LH 1916 Gli occhi su Gorizia! Scheda Spettacolo Spettacolo Storico-Musicale 1916... Gli occhi su...

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Gruppo Strumentale Lumen Harmonicum presenta: Spettacolo Storico-Musicale 1916... Gli occhi su Gorizia! Reportage virtuale sulla “Presa di Gorizia” per due Donne, un Giornalista e Tre Musicisti Maria Grazia Plos - Mariute Roberta Colacino - Marietta/Marička Adriano Giraldi - Guerrino Pacifici Gruppo Strumentale Lumen Harmonicum Mauro Verona - corno Marco Favento - violino Massimo Favento - violoncello Musiche e Testi a cura di Massimo Favento Durante la Grande Guerra, tra il 4 ed il 9 agosto 1916, l’esercito italiano ottenne un significativo risultato sul fronte dell’Isonzo. In pochi giorni portò a compimento la “Presa di Gorizia”, così come narrata epicamente da Vittorio Locchi nella sua opera principale: La Sagra di Santa Gorizia. Sportivamente si potrebbe parlare di un bel 2-0 tra Italia e Austria- Ungheria. È questo il problema che si trova a dover affrontare il giornalista sportivo Guerrino Pacifici, chiamato dal suo capo-redattore ad effettuare un reportage televisivo a cent’anni di distanza. Pacifici, giornalista tappa-buchi in una redazione falcidiata dai turni per le ferie, viene bombardato di materiale storico: foto, filmati, memorialistica, libri noti e sconosciuti. È ossessionato dalle richieste del capo che pretende standard quasi cinematografici: modello B.B.C. Per questo gli ha promesso una troupe autonoma e gli ha affidato addirittura una piccola orchestrina di strumentisti maniaci di ricerca musicale, improvvisatori pericolosi, i quali dovranno seduta stante creare una specie di colonna sonora. Immerso nella lettura dei suoi appunti presso la Valletta del Corno, antico lavatojo sotto Borgo Piazzutta a Gorizia, il 10 agosto, un giorno dopo l’epica conquista della città da parte degli Italiani, Pacifici viene a contatto con Mariute e Marietta (per alcuni anche Marička!), un’esperta lavandaia di Moraro ed una giovane cantante d’opera della Görz ormai decaduta. Sono due donne che hanno subito su fronti contrapposti le tragiche vicende belliche di quei giorni, e sono due personaggi di romanzi poco noti come Il libro di Meni e di Mariutta della medaglia d’argento al valore militare Giuseppe Reina (1921), Marietta. Ein Roman aus Görz dell’austriaco Ivo Volkmar (1918), Sektor št. 5 dello sloveno Prežihov Voranc (1927), Doberdò dell’ungherese Máté Zalka (1930). A dover raccontare quel 2-0 per la “Presa di Gorizia”, Guerrino Pacifici si accorge che la memorialistica storica raccolta ha la tendenza ad occuparsi solo della propria “metà-campo”, aspetto che lo costringe a doversi arrangiare per applicare gli schemi consueti della collaudata cronaca sportiva: la par conditio nella presentazione delle squadre, la dinamica della partita, il campo “di battaglia”, l’uguale statistica dei valori dei vincitori e dei vinti, ecc. Alla fine ne uscirà un reportage praticamente virtuale, quanto forse impossibile, su un potenziale back-stage, tra gli infiniti probabili, di una vicenda bellica che ha prodotto dei solchi così profondi nella nostra terra che a cent’anni di distanza facciamo ancora fatica a rimuovere... 1916... Gli occhi su Gorizia! è un evento prodotto dal Lumen Harmonicum, in collaborazione con altre associazioni, nell’ambito di progetti portati a compimento con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia in occasione delle manifestazioni per il Centenario della Prima Guerra Mondiale. Gruppo Strumentale Lumen Harmonicum C.F. 90114550321 Viale Raffaello Sanzio 2, 34128 I - TRIESTE Referente artistico: Massimo Favento tel. 347/8927283 e-mail: [email protected] Portare Luce nel Mondo dei Suoni anche per i poco noti o i dimenticati, questo è l’intento del Gruppo Strumentale Lumen Harmonicum struttura di produzione artistica per la valorizzazione di testi, partiture musicali e teatrali, sia di repertorio che di prima esecuzione. Attivo in Italia e all’estero dal 1995, il Lumen Harmonicum sviluppa con cura e dedizione progetti organici relativi ad autori, episodi storici, momenti di costume ed avvenimenti i più varii della storia della musica e del presente. In Regione ha realizzato spettacoli e concerti in manifestazioni quali, ad esempio, V Centenario della Musica a stampa 2001, Mittelfest 2002, VII Centenario Petrarchesco 2004, La Nuit Européenne des Musées (Notte Europea dei Musei) edizioni 2009 e 2010, Carniarmonie 2011, 2012 e 2015, Gorizia Classica 2011, Sonora 2012-2015, Udine Estate 2015, ecc. Ha collaborato con istituzioni storiche del Friuli Venezia Giulia come la Gioventù Musicale d’Italia, l’Associazione ‛Lipizer’ di Gorizia, il ‛Circolo della Cultura e delle Arti’ di Trieste, la Fondazione ‘Luigi Bon’ e il ‘Mikrokosmos’ di Udine, ecc. A seconda dei programmi e dei progetti si avvale della collaborazione di interpreti provenienti dall’Accademia di Santa Cecilia di Roma, dall’Accademia Chigiana di Siena, dalla Scuola di Musica di Fiesole, dalla Fondazione ‛Stauffer’ di Cremona, dalla Scuola del Trio di Trieste, e attivi presso il Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra RAI di Torino, l’Orchestra Internazionale d’Italia, i Pomeriggi Musicali di Milano, il Teatro ‛Giuseppe Verdi’ di Trieste, la FVG Mitteleuropa Orchestra, il Teatro Stabile La Contrada di Trieste e il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Da anni il Lumen Harmonicum collabora con musei, archivi e istituzioni di conservazione artistica in progetti di valorizzazione storico-musicale.

