Leggi e Organizzazione 3 7 8 9 10 11 - aiciechiguerra.it · 2017-11-07 · Reg. Trib. Roma n. 9/83...

16
QUADRIMESTRALE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA CIECHI DI GUERRA • ONLUS Redazione Via Castelfidardo, 8 • 00185 Roma Reg. Trib. Roma n. 9/83 del 15/11/1983 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Roma Leggi e Organizzazione Dovremo occupare il Parlamento? Le risposte di alcuni Deputati L’eco sulla stampa La manifestazione alla Camera Gli emendamenti alla Finanziaria 3 Memoria e Cultura La Giornata dell'ex Internato di Antonio Marin 7 Celebrazioni del 4 Novembre: da Palermo a Redipuglia 8 Lettera aperta al ministro Pisanu 9 Per i Caduti di Nassiriya 9 I “figli” di don Carlo Gnocchi di Gianni Grassi 10 Amici che ci lasciano Ricordo di Giannetto Bracconi di A. Stefanelli e Monica Sandri 11 Ricordo di Giovanni Regosini di A. Stefanellie Claudio Conti 12 Ricordo di Filippo Giardina 2 di Salvatore Podda 12 Vita associativa AICG Puglia, Toscana e Sardegna 13 Foto di gruppo dei volontari civili 14 Col. Battaglini: lettera e “rettifica” 14 ANNO XXIII • SETTEMBRE/DICEMBRE 2005 Non toglieteci la fiducia nelle istituzioni di Alfonso Stefanelli p a g i n a 2 3

Transcript of Leggi e Organizzazione 3 7 8 9 10 11 - aiciechiguerra.it · 2017-11-07 · Reg. Trib. Roma n. 9/83...

Page 1: Leggi e Organizzazione 3 7 8 9 10 11 - aiciechiguerra.it · 2017-11-07 · Reg. Trib. Roma n. 9/83 del 15/11/1983 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003

QUADRIMESTRALE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA CIECHI DI GUERRA • ONLUS

Redazione Via Castelfidardo, 8 • 00185 RomaReg. Trib. Roma n. 9/83 del 15/11/1983

Poste Italiane S.p.A.Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)art. 1, comma 2, DCB Roma

Leggi e OrganizzazioneDovremo occupare il Parlamento?Le risposte di alcuni DeputatiL’eco sulla stampaLa manifestazione alla CameraGli emendamenti alla Finanziaria 3Memoria e CulturaLa Giornata dell'ex Internato di Antonio Marin 7Celebrazioni del 4 Novembre:da Palermo a Redipuglia 8Lettera aperta al ministro Pisanu 9Per i Caduti di Nassiriya 9I “figli” di don Carlo Gnocchidi Gianni Grassi 10Amici che ci lascianoRicordo di Giannetto Bracconi di A. Stefanelli e Monica Sandri 11Ricordo di Giovanni Regosini di A. Stefanellie Claudio Conti 12Ricordo di Filippo Giardina 2 di Salvatore Podda 12Vita associativaAICG Puglia, Toscanae Sardegna 13Foto di gruppodei volontari civili 14Col. Battaglini:lettera e “rettifica” 14

ANNO XXIII • SETTEMBRE/DICEMBRE 2005

Non toglieteci la fiducianelle istituzioni di Alfonso Stefanelli p a g i n a 2

3

Page 2: Leggi e Organizzazione 3 7 8 9 10 11 - aiciechiguerra.it · 2017-11-07 · Reg. Trib. Roma n. 9/83 del 15/11/1983 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003

E d i t o r i a l e

2

San Donà di Piave

Igrandi invalidi di guerra e, inp a rt i c o l a re, i ciechi di guerr a

hanno beneficiato da sempred e l l ’ a c c o m p a g n a t o re militare e,successivamente, anche dell’o-b i e t t o re di coscienza. Non sitrattava di assistenza o di sem-plice solidarietà, ma di un dirit-to di risarcimento disposto dal-le leggi e confermato dai giudi-ci di merito e dalla Corte Costi-tuzionale. Con la sospensionedel servizio militare obbligato-rio e la scelta dell’esercito pro-fessionale, da quest’anno il di-ritto è venuto meno e, per noi,sono venute a mancare la sicu-rezza e una concreta libertà. LoStato si è sbarazzato del fioreall’occhiello senza pre d i s p o rregli strumenti sostitutivi e senzap re a v v i s a re le associazioni in-t e ressate affinché pre d i s p o n e s-s e ro i rimedi necessari.Tutti sappiamo che “sorella soli-tudine” è una compagna pocodesiderabile e che, se unita a“ s o rella cecità”, il disastro è as-sicurato. La difficoltà e spessol’impossibilità di rimediare allamancanza dell’accompagnato-re militare, ci angoscia e ci met-te fortemente in crisi. Siamopassati dalla titolarità di un dirit-to di natura risarcitoria a un ser-vizio volontario civile di diff i c i-lissima fruizione, specialmentelà dove, per fortuna, c’è menodisoccupazione. Il servizio civi-le ha natura assistenziale espesso chi intende svolgerlochiede di non essere assegna-to all’assistenza personale di-retta. Noi abbiamo fiducia per-ché rappresenta la nostra ulti-ma ancora di salvezza e fao n o re ai politici che l’hanno vo-luto, ma farlo funzionare costi-tuisce un grande onere.

di Alfonso Stefanelli

Non toglieteci la fiducianelle istituzioni

Senza cadere nel vittimismo, cisiamo impegnati per l’appro v a-zione della legge 288 del 2002che doveva considerarsi soloun primo passo per risolvere ilp roblema. Per questo l’AICG siè fatta promotrice del d.d.l.2768, approvato al Senato, oraall’esame della Camera (p.d.l.n.6105), con cui si chiede chel’assegno sostitutivo vengaesteso a tutti gli aventi diritto,p e rché serve a re t r i b u i re unapersona in sostituzione dell’ac-c o m p a g n a t o re militare, contanto di contributi e tre d i c e s i-ma. Inoltre si chiede che anchequest’assegno benefici dell’a-deguamento automatico, a par-ziale copertura dell’inflazione, eche l’importo dell’assegno ven-ga migliorato per renderlo piùa d e rente alla realtà del merc a-to del lavoro. A s s u m e re una persona in etàlavorativa non è facile, se sivuole inquadrarla in una ade-guata posizione retributiva ep revidenziale. Il ricorso ai pen-sionati è problematico perc h ési andrebbe a incidere sul trat-tamento pensionistico, mentreun’assunzione in nero non èmoralmente consigliabile ed ègiuridicamente insostenibile: lep rospettive sono, quindi, tutt’al-t ro che rosee. Eppure, per ga-r a n t i re ai ciechi di guerra quellas e renità e quella corre t t e z z ache vogliono mantenere adogni costo, bastere b b e ro alcunimilioni che da una Finanziariadi oltre 600 miliardi non dovre b-be essere così difficile estrapo-l a re (basti pensare ai risparm idovuti alle “premorienze”). Si tratta di ciechi di guerra e pers e rvizio che hanno sacrificatoper il Paese il bene più pre z i o-

so; che spesso sono state insi-gniti di onorificenze al valor mi-l i t a re o al merito della Repub-blica per avere tenuto alti, ing u e rra e in pace, i valori dellaPatria. Occorre re b b e ro solo unminimo di buona volontà e unpo’ di coerenza per mantenerele promesse e gli impegnie s p ressi verso persone media-mente ultra settantenni e col fi-sico minato da gravi mutilazio-ni. Non vorremmo che le Auto-rità confidassero nel pro v v i-denziale medico, il tempo, chetutto risolve.Un politico, in una nostra as-semblea, ha aff e rmato: “Ci so-no diritti e corrispondenti dove-ri dello Stato che non possonoe s s e re compressi anche af ronte di difficoltà finanziarie”.Siamo convinti che non puòvanificarsi e perdersi la memo-ria storica: una società mostrail suo declino e perde la qualifi-ca di civile quando si dimenticadel passato e di coloro che peressa hanno sacrificato la vita ola propria integrità fisica o, co-me noi, il bene più prezioso: laluce. Non vorremmo esserec o s t retti a gesti eclatanti perc o n v i n c e re, preferiamo fare ap-pello alla integrità morale e alsenso di giustizia. L’inascolto cif e r i rebbe profondamente unaseconda volta. Non accettiamoche prevalga la legge del piùf o rte o del più furbo, ma siamoanche contrari alla retorica sul-l’anziano, sul disabile o sulla fi-ne della Seconda guerra mon-diale se poi non seguono ade-guati interventi e pro v v e d i m e n-ti. È il rapporto di fiducia chedeve legare i cittadini con leistituzioni democratiche. La fi-ducia è il bene più pre z i o s o .

Page 3: Leggi e Organizzazione 3 7 8 9 10 11 - aiciechiguerra.it · 2017-11-07 · Reg. Trib. Roma n. 9/83 del 15/11/1983 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003

Leggi e Org a n i z z a z i o n e

3

Pubblichiamo il comunicato stampache la Presidenza nazionale dell’Asso-ciazione ha diramato il 28 ottobre. Ungrido di dolore al quale hanno subitocorrisposto alcuni parlamentari sensi-bili e attenti alle problematiche dellacategoria.

