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BALISTICA Parte prima

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BALISTICA

Parte prima

In ambito forense con il termine “indagine

balistica “ si intende quel complesso di esami

tecnici relativi alle armi da fuoco o ai reperti

direttamente connessi al loro impiego.

La balistica si suddivide in tre settori:

•balistica comparativa

•microscopia elettronica

•ripristino dei contrassegni matricolari

Gli accertamenti balistici

comparativi si possono effettuare su: • Armi:

Efficienza, alterazioni, modifiche, lesività,

produzione di bossoli e proiettili test utili a

comparazioni.

• Proiettili:

Modello/i armi impiegate, natura merceologica

del munizionamento originario, esami

microcomparativi.

• Bossoli:

Modello/i armi impiegate, natura merceologica

del munizionamento originario, coevità, esami

microcomparativi.

segue

• Munizioni: Natura merceologica, esami microcomparativi

• Frammenti di Proiettili: Modello armi impiegate, natura merceologica del

munizionamento originario, esami microcomparativi

• Borraggio: (nelle cartucce per fucili ad anima liscia caricate a pallini è

l’insieme degli elementi, comunemente un dischetto di cartone catramato, la borra, e l’altro di cartone friabile, che separano la polvere dai pallini )

Natura merceologica del munizionamento originario

Cristallizzare la Scena …siamo in piena fase di rilievi balistici

•Fotografare la scena dal generale al particolare,

tenendo presente lo scenario complessivo e…

..le posizioni particolarmente favorevoli per

una ricostruzione della dinamica attendibile

Rilevare la posizione di tutti gli

elementi di interesse balistico

Procedere a contrassegnare le varie posizioni.

Disporre i cartellini in modo opportuno, ovvero

orientarli nel modo corretto.

Rendere una visione di

insieme e delle posizioni

relative

Scendere nel particolare, fornendo

una informazione morfologica e

dimensionale

Il Repertamento Nell’ambito propriamente balistico, il repertamento

consiste nell’evidenziazione, l’identificazione, la

raccolta, o il prelevamento di tutti quegli elementi

che possono attribuirsi all’impiego di armi da fuoco.

Stabilire il rapporto tra tutti gli oggetti di interesse

investigativo e il luogo in cui è avvenuto il fatto

Repertamento e confezionamento dei reperti, senza

nessuna valutazione critica, rappresenta una

procedura incompleta;

infatti nel repertamento degli oggetti di interesse,

oltre ad essere semplicemente trasportabili, devono

essere confezionati in modo tale da:

– mantenere il più a lungo possibile tutte le

informazioni evidenziabili con gli accertamenti di

laboratorio;

– permettere un’univoca e rapida individuazione

dell’origine o provenienza degli stessi e dei

passaggi nella cosiddetta catena di custodia.

Armi da fuoco

L’arma da fuoco deve essere:

– immediatamente fotografata e descritta in relazione al luogo in cui si rinviene e all’ambiente in cui tale luogo è inserito;

– prelevata per il successivo repertamento adottando tutti gli accorgimenti necessari per

la SICUREZZA DEGLI OPERATORI

Il repertamento

Potendo recare impronte papillari visibili o latenti sulle parti più levigate e sul caricatore, l’arma deve essere maneggiata con cura.

Afferrare e sollevare sempre l’arma dalle parti

zigrinate (ove presenti) ed il caricatore dal

fondello.

Osservare innanzi tutto

la presenza o l’assenza

del colpo in camera di

cartuccia, la posizione del

cane, della sicura e del

meccanismo di

caricamento.

Eventualmente scaricare

l’arma, riporla in sicura,

e repertare

separatamente la

cartuccia raccolta.

Annotare il marchio di fabbrica, il tipo, il modello,

il calibro, il numero di matricola, nonché ogni altro

segno presente sulle superfici dell’arma.

Gravissimo errore è sollevare l’arma infilando una

bacchetta o un qualsiasi altro oggetto nella canna,

poiché si possono modificare o rimuovere le tracce

composte da residui dell’avvenuta deflagrazione della

carica di lancio. I depositi esistenti nell’anima di una

canna costituiscono fonte preziosa di materiale.

Il repertamento

Per un corretto e successivo confezionamento si

cerchi di far assumere all’arma la posizione

voluta sulla base del contenitore, fissandola ad

esempio con del filo di spago o fascette in

plastica.

