Leggimi 2953

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Pensiero stupendo «Il Governo ha due doveri, quello di mantenere l'ordine pubblico a qualunque costo ed in qualunque occasione, e quello di garantire nel modo il più assoluto la libertà di lavoro». Giovanni Giolitti Le curiosità del nuovo Governo segue dalla prima pagina (...) Una politica che è stata schiacciata nel confronto con gli altri “colossi” europei, in parti- colare da quella Germania che ha imposto un rigore eccessiva- mente severo. Quindi se da un lato il nuovo premier, Enrico Letta, dovrà riconquistare la fi- ducia degli italiani dall’altro de- ve riprendere autorevolezza a li- vello internazionale. «Di fronte all'emergenza il Presidente della Repubblica ci ha chiesto volon- tà di servizio e senso di responsabilità che ci ha concesso l'ultima opportunità degni del ruolo che ci dà la Costituzione», ha detto il neo pre- mier nel suo intervento. Poi ha aggiunto: «La prima verità è che la situazione economica del- l'Italia è ancora grave, il debito pubblico grava come una macina sulle generazioni presenti e future, il grande sforzo di Monti è stata la pre- messa della crescita». «Si potranno studiare forme di reddito mini- mo per le famiglie bisognose con figli piccoli - ha continuato Letta - e proposte di incentivi con part-time misti e con la staffetta per la parallela assunzione di giovani. Il sistema di finanziamen- to pubblico dei partici va rivoluzionato, parten- do dall’abolizione della legge in vigore. Bisogna ricominciare con la decenza, la sobrietà, lo scru- polo e la banalità della gestione del padre di fa- miglia. Ognuno deve fare la sua parte e a questo fine il primo atto del governo sarà eliminare lo stipendio dei ministri parlamentari che esiste da sempre in aggiunta alla loro indennità». Il Governo Letta sarà sostenuto da Pd, Pdl e Scelta Civica; critica ma senza chiusure precon- cette la Lega; all’opposizione Sinistra Ecologia e Libertà, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle. Una nota locale per concludere. C’è chi ha ipotizzato che gli accordi romani avranno una ri- caduta anche sul governo regionale in Sicilia. Rosario Crocetta ha subito chiarito come stanno le cose: «Il confronto istituzionale è doveroso - ha detto - ma non significa che ovunque appli- chiamo le stesse forme di governo. Siccome a Roma si fa una cosa, automaticamente significa che l'assetto del governo regionale debba essere questo? Assolutamente no. Sono favorevole al confronto con tutte le forze politiche in Parla- mento, proprio come stiamo facendo in questi giorni». Le proposte del nuovo Governo sembrano in- teressanti e pare rispondano a ciò che gli italiani chiedono da tempo, ci auguriamo che questi pri- mi intendimenti siano affiancati da strumenti e idee efficaci a far ripartire l’economia e il lavo- ro, esigenze improcrastinabili per tutta l’Italia. G.I. Tra le priorità stop all’Imu e rimborso delle quote già versate per la prima casa Partito il nuovo Governo a 60 giorni dalle elezioni Buone le prime proposte ma attendiamo strumenti efficaci per l’economia L’atto di Luigi Preiti nasce dalla disperazione? Quella violenza che non ci vuole segue dalla prima pagina (...) Adesso non bisogna strumentaliz- zare ai fini politici una tragedia personale che coinvolgendo altre persone in un mo- mento topico della vita politica è diventa una tragedia pubblica. Le accuse reciproche fioccano. In realtà la colpa di tutto ciò va condivisa in parti assolutamente uguali tra tutte le forze politiche che in maniera in- distinta hanno usato toni violenti sia nella dialettica normale sia nella campagna elet- torale. Il Movimento 5 Stelle continua a mettere il dito nella piaga, forse in modo troppo cruento, e attraverso una nota su Fa- cebook un consigliere comunale di Torino, Vittoria Bertola hadichiarato: «Il vero pro- blema non è che qualcuno vada davanti a Palazzo Chigi e spari durante il giuramento del governo. Il vero problema è che in que- sto momento, ne sono assolutamente certo, ci sono alcuni milioni di italiani che pensano “peccato che non abbia fatto secco almeno un ministro”». La frase non è carina come non è stato elegante Luca Telese che nel suo pro- gramma su La 7 ha mandato la sera della tragedia le immagine del comizio di Beppe Grillo dove l’ex comico genovese dava le coordinate di Montecitorio affinché Al Qaeda lo potesse bombardare. Nulla di di- verso dal dito medio alzato di Maurizio Ga- sparri, dagli attacchi al vetriolo subiti da Sil- vio Berlusconi, perfino dalle monetine lanciate nel 1993 a Bettino Craxi, davanti all’hotel Raphaele, dai neo squadristi capi- tanati da Gianni Alemanno e Franco Fiorito al “er batman”. Nessun traccia di quel “bon ton” delle vecchie tribune politiche condotte da Ugo Zatterin nella Rai d’antan. Qualche volta in aula poteva scapparci qualche cazzotto, è vero, ma la cosa finiva lì. Invece adesso il clima e il gergo politico è da suburra. Indegno di una grande nazione come l’Italia e sintomatico di un’assenza generale di argomenti e di idee. Cosa am- piamente dimostrata dall’incapacità di tro- vare una soluzione ai problemi che prepo- tentemente sono apparsi sulla scena. Se il problema nazionale troverà una soluzione, fino a ieri remota ed oggi forse possibile, lo si deve ad un vecchio gentiluomo napo- letano di 88 anni, il Presidente della Repub- blica Giorgio Napoletano, che invece di go- dersi un meritato riposto ha accettato la rie- lezione solo per poter dire: se sbagliate an- cora vi mando tutti a casa. Il Paese ha bisogno di una classe diri- gente seria, capace di tenere dritta la barra del timone, che infonda sicurezza alla gente in un momento tragico come questo. Invece finora è successo al contrario e qual- cuno un po’ più debole, un po’ più stanco e disperato, qualcuno come Luigi Preiti, non ha retto a tutto questo sentendosi disperato, solo, abbandonato e derubato della possi- bilità non solo di costruire un futuro per se e per la sua famiglia ma neppure di gestire il presente. Sarebbe bello potere dire come scrisse un tempo Walt Whitman: «Oh! Ca- pitano, mio Capitano, il tremendo viaggio è compiuto, La nostra nave ha rotto tutte le tempeste: abbiamo conseguito il premio de- siderato». E forse i nostri politici non fa- rebbero male a chiedersi come mai un Paese che ha sempre posto limiti incredibili al- l’apertura dei casinò adesso - e soprattutto nei piccoli paesi - se ne ritrova uno in ogni porta in ogni negozio. Non è una chiara isti- gazione al gioco perpetrata ai danni di chi non lavora dallo Stato? Mat Inserto di informazione - economia - politica - cultura Edizione N. 17 Anno VIII 3 MAGGIO 2013 Commenta sulla nostra bacheca di Facebook Commenta sulla nostra bacheca di Facebook L'arresto di Luigi Preiti Il Governo Letta Pres. del Consiglio Enrico Letta (Pd) Vicepremier e Interni Angelino Alfano (Pdl) Rap. col Parlamento Dario Franceschini (Pd) Esteri Emma Bonino (Rad.italiani) Difesa Mario Mauro (Scelta Civica) Economia e Finanze Fabrizio Saccomanni (tecn.) Sviluppo economico Flavio Zanonato (Pd) Lavoro Enrico Giovannini (tecn.) Giustizia Anna Maria Cancellieri (S.C.) Salute Beatrice Lorenzin (Pdl) Rif. Costituzionali Gaetano Quagliarello (Pdl) Istruzione e Ricerca Maria Chiara Carrozza (Pd) Affari Regionali Graziano Delrio (Pd) Pari Opp. e Sport Josefa Idem (Pd) Integrazione Cecile Kyenge (Pd) Ambiente Andrea Orlando (Pd) Coesione Territoriale Carlo Trigilia (Pd) Infrastr. e trasporti Maurizio Lupi (Pdl) Affari Europei Enzo Moavero (S.C.) Politiche Comunitarie Anna Maria Bernini (Pdl) Agricoltura Nunzia De Girolamo (Pdl) Semplificazione Gianpiero D’Alia (S.C.) B. Culturali e Turismo Massimo Bray (Pd) Giorgio Napolitano e Enrico Letta Il Governo Letta è il 62º governo della Repubblica Italiana, il primo della XVII Legislatura. Il secondo nel dopoguerra che unisce esponenti della destra e della sinistra (il precedente fu il De Ga- speri III con DC, PSI e PCI nel 1947). È in carica a partire da do- menica 28 aprile 2013, giorno in cui ha prestato giuramento nelle mani del presidente della Repubblica. I ministri sono 21 di cui 8 senza portafoglio (cioè non sono a capo di un Ministero); 7 sono donne il che vuol dire che è record assoluto di sempre circa la presenza femminile in un esecutivo della Repubblica Italiana. Vi è anche il primo ministro di colore, Cecile Kyenge, di origine con- golese. Altro record è l'età media che è di soli 52 anni. Oltre al Premier, Enrico Letta, solo quattro hanno già ricoperto incarichi ministeriali nel passato. Letta nel 1998 (Governo D'Alema I) è stato a 32 anni il più giovane ministro italiano della storia.

