LETTERATURA CONTEMPORANEA – LEZIONE 1...Pirandello e Tozzi rappresentano le avanguardie "le parole...

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LETTERATURA CONTEMPORANEA – LEZIONE 1 Due svolte nella letteratura date dalle guerre mondiali per ragioni storiche politiche economiche e sociali: Gli autori perdono l illusione che la letteratura possa cambiare la storia. Rapporto fra Tutte le arti e la società cambia radicalmente e non sarà mai più la stessa cosa. Il termine contemporaneo, ovvero moderno ha dei caratteri propri che la differenziano dai periodi precedenti. Rottura o continuità con la tradizione? Letteratura della Crisi:perdita di fiducia per l'arte, rifiuto della tradizione (molti autori cercano di ammodernare la tradizione sperimentando nuove forme, altri seguono la linea della rottura: avanguardie eg. Il futurismo). Avanguardia: lessico militare generalmente anarchica e distruttiva (primo manifesto futurista 1909) Futurismo, dadaismo e surrealismo si diffondono in tutto il mondo. 1963: neoavanguardia che insieme al futurismo sono le uniche correnti italiane e sono strettamente legate alla rivoluzione industriale. Pirandello e Tozzi rappresentano le avanguardie "le parole della tradizione non rappresentano più¹ il Mondo dell'autore". Avanguardie sono movimenti che si riuniscono in gruppi per rispondere alla crisi e i luoghi dedicati a questi gruppi sono le riviste. Novecento secolo delle riviste eg. La Ronda formata da 7 persone che lavoravano in totale armonia, Solaria nasce nel 26 Montale Saba Vittorini, ecc.,nata a Firenze e antifascista salvare l arte dall'ingerenza politica. Altre riviste che rappresentano una minoranza avevano come obiettivo un punto di raccolta degli intellettuali: la Voce, intellettuali classe sociale per reagire alla perdita di ruolo e funzione degli intellettuali. Socialista rivoluzionario e rappresentante della Voce era Benito Mussolini, ala cattolica rappresentata dai modernisti modernizzazione della chiesa eg. Il vaticano non aveva alcun rapporto con lo stato italiano. Rivoluzione industriale seconda metà 800, gli effetti in Italia arrivarono più tardi, in Europa 1850 Baudelaire conseguenze nefaste della modernizzazione sull'arte (Perdita di aureola, Baudelaire). Baudelaire:l'uomo non è più¹ conosciuto come identità, uomo-massa. Perdita di aureola: il Poeta con la corona di alloro simbolo del sublime della poesia, della sacralità della poesia e compara la corona di alloro alla aureola del santo. Il Poeta camminando per le vie di Parigi perde l aureola nella confusione della città e cammina tristemente per la città. A un certo punto il poeta prende la strada di un bordello, avendo perso l'aureola è diventato uno come gli altri. La società non conosce più quel valore universale dell'arte, l'arte entra nel mercato rappresentata dal bordello. Eg. Un testo che si chiama Pesi, prezzi e misure dell'opera d'arte. L'artista era in passato eternato per l'arte, da adesso invece tutto ha un prezzo. Eg. gli americani hanno comprato pezzi di monasteri dall'Europa e delle statue, dipinti, orti di piante officinali ed hanno costruito una loro chiesa medievale a New York creando una mescolanza di stili e una perdita dell'identità. Se l artista non produce più un opera universale è autore-produttore deve tener conto della legge del mercato, la differenza fra autori precedenti e moderni è che gli artisti non vivono più di rendita e non vengono più mantenuti dal potere. Eg. La vita di corte, mantenuto dai Signori, non avevano bisogno di lavorare e si dedicavano all'otium. Proletarizzazione degli intellettuali: democratizzazione della cultura e

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  • LETTERATURA CONTEMPORANEA – LEZIONE 1

    Due svolte nella letteratura date dalle guerre mondiali per ragioni storiche politiche economiche esociali: Gli autori perdono l illusione che la letteratura possa cambiare la storia.Rapporto fra Tutte le arti e la società cambia radicalmente e non sarà mai più la stessa cosa. Il terminecontemporaneo, ovvero moderno ha dei caratteri propri che la differenziano dai periodi precedenti. Rottura o continuità con la tradizione?Letteratura della Crisi:perdita di fiducia per l'arte, rifiuto della tradizione (molti autori cercano diammodernare la tradizione sperimentando nuove forme, altri seguono la linea della rottura: avanguardieeg. Il futurismo). Avanguardia: lessico militare generalmente anarchica e distruttiva (primo manifesto futurista 1909)Futurismo, dadaismo e surrealismo si diffondono in tutto il mondo.1963: neoavanguardia che insieme al futurismo sono le uniche correnti italiane e sono strettamente legatealla rivoluzione industriale.Pirandello e Tozzi rappresentano le avanguardie "le parole della tradizione non rappresentano più¹ ilMondo dell'autore".Avanguardie sono movimenti che si riuniscono in gruppi per rispondere alla crisi e i luoghi dedicati aquesti gruppi sono le riviste. Novecento secolo delle riviste eg. La Ronda formata da 7 persone che lavoravano in totale armonia,Solaria nasce nel 26 Montale Saba Vittorini, ecc.,nata a Firenze e antifascista salvare l artedall'ingerenza politica. Altre riviste che rappresentano una minoranza avevano come obiettivo un punto di raccolta degliintellettuali: la Voce, intellettuali classe sociale per reagire alla perdita di ruolo e funzione degliintellettuali. Socialista rivoluzionario e rappresentante della Voce era Benito Mussolini, ala cattolicarappresentata dai modernisti modernizzazione della chiesa eg. Il vaticano non aveva alcun rapporto conlo stato italiano. Rivoluzione industriale seconda metà 800, gli effetti in Italia arrivarono più tardi, in Europa 1850Baudelaire conseguenze nefaste della modernizzazione sull'arte (Perdita di aureola, Baudelaire).Baudelaire:l'uomo non è più¹ conosciuto come identità, uomo-massa. Perdita di aureola: il Poeta con lacorona di alloro simbolo del sublime della poesia, della sacralità della poesia e compara la corona dialloro alla aureola del santo.Il Poeta camminando per le vie di Parigi perde l aureola nella confusione della città e camminatristemente per la città. A un certo punto il poeta prende la strada di un bordello, avendo perso l'aureola èdiventato uno come gli altri. La società non conosce più quel valore universale dell'arte, l'arte entra nelmercato rappresentata dal bordello. Eg. Un testo che si chiama Pesi, prezzi e misure dell'opera d'arte. L'artista era in passato eternato perl'arte, da adesso invece tutto ha un prezzo. Eg. gli americani hanno comprato pezzi di monasteridall'Europa e delle statue, dipinti, orti di piante officinali ed hanno costruito una loro chiesa medievale aNew York creando una mescolanza di stili e una perdita dell'identità. Se l artista non produce più un opera universale è autore-produttore deve tener conto della legge delmercato, la differenza fra autori precedenti e moderni è che gli artisti non vivono più di rendita e nonvengono più mantenuti dal potere. Eg. La vita di corte, mantenuto dai Signori, non avevano bisogno dilavorare e si dedicavano all'otium. Proletarizzazione degli intellettuali: democratizzazione della cultura e

  • allargamento del ceto intellettuale, nascono molteplici case editrici e quotidiani da adesso diversiscrittori sono maestri Eg. Carducci. Altri invece si ribellano e creano un proprio sistema di valori Eg. Ipoeti maledetti in Francia nell'800 erano borghesi che rifiutano la borghesia. In Italia già D'Annunzio ha preso atto delle innovazioni e anche Pascoli che si rifugia nel Borgorifiutando il mondo cittadino.Modelli di poesia e romanzo che si interrogano su i loro stessi modelli Eg. Sergio Corazzini che non sireputa poeta ma soltanto un piccolo fanciullo che piange; Marazzeschi invece di piangere, ride nellapoesia "Chi sono?" si considerava un saltinbanco della letteratura, la gente non chiede più nulla al poetae quindi si diverte. L'ambizione dell'artista è di rinascere prima della rivoluzione industriale quando la poesia aveva la "P"maiuscola.Baudelaire, la signorina Felicita scambia la corona d'alloro per un stralcio di ciliegie.Eg. Pirandello inizia ne "Il fu Mattia pascal" dove il protagonista alla fine della storia si trova in unabiblioteca sconsacrata e tenta di fare ordine con un bibliotecario dei libri.

  • LETTERATURA CONTEMPORANEA – LEZIONE 2

    Manuale: Roberto Antonelli l' Europa degli scrittori 3b e 3c editore la nuova Italia.Elenco di libri: 2 a scelta fra i romanzi (Tozzi, Deledda, Sciascia) (Sanguinetti,Tabucchi, Ammaniti,Mazzucco) + 2 reportage di viaggio (Soldati, Cecchi America; Bernari Cina e Bibbia napoletana;Ungaretti; Pasolini; Soldati vino al vino)

    Letteratura della crisi: non dovuta soltanto alla rivoluzione industriale ma anche ad altri fattori: sviluppodella cultura dell' epoca. Entra in crisi a fine ottocento il positivismo ovvero fiducia nella scienza e nellatecnica,crisi della ragione.Seconda metà dell'ottocento filosofie irrealistiche come Schopenhauer e Nietzsche che influenzerà moltimovimenti intellettuali del primo novecento; Besson a cavallo fra l'ottocento e il novecento influenzaFreud con la teoria dei sogni, in Italia il pensiero freudiano tarderà ad arrivare per una concezionetradizionalista e ostracismo della chiesa cattolica soprattutto sulla sessualità: Indicare che l' Io èindirizzato da impulsi e desideri nelle sue scelte. Bambino che ha impulsi sessuali nei confronti dellamadre.1911 su la Voce e successivamente Freud entrerà nella cultura italiana negli anni venti attraverso Svevo eSaba (autori triestini).Consapevolezza della divisione dell' Io nelle arti prima di Freud: Arthur Rembrau poeta maledetto scrivea un suo amico 1866 esperienza della scrittura "perché io è un altro, se l'ottone si ritrova tromba non ècolpa sua" l'io è quindi agito da qualcun altro, l'uomo comune diventa improvvisamente poeta. Freuddivide. Es o inconscio: ciò che è rimosso e che è nascosto che ci crea inquietudine e desideri e l'Io: lacoscienza.Il sogno è un linguaggio cifrato simile alle figure retoriche.Giuseppe Ungaretti rifiuta Freud 1915-16 ne "il porto sepolto" viaggio nel mare ma è la metafora di unviaggio dentro se stesso. La poesia secondo Ungaretti è un viaggio dentro se stessi, segreto nascosto nelleprofondità. Senza saperlo cita Freud.Svevo:la scrittura è una pratica igienica.L'ispirazione era prima un dono divino, nella modernità, invece, l'arte nasce da un progetto razionaleinsieme a quel quid irrazionale.Freud da una spallata alla convinzione della ragione.

    Eistein 1907 scrive il suo primo saggio sulla teoria della relatività: insieme a Besson rivisitazioneradicale della nozione di spazio e nozione di tempo e mette in Crisi l'idea del tempo come uno svolgersirettilineo, regolare e oggettivo, tempo come durata interiore. Eg. Trenta secondi di terremoto hanno unadurata infinita.La memoria diventa fondamentale nel pensiero di Besson: alla ricerca del tempo perduto di Proust èviaggio nella memoria non sempre volontaria ma quella involontaria che un qualche elemento dellarealtà fa ricordare fatti rimossi, il passato si amalgama al presente.