“Con la sospensione defini-tiva del servizio militare

di leva, dal 1° gennaio 2005, nu-m e rosi ciechi di guerra e per ser-vizio sono praticamente agli ar-resti domiciliari. Non hanno piùl ’ a c c o m p a g n a t o re militare cheda oltre cinquant’anni lo Stato hariconosciuto loro. Con questos e rvizio erano tornati a fru i re diquell’autonomia personale a cuiogni uomo ha diritto, riuscendoad affrancarsi, se pur parz i a l-

mente, dalle conseguenze dellegravi mutilazioni e infermità sub-ite a causa della guerra. Essi ri-vendicano il diritto a un assegnosostitutivo del perduto accompa-g n a t o re, che sia riconosciuto atutti e non, come attualmentestabilisce la legge n.288/2002,c o rrisposto solo a un esiguo nu-m e ro di grandi invalidi di guerr ae per servizio. Con gli appositi stanziamentimessi a disposizione dalla leggefinanziaria 2005, il Senato ha ap-p rovato in sede deliberante untesto unificato che estende a tut-ti gli aventi diritto l’assegno sosti-tutivo dell’accompagnatore mili-t a re, ma, la Camera dei Deputatinon può appro v a re in via definiti-va tale provvedimento, perc h é

gli stanziamenti previsti per l’an-no 2007 (15.000.000 di euro) so-no stati scippati e destinati ad al-tri provvedimenti legislativi.Dieci milioni di euro è quanto oc-c o rre perché la proposta di leggen. 6105 vada a regime. Sommache non si può rifiutare a chichiede di conserv a re quel dirittoall'autonomia personale per tantianni riconosciuto. È possibileche il Governo non riesca a veni-re incontro alle legittime aspetta-tive di una categoria, d’altra part ein continua diminuzione, ches o p p o rta quotidianamente lemutilazioni inferte dalla guerra, evoglia costringerla ad occupare ,nonostante l’avanzata età, il Par-l a m e n t o ? ” . (G . G .)

I Ciechi di guerra e per serv i z i oc o s t retti a occupare il Parlamento?

L’on. Antonio Rusconi (“Marg h e r i-ta, D.L. - l’Ulivo”) ha inviato al Pre-sidente AICG la seguente e-mail:

Stimatissimo Presidente Frioni,condivido pienamente le suep reoccupazioni e mi attiverò al -l ’ i n t e rno del mio partito (la Mar -gherita) per conseguire quanto ri -c h i e s t o .C o rdiali saluti. Antonio Rusconi

L’on. Raffaella Mariani (“Demo-cratici di Sinistra - l’Ulivo”) ha in-viato al Presidente AICG la se-guente e-mail:

Gentile pre s i d e n t e ,avendo presente la questione,Le assicuro il mio impegno.Distinti salutiR a ffaella Mariani

L’on. Carla Rocchi (“Marg h e r i t a ,D.L. - l’Ulivo”) ha inviato al Pre s i-dente AICG la seguente e-mail:Gentile Presidente Frioni,mi sono già occupata di questitemi quando ero al Ministero del -la Sanità e continuerò ad occu -p a rmene con la stessa attenzioneche questi delicati argomenti ri -c h i e d o n o .Con i migliori saluti. Carla Rocchi

R a ffaella Mariani Carla Rocchi Antonio Rusconi

Page 4: Leggi e Organizzazione 3 7 8 9 10 11 - aiciechiguerra.it · 2017-11-07 · Reg. Trib. Roma n. 9/83 del 15/11/1983 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003

Leggi e Org a n i z z a z i o n e

4

Su “L’Unione sarda” del 13 no-vembre è uscito un articolo inti-tolato: “Invalidi. Dura protesta.Il Governo taglia l’accompagna-mento ai ciechi di guerra” a fir-ma di Lucio Salis. Su segnalazio-ne del presidente dell’AICG Sar-degna, Salvatore Podda, ne ri-prendiamo alcuni stralci più si-gnificativi.

“ Taglia da una parte, taglia dal-l’altra, alla fine il ministro Tre-monti non ha avuto riguard in e p p u re per i ciechi di guerra.Che ci hanno rimesso l’indenni-tà sostitutiva dell’accompa-g n a t o re. Le vittime del disbo-scamento ministeriale non so-no molte, una quarantina inS a rdegna, circa 1.500 in Italia…

All’origine dei loro guai, c’è l’a-bolizione del servizio militare dileva, con conseguente elimina-zione della figura dell’accom-p a g n a t o re …

L’utilità sociale dell’accompa-g n a t o re è stata sempre ricono-sciuta, tanto che il Govern oaveva attribuito un’indennitàsostitutiva. Sino a quest’anno.Ora, l’Associazione italiana cie-chi di guerra informa che fra itagli alla Finanziaria figuranoanche i 10 milioni di euro ne-cessari per pagare le indennità.Una cifra modesta, modestissi-ma, ma il Governo deve esserep roprio a mal partito se devem e t t e re le mani anche nelle ta-sche dei ciechi di guerra. Im-mediata è scattata la pro t e s t a ,dura ma civile, com’è nello stiledi questa categoria di beneme-riti invalidi “praticamente aglia r resti domiciliari”...

D i fficile dargli torto, perc h équei pochi euro dell’indennitàconsentivano di pagare qual-cuno che li accompagnasse…

Dieci milioni bastere b b e ro ag a r a n t i re un diritto all’autono-mia fondamentale per condurreuna vita civile”.

(G . G .)

Sulla stampaa rriva l’ecodella pro t e s t a

L’ i n t e rro g a z i o n edell’on. More t t i

Il Presidente nazionale, a seguito delcomunicato stampa pubblicato nellapagina precedente, ha ricevuto la se-guente nota indirizzatagli dall’onore-vole Danilo Moretti, deputato delGruppo di Forza Italia.

E g regio Pre s i d e n t e ,Le allego l’interrogazione che hop resentato in data odierna, saràmia cura comunicarle ulteriorinotizie in merito.C o rdiali saluti,Danilo More t t i

Interrogazione urgentea risposta scritta

- Al Ministro dell’Economia e del-le Finanze

- Al Ministro del Lavoro e dellePolitiche Sociali

- visto che con la sospensionedefinitiva del servizio militare dileva dal 1° gennaio 2005, nume-rosi ciechi di guerra e per serv i-zio hanno perso l’accompagna-t o re militare che, da oltre cin-quanta anni, lo Stato ha ricono-sciuto loro ;

- in considerazione che questigrandi invalidi si auspicavano dir i c e v e re un assegno sostitutivoalla perdita dell’accompagnatore ,che permetteva loro di poters v o l g e re le primarie e indispen-sabili mansioni di sopravvivenza;

- preso atto che la legge288/2002 prevede la corre s p o n-sione del diritto all’assegno nona tutti gli invalidi ma solo ad unesiguo numero di grandi invalididi guerra e per servizio;

- in considerazione del fatto chenon possiamo dimenticare chele gravi menomazioni che si por-tano gli invalidi sono state cau-sate dalla guerra o dal servizio e

cioè in conseguenza dell’averadempiuto con generosità i pro-pri doveri per la difesa della Pa-tria o per il servizio dello Stato;

- dato atto che con gli appositistanziamenti messi a disposizio-ne dalla Finanziaria 2005, il Se-nato ha approvato il testo unifi-cato che estende a tutti gli aven-ti diritto l’assegno sostitutivo al-l ’ a c c o m p a g n a t o re militare, ma laCamera dei Deputati non può ap-p ro v a re in via definitiva questop rovvedimento perché gli stan-ziamenti previsti per l’anno 2007(15 milioni di euro) sono stati de-stinati ad altri pro v v e d i m e n t i ;

Tutto ciò premesso interroga iMinistri competenti per sapere :

se non ritengano necessario, giu-sto e umanamente opportunos t a n z i a re la cifra di almeno 10 mi-lioni di euro per perm e t t e re che lap roposta di legge 6105 possa es-s e re approvata e dare così un se-gnale tangibile alle aspettative diuna categoria in continua diminu-zione, data l’età avanzata, chequotidianamente sopporta le mu-tilazioni causate dalla guerra o dals e rv i z i o . (G . G .)

L’on. Danilo Moretti.

