Rossi, U.C. Gallici, L. Pasquariello, A. Porcelli, G. Vallarino, Erga Mouseon , voll. 2 e 3 , Paravia P.L. Amisano, Rhemata, Paravia.

Per gli obiettivi, la metodologia e le prove di verifica si vedano le indicazioni date sopra per il

programma di Latino.

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INGLESE

Programma svolto fino al 15 maggio 2016 The Early Romantic Age: Emotion vs Reason ( page D9) New trends in poetry ( D14) The Romantic Age: The Egotistical Sublime ( D 58) Poetry Reality and Vision: Imagination, the role of the Poet, Nature, rejection of poetic diction, two generations of poets. ( D 60­61) W. Wordsworth: Life and works; The Manifesto of English Romanticism; Man and Nature; The Senses and Memory; Recollection in tranquillity; The Poet's task and his style.( D 78­79) The Manifesto of English Romanticism: Preface to the” Lyrical Ballads”, reading and analysis. Reading and analysis of: “Daffodils”, “Composed upon Westminster Bridge”, (D 84­85­86­87), The Rainbow (photocopied). S.T. Coleridge: Life and works; Importance of Imagination (primary and secondary Imagination); Importance of Nature ( D 94­95); Semblance of truth and suspension of disbelief (p. D 61). “The Rime of the Ancient Marine”r: Content; Atmosphere and characters; The “Rime” and traditional ballads ( D 97). Reading and commentary of part one (p. D98­99­100), part two ( photocopied), lines 272­288 from part three ( D107). Real and unreal elements in “The Rime”. Some interpretations of the poem. J. Austen: main features and themes of her Novels of Manners, reading and analysis of “ Sense and Sensibility” or “ Pride and Prejudice” ( students’ choice). Prose: The Victorian Age The Victorian Compromise: Victorian values ( E 14­15) The Victorian novel: Circulating libraries; The role of the narrator; A new approach to setting and characters ( E 20­21).

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The Social or Humanitarian novel: C. Dickens: Life and works; The plots of Dickens's novels; Characters; A didactic aim; Style and reputation ( E 37­38). “Oliver Twist”: Plot; London's life; The world of the workhouse (E 40). From “Oliver Twist”: reading and analysis of “Oliver wants some more” (E 41­42) and “Jacob’s Island” (photocopied)

The Naturalistic novel: T.Hardy: Life and works; Hardy's deterministic view; Hardy's Wessex; The difficulty of being alive; Hardy's language and imagery; Style ( E 74­75). “Tess of the D'Urbervilles”: a victim of Victorian petty morality. Plot; The issue of morality (E76) From: “Tess of the D’Urbervilles”, reading and analysis of “ Alec and Tess in the Chase” (E 78­79­80). Aestheticism and Decadence Art for Art’s sake. Walter Pater and The Cult of Beauty (E 31­32). O. Wilde: Life and works; The Rebel and the Dandy; Art for Art’s Sake (E 110­111). Reading of “The Picture of Dorian Gray” :Plot; Main characters; Allegorical meaning (E 112). Reading and analysis of “Preface” (E114); “Dorian's hedonism” from chapter XI of “The Picture of D. Gray” ( E 118­119). The Modern Age The age of anxiety. The crisis of certainties: the blows struck at the Victorian rationalistic self­confidence; W. James’s definition of “consciousness” and H. Bergson’s distinction between “historical” and “ psychological” time. The Modern novel: The innovators of the first decades of the xx century (Psychological novelists, Modernist novelists, Anti­utopian novelists) (F 22­23). Stream of consciousness and interior monologue. Types of interior monologue: direct with one and two levels of narration, indirect, extreme. (F24­25): (examples photocopied)

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The Psychological Novel: J. Conrad: Reading of the novel “Heart of Darkness”, analysis of its plot, meanings and features. Vision of the film “ Heart of Darkness”. Stream of consciousness writers: V. Woolf: Life and works; The Bloomsbury Group; The literary career; A Modernist novelist; Woolf vs Joyce ( F 157­158). “Mrs Dalloway”: Plot; The setting in time and place; A changing society; Characterization; Clarissa and Septimus ( F 159­160). From: “ Mrs Dalloway “: reading and analysis of ” Clarissa and Septimus” (161­162­163). J. Joyce: Life and works; Dublin; The rebellion against the church; A subjective perception of time; ( F 138­139). “Ulysses”: plot; The relation to Odyssey; The setting; The representation of human nature; The mythical method; A revolutionary prose (F 152­153). Reading of “The Funeral” ( F 154) and of a short part of Molly’s Monologue.

Programma che si prevede di svolgere fino al 9 giugno Prevedo di approfondire alcuni argomenti già anticipati ed in particolare: From “To the Lighthouse” reading and analysis of “My dear stand still”. Obiettivi raggiunti Quasi tutti gli studenti hanno raggiunto, seppur con livelli e competenze decisamente diversi, gli obiettivi indicati nel documento di programmazione. In particolare hanno migliorato la capacità di comprendere e analizzare testi letterari, collocandoli nel contesto storico­culturale dei periodi studiati. Nel complesso si sanno esprimere sia nelle prove orali che negli scritti utilizzando un lessico specifico adeguato al registro linguistico letterario, seppure con diversi livelli di correttezza e sicurezza. Un certo numero studenti sono in grado di rielaborare il pensiero in modo autonomo e originale e con opportuni collegamenti alle oltre opere studiate. Metodologia didattica Il lavoro in classe è svolto generalmente a partire da lezioni frontali introduttive sulla base del testo in adozione. Ogni autore è preceduto da una breve introduzione alle problematiche sociali e da un’analisi dell’ambiente letterario a cui appartiene. Dopo averne presentato le maggiori caratteristiche e le principali tematiche e tecniche, si propone la lettura di alcuni brani significativi tratti da opere selezionate , guidata da attività ed esercizi di analisi linguistica e stilistica. Si è proposta la visione in lingua originale di alcuni film tratti da opere letterarie analizzate.

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Tipologia delle prove di verifica Le prove di verifica orale sono state prevalentemente rappresentate da domande sugli argomenti socio­letterari trattati, sia di carattere generale che più specifici sul contenuto e le caratteristiche dei brani analizzati.Nelle prove scritte ho proposto questionari o brevi composizioni relative alle tematiche letterarie svolte oppure esercizi di analisi testuale più o meno guidata riferiti a brani già spiegati durante le lezioni tenendo come modello il format abitualmente utilizzato nelle simulazioni della terza prova dell’esame di stato. L’uso del dizionario monolingue è stato sempre autorizzato ed incoraggiato. Libri di testo / Strumenti didattici Marina Spiazzi, Marina Tavella Only Connect… New Directions. Ottocento e Novecento in volume unico. Zanichelli

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STORIA DELL’ARTE

Programma svolto fino al 15 maggio 2016

Il Cinquecento: Modulo di raccordo con la programmazione dell’anno precedente: MICHELANGELO: dal classicismo delle opere giovanili alla crisi della maturità. La Centauromachia;

il Tondo Doni; il David; la volta della Cappella Sistina e il Giudizio Universale; il Monumento funebre

a Giulio II; i non­finiti. Piazza del Campidoglio.

GIORGIONE e la pittura tonale veneta: la Tempesta; I tre filosofi. TIZIANO: Pala Pesaro; Venere di Urbino.

CONTRORIFORMA E MANIERISMO: Rosso Fiorentino e Pontormo. TINTORETTO: Cena in casa

di Levi. GIULIO ROMANO: Palazzo Te a Mantova.

Il Seicento: classicismo e realismo di inizio secolo; la pittura di genere; dalla pittura allegorica al

dramma sacro. Caratteri generali.

L. CARRACCI: Annunciazione. A. CARRACCI: Mangiafagioli; Trionfo di Bacco e Arianna CARAVAGGIO: Riposo durante la fuga in Egitto; San Matteo e l’angelo; Vocazione di San Matteo;

Martirio di San Matteo; Morte della Vergine; David con la testa di Golia; Decollazione del Battista.

ARTE BAROCCA A ROMA E IN EUROPA.

G.L. BERNINI, la spettacolarizzazione della fede. Analisi di: David; Apollo e Dafne; Ratto di

Proserpina; Monumento funebre a Urbano VIII; Baldacchino di San Pietro, Piazza San Pietro,

Estasi di Santa Teresa; Fontana dei Fiumi.

Passaggio dal Barocco al Neoclassicismo: cenni sul Rococò

IL LINGUAGGIO NEOCLASSICO: l’arte come esperienza etica in DAVID e come esperienza

estetica in CANOVA.

