LEZIONI D’EUROPA 2020 · COMUNICATO STAMPA Finanziare la transizione verde: il piano di...

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- 1 - Il Centro d’informazione Eu- rope Direct è un progetto europeo - ospitato dall’Uni- versità di Siena - che preve- de l’attivazione di iniziative al fine di Informare, comuni- care e formare sui temi dell’Unione europea. Si tratta di un network di oltre 450 Reti Europe Direct (ED) in tutta Europa, coordi- nate dalla Commissione Eu- ropea; in Toscana si trovano a Siena, Firenze e Livorno che cooperano attraverso un Coordinamento ED To- scano. La Europe Direct Siena si rivolge a tutti i cittadini e ha l’obiettivo di diffondere sul territorio le informazioni re- lative alle politiche ed ai pro- grammi dell’Unione nonché dei finanziamenti al fine di soddisfare le esigenze infor- mative e formative su que- sto tema. La Europe Direct Siena si occupa, inoltre, di organiz- zare, in collaborazione con altre istituzioni e associazio- ni del territorio, iniziative ed eventi volti a sensibilizzare i cittadini e soprattutto a pro- muovere il dibattito, favoren- do la conoscenza delle te- matiche legate all’Unione europea. Europe Direct Siena Le principali attività dell’EDIC - Europe Direct Siena Anno VI - N. 10 dic 2018 A partire dal 18 febbraio torna Lezioni d’Europa, alla sua XI edizione. Si tratta di un ciclo di appuntamenti formativi sui temi europei, organiz- zato dalla Europe Direct Siena e aperto a tutti, che si concluderà con un corso di base sull'europrogettazione. La nuova Commissione europea, presieduta da Ursula von der Leyen, dovrà innanzitutto risolvere i problemi che si concretizzeranno con il definitivo compimento della Brexit. Allo stesso tempo, essa avrà il compito di dare attuazione al Green New Deal individuando soluzioni efficaci che siano gradite anche agli Stati Membri più riluttanti. L’anno appena iniziato si prospetta particolarmente complesso sia per proble- mi legati alla tenuta dell’apparato politico europeo a causa dei nume- rosi turni elettorali che si svolgeranno negli Stati membri sia per gli ormai consueti problemi economici che frenano la crescita dell’Europa e dei suoi Stati membri. Pertanto muovendo dagli orientamenti strategici definiti dalla Commis- sione dell’Unione europea appena insediata, il ciclo di “Lezioni d’Euro- pa 2020” esaminerà la storia del processo d’integrazione, le criticità e le prospettive future, attraverso l’analisi di alcune delle più importanti tematiche di attualità nell’ambito delle politiche europee al fine di com- prendere non solo gli obblighi, ma soprattutto i diritti che spettano ai cittadini europei in ragione della partecipazione dei propri Stati alla vita e al funzionamento dell’Unione europea. A tale scopo, uno spazio particolare verrà riservato alla divulgazione di informazioni sui pro- grammi, sui finanziamenti e sulle opportunità che l’Unione europea offre ai suoi cittadini. LEZIONI D’EUROPA 2020 Anno VIII - N. 1 gen 2020 Continua a pag. 2

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Il Centro d’informazione Eu-rope Direct è un progetto europeo - ospitato dall’Uni-versità di Siena - che preve-de l’attivazione di iniziative al fine di Informare, comuni-care e formare sui temi dell’Unione europea. Si tratta di un network di oltre 450 Reti Europe Direct (ED) in tutta Europa, coordi-nate dalla Commissione Eu-ropea; in Toscana si trovano

a Siena, Firenze e Livorno che cooperano attraverso un Coordinamento ED To-scano. La Europe Direct Siena si rivolge a tutti i cittadini e ha l’obiettivo di diffondere sul territorio le informazioni re-lative alle politiche ed ai pro-grammi dell’Unione nonché dei finanziamenti al fine di soddisfare le esigenze infor-mative e formative su que-sto tema. La Europe Direct Siena si occupa, inoltre, di organiz-zare, in collaborazione con altre istituzioni e associazio-ni del territorio, iniziative ed eventi volti a sensibilizzare i cittadini e soprattutto a pro-muovere il dibattito, favoren-do la conoscenza delle te-matiche legate all’Unione europea.

