L'ETR. IMP. 22/20061978 2013 35 dalla Fondazione COMPAGNIA 1978 2013 sti. V er su l’im po n et a...

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario 30,00 - Sostenitore 80,00 Benemerito 105,00 - Estero Europa 80,00 - Estero America 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 PAGINA 1 PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Euro 1,50 e-mail: [email protected] www.letruria.it L ETRURIA Cortona - Anno CXXI - N° 14 - Giovedì 15 agosto 2013 REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTA MAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected] Abbonati a L’Etruria: solo carta 12 mesi 30 euro; web 12 mesi 25 euro; carta + web 12 mesi 40 euro - info su: www.letruria.it U n nuovo Mix che stupisce e inorgoglisce. Il leitmotiv, soprattutto dopo il gran finale del 4 agosto con la presenza mediatica “ingombran- te” di Saviano e Jovanotti è più o meno questo nella bocca di tantis- simi cortonesi. La nostra non è certo una voce fuori dal coro. Il successo è evi- dente, palpabile e condivisibile. Prima di tutto perché il festival ha definitivamente messo radici soli- de in città. Nei 9 giorni di appunta- menti abbiamo notato la presenza costante di numerosi turisti, ma soprattutto, la piacevole adesione dei cortonesi, che non si sono fatti mancare l’opportunità di parteci- pare attivamente ai numerosi in- contri letterari con autori di spic- co (Baricco, Comencini, Lansdale, Massimo Manfredi tanto per ci- tarne alcuni), e hanno affollato anche le serate di musica e spetta- colo nella bella location di Piazza Signorelli e oltre. L’entusiasmo era alto già gra- zie alla piacevolissima anteprima di venerdì 26 luglio quando è an- data in scena una versione “spe- ciale” dell’Aida di Verdi che ha permesso il coinvolgimento attivo di oltre 150 bambini cortonesi co- sì come di un bel gruppo di citta- dini, coristi appassionati e musici- Il Mix colpisce ancora La scomparsa del prof. Paolo Gnerucci Inevitabilmente l’evento cata- lizzatore è stato ed è rimasto quel- lo di domenica 4 agosto, con la presenza pomeridiana del “blin- datissimo” scrittore Roberto Savia- no ai giardini del Parterre e so- prattutto con l’attesissimo concer- to di Lorenzo Cherubini in Piazza Signorelli. C’è da ammetterlo: la paura che tutto non filasse per il verso giusto è campeggiata nelle teste dei cortonesi fino alla fine e non per disfattismo o pessimismo a priori, ma per un evidente proble- ma logistico che il centro storico della città di Cortona porta con sé da secoli. Invece, nulla di quanto anche le più nere previsioni avevano an- ticipato è accaduto. Il merito va soprattutto all’imponente organiz- zazione di sorveglianza messa in piedi dal Comune insieme alla Prefettura e che ha visto il dispie- gamento di forze dell’ordine, sani- tarie e di volontariato, unite e compatte. Ma anche il pubblico che ha partecipato con entusia- smo alla giornata ha fatto il resto non creando situazioni spiacevoli e sfoderando senso civico e pa- zienza. Le stime parlano di circa 10 mila persone presenti nel cuore del centro storico, tra coloro che hanno avuto la fortuna di assistere al concerto in Piazza Signorelli (poco meno di 3000 persone) e quelli che si sono comunque goduti lo spettacolo di fronte ai maxi schermi di Piazza della Re- pubblica e Piazza Garibaldi. Un migliaio le persone che hanno scelto, invece, di non salire a Co- tona, ma di seguire lo spettacolo nel maxi schermo allestito alla Pinetina di Camucia. Aspettavamo di rivedere il Jova nazionale su un palcoscenico cor- tonese dal 1994, anno in cui, per raccogliere fondi per gli Amici di Vada del suo amato don Antonio Mencarini, si era esibito nel piaz- zale di Santa Margherita. Era addi- rittura dal 1987 che non lo vede- vamo esibirsi in piazza Signorelli. Certo, di acqua sotto i ponti nel frattempo, soprattutto per la sua carriera artistica, ne è passata tanta. Oggi è una star a tutto tondo che muove folle oceaniche di fan e che ha dietro a se un battage eco- nomico non da poco. Vederlo dunque tornare ad esibirsi a Cortona (gratuitamente) per un progetto neonato come il Mix Festival e farlo con l’entusia- smo di un “ragazzino emozionato” ci ha fatto un piacere immenso. L’affetto che il cantante prova per quella che considera ormai la sua città e la sua casa è tangibile e sincero. Non ha mancato di sotto- linearlo a più riprese di fronte alle telecamere e ai taccuini delle prin- cipali testate giornalistiche accorse per l’occasione, ma anche durante il concerto di domenica 4 agosto. Ha regalato alla città 3 ore di mu- sica e divertimento, lasciando emozionare tutti. Ha dedicato can- zoni ai suoi parenti più cari, ha chiamato sul palco un amico di tutti noi, Patrizio Tacconi, regalan- dogli un applauso meritatissimo e commovente, ha ringraziato i commercianti del centro per la lo- ro disponibilità e tolleranza (fa- cendo addirittura una “sviolinata” alle gustose meringhe di Gianni Banchelli arrivategli dietro le quinte proprio prima del concer- to) e ha voluto chiudere in bellez- za con le storiche note di Migliacci “Che sarà” dedicate proprie alla sua Cortona. Di tutto questo non possiamo che dirgli grazie. Certo, egoisticamente e da buoni cortonesi che non si accon- tentano mai, vorremo godere di queste serate più spesso e non solo una volta ogni 20 anni. E for- se, dalle parole pronunciate dallo stesso Lorenzo Cherubini in confe- renza stampa, la possibilità di vederlo di nuovo protagonista (magari non solo in veste di can- tante) non potrebbe essere così lontana. “Ho voluto esserci perché a questo festival credo molto- ha spiegato chiaramente Jovanotti. E’ una manifestazione dei cortonesi e fatta dai cortonesi. Inoltre l’idea stessa di contaminazione mi appartiene: credo che “mix” sia la prima parola che ho pronunciato quando ero nella culla! Alla prima edizione non ho potuto partecipa- re e quando ho visto che c'era l'opportunità di fare qualcosa di speciale quest'anno, non me la so- no lasciata scappare. Sarò conten- tissimo di contribuire anche alle prossime edizioni, magari facendo da tramite con altri artisti e aiutan- do il Festival ad ampliare ulterior- mente i confini del mix, verso le nuove frontiere della musica elet- tronica, underground, di ricerca”. Un plauso alla riuscita della manifestazione di quest’anno se la meritano anche il nostro primo cittadino Andrea Vignini e il diri- gente della cultura Alfredo Gne- rucci che spesso, anche con la re- ticenza di molti, si sono prodigati affinchè il Cortona Mix Festival avesse una sua precisa identità oltre che una sua affermazione. A loro spetta l’idea e la tenacia nel 35° dalla Fondazione COMPAGNIA 1978 2013 35° dalla Fondazione COMPAGNIA 1978 2013 sti. Vedere sull’imponente palco- scenico di Piazza Signorelli così tante facce conosciute adoperarsi alla riuscita di uno spettacolo di grande levatura artistica e logisti- camente complicato (un plauso va alla regia della serata, ma anche alla pazienza e disponibilità dei tanti genitori che hanno accompa- gnato e assistito i propri figli) ha dato sicuramente al Mix Festival l’impulso iniziale che ci voleva. E’ stato poi tutto un susseguir- si di piacevoli eventi. Dalla proiezione di Metropolis di Fritz Lang (con accompagna- mento live dell'Orchestra della To- scana), alla cena in Piazza con la partecipazione di Chef stellati e ot- timi cuochi di casa nostra, alla danza con la bravissima ballerina Mara Galeazzi, ma anche la coin- volgente festa rock'n'roll di Max Weinberg (il batterista della E Street Band di Bruce Springsteen, a cui è stata conferita anche la ci- tadinanza onoraria), la locale The Mix Festival Band, il divertente show di Elio e le Storie Tese e l’in- teressante e partecipata serata di rielaborazione in chiave rock/elet- tronica del repertorio classico di Beethoven diretta dal dj cortonese (gettonatissimo nei club italiani e internazionali) Federico Grazzini. Grande partecipazione e finale con il botto con Jovanotti e Saviano. Trentamila le presenze complessive C on la morte di Paolo Gne- rucci, giunta troppo presto e dopo una lunga malattia, sopportata con discrezione e dignità, scompare uno dei figli migliori di Cortona del nostro tempo, per la sua bontà, la sua ge- nerosità, la sua operosità e per il profondo legame d’affetto che ha concretamente dimostrato verso la sua terra d’origine. Le sue puntua- li ricerche bibliografiche, seguite con straordinaria professionalità, avevano, infatti, un solo obiettivo: raccogliere tutto ciò che poteva tornare utile alla grandezza e al prestigio di Cortona. Paolo Gnerucci era nato nel 1944 ed è stato apprezzato docen- te di Storia dell’Arte negli Istituti di Scuola Secondaria. Contemporaneamente si era dedicato, per oltre quarant’anni, al collezionismo di libri antichi, riuscendo a mettere insieme la più grande raccolta in collezione pri- vata di libri, manoscritti, disegni e pergamene, relativi alla storia e all’arte della sua Città. E sono ol- tre 4000 i pezzi raccolti dal XIV secolo ad oggi, fra cui assumono particolare rilievo le 311 opere su Santa Margherita. E ha reso partecipe di questo suo interesse e di questo suo lavoro i cortonesi con le sue mostre, come quella, realizzata nel 2003, su “Antichi merletti e antichi libri” presso le sale espositive di Palazzo Casali e con l’altra del 2004, come la Col- laterale della Cortonantiquaria, con “Scritture originali musicali da Guido Monaco al Rinascimen- to e importanti libri a stampa sul- la musica”. Al 2009 risale, sem- pre in Palazzo Casali, l’ultimo o- maggio di Paolo alla sua città con “Cortona in 130 antiche immagini originali dal 1486”, una raccolta considerata di gradissimo interes- se sia per la quantità che per la qualità, da essere, in parte, acqui- sita dalla Biblioteca del Comune e dell’Accademia Etrusca. Di quest’ultimo sodalizio è stato socio effettivo e, fino a quando le sue forze glielo hanno permesso, ha contribuito con le sue doti di riconosciuta compe- tenza, ad accrescerne le funzioni e il prestigio. Il Giornale esprime la sua sentita partecipazione al dolore dei familiari. .... portarla avanti grazie anche ad un rapporto di lungo corso con la Feltrinelli che hanno reso la strada meno in salita. Allo staff del Co- mune il merito, invece di aver messo in campo nelle serate tutta la passione e la competenza di cui dispongono. Aver “scalzato” in così poco tempo il Tuscan Sun Festival e averlo rimpiazzato con una manifestazione più popolare e sentita non è stata un’operazione da poco. L’investimento economico non passa, però, in secondo piano. I costi, nonostante la grande “ma- no” della sponsorizzazione priva- ta, non sono poi così esigui e sarà necessario in futuro ragionare con sempre più accuratezza e oculatezza sulle scelte culturali da mettere in campo. E' pur vero che grazie a questi coraggiosi investimenti culturali si è potuto raggiungere risultati entusiasman- ti nel settore turistico (forse a volte anche troppo trionfalistici), ma guai a perdere di vista la quotidianità e le emergenze che in questo particolare momento economico attanagliano l’italiano medio. Un monito, questo che ci sentiamo di rivolgere al futuro sindaco della città (chiunque esso sia) chiamato a prendersi sulle spalle la pesante eredità che la- cerà presto Vignini, con tutto il bello e il migliorabile fatto in que- sti anni. Intanto godiamoci ciò che è stato, mettendo questa edizione del Mix Festival tra i ricordi più piacevoli, con un po’ di sano “campanilismo” che a noi toscani non guasta mai. Laura Lucente Foto: Antonio Carloni

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario € 30,00 - Sostenitore € 80,00Benemerito € 105,00 - Estero Europa € 80,00 - Estero America € 120,00 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata € 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06

PAGINA 1

PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Euro 1,50 e-mail: [email protected]

L’ETRURIACortona - Anno CXXI - N° 14 - Giovedì 15 agosto 2013

REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTAMAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA

Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected]

Abbonati a L’Etruria: solo carta 12 mesi 30 euro; web 12 mesi 25 euro; carta + web 12 mesi 40 euro - info su: www.letruria.it

Un nuovo Mix che stupiscee inorgoglisce. Il leitmotiv,soprattutto dopo il granfinale del 4 agosto con la

presenza mediatica “ingombran-te” di Saviano e Jovanotti è più omeno questo nella bocca di tantis-simi cortonesi.

La nostra non è certo una vocefuori dal coro. Il successo è evi -dente, palpabile e condivisibile.Prima di tutto perché il festival hadefinitivamente messo radici soli -de in città. Nei 9 giorni di appunta-menti abbiamo notato la presenzacostante di numerosi turisti, masoprattutto, la piacevole adesionedei cortonesi, che non si sono fatti

mancare l’opportunità di parteci-pare attivamente ai numerosi in -con tri letterari con autori di spic -co (Baricco, Comencini, Lans dale,Massimo Manfredi tanto per ci -tarne alcuni), e hanno affollatoan che le serate di musica e spetta-colo nella bella location di PiazzaSignorelli e oltre.

L’entusiasmo era alto già gra -zie alla piacevolissima anteprimadi venerdì 26 luglio quando è an -data in scena una versione “spe -ciale” dell’Aida di Verdi che hapermesso il coinvolgimento attivodi oltre 150 bambini cortonesi co -sì come di un bel gruppo di citta-dini, coristi appassionati e musici-

Il Mix colpisce ancora

La scomparsa del prof. Paolo Gnerucci

Inevitabilmente l’evento cata -liz zatore è stato ed è rimasto quel -lo di domenica 4 agosto, con lapresenza pomeridiana del “blin -da tissimo” scrittore Roberto Savia -no ai giardini del Parterre e so -prattutto con l’attesissimo concer-to di Lorenzo Cherubini in PiazzaSignorelli.

C’è da ammetterlo: la paurache tutto non filasse per il versogiusto è campeggiata nelle testedei cortonesi fino alla fine e nonper disfattismo o pessimismo apriori, ma per un evidente proble-ma logistico che il centro storicodella città di Cortona porta con séda secoli.

Invece, nulla di quanto anchele più nere previsioni avevano an -ticipato è accaduto. Il merito vasoprattutto all’imponente organiz-zazione di sorveglianza messa inpiedi dal Comune insieme allaPre fettura e che ha visto il dispie-gamento di forze dell’ordine, sani -tarie e di volontariato, unite ecom patte. Ma anche il pubblicoche ha partecipato con entusia-smo alla giornata ha fatto il restonon creando situazioni spiacevolie sfoderando senso civico e pa -zien za.

Le stime parlano di circa 10mila persone presenti nel cuoredel centro storico, tra coloro chehanno avuto la fortuna di assistereal concerto in Piazza Signorelli(po co meno di 3000 persone) equelli che si sono comunquegoduti lo spettacolo di fronte aimaxi schermi di Piazza della Re -pub blica e Piazza Garibaldi. Unmigliaio le persone che hannoscelto, invece, di non salire a Co -tona, ma di seguire lo spettacolonel maxi schermo allestito allaPinetina di Camucia.

Aspettavamo di rivedere il Jovanazionale su un palcoscenico cor -tonese dal 1994, anno in cui, perraccogliere fondi per gli Amici diVada del suo amato don AntonioMencarini, si era esibito nel piaz -zale di Santa Margherita. Era addi -rittura dal 1987 che non lo vede -vamo esibirsi in piazza Signorelli.Certo, di acqua sotto i ponti nelfrattempo, soprattutto per la suacarriera artistica, ne è passatatanta. Oggi è una star a tutto tondoche muove folle oceaniche di fan eche ha dietro a se un battage eco -nomico non da poco.

Vederlo dunque tornare adesi birsi a Cortona (gratuitamente)per un progetto neonato come ilMix Festival e farlo con l’entusia-smo di un “ragazzino emozionato”ci ha fatto un piacere immenso.L’affetto che il cantante prova perquella che considera ormai la suacittà e la sua casa è tangibile esincero. Non ha mancato di sotto-linearlo a più riprese di fronte alletelecamere e ai taccuini delle prin -cipali testate giornalistiche accorseper l’occasione, ma anche duranteil concerto di domenica 4 agosto.Ha regalato alla città 3 ore di mu -

sica e divertimento, lasciandoemo zionare tutti. Ha dedicato can -zoni ai suoi parenti più cari, hachiamato sul palco un amico ditutti noi, Patrizio Tacconi, regalan-dogli un applauso meritatissimo e

commovente, ha ringraziato icommercianti del centro per la lo -ro disponibilità e tolleranza (fa -cendo addirittura una “sviolinata”alle gustose meringhe di GianniBanchelli arrivategli dietro lequinte proprio prima del concer-to) e ha voluto chiudere in bellez-za con le storiche note di Migliacci“Che sarà” dedicate proprie allasua Cortona. Di tutto questo nonpossiamo che dirgli grazie.

Certo, egoisticamente e dabuo ni cortonesi che non si accon-tentano mai, vorremo godere diqueste serate più spesso e nonsolo una volta ogni 20 anni. E for -se, dalle parole pronunciate dallostesso Lorenzo Cherubini in confe-renza stampa, la possibilità divederlo di nuovo protagonista(ma gari non solo in veste di can -tante) non potrebbe essere cosìlontana.

“Ho voluto esserci perché aquesto festival credo molto- haspie gato chiaramente Jovanotti. E’una manifestazione dei cortonesi efatta dai cortonesi. Inoltre l’i deastessa di contaminazione miappartiene: credo che “mix” sia laprima parola che ho pronunciatoquando ero nella culla! Alla primaedizione non ho potuto partecipa-re e quando ho visto che c'eral'op portunità di fare qualcosa dispeciale quest'anno, non me la so -no lasciata scappare. Sarò conten-tissimo di contribuire anche alleprossime edizioni, magari facendoda tramite con altri artisti e aiutan-do il Festival ad ampliare ulterior-mente i confini del mix, verso lenuo ve frontiere della musica elet -tronica, underground, di ricerca”.

Un plauso alla riuscita dellamanifestazione di quest’anno se lameritano anche il nostro primocit tadino Andrea Vignini e il diri -gente della cultura Alfredo Gne -rucci che spesso, anche con la re -ticenza di molti, si sono prodigatiaffinchè il Cortona Mix Festivalavesse una sua precisa identitàoltre che una sua affermazione. Aloro spetta l’idea e la tenacia nel

35° dalla Fondazione

COMPAGNIA

1978 2013

35° dalla Fondazione

COMPAGNIA

1978 2013

sti. Vedere sull’imponente palco-

scenico di Piazza Signorelli cosìtante facce conosciute adoperarsialla riuscita di uno spettacolo digrande levatura artistica e logisti-camente complicato (un plauso vaalla regia della serata, ma anchealla pazienza e disponibilità deitanti genitori che hanno accompa-gnato e assistito i propri figli) hadato sicuramente al Mix Festivall’impulso iniziale che ci voleva.

E’ stato poi tutto un susseguir-si di piacevoli eventi.

Dalla proiezione di Metropolisdi Fritz Lang (con accompagna-mento live dell'Orchestra della To -

scana), alla cena in Piazza con lapartecipazione di Chef stellati e ot -timi cuochi di casa nostra, alladan za con la bravissima ballerinaMa ra Galeazzi, ma anche la coin -volgente festa rock'n'roll di MaxWeinberg (il batterista della EStreet Band di Bruce Springsteen,a cui è stata conferita anche la ci -tadinanza onoraria), la locale TheMix Festival Band, il divertenteshow di Elio e le Storie Tese e l’in -teressante e partecipata serata dirielaborazione in chiave rock/e let -tronica del repertorio classico diBeethoven diretta dal dj cortonese(gettonatissimo nei club italiani einternazionali) Federico Grazzini.

Grande partecipazione e finale con il botto con Jovanotti e Saviano. Trentamila le presenze complessive

Con la morte di Paolo Gne -rucci, giunta troppo prestoe dopo una lunga malattia,sopportata con discrezione

e dignità, scompare uno dei figlimigliori di Cortona del nostrotem po, per la sua bontà, la sua ge -nerosità, la sua operosità e per ilprofondo legame d’affetto che haconcretamente dimostrato verso lasua terra d’origine. Le sue puntua-li ricerche bibliografiche, seguitecon straordinaria professionalità,avevano, infatti, un solo obiettivo:raccogliere tutto ciò che potevator nare utile alla grandezza e alprestigio di Cortona.

Paolo Gnerucci era nato nel1944 ed è stato apprezzato do cen -te di Storia dell’Arte negli Istituti diScuola Secondaria.

Contemporaneamente si erade dicato, per oltre quarant’anni,al collezionismo di libri antichi,riuscendo a mettere insieme la piùgrande raccolta in collezione pri -va ta di libri, manoscritti, disegni epergamene, relativi alla storia eall’arte della sua Città. E sono ol -tre 4000 i pezzi raccolti dal XIVsecolo ad oggi, fra cui assumonoparticolare rilievo le 311 opere su

Santa Margherita. E ha resopartecipe di questo suo interessee di que sto suo lavoro i cortonesicon le sue mostre, come quella,realizzata nel 2003, su “Antichimerletti e antichi libri” presso lesale e spositive di Palazzo Casali econ l’al tra del 2004, come la Col -laterale della Cortonanti qua ria,con “Scrit ture originali musicalida Guido Monaco al Rina sci men -to e importanti libri a stampa sul -la musica”. Al 2009 risale, sem -pre in Palazzo Casali, l’ultimo o -mag gio di Paolo alla sua città con“Cortona in 130 antiche im maginioriginali dal 1486”, una raccoltaconsiderata di gradissimo interes-se sia per la quantità che per laqualità, da essere, in parte, acqui-sita dalla Biblioteca del Comune edell’Accademia Etrusca.

Di que st’ultimo sodalizio èstato socio ef fettivo e, fino aquando le sue for ze glielo hannopermesso, ha contribuito con lesue doti di ri conosciuta compe-tenza, ad ac cre scerne le funzionie il prestigio.

Il Giornale esprime la suasen tita partecipazione al doloredei familiari.

....

portarla avanti grazie anche ad unrapporto di lungo corso con laFeltrinelli che hanno reso la stradameno in salita. Allo staff del Co -mune il merito, invece di avermes so in campo nelle serate tutta

la pas sione e la competenza di cuidi spongono. Aver “scalzato” incosì poco tempo il Tuscan SunFestival e averlo rimpiazzato conuna ma ni festazione più popolare esentita non è stata un’operazioneda po co.

L’investimento economico non

passa, però, in secondo piano. Ico sti, nonostante la grande “ma -no” della sponsorizzazione priva -ta, non sono poi così esigui e sarànecessario in futuro ragionarecon sempre più accuratezza eoculatezza sulle scel te culturali damettere in campo. E' pur veroche grazie a questi coraggiosiinvestimenti culturali si è potutoraggiungere risultati entu sia sman -ti nel settore turistico (for se avolte anche troppo trionfalistici),ma guai a perdere di vista laquotidianità e le emergenze chein questo particolare momentoeco nomico attanagliano l’italianome dio. Un monito, questo che cisen tiamo di rivolgere al futurosin daco della città (chiunque essosia) chiamato a prendersi sullespalle la pesante eredità che la -cerà presto Vignini, con tutto ilbello e il migliorabile fatto in que -sti anni.

Intanto godiamoci ciò che èstato, mettendo questa edizionedel Mix Festival tra i ricordi piùpiacevoli, con un po’ di sano“cam panilismo” che a noi toscaninon guasta mai.

Laura Lucente

Foto: Antonio Carloni

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L’ETRURIA N. 14 del 15 agosto 2013 ATTUALITÀ

PAGINA 2

Carissimo prof. Caldarone,come valutare la settimana di fine luglio e i primi giorni di agosto, vissutiall’insegna della seconda edizione del “Mix Festival”? Un evento che quest’an-no ha avuto il suo picco nell’ultima giornata con Saviano e Jovanotti? Midissocio naturalmente dai toni trionfalistici usati da alcuni interessati perdire che se una manifestazione così concepita deve mirare a creare il bloccodella città, la confusione nel traffico, forme di tensioni varie all’interno di uncentro storico configurato dal punto di vista urbanistico come sappiamo,allarme tra le forze dell’ordine, devo riconoscere che lo scopo è statoraggiunto. File interminabili per un biglietto, strade della città bloccate perore sono apparse, come è stato scritto su face-book , “scene di ordinariafollia”. Come mai a nessuno degli illuminati organizzatori è venuto in mentedi trasferire l’ultimo concerto allo stadio di Camucia, soluzione da tantiauspicata? “La rana che non ha coscienza del proprio limite- scrive il favolista Fedro - epresume di uguagliarsi a chi è più grande di lei, fa una brutta fine”. Eccol’importanza della cultura che ha anche la pretesa di essere applicata nellenostre azioni quotidiane. In definitiva si è voluto dimostrare che solo laconfusione, il “pieno” a tutti i costi possono costituire il metro di giudizio diun’operazione culturale. Evidentemente non si è considerata la natura dellacittà di Cortona che ha il diritto di essere rispettata per quella che è e nonper come altri vorrebbero che fosse. Così dopo questa settimana di “pieno”ci attendono i soliti lunghi mesi di “vuoto”, di abbandono desolante nelperiodo invernale. Non sarebbe stato meglio organizzare eventi e incontriravvicinati nel corso dell’anno con uomini di cultura, con quelli seri non coni soliti narcisi, inclini all’autoreferenzialità e appartenenti ad una sola areapolitica? Altri centri d’Italia dedicano le kermesse estive alla Filosofia, allaPoesia, all’Ecologia, per dare all’uomo l’occasione di riflettere sul propriomodo di essere e di agire. So di aver detto cose fuori dal coro, ma, siccome contribuisco, come cittadi-no, a finanziare iniziative del genere, mi sento in diritto di esprimere il mioparere. La ringrazio dell’attenzione e la saluto cordialmente.

