LETTERA AL PROFESSORE - UniBg
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Caro professore, Vorrei iniziare questa mia riflessione con una citazione tratta dal libro Lettera a una professoressa di don Milani per chiarire fin da subito come e perché le scrivo: “A Barbiana avevo imparato che le regole dello scrivere sono: aver qualcosa di importante da dire e che sia utile a tutti o a molti. Sapere a chi si scrive. Raccogliere tutto quello che serve. Trovare una logica su cui ordinarlo. Eliminare ogni parola che non serve. Eliminare ogni parola che non usiamo parlando. Non porsi limiti di tempo”. Le scrivo dunque perché ritengo che l’opinione e l’esperienza di ogni persona siano importanti, la mia compresa, e che possano tornare utili a chiunque vorrà interessarsi. Spero quindi che questo scritto servirà a lei per poter avere un ritorno, una critica, uno stimolo in più nel fare il lavoro che fa. Servirà a me, per poter riflettere, per riordinare le mie idee e condividerle con lei. Le scrivo parecchio in ritardo rispetto a quella che era la consegna data, perché ho voluto non pormi limiti di tempo, come la scuola di Barbiana insegna; sentivo di aver bisogno di più tempo per poter riflettere su tutto ciò che il libro mi ha suscitato e non volevo mettermi fretta, di certo non per ottenere l’ambito punto in più nella valutazione finale. Devo ammettere che nel mio ritardo ha influito anche questa questione del punto in più. Sono rimasto colpito dall’ultima sua lezione, in cui mi è sembrato di poter toccare un suo autentico interesse, un suo vivo desiderio di fare scuola, che onestamente avevo fatto fatica a vedere nelle lezioni precedenti, ma mi ha amareggiato il suo cercare d’incentivare una riflessione con la promessa di un punto in più nella valutazione d’esame: l’ho trovato contraddittorio con il suo discorso di una scuola che vuole portare all’alimentare degli interessi, un pensiero critico e un confronto, piuttosto che all’ambire ad un voto alto all’esame. Per questo motivo ho voluto intendere la sua promessa come una provocazione, che ho deciso di accogliere voltandole le spalle: anche per questo mi sono preso i miei tempi. “Dopo un mese della vostra scuola, l’infezione aveva preso anche me.” Devo ammettere però che capisco chi scrive per avere quel punto in più, perché ha fatto gola anche a me. Negli anni precedenti mi sono interessato poco alle valutazioni, anche perché ho vissuto l’università in maniera più distaccata. Quest’anno sono invece molto più presente e di conseguenza più inserito in tutte le sue dinamiche, non ultima quella della competizione per una valutazione migliore, accentuata anche dal fatto di una possibile selezione per accedere al corso di laurea magistrale. Qui si apre un importante spunto di riflessione sul sistema scolastico, fondato sulle verifiche, gli esami, i test etc e le loro valutazioni. Valutare lungo una scala, che va dall’eccellenza all’insufficienza, un insieme di persone che convivono porta inevitabilmente al confronto di queste persone tra loro, sulla base delle valutazioni ricevute. E questo, a sua volta, porta spesso alla competizione, che può essere lesiva perché può sfociare in un voler prevalere l’altro, essere migliore, in uno studio che guarda solo al voto, corrompendo così l’obiettivo della scuola. Ecco che la persona, anche solo per un breve istante, si riduce a un numero: tanto più è alto il numero, tanto ha più valore la persona, tanto è migliore dell’altro. Si arriva addirittura a identificarsi in quel numero: quello è il nostro valore, quello è il numero che segna quanto è consentito stimarsi ed essere stimato. Parlandone con una mia amica, sono rimasto sorpreso dallo scoprire che lei non trovava nulla di sbagliato in questo meccanismo: a suo avviso è importante essere definiti su una scala valutativa, per
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LETTERAALPROFESSORBERTAGNA
Caroprofessore,
VorreiiniziarequestamiariflessioneconunacitazionetrattadallibroLetteraaunaprofessoressadidonMilaniperchiarirefindasubitocomeeperchélescrivo:
“ABarbianaavevoimparatocheleregoledelloscriveresono:averqualcosadiimportantedadireechesiautileatuttioamolti.Sapereachisiscrive.Raccoglieretuttoquellocheserve.Trovareunalogicasucuiordinarlo.Eliminareogniparolachenonserve.Eliminareogniparolachenonusiamoparlando.Nonporsilimitiditempo”.
Lescrivodunqueperchéritengochel’opinioneel’esperienzadiognipersonasianoimportanti,lamiacompresa,echepossanotornareutiliachiunquevorràinteressarsi.Speroquindichequestoscrittoserviràaleiperpoteravereunritorno,unacritica,unostimoloinpiùnelfareillavorochefa.Serviràame,perpoterriflettere,perriordinarelemieideeecondividerleconlei.Lescrivoparecchioinritardorispettoaquellacheeralaconsegnadata,perchéhovolutononpormilimitiditempo,comelascuoladiBarbianainsegna;sentivodiaverbisognodipiùtempoperpoterrifletteresututtociòcheillibromihasuscitatoenonvolevomettermifretta,dicertononperottenerel’ambitopuntoinpiùnellavalutazionefinale.Devoammetterechenelmioritardohainfluitoanchequestaquestionedelpuntoinpiù.Sonorimastocolpitodall’ultimasualezione,incuimièsembratodipotertoccareunsuoautenticointeresse,unsuovivodesideriodifarescuola,cheonestamenteavevofattofaticaavederenellelezioniprecedenti,mamihaamareggiatoilsuocercared’incentivareunariflessioneconlapromessadiunpuntoinpiùnellavalutazioned’esame:l’hotrovatocontraddittorioconilsuodiscorsodiunascuolachevuoleportareall’alimentaredegliinteressi,unpensierocriticoeunconfronto,piuttostocheall’ambireadunvotoaltoall’esame.Perquestomotivohovolutointenderelasuapromessacomeunaprovocazione,chehodecisodiaccoglierevoltandolelespalle:ancheperquestomisonopresoimieitempi.
“Dopounmesedellavostrascuola,l’infezioneavevapresoancheme.”
