Le schede operative - Pagina non...

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Poliziamunicipale.it- Riproduzione vietata 1 PoliziaMunicipale.it Ufficio Studi. Net Le schede operative di D aniele Ruggeri e Roberto Curati LA DISCIPLINA OPERATIVA NEI CONFRONTI LA DISCIPLINA OPERATIVA NEI CONFRONTI DI MINORENNI DI MINORENNI Vademecum operativo delle procedure ed adempimenti in caso di minore indagato o ritrovato La presente scheda riguarda la disciplina normativa- operativa da applicare in tutti i casi in cui sia coinvolto un minorenne e riassume i contenuti delle indicazioni e direttive emanati dalle Procure (Venezia, circ.29.7.03- Bologna, circ. 1/07 e Milano, dir. 1/08). La metodologia d’analisi prevede lo sviluppo di ipotesi operative, così suddivise: Normativa di riferimento L’Identificazione del minore Attività ed adempimenti nei confronti di un minore non indagato/imputato Adempimenti di p.g. in caso di reato commesso da minore Indirizzi utili e modulistica. A livello penale, il procedimento a carico di minore trova fondamento giuridico nelle seguenti fonti: - D.P.R. 448/1988 “approvazione delle disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni - D.lgs 272/89 norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del d.p.r. 448/88, recante disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni” - Codice procedura penale (per quanto non disposto dalla normativa speciale) Ai sensi dell’art. 2 e 3 del d.p.r. 448/88, le funzioni giudiziarie nei procedimenti penali a carico di minorenni sono rivestite da: a) il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale minorenni (titolare dell’azione penale e destinatario delle notizie di reato e segnalazioni) b) Il Giudice indagini preliminari presso il Tribunale minorenni c) Il Tribunale minorenni (in veste di giudice ) d) Il procuratore gen. Presso la Corte di Appello e la sezione di Corte d’Appello per i minorenni e) Il magistrato di sorveglianza per i minorenni. LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO LE COMPETENZE GIUDIZIARIE RIGUARDO I MINORENNI

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Le schede operat ivedi D aniele Rugger i e Robert o Curat i

LA DISCIPLINA OPERATIVA NEI CONFRONTI LA DISCIPLINA OPERATIVA NEI CONFRONTI DI MINORENNIDI MINORENNI

Vademecum operativo delle procedure ed adempimenti in caso di minore indagato o ritrovato

La presente scheda riguarda la disciplina normativa- operativa da applicare in tutti i casi in cui sia coinvolto un minorenne e riassume i contenuti delle indicazioni e direttive emanati dalle Procure (Venezia, circ.29.7.03- Bologna, circ. 1/07 e Milano, dir. 1/08). La metodologia d’analisi prevede lo sviluppo di ipotesi operative, così suddivise:

Normativa di riferimento L’Identificazione del minore Attività ed adempimenti nei confronti di un minore non indagato/imputato Adempimenti di p.g. in caso di reato commesso da minore Indirizzi utili e modulistica.

A livello penale, il procedimento a carico di minore trova fondamento giuridico nelle seguenti fonti:

- D.P.R. 448/1988 “approvazione delle disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni

- D.lgs 272/89 “norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del d.p.r. 448/88, recante disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni”

- Codice procedura penale (per quanto non disposto dalla normativa speciale) Ai sensi dell’art. 2 e 3 del d.p.r. 448/88, le funzioni giudiziarie nei procedimenti penali a carico di minorenni sono rivestite da:

a) il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale minorenni (titolare dell’azione penale e destinatario delle notizie di reato e segnalazioni)

b) Il Giudice indagini preliminari presso il Tribunale minorenni c) Il Tribunale minorenni (in veste di giudice ) d) Il procuratore gen. Presso la Corte di Appello e la sezione di Corte d’Appello per i minorenni e) Il magistrato di sorveglianza per i minorenni.

LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO

LE COMPETENZE GIUDIZIARIE RIGUARDO I MINORENNI

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• Definire l’età del minore Nel caso sussista il dubbio riguardo l’età del minore, è necessario procedere agli accertamenti di rito, importanti ai fini dell’imputabilità (14 anni) o della maggiore età (18 anni). Tale accertamento avviene mediante esame auxologico (radiologico carpale) presso una qualsiasi struttura sanitaria ospedaliera. Iter e Casistica:

o Verifica precedenti esami auxologici tramite sistema AFIS e sviluppo allo SDI (ciò presume il fotosegnalamento e la comparazione delle impronte)

o L’età del minore si intende compiuta alle ore 24 del giorno di nascita (ad esempio, se il minore compie diciotto anni il 10 di febbraio, per tutta la giornata è da considerarsi ancora minorenne e solo allo scadere delle ore 24 scatta la maggiore età)

o Nel caso l’esame indichi una età presunta (variabile di + o – sei mesi) , deve essere considerata l’età minore; o Nel caso di asserita gravidanza, è necessario procedere in via preliminare al test di gravidanza: in caso di

dubbio non procedere all’esame auxologico.

• L’identificazione del minore L’iter operativo deve essere incentrato su due questioni:

a) L’identificazione compiuta del minore; b) stabilire se lo stesso sia accompagnato oppure non accompagnato/abbandonato

Procedure inerenti l’identificazione del minore

Stabilire l’esatta età del minore

Identificare compiutamente il minore attraverso

documenti o fotosegnalamento

Stabilire le condizioni del minore:

- accompagnato - non accompagnato

L’IDENTIFICAZIONE DEL MINORE

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Scheda 1

L’IDENTIFICAZIONE DEL MINORE (non a seguito reato)

