LESSICO SULLA SUINICOLTURA A CASTROVILLARI E A … Vita Piero- Di Vasto... · 4 Emilio Sereni,...

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LESSICO SULLA SUINICOLTURA A CASTROVILLARI E A TREBISACCE 1 PIERO DE VITA LEONARDO DI VASTO 0. UNA BREVE PREMESSA Sta cosa ’on po’ ji; senza d’u pûrcu ’on putimu sta. ’Ncampagna ’on ci ’u pu- timu teni ca s’arròbbunu; i fimmini nosti ’u purchicîddu ’u tenunu cumu n’atu figghju! ’U purchicîddu conosci la patruna alla vuci, e lla notte, quann’ ’u sin- timu šcamà, simu scuitati. Jiddu jè lla ricchizza nosta; jè lla dispensa; jè lla ri- questa; jè ttuttu. Pi nnui, quannu jamu a ffatigà ’nti terri nosti, ni vasti, ’u vîrnu, nu stuzzu ’i panu nivuru e ’na capu d’agghju o ’nu cancarîddu; ’a stata, ni vasti ’na pumarina. Ma quannu i figghji nûsti vanu fora terra a bbenni ’a sarma, n’ u vu’ accumità ’u stujavucca? Su’ giuvinotti e an’a cumparì2 . Sono parole di un contadino di Castrovillari rivolte al sindaco della sua città, che, con un’ordinanza, aveva proibito - siamo agli inizi del ’900 - l’allevamento dei maiali nel centro abitato. Esse evidenziano la centralità di tale animale nell’alimentazione della famiglia contadina. Del resto, nel Meridione, tale pratica economica ha una ben radicata e lontana tradizione e ha avuto un marcato incremento, molto probabilmente, con l’invasione longobarda: infatti, nell’editto di Rotari 3 (a. 643), i suini sono nominati “non 1 Pubblicato in Etnolinguistica e Zoonimia. Le denominazioni popolari degli animali, (A. Mendicino, N. Prantera, M. Maddalon, a cura di) Centro Editoriale e Librario, Unival, 2004, pp. 109-128. 2 Enrico Turco, 1942, pp. 51-55; il testo dialettale è riportato così come trascritto nel volume, tranne qualche lieve ritocco per meglio rendere la fonologia dialettale, ad esempio ‘î, û’ rappresentano delle vocali più alte e tese delle solite ‘i, u’ calabresi e, in alcuni dialetti, vi è una netta opposizione tra le due serie tesa [alta] e rilassata [abbassata], mentre ‘š’ rappresenta una fricativa alveo-palatale scempia rispetto alla geminata rappresentata come il nesso ‘sci’: “Questa cosa non può andare; non possiamo rimanere senza maiale. In campagna non lo possiamo tenere, perché se lo rubano. Le nostre mogli tengono il maialino come un altro figlio! Il maialino riconosce la padrona dalla voce, e la notte, quando lo sentiamo grugnire, stiamo tranquilli. Esso è la nostra ricchezza, la dispensa, la provvista: è tutto. Per noi, quando andiamo a lavorare nelle nostre terre, ci basta, d’inverno, un pezzo di pane nero e uno spicchio d’aglio o un peperone; d’estate, ci basta un pomodoro. Ma quando i nostri figli vanno nei paesi vicini a vendere i nostri prodotti, glielo vuoi preparare il tovagliolo? Sono giovanotti e devono fare bella figura”. Riguardo all’espressione an’a cumparì, per la forma con habēre, cfr. il sardo nuorese app’a fugghire “ho da fuggire”, fuggirò”, citato da A. Zamboni (2002, p. 16). Inoltre, l’espressione ’u purchicîddu conosci la patruna alla vuci indica un particolare rapporto che i contadini stabiliscono con gli esseri con cui stanno a contatto; in una sentenza del 10.05.1880, emanata dal Tribunale di Castrovillari, si ha una situazione simile: infatti, «un “massaro di campi” imputato del furto di un “porcastro” nega, ma a prescindere dalla circostanza di avere l’animale riconosciuto la padrona appena ne intese la voce, [...]», cfr. L. Di Vasto-A. Sitongia 1982, p. 7. 3 Edictus Rothari, in Monumenta Germaniae Historiae - Leges, IV, edidit Georgius Heinricus Pertz, Hannoverae MDCCCXVIII, Unveranderter Nachdruck 1965, Anton Hiersemann - Kraus reprint LTD

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LESSICO SULLA SUINICOLTURA A CASTROVILLARI E A TREBISACCE1

PIERO DE VITA ndash LEONARDO DI VASTO 0 UNA BREVE PREMESSA

ldquoSta cosa rsquoon porsquo ji senza drsquou pucircrcu rsquoon putimu sta rsquoNcampagna rsquoon ci rsquou pu-timu teni ca srsquoarrogravebbunu i fimmini nosti rsquou purchicicircddu rsquou tenunu cumu nrsquoatu figghju rsquoU purchicicircddu conosci la patruna alla vuci e lla notte quannrsquo rsquou sin-timu šcamagrave simu scuitati Jiddu jegrave lla ricchizza nosta jegrave lla dispensa jegrave lla ri-questa jegrave ttuttu Pi nnui quannu jamu a ffatigagrave rsquonti terri nosti ni vasti rsquou vicircrnu nu stuzzu rsquoi panu nivuru e rsquona capu drsquoagghju o rsquonu cancaricircddu rsquoa stata ni vasti rsquona pumarina Ma quannu i figghji nucircsti vanu fora terra a bbenni rsquoa sarma nrsquo u vursquo accumitagrave rsquou stujavucca Sursquo giuvinotti e anrsquoa cumparigraverdquo2

Sono parole di un contadino di Castrovillari rivolte al sindaco della sua cittagrave che con unrsquoordinanza aveva proibito - siamo agli inizi del rsquo900 - lrsquoallevamento dei maiali nel centro abitato Esse evidenziano la centralitagrave di tale animale nellrsquoalimentazione della famiglia contadina Del resto nel Meridione tale pratica economica ha una ben radicata e lontana tradizione e ha avuto un marcato incremento molto probabilmente con lrsquoinvasione longobarda infatti nellrsquoeditto di Rotari3 (a 643) i suini sono nominati ldquonon 1 Pubblicato in Etnolinguistica e Zoonimia Le denominazioni popolari degli animali (A Mendicino N Prantera M Maddalon a cura di) Centro Editoriale e Librario Unival 2004 pp 109-128 2 Enrico Turco 1942 pp 51-55 il testo dialettale egrave riportato cosigrave come trascritto nel volume tranne qualche lieve ritocco per meglio rendere la fonologia dialettale ad esempio lsquoicirc ucircrsquo rappresentano delle vocali piugrave alte e tese delle solite lsquoi ursquo calabresi e in alcuni dialetti vi egrave una netta opposizione tra le due serie tesa [alta] e rilassata [abbassata] mentre lsquošrsquo rappresenta una fricativa alveo-palatale scempia rispetto alla geminata rappresentata come il nesso lsquoscirsquo ldquoQuesta cosa non puograve andare non possiamo rimanere senza maiale In campagna non lo possiamo tenere percheacute se lo rubano Le nostre mogli tengono il maialino come un altro figlio Il maialino riconosce la padrona dalla voce e la notte quando lo sentiamo grugnire stiamo tranquilli Esso egrave la nostra ricchezza la dispensa la provvista egrave tutto Per noi quando andiamo a lavorare nelle nostre terre ci basta drsquoinverno un pezzo di pane nero e uno spicchio drsquoaglio o un peperone drsquoestate ci basta un pomodoro Ma quando i nostri figli vanno nei paesi vicini a vendere i nostri prodotti glielo vuoi preparare il tovagliolo Sono giovanotti e devono fare bella figurardquo Riguardo allrsquoespressione anrsquoa cumparigrave per la forma con habēre cfr il sardo nuorese apprsquoa fugghire ldquoho da fuggirerdquo fuggirograverdquo citato da A Zamboni (2002 p 16) Inoltre lrsquoespressione rsquou purchicicircddu conosci la patruna alla vuci indica un particolare rapporto che i contadini stabiliscono con gli esseri con cui stanno a contatto in una sentenza del 10051880 emanata dal Tribunale di Castrovillari si ha una situazione simile infatti laquoun ldquomassaro di campirdquo imputato del furto di un ldquoporcastrordquo nega ma a prescindere dalla circostanza di avere lrsquoanimale riconosciuto la padrona appena ne intese la voce []raquo cfr L Di Vasto-A Sitongia 1982 p 7 3 Edictus Rothari in Monumenta Germaniae Historiae - Leges IV edidit Georgius Heinricus Pertz Hannoverae MDCCCXVIII Unveranderter Nachdruck 1965 Anton Hiersemann - Kraus reprint LTD

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meno di 23 volte con grande minuzia terminologica di contro a 2 sole menzioni nellrsquoEdictum Theodoricirdquo4 che risale a due secoli prima Dei 388 articoli dellrsquoeditto di Rotari tre (nn 349 350 351) fanno riferimento al maiale in modo specifico e un altro (n 249) insieme con le cavalle In questrsquoultimo nel De greges aequarum seu porcorum proprio lrsquoaccostamento del maiale al cavallo il cui impiego militare presso gli arimanni ceto egemone tra i longobardi assume unrsquoimportanza notevole grazie allrsquointroduzione della sella rigida e della staffa5 egrave spia dellrsquoincremento del suo allevamento Nei dialetti di Castrovillari e di Trebisacce qualche traccia longobarda6 si riscontra nella suininomia in particolare nelle voci miacutevuza ldquomilzardquo e škinu ldquospina dorsalerdquo che riprenderemo in seguito esaminando partitamente tale lessico il quale evidenzia ovviamente basi classiche Le due aree geografiche la castrovillarese e la trebisaccese lrsquouna interna lrsquoaltra litoranea pur nelle loro peculiaritagrave non certo concorrenti ma osmotiche (Castrovillari egrave stata sin dalla fine dellrsquoOttocento punto di riferimento a livello amministrativo e scolastico mentre Trebisacce dalla prima metagrave del Novecento ha rappresentato un mercato per i prodotti dellrsquoagricoltura orticola castrovillarese e in genere il centro balneare per eccellenza a fini terapeutici) palesano una relativa omogeneitagrave lessicale della suinicoltura tranne qualche distinzione ad es a Castrovillari lrsquo ldquoovaiardquo della scrofa egrave detta purceddegravera a Trebisacce matra e matrina ecc

La presente ricerca egrave frutto di unrsquoinchiesta sul campo che permette di recuperare in primo luogo il dato linguistico ma accanto ad esso anche quello sociale cui abbiamo ritenuto di fare di tanto in tanto riferimento e per il suo valore etnologico e per dare allrsquoanalisi lessicale unrsquoappropriata contestualizzazione Si egrave ritenuto opportuno suddividere il lavoro in 7 paragrafi al fine di ordinare il lessico e le relative argomentazioni in ben determinati settori sigrave da permettere una riflessione piugrave attenta non senza individuare i nessi tra loro sfuggendo in tal modo al rischio di un frammentario schematismo La suddivisione egrave la seguente 1 Il maiale e la tradizione popolare 2 Suininomia 3 Tipologia di allevamento e di alimentazione 4 Macellazione 5 Lavorazione della carne 6 Anatomia e riproduzione 7 Malattie

Prima di passare perograve alla trattazione di tali punti egrave opportuno fare un succinto riferimento alle razze suine richiamando lrsquoattenzione sulla scomparsa anche in Calabria di quelle tradizionali grazie allrsquointroduzione ndash come viene ampiamente spiegato in Silvestri 19862 164-171 ndash della razza Large White la quale ha sostituito quelle indigene7 Il confronto tra lsquorazza nostranarsquo razze tradizionali e quelle introdotte Stuttgart Vaduz 4 Emilio Sereni Agricoltura e mondo rurale in laquoStoria drsquoItaliaraquo 1 I caratteri originari Torino 1972 p 180 5 Ibid p 160 6 Sereni ibid p 157 accennando ai laquonumerosi relitti lessicali che dalla loro [cioegrave dei longobardi] lingua si possono trovare nelle parlate italianeraquo afferma che sono laquo280 circa piugrave del doppio di quelli che risalgono al goticoraquo 7 Silvestri A Il macellaio Bologna 1986 p 165 ldquoAllrsquoinizio di questo secolo lrsquoallevamento suino era basato esclusivamente sulla selezione morfologica delle diverse razze locali che avevano caratteristiche proprie in quasi ogni regione drsquoItalia Verso il 1930 si incominciograve a mutare indirizzo nellrsquoallevamento suino quando i mercati esteri e soprattutto la Francia cominciarono a chiedere suini dal peso non superiore ai 100-120 Kg Per cui principalmente nellrsquoItalia centrale ma anche nelle altre regioni si incominciarono ad incrociare le varie razze locali con la Large White razza che finigrave poi con lrsquoavere il sopravvento sulle nostre In un secondo tempo la Large White fu importata in maniera massiccia dallrsquoInghilterra ed il suo allevamento egrave ora diffuso in

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 3

negli ultimi 50 anni puograve essere facilitato da uno sguardo rapido alla tabella 1 Tabella 1 Razze

Nustragravegh (Trebisacce) Nustragravelu (Castrovillari) razza locale o in generale calabrese Razze che un tempo costituivano il patrimonio suinicolo delle regioni italiane e che oggi sono pressocheacute scomparse o ridotte notevolmente nella loro entitagrave numerica Calabrese Sarda Siciliana Pugliese Maremmana Parmigiana Romagnola o Mora Castagnola Chianina Perugina Cinta Senese indicata con vari nomi quali Montagnola senese Cinta toscana Cinta di Monte Magio Senese Cinta La denominazione Montagnola senese ne indica la culla drsquoorigine rappresentata dai comuni senesi Egrave diffusa anche ad Arezzo Firenze Pisa ove in passato veniva incrociata con la Large-White Caratteristiche

a) mantello con una larga fascia bianca che cinge il torace allrsquoaltezza del garrese interessando anche spalla ed arti anteriori che contrasta con il nero lucente o ardesia di tutto il corpo

b) testa profilo rettilineo orecchie piccole leggere e dirette in avanti c) tronco ben sviluppato

Casertana detta anche Napoletana-Pelatella Egrave diffusa in tutto il Sud ed in particolare in Campania Puglia Molise Lazio Egrave una razza precoce tra quelle nostrane Nel secolo scorso fu usata dagli inglesi come razza da incrociare con suini della Contea di Berkshire pertanto apportograve un contributo notevole alla formazione della razza Berkshire Caratteristiche

a) mantello si distingue da altre razze indigene per il colore nero ardesia senza peli tanto che i suini vengono chiamati anche ldquopelatirdquo

b) testa egrave conica profilo leggermente concavo con due caratteristiche appendici cutanee situate dietro le mandibole che prendono il nome di tettole o scioccagli

c) taglia ridotta e scheletro leggero Large White razza originaria della Contea di York in Inghilterra ove venne sapientemente selezionata accoppiando scrofe locali con verri di diversa provenienza ed ottenendo animali che per le loro caratteristiche incominciarono ben presto ad interessare gli allevatori e vennero chiamati maiali bianchi inglesi Caratteristiche egrave un suino dal corpo lungo con lombi spalla e groppa ben sviluppati orecchie diritte e larghe cute rosea molto ricercato sia per il salumificio che per la macelleria Essendo dotato di buoni caratteri di rusticitagrave questo suino egrave stato largamente usato per incrociare diverse razze locali nelle varie regioni drsquoItalia Nel tempo questa razza egrave stata massicciamente importata finendo per sostituire negli allevamenti zootecnici intensivi le razze locali tendenza che ha seguito gli orientamenti del mercato e le richieste dei consumatori Large Black originaria dellrsquoInghilterra (per importazione viene subito dopo la Large White) Egrave stata importata anche nellrsquoItalia meridionale ove si egrave acclimatata facilmente ed anche incrociata con razze locali Caratteristiche tronco lungo arti robusti e corti il mantello egrave nero con riflessi

tutta la penisola [hellip]rdquo

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vellutati La testa ha un caratteristico grugno appuntito e due grandi orecchie larghe e pendenti Egrave un buon suino adatto per la produzione di carne magra

Landrace originaria della Danimarca deriva dallrsquoincrocio dei suini indigeni con la Large White e da una sapiente ed oculata selezione genealogica e funzionale Un primo tentativo di introduzione in Italia di questa razza non ebbe lrsquoaffermazione riscontrata in altri paesi europei in quanto essendo un suino per la produzione di carne magra non aveva richiesta sui nostri mercati Egrave un buon suino da macelleria Caratteristiche

a) corpo allungato prosciutti ben sviluppati b) mantello roseo c) testa orecchie grandi e pendenti

Egrave un suino molto precoce che viene tuttora usato anche accoppiandolo con la Large White

1 IL MAIALE E LA TRADIZIONE POPOLARE

Nellrsquoeconomia antica il maiale ha avuto un peso cospicuo nellrsquoalimentazione la carne suina aveva ampio uso conferma ne egrave che nellrsquoIliade 23 Achille dopo la morte di Patroclo offre ai suoi compagni un ldquoabbondante banchetto funebrerdquo ταvφον microενοικε vα δαιvνυ v 29 per il quale sono uccisi oltre a buoi pecore e capre ldquomolti maiali dai denti bianchi fiorenti di grassordquo πολλοι δrsquo αsup1ργιο vντες υETHες ϑαλε vϑοντες αsup1λοιφamp v 38 nellrsquoOdissea 14 nei recinti della fattoria di Odisseo gestita da Eumeo vi erano ldquocinquanta scroferdquo πεντε vκοντα συ vες v 15 con un numero di ldquomaschirdquo a[ρσενες v 16 ldquomolto inferiorerdquo πολλο ν παυρο vτεροι v 17 Il porcaio mandava sempre ldquoil migliore di tutti i maiali piugrave grassirdquo ζατρεφε vων σιαvλων το ν αatildeριστον απαvντων v 19 per il banchetto dei pretendenti Riguardo ad Eumeo διordfος υ cedilφορβο vς (133) ldquodivino porcarordquo che conosce (13433 περι γαρ φρεσιν αιatildeσιmicroα $atildeδη ldquoconosceva bene le operazioni appropriaterdquo) ed esegue la procedura sacra della macellazione rimandiamo a Poli 1984 1992 e 2003 (in stampa)

Il largo uso della carne suina ha favorito la nascita del senso del magico che ha avvolto la visione del maiale Varrone nel De lingua latina V 144 parla della denominazione di Alba Longa ab sue alba Haec e navi Aeneae cum fugisset Lavinium triginta parit porcos pertanto propter colorem suis et loci naturam Alba Longa dicta Virgilio nellrsquoEneide con la profezia di Eleno ad Enea III 338-393 riprende il segno premonitore varroniano rappresentato dalla scrofa litoreis ingens inventa sub ilicibus sus triginta capitum fetus enixa iacebit (vv 390-391) Questo senso del magico e del religioso si riscontra nella societagrave contadina del Meridione ove il maiale viene ad appagare lrsquoesigenza primaria come si egrave detto dellrsquoalimentazione e di una alimentazione inoltre dignitosa come appare dalla testimonianza del sindaco castrovillarese Tale lsquodignitagraversquo affiora in area meridionale nel rsquo500 ad esempio a Napoli dove erano allevati i cosiddetti ldquoporci di SantrsquoAntoniordquo che ldquoservir dovevano per li scottati con i loro lardi

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 5

lavatirdquo8 cioegrave il santo divenne nella tradizione popolare il protettore di coloro che erano colpiti dal lsquofuoco di S Antoniorsquo che erano curati con il lardo lavato La macellazione poi aveva un suo rituale per cui tutta la famiglia si preparava per lrsquoevento alcuni giorni prima approntando lrsquooccorrente La stessa prassi si seguiva nei paesi arbeumlresheuml9 Comunque tutta la questione delle tradizioni etnologiche magico-religiose e no associate alla suinicoltura verragrave ripresa in studi piugrave puntuali sul tema della centralitagrave del maiale e non solo nella cultura subalterna

2 SUININOMIA Tale lessico dei due centri ha per lo piugrave origine dal latino ma presenta pure

qualche base greca Alcune denominazioni sono formazioni di diminutivi altre assumono un valore metaforico Si nota poi che un arcilessema dagrave origine a varianti con mutamento piugrave o meno marcato del significato originario Si avverte che quando accanto al lemma non egrave riportata lrsquoorigine da Castrovillari o da Trebisacce esso egrave identico nei due centri PUcircRCU ldquomaialerdquo maschio castrato lt lat porcu(m) REW 6666 ldquoporcordquo abr fa le

purkitte ldquovomitarerdquo i-e porko-s Pokorny IEW 841 umbr porca purca mir orc ldquoporcellinordquo abrit Orcades = mir Innsi Orc ldquoOrkney Inselnrdquo ahd far(a)h ags fearn (gt ingl farrow) lit paršas ldquoverro castratordquo

VIcircRRU (Castrovillari) ldquoverrordquo maiale maschio non castrato ltlat verre(m) REW 9239 ldquoverrordquo irp agnon narn guerro -e irp sberrejagrave ldquogironzarerdquo (anche a Castrovillari sbirrijagrave ldquovagabondare condurre vita liberardquo) ossol too suuml i virigravet ldquofare i capriccirdquo ldquofare il bronciordquo ferr vegravera ldquola femmina del porcordquo abr nap irp verrute cal verrutu sic virrutu ldquocapricciosordquo friul vigraverul ldquomaialinordquo ldquogiovinetto pretenziosordquo cal verrakkju ldquoverro giovanerdquo sic virriusu ldquostizzoso bizzosordquo cal varrizzu ldquopiccolo recinto per maialirdquo avell verrillo ldquocapricciordquo A Castrovillari la voce egrave usata pure in senso metaforico jegrave nnu vicircrru ldquoegrave un verrordquo ldquoegrave intrattabilerdquo cfr Cicerone In Caecilium 57 ove si trova lrsquoassociazione spregiativa con lrsquouomo nello specifico con Verre propretore della Sicilia ex homine [] factus est Verres

CIGNAgraveLU ldquoporco selvaticordquo lt lat singulare(m) REW 7940 1 ldquosolordquo 2 ldquocinghialerdquo cal cintildeatu -a epiteto di porco o scrofa aventi striscia bianca sulla schiena nellrsquoalta Italia viveva e in parte vive integra la contaminazione ldquoporco cinghialerdquo da questa si spiega il p- dellrsquoistr pengiagravero Come ricordano Trumper-Prantera10 vi egrave contaminatio con gli esiti meridionali di REW 1926 cingula anzi viene spontanea la domanda se non sia proprio questa base a produrre il termine specifico in base alla

8 Giganti Vita religiosa ad Oppido nella prima metagrave del Cinquecento estratto da Antiche Civiltagrave Lucane Galatina 1975 p 267 La citazione egrave riportata da A Iannicelli rsquoA sciorta rsquoi Luccetta Castrovillari 2000 p 42 questi osserva che laquouna devozione molto diffusa in diversi paesi dellrsquoItalia meridionale era quella indirizzata a SantrsquoAntonio Abate Lrsquoordine degli Antoniani egrave da ricollegare alle epidemie del cosiddetto ldquofuoco di SantrsquoAntoniordquo epidemie molto diffuse nel Medio Evo Furono precisamente questi monaci che diedero incremento alla fondazione di vari ospedali in diverse localitagraveraquo (ibid) 9 D Emanuele Arberia Castrovillari 1988 pp 205-206 P Napoletano Il volto della memoria Castrovillari 1995 pp 7-9 10 John B Trumper - Nadia Prantera The Pollino range historical-linguistic and ethnolinguistic aspects of a mountain complex in questo volume

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morfologia piugrave che evidente del cinghiale Aristotele HA 578a 25 descrive le caratteristiche dellrsquoanimale αιcedil δrsquoυETHες αιcedil αιatildeγριαι του ordf χειmicroωordfνος αsup1ρχοmicroε iquestνου ο sup1χευiquestονται τιiquestκτουσι δε του ordf ε atildeαρος αsup1ποχωρου ordfσαι ειsup1ς τους δυσβατωταiquestτους το iquestπους και αsup1ποκρηiquestmicroνους microαiquestλιστα και φαρανγγωiquestδεις και συσκιiquestους διατριiquestβει δrsquoο cedil αatildeρρην ε sup1ν ταιordfς υcedilσιν ως ε sup1πι το πολυ ηcedilmicroε iquestρας τριαiquestκοντα το δε πληordfϑος τωordfν τικτοmicroε iquestνων και ο cedil χρο iquestνος τηordfς κυηiquestσεως ο cedil αυsup1το ς και ε sup1πι τωordfν ηcedilmicroε iquestρων υcedilωordfν ε sup1στιν τας δε φονας παραπλησιiquestας ε atildeχουσι ταιordfς ηmicroε iquestροις πλην microαordfλλον ηcedil ϑηiquestλεια φωνειordf ο cedil δrsquo αatildeρρην σπανιiquestως τωordfν δrsquo αsup1ρρε iquestνων οιcedil τοmicroιiquestαι microειiquestζους γιiquestγνονται και χαλεπωiquestτεροι ωETHσπερ και rdquoΟmicroηρος ε iquestποιiquestεσεν_ ldquoϑρε iquestψεν ε atildeπι χλουiquestνης συ ordfν αatildeγριον ουsup1δε ε sup1iquestκει ϑηριiquest γε σιτοφαiquestγ αsup1λλα ρcedilιiquest υcedilληiquestεντιrdquo γιiquestγνονται δε τοmicroιiquestαι δια το νε iquestοις οEacuteσιν ε sup1microπιiquestπτειν νο iquestσηmicroα κνησmicroο ν ειsup1ς τους ο atildeρχεις εEgraveτα ξυο iquestmicroενοι προ ς τα δε iquestνδρα ε sup1κϑλιiquestβουσι τους ο atildeρχεις ldquoLe scrofe selvatiche srsquoaccoppiano allrsquoinizio dellrsquoinverno partoriscono drsquoestate ritirandosi nei luoghi piugrave inaccessibili soprattutto pieni di precipizi di burroni ombrosi Il cinghiale rimane con la femmina di solito 30 giorni Il numero dei piccoli e il periodo della gestazione sono gli stessi dei maiali domestici Il loro grugnito egrave simile a quello dei maiali domestici tranne che la femmina grugnisce di piugrave il maschio raramente I cinghiali castrati crescono piugrave grossi e piugrave furiosi come scrisse anche Omero ldquoegli allevograve contro di lui un cinghiale castrato non sembrava una bestia che si nutre di grano ma una vetta coperta di boschirdquo Si verificano le castrazioni percheacute da giovani sono colpiti da una malattia di prurito ai testicoli allora strofinandosi contro gli alberi eliminano i testicolirdquo La voce greca ograveς υcedilο iquestς o συ ordfς συο iquestς o cedil ηcedil porco si trova giagrave in Omero Il 8338 9539 Od 10242-3 ecc i-e su-s suu-oacutes ldquoporco domestico scrofardquo Pokorny IEW p 1038 av hu ldquoporcordquo alb thi ldquoporcordquo lat sus suis ldquoporcordquo umbro sif ldquosuesrdquo sim ldquosuemrdquo gall sutegis ldquoporcilerdquo (M-L 8492) cimr hwch ecc ahd ags su aisl syr ldquoscrofardquo lett suvens sivens ldquoporcellordquo toch B suwo ldquoporcordquo derivazione aggettivale con la formane -no gr υcedilηνο iquestς ldquodi natura suinardquo lat suinus ldquoporcino suinordquo ted Schwein ingl swine ecc

CHIRIcircDDU (Castrovillari) ldquomaialinordquo lt gr χοιριiquestδιον ldquoporcellinordquo Du Cange χοιρε iquestmicroποροι suarii χοιρνο iquestς porcinus χοιροmicroαiquestνδριον suile la base i-e egrave ghers- gher ldquoirrigidirsirdquo Pokorny IEW p 445 gher-s ldquoanimale spinosordquo ai haacutersate hrsyati ldquosi irrigidisce si rizza si irritardquo arm jar (-i -iv) ldquocriniera del cavallordquo lt gheri- gr χε iquestρσος (att χε iquestρρος) ldquoterrafermardquo χηiquestρ χηρο iquestς ldquoricciordquo (= lat er eris ldquoricciordquo ericius ldquoricciordquo χοιordfρος lt ghorios animale setoloso alb derr ldquoporcordquo lt ghor-n derk ldquoporco scrofardquo lt ghor-n-k lat horreo ere ldquoessere ispidordquo hircus ldquocapronerdquo lt gher-kuo sabin fircus ldquocapronerdquo = osk -sab hirpus ldquolupusrdquo donde lrsquoetnico Hirpini hirtus hirsutus ldquosetolosordquo hispidus ldquoispidordquo air garb cymr garw ldquoispidordquo lt ghr-uo- ags gorst ldquoginestrellardquo

ŠKIRIUacuteGNULU (Castrovillari) ldquomaiale magro malmessordquo lt gr χοιordfρος ldquoporcellinordquo ldquoporcordquo

CHIRIacute CHIRIacute (Castrovillari e zona del Pollino) verso per chiamare il maiale lt gr χοιordfρος

ŠKI ŠKI (Castrovillari) verso per allontanare il maiale gr χοιordfρος identico informa Battipede 1987 a Nocara

PURCIcircDDU PURCHICIcircDDU ldquomaialinordquo lt lat porcus REW 6666 + suff dim -llo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 7

PURCAgraveSTU (Castrovillari) ldquomaialerdquo piugrave cresciuto del purcicircddu lt lat porcus REW 6666 + suff accr -stro comparabile come formazione col cal kanastru ldquocagnastrordquo ascritto dal REW 1592 a canis + suff -so o con lrsquoit vincastro bastone dei pastori fatto con un ramo di vinco + suff -stro

PURCEacuteDDA (Castrovillari) ldquomaiale femminardquo che non ha figliato lt lat porcus REW 6666 + suff dim -llo voce usata pure in senso metaforico per indicare una ldquodonna depravata sciattardquo con valore accrescitivo purceddugravena

SCRUFA ldquoscrofardquo lt lat scrōfa REW 7748 ldquoscrofardquo poles scroa ldquoscrofa puttanardquo scroada scroaria e scroitagrave ldquoporcheria sporcizia azione infamerdquo cal škufakkja ldquoscrofa di un annordquo abr scrufelate ldquoscrofolosordquo scrufilijagrave ldquorussarerdquo irp scrofonejagrave ldquobofonchiarerdquo aggiungiamo gruffulijagrave Castrovillari ldquorussarerdquo Ernout-Meillet osserva che scrofa -ae f usato anche per soprannome come Verres egrave ldquoterme technique de la langue rustique dialectal comme lrsquoindique f intervocalique [] A basse eacutepoque apparaicirct une forme scroba porca quae generauit CGL V 331 23 influenceacutee par scrobis la truie eacutetant consideacutereacutee comme ldquola fouilleuserdquo ce qui explique le sens de scrofa (scroba) ldquoeacutecrourdquo dans les langues romanes (fr ital du Sud scrofula cf esp puerca ldquotruierdquo et ldquoecrourdquo) de skrobha cf peut-ecirctre γροmicroφαiquestς_ ograveς παλαιiquestα (Hes)rdquo

SCRUFAgraveTA (Castrovillari) ldquofigliata i nati dalla scrofardquo lt lat scrōfa REW 7748 SCRUFUgraveNA voce con senso metaforico che equivale a ldquodonna libidinosardquo lt lat scrofa

REW 7748

purcu virru cignagravelu ldquomaiale maschio castratordquo ldquomaiale maschio non castrato ldquocinghialerdquo

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minusminusminusminuspurcigraveddu minusminusminusminus | ldquomaialinordquo |

sbirrijagrave ldquovagabondare condurre vita

liberardquo

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purceacutedda purchiciacuteddu ldquomaiale femminardquo ldquomaialinordquo

minusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusscrufaminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminus

| ldquoscrofardquo | | | |

scrufata ldquofigliata i nati dalla

scrofardquo

scrufuna ldquodonna libidinosardquo

gruffulijagrave ldquorussarerdquo

3 TIPOLOGIA DI ALLEVAMENTO E DI ALIMENTAZIONE Lrsquoallevamento avveniva in entrambi i centri in un apposito locale sito per lo piugrave

in una zona rurale e lrsquoalimentazione consisteva di generi alimentari (ghiande fave ceci

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 8

mais ecc) prodotti dal proprietario e anche di rimasugli Il lessico pertinente presenta nella maggior parte base latina con alcune voci di origine greca PURCIacuteLU Castrovillari) ldquoporcilerdquo lt lat porcus REW 6666 rullə (rsquoi pucircrche

Trebisacce ricovero spazio attrezzato largo circa 3 m quadrati) ldquoporcilerdquo lt lat harula REW 4063 ldquostalla per maialirdquo dial di Velletri rolla ldquostalla per maialirdquo Du Cange vol IV col C p 165 hara 1 f idem quod haracium Id ibid grex equorum nostris vulgo haras ab hara forte stabulo vel grege porcorum Leges Burgorum Scoticorum cap 89 Non licet Burgensi porcos tenere nisi habuerit custodem eos sequentem vel pascat eos in hara id est stya unde vicini sui damnum inde non incurrant In Calabria in altre zone il porcile egrave detto zimma che a Castrovillari ha il significato di ldquolocale per il fienordquo lt gr ζυiquestγmicroα = ζευ ordfγmicroα ldquoluogo chiusordquo Mandricicircll (Trebisacce) luogo piccolo per lrsquoallevamento REW 5290 mandra ldquogreggerdquo noto grecismo del latino guagraved (Trebisacce) porta drsquoingresso REW 9120a vadum ldquoguadordquo con deriva semantica simile a quella di altri dialetti romanzi

PURCAgraveRU ldquoporcaiordquo lat porcus REW 6666 conduce al pascolo nelle lsquomasseriersquo ove egrave dipendente rsquoi scrufagravetə ldquoi nati dalla scrofardquo o rsquona murra rsquoi pucircrci ldquoun branco di maialirdquo

ŠCAMAgrave ldquogrugnirerdquo lt lat exclamare REW 2971 ldquoesclamarerdquo bar schiamagrave andr scecamegraveje abr sgramagrave (e gr-) ldquogridare schiamazzare lamentarsi guaire piangererdquo molf skeacuteme andr sceccagraveime ldquovoce grido di animale borboglio del ventre scricchioliordquo mat ost skame bit skeume ldquogridordquo

GUVIRNAgrave ldquoalimentarerdquo lt lat gubernare REW 3903 ldquogovernarerdquo lecc cuernare ldquodare la profendardquo poles guernare ldquorigovernare mondare potare rappezzare sanicare medicarerdquo parm gornar ldquoriporre nascondererdquo irp guvernata ldquoprofendardquo andr ghevernaite ldquomangime becchimerdquo frl guviarnagrave agord goarnagrave ldquogovernare il bestiamerdquo Du Cange vol IV col B p 127 gubernare 2 providere curare ne-cessaria ministrando Id κυβερνιταiquestδες gubernatores

SCIFU ldquotruogolordquo di legno lt gr σκυiquestφος Du Cange σκυiquestφος cymba σκαiquestφος σκυφικο iquestς in modum scyfi La voce abbastanza diffusa in Calabria si trova pure nella toponomastica contrada dello Scifo nel territorio castrovillarese Scifarello altura nel Parco del Pollino Scifi a Bagnara cfr Di Vasto 2000 p 7

GAgraveVITA ldquotruogolordquo di pietra scalpellata e di cemento lt lat gabata ldquovassoiordquo REW 3625 nap gaveta ldquocanale laterale delle vierdquo irp gavete ldquotruogolordquo Du Cange γαiquestβαϑον Hesychio τρυβλιiquestον catinus Gagravev te i ghigravenn (Trebisacce) pezzo di legno di pino concavo utilizzato per versare lrsquoacqua Scop rsquoi trummograven rsquoi spagravert rsquoi vrigravech (Trebisacce) per pulire il porcile si usa una scopa fatta con ramaglie di trummogravenə ginestra tamerigravece scop REW 7734 scōpa trummogravenə derivato di REW 8723 thymum 2 tumum ancora sub iudice spagravert lt lat spartum REW 8122 grecismo in latino vrigravech lt gr muriiquestkh Sigravecchj (prsquoa massagravet ) (Trebisacce) recipiente per gli alimenti REW 7962 sĭtŭla -um ldquosecchiardquo Riminijagraved ccrsquou vett (Trebisacce) ldquorimescolare con un bastonerdquo ad-re-mĭn-ĭdĭāre lt REW 5585 mĭnāre REW 9173 vĕctis

CANIacuteGGHIA (Castrovillari) ldquocruscardquo canigliə (Trebisacce) ldquospoglie di grano impastato con acquardquo lt lat canilia REW 1589 ldquocruscardquo molf chenigghie ldquolentiggini

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 9

forfora del capordquo mat canegghjole ldquoforforardquo UcircRIU ldquoorzordquo lt lat hordeum REW 4180 ldquoorzordquo abr oacuterie lecc ergiu abr urźagrave

ldquocibarerdquo sic annurgiari ldquodar lrsquoorzo ai cavallirdquo FAVA ldquofavardquo lt lat faba REW 3117 ldquofavardquo sa fae cal favi (forse dal plurale) sic

fava ldquococciuolardquo parm favazz ldquocolombacciordquo cal farvetta (= favr- favar-) ldquobeccaficordquo sic faviatu ldquomacchiettatordquo

BRODU ldquobrodagliardquo composta in genere da rimasugli dellrsquoalimentazione dellrsquouomo lt germ brod FEW 1 p 550 lat brod- REW 1321 ldquobrodordquo cal sbrudare ldquoliquefarsirdquo Du Cange vol II col B p 754 brodium carnium elixarum jus vulgo nostris broeumlt Italis broda brodo Catholicon Armorium Broueumlt brodium jus Will Brito in Vocab jus profanum dicitur brodium vel aqua in qua coquuntur carnes porcinae quae profanae sunt Judaeis inoltre Id ibid col A p 755 brodum ut brodium Cfr Battaglia GDLI s v brodo lt germ brod ldquozuppardquo (che era il piatto usuale delle popolazioni germaniche) provenz ant brou fr ant breu piugrave diffuso il derivato brouet (sec XIII) registr nel lat t la forma brodium ldquosucco di carnerdquo ( nel sec IV in Gaudenzio ldquosine brodio id est jure carniumrdquo)

MMASSAgraveTA ldquobeverone di acqua e cruscardquo part pass di ammassagrave lt lat ammassare Du Cange vol I col C p 228 inoltre ammassatus Id ibid in unam massam redactus Memoriale Potestatum Regiensium ad ann 1216 apud Murat tom 8 col 1083 Et vinum remanebat ammassatum et gelatum ita quod incidebant eum cum securibus Cfr Battaglia GDLI s v ammassare lt lat mediev ammassare (XI sec) Rohlfs NDDC registra la voce solo a Rocca Imperiale (CS)

FARINAZZƏ (Trebisacce) lt lat farīna ldquofarinardquo REW 3197 egrave composto da crusca grano orzo gugraverij lt lat hordeum ldquoorzordquo REW 4180 Drsquoestate a Trebisacce si alimenta il maiale anche con pigraver e ffigravech ldquopere e fichirdquo lt lat pirum ldquoperardquo REW 6524 lt lat ficus ldquoficordquo REW 3281 con gliann ldquoghiandardquo lt lat glans -glande ldquoghiandardquo REW 3778 pragravej n ldquopere selvaticherdquo lt lat pĭrāgo pĭrāgĭnem Rohlfs NDDC ghintigravesch ldquolentiscordquo lt lat lentiscus ldquolentischiordquo REW 4982 inoltre per una crescita migliore si somministrano a giumelle ndash gghiugraventa ldquogiumellardquo gghiun-taregravella ldquogiumella piccolardquo (jugravent juntaregravell la voce sic cal junta ldquogiumellardquo viene ascritta a jŭngĕre ldquounirerdquo REW 4620) ndash fav ldquofaverdquo REW 3117 cigravec r ldquocecirdquo REW 1900 trucchicircsch ldquogranturcordquo Rohlfs NDDC Gacque grassə (Trebisacce) residui di cibo con aggiunta drsquoacqua

CIacuteCIRƏ ldquocecirdquo lt lat cicer REW 1900 ldquocecerdquo molf ciceriedde ldquocacherellirdquo cal cicirimoddi ldquocerimonie complimentirdquo

TRUCCHJIacuteSCU ldquogranturcordquo macinato e mescolato con foglie di cavolo cfr Rohlfs NDDC s v turchiscu agg ldquoturchescordquo

CHIAgraveTTU ldquoingrassatordquo lt lat plattus REW 6586 ldquopiattordquo dial di Arcevia (Ancona) chiatto chiatto ldquoterra terrardquo acchiattagrave ldquoappiattarerdquo

4 MACELLAZIONE

A Castrovillari la macellazione avveniva il 27 gennaio ricorrenza di S Giuliano patrono della cittagrave essa coincideva con i festeggiamenti in onore del santo Partecipava lieta tutta la famiglia In tale occasione per il pranzo il piatto principale era costituito

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da pezzetti di carne tagliati dal capo e cotti con patate Inoltre si arrostiva sulla graticola gradigravegghja il fegato con la zippa lsquoomentorsquo La carne del maiale doveva servire per le diverse provviste (salame in primo luogo) e pertanto era utilizzata con parsimonia anche quel giorno Talvolta proprio per non attingere alla carne suina da riservare come si egrave detto per le provviste si ricorreva allrsquouccisione di un gallo per il pranzo di quel giorno Due verbi di tale campo semantico cioegrave raragrave e sciasciagrave che ora esaminiamo paiono peculiari del nostro territorio MANGUacuteNU (Castrovillari) MANGOacuteNƏ (Trebisacce) ldquoforcella di legnordquo (oliva o quercia)

cui si appende il maiale sgozzato per squartarlo lt gr microαiquestγγανον ου το iquest la voce nel significato di ldquoincantesimordquo compare nel I sec d Cr in quello di ldquomacchina da guerra catapultardquo intorno al IV sec d Cr nel senso di ldquopalo paletto di ferrordquo egrave usata dallo scoliaste di Aristofane per commentare il verbo βεβαλαiquestνωται ldquoegrave chiuso con chiavistello con paletto di ferrordquo rsquorsquoΟρνιϑες v 1159 Eusebio (III-IV sec d Cr) la usa nel senso di ldquoarganordquo Du Cange Eusebio St eccles Zacharias Pap Lib 4 Dialog Cap 5 [] κιiquestονας ε sup1ν τοιordfς microαγγαiquestνοις κρεmicroαordfσας Il Frisk osserva s v che ldquoDas Wort hat durch Entlehnung eine weite Verbreitung erhaltenrdquo lat manganum ldquomacchinardquo REW 5298a mango -ōnem Calonghi 1972 s v mango ldquomercante che con mezzi artificiali abbellisce la sua merce o la falsifica per venderla a maggior prezzordquo mangonium ldquolrsquoarte del mangordquo alb mangeuml ldquomaciullardquo mengji ldquorimedio medicinardquo mhd mnd mange ldquocatapultardquo aind mantildeju mantildejula ldquobello amabile attraenterdquo mangela- ldquofelicitagrave prosperitagraverdquo osset Maumlng ldquoingannordquo kelt mir meng ldquoinganno abilitagrave astuziardquo toch A mank ldquoerrore colpardquo Il maiale era lasciato appeso al manguacutenu mangoacutenə un giorno percheacute la carne si raffreddasse e cosigrave si potesse tagliare agevolmente

SCANNAgrave ldquoscannarerdquo lt lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo sic scannaturi ldquomacellordquo scanna ldquostragerdquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo abr scannajje ldquoammazzatoiordquo Rohlfs NDDC scannare -ri (cosent e catanz) a ldquoscannare ammazzare (un animale)rdquo

SCANNATUgraveRU ldquocoltello dalla lama stretta e lungardquo lt lat canna REW 1597 + suff -tor RARAgrave ldquoraschiare col coltello la pelle cosparsa di sale del maiale ucciso per pulirlardquo non

presente in Rohlfs NDDC lt lat radĕre con metaplasma REW 6987 ldquoradererdquo ldquograttarerdquo frl ragravedi e radagrave poles radare ldquorasarerdquo abr radagrave irp raragrave

SCIASCIAgrave (Castrovillari) ldquotagliare la carne in pezzi con una piccola asciardquo lt lat exasciare ldquosgrossare con la piallardquo Plauto Asinaria 360 iam hoc opus est exasciato ldquoora questa cosa bisogna completarlardquo con senso figurato cioegrave ldquofinire di sgrossare condurre a terminerdquo asciare Du Cange vol I col C p 418 idem est quod secare asciare dolare inoltre Id vol I col A p 419 [] interpres ait asciatum esse cultellum magnum Rohlfs NDDC spasciare -ri (cosent e catanz) sciasciare -ri (catanz e regg) ssasciare (cosent da Accattatis) a ldquosfasciare rovinare distruggererdquo senza etimologia I verbi latini exasciare e asciare sono denominali lt ascia accostabile ldquoavec quelque vraisemblancerdquo osserva Ernout-Meillet s v al gr αsup1ξιiquestνη ldquoasciardquo

PINNAgrave ldquotogliere le setole col coltello versando sul maiale acqua bollenterdquo lt lat pinna REW 6514 ldquopennardquo ldquopinnardquo cal sic pinnami ldquopiumaggio uccellamerdquo a

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 11

Castrovillari lrsquoespressione srsquoegrave pinnatu significa ldquosi egrave bruciatordquo PINNATUacuteRU ldquomadia in cui egrave posto il maiale ucciso per togliergli le setolerdquo lt lat pinna

REW 6514 + suff -tōr- Lrsquoutensile egrave fornito di piedi a differenza della madia mattra lt gr microαiquestκτρα che non ne ha A parte i riferimenti precedenti al lessico trebisaccese si egrave pensato visto che si tratta di un dialetto calabro-lucano arcaico della cosiddetta ldquoZona Lausbergrdquo anche se vi egrave ormai una graduale infiltrazione di calabrese di trattare in tre tabelle (2 3 4) il lessico specifico delle fasi di macellazione e dei prodotti che se ne ricavano Per la prima fase la macellazione di solito avviene allorquando il maiale raggiunge un peso minimo di 80 kg Occorrono 5 persone uno lo trafigge e altre 4 hanno il compito di tener bloccato lrsquoanimale La macellazione si fa nelle prime ore del mattino Lrsquoacqua bollente atta a detergere le setole si prepara almeno due-tre ore prima della macellazione Appena macellato e concluso il lavoro di pulitura si dagrave inizio alla seconda fase quella della suddivisione in pezzi Si appende il maiale in posizione verticale dalle zampe posteriori

Tabella 2 Macellazione (1ordf fase) Attrezzi

a) u tucirccch le 2 corde con cui sono legate le zampe che sono assegnate cia-scuna ad ogni aiutante REW 8767 ma la voce resta storicamente enigmatica cfr tuccu (Saracena CS) ldquopezzo di funerdquo tuoccu (Longobardi CS) ldquocorda vegetalerdquo Rohlfs NDDC

b) a sughegravell corda fine di suola per legare avvolgere il grugravegno (ttaccagrave rsquou muss rravugliagrave rsquou muss ) REW 8064 3 sola pro solea tuttavia voce semanticamente complessa

c) a ghittegraver littegraver tavola ove lrsquoanimale egrave collocato e bloccato nei movimenti REW 4965

Coltelli a) rsquou scannatugraver lungo circa 30-40 cm con lama pizzugraveta ldquoappuntitardquo e larga

2-3 cm circa Egrave il coltello utilizzato per infilzare alla gola lrsquoanimale Si veda REW 1597 con i commenti di cui sopra

b) rsquoa petr rsquoi mmograveghe pietra di fiume a granelli per mmughagravere ldquomolarerdquo i coltelli REW 5641

c) pi spinnagrave o pi raragrave coltelli con lama lunga per spinnagrave ldquospelarerdquo REW 6514 pĭnna ut supra o per raragrave ldquopulirerdquo REW 6987 con metaplasma come si egrave giagrave detto noncheacute assimilazione rhellipd gt rhellipr

Pinnatugraver vd spinnagrave e supra pinnatuacuteru Peli

a) sicirct gh ldquosetolerdquo peli della criniera REW 7498 saeta Lrsquoesito sia di saeta che di sēta sarebbe |s iquestt-ula| con successiva metafonia nella zona arcaica

b) pigravegh peli della restante parte del maiale REW 6508 Cuadagraver ldquorecipiente caldaiardquo REW 1503 Contenitore in ferro con due manici dellrsquoacqua bollente utilizzata per spelare il maiale appena macellato Pignagravet REW 6511 Contenitore in terracotta o creta per attingere lrsquoacqua bollente dalla caldaia e versarla sul corpo del maiale al fine di ammorbidire peli e setole

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dellrsquoanimale per la spelatura Sicchj drsquou sangh secchio utilizzato per raccogliere il sangue del maiale scoacuterso durante la scannatura Egrave un compito riservato alla donna che mentre il sangue scorre nel secchio deve girarlo continuamente (si utilizza nu vett ldquoun bastonerdquo e na cann ldquouna cannardquo raro con le mani nude) Sangiucircrr sanguinaccio dolce che si prepara con il sangue raccolto e con acqua zucchero mandorle noci uva passa cannella ecc Un derivato di sanguen in -ōrĭus morfologicamente diversificato dal francesismo sangigraveeri della Valle del Crati rsquoU cucircrij ldquola pellerdquo del maiale REW 2233

Tabella 3 Macellazione (2ordf fase) Mangograven attrezzo in legno di leccio (ligravenn rsquoi rigravej ) per sorreggere il corpo del maiale appeso La spiegazione data sopra puograve avere un ulteriore approfondimento con lrsquoipotesi di un esito di REW 5298a mango -ōnem (persona gt strumento strumento gt persona) piugrave che di un grecismo diretto Per questa duplicitagrave cfr Pelagonio Ars Veterinaria 1 sect 9 (ed Fischer p 5 11) Comunque DELL4 383 ipotizza che sia un grecismo (maiquestgganon) passato tramite un gergo di mestieranti nel latino del IV sec d C Il dendronimo egrave interessante raro derivato di acopyriiquesta rsquoA trucirczz gh la carrucola Una volta infilzati i lati del mangone tra i tendini delle zampe posteriori del maiale si provvede a tirare le corde della carrucola e sollevare il maiale ad unrsquoaltezza idonea allo squarto del corpo REW 8803 tŏrtĭāre lt tŏrtus Spaccagrave crsquoaccett ldquospaccare con lrsquoaccettardquo Si divide il maiale in due pezzi a iniziare dai ldquocuccugraven rdquo (bacino-chiappe) Sciasciagrave ldquotagliare a pezzirdquo exasciare ut supra lt REW 696 ascia Cuccugraven (pl di cuccograven ) ldquochiapperdquo () Si veda Alessio Lexicon Etymologicum 111 latino regionale cochōnum lt rifatto sul duale greco ta koxwiquestna (sg koxwiquestnh) Lrsquoesito di lsquoōrsquo egrave | | nella zona arcaica calabro-lucana

Tabella 4 Macellazione (3ordf fase) Gnalatigraven gnaghatigraven ldquogelatinardquo Preparata con la guancia (facciagravegh ) le zampe e la carne che si stacca dallrsquoosso della testa dopo la cottura Gli ingredienti sono aglio alloro sale aceto e grasso che affiora con la cottura dellrsquoosso della testa Dopo la bollitura del tutto per circa mezzrsquoora la gelatina egrave pronta e si conserva in vasetti di terracotta (i truzzarughicircll ) o di vetro Jicircgh si forma durante la cottura della gelatina REW 3714 deverbale Sajigravem grasso REW 7506 sagīma pro sagīna Frigravett gh (o truzzarughegravell ) ldquocicciolirdquo usati per condire la focaccia Ghigraved m grasso che resta sul fondo della pentola dopo la cottura della sugna Si spalma sulla fetta di pane abbrustolita alla brace del focolare (la ldquofella russa o fella rusciardquo) per insaporirla Ssaghagravet tutti i pezzi delle ossa Picircd ldquozamperdquo sono tagliate e messe in salamoia o nella gelatina

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 13

Ghenz ghicircnz pezzi di lardo con venature di carne Scannatur Carne tratta dalla testa e dal collo del maiale (dalla parte in cui lrsquoanimale viene ldquoscannatordquo) Capicicircll rsquoi zazigravezz piccoli pezzi residui di intestino tenue insaccato di carne Zazigravezz egrave preparata con carne magra tagliuzzata e impastata con granelli di pepe nero peperone rosso essiccato pestato e ridotto in polvere (dolce o piccante) sale e spruzzi drsquoacqua Zazigravezz grass egrave preparata con carne rivestita di grasso rsquoNcantarat pezzi di ossa delle giunture misti con carne da mettere sotto sale (uso minestre ecc) Vuccughagraver ldquosottomento gorgiardquo REW 1364 bŭccŭla Prusugravett ldquoprosciuttordquo fatto con cosci anteriori e posteriori Zuprissagravet ldquosoppressatardquo preparata con carne estratta per lo piugrave dai cosci posteriori Capicucircll ldquocapicollordquo Cugravet ldquocoticherdquo REW 2432 cŭtis

5 LAVORAZIONE DELLA CARNE

Le voci che pertengono alla lavorazione della carne sono di origine latina tranne due che provengono dal greco zippa e oacutergunu un longobardismo miacutevuza e un francesismo nnuacutegghia nnuacuteglia CAPICUcircDDU ldquocapocollordquo Castrovillari Trebisacce CAPICUcircLLƏ salame fatto con la carne

del dorso lt lat caput REW 1668 ldquocapordquo e collum REW 2053 ldquocollordquo CORU ldquocuorerdquo Castrovillari Trebisacce CORƏ lt lat cor REW 2217 tar curazzone

ldquomagnanimordquo cal corazzuni ldquocordialonerdquo ldquouomo arditordquo FIacuteCATU ldquofegatordquo Castrovillari Trebisacce FIacuteCHƏTƏ lt lat fīcātum Du Cange vol III

col A p 483 Papias MS epar Graece jecur i ficatum Italis fegato Sic porro je-cur quodvis dictum volunt quod olim jecur anserinum multa ficu farciretur [Horat Lib 2 Sat 8 pinguibus et ficis pastum jecur anseris albi] (egrave il verso 88 della satira oraziana non indicato dal Du Cange) Gloss Graec Lat συκωτο iquestν ficatum [Gloss Isid ficatum quod Graeci συκωτο iquestν vocant] La base egrave il lat fīcus REW 3281 ldquoficordquo Cfr Battaglia GDLI s v feacutegato lt lat t [jecur] ficatum ldquofegato infarcito di fichirdquo calco del gr Icircπαρ συκωτο iquestν ldquofegato (drsquoanimale) ingrassato coi fichirdquo Non egrave necessario ricorrere a una base etimologica ficătum per spiegare figravecatu come lrsquoitaliano feacutegato il sic e logud figravekatu lo spagn hiacutegado il port fiacutegado il piccardo antico fie infatti M Pfister e A Lupis 2001 p 39 preferendo laquoad una ipotetica forma volgare asteriscata [] una forma attestata nel latino scrittoraquo fanno riferimento a von Wartburg che riporta nel FEW non solo il rum ficăt il vegl feguat il venez figaacute lrsquoAEng fiōv il sardo merid fiγaacuteu ma laquotutte le formeraquo cioegrave anche quelle citate prima con lrsquoaccento sulla terzultima sotto FICĀTUM attestato dal secolo III

FRIacuteTTULƏ ldquocicciolirdquo lt lat frīgĕre REW 3510 ldquoarrostirerdquo ldquofriggererdquo Trebisacce FRIacuteTTƏGHƏ o TRUZZARUGHEgraveLLƏ

GRASSICIcircDDI ldquorimasugli di grassordquo da cui si ricava sugna di seconda qualitagrave lt lat

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grassus 2 crassus REW 2299 ldquograssordquo JILATIacuteNA (Castrovillari) GNALATIacuteNƏ GNAGATIacuteNƏ (Trebisacce) ldquogelatinardquo lt lat gelāre

REW 3714 ldquogelarerdquo abr jilate tar šilatura ldquobrina brinatardquo part pass gelātu- + suff -no

LARDU ldquolardordquo Castrovillari Trebisacce GARDƏ lt lat lardum 2 laridum REW 4915 ldquolardordquo cal lardagravericu un fungo ampezz (BL) inlardagrave ldquolardellarerdquo a Castrovillari in uso il verbo lardijagrave con senso metaforico ldquoridurre in malo modo eseguire male un lavorordquo

LENZA ldquopezzo di lardo con venature di carnerdquo lt lat lintea linteum ldquostriscia di linordquo ldquopezza di telardquo 2 linteum REW 5072 irp sic lenza ldquosottile striscia di terrenordquo bresc slenza ldquogrossa fettardquo lunig lenzare ldquoaffettarerdquo irp ndellenzagrave sdellenzagrave deslenzagrave laz sdellenzagrave ldquolacerarerdquo sic lenzi lenzi ldquotutto sbrendolirdquo questrsquoultima espressione usuale a Castrovillari nella stessa forma e con lo stesso significato Le corrispondenti voci trebisaccesi sono GHENZƏ e GHIcircNZƏ

MIacuteVUZA ldquomilzardquo Castrovillari Trebisacce MIacuteVƏZƏ lt longob milzi REW 5579 ldquomilzardquo dial di Montella (AV) megraveoza lecc muzzia dialetto di Bonifacio (Corsica) megravenza cfr M Cortelazzo P Zolli DELI s v Battaglia GDLI s v origine individuata sin dal XVI sec P F Giambullari 3-126 ldquovoci tedesche gli risposi io son queste arnese balzello milza nappordquo (1549)

NNUacuteGGHJA (Castrovillari) NNUacuteGLIƏ ZAZIZZƏ rsquoI NNUGLIƏ (Trebisacce) ldquotrippa di maiale condita con sale pepe aglio peperone macinato e avvolta in un pezzo di lardordquo lt fr andoille FEW 4 p 652 cors anduglia nap nnoglia sic nuacutegghia romagn andruglia il termine francese che ha dato origine alle voci romanze deriva dal lat inductilia n pl di inductilis REW 4384 ldquosalamerdquo ldquosalsicciardquo A Castrovillari usuali le espressioni ti dongu na nnuacutegghia ldquoti do un bel nienterdquo e caprsquo rsquoi nnuacutegghia ldquonienterdquo

NZUGNA ldquosugnardquo Castrovillari Trebisacce rsquoNZUGNƏ lt lat axungia REW 846 ldquountordquo ldquograssordquo con in prefissato nap rsquonzogna cal sic rsquonzunza tar rsquonzogna piem soacutensa cal (Cittanova) nzunźijari ldquoungere imbrattarerdquo a Castrovillari lrsquoespressione crsquoegrave ssuta rsquoa rsquonzugna ldquocrsquoegrave uscita la sugnardquo ha valore metaforico di ldquocrsquoegrave uscito il guadagnordquo vd Battipede 1987 s v

OacuteRGUNU (Castrovillari) ldquointestino crasso colonrdquo lt gr ο atildeργανον attestato in Aristotele περι ζiquestων γενε iquestσεως 717a 13 con riferimento anatomico (genitali) Du Cange vol VI col C p 63 e col A p 64 organum 1 quod vario calamorum ordine constat follibusque inflatur nam ο atildeργανον fistulae exponitur ut Ograveργαναiquestριος fistularius in Gloss Graec Lat Il Frisk GEW interpreta ο atildeργανον ldquoWekzeug Geraumlt Instrumentrdquo ma anche ldquoSinneswerzeug Organonrdquo citando alcune fonti ldquoHp Ktes att Arist uswrdquo s v Du Cange ο cedilργαναiquestριος organarius fistularius in Glossis Graeco-Lat La voce egrave passata al latino cfr Ernout-Meillet organum -i n emprunt au gr ο atildeργανον instrument meacutecanique surtout employeacute sous lEmpire (Vitr Colum etc) speacutecialiseacute agrave basse eacutepoque dans le sens drsquo ldquoorguerdquo M L 6087 Celtique irl organ britt orian germanique vha organa orgina REW 6097 organum ldquostrumentordquo ldquoorganordquo Cfr Trebisacce LLrsquoOgraveRGHƏNƏ = STINTINƏ GAacuteRƏGHƏ lt REW 6097 ŏrgănum lt ο atildeργανον La base i-e della voce egrave Pokorny IEW 1168 uerg- ureg- ldquooperare farerdquo uergom ldquooperardquo av varəz- ldquofarerdquo arm gorc ldquooperardquo gr ε atildeργον ldquoopera lavorordquo ε sup1ργαiquestζοmicroαι

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 15

ldquoio lavorordquo ε sup1ργαiquestτης ldquolavoratorerdquo ο atildeργια ldquoliturgiardquo ο sup1ργεωiquestν ldquomembro di unrsquoassociazione religiosardquo alb rregj ldquoripulirerdquo abret guerg ldquoefficaxrdquo mcymr gwreith ldquoazione fattordquo lt ureg-tu- ahd werc aisl werk n (=ε atildeργον) ldquoopera lavorordquo

PRUSUacuteTTU ldquoprosciuttordquo lt lat exsuctus REW 3074 ldquoprosciugatordquo + pref per irp sciuttagrave ecc Trebisacce distingue tra PRUSUacuteTTƏ ldquoprosciuttordquo e PRUSUacuteTTƏ rsquoI ARRIcircRƏ ARRIcircDƏ ldquodi dietrordquo lt lat retro ldquoindietrordquo REW 7269 cioegrave preparato con i cosci posteriori

PURMUacuteNU -I ldquopolmonerdquo lt lat pulmo one REW 6833 frl pulmoacutene bellun polmoacutena ldquosalsicciotto di polmone e cuore (di porco)rdquo Per i polmoni a Trebisacce si usa CAMPANARƏ lt lat campana ldquocampanardquo REW 1556 sic campanaru ldquointeriorardquo

SAJIacuteMA ldquograssordquo Trebisacce SAJIacuteMƏ lt lat sagimen lt sagina REW 7506 ldquograssordquo irp saima ldquoconserva delle salsicce nella sugnardquo sic saimi ldquostruttordquo saimusu ldquopieno di struttordquo

SANGUNAgraveCCIU pasticcio di sangue di maiale zucchero noci o mandorle e aromi tra i quali rsquoi pagravessuli ldquochicchi di uva appassitardquo lt lat sanguis ldquosanguerdquo 2 sanguen -ine REW 7574 ldquosanguerdquo cal sangieri ldquosanguinaccio fuori dei budellirdquo La voce trebisaccese egrave SANGIUcircRRƏ giagrave commentata

SAVUZIacuteZZA ldquosalsicciardquo lt lat salsicia REW 7550 b sic sosizza nap sauciccio irp sauchicchio tar sazizza lecc satizza piem sautista sic sauzuni ldquosalamerdquo questrsquoultimo lemma aggiungiamo evidenzia la velarizzazione in -u della laterale esito fonetico presente nel dialetto di Castrovillari ad es sagravevuzu ldquosalatordquo lt lat salsus sagravevuza ldquosalsardquo (fatta con foglie di menta aceto e olio) cfr Battipede 1987 s v La salsiccia era preparata insaccando negli intestini la carne di prima scelta dopo averla tagliuzzata e intrisa con sale peperone rosso macinato pepe e qualche aroma (buccia di arancia ad es) rsquompanuzzagrave egrave ldquotagliuzzare la carne da insaccarerdquo savuziacutezza grassa egrave la ldquosalsiccia grassardquo fatta con carne di seconda scelta savuzizzoacutettu egrave il ldquosalsicciottordquo fatto con nervi polmone e residui di grasso savuzizzicircddu egrave la ldquosalsicceacutettardquo confezionata per i ragazzi Trebisacce ZAZIacuteZZƏ vd sopra

SCORZA ldquocotennardquo lt lat scortea REW 7742 ldquosacco di pellerdquo ldquocortecciardquo poles scorzariacutea ldquoconceriardquo scorzieroacute ldquoconciapellirdquo scorzare ldquoscortecciare sbucciarerdquo abr skurčagrave ldquosbucciare far la pelle uccidererdquo a Castrovillari skurciagrave ldquosbucciare levare la pellerdquo usato anche nel senso metaforico di ldquoessere esosordquo

STINTINƏ ldquointestinirdquo lt lat stentina e 2 intestina REW 4501a ldquointestinordquo nap stentino molf stendagravejene sa istintinu Le donne attendevano a lavarli subito dopo estratti dal corpo del maiale quando erano ancora caldi A Trebisacce oltre allrsquoespressione scucchjagrave i stintin (separare gli intestini dal corpo del maiale) troviamo pure la distinzione tra stintin stritt (utilizzati per la salsiccia) e stintin ghaacuter gh (utilizzati per le soppressate capicollo ecc) Questi ultimi vengono chiamati pure llrsquoogravergh n (vd sopra)

SUPRISSAgraveTA ldquosoppressatardquo carne di prima scelta insaccata Lrsquoorigine egrave problematica Il REW 716 collega la voce col lat assare ldquoarrostirerdquo e aggiunge laquodallo sp sobreasada (specie di salsiccia di Maiorca) it sopressata fior soprassata lucch soprassatone mil sopressada specie di salameraquo Evidenzia incertezza il DEI laquosoppressata (soprassata tosc) f XIX sec -o ant XVI sec (Firenzuola) specie di salume da lsquosoppressarersquo ma cfr per la prima parte lsquosaliprisursquo ed il tipo sp

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 16

salpresar spargere di sale che fa pensare ad un antico sale pressare la voce puograve venire infatti dal prov mod saupressado idem con avvicinamento secondario a lsquosoppressarersquo cfr lo sp sobresada (con analoga alterazione dovuta ad etimologia popolare)raquo Alessio Postille citato dal Cortelazzo-Zolli DELI s v ipotizza laquoun adattamento dello sp sobr(e)asada ldquovolvere a asar lo ya asadordquo (lat assare) raccostato paretimologicamente al verbo soppressareraquo Alessio esclude unrsquoorigine provenzale laquopercheacute non ci risulta che tale salame ci sia giunto dalla Provenza mentre unrsquoorigine spagnola egrave molto probabile per ragioni storiche e anche foneticheraquo Vorremmo osservare che data lrsquoantichitagrave dellrsquoallevamento del maiale in particolare nel Meridione incrementato con ogni probabilitagrave dai Longobardi come si egrave detto anche lrsquoipotesi del prestito spagnolo srsquoindebolisce Riteniamo invece interessante lrsquoindicazione del DEI laquoda lsquosoppressarersquoraquo ipotizziamo cioegrave unrsquoorigine dal prefisso lat sub + pressare Du Cange vol VI col B p 491 Papiae frequenter premere Gall presser Tale verbo del latino medievale egrave proprio dellrsquoambito del mondo con-tadino come si evince da quel che aggiunge il Du Cange ibid vindemiam premere Gall pressurer Charta Ingelrani Dom Codiciaci ann 1235 apud Thomasser Consuet Bituric p 236 Et si mustum hominum ultra tres dies vel tres noctes in torcularibus nostris moraretur ipsi homines alibi absque forisfacto deferre poterunt et Pressare

VISSIacuteCA ldquovescicardquo Castrovillari Trebisacce VISSIacuteCHƏ rsquoI PUcircRCHƏ11 lt lat vessīca REW 9276 ldquobollardquo ldquovescicardquo dialetto di Borgomanero (Novara) bunšiacutega ldquovescicardquo berg sfiga ldquococciuolardquo cal fussica e fušica sic vissicanti ldquopersona noiosardquo

VUCCULAgraveRU ldquoguanciale di maiale salatordquo lt lat bŭccŭla REW 1364 ldquopiccola guanciardquo + suff -aro

ZIPPA ldquoomentordquo Castrovillari Trebisacce ZIPPƏ lt gr m τζιiquestπα τζυiquestπα ldquomembrana pellicolardquo Du Cange (greco) s v A Trebisacce rsquou vegh drsquou figravech t egrave la membrana del fegato con cui questo si avvolge durante la cottura per dargli maggiore sapore Si dice anche rsquoa ghisch

Aggiungiamo che a Trebisacce si usa pure tupp o llrsquoucircss drsquou cucircll cioegrave lrsquoosso interno tra testa e spalla del maiale per quanto riguarda tupp egrave possibile che abbiamo a che fare con il noto germanismo REW 8787 top ldquocimardquo ma la questione andrebbe approfondita inoltre timpagravegn non ha soltanto il significato di ldquofondo di botte o di ba-rilerdquo ma quello specifico di asse sul quale si depongono le parti interne del maiale e si lavora la carne 6 ANATOMIA E RIPRODUZIONE

Riguardo al lessico anatomico egrave da evidenziare la presenza di un longobardismo škinu ldquospina dorsalerdquo Alla terminologia relativa alla riproduzione si egrave inteso aggiungere quella attinente ad altri animali domestici

11 Si toglie appena dopo rsquou pisciarigraveghe vd infra Successivamente si utilizza come contenitore della sugna per la soppressata o come pelle per costruire la base superiore del cupi-cupi (strumento musicale utilizzato principalmente per i canti di carnevale)

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 17

CANNARUacuteZZULI ldquogolardquo lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo cannale ldquosoggolordquo cannularu ldquogiogajardquo sic cannarutu -uni ldquogolosordquo cannarozzu ldquostrozzardquo per il significato del calabrese canna come ldquogolardquo ldquoesofagordquo e per la storia del latino canna cfr Padula 2001 s v

CUcircRIU ldquopellerdquo lt lat coriu(m) REW 2233 ldquocuoiordquo cfr Trebisacce CUcircRIJƏ GRUGNUacuteNƏ ldquorenirdquo lt lat renio -one REW 7210 ldquorenerdquo mil runtildeugraven ldquoil meglio di

checchessiardquo avell riglione frl rontildeonagravede ldquosugnacciordquo inoltre cfr grinagrave dialetto di Castro dei Volsci (FR) ldquofiaccare le renirdquo lt lat ren rene REW 7206 ldquorenerdquo

CUGGHIUacuteNƏ ldquotesticolirdquo lt lat cōleō -ōne(m) REW 2036 1 ldquotesticolordquo 2 ldquovigliaccordquo REW 2038 ldquotesticolordquo molf andr cugghie tar cogghia ldquoerniardquo andr chegghiegraveute ldquoerniosordquo cfr anche Castrovillari cugghja lsquoerniarsquo come cugli del calabro-lucano arcaico (lt cōleum)

COSSA ldquocosciardquo lt lat coxa REW 2292 ldquocosciardquo per la diffusione del lemma in Cala-bria cfr Padula 2001 s v

RICCHIA ldquoorecchiordquo lt lat auricula REW 793 ldquoorecchiordquo gt auricla gt oricla cal ricchiali rikkjagravejina ldquoorecchionirdquo rikkjutu ldquochi ha le orecchie grosserdquo

SIacuteTULA ldquosetolardquo Trebisacce SIcircTƏGHƏ giagrave commentata lt lat saetula REW 7500 ldquosetolardquo abr seacuterchie ldquotenia degli agnellirdquo poles seacuteola ldquosetolone equisetordquo eng saidla ldquosetola capello lungordquo nellrsquoarbeumlresh si ha nxitull ldquosetolardquo cfr Emanuele 1988 p 206

ŠKINU ldquospina dorsale schienardquo Castrovillari Trebisacce ŠKINƏ lt longob skena ldquotibiardquo cfr Rohlfs NDDC s v che lo registra al femminile in tutta la Calabria šchina forma presente pure a Catrovillari vd Battipede 1987 s v questi riporta lrsquoespressione a šchinu ldquocavalcare un asino o un mulo senza bastordquo

SPINAgraveLU DrsquoA GRADA ldquospina dorsalerdquo lat spina REW 8150 ldquospinardquo alomb spinao ldquocolonna vertebralerdquo Cassano (CS) spinalu a grada ldquospina dorsalerdquo cfr Rohlfs NDDC s v spinalu (la fonte egrave D Lanza)

SANAgrave ldquocastrarerdquo (Castrovillari Trebisacce) lt lat sānāre REW 7566 ldquoguarirerdquo mil sanagrave ldquocastrarerdquo irp sanagrave ldquoguarirerdquo ldquocastrarerdquo abr sanagrave ldquocastrare il porcordquo sic sanari ldquosanare saldare risanare castrarerdquo Alla stessa base latina risale il fitonimo calabrese nzaacutena (Papasidero Orsomarso Verbicaro CS) Umbilicus rupestris Umbilicus horizontalis Pimpinella saxifraga perograve semanticamente diverso da sanagrave ldquocastrarerdquo in quanto sia le specie Umbilicus che quelle di Pimpinella hanno proprietagrave fitoterapeutiche ad es antiverrucose la denominazione dialettale nzaacutena rappresenta in qualche modo lrsquounica diretta continuazione del latino tecnico sānārĭa cfr L Di Vasto J B Trumper 1998 p 269

SANAPURCEacuteDDƏ ldquonorcinordquo lt lat sanare REW 7566 ldquoguarirerdquo e lat porcus REW 6666 + suff dim -llo abr sanapurčjelle irp sanapurčegravedda sic sanapurčeddi ldquonorcinordquo

PURCEDDEgraveRA (Castrovillari) MATRƏ MATRINƏ (Trebisacce) ldquoovaiardquo della scrofa il primo lemma deriva ovviamente da porcus REW 6666 il secondo egrave la nota estensione ldquomadrerdquo gt ldquouterordquo REW 5406 māter (cfr veneto mare 1 madre 2 utero di scrofa vacca ecc) Rohlfs NDDC Cosenza purcellara ldquoovaia della scrofardquo matra ldquoovaia della scrofa della vaccardquo Catanzaro matra (la fonte egrave L Corapi) ldquouterordquo Reggio C e Canolo matri ldquoovaia della scrofa della vaccardquo

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PISCIACCHIAacuteRU ldquoorgani genitalirdquo (maschili) la voce egrave di origine onomatopeica da una base osserva il DEI s v ldquoespressiva piš- documentata in tutte le lingue romanzerdquo Essiccati erano utilizzati per ungere gli scarponi A Trebisacce abbiamo la voce molto simile PISCIARIacuteGHƏ

SUVAacute (verbo) e SUVA (sostantivo Castrovillari) ldquomontarerdquo e ldquoaccoppiamentordquo lt lat sūbāre REW 8349 ldquoessere ardenterdquo SUGGIAacute e SUgraveGGIA (Trebisacce) stesso significato non dal lat subulare lt subare ma forse risultato di una contaminatio tra il lat SŪBĀRE e lrsquoipotizzato SŪBĪRE (Alessio Lexicon Etymologicum 396) cioegrave SŪBĬĀRE noncheacute cal suvima ldquofregola della scrofardquo Du Cange vol III col B p 624 et subigere soer Gallice pro suer Glossar Gall Ex Cod reg 521 FEW p 328 cal se suvare campid insuai ldquoessere ardenterdquo logud suare assuare nuor subare Rohlfs NDDC suvare -ri cosent e regg sumare suaacute sumaacute cosent rfl ldquodesiderare il verro essere in fregola (della scrofa)rdquo Lrsquoespressione castrovillarese rsquoa scrofa srsquoegrave suvagraveta significa ldquola scrofa egrave stata montata dal verrordquo

GAJINIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontare la pecorardquo lt lat agnus REW 290 ldquoagnellordquo cal auniare ldquodesiderare il montonerdquo cosent aunigravema ldquoepoca in cui la pecora va in caldordquo Rohlfs NDDC cosent ainə m aacutejənə ainu aacutejinu aacutenjə ldquoagnellordquo cosent e catanz aacuteunu cosent aacutevunu cosent e catanz aacutemunu catanz aacutegunu cosent aguniumlare -jeacute agunijaacute rfl ldquoaver la fregola (della pecora)rdquo egrave postulato un agnidiare a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou muntunu gajinigravejə rsquoa picirccura ldquoil montone monta la pecorardquo

ARRIZZAacute (Castrovillari) ldquomontarerdquo la capra lt lat rectiare REW 7132 ldquoerigererdquo ldquorizzarerdquo poles rizzogravelo ldquozoccolordquo ldquopiedistallordquo Rohlfs NDDC cosent arrizzaacute rfl ldquodesiderare il becco (della pecora)rdquo a Castrovillari si dice rsquou ziacutemmaru arriacutezzə rsquoa crapa ldquoil becco monta la caprardquo ziacutemmaru lt gr χιiquestmicroαρος

TAURIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la vacca lt lat taurus REW 8602 ldquotorordquo catanz tauragghiune ldquotoro giovanerdquo abr taurirse ldquolrsquoingravidare della vaccardquo cosent ta(v)urigrave ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo regg tauriare ldquomenare una vita spensierata e allegrardquo Rohlfs NDDC cosent tauriacute tavuriacute rfl ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo Saracena (CS) rsquoa vacca si tauriscə ldquola vacca va in caldordquo Oriolo (CS) taurutə ldquocoperta (della vacca)rdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou tauru tauriacutejə rsquoa vacca ldquoil toro monta la vaccardquo

MUNTAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la cavalla lt lat montare REW 5668 ldquosalirerdquo ldquoandar surdquo Du Cange vol V col A p 513 montare 2 in altum tollere a Gallis monter poles stramontagrave ldquosormontare tracimarerdquo Rohlfs NDDC cosent catanz e regg muntare -ri cosent muntuaacute n ldquomontarerdquo a ldquocoprire una femminardquo cosent catanz e regg munta cosent mundə f ldquomonta tempo della monta accoppiamento degli animalirdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou stadduacutenu muntə rsquoa jumenta ldquolo stallone monta la giumentardquo

GUZZIJAgrave (Castrovillari) ldquomontarerdquo la cagna Lrsquoorigine del verbo egrave problematica il Rohlfs che registra nel cosentino guzziare e guzzijare ldquoandare in caldo (dei cani) desiderare la cagnardquo considera la voce onomatopeica lt guzz anche il REW ascrive il cosent guzzima ldquofregola dei canirdquo e il cal guzziare ldquodesiderare la cagnardquo alle voci onomatopeiche 4789 kuč kos ldquocanerdquo A Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquoa cana srsquoegrave guzziagraveta ldquola cagna si egrave accoppiatardquo Riteniamo piuttosto plausibile unrsquoaltra formazione del lemma Notiamo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 19

innanzitutto la presenza nel medio greco di koutaiquestbion lsquocucciolorsquo (fonti bizantine cfr Du Cange [greco] 744 ldquoKoutaiquestbion Catellus Skulaiquestkionrdquo) donde il neogreco koutaiquestbi lsquocucciolorsquo kouiquesttaboj lsquocucciolonersquo (Lavagnini 528) Abbiamo dunque una base bizantina κουτminus chiara nella voce koutaiquestbion e nei suoi continuatori Dallrsquoaltro lato si hanno nel medio greco continuatori di koiquestptein (nel senso di lsquomutilare troncare recidere accorciarersquo) che sono un puntuale sviluppo delle forme sigmatiche dellrsquoaorista (con -s-) eatildekoya koiquestyaj (participio attivo) gt koiquestyoj koyoiquestj (mutilato accorciato gt corto gt piccolo) gt bizantino koutzoiquestj koutsoiquestj (Du Cange [greco] 745) da dove derivano parole grecaniche per lsquocortorsquo e lsquopiccolorsquo In questo senso cfr Karanastasis 3 274 ldquoKoufrac12tso- (lt koiquestyoj) ∆Apo to koufrac12tso- lt koiquestyo- qeiquestma toufrac12 r(eiquestmatoj) koiquestptw []rdquo e per il significato di lsquopiccolorsquo cfr ad loc ldquokaiqueststana koufrac12tsa = eiAringdoj mikrwfrac12n kastaiquestnwn (Roghudi) ndash il sintagma del medio greco dal punto di vista semantico egrave confrontabile con quello castrovillarese di castagna curciandash koutsondraiquestpano = koutsodreiquestpanon lsquofalcettarsquo inoltre dalla stessa base sembrerebbe derivare il medio greco (bizantino cfr Du Cange [greco] 745) per lsquocucciolorsquo come nella derivazione ducangiana laquoKoutzoiquestj Mutilus Claudus [] Koutziiquestdion diminut Agrave KAacutetzoiquestj Proverbia Graeligcobarb MMS hcedil skuiquestla maj spodaiquestzousa tufla kAacutetziiquestdia ecopygkumoiquestnhseraquo ldquola nostra cagna posandosi sulla cenere ha partorito cuccioli ciechirdquo Si dovrebbe di conseguenza rivedere lrsquoetimologia proposta da Rohlfs EWUG2 272-3 del neogreco koutsiiquestdi lsquocucciolorsquo come derivato dello ldquoSchallwortrdquo kouiquesttsi-kouiquesttsi qui ipotizziamo che vi sia stato incrocio o contaminatio tra koutaiquestbion per il senso e koutsoiquestj sia per il senso di ldquopiccolordquo che per la fonologia dellrsquoesito vale a dire koutaiquestbi times koutsoiquestj gt cuzzu lsquopiccolo drsquoanimalersquo gt guzzu Ciograve ovviamente lascia irrisolto il problema dellrsquoorigine del bizantino koutaiquestbion Per possibili riflessi volgari dello ldquoSchallwortrdquo cfr Padula 2001 cucci cucci LrsquoAccattatis registra oltre che guzziare v rifl ldquolrsquoandare in caldo dei canirdquo cugravecci s m ldquocucciolo canerdquo e piugrave propriamente ldquocane giovinerdquo cucci cucci ldquovoce con cui sogliono chiamarsi i canirdquo

7 MALATTIE CIMUacuteRRU ldquocatarro nasalerdquo lt fr a chamoire ldquomocciordquo Rohlfs NDDC catanz e regg

cimoacuterria Cetraro (CS) cimoacuteria Gimigliano (CZ) cimuora ldquocatarro nasale del cavallo e di altri animalirdquo

VRUcircCCULU (Castrovillari) gonfiore del capo e delle orecchie del maiale con conseguenze anche letali Lrsquoorigine del lemma egrave da individuarsi nel nome della pianta usata a fini terapeutici infatti si bucavano le orecchie e vi srsquoinfilava rsquonu spurchicicircddu ldquoun rametto seccordquo drsquou vrucirccculu Il contadino infatti in occasione di tale malattia diceva miacutentilə rsquou vrucirccculu ldquomettigli il rdquo che provocava un rigonfiamento maggiore delle orecchie che allora si incidevano con un coltello per farne uscire lrsquoumore acquoso Lo sgonfiore determinava la guarigione

MALAFURUacuteTU male che colpiva la parte terminale della schiena e il didietro La cura consisteva nel toccare quella parte con un ferro piatto rovente sino a bruciarne il pelo Il lemma sembra una composizione analoga ad altre come malaparagraveta

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ldquopericolordquo LrsquoAccattatis fa riferimento ad unrsquoaltra malattia detta stranguacutegliu ldquostranguglionerdquo Il Rohlfs NDDC riporta senza etimologia oltre che stranguacutegliu da Accattatis stranguacutegghiu dial di Marcellinara (CZ) ldquostranguglione (malattia)rdquo lrsquoorigine probabile egrave dal lat strangulare ldquostrangolarerdquo REW 8290 poles strangolina ldquoanginardquo

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Page 2: LESSICO SULLA SUINICOLTURA A CASTROVILLARI E A … Vita Piero- Di Vasto... · 4 Emilio Sereni, Agricoltura e mondo rurale, in «Storia d’Italia» 1, I caratteri originari, Torino

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meno di 23 volte con grande minuzia terminologica di contro a 2 sole menzioni nellrsquoEdictum Theodoricirdquo4 che risale a due secoli prima Dei 388 articoli dellrsquoeditto di Rotari tre (nn 349 350 351) fanno riferimento al maiale in modo specifico e un altro (n 249) insieme con le cavalle In questrsquoultimo nel De greges aequarum seu porcorum proprio lrsquoaccostamento del maiale al cavallo il cui impiego militare presso gli arimanni ceto egemone tra i longobardi assume unrsquoimportanza notevole grazie allrsquointroduzione della sella rigida e della staffa5 egrave spia dellrsquoincremento del suo allevamento Nei dialetti di Castrovillari e di Trebisacce qualche traccia longobarda6 si riscontra nella suininomia in particolare nelle voci miacutevuza ldquomilzardquo e škinu ldquospina dorsalerdquo che riprenderemo in seguito esaminando partitamente tale lessico il quale evidenzia ovviamente basi classiche Le due aree geografiche la castrovillarese e la trebisaccese lrsquouna interna lrsquoaltra litoranea pur nelle loro peculiaritagrave non certo concorrenti ma osmotiche (Castrovillari egrave stata sin dalla fine dellrsquoOttocento punto di riferimento a livello amministrativo e scolastico mentre Trebisacce dalla prima metagrave del Novecento ha rappresentato un mercato per i prodotti dellrsquoagricoltura orticola castrovillarese e in genere il centro balneare per eccellenza a fini terapeutici) palesano una relativa omogeneitagrave lessicale della suinicoltura tranne qualche distinzione ad es a Castrovillari lrsquo ldquoovaiardquo della scrofa egrave detta purceddegravera a Trebisacce matra e matrina ecc

La presente ricerca egrave frutto di unrsquoinchiesta sul campo che permette di recuperare in primo luogo il dato linguistico ma accanto ad esso anche quello sociale cui abbiamo ritenuto di fare di tanto in tanto riferimento e per il suo valore etnologico e per dare allrsquoanalisi lessicale unrsquoappropriata contestualizzazione Si egrave ritenuto opportuno suddividere il lavoro in 7 paragrafi al fine di ordinare il lessico e le relative argomentazioni in ben determinati settori sigrave da permettere una riflessione piugrave attenta non senza individuare i nessi tra loro sfuggendo in tal modo al rischio di un frammentario schematismo La suddivisione egrave la seguente 1 Il maiale e la tradizione popolare 2 Suininomia 3 Tipologia di allevamento e di alimentazione 4 Macellazione 5 Lavorazione della carne 6 Anatomia e riproduzione 7 Malattie

Prima di passare perograve alla trattazione di tali punti egrave opportuno fare un succinto riferimento alle razze suine richiamando lrsquoattenzione sulla scomparsa anche in Calabria di quelle tradizionali grazie allrsquointroduzione ndash come viene ampiamente spiegato in Silvestri 19862 164-171 ndash della razza Large White la quale ha sostituito quelle indigene7 Il confronto tra lsquorazza nostranarsquo razze tradizionali e quelle introdotte Stuttgart Vaduz 4 Emilio Sereni Agricoltura e mondo rurale in laquoStoria drsquoItaliaraquo 1 I caratteri originari Torino 1972 p 180 5 Ibid p 160 6 Sereni ibid p 157 accennando ai laquonumerosi relitti lessicali che dalla loro [cioegrave dei longobardi] lingua si possono trovare nelle parlate italianeraquo afferma che sono laquo280 circa piugrave del doppio di quelli che risalgono al goticoraquo 7 Silvestri A Il macellaio Bologna 1986 p 165 ldquoAllrsquoinizio di questo secolo lrsquoallevamento suino era basato esclusivamente sulla selezione morfologica delle diverse razze locali che avevano caratteristiche proprie in quasi ogni regione drsquoItalia Verso il 1930 si incominciograve a mutare indirizzo nellrsquoallevamento suino quando i mercati esteri e soprattutto la Francia cominciarono a chiedere suini dal peso non superiore ai 100-120 Kg Per cui principalmente nellrsquoItalia centrale ma anche nelle altre regioni si incominciarono ad incrociare le varie razze locali con la Large White razza che finigrave poi con lrsquoavere il sopravvento sulle nostre In un secondo tempo la Large White fu importata in maniera massiccia dallrsquoInghilterra ed il suo allevamento egrave ora diffuso in

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 3

negli ultimi 50 anni puograve essere facilitato da uno sguardo rapido alla tabella 1 Tabella 1 Razze

Nustragravegh (Trebisacce) Nustragravelu (Castrovillari) razza locale o in generale calabrese Razze che un tempo costituivano il patrimonio suinicolo delle regioni italiane e che oggi sono pressocheacute scomparse o ridotte notevolmente nella loro entitagrave numerica Calabrese Sarda Siciliana Pugliese Maremmana Parmigiana Romagnola o Mora Castagnola Chianina Perugina Cinta Senese indicata con vari nomi quali Montagnola senese Cinta toscana Cinta di Monte Magio Senese Cinta La denominazione Montagnola senese ne indica la culla drsquoorigine rappresentata dai comuni senesi Egrave diffusa anche ad Arezzo Firenze Pisa ove in passato veniva incrociata con la Large-White Caratteristiche

a) mantello con una larga fascia bianca che cinge il torace allrsquoaltezza del garrese interessando anche spalla ed arti anteriori che contrasta con il nero lucente o ardesia di tutto il corpo

b) testa profilo rettilineo orecchie piccole leggere e dirette in avanti c) tronco ben sviluppato

Casertana detta anche Napoletana-Pelatella Egrave diffusa in tutto il Sud ed in particolare in Campania Puglia Molise Lazio Egrave una razza precoce tra quelle nostrane Nel secolo scorso fu usata dagli inglesi come razza da incrociare con suini della Contea di Berkshire pertanto apportograve un contributo notevole alla formazione della razza Berkshire Caratteristiche

a) mantello si distingue da altre razze indigene per il colore nero ardesia senza peli tanto che i suini vengono chiamati anche ldquopelatirdquo

b) testa egrave conica profilo leggermente concavo con due caratteristiche appendici cutanee situate dietro le mandibole che prendono il nome di tettole o scioccagli

c) taglia ridotta e scheletro leggero Large White razza originaria della Contea di York in Inghilterra ove venne sapientemente selezionata accoppiando scrofe locali con verri di diversa provenienza ed ottenendo animali che per le loro caratteristiche incominciarono ben presto ad interessare gli allevatori e vennero chiamati maiali bianchi inglesi Caratteristiche egrave un suino dal corpo lungo con lombi spalla e groppa ben sviluppati orecchie diritte e larghe cute rosea molto ricercato sia per il salumificio che per la macelleria Essendo dotato di buoni caratteri di rusticitagrave questo suino egrave stato largamente usato per incrociare diverse razze locali nelle varie regioni drsquoItalia Nel tempo questa razza egrave stata massicciamente importata finendo per sostituire negli allevamenti zootecnici intensivi le razze locali tendenza che ha seguito gli orientamenti del mercato e le richieste dei consumatori Large Black originaria dellrsquoInghilterra (per importazione viene subito dopo la Large White) Egrave stata importata anche nellrsquoItalia meridionale ove si egrave acclimatata facilmente ed anche incrociata con razze locali Caratteristiche tronco lungo arti robusti e corti il mantello egrave nero con riflessi

tutta la penisola [hellip]rdquo

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 4

vellutati La testa ha un caratteristico grugno appuntito e due grandi orecchie larghe e pendenti Egrave un buon suino adatto per la produzione di carne magra

Landrace originaria della Danimarca deriva dallrsquoincrocio dei suini indigeni con la Large White e da una sapiente ed oculata selezione genealogica e funzionale Un primo tentativo di introduzione in Italia di questa razza non ebbe lrsquoaffermazione riscontrata in altri paesi europei in quanto essendo un suino per la produzione di carne magra non aveva richiesta sui nostri mercati Egrave un buon suino da macelleria Caratteristiche

a) corpo allungato prosciutti ben sviluppati b) mantello roseo c) testa orecchie grandi e pendenti

Egrave un suino molto precoce che viene tuttora usato anche accoppiandolo con la Large White

1 IL MAIALE E LA TRADIZIONE POPOLARE

Nellrsquoeconomia antica il maiale ha avuto un peso cospicuo nellrsquoalimentazione la carne suina aveva ampio uso conferma ne egrave che nellrsquoIliade 23 Achille dopo la morte di Patroclo offre ai suoi compagni un ldquoabbondante banchetto funebrerdquo ταvφον microενοικε vα δαιvνυ v 29 per il quale sono uccisi oltre a buoi pecore e capre ldquomolti maiali dai denti bianchi fiorenti di grassordquo πολλοι δrsquo αsup1ργιο vντες υETHες ϑαλε vϑοντες αsup1λοιφamp v 38 nellrsquoOdissea 14 nei recinti della fattoria di Odisseo gestita da Eumeo vi erano ldquocinquanta scroferdquo πεντε vκοντα συ vες v 15 con un numero di ldquomaschirdquo a[ρσενες v 16 ldquomolto inferiorerdquo πολλο ν παυρο vτεροι v 17 Il porcaio mandava sempre ldquoil migliore di tutti i maiali piugrave grassirdquo ζατρεφε vων σιαvλων το ν αatildeριστον απαvντων v 19 per il banchetto dei pretendenti Riguardo ad Eumeo διordfος υ cedilφορβο vς (133) ldquodivino porcarordquo che conosce (13433 περι γαρ φρεσιν αιatildeσιmicroα $atildeδη ldquoconosceva bene le operazioni appropriaterdquo) ed esegue la procedura sacra della macellazione rimandiamo a Poli 1984 1992 e 2003 (in stampa)

Il largo uso della carne suina ha favorito la nascita del senso del magico che ha avvolto la visione del maiale Varrone nel De lingua latina V 144 parla della denominazione di Alba Longa ab sue alba Haec e navi Aeneae cum fugisset Lavinium triginta parit porcos pertanto propter colorem suis et loci naturam Alba Longa dicta Virgilio nellrsquoEneide con la profezia di Eleno ad Enea III 338-393 riprende il segno premonitore varroniano rappresentato dalla scrofa litoreis ingens inventa sub ilicibus sus triginta capitum fetus enixa iacebit (vv 390-391) Questo senso del magico e del religioso si riscontra nella societagrave contadina del Meridione ove il maiale viene ad appagare lrsquoesigenza primaria come si egrave detto dellrsquoalimentazione e di una alimentazione inoltre dignitosa come appare dalla testimonianza del sindaco castrovillarese Tale lsquodignitagraversquo affiora in area meridionale nel rsquo500 ad esempio a Napoli dove erano allevati i cosiddetti ldquoporci di SantrsquoAntoniordquo che ldquoservir dovevano per li scottati con i loro lardi

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 5

lavatirdquo8 cioegrave il santo divenne nella tradizione popolare il protettore di coloro che erano colpiti dal lsquofuoco di S Antoniorsquo che erano curati con il lardo lavato La macellazione poi aveva un suo rituale per cui tutta la famiglia si preparava per lrsquoevento alcuni giorni prima approntando lrsquooccorrente La stessa prassi si seguiva nei paesi arbeumlresheuml9 Comunque tutta la questione delle tradizioni etnologiche magico-religiose e no associate alla suinicoltura verragrave ripresa in studi piugrave puntuali sul tema della centralitagrave del maiale e non solo nella cultura subalterna

2 SUININOMIA Tale lessico dei due centri ha per lo piugrave origine dal latino ma presenta pure

qualche base greca Alcune denominazioni sono formazioni di diminutivi altre assumono un valore metaforico Si nota poi che un arcilessema dagrave origine a varianti con mutamento piugrave o meno marcato del significato originario Si avverte che quando accanto al lemma non egrave riportata lrsquoorigine da Castrovillari o da Trebisacce esso egrave identico nei due centri PUcircRCU ldquomaialerdquo maschio castrato lt lat porcu(m) REW 6666 ldquoporcordquo abr fa le

purkitte ldquovomitarerdquo i-e porko-s Pokorny IEW 841 umbr porca purca mir orc ldquoporcellinordquo abrit Orcades = mir Innsi Orc ldquoOrkney Inselnrdquo ahd far(a)h ags fearn (gt ingl farrow) lit paršas ldquoverro castratordquo

VIcircRRU (Castrovillari) ldquoverrordquo maiale maschio non castrato ltlat verre(m) REW 9239 ldquoverrordquo irp agnon narn guerro -e irp sberrejagrave ldquogironzarerdquo (anche a Castrovillari sbirrijagrave ldquovagabondare condurre vita liberardquo) ossol too suuml i virigravet ldquofare i capriccirdquo ldquofare il bronciordquo ferr vegravera ldquola femmina del porcordquo abr nap irp verrute cal verrutu sic virrutu ldquocapricciosordquo friul vigraverul ldquomaialinordquo ldquogiovinetto pretenziosordquo cal verrakkju ldquoverro giovanerdquo sic virriusu ldquostizzoso bizzosordquo cal varrizzu ldquopiccolo recinto per maialirdquo avell verrillo ldquocapricciordquo A Castrovillari la voce egrave usata pure in senso metaforico jegrave nnu vicircrru ldquoegrave un verrordquo ldquoegrave intrattabilerdquo cfr Cicerone In Caecilium 57 ove si trova lrsquoassociazione spregiativa con lrsquouomo nello specifico con Verre propretore della Sicilia ex homine [] factus est Verres

CIGNAgraveLU ldquoporco selvaticordquo lt lat singulare(m) REW 7940 1 ldquosolordquo 2 ldquocinghialerdquo cal cintildeatu -a epiteto di porco o scrofa aventi striscia bianca sulla schiena nellrsquoalta Italia viveva e in parte vive integra la contaminazione ldquoporco cinghialerdquo da questa si spiega il p- dellrsquoistr pengiagravero Come ricordano Trumper-Prantera10 vi egrave contaminatio con gli esiti meridionali di REW 1926 cingula anzi viene spontanea la domanda se non sia proprio questa base a produrre il termine specifico in base alla

8 Giganti Vita religiosa ad Oppido nella prima metagrave del Cinquecento estratto da Antiche Civiltagrave Lucane Galatina 1975 p 267 La citazione egrave riportata da A Iannicelli rsquoA sciorta rsquoi Luccetta Castrovillari 2000 p 42 questi osserva che laquouna devozione molto diffusa in diversi paesi dellrsquoItalia meridionale era quella indirizzata a SantrsquoAntonio Abate Lrsquoordine degli Antoniani egrave da ricollegare alle epidemie del cosiddetto ldquofuoco di SantrsquoAntoniordquo epidemie molto diffuse nel Medio Evo Furono precisamente questi monaci che diedero incremento alla fondazione di vari ospedali in diverse localitagraveraquo (ibid) 9 D Emanuele Arberia Castrovillari 1988 pp 205-206 P Napoletano Il volto della memoria Castrovillari 1995 pp 7-9 10 John B Trumper - Nadia Prantera The Pollino range historical-linguistic and ethnolinguistic aspects of a mountain complex in questo volume

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 6

morfologia piugrave che evidente del cinghiale Aristotele HA 578a 25 descrive le caratteristiche dellrsquoanimale αιcedil δrsquoυETHες αιcedil αιatildeγριαι του ordf χειmicroωordfνος αsup1ρχοmicroε iquestνου ο sup1χευiquestονται τιiquestκτουσι δε του ordf ε atildeαρος αsup1ποχωρου ordfσαι ειsup1ς τους δυσβατωταiquestτους το iquestπους και αsup1ποκρηiquestmicroνους microαiquestλιστα και φαρανγγωiquestδεις και συσκιiquestους διατριiquestβει δrsquoο cedil αatildeρρην ε sup1ν ταιordfς υcedilσιν ως ε sup1πι το πολυ ηcedilmicroε iquestρας τριαiquestκοντα το δε πληordfϑος τωordfν τικτοmicroε iquestνων και ο cedil χρο iquestνος τηordfς κυηiquestσεως ο cedil αυsup1το ς και ε sup1πι τωordfν ηcedilmicroε iquestρων υcedilωordfν ε sup1στιν τας δε φονας παραπλησιiquestας ε atildeχουσι ταιordfς ηmicroε iquestροις πλην microαordfλλον ηcedil ϑηiquestλεια φωνειordf ο cedil δrsquo αatildeρρην σπανιiquestως τωordfν δrsquo αsup1ρρε iquestνων οιcedil τοmicroιiquestαι microειiquestζους γιiquestγνονται και χαλεπωiquestτεροι ωETHσπερ και rdquoΟmicroηρος ε iquestποιiquestεσεν_ ldquoϑρε iquestψεν ε atildeπι χλουiquestνης συ ordfν αatildeγριον ουsup1δε ε sup1iquestκει ϑηριiquest γε σιτοφαiquestγ αsup1λλα ρcedilιiquest υcedilληiquestεντιrdquo γιiquestγνονται δε τοmicroιiquestαι δια το νε iquestοις οEacuteσιν ε sup1microπιiquestπτειν νο iquestσηmicroα κνησmicroο ν ειsup1ς τους ο atildeρχεις εEgraveτα ξυο iquestmicroενοι προ ς τα δε iquestνδρα ε sup1κϑλιiquestβουσι τους ο atildeρχεις ldquoLe scrofe selvatiche srsquoaccoppiano allrsquoinizio dellrsquoinverno partoriscono drsquoestate ritirandosi nei luoghi piugrave inaccessibili soprattutto pieni di precipizi di burroni ombrosi Il cinghiale rimane con la femmina di solito 30 giorni Il numero dei piccoli e il periodo della gestazione sono gli stessi dei maiali domestici Il loro grugnito egrave simile a quello dei maiali domestici tranne che la femmina grugnisce di piugrave il maschio raramente I cinghiali castrati crescono piugrave grossi e piugrave furiosi come scrisse anche Omero ldquoegli allevograve contro di lui un cinghiale castrato non sembrava una bestia che si nutre di grano ma una vetta coperta di boschirdquo Si verificano le castrazioni percheacute da giovani sono colpiti da una malattia di prurito ai testicoli allora strofinandosi contro gli alberi eliminano i testicolirdquo La voce greca ograveς υcedilο iquestς o συ ordfς συο iquestς o cedil ηcedil porco si trova giagrave in Omero Il 8338 9539 Od 10242-3 ecc i-e su-s suu-oacutes ldquoporco domestico scrofardquo Pokorny IEW p 1038 av hu ldquoporcordquo alb thi ldquoporcordquo lat sus suis ldquoporcordquo umbro sif ldquosuesrdquo sim ldquosuemrdquo gall sutegis ldquoporcilerdquo (M-L 8492) cimr hwch ecc ahd ags su aisl syr ldquoscrofardquo lett suvens sivens ldquoporcellordquo toch B suwo ldquoporcordquo derivazione aggettivale con la formane -no gr υcedilηνο iquestς ldquodi natura suinardquo lat suinus ldquoporcino suinordquo ted Schwein ingl swine ecc

CHIRIcircDDU (Castrovillari) ldquomaialinordquo lt gr χοιριiquestδιον ldquoporcellinordquo Du Cange χοιρε iquestmicroποροι suarii χοιρνο iquestς porcinus χοιροmicroαiquestνδριον suile la base i-e egrave ghers- gher ldquoirrigidirsirdquo Pokorny IEW p 445 gher-s ldquoanimale spinosordquo ai haacutersate hrsyati ldquosi irrigidisce si rizza si irritardquo arm jar (-i -iv) ldquocriniera del cavallordquo lt gheri- gr χε iquestρσος (att χε iquestρρος) ldquoterrafermardquo χηiquestρ χηρο iquestς ldquoricciordquo (= lat er eris ldquoricciordquo ericius ldquoricciordquo χοιordfρος lt ghorios animale setoloso alb derr ldquoporcordquo lt ghor-n derk ldquoporco scrofardquo lt ghor-n-k lat horreo ere ldquoessere ispidordquo hircus ldquocapronerdquo lt gher-kuo sabin fircus ldquocapronerdquo = osk -sab hirpus ldquolupusrdquo donde lrsquoetnico Hirpini hirtus hirsutus ldquosetolosordquo hispidus ldquoispidordquo air garb cymr garw ldquoispidordquo lt ghr-uo- ags gorst ldquoginestrellardquo

ŠKIRIUacuteGNULU (Castrovillari) ldquomaiale magro malmessordquo lt gr χοιordfρος ldquoporcellinordquo ldquoporcordquo

CHIRIacute CHIRIacute (Castrovillari e zona del Pollino) verso per chiamare il maiale lt gr χοιordfρος

ŠKI ŠKI (Castrovillari) verso per allontanare il maiale gr χοιordfρος identico informa Battipede 1987 a Nocara

PURCIcircDDU PURCHICIcircDDU ldquomaialinordquo lt lat porcus REW 6666 + suff dim -llo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 7

PURCAgraveSTU (Castrovillari) ldquomaialerdquo piugrave cresciuto del purcicircddu lt lat porcus REW 6666 + suff accr -stro comparabile come formazione col cal kanastru ldquocagnastrordquo ascritto dal REW 1592 a canis + suff -so o con lrsquoit vincastro bastone dei pastori fatto con un ramo di vinco + suff -stro

PURCEacuteDDA (Castrovillari) ldquomaiale femminardquo che non ha figliato lt lat porcus REW 6666 + suff dim -llo voce usata pure in senso metaforico per indicare una ldquodonna depravata sciattardquo con valore accrescitivo purceddugravena

SCRUFA ldquoscrofardquo lt lat scrōfa REW 7748 ldquoscrofardquo poles scroa ldquoscrofa puttanardquo scroada scroaria e scroitagrave ldquoporcheria sporcizia azione infamerdquo cal škufakkja ldquoscrofa di un annordquo abr scrufelate ldquoscrofolosordquo scrufilijagrave ldquorussarerdquo irp scrofonejagrave ldquobofonchiarerdquo aggiungiamo gruffulijagrave Castrovillari ldquorussarerdquo Ernout-Meillet osserva che scrofa -ae f usato anche per soprannome come Verres egrave ldquoterme technique de la langue rustique dialectal comme lrsquoindique f intervocalique [] A basse eacutepoque apparaicirct une forme scroba porca quae generauit CGL V 331 23 influenceacutee par scrobis la truie eacutetant consideacutereacutee comme ldquola fouilleuserdquo ce qui explique le sens de scrofa (scroba) ldquoeacutecrourdquo dans les langues romanes (fr ital du Sud scrofula cf esp puerca ldquotruierdquo et ldquoecrourdquo) de skrobha cf peut-ecirctre γροmicroφαiquestς_ ograveς παλαιiquestα (Hes)rdquo

