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duplice omicidio La giunta comunale ha deciso di revocare la concessione della gestione dello stadio Nicola De Simone all’Us Siracusa. Il provve- dimento è stato adotatto nella serata di ieri a conclusione della pro- grammata riunione della Giunta comunale. Il sindaco Giancarlo Garozzo e gli assessori hanno dato mandato al dirigente di riferi- mento di approntare tutti gli atti relativi alla rescissione del con- tratto con la società con la quale era stato sottoscritto.    f     o    n    d    a    t     o     n    e    l    1    9    8    7    d    a     G    i    u     s    e    p    p    e    B    i    a    n     c    a www.brtasa. e mail raz@brtasa. Quotidiano della provincia di SiracuSa Quotidiano della provincia di SiracuSa ps i ns: “u sm usaddio Broo R sspende il tren Siracusa-Ragusa Niente treno del barocco quest’anno sulla tratta Siracusa  – Ragusa, l ungo l’itinerar io del Barocco UNESCO. R ha de - ciso di non riproporre lo stori- co tragitto in treno. Le sezioni di Italia Nostra di Siracusa e Ragusa, il Presidente del Con- siglio Direttivo Regionale, il Consigliere Nazionale per la Sicilia esprimono rammarico e disapprovazi one. “Il treno – af- ferma Lucia Acerra, presidente della sezione siracusana di Ita- lia Nostra -iniziativa a suo tem- po suggerita dalla sezione di Siracusa, per anni ha arricchito l’offerta turistico-culturale. a pgin quttro Sabato 17 maRzo 2012 • anno XXV • n. 64direzione amms r: v Ms 51 t. 0931 46.21.11 - faX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 •  0,50 Sabato 20 luglio 2013 • anno XXVi • n. 170 direzione amms r: v Ms 51 t. 0931 46.21.11 - f aX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 •  0,50 oikthen in appell cnfermate quattr cndanne CRONACA  a pgin sette Estorsone a Sortno il trbunale s rserva sulle part cvl CRONACA a pgin oo a pgin sei “L’ ultima volta che ho senti- to al telefono mio marito erano le ore 23 circa. Mi ha detto che in quel momento non poteva parlare. Attorno a lui sentivo ci fosse un gran silenzio. Dopo ho provato a richiamarlo più volte, ma il telefonino risultava spen- to, nché l’indomani mattina, in preda al panico, perché mio marito non dava più segni di vita, mi sono recata a sporgere denuncia di scomparsa”. Questo il drammatico racconto che ieri mattina dinanzi alla Corte d’As- sise (presidente Maria Con- cetta Spanto, a latere Stefania Scarlata) ha fatto Nunziata Randazzo, la vedova di Dome- nico Bertollo, il 42 enne cata- nese, ucciso insieme all’amico Gaetano Trovato di 37. le utime pare dea vittima Srt Sto “de Sone” conenzone reot a pgin cinque e quindici a pgin tre premiti gli llievi del cii Sono stati il presidente Ivan Lo Bello, il presidente del CIA- PI di Priolo, on. Egidi o Ortisi, i componenti la Giunta Camera- le, Massimo Franco.

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2 20 luGlio 2013, saBato

di Arturo Messina

I l p r o f . G i u s e p p eBoscarino è stato unodei chiarissimi professoriuniversitari intervenu-ti mercoledì scorso alpolivalente convegnoorganizzato dalla prof.ssaEnza Giuffrida e tenutosial polivalente Tecnopar-co, il meraviglioso “Mu-seo sotto il cielo”, dovesono esposte una trentinadi marchingegni che ri-producono con stupenda

realtà le geniali opere diArchimede.Numerose le personeche sono intervenute,tra le quali non abbiamoavuto il piacere di vederequalche amministratore,si intende, perché quellisono in tutt’altre faccendeaffaccendati e non pos-sono degnarsi (oppuresdegnarsi?) di abbassarsiagli eventi culturali, fosse-ro anche i più importanti,forse perché cultura epolitica sono come i canie i gatti…Un convegno sui generis,quello, perché prima difar prestare gli orecchidegli intervenuti allaparola degli esimi rela-tori, l’organizzatrice e“cicerona” ha voluto fargodere gli occhi deglistupefatti visitatori con lavista e la spiegazione dellemeravigliose, strabilianti“ricreazioni delle creazio-ni” archimedee riprodottecome se fossero propriequelle originali, sebbeneinvecchiate dal tempo,ma ancora capaci, se ce nefosse il caso, di funzionarecome le faceva funzionarequello straordinario inge-gno del nostro concitta-dino che più tempo passae più fa sbalordire noiche ormai siamo abituatia tante altre invenzioniche non ci facciamo piùcaso, e che altro non sonoche la prosecuzione, la

“conditio sine qua non”di quelle che tanti secoliprima inventò a Siracusa ilnostro estroso, poliedrico,eccezionale concittadinoche tutto il mondo ammiròallora (si dice che lo stesso

l’esteoog e arhee

(da epistema = scienzae logos= studio) quindiuno degli specialisti nelcampo della losoa dellascienza e della storia dellascienza, su cui ha pubbli-cato già diversi saggi,tra cui quelli raccolti nellibro pubblicato da “LaScuola Italica” che trat-tano “Della Natura dellaCosa: Verità, scienza,etica e progresso”, nonché“Tradizioni di pensiero”,La tradizione losocaitalica della scienza e dellarealtà”, dove ha raccolto isuoi studi di storia della -losoa e i suoi saggi scrittinel corso degli anni per larivista Mondotre, di cui èDirettore, rivista che poiha preso la ragione sociale

“Mondotre- La ScuolaItalica, considerando chela tradizione losoca ita-lica, razionalistica è quellaalla quale egli si ispiracon quelli che partonoPitagora, Parmenide, De-mocrito, Galiei, Pieano,che partono da Aristotele,in contrapposizione aquella empiristica che vada Aristotele a Popper, allascienza contemporaneadella relatività e dellameccanica quantistica. Pertanto l’argomentoda lui trattato era il piùconfacente alla temati-ca specica riguardante

consolo Marcello piansequando seppe della terri-bile morte che gli avevadato un suo soldato …incosciente, cioè che nonaveva saputo riconoscerloperché, non avendogli eglirisposto, immedesimatocom’era nei suoi calcoli,lo aveva scambiato peruno … sfaccendato qua-lunque semiaddormentatoalla sedia!) e che continuaa stupire tutti coloro cheapprofondiscono i lorostudi avendo come puntodi partenza, come vettore… spinterogeno, propriola così complessa perso-nalità e così vasta operadel … genio più geniale,di cui i Siracusani d’oggisembrano, purtroppo, ere-

di poco o per nulla degni!Abbiamo deciso di in-tervistare proprio il prof.Giuseppe Boscarino suquesto importante eventoculturale perché lo cono-sciamo da anni, essendoegli di Sortino e primadi andare ad insegnareall’Università, ha inse-gnato al liceo classicoTommaso Gargallo diSiracusa, ai tempi quandoancora c’era l’indimen-ticabile preside RenatoRandazzo.Egli poi, anzi in primis,è uno dei più noti espertidocenti di epistemologia

proprio la gura e l’operadello scienziato aretuseo,che potrebbe essere, se-condo lui, inserito tra “glispiriti liberi” gli spiritiche vivono d’un moderatoscetticismo, nel senso chesono continua ricerca, incontinua sperimentazionee non si appagano mai deirisultati raggiunti ma insi-stono nel fare sempre deiprogressi, considerandoche la verità piena non siraggiunge mai e che unascoperta è un trampolinodi lancio per un’altrascoperta….La nostra intervista è stataappunto da uomini liberi,che hanno sempre un certoscetticismo; tra le altrequesta:

