Letras de Tango - · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una...

66
www.milongandoblog.wordpress.com Parte 2 Letras de Tango Le parole del Tango tradotte in italiano La milonga di Alvin

Transcript of Letras de Tango - · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una...

Page 1: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

w w w . m i l o n g a n d o b l o g . w o r d p r e s s . c o m

Parte 2

Letras de Tango Le parole del Tango tradotte in italiano

La milonga di Alvin

Page 2: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

1

Una dovuta prefazione

In ogni angolo del pianeta si balla Tango, in Giappone come in Canada, in Russia come in Sud Africa.

Le persone si cercano, si organizzano, fanno decine o centinaia di chilometri per ritrovarsi in milonga

e condividere la propria passione, la propria idea di tango con gli altri.

Ballando ci si emoziona al suono di un violino, o di un bandoneón, si interpretano ritmi e melodie, si

parla di quell’artista o di quell’altro, si formano “fazioni” D’Arienziane o Di Sarliane…c’è chi ama

Pugliese, chi detesta Piazzolla, chi inneggia al Tango “Nuevo”, chi sostiene le origini ed il Tango

“Tradizionale”, chi parla di “marcette” e chi impazzisce per la Orquesta Típica Victor. Insomma, c’è un

universo sconfinato di gusti e “filosofie del Tango”, come ci sono infiniti modi di ballarlo, di

interpretarlo, perché infinite sono le combinazioni sentimentali dei ballerini, infiniti sono i maestri (o

presunti tali), infiniti sono gli attimi e le pulsazioni del tempo…e non vi sarà mai una soluzione di

continuità in questo pot-pourri che è il tango argentino ed i suoi interpreti.

Eppure mi sono convinto che, al di là di uno sparuto gruppo di persone fortunate perché conoscono

già la lingua spagnola, la maggior parte dei ballerini non abbia piena consapevolezza del significato

delle parole che animano i tanghi, i vals e le milonghe che abitualmente si ballano. Questo fenomeno

accade anche per altri generi musicali, basti pensare al rock…tutti ascoltiamo Elvis Presley, i Rolling

Stones, i Pink Floyd, Bob Dylan, i Queen…eppure sono sicuro che solo una piccola percentuale ne

conosce i testi. Una piccola parentesi proprio sulla lingua: ho scritto spagnolo, ma solo per

semplificare…avrei dovuto scrivere castigliano, ma sarebbe stata comunque una imprecisione, perché

la lingua utilizzata dai parolieri del tango è una mescolanza di idiomi…porteño, lunfardo, castigliano,

italiano, ecc.

Ebbene, spinto da queste riflessioni ho fatto qualche ricerca sul campo, chiedendo ad altri ballerini se

conoscevano le parole di quel tango o di quell’altra milonga. Una volta collezionato un campione

sufficientemente numeroso sono giunto ad una conclusione, tanto lapalissiana quanto poco trattata:

balliamo, balliamo tanto e di tutto, ripetiamo a memoria le parole che ascoltiamo come una sequenza

indistinta di sillabe, ma non sappiamo cosa stiamo dicendo e di cosa parla quel brano che tanto ci

emoziona.

Per questo motivo ho deciso di esplorare il web, nella speranza di trovare altre persone che già si

erano posti il mio stesso interrogativo. La fortuna è stata dalla mia parte.

Nella raccolta che segue, la seconda della serie, mi sono permesso di riportare il risultato di alcuni

lavori già disponibili, più alcune personali traduzioni. Non si tratta di un lavoro esaustivo, basti

pensare che esistono più di 10.000 “Letras” in lingua originale…riportarle tutte sarebbe un’opera

colossale per una persona sola. Inoltre non tutti gli interpreti cantano l’intero tema; questo rende

diverse le versioni di uno stesso brano, secondo il cantante o l’orchestra che lo esegue.

Una serie di segni convenzionali accanto al titolo originale del brano indica la fonte originale dalla

quale è stata tratta la versione in italiano. Tutto il materiale utilizzato è debitamente riportato nella

sezione bibliografica a fine documento.

Un abrazo tanguero a todas y todos…Alvin

Page 3: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

2

Indice dei brani

A oscuras (Tango) § .............................................. 3

Adiós, Buenos Aires (Tango) § .............................. 4

Al compás del corazón (Tango) § .......................... 5

Al verla pasar (Tango) § ....................................... 6

Amarras (Tango) * ................................................ 7

Buscándote (Tango) § ........................................... 8

Como has cambiado pebeta (Tango) * ................. 9

Cosas olvidadas (Tango) § .................................. 10

Cristal (Tango) § .................................................. 11

Danza maligna (Tango) § .................................... 12

Decime qué pasó (Tango) § ................................ 13

Después de Carnaval (Tango) § .......................... 14

Ella es así (Milonga) § ......................................... 15

En esta tarde gris (Tango) * ................................ 16

En un beso la vida (Tango) § ............................... 17

Farol (Tango) * .................................................... 18

Fueron tres años (Tango) § ................................. 19

Gorriones (Tango) § ............................................ 20

Gricel (Tango) § .................................................. 21

Griseta (Tango) § ................................................ 22

Invierno (Tango) § .............................................. 23

Junto a tu corazón (Tango) * .............................. 24

La bruja (Tango) § ............................................... 25

La vida es corta (Tango) * ................................... 26

La vida es una milonga (Milonga) § .................... 27

Llorar por una mujer (Tango) § .......................... 28

Los mareados (Tango) *...................................... 29

Madreselva (Tango) * ......................................... 30

Más solo que nunca (Tango) § ............................ 31

Moneda de cobre (Tango) * ............................... 32

Muchacho (Tango) § ........................................... 33

Nada (Tango) * ................................................... 34

Nada más (Tango) § ........................................... 35

No hay tierra como la mía (Milonga) * .............. 36

No te apures carablanca (Tango) § .................... 37

No te cases (Tango) § ......................................... 38

Ojos muertos (Tango) § ..................................... 39

Paisaje (Vals) * ................................................... 40

Pensalo bien (Tango) §....................................... 41

Prohibido (Tango) § ........................................... 42

Que nunca me falte (Tango) § ........................... 43

Quiero verte una vez más (Tango) § .................. 44

Rebeldia (Tango) § ............................................. 45

Recuerdo (Tango) § ............................................ 46

Remembranza (Tango) * .................................... 47

Si la llegaran a ver (Tango) § .............................. 48

Sinsabor (Tango) § ............................................. 49

Son cosas del bandoneón (Tango) § .................. 50

Tal vez será su voz (Tango) § ............................. 51

Tango brujo (Tango) * ........................................ 52

Te aconsejo que me olvides (Tango) * .............. 53

Temo (Vals) § ..................................................... 54

Tinta roja (Tango) * ............................................ 55

Todo (Tango) § ................................................... 56

Todo te nombra (Tango) § ................................. 57

Torrente (Tango) * ............................................. 58

Trasnochando (Tango) § .................................... 59

Uno (Tango) * .................................................... 60

Vida querida (Tango) § ....................................... 61

Ya sale el tren (Tango) *..................................... 62

Yo no sé por qué razón (Tango) § ...................... 63

Yuyo verde (Tango) * ......................................... 64

Page 4: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

3

A oscuras (Tango) §

Música: Ascanio Donato

Letra: Héctor Marcó

Decís que soy culpable de toda tu tristeza,

que todo en torno mío se vuelve sinsabor,

que al darme tu cariño perdiste la cabeza

como por una copa repleta de licor.

Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

y que en las aguas mansas de mi sinceridad

claves tus ojos negros, sombreados por mi noche

y un rayo de tu vida me dé su claridad.

A oscuras

yo sentí tu primer beso.

A oscuras

me llamó tu corazón.

Y mi alegría fue cantando en la arboleda

por aquella calle larga

de nuestra unión...

A oscuras

hoy me muero por tu olvido.

A oscuras

voy sangrando en mi dolor.

Y ni la luna, ni cien soles, ni cien lunas

quebrarán estas tinieblas

donde me perdió tu amor.

A oscuras (Tango) §

Música: Ascanio Donato

Letra: Héctor Marcó

Dici che la tua tristezza è tutta colpa mia,

che tutto accanto a me diventa una pena,

che hai perso la testa dandomi il tuo affetto

come per un bicchiere colmo di alcol.

Vorrei che ci ripensassi, con calma e senza rabbia,

e che nelle acque calme della mia sincerità

tu ponga gli occhi neri, oscurati dalla mia tristezza

e che un raggio della tua vita mi dia il suo chiarore.

Al buio

ho provato il tuo primo bacio.

Al buio

il tuo cuore mi ha chiamato.

E la mia gioia è andata cantando per il bosco

lungo l’ampio viale

della nostra storia...

Al buio

oggi muoio perché mi hai dimenticato.

Al buio

patisco il mio dolore.

E né la luna, né cento soli, né cento lune

spezzeranno queste tenebre

dove il tuo amore mi ha gettato.

Page 5: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

4

Adiós, Buenos Aires (Tango) §

Música: Rodolfo Sciammarella

Letra: Leopoldo Torres Ríos

Debo alejarme de mis tierras tan queridas,

debo alejarme, sangrando el corazón.

Como el poeta he de decir en mi partida:

“adiós Buenos Aires, amigos adiós”.

Noches porteñas que supieron de mi dicha,

mudos testino, hoy, de mi dolor.

Cada rincón me trae algún recuerdo,

todo, todo me habla de su amor.

No sé que rumbos tomarán mis pasos,

lejos de esta tierra me lleva el destino.

Yo tengo en el alma penas y fracasos

que olvidar quisiera por algún camino.

Y si entre las brumas espesas de Londres

o en la algarabía infernal de New York,

arranque esa pena que siempre se esconde

adiós Buenos Aires, amigos adiós.

Adiós, Buenos Aires (Tango) §

Música: Rodolfo Sciammarella

Letra: Leopoldo Torres Ríos

Devo andar via dalla mia terra così amata,

devo andar via e il cuore mi sanguina.

Come il poeta devo dire andando via:

“addio Buenos Aires, amici addio”.

Notti porteñe che sapevano la mia gioia,

mute testimoni, oggi, del mio dolore,

Ogni angolo mi riporta un ricordo,

tutto, tutto mi parla del suo amore.

Non so che strade prenderanno i miei passi,

lontano da questa terra mi porta il destino.

Porto nell’anima pene e fallimenti

che vorrei dimenticare lungo qualche sentiero.

E se tra le nebbie spesse di Londra

o nell’infernale babele di New York,

riuscirò a strappare da me questa pena nascosta

addio Buenos Aires, amici addio.

Page 6: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

5

Al compás del corazón (Tango) §

Música: Domingo Federico

Letra: Homero Expósito

Late un corazón...

déjalo latir...

Miente mi soñar...

déjame mentir.

Late un corazón

porque he de verte nuevamente;

miente mi soñar

porque regresas lentamente.

Late un corazón...

me parece verte

regresar con el adiós.

Y al volver, gritaras tu horror...

El ayer, el dolor, la nostalgia...

Pero, al fin, bajaras la voz

y ataras tu ansiedad de distancias.

Y sabrás porque late un corazón

al decir: que feliz...

Y un compás, y un compás de amor,

unirá para siempre el adiós.

Al compás del corazón (Tango) §

Música: Rodolfo Sciammarella

Letra: Leopoldo Torres Ríos

Batte un cuore...

lascialo battere...

Mentono i miei sogni...

lasciami mentire.

Batte un cuore

perché devo vederti ancora;

mentono i miei sogni

perché tu torni lentamente.

Batte un cuore...

mi sembra di vederti

ritornare con l'addio.

E tornando, griderai il tuo tormento...

Il passato, il dolore, la nostalgia...

Però, infine, abbasserai la voce

e fermerai la tua inquietudine con la distanza.

E saprai perché batte un cuore

quando dici: son felice...

E un battito, un battito di amore,

unirà per sempre l'addio.

Page 7: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

6

Al verla pasar (Tango) §

Música: Joaquín Mora

Letra: José María Contursi

Ayer al verla pasar me convencí

que no es posible volver y comprendí

que todo se ha terminado,

que somos sombras de aquel pasado.

Con cuánta pena miré lo que creí

sería mi salvación... ¡Pobre de mí!

Y en esa duda terrible

de hablarla o no hablarla

mis pasos volví...

Pobrecita,

¡qué vieja y pálida estaba!

Sin brillo

sus negros ojos miraban...

La vida

quiso ensañarse con ella...

¡Pensar que fue tan bella

y que hoy el mundo la olvida!

Si supiera

que yo también he cambiado,

que tengo mi espíritu destrozado,

que a veces hasta en matarme he pensado,

pues todo, todo, todo

ha muerto ya para mí...

Al verla pasar (Tango) §

Música: Joaquín Mora

Letra: José María Contursi

Ieri, quando l’ho vista passare, mi sono convinto

che non è possibile tornare indietro e ho capito

che è tutto finito,

che siamo ombre di quel passato.

Con quanta pena ho guardato quello che credevo

sarebbe stata la mia salvezza… Povero me!

E nel dubbio terribile

di parlarle o no

sono tornato sui miei passi…

Poverina,

come era vecchia e pallida!

Senza luce

i suoi occhi neri guardavano…

La vita

ha voluto accanirsi con lei…

E pensare che è stata così bella

e che oggi il mondo la dimentica!

Se sapesse

che anche io son cambiato,

che ho l’animo oppresso,

che a volte ho pensato anche di togliermi la vita,

poi tutto, tutto, tutto

è ormai morto per me.

Page 8: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

7

Amarras (Tango) *

Música: Carlos Marchisio

Letra: Carmel Santiago

Vago como sombra atormentada

bajo el gris de la recova,

me contemplo y no soy nada…

Soy como mi lancha carbonera

que ha quedado recalada,

bien atada a la ribera.

Yo también atado a mi pasado

soy un barco que está anclado

y siento en mi carne sus amarras

que me muerden, que me agarran.

Lloro aquellos días

que jamás han de volver;

sueño aquellos besos

que ya nunca he de tener,

soy como mi lancha carbonera

que ha quedado en la ribera,

¡sin partir más!

Aquellos besos que perdí

al presentir que no me amaba,

fueron tormentas de dolor

llenas de horror.

¡Hoy no soy nada!

