Le rivoluzioni industriali · L’industrializzazione dell’Europa • Trasferimento...

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Le rivoluzioni industriali

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Le rivoluzioni industriali

Le premesse e la «rivoluzione agricola» in Inghilterra

• Quando? Nel 1700• Si verifica un forte AUMENTO DEMOGRAFICO perché sono

diminuite le carestie e la peste e altre malattie sono scomparse grazie ai progressi della medicina, quindi è NECESSARIO AUMENTARE LA PRODUZIONE AGRICOLA per dare da mangiare a tutti.

• CAMBIANO LE TECNICHE AGRICOLE (viene migliorata la rotazione triennale) e introdotti nuovi prodotti che davano molto raccolto (mais, patata)

• Per arricchirsi di più, i RICCHI RECINTANO I TERRENI COMUNI (poche persone possiedono la terra) e INVESTONO I PROVENTI IN NUOVE IMPRESE MANIFATTURIERE (E POI INDUSTRIALI)

• Molti contadini disoccupati si trasferiscono in città dove cercheranno lavoro nelle prime fabbriche

L’inizio dell’industrializzazione inInghilterra nel secolo XVIII (1700)• Tra i primi settori a svilupparsi ci fu il SETTORE

TESSILE (necessità di vestiti): per migliorare la filatura e la tessitura vennero inventati la navetta volante (1733), il filatoio meccanico (1764), il filatoio idraulico (1769).

• Anche il SETTORE SIDERURGICO si sviluppò perché servivano ferro e acciaio:

• Nel 1712 Newcomen costruì una macchina per liberare le miniere dall’acqua sfruttando l’energia del vapore

• Vengono inventati procedimenti per purificare il carbon fossile e usarlo negli altiforni per la lavorazione del ferro

La macchina a vapore

• Nel 1765 James WATT inventòla MACCHINA A VAPORE (la più

importante invenzione della prima rivoluzione industriale): con la forza del vapore VENGONO AZIONATI I MACCHINARI utili all’agricoltura e all’industria e vengono RIVOLUZIONATI I TRASPORTI (battelli a vapore 1807, navi a vapore 1817 , locomotiva a vapore 1814 creata da Stephenson)• Il vapore è la forza motrice e la fonte di energia è il

CARBONE

Cambia il paesaggio urbano

• Nascono le fabbriche spesso in prossimità di corsi d’acqua o di miniere di carbone

• Attorno alle fabbriche si creano quartieri abitati dagli operai (spesso nelle periferie delle città già esistenti): questi quartieri spesso sono poverissimi, inquinati, senza servizi, con condizioni igieniche pessime (slums)

La città industriale

• profonda trasformazione del paesaggio urbano

• crescente urbanizzazione della popolazione

• esasperazione della povertà e dell’emarginazione sociale

La fabbrica

forza motrice centralizzata unica e

costante

divisione del lavoroarticolata

meccanizzazione e automatizzazione

della produzione

sistema di fabbricaConcentrazione

della forza lavoro già diffusa sul

territorio

Due nuove classi sociali

• BORGHESIA INDUSTRIALE (o capitalista o imprenditoriale): chi possiede i capitali (ovvero le ricchezze) necessari per acquistare fabbriche e macchinari che permettano la produzione in serie e che quindi gestisce un’industria

• PROLETARIATO: chi non possiede nulla se non la prole (i figli) e la propria forza lavoro per lavorare nelle fabbriche in cambio di un salario (molto basso perché se non lo si accettava si veniva licenziati)

Le condizioni di vita degli operai• Nei quartieri-ghetto degli operai , rumorosi,

inquinati e affollati, si diffusero le malattie; gli affitti erano alti e dovevano lavorare tutti, anche i bambini, per moltissime ore al giorno (in media 15); in fabbrica ogni errore era punito con multe o maltrattamenti; non esistevano norme di sicurezza ed erano frequenti gli incidenti sul lavoro

• La produzione in serie crea frustrazione in molti operai che devono fare sempre lo stesso movimento (alienazione)

• Erano frequenti i problemi di alcolismo per dimenticare la miseria

• NASCE LA «QUESTIONE SOCIALE»

La questione sociale

• Con l'espressione questione sociale ci si riferisce alla problematica situazione derivante dalle conseguenze sociali dell'industrializzazione e dalla formazione di una classe operaia, mal retribuita e priva di qualsiasi tutela.