Page 5: Leggi e Organizzazione 3 7 8 9 10 11 - aiciechiguerra.it · 2017-11-07 · Reg. Trib. Roma n. 9/83 del 15/11/1983 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003

Leggi e Org a n i z z a z i o n e

5

Primi esiti della manifestazionealla Camera dei Deputati

Me rcoledì 16 novembre, laP residenza nazionale del-

l’AICG, accompagnata e soste-nuta da una quarantina di socip rovenienti da varie regioni (so-pratutto dalla Campania, dall’E-milia Romagna, dal Lazio e dal-l’Umbria, ma anche dalla To s c a-na e singoli soci dall’Abru z z o ,dalla Lombardia e poi dalla Sar-degna) ha manifestato davantialla Camera dei Deputati e a pa-lazzo Chigi, per sollecitare la dis-cussione e l’approvazione dellap.d.l. 6105.Dopo aver sentito telefonica-mente l’on. R o b e rto Guerz o n i(DS - U), membro dell’XI Com-missione Lavoro, il quale ha as-sicurato la presenza dei parla-mentari dell’Opposizione per ga-r a n t i re il numero legale, la foltar a p p resentanza dei ciechi dig u e rra e per servizio militare haatteso pazientemente che sis v o l g e s s e ro gli incontri richiestidalla Presidenza AICG con varid e p u t a t i .Innanzitutto con gli onn. C e s a-re Campa e R i c c a rdo Ricciuti(FI), notoriamente vicini alla ca-tegoria, che hanno facilitato icolloqui con gli onn. M a r i n oZ o rz a t o e Giovanni Marr a s ( F I )e con l’on. Eugenio Riccio ( A N ) ,

rispettivamente re l a t o re, segre-tario e membro della V Com-missione Bilancio, i quali han-no assicurato il pare re favore-vole della Commissione sulp ro v v e d i m e n t o .La proposta di pare re - dopo am-pia introduzione del Pre s i d e n t edella Commissione on. G i a n c a r-lo Giorgetti (Lega) in sostituzionedel re l a t o re e dopo l’interv e n t odell’on. Manlio Contento ( A N ) ,S o t t o s e g retario al ministero del-l’Economia e delle Finanze condelega alle pensioni di guerra, ilquale ha confermato l’idoneitàdella clausola di salvaguardia fi-nanziaria presente nel testo delp rovvedimento - è stata appro-vata all’unanimità.Ottenuto tale pare re, l’on. CesareCampa si è attivato per l’inseri-mento della proposta di leggenell’o.d.g. della XI CommissioneL a v o ro il cui Presidente, on. D o-menico Benedetti Valentini ( A N ) ,si è detto pronto a garantirne ladiscussione in sede legislativanon appena ottenuto l’assensodel Govern o .Assenso che, dopo un pro f i c u oi n c o n t ro con una delegazionedei manifestanti - i quali nel frat-tempo si erano spostati a larg oChigi, di fronte alla Pre s i d e n z a

del Consiglio dei ministri - l’on.Carlo Giovanard i (UDC), ministroper i rapporti con il Parlamento,ha subito trasmesso via fax allaP residenza della Commissionee al ministero dell’Economia edelle Finanze.Nel pomeriggio, dopo una bre v esosta al bar della Galleria Colon-na per rifocillarsi e per le esigen-ze fisiologiche (purt roppo dallaCamera non è giunto alcun invi-to a usufru i re dei servizi dellabouvette o di quelli igienici), si èsvolto un incontro con il Sotto-s e g retario Contento, che ha con-f e rmato il pare re favorevole del-la Commissione Bilancio e l’as-senso governativo alla sede le-gislativa per la discussione nellaCommissione Lavoro. Discus-sione per la quale l’on. Campaha già ottenuto uno spazio, mache comunque non potrà avereluogo prima della appro v a z i o n edella legge Finanziaria.Alla fine della giornata i manife-stanti sono ripartiti, visibilmentep rovati dalla stanchezza ma or-gogliosamente consapevoli deiprimi risultati ottenuti, grazie allap ropria dignitosa presenza inpiazza. Sperando di non dovere s s e re costretti ad altre form eesasperate di protesta. (G . G .)

L’on. Domenico Benedetti Valentini. Il ministro Carlo Giovanardi.Il sottosegretario Manlio Contento.

Page 6: Leggi e Organizzazione 3 7 8 9 10 11 - aiciechiguerra.it · 2017-11-07 · Reg. Trib. Roma n. 9/83 del 15/11/1983 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003

Leggi e Org a n i z z a z i o n e

6

L’on. Cesare Campa.

L’on. Roberto Guerzoni.

Gli emendamenti alla Finanziariaassegno di superinvalidità ai grandi invalidi per serv i z i ocollocamento di figli e coniugi dei grandi invalidi

Il Presidente nazionale del-l’AICG, con lettera del 22 no-

v e m b re, ha chiesto ad alcuniParlamentari di farsi pro m o t o r idi una iniziativa volta a elimina-re una assurda carenza legisla-tiva. Ha inviato loro una bozzadi emendamento alla legge Fi-nanziaria per ottenere l’esten-sione ai mutilati ed invalidi pers e rvizio delle disposizioni in fa-v o re dei grandi invalidi di guer-ra contenute nell’art. 3 della leg-ge n. 236 del 2000. Tale emen-damento, che non comporta al-cuna spesa aggiuntiva a caricodel bilancio statale, concern einfatti il semplice cambiamentodi denominazione di alcuni as-segni accessori: la cui ero g a z i o-ne, già subordinata alla conces-sione del servizio di assistenzae accompagnamento svolto daimilitari di leva, è venuta meno acausa dell’abolizione della levadal 1° gennaio di quest’anno.In part i c o l a re, la proposta diemendamento, modificando ladenominazione di tali assegni,p revede che siano conglobatiin un unico assegno di supe-rinvalidità anche in favore deimutilati e invalidi per serv i z i o .Così come, d’altronde, era sta-to già disposto in favore deigrandi invalidi di guerra dall’art .3 della legge n.236/2000: mainspiegabilmente ignorandoquanto statuito dalla legge 2maggio 1984 n. 111 e dallalegge 29 gennaio 1987 n.13,che prevedevano - per i grandiinvalidi per servizio - l’adegua-mento e l’aggancio automaticodegli assegni accessori ai cor-rispondenti assegni compre s inel trattamento pensionisticodei grandi invalidi di guerr a .L’emendamento al comma 188della Finanziaria, presentato siadall’on. Guerzoni sia dagli onn.Campa e Santori, è stato appro-vato dalla XI commissione Lavo-

ro della Camera dei Deputati chel’ha trasmesso alla V commissio-ne Bilancio (n.6177/XI/1.37).Gli stessi proponenti hanno pre-sentato altresì un successivoemendamento al medesimocomma (n. 6177/XI/1.38): ciò al-lo scopo di ottenere che al com-ma 1 dell’art. 1 della legge 12m a rzo 1999 n.68, relativa al col-locamento obbligatorio degli in-validi e dei loro familiari, sia ag-

F i rmato il decre t os u l l ’ a s s e g n os o s t i t u t i v od e l l ’ a c c o m p a g n a t o reFinalmente il ministro dell’Eco-nomia e delle Finanze, on. Giu-lio Tremonti, ha firmato il decre-to interministeriale per l’appli-cazione della legge n. 288 del2002 sull’assegno sostitutivod e l l ’ a c c o m p a g n a t o re militare ,che era fermo da mesi. Il decre-to è ora alla firma del ministrodel Lavoro e delle Politiche so-ciali, on. Roberto Maroni, chesperiamo non ci faccia attende-re altrettanto tempo. Anchep e rché il decreto diverrà opera-tivo solo dopo il benestare daparte delle varie ragionerie, lasua registrazione da parte dellaCorte dei conti e, infine, la suapubblicazione sulla Gazzetta uf-f i c i a l e .Speriamo dunque che la conco-mitanza tra - da una parte - laconclusione dell’iter del decre-to interministeriale e - dall’altra- l’approvazione della legge chemodifica la precedente n. 288del 2002, introducendo nuove epiù snelle pro c e d u re, consentafinalmente a tutti i grandi invali-di di guerra e per servizio mili-t a re di chiedere e ottenere l’as-segno sostitutivo dell'accom-p a g n a t o re militare o civile.

(G . G .)

giunta una lettera (d - b i s) pere s t e n d e re i benefici della legge“agli orfani e ai coniugi supersti-ti di coloro che siano decedutiper causa di lavoro, di guerra odi servizio, ovvero in conse-guenza dell’aggravarsi dell’inva-lidità riportata per tali cause,nonché ai coniugi e ai figli disoggetti riconosciuti grandi in -validi per causa di guerra, di ser -v i z i o o di lavoro ” . (G . G .)

Page 7: Leggi e Organizzazione 3 7 8 9 10 11 - aiciechiguerra.it · 2017-11-07 · Reg. Trib. Roma n. 9/83 del 15/11/1983 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003

Memoria e Cultura

7

di Antonio Marin

La Giornata nazionaledell’ex Intern a t o

sembrava un’operazione mirantealla tutela della salute pubblica ealla promozione della qualità del-la vita umana.L’Associazione nazionale ex In-t e rnati (ANEI) - con la solenne ce-rimonia svoltasi prima all’estern odel Tempio, poi all’interno conuna Messa celebrata da S.E.mons. Gaetano Bonicelli, Ve s c o-vo emerito di Siena ed ex Cap-pellano militare - ha voluto anco-ra una volta ricord a re le migliaiae migliaia di vittime non più tor-nate dai campi di sterminio e lei n e n a rrabili soff e renze patite daisopravissuti. Il Presidente pro v i n-ciale dell’ANEI, comm. AntonioF e rr a rese, ha ricordato il 50° an-niversario della consacrazionedel Tempio, eretto grazie all’ope-ra instancabile di don GiovanniF o rtin, lui stesso ex deportato ei n t e rnato a Dackau per aver assi-stito e aiutato dei prigionieri allea-ti fuggiti da un campo di concen-tramento nei giorni immediata-mente successivi all’8 settembre1943. Sopravissuto alle atro c i t àdel lager, al suo rientro a Padovasi adoperò perché la chiesa dellasua Parrocchia fosse eretta econsacrata a Tempio votivo dedi-cato ai tanti internati scomparsidai campi di sterminio, di cui ave-va condiviso le terribili condizionidi esistenza.A l l ’ i n t e rno del Tempio, due altarir i c o rdano padre Kolbe e suor E.Stein, vittime emblematiche dellaf e rocia umana quando si veste dipolitica e di crudele sopraff a z i o-ne. Le sovrastru t t u re interne ede s t e rne del Tempio, in part i c o l a-re le inferriate delle finestre, sonoun continuo richiamo al filo spi-nato e alle barr i e re dei lager.Sette anni fa, e sottolineo solosette anni fa, la bandiera dell’A-NEI è stata insignita di medagliad ’ o ro al Valor militare. “Meglio tar-di che mai” dirà qualcuno, ma ilc a l o re e i sentimenti espressi daimessaggi del Presidente dellaRepubblica, del Papa Benedetto