Devoammettereperòchecapiscochiscriveperaverequelpuntoinpiù,perchéhafattogolaancheame.Neglianniprecedentimisonointeressatopocoallevalutazioni,ancheperchéhovissutol’universitàinmanierapiùdistaccata.Quest’annosonoinvecemoltopiùpresenteediconseguenzapiùinseritointuttelesuedinamiche,nonultimaquelladellacompetizioneperunavalutazionemigliore,accentuataanchedalfattodiunapossibileselezioneperaccederealcorsodilaureamagistrale.Quisiapreunimportantespuntodiriflessionesulsistemascolastico,fondatosulleverifiche,gliesami,itestetcelelorovalutazioni.Valutarelungounascala,chevadall’eccellenzaall’insufficienza,uninsiemedipersonecheconvivonoportainevitabilmentealconfrontodiquestepersonetraloro,sullabasedellevalutazioniricevute.Equesto,asuavolta,portaspessoallacompetizione,chepuòesserelesivaperchépuòsfociareinunvolerprevalerel’altro,esseremigliore,inunostudiocheguardasoloalvoto,corrompendocosìl’obiettivodellascuola.Eccochelapersona,anchesoloperunbreveistante,siriduceaunnumero:tantopiùèaltoilnumero,tantohapiùvalorelapersona,tantoèmiglioredell’altro.Siarrivaaddiritturaaidentificarsiinquelnumero:quelloèilnostrovalore,quelloèilnumerochesegnaquantoèconsentitostimarsiedesserestimato.Parlandoneconunamiaamica,sonorimastosorpresodalloscoprirecheleinontrovavanulladisbagliatoinquestomeccanismo:asuoavvisoèimportanteesseredefinitisuunascalavalutativa,per
poteravereladimensionedellapropriaconoscenzaepotersimigliorare.Maquientranoinballoaltredimensioni,evidenziateanchedallibro.Innanzituttosièvalutatisuargomentieinbaseacanonifissi,impostatidaunministeroaffinchésianovalidipertutti,manonapertiallasingolapersonaconcuisiconfrontano(nétantomenoalmondoacuidovrebberoeducare)eperciòinadeguatiapoterlavalutaresuunascalaappropriata.Inoltretrovoassolutamentesbagliatalapretesadipoterdareunnumeroalladimensionedellaconoscenza:nonvedolaconoscenzacomeunconcettoquantitativo,mapiuttostoqualitativo.Leconoscenzenonsonomaggioriominori,mapiuttostodiversetraloro.Ecosìlepersone.Infine,oltreapensareaidannidiunragazzosemprevalutatonegativamente,sipensiaidannidelragazzocheprendesemprelavalutazionepiùalta:eccolapersonasuperioreaglialtri,quellochenondevemigliorare.Sipensiquantolosistiaallontanandodatuttiglialtriragazzi,aquantafaticaeansiadevesopportarepermantenerela“corona”.Forselocapiscoquelragazzo,perchédabambinoperunpo’losonostato.Poi,crescendo,hoconosciutoanchel’altrolatodellamedaglia,“illatooscurodellaluna”.
Aquestopuntovorreipresentarmi,parlarledellamiaesperienzascolastica.
Alleelementarieroun“pierino”inregolaconitempi.Perintenderci,nonavevosaltatolaprima,maandavomoltobeneascuola:erobenvistodallemaestreelemievalutazionieranoquasisempreilmassimodeivoti;ricordochesentivounfortedesideriodistudiareanchepiùdelnecessario,soprattuttoperfarcolposulleinsegnanti,anchesequestomiportòadessereesclusodacertigruppicheandavanoaformarsitraimieicompagni.
“Inpaesepesanosudiluituttelemodefuorchéquellebuone.Chinonleaccettasiisola.Civorrebbeuncoraggiochenonpuòavereluicosìgiovane,incolto,nonaiutatodanessuno”.Allemediecientraiconl’etichettadeltalentuoso,chepianpianosconfermaiperpoteravvicinarmiaicompagni,chesentivosemprepiùdistanti.Inoltrelamiaprofessoressadilettereeralamadrediunalunnodimiamamma(asuavoltainsegnante)epurtroppononeraconsideratomoltobrillante.Iniziòcosìunalottaa“mettiilvotopiùbasso”traleduemamme,chenonsistavanoparticolarmentesimpatiche.Ilmiograndeobiettivodiventòquellodifaregruppo,abbandonandomiallevariemodecheloguidavano.Nelfarequesto,però,soffrivolepersonechemicircondavano,soffrivolemode,leconvenzioni,soffrivolamiadebolezzaeunamiamancanzad’identità,soffrivoibassivotieleassociatepressionidimiamadre(allamiaprimainsufficienzafalsificailasuafirma);masoffrivodipiùlasolitudine.Allafinedellemediemisentivotantolontanodallascuola,quantodallepersone.
Arrivaiconfusoallasceltadellascuolasuperiore,perciòmiamadremiportòincittàperfareuntestd’orientamento:uscìliceoclassico.Feciloscientifico.
“[…]Altrihannoinodiol’eguaglianza.UnpresideaFirenzehadettoaunasignora:«Nonsipreoccupi,lomandidame.Lamiaèlamediamenounificatad’Italia»”.
Allacerimoniadipresentazionedelprimoannoscolasticodelliceoscientificoricordocheeratuttounvantarsidiquantofossevalidaquellascuola,dell’altamediadeipropristudenti,diquantistudentiinseguitoaccedesseroall’università,aqualiimportanticorsidistudioeconcheprestigiosirisultati.Orachecipensononc’eranessundatosuglistudentibocciati,suquellicheavevanocambiatoscuolaoabbandonatoglistudi.Ricordocheunamammaavevarichiestoagranvocechelesezionifosserofattesullabasedei
votidellemedie;temevachesuofigliopotesseessererallentato,oaddiritturatraviato,da“non-ottimi”studenti.Ilpresidenonpotéaccontentarla,masidimenticòdispiegarlecheciavrebbepensatopiùtardiilcorpodocentiallapotaturadeiramisecchi:due,massimotreannieilsuoamatofiglioavrebbeavutopersélamassimaenergiacheiprofessorieilibripotevanodargliperpotersbocciaremeravigliosamente.Meloimmaginoora,appassitoalsoledellasuacultura,conlostudiocheglièvenutoanoia.
“Peresempioconsideravoilgiocoelevacanzeundiritto,lascuolaunsacrificio.Nonavevanomaisentitodirecheascuolasivaperimparareecheandarcièunprivilegio”.
Incinqueannidiliceo,nonsuperaimailaterza.Fuibocciatoduevolteaquelliceopubblico,dovenonmiappassionaimaianulla.Lascuolaeraunpesoelaevitavoquandopotevo.Quandononpotevo,labigiavo.Quandomisentivocostrettoadandarci,ciportavogiustoilmiocorpo“perscaldareilbanco”.Quellascuolamiabbandonòsenzaautostima,maconqualcheamicovicino.Lamaggiorpartedeltempolapassavosolo,apensareoatentardiperdertempo.Dopolasecondabocciaturaallascuolapubblica,passaiaunliceoprivato.Lì,grazieadunpaiodiprofessori(dilettereedistoria-filosofia),scoprìchesipotevastudiareancheperinteresse,conlapropriatestaedibuonvoglia:quelloeral’obiettivodellascuola(operlomenodiqueidueprofessori).Quell’annoiniziaialeggeredeilibri,soprattuttodifilosofiaeletteraturaovviamente,escrissiparecchideimeipensierisuundiario.AiutavoperfinounamiavecchiacompagnadelliceopubblicoastudiareFoscolo,chelaannoiava.Cisimisesottoinsiemeecisiappassionò.
“Aimieipoilamaestraavevadettochenonsprecasseroisoldi:«Mandatelonelcampo.Nonèadattoperstudiare»”.
