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    PATOGENICITA DEI

    BATTERICapacit di un batterio di indurre malattia

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    NON TUTTI I BATTERI SONO

    PATOGENI

    Come gi anticipato, non tutti i batteri arrecano danni all'organismoche li ospita

    Sono definiti simbionti quei batteri che colonizzano un determinatoorganismo apportandogli un certo vantaggio, commensali quelli chenon arrecano n danni n vantaggi, e patogeni quelli chedanneggiano l'organismo (producono tossine lesive per la salutedell'ospite). Da notare che questa divisione non netta; moltibatteri commensali, per esempio, possono diventare patogeniquando colonizzano un tessuto diverso da quello in cui sononormalmente presenti (molti batteri intestinali, ad esempio, sonoresponsabili di cistiti e vaginiti).

    Il termine infezione sta ad indicare la capacit di un determinato

    batterio di entrare nell'organismo e moltiplicarsi; ci non necessariamente sinonimo di patogenicit, che si ha solamente nelcaso in cui il batterio produca sostanze tossiche che arrecanodanno all'ospite.

    http://www.my-personaltrainer.it/salute/cistite.htmlhttp://www.my-personaltrainer.it/salute/vaginosi-batterica.htmlhttp://www.my-personaltrainer.it/salute/vaginosi-batterica.htmlhttp://www.my-personaltrainer.it/salute/cistite.html
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    Dopo la nascita, la pelle, la cavit orale e le mucose che rivestono il

    tratto respiratorio, gastrointestinale e genitourinario vengono

    rapidamente colonizzati da un gran numero di batteri non patogeni,

    costituendo la flora normale.

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    Sono note circa 200 specie di batteri patogeni,responsabili di numerose malattie delluomo. Ilgrado di patogenicit pu variare a secondadella virulenza della specie batterica e dellecondizioni generali dellorganismo ospite. Fra lemalattie batteriche pi gravi vi sono colera,tetano, lebbra, peste, dissenteria, tubercolosi, sifilide, febbre tifoide, difterite, brucellosi e

    polmonite. Prima della scoperta dei virus, ibatteri erano considerati gli agenti causali ditutte le malattie infettive.

    BATTERI PATOGENI

    http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761566075/Malattia.htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761561188/Colera.htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761556482/Tetano.htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761578788/Lebbra.htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761565483/Peste.htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761560725/Dissenteria.htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761576449/Tubercolosi.htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761554941/Sifilide.htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761563010/Febbre_tifoide.htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761563529/Difterite.htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761577855/Brucellosi.htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761576059/Polmonite.htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761575740/Virus_(biologia).htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761575740/Virus_(biologia).htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761576059/Polmonite.htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761577855/Brucellosi.htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761563529/Difterite.htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761563010/Febbre_tifoide.htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761554941/Sifilide.htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761576449/Tubercolosi.htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761560725/Dissenteria.htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761565483/Peste.htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761578788/Lebbra.htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761556482/Tetano.htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761561188/Colera.htmlhttp://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761566075/Malattia.html
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    PRINCIPALI FASI DEL PROCESSO PATOGENETICO

    DEI BATTERI

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    VIE DI TRASMISSIONE

    CONTATTO DIRETTO INGESTIONE di cibi contaminati

    (E.Coli) VIA AEREA

    SESSUALE: malattie veneree(gonorrea) IATROGENA: letteralmente significa

    originata da un medico. Si riferiscea quel tipo di trasmissione che siverifica nel corso di pratiche medicheo chirurgiche. Pu avvenire perintroduzione di patogeni mediantestrumentazione non sterile oppurefarmaci o vaccini accidentalmentecontaminati da agenti patogeni

    VETTORI ESTERNI (zecche,zanzare, mosche) (malattia di Lyme)

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    DOVE INIZIA UNINFEZIONE..

    occhi

    naso e bocca

    golavie aeree e polmoni

    pelle

    stomaco e intestino

    tratto urinariotratto genitale

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    MECCANISMI DI DIFESA DELLOSPITE:

    Anche meccanismi comportamentali come il vomito e la tosse aiutano

    a prevenire le infezioni nelle vie respiratorie inferiori. RICORDA: le

    mucose sono spesso rivestite da uno strato spesso di muco, costituito

    da glicoproteine, che protegge gli epiteli.