Yo sólo sé que pené,

que caí y que rodé

al abismo del fracaso…

Yo sólo sé que tu adiós,

en la burla del dolor,

me acompaña paso a paso.

Ahora que sé que no vendrás,

vago sin fin por la recova,

busco valor para partir;

para alejarme… y así

matando mi obsesión,

lejos de ti, poder morir.

Amarras (Tango) *

Música: Carlos Marchisio

Letra: Carmel Santiago

Vago come un’ombra tormentata

sotto il grigio dei portici,

mi contemplo e non sono niente…

Sono come la mia barca carbonera

che è rimasta all’approdo,

ben ormeggiata alla riva.

Anch’io attaccato al mio passato

sono una barca che sta ancorata

e sento nella mia carne i suoi ormeggi

che mi mordono, che mi stringono.

Piango quei giorni

che non torneranno più;

sogno quei baci

che mai più avrò,

sono come la mia barca carbonera

che è rimasta alla riva,

senza partire mai!

Quei baci che ho perduto

al presentimento che non mi amava

furono tormente di dolore

piene di orrore.

Oggi non sono niente!

So solo io che ho patito,

che caddi e che rotolai

nell’abisso del fallimento.

So solo io che il tuo addio,

nella burla del dolore,

mi accompagna passo a passo.

Ora che so che non verrai,

vago senza fine per il porticato,

cerco coraggio per partire;

per allontanatmi… e così

uccidendo la mia ossessione,

lontano da te, poter morire.

Page 9: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

8

Buscándote (Tango) §

Músicay Letra: Lalo Scalise

Vagar...

con el cansancio de mi eterno andar,

tristeza amarga de la soledad,

ansias enormes de llegar.

Sabrás...

que por la vida fui buscándote,

que mis ensueños sin querer vencí,

que en algún cruce los dejé.

Mi andar apresuré

con la esperanza de encontrarte a ti,

largos caminos hilvané

leguas y leguas recorrí.

Después

que entre tus brazos pueda descansar,

si lo prefieres, volveré a marchar

por mi camino de ayer...

Buscándote (Tango) §

Músicay Letra: Lalo Scalise

Vagar...

con la fatica del mio eterno andar,

tristezza amara d'esser soli,

gran desiderio di tornar.

Saprai...

che per la vita ho cercato te,

mi son destato dai miei sogni senza amare,

e li ho lasciati in qualche crocevia.

Ho affrettato i miei passi

con la speranza di incontrarti,

ho unito strade,

percorso miglia e miglia.

Dopo

che tra le tue braccia avrò riposato,

tornerò a camminare, se lo vuoi,

per la mia strada d'un tempo...

Page 10: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

9

Como has cambiado pebeta (Tango) *

Música: Enrique Rodríguez

Letra: Rogelio Cordone y Carlos Goicoechea

¡Cómo has cambiado pebeta! Vos sos

La que ayer iba cantando un amor,

Y al pasar eras feliz,

Tu charlar, tu reír

Tu gozar de la vida.

¡Cómo has cambiado pebeta! Vos sos

La que ayer iba cantando un amor,

Hoy fingís mientras pensás,

Que el vivir es penar,

Es sufrir y es traición.

Pero tu historia es vulgar,

Novela de arrabal

Mil veces repetida…

Niña bien, “vuaturés”,

Mentiras a mamá

Y óperas de sueño ausente.

Bailes de matiné,

Juramento al bailar

Amando en tiempo presente.

Tiene la noche sed,

Esquinas sin farol

Boca sin rouge al partir.

Como has cambiado pebeta (Tango) *

Música: Enrique Rodríguez

Letra: Rogelio Cordone y Carlos Goicoechea

Come sei cambiata ragazzetta! Tu sei

quella che ieri andava cantando un amore,

e al passare eri felice,

il tuo parlare, il tuo ridere

il tuo godere della vita.

Come sei cambiata ragazzetta! Tu sei

quella che ieri andava cantando un amore,

oggi fingi mentre pensi

che vivere è penare,

è soffrire e è tradimento

Però la tua storia è volgare,

romanzo di arrabal

mille volte ripetuta…

ragazza per bene, “vuaturés”,

Bugie a tua madre

agisci senza sognare

Balli di mattina,

giuramento al ballare

amando nel tempo presente.

La notte ha sete

Incroci senza lampioni

bocca senza rosso al pantire.

Page 11: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

10

Cosas olvidadas (Tango) §

Música: Antonio Rodio

Letra: José María Contursi

Después de mucho, mucho tiempo

recién ahora vuelvo a hablarte…

¡qué sensación al escucharte,

parece que fuera ayer!

Ya ves: estoy mucho más viejo

y vos igual que aquellos días

que tanto... tanto me querías,

ya nada queda... ¡todo se fue!

Son cosas olvidadas

esos viejos amores

y al evocar tiempos mejores

se van nublando nuestras miradas.

Son cosas olvidadas,

que vuelven desteñidas

y, en la soledad de nuestras vidas,

abren heridas al corazón.

Cosas olvidadas (Tango) §

Música: Antonio Rodio

Letra: José María Contursi

Dopo molto, molto tempo

da poco ti parlo di nuovo…

che strana sensazione ascoltarti,

sembra ieri!

Vedi: sono molto più vecchio

e tu la stessa di quei giorni

quando mi amavi tanto, tanto,

non resta nulla, tutto è finito!

Son cose dimenticate

quei vecchi amori

e ricordando tempi migliori

si rattristano i nostri sguardi.

Son cose dimenticate

che tornano scolorate

e, nella solitudine delle nostre vite,

aprono nel cuore ferite.

Page 12: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

11

Cristal (Tango) §

Música: Mariano Mores

Letra: José María Contursi

Tengo el corazón hecho pedazos,

rota mi emoción en este día.

Noches y más noches sin descanso

y esta desazón del alma mía.

¡Cuántos, cuántos años han pasado,

grises mis cabellos y mi vida!

Loco... casi muerto... destrozado,

con mi espíritu amarrado

a nuestra juventud.

Más frágil que el cristal

fue mi amor

junto a ti…

Cristal tu corazón, tu mirar, tu reír...

Tus sueños y mi voz

y nuestra timidez

temblando suavemente en tu balcón.

Y ahora sólo se

que todo se perdió

la tarde de mi ausencia.

Ya nunca volveré, lo se bien, ¡nunca más!

Tal vez me esperarás, junto a Dios, ¡más allá!

Ya nunca volveré, lo se bien, ¡nunca más!

Tal vez me esperarás, junto a Dios, ¡más allá!

Cristal (Tango) §

Música: Mariano Mores

Letra: José María Contursi

Ho il cuore a pezzi,

l’emozione oggi mi invade.

Notti e notti senza riposo

e questo sconforto nell’anima.

Quanti, quanti anni son passati,

grigi i miei capelli e la mia vita!

Pazzo… quasi morto… angosciato,

con l’anima inchiodata

alla nostra gioventù.

Più fragile del cristallo

è stato l’amor mio

insieme a te…

Cristallo il tuo cuore, il tuo sguardo, le tue risa…

I tuoi sogni e la mia voce

e la nostra timidezza

tremando dolcemente al tuo balcone.

E ora so solo

che tutto si è perso

la sera in cui non sono più venuto.

Non tornerò più, lo so bene, mai più!

Forse mi aspetterai, in cielo, più in là!

Non tornerò più, lo so bene, mai più!

Forse mi aspetterai, in cielo, più in là!

Page 13: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

12

Danza maligna (Tango) §

Música: Fernando Randle

Letra: Claudio Frollo

Se arrastran los compases compadrones

del tango que se encoge, que se estira...

Su música doliente pareciera

sentir que una amenaza se aproxima.

Viviremos los dos el cuarto de hora

de la danza nostálgica y maligna.

Escuchemos latir los corazones

bajo el numen de Venus Afrodita.

Placer de dioses, baile perverso,

el tango es rito y es religión;

orquestas criollas son sus altares

y el sacerdote, su bandoneón.

Quiero sentirme aprisionado

como en la cárcel de mi dolor,

guarda silencio, mitad de mi alma

que hay un secreto entre los dos.

Danza maligna (Tango) §

Música: Fernando Randle

Letra: Claudio Frollo

Si trascinano le battute fatue

del tango che si addensa, e si distende...

La sua musica dolente sembra

sentire avvicinarsi una minaccia.

Vivremo insieme il quarto d’ora

della danza nostalgica e maligna.

Ascolteremo battere i cuori

sotto la protezione di Venere Afrodite.

Piacere degli dei, ballo perverso,

il tango è rito, è religione;

le orchestre creole sono i suoi altari

e il sacerdote il suo bandoneón.

Voglio sentirmi prigioniero

come nel carcere del mio dolore,

resta in silenzio, metà dell’anima mia

che c’è un segreto tra noi due.

Page 14: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

13

Decime qué pasó (Tango) §

Música: José Nieso y Miguel Nijensohn

Letra: José María Suñé

Siento rabia

porque ha llegado el hastío,

se fue metiendo en nuestro nido

y en un descuido nos venció.

Siento rabia

por la impotencia en que vivo:

este cariño muere

por algo que lo hiere

y no le encuentro salvación.

Decime qué pasó entre nosotros,

la vida no es la misma entre los dos.

Tuvimos por sonseras un enojo,

¿qué pasa que agoniza nuestro amor?

Decime qué pasó entre nosotros,

la frase está en los labios de los dos.

Tal vez se esté arrullando

en la nostalgia el corazón,

por cosas de un ayer mejor.

Decime qué pasó (Tango) §

Música: José Nieso y Miguel Nijensohn

Letra: José María Suñé

Provo rabbia

per l’astio che poco a poco

si è insinuato nel nostro nido

e, impreparati, ci ha vinto.

Provo rabbia

perché vivo senza poter far nulla:

questo amore muore

ferito da qualcosa

e non trovo rimedio.

Dimmi cosa ci è successo,

non è più la stessa vita tra noi due.

Per sciocchezze abbiamo litigato,

che cosa sta uccidendo il nostro amore?

Dimmi cosa ci è successo,

sulle tue e le mie labbra la stessa frase.

Forse il cuore si sta cullando

nella nostalgia

di ciò che ieri era migliore.

Page 15: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

14

Después de Carnaval (Tango) §

Música y Letra: José Amuchástegui Keen

Fue una noche que lloraban los violines

un triste tango de promesas olvidadas...

mientras la luna plateaba los jardines

un beso ardiente en la noche palpitó.

Mas el encanto

de aquellas horas,

al morir Momo

se disipó.

Y con mi dolor

a solas

lloré la muerte

de mi ilusión.

Después de Carnaval (Tango) §

Música y Letra: José Amuchástegui Keen

Fu una notte che gemevano i violini

un triste tango fatto di promesse dimenticate...

mentre la luna inargentava i giardini

un bacio ardente nella notte palpitò.

Però l'incanto

di quelle ore

al morire di Momo

svanì.

E con il mio dolore

in solitudine

piansi la morte

della mia illusione.

Page 16: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

15

Ella es así (Milonga) §

Música: Luis Martino

Letra: Manuel Carretero

Viva igual que la luz,

bella como una flor,

llena de bondad

y de candor.

Es violín su cantar,

cascabel su reír,

y un zorzal su voz:

ella es así...

Al cantar

quisiera yo pintar,

tu figura tan risueña,

mujer porteña.

Y decir

a quien me quisiera oír,

al son de esta milonguita:

ella es así...

Ella es así (Milonga) §

Música: Luis Martino

Letra: Manuel Carretero

Splendente come la luce,

bella quanto un fiore,

piena di bontà

e di candore.

È un violino il suo canto,

campanellino è il suo riso,

e un cinguettio la sua voce:

lei è così…

Cantando

vorrei dipingere,

Il tuo aspetto sorridente,

donna porteña.

E dire

a chi volesse ascoltarmi,

al suono di questa milonghetta:

lei è così…

Page 17: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

16

En esta tarde gris (Tango) *

Música: Mariano Mores

Letra: José Maria Contursi

¡Qué ganas de llorar en esta tarde gris!

En su repiquetear la lluvia habla de ti…

Remordimiento de saber

que por mi culpa, nunca,

vida, nunca te veré.

Mis ojos al cerrar te ven igual que ayer,

temblando, al implorar de nuevo mi querer…

¡Y hoy es tu voz que vuelve a mí

en esta tarde gris!

Ven

—triste me decías–,

que en esta soledad

no puede más el alma mía…

Ven

y apiádate de mi dolor,

que estoy cansada de llorarte,

sufrir y esperarte

y hablar siempre a solas

con mi corazón.

Ven,

pues te quiero tanto,

que si no vienes hoy

voy a quedar ahogada en llanto…

No,

no puede ser que viva así,

con este amor clavado en mí

como una maldición.

En esta tarde gris (Tango) *

Música: Mariano Mores

Letra: José Maria Contursi

Che voglia di piangere in questo pomeriggio grigio

Nel suo repiquetear* la pioggia parla di te.

Rimorso di sapere

Che per colpa mia mai

vita… mai più ti vedrò

I miei occhi al chiudersi ti vedono lo stesso come

ieri

Tremando all’implorare del mio nuovo amore…

E oggi è la tua voce che ritorna a me

In questo pomeriggio grigio

Vieni,

triste mi dicevi…

che in questa solitudine

non ce la fa più l’anima mia…

Vieni…

E senti pietà del mio dolore,

che son stanco di piangere

soffrire e aspettarti

e parlare sempre da solo

con il mio cuore.

Vieni…

che se non vieni oggi

rimarrò affogata nel pianto…

No,

non può essere che viva così

con questo amore inchiodato in me

come una maledizione!

Page 18: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

17

En un beso la vida (Tango) §

Música: Carlos Di Sarli

Letra: Héctor Marcó

Besándome en la boca me dijiste:

sólo la muerte podrá alejarnos.

Y fue tan hondo el beso que me diste

que a tu cariño me encadenó.

Qué culpa tengo si hoy otros amores

me arrancan de tus labios, los traidores!

¿Qué culpa tengo yo de amarte tanto

si fue tu boca quien me encendió?

En un beso la vida,

y en tus brazos la muerte,

me sentenció el destino,

y sin embargo prefiero verte.

En un beso la vida,

te entregué y lo has mentido

y si ayer me hirió tu olvido,

hoy me matará tu amor.