Il repertamento

Possibile disposizione all’interno della scatola dopo il

repertamento

Assenza di Caricatore

Sicura Inserita

• Una volta confezionata è estremamente importante proteggere il

vivo di volata da infiltrazioni di materiale estraneo;

• L’arma recuperata in acqua o in un altro liquido può ancora

offrire elementi utili all’investigatore. Per non danneggiare le

eventuali tracce presenti occorre:

– lasciarla asciugare perfettamente in condizioni naturali;

– avvolgerla in un foglio di carta;

– fissarla in un contenitore rigido.

Il repertamento

Qualora l’arma presenti il numero di matricola

abraso è necessario proteggere tale zona con

materiale opportuno per evitare ulteriori stress

meccanici.

a) Proiettili

Sono una fonte di informazione

importante per gli investigatori in quanto

su di essi sono rinvenibili le impronte

dell’arma che li ha sparati

In sede di repertamento devono essere

adottati tutti gli accorgimenti necessari

ad evitare la formazione delle cosiddette

“striature parassite” che si possono

produrre per contatto e sfregamento tra

superfici di durezza analoga

I proiettili devono quindi essere raccolti con pinze di

plastica o, in mancanza, con pinze metalliche rivestite con

materiale morbido e trasportati in contenitori tipo

“portarullini fotografici” di facile reperibilità

Utilizzare

dell’ovatta per

avvolgere i

proiettili nel

contenitore

In ogni caso corredare sempre il reperto con la

maggior quantità possibile di dati (codice

identificativo, tipo, luogo e posizione di

rinvenimento…). Stesso discorso vale per i

proiettili estratti in sede autoptica dal medico

legale.

Nel caso di proiettili recanti tracce di materiale

estraneo (terriccio, fibre, vernici…) si provveda ad

avvolgere il reperto in carta da filtro per le

successive analisi.

In caso di proiettili conficcati in pareti, lamiere,

pannelli o altro, adottare tutte le cautele per evitare

di deformarli e produrre strie ulteriori sulle superfici

all’atto dell’estrazione. Allo scopo ci si può aiutare

con dei bastoncini di legno.

Bossoli

Ai fini dell’identificazione dell’arma, i bossoli,

sono utili quanto i proiettili. Sono essenziali

infatti le impronte lasciate da:

Percussore-

Congegni di estrazione-

Congegni di espulsione-

Piano di culatta-

Il repertamento

Anche per i bossoli bisogna adottare tutte le

precauzioni già valide per i proiettili.

ATTENZIONE: in particolari contesti potrebbe

essere utile accertare se sul bossolo sono presenti

impronte papillari.

Un possibile metodo alternativo consiste

nell’utilizzo di un fermaglio di ferro da ufficio,

opportunamente sagomato….

Se i reperti sono bagnati o umidi, farli asciugare

completamente prima di confezionarli in maniera

definitiva. Gli effetti prodotti dall’ossidazione, infatti,

possono danneggiare irreversibilmente le superfici

metalliche di bossoli e proiettili precludendo la possibilità

di svolgere esami microcomparativi.

Il repertamento

Munizioni

Sono di grande utilità ai fini delle indagini, perché

consentono:

– di effettuare tiri sperimentali con l’arma sospetta

producendo bossoli e proiettili dello stesso tipo di quelli

repertati;

– di confrontare la carica di lancio con l’eventuale

tatuaggio rilasciato sul foro di ingresso;

– di comparare la composizione metallica dei proiettili

con analoghi reperti o frammenti raccolti sul posto;

– di valutare esattamente alcuni parametri di balistica

interna ed esterna

Il repertamento

Un accenno ai fori presenti sulla scena del

reato, presumibilmente dovuti ad impatto

di agenti balistici…

Innanzi tutto devono essere fotografati con

un elemento identificativo della posizione

ed un riferimento metrico.

Se si dispone di un goniometro e di specilli è

possibile rilevare l’angolo d’impatto attraverso

l’inclinazione del foro.

(Nel caso sia necessario stabilire se il foro è stato

causato da un agente balistico è anche possibile

effettuare un prelievo stub sul margine di entrata

per i successivi esami di laboratorio).