SCRUFAgraveTA (Castrovillari) ldquofigliata i nati dalla scrofardquo lt lat scrōfa REW 7748 SCRUFUgraveNA voce con senso metaforico che equivale a ldquodonna libidinosardquo lt lat scrofa

REW 7748

purcu virru cignagravelu ldquomaiale maschio castratordquo ldquomaiale maschio non castrato ldquocinghialerdquo

| |

| |

minusminusminusminuspurcigraveddu minusminusminusminus | ldquomaialinordquo |

sbirrijagrave ldquovagabondare condurre vita

liberardquo

| | | |

purceacutedda purchiciacuteddu ldquomaiale femminardquo ldquomaialinordquo

minusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusscrufaminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminus

| ldquoscrofardquo | | | |

scrufata ldquofigliata i nati dalla

scrofardquo

scrufuna ldquodonna libidinosardquo

gruffulijagrave ldquorussarerdquo

3 TIPOLOGIA DI ALLEVAMENTO E DI ALIMENTAZIONE Lrsquoallevamento avveniva in entrambi i centri in un apposito locale sito per lo piugrave

in una zona rurale e lrsquoalimentazione consisteva di generi alimentari (ghiande fave ceci

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 8

mais ecc) prodotti dal proprietario e anche di rimasugli Il lessico pertinente presenta nella maggior parte base latina con alcune voci di origine greca PURCIacuteLU Castrovillari) ldquoporcilerdquo lt lat porcus REW 6666 rullə (rsquoi pucircrche

Trebisacce ricovero spazio attrezzato largo circa 3 m quadrati) ldquoporcilerdquo lt lat harula REW 4063 ldquostalla per maialirdquo dial di Velletri rolla ldquostalla per maialirdquo Du Cange vol IV col C p 165 hara 1 f idem quod haracium Id ibid grex equorum nostris vulgo haras ab hara forte stabulo vel grege porcorum Leges Burgorum Scoticorum cap 89 Non licet Burgensi porcos tenere nisi habuerit custodem eos sequentem vel pascat eos in hara id est stya unde vicini sui damnum inde non incurrant In Calabria in altre zone il porcile egrave detto zimma che a Castrovillari ha il significato di ldquolocale per il fienordquo lt gr ζυiquestγmicroα = ζευ ordfγmicroα ldquoluogo chiusordquo Mandricicircll (Trebisacce) luogo piccolo per lrsquoallevamento REW 5290 mandra ldquogreggerdquo noto grecismo del latino guagraved (Trebisacce) porta drsquoingresso REW 9120a vadum ldquoguadordquo con deriva semantica simile a quella di altri dialetti romanzi

PURCAgraveRU ldquoporcaiordquo lat porcus REW 6666 conduce al pascolo nelle lsquomasseriersquo ove egrave dipendente rsquoi scrufagravetə ldquoi nati dalla scrofardquo o rsquona murra rsquoi pucircrci ldquoun branco di maialirdquo

ŠCAMAgrave ldquogrugnirerdquo lt lat exclamare REW 2971 ldquoesclamarerdquo bar schiamagrave andr scecamegraveje abr sgramagrave (e gr-) ldquogridare schiamazzare lamentarsi guaire piangererdquo molf skeacuteme andr sceccagraveime ldquovoce grido di animale borboglio del ventre scricchioliordquo mat ost skame bit skeume ldquogridordquo

GUVIRNAgrave ldquoalimentarerdquo lt lat gubernare REW 3903 ldquogovernarerdquo lecc cuernare ldquodare la profendardquo poles guernare ldquorigovernare mondare potare rappezzare sanicare medicarerdquo parm gornar ldquoriporre nascondererdquo irp guvernata ldquoprofendardquo andr ghevernaite ldquomangime becchimerdquo frl guviarnagrave agord goarnagrave ldquogovernare il bestiamerdquo Du Cange vol IV col B p 127 gubernare 2 providere curare ne-cessaria ministrando Id κυβερνιταiquestδες gubernatores

SCIFU ldquotruogolordquo di legno lt gr σκυiquestφος Du Cange σκυiquestφος cymba σκαiquestφος σκυφικο iquestς in modum scyfi La voce abbastanza diffusa in Calabria si trova pure nella toponomastica contrada dello Scifo nel territorio castrovillarese Scifarello altura nel Parco del Pollino Scifi a Bagnara cfr Di Vasto 2000 p 7

GAgraveVITA ldquotruogolordquo di pietra scalpellata e di cemento lt lat gabata ldquovassoiordquo REW 3625 nap gaveta ldquocanale laterale delle vierdquo irp gavete ldquotruogolordquo Du Cange γαiquestβαϑον Hesychio τρυβλιiquestον catinus Gagravev te i ghigravenn (Trebisacce) pezzo di legno di pino concavo utilizzato per versare lrsquoacqua Scop rsquoi trummograven rsquoi spagravert rsquoi vrigravech (Trebisacce) per pulire il porcile si usa una scopa fatta con ramaglie di trummogravenə ginestra tamerigravece scop REW 7734 scōpa trummogravenə derivato di REW 8723 thymum 2 tumum ancora sub iudice spagravert lt lat spartum REW 8122 grecismo in latino vrigravech lt gr muriiquestkh Sigravecchj (prsquoa massagravet ) (Trebisacce) recipiente per gli alimenti REW 7962 sĭtŭla -um ldquosecchiardquo Riminijagraved ccrsquou vett (Trebisacce) ldquorimescolare con un bastonerdquo ad-re-mĭn-ĭdĭāre lt REW 5585 mĭnāre REW 9173 vĕctis

CANIacuteGGHIA (Castrovillari) ldquocruscardquo canigliə (Trebisacce) ldquospoglie di grano impastato con acquardquo lt lat canilia REW 1589 ldquocruscardquo molf chenigghie ldquolentiggini

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 9

forfora del capordquo mat canegghjole ldquoforforardquo UcircRIU ldquoorzordquo lt lat hordeum REW 4180 ldquoorzordquo abr oacuterie lecc ergiu abr urźagrave

ldquocibarerdquo sic annurgiari ldquodar lrsquoorzo ai cavallirdquo FAVA ldquofavardquo lt lat faba REW 3117 ldquofavardquo sa fae cal favi (forse dal plurale) sic

fava ldquococciuolardquo parm favazz ldquocolombacciordquo cal farvetta (= favr- favar-) ldquobeccaficordquo sic faviatu ldquomacchiettatordquo

BRODU ldquobrodagliardquo composta in genere da rimasugli dellrsquoalimentazione dellrsquouomo lt germ brod FEW 1 p 550 lat brod- REW 1321 ldquobrodordquo cal sbrudare ldquoliquefarsirdquo Du Cange vol II col B p 754 brodium carnium elixarum jus vulgo nostris broeumlt Italis broda brodo Catholicon Armorium Broueumlt brodium jus Will Brito in Vocab jus profanum dicitur brodium vel aqua in qua coquuntur carnes porcinae quae profanae sunt Judaeis inoltre Id ibid col A p 755 brodum ut brodium Cfr Battaglia GDLI s v brodo lt germ brod ldquozuppardquo (che era il piatto usuale delle popolazioni germaniche) provenz ant brou fr ant breu piugrave diffuso il derivato brouet (sec XIII) registr nel lat t la forma brodium ldquosucco di carnerdquo ( nel sec IV in Gaudenzio ldquosine brodio id est jure carniumrdquo)

MMASSAgraveTA ldquobeverone di acqua e cruscardquo part pass di ammassagrave lt lat ammassare Du Cange vol I col C p 228 inoltre ammassatus Id ibid in unam massam redactus Memoriale Potestatum Regiensium ad ann 1216 apud Murat tom 8 col 1083 Et vinum remanebat ammassatum et gelatum ita quod incidebant eum cum securibus Cfr Battaglia GDLI s v ammassare lt lat mediev ammassare (XI sec) Rohlfs NDDC registra la voce solo a Rocca Imperiale (CS)

FARINAZZƏ (Trebisacce) lt lat farīna ldquofarinardquo REW 3197 egrave composto da crusca grano orzo gugraverij lt lat hordeum ldquoorzordquo REW 4180 Drsquoestate a Trebisacce si alimenta il maiale anche con pigraver e ffigravech ldquopere e fichirdquo lt lat pirum ldquoperardquo REW 6524 lt lat ficus ldquoficordquo REW 3281 con gliann ldquoghiandardquo lt lat glans -glande ldquoghiandardquo REW 3778 pragravej n ldquopere selvaticherdquo lt lat pĭrāgo pĭrāgĭnem Rohlfs NDDC ghintigravesch ldquolentiscordquo lt lat lentiscus ldquolentischiordquo REW 4982 inoltre per una crescita migliore si somministrano a giumelle ndash gghiugraventa ldquogiumellardquo gghiun-taregravella ldquogiumella piccolardquo (jugravent juntaregravell la voce sic cal junta ldquogiumellardquo viene ascritta a jŭngĕre ldquounirerdquo REW 4620) ndash fav ldquofaverdquo REW 3117 cigravec r ldquocecirdquo REW 1900 trucchicircsch ldquogranturcordquo Rohlfs NDDC Gacque grassə (Trebisacce) residui di cibo con aggiunta drsquoacqua

CIacuteCIRƏ ldquocecirdquo lt lat cicer REW 1900 ldquocecerdquo molf ciceriedde ldquocacherellirdquo cal cicirimoddi ldquocerimonie complimentirdquo

TRUCCHJIacuteSCU ldquogranturcordquo macinato e mescolato con foglie di cavolo cfr Rohlfs NDDC s v turchiscu agg ldquoturchescordquo

CHIAgraveTTU ldquoingrassatordquo lt lat plattus REW 6586 ldquopiattordquo dial di Arcevia (Ancona) chiatto chiatto ldquoterra terrardquo acchiattagrave ldquoappiattarerdquo

4 MACELLAZIONE

A Castrovillari la macellazione avveniva il 27 gennaio ricorrenza di S Giuliano patrono della cittagrave essa coincideva con i festeggiamenti in onore del santo Partecipava lieta tutta la famiglia In tale occasione per il pranzo il piatto principale era costituito

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da pezzetti di carne tagliati dal capo e cotti con patate Inoltre si arrostiva sulla graticola gradigravegghja il fegato con la zippa lsquoomentorsquo La carne del maiale doveva servire per le diverse provviste (salame in primo luogo) e pertanto era utilizzata con parsimonia anche quel giorno Talvolta proprio per non attingere alla carne suina da riservare come si egrave detto per le provviste si ricorreva allrsquouccisione di un gallo per il pranzo di quel giorno Due verbi di tale campo semantico cioegrave raragrave e sciasciagrave che ora esaminiamo paiono peculiari del nostro territorio MANGUacuteNU (Castrovillari) MANGOacuteNƏ (Trebisacce) ldquoforcella di legnordquo (oliva o quercia)

cui si appende il maiale sgozzato per squartarlo lt gr microαiquestγγανον ου το iquest la voce nel significato di ldquoincantesimordquo compare nel I sec d Cr in quello di ldquomacchina da guerra catapultardquo intorno al IV sec d Cr nel senso di ldquopalo paletto di ferrordquo egrave usata dallo scoliaste di Aristofane per commentare il verbo βεβαλαiquestνωται ldquoegrave chiuso con chiavistello con paletto di ferrordquo rsquorsquoΟρνιϑες v 1159 Eusebio (III-IV sec d Cr) la usa nel senso di ldquoarganordquo Du Cange Eusebio St eccles Zacharias Pap Lib 4 Dialog Cap 5 [] κιiquestονας ε sup1ν τοιordfς microαγγαiquestνοις κρεmicroαordfσας Il Frisk osserva s v che ldquoDas Wort hat durch Entlehnung eine weite Verbreitung erhaltenrdquo lat manganum ldquomacchinardquo REW 5298a mango -ōnem Calonghi 1972 s v mango ldquomercante che con mezzi artificiali abbellisce la sua merce o la falsifica per venderla a maggior prezzordquo mangonium ldquolrsquoarte del mangordquo alb mangeuml ldquomaciullardquo mengji ldquorimedio medicinardquo mhd mnd mange ldquocatapultardquo aind mantildeju mantildejula ldquobello amabile attraenterdquo mangela- ldquofelicitagrave prosperitagraverdquo osset Maumlng ldquoingannordquo kelt mir meng ldquoinganno abilitagrave astuziardquo toch A mank ldquoerrore colpardquo Il maiale era lasciato appeso al manguacutenu mangoacutenə un giorno percheacute la carne si raffreddasse e cosigrave si potesse tagliare agevolmente

SCANNAgrave ldquoscannarerdquo lt lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo sic scannaturi ldquomacellordquo scanna ldquostragerdquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo abr scannajje ldquoammazzatoiordquo Rohlfs NDDC scannare -ri (cosent e catanz) a ldquoscannare ammazzare (un animale)rdquo

SCANNATUgraveRU ldquocoltello dalla lama stretta e lungardquo lt lat canna REW 1597 + suff -tor RARAgrave ldquoraschiare col coltello la pelle cosparsa di sale del maiale ucciso per pulirlardquo non

presente in Rohlfs NDDC lt lat radĕre con metaplasma REW 6987 ldquoradererdquo ldquograttarerdquo frl ragravedi e radagrave poles radare ldquorasarerdquo abr radagrave irp raragrave

SCIASCIAgrave (Castrovillari) ldquotagliare la carne in pezzi con una piccola asciardquo lt lat exasciare ldquosgrossare con la piallardquo Plauto Asinaria 360 iam hoc opus est exasciato ldquoora questa cosa bisogna completarlardquo con senso figurato cioegrave ldquofinire di sgrossare condurre a terminerdquo asciare Du Cange vol I col C p 418 idem est quod secare asciare dolare inoltre Id vol I col A p 419 [] interpres ait asciatum esse cultellum magnum Rohlfs NDDC spasciare -ri (cosent e catanz) sciasciare -ri (catanz e regg) ssasciare (cosent da Accattatis) a ldquosfasciare rovinare distruggererdquo senza etimologia I verbi latini exasciare e asciare sono denominali lt ascia accostabile ldquoavec quelque vraisemblancerdquo osserva Ernout-Meillet s v al gr αsup1ξιiquestνη ldquoasciardquo

PINNAgrave ldquotogliere le setole col coltello versando sul maiale acqua bollenterdquo lt lat pinna REW 6514 ldquopennardquo ldquopinnardquo cal sic pinnami ldquopiumaggio uccellamerdquo a

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 11

Castrovillari lrsquoespressione srsquoegrave pinnatu significa ldquosi egrave bruciatordquo PINNATUacuteRU ldquomadia in cui egrave posto il maiale ucciso per togliergli le setolerdquo lt lat pinna

REW 6514 + suff -tōr- Lrsquoutensile egrave fornito di piedi a differenza della madia mattra lt gr microαiquestκτρα che non ne ha A parte i riferimenti precedenti al lessico trebisaccese si egrave pensato visto che si tratta di un dialetto calabro-lucano arcaico della cosiddetta ldquoZona Lausbergrdquo anche se vi egrave ormai una graduale infiltrazione di calabrese di trattare in tre tabelle (2 3 4) il lessico specifico delle fasi di macellazione e dei prodotti che se ne ricavano Per la prima fase la macellazione di solito avviene allorquando il maiale raggiunge un peso minimo di 80 kg Occorrono 5 persone uno lo trafigge e altre 4 hanno il compito di tener bloccato lrsquoanimale La macellazione si fa nelle prime ore del mattino Lrsquoacqua bollente atta a detergere le setole si prepara almeno due-tre ore prima della macellazione Appena macellato e concluso il lavoro di pulitura si dagrave inizio alla seconda fase quella della suddivisione in pezzi Si appende il maiale in posizione verticale dalle zampe posteriori

Tabella 2 Macellazione (1ordf fase) Attrezzi

a) u tucirccch le 2 corde con cui sono legate le zampe che sono assegnate cia-scuna ad ogni aiutante REW 8767 ma la voce resta storicamente enigmatica cfr tuccu (Saracena CS) ldquopezzo di funerdquo tuoccu (Longobardi CS) ldquocorda vegetalerdquo Rohlfs NDDC

b) a sughegravell corda fine di suola per legare avvolgere il grugravegno (ttaccagrave rsquou muss rravugliagrave rsquou muss ) REW 8064 3 sola pro solea tuttavia voce semanticamente complessa

c) a ghittegraver littegraver tavola ove lrsquoanimale egrave collocato e bloccato nei movimenti REW 4965

Coltelli a) rsquou scannatugraver lungo circa 30-40 cm con lama pizzugraveta ldquoappuntitardquo e larga

2-3 cm circa Egrave il coltello utilizzato per infilzare alla gola lrsquoanimale Si veda REW 1597 con i commenti di cui sopra

b) rsquoa petr rsquoi mmograveghe pietra di fiume a granelli per mmughagravere ldquomolarerdquo i coltelli REW 5641

c) pi spinnagrave o pi raragrave coltelli con lama lunga per spinnagrave ldquospelarerdquo REW 6514 pĭnna ut supra o per raragrave ldquopulirerdquo REW 6987 con metaplasma come si egrave giagrave detto noncheacute assimilazione rhellipd gt rhellipr

Pinnatugraver vd spinnagrave e supra pinnatuacuteru Peli

a) sicirct gh ldquosetolerdquo peli della criniera REW 7498 saeta Lrsquoesito sia di saeta che di sēta sarebbe |s iquestt-ula| con successiva metafonia nella zona arcaica

b) pigravegh peli della restante parte del maiale REW 6508 Cuadagraver ldquorecipiente caldaiardquo REW 1503 Contenitore in ferro con due manici dellrsquoacqua bollente utilizzata per spelare il maiale appena macellato Pignagravet REW 6511 Contenitore in terracotta o creta per attingere lrsquoacqua bollente dalla caldaia e versarla sul corpo del maiale al fine di ammorbidire peli e setole

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dellrsquoanimale per la spelatura Sicchj drsquou sangh secchio utilizzato per raccogliere il sangue del maiale scoacuterso durante la scannatura Egrave un compito riservato alla donna che mentre il sangue scorre nel secchio deve girarlo continuamente (si utilizza nu vett ldquoun bastonerdquo e na cann ldquouna cannardquo raro con le mani nude) Sangiucircrr sanguinaccio dolce che si prepara con il sangue raccolto e con acqua zucchero mandorle noci uva passa cannella ecc Un derivato di sanguen in -ōrĭus morfologicamente diversificato dal francesismo sangigraveeri della Valle del Crati rsquoU cucircrij ldquola pellerdquo del maiale REW 2233

Tabella 3 Macellazione (2ordf fase) Mangograven attrezzo in legno di leccio (ligravenn rsquoi rigravej ) per sorreggere il corpo del maiale appeso La spiegazione data sopra puograve avere un ulteriore approfondimento con lrsquoipotesi di un esito di REW 5298a mango -ōnem (persona gt strumento strumento gt persona) piugrave che di un grecismo diretto Per questa duplicitagrave cfr Pelagonio Ars Veterinaria 1 sect 9 (ed Fischer p 5 11) Comunque DELL4 383 ipotizza che sia un grecismo (maiquestgganon) passato tramite un gergo di mestieranti nel latino del IV sec d C Il dendronimo egrave interessante raro derivato di acopyriiquesta rsquoA trucirczz gh la carrucola Una volta infilzati i lati del mangone tra i tendini delle zampe posteriori del maiale si provvede a tirare le corde della carrucola e sollevare il maiale ad unrsquoaltezza idonea allo squarto del corpo REW 8803 tŏrtĭāre lt tŏrtus Spaccagrave crsquoaccett ldquospaccare con lrsquoaccettardquo Si divide il maiale in due pezzi a iniziare dai ldquocuccugraven rdquo (bacino-chiappe) Sciasciagrave ldquotagliare a pezzirdquo exasciare ut supra lt REW 696 ascia Cuccugraven (pl di cuccograven ) ldquochiapperdquo () Si veda Alessio Lexicon Etymologicum 111 latino regionale cochōnum lt rifatto sul duale greco ta koxwiquestna (sg koxwiquestnh) Lrsquoesito di lsquoōrsquo egrave | | nella zona arcaica calabro-lucana

Tabella 4 Macellazione (3ordf fase) Gnalatigraven gnaghatigraven ldquogelatinardquo Preparata con la guancia (facciagravegh ) le zampe e la carne che si stacca dallrsquoosso della testa dopo la cottura Gli ingredienti sono aglio alloro sale aceto e grasso che affiora con la cottura dellrsquoosso della testa Dopo la bollitura del tutto per circa mezzrsquoora la gelatina egrave pronta e si conserva in vasetti di terracotta (i truzzarughicircll ) o di vetro Jicircgh si forma durante la cottura della gelatina REW 3714 deverbale Sajigravem grasso REW 7506 sagīma pro sagīna Frigravett gh (o truzzarughegravell ) ldquocicciolirdquo usati per condire la focaccia Ghigraved m grasso che resta sul fondo della pentola dopo la cottura della sugna Si spalma sulla fetta di pane abbrustolita alla brace del focolare (la ldquofella russa o fella rusciardquo) per insaporirla Ssaghagravet tutti i pezzi delle ossa Picircd ldquozamperdquo sono tagliate e messe in salamoia o nella gelatina

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Ghenz ghicircnz pezzi di lardo con venature di carne Scannatur Carne tratta dalla testa e dal collo del maiale (dalla parte in cui lrsquoanimale viene ldquoscannatordquo) Capicicircll rsquoi zazigravezz piccoli pezzi residui di intestino tenue insaccato di carne Zazigravezz egrave preparata con carne magra tagliuzzata e impastata con granelli di pepe nero peperone rosso essiccato pestato e ridotto in polvere (dolce o piccante) sale e spruzzi drsquoacqua Zazigravezz grass egrave preparata con carne rivestita di grasso rsquoNcantarat pezzi di ossa delle giunture misti con carne da mettere sotto sale (uso minestre ecc) Vuccughagraver ldquosottomento gorgiardquo REW 1364 bŭccŭla Prusugravett ldquoprosciuttordquo fatto con cosci anteriori e posteriori Zuprissagravet ldquosoppressatardquo preparata con carne estratta per lo piugrave dai cosci posteriori Capicucircll ldquocapicollordquo Cugravet ldquocoticherdquo REW 2432 cŭtis

5 LAVORAZIONE DELLA CARNE

Le voci che pertengono alla lavorazione della carne sono di origine latina tranne due che provengono dal greco zippa e oacutergunu un longobardismo miacutevuza e un francesismo nnuacutegghia nnuacuteglia CAPICUcircDDU ldquocapocollordquo Castrovillari Trebisacce CAPICUcircLLƏ salame fatto con la carne

del dorso lt lat caput REW 1668 ldquocapordquo e collum REW 2053 ldquocollordquo CORU ldquocuorerdquo Castrovillari Trebisacce CORƏ lt lat cor REW 2217 tar curazzone

ldquomagnanimordquo cal corazzuni ldquocordialonerdquo ldquouomo arditordquo FIacuteCATU ldquofegatordquo Castrovillari Trebisacce FIacuteCHƏTƏ lt lat fīcātum Du Cange vol III

col A p 483 Papias MS epar Graece jecur i ficatum Italis fegato Sic porro je-cur quodvis dictum volunt quod olim jecur anserinum multa ficu farciretur [Horat Lib 2 Sat 8 pinguibus et ficis pastum jecur anseris albi] (egrave il verso 88 della satira oraziana non indicato dal Du Cange) Gloss Graec Lat συκωτο iquestν ficatum [Gloss Isid ficatum quod Graeci συκωτο iquestν vocant] La base egrave il lat fīcus REW 3281 ldquoficordquo Cfr Battaglia GDLI s v feacutegato lt lat t [jecur] ficatum ldquofegato infarcito di fichirdquo calco del gr Icircπαρ συκωτο iquestν ldquofegato (drsquoanimale) ingrassato coi fichirdquo Non egrave necessario ricorrere a una base etimologica ficătum per spiegare figravecatu come lrsquoitaliano feacutegato il sic e logud figravekatu lo spagn hiacutegado il port fiacutegado il piccardo antico fie infatti M Pfister e A Lupis 2001 p 39 preferendo laquoad una ipotetica forma volgare asteriscata [] una forma attestata nel latino scrittoraquo fanno riferimento a von Wartburg che riporta nel FEW non solo il rum ficăt il vegl feguat il venez figaacute lrsquoAEng fiōv il sardo merid fiγaacuteu ma laquotutte le formeraquo cioegrave anche quelle citate prima con lrsquoaccento sulla terzultima sotto FICĀTUM attestato dal secolo III

FRIacuteTTULƏ ldquocicciolirdquo lt lat frīgĕre REW 3510 ldquoarrostirerdquo ldquofriggererdquo Trebisacce FRIacuteTTƏGHƏ o TRUZZARUGHEgraveLLƏ

GRASSICIcircDDI ldquorimasugli di grassordquo da cui si ricava sugna di seconda qualitagrave lt lat

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grassus 2 crassus REW 2299 ldquograssordquo JILATIacuteNA (Castrovillari) GNALATIacuteNƏ GNAGATIacuteNƏ (Trebisacce) ldquogelatinardquo lt lat gelāre

REW 3714 ldquogelarerdquo abr jilate tar šilatura ldquobrina brinatardquo part pass gelātu- + suff -no

LARDU ldquolardordquo Castrovillari Trebisacce GARDƏ lt lat lardum 2 laridum REW 4915 ldquolardordquo cal lardagravericu un fungo ampezz (BL) inlardagrave ldquolardellarerdquo a Castrovillari in uso il verbo lardijagrave con senso metaforico ldquoridurre in malo modo eseguire male un lavorordquo

LENZA ldquopezzo di lardo con venature di carnerdquo lt lat lintea linteum ldquostriscia di linordquo ldquopezza di telardquo 2 linteum REW 5072 irp sic lenza ldquosottile striscia di terrenordquo bresc slenza ldquogrossa fettardquo lunig lenzare ldquoaffettarerdquo irp ndellenzagrave sdellenzagrave deslenzagrave laz sdellenzagrave ldquolacerarerdquo sic lenzi lenzi ldquotutto sbrendolirdquo questrsquoultima espressione usuale a Castrovillari nella stessa forma e con lo stesso significato Le corrispondenti voci trebisaccesi sono GHENZƏ e GHIcircNZƏ

MIacuteVUZA ldquomilzardquo Castrovillari Trebisacce MIacuteVƏZƏ lt longob milzi REW 5579 ldquomilzardquo dial di Montella (AV) megraveoza lecc muzzia dialetto di Bonifacio (Corsica) megravenza cfr M Cortelazzo P Zolli DELI s v Battaglia GDLI s v origine individuata sin dal XVI sec P F Giambullari 3-126 ldquovoci tedesche gli risposi io son queste arnese balzello milza nappordquo (1549)

NNUacuteGGHJA (Castrovillari) NNUacuteGLIƏ ZAZIZZƏ rsquoI NNUGLIƏ (Trebisacce) ldquotrippa di maiale condita con sale pepe aglio peperone macinato e avvolta in un pezzo di lardordquo lt fr andoille FEW 4 p 652 cors anduglia nap nnoglia sic nuacutegghia romagn andruglia il termine francese che ha dato origine alle voci romanze deriva dal lat inductilia n pl di inductilis REW 4384 ldquosalamerdquo ldquosalsicciardquo A Castrovillari usuali le espressioni ti dongu na nnuacutegghia ldquoti do un bel nienterdquo e caprsquo rsquoi nnuacutegghia ldquonienterdquo

NZUGNA ldquosugnardquo Castrovillari Trebisacce rsquoNZUGNƏ lt lat axungia REW 846 ldquountordquo ldquograssordquo con in prefissato nap rsquonzogna cal sic rsquonzunza tar rsquonzogna piem soacutensa cal (Cittanova) nzunźijari ldquoungere imbrattarerdquo a Castrovillari lrsquoespressione crsquoegrave ssuta rsquoa rsquonzugna ldquocrsquoegrave uscita la sugnardquo ha valore metaforico di ldquocrsquoegrave uscito il guadagnordquo vd Battipede 1987 s v

OacuteRGUNU (Castrovillari) ldquointestino crasso colonrdquo lt gr ο atildeργανον attestato in Aristotele περι ζiquestων γενε iquestσεως 717a 13 con riferimento anatomico (genitali) Du Cange vol VI col C p 63 e col A p 64 organum 1 quod vario calamorum ordine constat follibusque inflatur nam ο atildeργανον fistulae exponitur ut Ograveργαναiquestριος fistularius in Gloss Graec Lat Il Frisk GEW interpreta ο atildeργανον ldquoWekzeug Geraumlt Instrumentrdquo ma anche ldquoSinneswerzeug Organonrdquo citando alcune fonti ldquoHp Ktes att Arist uswrdquo s v Du Cange ο cedilργαναiquestριος organarius fistularius in Glossis Graeco-Lat La voce egrave passata al latino cfr Ernout-Meillet organum -i n emprunt au gr ο atildeργανον instrument meacutecanique surtout employeacute sous lEmpire (Vitr Colum etc) speacutecialiseacute agrave basse eacutepoque dans le sens drsquo ldquoorguerdquo M L 6087 Celtique irl organ britt orian germanique vha organa orgina REW 6097 organum ldquostrumentordquo ldquoorganordquo Cfr Trebisacce LLrsquoOgraveRGHƏNƏ = STINTINƏ GAacuteRƏGHƏ lt REW 6097 ŏrgănum lt ο atildeργανον La base i-e della voce egrave Pokorny IEW 1168 uerg- ureg- ldquooperare farerdquo uergom ldquooperardquo av varəz- ldquofarerdquo arm gorc ldquooperardquo gr ε atildeργον ldquoopera lavorordquo ε sup1ργαiquestζοmicroαι

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 15

ldquoio lavorordquo ε sup1ργαiquestτης ldquolavoratorerdquo ο atildeργια ldquoliturgiardquo ο sup1ργεωiquestν ldquomembro di unrsquoassociazione religiosardquo alb rregj ldquoripulirerdquo abret guerg ldquoefficaxrdquo mcymr gwreith ldquoazione fattordquo lt ureg-tu- ahd werc aisl werk n (=ε atildeργον) ldquoopera lavorordquo

PRUSUacuteTTU ldquoprosciuttordquo lt lat exsuctus REW 3074 ldquoprosciugatordquo + pref per irp sciuttagrave ecc Trebisacce distingue tra PRUSUacuteTTƏ ldquoprosciuttordquo e PRUSUacuteTTƏ rsquoI ARRIcircRƏ ARRIcircDƏ ldquodi dietrordquo lt lat retro ldquoindietrordquo REW 7269 cioegrave preparato con i cosci posteriori

PURMUacuteNU -I ldquopolmonerdquo lt lat pulmo one REW 6833 frl pulmoacutene bellun polmoacutena ldquosalsicciotto di polmone e cuore (di porco)rdquo Per i polmoni a Trebisacce si usa CAMPANARƏ lt lat campana ldquocampanardquo REW 1556 sic campanaru ldquointeriorardquo

SAJIacuteMA ldquograssordquo Trebisacce SAJIacuteMƏ lt lat sagimen lt sagina REW 7506 ldquograssordquo irp saima ldquoconserva delle salsicce nella sugnardquo sic saimi ldquostruttordquo saimusu ldquopieno di struttordquo

SANGUNAgraveCCIU pasticcio di sangue di maiale zucchero noci o mandorle e aromi tra i quali rsquoi pagravessuli ldquochicchi di uva appassitardquo lt lat sanguis ldquosanguerdquo 2 sanguen -ine REW 7574 ldquosanguerdquo cal sangieri ldquosanguinaccio fuori dei budellirdquo La voce trebisaccese egrave SANGIUcircRRƏ giagrave commentata

SAVUZIacuteZZA ldquosalsicciardquo lt lat salsicia REW 7550 b sic sosizza nap sauciccio irp sauchicchio tar sazizza lecc satizza piem sautista sic sauzuni ldquosalamerdquo questrsquoultimo lemma aggiungiamo evidenzia la velarizzazione in -u della laterale esito fonetico presente nel dialetto di Castrovillari ad es sagravevuzu ldquosalatordquo lt lat salsus sagravevuza ldquosalsardquo (fatta con foglie di menta aceto e olio) cfr Battipede 1987 s v La salsiccia era preparata insaccando negli intestini la carne di prima scelta dopo averla tagliuzzata e intrisa con sale peperone rosso macinato pepe e qualche aroma (buccia di arancia ad es) rsquompanuzzagrave egrave ldquotagliuzzare la carne da insaccarerdquo savuziacutezza grassa egrave la ldquosalsiccia grassardquo fatta con carne di seconda scelta savuzizzoacutettu egrave il ldquosalsicciottordquo fatto con nervi polmone e residui di grasso savuzizzicircddu egrave la ldquosalsicceacutettardquo confezionata per i ragazzi Trebisacce ZAZIacuteZZƏ vd sopra

SCORZA ldquocotennardquo lt lat scortea REW 7742 ldquosacco di pellerdquo ldquocortecciardquo poles scorzariacutea ldquoconceriardquo scorzieroacute ldquoconciapellirdquo scorzare ldquoscortecciare sbucciarerdquo abr skurčagrave ldquosbucciare far la pelle uccidererdquo a Castrovillari skurciagrave ldquosbucciare levare la pellerdquo usato anche nel senso metaforico di ldquoessere esosordquo

STINTINƏ ldquointestinirdquo lt lat stentina e 2 intestina REW 4501a ldquointestinordquo nap stentino molf stendagravejene sa istintinu Le donne attendevano a lavarli subito dopo estratti dal corpo del maiale quando erano ancora caldi A Trebisacce oltre allrsquoespressione scucchjagrave i stintin (separare gli intestini dal corpo del maiale) troviamo pure la distinzione tra stintin stritt (utilizzati per la salsiccia) e stintin ghaacuter gh (utilizzati per le soppressate capicollo ecc) Questi ultimi vengono chiamati pure llrsquoogravergh n (vd sopra)

SUPRISSAgraveTA ldquosoppressatardquo carne di prima scelta insaccata Lrsquoorigine egrave problematica Il REW 716 collega la voce col lat assare ldquoarrostirerdquo e aggiunge laquodallo sp sobreasada (specie di salsiccia di Maiorca) it sopressata fior soprassata lucch soprassatone mil sopressada specie di salameraquo Evidenzia incertezza il DEI laquosoppressata (soprassata tosc) f XIX sec -o ant XVI sec (Firenzuola) specie di salume da lsquosoppressarersquo ma cfr per la prima parte lsquosaliprisursquo ed il tipo sp

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salpresar spargere di sale che fa pensare ad un antico sale pressare la voce puograve venire infatti dal prov mod saupressado idem con avvicinamento secondario a lsquosoppressarersquo cfr lo sp sobresada (con analoga alterazione dovuta ad etimologia popolare)raquo Alessio Postille citato dal Cortelazzo-Zolli DELI s v ipotizza laquoun adattamento dello sp sobr(e)asada ldquovolvere a asar lo ya asadordquo (lat assare) raccostato paretimologicamente al verbo soppressareraquo Alessio esclude unrsquoorigine provenzale laquopercheacute non ci risulta che tale salame ci sia giunto dalla Provenza mentre unrsquoorigine spagnola egrave molto probabile per ragioni storiche e anche foneticheraquo Vorremmo osservare che data lrsquoantichitagrave dellrsquoallevamento del maiale in particolare nel Meridione incrementato con ogni probabilitagrave dai Longobardi come si egrave detto anche lrsquoipotesi del prestito spagnolo srsquoindebolisce Riteniamo invece interessante lrsquoindicazione del DEI laquoda lsquosoppressarersquoraquo ipotizziamo cioegrave unrsquoorigine dal prefisso lat sub + pressare Du Cange vol VI col B p 491 Papiae frequenter premere Gall presser Tale verbo del latino medievale egrave proprio dellrsquoambito del mondo con-tadino come si evince da quel che aggiunge il Du Cange ibid vindemiam premere Gall pressurer Charta Ingelrani Dom Codiciaci ann 1235 apud Thomasser Consuet Bituric p 236 Et si mustum hominum ultra tres dies vel tres noctes in torcularibus nostris moraretur ipsi homines alibi absque forisfacto deferre poterunt et Pressare

VISSIacuteCA ldquovescicardquo Castrovillari Trebisacce VISSIacuteCHƏ rsquoI PUcircRCHƏ11 lt lat vessīca REW 9276 ldquobollardquo ldquovescicardquo dialetto di Borgomanero (Novara) bunšiacutega ldquovescicardquo berg sfiga ldquococciuolardquo cal fussica e fušica sic vissicanti ldquopersona noiosardquo

VUCCULAgraveRU ldquoguanciale di maiale salatordquo lt lat bŭccŭla REW 1364 ldquopiccola guanciardquo + suff -aro

ZIPPA ldquoomentordquo Castrovillari Trebisacce ZIPPƏ lt gr m τζιiquestπα τζυiquestπα ldquomembrana pellicolardquo Du Cange (greco) s v A Trebisacce rsquou vegh drsquou figravech t egrave la membrana del fegato con cui questo si avvolge durante la cottura per dargli maggiore sapore Si dice anche rsquoa ghisch

Aggiungiamo che a Trebisacce si usa pure tupp o llrsquoucircss drsquou cucircll cioegrave lrsquoosso interno tra testa e spalla del maiale per quanto riguarda tupp egrave possibile che abbiamo a che fare con il noto germanismo REW 8787 top ldquocimardquo ma la questione andrebbe approfondita inoltre timpagravegn non ha soltanto il significato di ldquofondo di botte o di ba-rilerdquo ma quello specifico di asse sul quale si depongono le parti interne del maiale e si lavora la carne 6 ANATOMIA E RIPRODUZIONE

Riguardo al lessico anatomico egrave da evidenziare la presenza di un longobardismo škinu ldquospina dorsalerdquo Alla terminologia relativa alla riproduzione si egrave inteso aggiungere quella attinente ad altri animali domestici

11 Si toglie appena dopo rsquou pisciarigraveghe vd infra Successivamente si utilizza come contenitore della sugna per la soppressata o come pelle per costruire la base superiore del cupi-cupi (strumento musicale utilizzato principalmente per i canti di carnevale)

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 17

CANNARUacuteZZULI ldquogolardquo lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo cannale ldquosoggolordquo cannularu ldquogiogajardquo sic cannarutu -uni ldquogolosordquo cannarozzu ldquostrozzardquo per il significato del calabrese canna come ldquogolardquo ldquoesofagordquo e per la storia del latino canna cfr Padula 2001 s v

CUcircRIU ldquopellerdquo lt lat coriu(m) REW 2233 ldquocuoiordquo cfr Trebisacce CUcircRIJƏ GRUGNUacuteNƏ ldquorenirdquo lt lat renio -one REW 7210 ldquorenerdquo mil runtildeugraven ldquoil meglio di

checchessiardquo avell riglione frl rontildeonagravede ldquosugnacciordquo inoltre cfr grinagrave dialetto di Castro dei Volsci (FR) ldquofiaccare le renirdquo lt lat ren rene REW 7206 ldquorenerdquo

CUGGHIUacuteNƏ ldquotesticolirdquo lt lat cōleō -ōne(m) REW 2036 1 ldquotesticolordquo 2 ldquovigliaccordquo REW 2038 ldquotesticolordquo molf andr cugghie tar cogghia ldquoerniardquo andr chegghiegraveute ldquoerniosordquo cfr anche Castrovillari cugghja lsquoerniarsquo come cugli del calabro-lucano arcaico (lt cōleum)

COSSA ldquocosciardquo lt lat coxa REW 2292 ldquocosciardquo per la diffusione del lemma in Cala-bria cfr Padula 2001 s v

RICCHIA ldquoorecchiordquo lt lat auricula REW 793 ldquoorecchiordquo gt auricla gt oricla cal ricchiali rikkjagravejina ldquoorecchionirdquo rikkjutu ldquochi ha le orecchie grosserdquo

SIacuteTULA ldquosetolardquo Trebisacce SIcircTƏGHƏ giagrave commentata lt lat saetula REW 7500 ldquosetolardquo abr seacuterchie ldquotenia degli agnellirdquo poles seacuteola ldquosetolone equisetordquo eng saidla ldquosetola capello lungordquo nellrsquoarbeumlresh si ha nxitull ldquosetolardquo cfr Emanuele 1988 p 206

ŠKINU ldquospina dorsale schienardquo Castrovillari Trebisacce ŠKINƏ lt longob skena ldquotibiardquo cfr Rohlfs NDDC s v che lo registra al femminile in tutta la Calabria šchina forma presente pure a Catrovillari vd Battipede 1987 s v questi riporta lrsquoespressione a šchinu ldquocavalcare un asino o un mulo senza bastordquo

SPINAgraveLU DrsquoA GRADA ldquospina dorsalerdquo lat spina REW 8150 ldquospinardquo alomb spinao ldquocolonna vertebralerdquo Cassano (CS) spinalu a grada ldquospina dorsalerdquo cfr Rohlfs NDDC s v spinalu (la fonte egrave D Lanza)

SANAgrave ldquocastrarerdquo (Castrovillari Trebisacce) lt lat sānāre REW 7566 ldquoguarirerdquo mil sanagrave ldquocastrarerdquo irp sanagrave ldquoguarirerdquo ldquocastrarerdquo abr sanagrave ldquocastrare il porcordquo sic sanari ldquosanare saldare risanare castrarerdquo Alla stessa base latina risale il fitonimo calabrese nzaacutena (Papasidero Orsomarso Verbicaro CS) Umbilicus rupestris Umbilicus horizontalis Pimpinella saxifraga perograve semanticamente diverso da sanagrave ldquocastrarerdquo in quanto sia le specie Umbilicus che quelle di Pimpinella hanno proprietagrave fitoterapeutiche ad es antiverrucose la denominazione dialettale nzaacutena rappresenta in qualche modo lrsquounica diretta continuazione del latino tecnico sānārĭa cfr L Di Vasto J B Trumper 1998 p 269

SANAPURCEacuteDDƏ ldquonorcinordquo lt lat sanare REW 7566 ldquoguarirerdquo e lat porcus REW 6666 + suff dim -llo abr sanapurčjelle irp sanapurčegravedda sic sanapurčeddi ldquonorcinordquo

PURCEDDEgraveRA (Castrovillari) MATRƏ MATRINƏ (Trebisacce) ldquoovaiardquo della scrofa il primo lemma deriva ovviamente da porcus REW 6666 il secondo egrave la nota estensione ldquomadrerdquo gt ldquouterordquo REW 5406 māter (cfr veneto mare 1 madre 2 utero di scrofa vacca ecc) Rohlfs NDDC Cosenza purcellara ldquoovaia della scrofardquo matra ldquoovaia della scrofa della vaccardquo Catanzaro matra (la fonte egrave L Corapi) ldquouterordquo Reggio C e Canolo matri ldquoovaia della scrofa della vaccardquo

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 18

PISCIACCHIAacuteRU ldquoorgani genitalirdquo (maschili) la voce egrave di origine onomatopeica da una base osserva il DEI s v ldquoespressiva piš- documentata in tutte le lingue romanzerdquo Essiccati erano utilizzati per ungere gli scarponi A Trebisacce abbiamo la voce molto simile PISCIARIacuteGHƏ

SUVAacute (verbo) e SUVA (sostantivo Castrovillari) ldquomontarerdquo e ldquoaccoppiamentordquo lt lat sūbāre REW 8349 ldquoessere ardenterdquo SUGGIAacute e SUgraveGGIA (Trebisacce) stesso significato non dal lat subulare lt subare ma forse risultato di una contaminatio tra il lat SŪBĀRE e lrsquoipotizzato SŪBĪRE (Alessio Lexicon Etymologicum 396) cioegrave SŪBĬĀRE noncheacute cal suvima ldquofregola della scrofardquo Du Cange vol III col B p 624 et subigere soer Gallice pro suer Glossar Gall Ex Cod reg 521 FEW p 328 cal se suvare campid insuai ldquoessere ardenterdquo logud suare assuare nuor subare Rohlfs NDDC suvare -ri cosent e regg sumare suaacute sumaacute cosent rfl ldquodesiderare il verro essere in fregola (della scrofa)rdquo Lrsquoespressione castrovillarese rsquoa scrofa srsquoegrave suvagraveta significa ldquola scrofa egrave stata montata dal verrordquo

GAJINIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontare la pecorardquo lt lat agnus REW 290 ldquoagnellordquo cal auniare ldquodesiderare il montonerdquo cosent aunigravema ldquoepoca in cui la pecora va in caldordquo Rohlfs NDDC cosent ainə m aacutejənə ainu aacutejinu aacutenjə ldquoagnellordquo cosent e catanz aacuteunu cosent aacutevunu cosent e catanz aacutemunu catanz aacutegunu cosent aguniumlare -jeacute agunijaacute rfl ldquoaver la fregola (della pecora)rdquo egrave postulato un agnidiare a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou muntunu gajinigravejə rsquoa picirccura ldquoil montone monta la pecorardquo

ARRIZZAacute (Castrovillari) ldquomontarerdquo la capra lt lat rectiare REW 7132 ldquoerigererdquo ldquorizzarerdquo poles rizzogravelo ldquozoccolordquo ldquopiedistallordquo Rohlfs NDDC cosent arrizzaacute rfl ldquodesiderare il becco (della pecora)rdquo a Castrovillari si dice rsquou ziacutemmaru arriacutezzə rsquoa crapa ldquoil becco monta la caprardquo ziacutemmaru lt gr χιiquestmicroαρος

TAURIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la vacca lt lat taurus REW 8602 ldquotorordquo catanz tauragghiune ldquotoro giovanerdquo abr taurirse ldquolrsquoingravidare della vaccardquo cosent ta(v)urigrave ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo regg tauriare ldquomenare una vita spensierata e allegrardquo Rohlfs NDDC cosent tauriacute tavuriacute rfl ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo Saracena (CS) rsquoa vacca si tauriscə ldquola vacca va in caldordquo Oriolo (CS) taurutə ldquocoperta (della vacca)rdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou tauru tauriacutejə rsquoa vacca ldquoil toro monta la vaccardquo

MUNTAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la cavalla lt lat montare REW 5668 ldquosalirerdquo ldquoandar surdquo Du Cange vol V col A p 513 montare 2 in altum tollere a Gallis monter poles stramontagrave ldquosormontare tracimarerdquo Rohlfs NDDC cosent catanz e regg muntare -ri cosent muntuaacute n ldquomontarerdquo a ldquocoprire una femminardquo cosent catanz e regg munta cosent mundə f ldquomonta tempo della monta accoppiamento degli animalirdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou stadduacutenu muntə rsquoa jumenta ldquolo stallone monta la giumentardquo

GUZZIJAgrave (Castrovillari) ldquomontarerdquo la cagna Lrsquoorigine del verbo egrave problematica il Rohlfs che registra nel cosentino guzziare e guzzijare ldquoandare in caldo (dei cani) desiderare la cagnardquo considera la voce onomatopeica lt guzz anche il REW ascrive il cosent guzzima ldquofregola dei canirdquo e il cal guzziare ldquodesiderare la cagnardquo alle voci onomatopeiche 4789 kuč kos ldquocanerdquo A Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquoa cana srsquoegrave guzziagraveta ldquola cagna si egrave accoppiatardquo Riteniamo piuttosto plausibile unrsquoaltra formazione del lemma Notiamo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 19

innanzitutto la presenza nel medio greco di koutaiquestbion lsquocucciolorsquo (fonti bizantine cfr Du Cange [greco] 744 ldquoKoutaiquestbion Catellus Skulaiquestkionrdquo) donde il neogreco koutaiquestbi lsquocucciolorsquo kouiquesttaboj lsquocucciolonersquo (Lavagnini 528) Abbiamo dunque una base bizantina κουτminus chiara nella voce koutaiquestbion e nei suoi continuatori Dallrsquoaltro lato si hanno nel medio greco continuatori di koiquestptein (nel senso di lsquomutilare troncare recidere accorciarersquo) che sono un puntuale sviluppo delle forme sigmatiche dellrsquoaorista (con -s-) eatildekoya koiquestyaj (participio attivo) gt koiquestyoj koyoiquestj (mutilato accorciato gt corto gt piccolo) gt bizantino koutzoiquestj koutsoiquestj (Du Cange [greco] 745) da dove derivano parole grecaniche per lsquocortorsquo e lsquopiccolorsquo In questo senso cfr Karanastasis 3 274 ldquoKoufrac12tso- (lt koiquestyoj) ∆Apo to koufrac12tso- lt koiquestyo- qeiquestma toufrac12 r(eiquestmatoj) koiquestptw []rdquo e per il significato di lsquopiccolorsquo cfr ad loc ldquokaiqueststana koufrac12tsa = eiAringdoj mikrwfrac12n kastaiquestnwn (Roghudi) ndash il sintagma del medio greco dal punto di vista semantico egrave confrontabile con quello castrovillarese di castagna curciandash koutsondraiquestpano = koutsodreiquestpanon lsquofalcettarsquo inoltre dalla stessa base sembrerebbe derivare il medio greco (bizantino cfr Du Cange [greco] 745) per lsquocucciolorsquo come nella derivazione ducangiana laquoKoutzoiquestj Mutilus Claudus [] Koutziiquestdion diminut Agrave KAacutetzoiquestj Proverbia Graeligcobarb MMS hcedil skuiquestla maj spodaiquestzousa tufla kAacutetziiquestdia ecopygkumoiquestnhseraquo ldquola nostra cagna posandosi sulla cenere ha partorito cuccioli ciechirdquo Si dovrebbe di conseguenza rivedere lrsquoetimologia proposta da Rohlfs EWUG2 272-3 del neogreco koutsiiquestdi lsquocucciolorsquo come derivato dello ldquoSchallwortrdquo kouiquesttsi-kouiquesttsi qui ipotizziamo che vi sia stato incrocio o contaminatio tra koutaiquestbion per il senso e koutsoiquestj sia per il senso di ldquopiccolordquo che per la fonologia dellrsquoesito vale a dire koutaiquestbi times koutsoiquestj gt cuzzu lsquopiccolo drsquoanimalersquo gt guzzu Ciograve ovviamente lascia irrisolto il problema dellrsquoorigine del bizantino koutaiquestbion Per possibili riflessi volgari dello ldquoSchallwortrdquo cfr Padula 2001 cucci cucci LrsquoAccattatis registra oltre che guzziare v rifl ldquolrsquoandare in caldo dei canirdquo cugravecci s m ldquocucciolo canerdquo e piugrave propriamente ldquocane giovinerdquo cucci cucci ldquovoce con cui sogliono chiamarsi i canirdquo

7 MALATTIE CIMUacuteRRU ldquocatarro nasalerdquo lt fr a chamoire ldquomocciordquo Rohlfs NDDC catanz e regg

cimoacuterria Cetraro (CS) cimoacuteria Gimigliano (CZ) cimuora ldquocatarro nasale del cavallo e di altri animalirdquo

VRUcircCCULU (Castrovillari) gonfiore del capo e delle orecchie del maiale con conseguenze anche letali Lrsquoorigine del lemma egrave da individuarsi nel nome della pianta usata a fini terapeutici infatti si bucavano le orecchie e vi srsquoinfilava rsquonu spurchicicircddu ldquoun rametto seccordquo drsquou vrucirccculu Il contadino infatti in occasione di tale malattia diceva miacutentilə rsquou vrucirccculu ldquomettigli il rdquo che provocava un rigonfiamento maggiore delle orecchie che allora si incidevano con un coltello per farne uscire lrsquoumore acquoso Lo sgonfiore determinava la guarigione

MALAFURUacuteTU male che colpiva la parte terminale della schiena e il didietro La cura consisteva nel toccare quella parte con un ferro piatto rovente sino a bruciarne il pelo Il lemma sembra una composizione analoga ad altre come malaparagraveta

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 20

ldquopericolordquo LrsquoAccattatis fa riferimento ad unrsquoaltra malattia detta stranguacutegliu ldquostranguglionerdquo Il Rohlfs NDDC riporta senza etimologia oltre che stranguacutegliu da Accattatis stranguacutegghiu dial di Marcellinara (CZ) ldquostranguglione (malattia)rdquo lrsquoorigine probabile egrave dal lat strangulare ldquostrangolarerdquo REW 8290 poles strangolina ldquoanginardquo

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Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 21

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Page 3: LESSICO SULLA SUINICOLTURA A CASTROVILLARI E A … Vita Piero- Di Vasto... · 4 Emilio Sereni, Agricoltura e mondo rurale, in «Storia d’Italia» 1, I caratteri originari, Torino

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 3

negli ultimi 50 anni puograve essere facilitato da uno sguardo rapido alla tabella 1 Tabella 1 Razze

Nustragravegh (Trebisacce) Nustragravelu (Castrovillari) razza locale o in generale calabrese Razze che un tempo costituivano il patrimonio suinicolo delle regioni italiane e che oggi sono pressocheacute scomparse o ridotte notevolmente nella loro entitagrave numerica Calabrese Sarda Siciliana Pugliese Maremmana Parmigiana Romagnola o Mora Castagnola Chianina Perugina Cinta Senese indicata con vari nomi quali Montagnola senese Cinta toscana Cinta di Monte Magio Senese Cinta La denominazione Montagnola senese ne indica la culla drsquoorigine rappresentata dai comuni senesi Egrave diffusa anche ad Arezzo Firenze Pisa ove in passato veniva incrociata con la Large-White Caratteristiche

a) mantello con una larga fascia bianca che cinge il torace allrsquoaltezza del garrese interessando anche spalla ed arti anteriori che contrasta con il nero lucente o ardesia di tutto il corpo

b) testa profilo rettilineo orecchie piccole leggere e dirette in avanti c) tronco ben sviluppato

Casertana detta anche Napoletana-Pelatella Egrave diffusa in tutto il Sud ed in particolare in Campania Puglia Molise Lazio Egrave una razza precoce tra quelle nostrane Nel secolo scorso fu usata dagli inglesi come razza da incrociare con suini della Contea di Berkshire pertanto apportograve un contributo notevole alla formazione della razza Berkshire Caratteristiche

a) mantello si distingue da altre razze indigene per il colore nero ardesia senza peli tanto che i suini vengono chiamati anche ldquopelatirdquo

b) testa egrave conica profilo leggermente concavo con due caratteristiche appendici cutanee situate dietro le mandibole che prendono il nome di tettole o scioccagli

c) taglia ridotta e scheletro leggero Large White razza originaria della Contea di York in Inghilterra ove venne sapientemente selezionata accoppiando scrofe locali con verri di diversa provenienza ed ottenendo animali che per le loro caratteristiche incominciarono ben presto ad interessare gli allevatori e vennero chiamati maiali bianchi inglesi Caratteristiche egrave un suino dal corpo lungo con lombi spalla e groppa ben sviluppati orecchie diritte e larghe cute rosea molto ricercato sia per il salumificio che per la macelleria Essendo dotato di buoni caratteri di rusticitagrave questo suino egrave stato largamente usato per incrociare diverse razze locali nelle varie regioni drsquoItalia Nel tempo questa razza egrave stata massicciamente importata finendo per sostituire negli allevamenti zootecnici intensivi le razze locali tendenza che ha seguito gli orientamenti del mercato e le richieste dei consumatori Large Black originaria dellrsquoInghilterra (per importazione viene subito dopo la Large White) Egrave stata importata anche nellrsquoItalia meridionale ove si egrave acclimatata facilmente ed anche incrociata con razze locali Caratteristiche tronco lungo arti robusti e corti il mantello egrave nero con riflessi

tutta la penisola [hellip]rdquo

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 4

vellutati La testa ha un caratteristico grugno appuntito e due grandi orecchie larghe e pendenti Egrave un buon suino adatto per la produzione di carne magra

Landrace originaria della Danimarca deriva dallrsquoincrocio dei suini indigeni con la Large White e da una sapiente ed oculata selezione genealogica e funzionale Un primo tentativo di introduzione in Italia di questa razza non ebbe lrsquoaffermazione riscontrata in altri paesi europei in quanto essendo un suino per la produzione di carne magra non aveva richiesta sui nostri mercati Egrave un buon suino da macelleria Caratteristiche

a) corpo allungato prosciutti ben sviluppati b) mantello roseo c) testa orecchie grandi e pendenti

Egrave un suino molto precoce che viene tuttora usato anche accoppiandolo con la Large White

1 IL MAIALE E LA TRADIZIONE POPOLARE

Nellrsquoeconomia antica il maiale ha avuto un peso cospicuo nellrsquoalimentazione la carne suina aveva ampio uso conferma ne egrave che nellrsquoIliade 23 Achille dopo la morte di Patroclo offre ai suoi compagni un ldquoabbondante banchetto funebrerdquo ταvφον microενοικε vα δαιvνυ v 29 per il quale sono uccisi oltre a buoi pecore e capre ldquomolti maiali dai denti bianchi fiorenti di grassordquo πολλοι δrsquo αsup1ργιο vντες υETHες ϑαλε vϑοντες αsup1λοιφamp v 38 nellrsquoOdissea 14 nei recinti della fattoria di Odisseo gestita da Eumeo vi erano ldquocinquanta scroferdquo πεντε vκοντα συ vες v 15 con un numero di ldquomaschirdquo a[ρσενες v 16 ldquomolto inferiorerdquo πολλο ν παυρο vτεροι v 17 Il porcaio mandava sempre ldquoil migliore di tutti i maiali piugrave grassirdquo ζατρεφε vων σιαvλων το ν αatildeριστον απαvντων v 19 per il banchetto dei pretendenti Riguardo ad Eumeo διordfος υ cedilφορβο vς (133) ldquodivino porcarordquo che conosce (13433 περι γαρ φρεσιν αιatildeσιmicroα $atildeδη ldquoconosceva bene le operazioni appropriaterdquo) ed esegue la procedura sacra della macellazione rimandiamo a Poli 1984 1992 e 2003 (in stampa)

Il largo uso della carne suina ha favorito la nascita del senso del magico che ha avvolto la visione del maiale Varrone nel De lingua latina V 144 parla della denominazione di Alba Longa ab sue alba Haec e navi Aeneae cum fugisset Lavinium triginta parit porcos pertanto propter colorem suis et loci naturam Alba Longa dicta Virgilio nellrsquoEneide con la profezia di Eleno ad Enea III 338-393 riprende il segno premonitore varroniano rappresentato dalla scrofa litoreis ingens inventa sub ilicibus sus triginta capitum fetus enixa iacebit (vv 390-391) Questo senso del magico e del religioso si riscontra nella societagrave contadina del Meridione ove il maiale viene ad appagare lrsquoesigenza primaria come si egrave detto dellrsquoalimentazione e di una alimentazione inoltre dignitosa come appare dalla testimonianza del sindaco castrovillarese Tale lsquodignitagraversquo affiora in area meridionale nel rsquo500 ad esempio a Napoli dove erano allevati i cosiddetti ldquoporci di SantrsquoAntoniordquo che ldquoservir dovevano per li scottati con i loro lardi

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 5

lavatirdquo8 cioegrave il santo divenne nella tradizione popolare il protettore di coloro che erano colpiti dal lsquofuoco di S Antoniorsquo che erano curati con il lardo lavato La macellazione poi aveva un suo rituale per cui tutta la famiglia si preparava per lrsquoevento alcuni giorni prima approntando lrsquooccorrente La stessa prassi si seguiva nei paesi arbeumlresheuml9 Comunque tutta la questione delle tradizioni etnologiche magico-religiose e no associate alla suinicoltura verragrave ripresa in studi piugrave puntuali sul tema della centralitagrave del maiale e non solo nella cultura subalterna

2 SUININOMIA Tale lessico dei due centri ha per lo piugrave origine dal latino ma presenta pure

qualche base greca Alcune denominazioni sono formazioni di diminutivi altre assumono un valore metaforico Si nota poi che un arcilessema dagrave origine a varianti con mutamento piugrave o meno marcato del significato originario Si avverte che quando accanto al lemma non egrave riportata lrsquoorigine da Castrovillari o da Trebisacce esso egrave identico nei due centri PUcircRCU ldquomaialerdquo maschio castrato lt lat porcu(m) REW 6666 ldquoporcordquo abr fa le

purkitte ldquovomitarerdquo i-e porko-s Pokorny IEW 841 umbr porca purca mir orc ldquoporcellinordquo abrit Orcades = mir Innsi Orc ldquoOrkney Inselnrdquo ahd far(a)h ags fearn (gt ingl farrow) lit paršas ldquoverro castratordquo

VIcircRRU (Castrovillari) ldquoverrordquo maiale maschio non castrato ltlat verre(m) REW 9239 ldquoverrordquo irp agnon narn guerro -e irp sberrejagrave ldquogironzarerdquo (anche a Castrovillari sbirrijagrave ldquovagabondare condurre vita liberardquo) ossol too suuml i virigravet ldquofare i capriccirdquo ldquofare il bronciordquo ferr vegravera ldquola femmina del porcordquo abr nap irp verrute cal verrutu sic virrutu ldquocapricciosordquo friul vigraverul ldquomaialinordquo ldquogiovinetto pretenziosordquo cal verrakkju ldquoverro giovanerdquo sic virriusu ldquostizzoso bizzosordquo cal varrizzu ldquopiccolo recinto per maialirdquo avell verrillo ldquocapricciordquo A Castrovillari la voce egrave usata pure in senso metaforico jegrave nnu vicircrru ldquoegrave un verrordquo ldquoegrave intrattabilerdquo cfr Cicerone In Caecilium 57 ove si trova lrsquoassociazione spregiativa con lrsquouomo nello specifico con Verre propretore della Sicilia ex homine [] factus est Verres

CIGNAgraveLU ldquoporco selvaticordquo lt lat singulare(m) REW 7940 1 ldquosolordquo 2 ldquocinghialerdquo cal cintildeatu -a epiteto di porco o scrofa aventi striscia bianca sulla schiena nellrsquoalta Italia viveva e in parte vive integra la contaminazione ldquoporco cinghialerdquo da questa si spiega il p- dellrsquoistr pengiagravero Come ricordano Trumper-Prantera10 vi egrave contaminatio con gli esiti meridionali di REW 1926 cingula anzi viene spontanea la domanda se non sia proprio questa base a produrre il termine specifico in base alla

8 Giganti Vita religiosa ad Oppido nella prima metagrave del Cinquecento estratto da Antiche Civiltagrave Lucane Galatina 1975 p 267 La citazione egrave riportata da A Iannicelli rsquoA sciorta rsquoi Luccetta Castrovillari 2000 p 42 questi osserva che laquouna devozione molto diffusa in diversi paesi dellrsquoItalia meridionale era quella indirizzata a SantrsquoAntonio Abate Lrsquoordine degli Antoniani egrave da ricollegare alle epidemie del cosiddetto ldquofuoco di SantrsquoAntoniordquo epidemie molto diffuse nel Medio Evo Furono precisamente questi monaci che diedero incremento alla fondazione di vari ospedali in diverse localitagraveraquo (ibid) 9 D Emanuele Arberia Castrovillari 1988 pp 205-206 P Napoletano Il volto della memoria Castrovillari 1995 pp 7-9 10 John B Trumper - Nadia Prantera The Pollino range historical-linguistic and ethnolinguistic aspects of a mountain complex in questo volume

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 6

morfologia piugrave che evidente del cinghiale Aristotele HA 578a 25 descrive le caratteristiche dellrsquoanimale αιcedil δrsquoυETHες αιcedil αιatildeγριαι του ordf χειmicroωordfνος αsup1ρχοmicroε iquestνου ο sup1χευiquestονται τιiquestκτουσι δε του ordf ε atildeαρος αsup1ποχωρου ordfσαι ειsup1ς τους δυσβατωταiquestτους το iquestπους και αsup1ποκρηiquestmicroνους microαiquestλιστα και φαρανγγωiquestδεις και συσκιiquestους διατριiquestβει δrsquoο cedil αatildeρρην ε sup1ν ταιordfς υcedilσιν ως ε sup1πι το πολυ ηcedilmicroε iquestρας τριαiquestκοντα το δε πληordfϑος τωordfν τικτοmicroε iquestνων και ο cedil χρο iquestνος τηordfς κυηiquestσεως ο cedil αυsup1το ς και ε sup1πι τωordfν ηcedilmicroε iquestρων υcedilωordfν ε sup1στιν τας δε φονας παραπλησιiquestας ε atildeχουσι ταιordfς ηmicroε iquestροις πλην microαordfλλον ηcedil ϑηiquestλεια φωνειordf ο cedil δrsquo αatildeρρην σπανιiquestως τωordfν δrsquo αsup1ρρε iquestνων οιcedil τοmicroιiquestαι microειiquestζους γιiquestγνονται και χαλεπωiquestτεροι ωETHσπερ και rdquoΟmicroηρος ε iquestποιiquestεσεν_ ldquoϑρε iquestψεν ε atildeπι χλουiquestνης συ ordfν αatildeγριον ουsup1δε ε sup1iquestκει ϑηριiquest γε σιτοφαiquestγ αsup1λλα ρcedilιiquest υcedilληiquestεντιrdquo γιiquestγνονται δε τοmicroιiquestαι δια το νε iquestοις οEacuteσιν ε sup1microπιiquestπτειν νο iquestσηmicroα κνησmicroο ν ειsup1ς τους ο atildeρχεις εEgraveτα ξυο iquestmicroενοι προ ς τα δε iquestνδρα ε sup1κϑλιiquestβουσι τους ο atildeρχεις ldquoLe scrofe selvatiche srsquoaccoppiano allrsquoinizio dellrsquoinverno partoriscono drsquoestate ritirandosi nei luoghi piugrave inaccessibili soprattutto pieni di precipizi di burroni ombrosi Il cinghiale rimane con la femmina di solito 30 giorni Il numero dei piccoli e il periodo della gestazione sono gli stessi dei maiali domestici Il loro grugnito egrave simile a quello dei maiali domestici tranne che la femmina grugnisce di piugrave il maschio raramente I cinghiali castrati crescono piugrave grossi e piugrave furiosi come scrisse anche Omero ldquoegli allevograve contro di lui un cinghiale castrato non sembrava una bestia che si nutre di grano ma una vetta coperta di boschirdquo Si verificano le castrazioni percheacute da giovani sono colpiti da una malattia di prurito ai testicoli allora strofinandosi contro gli alberi eliminano i testicolirdquo La voce greca ograveς υcedilο iquestς o συ ordfς συο iquestς o cedil ηcedil porco si trova giagrave in Omero Il 8338 9539 Od 10242-3 ecc i-e su-s suu-oacutes ldquoporco domestico scrofardquo Pokorny IEW p 1038 av hu ldquoporcordquo alb thi ldquoporcordquo lat sus suis ldquoporcordquo umbro sif ldquosuesrdquo sim ldquosuemrdquo gall sutegis ldquoporcilerdquo (M-L 8492) cimr hwch ecc ahd ags su aisl syr ldquoscrofardquo lett suvens sivens ldquoporcellordquo toch B suwo ldquoporcordquo derivazione aggettivale con la formane -no gr υcedilηνο iquestς ldquodi natura suinardquo lat suinus ldquoporcino suinordquo ted Schwein ingl swine ecc

CHIRIcircDDU (Castrovillari) ldquomaialinordquo lt gr χοιριiquestδιον ldquoporcellinordquo Du Cange χοιρε iquestmicroποροι suarii χοιρνο iquestς porcinus χοιροmicroαiquestνδριον suile la base i-e egrave ghers- gher ldquoirrigidirsirdquo Pokorny IEW p 445 gher-s ldquoanimale spinosordquo ai haacutersate hrsyati ldquosi irrigidisce si rizza si irritardquo arm jar (-i -iv) ldquocriniera del cavallordquo lt gheri- gr χε iquestρσος (att χε iquestρρος) ldquoterrafermardquo χηiquestρ χηρο iquestς ldquoricciordquo (= lat er eris ldquoricciordquo ericius ldquoricciordquo χοιordfρος lt ghorios animale setoloso alb derr ldquoporcordquo lt ghor-n derk ldquoporco scrofardquo lt ghor-n-k lat horreo ere ldquoessere ispidordquo hircus ldquocapronerdquo lt gher-kuo sabin fircus ldquocapronerdquo = osk -sab hirpus ldquolupusrdquo donde lrsquoetnico Hirpini hirtus hirsutus ldquosetolosordquo hispidus ldquoispidordquo air garb cymr garw ldquoispidordquo lt ghr-uo- ags gorst ldquoginestrellardquo

ŠKIRIUacuteGNULU (Castrovillari) ldquomaiale magro malmessordquo lt gr χοιordfρος ldquoporcellinordquo ldquoporcordquo

CHIRIacute CHIRIacute (Castrovillari e zona del Pollino) verso per chiamare il maiale lt gr χοιordfρος

ŠKI ŠKI (Castrovillari) verso per allontanare il maiale gr χοιordfρος identico informa Battipede 1987 a Nocara

PURCIcircDDU PURCHICIcircDDU ldquomaialinordquo lt lat porcus REW 6666 + suff dim -llo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 7

PURCAgraveSTU (Castrovillari) ldquomaialerdquo piugrave cresciuto del purcicircddu lt lat porcus REW 6666 + suff accr -stro comparabile come formazione col cal kanastru ldquocagnastrordquo ascritto dal REW 1592 a canis + suff -so o con lrsquoit vincastro bastone dei pastori fatto con un ramo di vinco + suff -stro

PURCEacuteDDA (Castrovillari) ldquomaiale femminardquo che non ha figliato lt lat porcus REW 6666 + suff dim -llo voce usata pure in senso metaforico per indicare una ldquodonna depravata sciattardquo con valore accrescitivo purceddugravena

SCRUFA ldquoscrofardquo lt lat scrōfa REW 7748 ldquoscrofardquo poles scroa ldquoscrofa puttanardquo scroada scroaria e scroitagrave ldquoporcheria sporcizia azione infamerdquo cal škufakkja ldquoscrofa di un annordquo abr scrufelate ldquoscrofolosordquo scrufilijagrave ldquorussarerdquo irp scrofonejagrave ldquobofonchiarerdquo aggiungiamo gruffulijagrave Castrovillari ldquorussarerdquo Ernout-Meillet osserva che scrofa -ae f usato anche per soprannome come Verres egrave ldquoterme technique de la langue rustique dialectal comme lrsquoindique f intervocalique [] A basse eacutepoque apparaicirct une forme scroba porca quae generauit CGL V 331 23 influenceacutee par scrobis la truie eacutetant consideacutereacutee comme ldquola fouilleuserdquo ce qui explique le sens de scrofa (scroba) ldquoeacutecrourdquo dans les langues romanes (fr ital du Sud scrofula cf esp puerca ldquotruierdquo et ldquoecrourdquo) de skrobha cf peut-ecirctre γροmicroφαiquestς_ ograveς παλαιiquestα (Hes)rdquo

SCRUFAgraveTA (Castrovillari) ldquofigliata i nati dalla scrofardquo lt lat scrōfa REW 7748 SCRUFUgraveNA voce con senso metaforico che equivale a ldquodonna libidinosardquo lt lat scrofa

REW 7748

purcu virru cignagravelu ldquomaiale maschio castratordquo ldquomaiale maschio non castrato ldquocinghialerdquo

| |

| |

minusminusminusminuspurcigraveddu minusminusminusminus | ldquomaialinordquo |

sbirrijagrave ldquovagabondare condurre vita

liberardquo

| | | |

purceacutedda purchiciacuteddu ldquomaiale femminardquo ldquomaialinordquo

minusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusscrufaminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminus

| ldquoscrofardquo | | | |

scrufata ldquofigliata i nati dalla

scrofardquo

scrufuna ldquodonna libidinosardquo

gruffulijagrave ldquorussarerdquo

3 TIPOLOGIA DI ALLEVAMENTO E DI ALIMENTAZIONE Lrsquoallevamento avveniva in entrambi i centri in un apposito locale sito per lo piugrave

in una zona rurale e lrsquoalimentazione consisteva di generi alimentari (ghiande fave ceci

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mais ecc) prodotti dal proprietario e anche di rimasugli Il lessico pertinente presenta nella maggior parte base latina con alcune voci di origine greca PURCIacuteLU Castrovillari) ldquoporcilerdquo lt lat porcus REW 6666 rullə (rsquoi pucircrche

Trebisacce ricovero spazio attrezzato largo circa 3 m quadrati) ldquoporcilerdquo lt lat harula REW 4063 ldquostalla per maialirdquo dial di Velletri rolla ldquostalla per maialirdquo Du Cange vol IV col C p 165 hara 1 f idem quod haracium Id ibid grex equorum nostris vulgo haras ab hara forte stabulo vel grege porcorum Leges Burgorum Scoticorum cap 89 Non licet Burgensi porcos tenere nisi habuerit custodem eos sequentem vel pascat eos in hara id est stya unde vicini sui damnum inde non incurrant In Calabria in altre zone il porcile egrave detto zimma che a Castrovillari ha il significato di ldquolocale per il fienordquo lt gr ζυiquestγmicroα = ζευ ordfγmicroα ldquoluogo chiusordquo Mandricicircll (Trebisacce) luogo piccolo per lrsquoallevamento REW 5290 mandra ldquogreggerdquo noto grecismo del latino guagraved (Trebisacce) porta drsquoingresso REW 9120a vadum ldquoguadordquo con deriva semantica simile a quella di altri dialetti romanzi

PURCAgraveRU ldquoporcaiordquo lat porcus REW 6666 conduce al pascolo nelle lsquomasseriersquo ove egrave dipendente rsquoi scrufagravetə ldquoi nati dalla scrofardquo o rsquona murra rsquoi pucircrci ldquoun branco di maialirdquo

ŠCAMAgrave ldquogrugnirerdquo lt lat exclamare REW 2971 ldquoesclamarerdquo bar schiamagrave andr scecamegraveje abr sgramagrave (e gr-) ldquogridare schiamazzare lamentarsi guaire piangererdquo molf skeacuteme andr sceccagraveime ldquovoce grido di animale borboglio del ventre scricchioliordquo mat ost skame bit skeume ldquogridordquo

GUVIRNAgrave ldquoalimentarerdquo lt lat gubernare REW 3903 ldquogovernarerdquo lecc cuernare ldquodare la profendardquo poles guernare ldquorigovernare mondare potare rappezzare sanicare medicarerdquo parm gornar ldquoriporre nascondererdquo irp guvernata ldquoprofendardquo andr ghevernaite ldquomangime becchimerdquo frl guviarnagrave agord goarnagrave ldquogovernare il bestiamerdquo Du Cange vol IV col B p 127 gubernare 2 providere curare ne-cessaria ministrando Id κυβερνιταiquestδες gubernatores

SCIFU ldquotruogolordquo di legno lt gr σκυiquestφος Du Cange σκυiquestφος cymba σκαiquestφος σκυφικο iquestς in modum scyfi La voce abbastanza diffusa in Calabria si trova pure nella toponomastica contrada dello Scifo nel territorio castrovillarese Scifarello altura nel Parco del Pollino Scifi a Bagnara cfr Di Vasto 2000 p 7

GAgraveVITA ldquotruogolordquo di pietra scalpellata e di cemento lt lat gabata ldquovassoiordquo REW 3625 nap gaveta ldquocanale laterale delle vierdquo irp gavete ldquotruogolordquo Du Cange γαiquestβαϑον Hesychio τρυβλιiquestον catinus Gagravev te i ghigravenn (Trebisacce) pezzo di legno di pino concavo utilizzato per versare lrsquoacqua Scop rsquoi trummograven rsquoi spagravert rsquoi vrigravech (Trebisacce) per pulire il porcile si usa una scopa fatta con ramaglie di trummogravenə ginestra tamerigravece scop REW 7734 scōpa trummogravenə derivato di REW 8723 thymum 2 tumum ancora sub iudice spagravert lt lat spartum REW 8122 grecismo in latino vrigravech lt gr muriiquestkh Sigravecchj (prsquoa massagravet ) (Trebisacce) recipiente per gli alimenti REW 7962 sĭtŭla -um ldquosecchiardquo Riminijagraved ccrsquou vett (Trebisacce) ldquorimescolare con un bastonerdquo ad-re-mĭn-ĭdĭāre lt REW 5585 mĭnāre REW 9173 vĕctis

CANIacuteGGHIA (Castrovillari) ldquocruscardquo canigliə (Trebisacce) ldquospoglie di grano impastato con acquardquo lt lat canilia REW 1589 ldquocruscardquo molf chenigghie ldquolentiggini

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 9

forfora del capordquo mat canegghjole ldquoforforardquo UcircRIU ldquoorzordquo lt lat hordeum REW 4180 ldquoorzordquo abr oacuterie lecc ergiu abr urźagrave

ldquocibarerdquo sic annurgiari ldquodar lrsquoorzo ai cavallirdquo FAVA ldquofavardquo lt lat faba REW 3117 ldquofavardquo sa fae cal favi (forse dal plurale) sic

fava ldquococciuolardquo parm favazz ldquocolombacciordquo cal farvetta (= favr- favar-) ldquobeccaficordquo sic faviatu ldquomacchiettatordquo

BRODU ldquobrodagliardquo composta in genere da rimasugli dellrsquoalimentazione dellrsquouomo lt germ brod FEW 1 p 550 lat brod- REW 1321 ldquobrodordquo cal sbrudare ldquoliquefarsirdquo Du Cange vol II col B p 754 brodium carnium elixarum jus vulgo nostris broeumlt Italis broda brodo Catholicon Armorium Broueumlt brodium jus Will Brito in Vocab jus profanum dicitur brodium vel aqua in qua coquuntur carnes porcinae quae profanae sunt Judaeis inoltre Id ibid col A p 755 brodum ut brodium Cfr Battaglia GDLI s v brodo lt germ brod ldquozuppardquo (che era il piatto usuale delle popolazioni germaniche) provenz ant brou fr ant breu piugrave diffuso il derivato brouet (sec XIII) registr nel lat t la forma brodium ldquosucco di carnerdquo ( nel sec IV in Gaudenzio ldquosine brodio id est jure carniumrdquo)

MMASSAgraveTA ldquobeverone di acqua e cruscardquo part pass di ammassagrave lt lat ammassare Du Cange vol I col C p 228 inoltre ammassatus Id ibid in unam massam redactus Memoriale Potestatum Regiensium ad ann 1216 apud Murat tom 8 col 1083 Et vinum remanebat ammassatum et gelatum ita quod incidebant eum cum securibus Cfr Battaglia GDLI s v ammassare lt lat mediev ammassare (XI sec) Rohlfs NDDC registra la voce solo a Rocca Imperiale (CS)

FARINAZZƏ (Trebisacce) lt lat farīna ldquofarinardquo REW 3197 egrave composto da crusca grano orzo gugraverij lt lat hordeum ldquoorzordquo REW 4180 Drsquoestate a Trebisacce si alimenta il maiale anche con pigraver e ffigravech ldquopere e fichirdquo lt lat pirum ldquoperardquo REW 6524 lt lat ficus ldquoficordquo REW 3281 con gliann ldquoghiandardquo lt lat glans -glande ldquoghiandardquo REW 3778 pragravej n ldquopere selvaticherdquo lt lat pĭrāgo pĭrāgĭnem Rohlfs NDDC ghintigravesch ldquolentiscordquo lt lat lentiscus ldquolentischiordquo REW 4982 inoltre per una crescita migliore si somministrano a giumelle ndash gghiugraventa ldquogiumellardquo gghiun-taregravella ldquogiumella piccolardquo (jugravent juntaregravell la voce sic cal junta ldquogiumellardquo viene ascritta a jŭngĕre ldquounirerdquo REW 4620) ndash fav ldquofaverdquo REW 3117 cigravec r ldquocecirdquo REW 1900 trucchicircsch ldquogranturcordquo Rohlfs NDDC Gacque grassə (Trebisacce) residui di cibo con aggiunta drsquoacqua

CIacuteCIRƏ ldquocecirdquo lt lat cicer REW 1900 ldquocecerdquo molf ciceriedde ldquocacherellirdquo cal cicirimoddi ldquocerimonie complimentirdquo

TRUCCHJIacuteSCU ldquogranturcordquo macinato e mescolato con foglie di cavolo cfr Rohlfs NDDC s v turchiscu agg ldquoturchescordquo

CHIAgraveTTU ldquoingrassatordquo lt lat plattus REW 6586 ldquopiattordquo dial di Arcevia (Ancona) chiatto chiatto ldquoterra terrardquo acchiattagrave ldquoappiattarerdquo

4 MACELLAZIONE

A Castrovillari la macellazione avveniva il 27 gennaio ricorrenza di S Giuliano patrono della cittagrave essa coincideva con i festeggiamenti in onore del santo Partecipava lieta tutta la famiglia In tale occasione per il pranzo il piatto principale era costituito

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da pezzetti di carne tagliati dal capo e cotti con patate Inoltre si arrostiva sulla graticola gradigravegghja il fegato con la zippa lsquoomentorsquo La carne del maiale doveva servire per le diverse provviste (salame in primo luogo) e pertanto era utilizzata con parsimonia anche quel giorno Talvolta proprio per non attingere alla carne suina da riservare come si egrave detto per le provviste si ricorreva allrsquouccisione di un gallo per il pranzo di quel giorno Due verbi di tale campo semantico cioegrave raragrave e sciasciagrave che ora esaminiamo paiono peculiari del nostro territorio MANGUacuteNU (Castrovillari) MANGOacuteNƏ (Trebisacce) ldquoforcella di legnordquo (oliva o quercia)

cui si appende il maiale sgozzato per squartarlo lt gr microαiquestγγανον ου το iquest la voce nel significato di ldquoincantesimordquo compare nel I sec d Cr in quello di ldquomacchina da guerra catapultardquo intorno al IV sec d Cr nel senso di ldquopalo paletto di ferrordquo egrave usata dallo scoliaste di Aristofane per commentare il verbo βεβαλαiquestνωται ldquoegrave chiuso con chiavistello con paletto di ferrordquo rsquorsquoΟρνιϑες v 1159 Eusebio (III-IV sec d Cr) la usa nel senso di ldquoarganordquo Du Cange Eusebio St eccles Zacharias Pap Lib 4 Dialog Cap 5 [] κιiquestονας ε sup1ν τοιordfς microαγγαiquestνοις κρεmicroαordfσας Il Frisk osserva s v che ldquoDas Wort hat durch Entlehnung eine weite Verbreitung erhaltenrdquo lat manganum ldquomacchinardquo REW 5298a mango -ōnem Calonghi 1972 s v mango ldquomercante che con mezzi artificiali abbellisce la sua merce o la falsifica per venderla a maggior prezzordquo mangonium ldquolrsquoarte del mangordquo alb mangeuml ldquomaciullardquo mengji ldquorimedio medicinardquo mhd mnd mange ldquocatapultardquo aind mantildeju mantildejula ldquobello amabile attraenterdquo mangela- ldquofelicitagrave prosperitagraverdquo osset Maumlng ldquoingannordquo kelt mir meng ldquoinganno abilitagrave astuziardquo toch A mank ldquoerrore colpardquo Il maiale era lasciato appeso al manguacutenu mangoacutenə un giorno percheacute la carne si raffreddasse e cosigrave si potesse tagliare agevolmente

SCANNAgrave ldquoscannarerdquo lt lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo sic scannaturi ldquomacellordquo scanna ldquostragerdquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo abr scannajje ldquoammazzatoiordquo Rohlfs NDDC scannare -ri (cosent e catanz) a ldquoscannare ammazzare (un animale)rdquo

SCANNATUgraveRU ldquocoltello dalla lama stretta e lungardquo lt lat canna REW 1597 + suff -tor RARAgrave ldquoraschiare col coltello la pelle cosparsa di sale del maiale ucciso per pulirlardquo non

presente in Rohlfs NDDC lt lat radĕre con metaplasma REW 6987 ldquoradererdquo ldquograttarerdquo frl ragravedi e radagrave poles radare ldquorasarerdquo abr radagrave irp raragrave

SCIASCIAgrave (Castrovillari) ldquotagliare la carne in pezzi con una piccola asciardquo lt lat exasciare ldquosgrossare con la piallardquo Plauto Asinaria 360 iam hoc opus est exasciato ldquoora questa cosa bisogna completarlardquo con senso figurato cioegrave ldquofinire di sgrossare condurre a terminerdquo asciare Du Cange vol I col C p 418 idem est quod secare asciare dolare inoltre Id vol I col A p 419 [] interpres ait asciatum esse cultellum magnum Rohlfs NDDC spasciare -ri (cosent e catanz) sciasciare -ri (catanz e regg) ssasciare (cosent da Accattatis) a ldquosfasciare rovinare distruggererdquo senza etimologia I verbi latini exasciare e asciare sono denominali lt ascia accostabile ldquoavec quelque vraisemblancerdquo osserva Ernout-Meillet s v al gr αsup1ξιiquestνη ldquoasciardquo

PINNAgrave ldquotogliere le setole col coltello versando sul maiale acqua bollenterdquo lt lat pinna REW 6514 ldquopennardquo ldquopinnardquo cal sic pinnami ldquopiumaggio uccellamerdquo a

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 11

Castrovillari lrsquoespressione srsquoegrave pinnatu significa ldquosi egrave bruciatordquo PINNATUacuteRU ldquomadia in cui egrave posto il maiale ucciso per togliergli le setolerdquo lt lat pinna

REW 6514 + suff -tōr- Lrsquoutensile egrave fornito di piedi a differenza della madia mattra lt gr microαiquestκτρα che non ne ha A parte i riferimenti precedenti al lessico trebisaccese si egrave pensato visto che si tratta di un dialetto calabro-lucano arcaico della cosiddetta ldquoZona Lausbergrdquo anche se vi egrave ormai una graduale infiltrazione di calabrese di trattare in tre tabelle (2 3 4) il lessico specifico delle fasi di macellazione e dei prodotti che se ne ricavano Per la prima fase la macellazione di solito avviene allorquando il maiale raggiunge un peso minimo di 80 kg Occorrono 5 persone uno lo trafigge e altre 4 hanno il compito di tener bloccato lrsquoanimale La macellazione si fa nelle prime ore del mattino Lrsquoacqua bollente atta a detergere le setole si prepara almeno due-tre ore prima della macellazione Appena macellato e concluso il lavoro di pulitura si dagrave inizio alla seconda fase quella della suddivisione in pezzi Si appende il maiale in posizione verticale dalle zampe posteriori

Tabella 2 Macellazione (1ordf fase) Attrezzi

a) u tucirccch le 2 corde con cui sono legate le zampe che sono assegnate cia-scuna ad ogni aiutante REW 8767 ma la voce resta storicamente enigmatica cfr tuccu (Saracena CS) ldquopezzo di funerdquo tuoccu (Longobardi CS) ldquocorda vegetalerdquo Rohlfs NDDC

b) a sughegravell corda fine di suola per legare avvolgere il grugravegno (ttaccagrave rsquou muss rravugliagrave rsquou muss ) REW 8064 3 sola pro solea tuttavia voce semanticamente complessa

c) a ghittegraver littegraver tavola ove lrsquoanimale egrave collocato e bloccato nei movimenti REW 4965

Coltelli a) rsquou scannatugraver lungo circa 30-40 cm con lama pizzugraveta ldquoappuntitardquo e larga

2-3 cm circa Egrave il coltello utilizzato per infilzare alla gola lrsquoanimale Si veda REW 1597 con i commenti di cui sopra

b) rsquoa petr rsquoi mmograveghe pietra di fiume a granelli per mmughagravere ldquomolarerdquo i coltelli REW 5641

c) pi spinnagrave o pi raragrave coltelli con lama lunga per spinnagrave ldquospelarerdquo REW 6514 pĭnna ut supra o per raragrave ldquopulirerdquo REW 6987 con metaplasma come si egrave giagrave detto noncheacute assimilazione rhellipd gt rhellipr

Pinnatugraver vd spinnagrave e supra pinnatuacuteru Peli

a) sicirct gh ldquosetolerdquo peli della criniera REW 7498 saeta Lrsquoesito sia di saeta che di sēta sarebbe |s iquestt-ula| con successiva metafonia nella zona arcaica

b) pigravegh peli della restante parte del maiale REW 6508 Cuadagraver ldquorecipiente caldaiardquo REW 1503 Contenitore in ferro con due manici dellrsquoacqua bollente utilizzata per spelare il maiale appena macellato Pignagravet REW 6511 Contenitore in terracotta o creta per attingere lrsquoacqua bollente dalla caldaia e versarla sul corpo del maiale al fine di ammorbidire peli e setole

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dellrsquoanimale per la spelatura Sicchj drsquou sangh secchio utilizzato per raccogliere il sangue del maiale scoacuterso durante la scannatura Egrave un compito riservato alla donna che mentre il sangue scorre nel secchio deve girarlo continuamente (si utilizza nu vett ldquoun bastonerdquo e na cann ldquouna cannardquo raro con le mani nude) Sangiucircrr sanguinaccio dolce che si prepara con il sangue raccolto e con acqua zucchero mandorle noci uva passa cannella ecc Un derivato di sanguen in -ōrĭus morfologicamente diversificato dal francesismo sangigraveeri della Valle del Crati rsquoU cucircrij ldquola pellerdquo del maiale REW 2233

Tabella 3 Macellazione (2ordf fase) Mangograven attrezzo in legno di leccio (ligravenn rsquoi rigravej ) per sorreggere il corpo del maiale appeso La spiegazione data sopra puograve avere un ulteriore approfondimento con lrsquoipotesi di un esito di REW 5298a mango -ōnem (persona gt strumento strumento gt persona) piugrave che di un grecismo diretto Per questa duplicitagrave cfr Pelagonio Ars Veterinaria 1 sect 9 (ed Fischer p 5 11) Comunque DELL4 383 ipotizza che sia un grecismo (maiquestgganon) passato tramite un gergo di mestieranti nel latino del IV sec d C Il dendronimo egrave interessante raro derivato di acopyriiquesta rsquoA trucirczz gh la carrucola Una volta infilzati i lati del mangone tra i tendini delle zampe posteriori del maiale si provvede a tirare le corde della carrucola e sollevare il maiale ad unrsquoaltezza idonea allo squarto del corpo REW 8803 tŏrtĭāre lt tŏrtus Spaccagrave crsquoaccett ldquospaccare con lrsquoaccettardquo Si divide il maiale in due pezzi a iniziare dai ldquocuccugraven rdquo (bacino-chiappe) Sciasciagrave ldquotagliare a pezzirdquo exasciare ut supra lt REW 696 ascia Cuccugraven (pl di cuccograven ) ldquochiapperdquo () Si veda Alessio Lexicon Etymologicum 111 latino regionale cochōnum lt rifatto sul duale greco ta koxwiquestna (sg koxwiquestnh) Lrsquoesito di lsquoōrsquo egrave | | nella zona arcaica calabro-lucana

Tabella 4 Macellazione (3ordf fase) Gnalatigraven gnaghatigraven ldquogelatinardquo Preparata con la guancia (facciagravegh ) le zampe e la carne che si stacca dallrsquoosso della testa dopo la cottura Gli ingredienti sono aglio alloro sale aceto e grasso che affiora con la cottura dellrsquoosso della testa Dopo la bollitura del tutto per circa mezzrsquoora la gelatina egrave pronta e si conserva in vasetti di terracotta (i truzzarughicircll ) o di vetro Jicircgh si forma durante la cottura della gelatina REW 3714 deverbale Sajigravem grasso REW 7506 sagīma pro sagīna Frigravett gh (o truzzarughegravell ) ldquocicciolirdquo usati per condire la focaccia Ghigraved m grasso che resta sul fondo della pentola dopo la cottura della sugna Si spalma sulla fetta di pane abbrustolita alla brace del focolare (la ldquofella russa o fella rusciardquo) per insaporirla Ssaghagravet tutti i pezzi delle ossa Picircd ldquozamperdquo sono tagliate e messe in salamoia o nella gelatina

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 13

Ghenz ghicircnz pezzi di lardo con venature di carne Scannatur Carne tratta dalla testa e dal collo del maiale (dalla parte in cui lrsquoanimale viene ldquoscannatordquo) Capicicircll rsquoi zazigravezz piccoli pezzi residui di intestino tenue insaccato di carne Zazigravezz egrave preparata con carne magra tagliuzzata e impastata con granelli di pepe nero peperone rosso essiccato pestato e ridotto in polvere (dolce o piccante) sale e spruzzi drsquoacqua Zazigravezz grass egrave preparata con carne rivestita di grasso rsquoNcantarat pezzi di ossa delle giunture misti con carne da mettere sotto sale (uso minestre ecc) Vuccughagraver ldquosottomento gorgiardquo REW 1364 bŭccŭla Prusugravett ldquoprosciuttordquo fatto con cosci anteriori e posteriori Zuprissagravet ldquosoppressatardquo preparata con carne estratta per lo piugrave dai cosci posteriori Capicucircll ldquocapicollordquo Cugravet ldquocoticherdquo REW 2432 cŭtis

5 LAVORAZIONE DELLA CARNE

Le voci che pertengono alla lavorazione della carne sono di origine latina tranne due che provengono dal greco zippa e oacutergunu un longobardismo miacutevuza e un francesismo nnuacutegghia nnuacuteglia CAPICUcircDDU ldquocapocollordquo Castrovillari Trebisacce CAPICUcircLLƏ salame fatto con la carne

del dorso lt lat caput REW 1668 ldquocapordquo e collum REW 2053 ldquocollordquo CORU ldquocuorerdquo Castrovillari Trebisacce CORƏ lt lat cor REW 2217 tar curazzone

ldquomagnanimordquo cal corazzuni ldquocordialonerdquo ldquouomo arditordquo FIacuteCATU ldquofegatordquo Castrovillari Trebisacce FIacuteCHƏTƏ lt lat fīcātum Du Cange vol III

col A p 483 Papias MS epar Graece jecur i ficatum Italis fegato Sic porro je-cur quodvis dictum volunt quod olim jecur anserinum multa ficu farciretur [Horat Lib 2 Sat 8 pinguibus et ficis pastum jecur anseris albi] (egrave il verso 88 della satira oraziana non indicato dal Du Cange) Gloss Graec Lat συκωτο iquestν ficatum [Gloss Isid ficatum quod Graeci συκωτο iquestν vocant] La base egrave il lat fīcus REW 3281 ldquoficordquo Cfr Battaglia GDLI s v feacutegato lt lat t [jecur] ficatum ldquofegato infarcito di fichirdquo calco del gr Icircπαρ συκωτο iquestν ldquofegato (drsquoanimale) ingrassato coi fichirdquo Non egrave necessario ricorrere a una base etimologica ficătum per spiegare figravecatu come lrsquoitaliano feacutegato il sic e logud figravekatu lo spagn hiacutegado il port fiacutegado il piccardo antico fie infatti M Pfister e A Lupis 2001 p 39 preferendo laquoad una ipotetica forma volgare asteriscata [] una forma attestata nel latino scrittoraquo fanno riferimento a von Wartburg che riporta nel FEW non solo il rum ficăt il vegl feguat il venez figaacute lrsquoAEng fiōv il sardo merid fiγaacuteu ma laquotutte le formeraquo cioegrave anche quelle citate prima con lrsquoaccento sulla terzultima sotto FICĀTUM attestato dal secolo III

FRIacuteTTULƏ ldquocicciolirdquo lt lat frīgĕre REW 3510 ldquoarrostirerdquo ldquofriggererdquo Trebisacce FRIacuteTTƏGHƏ o TRUZZARUGHEgraveLLƏ

GRASSICIcircDDI ldquorimasugli di grassordquo da cui si ricava sugna di seconda qualitagrave lt lat

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grassus 2 crassus REW 2299 ldquograssordquo JILATIacuteNA (Castrovillari) GNALATIacuteNƏ GNAGATIacuteNƏ (Trebisacce) ldquogelatinardquo lt lat gelāre

REW 3714 ldquogelarerdquo abr jilate tar šilatura ldquobrina brinatardquo part pass gelātu- + suff -no

LARDU ldquolardordquo Castrovillari Trebisacce GARDƏ lt lat lardum 2 laridum REW 4915 ldquolardordquo cal lardagravericu un fungo ampezz (BL) inlardagrave ldquolardellarerdquo a Castrovillari in uso il verbo lardijagrave con senso metaforico ldquoridurre in malo modo eseguire male un lavorordquo

LENZA ldquopezzo di lardo con venature di carnerdquo lt lat lintea linteum ldquostriscia di linordquo ldquopezza di telardquo 2 linteum REW 5072 irp sic lenza ldquosottile striscia di terrenordquo bresc slenza ldquogrossa fettardquo lunig lenzare ldquoaffettarerdquo irp ndellenzagrave sdellenzagrave deslenzagrave laz sdellenzagrave ldquolacerarerdquo sic lenzi lenzi ldquotutto sbrendolirdquo questrsquoultima espressione usuale a Castrovillari nella stessa forma e con lo stesso significato Le corrispondenti voci trebisaccesi sono GHENZƏ e GHIcircNZƏ

MIacuteVUZA ldquomilzardquo Castrovillari Trebisacce MIacuteVƏZƏ lt longob milzi REW 5579 ldquomilzardquo dial di Montella (AV) megraveoza lecc muzzia dialetto di Bonifacio (Corsica) megravenza cfr M Cortelazzo P Zolli DELI s v Battaglia GDLI s v origine individuata sin dal XVI sec P F Giambullari 3-126 ldquovoci tedesche gli risposi io son queste arnese balzello milza nappordquo (1549)

NNUacuteGGHJA (Castrovillari) NNUacuteGLIƏ ZAZIZZƏ rsquoI NNUGLIƏ (Trebisacce) ldquotrippa di maiale condita con sale pepe aglio peperone macinato e avvolta in un pezzo di lardordquo lt fr andoille FEW 4 p 652 cors anduglia nap nnoglia sic nuacutegghia romagn andruglia il termine francese che ha dato origine alle voci romanze deriva dal lat inductilia n pl di inductilis REW 4384 ldquosalamerdquo ldquosalsicciardquo A Castrovillari usuali le espressioni ti dongu na nnuacutegghia ldquoti do un bel nienterdquo e caprsquo rsquoi nnuacutegghia ldquonienterdquo

NZUGNA ldquosugnardquo Castrovillari Trebisacce rsquoNZUGNƏ lt lat axungia REW 846 ldquountordquo ldquograssordquo con in prefissato nap rsquonzogna cal sic rsquonzunza tar rsquonzogna piem soacutensa cal (Cittanova) nzunźijari ldquoungere imbrattarerdquo a Castrovillari lrsquoespressione crsquoegrave ssuta rsquoa rsquonzugna ldquocrsquoegrave uscita la sugnardquo ha valore metaforico di ldquocrsquoegrave uscito il guadagnordquo vd Battipede 1987 s v

OacuteRGUNU (Castrovillari) ldquointestino crasso colonrdquo lt gr ο atildeργανον attestato in Aristotele περι ζiquestων γενε iquestσεως 717a 13 con riferimento anatomico (genitali) Du Cange vol VI col C p 63 e col A p 64 organum 1 quod vario calamorum ordine constat follibusque inflatur nam ο atildeργανον fistulae exponitur ut Ograveργαναiquestριος fistularius in Gloss Graec Lat Il Frisk GEW interpreta ο atildeργανον ldquoWekzeug Geraumlt Instrumentrdquo ma anche ldquoSinneswerzeug Organonrdquo citando alcune fonti ldquoHp Ktes att Arist uswrdquo s v Du Cange ο cedilργαναiquestριος organarius fistularius in Glossis Graeco-Lat La voce egrave passata al latino cfr Ernout-Meillet organum -i n emprunt au gr ο atildeργανον instrument meacutecanique surtout employeacute sous lEmpire (Vitr Colum etc) speacutecialiseacute agrave basse eacutepoque dans le sens drsquo ldquoorguerdquo M L 6087 Celtique irl organ britt orian germanique vha organa orgina REW 6097 organum ldquostrumentordquo ldquoorganordquo Cfr Trebisacce LLrsquoOgraveRGHƏNƏ = STINTINƏ GAacuteRƏGHƏ lt REW 6097 ŏrgănum lt ο atildeργανον La base i-e della voce egrave Pokorny IEW 1168 uerg- ureg- ldquooperare farerdquo uergom ldquooperardquo av varəz- ldquofarerdquo arm gorc ldquooperardquo gr ε atildeργον ldquoopera lavorordquo ε sup1ργαiquestζοmicroαι

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 15

ldquoio lavorordquo ε sup1ργαiquestτης ldquolavoratorerdquo ο atildeργια ldquoliturgiardquo ο sup1ργεωiquestν ldquomembro di unrsquoassociazione religiosardquo alb rregj ldquoripulirerdquo abret guerg ldquoefficaxrdquo mcymr gwreith ldquoazione fattordquo lt ureg-tu- ahd werc aisl werk n (=ε atildeργον) ldquoopera lavorordquo

PRUSUacuteTTU ldquoprosciuttordquo lt lat exsuctus REW 3074 ldquoprosciugatordquo + pref per irp sciuttagrave ecc Trebisacce distingue tra PRUSUacuteTTƏ ldquoprosciuttordquo e PRUSUacuteTTƏ rsquoI ARRIcircRƏ ARRIcircDƏ ldquodi dietrordquo lt lat retro ldquoindietrordquo REW 7269 cioegrave preparato con i cosci posteriori

PURMUacuteNU -I ldquopolmonerdquo lt lat pulmo one REW 6833 frl pulmoacutene bellun polmoacutena ldquosalsicciotto di polmone e cuore (di porco)rdquo Per i polmoni a Trebisacce si usa CAMPANARƏ lt lat campana ldquocampanardquo REW 1556 sic campanaru ldquointeriorardquo

SAJIacuteMA ldquograssordquo Trebisacce SAJIacuteMƏ lt lat sagimen lt sagina REW 7506 ldquograssordquo irp saima ldquoconserva delle salsicce nella sugnardquo sic saimi ldquostruttordquo saimusu ldquopieno di struttordquo

SANGUNAgraveCCIU pasticcio di sangue di maiale zucchero noci o mandorle e aromi tra i quali rsquoi pagravessuli ldquochicchi di uva appassitardquo lt lat sanguis ldquosanguerdquo 2 sanguen -ine REW 7574 ldquosanguerdquo cal sangieri ldquosanguinaccio fuori dei budellirdquo La voce trebisaccese egrave SANGIUcircRRƏ giagrave commentata

SAVUZIacuteZZA ldquosalsicciardquo lt lat salsicia REW 7550 b sic sosizza nap sauciccio irp sauchicchio tar sazizza lecc satizza piem sautista sic sauzuni ldquosalamerdquo questrsquoultimo lemma aggiungiamo evidenzia la velarizzazione in -u della laterale esito fonetico presente nel dialetto di Castrovillari ad es sagravevuzu ldquosalatordquo lt lat salsus sagravevuza ldquosalsardquo (fatta con foglie di menta aceto e olio) cfr Battipede 1987 s v La salsiccia era preparata insaccando negli intestini la carne di prima scelta dopo averla tagliuzzata e intrisa con sale peperone rosso macinato pepe e qualche aroma (buccia di arancia ad es) rsquompanuzzagrave egrave ldquotagliuzzare la carne da insaccarerdquo savuziacutezza grassa egrave la ldquosalsiccia grassardquo fatta con carne di seconda scelta savuzizzoacutettu egrave il ldquosalsicciottordquo fatto con nervi polmone e residui di grasso savuzizzicircddu egrave la ldquosalsicceacutettardquo confezionata per i ragazzi Trebisacce ZAZIacuteZZƏ vd sopra

SCORZA ldquocotennardquo lt lat scortea REW 7742 ldquosacco di pellerdquo ldquocortecciardquo poles scorzariacutea ldquoconceriardquo scorzieroacute ldquoconciapellirdquo scorzare ldquoscortecciare sbucciarerdquo abr skurčagrave ldquosbucciare far la pelle uccidererdquo a Castrovillari skurciagrave ldquosbucciare levare la pellerdquo usato anche nel senso metaforico di ldquoessere esosordquo

STINTINƏ ldquointestinirdquo lt lat stentina e 2 intestina REW 4501a ldquointestinordquo nap stentino molf stendagravejene sa istintinu Le donne attendevano a lavarli subito dopo estratti dal corpo del maiale quando erano ancora caldi A Trebisacce oltre allrsquoespressione scucchjagrave i stintin (separare gli intestini dal corpo del maiale) troviamo pure la distinzione tra stintin stritt (utilizzati per la salsiccia) e stintin ghaacuter gh (utilizzati per le soppressate capicollo ecc) Questi ultimi vengono chiamati pure llrsquoogravergh n (vd sopra)

SUPRISSAgraveTA ldquosoppressatardquo carne di prima scelta insaccata Lrsquoorigine egrave problematica Il REW 716 collega la voce col lat assare ldquoarrostirerdquo e aggiunge laquodallo sp sobreasada (specie di salsiccia di Maiorca) it sopressata fior soprassata lucch soprassatone mil sopressada specie di salameraquo Evidenzia incertezza il DEI laquosoppressata (soprassata tosc) f XIX sec -o ant XVI sec (Firenzuola) specie di salume da lsquosoppressarersquo ma cfr per la prima parte lsquosaliprisursquo ed il tipo sp