Una voce fuori dal coro che si firma

“Tutto è bene quel che finisce bene!” è il titolo di una commedia diShakespeare e in tanti l’avranno pronunciato, il mattino del 5agosto, con un sospiro di sollievo, dopo il concerto di Jovanotti:dagli addetti alla sicurezza ai collaboratori dell’ufficio cultura delComune di Cortona, ai quali va dato atto di aver profuso impegno,passione e professionalità. Evento, dunque, riuscito, grazie natural-mente al carisma di cui gode, in questo momento, LorenzoCherubini. Detto questo, ritengo che la voce fuori dal coro offraspunti per qualche interessante riflessione. Ritengo anch’io singo-lare che, per il divertimento, si debbano procurare a un’interapopolazione difficoltà di vario genere e giustificate preoccupazioniche, con una dose di realismo e di buon senso, si sarebbero potutievitare. Anch’io penso che il palcoscenico per questa esibizionepoteva essere anche un altro sito del nostro territorio. Cortona, conla sua storia, la sua atmosfera, con la sua conformazione urbanisti-ca, tollera mal volentieri spettacoli di questo genere che possonodar luogo a confusione nel traffico, a preoccupazioni di ogni tipo eche stravolgono la sua immagine di città del silenzio, così comel’aveva configurata Gabriele D’Annunzio. Pertanto, l’evento del 4agosto va considerato come un fatto straordinario e non riproponi-bile, per non dare l’impressione di una città trasformata in cassadi risonanza dei rumori che l’attuale società ci obbliga a subire.Purtroppo i rumori sono sempre più imposti e provocati, perché -come ha scritto Gillo Dorfles- “pretendono di offrirci la sensazionedi sazietà, di impegno, di vitalità, di presenza attiva, di condivisionee di partecipazione a riti di massa dove la personalità del singoloviene spesso abolita a sostituita da una sorta di ‘anima di gruppo’o di ‘inconscio collettivo’ e dove il singolo perde la sua autonomiae diventa schiavo del ‘rumore’ e dell’eccesso del ‘pieno’ ”. Ma gli imprenditori potranno obiettare e dire, anche a ragione, chehanno bisogno di gente, di tanta gente, almeno d’estate e che quindiè bene che ci siano queste iniziative. Ma, senza nulla togliere aigrandi concerti, da organizzare in luoghi più adatti nel nostroesteso territorio, chi può affermare che, con iniziative diverse ecioè meno rumorose e meno chiacchierate, ma soprattutto in lineacon la natura di questa città, con la sua arte e con la sacralità dellasua storia, la gente non partecipi altrettanto numerosa? E poi,perché concentrare tutta l’attività culturale in dieci giorni, anzichédistenderla per tutti i mesi dell’anno, connotandola, magari, di unragionevole e necessario pluralismo? Diversamente, si finirà perdar ragione allo scrivente, mentre ripropone molto opportunamen-te e realisticamente l’eloquente favola di Fedro.

Una voce fuori dal coro

E’ con piacere che il nostrogiornale annuncia l’arrivo di MatteoFalchi, figlio della cortonese LauraNasorri e di Giorgio Falchi. Il pic -colo è nato lo scorso 24 luglio all’o-spedale di Bibbiena. Un bel bam -bino in ottima salute che al mo -mento della nascita pesava 3,430.

Immensa la gioia che Matteo haportato nelle rispettive famiglie a co -minciare dai nonni materni, i cono -sciuti terontolesi Giovanni Nasorri eMargherita Gissi e alle bisnonneIrma Gallastroni e Lina Mariottini,nonché tra i nonni paterni MassimoFalchi e Patrizia Salvadori insiemealla bisnonna Mafalda Beligni.

Attraverso la nostra testata, i g -nitori Giorgio e Laura desideranorin graziare ed esprimere la loro

Mentre la dirigente si sfrega lemani per il premio riconosciutole,lauta indennità di risultato, per ilraggiungimento degli obbiettivi anno2012, quasi tutti i dipendenti, vigili oex vigili urbani e dipendenti o ex di -pendenti della Casa di Riposo del Co -mune di Cortona imprecano e siman giano le mani, per essere statimes si in mora dall’Ente per il pe -riodo dal primo gennaio 2003 al 31dicembre 2010 e conseguente pro -cedimento di recupero di somme“per indebito oggettivo”. Che cosasia questo “ indebito oggettivo “ èpre sto detto. Nel lontano, non certobiblico anno 2002, la Giunta Comu -nale autorizzò la sottoscrizione delcon tratto collettivo decentrato inte -grativo 2001 dell’assessore al perso-nale, in qualità di delegato del Sin -daco, affinché i vigili urbani ed i di -pendenti della Casa di Riposo potes-sero procedere, nel rispetto dellenorme contrattuali vigenti, alla ri du -zione dell’orario settimanale da tren -tasei ore a trentacinque. L’accordopassò al vaglio dei revisori dei conti econ loro parere favorevole, giustanota del febbraio 2002. Tale accordovenne sottoscritto all’epoca, qualeparte trattante, dalla stessa dirigenteche ora a distanza di anni ha messoin mora e chiesto il recupero dellesomme “per indebito oggettivo”. Ildanno arrecato da altri, amministra-tori, parti trattanti e sindacati, comeora sembra emergere, viene classifi-cato come recupero di indebito og -gettivo e a leccarsi le ferite sono i di -pendenti che dal 2003 al 2010 han -no beneficiato, a loro insaputa, di di -ritti che ora non solo vengono negatima di cui si chiederebbe il rimborsomonetario o a recupero di ore inconto straordinario. Sembra una si -tuazione assurda, tragico-farsesca, senon ne andassero di mezzo i lavora-tori ed il danno erariale arrecatodall’improvvido accordo decentrato.I dipendenti si chiedono come maiven gano richiesti gli arretrati fin dal -l’inizio dell’accordo. Se questo erale gittimo non ci dovrebbero esserearretrati e se illegittimo, come maivenne sottoscritto ed applicato uncontratto che non ne aveva i presup-posti? Come mai ci si chiede, i reviso-ri dei conti, nel verbale del mese diset tembre 2011, chiesero di “ verifi-care la sussistenza attuale dei pre -supposti per il riconoscimento dellariduzione dell’orario di lavoro di cuial l’art. 3 del contratto integrativo so -pra indicato”? Come mai la stessa

dirigente che avrebbe avuto l’obbligodi monitorare nel tempo l’applicazio-ne del contratto decentrato, non l’ab -bia mai fatto? Come mai l’Ammi ni -strazione Comunale, i revisori deicon ti succedutisi nel tempo, il re -spon sabile o i responsabili del con -trollo di gestione non hanno mai sol -levato dubbi circa l’illegittima appli-cazione del contratto decentrato?Faceva comodo alle parti in causa,all’epoca, sbandierare un contrattofasullo per ottenere il consenso? Neera no consapevoli i dipendenti del -l’illiceità del contratto che tornava alo ro favore oppure erano ignari stru -menti di virtuosismi demagogici del -l’Amministrazione Comunale e deisin dacati? Come mai, a seguito dellanota dei revisori dei conti del settem-bre 2011, a fine ottobre dello stessoanno, l’Amministrazione Comunale“si riserva l’approfondimento dellasussistenza dei presupposti di legitti-mità” del contratto decentrato a suotempo sottoscritto, decretandone datale data, di fatto, l’annullamento e“la disapplicazione dell’istituto dal -l’an no 2011 per mancanza dei pre -supposti di legittimità” giusta delibe-ra di Giunta Comunale n. 13 del 13febbraio 2013? Come mai a distanzadi oltre un anno, gennaio-febbraio2013, si effettua la costituzione inmora al personale delle menzionatecategorie e nel mese di maggio la di -rigente notifica alle parti interessatel’ammontare che ciascun dipendentedeve rimborsare?

Troppe cose nella questione nonquadrano, troppe re sponsabilità ditroppi soggetti si sono mutuate inirresponsabilità di molti ed a farne lespese dovrebbero es se re i dipenden-ti? Per quali motivi non si ha il corag-gio di effettuare un’auto denunciacirca l’assenza dei controlli interni odelle verifiche che sono mancate edinefficienze registrate? L’Amministrazione Comunale nonpuò fare come Ponzio Pilato, nonpuò lavarsene le mani o cercare dicontrattare, come si dice, sottobanco, accordi presenti o futuri chenon potranno esserci, per ovvi mo -tivi, rischiando denunce per omissio-ni di atti d’ufficio o per omessadenuncia di danno erariale. Intantoresta difficile, se non impossibile,procedere al recupero a carico diquan ti in pensione e poi tutto som -mato, come a gran voce viene detto,è ingiusto che a farne le spese, bec -chi e bastonati, siano gli stessi dipen-denti mentre immuni i veri responsa-

bili. A quanto si dice, sembrerebbeche le somme da recuperare sianotra i centocinquantamila e duecento-mila euro, mentre certificato dal -l’Area Economico Finanziaria – Uffi -cio Personale l’ammontare degli o -ne ri da recuperare risultano quantifi-cati in euro 102.588,33, e che l’Am -ministrazione rivedrà… solo con ilcannocchiale. Intanto è partita la dif -fida del legale dei dipendenti perchél’Amministrazione non proceda alrecupero.

Ma questa è un’altra sto ria,

senza fine. Da non dimenticare, leeccezioni che potrebbero esseresollevate dai dipendenti: la prescri-zione quinquennale a normativavigente.

A farne le spese, i cittadini, icontribuenti soliti fessacchiotti. E perdirla in versi alla Mogol/ Lind, “Lanotte cade su di noi / la pioggia cadesu di noi/la gente non sorride più/ve -diamo un mondo vecchio che/ ci stacrollando addosso ormai…/ma checolpa abbiamo noi?

Piero Borrello

E’ nato Matteo Falchi

La protesta di un contribuente

Ci sono o ci fanno?

Dipendenti comunali messi in mora

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sod disfazione per l’accoglienza,l’as sistenza e la cordialità dei gine -cologi, delle ostetriche, delle infer-miere, e del personale tutto dell’O -spedale del Casentino di Bibbiena.

Fiocco Azzurro

Consorzio Bonifica Valdichiana

Chiesti i recuperi dal 2003 al 2010

In data 9 settembre 2012 a se guito della vostra richiesta di pa gamento diuna quota consortile vi inviai una lettera di richiesta di in formazioni relative alvostro nuovo Ente ed alla validità della vostra richiesta stessa.

Ad oggi non ho ricevuto nes suna comunicazione al riguardo e di ciòrimango sorpreso perchè, come Cittadino e Consumatore, ri tengo che unapubblca amministrazione sia obbligata a dare ri sposte esaurienti alle richiestedei Cittadini. Poiché l'unica cosa che ho ri cevuto è la richiesta di ulterioripagamenti, in evidente contrasto con le risultanze delle recenti sentenze rinnovole richieste già formulate e resto in fiduciosa attesa, sperando che la vostra rispo-sta ven ga in tempi ragionevoli, per e sempio prima delle scadenze da voi stessistabilite. Con i migliori saluti. Firenze, 24-7-2013 Antonio Cosimini

Come dice il proverbio, nonc'è mai fine al peggio. Stavoltaperò siamo ben oltre il peggio equalcuno (partiti, sindacati, asso -ciazioni di categoria, giudici) do -vrà muoversi per far retrocedereil Consorzio Bonifica valdichianaaretina da un'azione impositoriadavvero strana e, forse estorsiva.

Sono arrivate in quest'ultimasettimana, ancora ieri, le lettere di

avviso con bollettini di pagamentoche scadono il 31 luglio perpagare la famigerata tassa suifossi. Una tassa che viene pagataanche da chi non ha terreni attra-versati da tali fossi o rii o possiedesolo una casa nei nuclei urbani.Insomma tale tassa diviene unaltro balzello sulla casa e , finorachi aveva abitazioni popolari, cioèche non producevano tassa an -nuale superiore ai dieci euro,veniva esentato da tale pagamento.Quest'anno il signor Consorzio, ochi per esso, ha avuto la bella tro -vata di far pagare due anni in -sieme e quindi tutti sono statichiamati a pagare il balzello, comesi vede anche dal ritaglio pubbli-cato. Orbene, a parte l'ortodossiadel far pagare due anni assieme,perché il Consorzio minaccia nellesopraddette lettere che chi non

paga entro il 31 luglio verrà iscrit-to a ruolo con relative sanzioni?

"Ora basta!- ci ha detto unpensionato cortonese al minimo-Anche se mi hanno chiesto dipagare quindici euro, per mesono tanti e allora voglio mandarlitutti al diavolo questi lor signoriche si fanno casta politica epensano solo ai loro grassi stipen-di!" Sinceramente non so come

aiutare questo pensionato e, sic -come penso che abbia ragione,invito partiti e sindacati e associa-zioni di categoria protestare con ilSignor Consorzio e fargli faremarcia indietro, almeno sull'iscri-zione a ruolo. Naturalmente an -che, sperando, che la politica dicentro sini stra cominci a richia-mare all'ordine sociale coloro cheda questa politica sono stati messia fare i capetti di questi enti super-flui ed inutili in quanto le compe-tenze della regimazione delleacque dovrebbero essere ridate aico mu ni così come avveniva tempofa. A buon intenditore poche pa ro -le! Inoltre, ma come si a mandaredue bollettini di pagamento quan -do con uno solo si può pagare iltutto? Forse si vuol favorire l’aggiopostale?

Ivo Camerini

Al Commissario Straordinario Con sorzio di BonificaValdichiana Aretina; Assessore all'Ambiente della Regio ne Toscana; Giornale l'Etruria

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L’ETRURIA N. 14 del 15 agosto 2013 CULTURA

PAGINA 3

Difetti e difettucci della vita quotidiana

Prove di Galateodi Nicola Caldarone

Una recente ricerca, pubbli-cata dal Wall Street journal,fotografa una società individua-lista, competitiva e pocoeducata. Parole come famiglia,collettivo, gruppo sono sfu matee il senso di comunità è statosostituito da uno spirito compe-titivo che fa preferire i termini“auto”, “mio”, “personalizzata”,“posso farlo io”. Durante lenostre conversazioni quotidianeal primo posto compare al pa -rola “io” (l’incipit di moltenostre conversazioni), seguitada avverbi perentori come“assolutamente” (sì e no, vale inogni direzione). Anche l’uso diparole sconvenienti finisce perdiventare un modo incisivo diesprimersi, anche in contestipiù che formali, come è accadu-to di recente all’on. Cal deroli,niente affatto onorevole, per laverità, nei confronti dellaministra Cécile Kyenge. Lamaestra di queste espressioniaggressive e individualiste è daricercare nelle molteplici fontidi comunicazione con il risulta-to di rimanere sor presi quandoascoltiamo parole come “com -passione”, “gratitudine”, “corte-sia”… E proposito di cortesia, vengonosegnalati al nostro giornalecomportamenti poco cortesi daparte di funzionari della

pubblica amministrazione,tanto più gravi in quanto prati-cati in un realtà come la nostradove le buone maniere, l’educa-zione do vrebbero essere la suaprincipale connotazione. E in -vece non è così. E non semprecoloro che hanno il privilegio disvolgere il proprio lavoro acontatto con il pubblico appaio-no gentili e disponibili all’ascol-to, alla comprensione e aldialogo. Non tutti naturalmente.

Anzi, la maggior parte, ri -spetta le norme comportamen-tali, pretese dall’etica e dallaciviltà.

Anni fa, e precisamente nel1998, l’azienda sanitaria fioren-tina adottò la prima tavola delleleggi in difesa dei pazienti.”Ilpaziente ha diritto alla cortesia”era il titolo dei ventinove artico-li che avrebbero dovuto cambia-re la mentalità della sanitàpub blica, troppo spesso arro -gante e dei pazienti troppospesso vittime.

Una carta di comportamentiche andrebbe diffusa ad altrisettori: da quelli in camice aquelli in divisa, dove perqualche soggetto gli atti di corte-sia sono del tutto ignorati esostituiti, per quello che siascolta in giro, da incomprensi-bili atteggiamenti di arroganza,di rozzezza e di cattiveria.

Stili di vita che cambiano (in male)Cortona, sede in Italia dellapiù antica mostra dell’anti-quariato, apre i battentidella 51a edizione, sabato,

24 agosto 2013 nelle stanze diPalazzo Vagnotti. Cortona, ancorauna volta, tra la fine del mese di

agosto e l'inizio di settembre, sipropone come punto di riferimen-to per gli amanti del collezionismod'arte. Anche quest’anno caratte-rizzeranno l’evento mostre collate-rali, preziosi oggetti d’arte, con -versazioni d'autore, fino al presti-gioso “Premio Cortonanti qua ria”

che ogni anno viene asse gnato apersonaggi di grande pre stigiodella cultura imprenditoriale. E -sporranno 35 antiquari prove-nienti da tutta Italia che porrannoall’attenzione e alla curiosità deivisitatori pezzi importanti ed esclu-sivi dell’antiquariato: sculture inlegno, dipinti d’alta epoca, quadridi pittura fiamminga e poi maioli-che, porcellane e tappeti caucasicidel XIX secolo, ventagli d’e po -ca… Inoltre, per questa edizione,verrà allestito un ambiente intera-mente dedicato agli arredi dellacultura contadina della campagna

P aolo Gnerucci ci halasciato. Nella Cortonaassolata di fine luglio, hachiuso gli occhi al termine

di una malattia che non gli ha datoscampo.

Non è facile esprimere perscritto o con le parole il doloreche si prova in queste circostanze:un amico che scompare è unvuoto che si apre e che resta edanche il passare del tempo ècostretto a rispettare certe as -senze.

Gli affetti e le persone perdutenon si rimpiazzano.

Ma di Paolo avremo anchetanta persenza, non soltanto ilvuoto del suo non esserci più.

Avremo da ricordare edapprezzare, più di quanto non siamai stato fatto, il suo grandeamore per la nostra (la “sua”)città che si è realizzato raccoglien-do e catalogando con curaminuziosa un immenso patrimo-nio di cultura composto da libri,pitture, oggetti a tema cortonese:questa collezione supera i 3000pezzi.

Avremo da ricordare la suastraordinaria figura di bibliofilo: ilmondo delle librerie antiquariepiù importanti e quello dellegrandi mostre del settore nonavevano segreti per lui e la sua erauna frequentazione da esperto.

Eppure Paolo viveva questasua conoscenza da assolutospecialista con la leggerezzapropria dell'intelligenza, senzaapparire, senza ostentazioni.

Il lavoro lo appassionava, loteneva legato a ritmi e appunta-menti che tuttavia avevano suCortona il punto di partenza e diritorno, un rifugio discreto esicuro racchiuso tra le mura delCentro Storico dove si è svolta tuttala sua vita.

Era infatti particolarmentefelice quando poteva entrare inpossesso di qualcosa legato aquesta terra: spesso mi chiamavaper annunciare un ritrovamento,un acquisto fortunoso, un'intuizio-ne geniale che gli aveva consentitodi recuperare alla memoria dellacittà un oggetto o un documentoaltrimenti perduto.

E' accaduto anche abbastanzadi recente per un quadro diS.Margherita acquistato sulmercato elettronico: perchè Paoloera estremamente a proprio agioanche nel segmento più modernodelle contrattazioni.

Come non ricordare adessoche la prima parte del percorsodel MAEC – quella paleontologicadedicata ai fossili del nostro terri-torio – si deve a Paolo Gnerucci?Come non rammentare lenumerose esposizioni dalle suecollezioni organizzate negli anni aCortona e altrove: mettere a dispo-sizione della fruizione pubblicamateriali preziosi – merletti, libri,fotografie e stampe antiche – eraun suo preciso impegno ed ancheun modo per condividere lapassione e le tante scoperte effet-tuate nel corso di anni e anni dicollezionismo.

Nel 2007 ha donato la suaraccolta di cataloghi di librerieantiquarie italiane e straniere,collezionati attraverso gli anni,all'Università di Siena: circa40.000 opere, un unicum nelnostro Paese dal momento chenon esistono raccolte catalografi-che organizzate ed inventariate adisposizione di ricercatori estudiosi

ricordando Paolo Gnerucci

Il progetto del prof. Evaristo Baracchiper l’accesso alla Chiesa del Calcinaio

La 51° edizione tra Antiquarito Arte e Mostre collaterali Oggi questo fondo si chiama“Raccolta Paolo Gnerucci” ed ècustodito a Montepulciano.

Un giorno gli chiesi qualcosain merito ai fonditori di campanea Cortona: senza sforzo mi scio -rinò una conoscenza meravigliosaanche in questo argomento facen-domi vedere alcuni rari esempla-ri di campane di sua proprietà.

Paolo era tutto questo e chissàquanto d'altro se il tempo ci fossestato.

Ed è così che lo voglio rappre-sentare alla memoria collettivadella città di Cortona perchèpersone come Paolo Gneruccicontribuiscono a fare più grandela nostra Piccola Patria.

Isabella Bietolini

Cortonantiquaria a Palazzo Vagnotti dal 24 agosto all’8 settembre 2013

In un momento in cui, moltoopportunamente, si guardacon interesse al monumentoreligioso più importante di

Cortona e con la volontà di prov -vedere, da parte del Parroco donOttorino Cosimi e del Fondo Am -biente Italiano (FAI) alla sua tu -tela e alla sua valorizzazione, tornapropizio un progetto del presideprof. Evaristo Baracchi, elaboratoper l’Ac cademia Etrusca nel 1999.

Un progetto che, come scrivelo stesso prof. Baracchi, fu soste-nuto, anni prima, dal vescovoMons. Giuseppe Franciolini “di -sposto ad incoraggiare e sostenere

le iniziative atte a valorizzare ilpatrimonio artistico della suaDiocesi”, nonché dal prof. MarioSalmi, storico dell’arte e alloraPresidente del Consiglio Superioredelle Belle Arti. Di quest’ultimo ilprof. Baracchi riporta l’incontro eil parere nettamente favorevole.“Circa due mesi fa dall’incontroavuto, “il prof. Salmi - scrive Ba -racchi - mi telefonò ricordandomil’impegno preso e raccomandar-mi di aggiungere ai lati del vialedue filari di cipressi che ‘fannotanto Toscana e luogo sacro’. Poiaggiunse: ‘Faccia presto, chevoglio portare avanti la sua propo-

toscana dal Seicento all’Ottocento.Tra le collaterali da segnalare lospazio riservato al mondo del de -sign che verrà allestito all’internodel complesso di Sant’Agostinocon opere di arredamento di Cap -pellini e di Cerruti Baleri, con lesedie di Alias, le lampade di Mar -tinelli Luce, il divano di Giovanettie di Gufram, la poltroncina fogliadi Fabrizio Corneli e una sezionespeciale del Design, riservata aMar co Lodola dal titolo “Ombrelu minose”.

Tra le collaterali “Storia, co -stume e curiosità di un’epoca:1910-1930”: una mostra di carto-line messe a disposizione della51° edizione dalla Fondazione

“Nicodemo Settembrini Cortona”.Il “Premio Cortonatiquaria2013” verrà quest’anno assegnatoa Tonino Lamborghini e la conse-gna avverrà il 5 settembre nell’au-ditorium del Sant’Agostino. n.c.

L’Aforisma del giorno, ovvero il sussulto della coscienza

Basta vedere certe carriere per rendersi conto che agli equini si aprono prodigiose carriere. Gaetano Salvemini (1873-1957),storico e politico italiano e professore di storia all'Università di Pisa e di Firenze. Tra i suoi allievi Carlo Rosselli e Ernesto Rossi.

sta’. E ripeté: ‘Mi raccomando,faccia presto’ “.

Da qualche tempo, la Chiesadi Santa Maria delle Grazie alCalcinaio può contare, per la so -sta di qualche pullman, su unapiazzola curata dal Parroco lungola strada sottostante, ma crediamoche sia insufficiente e che siaopportuno, per l’immediato futu -ro, prendere in seria considera-zione la proposta formulata dalprof. Evaristo Baracchi per unprogetto concreto di via d’accessoal tempio di Francesco Di GiorgioMartini.

n.c.

Chiesa S. Maria delle Grazie, come si presenta attual-mente, vista dalla strada provinciale a valle, che salea Cortona passando per le “Cinque Vie”.

Statua policroma Italia centale1300 - da Morello Antichità

Stipo dell’Alta Val Chisone, fineXVIII sec. da Antichità Costa

Fotomontaggio chiesa-ambiente, che mostra come sipresenterebbe il tempio di Santa Maria delle Grazie sesi realizzasse il progetto proposto.

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Con la canzone simbolo,omaggio ed inno alla città diCortona “ Paese mio che staisulla collina/disteso come

un vecchio addormentato/ la noial’abbandono/niente son la tua ma -lattia/paese mio ti lascio e vado via/che sarà che sarà che sarà …”scritta da Migliacci altro autorevoleconcittadino cortonese ed amicod’infanzia della defunta mammaViola, Lorenzo Cherubini, in arte Jo -vanotti, che indirettamente ha volutoricordare, ha chiuso trionfalmentela seconda edizione del Mix Festival2013 di Cortona. Nell’aria già davenerdì due agosto c’era grandeattesa per il concerto che Jovanottiavrebbe tenuto domenica cinque.Dal la mezza notte e per tutta la mat -tinata del venerdì, fino ad esauri-mento dei biglietti d’ingresso nellapiazza ove era allestito il palco,Piazza Si gnorelli, si è assistito aduna ondata disciplinata, corretta ebene in fila, di giovani, giovanissimie meno, per seguire il cantantecortonese. Cortona si aspettava que -sto bagno di folla ma non di cosìvaste proporzioni. Per l’occasioneerano stati installati maxi schermi inPiazza della Repubblica e PiazzaGaribaldi ed anche nella Pinetinadella frazione di Camucia. Tutti glispa zi a disposizione sono stati gre -miti all’inverosimile. Lorenzo ha da -to il meglio di sé e non poteva es -sere diversamente; le sue canzoni, ilrepertorio musicale, esprimonopro fondi sentimenti, sono inni allagioia, al sentire positivo. E’ forse

Cortona dalla sera delloscorso 4 agosto festeggeràil suo più importante“Non Compleanno”. Jo va -

notti con il suo spettacolo seralele ha regalato il suo più bel dono.Non mi soffermerò nel ripeterenotizie sulla manifestazione “Corto -na Mix Festival”, quello che i mieicol leghi hanno già de scritto nei mi -nimi dettagli nelle righe dei nostrigiornali, desidero invece descrivereil percorso di crescita di un fanciul-lo, poi giovane ragazzo, all’apparen-za “svampitello” che riesce a tra -sformarsi in un uomo di talentoconservando una freschezza di ideeproprio come è accaduto a lui.