Durantel’annodelliceoprivato,entraiinconfidenzaconilpreside.Aitempiavreidettochecilegavaunrapportod’amicizia.Neitanticolloquicheebbiconlui,ilpresidemipromisechenonavrebbemaipermessodifarmiarrivareagiugnoperpoibocciarmi:nonvolevafarmiperdereunaltroannoepuntavaaunprogettoformativospalmatosuitreanni,nonsullasingolaannualità;quindi,asuodire,pococontavasenonavessiraggiuntoirisultatiprevistinell’immediato.Almassimo,neipeggiorideicasi,miavrebbeavvisatoagennaiodicambiarescuolapernonfarmibocciare.Mifecearrivareagiugnoemibocciò.Poimichiamòacolloquioperspiegarmicheiprofessoriavevanodecisoinmaggioranzadipromuovermiecheglieratoccatodiintervenirepersonalmenteperfarmibocciare.Volevadarmiunchiarosegnale:cheeroinadeguatoallostudioecidovevodareuntaglio.Proseguìglistudi:andaiaunrecuperoanniemidiplomaiinunistitutotecnicosociale.Poipassaidueannitralavorieviaggi,periscrivermiinfineall’università.
.Labocciatura.
“A12annigliarrivistisonopochi.Tant’èverochelamaggioranzadeivostriragazziodialascuola.Ilvostroinvitovolgarenonmeritavaaltrarisposta”.
Iomisonosemprericonosciutocomeunicoresponsabilediognimiabocciatura.Riconosco,però,diesserestatobenpochevolteincentivatoacambiareilmioatteggiamentoneiconfrontidellascuola,soprattuttonellascuolapubblica.Inquesta,comeallemediedelresto,nessunprofessoresièmaiinteressatoallamiapersona,aimieistudi,aimieiinteressi;masonosemprestatituttibenprontiagiudicarmi;ediosempreinimbarazzodavantiallorogiudizio.Mipiaceguardareaquegliannicomeunaforteprovocazioneneiconfrontidiquel
sistemascolastico.Unaprovocazionepassatainosservataatutti,senoname.Mipiacepensarechequestaprovocazionemiabbiafattocrescereemiabbialasciatoungrandeinteresseeungrandedesideriodiconoscere,diinteressarsi,diessereutile,diaiutare.
“Bocciareècomesparareinuncespuglio.Forseeraunragazzo,forseunalepre.Sivedràacomodo.Finoall’ottobreseguentenonsapetecosaavetefatto.Èandatoalavorareoripete?Eseripeteglifaràbeneomale?Sifaràlebasiperseguitaremeglio,oinvecchieràmalamentesuprogramminonadattiperlui?”
Sibocciaperchésivalutanoleconoscenzerichiesteinsufficienti;nonsivalutalapersonachesihadifronte,conlasuastoria,lesuepassioni,isuoiinteressieilsuomododiragionare.Passailmessaggiodiunaprioritàalladidattica,all’acquisizionedinozioni,nonall’educazioneoallapersona,chespessonemmenosiconosce.Labocciaturaèvissutacomeuneventonegativo,comedebilitante,oconunmenefreghismocheabbracciatuttalascuolaintera.
“Aognibocciatura[…]semprepiùlontano,piùisolato,piùdiverso”.
Ricordochelaprimabocciaturalatrovaiuneventosopravvalutato:sulmomento,mistupìchefosseuneventocomeunaltro,solotroppodemonizzato.Laveritàècheèuneventoimportante,chepuòtagliarelegambenelpercorsodiunaformazione.Anchesocialmenteparlandoèmoltoinfluente.Ilbocciatoinnanzituttoperdeisuoicompagni(eisuoicompagniperdonolui).Inoltrec’èl’ingressonellanuovaclasse,nellaquale,inuovicompagni,primaancoradisapereiltuonome,sannogiàcheseiilbocciato:giàdiversodallamaggiorpartediloroediunannopiùgrande(duevoltediverso).Nellamiaesperienzaèvenutonaturalelegarsiinnanzituttoaglialtribocciatieaquellicheandavanomaleascuola,cosìdacreareungrupposemprepiùlontanodalrestodellaclasse,ilgrupporelegatoalfallimento.Ilpesosocialesiestendespessoanchealleamiciziealdifuoridellascuola,poichésiricercanolepersoneconcuisihaconfidenzaeconcuicisisenteaccettato.
“Invecepassanoqueiragazzuccichesonoinregolaconl’età.Nonhannoavutomotivodibocciareneglianniscorsi.Nonl’hannonemmenoora.”
Quelchevieneacrearsièunveroepropriocircolovizioso,incuiibocciatisonoconpiùprobabilitàsempreglistessiragazzigiàbocciatiinprecedenza.Difficilmenteunabocciaturaportailragazzoaduncambiamentocheloinvogliastudiareo,meglio,adappassionarsiaqualcosa.Maèpiùprobabilecheottengal’effettocontrario,mettendoloindifficoltàpoichéloesclude,loisola,mostraundisinteressamentoneisuoiconfronti.
“[…]Laprofessoressacominciaarespirare.Leèpiùfacilefinireilprogramma.Nonvedel’oradiarrivareagiugno.Silibereràd’altri4lavativieavràfinalmenteunaclassedegnadilei.[…]Glianalfabeticheavevaaprimamediasonoancoraanalfabeti.Selièsololevatidavantiagliocchi”.
“[…]Perlamaestraèspazzaturachehascaricatogentilmentesullecolleghe”.
Invecechecercaredirecuperareunostudente,dicoinvolgerlo,difarlosentireparteessenzialedellascuola,losifasentireunpesodicuiliberarsi,unintralcioperlaprofessoressa,pericompagni,perlascuolastessa.Èunaselezioneinutileperiragazzichesidovrebberoformareefaticosaperipoveriprofessori.Amiopareremancatuttol’aspettorelazionalefondamentalenelfarescuola.Unarelazioneleale,unarelazioneumanaepersonaletratuttiicompagnieiprofessori.
“Losoanch’iocheGianninonsisaesprimere.Battiamociilpettotuttiquanti.Maprimavoichel’avetebuttatofuoridiscuolal’annoprima.Bellacuralavostra.[…]L’abbiamovistoanchenoicheconlorolascuoladiventapiùdifficile.Qualchevoltavienelatentazionedilevarseliditorno.Masesiperdeloro,lascuolanonèpiùscuola.Èunospedalechecuraisanierespingeimalati.Diventaunostrumentodidifferenziazionesemprepiùirrimediabile”.UnamiaamicaeraincuranelpolopsichiatricodiVillaTurrodelS.Raffaeleconunadiagnosidiborderline(chissàcosavuoldire).Èdapocostatacacciataperchénonharispettatodelleregolefondamentaliperessereaccettataincura.Mivienedapensareche,probabilmente,dentroall’ampiaevagacategoria“borderline”possarientrareilrischiodinonsottostaretroppofacilmenteadelleregole.Secosìfosse,sisonorifiutatidicurareunaragazza“borderline”perché“borderline”,presaincuraproprioperchédiagnosticatacome“borderline”.Ilcheèevidentementeassurdo.Tuttoquestoperdirechehannonegatodellecureachiprobabilmenteneavevapiùbisogno.Lostessolofannogliinsegnanticonibocciati.Ciònonpuòchecondurre,comegiàdetto,adunallontanamentoedunadifferenziazionesemprepiùaccentuata:imalatisemprepiùmalati,idrogatisemprepiùdrogati,gliignorantisemprepiùignoranti,gliin-educatisemprepiùmaleducatiedistantidaglieducati,chevengonoinvecealorovoltasemprepiùeducati.Ècomearricchireigiàricchiconisoldideipoveri,difattosemprepiùpoveririspettoairicchi(fattochecasualmentesiverificanellanostrasocietà,proprioquellasocietàchedàluogoaquestascuola).Eleforbicisiallarganonellorotaglio.