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Inserto a IlMercatino edizione 2953 del 03/05/2013

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Pensiero stupendo«Il Governo ha due doveri, quello di mantenere l'ordine pubblico a qualunque costo ed inqualunque occasione, e quello di garantire nel modo il più assoluto la libertà di lavoro».

Giovanni Giolitti

Le curiosità del nuovo Governo

segue dalla prima pagina

(...) Una politica che è stataschiacciata nel confronto con glialtri “colossi” europei, in parti-colare da quella Germania cheha imposto un rigore eccessiva-mente severo. Quindi se da unlato il nuovo premier, EnricoLetta, dovrà riconquistare la fi-ducia degli italiani dall’altro de-ve riprendere autorevolezza a li-vello internazionale.

«Di fronte all'emergenza ilPresidente della Repubblica ci ha chiesto volon-tà di servizio e senso di responsabilità che ci haconcesso l'ultima opportunità degni del ruoloche ci dà la Costituzione», ha detto il neo pre-mier nel suo intervento. Poi ha aggiunto: «Laprima verità è che la situazione economica del-l'Italia è ancora grave, il debito pubblico gravacome una macina sulle generazioni presenti efuture, il grande sforzo di Monti è stata la pre-messa della crescita».

«Si potranno studiare forme di reddito mini-mo per le famiglie bisognose con figli piccoli -ha continuato Letta - e proposte di incentivi conpart-time misti e con la staffetta per la parallelaassunzione di giovani. Il sistema di finanziamen-to pubblico dei partici va rivoluzionato, parten-

do dall’abolizione della legge in vigore. Bisognaricominciare con la decenza, la sobrietà, lo scru-polo e la banalità della gestione del padre di fa-miglia. Ognuno deve fare la sua parte e a questofine il primo atto del governo sarà eliminare lostipendio dei ministri parlamentari che esiste dasempre in aggiunta alla loro indennità».

Il Governo Letta sarà sostenuto da Pd, Pdl eScelta Civica; critica ma senza chiusure precon-cette la Lega; all’opposizione Sinistra Ecologiae Libertà, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle.

Una nota locale per concludere. C’è chi haipotizzato che gli accordi romani avranno una ri-caduta anche sul governo regionale in Sicilia.Rosario Crocetta ha subito chiarito come stannole cose: «Il confronto istituzionale è doveroso -ha detto - ma non significa che ovunque appli-chiamo le stesse forme di governo. Siccome aRoma si fa una cosa, automaticamente significache l'assetto del governo regionale debba esserequesto? Assolutamente no. Sono favorevole alconfronto con tutte le forze politiche in Parla-mento, proprio come stiamo facendo in questigiorni».

Le proposte del nuovo Governo sembrano in-teressanti e pare rispondano a ciò che gli italianichiedono da tempo, ci auguriamo che questi pri-mi intendimenti siano affiancati da strumenti eidee efficaci a far ripartire l’economia e il lavo-ro, esigenze improcrastinabili per tutta l’Italia.

G.I.

Tra le priorità stop all’Imu e rimborso delle quote già versate per la prima casa

Partito il nuovo Governoa 60 giorni dalle elezioniBuone le prime proposte ma attendiamo strumenti efficaci per l’economia

L’atto di Luigi Preiti nasce dalla disperazione?

Quella violenza che non ci vuolesegue dalla prima pagina

(...) Adesso non bisogna strumentaliz-zare ai fini politici una tragedia personaleche coinvolgendo altre persone in un mo-mento topico della vita politica è diventauna tragedia pubblica. Le accuse reciprochefioccano. In realtà la colpa di tutto ciò vacondivisa in parti assolutamente uguali tratutte le forze politiche che in maniera in-distinta hanno usato toni violenti sia nelladialettica normale sia nella campagna elet-torale. Il Movimento 5 Stelle continua amettere il dito nella piaga, forse in modotroppo cruento, e attraverso una nota su Fa-cebook un consigliere comunale di Torino,Vittoria Bertola hadichiarato: «Il vero pro-blema non è che qualcuno vada davanti aPalazzo Chigi e spari durante il giuramentodel governo. Il vero problema è che in que-sto momento, ne sono assolutamente certo,ci sono alcuni milioni di italiani chepensano “peccato che non abbia fattosecco almeno un ministro”».

La frase non è carina come non è statoelegante Luca Telese che nel suo pro-gramma su La 7 ha mandato la sera dellatragedia le immagine del comizio di BeppeGrillo dove l’ex comico genovese dava lecoordinate di Montecitorio affinché AlQaeda lo potesse bombardare. Nulla di di-verso dal dito medio alzato di Maurizio Ga-sparri, dagli attacchi al vetriolo subiti da Sil-vio Berlusconi, perfino dalle monetinelanciate nel 1993 a Bettino Craxi, davantiall’hotel Raphaele, dai neo squadristi capi-tanati da Gianni Alemanno e Franco Fioritoal “er batman”. Nessun traccia di quel “bonton” delle vecchie tribune politiche condotteda Ugo Zatterin nella Rai d’antan. Qualchevolta in aula poteva scapparci qualchecazzotto, è vero, ma la cosa finiva lì.Invece adesso il clima e il gergo politico èda suburra. Indegno di una grande nazionecome l’Italia e sintomatico di un’assenzagenerale di argomenti e di idee. Cosa am-

piamente dimostrata dall’incapacità di tro-vare una soluzione ai problemi che prepo-tentemente sono apparsi sulla scena. Se ilproblema nazionale troverà una soluzione,fino a ieri remota ed oggi forse possibile,lo si deve ad un vecchio gentiluomo napo-letano di 88 anni, il Presidente della Repub-blica Giorgio Napoletano, che invece di go-dersi un meritato riposto ha accettato la rie-lezione solo per poter dire: se sbagliate an-cora vi mando tutti a casa.

Il Paese ha bisogno di una classe diri-gente seria, capace di tenere dritta la barradel timone, che infonda sicurezza allagente in un momento tragico come questo.Invece finora è successo al contrario e qual-cuno un po’ più debole, un po’ più stancoe disperato, qualcuno come Luigi Preiti, nonha retto a tutto questo sentendosi disperato,solo, abbandonato e derubato della possi-bilità non solo di costruire un futuro per see per la sua famiglia ma neppure di gestireil presente. Sarebbe bello potere dire comescrisse un tempo Walt Whitman: «Oh! Ca-pitano, mio Capitano, il tremendo viaggioè compiuto, La nostra nave ha rotto tutte letempeste: abbiamo conseguito il premio de-siderato». E forse i nostri politici non fa-rebbero male a chiedersi come mai un Paeseche ha sempre posto limiti incredibili al-l’apertura dei casinò adesso - e soprattuttonei piccoli paesi - se ne ritrova uno in ogniporta in ogni negozio. Non è una chiara isti-gazione al gioco perpetrata ai danni di chinon lavora dallo Stato?

Mat

Inserto di informazione - economia - politica - cultura

Edizione N. 17 Anno VIII 3 MAGGIO 2013

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L'arresto di Luigi Preiti

Il Governo LettaPres. del Consiglio Enrico Letta (Pd)Vicepremier e Interni Angelino Alfano (Pdl)Rap. col Parlamento Dario Franceschini (Pd)Esteri Emma Bonino (Rad.italiani)Difesa Mario Mauro (Scelta Civica)Economia e Finanze Fabrizio Saccomanni (tecn.) Sviluppo economico Flavio Zanonato (Pd)Lavoro Enrico Giovannini (tecn.)Giustizia Anna Maria Cancellieri (S.C.)Salute Beatrice Lorenzin (Pdl)Rif. Costituzionali Gaetano Quagliarello (Pdl)Istruzione e Ricerca Maria Chiara Carrozza (Pd)Affari Regionali Graziano Delrio (Pd)Pari Opp. e Sport Josefa Idem (Pd)Integrazione Cecile Kyenge (Pd)Ambiente Andrea Orlando (Pd)Coesione Territoriale Carlo Trigilia (Pd)Infrastr. e trasporti Maurizio Lupi (Pdl)Affari Europei Enzo Moavero (S.C.)Politiche Comunitarie Anna Maria Bernini (Pdl)Agricoltura Nunzia De Girolamo (Pdl)Semplificazione Gianpiero D’Alia (S.C.)B. Culturali e Turismo Massimo Bray (Pd)

Giorgio Napolitano e Enrico Letta

Il Governo Letta è il 62º governo della Repubblica Italiana, ilprimo della XVII Legislatura. Il secondo nel dopoguerra che unisceesponenti della destra e della sinistra (il precedente fu il De Ga-speri III con DC, PSI e PCI nel 1947). È in carica a partire da do-menica 28 aprile 2013, giorno in cui ha prestato giuramento nellemani del presidente della Repubblica. I ministri sono 21 di cui 8senza portafoglio (cioè non sono a capo di un Ministero); 7 sono

donne il che vuol dire che è record assoluto di sempre circa lapresenza femminile in un esecutivo della Repubblica Italiana. Viè anche il primo ministro di colore, Cecile Kyenge, di origine con-golese. Altro record è l'età media che è di soli 52 anni. Oltre alPremier, Enrico Letta, solo quattro hanno già ricoperto incarichiministeriali nel passato. Letta nel 1998 (Governo D'Alema I) è statoa 32 anni il più giovane ministro italiano della storia.

