Lezione 3 (21 ottobre 2021)

Indice

• Le rivoluzioni democratiche del 1848-49

• La prima guerra di indipendenza 1848-49

Le rivoluzioni democratiche del 1848

Impero Asburgico

Confederazione germanica

Penisola italiana

Francia

Le rivoluzioni democratiche del 1848 Democratici: manifestazioni per il suffragio universale

proibite dal governo liberale

• 22 Febbraio ‘48 popolo parigino insorge: Guardia nazionale lo appoggia

• Governo provvisorio (2 ministri socialisti, l’operaio Alexandre Martin e il teorico Louis Blanc «diritto al lavoro»: ateliers nationaux.

• Governo proclama la Repubblica e convoca una Assemblea Costituente a suffragio universale

• Assemblea Costituente: maggioranza repubblicani moderati (2 ministri socialisti fuori dal governo)

• Giugno ’48. Chiusura degli ateliers nationaux.

Insurrezione operaia di Parigi repressa dal governo.

• Novembre ‘48 Nuova Costituzione: Forma di governo presidenziale (modello americano) Presidente eletto per 4 anni direttamente dal popolo a suffragio universale. Unica Assemblea elettiva a suffragio universale (3 anni)

Francia: febbraio ‘48

24 febbraio ‘48 la proclamazione della Repubblica

• 13 marzo ’48 insurrezione di Vienna contro il regime autoritario (allontanato Metternich)l’Imperatore promette di convocare un Parlamento («Reichstag») a suffragio universale

• 15 marzo ‘48 Budapest rivoluzione democratica e nazionale degli ungheresi (Parlamento a suffragio universale. Nel ‘49 è proclamata la Repubblica (repressione degli austriaci e dei russi nell’agosto ’49)

• aprile-giugno ‘48 Praga Congresso degli slavi del nord e del sud: non chiedono l’indipendenza ma una maggior autonomia all’interno dell’Impero. Repressione da parte dell’esercito asburgico nel giugno ‘48.

• luglio ‘48 eletto Parlamento dell’Impero («Reichstag») divisioni tra ungheresi e slavi

• Slavi aiutano gli austriaci per reprimere gli ungheresi.• Vienna insorge di nuovo per evitare l’invio di truppe contro l’Ungheria. L’esercito austriaco reprime la rivolta.• Il nuovo imperatore Francesco Giuseppe scioglie il Reichstag (1849) e concede una Costituzione «moderata» (suffragio

ristretto, governo dipende solo dall’imperatore e non anche dalla Camera elettiva come la Charte del 1830)

Marzo ’48: Rivoluzioni nell’Impero Austriaco

Rivoluzione «democratica» in Francia innesca una rivoluzione democratica (e nazionale)

anche nell’Impero asburgico (fermo ancora all’assetto del congresso di Vienna del 1815)

(Impero plurinazionale)

• Assemblea Costituente di Francoforte a suffragio universale.

• Soluzione «grande tedesca» o «piccola tedesca»?

• Re di Prussia rifiuta la Corona imperiale del nuovo Stato nazionale tedesco (perché offerta da una Assemblea Costituente). Scioglie il Landtagprussiano e concede una Costituzione moderata (governo dipende solo dal re e non anche dalla Camera elettiva).

• Ritiro della Prussia e di molti altri stati dalla Costituente. Ridotta ai soli democratici, trasferitasi a Stoccarda, nel giugno ‘49 è sciolta dalle truppe del Wurttemberg.

• Marzo ’48: la rivoluzione di Vienna influenza la rivoluzione a Berlino (Prussia). Il re convoca il parlamento prussiano («Landtag»)

• Sommosse in tutti gli altri Stati della Confederazione germanica

Confederazione germanica

• Rivoluzione democratica e «nazionale» («nazionalismo»: dinamica opposta nell’ Impero asburgico e nella Confederazione germanica)

• Nella penisola italiana sviluppo autonomo della rivoluzione rispetto agli altri paesi europei (scoppia prima del febbraio ‘48 in Francia)

• Palermo chiede la separazione della Sicilia (contro l’egemonia della capitale Napoli)

• Intenzione di partecipare alla Confederazione degli Stati italiani

Il 1848 in Italia: gennaio ‘48 sollevazione di Palermo

• Luglio ‘48 convocato un Parlamento che approva una Costituzione «democratica» simile a quella di Cadice (che i siciliani volevano introdurre già nel 1820-21)

• Primazia del Parlamento sul re (meccanismo del veto sospensivo)• Sono elettori tutti coloro che sanno leggere e scrivere (21 anni) (non sistema censitario)

• Il Parlamento siciliano elegge re il secondogenito di Carlo Alberto (duca di Genova) che però rifiuta.(Torino considera la Costituzione siciliana troppo democratica e intende mantenerebuoni rapporti con Napoli mentre il Piemonte nel ’48 è ancora in guerra contro l’Austria)

