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1 PREalpi e Dolomiti per l’Innovazione e il Rilancio dell’Economia PRE.D.I.R.E. LESSONS LEARNED VERSO IL 2020 UNA GUIDA ALLE ESPERIENZE SVOLTE IN PROVINCIA DI BELLUNO ATTRAVERSO I FONDI STRUTTURALI E DI COESIONE PER IL PERIODO 2007-2013 A cura di Valentina Colleselli per conto del GAL Prealpi e Dolomiti

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PREalpi e Dolomiti per l’Innovazione e il Rilancio dell’Economia PRE.D.I.R.E.

LESSONS LEARNED VERSO IL 2020

UNA GUIDA ALLE ESPERIENZE SVOLTE IN PROVINCIA DI BELLUNO

ATTRAVERSO I FONDI STRUTTURALI E DI COESIONE PER IL PERIODO 2007-2013

A cura di Valentina Colleselli per conto del GAL Prealpi e Dolomiti

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INDICE 1. PREMESSA METODOLOGICA 1.1 OBIETTIVI DELL’INDAGINE

1.2 PUNTO DI PARTENZA

1.3 METODOLOGIA DI INDAGINE

1.4 LA NECESSITA’ DI UNA VISIONE INTEGRATA

1.5 CHE COSA E’ STATO ANALIZZATO

1.6 FONTI DI INFORMAZIONE

2. ANALISI PROGETTUALITA’

2.1 FONDI STRUTTURALI GESTITI DALLA REGIONE DEL

VENETO ATTRAVERSO I PROGRAMMI OPERATIVI

REGIONALI OBIETTIVO “COMPETITIVITA’ REGIONALE E

OCCUPAZIONE” 2007-2013

2.2 PROGRAMMA INTERREG IV ITALIA AUSTRIA 2007-2013

2.3 PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE

SPAZIO ALPINO

2.4 PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DEL VENETO 2007-2013

2.5 INTERVENTI FINANZIATI ATTRAVERSO IL FONDO DI

SVILUPPO E COESONE

3. ANALISI DEI TEMI CHIAVE

3.1 AZIONI DI INNOVAZIONE, RICERCA E COMPETITIVITA’ DELLE PMI

3.2 AZIONI DI SUPPORTO PER IL TURISMO RURALE

3.3 AZIONI DI SUPPORTO PER IL RISPARMIO ENERGETICO E LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI

3.4 AZIONI DI SUPPORTO PER LA VALORIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE E NATURALE

3.5 AZIONI DI SUPPORTO PER LA CREAZIONE E POTENZIAMENTO DEI SERVIZI ESSENZIALI

3.6 AZIONI DI SUPPORTO PER LA DIGITALIZZAZIONE

4. CONCLUSIONI: LESSONS LEARNED VERSO IL 2020

4.1 DATI IN EVIDENZA

4.2 AMBITI DI INTERVENTO PROPOSTI

4.2 TEMATICHE TRASVERSALI

4.4 CONNESSIONE CON IL PIANO DI SVILUPPO LOCALE- AMBITI DI INTERVENTO

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1. PREMESSA METODOLOGICA

1.1 OBIETTIVI DELL’INDAGINE

Obiettivi dell’indagine

Il Gruppo di Azione Locale (GAL) Prealpi e Dolomiti ha analizzato quali siano state le progettualità finanziate sul proprio territorio, ed in Provincia di Belluno, per il periodo di Programmazione 2007-2013, attraverso gli strumenti offerti dalla Politica di Coesione Europea, ed in particolare dai seguenti Fondi Strutturali: Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) ed il Fondo Sociale Europeo (FSE).

L’indagine ha avuto una duplice finalità:

Valutare le sinergie e complementarietà tra gli interventi ed i progetti finanziati ed i temi chiave promossi dallo stesso GAL Prealpi e Dolomiti, attraverso il Piano di Sviluppo Locale PRE.D.I.R.E., periodo 2007-2013;

Individuare e capitalizzare le migliori pratiche e azioni pilota sviluppate, al fine di intercettare alcuni ambiti di interesse strategici per il nuovo periodo di programmazione 2014-2020 secondo una logica di approccio integrato tra i fondi.

1.2 PUNTO DI PARTENZA

Conoscere per programmare…

Il territorio del GAL Prealpi e Dolomiti ha beneficiato nel corso della Programmazione 2007-2013, di finanziamenti europei provenienti da diverse fonti di finanziamento.

Le esperienze maturate ed i risultati ottenuti attraverso le progettualità realizzate nell’area del GAL Prealpi e Dolomiti, e più in generale in Provincia di Belluno, rappresentano un importante patrimonio di conoscenza ed esperienza da capitalizzare anche al fine di individuare i fabbisogni, e le priorità future. Per la complessità e diversa provenienza dei fondi non sempre il territorio è consapevole di quanto è stato fatto in relazione a specifiche tematiche di sviluppo, inoltre la sinergia tra fondi è stata poco utilizzata nella scorsa programmazione mentre diventa di fondamentale importanza per la nuova.

…verso la nuova programmazione 2014-2020

Nell’ambito del nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, infatti, ai GAL è attribuito il compito di individuare i temi e le iniziative ritenuti prioritari per il territorio in un’ottica di concentrazione tematica, ottimizzazione delle risorse ed orientamento ai risultati, così come previsto dai nuovi regolamenti per la gestione dei prossimi Fondi Europei Strutturali e di Investimento - periodo di Programmazione 2014-2020.1 In particolare i GAL sono chiamati, per il nuovo periodo di programmazione, ad individuare un ristretto numero di ambiti di intervento (massimo tre) tra quelli proposti all’interno del Programma di Sviluppo Rurale regionale, su cui concentrare le proprie risorse ed in relazione ai quali sviluppare la propria strategia di sviluppo locale. Con questa visione di insieme si vogliono portare all’attenzione del territorio alcune considerazioni sulle politiche di sviluppo e strategie implementate per individuare poi le relazioni tra la prospettiva di sviluppo del territorio bellunese, ed i possibili ambiti di programmazione del GAL Prealpi e Dolomiti in tale contesto.

1 Regolamento (UE) 1303/2013 del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, Fondo sociale europeo, Fondo

di coesione, Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca che abroga il Regolamento CE 1083/2006 del Consiglio. Articolo 4: Principi generali.

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1.3 METODOLOGIA DI INDAGINE – CRITERI SELETTIVI e TEMI CHIAVE

Il quadro generale di riferimento

Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione del Veneto ha stabilito l’ambito di intervento le priorità e gli obiettivi strategici per lo sviluppo delle aree rurali. Come evidenziato al Capitolo 3 del medesimo documento il quadro generale degli obiettivi per lo sviluppo rurale viene rappresentato secondo un profilo logico e coerente di gerarchie e relazioni tra i seguenti riferimenti normativi:

Regolamento (CE) n.1698/2005;

Orientamenti Strategici Comunitari per lo sviluppo rurale;

Piano Strategico Nazionale sullo sviluppo rurale.

La strategia complessiva per lo sviluppo rurale nel periodo 2007-2013 si è concentrata su un numero limitato di obiettivi essenziali che riguardano: la competitività del settore agricolo e forestale, la gestione del territorio e dell’ambiente, la qualità della vita, la diversificazione delle attività nelle aree rurali.2

Approccio Leader In tale contesto l’approccio LEADER (Iniziativa Comunitaria Leader) ha permesso, attraverso lo sviluppo di una strategia di sviluppo locale pensata per il territorio del GAL Prealpi e Dolomiti (documento PRE.D.I.R.E.), di rafforzare la governance, l’approccio partecipativo e la cooperazione per lo sviluppo di interventi sia pubblici che privati intercettando in particolare due principali linee di intervento tra quelle sopra elencate ovvero:

Il tema della Competitività e della diversificazione: Linea strategica di intervento n. 1: Azioni a favore delle competitività economica del territorio.

Il tema della qualità della vita: Linea strategica di intervento n. 2: Azioni per la qualificazione del sistema insediativo e la valorizzazione del capitale sociale.

In base alla definizione di diversificazione e di qualità della vita data dal Regolamento (CE) 1698/2005 all’articolo 52 e richiamato dal PSR Veneto 2007-20133, rientrano quindi nell’ambito di interesse del GAL tutte quelle azioni volte a raggiungere tali obiettivi, ovvero:

Promozione della diversificazione;

Diffusione delle microimprese;

Turismo rurale (ove il termine rurale va declinato in senso ampio);

Creazione e potenziamento dei servizi essenziali;

Valorizzazione del patrimonio culturale;

Riqualificazione del patrimonio rurale;

Produzione di energia da fonti rinnovabili;

Azioni di innovazione, ricerca e società della conoscenza;

Infrastrutture per internet e banda larga.

I temi chiave dell’indagine svolta

Alla luce di tali premesse il presente documento è strutturato in sei tematiche chiave: I) Azioni di innovazione, ricerca e competitività delle PMI;

II) Turismo rurale;

III) Risparmio energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili;

IV) Valorizzazione e riqualificazione del patrimonio culturale e rurale;

V) Creazione e potenziamento dei servizi essenziali;

VI) Agenda digitale.

2 Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007-2013, pag. 165 e ss.

3 Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007-2013, pag. 109.

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1.4 LA NECESSITA’ DI UNA VISIONE INTEGRATA

Documenti comunitari per lo sviluppo rurale ed approccio integrato…

Il documento Orientamenti Strategici Comunitari per lo sviluppo rurale per il periodo di programmazione 2007-2013 prevede espressamente l’esigenza di sviluppare sinergie tra politiche strutturali, politica dell’occupazione e politica di sviluppo rurale garantendo anche la complementarietà tra Fondi Europei.4 Tale principio è stato anche richiamato dal DSR – Documento Strategico Regionale5 che detta le linee guida caratterizzanti l’approccio strategico complessivo della programmazione regionale.

Il Regolamento del Consiglio 1083/2006 recante disposizioni comuni per il Fondo europeo di sviluppo regionale, Fondo sociale e Fondo di coesione per il periodo 2007-2013, all’art. 9 prevede inoltre la complementarietà, coerenza e coordinamento tra fondi stabilendo al comma 4 anche un coordinamento tra questi ed il FEASR.

…una visione condivisa dal GAL Prealpi e Dolomiti

Il GAL Prealpi e Dolomiti, come previsto dal suo Statuto, si propone di promuovere lo sviluppo sostenibile e durevole delle zone rurali, rispettoso dell’identità culturale locale e dell’ambiente, partecipando attivamente a programmi comunitari, nazionali e regionali con le medesime finalità, promuovendo azioni nei settori dello sviluppo rurale, turismo rurale, piccole imprese, artigianato e servizi zonali, valorizzazione dei prodotti dell’agricoltura e della silvicoltura, tutela e miglioramento dell’ambiente, della qualità della vita, diversificazione dell’economia rurale.

L’attività del GAL ed il valore aggiunto Leader può essere quindi valutato, sia in riferimento alla programmazione 2007-2013 oramai in fase di conclusione, ma anche in prospettiva futura, per la definizione di una strategia locale volta ad identificare ambiti di interesse specifici per la nuova fase programmatoria 2014-2020, con maggiore coerenza ed utilità se letto in chiave integrata attraverso una visione complessiva di quanto il territorio ha espresso in termini di progettualità.

1.5 CHE COSA E’ STATO ANALIZZATO?

Criteri di indagine

Vista la vastità delle informazioni relative ad iniziative progettuali realizzate a livello locale attraverso fondi comunitari, e il carattere del tutto innovativo di questa tipologia di ricerca che per la prima volta tenta di tratteggiare i confini e la morfologia delle politiche territoriali implementate attraverso i progetti europei, si è voluto individuare alcuni criteri di indagine preliminari utili ad impostare uno studio il più possibile coerente.

Tali criteri sono i seguenti:

- Analisi di progettualità finanziate nell’ambito della politica di coesione europea attraverso quindi l’utilizzo di fondi strutturali europei a valere sia sui fondi FSE che sui fondi FESR ovvero: POR FSE Veneto 2007-2013, POR FERS Veneto 2007-2013, Politica territoriale europea con particolare riferimento ai seguenti programmi: Italia/Austria, Spazio Alpino, Sud Est Europa, Europa Centrale, nonché il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Veneto 2007-2013.

- Individuazione di tematiche chiave in base alla loro attinenza rispetto agli obiettivi del PSR Veneto 2007-2013 ed in particolare alle linee di intervento previste dal PSR e dal PSL PREDIRE 2007-2013 tenendo conto degli orientamenti strategici e sue declinazioni riportati sinteticamente nella tabella in allegato.

- Analisi dei principali risultati ottenuti secondo una logica di capitalizzazione di buone

4 Decisione 2006/144 (CE)relativa agli orientamento strategici comunitari per lo sviluppo rurale (PERIODO DI PROGRAMMAZIONE 2007-2013). Punto 3.6.

5 DGR 1189 del 2/5/2006 Programmazione di Sviluppo Rurale 2007/2013, Documento Strategico Regionale. Punto 2: scelte programmatiche.

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pratiche presenti sul territorio e non allo scopo di creare un inventario delle iniziative realizzate: tale ricerca non ha lo scopo di essere esaustiva ma di mettere in evidenza e possibilmente valorizzare alcune iniziative pilota.

- Creazione di un open document, un documento di riferimento in grado di essere aggiornato nel tempo grazie ad un approccio partecipativo ed un continuo dialogo con i referenti territoriali, approccio che caratterizza tutte le attività del GAL ed il LEADER in generale.

Una struttura coerente del documento

- Analisi e mappatura delle progettualità svolte sia in termini geografici che di impatto secondo cinque tipologie di risultati ovvero:

Interventi realizzati;

Strategie pubbliche di intervento realizzate;

Documenti programmatici, studi, analisi realizzati;

Servizi per i cittadini, servizi privati realizzati;

Azioni pilota realizzate.

Tabella 1. Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007-2013, pag. 166.

1.6 FONTI DI INFORMAZIONE

Sito Ufficiale Regione del Veneto (www.regione.veneto.it)

Dati Open coesione (www.opencoesione.gov.it)

Elaborazione dati di monitoraggio Programmazione Decentrata ex l.r. 13/1999 – periodo 2004-2010, Edizione Marzo 2014

Portale Integrato per l’Agricoltura Veneta – Piave - http://www.piave.veneto.it/

KEEP – EPSON database (www.territorialcooperation.eu/keep)

Documenti Programmatici (a livello Europeo, Nazionale, Regionale e Locale)

Sito ufficiale programma di cooperazione transfrontaliera Interreg IV Italia - Austria

Sito ufficiale programma di cooperazione transnazionale Spazio Alpino

Sito ufficiale programma di cooperazione transnazionale Central Europe

Sito ufficiale programma di cooperazione transnazionale South East Europe

Interviste con i beneficiari

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2. ANALISI PROGETTUALITA’

Il GAL Prealpi e Dolomiti ha analizzato le progettualità realizzate nel periodo di programmazione 2007-

2013 attraverso il coinvolgimento diretto di soggetti/beneficiari della Provincia di Belluno. Non sono stati

quindi mappati i progetti e le iniziative svolte da soggetti terzi sul territorio bellunese, sebbene in alcuni

casi i principali risultati ed azioni pilota realizzati tramite tali interventi siano stati considerati e messi in

evidenza.I progetti e gli interventi analizzati sono stati quindi i seguenti:

Interventi finanziati attraverso i fondi strutturali POR FESR della Regione del Veneto 2007-2013;

Interventi finanziati attraverso fondi strutturali POR FSE della Regione del Veneto 2007-2013;

Progetti finanziati nell’ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-

Austria 2007-2013;

Progetti finanziati nell’ambito del Programma di Cooperazione Transnazionale Spazio Alpino

2007-2013;

Interventi finanziati attraverso i fondi FEASR – Programma di Sviluppo Rurale della Regione del

Veneto 2007-2013;

Interventi finanziati attraverso il Fondo di Sviluppo e Coesione– Programmazione Attuativo

Regionale PAR 2007-2013; 6

Interventi finanziati attraverso Fondo di Sviluppo e Coesione– Programmazione Decentrata

periodo 2004/2010 ex l.r. 13/1999.

Non sono state rilevate progettualità a valere sulla Programmazione Cooperazione Transnazionale South

East Europe e Central Europe per il periodo 2007-2013.

2.1 I FONDI STRUTTURALI GESTITI DALLA REGIONE DEL VENETO ATTRAVERSO I

PROGRAMMI OPERATIVI REGIONALI OBIETTIVO “COMPETITIVITA’ REGIONALE E

OCCUPAZIONE” 2007-2013.

Per quanto riguarda la programmazione regionale a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale -

FESR ed il Fondo Sociale Europeo - FSE, sono stati analizzati i dati presenti sul portale nazionale Open

Coesione ed aggiornati a maggio 2015.

Dai dati risulta che il numero totale di progetti finanziati a livello regionale è pari a 10929 di cui 3478 con fondi FESR e 7451 con fondi FSE. In provincia di Belluno sono stati attivati un totale di 994 progetti di cui 281 finanziati con fondi FESR e 713 con fondi FSE. Nella tabella si riporta il confronto tra i dati regionali e quelli provinciali.7

Tabella n.2 – Numero interventi finanziati Fondo FESR ed FSE –Veneto 2007-2013:

elaborazione dati open coesione maggio 2015

6 Accanto ai fondi comunitari, lo Stato dispone per la politica di coesione di un Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) ex Fondo per le aree

sottoutilizzate (FAS), che attua l'obiettivo costituzionale di "rimuovere gli squilibri economici e sociali, per favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona" (art.119 Cost.). 7 Da portale Open coesione www.opencoesione.gov.it, aggiornamento a maggio 2015.

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FOCUS METODOLOGIA DI CALCOLO – I dati estratti dal portale Open Coesione sono stati quindi

analizzati tenendo contro di alcune variabili:

- Il budget comprende una quota di copertura per assistenza tecnica e gestione del programma, tale quota

è stata estratta dal budget per una più puntuale verifica invece degli interventi concretamente attivati sul

territorio.

-Il budget complessivo è stato rivisto tenendo conto anche della necessità di valutare la ripartizione

proporzionale delle risorse gestite attraverso l’azione 4.1.2 del POR FESR- Collegamento delle zone del

territorio regionale non ancora raggiunte dalla banda larga e creazione di punti di accesso pubblici la cui

gestione è stata affidata alla Regione stessa.

- Il budget può essere soggetto a variabili determinate del fatto che non sono stati analizzati come

beneficiari diretti degli interventi quei soggetti privati che hanno usufruito dai sistemi di ingegneria

finanziaria previsti all’interno dell’Asse 2 POR FESR ed erogati da parte di Veneto Sviluppo SpA.

Considerando questi elementi è comunque possibile dare una visione realistica della attribuzione di

contributi a soggetti presenti in provincia di Belluno rispetto al totale regionale.

→ Programma Operativo Regionale Veneto - “COMPETITIVITA’ REGIONALE E

OCCUPAZIONE” 2007-2013 – parte FESR

La Provincia di Belluno è stata in grado di intercettare, nell’ambito della appena conclusa programmazione,

circa il 6% dei contributi pubblici erogati attraverso il POR FESR.

Tabella n.3 – Totale contributo pubblico interventi finanziati Fondo FESR Veneto 2007-2013: elaborazione dati open coesione maggio 2015

Qual è il valore da dare a questo dato? Il risultato è soddisfacente oppure no?

Per meglio comprendere i fabbisogni espressi dal territorio e gli ambiti in cui la richiesta di fondi è stata

maggiore, sono stati quindi prese in esame le dinamiche che hanno riguardato i singoli Assi di intervento

del POR FESR:

€ 38.175.525,10; 6,06%

€ 591.972.841,32; 93,94%

Provincia Belluno

Altre aree Regione Veneto

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ASSE PRIORITARIO 1: INNOVAZIONE ED ECONOMIA DELLA CONOSCENZA

Nel settore ricerca ed innovazione (ASSE 1 - Linea di Intervento 1.1: Ricerca, Sviluppo e Innovazione;

Linea di intervento 1.2: Ingegneria Finanziaria) risultano aver beneficiato dei contributi erogati da parte

della Regione un numero di 63 soggetti per un contributo pubblico complessivo pari all’1,59% del totale.

Gli interventi hanno riguardato principalmente la concessione di incentivi alle unità produttive in ambito

industriale per l’innovazione di prodotti e l’implementazione di sistemi di certificazione (es. ISO 9001).

Per quanto riguarda le politiche a sostegno dell’imprenditorialità (ASSE 1 – Linea di intervento 1.3:

Politiche di sostegno alla promozione e allo sviluppo dell’imprenditorialità) invece la percentuale di

contributo erogato è pari al 9,52%. In questo caso gli interventi hanno riguardato incentivi

all’imprenditoria giovanile e femminile, sono stati inoltre finanziati soggetti privati gestori di strutture

ricettive (rifugi) per la manutenzione straordinaria e l’acquisto di attrezzature. Alcuni interventi infine

hanno riguardato incentivi al settore artigianale artistico ed alle sale cinematografiche/emittenti televisive.

