Libretto Trasferta 20 Marzo.110308

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Casa del martirio di Santa Maria Goretti - Borgo Le Ferriere, Latina Santuario della Madonna delle Grazie - Nettuno Domenica 20 marzo 2011 Giornata dedicata a Santa Maria Goretti “Bambina di Dio” - Preghiera di Papa Giovanni Paolo II Bambina di Dio, tu che hai conosciuto presto la durezza e la fatica, il dolore e le brevi gioie della vita; tu che sei stata povera e orfana; tu che hai amato il prossimo facendoti serva umile e premurosa; tu che sei stata buona e hai amato Gesù sopra ogni altra cosa; tu che hai versato il tuo sangue per non tradire il Signore; tu che hai perdonato il tuo assassino, intercedi e prega per noi, affinché di- ciamo sì al disegno di Dio su di noi. Ti ringraziamo, Marietta, dell'amore per Dio e per i fratelli che hai seminato nel nostro cuore. Amen.

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Programma della gita al Santuario "Madonna delle Grazie" a Nettuno.

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Casa del martirio di Santa Maria Goretti - Borgo Le Ferriere, LatinaSantuario della Madonna delle Grazie - Nettuno

Domenica 20 marzo 2011 Giornata dedicata a Santa Maria Goretti

“Bambina di Dio” - Preghiera di Papa Giovanni Paolo II

Bambina di Dio, tu che hai conosciuto presto la durezza e la fatica, il dolore e le brevi gioie della vita; tu che sei stata povera e orfana;tu che hai amato il prossimo facendoti serva umile e premurosa; tu che sei stata buona e hai amato Gesù sopra ogni altra cosa; tu che hai versato il tuo sangue per non tradire il Signore; tu che hai perdonato il tuo assassino, intercedi e prega per noi, affinché di-ciamo sì al disegno di Dio su di noi. Ti ringraziamo, Marietta, dell'amore per Dio e per i fratelli che hai seminato nel nostro cuore. Amen.

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1890 - 16 ottobre: Maria Goretti nasce a Corinaldo da Luigi Goretti ed Assunta Carlini.

1890 - 17 ottobre: è battezzata nella chiesa S. Francesco in Corinaldo, con i nomi di

Maria e Teresa.

1896 - 4 ottobre: riceve la Cresima da Mons. Giulio Boschi, vescovo di Senigallia.

1896 - 12 dicembre: la famiglia Goretti emigra a Colle Gianturco, vicino Paliano (Frosi-

none).

1899 - febbraio: trasferimento a Le Ferriere di Conca.

1900 - 6 maggio: Luigi Goretti muore colpito dalla malaria.

1901 - 16 giugno: Maria riceve la prima Comunione nella chiesa di Conca, oggi Borgo

Montello.

1902 - 5 luglio ore 15,30: viene ferita mortalmente da Alessandro Serenelli.

1902 - 6 luglio: muore a Nettuno (11 anni, 8 mesi e 21 giorni) dopo aver perdonato il

suo uccisore.

1902 - 8 luglio: viene sepolta nel cimitero di Nettuno.

1935 - 31 maggio: inizio del processo informativo di Albano.

1945 - 25 marzo: Pio XII riconosce l'autenticità del martirio di Maria Goretti.

1947 - 27 aprile: beatificazione.

1950 - 24 giugno: è dichiarata Santa in piazza S. Pietro da papa Pio XII.

“Salve, o soave ed amabile santa” - Preghiera di Papa Pio XIISalve, o soave ed amabile santa! Martire sulla terra ed Angelo in cielo! Dalla tua gloria volgi lo sguardo su questo popolo che ti ama, che ti venera, che ti glorifica, che ti esalta. Sulla tua fronte tu por-ti chiaro e fulgente il nome vittorioso di Cristo; sul tuo volto virgineo è

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la forza dell’amore, la costanza della fedeltà allo sposo divi-no; tu sei sposa di sangue, per ritrarre in te l’immagine di Lui.