XVI e del ministro della Difesa,nonché di altre Autorità civili, mi-litari ed ecclesiastiche, testimo-niano che il sacrificio di tante vit-time non è stato e non sarà di-m e n t i c a t o .La presenza della nostra Asso-ciazione è stata sottolineata dalP residente dell’ANEI nel suo in-t e rvento ufficiale e a noi sono sta-ti riservati i posti in primissima fi-la. Nelle manifestazioni in cui si ri-c o rdano i sacrifici subiti per la Pa-tria, non può e non deve maim a n c a re la nostra presenza. Ilcomm. Antonio Rampazzo, pre-sidente del Consiglio Nord - I t a l i aAICG, diligentemente attento allavisibilità della nostra Associazio-ne e fedele interprete dei suoi ge-nuini sentimenti patriottici, avevainviato ai soci una tempestiva cir-c o l a re di invito a part e c i p a re allamanifestazione. La presenza èstata puntuale e qualificata, conla bandiera dell’AICG. L’ e m o z i o-ne suscitata dalla manifestazioneè stata immensa e ha coinvoltoautorità, politici, accademici, stu-denti, comuni cittadini e, natural-mente, gli ex internati, qualcunoaddirittura con indosso la logoradivisa del lager. Da sottolinearela presenza di studenti di ogni or-dine di scuole: in mezzo ad essi,il Magnifico Rettore dell’Universi-tà di Padova con la bandiera delglorioso Ateneo decorata di me-daglia d’oro al Valor militare per ilsacrificio dei molti studenti cadu-ti nei moti risorgimentali dell’8febbraio 1848.Gli studenti hanno avuto mododi imparare una pagina di storiac e rtamente non ricordata dai loromanuali scolastici e cioè che, trai militari italiani deportati e rin-chiusi nei campi di concentra-mento, ben il 98% ha preferito af-f ro n t a re le violenze della prigio-nia pur di non accettare la colla-borazione con i tedeschi e con ilneo costituito esercito italiano all o ro serv i z i o .

Chi, come noi ciechi di guerr a ,sta ancora soff rendo le con-

seguenze degli orrori dell’ultimoconflitto, ha il dovere morale dip re s e n z i a re a tutte le manifesta-zioni in cui si ricorda il sacrificiodi quanti, per la Patria, hanno da-to e soff e rto più di noi. Nell’ultimadomenica di settembre, ogni an-no, si svolge la “Giornata nazio-nale dell’ex Internato” in ricord odei tanti internati che non sonopiù tornati e degli ex internati an-cora viventi. Alla manifestazionedi quest’anno, organizzata a Pa-dova, è stata ufficialmente invita-ta l’AICG che è annoverata tra leAssociazioni combattentistiche ed ’ A rma nazionali.In località Te rra Negra, alla con-fluenza dei due fiumi che lambi-scono la città del Santo, sorge unsuggestivo Tempio dedicato allemolte migliaia di “Deportati ignoti”mai più tornati dai campi di ster-minio nazisti. Si tratta di soldati ecivili, arrestati dai nazi-fascisti inItalia tra il settembre 1943 e l’apri-le 1945, deportati nei lager per-ché considerati partigiani o colla-boratori; ma anche di ebrei o so-spetti politici di terrorismo, inter-nati per “motivi di sicurezza politi-ca e militare”. Non, quindi, “pri-gionieri di guerra” che avre b b e ropotuto sperare nella tutela dellaConvenzione di Ginevra.Nel corso della cerimonia èemersa l’ipocrisia delle autoritàpolitiche e militari dell’epoca, chevolevano imporre il diritto del piùf o rte sui vinti, utilizzando a pro-pria giustificazione parole ede s p ressioni che nulla hanno ache vedere con la dignità e i dirit-ti inalienabili di ogni personaumana. A dimostrare l’attualità diquella ipocrita perfidia, nell’ultimodecennio del Secolo XX appenaconcluso, quante sono state, nel-la vicina terra balcanica, le vitti-me della cosiddetta “pulizia etni-ca”! Essa fu in realtà una straget remenda; mentre superf i c i a l-mente, dalle parole dell’etichetta,

Page 8: Leggi e Organizzazione 3 7 8 9 10 11 - aiciechiguerra.it · 2017-11-07 · Reg. Trib. Roma n. 9/83 del 15/11/1983 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003

Memoria e Cultura

8

Il 4 novembre, anniversariodella fine della I guerra mon-

diale, l’Italia ha off e rto il pro p r i otributo ai Caduti per la difesa el’unità del nostro Paese.A Palermo la cerimonia si è svol-ta presso il monumento di piaz-za Vittorio Veneto, con la deposi-zione delle corone d’alloro dap a rte delle Autorità politiche emilitari. Agli occhi di chi assiste-va a questa solenne manifesta-zione, si apriva una pagina di pa-triottismo: sembrava di esserecatapultati in un’altra realtà, unsalto nel passato, che non è da-to di vivere quotidianamente. Lenote musicali del silenzio, ese-guite dalla fanfara dei Bersaglie-ri, la commozione delle Autorità,tra cui il Generale Bruno Petti, ilsaluto del drappello militare ,hanno fortemente contribuito at o c c a re l’animo degli astanti. Iquali, dopo questo solenne rito,sono stati invitati ai festeggia-menti nella Caserma Euclide Tu r-ba, 46° Batt.Tr a s m i s s i o n e .

4 Novembre :onorati i Caduti per la Patria

Il presidente AICG Siciliacomm. Liborio Di Gesaro

e il generale Bruno Petti.

L’omaggio alle FF.AA. celebratonel piazzale della caserma, si èp resentato sotto forma di un me-raviglioso spettacolo, una paratache resterà indelebile nella me-moria collettiva. A suon di inni,magistralmente orchestrati dalCorpo dei Bersaglieri, tutte ler a p p resentanze degli organi mili-tari hanno sfilato schierandosi at u rno: dai Lanceri agli Avieri, daiCarabinieri ai Finanzieri, dai Mari-nai al Battaglione della Caserm ae alle Cro c e ro s s i n e .

Un manifestoL’AICG è stata ufficialmente chiama-ta a far parte della ConfederazioneItaliana fra le Associazioni combat-tentistiche e partigiane, presiedutada Gerardo Agostini, che l’ha pre-sentata nella riunione del 19 otto-bre. Per il 4 Novembre, giornatadelle Forze armate e festa dell’unitànazionale, la Confederazione ha dif-fuso il seguente manifesto.

I Combattenti, i Decorati al Valor Mili-

tare, i Ciechi di guerra e per serv i z i o

militare, i congiunti dei Caduti,

i Mutilati ed Invalidi di guerra,

i protagonisti della guerra

di Liberazione e della lotta partigiana,

i Reduci dalla prigionia,

gli ex Internati e Deportati

C E L E B R A N O

con l’impegno di sempre, l’evento

conclusivo del primo conflitto

mondiale che, realizzando i sogni

degli artefici del Risorgimento,

portò a compimento l’unità d’Italia

R I C O R D A N O

quanti, fedeli al Tr i c o l o r e ,

sacrificarono la loro esistenza

agli ideali di amor di Patria,

di indipendenza, di libertà

e di democrazia

SI IMPEGNANO

a trasmettere alle nuove generazioni

la memoria degli eventi

che hanno caratterizzato la storia

della nostra Patria.

(G . G .)

A Palerm o

A Redipuglia

Il Sacrario è un monito a rico-n o s c e re nella pace, accompa-

gnata dalla giustizia, un beneinestimabile. Alla tradizionale ce-rimonia ha partecipato, guidatadal Presidente regionale comm.Antonio Rampazzo, una delega-zione di soci AICG tra cui il pro f .Claudio Caldo, che ci ha inviatola notizia. Erano presenti il Pre s i-dente del Senato - che al term i n eha voluto salutare il nostro Pre s i-dente - e il sottosegretario Bosi,insieme al Capo di stato maggio-re dell’E.I. Gen. C.d’A. Cecchi.Sono state onorate anche le 350salme di militari italiani rimpatria-te dalla Russia il 27 ottobre. Do-po lo schieramento dei Reparti ela celebrazione della Messa dap a rte di mons. Pieretti, il sen. Bo-si ha ricordato il sacrificio di tantiItaliani per costru i re e difenderel’unità della Nazione. I soci si so-no poi ritrovati in amicizia in unlocale vicino al Sacrario. (G . G .)