J.L.DAVID: Il giuramento degli Orazi; A Marat; Napoleone al passo del Gran San Bernardo.

A. CANOVA: Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria; Amore e Psiche; Paolina Borghese

come Venere vincitrice.

ROMANTICISMO F. GOYA, analisi di: La famiglia di Carlo IV; Il sonno della ragione genera mostri; Fucilazioni del

maggio 1808.

C.D. FRIEDRICH e la poetica del panteismo. Analisi di: Viandante sul mare di nebbia ; Monaco in

riva al mare; Il naufragio della Speranza.

W. TURNER e l’estetica del “sublime”: Pioggia, vapore, velocità.

H. FUSSLI: L’incubo

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Il senso della storia nel romanticismo francese. T. GERICAULT: Ritratti di Alienati, La zattera della

Medusa.

E. DELACROIX: La Libertà guida il popolo F. HAYEZ E IL ROMANTICISMO STORICO IN ITALIA: Il bacio.

L’ARTE NELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO: i linguaggi del naturalismo.

REALISMO: la Scuola di Barbizon e la pittura di paesaggio, C. Corot e la pittura di macchia. H.

DAUMIER: Vagone di terza classe. F. MILLET: Angelus. La denuncia sociale di G. COURBET,

analisi di: Funerali a Ornans; L’atelier del pittore.

IMPRESSIONISMO: l’aspetto mutevole della realtà. La tecnica rivoluzionaria degli impressionisti.

E. MANET il precursore: Colazione sull’erba; Olympia; Bar alle Folies Bergère C. MONET il capo­scuola: Impressione, levar del sole; la serie della Cattredale di Rouen; le ninfee. Il

concetto di “serie” e la riflessione sul Tempo. Confronto con Renoir: La Grenouillere;

A. RENOIR e la mondanità gaia di Parigi. Le moulin de la Galette; Gli ombrelli E.DEGAS, tra impressione e realtà: l’Assenzio; Classe di danza. P. CEZANNE: I giocatori di carte. Ritratto di Ortensia. Nature morte.

DALL’OGGETTO AL SOGGETTO, DALLA REALTÀ ESTERNA ALL’INTERIORITÀ DELL’ARTISTA: NASCE L’ARTE CONTEMPORANEA. I precursori: Gauguin, Van Gogh e Munch.

P.GAUGUIN: il sintetismo ed il cloisonnisme, la pittura del colore. Il Cristo giallo; Visione dopo il

sermone; Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo;

V. VAN GOGH: Sien; I mangiatori di patate; La camera da letto; I girasoli; Ritratto del

Dottor Gachet; autoritratti.

E. MUNCH: La bambina malata; Melanconia; L’urlo; Madonna.

LA SECESSIONE DI VIENNA. Il palazzo della Secessione di J. Olbrich.

G. KLIMT, analisi di: Nuda Veritas; Giuditta I e Giuditta II; Il bacio

Programma che si prevede di svolgere fino all’8 giugno PERCORSI SULL’ARTE DEL NOVECENTO Le avanguardie storiche. (8 lezioni) Caratteri generali dell’espressionismo (Fauves e Die.Bruke). Il Cubismo (Picasso), il Futurismo (Boccioni), l’Astrattismo e il Dada.

Obiettivi raggiunti ­ capacità di lettura di testi specifici

­ conoscenza delle strutture del linguaggio visuale e delle tecniche

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­ collocare l’opera d’arte nel contesto storico­culturale

­ linguaggio specifico della disciplina e dei generi

­ capacità di lettura dell’opera, di analisi e di sintesi

­ conoscenza di epoche e stili

­ conoscere e individuare artisti importanti e loro opere più significative

Metodologia didattica I metodi e le strategie didattiche varieranno a seconda delle esigenze e potranno comprendere, oltre

alla classica LEZIONE FRONTALE, momenti di DIBATTITO, di CONFRONTO sulle tematiche prese

in esame.

Gli studenti sono stimolati a leggere il FENOMENO ARTISTICO mediante l’ANALISI

COMPARATA di autori ed opere di uno stesso periodo al fine di sviluppare un GIUDIZIO

CRITICO che consenta loro di rilevare le analogie e le differenze. Questa strategia consente

anche di mettere in evidenza le tendenze dominanti unitamente a quelle sottese, che si

manifestano contemporaneamente in tutti i periodi della Storia dell’Arte.

La programmazione e le strategie d’intervento mirano soprattutto a formare nei ragazzi una

CAPACITÀ CRITICA E DIALETTICA imprescindibile dallo sviluppo culturale della persona.

L’obiettivo è che gli allievi arrivino a possedere gli strumenti e le competenze per effettuare,

anche in modo autonomo, un’analisi corretta e critica di un opera d’arte, situandola nel giusto

contesto storico e mettendola in relazione con altri ambiti culturali.

Tipologia delle prove di verifica All’inizio di ogni incontro gli allievi vengono interpellati brevemente sulla lezione precedente affinché

la verifica non sia finalizzata solamente alla valutazione, ma accompagni i discenti nel processo di

apprendimento (questo verrà eventualmente valutato e considerato un parziale recupero per gli

alunni che erano assenti e/o per quelli che hanno riscontrato difficoltà nell’assimilazione dei

contenuti).

Colloqui orali.

Prove SEMI­STRUTTURATE (saggi brevi, letture d’opera, domande strutturate).

Analisi dell’o.d.a.

Libri di testo. Storia dell’arte, vol II­III di AAVV Giunti scuola.

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5.3 AREA STORICO­FILOSOFICO­SOCIALE (Storia, Filosofia, Religione)

OBIETTIVI

CONOSCENZE ­ Per ciascun autore o teoria studiata in filosofia: il contesto storico; i concetti chiave; la

terminologia specifica; i costrutti interpretativi della teoria; eventuali connessioni con altri

autori.

­ Per la storia e l’educazione civica: gli eventi fondamentali e gli elementi caratterizzanti di

ciascun periodo storico, a livello economico, sociale, politico, culturale, comprese le griglie

interpretative di connessione tra eventi; gli elementi fondamentali di storia delle istituzioni e

delle problematiche civili connesse al contesto democratico e alla cultura dei diritti, con

riferimento alla Costituzione italiana e agli organismi internazionali.

COMPETENZE ­ Nello studio della filosofia; saper indicare l’ambito problematico di provenienza delle

questioni, dei concetti, dei termini e costrutti utilizzati; saper definire ambiti di applicazione di

concetti, termini, costrutti; saper cogliere e spiegare analogie e differenze tra teorie; saper

leggere passaggi di testi filosofici

­ Nello studio della storia e dell’educazione civica; saper cogliere e connettere gli elementi

caratterizzanti un periodo storico nelle storia economica, sociale, politica e culturale; saper

legger documenti; saper produrre sequenze coerenti di eventi, effettuando precise selezioni

tra i fatti; saper usare fondamentali concetti e categorie di interpretazione storiografica; saper

produrre un’interpretazione articolata di sequenze di eventi o di complessi epocali; saper

analizzare le strutture istituzionali, i principi, le procedure che intervengono e interagiscono

nelle questioni di ordine politico, economico, sociale, culturale ed etico di maggior rilievo.

CAPACITÀ ­ In filosofia: saper utilizzare concetti, termini, costrutti per compiere confronti non codificati; saper

proporre applicazioni in ambiti differenti; saper sviluppare percorsi autonomi di lettura e di ricerca.

­ In storia ed educazione civica: saper produrre e confrontare più interpretazioni; saper utilizzare in

modo non codificato griglie interpretative anche in nuovi campi di applicazione; saper richiamare

contestualizzare e utilizzare un documento o una fonte; saper analizzare o proporre in modo

coerente problemi di rilevanza civile nell’attualità; saper ragionare secondo i criteri di un’etica della

responsabilità e saper applicare le regole democratiche del dialogo in un ambito culturale pluralista.