Identificazione attraverso documenti d’ identità

a) chiedere al minore un documento di identificazione in originale - carta identità italiana ( o titoli equipollenti italiani) - passaporto - permesso di soggiorno/carta di soggiorno/permesso soggiorno Ce lungo periodo (la

carta identità straniera non è valida) b) se il minore dichiara di essere accompagnato da un adulto è necessario contattare

questi ed invitarlo a presentarsi in ufficio con i documenti del minore e i propri, al fine di una compiuta identificazione di entrambi;

c) fare una fotocopia integrale dei documenti (nel caso di reato, inserire le copie nella notizia relativa)

d) stabilire il grado di parentela attraverso l’esame dei documenti (la parentela è quella entro il 4°)

parentela comprovata dai documenti :

redigere verbale affidamento/consegna (trasmettere il verbale alla Procura della Repubblica c/o il Tribunale minorenni competente)

parentela non comprovata trattare come minore abbandonato/ non accompagnato

dubbi di autenticità dei documenti procedere a fotosegnalamento sia dell’adulto che del minore (vedi oltre)

Identificazione in mancanza documenti di identità a) sottoporre il minore a fotosegnalamento

(necessaria la compiuta identificazione fisica anche ai fini di un eventuale procedimento penale a carico del minore e conseguente sentenza condanna)

Secondo le indicazioni di alcune Procure (Milano, Bologna, Venezia) NON è necessaria l’autorizzazione preventiva del PM di turno per svolgere l’operazione di fotosegnalamento (fuori dall’ambito prima evidenziato, è opportuno sentire la Procura di competenza)

Rinnovare la fotografia qualora il soggetto è registrato nel cartellino fotodattiloscopico da più di cinque anni ovvero presenta evidenti cambiamenti di fisionomia

b) Nel caso il minore presenti abrasioni delle impronte digitali, svolgere accurate fotografie.

L’IDENTIFICAZIONE DEL MINORE NON A SEGUITO DI REATO

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Minore “accompagnato” (non indagato)

Si definiscono “accompagnati” i minori che si trovano in Italia in compagnia di genitori o parenti entro il 4° grado.

Adempimenti: Procedere all’identificazione come da scheda 1 Procedere all’affidamento al genitore/parente identificato (redigere verbale

affidamento), salvo il caso sotto indicato Nel caso il minore risulti vittima di trascuratezza, maltrattamenti o abbandono

morale/materiale, segnalare al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minori del distretto ove il minore vive abitualmente (il Procuratore disporrà il da farsi).

Minore NON “accompagnato” (non indagato)

Minore “non accompagnato” è quello che si trova in Italia senza referenti adulti reperibili. Trattasi in particolare di minori stranieri (MSNA). Adempimenti:

Identificare il minore (vedi scheda 1) Tramite valido documento riconoscimento oppure fotosegnalamento Verificare precedenti dattiloscopici (AFIS) Verifica risultanze SDI

Dare avviso ai Servizi sociali comunali (per gli adempimenti di seguito descritti)

Se del caso (abbandono morale o materiale o affidato a persone incapaci di provvedere all’educazione) provvedere d’ufficio a collocare il minore in luogo sicuro ai sensi art. 403 c.c. , senza alcuna necessità di un provvedimento dell’Aut. Giudiziaria :

a) presso qualcuno che possa legittimamente provvedere alla sua custodia b) presso una struttura protetta, da individuarsi unitamente ai Servizi sociali

redigere verbale affidamento

Segnalazione con i segg. contenuti : a) nota informativa indicante le circostanze del ritrovamento; b) luogo in cui è stato collocato il minore c) risultanze relative all’identità del minore

da inviare alle seg. autorità (secondo il caso) :

Se BAMBINI (età < 14 anni) : con urgenza alla Procura c/o Tribunale

minorenni (che dispone riguardo eventuale adattabilità o affidamento familiare)

Se ADOLESCENTI (età tra i 14/18 anni) : al Giudice Tutelare del luogo ove il minore ha il centro di interessi e dove si

prevede il suo inserimento sociale (il giudice dispone riguardo la collocazione provvisoria, apertura della tutela).

Se STRANIERI ADOLESCENTI : a) al Giudice Tutelare per apertura tutela e individuazione luogo provvisoria

sistemazione . Allegati : verbale di affidamento + esiti fotosegnalamento b) ai Servizi sociali del luogo ove è ubicata la struttura di accoglienza del minore

(senza allegati) c) Prefettura del luogo di ritrovamento del minore (allegando scheda identificaz.)

Il RITROVAMENTO DEL MINORE (non indagato)

Art. 403 c.c. : Intervento della pubblica autorità a favore di minori: Quando il minore è moralmente o materialmente abbandonato o è allevato in locali insalubri o pericolosi, oppure da persone per negligenza, immoralità , ignoranza o per altri motivi incapaci di provvedere all’ educazione di lui, la pubblica autorità, a mezzo degli organi di protezione dell’infanzia, lo colloca in luogo sicuro, sino a quando si possa provvedere in modo definitivo alla sua protezione

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(scheda 2 )

o Accompagnamento del minore. Ai sensi dell’art. 349 c.p.p. , la p.g. può accompagnare nei propri uffici ai fini identificativi una persona nei cui confronti vengono svolte le indagini o sia in grado di riferire notizie utili ed ivi trattenerlo per un tempo non superiore a 12 ore (o non oltre 24 ore in caso di identificazione complessa o negli altri casi contemplati nel comma 4): Nota: l’accompagnamento per identificazione non è da confondere con l’accompagnamento a seguito di flagranza di reato. Il primo istituto è finalizzato all’identificazione del soggetto, il secondo invece, disciplinato dall’art. 18-bis del dpr 448/88, ha il fine di togliere il minore dal luogo in cui ha commesso il reato e affidarlo a chi se ne prenderà cura. L’accompagnamento del minore ai fini identificativi deve essere notiziato al P.M. di turno della Procura presso il Tribunale Minorenni competente.