POR FESR 2007-2013

ASSE 1 - Innovazione ed economia della conoscenza NUMERO PROGETTI

VALORE CONTRIBUTO

PUBBLICO NUMERO PROGETTI

VALORE CONTRIBUTO

PUBBLICO

A 1.1.1 Supporto ad attività di ricerca, processi e reti di

innovazione e alla creazione di imprese in settori a elevato

contenuto tecnologico 0 € 0,00 14 € 14.937.408,84

A 1.1.2 Contributi a favore dei processi di trasferimento

tecnologico e allo sviluppo di strutture di ricerca interne alle

imprese 12 € 1.327.490,69 203 € 23.754.669,66

A 1.1.3 Contributi per l’utilizzo da parte delle imprese di strutture

qualificate per l’attività di ricerca 4 € 118.006,88 200 € 7.813.320,81

A 1.1.4 Diffusione di servizi di consulenza esterna a sostegno delle

PMI finalizzati al processo evolutivo aziendale e alla continuità

d’impresa 45 € 488.761,50 978 € 14.174.461,13

Linea di intervento 1.2: Ingegneria Finanziaria

A 1.2.1 Sistema delle garanzie per investimenti nell’innovazione e

per l’imprenditorialità 2 € 913.000,00 26 € 45.417.710,00

A 1.2.2 Partecipazioni minoritarie e temporanee al Capitale di

rischio di imprese innovative n.d. n.d. 1 € 15.000.000,00

A 1.2.3 Costituzione di un fondo di rotazione per il finanziamento

agevolato degli investimenti innovativi delle PMI n.d. n.d. 1 € 67.408.344,00

Provincia di Belluno Regione Veneto

Linea di intervento 1.1: Ricerca, Sviluppo e Innovazione

POR FESR 2007-2013 Provincia di Belluno Regione Veneto

Linea di intervento 1.3: Politiche di sostegno

alla promozione e allo sviluppo

dell’imprenditorialità NUMERO PROGETTI

VALORE CONTRIBUTO

PUBBLICO NUMERO PROGETTI

VALORE CONTRIBUTO

PUBBLICO

A 1.3.1 Aiuti agli investimenti delle nuove PMI

a prevalente partecipazione femminile 37 € 1.600.401,88 499 € 20.598.556,39

A 1.3.2 Aiuti agli investimenti delle nuove PMI

giovanili 41 € 1.542.643,67 431 € 18.458.647,77

A 1.3.3 Interventi nell’ambito dell’artigianato

artistico e tradizionale 4 € 580.203,50 18 € 5.989.215,19

A 1.3.4 Interventi innovativi di conservazione e

valorizzazione del patrimonio naturale 12 € 919.522,20 40 € 3.214.243,98

A 1.3.5 Interventi innovativi delle PMI titolari di

emittenti televisive locali e/o che gestiscono

piccole sale cinematografiche 4 € 309.451,19 41 € 3.748.115,15

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ASSE PRIORITARIO 2: ENERGIA

Le azioni finalizzate a favorire la produzione di energia da fonti rinnovabili e gli interventi di efficienza

energetica, hanno visto come beneficiari 14 soggetti pubblici e 5 soggetti privati, per un valore totale dei

contributi erogati pari al 14,94% dell’importo complessivo regionale. Gli interventi hanno riguardato

principalmente l’installazione di centrali a biomasse e solare termico e interventi di riqualificazione

energetica degli edifici privati.

ASSE PRIORITARIO 3: AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO

Nonostante il potenziale interesse del territorio bellunese per il tema della valorizzazione naturale e

culturale del territorio, la capacità di attrazione degli investimenti in tale ambito risulta ancora bassa.

I lavori di manutenzione e messa in sicurezza del territorio sono stati attuati direttamente dalla Regione del

Veneto ed hanno riguardato i Comuni di Alleghe, Calalzo di Cadore, Agordo, Sappada, Cortina

d'Ampezzo, Borca di Cadore.

In ambito culturale non risulta finanziato alcun progetto all’interno dell’Asse prioritario 3. Mentre attraverso la linea di intervento 3.2.3 sono stati finanziati 8 progetti di riqualificazione del patrimonio naturale che hanno visto come beneficiario principale l’Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.

POR FESR 2007-2013 Provincia di Belluno Regione Veneto

ASSE 2 - Energia NUMERO PROGETTI

VALORE CONTRIBUTO

PUBBLICO NUMERO PROGETTI

VALORE CONTRIBUTO

PUBBLICO

2.1.1 Incremento della produzione di energia

da fonti rinnovabili 13 € 5.673.841,31 25 € 15.107.697,88

2.1.2 Interventi di riqualificazione energetica

dei sistemi urbani:

teleriscaldamento e miglioramento energetico

di edifici pubblici

4 € 7.701.432,00 56 € 52.826.404,00

2.1.3 Fondo di Rotazione per investimenti

finalizzati al contenimento

dei consumi energet 2 € 51.118,35 24 € 21.907.749,44

POR FESR 2007-2013 Provincia di Belluno Regione Veneto

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Attraverso la cooperazione Interregionale prevista dall’Asse prioritario 5.2 (Azione 5.2.1: Cooperazione transregionale) sono stati finanziati 3 progetti di valorizzazione turistica dell’area intercettando nell’ambito di tale Azione quasi il 48.21% del contributo totale concesso a livello regionale:

Moon walking on the superb dolomits: dalle valli ai ghiacciai attraverso le Pale di San Martino.

Realizzazione punto di accoglienza per cicloturisti con vendita e promozione di prodotti tipici e punto informativo e di ristoro nel comune di Cesiomaggiore.

Valorizzazione dello altopiano delle Pale di San Martino tra le province di Trento e di Belluno attraverso il potenziamento dell'offerta turistica nelle valli Gares di San Lucano e del primiero.

ASSE PRIORITARIO 4: ACCESSO AI SERVIZI DI TRASPORTO E DI

TELECOMUNICAZIONE

Rientrano nell’Asse 4 del POR FESR Veneto 2007-2013 sia le azioni volte a promuovere e sviluppare

interventi di infrastrutturazione digitale (Linea di intervento 4.1), sia interventi volti a promuovere e

finanziarie sistemi infrastrutturali per favorire le reti di trasporto e la mobilità sostenibile (Linea di

Intervento 4.2 e 4.3).

Per quanto riguarda il primo aspetto, sono stati 37 i Comuni che hanno beneficiato di interventi atti a

migliorare o realizzare i collegamenti di accessibilità alla banda larga, mentre sono state 6 le imprese

beneficiarie di contributi per la digitalizzazione e l’accesso ai servizi telematici. Gli interventi rappresentano

il 12% del contributo pubblico totale erogato a livello regionale.

Gli interventi di infrastrutturazione hanno invece riguardato il completamento di due tratti di ciclabile

funzionali allo sviluppo di percorsi di mobilità sostenibile a scopo turistico in provincia di Belluno (3.72%

del contributo pubblico totale erogato a livello regionale)

POR FESR 2007-2013 Provincia di Belluno Regione Veneto

ASSE 4 - Accesso ai servizi di trasporto e

telecomunicazione

Linea di intervento 4.1: Interventi di sviluppo e

offerta di servizi e

applicazioni per le PMI e gli Enti locali NUMERO PROGETTI

VALORE CONTRIBUTO

PUBBLICO NUMERO PROGETTI

VALORE CONTRIBUTO

PUBBLICO

4.1.1 Creazione di piani d’azione e

promozione/creazione di reti di servizi

tra/per le PMI 23 € 2.455.101,17

4.1.2 Collegamento delle zone del territorio

regionale non ancora raggiunte

dalla banda larga e creazione di punti di

accesso pubblici 37 € 4.509.382,26 289 € 32.589.868,33

4.1.3 Interventi di aiuto alle PMI per l’accesso ai

servizi telematici 6 € 74.890,12 259 € 2.911.761,77

POR FESR 2007-2013 Provincia di Belluno Regione Veneto

Linea di Intervento 4.2: Potenziamento delle

reti di trasporto mediante

il miglioramento degli snodi e delle

piattaforme

intermodali NUMERO PROGETTI

VALORE CONTRIBUTO

PUBBLICO NUMERO PROGETTI

VALORE CONTRIBUTO

PUBBLICO

4.2.1 Snodi e piattaforme logistiche

intermodali 9 € 33.857.455,00

4.2.2 Sistema Ferroviario Metropolitano

Regionale (SFMR) 7 € 24.213.861,20

Linea di Intervento 4.3: Promozione della

mobilità pulita e sostenibile,

in particolare nelle zone urbane NUMERO PROGETTI

VALORE CONTRIBUTO

PUBBLICO NUMERO PROGETTI

VALORE CONTRIBUTO

PUBBLICO

4.3.1 Realizzazione di piste ciclabili in aree di

pregio ambientale e in

ambito urbano e di altri interventi di mobilità

sostenibile 2 € 3.298.000,00 13 € 30.702.237,30

Page 12: Lessons learned verso il 2020 all

12

Una visione complessiva della distribuzione finanziaria dei fondi FESR

Tabella n.4 – Interventi finanziati Fondo FESR Veneto 2007-2013: elaborazione dati open coesione ottobre 2014

POR FESR 2007-2013

ASSE 1 - Innovazione ed economia della conoscenza NUMERO PROGETTI

VALORE CONTRIBUTO

PUBBLICO NUMERO PROGETTI

VALORE CONTRIBUTO

PUBBLICO

A 1.1.1 Supporto ad attività di ricerca, processi e reti di

innovazione e alla creazione di imprese in settori a elevato

contenuto tecnologico

Ricerca e Innovazione

0 € 0,00 14 € 14.937.408,84

A 1.1.2 Contributi a favore dei processi di trasferimento

tecnologico e allo sviluppo di strutture di ricerca interne alle

imprese

Ricerca e Innovazione

12 € 1.327.490,69 203 € 23.754.669,66

A 1.1.3 Contributi per l’utilizzo da parte delle imprese di strutture

qualificate per l’attività di ricerca Ricerca e Innovazione

4 € 118.006,88 200 € 7.813.320,81

A 1.1.4 Diffusione di servizi di consulenza esterna a sostegno delle

PMI finalizzati al processo evolutivo aziendale e alla continuità

d’impresa

Ricerca e Innovazione

45 € 488.761,50 978 € 14.174.461,13

Linea di intervento 1.2: Ingegneria Finanziaria

A 1.2.1 Sistema delle garanzie per investimenti nell’innovazione e

per l’imprenditorialitàRicerca e Innovazione

2 € 913.000,00 26 € 45.417.710,00

A 1.2.2 Partecipazioni minoritarie e temporanee al Capitale di

rischio di imprese innovativeRicerca e Innovazione

n.d. n.d. 1 € 15.000.000,00

A 1.2.3 Costituzione di un fondo di rotazione per il finanziamento

agevolato degli investimenti innovativi delle PMIRicerca e Innovazione

n.d. n.d. 1 € 67.408.344,00

A 1.3.1 Aiuti agli investimenti delle nuove PMI a prevalente

partecipazione femminileImpresa e competitività

37 € 1.600.401,88 499 € 20.598.556,39

A 1.3.2 Aiuti agli investimenti delle nuove PMI giovanili Impresa e competitività 41 € 1.542.643,67 431 € 18.458.647,77

A 1.3.3 Interventi nell’ambito dell’artigianato artistico e

tradizionaleImpresa e competitività

4 € 580.203,50 18 € 5.989.215,19

A 1.3.4 Interventi innovativi di conservazione e valorizzazione del

patrimonio naturaleImpresa e competitività

12 € 919.522,20 40 € 3.214.243,98A 1.3.5 Interventi innovativi delle PMI titolari di emittenti

televisive locali e/o che gestiscono piccole sale cinematografiche Impresa e competitività 4 € 309.451,19 41 € 3.748.115,15

ASSE 2 - Energia NUMERO PROGETTI

VALORE CONTRIBUTO

PUBBLICO NUMERO PROGETTI

VALORE CONTRIBUTO

PUBBLICO

2.1.1 Incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili Energia

13 € 5.673.841,31 25 € 15.107.697,88

2.1.2 Interventi di riqualificazione energetica dei sistemi urbani:

teleriscaldamento e miglioramento energetico di edifici pubblici Energia

4 € 7.701.432,00 56 € 52.826.404,00

2.1.3 Fondo di Rotazione per investimenti finalizzati al

contenimento dei consumi energeticiEnergia

2 € 51.118,35 24 € 21.907.749,44

NUMERO PROGETTI

VALORE CONTRIBUTO

PUBBLICO NUMERO PROGETTI

VALORE CONTRIBUTO

PUBBLICO

3.1.1 Bonifica e ripristino ambientale di siti inquinati, ivi compresi

i siti industriali abbandonati

Ambiente

0 0 11 € 19.075.460,54

3.1.2 Salvaguardia ambientale, difesa del suolo, controllo

dell’emergenza e del rischio tecnologico

Ambiente

6 € 3.003.000,00 51 € 95.107.908,60

3.2.1 Interventi a favore dell’innovazione e dell’economia della

conoscenza nel settore della culturaCultura e Turismo

0 0 2 € 5.194.800,00

3.2.2 Interventi di valorizzazione del patrimonio culturaleCultura e Turismo

0 0 11 € 31.254.354,56

3.2.3 Attività innovative di promozione del patrimonio naturaleAmbiente

8 € 4.061.021,50 40 € 11.267.014,87

NUMERO PROGETTI

VALORE CONTRIBUTO

PUBBLICO NUMERO PROGETTI

VALORE CONTRIBUTO

PUBBLICO

Linea di intervento 4.1: Interventi di sviluppo e offerta di servizi e

applicazioni per le PMI e gli Enti locali

4.1.1 Creazione di piani d’azione e promozione/creazione di reti

di servizi tra/per le PMISocietà dell'informazione

0 0 23 € 2.455.101,17

4.1.2 Collegamento delle zone del territorio regionale non ancora

raggiunte dalla banda larga e creazione di punti di accesso

pubblici

Società dell'informazione

37 € 4.509.382,26 289 € 32.589.868,33

4.1.3 Interventi di aiuto alle PMI per l’accesso ai servizi telematiciSocietà dell'informazione

6 € 74.890,12 259 € 2.911.761,77

4.2.1 Snodi e piattaforme logistiche intermodali Trasporti/Mobilità 0 0 9 € 33.857.455,00

4.2.2 Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale (SFMR) Trasporti/Mobilità 0 0 7 € 24.213.861,20

4.3.1 Realizzazione di piste ciclabili in aree di pregio ambientale e

in ambito urbano e di altri interventi di mobilità sostenibile Trasporti/Mobilità 2 € 3.298.000,00 13 € 30.702.237,30

ASSE 5 - Cooperazione NUMERO PROGETTI

VALORE CONTRIBUTO

PUBBLICO NUMERO PROGETTI

VALORE CONTRIBUTO

PUBBLICO

5.1.1 Cooperazione interregionale Ricerca e Innovazione 3 € 275.937,05 63 € 7.579.577,84

5.2.1 Cooperazione transregionale Cultura e Turismo 3 € 1.727.421,00 5 € 3.582.421,00

TOTALE 245 € 38.175.525,10 3340 € 630.148.366,42

Linea di intervento 3.1: Stimolo agli investimenti per il recupero

dell’ambiente e sviluppo di piani e misure per prevenire e gestire rischi naturali e tecnologici

Linea di intervento 3.2: Valorizzazione e promozione del patrimonio

culturale e naturale

ASSE 4 - Accesso ai servizi di trasporto e telecomunicazione

Linea di Intervento 4.2: Potenziamento delle reti di trasporto mediante

il miglioramento degli snodi e delle piattaforme intermodali

Linea di Intervento 4.3: Promozione della mobilità pulita e sostenibile,

in particolare nelle zone urbane

Provincia di Belluno Regione Veneto

Linea di intervento 1.1: Ricerca, Sviluppo e Innovazione

Linea di intervento 1.3: Politiche di sostegno alla promozione e allo sviluppo dell’imprenditorialità

ASSE 3 - Ambiente e valorizzazione del territorio

Page 13: Lessons learned verso il 2020 all

13

Ma come sono distribuiti i finanziamenti intercettati a livello provinciale nell’ambito del POR FESR

Veneto 2007-2013? Come risulta evidente dal grafico che segue, il settore energetico rappresenta l’ambito

di intervento maggiore in termini di contributi spesi (35%), a questo fanno seguito gli interventi di

manutenzione e riqualificazione ambientali, promossi principalmente dall’Ente Parco (18%). Seguono poi i

finanziamenti a favore delle imprese (13%) e gli interventi finanziati, sia a favore dei soggetti pubblici che

privati per il rafforzamento della banda larga cosi come previsto dall’agenda digitale del Veneto (12%).

Tabella n.5 – Finanziamenti FESR per settore di intervento – Provincia di Belluno : elaborazione dati open coesione maggio 2015

Se paragoniamo infine questi dati alle percentuali di contributo pubblico erogate a livello regionale nell’ambito dei medesimo settori di intervento risulta che: - la quota proporzionale provinciale di contributi destinati al completamento delle infrastrutture digitali è superiore alla media regionale (35% della spesa totale a livello provinciale, rispetto a 14% a livello regionale); - la provincia di Belluno si trova sostanzialmente in linea con la Regione per quanto riguarda le quote di contributi destinate ad ambiente e turismo. - risultano invece sotto la media regionale le percentuali di contributo intercettate per ricerca ed innovazione, determinate anche dalla ridotta presenza di imprese e centri di ricerca sul territorio.

Tabella n.6 – Finanziamenti FESR per settore di intervento –

Veneto: elaborazione dati open coesione maggio 2015

Page 14: Lessons learned verso il 2020 all

14

Se analizziamo invece i settori in cui la Regione del Veneto ha concentrato maggiormente gli interventi in Provincia di Belluno, possiamo notare come:

il completamento delle infrastrutture digitali abbia intercettato una percentuale pari al 12,08% dei contributi FESR previsti dal programma;

i contributi erogati per gli interventi di riqualificazione energetica in provincia di Belluno pari ad euro 13.426.391,66 hanno rappresentato il 14,94% dei contributi FESR previsti dal programma;

vi sono alcuni ambiti che invece hanno beneficiato in misura ridotta dei contributi (es. trasporti 3,72%; ricerca ed innovazione 1,59).

Tabella n.7 – Finanziamenti FESR per settore di intervento – Proporzione Veneto/Provincia di Belluno Elaborazione dati open coesione maggio 2015

Tabella n.8 – Finanziamenti FESR per settore di intervento – Proporzione Veneto/Provincia di Belluno Elaborazione dati open coesione maggio 2015

€ 0,00 € 20.000.000,00 € 40.000.000,00 € 60.000.000,00 € 80.000.000,00

€ 100.000.000,00 € 120.000.000,00 € 140.000.000,00 € 160.000.000,00 € 180.000.000,00 € 200.000.000,00

Proporzione contributo concesso Regione/Provincia di Belluno per settore di intervento POR FESR Veneto 2007-2013

REGIONE VENETO PROVINCIA DI BELLUNO

RICERCA E

INNOVAZIONE IMPRESE ENERGIA AMBIENTE

TURISMO E

CULTURA TRASPORTI AGENDA DIG

€ 196.085.492,28 € 52.008.778,48 € 89.841.851,32 € 125.450.384,01 € 40.031.575,56 € 88.773.553,50 € 37.956.731,27 REGIONE VENETO

€ 3.123.196,12 € 4.952.222,44 € 13.426.391,66 € 7.064.021,50 € 1.727.421,00 € 3.298.000,00 € 4.584.272,38 PROVINCIA DI BELLUNO

1,59% 9,52% 14,94% 5,63% 4,32% 3,72% 12,08%

Page 15: Lessons learned verso il 2020 all

15

→ Programma Operativo Regionale Veneto - “COMPETITIVITA’ REGIONALE E

OCCUPAZIONE” 2007-2013 – parte FSE

Per quello che riguarda il Fondo Sociale Europeo, selezionando le sole progettualità riferite al POR FSE Veneto 2007-2013 dal portale Open Coesione i progetti totali finanziati a livello regionale sono 7451 per un contributo pubblico di € 822.680.086.04. Mentre il numero di progetti finanziati a livello provinciale con fondi FSE risultano essere 713 per un totale di contributo pubblico di € 172.342.056.60.

Tabella n.9 – Totale contributo pubblico interventi finanziati Fondo FSE– Veneto 2007-2013: elaborazione

dati open coesione ottobre 2014

Tabella n.10– Totale contributo pubblico interventi finanziati Fondo FSE– Veneto 2007-2013: elaborazione dati open coesione ottobre 2014

La ripartizione proposta in relazione ai fondi FSE è tuttavia meramente indicativa poiché la specifica

natura degli interventi finanziabili nell’ambito del programma POR FSE 2007-2013 (che non sono di

carattere infrastrutturale) rende difficile risalire al luogo effettivo di realizzazione delle azioni. I soggetti

attuatori degli interventi finanziati infatti, soprattutto in relazione alle attività formative previste dall’ASSE

I – Adattabilità ed ASSE II - Occupabilità del POR FSE, solo in parte provengono dalla provincia di

Belluno, sebbene le attività formative siano state svolte sul territorio provinciale. Il soggetto attuatore

inoltre è stato in molti casi la Regione stessa. Pertanto è presumibile che alcuni interventi attribuiti alla

Provincia in termini di ricaduta abbiamo riguardato anche altri territori provinciali. Nella terza parte del

presente documento vengono comunque presi in esame alcuni interventi finanziati attraverso il Fondo

Sociale Europeo, che hanno contribuito allo sviluppo di obiettivi prioritari per il territorio.

Regione Veneto Provincia di Belluno % Prov Belluno rispetto

a Regione Veneto

Inclusione sociale € 42.243.017,73 € 18.963.559,98 44,89%

Istruzione € 88.577.835,00 € 9.930.508,19 11,21%

Occupazione € 661.473.476,25 € 142.455.005,26 21,54%

Rafforzamento PA € 30.385.757,06 € 992.983,20 3,27%

€ 822.680.086,04 € 172.342.056,63

Numero progetti 7451 713 9,57%

Page 16: Lessons learned verso il 2020 all

16

2.2 PROGRAMMA INTERREG IV ITALIA-AUSTRIA 2007-2013

Sulla base delle informazioni reperibili dal sito di programma e la lista quindi aggiornata delle progettualità

finanziate attraverso il Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria, la

percentuale di fondi attratti dalla provincia di Belluno rispetto al totale di contributi allocati (€

78.968.173,38) corrisponde al 10,43 % del totale8 (contributi FESR comprensivi della quota comunitaria e

nazionale di contributo pubblico concesso).

Tabella n.11 - Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria, totale contributi pubblici concessi periodo

2007-2013: elaborazione dati su base lista progetti approvati sito di programma.