    Freud, Nietzsche, Einstein insieme ad una società classista fanno si che l'intellettuale non abbia più unruolo. L'Italia diventa imperialista dopo la rivoluzione industriale e poi successivamente nazionalista ainizio novecento.Le donne dalla seconda metà dell'ottocento entrano a far parte della cultura in seguito allascolarizzazione data dall'unità. Lo stato ha bisogno di una classe di insegnanti e di scrittori chepreparano libri di testo per l'infanzia in cui molte di questi sono donne che entrano nella cultura a pienotitolo.Movimento di emancipazione femminile :1902 prima associazione delle donne, come gli intellettuali siorganizzano per reclamare il loro posto nella società e il suffragismo.

    Caratteristica del novecento erano le riviste, la novità era l'intensità con cui gli intellettuali si presentano.

  • Prima rivista si chiamava Leonardo fondata da Giovanni Parini e Giuseppe Prezzolini 1903, Leonardo ilmodello del genio e grande in tutto ideale di perfezione. Programma di riscatto della cultura italiana,l'italiano moderno anti-giolittiano giovani contro i vecchi che avevano fatto l'Italia ma l'avevano portataalla corruzione e alla decadenza. Restaurare i valori della classe borghese al momento della sua ascesa.Svalutazione dell'istituto parlamentare e della democrazia. I giovani del Leonardo non hanno le ideemolto chiare, abbracceranno filosofie orientali..I giovani dovrebbero rinnovare la società italiana e si muovono attraverso varie teorie. Il regno (febbraio 1903) prima rivista politica fondata da Enrico Corradini, pensiero nazionalista e ilpartito nazionalista fondato da Gabriele D'Annunzio.1903 anno fondamentale, avvengono cose importanti da definire una tendenza.

  • LETTERATURA CONTEMPORANEA – LEZIONE 3

    prof. Bernardini

    Pavini e Prezzolini, fondatori del LEONARDO, sono due letterati che si interessano di filosofia.

    Pensiero poetante in Leopardi (pensiero filosofico che si fa poesia) eg. “La ginestra” o “Alla primavera”riflessioni sui cicli delle civiltà, civiltà che decadono utilizza il pensiero filosofico. Nel 900 i letterati fanno un discorso filosofico, criticando le opere dei filosofi o affermando la loroadesione o il loro rifiuto, scrittori che scrivono testi filosofici eg. Gadda scrive un trattato filosofico “Lameditazione milanese”.La rivista è lo strumento di rassegna del pensiero filosofico. Il pragmatismo inglese e le filosofie orientali(buddismo, zen, fatalismo, attesa, misticismo) sono i temi di tali riviste.

    I letterati affermano l'importanza di essere giovani (giovini), polemica di tipo generazionale nelLEONARDO, sostenendo che la cultura italiana va svecchiata. L'idea che le vecchie generazioni devonouscire di scena eg. '68 “IMMAGINAZIONE AL POTERE”.Leopardi diceva che arrivati a 20 anni si è scoperto tutto quello che si poteva scoprire, da quell'età in poisi approfondisce.

    I giovani mostravano sdegno nei confronti della corruzione e della decadenza della classe politica: etàgiolittiana segnò un epoca, ovvero superare distinzione fra destra storica e sinistra e l'avanzata dellaclasse operaia (pericolo rosso). La classe operaia nasce con l'industria e la successiva organizzazione deipartiti socialisti e dei sindacati costrinsero Giolitti apre alle sinistre, compromesso visto come uncedimento, una debolezza, la società italiana è coinvolta in una serie di scandali che risultarono pesanticome quello della banca Romana, delusione di un Risorgimento non organizzato ovvero l'Italia non unitaculturalmente (SUD: latifondi contro la classe contadina che rappresentavano il banditismo), si è pensatonel meridione ad un ritorno del Regno delle due Sicilie. Scandali che provocarono una tendenza acondannare tutto senza distinzione, i giovani intellettuali che si raccolgono nelle rivista avevano iseguenti obiettivi:

    – mettere alla luce tutte le magagne della società italiana: in primo luogo anti-giolittiani, anti-borghesi, anti-parlamentari e anti-democratici, la borghesia aveva rinunciato ai propri valori innome di un facile profitto;

    – riforma della società : non erano socialisti e rivoluzionari anzi era un movimento interno allaborghesia e ne volevano restaurare i valori (Dio, famiglia, lavoro, efficienza ..).

    I giovani intellettuali saranno coloro che restaureranno la classe politica. Gli intellettuali al potere è unpensiero non ancora chiaro nel LEONARDO (1903) mentre la VOCE (1908) sarà più chiara su taleconcetto.Il pensiero filosofico avrà una ricaduta politica, dopo il LEONARDO ci sarà il REGNO diretto daCorradini (rivista politica) elemento istituzionale e costituzione dello stato italiano. All'internodell'istituzione inseriscono una componente politica diversa, ovvero il nazionalismo, spinta alrinnovamento della classe borghese ma con finalità diverse rispetto alle precedenti riviste darà voceall'alta borghesia capitalistica. Differenza fra patriottismo e nazionalismo il primo è l'amor di patria che nel corso dell 800 si è scopertaa una nazione e la tramutazione in nazionalismo che sottolinea i valori della nazione in alternativa aivalori di un altra nazione e afferma la propria superiorità. Il REGNO sosteneva che l'Italia, con il suo passato Romani e Clero, aveva una civiltà superiore rispettoagli altri (civiltà mediterranea) e quindi l'Italia ha diritto ad avere “un posto al sole” (colonie).Superiore della razza latina: il nazionalismo porterà all'imperialismo che è funzionale alla grandeindustria che richiedeva un lavoro a basso costo e materie prime a basso costo che si potevano

  • recuperare nelle colonie. Persino G. Pascoli “la grande proletaria sia è mossa” esaltazione dell'impresadi Libia, con il termine proletaria indicava l'Italia come più povera delle nazioni europee.

    “palazzo delle esposizione all' EUR “POPOLO DI SANTI DI EROI, DI POETI, DI INVENTORI E DINAVIGATORI”.

    1903 primi tre libri delle LAUDI di D'Annunzio (Maia, Eletta e Alcione) massima latina nei primi versidedicata a Pompeo “navigare è necessario, non è necessario vivere”, metafora dell'impresa coloniale.È necessario espandersi ed andare oltre i confini e quindi le LAUDI rappresentano il manifestodell'imperialismo italiano.

    Il 1903 anno inaugurale del '900 come inizio di una nuova cultura e letteratura:– riviste;– nuova poesia : D'Annunzio e il crepuscolarismo;– romanzo.

    HERMES è una rivista letteraria diretta da un critico Giuseppe Antonio Borgese, il suo nome deriva da ilgrande messaggero degli dei, altro significato potrebbe essere Hermes trismegisto, ovvero legato a cultisotterranei e misterici e visto anche come il dio dell'arte. Un tipo di poesia si chiamerà ermetismo la cui massima espressione è il simbolismo francese dell'800,poeta è un veggente Rimbaud capacità di premeditazione e di prevedere gli eventi oscuri.

    Obiettivi della rivista Hermes: portare nell'alta cultura italiana delle novità che provengono anche daaltre culture, soprattutto quella francese e valorizzazione della grande cultura italiana, più che nelpassato nel passato prossimo, esigenza di valorizzare la cultura contemporanea.Una critica di fine ottocento è legata allo storicismo bisogna cioè avere una certa distanza dagli autoriper poter valutare i fatti.

    Francesco De Sanctis pensa ad una storia di letteratura italiana che tenga conto anche della produzionepiù recente. Oggettività e neutralità non sono più possibili nella critica deve avere una funzione ovvero unfine patriottico: critica militante “di tendenza” che indica i valori, Petrarca e Dante sono valorizzaticome portatori di valori dell'antica letteratura italiana e screditerà coloro che hanno visto nellaletteratura un diletto e non un pensiero civile.

    Critica come intervento sul presente, cioè i nuovi libri significano qualcosa di nuovo e sono legate avecchie tendenze e sulla base di questo ne darà un giudizio positivo o negativo determinando unastroncatura.

    Pavini scrive Stroncature , Botte e Plausi di Giovanni Boine.

    Si arriverà a delle recensioni offensive e violenti.

    La VOCE è la rivista più importante del primo '900. Il titolo significa voler dar voce alla classe degliintellettuali, fondata da Pavini e Prezzolini che hanno maggior maturità e consapevolezza critica. La crisinon si risolve con la buona volontà e gli intellettuali ridotti a proletari della cultura si devono organizzareper mettere alla luce le loro problematiche, luogo di raccolta, la voce non ha tendenza ed è aperta a tutti,ha un numero di adesioni straordinario. Prezzolini è il direttore della prima fase è una rivista cheriprende subito il discorso generazionale ma non disdegna gli intellettuali passati che venivano visti comemaestri, il primo fu Benedetto Croce: la VOCE è organo del crocismo militante, elaborazione di pensieroe critica con la caratteristica di essere militante “intervenire” sull'oggi, sul presente.

  • Gramsci ammoniva gli intellettuali dicendo che erano separati dal popolo mentre i giovani intellettualivogliono vivere nella realtà del proprio oggi e hanno una volontà rivoluzionaria. Benedetto Croce uscirà dalla rivista molto presto e darà un giudizio positivo de la Voce. Del crocianesimo i giovani prenderanno l'esempio di dirittura morale e di richiamo all'etica.Una corrente presente ne la Voce era quella degli spiritualisti crociani elaborano una teoria dellaletteratura che tenga conto dei valori religiosi in cui credono e vogliono ammodernare le istituzioni dellachiesa. Tale movimento era chiamato il Rinnovamento del sentimento religioso, con il trionfo dell'industria tutti ivalori spirituali sono sopraffatti dai valori materiali. Moralisti crociani Jahier, Giovanni Boine ecc..

  • LETTERATURA CONTEMPORANEA – LEZIONE 4

    La VOCE: Ardengo Soffici pittore, poeta, narratore, saggista che avrà una funzione importanteall'interno della rivista perché rappresenta l'esigenza di svecchiamento che i giovani de LA VOCEportavano avanti. Importa in Italia il simbolismo, il post-simbolismo, la tendenza della pittura francesedel VOGUE, il cubismo , poesia francese. Si lega in amicizia con Giovanni Pavini e lo convince che LAVOCE doveva essere non solo culturale ma anche letteraria. eg. 1911 articolo de LA VOCE sulla psicanalisi di Freud. Progressivamente Pavini si allontana da Prezzolini, nel 1911 dopo un periodo di passaggio delladirezione a Prezzolini, quest' ultimo apre alla letteratura .

    1911 accesa campagna interventista da una parte e anti-interventista dall'altra riguardante la guerra inLibia.Sono anti-interventisti i cattolici e i socialisti, i liberali sono a favore della guerra con qualchedistinzione. LA VOCE assume una tendenza interventista, ciò provocherà molte proteste a la uscita di moltiintellettuali dalla rivista, uno di questi era Amendola che fonderà un'altra rivista che si chiameràL'ANIMA, anche il socialista Salvemini uscirà da LA VOCE e fonda L'UNITA'.

    1913 Pavini e Soffici escono da LA VOCE e fondano LACERBA rivista letteraria sperimentale che di li apoco aprirà all'avanguardia e sarà un organo del futurismo fiorentino.

    1908-1912 è la prima fase la più importante de LA VOCE e nel 1914 cambierà completamente la suaimpostazione, Prezzolini la lascia e si trasferisce a Roma dove fonderà LA VOCE – EDIZIONEPOLITICA , a Firenze vivrà ancora dopo il '14 con De Robertis.

    Prima fase attività militante da qui un atteggiamento saggistico di intervento attivo sui problemi dellasocietà. Gli intellettuali formano una classe fra le altre con i propri interessi, Si fa strada l'idea che ci siabisogno di una persona che rinnovi totalmente il clima politico (attesa messianica).

