Libertà 09-07-14

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www.libertasicilia.com e mail [email protected] QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA ECONOMIA A pagina dodici sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • € 0,50 mercoledì 9 luglio 2014 • anno XXVii • n. 165 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • € 0,50 Porti turistici In lista d’attesa cinque progetti I penalisti siracusani hanno votato il nuovo esecutivo. Per il prossimo biennio sarà Giuseppe Brandino. . A pagine cinque Brandino presidente dei penalisti GIUSTIZIA A pagina quattro Viadotto di Targia e la psicosi da crollo SIRACUSA Pretese soldi da negoziante Arrestato CRONACA i A pagina sette E’ stata pubblicata ieri sul sito del Comune (www. comune.siracusa.it) la graduatoria del primo bando per i progetti d'impresa (noti come start-up), il concorso lanciato ad aprile dall'Amministrazione per il finanzia- mento di 18 idee, rivolto prevalentemente ai giovani sotto i 35 anni. La commissione nominata dal sindaco, Giancarlo Garozzo, ha terminato il suo lavoro ed è stato redatto il verbale con l'elenco dei vincitori. Start up imprese La graduatoria A pagina tre Economia Era stato scoperto in pos- sesso di 20 dosi di cocai- na, che intendeva spac- ciare nella zona alta del capoluogo. Era stato arre- stato e adesso, a tre mesi di distanza dall’episodio, è stato processato e con- dannato. Il giudice mono- cratico del tribunale. . A pagina quattro Aveva cocaina Siracusano condannato CRONACA A sentenza l’inchiesta sulla Motorizzazione civile Il pizzo per le patenti Condannati 3 funzionari “Al solarium dei Due Frati non c'è alcuno scarico fognario”. Questa la nota della consigliera comunale Sonia D’Amico che replica alle foto divulgate sui siti internet. “La foto inviata a corredo della segnalazione non mostra nient'altro che una condotta di acqua pulita che arriva la mare ma non inquina - dice la D’Amico - Questo è quanto ho appreso semplicemente informandomi negli uffici comunali. Dispiace che vengano diffuse notizie non verificate di questo tipo in piena estate e mentre l'amministrazione comu- nale sta effettuando uno sforzo senza precedenti per favorire i siracusani”. «Non è fognatura ai du frati» Pretendevano una som- ma di denaro per ogni allievo di autoscuola per il buon esito degli esami per il conseguimento della patente di guida. Un’accusa, formulata dieci anni fa dalla Procura di Siracusa, che ha retto all’esito dell’istruttoria dibattimentale. Il pro- cesso a carico di quattro funzionari della Motoriz- zazione civile di Siracusa, si è concluso con la sen- tenza di condanna a carico di tre dei quattro imputati alla sbarra. A pagina cinque A pagine otto D’AMICO

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a pagina dodici

sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64 • direzione amministrazione e redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - faX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • € 0,50mercoledì 9 luglio 2014 • anno XXVii • n. 165 • direzione amministrazione e redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - faX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • € 0,50

Porti turisticiIn lista d’attesacinque progetti

I penalisti siracusani hanno votato il nuovo esecutivo. Per il prossimo biennio sarà Giuseppe Brandino.

.a pagine cinque

Brandinopresidentedei penalisti

GiuStiZia

a pagina quattro

viadottodi targia

e la psicosida crollo

SiracuSa

Pretese soldida negoziante

Arrestato

CRONACA

i a pagina sette

E’ stata pubblicata ieri sul sito del Comune (www.comune.siracusa.it) la graduatoria del primo bando per i progetti d'impresa (noti come start-up), il concorso lanciato ad aprile dall'Amministrazione per il finanzia-mento di 18 idee, rivolto prevalentemente ai giovani sotto i 35 anni. La commissione nominata dal sindaco, Giancarlo Garozzo, ha terminato il suo lavoro ed è stato redatto il verbale con l'elenco dei vincitori.

Start up impreseLa graduatoria

a pagina tre

economia

Era stato scoperto in pos-sesso di 20 dosi di cocai-na, che intendeva spac-ciare nella zona alta del capoluogo. Era stato arre-stato e adesso, a tre mesi di distanza dall’episodio, è stato processato e con-dannato. Il giudice mono-cratico del tribunale..

a pagina quattro

aveva cocainaSiracusanocondannato

cronaca

A sentenza l’inchiesta sulla Motorizzazione civile

il pizzo per le patenticondannati 3 funzionari

“Al solarium dei Due Frati non c'è alcuno scarico fognario”. Questa la nota della consigliera comunale Sonia D’Amico che replica alle foto divulgate sui siti internet. “La foto inviata a corredo della segnalazione non mostra nient'altro che una condotta di acqua pulita che arriva la mare ma non inquina - dice la D’Amico - Questo è quanto ho appreso semplicemente informandomi negli uffici comunali. Dispiace che vengano diffuse notizie non verificate di questo tipo in piena estate e mentre l'amministrazione comu-nale sta effettuando uno sforzo senza precedenti per favorire i siracusani”.

«non èfognaturaai du frati»

Pretendevano una som-ma di denaro per ogni allievo di autoscuola per il buon esito degli esami per il conseguimento della patente di guida. Un’accusa, formulata dieci anni fa dalla Procura di Siracusa, che ha retto all’esito dell’istruttoria dibattimentale. Il pro-cesso a carico di quattro funzionari della Motoriz-zazione civile di Siracusa, si è concluso con la sen-tenza di condanna a carico di tre dei quattro imputati alla sbarra.

a pagina cinque

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d’aMico

SIRACUSAe-mail [email protected] Cronaca di Siracusa online nel mondo 9 luGlio 2014, Mercoledì 3

Start-up impresaEcco la graduatoriaVanno a finanziamento diciotto idee rivolte prevalentemente ai giovani di età inferiore ai 35 anniE’ stata pubblicata ieri sul sito del Co-mune (www.comune.siracusa.it) la gra-duatoria del primo bando per i progetti d'impresa (noti come start-up), il concor-so lanciato ad aprile dall'Amministrazione per il finanziamen-to di 18 idee, rivol-to prevalentemente ai giovani sotto i 35 anni. La commissione nominata dal sindaco, Giancarlo Garozzo, ha terminato il suo lavoro ed è stato re-datto il verbale con l'elenco dei vincitori. La commissione era composta da Salvato-re Correnti, dirigente del settore Attività produttive, Giacomo Alia e Gaetano Azzia (segretaria Daniela Di Stefano), ed era affiancata dal diret-tore della Confcom-mercio, Francesco Alifieri, nella veste di osservatore esterno; l'organizzazione da-toriale ha supportato i partecipanti nella preparazione delle istanze. Il bando era rivolto tre diverse categorie; sotto i 35 anni di età, per i quali erano previsti 9 con-tributi; sopra i 35 anni (6 contributi); ex de-tenuti (3 contributi). Alla fine sono stati assegnati 12 finan-ziamenti alla prima categoria e 6 alla se-conda poiché nessuna richiesta di partecipa-zione è arrivata dagli ex detenuti; come da regolamento, i soldi non assegnati vengo-no trasferiti alla cate-goria con il maggior numero di istanze. Lo stanziamento com-

de ma 18 sono state escluse per carenza di documentazione, alcune semplicemen-te perché mancava la firma. “Sono sod-

plessivo è di 180 mila euro, suddivisi in 18 assegni da 10 mila euro. I soldi sono il frutto del taglio ope-rato sulle indennità

servizi al turismo, an-che culturale, e alla valorizzazione del patrimonio artistico. In tutto erano state presentate 68 doman-

Palazzo Vermexio.

Pubblicato sul sito del comune di Siracusa il primo bando

di sindaco e assessori subito dopo il loro in-sediamento.La maggior parte delle idee vincenti è rivolta al settore dei

Qui di seguito gli elenchi dei vincitori per categorie.Proponenti i progetti sotto i 35 anni di etàProgetti ammessi al contributoAretusa Augmented Life Elena Sgobba 27 puntiPlemmirio Nonsolomare Emanuela Sacco 27 Slow motion Roberto Zampino 26Go Drone Marcelo Sartori Farinelli 25Ferrodolce Alessandra Di Grande 25Aretusa Teatro Elisabetta Motta 24Casa dei miti Sebastiano Paliumbo 24American Bakery Salvatore Bianca 24

Caffè culturale Debora Sarta 23Aretusa in townBoemi Assente 23Siracusa Panoramic Silvio Ingallina 2224 hours Andrea Campisi 22

Graduatoria fionale vincitori proponenti sopra i 35 anni di etàIppocamper Salvatore Spada 26Metti un punto Ermanno Annino 24Pony in bici Rosario Storaci 22El patio flamenco Giacomo Caia 21Host+you come first Loredana Battaglia 21

in allegato

L’elenco dei vincitori del per categorie

disfatto per l'esito dell'iniziativa – com-menta il sindaco Ga-rozzo – che viene re-alizzata per la prima volta a Siracusa ed era prevista nel mio programma elettora-le. Mi resta una punta di rammarico per la mancanza di richieste da parte di ex dete-nuti, ma confido che si possa recuperare quando pubblichere-mo il nuovo bando nel corso di quest'an-no. Era importante lanciare un messag-gio di fiducia ai gio-vani e a quanti erano in cerca di un'oppor-tunità. Auguro ai 18 selezionati la miglio-re fortuna – conclude il sindaco Garozzo; un in bocca al lupo anche a tutti gli altri affinché possano re-alizzare la loro idea, magari partecipando al prossimo bando”.Adesso i vincitori hanno 60 giorni di tempo per completa-re, anche con l'aiuto degli uffici comunali, tutti i passaggi am-ministrativi prope-deutici all'avvio delle attività, al termine dei quali verranno accre-ditati i primi 5 mila euro.

