Artrite reumatoide sintomi iniziali, artrite anchilosante, artrite del ginocchio, artrite nei bambin
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LE SPONDILOARTRITI LE SPONDILOARTRITI SIERONEGATIVESIERONEGATIVE
Dott. Caruso AndreaDott. Caruso Andrea
UnitUnitàà operativa di Reumatologiaoperativa di Reumatologia
Direttore Dott. Carlo SalvaraniDirettore Dott. Carlo Salvarani
IRCCS Santa Maria NuovaIRCCS Santa Maria Nuova
ReggioReggio-- EmiliaEmilia
Il termine "spondiloartrite spondiloartrite sieronegativa"sieronegativa" comprende un gruppo eterogeneo di malattie infiammatorie croniche caratterizzate da oligoartrite asimmetrica, assiale o periferica, entesiti, associate a volte, a manifestazioni mucocutanee, oculari, gastrointestinali e/o sintomi sistemici.
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• Fattore reumatoide negativo
• Inoltre vi è una forte associazione con l’antigene di istocompatibilità HLA B27,situato sul cromosoma 6.
HLA B27 E SPONDILOARTRITI SIERONEGATIVE
*Tissue Antigens 1998; 52: 135-46
**Rev Rhum Mal Osteoartic. 1982 Apr;49(5):355
• Nella popolazione generale, in Europa e nel Nord America, la prevalenza dell’allele HLA B27 èstimata tra l’8 e il 10 % degli individui.
• Nella popolazione Italiana la prevalenza di HLA B27 positivo ècompresa fra il 2-5%
• Le manifestazioni muscoloscheletriche delle SpA sono la conseguenza dell’infiammazione delle entesi.
• L’ entesiti più frequenti sono a livello dell’inserzione della fascia plantare sul calcagno (fascite plantare),del tendine achilleo (tendinite achillea) e a livello del tendine rotuleo: tutte sedi di maggior stress fisico
Interessamento scheletro assiale:
rachide e/o sacroiliache
• Spondilite anchilosante: ~100%
• Artrite Psoriasica ~ 15%
• Artrite reattiva ~5%
• Enteroartriti~ 5%
Veale D, Rheumatology (1994) 33 (2): 133
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La famiglia delle spondiloartriti sieronegative comprende: •spondilite anchilosante, •artrite reattiva, •artrite psoriasica, •entero-artriti, •spondiloartrite giovanile•spondiloartrite indifferenziata
SpA giovanile
Artrite reattiva
enteroartriti
Artrite psoriasica
SpA indifferenziata (uSpA)
Spondilite anchilosante
SPONDILITEANCHILOSANTE• È una malattia cronica infiammatoria che colpisce lo scheletro
assiale e che si manifesta con lombalgia di tipo infiammatorio (dolore è più intenso al mattino e dopo riposo prolungato e migliora con l’attività fisica) e con una progressiva rigidità del rachide.
• Colpisce caratteristicamente i giovani adulti di età tra i 20 e i 30 anni, con una netta prevalenza dei maschi rispetto alle femmine.
• L’esordio è insidioso e il paziente lamenta un dolore riferito al rachide lombare e ai glutei irradiato alla faccia posteriore della coscia che non supera il ginocchio monolaterale, alternante (sciatica mozza alterna).