    1914-15 la proposta di rinnovamento sta portando a delle soluzioni di tipo totalitario che si affidano aduna personalità d'eccezione. Benito Mussolini è ancora socialista ma ha abbracciato l'ideale della guerra (interventista).

    1903 PASCOLI e D'ANNUNZIO rispettivamente I canti di Castelvecchio e le Laudi.

    Gli autori di questo periodo sono nati negli anni '80 dell'ottocento. La generazione dei 20 anni quindi,coloro che andranno in guerra (generazione tragica), rinnovarono radicalmente le istituzioni letterarie eda una nuova impronta alla letteratura italiana.

    1903 Corrado Govoni (1883) libri di poesie LE FIALE, nasce così la tendenza crepuscolare: si avvicinaal crepuscolarismo ma è più un poeta non identificabile.

    LIBERTY (stilizzazione, motivi floreali) arti applicate eg.le lampade, le vetrate, ecc. Estrema raffinatezzae amore per i pezzi unici. È la prima volta che l'arte si applica ad oggetti di uso quotidiano.ART NOVEAU Roma quartiere Coppedè palazzi con piani a scaletta, finestre diverse, portici ecc. (dapiazza Quadrata a piazza Laria).

    POESIA LIBERTY: Corrado Govoni è un poeta liberty, definito da ?? “liberty allo stato selvaggio”.Capacità di creare immagine tramite la poesia ARMONIA IN GRIGIO ET IN SILENZIO da LE FIALE parola ambigua che indica un oggetto di vetro

  • particolare, raffinato e aulico, proviene dal simbolismo poesia di Charles Baudelaire LA FIALA. Sonosonetti (14 versi, 4 strofe (2 di quattro versi e 2 di tre) ). Govoni nella struttura tradizionale del sonetto inserisce l'inquietudine metrica, ovvero il poeta si sentestretto in queste forme e quindi le rispetta ma fine a un certo punto. Utilizza parole dell'uso quotidianoaccanto a parole ricercatissime eg. I gatti vengono chiamati “micio” o “mao”.VAS LUXURIE: contenitore di poesie esplicite all'interno de LE FIALE.

    ARMONIA IN GRIGIO ET IN SILENZIO: rinvio alla musica tradizionale, ad un elemento coloristico e adun elemento audistico che crea un OSSIMOLO (stato di disarmonia) armonia silenziosa e interiore, versisussurrati e grigi. Altro elemento è la SINESTESIA ( accostare sensazioni diverse) è una figura simbolica.Poesia che elimina il tono sublime, densa e che si compiace del quotidiano. Govoni esalta l'affettofamiliare per la madre e per la moglie, l'amore per la natura, la campagna e ci mostra i particolari degliambienti rurali.

    POESIA CREPUSCOLARE: fra i poeti: Sergio Corazzini e Guido Gozzano (1906); Aldo Palazzeschi(1905-09) pubblica per prima LANTERNA, I CAVALLI BIANCHI (1907) e I NUOVI POEMI (1909).

    Borgese 1909 crepuscolari accezione negativa voleva indicare che questa poesia non era nuova ma “erail crepuscolo della vecchia epoca non l'alba del nuovo secolo”. Elementi che Borgese metteva in primopiano sono LE ALI una poesia malinconica.Molti poeti in questo periodo sono malati di tubercolosi, Corazzini morirà a 20, Gozzano a 27. nellapropria malattia questi poeti rappresentano la fine di un epoca, piangono se stessi ma piangono anche lafine di una civiltà, la fine di un' epoca.Gozzano troviamo l'ironia e l'autoironia.

    I caratteri innovativi della poesia crepuscolare sono: – l'abbassamento di tono in contrapposizione a quella dannunziana che alza il tono e verte al

    sublime;– poesia colloquiale che tende alla prosa D'Annunzio vs Gozzano eg. I colloqui di Gozzano, quest'

    ultimo descrive i salotti della medio-borghesia dell'epoca indicando le buone cose ma di pessimogusto.

    Il verso tende alla prosa e perde la sua musicalità il verso si allunga oltre le 11 sillabe con un ritmoparticolare, non musicale. Gozzano usa la rima in senso ironico per svalutare la rima classica eg.Nietzsche messo in rima con “le camice” del padre che Felicita stirava. Felicita ignorante nella suaignoranza e felicità e il poeta vorrebbe rinascere nel 1850 prima della rivoluzione industriale.

    Palazzeschi scriverà intere poesie tutte di dialoghi, Lucini poesie drammatiche in versi. Sanguinetti ha indicato la linea del crepuscolare, ovvero della poesia oggettiva definita relazionale con ilpubblico, il lettore e il mondo, non astratta ma concreta. Linea che porterà a Montale (costiera ligure)alla poesia oggettiva dei poeti che non vivono fuori da una collocazione geografica degli anni '20 Saba(Trieste); Attilio Bertolucci, Salvo Penna fino a Pasolini. Poesia crepuscolare è la coscienza della crisi.

  • LETTERATURA CONTEMPORANEA (5)

    Govoni non si può collocare in una tendenza specifica (fra liberty e crepuscolarismo). Il liberty loinfluenza nella tendenza ad utilizzare immagine retoriche e visive una dentro l'altra con un effetto digrande suggestione visiva (poeta visivo), dimensione simbolica. La poesia lirica tradizionale ha un livello alto (sublime), il modello dei poeti giovani avevano comeGovoni era quello di D'Annunzio (poeta con la P maiuscola, poesia sublime), abbassamento dellapoesia da parte dei crepuscolari eg. Signorina Felicita di campagna che fa le faccende domestiche. Icrepuscolari, quindi, esaltano la vita quotidiana eg. Non esaltano i parchi ma gli orti, i salotti medio-borghesi e le piccole cose di pessimo gusto. I temi sono quelli della povertà e della miseria della poesia che non ambisce a grandiriconoscimenti.

    È una poesia che tende agli spazi chiusi come salotti borghese o luoghi dedicati alla clausura comegli ospedali e i monasteri. Tali ambienti rappresentano l 'esclusione del poeta eg. Malatonell'ospedale, monaca che si è esclusa dal mondo.

    Il tema della musica ricorre molto spesso in forma semplice, appena canticchiata e sussurrata.L'organetto di Barberia era l'elemento caratteristico della musica dell'epoca, erano dei carrettini cheerano delle pianole meccaniche ed elettriche e funzionavano con cariche manuali. Il suono di talestrumento era ritmato e meccanico. Altro elemento caratteristico erano i teatrini dei burattini (arteimprovvisata) che si vedeva le domeniche mattine nei mercati.I crepuscolari amavano l'organetto di Barberia perché indicava una abbassamento della musica.

    Un altro elemento era la malinconia soprattutto in Corazzini che era un poeta simbolo per i poetiromani, la morte sua che è già prefigurata e vissuta nella morte degli altri. Il crepuscolarismo non èun movimento ma rappresenta un clima una tendenza comune a molti poeti. Gozzano rappresental'ambiente piemontese, muore a 33 anni.

    Il tema della morte e dei funerali ricorre spesso in Corazzini, il poeta è una vittima sacrificale, coluiche paga per tutti e soffre per tutti, infatti la prima raccolta è l'amaro calice , le aureole (di cui splin,come Baudelaire termine che indica malinconia e rimpianto), piccolo libro inutile titoloparticolarmente crepuscolare.

    In PICCOLO LIBRO INUTILE vi è una poesia manifesto, desolazione del povero poetasentimentale (8 strofe): “io non sono che un piccolo fanciullo che piange” parla dell'identità del poeta (meta poeta) unaparola maiuscola “silenzio” che è il contrario del canto spiegato di D'Annunzio, perché la poesia èvotata al silenzio, come se i poeti non dicessero nulla, “vedi che non ho che le lagrime da offrire alsilenzio” (14 sillabe) non c'è rima, poesia libera da qualunque costrinzione e forma metrica;“le mie gioie furono semplici, cosi semplici che se io dovessi confessarle a te arrossirei” poesiadiscorsiva ed oggettiva;“io mi comunico col Silenzio quotidianamente come di Gesù e i sacerdoti del silenzio sono i rumoripoiché senza di essi io non avrei cercato e trovato Dio” poeta che diventa Gesù rappresentato inuna chiave di masochismo.Uomo che vive fuori dalle regole, per essere poeta bisogna vivere ben altra vita (come D'Annunzio)e non fa per me.

    Poesia dedica a Dobbiaco città dell'Alto Adige (4 strofe) costruzione variabile prima parte è unelenco, le altre strofe hanno la forme dei sonetti. Sperimentazione poetica.Paesaggio di una città dove tutti i giorni muore qualcuno. Giovinezze erranti , portoni semichiusi,fontane piangono. Elenco di pezzi di realtà attraverso delle immagini, alla fine gli occhi si alzano al

  • cielo dove splende un cielo azzurro (simbolo della vita ultraterrena) pieno di speranza.

  • LETTERATURA CONTEMPORANEA (6)

    Futurismo primo vero movimento del 900 e la prima avanguardia definita “storica” per dividerla dalleavanguardie del secondo '900. nasce nel febbraio del 1909 con un manifesto “di fondazione”, viene scritto daFilippo Tommaso Marinetti e viene pubblicato in francese sul maggior quotidiano parigino dell'epoca Lefigarò. Tale manifesto conteneva tutta l'ideologia futurista, il fatto che esce in Francia vuol dire che èsovranazionale, in Sud America, in Giappone, in Russia, addirittura nelle isole di Capoverde. La formula delmanifesto indica una volontà dei futuristi di entrare nel mondo industriale, al contrario dei crepuscolari, loroabbracciano la modernità. A differenza delle altre avanguardie il futurismo dura molto, ha l'obiettivo diattrarre l'attenzione e di scandalizzare, Marinetti conosce e sposa Benedetta come amore della sua vita questodenota una contraddizione fra quello che è il programma che è funzionale ad ottenere notorietà, successo epotere. Avanguardia: parola proveniente dal lessico militare, indica un andare avanti, gruppo organizzato con a capoun leader, che cerca nuove soluzioni e prospetta nuove strade per la cultura, l'avanguardia delle arti hal'elemento rivoluzionario e anarchico in più, critica il mondo contemporaneo con cui vuole tagliarequalunque rapporto, rottura con tutte le istituzioni, innanzi tutto quelle culturali e successivamente quellepolitiche. La sua ambizione è di esprimersi in tutti i codici espressivi (comunione delle arti).Le avanguardie hanno una vita breve.

    I punti del Manifesto futurista:1. rottura con tutto ciò che è tradizione, ovvero distruggere tutto ciò che è istituzione culturale (musei,

    archivi, accademie, ecc.) perché quel tipo di cultura è passata;2. nuova arte “una macchina lanciata a piena velocità è più bella della Nike di Samotracia” chi guarda

    al futuro non sta fermo ma ha il mito della velocità e del progresso da contrapporre alla bellezza delritmo classico.

    Dimensioni, pesi e misure dell'opera d'arte è un manifesto provocatorio che abbraccia il credo della nuovasocietà industriale, ovvero la mercificazione delle arti. Futurismo abbraccia vari settori (architettura, pittura, musica, cucina, moda) e successivamente tutti gliambiti della vita quotidiana. L'io deve sparire, diventa un oggetto fra gli altri oggetti (ricaduta nellamaterialità) quest'idea nel primo manifesto è rappresentata con una metafora “uccidiamo il chiaro di luna” ,ovvero uccidere il sentimentalismo, l'amore decantato dai poeti, lo si nega come sentimento ma si utilizzasolo per continuare la specie, si parla del sesso e del coito senza mezzi termini ed è visto come lo strumentoche muove il mondo.