In orario diurno : contattare immediatamente il PM di turno In orario notturno (in genere dalle 23.30 alle 7.00) : comunicazione immediata via

fax e successiva conferma telefonica dalle 7.00 o Accertamenti nei confronti del minore:

Accertamento dell’età presso strutture sanitarie per svolgere l’esame auxologico non è necessaria l’autorizzazione del P.M. di turno, in quanto l’art. 349 c.p.p. consente alla p.g. di procedere ad iniziativa a rilievi dattiloscopici, fotografici e antropometrici nonché ad altri accertamenti nei confronti della persona sottoposta ad indagini (pertanto qualsiasi richiesta di tale autorizzazione da parte delle strutture sanitarie non trova alcun riscontro normativo) Il medico verrà nominato consulente tecnico, ai sensi art. 349 comma 4 cpp e non potrà rifiutarsi di svolgere l’ opera richiesta

Accertamento dell’identità del minore Nel caso sia impossibile una compiuta identificazione a mezzo documento idoneo, il minore deve essere fotosegnalato o Elezione/dichiarazione domicilio

- la p.g. deve dare avviso ex art. 161 c.p.p. (..avvertire l’indagato dell’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato o eletto e che in caso di mancanza, di insufficienza o inidoneità della dichiarazione o elezione, le successive notificazioni saranno eseguite mediante consegna al difensore..) - indagato senza fissa dimora o straniero - nel caso di rifiuto di elezione domicilio, avvertire il soggetto delle modalità di notifica

alternative previste dal c.p.p. (artt. 161 comma 4: presso il difensore ) - indicare sempre il nominativo del difensore (per il difensore d’ufficio, contattando il

call center) presso cui effettuare le notifiche (evitare ipotesi tipo “c/o difensore d’ufficio che verrà nominato o presso il Consolato)

IDENTIFICAZIONE DI P.G. DEL MINORE ( a seguito reato)

L’IDENTIFICAZIONE DEL MINORE A SEGUITO DI REATO

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Il MINORE CHE HA COMMESSO REATI

Accompagnamento- Arresto- Fermo

NOTIZIA DI REATO- DENUNCE - QUERELE PROCEDURE CONNESSE

La notizia di reato (e segnalazioni ) va trasmessa unicamente alla Procura della Repubblica

(evitare la trasmissione anche al Tribunale minorenni)

Le Denunce (art. 361 c.p. e 331 cpp) e Referti (365 cp e 334 cpp) devono essere trasmessi solo nel caso di reato perseguibile d’ufficio. Nel caso di reati perseguibili a querela la segnalazione va trasmessa solo quando questa risulti presentata (salvo diversa indicazione della Procura dei Minori di competenza).

Querele :

la parte offesa va informata sul fatto che nel processo penale a carico di minori non è ammessa la costituzione di parte civile (art. 10 dpr 448/88). Ai sensi art. 112 disp. Att. Cpp , La polizia giudiziaria effettuerà le indagini di competenza: i relativi atti saranno trasmessi al PM solo nel caso questi le richieda espressamente

Seguiti alle C.N.R: le Procure raccomandano di evitare i c.d. seguiti alle c.n.r., se non

strettamente indispensabili. La p.g. ha completa autonomia d’indagine e pertanto potrà trasmettere le c.n.r. complete di tutta la documentazione necessaria.

ASSISTENZA ALL’INDAGATO/IMPUTATO MINORENNE

• Durante il compimento di ogni atto d’indagine, al minore è garantita l’assistenza del genitore o altra persona idonea.

• L’identità del minore coinvolto in un procedimento penale va tutelata in modo assoluto: pertanto ne è vietata ogni divulgazione

• Il minore arrestato/fermato deve essere trattenuto in locali separati da quelli ove si trovano maggiorenni e deve essere adottata ogni cautela per preservarne la persona (le violazioni del diritto di riservatezza sono sanzionate in sede disciplinare e penale ex artt. 115 cpp e 734-bis cp)

Avvertenze operative

• Al fine di non ripetere l’esame euxologico per stabilire l’età, verificare lo sviluppo AFIS se il minore è già stato sottoposto a fotosegnalamento e se risulta identificato tramite Interpol.

• Nello SDI è opportuno inserire (campo note) le modalità di identificazione del minore, nonché se è stato sottoposto a fotosegnalamento o esami auxologici, con relativo esito

• Lo straniero minorenne non potrà mai essere espulso: questo dovrà essere identificato secondo le modalità prima descritte

• Nella C.N.R. opportuno inserire le segg. notizie: - accertamento dell’identità dei genitori o tutori (nel caso anche il

gruppo/sottogruppo etnico di appartenenza) - accertare l’ubicazione della dimora del minore, anche se in campo nomadi

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ACCOMPAGNAMENTO DEL MINORE A SEGUITO FLAGRANZA Per i reati di cui all’art. 18-bis dpr 448/88

Art. 18 –bis D.P.R. 448/88 : accompagnamento a seguito di flagranza di reato (delitto non colposo per il quale la legge stabilisce la pena dell’ergastolo o della reclusione non inferiore nel massimo a 5 anni ) Contenuti , Limitazioni e condizioni : la p.g. può accompagnare il minore c/o i propri uffici colto in flagranza dei reati ivi contemplati e trattenerlo per il tempo strettamente necessario alla sua consegna all’esercente la potestà dei genitori o all’affidatario o a persone a questi incaricata. In ogni caso il minore non può essere trattenuto oltre le 12 ore. Trattasi di atto diverso dall’ accompagnamento per identificazione e necessita di convalida in quanto influisce sulla libertà dell’individuo: pertanto tale misura può essere adottata previo contatto con il PM di turno e solo nel caso risulti positivamente conosciuto il nucleo familiare Presupposti dell’accompagnamento ex art. 18 -bis

a) flagranza di reato (delitto non colposo per il quale la legge stabilisce la pena dell’ergastolo o della reclusione non inf. nel max a 5 anni )

b) imputabilità del minore (minore di età non inferiore a 14 anni, capace di intendere e volere)

c) gravità del fatto, età e personalità del soggetto Adempimenti della p.g. in caso di accompagnamento (art. 18-bis Dpr 448/88) ed iter operativo:

a) identificare compiutamente il minore (vedi scheda 2) b) avvisare telefonicamente il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i

Minorenni competente (per Milano vedi riferimenti in fondo) c) avvisare il difensore di fiducia o d’ufficio (deve essere nominato) d) comunicare via fax all’Ufficio dei Servizi Sociali del Centro per la Giustizia Minorile

U.S.M.M. e) avvisare i genitori o gli esercenti patria potestà o affidatari ed invitarli a prendere in

custodia il minore, con l’avvertenza di tenere il minore a disposizione del PM e di vigilare sul suo comportamento. (nel caso di indisponibilità dei genitori o inidoneità : avvisare telefonicamente il PM)

f) redazione del verbale di accompagnamento a seguito di flagranza, con espressa indicazione che trattasi di atto ex art. 18-bis dpr 448/88 e trasmissione entro 24 ore alla Procura competente per la convalida

g) redazione verbale di identificazione, elezione/dichiarazione domicilio e nomina difensore (art. 349 comma 3 cpp)

h) accertamento SDI e risultanze AFIS e aggiornamento SDI i) verbale di affidamento del minore o biglietto di accompagnamento alla struttura

indicata dal P.M.