La storia naturale della spondilite anchilosante: uno
studio prospettico
� Studio prospettico di 150 veterani americani con SA iniziato nel 1947
� 81 erano ancora vivi nel 1980 ed erano stati rivisti periodicamente
� 51 /81 erano rivalutati (durata media SA: 38 anni)
� 21 (41%) progressione a severa limitazione della mobilità della colonna
� 81% di questi 21 pts presentavano una severa limitazione già nei primi 10 anni di malattia
Carrette et al, Arthritis Rheum, 1983
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• Dolore notturno lombare
• Lombalgia > 3 mesi
• Rigidità mattutina >60’
• Graduale insorgenza
• Miglioramento con movimento e FANS
Sintomi articolari:Sintomi articolari:
DIFFERENZE FRA LOMBALGIA INFIAMMATORIA E MECCANICA
InfiammatoriaInfiammatoria MeccanicaMeccanica
EsordioEsordio InsidiosoInsidioso AcutoAcuto
DurataDurata
EtEtàà
LungaLunga
<40 anni<40 anni
Anche breveAnche breve
1515--9090
Dolore notturnoDolore notturno ++++ ±±
RigiditRigiditàà mattutinamattutina ++++++ ++
Con il riposoCon il riposo PeggioraPeggiora MiglioraMigliora
Con il movimentoCon il movimento MiglioraMigliora PeggioraPeggiora
Risposta ai FANSRisposta ai FANS ++++++ ++
Altri sintomi
• Sciatica mozza, glutalgia alternante
• Rigidità del rachide nei movimenti di flesso estensione
• Dolore inspiratorio
• Giovane età (25-40 anni), soprattutto maschi
Dolore toracico
è dovuto a entesite delle articolazioni costo-vertebrali, costo-sternali e manubrio-sternale
è accentuato dai colpi tosse e dagli atti respiratori profondi
sono episodi di varia durata
si associa a limitazione della espansione toracica
Impegno articolareNella S.A.
ALTRI POSSIBILI SEGNI SITEMICI IN CORSO DI S.A.
TENDINITE DATTILITE
Uveite
Education, exercise, physical therapy,
rehabilitation, patient
associations,
self help groups
NSAIDs
Peripheral disease
Axial disease
Sulfasalazine
TNFα blockers
Analgesics
Local corticosteroids
Surgery
ASAS/EULAR recommendations for the management of AS
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ARTRITE PSORIASICAARTRITE PSORIASICA
Epidemiologia nella popolazione generale
Italiana:
Prevalenza della psoriasi 1.8% (altri studi 2.5%), circa 300.000 soggetti
1:4 associa artrite, circa 75.000 soggetti
Almeno 1:2 ha una presentazione oligoarticolare(<4 articolazioni) asimmetrica, circa 37.500 soggetti
Differentiating PsA from other SpA
Classificazione dell’Artropatia PsoriasicaMoll JHM, Wright V. Sem Arthritis Rheum 1973
Artrite a prevalente interessamento IFD 30%
Artrite mutilante rara
Poliartrite simmetrica artrite reumatoide-simile 20%
Artrite oligoarticolare asimmetrica 60%
A predominante coinvolgimento assiale (rachide e sacro-iliache) 30%
ARTROPATIA PSORIASICA CON EDEMA IMPRONTABILE DISTALE REVERSIBILE� un’edema improntabile distale reversibile era
presente in 39/183 (21%) dei pts con AP e in 18/366 (4,9%) dei controllo (p = 0.0001)
� interessamento più frequente degli arti inferiori
� in 8 pts (20%) l’edema distale era la prima isolata manifestazione di AP, in altri 8 pts era presente alla diagnosi associato ad altre manifestazioni di AP
Cantini et al, Clin Exp Rheumatol 2001
Edema improntabile a mani o piedi: Sintomo d’esordio nell’20% dei casi di artrite psoriasica
Quello che il reumatologo chiede al paziente con sospetto di
artrite psoriasica
Familiarità per psoriasi ?
Tumefazione articolare o all’inserzione di un tendine ?
Dito a “salsicciotto” ?
Dolore lombare anche irradiato alle cosce in maniera alternata dx/sn (v. caratteri di flogosi) ?
Dolore cervicale
Edema di una mano o di un piede?
ARTRITE REATTIVAARTRITE REATTIVA
• Follows intestinal or genito-urinary infection
• Mainly involves large, weight bearing joints (joints and/or tendons)
Termine proposto per designare artriti asettiche che si sviluppano dopo o durante infezioni insorte a distanza, ma che non sono dovute all’impianto dell’agente patogeno nell’articolazione.Ciò le differenzia dall’artriti post-infettive caratterizzate dalla presenza o assenza di antigeni microbici all’interno dell’articolazione( artrite meningococcica, artriti virali .)
