LEGGE 26 ottobre 1995 n. 447 - Provincia di...
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LEGGE 26 ottobre 1995 n. 447 – Legge quadro sull’inquinamento acustico
DOCUMENTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO
NUOVO IMPIANTO DI ANODIZZAZIONE
Committente
RELAZIONE
VOLPATO INDUSTRIE SpA Via Galvani n. 22 SPRESIANO (TV)
TECNICA
Prot. 92/Ru IL TECNICO
v. 1.0 c. 1d Dott. Vito Simionato
Documento firmato digitalmente dal Dott. Vito Simionato
25 Ottobre 2017 Tecnico Competente in Acustica Ambientale Iscritto nell’Elenco della Regione Veneto
Progetto Ambiente s.a.s.
Acustica Campi elettromagnetici Consulenza rilievi strumentali
SPINEA (VE) – Via Capitanio n. 111/A
Tel. 041 5700871 – Fax 041 8620256
E mail: [email protected]
Documentazione previsionale di impatto acustico VOLPATO INDUSTRIE SpA - SPRESIANO (TV)
PROGETTO AMBIENTE sas – SPINEA (VE) 1
INDICE
PREMESSA ..................................................................................................................... 2
NORMATIVA DI RIFERIMENTO ..................................................................................... 2
ATTIVITÀ DI TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA ................................................. 3
INQUADRAMENTO TERRITORIALE .............................................................................. 4
DESCRIZIONE DELLO STATO ATTUALE ..................................................................... 5
SORGENTI DI RUMORE ALLO STATO ATTUALE ........................................................ 7
RICETTORI ..................................................................................................................... 9
PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA ................................................................... 10
RUMORE DERIVANTE DA TRAFFICO VEICOLARE - DPR N. 142/2004 ................... 12
RILIEVO DELLA RUMOROSITÀ NELLO STATO DI “ANTE OPERAM” ....................... 13
L’IMPIANTO DI ANODIZZAZIONE DI PROGETTO ...................................................... 16
VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO ......................................... 19
CONCLUSIONI .............................................................................................................. 21
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PREMESSA
La ditta Volpato Industrie SpA, produttrice di componenti per cucine domestiche, intende installare
un nuovo impianto di anodizzazione presso il proprio stabilimento di Spresiano (TV).
L’impianto ricade all’interno della fattispecie prevista al punto 3 f) “Trattamento di superficie di
metalli o materie plastiche mediante processi elettrolitici o chimici con vasche destinate al
trattamento con volume superiore a 30 m3”, dell’Allegato A2 della LR n. 4/2016.
Trattandosi di lavorazioni che comportano l’utilizzo di una serie di prodotti chimici e di sintesi, in
quantitativi significativi, l’intervento è soggetto a procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale
(AIA) ed a Verifica di Assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
In accordo con l’autorità competente, viste le potenzialità produttive del nuovo impianto, il
proponente ha ritenuto utile avviare direttamente la procedura di VIA, ritenuta più coerente ed
esaustiva, unificando i due procedimenti ambientali di VIA e di AIA.
L’art. 8, comma 2, della Legge quadro sull'inquinamento acustico, n. 447/95, prevede che i progetti
sottoposti a valutazione di impatto ambientale debbano contenere una documentazione
previsionale di impatto acustico.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
La tutela della popolazione dall’esposizione all’inquinamento acustico è attualmente regolamentata
dai seguenti atti normativi.
Ad essi si è fatto riferimento nei rilievi effettuati ai fini della presente relazione tecnica e per redigere
il giudizio conclusivo.
LEGGE 26 ottobre 1995, n. 447 - “Legge quadro sull'inquinamento acustico”, pubblicata nel
Supplemento Ordinario n. 125, alla Gazzetta Ufficiale Serie generale n. 254 del 30/10/1995, entrata
in vigore il 29/12/1995.
DPCM 14 novembre 1997 - “Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore”, pubblicato in
Gazzetta Ufficiale, Serie generale n. 280 del 1/12/1997, entrato in vigore il 31/12/1997.
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DMA 16 marzo 1998 - “Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico”,
pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie generale n. 76 del 1/4/1998, ed entrato in vigore il 2/4/1998.
DPCM 31 marzo 1998 - “Atto di indirizzo e coordinamento recante criteri generali per l'esercizio
dell'attività del tecnico competente in acustica, ai sensi dell'art. 3, comma 1, lettera b), e dell'art. 2,
commi 6, 7 e 8, della legge 26 ottobre 1995, n. 447 - Legge quadro sull'inquinamento acustico”,
pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie generale n. 120 del 26/5/1998, ed entrato in vigore il
10/6/1998.
DPR 30 marzo 2004, n. 142 - “Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento
acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n.
447”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 127 del 1/6/2004.
Legge Regionale 10 maggio 1999, n. 21 - “Norme in materia di inquinamento acustico”,
pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto n. 42/1999.
Piano di Classificazione Acustica del territorio comunale di Spresiano, approvato con
Deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 11/6/2001.
DDG ARPAV N. 3/2008 - “Linee Guida per l’elaborazione della documentazione di impatto acustico,
ai sensi dell’articolo 8 della Legge 26 ottobre 1995, n. 447”.
ATTIVITÀ DI TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA
Per l’effettuazione delle misurazioni e la verifica dell’ottemperanza ai valori definiti dalle vigenti
norme, l’art. 2, comma 6, della Legge quadro sull'inquinamento acustico, n. 447/95, definisce la
figura del “Tecnico Competente”, iscritto nel relativo Elenco Regionale.
Il presente elaborato è stato redatto dal Dott. Vito Simionato, Tecnico Competente in acustica
ambientale ai sensi dell’art. 2 commi 6 e 7 della Legge 447/95, iscritto al n. 234 dell’Elenco della
Regione Veneto.
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INQUADRAMENTO TERRITORIALE
L’area in esame si colloca a sud dell’abitato di Spresiano, in Provincia di Treviso, a lato della Strada
Provinciale n. 57, via A. Volta, all’interno di una vasta zona industriale pressoché satura.
Nella cartografia del vigente Piano Regolatore Comunale le aree di pertinenza dello stabilimento
ricadono nelle “Zone per insediamenti artigianali ed industriali di completamento” D/1.1.
Figura 1 - Inquadramento aerofotografico
Figura 2 - Estratto del Piano Regolatore Comunale
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DESCRIZIONE DELLO STATO ATTUALE
Nello stabilimento di Spresiano la ditta Volpato Industrie SpA progetta e costruisce elementi per
cucine.
La produzione avviene all’interno di due ampi capannoni, che insistono su un terreno di forma
trapezoidale, esteso per circa 48.020 m2, delimitato a nord dalla SP n. 57 via A. Volta, ad est da via
Padania Industriale, a sud e ad ovest da via Galvani.
All’interno dei due fabbricati si distinguono i seguenti reparti di lavorazione:
A) taglio, piega e scantonatura di coil di alluminio;
B) rivestimento di profili estrusi (reparto bordatura);
C) taglio di profili e piegatura di zoccoli;
D) estrusione di profili in PVC;
E) lavorazione di elementi in alluminio;
F) stampaggio;
G) estrusione, rivestimento ed imballaggio di profili.