Atti : Verbale di accompagnamento a seguito di flagranza ex art. 18-bis dpr 448/88, da

trasmettere entro le 24 ore alla Procura competente Verbale di affidamento o biglietto di accompagnamento alla struttura Verbale sequestro, perquisizione e atti che necessitano di convalida (eventuali) C.N.R. , indirizzata alla Procura Repubblica competente, allegando:

Verbale identificazione, dichiarazione/elezione domicilio Biglietto di accompagnamento nella struttura Accertamenti SDI e precedenti AFIS Esame e referto auxologico (eventuale) Notizie sulla personalità e condizioni di vita del minore (art. 9 dpr 448/88) Verbale di rinuncia di avvalersi dell’Aut. consolare (se straniero)

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Minore indagato in stato di libertà

Iter operativo: 1) procedere all’ accompagnamento per identificazione ex art. 349 cpp (vedi SCHEDA 2)

oppure 2) se in flagranza di reati contemplati dall’art. 18-bis dpr 448/88 : procedere

all’accompagnamento secondo le modalità del caso e chiedere la convalida al PM di turno 3) redigere verbale dichiarazione/elezione domicilio (in cui indicare il nominativo del difensore: se d’ufficio, attraverso il call center, specificando che trattasi di minore ) Se presente il genitore, il verbale va redatto in sua presenza 4) verbale consegna in affidamento (minore non arrestato) : I minori colti in flagranza di reato ma non arrestati devono essere consegnati ai genitori o parenti fino al

4°, al tutore, affidatario legale (non è legittimato a prendere in consegna il minore l’avvocato di famiglia), previa loro identificazione . In mancanza, ricoverare il minore in una comunità di emergenza, contattando i Servizi Sociali che provvederanno alla sua collocazione.

5) Effettuare accertamento SDI (allegandolo alla notizia di reato) e procedere al relativo

aggiornamento 6) Richiedere precedenti dattiloscopici (AFIS), allegandoli alla notizia di reato 7) Fornire nella CNR notizie sul minore ( condizioni familiari e sociali del minore, sulla

personalità, grado di istruzione, condotta indagato) Atti :

C.N.R. , indirizzata alla Procura Repubblica competente, allegando:

Verbale identificazione, dichiarazione/elezione domicilio Verbale consegna in affidamento (temporaneo o meno) Accertamenti SDI e precedenti AFIS Esame e referto auxologico (eventuale) Notizie sulla personalità e condizioni di vita del minore art. 9 dpr 448/88) Verbale sequestro, perquisizione e atti che necessitano di convalida (eventuali) Verbale di rinuncia di avvalersi dell’Aut. consolare (se straniero)

Nel caso gli atti punti 4-5 non fossero immediatamente disponibili, andranno trasmessi alla Procura Minori appena possibile, dandone atto nella c.n.r... Nel caso di esame auxologico, allegare referto ed esame

Minore degli anni 14

Il minore degli anni 14 non imputabile e andrà riconsegnato ai genitori (non necessaria alcuna convalida) La C.N.R. andrà trasmessa ugualmente alla Procura della Repubblica c/o il Tribunale Minorenni , anche se sfocerà in una sentenza di non luogo a procedere

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ARRESTO DEL MINORE

Art. 16 D.P.R. 448/88 : L’arresto in flagranza di un minore è sempre facoltativo Presupposti dell’arresto:

1. flagranza di reato 2. imputabilità del minore (minore di età non inferiore a 14 anni, capace di

intendere e volere) 3. gravità del fatto 4. personalità del soggetto 5. inesistenza cause di divieto di arresto/fermo ex art. 385 c.p.p.

Reati per cui si può procedere all’arresto (art. 23 Dpr 448/88) a) delitti non colposi per i quali è prevista la pena dell’ergastolo o reclusione non

inferiore nel massimo a 9 anni (es. furto pluriaggravato) (si opera tenendo presente la diminuente della minore età pari a 1 gg. in meno)

b) per i seguenti reati : • violenza sessuale • delitti consumati o tentati previsti dall’art. 380 c. 2 cpp lett. e-f-g-h e cioè :

e) furto su armi o esplosivi in luoghi adibiti alla loro custodia e bis) furto in abitazione con violenza sulle cose o furto con strappo(salvo attenuante lieve entità)

• rapina (628 c.p.) • estorsione (629 c.p.) • illegale fabbricazione, introduzione nello stato , messa in vendita , cessione,

detenzione e porto in luogo pubblico o aperto al pubblico di armi (o parti) da guerra, esplosivi, armi clandestine nonché di più armi comuni da sparo (escluse quelle da bersaglio, da sala, gas, aria compressa)

• produzione, traffico o detenzione di sostanze stupefacenti (art. 73 dpr 309/90, salvo ipotesi comma 5)

FERMO DEL MINORE Art. 17 D.P.R. 448/88 : consentito il fermo per un delitto per cui può essere disposta la misura

della custodia cautelare, sempre che la pena della reclusione non sia inferiore a 2 anni nel minimo Presupposti del fermo di indiziato di delitto :

1. imputabilità del minore (minore di età non inferiore a 14 anni, capace di intendere e volere)

2. pericolo di fuga

Cautele e prescrizioni in caso di arresto/fermo/traduzione del minore

Art. 20 D.lvo 272/89 (norme di attuazione, coord. e transitorie del Dpr 448/88..) Nell’esecuzione di un arresto o di un fermo e nella traduzione di un minore devono essere adottate

opportune cautele per proteggere il minore dalla curiosità del pubblico e da ogni specie di pubblicità, anche per ridurre, nei limiti del possibile, i disagi e le sofferenze mentali e psicologiche

E’ vietato l’uso di strumenti di coercizione fisica, salvo gravi esigenze di sicurezza

Il trattenimento presso il Comando deve avvenire in locali separati rispetto a quelli ove si trovano

altre persone maggiorenni

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Le misure di natura cautelare previste per i minorenni sono:

a) prescrizione; b) permanenza a casa c) collocamento in comunità d) custodia cautelare.