A te, potente presso l’agnello di Dio, affidiamo questi nostri figli e figlie. Essi ammirano il tuo eroismo, ma anche vogliono essere tuoi imita-tori nel fervore della fede e nella incorruttibile illibatezza dei costumi.

A te i padri e le madri ricorrono, affinché tu li assista nella loro missione educativa.

In te per le nostre mani trova rifugio la fanciullezza, e la gioventù tut-ta, affinché sia protetta da ogni contaminazione e possa incedere per il cammino della vita nella serenità e nella letizia dei puri di cuore. Così sia.

Da “Maria Goretti – Il coraggio del Vangelo” (Ed. Paoline, pagina 24):

“Come racconterà’ egli stesso [Alessandro Serenelli], poco prima del Natale del 1934 l’arciprete di Corinaldo gli scrisse per invitarlo a tras-correre insieme le feste ormai vicine. Alessandro sapeva bene che in casa del sacerdote si trovava, come donna di servizio, anche Assunta; gli si presentava dunque l’occasione per chiederle espressamente di perdonarlo. Cosi’, la vigilia di Natale bussò alla porta della canonica: venne ad aprirgli proprio Assunta, alla quale domandò a bruciapelo: «Mi riconoscete?». Alla risposta affermativa della donna, le chiese se poteva sperare ancora nel suo perdono: «Ti ha perdonato Dio, ti ha perdonato Maria, come potrei non perdonarti io?». Si abbracciarono commossi.«Al mattino», sono parole di Alessandro, «ascoltammo la Mes-sa e facemmo la Comunione, uniti nella carità e nel per-dono di Dio. Ero felice: mi sembrava dopo tanto tempo, di aver ritrovato qui in terra l’affetto della mia povera mamma».

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II DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO A)

La trasfigurazione di Gesù è una delle pagine più belle di tutto il Vangelo. In un certo senso ogni pagina della Scrittura è illuminata dal significato di questo momento.

Gesù si mette a brillare come il sole sotto gli occhi di tre discepoli: questo lo individua come colui che è l’ultimo a rivelare Dio, come colui che oltrepassa tutti i suoi predecessori. Ciò è sottolineato ancor più dal fatto che Mosè ed Elia appaiono e si intrattengono con lui. Essi rappresentano la legge e i profeti, cioè la rivelazione divina prima di Gesù. Gesù è l’ultima manifestazione di Dio. È quello che dimostra la nube lu-minosa - luogo della presenza divina - da dove una voce designa Gesù come il servitore regale di Dio.

PRIMA LETTURA (Gen 12,1-4)Vocazione di Abramo, padre del popolo di Dio.Dal libro della Gènesi In quei giorni, il Signore disse ad Abramo: «Vàttene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò. Farò di te una grande nazione e ti benedirò, renderò grande il tuo nome e possa tu essere una benedizione. Benedirò coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirò, e in te si diranno benedette tutte le famiglie della terra». Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore. Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 32) Rit: Donaci, Signore, il tuo amore: in te speriamo. Retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera.

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Egli ama la giustizia e il diritto; dell’amore del Signore è piena la terra. Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. L’anima nostra attende il Signore: egli è nostro aiuto e nostro scudo. Su di noi sia il tuo amore, Signore, come da te noi speriamo.

SECONDA LETTURA (2Tm 1,8b-10) Dio ci chiama e ci illumina. Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo Figlio mio, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo. Egli infatti ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre opere, ma secondo il suo progetto e la sua grazia. Questa ci è stata data in Cristo Gesù fin dall’eternità, ma è stata rivelata ora, con la manifestazione del salvatore nostro Cristo Gesù. Egli ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l’incorruttibilità per mezzo del Vangelo. Parola di Dio

Canto al vangelo (Mc 9,7) Lode e onore a te, Signore Gesù! Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre: «Questi è il mio Figlio, l’amato: ascoltatelo!». Lode e onore a te, Signore Gesù!

VANGELO (Mt 17,1-9) Il suo volto brillò come il sole + Dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua om-bra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande

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timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli oc-chi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti». Parola del Signore

CREDOCredo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero; generato, non creato; della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo; e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Ma-ria e si è fatto uomo.

Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture; è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo, che è Signore e da la vita, e procede dal Padre e dal Figlio e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato e ha parlato per mezzo dei profeti.Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PADRE NOSTROPadre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.

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Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti comenoi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.

Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni; e con l’aiuto della tua misericordia, vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell’attesa che si compia la beata speranza, e venga il nostro Salvatore Gesù Cristo.

Tuo e’ il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli. Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace”, non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen. La pace del Signore sia sempre con voi. E con il tuo spirito. AGNELLO DI DIOAgnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.

Signore Gesù Cristo, figlio di Dio vivo, che per volontà del Padre e con l’opera dello Spirito Santo morendo hai dato la vita al mondo, per il Santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue,liberami da ogni colpa e da ogni male, fa che sia sempre fedele alla tua legge e non sia mai separato da Te.

Beati gli invitati alla Cena del Signore. Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo. O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di’ soltan-to una parola e io sarò salvato.

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“Santa Maria Goretti”

Santa Maria Goretti, chiedi a Gesù di farmi la grazia di essere puro in mezzo alle tentazioni quotidiane che mi circondano.Malgrado tutte le prove consentimi di essere sempre Fedele a Dio

“Conservami un cuore di fanciullo” Santa Maria, Madre di Dio, conservami un cuore di fanciullo, puro e limpido come acqua di sorgente. Conservami un cuore sem-plice, che non si ripieghi sulle proprie tristezze: un cuore pronto a donarsi, facile alla compassione; un cuore fedele e generoso, che non dimentichi alcun bene e non serbi rancore di alcun male. Formami un cuore dolce e umile, che ami senza esig-ere di essere riamato; un cuore grande e lieto dell’amicizia di Gesù, capace di attuare il suo disegno di Amore.Amen.

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Da “Maria Goretti – Il coraggio del Vangelo” (Ed. Paoline, pagina 16):

«Si alzava di solito all’aurora, prima di tutti, diceva le preghiere ai piedi del letto e se era tardi le continuava mentre sbrigava la cucina. Poi, mentre io mungevo le mucche, Marietta ac-cudiva le galline e rigovernava il pollaio alla svelta. Poi en-trava in casa e preparava la colazione, svegliava i fratellini, li aiutava a vestirsi, a lavarsi, faceva dire le preghiere e poi avanti e indietro per la casa, senza mai stancarsi per raccat-tare questo e quello. Poi andava a prendere l’acqua per il pranzo, raccoglieva l’insalata nell’orto, preparava il soffritto, i piatti e i bicchieri e prima che arrivassero gli uomini era tutto pronto. Nel pomeriggio stirava la biancheria e ordinava le stanze. Se c’era da fare la spesa, andava a Conca e la sapeva fare bene. Alla domenica si dormiva un po’ di più, ma c’era da andare alla santa messa e da accompagnare i fra-tellini. E allora quante raccomandazioni perchè fossero or-dinati nella persona e nei vestiti. In chiesa li teneva vicino a sè, li faceva segnare, li faceva genuflettere. Quando una vol-ta la settimana c’era da fare il pane, dovevamo alzarci prima. Alla sera andava ancora alla fonte a prendere l’acqua, poi dopo cena faceva pregare i fratellini e li accompagnava a let-to. Ma non aveva ancora finito e, senza disturbare nessuno, dicevamo il rosario e poi mi raccontava i fatti del giorno e, alla luce della lucerna, rammendava calzoni, camicie e faz-zoletti, Poi, dopo aver dato un ultimo sguardo ai fratellini, diceva le preghiere e cadeva immediatamente nel sonno. Io, che tante volte non riuscivo ad addormentami, la contempla-vo un momento, pregavo per lei, e prima di spegnere la luce la benedicevo» .

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“O Piccola Maria Goretti”

O piccola Maria Goretti che sacrificasti la vita per conservare illibata la tua verginità e che, morente, perdonasti al tuo uccisore promettendo di pregare per lui dal Cielo, aiutaci a superare noi stessi nel difficile cammino di questo mondo così profondamente sconvolto dalle più violente passioni.