Sono più grande di Lorenzo di 9anni ma giusti, per ricordarmi,quan do lavorava come DJ al “Ve -leno” nei pressi di Via Veneto aRoma; non guidava perché nonaveva preso subito la patente dadiciottenne, tanto lo ac com pa -gnava spesso Cecchetto, il famosoTalent Scout …

Jovanotti è composto di “E ner -gia Pura” e questa caratteristica,insieme alla sua passione per l’artecomunicativa e musicale, lo aiutanoad esprimersi al meglio. Nascepoeta, un giullare dei nostri tempiche con lo studio e l’applicazione,migliora al passo dei vecchi, grandie buoni vini. E’ un uo mo che pro fu -ma di buono, anche se in verità nongli sono gli mai stata più vicina di unmetro, ma i complimenti sono natu -ralmente per l’uomo di spettacolo!L’altra se ra ha fatto ballare, con ilmaxi scher mo in piazza della Re -pubblica, persino mio marito chenon mi ha mai concesso un ballo in33 anni di matrimonio! Sono sicurache sia riuscito a far danzare glian tichi Etruschi e le Mum mie E gi -zie conservate nel vi cino Museo diCor tona il MAEC! E sono anchecer ta, che nonostante i meravigliosi

ultimi concerti che ha recitato a Mi -lano e Roma, quello di Cortona gliabbia lasciato un solco nell’anima.Mi ha emozionato enormementeascoltare le canzoni dedicate allamam ma Viola, che tanti di noi in -contravano e salutavano nei vicoli enelle piazze di questo paese, figuria-moci l’animo di Lorenzo! Penso,fantasticando, che il suo grande ta -lento per la comunicazione, lo por -terà nel futuro a rifiutare una candi-datura a Sindaco di Cortona, pec -cato, pensa sempre la sottoscritta,perché “.. esibirmi e cantare sonole sole cose che so fa re..” Con que -ste sue umili parole Lorenzo Che -rubini concludeva un’intervista con -dotta dalla brava Daria Bignardi inuna trasmissione delle InvasioniBar bariche. Ed anche in quellaoccasione fu in compagnia di Ro -berto Saviano proprio come nellagior nata del 4 agosto a Cortona. Edallora come ora tra i due uominic’era armonia, li univa la simpatia,l’intelligenza, la curiosità e l’ener-gia.

Roberta Ramacciotti

questo il motivo per cui tanti giovanifans seguono il cantante; è questo ilmo tivo per cui anche i meno gio -vani vogliono sentire parole positi-ve, di vita. Il richiamo è stato im -ponente come dirompente la vitalitàespressa da Lorenze che si è mossosul palco, nonostante la calura de -

vastante, come un felino in cerca dicaloroso abbraccio sicuro della suacittà.

E’ stato ampiamente corrispostoed umanamente ha sentito intorno asé l’affetto della sua città, dei fansvenuti da Lecce, Napoli, Roma e dalcircondario delle città toscane. Harac colto nella Piazza il babbo Ma -rio, invocato più volte dal palco, etutti i suoi parenti, compreso lo zioPlari, complice d’infanzia delle suebirichinate. Ha trasmesso amore(vedasi accenno di danza con Te -resa sua figlia) e mandato messaggia tutti, facendo partecipare Saviano,con lettura di un brano del suo

L’ETRURIA N. 14 del 15 agosto 2013 ATTUALITÀ

Era nata il 27 agosto 1873ad Acqui (Al) da madrepiemontese e padre to sca -no. Ricevuta a Torino un’e -

ducazione finemente aristocratica,fin da giovanissima mostrò grandidoti di scrittrice, poetessa e gior -na lista. I suoi interessi culturali laportarono agli inizi del Novecentoa Firenze, dove partecipò in primaper sona alla nascita della “Ca me -rata dei Poeti”, circolo culturalefondato da Domenico François.

Nella sua feconda produzionelet teraria (circa ottanta volumi), lapoesia occupa forse la posizionepiù importante, I marosi (1902),Le Rime del Marzocco (1913),L’O spite (1928), oltre a numeroseopere per l’infanzia e romanzi. Manel 1936 le fu fatale la sua attivitàdi agiografa, perché dopo essersifermata a Cortona per scrivere lavita della nostra Santa, Margaritapre tiosa, finì poi per rimanerci tut -ta la vita. Non è questa la sede perripercorrerne la carriera artistica,pe raltro prestigiosa, anche se nel -l’Italia repubblicana la sua fortunaletteraria conobbe un oblio tantoprecoce quanto immeritato, peròè doveroso ricordare un perso-naggio che senza clamori ha oc -cupato una posizione di rilievo nelpanorama culturale cortonese delsecolo scorso.

La sua prima casa in via del -l’Orto della Cera e poi quella in vi -colo Radi (adesso vicolo Rina Ma -ria Pierazzi), costituirono per laSi gnorina, così veniva chiamata af -fettuosamente dai cortonesi, il so -litario e perfetto rifugio nel qualededicarsi ai suoi studi letterari,fino a diventare ben presto il ce na -colo culturale di Cortona. Un’altrasua attività altamente meritoria fuquella caritatevole, un’intensa o -pe ra di volontariato rivolta agliinfermi, ai poveri e a tutta quell’u-manità sofferente che l’ultimoconflitto mondiale aveva prodotto.Uno sguardo più attento fu rivoltoai problemi del carcere di Cor to -na, situato nei sotterranei di Pa laz -zo Casali, all’epoca molto frequen-tato e in condizioni strutturali“me dievali”, e Rina Maria nel1947 fondò la “Lega di preghierae carità Pro Carcerati” di Cortona.

Grazie alla sua tenacia gli in -ternati ottennero un trattamentopiù umano e riuscì a realizzarenell’antica prigione una Cappellaben arredata, una piccola bibliote-ca e l’armadio del detenuto, unampio, variopinto e utilissimoguar daroba a disposizione degli o -spiti più sfortunati, frutto dellagenerosità dei cortonesi.

Fu sincera amica di PietroPan crazi, con il quale condivisein teressi culturali e l’impegno an -tifascista durante i drammatici an -ni dell’occupazione nazista. Forsela sua ferma fede monarchica leco stò dopo la Liberazione un prez -zo troppo alto in termini profes-sionali, ma è certo che durante ilpassaggio del fronte nella sua casadel Poggio trovarono sicuro rifu -gio decine di perseguitati e non faonore al noto storico Nicola La -

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Toscana - Umbria

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Visto che quest’anno la prima-vera si è prolungata fino quasi ametà luglio e che “Giove Pluvio” si èaffezionato al Bel Paese, tanto dafarci visite pressoché quotidiane, hopensato bene di dedicare la rubricaagostana ai fenomeni atmosferici,anche perché le trasmissioni televi-sive più seguite sono proprio quelledelle previsioni del tempo. L’ac cu -ratezza dei meteorologi, almenonell’immediato, è ormai una scienzaesatta, ma allo stesso tempo l’ecces-siva informazione sull’argomento cirende quasi indifferenti (tsunami edevastazioni a parte) nei confrontidella spettacolarità delle forze dellanatura. Ci ricordiamo dell’enormepotenza delle piogge soltanto inoccasione dei consueti allagamentiin Liguria, Campania, Toscana, ecc.e raramente i temporali locali de sta -no la nostra preoccupazione. Mamolti anni fa l’uomo riusciva ancoraa meravigliarsi di tuoni e fulmini e,giustamente, li temeva perché spes -so forieri di disgrazie o calamità.

Da un’Etruria del 1893. Mer -co ledì, il tempo che fino al giornosplendeva, incominciò a oscurar-si. Attendevasi una di quelle piog -ge benefiche, tanto invocate dallacampagna, al contrario si rove -

sciò un furioso acquazzone. L’ac -qua dal principio era trattenutada un leggero venticello, ma comefu libera, dette in precipitoso sfo -go.

I fulmini intanto si succede-vano senza intervallo. Sarannostate le 9 e mezza quando videsiun lucentissimo lampo, seguitosu bito da un rumore terribile. Lasimultaneità del lampo al tuonorivelò che la corrente erasi scari-cata nell’interno della città.Infatti la folgore lambì l’esternodel Palazzo del Conte Silvio Pas se -rini dimorante in Firenze. Si te -mevano altre disgrazie, per for -tuna nulla ebbesi a deplorare, al -l’infuori di qualche guasto all’e-sterno del tetto al principio dellavia Passerini e precisamente di -nanzi all’Ufficio di Pubblica Sicu -rezza. I frantumi delle lastre an -darono a urtare nella finestra del -l’inquilino Sig. Ferdinando Poc -cet ti. Immenso fu lo spavento deivicini.

Qualche signora si svenne.Non erasi mai sentito un tuonocosì forte, potente, assordante.Speriamo che non vengano piùqueste visite punto gradite.

Mario Parigi

Cento anni faIl temporale di Mercoledì.

Un fiume nel Palazzo Passerini

rina Maria Pierazzi

Cortona ... 4 agosto “Festa del non Compleanno”e Jovanotti: ne è stato l’Artefice!

Bravo Lorenzoultimo libro, contro la mafia, controle mafie ed il malaffare.

Questo è un dato positivo epositivo è che ancora ci siano per -sone disposte a combattere, a con -trastare, ad attaccare certi tumoriinvasivi che debilitano e sopraffannole società. Saviano era stato primaintervistato ai giardini pubblici diCortona e moltissima gente, soprat-tutto giovani, avevano affollato ilparterre e seguito con attenzione ilragionamento per cui è necessariocombattere il male, la mafia e lacor ruzione.

Il contrasto è duro ma non im -possibile e questo linguaggio po -sitivo, espresso da Jovanotti e Sa via -no ha seguito.

Ci aspettiamo tutti un mondomigliore, ma questo va costruito equesti personaggi possono dare unvalido contributo. Ma se questo èstato il momento clou del MixFestival 2013 di Cor tona, non pos -siamo non ricordare, ad esempio,altri momenti ed eventi culturali che

si sono tenuti tra il ven tisei luglio(Aida di Giuseppe Verdi) ed ilcinque agosto, e tutti con ampiapartecipazione di pubblico. LaFantomatik Orchestra, la par -tecipazione di Eva Cantarella e Lu -ciana Jacobelli sul tema Pompei èviva, tra Tel Aviv e Modena con Et gare Ugo Cornia, quando il Gior -nalismo è cultura con Gad Lerner eMarina Viola, quando la storia entranelle storie, con Paolo Di Paolo eLorenzo Pavolini, archeologia dabestseller con Valerio MassimoMan fredi, un omaggio a MassimoCastri, altro concittadino illustrecortonese di recente de funto; dov’èla frontiera, dov’è l’avventura conJoe Lansdale.

Tutto bene dunque! Tutti soddi-sfatti, sì! Soprattutto vogliamo cre -dere i commercianti, non a vrannodi che lamentarsi. Hanno fat to an -che loro il pienone, …d’incassi !An che questo è positivo, tutto serveper l’economia.

Piero Borrello

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banca averla cinicamente bistratta-ta nel suo libro “Quando le nostrecittà erano macerie. Immagini edo cumenti sulle distruzioni belli-che in provincia di Arezzo. 1943-1944, definendola retrograda e vi -sionaria. Dice di lei sarcastica-mente Labanca “In un raccontonarra che una parte importantedel suo appoggio alla Resistenzaaretina consisté nel «prepararecoccarde tricolori»…[…] Laguer ra di Liberazione, anche inprovincia di Arezzo, fu evento benpiù drammatico e sanguinoso del -le lotte risorgimentali, della «in -surrezione» dei moderati fiorenti-ni del 1859 […] Documenti,memorie di protagonisti e foto didistruzioni belliche, ci pare, lodimostrano”. Forse quello storiconon ha colto il vero significato del -le parole della Pierazzi e avrebbefatto meglio ad essere più preciso,obiettivo e meno strumentale nellasua citazione riportando tutto ildiscorso della poetessa e leggen-dosi meglio la “Piccola Patria” diPancrazi, dove avrebbe scopertoche ben altro contributo era statodato dalla Signorina alla causadella Resistenza. A Cortona nellacasa del Poggio, il 17 aprile 1962Rina Maria Pierazzi concluse ilsuo cammino terreno munita delconforto dei pochi amici e dellafedele governante. Le autorità civilie religiose cortonesi le tributaronograndi onori e tutta la cittadinanzapartecipò con sincero cordoglioalle sue esequie.

Dunque, l’intera sua vita fupermeata da una grande e profon-da religiosità che l’aiutò a supera-re i momenti più difficili e che lasorresse negli ultimi anni, fattipurtroppo di grandi silenzi e disolitudine, come testimonia que -sto manoscritto olografo, forse i -ne dito, vergato dall’autrice il 12dicembre 1955.

Alla mia gattina d’angoraPiccola Fufi, vestita di biancoc’è tanta luce nei tuoi occhi d’oro,quando mi guardi intenta al miolavoro,e non sai che lavoro anche per te.

Per dar buon cibo alla tua roseaboccaper far più caldo il tuo modestonido,e allor che ti accarezzo e ti sor -rido,ho il pianto in gola e non saiperché.

Perché sola mi resti di un passatosempre soffuso di malinconia,un giorno lo chiamavo: «Poesia»oggi lo chiamo: «Quel che non c’èpiù»!

Tu, Fufi, ed io, nella solitariastanza di luce: io intenta al mio la -voro,tu, a contemplarmi coi tuoi occhid’oro…Siam così sole, Fufi! …Io e tu!

Mario Parigi

Un’immagine di Rina MariaPierazzi (Archivio Mario Parigi)

Il manoscritto autografo dellapoesia “Alla mia gattina d’ango-ra” (Archivio Mario Parigi)

Foto: Antonio Carloni

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Cinquecento studenti in pro -cinto di iscriversi alla Scuo -la Normale di Pisa sonosta ti indirizzati verso il nuo -

vo centro di orientamento di S.Miniato, anziché come negli scorsianni a Palazzo Passerini diCortona. La notizia è stata ricorda-ta recentemente anche sull’Etruriae non può lasciare indifferenti.

Questo è purtroppo unachiaro segnale di scarsa conside-razione strategica verso l’impor-

tante edificio del nostro territorioda parte della blasonata IstituzioneUniversitaria pisana.

Non ci si può permettere cheuno dei palazzi storici più bellidella città rimanga poco utilizzato.Appare doveroso pretendere unutilizzo più inteso della struttura.“Il Palazzone”, come è chiamatodai cortonesi, è una villa mo -numentale costruita tra il 1521 e il1527 su progetto dell'architettoGiovan Battista Caporali, discepolodel Perugino, per volontà delCardinale Silvio Passerini, vescovodi Cortona e governatore di Fi -renze. Secondo tradizione qui vimorì il grande Luca Signorelli,cadendo dall’impalcatura mentredisegnava il Battesimo di Gesù inuna cappella del palazzo.

La Scuola Normale di Pisa fuarricchita con questo prezioso im -mo bile per effetto della donazionedel Conte Lorenzo Passerini nel1968.

Questo nobile gesto è ancorameritevole di es se re adeguatamen-te onorato ed a ri cordo di ciò

riportiamo un pas saggio di unariflessione dello stes so LorenzoPasserini, tratta dal li bro di donBruno Frescucci “Par lando diCor tona”: “Ho regalato il Pa laz -zone alla Scuola Normale Su pe -riore di Pisa perché la considera-vo l’istituzione più prestigiosa epiù utile ai tempi moderni. Nonvolevo che questo monumento ri -manesse solo un museo, ma fossesem pre una cosa viva, non unaproprietà privata ma della

comunità.Sono felice per questa mia de -

cisione e lo sarò ancora piùquando cominceranno i convegnidi studio a carattere internazionalesui molti argomenti scientifici eumanistici che la società deveapprofondire. Studenti e insegnan-ti faranno una felice esperienza divita comunitaria, e Cortona diven-terà un centro culturale intorno adArezzo, Siena, Perugia e l’Italiacentrale sarà più conosciuta eapprezzata.

L’anno prossimo il 1969 saràl’anno della rinascita e dellosplendore di questo vecchiocastello ritornato nuovo per unavita, un fervore di opere, unclamore di voci che non aveva maiconosciuto.”

L’inaugurazione in effetti av -venne il 28 Settembre 1969, con140 studenti venuti da Pisa con illoro professori, il sindaco ed ilrettore dell’Università. Quel giornosembro segnare per il Palazzonel’inizio di una nuova vita. Ora ilritmo delle attività nel palazzo

L’ETRURIA N. 14 del 15 agosto 2013 TERRITORIO

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Palazzo Passerini: un palazzo della comunitàCorTonA

sembra languire.In tempi di vacche magre

appare difficile pensare ad unacessione in favore del comune diCortona o ad altri enti ma proprioin tempi di crisi è anche l’atteggia-mento meno funzionale tenere untale patrimonio in balia di unUniversità distante, senza poternedisporre liberamente per ricerca-re ulteriori possibilità di utilizzo.In altri luoghi della città c’è unmaggiore fermento di attività cul -turali, pensiamo su tutti al CentroS. Agostino, ove si appoggia adesempio l’Università del l’A ber ta,come esempio virtuoso mentre laScuola Normale non sfrutta ade -guatamente il Palazzone. A Cor - tona le iniziative culturali non

mancano e non devono mancare,proprio per questo le strutturedove poter svolgere queste attivitàde vono essere sfruttate al mas si -mo. Se proseguirà una certa ten -denza verso la disattenzione daparte della Scuola Superiore di Pi -sa di questa problematica l’ammi-nistrazione comunale in qualchemodo si dovrà fare carico. In ognicaso sono auspicabili nuovi sti -moli, convenzioni anche con altreistituzioni universitarie che favori-scano un incremento delle attività,degli eventi e delle conferenze peronorare l’intenzione del ContePas serini e rendere così la dovutavitalità culturale a questo storicopalazzo cortonese.

Valerio Palombaro

Brevidal territorio

a cura di Laura Lucente

Arezzo

Foiano

C.Fiorentino

MontepulcianoChianciano

30 luglio - Valtiberina I Carabinieri di Sansepolcro hanno arrestato un 29enne della Valtiberina neicui confronti il gip presso il tribunale di Arezzo aveva emesso un’ ordinanzadi custodia cautelare in carcere per atti persecutori. A seguito della querelapresentata da una 30enne, anche lei della Valtiberina, i carabinieri diSansepolcro hanno effettuato delle indagini, che hanno portato all’emissionedel provvedimento restrittivo.

30 luglio - Cortona Paura in via Regina Elena, quando un albero è caduto in mezzo alla strada.Dopo un forte scricchiolio la pianta è rovinata a terra. Fortunatamente non cisono stati danni a persone o cose. Un’auto ha schivato per puro caso lapianta.

1 agosto – Bibbiena Era ubriaco ma voleva che il barista gli servisse ancora alcolici. Al rifiuto delgestore del bar ha iniziato ad urlare, attirando l’attenzione di una pattuglia deicarabinieri che era in zona e che è intervenuta. E’ stata una nottata movimen-tata a Bibbiena, al termine della quale i militari dell’Arma hanno arrestato un41enne rumeno, residente in Casentino, per violenza, resistenza e oltraggio apubblico ufficiale. Era da poco passata la mezzanotte quando la pattuglia, chestava effettuando un posto di controllo sulla Sr71 umbro casentinese, hasentito delle grida provenire da un vicino bar.I militari sono andati a verificare cosa stava succedendo e hanno scoperto unuomo che, in evidente stato di ebbrezza alcoolica, stava discutendo animata-mente con il gestore del bar. Il 41enne era andato su tutte le furie: avevadanneggiato un tavolino e rotto alcuni bicchieri. Alla vista dei Carabinieri, si èscagliato anche contro di loro ed è stato necessario un po’ di tempo perbloccarlo e riportare la situazione alla calma. Nella colluttazione l’uomo e uncarabiniere hanno riportato lievi lesioni.

3 agosto – Foiano della Chiana La squadra mobile di Siena sospettava che quel bar fosse diventato un puntodi riferimento per chi volesse trovare della droga. Per questo il questore diArezzo ha deciso per la chiusura temporanea di un locale a Foiano dellaChiana. Uno dei gestori, un 45enne del posto, è stato denunciato per deten-zione ai fini di spaccio. Ad incastrare l’uomo la perquisizione fatta dagli agentilo scorso 28 luglio e che ha permesso di scoprire dosi di sostanza illegalecustodite all’interno di un magazzino dell’esercizio. Oltre alle droghe (didiverso tipo) sono stati ritrovati anche bilancini di precisione e denarocontante che gli inquirenti sospettano sia frutto dell’attività di spaccio.

4 agosto- Arezzo Cinque anni di reclusione per truffa e appropriazione indebita. E’ questa lasentenza del tribunale di Arezzo per il consulente del lavoro valdarneseaccusato di aver trattenuto per sé i soldi che i contribuenti gli avevano affidatoper il versamento delle tasse. In tutto si tratterebbe di 400mila euro. L’uomo,secondo l’accusa, aveva incassato le somme per saldare le cartelle esattoriali,ma i soldi sarebbero andati a rimpinguare i suoi conti. La truffa sarebbevenuta a galla quando i clienti hanno iniziato ricevere notifiche di pagamento.A quel punto le vittime del raggiro si sono rivolte ad un avvocato ed è partital’inchiesta. Il consulente del lavoro sarebbe indagato anche in una secondainchiesta che vede coinvolta una dipendente dell’Agenzia delle entrate diFirenze.

6 agosto- San Giovanni Valdarno E’ stato ritrovato senza vita il 73enne scomparso a San Giovanni Valdarno duegiorni prima. Si chiamava Alessandro Napolitano, pensionato e cacciatore, edè stato ritrovato nel greto di un affluente dell’Arno, vicino alla regionale 69nell’area di Sant’Andrea tra San Giovanni e Figline Valdarno. Il corpo è statoscoperto dai cani dell’unità cinofila intervenuta nelle ricerche. L’uomo in zonaaveva un orto.

6 agosto- Arezzo E’ stato arrestato un giovanissimo spacciatore, fermato da quattro agenti dellaMobile di Arezzo, in via Colombo. Il ragazzo, un marocchino di 22 anni, eraappena arrivato ad Arezzo. In poco si era già creato un giro di clienti abituali.Il ragazzo non ha né lavoro, né casa, né tantomeno documenti. E’ statomonitorato dalla squadra antidroga e fermato nell’ultima operazione.Nell’occasione sono stati denunciati un 40enne e un 39 anni per favoreggia-mento. Inoltre 6 persone sono state segnalate quali assuntori di droga.

Grande festa vintage

In questo caldo 2013 i corto-nesi Anderini Giovacchino(Ga stone), Luni Silvano, ParigiA delina, Postiferi Renato, Ro -

ssi Andrea e Valli Elio hanno com -piuto 80 anni.

I festeggiamenti hanno previ-sto un allegro pranzo e una gior -nata in compagnia. Gli ottuagenarihanno ricordato i loro trascorsiscolastici, gli eventi condivisi, glianni passati insieme. Hanno rievo-cato le cartelle di cartone con lequali durante la Guerra andavanoa scuola con la costante paura deibombardamenti, ma anche con lasperanza tutta infantile che suo -nasse l’allarme perché questoavrebbe significato un giorno diva canza in più. In classe nonc’erano computers, né la lavagnainterattiva, né calcolatrici, bensì la

lavagna di ardesia nera e cartegeografiche di un mondo ancorain costruzione. I ragazzi scriveva-no su quadernetti dalla copertinanera, i cui fogli venivano contatidalle mamme per evitare sprechidi carta in tempi difficili; nonc’erano penne di Hello Kytty, mapennini con l’inchiostro che ge la -va d’inverno e non c’erano penna-relli, ma matite e pastelli. Man -cava, spesso, anche la voglia distudiare perché i ragazzi, anche intempo di Guerra, sono sempre glistessi e riescono a distrarsi dai lo -ro impegni e dalle preoccupazionicon una foglia o un areoplaninocostruito con un lapis e unagomma.

Quanto al 1933, il loro annodi nascita, si sono verificati nu -merosi eventi: viene creato l'IRI al

Giovedi 22 agosto in PiazzaSergardi a Camucia, cheper l’occasione potrebbeessere rinominata Piazza

Nuovo Cinema Paradiso, si terràuna manifestazione di grande in -teresse per il popolo camuciese: laproiezione commentata di filmatirelativi ad avvenimenti di variogenere svoltisi a Camucia daglianni ’50 agli anni ’80.

Tali filmati, provenienti dallacineteca del compianto dr. EdoBian chi, “Il Farmacista”, ed as -semblati sapientemente dal di luifiglio dr. Alfredo, sono un verogioiello documentario della vitadel paese, e il pubblico tra diverti-mento e commozione, potrà rin -verdire la memoria di eventi vis -suti e di personaggi ormai scom -

fine di salvare dalla bancarotta lemaggiori banche italiane; E.H. Ar -mstrong brevetta il sistema ditrasmissione radio a modulazionedi frequenza; Enrico Fermi dà ilno me al neutrino. Per non parlaredel fatto che il 5 gennaio a SanFrancisco (USA) inizia la costru-zione del Golden Gate Bridge e il 4marzo negli Stati Uniti, FranklinDelano Roosevelt diventa il 32ºpresidente. Anno impegnativo, il1933, così come quelli che sonoseguiti: la Ricostruzione, i sacrifici,le soddisfazioni per una societàancora tutta da scrivere.

A fare due conti, in 80 anni ino stri cortonesi ne hanno vistetante: otto papi, da Pio XI (1922 -1939), a Francesco I, passandoper Pacelli (1939 - 1958) e perdue beati (Giovanni XXIII ,1958 -

1963, e Giovanni Paolo II,1978-2005); un Concilio; almeno TreGiubilei; una Guerra Mondiale;tredici presidenti in America; laRepubblica in Italia.

