Le società che gestiscono servizi pubblici locali risorsa per l’ambiente
Le società che gestiscono servizi pubblici locali risorsa per lambiente Susanna Zucchelli Direttore...
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Le società che gestiscono servizi pubblici locali risorsa per l’ambiente
Susanna Zucchelli
Direttore Struttura Operativa Territoriale Imola-Faenza Hera S.p.A.
Convegno “I comuni, l’energia, l’ambiente e la tutela del cittadino: esperienze, innovazioni e finanziamenti” - Imola, 5 Maggio 2010
Imola, 5 Maggio 2010
Hera è una delle principali società multiutility in Italia.
Il Gruppo Hera è nato alla fine del 2002 in seguito a una delle più significative operazioni di aggregazione realizzata in Italia nel settore delle public utilities, con la fusione di 11 aziende di servizi pubblici locali.
Opera in 240 Comuni delle Province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Rimini, Pesaro-Urbino e in tre Comuni della Provincia di Firenze. Occupa 7.227 lavoratori e lavoratrici a tempo indeterminato.
Fornisce servizi energetici (gas, energia elettrica, teleriscaldamento), idrici (acquedotto, fognatura e depurazione) e ambientali (raccolta e smaltimento rifiuti) per un bacino complessivo di oltre 3 milioni di cittadini.
La composizione azionaria comprende 186 soci pubblici, prevalentemente Comuni del territorio di riferimento, che possiedono il 62% delle azioni, 465 investitori professionali e circa 22.000 azionisti privati.
Imola, 5 Maggio 2010
Composizione sociale al 31 dicembre 2009
Imola, 5 Maggio 2010
• Servizi energetici:è uno dei principali operatori in Italia, in termini di volumi gestiti, nella vendita e distribuzione gas con 2,8 miliardi di metri cubi l’anno venduti e 1,1 milioni di clienti servitivende circa 7,1 terawattora di energia all’anno a 336 mila clienti e opera nella distribuzione di energia elettrica nei territori di Modena e Imola
• Servizi idrici:gestisce il ciclo idrico integrato in 226 Comuni, con 257 milioni di metri cubi venduti di acqua per usi civili e industriali, 30.849 chilometri di reti di acquedotti, 15.000 chilometri di reti fognarie, 319 impianti di potabilizzazione,e 973 impianti di depurazione
• Servizi ambientali:è il primo operatore italiano per volume di rifiuti trattati con oltre 5 milioni di tonnellate all’annogestisce l’intero ciclo dei rifiuti (raccolta, recupero, trattamento e smaltimento). Serve un bacino di utenza di 3 milioni di cittadini con la raccolta di 1,8 milioni di tonnellate all’anno di rifiuti. E’ proprietario di oltre 70 impianti di smaltimento e 7 impianti di termovalorizzazione.
Imola, 5 Maggio 2010
La distribuzione del valore aggiunto e le ricadute sul territorio
Il valore aggiunto globale lordo generato dal Gruppo per gli stakeholder è stato nel
2009 pari a 967,5 milioni di euro (+5,3% sul 2008). Di questi, agli stakeholder
del territorio ne sono andati 752,6 milioni di euro (+2% sul 2008) così suddivisi:
Comunità Locale
0,3%Pubblica
Amministrazione17%
Lavoratori47%
Azionisti8%
Azienda27%
Se si considera inoltre il valore economico
delle forniture da fornitori del territorio (il
73% del totale), la ricchezza complessiva
che nel 2009 è stata distribuita al
territorio è stata di 1.629 milioni.
Complessivamente, considerando anche le
forniture, le ricadute economiche 2009 sul
territorio di Imola-Faenza sono state pari a
124 milioni di euro (+20% su 2008).