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di Arturo Messina

In questi giorni si è parlato della necropoli di Pantalica, (da nekròs=morto, polis= città :città dei morti) la più importante che si conosca, tra Sortino, Ferla e Cassaro da dove passava il trenino, ossia il treno a scartamento ridotto. Il quotidiano Li-bertà ne ha parlato sabato scorso, giorno 5 luglio, con l’articolo di Salvatore Ma-iorca, dal titolo “C’era una volta il trenino degli Iblei”, sostenendo che “occorre un museo per ricordarlo”.Casualmente il giorno dopo, domenica scorsa, ne ho parlato io con l’articolo dal titolo : “La più vecchia locomotiva”, il cui sottoti-tolo era: “Molto attuale e significativa l’istallazione dell’associazione Cultu-rale Fotografica che ha inteso rendere omaggio al terminale ferroviario di Siracusa” , scrivendo tra l’altro che il tableau vivant della più vecchia locomo-tiva del trenino a scarta-mento ridotto, realizzato encomiabilmente giorno 22 giugno con quella grandiosa rievocazione, “…è partito dall’indiriz-zare l’attenzione verso la più vecchia locomotiva, che fu inaugurata nel 1871, cioè 143 anni addietro, ed è stato indubbiamente quel-lo di suscitare l’attenzione della ferrovia…..” che da oltre mezzo secolo è stata dismessa, come sono state dismesse tante altre, ma che come alcune stanno per essere recuperate, così essa venga riattivata, soprattutto per offrire la possibilità di andare a visitare la più importante necropoli , quale è quella di Pantalica, ai tanti turisti specialmente.A questo argomento si aggiunge un’interessante postilla: l’appunto - di-sappunto che ha espresso in questi giorni il giovane archeologo dr. Santino Alessandro Cugno che ci ha tenuto a far presente che anche nel territorio di Canicattini Bagni c’è una necropoli, una necropoli

una grotta con baldacchino

sicuramente di notevole importanza, anche perché vi si troverebbero delle grotte con baldacchino, di cui sostiene che non vi è alcun esempio nem-meno nelle catacombe di Siracusa; necropoli di cui hanno parlato sia Giu-seppe Agnello (il sommo archeologo nato proprio a Canicattini) sia Paolo Orsi.E la dimostrazione pratica di tale esistenza, di tale importanza, di tale oppor-tunità che se ne parli, che se ne dia la possibilità di andare a visitarla, visto anche che Canicattini dista da Siracusa poco più di 20 chilometri, me l’ha offerta direttamente egli stesso facendomi da guida nell’ escursione, certamente non molto agevole per me, data la mia salute non trop-po…atletica e i miei anni, ormai piuttosto da quinta che da quarta età…Cosa non fa fare la curiosità!... Domenica splendida, quel-la di metà giugno, inspera-ta dopo l’acquazzone che, nel pomeriggio del giorno prima, si era riversato su Canicattini! Si supera il ben noto ponte, poi il vecchio abbeveratoio, quindi si percorre un altro paio di chilometri, prima di arrivare al rinomato Ristorante Bibbìa, che

fa ricordare il feudo di Paolo Messina, barone di Bibbia. E fa ricordare che egli l’estate del 1474 ospitò Antonello che (in onore della di lui moglie, la nobildonna Nunzia) si dice avesse dipinto il ce-leberrimo quadro dell’An-nunziata (che è l’opera più preziosa del museo Bellomo a Siracusa) e il suo amico fraterno France-sco Laurana, in onore di Grazia, figlia di don Paolo, avesse scolpito l’altrettan-to preziosa statua della Madonna delle Grazie ( che lì invece è rimasta quasi abbandonata) . Da lì si arrivava a Palazzolo Acreide imboccando l’an-tica strada acrense, adesso ridotta ad una specie di trazzera tutta dissestata. Dopo un’altra diecina di minuti si cominciano a intravvedere le prime grotte; ma a quelle non si può facilmente accedere perché bisognerebbe pas-sare oltre la lunga serie di filo spinato; infatti io ho tentato di passarci sopra, ma non ci sono riuscito:“Questa sarebbe una pre-cauzione per non farci arrivare i tombaroli- mi spiega il mio gentile ed esperto cicerone dopo d’avermi riaccompagnato alla macchina- Malgrado

ciò, i tombaroli mica fanno fatica a penetrarvi! Si pensa che ancora ce ne siano senza essere state esplorate e quindi … da potere essere alleggerite di quelle cose che gli antichi lasciavano nella tomba dei loro cari, forse credendo che di notte si alzassero e potessero servirsene…Ma a queste cose chi ci crede più?”Dopo di essere andati un po’ avanti cominciamo a vederne alcune quasi ai bordi della strada, semi-nascoste: è lì che mi invita a fermare la macchina. Le prime, a dire il vero, non hanno molto interesse: sono simili alle tante grotte che si vedono percorrendo la strada che dall’entrata sud del teatro greco- dalla parte dove si va al Tec-nopark Archimede della prof.ssa Enaza Giuffrida e consorte,- si sale fino a via Necropoli Grotticelle, dove si dice che vi sia anche la tomba d’Archi-mede. Alcune mostrano all’in-gresso una specie di sca-nalatura ad arco, che suggerisce come prima doveva esserci una chiu-sura murata: dovevano essere grotte con diverse tombe. Grotte sotterranee più grandi e più lunghe

formavano la catacomba: “catà=sotto” Altre dovevano essere grotte trogloditiche: da trogle= caverna, e duo= penetrare in un luogo, abitare, quindi <grotte di abitazione>generalmente presso un corso d’acqua, come la stessa Pantalica e- visto che si è accennato a Palazzolo- quella che è una piccola Pantalica: “’u Santicieddhu”, in contrada Falabbia, di fronte al teatro greco, lungo il cui antico corso (“ciumi granni”) or-mai quasi asciutto, ci sono ancora i Santoni e tante grotte trogloditiche. A pochi chilometri da esso ci sono i “ddieri” di Baulì, c’è l’ipogeo di Valeria, i resti della grandiosa abazia di Santa Lucia che si dice di Noto mentre è appena a 4 chilometri da Palazzolo…poi ci sono i “ddieri” di Cava Grande: tutte zone che il giovane archeologo di Canicattini ha studiato e di cui su diverse riviste ha pubblicato i suoi studi. “ Ciò che Canicattini ha di più particolare- ha af-fermato egli facendomela visitare- è la catacomba con il baldacchino, che non c’è nemmeno in quelle di Siracusa! Bisognerebbe farla conoscere e valoriz-zarla!” Ha torto?

Il giovane archeologo dr. Santino Alessandro Cugno ci tiene a dimostrare che anche nel territorio di Canicattini Bagni c’è una necropoli

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regione sicilia

Sono stati presentati nella Galleria Regionale di Palazzo Abatellis i primi dodici, fra siti archeologici e musei siciliani, nei quali si potrà pagare il bi-glietto d’ingresso con carta di debito o di credito, utilizzando i POS di UniCredit. Entusiasta del risultato raggiunto Maria-rita Sgarlata: “Pur ricoprendo adesso la carica di Assessore al Territorio e Ambiente non pos-so esentarmi dal manifestare la mia soddisfazione per questo risultato. Oggi, finalmente, si vedono i frutti del lavoro con-dotto da me, dal mio Ufficio di Gabinetto e dal Dipartimento dei Beni Culturali, quando ero Assessore dei Beni Cultura-li e dell'Identità Siciliana. La convenzione con Unicredit per predisporre dispositivi POS nei musei e parchi archeologici si-ciliani, la cui notizia avevo dato in più sedi” prosegue la Sgarlata “nasce dalla ferma volontà di modernizzare le istituzioni cul-turali regionali con lo scopo, da un lato, di offrire un servizio ai visitatori, come accade in tutti i musei del mondo, dall'altro, di

Viadotto di Targia: i siracusanie la psicosi del cedimento“Da amministratore di questa città - afferma - non posso che raccogliere la preoccupazione di migliaia di automobilisti che vi transitano”

Il consigliere comunale Gaetano Favara sollecita l’intervento della deputazione regionale

Il crollo parziale del ponte Pe-trulla a Licata ha ingenerato la psicosi del cedimento di altri viadotti in condizioni di preca-rietà. Fra i primi a preoccuparsi sono statii siracusani per lo sta-to di fatiscenza del viadotto di Targia. Per sollecitare la pratica relativa al progetto, il consiglie-re comunale Gaetano Favara ha espresso un appello alla de-putazione regionale siracusana, affinché con urgenza si arrivi ad una soluzione tempestiva che garantisca la sicurezza nel tran-sito dei veicoli.“Da amministratore di questa città – afferma Favara – non pos-so che raccogliere la preoccupa-zione di migliaia di automobili-sti che giornalmente transitano presso quest’arteria ritenuta in-dispensabile per il collegamento con la zona industriale e i centri commerciali. Le condizioni del ponte sono di alta pericolosità, le infiltrazioni d’acqua nel corso degli anni hanno sbriciolato par-te dell’armatura in cemento del-la struttura ed in alcuni tratti il ferro, ormai a vista, è in evidente stato di deterioramento”.Esiste un progetto esecutivo che l’amministrazione comunale si è visto approvare, ma occorre adesso spingere perché si comin-ci da subito l’attività di ripristino del viadotto di Targia. Appena una settimana addietro, sull’ar-gomento era intervenuto l’on. Enzo Vinciullo il quale sostiene che quel progetto per il viadot-to di Targia è attualmente privo di fondi. C’è il progetto, c’è il beneplacito della conferenza dei servizi, ci sono gli annunci ma manca la cosa più importante: i soldi. Circa 5 milioni di euro per la manutenzione straordinaria dell’infrastruttura che rappre-senta anche l’unica via di uscita e ingresso da Siracusa nord.Da febbraio dello scorso anno vigono le misure di sicurezza suggerite dalla perizia effet-tuata sull’opera dal professore Badalà della facoltà di Catania. Bisognava alleggerire il traffico per via delle condizioni di alcu-ni piloni e quindi niente mezzi pesanti, flusso veicolare deviato su di una sola corsia spostata al centro della carreggiata per me-glio distribuire i carichi.Diciotto mesi dopo, l’emergenza

Il viadotto di Targia. Sotto, il museo Paolo Orsi.

limitare sempre di più l'uso del contante nelle nostre biglietterie, con lo scopo di ripristinare quella legalità che, per troppo tempo e con ingenti danni per il settore, è, purtroppo, mancata. Risultati di questo genere” conclude “si raggiungono dopo mesi di lavo-ro concertato e di squadra ed è per questo che voglio ringraziare personalmente quanti, nel perio-do in cui sono stata Assessore ai Beni Culturali, si sono spesi al raggiungimento di questo obiet-

tivo, importantissimo per la Sicilia: l'ex Dirigente genera-le Sergio Gelardi, il Dirigente Area Affari Generali Enrico Carapezza, l'ex Capo di Ga-binetto Gaetano Pennino, l'ex Capo della Segreteria tecnica Domenico Mercurio e tutti quelli che mi hanno accompa-gnato in quell'anno di lavoro”. I siti archeologici e i musei siciliani interessati da questa prima fase di ammoderna-mento tecnologico ricadono in sette province: San Giovanni degli Eremiti, la Galleria Re-gionale di Palazzo Abatellis a Palermo, col Chiostro di Mon-reale; il Parco archeologico di Segesta e il Parco Archeolo-gico di Selinunte a Trapani; il Museo Archeologico ad Agri-gento; il Museo Archeologico Paolo Orsi e l’area archeologi-ca della Neapolis a Siracusa; il Teatro Romano e Odeon a Ca-tania; il Museo della Villa Ro-mana del Casale di Piazza Ar-merina in provincia di Enna; il Teatro Antico di Taormina e il Museo di Isolabella in provin-cia di Messina.

al museo “paolo orsi” bigliettod’ingresso con carta di credito

continua e ogni giorno che passa segna pesantemente la fiducia dei siracusani convinti che non si riuscirà mai a mettere mano al viadotto.In realtà un qualche elemento di novità pare esserci. Lo sve-la il deputato regionale Enzo Vinciullo. “Impropriamente, per accelerare l’iter si indicava il via-dotto di Targia come via di fuga dalla città. In realtà, nel piano di protezione civile lì sono previsti i cosiddetti cancelli mobili per cui da Siracusa eventualmente non si scappa da quella parte. Allora ho fatto correggere la svista, indicando sempre il via-dotto come via di fuga ma dalla zona industriale verso Siracusa. Così rientriamo in gioco per il finanziamento europeo”, spiega Vinciullo.