    Mafarca: ipotizza la legittimità dello stupro per fare a meno delle donne l'uomo tecnologico ha imparato ariprodursi da solo.

  • LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA (7)

    ROMANZO DELL'800Il romanzo cosi come la poesia conosce una nuova stagione rispetto al romanzo ottocentesco quello in terzapersona e creato da una persona forte che era superiore al lettore e ha una visione del mondo forte e lacomunica. Entra in crisi il romanzo borghese dell'800 che era l'espressione della classe borghese in ascesa erappresentava i valori e le ideologie della cultura occidentale. Tali elementi nascondono ben altro comesfruttamento di donne e bambini, lavoratori che possono essere licenziati perché ammalati e vigono uninsieme dei valori come il denaro il profitto e il successo. Eg. Manzoni rappresenta la classe al potere e ilquadro della decadenza, sia pure spostata al 600, e una versione pessimistica della storia eg. Balzac,conservatore, rappresenta le contraddizioni della società borghese .Il modello dominante del romanzo dell'800 è il realismo, ed ha alla base il rispecchiamento della realtà,rappresentazioni di ambienti verosimili, diverso è il caso di Manzoni che sposta la realtà al 600 e sceglie ilromanzo storico per parlare della Lombardia sotto gli austriaci. Caratteristica del romanzo realista è lapresenza di un narratore onnisciente e parla in terza persona, modello autoritario colui che compie l'azione dicreare l'oggetto del romanzo e che sa tutto e il lettore non sa niente. Eg.Manzoni , l'autore ogni tanto facapolino nel testo attraverso il narratore, i promessi sposi per esempio è costruito come una sorta di ipertesto,ristretto microcosmo rappresentato dal paesaggio descritto all'inizio e per via delle vicende ognuno se ne vaper la strada diversa, Manzoni commenta e sottolinea la sua superiorità. Narrazione al passato, perché l'autore conosce la vicenda e la mette al passato, rare tracce del presente ed è ilpresente della scrittura lo inserisce “ora vorreste sapere cosa succede a Lucia, invece vi dico cosa succede aRenzo” e poi ci descrive il paesaggio della Milano del 600 e lo confronta con quello dei suoi giorni. Questesono le occasioni in cui l'autore interviene nel romanzo, per sottolineare che è una storia al passato ma ha unafortissima incidenza sul presente.

    Se il realismo è lo stile in Italia, il naturalismo in Francia, un altra forma è il verismo che si contrappone alnaturalismo perché questo è fortemente legato al paesaggio, maniera mimetica come una fotografia come se ipersonaggi fossero veri e in carne ed ossa. Il verismo è un intento scientifico ma una scienza che ha perso lacapacità di conoscere ma si basa sulla difficoltà di fondo, sulla crisi e si inserisce in questo contesto laprovvidenza. Manzoni non dice come va a finire la storia e lascia aperto qualche spiraglio al mistero, è tuttomale nei confronti del mondo ma c'è la grazia la redenzione mentre in Verga non vi è quest'aspetto e rimanesolo il pessimismo i personaggi sono fatalmente condannati all'insuccesso eg. Mastro don Gesualdo ascesadelle classe subalterne attraverso il lavoro folle per realizzare l'ideale borghese ma Verga ci dimostral'infelicità del protagonista sposa una donna nobile e non avrà nemmeno una figlia sua, fiume inarrestabiledell'esistenza che tutto travolge. eg. I Malavoglia con la loro barca tentano di uscire dalla crisi con ilcommercio dei lupini ma cadono in rovina.

    CRISI DEL REALISMO e PIRANDELLOQuesti romanzi sono definiti dal critico romanzi-mondo perché rappresentano la vita in tutte le suesfaccettature, Manzoni parla di tutto come gli altri autori già citati. Con la crisi del positivismo e le trasformazioni della scienza e della tecnica (teoria della relatività) e delpensiero filosofico (teoria freudiana), si passa da un romanzo affermativo dell'800 che propone un messaggioforte a un messaggio interrogativo e pone delle domande a cui non sa dare risposte, alla ricerca delsignificato della vita e non ci po' rappresentare la realtà perché non la conosce.Pirandello recupera qualche caratteristica del realismo, vive in anni in cui si stanno diffondendo le filosofieirrazionalisti (Berson con l'idea del tempo e Nietzsche superiorità del genio che al di sopra della morale nelbene e nel male) è stato definito la coscienza critica del decadentismo italiano. Va ben oltre il decadentismo eintroduce una serie di elementi di pensiero che saranno tipici e fondamentali nel 900. Introduzione dellaprima persona eg. Il fu Mattia Pascal.

    Pirandello nasce nel 1867 a Girgenti un può fuori paese perché c'era un epidemia. Nasce in una contrada chesi chiama il Caos, infatti Pirandello si muove nel caos della vita e del mondo cercando l'ordine. Nel periodode Il fu Mattia Pascal intervengono una serie di sfortune economiche nella famiglia di Pirandello, in seguitoa queste rovine, la moglie entra in una crisi mentale e viene afflitta da crisi di gelosia. Da una situazionebenestante Pirandello ha perso tutto ed ha bisogno di lavorare destino che lo accomuna a diversi scrittori diprimo novecento.L'Esclusa (1900-1901) nella prima edizione si chiamava Marta Ayala e vuole sottolineare la componente

  • sociale della protagonista, ambiente siciliano in cui compare una protagonista femminile e ne identifica lacondizione. La donna, proveniente da una donna borghese, è sposata e suscita le attenzioni di un giovane,comincia a spargersi la voce che lei è sottoposta alla corte di questo giovane e Marta diventa colpevole pertutti e viene cacciata di casa. La donna reagisce alla disgrazia si trasferisce e si mette a lavorare comeinsegnante e riesce ad ottenere una cattedra di supplenza a Palermo. Li incontra quel giovane e lei cede etrova l'amore, sembra una donna realizzata ma invece il marito sente la mancanza di sua moglie e la cerca ele propone di tornare a casa e vivere con lui e tornerà, una volta abbandonata dal giovane, alla vita borghesecon lui, finale amaro perché una donna vittima di una società arretrata che non è capace di raggiungere la suaautonomia. Dal luogo di nascita e di educazione non si può sfuggire.

    Il fu mattia Pascal (1904) esce a puntate sulla rivista La nuova antologia. Non ha niente a che vedere con inrimasti veristi e quelli decadenti, scritto in prima persona con una struttura non troppo complessa ma moltonuova. Il romanzo comincia quando la storia del protagonista è finita, Mattia si trova escluso dalla società delsuo paese, Miragno in Liguria. E' Mattia che parla in prima persona ma l'iniziativa di scrivere la propriastoria non la prende Mattia, così come sarà per la coscienza di Zeno, ma il bibliotecario che gli suggerisce dimettere per iscritto e raccontare la storia. Prima premessa sottolinea il fatto di raccontare questa storia tremenda non per colpa sua ma delbibliotecario. Da questo momento in poi narrazione è rettilinea. Mattia non ha nessuna fiducia nella scritturama la sua vicenda è straordinaria e può interessare gli altri. La biblioteca una chiesa sconsacrata dove ipaesani hanno ammassato i libri di una preziosa biblioteca che un cardinale ha lasciato in eredità al paese.Pirandello affronta il tema dell'antimodernismo. Scissione dell'Io e perdita dell'identità, Mattia che muore trevolte; la chiesa sconsacrata sta a significare la perdita simbolica e del sacro e due soggetti bibliotecario eMattia che sono intenti a mettere apposto questi libri.

  • LETTERATURA CONTEMPORANEA 8

    De Benedetti – la solitudine dell'uomo per Pirandello. Contrasto fra l'Io che si ritiene avere certecaratteristiche e gli altri lo considerano in tutt'altra maniera. Il tema centrale è il frazionamento dell'identità.

    Uno, nessuno e centomila – l'individuo ritiene di avere un'identità ma si sente uguale a se stesso. Ognuno dinoi sarà qualcuno se considerato dalle persone che gli stanno intorno. L'immagine che un soggetto ha di unapersona è diversa da quella che gli altri hanno di quello stesso soggetto.Uomo solo frutto della società moderna, che non vede gli individui ma vede le classi e i gruppi. eg. Mattiatenta di poter indirizzare la propria vita e uscire dal ruolo di marito, di figlio, di fratello ma ciò è impossibilee se ne rende conto nel suo periodo di libertà ma non è felice perché è solo e quando cercherà di crearsi deirapporti umani non ha identità ed è costretto ad ritornare all'identità precedente ma Mattia non esiste più.Difficoltà di trovare un ruolo all'interno delle regole sociali. L'idea che ci da Pirandello è terribilmente pessimistica e comunque il romanzo rimane entusiasmante edivertente perché sceglie il registro espressivo del comico e non il sublime e il tragico.Lo stile comico non vuol dire risata e divertimento ma molto spesso sotto il divertimento ci sta il pianto “ridipagliaccio del tuo perduto amore” nascondere l'infelicità dietro la risata. eg. Il giullare fa divertire criticandoe prendendo in giro il principe e i cortigiani il ruolo del comico è, quindi, quello di divertire ma insieme direcose che altri non possono dire. Il giullare ha licenza proprio perché si ride non è una cosa seria. Si può direla verità a patto che non è una cosa seria.Comico strumento sociale per mettere alla berlina vizi e difetti della borghesia. Plauto prende di mira i tipidella Roma della sua epoca, citando anche i nomi, ma essendo una commedia si può permettere di dire ditutto. Lunga tradizione che inizia dall'antichità greca, in cui il comico ha funzione di critica e di denuncia eproprio perché è un genere popolare basso è consentita questa dissacrazione del potere (del sovrano, delclero, della borghesia).All'interno del comico ci sono varie tecniche:

    – parodia in arte corrisponde alla caricatura: creare un personaggio che esagera i difetti critici e moralidel personaggio reale;

    – grottesco forma più complessa della parodia si basa sulla deformazione dell'oggetto comico;– ironia strumento intellettuale e raffinato è praticata per prima con gli illuministi, basta l'intonazione

    della voce o capovolgimento di un oggetto;– umorismo livello alto.

    Pirandello scrive un trattato sull'umorismo 1908 che si intitola L'Umorismo scritto per una sollecitazioneesterna e per questo da vita a due saggi: sull'umorismo e sul romanzo. Nella prima parte Pirandello individuale forme e il comico diviso in base alle epoche poi passa a parlare dell'umorismo. Sta parlando di se stesso haelaborato la teoria prima nella pratica e poi teorizza sull'argomento attraverso la sua esperienza di scrittore.Oggetto comico: sono stati scritti trattati a riguardo da Baudelaire, Berson e Freud (il motto di spirito concollegamenti sull'inconscio).Pirandello cos'è che ci fa ridere? Un borghese ben vestito e dignitoso come può diventare un oggettocomico? o una signore anziana ben vestita ed elegante perché ci fa ridere? Tali soggetti rappresentano delledifferenze sostanziali e comportamentali che li distanzia dalla realtà. eg.1 Un borghese che casca e ci vieneda ridere perché noi istintivamente avvertiamo che quella posizione scomposta è il contrario di quello chedovrebbe essere (avvertimento del contrario). eg.2 Le vecchie signore americane si vestono di rosa con deicappellini inverosimili e fanno ridere perché si pensa ad una ragazza giovane abbigliata in quel modo.

    L'umorismo comporta un qualcosa in più: ovvero un momento di riflessione eg.1 il signore che cade eaccorriamo a soccorrerlo perché è intervenuta una seconda fase quella della solidarietà il patos e l'esserecompartecipi, ovvero il sentimento del contrario.eg.2 la signora ha un marito giovane e la sofferenza della signora di perdere attrattiva e dietro i contrario cipossono essere dei motivi profondi psicologici e umani.Sentimento inteso come riflessione, andare a capire che cosa induce a certi comportamenti ridicoli. La risataobbligatoria impone un momento di approfondimento.