L’ambiente: l’acqua non fatturata
Imola, 5 Maggio 2010
In una ricerca pubblicata nel 2009 dall’ufficio studi di Mediobanca Hera risulta l’azienda con la migliore performance tra le dieci aziende considerate per quanto riguarda l’acqua non fatturata rapportata alla lunghezza della rete (8,8 metri cubi per chilometro al giorno). E’ inoltre la società che in Italia ha l’indice di investimento più elevato nel settore idrico, 444 euro ogni 1.000 mc di acqua fatturata: l'ammontare degli investimenti nel ciclo idrico è nell'ordine dei 100 milioni di euro all'anno.mc/km/giorno
Indagine Civicum-Mediobanca Edizione 2009 (dati 2007)
Imola, 5 Maggio 2010
Civicum, Le società controllate dai maggiori comuni italiani: costi, qualità ed efficienza (edizione 2009). Ricerca a cura dell’Ufficio Studi di Mediobanca che confronta le performance di: ACEA, AEM Milano, ASM, ENEL, ENEL Rete Gas, HERA, IRIDE, ITALGAS, Napoletanagas, Acquedotto Pugliese, ARIN, CAP Gestione, Mediterranea delle Acque, MM, SMAT, VERITAS, AMA, AMIAT, AMIU, AMSA, ASIA.
Investimenti servizio idrico per acqua fatturataInvestimenti servizio idrico per acqua fatturata 444€/1.000 mc444€/1.000 mc 1° posto1° posto
Pronto intervento gas:tempi di arrivo sul luogo di chiamata
Pronto intervento gas:tempi di arrivo sul luogo di chiamata
Raccolta differenziataRaccolta differenziata
Acqua non fatturata (perdite di rete fisiche e amministrative) per km di rete
Acqua non fatturata (perdite di rete fisiche e amministrative) per km di rete
Tempi di attesa al call centerTempi di attesa al call center
Investimenti servizi ambientali per RSU raccoltiInvestimenti servizi ambientali per RSU raccolti
33 min.33 min. 1° posto1° posto
8,8 mc/Km/gg
8,8 mc/Km/gg 1° posto1° posto
46 sec.46 sec. 1° posto1° posto
38,4%38,4% 2° posto2° posto
99,5 €/t 99,5 €/t 1° posto1° posto
Gruppo HeraGruppo Hera RiferimentoRiferimento
Imola, 5 Maggio 2010
Costi e investimenti ambientali del Gruppo Hera nel 2009
Spesa ambientale qualsiasi costo o investimento collegato a interventi la cui
realizzazione ha comportato un significativo impatto
ambientale positivo
Costi di gestione: ad es. pronto intervento reti, manutenzione ordinaria reti, gestione impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili o assimilate e teleriscaldamento, acquisto mezzi a metano, smaltimento rifiuti prodotti dall’azienda
Investimenti: ad es. manutenzione straordinaria reti, realizzazione o manutenzione impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili o assimilate e teleriscaldamento, interventi realizzati per ridurre le perdite idriche, estensioni rete fognaria, interventi per migliorare le prestazioni dei depuratori, realizzazione o interventi alle stazioni ecologiche
Imola, 5 Maggio 2010
I costi di gestione collegati a interventi effettuati per migliorare la sostenibilità ambientale
sono stati pari nel 2009 a 219,9 milioni di euro (pari al 5% dei ricavi del Gruppo).
13,6 milioni nel servizio energetico principalmente per il servizio di pronto intervento per la sicurezza della rete gas e la sua manutenzione ordinaria, la gestione degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e assimilate e la gestione delle
reti e degli impianti di teleriscaldamento.
26,8 milioni per il servizio idrico per costi ambientali collegati al servizio di pronto intervento e alla manutenzione ordinaria delle reti di acquedotto e fognatura e allo smaltimento dei fanghi di depurazione.
111,9 milioni di euro per i servizi ambientali collegati alle attività di gestione della raccolta differenziata e alla gestione degli impianti di selezione, separazione e compostaggio. Sono stati inoltre considerati i costi corrisposti ai Comuni per le compensazioni ambientali relative agli impianti di smaltimento.
67,6 milioni per le attività di risparmio energetico, per il sistema di gestione ambientale, per l’acquisto di metano per gli automezzi e i costi di smaltimento dei rifiuti prodotti dall’azienda.