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Pretendevano una somma di de-naro per ogni allievo di autoscuola per il buon esito degli esami per il conseguimento della patente di guida. Un’accusa, formulata dieci anni fa dalla Procura di Siracusa, che ha retto all’esito dell’istrut-toria dibattimentale. Il processo a carico di quattro funzionari della Motorizzazione civile di Siracusa, si è concluso con la sentenza di condanna a carico di tre dei quattro imputati alla sbarra.La condanna a 5 anni e mezzo di reclusione è stata irrogata dal tribunale penale di Siracusa a carico di Salvatore Zeferino di 64 anni e di Sebastiano Ambrogio di 55 anni, entrambi funzionari della Motorizzazione civile del capoluogo. 5 anni sono stati in-flitti all’altro funzionario della Motorizzazione, Salvatore Ortisi, netino di 56 anni.I tre imputati erano accusati di concussione, mentre una quarta funzionaria della Motorizzazione, Immacolata Cimino di 65 anni, originaria di Salerno, è stata man-data assolta perché il fatto non sussite, relativamente al reato di rivelazione di segreto d’ufficio.Una sentenza di assoluzione è stata emessa nei confronti di altri sei imputati Giuseppina Vaccaro, Giuseppe Belfiore, Tito Garofalo, Massimo Artale, Alessandro Ta-nasi e Marianna Arnone, i quali dovevano rispondere a vario titolo di falsa testimonianza perché in occasione di un interrogatorio al cospetto della Procura di Siracusa, avrebbero negato di avere pagato somme di denaro per ottenere esiti favorevoli delle pratiche per l’ot-tenimento della patente di guida per i loro clienti.L’inchiesta della Procura di Siracusa, svolta con mezzi tra-dizionali (pedinamenti e appo-stamenti) o sofisticati (intercet-tazioni telefoniche e ambientali), è culminata il 17 gennaio 2005 con un blitz della polizia stradale che arrestò i quattro funzionari, mentre fu disposta l’interdizione, per due mesi, dalla professione per l’architetto Calogero Prato, allora direttore della motorizzazione civile di Siracusa e dall’attività imprenditoriale per i cinque titolari delle autoscuole (due di Noto: una di Rosolini: una di Pachino e una di Francofonte), coinvolte nel presunto illecito. Le

In foto, auto di scuola guida.

I penalisti siracusani hanno votato il nuovo esecutivo. Per il prossimo biennio 2014/2016 sarà l’avvocato Giuseppe Brandino (nella foto a fianco) il Presidente della Camera Penale di Siracusa.Nella sala “Antonino Recupero” del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Direttivo e del Collegio dei Probiviri della Ca-mera Penale Pier Luigi Romano di Siracusa.In carica per il prossimo biennio gli avvocati Dina D’Angelo, Vice Presidente, Luca Partescano, Se-gretario, Luca Ruaro, Tesoriere, e Giuseppe Cristiano, Consigliere, completano la “formazione” di un Direttivo di giovani penalisti, pieno di entusiasmo e di idee per continuare a tenere alto il blasone e l’autorevolezza della Camera Penale Pier Luigi Romano.L’Avv. Francesco Rio è, invece, il nuovo presidente del Collegio dei Probiviri, composto dagli avvocati Valentina Calcinella, Federica Cassia, Antonino Leone e Antonio Lo Iacono. Brandino prende il posto del predecessore, avvocato Pasquale Saraceno.

GIUSTIZIA

Motorizzazione civilecondannati 3 funzionariLa sentenza emessa dal tribunale penale di Siracusa per il reato di concussione che risalgono al periodo 2003-2004

Pretendevano 50 euro per ogni allievo di autoscuola per superare l’esame di guida

indagini, eseguite dagli uomini della Polstrada di Siracusa, ha ri-guardato un periodo compreso tra il 2003 e il 2004. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, coordinati dall’allora procuratore capo Roberto Campisi, avrebbero preteso il pagamento di 50 euro per ciascun allievo di autoscuola per consentire loro di superare l’esame per l’ottenimento della patente di guida. Uno dei funzio-nari si faceva pagare anche le rate dei prestiti contratti.Delusa la richiesta di assoluzione avanzata dai legali della difesa rappresentata dagli avvocati Glauco Reale, Marco Mancuso e Antonio Randazzo, i quali puntano sull’appello. Sull’intero processo, comunque, aleggia la prescrizione del reato.

Francesco Nania

L’avvocato Brandino presidentedella camera penale di Siracusa

In foto, l’avvocato Giuseppe Brandino.

Floridia: scoperto con 20 grammidi eroina, condannato a due anniUn floridiano è stato condannato a 2 anni di reclusione oltre al pagamento di 3 mila euro di multa perché ricono-sciuto responsabile del reato di detenzione di eroina.La pena è stata irrogata dal giudice monocratico del tri-bunale di Siracusa, Giuseppina Storaci, a carico di Gio-vanni Piccione di 33 anni. Assistito dall’avvocato Natale Perez, l’imputato era stato arrestato il 12 dicembre scorso dai carabinieri della tenenza di Floridia. Secondo quanto ricostruito durante l’istruttoria dibattimentale del pro-cesso che si è celebrato con il rito per direttissima, l’uomo era stato notato da una pattuglia in compagnia di un altro soggetto, noto nel mondo dello spaccio delle sostanze stu-pefacenti. Notata la presenza dei militari dell’Arma, i due hanno cercato rifugio nell’abitazione di Piccione. Questi avrebbe poi tentato di nascondere un contenitore con 21 grammi di eroina dentro ad un calzino posto all’interno della lavabiancheria. I carabinieri hanno però fatto in tempo a scoprire l’in-ghippo e a sequestrare la droga e la somma di 815 euro in banconote di diverso taglio, che Piccione avrebbe paga-to per la cessione delle dosi di eroina. In sede processuale, la difesa ha sostenuto che la droga fosse per esclusivo uso personale e per tale motivo aveva sollecitato un verdetto di assoluzione nei confronti del proprio assistito.

cronaca

E’ stata denuncia-ta perché sorpresa con in braccio il proprio bimbo in tenera età, mentre chiedeva ai sema-fori delle strade l’elemosina agli au-tomobilisti. Sono stati gli agenti del-le unità Volanti della Questura di Siracusa a disporre la denuncia a piede libero a carico di una donna C.L. di 38 anni di origini rumene. L’indaga-ta deve adesso ri-spondere del reato di accattonaggio a mezzo minori.

AccattonaggioDenunciatauna romena

Commise tre scippiArrestatoAveva messo a segno una se-rie di scippi e a distanza di sei mesi dai fatti è finito in manet-te il presunto autore. Sono stati gli agenti del Commissa-riato di Avola ad arrestare Daniele Costa di 28 anni, residente ad Avola, destinata-rio dell’ordinanza di custodia cau-telare in carcere disposta dal Gip del Tribunale di Siracusa.La misura caute-lare scaturisce da una mirata atti-vità investigativa che individuava nel Costa l’autore di tre furti con strappo commessi tutti il 18 gennaio scorso. Il Costa è attualmente in regime di arresti domiciliari.

Giorgio Di Gregorio.

9 luGlio 2014, Mercoledì 7

Pretese soldi da negoziante26enne finisce in manetteGiorgio Di Gregorio è stato arrestato su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di SiracusaAvrebbe costretto dietro minacce ed anche aggressioni il titolare di un ne-gozio di abbiglia-menti a consegnar-gli piccole somme di denaro e merce esposta. A distan-za di sette mesi dai fatti, i poliziotti del-la Squadra Mobile della Questura di Siracusa hanno trat-to in arresto Giorgio Di Gregorio, siracu-sano di 26 anni, già noto agli ambienti giudiziari, in esecu-zione di ordinanza di applicazione mi-sura cautelare per-sonale emessa dal Gip del Tribunale di Siracusa su richie-sta della Procura di Siracusa che ha co-ordinato le indagini.Il provvedimento, che sottopone il Di Gregorio agli arresti domiciliari, scatu-risce dalle indagini

svolte dalla Squadra Mobile. Per gli in-vestigatori sarebbe stato lui il respon-sabile di estorsione continuata. In buo-na sostanza, l’uomo

sarebbe entrato nel negozio e con mi-nacce ripetute ed anche strattonando la persona all’inter-no di un negozio di via Ciane oltre che

ai danni del titolare, lo avrebbe costretto a consegnargli della merce esposta all’in-terno dell’eserci-zio commerciale ed alcuni giorni dopo

costretto lo stesso negoziante a conse-gnargli una somma di 50 euro che veni-va direttamente pre-levata dalla cassa del negozio.

L’operazione portata a termine dai poliziotti della squadra mobile

I fatti oggetto del-la contestazione si sono verificati, in due circostanze di-verse, il 6 dicembre ed il 27 dicembre dello scorso anno.

6 9 luGlio 2014, Mercoledì

Il Gip del tribunale di Siracusa, Michele Consiglio, ha disposto la scarcerazione nei confronti di un siracusano, sorpreso con cir-ca dieci chilogrammi di droga e per tale motivo ricorse al rito del patteggiamento per chiude-re la partita con la Giustizia.Il giudice ha applicato il prov-vedimento nei confronti di Pie-ro Monaco di 40 anni, che fu ar-restato il 15 aprile dello scorso anno a conclusione di una per-quisizione domiciliare eseguita dagli uomini della squadra mo-bile della Questura di Siracusa. L’uomo aveva nascosto la dro-ga nell’abitazione della madre, che vive nelle palazzine popo-lari di via Italia 103, alla perife-ria nord del capoluogo aretuseo. Il blitz è scattato nella serata ma da giorni la polizia aveva messo sotto controllo il quarantenne che si trovava in carcereMonaco, difeso dall’avvocato Junio Celesti, si è visto appli-care la condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione su solleci-tazione del pubblico ministero Marco Bisogni. La Corte di Cassazione ha però emesso il decreto di nullità del-la pena sostendo che debba es-sere rimodulata. Nelle more, il Gip ha ritenuto dovere ridare la libertà all’imputato. Il blitz a casa di Monaco era stato fatto anche a seguito dei suoi pre-cedenti specifici: infatti, era stato coinvolto nell’operazione antidroga denominata “Itaca”, scattata nel luglio di due anni fa per un maxi operazione por-tata a termine dalla Polizia che ha stroncato un traffico di so-stanze stupefacenti tra Reggio Calabria e la Sicilia. In quel-la circostanza, fu arrestato con l'accusa di associazione finaliz-zata alla commissione di reati concernenti le sostanze stupe-facenti. In quella occasione le indagini avevano evidenziato come l'uomo fosse organico al gruppo criminale detto "della Via Italia" dedito in via siste-matica allo spaccio di diverse qualità di sostanze stupefacenti. Piero Monaco è figlio di Ange-lo, ritenuto vicino al clan ma-fioso "Pinnintula" operante nel territorio a sud della provincia di Siracusa.

R.L.

