Lezioni di Pedagogia sociale Dott.ssa M.Francesca Ghiaccio II semestre aa. 2009/2010.

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Lezioni di Lezioni di Pedagogia socialePedagogia sociale

Dott.ssa M.Francesca GhiaccioDott.ssa M.Francesca Ghiaccio

II semestre II semestre

aa. 2009/2010aa. 2009/2010

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Pedagogia sociale: Pedagogia sociale: definizione del suo profilodefinizione del suo profilo

Rapporto tra Educazione e societàRapporto tra Educazione e società Volto attuale della pedagogia socialeVolto attuale della pedagogia sociale Una pedagogia sociale per la riflessivitàUna pedagogia sociale per la riflessività La pedagogia sociale sapere inquieto e apertoLa pedagogia sociale sapere inquieto e aperto

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Rapporto tra pedagogia e societàRapporto tra pedagogia e società

“ “ Ogni qual volta proponiamo di discutere un nuovo Ogni qual volta proponiamo di discutere un nuovo movimento nell’educazione, è praticamente movimento nell’educazione, è praticamente

necessario mettersi dal punto di vista più ampio, necessario mettersi dal punto di vista più ampio, quello sociale” (J.Dewey, 1899) quello sociale” (J.Dewey, 1899)

“ “ Le modificazione che soproavvengono nel metodo e Le modificazione che soproavvengono nel metodo e nei programmi dell’educazione sono prodoti della nei programmi dell’educazione sono prodoti della

situazione sociale mutata, sono uno sforzo di andare situazione sociale mutata, sono uno sforzo di andare incontro alle esigenze della nuova società che è in incontro alle esigenze della nuova società che è in

trasformazione” (J.Dewey, 1972)trasformazione” (J.Dewey, 1972)

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In queste riflessioni dedicate all’evoluzione del In queste riflessioni dedicate all’evoluzione del sapere pedagogico, Dewey da grande enfasi al sapere pedagogico, Dewey da grande enfasi al concetto di “concetto di “nuova educazionenuova educazione”, un idea questa ”, un idea questa che va ridefinendo, grazie anche all’adozione di che va ridefinendo, grazie anche all’adozione di

una nuova prospettiva prassica e teorica, il una nuova prospettiva prassica e teorica, il rapporto tra educazione e società conferendo una rapporto tra educazione e società conferendo una particolare attenzione alla condizione culturale e particolare attenzione alla condizione culturale e

sociale dell’uomo. sociale dell’uomo.

La prospettiva, la lente focale dal quale viene colto La prospettiva, la lente focale dal quale viene colto tale legame tale legame è la nuova identità del soggettoè la nuova identità del soggetto post- post-

moderno.moderno.

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Un’identità Un’identità scissascissa, , frammentariaframmentaria, , problematicaproblematica, , contraddittoriacontraddittoria, immersa in una molteplicità emotiva , immersa in una molteplicità emotiva che non riesce a gestire e comprendere, coinvolta in una che non riesce a gestire e comprendere, coinvolta in una molteplicità di ruoli sociali mutevoli e instabili.molteplicità di ruoli sociali mutevoli e instabili.

Un soggetto occidentale, post-moderno, spaesato e Un soggetto occidentale, post-moderno, spaesato e disorientato immerso in una disorientato immerso in una crisicrisi determinata da un determinata da un processo di “processo di “decostruzione radicale”decostruzione radicale” che ha animato il che ha animato il pensiero filosofico e pedagogico del novecento. pensiero filosofico e pedagogico del novecento.

Un uomo demens ma anche ludens, sapiens, poeticus … Un uomo demens ma anche ludens, sapiens, poeticus … un soggetto contraddistinto dal paradigma della un soggetto contraddistinto dal paradigma della complessità e della pluralità emotiva, culturale, complessità e della pluralità emotiva, culturale, cognitiva, ecologica … un cittadino che oggi necessita cognitiva, ecologica … un cittadino che oggi necessita ““apprendere a vivere il proprio tempo individuale e apprendere a vivere il proprio tempo individuale e collettivocollettivo” (Morin, 2000)” (Morin, 2000)

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E l’E l’educazioneeducazione, come sostiene Morin, deve , come sostiene Morin, deve contribuire contribuire all’autoformazione della personaall’autoformazione della persona e e insegnare a diventare cittadiniinsegnare a diventare cittadini. (Morin, 2000).. (Morin, 2000).

Tutto ciò conduce a Tutto ciò conduce a interrogarsi e a ridefinire le interrogarsi e a ridefinire le opportunità emancipative nonché a riscoprire i opportunità emancipative nonché a riscoprire i luoghi di incontro e di intesa nei quali poter dar luoghi di incontro e di intesa nei quali poter dar vita a un lavoro educativo che pone al centro vita a un lavoro educativo che pone al centro l’uomo e la sua storial’uomo e la sua storia..

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Promuovere occasioni in cui dar vita a riflessioni che partono Promuovere occasioni in cui dar vita a riflessioni che partono dall’uomo e che nel compiersi nella società, fanno dall’uomo e che nel compiersi nella società, fanno dell’educazione una dell’educazione una forza conoscitiva. forza conoscitiva.

Promuovere una costante ricerca di riqualificazione del quotidianoPromuovere una costante ricerca di riqualificazione del quotidiano..

Compito della pedagogia e Compito della pedagogia e ripensare e indagare questa dimensione ripensare e indagare questa dimensione post-moderna dell’uomo socialepost-moderna dell’uomo sociale oggi e, in quanto sapere oggi e, in quanto sapere educativo, deve porsi in un ottica di educativo, deve porsi in un ottica di comprensione critica e comprensione critica e autorevole.autorevole.

Nei confronti di unNei confronti di un uomo inteso come persona uomo inteso come persona “ “ personapersona che sappia che sappia prendere le distanze dalla tetraggine dei copioni prestabiliti che prendere le distanze dalla tetraggine dei copioni prestabiliti che sappia ridere e danzare e che non si neghi l’esperienza del dolore sappia ridere e danzare e che non si neghi l’esperienza del dolore […] un soggetto lieve è desiderante, ha buona possibilità di […] un soggetto lieve è desiderante, ha buona possibilità di uscire dal gregge e di sfufggire ai ricatti e alle minacce perché ha uscire dal gregge e di sfufggire ai ricatti e alle minacce perché ha una strada aperta davanti a séuna strada aperta davanti a sé.”.”

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Se ogni individuo costruisce un Se ogni individuo costruisce un modello di sé che modello di sé che nasce in interazione con la societànasce in interazione con la società dobbiamo dobbiamo riconoscere che è mutata la società, che è mutato riconoscere che è mutata la società, che è mutato l’uomo e che deve mutare anche l’educazione.l’uomo e che deve mutare anche l’educazione.

Un’educazione che diviene Un’educazione che diviene formazione di un formazione di un soggetto libero, plurale e apertosoggetto libero, plurale e aperto. .

Un’Un’educazioneeducazione che va articolandosi su un che va articolandosi su un paradigma ermeneutico che paradigma ermeneutico che sottolinei la sottolinei la complessità del farsi-sociale del soggettocomplessità del farsi-sociale del soggetto..

Un’Un’educazioneeducazione come come interpretazione o interpretazione o ricostruzione continua dell’esperienza del ricostruzione continua dell’esperienza del formarsi socialeformarsi sociale del soggetto. del soggetto.

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La crescita e la maturazione fanno riferimento ai La crescita e la maturazione fanno riferimento ai concetti di concetti di educazioneeducazione e di e di formazioneformazione..

