Assolutismo e rivoluzioni
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ASSOLUTISMO E RIVOLUZIONI Cecilia Brugnoli
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FINE DEL SEICENTO: TIPI DI GOVERNO
Il potere del re è illimitato: può fare tutto ciò che desidera e non deve sottostare ad alcuna legge.
Il potere del re è limitato dalla legge fondamentale dello Stato, cioè la Costituzione: egli non può imprigionare nessuno senza che ve ne sia motivo, deve ascoltare i deputati in Parlamento ecc.
MONARCHIA ASSOLUTA
(Francia dei Borbone)
MONARCHIA COSTITUZIONALE
(Inghilterra degli Orange)
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SETTECENTO: L'ILLUMINISMO
Gli illuministi hanno fiducia nella capacità umana di ragionare e dunque nel progresso.
Sostengono delle idee rivoluzionarie:
✔ Ciascuna persona è libera di pensare ciò che crede.
✔ Tutte le persone sono uguali di fronte alla legge.
✔ I poteri dello Stato vanno “divisi” fra più persone.
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LA DIVISIONE DEI POTERI
Potere legislativo (Parlamento)
Potere di fare le leggi
Potere esecutivo (Governo)
Potere di imporre le leggi
Potere giudiziario (Magistratura)
Potere di far rispettare le leggi
RIVOLUZIONE AMERICANA (4 LUGLIO 1776)
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Le colonie si rendono indipendenti dalla madrepatria inglese e applicano questo principio.
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LA SOCIETÀ DI "ANTICO REGIME"
Primo “stato” o “ordine”
clero
possiedono molte terre e non pagano tasse
Secondo “stato” o “ordine”
nobiltà
possiedono molte terre e non pagano tasse
Terzo “Stato” o “ordine”
borghesia
98 % della popolazione borghesi* + operai + contadini
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* I borghesi sono quelle persone benestanti che riescono ad accumulare denaro: artigiani, mercanti ecc.
La crisi scoppia quando le spese per il mantenimento della monarchia francese diventano insostenibili.
Sono quelle in cui i principi illuministi non vengono recepiti.
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1789-1793: LA RIVOLUZIONE FRANCESE ASSO
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1. Il re convoca, dopo più di un secolo e mezzo, gli Stati Generali (assemblea parlamentare da cui è escluso il Terzo Stato).
2. Il Terzo Stato allora si riunisce in Assemblea e scrive una Costituzione per trasformare la monarchia da assoluta in costituzionale.
3. La paura che il re sedi l’iniziativa nel sangue spinge il popolo, a prendere d’assalto la Bastiglia (carcere simbolo dell’assolutismo) il 4 luglio e infine a massacrare molti nobili.
4. Nel 1793 la famiglia reale viene condannata a morte e la Francia diventa una Repubblica.
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1793-1794: IL TERRORE ASSO
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5. Prussia, Austria, Regno di Sardegna, Inghilterra, Russia, Spagna… tutti temono la diffusione dei focolai rivoluzionari e dichiarano guerra alla Francia.
6. Il poteri vengono trasferiti nelle mani del Comitato di Salute Pubblica (capeggiato da Robespierre) che ghigliottina tutti i sospetti traditori della rivoluzione.
7. La Francia vince, ma la popolazione si ribella a Robespierre. Viene istituito il Direttorio, un governo di cinque persone (dove emerge un ufficiale dell'esercito: Napoleone Bonaparte).
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EREDITÀ DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE L’idea di LIBERTÀ di pensiero, politica ed economica.
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L’idea di UGUAGLIANZA: nessuno dovrebbe avere dei PRIVILEGI solo per il fatto di essere NATO nobile.
L’idea della SOVRANITÀ POPOLARE: il potere è del popolo.
Il principio del SUFFRAGIO CENSITARIO*: quasi tutti possono eleggere i propri rappresentanti politici (ma non le DONNE né i POVERI).
Le categorie politiche:
“SINISTRA” (progressista, più sensibile agli interessi del popolo);
“DESTRA” (conservatrice, più sensibile agli interessi dei potenti).
* Il CENSO è un certo livello di ricchezza.
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NAPOLEONE BONAPARTE
1. Nasce in Corsica da famiglia borghese ma con radici nobili.
2. Negli anni del Direttorio si rivela un abilissimo stratega e sconfigge molte nazioni nemiche.
3. Nel 1799 istituisce il Consolato, governo di tre persone (ma nel predomina il Primo Console).
4. Nel 1802 è Console a vita e nel 1804 si proclama Imperatore.
5. Estende il dominio francese su quasi tutta l’Europa.
6. In seguito a un conflitto con l’Inghilterra e la Russia, viene sconfitto prima a Lipsia (1813) e poi a Waterloo (1815), infine esiliato.
Che cosa lascia?
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Un’importante riorganizzazione del sistema giudiziario (Codice Civile), amministrativo, scolastico…