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L’editoriale Quando un dirigente scolastico accompagna i suoi alunni a Roma per ricevere un premio... a Montecitorio! Nove maggio 2016: Camera dei Deputati. L’ Istituto Superiore Leonardo da Vinci di Poggiomarino è stato premiato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dal Presidente della Camera, Laura Boldrini, dal ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, per la partecipazione al concorso del MIBACT con il video “Fiori di memoria”, che ha valorizzato il territorio locale attraverso molteplici attività in rete con gli Istituti comprensivi della città, De Filippo e Falcone. La motivazione: “Il lavoro, Tracce di Memoria, teso a sensibilizzare l’intera comunità locale, è stato condiviso da numerose classi delle scuole del territorio (Leonardo da Vinci, De Filippo e Falcone). Nato da un percorso alla ricerca dei luoghi dedicati alle vittime del terrorismo, della mafia e della camorra, il video si trasforma in un’appassionata indagine sulle tracce della memoria delle vittime locali, che si scopre non essere presenti nella toponomastica della città”. La visita di un luogo, il Parlamento della Repubblica Italiana, che rappresenta il cuore della vita democratica del Paese è un’emozione forte per un qualunque cittadino di un Paese, perché ritornano alla memoria le pagine di storia e gli uomini, che hanno donato la vita per la libertà e la democrazia, sino all’estremo sacrificio in ogni tempo, compreso quello tragico del terrorismo, le cui vittime vengono ricordate, il 9 maggio,con il tragico ritrovamento di Aldo Moro. Entrare, poi, in compagnia di giovani studenti, che si è visti crescere e maturare, coltivando quei valori per i quali ogni giorno, tra mille difficoltà e ostacoli, spesso senza il riconoscimento della società civile per il valore del lavoro svolto, inorgoglisce e restituisce a tutta la comunità scolastica, forti motivazioni ed entusiasmi , nella convinzione che la strada intrapresa per il bene dei ragazzi sia quella giusta. Se l’attività didattica, svolta in collaborazione con gli studenti degli Istituti Comprensivi “De Filippo” e “Falcone”, avrà promosso l’amore per l’onestà, la trasparenza, la gratitudine, contro la corruzione, la collusione, l’illegalità, il malaffare, in genere, lo dimostreranno i prossimi anni, quando i nostri ragazzi (...e dico nostri, con tutto l’affetto di un maestro, che ama i propri ragazzi, quasi come figli) tuteleranno i beni comuni della nostra società. L’ esperienza di un’attestazione così prestigiosa è importantissima, perché propone, a noi docenti, una riflessione pedagogica sulla relazione educativa, che si differenzia da altre relazioni inter- personali: affida un senso (il perché) e un metodo (il come) al nostro lavoro. Imparare ad abitare il mondo significa acquisire una competenza esistenziale: prendere in mano la propria vita e viverla in prima persona significa dare un senso alla comprensione della storia, alla quale si appartiene. “Ritengo che tanti alunni possano imparare da questo significativo premio un messaggio importante: il rico- noscimento del mio impegno è valorizzato, se affido un senso alla mia quotidiana esperienza di studio, con l’aiuto dei miei docenti”. *dirigente scolastico IS “da Vinci” TIZIANA SAVARESE* A Roma, il 9 maggio 2016, è stato premiato, in occasione del giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi, il lavoro realizzato dall’Istituto Leonardo da Vinci di Poggiomarino, partecipante al concorso ‘Tracce di Memoria’. Il progetto Memoria è stato organizzato, come già lo scorso anno, in risposta alle sollecitazioni che il MIUR invia ogni anno alle scuole, ma soprattutto per stimolare e migliorare il senso civico e la partecipazione alla cittadinanza attiva nei giovani. Lo scorso anno l’Istituto da Vinci ha partecipato ad un bando, indetto dall’Università degli Studi di Salerno e rivolto alle scuole della Campania, sulla sensibilizzazione ai temi della Shoah, delle mafie, del terrorismo internazionale e degli anni di piombo italiani. Grazie alla realiz- zazione di una app per smartphone, tablet e pc, gli studenti dell’allora IV A OSA si sono classificati al primo posto nella sezione multi- mediale, ricevendo i complimenti della giuria. Quest’anno, il progetto è stato verticalizzato: vi hanno parte-cipato le Scuole secondarie di I grado del territorio di Poggio- marino, “E. de Filippo” e “G. Falcone”, le classi del biennio e tre del triennio (III A classico, III D Scientifico e V A OSA) dell’ISIS “da Vinci”. Con le scuole medie è stata realizzata una “rete di scuole” chiamata “Fiori di memoria” ed è stato coinvolto il Comune di Poggiomarino per l’autorizzazione ad utilizzare due alberi, che il 21 marzo, giorno della manifestazione ‘Fiori di memoria,’ sono diventati gli alberi della memoria. Ad essi è stato legato quel giorno uno striscione, realizzato dagli alunni del liceo, dal quale sono scese delle gerbere (fiore simbolo della legalità) realizzate dai ragazzi delle scuole medie, con su scritti i nomi delle vittime circa le quali i ragazzi del biennio e delle terze del da Vinci avevano svolto delle ricerche. Così, il primo giorno di primavera, hanno preso vita quei fiori, quei nomi. ‘‘Con questa indagine abbiamo costruito noi la memoria, poiché nessun luogo e nemmeno una targa era stata dedicata alle vittime locali, siamo diventati noi stessi la memoria, rompendo il muro del silenzio, urlando quei nomi nelle piazze per non dimenticare, perché non possa ripetersi’’. Con queste parole chiariscono le finalità del loro progetto i protagonisti del con- corso, che raccogliendo le ricerche hanno strutturato un albero della memoria, proprio come quello concessogli dal Comune, ma in formato digitale, così da rendere disponibili ed accessibili le storie attraverso il sito della scuola. Le foglie di quest’albero narrano il frutto delle loro ricerche: le storie delle vittime del terrorismo e delle mafie. Così, il 9 maggio la dirigente scolastica Tiziana Savarese, insieme con la professoressa Irene Incoronato, gli allievi Maria- giovanna Ambrosio e Arcangelo Pisa (VA OSA), e Anita Saggese (IIIA Classico) sono stati invitati a Montecitorio alla cerimonia di premiazione, svolta alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Vari sono stati gli interventi dei familiari di alcuni servitori dello Stato, venuti a mancare nella loro lotta contro la criminalità. Tra i più significativi la testimonianza di Massimo, figlio del giudice France- sco Coco, e quella di Lorenzo Conti, figlio di Lando, ex sindaco di Firenze ed esponente del Partito Repub- blicano Italiano, ucciso da militanti delle brigate rosse. Successivamente, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, e il ministro Dario Franceschini, hanno consegnato la targa ai vincitori del concorso “Tracce di Memoria”. Ma la storia non finisce qui. I ragazzi hanno intenzione di continuare le ricerche per arricchire l’albero, perché non torni il silenzio, la vera tomba dell’innocenza. ANITA SAGGESE - III A L. Classico Nella mattinata del 17 maggio 2016 gli alunni delle quarte del nostro istituto hanno incontrato il redattore, articolista, corrispondente e opinionista di quotidiani e periodici, nonchè conduttore ed ex capo redattore del TG 3 Campania, Ermanno Corsi. L’occasione che ha visto riunirsi in questo incontro, atteso da settimane, alunni, professori, preside, ed ex presidi è stata la presentazione del libro “Il Sindaco in fuga o della buona politica”. Una favola agile, arguta, stimolante e visionaria di Ermanno Corsi. La presenza dell’autore è stata favorita dalla mediazione del prof. Palmisciano, docente universitario di Storia molto vicino al nostro istituto, anch’egli presente all’incontro. Dopo i saluti ed un primo intervento della nostra dirigente scolastica Tiziana Savarese, è stato, appunto, Palmisciano a fare una prima introduzione al libro, accennando soprattutto ai riferimenti storici presenti in esso. Quali la figura di Nicola Amore richiamata come esempio di perseveranza, coraggio e buona politica che ha caratterizzato la Napoli di fine ‘800, a tal punto da essere definito l’unico grande sindaco. Il docente ha poi esortato gli alunni ad avvicinarsi alla sfera politica che con il processo della crescita, man mano che si diventa adulti, inevitabilmente ci tocca sempre più da vicino. Ermanno Corsi ha invitato tutti a non considerare l’universo politico solo come ambiente di corruzione, ma come terreno fertile di cui noi stessi facciamo parte da aventi diritto al voto. É appunto il voto, questo formidabile strumento di democrazia, che il 2 giugno di 70 anni fa, nel Referendum istituzionale, ha deciso per l’approvazione della Repubblica, svolta fondamentale della nostra storia. Ed è il voto un nostro diritto e dovere da perseguire come cittadini italiani. Il libro presentato è stato in grado di coinvolgere gli alunni e stimolarne l’interesse verso un ambito per cui spesso mostriamo diffidenza. Il protagonista Fulvio De Angelis, come ha ribadito l’autore, è l’esempio di un aspetto della politica da non trascurare, è l’esempio di una persona lontana da essa, una persona dalla buona reputazione e dalla personalità affidabile, scelta da un partito unico, sicuro della propria vittoria, per rinnovarne il volto ormai in crisi. Tale persona però si trova circondata da un mondo che appare ancora peggiore delle premesse, tanto che si ritrova a dover prendere una decisione importante: scappare via o tentare di cambiare le cose. La favola-metafora trova la sua fine appunto nella fuga di De Angelis, che, inseguito dal Palazzo del Comune, trasformatosi in un mostro, rischierà di essere fagocitato dalle sue feroci fauci , ma, per volere superiore, il “sindaco in fuga” riesce a salvarsi. Nel corso della mattinata, alla fine della presentazione dettagliata, fluida e sempre chiara del racconto e delle sue metafore, non sono mancati gli interventi degli alunni che, come ha sottolineato lo stesso Ermanno Corsi, con la loro lettura attenta e critica, hanno saputo individuare aspetti che hanno arricchito ulteriormente il bagaglio educativo dell’incontro. Una nota di orgoglio a conclusione. Ermanno Corsi ha fatto gli elogi a Leonardo News e ci ha invitato a realizzare più numeri del nostro giornale. GIUSEPPINA MILO - IV B Liceo Scientifico Noi, emozionati e orgogliosi... Ermanno Corsi e il suo libro «Il sindaco in fuga»

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L’editoriale

Quando un dirigente scolasticoaccompagna i suoi alunni a Roma perricevere un premio... a Montecitorio!