En un beso la vida (Tango) §

Música: Carlos Di Sarli

Letra: Héctor Marcó

Baciandomi sulla bocca mi hai detto:

solo la morte potrà allontanarci.

Tanto profondo è stato il bacio che mi hai dato

che al tuo amore mi ha incatenato.

Che colpa ho se oggi altri amori

mi strappano via dalle tue labbra, traditori!

Che colpa ho io di amarti tanto

se è stata la tua bocca ad accendermi?

In un bacio la vita,

e nelle tue braccia la morte,

mi ha predetto il destino,

e ciononostante voglio averti.

In un bacio la vita,

ti ho dato tutto e mi hai tradito

e se un tempo il tuo distacco mi ha ferito

oggi il tuo amore mi finirà.

Page 19: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

18

Farol (Tango) *

Música: Virgilio Exposito

Letra: Homero Exposito

Un arrabal con casas

que reflejan su dolor de lata…

Un arrabal humano

con leyendas que se cantan como tangos…

Y allá un reloj que lejos da

las dos de la mañana…

Un arrabal obrero,

una esquina de recuerdos y un farol…

Farol,

las cosas que ahora se ven…

Farol ya no es lo mismo que ayer…

La sombra,

hoy se escapa a tu mirada,

y me deja más tristona

la mitad de mi cortada.

Tu luz,

con el tango en el bolsillo

fue perdiendo luz y brillo

y es una cruz…

Allí conversa el cielo

con los sueños de un millón de obreros..

Allí murmura el viento

los poemas populares de Carriego,

y cuando allá a lo lejos dan

las dos de la mañana,

el arrabal parece

que se duerme repitiéndole al farol…

Farol (Tango) *

Música: Virgilio Exposito

Letra: Homero Exposito

Una arrabal di case

che riflettono il dolore di latta

una arrabal umano

con leggende che si cantano come tanghi…

e lì un orologio che da lontano segna

le due del mattino…

un arrabal operaio,

un incrocio di ricordi e un lampione…

Lampione…

Le cose che ora si vedono

Lampione non è lo stesso di ieri…

L’ombra,

oggi scappa al tuo sguardo

e mi lascia più triste

la metà del mio taglio;

La tua luce,

con il tango in una tasca

s’è persa luce e brillantezza

ed è una croce…

Li parla il cielo

Con i sogni di un milione di operai

Lì mormora il vento

I poemi popolari di Carriego,

e quando lì non sono ancora

le due del mattino,

la periferia sembra

che dorme ripetendole al lampione…

Page 20: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

19

Fueron tres años (Tango) §

Música y Letra: Juan Pablo Marín

No me hablas, tesoro mío,

no me hablas, ni me has mirado.

Fueron tres años, mi vida,

tres años muy lejos de tu corazón.

¡Hablame, rompé el silencio!

¿No ves que me estoy muriendo?

Y quítame este tormento,

porque tu silencio ya me dice adiós.

¡Qué cosas que tiene la vida!

¡Qué cosas tener que llorar!

¡Qué cosas que tiene el destino!

Será mi camino: sufrir y penar.

Pero deja que bese tus labios,

un solo momento y después me voy;

y quítame este tormento,

porque tu silencio ya me dice adiós.

Aún tengo fuego en los labios,

del beso de despedida.

¿Cómo pensar que mentías,

si tus negros ojos lloraban por mí?

¡Hablame, rompé el silencio!

¿No ves que me estoy muriendo?

Y quítame este tormento,

porque tu silencio ya me dice adiós.

Fueron tres años (Tango) §

Música y Letra: Juan Pablo Marín

Non mi parli, tesoro mio,

non mi parli, né mi hai guardato.

Furono tre anni, vita mia,

tre anni molto lontani dal tuo cuore.

Parlami, rompi il silenzio!

Non vedi che sto morendo?

E toglimi questo tormento,

perché il tuo silenzio ormai mi dice addio.

Quante cose che ha la vita!

Quante cose che fanno piangere!

Quante cose che ha il destino!

Sarà il mio cammino: soffrire e penare.

Però lascia che baci le tue labbra,

un solo momento, e dopo vado via;

e toglimi questo tormento,

perché il tuo silenzio ormai mi dice addio.

Ancora ho il fuoco sulle labbra,

del bacio dell'addio.

Come pensare che mentivi,

se i tuoi occhi neri piangevano per me?

Parlami, rompi il silenzio!

Non vedi che sto morendo?

E toglimi questo tormento,

perché il tuo silenzio ormai mi dice addio.

Page 21: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

20

Gorriones (Tango) §

Música: Eduardo Pereyra

Letra: Celedonio Esteban Flores

La noche, compadre, se ha ido a baraja

y pinta la guía del sol en el cielo.

La luna es la bruja mas linda que escapa

y el sol una rubia que se suelta el pelo.

El sol es la diana que trae la alegría,

la suave alegría de la vida nueva,

la pilcha caliente que se pone el día

cuando sale triste de su obscura cueva.

El sol es el poncho del pobre que pasa

rumiando rebelde blasfemias y ruegos

pues tiene una horrible tragedia en su casa

tragedia de días sin pan y sin fuego.

Nosotros gorriones del hampa gozamos

su amistad sincera en días de farra.

¡Qué importa el camino si adentro llevamos

el alma armoniosa de veinte guitarras!

Nos queman las alas las luces del centro

por eso el suburbio tranquilo buscamos

y cuando una pena nos pasa por dentro

cantamos más tristes pero igual cantamos.

Gorriones (Tango) §

Música: Eduardo Pereyra

Letra: Celedonio Esteban Flores

La notte, amico mio, ha lasciato la partita

e si gioca nel segno del sole nel cielo.

La luna è la strega più bella che scappa

e il sole è una bionda che si scioglie i capelli.

Il sole è la sveglia che porta allegria,

la dolce allegria della vita nuova,

il caldo mantello che si mette il giorno

quando esce triste dalla sua oscura tana.

Il sole è il poncho del povero che passa

rimuginando ribelle maledizioni e suppliche

ma poi ha in casa una brutta storia

triste storia di giorni senza pane e senza fuoco.

Noialtri passeri ci godiamo la banda

la sua amicizia sincera nei giorni di baldoria.

Che importa la strada se dentro portiamo

l'anima armoniosa di venti chitarre!

Le luci del centro ci brucian le ali

per questo cerchiamo i sobborghi tranquilli

e quando una pena ci prende da dentro

cantiamo più tristi, ma cantiamo lo stesso.

Page 22: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

21

Gricel (Tango) §

Música: Mariano Mores

Letra: José María Contursi

No debí pensar jamás

en lograr tu corazón

y sin embargo te busqué

hasta que un día te encontré

y con mis besos te aturdí

sin importarme que eras buena...

Tu ilusión fue de cristal,

se rompió cuando partí

pues nunca, nunca más volví…

¡Qué amarga fue tu pena!

No te olvides de mí,

de tu Gricel,

me dijiste al besar

el Cristo aquel.

Y hoy que vivo enloquecido

porque no te olvidé

ni te acuerdas de mí...

¡Gricel! ¡Gricel!

Y hoy que vivo enloquecido

porque no te olvidé

ni te acuerdas de mí...

¡Gricel! ¡Gricel!

Gricel (Tango) §

Música: Virgilio Exposito

Letra: Homero Exposito

Non ho dovuto mai pensare

a conquistare il tuo cuore

eppure ti ho cercata

fino a che un giorno ti ho trovata

e con i mie baci ti ho stordita

e non mi importava se eri buona…

La tua illusione è stata di cristallo,

si è spezzata quando sono andato via

poiché non sono mai tornato…

Quanto fu amaro il tuo dolore!

Non dimenticarti di me,

della tua Gricel,

mi hai detto baciando

quel crocifisso.

E ora che vivo come un folle

perché non ti ho dimenticata

non ti ricordi di me…

Gricel! Gricel!

E ora che vivo come un folle

perché non ti ho dimenticata

non ti ricordi di me…

Gricel! Gricel!

Page 23: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

22

Griseta (Tango) §

Música: Enrique Delfino

Letra: José González Castillo

Mezcla rara de Museta y de Mimí

con caricias de Rodolfo y de Schaunard,

era la flor de París

que un sueño de novela trajo al ‘arrabal’.

Y en el loco divagar del cabaret,

al arrullo de algún tango compadrón,

alentaba una ilusión:

soñaba con Des Grieux,

quería ser Manon.

Francesita,

que trajiste, pizpireta,

sentimental y coqueta

la poesía del quartier,

¿quién diría

que tu poema de griseta

sólo una estrofa tendría:

la silenciosa agonía

de Margarita Gauthier?

Griseta (Tango) §

Música: Enrique Delfino

Letra: José González Castillo

Insieme raro di Musette e di Mimi

con carezze di Rodolfo e di Schaunard,

era il fiore di Parigi

che un sogno romanzato portò all’ ‘arrabal’.

E nel folle miraggio del cabaret,

cullata da qualche complice tango,

alimentava un’illusione:

sognava con Des Grieux,

voleva essere Manon.

Francesina,

che hai portato, piena di vita,

sentimentale e seducente

la poesia del ‘quartier’,

chi l’avrebbe detto

che il tuo poema di sartina

avrebbe avuto una strofa sola:

la silenziosa agonia

di Margherita Gauthier?

Page 24: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

23

Invierno (Tango) §

Música: Horacio Pettorossi

Letra: Enrique Cadícamo

Volvió...

el invierno con su blanco ajuar,

ya la escarcha comenzó a brillar

en mi vida sin amor.

Profundo padecer

que me hace comprender

que hallarse solo es un horror.

Y al ver...

cómo soplan en mi corazón

vientos fríos de desolación

quiero llorar.

Porque mi alma lleva

brumas de un invierno

que hoy no puedo disipar...

Invierno (Tango) §

Música: Horacio Pettorossi

Letra: Enrique Cadícamo

È tornato...

l'inverno col suo corredo bianco,

la brina ha già iniziato a brillare

sulla mia vita senza amore.

Profondo patire

che mi fa capire

che essere soli è insopportabile.

E vedendo...

come soffiano sul mio cuore

venti freddi di desolazione

mi vien da piangere.

Perché la mia anima veste

brume di un inverno

che oggi non posso dissolvere...

Page 25: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

24

Junto a tu corazón (Tango) *

Música: E. Francini y H. Stamponi

Letra: J.M. Contursi

Qué noche horrible para mí.

Todo en mi cuarto es frío;

te debo todo, amor, a ti…

desolación y hastío.

Mi vida entera te la di

y este cariño mío…

pichón herido que buscó nido y calor

junto a tu corazón.

Hoy como ayer

mis pobres ojos han quedado sin luz

y en mis desvelos solamente estás tú

como una burla a mi dolor…

Hoy como ayer

vuelvo a quedar tan solo…

Fue tanto el daño que me hiciste

cuando olvidando mi querer te fuiste…

Hoy como ayer

envuelto en sombras otra vez quedaré

y entre esas sombras una sombra seré

para acordarme más de ti…

Hoy como ayer

¡hoy como ayer te quiero!

me arrastraré por mil senderos

y seguirás viviendo en mí.

Si alguna vez tu corazón

se aturde en el pasado,

no pienses, vida, en mi rencor

por lo que me has dejado…

Yo seguiré con este amor

sangrándose a mi lado…

y una mortaja con mis lágrimas haré

para ese muerto ayer.

Junto a tu corazón (Tango) *

Música: E. Francini y H. Stamponi

Letra: J.M. Contursi

Che notte orribile per me,

tutto nella mia camera è freddo;

ti devo tutto, amore, a te…

desolazione e astio,

Ti ho dato tutta la mia vita

e questo mio amore…

piccione ferito che cercava nido e calore

insieme al tuo cuore.

Oggi come ieri

i miei poveri occhi sono rimasti senza luce

e nelle mie notti insonni ci sei solo tu

come una burla al mio dolore

Oggi come ieri

rimango di nuovo così solo

è stato tanto il danno che mi hai fatto…

quando dimenticando il mio amore te ne sei andata…

Oggi come ieri

avvolto nelle ombre un’altra volta rimarrò

e in queste ombre una ombra sarò

per ricordarmi ancora di te…

Oggi come ieri

oggi come ieri ti amo!

Mi trascinerò per mille sentieri

e continuerai vivendo in me.

Se a volte il tuo cuore

si perde nel passato

non pensare, vita, al mio rancore

per quello che mi hai lasciato…

Io continuerò con questo amore

sanguinante accanto a me…

e una sindone con le mie lacrime farò

per quel morto ieri.

Page 26: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

25

La bruja (Tango) §

Música: Juan Polito

Letra: Francisco Gorrindo

Ahogando este grito

que sube del pecho,

y llega a los labios carga’o de rencor,

yo vuelvo a tu lado, atadas las manos,

pero pa’ decirte que todo acabó,

que ya no me importa

tu risa o tu llanto,

que a fuerza ‘e coraje

vencí al corazón,

y que hoy como nunca

mirándote cerca,

te veo realmente, así como sos.

La bruja

que ayer fue la reina

de todo mi ser,

hoy, roto el encanto,

no es más que mujer.

La bruja,

montón de caprichos

que me esclavizó,

hoy es un paisaje cubierto de horror.

La bruja (Tango) §

Música: Juan Polito

Letra: Francisco Gorrindo

Soffoco il grido

che viene da dentro

e sale alle labbra carico di rancore,

io torno da te, a mani legate,

per dirti, stavolta, che è tutto finito,

che non mi importa più

se ridi o se piangi,

con forza e coraggio

ho vinto il mio cuore,

e oggi più che mai

guardandoti da vicino

ti vedo per come sei veramente.

La strega

che è stata la regina

di tutto me stesso,

oggi, rotta la magia,

è solo una donna.

La strega,

un cumulo di capricci

che mi hanno soggiogato,

oggi è solo un terribile paesaggio.

Page 27: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

26

La vida es corta (Tango) *

Música: Ricardo Tanturi

Letra: Francisco Gorrindo

A ver muchachos, quiero alegría,

quiero aturdirme, para no pensar.

La vida es corta y hay que vivirla,

dejando a un lado la realidad.

Hay que olvidarse del sacrificio,

que tanto cuesta ser, tener el pan.

Y en estas noches de farra y risa,

ponerle al alma nuevo disfraz.