E ancora, il divorzio, le nozzecivili. Il microonde, le patatinesur gelate. A ciò si aggiunga, a li -vello personale, un corollario difi gli, nipoti e parenti. Un bilancioin attivo, senza dubbio! Forse il lo -ro segreto sta nel numero dispari,chi lo sa. Forse porta fortuna ilfatto di ripetere ‘33’ al dottorequando ci ausculta. Può darsi:l’im portante è non arrendersi, co -me hanno fatto loro, di fronte alledifficoltà.

Un caro augurio, allora, ai no -stri cortonesi per altrettante, se re -ne, primavere.

Elena Valli

parsi, ma ancora simpaticamentepresenti nel ricordo.

Organizzatori e coordinatoridella serata, oltre al citato dr. Al -fredo Bianchi, saranno il Prof.Rolando Bietolini e l’arch. AlvaroFabrizi, che già in un recente pas -sato, nel memorial dedicato adEdo Bianchi e Giandomenico Ci -culi, seppero brillantemente in -trattenere il pubblico.

Un merito particolare per lariu scita della manifestazione vaattribuito alla associazione AUSERdi Camucia e al suo presidenteNo vilio Torresi, che qui sentita-mente ringraziamo per aver cu ra -to la parte amministrativa e quellamateriale, offrendo tutte le attrez-zature necessarie.

La manifestazione sarà prece-duta, a partire dalle ore 20, dauna saporitissima porchettata,con fezionata dall’esperta Ditta Ca -morri Stefano.

Non resta che augurare unagran de partecipazione di pubbli-co.

S. V.

CAMuICA

Dalla scuola alla vita quotidianaCorTonA Sempre insieme

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Stampater, la testata dellaScuola Secondaria di pri -mo grado “ Berrettini-Pancrazi”, continua adessere, dopo ben 19 anni

di vita, uno dei progetti più amatida alunni ed insegnanti. Gli artico-li, che spaziano dalla cronaca lo -cale, alla vita scolastica, ai temi diattualità più vicini agli interessi deira gazzi, vengono scritti dagli a -lunni delle sei sedi sparse sul ter -ritorio cortonese, mentre l’attivitàdi Redazione è svolta dalle dueclassi terze di Terontola. Infatti èqui che il giornalino scolastico havisto la luce per la prima volta,come progetto della allora sezioneE a tempo prolungato. Nell’annoscolastico 1999-2000 Stampaterdiventava giornale di Istituto eraccoglieva la corrispondenza datutte le altre sedi: Camucia, Cor -tona, Montecchio, Fratta e Mer ca -ta le. Nonostante le difficoltà incon-trate e superate nel corso deglianni, l’entusiasmo dei giovanigiornalisti non è mai mancato etutto ciò ha permesso la continuitàdel progetto e il suo continuo mi -glioramento. Tanta abnegazione èstata premiata, nel corso di questiultimi anni scolastici, a comincia-re dalla vittoria al Concorso Na zio -nale “ Fare il giornale nella Scuo -la” promosso dall’Ordine Nazio -na le dei Giornalisti nel maggio2011. Nuovi successi sono staticonseguiti nel corso di questoanno scolastico con il Diploma diGran Merito al Concorso Na zio na -le “ Giornalista per un giorno”,indetto da Albo Scuole, Asso cia -zione Nazionale di GiornalismoScolastico. La nostra testata si èposizionata tra i primi 100 su

2486 giornali scolastici monitoratisu Web e carta stampata. Un granrisultato, questa la motivazioneche leggiamo sul diploma:“…Una Redazione molto nu me -rosa, con degli incarichi benprecisi, fanno di questa testata unvero e proprio giornale di eccel-lenza”. Tutta la Redazione hapartecipato, nei giorni 23-24 a -

prile 2013 al Meeting di giornali-smo che si è tenuto a ChiancianoTerme. Proprio durante la cerimo-nia di premiazione, giungeva lanotizia di un ulteriore riconosci-mento: Stampater risultava s e -condo classificato al ConcorsoNazionale “Il miglior giornalinoscolastico- Carmine Scianguetta”di Avellino. La Commissione giudi-cante metteva in evidenza laricchezza di contenuti ben struttu-rati, prova di un ampio e solidopercorso didattico e una graficaaccattivante per una più gradevolelettura. Augurando a Stampaternuo vi successi a vanto della Scuo -la Media cortonese, si coglie l’oc -casione per ringraziare il Diri gen -te Scolastico dott.ssa Carla Ber nar -dini, che ha sempre sostenuto ilpro getto riconoscendone la vali -dità e la qualità ed anche tutti glisponsor che in questi ultimi annine hanno permesso la pubblica-zione. Un ringraziamento specialeva naturalmente a tutti gli alunniche in questi 19 anni sono stati ilcuore pulsante del progetto. Gli Insegnanti di Stampater

L’ETRURIA N. 14 del 15 agosto 2013 TERRITORIO

14 Luglio, la chiesa di “SanGiovanni Evangelista” di Terontolaè ricolma di persone : tanta gentecomune, insieme alle Suore dellaCongregazione del “Sacro Cuoredi Gesù” ed ai molti sacerdoti, tutticonvenuti dall’ampia area vicarialeTerontola -Val d’Esse.per concele-brare la Messa di suffragio e pertributare affetto e riconoscenza aSuor Silvestra Vuleta, una dellenostre “Suore di Pergo,” salita alCie lo, ad incontrare e rimanere,nella Sua gloria, il Padre.

Erano presenti, provati daldolore e dalla tenerezza, anche lesorelle Elena e Lucia, il cognatoMathe ed il nipote Mattia, venutidalla Croazia, la nipote Anita, configli Arianna ed Andrea ed ilmarito Silvio che vivono a Pergo.

Avevamo parlato di suor Sil ve -stra, nell’Ottobre del 2011, quan -do aveva festeggiato il 50° dellasua professione religiosa. Era na -ta, come era solita raccontare confierezza e nostalgia, in una zonamontuosa dell’isola di Otok, inCroazia ed era il 1959, quandoentrò, come suora, nella Con gre -gazione del “Sacro Cuore di Ge -sù,” che si trovava a Pergo, esule,proveniente da Fiume.

Dopo il “probandato” ed il“no viziato”, sempre a Pergo, il 17ottobre 1961, fece la sua profes-sione religiosa e la sera stessa ven - ne a Terontola, dedicandosi al lacura e all’allevamento materiale(le piaceva tanto fare la cuoca!)ed affettivo dei bambini dellaScuo la materna “Maria Imma co -lata”, fondata da don Dario A lun -no ed affidata, come educatrici,alle stesse suore …

PAGINA 6

Qui è rimasta sempre…facendola spola …Quando qualcuno an -da va all’asilo o a Pergo e doman-dava: “Dov’è suor Silvestra?” …eccotela arrivare, la risata argenti-na e felice, dall’orto, con il suopannuccione pieno delle verdureche coltivava con tanta passione epoi cucinava con prelibatezza pertutti.

Alla messa di suffragio il Vi ca -rio, don Alessandro Nelli, ha det -to: "In ogni comunità in cui è an -data ha portato sempre la Pri ma -vera: la cura e l'abbraccio miseri-cordioso per i deboli e sofferen-ti...il sorriso e l'accoglienza avvol-gente per i giovani...l'amicizia pertutti... l'infaticabile laboriosità edanche quella sua umana cocciu-taggine, talvolta irriverente controogni perbenismo e convenienza di

facciata, nel portare avanti ciò cheriteneva importante. Chi non ri -corda infatti le sue risate aperte,fragranti come il pane appenasfornato…i suoi rimproveri ma -ter ni, fortificanti e nutrienti so -prattutto rivolti ai giovani che laamavano, perché la sentivano vi ci -na? E le sue tovaglie di lino, daicolori tenui, ricamate a mano o i

pregiati centri ad uncinetto, daregalare ai novelli sposi o comeambiti premi nelle lotterie di be -neficenza che avevano come fi na -lità quella di sostenere le varieattività parrocchiali?

E non aveva paura di chiedere,perché non chiedeva per sé: gran -dezza d’animo, testimoniata nelfare e nel dare…

E don Giuseppe Corbelli, datanti anni parroco di Pergo, ha ri -

I successi di StampaterCara suor Silvestra

TEronToLA - vAL D’ESSE Una Comunità ricorda ed onora

cordato la sua importante presen-za, la cura con cui preparava lachiesa con candidi tovagliati ecom posizioni floreali dai delicatiabbinamenti di colori...”

Anche Madre Elena e SuorGrazia, a nome di tutte le conso-relle, le hanno dedicato tanti ri -cor di e pensieri e preghiere, met -tendo in evidenza la sua fede, lasua speranza, la sua grande carità.

E poi, ultimamente, la sua for -za nel sopportare la sofferenza,quella dignità silenziosa, quel nonvoler essere di peso: “Come va?”“Oggi bene”…E sempre con ilsor riso, divenuto soffuso: “Pa zien -za!”.

«Le due sorelle di Lazzaro,Ma ria e Marta, San Luca le descri-ve così: una ai piedi di Gesù cheascoltava la sua parola e l'altra afare i servizi in casa. Le due attivitàha detto papa Francesco in unarecente omelia, non sono incontrapposizione: sono due aspettiessenziali della vita cristiana, "oraet labora", non vanno mai separa-ti, ma vissuti in profonda armo -nia».

Ecco suor Silvestra era en -tram be…. Maria e Marta…

Che la sua grande umanitàcontinui nel ricordo ad essere diesempio per tutti e vegli e preghied interceda per questa Comunitàche ella ha molto amato e da cuiè stata molto amata e che l’haaccompagnata numerosa nel pic -colo cimitero di Pergo, dove ri -poserà vicina alle tante sue con -sorelle,che hanno lasciato in noiun ricordo ed un rimpianto altret-tanto profondi.

Cesarina Perugini

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Nell’agosto 1973 quat -tro amici mercatalesipoco più che ventenni,chi fresco di studi echi ancora universita-

rio, si avventurarono in una im -presa che a quei tempi mettevain evidenza anche in questopiccolo paese il nuovo spiritogiovanile sempre più aperto adautonomi progetti non semprecondivisi, se non con ansie e ti -mori, dai propri genitori. EranoMatteo Mencarini, DomenicoFalomi (il Cici) e Pietro Tam bu -rini, oggi, dopo distinte attivitàprofessionali, tutti e tre in pen -

sione. Con essi, più avanti nell’età, c’era Angiolo Rossi (il Billper gli amici), prematuramentescomparso tre anni fa. Nelle lun -ghe serate invernali dei primimesi di quell’anno, quei quattroragazzi si ritrovavano spesso lì,nel bar del Cici gestito da suopadre, a far due chiacchiere euna partita a biliardo. Routined’ogni sera che, per quantoricreativa, non poteva sostenerea lungo l’esuberante spirito e idesideri appartenenti a quellaetà. E allora cosa fare? Così, ap -poggiati alle sponde di quelbiliardo, nacque il sogno e ilpro getto di una entusiasmante estraordinaria evasione dallaquo tidianità: un viaggio conl’au to in terra d’Africa, felice-mente realizzato pochi mesidopo e ora qui descritto, aquarant’anni precisi di distan-za, dal Cici e da Matteo, conl’inestinguibile calore di un gio -vanile, meraviglioso e nostalgi-co ricordo.

M.R.

Una sera di fine inverno dell’an-no 1973, sul panno verde di unodei due biliardi del bar centrale diMercatale, stendemmo una cartageografica e, affamati di avventura,ci tuffammo su di essa. Quando dicolpo le luci che sovrastavano iltavolo da giuoco si accesero iniziòil nostro sogno, per lasciarci solopoco prima della partenza, quan -do la forza e la concretezza dellarealtà sostituirono la fantasia.Giorni belli, felici, indimenticabilivissuti tra amici di infanzia quandoancora l’amicizia era un valore,forse, più forte della fratellanza.Eravamo in quattro: Angiolino ilpiù grande, il sottoscritto (Cici) ePie tro coetanei, Matteo il piùgiovane. Tutto iniziò dal desiderioinsaziabile di Angiolino di cono -scere luoghi e culture nuovi chespesso, assieme, vedevamo rap -presentati nel film o al cinema o intelevisione.

Ma dove andare? A nord osud? Non ci volle molto per de ci -dere: sud voleva dire arrivare in A -frica, toccare il continente em -blema per ogni viaggio di avventu-ra. Voleva dire sbarcare e percor-rere luoghi che da sempre, fin daragazzini, vedevamo citati nei libridi storia, nei documentari, nei

film. Voleva dire conoscere terreche sono state culla di antiche ci -viltà, dominate dalla forza dell’an-tica Roma e successivamenteteatro di aspre battaglie, in epocacoloniale, fino all’ultima guerra. Ilpercorso era già di se gnato sullacarta.

Il Mediterraneo l’aveva trac -ciato per noi. An gio lino, dopo unabreve pausa di riflessione, quandoancora i nostri corpi erano spal -mati sulla carta geografica, disse:facciamo il giro del Mediterraneooccidentale. Nel 1973, per ragazzidi un piccolo paese toscano, ciòvoleva dire rea lizzare un’impresa.

E come tale venne percepita datutti gli altri amici, che pur nonseguendoci, per giorni partecipa-rono ai nostro preparativi, allediscussioni, come se anche loroavessero dovuto partecipare all’av-ventura.

Protagonista principale ederoica fu la Dyane 6 di Matteo, a -maranto, di seconda mano, chepercorse circa 6800 chilometri,carica all’inverosimile senza“batter ciglio”, con temperatureestive elevate e su strade acciden-tate quasi prive di manutenzione.Trasformata in un piccolo camion,con portabagagli supplementarefissato sul tetto, carica di tenda dacampo, fornelletto a gas, tanica diacqua, pacchi di pasta, scatolettealimentari, sacchi a pelo acquistatial mercatino americano di Li vor -no, un minimo di vestiario ed al -tro, il pomeriggio del 2 agosto1973 iniziò il viaggio che, nel tem -po, si sarebbe rivelato il più belloe il più vivo dei nostri pensieri.

Cici Quel fatidico giorno noi quat -

tro, eroi od incoscienti, attorniatida tanti anici, parenti e curiosi (lisalutammo con negli occhi il no -stro sogno) partimmo dalla “Piaz -za di sopra” con la mia CitroenDyane 6 ( cilindrata 600 cc.) ac -quistata usata e impuntata proprioin quel momento a fare bizze. Cidirigemmo alla volta di Trapanidove prendemmo il traghetto perBiserta che in tarda serata ci sbar -cò in terra tunisina, così stanchida doverci accampare colla tendasulla prima duna che trovammo.

Trascorsi due giorni fra Tunisie Cartagine, passammo in territo-rio algerino dopo aver però su pe -rato severi controlli dei doganieri,i quali probabilmente si chiedeva-no cosa venissero a fare deigiovani in Algeria (40 anni fa pocosi parlava o si pensava al/di tu ri -smo). Seguendo il nostro pro -gramma di viaggio studiato gior -nalmente, superato il confine cidirigemmo verso Algeri percor-rendo strade costiere; ma camminfacendo, giunti oltre Annaba, sidecise di fare una deviazione versol’interno al fine di raggiungerel’agglomerato di Constantina esuccessivamente Batna. Date peròle difficoltà procurateci dall’ecces-sivo caldo e dalla evidente consta-tazione del malagevole stato della

strada da percorrere, tracciata suun forte dislivello e asfaltatasoltanto in una stretta strisciacentrale disseminata di grossebuche, rinunciammo a questa ideae riprendemmo la litoranea pun -tando decisamente verso la capita-le dove arrivammo in nottata. Lì,con incoscienza tutta giovanile,azzardammo subito a girare variezone della città, che poi i poliziotti,ai quali ci rivolgemmo per trovareun albergo, ci confermarono es -sere assai pericolose. Dopo avertrovato, grazie a quelli, da dor -mire, si trascorsero ad Algeri tregiorni straordinari, impiegati inparticolar modo nella visita allacittà vecchia, alla fortezza araba ealla moschea grande.

Ripreso il nostro viaggio,visitammo Orano e le sue gole, poisuperammo il confine algerino-marocchino in località Ahfir, indirezione di Berkane, a livellodella catena montuosa del Rif,ricca di dense foreste costituite daquerce e da cedri.

Anche i militi marocchini,con le stesse motivazioni addottein precedenza dai colleghi algeri-ni, forse per i rapporti nonproprio idilliaci intercorsi inquegli anni fra i loro due stati, cisvuotarono e ispezionarono com -pletamente l’automezzo. LasciataBerkane, ci si diresse verso la cittàsanta di Fes e, dopo due giorni,proseguimmo alla volta di Tetuan,meta di un altro interessante so -giorno.

Quindi, attraversato a Ceuta il

Nel pomeriggio di sabato 6 luglio, nella chiesa della Madonna allaCro ce in San Donnino, Mar tina Ciambelli di Mercatale e RenatoTrebbi di Città di Castello si sono felicemente uniti in matrimonio.Al sacro rito, celebrato dal parroco don Franco, era presente unanumerosa folla di parenti ed amici che ha voluto essere con affetto

vicina ai giovani sposi: a lei, conosciuta e benvoluta sin da piccola, ed oraattivamente impegnata, con specifica laurea, nello studio di consulenzatributario-commerciale della madre M a ria Cristina; a lui, anch’egli dottorecommercialista e molto apprezzato per la sua cordiale e qualificata profes-sionalità nel settore bancario, svolta vario tempo presso una filiale locale.

Dopo la bella cerimonia, un lauto ricevimento conviviale - cateringTonino - ha festeggiato gli spo si nella splendida cornice della Villa Passerinidi Pergo. Poi an cora il giorno successivo, domenica 7 luglio in Mercatale, èseguito un ottimo rinfresco con tanta, tan ta gente, finemente organizzato neiminimi particolari dal “Dolce Forno”. A Martina e Renato va il mi glioreaugurio nostro e del giornale di una lunga e serena vita co niugale. M.R.

Avvenne quaranta anni faMErCATALE Quattro ragazzi in una entusiatica avventura

Nozze

Alla Sala Riunioni dell’Ospedale “S. Margherita”

L’ETRURIA N. 14 del 15 agosto 2013 TERRITORIO

Quarantesima sagra del piccione

Il Calcit dona stampante per videoconscopioe presenta il libro “20 anni ancora insieme”

AMontecchio di Cortonasi è da poco svolta laquarantesima edizionedella "Sagra del Pic cio -ne", una delle kermesse

dedicate alla buona cucina piùantiche della Valdichiana: organiz-zata dalla Polisportiva dilettantisti-ca Montecchio, che la prossimastagione disputerà il campionatodi calcio di seconda categoria. Dalunedì 29 luglio a domenica 4agosto il campo sportivo "EnnioViti" è stato animato, oltre che da -gli stand gastronomici (il piccione

Mercoledì 24 Lugliopresso la Sala Riu nio -ni dell’Ospedale “S.Mar gherita” di Fratta,alla presenza di un

folto pubblico, il CALCIT Val -dichiana ha donato alla A.S.L. 8una stampante per Video colon sco -pio, strumento quanto mai impor-tante nella diagnosi delle patologiedel grosso intestino. Erano pre -senti il sindaco dr. Andrea Vignini,il direttore sanitario dell’Ospedaledr. Franco Cosmi e il dr. RobertoCalzini, direttore della Banca Po -polare di Cortona, che come inaltre occasioni ha fortemente col -la borato all’iniziativa. E’ intervenu-to inoltre il dr. Mario Aimi, medicoattivamente presente in tutte le

iniziative del Calcit, al fianco dell’i-nossidabile presidente PasqualinoBettacchioli.

Nei loro interventi, tutti i re -latori dell’evento hanno tenuto asottolineare quanto sia importanteuna continua integrazione fraVolontariato e Sanità pubblica, equanto possa rivelarsi fruttuosauna condivisione di quegli obiettiviche in tempi di grave crisi econo-mica come questi resterebberoben difficilmente raggiungibili. Edè stato anche rimarcato come lapartecipazione del Volontariato,sempre comunque encomiabile epositiva, possa raggiungere i mi -gliori risultati qualora si riveli

come da tradizione è stato servitosolo nelle serate di sabato 3 edomenica 4 agosto), da spettacoli,attrazioni e giochi per bambini.

È stato dato spazio anche allosport con il torneo di calcetto "ca -tegoria giovanissimi", al balloliscio con Alberto, alla discodance con Dj Santiago e SimonaNocciolina Noccioletti voice, allamusica rock live con protagonistii "Soulkitchen", band tributo deiDoors, e gli ZN Folk.

Quarant’anni non sono pochi,ne fanno una delle sagre storichedel nostro territorio, ne fanno unriferimento, uno spazio del tempopieno di ricordi, di situazioni, dicoincidenze, di appuntamenti an -nuali.

Per me è sempre stato unmodo di creare relazioni trapersone che vivono vicine ma chele occupazioni e le preoccupazio-ni del quotidiano ostacolano laconoscenza vera, il rapporto u ma -no.

Stare insieme, questo conta:una società che non riesce a faregruppo, a fare comunità è unasocietà povera.

Albano Ricci

confine Marocco-Spagna, ci si im -barcò per Algeciras.

Il dì seguente, durante il no -stro avvicinamento a Madrid, fa -cemmo una sosta fra Manzanarese Toledo. Giungemmo nella ca pi -tale il giorno 17 e vi si restò finoa tutto il 19, trascorrendo inquella meravigliosa città intenseore divenute indimenticabili so -prat tutto per la visita ai suoi mo -nu menti e per la corrida. Da Ma -drid ci portammo infine a Bar cel -lona, dedicandole però una solagiornata poiché cominciavamo adavvertire l’odore di casa e il fittolampeggiare della “spia rossa” delportafoglio diventato ormai assaileggero. Così in due giorni si ar -rivò a Ventimiglia e Bordighera,abu sando lì, nella nostra bellaRiviera, della disponibilità e genti-lezza dei miei parenti Do ga ni/Do -gana e soprattutto della loro cuci -na.

Ripresa la corsia sud dell’au-tostrada e orgogliosi d’aver su p -rato con l’avvedutezza dei solivent’anni le difficoltà e i rischi diquell’ avventura, nell’assolatopome riggio del 27 agosto 1973rien trammo felici a Mercatale,nella stessa “piazza di sopra” dallaquale 25 giorni prima avevamopreso il via per il lungo viaggio. Inquel preciso momento il nostropiccolo borgo toscano della Val diPierle ci sembrò più caro disempre, piacevole e seducentecome lo vedevamo nei ricorrentisogni delle nostre notti magrebine.

Matteo

Trebbi e Ciambelli

Sulla strada di Tetuan -Tangeri

Sulla strada Tunisi-confine Algerino (da sinistra: Domenico Falomi,Matteo Mencarini, Pietro Tamburini. Non in foto Angelo Rossi

compatta e uniforme, evitando didisperdere le forze in mille inizia-tive slegate tra di loro e prive diprogettualità condivisa con l’A -zien da U.S.L.

Alla donazione della stampan-te ha fatto seguito la presentazionedel libro “20 anni ancora in sie -me”, nuova pubblicazione delCALCIT Valdichiana che va adaggiungersi a quella del 2002,dove si raccontavano con ampiadocumentazione fotografica, lo -can dine e articoli di giornale iprimi 10 anni di attività. Ora glianni sono diventati 20, e si èritenuto opportuno raccogliere inun nuovo e aggiornato volumettotutti i programmi e le iniziativesvolti nell’ultimo decennio, per

cercare di far conoscere nella ma -niera più completa e dettagliatal’impegno dei volontari e i risultatiraggiunti. Il lavoro di assemblag-gio e organizzazione dell’interomateriale è stato realizzato conammirevole competenza dallaprof.ssa Rosina Bronzi Zepponi,che ha affiancato la sig.ra DanielaMigliori nella presentazione.

Il libro può essere ritirato l -sciando un’offerta nelle sedi CAL -CIT della Valdichiana, all’ingressodell’Ospedale della Fratta e, perora, presso la Libreria Nocentinidi Cortona.

CALCIT Cortona, Ufficio Stampa

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L’ETRURIA N. 14 del 15 agosto 2013 ATTUALITÀ

rigogliosa, ma all'orizzonteappaiono colori che vanno dalrosso al giallo, dal rosa al violettoe il sole che pian piano si nascon-de dietro la luna, lascia che ilcolore azzurro del cielo di mezzaestate si trasformi magicamente instellato e decorato dalle tanteilluminazioni delle vallate.

Dopo una cena dal sapore unpo’ antico, preparata con maestriaed entusiasmo dagli improvvisaticuochi e consorti, la serata hasubito una svolta trasformandosiin un vero e proprio "cult".

Nella chiesa da poco restaura-ta, il professore Andrea Biagiantiha presentato "Fisarmonica incon certo Accordion recital" delmaestro, nostro concittadino di fa -ma internazionale Alessandro Dei.

L'interprete ci ha deliziato conun repertorio ampio e profondo,ri percorrendo vari periodi storici.

Infatti ha esordito con un bra -no del XIII secolo "Venite a Lau -dare" per omaggiare la VergineMa ria, per poi passare a J.S.Bach,Mozart, Rossini(tra i più famosi),fino ad interpretare un travolgentee stimolante libertango Argentinodi A. Piazzolla, concludendo cosìin bellezza, lasciando al numerosopubblico il ricordo di una seratapiacevole e particolare.

Un ringraziamento speciale almaestro Dei, alla compagnia diSepoltaglia, e soprattutto alla Ma -don na per averci protetto dai tem -

porali di questa estate bizzarra.Arrivederci al prossimo even -

to.Compagnia di Sepoltaglia

La neo compagnia di S.Ma ria di Sepoltaglia haor ganizzato Sabato 13 lu -glio 2013 una piacevoleserata con cena e concer-

to di fisarmonica con il maestroAlessandro Dei.