Nove maggio 2016: Camera dei Deputati.L’ Istituto Superiore Leonardo da Vinci

di Poggiomarino è stato premiato dalPresidente della Repubblica, SergioMattarella, dal Presidente della Camera,Laura Boldrini, dal ministro dei BeniCulturali, Dario Franceschini, per lapartecipazione al concorso del MIBACTcon il video “Fiori di memoria”, che havalorizzato il territorio locale attraversomolteplici attività in rete con gli Istituticomprensivi della città, De Filippo eFalcone.

La motivazione: “Il lavoro, Tracce diMemoria, teso a sensibilizzare l’interacomunità locale, è stato condiviso danumerose classi delle scuole del territorio(Leonardo da Vinci, De Filippo e Falcone).

Nato da un percorso alla ricerca deiluoghi dedicati alle vittime del terrorismo,della mafia e della camorra, il video sitrasforma in un’appassionata indaginesulle tracce della memoria delle vittimelocali, che si scopre non essere presentinella toponomastica della città”.

La visita di un luogo, il Parlamento dellaRepubblica Italiana, che rappresenta ilcuore della vita democratica del Paese èun’emozione forte per un qualunquecittadino di un Paese, perché ritornanoalla memoria le pagine di storia e gliuomini, che hanno donato la vita per lalibertà e la democrazia, sino all’estremosacrificio in ogni tempo, compreso quellotragico del terrorismo, le cui vittimevengono ricordate, il 9 maggio,con iltragico ritrovamento di Aldo Moro.

Entrare, poi, in compagnia di giovanistudenti, che si è visti crescere e maturare,coltivando quei valori per i quali ognigiorno, tra mille difficoltà e ostacoli,spesso senza il riconoscimento dellasocietà civile per il valore del lavorosvolto, inorgoglisce e restituisce a tuttala comunità scolastica, forti motivazionied entusiasmi , nella convinzione che lastrada intrapresa per il bene dei ragazzisia quella giusta.

Se l’attività didattica, svolta incollaborazione con gli studenti degliIstituti Comprensivi “De Filippo” e“Falcone”, avrà promosso l’amore perl’onestà, la trasparenza, la gratitudine,contro la corruzione, la collusione,l’illegalità, il malaffare, in genere, lodimostreranno i prossimi anni, quando inostri ragazzi (...e dico nostri, con tuttol’affetto di un maestro, che ama i propriragazzi, quasi come figli) tuteleranno ibeni comuni della nostra società.

L’ esperienza di un’attestazione cosìprestigiosa è importantissima, perchépropone, a noi docenti, una riflessionepedagogica sulla relazione educativa, chesi differenzia da altre relazioni inter-personali: affida un senso (il perché) eun metodo (il come) al nostro lavoro.

Imparare ad abitare il mondo significaacquisire una competenza esistenziale:prendere in mano la propria vita e viverlain prima persona significa dare un sensoalla comprensione della storia, alla qualesi appartiene.

“Ritengo che tanti alunni possanoimparare da questo significativo premioun messaggio importante: il rico-noscimento del mio impegno èvalorizzato, se affido un senso alla miaquotidiana esperienza di studio, conl’aiuto dei miei docenti”.

*dirigente scolastico IS “da Vinci”

TIZIANA SAVARESE*A Roma, il 9 maggio 2016, è stato

premiato, in occasione del giornodella memoria dedicato alle vittimedel terrorismo e delle stragi, illavoro realizzato dall’IstitutoLeonardo da Vinci di Poggiomarino,partecipante al concorso ‘Tracce diMemoria’. Il progetto Memoria èstato organizzato, come già loscorso anno, in risposta allesollecitazioni che il MIUR invia ognianno alle scuole, ma soprattutto perstimolare e migliorare il senso civicoe la partecipazione alla cittadinanzaattiva nei giovani.

Lo scorso anno l’Istituto da Vinciha partecipato ad un bando, indettodall’Università degli Studi di Salernoe rivolto alle scuole della Campania,sulla sensibilizzazione ai temi della

Shoah, delle mafie, del terrorismointernazionale e degli anni dipiombo italiani. Grazie alla realiz-zazione di una app per smartphone,tablet e pc, gli studenti dell’alloraIV A OSA si sono classificati al

primo posto nella sezione multi-mediale, ricevendo i complimentidella giuria. Quest’anno, il progettoè stato verticalizzato: vi hannoparte-cipato le Scuole secondarie diI grado del territorio di Poggio-marino, “E. de Filippo” e “G.Falcone”, le classi del biennio e tredel triennio (III A classico, III DScientifico e V A OSA) dell’ISIS “daVinci”.

Con le scuole medie è statarealizzata una “rete di scuole”chiamata “Fiori di memoria” ed èstato coinvolto il Comune diPoggiomarino per l’autorizzazionead utilizzare due alberi, che il 21marzo, giorno della manifestazione‘Fiori di memoria,’ sono diventati glialberi della memoria. Ad essi è statolegato quel giorno uno striscione,realizzato dagli alunni del liceo, dal

quale sono scese delle gerbere (fioresimbolo della legalità) realizzate dairagazzi delle scuole medie, con suscritti i nomi delle vittime circa lequali i ragazzi del biennio e delleterze del da Vinci avevano svolto

delle ricerche. Così, il primo giornodi primavera, hanno preso vitaquei fiori, quei nomi.

‘‘Con questa indagine abbiamocostruito noi la memoria, poichénessun luogo e nemmeno unatarga era stata dedicata alle vittimelocali, siamo diventati noi stessila memoria, rompendo il muro delsilenzio, urlando quei nomi nellepiazze per non dimenticare, perchénon possa ripetersi’’. Con questeparole chiariscono le finalità del loroprogetto i protagonisti del con-corso, che raccogliendo le ricerchehanno strutturato un albero dellamemoria, proprio come quelloconcessogli dal Comune, ma informato digitale, così da renderedisponibili ed accessibili le storieattraverso il sito della scuola. Lefoglie di quest’albero narrano ilfrutto delle loro ricerche: le storiedelle vittime del terrorismo e dellemafie. Così, il 9 maggio la dirigentescolastica Tiziana Savarese,insieme con la professoressa IreneIncoronato, gli allievi Maria-

giovanna Ambrosio e ArcangeloPisa (VA OSA), e Anita Saggese (IIIAClassico) sono stati invitati aMontecitorio alla cerimonia dipremiazione, svolta alla presenza delCapo dello Stato, Sergio Mattarella.Vari sono stati gli interventi deifamiliari di alcuni servitori delloStato, venuti a mancare nella lorolotta contro la criminalità. Tra i piùsignificativi la testimonianza diMassimo, figlio del giudice France-sco Coco, e quella di Lorenzo Conti,figlio di Lando, ex sindaco di Firenzeed esponente del Partito Repub-blicano Italiano, ucciso da militantidelle brigate rosse. Successivamente,il Presidente della Repubblica SergioMattarella, la Presidente della Cameradei Deputati, Laura Boldrini, e ilministro Dario Franceschini, hannoconsegnato la targa ai vincitori delconcorso “Tracce di Memoria”.

Ma la storia non finisce qui. I ragazzihanno intenzione di continuare lericerche per arricchire l’albero, perchénon torni il silenzio, la vera tombadell’innocenza.