Riguardo il caso b) e c), l’allontanamento del minore non costituisce evasione.

• L’avvenuta esecuzione di misura cautelare va trasmessa via fax al Sost. Proc. titolare del procedimento ed al GIP che ha emesso la misura a carico del soggetto originariamente denunciato in stato di libertà. Si dovrà procedere all’interrogatorio dell’indagato entro i segg. termini:

- in caso di custodia cautelare in carcere : non oltre 5 gg. - ipotesi b) e c) : non oltre 10 gg.

adempimenti in caso di arresto/fermo

Art. 18 Dpr 448/88: provvedimenti in caso di arresto/fermo del minorenne Adempimenti e Iter operativo: a) identificare compiutamente il minore (vedi scheda 2) b) avvisare telefonicamente il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i

Minorenni competente (per Milano vedi sotto) c) avvisare i genitori o gli esercenti patria potestà o affidatari d) avvisare il difensore di fiducia o d’ufficio (deve essere nominato) e) comunicare via fax all’Ufficio dei Servizi DSociali del Centro per la Giustizia

Minorile U.S.M.M. f) redazione del verbale di arresto/fermo e trasmissione entro 24 ore alla Procura

competente g) redazione verbale di identificazione, elezione/dichiarazione domicilio e nomina

difensore (art. 349 comma 3 cpp) h) accertamento SDI e risultanze AFIS i) aggiornamento SDI j) biglietto di accompagnamento presso la struttura indicata dal P.M.

Atti : Verbale di arresto/fermo da trasmettere entro le 24 ore alla Procura competente Verbale sequestro, perquisizione e atti che necessitano di convalida (eventuali) C.N.R. , indirizzata alla Procura Repubblica competente, allegando:

Verbale identificazione, dichiarazione/elezione domicilio Biglietto di accompagnamento nella struttura Accertamenti SDI e precedenti AFIS Esame e referto auxologico (eventuale) Notizie sulla personalità e condizioni di vita del minore art. 9 dpr 448/88) Verbale di rinuncia di avvalersi dell’Aut. consolare (se straniero)

Riferimenti

Procura della Repubblica c/o Tribunale Minorenni di Milano : orari ufficio tel. 02/467581 Orari serali/notturni: 329/2603638

LE MISURE CAUTELARI PER I MINORENNI

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SEQUESTRI Sequestro- restituzione- deposito corpi reato

Sequestri

• Sequestro art. 354 comma 2: a) verbale di sequestro ex art. 354 comma 2 b) consegna copia verbale a persona che esercita la potestà sul minore c) trasmissione verbale entro 48 ore al PM c/o Tribunale Minorenni competente per la

convalida (da individuarsi nel luogo ove il sequestro è stato eseguito) • Sequestro di bene attribuito a maggiorenne e minorenne

Sul bene concorrono due (o più) distinti sequestri, che andranno convalidati dalle A.G. competenti (Procura ordinaria e Procura Tribunale Minorenni). La restituzione del bene è subordinata ai provvedimenti di dissequestro di entrambe le Procure.

• Unica notizia di reato a corredo di più sequestri (es. droga, etc) Bisogna procedere a sequestri separati, repertando in un involucro autonomo ciò che è stato sequestrato ad ognuno, specificando nel dettaglio:

- soggetto nei cui confronti si è proceduto per il sequestro; - natura, quantità e caratteristiche esteriori delle cose sequestrate

Restituzione Deposito corpi reato

• Restituzioni restituzione in flagranza reato:

- i beni vanno restituiti immediatamente alla persona offesa - nel caso la persona offesa non sia individuata, procedere a verbalizzare il sequestro ex art. 354 c.p.p. : in tal caso la restituzione può essere disposta solo dal PM procedente • Deposito corpi reato

Salvo casi particolari (es. beni in custodia giudiziale) : dovranno essere depositati presso l’Ufficio Corpi di Reato del Tribunale minorenni, il prima possibile e comunque non oltre 30 gg.

• Deposito corpi reato particolari somme denaro ed oggetti di valore

il deposito deve avvenire in libretti accesi presso l’Ufficio Postale del capoluogo (per la Procura di Milano, il deposito deve avvenire c/o un Ufficio postale del capoluogo. Per altre zone sentire eventualmente la Procura competente) Gli oggetti di valore andranno repertati separatamente

materiali esplosivi ed infiammabili, armi da guerra Il deposito dovrà avvenire presso le strutture dell’Esercito Italiano, previa autorizzazione da richiedere al Comando Regionale Militare (per Milano: Comando Regione Militare Nord- S.M. Uff. Trasporti e Materiali)

sostanze stupefacenti le sostanze, opportunamente campionate, andranno fatte analizzate presso strutture idonee (laboratorio di analisi presso Forze Polizia, Asl, Agenzia Dogane etc), campionando il reperto prima della consegna all’Ufficio corpi di reato della Procura. Qualora l’analisi venga effettuata presso una struttura non di Polizia, contestualmente alla trasmissione del verbale sequestro (via fax) dovrà essere richiesta delega al magistrato di turno. L’esito delle analisi dovrà essere trasmesso alla Procura c/o il Tribunale minorenni competente. Il corpo di reato verrà depositato presso l’Uff. Corpi reato dello stesso Tribunale.

