LIBERO Il cardinale attacca le famiglie omosex, l ' Idv le ... · ascolto il cattolico? Ai vescovo...

23
RASSEGNA COMUNE BOLOGNA 1 POLITICHE SOCIALI IL RESTO DEL CARLINO BOLOGNA 14/02/10 "Chi sostiene le nozze gay non e' cattolico" 3 LA REPUBBLICA BOLOGNA 14/02/10 "NON UN ORDINE TASSATIVO" 4 LA REPUBBLICA BOLOGNA 14/02/10 "Matrimoni gay, politici state attenti" 5 UNITA' EDIZIONE BOLOGNA 14/02/10 Caffarra, pressing sui politici "Immorali le leggi pro-gay" 6 POLITICA NAZIONALE LIBERO 14/02/10 Il cardinale attacca le famiglie omosex, l ' Idv le difende 7 IL GIORNALE 14/02/10 Chi riconosce le unioni gay non puo' essere cattolico 8 IL RESTO DEL CARLINO 14/02/10 'Chi vota le nozze gay non e' cattolico' 9 CORRIERE DELLA SERA 15/02/10 Cattolici divisi sulla Binetti Bersani: e' l'addio piu' doloroso 11 POLITICA LOCALE CORRIERE DI BOLOGNA 14/02/10 La rivincita di Bosi: "votare no mi e' costato caro, ma lo rifarei" 13 IL DOMANI - L'INFORMAZIONE DI BOLOGNA 14/02/10 Le reazioni di politici ed associazioni 14 CORRIERE DI BOLOGNA 14/02/10 Ciclone Caffarra sulle nozze gay "Chi le riconosce non e' cattolico" 16 IL DOMANI - L'INFORMAZIONE DI BOLOGNA 14/02/10 Duro monito del cardinale Caffarra: No al matrimonio gay 18 IL RESTO DEL CARLINO BOLOGNA 15/02/10 Delli Quadri: "Il Pd e' tutto da rinnovare" 21 ATTIVITA' DI ALTRI COMUNI LA REPUBBLICA 14/02/10 Matrimoni tra gay, la rivolta dei vescovi 22

Transcript of LIBERO Il cardinale attacca le famiglie omosex, l ' Idv le ... · ascolto il cattolico? Ai vescovo...

RASSEGNA COMUNE BOLOGNA

1

POLITICHE SOCIALI

IL RESTO DEL CARLINOBOLOGNA

14/02/10 "Chi sostiene le nozze gay non e' cattolico" 3

LA REPUBBLICABOLOGNA

14/02/10 "NON UN ORDINE TASSATIVO" 4

LA REPUBBLICABOLOGNA

14/02/10 "Matrimoni gay, politici state attenti" 5

UNITA' EDIZIONEBOLOGNA

14/02/10 Caffarra, pressing sui politici "Immorali le leggi pro-gay" 6

POLITICA NAZIONALE

LIBERO 14/02/10 Il cardinale attacca le famiglie omosex, l ' Idv le difende 7

IL GIORNALE 14/02/10 Chi riconosce le unioni gay non puo' essere cattolico 8

IL RESTO DEL CARLINO 14/02/10 'Chi vota le nozze gay non e' cattolico' 9

CORRIERE DELLA SERA 15/02/10 Cattolici divisi sulla Binetti Bersani: e' l'addio piu' doloroso 11

POLITICA LOCALE

CORRIERE DI BOLOGNA 14/02/10 La rivincita di Bosi: "votare no mi e' costato caro, ma lorifarei"

13

IL DOMANI -L'INFORMAZIONE DIBOLOGNA

14/02/10 Le reazioni di politici ed associazioni 14

CORRIERE DI BOLOGNA 14/02/10 Ciclone Caffarra sulle nozze gay "Chi le riconosce non e'cattolico"

16

IL DOMANI -L'INFORMAZIONE DIBOLOGNA

14/02/10 Duro monito del cardinale Caffarra: No al matrimonio gay 18

IL RESTO DEL CARLINOBOLOGNA

15/02/10 Delli Quadri: "Il Pd e' tutto da rinnovare" 21

ATTIVITA' DI ALTRI COMUNI

LA REPUBBLICA 14/02/10 Matrimoni tra gay, la rivolta dei vescovi 22

RASSEGNA COMUNE BOLOGNA

2

ATTIVITA' DI ALTRI COMUNI

LA STAMPA 14/02/10 Coppie gay il cardinale bacchetta il sindaco 23

press LITE14/02/2010

il Restodel CarenoBologna

«Chi sostienele nozze gay

non è cattolico»

Invettiva dell'arcivescovocontro l'equiparazione «inqualsiasi forma o gradodell'unione omosessuale a lmatrimonio» . Il cardinaleparla senza mezzi terminia «quei credenti cattolici chehanno responsabilitàpubbliche di ogni genere,perchè non compiano scelteche pubblicamentesmentirebbero la loroappartenenza alla Chiesa»

I~11iT' LJA] ~~I I~tLÌ

àsi hiema Sao b~oper;lire eottobr e«Grande attenzione da pane del presidente:

3

press LITE14/02/201 0

Berselli : un contoè la religione

altro il dirittoVALERIO VARE S

E IC fossi un funziona -rio delComune e doves -si mettere il timbro pe r

avallare un'unione omosessuale ,quel timbro lo metterei se me l oimponesse la legge» chiarisce su -bito Gian Luca Galletti, deputatoUdc e cattolico . Proprio non ter -rebbe conto di quel che scrive l'ar -civescovo cittadino Carlo Caffarrache attribuisce «responsabilità achi dà attuazione, nelle varie for -me» a chi contribuisse all'attua -zione di una ipotetica legge sullaparità fra il matrimonio tradizio -nale e quello tra gay? «Caffarraparla alle coscienze e ognuno do -vrebbe riflettere sulle sue parole »risponde Galletti . «Forse, se fossiquei funzionario, mi farei sposta -re d'ufficio . Ma quando facciam ole leggi dobbiamo farlo in manie -ralaica. Io ho sempre sostenuto lafamiglia tradizionale perché chi s isposa davanti alla legge acquisi -sce doveri e diritti . Penso che co -munque la legge dello Stato vengasempre prima. Poi, ognuno ri -sponde della propria coscienza» .

Per iicollega Filippo Berselli delPdl, «il problema non si pone inquanto il mio partito — spiega ilsenatore---- è fermamente contra-rio al matrimonio omosessuale .In ogni caso — aggiunge — unconto è la legge dello Stato, unconto è la religione» .

SEGUE APACI f4AV

'NON

TASSATIVO"VALEES 0 VARES 1

(segue dalla prima di cronaca)

ALA coscienza non è indifferente sull' agire,Spesso lo condiziona . E alloraachidarà.

ascolto il cattolico? Ai vescovo o alla leggedello Stato? «Gli uomini di chiesa danno indicazion ie chi vuole seguirle le segue, chi vuole ignorarle leignora. Certo, un cattolico credo che non resterà in -differente al richiamo di Caffarra, ma il nostro, ben -ché non sia uno Stato confessionale, prevede co-munque l'obiezione di coscienza» . Berselli si dicecontrario al matrimonio omosessuale, però da unpunto di vista laico, «Lo Stato italiano non è influen -zato nel l egiferare dalla Chiesa, ma ciò non. toglie cheilmiopartito, sull'argomento, abbialastessa opinio-ne dell'arcivescovo» .

Anche Giancarlo Mazzuca considera intangibil ela laicità dello Stato . «Quello di Caffarra è un invito «spiega . «Anch'io sono fermamente contrario all'e-quiparazione tra le unioni gay e il matrimonio tradi -zionale, Del resto — aggiunge — l'arcivescovo ha

espresso un invito come richiamo etico che non de -ve essere preso come un ordine tassativo» . Sandr aZampa, deputato Pd di area cattolica, premette ch enon esiste nessun disegno di legge che metta sullostesso le unioni gay e il matrimonio, «In ogni caso —spiega i cattolici che si misurano con la laicità de-vono trovare una mediazione alta tra i propri princi-pi e il bene comune com'è avvenuto nel caso dei 'Di-co' che nulla toglieva al matrimonio tradizionale, m aestendeva dei diritt» . Certo, tuttavia alla fine che co-sa occorre farprevalere? Coscienza cattolica o laicità ?«La laicità deve essere il criterio preminente, ma oc -corre sforzarsi di trovare una soluzione . Va da sé ch eper un cattolico è necessaria una fatica supplemen-tare», Per PaoloFoschini(Pdi),C iffarrafa «chiarezz atrai catto-confusi» e Giuseppe Paruolo (Pd) replica d i«non aver mai messo sullo stesso piano matrimonioe altre forme di convivenza . Per Franco Grillini del-l'Idv, «Caffarra è ossessionato dagli omosessuali e s evuole fare politica si candidi alle elezioni» .

RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 5

4

press LITE14/02/2010

oni gay, politici state attenti"11monito

q

chi lidovessefavorire: daremo indicazion iMICHELE S Rà IA.SSI

CHE Dio non voglia, «Deus aver-tat».,, Gravato dalla solennità dellatino, cala ancora il bastone pa-storale preventivo del cardinaleCarlo Caffarra sul capo dei creden-ti impegnati in politica che accet-tassero la regolarizzazione delleunioni gay. Due mesi fa l'arcive-scovo fece balenare il Giudizio fi-nale («Dio vi giudicherà») sui con-siglieri regionali che avessero ap-provato .'estensionedel weifareal-le coppie di fatto . Ieri, con una «No -1a dottrinale» tagliente, ha circo -scritto doppiamente il bersaglio :ora il campo di battaglia è aperta-mente il «matrimonio omosessua-le» e tutte le norme che gli somi-gliano, ei sorvegliati speciali sono i«credenti che hanno responsabi-lità pubbliche di qualsiasi genere» .Guai se uno qualunque dei secon-di dovesse non solo approvare inParlamento, ma anche semplice-mente dare «attuazione nelle vari eforme» alle prime . «Se cifosse biso -gno,quadDeus avertat, almomen-to opportuno daremo le indicazio-ni necessarie» . Minaccia generica,che lascia presagire un probabileappello all'obiezione dl coscienza.Per i cattolici che disubbidirann oalle «indicazioni», comunque, dicerto non ci sarà indulgenza: « E

Delboìw~canenee e`tdt à dì %tn

legge p t R t mpe°\̀ ga nth \ \\\d~ tt ì da ti

impossibile ritenersi cattolici se inun modo o nell'altro si riconosce i ldiritto al matrimonio fra person edello stesso sesso» .

Ma una «nota dottrinale», si fanotare in Curia, non è una «not apastorale» ; cioè è un testo di teori adella morale prima che una dispo-sizione per la cura delle anime, AIcardinale ora preme che il quadr osia chiaro e sintetico, più dei com-plessi testi nei quali finora, daesperto di morale familiare, avevafinora disseminatole sue opinioni .La «lettera» è una s p ecie di motuproprio, nel senso che non è legat oa un' occasione particolare, Perchéemanarla proprio ora? il pretest oufficiale (oggi ricorre la festa de ipatroni d'Europa e il testo di Caf-farra è rivolto ai politici di tutto i lcontinente) è così fragile da farpensare che la scelta dipenda da al -tro. Forse dall'approvazione re-cente dei"Dico all'emiliana" in Re-gione, o dalle aperture dell'ex sin-

daco Delbono che parlò della sua«scelta dolorosa» di dire no alle ri -chieste delle coppie gay.

In ogni caso, il testo non potreb-be essere più esplicito e cogente,almeno per i politici cattolici . «L'e -quiparazione in qualsiasi forma ogrado dell'unione omosessuale almatrimonio» è «un atto pubblica -mente e gravemente immorale».Ma è anche una «grave ferita al be -ne comune» che lo Stato non dev etollerare . Il nodo è la procreazione.«Mentre l'unione legittima fra uo-mo e donna assicura il bene - non

solo biologico! - dellaprocreazion ee della sopravvivenza della specieumana, l'unione omosessuale èprivata in se stessa della capacità digenerare nuove vite» . Dunque «I oStato non deve essere neutrale», s elo fosse «significherebbe che il le -game della sessualità al compit oprocreativo ed educativo è un fatt oche non interessalo Stato, e con ci òcrollerebbe uno dei pilastri dei no -stri ordinamenti giuridici : il matri -monio come bene pubblico» . An-che se l'articolo 29 della Costitu-zione non ne fa menzione, per Caf -

(arra base e scopo del matrimoni ocome istituzione civile sono la t. -produzione dellaspecie : «le coppiematrimoniali svolgono il ruolo d igarantire l'ordine delle generazio-ni e sono quindi di eminente inte-resse pubblico» . Se Io Stato legitti -masse qualcosa di diverso, sostie-neil cardinale, sarebbe obbligo de icattolici fare resistenza anche all apura applicazione tecnica . Caffar-ra propone l'obiezione di coscien-za? «A momento opportuno dare-mo le indicazioni necessarie» .

O RIFRODI17,r, RISFRVATA

Cevenini fedele alla legge"Ho iniziato sostituendoun obiettore di coscienza"

HA SPOSATO oltre quattromila coppie, è i lpiù prolifico celebrante di Palazzo d'Accur-si o e si proclama cattolico .Maurizio Ceveni-ni sembra l' uomo più adatto a commentar elanotapastorale dell'arcivescovo Carlo Caf-farra che attribuisce responsabilità a chi, dacattolico . dovesse avallare «nelle varie for-me», una legge che equiparasse matrimon igay a matrimoni etera sessuail.Inbuona so -stanza, un invito all'obiezione di coscienza .

Cevenini., leicosane pensa? La sposereb-be una coppiaomosessuale o farebbe obie-zio ne di coscienza?

«Questa è una cosa che mi fa un po' sorri-dere visto che sono diventato celebranteproprio perché, un sabato mattina del 95 ,con la giunta di Walter Vitali, fui chiamato infretta e furia a sostituire un assessore che ,dovendo celebrare un matrimonio civile, fe-ce obiezione di coscienza» .

Sembrano passati secoli . Allora si obiet-tava anche per le unioni civili?

«Si, l'assessore Elisabetta Possati del par-tito popolare che si oppose alla celebrazio-ne di un matrimonio civile in Municipio ,> .

D'accordo, ma lei li sposerebbe due gay?«lo mi attengo alla legge e la rispetto . L'u-

nico riferimento è quello per un pubblic oamministratore e da li non mi muovo . D'al-tro canto io sono in questa veste fino al 1 7febbraio, Detto per inciso, è il giorno dell eCeneri» .

Laleggedicechenon sono ammessiima-oni omosessuali? Però i sindaci de-

mandano ogni decisione inmerito alla Cor-te costituzionale in quanto quest'ultim astabilisce il diritto al matrimonio senzaspecificare quale . . .

«L'accezione comune è che permatrimo-nio si intenda quello eterosessuale e io no nintendo fare forzature» ,

E se la legge cambiasse ammettendo leunioni fra gay?

«Se avvenisse osserverei la legge e cele-brerei le nozze» .

(v . v.)

I MATRIMON IOMOSESSUAL IIeri l'affondo contr oi cattolici ch eaccetteranno lalegalizzazione delleunioni tra gay

"M.wune>igay, politici state attent "gmryMA(.' ' ma~itltldnrtw'

men~BVd3s'

LE RADIC ICRISTIAN E2004 : polemicaper l'omissionedelle "radic icristiane" nellostatuto regionale

LE COPPI ERI FATTO2009 : Caffarratuona control ' estensione deidiritti sociali all ecoppie di fatt o

Pagina 5

5

rtafFarra, pressing sui politic i«Immorali le leggi pro-gay »

® «È impossibile ritenersi cattoli-ci se, in un modo o nell'altro, si rico -nosce il diritto al matrimonio fra per -sone dello stesso sesso» . L'arcivesco -vo di Bologna, Carlo Caffarra, torn aad attaccare sul tema delle union iomosessuali. E lo fa - nel delicato mo -mento elettorale in cui i cattolici de lPd bolognese sono in subbuglio - ri -volgendosi direttamente a chi ha u nincarico pubblico . «La responsabilità

più grave - ammonisce Caffarra - è d ichi propone l'introduzione nel no-stro ordinamento giuridico della sud -detta equiparazione, o vota a favorein Parlamento di una tale legge . E unatto pubblicamente e gravemente im-morale» . Le repliche non si sono fat-te attendere . L'Arcigay, con il presi-dente Emiliano Zaino, parla di «u ngesto irrituale e provocatorio», d iuna «pratica intimidatoria, già mes -

sa in atto nelle scorse settimane insede di approvazione della finan-ziaria regionale», legge che l'Arcive -scovo invitò a non rispettare per-chè contenente l'equiparazione de iconviventi ai coniugi nell'accessoal welfare in Emilia-Romagna .Franco Grillini (Idv) rincara la do -se : «Ormai il cardinale di Bologna èun disco rotto : il suo argomentopreferito sono gli omosessuali, dacui evidentemente è ossessionato» .Infine, a Paolo Foschini (Pdl) ch eparla di «catto-confusi» nelle fila de -mocratiche, risponde Giuseppe Pa -ruolo (Pd) : «Sono favorevole a di -ritti e convinvenze, ma nessun aconfusione con il matrimonio» . +

Pagina 53

6

press LIETE

14/02/2010 .1 eroLa polemica d~_~nsi~nor Ca,~ama

Il cardinale attacca le famiglie omosex, I'Idv le difend eANDREA MORIG I

lr~ In coincidenza con il congress odell'Arcigay irrompe, franco e diretto co-me sempre, il cardinal Carlo Caffarra, ar-civescovo di Bologna, con un aut-autlan-dato ai fedeli, ma non solo a loro: «E im -possibile ritenersi cattolici se in un mod oo nell'altro si riconosce il diritto al matri-monio fra persone dello stesso sesso» . Aproclamare diritti inesistenti, in pratica, cisi auto-scomunica, ponendosi di fatto

fuori dalla Chiesa.Ai militanti omosessuali, riuniti a Peni-

gia, non rimane che consolarsi con l'im-pegno del Pd, assicurato da Pierluigi Ber-sani, «per far approvare tutti i provvedi -menti anti-omofobia», cioè i progetti d ilegge che limitano la libertà d'espressionegarantita dalla costituzione .