ANITA SAGGESE - III A L. Classico

Nella mattinata del 17 maggio 2016 gli alunni delle quarte del nostro istitutohanno incontrato il redattore, articolista, corrispondente e opinionista diquotidiani e periodici, nonchè conduttore ed ex capo redattore del TG 3Campania, Ermanno Corsi. L’occasione che ha visto riunirsi in questoincontro, atteso da settimane, alunni, professori, preside, ed ex presidi èstata la presentazione del libro “Il Sindaco in fuga o della buona politica”.Una favola agile, arguta, stimolante e visionaria di Ermanno Corsi.La presenza dell’autore è stata favorita dalla mediazione del prof.Palmisciano, docente universitario di Storia molto vicino al nostro istituto,anch’egli presente all’incontro. Dopo i saluti ed un primo intervento dellanostra dirigente scolastica Tiziana Savarese, è stato, appunto, Palmiscianoa fare una prima introduzione al libro, accennando soprattutto ai riferimentistorici presenti in esso. Quali la figura di Nicola Amore richiamata comeesempio di perseveranza, coraggio e buona politica che ha caratterizzatola Napoli di fine ‘800, a tal punto da esseredefinito l’unico grande sindaco. Il docenteha poi esortato gli alunni ad avvicinarsi allasfera politica che con il processo dellacrescita, man mano che si diventa adulti,inevitabilmente ci tocca sempre più davicino. Ermanno Corsi ha invitato tutti a nonconsiderare l’universo politico solo comeambiente di corruzione, ma come terrenofertile di cui noi stessi facciamo parte daaventi diritto al voto. É appunto il voto,questo formidabile strumento di democrazia,che il 2 giugno di 70 anni fa, nel Referendumistituzionale, ha deciso per l’approvazione della Repubblica, svoltafondamentale della nostra storia. Ed è il voto un nostro diritto e dovereda perseguire come cittadini italiani.Il libro presentato è stato in grado di coinvolgere gli alunni e stimolarnel’interesse verso un ambito per cui spesso mostriamo diffidenza. Ilprotagonista Fulvio De Angelis, come ha ribadito l’autore, è l’esempio diun aspetto della politica da non trascurare, è l’esempio di una persona

lontana da essa, una persona dalla buona reputazione e dalla personalitàaffidabile, scelta da un partito unico, sicuro della propria vittoria, perrinnovarne il volto ormai in crisi. Tale persona però si trova circondata da

un mondo che appare ancora peggiore dellepremesse, tanto che si ritrova a doverprendere una decisione importante:scappare via o tentare di cambiare le cose.La favola-metafora trova la sua fine appuntonella fuga di De Angelis, che, inseguito dalPalazzo del Comune, trasformatosi in unmostro, rischierà di essere fagocitato dallesue feroci fauci , ma, per volere superiore, il“sindaco in fuga” riesce a salvarsi.Nel corso della mattinata, alla fine dellapresentazione dettagliata, fluida e semprechiara del racconto e delle sue metafore, non

sono mancati gli interventi degli alunni che, come ha sottolineato lo stessoErmanno Corsi, con la loro lettura attenta e critica, hanno saputoindividuare aspetti che hanno arricchito ulteriormente il bagaglioeducativo dell’incontro.Una nota di orgoglio a conclusione. Ermanno Corsi ha fatto gli elogi aLeonardo News e ci ha invitato a realizzare più numeri del nostro giornale.

GIUSEPPINA MILO - IV B Liceo Scientifico

Noi, emozionatie orgogliosi...

Ermanno Corsi e il suo libro «Il sindaco in fuga»

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2 numero 21MAGGIO 2016

Anche quest’anno l’istituto“Leonardo da Vinci’’ di Poggio-marino ha gratificato i suoi alunni piùmeritevoli con un viaggio-premio.

Accompagnate dalle profes-soresse Carla Malafronte e BarbaraDe Santis, le eccellenze delle quinteclassi, Alterio Mara, AmbrosioGiuseppina, Bifulco Rosa, Di LuggoLuigi, Franzese Rosaria, PisaArcangelo, Ruggiero Francesco,Russo Vincenzo e Selvo Michela,hanno visto ricompensati i lorosforzi, con un fantastico viaggioiniziato lunedì 14 marzo 2016, alle ore6.15.

Dopo una notte di riposo edun’abbondante colazione nell’hotel“Blue Relais”, presso la città di Como,l’allegra comitiva ha prose-guito ilviaggio alla volta della città diStrasburgo.

Durante il percorso, non abbiamopotuto rinunciare ad una breve visitaalla città di Colmar, comune francese,capoluogo del dipartimento dell’Al-to Reno della regione dell’Alsazia.

L’attraente cittadina ospitanumerose costruzioni antiche, agraticcio, tipiche dell’architetturaalsaziana e conserva monumenticonosciuti in tutto il mondo: lafamosa Collegiata di San Martino,importante esempio dell’Architetturagotica, eretta a partire dal 1237 suprogetto dell’architetto Guglielmodi Marburgo; la Vecchia Dogana,sulla omonima piazza, uno degliedifici emblematici della città,risalente al 1480. E che dire delpittoresco quartiere di La PetiteVenise, Piccola Venezia, con le sueinnumerevoli costruzioni a graticcio,a bordo d’acqua, dai vivaci colori,dal giallo al rosa, o della Replica della

Statua della Libertà, coi suoi 12 metri,costruita nel 2004 e posta all’entratadella città in onore dello scultoreAuguste Bartholdi.

Dopo la visita al meravigliosocomplesso urbanistico di Colmarabbiamo continuato il nostro viaggioper Strasburgo e in serata, final-mente, siamo approdati all’hotel “LeBristol’’, nel cuore della città, trachiese, palazzi e gallerie. Ma le nostrevisite turistiche non sono certoterminate qui! Ci aspettava il centrostorico di Nancy, ricco di monumenti,testimonianza della sua importanzastorica come capitale del Ducato DiLorena. Risalente al Medioevo, nel700, il nuovo quartiere di Carlo III,detto anche “Ville Neuve’’ risultavaalquanto staccato dalla città vecchia.Per riunirlo il duca StanislaoLeszczynski, attuò la trasformazioneche lo farà diventare un complessosettecentesco unico in Francia, che

nel 1983 sarà dichiarato patrimoniomondiale dell’UNESCO.

Non poteva poi mancare la tappaalla città di Metz, la visita allacattedrale di Santo Stefano, e lapasseggiata lungo “Porte desAllemands”, porta della cittàfortificata.

Sicuramente la parte più affa-scinante del viaggio è stata, tuttavia,la visita alla parte storica diStrasburgo la bellissima “città dellestrade”, col Place du Cateu, ilCastello di Rohan, e la Cathédralede Notre Dame de Strasbourg, lacattedrale gotica più alta del mondo,che conserva l’orologio astro-nomico, monumento d’arte e dimeccanica. Tra tutte irripetibilel’esperienza della visita al ParlamentoEuropeo, nel centro di Strasburgo,unico organo dell’UE eletto asuffragio diretto, che rappresenta i500 milioni di cittadini dell’Unione.

Sabato mattina eravamo tristi, ilrientro era vicino. Ma un’ultimatappa andava fatta. Alla città diFriburgo, conosciuta nel mondo perla sua produzione di vini e per lafamosa ‘’Cattedrale di Friburgo’’. Ilviaggio di ritorno ci ha portati dinuovo a Como, poi a Firenze e, nelpomeriggio, durante una tappapresso Frosinone, siamo incappatiin un incontro fortuito, gradito alpubblico femminile, con l’attoreGabriel Garko.

E’ stata questa un’indimenticabileesperienza, da noi mai fatta primad’ora. Un’esperienza formativa, checi ha permesso di allontanarci dallatensione scolastica, ci ha donatoqualcosa di unico, ci ha fatto viveremomenti speciali, stimolanti dalpunto di vista scolastico e personale,condivisi con i nostri coetanei.Questo viaggio si è rivelato un

grande momento di crescita, in cuisiamo stati guidati ed assistiti dadocenti pazienti e sensibili a cuivanno i nostri ringraziamenti peraverci accompagnato, sostenuti esupportati in questa fantasticasettimana.

15 febbraio 2016 l’istitutoLeonardo da Vinci hapresentato “Leonardo sotto lestelle”, un interessante conve-gno su Saturno e la missioneCassini, che potrà essereanche un aiuto agli studentiche intendono partecipare alconcorso NASA “Scientist fora day”.

Gli alunni intervenuti alconvegno sono stati piace-volmente sorpresi dagli

interessanti interventi dell’ing. Raimondo Vitulano e deiprofessori Alfonso Noschesee Lina Morzillo e, in seguito,affascinati ed incantatidall’osservazione, al tele-scopio, della Luna e di Giove.Gli interventi dei professorihanno permesso agli studenti

ROSA BIFULCO - VB AFMMICHELA SELVO - VC AFM

Venerdì 15 gennaio 2016, all’istituto stataledi istruzione superiore “Leonardo da Vinci”si è tenuta la seconda edizione della nottebianca del Liceo Classico.

Un evento fortemente voluto, in quantovolto ad “ostentare” la ricchezza ereditata dalmondo classico e la capacità degli alunni direplicarla.

In questa occasione l’Istituto ha aperto leporte al pubblico per un percorso itinerantenell’incantevole mondo dell’età classica. Laserata è stata curata in ogni particolare con lamassima dedizione e, come previsto, l’esitofinale è stato clamoroso. Studenti estudentesse delle cinque classi del liceo sonostati protagonisti di diverse iniziative.La prima classe si è cimentata nell’ ideazione emessa in scena della parodia dei PromessiSposi di Alessandro Manzoni. La classe terzaha curato la rappresentazione di quattro operedel commediografo latino Plauto e le veterane,quarta e quinta, hanno riscosso particolaresuccesso con una sorta di viaggio nel tempoche ha tratto ispirazione dal programmatelevisivo “Ciao Darwin”.

Per tutti, soprattutto per i docenti, è statoun evento meravigliosamente piacevole,vivere, grazie ai giovani, l’ immedesimazionenel mondo antico.

In tarda serata si è, poi, tenuto un simposio,dove si sono potuti assaporare cibi antichitipici, preparati con impegno dagli stessistudenti.