Il numero di progetti approvati che coinvolgono partner provenienti dalla Provincia di Belluno è pari a 33

su un totale di 131 per una percentuale del 25,19 % rispetto al numero totale.

Tabella n.12 - Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria, numero progetti approvati periodo 2007-2013: elaborazione dati su base lista progetti approvati sito di programma.

Il Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria prevedeva due priorità strategiche: la Priorità 1 - Relazioni economiche e competitività e la Priorità 2 - Territorio e sostenibilità. Delle 33 progettualità finanziate che hanno riguardato beneficiari in provincia di Belluno, 20 hanno riguardato la priorità 1 e 13 la priorità 2. I progetti sono descritti nell’allegato A al presente documento e sono stati analizzati per tematiche chiave nella terza parte del presente documento.

8 Calcolo effettuato sulla base del contributo pubblico concesso ai beneficiari di programma (che comprende fondi nazionali e fondi comunitari) sono

esclusi i contributi propri allocati da ciascun partner sul progetto. Dati sito di programma: lista progetti approvati aggiornamento al 7/7/2014. http://www.interreg.net/it/progetti/progetti-approvati.asp.

€ 70.729.666,73; 89,57%

€ 8.238.506,65; 10,43%

Contributi FESR Altri Beneficiari

Contributi FESR Beneficiari Prov Belluno

0

20

40

60

80

100

120

140

Progetti Interreg Italia

Austria totali

Progetti Interreg Italia

Austria Prov BL

131

33

Page 17: Lessons learned verso il 2020 all

17

2.3 PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE SPAZIO ALPINO

Nell’ambito del Programma di Cooperazione Transnazionale Spazio Alpino la percentuale di adesione di

beneficiari presenti in provincia di Belluno è molto limitata. Sono solo quattro infatti i progetti a cui hanno

aderito enti collocati in ambito provinciale. In termini finanziari rispetto ad uno stanziamento di

contributo pubblico totale pari ad € 120.953.648 (di cui € 91.924.773,00 di contributo comunitario9) la

percentuale di fondi intercettati dalla provincia di Belluno è pari all’ 1,11% per un totale di € 1.019.558,00.

I Progetti hanno riguardato due delle tre priorità tematiche previste dal programma: Priority 1:

Competitiveness and Attractiveness; Priority 2: Accessibility and Connectivity; Priority 3: Environment and Risk

Prevention.

Infatti 3 dei quattro progetti finanziati hanno riguardato la priorità 2, mentre un progetto la priorità 1.

Tabella n.13 - Programma di Cooperazione Transnazionale Spazio Alpino, valore contributi pubblici concessi periodo 2007-2013:

elaborazione dati su base lista progetti approvati sito di programma

Rispetto ai contributi pubblici ricevuti da beneficiari veneti pari ad € 9.441.481,00 (10,27% del totale) la

percentuale di fondi interecettati dalla provincia di Belluno a valere sul medesimo programma è a sua volta

del 10,80%.

Tabella n.14 - Programma di Cooperazione Transnazionale Spazio Alpino, valore contributi pubblici concessi periodo 2007-2013:

elaborazione dati su base lista progetti approvati sito di programma

9 Da cui sono stati esclusi i fondi allocati per l’assistenza tecnica del programma che corrispondo ad un total di € 9.026.982,00 di cui € 5.867.538,00 di

contributo comunitario.

€ 0,00

€ 10.000.000,00

€ 20.000.000,00

€ 30.000.000,00

€ 40.000.000,00

€ 50.000.000,00

€ 60.000.000,00

€ 70.000.000,00

€ 80.000.000,00

€ 90.000.000,00

€ 100.000.000,00

Contributi FESR totali

Contributi FESR Beneficiari Veneto

Contributi FESR Beneficiari Prov.

Belluno

€ 91.924.773,00

€ 9.441.481,00

€ 1.019.558,00

€ 8.421.923,00; 89,20%

€ 1.019.558,00; 10,80%

Contributi FESR Altri Beneficiari Veneto

Contributi FESR Beneficiari Prov. Belluno

Page 18: Lessons learned verso il 2020 all

18

2.4 FINANZIAMENTI FEASR PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE REGIONE VENETO

2007-2013.

Il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Veneto ha finanziato un totale di 61.649 domande con un

aiuto concesso complessivo pari a € 1.138.034.000 €. In relazione al presente documento il PSR Veneto

2007-2013 è stato analizzato soprattutto in relazione a quelle Misure (attivabili da parte dei GAL) volte a

promuovere la competitività e la diversificazione delle imprese agricole e non (es. M 311; M312) ed

interventi legati alla valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale locale (es. M 323).

Attraverso l’approccio Leader l’aiuto complessivo erogato è stato di € 89.950.000 pari a 1615 interventi

finanziati da parte dei GAL, 179 in area GAL Prealpi e Dolomiti per un valore totale degli investimenti

attivati di € 15.595.583,50 con un contributo complessivo concesso pari ad € 8.802.417,83.

L’importo complessivo del contributo erogato da parte del GAL Prealpi è Dolomiti corrisponde quindi ad

una percentuale di circa il 9,8% rispetto all’importo complessivo destinato da parte dei 14 GAL veneti al

finanziamento di interventi locali tramite approccio Leader. 10

Per una analisi più approfondita dell’azione svolta dal GAL Prealpi e Dolomiti, attraverso il Programma di

Sviluppo Rurale 2007-2013, si rimanda al documento specifico dedicato all’analisi dei risultati della

programmazione 2007-2013 disponibile sul sito del GAL http://www.gal2.it/leader-2007-2013/risultati-

2007-2013.

10

Dati estratti da portale Regione Veneto Piave - Portale Integrato per l’Agricoltura Veneta – Piave - http://www.piave.veneto.it – Settembre 2014. I

dati riportati all’interno del portale Piave si riferiscono agli aiuti concessi a prescindere dalle avvenute rinunce o modifiche di budget avvenute in seguito a mancato completamento dei progetti. Il dato effettivo è pertanto leggermente divergente rispetto alla reale spesa il cui totale sarà reso noto al termine del periodo di rendicontazione dei progetti ovvero nei primi mesi del 2015.

Page 19: Lessons learned verso il 2020 all

19

2.5 INTERVENTI FINANZIATI ATTRAVERSO IL FONDO DI SVILUPPO E COESIONE

“Il Fondo per le Aree Sottoutilizzate (FAS), ora Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), costituisce lo

strumento nel quale si dà unità programmatica e finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi a

finanziamento nazionale che, in attuazione dell’art. 119, comma 5 della Costituzione, sono rivolti al

riequilibrio economico e sociale fra le aree del Paese.

L'intervento del FSC è finalizzato al finanziamento di progetti strategici, sia di carattere infrastrutturale sia

di carattere immateriale, di rilievo nazionale, interregionale e regionale, aventi natura di grandi progetti o di

investimenti articolati in singoli interventi di consistenza progettuale ovvero realizzativa tra loro

funzionalmente connessi, in relazione a obiettivi e risultati quantificabili e misurabili, anche per quanto

attiene al profilo temporale. La programmazione degli interventi finanziati a carico del Fondo è realizzata

tenendo conto della programmazione degli interventi di carattere ordinario (Decreto legislativo

88/2011)”.11

Perché trattare i fondi FAS nell’ambito della presente analisi?

Accanto ai fondi strutturali, i fondi FSC contribuiscono allo sviluppo politiche regionali di coesione.

Anche esse quindi sono attuate da amministrazioni regionali con un coordinamento centrale.

Per la gestione del FSC assegnato al Veneto la Giunta Regionale ha approvato con DGR n. 2608/2008 il

Programma Attuativo Regionale (PAR), revisionato poi ed approvato nella sua ultima versione con DGR

n. 1186 del 26 luglio 2011. Anche il PAR suddivide le risorse in “Assi prioritari”, a loro volta distinti in

“Linee di intervento”. Il PAR è coerente con i principali documenti programmatici regionali per il periodo

2007-2013: il Documento Unico di Programmazione (DUP), il Programma Regionale di Sviluppo del

Veneto, il Quadro Strategico Nazionale, i POR FESR ed FSE.

Asse prioritario 1: Atmosfera ed energia da Fonte Rinnovabile

Contributo FSC totale stanziato Contributo FSC stanziato in Provincia di Belluno

€ 79.013.585,17 € 2.176.150,00

Attraverso i fondi FSC sono stati finanziati interventi per la realizzazione di centrali termiche a biomasse e

reti di teleriscaldamento. Beneficiari: 6 Comuni beneficiari, di cui 3 in area GAL Prealpi e Dolomiti.

Asse prioritario 2: Difesa del suolo

Contributo FSC totale stanziato Contributo FSC stanziato in Provincia di Belluno

€ 72.622.900,00 € 638.963,46

Attraverso l’Asse Prioritario 2 è stato realizzato il completamento di interventi di difesa idraulica nei

Comuni di Ponte nelle Alpi, Puos d’Alpago, San Nicolo di Comelico, S. Stefano di Cadore.

Asse prioritario 3: Beni culturali e naturali

Contributo FSC totale stanziato Contributo FSC stanziato in Provincia di Belluno

€ 71.257.883,31 € 2.967.700,00

Nell’ambito dell’asse prioritario 3 sono stati finanziati a regia: 2 interventi inerenti la Grande Guerra

(Auronzo di Cadore, Sappada), due progetti di interesse archeologico (Auronzo di Cadore, Sedico), tre

progetti di valorizzazione del patrimonio naturale (Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Comune di

Rocca Pietore e Perarolo di Cadore). Attraverso i finanziamenti a bando inoltre sono stati finanziati tre

11

Riferimento Regione del Veneto: http://www.regione.veneto.it/web/fsc/fondosviluppocoesione

Page 20: Lessons learned verso il 2020 all

20

interventi di recupero inerenti sedi museali biblioteche e archivi (2 interventi in Comune di Belluno e Selva

di Cadore) e edifici di particolare pregio architettonico (un intervento in Comune di Lamon).

Asse prioritario 4: Mobilità sostenibile

Contributo FSC totale stanziato Contributo FSC stanziato in Provincia di Belluno

€ 77.103.583,33 € 20.161.798,92

All’interno di tale Asse sono stati finanziati gli interventi di potenziamento degli impianti a fune per un

contributo totale di € 16.859.798,92 su € 24.118.126,92 messi a bando.

Inoltre la linea di intervento 4.4 ha previsto il finanziamento di alcune piste ciclabili: contributo totale €

3.305.000,00 su € 35.000.000,00 messi a bando.

Asse prioritario 5: Sviluppo Locale

Contributo FSC totale stanziato Contributo FSC stanziato in Provincia di Belluno

€ 44.746.631,00 € 3.225.405,00

Al netto dell’allocazione finanziaria gestita attraverso la lr. 13/1999 a favore delle Intese Programmatiche

d’Area, nell’ambito dell’Asse 5 il PAR ha finanziato interventi a favore dei Comuni e delle IPA, a bando in

particolare finalizzati a:

- Promuovere interventi di Turismo accessibile – Bando: Progetti integrati di area e di distretto turistici culturali e

sostenibili”

- Promuovere la riqualificazione dei centri urbani e delle loro capacità di servizio. Bando: “Riqualificazione dei centri urbani

e della loro capacità di servizio”

In particolare, in riferimento a questi due bandi, quattro progetti presentati dall’IPA Prealpi Bellunesi nel

2014 sono stati finanziati, rispettivamente:

“Miglioramenti dell'accessibilità fisica per consentire la completa fruizione di alcune realtà museali

dell'IPA Prealpi bellunesi “contributo ottenuto Euro 396.000,00 – soggetto attuatore Provincia di

Belluno.

“Sistemi tecnologici per favorire la fruizione delle realtà museali dell'IPA Prealpi Bellunesi ai

disabili sensoriali e ad altre fasce deboli “ contributo ottenuto Euro 305.708,00 - soggetto attuatore

Provincia di Belluno.

“Recupero della funzione attrattiva dei centri urbani e accrescimento della loro vitalità economico

sociale” contributo ottenuto Euro 999.697,00 – soggetto attuatore Comune di Feltre.

“Riqualificazione dei percorsi e degli spazi urbani con rafforzamento e innalzamento qualitativo

delle loro funzioni, valorizzazione delle connesse specificità e singolarità, miglioramento della

sostenibilità e godibilità ambientale al fine di favorire la vita di comunità” contributo ottenuto

Euro 924.000,00 – soggetto attuatore Unione Montana Belluno-Ponte nelle Alpi.

- Promuovere interventi di riqualificazione urbana (2013).

La Regione ha finanziato il progetto dell’IPA Prealpi Bellunesi “Nuove prospettive urbane in sinistra Piave

Mel - Lentiai- Vas: Interventi di riqualificazione del costruito per una maggiore attrattività sociale ed

economica” attuato per il tramite del Comune di Mel per un contributo complessivo pari ad Euro

600.000,00 e riferito al bando anno 2013.

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PROGRAMMAZIONE DECENTRATA PERIODO 2004/2010 EX L.R. 13/1999 A FAVORE

DELLE INTESE PROGRAMMATICHE D’AREA.

Nell’ambito della Programmazione Regionale relativa ai Fondi FAS/FSC attraverso la L.R. n. 13/99, la

Giunta Regionale nel periodo 2004-2010 ha dato corso ad una linea di sostegno allo sviluppo locale

utilizzando il metodo della programmazione decentrata, vale a dire incentivando una forma di

decentramento della funzione di programmazione dalla Regione agli enti locali (Province, Comunità

Montane, Comuni etc.).

Successivamente sono state quindi introdotte le Intese Programmatiche d'Area, previste dall'art. 25 della

LR 35/2001, ed è stato previsto il finanziamento di 'piani o programmi di azioni settoriali o plurisettoriali

di sviluppo locale".

Nel corso del periodo di programmazione 2004-2010 sono stati cofinanziati interventi di carattere

infrastrutturale attraverso le Intese Programmatiche D’Area per un importo totale di contributi assegnati di

82 milioni di euro circa e la realizzazione di 87 interventi.

Gli interventi hanno riguardato l’ambito turistico, i beni culturali, la valorizzazione delle risorse

paesaggistiche, la riqualificazione dei centro urbani, etc.

In Provincia di Belluno sono stati finanziati un totale di 16 progetti di cui 12 tramite l’Intesa

Programmatica D’Area Dolomiti Venete (totale contributo € 13.788.340,00) e 4 tramite l’Intesa

Programmatica D’Area Prealpi Bellunesi (totale contributo € 2.763.000,00)

Tabella n.15– Elaborazione dati di monitoraggio Programmazione Decentrata ex l.r. 13/1999 – periodo 2004-2010, Edizione Marzo 2014

Importo contributi regionali assegnatiValorizzazione

turistico-

ambientale Recuper edifici Piste ciclabili

Impianti

sportivi

Altri interventi

(urbanizzazione)

Ricettività extra

alberghiera TOTALE

Totale 22 IPA

Venete 38.328.951,00 26.441.844,00 7.096.868,00 4.994.350,00 3.007.650,00 2.300.000,00 82.169.663,00

Provincia

Belluno 10.878.500,00 540.000,00 819.290,00 3.738.550,00 0,00 575.000,00 16.551.340,00

Percentuale

su totale 28,38% 2,04% 11,54% 74,86% 0,00% 25,00% 20,14%

IPA Prealpi

Bellunesi 748.000,00 540.000,00 0,00 900.000,00 0,00 575.000,00 2.763.000,00

Percentuale

su Provinciale 6,88% 100,00% 0,00% 24,07% 0,00% 100,00% 16,69%

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22

3. ANALISI TEMI CHIAVE

Partendo dalla Strategia di Sviluppo Locale che il GAL Prealpi e Dolomiti ha attuato nel corso della programmazione 2007-2013, come anticipato nel Capitolo 1 del presente documento, si è voluto analizzare tutte quelle azioni volte a raggiungere gli obiettivi richiamati all’interno del documento PRE.D.I.R.E. Una analisi che confronta per la prima volta strumenti finanziari comunitari diversi secondo una nuova chiave di lettura: l’identificazione di tematiche chiave strategiche per il territorio. I) Azioni di innovazione, ricerca e competitività delle PMI; II) Turismo rurale; III) Risparmio energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili; IV) Valorizzazione e riqualificazione del patrimonio culturale e rurale; V) Creazione e potenziamento dei servizi essenziali; VI) Agenda digitale. Come vedremo alla fine del documento, inoltre, i temi proposti hanno permesso di valutate le prospettive di sviluppo e le possibile buone pratiche in riferimento alla nuova programmazione dei finanziamenti europei 2014-2020 coerentemente con gli obiettivi tematici proposti dalla Strategia Europea 2020 ed in relazione alle Misure attivabili da parte dei GAL nell’ambito del nuovo Programma di Sviuppo Rurale 2014-2020. 3.1 AZIONI D’INNOVAZIONE, RICERCA E COMPETITIVITA’ DELLE PMI

Il tema della competitività delle piccole e medie imprese e delle azioni a supporto dell’innovazione e

ricerca, è trasversale ed ha riguardato, in provincia di Belluno, diversi settori economici. Attraverso i fondi

strutturali (fondo europeo di sviluppo economico, e fondo europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale)

sono stati finanziati diversi interventi sia relativi all’acquisto di nuovi macchinari, che di sostegno allo

sviluppo di prodotti o processi innovativi, che di acquisizione di nuove certificazioni di qualità di prodotti

e di processi. Inoltre attraverso il Fondo Sociale Europeo, sono stati finanziati diversi percorsi formativi a

favore delle aziende.

I progetti di cooperazione territoriale hanno invece riguardato le imprese come beneficiari indiretti dei

finanziamenti concessi ai soggetti attuatori (partner). Tuttavia, data la ricaduta prevista da questi progetti

proprio per il mondo dell’impresa, essi sono di seguito descritti e analizzati.

In particolare la ricaduta per il mondo delle imprese in relazione ai finanziamenti comunitari ha riguardato tre settori principali:

- settore produttivo, manifatturiero

- turismo

- settore dell’energia e dell’edilizia sostenibile

→ Che cosa è stato analizzato:

Programma Asse N° progetti € Contributo

pubblico totale concesso al progetto

POR FESR 2007-2013

ASSE 1.1 Ricerca, sviluppo e innovazione

61 € 1.934.259,07

POR FESR 2007-2013

ASSE 1.3 Politiche di sostegno alla promozione e allo sviluppo

dell’imprenditorialità 98 € 4.952.222,44

Interreg IV Italia Austria

Priorità 1 - Relazioni economiche e competitività

9 € 5.040.843,30

PSR 2007-2013 Asse IV leader

Misure 121/123/311/312 64 € 2.677.305,22

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3.1.1 I fondi strutturali a sostegno delle imprese

Le aziende beneficiarie dei fondi strutturali FESR

In relazione ai finanziamenti concessi attraverso i fondi regionali FESR, da una mappatura delle informazioni rilevate attraverso i dati resi noti dal portale Open Coesione, i finanziamenti che hanno riguardato la promozione di azioni volte a sostenere la competitività delle imprese in provincia di Belluno sono state 98 per un totale di € 4.952.221,49 di finanziamento totale pubblico concesso. Gli interventi hanno in parte riguardato il sostegno all’imprenditoria giovanile e femminile. In ambito turistico attraverso l’azione 1.3.4 sono stati finanziati interventi di valorizzazione e sistemazione soprattutto di rifugi e strutture ricettive private. Infine attraverso l’azione 1.3.5 sono stati finanziati alcuni interventi per il finanziamento di alcune sale cinematografiche ed emittenti televisive locali. In relazione invece ad azioni volte a promuovere la ricerca ed innovazione e sempre rivolte al settore privato il numero di beneficiari finanziati è stato pari a 61, per un totale di € 1.934.259,07 di contributo totale pubblico concesso. In tale ambito gli interventi hanno finanziato sia ricerca sui prodotti (es. settore occhiale, materie plastiche, artigianato, legno), che sistemi di qualità (es. certificazione ISO).

Per quanto riguarda azioni mirate a promuovere la competitività delle PMI il numero di interventi localizzati nell’area del GAL Prealpi e Dolomiti è di 63 per un totale di contributo pubblico concesso pari ad € 3.633.923,93 (73% sulla quota totale provinciale). Mentre nell’ambito del settore ricerca ed innovazione il numero di interventi attuati in area GAL Prealpi e Dolomiti è pari a 44 per un totale di contributo pubblico concesso pari ad € 1.241.076,76 (64% sulla quota totale provinciale).

Tabella n.16– Gli interventi attuati tramite l’Asse 1 del POR FESR Veneto 2007-2013 in area GAL Prealpi e Dolomiti.

Le Piccole e Medie Imprese ed il loro ruolo nei progetti di

Come accennato sopra, nell’ambito dei progetti di cooperazione transfrontaliera (Interreg IV Italia-Austria), le azioni a sostegno della crescita della competitività delle imprese sono state fortemente legate allo sviluppo di progettualità che hanno portato ad un coinvolgimento delle PMI quali beneficiari indiretti di azioni pilota implementate sul

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cooperazione territoriale, tre settori chiave: ricerca e innovazione, bioedilizia, turismo.

territorio in quanto tali azioni hanno visto come beneficiari diretti quasi sempre enti pubblici. I settori dove le imprese sono state coinvolte maggiormente sono nell’ambito dei progetti di innovazione e ricerca implementati da Certottica Scarl e Dolomiticert Scarl che proponendo azioni di ricerca applicata a prototipazione hanno visto un ampio coinvolgimento del settore privato. Nell’ambito dei progetti legati alla bioedilizia (es. ALPENERGY e EXPLORE) sono state coinvolte le aziende e favorite occasioni di scambio b2b anche transfrontaliere tra imprese, sono stati inoltre coinvolti gli ordini professionali. Nel settore turistico la partecipazione dei consorzi turistici alle partnership progettuali ha contribuito alla creazione del club di prodotto e quindi il coinvolgimento delle strutture ricettive e turistiche nel progetto.