EducazioneEducazione: significa fare riferimento a un attività : significa fare riferimento a un attività direttiva mediante la quale realizzare modelli direttiva mediante la quale realizzare modelli sociali e comportamenti funzionali alla sociali e comportamenti funzionali alla sopravvivenza del soggetto e del gruppo di sopravvivenza del soggetto e del gruppo di appartenenza. Essa diviene sinonimo di appartenenza. Essa diviene sinonimo di con-con-formazione: cioè accettazione di strutture sociali, formazione: cioè accettazione di strutture sociali, culturali, linguistiche, antropologiche, culturali, linguistiche, antropologiche, psicologiche. Un modello di inculturazione. “psicologiche. Un modello di inculturazione. “Il Il modo in cui veniamo preparati a comprendere la modo in cui veniamo preparati a comprendere la realtà, a interpretare gli stimoli e a controllarli realtà, a interpretare gli stimoli e a controllarli attraverso le nostre stesse risposte” (Trisciuzziattraverso le nostre stesse risposte” (Trisciuzzi).).

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L’educazione assumendo un carattere più sociale e L’educazione assumendo un carattere più sociale e istituzionale, pone in rilievo più la istituzionale, pone in rilievo più la con-con-formazioneformazione e la e la guidaguida, il costituire , il costituire processi processi funzionali a modelli sociali; funzionali a modelli sociali; si educa secondo si educa secondo valori o modelli e questo ruolo è svolto da un valori o modelli e questo ruolo è svolto da un soggetto differente rispetto a chi viene educato. soggetto differente rispetto a chi viene educato. Cioè Cioè l’azione educativa diviene un attività con-l’azione educativa diviene un attività con-formatrice, direttiva, più autoritariaformatrice, direttiva, più autoritaria..

Un’accezione di educazione riduttiva per l’uomo Un’accezione di educazione riduttiva per l’uomo post-moderno che in questi termini non si post-moderno che in questi termini non si configura come una configura come una risorsarisorsa, come , come generatrice di generatrice di valorivalori e come e come sfidasfida al post-moderno. al post-moderno.

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Una sfida che si sostanzia di Una sfida che si sostanzia di teorieteorie ed ed esperienze esperienze formativeformative, che siano a sostegno dell’uomo e del , che siano a sostegno dell’uomo e del suo percorso di cittadinanza mondiale e che suo percorso di cittadinanza mondiale e che guardino con sempre maggiore sensibilità a tutti guardino con sempre maggiore sensibilità a tutti quei bisogni e a quelle necessità che quei bisogni e a quelle necessità che caratterizzano la quotidianità.caratterizzano la quotidianità.

Allora la Allora la pedagogiapedagogia ha il ha il compito di pensare a un compito di pensare a un modello di formazione diverso e alternativomodello di formazione diverso e alternativo rispetto alla pervasività del mercato globalizzato, rispetto alla pervasività del mercato globalizzato, al potere economico e delle nuove tecnologie che al potere economico e delle nuove tecnologie che rischiano di sedare la dimensione ludica e rischiano di sedare la dimensione ludica e creativa dell’uomo.creativa dell’uomo.

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FormazioneFormazione: diviene “regolatore pedagogico” in una : diviene “regolatore pedagogico” in una società del disincanto. Uno società del disincanto. Uno strumento di presa di strumento di presa di coscienza e di consapevolezza collettiva e individualecoscienza e di consapevolezza collettiva e individuale. . Una formazione in grado di porre ogni individuo in Una formazione in grado di porre ogni individuo in condizione di poter gestire in maniera significativa e condizione di poter gestire in maniera significativa e consapevole il proprio tempo, la propria storia, nonché i consapevole il proprio tempo, la propria storia, nonché i propri spazi.propri spazi.

FormazioneFormazione è intesa come è intesa come raffigurazioneraffigurazione e e costruzione costruzione della coscienza collettivadella coscienza collettiva per la difesa della per la difesa della dignità della dignità della persona.persona.

FormazioneFormazione: come : come regolatore di coscienzeregolatore di coscienze e come e come strumento del comprenderestrumento del comprendere in quanto ogni individuo in quanto ogni individuo potrebbe attraverso la personalizzazione del consumo e potrebbe attraverso la personalizzazione del consumo e la costruzione di una soggettività cognitiva (“testa ben la costruzione di una soggettività cognitiva (“testa ben fatta”; Morin, 2000) sganciarsi dall’omologazione e fatta”; Morin, 2000) sganciarsi dall’omologazione e massimificazione del pensiero.massimificazione del pensiero.

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Formarsi Formarsi per poter per poter abitare in maniera significativa abitare in maniera significativa la società post- modernala società post- moderna e multiculturale, e multiculturale, esercitando il proprio diritto di cittadinanza che esercitando il proprio diritto di cittadinanza che non è semplice riconoscersi all’interno di un non è semplice riconoscersi all’interno di un contesto bensì essere in grado di reinterpretare la contesto bensì essere in grado di reinterpretare la propria funzione sociale di cittadino del mondo.propria funzione sociale di cittadino del mondo.

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Dunque, ciò comporta:Dunque, ciò comporta: Ri-descrivere il concetto di educazioneRi-descrivere il concetto di educazione, cioè dando vita a un , cioè dando vita a un

concetto che s’innesta all’interno di un percorso sociale e concetto che s’innesta all’interno di un percorso sociale e culturale molto difficile e complesso.culturale molto difficile e complesso.

L’uomo è alla ricerca di una nuova identitàL’uomo è alla ricerca di una nuova identità e e l’educazione-l’educazione-pedagogia socialepedagogia sociale oggi oggi ha il dovere diha il dovere di studiare le strategie più studiare le strategie più nuove per nuove per sostenerlosostenerlo in questo faticoso viaggio. in questo faticoso viaggio.

Ogni individuo è artefice e fruitore di un progetto formativoOgni individuo è artefice e fruitore di un progetto formativo sempre più dinamico e dentro questa realtà si muove con sempre più dinamico e dentro questa realtà si muove con moderazione e incertezza.moderazione e incertezza.

L’idea di un’educazione che non viene sostituita dal di L’idea di un’educazione che non viene sostituita dal di formazione, ma assume un formazione, ma assume un aspetto nuovo maggiormente calato aspetto nuovo maggiormente calato nelle dinamiche relazionali non istituzionali, più legato al nelle dinamiche relazionali non istituzionali, più legato al soggetto e all’ambiente.soggetto e all’ambiente.

Viviamo in un epoca del disincantoViviamo in un epoca del disincanto e delle e delle sfide pedagogichesfide pedagogiche nel nel quale diventa sempre più centrale quel quale diventa sempre più centrale quel processo di “auto-processo di “auto-formazione” perché offre all’uomo post-modernoformazione” perché offre all’uomo post-moderno la possibilità di la possibilità di gestire in modo autonomogestire in modo autonomo le problematiche sociali e le le problematiche sociali e le potenzialità di essere soggetto in crescita e costruzione. potenzialità di essere soggetto in crescita e costruzione.

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Il volto attuale della pedagogia Il volto attuale della pedagogia socialesociale

Nel 1899 Paul Nartop sosteneva “la comunità è Nel 1899 Paul Nartop sosteneva “la comunità è l’unica e vera grande educatrice di ogni uomo l’unica e vera grande educatrice di ogni uomo ed è per questa ragione che si rende necessario ed è per questa ragione che si rende necessario approntare uno approntare uno strumento specifico di analisi strumento specifico di analisi del fenomeno stesso”del fenomeno stesso”..

Questo Questo strumentostrumento, in grado di affrontare le sfide , in grado di affrontare le sfide epocali sia per ciò che concerne le epocali sia per ciò che concerne le problematiche umane, sia per ri-leggere in problematiche umane, sia per ri-leggere in chiave moderna il dualismo uomo-cultura, è la chiave moderna il dualismo uomo-cultura, è la pedagogia socialepedagogia sociale. .

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Alla Alla pedagogiapedagogia spetta il spetta il compito di ri-leggere e ri-flettere compito di ri-leggere e ri-flettere criticamente sulla realtà e sulle possibilità che ha criticamente sulla realtà e sulle possibilità che ha l’educazione di incidere sui sistemi e nessi socialil’educazione di incidere sui sistemi e nessi sociali. E in . E in tale veste va, rispetto ad altri saperi, ricoprendo un ruolo tale veste va, rispetto ad altri saperi, ricoprendo un ruolo centrale in quanto essa per vocazione orienta e coordina centrale in quanto essa per vocazione orienta e coordina in maniera funzionale rispetto all’oggetto delle ricerca: in maniera funzionale rispetto all’oggetto delle ricerca: uomo-società-cultura. uomo-società-cultura.