-C i crede le i , cheArchimede riusciva aincendiare le navi romanecon lo specchio ustorio,così come scrisse TitoLivio: “Speculo invento,naves romanas incendit”oppure riusciva ad incen-diarle con le fecce incen-diarie, cioè incatramateaccese, visto che potevausarne tante e lanciarlea distanza con le suebalestre ed altri aggeggisimili?“Ancora oggi, malgra-

do abbiamo degli spec-chi ben più splendentidi allora, non ci siamo

riusciti. Molta fanta-sia abbiamo notato cheveniva introdotta daglistorici antichi, che nonpotevano evidentementedocumentarsi come oggici documentiamo sui fattiche si riferiscono. Che siariuscito a incendiare naviromane non abbiamo dub-bi se consideriamo cheeffettivamente sono statetrovare numerose ancoreabbandonate, messe inordine tale da fare dedurrela fuga improvvisa dinavi nemiche, avendotagliato le corde che letenevano schierate. Peròquel centinaio di ancore,come lei riferisce nel suolibro “L’ultimo rais dellatonnara e gli archeo tum-

maturi, sono state trovarenel mare di fronte asllatonnare e non dentro ilporto” -A proposito delporto, che ne dice della“manus ferrea” con cuiriusciva a sollevare, asfondare i anchi di unanave e a farla affondare,così come hanno volutodimostrare una diecina dianni addietro costruendouna specie di argano?“Era possibile, ma con unaggeggio ben più lungoperché le navi nemichenon erano sulla panchina;altrimenti non sarebberosbarcati i nemici?”

Il prof. Giuseppe Boscarino è stato uno dei relatorial polivalente convegno tenutosi mercoledì scorso al Tecnoparco

autosport s.r.l. c.da targia 18 siraua tel.0931 759918 spr.y.

SIRACUSAe-mail   [email protected] Cronaca di Siracusa online nel mondo  20 luGlio 2013,saBato 3

iprntortàconsgnt poSi tratta di corsi di riqualicazione che guardano adantichi mestieri ma che sono il futuro per i giovaniSono stati il presi-dente Ivan Lo Bel-lo, il presidente delCIAPI di Priolo,on. Egidio Ortisi, icomponenti la Giun-ta Camerale, Massi-mo Franco e ArturoLinguanti, ieri mat-tina, nel Salone dirappresentanza del-la Camera di Com-mercio di Siracusa,a consegnare gli At-testati di Frequen-za e i Certicati diQualica, ai 27 gio-vani che hanno par-

tecipato quest’annoai tre Corsi nan-ziati dalla Cameradi Commercio, perdiventare operatoriper la realizzazionedi muri a secco, po-tatori, e assistenti difamiglia.Qualiche profes-sionali, come hannosottolineato nei lorointerventi Lo Belloe Ortisi, fortemen-te caratterizzantidel territorio e, inparticolare, rispon-denti a soddisfare laforte domanda delmercato del lavoro,con grande impattonell’economia loca-le.

«La formazione èimportante per po-ter legare la scuolaall’impresa e quin-di al mondo del la-voro – ha detto ilpresidente Lo Bello-. Per fare questo,dobbiamo uscire daldegrado nel qualesi è voluta condurrela formazione sici-liana, con spreco didenaro pubblico, edare un volto e mo-tivazioni nuove aimomenti formatividei nostri giovani,puntando a percorsi

si può dire natura-le, da noi purtroppoè del 55%. Questotestimonia che così,

già sperimentati inaltri Paesi europei,dove la formazionetecnico-professio-

nali, ha un ruoloimportante nellacrescita e nell’inse-rimento nel mon-

do del lavoro. InGermania il tassodi disoccupazionegiovanile è del 7%,

In foto, immagine di gruppo di tutti i premiati.

come si è fatto si-nora, e come dimo-strano le inchiestegiudiziarie, non fun-ziona. Dobbiamolegare di più scuola-formazione-sistemaproduttivo».Soddisfatto il presi-dente del CIAPI, on.Egidio Ortisi, per lafattiva collaborazio-ne con l’ente profes-sionale.«Una collabora-zione – ha ribaditoOrtisi – che ha per-messo la realizza-zione di importantiCorsi professionaliper il mercato dellavoro, come quelliche oggi ci vedo-no a consegnare lecerticazioni, mache guarda anche alfuturo. Grazie allaCamera di Commer-cio nascerà infattial Ciapi di Priolo,a disposizione deigiovani, e della loro

voglia di fare im-prese e di rendererealizzabili le ideedi lavoro, un “incu-batore di impresa”,che li assisterà e liaccompagnerà intutto il percorso ver-so l’auto-imprendi-torialità».

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6 20 luGlio 2013, saBato

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oikthen: cnfermata in appea cndanna ai quattr dirigentiI giudici di secondo grado hanno però rigettato la richiestadel Pm per due più gravi capi d’imputazione

La Corte d’Appellodi Catania ha confer-

mato la condanna in-itta in primo gradodal Gup del tribunaledi Siracusa, Alessan-dra Gigli, a carico diquattro dirigenti dellaOikothen, la societàche intende realiz-zare una piattaformamultifunzionale nelterritorio di Augusta.I giudici hanno con-fermato le risultan-ze del processo diprimo grado, che siè svolto con il ritoabbreviato, irrogan-do la pena di 8 mesiciascuno a carico diRoberto Garavaglia,amministratore dele-gato della Oikothen,Raffaele Gionfrida,consulente tecnico,Alberto Giuliano,progettista e Ma-rina Di Francesco,consulente geosicadella stessa società. Iquattro dirigenti sonostati condannati perun’ipotesi di falso inatto pubblico, mentreha confermato l’as-soluzione di tutti gliimputati per i reatipiù gravi per i qualiil pubblico ministero,Maurizio Musco, nelricorrere in appello,aveva invocato perciascuno degli impu-tati la condanna a 8anni di reclusione.Il rappresentante del-

la pubblica accusapropose appello chie-dendo l'affermazioneproprie tesi e la con-danna per le ipotesidi reato pià gravi for-mulati per violazionedella normativa diallocazione di discar-che in zona sismicaed avvelenamentodelle acque dei pozziidrici del comune diAugusta.Lo stesso pubblicoministero Musco, inesito al giudizio diprimo grado, avevaaccusato di falso il

consulente tecnicodel Gup Gigli, soste-nendo che la periziaredatta non corri-spondesse allo stato

sico dei luoghi. Lacorte d'appello hadisposto una nuovaperizia collegiale cheha confermato quella

a suo tempo resa dalprofessore Petitta,e la corrtezza delladecisione del Gup inproposito.

Tale perizia sperpartes avrà ripercus-sione sul processo acarico del professo-re Petitta, in fase di

In foto, il tribunale di Catania.