    I quaderni di Serafino Gubbio operatore Serafino stava assistendo alle riprese e Varia Nestoroff gliappare nella recitazione come una donna costretta dal tipo di recitazione dell'epoca a deformare la suaimmagine e a non essere più se stessa. Serafino avverte il contrario nella recitazione eccessiva e comincia acomprendere che dietro i comportamenti della donna vi è una grande infelicità e solitudine data dal marito

  • che è morto in circostanze poco chiare in Russia, inoltre, gli uomini se approfittano di lei. Questa mescolanzadi elementi ha creato nella donna una ricerca costante di vendetta e da quel momento in poi Serafinoguarderà la donna con altri occhi.

    Grottesco e deformazione che è applicata da Pirandello ai personaggi che quando compaiono in scena hannotutti qualche elemento di deformità. Tale forma di comicità è una tecnica tipica dello sperimentalismo edell'avanguardia di primo 900.Anche Mattia ha un elemento di deformazione, ovvero lo strabismo. Il suo volto non solo è deformato maquesto ha provocato in lui il modo di vedere il mondo diversamente rispetto agli altri. Lui ci scherza moltevolte su tale aspetto, ad esempio quando gli imposero da bambino gli occhiali che gli moltiplicavano lagrandezza degli occhi e lui si vergognava perché gli occhiali gli mettevano in risalto il suo difetto. L'occhiodeforme sarà un elemento di angoscia e per amore di Adriana si opera a Roma ma il difetto non sarà del tuttorisolto.

    Prima del modernismo e della crisi dei valori, i protagonisti di solito corrispondevano all'idea di bellezza,nell'antica Grecia si coniò la frase bello e buono, ovvero virtuoso, ne era testimonianza l'importanza degliesercizi ginnici e della cura della pelle. Nel passaggio alla modernità crolla l'ideale di normalità (Pirandello:per valutare l'aspetto esterioere non esiste una norma o una norma posta dall'esterno, ci sono tutte eccezioni).La bellezza non è più praticabile perché la letteratura e l'arte non esistono più secondo il canone classico eg.Dali e Picasso le loro opere non sono belle secondo il canone classico ma secondo il canone della modernità.Contestazione del canone classico perché perde la funzione centrale di rappresentazione dei valori dellasocietà. L'arte non rappresenta più l'armonia ma un rapporto distonico, ovvero l'artista che ha perso il suo ruolo che èdiventato soltanto quello di produttore e contesta la società in cui vive e fa qualcosa che contraddice il gustodel pubblico. Già l'impressionismo era considerato dal pubblico borghese qualcosa che contraddiceva alcanone tradizionale e del bello eg. Le donne di Modigliani non sono verosimili e per tale ragione nessunborghese le compra.L'arte moderna ha interrotto l'atteggiamento passivo del pubblico che questa volta davanti all'opera d'arte siinterroga. La stessa differenza a fra il romanzo tradizionale e il romanzo moderno che non ci da più delleverità assolute ma delle domande.

    “La vita non ha senso, salvo che bisogna viverla” cit. Pirandello

    Si gira primo titolo del romanzo Quaderni di Serafino Gubbio operatore. L'intento di Pirandello era diriservare questo romanzo al cinema. Il secondo titolo è più complesso e ci dice la forma ovvero in primapersona e si tratta di quaderni quindi è un romanzo memoriale, il protagonista fa l'operatore (gira lamanovella). Il tema è quello di un personaggio interno al mondo del cinema. Il primo titolo si riferiva aSerafino salvo che il lettore non lo poteva sapere ma lo poteva scoprire parecchie pagine dopo.Si presenta, da una parte, come un romanzo lineare e, dall'altra, ha una struttura complessa. La trama è molto più ricca di episodi e complessa de Il fu Mattia Pascal. Romanzo d'appendice (pubblicatoin puntate nei giornali), ovvero quello popolare. Pirandello se la prende con la nuova arte, ovvero il cinema, lui si considera uomo di teatro e il cinema èsoltanto un prodotto industriale e per tale ragione sceglie il genere pù in voga in quel momento, ovveroquello d'avventura. Un romanzo eccessivo nella trama e nell'intreccio con vari colpi di scena.Il messaggio è l'uomo ridotto a macchina, Serafino non esiste è solo la mano che gira la manovella.

    Pirandello è il primo narratore che rivoluzione il romanzo tradizionale e attiene a pieno titolo al romanzomoderno.Pirandello rappresenta la crisi ma non rinuncia a scrivere romanzi e a dare una propria idea negativa delmondo. Contemporaneamente agli anni in cui Pirandello scrive i suoi romanzi fra il fu mattia pascal e iquaderni di serafino scrive delle novelle e dei saggi e inizia a scrivere altri romanzi. Ad esempio Suo Maritoil marito di Grazia Deledda gli faceva da impresario alla moglie e comincia ad ideare e a scrivere uno deisuoi romanzi maggiori Uno nessuno e centomilaNonostante la crisi Pirandello crede ancora nella scrittura e negli stessi anni, anni fra il 14 e il 15 la voce è ilcrisi e Prezzolini lascia la voce e si trasferisce a Roma dove fonda la voce edizione politica e riconosce unpossibile uomo nuovo in grado di rinnovare l'Italia, ovvero Benito Mussolini. Prima della guerra Mussoliniche era socialista diventa interventista a favore dell'intervento dell'Italia nella prima guerra mondiale 24

  • maggio 1915 entrata in guerra dell'Italia. Fra il 14 e il 15 campagna interventistica in cui partecipano ifuturisti e Mussolini ed altri.La voce fiorentina rimane viene diretta da Giuseppe De Robertis, cambia veste con una copertina bianca esarà prettamente letteraria.Pirandello è collegato a questo discorso, perché nell'ultima fase della rivista i vociani negano la possibilità discrivere ancora dei romanzi, perchè l'autore non ha più delle filosofie di riferimento, non è più possibilescrivere romanzi in terza persona. Il romanzo è in realtà un'immagine del mondo si deve basare su dei valorie nozioni certi. Gli autori della voce dicono: “noi siamo fermi a un bivio pieni di aspettazioni per colui cheverrà e ci darà dei nuovi valori a cui credere.” L'attesa messianica ha il suo contraltare politico nella voceedizione politica di Prezzolini.

    Gli autori in questo periodo inventano un nuovo genere che si chiama Frammento, Giovanni Boine: “ se ilmondo è andato in frantumi io posso rappresentare questi singoli pezzi”. La poetica dell'ultima stagionedella voce si chiama Frammentismo. Persino i saggi verranno scritti per frammenti , Giuseppe De Robertispubblica il saggio che si intitola Saper leggere ed è scritto in breve periodo e singoli preposizioni separate daasterischi.

  • LETTERATURA 9

    Pirandello è il primo narratore che rivoluzione il romanzo tradizionale e attiene a pieno titolo al romanzomoderno.Pirandello rappresenta la crisi ma non rinuncia a scrivere romanzi e a dare una propria idea negativa delmondo. Fra il fu mattia pascal e i quaderni di Serafino scrive delle novelle e dei saggi e inizia a scrivere altriromanzi. Ad esempio Suo Marito il cui protagonista è il marito di Grazia Deledda che faceva da impresarioalla moglie e comincia ad ideare e a scrivere uno dei suoi romanzi maggiori Uno nessuno e centomila.Nonostante la crisi Pirandello crede ancora nella scrittura e negli stessi anni, anni fra il 14 e il 15 la voce è incrisi e Prezzolini lascia la voce e si trasferisce a Roma dove fonda la voce edizione politica e riconosce unpossibile uomo nuovo in grado di rinnovare l'Italia, ovvero Benito Mussolini. Prima della guerra Mussoliniche era socialista diventa interventista. A favore dell'intervento dell'Italia nella prima guerra mondiale 24maggio 1915 entrata in guerra dell'Italia. La voce fiorentina rimane diretta da Giuseppe De Robertis, cambia veste con una copertina bianca e saràprettamente letteraria.Pirandello è collegato a questo discorso, perché nell'ultima fase della rivista i vociani negano la possibilità discrivere ancora dei romanzi, ritengono che l'autore non ha più delle filosofie di riferimento, non è piùpossibile scrivere romanzi in terza persona. Il romanzo è in realtà un'immagine del mondo si deve basare sudei valori e nozioni certi. Gli autori della voce dicono: “noi siamo fermi a un bivio pieni di aspettazioni percolui che verrà e ci darà dei nuovi valori a cui credere.” L'attesa messianica ha il suo contraltare politico nela voce - edizione politica di Prezzolini.

    Gli autori in questo periodo inventano un nuovo genere il frammento, Giovanni Boine: “se il mondo èandato in frantumi io posso rappresentare questi singoli pezzi”. La poetica dell'ultima stagione de la voce sichiama Frammentismo. Persino i saggi verranno scritti per frammenti. Giuseppe De Robertis pubblica ilsaggio che si intitola Saper leggere ed è scritto in breve periodo con singole preposizioni separate daasterischi. De Robertis Saggio sul Leopardi procede per flash ma l'immagine che viene di Leopardi èestremamente profonda e riflessiva.Un altro elemento importante degli ultimi vociani è legato alla possibilità di esprimere qualcosa se l'autorenon è più in grado di dare un'idea del mondo. L'autore dovrà partire da ciò che gli è più familiare, nessunacosa può conoscere che la propria vita. Sembra il vecchio precetto dell'antico filosofo Socrate “conosci testesso, e conoscerai l'universo e gli Dei”. In prosa e in poesia al centro ce l'Io (sentimenti, azioni, pensieri e motivazione). Il frammentismo vociano èautobiografico. Nasce negli anni di guerra e alcuni di loro muoiono in guerra e della guerra ci rimangonopoesie e anche romanzi. Non sono romanzi che raccontano la guerra ma la partecipazione dell'autore allaguerra, lo si comprende dai titoli “Con me e con gli alpini” e “il mio Carso”.La ronda rinnega lo sperimentalismo per tornare ai classici e teorizza la prosa d'arte che somiglia alframmento dallo stile più personale e ricercato e ha perso la sostanza narrativa. L'ultimo numero della Rondaè nel 22, quindi nel dopoguerra e la crisi del conflitto portano alla dissoluzione del romanzo.

    Federigo Tozzi parte scrivendo frammenti per poi recuperare il romanzo. Tozzi non ha viaggiato e non hafatto la guerra come D'Annunzio, ma è uno di quegli autori che le vicende biografiche hanno una rilevanzaestrema. L'autobiografismo sarà centrale e ispirerà la sua operaNasce a Siena (1883) da una famiglia di bassa estrazione e che ha dei poderi. In Tozzi si ha un evidente contrasto tra una scrittura fortemente impregnata di autobiografia e una forzanarrativa e fantastica, dialetto senese misto alla profondità della visione dell'autore che lo apparenta ai piùalti autori europei e in particolare a Kafka.

    Rapporto con la figura paterna. La madre muore nel 1895 quando Tozzi ha solo 12 anni. È il padre Ghigola figura dominante della famiglia e di indole autoritaria e violenta. Federigo è destinato ad entrare inconflitto con lui, sia per la differenza di carattere, sia per l'eccesso di pressione psicologica a cui è sottoposto.Ghigo vuole un degno e vigoroso erede a capo della trattoria e dei suoi poderi, ma Tozzi ha tutt'altrotemperamento: remissivo, silenzioso e cagionevole di salute.L'assunzione di Federigo presso le Ferrovie dello Stato, nel 1908, sancisce la sua indipendenza dal padre-padrone, che, di li a pochi mesi, morirà precocemente.