Le artriti reattive rappresentano , in patologia, la risultante di una stretta correlazione tra uno specifico agente infettivo ed uno specifico terreno genetico.
CLASSIFICAZIONE
ARTRITI REATTIVE SENZA MARKER GENETICO ?
Di origine faringea
Artriti delle anastomosi intestinali
Artriti delle endocarditi
Artriti da parassiti intestinali
CLASSIFICAZIONE
Artriti da malattie suppurative della pelle(acne
conglobata, fulminas)
Artriti da malattia di Lyme
Artriti enteropatiche
Artriti brucellari ?
QUADRO CLINICO
Colpiscono giovani adulti di ambo i sessi verso la seconda-quarta decade .
Si manifestano solo nell’1-3% dei soggetti con infezione enterica o urogenotale.
Dopo un intervallo libero ,tra infezione e comparsa di sintomi, di circa 1-2 settimane
INTERESSAMENTO ARTICOLARE
Oligoartriti che interessano le grandi articolazioni
specie quelle degli arti inferiori come ginocchia ,
anche.
Interessamento asimmetrico e migrante.
Occasionalmente coinvolte le metatarsali e le
articolazioni delle mani e piedi.
Nel 50% dei casi coinvolgimento delle articolazioni
degli arti superiori
� Oltre all’interessamento articolare segni di entesopatia infiammatoria:
tendiniti , tenosinoviti , fasciti.
� Possono essere colpite le articolazioni sternoclavicolari, le sincondrosi tra manubrio e corpo sternale.
� In circa il 50% coinvolte tardivamente le articolazioni sacroiliache .
INTERESSAMENTO EXTRA-
ARTICOLARE• Sintomi a localizzazione genitale
( uretrite e cervicite )
• Sintomi oculari (congiuntivite,episclerite,irite)
• Sintomi cutanei
( cheratodermia palmo-plantare,balanite , eritema nodoso )
• Sintomi cardiaci
(miocardite,sfregamenti,soffi transitori )
LABORATORIO DELLE ARTRITI
REATTIVE • VES elevata
• Liquido sinoviale sterile con carattere essudativo ad alta componente di polinucleati neutrofili
• FR , ANA negativi
• HLA positivo nell’80% dei casi
• Sierologia anticorpale specifica per l’agente eziologico (titolo massimo dopo due settimane dall’infezione )
RADIOLOGIA DELLE ARTRITI
REATTIVE• In fase iniziale può risultare negativa
• Col progredire della malattia si può riscontrare
lieve osteoporosi iuxtaarticolare, riduzione della
rima, periostite.
• Nel 20% dei casi a distanza di anni sindesmofiti e/0
sacroileite mono o bilaterale rapportabili alla
presenza di SA.
EVOLUZIONE DELLE ARTRITI
REATTIVE• Nella maggioranza dei casi evolvono verso
guarigione spontanea o grazie a trattamento
sintomatico in un intervallo di tempo da uno a tre
mesi.
• In alcuni casi la sintomatologia persiste più a lungo
sino a sei, dodici mesi
• Possibile evoluzione subacuta o cronica con
insorgenza nel 20% di casi , dopo intervallo variabile
dall’esordio, di SA.
DIAGNOSI DIFFERENZIALE
• Artriti settiche
• RAA e artriti da Yersinia
Sindrome Reiter
Artropatia sieronagativa (M/F 3:1 attorno ai 30 anni) caratterizzata
dalla triade sintomatologica :
1. Uretrite/cervicite
2. Congiuntivite
3. Artrite
DEFINIZIONE
Esistono due forme di SR :
� Forma epidemica o post- enterica
(Shighella Flexneri e Dissenteriae,
Salmonella, Yersinia Enterocolitica)
� Forma endemica o post-venerea
(Clamydia e Mycoplasma)
QUADRO CLINICO
• Uretrite –Cervicite
• Congiuntivite
• Artrite
• Dissenteria
• Manifestazioni muco-cutanee: balanite
cercinata, ulcere orali, cheratoderma
blennorragico
MANIFESTAZIONI CLINICHE
• Uretrite /cervicite :
Compare per prima anche se la malattia segue una infezione intestinale.