Ottienici la grazia della purezza dei costumi e quella di un grande amore verso i nostri fratelli.Tu, che uscita da un’umile famiglia di contadini, per la tua eroica vittoria sul male e il glorioso martirio volasti al Cielo con l’aureola della santità, ottienici la pace, la fede, il lavoro fecondo in una nuova atmosfera di carità, ottenendo per noi dal Signore tutte le grazie necessarie per il nostro bene spirituale e materiale, per la nostra vita terrena e per quella eterna.

In particolare ottienici la grazia che in questo momento ci sta molto a cuore.. (esprimere un’intenzione)Amen.

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Da “Maria Goretti – Il coraggio del Vangelo” (Ed. Paoline, pagina 32):

“Maria Goretti è la prova lampante che l’amore vince. E’ lei a tri-onfare nella sua apparente sconfitta. Rispondendo al male con il bene, ha conquistato a Dio – e agli uomini – il suo aggres-sore. La sua carità’ ha avuto la meglio e la storia di Alessandro Serenelli lo mostra con evidente chiarezza: ora, proprio come Maria desidera in punto di morte, egli è vicino a lei in Paradiso.Quanta sapienza e luce da una storia come questa! E se faces-simo di Maria un modello per la nostra vita? Se la prendessi-mo davvero ad esempio al momento di fare le nostre scelte? Valga per tutti l’invito di monsignor Giuseppe Petrocchi: «In questo centenario che la riguarda mi rivolgo a tutti voi, fedeli carissimi, ma specialmente ai giovani, che occupano un posto centrale nel suo cuore e anche nel mio. A voi, amici giovani, propongo con forza l’imitazione di questa “coetanea”. Lasciat-evi guidare dal suo esempio e coltivate l’amicizia con lei: sco-prirete che la compagnia dei santi è fonte di una letizia e di una pace che nessuno potrà togliervi. Con sincera fiducia ripeto, con l’apostolo Giovanni: “Ho scritto a voi, giovani, perchè siete forti, e la parola di Dio dimora in voi e avete vinto il maligno (Gv 2,14). Una giovane ragazza ha scritto, a lettere indelebili, una stupenda pagina di fede e di amore: una storia sacra che rest-erà per sempre. A me, a voi, Dio chiede di scrivere la nostra».

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Jesus Christ, you are my life

Jesus Christ you are my life alleluja, alleluja.

Jesus Christ you are my life, you are my life, alleluja. (2 v)

Tu sei via, sei verità, Tu sei la nostra vita,

camminando insieme a Te vivremo in Te per sempre.

Jesus Christ.....

Ci raccogli nell'unità, riuniti nell'amore,nella gioia dinnanzi a

Te cantando la Tua gloria.

c a n t i

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Anche tu seimio fratel lo

Anche se non t i conosco so che tu sei mio f ratel lo, f ig l io del la stessa pianta,f iore del lo stesso prato.

L’acqua che tu bevi i l g iorno nasce dal la stessa fonte,

in mezzo al lo stesso vento, vediamo lo stesso tramonto.

Anche tu sei mio fratel lo anche tu sei uguale a me. Non importa se sei rosso, se sei gial lo oppure nero:

hai le stesse mie mani sei un ragazzo uguale a me.

Gesù è qui

Gesù qui e passa in mezzo a noi (2 v)

e quando passa tutto si trasforma, via la tristezza,

viene l’allegria,e quando passa tutto si trasforma

viene l’allegria per te e per me.

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Io ho una gioia nel cuore

Io ho una gioia nel cuore,

gioia nel cuore, gioia nel cuore e dentro

me. Alleluia, Gloria a Dio!

È come un fiume d'acqua viva viva!

fiume d'acqua viva viva! fiume d'acqua viva

dentro me.

Alza le braccia eloda il tuo Signor,

alza le braccia e loda il tuo Signor, da' gloria a Dio, glo-

ria a Dio, gloria a lui, alza le braccia e loda il tuo Signor.