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salpresar spargere di sale che fa pensare ad un antico sale pressare la voce puograve venire infatti dal prov mod saupressado idem con avvicinamento secondario a lsquosoppressarersquo cfr lo sp sobresada (con analoga alterazione dovuta ad etimologia popolare)raquo Alessio Postille citato dal Cortelazzo-Zolli DELI s v ipotizza laquoun adattamento dello sp sobr(e)asada ldquovolvere a asar lo ya asadordquo (lat assare) raccostato paretimologicamente al verbo soppressareraquo Alessio esclude unrsquoorigine provenzale laquopercheacute non ci risulta che tale salame ci sia giunto dalla Provenza mentre unrsquoorigine spagnola egrave molto probabile per ragioni storiche e anche foneticheraquo Vorremmo osservare che data lrsquoantichitagrave dellrsquoallevamento del maiale in particolare nel Meridione incrementato con ogni probabilitagrave dai Longobardi come si egrave detto anche lrsquoipotesi del prestito spagnolo srsquoindebolisce Riteniamo invece interessante lrsquoindicazione del DEI laquoda lsquosoppressarersquoraquo ipotizziamo cioegrave unrsquoorigine dal prefisso lat sub + pressare Du Cange vol VI col B p 491 Papiae frequenter premere Gall presser Tale verbo del latino medievale egrave proprio dellrsquoambito del mondo con-tadino come si evince da quel che aggiunge il Du Cange ibid vindemiam premere Gall pressurer Charta Ingelrani Dom Codiciaci ann 1235 apud Thomasser Consuet Bituric p 236 Et si mustum hominum ultra tres dies vel tres noctes in torcularibus nostris moraretur ipsi homines alibi absque forisfacto deferre poterunt et Pressare

VISSIacuteCA ldquovescicardquo Castrovillari Trebisacce VISSIacuteCHƏ rsquoI PUcircRCHƏ11 lt lat vessīca REW 9276 ldquobollardquo ldquovescicardquo dialetto di Borgomanero (Novara) bunšiacutega ldquovescicardquo berg sfiga ldquococciuolardquo cal fussica e fušica sic vissicanti ldquopersona noiosardquo

VUCCULAgraveRU ldquoguanciale di maiale salatordquo lt lat bŭccŭla REW 1364 ldquopiccola guanciardquo + suff -aro

ZIPPA ldquoomentordquo Castrovillari Trebisacce ZIPPƏ lt gr m τζιiquestπα τζυiquestπα ldquomembrana pellicolardquo Du Cange (greco) s v A Trebisacce rsquou vegh drsquou figravech t egrave la membrana del fegato con cui questo si avvolge durante la cottura per dargli maggiore sapore Si dice anche rsquoa ghisch

Aggiungiamo che a Trebisacce si usa pure tupp o llrsquoucircss drsquou cucircll cioegrave lrsquoosso interno tra testa e spalla del maiale per quanto riguarda tupp egrave possibile che abbiamo a che fare con il noto germanismo REW 8787 top ldquocimardquo ma la questione andrebbe approfondita inoltre timpagravegn non ha soltanto il significato di ldquofondo di botte o di ba-rilerdquo ma quello specifico di asse sul quale si depongono le parti interne del maiale e si lavora la carne 6 ANATOMIA E RIPRODUZIONE

Riguardo al lessico anatomico egrave da evidenziare la presenza di un longobardismo škinu ldquospina dorsalerdquo Alla terminologia relativa alla riproduzione si egrave inteso aggiungere quella attinente ad altri animali domestici

11 Si toglie appena dopo rsquou pisciarigraveghe vd infra Successivamente si utilizza come contenitore della sugna per la soppressata o come pelle per costruire la base superiore del cupi-cupi (strumento musicale utilizzato principalmente per i canti di carnevale)

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CANNARUacuteZZULI ldquogolardquo lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo cannale ldquosoggolordquo cannularu ldquogiogajardquo sic cannarutu -uni ldquogolosordquo cannarozzu ldquostrozzardquo per il significato del calabrese canna come ldquogolardquo ldquoesofagordquo e per la storia del latino canna cfr Padula 2001 s v

CUcircRIU ldquopellerdquo lt lat coriu(m) REW 2233 ldquocuoiordquo cfr Trebisacce CUcircRIJƏ GRUGNUacuteNƏ ldquorenirdquo lt lat renio -one REW 7210 ldquorenerdquo mil runtildeugraven ldquoil meglio di

checchessiardquo avell riglione frl rontildeonagravede ldquosugnacciordquo inoltre cfr grinagrave dialetto di Castro dei Volsci (FR) ldquofiaccare le renirdquo lt lat ren rene REW 7206 ldquorenerdquo

CUGGHIUacuteNƏ ldquotesticolirdquo lt lat cōleō -ōne(m) REW 2036 1 ldquotesticolordquo 2 ldquovigliaccordquo REW 2038 ldquotesticolordquo molf andr cugghie tar cogghia ldquoerniardquo andr chegghiegraveute ldquoerniosordquo cfr anche Castrovillari cugghja lsquoerniarsquo come cugli del calabro-lucano arcaico (lt cōleum)

COSSA ldquocosciardquo lt lat coxa REW 2292 ldquocosciardquo per la diffusione del lemma in Cala-bria cfr Padula 2001 s v

RICCHIA ldquoorecchiordquo lt lat auricula REW 793 ldquoorecchiordquo gt auricla gt oricla cal ricchiali rikkjagravejina ldquoorecchionirdquo rikkjutu ldquochi ha le orecchie grosserdquo

SIacuteTULA ldquosetolardquo Trebisacce SIcircTƏGHƏ giagrave commentata lt lat saetula REW 7500 ldquosetolardquo abr seacuterchie ldquotenia degli agnellirdquo poles seacuteola ldquosetolone equisetordquo eng saidla ldquosetola capello lungordquo nellrsquoarbeumlresh si ha nxitull ldquosetolardquo cfr Emanuele 1988 p 206

ŠKINU ldquospina dorsale schienardquo Castrovillari Trebisacce ŠKINƏ lt longob skena ldquotibiardquo cfr Rohlfs NDDC s v che lo registra al femminile in tutta la Calabria šchina forma presente pure a Catrovillari vd Battipede 1987 s v questi riporta lrsquoespressione a šchinu ldquocavalcare un asino o un mulo senza bastordquo

SPINAgraveLU DrsquoA GRADA ldquospina dorsalerdquo lat spina REW 8150 ldquospinardquo alomb spinao ldquocolonna vertebralerdquo Cassano (CS) spinalu a grada ldquospina dorsalerdquo cfr Rohlfs NDDC s v spinalu (la fonte egrave D Lanza)

SANAgrave ldquocastrarerdquo (Castrovillari Trebisacce) lt lat sānāre REW 7566 ldquoguarirerdquo mil sanagrave ldquocastrarerdquo irp sanagrave ldquoguarirerdquo ldquocastrarerdquo abr sanagrave ldquocastrare il porcordquo sic sanari ldquosanare saldare risanare castrarerdquo Alla stessa base latina risale il fitonimo calabrese nzaacutena (Papasidero Orsomarso Verbicaro CS) Umbilicus rupestris Umbilicus horizontalis Pimpinella saxifraga perograve semanticamente diverso da sanagrave ldquocastrarerdquo in quanto sia le specie Umbilicus che quelle di Pimpinella hanno proprietagrave fitoterapeutiche ad es antiverrucose la denominazione dialettale nzaacutena rappresenta in qualche modo lrsquounica diretta continuazione del latino tecnico sānārĭa cfr L Di Vasto J B Trumper 1998 p 269

SANAPURCEacuteDDƏ ldquonorcinordquo lt lat sanare REW 7566 ldquoguarirerdquo e lat porcus REW 6666 + suff dim -llo abr sanapurčjelle irp sanapurčegravedda sic sanapurčeddi ldquonorcinordquo

PURCEDDEgraveRA (Castrovillari) MATRƏ MATRINƏ (Trebisacce) ldquoovaiardquo della scrofa il primo lemma deriva ovviamente da porcus REW 6666 il secondo egrave la nota estensione ldquomadrerdquo gt ldquouterordquo REW 5406 māter (cfr veneto mare 1 madre 2 utero di scrofa vacca ecc) Rohlfs NDDC Cosenza purcellara ldquoovaia della scrofardquo matra ldquoovaia della scrofa della vaccardquo Catanzaro matra (la fonte egrave L Corapi) ldquouterordquo Reggio C e Canolo matri ldquoovaia della scrofa della vaccardquo

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PISCIACCHIAacuteRU ldquoorgani genitalirdquo (maschili) la voce egrave di origine onomatopeica da una base osserva il DEI s v ldquoespressiva piš- documentata in tutte le lingue romanzerdquo Essiccati erano utilizzati per ungere gli scarponi A Trebisacce abbiamo la voce molto simile PISCIARIacuteGHƏ

SUVAacute (verbo) e SUVA (sostantivo Castrovillari) ldquomontarerdquo e ldquoaccoppiamentordquo lt lat sūbāre REW 8349 ldquoessere ardenterdquo SUGGIAacute e SUgraveGGIA (Trebisacce) stesso significato non dal lat subulare lt subare ma forse risultato di una contaminatio tra il lat SŪBĀRE e lrsquoipotizzato SŪBĪRE (Alessio Lexicon Etymologicum 396) cioegrave SŪBĬĀRE noncheacute cal suvima ldquofregola della scrofardquo Du Cange vol III col B p 624 et subigere soer Gallice pro suer Glossar Gall Ex Cod reg 521 FEW p 328 cal se suvare campid insuai ldquoessere ardenterdquo logud suare assuare nuor subare Rohlfs NDDC suvare -ri cosent e regg sumare suaacute sumaacute cosent rfl ldquodesiderare il verro essere in fregola (della scrofa)rdquo Lrsquoespressione castrovillarese rsquoa scrofa srsquoegrave suvagraveta significa ldquola scrofa egrave stata montata dal verrordquo

GAJINIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontare la pecorardquo lt lat agnus REW 290 ldquoagnellordquo cal auniare ldquodesiderare il montonerdquo cosent aunigravema ldquoepoca in cui la pecora va in caldordquo Rohlfs NDDC cosent ainə m aacutejənə ainu aacutejinu aacutenjə ldquoagnellordquo cosent e catanz aacuteunu cosent aacutevunu cosent e catanz aacutemunu catanz aacutegunu cosent aguniumlare -jeacute agunijaacute rfl ldquoaver la fregola (della pecora)rdquo egrave postulato un agnidiare a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou muntunu gajinigravejə rsquoa picirccura ldquoil montone monta la pecorardquo

ARRIZZAacute (Castrovillari) ldquomontarerdquo la capra lt lat rectiare REW 7132 ldquoerigererdquo ldquorizzarerdquo poles rizzogravelo ldquozoccolordquo ldquopiedistallordquo Rohlfs NDDC cosent arrizzaacute rfl ldquodesiderare il becco (della pecora)rdquo a Castrovillari si dice rsquou ziacutemmaru arriacutezzə rsquoa crapa ldquoil becco monta la caprardquo ziacutemmaru lt gr χιiquestmicroαρος

TAURIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la vacca lt lat taurus REW 8602 ldquotorordquo catanz tauragghiune ldquotoro giovanerdquo abr taurirse ldquolrsquoingravidare della vaccardquo cosent ta(v)urigrave ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo regg tauriare ldquomenare una vita spensierata e allegrardquo Rohlfs NDDC cosent tauriacute tavuriacute rfl ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo Saracena (CS) rsquoa vacca si tauriscə ldquola vacca va in caldordquo Oriolo (CS) taurutə ldquocoperta (della vacca)rdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou tauru tauriacutejə rsquoa vacca ldquoil toro monta la vaccardquo

MUNTAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la cavalla lt lat montare REW 5668 ldquosalirerdquo ldquoandar surdquo Du Cange vol V col A p 513 montare 2 in altum tollere a Gallis monter poles stramontagrave ldquosormontare tracimarerdquo Rohlfs NDDC cosent catanz e regg muntare -ri cosent muntuaacute n ldquomontarerdquo a ldquocoprire una femminardquo cosent catanz e regg munta cosent mundə f ldquomonta tempo della monta accoppiamento degli animalirdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou stadduacutenu muntə rsquoa jumenta ldquolo stallone monta la giumentardquo

GUZZIJAgrave (Castrovillari) ldquomontarerdquo la cagna Lrsquoorigine del verbo egrave problematica il Rohlfs che registra nel cosentino guzziare e guzzijare ldquoandare in caldo (dei cani) desiderare la cagnardquo considera la voce onomatopeica lt guzz anche il REW ascrive il cosent guzzima ldquofregola dei canirdquo e il cal guzziare ldquodesiderare la cagnardquo alle voci onomatopeiche 4789 kuč kos ldquocanerdquo A Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquoa cana srsquoegrave guzziagraveta ldquola cagna si egrave accoppiatardquo Riteniamo piuttosto plausibile unrsquoaltra formazione del lemma Notiamo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 19

innanzitutto la presenza nel medio greco di koutaiquestbion lsquocucciolorsquo (fonti bizantine cfr Du Cange [greco] 744 ldquoKoutaiquestbion Catellus Skulaiquestkionrdquo) donde il neogreco koutaiquestbi lsquocucciolorsquo kouiquesttaboj lsquocucciolonersquo (Lavagnini 528) Abbiamo dunque una base bizantina κουτminus chiara nella voce koutaiquestbion e nei suoi continuatori Dallrsquoaltro lato si hanno nel medio greco continuatori di koiquestptein (nel senso di lsquomutilare troncare recidere accorciarersquo) che sono un puntuale sviluppo delle forme sigmatiche dellrsquoaorista (con -s-) eatildekoya koiquestyaj (participio attivo) gt koiquestyoj koyoiquestj (mutilato accorciato gt corto gt piccolo) gt bizantino koutzoiquestj koutsoiquestj (Du Cange [greco] 745) da dove derivano parole grecaniche per lsquocortorsquo e lsquopiccolorsquo In questo senso cfr Karanastasis 3 274 ldquoKoufrac12tso- (lt koiquestyoj) ∆Apo to koufrac12tso- lt koiquestyo- qeiquestma toufrac12 r(eiquestmatoj) koiquestptw []rdquo e per il significato di lsquopiccolorsquo cfr ad loc ldquokaiqueststana koufrac12tsa = eiAringdoj mikrwfrac12n kastaiquestnwn (Roghudi) ndash il sintagma del medio greco dal punto di vista semantico egrave confrontabile con quello castrovillarese di castagna curciandash koutsondraiquestpano = koutsodreiquestpanon lsquofalcettarsquo inoltre dalla stessa base sembrerebbe derivare il medio greco (bizantino cfr Du Cange [greco] 745) per lsquocucciolorsquo come nella derivazione ducangiana laquoKoutzoiquestj Mutilus Claudus [] Koutziiquestdion diminut Agrave KAacutetzoiquestj Proverbia Graeligcobarb MMS hcedil skuiquestla maj spodaiquestzousa tufla kAacutetziiquestdia ecopygkumoiquestnhseraquo ldquola nostra cagna posandosi sulla cenere ha partorito cuccioli ciechirdquo Si dovrebbe di conseguenza rivedere lrsquoetimologia proposta da Rohlfs EWUG2 272-3 del neogreco koutsiiquestdi lsquocucciolorsquo come derivato dello ldquoSchallwortrdquo kouiquesttsi-kouiquesttsi qui ipotizziamo che vi sia stato incrocio o contaminatio tra koutaiquestbion per il senso e koutsoiquestj sia per il senso di ldquopiccolordquo che per la fonologia dellrsquoesito vale a dire koutaiquestbi times koutsoiquestj gt cuzzu lsquopiccolo drsquoanimalersquo gt guzzu Ciograve ovviamente lascia irrisolto il problema dellrsquoorigine del bizantino koutaiquestbion Per possibili riflessi volgari dello ldquoSchallwortrdquo cfr Padula 2001 cucci cucci LrsquoAccattatis registra oltre che guzziare v rifl ldquolrsquoandare in caldo dei canirdquo cugravecci s m ldquocucciolo canerdquo e piugrave propriamente ldquocane giovinerdquo cucci cucci ldquovoce con cui sogliono chiamarsi i canirdquo

7 MALATTIE CIMUacuteRRU ldquocatarro nasalerdquo lt fr a chamoire ldquomocciordquo Rohlfs NDDC catanz e regg

cimoacuterria Cetraro (CS) cimoacuteria Gimigliano (CZ) cimuora ldquocatarro nasale del cavallo e di altri animalirdquo

VRUcircCCULU (Castrovillari) gonfiore del capo e delle orecchie del maiale con conseguenze anche letali Lrsquoorigine del lemma egrave da individuarsi nel nome della pianta usata a fini terapeutici infatti si bucavano le orecchie e vi srsquoinfilava rsquonu spurchicicircddu ldquoun rametto seccordquo drsquou vrucirccculu Il contadino infatti in occasione di tale malattia diceva miacutentilə rsquou vrucirccculu ldquomettigli il rdquo che provocava un rigonfiamento maggiore delle orecchie che allora si incidevano con un coltello per farne uscire lrsquoumore acquoso Lo sgonfiore determinava la guarigione

MALAFURUacuteTU male che colpiva la parte terminale della schiena e il didietro La cura consisteva nel toccare quella parte con un ferro piatto rovente sino a bruciarne il pelo Il lemma sembra una composizione analoga ad altre come malaparagraveta

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 20

ldquopericolordquo LrsquoAccattatis fa riferimento ad unrsquoaltra malattia detta stranguacutegliu ldquostranguglionerdquo Il Rohlfs NDDC riporta senza etimologia oltre che stranguacutegliu da Accattatis stranguacutegghiu dial di Marcellinara (CZ) ldquostranguglione (malattia)rdquo lrsquoorigine probabile egrave dal lat strangulare ldquostrangolarerdquo REW 8290 poles strangolina ldquoanginardquo

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Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 21

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Page 4: LESSICO SULLA SUINICOLTURA A CASTROVILLARI E A … Vita Piero- Di Vasto... · 4 Emilio Sereni, Agricoltura e mondo rurale, in «Storia d’Italia» 1, I caratteri originari, Torino

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 4

vellutati La testa ha un caratteristico grugno appuntito e due grandi orecchie larghe e pendenti Egrave un buon suino adatto per la produzione di carne magra

Landrace originaria della Danimarca deriva dallrsquoincrocio dei suini indigeni con la Large White e da una sapiente ed oculata selezione genealogica e funzionale Un primo tentativo di introduzione in Italia di questa razza non ebbe lrsquoaffermazione riscontrata in altri paesi europei in quanto essendo un suino per la produzione di carne magra non aveva richiesta sui nostri mercati Egrave un buon suino da macelleria Caratteristiche

a) corpo allungato prosciutti ben sviluppati b) mantello roseo c) testa orecchie grandi e pendenti

Egrave un suino molto precoce che viene tuttora usato anche accoppiandolo con la Large White

1 IL MAIALE E LA TRADIZIONE POPOLARE

Nellrsquoeconomia antica il maiale ha avuto un peso cospicuo nellrsquoalimentazione la carne suina aveva ampio uso conferma ne egrave che nellrsquoIliade 23 Achille dopo la morte di Patroclo offre ai suoi compagni un ldquoabbondante banchetto funebrerdquo ταvφον microενοικε vα δαιvνυ v 29 per il quale sono uccisi oltre a buoi pecore e capre ldquomolti maiali dai denti bianchi fiorenti di grassordquo πολλοι δrsquo αsup1ργιο vντες υETHες ϑαλε vϑοντες αsup1λοιφamp v 38 nellrsquoOdissea 14 nei recinti della fattoria di Odisseo gestita da Eumeo vi erano ldquocinquanta scroferdquo πεντε vκοντα συ vες v 15 con un numero di ldquomaschirdquo a[ρσενες v 16 ldquomolto inferiorerdquo πολλο ν παυρο vτεροι v 17 Il porcaio mandava sempre ldquoil migliore di tutti i maiali piugrave grassirdquo ζατρεφε vων σιαvλων το ν αatildeριστον απαvντων v 19 per il banchetto dei pretendenti Riguardo ad Eumeo διordfος υ cedilφορβο vς (133) ldquodivino porcarordquo che conosce (13433 περι γαρ φρεσιν αιatildeσιmicroα $atildeδη ldquoconosceva bene le operazioni appropriaterdquo) ed esegue la procedura sacra della macellazione rimandiamo a Poli 1984 1992 e 2003 (in stampa)

Il largo uso della carne suina ha favorito la nascita del senso del magico che ha avvolto la visione del maiale Varrone nel De lingua latina V 144 parla della denominazione di Alba Longa ab sue alba Haec e navi Aeneae cum fugisset Lavinium triginta parit porcos pertanto propter colorem suis et loci naturam Alba Longa dicta Virgilio nellrsquoEneide con la profezia di Eleno ad Enea III 338-393 riprende il segno premonitore varroniano rappresentato dalla scrofa litoreis ingens inventa sub ilicibus sus triginta capitum fetus enixa iacebit (vv 390-391) Questo senso del magico e del religioso si riscontra nella societagrave contadina del Meridione ove il maiale viene ad appagare lrsquoesigenza primaria come si egrave detto dellrsquoalimentazione e di una alimentazione inoltre dignitosa come appare dalla testimonianza del sindaco castrovillarese Tale lsquodignitagraversquo affiora in area meridionale nel rsquo500 ad esempio a Napoli dove erano allevati i cosiddetti ldquoporci di SantrsquoAntoniordquo che ldquoservir dovevano per li scottati con i loro lardi

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 5

lavatirdquo8 cioegrave il santo divenne nella tradizione popolare il protettore di coloro che erano colpiti dal lsquofuoco di S Antoniorsquo che erano curati con il lardo lavato La macellazione poi aveva un suo rituale per cui tutta la famiglia si preparava per lrsquoevento alcuni giorni prima approntando lrsquooccorrente La stessa prassi si seguiva nei paesi arbeumlresheuml9 Comunque tutta la questione delle tradizioni etnologiche magico-religiose e no associate alla suinicoltura verragrave ripresa in studi piugrave puntuali sul tema della centralitagrave del maiale e non solo nella cultura subalterna

2 SUININOMIA Tale lessico dei due centri ha per lo piugrave origine dal latino ma presenta pure

qualche base greca Alcune denominazioni sono formazioni di diminutivi altre assumono un valore metaforico Si nota poi che un arcilessema dagrave origine a varianti con mutamento piugrave o meno marcato del significato originario Si avverte che quando accanto al lemma non egrave riportata lrsquoorigine da Castrovillari o da Trebisacce esso egrave identico nei due centri PUcircRCU ldquomaialerdquo maschio castrato lt lat porcu(m) REW 6666 ldquoporcordquo abr fa le

purkitte ldquovomitarerdquo i-e porko-s Pokorny IEW 841 umbr porca purca mir orc ldquoporcellinordquo abrit Orcades = mir Innsi Orc ldquoOrkney Inselnrdquo ahd far(a)h ags fearn (gt ingl farrow) lit paršas ldquoverro castratordquo

VIcircRRU (Castrovillari) ldquoverrordquo maiale maschio non castrato ltlat verre(m) REW 9239 ldquoverrordquo irp agnon narn guerro -e irp sberrejagrave ldquogironzarerdquo (anche a Castrovillari sbirrijagrave ldquovagabondare condurre vita liberardquo) ossol too suuml i virigravet ldquofare i capriccirdquo ldquofare il bronciordquo ferr vegravera ldquola femmina del porcordquo abr nap irp verrute cal verrutu sic virrutu ldquocapricciosordquo friul vigraverul ldquomaialinordquo ldquogiovinetto pretenziosordquo cal verrakkju ldquoverro giovanerdquo sic virriusu ldquostizzoso bizzosordquo cal varrizzu ldquopiccolo recinto per maialirdquo avell verrillo ldquocapricciordquo A Castrovillari la voce egrave usata pure in senso metaforico jegrave nnu vicircrru ldquoegrave un verrordquo ldquoegrave intrattabilerdquo cfr Cicerone In Caecilium 57 ove si trova lrsquoassociazione spregiativa con lrsquouomo nello specifico con Verre propretore della Sicilia ex homine [] factus est Verres

CIGNAgraveLU ldquoporco selvaticordquo lt lat singulare(m) REW 7940 1 ldquosolordquo 2 ldquocinghialerdquo cal cintildeatu -a epiteto di porco o scrofa aventi striscia bianca sulla schiena nellrsquoalta Italia viveva e in parte vive integra la contaminazione ldquoporco cinghialerdquo da questa si spiega il p- dellrsquoistr pengiagravero Come ricordano Trumper-Prantera10 vi egrave contaminatio con gli esiti meridionali di REW 1926 cingula anzi viene spontanea la domanda se non sia proprio questa base a produrre il termine specifico in base alla

8 Giganti Vita religiosa ad Oppido nella prima metagrave del Cinquecento estratto da Antiche Civiltagrave Lucane Galatina 1975 p 267 La citazione egrave riportata da A Iannicelli rsquoA sciorta rsquoi Luccetta Castrovillari 2000 p 42 questi osserva che laquouna devozione molto diffusa in diversi paesi dellrsquoItalia meridionale era quella indirizzata a SantrsquoAntonio Abate Lrsquoordine degli Antoniani egrave da ricollegare alle epidemie del cosiddetto ldquofuoco di SantrsquoAntoniordquo epidemie molto diffuse nel Medio Evo Furono precisamente questi monaci che diedero incremento alla fondazione di vari ospedali in diverse localitagraveraquo (ibid) 9 D Emanuele Arberia Castrovillari 1988 pp 205-206 P Napoletano Il volto della memoria Castrovillari 1995 pp 7-9 10 John B Trumper - Nadia Prantera The Pollino range historical-linguistic and ethnolinguistic aspects of a mountain complex in questo volume

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 6

morfologia piugrave che evidente del cinghiale Aristotele HA 578a 25 descrive le caratteristiche dellrsquoanimale αιcedil δrsquoυETHες αιcedil αιatildeγριαι του ordf χειmicroωordfνος αsup1ρχοmicroε iquestνου ο sup1χευiquestονται τιiquestκτουσι δε του ordf ε atildeαρος αsup1ποχωρου ordfσαι ειsup1ς τους δυσβατωταiquestτους το iquestπους και αsup1ποκρηiquestmicroνους microαiquestλιστα και φαρανγγωiquestδεις και συσκιiquestους διατριiquestβει δrsquoο cedil αatildeρρην ε sup1ν ταιordfς υcedilσιν ως ε sup1πι το πολυ ηcedilmicroε iquestρας τριαiquestκοντα το δε πληordfϑος τωordfν τικτοmicroε iquestνων και ο cedil χρο iquestνος τηordfς κυηiquestσεως ο cedil αυsup1το ς και ε sup1πι τωordfν ηcedilmicroε iquestρων υcedilωordfν ε sup1στιν τας δε φονας παραπλησιiquestας ε atildeχουσι ταιordfς ηmicroε iquestροις πλην microαordfλλον ηcedil ϑηiquestλεια φωνειordf ο cedil δrsquo αatildeρρην σπανιiquestως τωordfν δrsquo αsup1ρρε iquestνων οιcedil τοmicroιiquestαι microειiquestζους γιiquestγνονται και χαλεπωiquestτεροι ωETHσπερ και rdquoΟmicroηρος ε iquestποιiquestεσεν_ ldquoϑρε iquestψεν ε atildeπι χλουiquestνης συ ordfν αatildeγριον ουsup1δε ε sup1iquestκει ϑηριiquest γε σιτοφαiquestγ αsup1λλα ρcedilιiquest υcedilληiquestεντιrdquo γιiquestγνονται δε τοmicroιiquestαι δια το νε iquestοις οEacuteσιν ε sup1microπιiquestπτειν νο iquestσηmicroα κνησmicroο ν ειsup1ς τους ο atildeρχεις εEgraveτα ξυο iquestmicroενοι προ ς τα δε iquestνδρα ε sup1κϑλιiquestβουσι τους ο atildeρχεις ldquoLe scrofe selvatiche srsquoaccoppiano allrsquoinizio dellrsquoinverno partoriscono drsquoestate ritirandosi nei luoghi piugrave inaccessibili soprattutto pieni di precipizi di burroni ombrosi Il cinghiale rimane con la femmina di solito 30 giorni Il numero dei piccoli e il periodo della gestazione sono gli stessi dei maiali domestici Il loro grugnito egrave simile a quello dei maiali domestici tranne che la femmina grugnisce di piugrave il maschio raramente I cinghiali castrati crescono piugrave grossi e piugrave furiosi come scrisse anche Omero ldquoegli allevograve contro di lui un cinghiale castrato non sembrava una bestia che si nutre di grano ma una vetta coperta di boschirdquo Si verificano le castrazioni percheacute da giovani sono colpiti da una malattia di prurito ai testicoli allora strofinandosi contro gli alberi eliminano i testicolirdquo La voce greca ograveς υcedilο iquestς o συ ordfς συο iquestς o cedil ηcedil porco si trova giagrave in Omero Il 8338 9539 Od 10242-3 ecc i-e su-s suu-oacutes ldquoporco domestico scrofardquo Pokorny IEW p 1038 av hu ldquoporcordquo alb thi ldquoporcordquo lat sus suis ldquoporcordquo umbro sif ldquosuesrdquo sim ldquosuemrdquo gall sutegis ldquoporcilerdquo (M-L 8492) cimr hwch ecc ahd ags su aisl syr ldquoscrofardquo lett suvens sivens ldquoporcellordquo toch B suwo ldquoporcordquo derivazione aggettivale con la formane -no gr υcedilηνο iquestς ldquodi natura suinardquo lat suinus ldquoporcino suinordquo ted Schwein ingl swine ecc

CHIRIcircDDU (Castrovillari) ldquomaialinordquo lt gr χοιριiquestδιον ldquoporcellinordquo Du Cange χοιρε iquestmicroποροι suarii χοιρνο iquestς porcinus χοιροmicroαiquestνδριον suile la base i-e egrave ghers- gher ldquoirrigidirsirdquo Pokorny IEW p 445 gher-s ldquoanimale spinosordquo ai haacutersate hrsyati ldquosi irrigidisce si rizza si irritardquo arm jar (-i -iv) ldquocriniera del cavallordquo lt gheri- gr χε iquestρσος (att χε iquestρρος) ldquoterrafermardquo χηiquestρ χηρο iquestς ldquoricciordquo (= lat er eris ldquoricciordquo ericius ldquoricciordquo χοιordfρος lt ghorios animale setoloso alb derr ldquoporcordquo lt ghor-n derk ldquoporco scrofardquo lt ghor-n-k lat horreo ere ldquoessere ispidordquo hircus ldquocapronerdquo lt gher-kuo sabin fircus ldquocapronerdquo = osk -sab hirpus ldquolupusrdquo donde lrsquoetnico Hirpini hirtus hirsutus ldquosetolosordquo hispidus ldquoispidordquo air garb cymr garw ldquoispidordquo lt ghr-uo- ags gorst ldquoginestrellardquo

ŠKIRIUacuteGNULU (Castrovillari) ldquomaiale magro malmessordquo lt gr χοιordfρος ldquoporcellinordquo ldquoporcordquo

CHIRIacute CHIRIacute (Castrovillari e zona del Pollino) verso per chiamare il maiale lt gr χοιordfρος

ŠKI ŠKI (Castrovillari) verso per allontanare il maiale gr χοιordfρος identico informa Battipede 1987 a Nocara

PURCIcircDDU PURCHICIcircDDU ldquomaialinordquo lt lat porcus REW 6666 + suff dim -llo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 7

PURCAgraveSTU (Castrovillari) ldquomaialerdquo piugrave cresciuto del purcicircddu lt lat porcus REW 6666 + suff accr -stro comparabile come formazione col cal kanastru ldquocagnastrordquo ascritto dal REW 1592 a canis + suff -so o con lrsquoit vincastro bastone dei pastori fatto con un ramo di vinco + suff -stro

PURCEacuteDDA (Castrovillari) ldquomaiale femminardquo che non ha figliato lt lat porcus REW 6666 + suff dim -llo voce usata pure in senso metaforico per indicare una ldquodonna depravata sciattardquo con valore accrescitivo purceddugravena

SCRUFA ldquoscrofardquo lt lat scrōfa REW 7748 ldquoscrofardquo poles scroa ldquoscrofa puttanardquo scroada scroaria e scroitagrave ldquoporcheria sporcizia azione infamerdquo cal škufakkja ldquoscrofa di un annordquo abr scrufelate ldquoscrofolosordquo scrufilijagrave ldquorussarerdquo irp scrofonejagrave ldquobofonchiarerdquo aggiungiamo gruffulijagrave Castrovillari ldquorussarerdquo Ernout-Meillet osserva che scrofa -ae f usato anche per soprannome come Verres egrave ldquoterme technique de la langue rustique dialectal comme lrsquoindique f intervocalique [] A basse eacutepoque apparaicirct une forme scroba porca quae generauit CGL V 331 23 influenceacutee par scrobis la truie eacutetant consideacutereacutee comme ldquola fouilleuserdquo ce qui explique le sens de scrofa (scroba) ldquoeacutecrourdquo dans les langues romanes (fr ital du Sud scrofula cf esp puerca ldquotruierdquo et ldquoecrourdquo) de skrobha cf peut-ecirctre γροmicroφαiquestς_ ograveς παλαιiquestα (Hes)rdquo

SCRUFAgraveTA (Castrovillari) ldquofigliata i nati dalla scrofardquo lt lat scrōfa REW 7748 SCRUFUgraveNA voce con senso metaforico che equivale a ldquodonna libidinosardquo lt lat scrofa

REW 7748

purcu virru cignagravelu ldquomaiale maschio castratordquo ldquomaiale maschio non castrato ldquocinghialerdquo

| |

| |

minusminusminusminuspurcigraveddu minusminusminusminus | ldquomaialinordquo |

sbirrijagrave ldquovagabondare condurre vita

liberardquo

| | | |

purceacutedda purchiciacuteddu ldquomaiale femminardquo ldquomaialinordquo

minusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusscrufaminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminus

| ldquoscrofardquo | | | |

scrufata ldquofigliata i nati dalla

scrofardquo

scrufuna ldquodonna libidinosardquo

gruffulijagrave ldquorussarerdquo

3 TIPOLOGIA DI ALLEVAMENTO E DI ALIMENTAZIONE Lrsquoallevamento avveniva in entrambi i centri in un apposito locale sito per lo piugrave

in una zona rurale e lrsquoalimentazione consisteva di generi alimentari (ghiande fave ceci

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 8

mais ecc) prodotti dal proprietario e anche di rimasugli Il lessico pertinente presenta nella maggior parte base latina con alcune voci di origine greca PURCIacuteLU Castrovillari) ldquoporcilerdquo lt lat porcus REW 6666 rullə (rsquoi pucircrche

Trebisacce ricovero spazio attrezzato largo circa 3 m quadrati) ldquoporcilerdquo lt lat harula REW 4063 ldquostalla per maialirdquo dial di Velletri rolla ldquostalla per maialirdquo Du Cange vol IV col C p 165 hara 1 f idem quod haracium Id ibid grex equorum nostris vulgo haras ab hara forte stabulo vel grege porcorum Leges Burgorum Scoticorum cap 89 Non licet Burgensi porcos tenere nisi habuerit custodem eos sequentem vel pascat eos in hara id est stya unde vicini sui damnum inde non incurrant In Calabria in altre zone il porcile egrave detto zimma che a Castrovillari ha il significato di ldquolocale per il fienordquo lt gr ζυiquestγmicroα = ζευ ordfγmicroα ldquoluogo chiusordquo Mandricicircll (Trebisacce) luogo piccolo per lrsquoallevamento REW 5290 mandra ldquogreggerdquo noto grecismo del latino guagraved (Trebisacce) porta drsquoingresso REW 9120a vadum ldquoguadordquo con deriva semantica simile a quella di altri dialetti romanzi

PURCAgraveRU ldquoporcaiordquo lat porcus REW 6666 conduce al pascolo nelle lsquomasseriersquo ove egrave dipendente rsquoi scrufagravetə ldquoi nati dalla scrofardquo o rsquona murra rsquoi pucircrci ldquoun branco di maialirdquo

ŠCAMAgrave ldquogrugnirerdquo lt lat exclamare REW 2971 ldquoesclamarerdquo bar schiamagrave andr scecamegraveje abr sgramagrave (e gr-) ldquogridare schiamazzare lamentarsi guaire piangererdquo molf skeacuteme andr sceccagraveime ldquovoce grido di animale borboglio del ventre scricchioliordquo mat ost skame bit skeume ldquogridordquo

GUVIRNAgrave ldquoalimentarerdquo lt lat gubernare REW 3903 ldquogovernarerdquo lecc cuernare ldquodare la profendardquo poles guernare ldquorigovernare mondare potare rappezzare sanicare medicarerdquo parm gornar ldquoriporre nascondererdquo irp guvernata ldquoprofendardquo andr ghevernaite ldquomangime becchimerdquo frl guviarnagrave agord goarnagrave ldquogovernare il bestiamerdquo Du Cange vol IV col B p 127 gubernare 2 providere curare ne-cessaria ministrando Id κυβερνιταiquestδες gubernatores

SCIFU ldquotruogolordquo di legno lt gr σκυiquestφος Du Cange σκυiquestφος cymba σκαiquestφος σκυφικο iquestς in modum scyfi La voce abbastanza diffusa in Calabria si trova pure nella toponomastica contrada dello Scifo nel territorio castrovillarese Scifarello altura nel Parco del Pollino Scifi a Bagnara cfr Di Vasto 2000 p 7

GAgraveVITA ldquotruogolordquo di pietra scalpellata e di cemento lt lat gabata ldquovassoiordquo REW 3625 nap gaveta ldquocanale laterale delle vierdquo irp gavete ldquotruogolordquo Du Cange γαiquestβαϑον Hesychio τρυβλιiquestον catinus Gagravev te i ghigravenn (Trebisacce) pezzo di legno di pino concavo utilizzato per versare lrsquoacqua Scop rsquoi trummograven rsquoi spagravert rsquoi vrigravech (Trebisacce) per pulire il porcile si usa una scopa fatta con ramaglie di trummogravenə ginestra tamerigravece scop REW 7734 scōpa trummogravenə derivato di REW 8723 thymum 2 tumum ancora sub iudice spagravert lt lat spartum REW 8122 grecismo in latino vrigravech lt gr muriiquestkh Sigravecchj (prsquoa massagravet ) (Trebisacce) recipiente per gli alimenti REW 7962 sĭtŭla -um ldquosecchiardquo Riminijagraved ccrsquou vett (Trebisacce) ldquorimescolare con un bastonerdquo ad-re-mĭn-ĭdĭāre lt REW 5585 mĭnāre REW 9173 vĕctis

CANIacuteGGHIA (Castrovillari) ldquocruscardquo canigliə (Trebisacce) ldquospoglie di grano impastato con acquardquo lt lat canilia REW 1589 ldquocruscardquo molf chenigghie ldquolentiggini

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 9

forfora del capordquo mat canegghjole ldquoforforardquo UcircRIU ldquoorzordquo lt lat hordeum REW 4180 ldquoorzordquo abr oacuterie lecc ergiu abr urźagrave

ldquocibarerdquo sic annurgiari ldquodar lrsquoorzo ai cavallirdquo FAVA ldquofavardquo lt lat faba REW 3117 ldquofavardquo sa fae cal favi (forse dal plurale) sic

fava ldquococciuolardquo parm favazz ldquocolombacciordquo cal farvetta (= favr- favar-) ldquobeccaficordquo sic faviatu ldquomacchiettatordquo

BRODU ldquobrodagliardquo composta in genere da rimasugli dellrsquoalimentazione dellrsquouomo lt germ brod FEW 1 p 550 lat brod- REW 1321 ldquobrodordquo cal sbrudare ldquoliquefarsirdquo Du Cange vol II col B p 754 brodium carnium elixarum jus vulgo nostris broeumlt Italis broda brodo Catholicon Armorium Broueumlt brodium jus Will Brito in Vocab jus profanum dicitur brodium vel aqua in qua coquuntur carnes porcinae quae profanae sunt Judaeis inoltre Id ibid col A p 755 brodum ut brodium Cfr Battaglia GDLI s v brodo lt germ brod ldquozuppardquo (che era il piatto usuale delle popolazioni germaniche) provenz ant brou fr ant breu piugrave diffuso il derivato brouet (sec XIII) registr nel lat t la forma brodium ldquosucco di carnerdquo ( nel sec IV in Gaudenzio ldquosine brodio id est jure carniumrdquo)

MMASSAgraveTA ldquobeverone di acqua e cruscardquo part pass di ammassagrave lt lat ammassare Du Cange vol I col C p 228 inoltre ammassatus Id ibid in unam massam redactus Memoriale Potestatum Regiensium ad ann 1216 apud Murat tom 8 col 1083 Et vinum remanebat ammassatum et gelatum ita quod incidebant eum cum securibus Cfr Battaglia GDLI s v ammassare lt lat mediev ammassare (XI sec) Rohlfs NDDC registra la voce solo a Rocca Imperiale (CS)

FARINAZZƏ (Trebisacce) lt lat farīna ldquofarinardquo REW 3197 egrave composto da crusca grano orzo gugraverij lt lat hordeum ldquoorzordquo REW 4180 Drsquoestate a Trebisacce si alimenta il maiale anche con pigraver e ffigravech ldquopere e fichirdquo lt lat pirum ldquoperardquo REW 6524 lt lat ficus ldquoficordquo REW 3281 con gliann ldquoghiandardquo lt lat glans -glande ldquoghiandardquo REW 3778 pragravej n ldquopere selvaticherdquo lt lat pĭrāgo pĭrāgĭnem Rohlfs NDDC ghintigravesch ldquolentiscordquo lt lat lentiscus ldquolentischiordquo REW 4982 inoltre per una crescita migliore si somministrano a giumelle ndash gghiugraventa ldquogiumellardquo gghiun-taregravella ldquogiumella piccolardquo (jugravent juntaregravell la voce sic cal junta ldquogiumellardquo viene ascritta a jŭngĕre ldquounirerdquo REW 4620) ndash fav ldquofaverdquo REW 3117 cigravec r ldquocecirdquo REW 1900 trucchicircsch ldquogranturcordquo Rohlfs NDDC Gacque grassə (Trebisacce) residui di cibo con aggiunta drsquoacqua

CIacuteCIRƏ ldquocecirdquo lt lat cicer REW 1900 ldquocecerdquo molf ciceriedde ldquocacherellirdquo cal cicirimoddi ldquocerimonie complimentirdquo

TRUCCHJIacuteSCU ldquogranturcordquo macinato e mescolato con foglie di cavolo cfr Rohlfs NDDC s v turchiscu agg ldquoturchescordquo

CHIAgraveTTU ldquoingrassatordquo lt lat plattus REW 6586 ldquopiattordquo dial di Arcevia (Ancona) chiatto chiatto ldquoterra terrardquo acchiattagrave ldquoappiattarerdquo

4 MACELLAZIONE

A Castrovillari la macellazione avveniva il 27 gennaio ricorrenza di S Giuliano patrono della cittagrave essa coincideva con i festeggiamenti in onore del santo Partecipava lieta tutta la famiglia In tale occasione per il pranzo il piatto principale era costituito

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da pezzetti di carne tagliati dal capo e cotti con patate Inoltre si arrostiva sulla graticola gradigravegghja il fegato con la zippa lsquoomentorsquo La carne del maiale doveva servire per le diverse provviste (salame in primo luogo) e pertanto era utilizzata con parsimonia anche quel giorno Talvolta proprio per non attingere alla carne suina da riservare come si egrave detto per le provviste si ricorreva allrsquouccisione di un gallo per il pranzo di quel giorno Due verbi di tale campo semantico cioegrave raragrave e sciasciagrave che ora esaminiamo paiono peculiari del nostro territorio MANGUacuteNU (Castrovillari) MANGOacuteNƏ (Trebisacce) ldquoforcella di legnordquo (oliva o quercia)

cui si appende il maiale sgozzato per squartarlo lt gr microαiquestγγανον ου το iquest la voce nel significato di ldquoincantesimordquo compare nel I sec d Cr in quello di ldquomacchina da guerra catapultardquo intorno al IV sec d Cr nel senso di ldquopalo paletto di ferrordquo egrave usata dallo scoliaste di Aristofane per commentare il verbo βεβαλαiquestνωται ldquoegrave chiuso con chiavistello con paletto di ferrordquo rsquorsquoΟρνιϑες v 1159 Eusebio (III-IV sec d Cr) la usa nel senso di ldquoarganordquo Du Cange Eusebio St eccles Zacharias Pap Lib 4 Dialog Cap 5 [] κιiquestονας ε sup1ν τοιordfς microαγγαiquestνοις κρεmicroαordfσας Il Frisk osserva s v che ldquoDas Wort hat durch Entlehnung eine weite Verbreitung erhaltenrdquo lat manganum ldquomacchinardquo REW 5298a mango -ōnem Calonghi 1972 s v mango ldquomercante che con mezzi artificiali abbellisce la sua merce o la falsifica per venderla a maggior prezzordquo mangonium ldquolrsquoarte del mangordquo alb mangeuml ldquomaciullardquo mengji ldquorimedio medicinardquo mhd mnd mange ldquocatapultardquo aind mantildeju mantildejula ldquobello amabile attraenterdquo mangela- ldquofelicitagrave prosperitagraverdquo osset Maumlng ldquoingannordquo kelt mir meng ldquoinganno abilitagrave astuziardquo toch A mank ldquoerrore colpardquo Il maiale era lasciato appeso al manguacutenu mangoacutenə un giorno percheacute la carne si raffreddasse e cosigrave si potesse tagliare agevolmente

SCANNAgrave ldquoscannarerdquo lt lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo sic scannaturi ldquomacellordquo scanna ldquostragerdquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo abr scannajje ldquoammazzatoiordquo Rohlfs NDDC scannare -ri (cosent e catanz) a ldquoscannare ammazzare (un animale)rdquo

SCANNATUgraveRU ldquocoltello dalla lama stretta e lungardquo lt lat canna REW 1597 + suff -tor RARAgrave ldquoraschiare col coltello la pelle cosparsa di sale del maiale ucciso per pulirlardquo non

presente in Rohlfs NDDC lt lat radĕre con metaplasma REW 6987 ldquoradererdquo ldquograttarerdquo frl ragravedi e radagrave poles radare ldquorasarerdquo abr radagrave irp raragrave

SCIASCIAgrave (Castrovillari) ldquotagliare la carne in pezzi con una piccola asciardquo lt lat exasciare ldquosgrossare con la piallardquo Plauto Asinaria 360 iam hoc opus est exasciato ldquoora questa cosa bisogna completarlardquo con senso figurato cioegrave ldquofinire di sgrossare condurre a terminerdquo asciare Du Cange vol I col C p 418 idem est quod secare asciare dolare inoltre Id vol I col A p 419 [] interpres ait asciatum esse cultellum magnum Rohlfs NDDC spasciare -ri (cosent e catanz) sciasciare -ri (catanz e regg) ssasciare (cosent da Accattatis) a ldquosfasciare rovinare distruggererdquo senza etimologia I verbi latini exasciare e asciare sono denominali lt ascia accostabile ldquoavec quelque vraisemblancerdquo osserva Ernout-Meillet s v al gr αsup1ξιiquestνη ldquoasciardquo

PINNAgrave ldquotogliere le setole col coltello versando sul maiale acqua bollenterdquo lt lat pinna REW 6514 ldquopennardquo ldquopinnardquo cal sic pinnami ldquopiumaggio uccellamerdquo a

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 11

Castrovillari lrsquoespressione srsquoegrave pinnatu significa ldquosi egrave bruciatordquo PINNATUacuteRU ldquomadia in cui egrave posto il maiale ucciso per togliergli le setolerdquo lt lat pinna

REW 6514 + suff -tōr- Lrsquoutensile egrave fornito di piedi a differenza della madia mattra lt gr microαiquestκτρα che non ne ha A parte i riferimenti precedenti al lessico trebisaccese si egrave pensato visto che si tratta di un dialetto calabro-lucano arcaico della cosiddetta ldquoZona Lausbergrdquo anche se vi egrave ormai una graduale infiltrazione di calabrese di trattare in tre tabelle (2 3 4) il lessico specifico delle fasi di macellazione e dei prodotti che se ne ricavano Per la prima fase la macellazione di solito avviene allorquando il maiale raggiunge un peso minimo di 80 kg Occorrono 5 persone uno lo trafigge e altre 4 hanno il compito di tener bloccato lrsquoanimale La macellazione si fa nelle prime ore del mattino Lrsquoacqua bollente atta a detergere le setole si prepara almeno due-tre ore prima della macellazione Appena macellato e concluso il lavoro di pulitura si dagrave inizio alla seconda fase quella della suddivisione in pezzi Si appende il maiale in posizione verticale dalle zampe posteriori

Tabella 2 Macellazione (1ordf fase) Attrezzi

a) u tucirccch le 2 corde con cui sono legate le zampe che sono assegnate cia-scuna ad ogni aiutante REW 8767 ma la voce resta storicamente enigmatica cfr tuccu (Saracena CS) ldquopezzo di funerdquo tuoccu (Longobardi CS) ldquocorda vegetalerdquo Rohlfs NDDC

b) a sughegravell corda fine di suola per legare avvolgere il grugravegno (ttaccagrave rsquou muss rravugliagrave rsquou muss ) REW 8064 3 sola pro solea tuttavia voce semanticamente complessa

c) a ghittegraver littegraver tavola ove lrsquoanimale egrave collocato e bloccato nei movimenti REW 4965

Coltelli a) rsquou scannatugraver lungo circa 30-40 cm con lama pizzugraveta ldquoappuntitardquo e larga

2-3 cm circa Egrave il coltello utilizzato per infilzare alla gola lrsquoanimale Si veda REW 1597 con i commenti di cui sopra

b) rsquoa petr rsquoi mmograveghe pietra di fiume a granelli per mmughagravere ldquomolarerdquo i coltelli REW 5641

c) pi spinnagrave o pi raragrave coltelli con lama lunga per spinnagrave ldquospelarerdquo REW 6514 pĭnna ut supra o per raragrave ldquopulirerdquo REW 6987 con metaplasma come si egrave giagrave detto noncheacute assimilazione rhellipd gt rhellipr

Pinnatugraver vd spinnagrave e supra pinnatuacuteru Peli

a) sicirct gh ldquosetolerdquo peli della criniera REW 7498 saeta Lrsquoesito sia di saeta che di sēta sarebbe |s iquestt-ula| con successiva metafonia nella zona arcaica

b) pigravegh peli della restante parte del maiale REW 6508 Cuadagraver ldquorecipiente caldaiardquo REW 1503 Contenitore in ferro con due manici dellrsquoacqua bollente utilizzata per spelare il maiale appena macellato Pignagravet REW 6511 Contenitore in terracotta o creta per attingere lrsquoacqua bollente dalla caldaia e versarla sul corpo del maiale al fine di ammorbidire peli e setole

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dellrsquoanimale per la spelatura Sicchj drsquou sangh secchio utilizzato per raccogliere il sangue del maiale scoacuterso durante la scannatura Egrave un compito riservato alla donna che mentre il sangue scorre nel secchio deve girarlo continuamente (si utilizza nu vett ldquoun bastonerdquo e na cann ldquouna cannardquo raro con le mani nude) Sangiucircrr sanguinaccio dolce che si prepara con il sangue raccolto e con acqua zucchero mandorle noci uva passa cannella ecc Un derivato di sanguen in -ōrĭus morfologicamente diversificato dal francesismo sangigraveeri della Valle del Crati rsquoU cucircrij ldquola pellerdquo del maiale REW 2233

Tabella 3 Macellazione (2ordf fase) Mangograven attrezzo in legno di leccio (ligravenn rsquoi rigravej ) per sorreggere il corpo del maiale appeso La spiegazione data sopra puograve avere un ulteriore approfondimento con lrsquoipotesi di un esito di REW 5298a mango -ōnem (persona gt strumento strumento gt persona) piugrave che di un grecismo diretto Per questa duplicitagrave cfr Pelagonio Ars Veterinaria 1 sect 9 (ed Fischer p 5 11) Comunque DELL4 383 ipotizza che sia un grecismo (maiquestgganon) passato tramite un gergo di mestieranti nel latino del IV sec d C Il dendronimo egrave interessante raro derivato di acopyriiquesta rsquoA trucirczz gh la carrucola Una volta infilzati i lati del mangone tra i tendini delle zampe posteriori del maiale si provvede a tirare le corde della carrucola e sollevare il maiale ad unrsquoaltezza idonea allo squarto del corpo REW 8803 tŏrtĭāre lt tŏrtus Spaccagrave crsquoaccett ldquospaccare con lrsquoaccettardquo Si divide il maiale in due pezzi a iniziare dai ldquocuccugraven rdquo (bacino-chiappe) Sciasciagrave ldquotagliare a pezzirdquo exasciare ut supra lt REW 696 ascia Cuccugraven (pl di cuccograven ) ldquochiapperdquo () Si veda Alessio Lexicon Etymologicum 111 latino regionale cochōnum lt rifatto sul duale greco ta koxwiquestna (sg koxwiquestnh) Lrsquoesito di lsquoōrsquo egrave | | nella zona arcaica calabro-lucana

Tabella 4 Macellazione (3ordf fase) Gnalatigraven gnaghatigraven ldquogelatinardquo Preparata con la guancia (facciagravegh ) le zampe e la carne che si stacca dallrsquoosso della testa dopo la cottura Gli ingredienti sono aglio alloro sale aceto e grasso che affiora con la cottura dellrsquoosso della testa Dopo la bollitura del tutto per circa mezzrsquoora la gelatina egrave pronta e si conserva in vasetti di terracotta (i truzzarughicircll ) o di vetro Jicircgh si forma durante la cottura della gelatina REW 3714 deverbale Sajigravem grasso REW 7506 sagīma pro sagīna Frigravett gh (o truzzarughegravell ) ldquocicciolirdquo usati per condire la focaccia Ghigraved m grasso che resta sul fondo della pentola dopo la cottura della sugna Si spalma sulla fetta di pane abbrustolita alla brace del focolare (la ldquofella russa o fella rusciardquo) per insaporirla Ssaghagravet tutti i pezzi delle ossa Picircd ldquozamperdquo sono tagliate e messe in salamoia o nella gelatina

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Ghenz ghicircnz pezzi di lardo con venature di carne Scannatur Carne tratta dalla testa e dal collo del maiale (dalla parte in cui lrsquoanimale viene ldquoscannatordquo) Capicicircll rsquoi zazigravezz piccoli pezzi residui di intestino tenue insaccato di carne Zazigravezz egrave preparata con carne magra tagliuzzata e impastata con granelli di pepe nero peperone rosso essiccato pestato e ridotto in polvere (dolce o piccante) sale e spruzzi drsquoacqua Zazigravezz grass egrave preparata con carne rivestita di grasso rsquoNcantarat pezzi di ossa delle giunture misti con carne da mettere sotto sale (uso minestre ecc) Vuccughagraver ldquosottomento gorgiardquo REW 1364 bŭccŭla Prusugravett ldquoprosciuttordquo fatto con cosci anteriori e posteriori Zuprissagravet ldquosoppressatardquo preparata con carne estratta per lo piugrave dai cosci posteriori Capicucircll ldquocapicollordquo Cugravet ldquocoticherdquo REW 2432 cŭtis

5 LAVORAZIONE DELLA CARNE

Le voci che pertengono alla lavorazione della carne sono di origine latina tranne due che provengono dal greco zippa e oacutergunu un longobardismo miacutevuza e un francesismo nnuacutegghia nnuacuteglia CAPICUcircDDU ldquocapocollordquo Castrovillari Trebisacce CAPICUcircLLƏ salame fatto con la carne

del dorso lt lat caput REW 1668 ldquocapordquo e collum REW 2053 ldquocollordquo CORU ldquocuorerdquo Castrovillari Trebisacce CORƏ lt lat cor REW 2217 tar curazzone

ldquomagnanimordquo cal corazzuni ldquocordialonerdquo ldquouomo arditordquo FIacuteCATU ldquofegatordquo Castrovillari Trebisacce FIacuteCHƏTƏ lt lat fīcātum Du Cange vol III

col A p 483 Papias MS epar Graece jecur i ficatum Italis fegato Sic porro je-cur quodvis dictum volunt quod olim jecur anserinum multa ficu farciretur [Horat Lib 2 Sat 8 pinguibus et ficis pastum jecur anseris albi] (egrave il verso 88 della satira oraziana non indicato dal Du Cange) Gloss Graec Lat συκωτο iquestν ficatum [Gloss Isid ficatum quod Graeci συκωτο iquestν vocant] La base egrave il lat fīcus REW 3281 ldquoficordquo Cfr Battaglia GDLI s v feacutegato lt lat t [jecur] ficatum ldquofegato infarcito di fichirdquo calco del gr Icircπαρ συκωτο iquestν ldquofegato (drsquoanimale) ingrassato coi fichirdquo Non egrave necessario ricorrere a una base etimologica ficătum per spiegare figravecatu come lrsquoitaliano feacutegato il sic e logud figravekatu lo spagn hiacutegado il port fiacutegado il piccardo antico fie infatti M Pfister e A Lupis 2001 p 39 preferendo laquoad una ipotetica forma volgare asteriscata [] una forma attestata nel latino scrittoraquo fanno riferimento a von Wartburg che riporta nel FEW non solo il rum ficăt il vegl feguat il venez figaacute lrsquoAEng fiōv il sardo merid fiγaacuteu ma laquotutte le formeraquo cioegrave anche quelle citate prima con lrsquoaccento sulla terzultima sotto FICĀTUM attestato dal secolo III

FRIacuteTTULƏ ldquocicciolirdquo lt lat frīgĕre REW 3510 ldquoarrostirerdquo ldquofriggererdquo Trebisacce FRIacuteTTƏGHƏ o TRUZZARUGHEgraveLLƏ

GRASSICIcircDDI ldquorimasugli di grassordquo da cui si ricava sugna di seconda qualitagrave lt lat

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grassus 2 crassus REW 2299 ldquograssordquo JILATIacuteNA (Castrovillari) GNALATIacuteNƏ GNAGATIacuteNƏ (Trebisacce) ldquogelatinardquo lt lat gelāre

REW 3714 ldquogelarerdquo abr jilate tar šilatura ldquobrina brinatardquo part pass gelātu- + suff -no

LARDU ldquolardordquo Castrovillari Trebisacce GARDƏ lt lat lardum 2 laridum REW 4915 ldquolardordquo cal lardagravericu un fungo ampezz (BL) inlardagrave ldquolardellarerdquo a Castrovillari in uso il verbo lardijagrave con senso metaforico ldquoridurre in malo modo eseguire male un lavorordquo

LENZA ldquopezzo di lardo con venature di carnerdquo lt lat lintea linteum ldquostriscia di linordquo ldquopezza di telardquo 2 linteum REW 5072 irp sic lenza ldquosottile striscia di terrenordquo bresc slenza ldquogrossa fettardquo lunig lenzare ldquoaffettarerdquo irp ndellenzagrave sdellenzagrave deslenzagrave laz sdellenzagrave ldquolacerarerdquo sic lenzi lenzi ldquotutto sbrendolirdquo questrsquoultima espressione usuale a Castrovillari nella stessa forma e con lo stesso significato Le corrispondenti voci trebisaccesi sono GHENZƏ e GHIcircNZƏ

MIacuteVUZA ldquomilzardquo Castrovillari Trebisacce MIacuteVƏZƏ lt longob milzi REW 5579 ldquomilzardquo dial di Montella (AV) megraveoza lecc muzzia dialetto di Bonifacio (Corsica) megravenza cfr M Cortelazzo P Zolli DELI s v Battaglia GDLI s v origine individuata sin dal XVI sec P F Giambullari 3-126 ldquovoci tedesche gli risposi io son queste arnese balzello milza nappordquo (1549)

NNUacuteGGHJA (Castrovillari) NNUacuteGLIƏ ZAZIZZƏ rsquoI NNUGLIƏ (Trebisacce) ldquotrippa di maiale condita con sale pepe aglio peperone macinato e avvolta in un pezzo di lardordquo lt fr andoille FEW 4 p 652 cors anduglia nap nnoglia sic nuacutegghia romagn andruglia il termine francese che ha dato origine alle voci romanze deriva dal lat inductilia n pl di inductilis REW 4384 ldquosalamerdquo ldquosalsicciardquo A Castrovillari usuali le espressioni ti dongu na nnuacutegghia ldquoti do un bel nienterdquo e caprsquo rsquoi nnuacutegghia ldquonienterdquo

NZUGNA ldquosugnardquo Castrovillari Trebisacce rsquoNZUGNƏ lt lat axungia REW 846 ldquountordquo ldquograssordquo con in prefissato nap rsquonzogna cal sic rsquonzunza tar rsquonzogna piem soacutensa cal (Cittanova) nzunźijari ldquoungere imbrattarerdquo a Castrovillari lrsquoespressione crsquoegrave ssuta rsquoa rsquonzugna ldquocrsquoegrave uscita la sugnardquo ha valore metaforico di ldquocrsquoegrave uscito il guadagnordquo vd Battipede 1987 s v

OacuteRGUNU (Castrovillari) ldquointestino crasso colonrdquo lt gr ο atildeργανον attestato in Aristotele περι ζiquestων γενε iquestσεως 717a 13 con riferimento anatomico (genitali) Du Cange vol VI col C p 63 e col A p 64 organum 1 quod vario calamorum ordine constat follibusque inflatur nam ο atildeργανον fistulae exponitur ut Ograveργαναiquestριος fistularius in Gloss Graec Lat Il Frisk GEW interpreta ο atildeργανον ldquoWekzeug Geraumlt Instrumentrdquo ma anche ldquoSinneswerzeug Organonrdquo citando alcune fonti ldquoHp Ktes att Arist uswrdquo s v Du Cange ο cedilργαναiquestριος organarius fistularius in Glossis Graeco-Lat La voce egrave passata al latino cfr Ernout-Meillet organum -i n emprunt au gr ο atildeργανον instrument meacutecanique surtout employeacute sous lEmpire (Vitr Colum etc) speacutecialiseacute agrave basse eacutepoque dans le sens drsquo ldquoorguerdquo M L 6087 Celtique irl organ britt orian germanique vha organa orgina REW 6097 organum ldquostrumentordquo ldquoorganordquo Cfr Trebisacce LLrsquoOgraveRGHƏNƏ = STINTINƏ GAacuteRƏGHƏ lt REW 6097 ŏrgănum lt ο atildeργανον La base i-e della voce egrave Pokorny IEW 1168 uerg- ureg- ldquooperare farerdquo uergom ldquooperardquo av varəz- ldquofarerdquo arm gorc ldquooperardquo gr ε atildeργον ldquoopera lavorordquo ε sup1ργαiquestζοmicroαι

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 15

ldquoio lavorordquo ε sup1ργαiquestτης ldquolavoratorerdquo ο atildeργια ldquoliturgiardquo ο sup1ργεωiquestν ldquomembro di unrsquoassociazione religiosardquo alb rregj ldquoripulirerdquo abret guerg ldquoefficaxrdquo mcymr gwreith ldquoazione fattordquo lt ureg-tu- ahd werc aisl werk n (=ε atildeργον) ldquoopera lavorordquo

PRUSUacuteTTU ldquoprosciuttordquo lt lat exsuctus REW 3074 ldquoprosciugatordquo + pref per irp sciuttagrave ecc Trebisacce distingue tra PRUSUacuteTTƏ ldquoprosciuttordquo e PRUSUacuteTTƏ rsquoI ARRIcircRƏ ARRIcircDƏ ldquodi dietrordquo lt lat retro ldquoindietrordquo REW 7269 cioegrave preparato con i cosci posteriori

PURMUacuteNU -I ldquopolmonerdquo lt lat pulmo one REW 6833 frl pulmoacutene bellun polmoacutena ldquosalsicciotto di polmone e cuore (di porco)rdquo Per i polmoni a Trebisacce si usa CAMPANARƏ lt lat campana ldquocampanardquo REW 1556 sic campanaru ldquointeriorardquo

SAJIacuteMA ldquograssordquo Trebisacce SAJIacuteMƏ lt lat sagimen lt sagina REW 7506 ldquograssordquo irp saima ldquoconserva delle salsicce nella sugnardquo sic saimi ldquostruttordquo saimusu ldquopieno di struttordquo

SANGUNAgraveCCIU pasticcio di sangue di maiale zucchero noci o mandorle e aromi tra i quali rsquoi pagravessuli ldquochicchi di uva appassitardquo lt lat sanguis ldquosanguerdquo 2 sanguen -ine REW 7574 ldquosanguerdquo cal sangieri ldquosanguinaccio fuori dei budellirdquo La voce trebisaccese egrave SANGIUcircRRƏ giagrave commentata

SAVUZIacuteZZA ldquosalsicciardquo lt lat salsicia REW 7550 b sic sosizza nap sauciccio irp sauchicchio tar sazizza lecc satizza piem sautista sic sauzuni ldquosalamerdquo questrsquoultimo lemma aggiungiamo evidenzia la velarizzazione in -u della laterale esito fonetico presente nel dialetto di Castrovillari ad es sagravevuzu ldquosalatordquo lt lat salsus sagravevuza ldquosalsardquo (fatta con foglie di menta aceto e olio) cfr Battipede 1987 s v La salsiccia era preparata insaccando negli intestini la carne di prima scelta dopo averla tagliuzzata e intrisa con sale peperone rosso macinato pepe e qualche aroma (buccia di arancia ad es) rsquompanuzzagrave egrave ldquotagliuzzare la carne da insaccarerdquo savuziacutezza grassa egrave la ldquosalsiccia grassardquo fatta con carne di seconda scelta savuzizzoacutettu egrave il ldquosalsicciottordquo fatto con nervi polmone e residui di grasso savuzizzicircddu egrave la ldquosalsicceacutettardquo confezionata per i ragazzi Trebisacce ZAZIacuteZZƏ vd sopra

SCORZA ldquocotennardquo lt lat scortea REW 7742 ldquosacco di pellerdquo ldquocortecciardquo poles scorzariacutea ldquoconceriardquo scorzieroacute ldquoconciapellirdquo scorzare ldquoscortecciare sbucciarerdquo abr skurčagrave ldquosbucciare far la pelle uccidererdquo a Castrovillari skurciagrave ldquosbucciare levare la pellerdquo usato anche nel senso metaforico di ldquoessere esosordquo

STINTINƏ ldquointestinirdquo lt lat stentina e 2 intestina REW 4501a ldquointestinordquo nap stentino molf stendagravejene sa istintinu Le donne attendevano a lavarli subito dopo estratti dal corpo del maiale quando erano ancora caldi A Trebisacce oltre allrsquoespressione scucchjagrave i stintin (separare gli intestini dal corpo del maiale) troviamo pure la distinzione tra stintin stritt (utilizzati per la salsiccia) e stintin ghaacuter gh (utilizzati per le soppressate capicollo ecc) Questi ultimi vengono chiamati pure llrsquoogravergh n (vd sopra)

SUPRISSAgraveTA ldquosoppressatardquo carne di prima scelta insaccata Lrsquoorigine egrave problematica Il REW 716 collega la voce col lat assare ldquoarrostirerdquo e aggiunge laquodallo sp sobreasada (specie di salsiccia di Maiorca) it sopressata fior soprassata lucch soprassatone mil sopressada specie di salameraquo Evidenzia incertezza il DEI laquosoppressata (soprassata tosc) f XIX sec -o ant XVI sec (Firenzuola) specie di salume da lsquosoppressarersquo ma cfr per la prima parte lsquosaliprisursquo ed il tipo sp

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salpresar spargere di sale che fa pensare ad un antico sale pressare la voce puograve venire infatti dal prov mod saupressado idem con avvicinamento secondario a lsquosoppressarersquo cfr lo sp sobresada (con analoga alterazione dovuta ad etimologia popolare)raquo Alessio Postille citato dal Cortelazzo-Zolli DELI s v ipotizza laquoun adattamento dello sp sobr(e)asada ldquovolvere a asar lo ya asadordquo (lat assare) raccostato paretimologicamente al verbo soppressareraquo Alessio esclude unrsquoorigine provenzale laquopercheacute non ci risulta che tale salame ci sia giunto dalla Provenza mentre unrsquoorigine spagnola egrave molto probabile per ragioni storiche e anche foneticheraquo Vorremmo osservare che data lrsquoantichitagrave dellrsquoallevamento del maiale in particolare nel Meridione incrementato con ogni probabilitagrave dai Longobardi come si egrave detto anche lrsquoipotesi del prestito spagnolo srsquoindebolisce Riteniamo invece interessante lrsquoindicazione del DEI laquoda lsquosoppressarersquoraquo ipotizziamo cioegrave unrsquoorigine dal prefisso lat sub + pressare Du Cange vol VI col B p 491 Papiae frequenter premere Gall presser Tale verbo del latino medievale egrave proprio dellrsquoambito del mondo con-tadino come si evince da quel che aggiunge il Du Cange ibid vindemiam premere Gall pressurer Charta Ingelrani Dom Codiciaci ann 1235 apud Thomasser Consuet Bituric p 236 Et si mustum hominum ultra tres dies vel tres noctes in torcularibus nostris moraretur ipsi homines alibi absque forisfacto deferre poterunt et Pressare

VISSIacuteCA ldquovescicardquo Castrovillari Trebisacce VISSIacuteCHƏ rsquoI PUcircRCHƏ11 lt lat vessīca REW 9276 ldquobollardquo ldquovescicardquo dialetto di Borgomanero (Novara) bunšiacutega ldquovescicardquo berg sfiga ldquococciuolardquo cal fussica e fušica sic vissicanti ldquopersona noiosardquo

VUCCULAgraveRU ldquoguanciale di maiale salatordquo lt lat bŭccŭla REW 1364 ldquopiccola guanciardquo + suff -aro

ZIPPA ldquoomentordquo Castrovillari Trebisacce ZIPPƏ lt gr m τζιiquestπα τζυiquestπα ldquomembrana pellicolardquo Du Cange (greco) s v A Trebisacce rsquou vegh drsquou figravech t egrave la membrana del fegato con cui questo si avvolge durante la cottura per dargli maggiore sapore Si dice anche rsquoa ghisch

Aggiungiamo che a Trebisacce si usa pure tupp o llrsquoucircss drsquou cucircll cioegrave lrsquoosso interno tra testa e spalla del maiale per quanto riguarda tupp egrave possibile che abbiamo a che fare con il noto germanismo REW 8787 top ldquocimardquo ma la questione andrebbe approfondita inoltre timpagravegn non ha soltanto il significato di ldquofondo di botte o di ba-rilerdquo ma quello specifico di asse sul quale si depongono le parti interne del maiale e si lavora la carne 6 ANATOMIA E RIPRODUZIONE

Riguardo al lessico anatomico egrave da evidenziare la presenza di un longobardismo škinu ldquospina dorsalerdquo Alla terminologia relativa alla riproduzione si egrave inteso aggiungere quella attinente ad altri animali domestici

11 Si toglie appena dopo rsquou pisciarigraveghe vd infra Successivamente si utilizza come contenitore della sugna per la soppressata o come pelle per costruire la base superiore del cupi-cupi (strumento musicale utilizzato principalmente per i canti di carnevale)

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 17

CANNARUacuteZZULI ldquogolardquo lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo cannale ldquosoggolordquo cannularu ldquogiogajardquo sic cannarutu -uni ldquogolosordquo cannarozzu ldquostrozzardquo per il significato del calabrese canna come ldquogolardquo ldquoesofagordquo e per la storia del latino canna cfr Padula 2001 s v

CUcircRIU ldquopellerdquo lt lat coriu(m) REW 2233 ldquocuoiordquo cfr Trebisacce CUcircRIJƏ GRUGNUacuteNƏ ldquorenirdquo lt lat renio -one REW 7210 ldquorenerdquo mil runtildeugraven ldquoil meglio di

checchessiardquo avell riglione frl rontildeonagravede ldquosugnacciordquo inoltre cfr grinagrave dialetto di Castro dei Volsci (FR) ldquofiaccare le renirdquo lt lat ren rene REW 7206 ldquorenerdquo

CUGGHIUacuteNƏ ldquotesticolirdquo lt lat cōleō -ōne(m) REW 2036 1 ldquotesticolordquo 2 ldquovigliaccordquo REW 2038 ldquotesticolordquo molf andr cugghie tar cogghia ldquoerniardquo andr chegghiegraveute ldquoerniosordquo cfr anche Castrovillari cugghja lsquoerniarsquo come cugli del calabro-lucano arcaico (lt cōleum)

COSSA ldquocosciardquo lt lat coxa REW 2292 ldquocosciardquo per la diffusione del lemma in Cala-bria cfr Padula 2001 s v

RICCHIA ldquoorecchiordquo lt lat auricula REW 793 ldquoorecchiordquo gt auricla gt oricla cal ricchiali rikkjagravejina ldquoorecchionirdquo rikkjutu ldquochi ha le orecchie grosserdquo

SIacuteTULA ldquosetolardquo Trebisacce SIcircTƏGHƏ giagrave commentata lt lat saetula REW 7500 ldquosetolardquo abr seacuterchie ldquotenia degli agnellirdquo poles seacuteola ldquosetolone equisetordquo eng saidla ldquosetola capello lungordquo nellrsquoarbeumlresh si ha nxitull ldquosetolardquo cfr Emanuele 1988 p 206

ŠKINU ldquospina dorsale schienardquo Castrovillari Trebisacce ŠKINƏ lt longob skena ldquotibiardquo cfr Rohlfs NDDC s v che lo registra al femminile in tutta la Calabria šchina forma presente pure a Catrovillari vd Battipede 1987 s v questi riporta lrsquoespressione a šchinu ldquocavalcare un asino o un mulo senza bastordquo

SPINAgraveLU DrsquoA GRADA ldquospina dorsalerdquo lat spina REW 8150 ldquospinardquo alomb spinao ldquocolonna vertebralerdquo Cassano (CS) spinalu a grada ldquospina dorsalerdquo cfr Rohlfs NDDC s v spinalu (la fonte egrave D Lanza)

SANAgrave ldquocastrarerdquo (Castrovillari Trebisacce) lt lat sānāre REW 7566 ldquoguarirerdquo mil sanagrave ldquocastrarerdquo irp sanagrave ldquoguarirerdquo ldquocastrarerdquo abr sanagrave ldquocastrare il porcordquo sic sanari ldquosanare saldare risanare castrarerdquo Alla stessa base latina risale il fitonimo calabrese nzaacutena (Papasidero Orsomarso Verbicaro CS) Umbilicus rupestris Umbilicus horizontalis Pimpinella saxifraga perograve semanticamente diverso da sanagrave ldquocastrarerdquo in quanto sia le specie Umbilicus che quelle di Pimpinella hanno proprietagrave fitoterapeutiche ad es antiverrucose la denominazione dialettale nzaacutena rappresenta in qualche modo lrsquounica diretta continuazione del latino tecnico sānārĭa cfr L Di Vasto J B Trumper 1998 p 269

SANAPURCEacuteDDƏ ldquonorcinordquo lt lat sanare REW 7566 ldquoguarirerdquo e lat porcus REW 6666 + suff dim -llo abr sanapurčjelle irp sanapurčegravedda sic sanapurčeddi ldquonorcinordquo

PURCEDDEgraveRA (Castrovillari) MATRƏ MATRINƏ (Trebisacce) ldquoovaiardquo della scrofa il primo lemma deriva ovviamente da porcus REW 6666 il secondo egrave la nota estensione ldquomadrerdquo gt ldquouterordquo REW 5406 māter (cfr veneto mare 1 madre 2 utero di scrofa vacca ecc) Rohlfs NDDC Cosenza purcellara ldquoovaia della scrofardquo matra ldquoovaia della scrofa della vaccardquo Catanzaro matra (la fonte egrave L Corapi) ldquouterordquo Reggio C e Canolo matri ldquoovaia della scrofa della vaccardquo

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PISCIACCHIAacuteRU ldquoorgani genitalirdquo (maschili) la voce egrave di origine onomatopeica da una base osserva il DEI s v ldquoespressiva piš- documentata in tutte le lingue romanzerdquo Essiccati erano utilizzati per ungere gli scarponi A Trebisacce abbiamo la voce molto simile PISCIARIacuteGHƏ

SUVAacute (verbo) e SUVA (sostantivo Castrovillari) ldquomontarerdquo e ldquoaccoppiamentordquo lt lat sūbāre REW 8349 ldquoessere ardenterdquo SUGGIAacute e SUgraveGGIA (Trebisacce) stesso significato non dal lat subulare lt subare ma forse risultato di una contaminatio tra il lat SŪBĀRE e lrsquoipotizzato SŪBĪRE (Alessio Lexicon Etymologicum 396) cioegrave SŪBĬĀRE noncheacute cal suvima ldquofregola della scrofardquo Du Cange vol III col B p 624 et subigere soer Gallice pro suer Glossar Gall Ex Cod reg 521 FEW p 328 cal se suvare campid insuai ldquoessere ardenterdquo logud suare assuare nuor subare Rohlfs NDDC suvare -ri cosent e regg sumare suaacute sumaacute cosent rfl ldquodesiderare il verro essere in fregola (della scrofa)rdquo Lrsquoespressione castrovillarese rsquoa scrofa srsquoegrave suvagraveta significa ldquola scrofa egrave stata montata dal verrordquo

GAJINIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontare la pecorardquo lt lat agnus REW 290 ldquoagnellordquo cal auniare ldquodesiderare il montonerdquo cosent aunigravema ldquoepoca in cui la pecora va in caldordquo Rohlfs NDDC cosent ainə m aacutejənə ainu aacutejinu aacutenjə ldquoagnellordquo cosent e catanz aacuteunu cosent aacutevunu cosent e catanz aacutemunu catanz aacutegunu cosent aguniumlare -jeacute agunijaacute rfl ldquoaver la fregola (della pecora)rdquo egrave postulato un agnidiare a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou muntunu gajinigravejə rsquoa picirccura ldquoil montone monta la pecorardquo

ARRIZZAacute (Castrovillari) ldquomontarerdquo la capra lt lat rectiare REW 7132 ldquoerigererdquo ldquorizzarerdquo poles rizzogravelo ldquozoccolordquo ldquopiedistallordquo Rohlfs NDDC cosent arrizzaacute rfl ldquodesiderare il becco (della pecora)rdquo a Castrovillari si dice rsquou ziacutemmaru arriacutezzə rsquoa crapa ldquoil becco monta la caprardquo ziacutemmaru lt gr χιiquestmicroαρος

TAURIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la vacca lt lat taurus REW 8602 ldquotorordquo catanz tauragghiune ldquotoro giovanerdquo abr taurirse ldquolrsquoingravidare della vaccardquo cosent ta(v)urigrave ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo regg tauriare ldquomenare una vita spensierata e allegrardquo Rohlfs NDDC cosent tauriacute tavuriacute rfl ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo Saracena (CS) rsquoa vacca si tauriscə ldquola vacca va in caldordquo Oriolo (CS) taurutə ldquocoperta (della vacca)rdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou tauru tauriacutejə rsquoa vacca ldquoil toro monta la vaccardquo

MUNTAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la cavalla lt lat montare REW 5668 ldquosalirerdquo ldquoandar surdquo Du Cange vol V col A p 513 montare 2 in altum tollere a Gallis monter poles stramontagrave ldquosormontare tracimarerdquo Rohlfs NDDC cosent catanz e regg muntare -ri cosent muntuaacute n ldquomontarerdquo a ldquocoprire una femminardquo cosent catanz e regg munta cosent mundə f ldquomonta tempo della monta accoppiamento degli animalirdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou stadduacutenu muntə rsquoa jumenta ldquolo stallone monta la giumentardquo

GUZZIJAgrave (Castrovillari) ldquomontarerdquo la cagna Lrsquoorigine del verbo egrave problematica il Rohlfs che registra nel cosentino guzziare e guzzijare ldquoandare in caldo (dei cani) desiderare la cagnardquo considera la voce onomatopeica lt guzz anche il REW ascrive il cosent guzzima ldquofregola dei canirdquo e il cal guzziare ldquodesiderare la cagnardquo alle voci onomatopeiche 4789 kuč kos ldquocanerdquo A Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquoa cana srsquoegrave guzziagraveta ldquola cagna si egrave accoppiatardquo Riteniamo piuttosto plausibile unrsquoaltra formazione del lemma Notiamo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 19

innanzitutto la presenza nel medio greco di koutaiquestbion lsquocucciolorsquo (fonti bizantine cfr Du Cange [greco] 744 ldquoKoutaiquestbion Catellus Skulaiquestkionrdquo) donde il neogreco koutaiquestbi lsquocucciolorsquo kouiquesttaboj lsquocucciolonersquo (Lavagnini 528) Abbiamo dunque una base bizantina κουτminus chiara nella voce koutaiquestbion e nei suoi continuatori Dallrsquoaltro lato si hanno nel medio greco continuatori di koiquestptein (nel senso di lsquomutilare troncare recidere accorciarersquo) che sono un puntuale sviluppo delle forme sigmatiche dellrsquoaorista (con -s-) eatildekoya koiquestyaj (participio attivo) gt koiquestyoj koyoiquestj (mutilato accorciato gt corto gt piccolo) gt bizantino koutzoiquestj koutsoiquestj (Du Cange [greco] 745) da dove derivano parole grecaniche per lsquocortorsquo e lsquopiccolorsquo In questo senso cfr Karanastasis 3 274 ldquoKoufrac12tso- (lt koiquestyoj) ∆Apo to koufrac12tso- lt koiquestyo- qeiquestma toufrac12 r(eiquestmatoj) koiquestptw []rdquo e per il significato di lsquopiccolorsquo cfr ad loc ldquokaiqueststana koufrac12tsa = eiAringdoj mikrwfrac12n kastaiquestnwn (Roghudi) ndash il sintagma del medio greco dal punto di vista semantico egrave confrontabile con quello castrovillarese di castagna curciandash koutsondraiquestpano = koutsodreiquestpanon lsquofalcettarsquo inoltre dalla stessa base sembrerebbe derivare il medio greco (bizantino cfr Du Cange [greco] 745) per lsquocucciolorsquo come nella derivazione ducangiana laquoKoutzoiquestj Mutilus Claudus [] Koutziiquestdion diminut Agrave KAacutetzoiquestj Proverbia Graeligcobarb MMS hcedil skuiquestla maj spodaiquestzousa tufla kAacutetziiquestdia ecopygkumoiquestnhseraquo ldquola nostra cagna posandosi sulla cenere ha partorito cuccioli ciechirdquo Si dovrebbe di conseguenza rivedere lrsquoetimologia proposta da Rohlfs EWUG2 272-3 del neogreco koutsiiquestdi lsquocucciolorsquo come derivato dello ldquoSchallwortrdquo kouiquesttsi-kouiquesttsi qui ipotizziamo che vi sia stato incrocio o contaminatio tra koutaiquestbion per il senso e koutsoiquestj sia per il senso di ldquopiccolordquo che per la fonologia dellrsquoesito vale a dire koutaiquestbi times koutsoiquestj gt cuzzu lsquopiccolo drsquoanimalersquo gt guzzu Ciograve ovviamente lascia irrisolto il problema dellrsquoorigine del bizantino koutaiquestbion Per possibili riflessi volgari dello ldquoSchallwortrdquo cfr Padula 2001 cucci cucci LrsquoAccattatis registra oltre che guzziare v rifl ldquolrsquoandare in caldo dei canirdquo cugravecci s m ldquocucciolo canerdquo e piugrave propriamente ldquocane giovinerdquo cucci cucci ldquovoce con cui sogliono chiamarsi i canirdquo

7 MALATTIE CIMUacuteRRU ldquocatarro nasalerdquo lt fr a chamoire ldquomocciordquo Rohlfs NDDC catanz e regg

cimoacuterria Cetraro (CS) cimoacuteria Gimigliano (CZ) cimuora ldquocatarro nasale del cavallo e di altri animalirdquo

VRUcircCCULU (Castrovillari) gonfiore del capo e delle orecchie del maiale con conseguenze anche letali Lrsquoorigine del lemma egrave da individuarsi nel nome della pianta usata a fini terapeutici infatti si bucavano le orecchie e vi srsquoinfilava rsquonu spurchicicircddu ldquoun rametto seccordquo drsquou vrucirccculu Il contadino infatti in occasione di tale malattia diceva miacutentilə rsquou vrucirccculu ldquomettigli il rdquo che provocava un rigonfiamento maggiore delle orecchie che allora si incidevano con un coltello per farne uscire lrsquoumore acquoso Lo sgonfiore determinava la guarigione

MALAFURUacuteTU male che colpiva la parte terminale della schiena e il didietro La cura consisteva nel toccare quella parte con un ferro piatto rovente sino a bruciarne il pelo Il lemma sembra una composizione analoga ad altre come malaparagraveta

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ldquopericolordquo LrsquoAccattatis fa riferimento ad unrsquoaltra malattia detta stranguacutegliu ldquostranguglionerdquo Il Rohlfs NDDC riporta senza etimologia oltre che stranguacutegliu da Accattatis stranguacutegghiu dial di Marcellinara (CZ) ldquostranguglione (malattia)rdquo lrsquoorigine probabile egrave dal lat strangulare ldquostrangolarerdquo REW 8290 poles strangolina ldquoanginardquo

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Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 21

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Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 5

lavatirdquo8 cioegrave il santo divenne nella tradizione popolare il protettore di coloro che erano colpiti dal lsquofuoco di S Antoniorsquo che erano curati con il lardo lavato La macellazione poi aveva un suo rituale per cui tutta la famiglia si preparava per lrsquoevento alcuni giorni prima approntando lrsquooccorrente La stessa prassi si seguiva nei paesi arbeumlresheuml9 Comunque tutta la questione delle tradizioni etnologiche magico-religiose e no associate alla suinicoltura verragrave ripresa in studi piugrave puntuali sul tema della centralitagrave del maiale e non solo nella cultura subalterna

2 SUININOMIA Tale lessico dei due centri ha per lo piugrave origine dal latino ma presenta pure

qualche base greca Alcune denominazioni sono formazioni di diminutivi altre assumono un valore metaforico Si nota poi che un arcilessema dagrave origine a varianti con mutamento piugrave o meno marcato del significato originario Si avverte che quando accanto al lemma non egrave riportata lrsquoorigine da Castrovillari o da Trebisacce esso egrave identico nei due centri PUcircRCU ldquomaialerdquo maschio castrato lt lat porcu(m) REW 6666 ldquoporcordquo abr fa le

purkitte ldquovomitarerdquo i-e porko-s Pokorny IEW 841 umbr porca purca mir orc ldquoporcellinordquo abrit Orcades = mir Innsi Orc ldquoOrkney Inselnrdquo ahd far(a)h ags fearn (gt ingl farrow) lit paršas ldquoverro castratordquo

VIcircRRU (Castrovillari) ldquoverrordquo maiale maschio non castrato ltlat verre(m) REW 9239 ldquoverrordquo irp agnon narn guerro -e irp sberrejagrave ldquogironzarerdquo (anche a Castrovillari sbirrijagrave ldquovagabondare condurre vita liberardquo) ossol too suuml i virigravet ldquofare i capriccirdquo ldquofare il bronciordquo ferr vegravera ldquola femmina del porcordquo abr nap irp verrute cal verrutu sic virrutu ldquocapricciosordquo friul vigraverul ldquomaialinordquo ldquogiovinetto pretenziosordquo cal verrakkju ldquoverro giovanerdquo sic virriusu ldquostizzoso bizzosordquo cal varrizzu ldquopiccolo recinto per maialirdquo avell verrillo ldquocapricciordquo A Castrovillari la voce egrave usata pure in senso metaforico jegrave nnu vicircrru ldquoegrave un verrordquo ldquoegrave intrattabilerdquo cfr Cicerone In Caecilium 57 ove si trova lrsquoassociazione spregiativa con lrsquouomo nello specifico con Verre propretore della Sicilia ex homine [] factus est Verres

CIGNAgraveLU ldquoporco selvaticordquo lt lat singulare(m) REW 7940 1 ldquosolordquo 2 ldquocinghialerdquo cal cintildeatu -a epiteto di porco o scrofa aventi striscia bianca sulla schiena nellrsquoalta Italia viveva e in parte vive integra la contaminazione ldquoporco cinghialerdquo da questa si spiega il p- dellrsquoistr pengiagravero Come ricordano Trumper-Prantera10 vi egrave contaminatio con gli esiti meridionali di REW 1926 cingula anzi viene spontanea la domanda se non sia proprio questa base a produrre il termine specifico in base alla

8 Giganti Vita religiosa ad Oppido nella prima metagrave del Cinquecento estratto da Antiche Civiltagrave Lucane Galatina 1975 p 267 La citazione egrave riportata da A Iannicelli rsquoA sciorta rsquoi Luccetta Castrovillari 2000 p 42 questi osserva che laquouna devozione molto diffusa in diversi paesi dellrsquoItalia meridionale era quella indirizzata a SantrsquoAntonio Abate Lrsquoordine degli Antoniani egrave da ricollegare alle epidemie del cosiddetto ldquofuoco di SantrsquoAntoniordquo epidemie molto diffuse nel Medio Evo Furono precisamente questi monaci che diedero incremento alla fondazione di vari ospedali in diverse localitagraveraquo (ibid) 9 D Emanuele Arberia Castrovillari 1988 pp 205-206 P Napoletano Il volto della memoria Castrovillari 1995 pp 7-9 10 John B Trumper - Nadia Prantera The Pollino range historical-linguistic and ethnolinguistic aspects of a mountain complex in questo volume

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 6

morfologia piugrave che evidente del cinghiale Aristotele HA 578a 25 descrive le caratteristiche dellrsquoanimale αιcedil δrsquoυETHες αιcedil αιatildeγριαι του ordf χειmicroωordfνος αsup1ρχοmicroε iquestνου ο sup1χευiquestονται τιiquestκτουσι δε του ordf ε atildeαρος αsup1ποχωρου ordfσαι ειsup1ς τους δυσβατωταiquestτους το iquestπους και αsup1ποκρηiquestmicroνους microαiquestλιστα και φαρανγγωiquestδεις και συσκιiquestους διατριiquestβει δrsquoο cedil αatildeρρην ε sup1ν ταιordfς υcedilσιν ως ε sup1πι το πολυ ηcedilmicroε iquestρας τριαiquestκοντα το δε πληordfϑος τωordfν τικτοmicroε iquestνων και ο cedil χρο iquestνος τηordfς κυηiquestσεως ο cedil αυsup1το ς και ε sup1πι τωordfν ηcedilmicroε iquestρων υcedilωordfν ε sup1στιν τας δε φονας παραπλησιiquestας ε atildeχουσι ταιordfς ηmicroε iquestροις πλην microαordfλλον ηcedil ϑηiquestλεια φωνειordf ο cedil δrsquo αatildeρρην σπανιiquestως τωordfν δrsquo αsup1ρρε iquestνων οιcedil τοmicroιiquestαι microειiquestζους γιiquestγνονται και χαλεπωiquestτεροι ωETHσπερ και rdquoΟmicroηρος ε iquestποιiquestεσεν_ ldquoϑρε iquestψεν ε atildeπι χλουiquestνης συ ordfν αatildeγριον ουsup1δε ε sup1iquestκει ϑηριiquest γε σιτοφαiquestγ αsup1λλα ρcedilιiquest υcedilληiquestεντιrdquo γιiquestγνονται δε τοmicroιiquestαι δια το νε iquestοις οEacuteσιν ε sup1microπιiquestπτειν νο iquestσηmicroα κνησmicroο ν ειsup1ς τους ο atildeρχεις εEgraveτα ξυο iquestmicroενοι προ ς τα δε iquestνδρα ε sup1κϑλιiquestβουσι τους ο atildeρχεις ldquoLe scrofe selvatiche srsquoaccoppiano allrsquoinizio dellrsquoinverno partoriscono drsquoestate ritirandosi nei luoghi piugrave inaccessibili soprattutto pieni di precipizi di burroni ombrosi Il cinghiale rimane con la femmina di solito 30 giorni Il numero dei piccoli e il periodo della gestazione sono gli stessi dei maiali domestici Il loro grugnito egrave simile a quello dei maiali domestici tranne che la femmina grugnisce di piugrave il maschio raramente I cinghiali castrati crescono piugrave grossi e piugrave furiosi come scrisse anche Omero ldquoegli allevograve contro di lui un cinghiale castrato non sembrava una bestia che si nutre di grano ma una vetta coperta di boschirdquo Si verificano le castrazioni percheacute da giovani sono colpiti da una malattia di prurito ai testicoli allora strofinandosi contro gli alberi eliminano i testicolirdquo La voce greca ograveς υcedilο iquestς o συ ordfς συο iquestς o cedil ηcedil porco si trova giagrave in Omero Il 8338 9539 Od 10242-3 ecc i-e su-s suu-oacutes ldquoporco domestico scrofardquo Pokorny IEW p 1038 av hu ldquoporcordquo alb thi ldquoporcordquo lat sus suis ldquoporcordquo umbro sif ldquosuesrdquo sim ldquosuemrdquo gall sutegis ldquoporcilerdquo (M-L 8492) cimr hwch ecc ahd ags su aisl syr ldquoscrofardquo lett suvens sivens ldquoporcellordquo toch B suwo ldquoporcordquo derivazione aggettivale con la formane -no gr υcedilηνο iquestς ldquodi natura suinardquo lat suinus ldquoporcino suinordquo ted Schwein ingl swine ecc

CHIRIcircDDU (Castrovillari) ldquomaialinordquo lt gr χοιριiquestδιον ldquoporcellinordquo Du Cange χοιρε iquestmicroποροι suarii χοιρνο iquestς porcinus χοιροmicroαiquestνδριον suile la base i-e egrave ghers- gher ldquoirrigidirsirdquo Pokorny IEW p 445 gher-s ldquoanimale spinosordquo ai haacutersate hrsyati ldquosi irrigidisce si rizza si irritardquo arm jar (-i -iv) ldquocriniera del cavallordquo lt gheri- gr χε iquestρσος (att χε iquestρρος) ldquoterrafermardquo χηiquestρ χηρο iquestς ldquoricciordquo (= lat er eris ldquoricciordquo ericius ldquoricciordquo χοιordfρος lt ghorios animale setoloso alb derr ldquoporcordquo lt ghor-n derk ldquoporco scrofardquo lt ghor-n-k lat horreo ere ldquoessere ispidordquo hircus ldquocapronerdquo lt gher-kuo sabin fircus ldquocapronerdquo = osk -sab hirpus ldquolupusrdquo donde lrsquoetnico Hirpini hirtus hirsutus ldquosetolosordquo hispidus ldquoispidordquo air garb cymr garw ldquoispidordquo lt ghr-uo- ags gorst ldquoginestrellardquo

ŠKIRIUacuteGNULU (Castrovillari) ldquomaiale magro malmessordquo lt gr χοιordfρος ldquoporcellinordquo ldquoporcordquo

CHIRIacute CHIRIacute (Castrovillari e zona del Pollino) verso per chiamare il maiale lt gr χοιordfρος

ŠKI ŠKI (Castrovillari) verso per allontanare il maiale gr χοιordfρος identico informa Battipede 1987 a Nocara

PURCIcircDDU PURCHICIcircDDU ldquomaialinordquo lt lat porcus REW 6666 + suff dim -llo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 7

PURCAgraveSTU (Castrovillari) ldquomaialerdquo piugrave cresciuto del purcicircddu lt lat porcus REW 6666 + suff accr -stro comparabile come formazione col cal kanastru ldquocagnastrordquo ascritto dal REW 1592 a canis + suff -so o con lrsquoit vincastro bastone dei pastori fatto con un ramo di vinco + suff -stro

PURCEacuteDDA (Castrovillari) ldquomaiale femminardquo che non ha figliato lt lat porcus REW 6666 + suff dim -llo voce usata pure in senso metaforico per indicare una ldquodonna depravata sciattardquo con valore accrescitivo purceddugravena

SCRUFA ldquoscrofardquo lt lat scrōfa REW 7748 ldquoscrofardquo poles scroa ldquoscrofa puttanardquo scroada scroaria e scroitagrave ldquoporcheria sporcizia azione infamerdquo cal škufakkja ldquoscrofa di un annordquo abr scrufelate ldquoscrofolosordquo scrufilijagrave ldquorussarerdquo irp scrofonejagrave ldquobofonchiarerdquo aggiungiamo gruffulijagrave Castrovillari ldquorussarerdquo Ernout-Meillet osserva che scrofa -ae f usato anche per soprannome come Verres egrave ldquoterme technique de la langue rustique dialectal comme lrsquoindique f intervocalique [] A basse eacutepoque apparaicirct une forme scroba porca quae generauit CGL V 331 23 influenceacutee par scrobis la truie eacutetant consideacutereacutee comme ldquola fouilleuserdquo ce qui explique le sens de scrofa (scroba) ldquoeacutecrourdquo dans les langues romanes (fr ital du Sud scrofula cf esp puerca ldquotruierdquo et ldquoecrourdquo) de skrobha cf peut-ecirctre γροmicroφαiquestς_ ograveς παλαιiquestα (Hes)rdquo

SCRUFAgraveTA (Castrovillari) ldquofigliata i nati dalla scrofardquo lt lat scrōfa REW 7748 SCRUFUgraveNA voce con senso metaforico che equivale a ldquodonna libidinosardquo lt lat scrofa

REW 7748

purcu virru cignagravelu ldquomaiale maschio castratordquo ldquomaiale maschio non castrato ldquocinghialerdquo

| |

| |

minusminusminusminuspurcigraveddu minusminusminusminus | ldquomaialinordquo |

sbirrijagrave ldquovagabondare condurre vita

liberardquo

| | | |

purceacutedda purchiciacuteddu ldquomaiale femminardquo ldquomaialinordquo

minusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusscrufaminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminus

| ldquoscrofardquo | | | |

scrufata ldquofigliata i nati dalla

scrofardquo

scrufuna ldquodonna libidinosardquo

gruffulijagrave ldquorussarerdquo

3 TIPOLOGIA DI ALLEVAMENTO E DI ALIMENTAZIONE Lrsquoallevamento avveniva in entrambi i centri in un apposito locale sito per lo piugrave

in una zona rurale e lrsquoalimentazione consisteva di generi alimentari (ghiande fave ceci

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mais ecc) prodotti dal proprietario e anche di rimasugli Il lessico pertinente presenta nella maggior parte base latina con alcune voci di origine greca PURCIacuteLU Castrovillari) ldquoporcilerdquo lt lat porcus REW 6666 rullə (rsquoi pucircrche

Trebisacce ricovero spazio attrezzato largo circa 3 m quadrati) ldquoporcilerdquo lt lat harula REW 4063 ldquostalla per maialirdquo dial di Velletri rolla ldquostalla per maialirdquo Du Cange vol IV col C p 165 hara 1 f idem quod haracium Id ibid grex equorum nostris vulgo haras ab hara forte stabulo vel grege porcorum Leges Burgorum Scoticorum cap 89 Non licet Burgensi porcos tenere nisi habuerit custodem eos sequentem vel pascat eos in hara id est stya unde vicini sui damnum inde non incurrant In Calabria in altre zone il porcile egrave detto zimma che a Castrovillari ha il significato di ldquolocale per il fienordquo lt gr ζυiquestγmicroα = ζευ ordfγmicroα ldquoluogo chiusordquo Mandricicircll (Trebisacce) luogo piccolo per lrsquoallevamento REW 5290 mandra ldquogreggerdquo noto grecismo del latino guagraved (Trebisacce) porta drsquoingresso REW 9120a vadum ldquoguadordquo con deriva semantica simile a quella di altri dialetti romanzi

PURCAgraveRU ldquoporcaiordquo lat porcus REW 6666 conduce al pascolo nelle lsquomasseriersquo ove egrave dipendente rsquoi scrufagravetə ldquoi nati dalla scrofardquo o rsquona murra rsquoi pucircrci ldquoun branco di maialirdquo

ŠCAMAgrave ldquogrugnirerdquo lt lat exclamare REW 2971 ldquoesclamarerdquo bar schiamagrave andr scecamegraveje abr sgramagrave (e gr-) ldquogridare schiamazzare lamentarsi guaire piangererdquo molf skeacuteme andr sceccagraveime ldquovoce grido di animale borboglio del ventre scricchioliordquo mat ost skame bit skeume ldquogridordquo

GUVIRNAgrave ldquoalimentarerdquo lt lat gubernare REW 3903 ldquogovernarerdquo lecc cuernare ldquodare la profendardquo poles guernare ldquorigovernare mondare potare rappezzare sanicare medicarerdquo parm gornar ldquoriporre nascondererdquo irp guvernata ldquoprofendardquo andr ghevernaite ldquomangime becchimerdquo frl guviarnagrave agord goarnagrave ldquogovernare il bestiamerdquo Du Cange vol IV col B p 127 gubernare 2 providere curare ne-cessaria ministrando Id κυβερνιταiquestδες gubernatores

SCIFU ldquotruogolordquo di legno lt gr σκυiquestφος Du Cange σκυiquestφος cymba σκαiquestφος σκυφικο iquestς in modum scyfi La voce abbastanza diffusa in Calabria si trova pure nella toponomastica contrada dello Scifo nel territorio castrovillarese Scifarello altura nel Parco del Pollino Scifi a Bagnara cfr Di Vasto 2000 p 7

GAgraveVITA ldquotruogolordquo di pietra scalpellata e di cemento lt lat gabata ldquovassoiordquo REW 3625 nap gaveta ldquocanale laterale delle vierdquo irp gavete ldquotruogolordquo Du Cange γαiquestβαϑον Hesychio τρυβλιiquestον catinus Gagravev te i ghigravenn (Trebisacce) pezzo di legno di pino concavo utilizzato per versare lrsquoacqua Scop rsquoi trummograven rsquoi spagravert rsquoi vrigravech (Trebisacce) per pulire il porcile si usa una scopa fatta con ramaglie di trummogravenə ginestra tamerigravece scop REW 7734 scōpa trummogravenə derivato di REW 8723 thymum 2 tumum ancora sub iudice spagravert lt lat spartum REW 8122 grecismo in latino vrigravech lt gr muriiquestkh Sigravecchj (prsquoa massagravet ) (Trebisacce) recipiente per gli alimenti REW 7962 sĭtŭla -um ldquosecchiardquo Riminijagraved ccrsquou vett (Trebisacce) ldquorimescolare con un bastonerdquo ad-re-mĭn-ĭdĭāre lt REW 5585 mĭnāre REW 9173 vĕctis

CANIacuteGGHIA (Castrovillari) ldquocruscardquo canigliə (Trebisacce) ldquospoglie di grano impastato con acquardquo lt lat canilia REW 1589 ldquocruscardquo molf chenigghie ldquolentiggini

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 9

forfora del capordquo mat canegghjole ldquoforforardquo UcircRIU ldquoorzordquo lt lat hordeum REW 4180 ldquoorzordquo abr oacuterie lecc ergiu abr urźagrave

ldquocibarerdquo sic annurgiari ldquodar lrsquoorzo ai cavallirdquo FAVA ldquofavardquo lt lat faba REW 3117 ldquofavardquo sa fae cal favi (forse dal plurale) sic

fava ldquococciuolardquo parm favazz ldquocolombacciordquo cal farvetta (= favr- favar-) ldquobeccaficordquo sic faviatu ldquomacchiettatordquo

BRODU ldquobrodagliardquo composta in genere da rimasugli dellrsquoalimentazione dellrsquouomo lt germ brod FEW 1 p 550 lat brod- REW 1321 ldquobrodordquo cal sbrudare ldquoliquefarsirdquo Du Cange vol II col B p 754 brodium carnium elixarum jus vulgo nostris broeumlt Italis broda brodo Catholicon Armorium Broueumlt brodium jus Will Brito in Vocab jus profanum dicitur brodium vel aqua in qua coquuntur carnes porcinae quae profanae sunt Judaeis inoltre Id ibid col A p 755 brodum ut brodium Cfr Battaglia GDLI s v brodo lt germ brod ldquozuppardquo (che era il piatto usuale delle popolazioni germaniche) provenz ant brou fr ant breu piugrave diffuso il derivato brouet (sec XIII) registr nel lat t la forma brodium ldquosucco di carnerdquo ( nel sec IV in Gaudenzio ldquosine brodio id est jure carniumrdquo)

MMASSAgraveTA ldquobeverone di acqua e cruscardquo part pass di ammassagrave lt lat ammassare Du Cange vol I col C p 228 inoltre ammassatus Id ibid in unam massam redactus Memoriale Potestatum Regiensium ad ann 1216 apud Murat tom 8 col 1083 Et vinum remanebat ammassatum et gelatum ita quod incidebant eum cum securibus Cfr Battaglia GDLI s v ammassare lt lat mediev ammassare (XI sec) Rohlfs NDDC registra la voce solo a Rocca Imperiale (CS)

FARINAZZƏ (Trebisacce) lt lat farīna ldquofarinardquo REW 3197 egrave composto da crusca grano orzo gugraverij lt lat hordeum ldquoorzordquo REW 4180 Drsquoestate a Trebisacce si alimenta il maiale anche con pigraver e ffigravech ldquopere e fichirdquo lt lat pirum ldquoperardquo REW 6524 lt lat ficus ldquoficordquo REW 3281 con gliann ldquoghiandardquo lt lat glans -glande ldquoghiandardquo REW 3778 pragravej n ldquopere selvaticherdquo lt lat pĭrāgo pĭrāgĭnem Rohlfs NDDC ghintigravesch ldquolentiscordquo lt lat lentiscus ldquolentischiordquo REW 4982 inoltre per una crescita migliore si somministrano a giumelle ndash gghiugraventa ldquogiumellardquo gghiun-taregravella ldquogiumella piccolardquo (jugravent juntaregravell la voce sic cal junta ldquogiumellardquo viene ascritta a jŭngĕre ldquounirerdquo REW 4620) ndash fav ldquofaverdquo REW 3117 cigravec r ldquocecirdquo REW 1900 trucchicircsch ldquogranturcordquo Rohlfs NDDC Gacque grassə (Trebisacce) residui di cibo con aggiunta drsquoacqua