Il fulcro di questo evento culturale si è,tuttavia, avuto con la declamazione dei versitratti dal ‘’Notturno di Alcmane’’, famosobrano dell’Iliade, da parte della dirigente

FRANCESCA MASSAALESSIA DI SARNOIV A Liceo Classico

di avere conoscenze piùapprofondite riguardo agliastri, la loro mitologia, ma,soprattutto, di avere preziosichiarimenti circa il progettodella sonda Cassini. Lanciatain orbita negli anni ’90 con loscopo di ottenere maggioriinformazioni sul pianetaSaturno, ha effettuato unaprima orbita intorno alla Terra,incontrando il pianeta Venere.Questo ha deviato la traiet-

toria della sonda permet-tendole di effettuare un altrogiro intorno alla Terra.Incontrando nuovamenteVenere, che ne ha deviato latraiettoria una seconda volta,la sonda ha effettuato unatraiettoria circolare di raggiomaggiore ed è, infine, giunta

su Saturno ( ció viene definito“effetto fionda”). Non si éscoperta la struttura delpianeta (da questo punto divista ha semplicemente con-fermato le ipotesi precedenti)ma ha permesso di scoprire isuoi numerosissimi satelliti. Difatti, a noi, erano noti solo 4satelliti, ora, grazie alla sondaCassini, sappiamo che sonocirca 62. Un altro aspettoaffascinante che si cela dietroil lavoro della sonda Cassiniriguarda una sorta di disputatra due fazioni di astronomi.Alcuni di essi sostengonoche, al compimento del“lavoro”della sonda Cassini,il progetto puó benissimoessere messo da parte; mentrealtri sostengono che mante-nere attiva la sonda rende-rebbe possibile anche vedereGiove. Di conseguenza sipotrebbero vedere gli eso-pianeti, cioè i pianeti oltreNettuno che per ora sonoancora al di fuori dellaconoscenza umana.

Notizie davvero sorpren-denti! Non pare anche a voi?

scolastica del “da Vinci”, Tiziana Savarese, incontemporanea ai dirigenti di tutti i licei classiciaderenti all’iniziativa

E’ stata una notte intensa, in cui si è potutoconstatare come il crepuscolo che sembraavvolgere gli studi classici è, in realtà, densodi fermenti e di feconde prospettive. Una nottein cui si sono sfatati i luoghi comuni sulle“lingue morte”, sull’inutilità degli studi classicie, al contrario, si è potuto dimostrare come ilclassico possa, lungi dall’essere di ostacolo,integrarsi con le nuove scoperte scientificheed avvalersi delle tecnologie innovative.

Nata come iniziativa per contrastare ildegrado culturale e la deprecabile fuga dellanostra cultura dalle radici classiche, questaserata è stata anche un’attività fortementearricchente e formativa che sarà sicuramenteripetuta e rivalutata per il successivo annoscolastico.

SERENA GIUGLIANOV A Scienze Applicate

...E la Notte delle StelleLa Notte Bianca...

Destinazione Francia

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Il romanzo, il film

3numero 21MAGGIO 2016

Oramai c'è un nesso inscindibile trail romanzo "Francesca e Nunziata"della scrittrice Maria Orsini Natale,l’omonimo film della regista LinaWertmuller e il libro “La vera storiadi Francesca e Domenico Orsini” delprofessore Salvatore Cardone.

Tutti e tre raccontano, in modo fan-tasioso o reale, le vicende di una fa-miglia di pastai di Torre Annunziatae ci fanno rivivere l’epopea dell’ArteBianca nella città oplontina. Dopo lamanifestazione del 19 marzo scorso,anniversario della nascita di MariaOrsini, al liceo artistico torrese “deChirico”, il 5 aprile è stato l’istitutosuperiore “Leonardo da Vinci” diPoggiomarino ad ospitare l'iniziativaper celebrare la famosa Signora delleLettere scomparsa l’11 novembre2010. Il suo romanzo, pubblicato nel

1995, ha avuto uno straordinario suc-cesso in Italia e all’estero, tradottoaddirittura in sei lingue. Poi è statoportato sullo schermo nel 2002.

Domenico Orsini, nipote dellascrittrice e attore nel film interpreta-to, come protagonisti, da Sofia Loren,

Giancarlo Giannini, Claudia Gerini eRaoul Bova, ha recitato alcuni passidel romanzo della zia, ad iniziare dalnoto incipit, molto poetico, che nedescrive il personaggio principale,Francesca.

Insieme a lui gli attori Tiziana Tirritoed Esmeraldo Napodano si sono ci-mentati nella lettura di questa ed al-tre opere letterarie di Maria Orsini.La loro esibizione, con il sottofondodelle note musicali della chitarra del-lo studente Alex Pesce, è stata ac-compagnata dagli applausi dei do-centi e studenti presenti.

Salvatore Cardone, già insegnan-te della scuola, ha svelato alcuni epi-sodi storici di questa famiglia, a co-minciare dalla data e luogo di nascitadi Francesca Atripaldi, non amal-fitana ma torrese, una ragazzina cheall'età di meno di 16 anni sposa il suobel giovanotto Domenico che hadodici anni più di lei.

I vari interventi, intervallati da sce-ne del film “Francesca e Nunziata”,da foto dei due libri e da immagini diMaria Orsini, che nel lontano 2002era stata nella nostra scuola a par-lare del suo romanzo, sono statipresentati dalla dolce voce dellabravissima studentessa FilomenaPerillo.

Mentre ad introdurre gli ospiti,ed in particolare Domenico Orsini,enunciandone anche il lungocurriculum di attore teatrale e gior-nalista, è stata la dirigente scola-stica Tiziana Savarese, sempre di-sponibile ed aperta ad iniziative cul-turali, che ha concluso la manifesta-zione regalando un bellissimo fascio

di fiori all’attrice Tiziana Tirrito.Una perfetta organizzazione, cura-

ta fin nei minimi particolari, dai do-centi Carmine Allegrezza, ElenaAutorino, Rosa Maria D’Ambrosio,Mariella Di Marino e Paolo Sessa,nell’ambito di un progetto iniziato in

classe con la lettura di “Francesca eNunziata”.

L’iniziativa è stata associata adun'opera di solidarietà verso i citta-dini bisognosi di Poggiomarino, conla raccolta di generi alimentari do-nati dai ragazzi alla Misericordia,associazione presente durante lamanifestazione con tre suoi rappre-sentanti.

Alla fine il professore Cardoneha regalato diverse copie del suolibro ai presenti e alla bibliotecadella scuola. E’ stata una piacevo-le mattinata all'insegna della cultu-ra e dell'amore per la scrittura, un in-vito appassionato che Maria Orsinirivolgeva spesso ai giovani.

Nella foto al centro, in ginocchio,Domenico Orsini e Tiziana Tirrito.

A sinistra, la preside TizianaSavarese insieme agli ospiti.

In alto, la scrittrice Maria OrsiniNatale, con i fiori, in una foto di circa

15 anni fa nella nostra scuola

L’ISIS Leonardo da Vinci è pervasoda fervore e allegria: è il giornodell’Open Day in cui l’istituto lasciaaperte le sue porte e si prepara adaccogliere i suoi nuovi, probabili,allievi ed i loro genitori.

Tante sorprese e tante piacevolisituazioni preparate per questiimportanti ospiti, che vengonoaccompagnati dagli studenti del DaVinci, diretto dalla preside TizianaSavarese, in un piccolo tourall’interno dell’istituto.

Nelle varie classi sono statiallestiti angoli, rappresentazioni evideo per illustrare l’offertaformativa della nostra scuola e icampi in cui si sviluppa il percorsoscolastico. Un evento in particolareha caratterizzato quest’Open Day, unevento speciale, che ha portato allaluce aspetti dell’arte, spessosconosciuti.

I “Tableaux Vivants” (i quadriviventi), composizioni scenichereali, in cui sono state riprodotte,dagli studenti, pose, ambientazionie scene di opere del famoso pittoreCaravaggio. Gli studenti hannorappresentato otto opere famose delcontroverso artista lombardo,indossando abiti drappeggiati,utilizzando oggetti di uso quotidianodell’epoca, per creare un effettoscenico realistico.

“Madonna dei pellegrini”,“Crocifissione di San Pietro”,“Resurrezione di Lazzaro”, “Morte

MARIANTONIA LANGELLAIII C Liceo Scientifico

della Vergine”, “Il Bacco”, “Depo-sizione nel sepolcro”, “San Matteoe l’Angelo” e, infine, “Santa Caterinad’Alessandria”, sono i quadrirappresentati.

Ispirandosi alla tecnica pittoricadel Merisi (vero nome del pittore),un unico raggio di luce naturale hailluminato dolcemente la scena,indirizzando l’attenzione delpubblico sugli attori, che restanoimmobili per tutta la durata dellaperformance. Il pathos dell’atmo-sfera è stato sottolineato ed esaltatodalla musica classica di sottofondoche ha lasciato increduli glispettatori, proiettandoli in un’atmo-sfera a metà tra sogno e realtà.

Ogni performance, rappre-sentazione di un quadro, è stataaccompagnata da una dettagliatadescrizione a commento della scena.Il risultato è stato fantastico,qualcosa di diverso e sublime. Lameraviglia della pittura che prendevita dinanzi agli occhi deglispettatori, l’emozione di essereproiettati nelle splendide e realiscene dei dipinti del Caravaggio. Icorpi, le espressioni e pochi dettagli,per rendere un breve momento unicoed irripetibile.

L’esperienza dei Tableaux Vivan-ts del Caravaggio cambia il modo divivere ed osservare l’arte, ampli-ficando le emozioni che essa puòsuscitare in chi la osserva epermettendo di coglierne l’essenzapiù profonda È piaciuto così tanto,ai genitori e tutti coloro che sonovenuti a visitare la scuola, che ne è

stata chiesta una replica. Così inostri Tableaux torneranno adaffascinare il pubblico in occasionedell’incontro scuola-famiglia.