Il Programma di Sviluppo Rurale della Regione del Veneto ha contribuito fortemente a sostenere la competitività, l’innovazione e la diversificazione delle aziende del settore primario. Per quanto riguarda in particolare i fondi gestiti a livello locale attraverso il Piano di Sviluppo Locale dal GAL Prealpi e Dolomiti, solo quindi in riferimento all’area di competenza che copre un numero totale di 25 comuni della Provincia di Belluno, l’importo totale dei fondi pubblici impegnati in relazione ad attività di supporto alle imprese (competitività, diversificazione, start-up) è pari ad € 2.677.305,22 per un totale di 64 beneficiari individuati:

Misura N° Beneficiari Importo stanziato

121 15 € 395.692,55

123 6 € 189.521,58

311 10 € 880.774,65

312 33 € 1.210.316,44

64 € 2.677.305,22

Tabella n.17– Piano di Sviluppo Locale PREDIRE – GAL Prealpi e Dolomiti 2007-2013

3.1.2 I progetti di Cooperazione Territoriale ed il tema della Ricerca ed Innovazione

A fronte di un numero totale di 131 progetti di Cooperazione Transfrontaliera finanziati all’interno del Programma Interreg IV Italia-Austria, in provincia di Belluno sono stati realizzati 33 progetti. Di questi 9 hanno riguardato il tema della innovazione di prodotto (in allegato la lista dei progetti finanziati per il tema Ricerca ed Innovazione e competitività delle PMI).

La presenza del distretto dell’occhiale, forte polo di interesse anche per la ricerca ed innovazione di prodotto, ha quindi reso il territorio bellunese particolarmente attivo per quanto riguarda la realizzazione di questa tipologia di progetti. In particolare essi hanno coinvolto in parte Certottica Scarl, citata all’interno della Smart Specialisation Strategy tra i centri di ricerca nazionali. Mentre la struttura Dolomiticert ha concorso alla ricerca in particolar modo collegata al settore delle discipline sportive alpine sviluppando quattro progetti di ricerca e innovazione di prodotto legati al tema della sicurezza nello sci.

3.1.2.1 Documenti programmatici, studi, analisi

Protocolli di prova e linee guida per l’utilizzo dei prodotti sportivi

I progetti analizzati hanno avuto tutti un approccio molto empirico e finalizzato e definire azioni pilota e sperimentazioni direttamente sui prodotti. Il ruolo di Dolomiticert Scarl nei progetti ha tuttavia riguardato anche la definizione di protocolli di prova riguardanti i singoli test di laboratorio volti alla caratterizzazione e validazione dei prodotti. In tale ambito, ed in particolare in riferimento al Progetto PROFITBOOT, è

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stato condotto uno studio integrato di protocolli di valutazione delle caratteristiche anatomiche e funzionali degli utilizzatori degli scarponi da sci, e di quelle degli scarponi stessi per definire delle linee guida concrete. Sono state quindi definite delle Linee Guida da utilizzare per la selezione e la regolazione degli scarponi da sci a seconda delle caratteristiche antropometriche, biomeccaniche, di genere, età, capacità e allenamento dei singoli utenti. Nell’ambito del progetto DESIRE inoltre è stata finanziata anche una attività di studio e ricerca sulla storia del Design dagli anni ’50 ad oggi.

3.1.2.2 Servizi per le imprese realizzati

Azioni per l’innovazione delle aziende produttive bellunesi

Tutti i progetti realizzati hanno coinvolto le imprese, in particolare nell’ambito del progetto DESIRE sono stati avviati percorsi di formazione per le imprese, laboratori di design e di realizzazione di nuovi prodotti. Un’azione mirata alla promozione dell’innovazione in azienda è stata realizzata attraverso il progetto RAPID OPEN INNOVATION, nell’ambito del quale, sono stati creati appositi laboratori denominati Open Innovation Working Lab (OIWL), sono stati attivati servizi di coaching aziendale, audit di innovazione e sperimentazione. Attraverso tali laboratori inoltre è stata promossa la nascita di 5 gruppi di imprese più sensibili all’innovazione.

3.1.2.3 Azioni pilota realizzate (ricerca e innovazione di prodotto) 12

La ricerca di nuovi materiali all’avanguardia ed in linea con le direttive europee

Le azioni pilota realizzate nell’ambito dei progetti analizzati riguardano in primis la sperimentazione di processi produttivi e materiali innovativi legati al settore dell’occhiale, legno, o dell’attrezzatura sportiva in montagna. Attraverso il progetto DESIRE ad esempio è stato attivato un percorso sperimentale di ideazione e realizzazione di nuovi prodotti di design e di trasferimento tecnologico di conoscenze alle PMI del settore: coltellerie, occhialerie e legno. Il risultato di tale attività pilota è stata la creazione di un database dei materiali relativo a questi tre settori produttivi. Nell’ambito del progetto H.P.P.P. invece è stata sperimentata una nuova soluzione tecnica per eliminare l’iridescenza di film con bassi spessori. ‘Un nuovo elettrodo, studiato in sinergia con la DIENER, azienda leader nella produzione di sistemi al plasma, è stato montato nell’impianto, modificando sostanzialmente la geometria della camera di deposizione. I primi risultati sperimentali sono stati positivi in quanto: la velocità di deposizione, l’isotropia e l’estetica hanno compiuto un salto di qualità e i test di corrosione hanno dato un primo riscontro molto positivo sulle caratteristiche di resistenza dei film già depositati’. Il progetto DWVP ha focalizzato le proprie attività di studio e ricerca nell’ambito delle vernici all’acqua allo scopo di verificare la possibilità di rivestire con tali innovativi sostanze, materiali quali il metallo ed il policarbonato. ‘Dopo una prima fase di ricerca finalizzata a selezionare le resine più resistenti alla corrosione, si è studiato il modo per garantire l’aderenza delle vernici ai materiali attraverso l’utilizzo di promotori di adesione da inserire nella formula per ottenere una vernice che aderisse perfettamente al substrato. Il terzo problema affrontato è stato quello dell’applicabilità: le vernici all’acqua spesso sono più difficili da applicare delle vernici a solvente, ma, con opportuni additivi, si è ottenuto un prodotto facile da gestire in produzione. Il Community Rolling Action Plan, che è il programma di esame dei prodotti chimici dell’ European Chemicals Agency per i prossimi 3 anni, ha in previsione di sottoporre a indagine 4 solventi attualmente utilizzati in grande quantità nella produzione di vernici. Nel medio termine è dunque prevedibile l’entrata in vigore di nuove restrizioni all’uso dei solventi per vernici:

12 Informazioni tratti dai siti ufficiali dei progetti analizzati o dai siti dei soggetti beneficiari.

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ciò conferma l’importanza di proseguire la ricerca sui sistemi di rivestimento che non impiegano solventi organici.’ Alla luce di questo, è comprensibile come i progetti HPPP sui rivestimenti decorativi e DWVP sullo sviluppo di vernici ad acqua assumano una rilevante importanza. Come sopra accennato sono 4 i progetti promossi da Dolomiticert Scarl che hanno riguardato la sperimentazione di nuovi materiali e protocolli di sicurezza nell’ambito delle discipline sportive alpine. Un esempio dei risultati raggiunti attraverso tali progetti è il prototipo di casco realizzato nell’ambito del progetto SAFE A HEAD presentato al pubblico a Cortina D’Ampezzo a maggio 2014.

Uno dei progetti realizzati da Certottica, il progetto DESIRE, è stato candidato da parte del Comitato di Pilotaggio del Programma Interreg IV Italia – Austria al concorso “RegioStars 2014” il cui obiettivo è premiare i progetti che abbiano contribuito, in modo originale e peculiare, al raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020: una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

BOX – IL PROGETTO FOODIE

Pur non rientrando negli strumenti analizzati nel presente documento, è interessare mettere in evidenza

una progettualità particolarmente innovativa avviata a livello internazionale tramite i fondi a gestione

diretta13 della Commissione Europea per la ricerca ed innovazione (VII Programma Quadro della

Commissione Europea 2007-2013).

Il progetto FOODIE –Farm Oriented Open Data In Europe è stato finanziato nell’ambito del VII Programma

Quadro Ricerca – DG Research Commissione Europea. Il progetto avviato nel 2014, mira a costruire una

piattaforma informatica cloud specificamente rivolta al settore agricolo aperta e interoperabile per gestire

dati spaziali e non spaziali rilevanti per la produzione agricola; reperire dati connessi all'agricoltura

provenienti da fonti eterogenee; integrare i dati aperti di valore esistenti provenienti da fonti UE e legati

all'agricoltura; pubblicare i dati e collegarli a fonti di dati esterne dell'agricoltura. Il Progetto prevede una

spesa complessiva di € 5.921.971,00, con un contributo della Commissione Europea pari a € 2.960.985,00.

Il partner coinvolto in provincia di Belluno è il Consorzio BIM Piave di Belluno, con una quota pari a

circa € 230.000,00.

Il progetto vede la partecipazione di partner provenienti da diversi Paesi, quali Spagna, Austria, Repubblica

Ceca, Polonia, Lettonia e Turchia.

3.2 AZIONI DI SUPPORTO PER IL TURISMO RURALE

Sono molti i progetti e gli interventi che, in Provincia di Belluno, hanno riguardato il settore turistico sia dal punto di vista dello sviluppo di itinerari e azioni di promozione del territorio sviluppate da soggetti pubblici, sia di micro interventi relativi alla riqualificazione e realizzazione di strutture ricettive private. Il settore turistico è forse l’ambito nel quale è maggiormente evidente l’esigenza di un coordinamento e di una sinergia tra gli interventi. Nella programmazione appena conclusa tale sinergia è stata solo in parte realizzata. Nel presente capitolo si mettono quindi in evidenza i principali interventi realizzati sul territorio e, ove possibile, il collegamento tra gli stessi. Il cicloturismo Parte delle progettualità realizzate si pongono nell’ambito di una più ampia strategia

13

I fondi a gestione diretta vengono gestiti direttamente e centralmente dalla Commissione Europea che eroga i contributi e stabilisce autonomamente

i criteri e i principi di funzionamento dei singoli programmi. La Commissione Europea affida l’ amministrazione dei fondi alle Direzioni Generali, alle agenzie esecutive o agli enti preposti. I fondi diretti sono definiti anche "tematici", poiché riguardano le diverse politiche settoriali dell'UE (ambiente, ricerca, cultura, supporto allo sviluppo dei Paesi Terzi, ecc.).

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quale prima priorità turistica in provincia di Belluno

territoriale legata al turismo sostenibile che promuove lo sviluppo di offerte ricettive per un target turistico specifico: il cicloturista. In tale direzione vanno sia le iniziative progettuali finanziate attraverso i programmi di cooperazione territoriale, sia alcuni interventi infrastrutturali realizzati attraverso diverse fonti di finanziamento. Tutto ciò si pone quindi in un processo di valorizzazione del territorio in chiave turistica (soprattutto del territorio del GAL Prealpi e Dolomiti) integrato ossia che affianchi alle iniziative promozionali e ricettive, anche la nascita di servizi turistici e filiere produttive, alla creazione di infrastrutture e collegamenti che rendano accessibili i percorsi. Il GAL Prealpi e Dolomiti, anche attraverso i progetti di cooperazione realizzati ha contribuito in modo sostanziale a tale processo. I percorsi realizzati inoltre sono coerenti con la rete Escursionistica Veneta e con la fruibilità dei percorsi anche in chiave transnazionale e trans provinciale.

→ Che cosa è stato analizzato:

Programma Asse N° progetti € Contributo

pubblico totale concesso al progetto

POR FESR 2007-2013

ASSE 3.2: Valorizzazione e promozione del patrimonio

culturale e naturale 8 € 4.061.021,50

POR FESR 2007-2013

ASSE 5.2: Cooperazione transregionale

3 € 1.727.421,00

POR FESR 2007-2013

ASSE 4.3: Promozione della mobilità pulita e sostenibile,

in particolare nelle zone urbane 2 € 3.298.000,00

Interreg IV Italia Austria

Priorità 1 - Relazioni economiche e competitività

7 € 3.949.106,37

Programma Attuativo Regionale

(PAR) Fondo di Sviluppo e Coesione

Asse 4: Bando piste ciclabili 3 € 3.305.000,00

Fondo di Sviluppo e Coesione –

Programmazione decentrata l. 13/99

Valorizzazione turistico-ambientale 2 € 1.648.000,00

PSR 2007-2013 Asse IV leader

Misura 313 16 € 1.747.494,95

3.2.1 I fondi strutturali ed il settore turistico

POR FESR la valorizzazione del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi

Gli interventi finanziati attraverso il POR FESR Veneto hanno riguardato principalmente interventi relativi alla sistemazione e valorizzazione degli itinerari e del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi (7 degli 8 interventi finanziati attraverso l’Asse 3.2.3 hanno infatti visto come soggetti attuatore l’Ente Parco e sono stati realizzati in area GAL Prealpi e Dolomiti). Anche la cooperazione transregionale ha contribuito alla realizzazione di interventi volti a rafforzare l’offerta turistica locale (Asse 5.2.1).

,gli itinerari ciclopedonali..

Ad aprile 2014 sono stati conclusi i lavori (Soverzene, Poiatte, Santa Croce) relativi alla realizzazione del percorso ciclo pedonale Valle del Piave, per una lunghezza di 16.6 km che percorrono i territori dei Comuni di Ponte nelle Alpi, Puos e Farra D’Alpago per scendere poi lungo il Fadalto e proseguire in Provincia di Treviso finanziato attraverso i fondi FESR POR Veneto 2007-2013 Asse 4.3.1 “Realizzazione di piste ciclabili in aree di pregio ambientale e in ambito urbano e di altri interventi di mobilità sostenibile”.

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Soggetto beneficiario Provincia di Belluno. Sempre attraverso la medesima linea di finanziamento sono stati completati ed inaugurati

a maggio 2015, gli interventi per la realizzazione di un passaggio ciclabile sotto strada presso il Ponte Cadore lungo la provinciale Alemagna in prossimità di Longarone. Il soggetto beneficiario Comunità Montana Belluno-Ponte nelle Alpi.

…ed interventi collegati

Gli interventi sono coerenti con lo sviluppo in area provinciale di due percorsi cicloturistici promossi attraverso i progetti di cooperazione transnazionale Interreg IV Italia Austria realizzati in provincia di Belluno. Essi sono: La Lunga Via Delle Dolomiti che dall’alto Cadore conduce fino alla pianura veneta lungo l’Alemagna. Il percorso si pone nel contesto del tratto Monaco/Venezia denominato Ciclovia dell’amicizia e finanziato attraverso l’omonimo progetto Interreg Italia Austria. Il percorso Ciclo Dolomiti Lienz –Venezia che dall’Osstirol attraverso la Val Pusteria passa la Valbelluna per giungere in Provincia di Vicenza percorrendo una serie di tappe mappate dal progetto. Il percorso è stato finanziato attraverso il progetto Interreg Italia Austria Bike tourism attraverso il quale è stato anche costituito il club di prodotto: Dolomiti Bike Club.

Anche attraverso i fondi FSC, Programma Attuativo Regionale (PAR) 2007-2013, Asse 4.4 Piste ciclabili, sono stati realizzati alcuni interventi coerenti con tali percorsi: in particolare un intervento ‘Lunga Via delle Dolomiti’ tratto Castellavazzo/Soverzene per un contributo totale di € 1.600.000,00, ed il prolungamento sul tratto località Poiatte/Lago di Santa croce per un contributo totale di € 555.000,00. Oltre a tali interventi un terzo intervento finanziato ha riguardato il completamento ciclopedonale Medio Cordevole/Biois per un contributo concesso pari a € 1.150.000,00).

In Valbelluna sono stati inoltre realizzati alcuni lavori di sistemazione di percorsi ciclopedonali lungo il Piave attraverso interventi locali finanziati dai Comuni o attraverso il Piano di Sviluppo Locale del GAL Prealpi e Dolomiti: tratto Limana/Trichiana (grazie a progetto Piave-Live). Nonché alcuni percorsi che collegano le rive del Piave all’area del Parco Nazionale Dolomiti: Percorso lungo il Musil Mugnai-Pedavena/ Percorso lungo il Veses S.Giustina-Ostello Altanon.

Nell’ambito del PSL 2007-2013 il GAL Prealpi e Dolomiti ha finanziato attraverso la Misura 313 diverse iniziative volte a valorizzare gli itinerari naturalistici ed escursionistici, a creare punti di informazione turistica sul territorio a promuovere azioni di promozione turistica. In particolare è stato stanziato come spesa ammessa dal GAL un importo totale per la Misura 313 di € 1.747.494,95 così distribuiti:

Misura N° Beneficari Importo stanziato

313/1 11 € 975.220,54

313/2 7 € 497.474,11

313/3 1 € 199.800,00

313/4 2 € 75.000,00

21 € 1.747.494,95

Tabella n.17– Piano di Sviluppo Locale PREDIRE – GAL Prealpi e Dolomiti 2007-2013

Attraverso l’Intesa Programmatica D’Area Prealpi Bellunesi - Programmazione decentrata 2004/2010 infine sono stati realizzati 2 interventi:

un intervento di riqualificazione turistico ambientale: percorso per la fruizione sportivo-ricreativa degli ambienti naturali tra Ponte nelle Alpi ed il Lago di S. Croce

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– Beneficiario Comunità Montana dell’Alpago – Contributo € 748.000,00, anno 2010

un intervento per la ricettività extra alberghiera: impianti sportivi e strutture ricettivo-turistiche in località Boscherai – Beneficiario Comune di Pedavena – Contributo € 900.000,00, anno 2007.

3.2.2 I progetti di Cooperazione Territoriale ed il turismo

Sono sette i progetti di cooperazione transfrontaliera che, sotto diversi aspetti e con diversi obiettivi, hanno sviluppato tematiche collegate al turismo sia in chiave di competitività delle imprese del settore turistico, sia in relazione alla valorizzazione delle tipicità locali e delle risorse naturali e culturali. Tutti i progetti sono stati finanziati attraverso il programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia Austria 2007-2013 (in allegato la lista dei progetti analizzati). Come anticipato lo sviluppo di una offerta cicloturistica è stato promosso attraverso due progetti dedicati e coordinati dalla Provincia di Belluno assieme ai Consorzi Turistici (Biketourism e Ciclovia dell’amicizia). Altre progettualità hanno riguardato lo sviluppo di forme di turismo sostenibile (Villaggio dell’alpinismo senza confini, progetto GAST sull’ospitalità diffusa, Sapori Alpini, Dolomiti nordic sky) e lo sviluppo di una ricettività turistica di qualità (Dolomiti Infoquality).

3.2.2.1 Documenti programmatici, studi, analisi:

Nell’ambito del progetto Bike tourism è stato pubblicato uno studio dal titolo ‘Situazione delle infrastrutture cicloturistiche e delle strutture dell’indotto dei territori transfrontalieri’ (2010).

3.2.2.2 Servizi turistici creati

Il settore turistico è più che mai importante come ambito dove gli sforzi devono essere il più possibile integrati e sinergici e puntare verso obiettivi comuni. E’ l’esempio di quanto realizzato da parte del Consorzio Turistico Dolomiti (partner del progetto Bike tourism) in coordinamento con la Provincia di Belluno. Tramite il portale 3dolomiti (www.3dolomiti.it) infatti (finanziato tramite il Fondo di Sviluppo Rurale – Asse IV Leader dal GAL Alto Bellunese) è stato possibile non soltanto rendere disponibile al pubblico ed ai turisti una cartografia tridimensionale dei percorsi presenti sul territorio ma anche promuovere gli itinerari identificati attraverso l’Interreg Italia Austria Bike Tourism. La visione 3D dei percorsi di ciclismo e mountain bike permette di accedere al database transfrontaliero nonché al download gratuito dei percorsi per i dispositivi GPS portatili.

Sempre attraverso il progetto Bike Tourism è stato inoltre costituito il club di prodotto Dolomiti Bikeclub che coinvolge 120 strutture totali a livello transfrontaliero e 59 in Provincia di Belluno. La brochure informativa dei percorsi creati quindi riporta anche gli indirizzi ed i nominativi delle aziende aderenti al club di prodotto che offrono servizi sia ricettivi che non al turista. Nell’ambito del progetto Dolomiti Nordic Sky la cooperazione tra territori ha portato alla costituzione di un comitato organizzativo transfrontaliero che gestisce un circuito con circa 1.000 Km di piste da fondo, distribuite su dodici comprensori, percorribili con un unico skipass. Al turista viene quindi offerto con tariffario uniformato con un unico skipass. Anche in questo caso è data la possibilità di scaricare i percorsi tramite GPS dal portale www.dolomitinordicski.

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3.2.2.3 Azioni pilota realizzate

Formazione e aggiornamento

Attraverso il progetto Dolominfoquality è stato possibile sperimentare l’implementazione di alcuni corsi di formazione e aggiornamento mirati per le diverse figure professionali attive all’interno degli Uffici di Informazione turistica con visite a livello transfrontaliero agli uffici delle diverse destinazioni. Sono stati implementati programmi di scambio tra addetti per garantire periodi di lavoro presso uffici appartenenti ai partner. E’ stato attivato un percorso di formazione specifico per l’implementazione transfrontaliera del “barometro della qualità” sulla base di quanto sviluppato in Austria. Barometro della qualità per monitorare l’informazione turistica a livello transfrontaliero. Nell’ambito del progetto Sapori Alpini è stato realizzato un kit di materiale didattico ed un corso multimediale per la valorizzazione di prodotti tipici a cui è stata abbinata la pubblicazione di un ricettario dei sapori alpini (e-book e cartaceo).

Albergo diffuso – esperienza pilota

Attraverso il Progetto GAST si sono sviluppate due forme di ospitalità, "Albergo Diffuso" e "Zimmer Frei", realtà fortemente contestualizzate e integrate nella comunità che ne sintetizzano cultura, storia e tradizioni. Il progetto è stato uno dei primi ad essere finanziati nell’ambito della programmazione 2007-2013 ed anche per questo motivo esso rappresenta una delle prime esperienze di albergo diffuso poi diffusisi anche in altri territori provinciali.