CIacuteCIRƏ ldquocecirdquo lt lat cicer REW 1900 ldquocecerdquo molf ciceriedde ldquocacherellirdquo cal cicirimoddi ldquocerimonie complimentirdquo

TRUCCHJIacuteSCU ldquogranturcordquo macinato e mescolato con foglie di cavolo cfr Rohlfs NDDC s v turchiscu agg ldquoturchescordquo

CHIAgraveTTU ldquoingrassatordquo lt lat plattus REW 6586 ldquopiattordquo dial di Arcevia (Ancona) chiatto chiatto ldquoterra terrardquo acchiattagrave ldquoappiattarerdquo

4 MACELLAZIONE

A Castrovillari la macellazione avveniva il 27 gennaio ricorrenza di S Giuliano patrono della cittagrave essa coincideva con i festeggiamenti in onore del santo Partecipava lieta tutta la famiglia In tale occasione per il pranzo il piatto principale era costituito

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da pezzetti di carne tagliati dal capo e cotti con patate Inoltre si arrostiva sulla graticola gradigravegghja il fegato con la zippa lsquoomentorsquo La carne del maiale doveva servire per le diverse provviste (salame in primo luogo) e pertanto era utilizzata con parsimonia anche quel giorno Talvolta proprio per non attingere alla carne suina da riservare come si egrave detto per le provviste si ricorreva allrsquouccisione di un gallo per il pranzo di quel giorno Due verbi di tale campo semantico cioegrave raragrave e sciasciagrave che ora esaminiamo paiono peculiari del nostro territorio MANGUacuteNU (Castrovillari) MANGOacuteNƏ (Trebisacce) ldquoforcella di legnordquo (oliva o quercia)

cui si appende il maiale sgozzato per squartarlo lt gr microαiquestγγανον ου το iquest la voce nel significato di ldquoincantesimordquo compare nel I sec d Cr in quello di ldquomacchina da guerra catapultardquo intorno al IV sec d Cr nel senso di ldquopalo paletto di ferrordquo egrave usata dallo scoliaste di Aristofane per commentare il verbo βεβαλαiquestνωται ldquoegrave chiuso con chiavistello con paletto di ferrordquo rsquorsquoΟρνιϑες v 1159 Eusebio (III-IV sec d Cr) la usa nel senso di ldquoarganordquo Du Cange Eusebio St eccles Zacharias Pap Lib 4 Dialog Cap 5 [] κιiquestονας ε sup1ν τοιordfς microαγγαiquestνοις κρεmicroαordfσας Il Frisk osserva s v che ldquoDas Wort hat durch Entlehnung eine weite Verbreitung erhaltenrdquo lat manganum ldquomacchinardquo REW 5298a mango -ōnem Calonghi 1972 s v mango ldquomercante che con mezzi artificiali abbellisce la sua merce o la falsifica per venderla a maggior prezzordquo mangonium ldquolrsquoarte del mangordquo alb mangeuml ldquomaciullardquo mengji ldquorimedio medicinardquo mhd mnd mange ldquocatapultardquo aind mantildeju mantildejula ldquobello amabile attraenterdquo mangela- ldquofelicitagrave prosperitagraverdquo osset Maumlng ldquoingannordquo kelt mir meng ldquoinganno abilitagrave astuziardquo toch A mank ldquoerrore colpardquo Il maiale era lasciato appeso al manguacutenu mangoacutenə un giorno percheacute la carne si raffreddasse e cosigrave si potesse tagliare agevolmente

SCANNAgrave ldquoscannarerdquo lt lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo sic scannaturi ldquomacellordquo scanna ldquostragerdquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo abr scannajje ldquoammazzatoiordquo Rohlfs NDDC scannare -ri (cosent e catanz) a ldquoscannare ammazzare (un animale)rdquo

SCANNATUgraveRU ldquocoltello dalla lama stretta e lungardquo lt lat canna REW 1597 + suff -tor RARAgrave ldquoraschiare col coltello la pelle cosparsa di sale del maiale ucciso per pulirlardquo non

presente in Rohlfs NDDC lt lat radĕre con metaplasma REW 6987 ldquoradererdquo ldquograttarerdquo frl ragravedi e radagrave poles radare ldquorasarerdquo abr radagrave irp raragrave

SCIASCIAgrave (Castrovillari) ldquotagliare la carne in pezzi con una piccola asciardquo lt lat exasciare ldquosgrossare con la piallardquo Plauto Asinaria 360 iam hoc opus est exasciato ldquoora questa cosa bisogna completarlardquo con senso figurato cioegrave ldquofinire di sgrossare condurre a terminerdquo asciare Du Cange vol I col C p 418 idem est quod secare asciare dolare inoltre Id vol I col A p 419 [] interpres ait asciatum esse cultellum magnum Rohlfs NDDC spasciare -ri (cosent e catanz) sciasciare -ri (catanz e regg) ssasciare (cosent da Accattatis) a ldquosfasciare rovinare distruggererdquo senza etimologia I verbi latini exasciare e asciare sono denominali lt ascia accostabile ldquoavec quelque vraisemblancerdquo osserva Ernout-Meillet s v al gr αsup1ξιiquestνη ldquoasciardquo

PINNAgrave ldquotogliere le setole col coltello versando sul maiale acqua bollenterdquo lt lat pinna REW 6514 ldquopennardquo ldquopinnardquo cal sic pinnami ldquopiumaggio uccellamerdquo a

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 11

Castrovillari lrsquoespressione srsquoegrave pinnatu significa ldquosi egrave bruciatordquo PINNATUacuteRU ldquomadia in cui egrave posto il maiale ucciso per togliergli le setolerdquo lt lat pinna

REW 6514 + suff -tōr- Lrsquoutensile egrave fornito di piedi a differenza della madia mattra lt gr microαiquestκτρα che non ne ha A parte i riferimenti precedenti al lessico trebisaccese si egrave pensato visto che si tratta di un dialetto calabro-lucano arcaico della cosiddetta ldquoZona Lausbergrdquo anche se vi egrave ormai una graduale infiltrazione di calabrese di trattare in tre tabelle (2 3 4) il lessico specifico delle fasi di macellazione e dei prodotti che se ne ricavano Per la prima fase la macellazione di solito avviene allorquando il maiale raggiunge un peso minimo di 80 kg Occorrono 5 persone uno lo trafigge e altre 4 hanno il compito di tener bloccato lrsquoanimale La macellazione si fa nelle prime ore del mattino Lrsquoacqua bollente atta a detergere le setole si prepara almeno due-tre ore prima della macellazione Appena macellato e concluso il lavoro di pulitura si dagrave inizio alla seconda fase quella della suddivisione in pezzi Si appende il maiale in posizione verticale dalle zampe posteriori

Tabella 2 Macellazione (1ordf fase) Attrezzi

a) u tucirccch le 2 corde con cui sono legate le zampe che sono assegnate cia-scuna ad ogni aiutante REW 8767 ma la voce resta storicamente enigmatica cfr tuccu (Saracena CS) ldquopezzo di funerdquo tuoccu (Longobardi CS) ldquocorda vegetalerdquo Rohlfs NDDC

b) a sughegravell corda fine di suola per legare avvolgere il grugravegno (ttaccagrave rsquou muss rravugliagrave rsquou muss ) REW 8064 3 sola pro solea tuttavia voce semanticamente complessa

c) a ghittegraver littegraver tavola ove lrsquoanimale egrave collocato e bloccato nei movimenti REW 4965

Coltelli a) rsquou scannatugraver lungo circa 30-40 cm con lama pizzugraveta ldquoappuntitardquo e larga

2-3 cm circa Egrave il coltello utilizzato per infilzare alla gola lrsquoanimale Si veda REW 1597 con i commenti di cui sopra

b) rsquoa petr rsquoi mmograveghe pietra di fiume a granelli per mmughagravere ldquomolarerdquo i coltelli REW 5641

c) pi spinnagrave o pi raragrave coltelli con lama lunga per spinnagrave ldquospelarerdquo REW 6514 pĭnna ut supra o per raragrave ldquopulirerdquo REW 6987 con metaplasma come si egrave giagrave detto noncheacute assimilazione rhellipd gt rhellipr

Pinnatugraver vd spinnagrave e supra pinnatuacuteru Peli

a) sicirct gh ldquosetolerdquo peli della criniera REW 7498 saeta Lrsquoesito sia di saeta che di sēta sarebbe |s iquestt-ula| con successiva metafonia nella zona arcaica

b) pigravegh peli della restante parte del maiale REW 6508 Cuadagraver ldquorecipiente caldaiardquo REW 1503 Contenitore in ferro con due manici dellrsquoacqua bollente utilizzata per spelare il maiale appena macellato Pignagravet REW 6511 Contenitore in terracotta o creta per attingere lrsquoacqua bollente dalla caldaia e versarla sul corpo del maiale al fine di ammorbidire peli e setole

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dellrsquoanimale per la spelatura Sicchj drsquou sangh secchio utilizzato per raccogliere il sangue del maiale scoacuterso durante la scannatura Egrave un compito riservato alla donna che mentre il sangue scorre nel secchio deve girarlo continuamente (si utilizza nu vett ldquoun bastonerdquo e na cann ldquouna cannardquo raro con le mani nude) Sangiucircrr sanguinaccio dolce che si prepara con il sangue raccolto e con acqua zucchero mandorle noci uva passa cannella ecc Un derivato di sanguen in -ōrĭus morfologicamente diversificato dal francesismo sangigraveeri della Valle del Crati rsquoU cucircrij ldquola pellerdquo del maiale REW 2233

Tabella 3 Macellazione (2ordf fase) Mangograven attrezzo in legno di leccio (ligravenn rsquoi rigravej ) per sorreggere il corpo del maiale appeso La spiegazione data sopra puograve avere un ulteriore approfondimento con lrsquoipotesi di un esito di REW 5298a mango -ōnem (persona gt strumento strumento gt persona) piugrave che di un grecismo diretto Per questa duplicitagrave cfr Pelagonio Ars Veterinaria 1 sect 9 (ed Fischer p 5 11) Comunque DELL4 383 ipotizza che sia un grecismo (maiquestgganon) passato tramite un gergo di mestieranti nel latino del IV sec d C Il dendronimo egrave interessante raro derivato di acopyriiquesta rsquoA trucirczz gh la carrucola Una volta infilzati i lati del mangone tra i tendini delle zampe posteriori del maiale si provvede a tirare le corde della carrucola e sollevare il maiale ad unrsquoaltezza idonea allo squarto del corpo REW 8803 tŏrtĭāre lt tŏrtus Spaccagrave crsquoaccett ldquospaccare con lrsquoaccettardquo Si divide il maiale in due pezzi a iniziare dai ldquocuccugraven rdquo (bacino-chiappe) Sciasciagrave ldquotagliare a pezzirdquo exasciare ut supra lt REW 696 ascia Cuccugraven (pl di cuccograven ) ldquochiapperdquo () Si veda Alessio Lexicon Etymologicum 111 latino regionale cochōnum lt rifatto sul duale greco ta koxwiquestna (sg koxwiquestnh) Lrsquoesito di lsquoōrsquo egrave | | nella zona arcaica calabro-lucana

Tabella 4 Macellazione (3ordf fase) Gnalatigraven gnaghatigraven ldquogelatinardquo Preparata con la guancia (facciagravegh ) le zampe e la carne che si stacca dallrsquoosso della testa dopo la cottura Gli ingredienti sono aglio alloro sale aceto e grasso che affiora con la cottura dellrsquoosso della testa Dopo la bollitura del tutto per circa mezzrsquoora la gelatina egrave pronta e si conserva in vasetti di terracotta (i truzzarughicircll ) o di vetro Jicircgh si forma durante la cottura della gelatina REW 3714 deverbale Sajigravem grasso REW 7506 sagīma pro sagīna Frigravett gh (o truzzarughegravell ) ldquocicciolirdquo usati per condire la focaccia Ghigraved m grasso che resta sul fondo della pentola dopo la cottura della sugna Si spalma sulla fetta di pane abbrustolita alla brace del focolare (la ldquofella russa o fella rusciardquo) per insaporirla Ssaghagravet tutti i pezzi delle ossa Picircd ldquozamperdquo sono tagliate e messe in salamoia o nella gelatina

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 13

Ghenz ghicircnz pezzi di lardo con venature di carne Scannatur Carne tratta dalla testa e dal collo del maiale (dalla parte in cui lrsquoanimale viene ldquoscannatordquo) Capicicircll rsquoi zazigravezz piccoli pezzi residui di intestino tenue insaccato di carne Zazigravezz egrave preparata con carne magra tagliuzzata e impastata con granelli di pepe nero peperone rosso essiccato pestato e ridotto in polvere (dolce o piccante) sale e spruzzi drsquoacqua Zazigravezz grass egrave preparata con carne rivestita di grasso rsquoNcantarat pezzi di ossa delle giunture misti con carne da mettere sotto sale (uso minestre ecc) Vuccughagraver ldquosottomento gorgiardquo REW 1364 bŭccŭla Prusugravett ldquoprosciuttordquo fatto con cosci anteriori e posteriori Zuprissagravet ldquosoppressatardquo preparata con carne estratta per lo piugrave dai cosci posteriori Capicucircll ldquocapicollordquo Cugravet ldquocoticherdquo REW 2432 cŭtis

5 LAVORAZIONE DELLA CARNE

Le voci che pertengono alla lavorazione della carne sono di origine latina tranne due che provengono dal greco zippa e oacutergunu un longobardismo miacutevuza e un francesismo nnuacutegghia nnuacuteglia CAPICUcircDDU ldquocapocollordquo Castrovillari Trebisacce CAPICUcircLLƏ salame fatto con la carne

del dorso lt lat caput REW 1668 ldquocapordquo e collum REW 2053 ldquocollordquo CORU ldquocuorerdquo Castrovillari Trebisacce CORƏ lt lat cor REW 2217 tar curazzone

ldquomagnanimordquo cal corazzuni ldquocordialonerdquo ldquouomo arditordquo FIacuteCATU ldquofegatordquo Castrovillari Trebisacce FIacuteCHƏTƏ lt lat fīcātum Du Cange vol III

col A p 483 Papias MS epar Graece jecur i ficatum Italis fegato Sic porro je-cur quodvis dictum volunt quod olim jecur anserinum multa ficu farciretur [Horat Lib 2 Sat 8 pinguibus et ficis pastum jecur anseris albi] (egrave il verso 88 della satira oraziana non indicato dal Du Cange) Gloss Graec Lat συκωτο iquestν ficatum [Gloss Isid ficatum quod Graeci συκωτο iquestν vocant] La base egrave il lat fīcus REW 3281 ldquoficordquo Cfr Battaglia GDLI s v feacutegato lt lat t [jecur] ficatum ldquofegato infarcito di fichirdquo calco del gr Icircπαρ συκωτο iquestν ldquofegato (drsquoanimale) ingrassato coi fichirdquo Non egrave necessario ricorrere a una base etimologica ficătum per spiegare figravecatu come lrsquoitaliano feacutegato il sic e logud figravekatu lo spagn hiacutegado il port fiacutegado il piccardo antico fie infatti M Pfister e A Lupis 2001 p 39 preferendo laquoad una ipotetica forma volgare asteriscata [] una forma attestata nel latino scrittoraquo fanno riferimento a von Wartburg che riporta nel FEW non solo il rum ficăt il vegl feguat il venez figaacute lrsquoAEng fiōv il sardo merid fiγaacuteu ma laquotutte le formeraquo cioegrave anche quelle citate prima con lrsquoaccento sulla terzultima sotto FICĀTUM attestato dal secolo III

FRIacuteTTULƏ ldquocicciolirdquo lt lat frīgĕre REW 3510 ldquoarrostirerdquo ldquofriggererdquo Trebisacce FRIacuteTTƏGHƏ o TRUZZARUGHEgraveLLƏ

GRASSICIcircDDI ldquorimasugli di grassordquo da cui si ricava sugna di seconda qualitagrave lt lat

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grassus 2 crassus REW 2299 ldquograssordquo JILATIacuteNA (Castrovillari) GNALATIacuteNƏ GNAGATIacuteNƏ (Trebisacce) ldquogelatinardquo lt lat gelāre

REW 3714 ldquogelarerdquo abr jilate tar šilatura ldquobrina brinatardquo part pass gelātu- + suff -no

LARDU ldquolardordquo Castrovillari Trebisacce GARDƏ lt lat lardum 2 laridum REW 4915 ldquolardordquo cal lardagravericu un fungo ampezz (BL) inlardagrave ldquolardellarerdquo a Castrovillari in uso il verbo lardijagrave con senso metaforico ldquoridurre in malo modo eseguire male un lavorordquo

LENZA ldquopezzo di lardo con venature di carnerdquo lt lat lintea linteum ldquostriscia di linordquo ldquopezza di telardquo 2 linteum REW 5072 irp sic lenza ldquosottile striscia di terrenordquo bresc slenza ldquogrossa fettardquo lunig lenzare ldquoaffettarerdquo irp ndellenzagrave sdellenzagrave deslenzagrave laz sdellenzagrave ldquolacerarerdquo sic lenzi lenzi ldquotutto sbrendolirdquo questrsquoultima espressione usuale a Castrovillari nella stessa forma e con lo stesso significato Le corrispondenti voci trebisaccesi sono GHENZƏ e GHIcircNZƏ

MIacuteVUZA ldquomilzardquo Castrovillari Trebisacce MIacuteVƏZƏ lt longob milzi REW 5579 ldquomilzardquo dial di Montella (AV) megraveoza lecc muzzia dialetto di Bonifacio (Corsica) megravenza cfr M Cortelazzo P Zolli DELI s v Battaglia GDLI s v origine individuata sin dal XVI sec P F Giambullari 3-126 ldquovoci tedesche gli risposi io son queste arnese balzello milza nappordquo (1549)

NNUacuteGGHJA (Castrovillari) NNUacuteGLIƏ ZAZIZZƏ rsquoI NNUGLIƏ (Trebisacce) ldquotrippa di maiale condita con sale pepe aglio peperone macinato e avvolta in un pezzo di lardordquo lt fr andoille FEW 4 p 652 cors anduglia nap nnoglia sic nuacutegghia romagn andruglia il termine francese che ha dato origine alle voci romanze deriva dal lat inductilia n pl di inductilis REW 4384 ldquosalamerdquo ldquosalsicciardquo A Castrovillari usuali le espressioni ti dongu na nnuacutegghia ldquoti do un bel nienterdquo e caprsquo rsquoi nnuacutegghia ldquonienterdquo

NZUGNA ldquosugnardquo Castrovillari Trebisacce rsquoNZUGNƏ lt lat axungia REW 846 ldquountordquo ldquograssordquo con in prefissato nap rsquonzogna cal sic rsquonzunza tar rsquonzogna piem soacutensa cal (Cittanova) nzunźijari ldquoungere imbrattarerdquo a Castrovillari lrsquoespressione crsquoegrave ssuta rsquoa rsquonzugna ldquocrsquoegrave uscita la sugnardquo ha valore metaforico di ldquocrsquoegrave uscito il guadagnordquo vd Battipede 1987 s v

OacuteRGUNU (Castrovillari) ldquointestino crasso colonrdquo lt gr ο atildeργανον attestato in Aristotele περι ζiquestων γενε iquestσεως 717a 13 con riferimento anatomico (genitali) Du Cange vol VI col C p 63 e col A p 64 organum 1 quod vario calamorum ordine constat follibusque inflatur nam ο atildeργανον fistulae exponitur ut Ograveργαναiquestριος fistularius in Gloss Graec Lat Il Frisk GEW interpreta ο atildeργανον ldquoWekzeug Geraumlt Instrumentrdquo ma anche ldquoSinneswerzeug Organonrdquo citando alcune fonti ldquoHp Ktes att Arist uswrdquo s v Du Cange ο cedilργαναiquestριος organarius fistularius in Glossis Graeco-Lat La voce egrave passata al latino cfr Ernout-Meillet organum -i n emprunt au gr ο atildeργανον instrument meacutecanique surtout employeacute sous lEmpire (Vitr Colum etc) speacutecialiseacute agrave basse eacutepoque dans le sens drsquo ldquoorguerdquo M L 6087 Celtique irl organ britt orian germanique vha organa orgina REW 6097 organum ldquostrumentordquo ldquoorganordquo Cfr Trebisacce LLrsquoOgraveRGHƏNƏ = STINTINƏ GAacuteRƏGHƏ lt REW 6097 ŏrgănum lt ο atildeργανον La base i-e della voce egrave Pokorny IEW 1168 uerg- ureg- ldquooperare farerdquo uergom ldquooperardquo av varəz- ldquofarerdquo arm gorc ldquooperardquo gr ε atildeργον ldquoopera lavorordquo ε sup1ργαiquestζοmicroαι

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 15

ldquoio lavorordquo ε sup1ργαiquestτης ldquolavoratorerdquo ο atildeργια ldquoliturgiardquo ο sup1ργεωiquestν ldquomembro di unrsquoassociazione religiosardquo alb rregj ldquoripulirerdquo abret guerg ldquoefficaxrdquo mcymr gwreith ldquoazione fattordquo lt ureg-tu- ahd werc aisl werk n (=ε atildeργον) ldquoopera lavorordquo

PRUSUacuteTTU ldquoprosciuttordquo lt lat exsuctus REW 3074 ldquoprosciugatordquo + pref per irp sciuttagrave ecc Trebisacce distingue tra PRUSUacuteTTƏ ldquoprosciuttordquo e PRUSUacuteTTƏ rsquoI ARRIcircRƏ ARRIcircDƏ ldquodi dietrordquo lt lat retro ldquoindietrordquo REW 7269 cioegrave preparato con i cosci posteriori

PURMUacuteNU -I ldquopolmonerdquo lt lat pulmo one REW 6833 frl pulmoacutene bellun polmoacutena ldquosalsicciotto di polmone e cuore (di porco)rdquo Per i polmoni a Trebisacce si usa CAMPANARƏ lt lat campana ldquocampanardquo REW 1556 sic campanaru ldquointeriorardquo

SAJIacuteMA ldquograssordquo Trebisacce SAJIacuteMƏ lt lat sagimen lt sagina REW 7506 ldquograssordquo irp saima ldquoconserva delle salsicce nella sugnardquo sic saimi ldquostruttordquo saimusu ldquopieno di struttordquo

SANGUNAgraveCCIU pasticcio di sangue di maiale zucchero noci o mandorle e aromi tra i quali rsquoi pagravessuli ldquochicchi di uva appassitardquo lt lat sanguis ldquosanguerdquo 2 sanguen -ine REW 7574 ldquosanguerdquo cal sangieri ldquosanguinaccio fuori dei budellirdquo La voce trebisaccese egrave SANGIUcircRRƏ giagrave commentata

SAVUZIacuteZZA ldquosalsicciardquo lt lat salsicia REW 7550 b sic sosizza nap sauciccio irp sauchicchio tar sazizza lecc satizza piem sautista sic sauzuni ldquosalamerdquo questrsquoultimo lemma aggiungiamo evidenzia la velarizzazione in -u della laterale esito fonetico presente nel dialetto di Castrovillari ad es sagravevuzu ldquosalatordquo lt lat salsus sagravevuza ldquosalsardquo (fatta con foglie di menta aceto e olio) cfr Battipede 1987 s v La salsiccia era preparata insaccando negli intestini la carne di prima scelta dopo averla tagliuzzata e intrisa con sale peperone rosso macinato pepe e qualche aroma (buccia di arancia ad es) rsquompanuzzagrave egrave ldquotagliuzzare la carne da insaccarerdquo savuziacutezza grassa egrave la ldquosalsiccia grassardquo fatta con carne di seconda scelta savuzizzoacutettu egrave il ldquosalsicciottordquo fatto con nervi polmone e residui di grasso savuzizzicircddu egrave la ldquosalsicceacutettardquo confezionata per i ragazzi Trebisacce ZAZIacuteZZƏ vd sopra

SCORZA ldquocotennardquo lt lat scortea REW 7742 ldquosacco di pellerdquo ldquocortecciardquo poles scorzariacutea ldquoconceriardquo scorzieroacute ldquoconciapellirdquo scorzare ldquoscortecciare sbucciarerdquo abr skurčagrave ldquosbucciare far la pelle uccidererdquo a Castrovillari skurciagrave ldquosbucciare levare la pellerdquo usato anche nel senso metaforico di ldquoessere esosordquo

STINTINƏ ldquointestinirdquo lt lat stentina e 2 intestina REW 4501a ldquointestinordquo nap stentino molf stendagravejene sa istintinu Le donne attendevano a lavarli subito dopo estratti dal corpo del maiale quando erano ancora caldi A Trebisacce oltre allrsquoespressione scucchjagrave i stintin (separare gli intestini dal corpo del maiale) troviamo pure la distinzione tra stintin stritt (utilizzati per la salsiccia) e stintin ghaacuter gh (utilizzati per le soppressate capicollo ecc) Questi ultimi vengono chiamati pure llrsquoogravergh n (vd sopra)

SUPRISSAgraveTA ldquosoppressatardquo carne di prima scelta insaccata Lrsquoorigine egrave problematica Il REW 716 collega la voce col lat assare ldquoarrostirerdquo e aggiunge laquodallo sp sobreasada (specie di salsiccia di Maiorca) it sopressata fior soprassata lucch soprassatone mil sopressada specie di salameraquo Evidenzia incertezza il DEI laquosoppressata (soprassata tosc) f XIX sec -o ant XVI sec (Firenzuola) specie di salume da lsquosoppressarersquo ma cfr per la prima parte lsquosaliprisursquo ed il tipo sp

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salpresar spargere di sale che fa pensare ad un antico sale pressare la voce puograve venire infatti dal prov mod saupressado idem con avvicinamento secondario a lsquosoppressarersquo cfr lo sp sobresada (con analoga alterazione dovuta ad etimologia popolare)raquo Alessio Postille citato dal Cortelazzo-Zolli DELI s v ipotizza laquoun adattamento dello sp sobr(e)asada ldquovolvere a asar lo ya asadordquo (lat assare) raccostato paretimologicamente al verbo soppressareraquo Alessio esclude unrsquoorigine provenzale laquopercheacute non ci risulta che tale salame ci sia giunto dalla Provenza mentre unrsquoorigine spagnola egrave molto probabile per ragioni storiche e anche foneticheraquo Vorremmo osservare che data lrsquoantichitagrave dellrsquoallevamento del maiale in particolare nel Meridione incrementato con ogni probabilitagrave dai Longobardi come si egrave detto anche lrsquoipotesi del prestito spagnolo srsquoindebolisce Riteniamo invece interessante lrsquoindicazione del DEI laquoda lsquosoppressarersquoraquo ipotizziamo cioegrave unrsquoorigine dal prefisso lat sub + pressare Du Cange vol VI col B p 491 Papiae frequenter premere Gall presser Tale verbo del latino medievale egrave proprio dellrsquoambito del mondo con-tadino come si evince da quel che aggiunge il Du Cange ibid vindemiam premere Gall pressurer Charta Ingelrani Dom Codiciaci ann 1235 apud Thomasser Consuet Bituric p 236 Et si mustum hominum ultra tres dies vel tres noctes in torcularibus nostris moraretur ipsi homines alibi absque forisfacto deferre poterunt et Pressare

VISSIacuteCA ldquovescicardquo Castrovillari Trebisacce VISSIacuteCHƏ rsquoI PUcircRCHƏ11 lt lat vessīca REW 9276 ldquobollardquo ldquovescicardquo dialetto di Borgomanero (Novara) bunšiacutega ldquovescicardquo berg sfiga ldquococciuolardquo cal fussica e fušica sic vissicanti ldquopersona noiosardquo

VUCCULAgraveRU ldquoguanciale di maiale salatordquo lt lat bŭccŭla REW 1364 ldquopiccola guanciardquo + suff -aro

ZIPPA ldquoomentordquo Castrovillari Trebisacce ZIPPƏ lt gr m τζιiquestπα τζυiquestπα ldquomembrana pellicolardquo Du Cange (greco) s v A Trebisacce rsquou vegh drsquou figravech t egrave la membrana del fegato con cui questo si avvolge durante la cottura per dargli maggiore sapore Si dice anche rsquoa ghisch

Aggiungiamo che a Trebisacce si usa pure tupp o llrsquoucircss drsquou cucircll cioegrave lrsquoosso interno tra testa e spalla del maiale per quanto riguarda tupp egrave possibile che abbiamo a che fare con il noto germanismo REW 8787 top ldquocimardquo ma la questione andrebbe approfondita inoltre timpagravegn non ha soltanto il significato di ldquofondo di botte o di ba-rilerdquo ma quello specifico di asse sul quale si depongono le parti interne del maiale e si lavora la carne 6 ANATOMIA E RIPRODUZIONE

Riguardo al lessico anatomico egrave da evidenziare la presenza di un longobardismo škinu ldquospina dorsalerdquo Alla terminologia relativa alla riproduzione si egrave inteso aggiungere quella attinente ad altri animali domestici

11 Si toglie appena dopo rsquou pisciarigraveghe vd infra Successivamente si utilizza come contenitore della sugna per la soppressata o come pelle per costruire la base superiore del cupi-cupi (strumento musicale utilizzato principalmente per i canti di carnevale)

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 17

CANNARUacuteZZULI ldquogolardquo lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo cannale ldquosoggolordquo cannularu ldquogiogajardquo sic cannarutu -uni ldquogolosordquo cannarozzu ldquostrozzardquo per il significato del calabrese canna come ldquogolardquo ldquoesofagordquo e per la storia del latino canna cfr Padula 2001 s v

CUcircRIU ldquopellerdquo lt lat coriu(m) REW 2233 ldquocuoiordquo cfr Trebisacce CUcircRIJƏ GRUGNUacuteNƏ ldquorenirdquo lt lat renio -one REW 7210 ldquorenerdquo mil runtildeugraven ldquoil meglio di

checchessiardquo avell riglione frl rontildeonagravede ldquosugnacciordquo inoltre cfr grinagrave dialetto di Castro dei Volsci (FR) ldquofiaccare le renirdquo lt lat ren rene REW 7206 ldquorenerdquo

CUGGHIUacuteNƏ ldquotesticolirdquo lt lat cōleō -ōne(m) REW 2036 1 ldquotesticolordquo 2 ldquovigliaccordquo REW 2038 ldquotesticolordquo molf andr cugghie tar cogghia ldquoerniardquo andr chegghiegraveute ldquoerniosordquo cfr anche Castrovillari cugghja lsquoerniarsquo come cugli del calabro-lucano arcaico (lt cōleum)

COSSA ldquocosciardquo lt lat coxa REW 2292 ldquocosciardquo per la diffusione del lemma in Cala-bria cfr Padula 2001 s v

RICCHIA ldquoorecchiordquo lt lat auricula REW 793 ldquoorecchiordquo gt auricla gt oricla cal ricchiali rikkjagravejina ldquoorecchionirdquo rikkjutu ldquochi ha le orecchie grosserdquo

SIacuteTULA ldquosetolardquo Trebisacce SIcircTƏGHƏ giagrave commentata lt lat saetula REW 7500 ldquosetolardquo abr seacuterchie ldquotenia degli agnellirdquo poles seacuteola ldquosetolone equisetordquo eng saidla ldquosetola capello lungordquo nellrsquoarbeumlresh si ha nxitull ldquosetolardquo cfr Emanuele 1988 p 206

ŠKINU ldquospina dorsale schienardquo Castrovillari Trebisacce ŠKINƏ lt longob skena ldquotibiardquo cfr Rohlfs NDDC s v che lo registra al femminile in tutta la Calabria šchina forma presente pure a Catrovillari vd Battipede 1987 s v questi riporta lrsquoespressione a šchinu ldquocavalcare un asino o un mulo senza bastordquo

SPINAgraveLU DrsquoA GRADA ldquospina dorsalerdquo lat spina REW 8150 ldquospinardquo alomb spinao ldquocolonna vertebralerdquo Cassano (CS) spinalu a grada ldquospina dorsalerdquo cfr Rohlfs NDDC s v spinalu (la fonte egrave D Lanza)

SANAgrave ldquocastrarerdquo (Castrovillari Trebisacce) lt lat sānāre REW 7566 ldquoguarirerdquo mil sanagrave ldquocastrarerdquo irp sanagrave ldquoguarirerdquo ldquocastrarerdquo abr sanagrave ldquocastrare il porcordquo sic sanari ldquosanare saldare risanare castrarerdquo Alla stessa base latina risale il fitonimo calabrese nzaacutena (Papasidero Orsomarso Verbicaro CS) Umbilicus rupestris Umbilicus horizontalis Pimpinella saxifraga perograve semanticamente diverso da sanagrave ldquocastrarerdquo in quanto sia le specie Umbilicus che quelle di Pimpinella hanno proprietagrave fitoterapeutiche ad es antiverrucose la denominazione dialettale nzaacutena rappresenta in qualche modo lrsquounica diretta continuazione del latino tecnico sānārĭa cfr L Di Vasto J B Trumper 1998 p 269

SANAPURCEacuteDDƏ ldquonorcinordquo lt lat sanare REW 7566 ldquoguarirerdquo e lat porcus REW 6666 + suff dim -llo abr sanapurčjelle irp sanapurčegravedda sic sanapurčeddi ldquonorcinordquo

PURCEDDEgraveRA (Castrovillari) MATRƏ MATRINƏ (Trebisacce) ldquoovaiardquo della scrofa il primo lemma deriva ovviamente da porcus REW 6666 il secondo egrave la nota estensione ldquomadrerdquo gt ldquouterordquo REW 5406 māter (cfr veneto mare 1 madre 2 utero di scrofa vacca ecc) Rohlfs NDDC Cosenza purcellara ldquoovaia della scrofardquo matra ldquoovaia della scrofa della vaccardquo Catanzaro matra (la fonte egrave L Corapi) ldquouterordquo Reggio C e Canolo matri ldquoovaia della scrofa della vaccardquo

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PISCIACCHIAacuteRU ldquoorgani genitalirdquo (maschili) la voce egrave di origine onomatopeica da una base osserva il DEI s v ldquoespressiva piš- documentata in tutte le lingue romanzerdquo Essiccati erano utilizzati per ungere gli scarponi A Trebisacce abbiamo la voce molto simile PISCIARIacuteGHƏ

SUVAacute (verbo) e SUVA (sostantivo Castrovillari) ldquomontarerdquo e ldquoaccoppiamentordquo lt lat sūbāre REW 8349 ldquoessere ardenterdquo SUGGIAacute e SUgraveGGIA (Trebisacce) stesso significato non dal lat subulare lt subare ma forse risultato di una contaminatio tra il lat SŪBĀRE e lrsquoipotizzato SŪBĪRE (Alessio Lexicon Etymologicum 396) cioegrave SŪBĬĀRE noncheacute cal suvima ldquofregola della scrofardquo Du Cange vol III col B p 624 et subigere soer Gallice pro suer Glossar Gall Ex Cod reg 521 FEW p 328 cal se suvare campid insuai ldquoessere ardenterdquo logud suare assuare nuor subare Rohlfs NDDC suvare -ri cosent e regg sumare suaacute sumaacute cosent rfl ldquodesiderare il verro essere in fregola (della scrofa)rdquo Lrsquoespressione castrovillarese rsquoa scrofa srsquoegrave suvagraveta significa ldquola scrofa egrave stata montata dal verrordquo

GAJINIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontare la pecorardquo lt lat agnus REW 290 ldquoagnellordquo cal auniare ldquodesiderare il montonerdquo cosent aunigravema ldquoepoca in cui la pecora va in caldordquo Rohlfs NDDC cosent ainə m aacutejənə ainu aacutejinu aacutenjə ldquoagnellordquo cosent e catanz aacuteunu cosent aacutevunu cosent e catanz aacutemunu catanz aacutegunu cosent aguniumlare -jeacute agunijaacute rfl ldquoaver la fregola (della pecora)rdquo egrave postulato un agnidiare a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou muntunu gajinigravejə rsquoa picirccura ldquoil montone monta la pecorardquo

ARRIZZAacute (Castrovillari) ldquomontarerdquo la capra lt lat rectiare REW 7132 ldquoerigererdquo ldquorizzarerdquo poles rizzogravelo ldquozoccolordquo ldquopiedistallordquo Rohlfs NDDC cosent arrizzaacute rfl ldquodesiderare il becco (della pecora)rdquo a Castrovillari si dice rsquou ziacutemmaru arriacutezzə rsquoa crapa ldquoil becco monta la caprardquo ziacutemmaru lt gr χιiquestmicroαρος

TAURIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la vacca lt lat taurus REW 8602 ldquotorordquo catanz tauragghiune ldquotoro giovanerdquo abr taurirse ldquolrsquoingravidare della vaccardquo cosent ta(v)urigrave ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo regg tauriare ldquomenare una vita spensierata e allegrardquo Rohlfs NDDC cosent tauriacute tavuriacute rfl ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo Saracena (CS) rsquoa vacca si tauriscə ldquola vacca va in caldordquo Oriolo (CS) taurutə ldquocoperta (della vacca)rdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou tauru tauriacutejə rsquoa vacca ldquoil toro monta la vaccardquo

MUNTAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la cavalla lt lat montare REW 5668 ldquosalirerdquo ldquoandar surdquo Du Cange vol V col A p 513 montare 2 in altum tollere a Gallis monter poles stramontagrave ldquosormontare tracimarerdquo Rohlfs NDDC cosent catanz e regg muntare -ri cosent muntuaacute n ldquomontarerdquo a ldquocoprire una femminardquo cosent catanz e regg munta cosent mundə f ldquomonta tempo della monta accoppiamento degli animalirdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou stadduacutenu muntə rsquoa jumenta ldquolo stallone monta la giumentardquo

GUZZIJAgrave (Castrovillari) ldquomontarerdquo la cagna Lrsquoorigine del verbo egrave problematica il Rohlfs che registra nel cosentino guzziare e guzzijare ldquoandare in caldo (dei cani) desiderare la cagnardquo considera la voce onomatopeica lt guzz anche il REW ascrive il cosent guzzima ldquofregola dei canirdquo e il cal guzziare ldquodesiderare la cagnardquo alle voci onomatopeiche 4789 kuč kos ldquocanerdquo A Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquoa cana srsquoegrave guzziagraveta ldquola cagna si egrave accoppiatardquo Riteniamo piuttosto plausibile unrsquoaltra formazione del lemma Notiamo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 19

innanzitutto la presenza nel medio greco di koutaiquestbion lsquocucciolorsquo (fonti bizantine cfr Du Cange [greco] 744 ldquoKoutaiquestbion Catellus Skulaiquestkionrdquo) donde il neogreco koutaiquestbi lsquocucciolorsquo kouiquesttaboj lsquocucciolonersquo (Lavagnini 528) Abbiamo dunque una base bizantina κουτminus chiara nella voce koutaiquestbion e nei suoi continuatori Dallrsquoaltro lato si hanno nel medio greco continuatori di koiquestptein (nel senso di lsquomutilare troncare recidere accorciarersquo) che sono un puntuale sviluppo delle forme sigmatiche dellrsquoaorista (con -s-) eatildekoya koiquestyaj (participio attivo) gt koiquestyoj koyoiquestj (mutilato accorciato gt corto gt piccolo) gt bizantino koutzoiquestj koutsoiquestj (Du Cange [greco] 745) da dove derivano parole grecaniche per lsquocortorsquo e lsquopiccolorsquo In questo senso cfr Karanastasis 3 274 ldquoKoufrac12tso- (lt koiquestyoj) ∆Apo to koufrac12tso- lt koiquestyo- qeiquestma toufrac12 r(eiquestmatoj) koiquestptw []rdquo e per il significato di lsquopiccolorsquo cfr ad loc ldquokaiqueststana koufrac12tsa = eiAringdoj mikrwfrac12n kastaiquestnwn (Roghudi) ndash il sintagma del medio greco dal punto di vista semantico egrave confrontabile con quello castrovillarese di castagna curciandash koutsondraiquestpano = koutsodreiquestpanon lsquofalcettarsquo inoltre dalla stessa base sembrerebbe derivare il medio greco (bizantino cfr Du Cange [greco] 745) per lsquocucciolorsquo come nella derivazione ducangiana laquoKoutzoiquestj Mutilus Claudus [] Koutziiquestdion diminut Agrave KAacutetzoiquestj Proverbia Graeligcobarb MMS hcedil skuiquestla maj spodaiquestzousa tufla kAacutetziiquestdia ecopygkumoiquestnhseraquo ldquola nostra cagna posandosi sulla cenere ha partorito cuccioli ciechirdquo Si dovrebbe di conseguenza rivedere lrsquoetimologia proposta da Rohlfs EWUG2 272-3 del neogreco koutsiiquestdi lsquocucciolorsquo come derivato dello ldquoSchallwortrdquo kouiquesttsi-kouiquesttsi qui ipotizziamo che vi sia stato incrocio o contaminatio tra koutaiquestbion per il senso e koutsoiquestj sia per il senso di ldquopiccolordquo che per la fonologia dellrsquoesito vale a dire koutaiquestbi times koutsoiquestj gt cuzzu lsquopiccolo drsquoanimalersquo gt guzzu Ciograve ovviamente lascia irrisolto il problema dellrsquoorigine del bizantino koutaiquestbion Per possibili riflessi volgari dello ldquoSchallwortrdquo cfr Padula 2001 cucci cucci LrsquoAccattatis registra oltre che guzziare v rifl ldquolrsquoandare in caldo dei canirdquo cugravecci s m ldquocucciolo canerdquo e piugrave propriamente ldquocane giovinerdquo cucci cucci ldquovoce con cui sogliono chiamarsi i canirdquo

7 MALATTIE CIMUacuteRRU ldquocatarro nasalerdquo lt fr a chamoire ldquomocciordquo Rohlfs NDDC catanz e regg

cimoacuterria Cetraro (CS) cimoacuteria Gimigliano (CZ) cimuora ldquocatarro nasale del cavallo e di altri animalirdquo

VRUcircCCULU (Castrovillari) gonfiore del capo e delle orecchie del maiale con conseguenze anche letali Lrsquoorigine del lemma egrave da individuarsi nel nome della pianta usata a fini terapeutici infatti si bucavano le orecchie e vi srsquoinfilava rsquonu spurchicicircddu ldquoun rametto seccordquo drsquou vrucirccculu Il contadino infatti in occasione di tale malattia diceva miacutentilə rsquou vrucirccculu ldquomettigli il rdquo che provocava un rigonfiamento maggiore delle orecchie che allora si incidevano con un coltello per farne uscire lrsquoumore acquoso Lo sgonfiore determinava la guarigione

MALAFURUacuteTU male che colpiva la parte terminale della schiena e il didietro La cura consisteva nel toccare quella parte con un ferro piatto rovente sino a bruciarne il pelo Il lemma sembra una composizione analoga ad altre come malaparagraveta

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 20

ldquopericolordquo LrsquoAccattatis fa riferimento ad unrsquoaltra malattia detta stranguacutegliu ldquostranguglionerdquo Il Rohlfs NDDC riporta senza etimologia oltre che stranguacutegliu da Accattatis stranguacutegghiu dial di Marcellinara (CZ) ldquostranguglione (malattia)rdquo lrsquoorigine probabile egrave dal lat strangulare ldquostrangolarerdquo REW 8290 poles strangolina ldquoanginardquo

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Page 6: LESSICO SULLA SUINICOLTURA A CASTROVILLARI E A … Vita Piero- Di Vasto... · 4 Emilio Sereni, Agricoltura e mondo rurale, in «Storia d’Italia» 1, I caratteri originari, Torino

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 6

morfologia piugrave che evidente del cinghiale Aristotele HA 578a 25 descrive le caratteristiche dellrsquoanimale αιcedil δrsquoυETHες αιcedil αιatildeγριαι του ordf χειmicroωordfνος αsup1ρχοmicroε iquestνου ο sup1χευiquestονται τιiquestκτουσι δε του ordf ε atildeαρος αsup1ποχωρου ordfσαι ειsup1ς τους δυσβατωταiquestτους το iquestπους και αsup1ποκρηiquestmicroνους microαiquestλιστα και φαρανγγωiquestδεις και συσκιiquestους διατριiquestβει δrsquoο cedil αatildeρρην ε sup1ν ταιordfς υcedilσιν ως ε sup1πι το πολυ ηcedilmicroε iquestρας τριαiquestκοντα το δε πληordfϑος τωordfν τικτοmicroε iquestνων και ο cedil χρο iquestνος τηordfς κυηiquestσεως ο cedil αυsup1το ς και ε sup1πι τωordfν ηcedilmicroε iquestρων υcedilωordfν ε sup1στιν τας δε φονας παραπλησιiquestας ε atildeχουσι ταιordfς ηmicroε iquestροις πλην microαordfλλον ηcedil ϑηiquestλεια φωνειordf ο cedil δrsquo αatildeρρην σπανιiquestως τωordfν δrsquo αsup1ρρε iquestνων οιcedil τοmicroιiquestαι microειiquestζους γιiquestγνονται και χαλεπωiquestτεροι ωETHσπερ και rdquoΟmicroηρος ε iquestποιiquestεσεν_ ldquoϑρε iquestψεν ε atildeπι χλουiquestνης συ ordfν αatildeγριον ουsup1δε ε sup1iquestκει ϑηριiquest γε σιτοφαiquestγ αsup1λλα ρcedilιiquest υcedilληiquestεντιrdquo γιiquestγνονται δε τοmicroιiquestαι δια το νε iquestοις οEacuteσιν ε sup1microπιiquestπτειν νο iquestσηmicroα κνησmicroο ν ειsup1ς τους ο atildeρχεις εEgraveτα ξυο iquestmicroενοι προ ς τα δε iquestνδρα ε sup1κϑλιiquestβουσι τους ο atildeρχεις ldquoLe scrofe selvatiche srsquoaccoppiano allrsquoinizio dellrsquoinverno partoriscono drsquoestate ritirandosi nei luoghi piugrave inaccessibili soprattutto pieni di precipizi di burroni ombrosi Il cinghiale rimane con la femmina di solito 30 giorni Il numero dei piccoli e il periodo della gestazione sono gli stessi dei maiali domestici Il loro grugnito egrave simile a quello dei maiali domestici tranne che la femmina grugnisce di piugrave il maschio raramente I cinghiali castrati crescono piugrave grossi e piugrave furiosi come scrisse anche Omero ldquoegli allevograve contro di lui un cinghiale castrato non sembrava una bestia che si nutre di grano ma una vetta coperta di boschirdquo Si verificano le castrazioni percheacute da giovani sono colpiti da una malattia di prurito ai testicoli allora strofinandosi contro gli alberi eliminano i testicolirdquo La voce greca ograveς υcedilο iquestς o συ ordfς συο iquestς o cedil ηcedil porco si trova giagrave in Omero Il 8338 9539 Od 10242-3 ecc i-e su-s suu-oacutes ldquoporco domestico scrofardquo Pokorny IEW p 1038 av hu ldquoporcordquo alb thi ldquoporcordquo lat sus suis ldquoporcordquo umbro sif ldquosuesrdquo sim ldquosuemrdquo gall sutegis ldquoporcilerdquo (M-L 8492) cimr hwch ecc ahd ags su aisl syr ldquoscrofardquo lett suvens sivens ldquoporcellordquo toch B suwo ldquoporcordquo derivazione aggettivale con la formane -no gr υcedilηνο iquestς ldquodi natura suinardquo lat suinus ldquoporcino suinordquo ted Schwein ingl swine ecc

CHIRIcircDDU (Castrovillari) ldquomaialinordquo lt gr χοιριiquestδιον ldquoporcellinordquo Du Cange χοιρε iquestmicroποροι suarii χοιρνο iquestς porcinus χοιροmicroαiquestνδριον suile la base i-e egrave ghers- gher ldquoirrigidirsirdquo Pokorny IEW p 445 gher-s ldquoanimale spinosordquo ai haacutersate hrsyati ldquosi irrigidisce si rizza si irritardquo arm jar (-i -iv) ldquocriniera del cavallordquo lt gheri- gr χε iquestρσος (att χε iquestρρος) ldquoterrafermardquo χηiquestρ χηρο iquestς ldquoricciordquo (= lat er eris ldquoricciordquo ericius ldquoricciordquo χοιordfρος lt ghorios animale setoloso alb derr ldquoporcordquo lt ghor-n derk ldquoporco scrofardquo lt ghor-n-k lat horreo ere ldquoessere ispidordquo hircus ldquocapronerdquo lt gher-kuo sabin fircus ldquocapronerdquo = osk -sab hirpus ldquolupusrdquo donde lrsquoetnico Hirpini hirtus hirsutus ldquosetolosordquo hispidus ldquoispidordquo air garb cymr garw ldquoispidordquo lt ghr-uo- ags gorst ldquoginestrellardquo

ŠKIRIUacuteGNULU (Castrovillari) ldquomaiale magro malmessordquo lt gr χοιordfρος ldquoporcellinordquo ldquoporcordquo

CHIRIacute CHIRIacute (Castrovillari e zona del Pollino) verso per chiamare il maiale lt gr χοιordfρος

ŠKI ŠKI (Castrovillari) verso per allontanare il maiale gr χοιordfρος identico informa Battipede 1987 a Nocara

PURCIcircDDU PURCHICIcircDDU ldquomaialinordquo lt lat porcus REW 6666 + suff dim -llo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 7

PURCAgraveSTU (Castrovillari) ldquomaialerdquo piugrave cresciuto del purcicircddu lt lat porcus REW 6666 + suff accr -stro comparabile come formazione col cal kanastru ldquocagnastrordquo ascritto dal REW 1592 a canis + suff -so o con lrsquoit vincastro bastone dei pastori fatto con un ramo di vinco + suff -stro

PURCEacuteDDA (Castrovillari) ldquomaiale femminardquo che non ha figliato lt lat porcus REW 6666 + suff dim -llo voce usata pure in senso metaforico per indicare una ldquodonna depravata sciattardquo con valore accrescitivo purceddugravena

SCRUFA ldquoscrofardquo lt lat scrōfa REW 7748 ldquoscrofardquo poles scroa ldquoscrofa puttanardquo scroada scroaria e scroitagrave ldquoporcheria sporcizia azione infamerdquo cal škufakkja ldquoscrofa di un annordquo abr scrufelate ldquoscrofolosordquo scrufilijagrave ldquorussarerdquo irp scrofonejagrave ldquobofonchiarerdquo aggiungiamo gruffulijagrave Castrovillari ldquorussarerdquo Ernout-Meillet osserva che scrofa -ae f usato anche per soprannome come Verres egrave ldquoterme technique de la langue rustique dialectal comme lrsquoindique f intervocalique [] A basse eacutepoque apparaicirct une forme scroba porca quae generauit CGL V 331 23 influenceacutee par scrobis la truie eacutetant consideacutereacutee comme ldquola fouilleuserdquo ce qui explique le sens de scrofa (scroba) ldquoeacutecrourdquo dans les langues romanes (fr ital du Sud scrofula cf esp puerca ldquotruierdquo et ldquoecrourdquo) de skrobha cf peut-ecirctre γροmicroφαiquestς_ ograveς παλαιiquestα (Hes)rdquo

SCRUFAgraveTA (Castrovillari) ldquofigliata i nati dalla scrofardquo lt lat scrōfa REW 7748 SCRUFUgraveNA voce con senso metaforico che equivale a ldquodonna libidinosardquo lt lat scrofa

REW 7748

purcu virru cignagravelu ldquomaiale maschio castratordquo ldquomaiale maschio non castrato ldquocinghialerdquo

| |

| |

minusminusminusminuspurcigraveddu minusminusminusminus | ldquomaialinordquo |

sbirrijagrave ldquovagabondare condurre vita

liberardquo

| | | |

purceacutedda purchiciacuteddu ldquomaiale femminardquo ldquomaialinordquo

minusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusscrufaminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminus

| ldquoscrofardquo | | | |

scrufata ldquofigliata i nati dalla

scrofardquo

scrufuna ldquodonna libidinosardquo

gruffulijagrave ldquorussarerdquo

3 TIPOLOGIA DI ALLEVAMENTO E DI ALIMENTAZIONE Lrsquoallevamento avveniva in entrambi i centri in un apposito locale sito per lo piugrave

in una zona rurale e lrsquoalimentazione consisteva di generi alimentari (ghiande fave ceci

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 8

mais ecc) prodotti dal proprietario e anche di rimasugli Il lessico pertinente presenta nella maggior parte base latina con alcune voci di origine greca PURCIacuteLU Castrovillari) ldquoporcilerdquo lt lat porcus REW 6666 rullə (rsquoi pucircrche

Trebisacce ricovero spazio attrezzato largo circa 3 m quadrati) ldquoporcilerdquo lt lat harula REW 4063 ldquostalla per maialirdquo dial di Velletri rolla ldquostalla per maialirdquo Du Cange vol IV col C p 165 hara 1 f idem quod haracium Id ibid grex equorum nostris vulgo haras ab hara forte stabulo vel grege porcorum Leges Burgorum Scoticorum cap 89 Non licet Burgensi porcos tenere nisi habuerit custodem eos sequentem vel pascat eos in hara id est stya unde vicini sui damnum inde non incurrant In Calabria in altre zone il porcile egrave detto zimma che a Castrovillari ha il significato di ldquolocale per il fienordquo lt gr ζυiquestγmicroα = ζευ ordfγmicroα ldquoluogo chiusordquo Mandricicircll (Trebisacce) luogo piccolo per lrsquoallevamento REW 5290 mandra ldquogreggerdquo noto grecismo del latino guagraved (Trebisacce) porta drsquoingresso REW 9120a vadum ldquoguadordquo con deriva semantica simile a quella di altri dialetti romanzi

PURCAgraveRU ldquoporcaiordquo lat porcus REW 6666 conduce al pascolo nelle lsquomasseriersquo ove egrave dipendente rsquoi scrufagravetə ldquoi nati dalla scrofardquo o rsquona murra rsquoi pucircrci ldquoun branco di maialirdquo

ŠCAMAgrave ldquogrugnirerdquo lt lat exclamare REW 2971 ldquoesclamarerdquo bar schiamagrave andr scecamegraveje abr sgramagrave (e gr-) ldquogridare schiamazzare lamentarsi guaire piangererdquo molf skeacuteme andr sceccagraveime ldquovoce grido di animale borboglio del ventre scricchioliordquo mat ost skame bit skeume ldquogridordquo

GUVIRNAgrave ldquoalimentarerdquo lt lat gubernare REW 3903 ldquogovernarerdquo lecc cuernare ldquodare la profendardquo poles guernare ldquorigovernare mondare potare rappezzare sanicare medicarerdquo parm gornar ldquoriporre nascondererdquo irp guvernata ldquoprofendardquo andr ghevernaite ldquomangime becchimerdquo frl guviarnagrave agord goarnagrave ldquogovernare il bestiamerdquo Du Cange vol IV col B p 127 gubernare 2 providere curare ne-cessaria ministrando Id κυβερνιταiquestδες gubernatores

SCIFU ldquotruogolordquo di legno lt gr σκυiquestφος Du Cange σκυiquestφος cymba σκαiquestφος σκυφικο iquestς in modum scyfi La voce abbastanza diffusa in Calabria si trova pure nella toponomastica contrada dello Scifo nel territorio castrovillarese Scifarello altura nel Parco del Pollino Scifi a Bagnara cfr Di Vasto 2000 p 7

GAgraveVITA ldquotruogolordquo di pietra scalpellata e di cemento lt lat gabata ldquovassoiordquo REW 3625 nap gaveta ldquocanale laterale delle vierdquo irp gavete ldquotruogolordquo Du Cange γαiquestβαϑον Hesychio τρυβλιiquestον catinus Gagravev te i ghigravenn (Trebisacce) pezzo di legno di pino concavo utilizzato per versare lrsquoacqua Scop rsquoi trummograven rsquoi spagravert rsquoi vrigravech (Trebisacce) per pulire il porcile si usa una scopa fatta con ramaglie di trummogravenə ginestra tamerigravece scop REW 7734 scōpa trummogravenə derivato di REW 8723 thymum 2 tumum ancora sub iudice spagravert lt lat spartum REW 8122 grecismo in latino vrigravech lt gr muriiquestkh Sigravecchj (prsquoa massagravet ) (Trebisacce) recipiente per gli alimenti REW 7962 sĭtŭla -um ldquosecchiardquo Riminijagraved ccrsquou vett (Trebisacce) ldquorimescolare con un bastonerdquo ad-re-mĭn-ĭdĭāre lt REW 5585 mĭnāre REW 9173 vĕctis

CANIacuteGGHIA (Castrovillari) ldquocruscardquo canigliə (Trebisacce) ldquospoglie di grano impastato con acquardquo lt lat canilia REW 1589 ldquocruscardquo molf chenigghie ldquolentiggini

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 9

forfora del capordquo mat canegghjole ldquoforforardquo UcircRIU ldquoorzordquo lt lat hordeum REW 4180 ldquoorzordquo abr oacuterie lecc ergiu abr urźagrave

ldquocibarerdquo sic annurgiari ldquodar lrsquoorzo ai cavallirdquo FAVA ldquofavardquo lt lat faba REW 3117 ldquofavardquo sa fae cal favi (forse dal plurale) sic

fava ldquococciuolardquo parm favazz ldquocolombacciordquo cal farvetta (= favr- favar-) ldquobeccaficordquo sic faviatu ldquomacchiettatordquo

BRODU ldquobrodagliardquo composta in genere da rimasugli dellrsquoalimentazione dellrsquouomo lt germ brod FEW 1 p 550 lat brod- REW 1321 ldquobrodordquo cal sbrudare ldquoliquefarsirdquo Du Cange vol II col B p 754 brodium carnium elixarum jus vulgo nostris broeumlt Italis broda brodo Catholicon Armorium Broueumlt brodium jus Will Brito in Vocab jus profanum dicitur brodium vel aqua in qua coquuntur carnes porcinae quae profanae sunt Judaeis inoltre Id ibid col A p 755 brodum ut brodium Cfr Battaglia GDLI s v brodo lt germ brod ldquozuppardquo (che era il piatto usuale delle popolazioni germaniche) provenz ant brou fr ant breu piugrave diffuso il derivato brouet (sec XIII) registr nel lat t la forma brodium ldquosucco di carnerdquo ( nel sec IV in Gaudenzio ldquosine brodio id est jure carniumrdquo)

MMASSAgraveTA ldquobeverone di acqua e cruscardquo part pass di ammassagrave lt lat ammassare Du Cange vol I col C p 228 inoltre ammassatus Id ibid in unam massam redactus Memoriale Potestatum Regiensium ad ann 1216 apud Murat tom 8 col 1083 Et vinum remanebat ammassatum et gelatum ita quod incidebant eum cum securibus Cfr Battaglia GDLI s v ammassare lt lat mediev ammassare (XI sec) Rohlfs NDDC registra la voce solo a Rocca Imperiale (CS)

FARINAZZƏ (Trebisacce) lt lat farīna ldquofarinardquo REW 3197 egrave composto da crusca grano orzo gugraverij lt lat hordeum ldquoorzordquo REW 4180 Drsquoestate a Trebisacce si alimenta il maiale anche con pigraver e ffigravech ldquopere e fichirdquo lt lat pirum ldquoperardquo REW 6524 lt lat ficus ldquoficordquo REW 3281 con gliann ldquoghiandardquo lt lat glans -glande ldquoghiandardquo REW 3778 pragravej n ldquopere selvaticherdquo lt lat pĭrāgo pĭrāgĭnem Rohlfs NDDC ghintigravesch ldquolentiscordquo lt lat lentiscus ldquolentischiordquo REW 4982 inoltre per una crescita migliore si somministrano a giumelle ndash gghiugraventa ldquogiumellardquo gghiun-taregravella ldquogiumella piccolardquo (jugravent juntaregravell la voce sic cal junta ldquogiumellardquo viene ascritta a jŭngĕre ldquounirerdquo REW 4620) ndash fav ldquofaverdquo REW 3117 cigravec r ldquocecirdquo REW 1900 trucchicircsch ldquogranturcordquo Rohlfs NDDC Gacque grassə (Trebisacce) residui di cibo con aggiunta drsquoacqua

CIacuteCIRƏ ldquocecirdquo lt lat cicer REW 1900 ldquocecerdquo molf ciceriedde ldquocacherellirdquo cal cicirimoddi ldquocerimonie complimentirdquo

TRUCCHJIacuteSCU ldquogranturcordquo macinato e mescolato con foglie di cavolo cfr Rohlfs NDDC s v turchiscu agg ldquoturchescordquo

CHIAgraveTTU ldquoingrassatordquo lt lat plattus REW 6586 ldquopiattordquo dial di Arcevia (Ancona) chiatto chiatto ldquoterra terrardquo acchiattagrave ldquoappiattarerdquo

4 MACELLAZIONE

A Castrovillari la macellazione avveniva il 27 gennaio ricorrenza di S Giuliano patrono della cittagrave essa coincideva con i festeggiamenti in onore del santo Partecipava lieta tutta la famiglia In tale occasione per il pranzo il piatto principale era costituito

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 10

da pezzetti di carne tagliati dal capo e cotti con patate Inoltre si arrostiva sulla graticola gradigravegghja il fegato con la zippa lsquoomentorsquo La carne del maiale doveva servire per le diverse provviste (salame in primo luogo) e pertanto era utilizzata con parsimonia anche quel giorno Talvolta proprio per non attingere alla carne suina da riservare come si egrave detto per le provviste si ricorreva allrsquouccisione di un gallo per il pranzo di quel giorno Due verbi di tale campo semantico cioegrave raragrave e sciasciagrave che ora esaminiamo paiono peculiari del nostro territorio MANGUacuteNU (Castrovillari) MANGOacuteNƏ (Trebisacce) ldquoforcella di legnordquo (oliva o quercia)

cui si appende il maiale sgozzato per squartarlo lt gr microαiquestγγανον ου το iquest la voce nel significato di ldquoincantesimordquo compare nel I sec d Cr in quello di ldquomacchina da guerra catapultardquo intorno al IV sec d Cr nel senso di ldquopalo paletto di ferrordquo egrave usata dallo scoliaste di Aristofane per commentare il verbo βεβαλαiquestνωται ldquoegrave chiuso con chiavistello con paletto di ferrordquo rsquorsquoΟρνιϑες v 1159 Eusebio (III-IV sec d Cr) la usa nel senso di ldquoarganordquo Du Cange Eusebio St eccles Zacharias Pap Lib 4 Dialog Cap 5 [] κιiquestονας ε sup1ν τοιordfς microαγγαiquestνοις κρεmicroαordfσας Il Frisk osserva s v che ldquoDas Wort hat durch Entlehnung eine weite Verbreitung erhaltenrdquo lat manganum ldquomacchinardquo REW 5298a mango -ōnem Calonghi 1972 s v mango ldquomercante che con mezzi artificiali abbellisce la sua merce o la falsifica per venderla a maggior prezzordquo mangonium ldquolrsquoarte del mangordquo alb mangeuml ldquomaciullardquo mengji ldquorimedio medicinardquo mhd mnd mange ldquocatapultardquo aind mantildeju mantildejula ldquobello amabile attraenterdquo mangela- ldquofelicitagrave prosperitagraverdquo osset Maumlng ldquoingannordquo kelt mir meng ldquoinganno abilitagrave astuziardquo toch A mank ldquoerrore colpardquo Il maiale era lasciato appeso al manguacutenu mangoacutenə un giorno percheacute la carne si raffreddasse e cosigrave si potesse tagliare agevolmente

SCANNAgrave ldquoscannarerdquo lt lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo sic scannaturi ldquomacellordquo scanna ldquostragerdquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo abr scannajje ldquoammazzatoiordquo Rohlfs NDDC scannare -ri (cosent e catanz) a ldquoscannare ammazzare (un animale)rdquo

SCANNATUgraveRU ldquocoltello dalla lama stretta e lungardquo lt lat canna REW 1597 + suff -tor RARAgrave ldquoraschiare col coltello la pelle cosparsa di sale del maiale ucciso per pulirlardquo non

presente in Rohlfs NDDC lt lat radĕre con metaplasma REW 6987 ldquoradererdquo ldquograttarerdquo frl ragravedi e radagrave poles radare ldquorasarerdquo abr radagrave irp raragrave

SCIASCIAgrave (Castrovillari) ldquotagliare la carne in pezzi con una piccola asciardquo lt lat exasciare ldquosgrossare con la piallardquo Plauto Asinaria 360 iam hoc opus est exasciato ldquoora questa cosa bisogna completarlardquo con senso figurato cioegrave ldquofinire di sgrossare condurre a terminerdquo asciare Du Cange vol I col C p 418 idem est quod secare asciare dolare inoltre Id vol I col A p 419 [] interpres ait asciatum esse cultellum magnum Rohlfs NDDC spasciare -ri (cosent e catanz) sciasciare -ri (catanz e regg) ssasciare (cosent da Accattatis) a ldquosfasciare rovinare distruggererdquo senza etimologia I verbi latini exasciare e asciare sono denominali lt ascia accostabile ldquoavec quelque vraisemblancerdquo osserva Ernout-Meillet s v al gr αsup1ξιiquestνη ldquoasciardquo

PINNAgrave ldquotogliere le setole col coltello versando sul maiale acqua bollenterdquo lt lat pinna REW 6514 ldquopennardquo ldquopinnardquo cal sic pinnami ldquopiumaggio uccellamerdquo a

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 11

Castrovillari lrsquoespressione srsquoegrave pinnatu significa ldquosi egrave bruciatordquo PINNATUacuteRU ldquomadia in cui egrave posto il maiale ucciso per togliergli le setolerdquo lt lat pinna

REW 6514 + suff -tōr- Lrsquoutensile egrave fornito di piedi a differenza della madia mattra lt gr microαiquestκτρα che non ne ha A parte i riferimenti precedenti al lessico trebisaccese si egrave pensato visto che si tratta di un dialetto calabro-lucano arcaico della cosiddetta ldquoZona Lausbergrdquo anche se vi egrave ormai una graduale infiltrazione di calabrese di trattare in tre tabelle (2 3 4) il lessico specifico delle fasi di macellazione e dei prodotti che se ne ricavano Per la prima fase la macellazione di solito avviene allorquando il maiale raggiunge un peso minimo di 80 kg Occorrono 5 persone uno lo trafigge e altre 4 hanno il compito di tener bloccato lrsquoanimale La macellazione si fa nelle prime ore del mattino Lrsquoacqua bollente atta a detergere le setole si prepara almeno due-tre ore prima della macellazione Appena macellato e concluso il lavoro di pulitura si dagrave inizio alla seconda fase quella della suddivisione in pezzi Si appende il maiale in posizione verticale dalle zampe posteriori

Tabella 2 Macellazione (1ordf fase) Attrezzi

a) u tucirccch le 2 corde con cui sono legate le zampe che sono assegnate cia-scuna ad ogni aiutante REW 8767 ma la voce resta storicamente enigmatica cfr tuccu (Saracena CS) ldquopezzo di funerdquo tuoccu (Longobardi CS) ldquocorda vegetalerdquo Rohlfs NDDC

b) a sughegravell corda fine di suola per legare avvolgere il grugravegno (ttaccagrave rsquou muss rravugliagrave rsquou muss ) REW 8064 3 sola pro solea tuttavia voce semanticamente complessa

c) a ghittegraver littegraver tavola ove lrsquoanimale egrave collocato e bloccato nei movimenti REW 4965

Coltelli a) rsquou scannatugraver lungo circa 30-40 cm con lama pizzugraveta ldquoappuntitardquo e larga

2-3 cm circa Egrave il coltello utilizzato per infilzare alla gola lrsquoanimale Si veda REW 1597 con i commenti di cui sopra

b) rsquoa petr rsquoi mmograveghe pietra di fiume a granelli per mmughagravere ldquomolarerdquo i coltelli REW 5641

c) pi spinnagrave o pi raragrave coltelli con lama lunga per spinnagrave ldquospelarerdquo REW 6514 pĭnna ut supra o per raragrave ldquopulirerdquo REW 6987 con metaplasma come si egrave giagrave detto noncheacute assimilazione rhellipd gt rhellipr

Pinnatugraver vd spinnagrave e supra pinnatuacuteru Peli

a) sicirct gh ldquosetolerdquo peli della criniera REW 7498 saeta Lrsquoesito sia di saeta che di sēta sarebbe |s iquestt-ula| con successiva metafonia nella zona arcaica

b) pigravegh peli della restante parte del maiale REW 6508 Cuadagraver ldquorecipiente caldaiardquo REW 1503 Contenitore in ferro con due manici dellrsquoacqua bollente utilizzata per spelare il maiale appena macellato Pignagravet REW 6511 Contenitore in terracotta o creta per attingere lrsquoacqua bollente dalla caldaia e versarla sul corpo del maiale al fine di ammorbidire peli e setole

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dellrsquoanimale per la spelatura Sicchj drsquou sangh secchio utilizzato per raccogliere il sangue del maiale scoacuterso durante la scannatura Egrave un compito riservato alla donna che mentre il sangue scorre nel secchio deve girarlo continuamente (si utilizza nu vett ldquoun bastonerdquo e na cann ldquouna cannardquo raro con le mani nude) Sangiucircrr sanguinaccio dolce che si prepara con il sangue raccolto e con acqua zucchero mandorle noci uva passa cannella ecc Un derivato di sanguen in -ōrĭus morfologicamente diversificato dal francesismo sangigraveeri della Valle del Crati rsquoU cucircrij ldquola pellerdquo del maiale REW 2233

Tabella 3 Macellazione (2ordf fase) Mangograven attrezzo in legno di leccio (ligravenn rsquoi rigravej ) per sorreggere il corpo del maiale appeso La spiegazione data sopra puograve avere un ulteriore approfondimento con lrsquoipotesi di un esito di REW 5298a mango -ōnem (persona gt strumento strumento gt persona) piugrave che di un grecismo diretto Per questa duplicitagrave cfr Pelagonio Ars Veterinaria 1 sect 9 (ed Fischer p 5 11) Comunque DELL4 383 ipotizza che sia un grecismo (maiquestgganon) passato tramite un gergo di mestieranti nel latino del IV sec d C Il dendronimo egrave interessante raro derivato di acopyriiquesta rsquoA trucirczz gh la carrucola Una volta infilzati i lati del mangone tra i tendini delle zampe posteriori del maiale si provvede a tirare le corde della carrucola e sollevare il maiale ad unrsquoaltezza idonea allo squarto del corpo REW 8803 tŏrtĭāre lt tŏrtus Spaccagrave crsquoaccett ldquospaccare con lrsquoaccettardquo Si divide il maiale in due pezzi a iniziare dai ldquocuccugraven rdquo (bacino-chiappe) Sciasciagrave ldquotagliare a pezzirdquo exasciare ut supra lt REW 696 ascia Cuccugraven (pl di cuccograven ) ldquochiapperdquo () Si veda Alessio Lexicon Etymologicum 111 latino regionale cochōnum lt rifatto sul duale greco ta koxwiquestna (sg koxwiquestnh) Lrsquoesito di lsquoōrsquo egrave | | nella zona arcaica calabro-lucana

Tabella 4 Macellazione (3ordf fase) Gnalatigraven gnaghatigraven ldquogelatinardquo Preparata con la guancia (facciagravegh ) le zampe e la carne che si stacca dallrsquoosso della testa dopo la cottura Gli ingredienti sono aglio alloro sale aceto e grasso che affiora con la cottura dellrsquoosso della testa Dopo la bollitura del tutto per circa mezzrsquoora la gelatina egrave pronta e si conserva in vasetti di terracotta (i truzzarughicircll ) o di vetro Jicircgh si forma durante la cottura della gelatina REW 3714 deverbale Sajigravem grasso REW 7506 sagīma pro sagīna Frigravett gh (o truzzarughegravell ) ldquocicciolirdquo usati per condire la focaccia Ghigraved m grasso che resta sul fondo della pentola dopo la cottura della sugna Si spalma sulla fetta di pane abbrustolita alla brace del focolare (la ldquofella russa o fella rusciardquo) per insaporirla Ssaghagravet tutti i pezzi delle ossa Picircd ldquozamperdquo sono tagliate e messe in salamoia o nella gelatina

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 13

Ghenz ghicircnz pezzi di lardo con venature di carne Scannatur Carne tratta dalla testa e dal collo del maiale (dalla parte in cui lrsquoanimale viene ldquoscannatordquo) Capicicircll rsquoi zazigravezz piccoli pezzi residui di intestino tenue insaccato di carne Zazigravezz egrave preparata con carne magra tagliuzzata e impastata con granelli di pepe nero peperone rosso essiccato pestato e ridotto in polvere (dolce o piccante) sale e spruzzi drsquoacqua Zazigravezz grass egrave preparata con carne rivestita di grasso rsquoNcantarat pezzi di ossa delle giunture misti con carne da mettere sotto sale (uso minestre ecc) Vuccughagraver ldquosottomento gorgiardquo REW 1364 bŭccŭla Prusugravett ldquoprosciuttordquo fatto con cosci anteriori e posteriori Zuprissagravet ldquosoppressatardquo preparata con carne estratta per lo piugrave dai cosci posteriori Capicucircll ldquocapicollordquo Cugravet ldquocoticherdquo REW 2432 cŭtis

5 LAVORAZIONE DELLA CARNE

Le voci che pertengono alla lavorazione della carne sono di origine latina tranne due che provengono dal greco zippa e oacutergunu un longobardismo miacutevuza e un francesismo nnuacutegghia nnuacuteglia CAPICUcircDDU ldquocapocollordquo Castrovillari Trebisacce CAPICUcircLLƏ salame fatto con la carne

del dorso lt lat caput REW 1668 ldquocapordquo e collum REW 2053 ldquocollordquo CORU ldquocuorerdquo Castrovillari Trebisacce CORƏ lt lat cor REW 2217 tar curazzone

ldquomagnanimordquo cal corazzuni ldquocordialonerdquo ldquouomo arditordquo FIacuteCATU ldquofegatordquo Castrovillari Trebisacce FIacuteCHƏTƏ lt lat fīcātum Du Cange vol III

col A p 483 Papias MS epar Graece jecur i ficatum Italis fegato Sic porro je-cur quodvis dictum volunt quod olim jecur anserinum multa ficu farciretur [Horat Lib 2 Sat 8 pinguibus et ficis pastum jecur anseris albi] (egrave il verso 88 della satira oraziana non indicato dal Du Cange) Gloss Graec Lat συκωτο iquestν ficatum [Gloss Isid ficatum quod Graeci συκωτο iquestν vocant] La base egrave il lat fīcus REW 3281 ldquoficordquo Cfr Battaglia GDLI s v feacutegato lt lat t [jecur] ficatum ldquofegato infarcito di fichirdquo calco del gr Icircπαρ συκωτο iquestν ldquofegato (drsquoanimale) ingrassato coi fichirdquo Non egrave necessario ricorrere a una base etimologica ficătum per spiegare figravecatu come lrsquoitaliano feacutegato il sic e logud figravekatu lo spagn hiacutegado il port fiacutegado il piccardo antico fie infatti M Pfister e A Lupis 2001 p 39 preferendo laquoad una ipotetica forma volgare asteriscata [] una forma attestata nel latino scrittoraquo fanno riferimento a von Wartburg che riporta nel FEW non solo il rum ficăt il vegl feguat il venez figaacute lrsquoAEng fiōv il sardo merid fiγaacuteu ma laquotutte le formeraquo cioegrave anche quelle citate prima con lrsquoaccento sulla terzultima sotto FICĀTUM attestato dal secolo III

FRIacuteTTULƏ ldquocicciolirdquo lt lat frīgĕre REW 3510 ldquoarrostirerdquo ldquofriggererdquo Trebisacce FRIacuteTTƏGHƏ o TRUZZARUGHEgraveLLƏ

GRASSICIcircDDI ldquorimasugli di grassordquo da cui si ricava sugna di seconda qualitagrave lt lat

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grassus 2 crassus REW 2299 ldquograssordquo JILATIacuteNA (Castrovillari) GNALATIacuteNƏ GNAGATIacuteNƏ (Trebisacce) ldquogelatinardquo lt lat gelāre

REW 3714 ldquogelarerdquo abr jilate tar šilatura ldquobrina brinatardquo part pass gelātu- + suff -no

LARDU ldquolardordquo Castrovillari Trebisacce GARDƏ lt lat lardum 2 laridum REW 4915 ldquolardordquo cal lardagravericu un fungo ampezz (BL) inlardagrave ldquolardellarerdquo a Castrovillari in uso il verbo lardijagrave con senso metaforico ldquoridurre in malo modo eseguire male un lavorordquo

LENZA ldquopezzo di lardo con venature di carnerdquo lt lat lintea linteum ldquostriscia di linordquo ldquopezza di telardquo 2 linteum REW 5072 irp sic lenza ldquosottile striscia di terrenordquo bresc slenza ldquogrossa fettardquo lunig lenzare ldquoaffettarerdquo irp ndellenzagrave sdellenzagrave deslenzagrave laz sdellenzagrave ldquolacerarerdquo sic lenzi lenzi ldquotutto sbrendolirdquo questrsquoultima espressione usuale a Castrovillari nella stessa forma e con lo stesso significato Le corrispondenti voci trebisaccesi sono GHENZƏ e GHIcircNZƏ

MIacuteVUZA ldquomilzardquo Castrovillari Trebisacce MIacuteVƏZƏ lt longob milzi REW 5579 ldquomilzardquo dial di Montella (AV) megraveoza lecc muzzia dialetto di Bonifacio (Corsica) megravenza cfr M Cortelazzo P Zolli DELI s v Battaglia GDLI s v origine individuata sin dal XVI sec P F Giambullari 3-126 ldquovoci tedesche gli risposi io son queste arnese balzello milza nappordquo (1549)

NNUacuteGGHJA (Castrovillari) NNUacuteGLIƏ ZAZIZZƏ rsquoI NNUGLIƏ (Trebisacce) ldquotrippa di maiale condita con sale pepe aglio peperone macinato e avvolta in un pezzo di lardordquo lt fr andoille FEW 4 p 652 cors anduglia nap nnoglia sic nuacutegghia romagn andruglia il termine francese che ha dato origine alle voci romanze deriva dal lat inductilia n pl di inductilis REW 4384 ldquosalamerdquo ldquosalsicciardquo A Castrovillari usuali le espressioni ti dongu na nnuacutegghia ldquoti do un bel nienterdquo e caprsquo rsquoi nnuacutegghia ldquonienterdquo

NZUGNA ldquosugnardquo Castrovillari Trebisacce rsquoNZUGNƏ lt lat axungia REW 846 ldquountordquo ldquograssordquo con in prefissato nap rsquonzogna cal sic rsquonzunza tar rsquonzogna piem soacutensa cal (Cittanova) nzunźijari ldquoungere imbrattarerdquo a Castrovillari lrsquoespressione crsquoegrave ssuta rsquoa rsquonzugna ldquocrsquoegrave uscita la sugnardquo ha valore metaforico di ldquocrsquoegrave uscito il guadagnordquo vd Battipede 1987 s v

OacuteRGUNU (Castrovillari) ldquointestino crasso colonrdquo lt gr ο atildeργανον attestato in Aristotele περι ζiquestων γενε iquestσεως 717a 13 con riferimento anatomico (genitali) Du Cange vol VI col C p 63 e col A p 64 organum 1 quod vario calamorum ordine constat follibusque inflatur nam ο atildeργανον fistulae exponitur ut Ograveργαναiquestριος fistularius in Gloss Graec Lat Il Frisk GEW interpreta ο atildeργανον ldquoWekzeug Geraumlt Instrumentrdquo ma anche ldquoSinneswerzeug Organonrdquo citando alcune fonti ldquoHp Ktes att Arist uswrdquo s v Du Cange ο cedilργαναiquestριος organarius fistularius in Glossis Graeco-Lat La voce egrave passata al latino cfr Ernout-Meillet organum -i n emprunt au gr ο atildeργανον instrument meacutecanique surtout employeacute sous lEmpire (Vitr Colum etc) speacutecialiseacute agrave basse eacutepoque dans le sens drsquo ldquoorguerdquo M L 6087 Celtique irl organ britt orian germanique vha organa orgina REW 6097 organum ldquostrumentordquo ldquoorganordquo Cfr Trebisacce LLrsquoOgraveRGHƏNƏ = STINTINƏ GAacuteRƏGHƏ lt REW 6097 ŏrgănum lt ο atildeργανον La base i-e della voce egrave Pokorny IEW 1168 uerg- ureg- ldquooperare farerdquo uergom ldquooperardquo av varəz- ldquofarerdquo arm gorc ldquooperardquo gr ε atildeργον ldquoopera lavorordquo ε sup1ργαiquestζοmicroαι

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 15

ldquoio lavorordquo ε sup1ργαiquestτης ldquolavoratorerdquo ο atildeργια ldquoliturgiardquo ο sup1ργεωiquestν ldquomembro di unrsquoassociazione religiosardquo alb rregj ldquoripulirerdquo abret guerg ldquoefficaxrdquo mcymr gwreith ldquoazione fattordquo lt ureg-tu- ahd werc aisl werk n (=ε atildeργον) ldquoopera lavorordquo

PRUSUacuteTTU ldquoprosciuttordquo lt lat exsuctus REW 3074 ldquoprosciugatordquo + pref per irp sciuttagrave ecc Trebisacce distingue tra PRUSUacuteTTƏ ldquoprosciuttordquo e PRUSUacuteTTƏ rsquoI ARRIcircRƏ ARRIcircDƏ ldquodi dietrordquo lt lat retro ldquoindietrordquo REW 7269 cioegrave preparato con i cosci posteriori

PURMUacuteNU -I ldquopolmonerdquo lt lat pulmo one REW 6833 frl pulmoacutene bellun polmoacutena ldquosalsicciotto di polmone e cuore (di porco)rdquo Per i polmoni a Trebisacce si usa CAMPANARƏ lt lat campana ldquocampanardquo REW 1556 sic campanaru ldquointeriorardquo

SAJIacuteMA ldquograssordquo Trebisacce SAJIacuteMƏ lt lat sagimen lt sagina REW 7506 ldquograssordquo irp saima ldquoconserva delle salsicce nella sugnardquo sic saimi ldquostruttordquo saimusu ldquopieno di struttordquo

SANGUNAgraveCCIU pasticcio di sangue di maiale zucchero noci o mandorle e aromi tra i quali rsquoi pagravessuli ldquochicchi di uva appassitardquo lt lat sanguis ldquosanguerdquo 2 sanguen -ine REW 7574 ldquosanguerdquo cal sangieri ldquosanguinaccio fuori dei budellirdquo La voce trebisaccese egrave SANGIUcircRRƏ giagrave commentata

SAVUZIacuteZZA ldquosalsicciardquo lt lat salsicia REW 7550 b sic sosizza nap sauciccio irp sauchicchio tar sazizza lecc satizza piem sautista sic sauzuni ldquosalamerdquo questrsquoultimo lemma aggiungiamo evidenzia la velarizzazione in -u della laterale esito fonetico presente nel dialetto di Castrovillari ad es sagravevuzu ldquosalatordquo lt lat salsus sagravevuza ldquosalsardquo (fatta con foglie di menta aceto e olio) cfr Battipede 1987 s v La salsiccia era preparata insaccando negli intestini la carne di prima scelta dopo averla tagliuzzata e intrisa con sale peperone rosso macinato pepe e qualche aroma (buccia di arancia ad es) rsquompanuzzagrave egrave ldquotagliuzzare la carne da insaccarerdquo savuziacutezza grassa egrave la ldquosalsiccia grassardquo fatta con carne di seconda scelta savuzizzoacutettu egrave il ldquosalsicciottordquo fatto con nervi polmone e residui di grasso savuzizzicircddu egrave la ldquosalsicceacutettardquo confezionata per i ragazzi Trebisacce ZAZIacuteZZƏ vd sopra

SCORZA ldquocotennardquo lt lat scortea REW 7742 ldquosacco di pellerdquo ldquocortecciardquo poles scorzariacutea ldquoconceriardquo scorzieroacute ldquoconciapellirdquo scorzare ldquoscortecciare sbucciarerdquo abr skurčagrave ldquosbucciare far la pelle uccidererdquo a Castrovillari skurciagrave ldquosbucciare levare la pellerdquo usato anche nel senso metaforico di ldquoessere esosordquo

STINTINƏ ldquointestinirdquo lt lat stentina e 2 intestina REW 4501a ldquointestinordquo nap stentino molf stendagravejene sa istintinu Le donne attendevano a lavarli subito dopo estratti dal corpo del maiale quando erano ancora caldi A Trebisacce oltre allrsquoespressione scucchjagrave i stintin (separare gli intestini dal corpo del maiale) troviamo pure la distinzione tra stintin stritt (utilizzati per la salsiccia) e stintin ghaacuter gh (utilizzati per le soppressate capicollo ecc) Questi ultimi vengono chiamati pure llrsquoogravergh n (vd sopra)

SUPRISSAgraveTA ldquosoppressatardquo carne di prima scelta insaccata Lrsquoorigine egrave problematica Il REW 716 collega la voce col lat assare ldquoarrostirerdquo e aggiunge laquodallo sp sobreasada (specie di salsiccia di Maiorca) it sopressata fior soprassata lucch soprassatone mil sopressada specie di salameraquo Evidenzia incertezza il DEI laquosoppressata (soprassata tosc) f XIX sec -o ant XVI sec (Firenzuola) specie di salume da lsquosoppressarersquo ma cfr per la prima parte lsquosaliprisursquo ed il tipo sp

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salpresar spargere di sale che fa pensare ad un antico sale pressare la voce puograve venire infatti dal prov mod saupressado idem con avvicinamento secondario a lsquosoppressarersquo cfr lo sp sobresada (con analoga alterazione dovuta ad etimologia popolare)raquo Alessio Postille citato dal Cortelazzo-Zolli DELI s v ipotizza laquoun adattamento dello sp sobr(e)asada ldquovolvere a asar lo ya asadordquo (lat assare) raccostato paretimologicamente al verbo soppressareraquo Alessio esclude unrsquoorigine provenzale laquopercheacute non ci risulta che tale salame ci sia giunto dalla Provenza mentre unrsquoorigine spagnola egrave molto probabile per ragioni storiche e anche foneticheraquo Vorremmo osservare che data lrsquoantichitagrave dellrsquoallevamento del maiale in particolare nel Meridione incrementato con ogni probabilitagrave dai Longobardi come si egrave detto anche lrsquoipotesi del prestito spagnolo srsquoindebolisce Riteniamo invece interessante lrsquoindicazione del DEI laquoda lsquosoppressarersquoraquo ipotizziamo cioegrave unrsquoorigine dal prefisso lat sub + pressare Du Cange vol VI col B p 491 Papiae frequenter premere Gall presser Tale verbo del latino medievale egrave proprio dellrsquoambito del mondo con-tadino come si evince da quel che aggiunge il Du Cange ibid vindemiam premere Gall pressurer Charta Ingelrani Dom Codiciaci ann 1235 apud Thomasser Consuet Bituric p 236 Et si mustum hominum ultra tres dies vel tres noctes in torcularibus nostris moraretur ipsi homines alibi absque forisfacto deferre poterunt et Pressare

VISSIacuteCA ldquovescicardquo Castrovillari Trebisacce VISSIacuteCHƏ rsquoI PUcircRCHƏ11 lt lat vessīca REW 9276 ldquobollardquo ldquovescicardquo dialetto di Borgomanero (Novara) bunšiacutega ldquovescicardquo berg sfiga ldquococciuolardquo cal fussica e fušica sic vissicanti ldquopersona noiosardquo

VUCCULAgraveRU ldquoguanciale di maiale salatordquo lt lat bŭccŭla REW 1364 ldquopiccola guanciardquo + suff -aro

ZIPPA ldquoomentordquo Castrovillari Trebisacce ZIPPƏ lt gr m τζιiquestπα τζυiquestπα ldquomembrana pellicolardquo Du Cange (greco) s v A Trebisacce rsquou vegh drsquou figravech t egrave la membrana del fegato con cui questo si avvolge durante la cottura per dargli maggiore sapore Si dice anche rsquoa ghisch

Aggiungiamo che a Trebisacce si usa pure tupp o llrsquoucircss drsquou cucircll cioegrave lrsquoosso interno tra testa e spalla del maiale per quanto riguarda tupp egrave possibile che abbiamo a che fare con il noto germanismo REW 8787 top ldquocimardquo ma la questione andrebbe approfondita inoltre timpagravegn non ha soltanto il significato di ldquofondo di botte o di ba-rilerdquo ma quello specifico di asse sul quale si depongono le parti interne del maiale e si lavora la carne 6 ANATOMIA E RIPRODUZIONE

Riguardo al lessico anatomico egrave da evidenziare la presenza di un longobardismo škinu ldquospina dorsalerdquo Alla terminologia relativa alla riproduzione si egrave inteso aggiungere quella attinente ad altri animali domestici

11 Si toglie appena dopo rsquou pisciarigraveghe vd infra Successivamente si utilizza come contenitore della sugna per la soppressata o come pelle per costruire la base superiore del cupi-cupi (strumento musicale utilizzato principalmente per i canti di carnevale)

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 17

CANNARUacuteZZULI ldquogolardquo lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo cannale ldquosoggolordquo cannularu ldquogiogajardquo sic cannarutu -uni ldquogolosordquo cannarozzu ldquostrozzardquo per il significato del calabrese canna come ldquogolardquo ldquoesofagordquo e per la storia del latino canna cfr Padula 2001 s v

CUcircRIU ldquopellerdquo lt lat coriu(m) REW 2233 ldquocuoiordquo cfr Trebisacce CUcircRIJƏ GRUGNUacuteNƏ ldquorenirdquo lt lat renio -one REW 7210 ldquorenerdquo mil runtildeugraven ldquoil meglio di

checchessiardquo avell riglione frl rontildeonagravede ldquosugnacciordquo inoltre cfr grinagrave dialetto di Castro dei Volsci (FR) ldquofiaccare le renirdquo lt lat ren rene REW 7206 ldquorenerdquo

CUGGHIUacuteNƏ ldquotesticolirdquo lt lat cōleō -ōne(m) REW 2036 1 ldquotesticolordquo 2 ldquovigliaccordquo REW 2038 ldquotesticolordquo molf andr cugghie tar cogghia ldquoerniardquo andr chegghiegraveute ldquoerniosordquo cfr anche Castrovillari cugghja lsquoerniarsquo come cugli del calabro-lucano arcaico (lt cōleum)

COSSA ldquocosciardquo lt lat coxa REW 2292 ldquocosciardquo per la diffusione del lemma in Cala-bria cfr Padula 2001 s v

RICCHIA ldquoorecchiordquo lt lat auricula REW 793 ldquoorecchiordquo gt auricla gt oricla cal ricchiali rikkjagravejina ldquoorecchionirdquo rikkjutu ldquochi ha le orecchie grosserdquo

SIacuteTULA ldquosetolardquo Trebisacce SIcircTƏGHƏ giagrave commentata lt lat saetula REW 7500 ldquosetolardquo abr seacuterchie ldquotenia degli agnellirdquo poles seacuteola ldquosetolone equisetordquo eng saidla ldquosetola capello lungordquo nellrsquoarbeumlresh si ha nxitull ldquosetolardquo cfr Emanuele 1988 p 206

ŠKINU ldquospina dorsale schienardquo Castrovillari Trebisacce ŠKINƏ lt longob skena ldquotibiardquo cfr Rohlfs NDDC s v che lo registra al femminile in tutta la Calabria šchina forma presente pure a Catrovillari vd Battipede 1987 s v questi riporta lrsquoespressione a šchinu ldquocavalcare un asino o un mulo senza bastordquo

SPINAgraveLU DrsquoA GRADA ldquospina dorsalerdquo lat spina REW 8150 ldquospinardquo alomb spinao ldquocolonna vertebralerdquo Cassano (CS) spinalu a grada ldquospina dorsalerdquo cfr Rohlfs NDDC s v spinalu (la fonte egrave D Lanza)

SANAgrave ldquocastrarerdquo (Castrovillari Trebisacce) lt lat sānāre REW 7566 ldquoguarirerdquo mil sanagrave ldquocastrarerdquo irp sanagrave ldquoguarirerdquo ldquocastrarerdquo abr sanagrave ldquocastrare il porcordquo sic sanari ldquosanare saldare risanare castrarerdquo Alla stessa base latina risale il fitonimo calabrese nzaacutena (Papasidero Orsomarso Verbicaro CS) Umbilicus rupestris Umbilicus horizontalis Pimpinella saxifraga perograve semanticamente diverso da sanagrave ldquocastrarerdquo in quanto sia le specie Umbilicus che quelle di Pimpinella hanno proprietagrave fitoterapeutiche ad es antiverrucose la denominazione dialettale nzaacutena rappresenta in qualche modo lrsquounica diretta continuazione del latino tecnico sānārĭa cfr L Di Vasto J B Trumper 1998 p 269

SANAPURCEacuteDDƏ ldquonorcinordquo lt lat sanare REW 7566 ldquoguarirerdquo e lat porcus REW 6666 + suff dim -llo abr sanapurčjelle irp sanapurčegravedda sic sanapurčeddi ldquonorcinordquo

PURCEDDEgraveRA (Castrovillari) MATRƏ MATRINƏ (Trebisacce) ldquoovaiardquo della scrofa il primo lemma deriva ovviamente da porcus REW 6666 il secondo egrave la nota estensione ldquomadrerdquo gt ldquouterordquo REW 5406 māter (cfr veneto mare 1 madre 2 utero di scrofa vacca ecc) Rohlfs NDDC Cosenza purcellara ldquoovaia della scrofardquo matra ldquoovaia della scrofa della vaccardquo Catanzaro matra (la fonte egrave L Corapi) ldquouterordquo Reggio C e Canolo matri ldquoovaia della scrofa della vaccardquo

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 18

PISCIACCHIAacuteRU ldquoorgani genitalirdquo (maschili) la voce egrave di origine onomatopeica da una base osserva il DEI s v ldquoespressiva piš- documentata in tutte le lingue romanzerdquo Essiccati erano utilizzati per ungere gli scarponi A Trebisacce abbiamo la voce molto simile PISCIARIacuteGHƏ

SUVAacute (verbo) e SUVA (sostantivo Castrovillari) ldquomontarerdquo e ldquoaccoppiamentordquo lt lat sūbāre REW 8349 ldquoessere ardenterdquo SUGGIAacute e SUgraveGGIA (Trebisacce) stesso significato non dal lat subulare lt subare ma forse risultato di una contaminatio tra il lat SŪBĀRE e lrsquoipotizzato SŪBĪRE (Alessio Lexicon Etymologicum 396) cioegrave SŪBĬĀRE noncheacute cal suvima ldquofregola della scrofardquo Du Cange vol III col B p 624 et subigere soer Gallice pro suer Glossar Gall Ex Cod reg 521 FEW p 328 cal se suvare campid insuai ldquoessere ardenterdquo logud suare assuare nuor subare Rohlfs NDDC suvare -ri cosent e regg sumare suaacute sumaacute cosent rfl ldquodesiderare il verro essere in fregola (della scrofa)rdquo Lrsquoespressione castrovillarese rsquoa scrofa srsquoegrave suvagraveta significa ldquola scrofa egrave stata montata dal verrordquo

GAJINIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontare la pecorardquo lt lat agnus REW 290 ldquoagnellordquo cal auniare ldquodesiderare il montonerdquo cosent aunigravema ldquoepoca in cui la pecora va in caldordquo Rohlfs NDDC cosent ainə m aacutejənə ainu aacutejinu aacutenjə ldquoagnellordquo cosent e catanz aacuteunu cosent aacutevunu cosent e catanz aacutemunu catanz aacutegunu cosent aguniumlare -jeacute agunijaacute rfl ldquoaver la fregola (della pecora)rdquo egrave postulato un agnidiare a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou muntunu gajinigravejə rsquoa picirccura ldquoil montone monta la pecorardquo

ARRIZZAacute (Castrovillari) ldquomontarerdquo la capra lt lat rectiare REW 7132 ldquoerigererdquo ldquorizzarerdquo poles rizzogravelo ldquozoccolordquo ldquopiedistallordquo Rohlfs NDDC cosent arrizzaacute rfl ldquodesiderare il becco (della pecora)rdquo a Castrovillari si dice rsquou ziacutemmaru arriacutezzə rsquoa crapa ldquoil becco monta la caprardquo ziacutemmaru lt gr χιiquestmicroαρος

TAURIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la vacca lt lat taurus REW 8602 ldquotorordquo catanz tauragghiune ldquotoro giovanerdquo abr taurirse ldquolrsquoingravidare della vaccardquo cosent ta(v)urigrave ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo regg tauriare ldquomenare una vita spensierata e allegrardquo Rohlfs NDDC cosent tauriacute tavuriacute rfl ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo Saracena (CS) rsquoa vacca si tauriscə ldquola vacca va in caldordquo Oriolo (CS) taurutə ldquocoperta (della vacca)rdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou tauru tauriacutejə rsquoa vacca ldquoil toro monta la vaccardquo

MUNTAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la cavalla lt lat montare REW 5668 ldquosalirerdquo ldquoandar surdquo Du Cange vol V col A p 513 montare 2 in altum tollere a Gallis monter poles stramontagrave ldquosormontare tracimarerdquo Rohlfs NDDC cosent catanz e regg muntare -ri cosent muntuaacute n ldquomontarerdquo a ldquocoprire una femminardquo cosent catanz e regg munta cosent mundə f ldquomonta tempo della monta accoppiamento degli animalirdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou stadduacutenu muntə rsquoa jumenta ldquolo stallone monta la giumentardquo

GUZZIJAgrave (Castrovillari) ldquomontarerdquo la cagna Lrsquoorigine del verbo egrave problematica il Rohlfs che registra nel cosentino guzziare e guzzijare ldquoandare in caldo (dei cani) desiderare la cagnardquo considera la voce onomatopeica lt guzz anche il REW ascrive il cosent guzzima ldquofregola dei canirdquo e il cal guzziare ldquodesiderare la cagnardquo alle voci onomatopeiche 4789 kuč kos ldquocanerdquo A Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquoa cana srsquoegrave guzziagraveta ldquola cagna si egrave accoppiatardquo Riteniamo piuttosto plausibile unrsquoaltra formazione del lemma Notiamo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 19

innanzitutto la presenza nel medio greco di koutaiquestbion lsquocucciolorsquo (fonti bizantine cfr Du Cange [greco] 744 ldquoKoutaiquestbion Catellus Skulaiquestkionrdquo) donde il neogreco koutaiquestbi lsquocucciolorsquo kouiquesttaboj lsquocucciolonersquo (Lavagnini 528) Abbiamo dunque una base bizantina κουτminus chiara nella voce koutaiquestbion e nei suoi continuatori Dallrsquoaltro lato si hanno nel medio greco continuatori di koiquestptein (nel senso di lsquomutilare troncare recidere accorciarersquo) che sono un puntuale sviluppo delle forme sigmatiche dellrsquoaorista (con -s-) eatildekoya koiquestyaj (participio attivo) gt koiquestyoj koyoiquestj (mutilato accorciato gt corto gt piccolo) gt bizantino koutzoiquestj koutsoiquestj (Du Cange [greco] 745) da dove derivano parole grecaniche per lsquocortorsquo e lsquopiccolorsquo In questo senso cfr Karanastasis 3 274 ldquoKoufrac12tso- (lt koiquestyoj) ∆Apo to koufrac12tso- lt koiquestyo- qeiquestma toufrac12 r(eiquestmatoj) koiquestptw []rdquo e per il significato di lsquopiccolorsquo cfr ad loc ldquokaiqueststana koufrac12tsa = eiAringdoj mikrwfrac12n kastaiquestnwn (Roghudi) ndash il sintagma del medio greco dal punto di vista semantico egrave confrontabile con quello castrovillarese di castagna curciandash koutsondraiquestpano = koutsodreiquestpanon lsquofalcettarsquo inoltre dalla stessa base sembrerebbe derivare il medio greco (bizantino cfr Du Cange [greco] 745) per lsquocucciolorsquo come nella derivazione ducangiana laquoKoutzoiquestj Mutilus Claudus [] Koutziiquestdion diminut Agrave KAacutetzoiquestj Proverbia Graeligcobarb MMS hcedil skuiquestla maj spodaiquestzousa tufla kAacutetziiquestdia ecopygkumoiquestnhseraquo ldquola nostra cagna posandosi sulla cenere ha partorito cuccioli ciechirdquo Si dovrebbe di conseguenza rivedere lrsquoetimologia proposta da Rohlfs EWUG2 272-3 del neogreco koutsiiquestdi lsquocucciolorsquo come derivato dello ldquoSchallwortrdquo kouiquesttsi-kouiquesttsi qui ipotizziamo che vi sia stato incrocio o contaminatio tra koutaiquestbion per il senso e koutsoiquestj sia per il senso di ldquopiccolordquo che per la fonologia dellrsquoesito vale a dire koutaiquestbi times koutsoiquestj gt cuzzu lsquopiccolo drsquoanimalersquo gt guzzu Ciograve ovviamente lascia irrisolto il problema dellrsquoorigine del bizantino koutaiquestbion Per possibili riflessi volgari dello ldquoSchallwortrdquo cfr Padula 2001 cucci cucci LrsquoAccattatis registra oltre che guzziare v rifl ldquolrsquoandare in caldo dei canirdquo cugravecci s m ldquocucciolo canerdquo e piugrave propriamente ldquocane giovinerdquo cucci cucci ldquovoce con cui sogliono chiamarsi i canirdquo

7 MALATTIE CIMUacuteRRU ldquocatarro nasalerdquo lt fr a chamoire ldquomocciordquo Rohlfs NDDC catanz e regg

cimoacuterria Cetraro (CS) cimoacuteria Gimigliano (CZ) cimuora ldquocatarro nasale del cavallo e di altri animalirdquo

VRUcircCCULU (Castrovillari) gonfiore del capo e delle orecchie del maiale con conseguenze anche letali Lrsquoorigine del lemma egrave da individuarsi nel nome della pianta usata a fini terapeutici infatti si bucavano le orecchie e vi srsquoinfilava rsquonu spurchicicircddu ldquoun rametto seccordquo drsquou vrucirccculu Il contadino infatti in occasione di tale malattia diceva miacutentilə rsquou vrucirccculu ldquomettigli il rdquo che provocava un rigonfiamento maggiore delle orecchie che allora si incidevano con un coltello per farne uscire lrsquoumore acquoso Lo sgonfiore determinava la guarigione

MALAFURUacuteTU male che colpiva la parte terminale della schiena e il didietro La cura consisteva nel toccare quella parte con un ferro piatto rovente sino a bruciarne il pelo Il lemma sembra una composizione analoga ad altre come malaparagraveta

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 20

ldquopericolordquo LrsquoAccattatis fa riferimento ad unrsquoaltra malattia detta stranguacutegliu ldquostranguglionerdquo Il Rohlfs NDDC riporta senza etimologia oltre che stranguacutegliu da Accattatis stranguacutegghiu dial di Marcellinara (CZ) ldquostranguglione (malattia)rdquo lrsquoorigine probabile egrave dal lat strangulare ldquostrangolarerdquo REW 8290 poles strangolina ldquoanginardquo

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Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 21

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Page 7: LESSICO SULLA SUINICOLTURA A CASTROVILLARI E A … Vita Piero- Di Vasto... · 4 Emilio Sereni, Agricoltura e mondo rurale, in «Storia d’Italia» 1, I caratteri originari, Torino

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 7

PURCAgraveSTU (Castrovillari) ldquomaialerdquo piugrave cresciuto del purcicircddu lt lat porcus REW 6666 + suff accr -stro comparabile come formazione col cal kanastru ldquocagnastrordquo ascritto dal REW 1592 a canis + suff -so o con lrsquoit vincastro bastone dei pastori fatto con un ramo di vinco + suff -stro

PURCEacuteDDA (Castrovillari) ldquomaiale femminardquo che non ha figliato lt lat porcus REW 6666 + suff dim -llo voce usata pure in senso metaforico per indicare una ldquodonna depravata sciattardquo con valore accrescitivo purceddugravena

SCRUFA ldquoscrofardquo lt lat scrōfa REW 7748 ldquoscrofardquo poles scroa ldquoscrofa puttanardquo scroada scroaria e scroitagrave ldquoporcheria sporcizia azione infamerdquo cal škufakkja ldquoscrofa di un annordquo abr scrufelate ldquoscrofolosordquo scrufilijagrave ldquorussarerdquo irp scrofonejagrave ldquobofonchiarerdquo aggiungiamo gruffulijagrave Castrovillari ldquorussarerdquo Ernout-Meillet osserva che scrofa -ae f usato anche per soprannome come Verres egrave ldquoterme technique de la langue rustique dialectal comme lrsquoindique f intervocalique [] A basse eacutepoque apparaicirct une forme scroba porca quae generauit CGL V 331 23 influenceacutee par scrobis la truie eacutetant consideacutereacutee comme ldquola fouilleuserdquo ce qui explique le sens de scrofa (scroba) ldquoeacutecrourdquo dans les langues romanes (fr ital du Sud scrofula cf esp puerca ldquotruierdquo et ldquoecrourdquo) de skrobha cf peut-ecirctre γροmicroφαiquestς_ ograveς παλαιiquestα (Hes)rdquo

SCRUFAgraveTA (Castrovillari) ldquofigliata i nati dalla scrofardquo lt lat scrōfa REW 7748 SCRUFUgraveNA voce con senso metaforico che equivale a ldquodonna libidinosardquo lt lat scrofa