I primi sintomi dell’uretrite si manifestano tre settimane dopo l’iniziale processo infettivo e durano circa 10 giorni.
MANIFESTAZIONI CLINICHE
• Artrite :
colpite le grosse articolazioni degli arti inferiori
soprattutto il ginocchio
con sinovite infiammatoria e possibile
interessamento delle inserzioni tendinee specie a
livello della fascia plantare o del tendine d’Achille ,
dattilite.
Sin dall’esordio può comparire una sacroileite.
MANIFESTAZIONI CLINICHE
� Manifestazioni muco-cutanee:
1. cheratoderma blenorragico delle piante dei
piedi indistinguibile istologicamente dalla psorisi
pustolosa .
2. Ulcerazioni della mucosa orale, lingua, faringe,
ampie ma asintomatiche.
3. Balanite cercinata /cervicite.
MANIFESTAZIONI CLINICHE
• Congiuntivite :
compare poco dopo
• Irite:
si evidenzia in uno stadio avanzato della malattia.
DECORSO E PROGNOSI
Il primo attacco della SR dura circa un mese spesso
seguito da esacerbazioni e/o remissioni di minor
entità.
Elevata la frequenza delle recidive.
L’80% va incontro a cronicizzazione .
I pazienti HLA B27 positivi sviluppano più facilmente
la sindrome una volta che entrano in contatto con
un agente infettivo
DIAGNOSI DIFFERENZIALE
Nessun problema diagnostico quando si presenta con
la triade classica.
Quando invece è presente solo uno o due dei segni
clinici la diagnosi differenziale include :
Artrtiti infettive, febbre reumatica,sinovite da
microcristalli, artropatia gonococcica.
ENTEROENTERO--ARTRITIARTRITI
Questo termine indica l’insorgenza di manifestazioni infiammatorie articolari in pazienti con malattie infiammatorie croniche dell’intestino (IBD).
Tipo 1 (Orchard): più comune, pauciarticulare (< 5 articolazioni),artrite soprattutto grandi articolazioni ( ginocchia > caviglie), 80% auto-limitanti (<10 settimane), dipende da attività IBD.
Tipo 2 (Orchard): meno comune, poliartrite simmetrica bilaterale (MCP 80%, ginocchio 70%, IFP 50%, polso 40%, caviglia 35%), può essere indipendente da IBD
L'artrite in corso di IBD può essere essenzialmenre di due tipi, a seconda dell' interessamento dello scheletro:
• Periferico
• assiale
Artrite associata a Retto Colite Ulcerosa e Morbo di Crohn
ARTRITE PERIFERICAARTRITE PERIFERICA� Nel primo caso si tratta di una artrite che colpisce una
(monoarticolare) o più (paucipoliarticolare) articolazioni, in modo asimmetrico (non sono mai colpite contemporaneamente, per esempio, le due ginocchia o le due caviglie) e che presenta un quadro laboratoristico e strumentale di flogosi aspecifica.
� Sieronegativa per fattore reumatoide. � E' associata con la riacutizzazione della malattia intestinale e
può essere accompagnata anche da altre manifestazioni extraintestinali (eritema nodoso, uveite).
� L'evoluzione di questa artrite è generalmente benigna e tende a scomparire
� raramente causa danni irreversibili, come l' erosioni ossee
� La seconda forma reumatica ècaratterizzata da un'infiammazione della colonna vertebrale (spondilite) che inizia sempre a livello del bacino (sacroileite) e tende successivamente a salire lungo la colonna lombare, dorsale e cervicale.
� Spesso non è correlata con le manifestazioni cliniche delle IBD
� Il primo segno della spondilite è il dolore in regione lombosacrale, che si diffonde ai glutei e alla coscia (lombalgia infiammatoria)
� Il dolore è persistente ed è più intenso al mattino e all'inizio del movimento, può essere localizzato alla gabbia toracica quando l'infiammazione colpisce la colonna dorsale. Il dolore, tipicamente, è alleviato dall'attività fisica.