Catania - Continua la protesta deicommercianti del centro storicodi Catania, che dopo essere sce-

si in piazza in mutande, hanno comin-ciato ad esporre cartelli contro l’ammi-nistrazione comunale. Oltre 200 eserci-zi in tutto il quadrilatero della Zona aTraffico Limitato hanno aderito all’ini-ziativa.

«Restiamo in attesa di risposte daparte del comune - ha dichiarato Rober-to Tudisco, presidente nazionale FipetCidec, Federazione Italiana PubbliciEsercizi e Turismo - al momento nonsono stati preposti tavoli di concerta-zione malgrado le affermazioni rila-sciate a mezzo stampa. Spero che lesorti dei pubblici esercizi del centrostorico e dei loro lavoratori non sianodeterminate in una stanza con esponen-ti istituzionalmente non preposti a talecompito».

«Rimaniamo in stato di agitazionesindacale fino a quando non sarà fattapiena luce su tutte le questioni sollevatedal sindacato e fino ad oggi poste in se-condo piano mediante dichiarazionivolte a sminuire e alterare il caratteredella protesta posta in atto - ha aggiun-to Tudisco -. La nostra è una battagliaper la trasparenza della pubblica ammi-nistrazione, per la tutela della legalità eper lotta all’abusivismo commerciale”.

Il Comune ha aumentato il costodell’utilizzo del suolo pubblico, ha di-minuito gli orari di lavoro, ha proibitola musica e non ha regolamentato i par-cheggi abusivi… sono queste la accusepiù importanti che gli esercenti conte-stano al sindaco Stancanelli.

La risposta arriva da una nota con-giunta degli assessori alle attività pro-duttive Fabio Falco e alla Polizia muni-cipale e al centro storico Santi Rando:«Siamo di fronte a una becera strumen-talizzazione elettorale, stiamo lavoran-do per conciliare le esigenze delle atti-vità con quelle dei residenti».

Ma Tudisco smentisce: non è lui ilcandidato a cui fanno riferimento i dueamministratori. Il suo nome di battesi-mo è Roberto, chi sarebbe in lista conEnzo Bianco si chiama Aldo Tudisco.

Catania - Negozianti esasperati che dopo essere scesi in piazza in mutande ora espongono cartelli contro il sindaco

ZTL e la protesta dei commercianti

Catania si prepara alle amministrative del 9 e 10 giugno. Al momento sono sei in corsa

Iannitti candidato di Bene ComuneE oggi i “grillini” presentano programma e candidata: alle 20 al Centro Zo

CRONACA

“Trema manon crolla”Inizia la campagna Ance per la sicurezza sismica

Catania - È partita la nuo-va iniziativa di Ance Cataniain favore dell’adeguamentoantisismico di una tipologiadi edifici molto diffusa in cit-tà, e potenzialmente a rischio:gli immobili in cemento ar-mato con almeno tre piani,costruiti tra il 1965 ed il1981, quando non vigevanole attuali norme antisismiche.I proprietari di tali edifici, ri-cadenti nel territorio del Co-mune di Catania, hanno ades-so l’opportunità di ricevereuna consulenza gratuita daparte di ingegneri strutturistiper monitorarne lo stato e va-lutare possibili interventi erelativi costi. Adeguare lecase con i moderni criteri an-tisismici offre innegabili van-taggi in termini di sicurezza,e contribuisce anche ad au-mentare il valore dell’im-mobile.

La campagna di Ance Ca-tania “Trema ma non crolla”si basa sui risultati deglistudi che l’associazione hacompiuto in collaborazionecon la facoltà di Ingegneriadell’Università di Catania.

«Con un costo pari al 10%del valore si può in molti casiadeguare a criteri antisismicil’immobile, usufruendo inol-tre del rimborso fiscale, parial 50% dei costi sostenuti,che lo Stato consente per gliinterventi di ristrutturazione»ha spiegato il presidente diAnce Catania, l’ingegnereNicola Colombrita.

Si aggiunge un altro candi-dato alla poltrona di sindaco diCatania che verrà assegnati iprossimi 9 e 10 giugno. A EnzoBianco, Raffaele Stancanelli eMaurizio Caserta si è affiancatonei giorni scorsi Matteo Iannit-ti. Lo schieramento che lo so-stiene è quello di “Catania Be-ne Comune” che fa riferimento

all’area dell’estrema sinistra. Apresentare la candidatura diIannitti c’era infatti segretarioprovinciale di RifondazioneComunista, Pierpaolo Montal-to. Una presentazione all’inse-gna del pragmatismo e delcambiamento radicale dell’as-setto politico. E il cambiamentoMatteo Iannitti lo rappresenta

anche solo con la sua giovanis-sima età: 24 anni.

«Costruiremo il nostro pro-gramma con l’umiltà di chi haimparato a dormire sul pavi-mento di un Provveditorato oc-cupato, sui sedili di un trenoche viaggia verso una manife-stazione. Chiederemo a chi connoi ogni giorno sul territorio sisbraccia per cambiare le cose didirci cosa può fare l'ammini-strazione comunale, e ci impe-gneremo a farlo senza deleghe,insieme. Costruiremo il nostroprogramma partendo dai biso-gni degli ultimi, perché la cittànon può più vivere nell’abban-dono», ha scritto Iannitti sulsuo profilo Facebook.

E sempre sul social networkha aggiunto: «Neanche per unminuto di questa campagna

elettorale dimenticherò che ilnostro obiettivo è cambiare ilmondo, cancellare le ingiusti-zie, reclamare libertà. E il miovolto sarà prestato a chi soffrela crisi, la mia voce a chi è co-stretto al silenzio. Perché Cata-nia Bene Comune non è una li-sta alla ricerca del potere ma ilcoraggio di esigere ciò che cispetta».

I candidati, però, diventeran-no presto ufficialmente 6.

ULTIM’ORA - È di martedìmattina la presentazione dellacandidatura di Tuccio D’Urso.

Questa sera al Centro Zo diCatania il Movimento 5 Stellepresenterà i «punti programma-tici e i 42 consiglieri in corsaper Palazzo degli Elefanti» equindi anche la candidatura asindaco di Lidia Adorno.

I cartelli contro il sindaco

La protesta dei commercianti in mutande

Matteo Iannitti

Slitta la consegnadi Piazza Europa

Catania – Nonostante le antici-pazioni e a causa il maltempo deigiorni scorsi piazza Europa verràriconsegnata alla città martedì 7maggio 2013, alle ore 10.30.

II 3 MAGGIO 2013

Oltre al comune di Cata-nia, il 9 e il 10 giugnoprossimo si voterà in

altri 23 comuni della provinciadi Catania. Si sarebbe dovutovotare anche a Mascali ma es-sendo stato sciolto il comuneper infiltrazione mafiosa tuttoè ormai bloccato per diversimesi. La consultazione eletto-rale, che si indirizza ai quasi300 mila catanesi, riguarderàaltrettanti abitanti della provin-cia. Ecco la situazione allo sta-to attuale in alcuni Comuni.

Ad Aci Sant'Antonio oltreall'uscente Pippo Cutuli si can-didano anche il consigliereprovinciale Enzo D'Agata eAngela Grasso moglie del con-sigliere del Pd GiuseppeD'Agata. A Mascalucia i can-didati sono ben 7: IgnazioMaugeri (figlio del sindacouscente) sostenuto anche dalMegafono, Giovanni Leonardiattuale presidente del Consi-glio provinciale, Fabio Canta-rella sostenuto dal Pdl, Giu-seppe D'Urso Somma, ClaudioPappalardo del Pd, VincenzoMagra e Agata Montesanto delMovimento 5 Stelle. A Giarrec’è l'ex ministro socialista Sal-vo Andò sostenuto da diverseliste civiche, il candidato delcentrodestra Roberto Bonac-corsi e quello del centrosinistraSalvo Patanè. A Trecastagni ilcentrodestra si è spaccato indue con il sindaco uscente Pip-po Messina da un alto e Ed-mondo Pappalardo dall’altro, ilcentrosinistra compatto sostie-ne Giovanni Barbagallo, ci so-no poi Maria Coco e Alfio Ca-vallaro del Movimento 5 Stel-le.

A Randazzo si presental'uscente Ernesto Del Campoche verrà sfidato da altri quat-tro concorrenti: Umberto Pro-ietto, Francesco Sgroi, Miche-le Mangione e Angela Vec-chio. A Belpassoci sono ilgiornalista Luciano Mirone so-stenuto da Sel e Pd, l'ex sinda-co Saro Spina, Santo Pulviren-ti del Pdl, l'autonomista CarloCaputo, Gregorio Guzzetta eTuri Prastani. A Biancavilla siricandida il sindaco uscente

Pippo Glorioso contro PietroManna, Mario Cantarella eAntonio Bonanno. A Gravinadi Catania l'uscente MimmoRapisarda si ricandida e dovràvedersela con Angela Faro,

Claudio Nicolosi sostenuto daPd e Megafono e con l'ex pri-mo cittadino Pippo Giuffrida.A Riposto Enzo Caragliano eMariella Di Guardo si oppor-ranno al sindaco uscente Car-

melo Spitaleri.Le candidature a sindaco e

le liste dovranno essere depo-sitate da venerdì 10 maggio amercoledì 15 maggio 2013(dal 30° giorno e sino alle ore

12,00 del 25° giorno preceden-te quello della votazione) pres-so la segreteria comunale. Finoa quella data le cose possonoovviamente cambiare in qual-siasi comune.