REW 7748

purcu virru cignagravelu ldquomaiale maschio castratordquo ldquomaiale maschio non castrato ldquocinghialerdquo

| |

| |

minusminusminusminuspurcigraveddu minusminusminusminus | ldquomaialinordquo |

sbirrijagrave ldquovagabondare condurre vita

liberardquo

| | | |

purceacutedda purchiciacuteddu ldquomaiale femminardquo ldquomaialinordquo

minusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusscrufaminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminusminus

| ldquoscrofardquo | | | |

scrufata ldquofigliata i nati dalla

scrofardquo

scrufuna ldquodonna libidinosardquo

gruffulijagrave ldquorussarerdquo

3 TIPOLOGIA DI ALLEVAMENTO E DI ALIMENTAZIONE Lrsquoallevamento avveniva in entrambi i centri in un apposito locale sito per lo piugrave

in una zona rurale e lrsquoalimentazione consisteva di generi alimentari (ghiande fave ceci

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 8

mais ecc) prodotti dal proprietario e anche di rimasugli Il lessico pertinente presenta nella maggior parte base latina con alcune voci di origine greca PURCIacuteLU Castrovillari) ldquoporcilerdquo lt lat porcus REW 6666 rullə (rsquoi pucircrche

Trebisacce ricovero spazio attrezzato largo circa 3 m quadrati) ldquoporcilerdquo lt lat harula REW 4063 ldquostalla per maialirdquo dial di Velletri rolla ldquostalla per maialirdquo Du Cange vol IV col C p 165 hara 1 f idem quod haracium Id ibid grex equorum nostris vulgo haras ab hara forte stabulo vel grege porcorum Leges Burgorum Scoticorum cap 89 Non licet Burgensi porcos tenere nisi habuerit custodem eos sequentem vel pascat eos in hara id est stya unde vicini sui damnum inde non incurrant In Calabria in altre zone il porcile egrave detto zimma che a Castrovillari ha il significato di ldquolocale per il fienordquo lt gr ζυiquestγmicroα = ζευ ordfγmicroα ldquoluogo chiusordquo Mandricicircll (Trebisacce) luogo piccolo per lrsquoallevamento REW 5290 mandra ldquogreggerdquo noto grecismo del latino guagraved (Trebisacce) porta drsquoingresso REW 9120a vadum ldquoguadordquo con deriva semantica simile a quella di altri dialetti romanzi

PURCAgraveRU ldquoporcaiordquo lat porcus REW 6666 conduce al pascolo nelle lsquomasseriersquo ove egrave dipendente rsquoi scrufagravetə ldquoi nati dalla scrofardquo o rsquona murra rsquoi pucircrci ldquoun branco di maialirdquo

ŠCAMAgrave ldquogrugnirerdquo lt lat exclamare REW 2971 ldquoesclamarerdquo bar schiamagrave andr scecamegraveje abr sgramagrave (e gr-) ldquogridare schiamazzare lamentarsi guaire piangererdquo molf skeacuteme andr sceccagraveime ldquovoce grido di animale borboglio del ventre scricchioliordquo mat ost skame bit skeume ldquogridordquo

GUVIRNAgrave ldquoalimentarerdquo lt lat gubernare REW 3903 ldquogovernarerdquo lecc cuernare ldquodare la profendardquo poles guernare ldquorigovernare mondare potare rappezzare sanicare medicarerdquo parm gornar ldquoriporre nascondererdquo irp guvernata ldquoprofendardquo andr ghevernaite ldquomangime becchimerdquo frl guviarnagrave agord goarnagrave ldquogovernare il bestiamerdquo Du Cange vol IV col B p 127 gubernare 2 providere curare ne-cessaria ministrando Id κυβερνιταiquestδες gubernatores

SCIFU ldquotruogolordquo di legno lt gr σκυiquestφος Du Cange σκυiquestφος cymba σκαiquestφος σκυφικο iquestς in modum scyfi La voce abbastanza diffusa in Calabria si trova pure nella toponomastica contrada dello Scifo nel territorio castrovillarese Scifarello altura nel Parco del Pollino Scifi a Bagnara cfr Di Vasto 2000 p 7

GAgraveVITA ldquotruogolordquo di pietra scalpellata e di cemento lt lat gabata ldquovassoiordquo REW 3625 nap gaveta ldquocanale laterale delle vierdquo irp gavete ldquotruogolordquo Du Cange γαiquestβαϑον Hesychio τρυβλιiquestον catinus Gagravev te i ghigravenn (Trebisacce) pezzo di legno di pino concavo utilizzato per versare lrsquoacqua Scop rsquoi trummograven rsquoi spagravert rsquoi vrigravech (Trebisacce) per pulire il porcile si usa una scopa fatta con ramaglie di trummogravenə ginestra tamerigravece scop REW 7734 scōpa trummogravenə derivato di REW 8723 thymum 2 tumum ancora sub iudice spagravert lt lat spartum REW 8122 grecismo in latino vrigravech lt gr muriiquestkh Sigravecchj (prsquoa massagravet ) (Trebisacce) recipiente per gli alimenti REW 7962 sĭtŭla -um ldquosecchiardquo Riminijagraved ccrsquou vett (Trebisacce) ldquorimescolare con un bastonerdquo ad-re-mĭn-ĭdĭāre lt REW 5585 mĭnāre REW 9173 vĕctis

CANIacuteGGHIA (Castrovillari) ldquocruscardquo canigliə (Trebisacce) ldquospoglie di grano impastato con acquardquo lt lat canilia REW 1589 ldquocruscardquo molf chenigghie ldquolentiggini

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 9

forfora del capordquo mat canegghjole ldquoforforardquo UcircRIU ldquoorzordquo lt lat hordeum REW 4180 ldquoorzordquo abr oacuterie lecc ergiu abr urźagrave

ldquocibarerdquo sic annurgiari ldquodar lrsquoorzo ai cavallirdquo FAVA ldquofavardquo lt lat faba REW 3117 ldquofavardquo sa fae cal favi (forse dal plurale) sic

fava ldquococciuolardquo parm favazz ldquocolombacciordquo cal farvetta (= favr- favar-) ldquobeccaficordquo sic faviatu ldquomacchiettatordquo

BRODU ldquobrodagliardquo composta in genere da rimasugli dellrsquoalimentazione dellrsquouomo lt germ brod FEW 1 p 550 lat brod- REW 1321 ldquobrodordquo cal sbrudare ldquoliquefarsirdquo Du Cange vol II col B p 754 brodium carnium elixarum jus vulgo nostris broeumlt Italis broda brodo Catholicon Armorium Broueumlt brodium jus Will Brito in Vocab jus profanum dicitur brodium vel aqua in qua coquuntur carnes porcinae quae profanae sunt Judaeis inoltre Id ibid col A p 755 brodum ut brodium Cfr Battaglia GDLI s v brodo lt germ brod ldquozuppardquo (che era il piatto usuale delle popolazioni germaniche) provenz ant brou fr ant breu piugrave diffuso il derivato brouet (sec XIII) registr nel lat t la forma brodium ldquosucco di carnerdquo ( nel sec IV in Gaudenzio ldquosine brodio id est jure carniumrdquo)

MMASSAgraveTA ldquobeverone di acqua e cruscardquo part pass di ammassagrave lt lat ammassare Du Cange vol I col C p 228 inoltre ammassatus Id ibid in unam massam redactus Memoriale Potestatum Regiensium ad ann 1216 apud Murat tom 8 col 1083 Et vinum remanebat ammassatum et gelatum ita quod incidebant eum cum securibus Cfr Battaglia GDLI s v ammassare lt lat mediev ammassare (XI sec) Rohlfs NDDC registra la voce solo a Rocca Imperiale (CS)

FARINAZZƏ (Trebisacce) lt lat farīna ldquofarinardquo REW 3197 egrave composto da crusca grano orzo gugraverij lt lat hordeum ldquoorzordquo REW 4180 Drsquoestate a Trebisacce si alimenta il maiale anche con pigraver e ffigravech ldquopere e fichirdquo lt lat pirum ldquoperardquo REW 6524 lt lat ficus ldquoficordquo REW 3281 con gliann ldquoghiandardquo lt lat glans -glande ldquoghiandardquo REW 3778 pragravej n ldquopere selvaticherdquo lt lat pĭrāgo pĭrāgĭnem Rohlfs NDDC ghintigravesch ldquolentiscordquo lt lat lentiscus ldquolentischiordquo REW 4982 inoltre per una crescita migliore si somministrano a giumelle ndash gghiugraventa ldquogiumellardquo gghiun-taregravella ldquogiumella piccolardquo (jugravent juntaregravell la voce sic cal junta ldquogiumellardquo viene ascritta a jŭngĕre ldquounirerdquo REW 4620) ndash fav ldquofaverdquo REW 3117 cigravec r ldquocecirdquo REW 1900 trucchicircsch ldquogranturcordquo Rohlfs NDDC Gacque grassə (Trebisacce) residui di cibo con aggiunta drsquoacqua

CIacuteCIRƏ ldquocecirdquo lt lat cicer REW 1900 ldquocecerdquo molf ciceriedde ldquocacherellirdquo cal cicirimoddi ldquocerimonie complimentirdquo

TRUCCHJIacuteSCU ldquogranturcordquo macinato e mescolato con foglie di cavolo cfr Rohlfs NDDC s v turchiscu agg ldquoturchescordquo

CHIAgraveTTU ldquoingrassatordquo lt lat plattus REW 6586 ldquopiattordquo dial di Arcevia (Ancona) chiatto chiatto ldquoterra terrardquo acchiattagrave ldquoappiattarerdquo

4 MACELLAZIONE

A Castrovillari la macellazione avveniva il 27 gennaio ricorrenza di S Giuliano patrono della cittagrave essa coincideva con i festeggiamenti in onore del santo Partecipava lieta tutta la famiglia In tale occasione per il pranzo il piatto principale era costituito

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 10

da pezzetti di carne tagliati dal capo e cotti con patate Inoltre si arrostiva sulla graticola gradigravegghja il fegato con la zippa lsquoomentorsquo La carne del maiale doveva servire per le diverse provviste (salame in primo luogo) e pertanto era utilizzata con parsimonia anche quel giorno Talvolta proprio per non attingere alla carne suina da riservare come si egrave detto per le provviste si ricorreva allrsquouccisione di un gallo per il pranzo di quel giorno Due verbi di tale campo semantico cioegrave raragrave e sciasciagrave che ora esaminiamo paiono peculiari del nostro territorio MANGUacuteNU (Castrovillari) MANGOacuteNƏ (Trebisacce) ldquoforcella di legnordquo (oliva o quercia)

cui si appende il maiale sgozzato per squartarlo lt gr microαiquestγγανον ου το iquest la voce nel significato di ldquoincantesimordquo compare nel I sec d Cr in quello di ldquomacchina da guerra catapultardquo intorno al IV sec d Cr nel senso di ldquopalo paletto di ferrordquo egrave usata dallo scoliaste di Aristofane per commentare il verbo βεβαλαiquestνωται ldquoegrave chiuso con chiavistello con paletto di ferrordquo rsquorsquoΟρνιϑες v 1159 Eusebio (III-IV sec d Cr) la usa nel senso di ldquoarganordquo Du Cange Eusebio St eccles Zacharias Pap Lib 4 Dialog Cap 5 [] κιiquestονας ε sup1ν τοιordfς microαγγαiquestνοις κρεmicroαordfσας Il Frisk osserva s v che ldquoDas Wort hat durch Entlehnung eine weite Verbreitung erhaltenrdquo lat manganum ldquomacchinardquo REW 5298a mango -ōnem Calonghi 1972 s v mango ldquomercante che con mezzi artificiali abbellisce la sua merce o la falsifica per venderla a maggior prezzordquo mangonium ldquolrsquoarte del mangordquo alb mangeuml ldquomaciullardquo mengji ldquorimedio medicinardquo mhd mnd mange ldquocatapultardquo aind mantildeju mantildejula ldquobello amabile attraenterdquo mangela- ldquofelicitagrave prosperitagraverdquo osset Maumlng ldquoingannordquo kelt mir meng ldquoinganno abilitagrave astuziardquo toch A mank ldquoerrore colpardquo Il maiale era lasciato appeso al manguacutenu mangoacutenə un giorno percheacute la carne si raffreddasse e cosigrave si potesse tagliare agevolmente

SCANNAgrave ldquoscannarerdquo lt lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo sic scannaturi ldquomacellordquo scanna ldquostragerdquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo abr scannajje ldquoammazzatoiordquo Rohlfs NDDC scannare -ri (cosent e catanz) a ldquoscannare ammazzare (un animale)rdquo

SCANNATUgraveRU ldquocoltello dalla lama stretta e lungardquo lt lat canna REW 1597 + suff -tor RARAgrave ldquoraschiare col coltello la pelle cosparsa di sale del maiale ucciso per pulirlardquo non

presente in Rohlfs NDDC lt lat radĕre con metaplasma REW 6987 ldquoradererdquo ldquograttarerdquo frl ragravedi e radagrave poles radare ldquorasarerdquo abr radagrave irp raragrave

SCIASCIAgrave (Castrovillari) ldquotagliare la carne in pezzi con una piccola asciardquo lt lat exasciare ldquosgrossare con la piallardquo Plauto Asinaria 360 iam hoc opus est exasciato ldquoora questa cosa bisogna completarlardquo con senso figurato cioegrave ldquofinire di sgrossare condurre a terminerdquo asciare Du Cange vol I col C p 418 idem est quod secare asciare dolare inoltre Id vol I col A p 419 [] interpres ait asciatum esse cultellum magnum Rohlfs NDDC spasciare -ri (cosent e catanz) sciasciare -ri (catanz e regg) ssasciare (cosent da Accattatis) a ldquosfasciare rovinare distruggererdquo senza etimologia I verbi latini exasciare e asciare sono denominali lt ascia accostabile ldquoavec quelque vraisemblancerdquo osserva Ernout-Meillet s v al gr αsup1ξιiquestνη ldquoasciardquo

PINNAgrave ldquotogliere le setole col coltello versando sul maiale acqua bollenterdquo lt lat pinna REW 6514 ldquopennardquo ldquopinnardquo cal sic pinnami ldquopiumaggio uccellamerdquo a

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 11

Castrovillari lrsquoespressione srsquoegrave pinnatu significa ldquosi egrave bruciatordquo PINNATUacuteRU ldquomadia in cui egrave posto il maiale ucciso per togliergli le setolerdquo lt lat pinna

REW 6514 + suff -tōr- Lrsquoutensile egrave fornito di piedi a differenza della madia mattra lt gr microαiquestκτρα che non ne ha A parte i riferimenti precedenti al lessico trebisaccese si egrave pensato visto che si tratta di un dialetto calabro-lucano arcaico della cosiddetta ldquoZona Lausbergrdquo anche se vi egrave ormai una graduale infiltrazione di calabrese di trattare in tre tabelle (2 3 4) il lessico specifico delle fasi di macellazione e dei prodotti che se ne ricavano Per la prima fase la macellazione di solito avviene allorquando il maiale raggiunge un peso minimo di 80 kg Occorrono 5 persone uno lo trafigge e altre 4 hanno il compito di tener bloccato lrsquoanimale La macellazione si fa nelle prime ore del mattino Lrsquoacqua bollente atta a detergere le setole si prepara almeno due-tre ore prima della macellazione Appena macellato e concluso il lavoro di pulitura si dagrave inizio alla seconda fase quella della suddivisione in pezzi Si appende il maiale in posizione verticale dalle zampe posteriori

Tabella 2 Macellazione (1ordf fase) Attrezzi

a) u tucirccch le 2 corde con cui sono legate le zampe che sono assegnate cia-scuna ad ogni aiutante REW 8767 ma la voce resta storicamente enigmatica cfr tuccu (Saracena CS) ldquopezzo di funerdquo tuoccu (Longobardi CS) ldquocorda vegetalerdquo Rohlfs NDDC

b) a sughegravell corda fine di suola per legare avvolgere il grugravegno (ttaccagrave rsquou muss rravugliagrave rsquou muss ) REW 8064 3 sola pro solea tuttavia voce semanticamente complessa

c) a ghittegraver littegraver tavola ove lrsquoanimale egrave collocato e bloccato nei movimenti REW 4965

Coltelli a) rsquou scannatugraver lungo circa 30-40 cm con lama pizzugraveta ldquoappuntitardquo e larga

2-3 cm circa Egrave il coltello utilizzato per infilzare alla gola lrsquoanimale Si veda REW 1597 con i commenti di cui sopra

b) rsquoa petr rsquoi mmograveghe pietra di fiume a granelli per mmughagravere ldquomolarerdquo i coltelli REW 5641

c) pi spinnagrave o pi raragrave coltelli con lama lunga per spinnagrave ldquospelarerdquo REW 6514 pĭnna ut supra o per raragrave ldquopulirerdquo REW 6987 con metaplasma come si egrave giagrave detto noncheacute assimilazione rhellipd gt rhellipr

Pinnatugraver vd spinnagrave e supra pinnatuacuteru Peli

a) sicirct gh ldquosetolerdquo peli della criniera REW 7498 saeta Lrsquoesito sia di saeta che di sēta sarebbe |s iquestt-ula| con successiva metafonia nella zona arcaica

b) pigravegh peli della restante parte del maiale REW 6508 Cuadagraver ldquorecipiente caldaiardquo REW 1503 Contenitore in ferro con due manici dellrsquoacqua bollente utilizzata per spelare il maiale appena macellato Pignagravet REW 6511 Contenitore in terracotta o creta per attingere lrsquoacqua bollente dalla caldaia e versarla sul corpo del maiale al fine di ammorbidire peli e setole

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dellrsquoanimale per la spelatura Sicchj drsquou sangh secchio utilizzato per raccogliere il sangue del maiale scoacuterso durante la scannatura Egrave un compito riservato alla donna che mentre il sangue scorre nel secchio deve girarlo continuamente (si utilizza nu vett ldquoun bastonerdquo e na cann ldquouna cannardquo raro con le mani nude) Sangiucircrr sanguinaccio dolce che si prepara con il sangue raccolto e con acqua zucchero mandorle noci uva passa cannella ecc Un derivato di sanguen in -ōrĭus morfologicamente diversificato dal francesismo sangigraveeri della Valle del Crati rsquoU cucircrij ldquola pellerdquo del maiale REW 2233

Tabella 3 Macellazione (2ordf fase) Mangograven attrezzo in legno di leccio (ligravenn rsquoi rigravej ) per sorreggere il corpo del maiale appeso La spiegazione data sopra puograve avere un ulteriore approfondimento con lrsquoipotesi di un esito di REW 5298a mango -ōnem (persona gt strumento strumento gt persona) piugrave che di un grecismo diretto Per questa duplicitagrave cfr Pelagonio Ars Veterinaria 1 sect 9 (ed Fischer p 5 11) Comunque DELL4 383 ipotizza che sia un grecismo (maiquestgganon) passato tramite un gergo di mestieranti nel latino del IV sec d C Il dendronimo egrave interessante raro derivato di acopyriiquesta rsquoA trucirczz gh la carrucola Una volta infilzati i lati del mangone tra i tendini delle zampe posteriori del maiale si provvede a tirare le corde della carrucola e sollevare il maiale ad unrsquoaltezza idonea allo squarto del corpo REW 8803 tŏrtĭāre lt tŏrtus Spaccagrave crsquoaccett ldquospaccare con lrsquoaccettardquo Si divide il maiale in due pezzi a iniziare dai ldquocuccugraven rdquo (bacino-chiappe) Sciasciagrave ldquotagliare a pezzirdquo exasciare ut supra lt REW 696 ascia Cuccugraven (pl di cuccograven ) ldquochiapperdquo () Si veda Alessio Lexicon Etymologicum 111 latino regionale cochōnum lt rifatto sul duale greco ta koxwiquestna (sg koxwiquestnh) Lrsquoesito di lsquoōrsquo egrave | | nella zona arcaica calabro-lucana

Tabella 4 Macellazione (3ordf fase) Gnalatigraven gnaghatigraven ldquogelatinardquo Preparata con la guancia (facciagravegh ) le zampe e la carne che si stacca dallrsquoosso della testa dopo la cottura Gli ingredienti sono aglio alloro sale aceto e grasso che affiora con la cottura dellrsquoosso della testa Dopo la bollitura del tutto per circa mezzrsquoora la gelatina egrave pronta e si conserva in vasetti di terracotta (i truzzarughicircll ) o di vetro Jicircgh si forma durante la cottura della gelatina REW 3714 deverbale Sajigravem grasso REW 7506 sagīma pro sagīna Frigravett gh (o truzzarughegravell ) ldquocicciolirdquo usati per condire la focaccia Ghigraved m grasso che resta sul fondo della pentola dopo la cottura della sugna Si spalma sulla fetta di pane abbrustolita alla brace del focolare (la ldquofella russa o fella rusciardquo) per insaporirla Ssaghagravet tutti i pezzi delle ossa Picircd ldquozamperdquo sono tagliate e messe in salamoia o nella gelatina

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 13

Ghenz ghicircnz pezzi di lardo con venature di carne Scannatur Carne tratta dalla testa e dal collo del maiale (dalla parte in cui lrsquoanimale viene ldquoscannatordquo) Capicicircll rsquoi zazigravezz piccoli pezzi residui di intestino tenue insaccato di carne Zazigravezz egrave preparata con carne magra tagliuzzata e impastata con granelli di pepe nero peperone rosso essiccato pestato e ridotto in polvere (dolce o piccante) sale e spruzzi drsquoacqua Zazigravezz grass egrave preparata con carne rivestita di grasso rsquoNcantarat pezzi di ossa delle giunture misti con carne da mettere sotto sale (uso minestre ecc) Vuccughagraver ldquosottomento gorgiardquo REW 1364 bŭccŭla Prusugravett ldquoprosciuttordquo fatto con cosci anteriori e posteriori Zuprissagravet ldquosoppressatardquo preparata con carne estratta per lo piugrave dai cosci posteriori Capicucircll ldquocapicollordquo Cugravet ldquocoticherdquo REW 2432 cŭtis

5 LAVORAZIONE DELLA CARNE

Le voci che pertengono alla lavorazione della carne sono di origine latina tranne due che provengono dal greco zippa e oacutergunu un longobardismo miacutevuza e un francesismo nnuacutegghia nnuacuteglia CAPICUcircDDU ldquocapocollordquo Castrovillari Trebisacce CAPICUcircLLƏ salame fatto con la carne

del dorso lt lat caput REW 1668 ldquocapordquo e collum REW 2053 ldquocollordquo CORU ldquocuorerdquo Castrovillari Trebisacce CORƏ lt lat cor REW 2217 tar curazzone

ldquomagnanimordquo cal corazzuni ldquocordialonerdquo ldquouomo arditordquo FIacuteCATU ldquofegatordquo Castrovillari Trebisacce FIacuteCHƏTƏ lt lat fīcātum Du Cange vol III

col A p 483 Papias MS epar Graece jecur i ficatum Italis fegato Sic porro je-cur quodvis dictum volunt quod olim jecur anserinum multa ficu farciretur [Horat Lib 2 Sat 8 pinguibus et ficis pastum jecur anseris albi] (egrave il verso 88 della satira oraziana non indicato dal Du Cange) Gloss Graec Lat συκωτο iquestν ficatum [Gloss Isid ficatum quod Graeci συκωτο iquestν vocant] La base egrave il lat fīcus REW 3281 ldquoficordquo Cfr Battaglia GDLI s v feacutegato lt lat t [jecur] ficatum ldquofegato infarcito di fichirdquo calco del gr Icircπαρ συκωτο iquestν ldquofegato (drsquoanimale) ingrassato coi fichirdquo Non egrave necessario ricorrere a una base etimologica ficătum per spiegare figravecatu come lrsquoitaliano feacutegato il sic e logud figravekatu lo spagn hiacutegado il port fiacutegado il piccardo antico fie infatti M Pfister e A Lupis 2001 p 39 preferendo laquoad una ipotetica forma volgare asteriscata [] una forma attestata nel latino scrittoraquo fanno riferimento a von Wartburg che riporta nel FEW non solo il rum ficăt il vegl feguat il venez figaacute lrsquoAEng fiōv il sardo merid fiγaacuteu ma laquotutte le formeraquo cioegrave anche quelle citate prima con lrsquoaccento sulla terzultima sotto FICĀTUM attestato dal secolo III

FRIacuteTTULƏ ldquocicciolirdquo lt lat frīgĕre REW 3510 ldquoarrostirerdquo ldquofriggererdquo Trebisacce FRIacuteTTƏGHƏ o TRUZZARUGHEgraveLLƏ

GRASSICIcircDDI ldquorimasugli di grassordquo da cui si ricava sugna di seconda qualitagrave lt lat

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grassus 2 crassus REW 2299 ldquograssordquo JILATIacuteNA (Castrovillari) GNALATIacuteNƏ GNAGATIacuteNƏ (Trebisacce) ldquogelatinardquo lt lat gelāre

REW 3714 ldquogelarerdquo abr jilate tar šilatura ldquobrina brinatardquo part pass gelātu- + suff -no

LARDU ldquolardordquo Castrovillari Trebisacce GARDƏ lt lat lardum 2 laridum REW 4915 ldquolardordquo cal lardagravericu un fungo ampezz (BL) inlardagrave ldquolardellarerdquo a Castrovillari in uso il verbo lardijagrave con senso metaforico ldquoridurre in malo modo eseguire male un lavorordquo

LENZA ldquopezzo di lardo con venature di carnerdquo lt lat lintea linteum ldquostriscia di linordquo ldquopezza di telardquo 2 linteum REW 5072 irp sic lenza ldquosottile striscia di terrenordquo bresc slenza ldquogrossa fettardquo lunig lenzare ldquoaffettarerdquo irp ndellenzagrave sdellenzagrave deslenzagrave laz sdellenzagrave ldquolacerarerdquo sic lenzi lenzi ldquotutto sbrendolirdquo questrsquoultima espressione usuale a Castrovillari nella stessa forma e con lo stesso significato Le corrispondenti voci trebisaccesi sono GHENZƏ e GHIcircNZƏ

MIacuteVUZA ldquomilzardquo Castrovillari Trebisacce MIacuteVƏZƏ lt longob milzi REW 5579 ldquomilzardquo dial di Montella (AV) megraveoza lecc muzzia dialetto di Bonifacio (Corsica) megravenza cfr M Cortelazzo P Zolli DELI s v Battaglia GDLI s v origine individuata sin dal XVI sec P F Giambullari 3-126 ldquovoci tedesche gli risposi io son queste arnese balzello milza nappordquo (1549)

NNUacuteGGHJA (Castrovillari) NNUacuteGLIƏ ZAZIZZƏ rsquoI NNUGLIƏ (Trebisacce) ldquotrippa di maiale condita con sale pepe aglio peperone macinato e avvolta in un pezzo di lardordquo lt fr andoille FEW 4 p 652 cors anduglia nap nnoglia sic nuacutegghia romagn andruglia il termine francese che ha dato origine alle voci romanze deriva dal lat inductilia n pl di inductilis REW 4384 ldquosalamerdquo ldquosalsicciardquo A Castrovillari usuali le espressioni ti dongu na nnuacutegghia ldquoti do un bel nienterdquo e caprsquo rsquoi nnuacutegghia ldquonienterdquo

NZUGNA ldquosugnardquo Castrovillari Trebisacce rsquoNZUGNƏ lt lat axungia REW 846 ldquountordquo ldquograssordquo con in prefissato nap rsquonzogna cal sic rsquonzunza tar rsquonzogna piem soacutensa cal (Cittanova) nzunźijari ldquoungere imbrattarerdquo a Castrovillari lrsquoespressione crsquoegrave ssuta rsquoa rsquonzugna ldquocrsquoegrave uscita la sugnardquo ha valore metaforico di ldquocrsquoegrave uscito il guadagnordquo vd Battipede 1987 s v

OacuteRGUNU (Castrovillari) ldquointestino crasso colonrdquo lt gr ο atildeργανον attestato in Aristotele περι ζiquestων γενε iquestσεως 717a 13 con riferimento anatomico (genitali) Du Cange vol VI col C p 63 e col A p 64 organum 1 quod vario calamorum ordine constat follibusque inflatur nam ο atildeργανον fistulae exponitur ut Ograveργαναiquestριος fistularius in Gloss Graec Lat Il Frisk GEW interpreta ο atildeργανον ldquoWekzeug Geraumlt Instrumentrdquo ma anche ldquoSinneswerzeug Organonrdquo citando alcune fonti ldquoHp Ktes att Arist uswrdquo s v Du Cange ο cedilργαναiquestριος organarius fistularius in Glossis Graeco-Lat La voce egrave passata al latino cfr Ernout-Meillet organum -i n emprunt au gr ο atildeργανον instrument meacutecanique surtout employeacute sous lEmpire (Vitr Colum etc) speacutecialiseacute agrave basse eacutepoque dans le sens drsquo ldquoorguerdquo M L 6087 Celtique irl organ britt orian germanique vha organa orgina REW 6097 organum ldquostrumentordquo ldquoorganordquo Cfr Trebisacce LLrsquoOgraveRGHƏNƏ = STINTINƏ GAacuteRƏGHƏ lt REW 6097 ŏrgănum lt ο atildeργανον La base i-e della voce egrave Pokorny IEW 1168 uerg- ureg- ldquooperare farerdquo uergom ldquooperardquo av varəz- ldquofarerdquo arm gorc ldquooperardquo gr ε atildeργον ldquoopera lavorordquo ε sup1ργαiquestζοmicroαι

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 15

ldquoio lavorordquo ε sup1ργαiquestτης ldquolavoratorerdquo ο atildeργια ldquoliturgiardquo ο sup1ργεωiquestν ldquomembro di unrsquoassociazione religiosardquo alb rregj ldquoripulirerdquo abret guerg ldquoefficaxrdquo mcymr gwreith ldquoazione fattordquo lt ureg-tu- ahd werc aisl werk n (=ε atildeργον) ldquoopera lavorordquo

PRUSUacuteTTU ldquoprosciuttordquo lt lat exsuctus REW 3074 ldquoprosciugatordquo + pref per irp sciuttagrave ecc Trebisacce distingue tra PRUSUacuteTTƏ ldquoprosciuttordquo e PRUSUacuteTTƏ rsquoI ARRIcircRƏ ARRIcircDƏ ldquodi dietrordquo lt lat retro ldquoindietrordquo REW 7269 cioegrave preparato con i cosci posteriori

PURMUacuteNU -I ldquopolmonerdquo lt lat pulmo one REW 6833 frl pulmoacutene bellun polmoacutena ldquosalsicciotto di polmone e cuore (di porco)rdquo Per i polmoni a Trebisacce si usa CAMPANARƏ lt lat campana ldquocampanardquo REW 1556 sic campanaru ldquointeriorardquo

SAJIacuteMA ldquograssordquo Trebisacce SAJIacuteMƏ lt lat sagimen lt sagina REW 7506 ldquograssordquo irp saima ldquoconserva delle salsicce nella sugnardquo sic saimi ldquostruttordquo saimusu ldquopieno di struttordquo

SANGUNAgraveCCIU pasticcio di sangue di maiale zucchero noci o mandorle e aromi tra i quali rsquoi pagravessuli ldquochicchi di uva appassitardquo lt lat sanguis ldquosanguerdquo 2 sanguen -ine REW 7574 ldquosanguerdquo cal sangieri ldquosanguinaccio fuori dei budellirdquo La voce trebisaccese egrave SANGIUcircRRƏ giagrave commentata

SAVUZIacuteZZA ldquosalsicciardquo lt lat salsicia REW 7550 b sic sosizza nap sauciccio irp sauchicchio tar sazizza lecc satizza piem sautista sic sauzuni ldquosalamerdquo questrsquoultimo lemma aggiungiamo evidenzia la velarizzazione in -u della laterale esito fonetico presente nel dialetto di Castrovillari ad es sagravevuzu ldquosalatordquo lt lat salsus sagravevuza ldquosalsardquo (fatta con foglie di menta aceto e olio) cfr Battipede 1987 s v La salsiccia era preparata insaccando negli intestini la carne di prima scelta dopo averla tagliuzzata e intrisa con sale peperone rosso macinato pepe e qualche aroma (buccia di arancia ad es) rsquompanuzzagrave egrave ldquotagliuzzare la carne da insaccarerdquo savuziacutezza grassa egrave la ldquosalsiccia grassardquo fatta con carne di seconda scelta savuzizzoacutettu egrave il ldquosalsicciottordquo fatto con nervi polmone e residui di grasso savuzizzicircddu egrave la ldquosalsicceacutettardquo confezionata per i ragazzi Trebisacce ZAZIacuteZZƏ vd sopra

SCORZA ldquocotennardquo lt lat scortea REW 7742 ldquosacco di pellerdquo ldquocortecciardquo poles scorzariacutea ldquoconceriardquo scorzieroacute ldquoconciapellirdquo scorzare ldquoscortecciare sbucciarerdquo abr skurčagrave ldquosbucciare far la pelle uccidererdquo a Castrovillari skurciagrave ldquosbucciare levare la pellerdquo usato anche nel senso metaforico di ldquoessere esosordquo

STINTINƏ ldquointestinirdquo lt lat stentina e 2 intestina REW 4501a ldquointestinordquo nap stentino molf stendagravejene sa istintinu Le donne attendevano a lavarli subito dopo estratti dal corpo del maiale quando erano ancora caldi A Trebisacce oltre allrsquoespressione scucchjagrave i stintin (separare gli intestini dal corpo del maiale) troviamo pure la distinzione tra stintin stritt (utilizzati per la salsiccia) e stintin ghaacuter gh (utilizzati per le soppressate capicollo ecc) Questi ultimi vengono chiamati pure llrsquoogravergh n (vd sopra)

SUPRISSAgraveTA ldquosoppressatardquo carne di prima scelta insaccata Lrsquoorigine egrave problematica Il REW 716 collega la voce col lat assare ldquoarrostirerdquo e aggiunge laquodallo sp sobreasada (specie di salsiccia di Maiorca) it sopressata fior soprassata lucch soprassatone mil sopressada specie di salameraquo Evidenzia incertezza il DEI laquosoppressata (soprassata tosc) f XIX sec -o ant XVI sec (Firenzuola) specie di salume da lsquosoppressarersquo ma cfr per la prima parte lsquosaliprisursquo ed il tipo sp

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salpresar spargere di sale che fa pensare ad un antico sale pressare la voce puograve venire infatti dal prov mod saupressado idem con avvicinamento secondario a lsquosoppressarersquo cfr lo sp sobresada (con analoga alterazione dovuta ad etimologia popolare)raquo Alessio Postille citato dal Cortelazzo-Zolli DELI s v ipotizza laquoun adattamento dello sp sobr(e)asada ldquovolvere a asar lo ya asadordquo (lat assare) raccostato paretimologicamente al verbo soppressareraquo Alessio esclude unrsquoorigine provenzale laquopercheacute non ci risulta che tale salame ci sia giunto dalla Provenza mentre unrsquoorigine spagnola egrave molto probabile per ragioni storiche e anche foneticheraquo Vorremmo osservare che data lrsquoantichitagrave dellrsquoallevamento del maiale in particolare nel Meridione incrementato con ogni probabilitagrave dai Longobardi come si egrave detto anche lrsquoipotesi del prestito spagnolo srsquoindebolisce Riteniamo invece interessante lrsquoindicazione del DEI laquoda lsquosoppressarersquoraquo ipotizziamo cioegrave unrsquoorigine dal prefisso lat sub + pressare Du Cange vol VI col B p 491 Papiae frequenter premere Gall presser Tale verbo del latino medievale egrave proprio dellrsquoambito del mondo con-tadino come si evince da quel che aggiunge il Du Cange ibid vindemiam premere Gall pressurer Charta Ingelrani Dom Codiciaci ann 1235 apud Thomasser Consuet Bituric p 236 Et si mustum hominum ultra tres dies vel tres noctes in torcularibus nostris moraretur ipsi homines alibi absque forisfacto deferre poterunt et Pressare

VISSIacuteCA ldquovescicardquo Castrovillari Trebisacce VISSIacuteCHƏ rsquoI PUcircRCHƏ11 lt lat vessīca REW 9276 ldquobollardquo ldquovescicardquo dialetto di Borgomanero (Novara) bunšiacutega ldquovescicardquo berg sfiga ldquococciuolardquo cal fussica e fušica sic vissicanti ldquopersona noiosardquo

VUCCULAgraveRU ldquoguanciale di maiale salatordquo lt lat bŭccŭla REW 1364 ldquopiccola guanciardquo + suff -aro

ZIPPA ldquoomentordquo Castrovillari Trebisacce ZIPPƏ lt gr m τζιiquestπα τζυiquestπα ldquomembrana pellicolardquo Du Cange (greco) s v A Trebisacce rsquou vegh drsquou figravech t egrave la membrana del fegato con cui questo si avvolge durante la cottura per dargli maggiore sapore Si dice anche rsquoa ghisch

Aggiungiamo che a Trebisacce si usa pure tupp o llrsquoucircss drsquou cucircll cioegrave lrsquoosso interno tra testa e spalla del maiale per quanto riguarda tupp egrave possibile che abbiamo a che fare con il noto germanismo REW 8787 top ldquocimardquo ma la questione andrebbe approfondita inoltre timpagravegn non ha soltanto il significato di ldquofondo di botte o di ba-rilerdquo ma quello specifico di asse sul quale si depongono le parti interne del maiale e si lavora la carne 6 ANATOMIA E RIPRODUZIONE

Riguardo al lessico anatomico egrave da evidenziare la presenza di un longobardismo škinu ldquospina dorsalerdquo Alla terminologia relativa alla riproduzione si egrave inteso aggiungere quella attinente ad altri animali domestici

11 Si toglie appena dopo rsquou pisciarigraveghe vd infra Successivamente si utilizza come contenitore della sugna per la soppressata o come pelle per costruire la base superiore del cupi-cupi (strumento musicale utilizzato principalmente per i canti di carnevale)

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CANNARUacuteZZULI ldquogolardquo lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo cannale ldquosoggolordquo cannularu ldquogiogajardquo sic cannarutu -uni ldquogolosordquo cannarozzu ldquostrozzardquo per il significato del calabrese canna come ldquogolardquo ldquoesofagordquo e per la storia del latino canna cfr Padula 2001 s v

CUcircRIU ldquopellerdquo lt lat coriu(m) REW 2233 ldquocuoiordquo cfr Trebisacce CUcircRIJƏ GRUGNUacuteNƏ ldquorenirdquo lt lat renio -one REW 7210 ldquorenerdquo mil runtildeugraven ldquoil meglio di

checchessiardquo avell riglione frl rontildeonagravede ldquosugnacciordquo inoltre cfr grinagrave dialetto di Castro dei Volsci (FR) ldquofiaccare le renirdquo lt lat ren rene REW 7206 ldquorenerdquo

CUGGHIUacuteNƏ ldquotesticolirdquo lt lat cōleō -ōne(m) REW 2036 1 ldquotesticolordquo 2 ldquovigliaccordquo REW 2038 ldquotesticolordquo molf andr cugghie tar cogghia ldquoerniardquo andr chegghiegraveute ldquoerniosordquo cfr anche Castrovillari cugghja lsquoerniarsquo come cugli del calabro-lucano arcaico (lt cōleum)

COSSA ldquocosciardquo lt lat coxa REW 2292 ldquocosciardquo per la diffusione del lemma in Cala-bria cfr Padula 2001 s v

RICCHIA ldquoorecchiordquo lt lat auricula REW 793 ldquoorecchiordquo gt auricla gt oricla cal ricchiali rikkjagravejina ldquoorecchionirdquo rikkjutu ldquochi ha le orecchie grosserdquo

SIacuteTULA ldquosetolardquo Trebisacce SIcircTƏGHƏ giagrave commentata lt lat saetula REW 7500 ldquosetolardquo abr seacuterchie ldquotenia degli agnellirdquo poles seacuteola ldquosetolone equisetordquo eng saidla ldquosetola capello lungordquo nellrsquoarbeumlresh si ha nxitull ldquosetolardquo cfr Emanuele 1988 p 206

ŠKINU ldquospina dorsale schienardquo Castrovillari Trebisacce ŠKINƏ lt longob skena ldquotibiardquo cfr Rohlfs NDDC s v che lo registra al femminile in tutta la Calabria šchina forma presente pure a Catrovillari vd Battipede 1987 s v questi riporta lrsquoespressione a šchinu ldquocavalcare un asino o un mulo senza bastordquo

SPINAgraveLU DrsquoA GRADA ldquospina dorsalerdquo lat spina REW 8150 ldquospinardquo alomb spinao ldquocolonna vertebralerdquo Cassano (CS) spinalu a grada ldquospina dorsalerdquo cfr Rohlfs NDDC s v spinalu (la fonte egrave D Lanza)

SANAgrave ldquocastrarerdquo (Castrovillari Trebisacce) lt lat sānāre REW 7566 ldquoguarirerdquo mil sanagrave ldquocastrarerdquo irp sanagrave ldquoguarirerdquo ldquocastrarerdquo abr sanagrave ldquocastrare il porcordquo sic sanari ldquosanare saldare risanare castrarerdquo Alla stessa base latina risale il fitonimo calabrese nzaacutena (Papasidero Orsomarso Verbicaro CS) Umbilicus rupestris Umbilicus horizontalis Pimpinella saxifraga perograve semanticamente diverso da sanagrave ldquocastrarerdquo in quanto sia le specie Umbilicus che quelle di Pimpinella hanno proprietagrave fitoterapeutiche ad es antiverrucose la denominazione dialettale nzaacutena rappresenta in qualche modo lrsquounica diretta continuazione del latino tecnico sānārĭa cfr L Di Vasto J B Trumper 1998 p 269

SANAPURCEacuteDDƏ ldquonorcinordquo lt lat sanare REW 7566 ldquoguarirerdquo e lat porcus REW 6666 + suff dim -llo abr sanapurčjelle irp sanapurčegravedda sic sanapurčeddi ldquonorcinordquo

PURCEDDEgraveRA (Castrovillari) MATRƏ MATRINƏ (Trebisacce) ldquoovaiardquo della scrofa il primo lemma deriva ovviamente da porcus REW 6666 il secondo egrave la nota estensione ldquomadrerdquo gt ldquouterordquo REW 5406 māter (cfr veneto mare 1 madre 2 utero di scrofa vacca ecc) Rohlfs NDDC Cosenza purcellara ldquoovaia della scrofardquo matra ldquoovaia della scrofa della vaccardquo Catanzaro matra (la fonte egrave L Corapi) ldquouterordquo Reggio C e Canolo matri ldquoovaia della scrofa della vaccardquo

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PISCIACCHIAacuteRU ldquoorgani genitalirdquo (maschili) la voce egrave di origine onomatopeica da una base osserva il DEI s v ldquoespressiva piš- documentata in tutte le lingue romanzerdquo Essiccati erano utilizzati per ungere gli scarponi A Trebisacce abbiamo la voce molto simile PISCIARIacuteGHƏ

SUVAacute (verbo) e SUVA (sostantivo Castrovillari) ldquomontarerdquo e ldquoaccoppiamentordquo lt lat sūbāre REW 8349 ldquoessere ardenterdquo SUGGIAacute e SUgraveGGIA (Trebisacce) stesso significato non dal lat subulare lt subare ma forse risultato di una contaminatio tra il lat SŪBĀRE e lrsquoipotizzato SŪBĪRE (Alessio Lexicon Etymologicum 396) cioegrave SŪBĬĀRE noncheacute cal suvima ldquofregola della scrofardquo Du Cange vol III col B p 624 et subigere soer Gallice pro suer Glossar Gall Ex Cod reg 521 FEW p 328 cal se suvare campid insuai ldquoessere ardenterdquo logud suare assuare nuor subare Rohlfs NDDC suvare -ri cosent e regg sumare suaacute sumaacute cosent rfl ldquodesiderare il verro essere in fregola (della scrofa)rdquo Lrsquoespressione castrovillarese rsquoa scrofa srsquoegrave suvagraveta significa ldquola scrofa egrave stata montata dal verrordquo

GAJINIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontare la pecorardquo lt lat agnus REW 290 ldquoagnellordquo cal auniare ldquodesiderare il montonerdquo cosent aunigravema ldquoepoca in cui la pecora va in caldordquo Rohlfs NDDC cosent ainə m aacutejənə ainu aacutejinu aacutenjə ldquoagnellordquo cosent e catanz aacuteunu cosent aacutevunu cosent e catanz aacutemunu catanz aacutegunu cosent aguniumlare -jeacute agunijaacute rfl ldquoaver la fregola (della pecora)rdquo egrave postulato un agnidiare a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou muntunu gajinigravejə rsquoa picirccura ldquoil montone monta la pecorardquo

ARRIZZAacute (Castrovillari) ldquomontarerdquo la capra lt lat rectiare REW 7132 ldquoerigererdquo ldquorizzarerdquo poles rizzogravelo ldquozoccolordquo ldquopiedistallordquo Rohlfs NDDC cosent arrizzaacute rfl ldquodesiderare il becco (della pecora)rdquo a Castrovillari si dice rsquou ziacutemmaru arriacutezzə rsquoa crapa ldquoil becco monta la caprardquo ziacutemmaru lt gr χιiquestmicroαρος

TAURIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la vacca lt lat taurus REW 8602 ldquotorordquo catanz tauragghiune ldquotoro giovanerdquo abr taurirse ldquolrsquoingravidare della vaccardquo cosent ta(v)urigrave ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo regg tauriare ldquomenare una vita spensierata e allegrardquo Rohlfs NDDC cosent tauriacute tavuriacute rfl ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo Saracena (CS) rsquoa vacca si tauriscə ldquola vacca va in caldordquo Oriolo (CS) taurutə ldquocoperta (della vacca)rdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou tauru tauriacutejə rsquoa vacca ldquoil toro monta la vaccardquo

MUNTAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la cavalla lt lat montare REW 5668 ldquosalirerdquo ldquoandar surdquo Du Cange vol V col A p 513 montare 2 in altum tollere a Gallis monter poles stramontagrave ldquosormontare tracimarerdquo Rohlfs NDDC cosent catanz e regg muntare -ri cosent muntuaacute n ldquomontarerdquo a ldquocoprire una femminardquo cosent catanz e regg munta cosent mundə f ldquomonta tempo della monta accoppiamento degli animalirdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou stadduacutenu muntə rsquoa jumenta ldquolo stallone monta la giumentardquo

GUZZIJAgrave (Castrovillari) ldquomontarerdquo la cagna Lrsquoorigine del verbo egrave problematica il Rohlfs che registra nel cosentino guzziare e guzzijare ldquoandare in caldo (dei cani) desiderare la cagnardquo considera la voce onomatopeica lt guzz anche il REW ascrive il cosent guzzima ldquofregola dei canirdquo e il cal guzziare ldquodesiderare la cagnardquo alle voci onomatopeiche 4789 kuč kos ldquocanerdquo A Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquoa cana srsquoegrave guzziagraveta ldquola cagna si egrave accoppiatardquo Riteniamo piuttosto plausibile unrsquoaltra formazione del lemma Notiamo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 19

innanzitutto la presenza nel medio greco di koutaiquestbion lsquocucciolorsquo (fonti bizantine cfr Du Cange [greco] 744 ldquoKoutaiquestbion Catellus Skulaiquestkionrdquo) donde il neogreco koutaiquestbi lsquocucciolorsquo kouiquesttaboj lsquocucciolonersquo (Lavagnini 528) Abbiamo dunque una base bizantina κουτminus chiara nella voce koutaiquestbion e nei suoi continuatori Dallrsquoaltro lato si hanno nel medio greco continuatori di koiquestptein (nel senso di lsquomutilare troncare recidere accorciarersquo) che sono un puntuale sviluppo delle forme sigmatiche dellrsquoaorista (con -s-) eatildekoya koiquestyaj (participio attivo) gt koiquestyoj koyoiquestj (mutilato accorciato gt corto gt piccolo) gt bizantino koutzoiquestj koutsoiquestj (Du Cange [greco] 745) da dove derivano parole grecaniche per lsquocortorsquo e lsquopiccolorsquo In questo senso cfr Karanastasis 3 274 ldquoKoufrac12tso- (lt koiquestyoj) ∆Apo to koufrac12tso- lt koiquestyo- qeiquestma toufrac12 r(eiquestmatoj) koiquestptw []rdquo e per il significato di lsquopiccolorsquo cfr ad loc ldquokaiqueststana koufrac12tsa = eiAringdoj mikrwfrac12n kastaiquestnwn (Roghudi) ndash il sintagma del medio greco dal punto di vista semantico egrave confrontabile con quello castrovillarese di castagna curciandash koutsondraiquestpano = koutsodreiquestpanon lsquofalcettarsquo inoltre dalla stessa base sembrerebbe derivare il medio greco (bizantino cfr Du Cange [greco] 745) per lsquocucciolorsquo come nella derivazione ducangiana laquoKoutzoiquestj Mutilus Claudus [] Koutziiquestdion diminut Agrave KAacutetzoiquestj Proverbia Graeligcobarb MMS hcedil skuiquestla maj spodaiquestzousa tufla kAacutetziiquestdia ecopygkumoiquestnhseraquo ldquola nostra cagna posandosi sulla cenere ha partorito cuccioli ciechirdquo Si dovrebbe di conseguenza rivedere lrsquoetimologia proposta da Rohlfs EWUG2 272-3 del neogreco koutsiiquestdi lsquocucciolorsquo come derivato dello ldquoSchallwortrdquo kouiquesttsi-kouiquesttsi qui ipotizziamo che vi sia stato incrocio o contaminatio tra koutaiquestbion per il senso e koutsoiquestj sia per il senso di ldquopiccolordquo che per la fonologia dellrsquoesito vale a dire koutaiquestbi times koutsoiquestj gt cuzzu lsquopiccolo drsquoanimalersquo gt guzzu Ciograve ovviamente lascia irrisolto il problema dellrsquoorigine del bizantino koutaiquestbion Per possibili riflessi volgari dello ldquoSchallwortrdquo cfr Padula 2001 cucci cucci LrsquoAccattatis registra oltre che guzziare v rifl ldquolrsquoandare in caldo dei canirdquo cugravecci s m ldquocucciolo canerdquo e piugrave propriamente ldquocane giovinerdquo cucci cucci ldquovoce con cui sogliono chiamarsi i canirdquo

7 MALATTIE CIMUacuteRRU ldquocatarro nasalerdquo lt fr a chamoire ldquomocciordquo Rohlfs NDDC catanz e regg

cimoacuterria Cetraro (CS) cimoacuteria Gimigliano (CZ) cimuora ldquocatarro nasale del cavallo e di altri animalirdquo

VRUcircCCULU (Castrovillari) gonfiore del capo e delle orecchie del maiale con conseguenze anche letali Lrsquoorigine del lemma egrave da individuarsi nel nome della pianta usata a fini terapeutici infatti si bucavano le orecchie e vi srsquoinfilava rsquonu spurchicicircddu ldquoun rametto seccordquo drsquou vrucirccculu Il contadino infatti in occasione di tale malattia diceva miacutentilə rsquou vrucirccculu ldquomettigli il rdquo che provocava un rigonfiamento maggiore delle orecchie che allora si incidevano con un coltello per farne uscire lrsquoumore acquoso Lo sgonfiore determinava la guarigione

MALAFURUacuteTU male che colpiva la parte terminale della schiena e il didietro La cura consisteva nel toccare quella parte con un ferro piatto rovente sino a bruciarne il pelo Il lemma sembra una composizione analoga ad altre come malaparagraveta

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ldquopericolordquo LrsquoAccattatis fa riferimento ad unrsquoaltra malattia detta stranguacutegliu ldquostranguglionerdquo Il Rohlfs NDDC riporta senza etimologia oltre che stranguacutegliu da Accattatis stranguacutegghiu dial di Marcellinara (CZ) ldquostranguglione (malattia)rdquo lrsquoorigine probabile egrave dal lat strangulare ldquostrangolarerdquo REW 8290 poles strangolina ldquoanginardquo

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Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 21

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Page 8: LESSICO SULLA SUINICOLTURA A CASTROVILLARI E A … Vita Piero- Di Vasto... · 4 Emilio Sereni, Agricoltura e mondo rurale, in «Storia d’Italia» 1, I caratteri originari, Torino

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mais ecc) prodotti dal proprietario e anche di rimasugli Il lessico pertinente presenta nella maggior parte base latina con alcune voci di origine greca PURCIacuteLU Castrovillari) ldquoporcilerdquo lt lat porcus REW 6666 rullə (rsquoi pucircrche

Trebisacce ricovero spazio attrezzato largo circa 3 m quadrati) ldquoporcilerdquo lt lat harula REW 4063 ldquostalla per maialirdquo dial di Velletri rolla ldquostalla per maialirdquo Du Cange vol IV col C p 165 hara 1 f idem quod haracium Id ibid grex equorum nostris vulgo haras ab hara forte stabulo vel grege porcorum Leges Burgorum Scoticorum cap 89 Non licet Burgensi porcos tenere nisi habuerit custodem eos sequentem vel pascat eos in hara id est stya unde vicini sui damnum inde non incurrant In Calabria in altre zone il porcile egrave detto zimma che a Castrovillari ha il significato di ldquolocale per il fienordquo lt gr ζυiquestγmicroα = ζευ ordfγmicroα ldquoluogo chiusordquo Mandricicircll (Trebisacce) luogo piccolo per lrsquoallevamento REW 5290 mandra ldquogreggerdquo noto grecismo del latino guagraved (Trebisacce) porta drsquoingresso REW 9120a vadum ldquoguadordquo con deriva semantica simile a quella di altri dialetti romanzi

PURCAgraveRU ldquoporcaiordquo lat porcus REW 6666 conduce al pascolo nelle lsquomasseriersquo ove egrave dipendente rsquoi scrufagravetə ldquoi nati dalla scrofardquo o rsquona murra rsquoi pucircrci ldquoun branco di maialirdquo

ŠCAMAgrave ldquogrugnirerdquo lt lat exclamare REW 2971 ldquoesclamarerdquo bar schiamagrave andr scecamegraveje abr sgramagrave (e gr-) ldquogridare schiamazzare lamentarsi guaire piangererdquo molf skeacuteme andr sceccagraveime ldquovoce grido di animale borboglio del ventre scricchioliordquo mat ost skame bit skeume ldquogridordquo

GUVIRNAgrave ldquoalimentarerdquo lt lat gubernare REW 3903 ldquogovernarerdquo lecc cuernare ldquodare la profendardquo poles guernare ldquorigovernare mondare potare rappezzare sanicare medicarerdquo parm gornar ldquoriporre nascondererdquo irp guvernata ldquoprofendardquo andr ghevernaite ldquomangime becchimerdquo frl guviarnagrave agord goarnagrave ldquogovernare il bestiamerdquo Du Cange vol IV col B p 127 gubernare 2 providere curare ne-cessaria ministrando Id κυβερνιταiquestδες gubernatores

SCIFU ldquotruogolordquo di legno lt gr σκυiquestφος Du Cange σκυiquestφος cymba σκαiquestφος σκυφικο iquestς in modum scyfi La voce abbastanza diffusa in Calabria si trova pure nella toponomastica contrada dello Scifo nel territorio castrovillarese Scifarello altura nel Parco del Pollino Scifi a Bagnara cfr Di Vasto 2000 p 7

GAgraveVITA ldquotruogolordquo di pietra scalpellata e di cemento lt lat gabata ldquovassoiordquo REW 3625 nap gaveta ldquocanale laterale delle vierdquo irp gavete ldquotruogolordquo Du Cange γαiquestβαϑον Hesychio τρυβλιiquestον catinus Gagravev te i ghigravenn (Trebisacce) pezzo di legno di pino concavo utilizzato per versare lrsquoacqua Scop rsquoi trummograven rsquoi spagravert rsquoi vrigravech (Trebisacce) per pulire il porcile si usa una scopa fatta con ramaglie di trummogravenə ginestra tamerigravece scop REW 7734 scōpa trummogravenə derivato di REW 8723 thymum 2 tumum ancora sub iudice spagravert lt lat spartum REW 8122 grecismo in latino vrigravech lt gr muriiquestkh Sigravecchj (prsquoa massagravet ) (Trebisacce) recipiente per gli alimenti REW 7962 sĭtŭla -um ldquosecchiardquo Riminijagraved ccrsquou vett (Trebisacce) ldquorimescolare con un bastonerdquo ad-re-mĭn-ĭdĭāre lt REW 5585 mĭnāre REW 9173 vĕctis

CANIacuteGGHIA (Castrovillari) ldquocruscardquo canigliə (Trebisacce) ldquospoglie di grano impastato con acquardquo lt lat canilia REW 1589 ldquocruscardquo molf chenigghie ldquolentiggini

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 9

forfora del capordquo mat canegghjole ldquoforforardquo UcircRIU ldquoorzordquo lt lat hordeum REW 4180 ldquoorzordquo abr oacuterie lecc ergiu abr urźagrave

ldquocibarerdquo sic annurgiari ldquodar lrsquoorzo ai cavallirdquo FAVA ldquofavardquo lt lat faba REW 3117 ldquofavardquo sa fae cal favi (forse dal plurale) sic

fava ldquococciuolardquo parm favazz ldquocolombacciordquo cal farvetta (= favr- favar-) ldquobeccaficordquo sic faviatu ldquomacchiettatordquo

BRODU ldquobrodagliardquo composta in genere da rimasugli dellrsquoalimentazione dellrsquouomo lt germ brod FEW 1 p 550 lat brod- REW 1321 ldquobrodordquo cal sbrudare ldquoliquefarsirdquo Du Cange vol II col B p 754 brodium carnium elixarum jus vulgo nostris broeumlt Italis broda brodo Catholicon Armorium Broueumlt brodium jus Will Brito in Vocab jus profanum dicitur brodium vel aqua in qua coquuntur carnes porcinae quae profanae sunt Judaeis inoltre Id ibid col A p 755 brodum ut brodium Cfr Battaglia GDLI s v brodo lt germ brod ldquozuppardquo (che era il piatto usuale delle popolazioni germaniche) provenz ant brou fr ant breu piugrave diffuso il derivato brouet (sec XIII) registr nel lat t la forma brodium ldquosucco di carnerdquo ( nel sec IV in Gaudenzio ldquosine brodio id est jure carniumrdquo)

MMASSAgraveTA ldquobeverone di acqua e cruscardquo part pass di ammassagrave lt lat ammassare Du Cange vol I col C p 228 inoltre ammassatus Id ibid in unam massam redactus Memoriale Potestatum Regiensium ad ann 1216 apud Murat tom 8 col 1083 Et vinum remanebat ammassatum et gelatum ita quod incidebant eum cum securibus Cfr Battaglia GDLI s v ammassare lt lat mediev ammassare (XI sec) Rohlfs NDDC registra la voce solo a Rocca Imperiale (CS)

FARINAZZƏ (Trebisacce) lt lat farīna ldquofarinardquo REW 3197 egrave composto da crusca grano orzo gugraverij lt lat hordeum ldquoorzordquo REW 4180 Drsquoestate a Trebisacce si alimenta il maiale anche con pigraver e ffigravech ldquopere e fichirdquo lt lat pirum ldquoperardquo REW 6524 lt lat ficus ldquoficordquo REW 3281 con gliann ldquoghiandardquo lt lat glans -glande ldquoghiandardquo REW 3778 pragravej n ldquopere selvaticherdquo lt lat pĭrāgo pĭrāgĭnem Rohlfs NDDC ghintigravesch ldquolentiscordquo lt lat lentiscus ldquolentischiordquo REW 4982 inoltre per una crescita migliore si somministrano a giumelle ndash gghiugraventa ldquogiumellardquo gghiun-taregravella ldquogiumella piccolardquo (jugravent juntaregravell la voce sic cal junta ldquogiumellardquo viene ascritta a jŭngĕre ldquounirerdquo REW 4620) ndash fav ldquofaverdquo REW 3117 cigravec r ldquocecirdquo REW 1900 trucchicircsch ldquogranturcordquo Rohlfs NDDC Gacque grassə (Trebisacce) residui di cibo con aggiunta drsquoacqua

CIacuteCIRƏ ldquocecirdquo lt lat cicer REW 1900 ldquocecerdquo molf ciceriedde ldquocacherellirdquo cal cicirimoddi ldquocerimonie complimentirdquo

TRUCCHJIacuteSCU ldquogranturcordquo macinato e mescolato con foglie di cavolo cfr Rohlfs NDDC s v turchiscu agg ldquoturchescordquo

CHIAgraveTTU ldquoingrassatordquo lt lat plattus REW 6586 ldquopiattordquo dial di Arcevia (Ancona) chiatto chiatto ldquoterra terrardquo acchiattagrave ldquoappiattarerdquo

4 MACELLAZIONE

A Castrovillari la macellazione avveniva il 27 gennaio ricorrenza di S Giuliano patrono della cittagrave essa coincideva con i festeggiamenti in onore del santo Partecipava lieta tutta la famiglia In tale occasione per il pranzo il piatto principale era costituito

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 10

da pezzetti di carne tagliati dal capo e cotti con patate Inoltre si arrostiva sulla graticola gradigravegghja il fegato con la zippa lsquoomentorsquo La carne del maiale doveva servire per le diverse provviste (salame in primo luogo) e pertanto era utilizzata con parsimonia anche quel giorno Talvolta proprio per non attingere alla carne suina da riservare come si egrave detto per le provviste si ricorreva allrsquouccisione di un gallo per il pranzo di quel giorno Due verbi di tale campo semantico cioegrave raragrave e sciasciagrave che ora esaminiamo paiono peculiari del nostro territorio MANGUacuteNU (Castrovillari) MANGOacuteNƏ (Trebisacce) ldquoforcella di legnordquo (oliva o quercia)

cui si appende il maiale sgozzato per squartarlo lt gr microαiquestγγανον ου το iquest la voce nel significato di ldquoincantesimordquo compare nel I sec d Cr in quello di ldquomacchina da guerra catapultardquo intorno al IV sec d Cr nel senso di ldquopalo paletto di ferrordquo egrave usata dallo scoliaste di Aristofane per commentare il verbo βεβαλαiquestνωται ldquoegrave chiuso con chiavistello con paletto di ferrordquo rsquorsquoΟρνιϑες v 1159 Eusebio (III-IV sec d Cr) la usa nel senso di ldquoarganordquo Du Cange Eusebio St eccles Zacharias Pap Lib 4 Dialog Cap 5 [] κιiquestονας ε sup1ν τοιordfς microαγγαiquestνοις κρεmicroαordfσας Il Frisk osserva s v che ldquoDas Wort hat durch Entlehnung eine weite Verbreitung erhaltenrdquo lat manganum ldquomacchinardquo REW 5298a mango -ōnem Calonghi 1972 s v mango ldquomercante che con mezzi artificiali abbellisce la sua merce o la falsifica per venderla a maggior prezzordquo mangonium ldquolrsquoarte del mangordquo alb mangeuml ldquomaciullardquo mengji ldquorimedio medicinardquo mhd mnd mange ldquocatapultardquo aind mantildeju mantildejula ldquobello amabile attraenterdquo mangela- ldquofelicitagrave prosperitagraverdquo osset Maumlng ldquoingannordquo kelt mir meng ldquoinganno abilitagrave astuziardquo toch A mank ldquoerrore colpardquo Il maiale era lasciato appeso al manguacutenu mangoacutenə un giorno percheacute la carne si raffreddasse e cosigrave si potesse tagliare agevolmente

SCANNAgrave ldquoscannarerdquo lt lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo sic scannaturi ldquomacellordquo scanna ldquostragerdquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo abr scannajje ldquoammazzatoiordquo Rohlfs NDDC scannare -ri (cosent e catanz) a ldquoscannare ammazzare (un animale)rdquo

SCANNATUgraveRU ldquocoltello dalla lama stretta e lungardquo lt lat canna REW 1597 + suff -tor RARAgrave ldquoraschiare col coltello la pelle cosparsa di sale del maiale ucciso per pulirlardquo non

presente in Rohlfs NDDC lt lat radĕre con metaplasma REW 6987 ldquoradererdquo ldquograttarerdquo frl ragravedi e radagrave poles radare ldquorasarerdquo abr radagrave irp raragrave

SCIASCIAgrave (Castrovillari) ldquotagliare la carne in pezzi con una piccola asciardquo lt lat exasciare ldquosgrossare con la piallardquo Plauto Asinaria 360 iam hoc opus est exasciato ldquoora questa cosa bisogna completarlardquo con senso figurato cioegrave ldquofinire di sgrossare condurre a terminerdquo asciare Du Cange vol I col C p 418 idem est quod secare asciare dolare inoltre Id vol I col A p 419 [] interpres ait asciatum esse cultellum magnum Rohlfs NDDC spasciare -ri (cosent e catanz) sciasciare -ri (catanz e regg) ssasciare (cosent da Accattatis) a ldquosfasciare rovinare distruggererdquo senza etimologia I verbi latini exasciare e asciare sono denominali lt ascia accostabile ldquoavec quelque vraisemblancerdquo osserva Ernout-Meillet s v al gr αsup1ξιiquestνη ldquoasciardquo

PINNAgrave ldquotogliere le setole col coltello versando sul maiale acqua bollenterdquo lt lat pinna REW 6514 ldquopennardquo ldquopinnardquo cal sic pinnami ldquopiumaggio uccellamerdquo a

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 11

Castrovillari lrsquoespressione srsquoegrave pinnatu significa ldquosi egrave bruciatordquo PINNATUacuteRU ldquomadia in cui egrave posto il maiale ucciso per togliergli le setolerdquo lt lat pinna

REW 6514 + suff -tōr- Lrsquoutensile egrave fornito di piedi a differenza della madia mattra lt gr microαiquestκτρα che non ne ha A parte i riferimenti precedenti al lessico trebisaccese si egrave pensato visto che si tratta di un dialetto calabro-lucano arcaico della cosiddetta ldquoZona Lausbergrdquo anche se vi egrave ormai una graduale infiltrazione di calabrese di trattare in tre tabelle (2 3 4) il lessico specifico delle fasi di macellazione e dei prodotti che se ne ricavano Per la prima fase la macellazione di solito avviene allorquando il maiale raggiunge un peso minimo di 80 kg Occorrono 5 persone uno lo trafigge e altre 4 hanno il compito di tener bloccato lrsquoanimale La macellazione si fa nelle prime ore del mattino Lrsquoacqua bollente atta a detergere le setole si prepara almeno due-tre ore prima della macellazione Appena macellato e concluso il lavoro di pulitura si dagrave inizio alla seconda fase quella della suddivisione in pezzi Si appende il maiale in posizione verticale dalle zampe posteriori

Tabella 2 Macellazione (1ordf fase) Attrezzi

a) u tucirccch le 2 corde con cui sono legate le zampe che sono assegnate cia-scuna ad ogni aiutante REW 8767 ma la voce resta storicamente enigmatica cfr tuccu (Saracena CS) ldquopezzo di funerdquo tuoccu (Longobardi CS) ldquocorda vegetalerdquo Rohlfs NDDC

b) a sughegravell corda fine di suola per legare avvolgere il grugravegno (ttaccagrave rsquou muss rravugliagrave rsquou muss ) REW 8064 3 sola pro solea tuttavia voce semanticamente complessa

c) a ghittegraver littegraver tavola ove lrsquoanimale egrave collocato e bloccato nei movimenti REW 4965

Coltelli a) rsquou scannatugraver lungo circa 30-40 cm con lama pizzugraveta ldquoappuntitardquo e larga

2-3 cm circa Egrave il coltello utilizzato per infilzare alla gola lrsquoanimale Si veda REW 1597 con i commenti di cui sopra

b) rsquoa petr rsquoi mmograveghe pietra di fiume a granelli per mmughagravere ldquomolarerdquo i coltelli REW 5641

c) pi spinnagrave o pi raragrave coltelli con lama lunga per spinnagrave ldquospelarerdquo REW 6514 pĭnna ut supra o per raragrave ldquopulirerdquo REW 6987 con metaplasma come si egrave giagrave detto noncheacute assimilazione rhellipd gt rhellipr

Pinnatugraver vd spinnagrave e supra pinnatuacuteru Peli

a) sicirct gh ldquosetolerdquo peli della criniera REW 7498 saeta Lrsquoesito sia di saeta che di sēta sarebbe |s iquestt-ula| con successiva metafonia nella zona arcaica

b) pigravegh peli della restante parte del maiale REW 6508 Cuadagraver ldquorecipiente caldaiardquo REW 1503 Contenitore in ferro con due manici dellrsquoacqua bollente utilizzata per spelare il maiale appena macellato Pignagravet REW 6511 Contenitore in terracotta o creta per attingere lrsquoacqua bollente dalla caldaia e versarla sul corpo del maiale al fine di ammorbidire peli e setole

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dellrsquoanimale per la spelatura Sicchj drsquou sangh secchio utilizzato per raccogliere il sangue del maiale scoacuterso durante la scannatura Egrave un compito riservato alla donna che mentre il sangue scorre nel secchio deve girarlo continuamente (si utilizza nu vett ldquoun bastonerdquo e na cann ldquouna cannardquo raro con le mani nude) Sangiucircrr sanguinaccio dolce che si prepara con il sangue raccolto e con acqua zucchero mandorle noci uva passa cannella ecc Un derivato di sanguen in -ōrĭus morfologicamente diversificato dal francesismo sangigraveeri della Valle del Crati rsquoU cucircrij ldquola pellerdquo del maiale REW 2233

Tabella 3 Macellazione (2ordf fase) Mangograven attrezzo in legno di leccio (ligravenn rsquoi rigravej ) per sorreggere il corpo del maiale appeso La spiegazione data sopra puograve avere un ulteriore approfondimento con lrsquoipotesi di un esito di REW 5298a mango -ōnem (persona gt strumento strumento gt persona) piugrave che di un grecismo diretto Per questa duplicitagrave cfr Pelagonio Ars Veterinaria 1 sect 9 (ed Fischer p 5 11) Comunque DELL4 383 ipotizza che sia un grecismo (maiquestgganon) passato tramite un gergo di mestieranti nel latino del IV sec d C Il dendronimo egrave interessante raro derivato di acopyriiquesta rsquoA trucirczz gh la carrucola Una volta infilzati i lati del mangone tra i tendini delle zampe posteriori del maiale si provvede a tirare le corde della carrucola e sollevare il maiale ad unrsquoaltezza idonea allo squarto del corpo REW 8803 tŏrtĭāre lt tŏrtus Spaccagrave crsquoaccett ldquospaccare con lrsquoaccettardquo Si divide il maiale in due pezzi a iniziare dai ldquocuccugraven rdquo (bacino-chiappe) Sciasciagrave ldquotagliare a pezzirdquo exasciare ut supra lt REW 696 ascia Cuccugraven (pl di cuccograven ) ldquochiapperdquo () Si veda Alessio Lexicon Etymologicum 111 latino regionale cochōnum lt rifatto sul duale greco ta koxwiquestna (sg koxwiquestnh) Lrsquoesito di lsquoōrsquo egrave | | nella zona arcaica calabro-lucana

Tabella 4 Macellazione (3ordf fase) Gnalatigraven gnaghatigraven ldquogelatinardquo Preparata con la guancia (facciagravegh ) le zampe e la carne che si stacca dallrsquoosso della testa dopo la cottura Gli ingredienti sono aglio alloro sale aceto e grasso che affiora con la cottura dellrsquoosso della testa Dopo la bollitura del tutto per circa mezzrsquoora la gelatina egrave pronta e si conserva in vasetti di terracotta (i truzzarughicircll ) o di vetro Jicircgh si forma durante la cottura della gelatina REW 3714 deverbale Sajigravem grasso REW 7506 sagīma pro sagīna Frigravett gh (o truzzarughegravell ) ldquocicciolirdquo usati per condire la focaccia Ghigraved m grasso che resta sul fondo della pentola dopo la cottura della sugna Si spalma sulla fetta di pane abbrustolita alla brace del focolare (la ldquofella russa o fella rusciardquo) per insaporirla Ssaghagravet tutti i pezzi delle ossa Picircd ldquozamperdquo sono tagliate e messe in salamoia o nella gelatina

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 13

Ghenz ghicircnz pezzi di lardo con venature di carne Scannatur Carne tratta dalla testa e dal collo del maiale (dalla parte in cui lrsquoanimale viene ldquoscannatordquo) Capicicircll rsquoi zazigravezz piccoli pezzi residui di intestino tenue insaccato di carne Zazigravezz egrave preparata con carne magra tagliuzzata e impastata con granelli di pepe nero peperone rosso essiccato pestato e ridotto in polvere (dolce o piccante) sale e spruzzi drsquoacqua Zazigravezz grass egrave preparata con carne rivestita di grasso rsquoNcantarat pezzi di ossa delle giunture misti con carne da mettere sotto sale (uso minestre ecc) Vuccughagraver ldquosottomento gorgiardquo REW 1364 bŭccŭla Prusugravett ldquoprosciuttordquo fatto con cosci anteriori e posteriori Zuprissagravet ldquosoppressatardquo preparata con carne estratta per lo piugrave dai cosci posteriori Capicucircll ldquocapicollordquo Cugravet ldquocoticherdquo REW 2432 cŭtis

5 LAVORAZIONE DELLA CARNE

Le voci che pertengono alla lavorazione della carne sono di origine latina tranne due che provengono dal greco zippa e oacutergunu un longobardismo miacutevuza e un francesismo nnuacutegghia nnuacuteglia CAPICUcircDDU ldquocapocollordquo Castrovillari Trebisacce CAPICUcircLLƏ salame fatto con la carne

del dorso lt lat caput REW 1668 ldquocapordquo e collum REW 2053 ldquocollordquo CORU ldquocuorerdquo Castrovillari Trebisacce CORƏ lt lat cor REW 2217 tar curazzone

ldquomagnanimordquo cal corazzuni ldquocordialonerdquo ldquouomo arditordquo FIacuteCATU ldquofegatordquo Castrovillari Trebisacce FIacuteCHƏTƏ lt lat fīcātum Du Cange vol III

col A p 483 Papias MS epar Graece jecur i ficatum Italis fegato Sic porro je-cur quodvis dictum volunt quod olim jecur anserinum multa ficu farciretur [Horat Lib 2 Sat 8 pinguibus et ficis pastum jecur anseris albi] (egrave il verso 88 della satira oraziana non indicato dal Du Cange) Gloss Graec Lat συκωτο iquestν ficatum [Gloss Isid ficatum quod Graeci συκωτο iquestν vocant] La base egrave il lat fīcus REW 3281 ldquoficordquo Cfr Battaglia GDLI s v feacutegato lt lat t [jecur] ficatum ldquofegato infarcito di fichirdquo calco del gr Icircπαρ συκωτο iquestν ldquofegato (drsquoanimale) ingrassato coi fichirdquo Non egrave necessario ricorrere a una base etimologica ficătum per spiegare figravecatu come lrsquoitaliano feacutegato il sic e logud figravekatu lo spagn hiacutegado il port fiacutegado il piccardo antico fie infatti M Pfister e A Lupis 2001 p 39 preferendo laquoad una ipotetica forma volgare asteriscata [] una forma attestata nel latino scrittoraquo fanno riferimento a von Wartburg che riporta nel FEW non solo il rum ficăt il vegl feguat il venez figaacute lrsquoAEng fiōv il sardo merid fiγaacuteu ma laquotutte le formeraquo cioegrave anche quelle citate prima con lrsquoaccento sulla terzultima sotto FICĀTUM attestato dal secolo III

FRIacuteTTULƏ ldquocicciolirdquo lt lat frīgĕre REW 3510 ldquoarrostirerdquo ldquofriggererdquo Trebisacce FRIacuteTTƏGHƏ o TRUZZARUGHEgraveLLƏ

GRASSICIcircDDI ldquorimasugli di grassordquo da cui si ricava sugna di seconda qualitagrave lt lat

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grassus 2 crassus REW 2299 ldquograssordquo JILATIacuteNA (Castrovillari) GNALATIacuteNƏ GNAGATIacuteNƏ (Trebisacce) ldquogelatinardquo lt lat gelāre

REW 3714 ldquogelarerdquo abr jilate tar šilatura ldquobrina brinatardquo part pass gelātu- + suff -no

LARDU ldquolardordquo Castrovillari Trebisacce GARDƏ lt lat lardum 2 laridum REW 4915 ldquolardordquo cal lardagravericu un fungo ampezz (BL) inlardagrave ldquolardellarerdquo a Castrovillari in uso il verbo lardijagrave con senso metaforico ldquoridurre in malo modo eseguire male un lavorordquo

LENZA ldquopezzo di lardo con venature di carnerdquo lt lat lintea linteum ldquostriscia di linordquo ldquopezza di telardquo 2 linteum REW 5072 irp sic lenza ldquosottile striscia di terrenordquo bresc slenza ldquogrossa fettardquo lunig lenzare ldquoaffettarerdquo irp ndellenzagrave sdellenzagrave deslenzagrave laz sdellenzagrave ldquolacerarerdquo sic lenzi lenzi ldquotutto sbrendolirdquo questrsquoultima espressione usuale a Castrovillari nella stessa forma e con lo stesso significato Le corrispondenti voci trebisaccesi sono GHENZƏ e GHIcircNZƏ

MIacuteVUZA ldquomilzardquo Castrovillari Trebisacce MIacuteVƏZƏ lt longob milzi REW 5579 ldquomilzardquo dial di Montella (AV) megraveoza lecc muzzia dialetto di Bonifacio (Corsica) megravenza cfr M Cortelazzo P Zolli DELI s v Battaglia GDLI s v origine individuata sin dal XVI sec P F Giambullari 3-126 ldquovoci tedesche gli risposi io son queste arnese balzello milza nappordquo (1549)

NNUacuteGGHJA (Castrovillari) NNUacuteGLIƏ ZAZIZZƏ rsquoI NNUGLIƏ (Trebisacce) ldquotrippa di maiale condita con sale pepe aglio peperone macinato e avvolta in un pezzo di lardordquo lt fr andoille FEW 4 p 652 cors anduglia nap nnoglia sic nuacutegghia romagn andruglia il termine francese che ha dato origine alle voci romanze deriva dal lat inductilia n pl di inductilis REW 4384 ldquosalamerdquo ldquosalsicciardquo A Castrovillari usuali le espressioni ti dongu na nnuacutegghia ldquoti do un bel nienterdquo e caprsquo rsquoi nnuacutegghia ldquonienterdquo

NZUGNA ldquosugnardquo Castrovillari Trebisacce rsquoNZUGNƏ lt lat axungia REW 846 ldquountordquo ldquograssordquo con in prefissato nap rsquonzogna cal sic rsquonzunza tar rsquonzogna piem soacutensa cal (Cittanova) nzunźijari ldquoungere imbrattarerdquo a Castrovillari lrsquoespressione crsquoegrave ssuta rsquoa rsquonzugna ldquocrsquoegrave uscita la sugnardquo ha valore metaforico di ldquocrsquoegrave uscito il guadagnordquo vd Battipede 1987 s v

OacuteRGUNU (Castrovillari) ldquointestino crasso colonrdquo lt gr ο atildeργανον attestato in Aristotele περι ζiquestων γενε iquestσεως 717a 13 con riferimento anatomico (genitali) Du Cange vol VI col C p 63 e col A p 64 organum 1 quod vario calamorum ordine constat follibusque inflatur nam ο atildeργανον fistulae exponitur ut Ograveργαναiquestριος fistularius in Gloss Graec Lat Il Frisk GEW interpreta ο atildeργανον ldquoWekzeug Geraumlt Instrumentrdquo ma anche ldquoSinneswerzeug Organonrdquo citando alcune fonti ldquoHp Ktes att Arist uswrdquo s v Du Cange ο cedilργαναiquestριος organarius fistularius in Glossis Graeco-Lat La voce egrave passata al latino cfr Ernout-Meillet organum -i n emprunt au gr ο atildeργανον instrument meacutecanique surtout employeacute sous lEmpire (Vitr Colum etc) speacutecialiseacute agrave basse eacutepoque dans le sens drsquo ldquoorguerdquo M L 6087 Celtique irl organ britt orian germanique vha organa orgina REW 6097 organum ldquostrumentordquo ldquoorganordquo Cfr Trebisacce LLrsquoOgraveRGHƏNƏ = STINTINƏ GAacuteRƏGHƏ lt REW 6097 ŏrgănum lt ο atildeργανον La base i-e della voce egrave Pokorny IEW 1168 uerg- ureg- ldquooperare farerdquo uergom ldquooperardquo av varəz- ldquofarerdquo arm gorc ldquooperardquo gr ε atildeργον ldquoopera lavorordquo ε sup1ργαiquestζοmicroαι

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 15

ldquoio lavorordquo ε sup1ργαiquestτης ldquolavoratorerdquo ο atildeργια ldquoliturgiardquo ο sup1ργεωiquestν ldquomembro di unrsquoassociazione religiosardquo alb rregj ldquoripulirerdquo abret guerg ldquoefficaxrdquo mcymr gwreith ldquoazione fattordquo lt ureg-tu- ahd werc aisl werk n (=ε atildeργον) ldquoopera lavorordquo

PRUSUacuteTTU ldquoprosciuttordquo lt lat exsuctus REW 3074 ldquoprosciugatordquo + pref per irp sciuttagrave ecc Trebisacce distingue tra PRUSUacuteTTƏ ldquoprosciuttordquo e PRUSUacuteTTƏ rsquoI ARRIcircRƏ ARRIcircDƏ ldquodi dietrordquo lt lat retro ldquoindietrordquo REW 7269 cioegrave preparato con i cosci posteriori

PURMUacuteNU -I ldquopolmonerdquo lt lat pulmo one REW 6833 frl pulmoacutene bellun polmoacutena ldquosalsicciotto di polmone e cuore (di porco)rdquo Per i polmoni a Trebisacce si usa CAMPANARƏ lt lat campana ldquocampanardquo REW 1556 sic campanaru ldquointeriorardquo

SAJIacuteMA ldquograssordquo Trebisacce SAJIacuteMƏ lt lat sagimen lt sagina REW 7506 ldquograssordquo irp saima ldquoconserva delle salsicce nella sugnardquo sic saimi ldquostruttordquo saimusu ldquopieno di struttordquo

SANGUNAgraveCCIU pasticcio di sangue di maiale zucchero noci o mandorle e aromi tra i quali rsquoi pagravessuli ldquochicchi di uva appassitardquo lt lat sanguis ldquosanguerdquo 2 sanguen -ine REW 7574 ldquosanguerdquo cal sangieri ldquosanguinaccio fuori dei budellirdquo La voce trebisaccese egrave SANGIUcircRRƏ giagrave commentata

SAVUZIacuteZZA ldquosalsicciardquo lt lat salsicia REW 7550 b sic sosizza nap sauciccio irp sauchicchio tar sazizza lecc satizza piem sautista sic sauzuni ldquosalamerdquo questrsquoultimo lemma aggiungiamo evidenzia la velarizzazione in -u della laterale esito fonetico presente nel dialetto di Castrovillari ad es sagravevuzu ldquosalatordquo lt lat salsus sagravevuza ldquosalsardquo (fatta con foglie di menta aceto e olio) cfr Battipede 1987 s v La salsiccia era preparata insaccando negli intestini la carne di prima scelta dopo averla tagliuzzata e intrisa con sale peperone rosso macinato pepe e qualche aroma (buccia di arancia ad es) rsquompanuzzagrave egrave ldquotagliuzzare la carne da insaccarerdquo savuziacutezza grassa egrave la ldquosalsiccia grassardquo fatta con carne di seconda scelta savuzizzoacutettu egrave il ldquosalsicciottordquo fatto con nervi polmone e residui di grasso savuzizzicircddu egrave la ldquosalsicceacutettardquo confezionata per i ragazzi Trebisacce ZAZIacuteZZƏ vd sopra

SCORZA ldquocotennardquo lt lat scortea REW 7742 ldquosacco di pellerdquo ldquocortecciardquo poles scorzariacutea ldquoconceriardquo scorzieroacute ldquoconciapellirdquo scorzare ldquoscortecciare sbucciarerdquo abr skurčagrave ldquosbucciare far la pelle uccidererdquo a Castrovillari skurciagrave ldquosbucciare levare la pellerdquo usato anche nel senso metaforico di ldquoessere esosordquo

STINTINƏ ldquointestinirdquo lt lat stentina e 2 intestina REW 4501a ldquointestinordquo nap stentino molf stendagravejene sa istintinu Le donne attendevano a lavarli subito dopo estratti dal corpo del maiale quando erano ancora caldi A Trebisacce oltre allrsquoespressione scucchjagrave i stintin (separare gli intestini dal corpo del maiale) troviamo pure la distinzione tra stintin stritt (utilizzati per la salsiccia) e stintin ghaacuter gh (utilizzati per le soppressate capicollo ecc) Questi ultimi vengono chiamati pure llrsquoogravergh n (vd sopra)

SUPRISSAgraveTA ldquosoppressatardquo carne di prima scelta insaccata Lrsquoorigine egrave problematica Il REW 716 collega la voce col lat assare ldquoarrostirerdquo e aggiunge laquodallo sp sobreasada (specie di salsiccia di Maiorca) it sopressata fior soprassata lucch soprassatone mil sopressada specie di salameraquo Evidenzia incertezza il DEI laquosoppressata (soprassata tosc) f XIX sec -o ant XVI sec (Firenzuola) specie di salume da lsquosoppressarersquo ma cfr per la prima parte lsquosaliprisursquo ed il tipo sp

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salpresar spargere di sale che fa pensare ad un antico sale pressare la voce puograve venire infatti dal prov mod saupressado idem con avvicinamento secondario a lsquosoppressarersquo cfr lo sp sobresada (con analoga alterazione dovuta ad etimologia popolare)raquo Alessio Postille citato dal Cortelazzo-Zolli DELI s v ipotizza laquoun adattamento dello sp sobr(e)asada ldquovolvere a asar lo ya asadordquo (lat assare) raccostato paretimologicamente al verbo soppressareraquo Alessio esclude unrsquoorigine provenzale laquopercheacute non ci risulta che tale salame ci sia giunto dalla Provenza mentre unrsquoorigine spagnola egrave molto probabile per ragioni storiche e anche foneticheraquo Vorremmo osservare che data lrsquoantichitagrave dellrsquoallevamento del maiale in particolare nel Meridione incrementato con ogni probabilitagrave dai Longobardi come si egrave detto anche lrsquoipotesi del prestito spagnolo srsquoindebolisce Riteniamo invece interessante lrsquoindicazione del DEI laquoda lsquosoppressarersquoraquo ipotizziamo cioegrave unrsquoorigine dal prefisso lat sub + pressare Du Cange vol VI col B p 491 Papiae frequenter premere Gall presser Tale verbo del latino medievale egrave proprio dellrsquoambito del mondo con-tadino come si evince da quel che aggiunge il Du Cange ibid vindemiam premere Gall pressurer Charta Ingelrani Dom Codiciaci ann 1235 apud Thomasser Consuet Bituric p 236 Et si mustum hominum ultra tres dies vel tres noctes in torcularibus nostris moraretur ipsi homines alibi absque forisfacto deferre poterunt et Pressare

VISSIacuteCA ldquovescicardquo Castrovillari Trebisacce VISSIacuteCHƏ rsquoI PUcircRCHƏ11 lt lat vessīca REW 9276 ldquobollardquo ldquovescicardquo dialetto di Borgomanero (Novara) bunšiacutega ldquovescicardquo berg sfiga ldquococciuolardquo cal fussica e fušica sic vissicanti ldquopersona noiosardquo

VUCCULAgraveRU ldquoguanciale di maiale salatordquo lt lat bŭccŭla REW 1364 ldquopiccola guanciardquo + suff -aro

ZIPPA ldquoomentordquo Castrovillari Trebisacce ZIPPƏ lt gr m τζιiquestπα τζυiquestπα ldquomembrana pellicolardquo Du Cange (greco) s v A Trebisacce rsquou vegh drsquou figravech t egrave la membrana del fegato con cui questo si avvolge durante la cottura per dargli maggiore sapore Si dice anche rsquoa ghisch

Aggiungiamo che a Trebisacce si usa pure tupp o llrsquoucircss drsquou cucircll cioegrave lrsquoosso interno tra testa e spalla del maiale per quanto riguarda tupp egrave possibile che abbiamo a che fare con il noto germanismo REW 8787 top ldquocimardquo ma la questione andrebbe approfondita inoltre timpagravegn non ha soltanto il significato di ldquofondo di botte o di ba-rilerdquo ma quello specifico di asse sul quale si depongono le parti interne del maiale e si lavora la carne 6 ANATOMIA E RIPRODUZIONE

Riguardo al lessico anatomico egrave da evidenziare la presenza di un longobardismo škinu ldquospina dorsalerdquo Alla terminologia relativa alla riproduzione si egrave inteso aggiungere quella attinente ad altri animali domestici

11 Si toglie appena dopo rsquou pisciarigraveghe vd infra Successivamente si utilizza come contenitore della sugna per la soppressata o come pelle per costruire la base superiore del cupi-cupi (strumento musicale utilizzato principalmente per i canti di carnevale)

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 17

CANNARUacuteZZULI ldquogolardquo lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo cannale ldquosoggolordquo cannularu ldquogiogajardquo sic cannarutu -uni ldquogolosordquo cannarozzu ldquostrozzardquo per il significato del calabrese canna come ldquogolardquo ldquoesofagordquo e per la storia del latino canna cfr Padula 2001 s v

CUcircRIU ldquopellerdquo lt lat coriu(m) REW 2233 ldquocuoiordquo cfr Trebisacce CUcircRIJƏ GRUGNUacuteNƏ ldquorenirdquo lt lat renio -one REW 7210 ldquorenerdquo mil runtildeugraven ldquoil meglio di

checchessiardquo avell riglione frl rontildeonagravede ldquosugnacciordquo inoltre cfr grinagrave dialetto di Castro dei Volsci (FR) ldquofiaccare le renirdquo lt lat ren rene REW 7206 ldquorenerdquo

CUGGHIUacuteNƏ ldquotesticolirdquo lt lat cōleō -ōne(m) REW 2036 1 ldquotesticolordquo 2 ldquovigliaccordquo REW 2038 ldquotesticolordquo molf andr cugghie tar cogghia ldquoerniardquo andr chegghiegraveute ldquoerniosordquo cfr anche Castrovillari cugghja lsquoerniarsquo come cugli del calabro-lucano arcaico (lt cōleum)

COSSA ldquocosciardquo lt lat coxa REW 2292 ldquocosciardquo per la diffusione del lemma in Cala-bria cfr Padula 2001 s v

RICCHIA ldquoorecchiordquo lt lat auricula REW 793 ldquoorecchiordquo gt auricla gt oricla cal ricchiali rikkjagravejina ldquoorecchionirdquo rikkjutu ldquochi ha le orecchie grosserdquo

SIacuteTULA ldquosetolardquo Trebisacce SIcircTƏGHƏ giagrave commentata lt lat saetula REW 7500 ldquosetolardquo abr seacuterchie ldquotenia degli agnellirdquo poles seacuteola ldquosetolone equisetordquo eng saidla ldquosetola capello lungordquo nellrsquoarbeumlresh si ha nxitull ldquosetolardquo cfr Emanuele 1988 p 206

ŠKINU ldquospina dorsale schienardquo Castrovillari Trebisacce ŠKINƏ lt longob skena ldquotibiardquo cfr Rohlfs NDDC s v che lo registra al femminile in tutta la Calabria šchina forma presente pure a Catrovillari vd Battipede 1987 s v questi riporta lrsquoespressione a šchinu ldquocavalcare un asino o un mulo senza bastordquo

SPINAgraveLU DrsquoA GRADA ldquospina dorsalerdquo lat spina REW 8150 ldquospinardquo alomb spinao ldquocolonna vertebralerdquo Cassano (CS) spinalu a grada ldquospina dorsalerdquo cfr Rohlfs NDDC s v spinalu (la fonte egrave D Lanza)

SANAgrave ldquocastrarerdquo (Castrovillari Trebisacce) lt lat sānāre REW 7566 ldquoguarirerdquo mil sanagrave ldquocastrarerdquo irp sanagrave ldquoguarirerdquo ldquocastrarerdquo abr sanagrave ldquocastrare il porcordquo sic sanari ldquosanare saldare risanare castrarerdquo Alla stessa base latina risale il fitonimo calabrese nzaacutena (Papasidero Orsomarso Verbicaro CS) Umbilicus rupestris Umbilicus horizontalis Pimpinella saxifraga perograve semanticamente diverso da sanagrave ldquocastrarerdquo in quanto sia le specie Umbilicus che quelle di Pimpinella hanno proprietagrave fitoterapeutiche ad es antiverrucose la denominazione dialettale nzaacutena rappresenta in qualche modo lrsquounica diretta continuazione del latino tecnico sānārĭa cfr L Di Vasto J B Trumper 1998 p 269

SANAPURCEacuteDDƏ ldquonorcinordquo lt lat sanare REW 7566 ldquoguarirerdquo e lat porcus REW 6666 + suff dim -llo abr sanapurčjelle irp sanapurčegravedda sic sanapurčeddi ldquonorcinordquo

PURCEDDEgraveRA (Castrovillari) MATRƏ MATRINƏ (Trebisacce) ldquoovaiardquo della scrofa il primo lemma deriva ovviamente da porcus REW 6666 il secondo egrave la nota estensione ldquomadrerdquo gt ldquouterordquo REW 5406 māter (cfr veneto mare 1 madre 2 utero di scrofa vacca ecc) Rohlfs NDDC Cosenza purcellara ldquoovaia della scrofardquo matra ldquoovaia della scrofa della vaccardquo Catanzaro matra (la fonte egrave L Corapi) ldquouterordquo Reggio C e Canolo matri ldquoovaia della scrofa della vaccardquo

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PISCIACCHIAacuteRU ldquoorgani genitalirdquo (maschili) la voce egrave di origine onomatopeica da una base osserva il DEI s v ldquoespressiva piš- documentata in tutte le lingue romanzerdquo Essiccati erano utilizzati per ungere gli scarponi A Trebisacce abbiamo la voce molto simile PISCIARIacuteGHƏ

SUVAacute (verbo) e SUVA (sostantivo Castrovillari) ldquomontarerdquo e ldquoaccoppiamentordquo lt lat sūbāre REW 8349 ldquoessere ardenterdquo SUGGIAacute e SUgraveGGIA (Trebisacce) stesso significato non dal lat subulare lt subare ma forse risultato di una contaminatio tra il lat SŪBĀRE e lrsquoipotizzato SŪBĪRE (Alessio Lexicon Etymologicum 396) cioegrave SŪBĬĀRE noncheacute cal suvima ldquofregola della scrofardquo Du Cange vol III col B p 624 et subigere soer Gallice pro suer Glossar Gall Ex Cod reg 521 FEW p 328 cal se suvare campid insuai ldquoessere ardenterdquo logud suare assuare nuor subare Rohlfs NDDC suvare -ri cosent e regg sumare suaacute sumaacute cosent rfl ldquodesiderare il verro essere in fregola (della scrofa)rdquo Lrsquoespressione castrovillarese rsquoa scrofa srsquoegrave suvagraveta significa ldquola scrofa egrave stata montata dal verrordquo

GAJINIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontare la pecorardquo lt lat agnus REW 290 ldquoagnellordquo cal auniare ldquodesiderare il montonerdquo cosent aunigravema ldquoepoca in cui la pecora va in caldordquo Rohlfs NDDC cosent ainə m aacutejənə ainu aacutejinu aacutenjə ldquoagnellordquo cosent e catanz aacuteunu cosent aacutevunu cosent e catanz aacutemunu catanz aacutegunu cosent aguniumlare -jeacute agunijaacute rfl ldquoaver la fregola (della pecora)rdquo egrave postulato un agnidiare a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou muntunu gajinigravejə rsquoa picirccura ldquoil montone monta la pecorardquo

ARRIZZAacute (Castrovillari) ldquomontarerdquo la capra lt lat rectiare REW 7132 ldquoerigererdquo ldquorizzarerdquo poles rizzogravelo ldquozoccolordquo ldquopiedistallordquo Rohlfs NDDC cosent arrizzaacute rfl ldquodesiderare il becco (della pecora)rdquo a Castrovillari si dice rsquou ziacutemmaru arriacutezzə rsquoa crapa ldquoil becco monta la caprardquo ziacutemmaru lt gr χιiquestmicroαρος

TAURIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la vacca lt lat taurus REW 8602 ldquotorordquo catanz tauragghiune ldquotoro giovanerdquo abr taurirse ldquolrsquoingravidare della vaccardquo cosent ta(v)urigrave ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo regg tauriare ldquomenare una vita spensierata e allegrardquo Rohlfs NDDC cosent tauriacute tavuriacute rfl ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo Saracena (CS) rsquoa vacca si tauriscə ldquola vacca va in caldordquo Oriolo (CS) taurutə ldquocoperta (della vacca)rdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou tauru tauriacutejə rsquoa vacca ldquoil toro monta la vaccardquo

MUNTAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la cavalla lt lat montare REW 5668 ldquosalirerdquo ldquoandar surdquo Du Cange vol V col A p 513 montare 2 in altum tollere a Gallis monter poles stramontagrave ldquosormontare tracimarerdquo Rohlfs NDDC cosent catanz e regg muntare -ri cosent muntuaacute n ldquomontarerdquo a ldquocoprire una femminardquo cosent catanz e regg munta cosent mundə f ldquomonta tempo della monta accoppiamento degli animalirdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou stadduacutenu muntə rsquoa jumenta ldquolo stallone monta la giumentardquo

GUZZIJAgrave (Castrovillari) ldquomontarerdquo la cagna Lrsquoorigine del verbo egrave problematica il Rohlfs che registra nel cosentino guzziare e guzzijare ldquoandare in caldo (dei cani) desiderare la cagnardquo considera la voce onomatopeica lt guzz anche il REW ascrive il cosent guzzima ldquofregola dei canirdquo e il cal guzziare ldquodesiderare la cagnardquo alle voci onomatopeiche 4789 kuč kos ldquocanerdquo A Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquoa cana srsquoegrave guzziagraveta ldquola cagna si egrave accoppiatardquo Riteniamo piuttosto plausibile unrsquoaltra formazione del lemma Notiamo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 19

innanzitutto la presenza nel medio greco di koutaiquestbion lsquocucciolorsquo (fonti bizantine cfr Du Cange [greco] 744 ldquoKoutaiquestbion Catellus Skulaiquestkionrdquo) donde il neogreco koutaiquestbi lsquocucciolorsquo kouiquesttaboj lsquocucciolonersquo (Lavagnini 528) Abbiamo dunque una base bizantina κουτminus chiara nella voce koutaiquestbion e nei suoi continuatori Dallrsquoaltro lato si hanno nel medio greco continuatori di koiquestptein (nel senso di lsquomutilare troncare recidere accorciarersquo) che sono un puntuale sviluppo delle forme sigmatiche dellrsquoaorista (con -s-) eatildekoya koiquestyaj (participio attivo) gt koiquestyoj koyoiquestj (mutilato accorciato gt corto gt piccolo) gt bizantino koutzoiquestj koutsoiquestj (Du Cange [greco] 745) da dove derivano parole grecaniche per lsquocortorsquo e lsquopiccolorsquo In questo senso cfr Karanastasis 3 274 ldquoKoufrac12tso- (lt koiquestyoj) ∆Apo to koufrac12tso- lt koiquestyo- qeiquestma toufrac12 r(eiquestmatoj) koiquestptw []rdquo e per il significato di lsquopiccolorsquo cfr ad loc ldquokaiqueststana koufrac12tsa = eiAringdoj mikrwfrac12n kastaiquestnwn (Roghudi) ndash il sintagma del medio greco dal punto di vista semantico egrave confrontabile con quello castrovillarese di castagna curciandash koutsondraiquestpano = koutsodreiquestpanon lsquofalcettarsquo inoltre dalla stessa base sembrerebbe derivare il medio greco (bizantino cfr Du Cange [greco] 745) per lsquocucciolorsquo come nella derivazione ducangiana laquoKoutzoiquestj Mutilus Claudus [] Koutziiquestdion diminut Agrave KAacutetzoiquestj Proverbia Graeligcobarb MMS hcedil skuiquestla maj spodaiquestzousa tufla kAacutetziiquestdia ecopygkumoiquestnhseraquo ldquola nostra cagna posandosi sulla cenere ha partorito cuccioli ciechirdquo Si dovrebbe di conseguenza rivedere lrsquoetimologia proposta da Rohlfs EWUG2 272-3 del neogreco koutsiiquestdi lsquocucciolorsquo come derivato dello ldquoSchallwortrdquo kouiquesttsi-kouiquesttsi qui ipotizziamo che vi sia stato incrocio o contaminatio tra koutaiquestbion per il senso e koutsoiquestj sia per il senso di ldquopiccolordquo che per la fonologia dellrsquoesito vale a dire koutaiquestbi times koutsoiquestj gt cuzzu lsquopiccolo drsquoanimalersquo gt guzzu Ciograve ovviamente lascia irrisolto il problema dellrsquoorigine del bizantino koutaiquestbion Per possibili riflessi volgari dello ldquoSchallwortrdquo cfr Padula 2001 cucci cucci LrsquoAccattatis registra oltre che guzziare v rifl ldquolrsquoandare in caldo dei canirdquo cugravecci s m ldquocucciolo canerdquo e piugrave propriamente ldquocane giovinerdquo cucci cucci ldquovoce con cui sogliono chiamarsi i canirdquo

7 MALATTIE CIMUacuteRRU ldquocatarro nasalerdquo lt fr a chamoire ldquomocciordquo Rohlfs NDDC catanz e regg

cimoacuterria Cetraro (CS) cimoacuteria Gimigliano (CZ) cimuora ldquocatarro nasale del cavallo e di altri animalirdquo

VRUcircCCULU (Castrovillari) gonfiore del capo e delle orecchie del maiale con conseguenze anche letali Lrsquoorigine del lemma egrave da individuarsi nel nome della pianta usata a fini terapeutici infatti si bucavano le orecchie e vi srsquoinfilava rsquonu spurchicicircddu ldquoun rametto seccordquo drsquou vrucirccculu Il contadino infatti in occasione di tale malattia diceva miacutentilə rsquou vrucirccculu ldquomettigli il rdquo che provocava un rigonfiamento maggiore delle orecchie che allora si incidevano con un coltello per farne uscire lrsquoumore acquoso Lo sgonfiore determinava la guarigione

MALAFURUacuteTU male che colpiva la parte terminale della schiena e il didietro La cura consisteva nel toccare quella parte con un ferro piatto rovente sino a bruciarne il pelo Il lemma sembra una composizione analoga ad altre come malaparagraveta

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ldquopericolordquo LrsquoAccattatis fa riferimento ad unrsquoaltra malattia detta stranguacutegliu ldquostranguglionerdquo Il Rohlfs NDDC riporta senza etimologia oltre che stranguacutegliu da Accattatis stranguacutegghiu dial di Marcellinara (CZ) ldquostranguglione (malattia)rdquo lrsquoorigine probabile egrave dal lat strangulare ldquostrangolarerdquo REW 8290 poles strangolina ldquoanginardquo

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Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 21

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Page 9: LESSICO SULLA SUINICOLTURA A CASTROVILLARI E A … Vita Piero- Di Vasto... · 4 Emilio Sereni, Agricoltura e mondo rurale, in «Storia d’Italia» 1, I caratteri originari, Torino

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 9

forfora del capordquo mat canegghjole ldquoforforardquo UcircRIU ldquoorzordquo lt lat hordeum REW 4180 ldquoorzordquo abr oacuterie lecc ergiu abr urźagrave

ldquocibarerdquo sic annurgiari ldquodar lrsquoorzo ai cavallirdquo FAVA ldquofavardquo lt lat faba REW 3117 ldquofavardquo sa fae cal favi (forse dal plurale) sic

fava ldquococciuolardquo parm favazz ldquocolombacciordquo cal farvetta (= favr- favar-) ldquobeccaficordquo sic faviatu ldquomacchiettatordquo

BRODU ldquobrodagliardquo composta in genere da rimasugli dellrsquoalimentazione dellrsquouomo lt germ brod FEW 1 p 550 lat brod- REW 1321 ldquobrodordquo cal sbrudare ldquoliquefarsirdquo Du Cange vol II col B p 754 brodium carnium elixarum jus vulgo nostris broeumlt Italis broda brodo Catholicon Armorium Broueumlt brodium jus Will Brito in Vocab jus profanum dicitur brodium vel aqua in qua coquuntur carnes porcinae quae profanae sunt Judaeis inoltre Id ibid col A p 755 brodum ut brodium Cfr Battaglia GDLI s v brodo lt germ brod ldquozuppardquo (che era il piatto usuale delle popolazioni germaniche) provenz ant brou fr ant breu piugrave diffuso il derivato brouet (sec XIII) registr nel lat t la forma brodium ldquosucco di carnerdquo ( nel sec IV in Gaudenzio ldquosine brodio id est jure carniumrdquo)

MMASSAgraveTA ldquobeverone di acqua e cruscardquo part pass di ammassagrave lt lat ammassare Du Cange vol I col C p 228 inoltre ammassatus Id ibid in unam massam redactus Memoriale Potestatum Regiensium ad ann 1216 apud Murat tom 8 col 1083 Et vinum remanebat ammassatum et gelatum ita quod incidebant eum cum securibus Cfr Battaglia GDLI s v ammassare lt lat mediev ammassare (XI sec) Rohlfs NDDC registra la voce solo a Rocca Imperiale (CS)