La piccola ma deliziosa chiesa,si erge a mezza collina che fin dalMedioevo domina un incantevolescenario che si estende dal LagoTrasimeno alla Val di Chiana,dell'imponente Cortona fino allaVal d' Esse. Il luogo offre unpanorama sug gestivo e sublime,infatti i nu me rosi ospiti, arrivandoall'ora del tramonto, dialogandotra loro, os ser vano stupiti ciò chela natura offre. Non solo spicca ilcolore verde della vegetazione

Musica sotto le stelle e non solo, a Sepoltaglia

La mia passione per l’archeo-logia etrusca non mi porta solo adesaminare qualsiasi “sassetto” oresiduo di terracotta che attira ilmio sguardo durante una passeg-giata in campagna, ma scelgo, seposso, dei viaggi che mi portinonei paesi dove gli Etruschi hannoavuto storicamente un passaggio.

In Turchia, nell’area archeolo-gica di Priene (già antica coloniaio ni ca nel IX sec. A.C.), mi ha fol -gorato l’immagine di un muro del -l’Agorà del tempio di Atena Poliasinaugurato da Alessandro Magnonel 334 a.C. che ha evocato in me

l’immagine del muro del Melone2° di Camucia ad opera etrusca.Come si può notare dalla foto edal disegno che pubblico sonoentrambi di gusto ellenico orienta-lizzante. Quello del Melone 2°presenta con le modanature a toroed a becco di civetta un gusto digrande raffinatezza dove un ele -mento necessario all’ingegneriaper la stabilità della struttura di -venta elemento decorativo. Inquel lo di Priene viene meno la raf -finatezza ma il restauro ha curatola regolarità della messa in operadei blocchi regolarmente sfalzatiin altezza.

La stessa emozione l’ho pro -vata osservando i tumuli funeraridelle tombe di Hierapolis, un’anti-ca necropoli vicina a PammukkaleTurchia, antica zona termale, chemi hanno rammentato quelli diCerveteri e l’architettura della Ta -nella di Pitagora.

La stessa attenzione la riserva-

vo alle scritture per compararealcuni caratteri che sono presentinella Tabula Cortonensis. Nellastele di Mileto all’entrata delleTerme di Faustina, le scritte ingreco antico presentano moltissi-me influenze di altre scritture e,mentre mio marito risolve i com -plessi cruciverba, io mi divertonell’osservare le similitudini tra icaratteri dei fenici e quelli deglietruschi. Le riproduco disegnandoe questo esercizio aumenta lasensibilità alla percezione visiva.

Sembra che i nostri etruschiscrivessero servendosi di uno

specchio tanto l’immagine dellascrittura è perfettamente “ribalta-ta”! Non mi resta che riservare deltempo nel museo MAEC di Cor to -na e spero che il personale del Pa -lazzo legga l’Etruria perché diver-samente, potranno sospettare diuna signora che disegna di frontealla Tabula Cortonensis!

Vi aspetto per osservare in si -me e con un occhio diverso ireperti archeologici, perché, ri -cor diamoci sempre che di fronte anoi non ci sono solo delle antichee fredde pietre scolpite millenni orsono, ma opere create dagli uo mi -ni in passato, linee curve e spezza-

te, scolpite da schiavi che forse,pur capaci come Michelangelo,non avranno avuto allora la certez-za “del pasto del giorno dopo”.

Sul sito www.cortonamore.ittro verete una galleria fotograficadel viaggio nei siti archeologici [email protected]

Passione Archeologia

Zona P.I.P. loc. Vallone 34/B - 52042 Camucia di Cortona (Ar)Tel. e Fax 0575/67.81.82 (n. 2 linee r.a.)

Residenza per Anziani

“Santa Rita”di Elio Menchetti & figliVia Case Sparse, 39/B

52044 Terontola Cortona (Ar) Tel. /fax 0575 67.87.08

VERNACOLO

RazzismoMo per do' "mugugni" a lo stedio, arvien fora che semo razzisti,

ma 'n lo sè, comm'è '1 tifoso medio:l'ospiti che giocheno, son mel visti.

Calcanno fa, en fatto miss Italia, una bella citta, 'n po' scurina,

e l’en coccoleta, e tinuta a "balia",è doventa attrice, anco bravina.

Doppo e nuta for la gambettona, con certi salti, tipo cavalletta,

'n tu l'atleteca, grandissema Fiona, a 'rsollevo l'Italia fin tu la vetta.

Col governo: 'en supero lo scoglio, pe' la prima volta, c'e 'na negretta, sirà Ministro senza portafoglio,

ma ha l'occhio vispo da gran furbetta.

Calcun pensea anche al Papa nero,ma la Chiesa ha sempre ‘l su' orgoglio,

riflettendo, devo esse sincero,è già 'n bel risulteto con Bergoglio.

Bruno Gnerucci

P otrebbe essere ed è iltitolo della notizia chestò per dare. GiovannaCa stellani nata a Cortonail 29 luglio 1908 e re si -

dente in Loc. Piagge 30 ha festeg-giato ieri il suo compleanno dei105 anni.

Attorniata dai propri figli Livio,Franco e Mario e delle loro rispet-tive famiglie si è seduta ancorauna volta ad un tavolo e, dopo a -ver mangiato, per la verità inquantità meticolosamente ridotta,ha ancora una volta innalzato ilbic chiere che annunciava il rag -giunto suo nuovo compleanno.

E' una esile e minuta donnache quotidianamente ha sempredosato la sua alimentazione e ilsuo modo di vivere senza maiabbandonare la linea di vita e divedere le cose in un'ottica natura-

le e di ragionamento pratico esemplice che ai tempi moderninostri non è facile da seguire esopratutto da mantenere.

Naturalmente ci sono anchemomenti che ha bisogno di essereconfortata ed aiutata, come peresempio nell'udito, ma, ad oggi,non ha mai smarrito il senso del -l'equilibrio mentale. Non ha smar -rito nemmeno il senso della me -moria ricorrendo spesso anche anarrative e strofette in ritornelliche anche ieri non ha mancato difar ascoltare. Per i figli ed ancheper i pa renti ed anche i vicini dicasa e co noscenti è un lustro delquale ne siamo tutti orgogliosi econtenti di averla e di conoscerla.

Chi vi scrive è uno dei figli cheassieme a loro ringrazia la re da -zione per la Vostra ospitalità.

Un Figlio

Complimenti ... e sono 105

“Il “Dono”

Apoco più di un annodalla pubblicazione delsuo primo libro “I Lin -guaggi dell’Amore”,Fran cesca Scartoni torna

alla ribalta per presentare il suonuovo lavoro “Il Dono”, romanzoal femminile da leggere tutto d’unfiato.

Sebbene agli inizi della carrie-ra, Francesca Scartoni, ha giàconquistato una sua interessanteparte di pubblico, lo dimostra lafitta schiera di lettori ed amici chehanno affollato la presentazionedel libro, avvenuta il 10 di agostosotto alle Logge del Teatro Si gno -relli.

Accompagnati dalle note delgiovane musicista Paolo Saltalippi,il dottor Mario Parigi e l’autrice, sisono alternati nella lettura di al -cuni brani del testo, offrendo atutti un interessante e gradevoleinvito alla lettura.

“Il Dono”(Ed. Albatros) siapre con un cambio di direzione,una inversione di marcia, per

proiettare protagonista e lettore inuna dimensione nuova ed intri-gante. L’attenta descrizione diluoghi, ambientazioni e personag-gi è una conferma del fresco stileletterario che caratterizza questatalentuosa scrittrice cortonese.

Se, ne “I Linguaggi dell’A -more”, i personaggi, sempre gio -va ni e brillanti, si muovevano nellelontane terre d’oltreoceano, con“”Il Dono” trovano posto tra leverdi colline dell’Umbria e dellaToscana.

Con grande abilità, Francescaintreccia storie di amore e diamicizia puntando l’obbiettivo an -che su tematiche attuali, tra lequa li, la condizione della donna,trova il primo posto.

Gli eventi si susseguono a rit -mo sostenuto, dalla prima all’ulti-ma pagina, non risparmiandomomenti di suspense... per sa -perne di più non c’è che da cor -rere in libreria e tuffarsi in questanuova piacevole lettura.

Rita Adreani

Il nuovo romanzo di Francesca Scartoni

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L’ETRURIA N. 14 del 15 agosto 2013 ATTUALITÀ

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IL FILATELICo a cura di MARIO GAZZINI

Approfittando del periodo e -stivo che ci accingiamo ad affron-tare, non pensiamo alle moderneemissioni (di cui siamo pieni!) edinvece ricordiamo tempi remoti,in cui le tirature interessavanofrancobolli oltre i confini d'Italia.Chi non ricorda il Dodecanneso,cioè le isole dell'Egeo, con in testal'isola di Rodi? Ecco appunto al -cune "piccole" memorie su tuttoque sto.

Già nell'agosto 1920 il trattatodi Sèvres aveva assegnato all'Italiail gruppo di isole allora note come

Dodecanneso, regolamentandol'oc cupazione del 1912 durante laguerra con la Turchia; già però nel1924 il Governatore aveva solleci-tato l'emissione di una serie filate-lica, dedicata proprio alle RegieIsole Italiane dell'Egeo, ma senzarisultato, per cui nel 1927 il Go -ver natore di sua iniziativa, no tan -do l'indifferenza al problema daparte dell'Italia, con l'ausilio del -l'architetto Florentano Di Fausto,brillante bozzettista dell'epoca,residente proprio a Rodi, decise diintrodurre una serie di francobolliche si richiamasse ai Cavalieri diRodi, affidando la stampa alla CasaEditrice d'arte Bestetti e Tum mi -nelli di Milano, che li eseguì in li -tografia su carta non filigranata,es sendosi i ministeri interessati anon concedere a privati l'uso diquel la con le coroncine, come senon fosse stato mai fatto in prece-denza.

Ma nonostante tutti gli inghip-pi possibili, qualcuno si fece bello"con il sole di Luglio" ed inoccasione della visita dei Sovrani aquel territorio nel 1929 fu a Loropresentata e donata come granderarità; allora da Roma ci si "mos -se" con "lumaca" velocità e nellospazio di sei mesi con ben tre de -creti, finalmente prese giustaconoscenza questa tiratura.

Il Governatore approfittò su -bito dell'occasione per cui, nelno vembre del 1930, celebrandosiil Congresso Idrologico a Rodi,

fece autorizzare il decreto e feceporre sulla solita emissione del1929 una ben chiara soprastampadell'evento, (da una tipografialocale): ben presto Roma si cau -telò in materia dando breve corsoall'emissione, ritenendo logicoche le restanti serie venissero ven -dute direttamente dal Ministerodegli Esteri.

Nel settembre del 1931 fu e -messo, sempre sul medesimosoggetto filatelico, un commemo-rativo sul Congresso EucaristicoIta liano a Rodi, naturalmente conaltro tipo di sovrastampa, sempreedito dalla Stamperia Milanese maquesta volta gli errori furono se -gnati solo a matita.

Questa è la storia vera di unperiodo in cui anche le Istituzioni,come sempre, si defilavano op -pure si presentavano, in faccende,come oggi per ben apparire!

Il passaggio della campana

La relazione annuale

Un clima di piacevoleconvivialità ha caratte-rizzato la Serata di galadedicata al Passaggiodella Campana del Ro -

tary Club Cortona Valdichiana. Allapresenza degli Assistenti del Go -

ver natore, Francesco Branciaroli eMauro Forzoni, e di molti altri a -mici dei Rotary Club dell'AreaEtruria, Paolo Materozzi ha pas -sato il testimone a Giacinto Zito,nuovo Presidente per l'anno2013-2014. Nella cornice delRistorante Tonino di Cortona si èchiuso così un anno particolar-mente intenso e ricco di soddisfa-zioni ma anche e soprattutto ap -

La sera del 26 giugno si èchiusa una annata partico-larmente intensa e ricca disoddisfazioni ma anche esoprattutto appagante per

gli obiettivi e i risultati raggiunti. Sivuole quindi cogliere l'occasione diquesto spazio offerto dal giornaleL'Etruria, il primo nella lista deiringraziamenti, per esprimere lanostra gratitudine nei confronti ditutte le persone, gli enti e le associa-zioni che hanno collaborato con ilClub. Partendo in ordine cronologi-co si vogliono quindi ricordare leben tre edizioni della gara di golf“Coppa Rotary Cortona Valdi chia -na”, che hanno visto la partecipa-zione di un nutrito gruppo di ro ta -riani e non, i cui proventi, graziealla disponibilità del Golf ClubValdichiana, sono stati utilizzati peril finanziamento dei services delClub e in parte devoluti alla campa-gna End Polio Now, progetto delRotary International per l'eradica-zione della poliomielite. A queste siaggiungono le numerose azioni ri -volte al sostegno e alla valorizzazio-ne dei giovani (la 'quinta' via diazione del Rotary international);preme quindi citare il contributoper il Corso di vivaismo per impian-to di micorrize dell'Istituto agrarioA. Vegni; la promozione del proget-to d'area “Obiettivo lavoro” (DistintGrant), finalizzato a favorire l’in -gresso nel mondo del lavoro deineo-laureati grazie ad una serie diin contri coordinati dal prof. Do -menico Aversa, esperto nel settoredella ricerca del personale, nonchéla pubblicazione della terza edizionedel premio per tesi di laurea“Rotary Club Cortona Valdichiana”,che, con il patrocinio del Comunedi Cortona, ha visto l'erogazione diben cinque premi per altrettante tesiriguardanti la Valdichiana. Anche inquesta annata non è venuto amancare il costante impegno delClub nei confronti dei Beni cultura-li, nel mense di luglio 2013, infatti,nell'ambito delle “Notti dell'Arc heo -

logia”, è stata inaugurata la mostrai tinerante

Il viaggio, la scoperta, l’incon-tro: 20 anni di amicizia e archeolo-gia ad Ossaia e nel mese di novem-bre, sempre in collaborazione con ilMAEC, il club ha patrocinato la mo -stra Re straurando la storia. L'albadei principi etruschi. Un rapportotra Club e cultura così stretto tantoche il Presidente Materozzi ha vo -luto attribuire ben tre Paul HarrisFellow, la massima riconoscenzarotariana, ad altrettante personalitàdel nostro territorio che si sonodistinte in questo settore: il direttoredel MAEC, dott. Paolo Giulierini,l'archeologa e docente dell'Uni ver -sità dell'Alberta prof.ssa HelenaFracchia e il presidente dell'As so -ciazione per la valorizzazione degliorgani storici della città di Cortona,Ing. Giancarlo Ristori. La collabora-zione con l'ing. Ristori e l'Asso -ciazione dal lui presieduta è l'ultimain ordine cronologico ma speriamopossa sfociare in future azioni divalorizzazione del patrimonio cultu-rale di Cortona e della Valdichiana.Tutto ciò senza trascurare le azionidi aiuto nel settore del 'sociale', co -me l'acquisto di arredamento er go -nomico per la Casa di Riposo “Ser -ri stori” di Castiglion F.no, nonché lacon ferma di un finanziamento su -pe riore ai quantamila euro da partedella Rotary Foundation (GlobalGrant), che permetterà al Club diCortona, capofila per tutta l'AreaEtruria, di donare al reparto di Neo -natologia dell'Ospedale S. Do na to diArezzo una complessa attrezzaturaper la “terapia del freddo”. Nel2012-2013, infine, si sono instaura-te e/o rinnovate nuove e fattive col -laborazioni con Enti e Asso cia zio nidel territorio come il “Fotoclub E -tru ria” o l’Associazione “Occhi dellasperanza” di Castiglion F.no. Spe -rando quindi di poter continuare acon tare sulla loro amicizia e soste-gno anche nel corso del nuovo an -no, auguriamo a tutti una buona e -sta te!

pagante per gli obiettivi e i risultatiraggiunti. Non ci sono dubbi chegli stessi obiettivi e princípi carat-terizzeranno anche l'anno inaugu-rato la sera del 26 giugno. Di fron -te a tale impegno il PresidenteGiacinto Zito, cui vanno gli auguri

per il nuovo incarico, potrà faraffidamento su un Consiglio Di -rettivo autorevole e dinamico: Va -lentino Gremoli - Vice Presidente,Paolo Bianchi - Segretario, CarloSalvatore Casettari - Prefetto, Con -cet ta Corsi Tiezzi - Tesoriere, Fran -cesco Rapini - Consigliere, LucioCa sagni - Consigliere, Enrico Ce sa -rini - Presidente incoming, PaoloMaterozzi - Past President.

Ora basta con la crisi!Non possiamo più a -spet tare! Vogliamo un’I -ta lia nuova fatta di la -voro onesto, di famiglia,

di solidarietà, di sicurezza, diagricoltura biologica, di rispettoper la terra ed i suoi prodotti, d’i -struzione e sanità per tutti, disentimenti veri. Un'Italia, in som -ma, fatta delle ragioni del cuore;cioè di quelle ragioni che troppospesso la ragione non conosce.

Un’Italia,cioè, che sappia osa -re più democrazia, più fraternità,più associazionismo e più rappre-sentanza politica per coloro chelavorano da buio a buio.

Questo il significato ultimodel la grande manifestazione nazio-nale tenuta a Roma,il 4 luglio2013, dal grande e vitale popologiallo-verde della Coldiretti.

Un popolo multigenerazionalee multicolore proveniente dalleAlpi alla Sicilia e che, mettendosiin cammino nelle ore più fondedella notte, invadeva l’Eur di Romagià alle prime luci dell’alba e chealle nove aveva riempito tutto ilgrande catino del Palasport e ipiazzali che lo cingono.

Migliaia e migliaia di bandieree berretti “logati” Coldiretti hannotrasformato per quattro ore il Pa -la lottomatica di Roma in un im -menso oceano-mare giallo-verde,ornato in tutti i suoi settori daltricolore italiano e trasudante del -la voglia di narrare, fare, co struiree realizzare l’Italia nuova sognatadagli uomini, dalle donne, dairagazzi e dalle ragazze della piùgrande e radicata associazionedegli agricoltori italiani. Un sognoper l’oggi e per il domani d’Italia.Un sogno vero, che affonda la suaconcretezza nelle radici forti eantiche del progetto novecentescodel fondatore Paolo Bonomi e cheoggi s’incarna in quello nuovomes so in campo dal presidenteSergio Marini.

Commercio a kilometro zero,bot teghe di Campagna amica, ri -fiuto degli Ogm, lotta alle contraf-fazioni-adulterazioni alimentari,tutela della famiglia, dell’ambientee della “madre terra”, reddito mi -ni mo per tutti coloro che si de di -cano ai faticosi e complessi lavoridelle coltivazioni e degli alleva-menti. Questi i punti portanti delpro getto mariniano, ribadito ierinell’assemblea nazionale alla pre -senza di ministri del Governo Lettae di alte autorità civili, religiose,politiche, sociali ed economiche.

Un progetto, che ben coniuga-to ai valori tradizionali della civiltàcontadina italiana dei secoli pas -sati, ha permesso agli amici e aisoci della Coldiretti di porsi, inquesti magmatici, non facili annid’inizio del XXI secolo, come spe -ranza vera dell’Italia nuova cheverrà e come rifermento solido diquella buona politica che gli italia-ni invocano a gran voce da oltredue decenni e che, nelle ultimeelezioni politiche del febbraioscorso, hanno trasformato in gri -do, appello da ultima chiamata.

Sì, proprio da “ultéma chia -mè ta”, come mi ribadivano ungiovanissimo (ventenne) e un me -

no giovane (sessantenne) dellano stra agricoltura cortonese,men tre prendevano posto sullegradinate del secondo anello delPalasport.

Una gradinata dove gli agricol-tori nostrani, accorsi alla manife-stazione in rappresentanza deipopoli della Valdichiana, si sonomescolati e affratellati ai tanticolleghi degli altri popoli toscani eitaliani.

Una gradinata dove alle notedi Bitter Sweet Simphony ,trattadalla canzone The Last Time, dif -fuse nell’arena dell’Eur da unastraordinaria Banda del CorpoForestale dello Stato, non si esitavaa ribadire all’unisono “ io nonpos so cambiare, non posso cam -biare la mia posizione davanti aque sta vita che ti fa diventareschiavo del denaro… ti vogliopor tare nella strada pulita checonosco, dove tutte le persone siritrovano”.

I giovani Luca Ponti celli, Al -berto dal Cero, Marcello Lo Contesenz’altro ne ripetevano i versioriginali in inglese (… you knowi can change, i can change…),ma anche i meno giovani (dalle

signore Anna Papillo di San Lo -renzo e Giuseppina Barboncini inPonticelli di Fratta ai signori Agno -lucci Santi, Luigi Vinciguerra, Vin -cenzo Vinagli e a tutti gli altriconcui ora il cronista frettoloso siscusa per non averne segnato inomi) annuivano e concordavanocon quanto un quasi sessantennemi diceva: “ si sti politici de mo’nun capischéno che noaltri sevuole un’Italia veramente libera daladri, furbi, imbroglioni e zoccole,la prossima volta, invece che conle bandiere giallo-verdi e con ilsorriso delle persone perbene, severrà a diggliolo coi forconi. Spe -remo de nun ce s’aduce che sinnòsirebbero ‘azzi amèri per tutti!”.

Ma nella kermesse nazionaledel l’Eur l’amaro di questa pauradura l’attimo fuggente di un se -condo e tutto si spegne nella stan -ding-ovation che il popolo giallo-verde riserva al presidentissimoMarini che sta facendo il suoingresso nella bella, gioiosa bolgiadel Palalottomatica.

Una grande ovazione che duradavvero a lungo e che mi permet-te, mentre il presidente saluta aduno ad uno gli ospiti e le autoritapresenti nel parterre, di scambiaread alta voce quattro chiacchierecon Simone Vernaccini, segretarioColdiretti della Valdichiana e che,con i suoi collaboratori LuigiMon tesi e LeonardoGuadagnoli,ha guidato la rappresentanza deicoltivatori della nostra splendida eamena vallata.

“Anche quest’anno- mi dice ilgiovane e carismatico segretario -siamo venuti a Roma per verifica-re e rilanciare il nostro progettodel la commercializzazione a kilo -metro zero dei prodotti agricoli,della validità degli obbiettivi delleBotteghe di Campagna amica esoprattutto: sostenere la difesa delMade in Italy, oggi attaccato e mes -so in difficoltà dai ladri e delin-quenti delle contraffazioni e delleadulterazioni alimentari; rafforza-

Rodi: varie emissioni

L’Italia che vogliamo! Presenti anche i popoli coltivatori della ValdichianaAssemblea nazionale Coldiretti a Roma

re la difesa di una filiera corta, chepermetta reddito dignitoso allefamiglie degli agricoltori; dedicareenergie al ritorno alla piccolaproprietà contadina come tutela edifesa del nostro territorio agrico-lo minacciato pesantemente dallacementificazione e quindi feritonella sua vivibilità agro-pastorale”.

Non facciamo in tempo a se -derci che le nostre riflessioni, i

no stri pensieri prendono corpo ediventano voce elevata nei mes -saggi speciali inviati da Papa Fran -cesco e dal Presidente della Re -pubblica, Giorgio Napolitano, ne -gli interventi degli ospiti oratori(Albertazzi, Arbore, Caselli, Tre fi -letti, ), nel lungo, applauditissimodiscorso del presidente SergioMa rini.

Ivo Camerini

ROTARY INTERNATIONALDISTRETTO 2070-ITALIA

ROTARY CLUB CORTONA VALDICHIANA Anno 2012-2013 - Presidente PAOLO MATEROZZI

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“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

Dalla parte del cittadinoil parere dell’arch. Stefano Bistarelli

Gentile Avvocato, ho unostudio professionale e a causadella crisi e della diminuzionedella clientela mi vedo costrettoa licenziare la segretaria che è aconoscenza delle difficoltà incui versa l’attività. Potrebbefarmi causa ritenendo che nonsia un motivo sufficiente?

Grazie.(Lettera firmata)

Nella sentenza n. 16987/2013la Suprema Corte, sezione lavoro,in un caso di licenziamento di unasegretaria di uno studio legale, haindividuato due importanti princi-pi utili ai fine della valutazione dilegittimità di un licenziamento pergiustificato motivo oggettivo.

Il primo, ormai superato dallaRiforma Fornero (il comma 2dell’art. 2, L. 604/1966 prevedeora che la comunicazione del

licenziamento debba contenere laspecificazione dei motivi che lohanno determinato), stabilisceche è “inefficace il licenziamentosolo ove il datore, a seguito dellarichiesta del lavoratore licenziato,ometta di comunicargli tempesti-vamente (entro quindici giornidalla ricezione dell’atto di inter-pello) i motivi del suo recesso…(o) si limiti ad una comunicazio-ne che, per la sua assoluta generi-cità, sia del tutto inidonea e quindirisulti essere equivalente allamancata comunicazione”. In basea tale principio, quindi, sarànecessario e sufficiente indicarecome motivazione del licenzia-mento il fatto di che vi sia stato“notevole calo di lavoro, già notoalla lavoratrice nella sua qualità disegretaria dello studio professio-nale, come tale al corrente dellaperdita di un importante clienteche aveva determinato la riduzio-ne del carico lavorativo”.

Il secondo principio comportala necessità per il datore di lavorodi provare la funzionalità dellascelta di licenziare la segretaria adesigenze obbiettive e non contin-genti, rispetto alle quali sia preclu-sa ogni diversa collocazione dellalavoratrice. In sostanza, il licenzia-mento non può essere strumentalead un incremento di profitto, madeve essere collegato ad effettiveragioni di carattere produttivo-organizzativo e all’inesistenza diposizioni lavorative valutabili ai finidi una diversa collocazione dellavoratore nel mutato contestoaziendale.

Con questi presupposti lasegretaria non potrà opporsi allicenziamento.