È attualmente in corso l’ampliamento dell’edificio produttivo di maggiori dimensioni.
La nuova edificazione è stata autorizzata dal Comune di Spresiano, che ha rilasciato il Permesso di
Costruire n.13/2017, datato 26/6/2017.
La superficie coperta sarà aumentata di circa 9.075 m2 e comprenderà due nuovi blocchi separati,
indicati con le lettere H ed I nella seguente Figura 3, rispettivamente realizzati su parte dello
scoperto in disponibilità a nord e ad ovest, e sul piazzale tra i due capannoni preesistenti.
Grazie all’ampliamento il personale dell’azienda potrà svolgere al meglio le proprie mansioni,
riuscendo a stoccare le merci su spazi maggiori, assecondando la crescita aziendale.
I nuovi edifici saranno realizzati in conformità a quelli esistenti e presenteranno strutture e murature
di tamponamento in calcestruzzo armato prefabbricato.
Al loro interno vi saranno anche spazi destinati a magazzino, ed altri in cui sarà collocato l’impianto
di anodizzazione di progetto.
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Parte dell’unità “I” sarà costituita da una tettoia, al di sotto della quale avverranno operazioni di
carico e scarico.
All’esterno saranno modificate e razionalizzate le aree a verde ed a parcheggio, garantendo spazi
di manovra sufficientemente ampi per la circolazione dei mezzi pesanti.
Figura 3 - Lo stabilimento della ditta Volpato Industrie SpA
Le attività della ditta Volpato Industrie SpA si svolgono nel corso dell’intera giornata, al massimo
regime durante il periodo diurno dalle 6.00 del mattino alle 22.00 della sera, con intensità minore di
notte, tra le 22.00 e le 6.00, variabile in funzione delle richieste di mercato.
I piazzali esterni sono sfruttati per la movimentazione di merci ed operazioni di carico-scarico.
Compreso il settore amministrativo, nello stabilimento lavorano circa 135 persone, che, nella
maggior parte dei casi, arrivano al posto di lavoro e vi si allontanano utilizzando autovetture private.
Gli addetti alla produzione sono circa 110, 15 dei quali al lavoro nel corso delle ore notturne.
Allo stabilimento si accede da cinque passi carrabili, indicati dai triangoli di color rosso in Figura 3.
Quello lungo la viabilità provinciale è utilizzato dalle maestranze, mentre dai tre su via Galvani
entrano ed escono i mezzi pesanti che riforniscono l’azienda di materie prime e prelevano lavorati e
prodotti finiti.
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L’accesso su via Padania Industriale è sfruttato in modo promiscuo dal personale impiegatizio, dai
visitatori e dai mezzi di trasporto che raggiungono un’area dove si svolgono operazioni di carico-
scarico, al riparo di una tettoia amovibile, di imminente smantellamento.
Normalmente i mezzi pesanti entrano ed escono dall’azienda durante le ore diurne, in numero di
circa 30 unità, sfruttando prevalentemente il passo carraio su via Padania Industriale.
SORGENTI DI RUMORE ALLO STATO ATTUALE
Nella seguente figura sono localizzati i macchinari dello stabilimento installati in ambiente esterno, a
ridosso degli edifici produttivi, la cui rumorosità contribuisce a determinare lo stato acustico della
zona.
Figura 4 - Le sorgenti sonore della Volpato Industrie SpA
S1 è un trigeneratore, che rimane in funzione 24 ore su 24.
S2 ed S3 sono impianti di aspirazione, accesi di giorno dalle 6.00 del mattino alle 22.00 di sera,
talvolta funzionanti anche di notte (22.00 - 6.00), per tempi che dipendono dalle richieste di
mercato.
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Con S4 si identifica una coppia di chiller di raffreddamento, che alterna fasi di accensione e
spegnimento nel corso dell’intera giornata.
Figura 5 - S1 (trigeneratore)
Figura 6 - S2 (impianto di aspirazione)
Figura 7 - S3 (impianto di aspirazione)
Figura 8 - S4 (chiller di raffreddamento)
Figura 9 - Traffico veicolare lungo la SP n. 57
Figura 10 - Traffico veicolare lungo la SP n. 57
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I capannoni all’interno dei quali si svolgono le attività produttive non costituiscono origine di ulteriori
emissioni sonore, in quanto la rumorosità prodotta al loro interno rimane confinata grazie
all'abbattimento delle strutture edilizie.
Fatta eccezione per il rumore del traffico veicolare in movimento lungo la viabilità ordinaria e le aree
di parcheggio della lottizzazione, all’esterno dell’ambito in esame non si riconoscono ulteriori
sorgenti sonore in grado di generare impatti significativi.
RICETTORI
I ricettori più esposti all’impatto acustico dello stabilimento in esame sono costituiti dagli ambienti
direzionali, commerciali e produttivi dei dieci edifici situati oltre via Galvani e via Padania Industriale,
identificati nel seguente inquadramento aerofotografico.
Figura 11 - Inquadramento aerofotografico e localizzazione dei ricettori
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PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA
Il Comune di Spresiano è dotato di Piano di Classificazione Acustica.
Dalla cartografia del piano, i terreni entro una distanza di 20 m dalla SP n. 57 via A. Volta ricadono
nella Classe IV - “Aree di intensa attività umana”, quelli più lontani dell’area industriale sono
collocati nella Classe V - “Aree prevalentemente industriali”, ai sensi del DPCM 14/11/1997.
Secondo le disposizioni del Decreto, nella Classe IV rientrano le aree urbane in prossimità di strade
di grande comunicazione, interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione,
con elevata presenza di attività commerciali ed uffici e con presenza di attività artigianali.
Nella Classe V ricadono invece le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di
abitazioni.
Figura 12 - Estratto del Piano di Classificazione Acustica Comunale
Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite di emissione e i valori limite assoluti di immissione
nell’ambiente esterno, da rispettare nelle aree di Classe IV e di Classe V del Comune di Spresiano,
nei periodi diurno (6.00 - 22.00) e notturno (22.00 - 6.00).
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Tabella 1 - Classe di destinazione d'uso del territorio: “Classe IV - Aree di intensa attività umana”
Valori limite Riferimento Periodo diurno
(6.00 - 22.00)
Periodo notturno
(22.00 - 6.00)
Limiti di emissione art. 2, Tabella B del DPCM 14/11/1997 60 dB(A) 50 dB(A)
Limiti assoluti di
immissione art. 3, Tabella C del DPCM 14/11/1997 65 dB(A) 55 dB(A)
Tabella 2 - Classe di destinazione d'uso del territorio: “Classe V - Aree prevalentemente industriali”
Valori limite Riferimento Periodo diurno
(6.00 - 22.00)
Periodo notturno
(22.00 - 6.00)
Limiti di emissione art. 2, Tabella B del DPCM 14/11/1997 65 dB(A) 55 dB(A)
Limiti di assoluti di
immissione art. 3, Tabella C del DPCM 14/11/1997 70 dB(A) 60 dB(A)
I limiti di emissione vanno verificati ai sensi dell’art. 2 comma 1 punto e) della Legge quadro n.