FARINAZZƏ (Trebisacce) lt lat farīna ldquofarinardquo REW 3197 egrave composto da crusca grano orzo gugraverij lt lat hordeum ldquoorzordquo REW 4180 Drsquoestate a Trebisacce si alimenta il maiale anche con pigraver e ffigravech ldquopere e fichirdquo lt lat pirum ldquoperardquo REW 6524 lt lat ficus ldquoficordquo REW 3281 con gliann ldquoghiandardquo lt lat glans -glande ldquoghiandardquo REW 3778 pragravej n ldquopere selvaticherdquo lt lat pĭrāgo pĭrāgĭnem Rohlfs NDDC ghintigravesch ldquolentiscordquo lt lat lentiscus ldquolentischiordquo REW 4982 inoltre per una crescita migliore si somministrano a giumelle ndash gghiugraventa ldquogiumellardquo gghiun-taregravella ldquogiumella piccolardquo (jugravent juntaregravell la voce sic cal junta ldquogiumellardquo viene ascritta a jŭngĕre ldquounirerdquo REW 4620) ndash fav ldquofaverdquo REW 3117 cigravec r ldquocecirdquo REW 1900 trucchicircsch ldquogranturcordquo Rohlfs NDDC Gacque grassə (Trebisacce) residui di cibo con aggiunta drsquoacqua

CIacuteCIRƏ ldquocecirdquo lt lat cicer REW 1900 ldquocecerdquo molf ciceriedde ldquocacherellirdquo cal cicirimoddi ldquocerimonie complimentirdquo

TRUCCHJIacuteSCU ldquogranturcordquo macinato e mescolato con foglie di cavolo cfr Rohlfs NDDC s v turchiscu agg ldquoturchescordquo

CHIAgraveTTU ldquoingrassatordquo lt lat plattus REW 6586 ldquopiattordquo dial di Arcevia (Ancona) chiatto chiatto ldquoterra terrardquo acchiattagrave ldquoappiattarerdquo

4 MACELLAZIONE

A Castrovillari la macellazione avveniva il 27 gennaio ricorrenza di S Giuliano patrono della cittagrave essa coincideva con i festeggiamenti in onore del santo Partecipava lieta tutta la famiglia In tale occasione per il pranzo il piatto principale era costituito

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da pezzetti di carne tagliati dal capo e cotti con patate Inoltre si arrostiva sulla graticola gradigravegghja il fegato con la zippa lsquoomentorsquo La carne del maiale doveva servire per le diverse provviste (salame in primo luogo) e pertanto era utilizzata con parsimonia anche quel giorno Talvolta proprio per non attingere alla carne suina da riservare come si egrave detto per le provviste si ricorreva allrsquouccisione di un gallo per il pranzo di quel giorno Due verbi di tale campo semantico cioegrave raragrave e sciasciagrave che ora esaminiamo paiono peculiari del nostro territorio MANGUacuteNU (Castrovillari) MANGOacuteNƏ (Trebisacce) ldquoforcella di legnordquo (oliva o quercia)

cui si appende il maiale sgozzato per squartarlo lt gr microαiquestγγανον ου το iquest la voce nel significato di ldquoincantesimordquo compare nel I sec d Cr in quello di ldquomacchina da guerra catapultardquo intorno al IV sec d Cr nel senso di ldquopalo paletto di ferrordquo egrave usata dallo scoliaste di Aristofane per commentare il verbo βεβαλαiquestνωται ldquoegrave chiuso con chiavistello con paletto di ferrordquo rsquorsquoΟρνιϑες v 1159 Eusebio (III-IV sec d Cr) la usa nel senso di ldquoarganordquo Du Cange Eusebio St eccles Zacharias Pap Lib 4 Dialog Cap 5 [] κιiquestονας ε sup1ν τοιordfς microαγγαiquestνοις κρεmicroαordfσας Il Frisk osserva s v che ldquoDas Wort hat durch Entlehnung eine weite Verbreitung erhaltenrdquo lat manganum ldquomacchinardquo REW 5298a mango -ōnem Calonghi 1972 s v mango ldquomercante che con mezzi artificiali abbellisce la sua merce o la falsifica per venderla a maggior prezzordquo mangonium ldquolrsquoarte del mangordquo alb mangeuml ldquomaciullardquo mengji ldquorimedio medicinardquo mhd mnd mange ldquocatapultardquo aind mantildeju mantildejula ldquobello amabile attraenterdquo mangela- ldquofelicitagrave prosperitagraverdquo osset Maumlng ldquoingannordquo kelt mir meng ldquoinganno abilitagrave astuziardquo toch A mank ldquoerrore colpardquo Il maiale era lasciato appeso al manguacutenu mangoacutenə un giorno percheacute la carne si raffreddasse e cosigrave si potesse tagliare agevolmente

SCANNAgrave ldquoscannarerdquo lt lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo sic scannaturi ldquomacellordquo scanna ldquostragerdquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo abr scannajje ldquoammazzatoiordquo Rohlfs NDDC scannare -ri (cosent e catanz) a ldquoscannare ammazzare (un animale)rdquo

SCANNATUgraveRU ldquocoltello dalla lama stretta e lungardquo lt lat canna REW 1597 + suff -tor RARAgrave ldquoraschiare col coltello la pelle cosparsa di sale del maiale ucciso per pulirlardquo non

presente in Rohlfs NDDC lt lat radĕre con metaplasma REW 6987 ldquoradererdquo ldquograttarerdquo frl ragravedi e radagrave poles radare ldquorasarerdquo abr radagrave irp raragrave

SCIASCIAgrave (Castrovillari) ldquotagliare la carne in pezzi con una piccola asciardquo lt lat exasciare ldquosgrossare con la piallardquo Plauto Asinaria 360 iam hoc opus est exasciato ldquoora questa cosa bisogna completarlardquo con senso figurato cioegrave ldquofinire di sgrossare condurre a terminerdquo asciare Du Cange vol I col C p 418 idem est quod secare asciare dolare inoltre Id vol I col A p 419 [] interpres ait asciatum esse cultellum magnum Rohlfs NDDC spasciare -ri (cosent e catanz) sciasciare -ri (catanz e regg) ssasciare (cosent da Accattatis) a ldquosfasciare rovinare distruggererdquo senza etimologia I verbi latini exasciare e asciare sono denominali lt ascia accostabile ldquoavec quelque vraisemblancerdquo osserva Ernout-Meillet s v al gr αsup1ξιiquestνη ldquoasciardquo

PINNAgrave ldquotogliere le setole col coltello versando sul maiale acqua bollenterdquo lt lat pinna REW 6514 ldquopennardquo ldquopinnardquo cal sic pinnami ldquopiumaggio uccellamerdquo a

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 11

Castrovillari lrsquoespressione srsquoegrave pinnatu significa ldquosi egrave bruciatordquo PINNATUacuteRU ldquomadia in cui egrave posto il maiale ucciso per togliergli le setolerdquo lt lat pinna

REW 6514 + suff -tōr- Lrsquoutensile egrave fornito di piedi a differenza della madia mattra lt gr microαiquestκτρα che non ne ha A parte i riferimenti precedenti al lessico trebisaccese si egrave pensato visto che si tratta di un dialetto calabro-lucano arcaico della cosiddetta ldquoZona Lausbergrdquo anche se vi egrave ormai una graduale infiltrazione di calabrese di trattare in tre tabelle (2 3 4) il lessico specifico delle fasi di macellazione e dei prodotti che se ne ricavano Per la prima fase la macellazione di solito avviene allorquando il maiale raggiunge un peso minimo di 80 kg Occorrono 5 persone uno lo trafigge e altre 4 hanno il compito di tener bloccato lrsquoanimale La macellazione si fa nelle prime ore del mattino Lrsquoacqua bollente atta a detergere le setole si prepara almeno due-tre ore prima della macellazione Appena macellato e concluso il lavoro di pulitura si dagrave inizio alla seconda fase quella della suddivisione in pezzi Si appende il maiale in posizione verticale dalle zampe posteriori

Tabella 2 Macellazione (1ordf fase) Attrezzi

a) u tucirccch le 2 corde con cui sono legate le zampe che sono assegnate cia-scuna ad ogni aiutante REW 8767 ma la voce resta storicamente enigmatica cfr tuccu (Saracena CS) ldquopezzo di funerdquo tuoccu (Longobardi CS) ldquocorda vegetalerdquo Rohlfs NDDC

b) a sughegravell corda fine di suola per legare avvolgere il grugravegno (ttaccagrave rsquou muss rravugliagrave rsquou muss ) REW 8064 3 sola pro solea tuttavia voce semanticamente complessa

c) a ghittegraver littegraver tavola ove lrsquoanimale egrave collocato e bloccato nei movimenti REW 4965

Coltelli a) rsquou scannatugraver lungo circa 30-40 cm con lama pizzugraveta ldquoappuntitardquo e larga

2-3 cm circa Egrave il coltello utilizzato per infilzare alla gola lrsquoanimale Si veda REW 1597 con i commenti di cui sopra

b) rsquoa petr rsquoi mmograveghe pietra di fiume a granelli per mmughagravere ldquomolarerdquo i coltelli REW 5641

c) pi spinnagrave o pi raragrave coltelli con lama lunga per spinnagrave ldquospelarerdquo REW 6514 pĭnna ut supra o per raragrave ldquopulirerdquo REW 6987 con metaplasma come si egrave giagrave detto noncheacute assimilazione rhellipd gt rhellipr

Pinnatugraver vd spinnagrave e supra pinnatuacuteru Peli

a) sicirct gh ldquosetolerdquo peli della criniera REW 7498 saeta Lrsquoesito sia di saeta che di sēta sarebbe |s iquestt-ula| con successiva metafonia nella zona arcaica

b) pigravegh peli della restante parte del maiale REW 6508 Cuadagraver ldquorecipiente caldaiardquo REW 1503 Contenitore in ferro con due manici dellrsquoacqua bollente utilizzata per spelare il maiale appena macellato Pignagravet REW 6511 Contenitore in terracotta o creta per attingere lrsquoacqua bollente dalla caldaia e versarla sul corpo del maiale al fine di ammorbidire peli e setole

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dellrsquoanimale per la spelatura Sicchj drsquou sangh secchio utilizzato per raccogliere il sangue del maiale scoacuterso durante la scannatura Egrave un compito riservato alla donna che mentre il sangue scorre nel secchio deve girarlo continuamente (si utilizza nu vett ldquoun bastonerdquo e na cann ldquouna cannardquo raro con le mani nude) Sangiucircrr sanguinaccio dolce che si prepara con il sangue raccolto e con acqua zucchero mandorle noci uva passa cannella ecc Un derivato di sanguen in -ōrĭus morfologicamente diversificato dal francesismo sangigraveeri della Valle del Crati rsquoU cucircrij ldquola pellerdquo del maiale REW 2233

Tabella 3 Macellazione (2ordf fase) Mangograven attrezzo in legno di leccio (ligravenn rsquoi rigravej ) per sorreggere il corpo del maiale appeso La spiegazione data sopra puograve avere un ulteriore approfondimento con lrsquoipotesi di un esito di REW 5298a mango -ōnem (persona gt strumento strumento gt persona) piugrave che di un grecismo diretto Per questa duplicitagrave cfr Pelagonio Ars Veterinaria 1 sect 9 (ed Fischer p 5 11) Comunque DELL4 383 ipotizza che sia un grecismo (maiquestgganon) passato tramite un gergo di mestieranti nel latino del IV sec d C Il dendronimo egrave interessante raro derivato di acopyriiquesta rsquoA trucirczz gh la carrucola Una volta infilzati i lati del mangone tra i tendini delle zampe posteriori del maiale si provvede a tirare le corde della carrucola e sollevare il maiale ad unrsquoaltezza idonea allo squarto del corpo REW 8803 tŏrtĭāre lt tŏrtus Spaccagrave crsquoaccett ldquospaccare con lrsquoaccettardquo Si divide il maiale in due pezzi a iniziare dai ldquocuccugraven rdquo (bacino-chiappe) Sciasciagrave ldquotagliare a pezzirdquo exasciare ut supra lt REW 696 ascia Cuccugraven (pl di cuccograven ) ldquochiapperdquo () Si veda Alessio Lexicon Etymologicum 111 latino regionale cochōnum lt rifatto sul duale greco ta koxwiquestna (sg koxwiquestnh) Lrsquoesito di lsquoōrsquo egrave | | nella zona arcaica calabro-lucana

Tabella 4 Macellazione (3ordf fase) Gnalatigraven gnaghatigraven ldquogelatinardquo Preparata con la guancia (facciagravegh ) le zampe e la carne che si stacca dallrsquoosso della testa dopo la cottura Gli ingredienti sono aglio alloro sale aceto e grasso che affiora con la cottura dellrsquoosso della testa Dopo la bollitura del tutto per circa mezzrsquoora la gelatina egrave pronta e si conserva in vasetti di terracotta (i truzzarughicircll ) o di vetro Jicircgh si forma durante la cottura della gelatina REW 3714 deverbale Sajigravem grasso REW 7506 sagīma pro sagīna Frigravett gh (o truzzarughegravell ) ldquocicciolirdquo usati per condire la focaccia Ghigraved m grasso che resta sul fondo della pentola dopo la cottura della sugna Si spalma sulla fetta di pane abbrustolita alla brace del focolare (la ldquofella russa o fella rusciardquo) per insaporirla Ssaghagravet tutti i pezzi delle ossa Picircd ldquozamperdquo sono tagliate e messe in salamoia o nella gelatina

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 13

Ghenz ghicircnz pezzi di lardo con venature di carne Scannatur Carne tratta dalla testa e dal collo del maiale (dalla parte in cui lrsquoanimale viene ldquoscannatordquo) Capicicircll rsquoi zazigravezz piccoli pezzi residui di intestino tenue insaccato di carne Zazigravezz egrave preparata con carne magra tagliuzzata e impastata con granelli di pepe nero peperone rosso essiccato pestato e ridotto in polvere (dolce o piccante) sale e spruzzi drsquoacqua Zazigravezz grass egrave preparata con carne rivestita di grasso rsquoNcantarat pezzi di ossa delle giunture misti con carne da mettere sotto sale (uso minestre ecc) Vuccughagraver ldquosottomento gorgiardquo REW 1364 bŭccŭla Prusugravett ldquoprosciuttordquo fatto con cosci anteriori e posteriori Zuprissagravet ldquosoppressatardquo preparata con carne estratta per lo piugrave dai cosci posteriori Capicucircll ldquocapicollordquo Cugravet ldquocoticherdquo REW 2432 cŭtis

5 LAVORAZIONE DELLA CARNE

Le voci che pertengono alla lavorazione della carne sono di origine latina tranne due che provengono dal greco zippa e oacutergunu un longobardismo miacutevuza e un francesismo nnuacutegghia nnuacuteglia CAPICUcircDDU ldquocapocollordquo Castrovillari Trebisacce CAPICUcircLLƏ salame fatto con la carne

del dorso lt lat caput REW 1668 ldquocapordquo e collum REW 2053 ldquocollordquo CORU ldquocuorerdquo Castrovillari Trebisacce CORƏ lt lat cor REW 2217 tar curazzone

ldquomagnanimordquo cal corazzuni ldquocordialonerdquo ldquouomo arditordquo FIacuteCATU ldquofegatordquo Castrovillari Trebisacce FIacuteCHƏTƏ lt lat fīcātum Du Cange vol III

col A p 483 Papias MS epar Graece jecur i ficatum Italis fegato Sic porro je-cur quodvis dictum volunt quod olim jecur anserinum multa ficu farciretur [Horat Lib 2 Sat 8 pinguibus et ficis pastum jecur anseris albi] (egrave il verso 88 della satira oraziana non indicato dal Du Cange) Gloss Graec Lat συκωτο iquestν ficatum [Gloss Isid ficatum quod Graeci συκωτο iquestν vocant] La base egrave il lat fīcus REW 3281 ldquoficordquo Cfr Battaglia GDLI s v feacutegato lt lat t [jecur] ficatum ldquofegato infarcito di fichirdquo calco del gr Icircπαρ συκωτο iquestν ldquofegato (drsquoanimale) ingrassato coi fichirdquo Non egrave necessario ricorrere a una base etimologica ficătum per spiegare figravecatu come lrsquoitaliano feacutegato il sic e logud figravekatu lo spagn hiacutegado il port fiacutegado il piccardo antico fie infatti M Pfister e A Lupis 2001 p 39 preferendo laquoad una ipotetica forma volgare asteriscata [] una forma attestata nel latino scrittoraquo fanno riferimento a von Wartburg che riporta nel FEW non solo il rum ficăt il vegl feguat il venez figaacute lrsquoAEng fiōv il sardo merid fiγaacuteu ma laquotutte le formeraquo cioegrave anche quelle citate prima con lrsquoaccento sulla terzultima sotto FICĀTUM attestato dal secolo III

FRIacuteTTULƏ ldquocicciolirdquo lt lat frīgĕre REW 3510 ldquoarrostirerdquo ldquofriggererdquo Trebisacce FRIacuteTTƏGHƏ o TRUZZARUGHEgraveLLƏ

GRASSICIcircDDI ldquorimasugli di grassordquo da cui si ricava sugna di seconda qualitagrave lt lat

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grassus 2 crassus REW 2299 ldquograssordquo JILATIacuteNA (Castrovillari) GNALATIacuteNƏ GNAGATIacuteNƏ (Trebisacce) ldquogelatinardquo lt lat gelāre

REW 3714 ldquogelarerdquo abr jilate tar šilatura ldquobrina brinatardquo part pass gelātu- + suff -no

LARDU ldquolardordquo Castrovillari Trebisacce GARDƏ lt lat lardum 2 laridum REW 4915 ldquolardordquo cal lardagravericu un fungo ampezz (BL) inlardagrave ldquolardellarerdquo a Castrovillari in uso il verbo lardijagrave con senso metaforico ldquoridurre in malo modo eseguire male un lavorordquo

LENZA ldquopezzo di lardo con venature di carnerdquo lt lat lintea linteum ldquostriscia di linordquo ldquopezza di telardquo 2 linteum REW 5072 irp sic lenza ldquosottile striscia di terrenordquo bresc slenza ldquogrossa fettardquo lunig lenzare ldquoaffettarerdquo irp ndellenzagrave sdellenzagrave deslenzagrave laz sdellenzagrave ldquolacerarerdquo sic lenzi lenzi ldquotutto sbrendolirdquo questrsquoultima espressione usuale a Castrovillari nella stessa forma e con lo stesso significato Le corrispondenti voci trebisaccesi sono GHENZƏ e GHIcircNZƏ

MIacuteVUZA ldquomilzardquo Castrovillari Trebisacce MIacuteVƏZƏ lt longob milzi REW 5579 ldquomilzardquo dial di Montella (AV) megraveoza lecc muzzia dialetto di Bonifacio (Corsica) megravenza cfr M Cortelazzo P Zolli DELI s v Battaglia GDLI s v origine individuata sin dal XVI sec P F Giambullari 3-126 ldquovoci tedesche gli risposi io son queste arnese balzello milza nappordquo (1549)

NNUacuteGGHJA (Castrovillari) NNUacuteGLIƏ ZAZIZZƏ rsquoI NNUGLIƏ (Trebisacce) ldquotrippa di maiale condita con sale pepe aglio peperone macinato e avvolta in un pezzo di lardordquo lt fr andoille FEW 4 p 652 cors anduglia nap nnoglia sic nuacutegghia romagn andruglia il termine francese che ha dato origine alle voci romanze deriva dal lat inductilia n pl di inductilis REW 4384 ldquosalamerdquo ldquosalsicciardquo A Castrovillari usuali le espressioni ti dongu na nnuacutegghia ldquoti do un bel nienterdquo e caprsquo rsquoi nnuacutegghia ldquonienterdquo

NZUGNA ldquosugnardquo Castrovillari Trebisacce rsquoNZUGNƏ lt lat axungia REW 846 ldquountordquo ldquograssordquo con in prefissato nap rsquonzogna cal sic rsquonzunza tar rsquonzogna piem soacutensa cal (Cittanova) nzunźijari ldquoungere imbrattarerdquo a Castrovillari lrsquoespressione crsquoegrave ssuta rsquoa rsquonzugna ldquocrsquoegrave uscita la sugnardquo ha valore metaforico di ldquocrsquoegrave uscito il guadagnordquo vd Battipede 1987 s v

OacuteRGUNU (Castrovillari) ldquointestino crasso colonrdquo lt gr ο atildeργανον attestato in Aristotele περι ζiquestων γενε iquestσεως 717a 13 con riferimento anatomico (genitali) Du Cange vol VI col C p 63 e col A p 64 organum 1 quod vario calamorum ordine constat follibusque inflatur nam ο atildeργανον fistulae exponitur ut Ograveργαναiquestριος fistularius in Gloss Graec Lat Il Frisk GEW interpreta ο atildeργανον ldquoWekzeug Geraumlt Instrumentrdquo ma anche ldquoSinneswerzeug Organonrdquo citando alcune fonti ldquoHp Ktes att Arist uswrdquo s v Du Cange ο cedilργαναiquestριος organarius fistularius in Glossis Graeco-Lat La voce egrave passata al latino cfr Ernout-Meillet organum -i n emprunt au gr ο atildeργανον instrument meacutecanique surtout employeacute sous lEmpire (Vitr Colum etc) speacutecialiseacute agrave basse eacutepoque dans le sens drsquo ldquoorguerdquo M L 6087 Celtique irl organ britt orian germanique vha organa orgina REW 6097 organum ldquostrumentordquo ldquoorganordquo Cfr Trebisacce LLrsquoOgraveRGHƏNƏ = STINTINƏ GAacuteRƏGHƏ lt REW 6097 ŏrgănum lt ο atildeργανον La base i-e della voce egrave Pokorny IEW 1168 uerg- ureg- ldquooperare farerdquo uergom ldquooperardquo av varəz- ldquofarerdquo arm gorc ldquooperardquo gr ε atildeργον ldquoopera lavorordquo ε sup1ργαiquestζοmicroαι

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 15

ldquoio lavorordquo ε sup1ργαiquestτης ldquolavoratorerdquo ο atildeργια ldquoliturgiardquo ο sup1ργεωiquestν ldquomembro di unrsquoassociazione religiosardquo alb rregj ldquoripulirerdquo abret guerg ldquoefficaxrdquo mcymr gwreith ldquoazione fattordquo lt ureg-tu- ahd werc aisl werk n (=ε atildeργον) ldquoopera lavorordquo

PRUSUacuteTTU ldquoprosciuttordquo lt lat exsuctus REW 3074 ldquoprosciugatordquo + pref per irp sciuttagrave ecc Trebisacce distingue tra PRUSUacuteTTƏ ldquoprosciuttordquo e PRUSUacuteTTƏ rsquoI ARRIcircRƏ ARRIcircDƏ ldquodi dietrordquo lt lat retro ldquoindietrordquo REW 7269 cioegrave preparato con i cosci posteriori

PURMUacuteNU -I ldquopolmonerdquo lt lat pulmo one REW 6833 frl pulmoacutene bellun polmoacutena ldquosalsicciotto di polmone e cuore (di porco)rdquo Per i polmoni a Trebisacce si usa CAMPANARƏ lt lat campana ldquocampanardquo REW 1556 sic campanaru ldquointeriorardquo

SAJIacuteMA ldquograssordquo Trebisacce SAJIacuteMƏ lt lat sagimen lt sagina REW 7506 ldquograssordquo irp saima ldquoconserva delle salsicce nella sugnardquo sic saimi ldquostruttordquo saimusu ldquopieno di struttordquo

SANGUNAgraveCCIU pasticcio di sangue di maiale zucchero noci o mandorle e aromi tra i quali rsquoi pagravessuli ldquochicchi di uva appassitardquo lt lat sanguis ldquosanguerdquo 2 sanguen -ine REW 7574 ldquosanguerdquo cal sangieri ldquosanguinaccio fuori dei budellirdquo La voce trebisaccese egrave SANGIUcircRRƏ giagrave commentata

SAVUZIacuteZZA ldquosalsicciardquo lt lat salsicia REW 7550 b sic sosizza nap sauciccio irp sauchicchio tar sazizza lecc satizza piem sautista sic sauzuni ldquosalamerdquo questrsquoultimo lemma aggiungiamo evidenzia la velarizzazione in -u della laterale esito fonetico presente nel dialetto di Castrovillari ad es sagravevuzu ldquosalatordquo lt lat salsus sagravevuza ldquosalsardquo (fatta con foglie di menta aceto e olio) cfr Battipede 1987 s v La salsiccia era preparata insaccando negli intestini la carne di prima scelta dopo averla tagliuzzata e intrisa con sale peperone rosso macinato pepe e qualche aroma (buccia di arancia ad es) rsquompanuzzagrave egrave ldquotagliuzzare la carne da insaccarerdquo savuziacutezza grassa egrave la ldquosalsiccia grassardquo fatta con carne di seconda scelta savuzizzoacutettu egrave il ldquosalsicciottordquo fatto con nervi polmone e residui di grasso savuzizzicircddu egrave la ldquosalsicceacutettardquo confezionata per i ragazzi Trebisacce ZAZIacuteZZƏ vd sopra

SCORZA ldquocotennardquo lt lat scortea REW 7742 ldquosacco di pellerdquo ldquocortecciardquo poles scorzariacutea ldquoconceriardquo scorzieroacute ldquoconciapellirdquo scorzare ldquoscortecciare sbucciarerdquo abr skurčagrave ldquosbucciare far la pelle uccidererdquo a Castrovillari skurciagrave ldquosbucciare levare la pellerdquo usato anche nel senso metaforico di ldquoessere esosordquo

STINTINƏ ldquointestinirdquo lt lat stentina e 2 intestina REW 4501a ldquointestinordquo nap stentino molf stendagravejene sa istintinu Le donne attendevano a lavarli subito dopo estratti dal corpo del maiale quando erano ancora caldi A Trebisacce oltre allrsquoespressione scucchjagrave i stintin (separare gli intestini dal corpo del maiale) troviamo pure la distinzione tra stintin stritt (utilizzati per la salsiccia) e stintin ghaacuter gh (utilizzati per le soppressate capicollo ecc) Questi ultimi vengono chiamati pure llrsquoogravergh n (vd sopra)

SUPRISSAgraveTA ldquosoppressatardquo carne di prima scelta insaccata Lrsquoorigine egrave problematica Il REW 716 collega la voce col lat assare ldquoarrostirerdquo e aggiunge laquodallo sp sobreasada (specie di salsiccia di Maiorca) it sopressata fior soprassata lucch soprassatone mil sopressada specie di salameraquo Evidenzia incertezza il DEI laquosoppressata (soprassata tosc) f XIX sec -o ant XVI sec (Firenzuola) specie di salume da lsquosoppressarersquo ma cfr per la prima parte lsquosaliprisursquo ed il tipo sp

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salpresar spargere di sale che fa pensare ad un antico sale pressare la voce puograve venire infatti dal prov mod saupressado idem con avvicinamento secondario a lsquosoppressarersquo cfr lo sp sobresada (con analoga alterazione dovuta ad etimologia popolare)raquo Alessio Postille citato dal Cortelazzo-Zolli DELI s v ipotizza laquoun adattamento dello sp sobr(e)asada ldquovolvere a asar lo ya asadordquo (lat assare) raccostato paretimologicamente al verbo soppressareraquo Alessio esclude unrsquoorigine provenzale laquopercheacute non ci risulta che tale salame ci sia giunto dalla Provenza mentre unrsquoorigine spagnola egrave molto probabile per ragioni storiche e anche foneticheraquo Vorremmo osservare che data lrsquoantichitagrave dellrsquoallevamento del maiale in particolare nel Meridione incrementato con ogni probabilitagrave dai Longobardi come si egrave detto anche lrsquoipotesi del prestito spagnolo srsquoindebolisce Riteniamo invece interessante lrsquoindicazione del DEI laquoda lsquosoppressarersquoraquo ipotizziamo cioegrave unrsquoorigine dal prefisso lat sub + pressare Du Cange vol VI col B p 491 Papiae frequenter premere Gall presser Tale verbo del latino medievale egrave proprio dellrsquoambito del mondo con-tadino come si evince da quel che aggiunge il Du Cange ibid vindemiam premere Gall pressurer Charta Ingelrani Dom Codiciaci ann 1235 apud Thomasser Consuet Bituric p 236 Et si mustum hominum ultra tres dies vel tres noctes in torcularibus nostris moraretur ipsi homines alibi absque forisfacto deferre poterunt et Pressare

VISSIacuteCA ldquovescicardquo Castrovillari Trebisacce VISSIacuteCHƏ rsquoI PUcircRCHƏ11 lt lat vessīca REW 9276 ldquobollardquo ldquovescicardquo dialetto di Borgomanero (Novara) bunšiacutega ldquovescicardquo berg sfiga ldquococciuolardquo cal fussica e fušica sic vissicanti ldquopersona noiosardquo

VUCCULAgraveRU ldquoguanciale di maiale salatordquo lt lat bŭccŭla REW 1364 ldquopiccola guanciardquo + suff -aro

ZIPPA ldquoomentordquo Castrovillari Trebisacce ZIPPƏ lt gr m τζιiquestπα τζυiquestπα ldquomembrana pellicolardquo Du Cange (greco) s v A Trebisacce rsquou vegh drsquou figravech t egrave la membrana del fegato con cui questo si avvolge durante la cottura per dargli maggiore sapore Si dice anche rsquoa ghisch

Aggiungiamo che a Trebisacce si usa pure tupp o llrsquoucircss drsquou cucircll cioegrave lrsquoosso interno tra testa e spalla del maiale per quanto riguarda tupp egrave possibile che abbiamo a che fare con il noto germanismo REW 8787 top ldquocimardquo ma la questione andrebbe approfondita inoltre timpagravegn non ha soltanto il significato di ldquofondo di botte o di ba-rilerdquo ma quello specifico di asse sul quale si depongono le parti interne del maiale e si lavora la carne 6 ANATOMIA E RIPRODUZIONE

Riguardo al lessico anatomico egrave da evidenziare la presenza di un longobardismo škinu ldquospina dorsalerdquo Alla terminologia relativa alla riproduzione si egrave inteso aggiungere quella attinente ad altri animali domestici

11 Si toglie appena dopo rsquou pisciarigraveghe vd infra Successivamente si utilizza come contenitore della sugna per la soppressata o come pelle per costruire la base superiore del cupi-cupi (strumento musicale utilizzato principalmente per i canti di carnevale)

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 17

CANNARUacuteZZULI ldquogolardquo lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo cannale ldquosoggolordquo cannularu ldquogiogajardquo sic cannarutu -uni ldquogolosordquo cannarozzu ldquostrozzardquo per il significato del calabrese canna come ldquogolardquo ldquoesofagordquo e per la storia del latino canna cfr Padula 2001 s v

CUcircRIU ldquopellerdquo lt lat coriu(m) REW 2233 ldquocuoiordquo cfr Trebisacce CUcircRIJƏ GRUGNUacuteNƏ ldquorenirdquo lt lat renio -one REW 7210 ldquorenerdquo mil runtildeugraven ldquoil meglio di

checchessiardquo avell riglione frl rontildeonagravede ldquosugnacciordquo inoltre cfr grinagrave dialetto di Castro dei Volsci (FR) ldquofiaccare le renirdquo lt lat ren rene REW 7206 ldquorenerdquo

CUGGHIUacuteNƏ ldquotesticolirdquo lt lat cōleō -ōne(m) REW 2036 1 ldquotesticolordquo 2 ldquovigliaccordquo REW 2038 ldquotesticolordquo molf andr cugghie tar cogghia ldquoerniardquo andr chegghiegraveute ldquoerniosordquo cfr anche Castrovillari cugghja lsquoerniarsquo come cugli del calabro-lucano arcaico (lt cōleum)

COSSA ldquocosciardquo lt lat coxa REW 2292 ldquocosciardquo per la diffusione del lemma in Cala-bria cfr Padula 2001 s v

RICCHIA ldquoorecchiordquo lt lat auricula REW 793 ldquoorecchiordquo gt auricla gt oricla cal ricchiali rikkjagravejina ldquoorecchionirdquo rikkjutu ldquochi ha le orecchie grosserdquo

SIacuteTULA ldquosetolardquo Trebisacce SIcircTƏGHƏ giagrave commentata lt lat saetula REW 7500 ldquosetolardquo abr seacuterchie ldquotenia degli agnellirdquo poles seacuteola ldquosetolone equisetordquo eng saidla ldquosetola capello lungordquo nellrsquoarbeumlresh si ha nxitull ldquosetolardquo cfr Emanuele 1988 p 206

ŠKINU ldquospina dorsale schienardquo Castrovillari Trebisacce ŠKINƏ lt longob skena ldquotibiardquo cfr Rohlfs NDDC s v che lo registra al femminile in tutta la Calabria šchina forma presente pure a Catrovillari vd Battipede 1987 s v questi riporta lrsquoespressione a šchinu ldquocavalcare un asino o un mulo senza bastordquo

SPINAgraveLU DrsquoA GRADA ldquospina dorsalerdquo lat spina REW 8150 ldquospinardquo alomb spinao ldquocolonna vertebralerdquo Cassano (CS) spinalu a grada ldquospina dorsalerdquo cfr Rohlfs NDDC s v spinalu (la fonte egrave D Lanza)

SANAgrave ldquocastrarerdquo (Castrovillari Trebisacce) lt lat sānāre REW 7566 ldquoguarirerdquo mil sanagrave ldquocastrarerdquo irp sanagrave ldquoguarirerdquo ldquocastrarerdquo abr sanagrave ldquocastrare il porcordquo sic sanari ldquosanare saldare risanare castrarerdquo Alla stessa base latina risale il fitonimo calabrese nzaacutena (Papasidero Orsomarso Verbicaro CS) Umbilicus rupestris Umbilicus horizontalis Pimpinella saxifraga perograve semanticamente diverso da sanagrave ldquocastrarerdquo in quanto sia le specie Umbilicus che quelle di Pimpinella hanno proprietagrave fitoterapeutiche ad es antiverrucose la denominazione dialettale nzaacutena rappresenta in qualche modo lrsquounica diretta continuazione del latino tecnico sānārĭa cfr L Di Vasto J B Trumper 1998 p 269

SANAPURCEacuteDDƏ ldquonorcinordquo lt lat sanare REW 7566 ldquoguarirerdquo e lat porcus REW 6666 + suff dim -llo abr sanapurčjelle irp sanapurčegravedda sic sanapurčeddi ldquonorcinordquo

PURCEDDEgraveRA (Castrovillari) MATRƏ MATRINƏ (Trebisacce) ldquoovaiardquo della scrofa il primo lemma deriva ovviamente da porcus REW 6666 il secondo egrave la nota estensione ldquomadrerdquo gt ldquouterordquo REW 5406 māter (cfr veneto mare 1 madre 2 utero di scrofa vacca ecc) Rohlfs NDDC Cosenza purcellara ldquoovaia della scrofardquo matra ldquoovaia della scrofa della vaccardquo Catanzaro matra (la fonte egrave L Corapi) ldquouterordquo Reggio C e Canolo matri ldquoovaia della scrofa della vaccardquo

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PISCIACCHIAacuteRU ldquoorgani genitalirdquo (maschili) la voce egrave di origine onomatopeica da una base osserva il DEI s v ldquoespressiva piš- documentata in tutte le lingue romanzerdquo Essiccati erano utilizzati per ungere gli scarponi A Trebisacce abbiamo la voce molto simile PISCIARIacuteGHƏ

SUVAacute (verbo) e SUVA (sostantivo Castrovillari) ldquomontarerdquo e ldquoaccoppiamentordquo lt lat sūbāre REW 8349 ldquoessere ardenterdquo SUGGIAacute e SUgraveGGIA (Trebisacce) stesso significato non dal lat subulare lt subare ma forse risultato di una contaminatio tra il lat SŪBĀRE e lrsquoipotizzato SŪBĪRE (Alessio Lexicon Etymologicum 396) cioegrave SŪBĬĀRE noncheacute cal suvima ldquofregola della scrofardquo Du Cange vol III col B p 624 et subigere soer Gallice pro suer Glossar Gall Ex Cod reg 521 FEW p 328 cal se suvare campid insuai ldquoessere ardenterdquo logud suare assuare nuor subare Rohlfs NDDC suvare -ri cosent e regg sumare suaacute sumaacute cosent rfl ldquodesiderare il verro essere in fregola (della scrofa)rdquo Lrsquoespressione castrovillarese rsquoa scrofa srsquoegrave suvagraveta significa ldquola scrofa egrave stata montata dal verrordquo

GAJINIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontare la pecorardquo lt lat agnus REW 290 ldquoagnellordquo cal auniare ldquodesiderare il montonerdquo cosent aunigravema ldquoepoca in cui la pecora va in caldordquo Rohlfs NDDC cosent ainə m aacutejənə ainu aacutejinu aacutenjə ldquoagnellordquo cosent e catanz aacuteunu cosent aacutevunu cosent e catanz aacutemunu catanz aacutegunu cosent aguniumlare -jeacute agunijaacute rfl ldquoaver la fregola (della pecora)rdquo egrave postulato un agnidiare a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou muntunu gajinigravejə rsquoa picirccura ldquoil montone monta la pecorardquo

ARRIZZAacute (Castrovillari) ldquomontarerdquo la capra lt lat rectiare REW 7132 ldquoerigererdquo ldquorizzarerdquo poles rizzogravelo ldquozoccolordquo ldquopiedistallordquo Rohlfs NDDC cosent arrizzaacute rfl ldquodesiderare il becco (della pecora)rdquo a Castrovillari si dice rsquou ziacutemmaru arriacutezzə rsquoa crapa ldquoil becco monta la caprardquo ziacutemmaru lt gr χιiquestmicroαρος

TAURIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la vacca lt lat taurus REW 8602 ldquotorordquo catanz tauragghiune ldquotoro giovanerdquo abr taurirse ldquolrsquoingravidare della vaccardquo cosent ta(v)urigrave ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo regg tauriare ldquomenare una vita spensierata e allegrardquo Rohlfs NDDC cosent tauriacute tavuriacute rfl ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo Saracena (CS) rsquoa vacca si tauriscə ldquola vacca va in caldordquo Oriolo (CS) taurutə ldquocoperta (della vacca)rdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou tauru tauriacutejə rsquoa vacca ldquoil toro monta la vaccardquo

MUNTAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la cavalla lt lat montare REW 5668 ldquosalirerdquo ldquoandar surdquo Du Cange vol V col A p 513 montare 2 in altum tollere a Gallis monter poles stramontagrave ldquosormontare tracimarerdquo Rohlfs NDDC cosent catanz e regg muntare -ri cosent muntuaacute n ldquomontarerdquo a ldquocoprire una femminardquo cosent catanz e regg munta cosent mundə f ldquomonta tempo della monta accoppiamento degli animalirdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou stadduacutenu muntə rsquoa jumenta ldquolo stallone monta la giumentardquo

GUZZIJAgrave (Castrovillari) ldquomontarerdquo la cagna Lrsquoorigine del verbo egrave problematica il Rohlfs che registra nel cosentino guzziare e guzzijare ldquoandare in caldo (dei cani) desiderare la cagnardquo considera la voce onomatopeica lt guzz anche il REW ascrive il cosent guzzima ldquofregola dei canirdquo e il cal guzziare ldquodesiderare la cagnardquo alle voci onomatopeiche 4789 kuč kos ldquocanerdquo A Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquoa cana srsquoegrave guzziagraveta ldquola cagna si egrave accoppiatardquo Riteniamo piuttosto plausibile unrsquoaltra formazione del lemma Notiamo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 19

innanzitutto la presenza nel medio greco di koutaiquestbion lsquocucciolorsquo (fonti bizantine cfr Du Cange [greco] 744 ldquoKoutaiquestbion Catellus Skulaiquestkionrdquo) donde il neogreco koutaiquestbi lsquocucciolorsquo kouiquesttaboj lsquocucciolonersquo (Lavagnini 528) Abbiamo dunque una base bizantina κουτminus chiara nella voce koutaiquestbion e nei suoi continuatori Dallrsquoaltro lato si hanno nel medio greco continuatori di koiquestptein (nel senso di lsquomutilare troncare recidere accorciarersquo) che sono un puntuale sviluppo delle forme sigmatiche dellrsquoaorista (con -s-) eatildekoya koiquestyaj (participio attivo) gt koiquestyoj koyoiquestj (mutilato accorciato gt corto gt piccolo) gt bizantino koutzoiquestj koutsoiquestj (Du Cange [greco] 745) da dove derivano parole grecaniche per lsquocortorsquo e lsquopiccolorsquo In questo senso cfr Karanastasis 3 274 ldquoKoufrac12tso- (lt koiquestyoj) ∆Apo to koufrac12tso- lt koiquestyo- qeiquestma toufrac12 r(eiquestmatoj) koiquestptw []rdquo e per il significato di lsquopiccolorsquo cfr ad loc ldquokaiqueststana koufrac12tsa = eiAringdoj mikrwfrac12n kastaiquestnwn (Roghudi) ndash il sintagma del medio greco dal punto di vista semantico egrave confrontabile con quello castrovillarese di castagna curciandash koutsondraiquestpano = koutsodreiquestpanon lsquofalcettarsquo inoltre dalla stessa base sembrerebbe derivare il medio greco (bizantino cfr Du Cange [greco] 745) per lsquocucciolorsquo come nella derivazione ducangiana laquoKoutzoiquestj Mutilus Claudus [] Koutziiquestdion diminut Agrave KAacutetzoiquestj Proverbia Graeligcobarb MMS hcedil skuiquestla maj spodaiquestzousa tufla kAacutetziiquestdia ecopygkumoiquestnhseraquo ldquola nostra cagna posandosi sulla cenere ha partorito cuccioli ciechirdquo Si dovrebbe di conseguenza rivedere lrsquoetimologia proposta da Rohlfs EWUG2 272-3 del neogreco koutsiiquestdi lsquocucciolorsquo come derivato dello ldquoSchallwortrdquo kouiquesttsi-kouiquesttsi qui ipotizziamo che vi sia stato incrocio o contaminatio tra koutaiquestbion per il senso e koutsoiquestj sia per il senso di ldquopiccolordquo che per la fonologia dellrsquoesito vale a dire koutaiquestbi times koutsoiquestj gt cuzzu lsquopiccolo drsquoanimalersquo gt guzzu Ciograve ovviamente lascia irrisolto il problema dellrsquoorigine del bizantino koutaiquestbion Per possibili riflessi volgari dello ldquoSchallwortrdquo cfr Padula 2001 cucci cucci LrsquoAccattatis registra oltre che guzziare v rifl ldquolrsquoandare in caldo dei canirdquo cugravecci s m ldquocucciolo canerdquo e piugrave propriamente ldquocane giovinerdquo cucci cucci ldquovoce con cui sogliono chiamarsi i canirdquo

7 MALATTIE CIMUacuteRRU ldquocatarro nasalerdquo lt fr a chamoire ldquomocciordquo Rohlfs NDDC catanz e regg

cimoacuterria Cetraro (CS) cimoacuteria Gimigliano (CZ) cimuora ldquocatarro nasale del cavallo e di altri animalirdquo

VRUcircCCULU (Castrovillari) gonfiore del capo e delle orecchie del maiale con conseguenze anche letali Lrsquoorigine del lemma egrave da individuarsi nel nome della pianta usata a fini terapeutici infatti si bucavano le orecchie e vi srsquoinfilava rsquonu spurchicicircddu ldquoun rametto seccordquo drsquou vrucirccculu Il contadino infatti in occasione di tale malattia diceva miacutentilə rsquou vrucirccculu ldquomettigli il rdquo che provocava un rigonfiamento maggiore delle orecchie che allora si incidevano con un coltello per farne uscire lrsquoumore acquoso Lo sgonfiore determinava la guarigione

MALAFURUacuteTU male che colpiva la parte terminale della schiena e il didietro La cura consisteva nel toccare quella parte con un ferro piatto rovente sino a bruciarne il pelo Il lemma sembra una composizione analoga ad altre come malaparagraveta

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ldquopericolordquo LrsquoAccattatis fa riferimento ad unrsquoaltra malattia detta stranguacutegliu ldquostranguglionerdquo Il Rohlfs NDDC riporta senza etimologia oltre che stranguacutegliu da Accattatis stranguacutegghiu dial di Marcellinara (CZ) ldquostranguglione (malattia)rdquo lrsquoorigine probabile egrave dal lat strangulare ldquostrangolarerdquo REW 8290 poles strangolina ldquoanginardquo

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Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 21

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Page 10: LESSICO SULLA SUINICOLTURA A CASTROVILLARI E A … Vita Piero- Di Vasto... · 4 Emilio Sereni, Agricoltura e mondo rurale, in «Storia d’Italia» 1, I caratteri originari, Torino

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da pezzetti di carne tagliati dal capo e cotti con patate Inoltre si arrostiva sulla graticola gradigravegghja il fegato con la zippa lsquoomentorsquo La carne del maiale doveva servire per le diverse provviste (salame in primo luogo) e pertanto era utilizzata con parsimonia anche quel giorno Talvolta proprio per non attingere alla carne suina da riservare come si egrave detto per le provviste si ricorreva allrsquouccisione di un gallo per il pranzo di quel giorno Due verbi di tale campo semantico cioegrave raragrave e sciasciagrave che ora esaminiamo paiono peculiari del nostro territorio MANGUacuteNU (Castrovillari) MANGOacuteNƏ (Trebisacce) ldquoforcella di legnordquo (oliva o quercia)

cui si appende il maiale sgozzato per squartarlo lt gr microαiquestγγανον ου το iquest la voce nel significato di ldquoincantesimordquo compare nel I sec d Cr in quello di ldquomacchina da guerra catapultardquo intorno al IV sec d Cr nel senso di ldquopalo paletto di ferrordquo egrave usata dallo scoliaste di Aristofane per commentare il verbo βεβαλαiquestνωται ldquoegrave chiuso con chiavistello con paletto di ferrordquo rsquorsquoΟρνιϑες v 1159 Eusebio (III-IV sec d Cr) la usa nel senso di ldquoarganordquo Du Cange Eusebio St eccles Zacharias Pap Lib 4 Dialog Cap 5 [] κιiquestονας ε sup1ν τοιordfς microαγγαiquestνοις κρεmicroαordfσας Il Frisk osserva s v che ldquoDas Wort hat durch Entlehnung eine weite Verbreitung erhaltenrdquo lat manganum ldquomacchinardquo REW 5298a mango -ōnem Calonghi 1972 s v mango ldquomercante che con mezzi artificiali abbellisce la sua merce o la falsifica per venderla a maggior prezzordquo mangonium ldquolrsquoarte del mangordquo alb mangeuml ldquomaciullardquo mengji ldquorimedio medicinardquo mhd mnd mange ldquocatapultardquo aind mantildeju mantildejula ldquobello amabile attraenterdquo mangela- ldquofelicitagrave prosperitagraverdquo osset Maumlng ldquoingannordquo kelt mir meng ldquoinganno abilitagrave astuziardquo toch A mank ldquoerrore colpardquo Il maiale era lasciato appeso al manguacutenu mangoacutenə un giorno percheacute la carne si raffreddasse e cosigrave si potesse tagliare agevolmente

SCANNAgrave ldquoscannarerdquo lt lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo sic scannaturi ldquomacellordquo scanna ldquostragerdquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo abr scannajje ldquoammazzatoiordquo Rohlfs NDDC scannare -ri (cosent e catanz) a ldquoscannare ammazzare (un animale)rdquo

SCANNATUgraveRU ldquocoltello dalla lama stretta e lungardquo lt lat canna REW 1597 + suff -tor RARAgrave ldquoraschiare col coltello la pelle cosparsa di sale del maiale ucciso per pulirlardquo non

presente in Rohlfs NDDC lt lat radĕre con metaplasma REW 6987 ldquoradererdquo ldquograttarerdquo frl ragravedi e radagrave poles radare ldquorasarerdquo abr radagrave irp raragrave

SCIASCIAgrave (Castrovillari) ldquotagliare la carne in pezzi con una piccola asciardquo lt lat exasciare ldquosgrossare con la piallardquo Plauto Asinaria 360 iam hoc opus est exasciato ldquoora questa cosa bisogna completarlardquo con senso figurato cioegrave ldquofinire di sgrossare condurre a terminerdquo asciare Du Cange vol I col C p 418 idem est quod secare asciare dolare inoltre Id vol I col A p 419 [] interpres ait asciatum esse cultellum magnum Rohlfs NDDC spasciare -ri (cosent e catanz) sciasciare -ri (catanz e regg) ssasciare (cosent da Accattatis) a ldquosfasciare rovinare distruggererdquo senza etimologia I verbi latini exasciare e asciare sono denominali lt ascia accostabile ldquoavec quelque vraisemblancerdquo osserva Ernout-Meillet s v al gr αsup1ξιiquestνη ldquoasciardquo

PINNAgrave ldquotogliere le setole col coltello versando sul maiale acqua bollenterdquo lt lat pinna REW 6514 ldquopennardquo ldquopinnardquo cal sic pinnami ldquopiumaggio uccellamerdquo a

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 11

Castrovillari lrsquoespressione srsquoegrave pinnatu significa ldquosi egrave bruciatordquo PINNATUacuteRU ldquomadia in cui egrave posto il maiale ucciso per togliergli le setolerdquo lt lat pinna

REW 6514 + suff -tōr- Lrsquoutensile egrave fornito di piedi a differenza della madia mattra lt gr microαiquestκτρα che non ne ha A parte i riferimenti precedenti al lessico trebisaccese si egrave pensato visto che si tratta di un dialetto calabro-lucano arcaico della cosiddetta ldquoZona Lausbergrdquo anche se vi egrave ormai una graduale infiltrazione di calabrese di trattare in tre tabelle (2 3 4) il lessico specifico delle fasi di macellazione e dei prodotti che se ne ricavano Per la prima fase la macellazione di solito avviene allorquando il maiale raggiunge un peso minimo di 80 kg Occorrono 5 persone uno lo trafigge e altre 4 hanno il compito di tener bloccato lrsquoanimale La macellazione si fa nelle prime ore del mattino Lrsquoacqua bollente atta a detergere le setole si prepara almeno due-tre ore prima della macellazione Appena macellato e concluso il lavoro di pulitura si dagrave inizio alla seconda fase quella della suddivisione in pezzi Si appende il maiale in posizione verticale dalle zampe posteriori

Tabella 2 Macellazione (1ordf fase) Attrezzi

a) u tucirccch le 2 corde con cui sono legate le zampe che sono assegnate cia-scuna ad ogni aiutante REW 8767 ma la voce resta storicamente enigmatica cfr tuccu (Saracena CS) ldquopezzo di funerdquo tuoccu (Longobardi CS) ldquocorda vegetalerdquo Rohlfs NDDC

b) a sughegravell corda fine di suola per legare avvolgere il grugravegno (ttaccagrave rsquou muss rravugliagrave rsquou muss ) REW 8064 3 sola pro solea tuttavia voce semanticamente complessa

c) a ghittegraver littegraver tavola ove lrsquoanimale egrave collocato e bloccato nei movimenti REW 4965

Coltelli a) rsquou scannatugraver lungo circa 30-40 cm con lama pizzugraveta ldquoappuntitardquo e larga

2-3 cm circa Egrave il coltello utilizzato per infilzare alla gola lrsquoanimale Si veda REW 1597 con i commenti di cui sopra

b) rsquoa petr rsquoi mmograveghe pietra di fiume a granelli per mmughagravere ldquomolarerdquo i coltelli REW 5641

c) pi spinnagrave o pi raragrave coltelli con lama lunga per spinnagrave ldquospelarerdquo REW 6514 pĭnna ut supra o per raragrave ldquopulirerdquo REW 6987 con metaplasma come si egrave giagrave detto noncheacute assimilazione rhellipd gt rhellipr

Pinnatugraver vd spinnagrave e supra pinnatuacuteru Peli

a) sicirct gh ldquosetolerdquo peli della criniera REW 7498 saeta Lrsquoesito sia di saeta che di sēta sarebbe |s iquestt-ula| con successiva metafonia nella zona arcaica

b) pigravegh peli della restante parte del maiale REW 6508 Cuadagraver ldquorecipiente caldaiardquo REW 1503 Contenitore in ferro con due manici dellrsquoacqua bollente utilizzata per spelare il maiale appena macellato Pignagravet REW 6511 Contenitore in terracotta o creta per attingere lrsquoacqua bollente dalla caldaia e versarla sul corpo del maiale al fine di ammorbidire peli e setole

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dellrsquoanimale per la spelatura Sicchj drsquou sangh secchio utilizzato per raccogliere il sangue del maiale scoacuterso durante la scannatura Egrave un compito riservato alla donna che mentre il sangue scorre nel secchio deve girarlo continuamente (si utilizza nu vett ldquoun bastonerdquo e na cann ldquouna cannardquo raro con le mani nude) Sangiucircrr sanguinaccio dolce che si prepara con il sangue raccolto e con acqua zucchero mandorle noci uva passa cannella ecc Un derivato di sanguen in -ōrĭus morfologicamente diversificato dal francesismo sangigraveeri della Valle del Crati rsquoU cucircrij ldquola pellerdquo del maiale REW 2233

Tabella 3 Macellazione (2ordf fase) Mangograven attrezzo in legno di leccio (ligravenn rsquoi rigravej ) per sorreggere il corpo del maiale appeso La spiegazione data sopra puograve avere un ulteriore approfondimento con lrsquoipotesi di un esito di REW 5298a mango -ōnem (persona gt strumento strumento gt persona) piugrave che di un grecismo diretto Per questa duplicitagrave cfr Pelagonio Ars Veterinaria 1 sect 9 (ed Fischer p 5 11) Comunque DELL4 383 ipotizza che sia un grecismo (maiquestgganon) passato tramite un gergo di mestieranti nel latino del IV sec d C Il dendronimo egrave interessante raro derivato di acopyriiquesta rsquoA trucirczz gh la carrucola Una volta infilzati i lati del mangone tra i tendini delle zampe posteriori del maiale si provvede a tirare le corde della carrucola e sollevare il maiale ad unrsquoaltezza idonea allo squarto del corpo REW 8803 tŏrtĭāre lt tŏrtus Spaccagrave crsquoaccett ldquospaccare con lrsquoaccettardquo Si divide il maiale in due pezzi a iniziare dai ldquocuccugraven rdquo (bacino-chiappe) Sciasciagrave ldquotagliare a pezzirdquo exasciare ut supra lt REW 696 ascia Cuccugraven (pl di cuccograven ) ldquochiapperdquo () Si veda Alessio Lexicon Etymologicum 111 latino regionale cochōnum lt rifatto sul duale greco ta koxwiquestna (sg koxwiquestnh) Lrsquoesito di lsquoōrsquo egrave | | nella zona arcaica calabro-lucana

Tabella 4 Macellazione (3ordf fase) Gnalatigraven gnaghatigraven ldquogelatinardquo Preparata con la guancia (facciagravegh ) le zampe e la carne che si stacca dallrsquoosso della testa dopo la cottura Gli ingredienti sono aglio alloro sale aceto e grasso che affiora con la cottura dellrsquoosso della testa Dopo la bollitura del tutto per circa mezzrsquoora la gelatina egrave pronta e si conserva in vasetti di terracotta (i truzzarughicircll ) o di vetro Jicircgh si forma durante la cottura della gelatina REW 3714 deverbale Sajigravem grasso REW 7506 sagīma pro sagīna Frigravett gh (o truzzarughegravell ) ldquocicciolirdquo usati per condire la focaccia Ghigraved m grasso che resta sul fondo della pentola dopo la cottura della sugna Si spalma sulla fetta di pane abbrustolita alla brace del focolare (la ldquofella russa o fella rusciardquo) per insaporirla Ssaghagravet tutti i pezzi delle ossa Picircd ldquozamperdquo sono tagliate e messe in salamoia o nella gelatina

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 13

Ghenz ghicircnz pezzi di lardo con venature di carne Scannatur Carne tratta dalla testa e dal collo del maiale (dalla parte in cui lrsquoanimale viene ldquoscannatordquo) Capicicircll rsquoi zazigravezz piccoli pezzi residui di intestino tenue insaccato di carne Zazigravezz egrave preparata con carne magra tagliuzzata e impastata con granelli di pepe nero peperone rosso essiccato pestato e ridotto in polvere (dolce o piccante) sale e spruzzi drsquoacqua Zazigravezz grass egrave preparata con carne rivestita di grasso rsquoNcantarat pezzi di ossa delle giunture misti con carne da mettere sotto sale (uso minestre ecc) Vuccughagraver ldquosottomento gorgiardquo REW 1364 bŭccŭla Prusugravett ldquoprosciuttordquo fatto con cosci anteriori e posteriori Zuprissagravet ldquosoppressatardquo preparata con carne estratta per lo piugrave dai cosci posteriori Capicucircll ldquocapicollordquo Cugravet ldquocoticherdquo REW 2432 cŭtis

5 LAVORAZIONE DELLA CARNE

Le voci che pertengono alla lavorazione della carne sono di origine latina tranne due che provengono dal greco zippa e oacutergunu un longobardismo miacutevuza e un francesismo nnuacutegghia nnuacuteglia CAPICUcircDDU ldquocapocollordquo Castrovillari Trebisacce CAPICUcircLLƏ salame fatto con la carne

del dorso lt lat caput REW 1668 ldquocapordquo e collum REW 2053 ldquocollordquo CORU ldquocuorerdquo Castrovillari Trebisacce CORƏ lt lat cor REW 2217 tar curazzone

ldquomagnanimordquo cal corazzuni ldquocordialonerdquo ldquouomo arditordquo FIacuteCATU ldquofegatordquo Castrovillari Trebisacce FIacuteCHƏTƏ lt lat fīcātum Du Cange vol III

col A p 483 Papias MS epar Graece jecur i ficatum Italis fegato Sic porro je-cur quodvis dictum volunt quod olim jecur anserinum multa ficu farciretur [Horat Lib 2 Sat 8 pinguibus et ficis pastum jecur anseris albi] (egrave il verso 88 della satira oraziana non indicato dal Du Cange) Gloss Graec Lat συκωτο iquestν ficatum [Gloss Isid ficatum quod Graeci συκωτο iquestν vocant] La base egrave il lat fīcus REW 3281 ldquoficordquo Cfr Battaglia GDLI s v feacutegato lt lat t [jecur] ficatum ldquofegato infarcito di fichirdquo calco del gr Icircπαρ συκωτο iquestν ldquofegato (drsquoanimale) ingrassato coi fichirdquo Non egrave necessario ricorrere a una base etimologica ficătum per spiegare figravecatu come lrsquoitaliano feacutegato il sic e logud figravekatu lo spagn hiacutegado il port fiacutegado il piccardo antico fie infatti M Pfister e A Lupis 2001 p 39 preferendo laquoad una ipotetica forma volgare asteriscata [] una forma attestata nel latino scrittoraquo fanno riferimento a von Wartburg che riporta nel FEW non solo il rum ficăt il vegl feguat il venez figaacute lrsquoAEng fiōv il sardo merid fiγaacuteu ma laquotutte le formeraquo cioegrave anche quelle citate prima con lrsquoaccento sulla terzultima sotto FICĀTUM attestato dal secolo III

FRIacuteTTULƏ ldquocicciolirdquo lt lat frīgĕre REW 3510 ldquoarrostirerdquo ldquofriggererdquo Trebisacce FRIacuteTTƏGHƏ o TRUZZARUGHEgraveLLƏ

GRASSICIcircDDI ldquorimasugli di grassordquo da cui si ricava sugna di seconda qualitagrave lt lat

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grassus 2 crassus REW 2299 ldquograssordquo JILATIacuteNA (Castrovillari) GNALATIacuteNƏ GNAGATIacuteNƏ (Trebisacce) ldquogelatinardquo lt lat gelāre

REW 3714 ldquogelarerdquo abr jilate tar šilatura ldquobrina brinatardquo part pass gelātu- + suff -no

LARDU ldquolardordquo Castrovillari Trebisacce GARDƏ lt lat lardum 2 laridum REW 4915 ldquolardordquo cal lardagravericu un fungo ampezz (BL) inlardagrave ldquolardellarerdquo a Castrovillari in uso il verbo lardijagrave con senso metaforico ldquoridurre in malo modo eseguire male un lavorordquo

LENZA ldquopezzo di lardo con venature di carnerdquo lt lat lintea linteum ldquostriscia di linordquo ldquopezza di telardquo 2 linteum REW 5072 irp sic lenza ldquosottile striscia di terrenordquo bresc slenza ldquogrossa fettardquo lunig lenzare ldquoaffettarerdquo irp ndellenzagrave sdellenzagrave deslenzagrave laz sdellenzagrave ldquolacerarerdquo sic lenzi lenzi ldquotutto sbrendolirdquo questrsquoultima espressione usuale a Castrovillari nella stessa forma e con lo stesso significato Le corrispondenti voci trebisaccesi sono GHENZƏ e GHIcircNZƏ

MIacuteVUZA ldquomilzardquo Castrovillari Trebisacce MIacuteVƏZƏ lt longob milzi REW 5579 ldquomilzardquo dial di Montella (AV) megraveoza lecc muzzia dialetto di Bonifacio (Corsica) megravenza cfr M Cortelazzo P Zolli DELI s v Battaglia GDLI s v origine individuata sin dal XVI sec P F Giambullari 3-126 ldquovoci tedesche gli risposi io son queste arnese balzello milza nappordquo (1549)

NNUacuteGGHJA (Castrovillari) NNUacuteGLIƏ ZAZIZZƏ rsquoI NNUGLIƏ (Trebisacce) ldquotrippa di maiale condita con sale pepe aglio peperone macinato e avvolta in un pezzo di lardordquo lt fr andoille FEW 4 p 652 cors anduglia nap nnoglia sic nuacutegghia romagn andruglia il termine francese che ha dato origine alle voci romanze deriva dal lat inductilia n pl di inductilis REW 4384 ldquosalamerdquo ldquosalsicciardquo A Castrovillari usuali le espressioni ti dongu na nnuacutegghia ldquoti do un bel nienterdquo e caprsquo rsquoi nnuacutegghia ldquonienterdquo

NZUGNA ldquosugnardquo Castrovillari Trebisacce rsquoNZUGNƏ lt lat axungia REW 846 ldquountordquo ldquograssordquo con in prefissato nap rsquonzogna cal sic rsquonzunza tar rsquonzogna piem soacutensa cal (Cittanova) nzunźijari ldquoungere imbrattarerdquo a Castrovillari lrsquoespressione crsquoegrave ssuta rsquoa rsquonzugna ldquocrsquoegrave uscita la sugnardquo ha valore metaforico di ldquocrsquoegrave uscito il guadagnordquo vd Battipede 1987 s v

OacuteRGUNU (Castrovillari) ldquointestino crasso colonrdquo lt gr ο atildeργανον attestato in Aristotele περι ζiquestων γενε iquestσεως 717a 13 con riferimento anatomico (genitali) Du Cange vol VI col C p 63 e col A p 64 organum 1 quod vario calamorum ordine constat follibusque inflatur nam ο atildeργανον fistulae exponitur ut Ograveργαναiquestριος fistularius in Gloss Graec Lat Il Frisk GEW interpreta ο atildeργανον ldquoWekzeug Geraumlt Instrumentrdquo ma anche ldquoSinneswerzeug Organonrdquo citando alcune fonti ldquoHp Ktes att Arist uswrdquo s v Du Cange ο cedilργαναiquestριος organarius fistularius in Glossis Graeco-Lat La voce egrave passata al latino cfr Ernout-Meillet organum -i n emprunt au gr ο atildeργανον instrument meacutecanique surtout employeacute sous lEmpire (Vitr Colum etc) speacutecialiseacute agrave basse eacutepoque dans le sens drsquo ldquoorguerdquo M L 6087 Celtique irl organ britt orian germanique vha organa orgina REW 6097 organum ldquostrumentordquo ldquoorganordquo Cfr Trebisacce LLrsquoOgraveRGHƏNƏ = STINTINƏ GAacuteRƏGHƏ lt REW 6097 ŏrgănum lt ο atildeργανον La base i-e della voce egrave Pokorny IEW 1168 uerg- ureg- ldquooperare farerdquo uergom ldquooperardquo av varəz- ldquofarerdquo arm gorc ldquooperardquo gr ε atildeργον ldquoopera lavorordquo ε sup1ργαiquestζοmicroαι

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 15

ldquoio lavorordquo ε sup1ργαiquestτης ldquolavoratorerdquo ο atildeργια ldquoliturgiardquo ο sup1ργεωiquestν ldquomembro di unrsquoassociazione religiosardquo alb rregj ldquoripulirerdquo abret guerg ldquoefficaxrdquo mcymr gwreith ldquoazione fattordquo lt ureg-tu- ahd werc aisl werk n (=ε atildeργον) ldquoopera lavorordquo

PRUSUacuteTTU ldquoprosciuttordquo lt lat exsuctus REW 3074 ldquoprosciugatordquo + pref per irp sciuttagrave ecc Trebisacce distingue tra PRUSUacuteTTƏ ldquoprosciuttordquo e PRUSUacuteTTƏ rsquoI ARRIcircRƏ ARRIcircDƏ ldquodi dietrordquo lt lat retro ldquoindietrordquo REW 7269 cioegrave preparato con i cosci posteriori

PURMUacuteNU -I ldquopolmonerdquo lt lat pulmo one REW 6833 frl pulmoacutene bellun polmoacutena ldquosalsicciotto di polmone e cuore (di porco)rdquo Per i polmoni a Trebisacce si usa CAMPANARƏ lt lat campana ldquocampanardquo REW 1556 sic campanaru ldquointeriorardquo

SAJIacuteMA ldquograssordquo Trebisacce SAJIacuteMƏ lt lat sagimen lt sagina REW 7506 ldquograssordquo irp saima ldquoconserva delle salsicce nella sugnardquo sic saimi ldquostruttordquo saimusu ldquopieno di struttordquo

SANGUNAgraveCCIU pasticcio di sangue di maiale zucchero noci o mandorle e aromi tra i quali rsquoi pagravessuli ldquochicchi di uva appassitardquo lt lat sanguis ldquosanguerdquo 2 sanguen -ine REW 7574 ldquosanguerdquo cal sangieri ldquosanguinaccio fuori dei budellirdquo La voce trebisaccese egrave SANGIUcircRRƏ giagrave commentata

SAVUZIacuteZZA ldquosalsicciardquo lt lat salsicia REW 7550 b sic sosizza nap sauciccio irp sauchicchio tar sazizza lecc satizza piem sautista sic sauzuni ldquosalamerdquo questrsquoultimo lemma aggiungiamo evidenzia la velarizzazione in -u della laterale esito fonetico presente nel dialetto di Castrovillari ad es sagravevuzu ldquosalatordquo lt lat salsus sagravevuza ldquosalsardquo (fatta con foglie di menta aceto e olio) cfr Battipede 1987 s v La salsiccia era preparata insaccando negli intestini la carne di prima scelta dopo averla tagliuzzata e intrisa con sale peperone rosso macinato pepe e qualche aroma (buccia di arancia ad es) rsquompanuzzagrave egrave ldquotagliuzzare la carne da insaccarerdquo savuziacutezza grassa egrave la ldquosalsiccia grassardquo fatta con carne di seconda scelta savuzizzoacutettu egrave il ldquosalsicciottordquo fatto con nervi polmone e residui di grasso savuzizzicircddu egrave la ldquosalsicceacutettardquo confezionata per i ragazzi Trebisacce ZAZIacuteZZƏ vd sopra

SCORZA ldquocotennardquo lt lat scortea REW 7742 ldquosacco di pellerdquo ldquocortecciardquo poles scorzariacutea ldquoconceriardquo scorzieroacute ldquoconciapellirdquo scorzare ldquoscortecciare sbucciarerdquo abr skurčagrave ldquosbucciare far la pelle uccidererdquo a Castrovillari skurciagrave ldquosbucciare levare la pellerdquo usato anche nel senso metaforico di ldquoessere esosordquo

STINTINƏ ldquointestinirdquo lt lat stentina e 2 intestina REW 4501a ldquointestinordquo nap stentino molf stendagravejene sa istintinu Le donne attendevano a lavarli subito dopo estratti dal corpo del maiale quando erano ancora caldi A Trebisacce oltre allrsquoespressione scucchjagrave i stintin (separare gli intestini dal corpo del maiale) troviamo pure la distinzione tra stintin stritt (utilizzati per la salsiccia) e stintin ghaacuter gh (utilizzati per le soppressate capicollo ecc) Questi ultimi vengono chiamati pure llrsquoogravergh n (vd sopra)

SUPRISSAgraveTA ldquosoppressatardquo carne di prima scelta insaccata Lrsquoorigine egrave problematica Il REW 716 collega la voce col lat assare ldquoarrostirerdquo e aggiunge laquodallo sp sobreasada (specie di salsiccia di Maiorca) it sopressata fior soprassata lucch soprassatone mil sopressada specie di salameraquo Evidenzia incertezza il DEI laquosoppressata (soprassata tosc) f XIX sec -o ant XVI sec (Firenzuola) specie di salume da lsquosoppressarersquo ma cfr per la prima parte lsquosaliprisursquo ed il tipo sp

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salpresar spargere di sale che fa pensare ad un antico sale pressare la voce puograve venire infatti dal prov mod saupressado idem con avvicinamento secondario a lsquosoppressarersquo cfr lo sp sobresada (con analoga alterazione dovuta ad etimologia popolare)raquo Alessio Postille citato dal Cortelazzo-Zolli DELI s v ipotizza laquoun adattamento dello sp sobr(e)asada ldquovolvere a asar lo ya asadordquo (lat assare) raccostato paretimologicamente al verbo soppressareraquo Alessio esclude unrsquoorigine provenzale laquopercheacute non ci risulta che tale salame ci sia giunto dalla Provenza mentre unrsquoorigine spagnola egrave molto probabile per ragioni storiche e anche foneticheraquo Vorremmo osservare che data lrsquoantichitagrave dellrsquoallevamento del maiale in particolare nel Meridione incrementato con ogni probabilitagrave dai Longobardi come si egrave detto anche lrsquoipotesi del prestito spagnolo srsquoindebolisce Riteniamo invece interessante lrsquoindicazione del DEI laquoda lsquosoppressarersquoraquo ipotizziamo cioegrave unrsquoorigine dal prefisso lat sub + pressare Du Cange vol VI col B p 491 Papiae frequenter premere Gall presser Tale verbo del latino medievale egrave proprio dellrsquoambito del mondo con-tadino come si evince da quel che aggiunge il Du Cange ibid vindemiam premere Gall pressurer Charta Ingelrani Dom Codiciaci ann 1235 apud Thomasser Consuet Bituric p 236 Et si mustum hominum ultra tres dies vel tres noctes in torcularibus nostris moraretur ipsi homines alibi absque forisfacto deferre poterunt et Pressare

VISSIacuteCA ldquovescicardquo Castrovillari Trebisacce VISSIacuteCHƏ rsquoI PUcircRCHƏ11 lt lat vessīca REW 9276 ldquobollardquo ldquovescicardquo dialetto di Borgomanero (Novara) bunšiacutega ldquovescicardquo berg sfiga ldquococciuolardquo cal fussica e fušica sic vissicanti ldquopersona noiosardquo

VUCCULAgraveRU ldquoguanciale di maiale salatordquo lt lat bŭccŭla REW 1364 ldquopiccola guanciardquo + suff -aro

ZIPPA ldquoomentordquo Castrovillari Trebisacce ZIPPƏ lt gr m τζιiquestπα τζυiquestπα ldquomembrana pellicolardquo Du Cange (greco) s v A Trebisacce rsquou vegh drsquou figravech t egrave la membrana del fegato con cui questo si avvolge durante la cottura per dargli maggiore sapore Si dice anche rsquoa ghisch

Aggiungiamo che a Trebisacce si usa pure tupp o llrsquoucircss drsquou cucircll cioegrave lrsquoosso interno tra testa e spalla del maiale per quanto riguarda tupp egrave possibile che abbiamo a che fare con il noto germanismo REW 8787 top ldquocimardquo ma la questione andrebbe approfondita inoltre timpagravegn non ha soltanto il significato di ldquofondo di botte o di ba-rilerdquo ma quello specifico di asse sul quale si depongono le parti interne del maiale e si lavora la carne 6 ANATOMIA E RIPRODUZIONE

Riguardo al lessico anatomico egrave da evidenziare la presenza di un longobardismo škinu ldquospina dorsalerdquo Alla terminologia relativa alla riproduzione si egrave inteso aggiungere quella attinente ad altri animali domestici

11 Si toglie appena dopo rsquou pisciarigraveghe vd infra Successivamente si utilizza come contenitore della sugna per la soppressata o come pelle per costruire la base superiore del cupi-cupi (strumento musicale utilizzato principalmente per i canti di carnevale)

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 17

CANNARUacuteZZULI ldquogolardquo lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo cannale ldquosoggolordquo cannularu ldquogiogajardquo sic cannarutu -uni ldquogolosordquo cannarozzu ldquostrozzardquo per il significato del calabrese canna come ldquogolardquo ldquoesofagordquo e per la storia del latino canna cfr Padula 2001 s v

CUcircRIU ldquopellerdquo lt lat coriu(m) REW 2233 ldquocuoiordquo cfr Trebisacce CUcircRIJƏ GRUGNUacuteNƏ ldquorenirdquo lt lat renio -one REW 7210 ldquorenerdquo mil runtildeugraven ldquoil meglio di

checchessiardquo avell riglione frl rontildeonagravede ldquosugnacciordquo inoltre cfr grinagrave dialetto di Castro dei Volsci (FR) ldquofiaccare le renirdquo lt lat ren rene REW 7206 ldquorenerdquo

CUGGHIUacuteNƏ ldquotesticolirdquo lt lat cōleō -ōne(m) REW 2036 1 ldquotesticolordquo 2 ldquovigliaccordquo REW 2038 ldquotesticolordquo molf andr cugghie tar cogghia ldquoerniardquo andr chegghiegraveute ldquoerniosordquo cfr anche Castrovillari cugghja lsquoerniarsquo come cugli del calabro-lucano arcaico (lt cōleum)

COSSA ldquocosciardquo lt lat coxa REW 2292 ldquocosciardquo per la diffusione del lemma in Cala-bria cfr Padula 2001 s v

RICCHIA ldquoorecchiordquo lt lat auricula REW 793 ldquoorecchiordquo gt auricla gt oricla cal ricchiali rikkjagravejina ldquoorecchionirdquo rikkjutu ldquochi ha le orecchie grosserdquo

SIacuteTULA ldquosetolardquo Trebisacce SIcircTƏGHƏ giagrave commentata lt lat saetula REW 7500 ldquosetolardquo abr seacuterchie ldquotenia degli agnellirdquo poles seacuteola ldquosetolone equisetordquo eng saidla ldquosetola capello lungordquo nellrsquoarbeumlresh si ha nxitull ldquosetolardquo cfr Emanuele 1988 p 206

ŠKINU ldquospina dorsale schienardquo Castrovillari Trebisacce ŠKINƏ lt longob skena ldquotibiardquo cfr Rohlfs NDDC s v che lo registra al femminile in tutta la Calabria šchina forma presente pure a Catrovillari vd Battipede 1987 s v questi riporta lrsquoespressione a šchinu ldquocavalcare un asino o un mulo senza bastordquo

SPINAgraveLU DrsquoA GRADA ldquospina dorsalerdquo lat spina REW 8150 ldquospinardquo alomb spinao ldquocolonna vertebralerdquo Cassano (CS) spinalu a grada ldquospina dorsalerdquo cfr Rohlfs NDDC s v spinalu (la fonte egrave D Lanza)

SANAgrave ldquocastrarerdquo (Castrovillari Trebisacce) lt lat sānāre REW 7566 ldquoguarirerdquo mil sanagrave ldquocastrarerdquo irp sanagrave ldquoguarirerdquo ldquocastrarerdquo abr sanagrave ldquocastrare il porcordquo sic sanari ldquosanare saldare risanare castrarerdquo Alla stessa base latina risale il fitonimo calabrese nzaacutena (Papasidero Orsomarso Verbicaro CS) Umbilicus rupestris Umbilicus horizontalis Pimpinella saxifraga perograve semanticamente diverso da sanagrave ldquocastrarerdquo in quanto sia le specie Umbilicus che quelle di Pimpinella hanno proprietagrave fitoterapeutiche ad es antiverrucose la denominazione dialettale nzaacutena rappresenta in qualche modo lrsquounica diretta continuazione del latino tecnico sānārĭa cfr L Di Vasto J B Trumper 1998 p 269

SANAPURCEacuteDDƏ ldquonorcinordquo lt lat sanare REW 7566 ldquoguarirerdquo e lat porcus REW 6666 + suff dim -llo abr sanapurčjelle irp sanapurčegravedda sic sanapurčeddi ldquonorcinordquo

PURCEDDEgraveRA (Castrovillari) MATRƏ MATRINƏ (Trebisacce) ldquoovaiardquo della scrofa il primo lemma deriva ovviamente da porcus REW 6666 il secondo egrave la nota estensione ldquomadrerdquo gt ldquouterordquo REW 5406 māter (cfr veneto mare 1 madre 2 utero di scrofa vacca ecc) Rohlfs NDDC Cosenza purcellara ldquoovaia della scrofardquo matra ldquoovaia della scrofa della vaccardquo Catanzaro matra (la fonte egrave L Corapi) ldquouterordquo Reggio C e Canolo matri ldquoovaia della scrofa della vaccardquo

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 18

PISCIACCHIAacuteRU ldquoorgani genitalirdquo (maschili) la voce egrave di origine onomatopeica da una base osserva il DEI s v ldquoespressiva piš- documentata in tutte le lingue romanzerdquo Essiccati erano utilizzati per ungere gli scarponi A Trebisacce abbiamo la voce molto simile PISCIARIacuteGHƏ

SUVAacute (verbo) e SUVA (sostantivo Castrovillari) ldquomontarerdquo e ldquoaccoppiamentordquo lt lat sūbāre REW 8349 ldquoessere ardenterdquo SUGGIAacute e SUgraveGGIA (Trebisacce) stesso significato non dal lat subulare lt subare ma forse risultato di una contaminatio tra il lat SŪBĀRE e lrsquoipotizzato SŪBĪRE (Alessio Lexicon Etymologicum 396) cioegrave SŪBĬĀRE noncheacute cal suvima ldquofregola della scrofardquo Du Cange vol III col B p 624 et subigere soer Gallice pro suer Glossar Gall Ex Cod reg 521 FEW p 328 cal se suvare campid insuai ldquoessere ardenterdquo logud suare assuare nuor subare Rohlfs NDDC suvare -ri cosent e regg sumare suaacute sumaacute cosent rfl ldquodesiderare il verro essere in fregola (della scrofa)rdquo Lrsquoespressione castrovillarese rsquoa scrofa srsquoegrave suvagraveta significa ldquola scrofa egrave stata montata dal verrordquo

GAJINIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontare la pecorardquo lt lat agnus REW 290 ldquoagnellordquo cal auniare ldquodesiderare il montonerdquo cosent aunigravema ldquoepoca in cui la pecora va in caldordquo Rohlfs NDDC cosent ainə m aacutejənə ainu aacutejinu aacutenjə ldquoagnellordquo cosent e catanz aacuteunu cosent aacutevunu cosent e catanz aacutemunu catanz aacutegunu cosent aguniumlare -jeacute agunijaacute rfl ldquoaver la fregola (della pecora)rdquo egrave postulato un agnidiare a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou muntunu gajinigravejə rsquoa picirccura ldquoil montone monta la pecorardquo

ARRIZZAacute (Castrovillari) ldquomontarerdquo la capra lt lat rectiare REW 7132 ldquoerigererdquo ldquorizzarerdquo poles rizzogravelo ldquozoccolordquo ldquopiedistallordquo Rohlfs NDDC cosent arrizzaacute rfl ldquodesiderare il becco (della pecora)rdquo a Castrovillari si dice rsquou ziacutemmaru arriacutezzə rsquoa crapa ldquoil becco monta la caprardquo ziacutemmaru lt gr χιiquestmicroαρος

TAURIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la vacca lt lat taurus REW 8602 ldquotorordquo catanz tauragghiune ldquotoro giovanerdquo abr taurirse ldquolrsquoingravidare della vaccardquo cosent ta(v)urigrave ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo regg tauriare ldquomenare una vita spensierata e allegrardquo Rohlfs NDDC cosent tauriacute tavuriacute rfl ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo Saracena (CS) rsquoa vacca si tauriscə ldquola vacca va in caldordquo Oriolo (CS) taurutə ldquocoperta (della vacca)rdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou tauru tauriacutejə rsquoa vacca ldquoil toro monta la vaccardquo

MUNTAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la cavalla lt lat montare REW 5668 ldquosalirerdquo ldquoandar surdquo Du Cange vol V col A p 513 montare 2 in altum tollere a Gallis monter poles stramontagrave ldquosormontare tracimarerdquo Rohlfs NDDC cosent catanz e regg muntare -ri cosent muntuaacute n ldquomontarerdquo a ldquocoprire una femminardquo cosent catanz e regg munta cosent mundə f ldquomonta tempo della monta accoppiamento degli animalirdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou stadduacutenu muntə rsquoa jumenta ldquolo stallone monta la giumentardquo

GUZZIJAgrave (Castrovillari) ldquomontarerdquo la cagna Lrsquoorigine del verbo egrave problematica il Rohlfs che registra nel cosentino guzziare e guzzijare ldquoandare in caldo (dei cani) desiderare la cagnardquo considera la voce onomatopeica lt guzz anche il REW ascrive il cosent guzzima ldquofregola dei canirdquo e il cal guzziare ldquodesiderare la cagnardquo alle voci onomatopeiche 4789 kuč kos ldquocanerdquo A Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquoa cana srsquoegrave guzziagraveta ldquola cagna si egrave accoppiatardquo Riteniamo piuttosto plausibile unrsquoaltra formazione del lemma Notiamo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 19

innanzitutto la presenza nel medio greco di koutaiquestbion lsquocucciolorsquo (fonti bizantine cfr Du Cange [greco] 744 ldquoKoutaiquestbion Catellus Skulaiquestkionrdquo) donde il neogreco koutaiquestbi lsquocucciolorsquo kouiquesttaboj lsquocucciolonersquo (Lavagnini 528) Abbiamo dunque una base bizantina κουτminus chiara nella voce koutaiquestbion e nei suoi continuatori Dallrsquoaltro lato si hanno nel medio greco continuatori di koiquestptein (nel senso di lsquomutilare troncare recidere accorciarersquo) che sono un puntuale sviluppo delle forme sigmatiche dellrsquoaorista (con -s-) eatildekoya koiquestyaj (participio attivo) gt koiquestyoj koyoiquestj (mutilato accorciato gt corto gt piccolo) gt bizantino koutzoiquestj koutsoiquestj (Du Cange [greco] 745) da dove derivano parole grecaniche per lsquocortorsquo e lsquopiccolorsquo In questo senso cfr Karanastasis 3 274 ldquoKoufrac12tso- (lt koiquestyoj) ∆Apo to koufrac12tso- lt koiquestyo- qeiquestma toufrac12 r(eiquestmatoj) koiquestptw []rdquo e per il significato di lsquopiccolorsquo cfr ad loc ldquokaiqueststana koufrac12tsa = eiAringdoj mikrwfrac12n kastaiquestnwn (Roghudi) ndash il sintagma del medio greco dal punto di vista semantico egrave confrontabile con quello castrovillarese di castagna curciandash koutsondraiquestpano = koutsodreiquestpanon lsquofalcettarsquo inoltre dalla stessa base sembrerebbe derivare il medio greco (bizantino cfr Du Cange [greco] 745) per lsquocucciolorsquo come nella derivazione ducangiana laquoKoutzoiquestj Mutilus Claudus [] Koutziiquestdion diminut Agrave KAacutetzoiquestj Proverbia Graeligcobarb MMS hcedil skuiquestla maj spodaiquestzousa tufla kAacutetziiquestdia ecopygkumoiquestnhseraquo ldquola nostra cagna posandosi sulla cenere ha partorito cuccioli ciechirdquo Si dovrebbe di conseguenza rivedere lrsquoetimologia proposta da Rohlfs EWUG2 272-3 del neogreco koutsiiquestdi lsquocucciolorsquo come derivato dello ldquoSchallwortrdquo kouiquesttsi-kouiquesttsi qui ipotizziamo che vi sia stato incrocio o contaminatio tra koutaiquestbion per il senso e koutsoiquestj sia per il senso di ldquopiccolordquo che per la fonologia dellrsquoesito vale a dire koutaiquestbi times koutsoiquestj gt cuzzu lsquopiccolo drsquoanimalersquo gt guzzu Ciograve ovviamente lascia irrisolto il problema dellrsquoorigine del bizantino koutaiquestbion Per possibili riflessi volgari dello ldquoSchallwortrdquo cfr Padula 2001 cucci cucci LrsquoAccattatis registra oltre che guzziare v rifl ldquolrsquoandare in caldo dei canirdquo cugravecci s m ldquocucciolo canerdquo e piugrave propriamente ldquocane giovinerdquo cucci cucci ldquovoce con cui sogliono chiamarsi i canirdquo

7 MALATTIE CIMUacuteRRU ldquocatarro nasalerdquo lt fr a chamoire ldquomocciordquo Rohlfs NDDC catanz e regg

cimoacuterria Cetraro (CS) cimoacuteria Gimigliano (CZ) cimuora ldquocatarro nasale del cavallo e di altri animalirdquo

VRUcircCCULU (Castrovillari) gonfiore del capo e delle orecchie del maiale con conseguenze anche letali Lrsquoorigine del lemma egrave da individuarsi nel nome della pianta usata a fini terapeutici infatti si bucavano le orecchie e vi srsquoinfilava rsquonu spurchicicircddu ldquoun rametto seccordquo drsquou vrucirccculu Il contadino infatti in occasione di tale malattia diceva miacutentilə rsquou vrucirccculu ldquomettigli il rdquo che provocava un rigonfiamento maggiore delle orecchie che allora si incidevano con un coltello per farne uscire lrsquoumore acquoso Lo sgonfiore determinava la guarigione

MALAFURUacuteTU male che colpiva la parte terminale della schiena e il didietro La cura consisteva nel toccare quella parte con un ferro piatto rovente sino a bruciarne il pelo Il lemma sembra una composizione analoga ad altre come malaparagraveta

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 20

ldquopericolordquo LrsquoAccattatis fa riferimento ad unrsquoaltra malattia detta stranguacutegliu ldquostranguglionerdquo Il Rohlfs NDDC riporta senza etimologia oltre che stranguacutegliu da Accattatis stranguacutegghiu dial di Marcellinara (CZ) ldquostranguglione (malattia)rdquo lrsquoorigine probabile egrave dal lat strangulare ldquostrangolarerdquo REW 8290 poles strangolina ldquoanginardquo

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Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 21

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Page 11: LESSICO SULLA SUINICOLTURA A CASTROVILLARI E A … Vita Piero- Di Vasto... · 4 Emilio Sereni, Agricoltura e mondo rurale, in «Storia d’Italia» 1, I caratteri originari, Torino

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 11

Castrovillari lrsquoespressione srsquoegrave pinnatu significa ldquosi egrave bruciatordquo PINNATUacuteRU ldquomadia in cui egrave posto il maiale ucciso per togliergli le setolerdquo lt lat pinna

REW 6514 + suff -tōr- Lrsquoutensile egrave fornito di piedi a differenza della madia mattra lt gr microαiquestκτρα che non ne ha A parte i riferimenti precedenti al lessico trebisaccese si egrave pensato visto che si tratta di un dialetto calabro-lucano arcaico della cosiddetta ldquoZona Lausbergrdquo anche se vi egrave ormai una graduale infiltrazione di calabrese di trattare in tre tabelle (2 3 4) il lessico specifico delle fasi di macellazione e dei prodotti che se ne ricavano Per la prima fase la macellazione di solito avviene allorquando il maiale raggiunge un peso minimo di 80 kg Occorrono 5 persone uno lo trafigge e altre 4 hanno il compito di tener bloccato lrsquoanimale La macellazione si fa nelle prime ore del mattino Lrsquoacqua bollente atta a detergere le setole si prepara almeno due-tre ore prima della macellazione Appena macellato e concluso il lavoro di pulitura si dagrave inizio alla seconda fase quella della suddivisione in pezzi Si appende il maiale in posizione verticale dalle zampe posteriori

Tabella 2 Macellazione (1ordf fase) Attrezzi

a) u tucirccch le 2 corde con cui sono legate le zampe che sono assegnate cia-scuna ad ogni aiutante REW 8767 ma la voce resta storicamente enigmatica cfr tuccu (Saracena CS) ldquopezzo di funerdquo tuoccu (Longobardi CS) ldquocorda vegetalerdquo Rohlfs NDDC

b) a sughegravell corda fine di suola per legare avvolgere il grugravegno (ttaccagrave rsquou muss rravugliagrave rsquou muss ) REW 8064 3 sola pro solea tuttavia voce semanticamente complessa

c) a ghittegraver littegraver tavola ove lrsquoanimale egrave collocato e bloccato nei movimenti REW 4965

Coltelli a) rsquou scannatugraver lungo circa 30-40 cm con lama pizzugraveta ldquoappuntitardquo e larga

2-3 cm circa Egrave il coltello utilizzato per infilzare alla gola lrsquoanimale Si veda REW 1597 con i commenti di cui sopra

b) rsquoa petr rsquoi mmograveghe pietra di fiume a granelli per mmughagravere ldquomolarerdquo i coltelli REW 5641

c) pi spinnagrave o pi raragrave coltelli con lama lunga per spinnagrave ldquospelarerdquo REW 6514 pĭnna ut supra o per raragrave ldquopulirerdquo REW 6987 con metaplasma come si egrave giagrave detto noncheacute assimilazione rhellipd gt rhellipr

Pinnatugraver vd spinnagrave e supra pinnatuacuteru Peli

a) sicirct gh ldquosetolerdquo peli della criniera REW 7498 saeta Lrsquoesito sia di saeta che di sēta sarebbe |s iquestt-ula| con successiva metafonia nella zona arcaica

b) pigravegh peli della restante parte del maiale REW 6508 Cuadagraver ldquorecipiente caldaiardquo REW 1503 Contenitore in ferro con due manici dellrsquoacqua bollente utilizzata per spelare il maiale appena macellato Pignagravet REW 6511 Contenitore in terracotta o creta per attingere lrsquoacqua bollente dalla caldaia e versarla sul corpo del maiale al fine di ammorbidire peli e setole

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 12

dellrsquoanimale per la spelatura Sicchj drsquou sangh secchio utilizzato per raccogliere il sangue del maiale scoacuterso durante la scannatura Egrave un compito riservato alla donna che mentre il sangue scorre nel secchio deve girarlo continuamente (si utilizza nu vett ldquoun bastonerdquo e na cann ldquouna cannardquo raro con le mani nude) Sangiucircrr sanguinaccio dolce che si prepara con il sangue raccolto e con acqua zucchero mandorle noci uva passa cannella ecc Un derivato di sanguen in -ōrĭus morfologicamente diversificato dal francesismo sangigraveeri della Valle del Crati rsquoU cucircrij ldquola pellerdquo del maiale REW 2233

Tabella 3 Macellazione (2ordf fase) Mangograven attrezzo in legno di leccio (ligravenn rsquoi rigravej ) per sorreggere il corpo del maiale appeso La spiegazione data sopra puograve avere un ulteriore approfondimento con lrsquoipotesi di un esito di REW 5298a mango -ōnem (persona gt strumento strumento gt persona) piugrave che di un grecismo diretto Per questa duplicitagrave cfr Pelagonio Ars Veterinaria 1 sect 9 (ed Fischer p 5 11) Comunque DELL4 383 ipotizza che sia un grecismo (maiquestgganon) passato tramite un gergo di mestieranti nel latino del IV sec d C Il dendronimo egrave interessante raro derivato di acopyriiquesta rsquoA trucirczz gh la carrucola Una volta infilzati i lati del mangone tra i tendini delle zampe posteriori del maiale si provvede a tirare le corde della carrucola e sollevare il maiale ad unrsquoaltezza idonea allo squarto del corpo REW 8803 tŏrtĭāre lt tŏrtus Spaccagrave crsquoaccett ldquospaccare con lrsquoaccettardquo Si divide il maiale in due pezzi a iniziare dai ldquocuccugraven rdquo (bacino-chiappe) Sciasciagrave ldquotagliare a pezzirdquo exasciare ut supra lt REW 696 ascia Cuccugraven (pl di cuccograven ) ldquochiapperdquo () Si veda Alessio Lexicon Etymologicum 111 latino regionale cochōnum lt rifatto sul duale greco ta koxwiquestna (sg koxwiquestnh) Lrsquoesito di lsquoōrsquo egrave | | nella zona arcaica calabro-lucana

Tabella 4 Macellazione (3ordf fase) Gnalatigraven gnaghatigraven ldquogelatinardquo Preparata con la guancia (facciagravegh ) le zampe e la carne che si stacca dallrsquoosso della testa dopo la cottura Gli ingredienti sono aglio alloro sale aceto e grasso che affiora con la cottura dellrsquoosso della testa Dopo la bollitura del tutto per circa mezzrsquoora la gelatina egrave pronta e si conserva in vasetti di terracotta (i truzzarughicircll ) o di vetro Jicircgh si forma durante la cottura della gelatina REW 3714 deverbale Sajigravem grasso REW 7506 sagīma pro sagīna Frigravett gh (o truzzarughegravell ) ldquocicciolirdquo usati per condire la focaccia Ghigraved m grasso che resta sul fondo della pentola dopo la cottura della sugna Si spalma sulla fetta di pane abbrustolita alla brace del focolare (la ldquofella russa o fella rusciardquo) per insaporirla Ssaghagravet tutti i pezzi delle ossa Picircd ldquozamperdquo sono tagliate e messe in salamoia o nella gelatina

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 13

Ghenz ghicircnz pezzi di lardo con venature di carne Scannatur Carne tratta dalla testa e dal collo del maiale (dalla parte in cui lrsquoanimale viene ldquoscannatordquo) Capicicircll rsquoi zazigravezz piccoli pezzi residui di intestino tenue insaccato di carne Zazigravezz egrave preparata con carne magra tagliuzzata e impastata con granelli di pepe nero peperone rosso essiccato pestato e ridotto in polvere (dolce o piccante) sale e spruzzi drsquoacqua Zazigravezz grass egrave preparata con carne rivestita di grasso rsquoNcantarat pezzi di ossa delle giunture misti con carne da mettere sotto sale (uso minestre ecc) Vuccughagraver ldquosottomento gorgiardquo REW 1364 bŭccŭla Prusugravett ldquoprosciuttordquo fatto con cosci anteriori e posteriori Zuprissagravet ldquosoppressatardquo preparata con carne estratta per lo piugrave dai cosci posteriori Capicucircll ldquocapicollordquo Cugravet ldquocoticherdquo REW 2432 cŭtis

5 LAVORAZIONE DELLA CARNE

Le voci che pertengono alla lavorazione della carne sono di origine latina tranne due che provengono dal greco zippa e oacutergunu un longobardismo miacutevuza e un francesismo nnuacutegghia nnuacuteglia CAPICUcircDDU ldquocapocollordquo Castrovillari Trebisacce CAPICUcircLLƏ salame fatto con la carne

del dorso lt lat caput REW 1668 ldquocapordquo e collum REW 2053 ldquocollordquo CORU ldquocuorerdquo Castrovillari Trebisacce CORƏ lt lat cor REW 2217 tar curazzone

ldquomagnanimordquo cal corazzuni ldquocordialonerdquo ldquouomo arditordquo FIacuteCATU ldquofegatordquo Castrovillari Trebisacce FIacuteCHƏTƏ lt lat fīcātum Du Cange vol III

col A p 483 Papias MS epar Graece jecur i ficatum Italis fegato Sic porro je-cur quodvis dictum volunt quod olim jecur anserinum multa ficu farciretur [Horat Lib 2 Sat 8 pinguibus et ficis pastum jecur anseris albi] (egrave il verso 88 della satira oraziana non indicato dal Du Cange) Gloss Graec Lat συκωτο iquestν ficatum [Gloss Isid ficatum quod Graeci συκωτο iquestν vocant] La base egrave il lat fīcus REW 3281 ldquoficordquo Cfr Battaglia GDLI s v feacutegato lt lat t [jecur] ficatum ldquofegato infarcito di fichirdquo calco del gr Icircπαρ συκωτο iquestν ldquofegato (drsquoanimale) ingrassato coi fichirdquo Non egrave necessario ricorrere a una base etimologica ficătum per spiegare figravecatu come lrsquoitaliano feacutegato il sic e logud figravekatu lo spagn hiacutegado il port fiacutegado il piccardo antico fie infatti M Pfister e A Lupis 2001 p 39 preferendo laquoad una ipotetica forma volgare asteriscata [] una forma attestata nel latino scrittoraquo fanno riferimento a von Wartburg che riporta nel FEW non solo il rum ficăt il vegl feguat il venez figaacute lrsquoAEng fiōv il sardo merid fiγaacuteu ma laquotutte le formeraquo cioegrave anche quelle citate prima con lrsquoaccento sulla terzultima sotto FICĀTUM attestato dal secolo III

FRIacuteTTULƏ ldquocicciolirdquo lt lat frīgĕre REW 3510 ldquoarrostirerdquo ldquofriggererdquo Trebisacce FRIacuteTTƏGHƏ o TRUZZARUGHEgraveLLƏ

GRASSICIcircDDI ldquorimasugli di grassordquo da cui si ricava sugna di seconda qualitagrave lt lat

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grassus 2 crassus REW 2299 ldquograssordquo JILATIacuteNA (Castrovillari) GNALATIacuteNƏ GNAGATIacuteNƏ (Trebisacce) ldquogelatinardquo lt lat gelāre

REW 3714 ldquogelarerdquo abr jilate tar šilatura ldquobrina brinatardquo part pass gelātu- + suff -no

LARDU ldquolardordquo Castrovillari Trebisacce GARDƏ lt lat lardum 2 laridum REW 4915 ldquolardordquo cal lardagravericu un fungo ampezz (BL) inlardagrave ldquolardellarerdquo a Castrovillari in uso il verbo lardijagrave con senso metaforico ldquoridurre in malo modo eseguire male un lavorordquo

LENZA ldquopezzo di lardo con venature di carnerdquo lt lat lintea linteum ldquostriscia di linordquo ldquopezza di telardquo 2 linteum REW 5072 irp sic lenza ldquosottile striscia di terrenordquo bresc slenza ldquogrossa fettardquo lunig lenzare ldquoaffettarerdquo irp ndellenzagrave sdellenzagrave deslenzagrave laz sdellenzagrave ldquolacerarerdquo sic lenzi lenzi ldquotutto sbrendolirdquo questrsquoultima espressione usuale a Castrovillari nella stessa forma e con lo stesso significato Le corrispondenti voci trebisaccesi sono GHENZƏ e GHIcircNZƏ

MIacuteVUZA ldquomilzardquo Castrovillari Trebisacce MIacuteVƏZƏ lt longob milzi REW 5579 ldquomilzardquo dial di Montella (AV) megraveoza lecc muzzia dialetto di Bonifacio (Corsica) megravenza cfr M Cortelazzo P Zolli DELI s v Battaglia GDLI s v origine individuata sin dal XVI sec P F Giambullari 3-126 ldquovoci tedesche gli risposi io son queste arnese balzello milza nappordquo (1549)

NNUacuteGGHJA (Castrovillari) NNUacuteGLIƏ ZAZIZZƏ rsquoI NNUGLIƏ (Trebisacce) ldquotrippa di maiale condita con sale pepe aglio peperone macinato e avvolta in un pezzo di lardordquo lt fr andoille FEW 4 p 652 cors anduglia nap nnoglia sic nuacutegghia romagn andruglia il termine francese che ha dato origine alle voci romanze deriva dal lat inductilia n pl di inductilis REW 4384 ldquosalamerdquo ldquosalsicciardquo A Castrovillari usuali le espressioni ti dongu na nnuacutegghia ldquoti do un bel nienterdquo e caprsquo rsquoi nnuacutegghia ldquonienterdquo

NZUGNA ldquosugnardquo Castrovillari Trebisacce rsquoNZUGNƏ lt lat axungia REW 846 ldquountordquo ldquograssordquo con in prefissato nap rsquonzogna cal sic rsquonzunza tar rsquonzogna piem soacutensa cal (Cittanova) nzunźijari ldquoungere imbrattarerdquo a Castrovillari lrsquoespressione crsquoegrave ssuta rsquoa rsquonzugna ldquocrsquoegrave uscita la sugnardquo ha valore metaforico di ldquocrsquoegrave uscito il guadagnordquo vd Battipede 1987 s v

OacuteRGUNU (Castrovillari) ldquointestino crasso colonrdquo lt gr ο atildeργανον attestato in Aristotele περι ζiquestων γενε iquestσεως 717a 13 con riferimento anatomico (genitali) Du Cange vol VI col C p 63 e col A p 64 organum 1 quod vario calamorum ordine constat follibusque inflatur nam ο atildeργανον fistulae exponitur ut Ograveργαναiquestριος fistularius in Gloss Graec Lat Il Frisk GEW interpreta ο atildeργανον ldquoWekzeug Geraumlt Instrumentrdquo ma anche ldquoSinneswerzeug Organonrdquo citando alcune fonti ldquoHp Ktes att Arist uswrdquo s v Du Cange ο cedilργαναiquestριος organarius fistularius in Glossis Graeco-Lat La voce egrave passata al latino cfr Ernout-Meillet organum -i n emprunt au gr ο atildeργανον instrument meacutecanique surtout employeacute sous lEmpire (Vitr Colum etc) speacutecialiseacute agrave basse eacutepoque dans le sens drsquo ldquoorguerdquo M L 6087 Celtique irl organ britt orian germanique vha organa orgina REW 6097 organum ldquostrumentordquo ldquoorganordquo Cfr Trebisacce LLrsquoOgraveRGHƏNƏ = STINTINƏ GAacuteRƏGHƏ lt REW 6097 ŏrgănum lt ο atildeργανον La base i-e della voce egrave Pokorny IEW 1168 uerg- ureg- ldquooperare farerdquo uergom ldquooperardquo av varəz- ldquofarerdquo arm gorc ldquooperardquo gr ε atildeργον ldquoopera lavorordquo ε sup1ργαiquestζοmicroαι

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 15

ldquoio lavorordquo ε sup1ργαiquestτης ldquolavoratorerdquo ο atildeργια ldquoliturgiardquo ο sup1ργεωiquestν ldquomembro di unrsquoassociazione religiosardquo alb rregj ldquoripulirerdquo abret guerg ldquoefficaxrdquo mcymr gwreith ldquoazione fattordquo lt ureg-tu- ahd werc aisl werk n (=ε atildeργον) ldquoopera lavorordquo

PRUSUacuteTTU ldquoprosciuttordquo lt lat exsuctus REW 3074 ldquoprosciugatordquo + pref per irp sciuttagrave ecc Trebisacce distingue tra PRUSUacuteTTƏ ldquoprosciuttordquo e PRUSUacuteTTƏ rsquoI ARRIcircRƏ ARRIcircDƏ ldquodi dietrordquo lt lat retro ldquoindietrordquo REW 7269 cioegrave preparato con i cosci posteriori

PURMUacuteNU -I ldquopolmonerdquo lt lat pulmo one REW 6833 frl pulmoacutene bellun polmoacutena ldquosalsicciotto di polmone e cuore (di porco)rdquo Per i polmoni a Trebisacce si usa CAMPANARƏ lt lat campana ldquocampanardquo REW 1556 sic campanaru ldquointeriorardquo

SAJIacuteMA ldquograssordquo Trebisacce SAJIacuteMƏ lt lat sagimen lt sagina REW 7506 ldquograssordquo irp saima ldquoconserva delle salsicce nella sugnardquo sic saimi ldquostruttordquo saimusu ldquopieno di struttordquo

SANGUNAgraveCCIU pasticcio di sangue di maiale zucchero noci o mandorle e aromi tra i quali rsquoi pagravessuli ldquochicchi di uva appassitardquo lt lat sanguis ldquosanguerdquo 2 sanguen -ine REW 7574 ldquosanguerdquo cal sangieri ldquosanguinaccio fuori dei budellirdquo La voce trebisaccese egrave SANGIUcircRRƏ giagrave commentata

SAVUZIacuteZZA ldquosalsicciardquo lt lat salsicia REW 7550 b sic sosizza nap sauciccio irp sauchicchio tar sazizza lecc satizza piem sautista sic sauzuni ldquosalamerdquo questrsquoultimo lemma aggiungiamo evidenzia la velarizzazione in -u della laterale esito fonetico presente nel dialetto di Castrovillari ad es sagravevuzu ldquosalatordquo lt lat salsus sagravevuza ldquosalsardquo (fatta con foglie di menta aceto e olio) cfr Battipede 1987 s v La salsiccia era preparata insaccando negli intestini la carne di prima scelta dopo averla tagliuzzata e intrisa con sale peperone rosso macinato pepe e qualche aroma (buccia di arancia ad es) rsquompanuzzagrave egrave ldquotagliuzzare la carne da insaccarerdquo savuziacutezza grassa egrave la ldquosalsiccia grassardquo fatta con carne di seconda scelta savuzizzoacutettu egrave il ldquosalsicciottordquo fatto con nervi polmone e residui di grasso savuzizzicircddu egrave la ldquosalsicceacutettardquo confezionata per i ragazzi Trebisacce ZAZIacuteZZƏ vd sopra