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    ADESIONE

    Il batterio, per poter superare

    le barriere chimicho-fisiche

    dellorganismo ed attraversarelo strato dellepitelio, ha

    messo a punto una serie distrategie

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    PRINCIPALI FASI DEL PROCESSO PATOGENETICO

    DEI BATTERI

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    INVASIONE (1)

    CAPACITA DI PENETRAREATTRAVERSO LEPITELIO E

    DIFFONDERSI NEL TESSUTO

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    INVASIONE (2)Batteri che invadono i tessuti in seguito a danno fisico

    (microlesioni degli epiteli, produzione di enzimi):

    Produzione di IALURONIDASI (distrugge lacido

    ialuronico, una sostanza che svolge funzione di collante

    nei tessuti)

    Produzione di COLLAGENASI, che quindi degrada la

    trama di collagene nei tessuti

    Produzione di ENZIMI FIBRINOLITICI, per la distruzione

    dei coaguli di fibrina che si formano in corrispondenza di

    una lesione tissutale per delimitare linfezione

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    INVASIONE (3)

    Batteri che passano attraverso le

    giunzioni delle cellule epiteliali(Haemophilus Influenzae)

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    Esempio: Neisseria gonorrhoeae in grado di invadere lepitelio

    genitourinario per endocitosi delle cellule epiteliali ed poi liberato nello

    spazio submucoso, da dove pu invadere i tessuti

    INVASIONE (4) Batteri che vengono assorbiti perendocitosi (in

    assenza quindi di danno fisico)

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    PRINCIPALI FASI DEL PROCESSO PATOGENETICO

    DEI BATTERI

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    In seguito alla penetrazione, il batterio pu

    rimanere localizzato e formare un focolaio

    dinfezione oppure raggiungere il circolo

    ematico o linfatico e invadere lorganismo

    Batteriemia

    Infezione sistemica

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    PRINCIPALI FASI DEL PROCESSO PATOGENETICO

    DEI BATTERI

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    PRODUZIONE DI TOSSINE

    VELENI MACROMOLECOLARI CHE PROMUOVONO LAPATOGENESI DEL BATTERIO, ATTRAVERSO LA LORO

    TOSSICITA

    1. ESOTOSSINE: DI NATURA PROTEICA, PRODOTTE INFORMA SOLUBILE DA BATTERI E DIFFUSE NEI

    TESSUTI DELLOSPITE. FRA QUESTE ANCHE LE

    ENTEROTOSSINE. SIA GRAM+ CHE GRAM-

    2. ENDOTOSSINE: LIPOPOLISACCARIDI (LPS), LIBERATI

    IN SEGUITO A DISGREGAZIONE DEL BATTERIO

    (SOLO GRAM -)

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    Tossine citolitiche

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    Tossine citolitiche

    Esempio di tossine citolitiche: emolisine. Provocano lisi dei globuli rossi. La loro produzione

    pu essere visualizzata mediante crescita del batterio su terreno agar sangue

    formano dei canali nella membrana plasmatica, attraverso i quali la cellule

    perde acqua e sali, fino a morire per LISI

    http://www.my-personaltrainer.it/sali-minerali/sali-minerali.htmlhttp://www.my-personaltrainer.it/sali-minerali/sali-minerali.html
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    Tossine A-B

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    ALCUNI ESEMPI DI

    TOSSINE A-B..

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    La tossina risale

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    La tossina risale

    le terminazioni

    nervose, arriva

    fino ai neuroni

    inibitori,

    impedisce ilrilascio di

    neurotrasmettito

    re inibitorio,

    stimolando

    quindi la

    costanteliberazione di

    acetilcolina da

    parte dei

    motoneuroni

    Contrazione

    muscolare

    incontrollata

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    Tossina botulinica

    costituita da una serie di 8 tossine A-B

    la sostanza pi velenosa che si conosca!

    prodotta da Clostridium botulinum (batterio

    anaerobio obbligato)

