L’ecografia «esperta» a 11-13 e 19-21 settimane Ricciarda ... · L’ecografia «esperta» a...
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L’ecografia «esperta» a 11-13 e 19-21 settimane
Ricciarda Raffaelli GynePro Medical Group
Verona
www.gynepro.it
Mortalità infantile globale e attribuibile a malformazioni congenite 1950-1994 in 36 nazioni
Rosano, J Epidemiol Community Health 2000
Sensibilità %
Rosendahl, 1988 29
Ewigman, 1993 Radius Study Group
17
Levi, 1995
Belgian Multicentric Study
41
Sensibilità %
Eurofetus, 1999 41
Eurocat, 2005 44
Sensibilità dell’ecografia morfologica standard <24 w
Identifica il 40% circa delle anomalie riscontrate alla nascita
Sensibilità dell’ecografia nella diagnosi per apparato d’organo
EUROFETUS. Grandjean AJOG 1999
Estremo cefalico e colonna: BPD, CC, trigono ventricolare,
DTC, orbite, scansione longitudinale colonna
Volto: Occhi, naso, labbro superiore
Torace: Polmoni, situs cardiaco, 4 camere, efflussi dx e sx
Addome: CA, profilo anteriore addome, reni e vescica
Arti: Ossa lunghe dei 4 arti, visualizzazione (presenza/assenza)
mani e piedi (non dita), lunghezza di un femore
Placenta, liquido amniotico
Linee guida per l’ecografia ostetrica standard nel 2° trimestre
Esame base: valutazione standard transaddominale dell’anatomia cerebrale
Neurosonografia dedicata: esame dettagliato eseguito da operatore esperto in casi ad
alto rischio di anomalie del SNC
Diagnosi ecografica di anomalie del SNC
ISUOG Practice Guidelines, UOG 2007
Ecografia del SNC: Valutazione Base
Qualitativa Quantitativa
ISUOG Practice Guidelines, UOG 2007
Neurosonografia Fetale: Cervello
Piani coronali
Piani sagittali
ISUOG Practice Guidelines, UOG 2007
Letteratura disponibile: n. casi MRI prenatale
Levine 2001: 90
Wagenvoort 2000: 19
Simon 2000: 66
Kubik 2000: 30
Sonigo 1998: 400
MRI più accurata di neurosonografia in diagnosi di:
Anomalie fossa cranica posteriore
Agenesia del corpo calloso
Anomalie associate a ventricolomegalia borderline
Conclusione:
in realtà, neurosonografia dedicata eccellente per visualizzare corpo calloso, cervelletto e verme e
per diagnosticare molte anomalie associate.
MRI sempre più popolare per scarsa esperienza in molte realtà ecografiche
Malinger UOG 2002
42 feti Neurosonografia + RMN
Diagnosi simile nel 69.1% dei casi
Diagnosi discordante:
US più accurata di MRI in 7 casi.
In 3 casi Dg iniziale MRI poco accurata
In 2 casi US >15 gg dopo MRI
MRI più accurata di US in 3 casi.
In tutti i casi MRI >15 gg dopo US
Conclusione:
Neurosonografia dedicata e MRI simile accuratezza diagnostica
MRI massima informazione a 30-32w
Necessario dialogo tra neuroradiologo e neuroecografista e lavoro multidisciplinare
Malinger UOG 2004
Neurosonografia multiplanare e RMN fetale
uguale accuratezza
Cisti della tasca di Blake
Megacisterna Magna
Se isolate, prognosi molto buona
Diagnosi prenatale raccolte liquide della fossa cranica posteriore
Ipoplasia del verme
Dandy-Walker
50% outcome sfavorevole
Gandolfi Colleoni UOG 2012
L’esame standard su feti a basso rischio può solo sospettare l’anomalia in base a segni indiretti:
• Ventricolomegalia
• Impossibilità di visualizzare il CSP
Nella maggior parte dei casi l’ACC può essere diagnosticata dal 2° trimestre con un esame
multiplanare . Questa valutazione è divenuta parte integrante di un’ecografia esperta
Diagnosi prenatale di agenesia del corpo calloso (ACC)
Santo UOG 2012
Diagnosi prenatale ecografica molto difficile poiché i reperti di ipoplasia/agenesia parziale sono sfumati
La scansione assiale della testa fetale è di solito intatta