La Regione Sicilia, la Provincia eil Comune di Palermo hanno in-viato i propri gonfaloni di rappre-sentanza. Part i c o l a rmente toc-cante è stato il saluto alla Ban-diera italiana, accompagnatodall'inno di Mameli, cantato all’u-nisono da tutti i partecipanti, co-me veri Fratelli d'Italia. L'avveni-mento non poteva avere miglio-re conclusione delle parole pro-ferite dal Gen. di div. Bruno Pettiil quale, dopo aver dato letturadei messaggi del Presidente del-la Repubblica e del Ministro dellaDifesa, si è rivolto ai Corpi d’Ar-mata chiamandoli “la più schiettae s p ressione del popolo”.L’AICG era degnamente rappre-sentata dal Presidente re g i o n a l e ,comm. Liborio Di Gesaro, pre-sente con il gonfalone dell’Asso-c i a z i o n e . (G . G .)

Page 9: Leggi e Organizzazione 3 7 8 9 10 11 - aiciechiguerra.it · 2017-11-07 · Reg. Trib. Roma n. 9/83 del 15/11/1983 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003

Memoria e Cultura

9

On o revole, sulla targa dellavia dedicataGli dal Comune

della Spezia, Sua città natale, èscritto: “p a t r i o t a”. Ma la buro c r a-zia ministeriale non Lo riconoscecome tale né come eroe, militareo civile. Infatti, mentre il 3 gen-naio l’AICG onorerà il cinquante-simo anniversario della mort edel cieco di guerra capitano Ro-dolfo Grassi, già vicepre s i d e n t enazionale dell’UIC prima del ge-nerale Aramis Ammannato (ilquale nel 2002, nonostante i pro-blemi di salute, volle pre s e n z i a realla cerimonia con cui il Consi-glio nazionale dell’Associazioneconferiva una medaglia alla ve-dova Maria Caminati), né il mini-s t e ro della Difesa né quello del-l ’ I n t e rno da Lei diretto hanno ac-colto la proposta AICG di unaonorificenza al valor militare o ci-vile alla memoria (“L’ i n c o n t ro ”n . 4 / 2 0 0 2 ) .Il primo perché i termini sare b b e-ro scaduti, il secondo per “man-canza di documentazione com-p rovante i fatti”: ovvero, u d i t eu d i t e, del trafiletto de “Il telegrafo”del 24 ottobre 1933, intitolato“Eccezionale coraggio di un gio-vane”, comprovante che dueg i o rni prima in quel di Grosseto ilrag. Rodolfo Grassi di anni 21aveva salvato la vita a una cop-pia trascinata da un cavallo im-b i z z a rrito. Decisiva sarebbe sta-ta la mancata esibizione di tale“documento” e non la puntuale edocumentata ricostruzione, fattaa Lei direttamente dal Pre s i d e n t enazionale AICG, della eroica vitadel patriota Grassi: per l’elevatez-za dei Suoi intendimenti; per lagravità dei rischi corsi prima - co-me art i f i c i e re vedente - nel pro-t e g g e re la popolazione civile epoi - come cieco e grande invali-do di guerra - nel pro t e g g e re al-t re vite di civili e combattenti perla libertà; per i modi con i qualiEgli li ha aff rontati nonché per lasomma dei risultati conseguiti.

Un eroico patriota(lettera aperta al ministro Pisanu)

Il capitano Rodolfo Grassi.

Noi onoriamo la Sua memoriap e rché, nonostante le inaudites o ff e renze fisiche e psicologi-che, le gravi condizioni di biso-gno e le indegne e umilianti in-c o m p rensioni, ha saputo pro f o n-d e re un elevato, generoso e ap-passionato impegno civile in fa-v o re dei non vedenti.Infatti, fino al 3 gennaio 1956,g i o rno della Sua impro v v i s ascomparsa causata dalle lesionii n f e rte dall’ordigno bellico cheaveva tentato di disinnescare nel1944, ha dedicato tutte le Suee n e rgie morali e intellettuali aun’altra intensa lotta di liberazio-ne: quella per l’emancipazionesociale dei ciechi italiani. È pro-prio vero, la burocrazia e cert ipolitici restano ciechi e sordi dif ronte alle persone di valore .Non sanno assumersi le pro p r i eresponsabilità. Per cui, come re-cita la nota 15046/2(14) del 2 di-c e m b re 2004 a firma del Suo Ca-po di gabinetto, “la Commissioneal Va l o re e Merito Civile ha rite-nuto di sospendere il proprio pa-re re”. Usque tandem?

I Caduti di Nassiriyac o m m e m o r a t ia Scauri (LT )Il 12 novembre, oltre che nellecerimonie nazionali all’Altaredella Patria, i militari e i civilivittime dell’attentato di Nassiri-ya sono stati commemorati an-che davanti allo splendido mo-numento a Loro dedicato pre s-so l’omonima piazza di Scauri( LT). L’AICG era presente conla propria bandiera e una foltadelegazione che - come se-gnala Franco Valerio - ha ri-scosso grande simpatia.L’Associazione, pochi giorn iprima, era stata cord i a l m e n t eospitata, insieme all’UIC, dal-l’Abate di Montecassino, ilquale ha disposto che in taleoccasione fossero aperte le te-che in cui sono conservati i va-ri doni dei fedeli in modo che ivisitatori ciechi potessero toc-carli e riconoscerli. (G . G .)

N a s s i r i y a .I p o c r i t ie buro c r a t iP roprio non comprendiamo ladoppiezza di quei Parlamentariche, da una parte, hanno este-so ai propri conviventi i privile-gi di cui godono ma, dall’altra,hanno dimenticato di parificarei conviventi ai coniugi legali perle onorificenze civili e militari.Ne è stata esclusa Adele Parril-lo, convivente del regista Ste-fano Rolla, Caduto a Nassiriya.Così come non compre n d i a m oche, con una mano, si scopranell’Aula di Montecitorio unatarga in memoria della visitadel Papa al Parlamento ma,con l’altra, si cancelli dalla me-moria l’appello che GiovanniPaolo II fece in tale occasioneinvocando un’amnistia per ireati più lievi.Né si comprende l’impietosoatteggiamento burocratico del-le autorità militari che, interpre-tando alla lettera le disposizio-ni di legge sulle onorificenze, aRoma hanno impedito alla si-gnora Parrillo persino di pre-s e n z i a re alla cerimonia di con-segna delle Croci d’onore .

(G . G .)

Page 10: Leggi e Organizzazione 3 7 8 9 10 11 - aiciechiguerra.it · 2017-11-07 · Reg. Trib. Roma n. 9/83 del 15/11/1983 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003

1 0

Memoria e Cultura

di Gianni Grassi

gno di gioielli affidati alla memo-ria di ciascuno, che rischiavanodi essere dispersi e perduti nel-l ’ i rremissibile trascorre re del tem-po”. Da essi emerge fulgida l’o-pera di questo prete, dell’Angelodei bimbi: “un’opera di pace -scrive Bedeschi - nata a sublima-re e dare un senso, nel misterio-so e sempre imprevedibile con-catenarsi delle vicende umane,s o rgendo da quel pozzo di dolo-re, in apparenza inutile e conclu-so in se stesso, che, con una la-stra ghiacciata in superficie, pa-reva aver sepolto in cerchio eper sempre il collettivo sacrificiodegli alpini, dei soldati italianidell’ARMIR in ritirata dal Don nellontano 1943”. Il Presidente del Consiglio re g i o-nale sardo dell’AICG, SalvatorePodda, come dedica sulla copiadel libro donata al Presidente na-zionale Frioni, ha trascritto que-sta frase di don Gnocchi: “Altripotrà servirli meglio che io nonabbia saputo fare. Nessun altro ,forse, amarli più che io non ab-bia fatto”.

In occasione dell’ultima Assem-blea regionale dei soci, s v o l t a s i

il 30 aprile scorso, il Consiglio re-gionale dell’AICG Sardegna hadistribuito a ciascun socio unacopia del libro “Noi figli di donCarlo”, dedicato alla vita e alleo p e re di un prete eccezionale:don Carlo Gnocchi, che tanto siè prodigato durante la guerra enell’immediato dopoguerra perla cura e l’educazione delle gio-vani e giovanissime vittime civili(bambini dai due ai dodici anni),diventate grazie a lui famose co-me i “mutilatini di don Gnocchi”.Ebbene, sono proprio alcuni dil o ro, nel frattempo diventati adul-ti (e nonni) impegnati attivamen-te nei più diversi campi della so-cietà, ad arr i c c h i re con i loro ri-c o rdi la seconda edizione di que-sto bello e commosso ricord o ,appassionato omaggio alla me-moria del loro “padre” adottivo.Il voluminoso libro, curato perl’Associazione Nazionale Vi t t i m eCivili di guerra da Elena Semen-za (ed .Ancora), “a futura testimo-nianza dell’amore che affratella ec rea e del rifiuto di qualsiasi for-ma di violenza che disgrega e di-s t rugge”, si apre con le intro d u-zioni del Presidente ANVCG, Giu-seppe Arc a roli, di mons. AngeloBazzari, Presidente della Fonda-zione don Gnocchi, del sen. Giu-lio Andreotti, del Sindaco di Mila-no, del medico Renzo Peru z z o t-ti, dello scrittore Giulio Bedeschi,del giornalista Tullio Barbato edella curatrice, che vi ha inseritoun centinaio di testimonianze,c o m p resa quella di Luisa Caval-chini, insegnante nel collegio “S.Maria ai colli” di To r i n o .Chiude il volume, corredato dimolte fotografie, la ripro p o s i z i o-ne di uno scritto di mons. Ern e-sto Pisoni, amico e primo suc-c e s s o re di don Gnocchi e giàp residente della Fondazione,scomparso il 19 novembre ‘92.Si tratta, come scrive Arc a roli, di“un florilegio di episodi: uno scri-

I “figli” di don GnocchiTestimonianze raccolte dall’ANVCG

Bus gratis pergli invalidi di guerra L’ ATAC, agenzia del trasportopubblico romano, ha deciso dig a r a n t i re agli invalidi di guerra,dal 1° dicembre, il diritto di viag-g i a re gratis su bus, filobus, trame metrò all’interno del comune diRoma. Le condizioni per usu-f r u i rne sono due: essere re s i d e n-ti nel comune e avere un re d d i t oimponibile non superiore a 15mila euro l’anno (esclusi natural-mente i trattamenti di guerra).Basterà compilare un appositomodulo di autocertificazione,senza sfidare la burocrazia, e te-nerlo con sé insieme a un docu-mento di identità o al tesserinodell’invalidità di guerra. (G . G .)