In foto, Piero Monaco

Droga, pena da riformulareScarcerato Piero MonacoAll’imputato era stata applicata la condanna a quattro anni e 8 mesi di reclusione per il possesso di 10 chili di marijuana

Il provvedimento emesso dal Gip del tribunale di Siracusa, Michele Consiglio

Spaccio di cocaina: un siracusanocondannato a 2 anni di reclusioneEra stato scoperto in possesso di 20 dosi di cocaina, che intendeva spac-ciare nella zona alta del capoluogo. Era stato arrestato e adesso, a tre mesi di distanza dall’episodio, è sta-to processato e condannato.Il giudice monocratico del tribuna-le di Siracusa, Giuseppina Storaci, ha inflitto la condanna a 2 anni di reclusione oltre al pagamento di 3 mila euro di multa a carico del sira-cusano Giuseppe Scordino. Assistito dall’avvocato Junio Celesti, l’im-putato si è visto irrogare dal giudi-ce una condanna superiore a quella che aveva sollecitato il pubblico ministero a conclusione della sua requisitoria.I fatti oggetto della contestazione si riferiscono al 28 aprile scorso quan-do, a seguito di un servizio di con-trollo ma soprattutto di pedinamenti, i poliziotti della squadra mobile del-la Questura di Siracusa hanno in-tercettato in via Marco Costanzo lo Scordino mentre cedeva alcune dosi di cocaina ad assuntori di sostanze stupefacenti. In quella circostanza è stato bloccato e gli sono stati seque-strati 4 grammi e mezzo di cocaina.

cronaca

Residuati bellici a Fontane Bianche e a MarchesaBonificati i litorali dal gruppo Sdai della MarinaLa Numerosi ordigni bellici sono stati rinvenuti negli ultimi giorni negli specchi acquei antistanti le località di Fontane Bianche, Pi-neta del Gelsomineto e Marchesa del Cassibile.Le operazioni di recupero degli ordigni rinvenuti e di ricerca di ulteriori residuati bellici da par-te degli artificieri della Marina Militare hanno interessato sia i tratti di scogliera che il mare cir-costante..L’operazione di bonifica dell’a-ree e del successivo brillamento su alti fondali degli ordigni recu-perati si sono concluse nella gior-nata di ieri.

cronaca

Fra mille difficoltà a causa della crisi economica, il gruppo Anfass e quello di Assofadi ha messo in piedi l’iniziativa anche per quest’anno

Vigile urbanoaggreditoAutomobilistacondannato

E’ stato condannato un automobilista che aveva reagito contro gli agenti di polizia municipale, ai quali contestava l’irrogazione della multa per divieto di sosta. Il giudice unico del tribunale di Siracusa, Carmen Scapellato ha dato ragione alla parte of-fesa ed ha inflitto all’automo-bilista siracusano la condanna a 4 mesi di reclusione.Protagonista della vicenda è Vic Canonico di 41 anni, che ha affidato la propria difesa all’avvocato Antonio Failla. L’uomo il 21 marzo dello scorso anno aveva parcheg-giato la vettura intestata al padre in uno degli stalli di via del porto grande a Siracusa. Nel frattempo che si era al-lontanato, è sopraggiunta una pattuglia della polizia munici-pale, che ha elevato la con-travvenzione perché il mezzo era stato parcheggiato in di-vieto di sosta. Nell’immedia-tezza del fatto è sopraggiunto il proprietario della vettura, che avrebbe contestato in maniera vigorosa la multa elevata dai vigili urbani. Inutili gli inviti alla calma da parte dei due operatori, uno dei quali, un assistente di polizia municipale, si sarebbe visto aggredire dal proprieta-rio della vettura, arrabbiato per la somministrazione della multa che riteneva ingiusta. Avrebbe messo le mani al col-lo dell’agente, che poi a fatica e con l’aiuto del collega, è riuscito a riportare alla calma l’autonobilista. Ma a quel punto, la frittata era fatta. L'assistente di poli-zia municipale è dovuto ricor-rere alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale Umberto primo di Siracusa i cui sanitari gli hanno riserva-to una prognosi di dieci giorni a causa delle lesioni riportate al volto nel corso della collut-tazione.

Sopra, gruppo di Assofadi.

“Al solarium dei Due Frati non c'è alcuno scarico fognario”. Questa la nota della consigliera comunale Sonia D’Amico che replica alle foto divulgate sui siti internet. “La foto inviata a cor-redo della segnalazione non mostra nient'altro che una condotta di acqua pulita che arriva la mare ma non inquina - dice la D’Amico - Questo è quanto ho appreso semplicemente informandomi negli uffici comunali.Dispiace che vengano diffuse notizie non verificate di questo tipo in piena estate e mentre l'amministrazione comunale sta effettuando uno sforzo senza precedenti per favorire i siracusani e i visitatori nella fruizione del mare in città, e per di più in un tratto della costa tra i belli di tutto il litorale”.

8 9 luGlio 2014, Mercoledì

Ripartita a Siracusal’estate disabili 2014

Come da vent‘anni, anche per questa estate, nonostante la gra-ve crisi economica Anffas Onlus Siracusa ed AssoFaDi Onlus, stanno realizzando, a favore di persone con disabilità e le loro famiglie il Progetto “Estate Di-sabili 2014”. Non solo mare e sole, ma la realizzazione di un Progetto socio-educativo-ludi-co-balneare-sportivo non agoni-stico. Il Progetto che, si svolge in una Spiaggia adeguatamente attrezzata e si sta potendo rea-lizzare, grazie la solidarietà con-giunta dei Gestori della spiaggia attrezzata, al pulmino dell’Aria Marina Protetta “Plemmirio”, con autista che, come ormai da qualche anno, ogni giorno assi-cura il trasporto delle persone con disabilità, dalla sede di Anf-fas Onlus Siracusa ed AssoFaDi Onlus alla spiaggia e viceversa e quei ragazzi che, sono trasferiti in zona balneare (Isola, Fanusa, Terrazza Plemmirio ecc.) vengo-no accompagnati da un familiare e grazie pure all’interessamen-to iniziale della Capitaneria di Porto di Siracusa. I ragazzi ven-gono seguiti da Istruttore di nuo-to, Ass. Sociale, Pedagogista ed operatori socio-assistenziali, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 12, di Anffas Onlus Siracusa.Il Progetto, iniziato il 30 giugno, scorso, durerà fino ai primi giorni di agosto prossimo.

Si tratta di un progetto socio educativo ma anche sportivo

cronaca

D’Amico: “Nessuno scaricofognario al solarium du Frati”

Neapolis.“Location”della qualeè certal’esistenzafin dal V secoloavanti CristoIl Teatro greco di Siracusa è un teatro costruito nella sua pri-ma fase nel V secolo a.C., situato all'interno del Parco archeologico della Neapolis, sulle pendici sul lato sud del colle Temenite e rifat-to nel III secolo a.C. e ancora ritrasformato in epoca romana. L'esistenza di un teatro a Siracusa viene men-zionata già alla fine del V secolo a.C. dal mimografo Sofrone, che cita il nome dell’ar-chitetto, Damocopos, detto Myrilla per aver fatto spargere unguenti (“myroi”) all’inaugura-zione. Non è dimostrato, però, che il passo ricordi que-sto monumento, poten-dosi pensare ad altro teatro posto in un altro luogo. È comunque certo che un teatro a Siracusa sia stato utilizzato sin da periodo protoclassico e in esso sembra si sia svolta l'attività teatra-le del commediografo Epicarmo, dei con-temporanei Formide e Deinoloco. a Siracusa Eschilo rappresentò (forse nel 456 a.C.) "Le Etnee" (tragedia scritta per celebrare la rifondazione di Catania con il nome di Aitna o di un centro con nome Aitna dove avevano trovato rifugio gli esuli catanesi in seguito alla distruzione della calci-dese Katane ad opera di Ierone I). Anche “I Persiani”, già rappresentata ad Atene nel 472 a.C. do-vrebbe essere stata rap-presentata a Siracusa. Quest'ultima opera è giunta fino a noi, men-tre la prima è andata completamente perduta in ogni sua traccia.

vita di Quartiere

neapolis: “Galà” internazionaledi stelle al teatro greco

Serata esclusiva nell'ambito del festival “Euromediterraneo” nell’agendadegli appuntamenti coreutici di spessore per la data di domani stesso

Un galà internazio-nale di stelle che offre il meglio della danza europea, ammiraglia nel mondo per scuola coreografica e presti-gio degli interpreti. È questa l’irripetibile e straordinaria serata in esclusiva che il Festi-val Euro Mediterra-neo programmerà il 18 luglio, alle 20,30, al Teatro Greco di Siracusa nell’ambito della prima, organi-ca stagione dedica-ta alla grande lirica, alla grande musica e appunto alla grande danza. Sul millenario palcoscenico del Te-menite si alterneranno le étoiles dell’Opéra di Parigi, del Royal Ballet di Londra, del Wiener Staatsoper e dell’Hamburg Ballet, compagne storiche, depositarie della tra-dizione accademica e al contempo all’avan-guardia nella speri-mentazione. Siracusa festeggia così il ri-

torno di Tersicore: troppo lontana infatti la breve e indimenti-cata stagione allestita negli anni Novanta all’Ara di Ierone. La programmazione del Festival Euro Medi-terraneo si presenta in una prospettiva di tu-rismo culturale ancora più significativa, strut-turata nel segno della continuità e di una lungimirante promo-zione turistica inter-nazionale. Entriamo nei dettagli dell’entu-siasmante serata, che si annuncia densa di emozioni e virtuo-sismo, elettrizzante energia e inimitabile grazia. Dall’Opéra di Paris arriva Ales-sio Carbone, unico danzatore di origini siciliane, insieme ad Eleonora Abagnato, ad avere scalato e rag-giunto i vertici della trisecolare compagnia parigina. Tra le core-ografie prescelte per Siracusa c’è “Are-

po”, firmata da Mau-rice Bejart. Carbone sarà ancora il giovane straziato per amore in “Arlesienne”; infi-ne farà sognare nel-le vesti di Principe Azzuro nel celebre pas de deux di “Ce-nerentola”. Dalle file del corpo di ballo del Wiener Staatsoper, ar-riva la sinuosa Maria Jakovleva, che affron-terà l’ardua variazio-ne del Cigno nero dal “Lago dei cigni” co-reografato dal geniale Petipa sull’immortale musica di Ciaikovski. Ma la Jakoleva am-malierà anche nelle voluttuose volute di “Tango”.ue fan e étoi-les del Royal Ballet si esibiranno nel passo a due dal “Don Chi-sciotte”, ancora una coreografia di Petipa su musiche di Minkus. Dall’Hamburg Ballet arriva la coppia for-mata da Silvia Azzoni e Sasha Ryabko, che vedremo impegnati

nella sublime “Mahler Symphonie”. Difficile immaginare un gala dall’impaginazione più ricca di appeal e adatta al pubblico co-smopolita in visita in luglio nel parco arche-ologico del mitico ca-poluogo aretuseo. La prommaragrammazio-ne completa del Festi-val Euro Mediterraneo a Siracusa prevede, com’è noto, l’alle-stimento kolossal di Aida, in scena il 12,19 e 26 luglio con la regia e le scene di Enrico Castiglione, i costumi di Sonia Cammarata, protagonisti il sopra-no Othalie Graham, il tenore Marcello Gior-dani. Sul podio Gian-luca Martinenghi. L’e-secuzione è affidata all’Orchestra del Te-atro Massimo Bellini di Catania e al Coro Lirico Siciliano diret-to da Francesco Costa. La nuova produzione sta facendo registrare un autentico boom in

prevendita, a confer-ma del richiamo che gli spettacoli operi-stici firmati da Casti-glione esercitano sul vasto pubblico. Una formula già collaudata fin dal 2007 al Teatro Antico di Taormina. Proprio il Coro Lirico Siciliano sarà alla ri-balta nel concerto del 20 luglio che prevede l’esecuzione di due esaltanti pagine cora-li, Carmina burana di Orff e Misa Criolla di Ramirez. L’Orche-stra del Teatro Bellini sarà in primo piano nel concerto del 25 luglio che proporrà la Nona di Beethoven, autentico monumen-to del sinfonismo, espressione tra le più alte della cultura eu-ropea. Il programma completo e dettagliato del Festival Euro Me-diterraneo a Siracusa si può leggere sul sito ufficiale della manife-stazione www.festiva-leuromediterraneo.eu.