Dimostrazione in scansione sagittale mediana di spessore ridotto o spessore ridotto + anomalia di forma del CC
Uso di curve biometriche di riferimento durante la valutazione soggettiva, per confermare l’integrità o uno sviluppo parziale
Ghi UOG 2010
Diagnosi prenatale di ACC parziale
Piani assiali
Piani coronali
Scansione sagittale
Neurosonografia Fetale: Colonna Vertebrale
ISUOG Practice Guidelines, UOG 2007
Sensibilità ecografia di screening variabile, anche in base all’associazione con dosaggio MSAFP
Studio americano (Radius 1993):
sensibilità ecografia 2° trimestre 17%
Sensibilità per diagnosi di spina bifida 80%
Studi belgi (1988-1995):
sensibilità ecografia 2° trimestre 21-40%
Sensibilità per diagnosi di spina bifida 40%
Sensibilità esame di 2° livello vicina al 100%
Diagnosi prenatale di Spina Bifida Aperta
Valutazione ecografica del cuore fetale
«Basic»
ISUOG Clinical Standard Committee, UOG 2006
Valutazione ecografica del cuore fetale
«Extended Basic»
«Fetal Echocardiogram»
ISUOG Clinical Standard Committee, UOG 2006
ISUOG Clinical Standard Committee, UOG 2008
Analisi sistematica di:
• Confermare la presenza/assenza di anomalie cardiache
• Caratterizzare l’anomalia
• Accurata diagnosi differenziale dei difetti più probabili
• Identificare i feti che richiedono immediata terapia farmacologica/chirurgica dopo il parto
• Particolare attenzione ai feti con lesioni dotto-dipendenti
Obiettivi principali:
M-mode
Spectral Doppler US
Color Doppler US
Power Doppler US
Continuous-wave Doppler US
3D - 4D US
Sensibilità %
Buskens, 1996 5
Tegnander, 1995 7
Todros, 1995 15
Levi, 1995 8
Totale 8
Sensibilità %
Achiron, 1992 78
Bromley, 1992 83
Stumflen, 1996 85
Ecografia di Screening Ecocardiografia completa
Sensibilità dell’ecografia nella diagnosi di difetti cardiaci nel 2° trimestre
Autore DR %
Grandjean, 1999 18
Clementi, 2000 19
Stoll, 2000 17,8
Shaikh, 2001 17,5
<20
Ecografia di Screening
Valutazione minima: labbro superiore
Se tecnicamente possibile:
• Orbite
• Naso/narici
• Profilo scansione mediana
ISUOG Clinical Standards Committee 2011
Diagnosi di anomalie cranio-facciali
In mani esperte ecografia 2D molto accurata nella categorizzazione delle schisi facciali
Diagnosi di anomalie cranio-facciali
Ghi UOG 2002
Diagnosi di micrognazia semplice ed accurata dal 2° trimestre
Possibile rilievo di dismorfismi facciali anche sfumati, utili per distinguere molte sindromi
Accuratezza dell’ecografia 2D convenzionale esperta non è aumentata dall’uso del 3D
Ghi UOG 2002
Il profilo fetale a 20 settimane
EUROCAT 2002-2006
Spina Bifida Cuore Sx Ipoplasico
Gastroschisi Trisomia 21
Diagnosi Prenatale a Parigi 2002-2006
Variazioni significative dell’accuratezza diagnostica in diverse aree geografiche, con DR particolarmente elevata nella zona di Parigi
Reperti ecografici di incerta interpretazione: soft marker di T21
• In un periodo di 6 anni i reperti ecografici ‘dubbi’ che hanno richiesto controlli di secondo livello o diagnosi invasive sono aumentati significativamente
• Il loro riscontro implica un esame dettagliato del feto eseguito da ecografisti esperti
• Il tasso di FP è aumentato di 12 volte, passando da < 1:2000 a 1:188
• Lo stress provocato dalla comunicazione di un reperto incerto nel 2° trimestre persiste a lungo dopo la negazione del FP Boyd, Lancet 1998
Green, Br J Obstet Gynaecol 1991
Spessore della plica prenasale nella T21 a 16-24w
Normale Trisomia 21
Misura media
2,4 mm a 16w
4,6 mm a 24w
Misura >95° centile
nel 73% dei casi
Nessuna associazione significativa con altri difetti riscontrati comunemente