Imola, 5 Maggio 2010
Gli investimenti ambientali sono stati pari nel 2009 a 173 milioni di euro (pari al 44% del totale degli investimenti operativi effettuati dal Gruppo)
52,9 milioni nel servizio energetico per attività finalizzate alla manutenzione straordinaria delle reti gas, realizzazione o manutenzione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili o assimilate, gestione reti e impianti di teleriscaldamento. Sono stati inoltre considerati gli investimenti relativi alla cogenerazione industriale.
76,4 milioni per il servizio idrico in interventi finalizzati alla riduzione delle perdite delle reti idriche, le estensioni della rete fognaria, l’ampliamento di impianti di depurazione e gli interventi per il miglioramento delle prestazioni ambientali dei depuratori stessi.
38,4 milioni per i servizi ambientali in attività collegate alla raccolta differenziata come le Stazioni Ecologiche, alla realizzazione/manutenzione degli impianti di selezione, separazione e compostaggio dei rifiuti, alla riduzione delle emissioni in atmosfera dei termovalorizzatori, alla produzione di energia elettrica in impianti di termovalorizzazione. Sono stati inoltre considerati gli investimenti per compensazioni ambientali previste dalle autorizzazioni degli impianti di smaltimento rifiuti e quelli relativi allo smaltimento dei rifiuti prodotti dall’azienda.
5,2 milioni per l’acquisto di automezzi a metano e di cassonetti e campane dedicate alla raccolta differenziata
Hera territorio Imola-Faenza
Imola, 5 Maggio 2010
(valori al 31/12/2009)
Comuni serviti 23Territorio servito 2.037 kmq
Cittadini serviti nel territorioServizi energetici 191.000 (76%)Servizi idrici 251.000 (100%)Servizi ambientali 251.000 (100%)
Investimenti operativi 21,4 Mln €Lavoratori a tempo ind. 605
Reti idriche gestite 4.698 kmReti energetiche gestite 3.078 kmStazioni ecologiche 18Sportelli Servizio Clienti 15
L’ambiente: la qualità della depurazione (Hera Sot Imola-Faenza)
Imola, 5 maggio 2010
35%
44%
37%
27% 27%
20%
2004 2005 2006 2007 2008 2009
Qualità dell’acqua depuratarispetto ai limiti di legge(valori ottimali <100%)
Il servizio di depurazione copre il 93% degli agglomerati.
Il dato relativo al Gruppo è del 90%, a fronte del dato nazionale del 70% (Rapporto Blue Book di Utilitatis 2007).
Il dato della qualità dell’acqua depurata relativo al Gruppo è il 23%, ciò significa che le concentrazioni sono inferiori del 77% rispetto al consentito.
L’ambiente: la raccolta differenziata (Hera Sot Imola-Faenza)
Imola, 5 Maggio 2010
26,1% 28,2%30,7%
34,1%
41,4% 42,00%
2004 2005 2006 2007 2008 2009
In Italia, la raccolta differenziata è stata nel 2008 pari al 30,6% (Fonte: Rapporto Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale 2009).
Il Gruppo ha raggiunto nel 2009 il 44,8% di raccolta differenziata. L’obiettivo è di arrivare al 50% entro il 2011.
La nuova Centrale di Cogenerazione di Imola
Imola, 5 Maggio 2010
Lo sviluppo del servizio di teleriscaldamento e teleraffrescamento della Città di Imola, abbinato alla realizzazione della nuova centrale di cogenerazione a Ciclo Combinato, è uno dei maggiori progetti italiani del settore (investimento da 80 milioni di euro).
GLI ELEMENTI CHIAVE
•Triplicazione della potenza allacciata• Investimento per estensione del servizio di oltre 35 milioni di € in 6 anni.• Oltre 30 km di nuova rete primaria e secondaria (a regime 130 km).