“Leggerlainchiavepoliticaèpiùinquietante:lemodediventanoparted’unpianobencalcolatoperchéGiannirestitagliatofuori.L’insegnanteapoliticodiventaunodei411.000utiliidioticheilpadronehaarmatodiregistroepagella.Truppediriservaincaricatedifermare1.031.000Giannil’anno,nelcasocheilgiocodellemodenonbastasseadistrarli”.
Nellibroquestadenunciaèmossasoprattuttosullosfondodelledifferenzeperclassisociali,incuiGiannièsimbolodelcontadinoedell’operaio.Lostessodiscorsolotrovoancoravalidoainostritempi;ora,però,sièriuscitiamascheraremeglioquestadisparità,tant’èchesibocciatranquillamenteancheilfigliodell’imprenditore;mailfigliodell’imprenditorehaladisponibilitàeconomica,cheilfigliodelcontadinononha,perrimediareallebocciatureattraversodellescuoleprivate.AncheseilpadrediGianniavesseladisponibilitàperpagarelespesenecessarie,spessononnehalavolontà,perchécresciutonell’ambientesocio-culturalecontadino.Iosonol’esempiooppostoaGianni:mièstataconcessalapossibilitàeconomicadisostenereunrecuperoanniesoprattuttoladisponibilitàdeimieigenitoriasosteneretalispese.Matantisonostatimenofortunatidime.Ilminestrone,sottolamaschera,èsemprelostesso:difficilmentesitroveràilriccoalavorareinfabbricasenzaundiploma.Leforbicilavoranoancora,piùfortichemai,piùinvisibiliepiùefficaci.Lascuolaèpartedelmeccanismo,nelqualesisonoaggiuntinuovieutilissimiingranaggi:nuovimedia,nuovetecnologieelavirtualità.Televisione,socialnetwork,internet,console…Lospettacolomediatico-virtualeoffreinfiniteviecheportanoadunasocietàpiùcontrollabileeomologabile;eccochelamacchinacapitalisticadiproduzionedisoldiedilavorovaperfezionandosi.Davantiaquestenuoveofferte,dovetuttosembraesseremoltopiùvicinoeaccessibile,l’individuoèchiamatoafaredafiltro,aselezionare,apensareacosasistarelazionando,acosastavivendo:servepiùchemaiun’educazioneadunpensierocriticoeallenuovetecnologie;esigenzaacuilascuolanonstarispondendo.Inquestedinamiche,lascuolaètotalmenteimpreparata.Unadelleconseguenzeè,amioavviso,lascomparsadimovimentipoliticiautenticiedellafiduciadeigiovaninellapolitica:cisisenteimpantanatiinuna
condizioned’impotenzaedilontananzarispettoalfarepolitica.Comeconsigliaillibro,èlascuolaadoverrispondereancheaquesto;basterebbefarparlareiragazzidellasocietàincuivivono,farliinformare,farloroesprimereopinioni,critiche,proposteeidee.Questaèpolitica.Eogniscuola,ogniclasse,ognistudente,ognicittadinodovrebbeparteciparviedessernecoinvolto.L’unicomotopereducareedabituareallapoliticapuòedevepartiredallascuola.
“Giannisabenechenonèbellolavorare,mahavogliadiriportarelabusta.Gliseccad’essererimproveratod’ognisodochespende.Igenitoristessiinsistonosemprepiùdebolmente.Civolevainloroenelragazzounacostanzacheèdipochi.Unopassioneperlostudionatadasécosifortedanonlasciarsiabbatteredagliinsuccessi.Civolevaunamanodapartevostra.Lamanol’avertetesaperfarloruzzolare”.
Ilpesosocialediunabocciaturasifasentireanchenell’ambitofamiliare,contutteleconseguenzecheciòcomporta.Puòessereanchelafamigliache,vedendogliscarsirisultatidelfiglio,spingailragazzoadallontanarsidallascuola.Io,acausadelmioandamentoscolastico,hovissutoannitribolatiinfamiglia.Sonostatoinpunizionepertuttiiprimiannidelliceo.Lepunizionisifeceromanmanosemprepiùfioche,masemprepiùinsistentileprotestedeimieigenitori.Inbrevetempodiventaiilcaproespiatoriodituttociòchenonfunzionavainfamiglia.Fuimoltovicinoadabbandonareglistudipurdiandarmenedacasa.Inqueglianninessunprofessore,nessunadultos’interessòmaiame,almenofinoaquandononfuiiscrittoallascuolaprivata.
“Nellaprimapartediquestaletteras’èvistoquantodannofateagliscartati.[…]ildannopiùprofondolofateagliscelti.Ilragazzochepassasemprerestanellaclasse.Piùstabiledegliinsegnanti.Dovrebbepotersilegareaicompagni,interessarsidicomesonfiniti.[…]Diloroedeiloroprobleminonsapiùnulla”.
InprimasuperiorelegaiparecchioconAndrea.Andreaeralamiaversionedelleelementariportataalliceo:unragazzovistodibuonocchiodaiprofessori,cheandavamoltobeneascuolaederaesclusodaigruppettichesieranoformatiinclasse.Prestodiventammoamiciescoprimmodiversiinteressiincomune;io,ragazzodell’ultimafila,cheamalapenaavevoqualchesufficienza,chefacevofaticaadaprireunlibro,cheneancheeroconsideratodaiprofessori.Elui,ragazzodellaprimafila,cheforsenonavevamaipresounvotosottol’8,chepassavaisuoipomeriggiastudiare,cheerabenaccoltodaiprofessori.Andreamiaiutòparecchionelmotivarmiastudiareperevitarediesserebocciato:sistudiacchiavainsieme,sifacevaagaraperchierailpiùveloceatradurreillatinoeachirendevameglioilsignificatoconunatraduzione.Miobbligavaafareconluiqualcheeserciziodimatematicaepoimiparlavadifilm,dellestoriechescrivevaetc.Allafinedell’annopassaisenzaesami.L’annodopononandòcosìbeneefuibocciatoagliesamidisettembre.MidispiacqueperdereAndreaepensocheilsentimentofucorrisposto.Misonosemprechiestocosatrovòluiinme.Orapossorisponderechetrovòunamico,uncompagnodigiocoedistudio,concuicondividereinteressiepensieri;matrovòancheillatoinombradellascuola,unconfrontoconchinoneracosìbravocomelui,conunavocestonata,inadattaalcandidocoroliceale.Eaquantoparetuttociògliinteressò.Edèquestavoce,questoconfrontochevienesemprepiùamancarementresiavanzaversounaclassesemprepiùefficiente,piùomologata,piùall’altezza.