A rr i v a n oi semafori acusticiIl sindaco di Roma Ve l t roni hap resentato il nuovo piano degliimpianti semaforici per favorirele persone diversamente abili efar diventare la città sempre piùa misura dei non vedenti. Con471 dispositivi acustici, installatifinora su 112 impianti, la Capita-le tende una mano ai circa cin-q uemila ciechi residenti. Il pianoè stato impostato in collabora-zione con l’associazione “DisabiliVisivi” presieduta da Giulio Nar-done e con l’UIC presieduta daM a rcello Iometti. Un lavoro cheva di pari passo con quello che sista facendo per mettere in sicu-rezza le linee del metrò. (G . G .)

Un francobollo dedicato a don Gnocchi.

Roma. Guida tattile ai Musei capitoliniP resentata la prima guida deiMusei Capitolini: “I capolavori discultura antica”. Il testo racco-glie le schede di un itinerario pernon vedenti realizzato attraversola selezione di dieci sculture rag-giungibili con l’esplorazione tat-tile. Hanno ideato la guida, in ne-ro in braille, l’assessore Borgna,il Sovrintendente La Rocca e lad i rettrice dei Musei, Anna MuraSommella, in collaborazione conle associazioni “Amici dei museidi Roma” e “Museum”, nell’am-bito di un progetto per re n d e reaccessibile ai disabili tutti i mu-sei del Comune di Roma. (G . G .)

Page 11: Leggi e Organizzazione 3 7 8 9 10 11 - aiciechiguerra.it · 2017-11-07 · Reg. Trib. Roma n. 9/83 del 15/11/1983 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003

Amici che ci lasciano

1 1

di Alfonso Stefanelli

R i c o rdo di Giannetto Bracconi

Più di una volta mi hai detto:“ t e n t e remo, pro v e remo e fare-

mo tutto, poi vedremo”. Sei statof o rmidabile a re s i s t e re al male,così determinato a combatterlocon ogni mezzo, un vero e pro-prio leone con al fianco la tua im-p a reggiabile Luisa. Molti avre b b e-ro taciuto, molti avre b b e ro nasco-sto e si sare b b e ro appartati echiusi in sé; tu, invece, hai lottatoa viso aperto, con tenacia, hai te-nuto testa al male perché, in que-sta titanica battaglia, fosse fattasalva la tua dignità, la dignità diogni ammalato.O rmai è notte fonda, sentimentied emozioni emergono e si acca-vallano alla rinfusa e mi pre m o n oe mi opprimono. Sento che mi èvenuto a mancare un amico, sen-to di aver perduto davvero un te-s o ro. Mi metto a riflettere sull’ami-cizia, a questo bene rifugio capa-ce di tanta disponibilità, compre n-sione e costruzione in comune dip rogetti, esperienze e valutazioni.M e n t re tanti pensieri mi aff o l l a n ola mente e troppi interrogativi mirestano senza risposta, avvert of o rtissima una sensazione di vuo-to e un’angoscia dolorosa. Ricor-do quanto eri attivissimo nel so-ciale, nell’aiuto verso i meno for-tunati; ricordo come fino a ieri tuabbia continuato a part e c i p a re ariunioni, a dibattere, a pro g e t t a ree a fare proposte per la soluzionedi qualche problema, per miglio-r a re il quotidiano di chi incontrad i fficoltà. All’albero AICG un altroramo, un grosso centrale ramo, siè spezzato lasciandoci tutti piùspogli, più soli, più poveri. Cimancherai anche per la forza eper la sicurezza che imprimevi al-l’attività altruistica e associativache il carattere, appare n t e m e n t ed u ro e irruento, non riusciva a na-s c o n d e re. Bracco, così ti chiama-vo, mancherai non solo ai tuoi ca-ri, non solo ai tuoi parenti e ai tan-tissimi amici; mancherai anche atutti noi della AICG. Non mi re s t ache darti un abbraccio e augurarea te un “riposo in pace” e ai tuoicari tutta la nostra disponibilità.

Di seguito riproduciamo un toccante articolo in sua memoria, uscito sul perio-dico “Rimini Agenda” a firma di Monica Sandri.

Lutto: è morto un insegnante di filosofia molto amatoAddio professor Bracconi

Martedì 18 ottobre la città di Rimi-ni e molte delle associazioni di vo-lontariato che operano sul nostroterritorio hanno pianto una doloro-sissima perdita: è venuto menoGiannetto Bracconi e con lui si èspenta la luce di un vero e pro p r i of a ro nel mondo dei non vedenti.Una vita di certo non vissuta nel-l’ombra la sua: perduta la vista ac i rca dieci anni a causa di un re s i-duato bellico, aveva inizialmenteseguito un corso da centralinistache l’aveva portato al lavoro pre s-so il Comune di Rimini, dove anco-ra i “vecchi” ricordano le sue rispo-ste, farcite di sagaci battute e cita-zioni. Intanto l’amore per lo studioe per la cultura facevano sì cheGiannetto diventasse il pro f e s s o redi filosofia che ha costituito pertanti anni non solo un punto fermonella formazione scolastica deglistudenti dell’Einstein ma, a lungo, quell’esempio al quale attingere nei mo-menti di diff i c o l t à .Mai mollare… era questa la filosofia del Prof. Bracconi, e tenere sempre lamente allenata con provocazioni e confronti anche aspri con i suoi interlo-cutori, durante i quali sembrava divertirsi nel primeggiare con il suo atteg-giamento unico da vero filosofo. La sua cosiddetta carriera lo vedrà poi vi-ce presidente dello stesso liceo; ma Giannetto trovava anche molto tempoper dedicarsi al volontariato, al quale si può dire che abbia dedicato tutta lasua vita, fino agli ultimi faticosi e dolorosi istanti.Così, veniva chiamato via via a ricoprire la carica di consigliere, prima re-gionale e poi nazionale nell’Associazione Italiana Ciechi di Guerra, consi-g l i e re provinciale e vicepresidente nell’Unione Italiana Ciechi di Rimini, finoa diventarne consigliere regionale. Ma neppure la sera aveva pace e moltidi noi hanno ancor bene impressi nella memoria i suoi forti interventi comeP residente della Consulta delle Associazioni.Non c’era strada di Rimini che Gianni non conoscesse ed io lo chiamavoscherzosamente “il mio viasat personale” poiché spesso, trovandomi in dif-ficoltà nelle vie di Rimini, gli telefonavo e lui mi voce-guidava sino alla meta.Ma Giannetto amava anche i piaceri della natura e della buona tavola ed èi m p resso in tutti noi il ricordo del suo tandem, dove lui, grande e grosso, ve-niva guidato dalla sua esile Luisa, durante una scampagnata con gli amicidell’Associazione, anelando un piatto fumante di nostrane tagliatelle al ragù.Ora Giannetto è in un mondo dove occhi e bastone non servono più e a tut-ti noi ha regalato l'esempio prezioso di chi la vita l'aff ronta di petto, anchese con mille ostacoli, dimostrando che se l'anima di un uomo è grande,grande sarà anche il suo ricord o .Ciao Gianetto, vola ancora in alto anche per noi.