3.2.2.4 Cosa fanno gli altri?

Il progetto Climalptour finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione Transnazionale Spazio Alpino 2007-2013. € 2.741.299. Partner: Regione del Veneto con capofila Regione del Veneto, ha individuato nell’area di Auronzo il territorio pilota dove è stata effettuata una ricerca volta a stimolare attraverso un approccio partecipativo a definizione di nuovi scenari per quanto riguarda la futura qualificazione dell’area in chiave turistica. E’ stato quindi prodotto uno studio denominato ‘i cambiamenti climatici ed il loro impatto sul turismo alpino – il caso di Auronzo di Cadore’ pubblicato nel 2011.

Veneto Agricoltura nell’ambito del progetto SCORE - Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013 non ancora conclusosi, ha invece individuato come aree pilota l’Alpago/Cansiglio e la Valbelluna con lo scopo di mappare possibili percorsi tematici turistici che coniughino tutte le risorse presenti sul territorio.

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3.3 AZIONI DI SUPPORTO PER IL RISPARMIO ENERGETICO E PRODUZIONE DI

ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI

Il tema dell’energia ha una particolare importanza per la Provincia di Belluno e rappresenta una priorità soprattutto nel settore pubblico dove il tema della riqualificazione energetica è strettamente connesso a quello del risparmio energetico e quindi di una migliore governance pubblica in termini di concentrazione ed utilizzo delle risorse. Inoltre esso ha una valenza per quanto riguarda il miglioramento dei servizi per i cittadini e quindi della qualità della vita. Il tema dell’efficienza energetica nel settore privato è strettamente connesso al tema dell’edilizia sostenibile e della bioedilizia. In particolare il target delle progettualità analizzate sono le piccole e medie imprese della filiera che comprendono sia costruttori che impiantisti, imprese del settore della commercializzazione, professionisti (architetti e ingegneri).

→ Che cosa è stato analizzato:

Programma Asse N° progetti € Contributo

pubblico totale concesso al progetto

POR FESR 2007-2013

ASSE 2: Energia 19 € 13.426.391,66

Spazio Alpino 2007-2013

Priority 1: Competitiveness and Attractiveness

1 € 2.730.761,00

Interreg IV Italia Austria

Priorità 1 - Relazioni economiche e competitività

6 € 3.423.783,30

Programma Attuativo

Regionale (PAR) Fondo di

Sviluppo e Coesione

Asse 1: Atmosfera ed energia da fonte rinnovabile

6 € 2.176.150,00

PSR 2007-2013 Asse IV leader

Misura 321 1 € 115.816,20

3.3.1 I fondi strutturali dedicati al settore energetico

Efficientamento energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili: il settore pubblico ed i fondi strutturali.

Nell’ambito del Programma Operativo Regionale FESR 2007-2013, dei 81 interventi finanziati a livello regionale, 17 hanno riguardato beneficiari in Provincia di Belluno. All’interno di tale Asse – con riferimento in particolare alle Azioni 2.1.1 e 2.1.2 (escludendo il fondo di rotazione a gestione regionale), in particolare sono stati finanziati sia interventi di riqualificazione energetica degli edifici, con un numero di 4 interventi, sia la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (13 interventi). Tutti gli interventi finanziati hanno riguardato il settore pubblico.

I principali interventi infrastrutturali finanziati attraverso fondi strutturali sono quindi principalmente riconducibili ad interventi di efficientamento energetico di edifici pubblici compresi poli scolastici e sedi comunali attraverso l’utilizzo di solare termico e biomassa.

L’importo totale dei contributi pubblici stanziati in provincia di Belluno in ambito energetico attraverso il POR FESR Veneto 2007-2013, Asse 2 – Misura 2.1.1 e 2.12, è stato pari ad e € 13.375.273,31.

Di questi € 10.565.172,48 hanno riguardato l’area del GAL Prealpi e Dolomiti, in particolare i Comuni di Feltre, Farra D’Alpago, Belluno, Sovramonte, Santa Giustina, Ponte nelle Alpi, Mel, Sedico, Limana, Trichiana.

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Il contributo del GAL Prealpi e Dolomiti

Attraverso il PSL GAL Prealpi e Dolomiti- Misura 321 Azione 3 invece è stato finanziato un intervento nel Comune di Tambre per la realizzazione di una centrale a biomasse. Importo del contributo concesso: € 115.816,20.

Tabella n.18– Gli interventi attuati tramite l’Asse 2 del POR FESR Veneto 2007-2013 in Provincia di Belluno

3.3.2 I progetti di Cooperazione Territoriale ed il settore energetico

Sono stati sette i progetti di cooperazione territoriale con beneficiari appartenenti alla provincia di Belluno, relativi al settore energetico e finanziati attraverso i programmi Interreg IV Italia Austria e Spazio Alpino 2007-2013.

A questi si aggiungono alcuni ulteriori progetti analizzati i quali, se pur non direttamente attuati da soggetti locali, hanno visto realizzate nel territorio provinciale alcune importanti azioni pilota.

Il contributo dei progetti di cooperazione territoriale alla realizzazione dei PAES comunali

I beneficiari indiretti dei progetti realizzati sono stati soprattutto i Comuni. Infatti attraverso alcune progettualità, come il progetto KLIMA DL, ad esempio, è stato possibile supportare il processo per l’adozione dei Piani comunali d’azione per l’Energia Sostenibile (PAES), documenti necessari e propedeutici allo sviluppo di interventi locali sul territorio. Così, attraverso la sottoscrizione del Patto dei Sindaci, ad oggi i 14 Comuni sottoscrittori del Patto si sono impegnati a: - ridurre le proprie emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020, attraverso lo sviluppo di politiche locali che aumentino l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile e stimolino il risparmio energetico negli usi finali. - predisporre e presentare alla Commissione Europea il Piano d’azione per l’Energia

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Sostenibile (PAES), un documento di programmazione energetica nel quale sono delineate le azioni principali che essi intendono realizzare per raggiungere gli obiettivi assunti e individuati gli strumenti di attuazione delle stesse Grazie alle iniziative svolte nell’ambito del progetto KLIMA DL quindi sono state predisposte le bozze dei PAES di tutti i 14 Comuni coinvolti di cui 9 hanno ad oggi approvato i relativi PAES in consiglio comunale o predisposto il documento per la sua approvazione.

I PAES scaricabili dal sito del progetto, sono strutturati in modo da ricomprendere un

quadro di sintesi relativo ai consumi di energia a livello comunale per quanto riguarda il settore residenziale, terziario, industria e agricoltura, trasporti. Una elaborazione di dati sulle emissioni di CO2 fatta grazie all’inventario base delle emissioni realizzato nell’ambito del progetto, una proposta di Piano di Azione con relative schede tecniche.

Sono stati ricostruiti i bilanci energetici e delle emissioni di CO2 all’anno 2010 per tutti i 67 Comuni della Provincia di Belluno; per la ricostruzione dei bilanci energetici comunali sono state utilizzate metodologie differenti nelle diverse aree, in dipendenza delle diverse fonti dati disponibili e ai diversi livelli possibili di rilevamento dei dati di consumo a livello locale. La redazione dei PAES comunali viene anche supportata direttamente dalla Regione del Veneto attraverso specifiche azioni e finanziamenti in considerazione del fatto che tutti i Comuni saranno chiamati a redigere i propri PAES al fine di accedere ai finanziamenti per azioni legate al risparmio energetico nella nuova programmazione.14

Possibili futuri sviluppi

L’adozione di un PAES d’area da parte del Patto dei Sindaci, già favorita dal progetto Kima DL, attraverso l’aggregazione ed il dialogo dei Comuni già facenti parte del progetto, potrebbe essere una concreta prospettiva atta a facilitare una strategia energetica sovra territoriale a livello provinciale.

3.3.2.1 Documenti programmatici, studi e analisi

La Provincia di Belluno, attraverso il progetto Klima-DL ha redatto anche un manuale pratico (“Blueprint”) destinato alle amministrazioni del proprio territorio e finalizzato a fornire indicazioni su come un processo di pianificazione energetica sostenibile debba essere sviluppato e delle Linee Guida per un Regolamento Edilizio tipo finalizzato al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale.

3.3.2.2 Servizi per i cittadini realizzati

Nell’ambito del progetto KLIMA DL sono stati mappati alcuni punti di interesse di carattere ambientale, energetico e turistico definiti eco point (32 in Provincia di Belluno di cui 20 in area GAL Prealpi e Dolomiti) caratterizzati dal fatto di rappresentare buone pratiche per quanto riguarda la sostenibilità energetica. Si tratta di una interessante rete su cui si potrebbero costruire progetti integrati legati al tema della sostenibilità energetica.

Nell’ambito del Progetto COME, il servizio associato Pubbliche Energie ha attivato grazie ad una convenzione siglata con la Provincia di Belluno, partner del progetto, un servizio di sportello per i cittadini in 25 Comuni aderenti aperto da aprile a luglio 2014 (93 aperture in totale) finalizzato ad informare i cittadini sul tema del risparmio energetico rinnovabili ed uso corretto delle biomasse legnose per il riscaldamento

14 Con D.G.R. n. 1364 del 28/07/2014, pubblicata sul B.U.R.V. n. 77 in data 08/08/2014, la Giunta Regionale ha approvato il bando per la concessione di contributi regionali ai Comuni del Veneto, singoli o associati nelle forme previste dalla Legislazione statale e regionale vigente, finalizzati alla redazione dei Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) e all’elaborazione di Progetti Preliminari di lavori pubblici attuativi dei predetti PAES.

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domestico. L’iniziativa al momento è limitata nel tempo ma può essere considerata una interessante buona pratica.

Il progetto ALPECO ha messo a punto un servizio denominato Eco check: uno strumento di autovalutazione per artigiani e aziende del settore edile che permette, attraverso un rapido e semplice questionario, di conoscere il livello di competenze di una azienda in tema di sostenibilità ambientale. I risultati dell’Eco-check permettono di studiare azioni strategiche volte al potenziamento delle competenze delle aziende locali nel settore dell’edilizia sostenibile. Il medesimo progetto ha messo a disposizione dei cittadini un servizio di audit energetico dei condomini e realizzato un ‘Libro Casa’ una guida per la contabilità energetica per l'autovalutazione dei consumi domestici

Infine il progetto EXPLORE Interreg IV A Italia- Austria "Explore- Exploit the Potential fOr research and Innovation in Eco-building" ha permesso alla Provincia di Belluno, in collaborazione con l'Università di Padova, di realizzare uno Sportello energia virtuale che attraverso una serie di suggerimenti vuole sensibilizzare soggetti pubblici e privati sui temi dell'efficienza energetica.

http://gis.klima-dl.eu/klimadl/pages/it/ecopoint.php

3.3.2.3 Azioni pilota realizzate

Come anticipato alcuni progetti gestiti da soggetti esterni hanno permesso la realizzazione di alcune interessanti azioni pilota sul territorio provinciale.

E’ il caso del Progetto MILDHOME, grazie al quale il Comune di Feltre ha beneficiato di un intervento pilota promosso da Unioncamere del Veneto in collaborazione con lo IUAV di Venezia per la riqualificazione della Zona Boscariz attraverso la creazione di un eco villaggio ovvero una struttura architettonica eco compatibile. Attraverso un concorso di idee sono stati selezionati i progetti più interessanti. La realizzazione degli

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interventi potrebbe essere completata attraverso diverse fonti di finanziamento.

Anche il progetto ALPENERGY promosso e coordinato a livello locale dal Consorzio BIM Piave, ha sviluppato alcune concrete azioni pilota. Il progetto ha previsto lo studio e l’implementazione di sistemi locali di Virtual Power Plants - VPP (centrali elettriche virtuali) e Virtual Power Systems - VPS (sistemi virtuali di produzione di elettricità), basati sui principi delle Smart Grids (reti intelligenti) e volti a favorire la produzione diffusa di energia elettrica da fonti rinnovabili agendo contemporaneamente sul fronte del consumo. Si tratta di sistemi che connettono tra loro gli impianti di produzione diffusa e li gestiscono a livello centrale attraverso l’impiego di tecnologie informatiche, per combinare in modo intelligente tutte le fonti, la loro gestione e l’immagazzinamento, in rapporto al consumo. Lo scopo è quello di ottimizzare una produzione energetica non costante quale quella da fonte rinnovabile, studiando sistemi che permettano di far coincidere il più possibile i momenti di maggiore produzione con quelli di maggior consumo, consentendo altresì l’eventuale stoccaggio dell'energia.

Il Consorzio BIM Piave Belluno ha quindi realizzato ed installato 5 RES power plants connessi alla rete elettrica nazionale, che comprendono varie municipalità e utenti privati implementando sia l'hardware VPS che la gestione del software, inclusa la previsione di consumo. Le aree pilota coinvolte in tale progetto sono state: il Comune di Belluno, Lorenzago di Cadore, S. Pietro di Cadore, Puos D’Alpago.

Nell’ambito del progetto URBAN ENERGY WEB – ‘Conoscenza condivisa per il contenimento dei consumi energetici e sviluppo di energie rinnovabili a scala urbana’ di cui la Fondazione per l’Università e l’Alta Cultura in Provincia di Belluno è stata capofila, è stata realizzata una azione pilota che coinvolge il Comune di Feltre come area studio allo scopo di effettuare un rilievo termografico di circa 120 edifici del centro di Feltre di cui 80 edifici od abitazioni private e 40 strutture pubbliche con relativa emissione di attestati di prestazione e certificazione energetica

Il progetto ALPECO ha invece finanziato la progettazione di due impianti di teleriscaldamento (TLR). I requisiti minimi per la partecipazione alla selezione sono i seguenti: comune appartenente alla provincia di Belluno; almeno 5 edifici da allacciare alla rete TLR; potenza utile complessiva delle caldaie preesistenti superiore a 500 kW. Due Comuni finanziati Puos D’Alpago e Tambre.

In collaborazione con l’Università di Padova, il Consorzio BIM Piave ha attuato un progetto – Progetto WIND - di rilevazione del vento nel territorio bellunese. Si è trattato di un progetto di monitoraggio eolico del territorio che ha consentito di ottenere in tempo reale i dati riguardanti direzione del vento, velocità e temperature rilevati in ogni singola stazione. Questo lavoro è stato fatto per avere un approccio sistematico di verifica della possibilità di utilizzo della risorsa vento nel nostro territorio per la produzione di energia.

In tale ottica già nel 2004 il Consorzio aveva realizzato tre piccoli impianti sperimentali di produzione di energia da fonte eolica nei Comuni di Quero, Puos d'Alpago e Perarolo di Cadore.

La Direzione Economia e Sviluppo Montano della Regione del Veneto è coinvolta nel progetto RECHARGE GREEN- Balancing Alpine energy and nature. Nell’ambito di tale progetto la Provincia di Belluno è stata individuata come area pilota per valutare l’uso dell’energia idroelettrica in relazione agli elementi della biodiversità e degli altri servizi ecosistemici, che caratterizzano questo territorio in uno scenario condiviso con le popolazioni locali.

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3.4 AZIONI DI SUPPORTO PER LA VALORIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL

PATRIMONIO CULTURALE E NATURALE

→ Che cosa è stato analizzato:

Programma Asse N° progetti € Contributo

pubblico totale concesso al progetto

POR FESR 2007-2013

ASSE 3.2: Valorizzazione e promozione del patrimonio

8 € 4.061.021,50

Interreg IV Italia Austria

Priorità 2 - Territorio e sostenibilità

4 € 3.129.914,40

PSR 2007-2013 Asse IV leader

Misura 323 81 € 3.020.992,25

Programma Attuativo

Regionale (PAR) Fondo di

Sviluppo e Coesione

Asse 3: Beni culturali e naturali 10 € 2.967.700,00

3.4.1 I fondi strutturali dedicati al patrimonio culturale e naturale

Attraverso i fondi FESR Veneto 2007 2013 sono stati finanziati in provincia di Belluno 8 interventi infrastrutturali (ASSE 3 Misura 3.2.3) atti a migliorare l’attrattività culturale, naturale e turistica del territorio. In particolare sono stati finanziati per un totale di contributi pubblici di € 4.061.021,50 i seguenti interventi:

1. Ristrutturazione ex-casa cantoniera di Vervei – Beneficiario: Parco Dolomiti D’Ampezzo – intervento Cortina D’Ampezzo

2. Realizzazione di tre bungalow e completamento area Pian Falcina – Beneficiario Ente Parco Dolomiti Bellunesi - Intervento Sospirolo

3. Realizzazione Museo Naturalistico delle Dolomiti Bellunesi– Beneficiario Ente Parco Dolomiti Bellunesi - Intervento Belluno

4. Realizzazione parcheggio ed area attrezzata Candaten - Beneficiario Ente Parco Dolomiti Bellunesi - Intervento Sedico

5. Percorso Ciclopedonale nell’alta Val Canzoi - Beneficiario Ente Parco Dolomiti Bellunesi - Intervento Cesiomaggiore

6. Realizzazione segnaletica - Beneficiario Ente Parco Dolomiti Bellunesi - Intervento Gosaldo; Sovramonte; Belluno; Sedico; Pedavena; Cesiomaggiore; Vallada Agordina; San Gregorio nelle Alpi; Ponte nelle Alpi; Sospirolo; Longarone; Forno di Zoldo; Rivamonte

7. Realizzazione punto di informazione e ristoro Pian D’Avena - Beneficiario Ente Parco Dolomiti Bellunesi - Intervento Pedavena.

8. Riqualificazione di percorsi nei comuni del Parco Nazionale Delle Dolomiti Bellunesi - – Beneficiario Ente Parco Dolomiti Bellunesi - Intervento La Valle Agordina, Gosaldo, Rivamonte e Forno di Zoldo.

Le azioni di intervento sul territorio atte a valorizzare e riqualificare il patrimonio culturale e naturale locale sono fortemente sinergiche all’azione svolta da parte del GAL Prealpi e Dolomiti nell’ambito del PSL PREDIRE 2007-2013. La maggior parte degli interventi realizzati anche con fondi FESR in Provincia di Belluno sono infatti stati realizzati nell’area di competenza del GAL Prealpi e Dolomiti. Lo stesso GAL ha finanziato, attraverso la Misura 323, diverse iniziative volte a recuperare, valorizzare e riqualificare il patrimonio architettonico ed edilizio di pregio nelle aree rurali. In particolare è stato stanziato come spesa ammessa dal GAL un importo totale per la Misura 323 di € 3.020.992,25 così distribuiti:

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Misura N° Beneficiari Importo stanziato

323/A1 3 € 61.312,87

323/A2 53 € 1.610.563,36

323/A3 11 € 589.927,52

323/A4 14 € 759.188,50

81 € 3.020.992,25

Tabella n.19– Piano di Sviluppo Locale PREDIRE – GAL Prealpi e Dolomiti 2007-2013

Attraverso i finanziamenti relativi al fondo di Sviluppo e Coesione, messi a bando dalla Regione del Veneto, inoltre sono stati finanziati 2 interventi di recupero inerenti sedi museali biblioteche e archivi (2 interventi, uno in in Comune di Belluno ed uno a Selva di Cadore) ed 1 inerente edifici di particolare pregio architettonico (un intervento in Comune di Lamon) per un valore totale di contributo pubblico di € 1.445.700,00, mentre sono stati finanziati a regia: 2 interventi inerenti la Grande Guerra (Auronzo di Cadore, Sappada), 2 progetti di interesse archeologico (Auronzo di Cadore, Sedico), 3 progetti di valorizzazione del patrimonio naturale (Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Comune di Rocca Pietore e Perarolo di Cadore).

3.4.2 I progetti di Cooperazione Territoriale

La valorizzazione del patrimonio culturale e naturale è strettamente connessa, nell’ambito dei progetti di cooperazione territoriale, al settore turistico e quindi alla promozione del territorio, delle sue attrattività e risorse.

Parte dei progetti precedentemente trattati quindi sono rilevanti anche in relazione alle tematiche qui trattate.

Sono stati comunque analizzati in particolare in questo paragrafo i quattro progetti di cooperazione transfrontaliera destinati alla valorizzazione della rete museale, dell’architettura tipica delle aree montane e del patrimonio immateriale liguistico dei territori (descrizione progetti in allegato).

3.4.2.1 Strategie di intervento pubbliche realizzate

A novembre 2008 ha preso l’avvio, nell’ambito del programma Interreg IV Italia-Austria 2007-2013, il progetto TransMuseum –Rete museale transfrontaliera per la promozione dello sviluppo sostenibile. Il progetto Transmuseum si è concluso a novembre 2011. Nell'ambito di TransMuseum è stato finanziato un progetto di attività educative in 9 musei dell'area dell'Alto Bellunese. Il progetto è stato promosso dalla Comunità Montana Centro Cadore e sostenuto, per quanto riguarda gli aspetti organizzativi, dalla Cooperativa Cadore Scr.

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1. Museo La Valle - La Valle Agordina 2. Museo del Ferro e del Chiodo – Forno di Zoldo 3. Museo Civico Vittorio Cazzetta – Selva di Cadore 4. Museo del Cidolo e del legname – Perarolo di

Cadore 5. Museo regole D’Ampezzo – Cortina D’Ampezzo 6. Fondazione Museo dell’Occhiale – Pieve di Cadore 7. Museo Archeologico Cadorino – Pieve di Cadore 8. Museo della Latteria – Lozzo di Cadore 9. Museo palazzo Corte Metto – Auronzo di Cadore

http://www.transmuseum.org/

In seguito alla conclusione del progetto TransMuseum è stato presentato un nuovo progetto sempre a valere sul programma Interreg IV Italia-Austria 2007-2013, denominato ADMuseum sul tema dell'accessibilità ai musei e agli spazi naturali e urbani.