36

STORIA

Programma svolto fino al 15 maggio 2016

(l’indice riprende quello del manuale in adozione, con alcune varianti)

L’ETÀ GIOLITTIANA

Il programma liberal­democratico di Giolitti

Il grande balzo industriale (solo in parte)

Dualismo economico e politica di potenza

La fine del compromesso giolittiano

LA CRISI DELL’EQUILIBRIO: LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Le ragioni del conflitto

L’inizio delle operazioni militari

L’intervento italiano

DINAMICA ED ESITI DEL CONFLITTO

Lo stallo del 1915­16

Dalla guerra europea alla guerra mondiale

La fine della grande guerra

LA RIVOLUZIONE RUSSA

L’impero zarista (solo in parte)

La caduta degli zar

La rivoluzione d’ottobre

IL DOPOGUERRA: UN NUOVO SCENARIO MONDIALE

La pacificazione impossibile

37

RIVOLUZIONE E CONTRORIVOLUZIONE: IL BIENNIO ROSSO

La crisi europea alla ricerca di nuovi assetti

La Germania di Weimar

LA COSTRUZIONE DELL’UNIONE SOVIETICA

Il periodo del comunismo di guerra

La nascita dell’Urss

Gli inizi dell’egemonia di Stalin

IL CASO ITALIANO: DALLO STATO LIBERALE AL FASCISMO

Difficoltà economiche nel primo dopoguerra (solo in parte)

Il biennio rosso in Italia

L’avvento del fascismo

La costruzione del regime

Materiali aggiuntivi

Schede riguardanti le elezioni del 1919 e del 1921

Scheda riguardante la legge Acerbo e il sistema elettorale plebiscitario

Discorso di Mussolini alle Camere, novembre 1932

Scheda riguardante le leggi fascistissime

LA GRANDE CRISI E IL NEW DEAL

Una nuova crisi generale: le cause

Una nuova crisi generale: gli effetti

Roosevelt e il New Deal

L’ITALIA FASCISTA

I tre capisaldi della svolta autoritaria del fascismo

La fascistizzazione della società

Tra dirigismo e autarchia

L’imperialismo e la nuova politica estera

38

Materiali aggiuntivi

La difesa della razza (5 Agosto 1938)

Manifesto della Difesa della razza

Scheda sul totalitarismo

Da Emilio Gentile, Fascismo, L’accelerazione totalitaria; Sulla via dell’Impero; Dall’apocalissi alla

rovina pp. 27­31

Da Enzo Collotti, Il fascismo e gli ebrei, pp. 68­87

LA GERMANIA NAZISTA

La crisi economica tedesca e la disgregazione della Repubblica di Weimar

L’ascesa al potere del Partito nazista

L’avanzata elettorale del nazismo

La base sociale del nazismo: ceti popolari e ceti medi

La dottrina del nazismo e il consolidamento dello stato totalitario

La persecuzione antiebraica

I campi di concentramento e di sterminio

Il lager, modello estremo dello stato totalitario

Controllo sociale, dirigismo economico, espansionismo politico

Materiali aggiuntivi

Cronologia 1933­1939

Da Enzo Collotti, Hitler e il nazismo, Comunità Popolare e Razzismo, pp. 69­83

Da Francesco Maria Feltri, Il nazionalsocialismo e lo sterminio degli ebrei, La tragedia degli ebrei

in Germania e nell’Europa Orientale, pp. 67­75

Scheda sui gaswagen

Il Verbale della Conferenza di Wannsee

Schede su Auschwitz

LA SOCIETÀ SOVIETICA E LA DITTATURA DI STALIN

Il mito dell’Urss e l’Internazionale comunista.

La pianificazione economica e i suoi effetti sulla struttura sociale

L’Urss diventa una grande potenza

Il prezzo dell’industrializzazione: la mobilitazione totalitaria delle masse lavoratrici

39

L’emulazione socialista, il modello ideologico dello stakhanovismo

Un regime autoritario fondato sul culto della personalità

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Verso il conflitto.

Il dominio nazifascista sull’Europa.

La mondializzazione del conflitto.

La controffensiva degli alleati nel 1943.

La sconfitta della Germania e del Giappone.

Materiali aggiuntivi.

Cronologia 1939­1940­1941­1942­1943­1944­1945

Discorso di Badoglio che annuncia l’armistizio dell’8 settembre 1943

Cronologia 1943­1944­1945 Vicende Italiane

Schede riguardanti le Conferenze di Casablanca, Teheran, Jalta e Postdam

Da Dizionario della resistenza, Corpo Volontari per la libertà

Scheda sul Comitato Liberazione Nazionale Alta Italia

Scheda Le brigate Partigiane

Da Storia dell’Italia Moderna, Vol. 10 di Giorgio Candeloro, pp. 276­279, pp. 287­291

IL NUOVO ORDINE MONDIALE

Gli scenari economici dopo la guerra

Il nuovo ordine nelle relazioni internazionali

L’ITALIA REPUBBLICANA

Nasce la nuova Repubblica

La ricostruzione

Le elezioni del 1948

Discorso tenuto il 26 gennaio 1955 da Piero Calamandrei a Milano, sulla Costituzione

Da Gustavo Zagrebelsky, Questa Repubblica

La rinascita della democrazia in Italia e la Costituzione

L’Assemblea Costituente e il referendum costituzionale

40

La Costituzione come compromesso

Il terreno d’incontro: il valore della persona umana e lo Stato sociale

LA GUERRA FREDDA E IL MONDO BIPOLARE

L’Europa divisa in due

Un nuovo baricentro del potere mondiale

Una pax armata

Sovranità nazionale nei territori egemonizzati

Alternative all’ordine bipolare

Guerra fredda e decolonizzazione

Il decorso della guerra fredda: tre fasi storiche

L’ITALIA DAL BOOM ECONOMICO ALL’“AUTUNNO CALDO”

Il boom economico

Gli anni del centrismo

Gli anni sessanta

Le lotte operaie e la contestazione studentesca

Previsione di programma da svolgere fino al 9 giugno

L’ITALIA DAL 1969 AL 1994 (se possibile)

“La notte della Repubblica”

Dal compromesso storico al pentapartito

Crisi e riorganizzazione del sistema politico

LE TAPPE ESSENZIALI DELLA COSTRUZIONE EUROPEA

La storia dell’Unione Europea dal 1945 a oggi:

dal sito istituzionale http://europa.eu/about­eu/eu­history/index_it.htm

41

Libri di testo.

Alberto De Bernardi, Scipione Guarracino, I saperi della storia ­ Il Novecento, tomi A e B, Bruno

Mondadori, Milano 2006

Alberto De Bernardi, Scipione Guarracino, I saperi della storia – L’Ottocento, tomo B, Bruno

Mondadori, Milano 2006

Gustavo Zagrebelsky, Questa Repubblica, Le Monnier scuola, Firenze, 2009

Obiettivi perseguiti e raggiunti

Questi i fondamentali obiettivi didattici perseguiti:

Conoscenze

­ gli eventi fondamentali e gli elementi caratterizzanti di ciascun periodo storico, a livello

economico, sociale, politico, culturale, comprese le griglie interpretative di connessione tra eventi;

gli elementi fondamentali di storia delle istituzioni e delle problematiche civili connesse al contesto

democratico e alla cultura dei diritti, con riferimento alla Costituzione italiana, alla Costituzione

francese e agli organismi internazionali;

Competenze.

­ saper cogliere e connettere gli elementi caratterizzanti un periodo storico nella storia economica,

sociale, politica e culturale; saper leggere documenti; saper produrre sequenze coerenti di eventi,

effettuando precise selezioni tra i fatti; saper usare fondamentali concetti e categorie di

interpretazione storiografica; saper produrre un’interpretazione articolata di sequenze di eventi o di

complessi epocali; saper analizzare le strutture istituzionali, i principi, le procedure che

intervengono e interagiscono nelle questioni di ordine politico, economico, sociale, culturale ed

etico di maggiore rilievo; saper applicare la metodologia d’analisi francese.

Capacità.

­ saper produrre e confrontare più interpretazioni; saper utilizzare in modo non codificato griglie

interpretative anche in nuovi campi di applicazione; saper richiamare, contestualizzare e utilizzare

un documento o una fonte; saper analizzare o proporre in modo coerente problemi di rilevanza

civile nell’attualità; saper ragionare secondo i criteri di un’etica della responsabilità e saper

applicare le regole democratiche del dialogo in un ambito culturale pluralista.