La La pedagogia socialepedagogia sociale: è quella : è quella voce criticavoce critica che nel corso che nel corso degli anni e attraverso l’evoluzione epistemologica delle degli anni e attraverso l’evoluzione epistemologica delle scienze dell’educazione si è scienze dell’educazione si è incardinata al centro delle incardinata al centro delle dinamiche socialidinamiche sociali, , politiche, etiche, economiche e politiche, etiche, economiche e culturaliculturali … e si è andata definendo non solo come … e si è andata definendo non solo come semplice semplice approccio teoricoapproccio teorico a questioni sottoposte a a questioni sottoposte a indagine ma bensì come indagine ma bensì come una tecnologia avanzata del una tecnologia avanzata del sapere educativosapere educativo..

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Infatti, la Infatti, la pedagogiapedagogia coordina tutti quei saperi, quelle coordina tutti quei saperi, quelle scienze che sono in grado di fornire dati e informazioni scienze che sono in grado di fornire dati e informazioni significative per meglio rappresentare e comprendere significative per meglio rappresentare e comprendere l’iter formativo del soggetto. Questo perché l’iter formativo del soggetto. Questo perché le scienze le scienze dell’educazione non possiedono un focus dedicato alla dell’educazione non possiedono un focus dedicato alla formazione del soggetto in senso assoluto o paritarioformazione del soggetto in senso assoluto o paritario ma ma si occupano di alcuni aspetti particolari di quel viaggio si occupano di alcuni aspetti particolari di quel viaggio lungo e complesso che conduce alla maturità.lungo e complesso che conduce alla maturità.

La La pedagogiapedagogia non solo non solo si interrogasi interroga su questi aspetti e su questi aspetti e processi teorizzandoli ma li processi teorizzandoli ma li affronta in situazioneaffronta in situazione attivando una serie di pedagogie (familiare, scolastica, attivando una serie di pedagogie (familiare, scolastica, degli adulti) o di problemi emergenti (pluralità culturale) degli adulti) o di problemi emergenti (pluralità culturale) che vanno ad animare percorsi coordinati dall’educare e che vanno ad animare percorsi coordinati dall’educare e dal formare.dal formare.

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Ciò implica la necessità di:Ciò implica la necessità di: Rivedere e ripensare la Rivedere e ripensare la pedagogiapedagogia come quel come quel

saperesapere che non solamente “ che non solamente “pensapensa” l’” l’agireagire educativoeducativo ma lo ma lo progettaprogetta e lo e lo rende possibilerende possibile nella misura in cui riesce a contestualizzarlo.nella misura in cui riesce a contestualizzarlo.

Porre al centro della teoria educativa la Porre al centro della teoria educativa la categoria dell’categoria dell’intenzionalitàintenzionalità intesa come intesa come intento conoscitivointento conoscitivo, , volontà trasformativavolontà trasformativa e e migliorativamigliorativa, come , come consapevolezza epistemicaconsapevolezza epistemica e e capacità di costruire e interpretare il futurocapacità di costruire e interpretare il futuro..

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Pedagogia socialePedagogia sociale: oggi possiede quelle caratteristiche : oggi possiede quelle caratteristiche speciali e necessarie per compiere speciali e necessarie per compiere indagini conoscitiveindagini conoscitive in grado di porre in relazione in grado di porre in relazione fenomeni genericamente fenomeni genericamente socialisociali (politici- economici- culurali) con (politici- economici- culurali) con esperienzeesperienze prettamente educativeprettamente educative e rielaborare una e rielaborare una teoria del teoria del soggetto che ponga nuovamente al centro del dibattito soggetto che ponga nuovamente al centro del dibattito formativo l’uomo e le diverse dimensioni dell’umanoformativo l’uomo e le diverse dimensioni dell’umano. .

Pedagogia socialePedagogia sociale: un : un sapere interdisciplinare e criticosapere interdisciplinare e critico guidato da una riflessione sul sociale e il suo senso è guidato da una riflessione sul sociale e il suo senso è legato al legato al fissare intenzioni che devono decidere se porsi fissare intenzioni che devono decidere se porsi al servizio del sistema sociale o “fondarlo” facendo al servizio del sistema sociale o “fondarlo” facendo valere come soggetto cardine proprio la formazione di valere come soggetto cardine proprio la formazione di un “soggetto integrato e critico”.un “soggetto integrato e critico”.

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Una pedagogia sociale per la Una pedagogia sociale per la riflessivitàriflessività

Rapporto tra pedagogia sociale e pedagogia generaleRapporto tra pedagogia sociale e pedagogia generale è è un un rapporto complesso e dialetticorapporto complesso e dialettico, così come accade , così come accade per le altre scienze, dando così quell’apertura per le altre scienze, dando così quell’apertura tematica e progettuale essenziale per teorizzare tematica e progettuale essenziale per teorizzare criticamente l’agire educativo.criticamente l’agire educativo.

Il Il focusfocus del discorso pedagogico del discorso pedagogico è sempre legato alla è sempre legato alla partecipazionepartecipazione attivaattiva dell’individuo dell’individuo e allo e allo sviluppo sviluppo del del pensieropensiero criticocritico che nasce grazie al che nasce grazie al dialogodialogo e al e al confrontoconfronto con i tanti saperi che abitano il nostro con i tanti saperi che abitano il nostro tempo.tempo.

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La La pedagogia socialepedagogia sociale non solo si occupa di non solo si occupa di indagare i nessi che intercorrono tra il mondo indagare i nessi che intercorrono tra il mondo del soggetto e le tante agenzie e istituzioni che del soggetto e le tante agenzie e istituzioni che interferiscono nel progetto di vita ma si occupa in interferiscono nel progetto di vita ma si occupa in primis di primis di ipotizzare scenari futuriipotizzare scenari futuri senza avanzare senza avanzare la pretesa di farcela da sola, ma “la pretesa di farcela da sola, ma “utilizzando” utilizzando” conoscenze e linguaggi moltepliciconoscenze e linguaggi molteplici provenienti provenienti dalle altre discipline nella convinzione di essere dalle altre discipline nella convinzione di essere chiamata a chiamata a svolgere un ruolo importantesvolgere un ruolo importante::

preparare l’uomo a gestire in maniera critica preparare l’uomo a gestire in maniera critica la realtà e la cultura del proprio tempola realtà e la cultura del proprio tempo..

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L’L’educazioneeducazione e la e la riflessione pedagogicariflessione pedagogica deve deve occuparsi della occuparsi della condizione umanacondizione umana e soprattutto e soprattutto deve deve condurre ogni individuo a riflettere con condurre ogni individuo a riflettere con sensibilità sulla propria condizione di cittadino sensibilità sulla propria condizione di cittadino globale e di costruttore socialeglobale e di costruttore sociale, così da , così da promuovere una qualche forma di promuovere una qualche forma di emancipazione sia per stesso che per gli altri.emancipazione sia per stesso che per gli altri.

La La pedagogia socialepedagogia sociale, attraversa , attraversa criticamente criticamente questi saperi, li orienta, li intepreta per costruire questi saperi, li orienta, li intepreta per costruire teoria pedagogicateoria pedagogica del soggetto post-moderno del soggetto post-moderno fondamentale per tracciare gli fondamentale per tracciare gli itinerari di crescita itinerari di crescita e di sviluppo di ogni individuoe di sviluppo di ogni individuo..

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Il volto arboreo della Il volto arboreo della pedagogia socialepedagogia sociale consiste consiste proprio in questo suo proprio in questo suo movimento di aperturamovimento di apertura e di e di dialogodialogo nei confronti di quel bosco scientifico. nei confronti di quel bosco scientifico.