447/95, in prossimità delle sorgenti, in corrispondenza degli spazi utilizzati da persone e comunità,
e si riferiscono alla sola rumorosità delle specifiche fonti di rumore.
I limiti di immissione vanno invece verificati in prossimità dei ricettori e comprendono l’insieme delle
sorgenti che interessano la zona.
Nel caso di specie, la verifica dei suddetti limiti può essere esclusa per gli spazi in Classe IV esterni
al confine nord dell’area dello stabilimento, essendo destinati a viabilità ordinaria.
Devono inoltre rispettarsi i “valori limite differenziali di immissione” all’interno degli ambienti abitativi,
come definiti all'art. 2, comma 3, lettera b), della legge 26 ottobre 1995, n. 447.
La differenza tra il livello equivalente di rumore ambientale (con sorgente sonora disturbante in
funzione) e quello del rumore residuo (con sorgente sonora disturbante spenta) non deve superare
5 dB in periodo diurno e 3 dB in periodo notturno.
La precedente disposizione non si applica, in quanto ogni effetto del disturbo è da ritenersi
trascurabile, nel caso in cui il rumore misurato sia inferiore a 50 dB(A) di giorno ed a 40 dB(A) di
notte, nella condizione di finestre aperte.
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RUMORE DERIVANTE DA TRAFFICO VEICOLARE - DPR n. 142/2004
Il DPR n. 142, del 30/3/2004, stabilisce i limiti massimi del rumore da traffico veicolare, in funzione
del caso si tratti di strada esistente oppure di nuova realizzazione, del tipo di infrastruttura ai sensi
del Codice della Strada (A, B, C, D, E oppure F secondo la classificazione dell'art. 2 del Decreto
Legislativo n. 285/1992), della distanza, del tipo di ricettore e del periodo di esposizione.
Il Decreto definisce l’ampiezza delle fasce di pertinenza acustica, misurate in proiezione orizzontale
a partire dal confine dell'infrastruttura, entro le quali il rumore generato dal solo traffico stradale
deve rispettare limiti specifici.
L’area in esame è compresa tra la SP n. 57 via A. Volta, strada urbana di tipo “E”, e tra via Galvani
e a Padania Industriale, queste ultime strade con traffico locale di tipo “F”, ai sensi dell'art. 2 -
“Definizione e classificazione delle strade”, comma 2 del Decreto Legislativo n. 285/1992 - “Codice
della strada”.
Per queste strade il DPR n. 142/2004 prevede fasce di pertinenza acustica ampie 30 m, all’interno
delle quali i livelli sonori generati dagli autoveicoli devono risultare inferiori a valori massimi, definiti
dal Comune attenendosi alla Tabella C allegata al DPCM 14 novembre 1997.
Figura 13 - Fasce di pertinenza acustica di via Galvani, via
Padania Industriale e della SP n. 57 via A. Volta
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Tabella 3 - Limiti di immissione del rumore da traffico veicolare all’interno delle fasce di pertinenza
acustica di strade esistenti di tipo “E” e di tipo “F” (Tabella 2 - Allegato 1 - DPR n. 142/2004)
Tipi di
strada
secondo
Codice della
Strada
SOTTOTIPI A FINI
ACUSTICI
Secondo DM 5/11/2001
Norme funzionali e
geometriche per la
costruzione delle strade
Ampiezza
fascia di
pertinenza
acustica (m)
Limiti di immissione (dB(A))
Scuole, ospedali, case
di
cura e di riposo
Altri ricettori
Diurno
dB(A)
Notturno
dB(A)
Diurno
dB(A)
Notturno
dB(A)
F - locale - - 30 m
Definiti dai Comuni, nel rispetto dei valori riportati in
tabella C allegata al DPCM in data 14/11/1997 e
comunque in modo conforme alla zonizzazione
acustica delle aree urbane, come prevista dall’art. 6,
comma 1, lettera a), della legge n. 447 del 1995.
Nel caso di specie, il traffico veicolare deve sottostare ai limiti di immissione della Classe IV e della
Classe V.
Al loro esterno, i livelli sonori generati dal traffico veicolare e da altre eventuali sorgenti devono
essere inferiori ai “limiti di immissione”, fissati ancora dal Piano di Classificazione Acustica
Comunale per le specifiche classi di riferimento.
Alle infrastrutture stradali non si applicano le disposizioni degli articoli 2, 4, 6 e 7 del DPCM 14
novembre 1997.
RILIEVO DELLA RUMOROSITÀ NELLO STATO DI “ANTE OPERAM”
La verifica della rumorosità attuale dell’ambito di progetto è stata effettuata tramite una campagna
di misure fonometriche.
Poiché lo stato acustico attuale risulta essere sensibilmente influenzato dalle attività temporanee
del cantiere per la costruzione dell’ampliamento degli spazi produttivi precedentemente descritto, ai
fini della presente analisi sono stati considerati i risultati dei rilievi strumentali eseguiti in periodo
diurno in data 10/10/2016, allegati alla Documentazione Previsionale di Impatto Acustico trasmessa
al Comune di Spresiano ai fini del rilascio del Permesso di Costruire della nuova edificazione.
Le misure si sono svolte in corrispondenza alle 7 posizioni indicate con colore giallo nella seguente
Figura 14.
Eccetto l’attività di cantiere, le sorgenti sonore attualmente rilevabili nel contesto in esame e le
relative condizioni di impatto sono rimaste inalterate rispetto ai rilievi eseguiti lo scorso anno.
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Le suddette misure sono state integrate da altri rilievi fonometrici, eseguiti nella notte tra il 10 e l’11
maggio 2017, nelle posizioni n. 8 e 9 lungo via Galvani, a confine dello scoperto in proprietà della
ditta Volpato Industrie SpA.
I punti di misura prescelti sono idonei a rappresentare lo stato acustico della zona.
Figura 14 - Localizzazione dei punti di misura
Le misure sono state eseguite in condizioni di assenza di vento e di precipitazioni atmosferiche,
secondo le disposizioni del DM 16/3/1998 - “Tecniche di rilevamento e misurazione
dell’inquinamento acustico”.
I dati rilevati hanno permesso di riconoscere i livelli sonori nello stato di “ante operam”, all’interno ed
all’esterno delle fasce di pertinenza acustica della viabilità ordinaria, verificando le immissioni
generate dal traffico stradale.
Durante le misurazioni sono stati rilevati in particolare:
1) la variazione temporale del Livello Equivalente (dB(A));
2) la variazione temporale dei livelli LAIMax, LASMax ed LAF (dB(A)) per ricercare la presenza di
componenti impulsive;
3) gli spettri di rumore in bande normalizzate di terzi d’ottava, per la ricerca di componenti tonali.
STRUMENTAZIONE UTILIZZATA
La strumentazione utilizzata per i rilievi riportati nel presente elaborato tecnico è costituita da:
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1) Sound Level Meter & Real Time Analyzer - Model 831 - Larson Davis;
2) Microphone ½” - Model 377B02 - PCB;
3) Sound Level Meter & Real Time Analyzer - Model 824 - Larson Davis;
4) Microphone ½” - Model 2541 - Larson Davis;
5) Precision Acoustic Calibrator - Cal 200 - Larson Davis.