Europe Direct Siena

Le principali attività dell’EDIC - Europe Direct Siena

Anno VI - N. 10 dic 2018

A partire dal 18 febbraio torna Lezioni d’Europa, alla sua XI edizione.

Si tratta di un ciclo di appuntamenti formativi sui temi europei, organiz-zato dalla Europe Direct Siena e aperto a tutti, che si concluderà con un corso di base sull'europrogettazione.

La nuova Commissione europea, presieduta da Ursula von der Leyen, dovrà innanzitutto risolvere i problemi che si concretizzeranno con il definitivo compimento della Brexit. Allo stesso tempo, essa avrà il compito di dare attuazione al Green New Deal individuando soluzioni efficaci che siano gradite anche agli Stati Membri più riluttanti. L’anno appena iniziato si prospetta particolarmente complesso sia per proble-mi legati alla tenuta dell’apparato politico europeo a causa dei nume-rosi turni elettorali che si svolgeranno negli Stati membri sia per gli ormai consueti problemi economici che frenano la crescita dell’Europa e dei suoi Stati membri.

Pertanto muovendo dagli orientamenti strategici definiti dalla Commis-sione dell’Unione europea appena insediata, il ciclo di “Lezioni d’Euro-pa 2020” esaminerà la storia del processo d’integrazione, le criticità e le prospettive future, attraverso l’analisi di alcune delle più importanti tematiche di attualità nell’ambito delle politiche europee al fine di com-prendere non solo gli obblighi, ma soprattutto i diritti che spettano ai cittadini europei in ragione della partecipazione dei propri Stati alla vita e al funzionamento dell’Unione europea. A tale scopo, uno spazio particolare verrà riservato alla divulgazione di informazioni sui pro-grammi, sui finanziamenti e sulle opportunità che l’Unione europea offre ai suoi cittadini.

LEZIONI D’EUROPA 2020

Anno VIII - N. 1 gen 2020

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LEZIONI D’EUROPA 2020

31 Marzo – L’Unione europea di fronte alla sfida climatica: esiste un “effetto Greta” nella politica dell’Unione europea?

7 Aprile – La Difesa dell’Unione europea

21 Aprile – I sovranismi nell’Unione europea: quali sono e dove porteranno. Le esperienze in Francia

28 Aprile – I sovranismi nell’Unione europea: quali sono e dove porteranno. Le esperienze in Ungheria

5 Maggio – La Brexit, la storia continua…

18-19 e 25-26 Maggio – Modulo di Europrogetta-zione

Il corso è gratuito e si rivolge a coloro che sono interessati e vogliano avvicinarsi alle tematiche dell’Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o professione. Sarà possi-bile partecipare anche alle singole iniziative.

Il corso inizierà il 18 febbraio e terminerà il 26 maggio 2020 con le giornate dedicate alla proget-tazione europea.

Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione ai fini del riconoscimento della formazione.

http://www.europedirect.unisi.it/lezioni-europa-

2020/

Il corso si propone quindi di informare e coinvol-gere i partecipanti nella discussione sui temi più attuali relativi al funzionamento e alle politiche dell’Unione europea con l’obiettivo di rendere gli individui più consapevoli del proprio status di cit-tadini europei e dei diritti ed obblighi che da esso derivano.

I contenuti del programma di “Lezioni di Europa 2020” sono stati individuati da un Comitato Scien-tifico composto dai Proff. Massimiliano Montini (Responsabile Scientifico di Europe Direct Siena), Daniele Pasquinucci, Patrizia Vigni e Luca Verzi-chelli dell’Università di Siena e dal Prof. Luca Pa-ladini dell’Università per Stranieri di Siena. Il cor-so, coordinato dal team formato da Angelita Cam-priani, Monica Masti e Stefania Giarratana di Eu-rope Direct Siena, si propone di fornire un quadro di lettura, attraverso il contributo di esperti di di-verse discipline, delle prospettive e delle proble-maticità che nel 2020, anno di chiusura del pro-gramma strategico denominato Europa 2020, po-tranno influenzare il funzionamento dell’Unione europea e delle sue politiche.