La vida es corta y hay que vivirla,

en el mañana no hay que confiar.

Si hoy la mentira se llama sueño,

tal vez mañana sea la verdad.

La vida es corta y hay que vivirla,

feliz al lado de una mujer,

que aunque nos mienta, frente a sus ojos,

razón de sobra hay para querer.

La vida es corta (Tango) *

Música: Ricardo Tanturi

Letra: Francisco Gorrindo

Allora ragazzi, voglio allegria,

voglio divertirmi, per non pensare.

La vita è corta e va vissuta,

lasciando da parte la realtà.

Bisogna dimenticarsi del sacrificio,

che è tanto difficile la vita, guadagnarsi il pane.

E in queste notti di divertimento e risate,

vestire l’anima con un nuovo abito.

La vita è corta e va vissuta,

e non bisogna confidare nel domani.

Se oggi il sogno può sembrare una bugia,

forse domani si avvererà.

La vita è corta e va vissuta,

felice accanto a una donna,

che nonostante ci menta, davanti ai suoi occhi,

c’è ragione in abbondanza per amare.

Page 28: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

27

La vida es una milonga (Milonga) §

Música: Fernando Monton

Letra: Rodolfo Sciammarella

Todo el mundo está esperando

mejorar su situación;

todos viven suspirando

con razón o sin razón.

Todo el mundo se lamenta

si en la buena ya no están;

nadie aguanta la tormenta

si la contra se le da.

La vida es una milonga

y hay que saberla bailar,

que en la pista está sobrado

el que pierde su compás.

La vida es una milonga

y hay que saberla bailar,

porque es triste estar sentado

mientras bailan los demás.

La vida es una milonga (Milonga) §

Música: Fernando Monton

Letra: Rodolfo Sciammarella

Tutti stanno ad aspettare

che la situazione migliori;

tutti vivono sospirando

con o senza un motivo.

Tutti si lamentano

se non stanno in buone acque;

nessuno resiste alla bufera

se sta in difficoltà.

La vita è una milonga

e devi saperla ballare,

perché in pista viene superato

chi perde il passo.

La vita è una milonga

e devi saperla ballare,

perché è triste star seduto

mentre tutti gli altri ballano.

Page 29: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

28

Llorar por una mujer (Tango) §

Música: Enrique Rodríguez

Letra: Enrique Cadícamo

Conozco muchos que

después de criticar

se fueron a clavar en un cariño

y esos, después de reír,

los he visto sufrir

y llorar como niños.

Ahí nadie puede guapear

porque he visto aflojar

hasta el más sobrador.

Si no querés pifiar

tendrás que caminar

con cuidao en el amor.

Llorar,

llorar por una mujer

es quererla

y no tenerla.

Llorar,

llorar por una mujer

es muy hondo padecer.

Vos, que pa'l amor

fuiste retobao,

hoy tu pena es fuerte

y te tiene arrinconao,

y hoy que no la ves

y que la querés

se te achica el alma,

y recién sabés lo que es:

llorar,

llorar por una mujer.

Llorar por una mujer (Tango) §

Música: Enrique Rodríguez

Letra: Enrique Cadícamo

Conosco molti che

hanno giudicato e poi

si sono perduti in un amore

gli stessi che dopo aver riso,

ho visto soffrire

e piangere come bimbi.

Nessuno può fare lo spavaldo

perché ho visto smontarsi

anche il più superbo.

Se non vuoi sbagliare

dovrai camminare

con attenzione in amore.

Piangere,

piangere per una donna

è amarla

senza averla.

Piangere,

piangere per una donna

è una sofferenza profonda.

Tu, che in amore

sei stato orgoglioso,

oggi la tua pena è grande

e ti tiene in un angolo,

e oggi che non puoi vederla

e che la vorresti

daresti l’anima,

e ora sai cosa vuol dire:

piangere,

piangere per una donna.

Page 30: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

29

Los mareados (Tango) *

Música: Juan Carlos Cobián

Letra: Enrique Cadícamo

Rara..

como encendida

te hallé bebiendo

linda y fatal…

Bebías

y en el fragor del champán,

loca, reías por no llorar…

Pena

Me dio encontrarte

pues al mirarte

yo vi brillar

tus ojos

con un eléctrico ardor,

tus bellos ojos que tanto adoré…

Esta noche, amiga mía,

el alcohol nos ha embriagado…

¡Qué importa que se rían

y nos llamen los mareados!

Cada cual tiene sus penas

y nosotros las tenemos…

Esta noche beberemos

porque ya no volveremos

a vernos más…

Hoy vas a entrar en mi pasado,

en el pasado de mi vida…

Tres cosas lleva mi alma herida:

amor… pesar… dolor…

Hoy vas a entrar en mi pasado

y hoy nuevas sendas tomaremos…

¡Qué grande ha sido nuestro amor!…

Y, sin embargo, ¡ay!,

mirá lo que quedó…

Los mareados (Tango) *

Música: Juan Carlos Cobián

Letra: Enrique Cadícamo

Strana…

come incendiata

ti ho trovata a bere

bella e fatale…

Bevevi

e nel fragore dello champagne,

pazza, ridevi per non piangere…

Pena

mi fece incontrarti

poi al guardarti

vidi brillare

i tuoi occhi

con un elettrico ardore,

i tuoi begli occhi che tanto ho adorato…

Stanotte, amica mia,

l’alcool ci ha ubriacato…

Che importa se ridono

e ci chiamano “mareados”*!

Ognuno ha le sue pene…

e noi le abbiamo…

stanotte berremo

perché non torneremo

a vederci mai più…

Oggi stai entrando nel mio passato

nel passato della mia vita…

tre cose porta con sé la mia anima ferita:

amore… tristezza… dolore…

Oggi stai entrando nel mio passato

e oggi prenderemo nuove strade

Che grande è stato il nostro amore!

E, tuttavia… ahi!

Guarda che ne è rimasto…

Page 31: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

30

Madreselva (Tango) *

Música: Francisco Canaro

Letra: Luis César Amadori

Vieja pared, del arrabal,

tu sombra fue, mi compañera.

De mi niñez, sin esplendor

la amiga fue, tu madreselva.

Cuando temblando, mi amor primero

con esperanzas, besaba mi alma,

yo junto a vos, pura y feliz,

cantaba así mi primera confesión.

Madreselvas en flor, que me vieron nacer

y en la vieja pared sorprendieron mi amor,

tu humilde caricia, es como el cariño

primero y querido, que siento por él.

Madreselvas en flor que trepándose van

es tu abrazo tenaz, y dulzón como aquel,

si todos los años,tus flores renacen,

hacé que no muera mi primer amor…

Pasaron los años, y mis desengaños

yo vengo a contarte, mi vieja pared…

Así aprendí, que hay que fingir

para vivir, decentemente;

que amor y fe mentiras son

y del dolor se ríe la gente…

Hoy que la vida, me ha castigado

y me ha enseñado, su credo amargo,

vieja pared, con emoción

me acerco a vos y te digo como ayer.

Madreselvas en flor, que me vieron nacer

y en la vieja pared sorprendieron mi amor,

tu humilde caricia, es como el cariño

primero y querido, que nunca olvidé.

Madreselvas en flor, que trepándose van,

es tu abrazo tenaz, y dulzón como aquel…

Si todos los años, tus flores renacen,

¿por qué ya no vuelve mi primer amor?

Madreselva (Tango) *

Música: Francisco Canaro

Letra: Luis César Amadori

Vecchia parete, dell’arrabal

la tua ombra fu, la mia compagna.

Della mia infanzia, senza splendore

la mia amica era, la tua madreselva.

Quando tremando, il mio primo amore

con speranze, baciava la mia anima

io insieme a te, pura e felice

cantavo così, la mia prima confessione.

Madreselvas in fiore, che mi videro nascere

e nella vecchia parete sorpresero il mio amore,

la tua umile carezza, è come l’affetto

primo e amato, che sento per lui.

Madreselvas in fiore che vanno arrampicandosi

è il tuo abbraccio tenace, e dolce come quello,

se tutti gli anni, i tuoi fiori rinascono,

fa che non muoia il mio primo amore…

Passarono gli anni, e le mie disillusioni

io vengo a raccontarti, mia vecchia parete…

Così imparai, che bisogna fingere

per vivere decentemente;

che amore e fede sono bugie

e del dolore si beffa la gente…

Oggi che la vita, mi ha castigato

e mi ha insegnato, il suo credo amaro,

vecchia parete, con emozione

mi avvicino a te e ti dico come ieri…

Madreselvas in fiore, che mi videro nascere

e nella vecchia parete,sorpresero il mio amore,

la tua umile carezza è come l’affetto

primo e amato, che non ho mai dimenticato.

Madreselvas in fiore, che vanno arrampicandosi

è il tuo abbraccio tenace e dolce come quello,

se tutti gli anni i tuoi fiori rinascono,

perché non ritorna il mio primo amore?

Page 32: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

31

Más solo que nunca (Tango) §

Música: Federico Leone

Letra: Enrique Dizeo

Nos separamos un día

por un enojo cualquiera,

y hoy se muere el alma mía

porque en vez de la alegría

el dolor me desespera.

Es necesario que vuelvas,

que vuelvas con tu querer,

si de pensar lo que hiciste

mi amor está muy triste,

no sabe lo que hacer.

¡Tesoro mío...!

¡Cuánto sufro por tu ausencia!

¡Te extraño mucho!

¿Para qué voy a mentirte?

¡Tesoro mío...!

Comprende un poquito:

Le hace falta a mis oídos

tu dulce voz.

Volvé a mi lado

que necesito mirarme

en esos ojos

que te ha regalado Dios.

Más solo que nunca (Tango) §

Música: Federico Leone

Letra: Enrique Dizeo

Ci siamo lasciati un giorno

per un dispetto qualunque,

e oggi la mia anima muore

perché in luogo dell'allegria

il dolore mi fa disperare.

È necessario che torni,

che torni con il tuo amore,

al pensiero di quello che hai fatto

il mio amore è tanto triste,

non sa cosa fare.

Tesoro mio!

quanto soffro per la la tua assenza!

Mi manchi tanto!

Perché dovrei mentirti?

Tesoro mio!

Comprendi un po':

manca alle mie orecchie

la tua dolce voce.

Torna accanto a me

ho bisogno di guardarmi

in questi occhi

che Dio ti ha donato.

Page 33: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

32

Moneda de cobre (Tango) *

Música: Carlos Vivian

Letra: Horacio Sanguinetti

Tu padre era rubio, borracho y malevo,

tu madre era negra con labios malvón.

Mulata naciste con ojos de cielo

y mota en el pelo de negro carbón.

Creciste entre el lodo

de un barrio muy pobre,

cumpliste veinte años en un cabaret.

Y ahora te llaman moneda de cobre

porque vieja y triste muy poco valés.

Moneda de cobre,

yo sé que ayer fuiste hermosa;

yo con tus alas de rosa

te vi volar mariposa

y después te vi caer…

Moneda de fango,

¡Qué bien bailabas el tango!…

Qué linda estabas entonces,

como una reina de bronce,

allá en el “Folies Berger”.

Aquel barrio triste de barro y de latas

igual que tu vida desapareció…

Pasaron veinte años, querida mulata,

no existen tus padres, no existe el farol.

Quizás en la esquina te quedes perdida

buscando la casa que te vio nacer;

seguí, no te pares, no muestres la herida…

No llores mulata, total, ¡para qué!

Moneda de cobre (Tango) *

Música: Carlos Vivian

Letra: Horacio Sanguinetti

Tuo padre era biondo, ubriaco e losco

tu madre era nera con labbra porpora

Mulatta sei nata con occhi di cielo

e con i capelli crespi nero carbone

Sei cresciuta nella fanghiglia

di un quartiere molto povero

hai compiuto vent’anni in un cabaret.

E ora ti chiamano moneta di rame

perchè vecchia e triste di molto poco valore

Moneta di rame,

io so che ieri eri bella

io con le tue ali di rosa

ti ho visto volare farfalla

e dopo ti ho visto cadere…

Moneta di fango,

che ballavi bene il tango!…

che bella eri allora.

Come una regina di bronzo,

là nel “Folies Berger”.

Quel quartiere triste di fango e latta

come la tua vita è scomparso…

passarono vent’anni, cara mulatta,

non esistono i tuoi genitori, non esiste il lampione.

Forse ti sei perduda nell’angolo

cercando la casa ti vide nascere;

continua, non ti fermare, non mostrare la ferita…

Non piangere mulatta, tanto, per cosa!

Page 34: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

33

Muchacho (Tango) §

Música: Edgardo Donato

Letra: Celedonio Flores

Muchacho que porque la suerte quiso

vivís en un primer piso

de un palacete central,

que para vicios y placeres,

para farras y mujeres

disponés de un capital.

Muchacho

que no sabés el encanto

de haber derramado llanto

sobre un pecho de mujer;

y no sabés qué es secarse

en una timba y armarse

para volverse a meter;

que decís que un tango rante

no te hace perder la calma

y que no te llora el alma

cuando gime un bandoneón;

que si tenés sentimiento

lo tenés adormecido

pues todo lo has conseguido

pagando como un chabón.

Muchacho (Tango) §

Música: Edgardo Donato

Letra: Celedonio Flores

Ragazzo che, come la sorte ha voluto,

vivi al primo piano

di una palazzina in centro,

e per vizi e piaceri,

per feste e donne

puoi contare su un sacco di soldi.

Ragazzo

che non conosci l’incanto

di aver cosparso di lacrime

il petto di una donna

e non sai che vuol dire perdere tutto

in una bisca e darsi da fare

per risollevarsi;

e dici che un tango randagio

non ti fa perdere la calma

e che l’anima tua non piange

quando suona un bandoneón;

e se provi un sentimento

lo tieni addormentato

perché lo hai ottenuto

pagando come un incapace.

Page 35: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

34

Nada (Tango) *

Música: José Dames

Letra: Horacio Sanguinetti

He llegado hasta tu casa…

¡Yo no sé cómo he podido!

Si me han dicho que no estás,

que ya nunca volverás…

¡Si me han dicho que te has ido!

¡Cuánta nieve hay en mi alma!

¡Qué silencio hay en tu puerta!

Al llegar hasta el umbral,

un candado de dolor

me detuvo el corazón.

