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L’ECONOMIA CIRCOLARE NELLA COSTRUZIONE E MANUTENZIONE DI PAVIMENTAZIONI STRADALI Stefano Ravaioli - SITEB Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade ROMA Hotel Building 10.05.2018

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L’ECONOMIA CIRCOLARE NELLA COSTRUZIONE E MANUTENZIONE

DI PAVIMENTAZIONI STRADALIStefano Ravaioli - SITEB

Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade

ROMA Hotel Building 10.05.2018

• Qualità

• Sostenibilità

• Green Economy

• Economia Circolare

Negli ultimi anni, il lessico corrente si è arricchito di nuove parole che contengono in se aspetti concettuali non sempre facili da capire

Impresa circolare

Controllo di circolarità

L’ECONOMIA CIRCOLARE È UN SISTEMA ECONOMICO RESILIENTE, PENSATO E GESTITO IN MODO TALE DA POTERSI RIGENERARE, GARANTENDO NEL TEMPO LA RIPRODUCIBILITÀ DELLE RISORSE NATURALI, ORGANIZZANDO LA PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI COME UN 'CICLO RIGENERATIVO' CHE NON LASCIA SCARTI MA REIMMETTE TUTTO IN CIRCOLO.

L’ ECONOMIA CIRCOLARE PREVEDE CHE SI REALIZZINO PRODOTTI SENZA PRODURRE RIFIUTI

I MATERIALI DEVONO ESSERE RIUTILIZZATI PIU’ VOLTE PRIMA DI TERMINARE IL LORO CICLO DI VITA

CON L’ECONOMIA CIRCOLARE

AL TERMINA DELLA VITA UTILE UNA PAVIMENTAZIONE IN ASFALTOSI AMMALORA E VA DEMOLITA E RIMOSSA

Il prodotto della demolizione e rimozione è il FRESATO D’ASFALTO

(CONGLOMERATO BITUMINOSO DI RECUPERO)

E’ disponibile inGRANDE QUANTITA’ed èRICICLABILE PIU’ VOLTE !

Diversamente dagli altri materiali da C&D oltre al volume dell’INERTE, consente anche il recupero del POTERE LEGANTE DEL BITUME

IL BITUME DEL FRESATO E’ VECCHIO

Perché ha subito OSSIDAZIONE e quindi una trasformazione

fisico-chimica con perdita delle sue parti più leggere (Oli Aromatici) e conseguente perdita di plasticità e coesione.

Gli Additivi Chimici Funzionali (Rigeneranti) possono ripristinare le proprietà di adesione, suscettibilità termica, coesione, viscosità e resistenza all’invecchiamento del legante totale (vecchio ossidato + nuovo aggiunto).

FRESATO D’ ASFALTO(Conglomerato Bituminoso di Recupero)• Prodotto di

ELEVATE CARATTERISTICHE TECNICHEtotalmente riutilizzabile nell’ambito delle stesse pavimentazioni stradali da cui proviene.

• UNI EN 13108 – 8 (Definizione) Conglomerato bituminoso recuperato mediante fresatura che può essere utilizzato come costituente per miscele bituminose prodotte in impianto a caldo.

(La Norma stabilisce anche i controlli da fare per evitare eventuali contaminazioni del fresato)

DISPON IBILE IN 9-10 MILIONI DI TON/ANNO

Considerato l’attuale degrado delle nostre strade, dovuto alla mancata

manutenzione, il quantitativo di fresato è certamente

destinato a crescere!

Tecnicamente è un

MATERIALE PERFETTOSENZA LIMITI D’ IMPIEGOutilizzabile

NEL CONGLOMERATO CALDONEL CONGLOMERATO FREDDOTAL QUALE COME AGGREGATO

NELLA COSTRUZIONE E MANUTENZIONE DELLE PAVIMENTAZIONI STRADALI, IL FRESATO D’ASFALTO VIENE LARGAMENTE UTILIZZATO

• IN SOSTITUZIONE DEL MISTO CEMENTATO PER RIFARE FONDAZIONI SEMI-RIGIDE IMPASTANDOLO A FREDDO CON EMULSIONE BITUMINOSA

• NEGLI STRATI DI BASE E BINDER A CALDO E A FREDDO

• NEI TAPPETI DI USURA IN MINIMA PARTE

• COME MATERIALE DI RIEMPIMENTO

A CALDO

IN IMPIANTO

A FREDDO

IN SITU

MODALITA’ DI IMPIEGO DEL FRESATO

IL “RICICLAGGIO IN SITU A FREDDO”

E’ QUELLO CHE OFFRE I MAGGIORI VANTAGGI ECONOMICI E AMBIENTALI

• Riduce i tempi di lavorazione e i disagi per gli utenti

• Riutilizza il 100% del materiale asportato

• Riduce i costi del trasporto e quelli energetici

• Non emette CO2

IN RELAZIONE ALLA % DI IMPIEGO DEL FRESATO NELLA MISCELA VANNO FATTI ALCUNI CONTROLLI SPECIFICI:

fino al 20% trazione indiretta20% - 50% trazione indiretta, modulo di rigidezza, oltre il 50% anche ormaiamento

e resistenza a fatica

NELL’UTILIZZO A CALDO

NORMATIVA TECNICA UNI/TS 11688

CRITERI DI QUALIFICAZIONE E IMPIEGODEL CONGLOMERATO BITUMINOSO DI

RECUPERO PROVENIENTE DALLA RIMOZIONE DI

PAVIMENTAZIONI ESISTENTI

UNI/TS 11688Se la norma europea UNI EN 13108 - 8 specificai requisiti per la classificazione e la descrizionedel FRESATO come materiale costituente dimiscele bituminose caratterizzando il prodottomediante controllo dei cumuli.