Tra i propri alleati, l'Arcigay può conta-re ancora sul proprio fondatore FrancoGrillini, ora capolista dell'Idv alle elezion iregionali dell'Emilia Romagna, che invita

Caffarra, «se pretende di far politica ungiorno sel'altro pure», acandidarsi come«sindaco di Bologna visto che la carica si èresa disponibile. Potrebbe in tal modomisurare il suo consenso che possiam oprevedere come molto scarso nella Bolo -gna "laica" ed "egualitaria"» .

Sono i dipietristi i più schierati, con l'e xgiudice ed eurodeputato Luigi De Magi-stris, che a Klauscondicio si dichiara «pe rl'allargamento dell'istituzione famiglia»,pur precisando di esprimersi «a titolo per-

sonale» quando sostiene che «i gay devo -no potersi sposare e adottare figli» .

E sui politici anche non credenti, tutta-via, che il cardinale di Bologna fa ricadere«la responsabilità più grave» . E «un attopubblicamente e gravemente immorale»quello «di.chipropone l'introduzione nelnostro ordinamento giuridico della sud -detta equiparazione, o vota a favore inParlamento di una tale legge» . Ma ce n' èanche per «chi dà attuazione, nelle varieforme, ad una tale legge» . Spera che non

ce ne sia bisogno, ma promette che «almomento opportuno daremo le indica-zioni necessarie» .

Nell'omelia pronunciata in San Petro-nio i14 ottobre scorso, Caffarra aveva giàtuonato dal pulpito contro chi «non rico-nosce la soggettività incomparabile delmatrimonio e della famiglia», accusando -lo di aver «già insidiato il patto di'cittadi-nanza nelle sue clausole fondamentali» .Nel dicembre scorso, poi si era espressocontro l'equiparazione alla famiglia diforme di convivenza di natura diversa ,criticando il progetto di legge di iniziativaregionale con il quale si pongono sull ostesso piano singoli individui, famiglie econvivenze nell'accesso ai servizi pubbli-ci locali .

7

pressL 1f1E14/02/2010 il GiornaleLA POLEMICA

«Chi riconosce le unioni gaynon può essere un cattolico »L'arcivescovo di Bologna, Caffarra : «E Immorale approvare leggi chele equiparano al matrimonio» . L'Arcigay: «Irresponsabile e provocatorio

Diana Alfieri

Bologna Il matrimonio è un oe uno solo, ed è quello tra unuomo e una donna . Non esi-stono alternative, non esisto -no sfumature. La posizionedella Chiesa su questo tema èsempre stata chiara . Ieri il car -dinale Caffarra ha ribaditoquesta posizione in una notadottrinale diffusa oggi sul te -ma delle unioni omosessua-li : «Sono convinto che il matri -monio sia uno dei beni piùpreziosi di cui dispone l'uma -nità» ha spiegato il cardinale,«perché l ' unione legittimafra un uomo e una donna assi -cura il bene della procreazio-ne e della sopravvivenza del -la specie umana» mentre«l'unione omosessuale è pri-vata in se stessa della capaci -tà di generare nuove vite» . Eanzi, «le possibilità offerte og -gi dalla procreatica artificialenon sono immuni da graviviolazioni della dignità dell epersone» . A chi critica questaposizione così netta Caffarrareplica : «Non attribuire lo sta -tuto giuridico di matrimonioa forme di vita che non sononé possono essere matrimo-niali - spiega il vescovo di Bo -

logna - non è discriminazio-ne ma semplicemente rico-noscere le cose come stanno .La giustizia è la signoria dellaverità nei rapporti fra le perso -ne» . Ovviamente, aggiunge ,«i conviventi omosessualipossono sempre ricorrere, co -me ogni cittadino, al dirittocomune per tutelare diritti ointeressi nati dalla loro convi -venza» . «Non prendo in con-siderazione altre difficoltà ,perché non lo meritano - con -clude il cardinale Caffarra - :sono luoghi comuni, più ch eargomenti razionali. Peresempio l'accusa di omofo-bia a chi sostiene l'ingiustiziadell'equiparazione ; l'obsole-to richiamo in questo conte -sto alla laicità dello Stato ;l'elevazione di qualsiasi rap-porto affettivo a titolo suffi-ciente per ottenere riconosci -mento civile» .

Un altro tema delicatissi-mo che Caffarra affronta è l apossibilità di adottare figli d aparte di coppie gay. «L'ado-zione dei figli» rappresent aun «danno» e «una grave feri-ta al bene comune» . E inam-missibile secondo Caffarr ache in alcuni Stati sia conces-so, o si intenda concedere ilriconoscimento legale alle

unioni omosessuali . «Lo Sta-to - rilancia Caffarra - nel suo .ordinamento giuridico no ndeve essere neutrale di fronteal matrimonio e all'union e

omosessuale, poiché nonpuò esserlo di fronte al ben ecomune : la società deve lasua sopravvivenza non alleunioni omosessuali, ma alla

trimonio fra persone dell ostesso sesso» . Il cardinale,nel concludere la nota dottri-nale, invita alla coerenza sultema soprattutto i credentiche hanno responsabilitàpubbliche, definendo un at-to «pubblicamente e grave-mente immorale» un even-tuale voto in Parlamento sul-la equiparazione . E non son ocerto mancate durissime rea -zioni dopo le dichiarazionidelporporato . «Sul matrimo-nio gay - ha, risposto Sergi o

REAZIONE I radicali :«Stia tranquillo per oranon c'è alcuna propostain Parlamento»

Rovasio, segretario dell'asso -ciazione radicale Certi Diritt i-, vogliamo tranquillizzare i lvescovo perché al momentoin Parlamento non è statamessa all ' ordine del giorn onessuna delle proposte di leg-ge dei deputati radicali suquesto tema» . Altrettanto du-ra è la reazione di Franco Gril-lini, storico leader degli omo-sessuali e ora capolista Idval-le elezioni regionali . «Ormaiil cardinale di Bologna è undisco rotto : il suo argomentopreferito sono gli omosessua -li da cui evidentemente è os -sessionato» . Indignati anch edall'Arcigay di Bologna cheha risposto : «Un gesto irritua-le e provocatorio, ma soprat-tutto assurdo e irresponsabi -le nel contesto di crisi istitu -zionale in cui versa la nostracittà». Pagina 1 2

famiglia fondata sul matrimo-nio».

«È impossibile ritenersi cat-tolici se in un modo o nell'al -tro si riconosce il diritto alma -

8

`Chi vota le nozze gay non è cattolico'Una nota dottrinale del cardinale Caffarra scuote il mondo politic o

di RENATA ORTOLANI- BOLOGNA -

NA DURISSIMA invettiv acontro l'equiparazione «inqualsiasi forma o grado »

dell'unione omosessuale al matri-monio arriva dal cardinale arcive-scovo di Bologna, Carlo Caffarra, escuote lo scenario cattolico e laico .E' una articolata e severa condann adi qualsiasi riconoscimento legale a`nozze' civili (quelle che proprio aBologna due coppie gay hanno chie-sto, senza successo, nei mesi scorsiall'allora sindaco Delbono ndr) fraomosessuali .E che il cardinale ve -de, se diventassero possibili, com e«una grave ferita al bene comune» .Peggio : come un provvedimento«che avrebbe una conseguenza de -vastante dapprima nell'ordinamen -to giuridico e po inell'ethos del nostropopolo» .La nota dottrinale(formula non fre-quente nella liturgi acomunicativa dellaChiesa), si rivolge,per «illuminarli», a ifedeli, «perché non siano turbatidai rumori mass-mediatici». Maparla soprattutto, e senza mezzi ter -mini, a «quei credenti cattolici ch ehanno responsabilità pubbliche diogni genere, perchè non compian oscelte che pubblicamente smenti -

rebbero la loro ap-partenenza alla Chie -sa».

Caffarra è lapidario : «Non è possibi -le riternersi cattolici se in un mod oe nell'altro si riconosce il diritto a lmatrimonio fra persone dello stes -so sesso», dice . Poi ammonisce :«Ovviamente la responsabilità piùgrave è di chi propone l'introduzio -

ne nel nostro ordinamento giuridi -co dell'equiparazione fra union iomosessuali e matrimonio, o vota afavore in Parlamento di tale legge.E' questo un atto pubblicamente egravemente immorale . ma esiste an -che la responsabilità di chi dà attua -zione, in varie forme, ad una talelegge . Se ci fosse bisogno, Dio no nlo voglia, al momento opportun o

«E' un attogravemente immorale

Lo Stato non pu òessere parte neutra»

'Chi vota le nozze gay non è cattolico'

9

Richetti sorpresoGrillini va all'attacco

MATTEO Richetti ,consigliere regionale(cattolico) del Pd, èsorpreso: «Non è i ndiscussione a nessunolivello una norma sull eunioni omosessuali, che de lresto non trovereicondivisibile» .Provocatorio FrancoGrillini, già leader storicodell'Arcigay e ora capolist aldv alle elezioni regionali :«Per fortuna, i roghi son ostati abrogati da tempo . . .Se il cardinale vuole fa rpolitica, perché non sicandida a sindaco d iBologna» ?

daremo indicazioni necessarie» .