«mo rto pur qu’prntor»Nell’aula di Corte d’Assise escussa la moglie di DomenicoBertollo ucciso insieme a Gaetano Trovato il 20 dicembre 2011“L’ultima volta che ho sentitoal telefono mio marito erano le

ore 23 circa. Mi ha detto che inquel momento non poteva parla-re. Attorno a lui sentivo ci fosseun gran silenzio. Dopo ho pro-vato a richiamarlo più volte, mail telefoninorisultava spen-to, nché l’in-domani matti-na, in preda alpanico, perchémio marito nondava più segnidi vita, mi sonorecata a spor-gere denunciadi scompar-sa”. Questo ild r a m m a t i c oracconto cheieri mattina di-nanzi alla Corte d’Assise (presi-dente Maria Concetta Spanto, alatere Stefania Scarlata) ha fattoNunziata Randazzo, la vedova diDomenico Bertollo, il 42 ennecatanese, ucciso insieme all’ami-co Gaetano Trovato di 37, la nottetra il 20 ed il 21 dicembre 2011 ei due cadaveri carbonizzati ven-nero rinvenuti grazie alla segna-lazione di un passante, all’internodi un’autovettura Renault Mo-dus, risultata di proprietà di Tro-vato, nelle campagne di contrada“Serravalle” a Lentini.La donna si è sottoposta all’esa-me dei pubblici ministeri DeliaBoschetto e Marco Bisogni, chehanno coordinato le indagini delduplice omicidio di Lentini e chesostiene l’accusa a carico dell’im-putato, Salvatore Salamone, 42anni, di Biancavilla ma residentea Lentini, gestore di un bar e di

una sala per cerimonie a Lenti-ni, in carcere dal gennaio 2011perché accusato di essere l’autoredi quel tragico fatto di sangue. Lavediva Bertollo ha riferito che ilmarito le aveva condato di averepaura a recarsi dal Salomone dalquale era creditore della sommadi circa 20 mila euro per dei la-vori di edilizia eseguiti nel suoristorante. Per tale motivo avevaconvinto il Trovato a seguirloquella sera a Lentini.Nell’udienza di ieri è stato escus-so anche il fratello di Bertollo,Marcello, per il quale il pm haprodotto il verbale di sommarieinformazioni a cui è stato sotto-posto nell’immediatezza del fat-

Nel riquadro,Salvatore Salamone. In foto, la vettura in cui furono trovati i due cadaveri carbonizzati.

In foto, Goletta Verde al largo della Pillirina.

RoSolini

Ha fatto rotta per la costa dellaPillirina la Goletta Verde, appro-data ieri pomeriggio a Siracusaper la tappa prevista dall’annua-le viaggio per effettuare i rilievi

sulla qualità delle acque del mareitaliano. A bordo dell’imbarca-zione di Legambiente, sono salitigli assessori comunali Alessio LoGiudice, Maria Grazia Cavarrae Francesco Italia, i quali hannoviaggiato no a toccare le spon-de della rinomata zona costierasiracusana, per la quale proprioieri dalla Regione Sicilia è arriva-to il beneplacito per la confermadel vincolo ambientale per i pros-simi due anni.Gli esperti di Goletta verde han-no prelevato campioni di acquadi are che valuteranno in sededi laboratorio. Questa mattina èprevista una conferenza stampaalla Marina per conoscere i dati.

Goletta verde fa rotta verso la PillirinaOggi i dati sulla qualità del mare aretuseo

svolgimento dinanzial Gup del tribunaledi Siracusa.Gli avvocati EttoreRandazzo e Seba-stiano Teodoro, chesostengono la difesa,hanno preannunciatoil ricorso per Cassa-zione, sostenendo chela Corte d’Appello nonsia entrata nel meritodella questione. Latesi difensiva affermache gli imputati hannosempre indicato la pie-

na sicurezza delle duediscariche controllate,una per riuti perico-losi ed una per quellinon pericolosi previstesia a servizio dellapiattaforma. Le di-scariche, oltre a esseredotate di un sistema diimpermeabilizzazionea strati successivi, sa-rebbero realizzate suun letto di argilla cheraggiunge, nella partecentrale, uno spessoreesplorato superiore ai60 metri. La discaricadei riuti pericolosi,inoltre, sarebbe pro-gettata in modo taleda avere sempre unostrato di argilla natu-rale e compattata fra ilpiano in cui insistonoi riuti e il terminedi natura carbonaticasottostante. Il bordodella discarica sarebbeposto ad una distanzasuperiore ai 10 metridal calcare con camiciain argilla.

F.N.

to. Le poche cose che ha riferitoin aula è che il fratello gli avevadetto di avere qualche problemacon l’imprenditore lentinese, chenon gli voleva pagare il lavorosvolto in precedenza.I giudici della Corte d’Assise han-

no conferito incarico ad un peritoper la trascrizione di cinque in-tercettazioni ambientali eseguitedagli investigatori nel corso delleindagini. Hanno, quindi ssato lanuova udienza per il 18 settembreprossimo per l’escussione di altri

testi citati dalla pubblica accusa.Al processo a carico di Salamo-ne si sono costituiti parte civile ifamiliari delle vittime che hannoafdato il loro patrocinio agli av-vocati Soa Amoddio e SabrinaGiansiracusa.

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8 20 luGlio 2013, saBato

Il tribunale penale di Siracusa siè riservato sulla richiesta di co-

stituzione di parte civile ad operadel Comune di Sortino, di alcuneassociazioni antiracket ed antiu-sura, della Camera di Commerciodi Siracusa e della Cna al proces-so a carico dei fratelli Cesare eInnocenzo Pandolfo, rispettiva-mente di 49 e 45anni, arrestati il5 marzo scorso perché accusatidel reato di estorsione aggravatadalla loro presunta appartenenzaal clan Nardo.Ieri mattina la prima udienza delrelativo processo, che ha visto ilpm Andrea Ursino della Procuradistrettuale antimaa di Catania,ribadire la propria tesi accusato-ria a carico dei due fretalli sor-tinesi, denunciati dai titolari delcentro agrituristico “Villa Car-rubba, nelle campagne di Sortino.E proprio la denuncia da parte de-gli imprenditori ha fatto scattare

il senso di solidarietò da partedelle istituzini pubbliche e delleassociazioni antiracket, i cui rap-presentanti hanno avanzato for-male richiesta di costituzione diparte civile. Le indagini dei cara-binieri scaturiscono dall’incendiodel corpo centrale del centro agri-turistico, avvenuto la notte tra il 4ed il 5 febbraio scorso.I due fratelli Pandolfo avevanoavuto un incontro con i vecchiproprietari del centro agrituri-stico. In particolare, InnocenzoPandolfo, avrebbe preteso l’as-sunzione del fratello Cesare inoccasione delle serate organiz-zate all’interno del centro, perassicurare la sicurezza. Il costodel servizio era stato quantica-to in 100 euro. Se i titolari nonavessero accolto la richiesta, i

due avrebbero preteso comunqueil pagamento di 400 euro a seratasenza assicurare alcun servizio dibody guard.L’accordo tra le parti fu trovatoe il Pandolfo avrebbe svolto taleservizio. Al momento del cambiodi gestione, però, i nuovi titola-ri, vicini alla locale associazioneantiracket, hanno noticato aiPandolfo la rescissione del con-tratto per stringerne un altro conuna ditta specializzata in sicurez-za nei locali pubblici. A giudiziodegli inquirenti, questa decisioneavrebbe fatto scattare la molladella ritorsione. Scoppiato l’in-cendio, a Sortino è scattata, però,la macchina della solidarietà:

estorson v crrubbin u prt Ma il tribunale penale di Siracusa scioglierà le riserve sulla loroammissione alla prossima udienza, ssata per il 4 ottobre

In foto, Cesare ed Innocenzo Pandolfo.

CRonaCa

Rimangono in regime di arresti

domiciliari i due pozzallesi, ar-restati dai carabinieri della Sta-zione di Rosolini, unitamente aimilitari del Nucleo Operativodella Compagnia Carabinieri diModica, per detenzione ai nidi spaccio di sostanze stupefa-centi.Antonino Giardina, 31enne di

Pozzallo, già noto per reati con-tro il patrimonio e la violazionedella normativa sulle armi e glistupefacenti, ed Orazio Cannata,25enne di Pozzallo, sono com-parsi ieri mattina dinanzi al Gipdel tribunale, Alessandra Gigli,che ha convalidato l’arresto deidue indagati, disponendone lamisura degli arresti in casa.