Io ho la pace nel cuore....

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Grandi cose

Grandi cose ha fatto il Signore per noi.Ha fatto germogliare i fiori fra le rocce.Grandi cose ha fatto il Signore per noi.Ci ha riportati liberi alla nostra terra.Ed ora possiamo cantare, possiamo gridare l’amore che Dio ha versato su noi.

Tu che sai strappare dalla morte, hai sollevato il nostro viso dalla pol-vere.Tu che hai sentito il nostro pianto, nel nostro cuore hai messo un seme di felicità.

Grandi cose....

MalamorenòPuò scoppiare in un attimo il sole.Tutto quanto potrebbe finire, ma

l’amore, ma l’amore no.

Marzo del 2087Nuvole pesanti dentro un cielo assente

Il mio pronipote è sulla lunaEmigrato per cercar la sua fortuna

Sulla terra resta solo chi non ce la fa. Ascoltando tante finte verità.

Può scoppiare in un attimo il sole. Tutto quanto potrebbe finire, ma

l’amore, ma l’amore no.

Anche i prati rinunciano ai fiori Perchè i fiori hanno perso i colori,

ma l’amore, ma l’amore no.

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Resta qui con noi

Le ombre si distendono,scende ormai la sera

e s’allontanano dietro i montii riflessi di un giorno che non finirà,

di un giorno che ora correrà sempre;perché sappiamo che una nuova vitada qui è partita e mai più si fermerà.

Resta qui con noi, il sole scende già,resta qui con noi, Signore è sera ormai

Resta qui con noi, il sole scende già,se Tu sei fra noi, la notte non verrà.

S’allarga verso il mareil Tuo cerchio d’onda

che il vento spingerà fino a quandogiungerà ai confini di ogni cuore,

alle porte dell’amore vero;come una fiamma che dove passa brucia,così il Tuo amore tutto il mondo invaderà.

Resta qui con noi, il sole scende già,resta qui con noi, Signore è sera ormai.

Resta qui con noi, il sole scende già,se Tu sei fra noi, la notte non verrà.

Facciamo festa

Facciamo festa, facciamo festa:questo è

il giomo del Signore.Facciamo festa,facciamo

festa, alleluia, alleluia.

Tu ci hai chiamati qui nella tua casa Signore, per lo-

dare il tuo nome.

Facciamo festa, facciamo festa: questo è

il giomo del Signore.Facciamo festa,facciamo

festa,alleluia, alleluia.

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Insieme a Te

Insieme a Te, uniti a Tela nostra vita si trasformerà.Insieme a noi, accanto a noi

ti sentiremo ogni giorno, Gesù.

Tu hai mandato i discepoli tuoiin tutto il mondo a parlare di Te,a rinnovare il tuo gesto d’amore:“Fate questo in memoria di me”

Insieme a Te, uniti a Tela nostra vita si trasformerà.Insieme a noi, accanto a noi

ti sentiremo ogni giorno, Gesù.

E con la forza che viene da Tecammineremo nel mondo, Signor.

Con questo pane che hai dato a noi

riceveremo la vita di Dio.

Mi abbandono a Te

Se e´ la vita che dai a chi ti chiede aiuto

se il pensiero che hai e´ gia´ concreto in me

la preghiera che fai

è il credo che ho cercato un sapore che ormai io non

baciavo più

e mi abbandono a te la mia pace e´ stabile

ed abbandono tutti i miei se

you’ll always be a part of me resta qui nel vento che ha

soffiato you’ll always be inside of me

resta qui per un po’

se il rispetto che dai è darti senza fiato se la scelta che fai

è una carezza in piu´

se è nel tempo che hai il tuo vero alleato

un sentiero che ormai io non passavo piu´

io mi abbandono a te a una pace affabile

ed abbandono tutti i miei se

you’ll aways be a part of me...

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Gruppo V anno di catechesi – catechista: LetiziaGruppo IV anno di catechesi – catechisti: Michele e Lucia

Grazie per aver condiviso questo giorno speciale con noi.

Letizia - Michele - Lucia