“Cosìabbiamocapitocos’èl’arte.Èvolermaleaqualcunoaqualchecosa.Ripensarcisopraalungo.Farsiaiutaredagliamiciinunpazientelavorodisquadra.
Pianpianovienefuoriquellochediveroc’èsottol’odio.Nascel’operad’arte:unamanotesaalnemicoperchécambi”.
.Irapporticoniprofessorio“gentedisattentachetenevailcoltellodallapartedelmanico”.
“Ilmaestroperloroeradall’altrapartedellabarricataeconvenivaingannarlo.Cercavanoperfinodicopiare”.
Neimieiannidellemedieedellesuperiorihosemprevistoilprofessorecomeunonorevolegiudice.Lagrandecattedraèilbancodovesiede,prontoadareilsuogiudizioearichiamareall’ordinel’aula.Diconseguenzanonhomaicercatodirapportarmiaiprofessori,senonquandointerpellato,equestofuaccettatodibuongradoanchedaloro.Leverificheeleinterrogazionieranounatortura.Passavointeripomeriggiaprepararebigliettini,oapensarenuovestrategiepercopiareoacomeevitarediandareascuola.Arrivaianonscriverepiùsuildiarionécompitinéverifichenéinterrogazioni,cosìdanonsoffrirneinanticipo.Comehogiàdetto,dueprofessoridellascuolaprivatafeceroattenzione.Entrambiriuscironoatrasmettermilapassionedellostudioperlaloromateria.Lelezionieranointerrottedainnumerevolidomande,dibattitti,pensieri,checoinvolgevanol’interaclasse.Leverificheeleinterrogazioninonrichiedevanosolodellenozioni,madelleopinioni,delleriflessioni.Unodiquestiprofessoriarrivòaddiritturaainteressarsiamecomepersonaenonsolocomestudente.Avevoriscopertoilpiaceredistudiareedicondividere.
“Ilcompitodifranceseeraunconcentratodieccezioni.Gliesamivannoaboliti.Maselifatesiatealmenoleali.Ledifficoltàvannomesseinpercentualediquelledellavita.Selemettetepiùfrequentiavetelamaniadeltrabocchetto.Comefosteinguerracoiragazzi”.
Ricordocheinsecondasuperiorefuiinterrogatoinlatinoallaprimasettimanadiscuola.Laprofessoressaeranuovapernoiperchéavevapassatotuttoilprimoannoinmaternità.Decisecosìdiconoscerciinterrogandoci.Perpurocaso,perprimotoccòameemichieseditradurleunaversionedatadastudiareacasa.Lanostraconoscenzaprocedettefilataesenzaintoppi:mimandòapostodopotreminuticonun2sullibretto.Ricordocheesclamò:“AhValsecchi!Tihogiàinquadrato!”.EroLuca“2inlatino”.Ricordoche,acausadelsuopiccolobambinoquasisempremalato,quell’annoleisiassentòpiùdime.Riuscìadinterrogarmialtredue-trevolteintuttol’anno,sempreconisolitirisultati.Ricordoun’interrogazionesuCatullo.Catulloful’unicoargomentodilatinochemiappassionòconlesuepoesied’amore.EroprontoastupirelaprofessoressaeadimostrarlechenonerosoloLuca“2inlatino”.Laprofessoressadovetterimanerestupita,nonostantenontrasparissenessunemozionesulsuovolto,edecisediprolungarel’interrogazioneall’oradopo,ancheseavrebbedovutofarelezioneinun’altraclasse.Miportòquindiinunaprima(ironiadellasorte,sarebbestatalamiaclassel’annodopo)percontinuarel’interrogazionedavantiaimieifuturicompagniepermettermicosìdipresentarmianchealoro.L’interrogazioneandòoltreCatulloesiconcluseconunbel4sullibretto.Fugentilelaprofessoressa:mipermisedialzarelamediaedipresentarmiaifuturicompagnicomeLuca“4inlatino”.Ècuriosocomepurdicontinuarelasuaguerraconmeperseun’altraoradilezione.Nonpensochequestostupìglistudenti,giàabituatialsuoassenteismo.Purdicontinuarelasuaguerraconme,miaffondònell’unicaoccasionecheebbeperprenderelamanocheleavevoteso.Mirimandòasettembreinlatinoenemmenosipresentòagliesami.Mifecebocciaredaunaprofessoressamaivistaprima.
Nelbienniodelliceoebbisemprelastessaprofessoressadimatematica.Lesueoreeranounritualecheognivoltasiripetevaugualealprecedente:nonfacevaneancheintempoaentrareinaulachegiàstavospiegando(obuttandofuoriunaseriedinozionienumeri)amacchinetta,ilpiùvelocementepossibile,perpoterinterrogareilmaggiornumerodipersonenellasecondamezz’oradell’ora.Nonsidomandava,nonsiparlava,nonsiascoltava,noncisiinteressava.Solosiprendevaappunti,sperandodievitareuncrampoallamanopernonrimanereindietro;oalmenoquestofacevanoimieicompagni.Spesso,quandolaprofessoressafinivadispiegareesiapprestavaachiamarel’interrogatoditurno,lamiavescicanonresistevaatroppatensioneemiritrovavocostrettoadandareinbagno.Maprimaopoitoccavaancheame:prendevolamiainsufficienzaetornavoalposto.Poirecuperavonegliscritti,spessocopiando.Laprofessoressainprimamiaiutòemidiede6inpagella,nonostanteil5.5dimedia.Ilsecondoannononselasentìdiesserecosìbuonaperlasecondavolta:mirimandòasettembrecon5.8dimedia.Quellaprofessoressanonlavidimaicomeunapersona.Sembravapiùunrobotprogettatoperscrivereinfrettasullalavagnaeperassegnareanoistudentiunodeinumeripercuieraprogrammata.Quandoripeteilaseconda,leiaccompagnòlaclasseingitaaRomaeperlaprimavoltaintreanniciparlaialdifuoridiun’interrogazione:scoprìcongrandestuporecheavevaunafigliaecheeraeffettivamenteunapersona.Nerimasiturbato.
“Ècomododirealragazzo:«Perquestamaterianonciseitagliato».Ilragazzoaccettaperchéèpigrocomeilmaestro.MacapiscecheilmaestrononlostimaEguale”.
Personalmente,nellamiapigriziaeneimieifallimenti,nonmisonomaisentitopocoportatoperqualchemateria.Hosemprevistotuttelematerieallaportataditutti,perfinoallamia.Peròmisonosempresentitoindifettoversoiprofessorieicompagni,considerandomiunignorante,unmezzofallito.Tutt’oravivoconunapreoccupazionesimilel’università:dinonsaperemaiabbastanza,diaveredellegrosselacunedacolmareechemaisicolmano,degliinteressidasoddisfareechemaisonodeltuttosoddisfatti,diesseresempreindifettorispettoaglialtri.
.Ladidattica.
