Lezione 1 Musicoche? Musicoterapia
Transcript of Lezione 1 Musicoche? Musicoterapia
Lezione 1Musico...che? Musicoterapia
La musicoterapia è…“… l’uso della musica e/o dei suoi elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) da parte
di un musicoterapeuta qualificato, con un paziente o un gruppo di persone, in un processo volto
a facilitare e promuovere la comunicazione, le relazioni, l’apprendimento, la mobilitazione,
l’espressione, l’organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare bisogni
fisici, emotivi, mentali, sociali e cognitivi.
(Organizzazione Mondiale di Musicoterapia,WFMT, 1996)
Lezione 1: musico...che? Musicoterapia
A cosa serve?❖ Entrare in relazione con l’altro;
❖ ripristinare le funzioni attentive, linguistiche, mnemoniche che risultano
deficitarie;
❖ potenziare le funzioni esecutive attraverso il canale sonoro-musicale;
❖ prevenire situazioni di stress e di disagio;
❖ favorire il benessere psicofisico dell’individuo in situazioni di disagio emotivo;
❖ prevenire disturbi legati all’ansia e alla depressione.
Destinatari:❖ donne in stato di gravidanza;❖ bambini nella primissima infanzia;❖ bambini in età prescolare;❖ bambini con disturbi specifici dello sviluppo;❖ adulti con patologie neurodegenerative;❖ stati di coma;❖ adulti con disturbi d’ansia o depressione.
In quanti modi si può fare
musicoterapia?
Lezione 1: musico...che? Musicoterapia
Modelli, metodi e tecniche musicoterapicheDurante il IX Congresso Mondiale di Musicoterapia (Washington 1999), sono stati
riconosciuti cinque modelli di MT:
❖ modello Benenzon;
❖ modello Nordoff- Robbins;
❖ modello BMT (Musicoterapia comportamentale);
❖ modello AOM (Musicoterapia Orientata Analiticamente) di Mary Priestley;
❖ modello Bonny GIM (Immaginario Guidato e Musica).
Modello Benenzon
❖ tecnica di tipo ATTIVO, centrata sulla libera improvvisazione;
❖ setting definito e contesto NON VERBALE;
❖ presenza di una coppia terapeutica (musicoterapeuta e co-terapeuta);
❖ finalizzato all’ascolto e all’osservazione del paziente;
❖ il contesto NON VERBALE è costituito da CODICI COMUNICATIVI.
Modello Nordoff-Robbins ❖ approccio di tipo CREATIVO, centrato sull’improvvisazione;
❖ presenza di una coppia terapeutica (musicoterapeuta al pianoforte e co-terapeuta col
paziente);
❖ creazione di temi musicali che verranno utilizzati durante la terapia;
❖ creazione di una progressione di esperienze musicoterapiche sostenendo lo sviluppo
creativo del paziente;
❖ musica come STIMOLO PRIMARIO per il cambiamento.
Modello BMT (mt comportamentale)
❖ approccio incentrato sul comportamento;
❖ presenza del singolo terapeuta nel caso di gruppi della coppia terapeutica;
❖ la musica viene utilizzata come spunto o stimolo da seguire;
❖ la musica viene utilizzata come struttura che riorganizza la dimensione temporale e il
movimento corporeo;
❖ la musica funge da “centro attentivo” per il paziente;
❖ la musica funge da RINFORZO.
Modello AOM(mt orientata analiticamente) ❖ approccio incentrato prevalentemente sulla FREE IMPROVVISATION;
❖ presenza del singolo terapeuta nel caso di gruppi della coppia terapeutica;
❖ produzione musicali che seguono lo stile espressivo del paziente;
❖ utilizzo di musiche pre-composte e attività compositiva (scrittura di canzoni o brani musicali);
❖ incentiva lo sviluppo del paziente nella sua globalità;
❖ viene riconosciuta l’importanza della “persona” piuttosto che del “prodotto musicale”.
Modello GIM(immaginario guidato e musica)❖ approccio incentrato prevalentemente sull’ascolto ATTIVO;
❖ presenza del singolo terapeuta CHE GUIDA;
❖ processo in cui le immagini, i simboli, i vissuti e le emozioni vengono evocate durante
l’ascolto musicale;
❖ sedute della durata di 90-120 minuti;
❖ utilizzata maggiormente in contesti clinici e psichiatrici;
❖ si predilige l’ascolto di musica classica.
Competenze e abilità del musicoterapeuta
Competenze
1. aver acquisito conoscenze a livello musicale;
2. aver frequentato un corso qualificato
Abilità del Musicoterapeuta
1. capacità di creare nuovi canali comunicativi;2. empatia;3. capacità di lavorare in equipe;4. buone capacità di adattamento.5. capacità di ASCOLTO.