42

Gli esiti sono in linea con le attese. Gli studenti di questo liceo vengono precocemente istradati dal

corpo docente allo studio mnemonico e ripetitivo ed è molto difficile cambiare le loro abitudini in

corso d’opera. Inoltre la maggior parte dei docenti non contrasta la competizione che si stabilisce

tra gli allievi per i voti e non favorisce la collaborazione, con esiti davvero dannosi. Del resto, la

scuola è stata inondata dalla retorica della cosiddetta “eccellenza” che ha fatto preso in maniera

devastante sui docenti, che amano spingere gli allievi a superarsi reciprocamente, come se questo

fosse uno compito primario dell’istruzione pubblica. Da parte mia, nel triennio ho fatto quel che ho

potuto. Tutti gli allievi hanno studiato con costanza, ma alcuni di essi sono rimasti legati a forme di

apprendimento poco riflessivo e finalizzato soprattutto al voto. Dato che questo è lo stile invalso e

promosso dalla scuola ho cercato di valutare al massimo l’impegno nello studio e di correggere

soprattutto gli errori di lessico e di organizzazione del discorso. I voti sono dunque elevati, ma non

per via delle eccellenze. L’ultimo anno si sono visti risultati positivi. Un certo numero di allievi ha

iniziato a mostrare curiosità e a porre domande non banali e taluni hanno rivelato di aver maturato,

infine, un reale interesse per la riflessione personale.

Metodologia didattica.

Il lavoro in classe è stato svolto, generalmente, a partire da lezioni frontali, con una cura particolare

per i raccordi e i richiami alle questioni già affrontate. Il manuale in adozione è stato

necessariamente un punto di riferimento per lo studio individuale e per la didattica in classe, per

quanto si sia rivelato di pessima qualità. Molto spesso è stata usata la lavagna interattiva luminosa,

soprattutto per l’accesso, via web, a documentari prodotti o distribuiti dalla Rai, al sito della

Treccani e ai siti istituzionali della Camera dei Deputati, del Senato, del Governo e del Quirinale,

che sono stati correntemente utilizzati. Con molta frequenza sono stati usati materiali integrativi.

Tipologia delle prove di verifica.

Si è utilizzata, di norma, la modalità canonica dell’interrogazione orale. Una sola volta è stata

proposta una verifica scritte a risposta aperta.

43

FILOSOFIA

Programma svolto fino al 15 maggio 2016

1) HEGEL:

La filosofia della storia

Lettura 7, Individui che conservano, individui che trasformano

2) SCHOPENHAUER:

l’uomo e la verità del mondo; la biografia; il soggetto conoscitivo e il mondo come

rappresentazione; il soggetto corporeo e il mondo come volontà; l’uomo, l’arte e l’esperienza del

dolore; il ruolo dell’arte; la libertà dell’uomo e la negazione della volontà; l’etica della compassione

3) KIERKEGAARD:

le vicende e le scelte esistenziali; il singolo e l’esistenza come possibilità; la dialettica

dell’esistenza e gli «stadi» della vita; i costi della libertà di scelta

4) MARX:

vita e opere; il percorso teorico di Marx; la critica alla politica e l’emancipazione umana; dalla

critica alla religione alla critica alle disuguaglianze sociali; la scoperta dell’economia politica e i

Manoscritti del 1844; il lavoro e l’alienazione; il comunismo secondo i Manoscritti; la concezione

materialistica della storia: il conflitto tra forze produttive e rapporti di produzione; il Manifesto del

Partito Comunista; la presa del potere da parte del proletariato; il proletariato e la fine

dell’ideologia; Il capitale; il feticismo delle merci; lo scambio; il plusvalore; il mercato come Eden

dei diritti innati; il saggio del plusvalore; plusvalore e fasi del modo di produzione capitalistico; la

caduta del saggio di profitto; le crisi cicliche; Stato e giustizia; giustizia distributiva, individui e

comunismo; il lavoro come primo bisogno della vita.

Lettura 8, Forza­lavoro e plusvalore

Per la critica dell’economia politica (estratto in fotocopia sulla concezione materialistica della

storia)

44

5) IL POSITIVISMO:

La nascita di una filosofia positiva in Francia; il percorso di Comte e il rapporto con Saint­Simon; il

sapere positivo; la legge dei tre stati nella storia; evoluzione e classificazione delle scienze; la

fondazione della scienza più complessa: la sociologia.

Lettura 1, Che cosa significa positivo

6) L’UTILITARISMO DI BENTHAM

Bentham e l’origine dell’utilitarismo; i compiti del legislatore

Lettura 6, Il principio di utilità

7) JOHN STUART MILL:

La biografia: l’itinerario di Mill; I principi di economia politica; la libertà; l’utilitarismo, la gerarchia dei

piaceri

Lettura 8, La difesa della libertà dalle minacce sociali

Lettura 9, Utilitarismo e differenza tra piaceri

8) DARWIN E LA TEORIA DELL’EVOLUZIONE

Dal fissismo al trasformismo; la prima teoria evoluzionistica moderna: Lamarck;

Charles Darwin: la famiglia e i primi studi; il viaggio di un naturalista attorno al mondo; la

pubblicazione dell’Origine delle specie; la selezione come meccanismo naturale; i tentativi di

classificare l’uomo; Darwin e l’origine dell’uomo

Lettura 5, Un animale molto evoluto

Telmo Pievani, La selezione naturale: il basso continuo dell’evoluzione (estratto in fotocopia)

9) NIETZSCHE:

La biografia; La nascita della tragedia. Apollineo e dionisiaco; l’arte come imitazione della vita; la

sintesi tra arte apollinea e arte dionisiaca nella tragedia; perché la tragedia si suicida; il vero

assassino: Socrate; la Considerazione inattuale sulla storia; l’analisi del presente; La gaia scienza

e la morte di Dio; l’eterno ritorno; la volontà di potenza come unica causa; l’analisi dell’uomo; la

Genealogia della morale; il buono e il cattivo.

Lettura 6, Sana aristocrazia e gerarchia naturale

45

10) FREUD:

Un sapere scomodo; la biografia, le tappe della scoperta e i principali scritti; la scoperta

dell’inconscio e l’indagine psicoanalitica; la sessualità infantile e lo sviluppo psichico; il complesso

di Edipo e la sua soluzione; strutture e dinamiche fondamentali della psiche; la psicoanalisi e i

fenomeni sociali (solo in parte); la relazione terapeutica e i suoi problemi.

Lettura 8, Due sgradevoli tesi della psicoanalisi

Lettura 10, L’Io servo di tre padroni

Lettura 12, Principio di piacere e felicità

11) PERCORSO SULLA BIOETICA

La bioetica: una nuova interdisciplina. Le origini della bioetica. Questioni di definizioni.

Lettura 7, Uberto Scarpelli, I principi fondamentali della bioetica

Materiali e testi

Gilberto Corbellini, Bioetica, da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica Treccani, 2007

(Dall'etica medica alla bioetica. Il Codice di Norimberga. Il Tuskegee study e la nuova etica

biomedica. Autonomia decisionale)

Gilberto Corbellini, Il Codice di Norimberga, da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica

Treccani, 2008

Estratti dal Codice di Norimberga

Estratti dal Rapport Belmont (1979): Principi etici e raccomandazioni per la ricerca che coinvolge i

soggetti umani

Scheda relativa all’evoluzione del rapporto medico­ paziente

Teorie etiche e problemi di bioetica

I doveri prima facie secondo William David Ross.

Il “principilismo” di Beuchamp e Childress come linguaggio comune della bioetica

12) LIBERALISMO, DEMOCRAZIA E POLITICA DI MASSA

La psicologia delle folle: Gustave Le Bon

La burocratizzazione universale: Max Weber

Essenza e valore della democrazia: Hans Kelsen

L’elitismo e la teoria realistica della democrazia: Schumpeter

Il futuro della democrazia: Norberto Bobbio

Lettura 1, Principio di maggioranza e compromesso, di H. Kelsen

Lettura 2, La democrazia come compromesso tra leader, di J.A. Schumpeter

46

Lettura 8, Le regole del gioco democratico, di N. Bobbio

Gustav Le Bon, La psicologia delle folle, estratto

H. Kelsen, Essenza e valore della democrazia, estratto sulla “finzione della rappresentanza”

13) FILOSOFIE FEMMINISTE DEL NOVECENTO

Alle origini del pensiero dell’emancipazione

L’emancipazione nel pensiero femminista del Novecento

La riflessione antropologica di Hannah Arendt

Lettura 1, La vera storia della sorella di Shakespeare, di Virginia Woolf

Lettura 2, Estranee alla storia degli uomini, di Virginia Woolf

Previsione di programma da svolgere fino al 9 giugno.

CONCLUSIONE DEL PERCORSO SULLA DEMOCRAZIA Da Gustavo Zagrebelsky, Questa Repubblica

La critica antidemocratica di destra e di sinistra

I metodi antidemocratici

I poteri interni nemici della democrazia

RIPASSO E REVISIONE DEL PROGRAMMA TRATTATO

Libri di testo. F. de Luise­G. Farinetti, Lezioni di storia della filosofia, volumi B­C­D, Zanichelli, Bologna 2010.