Il luddismo

• Gli operai temono che i macchinari possano sostituirsi ancora di più all’uomo e creare disoccupazione

• Ned Ludd (?) distrugge dei telai meccanici: da lui prende il nome il fenomeno del luddismo, un movimento di protesta degli operai che distruggevano le macchine

• Molti operai subirono arresti, allontanamenti o persino la pena di morte

Luci e ombre dell’industrializzazione

PRO• Maggiore produzione a

abbassamento dei prezzi

• Atteggiamento positivo e ottimista verso le nuove scoperte

CONTRO• Inizia lo sfruttamento

indiscriminato delle risorse e l’inquinamento

• Ingiustizia sociale

Perché la prima riv. industriale avvenne in Inghilterra?• Nel Settecento l’Inghilterra era il Paese più ricco del

mondo (capitale, materie prime, fonti energetiche) e era potente sul piano politico e militare

• In Inghilterra c’era una classe con mentalità imprenditoriale

• L’isolamento geografico tenne fuori l’Inghilterra dalle guerre del resto d’Europa.

L’industrializzazione dell’Europa

• Trasferimento dall’Inghilterra al continente • delle tecnologie • di capitali e conoscenze

• Trasformazione delle aree per estensione progressiva dal centro alle periferie

• Diffusione non omogenea, condizionata dallo sviluppo regionale e dalle condizioni politiche

1830-60

1850-70

1782-1802

1890-1914

1896-1907

La seconda rivoluzione industriale

• Quando? Nella seconda metà dell’1800• Dove? In Europa (non in tutti gli Stati

uniformemente, ma in base alle condizioni economiche) e negli USA

• Come? Le nuove fonti energetiche furono l’elettricità e il petrolio

• Quali conseguenze ebbe? Lo sviluppo scientifico, tecnologico, industriale e le numerose invenzioni modificarono il modo di vivere delle persone e la società, che divenne SOCIETA’ DI MASSA

La scoperta dell’elettricità

• Già nel corso del Settecento vennero condotti i primi esperimenti sull’elettricità da Benjamin Franklin (inventore del parafulmine 1752).

• Alla fine del secolo Alessandro Volta costruì la prima PILA ELETTRICA (il primo generatore di energia costruito dall’uomo)

• L’elettricità sarà la forma di energia protagonista della seconda rivoluzione industriale, insieme al petrolio

L’elettricità

• Nascono le prime centrali elettriche perché l’energia del vapore era ormai insufficiente: la prima centrale venne progettata da Thomas Alva Edison e sfruttava le cascate del Niagara

• Nascono le prime LAMPADINE (la più famosa è quella di Edison)

• L’illuminazione elettrica sostituisce progressivamente quella a gas nelle

città

Il petrolio

• Il petrolio venne utilizzato in modo sistematico negli ultimi decenni dell’Ottocento in particolare per produrre BENZINA che serviva che mettere in moto il MOTORE A SCOPPIO (1883): iniziava l’era dell’AUTOMOBILE

• Vennero creati i pozzi petroliferi: nel giro di 20 anni la produzione petrolifera passò da 3 a 50 milioni di tonnellate.

• Nacquero le prime case automobilistiche: Peugeot (1896), Renault (1899), Fiat (1899), Ford, RollsRoyce

L’acciaio

• L’acciaio, che prima aveva alti costi di produzione, ora venne prodotto con costi minori grazie a nuove invenzioni. Aumentò considerevolmente la produzione, che serviva per le LINEE FERROVIARIE

• I treni diventano più veloci (da 55 a 80 kmh)