Ma i commenti sul nostro lavorohanno varcato i confini di Poggio-marino, tanto da arrivare a SanGiuseppe Vesuviano, dove PadreMario Pesci, sacerdote del santuario,ha invitato i giovani attori e tutto “lostaff”, insieme alla professoressaFederica Corrado, ideatrice delprogetto, a mettere in scena i

“Tableaux Vivants”, in occasione delperiodo di Quaresima.

Lo spettacolo è stato rappre-sentato all’interno della chiesa sitanella piazza di San Giuseppe. Lamanifestazione, dal titolo “Mise-ricordia nell’arte”, lo stesso con cuiil Papa ha aperto il Giubileo,pronunciando le parole “Mise-rando atque Eligendo”(conmisericordia e predilezione). ITableaux Vivants sono statirappresentati anche nel Santuario

Dall’alto: Deposizione nel sepolcro, Maddalena penitente, Flagellazione di Cristo e Morte della Vergine

L’arte di Caravaggio rivivecon i Tableaux Vivants

LA REDAZIONE

dello Spirito Santo a TorreAnnunziata, su invito del parrocoDon Pasquale Paduano.L’iniziativa è stata molto applauditadalle tante persone presenti ,rimaste estasiate ed emozionate.

È un evento di grande importanza,che vede, ancora una volta,protagonisti gli alunni del da Vinciche, col loro entusiasmo, hannomostrato come lo studio può esseresì sacrificio, ma anche emozione ecreatività.

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4 numero 21MAGGIO 2016

Il 27 aprile 2016, un gruppo diragazzi della IV A AFM, IV A LiceoScientifico, IV A OSA, V A e V BLiceo Scientifico, V A OSA, dopoessersi vittoriosamente sfidati, conle restanti quarte e quinte del nostroistituto, hanno dovuto gareggiarecon tutte le prime e seconde dellaprovincia napoletana, presso l’IPIA

“Sannino” di Ponticelli, che haospitato le provinciali degli “HIGHSCHOOL GAME”.

HSG è un vero e proprio giocotelevisivo, in cui ogni classepartecipante riceve un telecomandonumerato grazie al quale puòrispondere, il prima possibile, alle

domande proiettate sullo schermoriguardanti diverse discipline ecultura generale. L’iniziativa sicompone di due momenti: uno per leclassi quarte ed uno per le quinte.Ognuno dei quali è, a sua volta,diviso in due sfide.

La prima competizione, “SARA”,riguardante argomenti sulla sicurezzastradale, caratterizzata da diecidomande, ha coinvolto le classi IV AOSA e V B Liceo Scientifico, che nonhanno ottenuto risultati positivi. Allaseconda gara, la vera e propria sfidadegli HSG, hanno partecipato lerestanti classi quinte (VA Liceo e VA

OSA) posizionatesi rispettivamenteal quinto ed ottavo posto e le classiIVA L. Scientifico e la IV A AFM. Trale due c’è stata una vera e propriadisputa,una battaglia all’ultimo click,poiché oltre alle conoscenze eranecessaria una certa velocità nelrispondere alle domande. La IV A

AFM ha ottenuto un discretopunteggio, mentre la IV A L.Scientifico è riuscita a guadagnarsiil podio. Gli ultimi minuti prima dellaproclamazione del vincitore sonostati caratterizzati da una fortetensione, dai dubbi e dalle paure cheattraversavano gli animi deigiocatori. Solo quando la cartavincente ha mostrato la classedetentrice della vittoria, la IV A LiceoScientifico ha potuto dare il via adesultazioni e festeggiamenti, insiemeai docenti che sono stati le guide e imotivatori, Irene Incoronato eMariarosaria Del Sorbo.

Poi, con grande gioia e deter-minato impegno, i ragazzi hannoaffrontato le nazionali il 22 e 23maggio 2016 su una nave dacrociera, messa a disposizione dallosponsor ufficiale Grimaldi, che èsalpata da Civitavecchia il giornoprima della gara.

Pur non avendo vinto, gli studentivi hanno partecipato con grandeentusiasmo.

PAOLA CARBONECARLA CUNTOFEDERICA COZZOLINOGIUSY BIFULCOIV A Liceo Scientifico

Sabato 19 marzo 2016 monumentidi tutto il mondo, luoghi simbolo,uffici e istituzioni, sono rimasti albuio per un’ora, dalle 20.30 alle21.30, attraverso tutti i fusi orari,per “accendere” il cambiamento.

Già lo scorso 5 marzo pressol’auditorium dell’Istituto “Leonardoda Vinci” di Poggiomarino è statoapprofondito questo argomento,attraverso un interessante conve-gnoguidato dalla prof.ssa Lina Morzillo,che, mediante slide esplicative, hacoinvolto gli adolescenti in questoprogetto sottolineando come per unvero cambiamento sia necessario,prima di tutto, mutare le nostraabitudini errate.

L’Earth Hour, partita da Sydneynel 2007 con il coinvolgimento deisuoi 2,2 milioni di abitanti, annodopo anno, è letteralmente esplosa.

L’EARTH HOUR, L “ORADELLA TERRA”, è la più grandemobilitazione globale, una vera epropria sfida per il futuro di milionidi cittadini, aziende e ammini-

Chi si sarebbe mai aspettato che studenti di un liceoavrebbero potuto girare un film?

Nelle prime mattinate di gennaio, nell’istitutosuperiore “Leonardo da Vinci”, sono iniziate le ripreseper il cortometraggio ispirato ad una delle pietre miliaridella letteratura italiana: I promessi sposi.

L’idea del progetto, che abbiamo voluto chiamareLago di Como è nata dalla voglia di improvvisarsi attorie registi. Alunni e professori hanno attualizzato e fattorivivere i personaggi scaturiti dalla mente manzoniana.

Con un adattamento alla sceneggiatura a cura dellaprof. Nunzia Barrella, gli studenti si sono dilettati ainterpretare personaggi del calibro di Don Abbondio,Azzecca-Garbugli e non solo. Il lavoro è stato fruttodella collaborazione e dell’impegno di tutti e haconsentito di vivere dal di dentro il mondo manzoniano.

Il costo delle riprese, avvenute anche in condizioniclimatiche non favorevoli, è stato, a parte che per icostumi di scena, quasi nullo. Infatti sono stati impiegatigli Iphone come videocamere e green screen perriprendere alcuni dei paesaggi dell’ epoca.

Il corto è tuttora in fase di work-in-progress, tant’èche devono essere girate ancora alcune scene, e il tuttodeve essere editato in post-produzione.

Ma non temete! Sicuramente per la fine dell’annoscolastico sarà possibile visionare il film.

FRANCESCO RASTELLIIII B OSA

strazioni, ciascuno chiamato a promuovere azioni capaci digenerare un vero e proprio muta-mento e combattere il cambiamentoclimatico. L’idea è quella dicoinvolgere, nello stesso giorno

dell’anno e per un’ora, quante piùpersone possibili ai capi opposti delmondo, unite in un simbolico,

eloquente messaggio: tagliare leemissioni inquinanti.

Negli ultimi tempi, tema dominantedi telegiornali o riviste, è il pessimostato di salute del nostro pianeta.Sotto accusa ci siamo tutti noi!

Soprattutto l’uomo che, avendoereditato il paradiso terrestre, lo hatrasformato in una grande pattu-

miera, inquinando il sottosuolo, lefalde acquifere, il mare, l’aria finoallo strato di ozono che risulta“bucato”. Il buco dell’ozono è unfenomeno prodotto appunto da questogas, l’ozono, che sta dimi-nuendoprovocando la riduzione della stratosferaterrestre. Un’altra conseguenzadell’inquinamento atmosferico è“l’effetto serra”, ossia il processoattraverso cui un pianeta, la Terra nelnostro caso, a causa degli agentiinquinanti, trattiene ec-cessivamente ilcalore e gli impedisce di disperdersinell’aria. L’insieme di questi fenomenicausano gravi conseguenze alla salutedell’uomo, malattie della pelle o tumori.Anche la natura ne subisce leconseguenze, lo scioglimento deighiacciai, in primo luogo, checomporterà, col tempo, una parziale ototale scomparsa di intere isole o terrecostiere. Noi dobbiamo fare qualcosa!noi possiamo fare qualcosa! Perlimitare lo sfruttamento delle risorse,potremmo utilizzare maggior-mente imezzi pubblici, anziché gli autoveicoli.

Per contribuire in maniera più tangibilea ridurre l’inquinamento potremmoinstallare pannelli solari, oppure altretipologie di strumenti di risparmioenergetico che sfruttino le energiealternative, così da rendere l’ambientepiù salubre e pulito.

FRANCESCA ZANGAI A Liceo Classico

isisleonardodavincipoggiomarino.gov.it

La tua scuolaa portata di click!

La sfida

Lago di Como, corLago di Como, corLago di Como, corLago di Como, corLago di Como, cortometraggio a scuolatometraggio a scuolatometraggio a scuolatometraggio a scuolatometraggio a scuolaGli studenti sul set dei “Promessi Sposi”Gli studenti sul set dei “Promessi Sposi”Gli studenti sul set dei “Promessi Sposi”Gli studenti sul set dei “Promessi Sposi”Gli studenti sul set dei “Promessi Sposi”

Earth Hour, un’ora al buio contro l’inquinamento

La Redazionedi Leonardo Newsringrazia la dirigentescolastica TizianaSavarese, laprofessoressa ElenaAutorino e tutti idocenti per aver resopossibile larealizzazione del nostrogiornale scolastico

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5numero 21MAGGIO 2016

Legalità

CARMEN ASCOLESEROSA PALMIERIIV C AFM

Alla sua XII edizione, anchequest’anno ha preso il via ilConcorso-premio Libero Grassi. L’iniziativa sostenuta da Conf-commercio e ideata dalla Coo-perativa Solidaria, quest’anno èdedicata al tema della corruzione.