“Durantel’interrogazionelaclasseèimmersanell’ozioonelterrore.Perdetempoperfinoilragazzointerrogato.Tentadinonscoprirsi.Sfuggelecosechehacapitomeno,insistesuquellechesabene.Percontentareleibastasaperevenderelamerce,nonstaremaizitti.Riempireivuotidiparolevuote.[…]
Unragazzochehaun’opinionepersonalesucosepiùgrandidiluièunimbecille.Nondeveaversoddisfazione.Ascuolasivaperascoltarecosadiceilmaestro”.
Unaspettofondamentaledellascuola,inaccordoconillibro,trovodebbaesserelacondivisione:condivisionediinteressi,diconoscenze,didubbi,diproblemi,dipensieri,diopinioni…Pensochelacondivisionenellarelazioneconilprofessoredebbaesserebilaterale,dalprofessoreaglistudentiedaglistudentialprofessore,echesiaimportanteanchedareunampiospaziodicondivisionetraisolistudenti.Rispettoaquestodiscorso,trovoaffascinantel’ideadistudentipiùgrandichefannodamaestriaipiùpiccoli:metodoutileperfavorireunconfrontodisinibitoeallaparitraragazzi,oltrecheutilealragazzo-maestrosiadaunpuntodivistarelazionale-educativochediapprendimentodidattico.Sempreinaccordoconillibro,condividol’ideadiunascuolaatempopieno,magaridivisatralezioniconinsegnantietrasoliragazzi.Sonodecisamentecontrarioalsistemadiinterrogazionieverificheattuatonellascuola,oltre
chealdaredellevalutazionisuscala.Seproprioènecessariodareunavalutazione,chedistinguatrailsolosufficiente/nonsufficiente.Inrealtàpensochenonsianecessarianemmenounavalutazionedelgenereinunascuolapiùapertaeattentaaisuoistudenti,inunascuolafondatasullacondivisione:nelrelazionarsiapertamentetraloro,studentieinsegnantiscoprirebberopiùfacilmentelelacunedeglialtrieleproprie,comescoprirebberoancheipuntidiforza.Sarebbeunimparare,correggersieinsegnarecontinuo,senzalanecessitàdiinterrogazioni:
“Sesbagliavoqualcosapocomale.Eraunsollievoperiragazzi.Sicercavainsieme.Leorepassavanosenzapauraesenzasoggezione.Leinonsafarescuolacomeme.poiinsegnandoimparavotantecosePeresempiohoimparatocheilproblemadeglialtrièegualealmio.Sortirnetuttiinsiemeèlapolitica.Sortirnedasolièl’avarizia”.Inunascuoladelgenereinfattilapoliticasarebbeall’ordinedelgiorno,neidiscorsieneiprobleminaturalichescaturirebberodalviverecomune.Lapoliticas’insediasemprelàdovec’èunacomunità,dovec’èunviverecomunetrapersone,comesuggeriscel’etimologiadellaparola.
“[…]Unacommediainutilepertutti.Dannosaperl’animadiqueilecchini.Crudelepermechenonsapevostarealgioco”.
Nelrelazionarsiaiprofessori,detentoridelsapereedelpotere,vieradecisamentechierapiùscaltroespigliatodime.Selamiapreoccupazioneeraquelladinonfarminotare,c’èchiavevaesattamenteildesideriooppostoenonsempreperun’ambizionedisinteressatadicondivisioneediconoscenza.Pressolascuolaprivata,ricordodiuncompagnochepuntualmenteaccoglievalaprofessoressadimatematicaconuncaffèinmano.Inmatematicanesapevaforsequantome(ossianulla),malesueinterrogazioniavevanosorprendentementebuonesito.Senzaandareacercaretantonelparticolare,hosempretrovatolostudioasetticoeacritico,lostudionozionisticoeamemoria,lacosapiùfastidiosaediseducativaperunostudente.Setuttistesseroalgiocononsiandrebbetantolontanodalloscenariodenunciatonell’album“Thewall”deiPinkFloyd.Inquesto,emblematicoèilbrano“Wedon’tneednoeducation”eildisegnoadessoassociato,cherappresentaunprofessoreintentoabuttarestudentinelloscuola-tritacarneperottenerneunapolpatrita,tuttaugualeaséstessaedallostessosapore,simboloesplicitoeprovocatoriodellaconformazionedimassaattuatadallascuola.
“Wedon'tneednoeducationWedon'tneednothoughtcontrolNodarksarcasmintheclassroomTeachersleavethemkidsaloneHey!Teachers!LeavethemkidsaloneAllinallit'sjustanotherbrickinthewallAllinallyou'rejustanotherbrickinthewall”.
“Finoraavetefattoscuolaconl’ossessionedellacampanella,conl’incubodelprogrammadafinireprimadigiugno.Nonavetepotutoallargarelavisuale,rispondereallacuriositàdeiragazzi,portareidiscorsifinoinfondo.Cosìèfinitocheavetefattotuttomaleesieterimastiscontentivoieiragazzi.Èlascontentezzachevihastancatononleore”.
Ricordocheleisièdettoafavoredellapersonalizzazionedelcorsodistudiouniversitario.Mitrovad’accordoconlei,perlomenoquandosiparladell’ambitouniversitario.Rivolgendoildiscorsoall’istruzionepre-universitaria,trovocheunarealepersonalizzazionenonsiadeltuttoattuabilenédeltuttopositiva.Pensoinvecechedebbaesserciunapersonalizzazionepiù“spontanea”,soprattuttoperquantoriguardaiprogrammi:sognounascuolasenzaprogrammifissi,piùcondellelineeguidadacuipartire,maliberadisvariaretraivariinteressicheemergonoodiprenderespuntodafattidivitaquotidianiedirallentarealledifficoltàdiunsingolostudente.Perquestoserveunascuolaatempopieno.Trovo,comediceillibro,dannosospecializzarsitroppopresto:lascuola,l’istruzionedevonoampliareipropriconfini,nonrestringerli;perquestoamioavvisosarebbedannosopersonalizzaretroppol’interocorsodistudioprimadell’università.Lascopertadiqualcosadiinteressante,diinaspettato,disorprendentesipuònasconderepropriolàdovenonlosireputavapossibile.Inoltrereputoimportanteinunasocietàeducareallasocialità,allacondivisione,all’aperturaall’altro,alcompromesso.Uncompromessonondettatodall’altodiunacattedra,odiunprogramma,mauncompromessopolitico,chenascadallavitadicomunità.Insomma,sognounascuolasenza:“Nécattedra,nélavagna,nébanchi.Sologranditavoliintornoacuisifacevascuolaesimangiava”.
“Peròchierasenzabasi,lentoesvogliatoerailpreferito.Venivaaccoltocomevoiaccoglieteilprimodellaclasse.Sembravachelascuolafossetuttasoloperlui.Finchénonavevacapito,glialtrinonandavanoavanti”.
Lascuolasarebbedecisamentediversasedopoun’insufficienzailprofessoresiinteressassedirettamentediquellostudente,secercassediaiutarlo,dicoinvolgerlo,seisuoicompagniglisistringesserointorno.Sipensiquantosisentirebbepartefondamentaledellaclasse,dellascuolaquelragazzo.Sipensiquantibocciaticisarebberoinmenoequantagentepiùistruita,piùeducata,piùinteressataalprossimo(siparladibocciatienon)selaprioritàel’attenzionefossesull’individuoenonsulprogramma.Sipensiachemododifarescuola,achemododistareinsieme,achemododifarpolitica,segliocchifosserosull’ultimodellaclasse,anzichésulprimo.Sipensiacheinsegnamentosilascerebbeairagazzi.Piùefficacediunoqualsiasistampatosuunlibro!