Nada, nada queda en tu casa natal…

Sólo telarañas que teje el yuyal.

El rosal tampoco existe

y es seguro que se ha muerto al irte tú…

¡Todo es una cruz!

Nada, nada más que tristeza y quietud.

Nadie que me diga si vives aún…

¿Dónde estás, para decirte

que hoy he vuelto arrepentido a buscar tu amor?

Ya me alejo de tu casa

y me voy ya ni sé donde…

Sin querer te digo adiós

y hasta el eco de tu voz

de la nada me responde.

En la cruz de tu candado

por tu pena yo he rezado

y ha rodado en tu portón

una lágrima hecha flor

de mi pobre corazón.

Nada (Tango) *

Música: José Dames

Letra: Horacio Sanguinetti

Sono arrivato fino a casa tua…

io non so come ho fatto!

Se mi hanno detto che non ci sei,

che mai ritornerai….

Se mi hanno detto che te ne sai andata!

Quanta neve c’è nella mia anima!

Che silenzio c’è nella tua porta!

All’arrivare alla soglia

un canto di dolore

mi ha fermato il cuore.

Niente, niente rimane nella tua casa natale…

solo ragnatele che intelaiano i cespugli.

Neanche il roseto esiste più

ed è sicuro che è morto al tuo partire…

Tutto è una croce!

Niente, niente più che tristezza e silenzio,

nessuno che mi dica se vivi ancora…

Dove stai per dirti che oggi sono tornato

pentito a cercare il tuo amore?

Mi allontano da casa tua

e vado non so dove…

senza volerlo di dico addio

e fino all’eco della tua voce

niente mi risponde.

Nella croce del tuo canto

per il tuo dolore ho pregato

e ha lambito il tuo portone

una lacrima fatta fiore

del mio povero cuore.

Page 36: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

35

Nada más (Tango) §

Música y Letra: Juan D'Arienzo y Luis Rubistein

No quiero nada, nada más

que no me dejes,

frente a frente, con la vida.

Me moriré si me dejas

por que sin vos

no he de saber vivir.

Y no te pido más que eso,

que no me dejes sucumbir,

te lo suplico por Dios

no me quites el calor

de tu cariño y tus besos,

que, si me falta la luz

de tu mirar, que es mi sol,

será mi vida una cruz.

Nada más (Tango) §

Música y Letra: Juan D'Arienzo y Luis Rubistein

Non voglio niente, niente più

che non mi lasci

faccia a faccia con la vita.

Morirò se mi lasci

perché senza di te

non so vivere.

E non ti chiedo più di questo,

che non mi lasci soccombere,

ti supplico, perdío,

non portarmi via il calore

del tuo amore e dei tuoi baci,

perché se mi manca la luce

del tuo sguardo, che è il mio sole,

la mia vita una croce sarà.

Page 37: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

36

No hay tierra como la mía (Milonga) *

Música: Charlo

Letra: Enrique Cadícamo

No hay tierra como la mía

y ésta milonga les canto,

y ésta milonga les canto,

y si alguien me desafía,

le juego dándole tantos.

Soy un criollo de avería

que el mundo fui recorriendo,

que el mundo fui recorriendo,

y al final vine diciendo

¡no hay tierra como la mía!

Yo he zapateao por el mapa

y ésta milonga les canto,

y ésta milonga les canto,

pero, muchachos, la papa

está aquí: les paso el santo

He visto rubias sedeñas

y morenas tentadoras,

y morenas tentadoras,

pero como las porteñas

no he visto tan seductoras.

He andado siempre sonriente

entre malos y entre buenos,

entre malos y entre buenos;

debe ser manso y prudente

quien anda en pagos ajenos.

Y pa’ terminar les digo

que esta milonga se acaba;

que se acaba, les decía.

Muchachos griten conmigo

¡no hay tierra como la mía!

No hay tierra como la mía (Milonga) *

Música: Charlo

Letra: Enrique Cadícamo

Non c’è terra come la mia

e questa milonga vi canto,

e questa milonga vi canto,

e se qualcuno mi sfida,

gli do anche il vantaggio.

Sono un creolo di strada

che il mondo ha attraversato,

che il mondo ha attraversato,

e alla fine mi son detto

non c’è terra come la mia!

Ho girato in lungo e in largo

e questa milonga vi canto,

e questa milonga vi canto,

però, ragazzi, vi avverto

il meglio sta qui

Ho visto bionde divine

e more tentatrici,

e more tentatrici,

però come le bonaerensi

non ne ho viste tanto seduttrici

Sono andato sempre sorridente

tra cattivi e buoni,

tra cattivi e buoni;

deve essere tranquillo e prudente

chi va in terra straniera

E per chiudere vi dico

que questa milonga finisce

che finisce, vi dicevo.

Ragazzi gridate con me

non c’è terra come la mia!

Page 38: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

37

No te apures carablanca (Tango) §

Música: Roberto Garza

Letra: Carlos Bahr

No te apures, Carablanca,

para mí siempre es temprano

para llegar.

No te apures, Carablanca,

que no tengo quién me espere,

nadie extraña mi retardo,

para mí siempre es temprano

para llegar.

No te apures, Carablanca,

que al llegar me quedo solo

y la noche va cayendo,

y en sus sombras los recuerdos

lastiman más.

Me achica el corazón

salir del corralón,

porque me sé perdido.

Me tienta la ilusión

que ofrece el bodegón,

en su copa de olvido.

Caña en la pena

llama que me abrasa

mal que no remedia,

pena que se agranda.

Siempre lo mismo:

voy para olvidarla

y entre caña y caña

la recuerdo más.

No te apures carablanca (Tango) §

Música: Roberto Garza

Letra: Carlos Bahr

Non aver fretta, Carablanca,

per me è sempre presto

per arrivare.

Non aver fretta, Carablanca,

non ho nessuno che mi aspetta,

nessuno è in pena se ritardo

per me è sempre presto

per arrivare.

Non aver fretta, Carablanca,

quando arrivo resto solo

e la notte mi avvolge

e nelle sue ombre i ricordi

feriscono di più.

Mi spaventa

uscire allo scoperto

perché mi sento perso.

Mi tenta l’illusione

che offre la cantina

col suo bicchiere d’oblio.

Boccale di pena,

fiamma che mi brucia,

male che non cura,

dolore sempre più grande.

È sempre lo stesso:

vado per dimenticarla

ma boccale dopo boccale

la ricordo di più.

Page 39: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

38

No te cases (Tango) §

Música: Edgardo Donato

Letra: Carlos Pesce

¡No te cases! ¿pa’ que valor?

Seguí nomás así, que sos un gran señor.

¡No te cases! ¡que peligrá!

¡Mírame a mi que bien! ¡Quien lo dirá!

Gordo y feliz como un sultán

¿Casarme yo? ¡Ja Ja! Si estoy muy bien así

Sin complicarme con la existencia

Si es un placer llegar a fin de mes.

No te cases (Tango) §

Música: Edgardo Donato

Letra: Carlos Pesce

Non ti sposare! per che motivo?

Continua così, che fai il gran signore.

Non ti sposare! attento!

Guarda me, come sto bene! chi lo direbbe!

Grasso e felice come un sultano

Sposarmi io? ah ah! Se sto così bene

Senza complicarmi la vita

È un piacere arrivare a fine mese.

Page 40: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

39

Ojos muertos (Tango) §

Música: Rafael Iriarte

Letra: Alfredo Navarrine

Cayó la noche sin aurora

sobre la niñez risueña.

Hoy la juventud no sueña

y la ancianidad implora.

Vuelve Judas en la hora

del Caín que apuñalea,

y la Cruz se tambalea,

pero el mundo nada ve.

El ciego no es aquel que a tientas va

más ciega es la ceguera

que no quiere mirar.

Ojos sin lágrimas puras

fingen puñales de hielo,

ojos que miran siempre al suelo

frente al sol de las ternuras.

Adónde irá, Señor, esta legión

con esos ojos muertos

y seco el corazón.

Ojos muertos (Tango) §

Música: Rafael Iriarte

Letra: Alfredo Navarrine

È scesa la notte, senza accorgerci,

sull’infanzia felice.

Oggi i giovani non sognano

e i vecchi implorano.

Torna Giuda nell’ora

in cui Caino pugnala,

e la Croce barcolla,

ma il mondo non vede nulla.

Il cieco non è chi va a tentoni

più cieca è la cecità

di chi non vuol guardare.

Occhi senza lacrime pure

son finti pugnali di ghiaccio,

occhi che guardan sempre a terra

anziché al sole delle tenerezze.

Dove andrà, Signore, questa gente

con questi occhi tristi

e il cuore inaridito.

Page 41: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

40

Paisaje (Vals) *

Música: Sebastian Piana

Letra: Homero Manzi

Te compré una tarde paisaje lejano,

el marco dorado y el tema otoñal.

Te colgué en el muro frente a su retrato,

frente a su retrato que ya no está más.

Es tal vez por eso que recién me angustian

tu tono velado, tu sombra, tu gris,

tu cielo techado de nubes y bruma,

tu parque llorando con lluvia de abril.

¿Quién será, quien será

que en tu tela pintó

la quietud otoñal del pinar?

¿Y esa luz de olvido,

y el confín perdido,

y el camino herido de azul

y la soledad?

¿Quién será que una vez

te encontró como sos

y logró comprender tu color?

¿Qué alma, qué alma buena

vio la pena, pena

de la nube gris,

del camino azul,

del dolor de abril?

Soledad de nadie colgada del muro.

Hoy sé que mi vida lo mismo que vos

sólo es un paisaje lejano y oscuro

sin plata de ensueño, sin oro de amor.

Somos… sí, lo mismo, con igual destino.

Garúa borrosa de un día de abril.

Un nido vacío y un viejo camino

y un aire de ausencia muy triste y muy gris.

Paisaje (Vals) *

Música: Sebastian Piana

Letra: Homero Manzi

Ti comprai un pomeriggio paesaggio lontano

la cornice dorata ed il tema autunnale

Te lo appesi al muro di fronte al suo ritratto

di fronte al suo ritratto che già non c’è più

E’ forse per questo che recentemente mi angosciano

il tuo tono velato, la tua ombra, il tuo grigiore,

il tuo cielo coperto di nuvole e nebbia,

il tuo parco piangendo con pioggia di Aprile

Chi sarà, chi sarà

che nella tua tela dipinse

la quiete autunnale della pineta?

E questa luce di oblio,

e il confine perduto,

ed il cammino ferito di azzurro

e la solitudine?

Chi sarà che una volta

ti incontrò come sei

e riuscì a comprendere il tuo colore?

Che anima, che anima buona

vide la pena, pena

della nuvola grigia,

del cammino azzurro,

del dolore di Aprile?

Solitudine di nessuno appesa alla parete.

Oggi so che la mia vita come la tua

è solo un paesaggio lontano e oscuro

senza l’argento del sogno, senza l’oro dell’amore.

Siamo… sì, gli stessi, con uguale destino.

Pioggerella offuscata di un giorno d’aprile,

un nido vuoto e un vecchio cammino

e un’aria di assenza molto triste e molto grigia

Page 42: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

41

Pensalo bien (Tango) §

Música: José Juan Visciglio

Letra: Nolo (Manuel) López, Julio Alberto

Pensalo bien

antes de dar ese paso,

que tal vez mañana acaso

no puedas retroceder.

Pensalo bien,

yo que tanto te he querido,

y me has echado al olvido

tal vez por otro querer.

Pensalo bien (Tango) §

Música: José Juan Visciglio

Letra: Nolo (Manuel) López, Julio Alberto

Pensaci bene

prima di fare quel passo,

che forse domani

non potrai tornare indietro.

Pensaci bene,

ti ho amato così tanto

e mi hai gettato nell'oblio

forse per un altro amore.

Page 43: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

42

Prohibido (Tango) §

Música: Manuel Sucher

Letra: Carlos Bahr

Yo sé que aunque tu boca me enloquezca,

besarla está prohibido sin perdón.

Y sé que aunque también tú me deseas,

hay alguien interpuesto entre los dos.

Quién pudo presentir que el verdadero amor

nos golpearía de este modo el corazón,

ya tarde, cuando estamos sin remedio,

prisioneros de la equivocación.

El deseo nos junta

y el honor nos separa.

Y aunque amar no es disculpa,

que salve de culpa al amor.

Tu destino es quererme,

mi destino es quererte.

Y el destino es más fuerte

que el prejuicio, el deber y el honor.

De otro brazos andarás por la vida,

pero tu alma estará donde estoy.

Por prohibido que sea

que en mis brazos te tenga

en el mundo no hay fuerza que pueda prohibir

que te quiera...

y nos mate este amor.

Tu destino es quererme,

mi destino es quererte.

Y el destino es más fuerte

que el prejuicio, el deber y el honor...

De otro brazos andarás por la vida,

pero tu alma estará donde estoy...

Por prohibido que sea

que en mis brazos te tenga

en el mundo no hay fuerza que pueda prohibir

que te quiera...

y nos mate este amor.

Prohibido (Tango) §

Música: Manuel Sucher

Letra: Carlos Bahr

Anche se la tua bocca mi fa impazzire,

so che è assolutamente proibito baciarla.

E anche se so che anche tu mi desideri,

so chec'è qualcuno tra noi due.

Chi avrebbe mai detto che il vero amore

ci avrebbe colpito al cuore in questo modo,

quando, ormai tardi, non c’era più rimedio,

prigionieri di un errore.

Il desiderio ci unisce

e l’onore ci separa.

Sebbene amare non sia un alibi,

che l’amare perdoni l’amore.

Il tuo destino è amarmi,

il mio destino è amarti.

E il destino è più forte

del pregiudizio, del dovere e dell’onore.

Camminerai nella vita tra le braccia di un altro,

però la tua anima resterà dove io sono.

Anche se è proibito

che ti tenga tra le mie braccia

non c’è forza al mondo che possa proibire che

io t’ami…

e ci consumi questo amore.

Il tuo destino è amarmi,

il mio destino è amarti.

E il destino è più forte

del pregiudizio, del dovere e dell’onore.

Camminerai nella vita tra le braccia di un altro,

però la tua anima resterà dove io sono.

Anche se è proibito

che ti tenga tra le mie braccia

non c’è forza al mondo che possa proibire che

io t’ami…

e ci consumi questo amore.

