F. GIUNTA ECONOMIA AZIENDALE

ESERCIZI

L’equilibrio economico Lo svolgimento dell’ esercizio richiede le seguenti conoscenze: equilibrio contabile; oneri figurativi; equilibrio economico oggettivo; equilibrio economico soggettivo.

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Il signor Bianchi e il signor Rossi sono i soci, in parti uguali, della Delta spa. Nei bilanci dell’impresa si leggono, per gli ultimi quattro anni di attività, i seguenti dati:

2003 2004 2005 2006

Ricavi d’esercizio 320.750 437.600 453.800 462.200Costi d’esercizio 322.750 391.600 425.800 413.200Capitale netto 70.000 70.000 70.000 70.000

Il costo del capitale netto, tenuto conto della rischiosità dell’impresa nei diversi anni considerati, è stato paria a:

2003 2004 2005 2006

Costo del capitale 5% 4,5% 5,5% 6%

Il signor Bianchi, ha sempre svolto nell’impresa la funzione di amministratore, senza tuttavia percepire alcuno stipendio. Entrambi i soci sono concordi nel quantificare il lavoro svolto dal socio Bianchi in 18.000 Euro l’anno.

A partire dall’esercizio 2004, l’attività si svolge in un capannone di proprietà del signor Rossi. Il socio non riscuote alcun canone di locazione; stando ai valori di mercato, il capannone potrebbe essere dato in locazione per 1.800 Euro al mese.

Sulla base delle informazioni fornite si risponda alle seguenti domande:

a. a quanto ammontano gli oneri figurativi che gravano sull’impresa in ciascuno dei quattro anni considerati ?

b. in quali anni è stato raggiunto l’equilibrio contabile? c. in quali anni è stato raggiunto l’equilibrio economico oggettivo? d. l’impresa può definirsi in equilibrio economico di lungo periodo? e. limitatamente all’esercizio 2006, è stato raggiunto per i soci

l’equilibrio economico soggettivo, sapendo che l’extraprofitto richiesto dal socio Bianchi è pari al 2%, mentre il socio Rossi pretende il 3,2%?

SOLUZIONE

Quesito a

Gli oneri figurativi sono composti da:

il costo del capitale; lo stipendio imprenditoriale; i fitti figurativi.

Dunque:

2003 2004 2005 2006

Capitale netto 70.000 70.000 70.000 70.000

Costo del capitale % 5% 4,50% 5,50% 6% Costo del capitale netto (A) 3.500 3.150 3.850 4.200

Stipendio imprenditoriale (B) 18.000 18.000 18.000 18.000

Fitto figurativo (C) 21.600 21.600 21.600

Oneri figurativi (A+B+C) 21.500 42.750 43.450 43.800

Quesito b

L’impresa è in equilibrio contabile quando i ricavi conseguiti superano i costi registrati dalla contabilità. Per determinare l’equilibrio contabile è dunque necessario osservare il risultato dell’esercizio:

2003 2004 2005 2006

Ricavi d’esercizio 320.750 437.600 453.800 462.200 Costi d’esercizio 322.750 391.600 425.800 413.200 Risultato d’esercizio -2.000 46.000 28.000 49.000

Solo nell’esercizio 2003 l’impresa ha conseguito una perdita e non ha raggiunto, quindi, l’equilibrio contabile. Quesito c

Per stabilire se l’impresa in un esercizio ha raggiunto l’equilibrio economico oggettivo è necessario considerare oltre ai costi derivanti dalla contabilità anche gli oneri figurativi. Dunque:

2003 2004 2005 2006

Risultato d’esercizio (A) -2.000 46.000 28.000 49.000

Oneri figurativi (B) 21.500 42.750 43.450 43.800 Extraprofitto (A-B) -23.500 3.250 -15.450 5.200

Ovviamente, visto il risultato contabile negativo, nell’esercizio 2003 non è stato raggiunto l’equilibrio economico oggettivo. Così pure nel 2005: l’utile contabile non è stato sufficiente a coprire interamente gli oneri figurativi. Quesito d

Dividendo l’extraprofitto per il capitale netto si ottiene il rendimento eccedente del capitale in termini percentuali:

2003 2004 2005 2006

Extraprofitto -23.500 3.250 -15.450 5.200 Capitale netto 70.000 70.000 70.000 70.000 Extraprofitto % -33,57% 4,64% -22,07% 7,43%

Da una media aritmetica degli extraprofitti si ottiene il valore di -10,89%. Dunque, l’impresa, mediamente, non sembra raggiungere l’equilibrio economico di lungo periodo. Per poter sostenere tale affermazione con maggior certezza, tuttavia, sarebbe necessario disporre di maggiori informazioni sull’impresa: il suo settore di attività, la fase di vita che sta attraversando, le prospettive future ecc. Quesito e

Affinché vi sia equilibrio economico soggettivo è necessario che l’extraprofitto generato dall’attività sia superiore a quello richiesto dal socio. Sulla base dei risultati emersi al punto d), l’impresa nel 2006 ha conseguito un extraprofitto del 7,43%, in grado di soddisfare ampiamente le attese dei soci, pari al 2% per il socio Bianchi e al 3,2% per il socio Rossi. Alla stessa conclusione si giunge quantificando l’extraprofitto richiesto dai soci (extraprofitto percentuale x capitale investito da ciascun socio) e confrontandolo con l’extraprofitto prodotto dalla gestione per ciascun socio.

Extraprofitto richiesto dai soci (%) (A)

Capitale netto (B)

Extraprofitto richiesto dai soci (AxB)

Extraprofitto generato per

socio

Socio Bianchi 2% 35.000 700 2.600Socio Rossi 3,2% 35.000 1.120 2.600