Avv. Monia Tarquini [email protected]

Sì al licenziamento della segretariaper calo dei clienti

L’ETRURIA N. 14 del 15 agosto 2013 ATTUALITÀ

Ultimo service di un’an-nata ricca di lavoro, si ètenuta sabato, 22 giu -gno, presso i locali del -la Casa per Ferie “Villa

Santa Margherita”, la premiazionedel Concorso internazionale di

poesia dal titolo “Molteplici visionid’ Amore”, bandito a suo tempodallo stesso club “Cortona CoritoClanis”, quale ulteriore risvolto delservice distrettuale “Agiamo con -tro la povertà, la vecchia e la nuo -va”. A precedere, la presentazionedella seconda raccolta di poesie diGiuliana Bianchi Caleri, “Metaforedal vento”, con cui la poetessa siriconferma per l’acquisizione diun raffinato linguaggio metaforico,attraverso il quale scandaglia imeandri più reconditi della pro -pria sensibilità con liberi percorsinella memoria e scolpisce senti-menti ed immagini, sottraendolialla rovina del tempo. Dopo il sa -luto e l’introduzione alla serata

della presidente, Carla CaldesiMancini, ha preso la parola lacritica letteraria Lia Bronzi, chegià fu presentatrice, l’anno scorso,della prima raccolta poetica diGiuliana Bianchi Caleri al miticocaffè fiorentino delle “Giubbe Ros -

se” e che, in questo caso, era pre -sente anche come presidente dellagiuria preposta alla premiazionedel concorso di poesia. Lia Bronzi,attraverso frequenti citazioni, haguidato il pubblico presente allacom prensione e al godimento e -ste tico delle singole immagini dellaracolta, rivolgendo attenzione siaai valori musicali della stessa, siaall’apertura verso tematiche socialirivolte ai grandi problemi delmondo. Circa i testi presentati peril concorso, ha sottolineato l’altolivello degli stessi e la conseguen-te difficoltà di pervenire ad unagraduatoria. A Lucia Palmer, deli -cata, sensibile interprete, è stataaffidata la lettura delle liriche più

significative della raccolta, comepure quella dei testi che sonorisultati vincitori del concorso osegnalati dalla giuria. Fra questiultimi, sono stati premiati anchepoeti cortonesi: Maria EnrichettaGiornelli, Azelio Cantini e, fra i gio -vani, Mar tina Parigi.

Il pomeriggio si è poi arricchi-to per l’assegnazione del più pre -stigioso premio lionistico, il pre -mio “Melvin Jones”, al professorSergio Angori, scelto all’unanimitàdagli esponenti del club “CortonaCorito Clanis” per la sua sensibilitàe il suo assiduo impegno culturaleverso le problematiche dell’uomo,nelle sue varie fasce d’età, per lacollaborazione che ha sempreofferto con generosità al club,

ogniqualvolta sia stato richiesto ilsuo competente, prezioso inter-vento in convegni o presentazionidi opere; infine, il ricordo dellaPresidente è andato, commosso, asua moglie Daniela, che fu sociaattiva e sensibile dello stesso club.

La premiazione di vincitori e

Sulla Gazzetta Ufficiale n.149 del 27 giugno 2013 è statopubblicato il D.P.R. 16 aprile2013, n. 74. Il provvedimento,che entra in vigore il 12 luglio,definisce le nuove regole inmateria di esercizio, conduzio-ne, controllo, manutenzione eispezione degli impianti termiciper la climatizzazione invernaleed estiva degli edifici e per lapreparazione dell'acqua caldaper usi igienici sanitari.

Di seguito segnaliamo ipunti più interessanti previstidal Decreto.Nuovi valori limite della tempe-ratura ambiente (art.3)

Per gli impianti di climatiz-zazione invernale, la mediaponderata delle temperaturedell'aria, misurate nei singoliambienti riscaldati di ciascunaunità immobiliare, non devesuperare: • 18°C + 2°C di tolleranza pergli edifici adibiti ad attivitàindustriali, artigianali e assimi-labili;• 20°C + 2°C di tolleranza pertutti gli altri edifici.

Per gli impianti di climatiz-zazione estiva, la media ponde-rata delle temperature dell'aria,misurate nei singoli ambientiraffrescati di ciascuna unitàimmobiliare, non deve essereminore di 26 °C, con -2 °C ditolleranza per tutti gli edifici.

Sono stati rivisti i periodi ele durate di funzionamentodegli impianti per la climatizza-zione invernale (art. 4).Responsabili dell'impianto confacoltà di delega (art. 6)

L'esercizio, la conduzione, ilcontrollo e la manutenzionedell'impianto sono affidati alresponsabile dell'impianto chepuò delegare verso un terzo(eccezione fatta per alcuni casispecifici).

Il responsabile o il delegatorispondono del mancato rispettodelle norme relative all'impiantotermico, in particolare inmateria di sicurezza e di tuteladell'ambiente.

Per impianti di potenzanominale al focolare superiore a350 kW, il terzo responsabiledeve essere in possesso di certifi-cazione UNI EN ISO 9001 relativaall'attività di gestione emanutenzione degli impiantitermici o attestazione nellecategorie OG 11, impiantitecnologici, o OS 28.

Controlli e manutenzione (art.7)Le operazioni di controllo edeventuale manutenzionedell'impianto devono essereeseguite da ditte abilitate aisensi del D.M. 37/08.

Gli impianti termici devonoessere muniti di libretto diimpianto per la climatizzazione.I modelli dei libretti sarannoaggiornati con Decreto delMinistero dello SviluppoEconomico.Il nuovo regolamento stabilisceverifiche con cadenza biennaleper gli impianti a combustibileliquido o solido e ogni quattroanni per quelli a gas, metano ogpl.

I tempi sono dimezzati nelcaso in cui la potenza termicasia uguale o maggiore a 100 kW.

Al termine delle operazionidi controllo, l'operatore redige esottoscrive uno specificoRapporto di controllo diefficienza energetica, di cui unacopia è rilasciata al responsabiledell'impianto e un'altra copia ètrasmessa alla Regione oProvincia autonoma.Ispezioni sugli impianti termici(art. 9)Sono previste ispezioni per gliimpianti per i quali non siapervenuto il relativo rapporto dicontrollo.L'accertamento del rapporto dicontrollo inviato dal manuten-tore (o terzo responsabile) siconsidera sostitutivo dell'ispe-zione per gli impianti dipotenza compresa tra 10 e 100kW se di climatizzazione inver-nale ed alimentati a gas, ocompresa tra 12 e 100 kW se diclimatizzazione estiva.

Gli accertamenti e leispezioni sono affidate aRegioni e Province Autonome, lequali eventualmente possonodelegare altri organismi.Sanzioni (art. 11)Resta invariato, rispetto al D.Lgs.192/2005 il sistema sanzionato-rio: • per la mancata operazionedi controllo e manutenzionesugli impianti termici la sanzio-ne va dai 500 ai 3.000 euro• per l'operatore incaricatoche non provvede a redigere e asottoscrivere il rapporto dicontrollo la sanzione va da1.000 e 6.000 euro.

[email protected]

segnalati, il discorso del Gover -nato re Fiorenzo Smalzi, un aperi-tivo consumato nella grande ter -razza della villa Santa Margherita,hanno chiuso la prima parte dellaserata, continuata poi presso ilRistorante Tonino con il passaggiodella Campana, impreziosito dallapresenza del Governatore. Gliabituali riti e interventi previsti dalce rimoniale hanno segnato il pas -saggio del testimone da Carla Cal -desi Mancini a Clara Egidi Corsi,che a sua volta passa a GiulianaBianchi Caleri il compito di ad -detto- stampa, in un succedersiche risulta sempre innovativo e inun continuo rigenerarsi di energiee di impegno. La serata si èconclusa all’insegna di un nuovo

in gresso nel club, a confermadella sua positiva vitalità, quello diRosalba Bernardini Monacchini,presentata dalla presidente u -scente, Carla Cal desi Mancini.

A tutti i migliori au guri peruna nuova, positiva annata.L.C. “Cortona Corito Clanis”

Impianti termici: dal 12 luglio 2013 nuove regoleper l’esercizio, il controllo e la manutenzione

Lions Club “Cortona Corito Clanis”Pomeriggio con la poesia e Passaggio della campana

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The Hand è lo pseudoni-mo con cui Giulio CesareFaltoni firma le sueopere: la mano virtuosaè quindi quella di un

giovane pittore che si affaccia sulvariegato mondo dell'artescegliendo, per la prima esposi-zione, la propria città natale.

Un affaccio per niente timido,ma grintoso e talentuoso al tempostesso, caratteristico dell'ispirazio-ne ancora in divenire che devesperimentare e cambiare, tentaree approcciarsi a tecniche e stilidifferenti, tra tele e fogli d'album.

Ma che non può attendere amostrarsi, cercando nel pubblicoun primo momento di conferma.

A Palazzo Vagnotti per tregiorni (dal 12 al 14 luglio u.s.), ilgiovane artista cortonese haesposto 30 tra disegni e dipinti,accogliendo i visitatori con unallestimento essenziale dal saporedel laboratorio “work in pro -gress”.

“Voli pindarici, virtuosismi digrafite e pigmento”: questo il titolodella mostra, organizzata e patro-cinata dal Corriere dello Spet ta -colo che segue con attenzionel'arte giovane: e di certo i volti, iri tratti di personaggi famosi, inudi, le mete esotiche ed i percor-si tortuosi che riconducono a casa(Per quanto tu possa andarelontano....) testimoniano il talentoche giustifica il volo, anzi, che lo

L’ETRURIA N. 14 del 15 agosto 2013

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Venerdì 2 agosto, pressol’Eremo “Le Celle” diCortona, si è celebrata la“Festa del Perdono”,detta anche “Indulgenza

della Porziuncola”, perché an nes -sa alla visita dell'omonima cappel-la nella Basilica di Santa Mariadegli Angeli ad Assisi. Si narra che,“una notte dell’anno del Signore1216, San Francesco era immerso

nella preghiera nella chiesettadella Porziuncola, quando im -prov visamente dilagò una vivissi-ma luce e Francesco vide sopral’altare il Cristo e alla sua destra lasua Madre Santissima. Gli chiese-ro che cosa desiderasse per lasalvezza delle anime e la rispostafu immediata: “Santissimo Padre,benché io sia misero e peccatore,ti prego che a tutti quanti, pentiti econfessati, verranno a visitarequesta chiesa, conceda ampio e

generoso perdono, con una com -pleta remissione di tutte le colpe”(Da “Il Diploma di Teobaldo”). ALe Celle, luogo francescano pereccellenza, dove la natura favori-sce il silenzio e la contemplazione,la giornata del Perdono vienevissuta in modo particolarmentesolenne. Anche quest’anno tantisono stati i giovani, i pellegrini e ireligiosi che si sono ritrovati a

vivere insieme il Giorno del Per -dono nel nome della condivisionee della preghiera. Un primo pelle-grinaggio ha coinvolto gli abitantidi S.Pietro a Cegliolo, di S.Martino,di S.Eusebio e di Mezzavia che,salendo a piedi verso l’Eremo dibuon mattino, sono arrivati alleore 8.00 per la Santa Messa. Unsecondo pellegrinaggio è partitopoi da Cortona per prendere partealla Santa Messa delle ore 9.30celebrata da Padre Ferruccio,

Guardiano del Convento. L’altareposto sotto lo sguardo di un solerovente e abbracciato dall’ombradegli alberi; i fedeli che durante lapreghiera del Padre Nostro si te -ne vano per mano, simbolo di pacee di fraternità; i canti, le manialzate e il suono delle chitarre daparte della comunità “Magnificat”del Rinnovamento dello Spirito diCortona. Tutto realizzato e voluto

per concorre all’amore di Dio.Infine, la Santa Messa delle ore18.30 presieduta dal Vescovomons. Riccardo Fontana. Quelloche ha reso nota in tutto il mondola Porziuncola è soprattutto ilsingolarissimo privilegio dell'In -dulgenza, che va sotto il nome di"Perdono di Assisi", e che da oltresette secoli converge verso di essafiumi di pellegrini. Milioni e mi -lioni di anime hanno varcato que -sta "porta di vita eterna" e si sono

prostrate qui per ritrovare la pacee il perdono. Ma, “per un risana-mento totale, non occorre soltantoil pentimento e la remissione dellecolpe, occorre una riparazionedel disordine provocato. Liberare ipenitenti dai residui lasciati daipeccati già perdonati.

I pastori con cedono talebeneficio a chi ha le dovute dispo-sizioni interiori e compie alcuni

atti prescritti. Que sto loro inter-vento nel cam mino pe nitenziale èla concessione del l’In dul genza”(C.E.I. Cate chi smo degli Adulti).La Porziuncola, la “Porta Santasempre aperta” in perenne Giu -bileo di perdono e di gra zia. IlPer dono della Por ziuncola. Mani -festazione della mi se ricordia in fi -nita di Dio e segno della passioneapostolica di San Francesco d'As -sisi.

Martina Maringola

Sabato 29 giugno si è svoltaa Pietraia la terza festadell’oratorio Giovanni Pao -lo II, istituita dal nostro ca -ro don Albano, che da po -

co più di tre mesi ci ha lasciatoper precederci nella Gerusalemmece leste.

Questa festa è nata da una suaintuizione e sensibilità nei con -fronti dei ragazzi e delle famiglie.Egli sapeva infatti che i giovani conla loro spontanea voglia di stareinsieme in allegrezza, ma anchepronti ad aderire a proposte piùsignificative, avrebbero trascinatoanche i genitori a stare insieme inmodo spirituale e fraterno. La fe -sta è iniziata con la celebrazionedella messa in suffragio del nostro

pastore e animata dai bambini eragazzi del catechismo.

Hanno iniziato le bimbe primadell’ingresso con un canto ani -mato, gettando petali di fiori versol’ambone, verso l’altare e versol’assemblea, ricordandoci che lanostra fede cristiana si basa su trepilastri: la parola di Dio, il sacrifi-cio eucaristico e la chiesa Suopopolo. Inoltre hanno interpreta-to, nella danza ciò che don Albanoci raccomandava nelle sue ome lie:“Il cristiano non è una personatriste, rassegnata alla condizionemortale, ma gioiosa e lodante,capace del bello in tutto il suo es -

sere, perché la nostra fede ci po neun Dio vivo, ricolmo d’amore checi ha donato l’eternità”.

I ragazzi hanno svolto il servi-zio di ministranti all’altare, hannoanimato i canti e la processioneoffertoriale, offrendo ai celebran-ti:il pane e il vino, frutto del nostrolavoro, la bibbia, perché ritorni adessere il punto di riferimento perle famiglie, i loro giochi, perchéan che il gioco sia tempo donato aDio.

I celebranti, don Ottorino Co -simi e don Alessandro Nelli hannoricapitolato il tutto esortandoci adiventare sempre più cristiani ma -turi nella fede, attivi, sia sul pianospirituale che concreto, nell’eser-cizio della carità per il prossimo

sull’esempio dotoci dai due par ro -ci, don Franco e don Albano Fra -gai, che hanno segnato il cam mi -no della nostra comunità di Pie -traia, donandosi in tutto , fino agliul timi giorni della loro vita ter re -na. La serata si è conclusa congiochi per i più giovani ed un ric -co rinfresco per i presenti of fertodalla parrocchia e dal lavoro dellenostre massaie.

Apprezzata infine da tutti lacollezione di artistici lavori cheMas simo, falegname, ha offertoper la raccolta di fondi per gliimportanti lavori di restauro allachiesa di San Leopoldo.

permette con una disinvolturasorprendente, dal figurativo alfantastico.

Un volo a cielo libero, quellodi The Hand, dove è forte ilsentore di una mappa d'artista ingrado di trasformare in crescitainterpretativa la straordinaria esu -beranza oggi espressa di getto .Così M.Cristina Ricciardo nellapresentazione della mostra “.....èdel tutto evidente come l'uso dei

mezzi espressivi si sia venutoperfezionando ed è altrettantoevidente come questo apra nuo -ve strade, nuove possibilità pro -prio nell'ambito di quel reali-smo che Giulio ha costantemen-te perseguito....”.

Non potranno mancare e nonsi faranno attendere nuove tappe enuovi appuntamenti per GiulioCesare Faltoni.

Isabella Bietolini

Il virtuosismo di “The Hand”

Festa dell’oratorio a Pietraia

Gli Amici della Musica di Cortona

TERRITORIO

Festa del Perdono

Fiocco rosaGreta Rosi

Alessandra Talli e Alessio Rosi, con immensa gioia annunciano lanascita di Greta avvenuta a Siena il 20 luglio 2013.

Partecipano al lieto evento i nonni Rita e Giuseppe, Patrizia e Mario ela piccola cuginetta Bianca.

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le fasce più deboli.Tutto questo in un momento

storico in cui gli enti locali si tro -vano in condizioni difficili per icon tinui tagli ai trasferimenti e perla frenetica evoluzione della nor -me che ne impedisce una fattivaed organica programmazione. Lasospensione dell'Imu e il rinviodel la Tares sono i principali esem -pi che hanno reso incerto il qua -dro delle entrate condizionandopesantemente i provvedimenti daprendere.

Tuttavia per una scelta politicaprecisa abbiamo deciso di salva-guardare il settore sociale mante-nendo tariffe basse dei servizi adomanda individuale e sostenendole famiglie più disagiate che sonoanche quelle più colpite dalla cri -si.

Abbiamo incrementato le ri -sorse sulle manutenzioni date letante richieste nel nostro vasto ter -ritorio e preservato il settore cul -tura e turismo che interessa un in -dotto enorme ed ha ottenuto ot -timi risultati negli ultimi anni.

Il settore investimenti ha risen-tito purtroppo delle limitazioni delpatto di stabilità ma l'Ammi ni stra -zione è comunque riuscita a met -te re in campo una serie di inter-venti sulla mobilità e sulle infra-strutture, anche utilizzando bandiregionali e risorse del Gal , così dacofinanziare diverse opere e met -ten do in sicurezza situazioni criti-che come la rotonda del Sodo, imarciapiedi di Terontola e la ma -nu tenzione straordinaria di diversitratti di strade.

Ovviamente si può fare di più,ci sono settori quali la raccoltadifferenziata, le energie rinnovabiliin cui vi sono margini di migliora-mento: nei prossimi me si e inparticolare nella prossima legisla-tura, se come ci augu ria mo ci tro -veremo ancora ad am ministrare,intensificheremo tali at tività, tutta-via non si può far sem plice de -magogia e dire che si può faretutto e subito, ciò è fuorviante epoco serio.

Concludendo il nostro giudizioè positivo sia per il bilancio 2013che sul bilancio di legislatura fi no -ra realizzato perché siamo con sa -pevoli e coscienti delle condizioniin cui gli enti locali si sono trovatiad operare e chi non lo fa, sianofor ze di opposizione che a mag -gior ragione forze di maggioranzacon ruoli anche esecutivi, compiecattiva informazione e delegittima l'operato che è stato portato avanti.

PD Cortona

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L’ETRURIA N. 14 del 15 agosto 2013 ATTUALITÀ POLITICA

dini, è oggi in uno stato di "confu-sione" e di "sostanziale paralisi"(soprattutto nel settore investi-menti) a causa di scelte governati-ve che vengono dal passato mache sono state, di fatto, ancherecentemente confermate.

La finanza pubblica degli ulti -mi anni, ha proseguito Vignini, èsta ta oggetto di ripetuti interventinor mativi che non sono stati ingra do di raggiungere gli obiettividi federalismo fiscale dettati dallari forma del titolo V della Co sti -tuzione, e, pertanto, il processo diresponsabilizzazione degli enti de -centrati, da realizzare attraverso ladi sponibilità per questi enti di ri -sorse certe per svolgere le funzio-ni ad essi delegate, non ha avutogli esiti auspicati. L'intero proces-so di riforma sul federalismo fi -sca le e ben lungi dall'essere realiz-zato.

La nostra Amministrazione halavorato duramente in questi mesiper predisporre un bilancio dipre visione in grado di rispettareda una parte il famigerato patto dista bilità, per il quale io come Sin -daco ho espresso più volte la miacontrarietà per come è applicatoin maniera assurda anche ad EntiLocali virtuosi ed in grado di farevera e seria programmazione.

In questi ultimi anni abbiamotagliato gli sprechi, razionalizzatala spesa corrente e del personale,ridotti i compensi per gli ammini-stratori e contemporaneamenteab biamo cercato di non interrom-pere il flusso di investimenti per leopere pubbliche, senza fare maimancare il sostegno alle fasce piùdeboli ed ai servizi ai cittadini.

Purtroppo, ha proseguito ilsindaco Vignini, la nostra capacitàdi sostegno al territorio è pesante-mente limitata dalla burocraziacen trale dello Stato e dal Patto diSta bilità, che sempre di più si starivelando un drammatico frenoalla crescita e più in generale allapossibilità di erogare i serviziessenziali alla comunità.

Basti pensare che il nostro Co -mu ne ha fermi in cassa oltre 9,3milioni di Euro.

Cortona, come ci riconosconoda tempo tutti gli organismi e co -no mici, compresi la Corte deiCon ti e i Ministeri delle Finanze edella Funzione Pubblica, è unComune virtuoso che sarebbe ingrado di sostenere investimenti esviluppo, se solo ce lo permettes-sero.

Il livello di indebitamento delComune di Cortona si è ridotto dioltre 4.100.000 euro. Allo stessomo do è giusto sottolineare che ilComune di Cortona negli ultimianni ha ottenuto, su base proget-tuale, oltre 2.700.000 di euro daaltri Enti (Stato, Regione Toscanae GAL) che hanno consentitoquan tomeno di ridurre il gap sugliinvestimenti generato dalle normedel Patto di Stabilità.

Tre le sezioni più importanti:1) la Tares, che nel nostro ente vaa sostituire la TARSU, imposta conil cui gettito deve essere garantitoil servizio di raccolta e smaltimen-

to dei rifiuti solidi urbani sullaquale, però non abbiamo compe-tenze e ci viene imposta dal Go ver -no e per la quale tutti gli Enti Lo -ca li, Anci in testa, si stanno batten-do con forza per renderla sosteni-bile2) il Patto di Stabilità - Con il d.l.35/2013 lo Stato ha "alleggerito" ivincoli previsti dalla normativa intema di Patto di Stabilità consen-tendo agli Enti di togliere dal cal -colo degli obiettivi 2013 l'importodei crediti certi, liquidi ed esigibilipresenti presso gli enti stessi alladata del 31/12/2012.

Per il Comune di Cortona que -sta possibilità ha consentito disbloccare pagamenti per circa €1.398.000, a fronte di una neces-sità di circa € 1.625.000. Neipros simi mesi, attraverso un co -stante monitoraggio si provvederàa valutare gli eventuali ulteriorispazi finanziari disponibili perconsentire l'attivazione di nuoviinvestimenti, ad oggi praticamente"congelati".3) la riduzione dei trasferimentierariali. Per il Comune di Cortona(sempre secondo le stime IFEL)questa riduzione ammonta a circa€ 360.000 rispetto alle assegnazio-ni 2012, ciò ha comportato, stantela volontà di mantenere inalteratoil livello dei servizi, la necessità direperire risorse al fine di mante-nere il pareggio del bilancio; talimaggiori risorse sono state indivi-duate prevedendo un aumentodello 0,1% dell'addizionale Co mu -nale IRPEF che viene così portataallo 0,5%, percentuale comunqueinferiore sia alla media nazionale(che si aggira intorno allo 0,6%)sia alla media provinciale

Un’altra operazione di grandeimportanza è stata fatta nella di re -zione della riduzione delle tariffeper gli Oneri di Urbanizzazione.

Secondo tutti gli indicatori ilcomparto edilizia è tra quelli mag -giormente colpiti dalla crisi eco -nomica in Italia, con inevitabili ri -cadute sull’economia complessiva.

La proposta del Comune diCor tona per ridare slancio alsettore, contribuendo allo svilup-po economico generale e ottenen-do oltretutto un’indubbia ricadutaoccupazionale, si concretizza inuna decisa riduzione delle tariffedegli oneri d’urbanizzazione.

Riduzione secca del 20%,men tre per i settori artigianali, in -dustriali, turistici e commerciali lari duzione oscillerà in media tra il15.

Il voto del Consiglio Comunale(12 favorevoli Pd + rif. Comunistae 6 contrari Pdl, Futuro per Cor -tona, Rinnovamento per Cortona eCittadini in Comune), ha dichiara-to il Sindaco, conferma la compat-tezza della maggioranza e rafforzala nostra volontà di proseguirenella direzione percorsa in questianni, tenendo sempre sotto con -trollo la spesa dell’Ammi ni stra -zione e contemporaneamente a -pren do nuove strade ai finanzia-menti esterni ed alle collaborazio-ni che possano sostenere lo svi -lup po del territorio.

Nel corso della seduta di mar -te dì 30 luglio il Consiglio Co mu na -le di Cortona ha approvato la re la -zione del sindaco Andrea Vigniniche ha portato in votazione bilan-cio di previsione dell’anno 2013.

Nella stesura del Bilancio diPre visione 2013 ci siamo dati co -me obiettivo prioritario quello didare risposte adeguate ai bisognidei cittadini mantenendo standardelevati dei servizi comunali.

“Come di consueto, ha dichia-rato il sindaco Andrea Vignini,prima di entrare nel dettaglio dellescelte programmatiche dell'Am mi -ni strazione Comunale è opportunofare alcune valutazioni sullo sce -na rio normativo ed economicogenerale.

Il panorama è assolutamentedesolante e preoccupante; il si ste -ma dei Comuni, primo punto diriferimento dei problemi dei citta-

Nel consiglio comunale del 30Luglio sarà in discussione il bilan-cio di previsione 2013. Essendoquesto l'ultimo bilancio di legisla-tura, dovrà essere valutato tenen -do presente il bilancio complessi-vo dell’intera legislatura. Una va lu -tazione che sia davvero lucida nonpuò esimersi dal tenere ben pre -sen te questo dato di fatto. Rifon da -zione Comunista ha portato avantibattaglie particolarmente significa-tive coerentemente con il pro -gram ma elettorale con cui questamag gioranza si era presentata alleele zioni. Sono moltissime le que -stio ni su cui siamo intervenuti,pra ticamente, spesso isolati dal re -sto della maggioranza, che riguar-dano la vita di tutti i cittadini cor -to nesi in un faticoso impegno sianel territorio (referendum, raccol-ta firme e sportelli informativi) siain giunta e nel consiglio comuna-le; pensiamo alla questione deirifiuti e della raccolta differenziatain cui abbiamo fatto approvareuna mozione che non trova nes -sun riscontro nelle scelte politichepoi operate, ai trasporti pubblicilo cali, al rispetto dell’esito re fe -ren dario per l’acqua pubblica, allequestioni energetiche ed ambien-tali, ad un rapporto più diretto etra sparente tra cittadini ed am mi -ni strazione. Nemmeno tra i partitiche compongono la maggioranzac’è stata quella collegialità neces-saria in qualsiasi rapporto, umanoo politico che sia, tra diversi sog -getti. Il PRC si trova di fronte ad unprovvedimento così importantesenza aver avuto nessuna voce inca pitolo, senza dialogo, senza nes -suna volontà di condivisione dellescelte da fare in questo intermina-bile periodo di crisi del capitali-smo.