    LA TOSSINA BOTULINICA causa paralisi flaccida e

    morte per arresto respiratorio

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    Sottolio

    InsaccatiInsaccati

    EssiccatiEssiccati

    Sotto vuotoSotto vuoto

    Clostridium botulinum pu infettare e produrre la tossina in

    alimenti non correttamente conservati:

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    Inibisce il

    rilascio di

    acetilcolina da

    parte dei

    motoneuroni

    stimolatori

    Inibizione della

    contrazionemuscolare,

    paralisi

    flaccida

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    TOSSINA COLERICA

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    TOSSINE SUPERANTIGENICHE

    Stimolano un largo numero di cellule

    deputate alla risposta immunitaria,

    provocando cos unestesa rispostainfiammatoria

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    ENDOTOSSINE (1)

    SONO TOSSINE TERMOSTABILI

    SONO LIBERATE DOPO LA LISI BATTERICA

    TOSSICITA: DOVUTA AL LIPIDE A DELLLPS

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    LIPOPOLISACCARIDI (LPS)

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    Il lipide A, quando viene liberato in grandi quantit dopola morte dei batteri, produce una serie di sintominegativi, primo fra tutti il rialzo termico (si dice che leendotossine possiedono un'elevata pirogenicit). Tali

    sintomi sono mediati dal rilascio di sostanze con potenteazione infiammatoria (come certe prostaglandine el'interleuchina-1)

    Si ha poi un'attivazione dei meccanismi che portano allacoagulazione del sangue e ad una vasodilatazione

    periferica, con aumento della permeabilit capillare(formazione di edemi e possibile shock ipodinamico nellepersone gi sofferenti di pressione bassa).

    ENDOTOSSINE (2)

    http://www.my-personaltrainer.it/salute/piastrine.htmlhttp://www.my-personaltrainer.it/salute/edema.htmlhttp://www.my-personaltrainer.it/salute/pressione-bassa.htmlhttp://www.my-personaltrainer.it/salute/pressione-bassa.htmlhttp://www.my-personaltrainer.it/salute/edema.htmlhttp://www.my-personaltrainer.it/salute/piastrine.html
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    ANTIBIOTICI

    Gli antibiotici sono sostanze elaborate da organismiviventi o prodotte in laboratorio, capaci di determinare lamorte dei batteri o di impedirne la crescita.

    Gli antibiotici hanno unorigine naturale; questi ultimiprovengono, ad esempio, dal metabolismo di miceti(muffe) o da quello di determinati batteri (streptomiceti).Gli antibiotici rappresentano una categoria farmaceuticain costante evoluzione, per cui molte molecole naturali

    sono state modificate chimicamente ottenendo nuovifarmaci, detti di semisintesi.

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    ANTIBIOTICI: CLASSIFICAZIONE

    A seconda degli effetti sul microrganismo, gli antibiotici si dividono in:

    - ANTIBIOTICI BATTERIOSTATICI: bloccano la crescita del batterio,agevolandone l'eliminazione da parte dellorganismo.

    - ANTIBIOTICI BATTERICIDI: determinano la morte del batterio.

    A seconda dello spettro dazione, gli antibiotici si dividono in:

    - ANTIBIOTICI AD AMPIO SPETTRO: attivi nei confronti sia dei batterigram positivi, sia di quelli gram negativi.

    - ANTIBIOTICI A SPETTRO RISTRETTO: agiscono solo sudeterminati batteri.

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    Gli antibiotici si possono distinguere sulla base del loro bersaglio

    biologico, quindi sulla capacit di:

    inibire la sintesi della parete cellulare (penicilline e cefalosporine)

    disgregare la struttura lipidica della parete cellulare (polimixine)

    inibire la sintesi proteica agendo sulla subunit minore (30s) delribosoma (come la tetraciclina e gli aminoglicosidi, tra cui lagentamicina) o su quella maggiore (50s), come il cloramfenicolo ed imacrolidi.

    inibire la sintesi di acidi nucleici agendo sulla duplicazione del DNA(novobiocina) o sulla sua trascrizione in RNA (rifamicine).