Potrebbe divenire uno dei più sensibili marcatori di T21 nel 2° trimestre
Persico UOG 2008
Marcatori T21: rapporto plica prenasale - osso nasale
Conclusione:
PT:NBL ratio è stabile nel 2°-3°trimestre nei feti sia normali che Down
PT:NBL ratio >95° centile in tutti i feti Down
Efficace metodica di screening di T21
PT NBL PT:NBL
De Jong-Pleij UOG 2012
Aberrant Right Subclavian Artery (ARSA)
Anomalia di ramificazione dell’arco aortico
Feti con cariotipo normale: 1,5%
Feti Down: 29-37%
106 feti Down
Incidenza ARSA 25%
Unico segno di sindrome di Down nel 7,5% dei casi
Conclusione: ARSA, NB e NF marcatori più potenti di Sdr Down
nel 2° trimestre
Paladini, UOG 2012
Diagnosi precoce di anomalie fetali
L’ecografia a 11-13 w identifica, oltre alle aneuploidie cromosomiche, la maggior parte delle anomalie strutturali
Gran parte delle malformazioni fetali maggiori può essere diagnosticata con l’ecografia
Le donne preferiscono la diagnosi precoce nel 1° trimestre di gravidanza
Vitalità
Misure fetali
Datazione
Valutazione anatomia fetale
Valutazione anomalie cromosomiche
Altre strutture intra/extra uterine
ISUOG Clinical Standard Committee, UOG 2013
Assistenza prenatale tradizionale Nuovo algoritmo proposto
Valutazione integrata a 11-13w di:
Caratteristiche e storia materna
Test biofisici
Test biochimici
Rischio paziente-specifico di:
Anomalie fetali
Aborto/MEF
PEC, MPP, IUGR,
Diabete, macrosomia
Basso rischio di complicanze
Alto rischio di complicanze
Monitoraggio personalizzato in base al rischio specifico
Nicolaides OUG 2011
Strategie Test Combinato: Timing
Ecografia NT
ß-HCG + PAPP-A
12w 5% 90% +
Settimane DR FP
Ecografia NT 12w
5% 93-94% +
ß-HCG + PAPP-A 9-10 w
ß-HCG + NT 12w
5% 95% +
PAPP-A 9-10 w
1
2
3
Nicolaides., Prenat Diagn 2011
Screening genetico 1° trimestre
NT aumentata marcatore più efficace di T21 a 11-13w
Test Combinato identifica > 95% delle aneuploidie maggiori
FP < 3%
60%
65% 55%
Nicolaides., Prenat Diagn 2011
LR 49,3
LR 16,5 LR 12,9
Un’ecografia esperta permette di ridefinire il rischio delle pazienti
a «rischio intermedio» nel primo step dello screening
Screening genetico 1° trimestre: approccio in 2 tempi
Nicolaides, Fetal Dign Ther 2011
• Lo studio dei marcatori aggiuntivi richiede molta competenza e un tempo di esame non breve
• Anche gli operatori più esperti hanno incertezze in una proporzione sensibile di casi
• Positività/negatività dei marcatori ha un forte impatto sul calcolo del rischio
• Non proponibili a tutte le pazienti
• Test contingente
Marcatori aggiuntivi di T21
Sensibilità %
Borrell (Review), 2011 29
Syngelaki, 2011 43,6
Grande, 2012
49
Sensibilità dell’ecografia nella diagnosi delle malformazioni a 11-14 w
Borrell Am J Perinatol 2011; Syngelaki, Prenat Diagn 2011; Grande UOG 2012
Sempre diagnosticabili
Agenesia del corpo calloso
Oloprosencefalia semilobare
Microcefalia
Ipoplasia cerebellare/del verme
Ostruzioni intestinali
Difetti renali
Lesioni ecogene dei polmoni
Piedi torti
Mai diagnosticabili
Diagnosi di malformazioni a 11-14w
Potenzialmente diagnosticabili
Obiettivi dell’esame
Tempo dedicato
Esperienza operatore
Qualità ecografo
Marcatori facilmente riconoscibili per un’anomalia sottostante
Evoluzione espressione fenotipica
dell’anomalia con la gestazione
NT aumentata
Difetti cardiaci
Displasie scheletriche letali
Ernia diaframmatica
Syngelaki, Prenat Diagn 2011
DR anomalie maggiori in pazienti a basso rischio a 11-14w
Anomalie fetali NT<2,5 mm NT>2,5 mm
83,7% 51,9% 98,3%
Cardiopatie maggiori NT<2,5 mm NT>2,5 mm
84,2% 37,5% 96,7%
3094 feti a basso rischio a 11-14w