“Iolelinguelehoimparatecoidischi.Senzarendermenecontohoimparatoprimalecosepiùutiliefrequenti”.
Unsuggerimentoimportantepersuperareisolitiprogrammipotrebbeesserequellodiavviarelalezionepartendodallaquotidianità,daiproblemiviciniairagazzi,odaunadomandadellostudente,odallenotiziescrittesuungiornale.L’idealesarebbeunadidatticacheeduchieapraalmondoincuisivive,noncheneestranei.Prenderespuntodalmondoperimparareaconoscerloeaincontrarlo.Unesempioattualeèquellodellatecnologia,temaattualmentetroppoignorato.Amioparereèfondamentaleeducareaunrapportoconlenuovetecnologie,educarearelazionarsiconesse,capirequandosonoutiliequandoinvecesondannose.Letecnologiepossonoesserepoiunottimocollanteperipiùsvariatiargomentididattici.
“Chesietecoltiveloditedavoi.Avetelettotuttiglistessilibri.Nonc’ènessunochevichiedaqualcosadidiverso”.
Cominciandoastudiareseriamente,hoiniziatosemprepiùarivalutarel’aggettivo“colto”.Pensochelaculturasiaunconcettochespaziincosìtantedimensionidarenderedifficilepoterdefinireunascalaconcuivalutarelaculturadiunapersona,opoterstandardizzareilconcettodiculturaintornoaquattronozionidasapereeduelibridaleggere.Pensochelaculturasiacompostadaunavastitàdioggetticheunapersonanonpotràmaiabbracciaredeltutto.Etrovopresuntuosalapretesadidatticadimetteredeipalettiaquestavastità.Miocugino,dicuihomoltastima,nonèmaiandatobeneascuola.Dopounpaiodibocciatureriuscìadottenerecondifficoltàildiplomaesiiscrisseaduncorsouniversitariodifilosofia.Indueannidiedeunpaiodiesamienonlipassò.Nellasuastanzasipuòtrovarequalsiasitipodilibro,chespaziadallafilosofiaallafisica,dallaletteraturaclassicaallaletteraturafantasy,dalibrisulcomunismoalibrisuHitler,dallabibbiaalibrisatanici,dalibrisulleerbeeleloroproprietàamanualisucomefarsiidetersividasé.Lasuaperòèunaculturanonriconosciuta,chehadovutocoltivareinsolitudineeche,difatto,l’haaccompagnatoall’estraniamento.Malaprimaadaverlocondottosullaviadellasolitudineèstatalascuola.Laperfettametaforadellaculturaedelladidatticascolasticalasitrovanellibro;parlandodieducazionefisicasidice:“L’abilitàdiunritoconvenzionalegliparevaimportante”.Edèpoisuquell’abilitàconvenzionalechel’individuovienevalutato.Èsullabasediquellaconvenzionechesidecidelavitadiuomo.Losguardoscolasticoraramenteescedaiconfinidiquelleconvenzionicheiprogrammisanciscono.Siignorachelaculturaèunprodottosocialespontaneo,nonstabilitoaduntavolino,incontinuaevoluzione,checambiaconlepersoneeconlasocietà.Neinostrianni,anchegrazieadinternet,viètuttaunacultura“underground”chestaemergendo,maesclusadaiprogrammididatticieperciòcompletamenteignoratadallascuola.MaètantoculturaquantolosonoIpromessisposidelManzonielaDivinaCommediadiDante.Ioreputogiustochevisiaunprogrammaabbozzato,unasortadilineaguidadacuisvilupparelezionieinsegnamenti;peròritengosiafondamentalecheognipersonapossa
sviluppare,indagareecondividereipropriinteressiesulandodallaculturatipica,cosìdapoteravereunpensieropiùapertoecritico,chesappiaguardareoltreallaconvenzionieallemodeeavereunaconsapevolezzadiversa.
“«Considerereiquestapromozionelesivadell’onoreedelladignitàdellascuola»miseaverbaleunpreside.Elascuolachiè?Lascuolasiamonoi.Comefaaservirlasenonservenoi?”.
“Èl’aspettopiùsconcertantedellavostrascuola:vivefineaséstessa”.Iocredochelascuolasialospecchiodellasocietàdicuièfrutto.Lascuolafineaséstessa,lascuolaincuil’individuoèschiacciatodaiprogrammi,dallevalutazioni,dairisultati,dallacompetizione,dalleconvenzioni,èsimbolodellanostrasocietàcapitalistica,fondatasullacompetizione,incuilachiavedelsuccessoèsapercavalcareleconvenzionieilpensierocriticoèditroppo,incuil’individuoèpersoesoppiantatodalvaloreeconomicocheproduce.Unvaloresempreimpostatosuscala,arbitrarioecanonizzato.Unasocietàsemprepiùalienanteperilpovero,ildebole,losconfitto,ildiverso.
“Èvero.Unparlamentocherispecchiasseleesigenzedituttoilpopoloenonsoltantodellaborghesiaconunpardileggipenalivimetterebbeaposto.Voieiprogrammi.mainparlamentobisognaandarcinoi.Ibianchinonfarannomaileleggicheoccorronoperinegri”.
“Quandolanuovamediafudiscussainparlamentonoi,imuti,sistettezittiperchénonc’eravamo.L’Italiacontadinaassentelàdoveparlavadellascuolaperlei”.
Lanecessitàdiuncambiamentoscolastico,pretendendoperlomenochesiapiùalpassoconitempi,èevidente.Personalmentesonopessimistariguardoalfattocheungovernopossalavorareperunarivoluzioneefficacedell’istruzione,poichéreputo,magarisbagliandomi,laclassepoliticatroppodistantedaiproblemichedovrebbeaffrontare.Comebendenunciaillibro,ilpoliticochearrivainparlamentoèspessocoluichenonèmaicaduto,èilragazzobrillanteedaibeivoti,èlapersonachenonèmaiuscitadalpercorsotracciato.Laclassepoliticaèormaiun’elite,cosìlontanadallamassachenonpuòrappresentarlaeattentaaibisognidelpopolosoloperfarsipubblicitàevendersimeglio.Uncambiamento,seppurpiccolo,puòesserequellodioffrireunanuovaalternativascolastica,chepotrebbemagarisfociareinun’alternativapolitica.Michiedoquantociòpossaessereeffettivamenterealizzabile.
.Conclusione.
“LascuoladiServizioSocialepotrebbelevarsiilgustodimirarealto.Senzavoti,senzaregistro,senzagioco,senzavacanze,senzadebolezzeversoimatrimonioolacarriera.Tuttiiragazziindirizzatialladedizionetotale”.