I sistemi di misura soddisfano le specifiche di cui alla classe 1 delle norme EN 60651/1994 e EN
60804/1994.
I microfoni sono conformi alle norme EN 61094-1/1994, EN 61094-2/1993, EN 61094-3/1995, EN
61094-4/1995.
Il calibratore è conforme alla norma CEI 29-4 e alle specifiche dello standard IEC 942, 1988 Classe
1.
La strumentazione di misura ed il calibratore sono stati sottoposti a taratura presso il Centro di
Taratura LAT n. 224 – Centro Accreditato di Taratura ACCREDIA - e sono dotati di certificazioni
conformemente all'articolo 2 - punto 4 del DM 16/3/1998, in corso di validità biennale (Certificati n.
16-3322-CAL, n. 16-3323-FON e n. 16-3325-FON del 28/6/2016).
LIVELLI SONORI RILEVATI
L’esito delle singole misure fonometriche è riportato in allegato, mentre in Tabella 4 sono riepilogati
i livelli equivalenti registrati nei rilievi.
I livelli LAeq sono stati arrotondati a 0,5 dB, come previsto al punto 3 dell’allegato B - “Norme
tecniche per l’esecuzione delle misure”, del DM 16/3/1998.
Nelle posizioni di rilievo, i valori misurati sono rappresentativi della situazione di massima
rumorosità esistente nell’area circostante l’ambito di progetto.
Nelle misure non sono state riscontate presenze di componenti impulsive, tonali o di bassa
frequenza, che comportassero l’introduzione dei fattori correttivi K di cui al punto 15, dell’Allegato A
del DM 16/3/1998.
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Tabella 4 - Livelli sonori del rumore ambientale nei punti di misura
PUNTO n. MISURA n. TEMPO DI
RIFERIMENTO
DESCRIZIONE
RUMORE
LAeq
dB(A)
1 1 Diurno Ambientale “ante operam” 63,5
2 2 Diurno Ambientale “ante operam” 63,5
3 3 Diurno Ambientale “ante operam” 61,0
4 4 Diurno Ambientale “ante operam” 69,5
5 5 Diurno Ambientale “ante operam” 70,0
6 6 Diurno Ambientale “ante operam” 65,0
7 7 Diurno Ambientale “ante operam” 57,5
8 8 Notturno Ambientale “ante operam” 66,5
9 9 Notturno Ambientale “ante operam” 66,0
In periodo diurno, i livelli sonori sono risultati sostanzialmente contenuti entro i limiti assoluti di
immissione previsti dal DPCM 14/11/1997 per le aree di Classe V.
In corrispondenza ai punti n. 4, n. 5 e n. 6, la rumorosità prodotta nel funzionamento delle sorgenti
sonore S2, S3 ed S4 risulta essere superiore ai limiti di emissione previsti per le aree di Classe V,
lungo il confine a sud, ed al limite differenziale di immissione in facciata agli ambienti abitativi degli
edifici situati al di là di via Galvani, nei periodi diurno e notturno, rendendo necessario attuare
specifici interventi di bonifica acustica.
I livelli misurati in corrispondenza ai punti 1, 2, 3 e 7 sono sostanzialmente determinati dal traffico
veicolare in movimento lungo la SP n. 57 via A. Volta e la viabilità di lottizzazione.
L’IMPIANTO DI ANODIZZAZIONE DI PROGETTO
Il nuovo impianto di anodizzazione sarà installato all’interno dell’edificio produttivo di maggiori
dimensioni, in corrispondenza all’angolo tra le facciate rivolte a sud e ad ovest della porzione in
ampliamento “H”, e si svilupperà su un’area rettangolare avente dimensioni di circa 60 m e 18 m.
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Figura 15 - L’area interessata dall’installazione del nuovo impianto di anodizzazione
Internamente al capannone si troverà un sistema per il trattamento di profili in alluminio.
All’esterno ed in copertura allo stesso saranno montati gli impianti tecnologici necessari al
funzionamento delle nuove lavorazioni.
Sulla base di informazioni fornite dall’Ufficio Tecnico della ditta Volpato Industrie SpA, si prevede
l’installazione dei macchinari indicati in Tabella 5, ipotizzati continuamente funzionanti nei tempi di
riferimento diurno (6.00 - 22.00) e notturno (22.00 - 6.00).
La successiva Figura 16 li localizza in pianta.
La rumorosità dei macchinari e delle lavorazioni svolte all’interno dei fabbricati rimarrà confinata
grazie all'abbattimento delle strutture edilizie.
Una volta completati i nuovi edifici produttivi, differentemente da quanto succede attualmente, i
mezzi pesanti accederanno allo stabilimento sfruttando l’accesso carraio ad ovest su via Galvani,
mentre usciranno dal cancello a sud dell’ampliamento “I”.
Si stima che il loro numero rimarrà pressoché immutato rispetto allo stato attuale, mentre le
maestranze aumenteranno di circa 15 unità.
H
H
I
Edificio
preesistente
Documentazione previsionale di impatto acustico VOLPATO INDUSTRIE SpA - SPRESIANO (TV)
PROGETTO AMBIENTE sas – SPINEA (VE) 18
Tabella 5 - Rumorosità dei nuovi impianti installati all’esterno
N. IMPIANTO POSIZIONE DATO SULLA
RUMOROSITÀ
S5 Gruppo frigo - modello GL T 225 A terra LW(A) 84,8 dB(A)
S6 Ventilatore - modello BPR 903/A A terra Lp(A) a 1,5 m 85,0 dB(A)
S7 Gruppo frigo - modello AXevo - FC 240 In copertura Lp(A) a 10 m 63,0 dB(A)
S8 Gruppo frigo - modello AXevo - FC 120 In copertura Lp(A) a 10 m 59,0 dB(A)
S9 Gruppo frigo - modello AXevo - FC 85 In copertura Lp(A) a 10 m 57,0 dB(A)
S10 Impianto di aspirazione In copertura Lp(A) a 9 m 70,0 dB(A)
S11 Pompa pneumatica - modello Boxer 150 A terra Lp(A) a 1 m 82,0 dB(A)
Figura 16 - Distribuzione in pianta dei nuovi impianti installati all’esterno
Documentazione previsionale di impatto acustico VOLPATO INDUSTRIE SpA - SPRESIANO (TV)
PROGETTO AMBIENTE sas – SPINEA (VE) 19
VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO
METODOLOGIA OPERATIVA
La previsione dell’impatto acustico è stata eseguita mediante elaborazioni modellistiche previsionali,
sulla base della situazione acustica ante-operam dell’area, strumentalmente rilevata e sulla base
dei contributi delle varie sorgenti sonore previste nella situazione a progetto realizzato.
ELABORAZIONI MODELLISTICHE PREVISIONALI E STANDARD DI CALCOLO
Le elaborazioni previsionali della situazione di “post operam”, sono state eseguite mediante l’utilizzo
del software previsionale SoundPLAN.
Il modello previsionale adotta come riferimenti di calcolo lo standard NMPB-Routes-96 (SETRA-
CERTU-LCPC-CSTB) per il rumore di origine stradale e lo standard ISO 9613-2 1996 per il rumore
di origine industriale che costituiscono i riferimenti indicati dalla Direttiva 2002/49/CE del
Parlamento Europeo e del Consiglio del 25/6/2002, recepita con D.Lgs n. 194/2005, come metodi di
calcolo per il rumore del traffico veicolare stradale e per il rumore di origine industriale.