In preda all’ira, ha fattoirruzione negli ufci delComune di Pachino doveavrebbe preteso di esse-re trasferito in un’altracomunità per il recuperodella tossicodipendenza.L’intervento dei carabi-nieri ha evitato il peggio el’uomo è nito in manette.L’episodio è accaduto a

Pachino. Agli arresti do-miciliari è nito Mario DiRosa, 27enne di Pachino, già noto per reati contro ilpatrimonio e la persona, ilquale deve adesso rispon-dere del reato di tentataestorsione in agranza.Il giovane, già assisti-to dai servizi sociali delcomune di Pachino, nellatarda mattinata di ieri siè recato presso gli ufcidell’assessorato ai servi-zi sociali del comune diPachino. Una volta giuntoal cospetto del personaledi servizio, con minac-ce e violenza sulle cose, avrebbe preteso di esseretrasferito ad una strutturadi accoglienza a lui più

gradita.Scattato l’allarme, sulposto si è reso necessariol’intervento di una pattu-glia dei militari della loca-le stazione dei carabinieriche lo hanno affrontatoponendo ne alle escan-descenze dell’arrestato, impedendogli di causareulteriori danni alla strut-tura comunale.Il giovane, al termine delleattività di rito, è statoaccompagnato presso ilsuo attuale domicilio oveè stato posto in regime diarresti domiciliari.

Pachino:irrompein Comunee minacciai dipendenti

iniziative pubbliche come ac-colate, sedute del Consiglio co-munale, incontri, dibattiti hannosollevato il caso.Ma non sarebbe nita lì, perchéla reazione dei piromani avrebbecoinvolto anche il responsabileregionale della federazione sici-liana antiracket Mauro Magna-no, al quale la notte del 11 feb-braio scorso, ignoti appiccanol’incendio alla sua villa.A giudizio degli investigatori,anche questa sarebbe una ritor-

sione ai danni di chi avrebbetrovato comunque un a soluzio-ne ai titolari del locale pubblicoper svolgere ugualmente pressostrutture pubbliche di Sortino laprogrammata festa di Carnevaleche avrebbe dovuto svolgersi alla“Villa Carrubba”.Il processo è stato aggiornato al 4ottobre prossimo, quando il Tri-bunale scioglierà le riserve sullarichiesta presentata dai legali dicostituirsi parte civile.

R.L.

Detenevano in auto marijuanaPozzallesi restano detenuti

Gli arrestati, durante un control-

lo con successiva perquisizionenel mezzo su cui si trovavano,sono stati trovati in possesso dicirca 140 grammi di marijuana,occultati nel bagagliaio dellaNissan Micra sulla quale stava-no viaggiando i due indagati.I militari stanno continuando gliaccertamenti per vericare se lapartita di stupefacente seque-strata fosse destinata ad esserespacciata nella città di Rosolinio in quella di Pozzallo dove ri-siedono gli arrestati che adessodovrano rimanere in regime diarresti domiciliari in attesa diulteriori provvedimenti sda par-te dell’autorità giudiziaria.

R.L.

 Neapolis:Orari ridottial cimiterodurantetuttoil mese

di agosto

Il cimitero di Siracusaper il prossimo mesedi agosto cambierà gliorari di apertura e chiu-sura.La decisione partoritadall’Amministrazio-ne comunale in questistessi giorni nasce dallascarsa afuenza di vi-sitatori nella strutturanelle ore pomeridiane,determinata dalle con-dizioni metereologichedi caldo ed afa, checaratterizzano il mesedi agosto e la strssa sta-gione estiva.Quindi, per meglio ve-nire venire incontro adanziani e diversamenteabili con problemi dideambulazione, in de-roga, sarà consentito diaccedere all’interno delcimitero con i mezzi econ gli autoveicoli pro-pri, purché - beninteso- in regolare possessodi specica autorizza-zione rilasciata dalle

rispettive autorità com-petenti in materia diautorizzazioni a tuteladella qualità della vitanella diversabilità.Questi gli orari diapertura e chiusura alpubblico per il mese diagosto:Dal lunedì al sabato(nel corso dell’interasettimana lavorative,dunque) dalle 8 delmattino alle 13,30. Ladomenica dalle 8 alle12,30.Giovedì 15 agosto ilcimitero resterà chiusoper l’intera giornata.

vita di Quartiere

ortigia: Getta verdetira e smme a Siracusa

 Appuntamento in agenda per stamani alle 11,00 preso il sito di attracco per fare il punto sullo stato di salute dello specchio di mare aretuseo

Stamani alle 11.00,presso il bar di fronteal punto di attracco diGoletta Verde, ancoraa Siracusa per un gior-no, conferenza stampadi ne tappa con ladivulgazione dei datisulla qualità delle ac-que, e per fare il pun-to sullo stato di salutedel nostro mare e dellenostre coste. Parteci-pano, Rossella Muro-ni (Direttore generale

Legambiente), Gian-franco Zanna (Di-rettore LegambienteSicilia), Paolo Tut-toilmondo (SegreteriaLegambiente Sicilia).In oltre trenta anni diattività Legambienteha organizzato cam-pagne di monitorag-gio ambientale inItalia, come GolettaVerde, Treno Verde, ealtre; attività di volon-tariato Spiagge pulitee Puliamo il Mondo,edizione italiana diClean Up the World,giornata mondiale di

pulizia di parchi, areeurbane, aree uvia-li Legambiente è dal1994 l'organizzatoreper l'Italia.La presenza di Golettaverde in lungo le co-ste del sud est mettea nudo alcune criticitàsullo stato del maresul quale si affaccianole province do Ragusae Siracusa.L´annuale campagnadi Legambiente ha

monitorato il mare si-ciliano trovando ottopunti "fortemente in-quinati" e due "inqui-nati".Non è un bel bigliettodi presentazione perla Sicilia che scontaritardi sul fronte degliinvestimenti sulla de-purazione delle acque.Tra gli otto punti se-gnalati come "forte-mente inquinati" inSicilia ben due sono inprovincia di Ragusa.Il prelievo di campioniprelevati in contradaArizza presso la foce

del ume Fiumara epresso la foce del u-me Irminio nella omo-nima riserva parlanochiaro e non lascianodubbi ai tecnici di Go-letta verde.C´è un forte inqui-namento e quel chelascia veramente per-plessi è che questosia riscontrato in unazona che viene clas-sicata come riservanaturale come quella

dell´Irminio.Goletta verde ha poiproceduto alle cam-pionature dell´acquain zone che erano sta-te segnalate dai citta-dini perché preoccu-pati della salute delmare. In particolare laspiaggia di Marina diModica; qui le analisihanno registrato di in-quinamento batterico"entro i limiti di leg-ge" come si legge nelrapporto di Legam-biente.Goletta verde ha lan-ciato proprio in pro-

vincia di Ragusal´allarme per le trivel-lazioni offshore. "Stia-mo vendendo il nostrofuturo alle compagniepetrolifere - ha dettoMichele Duchi, pre-sidente del Circolodi Ragusa in sede diconferenza stampa aPozzallo - Le maggio-ri produzioni di petro-lio nei mari italiani sitrovano nel Canaledi Sicilia e la Vega

ha prodotto da solo il30% del totale estrattoamare" Legambienteha denunciato che cisono attualmente bencinque permessi rila-sciati per un totale di2.446 km quadrati nelcanale di Sicilia, tracui un campo al largodi Capo Passero eduno al largo di Pozzal-lo. Massima attenzio-ne dunque per quelloche succede al largodella costa per contra-stare il proliferare del-le ricerche petrolifere.La giornata di Goletta

verde si è conclusaal porto di Marina diRagusa dove è statoinscenato un sit-in esi-bendo uno striscionedove si leggeva "Giùle mani dalla nostracosta" con riferimento

preciso all´inchiestaper i lavori del portoturistico.Secondo gli ambien-talisti il porto è sta-to costruito "senzatenere conto di unaserie di norme stabi-lite nelle convenzionitra Regione, Comuneed ente appaltante".Legambiente ha dasempre sollevato seridubbi sullo smantel-lamento della sco-gliera interna, i rischidi insabbiamento,l´utilizzo di materialeroccioso non confor-me e, da ultimo, il so-vradimensionamentodel parcheggio che,come sostiene Anto-nino Duchi "potrebbeaprire scenari inquie-tanti per il comunesotto il prolo econo-mico".Immediata la reazio-ne della direzione delporto che ha tenuto aprecisare che il porto èperfettamente operati-vo e non è insabbiato.La direzione del portoha lamentato inoltreche Legambiente nonha cercato il confrontoo richiesto chiarimentiche avrebbero potutosciogliere i dubbi sol-levati. Legambiente ènata nel 1980, erededei primi nuclei eco-logisti e del movimen-

to antinucleare che sisviluppò in Italia e intutto il mondo occi-dentale nella secondametà degli anni ’70.Tratto distintivode l l ’assoc iaz ioneè stato n dall'ini-zio l’ambientalismoscientico, ovverola scelta di fondareogni progetto in di-fesa dell’ambiente suuna solida base di datiscientici, uno stru-mento con cui è possi-bile indicare percorsialternativi concreti erealizzabili.

