Leonardo Vaiani

Fisioterapia e disabilità

Fisioterapista, MaSF Iscritto all’AIFI – Associazione Italiana Fisioterapisti

CURRICULUM•Laurea nel 2009. Relazione tra misure di performance motorie e rischio di cadute in un campione di 207 individui sani over 75;•Esperienze di lavoro in vari ambiti: neuropsichiatria infantile, sportivo, centro privato, domiciliare, libera professione;•Lavoro prevalente in RSA: Signa, Montelupo, Lamporecchio, Castelfiorentino, Gambassi Terme;•Attualmente IRCCS Don Gnocchi-Firenze.

“Il fisioterapista è l’operatore sanitario, in possesso del diploma universitario abilitante, che svolge in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita od acquisita”.DM 741/94, Art. 1 (fonte: www.aifi.net)

CHI/COSA?

Famiglia

Territorio

Fisioterapista

Logopedista

MMG

AnzianoInfermiere

Medico/i specialista/i

Istituzioni

OSS

Care-giver

VolontariEducatore

Terapista occupazionale

•L’Italia è il secondo paese più vecchio del mondo in percentuale: 26% della popolazione over 65 (fonte: ONU, Dipartimento per gli Affari Economici e Sociale, 2009). Nel 2005 era il 20%, nel 1990 era il 15,3% (fonte: IRES Piemonte, 2005); nell’Empolese-Valdelsa è rimasta più o meno invariata dal 2006, assestandosi tra il 22 e il 23% (fonte: USL 11, profilo di salute 2007 e 2010-2011);

•Le patologie legate all’avanzare dell’età sono tra le più diffuse: patologie cronico-degenerative (artrite/artrosi) 18,3%, ipertensione arteriosa 13,6% (fonte: ISTAT, 2007);

UN PO’ DI DATI…

•In aumento il bisogno di assistenza a lungo termine, specialmente per anziani colpiti da malattie cronico-degenerative, Alzheimer e demenza: tra il 2010 e il 2050, il numero totale di anziani con esigenze di tipo assistenziale è destinato a triplicare, passando da 101 a 227 milioni di persone. (fonte: Rapporto Mondiale Alzheimer 2013);

•In diminuzione le risorse per l’assistenza domiciliare agli anziani rispetto ad altri paesi europei, di conseguenza, la gran parte dell’assistenza agli anziani con disabilità nelle BADL è sostenuta dai parenti stretti (circa il 60%), seguiti da assistenti salariate (circa il 20%), altri parenti (circa 20%) e solo uno 0,6% circa è assistito dai servizi sanitari pubblici . (fonte: Di Bari et al., 2008)

UN PO’ DI DATI…

OK, HO QUASI FINITO…