Sono state elaborate 4 modellazioni con curve isolivello, riportate in allegato, che rappresentano
l’andamento spaziale dei livelli equivalenti di pressione sonora LAeq del rumore ambientale,
conseguentemente all’esercizio dello stabilimento ed al funzionamento dei nuovi impianti.
Le tavole n. 1 e n. 2 rappresentano l’impatto generato dal funzionamento di tutte le sorgenti sonore
nello stato di “ante operam”, nei periodi diurno e notturno.
I dati strumentalmente rilevati ed i dati sui flussi di traffico veicolare riportati nello Studio di Impatto
Ambientale sono stati utilizzati per la taratura del modello.
Le tavole n. 3 e n. 4 rendono conto dello stato acustico di “post operam”, nei medesimi tempi di
riferimento.
Nella costruzione delle modellazioni, la viabilità ordinaria ed i percorsi seguiti dagli automezzi sullo
scoperto di pertinenza dello stabilimento sono stati schematizzati come sorgenti sonore lineari
mentre gli impianti esistenti e di progetto sono stati assimilati a sorgenti sonore puntiformi, collocate
a circa 1 m dal terreno e dal solaio di copertura dell’edificio.
INTERVENTI DI MITIGAZIONE
Dall’analisi strumentale condotta e dalle successive elaborazioni modellistiche è emersa la
necessità di attuare specifici interventi di mitigazione.
Documentazione previsionale di impatto acustico VOLPATO INDUSTRIE SpA - SPRESIANO (TV)
PROGETTO AMBIENTE sas – SPINEA (VE) 20
Si prevede in particolare di racchiudere le sorgenti S2, S3, S5 ed S6 all’interno di cabine
fonoisolanti, costruite in aderenza e continuità ai capannoni retrostanti, chiuse su tre lati ed in
copertura, costituite da pannelli scatolari in acciaio con rivestimento interno fonoassorbente.
In relazione alle caratteristiche di emissione sonora delle diverse sorgenti, la progettazione delle
cabine fonoisolanti e la loro realizzazione dovrà garantire che ad opera completata ciascuna di esse
presenti le caratteristiche di una sorgente sonora con LWA = 78 dB(A).
La pompa pneumatica S11 sarà collocata all’interno di un vano fonoisolante di forma
parallelepipeda, realizzato con pannelli scatolari in acciaio e rivestimento fonoassorbente interno,
avente dimensioni in pianta pari a circa 21 m e 6 m, altezza di circa 8 m.
Anche in questo caso la progettazione e la realizzazione dell’intervento di contenimento dovrà
garantire, in relazione alle caratteristiche di rumorosità degli impianti interni, un’emissione sonora
pari a quella di una sorgente con LWA non superiore a 90 dB(A).
Gli apporti d’aria eventualmente necessari ai fini del funzionamento dei macchinari saranno garantiti
montando silenziatori a setti dissipativi.
Analogamente al caso delle sorgenti a terra, gli impianti S7, S8, S9 ed S10 in copertura saranno
collocati all’interno di una cabina fonoisolante, composta da pannelli scatolari in acciaio con
rivestimento interno fonoassorbente.
L’emissione del vano tecnico così costituito sarà corrispondente a quella di una sorgente avente
LWA = 80 dB(A).
ANALISI DEI RISULTATI
Dalle simulazioni dello stato acustico di “post operam”, tenuto conto dell’effetto degli interventi di
mitigazione previsti, emerge quanto segue.
Risultano sostanzialmente rispettati il “limite di emissione” ed il “limite assoluto di immissione”,
previsti dal Piano di Classificazione Acustica Comunale nelle aree di CLASSE V, al confine
dell’area di pertinenza della ditta Volpato Industrie SpA.
Permangono rispettati inoltre i limiti di immissione del rumore da traffico veicolare prescritti dal DPR
30 marzo 2004, n. 142 all’interno delle fasce di pertinenza acustica della viabilità ordinaria
circostante lo stabilimento.
Documentazione previsionale di impatto acustico VOLPATO INDUSTRIE SpA - SPRESIANO (TV)
PROGETTO AMBIENTE sas – SPINEA (VE) 21
Dall’analisi della tavola n. 4, rappresentativa dello stato di “post operam” in periodo notturno,
emerge che in facciata ai ricettori R2, R3, R4, R5 ed R6, il livello di rumore ambientale risulta
essere inferiore a 45 dB(A).
In tale condizione, ipotizzando un abbattimento del foro finestra pari ad almeno 5 dB, risulta non
applicabile il valore limite differenziale all’interno degli ambienti abitativi dei citati edifici.
Osservando la tavola n. 3, relativa allo stato “post operam” diurno, emerge che in facciata alle
stesse costruzioni il livello sonoro è di circa 60 dB(A).
Considerato che le caratteristiche di emissione delle sorgenti della ditta Volpato Industrie SpA non
variano fra periodo diurno e notturno ed osservato che di notte i livelli di rumore ambientale in
facciata ai ricettori, collocati a sud di via Galvani, sono stimati come inferiori di oltre 10 dB rispetto a
quelli relativi al periodo diurno, se ne deduce che questi ultimi risultano sostanzialmente determinati
dal solo traffico veicolare lungo la viabilità di lottizzazione.
Tale condizione rende ininfluente il contributo delle sorgenti dello stabilimento in esame nella
verifica del criterio differenziale relativo al periodo diurno.
CONCLUSIONI
Le elaborazioni modellistiche previsionali, eseguite sulla base dei rilievi strumentali della situazione
dello stato di fatto, evidenziano che l’intervento in progetto, da attuarsi presso il capannone della
ditta Volpato Industrie SpA, sito a Spresiano (TV), via Galvani n. 22, con gli interventi di mitigazione
descritti nel presente elaborato, è in grado di rispettare i valori limite normativi vigenti e pertanto
può essere ritenuto compatibile con lo stato acustico del contesto di insediamento.
In relazione alla variabilità degli assetti e alle combinazioni di funzionamento delle sorgenti di
rumore prospettate, tenuto conto della prossimità dei ricettori, si ritiene opportuna l’effettuazione di
un intervento di valutazione dell’impatto acustico presso l’area di pertinenza dell’azienda ad opera
realizzata al fine di verificare la corretta realizzazione degli interventi di mitigazione e il rispetto
normativo in termini di emissioni ed immissioni sonore.
IL TECNICO
Dott. Vito Simionato
Documento firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs. 7/3/2005 n. 82
dal Dott. Vito Simionato
Tecnico Competente – Legge n. 447/95 Iscritto al n. 234 dell’Elenco della Regione Veneto
SCHEDE DI MISURA
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico 1RILIEVI STRUMENTALI DI LIVELLI DI PRESSIONE SONORA
13:19 13:24 13:29 13:34 13:39 13:44 13:49 13:54 13:59h.m
50
60
70
80
dB(A)
1 - Ambientale diurno - Leq (A)
1 - Ambientale diurno - Leq (A) - Running Leq
LAeq = 63.7 dB(A)
ANDAMENTO TEMPORALE
Tempo di riferimento DIURNO (6:00 - 22:00)
Ora inizio misura 13:19:50
Data misura 10/10/2016
Ambiente ESTERNORumore AMBIENTALE -
1Punto n.