Ulteriore esempio calzante diquesta mancanza di rispetto è il

Abbiamo atteso la conclusionedel Mix per dare un giudizio an -che su quest'evento oltre che sulbilancio di previsione approvato Il30 luglio dal consiglio comunale.

Partendo dal Mix festival sipuò affermare senza pericolo dismentita che è stato un successostraordinario che ha fatto rimane-re Cortona al centro della ribaltaper intere settimane.

Questo è dovuto a un mix dicom ponenti che lo hanno resovin cente: in primis i grandi ospitiche lo hanno caratterizzato e ov -viamente in primo luogo Jovanottia cui vanno i nostri ringraziamentiper aver reso unico questo evento.

In secondo luogo la Feltrinelliinsieme all'Ort che hanno resoogni giornata straordinaria e riccadi grandi appuntamenti culturali.

Infine ma non per ultimo cre -diamo sia obbligatorio dare attoal l'Amministrazione comunale diaver saputo, nello scetticismo ge -ne rale, creare dal nulla un eventoculturale di altissimo livello, coin -vol gendo i cittadini cortonesi eorganizzandolo nei minimi dettaglisenza lasciare nulla al caso, comeè avvenuto nella giornata finale,dimostrando quindi capacità, pro -grammazione e lungimiranza nellescelte da prendere.

Passando al bilancio di previ-sione 2013, nonostante le critichepur legittime ma non condivisibilidelle opposizioni, ha testimoniatoil buono stato di salute del nostroComune e il rafforzamento dellescelte fatte negli ultimi anni verso

A conclusione del Mix Festival Il sindaco Andrea vignini: “obiettivo prioritario quello di dare risposte adeguateai bisogni dei cittadini mantenendo standard elevati dei servizi comunali”

comunicato di SEL-PdCI e sinistraper l’Italia (?), in cui si cita Ri fon -dazione Comunista come fautricedi un aumento delle tariffe a cari -co dei cittadini per i servizi a do -man da individuale (asili nido,mense scolastiche, trasporti). Sitratta di una informazione palese-mente falsa, fatta in assoluta ma -lafede da chi ha ascoltato benissi-mo gli interventi del PRC, volti ade nunciare i tagli insopportabiliche gli enti locali subiscono dalGoverno nazionale frutto dell’ac-cordo tra PD-PDL e che, nel bre veperiodo, minacceranno proprioquel la possibilità di tenere bassedelle tariffe che un’amministrazio-ne di sinistra deve tenere a portatadi tutti i cittadini e non solo dei piùfacoltosi.

Rifondazione condanna e de -nuncia questo modo di fare po -litica, che di certo non può ap par -tenere a partiti di sinistra, perquesto si aspetta una immediatarettifica pubblica da parte di tuttigli autori di quell’articolo, perren dere onore alla verità, anche serimane questo inaccettabile episo-dio di slealtà politica volto soloalla disperata caccia di un postonel prossimo consiglio comunale.

Per tutte queste ragioni riman-gono fortissime le nostre criticità.Que st’ultimo anno deve servireper rilanciare tutte quelle questio-ni che rimangono irrisolte. Dapar te nostra rivendichiamo la piùassoluta trasparenza, correttezza ecoerenza dentro e fuori l’ammini-strazione in linea con la nostravolontà di fare politica per risolle-vare una comunità sempre piùstre mata da uno sfruttamento sel -vaggio, da una classe dirigente au -toreferenziale e da una situazionesocialmente ed economicamenteinsostenibile

PRC Cortona

Il consiglio comunale approva il documento di Bilancio 2013

Orario estivo - SS. Messe Festive - Vicariati di Cortona, Camucia e TerontolaSABATO (S. MESSA PREFESTIVA)

16,00 - Ospedale "S. Margherita" alla Fratta 18,00 - S. Filippo a CORTONA, Cri sto Re a CAMUCIA, S. Maria a MERCA-

TALE, S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA 19,00 - S. Maria Nuova a CORTONA, SS. Cristoforo e Biagio a OS SAIA

DOMENICA 7,30 - S. Pietro a CEGLIOLO 8,00 - Basilica S. MARGHERITA, MONASTERO S. CHIARA, Cristo Re a

CAMUCIA, S. Agata alla FRATTA 8,30 - S. FILIPPO a Cortona 8,45 - S. Maria degli Angeli a MEZZAVIA 9,00 - MONASTERO SS. TRINITA', S. Giovanni Ev. a TERONTOLA, S. Bar -to lomeo a PERGO, S. Biagio a MONSIGLIOLO, S. Donnino a MERCATALE,S. Celestino a FOSSA DEL LU PO (Camucia) 9,30 - S. Maria a RICCIO, Sacra Fa miglia alle PIAGGE (Camucia) 10,00 - S. Francesco in CORTONA, Basilica di S. MARGHERITA, Cristo Rea CAMUCIA, SS. Cristoforo ed Emiliano a MONTECCHIO, S. Giu sto aFRATTICCIOLA, S. Caterina alla FRATTA, S. Eusebio a TAVARNEL LE, S.Giovanni Battista a MON TANARE, SS. Michele Arcangelo a S. ANGELO, S.Leo poldo a PIETRAIA10,15 - S. Francesco a CHIANACCE10,30 - Eremo delle CELLE, S. Pietro a CEGLIOLO, S. Martino a BOCENA,S. Lo ren zo a RINFRENA10,50 - RONZANO 11,00 - Cattedrale di CORTONA, S. Maria del Rosario a CENTOlA, S.Bartolomeo a PERGO, S. Maria delle Grazie al CALCINAIO, S. Agata allaFRATTA, s. Giovanni Evangelista a TERONTOLA 11,15 - S. Maria a MERCATALE, S. Marco in VILLA, S. Maria Assunta a

FARNETA 11,30 - Cristo Re A CAMUCIA, SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA, S.Bartolomeo a TEVERINA 11,45 SS. Ippolito e Biagio a CRETI 16,00 - S. Pietro a POGGIONI 16,30 - PIAZZANO (4° domenica del mese); VALECCHIE (2° domenica

del mese) 17,00 - Eremo delle CELLE 17,30 - Basilica S. MARGHERITA 18,00 - Cristo Re a CAMUCIA, S. Maria delle Grazie a CALCINAIO, S. Mariaa MERCATALE, S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA 18,30 - S. Domenico a CORTONA

PRONTA INFORMAZIONEFARMACIA DI TURNO

Domenica 18 agosto 2013Farmacia Boncompagni (Terontola)Turno settimanale e notturnodal 19 al 25 agosto 2013Farmacia Centrale (Cortona)Domenica 25 agosto 2013Farmacia Centrale (Cortona)Turno settimanale e notturnodal 26 agosto all’1 sett. 2013Farmacia Bianchi (Camucia)Domenica 1 settembre 2013

Farmacia Bianchi (Camucia)Turno settimanale e notturnodal 2 all’8 settembre 2013Farmacia Ricci (Tavarnelle)Domenica 8 settembre 2013Farmacia Ricci (Tavarnelle)Turno settimanale e notturnodal 9 al 15 settembre 2013Farmacia Comunale (Camucia)

GUARDIA MEDICA

Cortona, vicolo Mancini 0575/30.37.30

� �

Di Tremori Guido & Figlio0575/63.02.91�

Via XXV Aprile, 5 - Camucia - Cortona

“In un momento particolare,una serietà particolare”

L’ultimo Bilancio di previsionedi questa legislatura

Questa pagina “aperta” è dedicata ai movimenti, ai partiti ed all’opinione

di cittadini che vogliono esprimere le loro idee su problemiamministrativi del Comune di Cortona

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Sono passati i tempi in cui lefamiglie potevano portare ai giardi-ni i propri figli a giocare e divertir-si. Quelle che prima erano aree ri -creative, adesso sono diventate luo -ghi dove si potrebbe fare addestra-mento militare, tanto sono tenutemale e lasciate alla mercé delle er -bacce. Ed anche un Comune riccocome Cortona non fa eccezione. Alanciare il grido di denuncia,prontamente raccolto dalla LegaNord, sono i cittadini di Via Fer -ruccio Parri, una tranquilla zonaresidenziale di Camucia, appenadietro il supermercato Coop.

Gli abitanti della zona si lamen-tano per il degrado in cui versa l'a -rea verde ed il parcheggio delquar tiere, entrambi assaliti dalleer bacce. Il segretario comunaledel la Lega Nord Marco Casucci èandato a vedere di persona di cosasi trattasse: «Lo scenario che misono trovato di fronte è quello diun'area residenziale nella quale ildegrado sta prendendo il soprav-vento. È fin troppo evidente chel'amministrazione non ha fattoniente per tenere in ordine il verdepubblico. Talvolta qualche volente-roso cittadino dotato di uno spicca-to senso civico, ha ovviato al pro -blema sostituendosi ai giardiniericomunali, evidenziano, semmai cene fosse bisogno, lo spirito e l'ope-rosità che contraddistingue la no -stra comunità.» chiosa Casucci. Ineffetti anche nel parcheggio vicino,le erbacce alte spuntano dal ce -mento e ci sono due macchine fer -me da tempo che nessuno ha ri -mosso e che hanno tutta l'impres-

amministrazione, troppo pirami-dale e poco aperta ai consigli pro -venienti dalle varie parti, troppapresunzione di essere bravi, perpoi essere traditi dai numeri realie dai risultati. Nella raccolta diffe-renziata è stato raggiunto l’indicepiù negativo della storia di Cor -tona, tuttavia aldilà dei proclamiad oggi non esistono investimentitesi al miglioramento del risultato.Manca una vera isola ecologicache possa dare un vero contribu-to alla differenziata, nonostante iconsigli che ho dato più volte,tutto è fermo. I compost sono sta -ti una vera discriminazione tracitta dini quelli di serie A e quelli diserie B, infatti soli pochi “amici”hanno avuto il piacere di ritirare icompost, quindi di ottenere ancheuno sgravio nelle bollette, mentrela stragrande maggioranza èrimasta a secco...... Nel bilanciopreventivo è stata inserita la voceper un progetto extra comunitaricon un costo di € 25.000, conti-nuando con quel finto buonismoche ha Cortona oramai va dimoda, senza rendersi conto dellavera realtà economico sociale chesta attanagliando il paese e ancheCortona. Il capitolo sociale devees sere reimpostato, nonostante laabnorme spesa i veri aiuti nonarrivano, miti sono i servizi, leca se popolari vengono distruttesenza che nessuno controlli, poi citroviamo dei conti sul tavolo cheandrebbero fatti pagare ai politiciche sbagliano..... Per quanto ri -guarda i sussidi posso dire chenon è cambiato nulla, gli stranierihanno la meglio nei confrontidegli Italiani, addirittura ad ungiovane di Camucia gli sono statidati solo € 100 mensili anziché€ 200, per cercare di risparmiare,quando agli extra comunitari estranieri si arriva a dare € 300/400 oltre le altre spese pagate co -me contributi affitti, acqua, pul -mini, mense. Nel campo dei ser -vizi mense scolastiche, questa am -ministrazione è arrivata al “mas -simo” con spese che vanno oltrei € 900.000, come anche nel ser -vizio trasporti con pulmini, a di -mostrazione che oltre le tariffe pa -gate dai genitori, il comune ag -giunge una cifra abnorme ri spettoai servizi erogati. Nelle mense delcortonese, abbiamo avuto la tristestoria delle larve nella pasta,senza che nessuno abbia pagato,infatti tutto è rimasto al proprioposto nessuna responsabilità, solo

tasse per i cittadini........ La tassepro capite negli ultimo tre annisono quasi raddoppiate.

Un altro primato negativo diquesta amministrazione, rimanequello di consegnare alle genera-zioni future mutui e prestiti chevan no fino al 2034, impegni dispe sa iscritti a bilancio, che in -cidono fortemente sull’economiadella pubblica amministrazione,aggravata anche dal fatto che laspesa corrente è rimasta semprenella soglia dei € 20.000.000.senza controlli, senza un progettolungimirante di stabilità economi-ca. Ai cittadini vengono racconta-te altre storie, il “famoso” patto distabilità che secondo gli ammini-stratori bloccherebbe gli investi-menti, i mancati trasferimenti, so -lo demagogia rispetto agli stessinu meri del bilancio. Se ci sonocolpe quelle sono da attribuiresolo ed esclusivamente agli ammi -nistratori locali, ai vertici, anchese gli assessori oramai sono ri -masti senza “portafoglio”. Le o pe -re triennali sono la palese testimo-nianza e lettura del disagio di que -sta maggioranza, un Comune co -me Cortona investe solo briciole,andando a ledere anche la veraeconomia del territorio, senzalavori pubblici consistenti, concapitoli di spesa dettati più dall’in-teresse politico che dalle verenecessità del territorio.

Nell’in tervento, per correttezzaistituzionale, mi sono rivoltoanche al col lega di RifondazioneComunista, rappresentante inconsiglio dello stesso partito chedi fatto ad oggi “risulterebbe”essere ancora in maggioranza.Come si può nella stam pa, scrive-re articoli di “sde gno” e fortiaccuse nei confronti del bilancio,per poi essere fa vo revoli allostesso essendo grup po di maggio-ranza, condividendo in giuntatutte le varie scelte politicheamministrative, votate in tutte iconsigli comunali. Ritengo franca-mente questo modo di fare politi-ca oltre che assurdo “lesivo” neiconfronti di quei cittadini che nonconoscendo i dati reali, vengonobersagliati da articoli “forvianti”.Se Rifondazione critica in ma nie -ra aspra il bilancio della propriamag gioranza, abbia anche il co -raggio di uscire dalla stessa, senzaallusioni e parole, che, anche sepen sate a tavolino, non convince-ranno mai neanche i propri iscrit-ti. Luciano Meoni

L’ETRURIA N. 14 del 15 agosto 2013 ATTUALITÀ POLITICA

sione di essere abbandonate. «Icittadini sono delusi ed irritati daquesta situazione, perché ognianno si vedono aumentare sempredi più le tasse, ma poi non vedonoun ritorno sul territorio in terminidi servizi e di cura della città, edhanno perfettamente ragione. -pro segue il segretario cittadino delCar roccio - I comuni, ormai rele -gati al ruolo di mero esattore, inquesti casi si trincerano dietro alfatto che non hanno soldi, che Ro -ma taglia i trasferimenti, che ilpatto di stabilità impedisce dimuoversi liberamente e tante altrebelle scuse che dietro però celanouna corresponsabilità politica danon sottovalutare. Fatto sta che nonsolo la situazione non cambia, maanzi si aggrava ogni giorno di più.Ci sono amministrazioni regionaliche sperperano e si intascano i no -stri soldi come ad esempio la Re -gione Sicilia, dove si erano fatti fi -nanziarie a peso d'oro un'oliveta inmezzo al mare, e che poi beneficia-no di qualsiasi privilegio statale co -me quello di poter sforare ancoradi più di quanto già non lo abbianofatto in decenni di storia politica, ilpatto di stabilità, in quanto possonogodere dello statuto di Regione aStatuto Speciale. Bhé, allora anchenoi toscani vogliamo che la nostraRegione sia a Statuto Speciale egodere degli stessi benefici di cuigodono gli altri. Per questo è difondamentale importanza afferma-re il sacrosanto diritto di trattenersidirettamente nel proprio comune enella propria regione i soldi delleproprie tasse.»

Sic uramente qual -cu no della mag gio -

ranza, non gra dirà que -sto articolo, sintesi della discussio-ne sul bilancio preventivo 2013,francamente sono abituato allerisposte, gradite e non, l’im -portante e far sapere al popolocosa succede nel palazzo, come simuove questa maggioranza, comevengono spesi i denari del popolo,come si amministra, o meglio sidovrebbe amministrare.

Questa maggioranza aldilà deiproclami non è riuscita a svilup-pare un progetto economico lun -gimirante riguardante il nostroterritorio ed esteso ai vari settori,molto viene impiegato per cercarea tutti i costi la visibilità dei vertici,marketing, notizie e numeri chesembrano a volte arrivare da unaltro paese. Nel mio intervento sulbi lancio preventivo, aldilà deinumeri, ho voluto rimarcare il“fal limento” totale di questa

MARMI - ARTICOLI RELIGIOSI

Terontola di Cortona (Ar)Tel. 0575/67.386Cell. 335/81.95.541www.menchetti.com

Sono passati 8 mesi e non mihanno dato ancora la tessera delPD, pagando il prezzo di essereRenziano anzi il primo vero Ren -ziano nel Comune di Cortona.

Mancano pochi mesi alle ele -zioni amministrative nel nostroComune e qualcuno dietro logicheormai consolidate in maniera deltutto antidemocratica crede diaver scelto il candidato.

Ecco io voglio dire che questonon accadrà perché ci sarannoPRIMARIE APERTE e chiunque,avrà il diritto di partecipare libera-mente portando le proprie idee dirinnovamento.

Il candidato del PD dovràessere scelto dalla gente con la piùalta forma di democrazia parteci-pata, e solo così potremmo avereun candidato serio e credibileoltre che rispettato.

Noi del PD Renziano stiamolavorando per scegliere il migliorcandidato, un uomo che facciasuo il rinnovamento.

Cortona ha bisogno di essererappresentata a livello internazio-nale dalla migliore espressione.Quindi da oggi, in attesa del Con -gresso e di regole mi augurochiare che non scaccìno l'elettora-to, noi ci saremo pronti per PRI -MARIE APERTE!!!!

All'Assemblea Comunalepresenteremo il nostro nome.

Ai Cortonesi spetterà la deci -sione finale, io lotterò per garanti-re questo e credetemi nessunopotrà fermare IL VENTO CON LEMANI.

Non dimentichiamo anche sequalcuno vuole, anzi preferiscedimenticare e far scordare cheMat teo Renzi ottenne la vittoriaper ben due volte su tutte 11 lesezioni.

ADESSO ci siamo più uniti diprima!!!!

Avv. Filippo BILLICoordinatore del Comitato PO -LITICA GIOVANE CORTONA perMatteo RENZI.

Cortona nel caos-bus

Sicurezza nei luoghi di lavoro... forse!

I cittadini lamentano il degrado delle aree verdi di Camucia

Non mi hanno datola tessera del PD

Bilancio di previsione 2013

Con la stagione turistica appena iniziata, Cortona è alle prese con lapolemica scaturita dal caos bus. Il botta risposta tra il sindaco Vignini el'Ascom, irrita anche la segreteria comunale della Lega Nord. «Vigniniprende deliberatamente in giro gli albergatori, chiedendo agli stessi di farsicarico di un servizio navetta per i turisti e illudendoli con uno sconto sullatassa di soggiorno.

Peccato che gli albergatori sono semplici esattori di tale tassa e, a regola,non dovrebbero trattenersi neppure un centesimo. Annunciare uno scontosu una tassa che dovrebbero pagare i turisti è una cosa assurda. A questopunto abbiamo il legittimo dubbio che ci siano delle gravi anomalie sull'ap-plicazione della stessa ed il Sindaco ha il dovere di chiarire quanto staaccadendo.» Sono queste le parole di commento del segretario comunaleMarco Casucci in merito all'intervento del sindaco Vignini alla richiesta diAscom di rendere un servizio di trasporto pubblico che migliorasse la fruibi-lità ai cittadini ed ai turisti. Ma non è finita qua.

Nel suo intervento, Vignini sembra aver scartato l'ipotesi della realizzazio-ne del Terminal Bus dello Spirito Santo, come invece era stata prospettata aicittadini nel corso di un incontro pubblico. «Mi sembra che la Giunta nonabbia le idee molto chiare di quello che dovrebbe essere fatto, e lo dimostrail fatto di aver sbagliato i tempi della programmazione dell'intervento diriqualificazione di Via Severini e l'approccio superficiale ed inadeguato con ilquale ha deciso di organizzare il servizio minibus, che all'inizio della stagioneturistica, ancora non è attivo.» attacca Casucci. «Crediamo che il Comune diCortona si debba dotare al più presto di un parcheggio seminterrato a PortaColonia, in quanto sarebbe la migliore soluzione sia per i cittadini che per ituristi.

Il servizio navetta, che noi stessi avevamo più volte sollecitato all'Am -ministrazione, dovrebbe essere soltanto uno strumento transitorio in attesadi un intervento progettuale definitivo quale sarebbe quello della realizzazio-ne del parcheggio seminterrato.

Lo vogliamo ripetere con forza fino allo sfinimento: se non vogliamo chei turisti scappino via e ci facciano cattiva pubblicità, anziché creare disagicome sta facendo questa amministrazione, dovremmo essere in grado disoddisfare anche le loro esigenze.

Ma soprattutto è indegno chiedere agli albergatori ed alle attivitàcommerciali di farsi carico di costi e servizi che dovrebbero essere promossie garantiti dalla Pubblica Amministrazione

Un ricordo di Paolo GnerucciLa scomparsa del carissimo amico Paolo Gnerucci, al quale erolegato da tantissimi anni in un sodalizio basato sulla comunepassione della bibliofilia, mi ha fatto pensare che sicuramentesull’Etruria non sarebbero mancate firme importanti delmondo della cultura cortonese che meglio di me potevanorendere giustizia della sua grandezza di uomo e di studioso, diconoscitore tra i più grandi d’Italia del libro antico, ché tale egliera. Tuttavia, consapevole anche della sottile ironia checontraddistingueva le sue battute e della sua disposizione versoil curioso e l’umorismo, voglio dedicargli questo sonetto,sperando di riuscire a divertirlo ancora una volta e ad esaltareal contempo la grandezza di un uomo che è degno di essereinserito e di ben figurare nella galleria dei Grandi figli chehanno dato lustro a Cortona.

Caro PaoloImmagino che, giunto in Paradiso,subito hai chiesto della biblioteca

e il buon S. Pietro con un gran sorrisotolto ha le chiavi dalla sua bacheca

e ti ha introdotto con fare decisoin mezzo a quella splendida congrega

di begli spirti che sull’alto Elisotrattan di libri al suon della ribeca.

Certo or primeggi in cotal raduno,ché Bibliofilo Insigne t’hanno eletto,

e di valor come mai nessuno.

O grande amico, generoso e schietto,nella tua Cortona, ne son sicuro,ricordato sarai con tanto affetto.

Rolando Bietolini

Quando si parla troppo disicurezza sul lavoro nelle sediistituzionali, si finisce poi, come delresto in tutte le cose all’italiana,per esasperare, creare burocrazia,business, pochi controlli, intornoad una tematica importante. Ilridicolo si sfiora quando in unlavoro pubblico, si notano dellevere e proprie acrobazie senzanessun controllo. Il rifacimentodel muro, presso l’incrocio dellecinque vie a Cortona è da giorni

nella bocca di molti cittadini, senzaoffendere l’azienda che vi lavora,in molti hanno notato il cantiere unpo’ “labile”, senza troppe protezio-ni, oltre alla muratura che nontende troppo al nostro stilelocale.......... Oggi passando difron te al cantiere suddetto, honotato un dipendente che stava difatto in piedi sopra una mini pala,con le gambe ai lati delle bennaintento a scaricare il materiale, conun altro dipendente che guidavadal basso. Mi domando dove è ildirettore del cantiere, il responsa-

bile della sicurezza, tutto in“barba” al decreto 81, alle normesulla sicurezza. Nelle aziendelocali, si effettuano controlli conti-nui, corsi di addestramento pertutto e di più, poi si vede unoperaio che senza rendersi contomette a repentaglio la propria vitasenza che nessuno veda niente. Leautorità, gli enti debbono risponde-re di questo modo di lavorare,come si può, specie sul casosuddetto, trattasi appunto di un

lavoro pubblico, consentire in -disturbati di continuare a svolgeresimili lavori. Per il lavoro aereoesistono direttive stringenti, serie,lavorare in quota non è unoscherzo, quindi vedere un dipen-dente in piedi su una benna adell’incredibile. Il direttore dei la -vori, il responsabile della sicurezzadebbono rispondere insieme a chichiude gli occhi. La legge è ugualeper tutti, frase conosciuta, ma forsebisognerebbe dire: la leggedovrebbe essere uguale per tutti...

Luciano Meoni

Page 14: L'ETR. IMP. 22/20061978 2013 35 dalla Fondazione COMPAGNIA 1978 2013 sti. V er su l’im po n et a co - scen i od P az S g r l ì t a nef c o sc iut e ado r al r iusc d uno spe tac

PAGINA 14

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LUCIANO MEONIMEONI

Domenica 8 settembre2013 avrà luogo la quin -ta edizione del Ci clo pel -legrinaggio TerontolaAs sisi “Gino Bartali Po -

sti no per la Pace”. L’intento di questa manifesta-

zione era ed è quello di far cono -scere ai giovani e meno giovanil’impegno di un grande campione

come Gino Bartali che, con grandirischi personali e familiari, per -corse queste strade e questi luoghinegli anni bellici ’43/’44 portandoad Assisi documenti da falsificareper mettere in salvo circa 850ebrei e dissidenti al Regime.

Il programma prevede il ri -trovo alle ore 7,30 presso la sta -zione ferroviaria di Terontola, alleore 8 saluto delle Personalità atutti i partecipanti davanti alla stelecommemorativa di Gino Bartali.

L’ETRURIA N. 14 del 15 agosto 2013 SPORT

Santucci ai mondiali di nuoto di Barcellona

I soliti due stakanovisti della biciper lo Scirghi, sta di fatto, cheOliviero ha promesso alla signoraAntonia e alle due figlie, Federicaed Erica, che questa grande faticadi sabato 6 luglio 2013, sarebbestata l’ultimissima della serie.L’amico Oliviero rimonterà senzadi meno nella sua specialissima“Colnago”, ma soltanto pertranquille passeggiate, senza salitedal 15% al 28% e naturalmente,lasciando tranquille a casa le suedonne.