SI È «OSCURATA la visione del -la incomparabile unicità» del matri-monio fra uomo e donna- è il pre-ambolo della nota dottrinale - «enon lo dico a causa del numero cre -scente delle convivenze— spiegaCaffarra —. Non lo dico cioè osser -vando i comportamenti» . Il cardina -

le vede la «disistima intellettuale»di parte della società occidentalenei confronti della «preziosità» d iuno di quei beni, il matrimonio fradonna e uomo, «fra i più preziosi d icui l'umanità dispone» .E verso i lquale «ogni ordinamento giuridicoha avuto un trattamento di favore ,ritenendolo di interesse pubblico».Mentre l'unione legittima fra uomoe donna assicura il bene «non sol obiologico!» della procreazione e del -la sopravvivenza della specie, quel -la omosessuale «è privata in se stes -sa — sottoliena Caffarra — della ca -pacità di generare nuove vite». Una«inadeguatezza» della coppia gayche le metodiche di procreazione ar -tificiale «non immuni da gravi vio-lazioni della dignità delle persone»non limitano . Anzi : «E' dimostratoche l'assenza di bipolarità sessualepuò creare seri danni allo svilupp odel bambino». Lo Stato, insomma,per la Chiesa «non deve essere neu -trale di fronte al matrimonio eall'unione omosessuale, poiché nonpuò esserlo di fronte al bene comu -ne . La società deve la sua sopravvi-venza non alle unioni omosessual ima alla famiglia fondata sul matri-monio». L'unica, piccola apertura,è ai «conviventi omosessuali». I qua -li, afferma Caffarra, «ovvimente pos -sono sempre ricorrere - la cosa nonè in questione - come ogni cittadi-no, al diritto comune per tutelare di -ritti o interessi nati dalla loro convi -venza» .

'Chi vota le nozze gay non è cattolico'

10

press L.IfE

15/02/2010 CORRIERE DELLA SERA

Lo strappo Il disagio di Castagnetti . Bindi : sbagliato rimpiangere la Dc

Cattolici pd divisi sulla Binett iBersani: è l'addio più dolorosoGentiloni: partito impoverito. Mn ulPAreiggV è ovazioneROMA — Dispiacere, preoc -

cupazione, ma anche sollievo .Sentimenti diversi agitano il Pddopo l'addio di Paola Binetti ,che si è accasata nell'Udc, an-che in seguito alla candidaturain Lazio di Emma Bonino. Unabbandono che ingrossa la pat -tuglia dei cattolici fuoriusciti ,da Enzo Carra a Dorina Bianchi,fino a Renzo Lusetti, senza di-menticare Francesco Rutelli . Sel'Arcigay dedica alla notiziaun'ovazione con standing ova-tion (e ironie sul cilicio e sull'O-pus Dei) e l'ulivista Franco Mo-naco è contento per «la fine deltormentone», diversi cattolic icolgono nel divorzio il segnal edi un disagio . Pierluigi Bersanisi preoccupa di conciliare i di -versi stati d'animo: «Ma se qual -cuno se ne va, altri arrivano e ciaiutano a diventare il partit odel secolo» .

Spiega il segretario : «So chea qualcuno può sembrare stra-no, ma il suo allontanamento èquello che mi dispiace di più» .La Binetti ha decritto Bersan icome «un rappresentante illu-minato degli ex ds», ma incapa -ce di essere «il leader della sin -tesi» . Critiche che non accetta :«E l'idea di un partito a stanze

comunicanti ma separate conqualcuno che regola il traffico oamministra il condominio» . In -vece la sintesi ha bisogno di«uno sforzo profondo sul terre -no dell'autonomia e della re-sponsabilità, che trovano la lo-ro nobiltà più spesso negli in-terrogativi che nelle certezz edella coscienza» . Questo, sotto -linea, è il punto «che ci divide eci addolora».

E addolora soprattutto i cat-tolici, che contestano l'allonta-narsi del progetto originariodel Pd a vantaggio di un ritornoal vecchio centro-sinistra, con

inevitabile rafforzarsi di un cen-tro esterno al Pd . Pier Luigi Ca-stagnetti esprime la sua «ama-rezza» per la «grave perdita» .Ma nell'«eterno dilemma de icattolici», ritirarsi «in un'encla-ve valoriale» o «rendere quei va-lori incisivi», sceglie la secondastrada. Arturo Parisi vede «condisappunto» Castagnetti parla-re a nome «della maggioranz adei credenti» e spiega che l'ab-bandono è «un fallimento dellascommessa della Binetti» . Masegnala «l'incapacità del parti-to di farsi luogo di sintesi». Al -tra stilettata arriva da Marco

roinm: «trovo preoccupant eche il lungo stillicidio venga ac -compagnato troppe volte da unsilenzio gelido e burocraticodello stato maggiore» . Sull ascia Paolo Gentiloni : «L'uscitadella Binetti ci impoverisce .Chi ignora o esulta ha un'ideadel partito diversa dalla mia» .

Anche per questo ha parlatoBersani . Intervengono ancheEnrico Letta («Doveva dare alPd una chance in più») e il pre-sidente del partito, la cattolica

La presenza

Fioroni ricorda che la suapresenza dimostra che«nel Pd i cattolici no nsono in posizione defilata»

Rosy Bindi, che si dice «dispia -ciuta come Castagnetti», maconscia dell'equivoco sottoline -ato da Parisi e Monaco : «Da cat -tolici si sta nel Pd non con la no -stalgia democristiana ma con l asperanza della sintesi plurale» .Beppe Fioroni si dice «profon-damente dispiaciuto», ma ricor -da che la sua presenza dimostrache il Pd «è la casa di tutti» eche i «cattolici non sono affattoin posizione defilata» .

Alle preoccupazioni dei catto -lici del Pd, fa eco la soddisfazio -ne degli altri fuoriusciti e dell'U -dc . Mentre il leghista Robert oCalderoli invita a porre fine a l«trasformismo: «La Binetti èstata eletta con i voti del Pd, lasua è una scelta rispettabile :ma ora si dimetta da deputato».

ai T

Pagina 24rliel pd diei,i 'alla óincrn

,ai: è l'addio pin doloaa'

11

press LCORRIERE DELLA SERA15/02/2010

La deputata omosessuale «Da lei disponibilità umana, non politica »

L'amica-nemica Paola Concia«Meglio, seminava zizzania»

ROMA — La strana coppiaBinetti-Concia — un'ultra cat-tolica e una lesbica libertaria— si rompe. Dopo lunga esita-zione, Paola Binetti sbatte laporta e attacca la Concia: «Iol'ho sempre rispettata, ma nonsono stata ricambiata perchélei ha reagito con aggressivitàe violenza».

È vero ?<dl contrario . Sono stata io a

cercarla . A invitarla a cena e aprovare a dialogare» .

Non ha funzionato.«Non ha mai fatto un passo

avanti . Come mi ha detto un avolta sua sorella, Paola non co-nosce mediazioni : è l'ultim apersona che dovrebbe fare poli-tica».

Però ha tenuto banco nelPd .

«E stata astuta . Ha fatto pas-sare l'idea di condizionare il

Pd» .E invece ?«E invece seminava solo ziz -

zania. E seduttiva, brava a con -fondere. Apparentemente acco -gliente, suadente. Ma dietro ladisponibilità uma -na non c'era quellapolitica. Tanto chenon ha mai smenti-to l'affermazione se-condo cui i gay so-no malati» .

Però di lei parla-va bene .

«Fa parte dell'ipo-crisia di alcuni catto-lici . Come fa a sti-marmi come Paolae a considerarmi una malata co-me gay? Io sono una soltanto».

La sua uscita, dunque, è unbene per il Pd ?

«Finisce il grande equivoco.Si farà chiarezza. Se n'è andata

perché si è resa conto di essereisolata, chiusa nelle sue convin -zioni adamantine» .

L'accusa di integralismo s ipuò ribaltare su voi laici.

«Io ho lavorato bene co nmolti cattolici e an-che con la Lega. Dia -logando con lei misono attirato molt ecritiche del mondogay».

Ora va nell' Udc .«Vedo che vuole

rifare la Dc: che ci fa-ceva quindi nel Pd?Non è una mammo-letta, viene dall'O -pus Dei e ha molta

personalità. Ma nell'Udc ri-schia l'irrilevanza : fai notizia s esei un unicum. Per questo fati -cava a lasciare il Pd».

Alessandro TrocinoO RIPRODUZIONE RLSERVATA

Anna Paola Concia

Pagina 24L.d

I~U yd dn Ísi sulla liuldtl ~t

ioi: è l'vèè© R iè k!oro

12

press LIETE14/02/2010

CORRIERE DI BOLOGNA

»'ì L'Interyísta il consigliere ex DI escluso dalle

dei ~. Pd perché

su i~

candidature h é ,: rcontrario alla legge s .~i <Dli10 aII'Emla^a»

La rivincita di Bosi: votare no è costato r ma rifare i«Concordo con il cardinale . Credo ch e

alla coppia omosessuale vada riconosciu-to qualche diritto . Ma i gay non possonosposarsi . Altrimenti cambiamo la Costitu-rione» . Parole di Mauro Bosi, consiglier eregionale del Pd, ex margberitino esclusodalle liste per le Regionali perché, a su odire, punito per aver votato contro ai Dic oall'emiliana voluti da urani ,

L 'affondo dl Caffarra è durissimo :non si è cattolici se si riconosce il dirittoal matrimonio fra persone dello stess osesso .