    ANTIBIOTICI: MECCANISMO DAZIONE

    http://www.my-personaltrainer.it/salute/antibiotici2.htmlhttp://www.my-personaltrainer.it/salute/antibiotici2.htmlhttp://www.my-personaltrainer.it/salute/antibiotici2.htmlhttp://www.my-personaltrainer.it/salute/antibiotici2.htmlhttp://www.my-personaltrainer.it/salute/antibiotici2.htmlhttp://www.my-personaltrainer.it/salute/antibiotici2.html
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    ANTIBIOTICO-RESISTENZA

    E un fenomeno per cui un batterio risulta resistenteall'attivit di un farmaco antimicrobico.

    Si instaurano in seguito a modificazioni nel patrimoniogenetico dei batteri

    Negli anni, lantibiotico-resistenza diventata sempre piimportante

    Esempio: inattivazione intracellulare dell'antibiotico(provocata dalla produzione di enzimi che inattivanol'antibiotico es. beta lattamasiRESISTENZA APENICILLINA E CEFALOSPORINE)

    Altri meccanismi: diminuita penetrazione dellantibioticonella cellula, ridotta affinit per il bersaglio dellantibiotico

    http://it.wikipedia.org/wiki/Farmacohttp://it.wikipedia.org/wiki/Farmaco
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    INFEZIONI DELLOSSO E DELLE

    ARTICOLAZIONI

    Le ossa e le articolazioni possono essere soggette ad

    unampia variet di infezioni batteriche:

    ARTRITE

    OSTEOMIELITE

    BORSITE SETTICA

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    Gli agenti infettivi raggiungono le articolazioni e le ossa per:

    (1) penetrazione diretta (traumi, interventi chirurgici, morsi,

    iniezioni, uso di dispositivi medici infetti);

    (2) estensione nell'articolazione da un'infezione adiacente

    (p. es., osteomielite, ascessi dei tessuti molli, una ferita

    infetta);

    (3) diffusione al tessuto sinoviale attraverso la corrente

    ematica (batteriemia) da un sito lontano di infezione (pelle;

    tratto respiratorio, urinario).

    COME FANNO I BATTERI A RAGGIUNGERE

    OSSA E ARTICOLAZIONI?

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    ARTICOLAZIONE: Sede in cui due o pi capi ossei si

    unsicono. Quelle sinoviali sono dotate di ampia possibilit di

    movimento e necessitano di lubrificazioneLIQUIDOSINOVIALE

    ARTRITE

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    ARTRITE Infiammazione di unarticolazione

    Cause: metaboliche, autoimmuni, infettive infiltrazione microbica nello spazio interno alla capsulaarticolare. La capsula articolare un manicotto di tessuto connettivo denso il quale s'inserisce fra i

    segmenti ossei rivestendo interamente l'articolazione.

    I principali segni sono:

    - diminuzione dellampiezza del movimento

    - tumefazione

    - dolore

    - rossore

    - a volte febbre

    http://it.wikipedia.org/wiki/Tessuto_connettivohttp://it.wikipedia.org/wiki/Articolazionehttp://it.wikipedia.org/wiki/Articolazionehttp://it.wikipedia.org/wiki/Tessuto_connettivo
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    Neisseria Gonorrhoeae (Gram-) la

    causa batterica pi comune di artriti negli

    adulti. In piccola parte anche

    Staphylococcus aureus (Gram+),Streptococcus pneumoniae (Gram+)

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    GRAM -

    NON SPORIGENI

    PILI

    DIPLOCOCCHI A CHICCO DICAFFE

    DIMENSIONI DEI SINGOLI

    COCCHI: DIAMETRO 0,6 -1,0 uM

    IMMOBILI

    Neisseria Gonorrhoeae: caratteristiche generali

    forma a chicco di caff

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    Neisseria Gonorrhoeae: habitat e patogenesi

    Parassita esclusivo delluomoLhabitat naturale delle Neisserie

    rappresentato dalle mucose delluomo

    Neisseria Gonorrhoeae lagente eziologico della

    GONORREA:

    infezione a trasmissione sessuale

    epitelio mucosale delluretramaschile e della cervice uterina

    femminile

    comparsa di secrezioni purulente

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    MANIFESTAZIONI CLINICHE

    UOMINI:

    90%: uretriti

    Complicazioni --> infezioni della prostata e dei testicoli

    DONNE:

    50%: infezione asintomatica

    50%: cervicite

    15-20%: MALATTIA INFIAMMATORIA PELVICA ascensione

    dellinfezione fino alle tube di Falloppio (cicatrizzazione delle tube

    uterine con sterilit o gravidanze extrauterine)

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    Neisseria Gonorrhoeae e artriti:il batterio pu

    diffondere dalle superfici mucose infettate (cervice

    uterina, uretra) alle piccole articolazioni delle mani, deipolsi, dei gomiti, delle ginocchia e delle caviglie)

    artrite

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    OSTEOMIELITE

    Infezione dellosso causata da:

    Stafilococchi (S. aureus) (60-70% dei casi) (Gram+)

    Streptococchi (Gram+)

    Enterobatteri (E.Coli) (bastoncelli Gram-)

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    BORSITE SETTICA (1)

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    BORSITE SETTICA (1)

    infezione delle borse del ginocchio e della spalla: le borse sono sacche contenenti

    liquido sieroso. Le si trova frequentemente laddove muscoli o tendini entrano a

    contatto con losso, per ridurre la frizione durante il movimento

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    BORSITE SETTICA (2)

    Lagente eziologico

    maggiormente responsabile di

    borsiti settiche Staphilococcus

    aureus (90% dei casi)

    Originano in seguito a

    ferite/lesioni cutanee

    Sintomi: rigonfiamento e doloredellarticolazione

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    INFEZIONI NOSOCOMIALI

    Utilizzo di strumentazione infetta

    Utilizzo, nel paziente, di dispositivi infetti

    (esempio: cateteri, protesi per ortopedia)

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    STAFILOCOCCHI

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    STAFILOCOCCHI1. Cocchi GRAM+

    2. Sono onnipresenti in natura, molte specie di stafilococchi fanno parte

    della flora normale umana (naso, gola, pelle). Uomo e animali

    rappresentano il principale serbatoio di stafilococchi.

    3. Possono causare da infezioni lievi a infezioni letali

    4. Staphylococcus aureus, Staphylococcus epidermidis

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    Aspetto di un preparato di Stafilococchi in seguito a colorazione di GRAM

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    MORFOLOGIA

    COCCHI SFERICI

    DIAMETRO 1 m DISPOSIZIONE A GRAPPOLO

    IMMOBILI

    ASPORIGENI

    PRIVI DI CAPSULA

    STAPHYLOCOCCUS AUREUS

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    STAPHYLOCOCCUS AUREUS

    1. Costituisce il genere pi virulento

    2. In genere per la comparsa di uninfezione da S. aureus occorrono deifattori favorenti come le lesioni cutanee, linserzione di corpi estranei

    (es. cateteri) o una compromissione del sistema immunitario

    dellorganismo

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    PATOGENESI

    La patogenesi di S. aureus dipende dallazione combinatadi numerosi fattori di virulenza del batterio

    Fattori di virulenza della parete cellulare:PROTEINA A,

    PROTEINA CHE LEGA LA FIBRONECTINA

    Enzimi (coagulasi, ialuronidasi, catalasi)

    Esotossine citolitiche

    Esotossine superantigeniche

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    1. Fattori di virulenza della parete cellulare

    Proteina A: ha unazione antifagocitaria

    Proteina che lega la fibronectina: favorisce il legame del batterio alle

    superfici mucose

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    2. Enzimi

    Coagulasi: in combinazione con un fattoredenominato CRF (coagulase reacting factor)

    presente nel plasma di uomo e di altre specie

    animali provoca la trasformazione del fibrinigeno in

    fibrina. E in grado di creare la formazione di unostrato protettivo di fibrina interno alla cellula

    batterica (ostacolo alla fagocitosi)

    Ialuronidasi: depolimerizza lacido ialuronico(presente nel connettivo). Facilita la diffusione dei

    batteri

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    4. Esotossine superantigenicheagiscono come superantigeni stimolando una maggiore attivazione e

    proliferazione dei linfociti T, che secernono quindi maggiori quantit dicitochine

    enterotossine esfoliatinaTossina della

    sindrome da

    shock tossico

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    Tossina della sindrome da shock tossico:agiscono comesuperantigeni stimolando una maggiore attivazione e proliferazionedei linfociti T a livello sistemico

    questa forte attivazione dei linfociti T induce il rilascio di grandiquantit di citochine (es: IL-2 e TNF-alfa) dalle cellule T stesse

    il rilascio di ingenti quantit di citochine pu causare la sindromeda shock tossico

    febbre alta, vomito, diarrea, arrossamento cutaneo simile a una bruciatura solare,vertigini, dolori muscolari, mal di gola e svenimenti sono alcuni dei sintomi principali.