Un Un aperturaapertura che nel ridefinire i suoi che nel ridefinire i suoi compiticompiti, , nonché promuovere l’adozione delle tecniche di nonché promuovere l’adozione delle tecniche di riflessività, ripone riflessività, ripone al centro di ogni discorso al centro di ogni discorso pedagogico il soggettopedagogico il soggetto: l’uomo post-moderno, : l’uomo post-moderno, quell’uomo inquieto, sensibile alle suggestioni quell’uomo inquieto, sensibile alle suggestioni mass-mediatiche e disorientato dal mercato dei mass-mediatiche e disorientato dal mercato dei consumi che niente offre alla qualità del pensiero consumi che niente offre alla qualità del pensiero ma imbandisce il nostro presente di oggetti ma imbandisce il nostro presente di oggetti preziosi e false speranze. preziosi e false speranze.

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Essendo una Essendo una disciplinadisciplina che si pone molteplici che si pone molteplici obiettivi di ricerca, nonché una scienza che obiettivi di ricerca, nonché una scienza che possiede numerosi ambiti tematici, la pedagogia possiede numerosi ambiti tematici, la pedagogia sociale, necessita di sociale, necessita di tecnichetecniche operativeoperative sempre sempre nuove e aggiornate e soprattutto in grado di nuove e aggiornate e soprattutto in grado di usufruire del contributo proveniente da altri usufruire del contributo proveniente da altri ambiti disciplinari.ambiti disciplinari.

In maniera particolare è attraverso la In maniera particolare è attraverso la narrazionenarrazione del privatodel privato che meglio si possono scoprire e che meglio si possono scoprire e interpretare le necessità dell’uomo di oggi. interpretare le necessità dell’uomo di oggi. Tecniche e metodologie che si pongono nelle Tecniche e metodologie che si pongono nelle dimensioni dimensioni dell’ascoltodell’ascolto e del e del dialogodialogo..

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La La pedagogia socialepedagogia sociale cioè ha il compito di cioè ha il compito di osservare attentamente i soggetti, cogliere le loro osservare attentamente i soggetti, cogliere le loro particolarità e le loro differenze e, di dover particolarità e le loro differenze e, di dover essere, essere, intenzionalmente disposta a costruire intenzionalmente disposta a costruire nuove realtà comunitarie basate sulla nuove realtà comunitarie basate sulla relazionerelazione

e e condivisionecondivisione. .

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Sapere aperto e inquietoSapere aperto e inquieto

Funzione e ruoloFunzione e ruolo Statuto epistemicoStatuto epistemico Pedagogia sociale e pedagogia criticaPedagogia sociale e pedagogia critica

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FunzioneFunzione

Interrogarsi sulla funzione della pedagogia sociale conduce a fare Interrogarsi sulla funzione della pedagogia sociale conduce a fare riferimento al dibattito che, in ambito sociologico, ha visto riferimento al dibattito che, in ambito sociologico, ha visto coinvolti due studiosi, Habermas e Luhman, all’interno di un coinvolti due studiosi, Habermas e Luhman, all’interno di un volume scritto a quattro mani (“Teoria della società o volume scritto a quattro mani (“Teoria della società o tecnologia sociale”; 1971) nel quale le posizioni dei due vanno tecnologia sociale”; 1971) nel quale le posizioni dei due vanno assumendo posizioni opposte.assumendo posizioni opposte.

O meglio, una posizione “funzionalista”che attinge a una O meglio, una posizione “funzionalista”che attinge a una fenomenologia del vissuto, dell’esperienza vissuta irretita nel fenomenologia del vissuto, dell’esperienza vissuta irretita nel sociale e da esso dipendente, pur declinandosi nella sociale e da esso dipendente, pur declinandosi nella dimensione del senso (Luhman); e una posizione “critica” dimensione del senso (Luhman); e una posizione “critica” connessa la discorso, all’argomentare, alla cooperazione connessa la discorso, all’argomentare, alla cooperazione comunicativa in grado di far emergere le tensioni del sociale comunicativa in grado di far emergere le tensioni del sociale (Habermas).(Habermas).

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Un dibattito che non solo promuove una riflessione sul Un dibattito che non solo promuove una riflessione sul ruolo e sull’identità della pedagogia sociale ma che ruolo e sull’identità della pedagogia sociale ma che consente anche di cogliere la tipologia di azione consente anche di cogliere la tipologia di azione educativa da essa promossa.educativa da essa promossa.

Come sostenne Vuoso (“Prassi pedagogica o tecnica Come sostenne Vuoso (“Prassi pedagogica o tecnica sociale”, 1983) tale dibattito ha una valenza pedagogica, sociale”, 1983) tale dibattito ha una valenza pedagogica, in quanto pone in risalto, per un verso, una pedagogia in quanto pone in risalto, per un verso, una pedagogia che acquista le forme di una tecnica di razionalizzazione che acquista le forme di una tecnica di razionalizzazione del sistema sociale declinandosi in senso funzionalistico del sistema sociale declinandosi in senso funzionalistico e, dall’altro una pedagogia critica della società che nel e, dall’altro una pedagogia critica della società che nel porre al centro l’uomo e la sua emancipazione si porre al centro l’uomo e la sua emancipazione si costruisce su un’agire comunicativo e argomentativo.costruisce su un’agire comunicativo e argomentativo.

Due modelli pedagogici che se da un lato, possono Due modelli pedagogici che se da un lato, possono essere colti in una relazione contraddistinta dall’aut–aut, essere colti in una relazione contraddistinta dall’aut–aut, dall’altra possono conferire forma a un legame dall’altra possono conferire forma a un legame caratterizzato dall’et-et. caratterizzato dall’et-et.

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Et-et: ovvero “integrazione dialettica nella differenza”.Et-et: ovvero “integrazione dialettica nella differenza”. Educare al presente/educare al futuro;Educare al presente/educare al futuro; Educare a modelli sociali e comportamenti funzionali al Educare a modelli sociali e comportamenti funzionali al

sistema sociale/educare alla trasformazione sociale;sistema sociale/educare alla trasformazione sociale; Educare per la trasmissione sociale/educare per la Educare per la trasmissione sociale/educare per la

trasformazione socialetrasformazione socialeEsse si configurano come due dimensioni di un sapere che Esse si configurano come due dimensioni di un sapere che

si integrano, che si includono, che si richiamano si integrano, che si includono, che si richiamano reciprocamente. Diviene necessario non solo reciprocamente. Diviene necessario non solo accompagnare un soggetto nell’acquisizione di accompagnare un soggetto nell’acquisizione di competenze tecniche e sistemiche, rendendolo competenze tecniche e sistemiche, rendendolo “adeguato” e “abile” a e all’interno del proprio contesto “adeguato” e “abile” a e all’interno del proprio contesto sociale, ma significa anche dare spessore a una sociale, ma significa anche dare spessore a una razionalità critica, all’appagamento di bisogni ulteriori, razionalità critica, all’appagamento di bisogni ulteriori, di utopia.di utopia.

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Il dibattito Luhman/Habermas ha posto in evidenza Il dibattito Luhman/Habermas ha posto in evidenza l’a-priori chiave della pedagogia sociale il suo l’a-priori chiave della pedagogia sociale il suo tendersi tra funzionalità e criticità, il suo mediare tendersi tra funzionalità e criticità, il suo mediare dialetticamente queste due frontiere, il suo dialetticamente queste due frontiere, il suo gestire tale tensionalità.gestire tale tensionalità.

Una tensionalità oggi più che mai caratterizzante la Una tensionalità oggi più che mai caratterizzante la nostra epoca Globale (tesa all’unità, nostra epoca Globale (tesa all’unità, all’uniformità, alla funzionalità, all’uniformità, alla funzionalità, all’omologazione) e Complessa (polimorfismo, all’omologazione) e Complessa (polimorfismo, dissenso, contrasto) dissenso, contrasto)

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Statuto epistemicoStatuto epistemico

La pedagogia sociale si configura intrecciata in La pedagogia sociale si configura intrecciata in modo radicale con alcuni dibattiti aperti sia in modo radicale con alcuni dibattiti aperti sia in ambito pedagogico, sia in ambito sociologico.ambito pedagogico, sia in ambito sociologico.