Il 9 e il 10 giugno si vota in 23 comuni della provincia di Catania, le liste si presentano entro le 12 del 15 maggio

Provincia: tutti i candidati a sindaco

CRONACA

Seconda edizione di “Cibo Nostrum” per promuovere il Made in Sicily anche all’estero

Prodotti siciliani per vincere la crisi«Fare sistema ed essere sentinella del

territorio finché ci saranno prodotti agroa-limentari del Bel Paese falsificati in modoscientifico - afferma Rabachino presidentenazionale giornalisti Stampa Agroalimen-tare Italiana - l’immagine e la qualitàitaliana sarà minacciata, e i consumatorisaranno tratti in inganno». Lo in-contriamo alla seconda edizionedi “Cibo Nostrum” la manifesta-zione ideata dallo chef e presi-dente dell’associazione provincia-le Cuochi etnei, Seby Corbello.

«Ben vengano le iniziativeprivate – continua Rabachino -ma con i grandi numeri e conl’estero, la collaborazione priva-to-pubblico è necessaria. E ov-viamente servono persone delsettore e una preparazione adhoc».

Obiettivo di Cibo Nostrum èpromuovere il Made in Sicily, sia localmen-te, attirando turisti italiani e stranieri, sia nelmondo. Infatti il km zero dev’essere illimi-tato: prodotti d’eccellenza esportati al-l’estero devono essere favoriti dai costi delmercato. Il prodotto Dop e Doc, è infatti rap-presentanza di una nazione e racconto sto-rico della stessa.

È ormai evidente che vengono spesi cir-ca 170 miliardi di euro in falso italiano, e

queste cifre dovrebbero far capire che sono3 milioni e mezzo di posti di lavoro e meno74 miliardi di euro di tasse.

«Abbiamo raddoppiato i numeri dellapassata edizione e registrato notevoliconsensi per le nostre produzioni eccellentisiciliane - afferma Sorbello - e il nostro rin-

graziamento va a tutti coloro che si sonospesi e che ogni giorno investono lapropria professionalità nella cucina di ec-cellenza».

Momento di successo per Cibo Nostrumè stato lo Show Cooking che ha visto pro-tagonisti gli chef stellati Michelin Ciccio Sul-tano, Massimo Mantarro e Pietro D’Ago-stino, insieme agli chef della Federazioneitaliana cuochi Carmelo Trentacosti, Giu-

seppe Costa, lo stesso Seby Sorbello e ilmaestro pasticcere Giovanni Cappello.

Ciò evidenzia come il fare sinergia an-che fra realtà associative diverse è un va-lore aggiunto.

Tante chicche per i commensali durantela manifestazione: la maggior produzione

di nespole e banane italianascopriamo essere palermitana;la pasta, simbolo italiano, nascein versione fresca nel medioevocome derivato dal pane, masono i vermicelli secchi, chevengono creati in Sicilia, graziealla contaminazione araba. Perquel che riguarda il fare impresa,Massimo Todaro presidente delconsorzio della Vastedda delBelice e Pecorino siciliano, cidice che “i maggiori produttorisono giovani che continuano illavoro di famiglia o si reinventa-

no in questo momento di crisi”.Proprio per sconfiggere la crisi l’avvo-

cato Fabio Leone, presidente dell’associa-zione italiana celiachia sezione Sicilia,suggerisce che «offrire menù ad hoc perceliachi è un ottimo investimento. Si riescecosì, in un momento di difficoltà economicacome questo ad accaparrarsi una grossafetta di mercato, ahimè in crescita».

Giuliana Avila Di Stefano

Salvo Ando(Giarre)

Enzo D'Agata (Aci S. Antonio)

Giovanni BarbagalloTrecastagni)

Giovanni Leonardi(Mascalucia)

Lotteria FON.CA.NE.SA per finanziare progetti di ricercaAnche per quest'anno la

FON.CA.NE.SA. onlus - Fondazione Ca-tanese per lo Studio e la Cura delle Ma-lattie Neoplastiche del Sangue - organizzadue Lotterie di Beneficenza, autorizzate

dal Ministero dell’Economia e delle Finan-ze distretto di Messina, dalla Prefettura edal Comune di Catania, al fine esclusivodi sostenere le spese necessarie per il per-seguimento dei propri scopi statutari, in

particolare il finanziamento di progetti diricerca scientifica in campo onco-emato-logico e l’attività socio-assistenziale delledue case d’accoglienza “Case Santella”,destinate ad ospitare gli ammalati in

terapia presso la clinica ematologica e i fa-miliari che li assistono. L’evento si svol-gerà mercoledì 8 maggio alle 17, nell’aulaCumino del Banco di Sicilia UnicreditGroup in via S.Euplio n. 9 a Catania.

III3 MAGGIO 2013

Che Domenico Dolce e Stefa-no Gabbana abbiano un amo-re viscerale per la Sicilia, ter-

ra che ha dato i natali al primo, è or-mai una cosa risaputa. Durante la lo-ro lunga carriera, i due disegnatori,in più di una occasione hanno mo-strato il loro affetto per la Sicilia,dedicando ad essa diverse collezionima anche fragranze come il profu-mo “Sicily”, ma soprattutto trovan-do in essa i giusti stimoli e l’ispira-zione per dare vita a collezioni chesono ormai rimaste nella storia. Manessuno avrebbe mai potuto imma-ginare che i due avessero dato vitaad una collezione che strizza l’oc-chio ai simboli iconografici e folclo-ristici dell’isola.

E invece Domenico Dolce e Ste-fano Gabbana hanno sorpreso tuttirealizzando la collezione primavera-estate 2013 interamente dedicata aisimboli della Sicilia. Una collezionecoloratissima, quasi ai confini delkitsch, che ruba i colori tipici del-

l’isola: il giallo del sole, l’azzurrodel mare e il rosso della lava. Mache, soprattutto, riprende le stampetipiche di quelli che sono consideratii souvenir della Sicilia: i carretti si-ciliani, le stampe delle ceramiche diCaltagirone, le gesta dei paladini al-la corte di Carlo Magno. Quello cheè uscito fuori è spettacolare, sebbe-ne a tratti pittoresco. Abiti che rie-vocano i simboli tipici dell’isola,con una particolare propensione aicolori sgargianti. Un vero è proprioomaggio all’isola al centro del Me-diterraneo; una grande dichiarazioned’amore verso la Sicilia. Anche nel-la ricerca e nell’uso dei materiali ilrimando è inevitabilmente alla Sici-lia: sacchi di rafia (come quelli chevenivano usati per contenere la fari-na), corsetti realizzati con il crinoli-ne (materiale usato per realizzare letipiche ceste siciliane). Tutta la col-lezione è un campionario di luoghi

comuni siciliani: il carretto siciliano,i suoi decori, i disegni tipici delleceramiche di Caltagirone, le teste dimoro e i pupi siciliani. Proprio in ri-ferimento ai “pupi siciliani” ci sa-rebbe molto da dire visto che si tro-vano praticamente ovunque: sullegonne, sulle maglie, sulle borse epersino sulle zeppe.

Nella collezione, non mancanopoi i riferimenti a città simbolo dellaSicilia come Taormina. La “perladello Jonio” la ritroviamo su abiti,su maglie, segno inequivocabile delgrande amore dei due stilisti per lacapitale turistica siciliana. Una col-lezione atipica, in parte originale, inparte kitsch, che senz’altro contri-buirà a migliorare l’immagine dellaSicilia nel mondo. Indossare i pezzidi questa collezione non è certosemplice, ma chi lo farò non passeràcertamente inosservato.

Patrick Battipaglia

Carretti e pupi siciliani, l’azzurro dell’Etna e i sacchi di rafia nella sfilata primavera-estate 2013 dedicata all’Isola

Tubini ai souvenir di Sicilianella nuova collezione di D&G

Danza, musica, free barbecue e raduni di auto, moto e vespe all’insegna del vintage

Family party il 4 e 5 maggio alle Capannine

ATTUALITÀ

Borsa con pupi siciliani

Zeppa con pupo siciliano

Saluti da Taormina by Dolce & Gabbana

Abito di rafia rosso

Catania - «Quasi due mesi perorganizzare la prima edizione di“Italian American” che prevedegià la partecipazione di quasi 600persone e tutto fatto nel tempo li-bero che riesco a ritagliarmi dal la-voro». Lo dice sorridendo Carme-lo Quartarone e con quel pizzicodi orgoglio che assapora il piaceredi un evento come questo. Unadue giorni che inizierà sabato 4maggio alle 22 e ricomincerà do-menica mattina alle dieci per tuttoil giorno. Tutto al maneggio delleCapannine in viale Kennedy 93.Un incontro che nasce dalla voglia

di rivivere lo spirito della vecchiacomitiva mettendo al bando telefo-nini e facebook per un po’ condi-videndo la passione per le macchi-ne, le Harley Davidson e le vespe.