Lezione 2Ambiti applicativi della
Musicoterapia
Quali sono gli ambiti musicoterapici?
Lezione 2: ambiti applicativi della Musicoterapia
Gravidanza
Infanzia Età prescolare e scolare
Adolescenza Età adulta
Gravidanza❖ negli ultimi tre mesi sviluppo dell’udito;
❖ rilassamento corporeo;
❖ contenimento dell’ansia;
❖ ascolto del bambino;
❖ la pancia è una cassa di risonanza per il bambino.
L’importanza del canto❖ aumenta la circolazione dell’ossigeno
❖ benefici al sistema circolatorio;
❖ riduzione della frequenza cardiaca
❖ riduzione della pressione sanguigna;
❖ rafforza il sistema immunitario;
❖ rilascia endorfine che sono stimoli per l’umore e antistress.
Infanzia 0-2anni❖ esplorazione del mondo musicale;❖ primi sviluppi dell’ISO (Identità Sonoro Musicale);❖ piacere nel produrre un suono;❖ sensibilizzazione all’ascolto musicale;❖ primi approcci con gli strumenti.
L’importanza del cerchio❖ fonte di energia e benessere;❖ canto corale con i cargiver;❖ familiarizzazione con i primi pattern ritmici (pa-pa);❖ canto della ninna nanna;❖ rispecchiamento.
Età prescolare e scolare
Cosa imparano i bambini?
Gioco del Cucù Gioco simbolicoGioco con gli
strumenti musicali
Nuove parole;alternanza dei turni;ritmo; percezione del corpo nello spazio.
Nuovi canali comunicativi;nuovi linguaggi di fronte alle difficoltà;lavoro su memoria e attenzione.
Conoscere le proprie emozioni;cooperano;
sono felici!
Adolescenza ❖ Lavoro sulle emozioni attraverso il song writing;
❖ elaborazione di vissuti attraverso la scelta di brani musicali;
❖ attività di rispecchiamento emotivo;
❖ role-play sul ruolo del musicoterapeuta.
Età adultaPREVENTIVO
Rilassamento corporeo
Sintonizzazione con i propri vissuti
Innalzamento dell’umore
Età adultaRIABILITATIVO
Riaquisizione delle funzioni motorie e/o cognitive
Aumento dei tempi attentivi e mnemonici
Comunicazione
Età adultaSOSTEGNO
Stati di coma Gravi disabilità
Stati di isolamento
Lezione 3Setting e strumentario
Che cos’è il setting?
Lezione 3: setting e strumentario
Cosa c’è all’interno?
Come organizzare uno spazio musicoterapico?
Classificazione degli strumenti❖ AEROFONI: il suono è prodotto dalla vibrazione di colonne d’aria (flauto, tromba, armonica a
bocca,diamonica…);❖ CORDOFONI: il suono è prodotto dalla vibrazione di corde tese (chitarra, violino, arpa,
pianoforte..);❖ MEMBRANOFONI:il suono è prodotto dalla vibrazione di membrane tese (bongo, tamburello,
grancassa, timpano…);❖ IDIOFONI:il suono è prodotto dalla vibrazione del corpo stesso dello strumento (triangolo,
marimba, maracas,guiro…);❖ ELETTROFONI:il suono è prodotto da circuiti elettrici o elettronici (chitarra elettrica, batteria
elettrica…).
Quali e quanti strumenti possono essere utilizzati?❖ Tutti purchè sappiamo come utilizzarli;
❖ preferenza di strumenti semplici, colorati, e non a fiato in caso di attività di gruppo;
❖ strumenti che non siano personali;
❖ facilmente condivisibili ;
❖ capacità di adattamento in contesti scolastici.
Dove trovarli?❖ qualsiasi negozio musicale o siti di strumenti musiali;
❖ mercatini;
❖ costruzione degli strumenti attraverso tutorial o corsi.
Quali strumenti si possono costruire?❖ MARACAS;
❖ TAMBURI O TAMBURELLI;
❖ OVETTI;
❖ BASTONE DELLA PIOGGIA;
❖ CHITARRE;
Come si possono costruire?
Creatività e condivisione!
Lezione 4L’arcobaleno musicale
Cos’è l’arcobaleno musicale?E’ un progetto psicoeducativo con la musica rivolto a bambini all’interno diun nido d’infanzia.
Lezione 4: l’arcobaleno musicale
Quali sono gli obiettivi?
➔ creare nuovi canali comunicativi;
➔ accrescere il vocabolario;
➔ potenziare la percezione del corpo nello spazio;
➔ accrescere la capacità di ascolto ATTIVO.