ARTRITE ASSIALEARTRITE ASSIALE
Le due forme di reumatismo enteropatico (la oligoartrite e la spondilite) possono anche presentarsi, contemporaneamente o in tempi successivi, nello stesso paziente. Esiste anche la possibilitàche la triade artralgie migranti, calo ponderale e febbre siano i sintomi di esordio del MORBO DI CROHN
Storicamente vengono individuati due pattern del coinvolgimento articolare nelle IBD: l’artrite periferica asimmetrica e la spondilite con sacroileite, del tutto simile alla Spondilite Idiopatica. In entrambi i gruppi sono osservabili entesiti.Il coinvolgimento artritico periferico può essere pauciarticolare o poliarticolare. Nel primo caso si tratta di una oligoartrite asimmetrica che nella maggior parte dei casi coinvolge meno di cinque articolazioni e ha un andamento autolimitante, spesso in concomitanza ad esacerbazioni della malattia infiammatoria intestinale. Si osservano con maggior frequenza in questa variante uveiti e eritema nodoso. Si presenta nel 3,5% dei malati di RCU e nel 6% dei malati di CD.Nella variante poliarticolare l’artrite coinvolge in modo persistente, per mesi o anni, un maggior numero di articolazioni, indipendentemente dal decorso della malattia infiammatoria intestinale. Questa variante poliartritica è meno frequente di quella oligoarticolare, osservandosi in circa il 2% dei pazienti con RCU e nel 4% di quelli portatori di CD.
•Manifestazioni cutanee eritema nodoso pioderma gangrenoso •Manifestazioni mucose afte orali •Manifestazioni oculari irite episclerite •Manifestazioni sistemiche osteoporosi amiloidosi trombosi
ARTRITE ENTEROPATICA manifestazioni extra-articolari
ARTRITI ENTEROPATICHE
Artriti indotte o accompagnate a malattie infiammatorie intestinali
Una risposta immunitaria locale, ad allergeni che attraversano intatti l’intestino, potrebbe indurre anche sintomi extra-intestinali mediati sia da anticorpi che da “traffico intestinale”
Ormoni intestinali quando presenti localmente in eccesso avrebbero potenzialità flogogene
ARTRITI ENTEROPATICHE
ARTRITI IN CORSO DI IBD
Colite ulcerosa
artrite periferica sieronegativa oligoarticolare
asimmetrica migrante
inizia dopo le manifestazioni intestinali
interessamento spinale
anche anni prima dell’inizio della colite
ARTRITI ENTEROPATICHE
ARTRITI IN CORSO DI IBD
Morbo di Crohn
artrite periferica
nel 10-20% simile a quella della RCU
più alta incidenza in pazienti con estese lesioni intestinali
interessamento spinale
prima, durante o dopo l’esordio intestinale
ARTRITI ENTEROPATICHE
2. SINDROME ARTRITE- DERMATITE DA BY-PASS INTESTINALE
Artrite
entro un anno dall’intervento
Lesioni cutanee
Macule,papule, orticaria,pustole,eritema nodoso
SPONDILOARTRITE SPONDILOARTRITE GIOVANILEGIOVANILE
La spondiloartrite giovanile si manifesta comunemente come un’artrite periferica associata ad entesite, che interessano gli arti inferiori. Il coinvolgimento spinale o delle articolazioni sacro-iliache non è frequente, ma può svilupparsi durante il corso della vita del paziente affetto dalla malattia
I maschi sono colpiti con JAS tre volte più spesso rispetto alle femmine.
Le spondiloartropatie giovanili sono notevolmente molto più comuni nella popolazione con l’antigene HLA-B27,Nei bambini, la predominanza di certe caratteristiche cliniche all’esordio e la gravità del corso della malattia sono diverse da quelle degli adulti, anche se la forma giovanile della malattia assomiglia all’esordio dell’adulto
Le spondiloartropatie sono una delle forme più comuni d’artrite cronica nel bambino; totalizzano circa il 30% dei bambini con artrite cronica.Le spondiloartropatie giovanili si riscontrano più nei maschi, con un inizio di malattia fra i 10 e 15 anni.