Obiettivi didattici perseguiti e raggiunti Questi i fondamentali obiettivi didattici perseguiti: Conoscenze ­ Per ciascun autore o teoria studiata in filosofia:

il contesto storico; i concetti chiave; la terminologia specifica; i costrutti interpretativi della teoria;

eventuali connessioni con altri autori.

Competenze. ­ saper indicare l’ambito problematico di provenienza delle questioni, dei concetti, dei termini e

costrutti utilizzati; saper definire ambiti di applicazione di concetti, termini, costrutti; saper cogliere

e spiegare analogie e differenze tra teorie; saper leggere passaggi di testi filosofici.

Capacità. ­ saper utilizzare concetti, termini, costrutti per compiere confronti non codificati; saper proporre

applicazioni in ambiti differenti; saper sviluppare percorsi autonomi di lettura e di ricerca.

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Gli esiti sono in linea con le attese. Gli studenti di questo liceo vengono precocemente istradati dal

corpo docente allo studio mnemonico e ripetitivo ed è molto difficile cambiare le loro abitudini in

corso d’opera. Inoltre la maggior parte dei docenti non contrasta la competizione che si stabilisce

tra gli allievi per i voti e non favorisce la collaborazione, con esiti davvero dannosi. Del resto, la

scuola è stata inondata dalla retorica della cosiddetta “eccellenza” che ha fatto preso in maniera

devastante sui docenti, che amano spingere gli allievi a superarsi reciprocamente, come se questo

fosse uno compito primario dell’istruzione pubblica. Da parte mia, nel triennio ho fatto quel che ho

potuto. Tutti gli allievi hanno studiato con costanza, ma alcuni di essi sono rimasti legati a forme di

apprendimento poco riflessivo e finalizzato soprattutto al voto. Dato che questo è lo stile invalso e

promosso dalla scuola ho cercato di valutare al massimo l’impegno nello studio e di correggere

soprattutto gli errori di lessico e di organizzazione del discorso. I voti sono dunque elevati, ma non

per via delle eccellenze. L’ultimo anno si sono visti risultati positivi. Un certo numero di allievi ha

iniziato a mostrare curiosità e a porre domande non banali e taluni hanno rivelato di aver maturato,

infine, un reale interesse per la riflessione personale.

Metodologia didattica. Il lavoro in classe è stato svolto, generalmente, a partire da lezioni frontali su singoli filosofi o temi,

con una cura particolare per i raccordi e i richiami alle questioni già affrontate. Il manuale in

adozione è stato il principale punto di riferimento per lo studio individuale e per la didattica in

classe. Alcune volte sono stati usati materiali integrativi.

Tipologia delle prove di verifica. a. Sono stati proposti test a risposta aperta, in occasione della simulazione della terza prova

d’esame.

b. Si è utilizzata, di norma, la modalità canonica dell’interrogazione orale, cui si è aggiunta la

possibilità, da parte degli allievi, di fare interventi personali sulla base di una ricerca documentata.

Criteri di valutazione (non ho usato griglie) ­ insufficienza grave: Gravi carenze nelle conoscenze di base, unite a palesi difficoltà

nell’interpretare i dati acquisiti.

­ insufficienza non greve: Carenze nelle conoscenze di base minime per l’inquadramento degli

avvenimenti o delle teorie e difficoltà nell’usare le competenze richieste ­ soglia di sufficienza: Possesso delle conoscenze di base, unito ad un sapere operativo

(competenze) che permetta di collegare gli elementi alle situazioni studiate. ­ valutazione discreta: Possesso stabilizzato delle conoscenze di base, sufficiente abilità

nell’applicazione delle competenze interpretative. ­ valutazione buona: Conoscenze articolate e ben organizzate, sicurezza nell’applicazione delle

competenze interpretative, elaborazione personale almeno accennata (capacità). ­ valutazione ottima/eccellente: Conoscenze articolate e ben organizzate, sicurezza

nell’applicazione delle competenze interpretative, capacità di trasporre e usare fuori delle

codificazioni gli schemi interpretativi.

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RELIGIONE

Programma svolto fino al 15 maggio 2016

­ Ricordo del professor Chiodi

­ L’enciclica Laudato sì e la sfida ecologica oggi.

­ Il senso della vita e della sofferenza nella Bibbia

­ Qoelet

­ Giobbe

­ Il problema del male e il nichilismo

­ Il Convegno di Firenze e la sfida del nuovo umanesimo

­ La religione di fronte alla sfida dell'ateismo contemporaneo

­ L’ateismo secondo la Gaudium et spes.

­ "La religione nei limiti della pura ragione"

­ Genesi del mondo moderno secondo Natale Bussi

­ L'ateismo come indifferenza religiosa e come fenomeno di massa

­ De Lubac “Il dramma dell’umanesimo ateo”

­ Lo Gnosticismo

­ Religione e fondamentalismo

­ Edith Stein

­ La sfida del terrorismo

­ La “banalità del male”, il perdono e la coscienza

­ Questioni di bioetica

­ Cristianesimo ed Ellenismo: Filone Ebreo, Giuseppe Flavio, la traduzione dei Settanta

­ La Patristica latina e la nascita dell’apologetica

­ Tertulliano

Programma che si prevede di svolgere fino al 9 giugno ­ S. Agostino

­ Ripasso

Obiettivi raggiunti La classe ha lavorato con impegno e attenzione discreti. I dialogo educativo è stato invece più

problematico e saltuario. La valutazione complessiva della classe, fatte salve le differenze individuali, è

di livello discreto.

Percorsi pluridisciplinari ­ Ho sviluppato alcuni temi e autori di Letteratura cristiana latina.

­ Ho cercato di avere una costante attenzione all’attualità.

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Metodologia didattica Ogni lezione, come da esperienza consolidata, si è aperta con una proposta di riflessione, denominata

Pensiero del giorno, che aveva l’obiettivo di segnalare la specificità dell’ora, come spazio di riflessione

sui grandi temi della vita e dell’uomo.

La metodologia usata nelle lezioni, è stata poi così scandita:

Presentazione del tema attraverso una lezione frontale, sulla base del testo in adozione o una

lettura da altra fonte. Altre volte la lezione ha preso avvio da ricerche svolte o da quesiti posti

dagli alunni stessi o anche, occasionalmente, da videoproduzioni.

Discussione, confronto, approfondimento, visualizzazione alla lavagna dei concetti

fondamentali, possibilità di appuntarsi i passaggi più significativi del discorso.

Ricerche sulla Bibbia e confronto con altri testi­guida per la riflessione.

Prospettive di sintesi (in ogni lezione ho cercato di arrivare ad una qualche conclusione, per non

lasciare un discorso in sospeso per una settimana!) e indicazioni di ricerca (libri, riviste, siti).

Tipologia delle prove di verifica Non sono state effettuate prove scritte di verifica.

Gli alunni sono spesso interpellati, da posto, nel corso delle lezioni e coinvolti sia nella programmazione

didattica che nel dialogo educativo.

Nel corso dell'anno ci sono stati alcuni momenti più specifici di verifica, quali:

­ “analisi del caso”: esplorazione, attraverso categorie religiose, di un caso proposto

dall'insegnante o da qualche avvenimento di attualità;

­ “ricerca biblica”: analisi di un problema attraverso il confronto con brani biblici;

­ “prova argomentativa”: confronto critico tra docente e allievo/i su fatti o problemi

Griglie di valutazione La valutazione è avvenuta sulla base dei seguenti criteri:

a) interesse alle lezioni;

b) partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo;

c) apporti integrativi personali, frutto di conoscenze pregresse o di ricerche.

d) abilità dimostrata nelle prove su­indicate.

Libri di testo / Strumenti didattici Nel corso di quest’ultimo anno non è stato usato libro di testo, a parte la Bibbia. Nel caso di lezioni

frontali, gli alunni hanno preso appunti. Nelle lezioni interdisciplinari si è fatto riferimento ai testi delle

materie coinvolte (Storia, Filosofia, Letteratura latina). Il “Pensiero del giorno” è sempre stato trasmesso

in fotocopia. Alcune volte si è fatto uso della LIM.