Page 44: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

43

Que nunca me falte (Tango) §

Música: Héctor Morales

Letra: Héctor Marcó

La tormenta de los años

ha blanqueado tu cabeza,

madrecita de ojos vivos

que suspiras para mí.

Y ha llegado Santa Rosa

es el día de tu santo

y yo quiero darte un beso

como nunca te lo di.

Los jardines son regados

por el hada vaporosa,

viene ya la primavera

otro invierno sucumbió.

Y en el mundo, madre mía,

todo se viste de rosa

cual si cantara tu nombre

como feliz canto yo:

Que nunca me falte

tu tierna caricia,

mi vida precisa

sentir tu calor.

Que nunca me falte

la luz de tus ojos

que aclaran mis noches

de cruento dolor.

Que nunca me falte

tu voz de consuelo,

o madre querida,

¡tú alivias mi mal!

Porque te aseguro

si llega ese día

también con tus alas

quisiera volar.

Que nunca me falte

tu voz de consuelo,

o madre querida,

¡tú alivias mi mal!

Porque te aseguro

si llega ese día…

también con tus alas

quisiera volar.

Que nunca me falte (Tango) §

Música: Héctor Morales

Letra: Héctor Marcó

Il passare burrascoso degli anni

ha reso bianco il tuo capo,

madre dagli occhi accesi

che sospiri per me.

È arrivata la tormenta di Santa Rosa

è il giorno del tuo onomastico

e io voglio darti un bacio

come non ti ho dato mai.

I giardini sono bagnati

grazie alla fata vaporosa,

arriva già la primavera

e un altro inverno se n’è andato.

E nel mondo, madre mia,

tutto si veste di rosa

come se cantasse il tuo nome

come felice io canto:

Che non venga mai a mancarmi

la tua amorevole carezza,

la mia vita vuole

sentire il tuo amore.

Che non venga mai a mancarmi

lo sguardo tuo

che illumina le mie notti

pervase di profondo dolore.

Che non venga mai a mancarmi

la tua voce a consolarmi,

madre carissima

rendi leggero il mio penare!

Perché stanne certa

se viene quel giorno

con le tue stesse ali

vorrei volare via.

Che non venga mai a mancarmi

la tua voce a consolarmi,

madre carissima,

rendi leggero il mio penare!

Perché stanne certa

se viene quel giorno

con le tue stesse ali

vorrei volare via.

Page 45: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

44

Quiero verte una vez más (Tango) §

Música: Mario Canaro

Letra: José María Contursi

Quiero verte una vez más,

amada mía,

y extasiarme en el mirar

de tus pupilas;

quiero verte una vez más

aunque me digas

que ya todo terminó

y es inútil remover

las cenizas de un amor...

Quiero verte una vez más

¡Estoy tan triste

y no puedo recordar

por qué te fuiste!

Quiero verte una vez más

y en mi agonía

un alivio sentiré

y olvidado en mi rincón

más tranquilo moriré.

Quiero verte una vez más (Tango) §

Música: Mario Canaro

Letra: José María Contursi

Voglio vederti una volta ancora,

amata mia,

ed estasiarmi guardando

i tuoi occhi;

voglio vederti una volta ancora

anche se mi stai dicendo

che è tutto finito

ed è inutile sollevare

le ceneri di un amore...

Voglio vederti una volta ancora

sono tanto triste

e non posso ricordare

perché sei andata via!

Voglio vederti una volta ancora

e nella mia agonia

un conforto sentirò

e dimenticato, nel mio angolo,

più tranquillo morirò.

Page 46: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

45

Rebeldia (Tango) §

Músicay Letra: Roberto Nievas Blanco y Oscar Rubens

Con las manos rojas de apretar el corazón,

ahogando un grito sordo de rencor.

Rebelde como el agua frente al fuego,

como el mar frente a las rocas, hoy me rebelo.

Con tu amor tirano que no sabe de razón,

rebelde con mi propio corazón.

Te pido que te vayas, que me dejes,

que te alejes de una vez, ¡será mejor!

Sé que lloraré después,

que jamás te olvidaré.

Sé que cada noche sin tu risa, sin tu voz,

¡cuánto extrañaré tu amor!

Pero es preferible más perderte

a seguir siendo un fantoche

sólo por verte.

No, ¡dejame por favor!

Hoy se rebeló mi amor.

Con tu amor tirano que no sabe de razón,

rebelde con mi propio corazón.

Te pido que te vayas, que me dejes,

que te alejes de una vez, ¡será mejor!

Rebeldia (Tango) §

Músicay Letra: Roberto Nievas Blanco y Oscar Rubens

Con le mani rosse strette sul cuore

soffocando un grido sordo di amarezza.

Ribelle come l'acqua contro il fuoco,

come il mare contro gli scogli, oggi mi ribello.

Al tuo amore tiranno che non sente ragioni,

ribelle al mio stesso cuore.

Ti prego di andar via, di lasciarmi,

di allontanarti una volta per tutte, sarà meglio!

So che dopo piangerò,

che non ti dimenticherò mai.

So che ogni notte senza le tue risa, senza la tua voce,

quanto mi mancherà il tuo amore!

Però preferisco perderti

piuttosto che continuare a essere un fantoccio

solo per vederti.

No! lasciami per favore!

Oggi si è ribellato il mio amore.

Al tuo amore tiranno che non sente ragioni,

ribelle al mio stesso cuore.

Ti prego di andar via, di lasciarmi,

di allontanarti una volta per tutte, sarà meglio!

Page 47: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

46

Recuerdo (Tango) §

Música: Osvaldo Pugliese

Letra: Eduardo Moreno

Ayer cantaron poetas

y lloraron las orquestas

en las suaves noches del romántico querer,

cuando la bohemia de la frágil juventud

aprisionada en un encanto de mujer,

quebró los sueños en el bar del barrio sur,

muriendo su canción,

quemando la ilusión de su dulce amor.

Mujer... de mi poema mejor...

¡Mujer! ... Yo nunca tuve un amor.

¡Perdón! Si eres mi gloria ideal.

¡Perdón! Serás mi verso inicial.

Y la voz en el bar para siempre apagó

el motivo sin par que el amor cantó.

Rubia y dulce Mimí,

que soñando en París,

llevará en sus pasos

la gloria que fue

de aquellos muchachos

del viejo café.

Te busqué por el mar

y jamás te encontré,

el cielo y yo, y un sueño azul

que se durmió en una estrella.

Si he rodado por los bares

de otro mundo misterioso,

buscando aquel milagroso

perfume de la ilusión,

¿quien cerró en el recuerdo

tu cofre de amor?

Recuerdo (Tango) §

Música: Osvaldo Pugliese

Letra: Eduardo Moreno

Ieri cantarono i poeti

e piansero le orchestre

nelle notti dolci dell’amore romantico,

quando la dissoluta fragilità della gioventù

prigioniera di un incantesimo di donna,

spezzò i sogni nel bar del quartiere sud,

uccidendo la sua canzone,

bruciando l’illusione del suo dolce amore.

Donna... del mio migliore poema…

Donna! Non ho mai avuto un amore.

Perdono! Se sei la mia gloria ideale.

Perdono! Sarai il mio verso d’inizio.

E la voce nel bar ha spento per sempre

il motivo senza uguali che ha cantato l’amore.

Bionda e dolce Mimì,

che sognando a Parigi,

porterà con sé

la gloria passata

di quei ragazzi

del vecchio caffè.

Ti ho cercata per mare

e non ti ho mai trovata,

il cielo, io e un sogno azzurro

che si è addormentato in una stella.

Se ho vagato per i bar

di un altro paese misterioso,

cercando quel miracoloso

profumo di illusione,

chi ha chiuso nel ricordo

il tuo scrigno d’amore?

Page 48: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

47

Remembranza (Tango) *

Música: Mario Melfi

Letra: Mario Battistella

Cómo son largas las semanas

cuando no estás cerca de mí

no sé qué fuerzas sobrehumanas

me dan valor lejos de ti.

Muerta la luz de mi esperanza

soy como un náufrago en el mar,

sé que me pierdo en lontananza

mas no me puedo resignar.

¡Ah¡

qué triste es recordar

después de tanto amar,

esa dicha que pasó…

Flor de una ilusión

nuestra pasión se marchitó.

¡Ah¡

olvida mi desdén,

retorna dulce bien,

a nuestro amor,

y volverá a florecer

nuestro querer

como aquella flor.

En nuestro cuarto tibio y rosa

todo quedó como otra vez

y en cada adorno, en cada cosa

te sigo viendo como ayer.

Tu foto sobre la mesita

que es credencial de mi dolor,

y aquella hortensia ya marchita

que fue el cantar de nuestro amor.

Remembranza (Tango) *

Música: Mario Melfi

Letra: Mario Battistella

Come sono lunghe le settimane

quando non sei vicino a me

non so quali forze sovrumane

mi danno coraggio lontano da te.

Morta la luce della mia speranza

sono come un naufrago nel mar,

so che mi perdo nella lontananza

non posso più rassegnarmi

Ah!

Che triste ricordare

dopo tanto amare

la felicità che passò…

Fiore di una illusione

la nostra passione si appassì

Ah!

dimentica il mio disprezzo!

ritorna dolce bene,

al nostro amore,

e tornerà a fiorire

il nostro amore

come quel fiore.

Nella nostra stanza calda e rosa

tutto è rimasto come l’altra volta

e in ogni ornamento, in ogni cosa

ti continuo a vedere come ieri.

La tua foto sul tavolinetto

che è documento del mio dolore,

e quell’ortensia già appassita

che fu il canto del nostro amore.

Page 49: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

48

Si la llegaran a ver (Tango) §

Música: Juan D'Arienzo

Letra: Enrique Cadícamo

Por un recuerdo que me sigue siempre,

por un pasado que borrar no puedo,

es esta pena cruel, es este gran amor,

que nunca, nunca, deja ya de florecer.

Por esos días de felices horas,

en mis desvelos, siempre, siempre están,

tú eres mi mal sentimental

y yo un triste atardecer.

Si la llegaran a ver,

si la llegaran a hablar,

que no sepa que aún

yo tengo su querer

igual, igual clavado como ayer.

Si la llegaran a ver,

si la llegaran a hablar,

yo no quiero que le digan

de que aún está en mi corazón.

Si la llegaran a ver,

si la llegaran a hablar,

yo no quiero que le digan

de que aún está en mi corazón.

Si la llegaran a ver (Tango) §

Música: Juan D'Arienzo

Letra: Enrique Cadícamo

Per un ricordo che mi insegue sempre,

per un passato che non posso cancellare,

è questa pena crudele, è questo amore grande,

che mai, mai smette di fiorire ancora.

Per quei giorni fatti di ore felici,

che sono sempre nelle mie notti insonni,

sei la mia malattia sentimentale

ed io sono un triste tramonto.

Se riusciste a vederla,

se riusciste a parlarle,

che non sappia che ancora

io porto il suo amore

lo stesso, identico impresso in me come un tempo.

Se riusciste a vederla,

se riusciste a parlarle,

non voglio che le diciate

che lei è ancora nel mio cuore.

Se riusciste a vederla,

se riusciste a parlarle,

non voglio che le diciate

che lei è ancora nel mio cuore.

Page 50: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

49

Sinsabor (Tango) §

Música: Ascanio Donato

Letra: César Vedani

Llevando mi pesar

como una maldición,

sin rumbo fui.

Buscando de olvidar

el fuego de ese amor

que te imploré.

Y allá, en la soledad

del desamparo cruel,

tratando de olvidarte, recordé.

Con la ansiedad febril

del día que te di

todo mi ser,

y al ver la realidad

de toda tu crueldad,

yo maldecí

la luz de tu mirar

en que me encandilé,

llevado en mi ansiedad de amar.

Besos impregnados de amargura,

tuve de tu boca en su frialdad,

Tu alma no sintió mi fiel

ternura

y me brindó con su rigor, maldad.

Quiero disipar toda mi pena,

busco de calmar mi sinsabor,

siento inaguantable esta cadena

que me ceñí al implorar tu amor.

Sinsabor (Tango) §

Música: Ascanio Donato

Letra: César Vedani

Portando il mio dolore

come una maledizione,

ero senza meta.

Cercando di dimenticare

il fuoco di questo amore

che imploravo da te.

E lì, nella solitudine

del crudele abbandono,

cercando di dimenticarti, ho ricordato.

Con l'inquietudine febbrile

del giorno in cui ti ho dato

tutto il mio essere,

vedendo la realtà

di tutta la tua crudeltà,

ho maledetto

la luce del tuo sguardo

che mi ha incantato,

trasportato dalla mia ansia di amare.

Baci intrisi di amarezza,

ho avuto dalla freddezza della tua bocca.

La tua anima non ha sentito la mia fedele

tenerezza

e mi ha offerto cattiveria col suo rigore.

Voglio cancellare tutta la mia pena,

cerco di calmare il mio dispiacere,

sento questa catena insopportabile

che mi ha stretto quando ho implorato il tuo amore.

Page 51: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

50

Son cosas del bandoneón (Tango) §

Música: Enrique Rodríguez

Letra: Enrique Cadícamo

Son cosas del bandoneón

que se ha puesto a rezongar,

no son mías las tristezas

de esta noche de champán...

No tengo que ocultar

ningún amor de ayer

ni tengo penas que desenterrar.

Si algún dolor está

flotando sin querer

sépanlo todos, compañeros, que…

son cosas del bandoneón

que por gusto, nada más,

esta noche de verbena,

se le ha dado por llorar.

Son cosas del bandoneón (Tango) §

Música: Enrique Rodríguez

Letra: Enrique Cadícamo

Son fatti del bandoneón

che ha iniziato a lamentarsi,

non sono mie le tristezze

di questa notte di champagne…

Non devo nascondere

alcun amore passato

né ho dolori da riportare alla luce.

Se c’è un dolore

che si avverte senza volerlo

sappiate tutti, amici, che…

sono fatti del bandoneón

che solo per sfizio

in questa notte di festa

ha voglia di piangere.

Page 52: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

51

Tal vez será su voz (Tango) §

Música: Lucio Demare

Letra: Homero Manzi

Suena el tango, la luz está sobrando,

se hace noche de pronto y sin querer

las sombras se arrinconan

evocando a Griseta, a Malena, a María Ester.