    Il carattere di Tozzi:

  • • La violenza con cui Ghigo tratta i braccianti del podere spingono Federigo ad avvicinarsi alsocialismo. Tozzi matura così un sentimento di simpatia per gli ultimi della gerarchia sociale;

    • adesione nel 1913, al periodico, La Torre dell'amico Domenico Giuliotti, ispirato al cattolicesimoarrabbiato ed estremistico che viene utilizzato da Tozzi in chiave di protesta antimoderna;

    • passione nei confronti della letteratura dei mistici di epoca medioevale di tali testi ciò che attraeTozzi è la forzatura della parola e del linguaggio, grazie alla quale viene restituita un'esperienzafondamentalmente irrazionale, che rifiuta la ragione come limitata e ingannevole.

    Grazie all'eredità, Tozzi può licenziarsi dal suo nuovo impiego e si sposa con Emma Palagi, trasferendosi conlei nel podere di Castagneto.Nel 1910 scrive i Ricordi di un impiegato, pubblicati nel 1927 da Borgese e poi successivamente Adele unframmento di romanzo incompiuto; un poema in prosa, Paolo; e gli aforismi di barche capovolte.Questa fitta attività preparatoria, porta a compimento nel 1913 il suo primo romanzo compiuto, Con gliocchi chiusi, pubblicato solo nel 1919. lo scrittore affronta alcuni dei suoi temi cardine:

    – il difficile rapporto padre-figlio;– l'ambiguità dell'erotismo nell'adolescenza;– la crudeltà che gli uomini esercitano verso se stessi e verso gli altri.

    Il tema trattato è lo sguardo deformante del sogno e dell'inconscio: il che spiega gli “occhi chiusi” del titolo.Il clima psichico, morboso e allucinante che accomuna la malinconia del protagonista, Pietro, la torvasensualità della donna amata, Ghisola, e la cieca brutalità del padre di Pietro, Domenico. L'originale struttura del romanzo si fonda su una serie di sequenze spesso slegate che da un effetto dicomplessivo spaesamento.

    Nel 1914, le condizioni economiche rese difficili da un'insensata gestione dell'eredità paterna costringonoTozzi a trasferirsi a Roma.

    • Qui, nel 1917 esce Bestie un libro che riunisce frammenti in prosa composti negli anni precedenti. Èuna raccolta di 68 poemi che rappresentano un'evoluzione importante del frammentismo praticatodagli autori vicini alla “Voce”. Riporta solo frammenti della realtà. Filtrati attraverso un istintodelirante di associazioni tra elementi in apparenza diversi, assimilati grazie a un meccanismointeriore di natura irrazionale.Il culmine di tale processo associativo si ha con l'apparizione di un animale, che chiude o apreciascuno dei brani. Gli animali che compaiono in tali composizioni possiedono valore analogico,sintetizzando con la loro presenza un'intera situazione. Attorno a queste figure si accedono gli stati dicoscienza, discontinui e folli, dell'Io moderno in frantumi.

    • Il podere: scritto in luglio e pubblicato postumo nel 1921. tale romanzo costituisce il terzo momentodella rappresentazione autobiografica di Tozzi, se in Con gli occhi chiusi Tozzi ripercorreva lapropria condizione adolescenziale e nei Ricordi il proprio scontro con il mondo degli adulti e dellavoro. Nel podere riattraversa il momento della morte del padre e la gestione fallimentare della suaeredità. Il protagonista del romanzo Remigio Sermi è un uomo incapace di far fronte agli eventi dellavita. Divenuto proprietario della Casuccia, scopre la propria inettitudine ad amministrare la terra checon mista alla violenza dei personaggi che lo circondano per tentare di sottrargli de denaro. Il podereva in rovina e Remigio è ucciso da un contadino ribelle, consumando fino in fondo il proprio destinodi passività. Il protagonista assume la figura del capro espiatorio, che occorre sacrificare per lavare ipeccati del gruppo sociale.

    Il nome di Tozzi comincia ad essere apprezzato, più da scrittori come Pirandello o Borgese che da critici. Mala sua salute si incrina definitivamente e nell'inverno del 1920 una fulminante polmonite lo uccide in pochigiorni.

    • Tre croci : scritto nel 1918 edito al principio del 1920. Ispirato a un fatto di cronaca locale, il datooggettivo assume un rilievo più spiccato. Tre protagonisti, i fratelli Gambi, proprietari di una libreriaantiquaria di Siena. Anche le loro vite sono destinate al fallimento. Diverse difficoltà economicheporteranno i fratelli ad alcuni errori fatali. I tre fratelli sembrano scontare una colpa prenatale di cuinon sono colpevoli. Vige anche qui la logica del capro espiatorio. Giulio si suicida per salvarel'onore dei fratelli, ma gli altri non si mostrano grati nei suoi confronti, rinnegandone il nome, ma ne

  • condividono presto la sorte. Anche nel caso di Tre croci quello che interessa di più a Tozzi è la fosca tragedia di tre anime cheinconsciamente perseguono l'autodistruzione, nella quale soltanto trovano una paradossaleaffermazione di sé.

  • LETTERATURA 10

    Frammentismo rispecchia uno stato di immobilità, gli scrittori pensavano che potevano solo raccontare lapiccola esperienza della loro vita. Dimensione della disperazione di chi ha perso ogni contatto con la realtà.Federico Tozzi con il romanzo e Giuseppe Ungaretti con la poesia cercano di reagire a questa condizione.Tozzi è aiutato da Pirandello a scrivere articoli di giornale e il primo libro Bestie (14-15), ovvero un insiemedi brevi brani numerati e separati da asterischi scritti in prima persona che rappresentano impressioni difronteal paesaggio (ricordi, sensazioni, pensieri e speranze del futuro). In ogni frammento compare una bestiacome simbolo di crudeltà degli uomini nei confronti degli animali considerati inferiori eg. ricorrono spesso irospi torturati e ammazzati senza un motivo preciso. Tali animali rappresentano il male di vivere che perTozzi non ha una spiegazione e si può solo rappresentare. Le apparizioni degli animali sono misteriose e nonsempre hanno un senso. Nesso con Kafka eg. L'Io si sveglia e viene trasformato in un orrendo scarafaggio.

    Il critico del 900 Giacomo Benedetti dice che Bestie supera il frammentismo perché vi è un elementostrutturale e comune a tutti i frammenti che è l'apparizione della bestia come rappresentazione del male.

    Ricordi di un impiegato legato alla lezione di Pirandello scritto in prima persona e rappresenta un periododella vita dell'impiegato raccontata sottoforma di diario. La realtà autobiografica viene proiettatanell'universo creativo. Proiezione all'esterno delle turbe psichiche del romanzo, la nevrosi si presentaoggettivandola, come se gli oggetti fossero animati. Deformazione dell'ambiente eg. Le pareti sembranomuoversi. La psicosi rappresentata in questo romanzo è la difficoltà con i rapporti umani, problema del Tozzibambino e che sarà un tratto tipico dei suoi protagonisti. Borgese eliminò tutte queste parti che levavanoTozzi dal verismo.

    Realismo confuso con il Verismo per gli argomenti legati alla campagna; padri che hanno pensato per tutta lavita ad accumulare denaro. Tema delle proprietà è dominante da far pensare Borgese che Tozzi volesserecuperare Verga.

    Con gli occhi chiusi bambino e poi adolescente che vive con gli occhi chiusi difronte ad una realtàinsostenibile chiude gli occhi. Tozzi non ha letto Freud ma quest'ultimo la spiega come rimozione,personaggio che vive come se la realtà fosse qualcosa da lui immaginata. La realtà di Pietro è quella diFederico, mamma depressa che muore quando Federico ha 9 anni. Questo romanzo rappresenta l'infanziaterribile di Tozzi, angoscia e ribellione in atti del tutto inspiegabili.Tozzi inserisce nei romanzi il punto centrale della sua poetica descritta in due suoi saggi Rerum fide e Comeleggo io: necessità di far rinascere il romanzo che deve utilizzare un nuovo linguaggio; dei nuovi contenuti;delle nuove forme e strutture. Le nuove condizioni dell'uomo moderno non sono più rappresentabiliattraverso il linguaggio. Le parole non hanno più un vergine rapporto con le cose, vale a dire che le paroleche abbiamo a disposizione non rappresentano più il mondo reale e bisogna trovarne di nuove, usare leparole cercando di liberarle da quei significati.

    Nuovo linguaggio di Tozzi: Utilizza le parole con la massima economia, riducendo l'espressione nelle frasial minimo indispensabile; eliminare ciò che è superfluo; sceglie le parole con estrema cura; forma: nulla ègratuito soprattutto ne il podere, considerato romanzo drenato (elimina tutto il superfluo).Nei saggi precedentemente citati tratta ogni pezzetto come fosse un frammento che si inserisce in unorganismo compatto e complesso che è il romanzo. Tozzi scrive in terza persona e sono romanzi strutturalmente innovativi: “se noi analizziamo i romanzi chehanno successo oggi (ovvero quelli di appendice), il romanzo si basa sulla svoltata della trama. Le svoltatedella trama non devono avere importanza e quello che conta invece è vedere cosa c'è sotto al racconto,ossia i misteriosi atti nostri”

    I genitori sono il tramite con il mondo degli adulti garantendo la sussistenza e la protezione dai pericoliesterni al bambino, mancando quel tramite il bambino crescerà con questa psicosi nei confronti del mondo.Il mancato amore dei genitori viene vissuta dal bambino come una propria mancanza, perché i genitoriappaiono talmente importanti e perfetti a cui non si possono attribuire dei difetti e il bambino si meravigliamolto quando il genitore non sa rispondere, perché quella persona perfetta ha un difetto.

  • ...Con gli occhi chiusi parla di un complesso di cui ne soffrono tutti i bambini maschi e che superanosuccessivamente nell'adolescenza, ovvero scavalcare il padre,bisogna, cioè, metaforicamente ucciderlo;considerare quella figura inutile e che sbaglia in tutto. Tuo padre è una montagna troppo alta da scalare. cit. Venditti Complesso di castrazione: padre troppo virile e il giovane Pietro non riesce ad imporsi al mondo incapacedi vedere la realtà e di amare la realtà di quello che vede, difronte la realtà Pietro sviene. Amare veramentel'altro perché non ci si ritiene all'altezza. Scena chiave: in campagna, morta la madre, Pietro è in balia delpadre all'inizio della primavera il padre chiama il castrino e Pietro assiste all'uomo che castra tutti glianimali, a questa scena Pietro assiste muto, scena inserita di proposito per allegorizzare questo statopsicologico del protagonista. Cit. Debenedetti

    Remigio, protagonista de il Podere, torna a casa perché il padre sta morendo, ciò sarà la sua rovina, perchéspera nel suo intimo di riconciliarsi con il padre in punto di morte. Il padre,invece, mostra affetto solo neiconfronti di Giulia, la sua amante, che Remigio odia. Il padre lo rifiuta anche nel momento della morte.Remigio sbatte Giulia fuori di casa, la quale si fa assistere da un avvocato disonesto che sosterrà che Giuliadoveva prendere degli arretrati di stipendio per servizi domestici svolti a Giacomo, il padre di Remigio.Questo anticipa la morte tragica del padre di Zeno e in punto di morte quest'ultimo spera in un gesto d'affettoda parte del padre e negli spasmi dell'agonia gli da uno schiaffo. .. Remigio aspira ad essere amato dagli altri aspira ad essere buono; padrone all'opposto del padre e perciò isalariati vedranno in lui un uomo incapace, debole e stupido, e quello che non avevano osato fare con ilpadre lo faranno con il figlio. Remigio voleva essere buono perché si vergognava ad essere il padrone,perché la figura del padrone era quella del padre e siccome non vuole essere come il padre si comporta alcontrario ha, perfino, la volontà di distruggere la proprietà per vendicarsi del padre. Alla fine del romanzo, il protagonista per abbattere una acacia chiama Berto, la scena finale è quella diRemigio, durante il tragitto, che si volta spesso per vedere Berto con l'accetta, che a sua volta si infuriaprende l'accetta gliela da sulla testa e lo uccide.