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lu sfregt on 'o«m oero er sorrere»«Ho perso il viso, ma il mio ex non l'avrà vinta. Sono qui,viva: ho giurato a me stessa che ce l'avrei fatta e ce la farò»URBINO - Un uomo incappucciatoche scappa via: «Mi ha guardato unistante, ho visto che aveva in manoun barattolo...». Quel tizio corregiù per le scale, i salti risuonanonella memoria: «Mi sono detta unsacco di volte che forse potevoscappare, che magari avrei potutoproteggermi un po' di più». Losconosciuto è lontano, Lucia rivedese stessa sull'uscio di casa: «Quellomi ha lanciato addosso il liquidodel barattolo. Ricordo la mia facciache friggeva, rantolavo. Ho fattoin tempo a specchiarmi un istanteprima che gli occhi non vedesseropiù niente. Ero grigia, c'erano bol-licine che si muovevano sulle mieguance. Urlavo, urlavo tantissimo.Ricordo di aver tolto il giacchinodi pelle per non rovinarlo... comese fosse importante».Era una sera di tre mesi fa, a Pesaro.Lucia Annibali, 36 anni a settem-bre, la racconta come un guerrieroracconterebbe una battaglia epica.Una lotta contro la violenza e lamiseria umana di chi l'ha sfregiatacosì. Contro l'acido che non è riu-

scito a deturpare la ragione.Lucia descrive la caduta, le ferite,la sofferenza, il coraggio. Non laresa. «Non mi arrenderò mai, losappia chi mi ha fatto tutto questo.Possono avermi tolto il viso, non lavoglia di ricominciare. Sono qui,viva. Ho giurato a me stessa chece l'avrei fatta e ce la farò».L'ha giurato la sera del 16 aprile,mentre la portavano in ospedale,l'ha giurato mentre ripeteva alla

vicina «io so chi è stato, è stato lui, ilmio ex», l'ha giurato mentre soppor-tava i tormenti di un collirio speciale,ogni tre ore. «Mi dicevo: cascasse ilmondo io non posso rimanere ciecacome dicono i medici. Sarebbe trop-po ingiusto. Avevo gli occhi bianchi,completamente coperti dall'acido,hanno creato una sostanza con ilmio sangue e me li hanno puliti, ioci ho messo la volontà di guarire».Adesso ci vede. Si guarda sfogliandovecchie fotograe. C'è una Luciasorridente con la madre Lella e ilpadre Luciano, avvocato civilistacome lei. Una abbracciata al fratelloGiacomo, più grande di tre anni.Un'altra da piccola in tenuta inver-nale o un'altra ancora da ragazzinaalla prima comunione. «Quella nonsono più io» dice. «È la mia ex.So perfettamente che non torneròcom'ero prima, ma ci andrò il piùvicino possibile, vedrai».Sul tavolo è appoggiata la mascheradi silicone che porta qualche ora algiorno: «Non è fantastica? Sembroun ladro...». Il resto del tempo ne

indossa una di tessuto. Anche lamano destra è ustionata dall'acidoe coperta da un guanto dello stessomateriale. Tutto per tenere la pelleschiacciata e avere un buon risul-tato dopo gli innesti.È a casa, Lucia. Nell'appartamentodei suoi genitori a Urbino. Ma èun continuo tornare in ospedale,a Parma. Medicazioni, controlli,sioterapia, massaggi, laser. Enuove operazioni all'orizzonte.«Mi ci vorrà almeno un annoper tornare con un viso, diciamo,armonioso. Adesso non sono ungranché, mi rendo conto, ma hoin programma un'operazione perallargarmi la bocca, così sembreròancora più umana e nalmentepotrò sorridere». Si vive di pic-coli passi in avanti, e ogni voltasembra di aver scalato montagne.Il suo primo ottomila Lucia l'haconquistato il giorno in cui haosato chiedere. Era in ospedale dasettimane: «Ogni tanto mi tocca-vo e mi dicevo "sto' naso... mi sache non c'è rimasta tanta roba..."sentivo la pelle sottile sottile... A

un certo punto, mentre ero ancorabendata, ho cominciato a fare unpo' di domande. Come sarò? E loro:"avrai delle cicatrici". Ricordo cheho detto: "Denisci cicatrici". Eloro: "Avrai la pelle di un colorediverso, all'inizio non ti piacerai mapoi migliorerai". Mi sono messa apiangere ma ho scoperto che nonpotevo farlo. Se avessi pianto avreipotuto rovinare la pellicola che miavevano applicato».

Russia, il blogger anti-Putin Nalvalnycondannato a 5 anni per furtoL'accusa ne aveva chiesti sei. L'attivista am manettato in aula. Convocata una manifestazione di prot esta a Mosca

Alexei Navalny, l'avvocato eblogger anti-corruzione e prin-cipale oppositore del presiden-te russo Vladimir Putin, è statoriconosciuto colpevole di furtoda un tribunale di Kirov, a nor-dest di Mosca. «Ha commessoun crimine molto grave» hadetto il giudice annunciano lapena: 5 anni di carcere. Subitodopo il blogger ha abbracciatola moglie e la mamma, è statoammanettato e portato via da-gli agenti di custodia.L'attivista, che si è sempredetto innocente e parla di«processo politico», è sta-to riconosciuto colpevole di

aver sottratto l'equivalente di500mila dollari di legname dauna segheria di Stato quandoera consigliere regionale a Ki-rov, città 800 chilometri a estdi Mosca.Proprio in questi giorni Na-valny è stato confermato comecandidato alle elezioni per ilsindaco di Mosca. Il presiden-te della Commissione elettora-le della capitale russa, ValentinGorbunov, ha fatto sapere cheil blogger «rimane candidatono a quando la condanna nonsarà esecutiva» e quindi noa un eventuale giudizio di ap-pello. La sentenza di condan-

na dovrebbe essere pubblicataentro 10 giorni, poi la difesaavrà altri 10 giorni per presen-tare appello ed entro ulteriori30 giorni il tribunale regiona-le dovrà valutare il ricorso. Inogni caso un candidato nonpuò essere estromesso a menodi sei giorni dal voto e quindiin linea teorica Navalny po-trebbe farcela a correre per lapoltrona di sindaco di Mosca.Intanto a Mosca si attendonoper la serata proteste dell'op-posizione anti-Putin. «Nonlasciatevi andare, non restateinattivi», ha twittato poco pri-ma della sentenza Navalny.