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Gruppo Strumentale

Lumen Harmonicum presenta:

Spettacolo Storico-Musicale

1916... Gli occhi su Gorizia! Reportage virtuale sulla “Presa di Gorizia” per due Donne, un Giornalista e Tre Musicisti Maria Grazia Plos - Mariute Roberta Colacino - Marietta/Marička Adriano Giraldi - Guerrino Pacifici Gruppo Strumentale Lumen Harmonicum Mauro Verona - corno Marco Favento - violino Massimo Favento - violoncello Musiche e Testi a cura di Massimo Favento Durante la Grande Guerra, tra il 4 ed il 9 agosto 1916, l’esercito italiano ottenne un significativo risultato sul fronte dell’Isonzo. In pochi giorni portò a compimento la “Presa di Gorizia”, così come narrata epicamente da Vittorio Locchi nella sua opera principale: La Sagra di Santa Gorizia. Sportivamente si potrebbe parlare di un bel 2-0 tra Italia e Austria-Ungheria. È questo il problema che si trova a dover affrontare il giornalista sportivo Guerrino Pacifici, chiamato dal suo capo-redattore ad effettuare un reportage televisivo a cent’anni di distanza. Pacifici, giornalista tappa-buchi in una redazione falcidiata dai turni per le ferie, viene bombardato di materiale storico: foto, filmati, memorialistica, libri noti e sconosciuti. È ossessionato dalle richieste del capo che pretende standard quasi cinematografici: modello B.B.C. Per questo gli ha promesso una troupe autonoma e gli ha affidato addirittura una piccola orchestrina di strumentisti maniaci di ricerca musicale, improvvisatori pericolosi, i quali dovranno seduta stante creare una specie di colonna sonora. Immerso nella lettura dei suoi appunti presso la Valletta del Corno, antico lavatojo sotto Borgo Piazzutta a Gorizia, il 10 agosto, un giorno dopo l’epica conquista della città da parte degli Italiani, Pacifici viene a contatto con Mariute e Marietta (per alcuni anche Marička!), un’esperta lavandaia di Moraro ed una giovane cantante d’opera della Görz ormai decaduta. Sono due donne che hanno subito su fronti contrapposti le tragiche vicende belliche di quei giorni, e sono due personaggi di romanzi poco noti come Il libro di Meni e di Mariutta della medaglia d’argento al valore militare Giuseppe Reina (1921), Marietta. Ein Roman aus Görz dell’austriaco Ivo Volkmar (1918), Sektor št. 5 dello sloveno Prežihov Voranc (1927), Doberdò dell’ungherese Máté Zalka (1930). A dover raccontare quel 2-0 per la “Presa di Gorizia”, Guerrino Pacifici si accorge che la memorialistica storica raccolta ha la tendenza ad occuparsi solo della propria “metà-campo”, aspetto che lo costringe a doversi arrangiare per applicare gli schemi consueti della collaudata cronaca sportiva: la par conditio nella presentazione delle squadre, la dinamica della partita, il campo “di battaglia”, l’uguale statistica dei valori dei vincitori e dei vinti, ecc. Alla fine ne uscirà un reportage praticamente virtuale, quanto forse impossibile, su un potenziale back-stage, tra gli infiniti probabili, di una vicenda bellica che ha prodotto dei solchi così profondi nella nostra terra che a cent’anni di distanza facciamo ancora fatica a rimuovere...