Per gli amanti dei balli e delladisco sabato sera troverete livemusic melotones, free barbecueand beer e la musica del Dj setMax Scarantino. L’ingresso saràsolo simbolico, due euro per i co-sti Siae, e se volete potrete decide-re di rimanere a dormire lì.

La domenica si comincia alle10 con la colazione e tutta la gior-nata sarà un susseguirsi di appun-

tamenti: con i gonfiabili per i piùpiccoli, balli di gruppo giochi ani-mazioni stand e Dj Set per i gran-di. L’ingresso per la domenica è di€ 13 e comprende la consumazio-ne e una bevanda.

Non è stato imposto uno stile diabbigliamento Harley, ognuno po-trà vestire come crede ma è chiaroche lo spirito Harley dominerà tut-to dalle moto ai loro centauri chearriveranno da Modica, Agrigento,Messina, Augusta e Palermo.

Info e prenotazioni al 3486016647.

Map

IV 3 MAGGIO 2013

Èripartito lunedì scorso ilFondo di solidarietà per imutui prima casa del mini-

stero dell'Economia che consente lasospensione del pagamento del-l'intera rata del mutuo. Tutte le fa-miglie in difficoltà potranno ri-chiedere nuovamente la sospensionedella rata del proprio mutuo, perl'acquisto dell'abitazione principale,fino a 18 mesi, salvo che sussistanoi requisiti previsti.

Il Fondo di Solidarietà, operativodal 2010, e rifinanziato dal Decreto"Salva Italia" con ulteriori 20 mi-lioni di euro, servirà per ripagare lebanche degli interessi maturati sul-l'intero debito, durante il periodo disospensione (spread escluso). La so-spensione della rata, però, non puòessere richiesto se vi sia stato «unritardo nei pagamenti superiore a 90giorni consecutivi al momento dellapresentazione della domanda daparte del mutuatario, ovvero per iquali sia intervenuta la decadenzadal beneficio del termine o la riso-luzione del contratto stesso, anchetramite notifica dell'atto di precetto,o sia stata avviata da terzi una pro-cedura esecutiva sull'immobile ipo-tecato», si è esclusi, poi, se si usu-fruisce già di forme di agevolazionipubbliche, e in presenza di «un-as-sicurazione a copertura del rischio

che si verifichino gli eventi di cuisopra (del primo criterio indicato dalMef, ndr), purché garantisca il rim-borso almeno degli importi dellerate oggetto della sospensione, e siaefficace nel periodo di sospensionestesso». La possibilità di accedere

al fondo è per i mutui di non oltre250mila euro in ammortamento daalmeno un anno, il cui titolareabbia un indicatore della situazioneeconomica equivalente (Isee) nonsuperiore a 30 mila ed è legato «alverificarsi di almeno uno dei se-

guenti eventi: cessazione del rappor-to di lavoro subordinato, ad ecce-zione delle ipotesi di risoluzioneconsensuale, di risoluzione per li-miti di età con diritto a pensione divecchiaia o di anzianità, di licenzia-mento per giusta causa o giustificato

motivo soggettivo, di dimissioni dellavoratore non per giusta causa, conattualità dello stato di disoccupazio-ne», oltre a «cessazione dei rapportidi lavoro di cui all'art. 409, numero3, del codice di procedura civile, adeccezione delle ipotesi di risoluzio-ne consensuale, di recesso datorialeper giusta causa, di recesso del la-voratore non per giusta causa, conattualità dello stato di disoccupazio-ne», infine morte o riconoscimentodi handicap grave (invalidità civilenon inferiore all'80%).

Dal 29 aprile scorso le famiglie in difficoltà possono chiedere la sospensione della rata per un massimo di 18 mesi

Mutui, riparte il Fondo di solidarietà

ATTUALITÀ

C'è anche Catania tra le ven-totto sedi della Guardia Costiera,prescelte dal Corpo delle Capi-tanerie di Porto per l'effettuazio-ne del "Campo Giovani 2013".

L'iniziativa, giunta alla quintaedizione, è promossa dalla Pre-sidenza del Consiglio dei Mini-stri - Dipartimento della Gioven-tù e del Servizio Civile Nazio-nale e dal Comando Generale delCorpo delle capitanerie di por-to.

«Si tratta - spiega il Capitanodi Fregata Roberto D'Arrigo,Capo Ufficio Relazioni Esternedella Direzione Marittima etnea- di una settimana da trascorrerecon il personale militare dellaGuardia Costiera, con il chiaroobiettivo di avvicinare i giovanialla cultura del mare, attraversola partecipazione ad alcune atti-vità legate alla salvaguardiadella vita umana in mare, allaprotezione dell'ambiente marino,alla tutela delle risorse ittiche edalla conoscenza delle regole

fondamentali per una balneazio-ne e navigazione sicura».

I posti complessivamente di-sponibili sono 1.237, suddivisi in198 corsi, tutti a favore di gio-vani di età compresa tra i 15 edi 22 anni.

Il programma della settimana,oltre a momenti di formazioneteorica, prevede anche lo svol-gimento di attività pratiche: ma-

novre, simulazioni, esercitazioni,visite guidate e l'illustrazione deiprincipali mezzi ed attrezzaturein dotazione alla Guardia Costie-ra.

Al termine del "Campo Gio-vani" e dopo una verifica finale,ai partecipanti verrà rilasciato unattestato.

Oltre a Catania e Messina (en-trambe nella "zona" di giurisdi-

zione della Direzione Marittimadella Sicilia orientale), il CampoGiovani sarà effettuato nelle se-guenti sedi: Capitanerie di Portodi Ancona, Genova, Imperia,La Spezia, Cagliari, Gallipoli,Livorno, Marina di Carrara, Ma-zara del Vallo, Monfalcone, Or-tona, Pescara, Portoferraio, PortoTorres, Ravenna, Reggio Cala-bria, Roma, Salerno, San Bene-

detto del Tronto, Savona, Taran-to, Trapani, Trieste, Venezia eViareggio. 3° Nucleo AereoGuardia Costiera di Pescara.Ladomanda di partecipazione scadeil prossimo 24 maggio 2013.

Ulteriori informazioni ed ilbando completo, sono reperibilisul sito web del progetto "Cam-pogiovani": www.campogiova-ni.it

News dalla Guardia Costiera

Catania tra le sedi del Campo Giovani 2013

Alcuni momenti del Campo Giovani organizzato a Catania dalla Capitaneria di Porto

Maxi operazione della Polizia stradale in tutta Italia su Ferrari, Rolls Royce, Lamborghini e tanto altro

Scovate 150 mila auto fantasmaDall’indagine della polizia denominata “Ghost

Car”, ossia “Auto fantasma”, alla quale hanno col-laborato l’Aci, l’Ania, l’Uci e la MotorizzazioneCivile sono state scovate bande che intestano autoa persone fittizie o prestanome per commetterereati di ogni tipo. Così, oltre 10 mila mezzi sonostati cancellati dalla circolazione, un nuovorecord nella lotta alla criminalità.

I re dei prestanome era un romeno di 26 anni,tuttora ricercato, che da solo aveva intestati 1.337veicoli, ed un italiano di 33 anni (1.286 auto), ar-restato a Milano. Quest’ultimo avrebbe messo adisposizione le auto per alcuni ambienti di cri-minali extracomunitari che spacciavano droga oeseguivano furti. Dalle Ferrari alle Rolls Royce,oltre che Lamborghini, ma anche Panda, 500 eveicoli di ogni tipo, di piccola e grossa cilindrata,venivano intestati a 230 prestanome finora accer-tati, che permettevano a migliaia di persone dicircolare senza poter essere individuate. Lo

scopo era quello di eludere i controlli delle forzedell’ordine, commettere reati o semplicementenon pagare i pedaggi autostradali o le contrav-venzioni. In particolare, sono 10.892 le intesta-zioni fittizie accertate, che hanno permesso di ra-diare altrettanti veicoli, oltre ai 4.079 già postisotto sequestro. Gli utilizzatori identificati al mo-mento sono 527 mentre sono 230 i falsi intestatari.Tra questi ci sono 35 persone indagate per favo-reggiamento e altri reati. Numeri solo provvisori,che potrebbero crescere vertiginosamente con ilprosieguo delle indagini.

L’operazione ha permesso di individuareoltre 150 mila veicoli che risultano intestati a 14mila presunti prestanome, mettendo in evidenza,oltremodo, come nel 2012 oltre il 70% deiveicoli fittiziamente intestati (107.402) fosse privodi copertura assicurativa. Alcuni di questi mezzirisultano essere rimasti coinvolti in gravissimi in-cidenti stradali. Tutto è nato con l’introduzione

dell’articolo 94 bis (legge 120/2010), un articolograzie al quale può diventare operativa la can-cellazione d’ufficio dal Pubblico Registro Auto-mobilistico e dall’Archivio Nazionale dei Veicoli,a richiesta degli organi di Polizia Stradale, di tuttii veicoli di cui sia stata accertata in via definitival’intestazione fittizia. E Non finisce qui: si puòanche applicare la sanzione amministrativa daeuro 527,00 a euro 2.108,00 a carico di chi ha ri-chiesto, anche come intermediario, o ottenuto l’in-testazione fittizia di un veicolo. Le regioni piùinfestate dalle auto fantasma sono la Lombardia(36%, con 5.527 intestazioni fittizie), l’Emilia Ro-magna (11%), il Piemonte (10%), la Campania(9%) e l’Abruzzo (9%). La Campania (280persone e 20.709 veicoli in tutto), la Sicilia (214;19.528), la Lombardia (183; 19.299), la Pugliae l’Emilia Romagna sono invece le regionidove risultano il maggior numero di plurintesta-tari, con più di 50 auto per ognuno.