Per concludere, i primi di

luglio, lo Scirghi venne a salutarmie prima di partire per la Francia,anche al sottoscritto fece unapromessa, se riusciva a terminarela durissima prova transalpina,avrebbe poi lasciato definitivamen-te la partecipazione a gran fondodel genere.

Comunque a questi due singo-lari e grandi atleti, che amanosvisceratamente il ciclismo esoprattutto di questa tipologia,vadano i complimenti da parte ditutti noi amanti delle due ruote.

Danilo Sestini

Stiamo ancora una volta aparlare di due cari amiciciclisti, Oliviero Scirghi,camuciese (Pedale Lento)e Paolo Alunni di S.Lorenzo

(Cicli Testi).Eravamo rimasti alla loro

ultima impresa, “L’Eroica” dell’an-no scorso, Gran fondo ciclisticatutta particolare, si corre quasitotalmente su strade sterrate e chenegli ultimi anni ha preso moltocampo, facendo arrivare parteci-panti da tutto il mondo.

Il più anziano dei due il cin -quantaquattrenne, Oliviero Scir -ghi, che ha partecipato a tantissi-me gran fondo italiane ed estere,questa volta, forse, ha partecipatoall’ultima della serie: la celebratis-sima “Marmotte” fondo francese,Km. 176,500- Partenza da Bourgd’Oisans. Colli da scalare: Col duGiandon (m.1924 s.m.) - Col dutèlègraphe (m.1570 s.m.) - Col duGalibier (m.2642 s.m.) - Arrivoall’Alped’Huez (m.1880 s.m.).Con un dislivello totale di 5000 m.Tempo impiegato 10 h. 38 primi e50 secondi- media 15,35 km/h.

Partecipanti 8.000 ciclisti,Oliviero si è classificato al 2.305°posto.

Davvero una grande impresa,per un amatore che si deve ancheallenare, dopo aver lavorato tuttoil giorno!..

3Impiegandoci un po’ di più, lasolita impresa, l’ha conclusaanche l’amico Paolo. I due hannoscalato 4 colli mitici, che inpratica hanno fatto la storia delTour de France.

Adesso ritornando al discorsodella forse “Ultima” gran fondo

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Alle ore 8,30 partenza del ci -clopellegrinaggio e, dopo il pas -sag gio nelle località di Passignano,Magione, Ellera-Corciano, Olmo,Perugia - Pian di Massiano, Stabi li -mento Grifo Latte (Sosta ristoro),Collestrada, Ripa (Sosta in pressola stele di Bartali e Coppi), Tor -chiagina, Petrignano di Assisi, Pa -laz zo di Assisi, Tordibetto, arrivo

previsto in piazza S.Francesco adAssisi alle ore 12,00.

Dalle ore 12,30 alle ore 13,00avverrà la premiazione in PiazzaSan Francesco.

Possono iscriversi tutti i ciclistitesserati alla F.C. e enti della con -

sulta nazionale e non tesserati.I dettagli della manifestazione

e le prenotazioni sono consultabilinelle pagine internet www.faltoni.ite www.terontola.it

Claudio Lucheroni

“Gino Bartali Postino per la Pace”

Per l’occasione il premio di rappresentanza del Presidente della Repubblica Italiana

M ichele Santucci, dacin que anni parte in -tegrante della staffettaitaliana 4x100 stilelibero, a fine luglio ha

partecipato ai mondiali di nuoto diBarcellona 2013.

Grande soddisfazione soprat-tutto perché il cortonese, classe1989, è stato premiato quest’annocon una convocazione in extremis,sudato frutto di un progressivorecupero di forma che dopo uninizio di stagione piuttosto difficol-toso è culminato con la medagliadi bronzo individuale alle Uni -versiadi di Kazan (Russia).

In quell’occasione Santucciha saputo dare il meglio di sé edha bloccato il cronometro sul 49 e30, ritoccando di 4 centesimi ilsuo record personale (49 e 34 aRiccione nel 2011).

Questa ottima prestazione hasciolto gli ultimi dubbi di CesareButini, direttore tecnico dellasquadra di nuoto italiana, che haconfermato dunque ancora unavolta il nostro Santucci tra i cinquerappresentanti della staffetta az zur -ra. Michele è arrivato a Bar cellonagià parzialmente soddisfatto macon il chiaro obiettivo di onorareal meglio la fiducia del tecnico egarantire un turno di riposo alcompagno di squadra Luca Dottoin vista della finale.

Buona la prestazione del nuo -tatore cortonese che ha percorso isuoi 100 metri in 48.95.

L' I talia oltre a Santucci schie-rava Leonardi , Orsi e Magnini hachiuso col tempo di 3.14.13 al ter -zo posto in batteria, quinto tempocomplessivo che vale la qualifica-zione per la finale del tardo po -meriggio. Alla fine della qualifica-zione mattutina rimaneva qualche

flebile speranza che Santucci po -tes se scendere in vasca anche perla finale del pomeriggio, senzacedere il suo posto a Dotto, maalla fine le anticipazioni della vigliasono state confermate e Santucciha solo assistito alla finale dei suoicompagni.

Punta di rammarico che vieneacuita dal fatto che il suo sostituto,Luca Dotto, non ha approfittatodel riposo garantitogli proprio dalcortonese ed ha fatto segnare untempo piuttosto lento, strozzando isogni di medaglia della staffettaazzurra. A vincere è stata ancorauna volta la Francia.

Nella consueta intervista Rai afine batteria, Santucci è apparsoappagato dai risultati conseguitinegli ultimi mesi ed ha ribadito lasoddisfazione di essere sceso perl’ennesimo anno consecutivo invasca in una manifestazione cosìprestigiosa per difendere i coloriazzurri.

Una serie di ottime prestazioniindividuali lo avevano messo inrisalto nel 2008 tanto da guada-gnarsi, a solo diciannove anni, laconvocazione per la staffetta alleOlimpiadi di Pechino. Dopo l’otti-mo quarto posto ai mon diali diShangai 2011, San tucci ha concre-tizzato i suoi risultati con la staffet-ta italiana soprattutto nel 2012.Adesso a ventiquattro anni puòvantare un argento ai mondiali invasca corta di Istan bul, un settimoposto alle Oli mpiadi di Londra edun argento a gli europei di Un -gheria 2012. Questi titoli interna-zionali di livello lo rendono mo -tivo di orgoglio per Cortona, in -dubbiamente uno dei prodottisportivi migliori che il nostro terri-torio è risuscito a sfornare negliultimi anni. Valerio Palombaro

Al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca Pellegrini

Hugh Jackman: Galantuomo Sexy Tutte le Facce di Wolverine

Dal cacciatore di vampiri Van Helsing a fascinoso illusionista in ThePrestige, passando per l’ex galeotto ne Les Misérables fino al “graffiante”mutante ultra-fisicato Wolverine - L'immortale. Ecco, i volti seducentidel gentleman di Hollywood.

È Wolverine nella saga di X-MenSguaina artigli di adamantio, esibendo i bicipiti massicci dell’irascibilemutante Wolverine.

È Leopold in Kate & Leopold (2001)Di nobile stirpe e di indole romantica, è l’aitante gentiluomo sbucatodall’Ottocento in sella al bianco destriero per rubare il cuore alla deliziosasingle in carriera, Meg Ryan.

È Van Helsing (2004)Lo schivo e misterioso gitano-cacciatore di demoni armato di balestra chegiura vendetta al Conte Dracula.

È Peter in Scoop (2006)Il presunto killer dei tarocchi celato dietro la facciata di aristocratico-galan-tuomo sedotto dalla giornalista a caccia di scoop, Scarlett Johansson.

È Robert in The Prestige (2006)Compare come d’incanto il tutto il suo charme d’illusionista, sfidando a colpidi “abracadabra” l’antagonista prestigiatore, Christian Bale.

È Drover in Australia (2008)Il ruvido e sexy mandriano innamorato della nobildonna Nicole Kidman.

È Charlie in Real Steel (2011)Il campione di boxe ad alto tasso di testosterone che allena robot a sferrarecolpi micidiali sul ring.

È Jean Valjean ne Les Misérables (2012)Ridotto alla fame e braccato dalla legge, è l’ex galeotto condannato ai lavoriforzati.

Sarà la prova generale perl'edizione 2014 il “Ciclo -pelle grinaggio: Terontola-Assisi:Gino Bartali:Postinoper la Pace” in programma

domenica 8 settembre. Una provache prelude all'edizione del pros -simo anno, quando si celebrerà ilcentenario della nascita di GinoBartali, nato a Ponte a Ema, neipressi di Firenze, il 18 luglio 1914.Una “prova” generale in grandestile ovviamente che ricalcherà latradizione delle precedenti 4 edi -zioni che hanno visto un crescen-

do di partecipanti italiani e stra -nieri. Già numerose iscrizioni so -no giunte alla segreteria organiz-zativa e i siti della manifestazione:www.terontola.it e www.faltoni.it,sono bersagliati da richieste diinformazioni e di adesioni. EmiliaRomagna, Marche, Abruzzo, Ven toe Lazio sono le regioni da cui sono

giunte iscrizioni. I ciclisti umbri etoscani, essendo i più vicini, sa -ran no, come di consueto, gli ul -timi ad iscriversi.

Quest'anno i Comuni attraver-sati dal percorso del ciclopellegri-naggio parteciperanno più attiva-mente del solito grazie a una cam -pagna di promozione e di coinvol-gimento diretto con sindaci e as -sessori. Si è cercato di valorizzarei territori attraversati e i valori cul -turali, artigianali ed enogastrono-mici delle singole località interes-sate ad ospitare il multicoloreserpentone di atleti. Come al solitoa metà percorso circa è previstauna breve sosta per una degusta-zione dei prodotti della Coo pe ra -tiva Grifo Latte allestita sui piazzalidella sede centrale di Ponte SanGiovanni. Partenza ore 8.30 daTerontola, dopo la consueta brevecerimonia di fronte al monumentoche ricorda Bartali nella stazioneferroviaria di Terontola. La sostaper la degustazione è prevista perle 10.30, l'arrivo in piazza SanFran cesco ad Assisi alle 12.30. Quisa rà Mauro Gambetti, nuovo Cu -sto de del Sacro Convento, ad ac -co gliere i ciclisti e i parenti per labenedizione e la premiazione diatleti e gruppi sportivi.

Il Pasta Party sarà servito nel -l'ospitalità della Locanda del Fratea Santa Maria degli Angeli, nuovorecapito umbro del Ciclopel le gri -naggio organizzato, come sempre,dalla FAIV Valdichiana di Terontolae dal Veloclub Santa Maria degliAngeli racing. Gino Goti

G.S. Ossaia con il presidente Maurizio Lovari

Da sinistra: Lazzeri M., Gnerucci E., Palagi C., Calzini R., Reggidori P.,Bernardini M., Baldetti A., Cozzi Lepri M., Burbi C., Amatucci S., GremoliV., Rosi M.

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PAGINA 15

Nello sport “nuoto persalvamento”, RiccardoBianchi è diventato unatleta di livello inter-nazionale nel giro di

pochi anni; dal 2008 ad oggi hacollezionato molti trofei interna-zionali sia singoli che in squadradiventando uno dei punti diforza della sua società, la RaneRosse Acquasport di Milano .

Tanti sacrifici ed allenamentiche hanno portato questo atletache proviene dal nuoto, a diven-tare in questa specialità un protagonista assoluto.Ma sentiamo cosa ci ha dettodella sua attività e dei suoi pro -grammi futuri.

Da quanto tempo gareggiin questa specialità?

Mi alleno per questo sport dal2008 quando un allenatore mi havisto nuotare con le pinne e miconsigliò di provare questa specia-

lità ed i risultati non sono tardati adarrivare. Ho cominciato ad allenar-mi seriamente nella specialità del“nuoto per salvamento” e nel 2009ho cominciato le prime gare alivello agonistico.

Nel 2010 ho conquistato il mioprimo titolo Italiano assoluto e laconvocazione per i campionati delMondo, in Egitto.

E' stato un grande successo, hovinto la medaglia di bronzo nellagara singola (100mt pinne) e l'oronella staffetta 4x50 mista. É statauna grande manifestazione e ab -biamo davvero ottenuto ottimi ri -sultati.

Quindi negli anni è diven-tata la tua attività?

Ogni anno ho avuto molti im -pegni, nei campionati Italiani, e -venti Internazionali e altro; ognianno dal 2010 ho avuto un eventoimportante e che era l'obbiettivoprincipale dell'annata.

Nel 2010 sono stati i campio-nati del Mondo, nel 2011 i campio-nati Europei, ad Alicante , dove hovinto l'oro individuale nella garadei 100 mt pinne e l'oro nella staf -fetta nei 4x50 mista; nel 2012 an -cora i campionati del mondo in Au -stralia ad Adelaide, dove ho avutosfortuna nella gara singola in cui

sono stato squalificato con unverdetto discutibile dopo che erogiunto terzo, mentre nella gara asquadre la staffetta 4x50 mistaabbiamo vinto ancora l'oro!

Il 2013 è stato un anno inchiaro scuro; ho avuto l'infortunioal ginocchio a febbraio che mi hapregiudicato la qualificazione aiWord Games in Colombia con unpo' di acciacchi e non sono riuscitoa squalificarmi. Sono poi andatoforte nelle gare di giugno e mi han -no convocato per il circuito di Cop -pa del Mondo che si disputerà inBelgio e Olanda a Novembre.

Questo per quest'anno sarà ilmio obbiettivo principale. Spero diri scattarmi. Gareggerò nel 100mtpinne e 100mt pinne e torpedoovvero salvamento con l'aiuto di unsalvagente che va utilizzato con re -go le e modi ben precisi, dove co -mincio ad essere competitivo per ilpodio.

Sei passato dal nuoto alsal vamento, come si svolgono ituoi allenamenti?

Mi alleno tutti i giorni da lunedial sabato in piscina e poi questisono compensati da altri tre allena-menti in palestra con due allena-menti per la forza ed uno per laesplosività.

Poi abbiamo alcuni “collegia-li”, ritiri, dove stiamo per 8/10giorni in cui ci alleniamo in modopiù specifico. Ci alleniamo 8 ore algiorno anche per un allenamentocompleto sia tecnico che fisico.

Cosa diresti ad un giovaneche si vuole avvicinare a questaspecialità?

Per prima corsa direi chequesto sport è fondamentale ancheper il sociale, oltre che come sportin se, è utile nella vita. Si deve co -no scere e deve piacere il mare, lapiscina; è uno sport che ti da lapos sibilità di divertirti e girare ilmondo facendo una attività che tipiace e questo non è poco.

Programmi ed obbiettiviper il prossimo anno?

L'obbiettivo è il Mondiale aMont pelier, che penso possa chiu -dere anche la mia attività.

Adesso ho un po' di riposo, poipreparerò i Word Games in Olandae Belgio, quindi tutta una tirata dial lenamenti per il mondiale che sidisputerù a luglio.

Come gestisci questa tuaattività?

Nel mondo del nuoto e del sal -vamento in particolare gli sponsorssi trovano molto difficilmente senon quelli tecnici; ci forniscono co -se che servono per il nostro sport.

Le trasferte sono tutte spesatedalla federazione o dalla società;poi a seconda della società e deirisultati ottenuti abbiamo vari rim -borsi e compensi.

Vogliamo ricordare lasocietà di cui fai parte?

La mia società è la Rane RosseAcquasport di Milano; la stessa cheha gestito campioni come Santucci,di certo la società più forte nelsalvamento in Europa in Piscina,sto nuotando con loro ed anche ilprossimo anno sarà così. R. F.

Direttore Responsabile Vincenzo LucenteVice direttoreIsabella BietoliniRedazioneIvo Camerini, Riccardo Fiorenzuoli, Lorenzo Lucani,Laura LucenteOpinionistaNicola CaldaroneCollaboratori: Rolando Bie tolini, Stefano Bi sta -relli, Piero Borrello, Simona Buracci, Alvaro Cec -carelli, Fran ce sco Cenci, Mara Jogna Prat, Ma rioGaz zini, Ivan La n di, Prisca Mencacci, Mario Pa ri -gi, Fran ce sca Pel le grini, Roberta Ramacciotti, Al -bano Ricci, Ma rio Rug giu, Da ni lo Se sti ni, Mo niaTarquini, Pa dre Teo baldo, Elena Valli, A les sandroVen turi, Ga briele Zampagni.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola CaldaroneConsiglieri: Vito Garzi, Mario Gazzini, Vin -cen zo Lucente, Mario Parigi, Umberto San -ticcioliNecrologi euro 25,00Lauree euro 25,00 Compleanni, anniversari euro 30,00

L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l. Fondato nel 1892

Il giornale, chiuso in Redazione giovedì 8 è in tipografia venerdì 9 agosto 2013 Gli articoli sono pubblicati sotto lapersonale responsabilità dell’autore

Camucia di CortonaPrimo piano arredamenti

Castiglion del LagoFoiano Sansepolcro Gubbio

Al Master Nazionale delTrofeo Kinder disputatoa Milano dal 21 al 28luglio Leonardo, moral-mente è giunto in finale.

Un tabellone “bugiardo” ha messonella stessa parte la testa di serienumero 1 Vittorio Bravo e Leo -nardo.

Fino a questo momento Leo -nardo avevo eliminato il piemon-tese Andrea Cavallo con un netto6/1-6/2 ed aveva estromesso alsecondo turno il campano Evan -gelista Mario per 6/1-6/3.

A questo punto il tabelloneobbligava Leonardo ad incontrarela testa di serie numero 1 il ligureVittorio Bravo con classifica 3.4.

La partita è stata molto com -battuta e Leonardo ha dovuto lot -tare tantissimo per gestire al me -glio il suo aspetto mentale.

L’incontro è iniziato alle 9 dimattina ed è terminato, sotto unsole cocente alle ore 12,20, quindidopo 3 ore e 20 minuti di gioco.

Nel primo set il nostro gioca-tore ha avuto due set point sul 6/5non sfruttati; Bravo si è aggiudica-to il tie brek.

Nel secondo set concludeva ilparziare per 7/5.

Nel terzo e decisivo set Le -nardo andava in vantaggio per 2/0per giungere fino a condurre per5/4.

Fisicamente provato non riu -sciva a concludere la partita a pro -prio favore che terminava con il

punteggio a 5/7.Dobbiamo ricordare che il

tennista ligure ha poi ottenuto lavittoria del Master in maniera net -ta. Ha incontrato altri quattroavversari che ha battuto secca-mente.

Questa partita contro la testadi serie numero 1 ha dimostratoancora una volta che il livello digioco di Leonardo non è certoinferiore ai migliori pari età italia-ni. L’aspetto mentale (in rapportoal proprio gioco) in questo parti-colare momento non dà fisiologi-camente le garanzie necessarieper gestire con maggiore conti-nuità la propria tecnica; vederemose con la maturazione psicofisicane trarrà il giusto beneficio chetutti ci auguriamo.

Comunque sarebbe stata unabella finale se il tabellone li avessemessi a confronto solo per l’ulti-mo incontro.

nuoto per salvamento: riccardo Bianchi nario Meacci parla della prossima stagione

L’ETRURIA N. 14 del 15 agosto 2013 SPORT

La composizione dellarosa per il prossimo ègià determinata daqualche tempo e all'ini-zio di agosto l'attenzio-

ne della so cietà è tutta rivoltaalla “Sagra della bistecca” chesancisce di fatto l'inizio dellanuova stagione; abbiamo par -lato con Nario Meacci di questaimportante e preziosa tradizio-ne per la società arancione e diquella che sarà la stagioneprossima, con relative strategiee obbiettivi senza tralasciareanche un im portante “allarga-mento” societario.

Anche quest'anno la Sagraverterà su tre giorni...

La Sagra è per noi l'inizio dellastagione e speriamo che “Dio cela mandi buona “come si dice eche il tempo sia buono.

Que st'anno torneremo all'anti-ca con il servizio self service comenella vecchia maniera, Sono tregiorni come l'anno passato che ciimpegneranno tantissimo ma cipiace ripresentare questa tradizio-ne anche in onore di chi la istitui'per la prima volta e che negli annianni è diventata davvero un ap -puntamento che richiama gente datutta Italia. Cercheremo di portarlaavanti nel miglior modo possibile.

Cosa ci puo' dire delprossimo anno?

L'anno passato ha messo indifficolta' la maggior parte deiDilettanti con le nuove disposizio-ni e le difficoltà economiche han -no ristretto gli aiuti che potevanoarrivare e le problematiche perandare avanti e bene non sonopoche.

Cerchiamo di venirne fuori nelmiglior modo possibile e abbiamoprogrammato per il prossimo an -no una squadra dignitosa grazie

anche a tutti i ragazzi che dalsettore giovanile abbiamo portatoin prima squadra e che ci permet-tono di avere un bilancio consonoa quelli che sono i tempi duri dioggi; cerchiamo nuove iniziativeper diminuire quelle che sono lespese fisse dello stadio Maestà delSasso che sono davvero troppoalte.

Cercheremo di organizzarciper tagliare almeno il 60% diqueste spese.

Oltre alle questioni tecniche cisono anche queste problematicheche bisogna tenere attentamentesotto controllo.

Cosa ci puo dire dellasquadra del prossimo anno?

Dal lato tecnico abbiamogrande fiducia nei nostri ragazziche hanno gia' dato conferme im -portanti e altri sono chiamati adarne. Ci sarà l'inserimento gra -duale di alcuni '96 visto che alcuni'95 sono andati via ma va benecosì.

Dall'anno passato non sonopiù con noi i vari Burri, Gori,Rossi, Zammarchi, Salvadori e diconseguenza abbiamo preso deigiocatori secondo le nostre possi-bilità anche per riparare a qualcheinfortunato di lungo corso; comeil centrocampista Burroni dalCozzano, Moretti che giocava aMarciano e che è stato fermo perinfortunio, quindi Galli dal Ca -stiglion Fibocchi che credo ci ab -biamo permesso di rimanere suinostri parametri.

Inoltre abbiamo ingaggiato unbrasiliano che ha fatto tre campio-nati in Umbria poi è stato fermoun anno per problemi di famigliain Brasile; quest'anno abbiamodeciso di puntare di di lui epensiamo che una volta allenatopossa darci una buona mano.

Abbiamo un programma benpreciso con 4 attaccanti di cui ilpiù vecchio è del novanta ed è Fa -ralli, assieme a Quadri, Sina eAnderini; abbiamo inserito ancheil Burroni del ' 94 di Cortona .

Poi Pacci. Angori, Olivi eBaracchi Manuel. Tanti giovaniconosciuti e non, che crediamopossano far bene compresi anchequelli del '96 che ripeto inserire-mo man mano.

Cosa ci puo' dire dellaconferma dell'allenatore, èstata una buona “sorpresa” ilsuo eccellente primo anno?

Non sono mai contento sino infondo. Ma se all'inizio scegliendolui ci avessero detto che saremmoarrivati alla soglia dei play off eusciti dalla Coppa nelle fasi finalicerto avremmo sottoscritto subito.Così è stato ed è stato giustoconfermargli la fiducia .

Abbiamo inserito tanti ragazzima magari l'amarezza c'è per leoccasioni perse di un soffio maconsiderando tutto davvero ha lanostra stima. Il suo esordio è statoampiamente positivo, sono statifatti esordire tanti ragazzi e la suaconferma deriva anche dal fatto dilavorare bene con i giovani oltreper tante altre qualità.

Cosa ne è del progetto diriunire i vari settori giovanilidelle società limitrofe?

Lo abbiamo fatto con il Te -rontola ed anche con la Fratta, inquesto momento il Montecchionon ha squadra.

Il settore giovanile è di tuttequelle società che sono disposte ariconoscersi sotto il nostro nomee noi siamo ben disposti adaccogliere tutti; abbiamo cercatodi coinvolgere nel progetto ancheil Camucia Calcio ma non ab -biamo avuto risposta; mi dispiacecerto perchè se non cerchiamo diaiutarci molte risorse vanno vanifi-cate. Dobbiamo unire le forze perrestare ai livelli che riusciamo aconquistare.

Cosa ci puo' dire perquan to riguarda la società?

Abbiamo ampliato il nostroConsiglio e su questo in futurosaremo più precisi con i nominati-vi passati da 5/6 che eravamo,siamo giunti a 12: Stiamo lavoran-do per incentivare e rafforzarequesto numero e cercheremo diprogrammarci per quello chepuo' essere il futuro sperando difa re le scelte giuste.

Siamo fortunati o forse lungi-miranti riuscendo a sfruttare ilnostro settore giovanile; riusciamoa dare una mano anche al Te -rontola ed al Montecchio ed inparte anche alla Fratta.

Diamo un po' di date,preparazione e inizio campio-nato?

La preparazione parte il 12agosto e la prima di campionatosarà il 15 settembre mentre la Ju -niores il 7 settembre: gli Allievi ela Juniores giocheranno a livelloregionale, una ribalta importante acui teniamo molto.

Riccardo Fiorenzuoli

Torna il “Pig Party”

Gruppo Aqvasport vincitore del Campionato Italiano

La “Pig Family” presenta:“Pig Party 18, l’età dellaragione”. Come tutte le e -stati puntualmente tornaquello che ormai è uno

degli eventi di chiusura più attesida giovani, meno giovani, amantidelle moto e del mondo HarleyDavidson e semplici curiosi.Sabato 31 Agosto, nella zona delristorante-pizzeria “La Bella Vita”,a Borghetto di Tuoro sul Trasi me -no, avrà luogo il diciottesimo “Pig

Party”. Il programma della mani -festazione è così strutturato: - ore 15: inizio party;- ore 16: partenza motogiro convisita della cantina “TenimentiLuigi DAlessandro”:- ore 18: rientro a Borghetto;- ore 22: concerto “Ladrones”,spettacolo di Burlesque, D.J Set,chiusura Pig Party con premiazio-ni. Per tutta la durata della manife-stazione saranno in funzione localiristorante-bar.

Per informazioni: cell. 3483316423; 345/1388163.“La bella vita”, pizzeria ristorante,via del Pontile, Borghetto, Tuorosul Trasimeno (PG), tel. 3333400800, 331-8408761.

S.B.

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