La rivoluzione in Sicilia spinge Ferdinando II di Borbone a concedere una Costituzione liberale per tutto il Regno delle due Sicilie (annunciata il 29 gennaio ‘48 e promulgata il 10 febbraio)

• Modello «liberale» francese (1814 e 1830) compromesso tra Parlamento e Monarchia

• I siciliani rifiutano la Costituzione concessa dal re ma, come si è detto, si danno (10 luglio ’48) una costituzione democratica

• Reazione a catena nella penisola italiana annunciate altre costituzioni «liberali» in Piemonte (8 febbraio) e in Toscana (11 febbraio ) (prima della rivoluzione «democratica» in Francia del 22 febbraio ’48)

• Carlo Alberto in Piemonte promulgata il 4 marzo ’48• Leopoldo II in Toscana promulgata il 3 marzo ‘48• Pio IX nello Stato pontificio promulgata 14 marzo ‘48

Insurrezione di Milano 18-22 marzo ‘48

• borghesi e popolani combattono insieme nelle «5 giornate»: • il democratico Cattaneo guida il Consiglio di guerra• il liberale Casati presiede il governo provvisorio. • Radetsky si ritira ai confini tra Lombardia e Veneto.

• insurrezioni nei Ducati di Parma e Modena (fine marzo ‘48)• governi provvisori

• Appello di Cattaneo ai sovrani italiani per sostenere la rivoluzione aiutare Milano

Insurrezione di Venezia 17 marzo ‘48

• operai dell’Arsenale militare, ufficiali e marinai italiani della Marina Imperiale• governo provvisorio del democratico Manin. Proclamata la Repubblica• Forza militare dei patrioti veneti costringe gli austriaci alla resa• Proclamazione della Repubblica. Idea della Confederazione

Influenza della insurrezione di Vienna 13-14 marzo’48

Controversie tra Piemonte e altri Stati sul progetto della Lega italiana (priorità del Congresso della Lega tra gli Stati o priorità della guerra ?)

Guerra regia e dinastica

Il 23 marzo ‘48 Regno di Sardegna dichiara guerra all’Austria

• sfruttare la crisi dell’impero asburgico per ingrandire il Regno con l’annessione del Lombardo Veneto

• Evitare il successo dei democratici (già la Repubblica veneta, timore che Venezia e Milano

chiedano aiuto alla Francia Repubblicana)

Appello di Cattaneo ai sovrani italiani per aiutare Milano

Toscana Regno delle due Sicilie Bandiera dei volontari Piemonte

Guerra nazionale (e federale)

La guerra del Piemonte all’Austria stimola anche gli altri Stati italiani ad intervenire nel conflitto

Prima guerra di indipendenza 1848-49

Regolari e volontari anche dallo Stato pontificio e dai governi provvisori dei ducati di Parma e Modena

• «Fusione» della Lombardia al Regno di Sardegna a condizione che sia convocata una comune Assemblea Costituente a suffragio universale che stabilisca le basi e le forme di una nuova monarchia costituzionale

• Stesso plebiscito per le province venete (Venezia ha già proclamato la Repubblica)

• Plebiscito senza la condizione della Costituente nei ducati di Parma e Modena

I democratici Subiscono la «fusione» Immediata della Lombardia al Regno di Sardegna, ma ottengono la «condizione» di una futura Assemblea Costituente

Sorta di compromesso

I liberali filopiemontesi Ottengono la «fusione» al Regno di Sardegna ma devono accettare la condizione della convocazione (alla fine di una guerra vinta contro l’Austria) di una Assemblea Costituente per una nuova Costituzione al posto dello Statuto albertino

Maggio ’48: Plebisciti a suffragio universale • Lombardia• Province Venete (Padova, Vicenza, Treviso, Rovigo)• Ducati di Parma e Modena

Giugno-luglio ‘48 Plebisciti «tradotti» in legge dal Parlamento piemontese

• «L’immediata unione della Lombardia e delle province di Padova, Vicenza,Treviso, Rovigo quale fu votata da quelle popolazioni è accettata. La Lombardia edette province formano con gli Stati sardi e con gli altri già uniti (i ducati di Parmae Modena) un sol Regno. Col mezzo del suffragio universale sarà convocata unacomune assemblea costituente la quale discuta e stabilisca le basi e la forma diuna nuova monarchia costituzionale con la dinastia di Savoia»

• La «condizione» dell’Assemblea Costituente è comunque un successo dei democratici

• Una nuova Costituzione elaborata da una Costituente eletta a suffragio universale avrebbe prospettato uno sviluppo «democratico» del nuovo Stato pur mantenendo la monarchia sabauda