Nella pedagogia come sapere Nella pedagogia come sapere dell’educazione/formazione, nella sociologia dell’educazione/formazione, nella sociologia come sapere funzionalistico e critico.come sapere funzionalistico e critico.

Ciò che emerge è una pedagogia sociale in grado Ciò che emerge è una pedagogia sociale in grado di gestire sia la sua tensione funzionale, sia la di gestire sia la sua tensione funzionale, sia la sua tensione critica.sua tensione critica.

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La pedagogia sociale si modella su “discorsi duplici”.La pedagogia sociale si modella su “discorsi duplici”.Essa è discorso critico, critico dell’ideologia, critico della Essa è discorso critico, critico dell’ideologia, critico della

scienza/tecnica, teso verso un’utopia critica.scienza/tecnica, teso verso un’utopia critica.La teoria critica ci consegna il modello più maturo di La teoria critica ci consegna il modello più maturo di

pedagogia sociale capace di accogliere i mutamenti pedagogia sociale capace di accogliere i mutamenti tecnologici e sistemi della società, ma allo stesso tempo tecnologici e sistemi della società, ma allo stesso tempo consente di criticarne la strutture, gli ordini, gli scopi e consente di criticarne la strutture, gli ordini, gli scopi e di innovare modelli e traguardi.di innovare modelli e traguardi.

L’agire educativo/formativo ha sempre due fuochi: è L’agire educativo/formativo ha sempre due fuochi: è ellitico. Si tratta di coltivare un pensiero progettuale e ellitico. Si tratta di coltivare un pensiero progettuale e operativo insieme, connesso alle istituzioni, alle loro operativo insieme, connesso alle istituzioni, alle loro regole, ai loro modelli, nonché all’acquisizione e regole, ai loro modelli, nonché all’acquisizione e trasmissione di tale ordine sociale, ma anche capace di trasmissione di tale ordine sociale, ma anche capace di dar voce al dissenso, di conferire forma al contrasto, di dar voce al dissenso, di conferire forma al contrasto, di accogliere le emergenze e le marginalità, ovvero accogliere le emergenze e le marginalità, ovvero promuovere trasformazione sociale. promuovere trasformazione sociale.

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La pedagogia sociale conforma, guida, socializza, La pedagogia sociale conforma, guida, socializza, integra ma analizza, segue e conferisce forma ai integra ma analizza, segue e conferisce forma ai mutamenti. Abita il dissenso e il contrasto mutamenti. Abita il dissenso e il contrasto presente in un sistema sociale.presente in un sistema sociale.

La pedagogia sociale rappresenta appieno il “doppio La pedagogia sociale rappresenta appieno il “doppio legame” della pedagogia con la teoria e la prassi.legame” della pedagogia con la teoria e la prassi.

La pedagogia sociale, infatti, si configura come La pedagogia sociale, infatti, si configura come quella riflessione, dotata di un dinamismo quella riflessione, dotata di un dinamismo costante, che nasce in seno all’analisi intenzionale costante, che nasce in seno all’analisi intenzionale dell’azione educativa-sociale espletata.dell’azione educativa-sociale espletata.

Un azione e una riflessione educativa-sociale che Un azione e una riflessione educativa-sociale che riflette l’articolazione interna della pedagogia riflette l’articolazione interna della pedagogia sociale. sociale.

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Articolazione riguardante:Articolazione riguardante: Le istituzioni presenti nella società (famiglia, Le istituzioni presenti nella società (famiglia,

scuola, tempo libero, lavoro) nonché il loro scuola, tempo libero, lavoro) nonché il loro dinamismo, il loro continuo trasformarsi e dinamismo, il loro continuo trasformarsi e modificarsi.modificarsi.

I gruppi sociali (di genere, culturali, etnici) I gruppi sociali (di genere, culturali, etnici) nonché i bisogni educativi e le emergenze che nonché i bisogni educativi e le emergenze che essi continuamente avanzano.essi continuamente avanzano.

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Un Un agire educativo-socialeagire educativo-sociale contrassegnato: contrassegnato: Come un agire di curaCome un agire di cura Come un agire intenzionaleCome un agire intenzionale Come un agire dialetticoCome un agire dialettico

La cura è una categoria chiave dell’operatività educativa. La cura è una categoria chiave dell’operatività educativa. Una relazione di cura si fonda sull’incontro, sull’ascolto, Una relazione di cura si fonda sull’incontro, sull’ascolto, sul dialogo, sulla comprensione profonda … e in quanto sul dialogo, sulla comprensione profonda … e in quanto tale fa leva sull’interpretazione che a sua volta richiama tale fa leva sull’interpretazione che a sua volta richiama una molteplicità di conoscenze. Una cura che nel farsi una molteplicità di conoscenze. Una cura che nel farsi professionalità esige a sua volta, in chi la pratica, un professionalità esige a sua volta, in chi la pratica, un prendersi cura di sé costante. prendersi cura di sé costante.

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Un agire intenzionato che si affranca Un agire intenzionato che si affranca dall’estemporaneità confluendo nella progettualità. dall’estemporaneità confluendo nella progettualità. L’intenzione promuove la conoscenza, la L’intenzione promuove la conoscenza, la comprensione, s’imbatte nella particolarità e comprensione, s’imbatte nella particolarità e promuove la delineazione di un disegno che si promuove la delineazione di un disegno che si completa e si arricchisce in itinere. L’intenzionalità completa e si arricchisce in itinere. L’intenzionalità confluisce nel progetto, nei fini, negli obiettivi, nella confluisce nel progetto, nei fini, negli obiettivi, nella chiarificazione axiologica, nel monitoraggio chiarificazione axiologica, nel monitoraggio costante.costante.

Un agire dialettico e contrastativo che nasce nel Un agire dialettico e contrastativo che nasce nel conflitto e nel dissenso. Esso si configura come un conflitto e nel dissenso. Esso si configura come un processo carico di tensioni che a sua volta genera processo carico di tensioni che a sua volta genera tensioni. tensioni.

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Un agire di cura, intenzionato e dialettico che si Un agire di cura, intenzionato e dialettico che si pone come regolatore della pedagogia sociale in pone come regolatore della pedagogia sociale in quanto riflessione nutrita di teoria, teoria critica quanto riflessione nutrita di teoria, teoria critica ma pensata voluta e realizzata per l’azione o ma pensata voluta e realizzata per l’azione o dall’azione.dall’azione.

Da ciò si evince il volto plurale e problematico, lo Da ciò si evince il volto plurale e problematico, lo statuto debole e tensionale dell’agire educativo.statuto debole e tensionale dell’agire educativo.

Un agire che promuove cambiamento, Un agire che promuove cambiamento, trasformazione e innovazione.trasformazione e innovazione.

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Nesso con la pedagogia criticaNesso con la pedagogia critica

Come i diversi ambiti del sapere pedagogico anche la Come i diversi ambiti del sapere pedagogico anche la pedagogia sociale mantiene un rapporto sempre più pedagogia sociale mantiene un rapporto sempre più stretto con la pedagogia critica.stretto con la pedagogia critica.

La pedagogia critica è quel dispositivo che s’interroga La pedagogia critica è quel dispositivo che s’interroga sulla generalità del sapere pedagogico, affinché esso si sulla generalità del sapere pedagogico, affinché esso si decanti sia come un sapere, sia come una prassi, decanti sia come un sapere, sia come una prassi, mettendo in luce i principi eidetici e regolativi dai quali mettendo in luce i principi eidetici e regolativi dai quali deve ricevere una costante sollecitazione critica. Ovvero deve ricevere una costante sollecitazione critica. Ovvero di analisi, di reintegrazione, d’interpretazione di analisi, di reintegrazione, d’interpretazione permanente e integrale, … animata da una volontà di permanente e integrale, … animata da una volontà di tener fermo il modello più alto e completo del fare tener fermo il modello più alto e completo del fare pedagogico. pedagogico.