Las sombras que esta noche trajo el tango

me obligan a evocarla a mí también.

Bailemos que me duele estar soñando

con el brillo de su traje de satén.

¿Quién pena en el violín?

¿Qué voz sentimental

cansada de sufrir

se ha puesto a sollozar así?

Tal vez será el rumor

de aquella que una vez

de pronto se durmió.

¡Tal vez será su voz, tal vez!

Su voz no puede ser,

su voz ya se apagó,

¡tendrá que ser nomás

mi propio corazón!

¿Quién pena en el violín?

¿Qué voz sentimental

cansada de sufrir

se ha puesto a sollozar así?

Tal vez será el rumor

de aquella que una vez

de pronto se durmió.

¡Tal vez será su voz, tal vez!

Su voz no puede ser,

su voz ya se apagó,

¡tendrá que ser nomás

mi propio corazón!

Tal vez será tu voz (Tango) §

Música: Lucio Demare

Letra: Homero Manzi

Suona il tango, resta poca luce ormai,

si fa notte in fretta e, senza volere,

le ombre mi inseguono

ed evocano Griseta, Malena e María Ester.

Le ombre che stanotte il tango porta con sé

spingono anche me a ricordarla.

Balliamo, ché mi fa male sognare

il luccichìo del suo vestito di satin.

Chi si lamenta in quel violino?

Quale voce sentimentale

stanca di soffrire

sta singhizzando così?

Sarà forse la storia

di colei che una volta

si addormentò, all’improvviso.

Forse sarà la sua voce, forse!

Non può essere la sua voce,

si è spenta, la sua voce,

dev’essere nient’altro

che il cuore mio!

Chi si lamenta in quel violino?

Quale voce sentimentale

stanca di soffrire

sta singhizzando così?

Sarà forse la storia

di colei che una volta

si addormentò, all’improvviso.

Forse sarà la sua voce, forse!

Non può essere la sua voce,

si è spenta, la sua voce,

dev’essere nient’altro

che il cuore mio!

Page 53: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

52

Tango brujo (Tango) *

Música y Letra: Francisco Canaro

Tango que sos un encanto

De quien escucha tus sones,

Tango que atraes corazones,

Con tus dulces cantos

Y tus bandoneones.

Sos de cuna humilde,

Y has paseado el universo,

Sin más protocolo,

Que tu música y tus versos,

Para abrirte paso

Has tenido que ser brujo,

Por tus propios medios

Lograste tu triunfo.

Tango que sos un encanto,

Hoy vive tu canto,

En mi corazón.

¡Tango!, ¡Tango!

Tango bravo, tango lindo,

Tango noble, tango guapo

Tango hermano

De mis largas noches tristes,

Compañero de mi pobre corazón.

Tango bravo, fascinante,

¡Tango brujo!,

Tango bravo, combativo,

Tango bravo,

Tango gaucho

Que a pesar de tanta contra

Defendiste con altura,

Tu bravura de varón.

Tango brujo (Tango) *

Música y Letra: Francisco Canaro

Tango che sei un incanto

di chi ascolta i tuoi suoni,

tango che attrai i cuori,

con i tuoi dolci canti

e i tuoi bandoneon.

Sei di origine umile,

e hai girato l’universo,

senza più burocrazia,

che la tua musica e i tuoi versi

per farti strada

hai dovuto stregare (essere stregone)

con i tuoi propri mezzi

sei riuscito a trionfare,

tango che sei un incanto,

oggi vive il tuo canto

nel mio cuore

Tango! Tango!

Tango bravo, tango bello,

tango nobile, tango guapo

tango fratello

delle mie lunghi notti tristi,

compagno del mio povero cuore.

Tango bravo, affascinante,

tango stregone!

Tango bravo, combattivo,

tango bravo,

tango gaucho

nonostante tanti ostacoli

hai difeso con classe

la tua bravura di uomo.

Page 54: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

53

Te aconsejo que me olvides (Tango) *

Música: Pedro Maffia

Letra: Jorge Curi

Recibi tu ultima carta

en la cual tu me decias,

te aconsejo que me olvides

todo ha muerto entre los dos.

Solo pido mis retratos

y todas las cartas mias,

ya lo sabes que no es justo

que aun eso conserves vos.

Hoy reconoces la falta;

tienes miedo que yo diga,

que le cuente al que tu sabes,

nuestra intima amistad.

Soy muy hombre no te vendo,

soy incapaz de una intriga;

lo comprendo si es que hablara,

quiebro tu felicidad.

Pero no vas a negar

que cuando tu fuiste mia,

dijiste que me querias,

que no me ibas a olvidar.

Y que ciega de cariño

me besabas en la boca,

como si estuvieras loca

sedienta nena de amar

Yo no tengo inconveniente

en enviarte todo eso,

sin embargo aunque no quieres

algo tuyo ha de quedar.

El vacio que dejaste

y el calor de aquellos besos,

bien lo sabes que no puedo

devolvertelos jamás.

Yo lo hago en bien tuyo

evitando un comproomiso,

sacrifico mi cariño

por tu apellido y tu honor.

Me conformo con mi suerte,

ya que así el destino quiso

pero acuerdate, bien mio,

que esto lo hago por tu amor.

Te aconsejo que me olvides (Tango) *

Música: Pedro Maffia

Letra: Jorge Curi

Ho ricevuto la tua ultima lettera

nella quale tu mi dicevi,

ti consiglio che ti dimentichi di me

tutto finito (morto) tra noi due.

Solo ti chiedo i miei ritratti

e tutte le mie lettere

già lo sai che non è giusto

che ancora li conservi tu.

Oggi riconosci l’errore

hai paura che io dica,

che racconti a chi sai tu,

la nostra intima amicizia.

Sono uomo e non ti vendo,

sono incapace di inventare una storia:

capisco che se parlassi,

spezzerei la tua felicità.

Ma non puoi negare

che quando tu eri mia

dicevi que mi amavi,

e che non ti saresti scordata.

e cieca di affetto

mi baciavi sulla bocca,

come se tu eri matta

ragazza assetata da amare

Io non ho inconvenienti

ti manderò tutte quelle cose

ma comunque anche se non vuoi

qualcosa di tuo rimarrà.

Il vuoto che hai lasciato

e il calore di quei baci,

lo sai bene che non posso

restituirteli mai.

Lo faccio per il tuo bene

evitando un compromesso,

sacrifico il mio afetto

per il tuo cognome e il tuo onore.

Mi accontento con la mia sorte,

già che cosi volle il destino

ma ricordati, bene mio,

che questo lo faccio per amore.

Page 55: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

54

Temo (Vals) §

Música: Aguariguay (Mario Rafaelli)

Letra: Atilio Gálvez

Porque tus ojos me huyen

acaso no me amas ya...

Dime que lo haces tan sólo

por ver si te quiero más...

Dilo, no ves que mi alma

espera escuchar tu voz...

Entre canciones de besos

me dices: “Te quiero, mi vida...”

Temo que ya no me quieras,

que ya no me quieras más...

Y es cruel tortura el pensar

que no me amas, que a otro amas...

Dime que es fiel tu cariño

sime que es mío, muy mío,

que sólo me huyen tus ojos

por verme sufrir.

Temo (Vals) §

Música: Aguariguay (Mario Rafaelli)

Letra: Atilio Gálvez

Perché i tuoi occhi mi sfuggono

forse già non mi ami…

Dimmi che lo fai solo

per vedere se ti amo di più…

Dillo, non vedi che la mia anima

aspetta solo di ascoltare la tua voce…

Tra canti di baci

mi dici: “Ti amo, vita mia…”

Temo che già non mi ami,

che già non mi ami più…

È una tortura crudele pensare

che non mi ami, che ami un altro…

Dimmi che il tuo affetto è fedele

dimmi che è mio, solo mio,

che i tuoi occhi mi sfuggono solo

per vedermi soffrire.

Page 56: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

55

Tinta roja (Tango) *

Música: Sebastian Piana

Letra: Cátulo Castillo

Paredón,

tinta roja en el gris del ayer…

Tu emoción

de ladrillo feliz

sobre mi callejón

con un borrón

pintó la esquina…

Y al botón

que en el ancho de la noche

puso el filo de la ronda

como un broche…

Y aquel buzón carmín,

y aquel fondín

donde lloraba el tano

su rubio amor lejano

que mojaba con bon vin.

¿Dónde estará mi arrabal?

¿Quién se robó mi niñez?

¿En qué rincón, luna mía,

volcás como entonces

tu clara alegría?

Veredas que yo pisé,

malevos que ya no son,

bajo tu cielo de raso

trasnocha un pedazo

de mi corazón.

Paredón

tinta roja en el gris del ayer…

Borbotón

de mi sangre infeliz

que vertí en el malvón

de aquel balcón

que la escondía…

Yo no sé

si fue negro de mis penas

o fue rojo de tus venas

mi sangría…

Por qué llegó y se fue

tras del carmín

y el gris,

fondín lejano

donde lloraba un tano

sus nostalgias de bon vin.

Tinta roja (Tango) *

Música: Sebastian Piana

Letra: Cátulo Castillo

Muro,

inchiostro rosso nel grigio di ieri…

La tua emozione

di mattone, felice

sul mio vicolo

con una macchia d'inchiostro

ha dipinto l'angolo

E al bottone

che nella profondità della notte

ha messo il bordo rotondo

come un gemello...

E quella cassetta della posta carminio

e quella locanda

dove piangeva l’Italiano

il suo biondo amore lontano

dove si bagnava con buon vino

Dove sta il mio arrabal?

Chi ha rubato la mia infanzia?

In quale angolo, luna mia,

versi come allora

la tua chiara allegria?

Marciapiedi che ho calpestato,

malevoli che non sono più,

sotto il tuo cielo di raso

trasnocha^ un pezzo

del mio cuore…

Muro,

inchiostro rosso nel grigio di ieri…

Zampillo

del mio sangue infelice

che ho versato sul molvon

da quel terrazzo

che lo nascondeva

Io non so

Se è stato nero dalle mie pene

o è stato il rosso delle tue vene

la mia emorragia…

Perché è arrivata e se n’è andata

dietro il carminio

e il grigio

locanda lontana,

dove piangeva un Italiano

le sue nostalgie del buon vino.

Page 57: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

56

Todo (Tango) §

Música: Hugo Gutiérrez

Letra: Homero Expósito

Todo, todo, todo te había dado,

la ilusión que no se alcanza,

la canción de mi pasado...

Todo, todo, todo lo más mío

para ahogar con esperanzas

los rincones de tu hastío...

Nadie, nadie puede, nadie nunca

darse tanto, tanto y tanto

cuando un lirio se le trunca...

¡Nadie, nadie puede, y sin embargo,

en la cruz de tu letargo

te di mi amor!

Y así el amor,

copa de luz llena de alcohol,

llena de azul

vino otra vez con sus canciones

para llenarnos de ilusiones...

Y así el amor,

flor de algodón,

vino a cantar para los dos

y todo fue dar en un día todo,

todo el corazón...

Y así el amor,

flor de algodón,

vino a cantar para los dos

y todo fue dar en un día todo,

todo el corazón...

Todo (Tango) §

Música: Hugo Gutiérrez

Letra: Homero Expósito

Tutto, tutto, tutto ti ho dato,

l'illusione che non si raggiunge,

la canzone del mio passato...

Tutto, tutto, tutto ciò che era più mio

per soffocare con speranze

i nascosti recessi del tuo astio...

Nessuno, nessuno può, nessuno mai

darsi tanto, tanto e tanto

quando un giglio viene reciso...

Nessuno, nessuno può, eppure

nella croce del tuo distacco

ti ho dato il mio amore!

E così l’amore,

coppa di luce piena di alcol,

piena di azzurro

è venuto ancora con le sue canzoni

per riempirci di illusioni...

E così l’amore,

fior di cotone,

è venuto a cantare per noi due

e tutto è stato dare in un giorno tutto,

tutto il cuore...

E così l’amore,

fior di cotone,

è venuto a cantare per noi due

e tutto è stato dare in un giorno tutto,

tutto il cuore...

Page 58: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

57

Todo te nombra (Tango) §

Música: Francisco Canaro

Letra: Ivo Pelay

Desterrado de un amor...

peregrino de un querer...

fugitivo de tus ojos,

sólo sueño con volver

y mis noches se despueblan

y de brumas es mi amanecer.

De tu amor

soy un cautivo

porque en mí

todo te nombra;

desde el mar

que brama altivo

hasta el valle, que furtivo,

de tu amor me habla en la sombra.

Al cantar,

te nombra el ave...

Al morir,

te nombra el día...

Y al pasar,

el aire suave

ecos trae de lejanía

que te nombran sin cesar...

Todo te nombra (Tango) §

Música: Francisco Canaro

Letra: Ivo Pelay

Esiliato da un amore...

randagio di un affetto...

scacciato dai tuoi occhi,

sogno solo di tornare

e le mie notti si spopolano

e di bruma è la mia alba.

Del tuo amor

sono prigioniero

perché in me

tutto ti evoca;

dal mare

che ti brama orgoglioso

alla valle, che furtivamente,

mi parla del tuo amore nell’ombra.

Cantando,

ti evoca ogni cinguettio...

Morendo,

ti evoca ogni giorno...

E passando,

l’aria dolce

trasporta echi da lontano

che ti evocano senza sosta...

Page 59: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

58

Torrente (Tango) *

Música: Hugo Gutierrez

Letra: Homero Manzi

Solloza mi ansiedad…

También mi soledad

quisiera llorar cobardemente.

Angustia de jugar y de repente,

sin querer,

perder el corazón en el torrente.

Se queja nuestro ayer…

Se queja con un tono de abandono

que recuerda con dolor

la noche del adiós…

la noche que encendimos de reproches

y el amor pasó.

Adiós…

la triste y la más gris canción de amor.

Ayer…

el último y fatal ayer final.

Fue mi desprecio, mi desprecio necio.

Fue tu amargura, tu amargura oscura.

Nuestro egoísmo nos lanzó al abismo

y nos vimos de repente en el torrente más

atroz.

Torrente de rencor

brutal y cruel

que ya no ofrece salvación.

Se queja el corazón…

Se queja con razón

al ver lo que quedó de aquel pasado.

Perfume de rosal

rumor callado de cristal

y todo es un nidal abandonado.