    L'interiorità di Remigio viene espressa dal condizionale, congiuntivo passato e trapassato che indicanol'impossibilità, ogni tanto vi è un evento cattivo che gli capita che lo riporta alla realtà.eg. Luigia consiglia Remigio ma allo stesso tempo non riesce ad essere solidale con lui. Neretti, avvocato diRemigio, che si approfitta del protagonista; per vincere la causa Giulia sparge delle voci che fanno notare algiudice che Remigio è uno che non ha mai obbedito al padre. Tozzi mette in rilievo come nella società moderna ciò che conta è la ragione economica, un individuo vieneconsiderato virtuoso se persegue il denaro. Se rifiuta questi valori è un imbelle e se li contesta vieneemarginato e punito e alla fine anche ucciso. Il podere è il punto d'arrivo del discorso di Tozzi. Rappresentaun mondo in cui domina la cattiveria la crudeltà e l'ingiustizia. Perché il male del mondo?

    Dostoevskij delitto e castigo e l'idiota sono due romanzi di cui è attratto Tozzi perché rappresenta figure cherappresentano il male e il bene in un mondo in cui viene riscattato dalla colpa. Per Tozzi il bene se comparein qualche modo non c'è, il male si può solo rappresentare, non si può spiegare.

  • LETTERATURA 11

    Tozzi rappresentazione del mondo interiore. Tozzi muore nel 1921 la sua lezione verrà compresasuccessivamente.Dopo il primo conflitto mondiale Trieste diventa italiana, Istria e la Dalmazia non vengono attribuiteall'Italia, ciò porta a un senso di sconfitta si parla di “guerra tradita” e insieme alla crisi economica porta a unperiodo di scioperi e manifestazioni sempre più violente. 1919 Mussolini fonda i fasci di combattimento, periodo di scontri e turbolenze sociali da una parte lemanifestazioni rosse di rivendicazione socialiste e da una parte i fascisti. Il Biennio rosso fra il 20 e il 22, glioperai che fanno sciopero occupando le fabbriche e i padroni che fanno le serrate per evitare le occupazionidelle fabbriche. Il biennio finirà con la marcia su Roma che da inizio al ventennio fascista. Gli anni deldopoguerra sono anni di violenza e il periodo del ritorno all'ordine è molto sentito dal punto di vistaculturale. La letteratura pre-bellica (crepuscolari, vociani, Tozzi) viene vista come disordine e quindi rifiutata inblocco, ritorno all'ordine è inteso come ritorno alla tradizione e rifiuto dell'avanguardia e dellosperimentalismo. eg1 Soffici rinnega l'esperienza pre-bellica e teorizza il ritorno all'ordine. eg2 Ungaretti prima della guerra ha frequentato i futuristi, ha frequentato Picasso, vive una vita da bohemema nel 1919 Ungaretti recupera la tradizione italiana e riscopre Petrarca e Leopardi, si sposa e teorizza in untesto del '19 il suo ritorno all'ordine.

    A Roma nel 1919 viene fondata una rivista che si intitola la Ronda titolo utilizzato per richiamare lagaranzia dell'ordine in gergo militaresco. Tale rivista si potrebbe definire l'anti Voce perché a differenza dellarivista vociana ha un numero chiuso: sono sette intellettuali che sono accomunati dalle stesse idee (fra i piùimportanti: V. Cardarelli da Tarquinia e direttore; E. Cecchi; B. Barilli critico musicale; R. Bacchellinarratore e scrittore in prosa).La ronda afferma il rifiuto di tutto ciò che è moderno ed osanna il ritorno alla tradizione dell'800. Recuperodi Leopardi (nello specifico Le operette morali e lo Zibaldone) e di Manzoni. Teorizzano un nuovo tipo di prosa che si chiama prosa d'arte, come estrema dissoluzione di qualunquegenere narrativo. Sono testi brevi in cui vi è una forma ricercata e uno stile personale pieno di figureretoriche che si ispira ad una lingua aulica e il contenuto può essere la descrizione di un paesaggio, unadivagazione, un ricordo ma non inserito in un contesto narrativo.Lo stile della prosa ad arte è riconoscibile perché a un certo punto diventa una sorta di scuola, sarà la formadi prosa dominante negli anni 20 e 30 e avrà influenza sugli scrittori successivi come Calvino che negli anni60/70 scriverà testi con strutture della prosa d'arte.

    La voce affermava l'impegno degli intellettuali mentre i rondisti teorizzano l'assenza dell'intellettuale dallarealtà. L'intellettuale non deve occuparsi della realtà ma deve astrarsene; è al di sopra della realtà non si devefar coinvolgere dalle questioni pratica. “intellettuale su una torre di avorio”Ideologia dell'assenza è meglio rifugiarsi nell'eleganza e nel puro stile.

    La prosa d'arte ha avuto grande successo negli anni del fascismo perché durante quest'epoca gli intellettualihanno tre scelte possibili: asservirsi al potere perché condividevano le idee fasciste o per opportunismo;rifiutarsi eg. Gramsci o prendere una posizione neutrale, ovvero scrivere delle cose che non danno fastidio alregime. La prosa d'arte faceva al caso di questa terza scelta e gli intellettuali scrivevano articoli chiamatielzeviri forma letterale che non richiedeva riflessioni.Nel 1923 gli intellettuali stilarono un decalogo dell'arte fascista, i contenuti erano quelli legati alla vita delregime o alla storia della civiltà latina: richiamo all'antichità romana; architettura con le linee rette.

    Lo scrittore fascista deve scrivere romanzi realistici: realismo come involucro, ovvero i contenuti sono leimprese legate al fascismo. È esclusa, dai giornali, qualsiasi forma di violenza e tutto ciò che è ottimista ecomporta il lieto fine è rappresentato.Tutto ciò che non è realismo è considerato disfattista ad esempio i bambini dalle elementari in poi nonavevano contatto con le fiabe e le favole perché venivano considerati forvianti dalla realtà. La prosa d'arte non è impegnativa e il romanzo, in questo periodo, decade ma non sparisce del tutto: 1923Coscienza di Zeno i critici non lo apprezzano e all'inizio passa sotto silenzio non è scritto secondo il canonedella prosa d'arte, al centro vi è la psicanalisi e la cultura di Freud, disprezzata in Italia.Sulla rivista l'Italia che scrive, Montale scrive un articolo ampio su Svevo, perché molto apprezzato in un

  • circolo ristretto di intellettuali che non seguono l'ideologia fascista nella rivista Solaria. Bontempelli la vita intensa e la vita operosa due romanzi futuristi e particolari che sono composti da breviromanzi che convergono in un finale comune, romanzo di romanzi.

    Eva ultima e la scacchiera davanti allo specchio riunisce nel 1923 in un solo volume Due favolemetafisiche..

  • LETTERATURA 12

    Agli inizi degli anni 30 gli scrittori cominciano a pubblicare articoli nei quotidiani, romanzi e reportage diviaggio. Il più vivo esempio è Ungaretti che inizia a scrivere articoli per problemi economici, tali difficoltàerano comuni a tutti i letterati di quel periodo, inoltre, Ungaretti era stato licenziato dal suo impiego perscarso profitto. Gli articoli comprendono viaggi ma anche elementi culturali per la diffusione della linguaitaliana. Abbiamo il trionfo della prosa d'arte.

    Gli scrittori, attraverso gli articoli di giornale, possono comunicare con il grande pubblico, anche se lo stilerimane di alto livello, quasi poetico. Frequenti erano durante il fascismo gli articoli di propaganda, fra cuiquelle scritte nella rivista Tevere, che era un quotidiano fondato a Roma e che iniziò le sue pubblicazioni neldicembre 1924.

    Nello stesso momento il romanzo continua la sua strada:

    – Borgese, Tempo di riedificare : Borgese diceva che il romanzo era entrato in crisi e per farlorinascere bisognva tornare ai grandi modelli e l'esempio da seguire era Verga ed il verismo.

    – Borgese, Rube : romanzo in chiave verista, il cui protagonista, Rube, è lo stesso Borgese che cercauna via di uscita dallla vita impostagli dalla classe alla quale appartiene ma non vi riesce, perché è uninetto. Tale romanzo non segna la rinascita di questo genere letterario come lui sperava.

    – Svevo, La coscienza di Zeno è il romanzo che viene preso come modello in quanto avvia un nuovotipo di romanzo

    ITALO SVEVO: è lo pseudonimo di Ettore Schmitz, madre italiana e padre tedesco, nato a Trieste centromulticulturale per questo Svevo è formalmente più aperto rispetto agli altri scrittori italiani. I suoi primiromanzi sono stati scritti nei primi anni dell'800 sono:

    – Una Vita: è in terza persona, romanzo realistico. Svevo, in questo racconto, aveva proiettato la suavicenda biografica all'interno dell'opera. Il protagonista è Alfonso Nitti, che ambisce alla scalatasociale, grazie alle sue qualità. All'interno si trovano componenti romantiche. Il romanzo termina conil fallimento (uccisione di Alfonso). Svevo vuole rappresentare i guasti della borghesia, analisi deltutto negativa.

    – Senilità: il titolo si riferisce al fatto che i personaggi sono già vecchi psicologicamente. Un giovaneche si vuole realizzare nell'amore e nell'arte. Anche qui il protagonista fallisce per la sua troppapretenziosità.

    Questi due romanzi anticipano La coscienza di Zeno e giocano sul tragico, se pure quotidiano; è la tragediadi chi non si adatta al proprio ruolo. Anche in Pirandello c'è del tragico, ma è tutto spostato sul comico.

    – La coscienza di Zeno: racconta il contrasto tra l'essere e il voler essere, in chiave umoristica.Riprende il modello pirandelliano perché è scritto in prima persona, è un memoriale in cui domina ilparadossale. Svevo fa un passo avanti rispetto a Pirandello perché introduce la psicanalisi. Un'altromodello è l'Ulisse di James Joyce, che prende questo titolo perche descrive un viaggio e da voceall'incoscio attraverso un monologo interiore. Venne definito “stream of consciousness”ovvero“flusso di coscienza”. Il modello principale per Svevo è il filosofo Freud con l'interpretazione deisogni: i sogni rivelano messaggi che vengono dall'inconscio.Trama: Zeno è un inetto che va in cura da uno psicanalista, nonostante lui non crede profondamentenella terapia. Il compito di Zeno dato dallo psicologo è di scrivere un memoriale, perché la scrittura èconsiderata una sorta di liberazione dell'inconscio. Il dottore pensa che Zeno sia guarito, maquest'ultimo si rifiuta di credere e decide di abbandonare la cura. Cosi per vendetta lo psicanalistapubblica le sue memorie.Il memoriale non è scritto in ordine cronologico ma è diviso in capitoli. Zeno è un cinico che guardala vita come una cosa imperscrutabile ma allo stesso tempo come un'avventura (elemento positivo).Si lascia trascinare dal fiume della vita e la vive intensamente.La sua vita da “nulla facente” è una sorta di richiesta nei confronti del padre di indurlo a chidergliqualcosa per renderlo fiero di lui. Anche ne momento della morte del padre lui si aspetta un gestoaffettivo, ma a causa dello stato di angoscia, gli da uno schiaffo che resterà un marchio per tutta lavita.Il successo a Zeno non interessa ma arriva suo malgrado. Rifiuta la salute e continua a dire di essere“malato”, quindi, si sottopone alla psicoanalisi anche se non ci crede.