Sei stato un faro per tutti noi

Page 12: Leggi e Organizzazione 3 7 8 9 10 11 - aiciechiguerra.it · 2017-11-07 · Reg. Trib. Roma n. 9/83 del 15/11/1983 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003

Amici che ci lasciano

1 2

di Alfonso Stefanelli

R i c o rdo diGiovanni Regosini

Un amico da sessant’anni nonlo si può perd e re, perché è

p a rte di te, ti rimane legato e ti re-sta presente nella mente, nelc u o re e nei quotidiani riferimentidi tutta la vita. Assieme abbiamofatto gli studi, la professione, l’in-segnamento con i relativi concor-si; assieme ad altri amici abbia-mo costituito la sezione EmilianoRomagnola dell’AICG e fatto tan-te battaglie associative. Fort u n aper me, tu mi precedevi di qual-che anno e così sei stato, ancheper questo, il mio riferimento co-stante, l’amico a cui chiedere eda cui ricevere tutte le indicazionie i suggerimenti utili e opport u n i .P roprio perché sempre disponi-bile, sempre pronto a forn i reconsigli e suggerimenti fondati emotivati, rappresentavi un amicor a ro e prezioso. Potevi avere an-che il momento del giudizio se-v e ro, ma sempre ti ho visto chia-r i re ed essere il primo a ripre n-d e re rapporti sereni e di assolutadisponibilità. In part i c o l a re versole persone con difficoltà per i for-malismi giuridici e burocratici, eril’amico, comunque la persona acui potersi aff i d a re e di cui poter-si fidare per la competenza, la ri-s e rvatezza e l’alto senso del giu-sto. Ricordo la tua felicità quan-do nacque tua figlia Silvia e, ulti-mamente, la nipotina Sonia.S e m p re ti ho visto entusiasta perl’amicizia e per lo stare insieme,per la partita a scopone, per ilcalcio (con in testa la tua Samp),per l’AICG e per la sua sezioneEmiliano Romagnola che haicontribuito a sviluppare con sug-gerimenti e idee determinanti, adirigerla e a farla funzionare contanta umiltà e spirito di serv i z i o .Noi tutti ti abbiamo apprezzato estimato: grazie per quello che cihai dato, ti avremo sempre connoi. Dormi in pace e ai tuoi cariun forte abbraccio e tutta la no-stra disponibilità.

Nella catena di tristi eventi chesta colpendo l’AICG della

S a rdegna e che speriamo abbiaa cessare quanto prima, dobbia-mo purt roppo inform a re gli amicilettori del nostro periodico che il20 giugno un altro socio ci ha la-sciati dopo una breve malattia:Filippo Giardina, 72 anni, di origi-ni siciliane ma residente fin dabambino ad Alghero .Iscritto all’Associazione dalla suanascita, due anni or sono avevaricevuto dal nostro Consiglio re-gionale una medaglia d’oro, in-sieme ad altri soci, quale ricono-scimento per i suoi vent’anni diiscrizione consecutivi. Un chiarosegno di attaccamento e di rico-noscenza all’AICG che ora, miotramite, lo ricorda e rinnova lepiù sentite condoglianze alla fa-m i g l i a .

di Salvatore Podda

F i l i p p oG i a rd i n a

Giovanni Regosini.

Un vero amicoAnticipiamo in parte un ampio e affet-tuoso ricordo, scritto col cuore daClaudio Conti, che uscirà integral-mente sul prossimo numero.

È passato un mese dalla scomparsa diGiovanni Regosini. Nel prato erboso delpiccolo cimitero, su una collina di Pia-n o ro, eravamo in tanti a tributargli l’ulti-mo commosso saluto: numerosi soci edirigenti AICG, con il Presidente nazio-nale in prima fila.Una miriade di pensieri si sono aff o l l a t inella mia mente (ricordi, episodi vissuti,voci e immagini). Sono la memoria diuna frequentazione e di un’amicizia cherisalgono alla fine degli anni ‘40. Ho co-nosciuto Gianni nel 1948, da studenteall’Istituto Cavazza di Bologna, doveanche lui - già ventenne - arrivò per ini-z i a re gli studi, cominciando tutto da ca-po, cioè dall’appre n d e re la scrittura e lalettura Braille. Aveva qualche anno piùdi me: dal 22 dicembre del 45 (giorn odel suo infortunio avvenuto nei dintorn idi San Remo, zona di aspri combatti-menti) aveva iniziato la battaglia per af-f ro n t a re e superare le difficoltà dellanuova condizione. La viveva con sere n i-tà e determinazione, equilibrato e voliti-vo, aperto e leale, sorridente e disponi-bile, come sarebbe stato per il resto del-la sua vita.Nel giro di pochi anni acquisì il diplomamagistrale e la maturità del Liceo classi-co, in un percorso di intenso impegnoche lo aveva portato alla scelta - alloranon certo facile - dell’integrazione nellacomunità, al di fuori delle mura pur sem-p re emarginanti dell’Istituto. L’iscrizione all'Università, sia pure in Fa-coltà diverse, ricongiunse le nostre stra-de di matricole speranzose. Le aule do-ve si tenevano le lezioni di Giurispru-denza e di Lettere erano attigue; pers t a re in compagnia di Gianni taloraascoltavo anch’io i docenti di diritto o dieconomia politica: oltre che per il perso-nale interesse, scelsi di sostenere l’esa-me in questa materia nella medesimasessione per il piacere di studiare insie-me. Ed eccoci così seduti intorno al ta-volo a studiare …L’amico Gianni aveva nel frattempo fis-sato definitivamente la sua residenza aBologna, andando ad abitare nei pre s s idei Giardini Margherita... Risale ai primidel 1959 il matrimonio con la cara Anna;in agosto, il soggiorno a Lido di Camaio-re, scelto di comune intesa da entrambiquasi per caso, fu per me l’occasionep redestinata di conoscere colei che do-veva divenire mia moglie: un legame for-te in più tra le nostre due famiglie!S e g u i rono la laurea, quindi l’insegna-mento in provincia e poi all’Istituto Pier-c rescenzi. Ma la sua preparazione lo in-dusse anche a cimentarsi con successonella libera professione, con l’aperturadi uno studio legale. Tuttavia l’eventopiù importante per lui fu senza menol’arrivo di Silvia, la figlia amata con tantat e n e rezza, cresciuta con una sollecitu-dine vigile e pre m u rosa, con un amorericambiato sino alla fine con altre t t a n t ot r a s p o r t o .E veniamo agli anni ‘80, gli anni dellacostituzione e diffusione della AICG...

Page 13: Leggi e Organizzazione 3 7 8 9 10 11 - aiciechiguerra.it · 2017-11-07 · Reg. Trib. Roma n. 9/83 del 15/11/1983 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003

Vita associativa

1 3

L’ultima Assemblea dei soci pu-gliesi, dopo aver rivolto un af-

fettuoso pensiero ai soci scompar-si (Giuseppe Cervelli, Vincenzo Ci-rigliano, Vito Fanelli, Antonio Gravi-li, Gennaro Ricciardi e Novelli), haa p p rovato la relazione del Consi-glio regionale su un anno part i c o-l a rmente difficile. Infatti nel 2004 laRegione Puglia, impro v v i s a m e n t e ,aveva tolto il contributo di funzio-namento determinando gravi diff i-coltà. Ciò nonostante il Consiglioha stanziato un contributo a favoredella Sede Centrale, così da evitaredi far continuo ricorso ai soci. Solonel dicembre 2004 la Regione haripristinato l’ero g a z i o n e .L’AICG ha partecipato alle ceri-monie pubbliche, civili e d’arm a ,r a p p resentata dal Col. Battagliniche il Consiglio ha ringraziatosentitamente per il suo impegno.

AICG To s c a n aNuovo Pre s i d e n t eDobbiamo purtroppo comunicareche lo storico Presidente del-l’AICG Toscana, Elio Ciampi, perragioni di salute è stato costre t t oa lasciare tale responsabilità. IlConsiglio regionale della Associa-zione ha eletto nuovo Presidente ilsocio Matteo Bonetti, di Lucca.Al caro e sempre caustico ElioCiampi vadano la commossa ri-conoscenza di tutta l’AICG e ilpiù sentito augurio per un pro n t oristabilimento. Al nuovo Pre s i-dente gli auguri di un proficuo la-v o ro e di una piena soddisfazio-ne personale nella difesa dei di-ritti dei ciechi di guerra e per ser-vizio della Toscana. Difesa ga-rantita anche dalla pro s e c u z i o n edell’impegno di Elio Ciampi, cheè rimasto come vice Pre s i d e n t e .A entrambi, e a tutti i soci tosca-ni, la gratitudine della Pre s i d e n z anazionale insieme alla garanziadella prosecuzione di una fattivac o l l a b o r a z i o n e . (G . G .)

In occasione dell’ultima As-semblea regionale dei soci

della Sardegna, svoltasi il 30aprile scorso, si è celebratauna toccante cerimonia concui il Consiglio regionale AICGha intestato la propria sede al-la memoria del Presidente fon-d a t o re Giuseppe Scano, pur-t roppo scomparso il 15 feb-

Aicg PugliaUn anno diff i c i l e

I n o l t re dal 2004 nella sede di Ba-ri ha preso servizio una volonta-ria civile, seguita da altre chehanno raccolto simpatia e con-senso tra i soci, diventando una“colonna portante” di ogni attivi-tà, soprattutto dopo il forz a t otrasloco della sede nell’ex Ospe-dale Militare. Concludendo i lavori il Pre s i d e n-te prof. Luigi Racanelli, porto ilbenvenuto al nuovo socio Leo-n a rdo Sassi, ha detto: “Ora toccaa voi, cari amici, integrare edeventualmente corre g g e re quan-to ci è sembrato di poter pro p o r-re, a beneficio di tutti noi. Abbia-mo un’unica ambizione: riusciread esservi in qualche modo utili,così da poter aspirare alla vostrastima ed amicizia, a cui teniamosinceramente”. (G . G .)

AICG Sardegna. La sede dedicata a Giuseppe Scano

Altri amici che ci lascianoSono molti purtroppo i soci e lesocie di cui dobbiamo lamentare lascomparsa. A tutti vada un affet-tuoso ricordo e alle loro famiglie ilcorale cordoglio dell’Associazione.