V3 MAGGIO 2013

SPETTACOLO

Una pièce teatrale nata come monologo, par-torita dal talento creativo di Joele Anastasi,autore-attore catanese, e presto sviluppatasi,

grazie anche ai numerosi riconoscimenti ottenuti,in vero e proprio spettacolo corale a tre voci, conl'ottimo contributo di Federica Carruba Toscano edEnrico Sortino. Sullo sfondo una Palermo di fineanni Ottanta, in una Sicilia bigotta, degradata, ses-sista e maschilista, vittima del giogo dei peggiorie più abietti stereotipi. Sotto la ribalta tre storie ches'intrecciano, tre figure diverse ma accomunate dauna vita vissuta ai margini, reietta e da uno stessospirito ribelle, da quella fame di rivalsa mista a unasconfinata capacità di sognare, di de-siderare, dimuovere verso le stelle e di tingere un’umanità bruttacon colori lievi e luminosi. C'è il legame, intimo epoetico, di Giovanni e Rosaria, cugini ma amici pri-ma di tutto, uniti da una complicità che li rende unacosa sola, fragili nel loro candore, vulnerabili nelloro offrirsi al mondo senza veli e senza compro-

messi, ma forti di un legame solidale e indistruttibile.E poi Giovanni scopre l'amore (che lui, mai nientecon nessuno aveva fatto) con Giuseppe, suo maestrodi ballo. Giovanni e Giuseppe sono figure antitetiche,femmineo e deriso per la sua mancanza di virilitàl'uno, prototipo di ostentata e boriosa mascolinitàl'altro, ma unite da una sensualità irrefrenabile e pas-sionale. Tuttavia un ospite sgradito farà comparsacome un inatteso regalo fatto da Giuseppe a Gio-vanni e che darà una svolta ineluttabile al corso deglieventi. Una rappresentazione densa e piena dispunti di riflessione, resa impeccabilmente daltalento dei tre protagonisti, capaci di narrare storiedi quotidiano degrado con ineccepibile leggerezzae ironia, facendo ridere e piangere al tempo stessolo spettatore, che lascia la sala profondamente turbatoma pieno di un senso di umanità e di bellezza chesolo certa profonda sicilianitudine è capace di tra-smettere.

Marco Salanitri

Densa e piena di spunti di riflessione: “Io mai niente con nessuno avevo fatto”

La siciliniatudinedi Joele Anastasi

Dopo il grande successo de “Ilmistero dell’assassino di Lillo eGreg” e “La premiata pasticceriaBellavista”, l’associazione culturalePensieri Riflessi è tornata sullascena catanese sabato 20 e domenica21 aprile con “Andy & Norman” diNeil Simon, una commedia brillantein due atti. Meglio conosciuta conil titolo originale “The Star- Span-gled Girl” ovvero “La ragazza a stel-le e strisce” con cui Simon debuttònel dicembre 1966 al PlymouthTheatre di Broadway, riscuotendograndi consensi. Oggi è tra le operepiù celebri e rappresentate del com-mediografo statunitense. A farle dacornice, il palcoscenico del teatroTezzano allestito dallo scenografoAgatino Di Stefano, sul quale sisono susseguiti a colpi di battuta esotto la regia di Paola Marchese, i

tre protagonisti: Andy Mancini (Da-vid Marchese), Norman Gambino(Andrea Piccione) e Sophie Ross(Flavia Angioni) con la partecipazio-ne straordinaria di Stefano Cuius.Prima dello spettacolo un calorosoapplauso della platea ha ricordato levittime della maratona di Boston.Alzato il sipario, ci si ritrova all’in-terno di un appartamento dall’arredoessenziale ma d’effetto, specchiodella condizione di precarietà dei

due inquilini. Ad abitarlo sono unbrillante editore e un promettentescrittore, due giovani amici intra-prendenti assillati dalle telefonatedel sig. Frankovich che rivuole i suoisoldi, dalla signora Macchinini pa-drona di casa, “vedova allegra”che Andy è costretto ad assecondarenelle sue follie pur di ovviare al pa-gamento dell’affitto.

A irrompere sulla scena è Sophie,la nuova vicina di casa “una giovane

e attraente nuotatrice olimpionica ar-rivata dagli USA” prossima alle noz-ze con un marine. La sua figura, am-malia Norman a tal punto da impe-dirgli di scrivere il finale del famosocopione che darebbe ai due sciagu-rati la tanto attesa gloria. L’amorec’è ed è a prima vista!

A nulla valgono i continui rim-proveri di Andy, per incentivarel’amico a ultimare il capolavoro.Norman è perdutamente innamoratoma non corrisposto. È l’inizio del di-lemma comico, dei colpi di scenache si concludono con il ribaltamen-to dei ruoli. A rendere ancora più esi-larante la scena, i puntuali effetti so-nori e di luce. L’assillante corteggia-mento di Norman è la causa del li-cenziamento della bella istruttrice dinuoto. Per rimediare, Andy decidedi assumerla come sua segreteria.

Sophie inaspettatamente si innamoradel suo “salvatore”. Il risultato?L’exploit di un triangolo amoroso in-triso di sentimenti di amicizia e ge-losia, in cui l’unico escluso è proprioNorman. Lo scrittore dinanzi alla tri-ste realtà, sfida l’amico in unopseudo-combattimento d’onore incui sarà l’amicizia a prevalere su tut-to! Andy e Sophie sono liberi di darseguito alle proprie emozioni, men-tre Norman, ripiegherà la sua scon-fitta frequentando la stravagantesignora Macchinini. Due ore di ri-sate ma anche di riflessione, sì per-ché dietro l’ironia c’è qualcosa dipiù profondo. La storia di due gio-vani precari, emblema della genera-zione odierna che nonostante le in-numerevoli difficoltà e incertezze in-segue il proprio sogno americano.

Per la prossima tappa “PensieriRiflessi” ha scelto un’altra comme-dia di Simon, intitolata “La stranacoppia”.

Marinella Arcidiacono

“Dreamex – Sogni estremi” di Valeria Gilbert

Catania - Questo pomeriggio, venerdì3 maggio alle 17, nella sala del PiccoloRefettorio della Biblioteca Ursino Recu-pero, in via Biblioteca 13, verrà presen-tato il libro “Dreamex - Sogni estremi”della giovane scrittrice esordiente Vale-ria Gilbert Mineo edito da Carthago. In-terverranno i giornalisti Giovanni Iozzia e Maria Cristina Torrisi,e la direttrice editoriale di Carthago Susanna Basile. Un Fanta-sy onirico dagli aspetti oscuri e inquietanti che fa riflettere alungo sul mondo dei sogni e sui suoi rapporti con la realtà.

“Trinacria park” il libro di Massimo Maugeri

Aci Bonaccorsi - Sabato 4 maggio alle18, al Palazzo Cutore si terrà la presenta-zione del nuovo romanzo di MassimoMaugeri “Trinacria Park”, con gli interventidi Orazio Caruso e Maria Rita Pennisi. Inuna piccola isola siciliana è appena statocostruito il Trinacria Park: un enorme par-co tematico destinato a diventare il piùimportante d'Europa. La sua notorietà de-riva anche dal ritrovamento di alcuniframmenti di un poema epico in greco an-

tico che narra le vicende delle tre Gorgoni. Ma niente è ciò chesembra a Trinacria Park... Prefazione di Valerio Evangelisti.

Poesia e fotografia al Palazzo della Cultura

Catania – sabato 4 maggio alle18, nella Sala del refettorio del Pa-lazzo della Cultura a Catania, siterrà l’inaugurazione di una mostrafotografica con poesie. IntroduceRoman H. Clarke, con lettura di al-cune liriche ad opera degli autori.Sarà presente la fotografa Ester S.Privitera. La mostra resterà apertafino al 19 maggio. Orari: da lunedìa sabato 9-13/15-19, domenica efestivi 9-13. L’ingresso è libero.

Da

non

perd

ere

Pensieri Riflessi ha proposto al Teatro Tezzano la commedia brillante di Neil Simon “Una ragazza a stelle e strisce”

Andy & Norman: due precari, l’amore e il sogno americano

VI 3 MAGGIO 2013

Folli personaggi strampalati al Piscator

Per i Dolci e GabbatiL’unione fa la… ForcaSi è soliti pensare, e dire, che «l'unione fa la forza!». Ma

a quanto pare chi pensa e dice ciò si sbaglia! Infattisecondo la teoria di quattro veterani del teatro e delcabaret...l'Unione fa... la Forca!È con questo motto, di-ventato titolo dell'ultimo spettacolo d'intrattenimento, chedomenica scorsa, 21 aprile, il quartetto di attori comici delTeatro Piscator di Catania - Enrico Manna, Sandro Vergato,Gisella Calì e Laura De Palma - ha deciso di concludere lastagione teatrale 2012/2013. Prendendo spunto da ciò cheaccade realmente tra colleghi attori durante la preparazionedi uno spettacolo, dai diverbi linguistici e di pensiero, alleincomprensioni che accadono dietro le quinte, si è arrivatiad allestire questo divertente lavoro artistico. Il gruppettodi comici, noti per parodie, satira politica e camuffamentia dir poco surreali, affiatati e ben consolidati, ha ricreato unasorta di metateatro: il teatro nel teatro con la rappresentazionedi loro stessi nelle vesti di attori... e non solo.