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• Procura della Repubblica presso Tribunale per i Minorenni di Milano Via Leopardi 18 – tel. 02.467581 – fax 02.4399090 cancelleria penale Fax 02. 46758530 cancelleria civile

• Centro di Prima accoglienza per i minorenni di Milano Via Spagliardi 1 – tel. 02.48370114 - fax 02.48301879

• Istituto Penale per i minorenni di Milano Via Calchi e Taeggi 20- tel. 02.414901 – fax 02.48302510

• Ufficio Servizio Sociale del centro per la giustizia minorile di Milano Via Spagliardi 1- tel. 02.414901 fax 02.48302510

• Procura della Repubblica presso Tribunale Minorenni Milano (per Magistrato di Turno) In orario ufficio , presso la Procura tel. 02.467581 In altri orari (anche notturni) tel. 329.2603638 Modulistica allegata

GLI INDIRIZZI UTILI (per Milano e Provincia)

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OGGETTO: VERBALE DI AFFIDAMENTO DEL MINORE (Art. 18 comma 2 D.P.R. 22.09.1988 n.448) A Carico di:............................................................................................................................................... ................................................................................................................................................ Identificato a mezzo di:............................................................................................................ ................................................................................................................................................. In data............................... alle ore ............................... i sottoscritti Ufficiali/Agenti di Polizia Giudiziaria

(cognome e nome) ................................................................................ (qualifica) ................................

hanno affidato il minorenne ........................................................ a ....................................................(1)

.............................................................................................................................................................

presso .................................................................................................................................................(2)

.......................................................... sito in ............................................................................................

via/piazza .............................................................................. n° ........... come disposto dal Procuratore

della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di ...........................................................................

nella persona del dott. ............................................................... affinché ivi rimanga a sua disposizione

in quanto sorpreso nella flagranza del delitto di .................................................................................... .

Riletto, confermato e sottoscritto in ...................................................................... nel giorno e ora di cui sopra.

Il Responsabile della struttura I verbalizzanti di accoglienza (o suo delegato) ................................................. ..............................................................

(1) Indicare le generalità della persona cui viene materialmente affidato il minore (2) indicare il/la centro di prima accoglienza comunità pubblica comunità autorizzata ove il minore viene condotto.

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OGGETTO: VERBALE DI FERMO DI MINORENNE (ART. 17 D.P.R. 22.09.1988 n.448) A Carico di:.............................................................................................................................. ................................................................................................................................................ Identificato a mezzo di:........................................................................................................................................... ................................................................................................................................................. L'anno ........................il giorno ............................ del mese di ................................. alle ore ............

negli uffici di questo Comando, siti in ........................................................................................ n° ...

i sottoscritti Ufficiali/Agenti di P.G. .............................................................................................

.............................................................(cognome, nome e qualifica) riferiscono che alle ore .......... del ...............in

................................................................................................................................

non avendo ancora il pubblico ministero assunto la direzione delle indagini (1), hanno proceduto di propria iniziativa al

fermo del minore.....................................................................................................

nato a ..................................................... il ............................ residente a ......................................

via/piazza ....................................................................................... n° ........... tel. .............................

professione .................................................. stato civile .................................. (eventuale soprannome/ seudonimo)

................................................ identificato mediante ....................................... ° .......................................... rilasciato il

........................... da ......................................................... (2)

La misura è stata adottata per la sussistenza, nei confronti di detta persona, di gravi indizi del delitto di

..............................................................................................................................................

consistenti ................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

.........................................................................................................................

Sussisteva inoltre il fondato pericolo che l'indiziato si desse alla fuga e ciò era desumibile da specifici elementi

consistenti .....................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

..........................................................................................................................

.........................................................................................................................................................(3)

Il minorenne fermato, avvertito della relativa facoltà, ha dichiarato:

( ) nominare, quale difensore di fiducia, l'Avv. ........................................................................... del foro di

......................................................................... tel. ..............................................;

( ) non essere in grado di nominare difensore di fiducia.

Si dà atto che tramite il call center dell’Ordine Forense è stato designato quale difensore d'ufficio l'Avv.

........................................………………….. studio in .................................................……………………… tlefono

.......................

II verbalizzanti attestano di aver dato notizia del fermo al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i

minorenni di ................................ e di aver informato il difensore Avv.

...............................................................rispettivamente con comunicazione inviata a mezzo ...........................................

alle ore ....................... ed alle ore .......................... del giorno ........................

Si attesta inoltre di aver dato notizia di fermo all'esercente la potestà dei genitori (all'eventuale affidatario) in persona di

............................................... alle ore ................... del giorno .........................

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e di aver informato i servizi minorili della giustizia in persona di ....................................................alle ore ................. del

giorno ............................ con comunicazioni effettuate a mezzo ............................. .

Si dà atto che il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minori, ricevuta la notizia dell'arresto, ha disposto

che il minorenne:

( ) fosse, senza ritardo, condotto davanti a sé;

( ) fosse, senza ritardo, condotto presso: ( ) centro di prima accoglienza di ..........................................................................................; ( ) comunità pubblica e autorizzata di ..................................................................................; ( ) fosse accompagnato presso l'abitazione familiare;

Di quanto sopra è stato formato il presente verbale in n. 3 copie ( una al P.M., una all’arrestato e una da trattenere agli

atti), redatto per motivi di opportunità (4) nel giorno ora e luogo di cui sopra, che viene dai verbalizzanti riletto,

confermato e sottoscritto.

I verbalizzanti .................................................................

................................................................

(1) Ove il fermo avvenga ai sensi del comma 3 dell'art. 384 c.p.p., inserire, alternativamente, una delle seguenti diciture:

a) Non essendo stato possibile, per la situazione di urgenza presso indicata, attendere il provvedimento del p.m. b) Essendo stato individuato l'indiziato dopo l'assunzione delle indagini da parte del p.m.

(2) Se l'identificazione non avviene mediante un documento di identità, indicare il diverso modo con cui si è proceduto alla stessa. (3) Ove il fermo venga operato ai sensi dell'art. 384 comma 3, dovranno essere indicati gli elementi fondanti non il pericolo di fuga,

bensì il pericolo che l'indiziato fosse per darsi alla fuga. (4) Indicazione da inserirsi ai sensi dell'art. 373 comma 4 c.p.p.