SCORZA ldquocotennardquo lt lat scortea REW 7742 ldquosacco di pellerdquo ldquocortecciardquo poles scorzariacutea ldquoconceriardquo scorzieroacute ldquoconciapellirdquo scorzare ldquoscortecciare sbucciarerdquo abr skurčagrave ldquosbucciare far la pelle uccidererdquo a Castrovillari skurciagrave ldquosbucciare levare la pellerdquo usato anche nel senso metaforico di ldquoessere esosordquo

STINTINƏ ldquointestinirdquo lt lat stentina e 2 intestina REW 4501a ldquointestinordquo nap stentino molf stendagravejene sa istintinu Le donne attendevano a lavarli subito dopo estratti dal corpo del maiale quando erano ancora caldi A Trebisacce oltre allrsquoespressione scucchjagrave i stintin (separare gli intestini dal corpo del maiale) troviamo pure la distinzione tra stintin stritt (utilizzati per la salsiccia) e stintin ghaacuter gh (utilizzati per le soppressate capicollo ecc) Questi ultimi vengono chiamati pure llrsquoogravergh n (vd sopra)

SUPRISSAgraveTA ldquosoppressatardquo carne di prima scelta insaccata Lrsquoorigine egrave problematica Il REW 716 collega la voce col lat assare ldquoarrostirerdquo e aggiunge laquodallo sp sobreasada (specie di salsiccia di Maiorca) it sopressata fior soprassata lucch soprassatone mil sopressada specie di salameraquo Evidenzia incertezza il DEI laquosoppressata (soprassata tosc) f XIX sec -o ant XVI sec (Firenzuola) specie di salume da lsquosoppressarersquo ma cfr per la prima parte lsquosaliprisursquo ed il tipo sp

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salpresar spargere di sale che fa pensare ad un antico sale pressare la voce puograve venire infatti dal prov mod saupressado idem con avvicinamento secondario a lsquosoppressarersquo cfr lo sp sobresada (con analoga alterazione dovuta ad etimologia popolare)raquo Alessio Postille citato dal Cortelazzo-Zolli DELI s v ipotizza laquoun adattamento dello sp sobr(e)asada ldquovolvere a asar lo ya asadordquo (lat assare) raccostato paretimologicamente al verbo soppressareraquo Alessio esclude unrsquoorigine provenzale laquopercheacute non ci risulta che tale salame ci sia giunto dalla Provenza mentre unrsquoorigine spagnola egrave molto probabile per ragioni storiche e anche foneticheraquo Vorremmo osservare che data lrsquoantichitagrave dellrsquoallevamento del maiale in particolare nel Meridione incrementato con ogni probabilitagrave dai Longobardi come si egrave detto anche lrsquoipotesi del prestito spagnolo srsquoindebolisce Riteniamo invece interessante lrsquoindicazione del DEI laquoda lsquosoppressarersquoraquo ipotizziamo cioegrave unrsquoorigine dal prefisso lat sub + pressare Du Cange vol VI col B p 491 Papiae frequenter premere Gall presser Tale verbo del latino medievale egrave proprio dellrsquoambito del mondo con-tadino come si evince da quel che aggiunge il Du Cange ibid vindemiam premere Gall pressurer Charta Ingelrani Dom Codiciaci ann 1235 apud Thomasser Consuet Bituric p 236 Et si mustum hominum ultra tres dies vel tres noctes in torcularibus nostris moraretur ipsi homines alibi absque forisfacto deferre poterunt et Pressare

VISSIacuteCA ldquovescicardquo Castrovillari Trebisacce VISSIacuteCHƏ rsquoI PUcircRCHƏ11 lt lat vessīca REW 9276 ldquobollardquo ldquovescicardquo dialetto di Borgomanero (Novara) bunšiacutega ldquovescicardquo berg sfiga ldquococciuolardquo cal fussica e fušica sic vissicanti ldquopersona noiosardquo

VUCCULAgraveRU ldquoguanciale di maiale salatordquo lt lat bŭccŭla REW 1364 ldquopiccola guanciardquo + suff -aro

ZIPPA ldquoomentordquo Castrovillari Trebisacce ZIPPƏ lt gr m τζιiquestπα τζυiquestπα ldquomembrana pellicolardquo Du Cange (greco) s v A Trebisacce rsquou vegh drsquou figravech t egrave la membrana del fegato con cui questo si avvolge durante la cottura per dargli maggiore sapore Si dice anche rsquoa ghisch

Aggiungiamo che a Trebisacce si usa pure tupp o llrsquoucircss drsquou cucircll cioegrave lrsquoosso interno tra testa e spalla del maiale per quanto riguarda tupp egrave possibile che abbiamo a che fare con il noto germanismo REW 8787 top ldquocimardquo ma la questione andrebbe approfondita inoltre timpagravegn non ha soltanto il significato di ldquofondo di botte o di ba-rilerdquo ma quello specifico di asse sul quale si depongono le parti interne del maiale e si lavora la carne 6 ANATOMIA E RIPRODUZIONE

Riguardo al lessico anatomico egrave da evidenziare la presenza di un longobardismo škinu ldquospina dorsalerdquo Alla terminologia relativa alla riproduzione si egrave inteso aggiungere quella attinente ad altri animali domestici

11 Si toglie appena dopo rsquou pisciarigraveghe vd infra Successivamente si utilizza come contenitore della sugna per la soppressata o come pelle per costruire la base superiore del cupi-cupi (strumento musicale utilizzato principalmente per i canti di carnevale)

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 17

CANNARUacuteZZULI ldquogolardquo lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo cannale ldquosoggolordquo cannularu ldquogiogajardquo sic cannarutu -uni ldquogolosordquo cannarozzu ldquostrozzardquo per il significato del calabrese canna come ldquogolardquo ldquoesofagordquo e per la storia del latino canna cfr Padula 2001 s v

CUcircRIU ldquopellerdquo lt lat coriu(m) REW 2233 ldquocuoiordquo cfr Trebisacce CUcircRIJƏ GRUGNUacuteNƏ ldquorenirdquo lt lat renio -one REW 7210 ldquorenerdquo mil runtildeugraven ldquoil meglio di

checchessiardquo avell riglione frl rontildeonagravede ldquosugnacciordquo inoltre cfr grinagrave dialetto di Castro dei Volsci (FR) ldquofiaccare le renirdquo lt lat ren rene REW 7206 ldquorenerdquo

CUGGHIUacuteNƏ ldquotesticolirdquo lt lat cōleō -ōne(m) REW 2036 1 ldquotesticolordquo 2 ldquovigliaccordquo REW 2038 ldquotesticolordquo molf andr cugghie tar cogghia ldquoerniardquo andr chegghiegraveute ldquoerniosordquo cfr anche Castrovillari cugghja lsquoerniarsquo come cugli del calabro-lucano arcaico (lt cōleum)

COSSA ldquocosciardquo lt lat coxa REW 2292 ldquocosciardquo per la diffusione del lemma in Cala-bria cfr Padula 2001 s v

RICCHIA ldquoorecchiordquo lt lat auricula REW 793 ldquoorecchiordquo gt auricla gt oricla cal ricchiali rikkjagravejina ldquoorecchionirdquo rikkjutu ldquochi ha le orecchie grosserdquo

SIacuteTULA ldquosetolardquo Trebisacce SIcircTƏGHƏ giagrave commentata lt lat saetula REW 7500 ldquosetolardquo abr seacuterchie ldquotenia degli agnellirdquo poles seacuteola ldquosetolone equisetordquo eng saidla ldquosetola capello lungordquo nellrsquoarbeumlresh si ha nxitull ldquosetolardquo cfr Emanuele 1988 p 206

ŠKINU ldquospina dorsale schienardquo Castrovillari Trebisacce ŠKINƏ lt longob skena ldquotibiardquo cfr Rohlfs NDDC s v che lo registra al femminile in tutta la Calabria šchina forma presente pure a Catrovillari vd Battipede 1987 s v questi riporta lrsquoespressione a šchinu ldquocavalcare un asino o un mulo senza bastordquo

SPINAgraveLU DrsquoA GRADA ldquospina dorsalerdquo lat spina REW 8150 ldquospinardquo alomb spinao ldquocolonna vertebralerdquo Cassano (CS) spinalu a grada ldquospina dorsalerdquo cfr Rohlfs NDDC s v spinalu (la fonte egrave D Lanza)

SANAgrave ldquocastrarerdquo (Castrovillari Trebisacce) lt lat sānāre REW 7566 ldquoguarirerdquo mil sanagrave ldquocastrarerdquo irp sanagrave ldquoguarirerdquo ldquocastrarerdquo abr sanagrave ldquocastrare il porcordquo sic sanari ldquosanare saldare risanare castrarerdquo Alla stessa base latina risale il fitonimo calabrese nzaacutena (Papasidero Orsomarso Verbicaro CS) Umbilicus rupestris Umbilicus horizontalis Pimpinella saxifraga perograve semanticamente diverso da sanagrave ldquocastrarerdquo in quanto sia le specie Umbilicus che quelle di Pimpinella hanno proprietagrave fitoterapeutiche ad es antiverrucose la denominazione dialettale nzaacutena rappresenta in qualche modo lrsquounica diretta continuazione del latino tecnico sānārĭa cfr L Di Vasto J B Trumper 1998 p 269

SANAPURCEacuteDDƏ ldquonorcinordquo lt lat sanare REW 7566 ldquoguarirerdquo e lat porcus REW 6666 + suff dim -llo abr sanapurčjelle irp sanapurčegravedda sic sanapurčeddi ldquonorcinordquo

PURCEDDEgraveRA (Castrovillari) MATRƏ MATRINƏ (Trebisacce) ldquoovaiardquo della scrofa il primo lemma deriva ovviamente da porcus REW 6666 il secondo egrave la nota estensione ldquomadrerdquo gt ldquouterordquo REW 5406 māter (cfr veneto mare 1 madre 2 utero di scrofa vacca ecc) Rohlfs NDDC Cosenza purcellara ldquoovaia della scrofardquo matra ldquoovaia della scrofa della vaccardquo Catanzaro matra (la fonte egrave L Corapi) ldquouterordquo Reggio C e Canolo matri ldquoovaia della scrofa della vaccardquo

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PISCIACCHIAacuteRU ldquoorgani genitalirdquo (maschili) la voce egrave di origine onomatopeica da una base osserva il DEI s v ldquoespressiva piš- documentata in tutte le lingue romanzerdquo Essiccati erano utilizzati per ungere gli scarponi A Trebisacce abbiamo la voce molto simile PISCIARIacuteGHƏ

SUVAacute (verbo) e SUVA (sostantivo Castrovillari) ldquomontarerdquo e ldquoaccoppiamentordquo lt lat sūbāre REW 8349 ldquoessere ardenterdquo SUGGIAacute e SUgraveGGIA (Trebisacce) stesso significato non dal lat subulare lt subare ma forse risultato di una contaminatio tra il lat SŪBĀRE e lrsquoipotizzato SŪBĪRE (Alessio Lexicon Etymologicum 396) cioegrave SŪBĬĀRE noncheacute cal suvima ldquofregola della scrofardquo Du Cange vol III col B p 624 et subigere soer Gallice pro suer Glossar Gall Ex Cod reg 521 FEW p 328 cal se suvare campid insuai ldquoessere ardenterdquo logud suare assuare nuor subare Rohlfs NDDC suvare -ri cosent e regg sumare suaacute sumaacute cosent rfl ldquodesiderare il verro essere in fregola (della scrofa)rdquo Lrsquoespressione castrovillarese rsquoa scrofa srsquoegrave suvagraveta significa ldquola scrofa egrave stata montata dal verrordquo

GAJINIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontare la pecorardquo lt lat agnus REW 290 ldquoagnellordquo cal auniare ldquodesiderare il montonerdquo cosent aunigravema ldquoepoca in cui la pecora va in caldordquo Rohlfs NDDC cosent ainə m aacutejənə ainu aacutejinu aacutenjə ldquoagnellordquo cosent e catanz aacuteunu cosent aacutevunu cosent e catanz aacutemunu catanz aacutegunu cosent aguniumlare -jeacute agunijaacute rfl ldquoaver la fregola (della pecora)rdquo egrave postulato un agnidiare a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou muntunu gajinigravejə rsquoa picirccura ldquoil montone monta la pecorardquo

ARRIZZAacute (Castrovillari) ldquomontarerdquo la capra lt lat rectiare REW 7132 ldquoerigererdquo ldquorizzarerdquo poles rizzogravelo ldquozoccolordquo ldquopiedistallordquo Rohlfs NDDC cosent arrizzaacute rfl ldquodesiderare il becco (della pecora)rdquo a Castrovillari si dice rsquou ziacutemmaru arriacutezzə rsquoa crapa ldquoil becco monta la caprardquo ziacutemmaru lt gr χιiquestmicroαρος

TAURIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la vacca lt lat taurus REW 8602 ldquotorordquo catanz tauragghiune ldquotoro giovanerdquo abr taurirse ldquolrsquoingravidare della vaccardquo cosent ta(v)urigrave ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo regg tauriare ldquomenare una vita spensierata e allegrardquo Rohlfs NDDC cosent tauriacute tavuriacute rfl ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo Saracena (CS) rsquoa vacca si tauriscə ldquola vacca va in caldordquo Oriolo (CS) taurutə ldquocoperta (della vacca)rdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou tauru tauriacutejə rsquoa vacca ldquoil toro monta la vaccardquo

MUNTAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la cavalla lt lat montare REW 5668 ldquosalirerdquo ldquoandar surdquo Du Cange vol V col A p 513 montare 2 in altum tollere a Gallis monter poles stramontagrave ldquosormontare tracimarerdquo Rohlfs NDDC cosent catanz e regg muntare -ri cosent muntuaacute n ldquomontarerdquo a ldquocoprire una femminardquo cosent catanz e regg munta cosent mundə f ldquomonta tempo della monta accoppiamento degli animalirdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou stadduacutenu muntə rsquoa jumenta ldquolo stallone monta la giumentardquo

GUZZIJAgrave (Castrovillari) ldquomontarerdquo la cagna Lrsquoorigine del verbo egrave problematica il Rohlfs che registra nel cosentino guzziare e guzzijare ldquoandare in caldo (dei cani) desiderare la cagnardquo considera la voce onomatopeica lt guzz anche il REW ascrive il cosent guzzima ldquofregola dei canirdquo e il cal guzziare ldquodesiderare la cagnardquo alle voci onomatopeiche 4789 kuč kos ldquocanerdquo A Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquoa cana srsquoegrave guzziagraveta ldquola cagna si egrave accoppiatardquo Riteniamo piuttosto plausibile unrsquoaltra formazione del lemma Notiamo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 19

innanzitutto la presenza nel medio greco di koutaiquestbion lsquocucciolorsquo (fonti bizantine cfr Du Cange [greco] 744 ldquoKoutaiquestbion Catellus Skulaiquestkionrdquo) donde il neogreco koutaiquestbi lsquocucciolorsquo kouiquesttaboj lsquocucciolonersquo (Lavagnini 528) Abbiamo dunque una base bizantina κουτminus chiara nella voce koutaiquestbion e nei suoi continuatori Dallrsquoaltro lato si hanno nel medio greco continuatori di koiquestptein (nel senso di lsquomutilare troncare recidere accorciarersquo) che sono un puntuale sviluppo delle forme sigmatiche dellrsquoaorista (con -s-) eatildekoya koiquestyaj (participio attivo) gt koiquestyoj koyoiquestj (mutilato accorciato gt corto gt piccolo) gt bizantino koutzoiquestj koutsoiquestj (Du Cange [greco] 745) da dove derivano parole grecaniche per lsquocortorsquo e lsquopiccolorsquo In questo senso cfr Karanastasis 3 274 ldquoKoufrac12tso- (lt koiquestyoj) ∆Apo to koufrac12tso- lt koiquestyo- qeiquestma toufrac12 r(eiquestmatoj) koiquestptw []rdquo e per il significato di lsquopiccolorsquo cfr ad loc ldquokaiqueststana koufrac12tsa = eiAringdoj mikrwfrac12n kastaiquestnwn (Roghudi) ndash il sintagma del medio greco dal punto di vista semantico egrave confrontabile con quello castrovillarese di castagna curciandash koutsondraiquestpano = koutsodreiquestpanon lsquofalcettarsquo inoltre dalla stessa base sembrerebbe derivare il medio greco (bizantino cfr Du Cange [greco] 745) per lsquocucciolorsquo come nella derivazione ducangiana laquoKoutzoiquestj Mutilus Claudus [] Koutziiquestdion diminut Agrave KAacutetzoiquestj Proverbia Graeligcobarb MMS hcedil skuiquestla maj spodaiquestzousa tufla kAacutetziiquestdia ecopygkumoiquestnhseraquo ldquola nostra cagna posandosi sulla cenere ha partorito cuccioli ciechirdquo Si dovrebbe di conseguenza rivedere lrsquoetimologia proposta da Rohlfs EWUG2 272-3 del neogreco koutsiiquestdi lsquocucciolorsquo come derivato dello ldquoSchallwortrdquo kouiquesttsi-kouiquesttsi qui ipotizziamo che vi sia stato incrocio o contaminatio tra koutaiquestbion per il senso e koutsoiquestj sia per il senso di ldquopiccolordquo che per la fonologia dellrsquoesito vale a dire koutaiquestbi times koutsoiquestj gt cuzzu lsquopiccolo drsquoanimalersquo gt guzzu Ciograve ovviamente lascia irrisolto il problema dellrsquoorigine del bizantino koutaiquestbion Per possibili riflessi volgari dello ldquoSchallwortrdquo cfr Padula 2001 cucci cucci LrsquoAccattatis registra oltre che guzziare v rifl ldquolrsquoandare in caldo dei canirdquo cugravecci s m ldquocucciolo canerdquo e piugrave propriamente ldquocane giovinerdquo cucci cucci ldquovoce con cui sogliono chiamarsi i canirdquo

7 MALATTIE CIMUacuteRRU ldquocatarro nasalerdquo lt fr a chamoire ldquomocciordquo Rohlfs NDDC catanz e regg

cimoacuterria Cetraro (CS) cimoacuteria Gimigliano (CZ) cimuora ldquocatarro nasale del cavallo e di altri animalirdquo

VRUcircCCULU (Castrovillari) gonfiore del capo e delle orecchie del maiale con conseguenze anche letali Lrsquoorigine del lemma egrave da individuarsi nel nome della pianta usata a fini terapeutici infatti si bucavano le orecchie e vi srsquoinfilava rsquonu spurchicicircddu ldquoun rametto seccordquo drsquou vrucirccculu Il contadino infatti in occasione di tale malattia diceva miacutentilə rsquou vrucirccculu ldquomettigli il rdquo che provocava un rigonfiamento maggiore delle orecchie che allora si incidevano con un coltello per farne uscire lrsquoumore acquoso Lo sgonfiore determinava la guarigione

MALAFURUacuteTU male che colpiva la parte terminale della schiena e il didietro La cura consisteva nel toccare quella parte con un ferro piatto rovente sino a bruciarne il pelo Il lemma sembra una composizione analoga ad altre come malaparagraveta

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ldquopericolordquo LrsquoAccattatis fa riferimento ad unrsquoaltra malattia detta stranguacutegliu ldquostranguglionerdquo Il Rohlfs NDDC riporta senza etimologia oltre che stranguacutegliu da Accattatis stranguacutegghiu dial di Marcellinara (CZ) ldquostranguglione (malattia)rdquo lrsquoorigine probabile egrave dal lat strangulare ldquostrangolarerdquo REW 8290 poles strangolina ldquoanginardquo

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Accattatis L Dizionario del dialetto calabrese Castrovillari 1895 Alessio G Lexicon Etymologicum supplemento ai dizionari etimologici latini e ro-

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Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 21

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Page 12: LESSICO SULLA SUINICOLTURA A CASTROVILLARI E A … Vita Piero- Di Vasto... · 4 Emilio Sereni, Agricoltura e mondo rurale, in «Storia d’Italia» 1, I caratteri originari, Torino

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dellrsquoanimale per la spelatura Sicchj drsquou sangh secchio utilizzato per raccogliere il sangue del maiale scoacuterso durante la scannatura Egrave un compito riservato alla donna che mentre il sangue scorre nel secchio deve girarlo continuamente (si utilizza nu vett ldquoun bastonerdquo e na cann ldquouna cannardquo raro con le mani nude) Sangiucircrr sanguinaccio dolce che si prepara con il sangue raccolto e con acqua zucchero mandorle noci uva passa cannella ecc Un derivato di sanguen in -ōrĭus morfologicamente diversificato dal francesismo sangigraveeri della Valle del Crati rsquoU cucircrij ldquola pellerdquo del maiale REW 2233

Tabella 3 Macellazione (2ordf fase) Mangograven attrezzo in legno di leccio (ligravenn rsquoi rigravej ) per sorreggere il corpo del maiale appeso La spiegazione data sopra puograve avere un ulteriore approfondimento con lrsquoipotesi di un esito di REW 5298a mango -ōnem (persona gt strumento strumento gt persona) piugrave che di un grecismo diretto Per questa duplicitagrave cfr Pelagonio Ars Veterinaria 1 sect 9 (ed Fischer p 5 11) Comunque DELL4 383 ipotizza che sia un grecismo (maiquestgganon) passato tramite un gergo di mestieranti nel latino del IV sec d C Il dendronimo egrave interessante raro derivato di acopyriiquesta rsquoA trucirczz gh la carrucola Una volta infilzati i lati del mangone tra i tendini delle zampe posteriori del maiale si provvede a tirare le corde della carrucola e sollevare il maiale ad unrsquoaltezza idonea allo squarto del corpo REW 8803 tŏrtĭāre lt tŏrtus Spaccagrave crsquoaccett ldquospaccare con lrsquoaccettardquo Si divide il maiale in due pezzi a iniziare dai ldquocuccugraven rdquo (bacino-chiappe) Sciasciagrave ldquotagliare a pezzirdquo exasciare ut supra lt REW 696 ascia Cuccugraven (pl di cuccograven ) ldquochiapperdquo () Si veda Alessio Lexicon Etymologicum 111 latino regionale cochōnum lt rifatto sul duale greco ta koxwiquestna (sg koxwiquestnh) Lrsquoesito di lsquoōrsquo egrave | | nella zona arcaica calabro-lucana

Tabella 4 Macellazione (3ordf fase) Gnalatigraven gnaghatigraven ldquogelatinardquo Preparata con la guancia (facciagravegh ) le zampe e la carne che si stacca dallrsquoosso della testa dopo la cottura Gli ingredienti sono aglio alloro sale aceto e grasso che affiora con la cottura dellrsquoosso della testa Dopo la bollitura del tutto per circa mezzrsquoora la gelatina egrave pronta e si conserva in vasetti di terracotta (i truzzarughicircll ) o di vetro Jicircgh si forma durante la cottura della gelatina REW 3714 deverbale Sajigravem grasso REW 7506 sagīma pro sagīna Frigravett gh (o truzzarughegravell ) ldquocicciolirdquo usati per condire la focaccia Ghigraved m grasso che resta sul fondo della pentola dopo la cottura della sugna Si spalma sulla fetta di pane abbrustolita alla brace del focolare (la ldquofella russa o fella rusciardquo) per insaporirla Ssaghagravet tutti i pezzi delle ossa Picircd ldquozamperdquo sono tagliate e messe in salamoia o nella gelatina

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 13

Ghenz ghicircnz pezzi di lardo con venature di carne Scannatur Carne tratta dalla testa e dal collo del maiale (dalla parte in cui lrsquoanimale viene ldquoscannatordquo) Capicicircll rsquoi zazigravezz piccoli pezzi residui di intestino tenue insaccato di carne Zazigravezz egrave preparata con carne magra tagliuzzata e impastata con granelli di pepe nero peperone rosso essiccato pestato e ridotto in polvere (dolce o piccante) sale e spruzzi drsquoacqua Zazigravezz grass egrave preparata con carne rivestita di grasso rsquoNcantarat pezzi di ossa delle giunture misti con carne da mettere sotto sale (uso minestre ecc) Vuccughagraver ldquosottomento gorgiardquo REW 1364 bŭccŭla Prusugravett ldquoprosciuttordquo fatto con cosci anteriori e posteriori Zuprissagravet ldquosoppressatardquo preparata con carne estratta per lo piugrave dai cosci posteriori Capicucircll ldquocapicollordquo Cugravet ldquocoticherdquo REW 2432 cŭtis

5 LAVORAZIONE DELLA CARNE

Le voci che pertengono alla lavorazione della carne sono di origine latina tranne due che provengono dal greco zippa e oacutergunu un longobardismo miacutevuza e un francesismo nnuacutegghia nnuacuteglia CAPICUcircDDU ldquocapocollordquo Castrovillari Trebisacce CAPICUcircLLƏ salame fatto con la carne

del dorso lt lat caput REW 1668 ldquocapordquo e collum REW 2053 ldquocollordquo CORU ldquocuorerdquo Castrovillari Trebisacce CORƏ lt lat cor REW 2217 tar curazzone

ldquomagnanimordquo cal corazzuni ldquocordialonerdquo ldquouomo arditordquo FIacuteCATU ldquofegatordquo Castrovillari Trebisacce FIacuteCHƏTƏ lt lat fīcātum Du Cange vol III

col A p 483 Papias MS epar Graece jecur i ficatum Italis fegato Sic porro je-cur quodvis dictum volunt quod olim jecur anserinum multa ficu farciretur [Horat Lib 2 Sat 8 pinguibus et ficis pastum jecur anseris albi] (egrave il verso 88 della satira oraziana non indicato dal Du Cange) Gloss Graec Lat συκωτο iquestν ficatum [Gloss Isid ficatum quod Graeci συκωτο iquestν vocant] La base egrave il lat fīcus REW 3281 ldquoficordquo Cfr Battaglia GDLI s v feacutegato lt lat t [jecur] ficatum ldquofegato infarcito di fichirdquo calco del gr Icircπαρ συκωτο iquestν ldquofegato (drsquoanimale) ingrassato coi fichirdquo Non egrave necessario ricorrere a una base etimologica ficătum per spiegare figravecatu come lrsquoitaliano feacutegato il sic e logud figravekatu lo spagn hiacutegado il port fiacutegado il piccardo antico fie infatti M Pfister e A Lupis 2001 p 39 preferendo laquoad una ipotetica forma volgare asteriscata [] una forma attestata nel latino scrittoraquo fanno riferimento a von Wartburg che riporta nel FEW non solo il rum ficăt il vegl feguat il venez figaacute lrsquoAEng fiōv il sardo merid fiγaacuteu ma laquotutte le formeraquo cioegrave anche quelle citate prima con lrsquoaccento sulla terzultima sotto FICĀTUM attestato dal secolo III

FRIacuteTTULƏ ldquocicciolirdquo lt lat frīgĕre REW 3510 ldquoarrostirerdquo ldquofriggererdquo Trebisacce FRIacuteTTƏGHƏ o TRUZZARUGHEgraveLLƏ

GRASSICIcircDDI ldquorimasugli di grassordquo da cui si ricava sugna di seconda qualitagrave lt lat

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grassus 2 crassus REW 2299 ldquograssordquo JILATIacuteNA (Castrovillari) GNALATIacuteNƏ GNAGATIacuteNƏ (Trebisacce) ldquogelatinardquo lt lat gelāre

REW 3714 ldquogelarerdquo abr jilate tar šilatura ldquobrina brinatardquo part pass gelātu- + suff -no

LARDU ldquolardordquo Castrovillari Trebisacce GARDƏ lt lat lardum 2 laridum REW 4915 ldquolardordquo cal lardagravericu un fungo ampezz (BL) inlardagrave ldquolardellarerdquo a Castrovillari in uso il verbo lardijagrave con senso metaforico ldquoridurre in malo modo eseguire male un lavorordquo

LENZA ldquopezzo di lardo con venature di carnerdquo lt lat lintea linteum ldquostriscia di linordquo ldquopezza di telardquo 2 linteum REW 5072 irp sic lenza ldquosottile striscia di terrenordquo bresc slenza ldquogrossa fettardquo lunig lenzare ldquoaffettarerdquo irp ndellenzagrave sdellenzagrave deslenzagrave laz sdellenzagrave ldquolacerarerdquo sic lenzi lenzi ldquotutto sbrendolirdquo questrsquoultima espressione usuale a Castrovillari nella stessa forma e con lo stesso significato Le corrispondenti voci trebisaccesi sono GHENZƏ e GHIcircNZƏ

MIacuteVUZA ldquomilzardquo Castrovillari Trebisacce MIacuteVƏZƏ lt longob milzi REW 5579 ldquomilzardquo dial di Montella (AV) megraveoza lecc muzzia dialetto di Bonifacio (Corsica) megravenza cfr M Cortelazzo P Zolli DELI s v Battaglia GDLI s v origine individuata sin dal XVI sec P F Giambullari 3-126 ldquovoci tedesche gli risposi io son queste arnese balzello milza nappordquo (1549)

NNUacuteGGHJA (Castrovillari) NNUacuteGLIƏ ZAZIZZƏ rsquoI NNUGLIƏ (Trebisacce) ldquotrippa di maiale condita con sale pepe aglio peperone macinato e avvolta in un pezzo di lardordquo lt fr andoille FEW 4 p 652 cors anduglia nap nnoglia sic nuacutegghia romagn andruglia il termine francese che ha dato origine alle voci romanze deriva dal lat inductilia n pl di inductilis REW 4384 ldquosalamerdquo ldquosalsicciardquo A Castrovillari usuali le espressioni ti dongu na nnuacutegghia ldquoti do un bel nienterdquo e caprsquo rsquoi nnuacutegghia ldquonienterdquo

NZUGNA ldquosugnardquo Castrovillari Trebisacce rsquoNZUGNƏ lt lat axungia REW 846 ldquountordquo ldquograssordquo con in prefissato nap rsquonzogna cal sic rsquonzunza tar rsquonzogna piem soacutensa cal (Cittanova) nzunźijari ldquoungere imbrattarerdquo a Castrovillari lrsquoespressione crsquoegrave ssuta rsquoa rsquonzugna ldquocrsquoegrave uscita la sugnardquo ha valore metaforico di ldquocrsquoegrave uscito il guadagnordquo vd Battipede 1987 s v

OacuteRGUNU (Castrovillari) ldquointestino crasso colonrdquo lt gr ο atildeργανον attestato in Aristotele περι ζiquestων γενε iquestσεως 717a 13 con riferimento anatomico (genitali) Du Cange vol VI col C p 63 e col A p 64 organum 1 quod vario calamorum ordine constat follibusque inflatur nam ο atildeργανον fistulae exponitur ut Ograveργαναiquestριος fistularius in Gloss Graec Lat Il Frisk GEW interpreta ο atildeργανον ldquoWekzeug Geraumlt Instrumentrdquo ma anche ldquoSinneswerzeug Organonrdquo citando alcune fonti ldquoHp Ktes att Arist uswrdquo s v Du Cange ο cedilργαναiquestριος organarius fistularius in Glossis Graeco-Lat La voce egrave passata al latino cfr Ernout-Meillet organum -i n emprunt au gr ο atildeργανον instrument meacutecanique surtout employeacute sous lEmpire (Vitr Colum etc) speacutecialiseacute agrave basse eacutepoque dans le sens drsquo ldquoorguerdquo M L 6087 Celtique irl organ britt orian germanique vha organa orgina REW 6097 organum ldquostrumentordquo ldquoorganordquo Cfr Trebisacce LLrsquoOgraveRGHƏNƏ = STINTINƏ GAacuteRƏGHƏ lt REW 6097 ŏrgănum lt ο atildeργανον La base i-e della voce egrave Pokorny IEW 1168 uerg- ureg- ldquooperare farerdquo uergom ldquooperardquo av varəz- ldquofarerdquo arm gorc ldquooperardquo gr ε atildeργον ldquoopera lavorordquo ε sup1ργαiquestζοmicroαι

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 15

ldquoio lavorordquo ε sup1ργαiquestτης ldquolavoratorerdquo ο atildeργια ldquoliturgiardquo ο sup1ργεωiquestν ldquomembro di unrsquoassociazione religiosardquo alb rregj ldquoripulirerdquo abret guerg ldquoefficaxrdquo mcymr gwreith ldquoazione fattordquo lt ureg-tu- ahd werc aisl werk n (=ε atildeργον) ldquoopera lavorordquo

PRUSUacuteTTU ldquoprosciuttordquo lt lat exsuctus REW 3074 ldquoprosciugatordquo + pref per irp sciuttagrave ecc Trebisacce distingue tra PRUSUacuteTTƏ ldquoprosciuttordquo e PRUSUacuteTTƏ rsquoI ARRIcircRƏ ARRIcircDƏ ldquodi dietrordquo lt lat retro ldquoindietrordquo REW 7269 cioegrave preparato con i cosci posteriori

PURMUacuteNU -I ldquopolmonerdquo lt lat pulmo one REW 6833 frl pulmoacutene bellun polmoacutena ldquosalsicciotto di polmone e cuore (di porco)rdquo Per i polmoni a Trebisacce si usa CAMPANARƏ lt lat campana ldquocampanardquo REW 1556 sic campanaru ldquointeriorardquo

SAJIacuteMA ldquograssordquo Trebisacce SAJIacuteMƏ lt lat sagimen lt sagina REW 7506 ldquograssordquo irp saima ldquoconserva delle salsicce nella sugnardquo sic saimi ldquostruttordquo saimusu ldquopieno di struttordquo

SANGUNAgraveCCIU pasticcio di sangue di maiale zucchero noci o mandorle e aromi tra i quali rsquoi pagravessuli ldquochicchi di uva appassitardquo lt lat sanguis ldquosanguerdquo 2 sanguen -ine REW 7574 ldquosanguerdquo cal sangieri ldquosanguinaccio fuori dei budellirdquo La voce trebisaccese egrave SANGIUcircRRƏ giagrave commentata

SAVUZIacuteZZA ldquosalsicciardquo lt lat salsicia REW 7550 b sic sosizza nap sauciccio irp sauchicchio tar sazizza lecc satizza piem sautista sic sauzuni ldquosalamerdquo questrsquoultimo lemma aggiungiamo evidenzia la velarizzazione in -u della laterale esito fonetico presente nel dialetto di Castrovillari ad es sagravevuzu ldquosalatordquo lt lat salsus sagravevuza ldquosalsardquo (fatta con foglie di menta aceto e olio) cfr Battipede 1987 s v La salsiccia era preparata insaccando negli intestini la carne di prima scelta dopo averla tagliuzzata e intrisa con sale peperone rosso macinato pepe e qualche aroma (buccia di arancia ad es) rsquompanuzzagrave egrave ldquotagliuzzare la carne da insaccarerdquo savuziacutezza grassa egrave la ldquosalsiccia grassardquo fatta con carne di seconda scelta savuzizzoacutettu egrave il ldquosalsicciottordquo fatto con nervi polmone e residui di grasso savuzizzicircddu egrave la ldquosalsicceacutettardquo confezionata per i ragazzi Trebisacce ZAZIacuteZZƏ vd sopra

SCORZA ldquocotennardquo lt lat scortea REW 7742 ldquosacco di pellerdquo ldquocortecciardquo poles scorzariacutea ldquoconceriardquo scorzieroacute ldquoconciapellirdquo scorzare ldquoscortecciare sbucciarerdquo abr skurčagrave ldquosbucciare far la pelle uccidererdquo a Castrovillari skurciagrave ldquosbucciare levare la pellerdquo usato anche nel senso metaforico di ldquoessere esosordquo

STINTINƏ ldquointestinirdquo lt lat stentina e 2 intestina REW 4501a ldquointestinordquo nap stentino molf stendagravejene sa istintinu Le donne attendevano a lavarli subito dopo estratti dal corpo del maiale quando erano ancora caldi A Trebisacce oltre allrsquoespressione scucchjagrave i stintin (separare gli intestini dal corpo del maiale) troviamo pure la distinzione tra stintin stritt (utilizzati per la salsiccia) e stintin ghaacuter gh (utilizzati per le soppressate capicollo ecc) Questi ultimi vengono chiamati pure llrsquoogravergh n (vd sopra)

SUPRISSAgraveTA ldquosoppressatardquo carne di prima scelta insaccata Lrsquoorigine egrave problematica Il REW 716 collega la voce col lat assare ldquoarrostirerdquo e aggiunge laquodallo sp sobreasada (specie di salsiccia di Maiorca) it sopressata fior soprassata lucch soprassatone mil sopressada specie di salameraquo Evidenzia incertezza il DEI laquosoppressata (soprassata tosc) f XIX sec -o ant XVI sec (Firenzuola) specie di salume da lsquosoppressarersquo ma cfr per la prima parte lsquosaliprisursquo ed il tipo sp

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salpresar spargere di sale che fa pensare ad un antico sale pressare la voce puograve venire infatti dal prov mod saupressado idem con avvicinamento secondario a lsquosoppressarersquo cfr lo sp sobresada (con analoga alterazione dovuta ad etimologia popolare)raquo Alessio Postille citato dal Cortelazzo-Zolli DELI s v ipotizza laquoun adattamento dello sp sobr(e)asada ldquovolvere a asar lo ya asadordquo (lat assare) raccostato paretimologicamente al verbo soppressareraquo Alessio esclude unrsquoorigine provenzale laquopercheacute non ci risulta che tale salame ci sia giunto dalla Provenza mentre unrsquoorigine spagnola egrave molto probabile per ragioni storiche e anche foneticheraquo Vorremmo osservare che data lrsquoantichitagrave dellrsquoallevamento del maiale in particolare nel Meridione incrementato con ogni probabilitagrave dai Longobardi come si egrave detto anche lrsquoipotesi del prestito spagnolo srsquoindebolisce Riteniamo invece interessante lrsquoindicazione del DEI laquoda lsquosoppressarersquoraquo ipotizziamo cioegrave unrsquoorigine dal prefisso lat sub + pressare Du Cange vol VI col B p 491 Papiae frequenter premere Gall presser Tale verbo del latino medievale egrave proprio dellrsquoambito del mondo con-tadino come si evince da quel che aggiunge il Du Cange ibid vindemiam premere Gall pressurer Charta Ingelrani Dom Codiciaci ann 1235 apud Thomasser Consuet Bituric p 236 Et si mustum hominum ultra tres dies vel tres noctes in torcularibus nostris moraretur ipsi homines alibi absque forisfacto deferre poterunt et Pressare

VISSIacuteCA ldquovescicardquo Castrovillari Trebisacce VISSIacuteCHƏ rsquoI PUcircRCHƏ11 lt lat vessīca REW 9276 ldquobollardquo ldquovescicardquo dialetto di Borgomanero (Novara) bunšiacutega ldquovescicardquo berg sfiga ldquococciuolardquo cal fussica e fušica sic vissicanti ldquopersona noiosardquo

VUCCULAgraveRU ldquoguanciale di maiale salatordquo lt lat bŭccŭla REW 1364 ldquopiccola guanciardquo + suff -aro

ZIPPA ldquoomentordquo Castrovillari Trebisacce ZIPPƏ lt gr m τζιiquestπα τζυiquestπα ldquomembrana pellicolardquo Du Cange (greco) s v A Trebisacce rsquou vegh drsquou figravech t egrave la membrana del fegato con cui questo si avvolge durante la cottura per dargli maggiore sapore Si dice anche rsquoa ghisch

Aggiungiamo che a Trebisacce si usa pure tupp o llrsquoucircss drsquou cucircll cioegrave lrsquoosso interno tra testa e spalla del maiale per quanto riguarda tupp egrave possibile che abbiamo a che fare con il noto germanismo REW 8787 top ldquocimardquo ma la questione andrebbe approfondita inoltre timpagravegn non ha soltanto il significato di ldquofondo di botte o di ba-rilerdquo ma quello specifico di asse sul quale si depongono le parti interne del maiale e si lavora la carne 6 ANATOMIA E RIPRODUZIONE

Riguardo al lessico anatomico egrave da evidenziare la presenza di un longobardismo škinu ldquospina dorsalerdquo Alla terminologia relativa alla riproduzione si egrave inteso aggiungere quella attinente ad altri animali domestici

11 Si toglie appena dopo rsquou pisciarigraveghe vd infra Successivamente si utilizza come contenitore della sugna per la soppressata o come pelle per costruire la base superiore del cupi-cupi (strumento musicale utilizzato principalmente per i canti di carnevale)

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CANNARUacuteZZULI ldquogolardquo lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo cannale ldquosoggolordquo cannularu ldquogiogajardquo sic cannarutu -uni ldquogolosordquo cannarozzu ldquostrozzardquo per il significato del calabrese canna come ldquogolardquo ldquoesofagordquo e per la storia del latino canna cfr Padula 2001 s v

CUcircRIU ldquopellerdquo lt lat coriu(m) REW 2233 ldquocuoiordquo cfr Trebisacce CUcircRIJƏ GRUGNUacuteNƏ ldquorenirdquo lt lat renio -one REW 7210 ldquorenerdquo mil runtildeugraven ldquoil meglio di

checchessiardquo avell riglione frl rontildeonagravede ldquosugnacciordquo inoltre cfr grinagrave dialetto di Castro dei Volsci (FR) ldquofiaccare le renirdquo lt lat ren rene REW 7206 ldquorenerdquo

CUGGHIUacuteNƏ ldquotesticolirdquo lt lat cōleō -ōne(m) REW 2036 1 ldquotesticolordquo 2 ldquovigliaccordquo REW 2038 ldquotesticolordquo molf andr cugghie tar cogghia ldquoerniardquo andr chegghiegraveute ldquoerniosordquo cfr anche Castrovillari cugghja lsquoerniarsquo come cugli del calabro-lucano arcaico (lt cōleum)

COSSA ldquocosciardquo lt lat coxa REW 2292 ldquocosciardquo per la diffusione del lemma in Cala-bria cfr Padula 2001 s v

RICCHIA ldquoorecchiordquo lt lat auricula REW 793 ldquoorecchiordquo gt auricla gt oricla cal ricchiali rikkjagravejina ldquoorecchionirdquo rikkjutu ldquochi ha le orecchie grosserdquo

SIacuteTULA ldquosetolardquo Trebisacce SIcircTƏGHƏ giagrave commentata lt lat saetula REW 7500 ldquosetolardquo abr seacuterchie ldquotenia degli agnellirdquo poles seacuteola ldquosetolone equisetordquo eng saidla ldquosetola capello lungordquo nellrsquoarbeumlresh si ha nxitull ldquosetolardquo cfr Emanuele 1988 p 206

ŠKINU ldquospina dorsale schienardquo Castrovillari Trebisacce ŠKINƏ lt longob skena ldquotibiardquo cfr Rohlfs NDDC s v che lo registra al femminile in tutta la Calabria šchina forma presente pure a Catrovillari vd Battipede 1987 s v questi riporta lrsquoespressione a šchinu ldquocavalcare un asino o un mulo senza bastordquo

SPINAgraveLU DrsquoA GRADA ldquospina dorsalerdquo lat spina REW 8150 ldquospinardquo alomb spinao ldquocolonna vertebralerdquo Cassano (CS) spinalu a grada ldquospina dorsalerdquo cfr Rohlfs NDDC s v spinalu (la fonte egrave D Lanza)

SANAgrave ldquocastrarerdquo (Castrovillari Trebisacce) lt lat sānāre REW 7566 ldquoguarirerdquo mil sanagrave ldquocastrarerdquo irp sanagrave ldquoguarirerdquo ldquocastrarerdquo abr sanagrave ldquocastrare il porcordquo sic sanari ldquosanare saldare risanare castrarerdquo Alla stessa base latina risale il fitonimo calabrese nzaacutena (Papasidero Orsomarso Verbicaro CS) Umbilicus rupestris Umbilicus horizontalis Pimpinella saxifraga perograve semanticamente diverso da sanagrave ldquocastrarerdquo in quanto sia le specie Umbilicus che quelle di Pimpinella hanno proprietagrave fitoterapeutiche ad es antiverrucose la denominazione dialettale nzaacutena rappresenta in qualche modo lrsquounica diretta continuazione del latino tecnico sānārĭa cfr L Di Vasto J B Trumper 1998 p 269

SANAPURCEacuteDDƏ ldquonorcinordquo lt lat sanare REW 7566 ldquoguarirerdquo e lat porcus REW 6666 + suff dim -llo abr sanapurčjelle irp sanapurčegravedda sic sanapurčeddi ldquonorcinordquo

PURCEDDEgraveRA (Castrovillari) MATRƏ MATRINƏ (Trebisacce) ldquoovaiardquo della scrofa il primo lemma deriva ovviamente da porcus REW 6666 il secondo egrave la nota estensione ldquomadrerdquo gt ldquouterordquo REW 5406 māter (cfr veneto mare 1 madre 2 utero di scrofa vacca ecc) Rohlfs NDDC Cosenza purcellara ldquoovaia della scrofardquo matra ldquoovaia della scrofa della vaccardquo Catanzaro matra (la fonte egrave L Corapi) ldquouterordquo Reggio C e Canolo matri ldquoovaia della scrofa della vaccardquo

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 18

PISCIACCHIAacuteRU ldquoorgani genitalirdquo (maschili) la voce egrave di origine onomatopeica da una base osserva il DEI s v ldquoespressiva piš- documentata in tutte le lingue romanzerdquo Essiccati erano utilizzati per ungere gli scarponi A Trebisacce abbiamo la voce molto simile PISCIARIacuteGHƏ

SUVAacute (verbo) e SUVA (sostantivo Castrovillari) ldquomontarerdquo e ldquoaccoppiamentordquo lt lat sūbāre REW 8349 ldquoessere ardenterdquo SUGGIAacute e SUgraveGGIA (Trebisacce) stesso significato non dal lat subulare lt subare ma forse risultato di una contaminatio tra il lat SŪBĀRE e lrsquoipotizzato SŪBĪRE (Alessio Lexicon Etymologicum 396) cioegrave SŪBĬĀRE noncheacute cal suvima ldquofregola della scrofardquo Du Cange vol III col B p 624 et subigere soer Gallice pro suer Glossar Gall Ex Cod reg 521 FEW p 328 cal se suvare campid insuai ldquoessere ardenterdquo logud suare assuare nuor subare Rohlfs NDDC suvare -ri cosent e regg sumare suaacute sumaacute cosent rfl ldquodesiderare il verro essere in fregola (della scrofa)rdquo Lrsquoespressione castrovillarese rsquoa scrofa srsquoegrave suvagraveta significa ldquola scrofa egrave stata montata dal verrordquo

GAJINIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontare la pecorardquo lt lat agnus REW 290 ldquoagnellordquo cal auniare ldquodesiderare il montonerdquo cosent aunigravema ldquoepoca in cui la pecora va in caldordquo Rohlfs NDDC cosent ainə m aacutejənə ainu aacutejinu aacutenjə ldquoagnellordquo cosent e catanz aacuteunu cosent aacutevunu cosent e catanz aacutemunu catanz aacutegunu cosent aguniumlare -jeacute agunijaacute rfl ldquoaver la fregola (della pecora)rdquo egrave postulato un agnidiare a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou muntunu gajinigravejə rsquoa picirccura ldquoil montone monta la pecorardquo

ARRIZZAacute (Castrovillari) ldquomontarerdquo la capra lt lat rectiare REW 7132 ldquoerigererdquo ldquorizzarerdquo poles rizzogravelo ldquozoccolordquo ldquopiedistallordquo Rohlfs NDDC cosent arrizzaacute rfl ldquodesiderare il becco (della pecora)rdquo a Castrovillari si dice rsquou ziacutemmaru arriacutezzə rsquoa crapa ldquoil becco monta la caprardquo ziacutemmaru lt gr χιiquestmicroαρος

TAURIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la vacca lt lat taurus REW 8602 ldquotorordquo catanz tauragghiune ldquotoro giovanerdquo abr taurirse ldquolrsquoingravidare della vaccardquo cosent ta(v)urigrave ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo regg tauriare ldquomenare una vita spensierata e allegrardquo Rohlfs NDDC cosent tauriacute tavuriacute rfl ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo Saracena (CS) rsquoa vacca si tauriscə ldquola vacca va in caldordquo Oriolo (CS) taurutə ldquocoperta (della vacca)rdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou tauru tauriacutejə rsquoa vacca ldquoil toro monta la vaccardquo

MUNTAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la cavalla lt lat montare REW 5668 ldquosalirerdquo ldquoandar surdquo Du Cange vol V col A p 513 montare 2 in altum tollere a Gallis monter poles stramontagrave ldquosormontare tracimarerdquo Rohlfs NDDC cosent catanz e regg muntare -ri cosent muntuaacute n ldquomontarerdquo a ldquocoprire una femminardquo cosent catanz e regg munta cosent mundə f ldquomonta tempo della monta accoppiamento degli animalirdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou stadduacutenu muntə rsquoa jumenta ldquolo stallone monta la giumentardquo

GUZZIJAgrave (Castrovillari) ldquomontarerdquo la cagna Lrsquoorigine del verbo egrave problematica il Rohlfs che registra nel cosentino guzziare e guzzijare ldquoandare in caldo (dei cani) desiderare la cagnardquo considera la voce onomatopeica lt guzz anche il REW ascrive il cosent guzzima ldquofregola dei canirdquo e il cal guzziare ldquodesiderare la cagnardquo alle voci onomatopeiche 4789 kuč kos ldquocanerdquo A Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquoa cana srsquoegrave guzziagraveta ldquola cagna si egrave accoppiatardquo Riteniamo piuttosto plausibile unrsquoaltra formazione del lemma Notiamo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 19

innanzitutto la presenza nel medio greco di koutaiquestbion lsquocucciolorsquo (fonti bizantine cfr Du Cange [greco] 744 ldquoKoutaiquestbion Catellus Skulaiquestkionrdquo) donde il neogreco koutaiquestbi lsquocucciolorsquo kouiquesttaboj lsquocucciolonersquo (Lavagnini 528) Abbiamo dunque una base bizantina κουτminus chiara nella voce koutaiquestbion e nei suoi continuatori Dallrsquoaltro lato si hanno nel medio greco continuatori di koiquestptein (nel senso di lsquomutilare troncare recidere accorciarersquo) che sono un puntuale sviluppo delle forme sigmatiche dellrsquoaorista (con -s-) eatildekoya koiquestyaj (participio attivo) gt koiquestyoj koyoiquestj (mutilato accorciato gt corto gt piccolo) gt bizantino koutzoiquestj koutsoiquestj (Du Cange [greco] 745) da dove derivano parole grecaniche per lsquocortorsquo e lsquopiccolorsquo In questo senso cfr Karanastasis 3 274 ldquoKoufrac12tso- (lt koiquestyoj) ∆Apo to koufrac12tso- lt koiquestyo- qeiquestma toufrac12 r(eiquestmatoj) koiquestptw []rdquo e per il significato di lsquopiccolorsquo cfr ad loc ldquokaiqueststana koufrac12tsa = eiAringdoj mikrwfrac12n kastaiquestnwn (Roghudi) ndash il sintagma del medio greco dal punto di vista semantico egrave confrontabile con quello castrovillarese di castagna curciandash koutsondraiquestpano = koutsodreiquestpanon lsquofalcettarsquo inoltre dalla stessa base sembrerebbe derivare il medio greco (bizantino cfr Du Cange [greco] 745) per lsquocucciolorsquo come nella derivazione ducangiana laquoKoutzoiquestj Mutilus Claudus [] Koutziiquestdion diminut Agrave KAacutetzoiquestj Proverbia Graeligcobarb MMS hcedil skuiquestla maj spodaiquestzousa tufla kAacutetziiquestdia ecopygkumoiquestnhseraquo ldquola nostra cagna posandosi sulla cenere ha partorito cuccioli ciechirdquo Si dovrebbe di conseguenza rivedere lrsquoetimologia proposta da Rohlfs EWUG2 272-3 del neogreco koutsiiquestdi lsquocucciolorsquo come derivato dello ldquoSchallwortrdquo kouiquesttsi-kouiquesttsi qui ipotizziamo che vi sia stato incrocio o contaminatio tra koutaiquestbion per il senso e koutsoiquestj sia per il senso di ldquopiccolordquo che per la fonologia dellrsquoesito vale a dire koutaiquestbi times koutsoiquestj gt cuzzu lsquopiccolo drsquoanimalersquo gt guzzu Ciograve ovviamente lascia irrisolto il problema dellrsquoorigine del bizantino koutaiquestbion Per possibili riflessi volgari dello ldquoSchallwortrdquo cfr Padula 2001 cucci cucci LrsquoAccattatis registra oltre che guzziare v rifl ldquolrsquoandare in caldo dei canirdquo cugravecci s m ldquocucciolo canerdquo e piugrave propriamente ldquocane giovinerdquo cucci cucci ldquovoce con cui sogliono chiamarsi i canirdquo

7 MALATTIE CIMUacuteRRU ldquocatarro nasalerdquo lt fr a chamoire ldquomocciordquo Rohlfs NDDC catanz e regg

cimoacuterria Cetraro (CS) cimoacuteria Gimigliano (CZ) cimuora ldquocatarro nasale del cavallo e di altri animalirdquo

VRUcircCCULU (Castrovillari) gonfiore del capo e delle orecchie del maiale con conseguenze anche letali Lrsquoorigine del lemma egrave da individuarsi nel nome della pianta usata a fini terapeutici infatti si bucavano le orecchie e vi srsquoinfilava rsquonu spurchicicircddu ldquoun rametto seccordquo drsquou vrucirccculu Il contadino infatti in occasione di tale malattia diceva miacutentilə rsquou vrucirccculu ldquomettigli il rdquo che provocava un rigonfiamento maggiore delle orecchie che allora si incidevano con un coltello per farne uscire lrsquoumore acquoso Lo sgonfiore determinava la guarigione

MALAFURUacuteTU male che colpiva la parte terminale della schiena e il didietro La cura consisteva nel toccare quella parte con un ferro piatto rovente sino a bruciarne il pelo Il lemma sembra una composizione analoga ad altre come malaparagraveta

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 20

ldquopericolordquo LrsquoAccattatis fa riferimento ad unrsquoaltra malattia detta stranguacutegliu ldquostranguglionerdquo Il Rohlfs NDDC riporta senza etimologia oltre che stranguacutegliu da Accattatis stranguacutegghiu dial di Marcellinara (CZ) ldquostranguglione (malattia)rdquo lrsquoorigine probabile egrave dal lat strangulare ldquostrangolarerdquo REW 8290 poles strangolina ldquoanginardquo

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Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 13

Ghenz ghicircnz pezzi di lardo con venature di carne Scannatur Carne tratta dalla testa e dal collo del maiale (dalla parte in cui lrsquoanimale viene ldquoscannatordquo) Capicicircll rsquoi zazigravezz piccoli pezzi residui di intestino tenue insaccato di carne Zazigravezz egrave preparata con carne magra tagliuzzata e impastata con granelli di pepe nero peperone rosso essiccato pestato e ridotto in polvere (dolce o piccante) sale e spruzzi drsquoacqua Zazigravezz grass egrave preparata con carne rivestita di grasso rsquoNcantarat pezzi di ossa delle giunture misti con carne da mettere sotto sale (uso minestre ecc) Vuccughagraver ldquosottomento gorgiardquo REW 1364 bŭccŭla Prusugravett ldquoprosciuttordquo fatto con cosci anteriori e posteriori Zuprissagravet ldquosoppressatardquo preparata con carne estratta per lo piugrave dai cosci posteriori Capicucircll ldquocapicollordquo Cugravet ldquocoticherdquo REW 2432 cŭtis

5 LAVORAZIONE DELLA CARNE

Le voci che pertengono alla lavorazione della carne sono di origine latina tranne due che provengono dal greco zippa e oacutergunu un longobardismo miacutevuza e un francesismo nnuacutegghia nnuacuteglia CAPICUcircDDU ldquocapocollordquo Castrovillari Trebisacce CAPICUcircLLƏ salame fatto con la carne

del dorso lt lat caput REW 1668 ldquocapordquo e collum REW 2053 ldquocollordquo CORU ldquocuorerdquo Castrovillari Trebisacce CORƏ lt lat cor REW 2217 tar curazzone

ldquomagnanimordquo cal corazzuni ldquocordialonerdquo ldquouomo arditordquo FIacuteCATU ldquofegatordquo Castrovillari Trebisacce FIacuteCHƏTƏ lt lat fīcātum Du Cange vol III

col A p 483 Papias MS epar Graece jecur i ficatum Italis fegato Sic porro je-cur quodvis dictum volunt quod olim jecur anserinum multa ficu farciretur [Horat Lib 2 Sat 8 pinguibus et ficis pastum jecur anseris albi] (egrave il verso 88 della satira oraziana non indicato dal Du Cange) Gloss Graec Lat συκωτο iquestν ficatum [Gloss Isid ficatum quod Graeci συκωτο iquestν vocant] La base egrave il lat fīcus REW 3281 ldquoficordquo Cfr Battaglia GDLI s v feacutegato lt lat t [jecur] ficatum ldquofegato infarcito di fichirdquo calco del gr Icircπαρ συκωτο iquestν ldquofegato (drsquoanimale) ingrassato coi fichirdquo Non egrave necessario ricorrere a una base etimologica ficătum per spiegare figravecatu come lrsquoitaliano feacutegato il sic e logud figravekatu lo spagn hiacutegado il port fiacutegado il piccardo antico fie infatti M Pfister e A Lupis 2001 p 39 preferendo laquoad una ipotetica forma volgare asteriscata [] una forma attestata nel latino scrittoraquo fanno riferimento a von Wartburg che riporta nel FEW non solo il rum ficăt il vegl feguat il venez figaacute lrsquoAEng fiōv il sardo merid fiγaacuteu ma laquotutte le formeraquo cioegrave anche quelle citate prima con lrsquoaccento sulla terzultima sotto FICĀTUM attestato dal secolo III

FRIacuteTTULƏ ldquocicciolirdquo lt lat frīgĕre REW 3510 ldquoarrostirerdquo ldquofriggererdquo Trebisacce FRIacuteTTƏGHƏ o TRUZZARUGHEgraveLLƏ

GRASSICIcircDDI ldquorimasugli di grassordquo da cui si ricava sugna di seconda qualitagrave lt lat

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 14

grassus 2 crassus REW 2299 ldquograssordquo JILATIacuteNA (Castrovillari) GNALATIacuteNƏ GNAGATIacuteNƏ (Trebisacce) ldquogelatinardquo lt lat gelāre

REW 3714 ldquogelarerdquo abr jilate tar šilatura ldquobrina brinatardquo part pass gelātu- + suff -no

LARDU ldquolardordquo Castrovillari Trebisacce GARDƏ lt lat lardum 2 laridum REW 4915 ldquolardordquo cal lardagravericu un fungo ampezz (BL) inlardagrave ldquolardellarerdquo a Castrovillari in uso il verbo lardijagrave con senso metaforico ldquoridurre in malo modo eseguire male un lavorordquo

LENZA ldquopezzo di lardo con venature di carnerdquo lt lat lintea linteum ldquostriscia di linordquo ldquopezza di telardquo 2 linteum REW 5072 irp sic lenza ldquosottile striscia di terrenordquo bresc slenza ldquogrossa fettardquo lunig lenzare ldquoaffettarerdquo irp ndellenzagrave sdellenzagrave deslenzagrave laz sdellenzagrave ldquolacerarerdquo sic lenzi lenzi ldquotutto sbrendolirdquo questrsquoultima espressione usuale a Castrovillari nella stessa forma e con lo stesso significato Le corrispondenti voci trebisaccesi sono GHENZƏ e GHIcircNZƏ

MIacuteVUZA ldquomilzardquo Castrovillari Trebisacce MIacuteVƏZƏ lt longob milzi REW 5579 ldquomilzardquo dial di Montella (AV) megraveoza lecc muzzia dialetto di Bonifacio (Corsica) megravenza cfr M Cortelazzo P Zolli DELI s v Battaglia GDLI s v origine individuata sin dal XVI sec P F Giambullari 3-126 ldquovoci tedesche gli risposi io son queste arnese balzello milza nappordquo (1549)

NNUacuteGGHJA (Castrovillari) NNUacuteGLIƏ ZAZIZZƏ rsquoI NNUGLIƏ (Trebisacce) ldquotrippa di maiale condita con sale pepe aglio peperone macinato e avvolta in un pezzo di lardordquo lt fr andoille FEW 4 p 652 cors anduglia nap nnoglia sic nuacutegghia romagn andruglia il termine francese che ha dato origine alle voci romanze deriva dal lat inductilia n pl di inductilis REW 4384 ldquosalamerdquo ldquosalsicciardquo A Castrovillari usuali le espressioni ti dongu na nnuacutegghia ldquoti do un bel nienterdquo e caprsquo rsquoi nnuacutegghia ldquonienterdquo

NZUGNA ldquosugnardquo Castrovillari Trebisacce rsquoNZUGNƏ lt lat axungia REW 846 ldquountordquo ldquograssordquo con in prefissato nap rsquonzogna cal sic rsquonzunza tar rsquonzogna piem soacutensa cal (Cittanova) nzunźijari ldquoungere imbrattarerdquo a Castrovillari lrsquoespressione crsquoegrave ssuta rsquoa rsquonzugna ldquocrsquoegrave uscita la sugnardquo ha valore metaforico di ldquocrsquoegrave uscito il guadagnordquo vd Battipede 1987 s v

OacuteRGUNU (Castrovillari) ldquointestino crasso colonrdquo lt gr ο atildeργανον attestato in Aristotele περι ζiquestων γενε iquestσεως 717a 13 con riferimento anatomico (genitali) Du Cange vol VI col C p 63 e col A p 64 organum 1 quod vario calamorum ordine constat follibusque inflatur nam ο atildeργανον fistulae exponitur ut Ograveργαναiquestριος fistularius in Gloss Graec Lat Il Frisk GEW interpreta ο atildeργανον ldquoWekzeug Geraumlt Instrumentrdquo ma anche ldquoSinneswerzeug Organonrdquo citando alcune fonti ldquoHp Ktes att Arist uswrdquo s v Du Cange ο cedilργαναiquestριος organarius fistularius in Glossis Graeco-Lat La voce egrave passata al latino cfr Ernout-Meillet organum -i n emprunt au gr ο atildeργανον instrument meacutecanique surtout employeacute sous lEmpire (Vitr Colum etc) speacutecialiseacute agrave basse eacutepoque dans le sens drsquo ldquoorguerdquo M L 6087 Celtique irl organ britt orian germanique vha organa orgina REW 6097 organum ldquostrumentordquo ldquoorganordquo Cfr Trebisacce LLrsquoOgraveRGHƏNƏ = STINTINƏ GAacuteRƏGHƏ lt REW 6097 ŏrgănum lt ο atildeργανον La base i-e della voce egrave Pokorny IEW 1168 uerg- ureg- ldquooperare farerdquo uergom ldquooperardquo av varəz- ldquofarerdquo arm gorc ldquooperardquo gr ε atildeργον ldquoopera lavorordquo ε sup1ργαiquestζοmicroαι

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 15

ldquoio lavorordquo ε sup1ργαiquestτης ldquolavoratorerdquo ο atildeργια ldquoliturgiardquo ο sup1ργεωiquestν ldquomembro di unrsquoassociazione religiosardquo alb rregj ldquoripulirerdquo abret guerg ldquoefficaxrdquo mcymr gwreith ldquoazione fattordquo lt ureg-tu- ahd werc aisl werk n (=ε atildeργον) ldquoopera lavorordquo

PRUSUacuteTTU ldquoprosciuttordquo lt lat exsuctus REW 3074 ldquoprosciugatordquo + pref per irp sciuttagrave ecc Trebisacce distingue tra PRUSUacuteTTƏ ldquoprosciuttordquo e PRUSUacuteTTƏ rsquoI ARRIcircRƏ ARRIcircDƏ ldquodi dietrordquo lt lat retro ldquoindietrordquo REW 7269 cioegrave preparato con i cosci posteriori

PURMUacuteNU -I ldquopolmonerdquo lt lat pulmo one REW 6833 frl pulmoacutene bellun polmoacutena ldquosalsicciotto di polmone e cuore (di porco)rdquo Per i polmoni a Trebisacce si usa CAMPANARƏ lt lat campana ldquocampanardquo REW 1556 sic campanaru ldquointeriorardquo

SAJIacuteMA ldquograssordquo Trebisacce SAJIacuteMƏ lt lat sagimen lt sagina REW 7506 ldquograssordquo irp saima ldquoconserva delle salsicce nella sugnardquo sic saimi ldquostruttordquo saimusu ldquopieno di struttordquo

SANGUNAgraveCCIU pasticcio di sangue di maiale zucchero noci o mandorle e aromi tra i quali rsquoi pagravessuli ldquochicchi di uva appassitardquo lt lat sanguis ldquosanguerdquo 2 sanguen -ine REW 7574 ldquosanguerdquo cal sangieri ldquosanguinaccio fuori dei budellirdquo La voce trebisaccese egrave SANGIUcircRRƏ giagrave commentata

SAVUZIacuteZZA ldquosalsicciardquo lt lat salsicia REW 7550 b sic sosizza nap sauciccio irp sauchicchio tar sazizza lecc satizza piem sautista sic sauzuni ldquosalamerdquo questrsquoultimo lemma aggiungiamo evidenzia la velarizzazione in -u della laterale esito fonetico presente nel dialetto di Castrovillari ad es sagravevuzu ldquosalatordquo lt lat salsus sagravevuza ldquosalsardquo (fatta con foglie di menta aceto e olio) cfr Battipede 1987 s v La salsiccia era preparata insaccando negli intestini la carne di prima scelta dopo averla tagliuzzata e intrisa con sale peperone rosso macinato pepe e qualche aroma (buccia di arancia ad es) rsquompanuzzagrave egrave ldquotagliuzzare la carne da insaccarerdquo savuziacutezza grassa egrave la ldquosalsiccia grassardquo fatta con carne di seconda scelta savuzizzoacutettu egrave il ldquosalsicciottordquo fatto con nervi polmone e residui di grasso savuzizzicircddu egrave la ldquosalsicceacutettardquo confezionata per i ragazzi Trebisacce ZAZIacuteZZƏ vd sopra

SCORZA ldquocotennardquo lt lat scortea REW 7742 ldquosacco di pellerdquo ldquocortecciardquo poles scorzariacutea ldquoconceriardquo scorzieroacute ldquoconciapellirdquo scorzare ldquoscortecciare sbucciarerdquo abr skurčagrave ldquosbucciare far la pelle uccidererdquo a Castrovillari skurciagrave ldquosbucciare levare la pellerdquo usato anche nel senso metaforico di ldquoessere esosordquo

STINTINƏ ldquointestinirdquo lt lat stentina e 2 intestina REW 4501a ldquointestinordquo nap stentino molf stendagravejene sa istintinu Le donne attendevano a lavarli subito dopo estratti dal corpo del maiale quando erano ancora caldi A Trebisacce oltre allrsquoespressione scucchjagrave i stintin (separare gli intestini dal corpo del maiale) troviamo pure la distinzione tra stintin stritt (utilizzati per la salsiccia) e stintin ghaacuter gh (utilizzati per le soppressate capicollo ecc) Questi ultimi vengono chiamati pure llrsquoogravergh n (vd sopra)

SUPRISSAgraveTA ldquosoppressatardquo carne di prima scelta insaccata Lrsquoorigine egrave problematica Il REW 716 collega la voce col lat assare ldquoarrostirerdquo e aggiunge laquodallo sp sobreasada (specie di salsiccia di Maiorca) it sopressata fior soprassata lucch soprassatone mil sopressada specie di salameraquo Evidenzia incertezza il DEI laquosoppressata (soprassata tosc) f XIX sec -o ant XVI sec (Firenzuola) specie di salume da lsquosoppressarersquo ma cfr per la prima parte lsquosaliprisursquo ed il tipo sp

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 16

salpresar spargere di sale che fa pensare ad un antico sale pressare la voce puograve venire infatti dal prov mod saupressado idem con avvicinamento secondario a lsquosoppressarersquo cfr lo sp sobresada (con analoga alterazione dovuta ad etimologia popolare)raquo Alessio Postille citato dal Cortelazzo-Zolli DELI s v ipotizza laquoun adattamento dello sp sobr(e)asada ldquovolvere a asar lo ya asadordquo (lat assare) raccostato paretimologicamente al verbo soppressareraquo Alessio esclude unrsquoorigine provenzale laquopercheacute non ci risulta che tale salame ci sia giunto dalla Provenza mentre unrsquoorigine spagnola egrave molto probabile per ragioni storiche e anche foneticheraquo Vorremmo osservare che data lrsquoantichitagrave dellrsquoallevamento del maiale in particolare nel Meridione incrementato con ogni probabilitagrave dai Longobardi come si egrave detto anche lrsquoipotesi del prestito spagnolo srsquoindebolisce Riteniamo invece interessante lrsquoindicazione del DEI laquoda lsquosoppressarersquoraquo ipotizziamo cioegrave unrsquoorigine dal prefisso lat sub + pressare Du Cange vol VI col B p 491 Papiae frequenter premere Gall presser Tale verbo del latino medievale egrave proprio dellrsquoambito del mondo con-tadino come si evince da quel che aggiunge il Du Cange ibid vindemiam premere Gall pressurer Charta Ingelrani Dom Codiciaci ann 1235 apud Thomasser Consuet Bituric p 236 Et si mustum hominum ultra tres dies vel tres noctes in torcularibus nostris moraretur ipsi homines alibi absque forisfacto deferre poterunt et Pressare

VISSIacuteCA ldquovescicardquo Castrovillari Trebisacce VISSIacuteCHƏ rsquoI PUcircRCHƏ11 lt lat vessīca REW 9276 ldquobollardquo ldquovescicardquo dialetto di Borgomanero (Novara) bunšiacutega ldquovescicardquo berg sfiga ldquococciuolardquo cal fussica e fušica sic vissicanti ldquopersona noiosardquo

VUCCULAgraveRU ldquoguanciale di maiale salatordquo lt lat bŭccŭla REW 1364 ldquopiccola guanciardquo + suff -aro

ZIPPA ldquoomentordquo Castrovillari Trebisacce ZIPPƏ lt gr m τζιiquestπα τζυiquestπα ldquomembrana pellicolardquo Du Cange (greco) s v A Trebisacce rsquou vegh drsquou figravech t egrave la membrana del fegato con cui questo si avvolge durante la cottura per dargli maggiore sapore Si dice anche rsquoa ghisch

Aggiungiamo che a Trebisacce si usa pure tupp o llrsquoucircss drsquou cucircll cioegrave lrsquoosso interno tra testa e spalla del maiale per quanto riguarda tupp egrave possibile che abbiamo a che fare con il noto germanismo REW 8787 top ldquocimardquo ma la questione andrebbe approfondita inoltre timpagravegn non ha soltanto il significato di ldquofondo di botte o di ba-rilerdquo ma quello specifico di asse sul quale si depongono le parti interne del maiale e si lavora la carne 6 ANATOMIA E RIPRODUZIONE

Riguardo al lessico anatomico egrave da evidenziare la presenza di un longobardismo škinu ldquospina dorsalerdquo Alla terminologia relativa alla riproduzione si egrave inteso aggiungere quella attinente ad altri animali domestici

11 Si toglie appena dopo rsquou pisciarigraveghe vd infra Successivamente si utilizza come contenitore della sugna per la soppressata o come pelle per costruire la base superiore del cupi-cupi (strumento musicale utilizzato principalmente per i canti di carnevale)

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 17

CANNARUacuteZZULI ldquogolardquo lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo cannale ldquosoggolordquo cannularu ldquogiogajardquo sic cannarutu -uni ldquogolosordquo cannarozzu ldquostrozzardquo per il significato del calabrese canna come ldquogolardquo ldquoesofagordquo e per la storia del latino canna cfr Padula 2001 s v

CUcircRIU ldquopellerdquo lt lat coriu(m) REW 2233 ldquocuoiordquo cfr Trebisacce CUcircRIJƏ GRUGNUacuteNƏ ldquorenirdquo lt lat renio -one REW 7210 ldquorenerdquo mil runtildeugraven ldquoil meglio di

checchessiardquo avell riglione frl rontildeonagravede ldquosugnacciordquo inoltre cfr grinagrave dialetto di Castro dei Volsci (FR) ldquofiaccare le renirdquo lt lat ren rene REW 7206 ldquorenerdquo

CUGGHIUacuteNƏ ldquotesticolirdquo lt lat cōleō -ōne(m) REW 2036 1 ldquotesticolordquo 2 ldquovigliaccordquo REW 2038 ldquotesticolordquo molf andr cugghie tar cogghia ldquoerniardquo andr chegghiegraveute ldquoerniosordquo cfr anche Castrovillari cugghja lsquoerniarsquo come cugli del calabro-lucano arcaico (lt cōleum)

COSSA ldquocosciardquo lt lat coxa REW 2292 ldquocosciardquo per la diffusione del lemma in Cala-bria cfr Padula 2001 s v

RICCHIA ldquoorecchiordquo lt lat auricula REW 793 ldquoorecchiordquo gt auricla gt oricla cal ricchiali rikkjagravejina ldquoorecchionirdquo rikkjutu ldquochi ha le orecchie grosserdquo

SIacuteTULA ldquosetolardquo Trebisacce SIcircTƏGHƏ giagrave commentata lt lat saetula REW 7500 ldquosetolardquo abr seacuterchie ldquotenia degli agnellirdquo poles seacuteola ldquosetolone equisetordquo eng saidla ldquosetola capello lungordquo nellrsquoarbeumlresh si ha nxitull ldquosetolardquo cfr Emanuele 1988 p 206

ŠKINU ldquospina dorsale schienardquo Castrovillari Trebisacce ŠKINƏ lt longob skena ldquotibiardquo cfr Rohlfs NDDC s v che lo registra al femminile in tutta la Calabria šchina forma presente pure a Catrovillari vd Battipede 1987 s v questi riporta lrsquoespressione a šchinu ldquocavalcare un asino o un mulo senza bastordquo

SPINAgraveLU DrsquoA GRADA ldquospina dorsalerdquo lat spina REW 8150 ldquospinardquo alomb spinao ldquocolonna vertebralerdquo Cassano (CS) spinalu a grada ldquospina dorsalerdquo cfr Rohlfs NDDC s v spinalu (la fonte egrave D Lanza)

SANAgrave ldquocastrarerdquo (Castrovillari Trebisacce) lt lat sānāre REW 7566 ldquoguarirerdquo mil sanagrave ldquocastrarerdquo irp sanagrave ldquoguarirerdquo ldquocastrarerdquo abr sanagrave ldquocastrare il porcordquo sic sanari ldquosanare saldare risanare castrarerdquo Alla stessa base latina risale il fitonimo calabrese nzaacutena (Papasidero Orsomarso Verbicaro CS) Umbilicus rupestris Umbilicus horizontalis Pimpinella saxifraga perograve semanticamente diverso da sanagrave ldquocastrarerdquo in quanto sia le specie Umbilicus che quelle di Pimpinella hanno proprietagrave fitoterapeutiche ad es antiverrucose la denominazione dialettale nzaacutena rappresenta in qualche modo lrsquounica diretta continuazione del latino tecnico sānārĭa cfr L Di Vasto J B Trumper 1998 p 269

SANAPURCEacuteDDƏ ldquonorcinordquo lt lat sanare REW 7566 ldquoguarirerdquo e lat porcus REW 6666 + suff dim -llo abr sanapurčjelle irp sanapurčegravedda sic sanapurčeddi ldquonorcinordquo

PURCEDDEgraveRA (Castrovillari) MATRƏ MATRINƏ (Trebisacce) ldquoovaiardquo della scrofa il primo lemma deriva ovviamente da porcus REW 6666 il secondo egrave la nota estensione ldquomadrerdquo gt ldquouterordquo REW 5406 māter (cfr veneto mare 1 madre 2 utero di scrofa vacca ecc) Rohlfs NDDC Cosenza purcellara ldquoovaia della scrofardquo matra ldquoovaia della scrofa della vaccardquo Catanzaro matra (la fonte egrave L Corapi) ldquouterordquo Reggio C e Canolo matri ldquoovaia della scrofa della vaccardquo

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 18

PISCIACCHIAacuteRU ldquoorgani genitalirdquo (maschili) la voce egrave di origine onomatopeica da una base osserva il DEI s v ldquoespressiva piš- documentata in tutte le lingue romanzerdquo Essiccati erano utilizzati per ungere gli scarponi A Trebisacce abbiamo la voce molto simile PISCIARIacuteGHƏ

SUVAacute (verbo) e SUVA (sostantivo Castrovillari) ldquomontarerdquo e ldquoaccoppiamentordquo lt lat sūbāre REW 8349 ldquoessere ardenterdquo SUGGIAacute e SUgraveGGIA (Trebisacce) stesso significato non dal lat subulare lt subare ma forse risultato di una contaminatio tra il lat SŪBĀRE e lrsquoipotizzato SŪBĪRE (Alessio Lexicon Etymologicum 396) cioegrave SŪBĬĀRE noncheacute cal suvima ldquofregola della scrofardquo Du Cange vol III col B p 624 et subigere soer Gallice pro suer Glossar Gall Ex Cod reg 521 FEW p 328 cal se suvare campid insuai ldquoessere ardenterdquo logud suare assuare nuor subare Rohlfs NDDC suvare -ri cosent e regg sumare suaacute sumaacute cosent rfl ldquodesiderare il verro essere in fregola (della scrofa)rdquo Lrsquoespressione castrovillarese rsquoa scrofa srsquoegrave suvagraveta significa ldquola scrofa egrave stata montata dal verrordquo

GAJINIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontare la pecorardquo lt lat agnus REW 290 ldquoagnellordquo cal auniare ldquodesiderare il montonerdquo cosent aunigravema ldquoepoca in cui la pecora va in caldordquo Rohlfs NDDC cosent ainə m aacutejənə ainu aacutejinu aacutenjə ldquoagnellordquo cosent e catanz aacuteunu cosent aacutevunu cosent e catanz aacutemunu catanz aacutegunu cosent aguniumlare -jeacute agunijaacute rfl ldquoaver la fregola (della pecora)rdquo egrave postulato un agnidiare a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou muntunu gajinigravejə rsquoa picirccura ldquoil montone monta la pecorardquo

ARRIZZAacute (Castrovillari) ldquomontarerdquo la capra lt lat rectiare REW 7132 ldquoerigererdquo ldquorizzarerdquo poles rizzogravelo ldquozoccolordquo ldquopiedistallordquo Rohlfs NDDC cosent arrizzaacute rfl ldquodesiderare il becco (della pecora)rdquo a Castrovillari si dice rsquou ziacutemmaru arriacutezzə rsquoa crapa ldquoil becco monta la caprardquo ziacutemmaru lt gr χιiquestmicroαρος

TAURIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la vacca lt lat taurus REW 8602 ldquotorordquo catanz tauragghiune ldquotoro giovanerdquo abr taurirse ldquolrsquoingravidare della vaccardquo cosent ta(v)urigrave ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo regg tauriare ldquomenare una vita spensierata e allegrardquo Rohlfs NDDC cosent tauriacute tavuriacute rfl ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo Saracena (CS) rsquoa vacca si tauriscə ldquola vacca va in caldordquo Oriolo (CS) taurutə ldquocoperta (della vacca)rdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou tauru tauriacutejə rsquoa vacca ldquoil toro monta la vaccardquo

MUNTAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la cavalla lt lat montare REW 5668 ldquosalirerdquo ldquoandar surdquo Du Cange vol V col A p 513 montare 2 in altum tollere a Gallis monter poles stramontagrave ldquosormontare tracimarerdquo Rohlfs NDDC cosent catanz e regg muntare -ri cosent muntuaacute n ldquomontarerdquo a ldquocoprire una femminardquo cosent catanz e regg munta cosent mundə f ldquomonta tempo della monta accoppiamento degli animalirdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou stadduacutenu muntə rsquoa jumenta ldquolo stallone monta la giumentardquo

GUZZIJAgrave (Castrovillari) ldquomontarerdquo la cagna Lrsquoorigine del verbo egrave problematica il Rohlfs che registra nel cosentino guzziare e guzzijare ldquoandare in caldo (dei cani) desiderare la cagnardquo considera la voce onomatopeica lt guzz anche il REW ascrive il cosent guzzima ldquofregola dei canirdquo e il cal guzziare ldquodesiderare la cagnardquo alle voci onomatopeiche 4789 kuč kos ldquocanerdquo A Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquoa cana srsquoegrave guzziagraveta ldquola cagna si egrave accoppiatardquo Riteniamo piuttosto plausibile unrsquoaltra formazione del lemma Notiamo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 19

innanzitutto la presenza nel medio greco di koutaiquestbion lsquocucciolorsquo (fonti bizantine cfr Du Cange [greco] 744 ldquoKoutaiquestbion Catellus Skulaiquestkionrdquo) donde il neogreco koutaiquestbi lsquocucciolorsquo kouiquesttaboj lsquocucciolonersquo (Lavagnini 528) Abbiamo dunque una base bizantina κουτminus chiara nella voce koutaiquestbion e nei suoi continuatori Dallrsquoaltro lato si hanno nel medio greco continuatori di koiquestptein (nel senso di lsquomutilare troncare recidere accorciarersquo) che sono un puntuale sviluppo delle forme sigmatiche dellrsquoaorista (con -s-) eatildekoya koiquestyaj (participio attivo) gt koiquestyoj koyoiquestj (mutilato accorciato gt corto gt piccolo) gt bizantino koutzoiquestj koutsoiquestj (Du Cange [greco] 745) da dove derivano parole grecaniche per lsquocortorsquo e lsquopiccolorsquo In questo senso cfr Karanastasis 3 274 ldquoKoufrac12tso- (lt koiquestyoj) ∆Apo to koufrac12tso- lt koiquestyo- qeiquestma toufrac12 r(eiquestmatoj) koiquestptw []rdquo e per il significato di lsquopiccolorsquo cfr ad loc ldquokaiqueststana koufrac12tsa = eiAringdoj mikrwfrac12n kastaiquestnwn (Roghudi) ndash il sintagma del medio greco dal punto di vista semantico egrave confrontabile con quello castrovillarese di castagna curciandash koutsondraiquestpano = koutsodreiquestpanon lsquofalcettarsquo inoltre dalla stessa base sembrerebbe derivare il medio greco (bizantino cfr Du Cange [greco] 745) per lsquocucciolorsquo come nella derivazione ducangiana laquoKoutzoiquestj Mutilus Claudus [] Koutziiquestdion diminut Agrave KAacutetzoiquestj Proverbia Graeligcobarb MMS hcedil skuiquestla maj spodaiquestzousa tufla kAacutetziiquestdia ecopygkumoiquestnhseraquo ldquola nostra cagna posandosi sulla cenere ha partorito cuccioli ciechirdquo Si dovrebbe di conseguenza rivedere lrsquoetimologia proposta da Rohlfs EWUG2 272-3 del neogreco koutsiiquestdi lsquocucciolorsquo come derivato dello ldquoSchallwortrdquo kouiquesttsi-kouiquesttsi qui ipotizziamo che vi sia stato incrocio o contaminatio tra koutaiquestbion per il senso e koutsoiquestj sia per il senso di ldquopiccolordquo che per la fonologia dellrsquoesito vale a dire koutaiquestbi times koutsoiquestj gt cuzzu lsquopiccolo drsquoanimalersquo gt guzzu Ciograve ovviamente lascia irrisolto il problema dellrsquoorigine del bizantino koutaiquestbion Per possibili riflessi volgari dello ldquoSchallwortrdquo cfr Padula 2001 cucci cucci LrsquoAccattatis registra oltre che guzziare v rifl ldquolrsquoandare in caldo dei canirdquo cugravecci s m ldquocucciolo canerdquo e piugrave propriamente ldquocane giovinerdquo cucci cucci ldquovoce con cui sogliono chiamarsi i canirdquo

7 MALATTIE CIMUacuteRRU ldquocatarro nasalerdquo lt fr a chamoire ldquomocciordquo Rohlfs NDDC catanz e regg

cimoacuterria Cetraro (CS) cimoacuteria Gimigliano (CZ) cimuora ldquocatarro nasale del cavallo e di altri animalirdquo

VRUcircCCULU (Castrovillari) gonfiore del capo e delle orecchie del maiale con conseguenze anche letali Lrsquoorigine del lemma egrave da individuarsi nel nome della pianta usata a fini terapeutici infatti si bucavano le orecchie e vi srsquoinfilava rsquonu spurchicicircddu ldquoun rametto seccordquo drsquou vrucirccculu Il contadino infatti in occasione di tale malattia diceva miacutentilə rsquou vrucirccculu ldquomettigli il rdquo che provocava un rigonfiamento maggiore delle orecchie che allora si incidevano con un coltello per farne uscire lrsquoumore acquoso Lo sgonfiore determinava la guarigione

MALAFURUacuteTU male che colpiva la parte terminale della schiena e il didietro La cura consisteva nel toccare quella parte con un ferro piatto rovente sino a bruciarne il pelo Il lemma sembra una composizione analoga ad altre come malaparagraveta

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ldquopericolordquo LrsquoAccattatis fa riferimento ad unrsquoaltra malattia detta stranguacutegliu ldquostranguglionerdquo Il Rohlfs NDDC riporta senza etimologia oltre che stranguacutegliu da Accattatis stranguacutegghiu dial di Marcellinara (CZ) ldquostranguglione (malattia)rdquo lrsquoorigine probabile egrave dal lat strangulare ldquostrangolarerdquo REW 8290 poles strangolina ldquoanginardquo

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Accattatis L Dizionario del dialetto calabrese Castrovillari 1895 Alessio G Lexicon Etymologicum supplemento ai dizionari etimologici latini e ro-

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Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 21

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Page 14: LESSICO SULLA SUINICOLTURA A CASTROVILLARI E A … Vita Piero- Di Vasto... · 4 Emilio Sereni, Agricoltura e mondo rurale, in «Storia d’Italia» 1, I caratteri originari, Torino

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grassus 2 crassus REW 2299 ldquograssordquo JILATIacuteNA (Castrovillari) GNALATIacuteNƏ GNAGATIacuteNƏ (Trebisacce) ldquogelatinardquo lt lat gelāre

REW 3714 ldquogelarerdquo abr jilate tar šilatura ldquobrina brinatardquo part pass gelātu- + suff -no

LARDU ldquolardordquo Castrovillari Trebisacce GARDƏ lt lat lardum 2 laridum REW 4915 ldquolardordquo cal lardagravericu un fungo ampezz (BL) inlardagrave ldquolardellarerdquo a Castrovillari in uso il verbo lardijagrave con senso metaforico ldquoridurre in malo modo eseguire male un lavorordquo

LENZA ldquopezzo di lardo con venature di carnerdquo lt lat lintea linteum ldquostriscia di linordquo ldquopezza di telardquo 2 linteum REW 5072 irp sic lenza ldquosottile striscia di terrenordquo bresc slenza ldquogrossa fettardquo lunig lenzare ldquoaffettarerdquo irp ndellenzagrave sdellenzagrave deslenzagrave laz sdellenzagrave ldquolacerarerdquo sic lenzi lenzi ldquotutto sbrendolirdquo questrsquoultima espressione usuale a Castrovillari nella stessa forma e con lo stesso significato Le corrispondenti voci trebisaccesi sono GHENZƏ e GHIcircNZƏ

MIacuteVUZA ldquomilzardquo Castrovillari Trebisacce MIacuteVƏZƏ lt longob milzi REW 5579 ldquomilzardquo dial di Montella (AV) megraveoza lecc muzzia dialetto di Bonifacio (Corsica) megravenza cfr M Cortelazzo P Zolli DELI s v Battaglia GDLI s v origine individuata sin dal XVI sec P F Giambullari 3-126 ldquovoci tedesche gli risposi io son queste arnese balzello milza nappordquo (1549)

NNUacuteGGHJA (Castrovillari) NNUacuteGLIƏ ZAZIZZƏ rsquoI NNUGLIƏ (Trebisacce) ldquotrippa di maiale condita con sale pepe aglio peperone macinato e avvolta in un pezzo di lardordquo lt fr andoille FEW 4 p 652 cors anduglia nap nnoglia sic nuacutegghia romagn andruglia il termine francese che ha dato origine alle voci romanze deriva dal lat inductilia n pl di inductilis REW 4384 ldquosalamerdquo ldquosalsicciardquo A Castrovillari usuali le espressioni ti dongu na nnuacutegghia ldquoti do un bel nienterdquo e caprsquo rsquoi nnuacutegghia ldquonienterdquo

NZUGNA ldquosugnardquo Castrovillari Trebisacce rsquoNZUGNƏ lt lat axungia REW 846 ldquountordquo ldquograssordquo con in prefissato nap rsquonzogna cal sic rsquonzunza tar rsquonzogna piem soacutensa cal (Cittanova) nzunźijari ldquoungere imbrattarerdquo a Castrovillari lrsquoespressione crsquoegrave ssuta rsquoa rsquonzugna ldquocrsquoegrave uscita la sugnardquo ha valore metaforico di ldquocrsquoegrave uscito il guadagnordquo vd Battipede 1987 s v

OacuteRGUNU (Castrovillari) ldquointestino crasso colonrdquo lt gr ο atildeργανον attestato in Aristotele περι ζiquestων γενε iquestσεως 717a 13 con riferimento anatomico (genitali) Du Cange vol VI col C p 63 e col A p 64 organum 1 quod vario calamorum ordine constat follibusque inflatur nam ο atildeργανον fistulae exponitur ut Ograveργαναiquestριος fistularius in Gloss Graec Lat Il Frisk GEW interpreta ο atildeργανον ldquoWekzeug Geraumlt Instrumentrdquo ma anche ldquoSinneswerzeug Organonrdquo citando alcune fonti ldquoHp Ktes att Arist uswrdquo s v Du Cange ο cedilργαναiquestριος organarius fistularius in Glossis Graeco-Lat La voce egrave passata al latino cfr Ernout-Meillet organum -i n emprunt au gr ο atildeργανον instrument meacutecanique surtout employeacute sous lEmpire (Vitr Colum etc) speacutecialiseacute agrave basse eacutepoque dans le sens drsquo ldquoorguerdquo M L 6087 Celtique irl organ britt orian germanique vha organa orgina REW 6097 organum ldquostrumentordquo ldquoorganordquo Cfr Trebisacce LLrsquoOgraveRGHƏNƏ = STINTINƏ GAacuteRƏGHƏ lt REW 6097 ŏrgănum lt ο atildeργανον La base i-e della voce egrave Pokorny IEW 1168 uerg- ureg- ldquooperare farerdquo uergom ldquooperardquo av varəz- ldquofarerdquo arm gorc ldquooperardquo gr ε atildeργον ldquoopera lavorordquo ε sup1ργαiquestζοmicroαι

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 15

ldquoio lavorordquo ε sup1ργαiquestτης ldquolavoratorerdquo ο atildeργια ldquoliturgiardquo ο sup1ργεωiquestν ldquomembro di unrsquoassociazione religiosardquo alb rregj ldquoripulirerdquo abret guerg ldquoefficaxrdquo mcymr gwreith ldquoazione fattordquo lt ureg-tu- ahd werc aisl werk n (=ε atildeργον) ldquoopera lavorordquo

PRUSUacuteTTU ldquoprosciuttordquo lt lat exsuctus REW 3074 ldquoprosciugatordquo + pref per irp sciuttagrave ecc Trebisacce distingue tra PRUSUacuteTTƏ ldquoprosciuttordquo e PRUSUacuteTTƏ rsquoI ARRIcircRƏ ARRIcircDƏ ldquodi dietrordquo lt lat retro ldquoindietrordquo REW 7269 cioegrave preparato con i cosci posteriori

PURMUacuteNU -I ldquopolmonerdquo lt lat pulmo one REW 6833 frl pulmoacutene bellun polmoacutena ldquosalsicciotto di polmone e cuore (di porco)rdquo Per i polmoni a Trebisacce si usa CAMPANARƏ lt lat campana ldquocampanardquo REW 1556 sic campanaru ldquointeriorardquo

SAJIacuteMA ldquograssordquo Trebisacce SAJIacuteMƏ lt lat sagimen lt sagina REW 7506 ldquograssordquo irp saima ldquoconserva delle salsicce nella sugnardquo sic saimi ldquostruttordquo saimusu ldquopieno di struttordquo

SANGUNAgraveCCIU pasticcio di sangue di maiale zucchero noci o mandorle e aromi tra i quali rsquoi pagravessuli ldquochicchi di uva appassitardquo lt lat sanguis ldquosanguerdquo 2 sanguen -ine REW 7574 ldquosanguerdquo cal sangieri ldquosanguinaccio fuori dei budellirdquo La voce trebisaccese egrave SANGIUcircRRƏ giagrave commentata

SAVUZIacuteZZA ldquosalsicciardquo lt lat salsicia REW 7550 b sic sosizza nap sauciccio irp sauchicchio tar sazizza lecc satizza piem sautista sic sauzuni ldquosalamerdquo questrsquoultimo lemma aggiungiamo evidenzia la velarizzazione in -u della laterale esito fonetico presente nel dialetto di Castrovillari ad es sagravevuzu ldquosalatordquo lt lat salsus sagravevuza ldquosalsardquo (fatta con foglie di menta aceto e olio) cfr Battipede 1987 s v La salsiccia era preparata insaccando negli intestini la carne di prima scelta dopo averla tagliuzzata e intrisa con sale peperone rosso macinato pepe e qualche aroma (buccia di arancia ad es) rsquompanuzzagrave egrave ldquotagliuzzare la carne da insaccarerdquo savuziacutezza grassa egrave la ldquosalsiccia grassardquo fatta con carne di seconda scelta savuzizzoacutettu egrave il ldquosalsicciottordquo fatto con nervi polmone e residui di grasso savuzizzicircddu egrave la ldquosalsicceacutettardquo confezionata per i ragazzi Trebisacce ZAZIacuteZZƏ vd sopra

SCORZA ldquocotennardquo lt lat scortea REW 7742 ldquosacco di pellerdquo ldquocortecciardquo poles scorzariacutea ldquoconceriardquo scorzieroacute ldquoconciapellirdquo scorzare ldquoscortecciare sbucciarerdquo abr skurčagrave ldquosbucciare far la pelle uccidererdquo a Castrovillari skurciagrave ldquosbucciare levare la pellerdquo usato anche nel senso metaforico di ldquoessere esosordquo

STINTINƏ ldquointestinirdquo lt lat stentina e 2 intestina REW 4501a ldquointestinordquo nap stentino molf stendagravejene sa istintinu Le donne attendevano a lavarli subito dopo estratti dal corpo del maiale quando erano ancora caldi A Trebisacce oltre allrsquoespressione scucchjagrave i stintin (separare gli intestini dal corpo del maiale) troviamo pure la distinzione tra stintin stritt (utilizzati per la salsiccia) e stintin ghaacuter gh (utilizzati per le soppressate capicollo ecc) Questi ultimi vengono chiamati pure llrsquoogravergh n (vd sopra)

SUPRISSAgraveTA ldquosoppressatardquo carne di prima scelta insaccata Lrsquoorigine egrave problematica Il REW 716 collega la voce col lat assare ldquoarrostirerdquo e aggiunge laquodallo sp sobreasada (specie di salsiccia di Maiorca) it sopressata fior soprassata lucch soprassatone mil sopressada specie di salameraquo Evidenzia incertezza il DEI laquosoppressata (soprassata tosc) f XIX sec -o ant XVI sec (Firenzuola) specie di salume da lsquosoppressarersquo ma cfr per la prima parte lsquosaliprisursquo ed il tipo sp

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salpresar spargere di sale che fa pensare ad un antico sale pressare la voce puograve venire infatti dal prov mod saupressado idem con avvicinamento secondario a lsquosoppressarersquo cfr lo sp sobresada (con analoga alterazione dovuta ad etimologia popolare)raquo Alessio Postille citato dal Cortelazzo-Zolli DELI s v ipotizza laquoun adattamento dello sp sobr(e)asada ldquovolvere a asar lo ya asadordquo (lat assare) raccostato paretimologicamente al verbo soppressareraquo Alessio esclude unrsquoorigine provenzale laquopercheacute non ci risulta che tale salame ci sia giunto dalla Provenza mentre unrsquoorigine spagnola egrave molto probabile per ragioni storiche e anche foneticheraquo Vorremmo osservare che data lrsquoantichitagrave dellrsquoallevamento del maiale in particolare nel Meridione incrementato con ogni probabilitagrave dai Longobardi come si egrave detto anche lrsquoipotesi del prestito spagnolo srsquoindebolisce Riteniamo invece interessante lrsquoindicazione del DEI laquoda lsquosoppressarersquoraquo ipotizziamo cioegrave unrsquoorigine dal prefisso lat sub + pressare Du Cange vol VI col B p 491 Papiae frequenter premere Gall presser Tale verbo del latino medievale egrave proprio dellrsquoambito del mondo con-tadino come si evince da quel che aggiunge il Du Cange ibid vindemiam premere Gall pressurer Charta Ingelrani Dom Codiciaci ann 1235 apud Thomasser Consuet Bituric p 236 Et si mustum hominum ultra tres dies vel tres noctes in torcularibus nostris moraretur ipsi homines alibi absque forisfacto deferre poterunt et Pressare

VISSIacuteCA ldquovescicardquo Castrovillari Trebisacce VISSIacuteCHƏ rsquoI PUcircRCHƏ11 lt lat vessīca REW 9276 ldquobollardquo ldquovescicardquo dialetto di Borgomanero (Novara) bunšiacutega ldquovescicardquo berg sfiga ldquococciuolardquo cal fussica e fušica sic vissicanti ldquopersona noiosardquo

VUCCULAgraveRU ldquoguanciale di maiale salatordquo lt lat bŭccŭla REW 1364 ldquopiccola guanciardquo + suff -aro

ZIPPA ldquoomentordquo Castrovillari Trebisacce ZIPPƏ lt gr m τζιiquestπα τζυiquestπα ldquomembrana pellicolardquo Du Cange (greco) s v A Trebisacce rsquou vegh drsquou figravech t egrave la membrana del fegato con cui questo si avvolge durante la cottura per dargli maggiore sapore Si dice anche rsquoa ghisch

Aggiungiamo che a Trebisacce si usa pure tupp o llrsquoucircss drsquou cucircll cioegrave lrsquoosso interno tra testa e spalla del maiale per quanto riguarda tupp egrave possibile che abbiamo a che fare con il noto germanismo REW 8787 top ldquocimardquo ma la questione andrebbe approfondita inoltre timpagravegn non ha soltanto il significato di ldquofondo di botte o di ba-rilerdquo ma quello specifico di asse sul quale si depongono le parti interne del maiale e si lavora la carne 6 ANATOMIA E RIPRODUZIONE

Riguardo al lessico anatomico egrave da evidenziare la presenza di un longobardismo škinu ldquospina dorsalerdquo Alla terminologia relativa alla riproduzione si egrave inteso aggiungere quella attinente ad altri animali domestici

11 Si toglie appena dopo rsquou pisciarigraveghe vd infra Successivamente si utilizza come contenitore della sugna per la soppressata o come pelle per costruire la base superiore del cupi-cupi (strumento musicale utilizzato principalmente per i canti di carnevale)

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 17

CANNARUacuteZZULI ldquogolardquo lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo cannale ldquosoggolordquo cannularu ldquogiogajardquo sic cannarutu -uni ldquogolosordquo cannarozzu ldquostrozzardquo per il significato del calabrese canna come ldquogolardquo ldquoesofagordquo e per la storia del latino canna cfr Padula 2001 s v

CUcircRIU ldquopellerdquo lt lat coriu(m) REW 2233 ldquocuoiordquo cfr Trebisacce CUcircRIJƏ GRUGNUacuteNƏ ldquorenirdquo lt lat renio -one REW 7210 ldquorenerdquo mil runtildeugraven ldquoil meglio di

checchessiardquo avell riglione frl rontildeonagravede ldquosugnacciordquo inoltre cfr grinagrave dialetto di Castro dei Volsci (FR) ldquofiaccare le renirdquo lt lat ren rene REW 7206 ldquorenerdquo

CUGGHIUacuteNƏ ldquotesticolirdquo lt lat cōleō -ōne(m) REW 2036 1 ldquotesticolordquo 2 ldquovigliaccordquo REW 2038 ldquotesticolordquo molf andr cugghie tar cogghia ldquoerniardquo andr chegghiegraveute ldquoerniosordquo cfr anche Castrovillari cugghja lsquoerniarsquo come cugli del calabro-lucano arcaico (lt cōleum)

COSSA ldquocosciardquo lt lat coxa REW 2292 ldquocosciardquo per la diffusione del lemma in Cala-bria cfr Padula 2001 s v

RICCHIA ldquoorecchiordquo lt lat auricula REW 793 ldquoorecchiordquo gt auricla gt oricla cal ricchiali rikkjagravejina ldquoorecchionirdquo rikkjutu ldquochi ha le orecchie grosserdquo

SIacuteTULA ldquosetolardquo Trebisacce SIcircTƏGHƏ giagrave commentata lt lat saetula REW 7500 ldquosetolardquo abr seacuterchie ldquotenia degli agnellirdquo poles seacuteola ldquosetolone equisetordquo eng saidla ldquosetola capello lungordquo nellrsquoarbeumlresh si ha nxitull ldquosetolardquo cfr Emanuele 1988 p 206

ŠKINU ldquospina dorsale schienardquo Castrovillari Trebisacce ŠKINƏ lt longob skena ldquotibiardquo cfr Rohlfs NDDC s v che lo registra al femminile in tutta la Calabria šchina forma presente pure a Catrovillari vd Battipede 1987 s v questi riporta lrsquoespressione a šchinu ldquocavalcare un asino o un mulo senza bastordquo

SPINAgraveLU DrsquoA GRADA ldquospina dorsalerdquo lat spina REW 8150 ldquospinardquo alomb spinao ldquocolonna vertebralerdquo Cassano (CS) spinalu a grada ldquospina dorsalerdquo cfr Rohlfs NDDC s v spinalu (la fonte egrave D Lanza)

SANAgrave ldquocastrarerdquo (Castrovillari Trebisacce) lt lat sānāre REW 7566 ldquoguarirerdquo mil sanagrave ldquocastrarerdquo irp sanagrave ldquoguarirerdquo ldquocastrarerdquo abr sanagrave ldquocastrare il porcordquo sic sanari ldquosanare saldare risanare castrarerdquo Alla stessa base latina risale il fitonimo calabrese nzaacutena (Papasidero Orsomarso Verbicaro CS) Umbilicus rupestris Umbilicus horizontalis Pimpinella saxifraga perograve semanticamente diverso da sanagrave ldquocastrarerdquo in quanto sia le specie Umbilicus che quelle di Pimpinella hanno proprietagrave fitoterapeutiche ad es antiverrucose la denominazione dialettale nzaacutena rappresenta in qualche modo lrsquounica diretta continuazione del latino tecnico sānārĭa cfr L Di Vasto J B Trumper 1998 p 269

SANAPURCEacuteDDƏ ldquonorcinordquo lt lat sanare REW 7566 ldquoguarirerdquo e lat porcus REW 6666 + suff dim -llo abr sanapurčjelle irp sanapurčegravedda sic sanapurčeddi ldquonorcinordquo

PURCEDDEgraveRA (Castrovillari) MATRƏ MATRINƏ (Trebisacce) ldquoovaiardquo della scrofa il primo lemma deriva ovviamente da porcus REW 6666 il secondo egrave la nota estensione ldquomadrerdquo gt ldquouterordquo REW 5406 māter (cfr veneto mare 1 madre 2 utero di scrofa vacca ecc) Rohlfs NDDC Cosenza purcellara ldquoovaia della scrofardquo matra ldquoovaia della scrofa della vaccardquo Catanzaro matra (la fonte egrave L Corapi) ldquouterordquo Reggio C e Canolo matri ldquoovaia della scrofa della vaccardquo

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PISCIACCHIAacuteRU ldquoorgani genitalirdquo (maschili) la voce egrave di origine onomatopeica da una base osserva il DEI s v ldquoespressiva piš- documentata in tutte le lingue romanzerdquo Essiccati erano utilizzati per ungere gli scarponi A Trebisacce abbiamo la voce molto simile PISCIARIacuteGHƏ

SUVAacute (verbo) e SUVA (sostantivo Castrovillari) ldquomontarerdquo e ldquoaccoppiamentordquo lt lat sūbāre REW 8349 ldquoessere ardenterdquo SUGGIAacute e SUgraveGGIA (Trebisacce) stesso significato non dal lat subulare lt subare ma forse risultato di una contaminatio tra il lat SŪBĀRE e lrsquoipotizzato SŪBĪRE (Alessio Lexicon Etymologicum 396) cioegrave SŪBĬĀRE noncheacute cal suvima ldquofregola della scrofardquo Du Cange vol III col B p 624 et subigere soer Gallice pro suer Glossar Gall Ex Cod reg 521 FEW p 328 cal se suvare campid insuai ldquoessere ardenterdquo logud suare assuare nuor subare Rohlfs NDDC suvare -ri cosent e regg sumare suaacute sumaacute cosent rfl ldquodesiderare il verro essere in fregola (della scrofa)rdquo Lrsquoespressione castrovillarese rsquoa scrofa srsquoegrave suvagraveta significa ldquola scrofa egrave stata montata dal verrordquo

GAJINIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontare la pecorardquo lt lat agnus REW 290 ldquoagnellordquo cal auniare ldquodesiderare il montonerdquo cosent aunigravema ldquoepoca in cui la pecora va in caldordquo Rohlfs NDDC cosent ainə m aacutejənə ainu aacutejinu aacutenjə ldquoagnellordquo cosent e catanz aacuteunu cosent aacutevunu cosent e catanz aacutemunu catanz aacutegunu cosent aguniumlare -jeacute agunijaacute rfl ldquoaver la fregola (della pecora)rdquo egrave postulato un agnidiare a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou muntunu gajinigravejə rsquoa picirccura ldquoil montone monta la pecorardquo