    Mortalit elevata!

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    Enterotossine: molti ceppi di stafilococchi le producono. Questi batteri

    possono contaminare gli alimenti e secernere lenterotossina. Provocano

    intossicazioni alimentare e gastroenteriti: vomito, crampi addominali,

    diarrea, dopo 1-6 h dallingestione del cibo.

    Cibo (Enterotossina)

    Intestino (Attivazione linfociti T)

    Liberazione di citochine proinfiammatorie (IL-1 febbre)

    Infiammazione della mucosa ( diarrea)

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    Esfoliatina (tossina esfoliativa): la causa fondamentale dellanecrolisi epidermica tossica (o sindrome della cute ustionata), che

    colpisce prevalentemente i bambini nella prima infanzia e consiste

    nello scollamento spontaneo di strati di epidermide necrotica

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    Quindi, la malattia indotta da S. aureus pu essere il risultato di:

    -INFEZIONE INVASIVA E COLONIZZAZIONE

    - INTOSSICAZIONE

    - INFEZIONE INVASIVA E INTOSSICAZIONE

    TOSSINE

    S. AUREUS

    S. AUREUS

    +TOSSINE

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    Staphylococcus aureus: iprincipali quadri patologici

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    orzaiolosinusite

    foruncoli

    endocardite

    diarrea

    osteomielite cistite

    TSSSSS

    vomito

    polmonite

    impetigine

    Diffusione ematica

    p y p p q p g

    xCute e

    tessutimolli:foruncoli,favi,impetigine

    xApparatorespiratori

    o:polmonite

    xApparatoscheletrico:osteomielite

    xApparatogenitourinario:ascessorenale,infezionebasse vieurinarie

    xSistemanervosocentrale:ascessicerebrali edepidurali,meningite

    x Sindromeda shocktossico:TSS-1 etossinepirogene

    x

    Intossicazionealimentare:gastroenterite(enterotossina)

    TRATTAMENTO

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    Infezioni gravi da S.aureus: richiesto un trattamento aggressivo, come

    luso di antibiotici sistemici e lincisione/drenaggio delle lesioni localizzate

    Resistenza agli antibiotci, soprattutto per i ceppi di S. aureus isolati dagli

    ambienti ospedalieri

    Allinizio il trattamento delezione era con penicillina G. In seguito

    allinsorgenza di ceppi penicillina-resistenti, stato introdotto luso di

    meticillina. Negli ultimi decenni, negli ambienti ospedalieri, sono stati

    isolati ceppi di S. aureus meticillina-resistenti. Trattamento quindi con

    vancomicina

    Non esiste alcun vaccino contro S. aureus

    TRATTAMENTO

    Penicillina G meticillina vancomicina

    S. EPIDERMIDIS

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    componente della flora normale della cute

    bassa patogenicit

    causa diffusa di infezioni ospedaliere (pu permanere sulla

    strumentazione ospedaliera, sulle valvole cardiache, sulle protesi, sui

    cateteri)

    pu dare infezioni con conseguenti complicazioni a carico del SNC

    dotato di un GLICOCALICE (materiale mucoso polisaccaridicoextracellulare) che gli consente di aderire alle superfici degli oggetti e

    agisce come barriera agli agenti antimicrobici

    S. EPIDERMIDIS

    BIOFILM BATTERICI

    BIOFILM

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    Il termine biofilm usato per descrivere comunit

    batteriche protette da matrici polimericheautoprodotte e aderenti ad una superficie naturale o

    artificiale

    BIOFILM

    BIOFILM BATTERICI

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    BIOFILM BATTERICI

    Svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere la colonizzazione dei

    batteri su corpi estranei come protesi e cateteri e li proteggono dallazionedegli antibiotici e del sistema immunitario, mantenendo vitali i batteri al

    suo interno

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    Cateteri vascolari

    Protesi ortopediche

    Cateteri vascolari

    Protesi dentarie

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    Biofilm diBiofilm di S.epidermidisS.epidermidis su corpi estraneisu corpi estranei