«Concordo in pieno . È vero che ècambiata la sensibilità, che ci sono tan-te coppie eli fatto, però la Costituzioneparla chiaro »

A chi mira il cardinale?«Penso che da vescovo faccia un discor -

so generale. Ce l'ha con quella parte di

mondo cattolico che per spirito di coali-zione non dice mai quel che pensa o cer-ca mediazioni stiracchiate . Nel mio impe -gno politico ho il massimo rispetto pergli omosessuali, mi batto per dare loro l etutele necessarie, per garantire loro servi-zi e diritti. Ma non sarò mai d'accord oper dar loro la possibilità di adottare, sa-rebbe un errore».

Nel mirino di Caffarra c'è Delbono cheha confessato di aver rifiutato «a malin-cuore» di celebrare nozze omosessuali ?

«Non credo che il cardinale scenda nel-le polemiche degli ultimi tempi» .

Ha parlato della sua esclusione dalleliste Pd come di una «pulizia etica» .

«Mi è mancato l'appoggio della mia mo -zione, Area democratica, perché ho votat ocontro l'articolo 48, mi hanno detto "nonsei degno di rappresentarci " , E stato un

momento bruttissimo . Non mi sarei maipresentato come cattolico, ho sostenitor itra i laici oltre che tra i cattolici, sono cre -dente e praticante, ma avrei dato il mi ocontributo a rafforzare il Pd» .

3l cardinale attacca anche chi l'ha con-trastata .

«Ripeto, il cardinale fa un discorso ge -

nenie. Non mi sento un oscurantista sefaccio fatica ad equiparare il matrimoni oalle unioni omosessuali» .

Si sente una mosca bianca ?«Molti la pensano come me anche ne l

Pd, nei vertici un po' meno . Molti la pensa -no come me ma non lo dicono . Forse ho ilcoraggio di dire le cose fino in fondo .Quel voto mi è costato moltissimo, ma l orifarei».

Cambia qualcosa ora ?«Mi hanno buttato fuori a calci dalla li -

sta, naia continuo a lavorare con tenacianei. Pd . Sono molto amareggiato, ma vad oavanti, Potevo farlo come candidato, èun'occasione che ha perso la dirigenza de lpartito» .

Marina Amaduzz imarina amaduaz. a .̀rea . i t

. ,PRG5V9 G9P RI SERVPTP-

ch So

Mauro Bosi ,consigliere regionalePd, x mari her ltioo ,è stato escluso dall eIrte regionaii . Vot òcontro i Dico di Errav i

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Pagina 2

ìe'one affar" Pdie nm+e u9y

13

Domani r.+ru'Pn'RM nMIMIpress LIETE14/02/2010

t

Arcigay«l ; n gesto irrituale e provocatorio ,

ma soprattutto assurdo e irresponsabi-le nel contesto di crisi istituzionale incui versa la nostra città,>: così EmilianoZaino, presidente del Cassero-Arciga ydi Bologna, risponde al cardinale arci-vescovo Carlo Caffarra . <Lascia sbalor-diti, prima ancora del merito - spiegaZaino - i€ reiterarsi di una pratica inti-midatoria già messa in atto nelle scorsesettimane in sede di approvazione del-la finanziaria regionale», legge che l'ar-civescovo invitò a non rispettare per-che contenente l'equiparazione de iconviventi ai coniugi nell'accesso alwelfare in Emilia-Romagna . Un mododi fare, prosegue il presidente Arcigay,«che ha l'unico fine di radicalizzare il di-battito trasformandolo in scontro> ,proprio quando Bologna vive il suo mo-mento istituzionale più difficile, con laprospettiva di un lungo commissaria-

mento comunale <A queste pratiche -conclude Zaino - tutti i cittadini . catto-lici e non, dovrebbero sentire. L'esigen-za di ribellarsi,, .

Rete laica«Le parole di Caffarra sono esauste

come t'olio dei motori da cambiare. Undisco rotto che ripete gli stessi identic iconcetti di sempre, questa volta co nl'evidente scopo di arginare Io scanda-lo del prete p edofil o bolognese, protet -to dalla Curia;, così Maurizio Cecconi ,portavoce della Rete Laica Bologna ,che conlinua : «.[le bambine vittim edelle molestie sessuali del prete pedo-filo, Caffarra non ha mai inviato nem-meno una riga di scuse e si rifiuta di pa -gare le provvisionali . Tramite il su obraccio destro Monsignor Vecchi hapersino ostacolato, con un muro di o -metta, La giustizia, infine arrivata con l asentenza in primo grado, che stigmatiz-

.. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .

za il comportamento della Curia, Incompenso, ha trovato il tempo per scri-vere tre cartelle di intimidazioni ai po-litici che osino disobbedire ai voleritemporali della Chiesa cattolica. Coni-phmenti! Da oggi la chiameremo "Car-dinal Caparra", in onore ai suoi malde-stri l:enlativi di ipotecare la vita civiledel nostro Paese» .

Paolo FoschiniUna presa di posizione «molto oppor-

tuna, in cui mi riconosco completa -mente» . Paolo Foschini, vicepresiden-te del Consiglio comunale di Bologn aed esponente di spicco del Pdl cittadi-no, commenta così' la nota dottrinalesul matrimonio gay del cardinale Caf-farra. Le sue parole, sostiene Foschini ,aiutano «a fare chiarezza tra i tatto-con-fusi, che sono in un tale caos sui valorifondamentali che sembra toro poca co-sa essere a favore di politiche a detri-

mento della famiglia> Non solo, Secon -do Foschini, la nota di Caffarra «rendegiustizia anche di certe posizioni e-spresse in Consiglio regionale» in occa-sione dell'approvazione del bilancio .Foschini se la prende in particolare co nil Pd e il riferimento e all'esponente de lPd Mauro Bosi, che si e' astenuto in Re-gione sul bilancio 2010 della Giunta Er -tini, in polemica con il provvedimentoche equipara le convivenze alle coppiesposate . «Nel Pd - polemizza dunqu eFoschini - è in atto una strategia pe rsfruttare questa confusione tra i catto-lici e mettere nelle posizioni di coman-do chi non disturba» . Ad esempio, «èpiù comodo uno come Giuseppe Pa-ruolo, che sulle nozze gay è rimasto insilenzio, rispetto a uno come Posi»> .

Giuseppe Paruolo«Ho sempre detto che sono favorevo-

le a riconoscere diritti alle convivenze,

ma senza nessuna equiparazione e con-fusione col matrimonio» . Lo dichiaraGiuseppe Pa ruolo, cattolico del Pd ,candidato alle elezioni regionali . Pa-ruolo replica in particolare a Paolo Fo -schini del Pdl . «Ho sempre detto anche- aggiunge Paruolo - che accanto al ri-conoscimento di questi diritlioccorro-no investimenti forti a sostegno dell afamiglia . Non mi limito a dirlo : sono almeno due anni che Io scrivo, ad esem-pio sul mio hlog, che Foschini farebbebene a rileggersi»

Franco GrílliniIl cardinale arcivescovo di Bologna ,

Carlo Caffarra, «è evidentemente è os -sessionato dagli omosessuali» . Lo affer-ma Franco Grill Mi, capolista dell'ldvsotto le Due 'Barri alle prossime regio -nali. «Ormai Caffarra è un disco rotto -afferma Grillini - il suo argomento pre-

ito sono gli omosessuali, da cui evi -

dentemente è ossessionato . Le minac-ce a chi si azzarda a riconoscere i diritticivili delle persone omosessuali son osempre piuù frequenti e I'escalaaionsembra inarrestabile . Per fortuna - iro-nizza Griíiini - che i roghi sono stati a-brogati da tempo» . . questo punto ,suggerisce con sarcasmo il presidenteonorario di Arcigay. «se l'esimio cardi-nale prelende di far polilica un giornosì e l'altro pure, perchè non si candida asindaco di Bologna, visto che la caricasi è resa disponibile?» . In questo riodo ,conclude Gril lini, «potrebbe misurar eil suo consenso, che possiamo preve-dere come molto scarso nella Bologn alaica ed egualitaria» .

Sergio RovasioSul matrimonio gay . ogliamotran-

quiilizzare il Vescovo, al momento i nPartamnenlo non è stata messa all'ordi -ne cI ci giorno nessuna delle proposte d i.. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . .. .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . ... . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . .

14

press LIETE14/02/2010

DOr.+rupnnrn7inun

legge dei deputati radicali su questo te-ma» . Così Sergio Rovasio, segretariolel€'Associazione Radicale Certi Drit-

ti, risponde al cardinale Caffarra .«Quello che facciamo fatica a compren -dere, dell'esternazione del Vescovo diBologna. - prosegue Rovasio - è la part ein cui egli considera "immorale" chipropone l'introduzione di questo ordi-namento per le coppie gay o vota i nparlamento a favore di questa legge» . «l

i matrimonio civile per lecoppie omo-sessuali non può avere nulla di immo-rale - sottolinea - così come il matrimo-nio civile per le coppie eterosessual isolo un problema di uguaglianza sem-mai». »Occorre che il Vescovo di Bolo-gna

:'.- conclude Rovasio - sia più rispet -

toso di ciò che molti stati laicamente edemocraticamente hanno già scelto i nfavore delle coppie gay Anche in Italiaprima o poi si dovrà legiferare in tal sen-so»,

15

press LIETE14/02/2010

CORRIERE DI BOLOGNA

Ciclone Caffarra sulle nozze gay«Chi le riconosce non è cattolico »Nota dottrinale nei giorni ella bu era sulle liste d e dopo le aperture di Ddbon o

r

------------------------------------------------------------------- -

In pieno clima elettorale e con i cat -tolici del Pd in rivolta per essere statipraticamente eliminati dalle liste re -gional.l, ieri è arrivato (inaspettato )l'ennesimo affondo dei cardinale. Car-lo Caffarra sui matrimoni gay. Dove ipolitici cattolici vengono tirati in bal-lo direttamente e senza girarci trop-po attorno . «-' impossibile riteners icattolici se in un modo o nell'altro s iriconosce il diritto al matrimonio fr apersone dello stesso sesso — avverteil cardinale nella sua nota dottrinal ededicata al tema delle unioni gayla responsabilità più grave è di ch ipropone l'introduzione nel nostro or-dinamento giuridico della suddettaequiparazione, o vota in Parlamentoa favore di una tale legge».