Puntando su un mix di elementi realistici di ambito quo-

tidiano, politico-sociale, alterati e portati agli estremi coniperboliche battute, interpretazioni caratteristiche e folklo-ristiche, gli attori, muovendosi su un palco con luci soffusee arredamento minimalista (fondale nero, una scrivania condue sedie ed una forca penzoloni dal tetto), in due ore di ca-baret senza alcuna interruzione, hanno travolto il pubblicodalle risate stravolgendolo con il loro stile unico: goliardico,dal sarcasmo graffiante e alle volte con punte al vetriolo senzamai, però, essere volgare. I comici hanno ricreato degli sketchcon un tema e personaggi sempre diversi: i provini; i finan-ziamenti; la cultura, il tutto intervallato da stacchi melodiosi.Questi momenti musicali, infatti, con musica live e “stac-chetti” come sempre sono stati affidati alla “canterina” delgruppo, Laura De Palma: “la ragazza con la chitarra”, chenon nascondendo la sua passione per la musica, ed in par-ticolare per le canzone in vernacolo di Rosa Balistreri, nonha esitato ad ironizzarci su, non prendendosi mai sulserio. Tante le interpretazioni comiche da far piangere dallerisate! Chi conosce Vergato lo sa! I suoi divertenti e

strampalati personaggi(L'Amico Fritz; Pippo Cole-ra; Zzà Mara; Prof. Bri-gante) con annessi tormen-toni («...Mezza Parola!» e«Precisu, si, si!») sono statii protagonisti indiscussi dellaserata che hanno coinvolto inumerosi spettatori con im-provvisazioni last minute etanta leggerezza. Insomma,un modo “sopra e sotto le ri-ghe” per concludere col sor-riso la stagione teatrale!

Miriam Romeo

L a rassegna teatrale“L'arte dellaCommedia” della stagione2012/2013 del Teatro Stabile di

Catania sta per giungere a termine, e lofa nel migliore dei modi.

Lo scorso 23 aprile al Teatro Amba-sciatori ha, infatti, debuttato Antigone,opera riletta e riadattata dall'autriceValeria Parrella tratta dall'omonimocapolavoro sofocleo con la regia di LucaDe Fusco.

Il dramma racconta la vicenda dellagiovane Antigone, che decide di dare se-poltura al cadavere del fratello Polinicelottando contro la volontà del legislatore,nuovo re di Tebe, Creonte. Scoperta, An-tigone viene condannata dal re a vivereil resto dei suoi giorni scontando la penain prigione. In seguito alle profezie del-l'indovino Tiresia e alle supplice delcoro, Creonte, ravvedutosi, deciderà diliberarla, ma sarà troppo tardi... la tra-gedia era già stata annunciata.

Una figura sempre attuale quella diAntigone, sorella per antonomasia cheporta con sé, insita nel nome stesso ilproprio destino (nata contro) e ribadiscein toccanti monologhi il diritto alla se-poltura e alla carcerazione approdandosu un tema altro, volutamente scelto dal-la Parrella, quello dell’eutanasia. Temiprincipali, questi, che non hanno tempoe non sono soggetti né a riletture né amodernizzazioni. Il dramma è tutto in-centrato sul logos: sulla parola, alta, in-tensa e toccante.

Un linguaggio e una struttura dram-maturgica che conservano intatta lamorfologia antica del testo puntando sul-

l’essenzialità della parola, con unamessa in scena basica coadiuvata da unaforte presenza delle musiche di Ran Ba-gno.

Gaia Aprea nel ruolo della protago-nista Antigonee Paolo Serra in quellodel Legislatore Creonte, sono statiottimi interpreti insieme all'intero castdi attori (Anita Bartolucci nelle vesti diTiresia; Fabrizio Nevola ha interpretatoEmone; Giacinto Palmarini nel ruolo diCorifeoe Dalal Suleiman in quello diCorifea; Alfonso Postiglione è stato Ilguardiano; Nunzia Schiano ha interpre-tato la Detenuta). L'intera compagnia,dalla recitazione teatralmente impostata,ha eliminato ogni naturalezza sem-brando quasi proiezione delle vocidella propria coscienza enfatizzati in ciòdall'apparizione in video sovrapposta ailoro corpi.

Un'opera classica ma dalla dramma-

tica attualità resa ancor più contempo-ranea dalla scenografia fatta di spazi cubie indefiniti, quasi luoghi mentali, diMaurizio Balò; dai costumi di Zaira DeVincentiis; dagli effetti audio e luci diGigi Saccomandi; dagli incredibili gio-chi di videoproiezione curati da Alessan-dro Papa.

Un andamento ciclico è quello cheè stato conferito alla tragedia: infatti, lascena inizia e si conclude con un Anti-gone funambolica sospesa in aria dalforte impatto visivo.

Non, quindi, il solito lavoro di attua-lizzazione di un mito classico, ma unainedita interpretazione che offre ancoroggi spunti di riflessione sulla condizio-ne umana.

Lo spettacolo andrà in replica fino al5 maggio 2013 al Teatro Ambasciatoridi Catania.

Miriam Romeo

“L’Arte della Commedia” chiude con un classico riadattato da Valeria Parrella

Drammatica, attuale... Antigone

SPETTACOLO

Un unico spettacolo ma due storie tutte al femminile di pro-fonda e insanabile solitudine. Si può riassumere così “Donnesole”, opera messa in scena al Centro Zo di Catania dalla com-pagnia teatrale “Gli Stravaganti”. Il primo monologo, trattodall’“Inaugurazione” di Pier Maria Rosso di San Secondo econ la regia di Romano Bernardi,racconta il senso di rivalsa diuna moglie, interpretata daun’Alessandra Cacialli in splen-dida forma, che sfoga rabbia, do-lore e qualche rimpianto contro ilbusto di marmo che ritrae ilmarito scomparso, un celebre au-tore. Quell’effigie, eretta ad impe-ritura memoria dai concittadini,diventa simbolo di una presenzaimpossibile a cui aggrapparsi perrimanere, seppur straziati, in vita.Ma l’opprimente senso di solitudine che alberga nel cuore delladonna non è il frutto della prematura scomparsa del maritoma di anni di tradimenti e ferite ormai cicatrizzate. Nonostantetutto, quel freddo blocco di marmo resta un punto di riferi-mento insostituibile. La protagonista della seconda storia, di-retta da Guido Turrisi e tratta da “La voce umana” di Jean Coc-teau, è alle prese, invece, con la fine della propria relazioned’amore. Il dialogo con l’amante, anche in questo caso invi-

sibile, corre attraverso il filo del telefono. Un ultimo addioscandito da momenti di tenerezza e passione, per una storiachiusa ma non conclusa. Sulla scena un’intensa Debora Ber-nardi si aggrappa ad una cornetta che rappresenta ormai l’ul-timo appiglio prima di sprofondare nel baratro della solitudine.

“Le due solitudini sonoquelle a cui purtroppo siamoabituati ancora oggi - spiega ilregista Guido Turrisi - siamotutti un po’soli. Non è solo unasolitudine d’amore ma più chealtro esistenziale. La protago-nista del dialogo di Cocteau sa-rebbe comunque da sola a pre-scindere dalla persona che c’èall’altro capo del telefono.Come la solitudine raccontatanel monologo di Rosso di San

Secondo dove la protagonista, a prescindere dalla statua cheè immortale, resterà comunque sola”.

“Gli Stravaganti” danno appuntamento al loro pubblico alprossimo anno.

«Con questo spettacolo abbiamo concluso - conclude GuidoTurrisi -. Adesso inizieremo a lavorare alla prossima stagio-ne».

Maria Bella

Unico spettacolo “Donne sole” e due storie tutte al femminile di profonda e insanabile solitudine

Al Centro Zo la solitudine si tinge di rosa

L'attore Giacinto Palmarini e Corifeo

Gisella Cali e Sandro Vergato

Sandro Vergato inPippo Colera

VII3 MAGGIO 2013

C’è rammarico in casa Ca-tania per la sfida persa aSan Siro domenica scorsa

contro il Milan. I rossoazzurri, pursoffrendo la coppia Balotelli - ElShaarawy, erano riusciti ad andarein vantaggio ben due volte con igol di Legrottaglie e Bergessio.Tuttavia lo strapotere del Milan èesploso proprio nel momento mi-gliore degli etnei che sono statipiegati dai diavoli con il risultatodi 4-2: punteggio che a dire ilvero appare assai bugiardo per i rossoazzurri, che hannogiocato alla pari con i rossoneri per tre quarti della gara.L’amarezza è doppia perché la squadra di Allegri, in oc-casione del gol del 3-2, ha ignorato ogni regola del fairplay facendo ripartire l’azione nonostante Gomez fossea terra per aver subito un fallo da un difensore rossone-ro.