50

5.4 AREA SCIENTIFICA

(Matematica, Fisica, Scienze naturali, Scienze Motorie)

OBIETTIVI

CONOSCENZE ­ Conoscenza dei fondamenti necessari ai calcoli in altre materie

­ Conoscenza di un’adeguata terminologia scientifica

­ Possesso chiaro ed organico delle nozioni acquisite

COMPETENZE ­ Saper operare con il simbolismo matematico ed acquisire i procedimenti di calcolo fondamentali

­ Saper riconoscere analogie e relazioni

­ Saper padroneggiare i procedimenti di calcolo

­ Essere in grado di raccogliere, analizzare, confrontare ed interpretare dati sperimentali

­ Saper affrontare situazioni problematiche di varia natura, avvalendosi delle capacità di

modellizzazione, per costruire procedure risolutive

­ Utilizzare il linguaggio specifico della Matematica, della Fisica e delle Scienze naturali, chimiche e

biologiche

CAPACITÀ ­ Analisi di un problema, di semplici situazioni fisiche, di dati osservabili

­ Collegamenti fra i vari concetti

­ Sintesi nella costruzione della soluzione di un problema e nella risposta a quesiti

­ Utilizzo critico delle informazioni, distinzione fra ipotesi e teoria

­ Padronanza nell’uso dei linguaggi specifici delle discipline

51

MATEMATICA

Programma svolto fino al 15 maggio 2016 (Se non esplicitamente indicato, i teoremi elencati sono stati solo enunciati)

Funzioni

Definizione; dominio e codominio

Funzioni numeriche

Funzioni iniettive, suriettive, biiettive

Funzioni crescenti e decrescenti

Funzioni pari e dispari

Funzioni inverse: condizione di invertibilità; determinazione algebrica e/o grafica della funzione

inversa di una funzione data

Funzioni composte

Grafico di alcune particolari funzioni (funzioni razionali intere di 1° e 2° grado, funzioni definite a

tratti, particolari funzioni irrazionali, funzioni valore assoluto), riconoscendo luoghi geometrici e

utilizzando simmetrie e traslazioni

Riconoscere le caratteristiche principali di un grafico

Classificazione delle funzioni

Determinazione del dominio di una funzione

Studio del segno di una funzione e sue intersezioni con gli assi cartesiani.

Limiti

Concetto intuitivo di limite.

Definizione di limite finito per x che tende ad un valore finito; limite sinistro e destro.

Definizione di limite finito per x che tende all’infinito.

Definizione di limite infinito per x che tende ad un valore finito.

Definizione di limite infinito per x che tende all’infinito.

Semplici esercizi di applicazione.

Teoremi generali sui limiti: teorema di unicità del limite; teorema della permanenza del segno;

teorema del confronto.

Teoremi sul calcolo dei limiti: somma e differenza, prodotto, quoziente, valore assoluto.

Forme di indecisione e loro risoluzione (soprattutto ; );∞ − ∞ 0 0 ∞

Limiti notevoli: ;limx→0 x

senx limx→∞

1( + x1)

Asintoti verticali, orizzontali e obliqui

Funzioni continue

Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo

Continuità delle funzioni elementari

52

Teoremi sulle funzioni continue: somma e differenza di funzioni continue (con dimostrazione);

prodotto e quoziente di funzioni continue; valore assoluto di una funzione continua; radice n­esima

di una funzione continua (dimostrazioni lasciate come esercizio domestico).

Punti di discontinuità per una funzione

Proprietà delle funzioni continue: teorema di esistenza degli zeri; teorema di Weierstrass; teorema di

Darboux. Cenni alla risoluzione grafica di un’equazione.

Derivata di una funzione

Definizione di rapporto incrementale e suo significato geometrico.

Definizione di derivata e suo significato geometrico.

Derivata sinistra e derivata destra.

Alcuni esempi di punti di non derivabilità (punti angolosi, cuspidi; punti di flesso a tangente verticale)

Teorema sulla continuità delle funzioni derivabili.

Derivate fondamentali: derivata della funzione costante, derivata della variabile indipendente,

derivata di una potenza, derivata della funzione esponenziale e logaritmica, derivata di senx e cosx.

Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma di due funzioni; derivata del prodotto di due

o più funzioni, deduzione della derivata di x; derivata del quoziente di due funzioni, deduzione loga

della derivata di tgx e di cotgx. Derivata della funzione composta.

Applicazioni: equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto; teorema di

de L’ Hospital.

Funzioni derivabili crescenti e decrescenti (interpretazioni geometriche).

Definizione di massimo e minimo relativo e assoluto.

Criterio sufficiente per la determinazione dei punti di massimo e di minimo.

Condizione necessaria per l’esistenza di un massimo o di un minimo.

Concavità e punti di flesso.

Studio e rappresentazione di una funzione

(si sono studiate in particolare funzioni razionali intere e fratte, funzioni irrazionali intere e fratte,

funzioni esponenziali e logaritmiche)

Programma che si prevede di svolgere fino al 9 giugno

Conclusione e approfondimento dell’unità didattica relativa alle derivate. Esercizi di applicazione in

preparazione all’ultima verifica scritta.

Obiettivi prefissati e raggiunti I principali obiettivi didattici che mi sono prefissata e che gli allievi hanno raggiunto con diversi livelli

sono stati:

utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo;

utilizzare il linguaggio specifico della disciplina;

sviluppare capacità di analisi, anche parzialmente guidate, riconoscendo e separando i vari

elementi di una legge, di un teorema o di un problema;

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sviluppare capacità di sintesi, collegando i vari elementi, proponendo soluzioni di problemi e

percorsi logici atti alla risoluzione dei quesiti proposti;

saper interpretare geometricamente definizioni, teoremi e risultati ottenuti.

saper rilevare le falsità o verità di affermazioni nel contesto in cui si opera e la validità di

schemi di ragionamento;

sviluppare la curiosità scientifica.

Metodologia didattica Una conoscenza acquista significato per l’alunno se gli permette di risolvere un problema di cui si è

appropriato.

Per questo motivo, ho ritenuto utile, quando possibile, proporre situazioni problematiche che

suscitassero innanzitutto interesse negli alunni e che permettessero loro di utilizzare le conoscenze

precedentemente acquisite, di prendere coscienza della loro insufficienza e, quindi, di ricercare

nuove strategie risolutive.

Le lezioni frontali, in molti casi, hanno dunque lasciato spazio alle lezioni interattive, dove gli alunni

avevano la possibilità di proporre le loro congetture, che venivano man mano commentate, accettate

o confutate, in un dibattito continuo tra l’insegnante e la classe.

Le dimostrazioni teoriche hanno poi contribuito alla generalizzazione e sistemazione delle scoperte

fatte in situazioni particolari.

Ad ogni argomento proposto sono sempre seguiti esercizi di applicazione alla lavagna, svolti

soprattutto dagli stessi alunni.

Le interrogazioni si sono alternate alle spiegazioni, per controllare man mano il livello di acquisizione

degli argomenti svolti.

E’ sempre stato dedicato del tempo alla correzione degli esercizi assegnati come lavoro domestico e

delle verifiche scritte, in modo da rilevare eventuali difficoltà nelle applicazioni delle conoscenze e

quindi organizzare tempestivamente pause didattiche con un’adeguata azione di recupero.

Tipologia delle prove di verifica Le prove di verifica si sono diversificate in interrogazioni orali e prove scritte.

Le interrogazioni orali sono state mirate non solo al controllo dell’acquisizione dei contenuti, ma

anche al controllo di un’esposizione chiara e logica degli stessi e dell’utilizzo di un adeguato

formalismo disciplinare.

Le prove scritte sono state essenzialmente di due tipi:

­ compiti in classe di tipo tradizionale, come conclusione di un’unità didattica, con la

risoluzione di esercizi o problemi di vario ordine di difficoltà;

­ test di controllo, con quesiti atti a verificare la conoscenza teorica dei contenuti, con difficoltà

di tipo logico più che applicativo, impostati secondo le tipologie proposte per le terze prove

dell’Esame di Stato (verifiche con domande a risposta aperta, test strutturati in forma di

quesiti a risposta multipla e problemi a soluzione rapida, Test V / F con motivazione delle

risposte).

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Griglie di valutazione I quesiti proposti durante le prove scritte e orali avevano un diverso ordine di difficoltà, in modo da

valutare sia gli obiettivi di conoscenza, sia quelli di competenza e sia quelli di capacità e, quindi, in

modo da valutare tutti i livelli, da quello sufficiente a quello eccellente.

Nelle prove orali sono stati valutati i seguenti indicatori:

­ la conoscenza dei contenuti oggetto di studio;

­ la competenza nell’applicazione di tali contenuti;

­ la capacità di rielaborare criticamente quanto studiato per affrontare situazioni simili;

­ la capacità di esprimersi con un linguaggio specifico corretto;

­ la capacità di interagire con l’insegnante, cogliendo ed approfondendo spunti per effettuare

collegamenti ed analizzare situazioni nuove.