Come è strutturato il progetto?
➔ Fase iniziale: canzone di introduzione o di benvenuto;➔ fase centrale: improvvisazione con la voce, il corpo e gli
strumenti e familiarizzazione con alcuni pattern ritmici;➔ fase finale: canzone di chiusura o di saluto.
Alcuni esempi di attività
Alcuni esempi di attività
Alcuni esempi di attività
Quali benefici si ottengono?➔ imparano giocando;
➔ si intensificano i legami all’interno del nido d’infanzia;
➔ acquisizione di primi vocaboli e potenziamento della percezione corporea;
➔ incremento dell’autostima verso di sè e verso gli altri;
➔ sensibilizzazione verso il linguaggio sonoro-musicale.
➔ potenziamento della creatività.
si potrebbe…?➔ svolgere in una scuola dell’infanzia o in una scuola primaria? SI
➔ svolgere l’attività con i genitori? SI
➔ svolgere a casa? SI
➔ gli educatori potrebbero replicare l’attività in settimana? SI
si potrebbe...FARE TUTTO SENZA PERDERE DI VISTA I PROPRI OBIETTIVI!
ESSERE NELLA RELAZIONE
Lezione 5Giochi sonoro-musicali
Il giocoUn esercizio singolo o collettivo in
cui ci si dedica per svago o per
passatempo o per rigenerare le
energie fisiche e mentali.
Lezione 5: giochi sonoro-musicali
Cosa avviene durante il gioco?
Avviene un’interazione continua tra il genitore e il bambino fatta di sguardi,
parole, comportamenti e condivisioni emotive.
Perchè è importante GIOCARE insieme con i bambini?
➔perchè fa bene, dedicarsi un momento di condivisione pura con loro;
➔ rafforzare e consolidare la relazione con loro, permette ai bambini di mostrarsi per come sono;
➔nel gioco creiamo uno spazio sicuro in cui il bambino può sperimentarsi senza essere giudicato.
Perchè è importante GIOCARE insieme con i bambini?
➔ attraverso il gioco possiamo insegnargli ad essere pazienti e perseveranti, imparano attraverso “tentativi ed errori”;
➔ contribuisce a costruire la loro AUTOSTIMA, quest’attività veicola il messaggio “mi piace stare con te,sei importante per me”;
➔ giocando si creano memorie sensoriali ed esperienziali che ricorderà per tutta la vita.
Quanti giochi ci sono?
GIOCHI SENSO-MOTORI: mirano a sviluppare le capacità motorie e sensoriali del
bambino. Sono attuati già nelle prime settimane di vita da entrambi i genitori.
Successivamente continuano a essere utilizzati in maniera autonoma, con la
compagnia dei coetanei o con l'aiuto di adulti.;
GIOCHI DI COSTRUZIONE in questi giochi il bambino è stimolato a costruire degli oggetti
che hanno delle particolari funzioni: un treno, un aereo, una barchetta, una casetta, un
fucile, una spada e così via.
Quanti giochi ci sono?
GIOCHI IMITATIVI : in questi giochi i bambini imitano i genitori, gli adulti o i compagni
più grandi imitando le loro attività come lavare, stirare, spolverare, cucinare, accudire a
un bambino piccolo ma anche insegnare, costruire, guidare, aggiustare ecc.;
GIOCHI FUNZIONALI: mediante questi giochi il bambino riesce ad affrontare e poi a
liberarsi di esperienze traumatiche, penose o inquietanti, rappresentandole in una
situazione ben controllata.
Quanti giochi ci sono?
GIOCHI IMMAGINATIVI : utilizzando questi giochi il bambino costruisce con
la propria fantasia ma anche con l'aiuto delle idee dei compagni con i quali
s'intrattiene, un mondo nel quale può liberamente dar sfogo ai suoi desideri,
ai sogni e ai bisogni più profondi: di conforto, aiuto, sostegno. Mediante i
giochi immaginativi può, inoltre, esprimere liberamente i suoi pensieri e i
bisogni aggressivi e distruttivi.
GIOCO LIBERO: in questo i bambini sono completamente liberi di
organizzare e condurre il gioco o i giochi desiderati in quel momento senza
alcuna interferenza da parte degli adulti.
Musica e gioco.
Alcuni esempi di giochi sonoro musicali
1. cantare canzoni per accompagnare azioni o attività di movimento nel gioco;
2. gioco del cucù con gli strumenti musicali;
3. gioco del nascondino ;
4. gioco del “facciamo finta che”;
5. gioco dello “start and stop”
Non siamo più
pienamente vivi, più
completamente noi
stessi, e più
profondamente
assorti in qualcosa,
che quando
giochiamo.
(Charles E. Schaefer)