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La Confesercenti di Siracusa esprime il proprio compiacimento per la riconferma di Paola Gianì nella Giunta Nazionale dell’Anva, Associazione Nazionale Venditori Ambulanti/ Confesercenti, che è il massimo organo di governo dell’associazione. E’ un prestigioso riconoscimento per la Sig.ra Paola Gianì, che già ricopre l’incarico di presidente provincia-le e regionale dell’Associazione Nazionale Venditori Ambulanti, che è l’organizzazione più rappresentativa del commercio su aree pubbliche a livello nazionale. Nasce nel 1948 e raggruppa gli operatori su aree pubbliche nelle varie tipologie e categorie commerciali. Nel 1971 è tra i soci fondatori della Confeser-centi. È presente in tutte le sedi Confesercenti sul territorio nazionale e associa oltre 30 mila imprese commerciali rappresentando da sempre una forza combattiva, innovativa e schierata sul fronte della difesa delle categorie. L’As-sociazione Nazionale Venditori Ambulanti è socio fondatore dell’Ueca (Unione Europea del Commercio Ambulante) ed attraverso questa organizza quattro mercati internazionali in Italia (Firenze, Prato, Bergamo e Novara) e partecipa a tutti i mercati internazionali che si svolgono nella Comunità con proprie delegazioni di imprese. L’Associazione Nazionale Venditori Ambulanti, inoltre, promuove consorzi di im-prese sul territorio per la gestione dei mercati, la loro organizzazione, i servizi collegati. Progetta e gestisce nuovi e vecchi mercati sia settimanali che giornalieri alla luce delle norme ammini-strative ed igienico-sanitarie ma anche delle esigenze del consumatore, delle imprese che partecipano, della tutela dell’ambiente nel quale si opera. L’Associazione Nazionale Venditori Ambulanti intrattiene costanti rapporti con tutte le autorità preposte al governo legislativo ed amministrativo del settore. Dai Ministeri, alle Regioni ai Comuni; alle Circoscrizioni o Municipalità, alle Camere di Commercio per l’Industria, l’Artigianato e l’Agricoltura, alle autorità preposte alla sorveglianza sanitaria ed urbana. È un’associazione di categoria che ha maturato in più di cinquant’anni di lavoro sindacale la sua esperienza ed il suo prestigio.Gli obiettivi dell’Associazione Nazionale Ven-ditori Ambulanti oggi sono quelli di trasformare i mercati in centri commerciali naturali ed inte-grati, in luoghi cioè di sintesi commerciale tra la capacità imprenditoriale e la professionalità degli operatori con le esigenze del consumatore ed i servizi di sostegno del mercato (parcheggi, professionalità, competitività, igiene, pubbli-cità, ecc… ecc…). L’Associazione Nazionale Venditori Ambulanti vuole costruire il mercato italiano autogestito dagli stessi operatori coa-diuvati dall’organizzazione sindacale.

Città: “Il nostro compiacimentoper la scelta di Paola Gianì”

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Eventi: altro “Viaggio dantesco”Nuovo appuntamento con Agostino De Angelis in nota per giorno 11

Tutto pronto per lo spettacolo teatrale itinerante “Il Viaggio Dantesco” che sarà portato in scena ve-nerdì 11 luglio nella Valle dei Templi di Agrigento. Lo spet-tacolo, per la regia, allestimento e adat-tamento all’opera di Agostino De Ange-lis, si inserisce nel Progetto Nazionale 2014, che da anni il regista porta avanti in tutto il territorio al fine di valorizzare, attraverso il teatro, il grandioso patri-monio culturale in collaborazione con

l’Associazione Extra-moenia di Siracusa. Quale scenario mi-gliore di un sito ar-cheologico, come quello della Valle dei Templi di Agrigento, per la mise en sce-ne di un’opera così universale, come la Divina Commedia ?! I luoghi della storia, con le loro straordi-narie bellezze arti-stiche diventano il palcoscenico perfetto per ridar vita al viag-gio nell’oltretomba di Dante interpretato dallo stesso De Ange-lis, che accompagna-to da Virgilio inter-

pretato da Giovanni D’Ignazio, conduce gli spettatori dall’in-ferno, attraverso il purgatorio ed infine al paradiso incon-trando i personaggi principali dell’opera Dantesca. La Valle dei Templi offrirà lo scenario suggestivo in cui poter rivivere il viaggio che Dante in-traprende alla ricerca del senso del mondo, con i più famosi can-ti e personaggi, tra i quali: Inferno: Ca-ronte, Minosse, Fran-cesca, Ciacco, Pier delle Vigne, Brunetto Latini, Ulisse, Conte

Ugolino; Purgatorio Manfredi, Bonconte, Pia De Tolomei, Sa-pia, Matelda; Paradi-so Piccarda, Giusti-niano, S. Tommaso, S. Benedetto, Cu-nizza, Beatrice, S.ta Lucia. I miti della cultura classica sono onnipresenti nella “Commedia” tanto che sarà dato anche risalto al XXVII can-to dell’Inferno dove il Poeta nomina con una similitudine il famoso Toro di Fa-laride e interloquisce con Guido da Mon-tefeltro. Nel viaggio immaginario com-piuto dal sommo poeta si proiettano il bene e il male del mondo terreno, quale "simbolo" dell'uma-nità, sotto la guida della ragione e del-la fede. Dal Tempio di Giunone fino ad arrivare al Tempio della Concordia, at-tori interagiranno in mezzo al pubblico in voce, in scena l’attri-ce Deborah Lentini, con ausilio di mu-sica dal vivo a cura del M° Francesco Branciamore, canto del Soprano Alessia Lisci, chitarra Vale-rio Massaro, coreo-grafie di Rita Gur-rieri Compagnia di balletto Mila Plavsic di Ragusa, danza e mimo “Le Perle del Nilo” di Siracusa e semplici luci che esalteranno la sce-nografia naturale del luogo. Gli appunta-menti successivi del tour con lo spettacolo “Il Viaggio Dante-sco” saranno a Noto Antica e alle Terme di Traiano a Civita-vecchia nel mese di agosto e al Bosco di Palo a Ladispoli e nella Necropoli Etru-sca della Banditaccia di Cerveteri nel mese di Settembre. L’e-vento è promosso dal Parco La Valle dei Templi di Agrigento, organizzazione As-sociazione Culturale Extramoenia e Ar-chéotheatron.

9 luGlio 2014, Mercoledì 11

“Una lapide in memoria del soldato Rinaldi”Scopertura di una stele e deposi-zione di una corona di alloro, il 10 luglio 2014, presso l’azienda agri-turistica “La Masseria”, lungo la Sp 25 Ragusa – Marina di Ragusa, dove sorgeva il “Posto di blocco 452”, per commemorare il Solda-to Giuseppe Rinaldi ed i Fanti del 383° Battaglione Costiero che lì, il 10 luglio 1943, persero la vita nel corso dell’operazione Husky. L’e-vento, organizzato dall’Associazio-ne Culturale Lamba Doria – Sezio-ne di Ragusa – e dall’Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori d’Italia – Sezione di Scicli – è stata fortemente voluta dal figlio del Sol-dato Rinaldi che, solo qualche anno fa, ha scoperto il luogo in cui il pa-dre perse la vita e in cui molto pro-babilmente fu sepolto, insieme ai suoi commilitoni. L’evento, patro-

figuranti storici dell’Associazione culturale Lamba Doria. Saranno presenti anche l’Associazione Ber-saglieri in congedo di Niscemi (in provincia di Caltanissetta e l’Unuci (Unione Nazionale Ufficiali in Con-gedo d’Italia) di Acireale che cure-ranno la cerimonia dell’ Alzaban-diera. Ad aprire la manifestazione un inedito documentario, realizzato dalla redazione di “Alloversicily”, sugli eventi bellici verificatisi il 10 luglio 1943 nel luogo della cerimo-nia. Grazie a questa iniziativa la città di Ragusa avrà un altro luogo della memoria, che si aggiunge al vicino “Caposaldo di Case Came-mi”, ove in memoria dei Caduti è stata collocata una lapide su uno dei bunker ancora esistenti. Al termine della cerimonia, anche a Camemi, sarà deposta una corona di alloro.

cinato dai Comuni di Ragusa e San-ta Croce Camerina, alla presenza dei discendenti dei caduti in guerra, consentirà, inoltre, di rendere nota una inedita pagina di storia su chi,

in quei tragici giorni, fece il proprio dovere di Soldato venendo tragica-mente strappato, per sempre, agli affetti più cari. La fedeltà al giura-mento militare prestato si concretiz-zò, infatti, con valorosi comporta-menti di cui, purtroppo, oggi poco o nulla si sa. I ricordi di quanto av-venne, finora gelosamente custoditi nei cuori dei discendenti dei Caduti, con la cerimonia del 10 luglio 2014 emergeranno dall’oblio e quei non-ni, padri e fratelli, per troppo tempo dimenticati, finalmente saranno ri-cordati per sempre. Parteciperanno all’evento le Autorità Istituzionali della provincia di Ragusa, per l’oc-casione, il Sindaco di Nissoria (in provincia di Enna), paese natale del soldato Rinaldi, le associazio-ni combattentistiche e d’arma, la Croce Rossa Italiana e la sezione

Sarà posata domani nel corso di una cerimonia promossa anche dall’associazione “Lamba Doria”

Sopra, l’attore åAgostino De Angelis in abiti di scena.