Nonostante il risultato negativo, questa sarà unapartita da ricordare per Alberto Frison, che propriocontro il Milan ha fatto segnare il suo debutto assolutoin Serie A che è coinciso anche con la partita numero 100da professionista. Proprio alla fine dei 90 minuti, Frisoninfatti, ha dichiarato di essere felice per sé e non certo perla squadra visto il risultato e ricorderà le emozioni di unostadio come quello di San Siro. Il portiere rossoazzurro,chiamato a sostituire lo squalificato Andujar si è mostratosicuro tra i pali e capace di dirigere la difesa. Un plausoè arrivato anche dal suo allenatore Rolando Maran, restioa parlare dei singoli, che ha voluto comunque esprimereun giudizio sulla partita del suo numero uno: «Alberto siè fatto trovare pronto - ha dichiarato - me lo aspettavo».

Prima dei 4 gol, per i quali non c’è stato davvero nullada fare, Frison ha fatto sussultare i tifosi in tribuna chiu-dendo lo specchio della porta agli attaccanti rossoneri piùe più volte, facendo anche registrate tre parate daapplausi. È nata una stella? Forse sì, forse no. È certo chela prestazione offerta dall’estremo difensore veneziano,ha fatto capire ai dirigenti etnei che il portiere del futuropotrebbe essere già in rosa e che in fase di mercato la pros-sima estate si potrebbe forse partire dalla certezza che perla porta non è necessario acquistare nessuno.

«C’è sempre da migliorare - ha dichiarato Alberto Fri-

son, a chi gli ha fatto notare ilsuo esordio da 7 in pagella -sono arrivato a Catania conl’intento di far bene e grazie alduro lavoro sono cresciutomolto. Adesso spero di potergiocare di più proprio nellamassima serie che rappresentaper me un sogno che inseguoda quando ho dato il primo cal-cio a un pallone».

Non c’è però il tempo diavere eccessivi rimpianti per

il Catania, che domenica 5 maggio alle ore 15 riceveràil Siena al Massimino, squadra alla disperata ricerca dipunti per la permanenza in A. Proprio la squadra di Ro-lando Maran potrebbe essere l’arbitro della salvezza, re-galando involontariamente un’opportunità ai cugini ro-sanero. In caso di vittoria della formazione toscana, infatti,la lotta salvezza potrebbe riaprirsi, con il Palermo che sitroverebbe ad avere un avversario in più per ottenere l’ul-timo posto utile per la permanenza in A.

«Il nostro campionato non è finito - rassicura Frison- dobbiamo vincere quella partita assolutamente, perchépuntiamo a ottenere il nuovo record di punti in serie A».

Il Catania è scivolato al nono posto in classifica. Congli attuali 48 punti i sogni per l’Europa sono definitiva-mente rimandati a un’altra stagione, tuttavia una vittoriacontro il Siena domenica prossima potrebbe avere una dop-pia valenza: far registrare la nuova quota record della SerieA e superare i 50 punti indicati dal presidente Nino Pul-virenti come nuovo obiettivo dopo la salvezza.

«Dobbiamo concludere la nostra stagione in manierapositiva - ha dichiarato il tecnico Rolando Maran - dandoil massimo di noi stessi, per raggiungere una posizionefinale che riesca a onorare tutto il bel campionato fattosino ad oggi».

Antonietta Licciardello

Nel totale caos di cambi di pneuma-tici solo alla fine si capisce la vera clas-sifica e con una sosta in meno l’haspuntata alla grande il tedeschino dellaRed Bull, seguito sornionamente daidue piloti della Lotus Raikkonen (N.1)e Grosjean (N.2), appena fuori dal po-dio il primo motore Mercedes con laForce India di Di Resta che ha “osato”precedere il N.1 della stella tedesca Ha-milton a sua volta seguito dall’altro mo-tore Mercedes, quello della Mc Laren,del N.2 Perez. Intanto il N.1 Button èstato 10° dietro al N.2 Red Bull (Web-ber), al N.1 Ferrari (Alonso) e al N.2Mercedes (Rosberg). La sfortuna habersagliato alla grande i ferraristi, lospagnolo ha dovuto correre con ilDRS chiuso, bloccato manualmente daimeccanici (certo in piena tecnologianon è stato uno spettacolo degno dellamassima categoria motoristica!), mentreil brasiliano è incappato in una doppia

foratura che lo ha tolto prematura-memnte dal vivo della competizione.Così ora la Ferrari da +13 è passata alterzo posto, a -16 dalla Lotus. Gli altriN.2 Webber (7°) e Rosberg (9°) almenosono arrivati in zona punti ma è sicu-ramente strano quello che sta accadendosia in prova sia in gara a questi ormaidichiarati N.2. Evidentemente i rispet-tivi “muretti” hanno “strategicamente”messo le distanze tra i loro piloti, Ha-milton-Rosberg (36 punti), Vettel-Web-ber (51 punti) più chiaro di così! Orasperiamo che la FIA (Ecclestone)ponga rimedio a questo inutile sperperodi gomme (che spettacolo non fa) e im-ponga un solo pit-stop. A proposito diambiente, abbiamo calcolato che con-sumano tra i 250 e i 350 pneumatici neiquattro cambi previsti… non è un con-sumo eccessivo da smaltire? E ci rifiu-tiamo di pensare che in Bahrain li ab-biano abbandonati nel deserto a dispetto

dell’assoluta mancanza di spettatori edi quelle povere palme inclinate adestra che sembravano essere statemesse lì per trovare un’altra collocazio-ne a fine corsa…

Caro arch. Tilke è questo un circuitospettacolare? Abbiamo abbandonatocircuiti spettacolari come Imola, ilbellissimo ferro di cavallo di Zeltveg inAustria, il saliscendi olandese di Zan-dvoort dove poteva capitare il sole inuna parte del circuito e la pioggia nel-l’altra, per questo?

Ai posteri l’ardua “risposta” intantonoi aspettiamo il GP di Spagna che sicorrerà a Barcellona, domenica 12maggio. E questa volta sarà in direttaRai.

Nino Parrinelli

Immeritato il risultato subito a San Siro dalla squadra di Maran

Punteggio bugiardo per il CataniaPersa l’Europa adesso l’obiettivo è un punteggio record

SPORT

Under 14 ancora appannaggio della squadra catanese

Pallavolo Sicilia Roomy:il tris di titoli è servito!

Formula 1- La Ferrari ottava al GP Bahrain (Sakkir)

Riecco Sebastian Vettel

L’allenatore del Catania Rolando Maran

Arriva in due gare la vittoriaapoteosi. Soffrendo senza maimollare e riuscendo ad avere ra-gione sull’ottima Lavina AciBonaccorsi. La Pallavolo SiciliaRoomy vince il terzo titolo ca-tanese di fila, centrando l’affer-mazione nella finale anche ingara due. Un progetto vincentequello che nasce dal connubio traPallavolo Sicilia e Roomy che siè rivelato un mix di programma-zione e tecnica non indifferenteche a Catania ha portato risultatiimportanti.Nell’Under 13 il so-dalizio che rappresenta l’unioned’intenti tra Pallavolo Sicilia eRoomy ha vinto due titoli pro-vinciali e due regionali (ultimodei quali a Catania l’anno passa-to), nell’Under 14 tre titoli di fila,nell’Under 16 titolo di vice cam-pione provinciale. La rosa dellasquadra: Sofia Randazzo, Agne-

se Rapicavoli, Paola Carnazzo,Agnese Porto, Clelia Torre, Giu-ditta Bonaccorso, AlessandraOrto, Martina Giuffrida, GaiaRapisarda, Gaia Destasio, Mi-chela Giacomuzzi. Staff settoregiovanile P.Sicilia-Roomy: avv.Francesco Strano (presidente),Agata Licciardello (dir. tecnico),Giovanni Barbagallo (dir. gene-rale), Filippina Licciardello, Se-rena Gelardi, Michele Prestia,Mario Ramistella (tecnici).

Adesso si continua a lavorareper chiudere alla grande la sta-gione, la prima squadra è inlotta per salvare il titolo di B2con diverse giovani promesselanciate quest’anno in Primasquadra; l’Under 14, l’8 maggiosarà impegnata in casa nelle fi-nali interprovinciali, contro icampioni provinciali di Caltanis-setta. (Nun. Cur.)

U-14 Pallavolo Sicilia Roomy, campioni provinciali per la terza volta consecutiva

Mark Marquez su Hondala nuova stella del MotoGp

Degno sostituto di Stoner alla Honda, l’“espa-gnolito” Mark Marquez è divenuto il più giovanepilota (a 20 anni) a vincere una gara della classe re-gina delle moto. E così Lorenzo ha un’altra bellagatta da pelare. E che gatta!

Peccato però che un “buco nero” sta risucchiandola Ducati con Dovizioso solo 7° ed Hayden ancorapiù indietro. Certo questo campionato 2013 è unaquestione privata tra Honda e Yamaha appaiati a 41punti che si danno battaglia con Pedrosa,Marquez, Bautista e Bradl da una parte e Lorenzo,Rossi e Crutchlow dall’altra. Nella speranza che siaRossi sia Pedrosa rinascano e ritornino al loro verovalore diamo appuntamento a domenica 5 maggiocon il GP di Spagna a Jerez.

N.P.

VIII 3 MAGGIO 2013