Le spondiloartropatie sono associate ad altre tipi d’infiammazioni croniche, come quella dell’intestino, dell’apparato genito-urinario o della pelle.
I sintomi più frequenti sono:
Artrite:1) I sintomi più comuni sono dolore e gonfiore (tumefazione)delle articolazioni con mobilità limitata.2) Molti bambini hanno l’artrite oligoarticolare (4 o meno articolazioni) negli arti inferiori. Quelli che sviluppano la forma cronica possono avere un’artrite poliarticolare, con interessamento più esteso, con 5 o piùarticolazioni colpite.3) L’artrite è generalmente presente negli arti inferiori; il ginocchio, la caviglia, il dorso centrale del piede, e le anche; è meno frequente nelle piccole articolazioni del piede.4) Alcuni bambini possono avere l’artrite anche negli arti superiori, in particolare le spalle.
Si fa la diagnosi di spondiloartropatia giovanile se l’esordio avviene prima dei 16 anni, se l’artrite dura più di 6 settimane e se le caratteristiche sono conformi alle definizioni descritte in precedenza (definizione e sintomi). La diagnosi di una specifica forma di spondiloartropatia giovanile (spondilite anchilosante, artropatia reattiva, ecc) si basa su specifici criteri clinici e radiologici
Petty RE, et al. Revision of the proposed classification criteria for juvenile idiopathic
arthritis: Durban, 1997. J Rheumatol 1998;25:1991-4.
Systemic arthritis
Oligoarthritis
Polyarthritis (rheumatoid factor negative)
Polyarthritis (rheumatoid factor positive)
Psoriatic arthritis
Enthesitis related arthritis
SPONDILOARTRITI SPONDILOARTRITI INDIFFERENZIATEINDIFFERENZIATE
• Le spondiloartriti indifferenziate rappresentano le forme più comuni,
• Sono mono-oligoartriti sieronegative associate all’antigene HLA-B27, specie se interessanti gli arti inferiori.
• I pazienti con uSpA possono presentare all’esordio dattilite ( tumefazione globale “a salsicciotto” di una o più dita) o entesiti del tendine achilleo o della fascia plantare o uveiti anteriori acute.
• Le spondiloartriti presentano una forte associazione con l’antigene HLA-B27
SPONDILOARTRITI INDIFFERENZIATE
Esordio
• Nell’età pediatrica
• Nell’età giovanile
• Nell’età adulta
• Dopo i 50 anni
Olivieri I, van Tubergen A, Salvarani C, van der Linden S. Seronegative spondyloarthritides.
Best Pract Res Clin Rheumatol 2002;16:723-39.
• Forme incomplete di spondiloartriti definite (artrite reattiva con infezione scatenante asintomatica, artrite psoriasica sine psoriasi)
• Fasi iniziali di spondiloartriti definite (la fase antecedente le lesioni alle sacroiliache nella spondilite anchilosante)
• Forme che rimangono indifferenziate per molto tempo
SPONDILOARTRITI INDIFFERENZIATE
Esordio
• Nell’età pediatrica
• Nell’età giovanile
• Nell’età adulta
• Dopo i 50 anni
Schattenkirchner M, et al. Natural course and prognosis of HLA-B27-positive oligoarthritis.
Clin Rheumatol 1987;6:83-6.
119 pazienti con oligoartrtite B27-positiva seguiti per 6 anni
• 50% sviluppò una spondiloartrite definita (AS, PsA, ReA)
•10% continuò a presentare l’oligoartrite
•40% ebbe una remissione completa
Dubost JJ, et al. Rhumatismes séronegatifs à début tardif. Fréquence et atypies des
spondylarthropathies. Rev Rhum 1991;58:577-84.
105 pazienti di sesso maschile con artrite sieronegativa esordita dopo i 50 anni
•29 rispondevano ai criteri per l’artrite reumatoide
•29 ai criteri di New York per la spondilite anchilosante
•44 con artrite inclassificabile
17 B27 positivi con oligoartrite e pitting edema
Dubost JJ, Sauvezie B: Late onset peripheral spondyloarthopathy. J Rheumatol 1989;16:1214-7.
