L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare...

26
“Liberare le potenzialità di una persona perché riesca a portare al massimo il suo rendimento; aiutarla ad apprendere piuttosto che limitarsi ad impartire insegnamenti” (Timothy Gallwey). L’essenzialità del coaching

Transcript of L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare...

Page 1: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

“Liberare le potenzialità di una persona perché riesca a portare al massimo il suo rendimento; aiutarla ad apprendere piuttosto che limitarsi ad impartire insegnamenti” (Timothy Gallwey).

L’essenzialità del coaching

Page 2: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

2

Il coach è un professionista che che accompagna le persone nella loro crescita personale facilitando il raggiungimento di risultati concreti e duraturi, partendo dal presupposto che le

persone hanno in se tutte le risorse per raggiungere i propri obiettivi.

Cosa non è il coaching ? Non è una relazione di aiuto, non è una

psicoterapia , non è una consulenza, non è counseling.

Il coaching è una metodologia che agisce sul qui e ora, affiancando il cliente nel trovare le sue soluzioni per costruire un ponte immaginario che lo porti al suo futuro desiderato.

Page 3: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

Le 11 competenze chiave sviluppate da ICF sono requisiti professionali indispensabili per ogni coach.

Le ho volute rappresentare simbolicamente in una ruota

perché sono tutte essenziali nel processo di coaching, e fanno parte di un ciclo che si ripete ...

Iniziamo il giro della ruota … che ci condurrà alla scoperta di tutto ciò che è il coaching

…si parte…

3

Page 4: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

1. Patti etici codice

di condotta

2. Contratto

3. Fiducia

incondizionata

4. La presenza

5. Ascolto attivo

nelle dimensioni del

fare ed essere 6. Domande o risposte

potenti, domande si,

domande no ..

7. Comunicazione in

modo diretto

8. Pianificare

obiettivi, pace e

merito

9. Stimolare

consapevolezza, livelli

logici, bilancio delle

competenze

10. Progettare

azioni

11. Gestire

responsabilità e

progressi

Stabilire le basi

Comunicare con efficacia

Co-creare la relazione

Facilitare apprendimento e risultati

4

Un bravo coach è capace di……

Page 5: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

1. Patti etici , codice di condotta .

o Essere allineati alle regole di condotta professionale previste dal

codice etico di ICF con particolare attenzione alla privacy.

o Comunicare le differenze tra coaching, consulenza e altre professioni di supporto indicandole al cliente qualora fosse necessario.

5

Page 6: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

2. Contratto, stabilire l’accordo di coaching.

o Il coach illustra al cliente i termini della relazione sotto il profilo

amministrativo come i compensi, la logistica, i tempi; per quanto riguarda il processo rileva con chiarezza il macro obiettivo che si vuole raggiungere e nell’arco della singola sessione l’argomento specifico che si vuole esplorare.

o Nel primo incontro si concorda con il cliente cosa viene e non viene offerto e le rispettive responsabilità nel processo di coaching.

o Il cliente è responsabile di stabilire l’area su cui lavorare e dei risultati che otterrà, mentre il coach è responsabile di tutto il processo.

6

Page 7: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

3. Stabilire fiducia e vicinanza con il cliente

7

Fiducia

incondizionata…

…del coach verso se stesso, verso il

cochee e verso il processo di

coaching. Del cliente verso se stesso

e verso il coach.