La nuova Centrale di Cogenerazione di Imola:il funzionamento in isola
Imola, 5 Maggio 2010
La taglia scelta per la centrale, 80 MW elettrici, renderà il comprensorio di Imola indipendente, per la produzione di energia elettrica, dal sistema di distribuzione nazionale; inoltre, i particolari dispositivi adottati, renderanno possibile il distacco dalla rete ed il funzionamento isolato della centrale anche in caso di malfunzionamento della rete nazionale (black out).Tale prospettiva ha riscontrato esito particolarmente favorevole da parte del GRTN, tanto che il progetto è già stato illustrato in varie sedi specialistiche regionali e nazionali.È il primo esempio di progettazione mirata alla costruzione di una centrale adatta all’esercizio in isola di carico.
Questa impostazione è stata lo spunto per lo sviluppo, da parte del Gestore della Rete, di una strategia di riaccensione “a macchia di leopardo”, che permettesse una rapida energizzazione della Rete di Trasmissione Nazionale.
Imola, 5 Maggio 2010
Il monitoraggio delle emissioni indica che tutti i valori sono ampiamente al di sotto dei limiti autorizzati.Il sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni registra i dati 24 ore su 24, Arpa ha accesso autonomo a tali dati in qualsiasi momento e saranno a breve messi on line sul sito del Comune di Imola in analogia con quanto già praticato con i dati delle centraline ambientali.
Le emissioni registrate sono quasi il 70% in meno di quelle riscontrate in precedenza con la centrale di cogenerazione Montericco e le caldaie di via Mazzanti in funzione.
La nuova Centrale di Cogenerazione di Imola:il bilancio ambientale
Imola, 5 Maggio 2010
Potenza allacciata al teleriscaldamento :Anno 2007 = 8,8 MW con erogazione sconti per 150.000 EuroAnno 2008 = 8,5 MW con erogazione sconti per 750.000 EuroAnno 2009 = 12,3 MW con erogazione sconti per 1.150.000 Euro
Sconti per l’allacciamento al TLR di edifici esistenti : 50% per riconversione da gas (70% nelle aree vicine alla centrale) e 80% da gasolio.
ulteriore 20% di sconto sul costo di allacciamento al servizio ottenuto da Hera con intervento del RAB
Sconto sulla tariffa del calore utilizzato per il teleraffreddamentodal 50 al 75% da aprile a settembre.
La nuova Centrale di Cogenerazione di Imola:la Convenzione Hera – Comune di Imola
valore complessivo 6 milioni di euro
Imola, 5 Maggio 2010
Sconto sulla tariffa dell’elettricità (sulla componente materia prima della tariffa, per uso domestico e non).
Offerta energia elettrica 3 PER TE e FORMULA IMOLA con sconto del 10% sulla componente materia prima del prezzo dell’elettricità per tutti i clienti della città di Imola. Oltre 3.700 adesioni di famiglie e attività commerciali imolesi.
Contributo al Comune di Imola proporzionale all’energia elettrica prodotta(100.000 euro/anno + 20% valore titoli efficienza energetica) reinvestito dal Comune in opere a valenza ambientale.
Realizzazione di interventi per 1.500.000 euro centraline rilevazione ambientale; progetto mobilità elettrica; aree verdi attrezzate.
Una ventina di veicoli elettrici per il Comune di Imola con colonnine di ricarica gratuita
La nuova Centrale di Cogenerazione di Imola:la Convenzione Hera – Comune di Imola
Il nuovo nido interaziendale di Imola “Cornelia”
Imola, 5 maggio 2010
Cna, Hera spa e Legacoop, con il contributo della Provincia di Bologna, della Fondazione Cassadi Risparmio di Imola ed il sostegno del Comune di Imola, realizzano il primo nido interaziendale in Emilia-Romagna.Il nido è costruito con criteri di bioedilizia. L’impianto energetico, fornito e gestito da Hera Comm, è basato sulla tecnologia fotovoltaica. Sono previsti servizi aggiuntivi per garantire risposte flessibili e differenziate alle esigenze delle famiglie dei bambini frequentanti. Per Hera si tratta del secondo nido reso disponibile ai propri dipendenti.