Solloza el corazón…

solloza como un niño sin cariño,

sin abrigo ni ilusión.

Y vuelve del adiós

la tarde en que los dos fuimos cobardes

y el amor pasó.

Torrente (Tango) *

Música: Hugo Gutierrez

Letra: Homero Manzi

Singhiozza la mia ansietà

Ed anche la mia solitudine

Vorrei piangere vilmente

Angoscia di giocare e all’improvviso,

senza volere

perdere il cuore nel torrente.

Si lamenta il nostro ieri,

Si lamenta con un tono di abbandono

Che ricorda con dolore

La notte del nostro addio…

La notte nella quale abbiam acceso rimproveri

E l’amore passò

Addio..

La triste e più grigia canzone d’amore

Ieri…

L’ultimo e fatale finale.

E’ stato il mio disprezzo, il mio disprezzo stolto.

E’ stata la tua amarezza, la tua amarezza oscura.

Il nostro egoismo ci lanciò nell’abisso

E ci siam visti all’improvviso nel torrente più

atroce.

Torrente di rancori

Brutale e crudele

Che già non offre più salvezza

Si lamenta il cuore…

Si lamenta con ragione

Al vedere quel che è rimasto di quel passato

Profumo di roseto

Rumore silezioso di cristallo

E tutto è un nido d’abbandono.

Singhiozza il cuore…

Singhiozza come un bimbo senza affetto,

senza protezione né illusione.

E ritorna l’addio

il pomeriggio nel quale noi due siamo stati codardi

e l’amore passò.

Page 60: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

59

Trasnochando (Tango) §

Música: Armando Baliotti

Letra: Santiago Adamini

Trasnochando,

como todo calavera

que no ve lo que le espera

que no sabe donde va,

rechazaba, tus consejos buen amigo,

casi fuimos enemigos

por decirme la verdad.

Siempre fueron, mis mejores compañeros

los muchachos milongueros,

jugadores y algo mas;

y con ellos, noche a noche derrochaba

entre copas, baile y farras

esta vida que se va.

Trasnochando conocí

el nombre que vos sabes,

no quisiera repetir

lo que anoche te conté.

Todo, todo lo perdí

solo de ella conserve

esa foto que hay allí

y que ya no quiero ver.

Vos que todo lo sabes

mañana cuando venís

esa foto la guardas

la tiras o la rompes.

Para mi lo mismo da,

vos hace lo que querés,

no la quiero mas mirar

ni pensar lo que ella fue.

Trasnochando (Tango) §

Música: Armando Baliotti

Letra: Santiago Adamini

Oltrepassando la notte,

come ogni nottambulo

che non vede quello che l'aspetta

che non sa dove va,

respingevo i tuoi consigli, amico mio,

quasi fossimo nemici

perché mi dicevi la verità.

I miei compagni migliori sono sempre stati

i ragazzi milongueri,

giocatori per lo più;

e con loro, notte dopo notte sprecavo,

tra bicchieri, balli e baldoria,

questa vita che se ne va.

Oltrepassando la notte ho conosciuto

il nome che tu sai,

non vorrei ripetere

quello che ieri notte ti ho raccontato.

Tutto, ho perso tutto,

di lei ho serbato solo

quella foto che è lì

e che non voglio vedere più.

Tu che sai tutto

quando verrai domani

conserva questa foto

buttala via o stràppala.

Per me è uguale,

fa quello che vuoi

non voglio più vederla

né pensare a quello che lei è stata.

Page 61: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

60

Uno (Tango) *

Música: Mario Mores

Letra: Enrique Santos Discepolo

Uno, busca lleno de esperanzas

el camino que los sueños

prometieron a sus ansias…

Sabe que la lucha es cruel

y es mucha, pero lucha y se desangra

por la fe que lo empecina…

Uno va arrastrándose entre espinas

y en su afán de dar su amor,

sufre y se destroza hasta entender:

que uno se ha quedao sin corazón…

Precio de castigo que uno entrega

por un beso que no llega

a un amor que lo engañó…

¡Vacío ya de amar y de llorar

tanta traición!

Si yo tuviera el corazón…

(¡El corazón que di!…)

Si yo pudiera como ayer

querer sin presentir…

Es posible que a tus ojos

que me gritan tu cariño

los cerrara con mis besos…

Sin pensar que eran como esos

otros ojos, los perversos,

los que hundieron mi vivir.

Si yo tuviera el corazón…

(¡El mismo que perdí!…)

Si olvidara a la que ayer

lo destrozó y… pudiera amarte..

me abrazaría a tu ilusión

para llorar tu amor…

Pero, Dios, te trajo a mi destino

sin pensar que ya es muy tarde

y no sabré cómo quererte…

Déjame que llore

como aquel que sufre en vida

la tortura de llorar su propia muerte…

Pura como sos, habrías salvado

mi esperanza con tu amor…

Uno está tan solo en su dolor…

Uno está tan ciego en su penar….

Pero un frío cruel

que es peor que el odio

-punto muerto de las almas-

tumba horrenda de mi amor,

¡maldijo para siempre y me robó…

toda ilusión!…

Uno (Tango) *

Música: Mario Mores

Letra: Enrique Santos Discepolo

Uno cerca pieno di speranze

Il cammino che i sogni

hanno promesso alle loro ansie…

sai che la lotta è crudele

ed è tanta ma lotta e si dissanguina

per la fede che lo unge..

Uno va strisciando tra le spine

E nell’affanno di dare il suo amore

Soffre e si distrugge fino a capire

che uno è rimasto senza cuore…

Prezzo del castigo che uno consegna

Per un bacio che non arriva

O un amore che lo ha ingannato…

Vuoto già da amare e di piangere

tanto tradimento!

Si io avessi il cuore

Il cuore che ho dato…

Se io potessi come ieri

Amare senza presentire…

E possibile che ai tuoi occhi

Che mi urlano il loro affetto

li chiudessi con mille baci…

Senza pensare che erano come quelli

Altri occhi, i perversi,

quelli che hanno sprofondato il mio vivere…

Se io avessi il cuore…

Lo stesso che ho perso…

Se scordassi a quella che ieri

Lo ha distrutto e potessi amarti…

Mi abbraccerei alla tua illusione

Per piangere il tuo amore…

Ma Dio ti ha portato al mio destino

senza pensare che è già troppo tardi

e non saprò come amarti…

Lasciami che pianga

Come quello che soffre in vita

La tortura di piangere la propria morte…

Pura come sei avresti salvato

La mia speranza con il tuo amore…

Uno è così solo nel suo dolore…

Uno è così cieco nel suo penare…

Ma un freddo crudele

Che è peggio dell’odio

punto morto delle anime,

tomba orrenda del mio amore,

maledetto per sempre e mi ha rubato…

tutta l’illusione!

Page 62: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

61

Vida querida (Tango) §

Música: Eduardo (Lalo) Scalise

Letra: Juan Carlos Thorry

Noviecita de mi vida provinciana,

Buenos Aires de tu lado me llevó

cuando las ansias promisorias de un mañana

nos separaron, triste el alma...

Noviecita un juramento nos unía

fue el primero nuestro beso del adiós

y, al alejarme de ti,

mi musa buena concibió

el verso aquel de mi primer amor.

Vida, vida querida...

ya no sé cómo llamarte

para poderte explicar

que la vida, para mí, sin vos

sólo es pesar...

Vida... vida querida...

yo siempre así he de llamarte

y esa frase de pasión

la dirá en cada latido

mi corazón.

Vida querida (Tango) §

Música: Eduardo (Lalo) Scalise

Letra: Juan Carlos Thorry

Fidanzatina della mia vita di provincia,

Buenos Aires mi ha allontanato da te

quando i turbamenti promettenti di un domani

ci separarono, triste l'anima...

Fidanzatina un giuramento ci univa

è stato il nostro primo bacio d'addio

e, allontanandomi da te,

la mia buona musa ha creato

proprio quel verso del mio primo amore.

Vita, vita mia amata...

non so come chiamarti

per poterti spiegare

che la vita per me, senza te

è solo una pena...

Vita... vita mia amata...

sempre così devo chiamarti

e questa frase di passione

la dirà ad ogni battito

il mio cuore.

Page 63: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

62

Ya sale el tren (Tango) *

Música y Letra: Luis Rubistein

Ya sale el tren.

El humo pinta el cielo

y en el andén

agito mi pañuelo.

Ruedas que rechinan

con la angustia del adiós

y ella, mi muñeca,

que se ahoga con su tos.

Se va en el tren

mi pobre novia enferma…

Mi corazón

se muere en el andén.

¡Qué ganas de arrastrarme hasta sus brazos y

llorar!

¡Qué ganas de gritar lo que presiento!

Le baila en las pupilas la esperanza de volver

y tengo que esconder tanto tormento…

Es que tengo miedo que sus ojos

sepan por mi angustia su final.

Y así, con mi locura de rezar o maldecir,

quisiera allí a sus pies morir.

Ya nunca más

la cubriré de besos.

Ya nunca más

vendré por su regreso…

Siento que mi alma

se desangra en el andén

mientras su esperanza

pone risas en el tren.

Adiós, mi bien…

Cuando el vagón se aleje

me quedaré

llorando en el andén.

Ya sale el tren…

Adiós, mi bien.

Ya sale el tren (Tango) *

Música y Letra: Luis Rubistein

Già parte il treno

il fumo dipinge il cielo

e nella banchina

agito il mio fazzoletto

Ruote che stridono

con l’angoscia dell’addio

e lei, la mia bambola,

che si affoga con la sua tosse

se ne va il treno

mia povera ragazza inferma…

il mio cuore

muore sulla banchina

Che voglia di strusciarmi fino alle sue braccia e

piangere!

Che voglia di gridare il mio presentimento!

Le balla nelle pupille la speranza di tornare

e devo nascondere tanto tormento…

é che ho paura che i suoi occhi

sappiano per la mia angoscia il suo finale.

E così, con la mia pazzia di pregare o maledire,

vorrei lì ai suoi piedi morire

E mai più

la coprirò di baci

e mai più

verrò per il suo ritorno…

sento che la mia anima

si dissangua sulla banchina

mentre la tua speranza

ride sul treno

Addio, mio bene…

quando il vagone si allontanerà

rimarrò

piangendo sulla banchina.

Già parte il treno…

Addio, mio bene

Page 64: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

63

Yo no sé por qué razón (Tango) §

Música: Carlos Pampillón

Letra: Luis Castiñeira

Ya no soy capaz,

no podré volver

a buscar el bien de otro querer.

La que ayer acariciaba mi soñar

hoy es todo mi pesar.

Ya no sé reír,

ya no sé soñar

ya no soy aquel sentimental,

No lo ves, hastiado y triste como estoy

de vivir así por un amor.

Yo no sé por qué razón

cada vez te quiero más.

Yo no sé por qué razón

creo en vos y me engañas.

Yo no sé por qué razón fata

encontré con este amor, mi mal,

y sin fe, sin religión, sin Dios

una sombra soy, por vos.

Yo no sé por qué razón (Tango) §

Música: Carlos Pampillón

Letra: Luis Castiñeira

Non sono più capace,

non potrei tornare

a cercare il bene di un altro amore.

La donna che ieri accarezzava i miei sogni

oggi è tutto il mio dolore.

Non so più ridere,

non so più sognare

non sono più quel sentimentale,

non lo vedi come sono ostile e triste

perché sto vivendo così per un amore.

Non so per quale ragione

ogni volta ti amo di più.

Non so per quale ragione

credo in te e tu mi inganni.

Non so per quale ragione fatale

ho trovato il mio male in questo amore,

e senza fede, senza religione, senza Dio

un’ombra sono, per te.

Page 65: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

64

Yuyo verde (Tango) *

Música: Domingo S. Federico

Letra: Homero Manzi

Callejón… callejón…

lejano… lejano…

íbamos perdidos de la mano

bajo un cielo de verano

soñando en vano…

Un farol… un portón…

-igual que en un tango-

y los dos perdidos de la mano

bajo el cielo de verano

que partió…

Déjame que llore crudamente

con el llanto viejo adiós…

adonde el callejón se pierde

brotó ese yuyo verde

del perdón…

Déjame que llore y te recuerde

-trenzas que me anudan al portón-

De tu país ya no se vuelve

ni con el yuyo verde

del perdón…

¿Dónde estás?… ¿Dónde estás?…

¿Adónde te has ido?…

¿Dónde están las plumas de mi nido,

la emoción de haber vivido

y aquel cariño?…

Un farol… un portón…

-igual que un tango-

y este llanto mío entre mis manos

y ese cielo de verano

que partió…

Yuyo verde (Tango) *

Música: Domingo S. Federico

Letra: Homero Manzi

Vicoletto….vicoletto…

Lontano…lontano…

Andavamo persi mano in mano

Sotto un cielo d’estate

Sognando in vano..

Una lampione…un portone…

-uguale come in un Tango-

E noi due persi mano in mano

Sotto un cielo d’estate

Che e partito..

Lascia che io pianga crudamente

Con il pianto vecchio dell’addio

Li dove il vicolo si perde

Germoglia questa erbaccia verde

Del perdono…

Lasciami che pianga e ti ricordi

-trecce che si annodano sul portone-

Dal tuo paese non si torna più

Neanche con l’erbaccia verde

Del perdono…

Dove stai….dove stai…

dove sei andata?…

Dove sono le piume del mio nido

L’emozione di aver vissuto

E quell’affetto?

Un lampione…un portone…

-uguale come in un Tango-

E questo pianto mio tra le mie mani

E questo cielo d’estate

Che è partito...

Page 66: Letras de Tango -   · PDF fileque al darme tu cariño perdiste la cabeza como por una copa repleta de licor. Yo quiero que medites, con calma y sin reproche,

65

Bibliografia

* Vida Tanguera website. Testi tradotti da Manuela D'Orazio e Juan Mateo Lupin.

§ Le Parole del Tango. A cura di Carla De Benedictis e Sergio Monti.

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Si ringraziano tutti i traduttori citati nelle fonti bibliografiche citate in precedenza e gli autori dei testi di

riferimento, nonché i realizzatori dei curatori delle pagine web in bibliografia per la gentilezza nel rendere

pubblici i testi originali e le versioni in italiano.

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

FINE SECONDA PARTE