Creare un

ambiente sicuro

e accogliente Sospensione

del giudizio

Rispetto per le

percezioni del

cliente, il suo stile

di apprendimento,

il suo modo di

essere

Integrità

personale,

onestà e

sincerità

Creare una

relazione

empatica

Stabilire

accordi chiari

e mantenere

le promesse

Rispettare

i silenzi

Autorizzazione

ad esplorare con

il cliente nuove

aree sensibili e

delicate

Page 8: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

8

4. Presenza nel coaching.

Il coach si pone in una dimensione di “egoless”, ovvero sgombra la sua mente, mette da parte qualsiasi pregiudizio, il proprio vissuto emozionale e cognitivo ed è totalmente presente con l’individuo come se si trovasse con lui in una bolla che esclude tutto il resto. Deve essere empatico senza essere sostitutivo, deve entrare in sintonia, senza dare le risposte che lui avrebbe dato se si fosse trovato al posto del cliente. Ciò permette al coach di poter cogliere tutti i segnali utili sia verbali che non, per poi formulare le giuste domande, senza perdere di vista il focus e senza entrare nei contenuti.

Page 9: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

5. Ascolto Attivo

9

Nella relazione di coaching l’ascolto attivo è la capacità del coach di comprendere attraverso tutti i segnali verbali e non verbali il significato di cio’ che il coachee esprime, gli obiettivi, le emozioni, i suoi valori e le sue convinzioni. Il coach ascolta con naturalezza, curiosità, meraviglia; riassume e rispecchia quello che il coachee ha detto per accertarsi di aver ben compreso.

Page 10: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

6. Domande potenti

10

Le domande aiutano le persone a trovare le proprie soluzioni, perché il coach parte dal presupposto che ognuno di noi sappia esattamente cosa sia meglio per lui, anche se raramente è in grado di vederlo da solo. La domanda potente è una domanda che nasce dall’osservazione e dall’ascolto, e che – fatta al momento giusto e nel modo giusto – aiuta il coachee a fare chiarezza sui propri obiettivi, a mettersi in azione, ad allargare il quadro di riferimento a sciogliere blocchi, a scoprire nuove capacità in sé o ad imparare cose nuove. Non aver fretta di ricevere una risposta per dare spazio di riflessione…. .IL SILENZIO POTENTE.

Page 11: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

7. Comunicazione diretta.

11

La comunicazione diretta è la capacità del coach di comunicare in modo efficace con il coachee, utilizzando un linguaggio chiaro, diretto e appropriato, sia quando offre i feedback che quando riformula per maggiore comprensibilità, utilizzando metafore e analogie, aiutando così il cliente a chiarire meglio cio’ che desidera o quello che non gli è chiaro.

Page 12: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

8. Creare consapevolezza

12

E’ la capacità di integrare diverse fonti di informazione e di fare interpretazioni che possano aiutare il cliente ad ottenere la consapevolezza necessaria al raggiungimento del suo obiettivo.

Come ? Osservando le reazioni fisiche, il pensiero, il linguaggio del coachee ed esplorando le varie aree dei livelli logici, per aiutarlo a scoprire nuovi pensieri, nuove emozioni e nuovi punti di vista, verificando gli eventuali ostacoli interni ed esterni. Questo è il percorso che lo aiuterà a vedere nuove possibilità di azione verso il suo obiettivo. Il coach riconosce in maniera neutra quanto osservato, Identificando anche i punti di forza e le aree che necessitano crescita.

Page 13: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

13

Comportamenti

Come si agisce

Credenze Cosa ci spinge e cosa ci

frena

Identità Chi si è e chi si

vuole essere

Ambiente Luogo dove si

agisce e con chi

Capacità Le proprie risorse

Valori In che cosa si

crede

Mission Lo scopo della vita

Page 14: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

9. Progettazione di azioni A questo punto il coach, una volta che il cliente ha raggiunto la sua

consapevolezza , lo aiuta a definire e a sviluppare un suo piano d’azione …che lo condurrà al raggiungimento dei suoi obiettivi, esplorando la realtà, aiutandolo a valutare varie opzioni e a prendere delle decisioni.

Il coach sostiene i punti di vista in linea con gli obiettivi del coachee

aiutandolo ad impegnarsi già durante la sessione di

coaching.