Ortigia: Amos Gitai sarà a SiracusaIl ben noto regista israeliano chiamato a presiedere la giuria dell’Ortigia Film Festival

L’evento è già annotato nell’agenda degli appuntamenti fra il 14 ed il 20 luglio prossimiIl regista israeliano Amos Gitai sarà presi-dente di giuria dell’Or-tigia Film Festival di-retto da Lisa Romano che si terrà dal 14 al 20 luglio prossimo con lui in giuria Laura Del-li Colli, Anita Kravos, Maurizio Tedesco e Enrico Loverso. Gitai e gli altri giurati valute-ranno i lungometraggi italiani presenti nella sezione competitiva di opere prime e seconde. A Gitai sarà inoltre de-dicato un Focus su tre dei suoi film. A partire, in ordine cronologico, dall’ultimo Ana Arabia del 2013, Filmato in un unico piano sequenza di 81 minuti, racconta un momento nella vita di una piccola comu-nità di reietti, ebrei e arabi, che vivono insie-me in una enclave di-menticata al “confine” tra Jaffa e Bat Yam in Israele. Una metafora universale sulla coesi-stenza pacifica tra ebrei e palestinesi in una ter-ra lacerata dai conflitti. Sarà poi la volta di Lul-laby to my father del 2012, presentato alla 69a mostra del cinema di Venezia. Il film rico-

struisce le vicende che portarono l’architetto Munio Gitai Weinraub, suo padre, a fuggire in Palestina durante il mandato britannico. La formazione giovanile, gli studi con Gropius, il Bauhaus e una nuova concezione dell’archi-tettura. La memoria e i suoi frammenti at-traverso molteplici re-gistri visivi e sonori sono parte integrante di un racconto intimo e autobiografico a cui

fa da sfondo un’uto-pia politica; quella del Bauhaus in un’Euro-pa che si contrappone al Nazismo nascente. Free Zone del 2005 che ha per protagoniste tre donne, è invece, un road movie dell’anima. C’è uno spazio dentro ognuno di noi in cui tutto è possibile. Quella è la Free Zone, la meta ambita, la terra pro-messa ove cercare chi si vorrebbe diventare, o dove scoprire che si è

sempre stati ciò che si è. Hanna Laszlo, una del-le protagoniste del film ha vinto il premio per la miglior interpretazione femminile al festival di Cannes 2005. Oltre al Focus a lui dedicato, Gitai terrà una Master Class di cinema aperta al pubblico del Festival e agli esperti del settore presenti. Ortigia Film Festival, Incorniciato nello splendido scena-rio di Ortigia, patrimo-nio mondiale dell’Une-sco dal 2005, oltre alla Sezione competitiva di opere prime e seconde italiane, presenta una Sezione di Documenta-ri sociali internazionali e una Sezione competi-tiva di cortometraggi. Il Festival ha il sostegno del Mibac, del Diparti-mento per lo Sviluppo e la Coesione Economica del Ministero del Teso-ro, della Regione Sici-lia, di Sensi Contem-poranei, della Sicilia Film Commission, del-la Città di Siracusa, di Cinecittà Luce, e della Camera di Commercio di Siracusa. Figlio di padre tedesco, architet-to del Bauhaus, fuggito dalla Germania nazista

e stabilitosi in Palestina nel 1934 e di madre nata in Palestina, all'inizio del secolo, da genitori di origine russa, Amos Gitai partecipa come riservista alla guerra del Kippur del 1973 nel corso della quale sopravvive all'abbatti-mento dell'elicottero su cui viaggiava. Proprio durante i voli in elicot-tero perfeziona la quali-tà delle sue riprese con la Super 8. L'atteggia-mento critico ed indi-pendente dei suoi primi documentari per la Tv israeliana gli procura diverse difficoltà con la censura. Bayit (Casa), del 1977, sul tema dei vari trasferimenti di proprietà di una casa araba a Gerusalemme, non è neppure mandato in onda. Il successivo Yoman Sadeh (Diario di guerra), del 1982, sulla campagna in Libano, viene duramente attac-cato. Data la difficoltà di operare in Israele, si reca, dapprima, negli Stati Uniti, dove, sulle orme del padre, conclu-de a Berkeley, nel 1986, gli studi di architettura iniziati ad Haifa.

In foto, il regista israeliano Amos Gitai.

9 luGlio 2014, Mercoledì 1312 9 luGlio 2014, Mercoledì

l’osserVatorio

porti turistici in attesa perpetuacinque progetti restano bloccatiTutto fermo a Siracusa, ad Avola e a Portopalo

A sinistra il molo Sant'Antonio domani, sopra com'è oggi. A destra il Porto Piccolo

Regione e Comune continuano a bloccare tutto con danni enormi per tutti

di Salvatore Maiorca

Ci sono tre progetti di porti turistici per Siracusa, uno per Avola e un altro per Portopalo. Ma tutto è bloccato. Tutto fermo. Alla faccia dello sviluppo turi-stico. Tutto fermo: al Comune, alla Soprin-tendenza, alla Regio-ne. Per un motivo o per un altro. Tutto rimane comunque fermo.Per contro a Marina di Ragusa, nel giro di pochi anni, è nato (dal nulla) un porto turistico da circa 700 posti barca. Per non parlare di Pozzallo, dove, sempre dal nulla, è nato un por-to commerciale che lavora alacremente.

Pozzallo ha due punti di forza fissi: i servizi per la piattaforma

B, e per il traghetto di Malta. A queste due attività si aggiunge il

A Siracusa “giace” in attesa il Port Royal, previsto a ridosso del Porto piccolo, subito a levante, in posizio-ne strategica fra le due sponde: la nord di Ortigia e la sud della Borgata. Una struttura del genere darebbe ossigeno sia ad Ortigia che alla

Borgata. E invece si aspetta.Nel Porto Grande altri due progetti arenati: quello del Marina di Archimede e quello della Spero. Del Port Royal (500 posti barca circa) è titolare la società omonima, della qua-le è amministratore Sabrina Ferraguto. Il progetto è della SN Progettazioni New enginering corpora-tion di Anna Bruno e Giuseppe Rosano. Il progetto è in attesa delle autorizzazio-ni ambientali, per le quali sono state avviate da tempo le procedure.La stessa società è titolare dei progetti per Avola (560 posti barca) e Portopalo

petrolifera Vega A, alla quale fra qualche anno si aggiungerà la

traffico commerciale che coinvolge tutto l’entroterra.

Per contro a Marina di Ragusa è nato uno scalo da 700 posti barca nel giro di pochi anni

(600 posti barca).Per Avola sono in corso le procedure per le autorizzazioni ambientali. Per Portopalo in-vece tutte le pro-cedure sono state ormai esperite ma si è ancora in attesa del rilascio della con-cessione da parte del Demanio regionale.C’è peraltro un pro-

blema per il canone. “L’ultima legge re-gionale – afferma Anna Bruno – stabi-lisce che è dovuto un canone aumentato, rispetto alla misura precedentemente in vigore, “fino al 600 per cento”. Ma non chiarisce chi deve stabilire questa mi-sura né con quali criteri la discreziona-

lità (“fino al 600 per cento”) dev’essere applicata.I due scali previsti nel bacino del Porto Grande sono ogget-to di vicissitudini diverse. E tuttavia per entrambi tutto è fermo.I l M a r i n a d i Archimede fu bloc-cato, in origine, da quel Gesualdo Cam-

po, direttore regiona-le dei Beni culturali, al quale “dava fa-stidio” una struttura alberghiera che il progetto prevedeva a terra: un minialbergo di appena 21 camere articolato su un piano terra e un primo pia-no. Poi si aggiunsero le disavventure giu-diziarie del titolare, l’ingegner Caltagiro-ne Bellavista, titolare della società Acqua Marcia e di questo progetto. E tutto si è fermato. Ora la struttura, il cui progetto era stato già

approvato e fu poi sospeso per il ripen-samento del direttore regionale, è realizza-ta per circa il 30-40 per cento. Ma com-pletarla non è proprio possibile. Né è ipo-tizzabile una vendita a un altro operatore: primo perché è in corso la procedura di concordato falli-mentare per Acqua Marcia, secondo per il contenzioso aperto da mamma Regione (anzi matrigna): chi può comprare una struttura che è og-getto di contenzio-

so? E tutto giace. Si aspetta.Fra l’altro realizzare questo scalo non sarà possibile finchè non saranno completati l’ampliamento e il consolidamento del molo Sant’Antonio. E quindi si aspetta.Per il porto Spe-ro, previsto a ridos-so del Marina di Archimede, subito a ponente, si aspetta l’approvazione del progetto preliminare. La società Spero ha invano sollecitato la convocazione della conferenza dei servi-

Previsti più di duemila e seicento posti barca fra Siracusa , Avola e Portopalo. L'ultima incertezza viene

dall'aumento del canone regionale di concessione "fino al 600 per cento". Ma chi decide quale aliquota appli-

care entro il limite del 600 per cento? Non si sa. Intanto si aspetta. Ma fino a quando?

zi che dovrà pronun-ciarsi sul progetto. Per la conferenza si dovranno mettere insieme un bel po’ di soggetti: Comune, Regione, Soprinten-denza, Genio civi-le opere marittime, Capitaneria di porto, Provincia (che ora non esiste più), Ente fauna, ed altri anco-ra. Ma non si muove nulla. E anche qui si aspetta. Si aspetta.Tuttavia, dice Vit-torio Pianese, pre-sidente della Spero, “siamo convinti di dover andare avan-ti”. E aggiunge: “In definitiva si tratta di un’opera utile per la città”. Ma c’è da aggiungere: quante cose utili non si fan-no in questa città! E quante inutili invece si fanno!Per il Porto Grande intanto i lavori vanno avanti. Nonostante le obiezioni sollevate da qualcuno, dopo tre anni che se ne parla.Che c’è da fare al-lora? Aspettare. Tra una chiacchiera e l’altra si aspetta. I porti, il turismo, lo sviluppo, il lavoro possono attendere.

Questione acqua e industriaestate calda per i lavoratori

Estate calda per il mondo del lavoro. Da una parte la questione acqua (leggi Sai 8), dall’altra la zona indu-striale.Per la questione acqua lo sfascio nasce dai sindaci, i quali prima hanno provocato e ot-tenuto il dissesto della situazione esistente, nella quale 150 per-sone (dipendenti di-retti dell’ex Sogeas e dell’ex Sai 8) lavora-vano tranquillamente e ogni mese portavano a casa la busta paga. Ora invece nessuno di questi sindaci riesce (o non vuole) a trovare una soluzione che sal-vaguardi i livelli isti-tuzionali. E’ la prima volta, nella storia di questo territorio, che la politica, i sindaci in primo luogo, anzi-ché mobilitarsi per la ricerca di una soluzio-ne, la ostacola in ogni

modo. E’ semplice, naturale, risalire alla causa del fenomeno: a questi sindaci, a questa po-litica, non interessa risolvere il problema occupazionale; a loro interessa soltanto col-tivare il proprio or-ticello: collocare al lavoro “gli amici”, as-segnare gli appalti alle “imprese amiche”.Tuttavia “sulla gestio-ne del servizio idrico – afferma Emanuele Sorrentino, segretario della Uiltec, - non in-tendiamo trascinarci in sterili polemiche: vo-gliamo invece trovare la soluzione del pro-blema occupazionale per i 154 lavoratori ex

SOCIETA’ dopo lo sfascio di sai 8 a rischio 200 posti di lavoro. Verifica sul petrolchimico

giare sul territorio le difficoltà del settore raffinazione. Alcu-ne raffinerie in Italia hanno chiuso o hanno fermato gl’impianti e fatto ricorso agli am-