SPRESIANO - Via Galvani, 22
1 - Ambientale diurnoMisura
Località
Luogo VOLPATO INDUSTRIE SPA
31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16KHz
20
30
40
50
60
70
dB
1 - Ambientale diurno - Lineare
ANALISI DI SPETTRODATI DI MISURA
1
Durata misura 2400 s
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico 1RILIEVI STRUMENTALI DI LIVELLI DI PRESSIONE SONORA
COMPONENTI IMPULSIVE Allegato B, punti 8 e 9 - DM 16.3.1998
13:19 13:24 13:29 13:34 13:39 13:44 13:49 13:54 13:59h.m
50
60
70
80
90
dB(A)
1 - Ambientale diurno - Max (A Impl)
1 - Ambientale diurno - Max (A Fast)
1 - Ambientale diurno - Max (A Slow)
31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16KHz
20
25
30
35
40
45
50
55
60
dB
20
30
40
50
1 - Ambientale diurno - AllMin
COMPONENTI TONALIAllegato B, punto 10 - DM 16.3.1998
NON PRESENTI
NON PRESENTI
2
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico 2RILIEVI STRUMENTALI DI LIVELLI DI PRESSIONE SONORA
14:32 14:37 14:42 14:47 14:52 14:57 15:02 15:07 15:12h.m
55
60
65
70
75
80
dB(A)
2 - Ambientale diurno - LAeq
2 - Ambientale diurno - LAeq - Running Leq
LAeq = 63.3 dB(A)
ANDAMENTO TEMPORALE
Tempo di riferimento DIURNO (6:00 - 22:00)
Ora inizio misura 14:32:56
Data misura 10/10/2016
Ambiente ESTERNORumore AMBIENTALE -
2Punto n.
SPRESIANO - Via Galvani, 22
2 - Ambientale diurnoMisura
Località
Luogo VOLPATO INDUSTRIE SPA
31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16KHz
10
20
30
40
50
60
70
80
dB
2 - Ambientale diurno - Lineare
ANALISI DI SPETTRODATI DI MISURA
1
Durata misura 2400 s
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico 2RILIEVI STRUMENTALI DI LIVELLI DI PRESSIONE SONORA
COMPONENTI IMPULSIVE Allegato B, punti 8 e 9 - DM 16.3.1998
31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16KHz
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
55dB
MAF
10
20
30
40
50
2 - Ambientale diurno - Min
14:32 14:42 14:52 15:02 15:12h.m
55
60
65
70
75
80
dB(A)
2 - Ambientale diurno - LAImax
2 - Ambientale diurno - LAFmax
2 - Ambientale diurno - LASmax
COMPONENTI TONALIAllegato B, punto 10 - DM 16.3.1998
NON PRESENTI
NON PRESENTI
2
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico 3RILIEVI STRUMENTALI DI LIVELLI DI PRESSIONE SONORA
14:03 14:08 14:13 14:18 14:23 14:28 14:33 14:38h.m
50
60
70
80
90
dB(A)
3 - Ambientale diurno - Leq (A)
3 - Ambientale diurno - Leq (A) - Running Leq
LAeq = 61.1 dB(A)
ANDAMENTO TEMPORALE
Tempo di riferimento DIURNO (6:00 - 22:00)
Ora inizio misura 14:03:23
Data misura 10/10/2016
Ambiente ESTERNORumore AMBIENTALE -
3Punto n.
SPRESIANO - Via Galvani, 22
3 - Ambientale diurnoMisura
Località
Luogo VOLPATO INDUSTRIE SPA
31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16KHz
20
30
40
50
60
70
dB
3 - Ambientale diurno - Lineare
ANALISI DI SPETTRODATI DI MISURA
1
Durata misura 2100 s
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico 3RILIEVI STRUMENTALI DI LIVELLI DI PRESSIONE SONORA
COMPONENTI IMPULSIVE Allegato B, punti 8 e 9 - DM 16.3.1998
14:03 14:08 14:13 14:18 14:23 14:28 14:33 14:38h.m
50
60
70
80
90
dB(A)
3 - Ambientale diurno - Max (A Impl)
3 - Ambientale diurno - Max (A Fast)
3 - Ambientale diurno - Max (A Slow)
31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16KHz
15
20
25
30
35
40
45
50
dB
20
30
40
3 - Ambientale diurno - AllMin
COMPONENTI TONALIAllegato B, punto 10 - DM 16.3.1998
NON PRESENTI
NON PRESENTI
2
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico 4RILIEVI STRUMENTALI DI LIVELLI DI PRESSIONE SONORA
15:26 15:31 15:36 15:41 15:46 15:51 15:56 16:01 16:06h.m
55
60
65
70
75
80
85
90
95dB(A)
4 - Ambientale diurno - LAeq
4 - Ambientale diurno - LAeq - Running Leq
LAeq = 69.6 dB(A)
ANDAMENTO TEMPORALE
Tempo di riferimento DIURNO (6:00 - 22:00)
Ora inizio misura 15:26:24
Data misura 10/10/2016
Ambiente ESTERNORumore AMBIENTALE -
4Punto n.
SPRESIANO - Via Galvani, 22
4 - Ambientale diurnoMisura
Località
Luogo VOLPATO INDUSTRIE SPA
31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16KHz
20
30
40
50
60
70
80
90
dB
4 - Ambientale diurno - Lineare
ANALISI DI SPETTRODATI DI MISURA
1
Durata misura 2400 s
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico 4RILIEVI STRUMENTALI DI LIVELLI DI PRESSIONE SONORA
COMPONENTI IMPULSIVE Allegato B, punti 8 e 9 - DM 16.3.1998
31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16KHz
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
55
60
65
70dB
MAF
10
20
30
40
50
60
4 - Ambientale diurno - 1/3 Leq Spectrum + SLM
15:26 15:31 15:36 15:41 15:46 15:51 15:56 16:01 16:06h.m
65
70
75
80
85
90
dB(A)
4 - Ambientale diurno - LAImax
4 - Ambientale diurno - LAFmax
4 - Ambientale diurno - LASmax
COMPONENTI TONALIAllegato B, punto 10 - DM 16.3.1998
NON PRESENTI
NON PRESENTI
2
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico 5RILIEVI STRUMENTALI DI LIVELLI DI PRESSIONE SONORA
14:44 14:49 14:54 14:59 15:04 15:09 15:14h.m
50
60
70
80
90
dB(A)
5 - Ambientale diurno - Leq (A)
5 - Ambientale diurno - Leq (A) - Running Leq
LAeq = 70.0 dB(A)
ANDAMENTO TEMPORALE
Tempo di riferimento DIURNO (6:00 - 22:00)
Ora inizio misura 14:44:21
Data misura 10/10/2016
Ambiente ESTERNORumore AMBIENTALE -
5Punto n.