Programma degli incontri:

18 Febbraio – Vincere la pace: le origine storiche dell’Unione europea

25 Febbraio – Un nuovo slancio per la democra-zia europea e l’unicità del sistema democratico dell’Unione. Le istituzioni, gli organismi e il siste-ma politico dell’Unione europea

3 Marzo – Un’Unione europea più ambiziosa. La Commissione von der Leyen e le priorità dell’U-nione europea dal 2019 al 2024

10 Marzo – Le donne nel processo di integrazio-ne, da Ursula Hirschmann a Ursula von der Leyen (Festa della donna)

17 Marzo – I sovranismi nell’Unione europea: quali sono e dove porteranno. Le esperienze in Polonia

24 Marzo – Green Deal europeo e la sfida dell’at-tuazione degli SDGs

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FINANZIARE LA TRANSIZIONE VERDE: IL PIANO DI INVESTIMENTI DEL GREEN DEAL EUROPEO E IL MECCANISMO PER UNA TRANSIZIONE GIUSTA

COMUNICATO STAMPA Finanziare la transizione verde: il piano di investi-menti del Green Deal europeo e il meccanismo per una transizione giusta L'Unione europea si è impegnata a diventare il primo blocco di Paesi al mondo a impatto climati-co zero entro il 2050, obiettivo che richiede note-voli investimenti sia pubblici (a livello dell'UE e degli Stati membri) che privati. Il piano di investi-menti del Green Deal europeo presentato oggi – il cosiddetto "piano di investimenti per un'Europa sostenibile" – farà leva sugli strumenti finanziari dell'UE, in particolare InvestEU, per mobilitare investimenti pubblici e fondi privati che si dovreb-bero tradurre in almeno 1 000 miliardi di euro di investimenti. Sebbene tutti gli Stati membri, le regioni e i settori debbano contribuire alla transizione, la portata della sfida non è la stessa per tutti: alcune regioni saranno particolarmente colpite e subiranno una profonda trasformazione socioeconomica. Il mec-canismo per una transizione giusta fornirà loro sostegno pratico e finanziario su misura al fine di aiutare i lavoratori e generare gli investimenti lo-cali necessari. La Presidente della Commissione europea, Ursu-la von der Leyen, ha dichiarato: "Al centro del Green Deal europeo, che racchiude la nostra vi-sione per un'Europa climaticamente neutra entro il 2050, ci sono le persone. La trasformazione che ci si prospetta è senza precedenti e avrà succes-so solo se è giusta e va a beneficio di tutti. So-sterremo le popolazioni e le regioni chiamate a compiere gli sforzi maggiori affinché nessuno sia lasciato indietro. Il Green Deal comporta un in-gente fabbisogno di investimenti, che trasformere-mo in opportunità di investimento. Il piano presen-tato oggi, finalizzato a mobilitare almeno 1 000 miliardi di euro, indicherà la rotta da seguire e provocherà un'ondata di investimenti verdi." Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, ha affermato: "L'indispensabile transizione verso la neutralità climatica migliorerà il benessere delle persone e aumenterà la competitività europea, ma sarà più

NOTIZE DALLA COMISSIONE EUROPEA

impegnativa per i cittadini, i settori e le regioni che dipendono in maggior misura dai combustibili fos-sili. Il meccanismo per una transizione giusta aiu-terà chi ne ha più bisogno, rendendo più attraenti gli investimenti e proponendo un pacchetto di so-stegno pratico e finanziario del valore di almeno 100 miliardi di euro. È così che ci impegniamo a perseguire la solidarietà e l'equità."

Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo per Un'economia al servizio delle persone, ha aggiun-to: "Affinché l'Europa possa diventare un'econo-mia climaticamente neutra servono impegno poli-tico e investimenti ingenti. Il Green Deal testimo-nia la nostra determinazione nell'affrontare i cam-biamenti climatici, a cui ora diamo seguito con un piano di finanziamento. Intendiamo innanzitutto fare leva sul bilancio dell'UE per mobilitare fondi privati a favore dei progetti verdi in tutta Europa e sostenere le regioni e le popolazioni maggiormen-te colpite dalla transizione. In secondo luogo in-trodurremo i giusti incentivi normativi per consen-tire la diffusione degli investimenti verdi. Da ulti-mo, ma non per importanza, aiuteremo le autorità pubbliche e gli attori del mercato a individuare e sviluppare questi progetti. L'Unione europea non è stata costruita in un giorno e lo stesso vale per un'Europa verde. Mettere la sostenibilità al centro dei nostri investimenti impone un cambio di men-talità: quello di oggi è un passo importante in tal senso."

Il meccanismo per una transizione giusta Il meccanismo per una transizione giusta è uno strumento chiave per garantire che la transizione verso un'economia climaticamente neutra avven-ga in modo equo e non lasci indietro nessuno. Fermo restando che il piano di investimenti del Green Deal europeo si prefigge di soddisfare le esigenze di finanziamento di tutte le regioni, il meccanismo fornirà un sostegno mirato a quelle più colpite nell'intento di mobilitare almeno 100 miliardi di euro nel periodo 2021-2027, attenuan-do così l'impatto socioeconomico della transizio-ne.

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Europe Direct Siena

NOTIZIE DALLA COMISSIONE EUROPEA

Contribuirà a generare gli investimenti di cui ne-cessitano i lavoratori e le comunità che dipendono dalla catena del valore dei combustibili fossili. Il meccanismo si aggiunge al sostanzioso contribu-to fornito dal bilancio dell'Unione tramite tutti gli strumenti direttamente pertinenti alla transizione.

Il meccanismo per una transizione giusta con-sterà di tre fonti principali di finanziamento:

1) il Fondo per una transizione giusta, per il quale saranno stanziati 7,5 miliardi di € di nuovi fondi UE, che si sommano alla proposta della Commis-sione per il prossimo bilancio a lungo termine. Per poterne beneficiare gli Stati membri dovranno in-dividuare i territori ammissibili mediante appositi piani territoriali per una transizione giusta, di con-certo con la Commissione. Dovranno inoltre impegnarsi a integrare ogni euro versato dal Fondo con contributi dal Fondo europeo di svilup-po regionale e dal Fondo sociale europeo Plus, nonché con risorse nazionali supplementari. Ciò dovrebbe tradursi in finanziamenti totali dell'ordine di 30-50 miliardi di euro, che mobiliteranno a loro volta ulteriori investimenti. Il Fondo per una transizione giusta concederà principalmente sov-venzioni alle regioni: sosterrà i lavoratori, aiutan-doli ad esempio ad acquisire abilità e competenze spendibili sul mercato del lavoro del futuro, e ap-poggerà le PMI, le start-up e gli incubatori impegnati a creare nuove opportunità econom-iche in queste regioni. Sosterrà anche gli inves-timenti a favore della transizione all'energia pulita, tra cui quelli nell'efficienza energetica;

2) un sistema specifico per una transizione giusta nell'ambito di InvestEU, che punta a mobilitare fino a 45 miliardi di euro di investimenti. Lo scopo è attrarre investimenti privati a beneficio delle re-gioni interessate, ad esempio nei settori dell'ener-gia sostenibile e dei trasporti, e aiutare le econo-mie locali a individuare nuove fonti di crescita;

3) uno strumento di prestito per il settore pubblico in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti, sostenuto dal bilancio dell'UE, che dovrebbe mobilitare investimenti compresi tra 25 e 30 miliardi di euro. Servirà ad accordare prestiti

al settore pubblico, destinati ad esempio agli in-vestimenti nelle reti di teleriscaldamento e alla ristrutturazione edilizia. La Commissione pre-senterà la relativa proposta legislativa a marzo 2020.