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La pedagogia critica, soprattutto, negli ultimi La pedagogia critica, soprattutto, negli ultimi tempi, è andata diffondendosi e sviluppandosi in tempi, è andata diffondendosi e sviluppandosi in diversi Paesi assumendo differenti forme e diversi Paesi assumendo differenti forme e modelli ma tutti questi presentano un focus modelli ma tutti questi presentano un focus comune:comune:

Tenere ferma un’analisi della complessità della Tenere ferma un’analisi della complessità della pedagogia e di delinearne un quadro plurale, pedagogia e di delinearne un quadro plurale, tensionale, dialettico con funzione intenzional-tensionale, dialettico con funzione intenzional-regolativa e di applicazione critica ai modelli e regolativa e di applicazione critica ai modelli e alle soluzioni in corso.alle soluzioni in corso.

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Un innesto, un legame quello tra pedagogia Un innesto, un legame quello tra pedagogia sociale e pedagogia critica che possiamo sociale e pedagogia critica che possiamo definire fisiologico in quanto necessario per definire fisiologico in quanto necessario per tener ferma l’identità e la vocazione della tener ferma l’identità e la vocazione della pedagogia sociale. Un ruolo e un’identità non pedagogia sociale. Un ruolo e un’identità non lineari ma bensì plurale, articolata, tensionale.lineari ma bensì plurale, articolata, tensionale.

Un innesto che assume le forme di uno stile Un innesto che assume le forme di uno stile cognitivo analitico e problematico, legato a cognitivo analitico e problematico, legato a delle scienze che interroga continuamente. delle scienze che interroga continuamente.

Una stile filosofico-critico, riflessivo e aperto, Una stile filosofico-critico, riflessivo e aperto, metacognitivo, regolato da una teoria critica metacognitivo, regolato da una teoria critica della società.della società.

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La pedagogia sociale attraverso il legame con la La pedagogia sociale attraverso il legame con la pedagogia critica và definendosi come un pedagogia critica và definendosi come un sapere produttivo e trasformativo. Un sapere sapere produttivo e trasformativo. Un sapere che si nutre di queste scienze ma non dipende che si nutre di queste scienze ma non dipende da esse in quanto i dati e le informazioni di da esse in quanto i dati e le informazioni di queste vengono letti, ri-letti, interpretati, usati queste vengono letti, ri-letti, interpretati, usati ed elaborati secondo il suo specifico che è ed elaborati secondo il suo specifico che è l’educazione e la formazione e la tensionalità l’educazione e la formazione e la tensionalità stessa presente tra queste due.stessa presente tra queste due.

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Pedagogia socialePedagogia socialesettori di interventosettori di intervento

Consulenza e formazione continuaConsulenza e formazione continuaLa consulenza come oggetto di studio della pedagogia: :

““un processo volto ad aiutare il soggetto ad elaborare un progetto educativo su di sé e sugli altri”.”.

L’obiettivo, dunque, ora sarà quello di far emergere la L’obiettivo, dunque, ora sarà quello di far emergere la dimensione pedagogicadimensione pedagogica del processo di consulenza del processo di consulenza mettendo in luce gli elementi che concorrono ad una mettendo in luce gli elementi che concorrono ad una più precisa definizione di consulenza educativa e a più precisa definizione di consulenza educativa e a una sua migliore qualificazione pedagogica. una sua migliore qualificazione pedagogica.

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Relazione di aiuto e società complessa Relazione di aiuto e società complessa L’urbanizzazione, la nuclearizzazione della famiglia, l’automazione

del lavoro, l’emancipazione della donna, l’avvento dei nuovi mezzi di comunicazione hanno radicalmente modificato le relazioni sociali e familiari, conducendo l’individuo a confrontarsi con il disorientamento e la frammentarizzazione, privo del supporto degli schemi interpretativi globali del passato.

L’accentuazione individualistica degli interessi personali, il primato della ragione e del pensiero critico, associato alla poca considerazione del sentimento e alla ricerca immediata del piacere hanno gettato le premesse per una crisi dei valori che è anche crisi.

La parcellizzazione e la complessità minano le potenzialità della famiglia, alla quale però è richiesto di essere sempre più forte ridare senso, ordine e futuro alla società.

La crisi dei riferimenti axiologici provoca disorientamento, con il conseguente disagio legato alla scarsa progettualità esistenziale

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In questa situazione risulta arduo e complicato per gli adulti assumere una chiara funzione educativa.

La carenza di adulti significativi in grado ad aiutare le persone ad affrontare i compiti educativi che di volta in volta la vita pone loro di fronte, li induce a cercare nelle diverse figure professionali (i cosiddetti “esperti”) le soluzioni ai bisogni emergenti. Così in questa situazione aumentano le richieste di aiuto e di presa in carico ai Servizi Pubblici.

Si assiste, in un certo senso, ad una sorta di paradosso: nella nostra società individualista aumenta il bisogno di aiuto e di relazione tra le persone.

I bisogni educativi e la conseguente ricerca di aiuto sembrano caratterizzare i momenti cruciali delle varie fasi della crescita, dando origine a fasi di transizione che esigono e necessitano di specifici sostegni educativi per far fronte ai nuovi compiti di sviluppo, trasformando le potenziali crisi in occasioni di cambiamento.

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In riferimento a ciò si sono sviluppate le cosiddette “professioni di aiuto”: operatori di diversi ambiti professionali (educativo, sanitario, riabilitativo, sociale, psicologico) che mettono la propria professionalità al servizio di persone che hanno bisogno di sostegno.Una relazione di aiuto, due soggetti profondamente coinvolti in una relazione di scambio, dove entrambi impareranno qualcosa. Un rapporto assimetrico in cui l’operatore e il cliente portano risorse, competenze, emozioni differenti, ma in cui il vettore relazionale non è unidirezionale, non va soltanto dall’operatore verso il cliente bensì coinvolge in un processo dinamico entrambi gli attori della relazione.

Dal punto di vista pedagogico stabilire un’autentica relazione d’aiuto significa stabilire una relazione integrativa e integrante, con la quale comporre complementarità e simmetria, uguaglianza e differenza alla luce della parità valoriale delle persone coinvolte nella relazione educativa. Una relazione che nasce dalla negoziazione dei significati attribuiti all’azione altruistica dal soggetto che offre sostegno e da colui che lo riceve. Un rapporto di reciprocità, una relazione che promuove una forma di contatto, finalizzato allo sviluppo e alla crescita di quest’ultimo. Così la relazione d’aiuto è considerata spesso come un’opportunità per stimolare e incrementare l’empowerment della persone in stato di bisogno

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L’empowermwnt indica il processo di ampliamento delle L’empowermwnt indica il processo di ampliamento delle potenzialità del soggetto, in modo da aumentare le potenzialità del soggetto, in modo da aumentare le

abilità personali e la possibilità di controllare abilità personali e la possibilità di controllare attivamente la propria vitaattivamente la propria vita..

La relazione d’aiuto crea le premesse, in quanto volta alla promozione delle capacità del soggetto, per la realizzazione di uno dei compiti fondamentali dell’uomo: educarsi al cambiamento in modo attivo per essere protagonista del proprio divenire.

Il cambiamento è connaturato all’esperienza umana, il compito educativo è governare tale cambiamento alla luce del progetto esistenziale e dei valori che lo ispirano.

L’educazione della persona mira a promuovere la consapevolezza di sé, lo sviluppo delle potenzialità, la crescita e il cambiamento dell’individuo attraverso un processo intenzionalmente strutturato sostenuto da una prospettiva axiologica.

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Esiste, infatti, una stretta connessione tra relazione educativa e processo di consulenza, sebbene la prima non si esaurisca nella seconda.

La Consulenza educativa si mostra come un sostegno offerto alla persona per la sua piena realizzazione, come percorso formativo volto ad aumentare l’autonomia del soggetto attraverso lo sviluppo delle sue potenzialità e capacità. Essa pertanto, si configura come una delle iniziative di formazione permanente, cioè tra quelle esperienze che si prefiggono di rendere la persona sempre più consapevole delle proprie risorse, sostenendola nell’acquisizione delle abilità necessarie per prevenire o gestire in modo adeguato eventuali difficoltà incontrate.