Sensibilità ecografia «esperta» a 11-14w per anomalie fetali maggiori: 84%
Becker UOG 2006
DR 20-60%
I difetti cardiaci e delle grandi arterie causano il 30% delle morti neonatali da difetto congenito
L’ecografia di screening manca la gran parte delle diagnosi di difetti cardiaci maggiori
Tuttavia, la maggior parte di questi difetti sono rilevabili ad un’ecocardiografia specialistica
Migliorare metodi per identificare gruppi a rischio da riferire allo specialista
Migliorare lo standard ecografico negli operatori che effettuano lo screening
Storia famigliare
Storia materna
DR 10%
Introduzione su vasta
scala della scansione
4 camere a 20w
Spessore NT> 99° centile
in feti euploidi
DR 23%
Diagnosi precoce dei difetti cardiaci
L’aggiunta di marcatori ecografici
precoci di aneuploidia
migliora la DR
La presenza di un flusso anomalo
in feti euploidi aumenta il rischio di
difetto cardiaco
Negli ultimi 10 anni l’inclusione di «marcatori ecografici di aneuploidia» nello
screening per i difetti cardiaci ha determinato uno spostamento
dell’ecocardiografia specialistica dal 2° al 1° trimestre
Diagnosi precoce dei difetti cardiaci
Persico UOG 2011; Grande UOG 2012
A 11-13w un’ecografia ostetrica esperta che utilizza tecnologia ad alta risoluzione
è in grado di sospettare il 95% dei difetti cardiaci
e di fare diagnosi corretta nell’84% dei casi
Persico UOG 2011
Diagnosi precoce dei difetti cardiaci
Reperti Anomali nel 1° trimestre e
Progressione di Severità nel 2° trimestre
Evoluzione Stenosi Polmonare
Progressione stenosi aortica critica–cuore sx ipoplasico
1° 2°
1° 2°
Conclusione:
Ecocardiografia 1° trimestre consente di anticipare di molto la diagnosi della maggioranza
delle cardiopatie. Tuttavia, considerare che alcuni difetti si rendono evidenti in epoca tardiva
36 casi anomalia ecocardiografica 1° e 2° trimestre
32 anomalia discordante
6 FP nel 1° trim
26 Diagnosi diversa
14 lieve discrepanza
12 maggiore discrepanza
6 Mancata Dg nel 1° trim
6 Sviluppo/evoluzione tardiva
Volpe J Ultrasound Med 2012
Ecocardiografia 1° trimestre: valore diagnostico
Lemon Sign
Banana Sign
NT
2° trimestre
Spina Bifida
1° trimestre
Aneuploidie maggiori
Displasie scheletriche letali
Difetti cardiaci maggiori
Marcatori ecografici di anomalie fetali
Scansione sagittale mediana: visibile NT + IT
IT non visibile analisi mirata della colonna vertebrale
Diagnosi prospettica di 6 casi di SB aperta a 11-13 w
Normale
Spina Bifida
Chaoui UOG 2009, 2011 Sepulveda Prenat Diagn 2010
?
Diagnosi precoce di Spina Bifida: Translucenza Intracranica (IT)
• Nonostante l’importante evoluzione della tecnologia disponibile, la diagnosi prenatale delle malformazioni rimane estremamente complessa.
• Un esame ecografico standard permette di evidenziare il 40% circa delle malformazioni
• Un esame ecografico «esperto», che comprende l’analisi di distretti anatomici comunemente non indagati, ha un’efficacia superiore a quella di un esame di routine, ma resta ancora da stabilire con precisione la sua accuratezza in pazienti a basso rischio.
• Prospettiva: un esame ecografico esperto nel 1° trimestre può rilevare la maggior parte delle anomalie fetali e determinare il tipo di assistenza prenatale più adatto al rischio specifico
• Esame esperto fondamentale per risolvere i casi dubbi: rischio intermedio di cromosomopatia nel 1° trimestre e indicatori ecografici incerti di T21 nel 2° trimestre
• Tuttavia rimane il problema della avvenuta comunicazione di un dubbio, dopo reperto ecografico incerto, che persisterà a lungo anche dopo la rassicurazione da parte di un esame esperto
Conclusioni