Il meccanismo per una transizione giusta, tuttavia, non è circoscritto ai finanziamenti. Tramite la piat-taforma per una transizione giusta la Commissio-ne offrirà assistenza tecnica agli Stati membri e agli investitori e garantirà il coinvolgimento delle comunità interessate, delle autorità locali, dei part-ner sociali e delle organizzazioni non governative. Il meccanismo per una transizione giusta potrà contare su un solido quadro di governance basato su piani territoriali specifici.

Contesto L'11 dicembre 2019, mossa dall'ambizione di ren-dere l'UE il primo blocco di Paesi al mondo a im-patto climatico zero entro il 2050, la Commissione ha presentato il Green Deal europeo. La transizione verso un'economia sostenibile com-porta sforzi notevoli sul fronte degli investimenti in tutti i settori: per raggiungere gli attuali obiettivi 2030 in materia di clima ed energia saranno necessari investimenti aggiuntivi pari a 260 mil-iardi di euro l'anno fino al 2030.

Il successo del piano di investimenti del Green Deal europeo dipenderà dall'impegno di tutti gli attori coinvolti. È essenziale che gli Stati membri e il Parlamento europeo mantengano l'alto livello di ambizione della proposta della Commissione du-rante i negoziati sul prossimo quadro finanziario. Altrettanto importante sarà la rapida adozione del-la proposta di regolamento sul Fondo per una transizione giusta.

La Commissione seguirà da vicino e valuterà i progressi compiuti in questo percorso. In quest'ot-tica organizzerà un summit annuale sugli inves-timenti sostenibili rivolto a tutti i portatori di inter-essi pertinenti e continuerà ad adoperarsi per promuovere e finanziare la transizione.

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/

detail/it/ip_20_17

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ARIA PIÙ PULITA NEL 2020: ENTRA IN VIGORE IN TUTTO IL MONDO IL LIMITE MASSIMO DELLO 0,5% DI ZOLFO PER LE NAVI

Dal 1º gennaio 2020 il tenore massimo di zolfo dei combustibili per uso marittimo scende dal 3,5% allo 0,5% a livello globale; in questo modo si riduce

l'inquinamento atmosferico a tutela della salute e dell'ambiente. Le emissioni di ossidi di zolfo (SOx) prodotte dai motori a combustione delle navi cau-sano le piogge acide e generano polveri sottili che possono portare a malattie respiratorie e cardio-vascolari e a una riduzione dell'aspettativa di vita.

Adina Vălean, Commissaria per i Trasporti, ha dichiarato: "Il settore dei trasporti marittimi ha por-tata globale e per ridurre le emissioni servono soluzioni globali. L'entrata in vigore del limite mas-simo di zolfo a livello mondiale rappresenta una tappa importante per tutto il settore marittimo e contribuirà a un'ulteriore riduzione delle emissioni di inquinanti atmosferici nocivi, con benefici diretti per molte città e comunità in tutto il mondo, com-prese alcune importanti realtà delle nostre coste dell'Europa meridionale. Dimostra inoltre come lo sforzo concertato dell'UE e dell'IMO, insieme al forte impegno del settore, possa portare benefici importanti per l'ambiente e per la salute dei nostri cittadini."

Il Commissario responsabile per l'Ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevičius, ha ag-giunto: "Il Green Deal europeo si propone di realiz-zare l'obiettivo 'inquinamento zero' per la neutralità climatica e per un ambiente privo di sostanze tossiche. Questo obiettivo dell'UE protegge il benessere dei nostri cittadini e garantisce inoltre un ambiente, mari e oceani sani e puliti nel quadro di un'economia blu sostenibile e senza emissioni di carbonio, che vede l'impegno congiunto di tutte le parti, compreso il settore dei trasporti marittimi. Accogliamo con favore le norme in materia di bas-so tenore di zolfo a livello globale e nelle zone di controllo delle emissioni, grazie alle quali un mag-gior numero di cittadini nelle zone costiere dell'UE potrà respirare aria pulita."