Saccomanni: «Ipotesivendita quote di Eni, Enel e Finmeccanica»Non è escluso che il Tesoro decidadi cedere quote di società pubbliche- incluse Eni, Enel e Finmeccanicaper ridurre il debito. È quanto haaffermato il ministro dell’Eco-nomia, Fabrizio Saccomanni inun’ intervista a Bloomberg Tv aMosca, secondo quanto riportal’agenzia Bloomberg. C’e anchel’ipotesi, ha spiegato Saccomanninell’intervista televisiva a marginedei lavori del G20 di Mosca, diusare gli asset di queste aziendecome collaterali.«Stiamo considerando questo - hadetto il ministro in un’intervistaa Bloomberg - queste compagniesono prottevoli e danno dividendial Tesoro, così dobbiamo conside-rare anche la possibilità di usarlecome collaterali per la riduzionedel debito». «Ci sono un po’ diidee che dobbiamo prendere inconsiderazione», ha proseguitoSaccomanni. In particolare il mi-nistro ha detto: «spero che primadella ne dell’anno possiamo averechiara quale sia la nostra visioneper una strategia compressiva peruno schema che consenta l’accele-razione della riduzione del debito».Poi a stretto giro è arrivata anche la

precisazione del portavoce del mi-nistro, Roberto Basso: «Il governointende valorizzare i propri assete quindi non esclude in futuro unpiano di valorizzazioni che includele partecipazioni delle quale è inpossesso».Il titolare del Tesoro ha parlatoanche della somma riservata alpagamento dei debiti della Pa neiconfronti di privati che ammontagià ad oltre 10 miliardi di euro.

Cade dal gommonee nisce

sotto l'elicaIncidente in mare nelle acque diCapri per la modella e showgirl

Alessia Tedeschi, 22 anni, origi-naria di Pescara.La ragazza era su un tender conamici, quando, per cause in corsodi accertamento, è stata balzatain acqua ed è nita sotto l'elica.Soccorsa dagli uomini dellaCapitaneria di Porto, la 22enneè stata trasportata all'ospedaleCapilupi dove è stata sottopostaall'asportazione della milza e haavuto numerosi punti di sutura.Alessia Tedeschi ha anche unalesione al bacino e ferite sullaschiena.L'incidente ieri sera a Capri allargo dei faraglioni, nella baia diMarina Piccola.

12 20 luGlio 2013, saBato

Alfano, il Senato respinge la sduciaLa soddisfazione del ministro e di Berlusconi

Con 226 voti contrari, 55 a favore e 13 astenuti non passa la mozione

Il Senato respinge.Con 226 voti contra-ri, 55 a favore e 13astenuti, la mozionedi sducia presentatada M5S e Sel neiconfronti del ministro

dell'Interno, AngelinoAlfano, per il casoAblyazov è stata ri-gettata dall'Aula diMontecitorio.La Lega e alcuni se-natori del Pd avevanopreannunciato l'asten-sione. Immediatasoddisfazione è stataespressa dal diretto in-teressato: «C'era unamozione di sducia. Èstata bocciata. Io sonosoddisfatto».Sollievo condivisocon il capo del Pdl,Silvio Berlusconi,che ha espresso ap-prezzamento per ildiscorso di Letta(«molto soddisfatto»)rispondendo ai cro-

nisti. Apprezzamentianche da GuglielmoEpifani: «Discorsoconvincente e di altoprolo. Ora il governodeve andare avanti».

ROMA - Il gabinettodel ministro dell'In-terno seguì ogni fasedell'operazione ka-zaka. Tanto che laseconda irruzione del29 maggio scorso nel-la villetta di CasalPalocco, dove si rite-

neva fosse nascostoMukhtar Ablyazov, fudecisa nell'ufcio delprefetto Giuseppe Pro-caccini. E ordinata aipoliziotti direttamentedall'ambasciatore An-drian Yelemessov. Arivelare questi nuovie clamorosi particolariè il responsabile dellasegreteria del capo del-la polizia AlessandroValeri che ricostrui-sce le fasi delle dueriunioni convocate alViminale con i diplo-matici. E la confermaarriva dal prefetto

«I kazaki ordinarono il blitz ai poliziotti 

dall'ufcio di gabinetto del ministro»

Piccolo infortunio sulvoto per il senatoredel Pd, Felice Casson:dopo aver votato sì, èintervenuto in Aulaper spiegare il suovoto, espresso «per

errore».Questa mattina inSenato si discuteva lamozione di sducia neiconfronti del ministrodell'Interno AngelinoAlfano, dopo il casoShalabayeva. Merco-ledì la conferenza deicapigruppo ha decisodi votare solo a Palaz-zo Madama e non allaCamera.«Sono voluto interve-nire, cosa rara in undibattito di sducia,perché questa è unaquestione delicata, im-portante e dolorosa»,ha detto il presidentedel Consiglio, EnricoLetta, intervenendoin Aula al Senato.«L'espulsione dellamoglie di Ablyazov edella sua glioletta èper noi motivo di im-barazzo e discredito»,ha aggiunto. Il premier

ha chiesto poi «unnuovo atto di ducia algoverno che ho l'onoredi presiedere». E haparlato di «inauditocomportamento» daparte dell'ambasciato-

re kazako, ribadendo«la chiara estraneità diAlfano nella vicenda».Durante il suo in-tervento, che è statoapplaudito a lungoda parte dei senatoripd e pdl, il premierha lodato anche larelazione del capodella Polizia Pansa,denendola «appro-fondita» e «corretta»,che «non fa sconti»e disegna «fatti chelasciano attoniti, chenel 2013 non devonopiù accadere».E chiudendo il suointervento Letta hadetto:«Rispetto alla condu-zione del governo nonvorrei che su di me sicommettesse un erroredi valutazione: che lamia buona educazionevenisse scambiata perdebolezza in un tempo

in cui prevalgono urlae insulti».La senatrice pd LauraPuppato annuncia chelei ed alcuni altri sena-tori pd si asterranno.«Questa non è una

mozione di sducia algoverno ma un singoloministro», ha detto.«E noi non possiamovotare la fiducia alministro».Sembrano comunqueormai rientrate le pos-sibilità di una crisi digoverno legata aglisviluppi della vicenda.Mentre il Pd ha giàannunciato il votocontrario alla mozionedi sfiducia, giovedìil capo dello StatoGiorgio Napolitano ha«blindato» il premier,ribadendo come nonci siano alternative aLetta e alla sua mag-gioranza. Intanto ilFinancial Times ha

scritto che per Alfa-no «sarebbe saggiodimettersi e lasciarel'incarico di ministrodell'Interno a un col-lega di partito».

Gaetano Chiusolo, ilcapo della DirezioneCentrale Anticrimine,che ricevette sul suocellulare le disposizio-ni del diplomatico. Iloro verbali, così comequelli di tutti gli altrifunzionari coinvolti,

sono stati consegnatial Parlamento in vistadella votazione sullamozione di sfiduciacontro Angelino Alfa-no prevista per oggi alSenato.Gli atti allegati all'in-chiesta condotta dalprefetto AlessandroPansa svelano quan-te e quali irregolari-tà e omissioni sianostate commesse noal rimpatrio di AlmaShalabayeva e dellasua bimba di 6 anniAlua, mettendo tuttigli ufci della polizia a

disposizione di un'au-torità straniera. «Nonne sapevo nulla», hasempre detto il titolaredel Viminale prima diessere smentito dallostesso Procaccini cheinvece ha spiegato diaverlo relazionato cir-

ca gli incontri avuti nelsuo ufcio. E del restosarebbe stato difcilecredere il contrario,visto l'impegno totaledegli investigatori edei loro capi riguardoa questa vicenda.Racconta Valeri: «Il28 sera dopo le 20 fuichiamato dal prefettoProcaccini per recarminel suo ufcio per co-municazioni urgenti.Nell'ufcio del capo digabinetto trovai l'am-basciatore Yelemessove un consigliere del-la stessa ambasciata.