Con l’aiuto e la supervisione dellaprof. Carla Malafronte, le classi 4A-4C AFM, dell’Istituto”Leonardo daVinci”, hanno aderito e partecipatoa questo progetto, “il cui scopo èquello di svolgere un’azione dieducazione delle nuove generazionie di sensibilizzazione nei confrontidell’opinione pubblica per contra-stare i fenomeni illegali e criminaliche limitano la libertà d’impresa”. Ilconcorso, dando libero spazio allafantasia, prevede, attraverso unasezione fotografica e una per lasceneggiatura di spot video, larealizzazione di un lavoro in cuivenga rappresentato il concetto di“corruzione” secondo i ragazzi. Iltesto della miglior sceneggiatura,potrà diventare un video realizzatoda professionisti.

Vista l’importanza del concorso ela volontà di fare bella figura, primadi cominciare, abbiamo effettuatoricerche per esaminare la termi-nologia della parola “corruzione”e studiato la relativa disciplinapenale. Un momento moltoimpegnativo e profondo è statoquando, nel contesto classe, è natoil dibattito sul perché lo StatoItaliano abbia avuto la necessità dinominare un tutore anticorruzione,quindi abbiamo rivolto il nostrointeresse alla figura di RaffaeleCantone.

Si è passati poi alla fase pratica.Come fare a rappresentare lacorruzione?

Varie le proposte. Ma la più votataè stata quella di simulare un processocon due imputati speciali, la Libertàe la Corruzione. L’idea è stata quelladi realizzare varie scene con diversipersonaggi che, di volta in volta,dessero l’idea delle cose buone edelle cose corrotte in ambiti diversi:dall’imprenditore illuminato, alvescovo corrotto, alla pensionatatruffata dall’impiegato di banca, allabanca etica, all’esaltazione dellabellezza dei greci. Per realizzare ilvideo e i fotogrammi è statonecessario stabilire e concordare iruoli da assegnare ai vari prota-gonisti, secondo le loro propensioni:sono stati, così, scelti gli attori, ifotografi, il regista e gli aiuti-regista.Si è passati poi, con l’aiuto e lapazienza della prof. Malafronte, allascrittura del copione e all’asse-gnazione delle parti: ogni studente,immedesimandosi nelle carat-teristiche del personaggio asse-gnatogli, doveva far comprenderemessaggi chiari.

Il lavoro ha coinvolto tutti, perchéognuno ha dovuto lavorare per ilsuo ruolo e studiare le carat-teristiche del personaggio rap-presentato rendendolo realistico.Tutti hanno mostrato volontà dilavorare e non hanno disdegnatopiccoli sacrifici pur di contribuire alsuccesso del lavoro.

In realtà è stato forse non facile,ma divertente e, soprattutto, edu-cativo. Immedesimandoci nelle partiabbiamo potuto entrare in empatiacoi ruoli, parteggiare per uno e nonper un altro, abbiamo capito che

“stare dalla parte giusta costa faticama ripaga con la libertà”. Non eraforse questo l’obiettivo che ilprogetto voleva raggiungere?

Martedì 10 febbraio 2016, le classiIA, IIA e II C AFM, accompagnatedai docenti Autilia Catapano,Annagrazia Giugliano e AntonioGiugliano, si sono recate in visitaal Consiglio Regionale dellaCampania. Per i ragazzi è stata unagiornata singolare, in quanto ènoto come le gite scolastichesiano da sempre lo strumentoeducativo più apprezzato daglistudenti, i quali non vedono l’oradi “avventurarsi” in ambientiinediti, per arricchire il propriobagaglio culturale e, perché no,anche per svagarsi.Dopo un caloroso benvenuto adalunni e docenti, un consigliereregionale ha manifestato la propriadisponibilità, rispondendo in modoesaustivo alle domande postegli, lamaggior parte delle quali avevacome oggetto di discussione, ipunti critici che affliggono lanostra società.Un accento particolare è statoposto sul tema dell’acqua, unarisorsa fondamentale per l’essereumano, nonché la risorsa piùimportante della terra, capace dicambiare il nostro pianeta dalpunto di vista geologico epaesaggistico.

Inevitabilmente, il discorso si èspostato sull’atteggiamentodissennato dell’uomo, che spessomette a rischio questa risorsapreziosissima. A tal proposito,significativo appare il contributo diPaul Crutzen, vincitore del premioNobel per la chimica dell’atmosferanel1995, di cui i ragazzi erano aconoscenza. Nella sua celeberrimaopera Benvenutinell’Antropocene, soffermandosisul binomio uomo/natura, ilchimico olandese sostiene chel’uomo, oltre a depauperare senzatregua le risorse idriche e naturali,a provocare lo scioglimento deighiacciai e a inquinare consostanze chimiche i corsi d’acqua ele aree coltivate, ha anchemodificato la composizionedell’atmosfera fino a generareconcentrazioni di gas serraparagonabili, o addiritturasuperiori, a quelle che, in passato,posero fine alle glaciazioni.Dopo un intenso dibattito suqueste problematiche, le classihanno presentato al Consigliereregionale alcune proposte disoluzioni:- Mappatura dei corsi d’acquadella regione Campania con analisisemestrale delle acque, e controllia sorpresa nelle aziende che hanno

Premiati o no, noi l’abbiamo capito,ed è la cosa più importante. Tuttaviafiduciosi incrociamo le dita easpettiamo il responso della giuria.

avuto, in passato, problemi consmaltimento, rifiuti e inquinamentodi acque pubbliche.- Stanziamento di un fondoedificato, da impiegarsi solo per ilrecupero dei corsi d’acquainquinati.- Programmi di educazioneambientale da realizzarsi nellescuole ma anche nelle città, conl’aiuto delle associazioni di settore.- Individuazione di un teamspecialistico all’interno delle forzearmate che, in sinergia con laforestale, possa agire in manieratempestiva.- Chiusura definitiva delle impreseinquinanti recidive.L’ interesse dei ragazzi si èaccentuato, durante il momentodella votazione, che ha permessoloro di prendere coscienzadell’importanza delle leggi e diquanto lavoro ci sia dietro a una“proposta di legge”. In un clima ditotale democrazia, ognuno hamanifestato la propria opinione: c’èstato chi non ha esitato aesprimere il proprio consensosull’approvazione della legge e chi,invece, si è astenuto.Ancora una volta, il “Leonardo daVinci” di Poggiomarino ha messo al

centro la formazione dei ragazzi,rendendoli protagonisti di unagiornata scolastica alternativa allaclassica lezione, un’esperienza cheha permesso di riflettere su unarealtà che chiusa solonell’ambiente scolastico puòridursi a mero nozionismo, ma chevissuta e partecipata può rivelarsiformativa ed arricchente.

I A e II C AFM

Giornale scolasticodell’Istituto Superiore“Leonardo da Vinci”di Poggiomarino (NA)D.S. Tiziana SavareseResponsabile progettoprof.ssa Elena AutorinoIn collaborazione con

il settimanale TorreSettePeriodico di

Torre Annunziata (NA)corso Umberto I, 31

Tel./Fax 081.536.21.05e-mail: [email protected]

www.torresette.itTipografia: Sprintitalia

Impaginazione a cura diDomenico Gagliardi

Mercoledì 9 Marzo 2016, dalle ore9.00 alle 12.00, presso l’auditoriumdell’Istituto Leonardo da Vinci diPoggiomarino, ha preso il via ilprogetto “In-formati” che intendeaffrontare temi tanto delicati quantoimportanti, tra cui quello relativoalla giusta conoscenza del ruolodelle banche.

L’ iniziativa è partita dalla bancaUniCredit che ha stilato il progettoin accordo col Ministero, conl’associazione consumatori eUniCredit spa. Sono stati, poi,contattati i dirigenti scolastici delterritorio, per effettuare incontriinformativi nelle sedi scolastiche

allo scopo di contribuire adaccrescere la cultura bancaria efinanziaria e, con essa, la capacitàdi realizzare quotidianamente scelteeconomiche sostenibili e, soprat-tutto, consapevoli. Il programma“In-formati” rappresenta un realeesempio di impegno della bancanella realizzazione di un businesssostenibile, in grado di crearevalore, nel lungo periodo, per lacomunità.

I corsi si rivolgono a diversidestinatari: gli enti no-profit, glianziani, gli immigrati e i giovani,anche quelli delle scuole superiori,per arricchire le conoscenze sugliistituti di credito.

E’ importante, ci hanno fattonotare, tener presente come lasostenibilità di un’attività econo-mica passi attraverso una crescitaculturale. Pertanto, con il programma

Giovanna AmetranoRosa Bifulco

Mariangela IaquinandiVB AFM

“In-formati”, la banca mette alservizio di tutti, attraverso incontriinformativi, le conoscenze delpersonale di UniCredit, per illustrare,anche con proiezioni, in modosemplice e chiaro, tutte le tematichedi base della cultura bancaria efinanziaria.