Qualcuno dentro al Pd legge le pa-role di Caffarra come una volontà dismarcarsi dal sindaco uscente (a-vio Delbono, ex margheritino, chesolo un mese fa aprì decisamente a imatrimoni tra omosessuali . Era il 1 3gennaio : due donne chiesero a Del-bono di essere sposate. Lui rifiut òdi celebrare le nozze, ma la definìuna «scelta dolorosa» fatta «a malin-cuore». Fu in quell'occasione chedisse: «Spero che il Parlamento arri-vi al più presto a definire una leggenazionale che, come avviene in altr igrandi Paesi, garantisca la parità de idiritti e delle dignità alle coppie gay

e lesbiche» . Quindi il Comune sigl òuna sorta di unità d'intenti con f'Ar-cigayper sostenere la lotta in favor edei matrimoni gay°,

Ma Caffarra, che nelle stesse setti -mane si era confrontato (con scars iesiti) anche con il governatore dell aVasco Errari still'articolo della Finan -ziaria regionale che equipara fami-glie e convivenze nell'accesso ai ser-vizi, sembra guardare con occhio se -vero sia verso Palazzo d'Accursio si averso viale Aldo Moro .

«Del matrimonio non si ha più l astima adeguata ---- va all'attacco Caf -farra ---- : il segno più manifesto è ilfatto che in alcuni Stati e concesso, osi intende concedere, riconoscimen-to legale alle unioni omosessuali .Fosse anche una sola, una tale equi -

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

parazione costituirebbe una grave fe -rita al bene comune» . Quindi il moni-to : «li credente ha il grave dovere diuna piena coerenza fra ciò che credee ciò che propone a riguardo del be -ne comune» . Poi precisa, quasi a nonvoler mettere proprio sullo stess opiano l'apertura di Delbono e la scel -ta di Errani: «t conviventi omosessua -li possono sempre ricorrere, com eogni cittadino, al diritto comune pertutelare diritti o interessi nati dallaloro convivenza» .

Chiamati direttamente in causadai cardinale, i cattolici del Pd s ismarcano dall'idea del matrimoniogay «caldeggiata» da Delbono. ,eilessano dentro al Pd ---- spiega SandraZampa — pensa all'equiparazionedel matrimonio tra uomo e donna a

«Spesso spingiamo troppo su cert ecose e su certi termini ---- dice LinaDelfi Quadri, riferendosi all'apertu -ra di Delbono sui matrimoni gaytutelare i diritti universali e un con-to, ostinarci a chiamarlo matrimo-nio è un'altra cosa ed è ciò che allafine genera il problema» .

Dura la critica del mondo omoses-suale alle parole di Caffarra . «Quellodel cardinale — dice Emilio Zaino,presidente di Arcigay Bologna — èun gesto provocatorio e irresponsabi-le: reitera una pratica intimidatori a

già messa in atto nei confronti dellaRegione . Vuole radicalizzare il dibat -tito, trasformandolo in scontro» . Faeco al numero uno dei Cassero Fran -co Griliini, già storico leader del mo -vimento omosessuale bolognese eora capolista dell'ldv alle elezioni re -gionali : «Le minacce a chi si azzardaa riconoscere i diritti civili ai gay --- -dice --- sono sempre più frequenti :Caffarra si candidi a sindaco se vuolefar politica» .

Danà&li Coranic o

il cardinale CarloCaffarra nella sua not adottrinale dedicat aalle unioni omosessual iha criticato durament ei politici di area cattolicache propongon ol'introduzione delmatrimonio tra gay.Nel mirino le aperturedi Palazzo d'Accursi odi un mese fa

quello tra omosessuali -piuttosto dobbiamo anda-re avanti con i Dico e rico-noscere i diritti a tutte lecoppie di fatto, questo èun dovere dei politici diqualunque bandiera». L apensa nello stesso modo an-che Giuseppe Paruolo, can-didato alle elezioni regiona-li, che ieri ha risposto anch ea Paolo Foschini del Pdi, treha parlato di «tatto-confusi» :<<La mia posizione l'ho sempreesp ressa chiaramente : occorrericonoscere i diritti alle convi-venze, ma senza confonderle oequipararle al matrimonio, Riten-go infatti si debba anche dare u nsostegno maggiore alle famiglie» .

Nel mírIr o

Pagina 2

16

press LIETE14/02/2010

CORRIERE DI BOLOGNA

€n Comune Caffarra e Delbono

Franco Grillhaìghhn .cec

a. ;lìgay

candìdì,

-------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------- -

En Regtone Caffarra ed Errani

Un mese fa il sindacoDelbono impegna la giuntaper il riconoscimento deimatrimoni gay . In due cas igli uffici avevano dovutorifiutare le richieste dicoppie gay, una scelta

«dolorosa», dice Delbono .Ieri la risposta di Caffarra

----------------------------------------------- -

nco ALL'EM€L#€€MUna norma della f= inanziarl aregionale, elaborata dall agiunta Errani, parifica d ifatto nell'accesso al serviziIe famiglie e le convivenze .II cardinale giudica l anorma «devastante» elancia un anatema a iconsiglieri regionali ,

«Dio vi giudicherà se datea Cesare ciò che èdi Dio stesso». Erran ie Caffarra si incontrano

ma la norma resta

Paola l 'os thaí

che àuta

caqc~ueì

Pagina 2

17

Domani r.+ruI+nll'MnMIMI

In una lettera aperta l'Arcivescovo di Bologna condanna le union omosessuali . E' rivolta ai fedeli e «A chiunque voglia fare uso della propria ragione»

Duro monito del cardinale Caffarra : No al matrimonio gay«. 'unione tra un uomo e una donna è uno dei beni i

ziosi s di cui c ore l'umanità »

press LIETE

14/02/2010

La presente Nota si ri-volge in primo luogo ai fe-deli perché non siano tur-bati dai rumori mass-me-diatici . Ma oso sperareche sia presa in conside-razione anche da chinon-credente intenda fareuso, senza nessun pregiu-dizio, della propria ragio-ne .

MATRIMONIO

I . Il matrimonio è unodei beni più preziosi dicui dispone l'umanità . Inesso la persona umanatrova una delle forme fon-damentali della propriarealizzazione; ed ogni or-dinamento giuridico ha a-vuto nei suoi conh-onti untrattamento di favore, ri-tenendolo di eminente in-teresse pubblico .

In Occidente l'istituzio-ne matrimoniale sta attra-

versando forse la sua piùgrave crisi . Non lo dico inragione e a causa del nu-mero sempre pi elevatodei divorzi e separazioni ;non lo dico a causa dell afragilità che sembra sem-pre più minare dall'inter-no il vincolo coniugale :non lo dico a causa delnumero crescente delle li -bere convivenze . Non lodico cioè osservando icomportamenti .

La crisi riguarda il giu-dizio circa il bene del ma-trimonio . È davanti alla ra-gione che il matrimonio èentrato in crisi, nel sensoche di esso non si ha piùla stima adeguata alla mi-sura della sua preziosità .Si e oscurata. la visionedella sua incomparabile u-nicità etica .

Il segno più manifesto ,anche se non unico, d iquesta "disistima intellet-

tirale" è il fatto che in al-cuni Stati è concesso, o siintende concedere, rico-noscimento legale alle u-nioni omosessuali equipa-randole all'unione legitti-ma fra uomo e donna, in-cludendo anche l'abilita-zione all'adozione dei fi-gli .

A prescindere dal nume-ro di coppie che volesse-ro usufruire di questo ri-conoscimento - fosse an-che una sola! - una taleequiparazione costitui-rebbe una grave ferita albene comune .

La presente Nota inten-de aiutare a vedere questodanno. Ed anche intendeilluminare quei credenticattolici che hanno re-sponsabilità pubbliche diogni genere, perché noncompiano scelte che pub -blicamente smentirebbe-ro la loro appartenenza al -

la Chiesa .

L:UN1 `s` L E G I T T I MA

2 . L'equiparazione inqualsiasi forma o gradodella unione omosessualeal matrimonio avrebbe o-biettivamente il significa-to di dichiarare la neutra-lità dello Stato di fronte adue modi di vivere la ses-sualità, che non sono inrealtà ugualmente rilevan -ti per il bene comune .

Mentre l'unione legitti-ma fra un uomo e unadonna assicura z€ bene --non solo biologico! - del-la procreazione e della so -pravvivenza della specieumana, l'unione omoses-suale è privata in se stessadella capacità di generarenuove vite. Le possibilitàofferte oggi dalla procrea-fica artificiale, oltre a no nessere immuni da gr,a.vi

violazioni della dignitàdelle persone, non muta-no sostanzialmente l'ina-deguatezza della coppiaomosessuale in ordine al-la vita .