Dopo le presentazioniil capo di gabinettomi rappresentò chele autorità Kazakeavevano segnalato lapresenza in Italia diun pericoloso latitan-te. Lo stesso amba-sciatore rappresentòampiamente i motividi preoccupazione inordine alla pericolositàdel latitante, precisan-do che lo stesso eraarmato, accompagnato

da uomini armati e concollegamenti con ilterrorismo internazio-nale. Nella circostanzaconsegnò un carteggioinerente lo stesso lati-tante, tra cui una copiadel bollettino di ricer-che internazionali di-ramato dall'Interpol. Ilprefetto Procaccini mene consegnò una copia.Rappresentai all'amba-sciatore che si sarebbedovuto rivolgere allaquestura e lui mi riferìche quella mattinaaveva parlato dellacosa con il dirigente

Fede e Mora condannati a 7 anni

Cinque anni a Nicole MinettiA 26 giorni esatti dal-la condanna di SilvioBerlusconi a setteanni per concussionee prostituzione mino-rile e all'interdizionedai pubblici ufci,anche le tre personeche per la Procuradi Milano erano gliorganizzatori delle

feste di Arcore hannoricevuto una condan-na simile: EmilioFede e Lele Morasono stati condannatia 7 anni di reclusione,Nicole Minetti a 5. Iltribunale di Milanoha inoltre dispostol'interdizione perpe-tua dai pubblici ufciper Fede e Mora, el'interdizione per 5anni per la Minetti.Il giudice ha stabi-lito la trasmissionedegli atti al Pm pervalutare eventualiipotesi di reato difalsa testimonianzain relazione alle in-dagini difensive, neiconfronti di SilvioBerlusconi, dei legaliNiccolò Ghedini ePiero Longo e diKarima El Mahrougalias Ruby.«Sono ducioso, cre-

do nella giustizia»,aveva detto LeleMora lasciando ilTribunale di Milanodopo che i giudicidella quinta sezionepenale si erano ritiratiin camera di consi-glio. «Questa notte- ha aggiunto parlan-do con i giornalisti -

non ho dormito. Maquello che dovevodire l'ho già detto».Insieme agli altridue imputati, Mora èaccusato di induzionee favoreggiamentodella prostituzione,anche minorile. Pergli imputati, la Procu-ra ha chiesto 7 anni.In aula Mora eral'unico imputato pre-sente. C'erano inoltrele tre ragazze che sisono costituite particivili: Ambra Battila-na, Chiara Danese eImane Fadil. I legalidell'ex consiglieraregionale hanno de-positato una memoriadifensiva. Ad as-sistere all'udienza,questa volta in giaccae cravatta e non intoga, c'era anche ilprocuratore Edmon-do Bruti Liberati.

20 luGlio 2013, saBato 13

della Squadra mobileRenato Cortese, a cuiaveva fornito gli stessielementi informativi,con precisa indicazio-ne della villa ove illatitante si nasconde-va. Chiamai attraversoil cellulare Cortese,il quale confermò diavere incontrato l'am-basciatore e che giàavevano organizzatouna perquisizione nellavilla alle prime ore

del giorno dopo. Rac-comandai di tenermiinformato».Valeri contatta il vi-cecapo della poliziaFrancesco Cirillo e ilprefetto Chiusolo e«subito dopo il viceca-po vicario», Alessan-dro Marangoni. Nonè nita.Racconta ancora Vale-ri: «Il mattino dopo, ilgiorno 29 intorno alleore 7, venni informa-to dell'esito negativodelle ricerche. Im-mediatamente riferiil'esito delle ricerche al

prefetto Procaccini eal prefetto Marangoni.Qualche ora dopo, inufcio, fui riconvocatodal prefetto Procacciniperché era ritornatol'ambasciatore Yele-messov.Mi recai da lui ed ildiplomatico esternòdubbi sulla efcaciadell'intervento fattodalla polizia italiana,sostenendo che il la-titante poteva essere

nella villa in qualchenascondiglio appo-sitamente realizzato.Non ricordo bene seavvisai io la questurao Chiusolo, oppure fulo stesso ambasciatoreche mi disse di aver in-formato la Questura».In realtà non va propriocosì, come spiega lostesso Chiusolo nellasua deposizione: «Il 29mattina la dottoressaLuisi Pellizzari, il capodello Sco, il Serviziocentrale operativo, miriferì l'esito negativodelle ricerche.

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14 20 luGlio 2013, saBato

Presentazione del

“Festival di Frontiera”

L’evento lmico marzamemino in agenda fra il 23 ed il 28 luglio prossimicon presentazione in nota per stamani alle 11,00 nel cortile di palazzo Villadorata.

E’ conto alla rovesciaper la tredicesima edizionedel Festival Internazionaledel Cinema di Frontiera,quest’anno dedicato al temadella “transizione”. La ker-messe culturale, guidata daNello Correale e Sebastia-no Gesù, si svolgerà dal 23al 28 luglio prossimi a Mar-zamemi, con una madrinad’eccezione come l’attriceBarbara Bobulova. Il pro-gramma ufciale del Festi-val sarà presentato stamani,sabato 20 luglio alle 11, nelcortile del Palazzo di Vil-ladorata in piazza ReginaMargherita a Marzamemi.Saranno presenti il regista

Nello Correale, il sindacodi Pachino Paolo Bonaiu-to, il presidente del Cen-tro commerciale naturaleMarzamemi Barbara Fron-terrè e i partners commer-ciali dell’evento. Oltre agliappuntamenti tradizionalicon i sei lm in concor-so, i Corti, le “Chiacchie-re sotto il co” e i “Lampisul Mediterraneo”, sarannotante le attività collaterali,che animeranno la tredice-sima edizione del Cinemadi Frontiera. Due giornatedell’evento saranno arric-chite dagli artisti di stradadell’associazione cultura-

le “Inerzia” di Roma, natanel 2009 con l’obiettivodi divulgare le arti circen-si e in particolare l’arte delfuoco. Alessio Dantignanae Valeria Pediglieri pre-senteranno lo spettacolo didanza e fuoco "Il Chiostro"e insieme con Eugenio DeVito e Valentina Musoli-no si tufferanno nel mon-do comico-culinario degli"Acro Cuochi", uno spet-tacolo di cucina acrobatica.Tra i graditi ritorni al Festi-val, da segnalare quello delcantastorie siciliano Davi-de Di Rosolini, che presen-

terà il suo lm Sdupagm,Storia di un perduto amoregirata male, una produzio-ne realizzata con un bud-get di 30 centesimi per lespese di produzione e uncanovaccio delineato neimomenti in cui si presen-tava l’occasione. La novitàdella tredicesima edizionesarà l’Isola del gusto. Neigiorni del Cinema di Fron-tiera, un angolo del borgomarinaro diverrà un minifood village, curato dallaDestination managementorganization di Peppe Ses-sa, per fare incontrare aMarzamemi i prodotti delVal di Noto: il pomodoroIgp Pachino, la bottarga ditonno, i vini delle miglio-ri cantine, i prodotti tipiciIblei, le cassate e cannolisiciliani. L’organizzazio-ne dell’isola prevede ven-ti aziende espositrici. Inprogramma un momentoenogastronomico, curatoda Peppe Bono, basato sullegame tra cibo e cinema.Tra i prestigiosi ospiti delFestival, anche i registiAlberto Sironi, RobertoAndò e Daniele Ciprì, il

giornalista Mario Serenel-lini e le attrici DonatellaFinocchiaro, Lucia Sar-do e Guia Jelo. “Frontie-ra, non come territorio aimargini, ma come la partesituata di fronte. “Cine-ma di Frontiera non cine-ma di periferia” osservaNello Correale, ideatoree direttore artistico dellamanifestazione. “Cascamedi un cinema dominante,centripeto, che si difende;bensì un cinema che si in-terroga, che guarda all’al-tro da sé, aperto al nuovo.Un Cinema che sia puntaavanzata verso l’esterno,avamposto e non retro-guardia. Cinema di Fron-