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    BIOFILM BATTERICI E

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    PSEUDOMONAS

    PSEUDOMONAS: CARATTERISTICHE

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    Bacillo Gram-

    Mobile (flagelli polari)

    Scarse esigenze nutrizionali, dotato di una notevole resistenza

    GENERALI

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    PSEUDOMONAS AERUGINOSA: PATOGENESI

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    PSEUDOMONAS AERUGINOSA: PATOGENESI

    DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI

    E un significativo agente patogeno, causa diinfezioni nosocomiali:

    - Polmonite (in pazienti intubati o sottoposti aventilazione meccanica)

    - Infezioni dellapparato urinario (cateteri)

    - Infezione di ferite chirurgiche

    - Complicanze infettive delle ustioni gravi- Ascessi a livello del SNC e meningiti (in associazione

    a interventi chirurgici)

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    ESCHERICHIA COLI

    E unaltra causa molto diffusa di infezioninosocomiali:

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    CARATTERISTICHE

    GENERALI

    HABITAT NATURALE: intestino

    delluomo e di molto animali (fa parte

    della flora batterica del colon subitodopo la nascita)

    ceppi commensali, ceppi che causano

    infezioni opportunistiche in altridistretti corporei, ceppi che causano

    patologie intestinali

    FATTORI DI VIRULENZA

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    FATTORI DI VIRULENZA

    pili (per adesione)

    tossine

    Alcuni ceppi producono ESOTOSSINE: tossina Shiga, enterotossine

    termostabili e termolabili (LT e ST), emolisine (HlyA)

    TOSSINA LT-I: azione simile alla tossina colericaTOSSINA LT-I: azione simile alla tossina colerica

    Lega lo stesso recettore della tossina colericaLega lo stesso recettore della tossina colerica

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    Lega lo stesso recettore della tossina colericaLega lo stesso recettore della tossina colerica

    Iperattivazione adenilato-ciclasiIperattivazione adenilato-ciclasi

    Aumento dei livelli di cAMPAumento dei livelli di cAMP

    Aumento secrezione elettroliti e liquidiAumento secrezione elettroliti e liquidi

    TOSSINA STa (stabile)TOSSINA STa (stabile)

    Lega e iperattiva la guanilato-ciclasi degli enterocitiLega e iperattiva la guanilato-ciclasi degli enterociti

    Aumento dei livelli di cGMPAumento dei livelli di cGMP

    Aumento secrezione elettroliti e liquidiAumento secrezione elettroliti e liquidi

    A S A O C C

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    MANIFESTAZIONI CLINICHE

    Infezioni gastroenteriche

    Infezioni delle vie urinarie: originano dal colon, contaminano luretra e

    risalgono fino alla vescica, dove possono migrare al rene o alla prostata

    (necessari i pili!)

    Setticemia: origina generalmente da uninfezione delle vie urinarie o dal

    distretto gastroenterico (es. perforazione intestinale). In genere favorita da

    particolari condizioni del paziente (neoplasie, diabete, cirrosi epatica,

    immunodepressione)

    Meningite neonatale: infezioni del SNC in neonati di et inferiore ad un mese

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    E. coli comune causa di URETRITI e CISTITI in persone

    CATETERIZZATE. Grazie ai pili, E. coli riesce ad ancorarsi

    saldamente all'epitelio di uretra e vescica, resistendo al flusso

    urinario.

    Questa condizione necessaria ma non sufficiente

    all'istaurarsi dell'infezione; questa infatti provocata

    maggiormente dall'emolisina A (HlyA), in grado di ledere

    l'epitelio urinario e promuovere chemiotassi, infiammazione

    e invasione dei tessuti.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Uretrahttp://it.wikipedia.org/wiki/Vescicahttp://it.wikipedia.org/wiki/Vescicahttp://it.wikipedia.org/wiki/Uretra