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OGGETTO:VERBALE DI ACCOMPAGNAMENTO DEL MINORE A SEGUITO FLAGRANZA (Art. 18 bis D.P.R. 22.09.1988 n.448) A Carico di:.............................................................................................................................................…… ……………………………………………………………………………………………………………… Identificato a mezzo di:.....................................................................................................………..

L'anno ......................... il giorno.......................... del mese di .............................. alle ore ................

negli uffici di questo Comando siti in ..................................................................................................

i sottoscritti Ufficiali/Agenti di Polizia Giudiziaria (cognome e nome) ................................................

.............................................................................................................................................................

(qualifica) .......................................... riferiscono che alle ore .................... del .................................

in ....................................................... hanno colto il minorenne ........................................................

nato a ............................................... il .......................... residente a .................................................

via/piazza .............................................. n° ............. tel. .............................. professione ..................

............................... stato civile ........................ soprannome/pseudonimo ........................................

evidenti segni particolari ............................................ identificato mediante .......................................

n° .................................. rilasciato il ........................... da ............................................................ (1),

nella flagranza del delitto (2)

.............................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................

Tenuto conto della gravità del fatto nonché dell'età e della personalità del minorenne desunte da

.............................................................................................................................................................

gli scriventi hanno provveduto ad accompagnare presso i propri uffici il suddetto minorenne ai fini della _ all'esercente la potestà dei genitori successiva consegna dello stesso _ all'affidatario _ a persona incaricata dall'affidatario

Il minorenne accompagnato, avvertito della relativa facoltà, ha dichiarato di:

_ nominare, quale difensore di fiducia, l'Avv. ....................................... del foro di ............................. tel.

.......................;

_ non essere in grado di nominare difensore di fiducia.

Si dà atto che tramite il call center dell’Ordine Forense è stato designato quale difensore d'ufficio l'Avv.

........................................………………….. studio in .................................................……

telefono ...................................., (4).

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I verbalizzanti attestano di aver dato notizia dell'accompagnamento al Procuratore della Repubblica presso il

Tribunale per i minorenni di ......................................................................... nella persona del dott.

............................................... e di aver informato il difensore Avv. ........................................ rispettivamente

con comunicazione inviata a mezzo .............................................. alle ore ..................

ed alle ore ......................... del giorno ............................................. .

Si attesta inoltre di aver informato i servizi minorili della giustizia in persona di ......................................

alle ore .................. del ............................ con comunicazione effettuata a mezzo ............................. .

E' stato altresì invitato, con comunicazione a mezzo ............................................ alle ore ................... _ l'esercente la potestà dei genitori del ................................. _ l'affidatario _ la persona incaricata dall'affidatario

nella persona di ......................................................., a presentarsi presso questi uffici per prendere in

consegna il minorenne, previo avvertimento dell'obbligo di tenere quest'ultimo a disposizione del pubblico

ministero e di vigilare sul suo comportamento (5).

Di quanto sopra è stato formato il presente verbale, redatto per motivi di opportunità, nel giorno ora e luogo

di cui sopra (6), che viene dai verbalizzanti riletto, confermato e sottoscritto.

I verbalizzanti ................................................................. ................................................................ (1) Se l'identificazione non avviene mediante un documento d'identità, indicare il diverso modo con cui si è proceduto alla stessa (2) Il presente atto deve essere compiuto nel caso di flagranza di delitti non colposi per i quali la legge stabilisce la pena dell’ergastolo o della

reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni. Negli spazi evono essere indicati: narrazione del fatto accaduto stato di flagranza estremi del reato In caso si tratti di delitti perseguibili a querela, specificare che la persona offesa ha dichiarato di proporre querela ed indicarne le generalità. (3) Per espressa disposizione di legge, il minorenne non può essere trattenuto oltre le 12 ore. (4) Ove sia stato indicato il difensore di fiducia, ammettere la parte relativa alla designazione del difensore d'ufficio. (5) Ove ricorra una delle ipotesi previste dall'art. 18 bis/comma 4 D.P.R. 448/1988, si inserirà nel verbale: _ l'impossibilità di provvedere all'invito "Gli scriventi, constatata _ l'inottemperanza del destinatario dello stesso _ la manifesta inidoneità della persona alla quale il minorenne deve essere consegnato ne hanno dato immediata notizia al pubblico ministero, il quale ha disposto che il minore fosse: condotto presso l’abitazione familiare condotto davanti a se senza ritardo condotto presso centro di prima accoglienza/comunità (6) Indicazione da inserirsi ai sensi dell'art. 373 comma 4 c.p.p.

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OGGETTO: VERBALE DI CONSEGNA DEL MINORE (art. 20 bis D.L.vo 28.07.1989 n.272 in relazione agli artt. 18 c.3 e 18 bis comma 3 D.P.R. 22.09.1988 n.448) A Carico di:............................................................................................................................................... ................................................................................................................................................ Identificato a mezzo di:............................................................................................................ .................................................................................................................................................

L'anno................................ il giorno......................... del mese di.............................................................

alle ore .................. negli uffici di questo Comando sito in .................................................................

...................................................................................., i sottoscritti Ufficiali/Agenti di Polizia Giudiziaria

(cognome e nome) .............................................................................. .....................................................

...............................................................(qualifica) ...................................................................................

hanno provveduto a consegnare il minorenne ........................................................................................

nato a ........................................................... il ..................... residente a ..............................................

via/piazza ...................................................... n° ........... identificato mediante .......................................

n° .......................................... rilasciato il ...................... da .......................................................... (1) a:

� genitore Sig. ........................................................... nato a ............................................................. il

........................... residente a ................................................ via/piazza ....................................... n° ...........

identificato mediante ........................................ n° .......................................................... rilasciato da

......................................................................... il ........................... .

� affidatario Sig. ........................................................ nato a .............................................................. il

........................... residente a ................................................ via/piazza ....................................... n° ............

identificato mediante ....................................... n° .......................................................... rilasciato da

......................................................................... il ............................. .

� persona incaricata dall'affidatario Sig. ......................................... nato a .......................................... il

........................... residente a ............................................... via/piazza ........................................ n° ............

identificato mediante ....................................... n° .......................................................... rilasciato da

......................................................................... il ............................. .