•Oligoartrite
•Tumefazione flogistica del dorso dei piedi con edema improntabile
•Lieve interessamento dello scheletro assiale
•Sintomi sistemici
•Marcato aumento degli indici di flogosi
SPONDILOARTRITI INDIFFERENZIATE
Prevalenza non nota fino a pochi anni fa perché, a causa dell’assenza di criteri di classificazione e diagnosi, erano sfuggite agli studi epidemiologici
SPONDILOARTRITI INDIFFERENZIATE
Spettro clinico esteso che risulta dalle varie combinazioni delle manifestazioni cliniche e radiologiche delle spondiloartriti
MANIFESTAZIONI CLINICHE E RADIOLOGICHE DELLE
SPONDILOARTRITI
� Dolore al rachide di tipo infiammatorio
� Sciatica mozza (buttock pain)
� Artrite periferica
� Entesite periferica
� Dattilite
� Dolore alla parete del torace
�Sacroileite
�Uveite anteriore acuta
�Congiuntivite
�Insufficienza aortica e disturbi della conduzione
�Interessamento polmonare
Olivieri I, et al. Late onset undifferentiated seronegative
spondyloarthropathy. J Rheumatol 1995;22:899-903
Scopo
Definire lo spetto clinico delle spondiloartriti indifferenziate ad esordio tardivo con l’esame di un numero rilevante di pazienti
Pazienti e Metodi
Esaminati tutti i pazienti con spondiloartrite indifferenziata esordita dopo i 45 anni, giunti alla nostra osservazione dal 1 gennaio 1988 al 31 dicembre 1993
Risultati
• 23 pazienti, 11 uomini e 12 donne
• Età media all’esordio: 56,9 anni (46-72)
• Durata media di malattia: 4,7 anni (1-20)
• 17 B27 positivi e 6 B27 negativi
Risultati
• 12 pazienti con 3 o più manifestazioni delle SpA
• 7 con 2 manifestazioni
• 4 con 1 manifestazione (2 con entesite e 2 con uveite)
Risultati
• Artrite periferica: 10 pazienti di cui soltanto 3 con tumefazione flogistica con edema improntabile del dorso dei piedi
• Entesite periferica: 16
• Dattilite: 7
• Dolore al rachide di tipo infiammatorio: 11
• Sacroileite: 7
Conclusioni
• Lo spettro clinico delle spondiloartriti indifferenziate ad esordio tardivo è esteso quanto quello delle forme ad esordio nel bambino e nell’adulto giovane e di media età
• L’edema flogistico improntabile sul dorso del piede e/o della mano non è sempre presente
• I criteri di Amor ed quelli ESSG non prevedono le forme monosintomatiche
Conclusioni
• Lo spettro clinico delle spondiloartriti indifferenziate ad esordio tardivo è esteso quanto quello delle forme ad esordio nel bambino e nell’adulto giovane e di media età
• L’edema flogistico improntabile sul dorso del piede e/o della mano non è sempre presente
• I criteri di Amor ed quelli ESSG non prevedono le forme monosintomatiche
• La spondiloartrite ad esordio tardivo può aver un esordio simil-polimialgia reumatica
Cantini F, Salvarani C, Olivieri I. Paraneoplastic remitting seronegative seronegative symmetrical synovitis with pitting edema. Clin Exp Rheumatol
1999;17:741-4.
• Unilaterale o bilaterale
• Tumori solidi più frequenti: adenocarcinoma della prostata, dello stomaco, e del colon
• Tumori ematologici più frequenti: linfoma non-Hodgkin, leucemia linfoide cronica
CONCLUSIONI
• Le spondiloartriti indifferenziate non sono malattie rare
• Hanno uno spettro clinico esteso
• Possono esordire a qualunque età
• Possono evolvere in una spondiloartrite definita: spondilite anchilosante, artrite psoriasica
• Possono rimanere indifferenziate per molto tempo