  • Il romanzo attraversa la crescita, lo sviluppo e la decadenza non solo della città in cui è ambientatoma anche del protagonista. Egli afferma che ci sarà un'esplosione che cancellerà tutto per poi poterricominciare da capo, dove l'uomo potrà rinascere (distopia). Altro elemento presente è l'atto mancato: Zeno non si presenta al funerale del cognato, ma a quellodi un'altra persona. L'inetto infine è la persona di successo, egli inetto agli occhi degli altri; colui che fallisce nella vita èGuido (inizialmente di gran successo). La psicanalisi è per lui la malattia, egli è convinto di essere malato a causa del fumo, per cui smetteresignifica non avere vizi. Il carattere distintivo che procura la censura sociale.

    I romanzi di Svevo, compreso La coscienza di Zeno, non ebbero inizialmente successo. Solo due anni dopovenne consigliato da Montale il quale ne scrisse una recensione. In Francia, il romanzo venne subitoapprezzato.

  • LETTERATURA 131926 nascono due riviste importanti: Solaria e 900

    900: viene fondata da Massimo Bontempelli, nato a Como ,scrittore; ha aderito al fascismo e sarà uno deiprimi ad essere nominati accademico d'Italia. Pubblica questa rivista in francese perché ha partecipato allavita culturale europea e ha un'idea di letteratura lontana da quella che del fascismo (esaltazione dei valori;realtà italiana rinnovata grazie alla rivoluzione fascista). Tutti i regimi totalitari scelgono il realismo.

    Il realismo genere in voga nei regimi totalitari perché si richiede all'intellettuale di creare il consenso eindottrinare il popolo attraverso l'opera d'arte. Ne è testimonianza l'iconografia del fascismo mutuatadall'antica Roma eg. I fasci, simbolo del fascismo, rappresentati insieme di verghe unite insieme da un lacciodi pelle con in cima la scure erano lo stemma militare dell'antica Roma. “La terza Roma risorgerà in tutta lasua grandezza lungo le rive fatali del Tevere. Mussolini”Anche il cinema ha spesso come ambientazione l'antica Roma in momenti di trionfo eg. Rappresentazionedelle guerre puniche, Scipione l'africano film degli anni 30.

    Il vero realismo nato nell'800 aveva l'ambizione di dare una rappresentazione veritiera e corretta della realtà,mentre quello dei regimi totalitari, racconta una realtà inventata. eg. Articoli dei giornali dopo il 24 senzafatti di cronaca nera.

    Un altro genere in voga in questo periodo sono le biografie: proliferano le biografie di Mussolini a cuivengono attribuiti quasi dei miracoli e biografie dei grandi italiani di tutti i tempi. L'antisemitismo, che porterà nel 38 alle guerre razziali, è una componente dell'ideologia fascista giàdall'inizio ne è testimonianza un articolo di Mussolini del '19, punto di convergenza con il nazismo cheimponeva la supremazia della razza ariana.Tutti gli artisti e gli scrittori che adoperano una letteratura di tipo fantastico, vengono considerati “scrittori dievasione” tollerati e successivamente censurati.

    Bontempelli non accetta i canoni dell'arte fascista che aveva un decalogo con contenuti, forma e stilelinguistico. Il nome della rivista 900 è stato scelto perché rappresentava la cultura moderna e tirava in ballo ilmeglio che era stato fatto in Italia e all'estero in quel periodo, ovvero le avanguardie.I primi quattro numeri sono stati pubblicati in francese, i successivi rimangono in controtendenza con ilregime e teorizzavano una forma nuova di realismo, il realismo magico che partiva da situazione reali dellasocietà del tempo ma poi slittava verso un'altra dimensione, fantastica, magica e surreale.

    Bontempelli nella sua formazione aveva conosciuto il surrealismo che si basa sul pensiero di Sigmund Freud.Il realismo magico è una mediazione fra realismo e dimensione dell'inconscio che si ispirava alla scritturasurrealista.Fonda, così, lo stile chiamato il novecentismo di cui Bontempelli era il maggiore esponente, altropersonaggio in vista era Corrado Alvaro.

    – Bontempelli, Minnie la candida vita elegante dell'alta borghesia romana, Minnie è ingenua e il suofidanzato le racconta che in realtà noi non esistiamo, siamo soltanto il sogno di qualcuno e abbiamol'illusione di esistere. La ragazza prende per buono quello che gli è stato detto ed entra in uno stato diangoscia per cui non riesce più a vivere e non esistendo si uccide.

    – Bontempelli, Nostra dea donna elegante che ha una personalità evanescente.

    Solaria: mentre il 900 è formalmente una rivista fascista, Solaria viene etichettata come anti-fascista. Nel '26non è più possibile fare discorsi contro l'ideologia fascista in seguito alle leggi Fascistissime cheintroducevano, fra i tanti, il divieto di tribunali speciali e il divieto di assemblea e di riunioni, per cui chi sivuole esprime può utilizzare solo la letteratura. Solaria quindi è una rivista prettamente letteraria e si riferisceal Sole e l'Aria simboli di qualcosa di elevato che richiama alla città del sole (utopia), Solaria, quindi, comecittadella e fortino della letteratura che mirava a una difesa dei valori di una civiltà letteraria messa inpericolo dal fascismo.Nel '26, alcuni intellettuali pensavano che il fascismo avesse vita breve. eg. Benedetto Croce lo definisce:“l'invasione degli Ixos”. Fascismo utile per eliminare il rischio di una rivoluzione comunista. Gli intellettuali di Solaria non rinunciano a prendere posizioni, attraverso scelte letterarie opposte alla cultura

  • fascista. Eg. Accettazione della diversità come l'omosessualità. Scrittori ebrei e omosessuali. Riesce apubblicare senza problemi fino al 31e dagli anni 30 la censura fascista comincia a diventare opprimente. La rivista riesce a non avere gravi incidenti fino al 33 perché non giudica le cose in maniera assoluta. In questa fase non si deve valutare una composizione letteraria tenendo presente due campi opposti: fascismoe anti-fascismo. Giuseppe Bottai ammirava i solariani come Montale e Gadda e li protesse. All'interno diSolaria vi erano degli intellettuali fascisti:

    – Corrado Pavolini poeta, critico d'arte e amico di Montale;– Elio Vittorini che entra in Solaria nel 29, siciliano, cognato di Quasimodo e squadrista.

    Altri componenti della rivista:– Alberto Carocci sarà l'anima di Solaria colui che pensa a star dietro ai collaboratori e ad

    amministrare Solaria;– Eugenio Montale che aveva pubblicato nel 25 la sua prima raccolta di poesie, ovvero Ossi di

    seppia ;– Umberto Saba, più grande degli altri che pubblica poesie nei primi anni del 900 e rappresenta in

    Solaria un area geografica periferica; – Carlo Emilio Gadda ingegnere con l'aspirazione della scrittura letteraria, scrive un romanzo per il

    premio Mondadori, che non terminerà mai.

    I solariani sono scrittori di racconti e novelle eg. Gadda: Il castello di Udine e La Madonna dei filosofi : ElioVittorini pubblica nel 31 Piccola Borghesia una raccolta di racconti. I Solariani, quindi, arrivano tardi a costruire un romanzo nuovo e ci arrivano sperimentando la forma breve,saranno scrittori di novelle e racconti di grandissimo valore.

  • LETTERATURA CONTEMPORANEA 14

    Gli autori che superano la tecnica del frammento sono Federico Tozzi e Giuseppe Ungaretti.Prima Diego Campana e successivamente Ungaretti recuperano la tendenza simbolista. Nel 1916 Portosepolto poeta che comunica immediatamente e costruisce un sistema di simboli. Ermetica orfica legataall'influenza del simbolismo francese. Ungaretti non è un ermetico, anche se viene accomunato,erroneamente, a Saba, Quasimodo e Montale. Nessuno di questi è ermetico: Saba inizia a scrivere nei primianni del secolo con uno stile particolare e personale, Ungaretti sarà il modello su cui gli ermetici degli anni30 elaboreranno la loro poetica e il loro pensiero sull'arte. Montale appartiene all'altra linea della poesianovecentesca quella della poesia oggettiva (relazionale), opposta ad Ungaretti. La poesia oggettiva rappresenta il mondo ed ha un aggancio diretto con gli oggetti. È relazionale perché hauna forte componente dialogica, ha inizio con i crepuscolari poi successivamente con Cesare Pavese, AttilioBertolucci e Sandro Penna. Dagli anni 30 inizia la tendenza ermetica.

    BIOGRAFIA: Ungaretti nasce nel 1888 ad Alessandria D'Egitto, figlio di emigranti. Il padre aveva trovatolavoro come manovale nel Canale di Suez. Orfano di padre, morto sul lavoro presto, la madre non famancare l'istruzione ai figli e nel liceo svizzero Jacot di Alessandria studia il francese e frequenta i figli dellamigliore società di Alessandria. Fra questi conoscenti, fondamentali saranno Mohamed Sceab e i fratelliThuile figli di un ingegnere il quale lavorava al recupero dell'antico, ciò sarà d'aiuto per il poeta percomporre la sua prima opera “Il porto sepolto”. Arriva in Europa con una cultura classica e anchecontemporanea, parte dall'Egitto con Sceab per andare a Parigi (i due abitavano in Rue des Carmes dietro laSorbona). Entrambi hanno l'ambizione di diventare intellettuali (Ungaretti poeta e Mohamed filosofo epoeta). Prima di arrivare a Parigi, Ungaretti fa un pellegrinaggio in Italia e va a Lucca dove vi erano le sueradici. Il problema dell'identità in Ungaretti: identità da sdradicato (cittadino del mondo: anima araba,francese e italiana) in cui sottolinea la necessità di sentirsi appartenente a una stirpe e ad una tradizione.Mohamed non riesce ad ambientarsi a Parigi perché vuole superare la sua mentalità araba per diventarefrancese, in questo suo percorso non riuscirai mai a realizzarsi e alla fine si uccide (1912), trauma terribileper Ungaretti che ritornerà più volte sull'argomento l'amico suicida ne Il porto sepolto. Ungaretti incontra aParigi, culla intellettuale di quel periodo, i grandi scrittori e pittori del tempo come Modigliani e Hemingway.Le prime poesie di Ungaretti escono su L'acerba e successivamente su la Voce.

    IL PORTO SEPOLTO: Scoppio del conflitto , Ungaretti si ritroverà quasi per tutta la guerra in prima lineadella trincea (19esima fanteria) e in questi anni nascono le poesie de il Porto sepolto, pubblicato in propriopresso una tipografia di Udine in 80 esemplari. Ungaretti lo definisce come un diario di guerra che lui nonvoleva pubblicare perché sembrava un atto di mancanza di pudore e di esibizionismo verrà successivamenteconvinto dagli amici a pubblicarlo. La prima poesia si chiama In memoria ed è dedicata a Mohamed Sceab,intreccia delle supposizioni fra il destino di Mohamed e di Ungaretti, due figure similari perché entrambi sisono sdradicati dal loro luogo di origine. Nella poesia Ungaretti dice che Mohamed non ha saputo sciogliereil canto del suo abbandono. Il componimento presenta tutte negazioni, perché Mohamed non sa e Ungarettiinvece sì “E forse io solo so ancora che visse” La prima poesia del diario di guerra era un memoriale. Ungaretti sopravvive perché ha saputo sciogliere ilcanto del suo abbandono, la poesia garantisce la riscoperta dell'identità. Ricerca dell'identità nelle prime duee nelle ultime due vi è una conquista dell'identità dell'uomo e del poeta, quindi Il porto sepolto rappresentaun viaggio alla