ARRIZZAacute (Castrovillari) ldquomontarerdquo la capra lt lat rectiare REW 7132 ldquoerigererdquo ldquorizzarerdquo poles rizzogravelo ldquozoccolordquo ldquopiedistallordquo Rohlfs NDDC cosent arrizzaacute rfl ldquodesiderare il becco (della pecora)rdquo a Castrovillari si dice rsquou ziacutemmaru arriacutezzə rsquoa crapa ldquoil becco monta la caprardquo ziacutemmaru lt gr χιiquestmicroαρος

TAURIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la vacca lt lat taurus REW 8602 ldquotorordquo catanz tauragghiune ldquotoro giovanerdquo abr taurirse ldquolrsquoingravidare della vaccardquo cosent ta(v)urigrave ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo regg tauriare ldquomenare una vita spensierata e allegrardquo Rohlfs NDDC cosent tauriacute tavuriacute rfl ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo Saracena (CS) rsquoa vacca si tauriscə ldquola vacca va in caldordquo Oriolo (CS) taurutə ldquocoperta (della vacca)rdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou tauru tauriacutejə rsquoa vacca ldquoil toro monta la vaccardquo

MUNTAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la cavalla lt lat montare REW 5668 ldquosalirerdquo ldquoandar surdquo Du Cange vol V col A p 513 montare 2 in altum tollere a Gallis monter poles stramontagrave ldquosormontare tracimarerdquo Rohlfs NDDC cosent catanz e regg muntare -ri cosent muntuaacute n ldquomontarerdquo a ldquocoprire una femminardquo cosent catanz e regg munta cosent mundə f ldquomonta tempo della monta accoppiamento degli animalirdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou stadduacutenu muntə rsquoa jumenta ldquolo stallone monta la giumentardquo

GUZZIJAgrave (Castrovillari) ldquomontarerdquo la cagna Lrsquoorigine del verbo egrave problematica il Rohlfs che registra nel cosentino guzziare e guzzijare ldquoandare in caldo (dei cani) desiderare la cagnardquo considera la voce onomatopeica lt guzz anche il REW ascrive il cosent guzzima ldquofregola dei canirdquo e il cal guzziare ldquodesiderare la cagnardquo alle voci onomatopeiche 4789 kuč kos ldquocanerdquo A Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquoa cana srsquoegrave guzziagraveta ldquola cagna si egrave accoppiatardquo Riteniamo piuttosto plausibile unrsquoaltra formazione del lemma Notiamo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 19

innanzitutto la presenza nel medio greco di koutaiquestbion lsquocucciolorsquo (fonti bizantine cfr Du Cange [greco] 744 ldquoKoutaiquestbion Catellus Skulaiquestkionrdquo) donde il neogreco koutaiquestbi lsquocucciolorsquo kouiquesttaboj lsquocucciolonersquo (Lavagnini 528) Abbiamo dunque una base bizantina κουτminus chiara nella voce koutaiquestbion e nei suoi continuatori Dallrsquoaltro lato si hanno nel medio greco continuatori di koiquestptein (nel senso di lsquomutilare troncare recidere accorciarersquo) che sono un puntuale sviluppo delle forme sigmatiche dellrsquoaorista (con -s-) eatildekoya koiquestyaj (participio attivo) gt koiquestyoj koyoiquestj (mutilato accorciato gt corto gt piccolo) gt bizantino koutzoiquestj koutsoiquestj (Du Cange [greco] 745) da dove derivano parole grecaniche per lsquocortorsquo e lsquopiccolorsquo In questo senso cfr Karanastasis 3 274 ldquoKoufrac12tso- (lt koiquestyoj) ∆Apo to koufrac12tso- lt koiquestyo- qeiquestma toufrac12 r(eiquestmatoj) koiquestptw []rdquo e per il significato di lsquopiccolorsquo cfr ad loc ldquokaiqueststana koufrac12tsa = eiAringdoj mikrwfrac12n kastaiquestnwn (Roghudi) ndash il sintagma del medio greco dal punto di vista semantico egrave confrontabile con quello castrovillarese di castagna curciandash koutsondraiquestpano = koutsodreiquestpanon lsquofalcettarsquo inoltre dalla stessa base sembrerebbe derivare il medio greco (bizantino cfr Du Cange [greco] 745) per lsquocucciolorsquo come nella derivazione ducangiana laquoKoutzoiquestj Mutilus Claudus [] Koutziiquestdion diminut Agrave KAacutetzoiquestj Proverbia Graeligcobarb MMS hcedil skuiquestla maj spodaiquestzousa tufla kAacutetziiquestdia ecopygkumoiquestnhseraquo ldquola nostra cagna posandosi sulla cenere ha partorito cuccioli ciechirdquo Si dovrebbe di conseguenza rivedere lrsquoetimologia proposta da Rohlfs EWUG2 272-3 del neogreco koutsiiquestdi lsquocucciolorsquo come derivato dello ldquoSchallwortrdquo kouiquesttsi-kouiquesttsi qui ipotizziamo che vi sia stato incrocio o contaminatio tra koutaiquestbion per il senso e koutsoiquestj sia per il senso di ldquopiccolordquo che per la fonologia dellrsquoesito vale a dire koutaiquestbi times koutsoiquestj gt cuzzu lsquopiccolo drsquoanimalersquo gt guzzu Ciograve ovviamente lascia irrisolto il problema dellrsquoorigine del bizantino koutaiquestbion Per possibili riflessi volgari dello ldquoSchallwortrdquo cfr Padula 2001 cucci cucci LrsquoAccattatis registra oltre che guzziare v rifl ldquolrsquoandare in caldo dei canirdquo cugravecci s m ldquocucciolo canerdquo e piugrave propriamente ldquocane giovinerdquo cucci cucci ldquovoce con cui sogliono chiamarsi i canirdquo

7 MALATTIE CIMUacuteRRU ldquocatarro nasalerdquo lt fr a chamoire ldquomocciordquo Rohlfs NDDC catanz e regg

cimoacuterria Cetraro (CS) cimoacuteria Gimigliano (CZ) cimuora ldquocatarro nasale del cavallo e di altri animalirdquo

VRUcircCCULU (Castrovillari) gonfiore del capo e delle orecchie del maiale con conseguenze anche letali Lrsquoorigine del lemma egrave da individuarsi nel nome della pianta usata a fini terapeutici infatti si bucavano le orecchie e vi srsquoinfilava rsquonu spurchicicircddu ldquoun rametto seccordquo drsquou vrucirccculu Il contadino infatti in occasione di tale malattia diceva miacutentilə rsquou vrucirccculu ldquomettigli il rdquo che provocava un rigonfiamento maggiore delle orecchie che allora si incidevano con un coltello per farne uscire lrsquoumore acquoso Lo sgonfiore determinava la guarigione

MALAFURUacuteTU male che colpiva la parte terminale della schiena e il didietro La cura consisteva nel toccare quella parte con un ferro piatto rovente sino a bruciarne il pelo Il lemma sembra una composizione analoga ad altre come malaparagraveta

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 20

ldquopericolordquo LrsquoAccattatis fa riferimento ad unrsquoaltra malattia detta stranguacutegliu ldquostranguglionerdquo Il Rohlfs NDDC riporta senza etimologia oltre che stranguacutegliu da Accattatis stranguacutegghiu dial di Marcellinara (CZ) ldquostranguglione (malattia)rdquo lrsquoorigine probabile egrave dal lat strangulare ldquostrangolarerdquo REW 8290 poles strangolina ldquoanginardquo

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Accattatis L Dizionario del dialetto calabrese Castrovillari 1895 Alessio G Lexicon Etymologicum supplemento ai dizionari etimologici latini e ro-

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Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 21

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di M Cortelazzo C Marcato N De Blasi G P Clivio Torino 2002

Page 15: LESSICO SULLA SUINICOLTURA A CASTROVILLARI E A … Vita Piero- Di Vasto... · 4 Emilio Sereni, Agricoltura e mondo rurale, in «Storia d’Italia» 1, I caratteri originari, Torino

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 15

ldquoio lavorordquo ε sup1ργαiquestτης ldquolavoratorerdquo ο atildeργια ldquoliturgiardquo ο sup1ργεωiquestν ldquomembro di unrsquoassociazione religiosardquo alb rregj ldquoripulirerdquo abret guerg ldquoefficaxrdquo mcymr gwreith ldquoazione fattordquo lt ureg-tu- ahd werc aisl werk n (=ε atildeργον) ldquoopera lavorordquo

PRUSUacuteTTU ldquoprosciuttordquo lt lat exsuctus REW 3074 ldquoprosciugatordquo + pref per irp sciuttagrave ecc Trebisacce distingue tra PRUSUacuteTTƏ ldquoprosciuttordquo e PRUSUacuteTTƏ rsquoI ARRIcircRƏ ARRIcircDƏ ldquodi dietrordquo lt lat retro ldquoindietrordquo REW 7269 cioegrave preparato con i cosci posteriori

PURMUacuteNU -I ldquopolmonerdquo lt lat pulmo one REW 6833 frl pulmoacutene bellun polmoacutena ldquosalsicciotto di polmone e cuore (di porco)rdquo Per i polmoni a Trebisacce si usa CAMPANARƏ lt lat campana ldquocampanardquo REW 1556 sic campanaru ldquointeriorardquo

SAJIacuteMA ldquograssordquo Trebisacce SAJIacuteMƏ lt lat sagimen lt sagina REW 7506 ldquograssordquo irp saima ldquoconserva delle salsicce nella sugnardquo sic saimi ldquostruttordquo saimusu ldquopieno di struttordquo

SANGUNAgraveCCIU pasticcio di sangue di maiale zucchero noci o mandorle e aromi tra i quali rsquoi pagravessuli ldquochicchi di uva appassitardquo lt lat sanguis ldquosanguerdquo 2 sanguen -ine REW 7574 ldquosanguerdquo cal sangieri ldquosanguinaccio fuori dei budellirdquo La voce trebisaccese egrave SANGIUcircRRƏ giagrave commentata

SAVUZIacuteZZA ldquosalsicciardquo lt lat salsicia REW 7550 b sic sosizza nap sauciccio irp sauchicchio tar sazizza lecc satizza piem sautista sic sauzuni ldquosalamerdquo questrsquoultimo lemma aggiungiamo evidenzia la velarizzazione in -u della laterale esito fonetico presente nel dialetto di Castrovillari ad es sagravevuzu ldquosalatordquo lt lat salsus sagravevuza ldquosalsardquo (fatta con foglie di menta aceto e olio) cfr Battipede 1987 s v La salsiccia era preparata insaccando negli intestini la carne di prima scelta dopo averla tagliuzzata e intrisa con sale peperone rosso macinato pepe e qualche aroma (buccia di arancia ad es) rsquompanuzzagrave egrave ldquotagliuzzare la carne da insaccarerdquo savuziacutezza grassa egrave la ldquosalsiccia grassardquo fatta con carne di seconda scelta savuzizzoacutettu egrave il ldquosalsicciottordquo fatto con nervi polmone e residui di grasso savuzizzicircddu egrave la ldquosalsicceacutettardquo confezionata per i ragazzi Trebisacce ZAZIacuteZZƏ vd sopra

SCORZA ldquocotennardquo lt lat scortea REW 7742 ldquosacco di pellerdquo ldquocortecciardquo poles scorzariacutea ldquoconceriardquo scorzieroacute ldquoconciapellirdquo scorzare ldquoscortecciare sbucciarerdquo abr skurčagrave ldquosbucciare far la pelle uccidererdquo a Castrovillari skurciagrave ldquosbucciare levare la pellerdquo usato anche nel senso metaforico di ldquoessere esosordquo

STINTINƏ ldquointestinirdquo lt lat stentina e 2 intestina REW 4501a ldquointestinordquo nap stentino molf stendagravejene sa istintinu Le donne attendevano a lavarli subito dopo estratti dal corpo del maiale quando erano ancora caldi A Trebisacce oltre allrsquoespressione scucchjagrave i stintin (separare gli intestini dal corpo del maiale) troviamo pure la distinzione tra stintin stritt (utilizzati per la salsiccia) e stintin ghaacuter gh (utilizzati per le soppressate capicollo ecc) Questi ultimi vengono chiamati pure llrsquoogravergh n (vd sopra)

SUPRISSAgraveTA ldquosoppressatardquo carne di prima scelta insaccata Lrsquoorigine egrave problematica Il REW 716 collega la voce col lat assare ldquoarrostirerdquo e aggiunge laquodallo sp sobreasada (specie di salsiccia di Maiorca) it sopressata fior soprassata lucch soprassatone mil sopressada specie di salameraquo Evidenzia incertezza il DEI laquosoppressata (soprassata tosc) f XIX sec -o ant XVI sec (Firenzuola) specie di salume da lsquosoppressarersquo ma cfr per la prima parte lsquosaliprisursquo ed il tipo sp

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 16

salpresar spargere di sale che fa pensare ad un antico sale pressare la voce puograve venire infatti dal prov mod saupressado idem con avvicinamento secondario a lsquosoppressarersquo cfr lo sp sobresada (con analoga alterazione dovuta ad etimologia popolare)raquo Alessio Postille citato dal Cortelazzo-Zolli DELI s v ipotizza laquoun adattamento dello sp sobr(e)asada ldquovolvere a asar lo ya asadordquo (lat assare) raccostato paretimologicamente al verbo soppressareraquo Alessio esclude unrsquoorigine provenzale laquopercheacute non ci risulta che tale salame ci sia giunto dalla Provenza mentre unrsquoorigine spagnola egrave molto probabile per ragioni storiche e anche foneticheraquo Vorremmo osservare che data lrsquoantichitagrave dellrsquoallevamento del maiale in particolare nel Meridione incrementato con ogni probabilitagrave dai Longobardi come si egrave detto anche lrsquoipotesi del prestito spagnolo srsquoindebolisce Riteniamo invece interessante lrsquoindicazione del DEI laquoda lsquosoppressarersquoraquo ipotizziamo cioegrave unrsquoorigine dal prefisso lat sub + pressare Du Cange vol VI col B p 491 Papiae frequenter premere Gall presser Tale verbo del latino medievale egrave proprio dellrsquoambito del mondo con-tadino come si evince da quel che aggiunge il Du Cange ibid vindemiam premere Gall pressurer Charta Ingelrani Dom Codiciaci ann 1235 apud Thomasser Consuet Bituric p 236 Et si mustum hominum ultra tres dies vel tres noctes in torcularibus nostris moraretur ipsi homines alibi absque forisfacto deferre poterunt et Pressare

VISSIacuteCA ldquovescicardquo Castrovillari Trebisacce VISSIacuteCHƏ rsquoI PUcircRCHƏ11 lt lat vessīca REW 9276 ldquobollardquo ldquovescicardquo dialetto di Borgomanero (Novara) bunšiacutega ldquovescicardquo berg sfiga ldquococciuolardquo cal fussica e fušica sic vissicanti ldquopersona noiosardquo

VUCCULAgraveRU ldquoguanciale di maiale salatordquo lt lat bŭccŭla REW 1364 ldquopiccola guanciardquo + suff -aro

ZIPPA ldquoomentordquo Castrovillari Trebisacce ZIPPƏ lt gr m τζιiquestπα τζυiquestπα ldquomembrana pellicolardquo Du Cange (greco) s v A Trebisacce rsquou vegh drsquou figravech t egrave la membrana del fegato con cui questo si avvolge durante la cottura per dargli maggiore sapore Si dice anche rsquoa ghisch

Aggiungiamo che a Trebisacce si usa pure tupp o llrsquoucircss drsquou cucircll cioegrave lrsquoosso interno tra testa e spalla del maiale per quanto riguarda tupp egrave possibile che abbiamo a che fare con il noto germanismo REW 8787 top ldquocimardquo ma la questione andrebbe approfondita inoltre timpagravegn non ha soltanto il significato di ldquofondo di botte o di ba-rilerdquo ma quello specifico di asse sul quale si depongono le parti interne del maiale e si lavora la carne 6 ANATOMIA E RIPRODUZIONE

Riguardo al lessico anatomico egrave da evidenziare la presenza di un longobardismo škinu ldquospina dorsalerdquo Alla terminologia relativa alla riproduzione si egrave inteso aggiungere quella attinente ad altri animali domestici

11 Si toglie appena dopo rsquou pisciarigraveghe vd infra Successivamente si utilizza come contenitore della sugna per la soppressata o come pelle per costruire la base superiore del cupi-cupi (strumento musicale utilizzato principalmente per i canti di carnevale)

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 17

CANNARUacuteZZULI ldquogolardquo lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo cannale ldquosoggolordquo cannularu ldquogiogajardquo sic cannarutu -uni ldquogolosordquo cannarozzu ldquostrozzardquo per il significato del calabrese canna come ldquogolardquo ldquoesofagordquo e per la storia del latino canna cfr Padula 2001 s v

CUcircRIU ldquopellerdquo lt lat coriu(m) REW 2233 ldquocuoiordquo cfr Trebisacce CUcircRIJƏ GRUGNUacuteNƏ ldquorenirdquo lt lat renio -one REW 7210 ldquorenerdquo mil runtildeugraven ldquoil meglio di

checchessiardquo avell riglione frl rontildeonagravede ldquosugnacciordquo inoltre cfr grinagrave dialetto di Castro dei Volsci (FR) ldquofiaccare le renirdquo lt lat ren rene REW 7206 ldquorenerdquo

CUGGHIUacuteNƏ ldquotesticolirdquo lt lat cōleō -ōne(m) REW 2036 1 ldquotesticolordquo 2 ldquovigliaccordquo REW 2038 ldquotesticolordquo molf andr cugghie tar cogghia ldquoerniardquo andr chegghiegraveute ldquoerniosordquo cfr anche Castrovillari cugghja lsquoerniarsquo come cugli del calabro-lucano arcaico (lt cōleum)

COSSA ldquocosciardquo lt lat coxa REW 2292 ldquocosciardquo per la diffusione del lemma in Cala-bria cfr Padula 2001 s v

RICCHIA ldquoorecchiordquo lt lat auricula REW 793 ldquoorecchiordquo gt auricla gt oricla cal ricchiali rikkjagravejina ldquoorecchionirdquo rikkjutu ldquochi ha le orecchie grosserdquo

SIacuteTULA ldquosetolardquo Trebisacce SIcircTƏGHƏ giagrave commentata lt lat saetula REW 7500 ldquosetolardquo abr seacuterchie ldquotenia degli agnellirdquo poles seacuteola ldquosetolone equisetordquo eng saidla ldquosetola capello lungordquo nellrsquoarbeumlresh si ha nxitull ldquosetolardquo cfr Emanuele 1988 p 206

ŠKINU ldquospina dorsale schienardquo Castrovillari Trebisacce ŠKINƏ lt longob skena ldquotibiardquo cfr Rohlfs NDDC s v che lo registra al femminile in tutta la Calabria šchina forma presente pure a Catrovillari vd Battipede 1987 s v questi riporta lrsquoespressione a šchinu ldquocavalcare un asino o un mulo senza bastordquo

SPINAgraveLU DrsquoA GRADA ldquospina dorsalerdquo lat spina REW 8150 ldquospinardquo alomb spinao ldquocolonna vertebralerdquo Cassano (CS) spinalu a grada ldquospina dorsalerdquo cfr Rohlfs NDDC s v spinalu (la fonte egrave D Lanza)

SANAgrave ldquocastrarerdquo (Castrovillari Trebisacce) lt lat sānāre REW 7566 ldquoguarirerdquo mil sanagrave ldquocastrarerdquo irp sanagrave ldquoguarirerdquo ldquocastrarerdquo abr sanagrave ldquocastrare il porcordquo sic sanari ldquosanare saldare risanare castrarerdquo Alla stessa base latina risale il fitonimo calabrese nzaacutena (Papasidero Orsomarso Verbicaro CS) Umbilicus rupestris Umbilicus horizontalis Pimpinella saxifraga perograve semanticamente diverso da sanagrave ldquocastrarerdquo in quanto sia le specie Umbilicus che quelle di Pimpinella hanno proprietagrave fitoterapeutiche ad es antiverrucose la denominazione dialettale nzaacutena rappresenta in qualche modo lrsquounica diretta continuazione del latino tecnico sānārĭa cfr L Di Vasto J B Trumper 1998 p 269

SANAPURCEacuteDDƏ ldquonorcinordquo lt lat sanare REW 7566 ldquoguarirerdquo e lat porcus REW 6666 + suff dim -llo abr sanapurčjelle irp sanapurčegravedda sic sanapurčeddi ldquonorcinordquo

PURCEDDEgraveRA (Castrovillari) MATRƏ MATRINƏ (Trebisacce) ldquoovaiardquo della scrofa il primo lemma deriva ovviamente da porcus REW 6666 il secondo egrave la nota estensione ldquomadrerdquo gt ldquouterordquo REW 5406 māter (cfr veneto mare 1 madre 2 utero di scrofa vacca ecc) Rohlfs NDDC Cosenza purcellara ldquoovaia della scrofardquo matra ldquoovaia della scrofa della vaccardquo Catanzaro matra (la fonte egrave L Corapi) ldquouterordquo Reggio C e Canolo matri ldquoovaia della scrofa della vaccardquo

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PISCIACCHIAacuteRU ldquoorgani genitalirdquo (maschili) la voce egrave di origine onomatopeica da una base osserva il DEI s v ldquoespressiva piš- documentata in tutte le lingue romanzerdquo Essiccati erano utilizzati per ungere gli scarponi A Trebisacce abbiamo la voce molto simile PISCIARIacuteGHƏ

SUVAacute (verbo) e SUVA (sostantivo Castrovillari) ldquomontarerdquo e ldquoaccoppiamentordquo lt lat sūbāre REW 8349 ldquoessere ardenterdquo SUGGIAacute e SUgraveGGIA (Trebisacce) stesso significato non dal lat subulare lt subare ma forse risultato di una contaminatio tra il lat SŪBĀRE e lrsquoipotizzato SŪBĪRE (Alessio Lexicon Etymologicum 396) cioegrave SŪBĬĀRE noncheacute cal suvima ldquofregola della scrofardquo Du Cange vol III col B p 624 et subigere soer Gallice pro suer Glossar Gall Ex Cod reg 521 FEW p 328 cal se suvare campid insuai ldquoessere ardenterdquo logud suare assuare nuor subare Rohlfs NDDC suvare -ri cosent e regg sumare suaacute sumaacute cosent rfl ldquodesiderare il verro essere in fregola (della scrofa)rdquo Lrsquoespressione castrovillarese rsquoa scrofa srsquoegrave suvagraveta significa ldquola scrofa egrave stata montata dal verrordquo

GAJINIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontare la pecorardquo lt lat agnus REW 290 ldquoagnellordquo cal auniare ldquodesiderare il montonerdquo cosent aunigravema ldquoepoca in cui la pecora va in caldordquo Rohlfs NDDC cosent ainə m aacutejənə ainu aacutejinu aacutenjə ldquoagnellordquo cosent e catanz aacuteunu cosent aacutevunu cosent e catanz aacutemunu catanz aacutegunu cosent aguniumlare -jeacute agunijaacute rfl ldquoaver la fregola (della pecora)rdquo egrave postulato un agnidiare a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou muntunu gajinigravejə rsquoa picirccura ldquoil montone monta la pecorardquo

ARRIZZAacute (Castrovillari) ldquomontarerdquo la capra lt lat rectiare REW 7132 ldquoerigererdquo ldquorizzarerdquo poles rizzogravelo ldquozoccolordquo ldquopiedistallordquo Rohlfs NDDC cosent arrizzaacute rfl ldquodesiderare il becco (della pecora)rdquo a Castrovillari si dice rsquou ziacutemmaru arriacutezzə rsquoa crapa ldquoil becco monta la caprardquo ziacutemmaru lt gr χιiquestmicroαρος

TAURIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la vacca lt lat taurus REW 8602 ldquotorordquo catanz tauragghiune ldquotoro giovanerdquo abr taurirse ldquolrsquoingravidare della vaccardquo cosent ta(v)urigrave ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo regg tauriare ldquomenare una vita spensierata e allegrardquo Rohlfs NDDC cosent tauriacute tavuriacute rfl ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo Saracena (CS) rsquoa vacca si tauriscə ldquola vacca va in caldordquo Oriolo (CS) taurutə ldquocoperta (della vacca)rdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou tauru tauriacutejə rsquoa vacca ldquoil toro monta la vaccardquo

MUNTAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la cavalla lt lat montare REW 5668 ldquosalirerdquo ldquoandar surdquo Du Cange vol V col A p 513 montare 2 in altum tollere a Gallis monter poles stramontagrave ldquosormontare tracimarerdquo Rohlfs NDDC cosent catanz e regg muntare -ri cosent muntuaacute n ldquomontarerdquo a ldquocoprire una femminardquo cosent catanz e regg munta cosent mundə f ldquomonta tempo della monta accoppiamento degli animalirdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou stadduacutenu muntə rsquoa jumenta ldquolo stallone monta la giumentardquo

GUZZIJAgrave (Castrovillari) ldquomontarerdquo la cagna Lrsquoorigine del verbo egrave problematica il Rohlfs che registra nel cosentino guzziare e guzzijare ldquoandare in caldo (dei cani) desiderare la cagnardquo considera la voce onomatopeica lt guzz anche il REW ascrive il cosent guzzima ldquofregola dei canirdquo e il cal guzziare ldquodesiderare la cagnardquo alle voci onomatopeiche 4789 kuč kos ldquocanerdquo A Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquoa cana srsquoegrave guzziagraveta ldquola cagna si egrave accoppiatardquo Riteniamo piuttosto plausibile unrsquoaltra formazione del lemma Notiamo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 19

innanzitutto la presenza nel medio greco di koutaiquestbion lsquocucciolorsquo (fonti bizantine cfr Du Cange [greco] 744 ldquoKoutaiquestbion Catellus Skulaiquestkionrdquo) donde il neogreco koutaiquestbi lsquocucciolorsquo kouiquesttaboj lsquocucciolonersquo (Lavagnini 528) Abbiamo dunque una base bizantina κουτminus chiara nella voce koutaiquestbion e nei suoi continuatori Dallrsquoaltro lato si hanno nel medio greco continuatori di koiquestptein (nel senso di lsquomutilare troncare recidere accorciarersquo) che sono un puntuale sviluppo delle forme sigmatiche dellrsquoaorista (con -s-) eatildekoya koiquestyaj (participio attivo) gt koiquestyoj koyoiquestj (mutilato accorciato gt corto gt piccolo) gt bizantino koutzoiquestj koutsoiquestj (Du Cange [greco] 745) da dove derivano parole grecaniche per lsquocortorsquo e lsquopiccolorsquo In questo senso cfr Karanastasis 3 274 ldquoKoufrac12tso- (lt koiquestyoj) ∆Apo to koufrac12tso- lt koiquestyo- qeiquestma toufrac12 r(eiquestmatoj) koiquestptw []rdquo e per il significato di lsquopiccolorsquo cfr ad loc ldquokaiqueststana koufrac12tsa = eiAringdoj mikrwfrac12n kastaiquestnwn (Roghudi) ndash il sintagma del medio greco dal punto di vista semantico egrave confrontabile con quello castrovillarese di castagna curciandash koutsondraiquestpano = koutsodreiquestpanon lsquofalcettarsquo inoltre dalla stessa base sembrerebbe derivare il medio greco (bizantino cfr Du Cange [greco] 745) per lsquocucciolorsquo come nella derivazione ducangiana laquoKoutzoiquestj Mutilus Claudus [] Koutziiquestdion diminut Agrave KAacutetzoiquestj Proverbia Graeligcobarb MMS hcedil skuiquestla maj spodaiquestzousa tufla kAacutetziiquestdia ecopygkumoiquestnhseraquo ldquola nostra cagna posandosi sulla cenere ha partorito cuccioli ciechirdquo Si dovrebbe di conseguenza rivedere lrsquoetimologia proposta da Rohlfs EWUG2 272-3 del neogreco koutsiiquestdi lsquocucciolorsquo come derivato dello ldquoSchallwortrdquo kouiquesttsi-kouiquesttsi qui ipotizziamo che vi sia stato incrocio o contaminatio tra koutaiquestbion per il senso e koutsoiquestj sia per il senso di ldquopiccolordquo che per la fonologia dellrsquoesito vale a dire koutaiquestbi times koutsoiquestj gt cuzzu lsquopiccolo drsquoanimalersquo gt guzzu Ciograve ovviamente lascia irrisolto il problema dellrsquoorigine del bizantino koutaiquestbion Per possibili riflessi volgari dello ldquoSchallwortrdquo cfr Padula 2001 cucci cucci LrsquoAccattatis registra oltre che guzziare v rifl ldquolrsquoandare in caldo dei canirdquo cugravecci s m ldquocucciolo canerdquo e piugrave propriamente ldquocane giovinerdquo cucci cucci ldquovoce con cui sogliono chiamarsi i canirdquo

7 MALATTIE CIMUacuteRRU ldquocatarro nasalerdquo lt fr a chamoire ldquomocciordquo Rohlfs NDDC catanz e regg

cimoacuterria Cetraro (CS) cimoacuteria Gimigliano (CZ) cimuora ldquocatarro nasale del cavallo e di altri animalirdquo

VRUcircCCULU (Castrovillari) gonfiore del capo e delle orecchie del maiale con conseguenze anche letali Lrsquoorigine del lemma egrave da individuarsi nel nome della pianta usata a fini terapeutici infatti si bucavano le orecchie e vi srsquoinfilava rsquonu spurchicicircddu ldquoun rametto seccordquo drsquou vrucirccculu Il contadino infatti in occasione di tale malattia diceva miacutentilə rsquou vrucirccculu ldquomettigli il rdquo che provocava un rigonfiamento maggiore delle orecchie che allora si incidevano con un coltello per farne uscire lrsquoumore acquoso Lo sgonfiore determinava la guarigione

MALAFURUacuteTU male che colpiva la parte terminale della schiena e il didietro La cura consisteva nel toccare quella parte con un ferro piatto rovente sino a bruciarne il pelo Il lemma sembra una composizione analoga ad altre come malaparagraveta

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ldquopericolordquo LrsquoAccattatis fa riferimento ad unrsquoaltra malattia detta stranguacutegliu ldquostranguglionerdquo Il Rohlfs NDDC riporta senza etimologia oltre che stranguacutegliu da Accattatis stranguacutegghiu dial di Marcellinara (CZ) ldquostranguglione (malattia)rdquo lrsquoorigine probabile egrave dal lat strangulare ldquostrangolarerdquo REW 8290 poles strangolina ldquoanginardquo

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Accattatis L Dizionario del dialetto calabrese Castrovillari 1895 Alessio G Lexicon Etymologicum supplemento ai dizionari etimologici latini e ro-

manzi Napoli 1976 Battaglia S Grande Dizionario della Lingua Italiana 21 voll Torino 1961-2002 Battipede B Dizionario del dialetto di Castrovillari Castrovillari 1987 Battisti C G Alessio Dizionario Etimologico Italiano 5 voll Firenze 1950-57 Cortelazzo M Zolli P Dizionario etimologico della lingua italiana 5 voll Bologna

1979-1988 Di Vasto L Toponomastica calabra nel Medioevo in F Burgarella A Guillou Ca-

strovillari nei documenti greci del Medioevo Castrovillari 2000 Di Vasto L Sitongia A Parole perdute di una comunitagrave calabrese Catrovillari

Castrovillari 1982 Di Vasto L Trumper J B Varia etymologica (er Geolinguistica) II Elementi latini

arcaici bizantini periferici punici e brettici nellrsquoarea Lausberg e nella Calabria settentrionale in Dialetti cultura e societagrave Quarta raccolta di saggi dialettologici a cura di A M Mioni M T Vigolo ed E Croatto CNR Padova 1998

Du Cange C Glossarium ad scriptores mediae et infimae Latinitatis 10 voll rist anast (Forni) Bologna 1981

Du Cange C Glossarium ad scriptores mediae et infimae Graecitatis 2 voll rist anast Graz 1958

Edictus Rothari in Monumenta Germaniae Historiae - Leges IV qv Emanuele D Arberia Castrovillari 1988 Ernout A Meillet A Dictionnaire eacutetymologique de la langue latine Paris (1959) 1994

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Luumlbke comprendenti le ldquoPostille italiane e latinerdquo di Carlo Salvioni Milano 1972 (REW)

Frisk H Griechisches Etmologisches Woumlrterbuch Heidelberg 1973 Giganti A Vita religiosa ad Oppido nella prima metagrave del Cinquecento estratto da An-

tiche Civiltagrave Lucane Galatina 1975 Iannicelli A rsquoA sciorta rsquoi Luccetta Castrovillari 2000 Karanastasis A Istorikoiquestn Lecikoiquestn twfrac12n Idiwmaiquesttwn thfrac12j Katwiquest Italiiquestaj 5 voll

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Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 21

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A-E a cura di J B Trumper Bari 2001 Pelagonio Fischer K D (a c di) Pelagonio Ars Veterinaria Lipsia 1980 Pfister M - Lupis A Introduzione allrsquoetimologia romanza Soveria Mannelli (CZ)

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(IEW) Poli D La funzione del laquomediareraquo in Eumeo in ldquoAIΩNrdquo 6 pp 285-312 Napoli 1984

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Rohlfs G Lexicon Graecanicum Italiae Inferioris Etymologisches Woumlrterbuch der unteritalienischen Graumlzitaumlt Tubinga 19642 (EWUG) Id Nuovo Dizionario Dialettale della Calabria Ravenna 19772

Sereni E Agricoltura e mondo rurale in laquoStoria drsquoItaliaraquo I I caratteri originari Torino 1972

Silvestri A Il macellaio Bologna 19862 Turco E Uomini e cose di altri tempi Castrovillari 1942 Wagner von W Franzoumlsisches Etymologisches Woumlrterbuch 25 voll Bonn 1929

(FEW) Zamboni A I dialetti e le loro origini in I dialetti italiani Storia struttura uso a cura

di M Cortelazzo C Marcato N De Blasi G P Clivio Torino 2002

Page 16: LESSICO SULLA SUINICOLTURA A CASTROVILLARI E A … Vita Piero- Di Vasto... · 4 Emilio Sereni, Agricoltura e mondo rurale, in «Storia d’Italia» 1, I caratteri originari, Torino

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salpresar spargere di sale che fa pensare ad un antico sale pressare la voce puograve venire infatti dal prov mod saupressado idem con avvicinamento secondario a lsquosoppressarersquo cfr lo sp sobresada (con analoga alterazione dovuta ad etimologia popolare)raquo Alessio Postille citato dal Cortelazzo-Zolli DELI s v ipotizza laquoun adattamento dello sp sobr(e)asada ldquovolvere a asar lo ya asadordquo (lat assare) raccostato paretimologicamente al verbo soppressareraquo Alessio esclude unrsquoorigine provenzale laquopercheacute non ci risulta che tale salame ci sia giunto dalla Provenza mentre unrsquoorigine spagnola egrave molto probabile per ragioni storiche e anche foneticheraquo Vorremmo osservare che data lrsquoantichitagrave dellrsquoallevamento del maiale in particolare nel Meridione incrementato con ogni probabilitagrave dai Longobardi come si egrave detto anche lrsquoipotesi del prestito spagnolo srsquoindebolisce Riteniamo invece interessante lrsquoindicazione del DEI laquoda lsquosoppressarersquoraquo ipotizziamo cioegrave unrsquoorigine dal prefisso lat sub + pressare Du Cange vol VI col B p 491 Papiae frequenter premere Gall presser Tale verbo del latino medievale egrave proprio dellrsquoambito del mondo con-tadino come si evince da quel che aggiunge il Du Cange ibid vindemiam premere Gall pressurer Charta Ingelrani Dom Codiciaci ann 1235 apud Thomasser Consuet Bituric p 236 Et si mustum hominum ultra tres dies vel tres noctes in torcularibus nostris moraretur ipsi homines alibi absque forisfacto deferre poterunt et Pressare

VISSIacuteCA ldquovescicardquo Castrovillari Trebisacce VISSIacuteCHƏ rsquoI PUcircRCHƏ11 lt lat vessīca REW 9276 ldquobollardquo ldquovescicardquo dialetto di Borgomanero (Novara) bunšiacutega ldquovescicardquo berg sfiga ldquococciuolardquo cal fussica e fušica sic vissicanti ldquopersona noiosardquo

VUCCULAgraveRU ldquoguanciale di maiale salatordquo lt lat bŭccŭla REW 1364 ldquopiccola guanciardquo + suff -aro

ZIPPA ldquoomentordquo Castrovillari Trebisacce ZIPPƏ lt gr m τζιiquestπα τζυiquestπα ldquomembrana pellicolardquo Du Cange (greco) s v A Trebisacce rsquou vegh drsquou figravech t egrave la membrana del fegato con cui questo si avvolge durante la cottura per dargli maggiore sapore Si dice anche rsquoa ghisch

Aggiungiamo che a Trebisacce si usa pure tupp o llrsquoucircss drsquou cucircll cioegrave lrsquoosso interno tra testa e spalla del maiale per quanto riguarda tupp egrave possibile che abbiamo a che fare con il noto germanismo REW 8787 top ldquocimardquo ma la questione andrebbe approfondita inoltre timpagravegn non ha soltanto il significato di ldquofondo di botte o di ba-rilerdquo ma quello specifico di asse sul quale si depongono le parti interne del maiale e si lavora la carne 6 ANATOMIA E RIPRODUZIONE

Riguardo al lessico anatomico egrave da evidenziare la presenza di un longobardismo škinu ldquospina dorsalerdquo Alla terminologia relativa alla riproduzione si egrave inteso aggiungere quella attinente ad altri animali domestici

11 Si toglie appena dopo rsquou pisciarigraveghe vd infra Successivamente si utilizza come contenitore della sugna per la soppressata o come pelle per costruire la base superiore del cupi-cupi (strumento musicale utilizzato principalmente per i canti di carnevale)

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 17

CANNARUacuteZZULI ldquogolardquo lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo cannale ldquosoggolordquo cannularu ldquogiogajardquo sic cannarutu -uni ldquogolosordquo cannarozzu ldquostrozzardquo per il significato del calabrese canna come ldquogolardquo ldquoesofagordquo e per la storia del latino canna cfr Padula 2001 s v

CUcircRIU ldquopellerdquo lt lat coriu(m) REW 2233 ldquocuoiordquo cfr Trebisacce CUcircRIJƏ GRUGNUacuteNƏ ldquorenirdquo lt lat renio -one REW 7210 ldquorenerdquo mil runtildeugraven ldquoil meglio di

checchessiardquo avell riglione frl rontildeonagravede ldquosugnacciordquo inoltre cfr grinagrave dialetto di Castro dei Volsci (FR) ldquofiaccare le renirdquo lt lat ren rene REW 7206 ldquorenerdquo

CUGGHIUacuteNƏ ldquotesticolirdquo lt lat cōleō -ōne(m) REW 2036 1 ldquotesticolordquo 2 ldquovigliaccordquo REW 2038 ldquotesticolordquo molf andr cugghie tar cogghia ldquoerniardquo andr chegghiegraveute ldquoerniosordquo cfr anche Castrovillari cugghja lsquoerniarsquo come cugli del calabro-lucano arcaico (lt cōleum)

COSSA ldquocosciardquo lt lat coxa REW 2292 ldquocosciardquo per la diffusione del lemma in Cala-bria cfr Padula 2001 s v

RICCHIA ldquoorecchiordquo lt lat auricula REW 793 ldquoorecchiordquo gt auricla gt oricla cal ricchiali rikkjagravejina ldquoorecchionirdquo rikkjutu ldquochi ha le orecchie grosserdquo

SIacuteTULA ldquosetolardquo Trebisacce SIcircTƏGHƏ giagrave commentata lt lat saetula REW 7500 ldquosetolardquo abr seacuterchie ldquotenia degli agnellirdquo poles seacuteola ldquosetolone equisetordquo eng saidla ldquosetola capello lungordquo nellrsquoarbeumlresh si ha nxitull ldquosetolardquo cfr Emanuele 1988 p 206

ŠKINU ldquospina dorsale schienardquo Castrovillari Trebisacce ŠKINƏ lt longob skena ldquotibiardquo cfr Rohlfs NDDC s v che lo registra al femminile in tutta la Calabria šchina forma presente pure a Catrovillari vd Battipede 1987 s v questi riporta lrsquoespressione a šchinu ldquocavalcare un asino o un mulo senza bastordquo

SPINAgraveLU DrsquoA GRADA ldquospina dorsalerdquo lat spina REW 8150 ldquospinardquo alomb spinao ldquocolonna vertebralerdquo Cassano (CS) spinalu a grada ldquospina dorsalerdquo cfr Rohlfs NDDC s v spinalu (la fonte egrave D Lanza)

SANAgrave ldquocastrarerdquo (Castrovillari Trebisacce) lt lat sānāre REW 7566 ldquoguarirerdquo mil sanagrave ldquocastrarerdquo irp sanagrave ldquoguarirerdquo ldquocastrarerdquo abr sanagrave ldquocastrare il porcordquo sic sanari ldquosanare saldare risanare castrarerdquo Alla stessa base latina risale il fitonimo calabrese nzaacutena (Papasidero Orsomarso Verbicaro CS) Umbilicus rupestris Umbilicus horizontalis Pimpinella saxifraga perograve semanticamente diverso da sanagrave ldquocastrarerdquo in quanto sia le specie Umbilicus che quelle di Pimpinella hanno proprietagrave fitoterapeutiche ad es antiverrucose la denominazione dialettale nzaacutena rappresenta in qualche modo lrsquounica diretta continuazione del latino tecnico sānārĭa cfr L Di Vasto J B Trumper 1998 p 269

SANAPURCEacuteDDƏ ldquonorcinordquo lt lat sanare REW 7566 ldquoguarirerdquo e lat porcus REW 6666 + suff dim -llo abr sanapurčjelle irp sanapurčegravedda sic sanapurčeddi ldquonorcinordquo

PURCEDDEgraveRA (Castrovillari) MATRƏ MATRINƏ (Trebisacce) ldquoovaiardquo della scrofa il primo lemma deriva ovviamente da porcus REW 6666 il secondo egrave la nota estensione ldquomadrerdquo gt ldquouterordquo REW 5406 māter (cfr veneto mare 1 madre 2 utero di scrofa vacca ecc) Rohlfs NDDC Cosenza purcellara ldquoovaia della scrofardquo matra ldquoovaia della scrofa della vaccardquo Catanzaro matra (la fonte egrave L Corapi) ldquouterordquo Reggio C e Canolo matri ldquoovaia della scrofa della vaccardquo

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 18

PISCIACCHIAacuteRU ldquoorgani genitalirdquo (maschili) la voce egrave di origine onomatopeica da una base osserva il DEI s v ldquoespressiva piš- documentata in tutte le lingue romanzerdquo Essiccati erano utilizzati per ungere gli scarponi A Trebisacce abbiamo la voce molto simile PISCIARIacuteGHƏ

SUVAacute (verbo) e SUVA (sostantivo Castrovillari) ldquomontarerdquo e ldquoaccoppiamentordquo lt lat sūbāre REW 8349 ldquoessere ardenterdquo SUGGIAacute e SUgraveGGIA (Trebisacce) stesso significato non dal lat subulare lt subare ma forse risultato di una contaminatio tra il lat SŪBĀRE e lrsquoipotizzato SŪBĪRE (Alessio Lexicon Etymologicum 396) cioegrave SŪBĬĀRE noncheacute cal suvima ldquofregola della scrofardquo Du Cange vol III col B p 624 et subigere soer Gallice pro suer Glossar Gall Ex Cod reg 521 FEW p 328 cal se suvare campid insuai ldquoessere ardenterdquo logud suare assuare nuor subare Rohlfs NDDC suvare -ri cosent e regg sumare suaacute sumaacute cosent rfl ldquodesiderare il verro essere in fregola (della scrofa)rdquo Lrsquoespressione castrovillarese rsquoa scrofa srsquoegrave suvagraveta significa ldquola scrofa egrave stata montata dal verrordquo

GAJINIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontare la pecorardquo lt lat agnus REW 290 ldquoagnellordquo cal auniare ldquodesiderare il montonerdquo cosent aunigravema ldquoepoca in cui la pecora va in caldordquo Rohlfs NDDC cosent ainə m aacutejənə ainu aacutejinu aacutenjə ldquoagnellordquo cosent e catanz aacuteunu cosent aacutevunu cosent e catanz aacutemunu catanz aacutegunu cosent aguniumlare -jeacute agunijaacute rfl ldquoaver la fregola (della pecora)rdquo egrave postulato un agnidiare a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou muntunu gajinigravejə rsquoa picirccura ldquoil montone monta la pecorardquo

ARRIZZAacute (Castrovillari) ldquomontarerdquo la capra lt lat rectiare REW 7132 ldquoerigererdquo ldquorizzarerdquo poles rizzogravelo ldquozoccolordquo ldquopiedistallordquo Rohlfs NDDC cosent arrizzaacute rfl ldquodesiderare il becco (della pecora)rdquo a Castrovillari si dice rsquou ziacutemmaru arriacutezzə rsquoa crapa ldquoil becco monta la caprardquo ziacutemmaru lt gr χιiquestmicroαρος

TAURIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la vacca lt lat taurus REW 8602 ldquotorordquo catanz tauragghiune ldquotoro giovanerdquo abr taurirse ldquolrsquoingravidare della vaccardquo cosent ta(v)urigrave ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo regg tauriare ldquomenare una vita spensierata e allegrardquo Rohlfs NDDC cosent tauriacute tavuriacute rfl ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo Saracena (CS) rsquoa vacca si tauriscə ldquola vacca va in caldordquo Oriolo (CS) taurutə ldquocoperta (della vacca)rdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou tauru tauriacutejə rsquoa vacca ldquoil toro monta la vaccardquo

MUNTAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la cavalla lt lat montare REW 5668 ldquosalirerdquo ldquoandar surdquo Du Cange vol V col A p 513 montare 2 in altum tollere a Gallis monter poles stramontagrave ldquosormontare tracimarerdquo Rohlfs NDDC cosent catanz e regg muntare -ri cosent muntuaacute n ldquomontarerdquo a ldquocoprire una femminardquo cosent catanz e regg munta cosent mundə f ldquomonta tempo della monta accoppiamento degli animalirdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou stadduacutenu muntə rsquoa jumenta ldquolo stallone monta la giumentardquo

GUZZIJAgrave (Castrovillari) ldquomontarerdquo la cagna Lrsquoorigine del verbo egrave problematica il Rohlfs che registra nel cosentino guzziare e guzzijare ldquoandare in caldo (dei cani) desiderare la cagnardquo considera la voce onomatopeica lt guzz anche il REW ascrive il cosent guzzima ldquofregola dei canirdquo e il cal guzziare ldquodesiderare la cagnardquo alle voci onomatopeiche 4789 kuč kos ldquocanerdquo A Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquoa cana srsquoegrave guzziagraveta ldquola cagna si egrave accoppiatardquo Riteniamo piuttosto plausibile unrsquoaltra formazione del lemma Notiamo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 19

innanzitutto la presenza nel medio greco di koutaiquestbion lsquocucciolorsquo (fonti bizantine cfr Du Cange [greco] 744 ldquoKoutaiquestbion Catellus Skulaiquestkionrdquo) donde il neogreco koutaiquestbi lsquocucciolorsquo kouiquesttaboj lsquocucciolonersquo (Lavagnini 528) Abbiamo dunque una base bizantina κουτminus chiara nella voce koutaiquestbion e nei suoi continuatori Dallrsquoaltro lato si hanno nel medio greco continuatori di koiquestptein (nel senso di lsquomutilare troncare recidere accorciarersquo) che sono un puntuale sviluppo delle forme sigmatiche dellrsquoaorista (con -s-) eatildekoya koiquestyaj (participio attivo) gt koiquestyoj koyoiquestj (mutilato accorciato gt corto gt piccolo) gt bizantino koutzoiquestj koutsoiquestj (Du Cange [greco] 745) da dove derivano parole grecaniche per lsquocortorsquo e lsquopiccolorsquo In questo senso cfr Karanastasis 3 274 ldquoKoufrac12tso- (lt koiquestyoj) ∆Apo to koufrac12tso- lt koiquestyo- qeiquestma toufrac12 r(eiquestmatoj) koiquestptw []rdquo e per il significato di lsquopiccolorsquo cfr ad loc ldquokaiqueststana koufrac12tsa = eiAringdoj mikrwfrac12n kastaiquestnwn (Roghudi) ndash il sintagma del medio greco dal punto di vista semantico egrave confrontabile con quello castrovillarese di castagna curciandash koutsondraiquestpano = koutsodreiquestpanon lsquofalcettarsquo inoltre dalla stessa base sembrerebbe derivare il medio greco (bizantino cfr Du Cange [greco] 745) per lsquocucciolorsquo come nella derivazione ducangiana laquoKoutzoiquestj Mutilus Claudus [] Koutziiquestdion diminut Agrave KAacutetzoiquestj Proverbia Graeligcobarb MMS hcedil skuiquestla maj spodaiquestzousa tufla kAacutetziiquestdia ecopygkumoiquestnhseraquo ldquola nostra cagna posandosi sulla cenere ha partorito cuccioli ciechirdquo Si dovrebbe di conseguenza rivedere lrsquoetimologia proposta da Rohlfs EWUG2 272-3 del neogreco koutsiiquestdi lsquocucciolorsquo come derivato dello ldquoSchallwortrdquo kouiquesttsi-kouiquesttsi qui ipotizziamo che vi sia stato incrocio o contaminatio tra koutaiquestbion per il senso e koutsoiquestj sia per il senso di ldquopiccolordquo che per la fonologia dellrsquoesito vale a dire koutaiquestbi times koutsoiquestj gt cuzzu lsquopiccolo drsquoanimalersquo gt guzzu Ciograve ovviamente lascia irrisolto il problema dellrsquoorigine del bizantino koutaiquestbion Per possibili riflessi volgari dello ldquoSchallwortrdquo cfr Padula 2001 cucci cucci LrsquoAccattatis registra oltre che guzziare v rifl ldquolrsquoandare in caldo dei canirdquo cugravecci s m ldquocucciolo canerdquo e piugrave propriamente ldquocane giovinerdquo cucci cucci ldquovoce con cui sogliono chiamarsi i canirdquo

7 MALATTIE CIMUacuteRRU ldquocatarro nasalerdquo lt fr a chamoire ldquomocciordquo Rohlfs NDDC catanz e regg

cimoacuterria Cetraro (CS) cimoacuteria Gimigliano (CZ) cimuora ldquocatarro nasale del cavallo e di altri animalirdquo

VRUcircCCULU (Castrovillari) gonfiore del capo e delle orecchie del maiale con conseguenze anche letali Lrsquoorigine del lemma egrave da individuarsi nel nome della pianta usata a fini terapeutici infatti si bucavano le orecchie e vi srsquoinfilava rsquonu spurchicicircddu ldquoun rametto seccordquo drsquou vrucirccculu Il contadino infatti in occasione di tale malattia diceva miacutentilə rsquou vrucirccculu ldquomettigli il rdquo che provocava un rigonfiamento maggiore delle orecchie che allora si incidevano con un coltello per farne uscire lrsquoumore acquoso Lo sgonfiore determinava la guarigione

MALAFURUacuteTU male che colpiva la parte terminale della schiena e il didietro La cura consisteva nel toccare quella parte con un ferro piatto rovente sino a bruciarne il pelo Il lemma sembra una composizione analoga ad altre come malaparagraveta

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 20

ldquopericolordquo LrsquoAccattatis fa riferimento ad unrsquoaltra malattia detta stranguacutegliu ldquostranguglionerdquo Il Rohlfs NDDC riporta senza etimologia oltre che stranguacutegliu da Accattatis stranguacutegghiu dial di Marcellinara (CZ) ldquostranguglione (malattia)rdquo lrsquoorigine probabile egrave dal lat strangulare ldquostrangolarerdquo REW 8290 poles strangolina ldquoanginardquo

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Accattatis L Dizionario del dialetto calabrese Castrovillari 1895 Alessio G Lexicon Etymologicum supplemento ai dizionari etimologici latini e ro-

manzi Napoli 1976 Battaglia S Grande Dizionario della Lingua Italiana 21 voll Torino 1961-2002 Battipede B Dizionario del dialetto di Castrovillari Castrovillari 1987 Battisti C G Alessio Dizionario Etimologico Italiano 5 voll Firenze 1950-57 Cortelazzo M Zolli P Dizionario etimologico della lingua italiana 5 voll Bologna

1979-1988 Di Vasto L Toponomastica calabra nel Medioevo in F Burgarella A Guillou Ca-

strovillari nei documenti greci del Medioevo Castrovillari 2000 Di Vasto L Sitongia A Parole perdute di una comunitagrave calabrese Catrovillari

Castrovillari 1982 Di Vasto L Trumper J B Varia etymologica (er Geolinguistica) II Elementi latini

arcaici bizantini periferici punici e brettici nellrsquoarea Lausberg e nella Calabria settentrionale in Dialetti cultura e societagrave Quarta raccolta di saggi dialettologici a cura di A M Mioni M T Vigolo ed E Croatto CNR Padova 1998

Du Cange C Glossarium ad scriptores mediae et infimae Latinitatis 10 voll rist anast (Forni) Bologna 1981

Du Cange C Glossarium ad scriptores mediae et infimae Graecitatis 2 voll rist anast Graz 1958

Edictus Rothari in Monumenta Germaniae Historiae - Leges IV qv Emanuele D Arberia Castrovillari 1988 Ernout A Meillet A Dictionnaire eacutetymologique de la langue latine Paris (1959) 1994

(DELL4) Fareacute P A Postille italiane al ldquoRomanisches Etymologisches Worterbuchrdquo di Meyer -

Luumlbke comprendenti le ldquoPostille italiane e latinerdquo di Carlo Salvioni Milano 1972 (REW)

Frisk H Griechisches Etmologisches Woumlrterbuch Heidelberg 1973 Giganti A Vita religiosa ad Oppido nella prima metagrave del Cinquecento estratto da An-

tiche Civiltagrave Lucane Galatina 1975 Iannicelli A rsquoA sciorta rsquoi Luccetta Castrovillari 2000 Karanastasis A Istorikoiquestn Lecikoiquestn twfrac12n Idiwmaiquesttwn thfrac12j Katwiquest Italiiquestaj 5 voll

Atene 1984-1992 Lavagnini B (a c di) Dizionario Greco Moderno- Italiano ISSBI GEI Roma 1993 Monumenta Germaniae Historiae - Leges IV edidit Georgius Heinricus Pertz

Hannoverae MDCCCXVIII Unveranderter Nachdruck 1965 Anton Hiersemann -

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 21

Kraus reprint LTD Stuttgart Vaduz Napoletano P Il volto della memoria Castrovillari 1995 Padula V Vocabolario calabro Laboratorio del Dizionario Etimologico Calabrese I

A-E a cura di J B Trumper Bari 2001 Pelagonio Fischer K D (a c di) Pelagonio Ars Veterinaria Lipsia 1980 Pfister M - Lupis A Introduzione allrsquoetimologia romanza Soveria Mannelli (CZ)

2001 Pokorny J Indogermanisches Etymologisches Woumlrtebuch 2 voll Berna-Monaco 1959

(IEW) Poli D La funzione del laquomediareraquo in Eumeo in ldquoAIΩNrdquo 6 pp 285-312 Napoli 1984

Id Le Divin Porcheur un Essai de Comparaison EC 29 375-381 (1992) Id Herdsmen and animals a cultural correspondance in Indo-European in Atti del Convegno Internazionale laquoI nomi degli animaliraquo Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti 2-4 ottobre 2003 Venezia [in corso di stampa]

Rohlfs G Lexicon Graecanicum Italiae Inferioris Etymologisches Woumlrterbuch der unteritalienischen Graumlzitaumlt Tubinga 19642 (EWUG) Id Nuovo Dizionario Dialettale della Calabria Ravenna 19772

Sereni E Agricoltura e mondo rurale in laquoStoria drsquoItaliaraquo I I caratteri originari Torino 1972

Silvestri A Il macellaio Bologna 19862 Turco E Uomini e cose di altri tempi Castrovillari 1942 Wagner von W Franzoumlsisches Etymologisches Woumlrterbuch 25 voll Bonn 1929

(FEW) Zamboni A I dialetti e le loro origini in I dialetti italiani Storia struttura uso a cura

di M Cortelazzo C Marcato N De Blasi G P Clivio Torino 2002

Page 17: LESSICO SULLA SUINICOLTURA A CASTROVILLARI E A … Vita Piero- Di Vasto... · 4 Emilio Sereni, Agricoltura e mondo rurale, in «Storia d’Italia» 1, I caratteri originari, Torino

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 17

CANNARUacuteZZULI ldquogolardquo lat canna REW 1597 ldquocannardquo ldquogiuncordquo cal scannatura ldquofontanella della golardquo cannale ldquosoggolordquo cannularu ldquogiogajardquo sic cannarutu -uni ldquogolosordquo cannarozzu ldquostrozzardquo per il significato del calabrese canna come ldquogolardquo ldquoesofagordquo e per la storia del latino canna cfr Padula 2001 s v

CUcircRIU ldquopellerdquo lt lat coriu(m) REW 2233 ldquocuoiordquo cfr Trebisacce CUcircRIJƏ GRUGNUacuteNƏ ldquorenirdquo lt lat renio -one REW 7210 ldquorenerdquo mil runtildeugraven ldquoil meglio di

checchessiardquo avell riglione frl rontildeonagravede ldquosugnacciordquo inoltre cfr grinagrave dialetto di Castro dei Volsci (FR) ldquofiaccare le renirdquo lt lat ren rene REW 7206 ldquorenerdquo

CUGGHIUacuteNƏ ldquotesticolirdquo lt lat cōleō -ōne(m) REW 2036 1 ldquotesticolordquo 2 ldquovigliaccordquo REW 2038 ldquotesticolordquo molf andr cugghie tar cogghia ldquoerniardquo andr chegghiegraveute ldquoerniosordquo cfr anche Castrovillari cugghja lsquoerniarsquo come cugli del calabro-lucano arcaico (lt cōleum)

COSSA ldquocosciardquo lt lat coxa REW 2292 ldquocosciardquo per la diffusione del lemma in Cala-bria cfr Padula 2001 s v

RICCHIA ldquoorecchiordquo lt lat auricula REW 793 ldquoorecchiordquo gt auricla gt oricla cal ricchiali rikkjagravejina ldquoorecchionirdquo rikkjutu ldquochi ha le orecchie grosserdquo

SIacuteTULA ldquosetolardquo Trebisacce SIcircTƏGHƏ giagrave commentata lt lat saetula REW 7500 ldquosetolardquo abr seacuterchie ldquotenia degli agnellirdquo poles seacuteola ldquosetolone equisetordquo eng saidla ldquosetola capello lungordquo nellrsquoarbeumlresh si ha nxitull ldquosetolardquo cfr Emanuele 1988 p 206

ŠKINU ldquospina dorsale schienardquo Castrovillari Trebisacce ŠKINƏ lt longob skena ldquotibiardquo cfr Rohlfs NDDC s v che lo registra al femminile in tutta la Calabria šchina forma presente pure a Catrovillari vd Battipede 1987 s v questi riporta lrsquoespressione a šchinu ldquocavalcare un asino o un mulo senza bastordquo

SPINAgraveLU DrsquoA GRADA ldquospina dorsalerdquo lat spina REW 8150 ldquospinardquo alomb spinao ldquocolonna vertebralerdquo Cassano (CS) spinalu a grada ldquospina dorsalerdquo cfr Rohlfs NDDC s v spinalu (la fonte egrave D Lanza)

SANAgrave ldquocastrarerdquo (Castrovillari Trebisacce) lt lat sānāre REW 7566 ldquoguarirerdquo mil sanagrave ldquocastrarerdquo irp sanagrave ldquoguarirerdquo ldquocastrarerdquo abr sanagrave ldquocastrare il porcordquo sic sanari ldquosanare saldare risanare castrarerdquo Alla stessa base latina risale il fitonimo calabrese nzaacutena (Papasidero Orsomarso Verbicaro CS) Umbilicus rupestris Umbilicus horizontalis Pimpinella saxifraga perograve semanticamente diverso da sanagrave ldquocastrarerdquo in quanto sia le specie Umbilicus che quelle di Pimpinella hanno proprietagrave fitoterapeutiche ad es antiverrucose la denominazione dialettale nzaacutena rappresenta in qualche modo lrsquounica diretta continuazione del latino tecnico sānārĭa cfr L Di Vasto J B Trumper 1998 p 269

SANAPURCEacuteDDƏ ldquonorcinordquo lt lat sanare REW 7566 ldquoguarirerdquo e lat porcus REW 6666 + suff dim -llo abr sanapurčjelle irp sanapurčegravedda sic sanapurčeddi ldquonorcinordquo

PURCEDDEgraveRA (Castrovillari) MATRƏ MATRINƏ (Trebisacce) ldquoovaiardquo della scrofa il primo lemma deriva ovviamente da porcus REW 6666 il secondo egrave la nota estensione ldquomadrerdquo gt ldquouterordquo REW 5406 māter (cfr veneto mare 1 madre 2 utero di scrofa vacca ecc) Rohlfs NDDC Cosenza purcellara ldquoovaia della scrofardquo matra ldquoovaia della scrofa della vaccardquo Catanzaro matra (la fonte egrave L Corapi) ldquouterordquo Reggio C e Canolo matri ldquoovaia della scrofa della vaccardquo

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 18

PISCIACCHIAacuteRU ldquoorgani genitalirdquo (maschili) la voce egrave di origine onomatopeica da una base osserva il DEI s v ldquoespressiva piš- documentata in tutte le lingue romanzerdquo Essiccati erano utilizzati per ungere gli scarponi A Trebisacce abbiamo la voce molto simile PISCIARIacuteGHƏ

SUVAacute (verbo) e SUVA (sostantivo Castrovillari) ldquomontarerdquo e ldquoaccoppiamentordquo lt lat sūbāre REW 8349 ldquoessere ardenterdquo SUGGIAacute e SUgraveGGIA (Trebisacce) stesso significato non dal lat subulare lt subare ma forse risultato di una contaminatio tra il lat SŪBĀRE e lrsquoipotizzato SŪBĪRE (Alessio Lexicon Etymologicum 396) cioegrave SŪBĬĀRE noncheacute cal suvima ldquofregola della scrofardquo Du Cange vol III col B p 624 et subigere soer Gallice pro suer Glossar Gall Ex Cod reg 521 FEW p 328 cal se suvare campid insuai ldquoessere ardenterdquo logud suare assuare nuor subare Rohlfs NDDC suvare -ri cosent e regg sumare suaacute sumaacute cosent rfl ldquodesiderare il verro essere in fregola (della scrofa)rdquo Lrsquoespressione castrovillarese rsquoa scrofa srsquoegrave suvagraveta significa ldquola scrofa egrave stata montata dal verrordquo

GAJINIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontare la pecorardquo lt lat agnus REW 290 ldquoagnellordquo cal auniare ldquodesiderare il montonerdquo cosent aunigravema ldquoepoca in cui la pecora va in caldordquo Rohlfs NDDC cosent ainə m aacutejənə ainu aacutejinu aacutenjə ldquoagnellordquo cosent e catanz aacuteunu cosent aacutevunu cosent e catanz aacutemunu catanz aacutegunu cosent aguniumlare -jeacute agunijaacute rfl ldquoaver la fregola (della pecora)rdquo egrave postulato un agnidiare a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou muntunu gajinigravejə rsquoa picirccura ldquoil montone monta la pecorardquo

ARRIZZAacute (Castrovillari) ldquomontarerdquo la capra lt lat rectiare REW 7132 ldquoerigererdquo ldquorizzarerdquo poles rizzogravelo ldquozoccolordquo ldquopiedistallordquo Rohlfs NDDC cosent arrizzaacute rfl ldquodesiderare il becco (della pecora)rdquo a Castrovillari si dice rsquou ziacutemmaru arriacutezzə rsquoa crapa ldquoil becco monta la caprardquo ziacutemmaru lt gr χιiquestmicroαρος

TAURIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la vacca lt lat taurus REW 8602 ldquotorordquo catanz tauragghiune ldquotoro giovanerdquo abr taurirse ldquolrsquoingravidare della vaccardquo cosent ta(v)urigrave ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo regg tauriare ldquomenare una vita spensierata e allegrardquo Rohlfs NDDC cosent tauriacute tavuriacute rfl ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo Saracena (CS) rsquoa vacca si tauriscə ldquola vacca va in caldordquo Oriolo (CS) taurutə ldquocoperta (della vacca)rdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou tauru tauriacutejə rsquoa vacca ldquoil toro monta la vaccardquo

MUNTAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la cavalla lt lat montare REW 5668 ldquosalirerdquo ldquoandar surdquo Du Cange vol V col A p 513 montare 2 in altum tollere a Gallis monter poles stramontagrave ldquosormontare tracimarerdquo Rohlfs NDDC cosent catanz e regg muntare -ri cosent muntuaacute n ldquomontarerdquo a ldquocoprire una femminardquo cosent catanz e regg munta cosent mundə f ldquomonta tempo della monta accoppiamento degli animalirdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou stadduacutenu muntə rsquoa jumenta ldquolo stallone monta la giumentardquo

GUZZIJAgrave (Castrovillari) ldquomontarerdquo la cagna Lrsquoorigine del verbo egrave problematica il Rohlfs che registra nel cosentino guzziare e guzzijare ldquoandare in caldo (dei cani) desiderare la cagnardquo considera la voce onomatopeica lt guzz anche il REW ascrive il cosent guzzima ldquofregola dei canirdquo e il cal guzziare ldquodesiderare la cagnardquo alle voci onomatopeiche 4789 kuč kos ldquocanerdquo A Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquoa cana srsquoegrave guzziagraveta ldquola cagna si egrave accoppiatardquo Riteniamo piuttosto plausibile unrsquoaltra formazione del lemma Notiamo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 19

innanzitutto la presenza nel medio greco di koutaiquestbion lsquocucciolorsquo (fonti bizantine cfr Du Cange [greco] 744 ldquoKoutaiquestbion Catellus Skulaiquestkionrdquo) donde il neogreco koutaiquestbi lsquocucciolorsquo kouiquesttaboj lsquocucciolonersquo (Lavagnini 528) Abbiamo dunque una base bizantina κουτminus chiara nella voce koutaiquestbion e nei suoi continuatori Dallrsquoaltro lato si hanno nel medio greco continuatori di koiquestptein (nel senso di lsquomutilare troncare recidere accorciarersquo) che sono un puntuale sviluppo delle forme sigmatiche dellrsquoaorista (con -s-) eatildekoya koiquestyaj (participio attivo) gt koiquestyoj koyoiquestj (mutilato accorciato gt corto gt piccolo) gt bizantino koutzoiquestj koutsoiquestj (Du Cange [greco] 745) da dove derivano parole grecaniche per lsquocortorsquo e lsquopiccolorsquo In questo senso cfr Karanastasis 3 274 ldquoKoufrac12tso- (lt koiquestyoj) ∆Apo to koufrac12tso- lt koiquestyo- qeiquestma toufrac12 r(eiquestmatoj) koiquestptw []rdquo e per il significato di lsquopiccolorsquo cfr ad loc ldquokaiqueststana koufrac12tsa = eiAringdoj mikrwfrac12n kastaiquestnwn (Roghudi) ndash il sintagma del medio greco dal punto di vista semantico egrave confrontabile con quello castrovillarese di castagna curciandash koutsondraiquestpano = koutsodreiquestpanon lsquofalcettarsquo inoltre dalla stessa base sembrerebbe derivare il medio greco (bizantino cfr Du Cange [greco] 745) per lsquocucciolorsquo come nella derivazione ducangiana laquoKoutzoiquestj Mutilus Claudus [] Koutziiquestdion diminut Agrave KAacutetzoiquestj Proverbia Graeligcobarb MMS hcedil skuiquestla maj spodaiquestzousa tufla kAacutetziiquestdia ecopygkumoiquestnhseraquo ldquola nostra cagna posandosi sulla cenere ha partorito cuccioli ciechirdquo Si dovrebbe di conseguenza rivedere lrsquoetimologia proposta da Rohlfs EWUG2 272-3 del neogreco koutsiiquestdi lsquocucciolorsquo come derivato dello ldquoSchallwortrdquo kouiquesttsi-kouiquesttsi qui ipotizziamo che vi sia stato incrocio o contaminatio tra koutaiquestbion per il senso e koutsoiquestj sia per il senso di ldquopiccolordquo che per la fonologia dellrsquoesito vale a dire koutaiquestbi times koutsoiquestj gt cuzzu lsquopiccolo drsquoanimalersquo gt guzzu Ciograve ovviamente lascia irrisolto il problema dellrsquoorigine del bizantino koutaiquestbion Per possibili riflessi volgari dello ldquoSchallwortrdquo cfr Padula 2001 cucci cucci LrsquoAccattatis registra oltre che guzziare v rifl ldquolrsquoandare in caldo dei canirdquo cugravecci s m ldquocucciolo canerdquo e piugrave propriamente ldquocane giovinerdquo cucci cucci ldquovoce con cui sogliono chiamarsi i canirdquo

7 MALATTIE CIMUacuteRRU ldquocatarro nasalerdquo lt fr a chamoire ldquomocciordquo Rohlfs NDDC catanz e regg

cimoacuterria Cetraro (CS) cimoacuteria Gimigliano (CZ) cimuora ldquocatarro nasale del cavallo e di altri animalirdquo

VRUcircCCULU (Castrovillari) gonfiore del capo e delle orecchie del maiale con conseguenze anche letali Lrsquoorigine del lemma egrave da individuarsi nel nome della pianta usata a fini terapeutici infatti si bucavano le orecchie e vi srsquoinfilava rsquonu spurchicicircddu ldquoun rametto seccordquo drsquou vrucirccculu Il contadino infatti in occasione di tale malattia diceva miacutentilə rsquou vrucirccculu ldquomettigli il rdquo che provocava un rigonfiamento maggiore delle orecchie che allora si incidevano con un coltello per farne uscire lrsquoumore acquoso Lo sgonfiore determinava la guarigione

MALAFURUacuteTU male che colpiva la parte terminale della schiena e il didietro La cura consisteva nel toccare quella parte con un ferro piatto rovente sino a bruciarne il pelo Il lemma sembra una composizione analoga ad altre come malaparagraveta

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 20

ldquopericolordquo LrsquoAccattatis fa riferimento ad unrsquoaltra malattia detta stranguacutegliu ldquostranguglionerdquo Il Rohlfs NDDC riporta senza etimologia oltre che stranguacutegliu da Accattatis stranguacutegghiu dial di Marcellinara (CZ) ldquostranguglione (malattia)rdquo lrsquoorigine probabile egrave dal lat strangulare ldquostrangolarerdquo REW 8290 poles strangolina ldquoanginardquo

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Accattatis L Dizionario del dialetto calabrese Castrovillari 1895 Alessio G Lexicon Etymologicum supplemento ai dizionari etimologici latini e ro-

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1979-1988 Di Vasto L Toponomastica calabra nel Medioevo in F Burgarella A Guillou Ca-

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Castrovillari 1982 Di Vasto L Trumper J B Varia etymologica (er Geolinguistica) II Elementi latini

arcaici bizantini periferici punici e brettici nellrsquoarea Lausberg e nella Calabria settentrionale in Dialetti cultura e societagrave Quarta raccolta di saggi dialettologici a cura di A M Mioni M T Vigolo ed E Croatto CNR Padova 1998

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Du Cange C Glossarium ad scriptores mediae et infimae Graecitatis 2 voll rist anast Graz 1958

Edictus Rothari in Monumenta Germaniae Historiae - Leges IV qv Emanuele D Arberia Castrovillari 1988 Ernout A Meillet A Dictionnaire eacutetymologique de la langue latine Paris (1959) 1994

(DELL4) Fareacute P A Postille italiane al ldquoRomanisches Etymologisches Worterbuchrdquo di Meyer -

Luumlbke comprendenti le ldquoPostille italiane e latinerdquo di Carlo Salvioni Milano 1972 (REW)

Frisk H Griechisches Etmologisches Woumlrterbuch Heidelberg 1973 Giganti A Vita religiosa ad Oppido nella prima metagrave del Cinquecento estratto da An-

tiche Civiltagrave Lucane Galatina 1975 Iannicelli A rsquoA sciorta rsquoi Luccetta Castrovillari 2000 Karanastasis A Istorikoiquestn Lecikoiquestn twfrac12n Idiwmaiquesttwn thfrac12j Katwiquest Italiiquestaj 5 voll

Atene 1984-1992 Lavagnini B (a c di) Dizionario Greco Moderno- Italiano ISSBI GEI Roma 1993 Monumenta Germaniae Historiae - Leges IV edidit Georgius Heinricus Pertz

Hannoverae MDCCCXVIII Unveranderter Nachdruck 1965 Anton Hiersemann -

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 21

Kraus reprint LTD Stuttgart Vaduz Napoletano P Il volto della memoria Castrovillari 1995 Padula V Vocabolario calabro Laboratorio del Dizionario Etimologico Calabrese I

A-E a cura di J B Trumper Bari 2001 Pelagonio Fischer K D (a c di) Pelagonio Ars Veterinaria Lipsia 1980 Pfister M - Lupis A Introduzione allrsquoetimologia romanza Soveria Mannelli (CZ)

2001 Pokorny J Indogermanisches Etymologisches Woumlrtebuch 2 voll Berna-Monaco 1959

(IEW) Poli D La funzione del laquomediareraquo in Eumeo in ldquoAIΩNrdquo 6 pp 285-312 Napoli 1984

Id Le Divin Porcheur un Essai de Comparaison EC 29 375-381 (1992) Id Herdsmen and animals a cultural correspondance in Indo-European in Atti del Convegno Internazionale laquoI nomi degli animaliraquo Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti 2-4 ottobre 2003 Venezia [in corso di stampa]

Rohlfs G Lexicon Graecanicum Italiae Inferioris Etymologisches Woumlrterbuch der unteritalienischen Graumlzitaumlt Tubinga 19642 (EWUG) Id Nuovo Dizionario Dialettale della Calabria Ravenna 19772

Sereni E Agricoltura e mondo rurale in laquoStoria drsquoItaliaraquo I I caratteri originari Torino 1972

Silvestri A Il macellaio Bologna 19862 Turco E Uomini e cose di altri tempi Castrovillari 1942 Wagner von W Franzoumlsisches Etymologisches Woumlrterbuch 25 voll Bonn 1929

(FEW) Zamboni A I dialetti e le loro origini in I dialetti italiani Storia struttura uso a cura

di M Cortelazzo C Marcato N De Blasi G P Clivio Torino 2002

Page 18: LESSICO SULLA SUINICOLTURA A CASTROVILLARI E A … Vita Piero- Di Vasto... · 4 Emilio Sereni, Agricoltura e mondo rurale, in «Storia d’Italia» 1, I caratteri originari, Torino

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 18

PISCIACCHIAacuteRU ldquoorgani genitalirdquo (maschili) la voce egrave di origine onomatopeica da una base osserva il DEI s v ldquoespressiva piš- documentata in tutte le lingue romanzerdquo Essiccati erano utilizzati per ungere gli scarponi A Trebisacce abbiamo la voce molto simile PISCIARIacuteGHƏ

SUVAacute (verbo) e SUVA (sostantivo Castrovillari) ldquomontarerdquo e ldquoaccoppiamentordquo lt lat sūbāre REW 8349 ldquoessere ardenterdquo SUGGIAacute e SUgraveGGIA (Trebisacce) stesso significato non dal lat subulare lt subare ma forse risultato di una contaminatio tra il lat SŪBĀRE e lrsquoipotizzato SŪBĪRE (Alessio Lexicon Etymologicum 396) cioegrave SŪBĬĀRE noncheacute cal suvima ldquofregola della scrofardquo Du Cange vol III col B p 624 et subigere soer Gallice pro suer Glossar Gall Ex Cod reg 521 FEW p 328 cal se suvare campid insuai ldquoessere ardenterdquo logud suare assuare nuor subare Rohlfs NDDC suvare -ri cosent e regg sumare suaacute sumaacute cosent rfl ldquodesiderare il verro essere in fregola (della scrofa)rdquo Lrsquoespressione castrovillarese rsquoa scrofa srsquoegrave suvagraveta significa ldquola scrofa egrave stata montata dal verrordquo

GAJINIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontare la pecorardquo lt lat agnus REW 290 ldquoagnellordquo cal auniare ldquodesiderare il montonerdquo cosent aunigravema ldquoepoca in cui la pecora va in caldordquo Rohlfs NDDC cosent ainə m aacutejənə ainu aacutejinu aacutenjə ldquoagnellordquo cosent e catanz aacuteunu cosent aacutevunu cosent e catanz aacutemunu catanz aacutegunu cosent aguniumlare -jeacute agunijaacute rfl ldquoaver la fregola (della pecora)rdquo egrave postulato un agnidiare a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou muntunu gajinigravejə rsquoa picirccura ldquoil montone monta la pecorardquo

ARRIZZAacute (Castrovillari) ldquomontarerdquo la capra lt lat rectiare REW 7132 ldquoerigererdquo ldquorizzarerdquo poles rizzogravelo ldquozoccolordquo ldquopiedistallordquo Rohlfs NDDC cosent arrizzaacute rfl ldquodesiderare il becco (della pecora)rdquo a Castrovillari si dice rsquou ziacutemmaru arriacutezzə rsquoa crapa ldquoil becco monta la caprardquo ziacutemmaru lt gr χιiquestmicroαρος

TAURIJAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la vacca lt lat taurus REW 8602 ldquotorordquo catanz tauragghiune ldquotoro giovanerdquo abr taurirse ldquolrsquoingravidare della vaccardquo cosent ta(v)urigrave ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo regg tauriare ldquomenare una vita spensierata e allegrardquo Rohlfs NDDC cosent tauriacute tavuriacute rfl ldquoandare in caldo (della vacca)rdquo Saracena (CS) rsquoa vacca si tauriscə ldquola vacca va in caldordquo Oriolo (CS) taurutə ldquocoperta (della vacca)rdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou tauru tauriacutejə rsquoa vacca ldquoil toro monta la vaccardquo

MUNTAacute (Castrovillari Trebisacce) ldquomontarerdquo la cavalla lt lat montare REW 5668 ldquosalirerdquo ldquoandar surdquo Du Cange vol V col A p 513 montare 2 in altum tollere a Gallis monter poles stramontagrave ldquosormontare tracimarerdquo Rohlfs NDDC cosent catanz e regg muntare -ri cosent muntuaacute n ldquomontarerdquo a ldquocoprire una femminardquo cosent catanz e regg munta cosent mundə f ldquomonta tempo della monta accoppiamento degli animalirdquo a Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquou stadduacutenu muntə rsquoa jumenta ldquolo stallone monta la giumentardquo

GUZZIJAgrave (Castrovillari) ldquomontarerdquo la cagna Lrsquoorigine del verbo egrave problematica il Rohlfs che registra nel cosentino guzziare e guzzijare ldquoandare in caldo (dei cani) desiderare la cagnardquo considera la voce onomatopeica lt guzz anche il REW ascrive il cosent guzzima ldquofregola dei canirdquo e il cal guzziare ldquodesiderare la cagnardquo alle voci onomatopeiche 4789 kuč kos ldquocanerdquo A Castrovillari si ha lrsquoespressione rsquoa cana srsquoegrave guzziagraveta ldquola cagna si egrave accoppiatardquo Riteniamo piuttosto plausibile unrsquoaltra formazione del lemma Notiamo

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 19

innanzitutto la presenza nel medio greco di koutaiquestbion lsquocucciolorsquo (fonti bizantine cfr Du Cange [greco] 744 ldquoKoutaiquestbion Catellus Skulaiquestkionrdquo) donde il neogreco koutaiquestbi lsquocucciolorsquo kouiquesttaboj lsquocucciolonersquo (Lavagnini 528) Abbiamo dunque una base bizantina κουτminus chiara nella voce koutaiquestbion e nei suoi continuatori Dallrsquoaltro lato si hanno nel medio greco continuatori di koiquestptein (nel senso di lsquomutilare troncare recidere accorciarersquo) che sono un puntuale sviluppo delle forme sigmatiche dellrsquoaorista (con -s-) eatildekoya koiquestyaj (participio attivo) gt koiquestyoj koyoiquestj (mutilato accorciato gt corto gt piccolo) gt bizantino koutzoiquestj koutsoiquestj (Du Cange [greco] 745) da dove derivano parole grecaniche per lsquocortorsquo e lsquopiccolorsquo In questo senso cfr Karanastasis 3 274 ldquoKoufrac12tso- (lt koiquestyoj) ∆Apo to koufrac12tso- lt koiquestyo- qeiquestma toufrac12 r(eiquestmatoj) koiquestptw []rdquo e per il significato di lsquopiccolorsquo cfr ad loc ldquokaiqueststana koufrac12tsa = eiAringdoj mikrwfrac12n kastaiquestnwn (Roghudi) ndash il sintagma del medio greco dal punto di vista semantico egrave confrontabile con quello castrovillarese di castagna curciandash koutsondraiquestpano = koutsodreiquestpanon lsquofalcettarsquo inoltre dalla stessa base sembrerebbe derivare il medio greco (bizantino cfr Du Cange [greco] 745) per lsquocucciolorsquo come nella derivazione ducangiana laquoKoutzoiquestj Mutilus Claudus [] Koutziiquestdion diminut Agrave KAacutetzoiquestj Proverbia Graeligcobarb MMS hcedil skuiquestla maj spodaiquestzousa tufla kAacutetziiquestdia ecopygkumoiquestnhseraquo ldquola nostra cagna posandosi sulla cenere ha partorito cuccioli ciechirdquo Si dovrebbe di conseguenza rivedere lrsquoetimologia proposta da Rohlfs EWUG2 272-3 del neogreco koutsiiquestdi lsquocucciolorsquo come derivato dello ldquoSchallwortrdquo kouiquesttsi-kouiquesttsi qui ipotizziamo che vi sia stato incrocio o contaminatio tra koutaiquestbion per il senso e koutsoiquestj sia per il senso di ldquopiccolordquo che per la fonologia dellrsquoesito vale a dire koutaiquestbi times koutsoiquestj gt cuzzu lsquopiccolo drsquoanimalersquo gt guzzu Ciograve ovviamente lascia irrisolto il problema dellrsquoorigine del bizantino koutaiquestbion Per possibili riflessi volgari dello ldquoSchallwortrdquo cfr Padula 2001 cucci cucci LrsquoAccattatis registra oltre che guzziare v rifl ldquolrsquoandare in caldo dei canirdquo cugravecci s m ldquocucciolo canerdquo e piugrave propriamente ldquocane giovinerdquo cucci cucci ldquovoce con cui sogliono chiamarsi i canirdquo

7 MALATTIE CIMUacuteRRU ldquocatarro nasalerdquo lt fr a chamoire ldquomocciordquo Rohlfs NDDC catanz e regg

cimoacuterria Cetraro (CS) cimoacuteria Gimigliano (CZ) cimuora ldquocatarro nasale del cavallo e di altri animalirdquo

VRUcircCCULU (Castrovillari) gonfiore del capo e delle orecchie del maiale con conseguenze anche letali Lrsquoorigine del lemma egrave da individuarsi nel nome della pianta usata a fini terapeutici infatti si bucavano le orecchie e vi srsquoinfilava rsquonu spurchicicircddu ldquoun rametto seccordquo drsquou vrucirccculu Il contadino infatti in occasione di tale malattia diceva miacutentilə rsquou vrucirccculu ldquomettigli il rdquo che provocava un rigonfiamento maggiore delle orecchie che allora si incidevano con un coltello per farne uscire lrsquoumore acquoso Lo sgonfiore determinava la guarigione

MALAFURUacuteTU male che colpiva la parte terminale della schiena e il didietro La cura consisteva nel toccare quella parte con un ferro piatto rovente sino a bruciarne il pelo Il lemma sembra una composizione analoga ad altre come malaparagraveta

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 20

ldquopericolordquo LrsquoAccattatis fa riferimento ad unrsquoaltra malattia detta stranguacutegliu ldquostranguglionerdquo Il Rohlfs NDDC riporta senza etimologia oltre che stranguacutegliu da Accattatis stranguacutegghiu dial di Marcellinara (CZ) ldquostranguglione (malattia)rdquo lrsquoorigine probabile egrave dal lat strangulare ldquostrangolarerdquo REW 8290 poles strangolina ldquoanginardquo

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Accattatis L Dizionario del dialetto calabrese Castrovillari 1895 Alessio G Lexicon Etymologicum supplemento ai dizionari etimologici latini e ro-

manzi Napoli 1976 Battaglia S Grande Dizionario della Lingua Italiana 21 voll Torino 1961-2002 Battipede B Dizionario del dialetto di Castrovillari Castrovillari 1987 Battisti C G Alessio Dizionario Etimologico Italiano 5 voll Firenze 1950-57 Cortelazzo M Zolli P Dizionario etimologico della lingua italiana 5 voll Bologna

1979-1988 Di Vasto L Toponomastica calabra nel Medioevo in F Burgarella A Guillou Ca-

strovillari nei documenti greci del Medioevo Castrovillari 2000 Di Vasto L Sitongia A Parole perdute di una comunitagrave calabrese Catrovillari

Castrovillari 1982 Di Vasto L Trumper J B Varia etymologica (er Geolinguistica) II Elementi latini

arcaici bizantini periferici punici e brettici nellrsquoarea Lausberg e nella Calabria settentrionale in Dialetti cultura e societagrave Quarta raccolta di saggi dialettologici a cura di A M Mioni M T Vigolo ed E Croatto CNR Padova 1998

Du Cange C Glossarium ad scriptores mediae et infimae Latinitatis 10 voll rist anast (Forni) Bologna 1981

Du Cange C Glossarium ad scriptores mediae et infimae Graecitatis 2 voll rist anast Graz 1958

Edictus Rothari in Monumenta Germaniae Historiae - Leges IV qv Emanuele D Arberia Castrovillari 1988 Ernout A Meillet A Dictionnaire eacutetymologique de la langue latine Paris (1959) 1994

(DELL4) Fareacute P A Postille italiane al ldquoRomanisches Etymologisches Worterbuchrdquo di Meyer -

Luumlbke comprendenti le ldquoPostille italiane e latinerdquo di Carlo Salvioni Milano 1972 (REW)

Frisk H Griechisches Etmologisches Woumlrterbuch Heidelberg 1973 Giganti A Vita religiosa ad Oppido nella prima metagrave del Cinquecento estratto da An-

tiche Civiltagrave Lucane Galatina 1975 Iannicelli A rsquoA sciorta rsquoi Luccetta Castrovillari 2000 Karanastasis A Istorikoiquestn Lecikoiquestn twfrac12n Idiwmaiquesttwn thfrac12j Katwiquest Italiiquestaj 5 voll

Atene 1984-1992 Lavagnini B (a c di) Dizionario Greco Moderno- Italiano ISSBI GEI Roma 1993 Monumenta Germaniae Historiae - Leges IV edidit Georgius Heinricus Pertz

Hannoverae MDCCCXVIII Unveranderter Nachdruck 1965 Anton Hiersemann -

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 21

Kraus reprint LTD Stuttgart Vaduz Napoletano P Il volto della memoria Castrovillari 1995 Padula V Vocabolario calabro Laboratorio del Dizionario Etimologico Calabrese I

A-E a cura di J B Trumper Bari 2001 Pelagonio Fischer K D (a c di) Pelagonio Ars Veterinaria Lipsia 1980 Pfister M - Lupis A Introduzione allrsquoetimologia romanza Soveria Mannelli (CZ)

2001 Pokorny J Indogermanisches Etymologisches Woumlrtebuch 2 voll Berna-Monaco 1959

(IEW) Poli D La funzione del laquomediareraquo in Eumeo in ldquoAIΩNrdquo 6 pp 285-312 Napoli 1984

Id Le Divin Porcheur un Essai de Comparaison EC 29 375-381 (1992) Id Herdsmen and animals a cultural correspondance in Indo-European in Atti del Convegno Internazionale laquoI nomi degli animaliraquo Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti 2-4 ottobre 2003 Venezia [in corso di stampa]

Rohlfs G Lexicon Graecanicum Italiae Inferioris Etymologisches Woumlrterbuch der unteritalienischen Graumlzitaumlt Tubinga 19642 (EWUG) Id Nuovo Dizionario Dialettale della Calabria Ravenna 19772

Sereni E Agricoltura e mondo rurale in laquoStoria drsquoItaliaraquo I I caratteri originari Torino 1972

Silvestri A Il macellaio Bologna 19862 Turco E Uomini e cose di altri tempi Castrovillari 1942 Wagner von W Franzoumlsisches Etymologisches Woumlrterbuch 25 voll Bonn 1929

(FEW) Zamboni A I dialetti e le loro origini in I dialetti italiani Storia struttura uso a cura

di M Cortelazzo C Marcato N De Blasi G P Clivio Torino 2002

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Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 19

innanzitutto la presenza nel medio greco di koutaiquestbion lsquocucciolorsquo (fonti bizantine cfr Du Cange [greco] 744 ldquoKoutaiquestbion Catellus Skulaiquestkionrdquo) donde il neogreco koutaiquestbi lsquocucciolorsquo kouiquesttaboj lsquocucciolonersquo (Lavagnini 528) Abbiamo dunque una base bizantina κουτminus chiara nella voce koutaiquestbion e nei suoi continuatori Dallrsquoaltro lato si hanno nel medio greco continuatori di koiquestptein (nel senso di lsquomutilare troncare recidere accorciarersquo) che sono un puntuale sviluppo delle forme sigmatiche dellrsquoaorista (con -s-) eatildekoya koiquestyaj (participio attivo) gt koiquestyoj koyoiquestj (mutilato accorciato gt corto gt piccolo) gt bizantino koutzoiquestj koutsoiquestj (Du Cange [greco] 745) da dove derivano parole grecaniche per lsquocortorsquo e lsquopiccolorsquo In questo senso cfr Karanastasis 3 274 ldquoKoufrac12tso- (lt koiquestyoj) ∆Apo to koufrac12tso- lt koiquestyo- qeiquestma toufrac12 r(eiquestmatoj) koiquestptw []rdquo e per il significato di lsquopiccolorsquo cfr ad loc ldquokaiqueststana koufrac12tsa = eiAringdoj mikrwfrac12n kastaiquestnwn (Roghudi) ndash il sintagma del medio greco dal punto di vista semantico egrave confrontabile con quello castrovillarese di castagna curciandash koutsondraiquestpano = koutsodreiquestpanon lsquofalcettarsquo inoltre dalla stessa base sembrerebbe derivare il medio greco (bizantino cfr Du Cange [greco] 745) per lsquocucciolorsquo come nella derivazione ducangiana laquoKoutzoiquestj Mutilus Claudus [] Koutziiquestdion diminut Agrave KAacutetzoiquestj Proverbia Graeligcobarb MMS hcedil skuiquestla maj spodaiquestzousa tufla kAacutetziiquestdia ecopygkumoiquestnhseraquo ldquola nostra cagna posandosi sulla cenere ha partorito cuccioli ciechirdquo Si dovrebbe di conseguenza rivedere lrsquoetimologia proposta da Rohlfs EWUG2 272-3 del neogreco koutsiiquestdi lsquocucciolorsquo come derivato dello ldquoSchallwortrdquo kouiquesttsi-kouiquesttsi qui ipotizziamo che vi sia stato incrocio o contaminatio tra koutaiquestbion per il senso e koutsoiquestj sia per il senso di ldquopiccolordquo che per la fonologia dellrsquoesito vale a dire koutaiquestbi times koutsoiquestj gt cuzzu lsquopiccolo drsquoanimalersquo gt guzzu Ciograve ovviamente lascia irrisolto il problema dellrsquoorigine del bizantino koutaiquestbion Per possibili riflessi volgari dello ldquoSchallwortrdquo cfr Padula 2001 cucci cucci LrsquoAccattatis registra oltre che guzziare v rifl ldquolrsquoandare in caldo dei canirdquo cugravecci s m ldquocucciolo canerdquo e piugrave propriamente ldquocane giovinerdquo cucci cucci ldquovoce con cui sogliono chiamarsi i canirdquo

7 MALATTIE CIMUacuteRRU ldquocatarro nasalerdquo lt fr a chamoire ldquomocciordquo Rohlfs NDDC catanz e regg

cimoacuterria Cetraro (CS) cimoacuteria Gimigliano (CZ) cimuora ldquocatarro nasale del cavallo e di altri animalirdquo

VRUcircCCULU (Castrovillari) gonfiore del capo e delle orecchie del maiale con conseguenze anche letali Lrsquoorigine del lemma egrave da individuarsi nel nome della pianta usata a fini terapeutici infatti si bucavano le orecchie e vi srsquoinfilava rsquonu spurchicicircddu ldquoun rametto seccordquo drsquou vrucirccculu Il contadino infatti in occasione di tale malattia diceva miacutentilə rsquou vrucirccculu ldquomettigli il rdquo che provocava un rigonfiamento maggiore delle orecchie che allora si incidevano con un coltello per farne uscire lrsquoumore acquoso Lo sgonfiore determinava la guarigione

MALAFURUacuteTU male che colpiva la parte terminale della schiena e il didietro La cura consisteva nel toccare quella parte con un ferro piatto rovente sino a bruciarne il pelo Il lemma sembra una composizione analoga ad altre come malaparagraveta

Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 20

ldquopericolordquo LrsquoAccattatis fa riferimento ad unrsquoaltra malattia detta stranguacutegliu ldquostranguglionerdquo Il Rohlfs NDDC riporta senza etimologia oltre che stranguacutegliu da Accattatis stranguacutegghiu dial di Marcellinara (CZ) ldquostranguglione (malattia)rdquo lrsquoorigine probabile egrave dal lat strangulare ldquostrangolarerdquo REW 8290 poles strangolina ldquoanginardquo

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Accattatis L Dizionario del dialetto calabrese Castrovillari 1895 Alessio G Lexicon Etymologicum supplemento ai dizionari etimologici latini e ro-

manzi Napoli 1976 Battaglia S Grande Dizionario della Lingua Italiana 21 voll Torino 1961-2002 Battipede B Dizionario del dialetto di Castrovillari Castrovillari 1987 Battisti C G Alessio Dizionario Etimologico Italiano 5 voll Firenze 1950-57 Cortelazzo M Zolli P Dizionario etimologico della lingua italiana 5 voll Bologna

1979-1988 Di Vasto L Toponomastica calabra nel Medioevo in F Burgarella A Guillou Ca-

strovillari nei documenti greci del Medioevo Castrovillari 2000 Di Vasto L Sitongia A Parole perdute di una comunitagrave calabrese Catrovillari

Castrovillari 1982 Di Vasto L Trumper J B Varia etymologica (er Geolinguistica) II Elementi latini

arcaici bizantini periferici punici e brettici nellrsquoarea Lausberg e nella Calabria settentrionale in Dialetti cultura e societagrave Quarta raccolta di saggi dialettologici a cura di A M Mioni M T Vigolo ed E Croatto CNR Padova 1998

Du Cange C Glossarium ad scriptores mediae et infimae Latinitatis 10 voll rist anast (Forni) Bologna 1981

Du Cange C Glossarium ad scriptores mediae et infimae Graecitatis 2 voll rist anast Graz 1958

Edictus Rothari in Monumenta Germaniae Historiae - Leges IV qv Emanuele D Arberia Castrovillari 1988 Ernout A Meillet A Dictionnaire eacutetymologique de la langue latine Paris (1959) 1994

(DELL4) Fareacute P A Postille italiane al ldquoRomanisches Etymologisches Worterbuchrdquo di Meyer -

Luumlbke comprendenti le ldquoPostille italiane e latinerdquo di Carlo Salvioni Milano 1972 (REW)

Frisk H Griechisches Etmologisches Woumlrterbuch Heidelberg 1973 Giganti A Vita religiosa ad Oppido nella prima metagrave del Cinquecento estratto da An-

tiche Civiltagrave Lucane Galatina 1975 Iannicelli A rsquoA sciorta rsquoi Luccetta Castrovillari 2000 Karanastasis A Istorikoiquestn Lecikoiquestn twfrac12n Idiwmaiquesttwn thfrac12j Katwiquest Italiiquestaj 5 voll

Atene 1984-1992 Lavagnini B (a c di) Dizionario Greco Moderno- Italiano ISSBI GEI Roma 1993 Monumenta Germaniae Historiae - Leges IV edidit Georgius Heinricus Pertz

Hannoverae MDCCCXVIII Unveranderter Nachdruck 1965 Anton Hiersemann -

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 21

Kraus reprint LTD Stuttgart Vaduz Napoletano P Il volto della memoria Castrovillari 1995 Padula V Vocabolario calabro Laboratorio del Dizionario Etimologico Calabrese I

A-E a cura di J B Trumper Bari 2001 Pelagonio Fischer K D (a c di) Pelagonio Ars Veterinaria Lipsia 1980 Pfister M - Lupis A Introduzione allrsquoetimologia romanza Soveria Mannelli (CZ)

2001 Pokorny J Indogermanisches Etymologisches Woumlrtebuch 2 voll Berna-Monaco 1959

(IEW) Poli D La funzione del laquomediareraquo in Eumeo in ldquoAIΩNrdquo 6 pp 285-312 Napoli 1984

Id Le Divin Porcheur un Essai de Comparaison EC 29 375-381 (1992) Id Herdsmen and animals a cultural correspondance in Indo-European in Atti del Convegno Internazionale laquoI nomi degli animaliraquo Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti 2-4 ottobre 2003 Venezia [in corso di stampa]

Rohlfs G Lexicon Graecanicum Italiae Inferioris Etymologisches Woumlrterbuch der unteritalienischen Graumlzitaumlt Tubinga 19642 (EWUG) Id Nuovo Dizionario Dialettale della Calabria Ravenna 19772

Sereni E Agricoltura e mondo rurale in laquoStoria drsquoItaliaraquo I I caratteri originari Torino 1972

Silvestri A Il macellaio Bologna 19862 Turco E Uomini e cose di altri tempi Castrovillari 1942 Wagner von W Franzoumlsisches Etymologisches Woumlrterbuch 25 voll Bonn 1929

(FEW) Zamboni A I dialetti e le loro origini in I dialetti italiani Storia struttura uso a cura

di M Cortelazzo C Marcato N De Blasi G P Clivio Torino 2002

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Piero De Vita ndash Leonardo Di Vasto 20

ldquopericolordquo LrsquoAccattatis fa riferimento ad unrsquoaltra malattia detta stranguacutegliu ldquostranguglionerdquo Il Rohlfs NDDC riporta senza etimologia oltre che stranguacutegliu da Accattatis stranguacutegghiu dial di Marcellinara (CZ) ldquostranguglione (malattia)rdquo lrsquoorigine probabile egrave dal lat strangulare ldquostrangolarerdquo REW 8290 poles strangolina ldquoanginardquo

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Accattatis L Dizionario del dialetto calabrese Castrovillari 1895 Alessio G Lexicon Etymologicum supplemento ai dizionari etimologici latini e ro-

manzi Napoli 1976 Battaglia S Grande Dizionario della Lingua Italiana 21 voll Torino 1961-2002 Battipede B Dizionario del dialetto di Castrovillari Castrovillari 1987 Battisti C G Alessio Dizionario Etimologico Italiano 5 voll Firenze 1950-57 Cortelazzo M Zolli P Dizionario etimologico della lingua italiana 5 voll Bologna

1979-1988 Di Vasto L Toponomastica calabra nel Medioevo in F Burgarella A Guillou Ca-

strovillari nei documenti greci del Medioevo Castrovillari 2000 Di Vasto L Sitongia A Parole perdute di una comunitagrave calabrese Catrovillari

Castrovillari 1982 Di Vasto L Trumper J B Varia etymologica (er Geolinguistica) II Elementi latini

arcaici bizantini periferici punici e brettici nellrsquoarea Lausberg e nella Calabria settentrionale in Dialetti cultura e societagrave Quarta raccolta di saggi dialettologici a cura di A M Mioni M T Vigolo ed E Croatto CNR Padova 1998

Du Cange C Glossarium ad scriptores mediae et infimae Latinitatis 10 voll rist anast (Forni) Bologna 1981

Du Cange C Glossarium ad scriptores mediae et infimae Graecitatis 2 voll rist anast Graz 1958

Edictus Rothari in Monumenta Germaniae Historiae - Leges IV qv Emanuele D Arberia Castrovillari 1988 Ernout A Meillet A Dictionnaire eacutetymologique de la langue latine Paris (1959) 1994

(DELL4) Fareacute P A Postille italiane al ldquoRomanisches Etymologisches Worterbuchrdquo di Meyer -

Luumlbke comprendenti le ldquoPostille italiane e latinerdquo di Carlo Salvioni Milano 1972 (REW)

Frisk H Griechisches Etmologisches Woumlrterbuch Heidelberg 1973 Giganti A Vita religiosa ad Oppido nella prima metagrave del Cinquecento estratto da An-

tiche Civiltagrave Lucane Galatina 1975 Iannicelli A rsquoA sciorta rsquoi Luccetta Castrovillari 2000 Karanastasis A Istorikoiquestn Lecikoiquestn twfrac12n Idiwmaiquesttwn thfrac12j Katwiquest Italiiquestaj 5 voll

Atene 1984-1992 Lavagnini B (a c di) Dizionario Greco Moderno- Italiano ISSBI GEI Roma 1993 Monumenta Germaniae Historiae - Leges IV edidit Georgius Heinricus Pertz

Hannoverae MDCCCXVIII Unveranderter Nachdruck 1965 Anton Hiersemann -

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 21

Kraus reprint LTD Stuttgart Vaduz Napoletano P Il volto della memoria Castrovillari 1995 Padula V Vocabolario calabro Laboratorio del Dizionario Etimologico Calabrese I

A-E a cura di J B Trumper Bari 2001 Pelagonio Fischer K D (a c di) Pelagonio Ars Veterinaria Lipsia 1980 Pfister M - Lupis A Introduzione allrsquoetimologia romanza Soveria Mannelli (CZ)

2001 Pokorny J Indogermanisches Etymologisches Woumlrtebuch 2 voll Berna-Monaco 1959

(IEW) Poli D La funzione del laquomediareraquo in Eumeo in ldquoAIΩNrdquo 6 pp 285-312 Napoli 1984

Id Le Divin Porcheur un Essai de Comparaison EC 29 375-381 (1992) Id Herdsmen and animals a cultural correspondance in Indo-European in Atti del Convegno Internazionale laquoI nomi degli animaliraquo Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti 2-4 ottobre 2003 Venezia [in corso di stampa]

Rohlfs G Lexicon Graecanicum Italiae Inferioris Etymologisches Woumlrterbuch der unteritalienischen Graumlzitaumlt Tubinga 19642 (EWUG) Id Nuovo Dizionario Dialettale della Calabria Ravenna 19772

Sereni E Agricoltura e mondo rurale in laquoStoria drsquoItaliaraquo I I caratteri originari Torino 1972

Silvestri A Il macellaio Bologna 19862 Turco E Uomini e cose di altri tempi Castrovillari 1942 Wagner von W Franzoumlsisches Etymologisches Woumlrterbuch 25 voll Bonn 1929

(FEW) Zamboni A I dialetti e le loro origini in I dialetti italiani Storia struttura uso a cura

di M Cortelazzo C Marcato N De Blasi G P Clivio Torino 2002

Page 21: LESSICO SULLA SUINICOLTURA A CASTROVILLARI E A … Vita Piero- Di Vasto... · 4 Emilio Sereni, Agricoltura e mondo rurale, in «Storia d’Italia» 1, I caratteri originari, Torino

Lessico sulla suinicoltura a Castrovillari e Trebisacce 21

Kraus reprint LTD Stuttgart Vaduz Napoletano P Il volto della memoria Castrovillari 1995 Padula V Vocabolario calabro Laboratorio del Dizionario Etimologico Calabrese I

A-E a cura di J B Trumper Bari 2001 Pelagonio Fischer K D (a c di) Pelagonio Ars Veterinaria Lipsia 1980 Pfister M - Lupis A Introduzione allrsquoetimologia romanza Soveria Mannelli (CZ)

2001 Pokorny J Indogermanisches Etymologisches Woumlrtebuch 2 voll Berna-Monaco 1959

(IEW) Poli D La funzione del laquomediareraquo in Eumeo in ldquoAIΩNrdquo 6 pp 285-312 Napoli 1984

Id Le Divin Porcheur un Essai de Comparaison EC 29 375-381 (1992) Id Herdsmen and animals a cultural correspondance in Indo-European in Atti del Convegno Internazionale laquoI nomi degli animaliraquo Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti 2-4 ottobre 2003 Venezia [in corso di stampa]

Rohlfs G Lexicon Graecanicum Italiae Inferioris Etymologisches Woumlrterbuch der unteritalienischen Graumlzitaumlt Tubinga 19642 (EWUG) Id Nuovo Dizionario Dialettale della Calabria Ravenna 19772

Sereni E Agricoltura e mondo rurale in laquoStoria drsquoItaliaraquo I I caratteri originari Torino 1972

Silvestri A Il macellaio Bologna 19862 Turco E Uomini e cose di altri tempi Castrovillari 1942 Wagner von W Franzoumlsisches Etymologisches Woumlrterbuch 25 voll Bonn 1929

(FEW) Zamboni A I dialetti e le loro origini in I dialetti italiani Storia struttura uso a cura

di M Cortelazzo C Marcato N De Blasi G P Clivio Torino 2002