SPRESIANO - Via Galvani, 22
5 - Ambientale diurnoMisura
Località
Luogo VOLPATO INDUSTRIE SPA
31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16KHz
30
40
50
60
70
80
dB
5 - Ambientale diurno - Lineare
ANALISI DI SPETTRODATI DI MISURA
1
Durata misura 1800 s
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico 5RILIEVI STRUMENTALI DI LIVELLI DI PRESSIONE SONORA
COMPONENTI IMPULSIVE Allegato B, punti 8 e 9 - DM 16.3.1998
14:44 14:49 14:54 14:59 15:04 15:09 15:14h.m
60
70
80
90
dB(A)
5 - Ambientale diurno - Max (A Impl)
5 - Ambientale diurno - Max (A Fast)
5 - Ambientale diurno - Max (A Slow)
31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16KHz
25
30
35
40
45
50
55
60
65
70
dB
30
40
50
60
5 - Ambientale diurno - AllMin
COMPONENTI TONALIAllegato B, punto 10 - DM 16.3.1998
NON PRESENTI
NON PRESENTI
2
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico 6RILIEVI STRUMENTALI DI LIVELLI DI PRESSIONE SONORA
16:12 16:17 16:22 16:27 16:32 16:37 16:42 16:47h.m
55
60
65
70
75
80
dB(A)
6 - Ambientale diurno - LAeq
6 - Ambientale diurno - LAeq - Running Leq
LAeq = 65.2 dB(A)
ANDAMENTO TEMPORALE
Tempo di riferimento DIURNO (6:00 - 22:00)
Ora inizio misura 16:12:58
Data misura 10/10/2016
Ambiente ESTERNORumore AMBIENTALE -
6Punto n.
SPRESIANO - Via Galvani, 22
6 - Ambientale diurnoMisura
Località
Luogo VOLPATO INDUSTRIE SPA
31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16KHz
10
20
30
40
50
60
70
80
dB
6 - Ambientale diurno - Lineare
ANALISI DI SPETTRODATI DI MISURA
1
Durata misura 2100 s
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico 6RILIEVI STRUMENTALI DI LIVELLI DI PRESSIONE SONORA
COMPONENTI IMPULSIVE Allegato B, punti 8 e 9 - DM 16.3.1998
31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16KHz
10
15
20
25
30
35
40
45
50
dB
10
20
30
40
6 - Ambientale diurno - Min
16:12 16:17 16:22 16:27 16:32 16:37 16:42 16:47h.m
55
60
65
70
75
80
dB(A)
6 - Ambientale diurno - LAImax
6 - Ambientale diurno - LAFmax
6 - Ambientale diurno - LASmax
COMPONENTI TONALIAllegato B, punto 10 - DM 16.3.1998
NON PRESENTI
NON PRESENTI
2
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico 7RILIEVI STRUMENTALI DI LIVELLI DI PRESSIONE SONORA
15:22 15:27 15:32 15:37 15:42 15:47 15:52 15:57h.m
40
50
60
70
80
90
dB(A)
7 - Ambientale diurno - Leq (A)
7 - Ambientale diurno - Leq (A) - Running Leq
LAeq = 57.5 dB(A)
ANDAMENTO TEMPORALE
Tempo di riferimento DIURNO (6:00 - 22:00)
Ora inizio misura 15:22:54
Data misura 10/10/2016
Ambiente ESTERNORumore AMBIENTALE -
7Punto n.
SPRESIANO - Via Galvani, 22
7 - Ambientale diurnoMisura
Località
Luogo VOLPATO INDUSTRIE SPA
31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16KHz
20
30
40
50
60
70
dB
7 - Ambientale diurno - Lineare
ANALISI DI SPETTRODATI DI MISURA
1
Durata misura 2100 s
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico 7RILIEVI STRUMENTALI DI LIVELLI DI PRESSIONE SONORA
COMPONENTI IMPULSIVE Allegato B, punti 8 e 9 - DM 16.3.1998
15:22 15:27 15:32 15:37 15:42 15:47 15:52 15:57h.m
50
60
70
80
90
dB(A)
7 - Ambientale diurno - Max (A Impl)
7 - Ambientale diurno - Max (A Fast)
7 - Ambientale diurno - Max (A Slow)
31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16KHz
15
20
25
30
35
40
45
50
dB
20
30
40
7 - Ambientale diurno - AllMin
COMPONENTI TONALIAllegato B, punto 10 - DM 16.3.1998
NON PRESENTI
NON PRESENTI
2
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico 8RILIEVI STRUMENTALI DI LIVELLI DI PRESSIONE SONORA
23:32 23:34 23:36 23:38 23:40 23:42 23:44 23:46 23:48 23:50h.m
30
40
50
60
70
80
90
dB(A)
1 - Ambientale - LAeq
1 - Ambientale - LAeq - Running Leq
LAeq = 66.7 dB(A)
ANDAMENTO TEMPORALE
Tempo di riferim. NOTTURNO (22:00 - 6:00)
Ora inizio misura 23:32:35
Data misura 10/05/2017
Ambiente ESTERNORumore AMBIENTALE -
8Punto n.
SPRESIANO - Via Galvani, 22/D
1 - AmbientaleMisura
Località
Luogo VOLPATO INDUSTRIE SpA
31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16KHz
10
20
30
40
50
60
70
dB
1 - Ambientale - Lineare
ANALISI DI SPETTRODATI DI MISURA
1
Durata misura 1080 s
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico 8RILIEVI STRUMENTALI DI LIVELLI DI PRESSIONE SONORA
COMPONENTI IMPULSIVE Allegato B, punti 8 e 9 - DM 16.3.1998
23:32 23:34 23:36 23:38 23:40 23:42 23:44 23:46 23:48 23:50h.m
40
50
60
70
80
90
dB(A)
1 - Ambientale - LAImax
1 - Ambientale - LAFmax
1 - Ambientale - LASmax
31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16KHz
10
15
20
25
30
35
40
45
50
55
60dB
10
20
30
40
50
1 - Ambientale - Min
COMPONENTI TONALIAllegato B, punto 10 - DM 16.3.1998
NON PRESENTI
NON PRESENTI
2
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico 9RILIEVI STRUMENTALI DI LIVELLI DI PRESSIONE SONORA
23:56 23:58 00:00 00:02 00:04 00:06 00:08 00:10 00:12 00:14h.m
30
40
50
60
70
80
90
dB(A)
2 - Ambientale - LAeq
2 - Ambientale - LAeq - Running Leq
LAeq = 66.2 dB(A)
ANDAMENTO TEMPORALE
Tempo di riferim. NOTTURNO (22:00 - 6:00)
Ora inizio misura 23:56:16
Data misura 10/05/2017
Ambiente ESTERNORumore AMBIENTALE -
9Punto n.
