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L’EMIGRAZIONE di Alice Mason

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L’EMIGRAZIONE

di Alice Mason

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Antonio aveva tredici anni e cercava un lavoro per guadagnare. Suo padre, Ambrosio, lavorava sotto terra e aveva chiesto a suo figlio se voleva fare quel lavoro o se voleva andare in qualche paese a fare qualcosa di diverso.

A diciotto anni Antonio decise di andare a cercarsi un lavoro in Francia, perché non voleva lavorare in miniera.

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Così partì per la Francia e trovò un lavoro come fabbro: sistemava i macchinari per andare nelle profondità.

Trovò un piccolo alloggio in una casetta dove c’erano solo un mini caminetto e un letto di paglia. A volte, quando pioveva abbondantemente poteva entrarci anche un po’di pioggia.

Antonio era molto dispiaciuto per aver lasciato suo padre e sua madre. Lavorava quindici ore al giorno e il lavoro era molto duro.

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Passarono anni e Antonio guadagnò abbastanza.

Un giorno, per ferie, ritornò per due settimane in Italia e si trovò una fidanzata, Marta.

Avvisò subito suo padre, che ne fu felice.

Passò un po’ di tempo con lei e alla fine decise di tornare in Francia con Marta. Partirono con il treno: il viaggio non era lungo, ma stancante.

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Con una parte del denaro che aveva guadagnato Antonio e una parte dei soldi che possedeva la fidanzata, fecero costruire una casa abbastanza grande.

Dopo circa dieci mesi decisero di sposarsi e nacquero due figli: Lucia, la figlia maggiore ed Enrico.

Passò del tempo: Lucia aveva già cinque anni ed Enrico tre.

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Nonostante i figli, il marito con il suo lavoro riusciva benissimo a mantenere la famiglia.

Enrico e Lucia andavano ormai in asilo e nacque un altro maschietto, Luigi, che veniva chiamato da tutti Luigino. Il piccolo era un gran giocherellone.

Papà e mamma erano fieri dei loro figli.

Passarono molti anni: ormai Enrico aveva diciotto anni e Lucia si era già sposata.

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Antonio non riusciva più a mantenere la famiglia. Per la vecchiaia lavorava poco e così Enrico prese il suo posto.

L’inverno era molto rigido e spesso cadeva copiosa la neve, ma ormai Enrico si era abituato.

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Lucia fece costruire una casa nuova in Italia con una parte dei soldi del fratello.

Luigino aiutava la madre e la storia della famiglia continuava sempre con felicità.

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Dopo un anno la casa era pronta e la famiglia si trasferì in patria, dove Enrico e Luigi trovarono lavoro in un’industria e Lucia in un supermercato.

Tutti trovarono un lavoro e vissero una vita pacifica nel loro paese d’origine.

Ora sì che siamo felici!