NOTIZIE DALLA COMISSIONE EUROPEA

La strategia dell'UE per un basso tenore di zolfo è d'esempio a livello internazionale

L'UE agisce con decisione per la riduzione del tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo sin dal 2012 attraverso la direttiva sul tenore di zolfo. Nel 2016 l'Organizzazione marittima interna-zionale (IMO) ha mantenuto il 2020 come data per l'entrata in vigore del limite massimo dello 0,5% di zolfo a livello globale.

Inoltre, in alcuni ecosistemi molto fragili come ad esempio il Mar Baltico e il Mare del Nord, designati "zone di controllo delle emissioni di ossidi di zolfo" (SECA), il tenore massimo di zolfo consenti-to è stato ridotto allo 0,10% già nel 2015. Grazie a questi limiti più rigorosi, la concentrazione di bios-sido di zolfo in prossimità delle SECA si è più che dimezzata, a beneficio della salute delle persone nelle regioni costiere e nei porti e con un minimo impatto economico complessivo sul settore.

Prossime tappe per la sostenibilità del settore dei trasporti marittimi

Vista la positiva attuazione dei limiti ECA (zone di controllo delle emissioni), si attendono risultati analoghi dall'introduzione del limite massimo per il tenore di zolfo a livello globale. L'UE è inoltre attiva nel contesto della convenzione di Barcellona per quanto riguarda la possibile futura designazione da parte dell'IMO di ECA in altre acque dell'Unione, ad esempio nel Mar Mediterraneo.

L'UE si è adoperata per svolgere un ruolo attivo nella lotta contro le emissioni marittime in linea più generale, sia entro i propri confini che su scala mondiale. Nel 2018 l'IMO ha concordato di ridurre le emissioni di gas a effetto serra prodotte dal tra-sporto marittimo di almeno il 50% entro il 2050. L'UE e i suoi Stati membri hanno svolto un ruolo di mediazione determinante per la conclusione di un accordo in questo settore che, attualmente, è re-sponsabile del 2-3% delle emissioni globali di CO2. In sede di IMO sono già in corso discussioni per tradurre l'accordo in misure concrete.

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NEWS FROM THE

EUROPEAN COMMISSION

Per contrastare l'inquinamento da plastica nei nostri oceani l'UE ha adottato nuove norme sugli impianti portuali di raccolta, che assicurano che i rifiuti ge-nerati a bordo di imbarcazioni o recuperati in mare siano raccolti e trattati nei porti.

L'UE sta inoltre collaborando con l'IMO per affron-tare le questioni relative alle acque di scarico dei sistemi di post-trattamento utilizzati dalle navi. L'o-biettivo è garantire la piena sostenibilità di tali siste-mi, eventualmente fissando norme più rigorose e uniformi.

Il Green Deal europeo, presentato dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen nel di-cembre 2019, definisce inoltre ulteriori azioni volte ad accrescere la sostenibilità dei trasporti marittimi, ad esempio l'estensione del sistema per lo scambio di quote di emissioni dell'UE al settore marittimo.

Contesto

I trasporti marittimi hanno un impatto diretto sulla qualità dell'aria in molte città costiere europee. I gas di scarico delle navi costituiscono una fonte importante di inquinamento atmosferico, anche a causa delle emissioni di ossidi di zolfo derivanti dall'olio combustibile utilizzato. Gli ossidi di zolfo sono nocivi per le vie aeree umane e rendono diffi-coltosa la respirazione.