Infatti, con estrema semplicità,professionalità ed efficienza, DanieleDurante e Vito Perillo, dipendentidella Banca Unicredit e MariaIammarino, direttrice dell’omonimoistituto bancario, hanno risposto aiquesiti dei giovani studenti edhanno illustrato alcuni aspetti dellefunzioni bancarie con l’obiettivo

finale di promuovere nelle giovanigenerazioni un uso responsabile deldenaro.

Durante il corso, inoltre, è statacostantemente monitorata, conschede e questionari, la sua efficaciaper rispondere in maniera sempre piùprecisa ai bisogni formativi deicittadini.

Il progetto si è presentato piùcome una sfida: offrire un percorsoconoscitivo a chiunque abbia desi-derio di rafforzare la propria culturabancaria e finanziaria ed avvicinaredi più la Banca alla vita quotidianadi tutti, per renderli in-formati,affinché diventino consu-matoriconsapevoli.

Gli studenti in Consiglio regionaleProposte e legge sul temadell’acqua, risorsa fondamentale

In-formati con UnicreditRuolo e funzioni delle banche

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6 numero 21MAGGIO 2016

I premi

ELISA ASCOLESE - VB AFM

MICHELA SELVO - VC AFM

Lo strumento formativo più amatodell’intero anno scolastico rimane lagita o viaggio di istruzione. Unmomento di crescita che unisceragazzi, professori e permette divivere esperienze indimenticabili. E’condivis ione ,spensiera tezza ,socializzazione. E’ allontanarsi dallamonotonia di ogni giorno e rifugiarsinella curiosità di nuovi posti.

Viaggiare è vivere, curiosare,fotografare con la mente scenaridiversi, conoscere tradizioni,costumi, entrare in contatto conrealtà nuove. Anche quest’annol’istituto Leonardo Da Vinci haorganizzato per i diplomandi un mera-viglioso viaggio. Meta Barcellona,meraviglia della Spagna orientale,con 1.602.386 abitanti .

Capitale mondiale dell’architetturamodernista, paradiso dei giovani,centro di diffusione culturale, cittàche ha saputo trasformarsi in unodei luoghi più dinamici del mondo.

Dopo un viaggio in nave alquantolungo, nel pomeriggio del 10 aprileeravamo già a passeggio nella famo-sa Rambla: viale di Barcellona che

collega Plaça de Catalunya con ilporto antico. Uno dei luoghiemblematici, ricco di negozi, fre-quentatissimo tutto l’anno da turistie abitanti, rallegrato da mimi ,giocolieri, famoso per gli spettacolie la musica da strada.

Barcellona è stupenda, ricca di vita,ma anche di arte. Come si fa aresistere alla passeggiata all’Eix-ample, grande quartiere com-merciale e residenziale con la suapiazza d’Or, che, come un piccolomuseo all’aperto, possiede il più grannumero di palazzi modernisti dellacittà: Casa Battlò e Casa Pedrera,opere di Gaudì, dichiarate patrimoniodell’Unesco nel 2005? O si puòevitare di dedicare una visita allostadio Camp Nou, considerato unodei più grandi d’Europa? E si puo’forse non andare in una delle cittàpiù antiche della catalogna, la miticaGirona, caposaldo della cultura; orinunciare ad una visita guidata almuseo di Dalì, uno dei più visitatidella Spagna con più di un milionedi turisti l’anno. in cui, oltre ai dipinti,si trova la tomba dell’artista da luistesso progettata?

Certo che no! Si deve.Ma la visita più suggestiva rimane

sempre quella dedicata alla Sagrada

Familia, grande basilica cattolica,capolavoro di Antonio Gaudì, la cuicaratteristica principale, oltre aquella estetica è quella di essereancora in costruzione. Incredibile ,ma vero, i lavori pare che conti-nueranno almeno fino al 2026! E’ ilsimbolo più conosciuto della città,anche per gli innumerevoli decoriche la avvolgono. Opera maestosadal fascino inarrivabile.

Ma noi ci siamo goduti propriotutto. L‘’Aquarium di Barcelona’’,con le sue 450 specie di animali, la

Il nostro istituto, anchequest’anno, ha partecipato allamanifestazione internazionaleMediashow 2016 (Olimpiadi dellaMultimedialità), svoltasi a Melfi dal1 al 3 aprile 2016, e che ha visto lapartecipazione di più di cento allievi,provenienti da quasi tutte le regioniitaliane e dall’estero (Svezia, Albania,Ungheria). Accompagnati dal prof.Antonio Nappi, docente di Infor-matica e referente per l’Istituto allamanifestazione, a rappresentare ilLeonardo da Vinci, gli allieviAmbrosio Maria Giovanna (5A),Arcangelo Pisa (5 A OSA), SalvatoreIervolino e Giuseppina Milo ( 4 B LS)che si sono classificati nei primiquattro posti nella selezione interna,producendo ciascuno un video clipsui cambiamenti climatici.

La gara svoltasi il giorno 1 aprile,prevedeva la creazione, in un tempomassimo di otto ore, di un videoclipsu tema scelto dal ministero dellaPubblica Istruzione, relativo a come

le tecnologie digitali possanofavorire il dialogo tra le diversegenerazioni. Il giorno 2 aprile, nelworkshop dedicato alle scuolepartecipanti, gli allievi Milo e

Iervolino, come delegati dell’Istituto,hanno presentato il lavoro svoltonella selezione interna, suscitandogrande interesse negli studenti e

docenti presenti. Nel pomeriggio lanostra delegazione ha partecipatoalla visita guidata ai laghi diMonticchio e all’abbazia di S.Michele, e a sera alla cena di gala.

Alcune classi del nostro istituto,il 23 febbraio, hanno avuto il piaceredi assistere, a Salerno, ad un nuovolavoro teatrale di Frédéric Lachkar,“Cyrano 3.0”. Questo spettacolonasce dall’opera classica di Rostand:“Cyrano de Bergerac”, rivisitata inchiave moderna.

La trama è quanto mai affascinante,romantica, con un pizzico dimodernità.

Siamo all’inizio dell’anno sco-lastico, in una scuola che potrebbeessere una qualsiasi scuola superiored’Europa. Qui arriva un nuovo

alunno e sconvolge i rapporti cheapparentemente sembrano conso-lidati e destinati a durare a lungo. Lui,è Tristan, troppo bello per esserevero, pieno di corteggiatrici. Siinnamora di Morgan. Savignan, però,ama da tempo la stessa ragazza, main silenzio, troppo timido e insicuroper dichiararsi a lei, così bella, di unabellezza quasi irraggiungibile.

Tristan, ragazzo di poche paroleed anche incapace di scrivere lettereo fare dediche d’amore alla bellaMorgan chiede aiuto al bruttino maintelligentissimo e nobile d’animoSavignan, il quale, contro il suocuore, per la felicità di Morgan,decide di aiutare i due innamorati.Iinizia così a scrivere lettere esuggerire dediche a Tristan, cheriesce a conquistare il cuore della

ragazza. Il colpo di scena è, però,dietro l’angolo!

Morgan scopre che le parole nonvenivano dal cuore del suofidanzato, ma da quello del suomigliore amico, perdutamenteinnamorato di lei. La ragazza siaccorge che non è la bellezzaesteriore ad essere importante, maquella dell’animo e dell’amore chesiamo capaci di dare e suscitare,quando questo è puro e sincero.

Da contorno alla storia, perfet-tamente rappresentata, la vitaquotidiana dei giovani, legata al

mondo virtuale dei social e deicellulari, alla continua ricercadell’affermazione della propriapersonalità all’interno di un gruppo,inseguendo valori futili, ricercatispasmodicamente. Tuttavia, oltre adargomenti “leggeri”, come quellidelle cotte adolescenziali e dellacomunicazione che corre veloce, suifili del cyber spazio, l’autore èriuscito ad affrontare argomenti piùimportanti come il bullismo e ildifficile momento di accettazione edi conoscenza di se stesso che ogniadolescente si trova ad affrontare.Il nostro giudizio: spettacolo bello,coinvolgente, giovane…

Decisamente consigliato!

LINA AMBROSIO

IV B AFM

camminata nel Park Guell, scaturitoancora dal genio di Gaudì, glisplendidi giardini che ospitano lacasa-museo dell’artista, la suggestivapanchina ondulata considerata laprima grande opera astratta dellastoria dell’arte ed un’infinità didettagli interessanti.

Poi la notte è speciale a Barcellona.Non si può resistere al fantasticotour by night della città.

E’ stato un viaggio di avventure,scoperte, divertimento. Uno di quelliche donano emozioni uniche ed

irripetibili. Un ricordo dolce daportare sempre nel cuore.

Un ringraziamento speciale lodedichiamo ai professori AlmerindaPerna, Lorenzo Elettore, Maria-rosaria Del Sorbo, Maria Di Marino,e Francesco Gentile che si sonodivertiti e stancati con noi, ma nonhanno mai smesso di rendersidisponibili.

Ora finiti gli svaghi, i meritatisvaghi, è il caso di tornare alle nostre“sudate carte”. Un esame ci aspetta.Auguri a tutti noi.

Nelle foto, il professore Nappi egli studenti che esibiscono gli attestati

La premiazione, il giorno 3 aprile, havisto il nostro Istituto protagonistaassoluto con ben tre premi tra i primidieci: Giuseppina Milo secondaclassificata, Maria GiovannaAmbrosio ed Arcangelo Pisa alquarto posto ex aequo, tra gliappalusi e i complimenti del comitatoorganizzatore, delle delegazioni, delleautorità, della stampa locale enazionale. I vincitori hanno ricevutoricchi premi, e i partecipanti un at-testato di partecipazione alla mani-festazione. Ai docenti è stata offertala possibilità di partecipare al corsodi aggiornamento “La scuola digitaletra ricchezza e povertà”.