Sai 8 ed ex Sogeas. Per far questo i Comuni devono impegnarsi ad assorbire proporzio-nalmente tutti i lavori rimasti disoccupati, come già affermato a

tutti i tavoli istituzio-nali”.Zona industriale. Per la raffineria Isab, ricorda Sorrentino, “abbiamo aperto il confronto con l’azienda per fronteg-

mortizzatori sociali. Questo pericolo qui è stato scongiurato: nonostante la fermata temporanea di alcuni impianti della raffi-neria nord sono stati mantenuti gli assetti occupazionali.“Ora – afferma il se-gretario Uiltec – la Lukoil, proprietaria della raffineria Isab, deve sollecitamente definire l’ingente pia-no di investimenti a suo tempo annunciato. Ha acquisito, oltre alla raffineria Isab, anche l’impianto di coge-nerazione elettrica. Dobbiamo verificare le intenzioni dei russi per lo sviluppo futuro. Soltanto così è pos-sibile combattere gli allarmismi e la cultura antindustriale che si va sviluppando in questa provincia”.Proprio ieri la dire-zione della raffineria Isab ha comunicato che “la società con-tinua, analogamente

agli anni precedenti e nonostante il perdu-rare della grave crisi, a mantenere gli stessi livelli di accuratezza nell’attività manuten-tiva e di ammoderna-mento degl’impianti, in termini sia di pro-fessionalità delle ma-estranze che di qualità dei materiali utilizzati. A testimonianza di ciò, gl’impegni economi-ci per la sicurezza e la manutenzione della raffineria sono rimasti inalterati”.Inoltre, prosegue l’a-zienda, “la fermata temporanea di alcu-ni impianti è dovuta esclusivamente ad aspetti di program-mazione legati agli scenari di mercato. La società ad oggi non in-tende ridimensionare l’assetto impiantistico della raffineria e pre-vede pertanto il riav-vio dei pochi impianti fermi appena i medesi-mi scenari lo consenti-ranno”.

Afferma ancora la di-rezione Isab: “Il ve-rificarsi di sporadici episodi di malfunzio-namento o guasto ad alcuni impianti non ha pregiudicato le con-dizioni di sicurezza dei lavoratori e ogni evento è stato gestito all’interno del reparto interessato in quanto rimasto circoscritto all’apparecchiatura interessata. E per ogni guasto o malfunzio-namento la società ha tempestivamente avviato una serie di analisi interne per ve-rificare il rispetto del-le procedure aziendali e delle buone pratiche di manutenzione”.“In merito al proprio piano industriale, alle attività previste du-rante la prossima ma-nutenzione generale, nel 2015), ed agl’in-vestimenti previsti – conclude la direzione aziendale – l’Isab ha dato informazione ai rappresentati sindaca-

li di fabbrica ed alla segreteria della Fulc in diversi incontri”. Sul versante Eni, prosegue l’analisi di Emanuele Sorrentino, “il recente cambio del management azienda-le richiede una verifica dei “progetti che l’a-zienda ha presentati, in particolar modo per il nostro territorio con Versalis”.

Per Priolo è stato a suo tempo illustrato da Versalis il proget-to per la costruzione del nuovo impianto di elastomeri (semilavo-rati per la produzione di collanti). Ma questo progetto non è stato ancora presentato agli enti che dovranno rila-sciare le necessarie au-torizzazioni. E questi enti sono tanti, le pro-

cedure autorizzative lunghe, lente, farragi-nose, talvolta incerte.Il nuovo impianto dovrebbe sostituire quello di polietile-ne lineare, chiuso fin dall’agosto dello scor-so anno.Per questi motivi, ricorda ancora Sor-rentino, “i vertici del sindacato nazionale di categoria incontre-ranno oggi il nuovo amministratore dele-gato De Scalzi: sarà un incontro decisivo per conoscere lo sce-nario futuro e la strate-gia sindacale da adot-tare sul territorio. La Uiltec ritiene quindi eccessivi e pericolosi certi messaggi ecces-sivamente negativi diffusi in questi giorni.“Preferiamo – affer-ma quindi il segretario Uiltec – fare le nostre valutazioni dopo ave-re ascoltato le inten-zioni aziendali, nella consapevolezza che un ripensamento sui

progetti già presentati metterebbe in discus-sione il futuro della chimica non soltanto sul nostro territorio ma anche nell’intero Pae-se”.Una verifica Sorren-tino sollecita anche con Esso e Sasol: “per comprendere – affer-ma – il ruolo che que-ste aziende intendono esercitare sul territorio in questo momento di difficoltà”.Il segretario della Uil-tec conclude ribaden-do che “queste delicate problematiche richie-dono la massima at-tenzione da parte del sindacato in questo momento in cui è in gioco il futuro di mi-gliaia di famiglie che ancora oggi vivono di industria nel nostro ter-ritorio”. In conclusio-ne “occorre un’azione unitaria del sindacato, che reclama sempre lavoro e sviluppo per questo territorio”.

s.m.

Sopra Sorrentino a sinistra e Pirani a destra

14 9 luGlio 2014, Mercoledì

Protocollo fra UTL-UGL e “La Nereide”Presso la sede dell' Ugl, si è redatto un protocollo d'intesa tra l'Utl-Ugl, nella persona del segretario generale Utl Antonio Galioto, e il centro antiviolenza antistalking " La Nereide" Onlus, nella persona del suo rappresentante legale, Adriana Prazio. Premesso che la legge regio-nale n.3 del 3 gennaio 2012 riconosce e introduce norme per il contrasto e la prevenzio-ne della violenza di genere, favorendo ed incentivando l' istituzione di una rete di rela-zioni tra enti pubblici e/o pri-vati, forze dell'ordine, orga-nizzazioni sindacali e il centro antiviolenza presente nel ter-ritorio; "La Nereide Onlus" attua l'ascolto e l'accoglienza delle donne, degli uomini, dei minori, immigrati e di tutte le fasce deboli vittime di vio-lenza realizzando protocolli d'intesa con la rete dei centri antiviolenza che operano in Sicilia ed in Italia; conside-rato che l'Utl-Ugl e il Centro Antiviolenza " La Nereide" riconoscono la necessità di potenziare le proprie capacità promuovendo azioni di soste-gno del comune progetto di contrasto della violenza, de-gli abusi e del maltrattamento di uomini, donne, bambini e immigrati. I soggetti promotori comuni-

in primo luogo le bambine e le ragazze adolescenti sono sot-toposte all'incesto. Le donne sono esposte nei luoghi pub-blici e sul posto di lavoro a molestie ed abusi sessuali, a stupri e a ricatti sessuali. In particolare verso le lesbiche sono agiti i cosiddetti "stupri correttivi". In molti paesi le ragazze gio-vani sono vittime di matrimo-ni coatti, matrimoni riparatori e/o costrette alla schiavitù ses-suale, mentre altre vengono indotte alla prostituzione for-zata e/o sono vittime di tratta. Altre forme di violenza sono le mutilazioni genitali femmi-nili o altri tipi di mutilazioni come in un recente passato le fasciature dei piedi, le cosid-dette "dowry death" (morte a causa della dote), l'uso dell'a-cido per sfigurare, lo stupro di guerra ed etnico. Va citato il femminicidio che in alcuni paesi, come in India e in Cina, si concretizza nell'a-borto selettivo (le donne ven-gono indotte a partorire solo figli maschi, perché più rico-nosciuti e accettati socialmen-te) mentre in altri addirittura nell'uccisione sistematica di donne adulte. Esistono infine violenze relative alla riprodu-zione (aborto forzato, steriliz-zazione forzata, contraccezio-ne negata, gravidanza forzata).

cano con grande soddisfazio-ne il loro rapporto collaborati-vo al fine di offrire il sostegno e tutti gli strumenti per uscire dalla spirale della sopraffazio-ne con la possibilità concreta di riappropriarsi della propria vita riacquistando la dignità perduta. La violenza contro le donne è la violenza perpetrata contro le donne basata sul genere, ed è ritenuta una violazione dei diritti umani. Termine usato molto spesso per definire la violenza contro le donne è il termine violenza di genere che in una accezione

più ampia abbraccia oltre che la violenza contro le donne an-che quella contro un soggetto minorenne. Da diverse ricer-che emerge che la violenza di genere si esprime su donne e minori in vari modi ed in tutti i paesi del mondo. Esiste la violenza domestica esercitata soprattutto nell'am-bito familiare o nella cerchia di conoscenti, attraverso mi-nacce, maltrattamenti fisici e psicologici, atteggiamenti persecutori, percosse, abusi sessuali, delitti d'onore, uxo-ricidi passionali o premeditati. I bambini, gli adolescenti, ma

In foto, un momento della sottoscrizione del protocollo.

“Proprio a proposito di quel messaggio pubblico”Dal dottor Francesco Candelari, Vicepresidente pro tempore del Consiglio di Quartiere “Santa Lu-cia”, riceviamo e pubblichiamo quanto segue.“Viste le affermazioni espresse dall’ex Assessore Pane su un noto social network, con un messaggio pubblico nel quale sostiene la pa-lese inutilità di nove circoscrizioni di quartiere, che rappresentereb-bero esclusivamente un costo non indifferente per le stesse casse co-munali, e la proposta di ridurne il numero a sole quattro, se non addirittura meno, mi trovo costret-to a intervenire in merito a questo increscioso episodio. Anzitutto, e su un piano strettamente persona-le, mi permetto di considerare che tutti i consiglieri di Quartiere han-no già subito una decurtazione del 30% del loro gettone di presenza, nonché un sostanziale taglio del

faccia per nulla onore all’ex Asses-sore, che invece, dopo aver gettato discredito su un’intera categoria politica, che ha abbondantemente dimostrato ottime capacità ammini-strative, spesso persino con risorse economiche pari a zero, dovrebbe pensare seriamente se a questo pun-to non sarebbe meglio che facesse un serio esame di coscienza e con-siderasse l’opportunità di dimettersi per una ragionevole questione mo-rale. In conclusione il sottoscritto se gli eventi non lo avessero anticipato avrebbe chiesto, a gran voce, le im-mediate dimissioni dell’Assessore Santi Pane, vista l’insanabile frattu-ra che si era in tal modo generata fra l’Assessorato che egli rappresenta-va e le circoscrizioni di quartiere.” Così si esprime il dottor France-sco Candelari, Vicepresidente pro tempore del Consiglio di Quartiere “Santa Lucia”.