SPRESIANO - Via Galvani, 22/D
2 - AmbientaleMisura
Località
Luogo VOLPATO INDUSTRIE SpA
31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16KHz
30
40
50
60
70
dB
2 - Ambientale - Lineare
ANALISI DI SPETTRODATI DI MISURA
1
Durata misura 1080 s
D.P.C.M. 16 marzo 1998 - Tecniche di misura dell'inquinamento acustico 9RILIEVI STRUMENTALI DI LIVELLI DI PRESSIONE SONORA
COMPONENTI IMPULSIVE Allegato B, punti 8 e 9 - DM 16.3.1998
23:56 23:58 00:00 00:02 00:04 00:06 00:08 00:10 00:12 00:14h.m
30
40
50
60
70
80
90
dB(A)
2 - Ambientale - LAImax
2 - Ambientale - LAFmax
2 - Ambientale - LASmax
31.5 63 125 250 500 1K 2K 4K 8K 16KHz
10
15
20
25
30
35
40
45
50
55
60dB
10
20
30
40
50
2 - Ambientale - Min
COMPONENTI TONALIAllegato B, punto 10 - DM 16.3.1998
NON PRESENTI
NON PRESENTI
2
ELABORAZIONI MODELLISTICHE
30,2
30,2
30,2
30
,230,2
30,2
30
,230,2
40
40 4
040
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
404
0
40
4040
4040
4040
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
45
45 4
5
45
45 45
45 4
5
45
45
45
45
45
45
4545
45
45
45
45
45
45
45
45 45
454545
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
5050
50
50
50 5
0
50
50 5
05
0
50
50
50
50
505
0
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
5050
5050
50
50 50
50
50
50
50 50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
55
55
55
55
5555
55
55
55
55
55
55
55
55
55
555555
55
55
55 55 55 55
55
55
55
55
55
55
5555 55
55
55
55
55
5555 55
55
55
55 5
555
55
55
60
60
60
60
60
60
60
60
60
60
6060
60
60
60
60
60
60
6060
60
60 60
60
60
60
60
60
60
60
60
60 60 60 60
606
0
60
6060
6060
60
60
60
60
60
60
60
60
60
65
65
65
65
65
65
65
65
65
65
6565656565
65
65
65
65
65
65 6565 65
65
65 65
65
65
65
65
65 65 65
65
65
65
65
65
65
65
65
65
65
65
65
65
65
65
65
65
6565
65
65
65
70
70
7070
70
70
70
70
70
70
7070
70 7070
70
70
70
70
70
70
70
70
70707070
70
75
75
75
75
75
75
80
80
80 85
9095
S1
S2
S3S4
Livelli sonori - LAeqa 1.7 m dal suolo
dB(A)
< 4040 <= < 45
45 <= < 5050 <= < 5555 <= < 60
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90 <= < 9595 <= < 100
100 <=
00 10 20 40 60m
1
STATO DI FATTOPeriodo diurno
VOLPATO
INDUSTRIE spa
SPRESIANO
PROGETTO AMBIENTE sas
SPINEA (VE)
25,9
25,9
25,9
25
,925,9
25,9
25
,925,9
40
40
40
40
40
4040
40
40
40
40
40
40
4040
40
40
40
40
40
40
40
40
40 40
40
404040
40
40
40
4040
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
404
0
40
40
40
40
4045
45
45
45
45
45
45
45
45
45 45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
454
545
45
454
5
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
454545
45
45
50
50
50 5
0
50 50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
5050
50
50
50
50 50 5050
50
50
50
50
50
5050
50
50
50 50 50
50
50
50
50
55
55
55
55
55
55
55
55
5555
55
55
55
555555
55
55 55 55 55 55 55
55
55
5555
55
55 55
55
55
55
60
60
60
60
60
60
60
60
60
60
60
6060
606060
60 60 60 6060
60
60
60
60
6060
60
60
60
60
65
65
65
65
65
65
65
65
6565
65
65
65
65 6565
65
65
65
65
65
65
65
65
65656565
65
70
70
70
70
70
70
70
70
70
70 70 707070 70
70
70
70
70
70
70
70
75
75
75
75
75
80
80
80 85
9095
S1
S2
S3S4
Livelli sonori - LAeqa 1.7 m dal suolo
dB(A)
< 4040 <= < 45
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90 <= < 9595 <= < 100
100 <=
00 10 20 40 60m
2
STATO ATTUALEPeriodo notturno
VOLPATO
INDUSTRIE spa
SPRESIANO
PROGETTO AMBIENTE sas
SPINEA (VE)
25,2
25,2
25,2
25
,225,2
25,2
25
,225,2
40
40 4
0 40 4
040
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
4040
40
40
40 40 40
40
40
40
4040
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
4545
45
45
45
45
4545
45
454545
45
45 45 45 45
45
45
45 45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
50
50
50
50
50
50
50
50
50
5050
50
50
50
50
50
50
50
50
50
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50
5050
50
505050
50
50 50 50 50 50
50
50 50
50
50
50 5
050
50
50
50
50
55
55
55
55
55
55
55
55
55
55
55
555555
55
55
55
5555
55 55 55 5555
55
55
55
55 55 55
55
55
55
55
55
55
55
55
55
555555
55
60
60
60
60
60
60
60
60
60
60
606060
60
60
60
60
60
60 60 6060
60 60
60
6060
60606060
60
60 60 60
6060
60
60
60
60
60
60
606
0
60
65
65
65
65
65
65
65
65
65
65
6565656565
6565
65
65
65
65 65 65 6565 65 6
56
5
6565
65656565
65
65
65
65 6565
65
65
65
65
65
65
65
65
65
65
65
65
65
65
65
70
70
70 70 7070
70
70
70
7070
70
70
70
70707070
70
75
75
S1
S5
S6
S7S8S9
S11
S10
S1
S2
S3
Livelli sonori - LAeqa 1.7 m dal suolo
dB(A)
< 4040 <= < 45
45 <= < 5050 <= < 5555 <= < 60
60 <= < 6565 <= < 7070 <= < 75
75 <= < 8080 <= < 8585 <= < 90
90 <= < 9595 <= < 100
100 <=
00 10 20 40 60m
3
STATO DI PROGETTOPeriodo diurno
VOLPATO
INDUSTRIE spa
SPRESIANO
PROGETTO AMBIENTE sas
SPINEA (VE)
14,2
14,2
14,2
14, 2
14,2
14,2
14,2
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
4040
40
40
40
40
40
40
40
40
40
4040
40 4040
40
40404040
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40
40
40
40
40
40
40
45
45
45
45
45
45
4545
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45
45 45
45
45 45 45 45
45
45
45
45
45
50
505050
5050
50
50
50
50 50 50
50
50
50
50
50
50
50
50
505050
50
50
50
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55
55
55
55
55 55 55
55
55
55
55
5555
55
55
55
5555
55
55 55
60
60
60
60
60
60
60
60
60
60
60
60
6060
606060
60 60 60 60
60
65
6565 6565
65
65
65
65
65
65
65
65
65656565
65
70
70
70 70 707070 70
70
70
70
70
70
70
7075S1
S5
S6
S7S8S9
S11
S10
S1
S2
S3
Livelli sonori - LAeqa 1.7 m dal suolo
dB(A)
< 4040 <= < 45
45 <= < 5050 <= < 5555 <= < 60
60 <= < 6565 <= < 7070 <= < 75
75 <= < 8080 <= < 8585 <= < 90
90 <= < 9595 <= < 100
100 <=
00 10 20 40 60m
4
STATO DI PROGETTOPeriodo notturno
VOLPATO
INDUSTRIE spa
SPRESIANO
PROGETTO AMBIENTE sas
SPINEA (VE)