Inoltre, è dimostratoche l'assenza della bipo-larità sessuale può crear eseri ostacoli allo svilupp odel bambino eventualmente adottato da quest ecoppie. Il fatto avrebbe i lprofilo della violenz acommessa ai danni delpiù piccolo e debole, in-serito come sarebbe in uncontesto non adatto alsuo armonico sviluppo .

Queste semplici consi-derazioni dimostrano co-me lo Stato nel suo ordi-namento giuridico nondeve essere neutrale difronte al matrimonio eall'unione omosessuale ,poiché non può esserlo difronte al bene comune : lasocietà deve la sua so-pravvivenza non alle u-nioni omosessuali, ma all afamiglia fondata sul matri -monio ,

3 . Un'altra considerazio-ne sottopongo a chi desi-deri serenamente ragio-nare su questo proble-ma .

E'~.aluiparazione avreb-be, dapprima nell'ordina-mento giuridico e po inell'ethos del nostro po-polo, una conseguenz ache non esito definire de-vastante. Se l'unione o-mosessuale fosse equipa-rata al matrimonio, que-sto sarebbe degradato adessere uno dei modi pos-sibili di sposarsi, indican-do che per lo Stato è in-differente che l'uno fac-

eia una scelta piuttost oche l'altra .

Detto in altri termini,l'equiparazione obiettiva-mente significherebb eche il legame della sessua-lità al compito procreati -li ed educativo, è un fat-to che non interessa loStato, poiché esso non harilevanza per il bene co-mune. E con ciò crolle-rebbe uno dei pilastri de inostri ordinamenti giuri-dici : il matrimonio com ebene pubblico . Un pila-stro già riconosciuto no nsolo dalla nostra Costitu-zione, ma anche dagli or-dinamenti giuridici prece-denti, ivi compresi quell icosì fieramente anticleri-cali dello Stato sabaudo .

LE RAULM I

4 . Vorrei prendere i nconsiderazione ora alcu-ne ragioni portate a sup-porto della suddetta equi-parazione .

La prima e più comuneè che compito primariodello Stato è di toglierenella società ogni discri-minazione, e positiva-mente di estendere il piùpossibile la sfera dei dirit-ti soggettivi .

Ma la discriminazioneconsiste nel trattare i nmodo diseguale color oche si trovano nella stess acondizione, come dicelimpidamente Tommas od'Aquino riprendendo lagrande tradizione etic agreca e giuridica romana :«L uguaglianza che carat-terizza la giustizia distri-butiva consiste nel confe-rire a persone diverse deibeni differenti in rappor-to ai meriti delle persone :di conseguenza se un in-

18

Domani r.+ru'Pn'RM nMIMIpress LIETE14/02/2010

dividuo segue come crite-rio una qualità della per-sona per la quale ciò chele viene conferito le è do-vuto non si verifica unaconsiderazione della per-sona ma del titolo» 12,2 ,q.63 . a. le] .

Non attribuire lo statut ogiuridico di matrimonio aforme di vita che non so-no né possono essere ma-trimoniali, non è discrimi-nazione ma semplice-mente riconoscere le co-se come stanno, La giusti-,zia è la signoria della ve-rità nei rapporti fra le per-sone ,

Si obietta che non equi-parando le due forme l oStato impone una vision eetica a preferenza d iun'altra visione etica .

L'obbligo dello Stato dinon equiparare non trovail suo fondamento nel giu -dizio eticamente negativocirca il comportamento o-mosessuale : lo Stato è in-competente al riguardo .Nasce dalla considerazio -ne del fatto che in ordin eal bene comune, la cuipromozione è compit oprimario dello Stato, ilmatrimonio ha una rile-vanza diversa dall'union e

omosessuale Le coppi ematrimoniali svolgono ilruolo di garantire l'ordin edelle generazioni e sonoquindi di eminente inte-resse pubblico, e pertan-

to il diritto civile deveconferire loro un ricono-scimento istituzionale a-deguato al loro compito ,Non svolgendo un tal eruolo per il bene comune,le coppie omosessual inon esigono un uguale ri-conoscimento .

Ovviamente - la cos anon è in questione --- iconviventi omosessual ipossono sempre ricorre-re, come ogni cittadino ,

al dirittocornuti eper tutela-re diritti ointeress inati dall aloro con-vivenza .

N o nprendo inconsidera-

zione altre difficoltà, per-ché non lo meritano : so-no luoghi comuni, pi ùche argomenti razionali .Per es . l'accusa di omofo-bia a chi sostiene l'ingiu-stizia dell'equiparazione ,l'obsoleto richiamo i nquesto contesto alla laici-tà dell oStato: l'e-levazionedi qualsia-si rappor-to affetti-vo a titolosufficien-te per ot-tenere ri-conosci-mento civile .

LE RESPONSABIL I

5 . Mi rivolgo ora al cre-dente che ha responsabi-lità pubbliche, di qualsiasigenere .

Oltre al dovere con tutt icondiviso di promuover ee difendere il bene comu-ne, il credente ha anche ilgrave dovere di una pien acoerenza fra ciò che ere- -de e ciò che pensa e pro-pone a riguardo del benecomune. P impossibile fa-

re coabitare nella propri acoscienza e la fede catto -lica e il sostegno alla equi-

parazione fra unioni omo-sessuali e matrimonio : idue si contraddicono .

Ovviamente la respon-sabilità più grave è di chipropone l ' introduzion enel nostro ordinament ogiuridico della suddetta e-quiparazione, o vota a fa-vore in Parlamento di un atale legge, E questo un at-to pubblicamente e grave -mente immorale .

Ma esiste anche la re-sponsabilità di chi dà at-tuazione, nella vari: for-me, ad una tale legge . Se

ci fosse bisogno, quo dDeus avertat, al momentoopportuno daremo le in-dicazioni necessarie .

E impossibile riteners icattolici se in un modo onell'altro si riconosce ildiritto al matrimonio frapersone dello stesso ses-so .

Al GIOVAN IMi piace concludere ri-

volgendomi soprattutto aigiovani, Abbiate stim adell'amore coniugale : la-sciate che il suo purasplendore appaia alla vo-stra coscienza. Siate liberinei vostri pensieri e nonlasciatevi imporre il giogodelle pseudo-verità creat edalla confusion emass-mediatica . La veritàe la preziosità della vostramascolinità e femminilitànon è definita e misuratadalle procedure consen-suali e dalle lotte politi -che .

Chi credeed ha responsabilit à

pubblichedi qualsiasi genereha il grave dover e

di una pien acoerenza

tra ciò che cre' ee ciò che pens a

e propone a riguard ocool bene comune

19

~~ ~omanì o"U~~UW*~mmm~~UUU0N0Cpress140212010

Una nota rivolta@!'f~fedeli. perchè` . ~

non.

turbat i~!8OOtU[~~f~ .

.° a! rumor i

mass-[0ed'8t

'c

'

ma anche a ch i-

credente -

' intenda fare uso ,senza nessun

.~

. .

~PR~!U"!Z!0 ,

(ella propria ragione

L'arcivescovo di Bologna ,Cardinale Carlo Caffara, ::ha reso pubblica un anota dottrinale sul teni a"Matrimonio e unioni o-mosessuali" ,Un Documento che ar-riva in un momento i ncui i cattolici da! Partit odemocratico si senton ode!egitómaó aU'intem odei partito e a distanzadi un mese dalla de-cisione de!Comune d iBologrìa di siglare un asorta di patto con [Ar-oigay per sostenere l alotta in favore d& ma-trimoni omosessuali .Di seguito pubblichiam o!a nota dottrinale daU'Ar-oivemoovo di Bologna ee reazon registrate d op0 la pubblicazione de idocumento .

«L'unione legittima_tra un uomo e una donn a

assicura la procreazione

e la sopravvivenza

della specie umana »

«E' impossibile ritenersi cattolic i

se in un modo o l'altro

si riconosce il diritt o

al matrimonio tra person e

dello stesso sesso»

20

press LIETE15/02/2010

ii Resto del Orlino

Bologna

LA `RIBELLE' : «UNIONI GAY? NON CONDIVIDO LA PAROLA MATRIMONIO, MA CERTI DIRITTI VANNO SALVAGUARDATb :

Delli Quadri: «Il Pd è tutto da rinnovare»IL CORTEGGIAMENTO è serra-to . Sia l'Unione di centro cheil Popolo delle libertà chiama -no i cattolici del Partito demo-cratico, ora in subbuglio ver-so i vertici . Vi vogliono.

«La decisione di non rinnovare l atessera, per me, è stato sì un gridodi dolore, ma allo stesso tempo ungrido di amore verso il partito. Co -munque ho accettato la propost alanciata da Maurizio Cevenini (ca-polista del Pd alle regionali) : fin oal 29 marzo tregua, poi ci confron -teremo nella fase congressuale» .Lina Delli Quadri (foto) è consi-gliere comunale uscente dei de-mocratici. Si è sfogata pochi gior-ni fa, quando ha annunciato ch elascerà cadere la sua iscrizione alpartito, sull'onda dei malumori ,appunto tra i cattolici, per le list eda presentare alle prossime regio -

nali . Bocciato Mauro Bosi e spa-zio soltanto a Giuseppe Paruolo arappresentare quelle istanze .