14

Page 15: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

9. Progettazione di azioni

15

Il piano d’azione è la parte concreta del processo di coaching. Il coach con apposite domande aiuta il cliente a riflettere sulle sue priorità rispetto agli obiettivi, verificando i vantaggi e gli svantaggi , la fattibilità e le scadenze facendo poi una sintesi su quanto progettato. Inoltre esplora quali ostacoli potrebbero presentarsi, a quali risorse interne o esterne farà affidamento e quantifica l’impegno che il cliente si vuole prendere in termini numerici da 1 a 10. A questo punto si stabiliranno dei compiti in pieno accordo con il cliente per supportarlo e guidarlo tra una sessione e l’altra.

Page 16: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

10. Pianificare e stabilire obiettivi

A questo punto il coach aiuta il coachee con delle domande ad accedere alle sue risorse, o ad altre fonti di apprendimento, per poter poi valutare le varie opzioni e prendere delle decisioni per mettere in atto un piano d’azione. Il piano di azione rappresenta la progettazione concreta, visiva e specifica del ponte sul futuro, attraverso l’immaginazione, la visualizzazione dell’azione, come un film il coachee può verificare anche le sensazioni positive e ostacolanti che si presentano ora e che si sarebbero presentate nel corso dell’azione. Il coach non convince mai il cliente ad agire, ma lo spinge alla coerenza fra desideri, azione, potenzialità e obiettivi, in alcuni casi SFIDANDOLO, facendo in modo però che l’azione sia adeguata rispetto alle competenze e alle potenzialità altrimenti si potrà incorrere in delusioni.

16

Page 17: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

11. Gestire responsabilità e progressi. E’ compito e responsabilità del coach tenere sempre presente il

Focus sul macro obiettivo delineato con il coachee , mentre è responsabilità del cliente definire le sue azioni.

E molto importante includere nel contratto il

punto di partenza per poter poi monitorare e

valorizzare i progressi che si sono raggiunti.

Il coach deve anche essere pronto a modificare

azioni e cambiare direzione se lo ritiene necessario e porre attenzione anche ad eventuali altri obiettivi che il cliente porta alla luce. Il coach responsabilizza il cliente sugli impegni che si è preso per raggiungere i risultati definendone

i relativi tempi.

17

Page 18: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

18

Consapevolezza è il punto di non ritorno , si può solo

andare avanti.

Responsabilità a trovare le risposte che contano

Impegno verso se stessi e verso i risultati che si vogliono

ottenere. Azione

Include 4 passaggi

Page 19: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

ENCOMPASSMENT (seguire sempre le risposte del cliente per

ripartire con le domande)

CAUSA /EFFETTO (ricorda come fare le domande, cosa otterrai

facendo questo ??..e che effetto avrà?..e cosa significherà per te?

ESSERE/FARE (domande sulla persona,

sull’essere e sul fare)

CONGIUNZIONE/INTEGRAZIONE ( in caso di conflitto, chiedere

se c’è un’altra via ?)

19

Page 20: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

PASSATO/PRESENTE/FUTURO (riconoscere le risorse per poterle

riutilizzare nel presente e nel futuro.)

CONTINUUM/POLARITA’ (il tutto o niente, bianco o nero, per

persone che lavorano sugli estremi, far esplorare i risultati intermedi..)

ZOOM (per ampliare la percezione nel coachee, partendo da se o per

restringere sulle possibilità delle persone.)

20

Page 21: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

Tattico – lavora sui comportamenti, per obiettivi da raggiungere a breve

termine. (es colloqui di lavoro, decisioni di tipo pratico.)

Strategico - lavora su obiettivi a più ampio respiro, aiuta il coachee a

far emergere potenzialità e risorse che potrà poi utilizzare anche in contesti e situazioni differenti puntando sulla consapevolezza e sui progressi.

Trasformazionale – lavora sul livello dei valori e dell’identità a

livello di consapevolezza, le persone scoprono di avere risorse che non pensavano di avere e possono quindi realizzarsi, cioè dare forma a qualcosa che era in loro latente, ottenendo risultati significativi e duraturi.