Caratterizzandosi pedagogicamente, la consulenza, si configura come uno strumento in grado di sostenere l’uomo e la sua esigenza a fronteggiare situazioni problematiche e di crisi, promuovendo lo sviluppo di una personalità autonoma, libera e consapevole.

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Essa, pertanto, non si delinea esclusivamente come un rapporto educativo improntato alla reciprocità nel quale educatore ed educando scoprono che ciascuno è portatore di un dono e di una differenza insostituibile con i quali scoprire in modo incessante il perché dell’agire.

In questo senso, prestare attenzione al significato pedagogico-educativo della consulenza non può eludere il tema delle solidarietà.

La solidarietà poggia su un vincolo d’indipendenza all’interno della comunità ed esprime un atteggiamento dello spirito più che una scelta pragmatica; più che una scelta operativa e professionale, la solidarietà esprime un modo d’essere dell’uomo, rimanendo alla sua interrelazione con l’altro.

Pertanto, affrontare la tematica della consulenza educativa significa approfondire la questione della relazione interpersonale e della natura dialogica dell’essere umano, cioè addentrarsi in uno di quei domini fondamentali della riflessione pedagogica.

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L’evento educativo si realizza soprattutto come L’evento educativo si realizza soprattutto come relazione relazione

In Italia ancora oggi mancano studi organici attorno al tema del couselling: difficoltà alla quale si associa, la difficoltà di definizione e di delimitazione concettuale a causa dell’introducibilità del termine e della sua contiguità con la psicoterapia e altre forme di aiuto psico-sociale.

Il termine consulenza pur non essendo perfettamente coincidente con quello di “couselling” sembra comunque esprimere in modo preciso il concetto che si vuole descrivere

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Cosa non è l’attività di couselling: dare consigli dare informazioni azioni dirette insegnamentiSe ciò fosse, l’aiuto si configurerebbe come un

intervento dell’operatore che offre la propria competenza per la soluzione dei problemi. Il protagonista è e rimane il consulente dinnanzi a chi chiede aiuto: il destinatario. L’aiuto dipende dalla capacità che l’esperto ha di riuscire a colmare, il vuoto o l’assenza che contraddistingue lo stato di bisogno

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Esso si configura, infatti, come una strategia d’aiuto in cui l’operatore Esso si configura, infatti, come una strategia d’aiuto in cui l’operatore non ha il compito di fare qualcosa e dare qualcosa a chi chiede non ha il compito di fare qualcosa e dare qualcosa a chi chiede aiuto. Ma egli ha la delicata funzione di aiutare la persona a definire aiuto. Ma egli ha la delicata funzione di aiutare la persona a definire il problema e imparare a gestirlo assumendosi pienamente le il problema e imparare a gestirlo assumendosi pienamente le responsabilità della scelta compiuta. responsabilità della scelta compiuta.

Il couselling è una strategia d’intervento volta ad aiutare la persona in Il couselling è una strategia d’intervento volta ad aiutare la persona in stato di bisogno a definire il problema evolutivo e a imparare a stato di bisogno a definire il problema evolutivo e a imparare a gestirlo. Essa si basa sulla relazione interpersonale e sulla gestirlo. Essa si basa sulla relazione interpersonale e sulla comunicazione che si stabiliscono tra consulente e utente. comunicazione che si stabiliscono tra consulente e utente.

Pertanto, le Pertanto, le abilitàabilità richieste al consulente sono: richieste al consulente sono: L’osservazioneL’osservazione L’ascoltoL’ascolto La comprensioneLa comprensione L’interazioneL’interazione La conduzione del colloquioLa conduzione del colloquio

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Gli obiettivi da raggiungere sono: Aumentare la conoscenza di sé e l’autoconsapevolezza da parte dell’utente; Sviluppare le risorse personali dell’utente; Promuovere la crescita personale e saper rilevare adeguatamente i compiti

evolutivi che il soggetto, la coppia o la famiglia si trovano ad affrontare in quel preciso stadio del proprio ciclo di vita;

Aiutare l’utente ad affrontare i momenti di crisi e di difficoltà, quindi sostenerlo nel superamento di antichi equilibri e nella riorganizzazione funzionale di nuovi assetti relazionali;

Favorire l’autonomia e l’autodeterminazione delle persone che chiedono aiuto, sviluppando il senso di autoefficacia che nasce dall’esperienza del potere mettere in gioco risorse proprie per risolvere determinate difficoltà;

Incrementare le competenze progettuali e decisionali, che consentono agli individui di essere artefici e protagonisti del proprio futuro.

Concludendo questo primo momento di riflessione, possiamo affermare che il couselling si fonda sulla convinzione che la persona bisognosa di aiuto non riesce a trovare da sola ke soluzioni adeguate ma comunque conserva e detiene risorse interiori, emotive, affettive e cognitive: il consulente deve attivarle e promuoverle.

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Aspetti pedagogico-educativi del processo di consulenza

Da quanto detto, emerge prepotentemente come vi siano delle analogie tra il processo di consulenza descritto e i concetti pedagogici utilizzati per approfondire i temi della relazione e della comunicazione educativa. Entrambi, infatti, sono:

centrati sull’utente e non sull’operatore; l’utente è il protagonista del proprio cambiamento; la relazione tra utente e operatore è un elemento fondamentale; vi è un aspetto maieutico del “tirar fuori”; sono fondamentali, in essi, la consapevolezza e l’avvaloramento delle risorse

personali per favorire un vero processo di cambiamento.

Nonostante tutte queste analogie, comunque, in tutti gli studi concernenti la consulenza, anche quando quest’ultima và configurandosi come un intervento rivolto alla persona nella sua integralità, si presta maggiore attenzione agli aspetti sociali e psicologici piuttosto che a quelli pedagogici. E questo perché la consulenza viene concepita come qualcosa di estraneo all’attività tipica del discorso pedagogico. E questo perché essa è considerata estranea alla direttività tipica del discorso pedagogico

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L’attività educativa per sua natura implica l’assunzione di un ruolo attivo e normativo: esige la definizione di mete e imllica un messaggio proprio da comunicare. Ogni processo educativo è per sua natura teleologico.

Una meta che non si raggiunge attraverso un processo lineare e statico ma bensì circolare e dinamico. Un percorso che vede gli obiettivi ri-definirsi in continuazione nel rapporto con il soggetto.

Ciò che postula l’aspetto pedagogico è l’attivazione di processi di elaborazione e di organizzazione del sapere. Apprendere ad apprendere, cioè acquisire strumenti metacognitivi che assecondino processi di permanente apprendimento.

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L’intervento educativo nelle situazioni di consulenza mira a favorire il cambiamento e ad aumentare la consapevolezza di sé nell’utente.

Pertanto, l’obiettivo educativo consiste nel fornire strumenti mediante i quali la persona possa affrotare la complessità del reale in modo autonomo, al fine di poter compiere scelte che la rendano protagonista della propria vita.

Per consulenza educativa intendiamo: un processo di aiuto rivolto al singolo, alla coppia, alla famiglia o alle istituzioni, atto a promuovere le potenzialità educative insite in ogni essere umano (Simenone, 1997).

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La consulenza educativa non s’innesta, a differenza di quella psicologica, su un bisogno predeterminato bensì su un esigenza di perfezionamento. E, in tal senso, si evince la sua funzione principale: aiutare i soggetti interessati a chiarire la situazione o le difficoltà avvertite al fine di migliorarle in riferimento alle oggettive condizioni personali, coniugali, parentali e familiari nel complesso.

Citando Pati (Pati, 1990), tale consulenza riguarda quello “spazio individuabile in un preciso segmento: lo scarto tra ciò che il soggetto è in un certo momento della sua storia e ciò che può essere e può diventare in quel determinato momento evolutivo”.