Nelle prove scritte, ad ogni esercizio o quesito è stato attribuito a priori un punteggio, che tenesse

conto del grado di difficoltà rispetto ad altri quesiti.

Gli elementi che hanno determinato il punteggio effettivamente raggiunto dall’alunno sono stati:

­ la correttezza dell’impostazione;

­ la correttezza dello svolgimento;

­ la correttezza del calcolo algebrico;

­ la completezza delle risposte;

­ la correttezza dell’esposizione dei concetti, sia logica che formale.

Il punteggio raggiunto dall’alunno è stato di volta in volta convertito in voto (su una scala che va dal

2 al 10) secondo la seguente proporzione:

punti alunno : punteggio totale = x : 8

VOTO = 2 + x

Accanto al voto, è stata aggiunta spesso qualche indicazione sugli errori commessi, sulla loro

gravità e sugli esercizi da svolgere per evitarli.

Si riportano in appendice le griglie di valutazione per le prove scritte e orali.

Libro di testo Leonardo Sasso, Nuova matematica a colori ­ ed. Blu ­ vol. 5 Ed. Petrini

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FISICA Programma svolto fino al 15 maggio 2016

Ripasso

­ Legge della gravitazione universale.

­ Campo gravitazionale.

CAPITOLO 25: LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB

Osservazioni sui corpi elettrizzati (per strofinio) e loro interazioni. Prime analogie e differenze con la

forza gravitazionale.

Cenni storici sul concetto di carica dai Greci a Coulomb.

La legge di Coulomb nel vuoto. Definizione di coulomb e osservazioni relative al fatto che è un’unità

di misura grande. Analogie e differenze tra la forza elettrica e la forza gravitazionale.

La legge di Coulomb nella materia. Definizione della costante dielettrica relativa e assoluta del

mezzo e del vuoto.

Cenni di struttura della materia per giustificare la carica macroscopica in relazione alla scoperta

della carica elementare; la quantizzazione della carica e il principio di conservazione.

I conduttori e gli isolanti.

L’elettrizzazione dei corpi: l’elettrizzazione per strofinio; l’elettrizzazione per contatto, descrizione e

funzione dell’elettroscopio; l’induzione elettrostatica e l’elettroforo di Volta; la polarizzazione degli

isolanti.

CAPITOLO 26: IL CAMPO ELETTRICO E IL POTENZIALE

Il problema dell’interazione a distanza e il concetto di campo elettrico.

Definizione del vettore campo elettrico.

Il campo elettrico di una carica puntiforme.

Sovrapposizione di più campi elettrici.

Le linee di campo e le loro proprietà; costruzione delle linee del campo in alcuni casi significativi:

campo radiale, dipolo, coppia di cariche dello stesso segno.

Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss (dimostrato nel caso particolare del campo

generato da una carica puntiforme posta nel centro di una sfera)

Applicazioni del teorema di Gauss: distribuzione delle cariche libere sulla superficie di un conduttore

(con dimostrazione), campo elettrico generato da un conduttore esteso carico di forma qualsiasi

(con dimostrazione), campo generato da una distribuzione piana infinita di carica (con

dimostrazione), campo generato all’esterno di una distribuzione sferica di carica (con

dimostrazione).

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Costruzione del condensatore piano; caratteristiche del campo all’interno e all’esterno. Definizione

di campo elettrico uniforme.

Moto di una carica in un campo uniforme.

Potenziale elettrico ed energia potenziale elettrica nel campo uniforme.

Potenziale elettrico ed energia potenziale elettrica nel campo radiale; relazione tra il lavoro del

campo e la variazione di energia potenziale associata ad una carica.

Grafici del potenziale e dell’energia potenziale in funzione della distanza: commenti al fatto che il

lavoro del campo fa sempre diminuire l’energia potenziale associata alla carica e muove le cariche

positive da punti a potenziale maggiore verso punti a potenziale minore e le negative da punti a

potenziale minore verso punti a potenziale maggiore.

Energia potenziale e potenziale elettrico nel caso di più cariche; principio di sovrapposizione.

Superfici equipotenziali.

Il lavoro del campo elettrico lungo percorsi diversi aperti e chiusi: il campo elettrostatico è

conservativo.

CAPITOLO 27: FENOMENI DI ELETTROSTATICA

La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico: verifiche sperimentali

(dimostrazione già fatta come applicazione del teorema di Gauss)

Il potenziale elettrico in un conduttore carico in equilibrio.

La capacità di un conduttore; la capacità di una sfera conduttrice isolata. La capacità di un

condensatore piano.

CAPITOLO36: LA FISICA QUANTISTICA

I modelli atomici da Thomson a Bohr. L’esperimento di Rutherford. Critica al modello di Rutherford e

il modello di Bohr.

Deduzione dell’energia totale di un elettrone nell’atomo di Bohr; l’energia di legame.

I postulati di Bohr e la condizione di quantizzazione: calcolo del raggio delle orbite e dell’energia

totale associata all’elettrone sull’orbita.

Definizione di elettronvolt.

CAPITOLO 28: LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA

Definizione di corrente elettrica; prime ipotesi sulla corrente attraverso il paragone idraulico.

Il circuito elettrico e i suoi componenti. Collegamento in serie e collegamento in parallelo.

Il verso della corrente.

Intensità e densità di corrente.

La prima legge di Ohm; la resistenza e la conduttanza.

I resistori in serie e in parallelo: la resistenza equivalente (con dimostrazione)

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Risoluzione di semplici circuiti

CAPITOLO 29: LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI

I conduttori metallici e spiegazione microscopica dell’effetto Joule

La seconda legge di Ohm

La dipendenza della resistività dalla temperatura (cenni)

CAPITOLO 31: FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI (cenni)

Programma che si prevede di svolgere fino al 9 giugno

In questo periodo si prevedono le seguenti attività:

­ approfondimento dell’unità didattica sul campo magnetico;

­ ripasso guidato di tutti gli argomenti trattati;

­ interrogazioni di ripasso sul programma svolto.

Percorsi pluridisciplinari Nel mese di gennaio, uno studente dell’MIT di Boston ha tenuto lezioni di fisica quantistica in lingua

inglese, nell’ambito del progetto GTL.

Obiettivi prefissati e raggiunti I principali obiettivi didattici che mi sono prefissata e che gli allievi hanno raggiunto con diversi livelli

sono stati:

­ esprimere in linguaggio corretto definizioni e contenuti;

­ leggere l’equazione che esprime una legge fisica;

­ utilizzare correttamente le unità di misura del SI.;

­ conoscere le leggi fondamentali della fisica;

­ saper applicare tali leggi ai fini di un controllo veloce ed immediato;

­ sapersi orientare nel percorso teorico in cui un problema è inserito;

­ saper collegare in modo opportuno i vari argomenti;

­ cogliere analogie e differenze.

Metodologia didattica Gli argomenti trattati sono presenti nel libro di testo, anche se talvolta non è stata rispettata la

scansione proposta dal libro; inoltre, in alcuni casi, sono state modificate leggermente o aggiunte

delle dimostrazioni (ad es. quelle relative alle applicazioni del teorema di Gauss).

In qualche occasione si sono fatti riferimenti epistemologici e storici, allo scopo di fornire

un’occasione di chiarificazione concettuale, utile anche sul piano cognitivo.

Sono stati proposti semplici esercizi e problemi, per applicare i concetti appresi e quindi sviluppare

le capacità di analisi delle situazioni fisiche presentate negli stessi.

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Si è dato spazio alle interrogazioni orali e agli interventi dei ragazzi, che chiedevano chiarimenti

sulla lezione o approfondimenti della stessa.

Il programma è stato ridotto allo studio degli argomenti più significativi, allo scopo di fornire una

conoscenza non puramente nozionistica, ma piuttosto critica e approfondita.

Tipologia delle prove di verifica Si è valutato l’apprendimento degli alunni attraverso i seguenti strumenti:

­ interrogazioni orali, utilizzate per verificare l’acquisizione dei concetti e per esercitare gli

allievi ad esporre in modo rigoroso ed appropriato;

­ test, per verificare l’acquisizione di singole conoscenze e competenze applicative, strutturati

in forma di quesiti V/F, a risposta multipla oppure a risposta aperta.