Il tenore di zolfo degli oli combustibili tradizional-mente utilizzati per la propulsione può arrivare fino al 3,50%; a titolo comparativo, si pensi che il tenore

di zolfo dei combustibili utilizzati per gli autocarri e le autovetture non deve superare lo 0,001%. La direttiva sul tenore di zolfo del 2012, riveduta nel 2016, ha ridotto le emissioni di SOx fissando un tenore massimo di zolfo consentito per i combusti-bili per uso marittimo e ha integrato nel diritto dell'UE nuove norme stabilite dall'Organizzazione marittima internazionale, applicabili sia all'interno che all'esterno delle aree protette a livello regiona-le.

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/

it/ip_19_6837

2020 EUROPEAN CAPITALS OF CULTURE: RIJEKA AND GALWAY As of 1 January 2020, Rijeka (Croatia) and Galway (Ireland) will hold the title of European Capital of Culture for one year.

“Thanks to their title of European Capital of Culture,

Rijeka and Galway will be harnessing the full poten-

tial of culture to enrich our life experience and to

bring our communities closer together”, stated Vice-

President for Promoting our European Way of Life

Margaritis Schinas. “Promoting culture as a core

element of our way of life has many positive im-

pacts on society, in terms of social inclusion, inte-

gration and economic growth. It enables people to

gain new experiences, skills and opportunities to

participate in society and to make our societies fai-

rer and more inclusive. I wish them every success

in this endeavour.”

"The European Capital of Culture initiative brings

people together and highlights the role of culture in

promoting the values on which our European Union

is built: diversity, respect, tolerance and openness”,

stated Commissioner for Innovation, Research, Culture, Education and Youth, Mariya Gabriel. “A

successful Capital of Culture is inclusive and mea-

ningful to its citizens. It is also open to the world,

illustrating our Union's willingness to promote cultu-

re as a driver for peace and mutual understanding

worldwide whilst bringing long-lasting socio-

economic benefits to its region. I very much look

forward to visiting both Rijeka and Galway and wish

them every success in 2020.”

Rijeka is the first Croatian European Capital of Cul-ture bringing it international visibility, which will ex-tend to the rest of the Western Balkan region. ‘Port of Diversity' will be the motto, with hundreds of pro-jects among 250 partners from 40 countries. Ri-jeka's cultural programme focuses on the themes of water, work and migration, connected to its identity, but also current issues in the wider world.

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/

it/ip_20_6889

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NOTIZIE DAL PARLAMENTO EUROPEO

IL PARLAMENTO EUROPEO IN ITALIA Il Parlamento europeo non si trova soltanto a Strasburgo, Bruxelles e Lussemburgo. Sapevi che esistono due uffici del Parlamento in Ita-lia?

Sei uno scolaro interessato a quello che accade in Europa o un insegnante in cerca di materiale sull’UE per preparare le tue lezioni? Vuoi sapere cosa fa il Parlamento per contrastare il cambia-mento climatico? O magari vuoi proporti come volontario insieme ad altre persone che condivi-dono i tuoi interessi?

Gli uffici di collegamento del Parlamento presenti in 35 città europee ti permettono di fare questo e molto altro. In Italia ce ne sono due, uno a Roma e uno a Milano.

Gli uffici informano su quello che accade in Parla-mento e nell'UE, organizzano eventi e dibattiti e mettono in contatto persone e organizzazioni che vogliono costruire insieme il futuro dell’Europa.

Guarda il nostro video e continua a leggere!

https://multimedia.europarl.europa.eu/en/the-

parliament-near-you-1_B01-ESN-190625_ev

Per te, nel tuo paese, nella tua lingua

Centinaia di migliaia di persone hanno partecipa-to alle attività di informazione sulle elezioni euro-pee del 2019, una comunità che resta unita e continua a vivere su insieme-per.eu e della quale puoi entrare a fare parte subito anche tu.

Gli uffici del Parlamento sostengono i volontari e le loro attività. Organizzano incontri, dibattiti, cor-si di formazione dal vivo e online e concorsi per vincere viaggi al Parlamento a Bruxelles e Stra-sburgo.