Consiglio Sard e g n a

• Filippo Giard i n adeceduto il 20/6/2005

Consiglio Nord - I t a l i a

• Martin Gorfer deceduto l’1/9/2005• Maria Bottan ved. Bachetdeceduta il 7/9/2005

Consiglio Emilia-Romagna

• Giannetto Bracconi deceduto il 16/10/2005• Giovanni Regosini deceduto il 17/10/2005

Consiglio Campania

• Stanislao Lovrich deceduto il 14/11/2005 (G . G .)

braio 2004. Nella fotografiaqui accanto, relativa alla ceri-monia, sono visibili - da sini-stra - il Presidente re g i o n a l eAICG Salvatore Podda, la gen-tile Signora Emiliana, consort edi Italo Frioni, il Presidente na-zionale, e il vice Presidente re-gionale AICG Raffaele Cocco.

(G . G .)

Page 14: Leggi e Organizzazione 3 7 8 9 10 11 - aiciechiguerra.it · 2017-11-07 · Reg. Trib. Roma n. 9/83 del 15/11/1983 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003

Vita associativa

1 4

Il benvenuto alle collaboratricie ai volontaridel Servizio Civile nazionale

La sede centrale dell’Asso-ciazione è attualmente al-

lietata dalla presenza di ung ruppo di collaboratrici e vo-lontari del Servizio Civile na-zionale, part i c o l a rmente utilein questo periodo in cui ogni

socio impegnato nella Sedecentrale soff re la mancanzadel prezioso accompagnato-re (militare o obiettore ) .Alla tradizionale pre s e n z afemminile si è aggiunta per laprima volta quella maschile.

Nella fotografia qui sopra, conil Presidente AICG Italo Frioni,da sinistra, in piedi, il sorr i s odi Eva, Daniela, Randa, Bar-bara, Monia, Dario e, seduta,Isabella. A tutte/tutti il più cor-diale benvenuto. (G . G .)

Page 15: Leggi e Organizzazione 3 7 8 9 10 11 - aiciechiguerra.it · 2017-11-07 · Reg. Trib. Roma n. 9/83 del 15/11/1983 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003

Quadrimestrale dell’AssociazioneItaliana Ciechi di Guerra • Onlus

Vita associativa

1 5

Una letteradel col. Battaglini

Anno XXIII • n. 3 • Settembre / D i c e m b re 2005

Direttore:Comm. Italo FrioniDirettore responsabile non-profit:Lorenzo GrassiProgetto grafico e impaginazione:Maria Luisa Battiato

Comitato di redazione:Antonio Marin, Antonio Poeta,Attilio Princiotto, Gianni Grassi

Redazione:Via Castelfidardo, 800185 RomaTel. 06/483460 • Fax 06/4820449http://[email protected]

Finito di stampare nel mese di dicembre 2005 dalla Tipolitografia Stilgrafica SrlVia Ignazio Pettinengo, 31/33 • 00159 Roma Tel. 06/43588200

C/C Postale n. 78747003C/C Bancario n. 14770 • BNL Ag. 11 Roma

Frioni c’è un gioco di ping-pong.Ciò che io respingo nel modopiù sdegnoso in quanto off e n s i-vo per la mia dignità come uo-mo prima e come socio dopo.Frioni disse di pre p a r a rgli unarettifica che avrebbe messonella sua cartella personale,pubblicandola sull' Incontro ,poi disse che decise di dare tut-to a Grassi. Grassi dice tuttorache l’ultima parola è del Dire t t o-re responsabile e questo è ilgioco innanzi menzionato. Miavete tagliato tutto, compre s auna cosa a cui molto ci tenevoe ci tengo, mi batterò fin quan-do non vedrò pubblicato ciò acui tengo moltissimo. Che mi frega che avete tagliatotutto dichiarando che non c’eraspazio e poi avete messo inevidenza la mia bruttezza chemi fa sentire un ubriaco, cosache al socio non se ne fre g aniente, volendo così darmi unapanacea che mi indispettiscem a g g i o rmente e soprattutto mii rrita. Se non fossimo nella stes-sa barca e con le ristre t t e z z eeconomiche a noi note, vi avre idenunziato per uso scorre t t odella mia propria immagine, al-meno i soldi di un avvocato lia v reste spesi. Non avete avutonemmeno il coraggio di inviar-mene copia, cosa che in ventianni di militanza non mi è maisuccessa e solo la gentilezzadel carissimo amico GiovanniPalmili il quale mi informò soloa giugno provvedendo subitoad inviare una copia che dopot re giorni puntualmente mi giun-se a casa.Come galantuomo nato la os-sequio. Adolfo Battaglini

N . B . :il Presidente Italo Frioni mi diceche questa rettifica verrà pub-blicata sul giornalino che usciràa fine dicembre. Aspetterò!”.

Riceviamo e pubblichiamo,con una premessa. Al co-

lonnello Battaglini, nonostantela sua mancata rielezione a pre-sidente dell’AICG Puglia, que-sto periodico ha riservato unarispettosa e riconoscente atten-zione, più che a qualsiasi altroex dirigente dell’Associazione(se si esclude il presidente fon-d a t o re, gen. Ammannato).Al suo privato viaggio sullesponde del Piave abbiamo de-dicato un ampio articolo sul n.5 del 2003 a firma di Marino Pe-rissinotto e Antonio Marin (“Il co -lonnello Battaglini pellegrino aSan Donà di Piave”). Alla suap a rtecipazione alla IX Assem-blea nazionale dell’AICG abbia-mo dedicato una fotografia deilavori. Mentre sul n. 1 del 2005(pag. 10), nonostante la manca-ta rielezione a consigliere na-zionale, gli abbiamo dedicatouna foto ripresa da una cerimo-nia ufficiale insieme a un augu-rio affettuoso e al doveroso ri-conoscimento dei suoi meriti.Si è cercato così di sintetizzarele “considerazioni post assem-bleari” inviate alla Pre s i d e n z adal colonnello per ribadire lep roprie benemere n z e .Ciò nonostante il col. Battaglini,convinto di essere stato discri-minato e mal trattato, ha indiriz-zato a me (unico vedente delcomitato di redazione e re d a t t o-re di tutti i pezzi non firmati) laseguente lettera:

“Dott. Grassi,finché ero Consigliere Naziona-le, tutto andava bene e devere n d e rmene atto che per lei ioho avuto sempre una conside-razione, un’ammirazione e so-prattutto una stima. E quandodovevo lasciare la sede perp a rt i re la cercavo per stringerlec o rdialmente la mano: ora que-sto non è più perché fra Lei e

Una “rettifica” dal col. BattagliniIl colonnello Battaglini ha inviatouna “rettifica”. La pre c e d e n t eversione non era stata pubblica-ta perché non ritenevamo potes-se intere s s a re i lettori. Ora vienepubblicata questa, nella versionec o r retta personalmente dal Pre-sidente nazionale.

“Il Colonnello Battaglini Adolfo cifa notare che sull’Incontro n. 1del 2005 è stata tagliata la partedel suo articolo nella quale sot-tolineava di essere stato il primopresidente a far inserire la nostraassociazione tra le associazionistoriche elencate nella legge del-la Regione Puglia.Con questo riconoscimento laRegione Puglia elargisce annual-mente un sostanzioso contributoal Consiglio Interregionale Pu-glia e Basilicata. Per questa nostra involontariaomissione ci scusiamo con ilCol. Battaglini e lo ringraziamoper il suo indiscusso merito” .

(G . G .)

di Gianni Grassi

Page 16: Leggi e Organizzazione 3 7 8 9 10 11 - aiciechiguerra.it · 2017-11-07 · Reg. Trib. Roma n. 9/83 del 15/11/1983 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003

Nel secondo anniversario della strage diNassiriya il Presidente della Repubblica hasolennemente attribuito, il 12 novembreall’Altare della Patria, 22 Croci d’Onore (istituitedalla legge 10.10.2005 n. 207 per le vittime delterrorismo) ai parenti superstiti dei Caduti e aiferiti sopravissuti all’attentato. Ma alla signoraAdelina Parrillo, vedova di una delle vittimecivili, il regista Stefano Rolla, le autorità militarinon hanno consentito nemmeno l’ingresso nellaSala delle Bandiere perché non regolarmentesposata ma solo convivente, anche se da moltianni. Una vedova di serie B, cui non fu

nemmeno comunicata la morte del compagno,da ignorare e umiliare senza pietà.Noi ciechi di guerra ci battiamo per un doverosoe dignitoso riconoscimento di reversibilità a tuttii coniugi superstiti, di diritto o di fatto, veriprotagonisti di un eroismo quotidiano. In segnodi risarcimento morale per l’ingiustotrattamento da Lei subito (è stata esclusapersino dalle donazioni generosamente versatedagli Italiani per i parenti dei Caduti),dedichiamo alla signora Parrillo e al Suo amatoconvivente questa copertina, come a tutti iCaduti abbiamo dedicato quella del 2003.

N A S S I R I YA12 NOVEMBRE 2003 - 12 NOVEMBRE 2005

N A S S I R I YA12 NOVEMBRE 2003 - 12 NOVEMBRE 2005