E’ stata, per alunni e docenti, unabellissima esperienza coronata da unsuccesso inatteso poiché nessunistituto, in 18 edizioni della mani-festazione, aveva vinto così tantipremi.

Naturalmente speriamo di ripeterel’esperienza il prossimo anno e,perché no, di raddoppiare!

In bocca al lupo, a noi!

I RAGAZZI DEL MEDIASHOW 2016

Cyrano 3.0, a Salerno lavoroteatrale di Frédéric Lachkar

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7numero 21MAGGIO 2016

“P-o-e-s-i-a”, sei lettere cheracchiudono forse uno dei misteridell’esistenza.

Il poeta-fanciullino, GiovanniPascoli, la descriveva come l’unicomodo per comprendere l’ignoto,sfiduciando addirittura la scienza.

Abbiamo dunque a che fare conqualcosa di grande, essenziale, quasivitale.

Sono diverse le visioni dellapoesia e diverse le forme in cui essasi manifesta ed influisce sulla nostraepoca.

Forse, un po’ come la felicità, èdentro ognuno di noi e non bisognaessere un vate, un filosofo, unlaureato, perché poesia non è solomettere insieme parole o conoscerela grammatica. Essa non è per pochi,è per tutti. Per tutti coloro, però, cheriescono a fermarsi, ascoltare nelsilenzio, vedere nel vuoto, percepirela bellezza delle cose. E’ poesia il soleche sorge al mattino. E’ poesia laneve, la nebbia, un temporale, ifulmini, un bambino che nasce, unamamma, un papà, un amore, unacaduta, i pianti, gli sbagli, le risate digioia o di dolore.

In ognuna di queste cose c’èpoesia. Essa è un’anima checammina con noi.

In risposta alla domanda,volutamente provocatoria, di Rabani“La poesia e irreversabilmentemorta… oppure è viva e lotta connoi?” (in La poesia? Si vende manon si dice, Il corriere della sera 12/01/2003) possiamo dire, con

LUCIA ROMANOV B AFM

sicurezza, che la poesia non puòmorire se fa parte del nostro essere enon sarà certamente un bruttoperiodo storico o una classe socialeche ne determinerà la morte. E non civa neanche d’essere d’accordo conVassalli quando afferma che “Lapoesia è ormai un genere letterariospecialistico, che non interessanessuno, al di fuori delle universitàe di una cerchia ristretta di cultori”.

Ci va invece di pensare che forseil vero significato di poesia non èsolo questo ma è, e va, oltre laletteratura stessa. A patto che sismetta d’ucciderla ogni giorno.

Sì, perché ci sono gli assassinidella poesia.

La uccidono, coloro che vengonomeno ai valori diventando pigri,incolti, corrotti, amanti del denaro,dell’apparire, facendo girare attornoalla propria persona lusso, moda,immagini di ciò che non è realmentela vita. La uccidono, coloro chedistolgono l’attenzione dalle coseessenziali trasferendola sulle cosefutili e inutili.

La poesia non potrà mai apparte-nere a questa mondanità, perché “Leiè di più, è universale e quelli che lavogliono uccidere non ce la faranno”.Ora però che i poeti forse nonparlano più come prima, chiaffermerà la poesia in questoventunesimo secolo? Chi la faràemergere? Chi avrà il coraggio dicoltivare la poesia che ha dentro econtinuare la sua storia?

Intanto smettiamo d’ignorarla, ecominciamo ad amarla e, se ci va, aleggerla e comprenderla. Ogni fetta distoria ha un inizio, iniziamo da qui?

CulturaLa felicità èL’abbraccio della mammaTornare a casa dopo una brutta giornataSvegliarsi senza pensieriMangiare a casa della nonnaL’abbraccio e il bacino di LudovicaLa neve a PoggiomarinoLa fine della scuola.Andare al mareLa pizza con gli amiciIl saluto di EmanuelLa sufficienza in matematicaLe fuse di FufiIl mio compleannoI regali di NataleLa domenica mattinaIl cornetto a colazioneIl bacio della buona notte.La felicità è nelle piccole cose

La vita è breve,ma la strada è lunga,spesso difficile.Non sai cosa o chi potresti incontrare,trovare.La gente va e poi viene,gli amici possono tradire,lasciare,l’amore può ferire,stordire.TuPuoi piangere,puoi soffrire,ma non potrai mai cambiarlaquesta vitaperchésolo questa è la vita.

Maria CamiciaI B AFM

Felicità

Emily JinIV B AFM

Vita

Mi hai lasciata da solacon il cuore infranto.Prendine un pezzoe modellalo a modo tuo;così, quando saremo divisi, non sarai mai da solo.Saremo legati da un filo indistruttibilecombatteremo gli stessi demoniMa tuamor mionon sari mai da solo.

Ilenia BocciaI B AFM

Mai da solaUna donna ha ali di farfallarosso fuocoLa sua forza è nell’amore che decide di donareDanza libera su unamusica leggeraRinascetestarda come un fiorenella più arida terraa primavera.Una donna può essere mille forme e mille coloriIngenua, ribelle,gentile, distratta, possessiva.e sognatriceHa del mondonel suo cuorela chiave della felicità.

Pasqualina AmbrosioIV B AFM

Mille forme e mille colori:una donna

A te amore mio,un leggero soffio di vento,un forte uragano.Rabbrividisco allo sfiorar delle tuelabbra,al tocco del tuo respiro sullamia pelleche, come una piuma d’ocami accarezza.Inibita al dolce battere del tuocuorein sintonia col mio;Mi pervade il tuo amore,lontano dalle tenebre.Noi

Lucia ImparatoIII A Liceo Classico

A te amore mio

Quando ti vedo ti guardo appassionatamenteNon capisco il perché, ti guardoincantato.Ti cerco con lo sguardo in mezzo a tanteNon so il perché.Quando ti vedo e i miei occhi si incrociano coi tuoi,un sorriso mi esce naturaleMi sento felice,sono felice.Quando non ti vedo…Ti cerco, ti guardo, ti voglio.

Luigi PrimaseraI B AFM

Non so il perché

Stanotte ho fatto un sogno.E’ venuta a bussare alla mia portauna bambina di nome Anna FrankMi ha parlatodi sogni mai avveratidi desideri non realizzatidi bambini mai cresciutidi uomini e di donne umiliatiuccisi, derisi.Mi ha chiesto di guardare il cieloper poter amare e perdonareMi ha chiesto di non dimenticareper poter essere felice.

Sara ConteI B AFM

Essere felici

Riscopriamo la PoesiaRisvegliamo il fanciullino

V B CAT

V B - V C AFM

FFFFFesta delleesta delleesta delleesta delleesta dellecoccardecoccardecoccardecoccardecoccarde

Un gioioso incontrotra le classi

quarte e quinte che sirinnova

ogni anno

Arrivammo ragazzini con unbagaglio mezzo vuoto, con unmondo fatto ancora di giochi efantasia. Arrivammo così fra queibanchi, un po’ persi e con tantavoglia di giocare a fare “I grandi”.Abbiamo sperimentato il gioco dellavita insieme ai nostri compagni diviaggio, vivendo insieme le diffi-coltà, le gioie, le tristezze, le primevolte in cui abbiamo assaporato lalibertà, l’amicizia, l’amore, ledelusioni. In quelle aule, dove scrittesui ritinti muri testimoniano la nostracrescita, ci siamo ancora noi, queibambini di cinque anni fa, coi voltiormai di donne e uomini, con unbagaglio mezzo pieno e tanta vogliadi ricominciare, senza dimenticare,con tanta voglia di lasciare una portasocchiusa ai ricordi di una scuolafatta di momenti che restano così,fissi, impressi nella mente. Ci

accompagna ora la grandezza deisogni che abbiamo visto prendereforma in questa scatola di cemento.Non l’avremmo mai chiamata scuolase solo avessimo saputo che è illuogo dove abbiamo riposto unpezzo del nostro cuore e del nostrovissuto.Non l’avremmo mai chiamatasemplicemente scuola se soloavessimo saputo che è la grandeFabbrica dei sogni, i nostri, quelliche abbiamo sognato e da semprecoltivato. Ad un passo dalla fine diun nuovo inizio non possiamo chericordarla così, un ricordo giovaneche non invecchia mai. Non sarà maiun addio quello che daremoquest’anno, saranno parole di unapoesia d’amore piena di nostalgia.Ciao scuola, la vita ci aspetta.

LUCIA ROMANOVB AFM

La fabbrica dei sogni«Ciao scuola, la vita ci aspetta»

E’ passato un lungo anno senza teamico mio.La mia vita è andata avantimille volti son passatiTe li dirò quando ci rivedremo.Poi di nuovoprenderemo strade diverse.Il tempo ci dividerà.Altri visi passerannomille cose farò ancoraMa te le dirò quando ci rivedremo.Di me saprai sempreE tu sempre ci sarai

Saverio Di LauroI B AFM

Ci sarai

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Istituto Superiore “Leonardo da VINCI”Istituto Superiore “Leonardo da VINCI”Istituto Superiore “Leonardo da VINCI”Istituto Superiore “Leonardo da VINCI” Tel.081.5285380 Fax 081.5281440Tel.081.5285380 Fax 081.5281440Tel.081.5285380 Fax 081.5281440Tel.081.5285380 Fax 081.5281440

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