Il provvedimento do consegna del minorenne è conseguito a:

� decreto motivato del pubblico ministero con cui il minorenne (in epigrafe generalizzato)

� arrestato in flagranza è stato posto immediatamente in libertà (art. 18 comma 3°)

� fermato come indiziato di delitto

� accompagnamento del minorenne, a seguito di flagranza, da parte della polizia giudiziaria (art. 18 bis/comma 3°). Di quanto sopra è stato formato il presente verbale che, nel giorno ora e luogo di cui sopra, viene dai verbalizzanti,

unitamente all'interessato, riletto, confermato e sottoscritto.

Il Genitore I Verbalizzanti (o affidatario o persona incaricata dall'affidatario)

.................................................... .................................................................................

(1) Se l'identificazione non avviene mediante un documento d'identità, indicare il diverso modo con cui si è proceduto alla stessa.

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OGGETTO: VERBALE DI CONDUZIONE DEL MINORE PRESSO L'ABITAZIONE FAMILIARE (Art. 18 comma 2 D.P.R. 22.09.1988 n.448) A Carico di:............................................................................................................................................... ................................................................................................................................................ Identificato a mezzo di:............................................................................................................ ................................................................................................................................................. In data............................... alle ore ............................... i sottoscritti Ufficiali/Agenti di Polizia Giudiziaria

(cognome e nome) ..................................................................................................................................

.........................................................................................................(qualifica) .......................................

hanno condotto il minorenne .................................................................................... presso l'abitazione

familiare sita in ..................................................... via/piazza ................................................. n° ........

come disposto dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di ...........................

......................................... nella persona del dott . .................................................................... affinchè

ivi rimanga a sua disposizione in quanto sorpreso nella flagranza del delitto di .......................................

............................................................................................................................................................. .

L'esercente la potestà dei genitori (oppure l'eventuale affidatario), nella persona di ................................

........................................., nato a ..................................................................... il .................................

identificato mediante ....................................................................... n° ..................................................

rilaciato il ................................ da ...................................................................... al quale il minore viene

consegnato, è avvertito dell'obbligo di tenerlo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria e di vigilare sul suo

comportamento.

Riletto, confermato e sottoscritto in ...................................................................... nel giorno e ora di cui sopra.

L'esercente la patria potestà dei genitori I verbalizzanti (o l'affidatario) ................................................ ................................................................... ................................................

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OGGETTO: VERBALE DI ARRESTO IN FLAGRANZA DI MINORENNE (ART. 16 D.P.R. 22.09.1988 n.448) A Carico di:............................................................................................................................................... ................................................................................................................................................ Identificato a mezzo di:............................................................................................................ ................................................................................................................................................. L'anno .......................il giorno .............................. del mese di .............................. alle ore ...................

negli uffici di questo Comando siti in .......................................................................................................

i sottoscritti Ufficiali/Agenti di P.G.............................................................................................................

..................................................................................................................................(cognome ,nome e qualifica)

riferiscono che alle ore .......... del ..................in .......................................................................................

hanno proceduto all'arresto del minore....................................................................................................

................................nato a ............................................... il ...................... telefono ...............................

professione ...................................................................... stato civile ................................... (eventuale

soprannome/pseudonimo ...........................................) identificato mediante .........................................

n° .................................. rilasciato il ............................... da .............................................................(1),

in quanto (2) ..........................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

.........................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

.........................................................................................................

Il minorenne arrestato, avvertito della relativa facoltà, ha dichiarato di:

( ) nominare, quale difensore di fiducia, l'Avv. .................................................................................. del foro di

......................................................................... telefono .............................................;

( ) non essere in grado di nominare difensore di fiducia.

Si dà atto che tramite il call center dell’Ordine Forense è stato designato quale difensore d'ufficio l'Avv.

........................................………………….. studio in .................................................………………………

telefono ...................................., (3)

I verbalizzanti attestano di aver dato notizia dell'arresto al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i

minorenni di ..................................................................... e di aver informato il difensore

Avv. .................................................................................. rispettivamente con comunicazione inviata a mezzo

............................ alle ore ................. ed alle ore .................. del giorno ...............................

Si attesta inoltre di aver dato notizia dell'arresto all'esercente la potestà dei genitori (all'eventuale affidatario) in persona

di ................................................ alle ore ................... del giorno ........................

e di aver informato i servizi minorili della giustizia in persona di ..............................................................

alle ore ............... del giorno ...................... con comunicazioni effettuate a mezzo ............................... .

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Si dà atto che il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minori, ricevuta la notizia dell'arresto, ha disposto

che il minorenne:

( ) fosse, senza ritardo, condotto davanti a sé;

( ) fosse, senza ritardo, condotto presso: ( ) centro di prima accoglienza di .................................................................................................; ( ) comunità pubblica e autorizzata di ..........................................................................................; ( ) fosse accompagnato presso l'abitazione familiare;

( ) essendo stabilito dal P.M. il giudizio per direttissima, presso.............................................................

...........................................................................................................................................................

Di quanto sopra è stato formato il presente verbale in n. 3 copie ( una al P.M., una all’arrestato e una da trattenere agli

atti), redatto per motivi di opportunità (4) nel giorno ora e luogo di cui sopra, che viene dai verbalizzanti riletto,

confermato e sottoscritto.

I verbalizzanti ................................................................. ................................................................

(1) Se l'identificazione non avviene mediante un documento d'identità, indicare il diverso metodo con cui si è proceduto alla stessa (2) Devono essere indicati:

- narrazione del fatto accaduto - ragioni che hanno determinato l'arresto - stato di flagranza - estremi del reato e altresì i criteri relativi alla - gravità del fatto - età del soggetto - personalità del soggetto

in base ai quali è stata esercitata la facoltà di arresto. In caso si tratti di delitti perseguibili a querela, specificare esplicitamente che la persona offesa ha dichiarato di proporre querela ed indicarne le generalità.

(3) Ove sia stato indicato il difensore di fiducia, omettere la parte relativa alla designazione del difensore d'ufficio. (4) Indicazione da inserirsi ai sensi dell'art. 373 comma 4 c.p.p.