tiera inteso nel suo valoresimbolico, oltre che geo-graco nell’accezione piùampia del termine. Fron-tiere territoriali, culturali,ma anche dell’anima e deilinguaggi; punto d’incon-tro tra passato, presente efuturo. Frontiera non comelimite, conne, ma nestrasull’universo, sugli universicircostanti e opposti. Cine-ma interculturale che cercai caratteri congiungenti trai popoli più che quelli divi-sori. E’ questo il Cinema diFrontiera”. Ci sono dei luo-

ghi che evocano molto piu’di cio’ che concretamenterappresentano. E’ questo ilcaso dell’antico borgo ma-rinaro di Marzamemi, inprovincia di Siracusa ,sededal 2001 del Festival In-ternazionale del Cinema diFrontiera. Questo borgo,che raccoglie le case dei pe-scatori intorno alla grandepiazza, sembra buttarsi diprua nel cuore del Mediter-raneo e delimitare il connenon segnato di tre continen-ti: Asia ,Europa ed Africa.Una geograa che produ-ce un immaginario riccodi storie che in pochi annie’ diventato un luogo chemolti registi hanno sceltoper girarci lm per il cine-ma e la televisione. Da Sal-vatores ai fratelli Taviani,da Tornatore a Brandauer,ecc. Grazie proprio ad unsopralluogo per un lm cheho poi realizzato nel 1997,dal titolo “Oltremare” ,cheho scoperto ed amato que-sta parte della Sicilia. Qual-che anno dopo abbiamopiazzato uno schermo ci-nematograco in faccia almare ed abbiamo aspettatoche il riverbero del maresi riettesse su di esso: lanostra prima proiezione! Ilfestival del Cinema e’ co-minciato. Con il Festival,il borgo,la piazza e il mareintorno si trasformano da“sfondo” cinematogra-co a luogo di cinema. Peruna settimana ,Marzamemi

diviene una sala cinemato-graca a cielo aperto. Lapiu’ grande e la piu’ a Sudd’Europa e si afferma, an-che se solo in modo virtua-le, il centro del Mediterra-neo. Il progetto del Festivalinternazionale del Cinemadi Frontiera e’ quello dipresentare e sviluppare uncinema indipendente, at-tento ai temi delle frontie-re (geograche,artistiche eculturali), il suo carattereinternazionale e soprattuttolo spirito genuino con cui faentrare in contatto gli artistie la popolazione, non soloquella del luogo, ma anche

SPORT Siracusa20 a luGlio 2013, saBato 15

Comincerà ufcialmenteil 27 luglio prossimo lastagione agonistica del-

lo Sport Club Siracusa.La nuova società, infatti,ha ssato per quella datal’inizio della preparazio-ne atletica, che sarà fat-ta nel ritiro di PalazzoloAcreide. “Non sappiamoancora in quale campio-nato giocheremo – diceil presidente GaetanoCutrufo – ma stiamocercando di allestire unasquadra competitiva. Me-glio rimanere con i piediper terra e convincerciche dovremo ripartiredal campionato di Ec-cellenza. Se poi dovesseavvenire il miracolo, loaccettiamo di buon gradoe affronteremo il campio-nato di serie D”. Questamattina, la presentazio-

ne dello staff tecnico delnuovo Siracusa. Il presi-dente Cutrufo fuga ognidubbio sulla scelta deltecnico. “Abbiamo volutoconfermare Orazio Pida-tella – ha detto – perchémalgrado la retrocessionedella scorsa stagione, nel-

Questa mattina, la presentazione dello staff tecnicodel nuovo Siracusa. Fissato per il 27 luglio la data del ritiro

Sport club Sirausa,si ominia

la seconda parte del cam-pionato, quando Pidatellaha preso in mano la squa-dra, ha totalizzato moltipunti e non è riuscito adevitare i play out per po-chissimo”. Oltre al difen-sore Angelo D’Angelo,

proveniente dal Città diMessina, la società contadi potere chiudere entromartedì con altri elementidi categoria. “Vogliamoinnanzitutto degli uomi-ni – dice Giovanni Mar-tello, ds del Siracusa – Iosono orgoglioso ed ono-

co sere d. mster Bett e Strneseono s nuoo rogetto "netno"

rato di venire a Siracusa,una piazza calcistica bla-sonata. Ho condiviso ilprogetto del presidenteCutrufo e sull’allestimen-to della squadra abbiamoidee chiare per qualsiasicampionato andremo a

disputare. Cerchiamo per-sone che abbiano vogliadi lavorare perché inten-diamo riavvicinare i tifo-si alla squadra”. Invocasimpatia e comprensio-ne il vice presidente delS.C. Siracusa, AntonelloLiuzzo. “Il Siracusa è una

Dopo una breve pausa elunghe e serrati incontrinalmente il DirettoreGenare dell'USD Noto

calcio ha reso noto alpopolo "granata" cheGiancarlo Betta e Vitto-rio Strianese hanno dettosi al nuovo progetto delNoto calcio che sono sta-ti ufcialmente riconfer-mati rispettivamente allaguida tecnica del Notoe responsabile sportivodell'area tecnica.A fare gli onori di casaalle due gure che certa-mente l'anno scorso han-no fatto molto bene con ilNoto, durante la confren-za stampa sono stati: ilDirettore Generale arch.

Salvatore Guarino ed ilGeo. Giovanni Casto dasempre vicino alla socie-tà "granata" e prossimo

ad un'incarico importantein società. Non nascondel'emozione della sua pri-ma trattativa il neo Diret-tore Generale che ha daqualche settimana datoun'accelerazione a tuttala macchina organizza-tiva societaria e tecnica."Sono soddisfatto del ri-sultato raggiunto- ha di-chiarato Guarino- sia perle grandi persone qualisono il mister ed il diret-tore sportivo ma soprat-tutto per aver mantenutoil mandato ricevuto dallaneo dirigenza che da oggi

ha il timone della navedel Noto calcio. Non di-mentichiamo che oggi,tutto questo, conclude

il DG Salvatore Guari-no, è stato reso possibilegrazie alla forte volon-tà, caparbietà e grandedispendio di sacricioeconomico della passatadirigenza a cui rivolgopersonalmente il mioplauso per essere riusci-ta ad iscrivere la squadrae consentire ad oggi diessere l'unica realtà cal-cistica, in tutta la provin-cia di Siracusa, a rappre-sentare degnamente nelmassimo campiopnatodi serie D la città di Notoe l'intera provincia"

nuoto/ prima medaglia er la nuota '95 ai camioati regioaliNella prima giornatadei Campionati Re-gionali Estivi di nuotoassoluti e di categoria,che si stanno svolgen-do a Trabia, da giove-di’ 18 a domenica 21luglio 2013, l’atletaValeria Villari della

Nuoto ’95 ha vinto gli800 stile libero conil tempo di 9’16”59precedendo DanilaVecchio 9’23”32 (Po-seidon CT) e RenataCaleca (Pol. Nadir)9’24”30.Ottima la prova di An-

novità importante – hadetto – per la quale occor-re tanto sacricio, come

quello che sta mettendo incampo la dirigenza”. An-che il tecnico Pidatella sidice onorato di allenare inuna piazza come quella diSiracusa. “A prescinderedal campionato che an-

dremo a disputare – dice – abbiamo intenzionedi allestire una squadra

molto competitiva. Ri-spetto all’intelaiaturadello scorso anno, rimar-ranno soltanto alcuni ju-niores. Per il resto stiamovalutando la posizione dimolti calciatori”.

drea Coppola 5° nei400 misti (4’55”32)per la categoria ju-niores.

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7/28/2019 Libertà direttore 20-07-13

http://slidepdf.com/reader/full/liberta-direttore-20-07-13 9/9

16 20 luGlio 2013, saBato

c.d trgi 18 siru tel.0931 759918autosort s.r.l.

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