Devoammetterechemisentoquasideltuttoinaccordoconlecritichecheillibromuoveeconlesueproposte.Neldettaglioperònoncondividoipuntidel“senzadebolezzeversoimatrimoni”.L’autoreportaquestosuggerimentoneldesideriodiprofessorichesianocompletamentededitialloroimportantelavoroesenzaaltriimpegniodistrazioni,legandopoilafiguradelmaestroaquelladelprete,padreefratellodituttigliuomini:cosìlafamigliadelmaestrosarebbelascuolaeisuoifigliisuoistudenti.Personalmentenonsonofavorevoleallaregoladelcelibato:reputochespessosiapiùdannosocheutilenelsuoimporreunvetoadundesideriotipicodell’uomo;unarinunciaeccessivaenonnecessaria.Preferiscoquindiprenderel’invitoalcelibatocomeunaprovocazioneneiconfrontidei
professoriedellalorodisattenzionerispettoalruolochericopronoerispettoagliindividuichecompongonolascuola.
“Ameinvecem’hannoinsegnatochequestaèlapiùbruttatentazione.Ilsapereservesoloperdarlo.«Dicesimaestrochinonhanessuninteresseculturalequandoèsolo»”.
DonMilanisottolinea,giustamente,laportatasocialeintrinsecanellascuolaenellapedagogia.Laculturaperunmaestroèsterilesenonètrasmessaocondivisa.Nellibro,ilvaloreel’intenzionesocialedellostudioedellaculturasonoestesioltrealmaestro,ancheallostudente.Siarrivaacriticarelostudentechestudiasoloperuninteresseindividualistico,senzaalcunfinedicondivisione.Personalmenteillibromihalasciatounasensazionetantodiaperturaall’aspettosociale,quantodichiusurarispettoadunadimensionepiùindividualistica,intesainunsignificatopiùegoistico,diisolamentorispettoaglialtri.Amioparere,donMilanivuolecogliereunaspettofondamentaledellaculturanelsottolineareilsuofinesociale.Citengoperòaevidenziarechelostudio,lariflessioneeilsapere,comel’artedelresto,sicompongonoanchedimomentidisolitudine,dimomentiincuiservevolerecostruirsiilproprioilsapere,primachevolerlotrasmettere.Bataille,neIllimitedell’utile,scrive:“Ciascunodinoi,nell’illimitatomovimentodituttiimondi,èsolounpuntodiarrestochefavorisceilrimbalzo.Ilnostroisolamentopermettel’arresto,mal’unicosensodell’arrestoèl’intensitàaccresciutadelmovimentoquandoquest’ultimoriprende.L’esistenzaseparatanonèchelacondizionedicomunicazioniritardatemaprorompenti[...]Lacostruzioneapparentementedefinitivadell’isolamentoènecessariaallaformazionediunacoscienzariflettente.Ilmovimentostessopuòessereriflessosolograzieaunafissitàrelativaallospecchio.L’errorecominciasoloquandoquestacoscienzariflettenteprendesulseriolabrevepausachelecircostanzeleaccordano.Questapausaèsolounmomentodicarica.Lacoscienzastessahasensosolosecomunicata”.Quindiilmomentodisolitudineènecessarioperlosviluppodiunpensierocriticoepersonale,ilcuiscopoèsempreperòlacondivisione.Nellapretesadiunascuolaatempopienocheguidiaunariflessioneeaunviverecomuneèquindinecessariounospaziocheeduchiadeimomentidisolitudine,sempreavendoneinmenteilvaloreanchesociale.Inquestadimensiones’inseriscebeneildiscorso,giàaccennatoinprecedenza,delletecnologieedellavirtualità.Dimensioneincuidivengonopiùcomplessiitemieilimitidellasolitudine,dellasocialità,dellacondivisione,dellariflessione,dellacoscienzaetc…Sièconfrontaticonnuoveapparecchiature,conunanuoverealtàdaglieffettiedalletraiettorieancoratuttedadecifrare,magiàinmovimento.Bisognariconoscereeaffrontarenuoveformeculturalidifferentidalleprecedenti;semprepiùcomplesse,veloci,accessibili,pericolose…Èfondamentalecapirecomerapportarsiaquestenuovedinamicheededucareadesse.Èevidentel’esigenzadiunaveloceedefficaceformazionediunpensierocritico,diuna“coscienzariflettente”,chefindallagiovaneetàaiutiilbambinoarapportarsiaquestenuovetecnologie.
“Cercasiunfine.Bisognachesiaonesto.Grande.Chenonpresupponganelragazzonull’altroched’essereuomo.[…]Ilfinegiustoèdedicarsialprossimo.Einquestosecolocomevuoleamaresenonconlapoliticaocolsindacatooconlascuola?”.
Inunmomentostoricoincuimisembraesseredilagante,almenotraigiovani,lasfiduciaversolapoliticaeisindacati,pensocheuncambiamento,anchesesolotentato,possaedebba
avereavvioattraversol’educazione,attraversolascuola.Edallascuolapoimagariestendersiallapolitica.Uncambiamentochesiasinceramentemossodall’amoredelprossimo.
Vorreiconcluderequestariflessioneconunpensierochescrissicircasetteannifa,dopolasecondabocciatura:
Forseciostiniamoachiamareevoluzioneciòcheècorruzione.Comenellascuola:essaènataperdareun’istruzione,unacultura,pereducareallavita,peressereingradomaggiormentediapprezzaretuttiisuoisaperinascosti,persvilupparel’affascinantepensiero,conisuoiragionamentieriflessioni.Oralascuolaèdivenutasoloilmezzonecessarioperessereinseritinellasocietà,perprovarearaggiungerequellochefalsamentechiamiamosuccesso.Lascuolaèsoloiltramite,èsololascalachetiaccompagnaalpianosuperioredellabirintomalatocheèlasocietà.Sièpersoilfinepuroedoriginariodellostudioedellascuola.Sembracheormaituttonascaesisviluppiperutilitàepercomodità,fuggendodagliidealiedallafelicità.Siamopersieconfusiinquestolabirinto.Lanostraintelligenzadeviataerinchiusasisviluppaes’impegnanelleviechequellabirintociapre.Ioricercolaviad’uscita,percercareilsentierodellafelicità,dellaverità,dellalibertà,dell’autenticità.
P.S.Vorreiaggiungereuncommentoadalcuneriflessionidaleipubblicatesullasuapaginapersonaledelsitodell’università.Onestamentesonorimastostupitodileggeredelleconsiderazioniincuilacriticaeilpensieroeranorivoltisoprattuttoaglistudenti(nonchécompagni)delcorso;critiche,amioparere,neanchebenargomentate.L’impressioneèchesitrattassepiùdisfoghiunpo’finiaséstessi,utilipiùachihamossolacriticarispettoachil’haricevuta.Percarità,nullaincontrario;maun’altracosasarebbestatapartiredaunacriticadelgenereperparlarediscuola.Insecondoluogomihastupitolasuasceltadipubblicarlianonimi.Lascuolasicomponedipersone,diindividui.Credochepossaesserciscuola,chepossanoesserciconfronticostruttivisolosesonodellepersone,conunnomeecognome,arapportarsitraloro.Enondellepersonecriticatedaunoschermoanonimo.
Cordialisaluti.
LucaValsecchi