Griglie di valutazione I quesiti proposti durante le prove scritte e orali avevano un diverso ordine di difficoltà, in modo da

valutare sia gli obiettivi di conoscenza, sia quelli di competenza e sia quelli di capacità e, quindi, in

modo da valutare tutti i livelli, da quello sufficiente a quello eccellente.

Nelle prove orali sono stati valutati i seguenti indicatori:

la conoscenza dei contenuti oggetto di studio;

la competenza nell’applicazione a semplici situazioni fisiche;

la capacità di rielaborare criticamente quanto studiato per affrontare situazioni simili;

la capacità di esprimersi con un linguaggio specifico corretto;

la capacità di interagire con l’insegnante, cogliendo ed approfondendo spunti per

effettuare collegamenti ed analizzare situazioni nuove.

Nelle prove scritte, ad ogni esercizio o quesito è stato attribuito a priori un punteggio, che tenesse

conto del grado di difficoltà rispetto ad altri quesiti.

Gli elementi che hanno determinato il punteggio effettivamente raggiunto dall’alunno sono stati:

­ la correttezza dell’impostazione;

­ la correttezza dello svolgimento;

­ la correttezza del calcolo algebrico;

­ la completezza delle risposte;

­ la correttezza dell’esposizione dei concetti, sia logica che formale.

Si riportano in appendice le griglie generali di valutazione per le prove scritte e orali.

Libri di testo Ugo Amaldi “ Fisica: idee ed esperimenti. L'elettromagnetismo” Zanichelli editore­ Bologna

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SCIENZE

Programma svolto fino al 15 maggio 2016.

Le biomolecole: carboidrati ( pag.1­13), lipidi (pag.77­84,87­89) proteine (pag.32­51),enzimi

(pag.58­75) e vitamine (pag.194­199). Caratteristiche generali e funzioni.

I tessuti: tessuto epiteliale, connettivo, muscolare, muscolare e nervoso.(pag.206­209). Struttura

del muscolo scheletrico e meccanismo della contrazione (pag.380­382). Sistema

scheletrico:struttura dell’osteone (pag.376­377).

Il sistema digerente. La cavità orale: inizio del processo digestivo. Lo stomaco: demolizione del

cibo. Intestino tenue e crasso: digestione e assorbimento. Fegato e pancreas. Regolazione del

glucosio ematico.(pag.223­231)

Il sistema respiratorio. Le prime vie respiratorie. Gli alveoli polmonari. La meccanica respiratoria. Il

trasporto e lo scambio di gas. Controllo della respirazione (pag.248,252­257).

Il sistema circolatorio. Il sangue. Gruppi sanguigni e coagulazione. Il cuore e la circolazione.

Arterie e vene. La pressione arteriosa. Regolazione del battito cardiaco (pag.268­279)

Il sistema endocrino. Le principali ghiandole e i loro prodotti: ipofisi, tiroide e paratiroidi, ghiandole

surrenali, pancreas endocrino, ghiandola pineale. Le prostaglandine. Il meccanismo d’azione degli

ormoni. La regolazione tra ipotalamo e ipofisi. Meccanismo di funzionamento degli ormoni

(pag.306­317)

Gli organi di senso. L’occhio: anatomia e meccanismo della visione. L’orecchio esterno, medio e

interno. I recettori dell’olfatto e del gusto. (pag.352,356,357,358,360,361,363)

Il sistema nervoso. Unità funzionali del sistema nervoso: i neuroni. Sistema nervoso centrale e

periferico . L’impulso nervoso e la sua propagazione. Le sinapsi e l’integrazione dell’informazione.

Gli archi riflessi . Il sistema nervoso autonomo. Anatomia e funzioni dell’encefalo. La corteccia

cerebrale. Attività superiori del cervello (pag.324­341)

NOTA Per ogni apparato sono state prese in considerazione nell’ambito dell’Educazione Sanitaria le

principali patologie dell’uomo.

Programma che si prevede di svolgere fino all’9 giugno

In questo periodo si prevedono:

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Il sistema immunitario. Difese innate. La risposta infiammatoria. Sistema linfatico. Immunità

acquisita. Linfociti B e risposta umorale. I vaccini . Struttura e funzione degli anticorpi. La

specificità e la memoria immunitaria. Linfociti T e la risposta cellulare. Complesso maggiore

di istocompatibilità (pag.392­404,406)

interrogazioni sull’ultima parte del programma

completare il ripasso del programma svolto.

eventuale partecipazione alla terza prova.

Obiettivi specifici conseguiti Conoscenza dei principali apparati del corpo umano

Uso del linguaggio specifico

Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale.

Metodologia didattica Si è utilizzato il metodo induttivo soprattutto nelle fasi preliminari degli argomenti trattati. Si è

cercato di operare connessioni tra i vari temi seppur differenti in modo da facilitare neglii allievi la

comprensione degli stessi. In classe si è adottata la lezione frontale per sollecitare l'intuizione degli

alunni e stimolarli alla discussione. Dove è stato possibile si è utilizzato il laboratorio: analisi sui

carboidrati, osservazione di preparati di tessuti al microscopio. Molto utile soprattutto per la parte

fisiologica degli apparati l’uso della LIM.

Tipologia delle prove di verifica Sono stati proposti tre tipi di prova:

il compito in classe scritto, volto ad accertare le conoscenze acquisite sui vari temi, le

competenze applicative e le capacità di impostazione e di collegamento dei concetti;

le interrogazioni orali, mirate in modo specifico a migliorare l’acquisizione e la padronanza

del linguaggio disciplinare;

i test, strutturati in forma di quesiti a risposta singola e problemi a soluzione rapida, volti ad

accertare soprattutto l’acquisizione di competenze applicative.

Ad ogni quesito componente la prova scritta è stabilito a priori un punteggio, che tenga conto dei

vari elementi oltre che del grado di difficoltà rispetto ad altri esercizi, in modo che il complesso

della prova consenta di determinare il livello eccellente.

Libri di testo/ strumenti didattici Reece, Simon, Taylor Campbel, BIOLOGIA ED. linx PEARSON

Massimi Stefani Niccolò Taddei, PERCORSI DI BIOCHIMICA ED. ZANICHELLI

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SCIENZE MOTORIE

Programma svolto fino al 15 maggio 2016

CAPACITÀ CONDIZIONALI

FORZA Potenziamento generale tramite esercizi a corpo libero e con l’utilizzo di attrezzi RESISTENZA Corsa continua uniforme e circuiti di lavoro VELOCITA’ Esercizi di corsa ed andature MOBILITA’ ARTICOLARE Esercizi articolari Esercizi di stretching CAPACITÀ COORDINATIVE

PALLATAMBURELLO Fondamentali individuali e di squadra Gioco di squadra Regole del gioco ed arbitraggio CHHERLEADING Jumping ­ plank Thigh stand Shoulder sit Sponge Arm motion Capovolte avanti ed indietro Ruota Cheer Routine TCHOUKBALL Fondamentali individuali e di squadra Gioco di squadra Regole del gioco ed arbitraggio PALLAPUGNO LEGGERA Fondamentali individuali e di squadra Gioco di squadra

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Programma che si prevede di svolgere fino al 9 giugno

Pallapugno leggera

Obiettivi raggiunti

Capacità organico­muscolari saper eseguire gesti motori di forza ­ veloce saper eseguire gesti motori in rapidità e velocità saper eseguire gesti motori prolungati nel tempo saper eseguire gesti motori di ampia escursione articolare Capacità coordinative saper effettuare semplici elementi del cheerleading saper applicare i fondamentali individuali e di squadra dei seguenti giochi sportivi: pallatamburello, tchoukball e pallapugno leggera

Metodologia didattica.

Metodo globale: esercitazione presentata e svolta nella sua complessità Metodo analitico: esercitazione scomposta e semplificata al fine di rendere le singole parti più facilmente assimilabili Metodo globale ­ analitico ­ globale: esercitazione presentata globalmente, poi scomposta per le esercitazioni ed in seguito riproposta nella sua complessità

STRUMENTI E SPAZI Attrezzature in uso nella palestra “SANTA MARGHERITA” e ITAE

Tipologia delle prove di verifica Esercitazioni pratiche: test, circuiti di lavoro ed esercizi tecnici

Griglie di valutazione Test di misurazione delle capacità condizionali secondo tabelle di riferimento maschili e femminili.

Circuiti o singole prove finalizzate all’esecuzione di gesti tecnici sviluppati nell’ambito delle varie attività

(capacità coordinative)

Conoscenza delle regole del gioco attraverso esperienze di arbitraggio e segnapunti

Osservazioni su comportamento, impegno, partecipazione e grado di socializzazione

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