C'è chi nel Pd minaccia l o'splitting', quando si voterà amarzo. Voto al governatoreVasco Errani, al par-tito, non alla lista.

«Credo che possa succe-dere, per altri motivi.Va ricordato che l'eletto-rato non è giovanissi-mo, non tutti sono degl iesperti, capita di mette-re la croce soltanto su lcandidato presidente».

E' arrabbiata ?«Con il mio gesto ho vo-luto rappresentare non quello chesi sente nelle stanze del potere delpartito, ma nei luoghi del viverecomune, in strada, in farmacia,

nei centri commerciali. La genteviene e ti chiede, ad esempio : `Mache cosa è successo con Delbo-no?', c'è sofferenza, io però vad oavanti . Voglio portare alla ribaltaalcune questioni, fare da portavo-

ce».Vorrebbe più spazi oper i cattolici? E' s uquesto che discute-ra?

«Io ne faccio una que-stione rispetto a tutte lepluralità del partito, atutte le diverse anime,non parlo solo dei catto-lici. La discussione è na-ta con la questione Bosi ,

ma non è solo quello . L'altro gior-no l'assessore Luciano Sita ha det -to : `Più spazio ai giovani e alledonne' . Ecco. Il rinnovamento de-ve essere trasversale . L'abbiamo

visto coi numeri delle primarie :la gente ci vuole dare fiducia» .

A cosa punta?«Ad esempio mi piacerebbero or -gani collegiali più snelli . Esser ein tanti in un organismo non si-gnifica democrazia . Servono orga -ni di rappresentanza veri» .

Il cardinale Carlo Caffarra h alanciato un duro messaggioalla politica : «Non è cattolicochi sostiene il matrimoniogay' . Cosa ne pensa ?

«La parola matrimonio non lacondivido . Però ci sono diritti del -le persone che vanno salvaguarda -ti . E' un dato di democrazia . Nonso i Dico, ribadisco qualcosa ch epermetta il riconoscimento d iquesti diritti, un passaggio inter -medio» .

Matteo Naccari

Pagina 3

21

press L.IfE14/02/2010 laRepubblica

Bologna, monsignor Caffa rn sostiene che non è cattolico chi ;onosce quelle nozze . E a Torino Polettopolemizza con chianparino

oni tra gay, la rivolta dei vescoviM

PAOLO MISERI

TORNIO —Vescovi contro la legge sui ma-trimoni gay . Con due distinte prese di posi-zione ii t cardi naie dil3oiogna, Carlo Caffarra,e quello di ',orino, Severino Poletto, hannopolemizzato con quei pol i tici che voglionoregolamentare la mate ria in Parlamento .

L'intervento più duro è quello dell'arcive -scovo di Bologna che ha scelto la forma so-lenne della «Nota dottrinale» per il suo al-tolà. Secondo Caffarra, l'equiparazione tr aunioni civili e matrimonio avrebbe «un aconseguenza devastante», Il politico che si

dichiara favorevole a una legge simile com-pie un atto «gravemente immorale» poich é«se l'unione omosessuale fosse equiparat aal matrimonio, significherebbe che il com-pito procreativo ed educativo non interess aallo Stato» . Dunque impossibite ritenersicattolici se si riconosce il diritto almatrini oni o trapersone dello stesso sesso» . L'Arcigayha replicato subito con durezza: «Quello delcardinale è un gesto grave e provocatorio» .

Che per la Chiesa il matrimonio sia fina-lizzato alla procreazione non è una novità . Ilpunto è piuttosto quanta libertà di coscien-za le gerarchie intendano lasciare ai politici

cattolici che si trovano a legiferare a nome ditutti gli italiani . Seguendo una strada pi ùprudente di quella di Caffarra, il cardinale diTorino, Severino Poletto, ha ricordato ieri l adottrina della chiesa senza lanciare ariate -mi : «t diritti dei singoli vanno Tutelati ma leunioni difatto nondevono essere equi para -i ealniatZ mo io auomo edonIl > .Ealsin-daco di 'forino, che il 27 febbraio parteci-perà all'unione tra due donne, Poletto ha ri-sposto : «Chiamparino mi ha detto che inquesto modo vuole dare un segnale alParia-men to, Non credo che sia il modo per farlo» ,

PIPRODU%IONE RISERVATA

Pagina 23U' ioZC. , .,~ . mdiRR1 ii '© ~ ::ilr

22

press LIf1E14/02/2010 LA STAMPA

LA SFIDA POLETTO CONTRO LA PARTECIPAZIONE DI CHIAMPARINO ALL'UNIONE FRA DUE DONNE IL 27 AL VALENTIN O

Coppie gay, il cardinale"bacchetta" il sindaco"Sbagliato dare ufficialità al rito" . "Non la penso come lui"

MARIA TERESA MARTINENGO

Già durante la messa cele-brata nella chiesa del Semi-nario Maggiore di via Lan-franchi un sassolino il car-dinale se l'è tolto . «Perché -ha detto durante l'omelia -dare una pennellata di uffi-cialità, partecipando a unmatrimonio simbolico, pe r

L'ARCIVESCOV O«Unioni di fatto e famiglie

fondate sul matrimonionon sono equiparabili»

spingere il Parlamento a fa -re una legge che equipari l eunioni di fatto alla famigliabasata sul matrimonio?» .Riflettendo sulla famiglia,ieri mattina, in occasion edell'inaugurazione dell'an-no del Tribunale Ecclesia-stico Piemontese, il pensie-ro del cardinale è andato al -l'annuncio - dato da LaStampa pochi giorni fa -che il sindaco Chiamparin oparteciperà alle nozze sim-boliche tra due donne, An-tonella D'Annibale e Debo-ra Galbiati Ventrella, pe rsollecitare il Parlamento alegiferare in tema di union icivili .

Finita la messa e posati iparamenti, poi, l'arcivesco-vo non ha potuto (e fors eneanche ha voluto) sottrar -si alle domande dei giornali-sti sulla condanna dell ascelta del primo cittadino.«Rispetto il sindaco - haspiegato - e lo stimo pe rtante cose che fa, ma que-sto proprio non lo condivi -do. Ne ho anche parlat ocon lui, sa bene ciò che pen-so» . «Questo» è appunto l acerimonia-festa del 27 feb-braio alla Rotonda del Va-lentino . «Mi sarà data la pa-rola - aveva spiegato il sin-daco - e io, facendo riferi-mento alla storia concretadi Antonella e Debora, riba-dirò che sono convinto del -la necessità che il Parla -mento doti la nostra comu-nità di una legge per le unio -

ni civili da affiancare al ma-trimonio : uno strumento ch econsenta alle persone omo-sessuali, e a tutti coloro ch ein un determinato moment odella loro vita possono aver -ne bisogno, di consolidar esimbolicamente il loro affet-to e al tempo stesso garantir -si reciprocamente dal puntodi vista giuridico senza ricor -rere a forme privatistiche» .

Ma al cardinale Polett oquesta scelta proprio nonpiace: «Il sindaco ha dett oche la sua partecipazione sa -rà simbolica per mandare unmessaggio al Parlamento ,ma ci sono tanti modi permandare segnali . I diritti de isingoli vanno tutelati, ma l eunioni di fatto non possonoessere equiparate alla fami-glia fondata sul matrimoni otra un uomo e una donna, co -me recita l'articolo 29 del-la Costituzione e nonun articolo del Codic edi diritto canonico» .

La reazione de lsindaco è pacata ,quasi rassegnata.«Meno male che c isono punti su cui l apensiamo diversa-

mente - dice Chiamparin osorridendo, con una battut ache gli esce di getto - altri -menti non si capirebbe piùchi è il sindaco e chi l'arcive -scovo . La mia posizione èsimmetrica a quella del car-dinale Poletto: lo rispetto elo stimo molto, ma su quest opunto la pensiamo diversa -mente e ce lo siamo detto, ap -profondendo la questione, inoccasione di colloqui priva -ti» . Poi, ancora una battuta:«Meno male che esiste anco-ra una distanza tale tra no iper cui può esserci chi si cu -ra delle anime e chi dei dirit -ti delle persone. Non mi sem -bra una cosa scandalosa, an -zi . Mi pare persino proficua.Non sarebbe così se non c ifosse stima, rispetto recipro -ci, capacità di dialogo» .

Il sindaco, insomma, non

Cardinal ee sindac oUna fot o

d'archivio ,del cardinal e

Severino Polett ocon il sindaco

Sergi oChiamparino

si rimprovera nulla rispett oal modo scelto per richiama -re l'attenzione del Parlamen-to sulla necessità di legifera -re . «Certo, è solo uno dei tan-ti possibili - spiega -, ma pu òservire a sollecitare una leg-ge necessaria . Io sono con -vinto che accanto al matri-monio debba esistere unaforma di regolamentazione

IL PRIMO CITTADIN O«Deve esistere una forma d iregolamentazione giuridica

delle unioni civili »

giuridica di "unione civile" .Con l'arcivescovo siamo tal -mente d'accordo su tutto, inquesto caso no . . . Ne abbiam oparlato. Ma quando c'è ri-spetto e stima, lo scambio d iopinioni è sempre utile» .

Pagina 54

coppie gay, d. rdin tle°bacchetta" ll eroda

23