Essa permette un nuovo modo di vedere le cose, una nuova comprensione del sé, una maggiore coscienza dei propri condizionamenti interni ed esterni affinchè il soggetto possa diventare protagonista della propria esistenza.

Essa chiama in causa il “dover essere”: è un aiuto alla persona perché possa definire gli obiettivi della propria vita in modo congruente con i propri riferimenti axiologici.

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Consulenza educativa e consulenza Consulenza educativa e consulenza clinica (Varriale, 2000) clinica (Varriale, 2000)

Consulenza educativa Logica educativa del prendersi curaLogica educativa del prendersi cura Situazioni di crisi psico-socialeSituazioni di crisi psico-sociale Contesto non sanitarioContesto non sanitario Spessore educativo del processoSpessore educativo del processo Rivolta a persone Rivolta a persone

momentaneamente disorientate da momentaneamente disorientate da un problema contingente che crea un problema contingente che crea incapacità d’azioneincapacità d’azione

Obiettivi educativi legati a processi Obiettivi educativi legati a processi decisionalidecisionali

Non punta a ristrutturazioni della Non punta a ristrutturazioni della personalitàpersonalità

Setting poco strutturatoSetting poco strutturato Numero di incontri limitatoNumero di incontri limitato Enfasi è posta sulla prevenzione e Enfasi è posta sulla prevenzione e

promozione di benessere.promozione di benessere.

Consulenza clinica Logica sanitaria del trattamento Situazioni patologiche Contesto sanitario Spessore terapeutico del processo Rivolta a persone che manifestano una

significativa sofferenza emotiva Con obiettivi curativi Punta alla ristrutturazione della

personalità Setting molto strutturato Numero di incontri più ampio L’enfasi è posta sulla diagnosi e sulla

cura

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Responsabilità educativa ed empowermentL’educatore ha il compito di aiutare la persona bisognosa di

aiuto a muoversi nella direzione del cambiamento positivo e a individuare gli spazi di azione che permettono di realizzare un vero e proprio processo di trasformazione; in altri termini operare per l’empowermente della persona.

L’empowerment è “il processo di ampliamento delle possibilità che il soggetto può praticare e rendere operative e tra le quali può, quindi, scegliere” (Buscaglioni, 1994)

L’empowerment si prefigge di aumentare la libertà e la responsabilità del soggetto, ampliando le possibilità di scelta e favorendo il raggiungimento di specifici obiettivi.

Secondo Piccardo (1995) il ogni area disciplinare e di intevento il concetto di empowerment è stato sviluppato per il tramite di approfondimenti specifici che, sempre secondo l’autore, possono essere riassunti identificando alcune parole chiavi.

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Il concetto di empowerment nelle diverse aree disciplinariIl concetto di empowerment nelle diverse aree disciplinari

PoliticaPolitica Psicologia di Psicologia di comunitàcomunità

Medica e Medica e psicoterapeuticapsicoterapeutica

PedagogicaPedagogica

EmancipazioneEmancipazione Controllo percepitoControllo percepito Importanza appresaImportanza appresa Apprendimento Apprendimento continuocontinuo

Iniziativa Iniziativa individualeindividuale

Partecipazione Partecipazione democraticademocratica

AutoefficaciaAutoefficacia AutonomiaAutonomia

Responsabilità e Responsabilità e opportunitàopportunità

Influenza personaleInfluenza personale Tolleranza della Tolleranza della diversitàdiversità

Impegno Impegno appassionatoappassionato

Padronanza della Padronanza della propria vitapropria vita

Ricerca cooperativaRicerca cooperativa

Capacità negativaCapacità negativa Fiducia in sé Fiducia in sé appresaappresa

Rilevanza Rilevanza dell’apprendimentodell’apprendimento

Delicatezza e Delicatezza e gentilizzagentilizza

Le persone al primo Le persone al primo postoposto

ImpegnoImpegno

Coinvolgimento Coinvolgimento attivoattivo

Feedback Feedback costruttivocostruttivo

Page 60: Lezioni di Pedagogia sociale Dott.ssa M.Francesca Ghiaccio II semestre aa. 2009/2010.

L’approccio educativo basato sull’empowerment implica il L’approccio educativo basato sull’empowerment implica il passaggio di passaggio di interventi centrati sul problemainterventi centrati sul problema ad ad interventi interventi

centrati sulle capacità e sulle competenze personalicentrati sulle capacità e sulle competenze personali

Interventi centrati sul problema Sottovalutazione delle potenzialità. Attenzione centrata sui problemi Svilimento delle abilità e delle

potenzialità della persona. Attegimento di passività Rafforzamento dell’idea di sé come

debole e inadeguato Aumento della dipendenza dai

servizi e dagli operatori.

Interventi centrati sulle capacità e competenza

Avvaloramento delle risorse. Analisi delle difficoltà. Ricerca di aiuto. Collaborazione. Intervento incentrato sulla persona. Capacità di affrontare le difficoltà. Definizione di sé in termini di

capacità. Interiorizzazione di un’immagine di

sé in terminidi capacità e di competenze.

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Dalla crisi alla progettualità educativaDalla crisi alla progettualità educativa

Il termine crisi designa la rottura di un equilibrio precedentemente costituito e implica la trasformazione dei consueti schemi interpretativi e di azione che si rivelano inadeguati alle nuove esigenze.

Morin (1980) “mettendo in crisi il concetto di crisi” sottolinea come quest’ultima offra l’opportunità di svelare “ciò che era nascosto, latente, virtuale all’interno della società (o dell’individuo); gli antagonismi fondamentali, le rotture sismiche sotterranee, i percorsi occulti delle nuove realtà, … mette in moto, non fosse che in embrione o per un attimo, tutto quello che può portare cambiamento, trasformazione, evoluzione”.

La crisi pone il soggetto davanti alla necessità di compiere delle scelte, prendere decisioni, ridefinendo il proprio progetto esistenziale alla luce dei nuovi eventi e in funzione dei propri riferimenti axciologici.

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La crisi, diviene almeno potenzialmente, un’occasione di “ri-La crisi, diviene almeno potenzialmente, un’occasione di “ri-orientamento” a patto che la persona coinvolta abbia le risorse orientamento” a patto che la persona coinvolta abbia le risorse necessarie per comprendere e guidare il cambiamento.necessarie per comprendere e guidare il cambiamento.

La crisi percepita come opportunità, rappresenta il punto di avvio di La crisi percepita come opportunità, rappresenta il punto di avvio di una relazione di aiuto che voglia sostenere la persona e orientarla una relazione di aiuto che voglia sostenere la persona e orientarla verso nuovi traguardi evolutivi.verso nuovi traguardi evolutivi.

Nel momento in cui il cambiamento è guidato dall’intenzionalità Nel momento in cui il cambiamento è guidato dall’intenzionalità progettuale esso può dar vita a un processo di ridefinizione degli progettuale esso può dar vita a un processo di ridefinizione degli obiettivi dei soggetto.obiettivi dei soggetto.

Un processo di “Un processo di “progettazione esistenzialeprogettazione esistenziale” (Bertin e Contini, 1983) ” (Bertin e Contini, 1983) … l’orientamento del soggetto rivolto ad elaborare, vagliare e … l’orientamento del soggetto rivolto ad elaborare, vagliare e unificare aspirazioni, criteri di valore ed obiettivi, non in funzione unificare aspirazioni, criteri di valore ed obiettivi, non in funzione dell’attuale (esistente) ma in funzione del possibile (esistenziale), dell’attuale (esistente) ma in funzione del possibile (esistenziale), ipotizzabile dall’immaginazione, verificabile dall’intelligenza, ipotizzabile dall’immaginazione, verificabile dall’intelligenza, concretabile in un processo incessante (di costruzione e concretabile in un processo incessante (di costruzione e decostruzione) dell’esperienza in cui il soggetto è storicamente decostruzione) dell’esperienza in cui il soggetto è storicamente inserito e ovviamente proiettato nel futuro. inserito e ovviamente proiettato nel futuro.