loro numero all'interno delle cir-coscrizioni; inoltre vorrei ricordare all’Assessore Pane che noi consi-glieri siamo l’importante canale di comunicazione tra popolazione e Amministrazione. Solo personal-mente ho fatto quasi cento segnala-zioni in meno di un anno e, insieme al consiglio, centinaia di delibere riguardanti manutenzione stradale, pulizia e decoro, attività culturali e ricreative e pubblica sicurezza, solo per fare qualche esempio alquanto riduttivo nello spunto formulato; abbiamo inoltre presenziato a diver-se cerimonie ufficiali e, persino au-totassandoci, abbiamo organizzato tantissime iniziative per il quartiere a costo zero per l'Assessorato che dovrebbe dirigere con un po' più di saggezza. Ci tengo inoltre a sotto-lineare che sia il sottoscritto, sia il mio Presidente Fabio Rotondo e sia tutti gli altri Consiglieri, passiamo

il nostro poco tempo libero parlan-do con la gente del quartiere e gi-rando per le sue strade. Rappresen-tiamo l'anello di congiunzione tra i residenti, i loro problemi e l'Ammi-nistrazione Centrale, che a onor del vero si sta dimostrando sensibile alle nostre richieste (si veda in tal senso la formidabile e attiva figu-ra degli ex componenti di Giunta Francesco Italia o Maria Grazia Ca-varra). Tuttavia dell’ex Assessore Pane, che tanto parla senza, almeno secondo me, alcuna cognizione di causa, io non ne ho mai vista nem-meno l'ombra. Esso è un pessimo esempio di politica vecchio stampo, da archiviare il più presto possibile, e a cui ricordare che non si utiliz-zano le persone solo in occasione delle campagne elettorali, per poi scaricarle subito dopo. Ritengo che questo episodio sia estremamen-te squallido, sgradevole e che non

“Quanto circola su noti social network sollecita opportune precisazioni a motivo della tematica trattata”

Per il contrasto della violenza di genere in tutte le sue forme nel nostro contesto socialeL’intesa con l’organismo sindacale siglata sulla base della legge regionale 3 del 3 gennaio 2012

SPORT Siracusa 9 luGlio 2014, Mercoledì 15

La parola “cordata” deriva, com’è noto, da corda. E in fatto di corde la nostra città ha grandi tradizioni se è vero che alla Lato-mia del Paradiso nella zona archeologica, esi-ste una grotta chiamata proprio “dei Cordari” perché qui da secoli, favoriti da un lungo corridoio lapideo, dal riparo naturale dalle intemperie, di condi-zioni di luce più che sufficienti e di abbon-danza di acqua, si in-trecciava la canapa che serviva per creare la gamma delle corde che va dal sottile spago alle grosse sartìe delle navi. Un’attività una volta così fiorente da poter contare sia su quel-la sorta di capannone naturale, veramente unico, per la lavora-zione, che su un insie-me di piccoli punti di vendita raggruppati in una viuzza che da via Cavour declina verso il porto grande, e che per questa sua caratte-ristica commerciale fu chiamata per l’appun-to “via dei Cordari”. In epoche più recenti

Groviglio di cordate. Quale quella giusta?da Gaetano Auteri che nel frattempo aveva assunto la guida tec-nica della squadra dei “Sassi”. La quarta , con trattative intavolate con un gruppo di im-prenditori catanesi del-la grande distribuzione, che la scorsa stagione hanno sostenuto la San Pio X° che è ancora in corso e che s’interseca con un’altra cordata, la quinta, questa volta tutta siracusana, che si sarebbe materializza-ta nei giorni scorsi. Il problema è che queste trattative subiscono pause di settimane per via dei viaggi di lavoro del patròn e l’assenza di un alter ego in gra-do di seguirle, mentre si avvicinano a gran-di passi le scadenze federali per gli adem-pimenti legati all’iscri-zione. E non vorremmo che a restare sommerso sotto il groviglio delle molte cordate fosse il malcapitato Siracusa che a parola tutti lo vo-gliono ma che , in pra-tica, nessuno ha mosso seriamente un dito per prenderselo . Armando Galea

E intanto il tempo passa e gli adempimenti per le scadenze federali si avvicinano

titolo di Eccellenza dello Sporting Club Siracusa che vede im-pegnato da una parte il patròn dello “esse-cì” e dall’altra gruppi più o meno interessati all’acquisto. Trattative che vanno avanti da un bel po’ e che hanno visto apparire in rapida successione sulla scena prima Giuliano Son-zogni, come portavoce di tre imprenditori del nord, due bergamaschi ed uno brianzolo, dura-ta pochissimi giorni e conclusa prima ancora

di entrare nel vivo . La seconda rappresentata da un gruppo di im-prenditori siracusani stimolati dal sinda-co e conclusa come la precedente, ancor prima di cominciare. La terza, quella dei Di Mauro che dopo un promettente inizio si è improvvisamente arenata , allorché Pep-pe Di Mauro ex pre-paratore atletico del Siracusa ai tempi di Salvoldi, che l’aveva inizialmente condotta, fu chiamato a Matera

la parola “cordata” fu adottata dai gruppi di scalatori, tenuti insie-me da un’unica corda per le loro imprese alpinistiche, mentre in senso figurato la “cor-data” è rappresentata da un gruppo che si consorzia per acquisi-re un’impresa o un’at-tività, operazione per la quale serve unire le forze. In questi giorni, ma anche in quelli pas-sati, si fa nella nostra città un gran parlare di cordate a proposito dell’acquisizione del

Atletica. A Mazzarino va alla SiracusAtletica il titolo regionale classe cadettiLe vie di Mazzarino (CL), hanno accolto i giovani atleti della nostra Regione che si sono sfidati, nelle varie categorie di ap-partenenza, per con-quistare il titolo di campione regionale 2014. La partecipa-zione è stata consi-stente, si è registrato infatti quasi 20 giova-ni atleti per categoria alla linea di partenza.La manifestazione, indetta dalla FIDAL Sicilia ed organizzata

I destini del Siracusa alla stretta finale

dall’ A.S.D. Atl. Maz-zarino in collabora-zione con il Comitato Provinciale di Calta-nissetta, costituiva la 2^ Prova del Cam-pionato Regionale di Società di Corsa su strada 2014 per le categorie Ragazzi/e – Cadetti/e, valido anche come Campio-nato Regionale Indi-viduale di Corsa su strada 2014. La ma-nifestazione ha accol-to anche gli atleti per la 4^ prova del Gran

Prix Provinciale di CL. Da programma, i primi a gareggiare sono stati gli Esor-dienti M/F che hanno corso per il “Trofeo Topolino” sui 700 mt; a seguire le categorie Ragazze (1000 mt), Ragazzi (1500 mt), Cadette (2000 mt) e Cadetti (2500 mt). Tra i vincitori tanti atleti aretusei soprat-tutto appartenenti alla SiracusAtletica vinci-trice del titolo per so-cietà classe Cadetti.

Risultati finali per categoriaEsordienti F: Giorgia Prazza (Trinacria Solarino), Arianna Dell’Aquia (SiracusAtletica), Viviana Sa-lonia (SiracusAtletica);Esordienti M: Livio Salonia (SiracusAtletica), Matteo Di Termine (Atl. Zaffe-rana); Bryan Mazzapica (Atl. Mazzarino);Ragazze: Alice Leonardi (Freelance Paesi Etnei), Angela Pa-gano (Atl. Mazzarino), Alessia Alotta (Marathon Altofonte);Ragazzi: Claudio D’Amico (Virtus Acire-ale), Francesco Ciotta (CS Valderice), Paolo Morfino (CS Valderice);Cadette: Alice Sansone (SiracusAtleti-ca), Siria Maria Salemi (Atl. Mazzarino), Daria Bon-figlio (Aetna Sprint);Cadetti:Tindaro Lisa (Indomita Torregrotta),Wilson Marquez (SiracusAtletica), Luigi Stabile (CS Valderice).

Pallanuoto. Valerio Vancheri a sostegno e per il rilancio della Cittadella dello SportGestione provviso-ria dell’impianto per garantire la ripresa dell’attività sportiva, sostegno al project financing presentato da un imprenditore, consuntivo della sta-gione appena conclu-sa e sguardo al futuro agonistico. Questi i punti centrali della conferenza stampa del Circolo Canottie-ri Ortigia convocata alla vigilia di un anni-versario importante: il 50° dell’inaugura-zione della Cittadella dello Sport avvenuta il 14 luglio del 1964.«Siamo qui per con-tinuare a sostenere un’idea – ha sottoline-ato il presidente della società biancoverde, Valerio Vancheri – Questo impianto deve continuare ad essere il polo sportivo d’eccel-lenza di questa città. Proprio per questo, nonostante la chiusu-ra dell’area natatoria dal 1 luglio, noi sia-mo pronti a chiedere la custodia provviso-ria dell’impianto per avviare gli interventi necessari alla sua ria-pertura sin dal primo settembre.»Documenti alla mano, presente parte della dirigenza e dello staff tecnico, è stata l’oc-casione per ribadire il rinnovato impegno ed entusiasmo dello sto-rico circolo. «Dispia-ce vedere le piscine in questo stato – ha con-tinuato Vancheri – ma il danno maggiore, dopo le società che hanno subito un dra-stico calo delle iscri-zioni, lo hanno patito proprio i tantissimi at-leti, dai più piccoli ai master, dagli amatori agli agonisti, costretti a lasciare l’attività o andare altrove.»Gli iscritti sono scesi di oltre i due/terzi; ri-sorse economiche ve-nute meno e che, na-turalmente, ricadono sulle gestione interna

e delle squadre di pal-lanuoto. «A sgombe-rare qualsiasi dubbio – ha voluto precisa-re il presidente Van-cheri riferendosi agli interventi necessari per la gestione di un impianto del genere – possiamo dire, fat-ture alla mano, che la gestione precedente all’ultima ha effettua-to manutenzioni ordi-narie e straordinarie per oltre 100 mila euro, rispettato tutte le prescrizioni previ-

ste dalla legge e ot-tenendone, quindi, le relative autorizzazio-ni che hanno consen-tito, oltre alla norma-le attività stagionale, l’organizzazione di tornei internazionali.»Il futuro, come sotto-lineato questa matti-na dal presidente Va-lerio Vancheri e dal vice Marco Vancheri, passa attraverso un project financing che un imprenditore ha già presentato e pro-tocollato all’Ammini-

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strazione comunale. Un progetto con inve-stimento complessivo di 10 milioni di euro e concessione venten-nale al proponente. Lavori da realizzare in 18 mesi senza mai interrompere l’attivi-tà sportiva presente. Mantenimento del-le tariffe, bassissimo consumo energetico, nuove attrezzature an-che dentro le palestre, centro educazione, formazione e ricerca, nessun incremento di

costi per l’Ammini-strazione Comunale, oltre 100 posti di la-voro a regime.«Si tratta sicuramente di un progetto ambi-zioso – hanno detto i fratelli Vancheri – ma il Circolo Canottie-ri Ortigia, insieme all’Albatro, all’Olim-pia, all’Aretusa, alla Pattinatori Zecchi-no, è pronta a soste-nere questo progetto per può trasformare quest’area senza sna-turarla e, anzi, confer-mando quello spirito che mosse 50 anni fa: un polo sportivo d’ec-cellenza per la città, per la Sicilia e per lo stesso Mediterra-neo.» E dall’impian-to, intanto dalla sua immediata fruizione, passa inevitabilmen-te l’attività agonistica del Circolo Canottieri Ortigia.La finale dei play off promozione è stato un risultato insperato alla vigilia. Adesso, con il riconfermato Gino Leone, i biancoverdi guardano alla nuova stagione di A2. «Lo faremo continuando a valorizzare il nostro vivaio – ha aggiunto Valerio Vancheri – an-che perché i fatti ci hanno dato ragione.»