Il progetto Ad Museum si è concluso a Marzo 2015. Il progetto mira a rafforzare l’accessibilità e fruibilità della rete transfrontaliera dei musei e dei territori attraverso l’attivazione di servizi, la creazione di strutture e l’acquisizione di approcci scientifici attenti a più tipologie d’utenza: sia per quanto riguarda le persone con disabilità motoria, cognitiva o psichica che specifiche categorie di utenti quali giovani (sotto i 15 anni di età) ed anziani. Rispetto al precedente progetto Ad Museum coinvolge un numero maggiore di Musei in provincia di Belluno (45) e nell’area di competenza del GAL Prealpi e Dolomiti il Museo Etnografico della Provincia di Belluno a Serravella dove sono anche previsti degli interventi infrastrutturali ed attorno al quale ruotano molte iniziative progettuali.

http://www.admuseum.eu/i-musei

Tale Museo è inoltre stato individuato quale punto di riferimento anche del progetto SCORE coordinato da Veneto Agricoltura in partnership con la Regione del Veneto direzione turismo (Interreg IV Italia-Austria 2007-2013). Veneto Agricoltura, partner della rete museale provinciale ha infatti individuato nel Museo Etnografico l’ente di coordinamento delle figure recentemente selezionate da parte di veneto Agricoltura e denominate ‘animatore territoriale’.

Il progetto Drava-Piave conclusosi nel 2011 ha avuto come obiettivo la promozione e la

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valorizzazione dell'architettura di qualità con la realizzazione di itinerari ecosostenibili lungo i fiumi Piave e Drava, mediante la valorizzazione di siti architettonici storici e moderni esistenti per consentirne una fruizione adeguata, il trasferimento transfrontaliero di conoscenze e know how in materia di pianificazione territoriale e di interventi sulle nuove architetture bio-sostenibili.

3.4.2.2 Servizi realizzati

Nell’ambito del progetto TransMuseum sono stati realizzati dei laboratori didattici e visite guidate rivolti alle scuole, a gruppi di turisti e di cittadini per conoscere il territorio e il suo patrimonio culturale. In seguito, attraverso il progetto AD Museum, sono stati identificati nuovi percorsi espositivi, anche interattivi, laboratori ed attività didattica. In particolare è stato realizzato un pacchetto didattico da parte del Museo Etnografico di Serravella.

Nell’ambito del Progetto “Drava Piave Fiumi ed architetture” è stato realizzato un software che contiene informazioni riguardanti le tipologie costruttive ed edilizie in materia di bioarchitettura presenti in provincia di Belluno con relativa georeferenziazione. Il database contiene informazioni anche su vincoli paesaggistici, idrogeologici, rischi sismici, cartografie. Il numero dei siti mappati in Provincia di Belluno (come rilevato da documenti divulgativi di progetto) è pari a 185 di cui 96 nell’area del GAL Prealpi e Dolomiti.

E’ stata inoltre realizzata una guida cartacea del patrimonio architettonico presente lungo l’asta del Piave e del Drava ed un cofanetto informativo con informazioni video e mappe di riferimento.

3.4.2.3 Azioni pilota realizzate

Nell'ambito del Progetto Interreg “Drava Piave Fiumi ed architetture”, sono realizzati 4 concorsi per la realizzazione di progettazione rispettivamente per: 1) la realizzazione di un ponte ciclopedonale sul fiume Piave. Il bando è stato aggiudicato in due fasi e realizzato in collaborazione con il Comune di Ponte nelle Alpi. 2) la realizzazione di una struttura polifunzionale a Sappada, 3) ampliamento della Scuola di Libano a Sedico, 4) la rivisitazione urbanistica della Piazza dei Martiri di Belluno.

E’ stato inoltre promosso un concorso di idee riservato agli studenti universitari per la progettazione di una struttura informativa lungo i corsi del fiume Piave e Drava. I concorsi sono stati coordinati predisposti e pubblicati dalla Fondazione Architettura. Il progetto per la realizzazione del ponte ciclopedonale a Ponte nelle Alpi è in fase di realizzazione. Un potenziale intervento potrebbe riguardare l’ampliamento della scuola primaria di Libano.

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3.5 AZIONI DI SUPPORTO PER LA CREAZIONE E POTENZIAMENTO DEI SERVIZI

ESSENZIALI

→ Che cosa è stato analizzato:

Programma Asse N° progetti € Contributo pubblico totale

concesso al progetto

Interreg IV Italia Austria

Priorità 1 - Relazioni economiche e competitività/ Priorità 2 -

Territorio e sostenibilità

2 € 1.242.815,43

PSR 2007-2013 Asse IV leader

Misura 321 2 € 200.000,00

Gli interventi promossi dalle ULSS 1 e 2 della provincia di Belluno si integrano nel percorso di programmazione del GAL attuato tramite il PSL Misura 321 per il finanziamento di azioni volte a migliorare i servizi e le condizioni di vita delle popolazioni locali. Attraverso il PSL sono infatti stati finanziati due progetti: rispettivamente per l’ ULSS 2 con un contributo concesso di € 150.000,00 e ULSS 1 con un contributo concesso di € 50.000,00.

In ambito Interreg le stesse ULSS si sono impegnate a realizzare alcune attività specifiche settoriali legate ai seguenti due temi:

VEIT ULSS 1 – Creazione di una rete di competenze per la ricerca e il management di malattie associate a vettori di trasmissione di agenti patogeni quali zecche e zanzare. Punti chiave sono la diagnostica dei diversi agenti patogeni, lo sviluppo di un sistema di monitoraggio epidemiologico, realizzazione di una banca sovra regionale dei vettori e la lotta biologica agli stessi.

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO AMBITO SANITARO ULSS 2 - Obiettivo del progetto è stato l'armonizzazione e il miglioramento della qualità della formazione e dell'aggiornamento per i professionisti della salute al fine di rispondere alle esigenze di una crescente mobilità dei pazienti e dei lavoratori e di far convergere i sistemi sanitari e le risorse esistenti, contribuendo così ad un loro rafforzamento in senso sostenibile e transfrontaliero. Le regioni coinvolte si sono già accordate in linea generale sullo sviluppo di sistemi di gestione della qualità armonizzati in ambito ospedaliero.

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3.6 AZIONI DI SUPPORTO PER LA DIGITALIZZAZIONE

Il sostegno della Regione agli Enti Locali che decidono di creare reti locali pubbliche wifi fa parte della strategia regionale veneta denominata Agenda Digitale: un documento programmatico con il quale la Regione del Veneto promuove l'economia digitale nel proprio territorio. In tale contesto si collocano la maggior parte degli interventi finanziati attraverso il POR FESR Veneto 2007-2013 a favore dei Comuni. Coerentemente con la medesima strategia anche gli interventi che hanno visto come beneficiari i soggetti privati (le PMI), se pur meno numerosi, hanno permesso ad alcune aziende di dotarsi di sistemi informatici avanzati per l’accesso ai servizi telematici.

→ Che cosa è stato analizzato:

Programma Asse N° progetti € Contributo pubblico totale

concesso al progetto

POR FESR 2007-2013

ASSE 4.1: Interventi di sviluppo e offerta di servizi e

applicazioni per le PMI e gli Enti locali

43 € € 4.584.272,38

Interreg IV Italia Austria

Priorità 2 - Territorio e sostenibilità

1 € 315.093,07

3.6.1 I fondi strutturali per la digitalizzazione

Attraverso i fondi POR FESR Azione 4 – Misura 4.1.2 della Regione del Veneto 2007-2013 sono state finanziate 37 azioni per la realizzazione di punti di accesso pubbliche alla rete che hanno riguardato la provincia di Belluno. Di queste, 7 azioni sono state gestite direttamente dalla Regione del Veneto e pertanto la quota di contributo concessa per provincia non è identificabile. In questo caso la cifra ipotizzata è stata ottenuto suddividendo proporzionalmente l’importo totale stanziato per le sette province del veneto. Dei rimanenti 30 progetti finanziati il totale di contributo pubblico concesso è di € 286.356,85. Di questi 20 interventi hanno riguardato l’area GAL Prealpi e Dolomiti per un totale di contributo pubblico di € 184.630,20.

Tabella n.20– Gli interventi attuati tramite l’Asse 4 del POR FESR Veneto 2007-2013 in area GAL Prealpi e Dolomiti

Page 42: Lessons learned verso il 2020 all

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3.6.2 I progetti di Cooperazione Territoriale

3.6.2.1 Strategie di intervento pubbliche realizzate

Il progetto Bit generation è nato nell’ambito della definizione di strategie condivise a livello transnazionale all'interno di una rete formale di cooperazione nata con il progetto “Interreg-Rat Dolomiti Live”. In particolare il progetto Bit Generation è nato con l’obiettivo di contribuire alla diminuzione del "digital divide" che caratterizza i territori montani che compongono il territorio della rete.

3.6.2.2 Servizi per i cittadini, servizi privati realizzati

Organizzazione di laboratori formativi orientati al “fare” sull'utilizzo del web 2.0, social network, “i-cloud” informatico ecc., per lo sviluppo del net-working e del telelavoro in una prospettiva di sviluppo sostenibile del territorio e la diffusione di servizi di e-government locale.

3.6.2.3 Azioni pilota realizzate

Lancio di un concorso di idee congiunto e condiviso fra tutti i partner rivolto ai giovani (privilegiando la fascia 15-20 anni) per far emergere idee innovative o valorizzare esperienze e iniziative giovanili locali sul tema della “società dell'informazione” da poter poi condividere a livello transfrontaliero. I giovani coinvolti dai diversi partner in questo concorso di idee hanno partecipato ad un meeting di tre giorni nel quale, attraverso un approccio partecipativo e tecnologico, è stato approfondito il rapporto fra nuovi media e partecipazione democratica.

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4. CONCLUSIONI: LESSONS LEARNED VERSO IL 2020

Approccio integrato tra i fondi: una strategica condivisa a livello europeo e nazionale

L’Accordo di Partenariato proposto dall’Italia per il periodo di programmazione 2014-2020, ed approvato il 29 ottobre 2014, delinea una proposta strategica coerente agli obiettivi fissati dalla Strategia Europa 2020. Mantenendo quindi una logica unitaria ed integrata tra i vari fondi SIE, il documento definisce quelle che sono le azioni strategiche e gli indicatori in relazione agli 11 Obiettivi Tematici descritti nel Regolamento Comune n° 1303 del 17 dicembre 2013.

I principi che guidano la nuova programmazione tengono conto della necessità di rispettare la concentrazione tematica delle risorse finanziarie per il nuovo periodo di programmazione che saranno quindi allocate in preminenza nell’ambito degli Obiettivi Tematici 1: Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione; 2: Migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione; 3: Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell’acquacoltura; 4: Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori.

Verrà posta maggiore attenzione ai risultati e quindi all’impatto che i progetti avranno sul territorio (sulla base di indicatori predefiniti) ed una visione complementare tra due linee di strategia territoriale: ‘le città’ e ‘le aree interne’.

Tutta la strategia proposta nell’ambito dell’accordo di partenariato mira a sostenere l’occupazione e promuovere l’inclusione sociale, che i perduranti fattori di crisi economica mettono a rischio. Elementi quindi trasversali, cardine di ogni strategia di sviluppo anche locale.

Dalle priorità strategiche regionali a quelle provinciali: una proposta per il territorio

La Regione del Veneto nel documento di sintesi denominato ‘Strategia Regionale Unitaria 2014-2020’ (DGR 657 del 13 maggio 2014) definisce la strategia di intervento regionale per il prossimo periodo di programmazione.

In riferimento alle considerazioni presenti in tale documento, ed ai contenuti dei nuovi documenti programmatici relativi ai fondi FESR, FEASR ed FSE, le esperienze progettuali realizzate in Provincia di Belluno nel periodo di programmazione 2007-2013, possono dare alcuni interessanti spunti ed orientamenti atti a definire, anche a livello locale, quali politiche di sviluppo il territorio intende perseguire e quali ambiti di intervento potrebbero essere considerati strategici anche in vista della definizione del nuovo Piano di Sviluppo Locale che il GAL Prealpi e Dolomiti sarà chiamato a redigere nei prossimi mesi.

La mancata adozione da parte della Regione del Veneto sia di un approccio multi fondo

sia di un sottoprogramma dedicato alla montagna, come proposto dai GAL Veneti attraverso il Position Paper sulla Montagna Veneta pubblicato a dicembre 2013, rende di fatto invariato lo scenario di partenza per quanto riguarda la governance territoriale rispetto alla passata programmazione.

Pur nelle prospettate maggiori competenze che la nuova legge sulla specificità montana propone, rimangono al momento validi come documenti di riferimento, i regolamenti europei ed i documenti programmatici nazionali e regionali alcuni dei quali peraltro non ancora definitivi.

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4.1 Dati in evidenza

Dai fabbisogni agli obiettivi strategici

L’obiettivo di questa analisi è la verifica di un possibile collegamento tra le buone pratiche e le azioni svolte sul territorio, attraverso i fondi messi a disposizione dalla programmazione europea 2007-2013, e la nuova programmazione e quindi le nuove opportunità di finanziamento.

Esiste infatti una coerenza di fondo tra i fabbisogni espressi dal territorio, i dati di contesto che a tali temi fanno riferimento e le possibili linee strategiche di sviluppo future. Uno schema logico che può aiutare a strutturare nuove azioni, creando valore aggiunto.

Nella tabella che segue quindi i principali risultati dei progetti e interventi analizzati sono stati messi in relazione con la ripartizione tematica proposta dalla Strategia Europa 2020 (e dai nuovi Programmi Operativi relativi ai fondi FESR 2014- 2020 Regione Veneto ed FSE).

Alla fine del documento inoltre un ulteriore schema di riepilogo ripercorre i temi chiave proposti ponendoli in relazione con i 7 ambiti di intervento in cui l’azione dei GAL potrà essere svolta per il periodo di programmazione 2014-2020 all’interno del Programma di Sviluppo Rurale Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020 Regione del Veneto).

4.1.1 Ambiti di intervento chiave proposti in base all’analisi svolta

L’indagine svolta porta a considerare come strategici alcuni settori chiave sia in termini di sviluppo sostenibile del territorio che di crescita e aumento della competitività.

In particolare i settori considerati sono stati identificati in base alla potenziale complementarietà e sinergia con la strategia di sviluppo locale del GAL Prealpi e Dolomiti. Essi inoltre fanno riferimento a 5 degli 11 obiettivi tematici proposti dalla strategia Europa 2020, essi sono:

I. Promuovere e dare continuità alle attività di ricerca ed innovazione realizzate nel corso della scorsa programmazione – OT1.

II. Favorire azioni a supporto delle PMI in ambito provinciale in alcuni settori chiave, sia attraverso progetti di cooperazione territoriale sia attraverso interventi promossi attraverso i fondi strutturali a gestione regionale. – OT3.

III. Promuovere l'efficientamento energetico attraverso azioni integrate e concertate sul territorio e promuovere lo sviluppo di una filiera dell'energia che permetta anche il coinvolgimento del settore privato. Sviluppo della filiera energetica, riduzione delle emissioni di CO2 e produzione di energia da fonti rinnovabili – OT4.

IV. Avviare percorsi di informazione ed informatizzazione, promuovere interventi infrastrutturali pianificati in base ad una agenda digitale locale. Agenda digitale – OT2.

V. Promuovere il turismo sostenibile e la tutela del territorio attraverso interventi di conservazione ma anche di fruizione del patrimonio naturale e culturale provinciale. Tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali ed ambientali – OT6.

Di questi ambiti di intervento soprattutto i primi tre riguardano in maniera diretta il settore privato e sono quindi legati alla crescita della competitività economica del territorio. Gli ultimi due settori strategici sono invece maggiormente orientati al settore

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pubblico e quindi ad azioni di governance di valorizzazione, tutela e manutenzione del territorio anche in chiave di accessibilità (ICT) e sono quindi legati ad un più ampio obiettivo di garantire la qualità della vita nelle aree montane.

Il tema della governance è inoltre particolarmente importante per il territorio bellunese dove la definizione di competenze e sistemi efficienti di amministrazione pubblica dovranno essere attuati anche alla luce delle norme in materia di specificità montana.

E’ cosi che il tema dell’efficienza amministrativa diventa trasversale e importante in relazione ad ognuno dei temi sopra esposti, coerentemente con l’OT 11 della Strategia Europea 2020 il quale prevede di rafforzare la capacità delle amministrazioni pubbliche e degli stakeholders e promuovere una amministrazione efficiente.

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obiettivi locali buone pratiche Possibili sviluppi fondi

OT1

Rafforzare la

ricerca, lo sviluppo

tecnologico e

l'innovazione

Promuovere e dare continuità

alle attività di ricerca ed

innovazione realizzate nel corso

della scorsa

programmazione/valorizzare il

polo di ricerca riconosciuto a

livello nazionale: Certottica

Realizzazione diversi progetti su

innovazione materiali plastici e vernici.

Prototipazione di attrezzatura

sportiva/Creazione di protocolli di prova

riguardanti i singoli test di laboratorio

volti alla caratterizzazione e validazione

sui materiali/Buona presenza di aziende

specializzate nella lavorazione e

stampaggio di materiale plastico sia

collegate al settore occhiale che non,

alcune hanno ottenuto finanziamenti

tramite POR FESR

Test di prodotto/sinergie con

settore turistico/Sci

d'alpinismo e discipline

sportive all'aria aperta

FESR/FSE

OT2 Agenda digitale

Avviare percorsi di informazione

ed informatizzazione,

promuovere interventi

infrastrutturali pianificati in base

ad una agenda digitale locale

Progetti per la digitalizzazione ed

accesso pubblico alle reti wi-fi, forte

sinergia con altri interventi finanziati a

livello nazionale e legati alla Smart

Specialisation Strategy, Smart Grid

Pianificazione di una agenda

digitale localeFESR/FSE

OT3

Promuovere la

competitività delle

piccole e medie

imprese, il settore

agricolo e il

settore della

pesca e

dell’acquacoltura

Le azioni a supporto delle PMI in

ambito provinciale sono di due

tipi: interventi realizzati tramite

progetti di cooperazione

interreg che vedono come

beneficiari indiretti le imprese:

settori principali (bio)edilizia;

turismo e ricettività;

innovazione di

prodotto/interventi POR FESR

che vedono le PMI come

beneficiari diretti

Creazione rete tra ordini professionali e

imprese nel settore edilizio (e bioedilizia)

- PROGETTO alphouse e explore.

Creazione club di prodotto settore

cicloturismo - Presenza di aziende che

hanno investito in innovazione nel

settore: 1. legno/carpenterie

metalliche/serramenti; 2. impiantistica,

automazione; 3. lavorazione e

stampaggio materiali

Creazione reti di imprese e poli

di innovazione; Rafforzamento

filiera legno; filiera casa; filiera

turistica

FESR/FSE/FEASR

OT4

Sostenere la

transizione verso

un’economia a

basse emissioni di

carbonio in tutti i

settori

Promuovere l'efficientamento

energetico attraverso azioni

integrate e concertate sul

territorio e promuovere lo

sviluppo di una filiera

dell'energia che permetta anche

il coinvolgimento del settore

privato

Diversi progetti realizzati in ambito

energetico, buon coordinamento dei

comuni per realizzazione

PAES/creazione servizi di sportello su

risparmio energetico per cittadini e

imprese

Creazione rete tra i comuni per

definizione PAES d'area,

rafforzamento e sostenibilità

servizi su efficientamento

energetico, interventi

infrastrutturali per

realizzazione progettualità

FESR/FEASR

OT6

Tutelare

l'ambiente e

promuovere l'uso

efficiente delle

risorse

Promuovere il turismo

sostenibile e la tutela del

territorio attraverso interventi di

conservazione ma anche di

fruizione del patrimonio

naturale e culturale provinciale

Progetti su accessibilità e fruibilità

patrimonio museale; Progetto Drava

Piave mappatura patrimonio culturale e

architettonico; Vari progetti in ambito

turistico; Potenziamento offerta

cicloturistica

Maggiori azioni formative e

informative; Interventi

infrastrutturali coerenti;

Interventi di valorizzazione del

patrimonio culturale e storico

(piccoli borghi) anche in chiave

turistica

FESR/FSE/FEASR/FSC

OT11

Rafforzare la

capacità delle

amministrazioni

pubbliche e degli

stakeholders e

promuovere

un’amministrazion

e pubblica

efficiente

Efficientamento della

PA/creazione di sistemi di

governance locale/definizione

competenze alla luce delle

norme in materia di specificità

montana

FESR/FEASR/FSE

OT7 MOBILITA' E TRASPORTI TRASPORTI - STRATEGIA AREE INTERNE - FSC - FONDI NAZIONALI

OT 8 OCCUPAZIONE - FESR/FSE

OT9 INCLUSIONE SOCIALE -FSE/STRATEGIA AREE INTERNE FSC

OT10 ISTRUZIONE -FSE

QUADRO DI INSIEME PER UNA PROSPETTIVA POSSIBILE

AZIONI TRASVERSALI

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4.1.2 Analisi dei fabbisogni

Obiettivo Tematico 1 Ricerca e Innovazione

Relativamente a questa area di intervento, secondo quanto dettato dall’art 5 del Regolamento comunitario per i fondi FESR e dalla strategia europea ‘Smart Specialisation’, le Regioni sono chiamate a creare condizioni che possano facilitare lo sviluppo e la diffusione dell’innovazione nei territori, ad attivare azioni in grado di stimolare e qualificare forme di imprenditorialità innovativa, a sostenere il sistema pubblico della ricerca e a promuovere la partecipazione degli attori dei territori alle piattaforme tecnologiche nazionali’. (pag. 8 Orientamenti per il Programma Operativo Regionale del Veneto parte FESR 2014-2020, 5 settembre 2013).

Secondo il Position Paper sulla Montagna Veneta ‘Le collaborazioni tra gli attori della ricerca e dell’innovazione (imprese, università, Pubbliche amministrazioni) sono marginali all’interno del territorio montano, perché i centri per la ricerca e l’innovazione sono collocati fuori dal territorio stesso. Questo non indica necessariamente una minore propensione o necessità di ricerca, ma la lontananza dai centri di ricerca limita oltre alla possibilità di partecipare, anche quella di impostare progetti di ricerca per il territorio’.