Per saperne di più visita il sito web degli uffici di collegamento in Italia e seguili su Twitter e Fa-cebook per rimanere costantemente aggiornato.

https://www.europarl.europa.eu/news/it/

headlines/eu-affairs/20191127STO67511/il-

parlamento-europeo-in-italia

Protagonista la gioventù europea

Gli uffici di collegamento europeo sostengono an-che attività paneuropee per i giovani:

• L’evento della gioventù europea (dall’inglese Eu-ropean Youth Event - EYE) riunisce migliaia di giovani affinché possano condividere le loro idee sul futuro dell’Europa. Il prossimo EYE si terrà a Strasburgo il 29-30 maggio 2020.

• Euroscola è un’iniziativa per giovani studenti - offre la possibilità di vivere in prima persona l’e-sperienza di essere un eurodeputato a Strasburgo simulando negoziati, dibattiti nell’emiciclo, votazio-ni e l’adozione di risoluzioni.

Il Parlamento ospita a Strasburgo circa 20 sessio-ni di Euroscola all’anno, che attraggono circa 10.000 studenti.

• Il Programma scolastico per ambasciatori UE (dall’inglese European Parliament Ambassador School Programme - EPAS) offre agli studenti del-le scuole secondarie e professionali l’opportunità di apprendere di più sull’Unione europea e i loro diritti. Alla fine di ottobre 2019 erano 3.411 gli in-segnanti e 21.450 gli studenti coinvolti attivamente da 1.500 scuole certificate in 27 stati membri (tutti ad eccezione del Regno Unito).

Gli uffici del Parlamento lavorano nel loro paese anche con i media e gli eurodeputati, coinvolgen-doli in dibattiti e altre attività.

A Berlino, Helsinki, Lubiana, Copenaghen e molto presto anche a Tallinn, puoi visitare i centri Euro-pa experience per scoprire attraverso esibizioni interattive come vengono prese le decisioni a livel-lo europeo.

A Bruxelles non lasciarti sfuggire l’occasione di visitare il Parlamentarium, e il Parlamentarium Si-mone Veil a Strasburgo.

https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/

eu-affairs/20191127STO67511/il-parlamento-

europeo-in-italia

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EDIC Siena

La newsletter di Europe Direct

Direttore responsabile: Daniela Cundrò

Redazione: Angelita Campriani, Daniela Cun-drò, Katia Di Rienzo, Stefania Giarratana, Moni-ca Masti

Responsabile scientifico del progetto EDIC: Prof. Massimiliano Montini Recapiti: Banchi di Sotto, 55 - Siena Tel. +39 0577 235181 Numero chiuso in redazione: 23/01/2020 Stampa: Centro Stampa dell’Università Registrazione presso il Tribunale di Siena n. 8 del 27 dicembre 2012

IL PREMIO SAKHAROV 2019 VA A ILHAM TOHTI Il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli e i presidenti dei gruppi politici hanno assegnato a Ilham Tohti il Premio Sakharov per la libertà di pensiero 2019. La cerimonia di premiazione si è tenuta a Strasburgo il 18 dicembre scorso.

La Conferenza dei Presidenti ha deciso oggi di assegnare il Premio Sakharov 2019 a Ilham Tohti, eco-nomista uiguro che ha dedicato la sua vita a rivendicare i diritti della sua minoranza in Cina. Nel 2014 è stato condannato al carcere a vita: il Parlamento europeo ne chiede il rilascio immediato.

https://www.europarl.europa.eu/sakharovprize/it/home/the-prize.html

QUIZ: QUANTO SAI SUI DIRITTI UMANI NELL’UE? Il rispetto dei diritti umani è un fondamento dell’UE. Quanto sai sul tema? Mettiti alla prova con il nostro quiz!

https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/priorities/sacharov-2019/20191205STO68454/quiz-

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In quanto cittadino dell’UE godi di molti diritti. L’Unione europea si batte per proteggere i diritti umani in Europa e non solo. Il Parlamento europeo organizza dibattiti, adotta risoluzioni e omaggia gli attivisti per i diritti umani con un premio annuale.

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