21

Page 22: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

IN SINTESI IL PROCESSO DI

ACCOGLIENZA: presentazioni in un clima confidenziale. METODO: spiegare cosa è il coaching, le differenze con gli altri approcci,il

codice etico, la trasparenza e il patto di riservatezza. DEFINIRE OBIETTIVO MACRO : è il risultato che il cliente vuole raggiungere;

l’obiettivo è allenabile se risponde risponde ai seguenti requisiti: Positivo Sotto Controllo Con Evidenza esterna metodo PACE E MERITO Misurabile Realistico e accessibile alle risorse Tempificabile 22

Page 23: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

SESSIONE : una volta definito l’argomento specifico che il cliente vuole affrontare nel tempo a disposizione, e quale risultato vuole portarsi via alla fine della sessione (obiettivo di sessione), sempre ricordando il macro obiettivo, e dopo aver verificato che sia realizzabile, il coach inizia ad esplorare, mettendo in atto le competenze dell’ascolto, della presenza e della comunicazione attraverso le domande.

A metà sessione il coach farà una valutazione intermedia x verificare se si sta andando nella direzione del Risultato, che ha volte può cambiare e il coach in questo caso segue il cochee.

Raggiunta la consapevolezza, il coach comincia a lavorare sulle azioni che il coachee metterà in atto fuori, tra una sessione e l’altra.

A fine sessione il coach fa una valutazione finale sullo svolgimento della sessione appena conclusa.

Ogni sessione successiva avrà un suo argomento e un suo obiettivo di sessione (ogni argomento si apre e si chiude nell’arco della sessione.)

CONTRATTO: definire tutti i dettagli amministrativi, prevedendo anche un’ evidenza del risultato desiderato.

23

Page 24: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

24

La fine del percorso di coaching è un momento emozionante, il coach celebra i risultati ottenuti, e ripercorre brevemente con il suo coachee i momenti salienti del percorso, quelli che hanno dato una svolta. Il coachee a questo punto potrà puntare su nuovi obiettivi che con gli apprendimenti conseguiti potrà perseguire in modo autonomo. Il coachee si porterà via il benefico effetto del coaching in termini di autoconsapevolezza e di autostima e nella concretezza di avere un obiettivo chiaro da perseguire ed un’azione (piccola o grande che sia…)

Page 25: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

Ho frequentato il Corso “Advanced Coach Academy” c/o Life Coach Italy di Giovanna Giuffredi, * per acquisire nuove competenze sul coaching, sia teoriche che pratiche, in quanto il mio obiettivo è da molto tempo poter svolgere questa professione.

.. questo percorso per me ha avuto un grande significato, che va oltre le

nozioni, ho avuto la conferma che il coaching è un processo di crescita personale, che aiuta a conoscere sè stessi, accedendo alle proprie risorse e ad averne consapevolezza, per poter poi percorrere nuove esperienze di vita, una condizione molto importante, credo, per poter essere un buon coach.

Ho capito che per realizzare i propri sogni è essenziale mettersi in gioco

ed affrontare lo sconosciuto, tra incertezze e ostacoli interni ed esterni da superare, iniziando un cammino che passo dopo passo, porta alla meta desiderata.

“Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di

correre il rischio di vivere i propri sogni.” Paulo Cohelo.

25

Page 26: L’essenzialità del - sd02d1d1bfccaf861.jimcontent.com · i silenzi Autorizzazione ad esplorare con il cliente nuove aree sensibili e delicate . 8 4. Presenza nel coaching. Il coach

26

* Advanced Coach Academy,

programma accreditato ATCP da ICF.

Direttore Didattico

Giovanna Giuffredi Life & Corporate Coach , Mentor Coach & Trainer

Founder and CEO di Life Coach Italy

Daniela Laurenti e-mail: [email protected] www.lifecoachsolutions.it