Tabella n.21– Dati Position Paper Montagna Veneta 2020

In base ai dati elaborati dal gruppo di lavoro Montagna Veneta 2020 su dati regionali, la % di spesa per Ricerca e Sviluppo per addetto, nell’area del GAL Prealpi e Dolomiti, è inferiore alla media regionale. Analizzando tuttavia i dati riferiti ai finanziamenti concessi attraverso i fondi FESR regionali a livello provinciale si mette in evidenza come, sia in riferimento ai finanziamenti ottenuti nell’ambito di azioni di ricerca e innovazione che di diversificazione e competitività, molte delle aziende beneficiarie dei contributi hanno svolto attività di ricerca e innovazione e ricerca applicata. Sono stati sviluppati diversi

Territorio (Gal)N°

imprese

Spesa in

R&S

(migliaia di

euro)

Addetti alla R&S

(equivalenti

tempo pieno) (a)

Spesa

privata in

R&S per

addetto

Alto Bellunese 9 13.517 232,0 58,3

Prealpi Dolomiti 22 13.195 282,7 46,7

Treviso 37 19.987 380,8 52,5

Verona 53 133.405 922,9 144,5

Vicenza 104 87.766 1.506,5 58,3

Totale montagna 225 267.870 3.324,9 80,6

Totale Veneto 1226 979.479 14.401,3 68,0

Fonte: Elaborazioni Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Istat

Spesa in ricerca e sviluppo (R&S) delle imprese (migliaia di euro) e

addetti alla R&S (etp) per Gal, tipologia di comune montano e

sistema locale del lavoro. Comuni montani del Veneto - Anno 2010

(**)

Territorio (Gal) % Spesa % Addetti

sul totale

regionale

Alto Bellunese 1,4 1,6

Prealpi Dolomiti 1,3 2,0

Treviso 2,0 2,6

Verona 13,6 6,4

Vicenza 9,0 10,5

Totale

montagna

27,3 23,1

Percentuale di spesa in ricerca e sviluppo tra le aree montane ed il totale Veneto.

Percentuale di addetti in ricerca e sviluppo tra le aree montane ed il totale Veneto – Anno

2010 (**)

Fonte: Elaborazione Montagna veneta su dati elaborati dalla Regione Veneto

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progetti riguardanti l’innovazione di prodotto e la prototipazione di attrezzatura sportiva, è riconosciuta la competenza dei centri di ricerca locali quali Certottica e Dolomiticert nella creazione di protocolli di prova riguardanti i singoli test di laboratorio volti alla caratterizzazione e validazione sui materiali. Attraverso la mappatura delle progettualità finanziate attraverso i fondi FESR si riscontra inoltre una buona presenza di aziende specializzate nella lavorazione stampaggio di materiale plastico sia collegate al settore occhiale che non.

Emerge quindi come le imprese nell’area del GAL Prealpi e Dolomiti ed in Provincia di Belluno in generale, abbiano un potenziale di crescita per quanto riguarda la capacità di sviluppare progettualità ed attrarre finanziamenti volti a sostenere spese in ricerca e sviluppo. Di conseguenza sarà importante in futuro promuovere e dare continuità alle attività di ricerca ed innovazione realizzate nel corso della scorsa programmazione.

La creazione reti di imprese e poli di innovazione potrebbe rafforzare tale processo in riferimento anche alla filiera legno; filiera casa; filiera turistica.

Anche nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale Regionale 2014-2020 sarà possibile contribuire ad avviare tale percorso grazie all’attivazione di azioni finanziate nell’ambito della Misura 16.1 (cooperazione): Sostegno per la costituzione e gestione dei gruppi operativi dei PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura.

Obiettivo Tematico 3 Competitività delle imprese

Come risulta dai dati espressi nell’ambito del Position Paper Montagna Veneta 2020 inoltre i settori con il maggiori numero di addetti in Provincia di Belluno sono così distribuiti:

Numero addetti delle unità locali delle imprese attive 144530

agricoltura, silvicoltura e pesca 370

altre attività di servizi 2628

attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 732

attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 17994

attività finanziarie e assicurative 3034

attività immobiliari 3916

attività manifatturiere 52234

attività professionali, scientifiche e tecniche 7194

commercio all'ingrosso e al dettaglio riparazione di autoveicoli e motocicli 24330

Costruzioni 13266

fornitura di acqua reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento 1138

fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 1588

Istruzione 1328

noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 4734

sanità e assistenza sociale 2816

servizi di informazione e comunicazione 1452

trasporto e magazzinaggio 5776

Totale complessivo 144530

La maggior parte delle aziende presentano un numero di addetti sotto i 5, si rileva quindi un’alta presenza di microimprese. Le azioni a supporto delle PMI in ambito provinciale hanno riguardato alcuni macrosettori coerenti con la proporzioni di numero di addetti delle imprese attive provinciali. Come risulta infatti dall’analisi svolta nel Paragrafo 3.1 del presente documento, la ricaduta per il mondi delle imprese dei finanziamenti comunitari ha riguardato tre settori principali che sono appunto: il settore produttivo, manifatturiero e del commercio, il settore turistico, il settore dell’energia e dell’edilizia sostenibile Settore turismo - Uno dei settori in cui azioni volte ad accrescere la competitività avranno

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un ruolo chiave, anche attraverso sostegno alla diversificazione e avviamento di impresa, è il settore turistico. Come si evince dai dati espressi nel Position Paper Montagna Veneta 2020, ad una riduzione progressiva del numero di aziende del settore manifatturiero corrisponde un aumento corrispondente di aziende del settore servizi. In tale macro ambito è interessante notare come un numero rilevante di aziende proponga servizi di alloggio e ristorazione. Il crescente ruolo del settore turistico per l’economia montana richiede dunque particolare attenzione. In base ai dati forniti dall’ISTAT per il 2013, sul territorio del GAL Prealpi e Dolomiti ci sono 70 esercizi alberghieri e 2396 strutture extra alberghiere. Le strutture alberghiere, principalmente si concentrano nelle strutture con il minor numero di stelle (29 alberghi a 3 stelle e 27 alberghi ad 1 stella). In merito alla capacità ricettiva del territorio, nell’area del GAL si concentrano il 16,24% degli esercizi alberghieri e il 21,8% degli esercizi ricettivi dell’intera provincia. Il settore extra-alberghiero caratterizza fortemente il sistema di offerta locale, tanto che rappresenta il 97,16% delle strutture ricettive totali. L’area è frequentata da un turismo in cui la motivazione di vacanza montana è forte, ma è accompagnata anche da altre motivazioni (lavoro, sport e cultura). Il prodotto offerto è dunque trasversale e si presenta con notevoli differenziazioni, non solo per quanto riguarda le risorse, ma anche le infrastrutture, i servizi, le tipologie ricettive e le caratteristiche della clientela. L'economia turistica, che ha investito una buona parte delle aree periferiche, ha concentrato l’offerta sui beni ambientali e sulle risorse naturali offerte dalle aree di maggior pregio, proponendo attività sportive e naturalistiche legate sia alla stagione estiva che a quella invernale. Il territorio del GAL Prealpi e Dolomiti ha un forte potenziale turistico evidenziato dagli indici del turismo a livello comunale. L’indice medio di specificità turistica dell’area del GAL Prealpi e Dolomiti è, infatti, di 1,16, contro l’1 del Veneto; il tasso di ricettività (posti letto/100.000 ab.) è pari a: 11.293,18. Il tasso di turisticità (presenze/100.000 ab.) del GAL Prealpi e Dolomiti è molto inferiore a quello medio del Veneto: 632.486,71 contro 1.278.932. Le interessanti esperienze progettuali realizzate potrebbero essere sviluppate in futuro attraverso strategie anche complesse di governance del territorio in chiave turistica che vedano la sinergia tra soggetti pubblici e privati e che mirino ad integrare l’offerta turistica destagionalizzata ancora debole attraverso iniziative già avviate come quelle legate al cicloturismo ma anche alla promozione di offerte di turismo culturale e tematico (Turismo religioso).

Settore edilizia – un altro settore chiave seppur in difficoltà a causa della perdurante crisi economica è il settore dell’edilizia soprattutto in chiave di filiera attraverso il coinvolgimento delle imprese legate all’impiantistica ed automazione presenti in provincia e che risultano anche beneficiari di alcuni finanziamenti FESR per innovazione e qualità, ma anche professionisti (architetti e ingegneri) per la promozione di progettualità che valorizzino l’innovazione di materiali da utilizzare nel settore casa. Il tema dell’efficienza energetica è molto pertinente e connesso alla riqualificazione del settore edilizio grazie all’esperienze condotte attraverso il progetto ALPHOUSE, ALPINE ECO E EXPLORE. Possibili obiettivi futuri potrebbero essere anche legati al rafforzamento della rete tra ordini professionali e imprese nel settore edilizio (e bioedilizia) già sostenuta e promossa attraverso i progetti ALPHOUSE ed EXPLORE.

Settore occhiale – rimane ancora un importante polo economico in provincia il distretto dell’occhiale e le iniziative di ricerca legata all’utilizzo di nuovi materiali e la certificazione dei sistemi produttivi. Inoltre le ricerche svolte per l’innovazione di materiale sportivo legato alle discipline alpinistiche potrebbero incentivare anche la promozione del territorio legata al turismo all’aria aperta creando un distretto turistico/industriale importante nello scenario dolomitico che possa attrarre flussi turistici internazionali ad oggi ancora minoritari.

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Obiettivo Tematico 2 Agenda digitale

Il digital divide rappresenta un importante ostacolo allo sviluppo delle aree montane nonché prerequisito fondamentale per garantire i servizi di base e l’inclusione sociale. Di conseguenza è importante portare avanti percorsi di informazione ed informatizzazione come già affrontati nell’ambito del progetto BIT GENERATION, ma anche promuovere interventi infrastrutturali integrativi (come si è già visto attraverso i fondi FESR) rispetto a quanto la Regione sta facendo attraverso il proprio Piano Regionale per lo sviluppo della Banda Larga.15 Tali interventi tuttavia, come proposto nel Position Paper Montagna Veneta 2020, non dovrebbero essere isolati bensì pianificati in base ad una Agenda Digitale Locale.

Al fianco delle iniziative promosse attraverso i finanziamenti comunitari, rimane forte l’impegno del territorio bellunese per promuovere l’infrastrutturazione digitale e quindi ridurre i gap competitivi determinati dalla particolare condizione geomorfologica del territorio, sia per le imprese che per gli enti pubblici. Si mettono quindi in evidenza le molteplici iniziative finanziate dal Consorzio BIM Piave in sinergia con le varie associazioni di categoria del territorio. E lo sforzo volto anche ad informare e sensibilizzare la popolazione sul tema della digitalizzazione. Non da ultimo il convegno “Accesso ad internet: istruzioni per l’uso”, organizzato da Confartigianato Belluno, Appia-Cna, Confindustria Belluno Dolomiti e Confcommercio Belluno assieme al Consorzio BiM Piave. Proprio grazie all’intervento del Consorzio BIM Piave è già stata avviata una azione volta a dotare gli enti locali di infrastrutture telematiche adeguate e permettere l’erogazione di servizi on line per i cittadini. Percorso che tuttavia richiede ulteriori investimenti al fine di potenziare ulteriormente la rete e permettere quindi una ampia diffusione dei servizi telematici. La sinergia tra il Consorzio BIM Piave e la Sezione Sistemi Informativi della Regione Veneto va quindi in questa direzione con una spesa regionale per la banda larga, aggiornata a marzo 2015 pari a euro 70 milioni a livello regionale ed una previsione di interventi per la posa della fibra ottica per la banda larga in Veneto di 332, di cui 32 nel Bellunese. Quanto a contributi agli operatori “per l’attivazione dei servizi di connettività”, aggiudicatisi da Telecom con l’impegno di garantire un servizio base di almeno 20 Mbps, sono stati effettuati in 216 Comuni in Veneto, di cui 22 in provincia di Belluno.16

Tabella n.22– Dati Regione Veneto http://www.regione.veneto.it/web/informatica-e-e-government/ccbl_piano_di_sviluppo

15

http://www.regione.veneto.it/web/informatica-e-e-government/ccbl_piano_di_sviluppo 16

Fonte dati: portale Consorzio BIM Piave http://www.consorziobimpiave.bl.it/.

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Obiettivo Tematico 4 Transizione verso una economia a bassa emissione di carbonio

Il settore dell’energia è particolarmente importante per la provincia di Belluno, sia per la presenza di importanti risorse per la produzione di energia rinnovabile (settore idroelettrico; biomassa) sia per la possibilità di promuovere piano di risparmio energetico d’area grazie all’esperienza svolta dal Patto dei Sindaci attraverso i progetti Klima DL e COME. In particolare la prossima programmazione potrebbe vedere il territorio muoversi coeso verso la definizione di un PAES d’area. Inoltre la sperimentazione svolta nell’ambito del progetto ALPENERGY per l’utilizzo di sistemi di gestione dei consumi di energia ‘smart’ (virtual power systems) potrebbe essere esteso rispetto all’attuale implementazione pilota realizzata da parte del BIM Piave. Tecnologie smart e gestione intelligente delle risorse grazie a piano di risparmio energetico condivisi sono quindi la base per favorire una gestione attenta delle risorse montane ed intercettare anche una filiera dell’energia che si basi su competenze locali specializzate.

Obiettivo Tematico 6 Tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali ed ambientali

Come definito nell’ambito degli ‘Orientamenti per il programma operativo regionale del veneto parte FESR 2014-2020 del 5 settembre 2013’ , la tutela e promozione degli asset naturali e culturali è di rilevanza strategica per la dimensione economica ed occupazionale del territorio regionale. L’obiettivo è quindi quello di favorire il miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio nelle aree di attrazione naturale attraverso la valorizzazione sistemica ed integrata di risorse e competenze territoriali. La vera sfida da cogliere per la nuova programmazione sarà quindi quella di promuovere una gestione sostenibile ed integrata del territorio. Alcuni documenti potranno supportare tale percorso come ad esempio la REV regionale, il Master Plan della Grande Guerra, ma anche gli studi condotti a livello locale nell’ambito dei progetti di cooperazione territoriale finanziati come ad es. lo studio preliminare condotto nell’ambito della Misura 323 Asse 1 per la identificazione dei siti di pregio; la guida cartacea del patrimonio architettonico presente in provincia realizzata nell’ambito del progetto Drava-Piave la mappatura, da estendere, della rete museale provinciale realizzata nell’ambito del progetto ADMuseum.

4.2 Tematiche Trasversali

Possono essere considerate azioni trasversali a quelle sopra menzionate tutte quelle azioni che, utilizzando gli strumenti finanziari a disposizione (a partire dai fondi FESR, FSE, FSC, in particolare in relazione alla strategia nazionale per le aree interne) sviluppino azioni sinergiche e complementari ai temi sopra trattati e funzionali quindi ai macro obiettivi che il territorio vorrà darsi. In particolare rientrano in questa tipologia di azioni: Le azioni volte a promuovere una mobilità sostenibile a livello provinciale puntando al miglioramento della qualità di servizi anche di tipo informativo (info-mobilità). I fondi a livello regionale per l’implementazione di tali azioni saranno limitati ad una parte non cospicua del budget relativo alle politiche per il risparmio energetico (OT4) 5% del budget allocato per questo settore. Pertanto le strategie più complesse ed interventi strutturali più ambiziosi non potranno che essere concertati e definiti a livello nazionale o nell’ambito di progetti di cooperazione territoriale; In questo ambito potranno essere capitalizzate le esperienze portate avanti dalla

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Provincia di Belluno tramite il progetto MORECO (MObility and REsidential COsts) finanziato nell'ambito del programma europeo ALPINE SPACE. Il progetto ha avuto l’obiettivo di verificare gli effetti che le scelte residenziali e dei sistemi di trasporto hanno sui costi della vita e di fornire strumenti per la valutazione di queste scelte, rivolti sia a chi ha compiti e poteri decisionali (amministrazioni, aziende) sia a chi gestisce il sistema dei trasporti (amministrazioni, gestori di servizi) sia agli utenti finali (cittadini, lavoratori, automobilisti). Inclusione sociale ed investimento nell’istruzione: interventi legati a questi temi dovranno necessariamente essere pensati in base ad una visione integrata di fondi FSE, FESR, FEASR. Potranno tuttavia essere raggiunti i medesimi obiettivi anche attraverso l’implementazione di diverse azioni come espresso nello stesso documento Orientamenti per il programma operativo regionale del Veneto parte FESR 2014-2020 del 5 settembre 2013’ ad esempio in relazione al settore dell’edilizia dove il recupero e la manutenzione straordinaria degli edifici viene visto anche come opportunità per ridurre il disagio abitativo delle famiglie in difficoltà.

4.3 Connessione con il Piano di Sviluppo Locale del GAL Prealpi e Dolomiti

I GAL saranno chiamati a strutturare le proprie strategie nella definizione dei prossimi Piani di Sviluppo Locale nei prossimi mesi. La Regione del Veneto, all’interno del Programma di Sviluppo Rurale, prevede che anche le strategie locali adottino il principio della ‘concentrazione tematica’ e definiscano in modo puntuale un numero limitato di aree di intervento (massimo tre) da selezionare all’interno di una lista ristretta di ambiti. A conclusione di questa analisi vengono quindi poste alcune riflessioni relative al collegamento tra i principali temi e progettualità realizzate in provincia di Belluno, e sopra analizzati, ed gli ambiti di intervento in cui l’azione dei GAL potrà essere svolta per il periodo di programmazione 2014-2020 in base al Programma di Sviluppo Rurale della Regione Veneto approvato a Maggio 2015. Essi sono:

1. Diversificazione economica e sociale nelle aree rurali;

2. Turismo sostenibile;

3. Valorizzazione del patrimonio culturale e naturale nelle aree rurali;

4. Cura e tutela del paesaggio;

5. Valorizzazione e gestione delle risorse naturali ed ambientali;

6. Sviluppo della filiera delle energie rinnovabili (produzione e risparmio di energia);

7. Sviluppo e innovazione delle filiere dei sistemi produttivi locali (agro-alimentari, artigianali e

manifatturieri).

Allo scopo quindi di individuare, all’intero di tali possibili ambiti, le più strette relazioni esistenti con le tematiche strategiche emerse e sopra descritte, vengono sintetizzate di seguito le possibili azioni da percorrere per uno sviluppo ulteriore dei temi trattati e delle esperienze svolte. In relazione a:

1. Obiettivo Tematico 1 - Promuovere e dare continuità alle attività di ricerca ed innovazione realizzate nel corso della scorsa programmazione. Il GAL avrà il compito di favorire lo sviluppo e l'innovazione del settore primario e delle piccole e medie imprese presenti in aree rurali in continuità con le azioni già svolte attraverso il PSL 2007-2013 e le Misure attivate 121/123/311/312. Tali azioni rientrano nell’ambito di interesse n°7 Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agro-alimentari, artigianali e manifatturieri). Le Misure del PSR Veneto 2014-2020, attivabili saranno principalmente quelle riguardanti: ‘Investimenti in immobilizzazioni materiali’ – Misura 4; ‘Lo sviluppo delle aziende agricole e delle imprese’ – Misura 6.

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2. Obiettivo Tematico 2 - Avviare percorsi di informazione ed informatizzazione, promuovere interventi infrastrutturali pianificati in base ad una agenda digitale locale. I GAL, come suggerito anche dalla Commissione Europea nelle ultime osservazione al PSR Veneto 2014-2020 (osservazione n.38), dovranno tener conto nell’implementazione della propria strategia, del ruolo complementare dei fondi FEASR rispetto ai fondi strutturali FESR ed FSE per quanto riguarda la domanda e fornitura di servizi e tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

3. Obiettivo Tematico 3 - Favorire azioni a supporto delle PMI in ambito provinciale in alcuni settori chiave, sia attraverso progetti di cooperazione territoriale sia attraverso interventi promossi attraverso i fondi strutturali a gestione regionale. I GAL contribuiranno a favorire la diversificazione economica e sociale nelle aree rurali attraverso azioni di supporto della diversificazione delle imprese, della creazione di reti e filiere corte. Azioni volte a promuovere la diversificazione economica e sociale delle aree rurali (Ambito di interesse n.1), il turismo sostenibile (Ambito di Interesse 2), lo sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (Ambito di interesse n.7). Le Misure del PSR Veneto 2014-2020, attivabili saranno principalmente quelle riguardanti: ‘Investimenti in immobilizzazioni materiali’ – Misura 4 e ‘Lo sviluppo delle aziende agricole e delle imprese’ – Misura 6.

4. Obiettivo Tematico 4 - Sviluppo della filiera energetica, riduzione delle emissioni di CO2 e produzione di energia da fonti rinnovabili. Promuovere l'efficientamento energetico attraverso azioni integrate e concertate sul territorio e promuovere lo sviluppo di una filiera dell'energia che permetta anche il coinvolgimento del settore privato. Ambito di interesse 6: sviluppo della filiera dell’energia rinnovabile. Le Misure del PSR Veneto 2014-2020, attivabili saranno principalmente quelle riguardanti: ‘Investimenti in immobilizzazioni materiali’ – Misura 4.

5. Obiettivo Tematico 6 - Promuovere il turismo sostenibile e la tutela del territorio attraverso

interventi di conservazione. Tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali ed ambientali. Le Misure del PSR Veneto 2014-2020, attivabili saranno principalmente quelle riguardanti: i ‘Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali’ – Misura 7.