1916... Gli occhi su Gorizia! è un evento prodotto dal Lumen Harmonicum, in collaborazione con altre associazioni, nell’ambito di progetti portati a compimento con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia in occasione delle manifestazioni per il Centenario della Prima Guerra Mondiale.

Gruppo Strumentale

Lumen Harmonicum

C.F. 90114550321 Viale Raffaello Sanzio 2, 34128

I - TRIESTE Referente artistico: Massimo Favento

tel. 347/8927283 e-mail: [email protected]

Portare Luce nel Mondo dei Suoni anche per i poco noti o i dimenticati, questo è l’intento del Gruppo Strumentale Lumen Harmonicum struttura di produzione artistica per la valorizzazione di testi, partiture musicali e teatrali, sia di repertorio che di prima esecuzione. Attivo in Italia e all’estero dal 1995, il Lumen Harmonicum sviluppa con cura e dedizione progetti organici relativi ad autori, episodi storici, momenti di costume ed avvenimenti i più varii della storia della musica e del presente. In Regione ha realizzato spettacoli e concerti in manifestazioni quali, ad esempio, V Centenario della Musica a stampa 2001, Mittelfest 2002, VII Centenario Petrarchesco 2004, La Nuit Européenne des Musées (Notte Europea dei Musei) edizioni 2009 e 2010, Carniarmonie 2011, 2012 e 2015, Gorizia Classica 2011, Sonora 2012-2015, Udine Estate 2015, ecc. Ha collaborato con istituzioni storiche del Friuli Venezia Giulia come la Gioventù Musicale d’Italia, l’Associazione ‛Lipizer’ di Gorizia, il ‛Circolo della Cultura e delle Arti’ di Trieste, la Fondazione ‘Luigi Bon’ e il ‘Mikrokosmos’ di Udine, ecc. A seconda dei programmi e dei progetti si avvale della collaborazione di interpreti provenienti dall’Accademia di Santa Cecilia di Roma, dall’Accademia Chigiana di Siena, dalla Scuola di Musica di Fiesole, dalla Fondazione ‛Stauffer’ di Cremona, dalla Scuola del Trio di Trieste, e attivi presso il Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra RAI di Torino, l’Orchestra Internazionale d’Italia, i Pomeriggi Musicali di Milano, il Teatro ‛Giuseppe Verdi’ di Trieste, la FVG Mitteleuropa Orchestra, il Teatro Stabile La Contrada di Trieste e il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Da anni il Lumen Harmonicum collabora con musei, archivi e istituzioni di conservazione artistica in progetti di valorizzazione storico-musicale.