La presente norma italiana definisce invece irequisiti minimi del FRESTO/GRANULATO per ilcorretto impiego in base alla destinazionefinale.

NELL’AMBITO DEI RIFIUTI (161.100.000 T), ESISTE LA SEGUENTE SUDDIVISIONE

Rifiuti URBANI 29.500.000

Rifiuti SPECIALI 131.600.000

Pericolosi 8.700.000

Non Pericolosi 122.900.000

C&D 47.900.000

Altri 75.000.000

(Fresato RAP)9.000.000

(Fonte: Rapporto Rifiuti Speciali –Edizione 2015 –ISPRA)

ALTRI MATERIALI ALTERNATIVI UTILIZZABILI NELLA COSTRUZIONE DI STRADE

• SCORIE D’ALTO FORNO (700.000 t/anno)

• PFU (350.000 t/anno di pneumatici da cui 90.000 t/anno di granulato di gomma)

• CENERI DA TERMOVALORIZZATORI

Normalmente è impiegata per il confezionamento di conglomerati bituminosi ad alte prestazioni (manti stradali drenanti, fonoassorbenti e ad elevata aderenza SMA).La miglior combinazione di micro e macro rugosità, aumenta i valori di aderenza delle pavimentazioni stradali incrementandone il livello di sicurezza.

E’ un sottoprodotto della fusione di rottame ferroso in forno elettrico, con analisi chimica assimilabile alle rocce effusive e caratteristiche fisiche e meccaniche uguali se non migliori rispetto ad inerti pregiati quali basalti, diabase e porfidi.

Tra gli AGGREGATI ALTERNATIVI …

la SCORIA DI ACCIAIERIA

MA SE I MATERIALI DA C&D SONO RIFIUTI

QUANDO PERDONO LE CARATTERISTICHE DI RIFIUTO E DIVENTANO NON RIFIUTOovvero(END OF WASTE) ?

LA TRASFORMAZIONE IN END OF WASTE RICHIEDE IL PASSAGGIO IN UN IMPIANTO AUTORIZZATO PER IL TRATTAMENTOE L’EMANAZIONE DI UN DM. SPECIFICO

Il potenziale RIFIUTO smette di essere tale solo dopo il trattamento e il rilascio di una DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ che ne attesta l’idoneità ad essere utilizzato come costituente del CONGLOMERATO BITUMINOSO.

FINO ALLA TRASFORMAZIONE IN END OF WASTETUTTO E’ GESTITO COME RIFIUTO E NON CAMBIA NIENTE

DOPO IL TRATTAMENTO CHE PREVEDE UNA SELEZIONE GRANULOMETRICA E UNA ANALISI CHIMICA ( eseguita da laboratorio certificato) BASATA SUL TEST DI CESSIONE E SULLA VERIFICA DI AMIANTO E IPA, IL RIFIUTO FRESATO MEDIANTE RILASCIO DI UNA DDC (atto notorio) DA PARTE DEL PRODUTTORE, DIVENTA EOW E VIENE DENOMINATO GRANULATO.

IL GRANULATO E’ UNA MATERIA PRIMA SECONDA E PUO’ ESSERE UTILIZZATO COME COSTITUENTE DEL CONGLOMERATO CALDO E FREDDO O COME INERTE TAL QUALE. NON HA SCADENZA TEMPORALE

GLI IMPIANTI CHE LO UTILIZZANO NON NECESSITANO PIU’ DI AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI.

CAM STRADECRITERI AMBIENTALI MINIMI

• i Criteri dell’UE per gli appalti pubblici verdi in materia diprogettazione, costruzione e manutenzione stradale sonoindicati come facoltativi, e si distinguono in “di base” o“generali”

• I criteri contenuti nel documento CAM italiano invece sonovincolanti, in forza dell’art. 34 del Codice Appalti ed univoci,nel senso che non è previsto un differente livello diimplementazione.

• Ne deriva che le scelte operate nel documento devono essereben ponderate, motivate e attuabili.

PER SITEB I CAM STRADE, DEVONO ESSERE SCRITTI COME ISTRUZIONI ESTREMAMENTE SEMPLICI, SENZA PRESCRIZIONI O LIMITI, CHE RESTANO IN CAPO AL PROGETTISTA CHE DECIDERA’ IN MERITO INTRODUCENDOLI NEL CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO

PER SITEB I CAM STRADE SI RIDUCONO AI SEGUENTI 4 CRITERI:

1) RIUTILIZZARE PIÙ FRESATO D’ASFALTO POSSIBILE COMPATIBILMENTE CON IL RISPETTO DELLE NORME TECNICHE

2) UTILIZZARE NELLA STRADA TUTTI I MATERIALI ALTERNATIVI VALIDI A PATTO CHE SIANO NUOVAMENTE RICICLABILI E RECUPERABILI NEL FRESATO

3) ADOTTARE METODOLOGIE CHE CONSENTANO DI TENERE’ LE TEMPERATURE DI LAVORAZIONE PIU BASSE POSSIBILI

4) SULLA STRADA FINITA, PRIVILEGIARE TECNOLOGIE CHE RIDUCANO LA RUMOROSITA’ E AVVANTAGGINO LA FONOASSORBENZA