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PROSPETTIVE DI INTERVENTO IN PROVINCIA DI BELLUNO – DALLE ESPERIENZE CAPITALIZZATE ALL’INIDIVUDAZIONE DI NUOVE SFIDE

OBIETTIVI TEMATICI OBIETTIVI LOCALI FONDI OBIETTIVI LEADER

OT1Rafforzare la ricerca, lo sviluppo

tecnologico e l'innovazione

Promuovere e dare continuità alle

attività di ricerca ed innovazione

realizzate nel corso della scorsa

programmazione/valorizzare il polo

di ricerca riconosciuto a livello

nazionale: Certottica

FESR/FSE/FEASR Ambito di interesse n°7Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi

locali (agro-alimentari, artigianali e manifatturieri)

Favorire lo sviluppo e l'innovazione del

settore primario: l'azione dovrebbe

comprendere misure a supporto della

diversificazione delle imprese e di azioni di

innovazione

Ambito di interesse n°1 Diversificazione economica e sociale nelle aree rurali

Ambito di interesse n°2

Turismo sostenibile

Ambito di interesse n°7Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi

locali (agro-alimentari, artigianali e manifatturieri)

OT2 Agenda digitale

Avviare percorsi di informazione ed

informatizzazione, promuovere

interventi infrastrutturali pianificati

in base ad una agenda digitale locale

FESR/FSE

OT4

Sostenere la transizione verso

un’economia a basse emissioni di

carbonio in tutti i settori

Promuovere l'efficientamento

energetico attraverso azioni integrate

e concertate sul territorio e

promuovere lo sviluppo di una filiera

dell'energia che permetta anche il

coinvolgimento del settore privato

FESR/FEASR Ambito di interesse n°6Sviluppo della filiera dell'energia rinnovabile (produzione e

risparmio energia)

Incentivare la produzione di energia

rinnovabile anche nel settore primario

Ambito di interesse n°3Valorizzazione del patrimonio culturale e naturale delle aree

rurali

Ambito di interesse n°4 Cura e tutela del paesaggio

Ambito di interesse n°5 Valorizzazione e gestione delle risorse naturali ed ambientali;

OT11

Rafforzare la capacità delle

amministrazioni pubbliche e degli

stakeholders e promuovere

un’amministrazione pubblica

efficiente

efficIentamento della PA/creazione di

sistemi di governance

locale/definizione competenze alla

luce delle norme in materia di

specificità montana

Supporto al miglioramento della

governance locale tramite azioni e

approcci partecipativi e animazione del

territorio

AZIONE TRASVERSALE

OT6

QUADRO DI INSIEME PER UNA PROSPETTIVA POSSIBILE APPROCCIO LEADER - SVILUPPO LOCALE

Recuperare, valorizzare e riqualificare il

patrimonio architettonico ed edilizio di

pregio nelle aree rurali

Favorire lo sviluppo e l'innovazione del

settore primario: l'azione dovrebbe

comprendere misure a supporto della

diversificazione delle imprese, della

creazione di reti e filiere corte.

OT3

Promuovere la competitività delle

piccole e medie imprese, il settore

agricolo e il settore della pesca e

dell’acquacoltura

Sostenere le azioni a supporto delle

PMI in ambito provinciale so

attraverso progetti di cooperazione

territoriale che abbiano come

beneficiari indiretti le imprese:

(bio)edilizia; turismo e ricettività;

innovazione di prodotto; azioni a

sostegno delle PMI: innovazione,

imprenditoria giovanile e femminile,

formazione aziendale, reti di impresa.

FESR/FSE/FEASR

Tutelare l'ambiente e promuovere

l'uso efficiente delle risorse

Promuovere il turismo sostenibile e

la tutela del territorio attraverso

interventi di conservazione ma anche

di fruizione del patrimonio naturale e

culturale provinciale

FESR/FSE/FEASR/FSC

AMBITI DI INTERESSE

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PREalpi e Dolomiti per l’Innovazione e il Rilancio dell’Economia PRE.D.I.R.E

LESSONS LEARNED VERSO IL 2020

ALLEGATO 1: PROGETTI DI COOPERAZIONE TERRITORIALE 2007-2013

ANALIZZATI

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AZIONI D’INNOVAZIONE, RICERCA E COMPETITIVITA’ DELLE PMI

Acronimo e titolo del progetto, obiettivi, programma e beneficiari coinvolti Contributo pubblico totale

concesso al progetto

• DESIRE - Il design del futuro: materiali, forme, colori ed emozioni per un prodotto di successo– Obiettivo: realizzare prototipi per il settore occhialeria con caratteristiche innovative in tutti i componenti e gli aspetti produttivi. Favorire la competitività delle aziende bellunesi e trevigiane anche attraverso il confronto – stimolante e originale – con realtà di altri settori come la coltelleria (Maniago del Friuli) e il mondo del legno (Klagenfurt). Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Partner: Certottica Scarl.

€ 953.018,79

• Utilizzo del plasma per migliorare i trattamenti decorativi della plastica: il rivestimento protettivo, la stampa e gli incollaggi- Obiettivo: studiare le possibili applicazioni industriali dei processi di preparazione delle superfici polimeriche (grafting) e dei rivestimenti della plastica (coatings) che sono ottenibili con la tecnologia PECVD. Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Lead Partner: Certottica Scarl.

€ 398.150,65

• H.P.P.P. - Sviluppo di rivestimenti decorativi non iridescenti- Obiettivo: studiare se esista e quale sia la soluzione migliore per realizzare un impianto ibrido in grado di depositare il film metallico con tecnologia PVD e quello protettivo trasparente con tecnologia PECVD senza manipolazione del pezzo. Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Lead Partner: Certottica Scarl.

€ 345.478,10

• RAPID OPEN INNOVATION - speeding Time To Market – Obiettivo: lo scopo del progetto è il miglioramento della competitività e della capacità di innovazione delle Piccole Medie Imprese dell’intera area di confine Italia-Austria, grazie ad un approccio transfrontaliero aperto all’innovazione. Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Partner: Certottica Scarl.

€ 578.800,00

• SAFE A HEAD - Sviluppo di un nuovo casco e di una maschera innovativi per l’aumento della sicurezza/diffusione nella pratica delle attività sportive- Obiettivo: incrementare l’impiego del casco da sci, ideando un dispositivo con caratteristiche di leggerezza, ingombro ridotto, interdisciplinare ed ergonomico. Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Lead partner: Dolomiticert Scarl.

€ 525.133,29

• Sviluppo di metodologie di prova e qualificazione di sistemi con tecnologie Airbag applicati a sciatori in pista – Obiettivo: studiare dei protocolli di prova per validare i dispositivi Airbag, in modo da incrementarne l’applicazione nelle discipline alpine. Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Lead partner: Dolomiticert Scarl.

€ 435.937,94

• SKIPROTECH Sulla prevenzione degli infortuni nello sci alpino: sicurezza come fattore di successo delle regioni alpine - Obiettivo: miglioramento del livello di sicurezza e di comfort dell'attrezzatura usata nella pratica dello sci alpino. Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Partner: Dolomiticert Scarl.

€ 856.414,10

• D.W.V.P. - Sviluppo di processi di verniciatura all’acqua- Obiettivo: sviluppare formule migliori delle attuali e basate sulle nanotecnologie per cambiare la produzione da solvente ad acqua per consentire alle PMI di rispettare le normative ambientali attuali e quelle più rigide che verranno imposte a breve.

€ 531.914,00

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Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Lead Partner: Certottica Scarl. PROFITBOOT - Metodologie integrate di caratterizzazione di scarponi da sci e sciatori per l'incremento di sicurezza e comfort in pista – Obiettivo: introdurre protocolli di valutazione delle caratteristiche degli utilizzatori degli scarponi da sci e delle caratteristiche degli scarponi stessi per definire le linee guida concrete con le quali negozi, noleggi e centri assistenza possano consigliare al meglio la scelta dello scarpone ai fini della sicurezza dello sciatore. Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Partner: Dolomiticert Scarl.

€ 415.996,43

Altri progetti

Contributo pubblico totale

concesso al progetto

• FOODIE –Farm Oriented Open Data In Europe, Obiettivo: il progetto avviato nel 2014, mira a costruire una piattaforma informatica cloud specificamente rivolta al settore agricolo aperta e interoperabile per gestire dati spaziali e non spaziali rilevanti per la produzione agricola; reperire dati connessi all'agricoltura provenienti da fonti eterogenee; integrare i dati aperti di valore esistenti provenienti da fonti UE e legati all'agricoltura; pubblicare i dati e collegarli a fonti di dati esterne dell'agricoltura. Il Progetto prevede una spesa complessiva di € 5.921.971,00, con un contributo della Commissione Europea pari a € 2.960.985,00. La quota del Consorzio è pari a circa € 230.000VII Programma Quadro Ricerca – DG Research Commissione Europea. Partner: Consorzio BIM Piave.

€ 2.960.985,00

TURISMO RURALE

Acronimo e titolo del progetto, obiettivi, programma e beneficiari coinvolti Contributo pubblico totale

concesso al progetto

• DOLOMINFOQUALITY –Sviluppo e monitoraggio transfrontaliero della qualità dell'informazione turistica - Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Obiettivo: contribuire allo sviluppo dell’attrattività dell’area transfrontaliera individuata attraverso un’azione comune volta al superamento delle disparità regionali nel comunicare ai turisti le possibilità offerte dal territorio. Lead Partner: Provincia Belluno, Partner: Dolomiti Turismo s.r.l.

€ 364.627,00

• BIKE TOURISM - per la valorizzazione e la promozione sostenibile delle risorse endogene transfrontaliere - Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Obiettivo: Il progetto si propone di valorizzare il cicloturismo promuovendo, in modo sostenibile, le risorse dei territori transfrontalieri garantendo qualità e sicurezza per i ciclisti. Partner: Provincia Belluno, Consorzio Dolomiti.

€ 686.446,93

• CICLOVIA DELL’AMICIZIA - Da Monaco di Baviera a Venezia per lo sviluppo del bike tourism e la valorizzazione dei territori transfrontalieri - Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Obiettivo: connettere le ciclovie esistenti e uniformare i percorsi attraverso segnaletica appropriata e attività promozionali comuni e condivise in modo da sviluppare un percorso ciclabile comune, individuare e progettare pacchetti turistici differenziati in base alle diverse tipologie di target e in cui sia possibile coinvolgere attivamente strutture ricettive e turistiche sul territorio nonché associazioni turistiche e consorzi di riferimento; stabilire piani di marketing e

€ 599.983,94

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vendita dei pacchetti turistici in sinergia con i diversi partners in modo da fornire un servizio unitario al cliente e aumentare il valore dell’offerta. Lead Partner: Provincia d Belluno.

• SAPORI ALPINI - Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Obiettivo: individuare i punti di forza e le criticità dei vari territori confrontandoli con modelli innovativi e buone pratiche riferiti ai settori primario e terziario al fine di valutare l'effettiva capacità di produzione dei settori. Attraverso la creazione di nuovi rapporti socio-economici da coinvolgere nella pianificazione ed implementazione di offerte formative si punta al rafforzamento del sapere e delle competenze di prestatori di servizi e giovani in formazione sul lavoro. Partner: Provincia Belluno.

€ 690.659,78

• DOLOMITI NORDIC SKY - Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Obiettivo: promuovere il turismo invernale in collaborazione con le associazioni di settore della Val Pusteria e del Tirolo incrementando la qualità e la sicurezza della pratica dello sci da fondo. Partner: Provincia Belluno.

€ 518.773,27

• GAST - Comunità Ospitale: l'Albergo Diffuso come strumento per il coinvolgimento dell'intera comunità nell'offerta di un servizio turistico completo- Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Obiettivo: incentivare le attività di promozione e consolidamento del comparto turistico. A tal fine si ripropone di creare una rete tra i vari poli e, all'interno dei diversi poli, tra le strutture commerciali, turistiche e artigiane. Partner: Consorzio Comelico Sappada Dolomiti Scarl.

€ 800.000,00

• VILLAGGIO DELL’ALPINISMO SENZA CONFINI - Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Obiettivo: sviluppare un turismo sostenibile, legato al territorio e alla cultura alpina. Lead Partner: Comune di Forno di Zoldo.

€ 288.615,45

Altri progetti

Budget totale del progetto

• CLIMALPTOUR (ALPINE SPACE) - Programma di Cooperazione Transnazionale Spazio Alpino 2007-2013. Obiettivo: il progetto ha come scopo lo studio degli effetti del cambiamento climatico sul turismo alpino, con riferimento non solo al turismo legato agli sport invernali ma al turismo alpino delle differenti stagioni. Lead Partner: Regione del Veneto

€ 1.999.180,00

• SCORE - Sviluppo di una rete transfrontaliera di promozione e valorizzazione del territorio Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Obiettivo: promuovere un’offerta turistica che coniughi tutte le risorse del territorio, dall’ambiente allo sport, dall’agricoltura all’artigianato. Lead Partner Veneto Agricoltura, Partner: Regione del Veneto.

€ 877.400,00

RISPARMIO ENERGETICO E PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI

SETTORE PUBBLICO

Acronimo e titolo del progetto, obiettivi, programma e beneficiari coinvolti Contributo pubblico totale concesso al

progetto

• KLIMA DL – ‘Neutralità climatica nella regione Dolomiti Live’ – Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Obiettivo: creare una rete che permetta un confronto tra professionisti, decisori politici e cittadini sul tema della riduzione delle emissioni nell’ambito delle strategie energetiche implementate a livello locale Partner: Provincia Belluno; Consorzio BIM Piave.

€ 490.067,00

• COME – ‘La via per l’efficienza energetica nei Comuni’ - Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Obiettivo:

€ 1.008.789,24

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sviluppo di un programma organico per l’efficienza energetica nelle amministrazioni comunali. Partner: Provincia Belluno (sub contractor Pubbliche Energie).

• URBAN ENERGY WEB – ‘Conoscenza condivisa per il contenimento dei consumi energetici e sviluppo di energie rinnovabili a scala urbana’ - Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Obiettivo: utilizzo di nuove tecnologie per la diffusione di energie rinnovabili nei sistemi urbani e diffusione di buone pratiche per l’efficienza energetica. Lead Partner: Fondazione per l'Università e l'Alta Cultura in Provincia di Belluno, Partner: Certottica Scarl.

€ 516.000,00

• NESBA - Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Obiettivo: promuovere lo sviluppo e l’aumento della funzione protettiva di boschi e della fruibilità dei pascoli a servizio delle malghe; di stabilizzare gli ecosistemi e la biodiversità come valorizzazione dell’ambiente alpino, nonché di sperimentare un approccio innovativo/integrato per lo sviluppo sostenibile di zone montane, anche attraverso lo sfruttamento sostenibile di biomasse da provvedimenti di selvicolture e miglioramento delle malghe per la produzione di energia. Partner: Consorzio BIM Piave.

€ 2.730.761,00

• ALPENERGY – ‘Virtual Power Systems as an Instrument to promote Transnational Cooperation and Sustainable Energy Supply in Alpine Space’ - Programma di Cooperazione Transnazionale Spazio Alpino 2007-2013. Obiettivo: sviluppare e sperimentare nuovi modelli tecnologi per l’approvvigionamento di energia rinnovabile al 100%. Partner: Consorzio BIM Piave.

€ 2.002.573,00

Altri progetti

Budget totale del progetto

• MILDHOME – ‘MY Modular, Intelligent, Low cost, Do it yourself, nearly zero Energy House for our Eco Green Village’ - Programma di Cooperazione Transnazionale Sud Est Europa. Obiettivo: definire delle modalità per costruire e progettare una nuova tipologia di edilizia civile. Partner: Unioncamere del Veneto. Soggetto beneficiario azione pilota: Comune di Feltre. Partner osservatore: Consorzio BIM Piave

€ 1.674.178,00

• RECHARGE GREEN- Ba�a�ci�g A�pi�e e�ergy a�d �ature - Programma di Cooperazione Transnazionale Spazio Alpino 2007-2013. Obiettivo: dimostrare che è possibile utilizzare le energie da fonti rinnovabili nell’arco alpino, assicurando al contempo un uso sostenibile del territorio salvaguardando la biodiversità. Partner: Regione del Veneto.

€ 2,027,026.00

SETTORE PRIVATO

Acronimo e titolo del progetto, obiettivi, programma e beneficiari coinvolti Contributo pubblico totale

concesso al progetto

• EXPLORE – ‘Exp��it the P�te�tia� f�r Research a�d I���vati�� i� Ec� Bui�di�g’- Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Obiettivo: promuovere la cooperazione delle imprese del settore ECO-I-BUILDING attraverso l’implementazione di specifiche attività; in particolare, attraverso l’attivazione e l’iscrizione delle aziende in una piattaforma virtuale di comunicazione. Partner: Camera di Commercio di Belluno, Provincia Belluno.

€ 608.329,06

• ALPINE ECO – ‘C��pa�ies a�d Bui�di�g’- Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Obiettivo: offrire alle aziende l’opportunità, tramite misure di qualificazione nell'ambito dell'edilizia sostenibile, di incrementare la propria competitività e di comunicare in modo ottimale al mercato tali competenze. Partner: Provincia Belluno.

€ 588.515,00.

Altri progetti

Budget totale del progetto

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• ALPHOUSE – ‘A�pi�e bui�di�g cu�ture a�d ec���gy� c��pete�ce deve��p�e�t �f ��ca� craft c��pa�ies i� the area �f e�ergy efficie�t re��vati�� �f traditi��a� a�pi�e ��d bui�di�gs a�d sett�e�e�ts’- Programma di Cooperazione Transnazionale Spazio Alpino 2007-2013. Obiettivo: Il progetto si pone come obiettivo la crescita della competitività e dell'attrattività delle regioni coinvolte attraverso il recupero sostenibile e la valorizzazione del patrimonio edilizio storico, traducendo antichi modelli costruttivi in progetti che si adeguino al “vivere contemporaneo”, con particolare attenzione agli aspetti relativi all'efficienza energetica. Attività fondamentale del progetto è la formazione delle Piccole Medie Imprese regionali finalizzata allo sviluppo di competenze innovative, per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Partner: Regione del Veneto - Direzione Urbanistica.

€ 1.870.378,24

VALORIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE E

RURALE

Acronimo e titolo del progetto, obiettivi, programma e beneficiari coinvolti Contributo pubblico totale

concesso al progetto

• TRASNMUSEUM - Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Obiettivo: creare una rete permanente comune tra istituti museali dell'area transfrontaliera attraverso l'incentivazione, l'ottimizzazione delle differenti risorse, umane e finanziarie, nonché delle capacità di gestione del patrimonio culturale con il coinvolgimento di piccoli musei ubicati in aree di montagna. Lead Partner: Comunità Montana Centro Cadore, Partner: Comune di Livinallongo.

€1.199.074,30

• ADMUSEUM - Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Obiettivo: rafforzamento della rete transfrontaliera dei musei e dei territori attraverso l’attivazione di servizi, la creazione di strutture e l’acquisizione di approcci scientifici e museologici declinati con linguaggi differenti e destinati a più tipologie d’utenza: il turista, il gruppo classe, l’anziano, il disabile motorio, cognitivo, psichico, lo straniero. Lead Partner GAL Alto Bellunese, Partner: Museo Etnografico della Provincia e del Parco Nazionale delle Dolomiti.

€ 964.673,26

• DRAVA PIAVE FIUMI E ARCHITETTURE - Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Obiettivo: promozione e la valorizzazione dell'architettura di qualità con la realizzazione di itinerari ecosostenibili lungo i fiumi Piave e Drava, mediante la valorizzazione di siti architettonici storici e moderni esistenti per consentirne una fruizione adeguata, il trasferimento transfrontaliero di conoscenze e know how in materia di pianificazione territoriale e di interventi sulle nuove architetture biosostenibili . Lead Partner: Provincia d Belluno.

€ 914.544,50

• ID COOP - Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Obiettivo: promuove un connubio innovativo tra cooperativismo e minoranze storico-linguistiche al fine di migliorarne la competitività. Lead Partner: Provincia d Belluno.

€ 500.295.60

Altri progetti

Budget totale del progetto

• LA GRANDE GUERRA - Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Obiettivo: nell'ambito del progetto Interreg IV sono stati istituiti due centri d'informazione relativi agli avvenimenti della Prima Guerra Mondiale in Veneto, mentre il Museo dei Cacciatori

€ 1.181.052,76

Page 61: Lessons learned verso il 2020 all

dell'Imperatore a Innsbruck è stato adattato quale terzo palcoscenico della storia della Grande Guerra. I tre luoghi fanno conoscere ai visitatori gli eventi commoventi della Prima Guerra Mondiale e, soprattutto in Veneto, fungono da punti di partenza alla scoperta dei luoghi della Grande Guerra nelle immediate vicinanze. Lead Partner: Land Tirol, Partner Veneto: Regione del Veneto – Direzione Turismo.

CREAZIONE E POTENZIAMENTO DEI SERVIZI ESSENZIALI

Acronimo e titolo del progetto, obiettivi, programma e beneficiari coinvolti Contributo pubblico totale concesso al

progetto

• Formazione ed aggiornamento transfrontaliero ed interregionale in ambito sanitario - Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Obiettivo: armonizzazione e il miglioramento della qualità della formazione e dell'aggiornamento per i professionisti della salute nelle regione Friuli Venezia Giulia e in Carinzia. Partner: Azienda Ulss 2 di Feltre (BI) - Regione Veneto

€707.315,43

• VEIT-Malattie associate a vettori in vallate alpine - Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Obiettivo: Creazione di una rete di competenze per la ricerca e il management di malattie associate a vettori di trasmissione di agenti patogeni quali zecche e zanzare. Partner: Azienda ULSS n.1 Belluno - Dipartimento di Medicina di Laboratorio

€ 535.500,00.

AGENDA DIGITALE

Progetti analizzati:

Acronimo e titolo del progetto, obiettivi, programma e beneficiari coinvolti Contributo pubblico totale concesso al

progetto

• BIT Generation–giovani idee per una montagna a banda larga - Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. Obiettivo migliorare la cooperazione transfrontaliera fra diversi operatori socio-culturali del territorio della rete “Dolomiti Live” sulla tematica delle pari opportunità di accesso alla “società dell'informazione”. Partner: Provincia di Belluno

€ 315.093,07